Città di Spoleto
Città di Spoleto
Direzione Polizia Municipale e Servizi Generali
CAPITOLATO PRESTAZIONALE
FORNITURA “CHIAVI IN MANO” DI UNA SUITE APPLICATIVA GESTIONALE “WEB BASED” COMPLETAMENTE
INTEGRATA E COMPRENSIVA DEI RELATIVI SERVIZI DI ASSISTENZA E MANUTENZIONE
Direzione Polizia Municipale e Servizi Generali 1
Direzione Polizia Municipale e Servizi Generali 2
ARTICOLO 1 - OGGETTO DEL SERVIZIO - DURATA CONTRATTUALE
1. Il presente appalto ha per oggetto la fornitura di una “suite applicativa gestionale” (di seguito “suite gestionale”) di tipo Web completamente integrata e comprensiva di un sistema (hw e/o sw) di gestione documentale (art. 4 comma 11), nel rispetto di tutte le specifiche tecnico-funzionali minime di cui al successivo art. 4. La fornitura hw-sw dovrà essere “chiavi in mano” ossia inclusiva dei servizi di cui all’art. 5 del presente capitolato ed essere pienamente compatibile (a livello client, server e di rete) con l’infrastruttura tecnologico-informatica dell’Ente (sintetizzata nei successivi commi 3, 4 e 5). L’ eventuale hardware fornito dovrà avere caratteristiche tali da essere facilmente posizionato e installato nella server-farm dell’Ente nonchè nelle attrezzature di contenimento degli apparati (es. armadi rack) ivi presenti. Nel presente capitolato si utilizzerà per brevità il termine “software” per indicare qualsiasi procedura o applicativo componente la suite gestionale suddetta e il termine “server gestionale” per indicare ogni singolo server necessario per l’installazione della suite gestionale che dovrà essere predisposto dalla ditta nel rispetto delle specifiche tecnico-funzionali minime di cui al successivo art. 4.
2. La fornitura di cui al presente capitolato dovrà rispettare quanto disposto sia dal Codice dell’Amministrazione Digitale (Dlgs 82/2005 come modificato dal Dlgs 235/2010 e sm.i) sia dalla normativa vigente per le pubbliche amministrazioni in materia di:
a) privacy e trattamento dei dati (v. Dlgs 196/2003 e s.m.i nonché le disposizioni e le direttive del Garante per la Privacy);
b) sicurezza informatica;
c) riuso e cooperazione applicativa;
d) utilizzo di software con codice a sorgente aperto;
e) rappresentazione di dati e documenti in formato aperto;
f) accessibilità dei dati, delle informazioni e degli strumenti informatici.
3. La server-farm del Comune di Spoleto (attualmente dislocata xxxxxx (Xxxxxx xxx Xxxxxx, x. 0 – ingresso via Saffi) è basata principalmente sulle seguenti tecnologie:
1) Microsoft (piattaforma Windows XP/Server)
2) Vmware (per la virtualizzazione delle risorse hw-sw)
3) Citrix (per la pubblicazione/distribuzione delle applicazioni in modo centralizzato)
4) Database open source e proprietari, es: MySQL (open source), SLQ Server 2005, , ecc
5) Sistemi operativi e applicativi “open source” di vario tipo: es. Linux (varie versioni), browser, ecc.
ed a livello client supporta un’ampia varietà di dispositivi: pc desktop e workstation, thin client, portatili, ecc.
L’ infrastruttura di rete utilizzata dal Comune di Spoleto per collegare le varie sedi comunali e/o i client alla server-farm si basa attualmente sulle seguenti tecnologie: ADSL/MPLS, Wireless (Hiperlan/WiMax/Wi-fi) e fibra ottica. Pertanto la suite gestionale dovrà essere pienamente compatibile con tale infrastruttura di cui la Xxxxx dovrà prendere visione durante il sopralluogo (obbligatorio) di cui al successivo comma 5.
4. La server-farm è attualmente dislocata presso X.xxx Xxxxxxxx (Xxxxxx xxx Xxxxxx, x. 0 – ingresso via Saffi); eventuali cambiamenti di sede per esigenze di tipo tecnico od organizzativo dell’Ente, non daranno luogo al riconoscimento di alcun onere aggiuntivo, a qualsiasi titolo richiesto, rispetto all’importo contrattuale.
5. Per ragioni di sicurezza la conoscenza approfondita dell’ attuale infrastruttura tecnologico- applicativa del Comune di Spoleto dovrà essere acquisita dalla Ditta in sede di sopralluogo da concordare con il resp.le dell’uff. SITEL, il xxxx. Xxxx Xxxxxxx (e-mail: xxxx.xxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx.xx; cell: 000 0000000). Durante il sopralluogo, da effettuarsi presso la server-farm dell’Ente, la Ditta avrà l’onere di acquisire tutte le informazioni utili per la formulazione dell’offerta tecnico-economica nonché, in accordo con il SITEL, di effettuare tutte le verifiche tecniche e di
test necessari per il soddisfacimento dei requisiti di cui agli art. 4 e 5 del presente capitolato, senza che gli stessi comportino oneri a carico del Comune.
6. I servizi di cui al presente appalto dovranno essere svolti per 4 (quattro) anni, naturali e consecutivi, a decorrere dal 1 gennaio 2013; i software forniti contenenti la suite gestionale dovranno essere attivati secondo la tempistica indicata dall’aggiudicatario in sede di offerta tecnica e nel rispetto di quanto stabilito al successivo art. 4.17.b).
ARTICOLO 2 - IMPORTO POSTO A BASE DI GARA – MODALITA’ DI PAGAMENTO
1. L’importo posto a base di gara per lo svolgimento di tutte le attività oggetto del presente appalto ammonta ad euro 170.000,00 (centosettantamila/00) oltre IVA ai sensi di legge.
