PROPOSTA COSTITUZIONE DIPARTIMENTO
FORMAT
PROPOSTA COSTITUZIONE DIPARTIMENTO
DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E GIURIDICI (DISAG)
DENOMINAZIONE
del Dipartimento
PROGETTO SCIENTIFICO E DIDATTICO
che abbia una sostenibilità al 31.12.2016
1. Premessa
Il “DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E GIURIDICI ” (di seguito denominato DISAG) nasce dall’aggregazione dei pre-esistenti Dipartimento di Studi Aziendali e Sociali e Dipartimento di Diritto dell’Economia.
Il nuovo Dipartimento intende creare e sfruttare sinergie e competenze complementari tra i membri dei due pre-esistenti Dipartimenti, sia in relazione alla didattica ed alle attività di formazione in genere, sia con riferimento alla ricerca, svolgendo nel contempo un prezioso ruolo di supporto dello sviluppo economico, sociale e ambientale nei confronti del territorio e del contesto socio-economico di riferimento.
In tal senso, in linea con la Dichiarazione di Bologna (19 giugno 1999), la quale riconosce alle università la triplice funzione di fornitrici dei massimi livelli d’istruzione, di ricerca avanzata e di innovazione di avanguardia, il Dipartimento intende svolgere un ruolo attivo nella realizzazione della terza missione dell’università, rappresentata dall’utilizzo delle potenzialità degli atenei a supporto dell’accrescimento della competitività nell’economia della conoscenza e dello sviluppo socio- economico e ambientale di una determinata area.
Negli ultimi anni, infatti, a fianco delle due tradizionali attività svolte in ambito accademico, concernenti la produzione (ricerca) e la trasmissione (didattica) delle conoscenze, si sta gradualmente e progressivamente profilando il fondamentale ruolo che le Università devono avere nel supportare lo sviluppo economico e sociale.
E’ in tale prospettiva che il Dipartimento, senza perdere il suo focus sulla ricerca di base, vuole offrire un contributo mediante un numero maggiore di progetti di ricerca di tipo interdisciplinare e basati sulla collaborazione con le imprese e le istituzioni locali. Ciò potrebbe condurre anche alla definizione di nuovi programmi di studio, in grado di dotare gli studenti delle conoscenze e delle capacità per operare nell’economia della conoscenza.
In maggiore dettaglio, il DISAG intende basarsi su un Progetto Scientifico e Xxxxxxxxx non solo articolato ma anche fortemente integrato, come descritto di seguito.
2. Progetto Scientifico
2.1. Attività di ricerca
I progetti e le linee di ricerca del Dipartimento trovano momento di unificazione nell’oggetto primario di studio dei suoi afferenti, ovvero l’azienda, intesa in tutte le sue possibili classificazioni e tipologie.
A tal fine, il Dipartimento può beneficiare della proficua ed essenziale integrazione di competenze e conoscenze relative a distinte ma complementari dimensioni di analisi dell’oggetto di studio così evidenziato:
• da un lato, i ricercatori nelle discipline giuridiche sono prevalentemente focalizzati sullo
studio delle regole che costituiscono il quadro di riferimento all’interno del quale le imprese, di qualsivoglia natura, sono chiamate ad organizzarsi ed a svolgere la propria attività;
• dall’altro, i ricercatori nelle discipline economico-aziendali sono maggiormente focalizzati
sullo studio degli assetti organizzativi e funzionali delle aziende e dei mercati, e delle metodologie e degli strumenti che consentono di organizzare e gestire le azioni da porre in essere nonché sulla misurazione ed analisi dei risultati che ne derivano;
• nel complesso, le conoscenze e le competenze così richiamate sono completate ed arricchite da quelle possedute da docenti di materie quantativo-matematiche e da docenti di lingua.
Nel rispetto di tali punti cardine, il Dipartimento intende svolgere e consolidare le proprie linee di ricerca, nonché sviluppare i rispettivi ambiti di operatività e realizzare progetti e ricerche in grado di favorire una continua e proficua integrazione delle diverse competenze.
