AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA CITTA’ DI BOLOGNA
Pubblicato nella sezione "Bandi di gara e contratti" del sito xxx.xxxxxxxxxx.xx il 24/12/2017
AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA CITTA’ DI BOLOGNA
AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DI SERVIZI ALLA PERSONA IN CONDIZIONI DI FRAGILITA’
Procedura aperta ai sensi dell’art. 60, comma 2, del D. lgs. n. 50/2016 s.m.i.
LOTTO 8
Laboratorio a bassa soglia di accesso per lo sviluppo della capacità occupazionale “Abba”
Codice CIG: 7307446733
CAPITOLATO TECNICO
1. OGGETTO DEL CAPITOLATO
Il presente capitolato si riferisce alla realizzazione di un servizio di titolarità del Comune di Bologna, che ha individuato ASP Città di Bologna come ente erogatore per lo svolgimento di un’attività di laboratorio a bassa soglia di accesso per lo sviluppo delle capacità occupazionali (denominato “ABBA”), riferito all’utenza adulta in condizione di grave disagio sociale. Le attività di laboratorio sono svolte in idonea struttura individuata e messa a disposizione dall’appaltatore, debitamente attrezzata per le lavorazioni che si intendono proporre agli utenti ai fini dello svolgimento delle attività indicate nel presente capitolato.
2. PRESENTAZIONE GENERALE
Il servizio rientra all’interno dei “servizi di “accoglienza diurna, …i quali si caratterizzano in base a due necessità prevalenti: l’offerta di spazi di socializzazione e rifugio durante il giorno a chi non ne disponga e l’offerta di contesti protetti in cui recuperare o sviluppare abilità o comunque impiegare in modo significativo e produttivo il proprio tempo. ……nel caso di laboratori ove si svolgano attività occupazionali significative o lavorative a carattere formativo o di socializzazione, …….. è necessario investire in azioni o ambiti di attività che presentino garanzie anche minime di utilità ai fini di un successivo inserimento nella vita comunitaria o nel mondo del lavoro…” (Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione Adulta1). Le azioni principali oggetto del presente capitolato, sono individuate in relazione ad attività di sostegno alla crescita personale e professionale di persone adulte, 18-65 anni, che vivono da tempo in condizioni di grave marginalità, che dimorano in centri di accoglienza abitativa e che sono seguiti dai servizi sociali e sanitari territoriali o dai servizi di prossimità e di accoglienza.
Tali attività sono programmate e promosse dal Comune di Bologna e da ASP Città di Bologna e sono finalizzate al sostegno di adulti in condizioni di particolare fragilità volte alla promozione delle capacità individuali e orientate all’acquisizione dell’autonomia attraverso lo strumento della formazione e del percorso lavorativo accompagnato e supervisionato.
Il contesto cittadino è da tempo caratterizzato dall’aumento di persone che, a causa di limitazioni soggettive fisiche o conseguenti a basse ed inadeguate competenze professionali, risultano ai margini della società e da essa sono escluse. E’ a favore anche di queste persone che vengono attivate politiche e azioni volte all’inclusione che rappresentano uno strumento di crescita personale a partire dall’aumento dell’autostima. La crescita progressiva ed individuale aiuterà la persona a sentirsi soggetto attivo e a partecipare maggiormente alla vita comunitaria avvicinandosi gradualmente ad un processo di inclusione. Le attività che le persone potranno praticare all’interno del laboratorio consentiranno lo sviluppo, il recupero o il mantenimento delle competenze della vita quotidiana e sociale e in taluni casi anche quelle che preludono all’attività lavorativa vera e propria.
3. OBIETTIVI
1xxxx://xxx.xxxxxx.xxx.xx/xxxx-x-xxxxxxxx/xxxxxxx-xx-xxxxxxxxxx-xxxxxxx/Xxxxxxxxx/Xxxxx-xx-xxxxxxxxx-xxx-xx-
contrasto-alla-grave-emarginazione-adulta.pdf
Il Laboratorio denominato “Abba” dovrà consentire alle persone di recuperare gradualmente competenze e risorse proprie, ampliandole e rinforzandole a più livelli: relazionale, formativo e lavorativo. L’attività deve essere svolta in un ambiente protetto che ha al tempo stesso le caratteristiche di un vero e proprio complesso produttivo.
