PROCEDURA APERTA
REGIONE BASILICATA
PROCEDURA APERTA
(AI SENSI DEL D.LGS.163/2006 E S.M.I.)
PER L’ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO EVOLUTIVO E DI ASSISTENZA SPECIALISTICA DEL SISTEMA INFORMATIVO LAVORO BASIL DELLA REGIONE BASILICATA
P.O. FSE Basilicata 2007-2013
CAPITOLATO TECNICO
ALLEGATO C
Indice
Indice 2
1. PREMESSA 4
1.1 Documentazione allegata 4
1.2 Definizioni ed acronimi 4
2. IL SISTEMA INFORMATIVO LAVORO BASIL 6
2.1 Descrizione del sistema BASIL 6
2.1.1 Coordinatore Regionale 9
2.1.2 I SIL Provinciali: BASIL PZ e BASIL MT 10
2.1.3 Il portale del lavoro 10
2.2 La banca dati 10
2.3 Interoperabilità applicativa 11
2.4 Gli utenti del servizio 11
2.5 Standard tecnologici 11
2.5.1 Ambiente tecnologico generale 11
2.5.2 Architetture di riferimento 12
2.5.3 Applicazioni Web 13
2.5.4 Interoperabilità delle applicazioni 13
2.5.5 Architettura di rete 14
2.5.6 L’interfaccia e la logica di funzionamento 15
2.6 DBMS 16
2.6.1 Struttura del Database 17
3. OGGETTO DELLA GARA 19
3.1 Linea1: manutenzione correttiva, adeguativa e migliorativa e servizio di supporto operativo 20
3.1.1 Manutenzione correttiva, adeguativa e migliorativa (MAC) 20
3.1.2 Servizio di supporto operativo (SO) 21
3.2 Linea2: manutenzione evolutiva e consulenza specialistica 22
3.2.1 Manutenzione evolutiva (MEV) 22
3.2.2 Servizio di consulenza specialistica (SC) 23
4. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI 25
4.1 Linea1: MAC e SO 25
4.1.1 MAC: Attivazione 25
4.1.2 MAC: Chiusura 26
4.1.3 MAC: Rendicontazione 26
4.1.4 SO: Attivazione 26
4.1.5 SO: Chiusura 27
4.1.6 SO: Rendicontazione 27
4.2 Linea2: MEV e SC 27
4.2.1 MEV: Attivazione 27
4.2.2 MEV: Chiusura 28
4.2.3 MEV: Rendicontazione 28
4.2.4 SC: Attivazione 28
4.2.5 SC: Chiusura 29
4.2.6 SC: Rendicontazione 29
5. LIVELLI DI SERVIZIO 31
6. MODALITÀ DI CONDUZIONE DELLE ATTIVITÀ 32
6.1 Pianificazione e Rendicontazione delle Attività 32
6.2 Gestione della documentazione e dei sorgenti del software BASIL 32
6.3 Strumento Automatico di Gestione dei Servizi di Assistenza 33
7. MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA GESTIONE DEL CONTRATTO 34
7.1 Gruppo di lavoro della DA 36
7.2 Risorse Professionali 37
1. PREMESSA
La Regione Basilicata ha avviato su tutto il territorio regionale, a partire da Novembre 2005, il sistema Informativo Lavoro BASIL per la gestione integrata dei servizi per l’impiego, erogando servizi innovativi all’utenza del territorio e fornendo costantemente importanti informazioni sul mercato del lavoro locale.
Nel corso di questi anni, la Regione Basilicata ha avviato attività di potenziamento del sistema informativo, aggiornandolo costantemente alle normative regionali e nazionali in tema di mercato e servizi per il lavoro.
Con la presente procedura aperta si intende garantire l'evoluzione del Sistema Informativo Lavoro BASIL sulla base delle modifiche normative in atto, nonché disporre delle figure specialistiche consulenziali atte a coadiuvare il Dipartimento Lavoro della Regione nello studio, nella progettazione e nella realizzazione degli interventi evolutivi sia dei sistemi di erogazione sia dei servizi per il lavoro.
1.1 Documentazione allegata
La Regione Basilicata ha nel tempo costruito un ambiente tecnologico ed innovativo che rappresenta un investimento da tutelare, infatti per una armoniosa gestione dei sistemi tecnologici e delle piattaforme applicative l’Ufficio SIRS della Regione Basilicata adotta e fa adottare ai fornitori di servizi ICT delle linee guida, delle regole tecniche e degli standard tecnologici.
La DA dovrà pertanto attenersi, nello svolgimento delle attività oggetto del presente capitolato tecnico, all’osservanza di quanto descritto nei seguenti documenti tecnici ivi allegati:
• C/1: SLA;
• C/2: Community Network Regione Basilicata;
• C/3: Standard Tecnologici;
• C/4: GSA;
• C/5: Basil Documento Tecnico v. 1.5;
• C/6: Basil Profili Utente v. 1.2;
• C/7: IMS Documento di Visione;
• C/8: IMS Modellazione dei casi uso;
• C/9: IMS Identity Management documento di integrazione v.1.5;
1.2 Definizioni ed acronimi
Di seguito vengono elencate le definizioni e gli acronimi contenuti nel presente capitolato tecnico:
- DA: Ditta appaltatrice;
- SA: Stazione Appaltante;
- PA: Pubblica Amministrazione;
- SIL: Sistema Informativo del Lavoro;
- BASIL: Sistema Informativo del Lavoro della Regione Basilicata;
- CNIPA: Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (ora DigitPA);
- SPC: Sistema Pubblico di Connettività;
- SPCoop: Sistema Pubblico di Cooperazione;
- ICAR: Interoperabilità e Cooperazione Applicativa fra le Regioni;
- CG-SICA: Centro di Gestione dei Servizi di Interoperabilità e di Cooperazione Applicativa;
- IMS: Identity Management System;
- MAC: Manutenzione correttiva, adeguativa e migliorativa;
- SO: Servizio di supporto operativo;
- MEV: Manutenzione evolutiva;
- SC: Servizio di consulenza specialistica;
2. IL
BASIL
SISTEMA
INFORMATIVO
LAVORO
2.1 Descrizione del sistema XXXXX
Xxxxx è il Sistema Informativo Lavoro della Regione Basilicata, un’applicazione web per la gestione integrata dei servizi pubblici rivolti al mercato del lavoro e supporta operativamente le attività di competenza delle Province di Matera e Potenza.
Tale sistema informativo persegue pertanto quattro linee d’intervento:
• distribuire il servizio sul territorio, facilitando l’accesso agli operatori, ai cittadini e alle imprese;
• centralizzare i dati trattati attraverso un sistema di unificazione del database pubblico;
• velocizzare le comunicazioni tra Ente, Aziende e cittadini con notevole risparmio economico e di tempo.
• stabilire l’interoperabilità con i sistemi informativi in ambito nazionale e con la Borsa Continua Nazionale del Lavoro, secondo quanto previsto dal task AP4 del progetto ICAR rif.: xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/XxxxXxxxxxxx.xxxx?xxxxxx000x0xx0x0000000x00xx00x000x00 0e.
Dal punto di vista delle funzionalità, Xxxxx consente la gestione delle pratiche amministrative dei back office e di front office dei Centri per l’Impiego, così come evidenziato dal seguente elenco non esaustivo:
• Gestione degli adempimenti amministrativi:
o iscrizione nelle liste di disoccupazione (D. Lgs. 181/00 – 297/02, lista di mobilità, L. 68/99)
o stampa di certificati
o inserimento comunicazioni aziendali di assunzione, cessazione, proroga, trasformazione
• Graduatorie per l’avviamento presso Enti Pubblici (art. 16 L. 56/87, LSU):
o Iscrizione dei lavoratori alla graduatoria
o Composizione automatica della graduatoria
o Gestione della procedura di avvio a selezione
• Collocamento obbligatorio (L. 68/99):
o Creazione della graduatoria annuale dei lavoratori inseriti in lista
o Gestione automatica delle richieste di autorizzazione all’assunzione (nulla-osta) da parte delle aziende
o Report per la verifica dei prospetti annuali sui lavoratori disabili in forza
o Gestione automatica delle convenzioni stipulate fra la Provincia e le aziende per l’assunzione di lavoratori disabili
• Incontro domanda/offerta di lavoro:
o Registrazione della scheda anagrafico-professionale del lavoratore
o Ricerca dei profili corrispondenti alle richieste aziendali tramite una procedura di matching
o Segnalazione dei nominativi all’azienda
• Interventi di politica attiva:
o Registrazione dei colloqui avuti dal lavoratore presso il CPI
o Gestione del Piano d’Azione stipulato con il lavoratore e degli interventi concordati
• Obbligo formativo:
o Gestione delle anagrafiche dei giovani soggetti all’obbligo
o Gestione degli interventi di accoglienza, orientamento e tutoraggio erogati dai CPI
• Statistiche:
o Report periodici quantitativi sulla banca dati (iscrizioni, assunzioni, etc.)
o Creazione di query sulla banca dati personalizzate con i parametri inseriti dall’utente
• Comunicazioni aziendali obbligatorie (invio telematico): Dal 22 luglio 2008, con l’attivazione del Nodo di Coordinamento Regionale autonomo che dialoga e scambia comunicazioni con il Ministero del Lavoro e le altre regioni italiane secondo gli standard tecnologici definiti dal Decreto Interministeriale del Ministero del Lavoro del 30.10.2007, Basil costituisce il Sistema Informatico CO della Regione Basilicata, con flussi stimati di circa 600.000 comunicazioni obbligatorie all’anno. Tale sistema consente:
o Invio on-line delle comunicazioni di assunzione, cessazione, proroga, trasformazione dei rapporti di lavoro secondo quanto definito dal DM 30.10.2007
o Invio on-line del prospetto informativo dei lavoratori disabili in forza (L. 68/99)
• Incontro domanda/offerta di lavoro:
o Inserimento delle richieste di figure professionali
o Visualizzazione dell’elenco dei nominativi segnalati dal CPI a seguito di una richiesta
o Indicazione degli esiti dei colloqui dei lavoratori presso le aziende
Xxxxx rappresenta quindi la rete territoriale che unisce tutti i soggetti attivi che operano nel mercato del lavoro: Centri per l’Impiego, comuni, cittadini, aziende, consulenti del lavoro, scuole, ecc.
