REGIONE EMILIA-ROMAGNA
REGIONE XXXXXX-ROMAGNA
Atti amministrativi
GIUNTA REGIONALE
Atto del Dirigente DETERMINAZIONE Num. 3554 del 01/03/2021 BOLOGNA
Proposta: DPG/2021/2938 del 16/02/2021
Struttura proponente: SERVIZIO POLITICHE PER L'INTEGRAZIONE SOCIALE, IL CONTRASTO ALLA POVERTA E TERZO SETTORE
DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE
Oggetto: AVVISO PUBBLICO REGIONALE PER LA SELEZIONE DI UN NUMERO MASSIMO DI 9 PARTNER DEL TERZO SETTORE PER LA CO- PROGETTAZIONE DI AZIONI TESE A FAVORIRE E A SOSTENERE IL PIENO REINSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO DELLE PERSONE IN ESECUZIONE PENALE AI SENSI DELLA D.G.R. 1661/2019 E D.G.R. 156/2021 - CUP E41H19000090003
Autorità emanante: IL RESPONSABILE - SERVIZIO POLITICHE PER L'INTEGRAZIONE SOCIALE, IL CONTRASTO ALLA POVERTA E TERZO SETTORE
Firmatario: XXXXXX XXXXXX in qualità di Responsabile di servizio
Responsabile del procedimento:
Firmato digitalmente
Xxxxxx Xxxxxx
Testo dell'atto
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
Richiamati:
- la Legge 26/07/1975, n. 354 “Norme sull’ordinamento penitenziario e sull'esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, e successive modifiche;
- il Decreto del Presidente del Consiglio Dei Ministri del 10 aprile 2017, n. 102 “Regolamento recante lo statuto della Cassa delle ammende, adottato a norma dell'articolo 4, comma 4, della Legge 9 maggio 1932, n. 547”;
- il D.lgs. 2/10/2018, n. 123 “Riforma dell’ordinamento penitenziario, in attuazione della delega di cui all’articolo 1, commi 82, 83 e 85, lettere a), d), i), l), m), o), r), t) e u), della Legge 23 giugno 2017, n. 103”;
- la Legge n. 328 dell’8 novembre 2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
- la L.R. 19/2/2008 n. 3 “Disposizioni per la tutela delle persone ristrette negli Istituti penitenziari della Regione Xxxxxx-Romagna”;
- la L.R. 12 marzo 2003, n. 2 “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e xx.xx.;
- il Piano sociale e sanitario 2017/2019, approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 120/2017;
Visti:
- il Protocollo operativo integrativo del protocollo d’intesa tra Ministero della Giustizia e Regione Xxxxxx-Romagna del 14/12/1998, RPI/2014/0000008;
- l’Accordo tra la Cassa delle Ammende, le Regioni e le Province Autonome per la “promozione di una programmazione condivisa relativa ad interventi d’inclusione sociale a favore delle persone in esecuzione penale” sottoscritto il 26 luglio 2018;
- la Delibera di Cassa ammende 20 dicembre 2018 di approvazione delle “Linee programmatiche 2019” per la valutazione dei progetti e dei programmi da finanziare nell'anno 2019;
Richiamati:
- l’”Xxxxxx a presentare proposte di intervento cofinanziate dalla Cassa delle Ammende in attuazione dell’Accordo stipulato con la Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome” (prot. m_dg GDAP 27/5/2019 0166442.U – prot. REG PG/2019/0492461 del 28/5/2019);
- la deliberazione di Giunta Regionale n. 1661 del 14/10/2019 avente ad oggetto “Partecipazione della Regione Xxxxxx- Romagna in qualità di capofila all'invito a presentare proposte di intervento cofinanziate da cassa delle ammende in
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attuazione dell'Accordo con la Conferenza delle Regioni del 26/7/2018. Definizione degli interventi e del partenariato”;
Considerato che la Regione Xxxxxx-Romagna, ha presentato, in qualità di capofila, il progetto denominato “Territori per l’inclusione” per un valore complessivo di 955.000,00 euro articolato in due azioni come meglio sotto riportato:
azione | Finanziamen to Cassa Ammende | Cofinanziam ento regionale | totale |
interventi di accompagnamento e supporto ai detenuti che si trovano nella condizione giuridica che consente un accesso alle misure alternative e ai detenuti che già ne usufruiscono, attraverso azioni tese a favorire e sostenere il pieno reinserimento sociale; | 700.000,00 | 210.000,00 | 910.000,00 |
sperimentazione di servizi pubblici per il sostegno alle vittime di reati, per la giustizia riparativa e la mediazione penale; | 30.000,00 | 15.000,00 | 45.000,00 |
Totale progetto “Territori per l’inclusione” | 730.000,00 | 225.000,00 | 955.000,00 |
Richiamata la nota di Cassa delle Ammende Prot. m_dg.GDAP.28-11- 2019.0361807.U avente ad oggetto: “Istruttoria progetto “Territori per il reinserimento” in attuazione dell’accordo stipulato con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 26/07/2018” con la quale si approva il progetto presentato dalla Regione Xxxxxx-Romagna;
Rilevato che l’”Xxxxxx a presentare proposte di intervento cofinanziate dalla Cassa delle Ammende in attuazione dell’Accordo stipulato con la Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome” indica quanto segue: “la partecipazione delle associazioni iscritte fra gli enti ausiliari previsti dall’art.
115 del X.X.X. 000/00, xxxxxx xxxxx xxxx xxx xxxxx settore ai sensi del D.lgs 117/17 dovrà essere effettuata con procedure di evidenza pubblica, anche attraverso la coprogettazione, da espletare per l’eventuale scelta del soggetto attuatore di progetto o per la definizione del parternariato del progetto”;
Visti:
- la determinazione del Responsabile del Servizio politiche per
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l’integrazione sociale, il contrasto alla povertà, terzo settore, n. 2217 del 10/02/2019 “Avviso pubblico regionale per la selezione di 5 partner del terzo settore per la co- progettazione di azioni tese a favorire e sostenere il pieno reinserimento socio – lavorativo delle persone in esecuzione penale ai sensi della D.G.R 1661/2019”;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020 recante: “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale.(20A01558) (GU Serie Generale n.62 del 09-03-2020);
- la determinazione n. 4083 del 10/03/2020 “Sospensione del procedimento amministrativo relativo all’avviso pubblico regionale per la selezione di 5 partner del terzo settore per la co-progettazione di proposte di intervento inerenti all’attuazione dell’azione A) e ricompresa nel progetto “Territori per l’inclusione” approvato da Cassa delle Ammende. Annullamento determinazione n. 2217 del 10/02/2020;
Visti, inoltre:
- la comunicazione PG/2021/0062451 del 25/01/2021, inviata dal Servizio Politiche per l’integrazione sociale, il contrasto alla povertà, terzo settore, con la quale si richiedono a Cassa delle Ammende le modifiche al progetto;
- la relativa autorizzazione inviata da Cassa delle Ammende m_dg.GDAP.29/01/2021. 0035016.U, registrata PG/2021/0076428 del 29/01/2021 e conservata agli atti del Servizio stesso;
- la Delibera di Giunta n. 156 del 08/02/2021 “Modifica della Delibera n. 1661/2019 Partecipazione della Regione Xxxxxx- Romagna in qualità di capofila dell’invito a presentare pro- poste di intervento cofinanziate da Cassa delle Ammende in attuazione dell’accordo con la Conferenza delle Regioni del 26/07/2018. Definizione degli interventi di partenariato”.
Dato atto che il dispositivo della suddetta Delibera di Giunta prevede:
- al punto 1: “di modificare la propria deliberazione n. 1661/2019, sostituendo il contenuto del punto 7 con quanto di se- guito riportato:
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Di avvalersi, nella logica di sussidiarietà e in relazione a quanto previsto dal codice del terzo settore, del contri- buto dei soggetti privati individuati al punto 8 della pro- pria deliberazione n. 1661/2019, da individuare mediante un percorso di co-progettazione per ciascun ambito territoria- le di riferimento ai Comuni Sede di Carcere, pertanto:
o Territorio della provincia di Piacenza
o Territorio della provincia di Parma
o Territorio della provincia di Reggio Emilia
o Territorio della provincia di Modena (Istituto Peni- tenziario di Modena e Casa di Lavoro di Xxxxxxxxxxxx Xxxxxx)
o Città Metropolitana di Bologna
o Territorio della provincia di Ferrara
o Territorio della provincia di Ravenna
o Territorio della provincia di Forlì-Cesena
o Territorio della provincia di Rimini;
- Al punto 2 di confermare la propria deliberazione n. 1661/2019 in ogni sua altra parte;
Visti:
- l’art. 118, quarto comma, della Costituzione;
- il D.P.C.M. 30 marzo 2001;
- la Legge Regionale n. 15/2018;
- la Legge Regionale n.29/2004
- le Linee Guida dell’ANAC in materia di affidamento di servizi sociali;
- la Legge n. 106/2016;
- la Legge 124/2017 e xx.xx.;
Richiamato inoltre il D.lgs. n. 117/2017 e ss. mm. “Codice del Terzo Settore” ed in particolare:
- l’art. 55 il quale disciplina, in modo generale e relativamente alle attività di interesse generale, previste dall’art. 5 del medesimo Codice, l’utilizzo degli strumenti della co-programmazione, della co-progettazione e dell’accreditamento;
- il comma 1 del medesimo articolo che stabilisce: “In attuazione dei principi di sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicità, omogeneità, copertura finanziaria e patrimoniale, responsabilità ed unicità dell'amministrazione, autonomia organizzativa e regolamentare, le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nell'esercizio delle proprie funzioni di programmazione e organizzazione a livello territoriale degli interventi e dei servizi nei settori di attività di cui all'articolo 5, assicurano il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore, attraverso forme di co-
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programmazione e co-progettazione e accreditamento, poste in essere nel rispetto dei principi della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché' delle norme che disciplinano specifici procedimenti ed in particolare di quelle relative alla programmazione sociale di zona”.
