Regolamento per l’attività negoziale per la fornitura di
Regolamento per l’attività negoziale per la fornitura di
beni, servizi e prestazioni d'opera
Aggiornato ai sensi dell’ art. 36 del D. lgs 18 aprile 2016, n. 50 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” come modificato dal D.lgs n.56 19 aprile 2017 e ai sensi dell’art. 34 del D.I. 44/ 2001
Indice
Art. 1 – Premessa e principi 2
Art. 2 – Disciplina dell’attività contrattuale 2
Art. 3 - Acquisti,appalti, forniture 2
Art. 4 – Contratti sotto soglia comunitaria per acquisizione di lavori, servizi e forniture (art. 34 del D.I. n. 44/2001 e art. 36 D.Lgs. 50/2016 2-3
Art. 5 – Beni e servizi acquisibili in economia – affidamento diretto 4
Art. 6 – Acquisti, appalti e forniture sopra soglia comunitaria 5
Art. 7 – Procedimenti mediante accordi di rete 5
Art. 8 – Quinto d’obbligo 5
Art. 9 - Verifica delle forniture e delle prestazioni 5
Art. 10 - Requisiti soggettivi dei fornitori e relative verifiche 5
Art. 11 - Cause di esclusione di un operatore economico 6
Art. 12 - Pagamenti e tracciabilità dei flussi finanziari 6
Art. 13 – Contributo ANAC 6
Art. 14 – Determina a contrarre 6
Art. 15 – Procedimento contrattuale 7
Art. 16 – Minute spese 7
Art. 17 – Contratti di sponsorizzazione 7-8
Art. 18 – Contratto di utilizzazione dei beni e dei locali scolastici da parte di soggetti terzi 8
Art. 19 – Contratto utilizzazione di siti informatici da parte di soggetti terzi 9
Art. 20 – Contratto di prestazione d’opera 9-10-11
Art. 21 – Pubblicità 12
Art. 22 – Entrata in viore e norme transitorie 12
Art. 1 – Premessa e principi
Le istituzioni scolastiche, per l’affidamento di lavori, servizi e forniture scelgono la procedura da seguire per l’affidamento in relazione agli importi finanziari .
L’attività contrattuale dell’Istituto Comprensivo “Centro Storico”di ALBA di seguito denominato Istituto si ispira ai principi fondamentali di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione e di parità di trattamento, trasparenza e pubblicità, proporzionalità, rotazione e tutela dell’ambiente ed efficienza energetica.
Ove i principi indicati pregiudichino l’economia e l’efficacia dell’azione ed il perseguimento degli obiettivi dell’istituto, gli organi competenti, con provvedimento motivato, potranno avvalersi del sistema ritenuto più congruo, nel rispetto delle norme vigenti.
L’Istituzione Scolastica può svolgere quindi attività negoziale per l’acquisto di beni, servizi e prestazioni d'opera di esperti al fine di garantire il funzionamento amministrativo e didattico e per la realizzazione di specifici progetti.
Il Dirigente Xxxxxxxxxx svolge l’attività negoziale nel rispetto delle deliberazioni assunte dal Consiglio d’Istituto ai sensi dell’art.33 del D.I. n.44/2001.
Art. 2 – Disciplina della attività contrattuale
L’attività contrattuale dell’istituto è disciplinata dalla normativa comunitaria recepita e comunque vigente nell’ordinamento giuridico italiano, dalle leggi, dai regolamenti statali e regionali e dal presente regolamento.
Le principali disposizioni di carattere generale alle quali deve uniformarsi l’attività negoziale dell’istituto sono:
Il Decreto Legislativo 19.04.2017 n.56 pubblicato sul Supplemento ordinario n.22 della G.U. 05/05/2017 n.103
Il Decreto Legislativo 18.04.2016 n. 50 pubblicato sul Supplemento ordinario n. 10 alla G.U. 19/4/2016 n. 91 recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi, forniture”
La legge 241/90 modificata ed integrata dalla legge 15/2005 e successive modificazioni e integrazioni
Le norme sull’autonomia delle istituzioni scolastiche previste dalla legge 59/97, dal D.Lgs. 112/98 e dal DPR n.
275/99
la L egge 136 art. 3 del 13/08/2010 e succ. modifiche ed integrazioni sulla Tracciabilità dei flussi finanziari
Il Regolamento di contabilità scolastica approvato con D.I. n. 44 del 1.2.2001
Il D.Lgs 14.3.2013, n. 33 in materia di obblighi di pubblicità e trasparenza da parte delle pubbliche amministrazioni
Art. 3 – Acquisti, appalti, forniture
1) Gli acquisti, appalti e forniture sono effettuati nell’ambito dei budget previsti nel programma Annuale approvato dal Consiglio di Istituto
2) L’attività gestionale e contrattuale spetta al Dirigente Scolastico attraverso procedure che garantiscano la pubblicazione e trasparenza a norma di quanto previsto dal D.Lgs 33/2013 attraverso l’albo ed il sito internet dell’Istituto
3) L’affidamento di acquisti, appalti e forniture è eseguito attraverso indagini di mercato sulla base di operatori economici riferibili alla categoria merceologica interessata per l’acquisto in possesso dei requisiti di idoneità morale, capacità tecnico professionale ed economico finanziaria previsti dall’art. 80 del D.Lgs 50/2016 e s.m.i. di cui al D.Lgs n.56/2017
4) Nessuna prestazione di beni, servizi, lavori può essere artificiosamente frazionata
5) Alle uscite di più giorni, per ragioni di economicità e semplificazione dei processi, si possono applicare procedure distinte per ogni singolo viaggio
6) E’ fatta salva l’adesione al sistema convenzionale previsto dall’art. 26 della legge 488/99 e successive modifiche ed integrazioni (Consip)
7) L’acquisizione dei beni e servizi sotto la soglia comunitaria è effettuata secondo i seguenti criteri:
- Offerta economicamente più vantaggiosa che tenga conto oltre al prezzo di diversi fattori quali assistenza, qualità, garanzia, funzionalità ed affidabilità
- Minor prezzo qualora l’oggetto del contratto debba essere conforme ad appositi capitolati o disciplinari tecnici circostanziati che già individuano chiaramente la qualità attesa
Art. 4 – Contratti sotto soglia comunitaria per acquisizione di lavori, servizi e forniture (art. 34 del DI 44/2001 e art. 36 D.Lgs 50/2016 e s.m.i. di cui al D.Lgs 56/2017)
1) L’acquisizione di lavori, beni e s ervizi sotto la soglia comunitaria sono effettuate mediante:
a- Per importi di spesa fino a € 5.000,00 Iva e/o oneri esclusi (limite fissato dal Consiglio d’Istituto con delibera n.04 del 02.02.2016 oltre i € 2.000,00 previsti art. 34 DI 44/2001) il Dirigente procede, previa indagine informale di
mercato, all’affidamento diretto preceduto (nella determina a contrarre o in atto equivalente) da sintetica
motivazione
b- Per importi di spesa compresi fra 5.001,00 e € 40.000,00, Iva e/o oneri esclusi, il Dirigente scolastico procede mediante l’affidamento diretto, anche mediante comparazione di almeno tre preventivi, preceduto (nella
determina a contrarre o in atto equivalente) da dettagliata motivazione
c- Il Dirigente Scolastico acquisisce agli atti le offerte con i mezzi e nelle forme ritenuti più opportuni, secondo necessità e tipologia della fornitura, preferenzialmente tramite MEPA, fatta salva l’adesione a convenzioni nazionali o regionali.