XXXXX è in grado di collegarsi anche alla Borsa Continua Nazionale del Lavoro e di scambiare informazioni amministrative, con indubbi vantaggi in termini di efficienza e trasparenza del servizio sia verso i cittadini che usufruiscono dei servizi informatizzati del Centri per l’Impiego provinciali, sia per le aziende, le agenzie di somministrazione e i consulenti del lavoro che possono gestire le comunicazioni on line abbandonando definitivamente i moduli cartacei.
BASIL si compone, attraverso una struttura di tipo federato, di diversi strumenti che nel loro insieme costituiscono l’infrastruttura tecnologica in grado di connettere tutti i soggetti pubblici e privati presenti sul Mercato del Lavoro regionale, con i seguenti obiettivi:
• Informatizzare i servizi, al fine di snellire le procedure e ridurre le comunicazioni cartacee.
• Realizzare l’integrazione fra i servizi pubblici per l’impiego a livello regionale al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse.
• Supportare la Regione nel suo ruolo di supervisione, monitoraggio e indirizzamento degli interventi di politica attiva.
• Garantire la cooperazione applicativa con altri sistemi informativi, in maniera tale da partecipare in maniera attiva alla Rete dei Servizi per il Lavoro in corso di realizzazione da parte del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.
Vengono di seguito descritti i differenti moduli applicativi del SIL, che possiamo riassumere in:
• Il Coordinatore Regionale;
• I SIL Provinciali e relativi sistemi informatici Comunicazioni Obbligatorie: XXXXX XX e BASIL MT;
• Il portale del lavoro xxx.xxxxxx.xxxxxxxxxx.xx
Figura 1: Schema logico del sistema BASIL
2.1.1 Coordinatore Regionale
Il Nodo di Coordinamento Regionale è costituito dall’infrastruttura software atta a garantire il corretto flusso informativo delle Comunicazioni Obbligatorie regionali e nazionali. Tale sistema ha il compito di:
• Comunicare con il sistema nazionale, gli altri sistemi regionali, i sistemi provinciali, gli enti previdenziali / assicurativi (INPS, INAIL, ecc.) e con gli altri soggetti appartenenti alla Rete dei Servizi del Lavoro interessati allo scambio dati;
• Gestire le comunicazioni con i sistemi regionali e nazionali sulla base delle competenze territoriali e istituzionali a garanzia del corretto aggiornamento dei sistemi informativi coinvolti.
Il nodo Coordinatore Regionale per le Comunicazioni Obbligatorie è finalizzato così a consentire il flusso delle comunicazioni aziendali inviate per via telematica, nei due sensi, fra i sistemi provinciali ed il Nodo di Coordinamento Nazionale (NCN) gestito dal Ministero del Lavoro, attraverso la Porta di Dominio regionale.
Costituisce pertanto il “punto di collegamento” fra i domini provinciali ed il nodo di coordinamento nazionale, necessario per garantire alle aziende l’invio per via telematica delle comunicazioni aziendali, ed il loro re-inoltro ai soggetti competenti (INPS, INAIL, Prefettura) ed al Ministero del Lavoro stesso.
Il sistema Coordinatore Regionale ha pertanto un’architettura atta a garantire le seguenti funzionalità:
• Presa in carico delle comunicazioni: interfacce per la ricezione di messaggi tramite web services:
o Dai sistemi provinciali al Coordinatore Regionale;
o Dal sistema nazionale per la gestione delle comunicazioni obbligatorie tramite la Porta di dominio regionale al Coordinatore Regionale.
• Smistamento delle comunicazioni tra i sistemi coinvolti (SIL Provinciali, NCN);
• Interfacce per l’invio di messaggi: Content-based routing, cioè il corretto smistamento dei messaggi a seconda delle competenze contenute nella Comunicazioni Obbligatorie:
o Dal Coordinatore Regionale ai sistemi provinciali;
o Dal Coordinatore Regionale al sistema nazionale per la gestione delle comunicazioni obbligatorie tramite Porta di dominio regionale.
• Sistema di tracciamento del traffico dei messaggi a scopi diagnostici e di controllo;
• Indice regionale delle Comunicazioni Obbligatorie;
• Interfaccia utente:
o Gestione dell’autenticazione e la profilazione degli utenti;
o Statistiche e ricerca filtrata dei messaggi con la possibilità di visionarne il dettaglio e la ricevuta;
o Statistiche e ricerca filtrata sull’indice regionale delle Comunicazioni Obbligatorie con la possibilità di visionarne il dettaglio e la ricevuta;
o Diagnostica della ricezione e smistamento dei messaggi e gestione manuale dell’inoltro di eventuali messaggi non giunti correttamente al destinatario e di eventuali altre anomalie;
A livello tecnologico il Coordinatore regionale è sviluppato con strumenti appartenenti alla
tecnologia Microsoft, e in particolare il sistema operativo Windows 2003 Server, il Microsoft .NET Framework 2.0, e il Database Management System SQL Server 2005.
2.1.2 I SIL Provinciali: BASIL PZ e BASIL MT
I SIL Provinciali: BASIL si compone dei Sistemi Informativi Lavoro di Potenza e Matera che, in modo autonomo, gestiscono le seguenti funzionalità, sopra esplicitate:
• Gestione degli adempimenti amministrativi;
• Graduatorie per l’avviamento presso Enti Pubblici (art. 16 L. 56/87, LSU);
• Collocamento obbligatorio (L. 68/99);
• Incontro domanda/offerta di lavoro;
• Interventi di politica attiva;
• Obbligo formativo;
• Statistiche;
• Comunicazioni aziendali obbligatorie (invio telematico);
• Incontro domanda/offerta di lavoro.
Il sistema informatico C.O.: Con l’entrata in vigore del Decreto Interministeriale del 30/10/2007 relativo alle Comunicazioni Obbligatorie telematiche, l’Amministrazione ha attivato il Sistema informatico C.O regionale, che consente ai soggetti obbligati e abilitati di effettuare l’invio delle comunicazioni in modalità telematica previsto dalla normativa, e tramite strumenti di cooperazione applicativa consente alla Regione Basilicata di disporre di un proprio nodo integrato all’interno del Sistema Informatico C.O. nazionale.
Nel rispetto dell’autonomia delle Province, il sistema è basato su una logica federata, i SIL provinciali di Matera e Potenza, autonomi e indipendenti, erogano il servizio C.O. ai soggetti obbligati e abilitati a seguito di accreditamento. Grazie al Nodo Coordinatore Regionale le C.O. vengono smistate dai SIL provinciali al nodo nazionale e viceversa.
2.1.3 Il portale del lavoro
Il portale del lavoro della Regione Basilicata è raggiungibile all’indirizzo internet: xxx.xxxxxx.xxxxxxxxxx.xx. Il portale ospita i contenuti relativi alle tematiche del lavoro, i servizi per l’impiego e le informazioni sul Sistema Informativo Lavoro BASIL.
Il portale è gestito tramite un sistema di CMS - Content Management System che consente l’aggiornamento in tempo reale delle sezioni dinamiche del portale quali news, Faq (Frequently Asked Questions), normativa, link utili, etc.
Tramite gli strumenti di back office è possibile inoltre gestire e pubblicare on line le offerte di lavoro presenti in entrambi i Sistemi Informativi Lavoro provinciali di Matera e Potenza (Bacheca on line).
2.2 La banca dati
La banca dati di Xxxxx è costituita su due livelli:
- 2 DB provinciali
- 1 DB regionale
Complessivamente sono gestite oltre 500.000 posizioni di cittadini ed aziende domiciliate sul territorio della Regione, nonché oltre 600.000 comunicazioni obbligatorie.
A livello tecnologico, è utilizzato il DataBase Management System SQL Server 2005.
2.3 Interoperabilità applicativa
Tramite strumenti di web services Basil interopera con i sistemi informativi di Enti pubblici e privati che concorrono alla gestione del mercato del lavoro e della formazione. In particolare XXXXX consente la cooperazione applicativa con:
• Il Nodo di Coordinamento Nazionale del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, e quindi con i sistemi informativi delle amministrazioni Regionali, degli enti previdenziali e assistenziali, attraverso gli strumenti di interoperabilità applicativa implementati dal Coordinatore Regionale rispondenti agli standard tecnici del già citato Decreto Interm. 30.10.2007.
• Con la banca dati delle Camere di Commercio (servizio PARIX), attraverso opportuni web services integrati al sistema.
• Con la Borsa Continua del Lavoro, attraverso web services rispondenti alle specifiche tecnico-funzionali della Busta di e-Government, ossia il modello con cui si realizza la composizione di un messaggio per il trasferimento delle informazioni all’interno del Sistema Pubblico di Connettività (SPC).
Sarà onere della DA relazionarsi con il Centro di Gestione dei Servizi di Interoperabilità e di Cooperazione Applicativa (CG-SICA) della Regione Basilicata che segue i temi della cooperazione applicativa e ne detta le regole di ingaggio. La DA dovrà pertanto effettuare tutti gli adeguamenti minimi per la cooperazione applicativa dettati dal CG-SICA della Regione Basilicata.
2.4 Gli utenti del servizio
Il Sistema Informativo Lavoro Basil è attualmente utilizzato da circa 342 operatori dei 14 Centri e sub-centri per l’Impiego presenti nelle province di Matera (5 sedi) e Potenza (9 sedi), tutti collegati in rete e con un’unica base dati centralizzata e condivisa.
Inoltre, attraverso il Sistema Informatico CO, BASIL eroga servizio a oltre 2.155 utenti accreditati al sistema (datori di lavoro e soggetti abilitati)
2.5 Standard tecnologici
2.5.1 Ambiente tecnologico generale
Il servizio oggetto del presente bando di gara dovrà essere effettuato utilizzando ambienti software in linea con quanto descritto e dettato nei documenti tecnici allegati, vedi paragrafo 1.1.