2. L’importo di cui sopra, al netto del ribasso offerto, sarà fatturato dalla Ditta con le seguenti tempistiche e modalità:
a) l’importo di € 60.000,00 oltre IVA, al netto del ribasso offerto, sarà suddiviso e liquidato come di seguito specificato:
- il 45% dell’importo suddetto per la fornitura, installazione e configurazione dei software componente la suite gestionale per cui è prevista l’immediata attivazione nonché per la relativa attività di migrazione dati dati; la fatturazione di tale importo dovrà avvenire a partire dal 28 febbraio 2013 e comunque non prima:
1. della realizzazione delle integrazioni di cui all’art. 5 comma 6;
2. della sottoscrizione del relativo certificato di collaudo o conformità ;
- il 30% dell’importo suddetto per l’attività di formazione al personale dell’Ente per l’utilizzo dei software gestionali di cui al punto precedente; la fatturazione di tale importo dovrà avvenire non prima del 30 aprile 2013 e comunque non prima del completamento della stessa;
- 25% dell’importo suddetto per l’attività di assistenza e manutenzione da svolgere nel primo anno (2013) sui software suddetti; la fatturazione di tale importo avverrà in due rate trimestrali di pari importo a partire dal 30 maggio 2013;
b) l’importo di € 45.000,00 oltre IVA, al netto del ribasso offerto, sarà suddiviso e liquidato come di seguito specificato:
3. il 25% dell’importo suddetto per la fornitura, installazione e configurazione dei software componenti la suite gestionale per cui è prevista l’attivazione non prima del 1 gennaio 2014 ed entro il 30 giugno 2014 nonché per la relativa attività di migrazione dati; la fatturazione di tale importo dovrà avvenire a partire dal 30 giugno 2014 e comunque non prima dalla sottoscrizione del relativo certificato di collaudo o conformità;
4. il 15% dell’importo suddetto per l’attività di formazione al personale dell’Ente per l’utilizzo dei software di cui al punto precedente; la fatturazione di tale importo dovrà avvenire non prima del 1 settembre 2014 e comunque non prima del completamento della stessa;
5. il 60% dell’importo suddetto per l’attività di assistenza e manutenzione da svolgere nel secondo anno (2014) sui software componenti la suite gestionale attivati nel primo anno (2013) e secondo anno (2014); la fatturazione di tale importo avverrà in due rate di pari importo da emettere ogni 4 mesi a partire dal 31 marzo 2014;
c) l’importo di € 35.000,00 oltre IVA, al netto del ribasso offerto, sarà suddiviso e liquidato come di seguito specificato:
6. il 15% dell’importo suddetto per la fornitura, installazione e configurazione dei software componenti la suite gestionale per cui è prevista l’attivazione dal 1 luglio 2014 ed entro il 30 giugno 2015 nonché per la relativa attività di migrazione dati; la
fatturazione di tale importo dovrà avvenire a partire dal 30 giugno 2015 e comunque non prima dalla sottoscrizione del relativo certificato di collaudo o conformità;
7. il 10% dell’importo suddetto per l’attività di formazione al personale dell’Ente per l’utilizzo dei software di cui al punto precedente; la fatturazione di tale importo dovrà avvenire non prima del 1 settembre 2015 e comunque non prima del completamento della stessa;
8. il 75% dell’importo suddetto per l’attività di assistenza e manutenzione da svolgere nel terzo anno (2015) sui software gestionali attivati nel primo (2013), secondo (2014) e terzo anno (2015); la fatturazione di tale importo avverrà in due rate di pari importo da emettere ogni 4 mesi a partire dal 31 marzo 2015.
d) l’importo totale di euro 30.000,00 oltre IVA, al netto del ribasso offerto, sarà suddiviso e liquidato come di seguito specificato:
9. il 10% dell’importo suddetto per la fornitura, installazione e configurazione dei software componenti la suite gestionale i per cui è prevista l’attivazione dal 1 luglio 2015 nonché per la relativa attività di migrazione dati; la fatturazione di tale importo dovrà avvenire a partire dal 30 giugno 2016 e comunque non prima dalla sottoscrizione del relativo certificato di collaudo o conformità;
10. il 10% dell’importo suddetto per l’attività di formazione al personale dell’Ente per l’utilizzo dei software gestionali di cui al punto precedente; la fatturazione di tale importo dovrà avvenire non prima del 1 settembre 2016 e comunque non prima del completamento della stessa;
11. l’80% dell’importo suddetto per l’attività di assistenza e manutenzione da svolgere nel quarto anno (2016) su tutti i software attivati dal 1 gennaio 2013 sino al 31 dicembre 2016; la fatturazione di tale importo avverrà in due rate di pari importo da emettere ogni 4 mesi a partire dal 31 marzo 2016.
Qualora l’Ente decida di non attivare o di disattivare (qualora già in esercizio) alcuni software gestionali vale quanto disposto dall’ art 4 comma 17.
3. Il Comune di Spoleto si impegna a corrispondere gli importi dovuti entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricevimento da parte del Comune di idonea fattura che potrà essere rilasciata a seguito dell’accertamento del Direttore dell’esecuzione della regolarità della prestazione effettuata.
4. Ai sensi dell’art. 4, comma 3 del DPR 207/2010, su ogni pagamento verrà operata una ritenuta dello 0,50%. Le ritenute saranno svincolate in sede di liquidazione finale, dopo l’approvazione del certificato di verifica di conformità di cui al successivo art. 9.
ARTICOLO 3 - OBBLIGHI DOCUMENTALI A NORMA ISO 20000:2005
1. La Ditta aggiudicataria dovrà garantire che la propria operatività avvenga nel rispetto e compatibilmente con quanto previsto dalla norma standard internazionale sulla Qualità dei Servizi IT ISO/IEC 20000-1:2005 (Gestione dei servizi IT) in quanto l’Ente è in possesso di tale certificazione e, in quanto tale, ha l’obbligo di fornire all’utenza i servizi IT nel rispetto di tale standard di qualità. A tal fine la Ditta dovrà certificare che la propria operatività avvenga nel rispetto dei seguenti requisiti della norma (ivi compresi i sub requisiti, ove presenti):
a) Plan service management,
b) Implement service management and provide the services,
c) Monitoring, measuring and reviewing,
d) Continual improvement (Act),
e) Planning and implementing new or changed services
f) Service level management,
g) Service reporting,
h) Service continuity and availability management,
i) Budgeting and accounting for IT services,
k) Information security management,
l) Incident management,
m) Problem management,
n) Configuration management,
o) Change management,
p) Release process.
La dimostrazione dei requisiti suddetti potrà essere effettuata nelle seguenti modalità:
1. possesso della certificazione ISO/IEC 20000-1:2005 (Gestione dei servizi IT);
2. possesso di più certificazioni (es. ISO 9001:2008, ISO 27001:2008/2009, ecc) con campo di applicazione EA33 in corso di validità che trattino, nella loro globalità, tutti i requisiti suddetti (punti da a) a p));
3. presentazione di documentazione di processo interna dalla quale risulti evidente il soddisfacimento di tutti i requisiti suddetti (punti da a) a p) );
La modalità di cui al punto 1) precedente è mutuamente esclusiva rispetto alle altre. Le modalità di cui ai punti 2) e 3) precedenti non sono invece mutuamente esclusive tra loro: questo significa che la Ditta potrà utilizzarle entrambe per la dimostrazione di tutti requisiti previsti dalla norma ISO/IEC 20000-1:2005 e sopra specificati (punti da a) a p) ).
2. Il rispetto dei requisiti sopra indicati comporterà l’onere per la Ditta, a livello operativo e gestionale, di fornire all’Ente, durante la durata contrattuale, a supporto e corredo di ogni attività di manutenzione e assistenza effettuata tutta la documentazione di help-desk (come previsto all’ art. 7) nonché quella prevista dalla norma ISO/IEC 20000-1:2005, ossia la “documentazione di sistema” quale ad esempio:
a) Piano tecnico-operativo implementato dalla Ditta per l’attuazione delle policy di “backup dei dati e dei sistemi” definite dall’Ente
b) Report periodici sul livello di soddisfazione del cliente (ad es. mediante somministrazione di schede di valutazione o di questionari “on line”)
c) Report periodici sull’andamento dei servizi e sugli interventi effettuati
d) Piano tecnico-operativo implementato dalla Ditta per l’attuazione delle policy di “aggiornamento dei software e delle procedure” definite dall’Ente
e) Piano tecnico-operativo implementato dalla Ditta per l’attuazione delle policy - a livello applicativo
- di “sicurezza e di accesso/modifica dei dati” definite dall’Ente;
f) Analisi dei rischi per ogni operazione di aggiornamento/upgrade/patch/fix delle procedure e/o dei software forniti;
g) Qualsiasi altra documentazione tecnica o reportistica utile in sede di audit ISO/IEC 20000-1:2005.