d- Non si ricorre al mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA):
laddove il bene o il servizio, nella tipologia necessaria, non sia immediatamente disponibile sullo stesso;
nel caso in cui l’espletamento della ricerca del prodotto sul MEPA e/o della richiesta di offerta sia incompatibile con le esigenze di celerità dell’acquisizione o con il modesto importo della stessa;
per le spese effettuate in contanti tramite il fondo delle minute spese.
Il MEPA viene comunque tenuto presente ai fini di verifica della congruità e convenienza dei prezzi.
e- Il perfezionamento del contratto avviene mediante scambio di corrispondenza commerciale e successiva trasmissione del buono d’ordine alla ditta, anche in via elettronica, previa assunzione di atto dirigenziale di individuazione del fornitore.
f- Resta salvo il divieto di frazionamento artificioso, della rotazione e della verifica di congruità economica. Si devono peraltro richiamare sul punto le raccomandazioni dell’ANAC, dettate nella propria determinazione 1097 del 16.10.2016 (Aggiornamento 2016 al Piano Nazionale anticorruzione”) ove “ con specifico riguardo alle procedure negoziate, affidamenti diretti, in economia o comunque sotto la soglia comunitaria” si è suggerita l’adozione di “Direttive/linee guida interne che introducono come criterio tendenziale modalità di aggiudicazione competitive ad evidenza pubblica ovvero affidamenti mediante la consultazione di almeno 5 operatori economici.
2) Dopo aver individuato gli operatori economici idonei alla svolgimento dell’affidamento, si provvederà ad inoltrare agli stessi contemporaneamente le richieste di offerta che, al fine di garantire la massima concorrenza, dovranno essere mantenute riservate e contenente i seguenti elementi:
a) l’oggetto della prestazione, le relative caratteristiche tecniche e prestazionali e il suo importo complessivo stimato (IVA e/o Oneri esclusi);
b) i requisiti generali, di idoneità professionale e quelli economico-finanziari/tecnico-organizzativi richiesti per la partecipazione alla gara;
c) il termine di presentazione dell’offerta ed il periodo di validità della stessa;
d) l’indicazione del termine per l’esecuzione della prestazione;
e) il criterio di aggiudicazione prescelto
f) la misura delle penali se previste;
g) l’indicazione dei termini e delle modalità di pagamento;
h) l’eventuale richiesta di garanzie;
i) il nominativo del RUP;
j) lo schema di contratto ed il capitolato tecnico, se predisposti.
Se il criterio di aggiudicazione prescelto è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, si procede, con determina del DS, alla nomina della Commissione Giudicatrice, ai sensi dell’art.77-78 del D.Lgs.50/2016 e s.m.i. di cui al D.Lgs 56/2017. Se invece il criterio di aggiudicazione prescelto è quello del prezzo più basso, l’apertura delle offerte è operata dal RUP. Successivamente si procede alla verifica dei requisiti generali e speciali dell’operatore economico, considerato il miglior offerente. L’Istituto dà comunicazione dell’avvenuta individuazione del soggetto aggiudicatario, provvede alla stipula del contratto, come disciplinato dall’art.32 D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. di cui al D.Lgs 56/2017
3) Nel caso pervenga un’unica offerta ritenuta valida, il DS procede direttamente all’aggiudicazione e alla stipula del contratto senza ricorrere alla nomina della commissione
4) Il Dirigente Scolastico a norma dell’art. 3 e 26 del D.Lgs 50/2016 assume la qualifica di responsabile Unico del procedimento (RUP) con gli obblighi in esso previsti, per la realizzazione delle procedure negoziate nel rispetto delle disposizioni normative vigenti comprese quelle del presente regolamento.