In particolare il sistema BASIL dovrà:
• attenersi in maniera stringente a quanto previsto nei documenti tecnici che descrivono gli standard tecnologici della Regione Basilicata, vedi allegati paragrafo 1.1. Nel caso l’architettura applicativa del sistema BASIL presentasse degli scostamenti tecnologici, la DA si impegna all’aggiornamento del sistema BASIL al fine di osservare il rispetto di tali standard;
• essere integrato con il sistema di autenticazione applicativa unica della Regione Basilicata (IMS) in conformità a quanto descritto negli allegati paragrafo 1.1.
• prevedere, in alternativa al sistema di autenticazione unica della Regione Basilicata IMS, la possibilità di autenticazione con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
I sistemi che costituiscono il SIL Regionale sono sviluppati con strumenti appartenenti alla tecnologia Microsoft, e in particolare il sistema operativo Windows 2003 Server, il Microsoft .NET Framework 2.0, ASP 3.0 e il Database Management System SQL Server 2005.
2.5.2 Architetture di riferimento
Le architetture di riferimento sono state individuate in coerenza con l’obiettivo prioritario di passare ad un approccio applicativo per componenti, in cui l’integrazione tra i sistemi e/o servizi è realizzata mediante l'adozione di standard metodologici e/o tecnologici tali da garantire l’indipendenza dagli specifici produttori e/e dalle soluzioni realizzate ad hoc.
Nel disegnare le varie componenti ci si è quindi attenuti ai seguenti principi fondamentali:
• Conformità agli open standard;
• Portabilità delle soluzioni su piattaforme diverse (Microsoft, Unix, Linux), tale che una soluzione possa essere installata su prodotti “commerciali” o “open source” diversi, con il minimo costo di porting, di deploy e di modifiche strutturali;
• Scalabilità, attraverso la adozione di soluzioni milti-tier, potenzialmente distribuite su più layer fisici distinti ed interoperanti mediante open standard;
• Concetto di “Sfilabilità”, per cui le strutture dati delle applicazioni Java/.Net devono essere indipendenti da specifici DB attraverso il ricorso ad appositi strumenti.
Tecnologia Microsoft .Net: la tecnologia presente nel Data Center è quella Microsoft .Net che consente l’utilizzo di un’architettura ad n-livelli che permette lo sviluppo di applicazioni (web- based, servizi web) riusabili, manutenibili, estensibili e modulari. L’utilizzo di pattern architetturali ed application block specifici, tutti riconducibili al’ M.V.C. consente di ottenere un elevato livello di astrazione e disaccoppiamento tra i vari strati software che andranno a comporre le applicazioni, offrendo inoltre:
• capacità di elaborazione distribuita e transazionale di tipo enterprise;
• forte scalabilità, cioè la possibilità di poter ampliare il numero di utenti dell’applicazione intervenendo solo sul lato hardware;
• possibilità di realizzare processi di riuso del software come auspicato dai piani di e-gov;
• facilità di interoperabilità con altre applicazioni sulla base di protocolli legati ad XML (extensible markup language).
Le tecnologie di base per lo sviluppo di tali applicazioni saranno tutte garantite dalla presenza del
.Net Framework.
2.5.3 Applicazioni Web
Ai fini della realizzazione dei sistemi informativi dipartimentali e/o trasversali è stata individuata quale architettura per la implementazione quella “web based” e si sono definite implementazioni di tale architettura che prevedono:
• utilizzo di standard aperti;
• capacità di elaborazione distribuita e transazionale di tipo enterprise;
• forte scalabilità;
• possibilità di realizzare processi di riuso del software ;
• facilità di interoperabilità con altre applicazioni sulla base di protocolli XML (extensible markup language).
L’architettura di riferimento per lo sviluppo di applicazioni web è fondato sul pattern architetturale MVC (Model View Control) con particolare attenzione anche allo strato persistente che dovrà essere quanto più indipendente possibile dai data base utilizzati (di cui di seguito è esposto uno schema esemplificativo).
Figura 2: Architettura di riferimento
2.5.4 Interoperabilità delle applicazioni
L’architettura adottata quale standard per lo sviluppo di applicazioni interoperabili, è orientata all’Architettura Service Oriented (SOA) dedicata al mondo delle tecnologie e standard Web, dove un Web Service è una risorsa computazionale erogata da un particolare service provider che espone la sua rappresentazione univoca e standardizzata tramite il linguaggio WSDL (Web Service Description Language).
In base a questa interfaccia, il servizio può essere richiesto anche dinamicamente da un client ad hoc senza vincoli sulle tecnologie impiegate. La comunicazione può avvenire secondo standard basati su XML che riveste i canali reali di comunicazione in rete (HTTP, HTTPS, SMTP, FTP).
Figura 3: Schema logico di riferimento
2.5.5 Architettura di rete
L’architettura della rete regionale è implementata su livelli differenti, come di seguito schematizzato:
Figura 4: Architettura di rete
Dove, le LAN del Datacenter Regionale sono protette da sistemi Firewall, in varia architettura e configurazione che suddividono l’ambiente operativo in diverse LAN a diversi livelli di sicurezza.
A livello logico si possono sempre individuare la rete internet , una LAN di front-end (DMZ), una LAN interna dei server (MZ), la LAN delle stazioni di lavoro della Regione (Intranet).
Indipendentemente dalla tipologia dei sistemi Firewall in uso, in fase di progettazione di un’ applicazione devono essere tenuti in considerazioni i seguenti principi base:
• se un servizio non è ospitato, o mediato da un server in DMZ non è accessibile da Internet (o comunque dall’esterno);
• se un servizio non è esplicitamente abilitato sul firewall non sarà comunque accessibile;
• di norma sono abilitati all’accesso dalla rete esterna alla DMZ solo applicazioni che utilizzano protocolli TCP-based (quindi utilizzanti una “porta” nota);
• le stazioni di lavoro ed i server sulla LAN interna possono accedere tutti i server in DMZ e nella LAN interna tramite svariati protocolli, ma verso l'esterno possono usare tendenzialmente solo http/https e solo mediante il tramite di un http-proxy posto in DMZ.
2.5.6 L’interfaccia e la logica di funzionamento
Per interfaccia dell’applicativo si intende la veste grafica del sistema web qui proposto, inteso come insieme delle maschere di imputazione dati, insieme degli strumenti grafici adottati per la presentazione delle informazioni, ecc.
Per logica di funzionamento si intende invece l’insieme delle regole e delle procedure atte a verificare il corretto funzionamento dell’applicativo stesso, sia per quanto riguarda l’inserimento che la visualizzazione e modifica dei dati. Ricadono in questa sezione i seguenti controlli:
• Gestione e verifica dei dati obbligatori, ovvero dell’insieme minimo di informazioni necessarie per la gestione di ogni modulo.
• Verifica e controllo della congruenza dei dati, ovvero verifica incrociata sui dati inseriti/modificati e congruenza degli stessi in riferimento ai dati “dizionario”.
• Algoritmi di calcolo automatico (Es: formule finanziarie, ripartizione automatiche su assi/misure di finanziamento, ecc.).
• Algoritmi di transazione (per il passaggio da uno stato logico/funzionale ad un altro, logica di funzionamento per il passaggio da un form di inserimento ad un altro, ecc.)
Le tecnologie impiegate nella realizzazione del sistema informativo sono le seguenti:
• Tecnologia Server Side: l’applicazione è sviluppata utilizzando la tecnologia Microsoft ASP e XXX.XXX, ed utilizza quindi l’ambiente Microsoft .NET Framework 2.0. Si tratta di una delle più versatili piattaforme di sviluppo software con cui è possibile creare praticamente qualsiasi tipo di applicazione. La sua caratteristica peculiare è di essere indipendente dalla versione operativa di Windows su cui è installata, e di includere molte funzionalità progettate espressamente per integrarsi in ambiente internet e garantire il massimo grado di sicurezza e integrità dei dati. Utilizza in modo esteso il concetto di modularità dei componenti software (Component Oriented Programming), proponendosi così come evoluzione dell'esistente modello COM (Component Object Model). La CLI (Common Language Infrastructure) è una macchina virtuale che, insieme alla classe di librerie di base denominata CLR (Common Language Runtime), è progettata per poter funzionare con qualsiasi sistema operativo. La macchina virtuale esegue un codice assembly denominato CIL (Common Intermediate Language). È inoltre possibile:
o accedere a componenti scritti in altri linguaggi;
o quando il sistema operativo sottostante è Microsoft Windows, accedere ai suoi servizi e alle sue API;
o accedere ai Servizi Web utilizzando il protocollo SOAP (Simple Object Access Protocol).
• Web Server: Le applicazioni Web server side si appoggiano a servizi che le interpretano ed elaborano, interfacciandosi con il browser dei client. Il web server è l’insieme dei servizi che permette l’esecuzione delle applicazioni e la gestione del colloquio con i client utilizzando lo standard per la trasmissione delle informazioni nel cosiddetto World Wide Web, il protocollo HTTP (Hypertext Transfer Protocol). Il già citato Web Server integrato negli attuali sistemi Microsoft si chiama IIS, acronimo di Internet Information Services; permette di ospitare siti Web interattivi ad elevate prestazioni, considerato che il core del sistema operativo è nato anche in funzione di tale servizio; la sua facilità di utilizzo ne rende immediata la configurazione e la sua integrazione con il sistema operativo permette lo sviluppo di applicazioni complesse in tempi rapidi.
• Database: Il supporto della connessione alle principali basi dati è garantito dallo sfruttamento delle potenzialità di ADO (ActiveX Data Objects) ed ODBC (Open Data Base Connection) possibile grazie alla versatilità di ASP nell’utilizzo della già citata tecnologia COM.
• ADO – ActiveX Data Objects: ADO è un insieme di funzioni che permettono un efficiente accesso a differenti basi dati strutturandola in oggetti direttamente utilizzabili dall’applicazione sviluppata. Grazie ad ADO è possibile gestire basi dati eterogenee utilizzando lo stesso set di istruzioni all’interno dell’applicazione. XXX utilizza le librerie a basso livello installate nel sistema per connettersi ed interpretare la struttura ed il contenuto delle basi dati.
