COMMITTENTE:
COMMITTENTE:
AZIENDA OSPEDALIERA DI RILIEVO NAZIONALE E DI ALTA SPECIALIZZAZIONE
“Garibaldi” di Catania
DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
ai sensi dell’art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/2008
Procedura per la fornitura in leasing operativo chiavi in mano di un sistema di posta pneumatica
da eseguirsi presso il Presidio Ospedaliero “Garibaldi” di CATANIA
PREMESSA
In attuazione dell’art. 26 comma 3 del D. Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 modificato dall’art. 16 del D.Lgs.
3 Agosto 2009 n.106, l’ARNAS ” Garibaldi”, in qualità di Committente, ha provveduto all’elaborazione di un Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (D.U.V.R.I.) che indichi le misure adottate, per neutralizzare i rischi da interferenze derivanti da lavori affidati ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda.
Il documento ha lo scopo di:
- promuovere la cooperazione e il coordinamento tra il Committente, l’Impresa appaltatrice e le altre imprese già operanti nel medesimo sito, per l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro inerenti l’attività lavorativa oggetto dell’appalto con particolare riguardo alla individuazione dei rischi dovuti alle interferenze tra tutti lavoratori impegnati ad operare nello stesso ambiente;
- ridurre ogni possibile rischio a cui i lavoratori sono soggetti, nell’ ambito dello svolgimento delle loro normali mansioni, tramite l’adozione di un comportamento consapevole e responsabile e la generazione di procedure e regole a cui devono attenersi durante il lavoro;
- ridurre anche per i pazienti ed i visitatori ogni possibile rischio che possa derivare dalle attività
oggetto dell’appalto.
Prima dell’affidamento dei lavori si provvederà:
- a verificare l’idoneità tecnico-professionale dell’impresa appaltatrice o del lavoratore autonomo, attraverso l’acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato e dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionale;
- fornire in allegato al contratto il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti che sarà costituito dal presente documento preventivo, eventualmente modificato ed integrato con le specifiche informazioni relative alle interferenze sulle lavorazioni che la ditta appaltatrice dovrà esplicitare in sede di gara.
Il documento non contempla la valutazione dei rischi specifici propri dell’impresa appaltatrice che dovrà attenersi anche a tutti gli obblighi formali e sostanziali previsti dall’art. 28 del D.Lgs. 81/08 e a quelli previsti dall’art. 3 della L. 123/2007, e l’art. 26 del D. Lgs 81/08, obblighi ricadenti sulla ditta appaltatrice per gli aspetti di valutazione dei rischi interferenti con le eventuali ditte in subappalto
MODALITÀ D’IMPLEMENTAZIONE E CONTROLLO DELL’ATTUAZIONE DELLE MISURE DI
PREVENZIONE E PROTEZIONE INDIVIDUATE
Il presente documento, che contiene le misure minime di prevenzione e protezione adottate al fine di eliminare o ridurre i rischi derivanti da possibili interferenze tra le attività svolte dalla Ditta Appaltatrice e quelle svolte dai lavoratori dell’Azienda e degli altri soggetti presenti o cooperanti nel medesimo luogo di lavoro, viene condiviso prima dell’inizio delle attività connesse all’appalto, in sede di riunione congiunta tra il RUP (da parte del Committente) ed il Responsabile della Ditta.
In tale sede, il responsabile della Ditta si impegna a trasmettere i contenuti del presente documento unico di valutazione dei rischi da interferenze ai propri lavoratori. Inoltre, il RUP si impegna ad aggiornare la presente valutazione, in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo, che dovessero rendersi necessarie nel corso dell’esecuzione dell’appalto, o se durante l’espletamento dell’attività commissionata si manifestasse la presenza di rischi non identificabili in via preliminare, in relazione ai contratti tipici determinati dal Committente e dalla Ditta.
La Ditta dovrà trasmettere tutte le osservazioni ed integrazioni al presente documento.
La Ditta si impegna ad inserire il presente documento come allegato del proprio documento di
valutazione dei rischi assumendosi tutte le responsabilità di cui all’art 17 del D.Lgs. 81/08.
In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori il Committente, potrà ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro.
Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente il Committente non riconoscerà alcun compenso o indennizzo all'Appaltatore.
Prima dell’inizio dei lavori il RUP convocherà la Ditta appaltatrice e il Servizio di Prevenzione e Protezione per la riunione di cooperazione e coordinamento e la redazione e sottoscrizione dell’apposito verbale.
La Ditta appaltatrice dovrà produrre un proprio Piano Operativo di Sicurezza sui rischi connessi alle attività specifiche, che una volta coordinato ed allegato al presente DUVRI diverrà definitivo e parte integrante del contratto d’appalto.
CARATTERISTICHE TECNICHE DELL’APPALTO
L’intervento ha lo scopo di realizzare un sistema di posta pneumatica per il trasporto di provette, di campioni e sacche di sangue (anche congelato), emoderivati, flebo, farmaci e tutti quei piccoli oggetti che possono essere inseriti in bossoli dal Pronto Soccorso, U.O. di Rianimazione e U.O.S di Medicina dell’Area Critica al Laboratorio di Analisi.