Art. 5 – Beni e servizi acquisibili in economia – affidamento diretto (art.36 D.Lgs 50/2016 come modificato dal D.Lgs 56/2017)
Le acquisizioni in economia mediante i criteri di amministrazione diretta o affidamento diretto con riguardo alle esigenze e necessità dell’istituto per lo svolgimento di tutte le attività istituzionali, gestionali ed operative, potranno avvenire di norma in applicazione del precedente articolo ed ai sensi del DPR 384/2001 secondo il sotto indicato elenco non esaustivo di voci di spesa:
a) partecipazione e organizzazione di convegni, congressi, conferenze, riunioni, mostre ed altre manifestazioni culturali e scientifiche nell’interesse dell’istituzione scolastica;
b) divulgazione di bandi di concorso o avvisi a mezzo stampa o altri mezzi d’informazione inerenti il Piano dell’Offerta Formativa, open day, corsi per adulti;
c) acquisto di libri, riviste, giornali, pubblicazioni di carattere didattico ed amministrativo, abbonamenti a periodici e ad agenzie di informazione;
d) rilegatura di libri e pubblicazioni;
e) lavori di stampa, tipografia, litografia, o realizzati a mezzo di tecnologie audiovisive;
f) spedizioni di corrispondenza e materiali vari;
g) spese bancarie;
h) acquisto di coppe, medaglie, diplomi ed altri oggetti per premi e spese per rappresentanza nei limiti di spesa autorizzati per ogni singolo progetto;
i) spese per carta, cancelleria e stampati, riparazione di macchine, mobili ed altre attrezzature d’ufficio, materiale facile consumo, sussidi per attività didattiche, sportive, per la scuola dell’Infanzia, sostegno per alunni con disagio e disabilità;
j) spese per l’acquisto e la manutenzione di personal computer, stampanti, hardware e software e spese per servizi informatici;
k) fornitura, noleggio e manutenzione di mobili, fotocopiatrici, attrezzature e materiale tecnico specialistico per aule e laboratori;
l) reti di trasmissione, domini di posta elettronica, domini siti web, servizi informatici di certificazione (firma digitale e certificati SSL) servizi per l’archiviazione e la conservazione sostitutiva degli atti
m) spese per corsi di preparazione, formazione e aggiornamento del personale, partecipazione a spese per corsi indetti da Enti, Istituti ed amministrazioni varie;
n) polizze di assicurazione;
o) materiale igienico sanitario, di pronto soccorso, di pulizia;
p) visite e viaggi d’istruzione, noleggio mezzi di trasporto, ingressi, attività natatorie e sportive, noleggio sale cinematografiche, per conferenze, impianti sportivi;
q) prestazioni professionali e specialistiche non consulenziali;
r) acquisizione di beni e servizi nell’ipotesi di risoluzione di un precedente rapporto contrattuale e, quando ciò sia ritenuto necessario o conveniente, per assicurare la prestazione nel termine previsto dal contratto;
s) acquisizione di beni e servizi, nell’ipotesi di completamento delle prestazioni non previste dal contratto in corso, se non sia possibile imporne l’esecuzione nell’ambito del contratto medesimo;
t) acquisizione di beni e servizi riferiti a prestazioni periodiche nella misura strettamente necessaria, nel caso di contratti scaduti, nelle more dello svolgimento delle ordinarie procedure di scelta del contraente;
u) acquisizione di beni e servizi nel caso di eventi oggettivamente imprevedibili ed urgenti, al fine di scongiurare situazioni di pericolo a persone, animali o cose, nonché a danno dell’igiene e salute pubblica o del patrimonio storico artistico e culturale;
v) acquisto, noleggio, riparazione, servizi di manutenzione ordinaria, sorveglianza per le attrezzature e immobili di proprietà della Provincia e del Comune nell’ambito delle convenzioni in vigore.
L’Istituto procede all’affidamento, nei casi sopra indicati, previa Determina dirigenziale della procedura in economia e a darne pubblicazione.
Fondi Strutturali Europei – PON 2014-2020: per la gestione di progetti finanziati con FSE/FESR trovano applicazione le linee guida di cui alla nota MIUR n.AOODGEFID.Registroufficiale(U) 0031732 del 25.7.2017 e s.m.i.
Servizio di cassa – (art. 16 DI 44/2001) il presente regolamento non si applica al procedimento per l’affidamento del servizio di cassa, che dispone di un proprio iter procedurale indicato da apposita normativa.
Art. 6 – Acquisti, appalti e forniture sopra la soglia
Per gli acquisti, appalti e forniture oltre soglia comunitaria il contraente, previa indagine di mercato, è scelto dal Dirigente Scolastico secondo il codice degli appalti con procedure aperte ad evidenza pubblica.
Le soglie comunitarie sono stabilite come segue:
A DECORRERE DAL 1° GENNAIO 2016, con i Regolamenti delegati UE n.2015/2170 2015/2171 e 2015/2172 della Commissione del 24 novembre 2015, sono state fissati come segue per i contratti nei settori ordinari :
1) € 135.000 per gli appalti di forniture e servizi aggiudicati dalle amministrazioni centrali dello Stato (vi rientrano anche le scuole);
2) € 209.000 per gli appalti di forniture e di servizi aggiudicati da altre stazioni appaltanti;
3) € 5.225.000 per gli appalti e per le concessioni di lavori pubblici
Per importi di spesa pari o superiori a € 40.000,00 e inferiori a 150.000,00 per i lavori o alle soglie di cui all’art. 35 del D.Lgs 50/2016 e s.m.i. di cui al D.Lgs 56/2017 per le forniture e i servizi, il Dirigente Scolastico procede mediante procedura
negoziata previa consultazione, ove esistenti, di almeno 5 operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, se sussistono in tale numero oggetti idonei individuati sulla base di indagini di mercato.
I lavori possono essere eseguiti anche in amministrazione diretta, fatto salvo l'acquisto e il noleggio di mezzi, per i quali si applica comunque la procedura negoziata previa consultazione di cui al periodo precedente; l ’avviso sui risultati della procedura di affidamento, contiene l’indicazione anche dei soggetti invitati;
Per i lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 1.000.000 di euro, si rimanda all’art. 63 D. lgs. 50/2016 con consultazione di almeno dieci operatori economici, ove esistenti, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici; l’avviso sui risultati della procedura di affidamento, contiene l’indicazione anche dei soggetti invitati; per i lavori di importo pari o superiore a 1.000.000 di euro mediante ricorso alle procedure ordinarie previste nel D. lgs. 50/2016 e s.m.i. di cui al D.Lgs 56/2017.
Art. 7 – Procedimento mediante accordo di rete
Qualora il bene e/o servizio da acquisire risulti di utilità per più Istituzioni scolastiche, le stesse, previo accordo di rete, potranno avvalersi del medesimo soggetto fornitore, individuato da una sola Istituzione scolastica, incaricata di svolgere le procedure di gara valevoli per tutte.
ART. 8 – Quinti d’obbligo
Qualora nel corso dell’esecuzione di un contratto occorra un aumento o una diminuzione della fornitura di beni e servizi, l’appaltatore è obbligato a renderla alle medesime condizioni del contratto principale fino alla concorrenza del quinto del prezzo di acquisizione.