Finalità principale del laboratorio, è quella di offrire un luogo idoneo dove, attraverso lo strumento del lavoro, la persona possa migliorare la sua formazione, la sua capacità ad adattarsi ai tempi e alle esigenze del mercato del lavoro, ma soprattutto rappresenta un luogo dove recuperare e consolidare le proprie capacità a partire proprio dal recupero della sicurezza in sé stessi.
4. BENEFICIARI
Il target di riferimento è ampio ed eterogeneo, è rivolto a persone di età compresa tra i 18 ed il 65 anni che si trovano in situazione di grave marginalità ed esclusione, prive di risorse relazionali ed economiche, senza fissa dimora o inserite in centri di accoglienza abitativa e che sono seguiti dai servizi sociali e sanitari territoriali o dai servizi di prossimità e di accoglienza.
Le prestazioni del servizio oggetto del presente capitolato sono rivolte a soddisfare le esigenze finalizzate al sostegno di adulti in condizioni di particolare fragilità volte alla promozione delle capacità individuali e orientate all’acquisizione dell’autonomia attraverso lo strumento della formazione e del percorso lavorativo accompagnato e supervisionato.
Nella realizzazione delle attività per l’esecuzione del presente appalto, l’appaltatore deve tener in considerazione, nella produzione delle prestazioni, le seguenti particolarità di determinati gruppi di destinatari e di contesto:
Elementi particolari | Incidenza per i destinatari del servizio |
Condizioni particolari relative a situazioni di determinati gruppi di soggetti. | I soggetti fruitori del servizio possono avere un disagio psichico e fisico certificato e non. |
Una quota di soggetti fruitori potranno essere di cultura e formazione linguistica straniera. | |
Una quota di soggetti hanno ancora una dipendenza attiva da sostanze | |
Condizioni particolari di contesto. | I soggetti fruitori del servizio possono essere legati a contesti multi-problematici caratterizzati da diffusa esposizione a condizioni di vulnerabilità, tale da rendere complesso il percorso di acquisizione di competenze. |
5. DESCRIZIONE ANALITICA ED ATTIVITÀ RICHIESTE
Il Laboratorio a bassa soglia di accesso per lo sviluppo della capacità occupazionale Abba è rivolto a persone adulte 18-65 anni, che vivono da tempo in condizioni di grave marginalità,
che dimorano in centri di accoglienza abitativa e che sono seguiti dai servizi sociali e sanitari territoriali o dai servizi di prossimità e di accoglienza.
L’intervento deve svolgersi seguendo l’orientamento ergo-terapico ove al centro è posta la capacità della persona, non i suoi limiti. Trattandosi di persone in condizione di grave esclusione sociale, è necessario che l’intervento sia sviluppato anche secondo le “linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia” sottoscritte nel novembre 2015 in sede di Conferenza Unificata Stato Regioni.
La presenza di operatori, la cura degli ambienti, il lavoro integrato con i servizi sociali e sanitari del territorio, devono garantire occasione di lavoro in un ambiente protetto e non discriminante. Al servizio è richiesto di:
A. recuperare e riattivare capacità e competenze individuali anche attraverso la supervisione e l’affiancamento di personale qualificato
B. garantire percorsi individuali nel rispetto dei tempi e delle capacità personali dove la persona viene posta al centro di un percorso di crescita, diventando così un luogo alternativo e diverso da quello esterno che tende ad escludere la fascia più debole della popolazione;
C. garantire una piccola entrata economica che possa, insieme all’acquisizione di competenze, rafforzare il senso di dignità e di autonomia;
D. garantire una continuità con la realtà esterna, attraverso l’aiuto di operatori professionali che manterranno rapporti con i servizi invianti e con le varie realtà del lavoro e della formazione.