- il comma 3 che prevede che “la co-progettazione sia finalizzata alla definizione ed eventualmente alla realizzazione di specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni definiti”;
Considerato che le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Promozione Sociale, le Società cooperative sociali e le Società cooperative sociali consortili emiliano-romagnole sono da anni impegnate in attività a favore dei detenuti, degli internati e delle persone in esecuzione penale esterna, volte a promuovere, in collaborazione con gli enti locali e con altri soggetti del privato sociale, azioni integrate che favoriscano il reinserimento di tali persone nella società e nel mondo del lavoro per una migliore convivenza civile e per la riduzione di situazioni di esclusione sociale;
Rilevato che l’azione a) “Interventi di accompagnamento e supporto ai detenuti che si trovano nella condizione giuridica che consente un accesso alle misure alternative e ai detenuti che già ne usufruiscono, attraverso azioni tese a favorire e sostenere il pieno reinserimento sociale” presenta caratteristiche di innovatività e sperimentalità e richiede, per una sua completa e proficua realizzazione, il contributo di soggetti del terzo settore in grado di arricchire la gamma delle risposte a favore dei beneficiari e di rispondere al perseguimento dell’interesse pubblico sotteso alle attività da implementare;
Ritenuto pertanto che la collaborazione di tali soggetti del terzo settore, in ragione delle loro maturate competenze, sia necessaria per l'innovatività, la sperimentalità, la dimensione territoriale delle azioni da progettare e realizzare e per dare maggiore complementarità agli interventi già in essere;
Valutato quindi di approvare l’Avviso pubblico regionale, allegato
1) parte integrante e sostanziale del presente atto, per la selezione di un numero massimo di 9 partner privati per la co- progettazione di proposte di intervento inerenti all’attuazione dell’azione a) soprarichiamata e ricompresa nel progetto “Territorio per l’inclusione” approvato dal Cassa delle Ammende e di cui la Regione Xxxxxx-Romagna è capofila;
Richiamati:
- il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42”;
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- la L.R. n. 40/2001, “Ordinamento contabile della Regione Xxxxxx-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n.31 e
27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 29 Dicembre 2020, n. 11 Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2021;
- la L.R. 29 Dicembre 2020, n. 12 Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2021-2023;
- la L.R. 29 Dicembre 2020, n. 13 Bilancio di Previsione della Regione Xxxxxx-Romagna 2021-2023
- la propria deliberazione n. 2004 del 28/12/2020 “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Xxxxxx- Romagna 2021-2023”;
Richiamati inoltre:
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 avente per oggetto “Disposizioni ordinamentali in materia di Pubblica Amministrazione”; ed in particolare l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 3 “Tracciabilità dei flussi finanziari”;
- il Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159, “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 3 agosto 2010, n. 136” e ss.mm.ii. ed in particolare l’art. 83, comma 3 – lett. b);
- la Determinazione dell’Autorità di vigilanza sui Contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n.4 del 7 luglio 2011 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010,
n. 136” e successive modifiche;
- la propria deliberazione n. 111/2021 “Piano Triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021- 2023”;
- il Decreto Legislativo D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 1123 del 16 luglio 2018 avente ad oggetto “Attuazione regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di
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protezione dei dati personali. Abrogazione appendice 5 della delibera di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.”;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Xxxxxx-Romagna”;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e xx.xx., per quanto applicabile;
- le deliberazioni di Giunta regionale n. 270 del 25/02/2016, n. 628 del 29/05/2015, n. 56 del 25/01/2016, n. 622 del 28/04/2016, n. 1107/2016, n. 2344/2016 e n. 1059 del
03/07/2018;
Attestato che il sottoscritto dirigente, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Vista la determinazione dirigenziale n. 23199 del 29/12/2020 avente ad oggetto “Proroga incarichi dirigenziali in scadenza nell’ambito della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
D E T E R M I N A
1. di approvare, sulla base delle motivazioni meglio specificate in premessa, l’Avviso pubblico regionale, allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, per la selezione di un numero massimo di 9 partner del terzo settore per la co- progettazione di proposte di intervento inerenti all’attuazione dell’azione a) soprarichiamata e ricompresa nel progetto “Territori per l’inclusione” approvato da Cassa delle Ammende e di cui la Regione Xxxxxx-Romagna è capofila;
2. Di approvare gli allegati:
2) Istanza di candidatura
3) Scheda progetto preliminare
4) Scheda sintetica dell’azione A – PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE E/O INSERIMENTO LAVORATIVO RIVOLTI A PERSONE IN ESECUZIONE PENALE del progetto regionale TERRITORI PER IL REINSERIMENTO;
3. di disporre che tale Avviso regionale, gli atti relativi alla procedura di selezione e gli esiti della stessa saranno pubblicati nel rispetto della vigente disciplina in materia di trasparenza;
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4. di stabilire inoltre che:
a) le candidature dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 01/04/2021 esclusivamente all’indirizzo pec del Servizio Politiche per l’Integrazione sociale, il Contrasto alla Povertà e Terzo settore: segrspa@postacert.regione.xxxxxx- xxxxxxx.xx;
b) con successiva Determinazione, da approvarsi dopo la ricezione delle candidature, si procederà alla costituzione di apposita Commissione che dovrà, sulla base delle modalità e dei criteri indicati nell'Avviso allegato al presente atto, effettuare la verifica dei requisiti formali e la valutazione di merito sulle candidature regolarmente pervenute, nonché redigere la graduatoria dei soggetti ritenuti idonei;
c) con propria successiva Determinazione, si procederà ad approvare la graduatoria dei soggetti ritenuti idonei;
d) a tutti i candidati sarà comunicato l’esito della valutazione;
e) il candidato che avrà raggiunto il punteggio più elevato nelle distinte graduatorie relative agli ambiti territoriali individuati dal punto 1 del dispositivo della DGR. 156/2021, sarà contattato dal Servizio Politiche per l’Integrazione Sociale, il Contrasto alla povertà e Xxxxx Xxxxxxx al fine di prendere parte alla fase di co-progettazione delle attività per l’elaborazione condivisa della proposta progettuale finale;
f) con successivo atto saranno approvate le proposte progettuali definitive nell’ambito del procedimento di co- progettazione e lo schema della convenzione tra Regione Xxxxxx-Romagna e partner selezionato che avrà come oggetto la proposta progettuale finale.
g) di provvedere alla pubblicazione del presente atto, ai sensi dell’art. 7 bis, del D.lgs 33/2013, secondo quanto previsto nel Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC), come precisato in premessa.
5) di dare, infine, atto che al progetto “Territori per il reinserimento – Azione A: Percorsi di inclusione sociale e/o inserimento lavorativo rivolti a persone in esecuzione penale”, è stato assegnato il codice unico di progetto (CUP) n. E41H19000090003.
Xxxxxx Xxxxxx
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Allegato parte integrante - 1
ALLEGATO 1
Avviso pubblico regionale per la selezione di un numero massimo di 9 partner del terzo settore per la co- progettazione di interventi di accompagnamento e supporto a detenuti ed internati che si trovino nella posizione giuridica che consenta l’accesso alle misure alternative e a persone in esecuzione penale esterna, attraverso azioni tese a favorire e a sostenere il pieno reinserimento socio- lavorativo come previsto dall’invito a presentare proposte di intervento cofinanziate dalla Cassa Ammende in attuazione dell’accordo stipulato con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 26 luglio 2018 – CUP E41H19000090003.
Premessa
Il 26 luglio 2018 è stato stipulato tra la Cassa delle Ammende e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome l’Accordo per la promozione di una programmazione condivisa di interventi in favore delle persone in esecuzione penale.
Finalità dell’Accordo è rafforzare il campo di azione delle politiche di inclusione per contrastare fenomeni di discriminazione sociale e lavorativa e mettere a sistema le risorse messe in campo per l’inserimento sociale, formativo e lavorativo delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale.
Il 28 maggio 2019 Cassa delle Ammende, in attuazione dell’Accordo soprarichiamato, ha emanato un Invito rivolto a Regioni e Province Autonome a presentare proposte di intervento cofinanziate dalla Cassa delle Ammende stessa (prot. m_dg GDAP 27/5/2019 0166442.U – prot. REG PG/2019/0492461 del 28/5/2019).
La Regione Xxxxxx-Romagna, con deliberazione di Giunta regionale
n. 1661 del 14 ottobre 2019, ha stabilito di presentare una proposta progettuale, poi denominata “Territori per il reinserimento”, relativa alle azioni 2 e 4:
a) interventi di accompagnamento e supporto ai detenuti dimittendi, a quelli che si trovano nella condizione giuridica che consenta l’accesso alle misure alternative e ai detenuti che già ne usufruiscono (fino ad un massimo di 24 mesi dal fine pena), attraverso azioni tese a favorire e sostenere il pieno reinserimento sociale;
b) sperimentazione di servizi pubblici per il sostegno alle vittime di reati, per la giustizia riparativa e la mediazione penale.
Cassa delle Ammende ha approvato il progetto presentato dalla Regione Xxxxxx-Romagna, e il 4 marzo 2020 è stata firmata la Convenzione di Sovvenzione.