A tal fine, il Dipartimento potrà contare non solo sui suoi componenti, ma intende promuovere anche attività di studio e di ricerca avvalendosi di contributi esterni, ponendo a sistema il complesso delle relazioni intrattenute con altre istituzioni e studiosi, sia nazionali sia internazionali.
In relazione alle proprie attività di ricerca, il Dipartimento si avvarrà non soltanto dei Centri di ricerca già attivi, ma intende anche favorire lo sviluppo di collaborazioni tra le diverse aree di ricerca e promuovere il confronto su specifici temi con la comunità scientifica nazionale e internazionale.
Di seguito sono elencate le principali linee di ricerca del Dipartimento, i Centri di ricerca attivi e le Collane e Riviste in essere.
2.2. Linee di ricerca
Con riferimento all’area economico-aziendale e sociale, le attività di ricerca si articolano come segue:
a) analisi dei principi e degli strumenti di gestione e di controllo, con riferimento alle implicazioni economico-aziendali delle innovazioni che coinvolgono sia le aziende del settore privato sia la pubblica amministrazione. In tale area di ricerca si inseriscono anche l’analisi delle relazioni che intercorrono tra regolamentazione e contabilità. I temi che definiscono tali aree di studio sono approfonditi ponendo particolare attenzione ai loro profili culturali, sociali e istituzionali;
b) analisi della funzione finanziaria dell’impresa;
c) economia degli intermediari e dei mercati finanziari: le linee di ricerca vertono principalmente
sulla misurazione e gestione dei rischi e le scelte di portafoglio, sui modelli di intermediazione e i rapporti fra finanza intermediata e finanza di mercato; sull’analisi dell’impatto della regolamentazione e della vigilanza prudenziale sugli assetti operativi e le performance delle istituzioni finanziarie in un’ottica comparata prevalentemente a livello europeo; l’efficienza dei modelli di governance e di controllo interno; i modelli di gestione delle crisi; i modelli di pricing dei prodotti finanziari, con particolare riferimento per i contratti derivati a copertura dei rischi finanziari;
d) sviluppo di modelli innovativi e originali finalizzati alla creazione di una nuova imprenditoria e a supporto dello sviluppo delle imprese;
e) studio delle problematiche connesse al marketing;
f) analisi e sviluppo di modelli quantitativi a supporto delle decisioni aziendali;
g) studio della popolazione e delle componenti ad essa correlate (mortalità, fertilità e movimenti migratori), mediante modelli matematico-statistici che consentano un’analisi strutturale ed una previsionale delle dinamiche in atto.
Con riferimento all’area giuridica, le attività di ricerca si articolano come segue:
a) di particolare rilievo è la ricerca svolta nei settori più rilevanti del diritto dell’economia: vengono affrontati, anche utilizzando il metodo dell’analisi economica del diritto, i problemi del diritto commerciale e dell’impresa, del diritto del lavoro pubblico e privato, del diritto dei consumatori, della legislazione bancaria, del diritto degli intermediari dei mercati finanziari e del diritto penale dell’economia. L’analisi del diritto dei contratti, anche in prospettiva europea, viene condotta tenendo conto delle esigenze del mercato e delle evoluzioni del sistema normativo.
b) l’attenzione dell’area del Diritto si sofferma altresì sui nuovi processi di globalizzazione giuridica, sotto il duplice profilo dell’impatto sui diversi settori dell’ordinamento del diritto internazionale e della circolazione dei modelli, cercando di sviluppare le metodologie idonee per far fronte a tale complessa trasformazione.
c) In questo contesto, un importante settore per la ricerca è relativo ai temi dello sviluppo sostenibile, del clima, dell’energia e del Diritto Ambientale. In questo ambito, l’analisi si sviluppa su due direttrici. Da una parte, si concentra sull’identificazione e l’ottimizzazione dei modelli di sviluppo sostenibile per il settore pubblico, sia a livello centrale che decentrato. Dall’altra parte, il focus dell’attività è concentrato sui riflessi per le imprese derivanti dall’attuazione della normativa Internazionale, Europea e nazionale in materia di sviluppo sostenibile, protezione dell’ambiente e promozione di energie rinnovabili ed efficienza energetica.