Tutte le attività verranno svolte secondo la seguente modalità:
- Laboratorio a bassa intensità
- Laboratorio a media intensità
ATTIVITA’ | Laboratorio a bassa intensità |
Obiettivo | Graduale acquisizione di competenze e di fiducia in sé in un ambiente controllato e supervisionato che rispetta tempi e differenze individuali |
Sviluppo progettuale | Di norma 3 mesi rinnovabili |
Contenuto | a) Attivazione dell’intervento a seguito della segnalazione effettuata dal servizio di presa in carico dell’utente; b) Colloquio volto alla predisposizione del progetto di inserimento; c) Incontri di monitoraggio con l’utente e il Servizio; d) Conclusione dell’intervento. |
Profilo professionale prevalente richiesto | Responsabile tecnico di laboratorio Educatore professionale |
Volume presunto di attività | 12 ore settimanali per ciascun percorso attivato |
ATTIVITA’ | Laboratorio a media intensità |
Obiettivo | Consolidamento delle abilità acquisite nel precedente percorso di bassa intensità o di abilità già possedute dalla persona. Offerta di attività maggiormente complesse, da svolgere con un monte ore superiore sempre in ambiente supervisionato con possibilità di volgere verso percorsi di tirocini di tipo inclusivi |
Sviluppo progettuale | Di norma 3 mesi rinnovabili |
Contenuto | a) Attivazione dell’intervento a seguito della valutazione di sostenibilità di un percorso più impegnativo; b) Colloquio volto alla predisposizione del progetto; c) Incontri di monitoraggio con l’utente e il Servizio; d) Conclusione dell’intervento. |
Profilo professionale prevalente richiesto | Responsabile tecnico di laboratorio Educatore professionale |
Volume presunto di attività | 20 ore settimanali per ciascun percorso attivato, per un numero indicativo di n. 2/3 percorsi al mese |
Remunerazione: i soggetti che usufruiranno delle possibilità offerte dal servizio saranno inseriti in percorsi di tirocinio di tipo D.
Il servizio dovrà garantire le seguenti attività principali:
a. prima valutazione della segnalazione, contatto con l’utente e con il servizio inviante;
b. primo colloquio conoscitivo da effettuare insieme al servizio e volto alla presentazione del percorso e alla definizione di obiettivi e tempi di valutazione; apertura della posizione Inail e firma del progetto e del regolamento;
c. gestione della prima fase di inserimento che dovrà concentrarsi maggiormente sugli aspetti legati all’organizzazione delle attività e alla relazione con altri utenti;
d. affiancamento tecnico durante tutto il progetto ed eventuale risoluzione di criticità;
e. colloqui di aggiornamento con il servizio inviante e di monitoraggio con l’utente;
f. monitoraggio professionale del percorso effettuato dall’utente, utile a rilevare la necessità di attivazione di percorsi maggiormente qualificanti quali ad esempio il tirocinio formativo;
g. osservazione degli aspetti che caratterizzano il contesto lavorativo quali: rispetto delle regole, degli orari; relazione con i colleghi; tenuta e rispetto degli impegni nei tempi e modi pattuiti;
h. osservazione della capacità di relazione dell’utente con la rete sociale e familiare (se esistente);
i. osservazione della capacità individuale alla cura del sé;
j. osservazione della capacità individuale al cambiamento, complessa soprattutto nelle persone istituzionalizzate.
Il servizio dovrà garantire le seguenti attività correlate:
a) attivazione del percorso individuale di laboratorio;
b) gestione e verifica della consegna commesse.
Il contenuto prevalente delle attività varia in base al progetto individuale, agli obiettivi sostenibili e al grado di autonomia dell’utente.
Potranno esserci attività:
a) con contenuto prevalentemente tecnico, di sostegno al lavoro;
b) con contenuto sociale ed educativo soprattutto nei confronti degli utenti più fragili;
c) con contenuto puramente amministrativo (inserimento dati, rendicontazione sussidi, ecc).