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In particolare, per l’azione a) sopra richiamata, la Regione Xxxxxx-Romagna - nella logica della sussidiarietà e in relazione a quanto previsto dall’art. 55 del Codice del Terzo Settore, ha ritenuto opportuno attivare la presente procedura per selezionare Partner del Terzo Settore qualificati operanti nell’ambito del reinserimento socio lavorativo delle persone in esecuzione penale, ai fini della co-progettazione degli interventi di cui all’oggetto del presente Avviso.
Con Determina Dirigenziale 2217/2020 del 07/02/2020 è stato pubblicato il bando di co-progettazione per la selezione di 5 partner del terzo settore per la co-progettazione degli interventi previsti dal Progetto approvato da Cassa delle ammende.
A causa della pandemia da Covid 19 il procedimento di selezione è stato sospeso con Determina Dirigenziale n. 4083/2020 del 10/03/2020 “Sospensione del procedimento amministrativo regionale per la selezione di 5 partner del terzo settore per la co- progettazione di proposte di intervento inerenti all’attuazione dell’azione a) e ricompresa nel progetto “Territori per l’inclusione” approvato da Cassa delle Ammende. Annullamento determinazione n. 2217 del 10/02/2020” Con deliberazione n.156 del 8/02/2021 la Giunta regionale, ha modificato la propria deliberazione 1661/2019 prevedendo per quanto concerne l’articolazione degli ambiti territoriali in cui effettuare il percorso di coprogettazione, il passaggio dalle 5 aree inizialmente previste alle 9 aree provinciali, corrispondenti, ai
9 comuni capoluogo sedi di carcere e accorpando esclusivamente i territori di Modena e Xxxxxxxxxxxx Xxxxxx.
1. OGGETTO DEL PRESENTE AVVISO
La Regione Xxxxxx-Romagna, ai sensi delle DGR nn. 1661/2019 e 156/2021, con il presente Avviso, indice apposita selezione comparativa al fine di individuare fino ad un massimo di 9 partner del Terzo Settore, così come indicato al successivo punto 4, per la co – progettazione delle azioni di inclusione sociale e/o di inserimento lavorativo rivolte a persone in esecuzione penale da realizzare nel territorio regionale. (A seguire indicati anche solo come partner)
Tali soggetti dovranno garantire l’implementazione del progetto regionale “Territori per il reinserimento” come da scheda di sintesi allegata (vedasi all. 4).
2. ATTIVITA’ OGGETTO DI CO-PROGETTAZIONE E AZIONI DEL PROGETTO
2.a Attività oggetto di co-progettazione
I partner del terzo settore che saranno selezionati, verranno invitati a partecipare al tavolo di co-progettazione.
Scopo del tavolo di co-progettazione è quello di definire congiuntamente ed in modo condiviso con l’Amministrazione
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regionale e tra tutti i partner coinvolti, il progetto definitivo degli interventi e delle attività, implementando il documento progettuale predisposto dall’Amministrazione regionale.
Le operazioni del tavolo saranno verbalizzate e i verbali saranno conservati agli atti dal Servizio.
Nell’ambito delle attività di co-progettazione, i soggetti selezionati elaboreranno una proposta condivisa con gli altri partner del progetto, che sarà oggetto della successiva convenzione con l’Amministrazione regionale.
2.b Governance del progetto
Il progetto regionale prevede due livelli di governance:
1) Tavolo di coordinamento del progetto che è composto dai rappresentanti della partnership del progetto: Xxxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx, Xxxxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx Xxxxxx (XXXX), Dipartimento per la Giustizia Minorile di Comunità - Ufficio Inter- distrettuale Esecuzione Penale Esterna Xxxxxx-Romagna (UIEPE), Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità
- Centro per la Giustizia Minorile di Bologna (CGM), Comuni sede di II.PP. e partner terzo settore individuati con il presente Avviso. Il tavolo di coordinamento avrà compiti di pianificazione, indirizzo, supervisione generale delle azioni, monitoraggio e valutazione delle attività.
2) “Equipe Esecuzione Penale” costituite su ciascun territorio sede di II.PP. e che vedranno la partecipazione delle direzioni degli II.PP., degli UEPE territorialmente competenti, del partner selezionato per quel territorio, e, al bisogno, del CGM (per la fascia d’età 18-25 anni di loro competenza) e del servizio sanitario penitenziario e territoriale. Il compito delle Equipe Esecuzione Penale sarà quello di individuare i beneficiari, valutarne i bisogni e definire le misure individualizzate di orientamento, formazione, accompagnamento e sostegno ai percorsi di inclusione socio lavorativa. Gli interventi saranno, pertanto concordati, approvati, sviluppati e monitorati (qualitativamente e quantitativamente) dall’intera equipe.
2.c Azioni dei partner del terzo settore
Le azioni che dovranno essere svolte dai Partner Territoriali sono:
- Partecipazione al tavolo di coordinamento del progetto nel suo complesso;
- Partecipazione alle Equipe di Esecuzione Penale al fine di progettare, sviluppare, realizzare le azioni a favore dei beneficiari del progetto ed in particolare:
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▪ Definizione, nell’ambito delle equipe stesse delle azioni e degli interventi da mettere in atto nelle varie fasi del progetto assistenziale/educativo individualizzato (PAI-PEI) sulla base dei bisogni del singolo e ad integrazione delle risorse e degli interventi/supporti attivabili dai servizi territoriali.
▪ Sviluppo delle azioni contenute all’interno del progetto assistenziale/educativo individualizzato sulla base degli interventi elencati a titolo esemplificativo nel “catalogo” come da progetto regionale “Territori per il reinserimento” (vedasi all. 4).
▪ Verifica dell’attuazione del progetto assistenziale/educativo individualizzato (PAI-PEI) ed eventuale ridefinizione.
- Progettazione, costruzione e mantenimento di una mappa delle risorse formali e informali del territorio, allo scopo di incrementare i possibili interventi previsti ed in particolare:
▪ Costruzione di relazioni con la rete di soggetti che operano all’interno ed all’esterno degli II.PP., con le altre realtà del terzo settore e con la comunità. L’obiettivo è il reperimento di risorse e opportunità, anche informali, da inserire nel catalogo per qualificare maggiormente i percorsi a favore dei beneficiari ma anche per sensibilizzare la collettività locale e facilitare le connessioni tra il sistema dei servizi dell’Esecuzione Penale e la comunità territoriale.
▪ Individuazione sul territorio di risorse a supporto della fruizione di interventi (es. permessi premio) propedeutici all’accesso a misure alternative.
- Sviluppo di una serie di strumenti (in raccordo con quelli presenti), che consentano di monitorare gli interventi in modo costante per tutta la durata del progetto.
- Collaborazione alla diffusione dei risultati del progetto che verranno diffusi all'interno della Regione ed Enti locali per usi istituzionali, o riportati su siti web istituzionali ed eventualmente divulgati per condivisione di buone pratiche.
Le azioni previste dal progetto saranno realizzate in complementarietà con i servizi già esistenti e finanziati dalla Xxxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx (Xxxxx xx Xxxx, X.X. 00/0000, interventi sociali, sanitari, culturali, di formazione professionale tramite le risorse del FSE, ecc.) al fine di consolidare la rete pubblica e privata esistente.
Il Partner può avvalersi di collaborazioni esterne per lo svolgimento delle attività.
3. AMBITO TERRITORALE, DURATA DELLE ATTIVITA’ E RISORSE ECONOMICHE.
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Gli interventi e le attività oggetto della presente procedura di co-progettazione si svolgeranno nei 12 mesi successivi alla data di sottoscrizione della Convenzione tra la Regione Xxxxxx-Romagna e i Partner individuati dal presente avviso; la conclusione delle attività potrà essere eventualmente prorogata previa autorizzazione di Cassa delle Ammende.
Il presente Avviso intende individuare soggetti del Terzo settore per l’implementazione delle attività nelle seguenti aree territoriali dell’Xxxxxx-Romagna:
• Territorio della provincia di Piacenza
• Territorio della provincia di Parma
• Territorio della provincia di Reggio Emilia
• Territorio della provincia di Modena (Istituti Penitenziari di Modena e Castelfranco)
• Città Metropolitana di Bologna
• Territorio della provincia di Ferrara
• Territorio della provincia di Ravenna
• Territorio della provincia di Forlì-Cesena
• Territorio della provincia di Rimini
Di seguito sono riepilogate le risorse a disposizione per ciascuna area territoriale e i relativi beneficiari delle azioni, corrispondenti indicativamente al 10% della popolazione in esecuzione penale:
Ambito territoriale | Risorse economiche | Numero di beneficiari |
Territorio della provincia di Piacenza | € 65.327,98 | 34 |
Territorio della provincia di Parma | € 55.555,56 | 00 |
Xxxxxxxxxx xxxxx xxxxxxxxx xx Xxxxxx Xxxxxx | € 54.216,87 | 28 |
Territorio della provincia di Modena + Xxxxxxxxxxxx Xxxxxx | € 88.755,02 | 00 |
Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxxxx xx Xxxxxxx | € 173.493,98 | 90 |
Territorio della Provincia di Ferrara | € 48.995,98 | 25 |
Territorio della | € 82.730,92 | 43 |
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Provincia di Ravenna | ||
Territorio della Provincia di Forlì- Cesena | € 77.242,30 | 40 |
Territorio della Provincia di Rimini | € 53.681,39 | 28 |
Totali | € 700.000,00 | 363 |
4. SOGGETTI AMMESSI ALLA PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA
Sono ammessi a presentare la propria candidatura in risposta al presente Avviso:
• le organizzazioni di volontariato che, alla data di approvazione del presente Avviso, risultano iscritte da almeno 12 mesi al Registro regionale di cui alla L.R. n. 12/2005 e xx.xx. e che operano nello specifico settore di riferimento oggetto dell'Avviso;
• le associazioni di promozione sociale che, alla data di approvazione del presente Avviso, risultano iscritte da almeno 12 mesi al Registro regionale di cui alla L.R. n. 34/2002 e xx.xx. e che operano nello specifico settore di riferimento oggetto dell'Avviso;
• le Società cooperative sociali e le Società cooperative sociali consortili, iscritte da almeno 12 mesi all’Albo regionale di cui alla L.R. n. 12/2014 ed operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
È ammessa la candidatura dei soggetti interessati su più ambiti territoriali.