3. La documentazione suddetta è esclusivamente, di tipo tecnico, reportistica e statistico: la Ditta, pertanto, non dovrà definire documentazione di tipo regolamentare o gestionale (es. policy, piani di gestione, ecc) che, in quanto tale, è a carico dell’Ente. La Ditta non dovrà produrre la documentazione necessaria per il mantenimento della certificazione ISO 20000:2005 dell’Ente (quindi in modo completo, autonomo e in forma organizzata) ma solo quella di supporto (ossia di tipo tecnico e statistico/reportistico) sopra descritta che potrà tuttavia essere inclusa dall’Ente (es. come allegato) in quella ufficiale da consegnare all’Ente certificatore per la dimostrazione dei requisiti di qualità definiti dalla norma.
ARTICOLO 4 – SPECIFICHE MINIME DELLA SUITE GESTIONALE E VINCOLI DI FORNITURA
La suite gestionale dovrà rispettare le seguenti specifiche tecnico-funzionali minime:
1. coprire tutte le aree tematiche di cui all’ ALLEGATO A; la Ditta, per ciascuna area tematica, dovrà specificare nell’offerta tecnica il dettaglio delle funzionalità offerte dalla suite nonchè dai singoli software gestionali che saranno oggetto di apposita valutazione;
2. essere in possesso delle funzionalità di integrazione con software esterni di interesse per l’Ente secondo le specifiche e i vincoli di cui all’art. 5 comma 6;
3. tutti i software gestionali che la compongono dovranno essere completamente integrati tra loro (utilizzando un sistema di autenticazione unico basato su “single sign on”) e utilizzare un DBMS e un database unico;
4. essere pienamente compatibile con l’ infrastruttura informatica e di rete dell’Ente (art. 1) nonché con le attrezzature di protocollazione (scanner documentali, etichettatrici), di stampa (stampanti nei vari formati), di gestione delle timbrature (orologi marcatempo) e di emissione della carta di identità elettronica (CIE) attualmente in uso preso l’Ente;
5. prevedere un struttura ad elevato livello di “modularità” ossia tale che lo sviluppo di nuove funzionalità sia realizzabile semplicemente mediante lo sviluppo e installazione di nuovi moduli software e quindi senza alcun intervento sulla struttura generale della suite gestionale o comunque tale da compromettere la sua compatibilità e/o l’integrazione con l’infrastruttura tecnologica dell’Ente o con i software esterni di cui all’art. 5 comma 6;
6. essere “Web based” ossia immediatamente accedibile in modalità Web (da Intranet/Internet) tramite un browser Web nel rispetto dei requisiti e dei vincoli di compatibilità con l’infrastruttura tecnologica- informatica dell’Ente di cui all’art. 1 ; qualora non sia disponibile una versione “Full Web” della suite gestionale inclusa nella fornitura la Ditta dovrà realizzarne una, senza ulteriori oneri per l’Ente, entro e non oltre il 31 dicembre 2013, procedendo anche alla sua installazione, configurazione e parametrizzazione nonché all eventuale attività di migrazione dati (dalla versione attualmente in uso) e di formazione all’utenza (art. 5 comma 5). Un software si definisce “Full Web” qualora sia “Web based” ed accedibile dal Web (Internet\Intranet):
• da qualsiasi tipologia di client senza modificarne la configurazione originale (es. installazione plug-in, agent o software esterni o di terze parti, attivazione controlli ActiveX, diminuzione dei livello di sicurezza o di protezione del del browser web, ecc) e utilizzando i più diffusi sistemi operativi (Linux\Unix, Mac OS, Windows nelle diverse versioni, ecc) e browser (es. Linux, Safari, Internet Explorer, Opera, Firefox, ecc) attualmente in commercio sia di tipo “open source” che “proprietario”;
• senza porre alcun tipo di vincolo sulla qualità (es. banda) o sulla configurazione della connessione (es. presenza o meno di proxy, di filtri antivirus, antispam, ecc) Internet\Itntranet utilizzata dall’utente;
• senza effettuare particolari configurazioni sulla rete informatica comunale (es. definizione di particolari policy sul proxy, sui router, sui firewall (es. apertura porte) , ecc);
7. garantire la funzionalità di stampa (nei diversi formati) anche in ambiente Citrix e senza installare (a livello client e\o server) agent o software di stampa proprietari o di terze parti di alcun tipo;
8. utilizzare il DBMS (database management system) attualmente in uso preso l’Ente (Microsoft SQL Server 2005) o un DBMS “open source” senza alcun costo di licenza per l’Ente; tutti gli oneri per l’eventuale acquisto di servizi professionali (es. “subscription” per assistenza sistemistica e/o di aggiornamento/upgrade del prodotto) associati al DBMS utilizzato e offerti dal produttore dello stesso saranno a carico della Ditta per l’intera durata contrattuale;
9. essere multipiattaforma ossia installabile ed essere funzionante a livello server sia in ambiente proprietario (es. Windows) sia in ambiente open source (es. Linux\Unix); saranno preferite quelle soluzioni che prevedono l’installazione e la configurazione di server gestionali che fanno uso esclusivamente di software sistemistico (sistemi operativi, DBMS, ecc) di tipo “open source”;
10. essere certificata per poter funzionare ed essere installati anche in ambiente virtuale (Vmware) e in configurazione “multi-tier” ( “multi livello”, che prevede per ragioni di efficienza e di sicurezza la distribuzione della logica applicativa su più livelli (es. application server, database server, ecc) e quindi l’utilizzo di più server); l’attività di installazione della suite gestionale dovrà essere effettuata dalla Ditta nell’ambiente e nella configurazione suddetta: questo significa che i server gestionali dovranno essere di tipo virtuale e che dovrà essere predisposto almeno un server per ciascun livello della logica applicativa; sarà a carico della Ditta l’attività di installazione e configurazione software dei server gestionali “virtuali” suddetti creati inizialmente dall’Ente secondo le specifiche hw che verranno fornite dalla Ditta in conformità ai requisiti di cui al presente capitolato;
11. implementare un sistema hw e/o sw di gestione documentale “chiavi in mano” per tutti i software componente la suite gestionale; la soluzione offerta dovrà essere preferibilmente di tipo “open source” e garantire, per l’intera durata contrattuale, almeno l’archiviazione\salvataggio, la ricerca, la consultazione e l’estrazione di tutti i documenti prodotti utilizzando la suite gestionale; tutti gli oneri per la fornitura (hw e sw), l’installazione, la configurazione e di messa in esercizio del sistema di gestione documentale per l’intera durata contrattuale saranno a carico della Ditta. Tra tali oneri rientrano anche l’acquisto di eventuali licenze sistemistiche e/o applicative (inclusive di eventuali
servizi di subscription offerti dal produttore per l’erogazione di eventuali servizi di aggiornamento\assistenza sulle stesse) dovessero rendersi necessarie per il funzionamento del sistema per l’intera durata contrattuale. La Ditta dovrà dettagliare nell’offerta tecnica le specifiche tecnico-funzionali (a livello hw e/o sw) del sistema di gestione documentale offerto e la qualità di quest’ultimo sarà oggetto di apposita valutazione (criterio n.7) in sede di valutazione dell’offerta tecnica; il sistema di gestione documentale offerto non dovrà prevedere canoni di servizio e, più in generale, costi di gestione annuali (es. servizi di hosting/housing, licenze d’uso a rinnovo annuale su una o più componenti hw e/o sw, eventuali costi associati alle operazioni effettuate dal sistema di gestione documentale come ad es. produzione/trasformazione delle pagine dei documenti nei diversi formati, ecc) a carico dell’Ente che siano vincolanti per un pieno utilizzo del sistema stesso;
12. implementare, per ogni software fornito, un sistema di monitoraggio e di logging degli accessi (utenti e/o amministratore) che tenga traccia anche delle singole operazioni effettuate da ogni singolo utente in lettura e/o scrittura (es. visione atto, download file, modifica documento, ecc) a livello applicativo e documentale (comma 11 precedente); tale sistema dovrà implementare anche funzionalità di ricerca e di esportazione dei dati (almeno nei formati “aperti” e proprietari più diffusi, es. CSV, TXT, PDF, XML, MS Excel, MS Word, ecc);
13. implementare funzionalità di elaborazione statistica (per consentire all’Ente di effettuare un monitoraggio delle performance dei dipendenti) di esportazione dei dati (almeno nei formati “aperti” e proprietari più diffusi, es. CSV, TXT, PDF, XML, MS Excel, MS Word, ecc);
14. implementare funzionalità per la creazione e la gestione di nuovi flussi procedimentali e documentali da parte dell’Ente;
15. implementare funzionalità equivalenti o superiori a quelle offerte dai software gestionali attualmente utilizzati dall’Ente al fine di garantire la continuità del servizi attualmente erogati;
16. integrarsi con tutti i servizi di cooperazione applicativa (attraverso la porta di dominio) attualmente utilizzati dall’Ente per la ricezione e/o l’invio dei dati da e verso la COMmunity NETwork regionale (COMNET\COMNET 2).