Luogo di esecuzione
Presidio Ospedaliero Garibaldi Centro
Responsabile unico del procedimento (RUP)
Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxx
ANAGRAFICA DEL COMMITTENTE
DENOMINAZIONE | AZIENDA OSPEDAALIERA DI RILIEVO NAZIONALE E DI ALTA SPECIALIZZAZIONE |
Codice fiscale / Partita Iva | P.IVA 03195410877 |
Sito Internet | |
Attività | Sanitaria |
Settore | Sanità |
Numero di dipendenti | 2094 |
COGNOME E NOME | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxxx |
QUALIFICA FUNZIONALE | Direttore Generale Azienda Ospedaliera |
COGNOME E NOME | Dr. Xxxx Xxxx Xxxxxxxxxx |
QUALIFICA FUNZIONALE | Direttore Sanitario |
COGNOME E NOME | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx |
QUALIFICA FUNZIONALE | Direttore Amministrativo |
DIRIGENTI CON DELEGA DI FUNZIONE DI DATORE DI LAVORO
P.O. GARIBALDI DI NESIMA | |
COGNOME E NOME | Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx Direttore Medico di Presidio f.f. con delega di funzioni di Datore di Lavoro |
P.O. GARIBALDI CENTRO | |
COGNOME E NOME | Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Direttore Medico di Presidio f.f. con delega di funzioni di Datore di Lavoro |
Resp. Servizio di Prevenzione e Protezione | Dott.ssa Xxxx Xxxxxxxxx 095/7594866 - 335/1209422 |
Medici Competenti | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxx |
Rappresentanti dei lavoratori | Dr. Xxxxxx Xxxxxx Dr. Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Sig. Xxxxx Xxxxxx Sig. Xxxxxxx Xxxxxxxx Sig. Xxxxxx Xxxxxxx Sig. Xxxxxxx Xxxxxxx |
Azienda U.S.L. competente | AUSL 3 |
Comando V.V.F. competente | Xxx Xxxxxx Xxxxxxxx - Xxxxxxx |
Xxxxxxx X.X.X.X.X. competente | Xxx Xxxxxx 00/X - Xxxxxxx |
Ispettorato del Lavoro comp. | Xxx xxx Xxxxxx, 00 - Xxxxxxx |
Camera di Commercio competente | Xxx Xxxxxxxxxx, 0 - Xxxxxxx |
Presidi Ospedalieri
DENOMINAZIONE | PRESIDIO OSPEDALIERO “GARIBALDI” |
Indirizzo | Xxxxxx X. Xxxxx xxx Xxxx |
XXX x Xxxxxx | 00000 Xxxxxxx |
Telefono – Fax | 095/0000000 – 095/7594096 |
DENOMINAZIONE | PRESIDIO OSPEDALIERO “GARIBALDI DI NESINA” |
Indirizzo | Xxx Xxxxxxx, 000 |
XXX x Xxxxxx | 00000 Xxxxxxx |
Telefono – Fax | 095/0000000 - 095/7595279 |
INFORMAZIONI RICHIESTE ALLA DITTA APPALTATRICE
Dati generali
Ragione Sociale
Sede Legale Via n.
CAP
Tel. Fax
P.IVA C.F.
Iscrizione C.C.I.A.A. Posizione INAIL Datore di Lavoro
Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione Tel._ Medico Competente
Rappresentante/i dei Lavoratori o dichiarazione di adesione all’Organismo Territoriale Specifico
Numero di lavoratori che svolgeranno l’attività presso i locali della Azienda
Presenza di eventuali subappaltori si no
• La Ditta appaltatrice dichiara che il personale che verrà impiegato per lo svolgimento
dell’appalto è idoneo alla mansione ai sensi dall’art. 41 comma 6 del D.Lgs. 81/2008
si no
• La Ditta appaltatrice dichiara che il personale è stato idoneamente informato e formato sui rischi specifici della propria attività lavorativa (ai sensi del capo III sez.IV art 36-37 del D.Lgs 81/2008).
si no
• La Ditta appaltatrice si impegna ad informare e a formare i lavoratori impegnati
nell’esecuzione dell’appalto :
- sui rischi esistenti negli ambienti di lavoro del Committente e delle relative misure di prevenzione e protezione adottate (descritti nel presente D.U.V.R.I.)
- sui rischi da Interferenze e le relative misure preventive e protettive adottate per il loro abbattimento o riduzione, individuati nel presente D.U.V.R.I .
- sulle norme generali da osservare all’interno del luoghi di lavoro del Committente descritti
nel presente DUVRI
Presa visione
Ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08 si specifica che l’espletamento dell’appalto dovrà essere svolto sotto la direzione e sorveglianza delle ditta aggiudicataria, sollevando l’ARNAS da qualsiasi responsabilità per eventuali danni a persone ed a cose ( sia di propria proprietà che di terzi) che possono verificarsi durante il periodo previsto dal contratto stesso.
Il personale che svolge l’attività presso gli ambienti della Azienda deve essere riconoscibile mediante apposita tessera di riconoscimento (ai sensi del capo III sez.I art 26 comma 8 del D.Lgs 81/2008), corredata di fotografia e contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro.