d) un ulteriore settore di ricerca è costituito dalle dinamiche di federalizzazione, regionalizzazione, sviluppo delle autonomie locali, affrontati sul piano nazionale e comparato, con attenzione all’impatto sull’efficienza del settore pubblico, sulla garanzia dei diritti, sulla stabilizzazione della democrazia.
e) attenzione e costante impegno vengono altresì riconosciuti al diritto amministrativo, con particolare riguardo alla tematica del provvedimento amministrativo e della sua patologia, al diritto dell’Unione Europea, con particolare riferimento al mercato unico europeo e al diritto europeo della concorrenza, ed al diritto tributario.
f) analisi delle problematiche relative alla persona nella prospettiva del biodiritto.
g) Il quadro delle linee di ricerca viene completato tramite l’uso di strumenti complementari e fondamentali per le suddette, quale quello legato agli strumenti matematico-statistici ed a quelli linguistici.
Con riferimento precipuo all’aspetto linguistico, il Dipartimento riconosce l’importanza ed il cruciale ruolo dello studio dei linguaggi specialistici del business e della finanza in lingua inglese
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sia ai fini delle ricerche scientifiche condotte sia ai fini dell’organizzazione e dello svolgimento dei corsi di studio offerti.
2.3 Centri di ricerca
Al fine di svolgere e consolidare le proprie linee di ricerca, condurre progetti di ricerca e studi, nonché consolidare ed avviare rapporti di collaborazione con studiosi ed istituzioni di ricerca nazionali ed internazionali, il Dipartimento intende avvalersi dei Centri di ricerca attivi. Tali centri sono i seguenti.
a) Centro Interuniversitario di ricerca per gli studi sul Governo Responsabile dell’azienda (CIGRA). Il CIGRA persegue l’obiettivo di attivare e di agevolare le possibili forme di coordinamento fra docenti e cultori di discipline economico – aziendali, sia italiani che stranieri, allo scopo di potenziare e di sviluppare le attività di ricerca e di formazione con particolare riferimento al governo dell’azienda, quali che siano le finalità che la orientano, le attività svolte e le condizioni di contesto.
b) Centro Ricerche Interdipartimentali sulla Popolazione dei Paesi Sottosviluppati (CRIPASO). Il Centro CRIPASO è stato costituito allo scopo di svolgere ricerche applicate e metodologiche sulle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo. A tal proposito il Centro promuove, elabora, coordina, segue e verifica progetti di cooperazione internazionale in ambito demografico e matematico-statistico, favorendo le attività di ricerca e di formazione in tali Paesi.
c) Centro Interdipartimentale su Regolamentazione dell’Economia, Tutela dell’Ambiente e Sviluppo Sostenibile (Centre for the Regulation of the Economy, Environmental Protection and Sustainable Development) (REPROS). In particolare, il Centro REPROS costituisce un polo unitario di ricerca e di formazione post-laurea in materie giuridico-economiche in una prospettiva interdisciplinare sui temi della regolamentazione dei mercati, delle imprese e delle amministrazioni pubbliche, al fine di promuovere la sostenibilità dello sviluppo e la tutela dell’ambiente.
d) Centro Interdipartimentale di Ricerca e di Formazione sul Diritto Pubblico Europeo e Comparato (DIPEC). Nello specifico, il Centro DIPEC promuove e svolge attività di ricerca e formazione, anche in collaborazione con unità e centri di ricerca stranieri, in materia di diritto costituzionale, amministrativo, comparato ed europeo con particolare attenzione ad alcune tematiche tra cui il federalismo, il regionalismo, i processi di transizione, il governo del territorio, i diritti e i poteri nello spazio giuridico globale, i principi generali del diritto europeo, la trasparenza dei poteri decisionali pubblici, la concorrenza e la regolazione, gli strumenti di governante comunitaria, l’organizzazione dei servizi pubblici.