17. Dovranno inoltre essere rispettati i seguenti vincoli di fornitura:
a) al fine di garantire servizi ottimali di help-desk, garanzia, assistenza e manutenzione tutti i software forniti dovranno essere sviluppati dalla Ditta o, in caso di raggruppamento temporaneo di Imprese, almeno da una delle Ditte componenti il Raggruppamento stesso;
b) la Ditta dovrà presentare un piano di fornitura/attivazione dei software componenti la suite gestionale (per tutte le aree gestionali di cui all’ALLEGATO A) prevedendo un cronoprogramma per la loro progressiva installazione e messa in esercizio che tenga conto dei software gestionali attualmente utilizzati dall’Ente e delle scadenze dei contratti attualmente sottoscritti (saranno attivati dal 1/1/2013 i software della suite gestionale afferenti alle aree di cui all’ALLEGATO A per cui non esistano vincoli contrattuali specifici con software analoghi o equivalenti attualmente in uso). Il piano di fornitura/attivazione proposto dovrà garantire al Comune la continuità dei servizi applicativi e gestionali. Le informazioni sui contratti in essere suddetti potranno essere acquisite dalla Ditta in sede di sopralluogo (art. 1 comma 5). L’offerta economica dovrà essere preferibilmente compilata secondo il modello Allegato B al bando di gara, al fine di tener conto di tale piano di fornitura e distribuire i relativi costi sulle annualità di competenza secondo quanto specificato all’art. 2; si precisa inoltre che ai fini del presente capitolato si definisce invece “piano di dispiegamento” l’elenco dei software installati in un determinato momento.
c) saranno a carico della Ditta tutti gli oneri di fornitura, installazione e configurazione dei software sistemistici (es. sistemi operativi, DBMS , ecc) o applicativi di terze parti (es. utility, reader, ecc), il cui utilizzo è conforme ai requisiti di cui al presente capitolato e necessari per la predisposizione dei server gestionali suddetti nonchè il corretto funzionamento della suite gestionale;
d) l’Ente si riserva, per esigenze di carattere organizzativo, la possibilità di non richiede la fornitura di alcuni software (la cui installazione è prevista dal 1 gennaio 2014 in poi) o di richiedere la dismissione/disattivazione di quelli attivati da almeno sei mesi. L’Ente potrà eventualmente rimpiazzare tali software con altri analoghi o equivalenti solo qualora quest’ultimi:
• siano stati sviluppati nell’ambito di progetti comunitari, regionali o di e-government a cui il Comune di Spoleto ha aderito;
• siano essenziali per il monitoraggio di servizi esternalizzati o l’accesso alle relative banche dati e siano forniti all’Ente dalla Ditta affidataria di tali servizi in licenza d’uso.
In ogni caso l’Ente dovrà inviare alla Ditta una “comunicazione di rettifica” della suite gestionale per mezzo PEC o raccomandata AR entro il 30 novembre di ciascun anno specificando quali software gestionali intende non attivare o disattivare (a decorrere dal 1 gennaio dell’anno successivo). In caso di assenza di comunicazioni si riterrà valido per l’anno successivo il piano di dispiegamento della suite applicativa definito in sede di offerta come eventualmente modificato da precedenti comunicazioni di rettifica. Nel caso in cui l’Ente comunichi alla Ditta la propria volontà di rettifica della suite gestionale la relativa fatturazione (art. 2) dovrà essere modificata tenendo conto dei nuovi piani di fornitura/attivazione e di dispiegamento software (come modificati da tale “comunicazione di rettifica”) nonchè, per i software disattivati, del periodo di loro effettivo utilizzo. I corrispettivi da fatturare verranno rideterminati in applicazione di quanto indicato dall’aggiudicatario in sede di offerta economica.
e) la richiesta di dismissione/disattivazione dei software di cui al punto precedente potrà essere effettuata in qualsiasi momento qualora, nel corso del tempo, tali software dimostrino carenze strutturali, tecnologiche o funzionali tali da comportare:
• un aumento dei tempi di conclusione dei procedimenti;
• difficoltà nell’erogazione dei servizi all’utenza da parte dell’Ente;
• gravi o evidenti problematiche di tipo tecnico o di compatibilità con l’infrastruttura tecnologica dell’Ente;
• perdita parziale o totale delle funzionalità di integrazione con i software esterni di cui all’art. 5 comma 6;
non risolvibili dalla Ditta nell’ambito del servizio di garanzia di cui all’art. 6.
In tal caso l’Ente dovrà inviare alla Ditta una “comunicazione di rettifica” della suite gestionale (con decorrenza ed effetto immediati) per mezzo PEC o raccomandata AR specificando quali software intende disattivare nonché le relative motivazioni tecnico-funzionali. Nel caso in cui l’Ente comunichi alla Ditta la propria volontà di rettifica della suite gestionale la relativa fatturazione (art. 2) dovrà essere modificata tenendo conto dei nuovi piani di fornitura/attivazione e di dispiegamento software (come modificati da tale “comunicazione di rettifica”) nonchè, per i software disattivati, del periodo di loro effettivo utilizzo. I corrispettivi da fatturare verranno rideterminati in applicazione di quanto indicato dall’aggiudicatario in sede di offerta economica.
Nelle ipotesi di cui alle precedenti lettere d) ed e) l’aggiudicatario non avrà diritto alcuno alla richiesta di pagamento di eventuali risarcimenti o corrispettivi a qualunque titolo vantati, ivi compreso il mancato guadagno.
Resta inteso che, nel caso di cui al precedente punto e) tutti gli eventuali oneri relativi alle necessarie attività di migrazione dati dal software dismesso\disattivato al nuovo software (funzionalmente equivalente a quello dismesso\disattivato) che l’Ente acquisirà da altro fornitore per garantire la continuità del servizio, sarà a totale carico dell’aggiudicatario stesso. La Ditta dovrà altresì garantire, nel periodo di passaggio al nuovo software, la continuità dei servizi erogati fornendo il servizio di garanzia (art. 6) anche sul software in fase di disattivazione senza che tale periodo venga conteggiato ai fini della fatturazione (art 2) come modificata dal disposto del punto e) precedente.