• ODBC – Open Data Base Connection: ODBC è uno standard per l’accesso a basi di dati sviluppato da Microsoft, che permette l’interfacciamento delle applicazioni alle basi dati che ne forniscono il supporto. I fornitori di piattaforme per basi dati tipicamente offrono insieme ad un sistema di gestione proprietario, la compatibilità con ODBC che si frappone tra la base dati e l’applicazione. Configurando a livello di sistema operativo le connessioni che si desidera utilizzare, qualunque applicazione supporti ODBC è in grado di connettersi utilizzando una semplice stringa che identifica la connessione. Nel servizio web qui proposto lo standard adottato per il colloquio bidirezionale con la banca dati sarà ODBC, in maniera tale da garantirne la compatibilità anche nelle modifiche evolutive oggetto della presente offerta.
• Database relazionale Microsoft SQL Server 2005 o successivi per la gestione della base di dati nella quale verranno archiviate le informazioni necessarie per la gestione del servizio.
2.6 DBMS
Il DBMS utilizzato dal servizio Link è un database Microsoft SQL Server 2005, ma offre pieno supporto, qualora ve ne fosse necessità, anche alle versioni successive, come Microsoft SQL Server 2008. Di seguito sono elencate e brevemente descritte le sezioni principali.
2.6.1 Struttura del Database
Utenti: sezione per la gestione degli accessi al sistema. La tabella principale è DAT_Utenti, che contiene le informazioni associate a ciascun utente del sistema:
• Profilo d’accesso: login, password, tipologia, eventuale sede di azienda o CPI di appartenenza
• Informazioni anagrafiche: nome e cognome, breve descrizione Le tipologie attualmente disponibili sono contenute in X_TipiUtenti.
Lavoratore: sezione per la gestione dei dati dei lavoratori. Le tabelle principali sono DAT_Lavoratori e DAT_StatiLavoratori, che contengono rispettivamente i dati anagrafici del lavoratore e gli stati delle iscrizioni, aggiornate alla situazione attuale.
Aziende: sezione per la gestione delle schede anagrafiche di aziende, sedi legali e operative ed altri dati associati.
IDO: sezione per la gestione dell’incrocio delle domande ed offerte di lavoro e per la gestione delle chiamate pubbliche (Art. 16).
Adempimenti Aziendali: sezione per la gestione degli adempimenti aziendali, cioè dei contratti di assunzione, proroga, trasformazione e cessazione e dei dati correlati.
Altre sezioni: il sistema prevede inoltre numerose altre tabelle per:
• gestione delle iscrizioni e delle graduatorie a chiamate per enti pubblici;
• gestione della mobilità;
• gestione del patto con il cittadino (gestioni degli impieghi temporanei, degli interventi, dei colloqui, dei piani d’azione, dell’agenda appuntamenti ecc.);
• gestione del prospetto informativo per i lavoratori disabili;
• gestione degli stampati;
• gestione degli eventi (movimenti) del lavoratore;
• gestione degli accessi al sistema.
Tabelle: Le tabelle sono riconducibili a tipologie standard, facilmente deducibili dal prefisso del nome:
• X_xxx: tabelle che contengono dati “statici” cioè disponibili già all’avvio dell’applicazione e tendenzialmente immutabili (ad es. X_Qualifiche). Le tabelle sono state successivamente integrate ed aggiornate dove necessario. Tipicamente, le tabelle contengono voci caratterizzate da un codice ed una descrizione, e sono strutturate in modo da consentire la gestione automatica delle voci obsolete.
• DAT_xxx: tabelle che contengono dati “dinamici” cioè dati che vengono inseriti, modificati ed eliminati durante l’impiego dell’applicazione dagli degli utenti ordinari del sistema (ad es. DAT_Utenti).
• BK_DAT_xxx: tabelle di backup. Ne è prevista una per ogni tabella DAT_xxx; in essa vengono registrati i record prima di una modifica, in modo tale da poter tenere traccia dell’evoluzione completa del dato e dell’autore della modifica.
• TMP_xxx: tabelle temporanee.
Stored procedure, funzioni, trigger: Il sistema utilizza numerose stored procedures, funzioni e trigger proprietari, di cui si dà breve descrizione nel seguito.
Stored procedure: Le stored procedures sono utilizzate principalmente per:
• gestione degli eventi di aggiornamento automatico degli stati del lavoratore, in corrispondenza dei movimenti delle iscrizioni, degli adempimenti aziendali, delle azioni previste dal patto con il lavoratore ecc;
• gestione del protocollo automatico;
• gestione dell’art. 16;
• esecuzione di query per l’estrazione e l’aggiornamento di dati.
Funzioni: le funzioni sono utilizzate per calcoli di varia natura, ad esempio per la gestione delle graduatorie e dei rapporti di lavoro.
Trigger: sono utilizzati trigger per:
• gestione degli eventi di aggiornamento automatico degli stati del lavoratore, in accopiata con le stored procedures sopra descritte
• gestione degli adempimenti aziendali, in particolare per l’aggiornamento dei rapporti di lavoro in seguito ad assunzioni, proroghe, trasformazioni, cessazioni.
• gestione delle stampe
• gestione dell’integrità dei dati, per impedire modifiche che violano l'integrità dei dati
3. OGGETTO DELLA GARA
I servizi si assistenza e sviluppo specialistico del Sistema Informativo Lavoro BASIL della Regione Basilicata richiesti dalla presente gara sono riconducibili a due principali linee di intervento:
Linea1: manutenzione correttiva, adeguativa e migliorativa (MAC) e supporto operativo (SO) al sistema per la gestione del Sistema Informativo Lavoro BASIL. Tale linea si rende necessaria per garantire la continuità operativa ed il corretto funzionamento dell’intero sistema in funzione, ed a seguito degli aggiornamenti evolutivi voluti con le MEV sviluppate dalla Linea2, nonché il costante supporto agli operatori provinciali e regionali che hanno accesso al SIL.
Linea2: manutenzione evolutiva (MEV) e di consulenza specialistica (SC) per la gestione del Sistema Informativo Lavoro BASIL. Tale linea di intervento è considerata strategica e prioritaria, perché consentirà al Sistema Informativo Lavoro della Regione Basilicata di essere costantemente aggiornato sulla base dell’evoluzione della Rete dei Servizi per il Lavoro, e della cooperazione applicativa erogando servizi ad utenti e cittadini della regione sempre più efficaci ed efficienti.
Di seguito vengono descritte le attività che riguardano i servizi che la DA dovrà erogare in modalità continuativa per tutta la durata del contratto ed in rispetto degli SLA definiti nel capitolo
5. Il Candidato dovrà redigere un progetto integrato relativo alle attività oggetto di gara nel rispetto dei dettami del presente capitolato.
L’erogazione dei servizi di assistenza e sviluppo specialistico (Linea1 e Linea2) del Sistema Informativo Lavoro BASIL della Regione Basilicata saranno erogarti dalla DA mediante help desk ed attraverso l’utilizzo del sistema informatico di gestione dei servizi di assistenza (GSA/PROJECT) in uso presso l’Amministrazione. Per i dettagli sulle modalità di conduzione delle attività vedi capitolo 6.
Non sono oggetto della presente fornitura tutti i servizi comunemente definiti di attività di conduzione sistemistica che rimangono nella completa gestione dell'Ufficio SIRS presso la Regione Basilicata.
In via generale e non esaustiva le attività sistemistiche in carico all’Ufficio SIRS e controllate direttamente dai responsabili dell’Amministrazione sono:
• Gestione Hosting
• Gestione dei Sistemi Operativi (Patch management, NLB, clustering, ecc.)
• Gestione della Sicurezza (sistema Antivirus e relativi aggiornamenti, hardening, security)
• Gestione del Network (configurazione, firewall, switch, ecc.)
• Gestione sistemistica e sicurezza dei database
• Gestione dei backup
La DA si impegnerà a garantire il necessario supporto tecnico operativo a fronte di attività sistemistiche che l’Ufficio SIRS, per particolare importanza e/o criticità, assegnerà alla DA in co- conduzione con lo staff tecnico d’ufficio.
3.1 Linea1: manutenzione correttiva, adeguativa e migliorativa e servizio di supporto operativo
Gli obiettivi della Linea1 di intervento sono così individuati:
• Manutenzione correttiva, adeguativa, migliorativa (MAC) di tutte le componenti software applicative che costituiscono del Sistema, anche a seguito delle attività di MEV definite nella Linea2.
• Servizio di supporto operativo (SO).
Attraverso il presente appalto l’Amministrazione, si propone così di avviare un servizio di gestione delle applicazioni che costituiscono BASIL, in modo da garantire la continuità operativa ed il corretto funzionamento dell’intero sistema in funzione delle MEV sviluppate dalla Linea2, nonché il costante supporto agli operatori provinciali e regionali che hanno accesso al SIL.
L’obiettivo è pertanto quello di garantire il corretto e costante funzionamento di tutte le componenti del sistema, nonché l’adeguamento dello stesso alle evoluzioni della normativa e degli standard tecnici, l’ottimizzazione delle procedure e delle funzionalità sulla base delle esigenze che si manifesteranno.
3.1.1 Manutenzione correttiva, adeguativa e migliorativa (MAC)
L’Amministrazione richiede di sottoporre a manutenzione, in modo trasversale, i moduli software applicativi del Sistema Informativo Lavoro BASIL, conservandone l’integrità. Eventuali modifiche correttive, adeguative e migliorative possono essere effettuate allo scopo di:
• Ripristinare le caratteristiche dei moduli applicativi venute meno a seguito di malfunzionamenti non evidenziati in fase di rilascio delle MEV (manutenzione correttiva).
• Mantenere le caratteristiche presenti a fronte di innovazioni dell’ambiente tecnico, adeguamento agli standard tecnologici dettati dalle normative vigenti (manutenzione adeguativa).
• Migliorare le prestazioni, la facilità d’uso, la robustezza e la sicurezza a parità di funzioni svolte (manutenzione migliorativa).
Il servizio ha anche lo scopo di assicurare il costante, efficace e tempestivo aggiornamento delle funzionalità del software per esigenze derivanti da variazioni organizzative e/o operative, che non comprenda la reingegnerizzazione del sistema o di parte di esso (in tal caso l’attività è da considerarsi una MEV). La manutenzione include, se necessario, le attività di dismissione e migrazione del prodotto software.