Art. 9 - Verifica delle forniture e delle prestazioni
In ordine alla verifica delle forniture e delle prestazioni si procederà secondo quanto disposto dall’art. 36 del D.I. 44/2001.
Art. 10 - Requisiti soggettivi dei fornitori e relative verifiche
Ai sensi della vigente normativa tutti i fornitori devono essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Pertanto prima di procedere al pagamento delle fatture si provvederà ad acquisire il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), che attesta la regolarità di un operatore economico (se tenuto all’obbligo di iscrizione a tali Enti) relativamente agli adempimenti INPS, INAIL e, per i lavori, Cassa Edile.
La richiesta va effettuata on-line attraverso un apposito applicativo. Nell’ipotesi di operatore economico tenuto all’iscrizione presso un solo Ente previdenziale, non può essere utilizzato il servizio on-line ma deve essere acquisita una singola certificazione di regolarità contributiva rilasciata dall’Ente presso il quale il soggetto è iscritto.
L'Istituto provvede costantemente all'acquisizione del documento di regolarità contributiva on line per tutti i fornitori di lavori, beni e servizi, attivando, nel caso di riscontrata irregolarità, il procedimento di "intervento sostitutivo" con versamento del dovuto agli enti previdenziali, come disciplinato dalle vigenti disposizioni in materia.
Tutti i fornitori devono inoltre essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse.
Pertanto prima di procedere al pagamento di una fattura di importo superiore a € 10.000,00 è necessario verificare (attraverso una ricerca effettuata sul sito di Equitalia) se il beneficiario è inadempiente all’obbligo di versamento derivante dalla notifica cartelle di pagamento per un ammontare complessivo almeno pari a detto importo e, in caso affermativo, non si procede al pagamento della fattura segnalando la circostanza all’agente della riscossione competente per territorio, al fine dell’esercizio dell’attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo.
Esula da tale obbligo il caso in cui si proceda, per ragioni di economicità, ad emettere un solo mandato su più fatture.
Art. 11 - Cause di esclusione di un operatore economico
Le cause di esclusione di un operatore economico sono disciplinate dall'art. 80 D.lgs. 50/2016 e s.m.i. di cui al D.Lgs 56/2017.
Art. 12 - Pagamenti e tracciabilità dei flussi finanziari
a. Tutti i movimenti finanziari connessi ai contratti pubblici devono essere effettuati tramite lo strumento del bonifico bancario o postale oppure con altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni (Legge n.136/2010 – D.L. n. 128/2010 – Legge n.217/2010);
b. a tale fine i fornitori hanno l’obbligo di comunicare all’Istituzione Scolastica gli estremi identificativi dei conti correnti bancari o postali dedicati, anche in via non esclusiva, agli accrediti in esecuzione dei contratti pubblici, nonché di indicare le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su tali conti;
c. l’Istituzione Scolastica ha l’obbligo di apporre su ogni ordinativo di pagamento il “Codice Identificativo di Gara “ (CIG);
d. sono esclusi dall’obbligo di indicazione del CIG:
- le spese relative a incarichi di collaborazione ex art. 7 comma 6 del D.Lgs n. 165/2001;
- le spese effettuate con il Fondo Minute Spese;
- i pagamenti a favore dei dipendenti e relativi oneri;
- imposte e tasse.
ART. 13 – CONTRIBUTO ANAC
L’Istituto e le ditte partecipanti sono tenuti a versare le contribuzioni previste dalla vigente normativa (art. 1
– commi 65 e 67 L. 23/12/2005 n. 266).
Il versamento di tale contribuzione è dovuto in base agli importi e con le decorrenze fissati nel tempo dall’Autorità nazionale anticorruzione.
Art. 14- Determina a contrarre (art.32 c.2 D.Lgs 50/2016 e s.m.i. di cui al D.Lgs 56/2017)
Il Dirigente scolastico, con riferimento al bene, servizio o lavoro acquisibile in economia, provvede all’emanazione di una determina per l’indizione della procedura a seguito della quale si procederà all’indagine di mercato per l’individuazione degli operatori economici come previsto all’art.4.
Dopo aver individuato gli operatori economici idonei allo svolgimento dell’affidamento, si provvederà ad inoltrare agli stessi contemporaneamente la lettera d’invito, contenente i seguenti elementi:
a) l’oggetto della prestazione, le relative caratteristiche tecniche e prestazionali e il suo importo complessivo stimato (IVA e/o Oneri esclusi);
b) i requisiti generali, di idoneità professionale e quelli economico-finanziari/tecnico-organizzativi richiesti per la partecipazione alla ;
c) il termine di presentazione dell’offerta ed il periodo di validità della stessa;
d) l’indicazione del termine per l’esecuzione della prestazione;
e) il criterio di aggiudicazione prescelto
f) la misura delle penali se previste;
g) l’indicazione dei termini e delle modalità di pagamento;
h) l’eventuale richiesta di garanzie;
i) il nominativo del RUP;
j) lo schema di contratto ed il capitolato tecnico, se predisposti;
k) il criterio di aggiudicazione prescelto.
Se il criterio di aggiudicazione prescelto è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, si procede, con determina del Dirigente Scolastico, alla nomina della Commissione giudicatrice, ai sensi dell’art.77 del D. X.xx. 50/2016 e s.m.i. di cui al D.Lgs 56/2017.
Se invece il criterio di aggiudicazione prescelto è quello del prezzo più basso l’apertura delle offerte è operata dal RUP. Contestualmente alla comunicazione dell’avvenuta individuazione del soggetto aggiudicatario si procede alla verifica dei requisiti generali e speciali dell’operatore economico, considerato il miglior offerente. Successivamente l’Istituto Scolastico provvede alla stipula del contratto come disciplinato dall’art.32 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i. di cui al D.Lgs 56/2017.
Nel caso in cui pervenga una sola offerta o una sola offerta valida si procede come indicato all’art.4 punto 3 del presente regolamento.