Tutte le attività succitate verranno attivate direttamente dal Responsabile del laboratorio, a seguito della richiesta dei servizi invianti e in base alla disponibilità di posti.
Il percorso inizia nel momento in cui il Responsabile del laboratorio riceve la segnalazione e inizia la valutazione di fattibilità del percorso. L’appaltatore dovrà garantire una prima risposta in termini di presa in carico della richiesta di inserimento presso il laboratorio, entro 2 giorni dal ricevimento della stessa. L’attivazione del percorso avverrà nei tempi stabiliti con il servizio inviante e in base alla disponibilità del laboratorio.
Caratteristica principale del servizio sarà quella di divenire spazio e opportunità anche e soprattutto per una fascia di popolazione complessa come quella che vive in condizioni di grave marginalità ed esclusione sociale. Centrale per la buona riuscita del percorso risulta la valutazione effettuata dal Responsabile che potrà decidere la tipologia del percorso più adatta per l’utente e potrà inoltre valutare la necessità a fronte di una criticità, di procedere con un approfondimento e una riprogettazione fatta insieme ai soggetti coinvolti nel percorso.
Il laboratorio dovrà garantire l’apertura dal lunedì al venerdì, con la predisposizione di due turni di frequenza: uno mattutino e uno pomeridiano di almeno 3 ore ciascuno.
La frequentazione al laboratorio è vincolata al progetto individuale e potrà prevedere turni diversificati per progetti più avanzati, con durata di tre mesi ripetibili.
L’attivazione di percorsi più qualificanti di inserimento lavorativo o in percorsi di formazione professionale, anche in forma di tirocinio formativo inclusivo, saranno attivabili nella collaborazione con il territorio, sulla base di rapporti già consolidati tra l’appaltatore e altri soggetti della rete.
Il percorso e la durata dovrà essere sempre coerente con la valutazione individuale e il conseguente progetto.
Il laboratorio per le particolari caratteristiche dell’utenza dovrà garantire attività flessibili e diversificate sempre sostenute da adeguato e costante affiancamento educativo e orientate alla crescita personale.
Tutte le attività e le prestazioni a favore degli utenti del laboratorio, dovranno essere realizzate attraverso la predisposizione di un progetto individuale e sempre in connessione con gli operatori e i servizi coinvolti.
6. ALTRE PRESTAZIONI DA GARANTIRE
Il gestore dovrà altresì garantire:
a) pulizia giornaliera della struttura utilizzata come laboratorio, servizi compresi (da svolgersi quotidianamente prima o dopo l’accesso degli ospiti);
b) fornitura del materiale di consumo necessario (carta igienica, detergente, asciugamani);
c) fornitura di un servizio di farmacia di emergenza consistente in una cassetta di primo soccorso (dotazione minima: garze sterili, tamponi, laccio emostatico, cerotti, disinfettante, pomata antibiotico, pomata lenitiva anti bruciature, ghiaccio secco, forbici) da utilizzarsi anche nel caso di eventuali piccoli infortuni sul lavoro;
d) si richiede la possibilità di svolgere azione di attivazione di tirocini per le persone che saranno individuate in accordo con ASP Città di Bologna.
È richiesto al servizio uno stretto lavoro di rete con tutti servizi compongono il contrasto alla grave emarginazione adulta di ASP Città di Bologna, attuato sia con il coordinamento di quest’ultima, sia in autonomia fra i soggetti gestori.
Deve, infine, essere prevista un’attività di supervisione dell’équipe di lavoro di ogni servizio e la partecipazione annuale ad attività formative e di aggiornamento, anche diversificate, rivolte ad ogni lavoratore.
7. ORARI E LUOGHI DI SVOLGIMENTO DEI SERVIZI
Le attività del laboratorio dovranno essere svolte in idonea struttura individuata e messa a disposizione dall’appaltatore debitamente attrezzata per le lavorazioni adatte allo scopo che si intende raggiungere, ed in relazione alle commesse che l’appaltatore reperirà in autonomia.