3.1.2 Servizio di supporto operativo (SO)
Il servizio di supporto ha lo scopo di accompagnare l’Amministrazione in tutte le fasi di utilizzo del sistema. Le attività del servizio di supporto operativo (SO) si riferiscono ad interventi di:
• supporto alle strutture regionali e provinciali finalizzato ad assicurare un corretto utilizzo del sistema informativo BASIL oggetto di gara;
• erogazione del servizio di help-desk attraverso l’utilizzo del sistema informatico di gestione dei servizi di assistenza (GSA) in uso presso l’Amministrazione.
Si tratta quindi di organizzare un servizio di supporto operativo e di help desk, distinto su livelli di intervento:
• PRIMO LIVELLO: Regione Basilicata dispone di un Contact Center che risponde al numero verde 000.00.00.00 capace di erogare assistenza di primo livello. La DA avrà pertanto l’onere di organizzare in sinergia con il Centro Servizi Basilicata l’assistenza di primo livello agli utenti. La DA dovrà formare gli operatori dell’attuare servizio di Contact Center della Regione Basilicata, al fine di fornire un servizio di assistenza di primo livello sul sistema BASIL integrato con gli altri servizi a supporto che Regione Basilicata offre ai suoi utenti per mezzo di tale Contact Center. Gli operatori del “primo livello” hanno il compito di risolvere i problemi più semplici dell'utente. Se il problema è invece complesso, dovranno intervenire gli operatori del “secondo livello” per cui sarà girata a questi la telefonata e/o la segnalazione di intervento.
• SECONDO LIVELLO: La DA avrà l’onere della presa in carico e della gestione dell’assistenza di secondo livello, e quindi la lavorazione delle richieste che, censite dal Contact Center le saranno assegnate per la risoluzione.
L’orario che il supporto operativo e l’help desk della DA dovrà rispettare per l’assistenza telefonica ed e-mail è il seguente:
• Dal Lunedì al Venerdì (non festivi) dalle ore 08.00 alle ore 20.00;
• Il Sabato (non festivo) dalle ore 8:00 alle ore 14:00.
Il candidato dovrà indicare le modalità organizzative e di gestione con le quali vorrà garantire il costante coordinamento e l’interazione con gli operatori del Contact Center regionale.
Obiettivo dell’Amministrazione quindi è di mettere gli operatori del Contact Center nelle condizioni di poter gestire in autonomia le richieste di assistenza di primo livello, e rimandando alla DA la risoluzione delle richieste di assistenza di secondo livello, che richiedono pertanto competenze specialistiche nell’ambito dei Sistemi Informativo Lavoro dal punto di vista tecnico, normativo e procedurale.
3.2 Linea2: manutenzione evolutiva e consulenza specialistica
Gli obiettivi della Linea2 di intervento sono così individuati:
• Manutenzione Evolutiva (MEV) di tutte le componenti software applicative che costituiscono il sistema BASIL;
• Servizio di consulenza specialistica (SC) per l’integrazione di BASIL all’interno della Rete dei Servizi per il Lavoro del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.
3.2.1 Manutenzione evolutiva (MEV)
Il servizio di Manutenzione evolutiva (MEV) ha lo scopo di:
• assicurare il costante, efficace e tempestivo aggiornamento ed evoluzione delle funzionalità del Sistema Informativo BASIL oggetto dell’appalto in rispetto a esigenze di sviluppo di estensioni funzionali (sia ampliamento di funzioni esistenti, sia nuove funzioni);
• gestire, in modo graduale, l’integrazione del Sistema Informativo BASIL nel sistema di cooperazione applicativa sfruttando le logiche delle architetture distribuite orientate ai servizi (SOA), ovvero, gestire le strategie di integrazione sui tre livelli: Portal Integration (PI), Enterprise Information Integration (EII) ed Enterprise Application Integration (EAI) anche attraverso l’adozione di un middleware di disaccoppiamento;
Durante il periodo contrattuale, sulla base delle esigenze che emergeranno nel corso della fornitura, l’Amministrazione organizzerà appositi incontri utili all’individuazione e alla definizione delle specifiche tecniche delle modifiche evolutive del sistema (definizione dei requisiti, caratteristiche tecnico-funzionali, stima dei tempi, ecc.): pertanto gli interventi potranno riguardare esigenze sorte in modo estemporaneo o iniziative pianificate.
Il servizio proposto sarà organizzato in singoli interventi ed erogato in funzione di richieste preventivamente approvate dall’Amministrazione e censite per tutto il loro ciclo vita sul sistema informatico di gestione dei servizi di assistenza (GSA).
Con cadenza periodica, le richieste attinenti la manutenzione evolutiva saranno sottoposte all’attenzione dell’Amministrazione. Quest’ultima, valutate le esigenze pervenute, le loro soluzioni e i costi relativi, procederà ad approvare o meno gli interventi richiesti. Sulla base dell’autorizzazione il gruppo di lavoro dedicato alla manutenzione del fornitore procederà all’attuazione di quanto richiesto e approvato.
Gli interventi di manutenzione evolutiva saranno eseguiti secondo le modalità di progettazione e realizzazione definite per il servizio di sviluppo e seguiranno dunque il ciclo di vita caratteristico di un progetto, articolandosi nelle seguenti fasi:
• definizione dei requisiti;
• specifica di una soluzione tecnica;
• stima dei costi e dei tempi;
• formalizzazione dell’incarico;
• pianificazione ed esecuzione delle attività progettuali;
• accettazione del prodotto.
L’Amministrazione, come evoluzione delle del sistema BASIL, ha individuato il seguente insieme minimo di requisiti funzionali per i quali la DA si impegnerà a proporre delle MEV:
• integrazione del prospetto informativo on line del personale in servizio con gli standard tecnici in corso di definizione dal Ministero del Lavoro;
• funzionalità di controllo che permettano il monitoraggio dei servizi erogati nei Centri per l’Impiego, al fine di individuare i livelli essenziali delle prestazioni erogate dai Centri per l’Impiego delle Province di Matera e di Potenza e la qualità dei servizi erogati;
• funzionalità per la gestione dell’Apprendistato professionalizzante a livello regionale.
In sede di offerta, il candidato dovrà fornire una precisa descrizione delle attività per il rilascio di tali MEV. Si sottolinea che il candidato potrà proporre ulteriori MEV che saranno sottoposte a valutazione, l’Amministrazione si riserva ovviamente la facoltà di implementare o meno le MEV proposte.
3.2.2 Servizio di consulenza specialistica (SC)
Dall’attivazione del sistema BASIL (Novembre 2005), l’Amministrazione Regionale ha investito sul Sistema Informativo Lavoro al fine di garantirne l’aderenza agli standard tecnici definiti a livello centrale, migliorare i servizi on line offerti a cittadini ed aziende, aumentare l’efficacia e l’efficienza dei servizi per l’impiego a livello regionale. La DA dovrà pertanto prestare un servizio di consulenza volto alla continua evoluzione del Sistema sia dal punto di vista tecnico che operativo che comprenda:
• Supporto specialistico per l’analisi del fabbisogno informativo dei soggetti coinvolti nell’utilizzo del SIL.
• Individuare nuove soluzioni gestionali (a partire dallo studio di fattibilità, alla progettazione esecutiva, alla realizzazione, alla messa in servizio, alla comunicazione).
• Verificare periodicamente, ed eventualmente adeguare, gli standard tecnologici di BASIL agli standard tecnologici dettati da Regione Basilicata e da DigitPA in ottemperanza delle normative vigenti.
• Studiare e analizzare le modifiche organizzative necessarie per la più efficiente introduzione di nuovi sistemi o di nuove modalità di gestione dei moduli applicativi;
• Programmare ed erogare gli interventi formativi per adeguare i livelli di conoscenza del personale regionale, provinciale e del Contact Center regionale all’evoluzione del sistema.
• Trasferimento di conoscenze e competenze (knowledge transfer) dalla DA al personale dell’Amministrazione anche attraverso l’erogazione di corsi su standard SCOR fruibili mediante la piattaforma di e-learning regionale.
Gli obiettivi specifici del servizio di consulenza verranno definiti dall’Amministrazione durate il periodo contrattuale sulla base delle diverse esigenze che emergeranno nel corso della fornitura, anche in funzione dei fabbisogni espressi dalle amministrazioni provinciali e dai Centri per l’Impiego.
Il Candidato dovrà comunque dettagliare nella propria offerta tecnica le modalità di erogazione dei seguenti servizi consulenziali minimi:
• Interventi formativi su tutto il territorio regionale riservato ad operatori Regionali e Provinciali, per un totale di circa 300 discenti, ai quali dovrà essere erogata una formazione
in aula di 24 h. Si sottolinea che le aule attrezzate per le azioni formative saranno messe a disposizione direttamente dall’Amministrazione.
• Individuare nuove soluzioni gestionali (a partire dallo studio di fattibilità, alla progettazione esecutiva, alla realizzazione, alla messa in servizio, alla comunicazione) per l’integrazione del sistema BASIL all’interno della Rete dei Servizi per il Lavoro.
Come per le attività di MEV, saranno oggetto di valutazione gli ulteriori servizi consulenziali offerti dal candidato: l’Amministrazione si riserva comunque la facoltà di procedere o meno con l’esecuzione di tali attività.
4. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI
Nei paragrafi successivi per ogni servizio saranno indicati i criteri di attivazione, le attività da svolgere, i criteri di chiusura, la documentazione di riferimento da produrre, e la documentazione di riscontro che la DA dovrà produrre in corso d'opera.
L'intervallo temporale fissato per il periodo di osservazione dei citati servizi è il trimestre, mentre la finestra temporale di erogazione è definita essere ogni giornata lavorativa, per l'intero orario di lavoro concordato con l’Amministrazione e per la durata del contratto.
Le specifiche di dettaglio dei livelli di servizio richiesti, per la misura delle prestazioni, sono riportati nell'allegato documento "S.L.A. - Service Level Agreement" come da riferimenti al paragrafo 1.1. Nel primo semestre di vigenza del contratto l’Amministrazione si riserva di definire ulteriori livelli di servizio.
Tutte le attività ivi descritte dovranno essere censite tramite lo strumento automatico di gestione dei servizi di assistenza (GSA) della Regione Basilicata.