Art. 15 - Procedimento contrattuale
1. All’attività negoziale di cui al presente regolamento il Dirigente Scolastico provvede tramite apposita determinazione tenendo conto delle disposizioni e responsabilità previste dalla vigente disciplina contabile.
2. L’iniziativa presa dall’Istituto per la conclusione di un contratto ha valore di invito a offrire e non di proposta. L’offerta della controparte è vincolante per la stessa, per il periodo fissato dall’amministrazione nel bando di gara o nella lettera di invito.
3. Per l’acquisizione di beni e servizi che richiedono particolari competenze il Dirigente Scolastico si può avvalere della collaborazione di una apposita Commissione.
4. Si può prescindere dalla richiesta di pluralità di preventivi nel caso di nota specialità del bene o servizio da acquisire in relazione alle caratteristiche tecniche o di mercato od operatore economico unico in ambito territoriale.
5. La procedura negoziata è regolata da contratto o da scrittura privata semplice, oppure da apposita lettera con la quale il committente dispone l’ordinazione delle provviste e dei servizi tenendo conto, comunque, dei medesimi contenuti previsti nella lettera d’invito.
6. Qualora non sia possibile determinare con sufficiente approssimazione la qualità delle forniture o l’entità delle prestazioni dei servizi da acquisire, nel corso di un periodo di tempo, è possibile effettuare contratti di somministrazione continuativa che indichino in maniera approssimativa il fabbisogno presunto nel periodo di tempo considerato stabilendo in via presuntiva la relativa entità della spesa.
7. Ai citati contratti viene data esecuzione mediante singole ordinazioni che si effettuano man mano che il fabbisogno si verifichi concretamente, nel rispetto del limite di spesa previsto dal contratto.
8. Ciascun bene o prestazioni oggetto della specifica ordinazione non può avere un prezzo diverso da quello definito contrattualmente.
9. Qualora il fabbisogno si rilevi maggiore del previsto e si superi il limite di spesa contrattualmente previsto, il Dirigente Scolastico con propria motivata determinazione integrativa della precedente può addivenire ad un contratto aggiuntivo.
10. L’Istituto Scolastico procede alla pubblicazione (sul proprio sito internet) del soggetto aggiudicatario.
Art. 16 - Minute spese del Direttore dei Servizi generali ed amministrativi
Per tale articolo si rimanda al “Regolamento interno delle minute spese del DSGA” approvato dal Consiglio con delibera n.02/2017 del 4.4.2017 e pubblicato sul sito della scuola.
Art. 17 - Contratti di sponsorizzazione
La stipula dei contratti di sponsorizzazione può essere disposta dal Dirigente Scolastico, ai sensi dell’art. 41 del D.I. n. 44 del 01.02.2001.
L'Istituto può concludere contratti di sponsorizzazione con soggetti privati, anche organizzati in forma associativa, per favorire il miglioramento dell’offerta formativa o realizzare risparmi di spesa secondo i criteri previsti dal presente regolamento.
I contratti di sponsorizzazione devono essere diretti al conseguimento di interessi pubblici e coerenti con la funzione educativa e culturale della scuola. Ogni iniziativa di sponsorizzazione deve altresì escludere conflitti d’interesse tra l’attività dell’amministrazione e quella privata.
I contratti di sponsorizzazione potranno essere stipulati esclusivamente con soggetti che, per finalità statutarie, attività svolte o per altre circostanze, abbiano dimostrato attenzione nei confronti dei problemi dell’infanzia e dell’adolescenza e le cui finalità non siano in contrasto con la funzione educativa e culturale della scuola.
Non sono consentiti contratti di sponsorizzazione aventi ad oggetto attività di natura politica, sindacale, ideologica o religiosa o comunque volti a pubblicizzare, anche indirettamente, la produzione esclusiva, la distribuzione esclusiva o il consumo di tabacco, di prodotti alcolici o di altre sostanze psicotrope.
Non sono consentiti contratti di sponsorizzazione che prevedano, anche indirettamente, la diffusione o la promozione di immagini e/o messaggi offensivi o comunque idonei a fomentare fanatismo, razzismo, odio o minaccia nei confronti di alcuno. Sono altresì vietati, in qualunque forma, contratti di sponsorizzazione che prevedano, anche indirettamente, la diffusione di messaggi e/o di immagini a sfondo sessuale.
In nessun caso la prestazione a carico dell’Istituzione scolastica può consistere nella comunicazione di dati personali di alunni o dipendenti allo sponsor.
Il contratto di sponsorizzazione potrà avere ad oggetto:
a) il sostegno ad attività di natura culturale o artistica;
b) la fornitura di libri, materiale didattico, attrezzature, hardware, software, ecc.;
c) il sostegno ad attività di carattere sportivo;
d) il sostegno a iniziative volte a favorire l’integrazione scolastica.
e) il sostegno ad attività di ricerca e laboratoriale;
f) il sostegno ad ogni altra iniziativa che il Consiglio d’Istituto ritenga, con propria deliberazione, possa essere oggetto di sponsorizzazione ai sensi del presente regolamento e delle leggi vigenti.
Non sono consentiti contratti di sponsorizzazione attiva.
In sede di presentazione della propria offerta, lo sponsor dovrà attestare, mediante dichiarazione sostitutiva, l’insussistenza delle situazioni previste dall’art. 38 del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e successive modificazioni. Il possesso dei suddetti requisiti di ordine generale non attribuisce all’offerente titolo per la conclusione del contratto, restando facoltà dell’Amministrazione di chiedere ulteriori informazioni in relazione alla natura del contratto e/o della prestazione. È comunque facoltà dell’Amministrazione di rifiutare qualsiasi sponsorizzazione qualora, a suo insindacabile giudizio, possano ricorrere le fattispecie previste all' art. 4 o altri elementi ostativi stabiliti dalla legge.
In sede di presentazione della propria offerta, lo sponsor non può richiedere la esclusività di una sponsorizzazione, quale condizione per l’aggiudicazione.