I soggetti selezionati a seguito del presente procedimento dovranno operare in collaborazione nell’ambito del costituendo partenariato pubblico-privato sia nella fase di co-progettazione delle azioni progettuali, sia nella loro realizzazione.
La Regione Xxxxxx-Romagna si riserva la potestà di sospendere, modificare o annullare, in tutto o in parte, il procedimento in oggetto, con Atto motivato.
5. REQUISITI MINIMI DI PARTECIPAZIONE RICHIESTI
Per manifestare il proprio interesse al partenariato e presentare validamente la propria candidatura, i candidati devono possedere, pena inammissibilità, i requisiti di seguito indicati, maturati alla data di presentazione della candidatura:
A. Requisiti di ordine generale consistenti:
1) nel non essere incorsi in alcuno dei motivi di esclusione indicati all’art. 80 del D.lgs. n. 50/2016, in quanto
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applicabili, tenuto conto della natura giuridica dell’organismo che presenta la candidatura;
2) nel non essere incorsi, nei due anni precedenti, nei provvedimenti previsti dall’art. 44 del D.Lgs. 286/1998 in relazione all’art. 43 dello stesso T.U. Immigrazione, per gravi comportamenti ed atti discriminatori;
B. Requisiti costitutivi consistenti:
1) nell'iscrizione da almeno 12 mesi ai Registri regionali dell'Xxxxxx-Romagna delle Organizzazioni di volontariato (L.R. 12/2005) o delle Associazioni di promozionale sociale (L.R. 34/2002);
ovvero
nell'iscrizione da almeno 12 mesi all'Albo regionale di cui alla L.R. n. 12/2014;
2) nella previsione, contenuta nel proprio Atto costitutivo e/o Statuto, di perseguire finalità e/o svolgere attività coerenti con l’oggetto del presente avviso.
C. Requisiti gestionali consistenti:
- nella disponibilità di firma digitale in corso di validità;
- nella disponibilità di una casella di posta elettronica certificata.
D. Requisiti di capacità economica consistenti:
- idonea dichiarazione di almeno un istituto Bancario o di un intermediario autorizzato ai sensi del D. Lgs. 385/1993 rilasciata, in originale o in copia autentica, nell'ultimo trimestre, dalla quale emerga la correttezza e la puntualità del candidato nell’adempimento degli impegni assunti con l’Istituto.
Tale dichiarazione deve essere prodotta unitamente alla documentazione amministrativa e non può essere oggetto di autocertificazione.
6. MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE
Le candidature dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 01/04/2021 esclusivamente all’indirizzo pec del Servizio Politiche per l’Integrazione sociale, il Contrasto alla Povertà e Terzo settore: xxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx
Oltre il predetto termine, non sarà valida alcuna candidatura anche se sostitutiva o integrativa di una candidatura precedente.
L’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di richiedere chiarimenti sulla documentazione presentata ai fini della candidatura.
L’oggetto della PEC deve riportare la seguente dicitura:
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CANDIDATURA AL PARTERNARIATO “Avviso pubblico regionale per la selezione di un numero massimo di 9 partner del terzo settore per la co-progettazione di interventi di accompagnamento e supporto a detenuti ed internati che si trovino nella posizione giuridica che consenta l’accesso alle misure alternative e a persone in esecuzione penale esterna, attraverso azioni tese a favorire e a sostenere il pieno reinserimento sociale lavorativo” come previsto dall’Invito a presentare proposte di intervento cofinanziate dalla Cassa Ammende in attuazione dell’accordo stipulato con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 26 luglio 2018. – – CUP E41H19000090003”
AMBITO TERRITORIALE(specificare. )
Nella pec per la candidatura dovrà essere allegata la seguente documentazione:
a) Istanza di candidatura, per la presentazione della quale dovrà essere utilizzato il modello riportato all’allegato 2
del presente Avviso, sottoscritta dal legale rappresentante dell’organismo proponente e relativa dichiarazione sostitutiva di certificazione, resa ai sensi degli articoli
46 e 47 e per gli effetti di cui all’art. 76 del DPR n. 445 del 28/12/2000;
b) Copia di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità;
c) Copia Atto costitutivo e/o Statuto, nonché della documentazione ritenuta utile dal candidato ai fini della verifica dei requisiti costitutivi di cui al precedente punto
5 lettera B;
d) Idonea dichiarazione di almeno un istituto Bancario o di un intermediario autorizzato ai sensi del D. Lgs. 385/1993 rilasciata, in originale o in copia autentica, nell'ultimo trimestre, dalla quale emerga la correttezza e la puntualità del candidato nell’adempimento degli impegni assunti con l’Istituto (non può essere oggetto di autocertificazione);
e) Curriculum del soggetto proponente la propria candidatura, sottoscritto dal legale rappresentante e contenente l’elenco delle attività svolte inerenti le tematiche del presente Avviso che il soggetto che si candida al partenariato sta realizzando ed ha realizzato; si chiede di indicare: titolo del progetto, destinatari, tipologia di attività e periodi di riferimento. Il curriculum dovrà consentire di evincere gli elementi utili alla valutazione, secondo i criteri indicati nella Tabella per la valutazione di merito riportata al punto
9 del presente Avviso.
f) Curricula delle persone che il candidato intende coinvolgere sia nel tavolo di co-progettazione che nella realizzazione delle attività di cui al presente Avviso;
g) Scheda del progetto preliminare di cui all’allegato 3, compilata in ogni sua parte.
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Tutta la documentazione prodotta dovrà essere sottoscritta in forma autografa o con firma digitale dal legale rappresentante del soggetto proponente, corredata della copia di un documento di identità.
In caso di firma di un soggetto delegato, la delega dovrà essere allegata e corredata di copia del documento di identità del delegante qualora non firmata digitalmente da quest’ultimo.
7. COMMISSIONE INCARICATA DELLA SCELTA DEL PARTNER E SUCCESSIVA PROCEDURA DI CO-PROGETTAZIONE.
A seguito della ricezione delle candidature al partenariato, di cui al precedente punto 6, la Regione Xxxxxx-Romagna ne valuterà la regolarità formale, nonché la corrispondenza ai requisiti richiesti dal presente Avviso regionale.
La verifica dei requisiti formali e la valutazione di merito sulle candidature regolarmente pervenute sarà effettuata dalla Commissione che verrà nominata dopo la scadenza del termine per il ricevimento delle candidature fissato dal presente Avviso.
La Commissione, in una o più sedute riservate, valuterà le candidature presentate nei termini ed ammissibili, applicando i criteri di valutazione riportati nel presente Avviso.
La Commissione procederà all’individuazione dei soggetti ritenuti idonei e alla redazione delle graduatorie di merito che verranno pubblicate sul sito della Regione Xxxxxx-Romagna, una per ciascun ambito provinciale; il candidato che, in ciascuna graduatoria, avrà raggiunto il punteggio più elevato, sarà contattato dal Servizio Politiche per l’Integrazione Sociale, il Contrasto alla povertà e Terzo Settore, della Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare, al fine di prendere parte alla fase co- progettazione delle attività partendo dal progetto presentato in risposta al presente avviso e selezionato.
Al termine degli incontri previsti, verrà elaborata una proposta progettuale finale che recepirà l’esito del tavolo di co- progettazione e che costituirà l’oggetto della convenzione tra Regione Xxxxxx-Romagna e partner selezionati del terzo settore.
Tutte le operazioni relative alla procedura di selezione saranno pubblicate nel rispetto della vigente disciplina in materia di trasparenza.
8. AMMISSIBILITÀ FORMALE DELLE CANDIDATURE
La candidatura sarà ritenuta ammissibile alla valutazione di merito se:
- pervenuta entro la data e l’ora di scadenza e secondo le modalità indicate nel presente Avviso;
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- contenente tutta la documentazione prevista dal punto 6 del presente Avviso.