ARTICOLO 5 – SERVIZI RICHIESTI
La fornitura dei software gestionali di cui all’art. 4 precedente dovrà essere corredata dai seguenti servizi senza alcun onere aggiuntivo per l’Ente:
1. attività di installazione, configurazione, parametrizzazione della suite gestionale e del sistema di gestione documentale (precedente art. 4 comma 11);
2. attività di migrazione dati dai software gestionali precedentemente utilizzati alla suite gestionale fornita; tale attività dovrà essere “chiavi in mano”: pertanto sarà onere della Ditta anche contattare i
fornitori dei vari software in uso presso l’Ente per definire le specifiche di migrazione e acquisire i dati oggetto della migrazione stessa;
3. attività di migrazione dati da alcuni archivi storici o banche dati di interesse per l’Ente ma conservati in sistemi informatici legacy o non più coperti da contratti di assistenza e manutenzione (tali archivi e banche dati potranno essere verificati e visionati in sede di sopralluogo) alla suite gestionale fornita;
4. attività di installazione e configurazione dei server gestionali necessari (secondo le specifiche tecnico-funzionali di cui all’art. 4);
5. attività di formazione al personale dell’Ente sull’utilizzo di tutti i software gestionali inclusi nella fornitura (nonché sull’utilizzo del sistema di gestionale documentale di cui all’art. 4 comma 11) per almeno 50 gg di formazione complessive di cui almeno il 50% in modalità “on site”; la Ditta, inoltre, dovrà effettuare senza ulteriori oneri per l’Ente opportuna formazione al personale degli uffici comunali sull’utilizzo della versione “Full Web” della suite gestionale (qualora questa venga sviluppata e fornita successivamente secondo quanto previsto all’ art. 4 comma 6) per un numero di giornate pari almeno al 40% di quelle previste per la versione “Web” ma con la medesima proporzione di giornate tra formazione “on site” e da remoto (teleassistenza e/o e-learning); per quanto riguarda le modalità di erogazione dell’attività di formazione verranno valutate preferite in sede di valutazione dell’offerta tecnica nell’ordine le seguenti: “on site”, “teleassistenza” (presenza da remoto di un operatore che, attraverso l’ausilio di strumenti di telecontrollo della postazione informatica, guida l’utente nell’utilizzo e nell’apprendimento di ogni funzionalità del software), e- learning (autoapprendimento mediante l’ausilio di strumenti informatici di tipo didattico, es. video\presentazioni su DVD).
6. Le seguenti attività di integrazione con software esterni alla suite gestionale:
a) integrazione tra la procedura del protocollo inclusa nella fornitura e il cruscotto di help-desk utilizzato dal personale SITEL dell’Ente (per la protocollazione e invio delle richieste di assistenza verso i fornitori tramite PEC);
b) integrazione con il Sistema di emissione della carta di identità elettronica (CIE) secondo le specifiche e direttive fornite dalla Direzione Centrale per i Servizi Demografici del Ministero dell’Interno (xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xx);
c) integrazione dei software gestionali (edilizia e commercio) inclusi nella fornitura con il sistema SUAP/SUE On Line svilluppato nell’ambito del progetto RI-UMBRIA (xxxx://xxx.xxx.xxxxxx.xx/xxxxxxxx) a cui ha aderito il Comune di Spoleto; l’integrazione dovrà riguardare l’ esportazione nel SUAP/SUE On Line delle banche dati necessarie per l’utilizzo di tale piattaforma ma gestite attraverso i software inclusi nella fornitura;
d) integrazione dei software gestionali inclusi nella fornitura con il sistema GIT (xxxx://xxx.xxxxxxxxxxx.xx) al cui progetto di EGOV ha aderito il Comune di Spoleto. L’integrazione dovrà riguardare l’ esportazione nel GIT in modalità completamente automatizzata delle banche dati individuate dall’Ente e gestite tramite i software inclusi nella fornitura; la periodicità di esportazione dovrà essere parametrizzabile all’interno della procedura di esportazione;
e) integrazione dei software gestionali inclusi nella fornitura con il sistema ELICAT\ELIFIS (xxxx://xxx.xxx.xxxxxxx-xxxxxxxxx.xxxx.xx/xxxx.xxx?xxxxx0000 ) al cui progetto di EGOV ha aderito il Comune di Spoleto. L’integrazione dovrà riguardare l’ esportazione nel sistema ELICAT\ELIFIS in modalità completamente automatizzata delle banche dati individuate dall’Ente gestite tramite i software inclusi nella fornitura; la periodicità di esportazione dovrà essere parametrizzabile all’interno della procedura di esportazione.
Tali integrazioni dovranno essere attivate entro le seguenti tempistiche:
1) l’integrazione di cui al punto a) dovrà essere realizzata ed attivata entro e non oltre il 28 febbraio 2013;
2) le integrazioni di cui ai punti b), c) dovranno essere immediatamente disponibili ed attivate a partire dal 1 gennaio 2013;
3) le integrazioni di cui ai punti d),e) dovranno essere realizzate ed attivate rispettivamente entro e non oltre il 28 febbraio 2013.
ed essere “chiavi in mano”: sarà quindi onere della Ditta effettuare qualsiasi attività dovesse rendersi necessaria (analisi, progettazione, implementazione, sviluppo software, eventuali attività di migrazione dati, ecc) per la realizzazione delle integrazioni suddette (inclusa quella di contattare i fornitori e/o sviluppatori dei software suddetti per definire le specifiche di integrazione). In caso di aggiudicazione la Ditta dovrà “certificare” la presenza di tale integrazioni entro le tempistiche specificate nel piano di attivazione presentato in sede di offerta tecnica. La certificazione dovrà essere effettuata presentando un “piano di implementazione” sottoscritto con le Ditte che hanno sviluppato i software esterni oggetto dell’ integrazione richiesta o dai relativi committenti;
7. attività di installazione, configurazione, parametrizzazione e di eventuale migrazione dati dalla versione “Web” a quella “Full web” dei software gestionali forniti, con relativa attività di formazione, secondo quanto previsto all’art. 4 comma 6 precedente.
8. eventuali attività sistemistiche sui server gestionali o sul sistema di gestione documentale fornito (art. 4 comma 11) necessarie per l’attuazione delle policy di sicurezza nonché di backup e di recovery dei dati dell’Ente sulle banche dati gestite dai software componenti la suite gestionale.
ARTICOLO 6 - DESCRIZIONE DEL “SERVIZIO DI GARANZIA”
1. Ai fini del presente capitolato si utilizzerà “per brevità” il termine “servizio di garanzia” per indicare il servizio di garanzia, manutenzione e assistenza (come di seguito dettagliato) svolto dalla Ditta su tutto l’hardware e il software fornito, a corredo delle attività di fornitura, installazione e configurazione degli stessi e senza prevedere ulteriori oneri per l’Ente rispetto a quelli previsti dal presente capitolato di gara. La Ditta potrà includere nell’offerta un servizio di garanzia a titolo gratuito per i primi 12 mesi di messa in esercizio del software e dell’ eventuale hardware fornito.