L’appaltatore dovrà garantire flessibilità e diversificazione anche negli orari dei turni di lavoro, da orari minimi per coloro che ancora non sono in grado di sostenere ritmi intensi di lavoro a orari superiori per coloro che dimostrano di avere maggiori capacità/esperienza.
Indicativamente la gestione delle attività dovrà essere la seguente:
a) un livello a bassa intensità di impegno pari a 12 ore settimanali. I lavori svolti possono essere ad esempio quelli di assemblaggio meccanico, elettrico e di
confezionamento. Può essere previsto contributo erogabile dall’appaltatore per sviluppare maggiore motivazione della persona;
b) un livello di intensità di lavoro media pari ad un massimo di 20 ore settimanali.
Il percorso prevede 3 mesi di inserimento e di osservazione con possibilità di proroga in accordo con il servizio inviante.
Si richiede l’attivazione di collaborazioni con enti di formazione per attivare percorsi occupazionali alternativi al laboratorio
8. MODALITÀ DI ACCESSO DEI BENEFICIARI
L’accesso al servizio da parte dei beneficiari avverrà con la seguente modalità minima:
1. valutazione della scheda di invio mandata per mail dai servizi;
2. se la richiesta d'inserimento non viene accettata, viene fatta la restituzione della scheda specificandone i motivi;
3. se viene accettata, in sede di attivazione del percorso, si procede ad un colloquio
4. congiunto con il servizio e la persona;
5. durante il colloquio viene condiviso il percorso in modo da definire modalità di frequentazione del laboratorio e obiettivi individualizzati della persona che dovranno essere monitorati;
6. sempre in sede di attivazione del percorso verrà deciso chi sarà il soggetto pagante;
7. se si concorda il rinnovo del percorso verrà prodotta dall’equipe temporanea una scheda di aggiornamento;
8. verrà fatta la restituzione della scheda di segnalazione al servizio inviante al termine del percorso;
9. l’accesso al servizio avviene a seguito delle segnalazioni effettuate prioritariamente dai servizi socio sanitari pubblici e di prossimità (SST, SBS, SER.T, CSM, servizi di prossimità, ASP protezione internazionale, laboratori di comunità, Housing First…).
Anche i servizi del privato sociale potranno inviare le segnalazioni in misura pari al 20% del numero complessivo accolto.
9. DURATA DEL CONTRATTO
L’affidamento avrà una durata di 36 (trentasei) mesi, decorrenti dalla data di stipula del contratto, con facoltà per l’ASP Città di Bologna di rinnovo fino ad ulteriori 24 (ventiquattro) mesi, agli stessi prezzi, patti e condizioni.
ASP Città di Bologna si riserva, altresì, di prorogare la durata del contratto per un periodo massimo di ulteriori 12 (dodici) mesi rispetto alla naturale scadenza, ai sensi dell’art. 106, c.
11, del decreto legislativo n. 50/2016, per consentire la conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente.
10. MODIFICHE DEL CONTRATTO DURANTE IL PERIODO DI EFFICACIA
ASP si riserva la facoltà, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) del Codice dei contratti pubblici, di estendere le prestazioni (o talune di esse) oggetto del presente appalto e di apportare modifiche alle modalità attuative del servizio in oggetto, anche mediante richiesta di figure professionali aggiuntive o ulteriori rispetto a quelle indicate nel presente contratto, fino a concorrenza del dieci (10) per cento dell’importo complessivo dell’appalto, in funzione delle seguenti esigenze:
- necessità di incrementare il numero di inserimenti di tirocini formativi per incremento della domanda, con consequenziale aumento delle attività amministrative connesse, comprese nell’oggetto dell’appalto.
11. PERSONALE MINIMO RICHIESTO
Il servizio dovrà essere erogato nel rispetto del modulo organizzativo minimo del personale impiegato, di cui alla tabella che segue.