4.1 Linea1: MAC e SO
4.1.1 MAC: Attivazione
Il servizio di manutenzione correttiva, adeguativa e migliorativa (MAC) può essere attivato da tutti gli utenti fruitori del servizio BASIL e del servizio SIL, dipendenti regionali e non, tramite:
• segnalazione al numero verde del Contact Center della Regione Basilicata, che valuterà la richiesta, la censirà tramite GSA ed eventualmente la scalerà al secondo livello in gestione alla DA che la lavorerà fino alla sua risoluzione;
• segnalazione di malfunzionamento tramite email all’indirizzo di assistenza, presidiato dal Contact Center della Regione Basilicata, e che costituirà una coda sullo strumento automatico di gestione dei servizi di assistenza (GSA) della Regione Basilicata. Il Contact Center valuterà richiesta, la censirà tramite GSA ed eventualmente la scalerà al secondo livello in gestione alla DA che la lavorerà fino alla sua risoluzione.
Il servizio può essere attivato in generale dagli utenti regionali e provinciali del sistema BASIL per i seguenti motivi:
• segnalazione di malfunzionamento;
• richiesta di controllo periodico dello stato dei servizi;
• esigenze di upgrading-aggiornamento delle versioni di software utilizzate;
• esigenze di estrazione dati e/o integrazione con altre base dati;
• esigeneze di integrazione con altri applicativi.
Il servizio può essere attivato dalla DA, in accordo con l’Amministrazione, per i seguenti motivi:
• segnalazione di aggiornamenti e/o adeguamenti normativi;
• segnalazione di aggiornamenti migliorativi.
4.1.2 MAC: Chiusura
Il criterio di chiusura per gli interventi di MAC sono basati sull’attestazione da parte della DA dell'esito positivo dell'intervento censito sullo strumento GSA e, se necessario, della corretta modifica della documentazione d'uso, e/o di gestione, e/o dei flussi procedurali, associata alle applicazioni oggetto di intervento, anche questa allegata al ticket di intervento sullo strumento GSA;
In altre parole, un intervento di MAC può essere considerato chiuso quando cessano le esigenze di manutenzione dell’ambiente software del sistema BASIL. Ovviamente anche la chiusura deve essere opportunamente censita su GSA.
4.1.3 MAC: Rendicontazione
Per ogni intervento attivato, su GSA la DA dovrà tenere traccia delle seguenti informazioni minime:
• data di apertura del problema;
• richiedente;
• descrizione del problema;
• tipologia di manutenzione attivata;
• eventuale gravità assegnata;
• eventuale priorità di intervento assegnata;
• eventuale modalità di intervento;
• tempo di risoluzione del problema.
I documenti che la DA deve produrre e consegnare sono relativi alla specificità del servizio richiesto, la documentazione oltre ad essere allegata alle singole attività verrà consegnata su supporto CD-ROM o DVD-ROM con la relazione trimestrale.
Con cadenza trimestrale la DA dovrà fornire all’Amministrazione una relazione trimestrale di riepilogo nella quale devono essere riportate una sintesi di tutte le informazioni sopramenzionate. In particolare deve essere trasmesso all’Amministrazione un insieme di statistiche, differenziate per tipologia di manutenzione, in grado di rappresentare l'andamento del servizio. Le statistiche di interesse sono di seguito elencate in ordine di priorità:
• numero di problemi aperti e chiusi nel trimestre di riferimento;
• distribuzione dei problemi per gravità e priorità di intervento;
• durata media degli interventi;
• durata massima e minima degli interventi.
4.1.4 SO: Attivazione
Il servizio di supporto operativo (SO), help desk di primo e di secondo livello, rivolto agli operatori provinciali/regionali è attivato con la seguenti modalità:
• segnalazione telefonica tramite numero fisso dedicato, gestita dagli operatori e dal sistema GSA;
• segnalazione via e-mail, gestita dagli operatori e dal sistema GSA;
• esigenze estemporanee concordate con le parti (es.: incontri di coordinamenti, tavoli tecnici regionali, ecc)
4.1.5 SO: Chiusura
La chiusura dell'attività può essere determinata, a seconda della tipologia di intervento, tramite la segnalazione (via telefonica/mail/sistema informatico di gestione GSA) ai referenti interessati alle funzionalità del software applicativo coinvolto.
4.1.6 SO: Rendicontazione
La DA dovrà occuparsi di tracciare tramite il sistema GSA le attività di supporto attraverso la memorizzazione delle seguenti informazioni minime:
• data di attivazione del servizio e durata
• per ogni intervento riportare descrizione sintetica della tipologia di assistenza, motivo, destinatario, risultato, eventuali problemi connessi
Con periodicità trimestrale sarà invece prodotto un consuntivo contenente riepiloghi e/o statistiche sugli interventi effettuati.
4.2 Linea2: MEV e SC
4.2.1 MEV: Attivazione
Il servizio di manutenzione evolutiva (MEV) è attivato dall’Amministrazione a fronte di una specifica richiesta, tramite GSA, secondo esigenze di tipo normativo, organizzativo o di esigenze di nuove funzionalità, proposte di manutenzione evolutiva della DA (ad esempio a seguito dell’attività di consulenza specialistica accettate dall’Amministrazione).
Per ogni intervento la DA dovrà effettuare una valutazione tecnica in grado di fornire all’Amministrazione un documento di “progettazione di massima” che racchiuda le seguenti informazioni minime:
• individuazione delle esigenze che l'intervento dovrà soddisfare;
• stima della durata dell'intervento, espressa in giorni/uomo convenzionali;
• individuazione delle possibili soluzioni da adottare;
• descrizione dettagliata delle attività;
• cronoprogramma con la pianificazione delle attività;
• analisi SWOT dell’intero intervento;
• priorità assegnata all’intervento;
• arte dell’Amministrazione, ove necessario;
Il documento di “progettazione di massima” stilato dalla DA dovrà essere allegato da questa al ticket di richiesta sullo strumento GSA.
In caso di accettazione dell’intervento, mediante l’approvazione del documento di “progettazione di massima” effettuata dall’Amministrazione dallo strumento GSA, la stima dell’impegno necessario misurerà l’onere economico riconosciuto alla DA per l’esecuzione dell’attività. Tale valore andrà ad erodere il budget complessivo riservato alle attività di MEV, che
potrà essere utilizzato fino ad esaurimento.
4.2.2 MEV: Xxxxxxxx
La chiusura dell'attività è determinata dalla:
• attestazione da parte della DA dell'esito positivo dell'intervento censito sullo strumento GSA e, se necessario, della corretta modifica della documentazione d'uso, e/o di gestione, e/o dei flussi procedurali, associata alle applicazioni oggetto di intervento, anche questa allegata al ticket di intervento sullo strumento GSA;
• validazione da parte dell’Amministrazione dell'esito positivo dell'intervento. La validazione deve sempre essere censita su GSA e se richiesta deve essere sottoscritta e datata da eventuale verbale di collaudo delle attività tra gli attori coinvolti.
4.2.3 MEV: Rendicontazione
Per ogni intervento attivato, a seguito di una pianificazione, la DA dovrà registrate sullo strumento GSA le seguenti informazioni minime:
• data e ora di apertura dell'intervento;
• data di previsione di chiusura dell'intervento;
• nome e cognome del richiedente;
• tipologia di intervento da effettuare;
• priorità assegnata all’intervento;
• durata massima di esecuzione dell'intervento;
• numero e risorse umane da coinvolgere da parte dell’Amministrazione, ove necessario;
• elenco dei moduli interessati all'intervento.
Ad ogni chiusura di un intervento la DA dovrà registrate su GSA le seguenti informazioni minime:
• data e ora di chiusura dell'intervento;
• nome e cognome del richiedente;
• descrizione delle modalità di intervento;
• costo dell'intervento in funzione dei parametri definiti nell'offerta economica;
• eventuali numero e risorse umane coinvolte da parte dell’Amministrazione;
• moduli modificati;
• moduli implementati;
• numero di problemi aperti e xxxxxx dopo l'intervento;
I documenti che la DA deve produrre e consegnare sono relativi alla specificità del servizio richiesto, la documentazione tecnica descrittiva della MEV deve essere a fine attività allegata al ticket prima della sua chiusura. Oltre ad essere allegata alle singole attività la documentazione verrà consegnata all’Amministrazione su supporto CD-ROM o DVD-ROM con la relazione trimestrale.
4.2.4 SC: Attivazione
Il servizio di consulenza specialistica (SC) è attivato dall’Amministrazione a fronte di una specifica esigenza di consulenza specialistica. Tramite GSA l’Amministrazione aprirà un ticket di richiesta per il Servizio di Consulenza Specialistica indicando i seguenti elementi minimi:
• la tipologia di intervento da effettuare (studio di fattibilità, formazione specialistica, etc.);
• l'ambito di applicazione dell'intervento;
• la durata massima di esecuzione dell'intervento;
• il referente dell'intervento per l’Amministrazione
Per ogni richiesta di Consulenza Specialistica, similmente a quanto avviene per l’attivazione di una MEV, la DA dovrà effettuare una valutazione tecnica in grado di fornire all’Amministrazione un documento di “progettazione di massima” che racchiuda le seguenti informazioni minime:
• individuazione delle esigenze che l'intervento dovrà soddisfare;
• stima della durata dell'intervento, espressa in giorni/uomo convenzionali;
• individuazione delle possibili soluzioni da adottare;
• descrizione dettagliata delle attività;
• cronoprogramma con la pianificazione delle attività;
• analisi SWOT dell’intero intervento;
• priorità assegnata all’intervento;
• arte dell’Amministrazione, ove necessario;
Il documento di “progettazione di massima” stilato dalla DA dovrà essere allegato da questa al ticket di richiesta sullo strumento GSA.
Qualora necessario l’Amministrazione e la DA concorderanno un calendario di sedute di revisione congiunta del servizio per la verifica del corretto svolgimento delle attività, alle quali parteciperanno i referenti dello specifico intervento.
Come per le MEV, in caso di accettazione dell’intervento mediante l’approvazione del documento di “progettazione di massima” effettuata dall’Amministrazione dallo strumento GSA, la stima dell’impegno necessario misurerà l’onere economico riconosciuto alla DA per l’esecuzione dell’attività. Tale valore andrà ad erodere il budget messo a disposizione per la Linea2.