2. Il servizio potrà essere erogato da remoto o, se necessario per il ripristino della piena operatività del software e dell’hardware fornito, in modalità “on site” (senza ulteriori oneri per l’Ente); costituiscono parte integrante e sostanziale del servizio di garanzia i servizi di tipo “documentale” (art. 3) e di help-desk (art. 7).
3. In caso di guasti e/o malfunzionamenti dell’ hardware fornito per l’implementazione del sistema di gestione documentale (art. 4 comma 11) il servizio di garanzia dovrà essere svolto necessariamente in modalità “on site” e saranno a carico della Ditta tutti gli oneri necessari per il ripristino della piena funzionalità dell’hardware nonché quelli di gestione dei rapporti con il produttore dell’hardware stesso (es. eventuale imballaggio e trasporto\spedizione del materiale).
4. Il servizio richiesto dovrà essere erogato secondo le seguenti specifiche e linee guida nonché prevedere le attività sotto indicate:
4.1. attività documentale secondo le specifiche di cui all’art. 3 precedente;
4.2 attività di monitoraggio sulla presenza o l’introduzione di nuove disposizioni (incluse direttive che comportino per l’Ente una notevole semplificazione a livello amministrativo e procedimentale o una riduzione nei tempi di erogazione dei servizi) normative e legislative che richiedono una modifica (o aggiornamento) parziale o totale (sia a livello funzionale che strutturale) dei sofware gestionali forniti. In tal caso l’attività di modifica del software gestionale dovrà essere:
• effettuata dalla Ditta senza ulteriori oneri per l’Ente;
• preventivamente notificata all’ufficio SITEL dell’ Ente;
• effettuata con congruo anticipo rispetto all’entrata in vigore di tali variazioni (o disposizioni) normative e legislative e previo accordo con l’ufficio SITEL dell’Ente;
• corredata da opportuna formazione al personale dell’Ente per un corretto utilizzo della nuova versione del software; qualora gli aggiornamenti\upgrade ossia comportino modifiche rilevanti, invasive o strutturali (ad. es. modifica completa dell’ interfaccia utente), ossia “major release”, almeno il 50% della formazione (il cui piano dovrà essere concordato e condiviso con l’ufficio SITEL dell’Ente) dovrà essere effettuata “on site”; in caso contrario (“minor release”, es. rientrano in questa categoria l’aggiunta o rimozione dall’interfaccia utente di singoli campi) la formazione potrà essere effettuata anche in teleassistenza. La classificazione (major release,
minor release) delle modifiche software verrà effettuata dall’ufficio SITEL dell’Ente e comunicata alla Ditta che ne prenderà atto per la pianificazione della relativa attività di formazione;
4.3. installazione di eventuali patch/fix, aggiornamenti\upgrade (compresi quelli necessari per supportare nuove funzionalità o modifiche strutturali del software indotte da modifiche o nuove disposizioni a livello legislativo) per tutti i software gestionali forniti.
4.4 installazione di eventuali patch/fix, aggiornamenti\upgrade per i software sistemistici\applicativi (database, sistemi operativi, utilities/reader, ecc) componenti la configurazione dell’hardware di cui al comma 3 precedente nonchè di quei server gestionali virtuali (es. database server, application server, ecc) predisposti per il funzionamento di tutti software gestionali inclusi nella fornitura nel rispetto delle specifiche tecnico-funzionali di cui all’art. 4; la Ditta ha l’obbligo di installare gli aggiornamenti e upgrade suddetti qualora questi non comportino criticità certificate per il corretto funzionamento dei software (o procedure) gestionali inclusi nella fornitura;
4.5 l’attività di garanzia dovrà garantire anche l’operatività e il perfetto funzionamento dei server gestionali suddetti e dell’ hardware di cui al comma 3 precedente; resta a carico dell’Ente qualsiasi attività inerente la gestione dell’ambiente di virtualizzazione Vmware (es. gestione vcenter, configurazione nodi fisici, ecc) o dell’ambiente pubblicazione delle applicazioni Citrix (es. pubblicazione\personalizzazione desktop, ecc);
4.6 la Ditta dovrà garantire che tutto il software sistemistico (es. sistemi operativi, dbms, ecc) installato sui server gestionali o sull’hardware (anche a livello “firmware”) di cui al comma 3 precedente sia sempre “tecnologicamene aggiornato” ossia tale per cui sia garantito il supporto necessario dal relativo produttore o dalla comunità open source (qualora si tratti di software di questo tipo). In tal caso la Ditta dovrà farsi carico di tutte le attività necessarie per l’aggiornamento “tecnologico” della piattaforma server installando e configurando (senza oneri aggiuntivi per l’Ente) le versioni aggiornate dei software suddetti e garantendo, al tempo stesso, il perfetto funzionamento della suite gestionale fornita;
4.7 predisposizione della documentazione di supporto (es. manuali utente\amministratore) almeno in formato cartaceo e necessaria per un corretto utilizzo dei software gestionali forniti o del sistema di gestione documentale di cui all’art. 4 comma 11 precedente; tale documentazione dovrà essere mantenuta costantemente aggiornata dalla Ditta (ad esempio qualora dovesse rendersi necessario in seguito ad aggiornamenti/modifiche del software e/o della configurazione hardware); l ’eventuale fornitura anche in formato elettronico (es. su DVD\CD-ROM) verrà considerata positivamente in sede di valutazione dell’offerta tecnica;
4.8 eventuali attività di riparametrizzazione della suite gestionale (o di specifici software) necessarie per soddisfare esigenze di carattere organizzativo da parte dell’Ente (es. ridefinizione organigramma, ecc);
4.9 attività di monitoraggio e di ottimizzazione (“tuning”) dei sistemi hw-sw installati e configurati dalla Ditta per la messa in esercizio della suite gestionale e del sistema di gestione documentale di cui all’art. 4 comma 11, al fine di garantire alla relativa utenza una “user experience” e livelli di performance soddisfacenti nonché la corretta attuazione delle policy di sicurezza e di backup\recovery dei dati definite dall’Ente (art. 5 comma 8).
ARTICOLO 7 - SERVIZIO DI HELP DESK
1. Il servizio di help desk è associato al servizio di garanzia (art. 6) e dovrà essere erogato secondo le seguenti modalità:
a) tempo di intervento in caso di guasti non superiore alle 6 ore lavorative dall’apertura del ticket di assistenza;
b) tempo per la risoluzione del guasto non superiore alle 12 ore lavorative per guasti “non bloccanti” e di 8 ore lavorative per guasti “bloccanti”; per “guasti bloccanti” si intendono quei guasti che comportano l’interruzione completa del funzionamento di uno o più software gestionali; qualora la risoluzione dei guasti “non bloccanti” comporti lo sviluppo
di nuovo codice software dovrà essere comunicata al SITEL una nuova data per il completamento della richiesta entro e non oltre 6 ore lavorative l’apertura del ticket di assistenza. Tale nuova data dovrà essere verificata e validata dal SITEL che ne verificherà la congruità rispetto alla tipologia e alla criticità della problematica riscontrata. In caso di mancata validazione la Ditta dovrà proporre una nuova data entro la medesima tempistica (entro e non oltre 6 ore lavorative dalla comunicazione di rettifica da parte del SITEL).