Descrizione dell’attività svolta presso il Committente e modalità lavorative della Ditta
Attrezzature di lavoro impiegate dalla Ditta
N.B. specificare modello, marca, n. serie, data dell’ultima calibrazione / verifica
Rischi specifici legati allo svolgimento dell’attività della Ditta
Rischio Specifico | Indice di rischio* | Note |
*Legenda: Alto = A, Medio = M, Basso = B
DPI in dotazione ai lavoratori nello svolgimento dell’attività propria
della Ditta Appaltatrice
DPI/Caratteristiche | Fasi di impiego per singole lavorazioni |
Guanti da lavoro | |
Scarpe da lavoro / di sicurezza | |
Occhiali/visiere | |
Abiti da lavoro | |
Elmetti | |
• Si dichiara che i DPI forniti ai lavoratori sono conformi alle vigenti disposizioni legislative, così
come previsto dal Capo II artt.74-75-76-77-78-79 del D.Lgs.81/2008.
si no
Altre informazioni che la Xxxxx ritiene opportuno fornire al committente
Elenco documentazione allegata
INDICAZIONE DI ULTERIORI APPALTI ATTIVI PRESSO L’AZIENDA COMMITTENTE
Tipologia Attività | |
RTI ELIOR Ristorazione S.p.A FOOD & SERVICE s.r.l | Ristorazione |
Russottfinance | Pulizia –Reception P.O. Garibaldi di Nesima |
Artigiana Pulizie | Pulizia |
Punto Pulizie | Pulizia |
Engie | Manutenzione |
Ditta Xxxxxxxxxx | Servizio di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti radioattivi |
Ditta MEDIECO | Servizio di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti biologici e rifiuti chimici |
Ditta Xxxxxxx Krupp | Manutenzione Ascensori |
RTI Nuova Invincibile s.r.l. Istituto di Vigilanza Metronotte s.r.l. Istituto di Vigilanza Privata A.N.C.R. s.r.l. | Servizio di Vigilanza |
Ditta IGEA di Furneri s.r.l | Servizio di Lavanderia |
EBM | Servizio di Ingegneria Clinica |
Ditta Sirimed | Manutenzione centrali di alimentazione gas medicali |
Ditta SAPIO | Fornitura gas medicinali |
Ditta SOL | Fornitura gas medicinali |
FASTWEB | Affidamento servizi di retefonia |
NEC PHILIPS | Manutenzione delle centrali telefoniche dell’Azienda |
ACIM | Servizio di gestione globale pretrattamento dei reflui provenienti dai reparti di Malattie Infettive del P.O. Garibaldi di Nesima |
INDIVIDUAZIONE SITUAZIONI DI RISCHIO DA ATTIVITA’ DEL
COMMITTENTE
In questo paragrafo si individuano le situazioni di rischio dovute al Committente che possono interferire con lo svolgimento dell’appalto, quali situazioni di emergenza o specifiche dell’attività del Committente e relative misure tecniche, organizzative o gestionali adottate per eliminare o ridurre i rischi.
Il rischio biologico, legato alla eventuale presenza di agenti biologici nelle UU.OO dei presidi, in atto risulta contenuto e gestibile tramite specifiche norme di comportamento.
Le modalità di esposizione più frequenti agli agenti biologici sono: puntura, taglio, abrasione con superfici, oggetti, macchine/attrezzature o sue parti.
I rifiuti sanitari sono raccolti in contenitori a tenuta e opportunamente segnalati, sono collocati nei reparti e stoccati provvisoriamente in locali dedicati.
Comportamenti generali e precauzioni ( procedure, misure o cautele)
• Avvertire Dirigenti o Preposti del proprio accesso nel reparto/servizio.
• Accertarsi della necessità di indossare/utilizzare dispositivi di protezione individuale.
• Evitare di toccare oggetti e strumenti dei quali non si conosca l’uso.
• Durante gli interventi lavorativi evitare di entrare in contatto con luoghi, attività, persone non previste, al fine di non costituire pericolo o intralcio.
• Applicare le norme igieniche evitando di: portarsi le mani alla bocca o agli occhi, mangiare. Lavarsi le mani dopo aver eseguito il lavoro, coprire con cerotti o medicazioni apposite eventuali graffi o lesioni cutanee.
Note particolari relative a incidenti comportanti contaminazione con materiale biologico:
in caso di puntura o taglio
• aumentare il sanguinamento della lesione;
• detergere abbondantemente con acqua e sapone;
• disinfettare la ferita con prodotti in uso nei reparti. (Chiedere al personale di reparto).
• in caso di contatto con mucosa orale
• lavare con acqua il viso e la bocca;
• risciacquare la bocca con abbondante acqua.
• in caso di contatto con gli occhi
• lavare con acqua il viso e la bocca;
• risciacquare gli occhi con abbondante acqua.
• in caso di contatto cutaneo
• lavare la zona con acqua e sapone;
• disinfettare la cute con prodotti in uso nei reparti ( Chiedere al personale di reparto)
• quindi
• informare il Dirigente o Preposto del reparto/servizio in cui si opera;
• recarsi al Pronto Soccorso generale
• presentare il certificato INAIL e il referto del Pronto Soccorso all’Ufficio Personale della Ditta
di appartenenza;
• accertare con il proprio Medico Competente la necessità di accertamenti sierologici.
Rischio biologico – Legionella
Il rischio di trasmissione d’infezione da Legionella si manifesta per effetto del batterio Legionella
Pneumofila.