4.2.5 SC: Chiusura
Come per le MEV, la chiusura è determinata dalla:
• attestazione da parte della DA dell'esito positivo dell'intervento censito sullo strumento GSA e, se necessario, della corretta modifica della documentazione d'uso, e/o di gestione, e/o dei flussi procedurali, associata alle applicazioni oggetto di intervento, anche questa allegata al ticket di intervento sullo strumento GSA;
• validazione da parte dell’Amministrazione dell'esito positivo dell'intervento. La validazione deve sempre essere censita su GSA e se richiesta deve essere sottoscritta e datata da eventuale verbale di collaudo delle attività tra gli attori coinvolti.
4.2.6 SC: Rendicontazione
Per ogni intervento attivato, a seguito di una pianificazione, la DA dovrà registrate sullo strumento GSA le seguenti informazioni minime:
• data e ora di apertura dell'intervento;
• data di previsione di chiusura dell'intervento;
• nome e cognome del richiedente;
• tipologia di intervento da effettuare;
• priorità assegnata all’intervento;
• durata massima di esecuzione dell'intervento;
• numero e risorse umane da coinvolgere da parte dell’Amministrazione, ove necessario;
• elenco dei moduli interessati all'intervento.
Ad ogni chiusura di un intervento la DA dovrà registrate su GSA le seguenti informazioni minime:
• data e ora di chiusura dell'intervento;
• nome e cognome del richiedente;
• descrizione delle modalità di intervento;
• costo dell'intervento in funzione dei parametri definiti nell'offerta economica;
• eventuali numero e risorse umane coinvolte da parte dell’Amministrazione;
• moduli modificati;
• moduli implementati;
• numero di problemi aperti e xxxxxx dopo l'intervento;
I documenti che la DA deve produrre e consegnare sono relativi alla specificità del servizio richiesto, la documentazione tecnica descrittiva dell’intervento di Consulenza Specialistica deve essere a fine attività allegata al ticket prima della sua chiusura. Oltre ad essere allegata alle singole attività la documentazione verrà consegnata all’Amministrazione su supporto CD-ROM o DVD-ROM con la relazione trimestrale.
5. LIVELLI DI SERVIZIO
I livelli di servizio minimi per ciascuno dei servizi richiesti sono quelli riportati nel documento - "S.L.A. -Service Level Agreement" allegato al Capitolato Tecnico d'Appalto, vedi paragrafo 1.1, opportunamente integrati con i livelli migliorativi eventualmente offerti.
Il mancato rispetto dei livelli di servizio da parte della DA sarà soggetto all'applicazione delle penali previste.
6. MODALITÀ
ATTIVITÀ
DI
CONDUZIONE
DELLE
6.1 Pianificazione e Rendicontazione delle Attività
Oltre quanto specificato in dettaglio per ogni singola attività, la DA dovrà definire, predisporre e condividere con l’Amministrazione il documento di “Stato Avanzamento Lavori” che dovrà tenere traccia di tutte le azioni svolte nel trimestre di riferimento, e più nel dettaglio:
• MAC e MEV: schede di riepilogo degli interventi effettuati, degli interventi in corso, delle pianificazioni previste per il rilascio delle modifiche evolutive/correttive/adeguative.
• Supporto operativo: schede di riepilogo delle attività effettuate, in termini di ticket aperti, chiusi, in corso, nonché stime dei tempi di risoluzione delle differenti attività.
• Attività di consulenza: schede di riepilogo in grado di mettere in evidenza le azioni svolte / in corso / previste.
• Statistiche riepilogative sulla attività di MAC, MEV, Supporto operativo, Attività di consulenza.
la documentazione relativa alle MAC e alle MEV, oltre ad essere allegata alle singole attività verrà consegnata su supporto CD-ROM o DVD-ROM con la relazione trimestrale dello “Stato di Avanzamento Lavori”.
Il documento di "Stato Avanzamento Lavori" dovrà essere aggiornato in corso d'opera dalla DA con cadenza trimestrale, e condiviso con l’Amministrazione anche in preparazione dei differenti incontri di coordinamento che si terranno per tutta la durata del contratto.
6.2 Gestione della documentazione e dei sorgenti del software BASIL
La gestione della documentazione e dei sorgenti del software BASIL interessa tutti i servizi richiesti, già descritti, con la finalità di assicurare il controllo della produzione, la modifica e diffusione della documentazione e dei sorgenti del software BASIL di interesse dell’Amministrazione.
I documenti che la DA deve produrre e consegnare all’Amministrazione sono relativi alla specificità del servizio richiesto: MEV, Consulenza Specialistica, MAC, Supporto Operativo. Questi documenti oltre ad essere allegati alle singole attività sul sistema di gestione GSA, dovranno essere consegnati dalla DA all’attenzione dell’Ufficio SIRS della Regione Basilicata con cadenza trimestrale unitamente alle versioni aggiornate dei sorgenti del software BASIL prodotti e/o aggiornati nel trimestre di riferimento.
In pratica, con cadenza trimestrale, la DA si deve far pervenire all’attenzione dell’Ufficio SIRS su supporto ottico removibile:
• I documenti tecnici descrittivi degli interventi di MEV e MAC che hanno generato nuove versioni e/o aggiornamenti del software BASIL, o moduli e/o componenti di XXXXX a conclusione del trimestre di riferimento;
• I sorgenti del software BASIL o i sorgenti dei moduli e/o componenti del software BASIL alla versione in uso a conclusione del trimestre di riferimento.
6.3 Strumento Automatico di Gestione dei Servizi di Assistenza
Il livello di servizio rappresenta l’obiettivo che la DA deve raggiungere nell’erogazione dei servizi previsti ed oggetto del nel presente Capitolato Tecnico. Al fine di svolgere al meglio le attività di gestione del contratto, la DA dovrà utilizzare lo Strumento Automatico di Gestione dei Servizi di Assistenza (GSA) in uso presso l’Amministrazione.
La Regione Basilicata si preoccuperà della formazione all’uso dello strumento GSA, e della profilazione degli utenti sul sistema GSA, per tutti i tecnici della DA che effettueranno servizio di assistenza per le linee operative oggetto del Capitolato Tecnico.
La DA dovrà garantire, durante l’intero periodo contrattuale e per tutte le attività erogate, l’utilizzo del sistema automatico di gestione dei servizi di assistenza (GSA). Tutte le richieste di assistenza, la loro lavorazione, la documentazione a corredo ed eventuali rilasci software dovranno essere gestiti tramite questo strumento di gestione dei servizi di assistenza.
Tale sistema informativo di gestione dovrà altresì essere utilizzato per raccogliere le segnalazioni delle anomalie e le richieste pervenute all’Help Desk della DA, e per la gestione del ciclo vita del progetto grazie al modulo PROJECT di GSA.
L’Amministrazione sottolinea che l’impiego del servizio GSA e del modulo PROJECT, oltre a permettere la gestione uniforme delle richieste di intervento di tutti i sistemi informativi e tecnologici in utilizzo presso la Regione Basilicata, consente il monitoraggio puntuale dei livelli di servizio erogati e la loro comparazione rispetto a quanto concordato con la DA alla stipula del contratto.
7. MODELLO
ORGANIZZATIVO
PER
LA
GESTIONE DEL CONTRATTO
Al fine di rendere chiari i diversi livelli di responsabilità e il dominio applicativo, si rende esplicito il modello organizzativo che l’Amministrazione intende adottare per la gestione del contratto, che deve prevedere, come esemplificato nello schema seguente, il coinvolgimento di più figure professionali:
Figura 5: Modello organizzativo per la gestione ed il controllo
Le figure del responsabile del Procedimento Amministrativo e quella del Project Manager sono speculari e riguardano l’organizzazione e gestione complessiva del progetto.
Esse curano, rispettivamente per conto dell’Amministrazione e della DA tutte le attività legate ai seguenti processi:
• avvio (atti formali di riconoscimento, definizione delle caratteristiche del risultato, ecc.);
• pianificazione (definizione del campo di azione, del contesto, delle criticità, degli impegni e delle responsabilità, per l’attuazione del progetto);
• esecuzione (coordinamento delle risorse, espletamento di tutti gli atti formali utili al procedimento, ecc.);
• controllo (attività di monitoraggio, audit e verifica del raggiungimento degli obiettivi, comminazione di eventuali penali, ecc.);
• chiusura (formalizzazione degli atti di chiusura).
Al Responsabile del Procedimento Amministrativo si aggiungono i compiti istituzionali di cui all’art.6 della L.241/90 e s.m.i.
Spetta al referente della funzione tecnica, nominato dalla struttura rappresentante della funzione ICT all’interno dell’Amministrazione:
• la validazione delle soluzioni tecnologiche, proposte dalla DA, legate allo sviluppo software;
• l’attività di coordinamento e razionalizzazione con gli altri Sistemi Informativi presenti nell’Amministrazione;
• la vigilanza sul rispetto degli standard tecnologici definiti dalla struttura ICT;
• la vigilanza sulla produzione documentale tecnica;
• la richiesta di implementazione di funzionalità riguardanti esclusivamente aspetti tecnologici
• la validazione dei report trimestrali utili alla rendicontazione, con l’eventuale segnalazione di penali;
• la segnalazione al Responsabile di procedimento Amministrativo di eventuali atteggiamenti pregiudizievoli alla risoluzione del contratto da parte della DA;
• ogni altra attività utile al buon andamento e al corretto svolgimento del progetto sotto il profilo tecnico (trasmissione di documentazione utile, messa a disposizione di infrastrutture, ecc.).