2.4 Collane e Riviste
Il nuovo Dipartimento potrà contare sulla presenza di riviste e collane già esistenti per ospitare e diffondere i risultati dei propri studi, favorire lo sviluppo di collaborazioni tra le diverse aree di ricerca e sostenere il confronto su specifici temi con la comunità scientifica nazionale e internazionale.
Nel Dipartimento saranno gestite le seguenti collane:
• Quaderni Senesi di Economia Aziendale e di Ragioneria, collana diretta dal Prof. Xxxxxxxx Xxxxxxx;
• Studi di Ragioneria e di Economia Aziendale, collana diretta dal Prof. Xxxxxxxx Xxxxxxx e pubblicata dalla casa Editrice Cedam, Padova;
• Quaderni di Finanza, collana diretta dal Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx;
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• Popolazione, Ambiente e Metodi Matematico-Statistici, collana diretta dal Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx;
• Studi e Documenti sulle Popolazioni dei Paesi Sottosviluppati, collana del Centro CRIPASO diretta dal Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx;
• Collana del Dipartimento di Diritto dell’economia, pubblicata dalla casa editrice Xxxxxxx, Milano;
• Interventi, collana diretta dal Prof. Xxxxxx Xxxxx e dal Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx;
• Xxxxx (International Journal of Law and Finance) Rivista on-line.
I docenti del Dipartimento sono Responsabili Scientifici, Responsabili Editoriali o membri dei Comitati di redazione e dei Comitati Scientifici di numerose riviste italiane e straniere sia nell’ambito dell'Economia Aziendale, del Management, dell'Economia delle Amministrazioni Pubbliche e della Storia della Ragioneria (tra tali riviste si ricordano Rivista di Contabilità e Cultura Aziendale, Finanza, Marketing e Produzione, Journal of Management and Governance, Management Accounting Research, Journal of Accounting and Organizational Change, Accounting in Europe, Financial Reporting, Economic Notes, Revista Espanola de Financiaccion y Contabilidad, Azienda Pubblica, International Public Management Journal, Financial Accountability and Management) sia nell’ambito della ricerca giuridica (tra queste si ricordano le seguenti: Diritto della Banca e del Mercato Finanziario, Rivista Giuridica dell’Ambiente, Climate Law, Diritto pubblico comparato ed europeo, Amministrare, Il Filangieri, Revista de Estudios Federales y Autonómicos, Rivista Italiana di Diritto del Lavoro, Journal of Comparative Law, Revista de derecho político, Revista de derecho constitucional europeo, Revue française de droit constitutionnel, Law and Justice Review e Human Rights Review - pubblicate dalla Türkiye Adalet Akademisi, I-CON - International Journal of Constitutional Law, editore Oxford University Press, Lavoro e Diritto, e Rivista Giuridica del Lavoro e della Previdenza Sociale).
I docenti del costituendo Dipartimento partecipano inoltre in qualità di Faculty member e di componenti degli organi direttivi di Network scientifici e di Società ed Accademie scientifiche nazionali ed internazionali. A tal proposito si ricordano i seguenti: International Public Management Network, European Institute for Advanced Studies in Management, European Accounting Association, European University Teachers in Banking and Finance, Société Universitaire Européenne de Recherches Financières, European Network of Constitutional Law, ISAP - Istituto per la Scienza dell’Amministrazione pubblica, ASTRID - Associazione per gli Studi e le ricerche sulla Riforma delle Istituzioni Democratiche e sull’innovazione nell’amministrazione pubblica, Accademia Europea di Bolzano-EURAC, Devolution Club, Società Italiana di Storia della Ragioneria, Accademia Italiana di Economia Aziendale, Società Italiana dei Docenti di Ragioneria e di Economia Aziendale, Associazione Docenti Economia degli Intermediari e dei Mercati Finanziari.
3. Progetto didattico
3.1. Attività di Didattica e di formazione
Il Dipartimento intende concentrare al proprio interno la didattica inerente alle conoscenze economico-aziendali e giuridiche applicate al governo e controllo di tutti i tipi di aziende, operanti in differenti settori (pubblici e privati), in contesti nazionali e internazionali.