L’uomo contrae l’infezione attraverso aerosol, cioè quando inala acqua in piccole goccioline (1-5 micron) contaminata da una sufficiente quantità di batteri; quando questa entra a contatto con i polmoni di soggetti a rischio, insorge l'infezione polmonare. Finora non è stata dimostrata la trasmissione interumana diretta. La Legionella si individua solitamente in ambienti acquatici e impianti idrici d’acqua potabile degli edifici, nelle condotte e nei filtri degli impianti di condizionamento dell’aria, reti di ricircolo acqua (specialmente se tubazioni obsolete o con depositi all’interno), serbatoi, bollitori, soffioni docce, terminali di distribuzione ma anche stazioni di lavaggio oculari e sistemi sprinkler, torri evaporative (chiuse/aperte).
DECRETO 5 agosto 2015.
Recepimento dell’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi degli articoli 2, comma 1, lett. b), e 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento recante “Linee guida per la prevenzionee il controllo della Legionellosi”.
Rischio Chimico e Cancerogeno
Nuovi pittogrammi CLP
Si può definire rischio chimico qualunque esposizione ad agenti chimici pericolosi.
Il rischio chimico è legato alla manipolazione diretta di sostanze chimiche o alla accidentale
interazione con lavorazioni che avvengono nelle immediate vicinanze.
Tale rischio risulta trascurabile per gli operatori che non devono operare direttamente con sostanze pericolose purché al corrente delle situazioni o sorgenti di rischio.
Le modalità di esposizione più frequente sono:
• Contatto ( pelle, occhi), con liquidi
• Inalazioni di vapori, aerosol che si sviluppano durante le lavorazioni
Sono potenziali sorgenti di rischio anche i contenitori dei prodotti chimici in origine o utilizzati per le lavorazioni o lo smaltimento.
Comportamenti generali e precauzioni ( procedure, misure o cautele)
• Avvertire Dirigenti o Preposti del proprio accesso nel reparto/servizio, per gli interventi da eseguire.
• Accertarsi della necessità di indossare/utilizzare dispositivi di protezione individuale.
• Evitare di toccare oggetti e strumenti dei quali non si conosca l’uso e comunque senza l’autorizzazione di Dirigenti o Preposti del reparto in cui si opera.
• Durante gli interventi lavorativi evitare di entrare in contatto con luoghi, attività persone non previste, al fine di non costituire pericolo o intralcio.
• Applicare le norme igieniche evitando di: portarsi le mani alla bocca o agli occhi, mangiare, fumare. E’ buona norma indossare guanti (specifici) durante le operazioni lavorative, lavarsi le mani dopo aver eseguito il lavoro, coprire con cerotti o medicazioni apposite eventuali graffi o lesioni cutanee.
• Non toccare bottiglie e contenitori vari dei quali non se ne conosca il contenuto e la sua pericolosità (osservare i simboli di pericolo e le informazioni contenute sull’etichetta dei prodotti).
• Astenersi dal compiere operazioni pericolose in prossimità di recipienti contenenti sostanze
chimiche e comunque all’interno dei laboratori aziendali (fumare, ecc.)
• Se è necessario l’ingresso in laboratorio accertarsi (mediante informazioni dai responsabili del reparto/servizio) sulla necessità o meno di indossare i dispositivi di protezione individuale.
Attenzione
Se dovesse verificarsi un’esposizione accidentale a sostanze chimiche (inalazione vapori, contatto con le mani o altre parti del corpo, schizzi negli occhi) attivare la seguente procedura:
In caso di inalazione di vapori
• allontanare immediatamente l’operatore dalla zona inquinata
• favorire la respirazione di aria pulita
• accompagnarlo al pronto soccorso
• In caso di contatto con parti del corpo
• lavare con abbondante acqua la parte esposta
• togliere gli indumenti inquinati
• in caso di lesioni alla cute, accompagnare l’esposto al pronto soccorso
• In caso di contatto con gli occhi
• lavare gli occhi con abbondante acqua corrente
• accompagnarlo al Pronto Soccorso
N.B. Avvertire il Servizio di Prevenzione e Protezione (al numero 095/75934866)
Nell'ambito dei presidi ospedalieri le zone a potenziale rischio chimico maggiore a causa della presenza e della manipolazione quotidiana di sostanze chimiche pericolose (caustiche, irritanti, nocive, tossiche ed infiammabili) sono:
– Laboratori di analisi
– Farmacia
– Settore Tecnico (vernici, malte, colle, solventi, polveri)
All'interno dei presidi ospedalieri vengono utilizzati gas medicali distribuiti nei vari reparti tramite impianto centralizzato (O2, vuoto, Azoto liquido)
L’accesso in tali zone è consentito esclusivamente previa autorizzazione del Direttore dell’U.O.
Rischio elettrico
Rischio da ettrolocuzione da contatto diretto/indiretto con gli impianti elettrici o dall’utilizzo di
apparecchiature medicali e non medicali.
In ogni ambiente ospedaliero esistono impianti ed apparecchiature elettriche, conformi a specifiche norme, verificati e gestiti da personale qualificato di una ditta esterna.
E’ vietato intervenire o utilizzare energia senza precisa autorizzazione e accordi con il Settore Tecnico.
Gli interventi su apparecchiature, impianti, attrezzature, che espongono a rischio di elettrolocuzione, devono essere sempre eseguiti:
• da persone esperte e qualificate,
• con impianti e/o attrezzature fuori tensione, previa autorizzazione da parte del Settore tecnico utilizzando:
• utensili e attrezzature idonei all’uso sia per la sicurezza dell’operatore che per l’impianto o
• attrezzatura;
• procedure di sicurezza e misure precauzionali a garanzia di tutti i soggetti interessati;
Incolumità fisica legata ad aggressioni
• Evitare situazioni, linguaggi e/o comportamenti che possano essere travisati dai pazienti.
