La Giunta Comunale
Linee di indirizzo per la concessione in uso di strutture in disponibilità del Comune.
approvato con atto di Giunta comunale n. 164 del 22/10/2002 integrato con atto di Giunta comunale n. 28 del 20/02/2018
Linee di indirizzo per la concessione in uso di strutture in disponibilità del Comune
La Giunta Comunale
PREMESSA
L’attività amministrativa adotta il principio della programmazione e si conforma a criteri di produttività, economicità, efficacia ed efficienza (art. 44/1 statuto comunale); è retta inoltre dal criterio della pubblicità (art. 1 L. 241/90) e della massima conoscibilità (art. 42 statuto).
Ogni provvedimento adottato deve essere motivato (art. 44/4 statuto) e la motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione in relazione alle risultanze dell’istruttoria (art. 3/1 L. 241).
Sono attribuiti ai dirigenti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dagli organi politici dell’ente, e in particolare l’adozione di provvedimenti di autorizzazione, concessione o analoghi, il cui rilascio presupponga accertamenti e valutazioni, anche di natura discrezionale, nel rispetto di criteri predeterminati dalla legge, dai regolamenti, da atti generali di indirizzo (art. 107 d. lgs. 267/2000).
Inoltre, i dirigenti assicurano l’imparzialità e il buon andamento dell’amministrazione, promuovono la massima semplificazione dei procedimenti e dispongono l’impiego delle risorse con criteri di razionalità economica (art. 20/4 statuto).
La concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari nonché l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati è subordinata alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte dell’amministrazione dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi; la effettiva osservanza di questi criteri e modalità deve risultare dai singoli provvedimenti relativi agli interventi effettuati (art. 12 L. 241).
E’ in tale contesto ben delineato dalle vigenti disposizioni che occorre inserire la predeterminazione dei criteri da applicare per la concessione in uso di strutture di proprietà o comunque in disponibilità dell’amministrazione comunale.
Infatti, l’amministrazione comunale favorisce, valorizza e promuove le forme associative locali anche mettendo a disposizione spazi e strutture di proprietà o dati in concessione da altri enti (art. 19/1 regolamento associazioni, C.C. n. 111/01), concessi sulla scorta di appositi provvedimenti.
I beni strumentali e le attrezzature comunali possono essere utilizzati dalle associazioni iscritte al registro comunale nell’ambito di iniziative concordate con l’amministrazione alle condizioni prestabilite, nel rispetto dei principi di trasparenza, di pluralismo e di uguaglianza (art. 21 xxx.xx xxx.xx).
Poiché la ricchezza propositiva e la vitalità operativa dell’associazionismo locale comporta una molteplicità di esigenze di spazi, che sono per loro natura limitati, è necessario effettuare una ricognizione (suscettibile naturalmente di futuri aggiornamenti in ordine a eventuali nuove acquisizioni o dismissioni) e stabilire i criteri e le modalità di accesso, in modo da consentirne il massimo di utilizzabilità.
Sono escluse dal presente atto di indirizzo, per quanto già regolato, le strutture oggetto di apposite convenzioni e/o contratti ai fini della loro gestione da parte di terzi (teatro comunale, palazzetti dello sport, campi sportivi, sale mostre, ecc.): tali strutture possono essere concesse in uso esclusivamente alle condizioni previste nei rispettivi atti; in via generale la loro gratuità è riservata solamente quando siano richieste come sede di attività istituzionali organizzate direttamente dall’amministrazione comunale (art. 21/2 xxx.xx xxx.xx).
Le strutture in disponibilità comunale soggette al presente atto di indirizzo vengono di seguito elencate, con la specificazione dei criteri e delle condizioni determinate al fine del loro utilizzo.
Divieto generale di concessione: non potranno in alcun caso essere concessi in uso spazi e strutture in disponibilità del Comune di Piove di Sacco, per lo svolgimento di conferenze, incontri e manifestazioni di qualsiasi natura, alle organizzazioni ed associazioni che direttamente si richiamano - in base alle previsioni dei rispettivi statuti - all’ideologia, ai linguaggi e rituali fascisti, alla sua simbologia, e alla discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale, o per ragioni di lingua, di opinioni politiche, o per condizioni personali o sociali. Le domande per la concessione di spazi e strutture pubbliche dovranno contenere specifica dichiarazione con la quale il richiedente attesta di essere a conoscenza e di rispettare, nell’ambito della propria attività: la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana secondo la quale “è vietata la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista”, l'art. 3 della Costituzione Italiana, la legge 20 giugno 1952, n. 645 e il D.L. 26 aprile 1993, n. 122 convertito in legge 25 giugno 1993, n. 205. (integrazione di cui alla delibera GC 28 del 20/02/2018).