Il Dirigente Scolastico, sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione desunte dal mercato e tenuto conto delle previsioni di legge e del presente regolamento, può procedere all’affido diretto dei contratti di sponsorizzazione aventi ad oggetto i servizi di cui all’allegato II del D.Lgs. 12 Aprile 2006, n. 163, ovvero forniture, quando i servizi e/o le forniture sono acquisiti o realizzati a cura e spese dello sponsor per importi fino a 40.000 euro.
Per contratti di importo superiore a € 40.000,00 il contraente sarà individuato attraverso una procedura negoziale informale, da effettuarsi ai sensi degli artt. 26 e 27 del D.Lgs 12 Aprile 2006 n. 163 e 34 del D.I. 1 Febbraio 2001 n. 44, con invito di almeno cinque imprese.
Ove ritenuto opportuno è sempre ammesso procedere all’individuazione delle sponsor attraverso il ricorso ad un avviso pubblico, che sarà pubblicato sul sito web dell’istituzione scolastica. Per i servizi che includano attività didattica sarà comunque previamente sentito il Collegio dei docenti.
Alle stesse regole di cui al precedente comma è assoggettata la sponsorizzazione pura o di mero finanziamento. In questo caso per importi superiori a € 50.000,00 lo sponsor è individuato obbligatoriamente tramite avviso pubblico. Ove ritenuto opportuno, alla stessa procedura potrà farsi ricorso anche per importi inferiori.
In ogni caso il Dirigente consulterà il Consiglio di Istituto per valutare la visibilità e lo spazio che possono essere concessi al marchio dello sponsor.
Quanto alla pubblicizzazione, nell’accordo con lo sponsor ogni comunicazione relativa alla modalità di partecipazione delle famiglie va concordata con la scuola nei contenuti e nelle forme, divenendo oggetto del successivo contratto.
In ogni caso, la sottoscrizione del contratto è condizionata al previo accertamento del possesso, da parte dello sponsor, dei requisiti soggettivi previsti dalla legge e dal presente regolamento.
Il contratto di sponsorizzazione deve contenere i seguenti elementi:
a) l’analitica indicazione delle obbligazioni assunte dallo sponsor;
b) l’analitica indicazione delle obbligazioni che l’istituzione scolastica assume nei confronti dello sponsor;
c) il divieto di cessione del contratto;
d) l’indicazione di penali per le ipotesi di inadempienza;
e) l’indicazione di cause di recesso;
f) l’applicazione del foro erariale per tutte le controversie che dovessero insorgere in materia di interpretazione o di esecuzione del contratto.
Art. 18 Contratto di utilizzazione dei beni e dei locali scolastici da parte di soggetti terzi
Art. 18.1
Possono essere concessi in uso i locali e le attrezzature dell’Istituto nei modi, nelle forme e per i fini previsti dal Regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle Istituzioni scolastiche (artt. 33, comma 2, lett. C e 50 del D.I. 44/2001), e nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio di Istituto per l’utilizzazione dei locali e delle attrezzature scolastiche in orario extrascolastico.
Art. 18.2
La concessione d’uso è ammessa, in orario extrascolastico, per la durata massima corrispondente a quella dell’anno scolastico. Essa potrà comunque essere revocata o temporaneamente sospesa, in ogni momento, previo preavviso di
almeno 48 ore, dato anche per le vie brevi, su richiesta motivata della scuola o per esigenze insindacabili dell'Ente proprietario (Amministrazione Provinciale/Comune).
Il concessionario potrà utilizzare i locali della scuola anche nel periodo di sospensione delle attività didattiche, secondo un calendario concordato preventivamente.
Art. 18.3
La richiesta d'uso dei locali e delle attrezzature scolastiche, indirizzata al Dirigente Scolastico dell’Istituto, deve essere fatta con domanda scritta almeno dieci giorni prima della data per la quale è richiesto l'uso.
Nella domanda dovrà essere precisato:
periodo ed orario per il quale è richiesto l'uso dei locali; programma dell'attività da svolgersi;
accettazione totale delle norme del presente regolamento.
L'accettazione del regolamento, qualora non espressa, si intenderà tacitamente manifestata con la presentazione della domanda da parte del richiedente.
Art. 18.4
Le autorizzazioni, rilasciate dal Dirigente Scolastico, sono trasmesse di volta in volta, per iscritto, agli interessati che hanno inoltrato formale istanza.
Esse devono stabilire le modalità d'uso e le conseguenti responsabilità in ordine alla sicurezza, all'igiene e alla salvaguardia del patrimonio, secondo lo schema allegato, che fa parte integrante del presente Regolamento.
Art. 18.5
L’Istituto e le autorità scolastiche sono esenti da qualsiasi responsabilità per danni che a persone o cose dovessero derivare dall'uso dei locali nel periodo suddetto da parte dei concessionari.
I firmatari della richiesta di concessione dei locali e delle attrezzature assumono personalmente ed in solido con l'Ente, Associazione ed Organizzazione che rappresentano, la responsabilità della conservazione dell'immobile e delle attrezzature esistenti all'interno dei locali. Pertanto, sono a loro carico tutti i danni da chiunque causati durante lo svolgimento dell'attività oggetto della concessione d'uso.
L’Istituto declina ogni responsabilità in ordine a materiale, oggetti o altre cose che vengano lasciati incustoditi nei locali al termine delle attività svolte.
Art. 18.6
Il Concessionario ha l'obbligo di disporre tutto quanto necessario affinché i locali e le attrezzature assegnati siano riconsegnati nello stesso stato di conservazione in cui si trovano al momento della concessione.
L’Istituzione Scolastica si riserva di valutare l’opportunità di fornire in uso le attrezzature richieste dal concessionario (ad esclusione del materiale di consumo), il personale ausiliario che garantirà l’apertura, l’assistenza al concessionario, la pulizia (solo servizio) e la chiusura dell’edificio.
Art. 18.7
Per quanto non previsto dal presente regolamento si fa espresso rinvio alle disposizioni di legge richiamate all'art. 1 ed alle altre disposizioni di legge vigenti applicabili alla fattispecie disciplinata dagli articoli soprascritti.
Art. 19 - Contratto di utilizzazione di siti informatici da parte di soggetti terzi
1. L’istituzione scolastica può ospitare sul proprio sito informatico istituzioni di volontariato, associazioni tra studenti, collegamenti verso altre istituzioni scolastiche, o enti di interesse culturale, allo scopo di favorire la creazione di sinergie tra soggetti comunque coinvolti in attività educative e culturali.