• Non abbandonare o lasciare incustoditi attrezzi, utensili o quant’altro possa essere
indebitamente utilizzato dai pazienti.
• Non abbandonare o lasciare incustoditi contenitori o sostanze pericolose o quant’altro
possa essere di nocumento alla sicurezza dei pazienti.
evacuazione
Rischio incendio
L'incendio in strutture sanitarie è un evento particolarmente catastrofico ed il rischio è in parte dovuto alla presenza di persone estranee all'organizzazione, che non conoscono bene le strutture e il cui comportamento non può essere sempre costantemente controllato. E’ stato redatto un piano di gestione delle emergenze ed un documento sintetico contenente le istruzioni comportamentali in caso di
La prevenzione rappresenta comunque l'arma più efficace per controllare il rischio incendio. A tale scopo si elencano alcune elementari prescrizioni:
– Osservare scrupolosamente i divieti di fumare e di usare fiamme libere.
– Se fosse necessario procedere all'utilizzo di saldatrici elettriche o a fiamma adottare le necessarie precauzioni ed a lavoro ultimato accertarsi che non vi siano principi di incendio ed effettuare successivi controlli periodici.
– Nelle aree dove il fumo è consentito (generalmente aree esterne) utilizzare sempre i posacenere che dovranno essere svuotati periodicamente. Non mescolare il contenuto dei posacenere con altri rifiuti combustibili (es. cestino della carta) al fine di evitare lo sviluppo di incendi.
– Non utilizzare prodotti infiammabili, se non previa autorizzazione.
– Predisporre idonei mezzi di estinzione incendi in prossimità di luoghi con attività a rischio di incendio (es. saldature).
– Effettuare la pulizia giornaliera del posto di lavoro.
– Evitare accumulo di materiale combustibile in prossimità delle macchine.
– Evitare accumulo di materiale combustibile in aree non frequentate e non presidiate (locali interrati, cantine,solai).
GESTIONE DELLE EMERGENZE: INCENDIO
In caso di rilevazione d’incendio, il personale appartenente alle imprese esterne deve:
• Avvisare il
Centralino Presidio “ Garibaldi”: Tel. 095/000 0000
e comunicare l’eventuale presenza di persone in pericolo
• allertare le persone in zona;
Nel caso di segnalazione o avviso di allarme il personale appartenente alle imprese esterne, deve:
➢ mettere in condizioni di sicurezza impianti e attrezzature (es.: disattivare apparecchiature elettriche, spegnere fiamme libere, ecc.);
➢ rimuovere immediatamente eventuali attrezzature che potrebbero costituire intralcio agli interventi di soccorso e alla movimentazione generale;
➢ il più alto in grado, del personale della Ditta Appaltatrice, verifica che non vi siano propri collaboratori in pericolo ed effettua il censimento dei propri colleghi.
➢ a nessuno è consentito rientrare nei locali di lavoro fino a quando non viene data la
comunicazione di “xxxxxxx xxxxxxx”.
Servizi igienici
I servizi igienici per gli operatori della Ditta Appaltatrice sono quelli destinati all’utenza, disponibili
in ogni Presidio.
Pronto Soccorso
Presso il P.O. Garibaldi Centro è possibile fruire delle prestazioni sanitarie al Pronto Soccorso
Altri rischi presenti presso il P.O.
Rischio Radiologico
In ambiente sanitario le sorgenti di radiazioni ionizzanti sono rappresentate da apparecchi radiologici per uso diagnostico o terapeutico e da sostanze radioattive anch’esse utilizzate a scopi diagnostici e terapeutici.
Sono in uso sostanze ed apparecchiature (quando in funzione) emettenti radiazioni ionizzanti nei seguenti reparti/servizi dei presidi ospedalieri:
– Radiologia diagnostica
– T.A.C.
– Sale operatorie
– Cardiologia
– Ortopedia
Sono inoltre in uso apparecchiature a raggi x portatili utilizzabili esclusivamente da personale addetto per gli esami radiografici a letto del paziente
È FATTO DIVIETO AL PERSONALE NON AUTORIZZATO DI ACCEDERE ALLE ZONE
CLASSIFICATE A RISCHIO identificate da apposita cartellonistica di avvertimento. Ogni informazione in merito potrà essere richiesta agli Esperti Qualificati aziendali
Radiazioni non ionizzanti
Rischio legato alla presenza di apparecchiature emittenti radiofrequenze, microonde, campi magnetici statici e variabili, campi elettrici, campi elettromagnetici).
Presso l’U.O. di Ortopedia vengono impiegate microonde per la radarterapia.
L’accesso a questi ambienti è possibile solo con autorizzazione da parte del Direttore dell’U.O.,
rispettando le disposizioni che verranno impartite.
Laser
Rischio dovuto alla presenza di apparecchi laser di Classe 3- Rischio moderato e/o Classe 4- Rischio elevato (pericolosi particolarmente per l’occhio con osservazione diretta, riflessione speculare, diffusione: emettono un particolare tipo di luce (VIS, UV o IR), in una sola direzione, concentrando grandi quantità di energia in breve tempo e in un punto preciso.
Apparecchiature utilizzate nelle sale operatorie e ambulatori di Oculistica.
L’accesso a questi ambienti è possibile solo con autorizzazione da parte del Direttore dell’U.O.
rispettando le disposizioni che verranno impartite.