Sala consiliare: è, all’interno del palazzo municipale, il luogo deputato allo svolgimento del dibattito politico e amministrativo, quale sede istituzionale del Consiglio comunale. Può esserne concesso l’uso per incontri a valenza istituzionale, sociale, culturale o comunque di interesse pubblico, previa richiesta diretta al Sindaco: il quale ne dispone personalmente in merito, anche in relazione alla eventuale presenza del personale e/o esigenza di supporti logistici (attrezzature, arredi, ecc.).
Teatro filarmonico e cinema Politeama: la gestione è stata affidata in appalto con contratto valido fino all’anno 2010.
Le tariffe per l’uso da parte di privati, enti ed associazioni, sono concordate tra il gestore e l’amministrazione comunale: per le associazioni iscritte al registro comunale, le scuole e gli enti pubblici è stabilita una tariffa di favore. Le relative richieste devono essere rivolte direttamente al gestore, con il quale saranno verificate e concordate le condizioni applicate.
Sugli introiti relativi una quota parte deve essere versata al Comune; la Giunta comunale stabilisce, in sede di approvazione delle tariffe d’uso, i casi in cui la quota a favore del Comune non viene applicata e considerata a tutti gli effetti contributo a favore dei richiedenti. Il gestore deve trasmettere periodicamente al Settore cultura una scheda tecnica con l’indicazione dei richiedenti e delle tariffe applicate.
Il gestore garantisce, per contratto, trenta giornate gratuite all’anno per attività organizzate direttamente dall’amministrazione comunale: per tali devono intendersi pubbliche assemblee, incontri informativi, seminari di studio, rappresentazioni di varia natura, eccetera – organizzati, convocati, svolti dall’amministrazione comunale (Sindaco e Assessori) al fine di coinvolgere la cittadinanza su tematiche e manifestazioni di pubblico interesse; non sono ammesse altre gratuità da parte del gestore il quale dimostrerà eventualmente la titolarità delle iniziative mediante la intestazione del borderò SIAE a proprio nome.
Nella organizzazione di queste attività l’amministrazione può avvalersi del sostegno di altri soggetti (ULSS, enti locali, scuole, associazioni, ecc.) ferma restando la titolarità delle iniziative; che per loro natura non possono comportare il pagamento di alcun prezzo per l’ingresso, né sostenersi sul riconoscimento del patrocinio da parte del Comune, né semplicemente annoverare la presenza tra gli interventi del Sindaco o di altri amministratori.
Il responsabile del Settore che organizza l’attività per la quale viene richiesta la disponibilità del Teatro ne fa segnalazione con congruo termine al Dirigente dell’Area 3^ che verificherà
con il gestore le compatibilità del calendario e quanto necessario ai fini della predisposizione della struttura.
Fermo restando quanto fin qui illustrato, il gestore potrà negare l’affitto del Teatro solamente a fronte di richieste che si pongono in concorrenza con la programmazione prevista nell’appalto e/o comunque concordata con l’amministrazione comunale: eventuali controversie in proposito saranno sottoposte all’attenzione del Sindaco per le determinazioni del caso; qualora le richieste possano prospettare situazioni di rischio per l’ordine pubblico dovranno essere immediatamente segnalate al Sindaco con le precisazioni del caso ai fini di una eventuale presa di posizione.
Le linee di indirizzo suesposte si applicano anche – previo accordo con il gestore – per l’eventuale utilizzo del Cinema Politeama, fermo restando il numero complessivo (cumulativo) di trenta giornate a disposizione dell’amministrazione comunale.
Sale riunioni: il calendario viene stilato dal Settore cultura in stretto ordine cronologico di richiesta.
Nelle tre settimane precedenti la data delle votazioni hanno comunque la precedenza le richieste, secondo l’ordine cronologico di presentazione, dei partiti o comitati che partecipano direttamente alla competizione elettorale, e cioè, che sono stati ammessi dalla Giunta comunale all’assegnazione degli spazi per la propaganda diretta.
Palestre comunali e provinciali: fatte salve le necessarie autorizzazioni da parte delle autorità scolastiche che indicano fasce orarie di disponibilità ed eventuali particolari condizioni d’uso in orario extra scolastico, le richieste verranno tenute in debito conto dal Settore sport con le seguenti modalità.
Le palestre potranno essere utilizzate solamente in maniera continuativa nell’arco dell’intera stagione sportiva/annata scolastica (da ottobre a maggio) con possibilità di estensione straordinaria anche ai mesi di settembre e giugno compatibilmente con le esigenze didattiche e le autorizzazioni da parte delle autorità competenti.
Le domande di utilizzo devono essere presentate dalle associazioni sportive e dai gruppi amatoriali a partire dal mese di giugno di ciascun anno indicando gli orari e i giorni di massima nonché il tipo di attività da svolgersi.
In attesa delle prescrizioni d’uso e degli orari definitivi da parte delle autorità scolastiche, il Settore sport – d’intesa con le stesse - potrà disporre delle autorizzazioni provvisorie a favore delle associazioni già presenti nella stessa palestra nella stagione precedente, che confermino il nominativo del responsabile dell’osservanza del disciplinare d’uso tipo.