c) tempo per il completamento di qualsiasi tipo di richiesta che non riguardi guasti e malfunzionamenti (es. redazione documentazione, pianificazione attività di manutenzione, ecc): da concordare con il SITEL ma con tempo di risposta da parte della Ditta per la validazione del piano di completamento della richiesta dell’Ente pari a 5 gg lavorativi dall’invio della richiesta;
d) orario di help-desk: almeno dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30 dal lunedì al venerdì, e il sabato dalle 8.30 alle 13.30. Tale orario sarà utilizzato come riferimento per determinare le “ore lavorative” nell’applicazione degli SLA. Il sistema di help-desk dovrà essere unico e rispettare le seguenti specifiche:
• possibilità di invio/apertura delle richieste di assistenza tramite PEC, fax, telefono ed, opzionalmente, tramite apposito “cruscotto web” accessibile da Internet (con possibilità di monitorare lo stato di avanzamento delle richieste e la loro assegnazione al tecnico (o ai tecnici) di riferimento). La Ditta dovrà comunque mettere a disposizione dell’Ente il “cruscotto Web” suddetto almeno per la consultazione dello stato di avanzamento di tutte le richieste di assistenza inoltrate (incluse quelle ancora da gestire o completare) ed in cui, per ogni ticket, dovranno essere pubblicate tutte le informazioni di cui al comma e) successivo;
• generazione di un identificativo (apertura ticket) relativo alla richiesta e da comunicare all’utente:
a) immediatamente, se la richiesta è effettuata telefonicamente o, eventualmente, tramite cruscotto web;
b) obbligatoriamente entro 10 minuti, se la richiesta è effettuata tramite fax o PEC;
La mail convenzionale non potrà essere utilizzata per l’apertura dei ticket (in quanto non dà alcuna garanzia sulla data e ora di ricezione) ma solo per:
a) la trasmissione di comunicazione informali e/o necessarie per la risoluzione di un ticket già aperto;
b) la trasmissione dei verbali di intervento;
in tal caso è onere del mittente accertarsi che la comunicazione sia stata correttamente ricevuta dal destinatario.
Per la data/ora di apertura del ticket farà fede:
a) la data/ora di invio della PEC/fax;
b) la data/ora della chiamata telefonica;
c) la data/ora di inserimento della richiesta nel “cruscotto web”; a seconda della modalità utilizzata per l’invio della richiesta.
Le attività di manutenzione, aggiornamento o comunque critiche (es. migrazione dati) che potrebbero comportare un blocco dei servizi informatici e/o dei software gestionali dovranno essere pianificati per tempo (almeno 10 gg di anticipo salvo diverso accordo) ed effettuati in orario di chiusura degli uffici comunali e dei servizi al pubblico (quindi anche il sabato pomeriggio o la domenica) senza oneri aggiuntivi per l’Ente.
e) dopo ogni intervento di assistenza/manutenzione effettuato la Ditta dovrà produrre apposito verbale di intervento specificando:
• l’identificativo del ticket;
• la data e l’orario di apertura e chiusura del ticket;
• la tipologia della richiesta, es. guasto/malfunzionamento, nuova installazione e/o configurazione, aggiornamento sistemi, ecc.
• la descrizione della problematica o, qualora non si tratti di un guasto\malfunzionamento, la motivazione o l’esigenza che ha reso necessario l’intervento;
• le attività effettuate per soddisfare la richiesta di manutenzione/assistenza e/o per ripristinare la piena operatività dei sistemi e dei servizi;
• la durata delle attività di cui al punto precedente e i nomi dei referenti (o tecnici) che le hanno prese in carico;
f) periodicamente, previo accordo con il SITEL, la Ditta dovrà presentare un report dettagliato sugli interventi effettuati indicando le seguenti informazioni minime (che potranno essere oggetto di modifica/integrazione da parte dell’Ente):
• Numero di interventi effettuati;
• Tipologia degli interventi effettuati;
• Numero di interventi risolti entro gli SLA (anche suddivisi per tipologia);
• Numero di interventi risolti al di fuori degli SLA (anche suddivisi per tipologia) indicando per ciascuno le motivazioni del mancato rispetto degli stessi;
• Indicazione delle maggiori criticità riscontrate e proposte migliorative
• Tempo min, medio e massimo di completamento degli interventi (anche per singola tipologia);
• Grafici, rilevazioni e statistiche utili per una migliore comprensione dell’andamento del servizio e per individuare le aree più critiche di intervento;
• Numero e durata complessiva degli interventi riconducibili a guasti e/o malfunzionamenti
• Numero e durata complessiva degli interventi non riconducibili a guasti e/o malfunzionamenti.
ARTICOLO 8 - VERIFICA DI CONFORMITA’ DELLA FORNITURA E DEL SERVIZIO - DIRETTORE DELL’ESECUZIONE
1. Il direttore dell’esecuzione procederà periodicamente alla verifica della regolare esecuzione del contratto, accertando che le attività contrattuali siano eseguite in conformità ai documenti contrattuali. In particolare il Direttore dell’esecuzione accerterà che la fornitura ed il connesso servizio siano stati eseguiti a regola d’arte sotto il profilo tecnico e funzionale, in conformità e nel rispetto delle condizioni, modalità, termini e prescrizioni del contratto e della normativa di settore in quanto applicabile.
2. Ai sensi dell’art. 318 del DPR 207/2010, al termine della durata contrattuale, il direttore dell’esecuzione darà comunicazione all’aggiudicatario del giorno della verifica di conformità definitiva, affinché questi possa intervenire. Della verifica di conformità verrà redatto apposito verbale.
3. Le operazioni necessarie alla verifica di conformità sono svolte a spese dell’appaltatore.
ARTICOLO 9 – CERTIFICATO DI VERIFICA DI CONFORMITA’
1. Il certificato di verifica conformità viene rilasciato a seguito di positiva verifica della conformità del servizio ai sensi del precedente art. 8.
ARTICOLO 10 – CONTROLLI - PENALI
1. Il Comune di Spoleto ha la facoltà di effettuare, in qualsiasi momento, ispezioni volte a verificare il corretto svolgimento del servizio oggetto di appalto.
2. Si individuano le fattispecie soggette alle seguenti penali:
a. € 50,00 per ogni ora di ritardo rispetto al tempo di intervento di cui al precedente art. 7 comma 1 punto a) o rispetto al tempo di comunicazione di una nuova data per il completamento della richiesta di cui all’ art. 7 comma 1 punto b) ;
b. € 100,00 per ogni ora di ritardo rispetto al tempo di risoluzione cui al precedente art. 7 comma 1 punto b) (penale cumulabile con quella per il mancato intervento di cui al comma precedente);
c. € 100,00 per ogni giorno di ritardo rispetto al termine concordato con il SITEL per il completamento della richiesta (art. 7 comma 1 punti b) e c));
d. € 100,00 per ogni giorno di ritardo nell’implementazione di modifiche strutturali ad uno o più software gestionali inclusi nella fornitura e indotte da variazioni normative o legislative. Il ritardo è calcolato rispetto all’ entrata in vigore di tali variazioni normative o legislative, nel rispetto di quanto previsto all’art. 6 comma 4.2
e. € 150,00 per ogni giorno di ritardo nell’attivazione della versione “Full Web” di tutti software gestionali rispetto al termine di cui all’art. 4 comma 6;
f. € 150,00 per ogni giorno di ritardo nell’attivazione delle integrazioni di cui al precedente art. 5 comma 6.
3. In caso di inattività, qualora il Comune esegua direttamente o faccia eseguire a terzi gli adempimenti disattesi, richiede all’appaltatore il rimborso delle spese sostenute con una maggiorazione del 50% per rimborso di oneri di carattere generale.