Risonanza magnetica
Nei locali ospitanti apparecchiature a Risonanza Magnetica le radiazioni sono dovute a presenza del campo magnetico statico continuo; si impone la massima attenzione poiché esso è SEMPRE ATTIVO: introdurre elementi metallici nelle stanze in cui è presente il magnete può condurre a seri danni alle
apparecchiature e soprattutto al verificarsi di gravi incidenti qualora all’interno sia presente il
paziente.
L’accesso al servizio di RM è possibile solo con autorizzazione da parte del Direttore dell’U.O., rispettando le disposizioni che verranno impartite e dopo aver depositato, nell’apposito armadio all’ingresso, tutti gli oggetti metallici (soprattutto quelli ferromagnetici) nonché carte di credito, tessere magnetiche, ecc.
Radiazioni ottiche artificiali
Rischio legato alla presenza di apparecchiature sorgenti di luce visibile, radiazioni infrarosse e ultraviolette.
Lampade germicide per sterilizzazione e disinfezione: gli UVC emessi dalle lampade sono utilizzati per sterilizzare locali in ospedali, laboratori e cappe di laboratorio.
Lampade per uso medico (fototerapia neonatale e dermatologica): la radiazione UV è utilizzata per le terapie in dermatologia e la “luce blu” è utilizzata nell’ambito di attività sanitarie (es: fototerapia dell’ittero neonatale).
Luce visibile: lampade scialitiche da sala operatoria Lampade per uso medico (es: fototerapia dermatologica)
L’accesso a questi ambienti è possibile solo con autorizzazione da parte del Direttore dell’U.O,
rispettando le disposizioni che verranno impartite.
Esplosione
Incidente dovuto a gas combustibile (metano nelle centrali termiche), gas medicinali, ( ossigeno, gas anestetici), gas tecnici .
La distribuzione dei gas è realizzata in rete di tubazioni.
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI DA ATTIVITÀ APPALTATE
Di seguito si riporta l’individuazione dei rischi dovuti a possibili interferenze causate dallo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto e relative misure tecniche, organizzative o gestionali adottate per eliminare o ridurre detti rischi.
BARRIERE ARCHITETTONICHE / PRESENZA DI OSTACOLI
L’attuazione degli interventi non deve creare barriere architettoniche o ostacoli alla percorrenza dei
luoghi non assoggettati all’intervento.
Attrezzature e materiali dovranno essere collocati in modo tale da non poter costituire inciampo. L’eventuale deposito di materiale non dovrà avvenire presso accessi, passaggi, vie di fuga; se ne deve, inoltre, disporre l’immediata raccolta ed allontanamento al termine delle lavorazioni.
ACCESSO DEGLI AUTOMEZZI, MEZZI ALIMENTATI A GPL
Gli automezzi dell’impresa esecutrice dovranno accedere ed effettuare movimenti nei percorsi, nelle aree di sosta delle sedi di lavoro a velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o per gli altri automezzi.
APPARECCHI ELETTRICI, COLLEGAMENTI ALLA RETE ELETTRICA DEL COMMITTENTE
L’impresa deve:
➢ utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori etc.) e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell’arte (marchio CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione;
➢ utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell’arte;
➢ non fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni vistose.
L’impresa deve verificare, tramite il personale tecnico del Committente, che la potenza dell’apparecchio utilizzatore sia compatibile con la sezione della conduttura che lo alimenta, anche in relazione ad altri apparecchi utilizzatori già collegati al quadro.
I cavi e le prolunghe saranno sollevati da terra, se possibile, in punti soggetti ad usura, colpi, abrasioni, calpestio, ecc. oppure protetti in apposite canaline passacavi e schiene d’asino di protezione, atte anche ad evitare inciampo.
E’ necessario apporre specifica segnaletica di sicurezza.
POLVERI E FIBRE DERIVANTI DA LAVORAZIONI
Nel caso che un’attività lavorativa preveda lo svilupparsi di polveri, si opererà con massima cautela, tenendo ben chiuse e sigillate le porte d’accesso ai locali dove si svolge attività sanitaria e arieggiando gli ambienti
FIAMME LIBERE
Le attrezzature da lavoro utilizzate dovranno essere efficienti sotto il profilo della sicurezza ed il prelievo dell’energia elettrica avverrà nel rispetto delle caratteristiche tecniche compatibili con il punto di allaccio.
Le attività lavorative necessitanti l’impiego di fiamme libere saranno precedute:
➢ dalla verifica sulla presenza di materiali infiammabili in prossimità del punto di intervento;
➢ dalla verifica sulla presenza di un presidio antincendio in prossimità dei punti di intervento;
➢ dalla conoscenza da parte del personale della procedura di gestione dell’emergenza, comprendente, anche, l’uso dei presidi antincendio disponibili.
Comunque, per l’inizio delle lavorazioni con fiamme libere, obbligatoriamente, deve sempre essere
assicurata la presenza di mezzi estinguenti efficienti a portata degli operatori.
LAVORI IN ALTEZZA
Il rischio da caduta dall’alto potrebbe essere presente per chi deve operare in quota, pertanto gli operatori addetti allo svolgimento di lavori in quota (ovvero con rischio di caduta) sono tenuti a garantire il rispetto delle norme di Legge, le procedure operative previste ed essere muniti di idonei sistemi di protezione anticaduta individuali e collettivi ove richiesti.