9. VALUTAZIONE DI MERITO DELLE CANDIDATURE
La valutazione delle candidature e la conseguente selezione dei partner avverranno in maniera comparativa, ad insindacabile giudizio della Commissione a tal fine incaricata dalla Regione Xxxxxx-Romagna, a seguito dell’attribuzione dei punteggi effettuata in base alla seguente griglia di valutazione:
CRITERI DI VALUTAZIONE | PUNTEGGIO MAX |
a. Valutazione del curriculum del soggetto proponente | |
1a. Esperienza, competenze e capacità di lavorare in rete maturate dal soggetto proponente Il candidato deve elencare esclusivamente le attività coerenti con le tematiche del presente avviso che sta realizzando e che ha realizzato. Si chiede di indicare: titolo del progetto, destinatari, tipologia di attività, periodi di riferimento e il partenariato. | 25 |
b. Valutazione della proposta progettuale presentata | |
1b. Contenuti del progetto preliminare, con particolare riferimento a: - coerenza con le finalità dell’Avviso e completezza ed equilibrio delle azioni che verranno attivate tra quelle previste dal catalogo inserito nel progetto regionale di cui all’allegato 4; - chiarezza e completezza della proposta progettuale; - innovatività della proposta con riferimento alle metodologie di esecuzione degli interventi a favore dei destinatari; - modalità organizzative per garantire lo sviluppo delle azioni sul territorio e la partecipazione alle equipe; - complementarietà con i servizi già esistenti e finanziati dalla Xxxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx (Xxxxx xx Xxxx, X.X. 00/0000, interventi sociali, sanitari, culturali, di formazione professionale tramite le risorse del FSE, ecc.) - possibili collaborazioni con altri soggetti per lo svolgimento delle attività di cui al presente avviso. La Commissione valuterà la presentazione di eventuali lettere di intenti, convenzioni, accordi ecc. con altri soggetti per la realizzazione delle azioni oggetto del presente avviso. | 45 |
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2b. Risorse umane e professionali, con particolare riferimento a: - adeguatezza quantitativa e coerenza dei profili delle risorse umane che si intendono coinvolgere per la realizzazione delle attività proposte nel progetto preliminare; - professionalità di cui il candidato intende avvalersi per le attività di co-progettazione, gestione, partecipazione agli incontri in equipe e rendicontazione delle attività progettuali. Allegare i curricula del personale che sarà effettivamente impiegato nel progetto. NB. I partner individuati dalla presente procedura per l’esecuzione delle attività previste dal progetto dovranno utilizzare personale in possesso di adeguate competenze e non devono essere presenti condizioni ostative allo svolgimento delle attività all’interno degli Istituti Penitenziari e con persone in esecuzione penale esterna. | 15 |
4. Elementi migliorativi e risorse aggiuntive che il soggetto mette a disposizione • Capacità di compartecipare alla realizzazione del progetto attraverso elementi migliorativi e risorse aggiuntive, integrate in particolare con le realtà territoriali del volontariato che operano in questo ambito. La Commissione valuterà le risorse messe a disposizione (finanziarie, umane, strumentali, volontariato immobiliari etc.) dal proponente per la realizzazione degli interventi. In caso di aggiudicazione il soggetto sarà tenuto a realizzare le proposte migliorative con i propri mezzi e risorse, senza maggiori oneri a carico dell’Amministrazione regionale. | 15 |
Saranno esclusi dalla selezione i soggetti candidati che otterranno un punteggio complessivo inferiore a punti 60.
Qualora si verificasse, in esito alla valutazione, che due o più soggetti abbiano ricevuto lo stesso punteggio complessivo, nella stesura della graduatoria verrà data priorità a chi ha ottenuto un punteggio più elevato nella sezione “Elementi migliorativi e risorse aggiuntive che il soggetto mette a disposizione”.
9. PUBBLICITÀ
Il presente Avviso sarà pubblicato sul sito web ufficiale della Regione Xxxxxx-Romagna.
10. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
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Responsabile del presente procedimento, che si concluderà entro 12 mesi1 dalla data di sottoscrizione della Convenzione tra la presente Amministrazione e i Partner individuati dal presente avviso, è la Dirigente del Servizio Politiche per l’Integrazione Sociale, il Contrasto alla povertà e Xxxxx Xxxxxxx, Dr.ssa Xxxxxx Xxxxxx
email: xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx;
indirizzo pec: xxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx.
Per qualsiasi informazione relative al presente Xxxxxx, inoltrare i quesiti e le richieste all’indirizzo e-mail: xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx.
11. FORO COMPETENTE
Per qualunque controversia derivante o connessa al presente Avviso è competente in via esclusiva il Foro di Bologna.
12. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART 13 DEL REGOLAMENTO EUROPEO N. 679/2016
La partecipazione all'avviso implica l'accettazione di tutte le norme previste dal medesimo. Ai sensi dell'art. 13 del Regolamento europeo n. 679/2016 i dati personali, forniti nelle proposte progettuali, siano essi acquisiti via posta elettronica o con altre modalità, saranno raccolti e utilizzati dal Comune di Bologna unicamente per le finalità del presente avviso e nel rispetto delle norme di legge. I dati personali non sono oggetto di comunicazione o diffusione. Il responsabile del trattamento è il direttore del Settore Politiche Abitative.
Per tali finalità l’acquisizione dei dati è necessaria. Il loro mancato conferimento comporterà l’esclusione dalla procedura di cui al presente Avviso.
I dati stessi non saranno in alcun modo oggetto di diffusione. Essi potranno essere comunicati unicamente ai soggetti pubblici e privati coinvolti nello specifico procedimento, nei casi e per le finalità previste da leggi, regolamenti, normativa comunitaria o Contratti collettivi nazionali di lavoro, al fine di garantire la gestione di tutte le fasi del procedimento stesso. I dati saranno trattati mediante strumenti cartacei, informatici, telematici e telefonici.
Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente Informativa è la Regione Xxxxxx-Romagna, con sede in Bologna, Xxxxx Xxxx Xxxx x. 00, xxx. 00000.
1 la conclusione delle attività potrà essere eventualmente prorogata previo accordo di Cassa delle Ammende.
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La Regione Xxxxxx-Romagna ha designato quale Responsabile del trattamento, il Direttore generale Cura della Persona, Salute e Welfare.
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Allegato parte integrante - 2
ALLEGATO 2
ISTANZA DI CANDIDATURA
Alla Regione Xxxxxx-Romagna
Servizio Politiche per l’Integrazione Sociale,
il Contrasto alla povertà e Xxxxx Xxxxxxx
Xxxxx X. Xxxx, 00 00000 Xxxxxxx
Oggetto: Istanza di candidatura - Avviso pubblico regionale per la selezione di un numero massimo di 9 partner del terzo settore per la co-progettazione di interventi di accompagnamento e supporto a detenuti ed internati che si trovino nella posizione giuridica che consenta l’accesso alle misure alternative e a persone in esecuzione penale esterna, attraverso azioni tese a favorire e a sostenere il pieno reinserimento socio lavorativo in attuazione del progetto “Territori per il reinserimento” finanziato da Cassa delle Ammende e dell’accordo stipulato tra Cassa delle Ammende e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 26 luglio 2018 - CUP E41H19000090003.
Il sottoscritto
in qualità di legale rappresentante di
CHIEDE DI
partecipare alla selezione indetta con l’Avviso pubblico di cui in oggetto per l’ambito territoriale di
di .
A tal fine, consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall'art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000 e successive modifiche, nonché consapevole di quanto previsto all’art. 75 del predetto D.P.R. n. 445/2000:
DICHIARA
ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000:
1
- di essere nato a (Prov. ) il / / ;
- di essere residente a (Prov. ) in Via n.
c.a.p.
C.F. ;
- di rivestire la qualità di legale rappresentante di
con sede legale a
in Via c.a.p.
Tel. , Email
PEC:
C.F. , P. I.V.A. ;
- Che il sopra indicato Ente è iscritto
cn numero al Registro/Albo di cui alla L.R.
a far data dal / / / e opera nello specifico settore di riferimento oggetto dell'Avviso
- Che nei propri confronti e nei confronti di tutti i componenti dell'organo di gestione non sussistono i motivi di esclusione indicati all’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016, in quanto applicabili, tenuto conto della natura giuridica dell’organismo che presenta la candidatura (si veda il testo dell’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016 allegato in calce al presente modulo);
- di non essere incorso, nei due anni precedenti, nei provvedimenti previsti dall’art. 44 del D.Lgs.286/1998 in relazione all’art. 43 dello stesso T.U. Immigrazione per gravi comportamenti ed atti discriminatori;
- di avere la disponibilità di una firma digitale in corso di validità e di una casella di posta elettronica certificata (inserire indirizzo);
2
- (solo per le società cooperative) di essere regolarmente iscritto al Registro delle società cooperative istituito con
D.M. 23.06.2004 gestito da al n. ;
ALLEGA:
- una scheda progetto preliminare, redatta secondo il fac-simile di cui all'Allegato 3;
- copia di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità;
- copia Atto costitutivo e/o Statuto dell’Organismo;
- il curriculum dell’organizzazione;
NB: il curriculum deve contenere esclusivamente le attività coerenti con le tematiche del presente avviso che sta realizzando e che ha realizzato. Si chiede di indicare: titolo del progetto, destinatari, tipologia di attività, periodi di riferimento e il partenariato.
Tale curriculum dovrà consentire di evincere gli elementi utili alla valutazione, secondo i criteri indicati nella Tabella per la valutazione di merito riportata al punto 9 dell'Avviso;
Il curriculum deve essere sottoscritto dal legale rappresentante. Devono inoltre essere presentati:
- idonea dichiarazione di almeno un istituto Bancario o di un intermediario autorizzato ai sensi del D. Lgs. 385/1993 rilasciata, in originale o in copia autentica, nell'ultimo trimestre, dalla quale emerga la correttezza e la puntualità del candidato nell’adempimento degli impegni assunti con l’Istituto (non può essere oggetto di autocertificazione);
- Curricula delle professionalità di cui il candidato intende avvalersi per le attività di co-progettazione, datati e sottoscritti dai singoli soggetti;
Luogo/data
Firma
NB: Tutta la documentazione prodotta dovrà essere sottoscritta in forma autografa o con firma digitale dal legale rappresentante del soggetto proponente, corredata della copia di un documento di identità.
In caso di firma di un soggetto delegato, la delega dovrà essere allegata e corredata di copia del documento di identità del delegante qualora non firmata digitalmente da quest’ultimo.
