PROTOCOLLO D’INTESA
PROTOCOLLO D’INTESA
TRA
Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, di seguito denominata “ANCI”, con sede in Roma via dei Prefetti n. 46, rappresentata dal Vice Presidente Vicario, xxxx. Xxxxxxx Xxxxx, nato a Biella il 6 marzo 1970, che agisce per giusta delega del Presidente, Xxx. Xxxxxxx Xxxxxx
E
Health City Institute, di seguito denominato “HCI”, rappresentato dal Presidente Xxxx. Xxxxxx Xxxxx, nato a Bologna il 20 aprile 1953, domiciliato presso I-Com Istituto per la Competitività, Xxxxxx xxx Xxxxx Xxxxxxxx 00 Xxxx
E
Università degli Studi di Roma “La Sapienza” di seguito denominata “La Sapienza” con sede legale nel Comune di Roma in Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0, di seguito denominata “Sapienza” rappresentata dal Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx, nato il 15 settembre 1956 a Cosenza, in qualità di Rettore pro tempore ivi domiciliato per la carica;
di seguito denominate le “Parti”,
PREMESSO CHE:
- l’OMS ha coniato il termine “healthy city” che descrive non già meramente una città che ha raggiunto un particolare livello di salute pubblica, ma una città che è conscia dell’importanza
della salute come bene collettivo e che, quindi, mette in atto delle politiche chiare per tutelarla e migliorarla;
- la salute non è più solo un “bene individuale” ma un “bene comune” che richiama tutti i cittadini all’osservanza delle regole di convivenza civile e di comportamenti virtuosi basati sul rispetto reciproco;
- il bene comune è un obiettivo da perseguire da parte sia dei cittadini, sia dei Sindaci e degli Amministratori locali che devono proporsi come garanti di una sanità equa, facendo sì che la salute della collettività sia considerata un investimento, e non solo un costo;
- l'organizzazione della città e, più in generale, dei contesti sociali e ambientali, è in grado di condizionare e modificare i bisogni emergenti, gli stili di vita e le aspettative dell'individuo, fattori che dovrebbero, dunque, essere considerati nella definizione e nell’orientamento delle politiche pubbliche;
- si stima che nei prossimi decenni la popolazione urbana rappresenterà il 70% della popolazione globale: in Italia il 37% della popolazione risiede nelle 14 Città Metropolitane e il tema della salute urbana sta diventando una priorità di azione da parte dei Sindaci;
- gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) connessi al tema salute sono una priorità dell’Organizzazione Mondiale della Sanità;
- è stata evidenziata a livello istituzionale la necessità di disporre di conoscenze, competenze specifiche in tema di
gestione e pianificazione della salute urbana, rappresentate da una nuova figura professionale, quella dell’Health City Manager;
- l’istituzione dell’Health City Manager è stata avallata in sede europea, attraverso l’adozione del parere d’iniziativa “Salute nelle città: bene comune” da parte del Comitato delle Regioni dell’UE (maggio 2017) e il riscontro positivo espresso dal Commissario europeo alla Salute in occasione del III Health City Forum di Roma (luglio 2018);
- l’istituzione dell’Health City Manager è stata avallata in sede internazionale durante il semestre a presidenza italiana del G7 in occasione del side event di Roma dell’11 dicembre 2017 in cui è stata sottoscritta la “Roma Urban Health Declaration”, a firma del Ministro della Salute e del Presidente dell’ANCI, ove al punto numero 15 si “suggerisce la creazione della figura dell'Health City Manager, in grado di guidare il processo di miglioramento della salute in ambito urbano, in sinergia con le amministrazioni locali e sanitarie”.