In particolare, le attività formative organizzate e gestite nell’ambito del costituendo Dipartimento mirano a:
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• trasmettere le conoscenze (di base e specialistiche) relative a:
− i processi di governo, di gestione, di organizzazione delle imprese e delle aziende in genere, nonché i processi di rilevazione, di controllo e di valutazione delle performance aziendali;
− i profili regolamentari e normativi rilevanti in ambito economico-aziendale;
• fornire una solida base metodologica per l’approccio alla ricerca scientifica nel campo dell’economia aziendale, della gestione delle imprese ed inerente alle norme giuridiche che regolano il funzionamento delle aziende ed i loro rapporti con l’ambiente;
• fornire conoscenze di base e avanzate, sia sul piano metodologico sia su quello applicato, dell’economia degli intermediari e dei mercati finanziari, con riferimento alle tecniche operative, alle politiche e strategie gestionali, ai modelli organizzativi e ai vincoli regolamentari.
L’obiettivo è quello di offrire utili competenze ed esperienze, nonché validi strumenti, per favorire:
a) l’applicazione delle conoscenze teoriche nello studio e risoluzione di problematiche specifiche di tipo economico-aziendale e giuridico;
b) l’analisi critica di particolari realtà e/o attività aziendali;
c) lo sviluppo dell’attitudine alla ricerca scientifica.
In linea con questi obiettivi, una costante attenzione sarà dedicata al rapporto tra teoria e pratica aziendale. A tal fine il Dipartimento, con il supporto degli uffici centrale del Placement Office, promuoverà tirocini e stage relativi ai corsi di studio promossi ed organizzati al proprio interno.
La realizzazione di questi obiettivi rende necessaria la collaborazione tra le differenti strutture attualmente impegnate nell’offerta didattica inerente alle conoscenze economico-aziendali, della gestione delle imprese e giuridiche applicate al governo e controllo delle aziende. Per realizzare e promuovere l’attività di formazione e di avviamento alla ricerca, il Dipartimento potrà avvalersi di strutture e iniziative già consolidate all’interno del Dipartimento di Studi Aziendali e Sociali e del Dipartimento di Diritto dell’Economia. Coerentemente con queste indicazioni i Corsi di Perfezionamento e Formazione attivi nei due Dipartimenti proseguiranno la loro attività.
Pur svolgendo la propria attività di formazione nell’ambito di molteplici corsi di laurea appartenenti a differenti classi e di altre Facoltà, i componenti del costituendo Dipartimento sono principalmente coinvolti sui corsi di laurea triennale e magistrale di classe delle scienze economico- aziendali. In particolare, le attività di formazione e avviamento alla ricerca attualmente esistenti sono il corso di Laurea Triennale in Economia e Commercio e i corsi di Laurea Magistrale in Management e Governance, in Economia e Gestione degli Intermediari Finanziari e in Finance.
I docenti sono altresì coinvolti in attività di formazione post-laurea, in particolare inerenti alle seguenti Scuole di dottorato:
• Scuola di Dottorato in Economia e Governo Aziendale, articolata in tre sezioni:
− Economia e Governo Aziendale, la quale si focalizza sui temi inerenti alle aziende che operano in ambito privato;
− Governo, Amministrazione e Management Pubblico che si concentra sui temi inerenti alle aziende del settore pubblico;
− Accounting, Business Administration and Public Management;
• Scuola di Dottorato di Diritto ed Economia, articolata in tre sezioni:
− Dottorato di Ricerca in Diritto della Banca e del Mercato Finanziario;
− Dottorato di Ricerca in Diritto Pubblico Comparato;
− Dottorato di Ricerca in Law and Economics.
Infine, i docenti sono coinvolti in numerosi corsi di formazione e perfezionamento.
3.2. Collaborazione con le Strutture Didattiche e di Ricerca
I docenti potranno svolgere attività di ricerca e didattica presso le sezioni ed i centri interni al Dipartimento e con tutte le strutture esterne funzionali al raggiungimento degli obiettivi previsti.