ASP Città di Bologna ha stimato in euro 235.531,46 il costo della manodopera per l’intera durata dell’appalto, nel rispetto dell’art. 23, comma 16 e dell’art. 214, comma 4, del Codice, avendo a riferimento i costi orari medi indicati nel Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 10 aprile 2013 “Determinazione del costo orario del lavoro per le lavoratrici ed i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo - Cooperative sociali”, applicati alle singole categorie e livelli contrattuali, per il numero di ore settimanali, previste.
Modulo operativo | Area di attività / Prestazioni | Qualifica risorse umane | Dimensionamento organizzativo atteso/minimo |
Attività educative di supporto al percorso | coordinamento progetto e supporto al percorso di laboratorio | Cat. E1 CCNL Coop sociali | 25 ore settimanali coordinamento + 52 ore attività educativa |
Attività di responsabil e tecnico | responsabile tecnico di laboratorio | Coordinatore di unità operativa Cat. E1 CCNL Coop sociali | 4 ore settimanali |
Attività educative | Educatore/assistent e sociale | Cat. D2 CCNL Coop sociali | 52 ore settimanali |
di supporto al percorso | |||
Attività amministra tive attivazione tirocini | Amministrativo | Cat. D1 CCNL Coop sociali | 5 ore settimanali |
Pulizia giornaliera | Igiene | Addetto alle pulizie Cat. A1 CCNL Coop Sociali | 4 ore settimanali |
Si richiede la disponibilità di professionisti qualificati ed esperti nell’orientamento e
counseling per sostenere percorsi di crescita e cambiamento.
Prima dell’avvio del servizio, il gestore individua un recapito organizzativo nell’ambito del territorio comunale, presso il quale attiva un collegamento telefonico e fax in funzione permanente per tutto il periodo e l’orario di funzionamento dei servizi.
12. IMMOBILI SEDI DEI SERVIZI E MANUTENZIONI
L’appaltatore dovrà mettere a disposizione idonea struttura.
13. UTENZE
Sono a carico del gestore i costi relativi alle utenze telefoniche (compreso collegamento adsl/fibra) e delle utenze di luce, acqua, gas, tassa rifiuti della struttura autonomamente individuata.
14. STRUMENTAZIONE
La strumentazione necessaria per lo svolgimento dei servizi che compongono il presente lotto, è a totale carico dell’ente gestore (ivi inclusi gli autoveicoli se necessari).
15. PRESTAZIONI DEL SERVIZIO
TIPOLOGIA DI PRESTAZIONE | PERCENTUALE | IMPORTO IN EURO PER UN ANNO |
Attività principale: attività sociale, educativa e di coordinamento | 94% | 78.933,96 |
Attività secondaria: servizi di pulizia | 6% | 2.819,07 |
16.CONDIZIONI ESSENZIALI DI SVILUPPO IN TERMINI DI SICUREZZA
Per l’esecuzione delle prestazioni oggetto del presente appalto, l’ente gestore è tenuto al rispetto delle vigenti norme in materia di prevenzione, sicurezza ed igiene del lavoro, in conformità a quanto stabilito dal D. Lgs. 81/08.
Qualora necessario, in conformità a quanto previsto dall’art. 26, comma 1, lettera b del D. Lgs.81/08, ASP Città di Bologna fornirà dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui l’appaltatore è destinato ad operare.
In relazione allo svolgimento di alcune attività previste nel presente capitolato, come le prestazioni riguardanti la pulizia o le manutenzioni, è ammesso il subappalto secondo le condizioni ed i limiti stabiliti dall’art. 105 del decreto legislativo n. 50/2016 e dai successivi commi, nella misura massima del 30% dell’importo a base d’asta.
17.REPORTISTICA
GARSIA (Sistema informativo di gestione degli interventi e servizi sociali e socio-sanitari) è il sistema di elaborazione dati ufficiale del Comune di Bologna. Si richiede di inserire al suo interno le generalità riguardanti i beneficiari del servizio del presente lotto, con cadenza mensile.
Si richiede altresì, l’inserimento del flusso delle presenze delle persone beneficiarie attraverso un database interno del quale Asp può avere accesso.