CONSIDERATO CHE
a) ANCI rappresenta la maggior parte dei Comuni, delle Città metropolitane e degli enti di derivazione comunale nei rapporti con il Governo, il Parlamento e tutte le istituzioni o gli Enti centrali o di rilievo e promuove lo sviluppo e la crescita delle funzioni dei Comuni;
b) HCI ha sviluppato una specifica capacità di messa in relazione e pianificazione congiunta delle attività fra il sapere scientifico, la formazione andragogica e le esigenze di salute pubblica espresse dalle città, in collaborazione con EUPHA-Urban
Health e WFPHA, ed ha sviluppato un core curriculum per l’Health City Manager, validato per consensus da un gruppo di Esperti nazionali ed internazionali, alcuni dei quali appartenenti alla Sapienza;
c) La Sapienza è punto di riferimento culturale per l’alta formazione ed è coinvolta in progetti nazionali e internazionali sulla salute urbana ed i suoi docenti hanno già collaborato con HCI e ANCI sviluppando documenti programmatici quali il Manifesto “Salute nelle Città: bene comune”, il Parere di Iniziativa del Comitato delle Regioni dell’UE e la Roma Urban Health Declaration;
TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE:
Art. 1 - Premesse
Le premesse formano parte integrante del presente Protocollo d’Intesa (di seguito “Protocollo”).
Art. 2 – Finalità del Protocollo
Finalità generale del Protocollo è dare ampia attenzione scientifico- culturale e visibilità pubblico-istituzionale alla salute nei contesti urbani italiani e promuovere iniziative comuni volte allo studio e alla formazione nell’ambito della salute in ambito urbano.
Art. 3 – Oggetto del Protocollo
HCI, ANCI e La Sapienza attraverso un core curriculum uno spettro di conoscenze, competenze, abilità, riconducibili alla figura professionale dell’Health City Manager, necessarie a guidare le città verso un modello di “Health City”, contribuiscono ad aumentare la capacità amministrativa degli Enti e ad elaborare soluzioni
innovative e inclusive in risposta alle istanze di salute e benessere espresse dai cittadini.
Oggetto del presente Protocollo è la promozione di percorsi ed iniziative formative, a titolo gratuito presso i Comuni, per la creazione di capacità professionali e amministrative di gestione della sanità pubblica, di sociologia e psico-sociologia delle comunità, di architettura urbana e di controllo nella riduzione delle disuguaglianze sociali e di salute.
Art. 4 – Attività e impegni delle Parti
● HCI si impegna a mettere a disposizione il core curriculum dell’Health City Manager, così come validato in collaborazione con EUPHA-Urban Health e WFPHA, per contribuire alla realizzazione di percorsi formativi in questo ambito specifico.
Nel dettaglio:
• ANCI si impegna a trasmettere i contenuti espressi dal core curriculum attraverso iniziative divulgative e formative, a titolo gratuito, presso i Comuni italiani, contribuendo fattivamente a sensibilizzare gli Amministratori locali sul tema della salute pubblica nelle città, sulla necessità di una nuova gestione del tema secondo un approccio multidisciplinare e intersettoriale, sull’opportunità di disporre di nuove figure professionali quali l’Health City Manager.
• La Sapienza si impegna, in un’ottica di partnership istituzionale e visto il coinvolgimento di propri docenti, a promuovere la conoscenza dei suddetti percorsi formativi e a patrocinarne l’attivazione, in quanto iniziativa meritevole per la sua finalità sociale, culturale e scientifica, nonché per la sua coerenza con le proprie specifiche missioni e obiettivi. Il suddetto patrocinio non comporta per La Sapienza alcun impegno di risorse economiche o strumentali né l’obbligo a
fornire qualche forma di supporto (ad es. organizzativo e/o logistico) all’iniziativa in sé.
• HCI, ANCI e La Sapienza si impegnano a organizzare congiuntamente e con l'utilizzo di proprie risorse umane e finanziarie per le attività di competenza, convegni, congressi, conferenze, seminari; iniziative di studio, di ricerca e di documentazione; eventi, manifestazioni e attività scientifiche, culturali, educative, sportive e sociali aventi come oggetto la salute nelle città.