Spetta ai referenti della Funzione Operativa, nominati dall’Ufficio Lavoro della Regione Basilicata nonché dagli analoghi uffici delle province di Potenza e di Matera, i seguenti compiti:
• l’organizzazione di tavoli tecnici di coordinamento con la DA al fine di individuare le funzioni da modificare/evolvere e la conseguente definizione dei requisiti;
• la piena collaborazione con la DA all’analisi delle funzionalità richieste (modifiche o integrazioni al Sistema Informativo Lavoro), con la chiara indicazione dei tempi di consegna concordati;
• la richiesta di implementazione di funzionalità riguardanti esclusivamente aspetti operativi;
• la validazione dei report trimestrali utili alla rendicontazione, con l’eventuale segnalazione di penali;
• la segnalazione al Responsabile di procedimento Amministrativo di eventuali atteggiamenti pregiudizievoli alla risoluzione del contratto da parte della DA;
• ogni altra attività utile al buon andamento e al corretto svolgimento del progetto sotto il profilo tecnico (trasmissione di documentazione utile, incontri di chiarimento, ecc.).
Spetta al Team Leader, nominato dalla DA:
• l’attività di impulso e coordinamento da operare con i riferimenti nominati dall’Amministrazione;
• il coordinamento e la pianificazione delle attività, da concordare con i referenti nominati dall’Amministrazione, con la chiara identificazione di priorità, criticità e tempi di realizzazione;
• la produzione di documentazione utile ai fini della gestione del contratto;
• il rispetto delle tempistiche concordate;
• la proposta di soluzioni migliorative;
• il contatto con le strutture e gli uffici ritenuti utili in corso di svolgimento delle attività;
• l’espletamento di tutte le attività connesse alla gestione delle richieste, sia tecniche sia operative, e alla produzione dei rendiconti trimestrali, nonché la trasmissione al Responsabile del Procedimento Amministrativo;
• la supervisione delle attività;
• ogni altra azione utile al buon andamento e al corretto svolgimento delle attività.
Con particolare riferimento al dominio applicativo si precisa che la fornitura dei servizi richiesti nel presente capitolato coinvolge due stakeholder privilegiati: la/e “struttura/e a cui il servizio è diretto”, ovvero l’Ufficio Lavoro della Regione Basilicata, e la “struttura rappresentate della funzione ICT” all’interno dell’Amministrazione.
La “struttura rappresenta della funzione ICT” all’interno dell’Amministrazione è l’Ufficio Sistema Informativo Regionale e Statistica - SIRS.
La fornitura oggetto della presente capitolato deve quindi, svilupparsi in coerenza sia con le direttive delle strutture dell’Ufficio Lavoro a cui il servizio è rivolto e a cui compete la definizione delle funzionalità operative, sia con le direttive dell’Ufficio SIRS, a cui compete la definizione degli aspetti tecnologici e la gestione tecnica degli applicativi e delle infrastrutture,
Pertanto, al fine di operare un’attività di coordinamento tra le diverse esigenze espresse dalle strutture competenti, la DA e l’Amministrazione si faranno carico di nominare le rispettive figure professionali necessarie alla conduzione del progetto, in seno alle rispettive “strutture” competenti.
Fermo restante la specificità dei compiti e gli adempimenti a essi connessi, è possibile far coincidere alcune figure professionali nella stessa persona.
7.1 Gruppo di lavoro della DA
La definizione del Gruppo di lavoro della DA è elemento fondamentale per la buona riuscita del Progetto. Determinare ruoli e responsabilità, lo schema di interazione tra di loro, oltre a fare chiarezza consente all’Amministrazione di valutare la capacità operativa ed organizzativa del team della DA.
Ciò premesso, la DA si impegna a definire, per poi mantenere per il periodo contrattuale richiesto, un gruppo di lavoro che dovrà essere altamente qualificato, coordinato dal Project Manager e/o dal Team Leader, ed aderente alle richieste formulate e descritte nel presente Capitolato.
In particolare la DA si impegna a:
• assicurare con continuità, per l’intero periodo contrattuale, la regolare posizione amministrativa e contrattuale del gruppo di lavoro (libro paga, contribuzioni, assicurazioni sul lavoro, ecc.);
• certificare le loro referenze professionali;
• salvaguardare l’Amministrazione da eventuali perdite di know-how nel caso in cui dovessero aver luogo avvicendamenti non derivanti da volontà della DA, sostenendo a proprio carico il periodo di affiancamento necessario per l’acquisizione delle relative
conoscenze e concordando con l’Amministrazione, il relativo piano di acquisizione delle competenze;
• pianificare l’aggiornamento professionale delle proprie risorse anche secondo le necessità operative dell’Amministrazione e l’evoluzione del suo fabbisogno tecnologico.
Nell’offerta tecnica, il concorrente dovrà indicare le modalità organizzative utilizzate per garantire il rispetto dei vincoli sopra citati.
7.2 Risorse Professionali
La DA deve sempre indicare le risorse professionali impegnate per ogni attività e il relativo grado di responsabilità. In ogni caso la DA dovrà fornire l’elenco del team preposto alla realizzazione dei servizi con i relativi curricula allegati.
L’eventuale sostituzione, di risorse o un nuovo inserimento, deve essere comunicato all’Amministrazione che si riserva la facoltà di approvare o meno la sostituzione entro 30 giorni dalla data di comunicazione. L’Amministrazione si riserva la facoltà di chiedere la sostituzione di detto personale se non dovesse soddisfare i requisiti minimi richiesti o non risultasse di proprio gradimento.
La DA dovrà assicurare, qualora necessario, la presenza presso gli Uffici Regionali e Provinciali di proprio personale nelle seguenti modalità:
• Dal Lunedì al Venerdì (non festivi) dalle ore 08.00 alle ore 20.00;
• Il Sabato (non festivo) dalle ore 8:00 alle ore 14:00.
Le competenze, che il gruppo di lavoro dovrà possedere per l'esecuzione dei servizi richiesti, dovranno essere riferibili ai seguenti ambiti:
• gestionali. Sono richieste competenze di analisi organizzativa, competenze sulle metodologie orientate ai processi per la modellazione, rappresentazione e ingegnerizzazione di processi produttivi afferenti ai compiti istituzionali dei Servizi per l’impiego.
• ingegneria del software. Sono richieste competenze in relazione ai cicli di vita del software e agli attributi di qualità del software, esperienza nell'uso delle metodologie e degli strumenti di progettazione software; competenza nella stima e dimensionamento di progetti di sviluppo e manutenzione di applicazioni software
• tecnologie.
• Sono richieste conoscenze tecnologiche specifiche del SIL, e più nel dettaglio:
• DBMS: SQL Server 2005;
• Logica Applicativa: ASP 3.0; .NET;
• Conoscenza approfondita degli strumenti e delle tecnologie di cooperazione applicativa, così come definito dal Decreto Interministeriale del Ministero del Lavoro e dell’Innovazione Tecnologica del 30.10.2007.
• domini applicativi. Sono richieste conoscenze specifiche in materia di lavoro, formazione, istruzione.
La DA deve sempre indicare le risorse professionali impegnate per ogni attività ed il relativo grado di responsabilità. Nel primo anno di vigenza contrattuale il personale impegnato non può essere sostituito, successivamente, la eventuale sostituzione di risorse o un nuovo inserimento deve essere approvato dalla SA.
Lo staff tecnico impiegato nelle attività dei servizi previsti deve essere composto, oltre che dal
Project Manager e/o Team Leader, dalle seguenti figure professionali: Sistemista, Progettista, Analista/Programmatore, Programmatore Web, Database Administrator, Esperto in architetture SOA, Esperto del mercato del lavoro, Formatore.
La DA dovrà fornire alla SA ogni altra figura professionale, non indicata in elenco, ma necessaria al conseguimento degli obiettivi dell’Amministrazione.
Il team di risorse impiegato per la conduzione del contratto deve soddisfare i seguenti requisiti minimi per tutti i profili professionali:
• laurea;
• almeno n. 3 anni di esperienza pregressa in ruoli e/o mansioni analoghe;
• risultare, al 31.12.2010, nell’organico aziendale in qualità di dipendente, socio, amministratore o direttore tecnico.
Il team di risorse impiegato per la conduzione del contratto deve prevedere, oltre al Project Manager e/o Team Leader, i profili professionali minimi riportati nella tabella seguente.
Figure professionali | Requisiti minimi richiesti |
Project Manager/Team Leader | Xxxxxx 5 anni di esperienza nella conduzione di progetti e sistemi di complessità medio-alta del mercato del lavoro attraverso il coordinamento di tutte le fasi, delle risorse, e delle attività necessarie al buon esito del progetto comprese le risorse ad esso assegnate. |
Sistemista | Almeno 5 anni di esperienza nella manutenzione hardware/software di base di sistemi informativi web, e più nel dettagli di sistemi di cooperazione applicativa e Sistemi Informativi Lavoro. |
Progettista | Almeno 5 anni di esperienza. Formazione di tipo tecnico altamente specialistico, unita a competenze progettuali e specializzazione nella gestione di sistemi informativo lavoro. |
Analista Programmatore | Competenze nell’ instaurazione di rapporti produttivi con il cliente, nella comprensione di problemi e richieste; conoscenza della logica e dei linguaggi di programmazione del SIL; competenze nello sviluppare adeguate metodologie per i test; nello stendere documentazione con sintesi e chiarezza relativamente ai procedimenti tecnici. In possesso di flessibilità; capacità di analisi; capacità di operare in team. |
Programmatori web | Esperienza pluriennale nella progettazione, sviluppo e gestione di sistemi informativi lavoro web. Conoscenza approfondita delle tecnologie e degli standard tecnici definite dal Decreto Interministeriale 30.10.2007 |
Database Administrator | Esperienza pluriennale nella progettazione e nella gestione di DB per la gestione del mercato del lavoro. Esperienza nella manutenzione di server e nella definizione di procedure di memorizzazione (backup) e di ripristino (restore) dati. |
Esperto in architetture SOA | Esperienza pluriennale nella progettazione e nella gestione di sistemi per la cooperazione applicativa tra applicazioni distribuite su rete geografica utilizzando tecnologie web-oriented (web services/SOA), con particolare attenzione agli standard tecnici definiti dal Decreto Interministeriale del 30.10.2007. |
Esperto del mercato del lavoro | Almeno 5 anni di esperienza. Conoscenza approfondita del nuovo contesto normativo e operativo dei nuovi servizi per l’impiego, del mercato del lavoro e delle modalità di intervento italiane ed europee di politica attiva del lavoro. |
Formatore | Esperienza pluriennale nella progettazione ed erogazione di azioni formative mirate ai servizi pubblici per l’impiego. |