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Art. 80. (Motivi di esclusione) del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 - Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
1. Costituisce motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura d'appalto o concessione, la condanna con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale, anche riferita a un suo subappaltatore nei casi di cui all'articolo 105, comma 6, per uno dei seguenti reati:
a) xxxxxxx, consumati o tentati, di cui agli articoli 416, 416-bis del codice penale ovvero delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416-bis ovvero al fine di agevolare l'attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, nonché per i delitti, consumati o tentati, previsti dall'articolo 74 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, dall’articolo 291-quater del decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43 e dall'articolo 260 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in quanto riconducibili alla partecipazione a un'organizzazione criminale, quale definita all'articolo 2 della decisione quadro 2008/841/GAI del Consiglio;
b) delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater, 320, 321, 322, 322-bis, 346-bis, 353, 353-bis, 354, 355 e 356 del codice penale nonché all’articolo 2635 del codice civile;
c) frode ai sensi dell'articolo 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee;
d) xxxxxxx, consumati o tentati, commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, e di eversione dell'ordine costituzionale reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche;
e) delitti di cui agli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 del codice penale, riciclaggio di proventi di attività criminose o finanziamento del terrorismo, quali definiti all'articolo 1 del decreto legislativo 22 giugno 2007, n. 109 e successive modificazioni;
f) sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani definite con il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 24;
g) ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione;
2. Costituisce altresì motivo di esclusione la sussistenza di cause di decadenza, di sospensione o di divieto previste dall'articolo 67 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all'articolo 84, comma 4, del medesimo decreto. Resta fermo quanto previsto dagli articoli 88, comma 4-bis, e 92, commi 2 e 3, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, con riferimento rispettivamente alle comunicazioni antimafia e alle informazioni antimafia.
3. L'esclusione di cui al comma 1 va disposta se la sentenza o il decreto sono stati emessi nei confronti: del titolare o del direttore tecnico, se si tratta di impresa individuale; di un socio o del direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo; dei soci accomandatari o del direttore tecnico, se si tratta di società in accomandita semplice; dei membri del consiglio di amministrazione cui sia stata conferita la legale rappresentanza, di direzione o di vigilanza o dei soggetti muniti di poteri di rappresentanza, di direzione o di controllo, del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, se si tratta di altro tipo di società o consorzio. In ogni caso l'esclusione e il divieto operano anche nei confronti dei soggetti cessati dalla carica nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, qualora l'impresa non
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dimostri che vi sia stata completa ed effettiva dissociazione della condotta penalmente sanzionata; l'esclusione non va disposta e il divieto non si applica quando il reato è stato depenalizzato ovvero quando è intervenuta la riabilitazione ovvero quando il reato è stato dichiarato estinto dopo la condanna ovvero in caso di revoca della condanna xxxxxxxx.
4. Un operatore economico è escluso dalla partecipazione a una procedura d'appalto se ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti. Costituiscono gravi violazioni quelle che comportano un omesso pagamento di imposte e tasse superiore all'importo di cui all'articolo 48-bis, commi 1 e 2-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973,
n. 602. Costituiscono violazioni definitivamente accertate quelle contenute in sentenze o atti amministrativi non più soggetti ad impugnazione. Costituiscono gravi violazioni in materia contributiva e previdenziale quelle ostative al rilascio del documento unico di regolarità contributiva (DURC), di cui all'articolo 8 del decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 30 gennaio 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 1° giugno 2015. Il presente xxxxx non si applica quando l'operatore economico ha ottemperato ai suoi obblighi pagando o impegnandosi in modo vincolante a pagare le imposte o i contributi previdenziali dovuti, compresi eventuali interessi o multe, purché il pagamento o l'impegno siano stati formalizzati prima della scadenza del termine per la presentazione delle domande.
5. Le stazioni appaltanti escludono dalla partecipazione alla procedura d'appalto un operatore economico in una delle seguenti situazioni, anche riferita a un suo subappaltatore nei casi di cui all'articolo 105, comma 6 qualora:
a) la stazione appaltante possa dimostrare con qualunque mezzo adeguato la presenza di gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro nonché agli obblighi di cui all'articolo 30, comma 3 del presente codice;
b) l'operatore economico si trovi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, salvo il caso di concordato con continuità aziendale, o nei cui riguardi sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni, fermo restando quanto previsto dall'articolo 110;
c) la stazione appaltante dimostri con mezzi adeguati che l'operatore economico si è reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o affidabilità. Tra questi rientrano: le significative carenze nell'esecuzione di un precedente contratto di appalto o di concessione che ne hanno causato la risoluzione anticipata, non contestata in giudizio, ovvero confermata all'esito di un giudizio, ovvero hanno dato luogo ad una condanna al risarcimento del danno o ad altre sanzioni; il tentativo di influenzare indebitamente il processo decisionale della stazione appaltante o di ottenere informazioni riservate ai fini di proprio vantaggio; il fornire, anche per negligenza, informazioni false o fuorvianti suscettibili di influenzare le decisioni sull'esclusione, la selezione o l'aggiudicazione ovvero l'omettere le informazioni dovute ai fini del corretto svolgimento della procedura di selezione;
d) la partecipazione dell'operatore economico determini una situazione di conflitto di interesse ai sensi dell'articolo 42, comma 2, non diversamente risolvibile;
e) una distorsione della concorrenza derivante dal precedente coinvolgimento degli operatori economici nella preparazione della procedura d'appalto di cui all'articolo 67 non possa essere risolta con misure meno intrusive;
f) l'operatore economico sia stato soggetto alla sanzione interdittiva di cui all'articolo 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 8 giugno 2001,
n. 231 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la
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pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all'articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;
g) l'operatore economico iscritto nel casellario informatico tenuto dall'Osservatorio dell'ANAC per aver presentato false dichiarazioni o falsa documentazione ai fini del rilascio dell'attestazione di qualificazione, per il periodo durante il quale perdura l'iscrizione;
h) l'operatore economico abbia violato il divieto di intestazione fiduciaria di cui all'articolo 17 della legge 19 marzo 1990, n. 55. L'esclusione ha durata di un anno decorrente dall'accertamento definitivo della violazione e va comunque disposta se la violazione non è stata rimossa;
i) l'operatore economico non presenti la certificazione di cui all'articolo 17 della legge 12 marzo 1999, n. 68, ovvero [non] autocertifichi la sussistenza del medesimo requisito;
l) l'operatore economico che, pur essendo stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell'articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, non risulti aver denunciato i fatti all'autorità giudiziaria, salvo che ricorrano i casi previsti dall'articolo 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689. La circostanza di cui al primo periodo deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dell'imputato nell'anno antecedente alla pubblicazione del bando e deve essere comunicata, unitamente alle generalità del soggetto che ha omesso la predetta denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente all'ANAC, la quale cura la pubblicazione della comunicazione sul sito dell'Osservatorio;
m) l'operatore economico si trovi rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di affidamento, in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile o in una qualsiasi relazione, anche di fatto, se la situazione di controllo o la relazione comporti che le offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale.
6. Le stazioni appaltanti escludono un operatore economico in qualunque momento della procedura, qualora risulti che l'operatore economico si trova, a causa di atti compiuti o omessi prima o nel corso della procedura, in una delle situazioni di cui ai commi 1,2, 4 e 5.
7. Un operatore economico, o un subappaltatore, che si trovi in una delle situazioni di cui al comma 1, limitatamente alle ipotesi in cui la sentenza definitiva abbia imposto una pena detentiva non superiore a 18 mesi ovvero abbia riconosciuto l'attenuante della collaborazione come definita per le singole fattispecie di reato, o al comma 5, è ammesso a provare di aver risarcito o di essersi impegnato a risarcire qualunque danno causato dal reato o dall'illecito e di aver adottato provvedimenti concreti di carattere tecnico, organizzativo e relativi al personale idonei a prevenire ulteriori reati o illeciti.
8. Se la stazione appaltante ritiene che le misure di cui al comma 7 sono sufficienti, l'operatore economico non è escluso della procedura d'appalto; viceversa dell'esclusione viene data motivata comunicazione all'operatore economico.
9. Un operatore economico escluso con sentenza definitiva dalla partecipazione alle procedure di appalto non può avvalersi della possibilità prevista dai commi
7 e 8 nel corso del periodo di esclusione derivante da tale sentenza.
10. Se la sentenza di condanna definitiva non fissa la durata della pena accessoria della incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione, ovvero non sia intervenuta riabilitazione, tale durata è pari a cinque anni, salvo che la pena principale sia di durata inferiore, e in tale caso è pari alla durata della pena principale.
11. Le cause di esclusione previste dal presente articolo non si applicano alle aziende o società sottoposte a sequestro o confisca ai sensi dell'articolo 12-
6
sexies del decreto-legge 8 giugno 1992, n. 306, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 1992, n. 356 o degli articoli 20 e 24 del decreto legislativo 6 settembre 2011 n. 159, ed affidate ad un custode o amministratore giudiziario o finanziario, limitatamente a quelle riferite al periodo precedente al predetto affidamento.
12. In caso di presentazione di falsa dichiarazione o falsa documentazione, nelle procedure di gara e negli affidamenti di subappalto, la stazione appaltante ne dà segnalazione all'Autorità che, se ritiene che siano state rese con dolo o colpa grave in considerazione della rilevanza o della gravità dei fatti oggetto della falsa dichiarazione o della presentazione di falsa documentazione, dispone l'iscrizione nel casellario informatico ai fini dell'esclusione dalle procedure di gara e dagli affidamenti di subappalto ai sensi del comma 1 fino a due anni, decorso il quale l'iscrizione è cancellata e perde comunque efficacia.