Essendo questo un rischio specifico proprio dell’attività svolta dalla Ditta appaltatrice presso le strutture della Committenza, deve essere oggetto di interventi preventivi e protettivi a carico della Ditta stessa.
Le aree di lavoro dove si svolgono attività su scale doppie o comunque dove si svolgono attività in cui vi sia il rischio di caduta di oggetti e persone, dovrà essere separata dalle zone di transito o stazionamento di altre persone, tramite transenne e segnaletica di sicurezza al fine di non recare danni a persone sottostanti.
L’accesso ad aree di copertura al di fuori delle opportune protezioni (ringhiere, balaustre, etc.) è consentito esclusivamente agli addetti che devono effettuare gli interventi previsti autorizzati e solo se muniti di opportuni Dispositivi di Protezione Individuale e collettivi anti caduta, rispondenti alle vigenti normative.
COMPORTAMENTI DEI DIPENDENTI DEL COMMITTENTE
I dipendenti del committente dovranno sempre rispettare le limitazioni poste in essere nelle zone in cui si svolgono interventi ed attenersi alle indicazioni fornite.
Non devono essere rimosse le delimitazioni o la segnaletica di sicurezza poste in essere.
INTERVENTI DI PREVENZIONE PER LA RIDUZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
Rischi da interferenza | Prescrizioni |
Rischio incidenti stradali | • rispettare la velocità di 10 Km/h lungo tutti i percorsi ospedalieri • rispettare la segnaletica di presidio • rispettare la precedenza degli automezzi di soccorso • rispettare gli attraversamenti pedonali • rispettare le aree di sosta a carattere sanitario o tecnico |
Custodia degli attrezzi; rischio da taglio | Non lasciare mai gli utensili da lavoro fuori dalla zona d’intervento. Riporre immediatamente dopo l’uso, gli attrezzi taglienti o appuntiti in idonee custodie e conservati in zone protette. |
Utilizzo di fiamme libere | Vietare l’accesso ai non addetti ai lavori e disporre adeguata segnaletica. Rimuovere dalla zona di intervento i materiali infiammabili eventualmente presenti. Nel caso di utilizzo di bombole di gas compresso, al termine delle lavorazioni devono essere immediatamente rimosse dalla zona di lavoro e custodite in locali adibiti al ricovero |
Uso di carrelli a spinta manuale per il trasporto dei materiali e relative parti in movimento : impatto con persone, parti della struttura , blocco di ascensori e montacarichi : danno patrimoniale per l’azienda | • formazione del personale; • adottare accorgimenti per evitare tali rischi; • fare attenzione, e, in caso di carichi ingombranti, gli operatori si collocheranno in posizione utile per controllare l’effettuazione delle operazioni in essere; • concordare con il Direttore Sanitario e con il Direttore dei Lavori le modalità di comportamento e di accatastamento temporaneo dei materiali movimentati. |
Trasporto di materiale, attrezzature e oggetti all’interno di locali e corridoi del Presidio | • formazione del personale; • programmare gli interventi con il Direttore dei Lavori e con i Direttori UU.OO e Servizi interessati; • attenersi alle indicazioni specifiche che vengono fornite; • delimitare le aree di intervento e disporre apposita segnaletica, impedire l’accesso ai non addetti ai lavori; • adottare accorgimenti per ridurre al minimo i rischi e la produzione di rumore; • non ostruire le uscite di emergenza; • eliminare immediatamente il materiale di imballaggio. |
Esecuzione dei lavori durante l’orario di lavoro del personale dell’ARNAS e in presenza di utenti, visitatori e/o di altri appaltatori | • programmare gli interventi con il Direttore dei Lavori e con i Direttori delle UU.OO e Servizi interessati; ▪ perimetrare le aree oggetto degli interventi e segnalare ai presenti l’impraticabilità di tali spazi; |
Rischio di caduta dall’alto di materiali e/o attrezzi da lavoro | • per gli interventi eseguiti in quota si deve interdire il passaggio sotto le postazioni di lavoro; • nel caso in cui si intervenga su controsoffitti controllare, al termine dei lavori, il perfetto ancoraggio degli elementi strutturali rimossi (ad es. pannelli); • dotare i lavoratori che operano su scale, di idonei contenitori o borse dove riporre materiali, attrezzi ed utensili. |
Rischio elettrico connesso all’utilizzo degli impianti elettrici | • tutti gli impianti del Presidio sono conformi alle norme tecniche di riferimento, regolarmente controllati, mantenuti e tenuti in sicurezza; • delimitare la zona interessata dai lavori dove potrebbero essere presenti elementi in tensione (quadri di comando e regolazione, ecc.) e mantenere chiusi gli sportelli dei quadri elettrici qualora gli interventi non vengono svolti direttamente sugli stessi; • apporre nei pressi delle aree di lavoro adeguata segnaletica di avvertimento e divieto; • utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori etc.) e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell’arte |
(marchio CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione; • non modificare in alcun modo i sistemi di protezione attiva e passiva degli impianti; | |