2. Il contratto, in particolare, dovrà prevedere:
a) l’individuazione da parte del Dirigente scolastico del responsabile del servizio, il quale assume la responsabilità per i contenuti immessi nel sito. A tal fine il Dirigente scolastico dovrà verificare non solo il nominativo, ma anche la qualificazione professionale e la posizione dello stesso rispetto all’organizzazione richiedente.
b) la specificazione di una clausola che conferisca al dirigente la facoltà di disattivare il servizio qualora il contenuto dovesse risultare in contrasto con la funzione educativa della scuola.
Art. 20 - Contratti di prestazione d’opera
Art. 20.1 – Ambito di applicazione
Normativa:
- Art. 40 comma 1 del DI 1.2.2001, n. 44
- Art. 40 della legge 27.12.1997, n. 449
- Art. 14 comma 3 approvato DPR 8.3.1999, n. 275
- Art. 7 commi 6 e seguenti del DLgs. 30.3.2001, n. 165
- Circolare n. 2 dell’11.3.2008 del Dipartimento Funzione Pubblica
L'istituzione scolastica può stipulare contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti, nonché convenzioni con Enti di formazione professionale, al fine di garantire l'arricchimento dell'offerta formativa nonché la realizzazione di specifici progetti didattici, programmi di ricerca e sperimentazione.
Art. 20.2 – Requisiti oggettivi
Al fine di soddisfare le esigenze di cui all'articolo precedente, su proposta del Collegio dei docenti ed in base al Piano Triennale dell'offerta formativa, l'Istituzione Scolastica, verificata in sede collegiale l'impossibilità di utilizzare al fine il personale interno ed in coerenza con le disponibilità finanziarie, provvede alla stipulazione di contratti di prestazione d'opera con esperti esterni che siano in possesso dei requisiti per l’incarico che andranno ad assumere e/o di specifiche convenzioni.
Art. 20.3 – Requisiti soggettivi
Il contratto/convenzione è stipulato con esperti o Enti di Formazione italiani o stranieri, che siano in grado di apportare la necessaria esperienza tecnico-professionale nell'insegnamento o nel progetto didattico richiesto.
L'affidamento dell'incarico avverrà previa acquisizione dell'autorizzazione da parte dell'amministrazione di appartenenza dell'esperto, se dipendente pubblico, in applicazione dell'art. 58 del D.L.vo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni ed integrazioni.
Sono esclusi dall'ambito di applicazione del presente regolamento i docenti di altre istituzioni scolastiche, ai quali si applica l'art. 35 del CCNL del personale del comparto "Scuola" 29/11/2007.
Art. 20.4 – Procedura di selezione
La selezione dell'esperto avviene seguendo le seguenti priorità di scelta:
1. Attraverso la ricerca tra personale interno dell’istituzione scolastica che ha dichiarato la propria disponibilità in sede collegiale
2. Attraverso la ricerca tra personale esterno all’Istituzione Scolastica mediante pubblicazione di avviso su sito istituzionale
3. Quando un’indagine di mercato non è compatibile con la natura delle prestazioni in questione, il Dirigente Xxxxxxxxxx può operare una scelta discrezionale dell’esperto esterno/professionista allorquando ricorrano presupposti quali il rapporto fiduciario o l’infungibilità del professionista per ragioni di natura tecnica o artistica.
4. Attraverso la richiesta ad associazioni specifiche riconosciute, albi professionali e/o fondazioni che ne garantiscano la specifica professionalità.
Dell'avviso sarà data informazione attraverso la pubblicazione nell'albo dell'istituzione scolastica e nel sito Web della stessa.
L'avviso, di massima, dovrà contenere:
- l'ambito disciplinare di riferimento;
- il numero di ore di attività richiesto;
- la durata dell'incarico;
- l'importo da attribuire all'esperto o all’Ente di Formazione, con indicazione dei criteri adottati per la relativa determinazione nel rispetto del principio di congruità con riguardo alla prestazione da svolgere;
- le modalità ed il termine per la presentazione delle domande di partecipazione;
- i criteri di selezione;
- Titolo di studio richiesto
- Curriculum vitae
- Altri titoli formativi correlati al bando in oggetto
- Eventuale previsione di un colloquio cui sottoporre l'aspirante
Per particolari attività d’insegnamento e per progetti di arricchimento dell’offerta formativa (D.I. 44/01 – art. 40 c.1 e 2) potranno essere richiesti nell’avviso anche:
1) Continuità con esperienze passate, valutate positivamente
2) Competenze specifiche (certificate nel curriculum e verificate)
Art. 20.5 – Criteri di selezione
Per quanto riguarda i criteri di selezione dei titoli (titoli di studio, titoli culturali specifici e professionali) viene utilizzata una griglia di valutazione (vedi fac-simile allegato) con eventuale riferimento a quelli adottati dalle vigenti Disposizioni del MIUR in merito all’assunzione del Personale Docente nelle Scuole Pubbliche. Altri requisiti (esperienza maturata con individuazione del campo d'intervento) saranno oggetto di valutazione.
Si precisa che eventuali modifiche dei criteri di cui al fac simile allegato o nel caso si rendesse necessario formularne di nuovi inerenti selezioni specifiche e in attuazione di normative specifiche (esempio Fondi strutturali europei) che saranno in futuro pubblicate saranno oggetto di delibera degli organi collegiali e saranno allegate al presente regolamento di volta in volta e ne saranno parte integrante.
Per la valutazione delle domande di partecipazione e dei relativi curriculum, il Dirigente scolastico può nominare un'apposita commissione interna.
La commissione nominata selezionerà i candidati rispettando i criteri di valutazione e formulerà la proposta di graduatoria del personale interno ed eventualmente, nel caso l’avviso lo prevedesse e ci fossero istanze di partecipazione, la graduatoria del personale esterno, mediante valutazioni comparative.