4. La contestazione dell’addebito viene inviata tramite lettera raccomandata AR o PEC all’appaltatore, invitando lo stesso a formulare le proprie controdeduzioni entro il termine perentorio di 5 giorni ed in casi d’urgenza entro 48 ore.
5. Qualora l’appaltatore non controdeduca nel termine assegnato oppure fornisca elementi inidonei a giustificare le inadempienze contestate, verrà applicata la relativa penale.
6. L’applicazione della penale non preclude al Comune la possibilità di mettere in atto altre forme di tutela.
7. L’importo derivante dall’applicazione delle penali sarà detratto dal compenso dovuto all’appaltatore ai sensi del precedente articolo 3 o dalla cauzione definitiva di cui al successivo articolo 12.
8. Le penali non potranno cumulativamente e complessivamente eccedere il 10% dell’importo contrattuale. In tal caso il Comune potrà avviare le procedure previste per la risoluzione del contratto di cui al successivo articolo 11.
ARTICOLO 11 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
1. Il Comune di Spoleto procederà alla risoluzione del contratto per gravi inadempimenti agli obblighi contrattuali, debitamente contestati all’Appaltatore; in tal caso il Responsabile del procedimento procederà alla formulazione, per iscritto, della contestazione degli addebiti all’appaltatore assegnandogli il termine di 5 (cinque) giorni naturali e consecutivi, e in caso di urgenza 48 ore, per la presentazione delle proprie controdeduzioni. Acquisite e valutate negativamente le predette controdeduzioni, ovvero scaduto il termine senza che l’Aggiudicatario abbia risposto, il Comune procederà alla risoluzione del contratto, salvo il diritto al risarcimento del danno; tale risoluzione verrà formalmente dichiarata con apposito provvedimento amministrativo motivato e comunicato all’Appaltatore con raccomandata A/R.
2. Si procederà inoltre alla risoluzione espressa del contratto ai sensi dell’articolo 1456 del codice civile nei seguenti casi:
a) fallimento dell’Appaltatore;
b) mancata reintegrazione della cauzione entro i termini di cui al successivo articolo 12;
c) cessione del contratto in base a quanto precisato al successivo articolo 13;
d) nelle ipotesi previste al precedente art. 10.
e) l’effettuazione di transazioni senza avvalersi di banche o della società Poste Italiane Spa, fatto salvo quanto previsto dal comma 3 del citato art. 3 legge 13 agosto 2010, n. 136.
3. In caso di risoluzione del contratto o di fallimento dell’Aggiudicatario, il Comune di Spoleto si riserva la facoltà di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla presente gara, al fine di stipulare un nuovo contratto per l’affidamento delle attività oggetto di appalto. L’affidamento avviene alle medesime condizioni proposte dall’originario aggiudicatario in sede di gara.
4. La risoluzione comporterà in ogni caso l'incameramento della cauzione di cui al successivo articolo 12.
5. In caso di risoluzione del contratto ogni maggiore costo derivante dallo svolgimento di attività da parte di altre ditte, comprese le eventuali spese per atti e simili, resta a carico dell’appaltatore, salvo l’eventuale danno ulteriore.
ARTICOLO 12 – CAUZIONE DEFINITIVA
1. L’Aggiudicatario, a garanzia degli obblighi contrattuali, prima della stipulazione del contratto dovrà effettuare un deposito cauzionale pari al 10% dell’importo totale di aggiudicazione, ai sensi dell’art. 113 del D.Lgs. 163/2006.
2. La fidejussione bancaria o assicurativa dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante, nonché la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del codice civile.
3. Il Comune potrà compensare i crediti derivanti dall’applicazione delle penalità di cui al precedente articolo 10, con la cauzione definitiva, o comunque utilizzare quest’ultima in caso di inadempimento da parte dell’Aggiudicatario. In tal caso la cauzione dovrà essere immediatamente reintegrata entro e non oltre il termine di 10 (dieci) giorni solari a decorrere da quello della comunicazione dell’avvenuta riduzione. Il mancato reintegro della cauzione entro il termine prescritto è causa di risoluzione del contratto, sempre salvo il diritto del Comune di Spoleto al risarcimento del maggior danno.
ARTICOLO 13 – DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO - SUBAPPALTO - CESSIONE DEI CREDITI
1. Fatto salvo quanto previsto nell’art. 116 del D.Lgs. 163/2006 è vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di diritto.
2. Il sub-appalto è disciplinato dall’art. 118 del D.Lgs. 163/2006. E’ fatto obbligo all’appaltatore di trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei suoi confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da essi affidatari corrisposti al subappaltatore o cottimista, con l'indicazione delle ritenute di garanzia effettuate. L’appaltatore si impegna a trasmettere alla stazione appaltante tutti i contratti sottoscritti con gli eventuali sub-appaltatori e sub-contraenti nei quali dovrà essere necessariamente inserita, a pena di nullità assoluta, apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 13 agosto 2010, n. 136.
3. Ai sensi del combinato disposto dell’articolo 117 del D.Lgs. 163/2006 e della legge 21 febbraio 1991, n. 52, è ammessa la cessione dei crediti derivanti dal contratto, da stipularsi mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata, la quale deve essere notificata all’amministrazione debitrice, ed a condizione che il cessionario sia un istituto bancario o un intermediario finanziario iscritto nell’apposito Albo presso la Banca d’Italia. Le modalità procedurali, che qui si intendono tutte richiamate, sono quelle previste nel sopra citato art. 117.
ARTICOLO 14 - TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
1 L’Aggiudicatario assume l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari di cui al presente appalto ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136, impegnandosi altresì alla comunicazione di cui al comma 7 del medesimo articolo.
2. L’Aggiudicatario, il subappaltatore o il subcontraente che ha notizia dell'inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui al presente articolo ne da' immediata comunicazione al Comune di Spoleto e alla prefettura-ufficio territoriale della Provincia di Perugia.
3. Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge sopra richiamata, gli strumenti di pagamento devono riportare il seguente codice CIG: 421346447C.
ARTICOLO 15 – FORMA DI MANIFESTAZIONE DELLA VOLONTÀ
1. Il rapporto tra il Comune di Spoleto e l’aggiudicatario si perfeziona con la stipulazione del contratto a mezzo di atto pubblico entro sessanta giorni dall’aggiudicazione e dopo le verifiche di legge.
2. La stipula del contratto è subordinata all’avvenuta costituzione della cauzione definitiva di cui al precedente articolo 12 ed al versamento delle spese contrattuali di cui al successivo art. 16.
ARTICOLO 16 – SPESE CONTRATTUALI
1. Sono a carico dell’Aggiudicatario tutte le spese di contratto, quelle di stampa, bolli e registri relativi alla gara, nonché delle copie di contratto e di documento che gli debbono essere consegnati.
ARTICOLO 17 – FORO COMPETENTE
1. Per qualsiasi controversia nascente dall’applicazione e/o dall’interpretazione del contratto di cui alla presente procedura sarà competente il Foro di Spoleto.
ARTICOLO 18 – NORME DI RINVIO
1. Per quanto non previsto nel presente capitolato, si fa riferimento alle norme vigenti in materia e al Codice civile.
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ALLEGATI:
- ALLEGATO A: AREE TEMATICHE DEI SOFTWARE COMPONENTI LA SUITE GESTIONALE
Il dirigente comandante Xxx. Col. Xxxxxxxx Xxxxx