I membri del Dipartimento, oltre a svolgere attività didattica e di ricerca all’interno del Dipartimento stesso, potranno stabilire diverse forme di collaborazione sia nell’ambito della ricerca che in quello della didattica con Centri e strutture nazionali (sia dell’Ateneo di Siena sia di altre Università italiane) e internazionali allo scopo di organizzare i propri processi didattici e di realizzare seminari di studio e progetti di ricerca.
In particolare, il Dipartimento intende avvalersi dei rapporti di collaborazione a vario titolo già intessuti dai suoi membri, con istituzioni ed enti nazionali ed internazionali. Alcune collaborazioni attualmente in essere sono le seguenti: Xxxxxxxxxx xx Xxxxxxxxxx; Xxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxx; C.N.R. Roma; Università Bocconi Milano; IE Business School, Madrid; University of Sussex; Xxxxxx College; University of Potsdam; Zeppelin University; Arizona State University.
Convenzioni di collaborazione sono sottoscritte con Centre for Constitutional Studies dell’Università dell’Alberta (convenzione in fase di rinnovo), Facultad Latinoamericana de Ciencias Sociales (FLACSO – México), Universidade de São Paulo (Brasil), Xxxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx (Xxxxxxxxx) x Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxxx (XXXX); Université Aix-Marseille III; Université Catholique de Louvain; Università di Barcellona (le ultime tre in fase di approvazione).
In particolare, la sezione Diritto dell’economia ha sviluppato collaborazioni consolidate con molteplici Università ed istituzioni straniere: Centro de Estudios constitucionales di Madrid, l'Università autonoma di Madrid, l’Università Xxx Xxxx Xxxxxx di Madrid, l'Università Xxxxxx Xxxxx di Barcelona, l’Università Xxxxxx III° di Madrid, l’Università di Valencia, l'Università di Sevilla, l’Università di Granada, l’Università de Castilla La Mancha, l’Università del Xxxx Xxxxx, l'Università di Elche, l’Università Carlo di Praga, l’Università di Bordeaux, l'Università di Paris I-La Sorbonne, l'Università di Montpellier, l'Università di Poitiers, l'Università di Paris V Descartes, l'Università di Toulouse, l’Università di Toronto, l'Università di York (Ontario), l'Università di Montreal, l’Università di Ottawa, l'Università di Regina, l’Università ebraica di Gerusalemme, l’Università di Haifa, l'Università di Edimburgo, la SOAS, Londra, l’Università di Ankara, l’Università Cattolica di Xxxxxxxx del Chile, l’Università Central di Xxxxxxxx del Chile, la FLACSO Mexico, l’Università di Marmara (Istanbul), il KPI di Bangkok, la Corte costituzionale del Guatemala, la Corte costituzionale dell’Andorra, il Tribunal constitucional del Perù, la Suprema Corte de Justicia del Messico, la Corte costituzionale dell'Armenia.
Un’ulteriore partecipazione è quella al progetto di ricerca finanziata dall’Unione Europea con Grant for Collaborative project No. FP7-ICT-2007-0 FET- Open “Forecasting Financial Crises, Measurements, Models and Predictions”. Al progetto collaborano le altre unità scientifiche: C.N.R. Roma, ETH Zuerich, University of Oxford, City University London, Università Politecnica delle Marche, Fundació Barcelona Media, Universitat Xxxxxx Xxxxx, European Central Bank.
Altre collaborazioni sono in essere con: Venice International University, University College London, South Eastern European University (Macedonia).
E’ inoltre attivo uno specifico programma di collaborazione con la European Business School (EBS), International University, Schloß Reichartshausen, volto a consentire agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Finance e in Management and Governance (curriculum in Accounting and Management) della Facoltà di Economia dell’Università di Siena di conseguire un doppio titolo di laurea (double degree). Un secondo accordo di double degree con il CLM in Finance è stato stipulato con l’Università di Lubiana e il MSc in Money and Finance.
Sostenibilità al 31.12.2016
Attualmente il numero dei Docenti dei due Dipartimenti che si aggregano è pari a 43 unità. In base ai dati conosciuti sulle date previste di pensionamento al 31/12/2016 dovrebbe essere pari a 37 unità.