Rischio di incendio | • all’interno delle aree a rischio di incendio o esplosione è vietato fumare e usare fiamme libere; • all’interno dell’Ospedale è vietato fumare; • limitare al minimo l’accumulo di materiale combustibile o infiammabile; • l’appaltatore deve a far prendere visione ai lavoratori delle procedure di gestione dell’emergenza incendio affisse nel P.O. e deve provvedere a formare il proprio personale con apposito corso in materia certificando tale formazione al committente; • e’ vietata la manomissione, lo spostamento e la modifica dei mezzi di protezione predisposti dal committente (estintori, segnaletica, ecc.); • non ostruire per nessun motivo le vie di esodo; |
Rischio legato alla produzione di polveri | • nel caso in cui un’attività lavorativa preveda lo svilupparsi di polveri, si opererà con massima cautela installando aspiratori o segregando gli spazi con teli / barriere |
Rischio legato alla produzione di rumore | • i luoghi oggetto delle lavorazioni non presentano livelli di rumore superiori agli 80 dB(A); • se la ditta incaricata dell’appalto produce livelli di rumore che superano il valore limite (utilizzo trapano per la perforazione delle pareti) si provvederà ad isolare la zona di lavoro chiudendo la porta e gli infissi. |
Rischio legato alla temporanea interruzione della corrente elettrica | • interruzioni dell’energia elettrica andranno sempre concordate con il Direttore Medico di Xxxxxxxx e il responsabile delle U.O. interessata; • si procederà all’isolamento selettivo delle sole alimentazioni che interessano le attività di manutenzione; • l’interruzione dell’erogazione per lavori in corso dovrà essere sempre segnalata sul quadro comandi in modo da evitare che occasionalmente il personale dell’ARNAS ripristini l’erogazione durante l’esecuzione dei lavori. |
Rischio scivolamenti dovute a perdita di acqua | • in caso di fuoriuscita di acqua, asciugarla prontamente per evitare scivolamenti; • delimitare la zona e apporre relativa segnaletica |
Custodia degli attrezzi | • le attrezzature e gli utensili utilizzati dovranno essere disposti in prossimità dell’aria di lavoro in modo da non potere costituire inciampo; • non lasciare mai gli utensili da lavoro fuori dalla zona d’intervento; • riporre immediatamente dopo l’uso, gli attrezzi taglienti o appuntiti in idonee custodie e conservarli in zone protette. |
Inoltre si ricorda che:
1. è vietato accedere ai locali ad accesso
autorizzato se non specificatamente autorizzati dal responsabile della struttura;
2. è vietato
compiere, di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone;
3. è vietato
accedere, senza specifica autorizzazione, all'interno di cabine elettriche o di altri luoghi ove esistono impianti o apparecchiature elettriche in tensione;
4. è vietato
permanere in luoghi diversi da quelli in cui si deve svolgere il proprio lavoro;
5. è vietato usare,
sul luogo di lavoro, indumenti o abbigliamento che, in relazione alla natura delle operazioni da svolgere, possano costituire pericolo per chi li indossa;
6. è obbligo
rispettare i divieti e le limitazioni della segnaletica di sicurezza;
7. è obbligo
richiedere l’intervento del Referente dell’Azienda in caso di anomalie riscontrate nell’ambiente di lavoro e prima di procedere con interventi in luoghi con presenza di rischi specifici;
8. è obbligo di
usare i mezzi protettivi individuali;
9. è obbligo di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme di legge;
10. è obbligo di segnalare immediatamente eventuali deficienze di dispositivi di sicurezza o l'esistenza di condizioni di pericolo (adoperandosi direttamente, in caso di urgenza e nell'ambito delle proprie competenze e possibilità, per l'eliminazione di dette deficienze o pericoli);
11. è fatto assoluto divieto al personale dipendente della Ditta Appaltatrice di utilizzare attrezzature ed utensili del Committente e viceversa (salvo autorizzazioni specifiche);
12. è vietato a qualsiasi lavoratore presso l’Azienda Committente assumere alcool in qualsiasi quantità durante l’orario di lavoro nonché sostanze stupefacenti.
Stima dei Costi per la Sicurezza per eliminare i rischi relativi alle interferenze
Sulla base dei rischi da interferenza individuati, l’attuazione delle relative misure da adottare comporta i seguenti costi per la ditta aggiuntivi rispetto a quelli previsti per le misure di prevenzione e protezione per rischi correlati all’attività specifica dell’appaltatore, indipendentemente dal luogo in cui l’attività viene espletata.
Totale costi per la sicurezza delle interferenze:
Riunioni di coordinamento per specifiche attività a rischio, con le varie figure
preposte alla sicurezza. € 100,00
Delimitazione percorsi-aree di lavoro, barriere fisse e mobili (con materiali vari)
transenne, tamponature, chiusure e contenimento locali, con materiali vari, etc. € 100,00
Totale costi per la sicurezza delle interferenze: Euro 200,00
INFINE SI PRECISA CHE:
PER ACCEDERE NEI REPARTI O LUOGHI DI LAVORO E’ NECESSARIA SEMPRE L’AUTORIZZAZIONE PREVENTIVA DEL RESPONSABILE DELL’U.O.
L’Impresa appaltatrice si impegna a consegnare al Committente tutta la documentazione prevista dal D.Lgs. 81/08.
Nel caso in cui si ravvisino criticità o interferenze non preventivamente considerate in sede di stesura del presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze, sia dal Committente che dall’Impresa Appaltatrice, il presente documento dovrà essere riformulato con le specifiche integrazioni sia di valutazione che di prevenzione e protezione e di Costi per la Sicurezza per eliminare i rischi relativi alle interferenze.
Catania