13. Con linee guida l'ANAC, da adottarsi entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente codice, può precisare, al fine di garantire omogeneità di prassi da parte delle stazioni appaltanti, quali mezzi di prova considerare adeguati per la dimostrazione delle circostanze di esclusione di cui al comma 5, lettera c), ovvero quali carenze nell'esecuzione di un procedente contratto di appalto siano significative ai fini del medesimo comma 5, lettera c).
14. Non possono essere affidatari di subappalti e non possono stipulare i relativi contratti i soggetti per i quali ricorrano i motivi di esclusione previsti dal presente articolo.
7
Allegato parte integrante - 3
ALLEGATO 3
SCHEDA PROGETTO PRELIMINARE
Xxxxxxxx proponente
Ambito Territoriale di
• Tipologia di beneficiari in favore dei quali verranno attivati gli interventi tra quelli indicati nel catalogo della scheda all’allegato 4.
N.B. per il numero di beneficiari per ciascun territorio, fare riferimento alla scheda nell’allegato 4
(utilizzare max 2.000 caratteri)
• Interventi a favore dei beneficiari con particolare riferimento alle metodologie di esecuzione.
(utilizzare max 5.000 caratteri)
• Modalità organizzative per garantire lo sviluppo delle azioni sul territorio e la partecipazione all’Equipe Esecuzione Penale in tutte le fasi di lavoro.
1
(utilizzare max 4.000 caratteri)
• Modalità organizzative atte a garantire complementarietà con i servizi già esistenti e finanziati dalla Xxxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx (Xxxxx xx Xxxx, X.X. 00/0000, interventi sociali, sanitari, culturali, di formazione professionale tramite le risorse del FSE, ecc.)
(utilizzare max 3.000 caratteri)
• Collaborazioni con altri soggetti per lo svolgimento delle attività di cui al presente avviso(allegare, anche, ove presenti, lettere di intenti, accordi di collaborazione, protocolli..)
(utilizzare max 3.000 caratteri)
• Risorse umane che si intendono utilizzare per la realizzazione del progetto.
(utilizzare max 2.000 caratteri)
2
• Elementi migliorativi che si mettono a disposizione per la realizzazione degli interventi progettuali, con particolare riferimento a: risorse umane, volontariato, finanziarie, strumentali, immobiliari (utilizzare max 5.000 caratteri)
3
Piano finanziario
Nel rispetto della Convenzione di Sovvenzione RPI/2020/81 del 04/03/2020 stipulata tra Regione Xxxxxx-Romagna e Cassa delle Ammende si richiede di:
a) contenere le spese di comunicazione, pubblicità, progettazione, amministrazione, segreteria, gestione e coordinamento, ove previste nella progettualità approvata dal Consiglio di Amministrazione, nel limite massimo del 7% dell’importo ammesso al finanziamento della Cassa delle Ammende e comunque per un importo non superiore complessivamente ad € 5.000,00;
b) contenere i costi relativi al personale, che presta, a vario titolo, la propria attività nell’ambito della realizzazione degli interventi di progetto, nei limiti definiti dai Decreti Direttoriali della Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale n. 406 del 01/08/2018 e n. 319 del 17/09/2019 (Unità di Costo Standard-U.C.S.), nonché dalla circolare n. 2 del 02/02/2009 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la sola parte riguardante i massimali di costo del personale; per quanto concerne il costo dei professionisti esterni non indicati nei suddetti decreti e circolari, il massimale del costo orario ammissibile è individuato in € 35,00, comprensivo di ogni voce di costo; i costi della formazione finanziati dalla Cassa delle Ammende dovranno attenere esclusivamente alla formazione diretta per i destinatari degli interventi (formazione diretta ai soggetti in esecuzione penale) e non alla formazione del personale; la spesa per la formazione dovrà essere contenuta nei limiti dei costi indicati ed approvati dalla Cassa delle Ammende, debitamente documentati sulla base dei parametri di riferimento previsti.
4
Servizi proposti | Descrizione | Costo totale |
Spese per il personale impiegato nel progetto Per il personale compilare la tabella di dettaglio e riportare il costo totale per ciascun profilo | N. risorse umane impiegate (specificare il profilo, l’attività svolta, l’orario settimanale – una riga ciascun profilo) | |
Rimborsi spese e sussidi per i destinatari di interventi | Numero potenziale destinatari | |
Spese per acquisto e noleggio di bene o servizi | Specificare per ciascuno l’utilizzo e le attività | |
A) Beni | (Specificare) | |
B) Servizi | (Specificare) | |
C) Noleggi | (Specificare) | |
Totale categoria | ||
Spese di locazione | (Specificare) | |
Spese generali N.B. Le spese generali non possono essere superiori allo 0,50% del budget (come da prescrizione di Cassa delle Ammende) | (Specificare) | |
TOTALE BUDGET |
Il soggetto candidato può avvalersi dell’uso di collaborazioni esterne per lo svolgimento delle attività.
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Costo del personale
Profilo professionale | Costo orario | Ore impiegate nel progetto | Costo totale |
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Allegato parte integrante - 4
ALLEGATO 4
Scheda sintetica dell’azione A – PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE E/O INSERIMENTO LAVORATIVO RIVOLTI A PERSONE IN ESECUZIONE PENALE
del progetto regionale TERRITORI PER IL REINSERIMENTO - CUP E41H19000090003
Soggetto Proponente
Regione Xxxxxx-Romagna – Servizio Politiche per l’Integrazione Sociale, Contrasto alla Povertà, terzo Settore
Partner
Prap (Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria) Xxxxxx-Romagna
Uepe (Ufficio Esecuzione Xxxxxx Xxxxxxx) Xxxxxx-Xxxxxxx XXX (Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx) Xxxxxx-Xxxxxxx
Comune di Ferrara Comune di Bologna Comune di Piacenza Comune di Parma
Comune di Reggio Emilia Comune di Modena
Comune di Ravenna Comune di Forlì Comune di Rimini
Unione del Sorbara (Castelfranco dell’Emilia)
Un massimo di 9 soggetti del terzo settore (uno per ciascun ambito territoriale) individuati tramite il presente avviso regionale di coprogettazione:
- Società cooperative sociali e Società cooperative sociali consortili, iscritte da almeno un anno all’Albo regionale di cui alla L.R. n. 12/2014;
- Associazioni di Promozione sociale, iscritte da almeno un anno al Registro regionale di cui alla L.R. n. 34/2002;
- Organizzazioni di Volontariato, iscritte da almeno un anno al Registro regionale di cui alla L.R. n. 12/2005.
Durata dell’azione
12 mesi
1
Importo
910.000,00 euro di cui:
- 700.000 Cassa Ammende
- 210.000 Cofinanziamento regionale (FSE Formazione Tirocinio Orientamento)
Finalità del progetto
Il progetto regionale “Territori per il rinserimento” è finalizzato alla costruzione di percorsi che tendono al reinserimento sociale delle persone in esecuzione penale, come indicato negli art. 45 e 46 dell’Ordinamento Penitenziario e l’art
88 “Trattamento del dimittendo”, del DPR 30 giugno 2000 n. 230. In sintesi le finalità sono:
- potenziare, integrare, ottimizzare il sistema dei servizi a favore delle persone in esecuzione penale;
- giungere ad una maggiore capillarità territoriale;
- fornire risposte sempre più personalizzate, flessibili e diffuse sul territorio ai bisogni delle persone in esecuzione penale;
- supportare ulteriormente l’attuale rete pubblica e del privato sociale al fine integrare le risorse.
Destinatari
• Internati e detenuti nelle condizioni giuridiche d’essere ammessi a misure alternative alla detenzione o al lavoro esterno ex art.21 OP, con particolare riferimento a coloro che siano prossimi al fine pena, indicativamente fino ad un massimo di 24 mesi;
• persone in carico all’UEPE - per coloro che sono già inseriti in percorsi terapeutici afferenti ai servizi ASL gli interventi saranno solo ad eventuale integrazione del programma terapeutico;
• persone in carico al CGM purché maggiorenni;
• persone in esecuzione di pena che siano inserite in percorsi di formazione professionale ma che necessitano di interventi di supporto alla frequenza,
per un totale complessivo di 363 beneficiari, con una specifica attenzione alla popolazione detenuta femminile, in particolare con figli, negli II.PP.
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AMBITI territoriali e relativi importi (riparto importo finanziamento Cassa Ammende)
Ambito territoriale | Risorse economiche | Numero di beneficiari | |
Territorio della provincia di Piacenza | € | 65.327,98 | 34 |
Territorio della provincia di Parma | € | 55.555,56 | 00 |
Xxxxxxxxxx xxxxx xxxxxxxxx xx Xxxxxx Xxxxxx | € | 54.216,87 | 28 |
Territorio della provincia di Modena + Xxxxxxxxxxxx Xxxxxx | € | 88.755,02 | 00 |
Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxxxx xx Xxxxxxx | € | 173.493,98 | 90 |
Territorio della Provincia di Ferrara | € | 48.995,98 | 25 |
Territorio della Provincia di Ravenna | € | 82.730,92 | 43 |
Territorio della Provincia di Forlì- Cesena | € | 77.242,30 | 40 |
Territorio della Provincia di Rimini | € | 53.681,39 | 28 |
- | € | 700.000,00 | 363 |
N.B. Cassa delle Ammende, con nota PG/007642/2021 del 29/01/2021. ha approvato la modifica al progetto presentato, e contestualmente la Delibera di Giunta Regionale 156/2021 ha modificato l’ambito territoriale di intervento del precedente bando, individuando nei
9 Comuni sedi di carcere gli ambiti territoriali di riferimento, considerando insieme il Comune di Modena e il Comune di Castelfranco.