Nell'ipotesi di partecipazione di un unico aspirante quindi unica candidatura ritenuta valida (che sia interno che esterno) il Dirigente Scolastico procederà direttamente all’aggiudicazione definitiva dell’incarico all’esperto valutato sempre in base alla griglia che costituisce parte integrante del presente regolamento fino a nuova delibera del Consiglio di istituto. La graduatoria è approvata dal Dirigente Scolastico.
La graduatoria è pubblicata nell'albo dell'istituzione scolastica, con la sola indicazione nominativa degli aspiranti inclusi. E' fatto comunque salvo l'esercizio del diritto d'accesso agli atti della procedura e della graduatoria nei limiti di cui alle Leggi 7 agosto 1990, n. 241 e d.lgs. 196/2003.
Art 20.6 – Affidamento dell’incarico
Conclusasi la procedura di selezione, il Dirigente Scolastico provvede all'affidamento dell'incarico mediante stipulazione di contratto di prestazione d'opera o convenzione, anche nel caso di incarico a titolo gratuito.
Art 20.7 – Compensi dell’incarico
Al fine di determinare i compensi, il Dirigente Scolastico farà riferimento:
a) alle tabelle relative alle misure del compenso orario lordo spettante al personale docente per prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo allegate al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto scuola vigente al momento della stipula del Contratto di Incarico;
b) in relazione al tipo di attività e all’impegno professionale richiesto, il Dirigente scolastico, ha facoltà di stabilire il compenso massimo da corrispondere al docente esperto facendo riferimento alle misure dei compensi per attività di Aggiornamento di cui al Decreto Interministeriale 12 ottobre 1995, n. 326;
c) a compensi forfetari compatibili con risorse finanziarie dell’istituzione scolastica.
d) eventualmente senza compenso
Art. 20.8 - Impedimenti alla stipula del contratto
I contratti con i collaboratori esterni possono essere stipulati, ai sensi dell’art.32, comma 4, del Decreto Interministeriale
n.44 del 1/2/2001, soltanto per le prestazioni e le attività:
- che non possono essere assegnate al personale dipendente per inesistenza di specifiche competenze professionali;
- che non possono essere espletate dal personale dipendente per indisponibilità o coincidenza di altri impegni di lavoro;
- di cui sia comunque opportuno il ricorso a specifica professionalità esterna.
Art. 20.9 - Autorizzazione dipendenti pubblici e comunicazione alla funzione pubblica
Ai fini della stipula dei contratti disciplinati dal presente regolamento con i dipendenti di altra amministrazione pubblica è richiesta obbligatoriamente la preventiva autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza di cui all’art.53 del D.L.vo 30/3/2001, n.165.
L’elenco dei contratti stipulati con i soggetti di cui al comma precedente è comunicato annualmente al dipartimento della funzione pubblica entro i termini previsti dall’art.53, commi da 12 a 16 del citato D.L.vo n.165/2001.
Art. 21 - Pubblicità
Copia del presente regolamento è pubblicata sul sito Internet dell’Istituto al fine di consentire la libera consultazione.
Art. 22 – Entrata in vigore e norme transitorie.
Il presente regolamento entra in vigore dalla data di approvazione del Consiglio d’Istituto, abrogando le precedenti assunte dal Consiglio stesso in materia di attività negoziale.
Eventuali variazioni al presente regolamento possono essere apportate solo dal Consiglio di Istituto. Il presente regolamento viene pubblicato permanentemente all’albo on line.
Per quanto non previsto dal presente regolamento si applicheranno le norme contenute nelle vigenti disposizioni nazionali e comunitarie in materia; le modifiche e integrazioni intervenute nonché i provvedimenti vincolanti adottati dall’Autorità anticorruzione prevalgono automaticamente sul presente regolamento.
Approvato con delibera del Consiglio d’Istituto n. 6/2017 del 25 ottobre 2017
Fac-simile scheda griglia di valutazione Allegato 1
1° Macrocriterio: Titoli di Studio | Punti |
Laurea Triennale valida (Ingegneria elettronica/Informatica/TLC o equipollente) fino a 89 1 punto da 90 a 104 punti da 105 in poi punti | Max punti 7 |
Laurea specialistica o vecchio ordinamento valida (Ingegneria elettronica/Informatica/TLC o equipollente) fino a 89 punti da 90 a 99 punti da 100 a 104 punti da 105 a 110 e lode punti | |
Corso di perfezionamento annuale inerente il profilo per cui si candida | Max punti 1 |
Esperienza come docenza universitaria nel settore ICT | 1 punto |
Pubblicazione riferita alla disciplina richiesta: (1 punto) | Max punti 1 |
2° Macrocriterio: Altri titoli di studio e Titoli Culturali Specifici | |
Lauree diverse da 1° macrocriterio /Altri titoli di studio | Punti 3 |
Partecipazione a corsi di formazione attinenti alla figura richiesta, in qualità di discente (1 per ciascun corso) | Max punti 5 |
Certificazioni \ Attestati CISCO CCNA inerenti Reti informatiche (1 punto per Cert.) | Max punto 2 |
Certificazioni Informatiche (1 punto per Certificazione) | Max punti 2 |
Certificazioni professionali per corsi specialistici (1 punto per ogni corso) | Max punti 2 |
Certificazioni inerenti la sicurezza (Lg. 81/08) (si valuta un solo titolo) | Max punti 1 |
Iscrizione all’Albo professionale | punto 1 |
3° Macrocriterio: Titoli di servizio o Lavoro | |
Esperienza lavorativa progettazione/Collaudi nel settore di riferimento (FESR e Laboratori specifici) (1 punto per anno) | Max 10 punti |
Anzianità di servizio (1 punti per anno) | Max 10 punti |
Esperienze lavorative con piattaforme E-procurement (Portale di acquistinrete, Portale di gestione contabile dei Fondi comunitari, o similari): meno di 2 anni 1 punto da 2 a 3 anni punti da 3 a 4 anni punti da 4 a 6 anni punti da 6 a 8 anni punti da 8 a 10 anni punti oltre i 10 anni punti | Max punti 7 |
Esperienze pregresse per incarichi esterni nel settore ICT (1 punto per esperienza) | Max 10 punti |