Articolo 5 - Oneri
La stipula del presente Protocollo d’Intesa nonchè la promozione di percorsi ed iniziative formative da esso derivanti è a titolo non oneroso e non comporta alcun onere finanziario di una parte a vantaggio dell’altra, né alcuna forma di esclusiva restando le parti pienamente libere di stipulare analoghi accordi con soggetti terzi.
Articolo 6 - Durata, rinnovo, modifiche, risoluzione
Il presente Protocollo ha validità di 3 (tre) anni a decorrere dalla data della sua sottoscrizione.
Il presente Protocollo può essere rinnovato per espressa volontà delle Parti da manifestarsi almeno 2 (due) mesi prima della scadenza, con apposito atto predisposto e sottoscritto con le medesime modalità adottate per la stipula dello stesso. È escluso il rinnovo tacito.
Qualsiasi modifica al presente Protocollo non sarà valida ove non risulti da atto scritto firmato dalle Parti.
Articolo 7 – Recesso unilaterale dal Protocollo
Le Parti possono recedere, anche unilateralmente, dal presente Protocollo mediante comunicazione da trasmettere con lettera raccomandata con avviso di ricevimento ovvero tramite PEC agli
indirizzi indicati all’interno dell’art. 10, con preavviso di almeno 3 settimane.
Art. 8 - Utilizzo del logo
Le Parti si danno atto dell’esigenza di tutelare e promuovere la collaborazione regolata dal presente Protocollo d’intesa e l’immagine di ciascuna di esse.
Articolo 9 – Trattamento dei dati personali
Le Parti provvederanno al trattamento dei dati personali relativi al presente Protocollo unicamente per le finalità connesse all’esecuzione dello stesso, in conformità con le disposizioni di cui al Regolamento UE n. 2016/679 (“GDPR”).
Ai sensi e per gli effetti del Regolamento UE n. 2016/679 (“GDPR”) le Parti acconsentono al trattamento dei dati personali derivante dall’attuazione degli impegni assunti con il presente Protocollo.
Articolo 10 - Disposizioni Generali
Del presente Protocollo saranno redatti tre originali, di cui ogni Parte conserverà un esemplare.
Qualsiasi comunicazione e/o richiesta prevista dalle disposizioni di questo Protocollo dovrà essere effettuata per iscritto a mezzo di raccomandata A/R ovvero a mezzo PEC e indirizzata a:
- Associazione Nazionale dei Comuni Italiani - ANCI
Xxx xxx Xxxxxxxx x. 00, 00000 Xxxx PEC:xxxx@xxx.xxxx.xx
- Health City Institute - HCI
Piazza dei Santi Apostoli 66 – 00000 Xxxx PEC: xxxxxxxxxx.xxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx
- Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – La Sapienza
Xxxxxxxx Xxxx Xxxx 0, 00000 Xxxx
PEC: xxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxx.xxxxxxx0.xx
Articolo 11 - Controversie
In caso di controversia nell'interpretazione o esecuzione del presente Protocollo, la questione verrà in prima istanza definita in via amichevole. Qualora non fosse possibile, il foro competente sarà quello di Roma.
Articolo 12 – Registrazione e spese
Il presente Protocollo è soggetto a registrazione solo in caso d’uso ai sensi degli art. 5, comma 2 e 39 D.P.R. n.131/1986. Le spese, comprensive dell’imposta di bollo, sono a carico di HCI.
Il Vice Presidente Vicario dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani,
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx
Firmato digitalmente da
Xxxxxxx Xxxxx CN = Xxxxxxx Xxxxx C = IT
Il Presidente dell’Health City Institute,
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx
Firmato digitalmente da
XXXXXX XXXXX
CN = XXXXX XXXXXX C = IT
Il Rettore dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx
8
Firmato digitalmente da
XXXXXXX XXXXXX
O = NON PRESENTE C = IT