Attività previste
La proposta prevede la costituzione, su ciascun territorio sede di II.PP. e in capo alle Amministrazioni comunali, di una specifica equipe denominata “Equipe Esecuzione Penale” che vedrà la partecipazione delle direzioni degli II.PP, di UEPE territorialmente competente, CGM (per la fascia d’età 18-25 anni
3
di loro competenza), di rappresentanti del Servizio Sanitario Penitenziario e/o territoriale al bisogno e dei soggetti del terzo settore individuati quali soggetti attuatori delle azioni attraverso il presente avviso di coprogettazione regionale.
Il lavoro delle Equipe dovrà integrarsi con quello svolto dalle altre equipe già presenti (es equipe dimittendi) nei vari territori diventando una buona prassi operativa che abbia continuità anche dopo la conclusione del progetto finanziato attraverso le risorse di Xxxxx Xxxxxxx.
Il compito delle “Equipe esecuzione penale” sarà, a partire da una approfondita analisi dei casi segnalati da PRAP, UEPE e CGM, individuare misure individualizzate di orientamento, formazione, accompagnamento e sostegno ai percorsi di inclusione socio/lavorativa e supporto al rientro nel tessuto sociale e familiare di provenienza. Si procederà pertanto, con il coinvolgimento della persona beneficiaria, alla co-definizione delle principali azioni e degli interventi da mettere in atto nelle varie fasi del progetto assistenziale/educativo individualizzato (PAI-PEI), sulla base delle risorse e dei bisogni del singolo e degli interventi/supporti ecc. che il partner gestore dovrà mettere in atto, anche attivando le risorse del territorio.
Lo strumento operativo sarà un “catalogo” degli interventi e dei supporti ‘base’ che dovranno essere attivati sulla base dei bisogni della persona e degli obiettivi da raggiungere. Tale catalogo, oltre alle misure di supporto classiche, dovrà essere arricchito dalle risorse, formali e informali, che potranno essere attivate su ciascun territorio.
Governance
- Tavolo di coordinamento del progetto che è composto dai rappresentanti della partnership del progetto: Regione Xxxxxx- Romagna, PRAP, UIEPE, CGM, Comuni sede di II.PP. partner terzo settore individuati con l’avviso di coprogettazione. Il tavolo di coordinamento avrà compiti di pianificazione, indirizzo, supervisione generale delle azioni, monitoraggio e valutazione delle attività.
- Equipe di Esecuzione Penale costituite su ciascun territorio sede di II.PP. e che vedranno la partecipazione delle direzioni degli II.PP., di UEPE, CGM (per la fascia d’età 18-25 anni di loro competenza) e dei soggetti del terzo settore. Il compito di tali Equipe sarà quello di individuare misure individualizzate di orientamento formazione, accompagnamento e sostegno ai percorsi di inclusione socio lavorativa. Gli interventi saranno, pertanto concordati, approvati, sviluppati e monitorati (qualitativamente e quantitativamente) dall’intera equipe.
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Obiettivi specifici che si intendono raggiungere e risultati attesi al termine dell’iniziativa progettuale
obiettivi | risultati |
Governance del progetto in sede locale attraverso la definizione del modello operativo delle Equipe Esecuzione Penale che dovranno essere: - coordinate dai Comuni sede di IIPP, - composte da rappresentanti delle direzioni degli Istituti Penitenziari, UEPE, CGM soggetti gestori selezionati per l’erogazione dei supporti e delle prestazioni; le equipe sulla base delle specifiche esigenze dei soggetti segnalati potranno vedere la partecipazione dei vari Servizi Territoriali e di operatori degli Enti attuatori dei percorsi formativi, - integrate con le equipe dimittendi e con le UVM (Unità di valutazione Multidisciplinari/dimensionali ) già operanti nei territori. | • Costituzione di 10 Equipe Esecuzione Penale nei 10 Comuni sede di Istituto penitenziario. |
Definizione del modello operativo delle Equipe Esecuzione Penale. | Il modello operativo di dettaglio verrà definito attraverso incontri del Tavolo di coordinamento del progetto e incontri territoriali per la declinazione nello specifico contesto di azione. • Dovranno essere definiti anche la periodicità degli incontri, le sedi, gli strumenti di lavoro, le modalità di segnalazione ed individuazione delle persone per la presa in carico e di attivazione delle Equipe. |
Individuazione delle tipologie di “servizi” da attivare a favore dei beneficiari (Catalogo dei servizi). | • Elaborazione di 1 catalogo degli interventi e dei supporti a disposizione di ciascun territorio da utilizzare per i progetti individualizzati. |
Creazione del catalogo degli | Tale strumento operativo dovrà |
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interventi “base”. | e | dei | supporti | contenere alcuni interventi, i e supporti “base”, comuni a tutti i |
territori quali: | ||||
- misure di accompagnamento al rientro nel tessuto socio familiare di provenienza (supporto nell’individuazione di strutture abitative anche di tipo comunitario o di eventuali trasferimenti in altre città), | ||||
- accoglienza alloggiativa, | ||||
- misure di orientamento (ad esempio orientamento dei servizi, supporto ed accompagnamento presso sportelli e servizi), | ||||
- sostegno al reinserimento nel tessuto familiare di provenienza anche attraverso un supporto di mediazione sociale e/o famigliare (ad esempio in collaborazione con i Consultori familiari/Centri per le famiglie), | ||||
- interventi di mediazione interculturale con gli stranieri, | ||||
- inserimento in corsi di alfabetizzazione già attivi, | ||||
- azioni in collaborazione con altre realtà sul territorio al fine di agevolare il processo di reinserimento sociale, in particolare con associazioni di volontariato o enti del terzo settore che operano in carcere, anche per favorire l’accesso alla fruizione di permessi premio, | ||||
- analisi delle competenze, | ||||
- sostegno nella stesura del curriculum vitae e nell’individuazione di corsi di formazione professionale, | ||||
- colloqui conoscitivi e di orientamento, | ||||
- partecipazione ai percorsi di formazione professionale regionali finanziati con le |
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risorse del FSE, - attivazione tirocini, anche ai sensi della L.R. 14/20151 - individuazione di percorsi di volontariato per reintrodurre l’ex detenuto nel sistema socio lavorativo della città di riferimento, - individuazione di possibilità di inserimento lavorativo, anche temporaneo, presso le realtà del terzo settore del territorio, - partecipazione a lavori di pubblica utilità; - riconoscimento di indennità di partecipazione ai corsi di formazione ai quali i detenuti sono inseriti; - interventi economici a sostegno dei percorsi individuali, - mediazione penale. | |
Individuazione di risorse espresse dal territorio e dalle reti sociali primarie da affiancare ai servizi “classici” e costruzione di una mappa delle risorse formali e informali sul territorio. | Implementazione del catalogo degli interventi e dei supporti attraverso le risorse che ciascun territorio sarà in grado di esprimere; tali risorse, espresse dalle singole comunità, rappresenteranno il valore aggiunto qualificando l’intervento sulle singole situazioni e incrementando la sinergia pubblico e privato. Tale azione necessita la costruzione di relazioni con la rete di soggetti che operano all’interno ed all’esterno, con le altre realtà del terzo settore e con la comunità. L’obiettivo è il reperimento di risorse e opportunità, anche informali, da inserire nel catalogo per qualificare maggiormente i percorsi a favore dei beneficiari ma anche per sensibilizzare la collettività locale e facilitare le connessioni tra l’II.PP e |
1 La Legge Regionale 30 luglio 2015, n.14: “Disciplina a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizioni di fragilità e vulnerabilità, attraverso l’integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari” ha l’obiettivo di promuovere e sostenere l’inserimento lavorativo, l’inclusione sociale e l’autonomia attraverso il lavoro delle persone in condizione di vulnerabilità e fragilità
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l’esterno. L’azione rappresenta inoltre una opportunità per individuare sul territorio risorse per la fruizione di permessi premio propedeutici all’accesso a misure alternative. | |
Azioni a favore dei beneficiari del progetto Individuazione dei potenziali beneficiari; effettuazione di analisi approfondite dei singoli casi ed elaborazione di progetti individualizzati. | 363 persone tra detenuti, internati e persone in carico a UEPE e USSM (fascia d’età 18-25 anni) |
Azioni a favore dei beneficiari del progetto. | - Individuazione dei potenziali beneficiari a cura degli IIPP, di UEPE, di CGM. - colloqui con i detenuti, condivisi con il personale dell’Amministrazione penitenziaria, finalizzati all’ individuazione del fabbisogno per la costruzione di percorsi condivisi con il sistema dei servizi territoriali; - analisi approfondita delle singole situazioni anche attraverso il contributo delle altre equipe esistenti su territorio ed eventualmente con il coinvolgimento dei Servizi Territoriali dei Comuni di residenza delle persone segnalate e CGM, - co-definizione delle principali azioni e degli interventi da mettere in atto nelle varie fasi del progetto assistenziale/educativo individualizzato (PAI-PEI) sulla base delle risorse e dei bisogni del singolo e degli interventi/supporti ecc che il partner gestore dovrà mettere in atto - verifica delle ulteriori risorse territoriali utili al raggiungimento degli obiettivi dei singoli interventi. |
Monitoraggio dell’andamento quantitativo e possibilmente | Elaborazione di 1 sistema di monitoraggio per le attività; |
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qualitativo del progetto sia | elaborazione delle | relazioni |
dal punto di vista della | periodiche previste; | |
gestione che della spesa. | elaborazione | delle |
rendicontazioni | periodiche | |
previste. |
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