L’assegnazione definitiva degli spazi viene disposta dal Settore sport sulla base delle domande pervenute entro il 20 settembre, sulla scorta delle seguenti priorità alternative tra di loro:
1) associazioni iscritte al Registro comunale delle associazioni che abbiano presentato richiesta nei termini stabiliti, le quali
a) praticano attività promozionali di base rivolte ai giovani di età inferiore ai 14 anni, agli adulti di età superiore ai 60 anni o a favore di portatori di handicap;
b) effettuano campionati intercomunali organizzati da federazioni e/o enti di promozione sportiva;
c) abbiano effettuato attività nello stesso impianto nella stagione precedente senza richiami al rispetto delle modalità di utilizzo previste nel relativo disciplinare;
2) altri, o comunque per richieste successive al 20 settembre:
a) secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande;
b) amatoriali iscritti nel Registro comunale delle associazioni;
c) solo in relazione alla disponibilità residuale degli spazi.
Condizione di efficacia e validità della concessione è la sottoscrizione ed osservanza delle modalità previste in apposito disciplinare d’uso nel quale devono essere specificati gli obblighi dei concessionari stabiliti dalle autorità scolastiche.
Qualora pur applicando i criteri suesposti non sia possibile la pacifica composizione dei calendari, il Dirigente confermerà quelli vigenti nell’anno precedente e assegnerà gli orari residui secondo i criteri stessi.
Forme di utilizzo saltuarie e/o occasionali potranno essere autorizzate solamente a favore di associazioni e gruppi già autorizzati a utilizzare lo stesso impianto in via continuativa, nella necessità di garantire alle istituzioni scolastiche il rispetto delle modalità di accesso e il corretto ripristino dei locali mediante l’estensione degli impegni formali assunti con la sottoscrizione del disciplinare d’uso; le rela tive domande dovranno essere presentate con un anticipo di almeno sette giorni.
Le autorizzazioni saranno comunque rilasciate solo a riscontro dell’avvenuto pagamento delle tariffe applicate per l’annata precedente.
Palazzetti dello sport e Campi sportivi: la gestione è stata affidata in concessione con convenzioni valide fino al 30 giugno 2006.
Le tariffe per l’uso da parte di terzi, enti ed associazioni, sono concordate tra i concessionari e l’amministrazione comunale: per le associazioni iscritte al registro comunale è stabilita una tariffa di favore. Le relative richieste devono essere rivolte direttamente al concessionario, con il quale saranno verificate e concordate le condizioni applicate.
Sugli introiti relativi all’utilizzo per attività non sportive una quota parte deve essere versata al Comune: pertanto, il concessionario deve trasmettere periodicamente al Settore sport una scheda tecnica con l’indicazione della richiesta accolta e della tariffa applicata.
Sono garantite, per convenzione, cinque giornate per i palazzetti e due giornate per i campi sportivi all’anno per manifestazioni ritenute di pubblico interesse: per tali devono intendersi feste dello sport, assemblee e riunioni convocate dagli amministratori (Sindaco e Assessori), manifestazioni di promozione sportiva, attività comunque che per loro natura non possono comportare il pagamento di alcun prezzo per l’ingresso, né sostenersi sul riconoscimento del patrocinio da parte del Comune, né semplicemente annoverare la presenza tra gli interventi del Sindaco o di altri amministratori.
Il responsabile del Settore che organizza l’attività per la quale viene richiesta la disponibilità della struttura sportiva ne fa segnalazione con congruo preavviso sulla data stabilita al Settore sport che verificherà con il concessionario le compatibilità del calendario e quanto necessario ai fini della predisposizione della struttura.
VISTO lo Statuto comunale approvato con atto consiliare n. 106 del 2.10.1991 e successive modificazioni e integrazioni;
VISTO il Regolamento sulla partecipazione e sulla iscrizione al registro comunale delle associazioni approvato con atto consiliare n. 111 del 22.11.2001;
VISTA la legge n. 241 del 7.8.1990 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
VISTO il decreto legislativo n. 267 del 18.8.2000 Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali;
DATO ATTO che è stato acquisito il parere di cui all’art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000; AD UNANIMITA' di voti favorevoli, espressi in forma legale,
D E L I B E R A
1) la premessa è parte integrante del presente atto e il suo contenuto costituisce le linee di indirizzo che devono essere seguite nella concessione dell’utilizzo delle strutture in proprietà o comunque disponibilità comunale;
2) le relative tariffe d’uso sono periodicamente stabilite dalla Giunta comunale con appositi provvedimenti;
3) il disciplinare d’uso tipo sarà approvato con apposito provvedimento, recependo anche le esigenze e le richieste espresse dagli enti ed autorità interessati (Provincia, Istituzioni scolastiche, ecc.);
4) la pubblicizzazione di queste linee di indirizzo avverrà anche mediante il sito Internet del Comune inserendo il presente atto tra i regolamenti vigenti;
5) con ulteriore unanime votazione il presente atto viene dichiarato immediatamente eseguibile ai sensi di legge.
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