ACCORDO DI COLLABORAZIONE
ACCORDO DI COLLABORAZIONE
EX ARTICOLO 15 DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241
FINALIZZATO ALL’ATTUAZIONE DI INIZIATIVE DI DIMOSTRAZIONE, FORMAZIONE E INFORMAZIONE IN MATERIA DI USO IN SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE, PREVENZIONE E TUTELA DELLA SALUTE E DIGNITÀ DEGLI OPERATORI AGRICOLI
TRA
- Regione Toscana:
Rappresentata dalla Vice Presidente della Giunta Regionale ……, domiciliata per la carica in Firenze xxxxxx Xxxxx x. 00, X.X. x X. XXX 00000000000;
E
− Ente Terre Regionali Toscane, in seguito denominata “Terre regionali”, con sede legale in Xxx xx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxx, rappresentato dal Direttore ………, domiciliato per la carica in Xxx xx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxx C.F. e P. IVA 00316400530;
E
− ARTI – Agenzia regionale Toscana per l’impiego, con sede legale Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx XX, 00 – 64 00000 Xxxxxxx, rappresentata dal Direttore ………, domiciliata per la carica ……… Codice Fiscale: 94277540483
E
− Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell’Università degli Studi di Firenze, in seguito denominato “DAGRI” con sede in Xxxxxxxx xxxxx Xxxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxxx, rappresentato dal Direttore , domiciliato per la
carica presso stesso indirizzo Xxxxxxxx xxxxx Xxxxxxx, 00 – 50144 C.F. e P.IVA 01279680480
PREMESSO CHE
Il Programma di Governo 2020-2025 XI Legislatura della Regione Toscana individua nella prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro i presupposti per una buona occupazione e ribadisce come i percorsi di inclusione e inserimento nel mondo del lavoro dei lavoratori fragili e dei giovani dovranno porre attenzione al mantenimento di elevati standard di sicurezza del lavoro. La ricerca dell’occupazione e la necessità del lavoro non devono, infatti, distrarre dalla continua necessità di attenzione e investimenti per la prevenzione dei rischi lavorativi, per la prevenzione di possibili infortuni e malattie professionali. Si tratterà di proseguire le attività di sorveglianza sanitaria dei lavoratori, la ricerca attiva delle malattie professionali, l’attività promozionale/formativa e informativa nei confronti dei lavoratori e rivolta alla scuola, per una sempre maggiore diffusione della cultura della sicurezza, le azioni di miglioramento della capacità comunicativa e dell’empowerment dei lavoratori, con il supporto di organizzazioni sindacali e datoriali, affinché i lavoratori siano in grado di partecipare attivamente alle dinamiche aziendali, nella consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri per la sicurezza nei luoghi di lavoro, e, in particolare, si dovranno sviluppare sempre nuove azioni di contrasto agli infortuni sul lavoro attraverso piani e progetti mirati indirizzati ai comparti e ai territori maggiormente a rischio. Occorrerà proseguire i progetti speciali sulla sicurezza
del lavoro, relativi a zone circoscritte del territorio, laddove si sono evidenziate situazioni lavorative e sociali critiche e particolari, così da rendere più efficace e mirata l’attività di ispezione e prevenzione.
L’Agricoltura rappresenta un’attività primaria della Regione Toscana sia dal punto di vista economico che da quello sociale e occupazionale nonché per la gestione sostenibile del territorio regionale.
L’agricoltura è uno dei settori più a rischio per quanto concerne la sicurezza sul lavoro. In Toscana il 30% degli infortuni mortali sono ascrivibili a questo settore e la principale causa degli incidenti è determinata dall’uso delle macchine agricole.
Le Direzioni Regionali competenti alla messa in atto del presente accordo sono a vario titolo coinvolte sul tema della sicurezza delle macchine agricole e sulla prevenzione e tutela della salute degli operatori, esercitando competenze specifiche e svolgendo attività rilevanti per le imprese agricole e i lavoratori del settore.
Ente Terre regionali toscane e le strutture operative della Regione Toscana possono essere di supporto per l’impostazione e la realizzazione di iniziative di dimostrazione, formazione e informazione sulla sicurezza tenendo conto delle esigenze espresse dalle diverse Direzioni.
ARTI, in attuazione delle linee di indirizzo e gli obiettivi stabiliti dalla Regione Toscana, garantendo l'esercizio della funzione regionale in materia di mercato del lavoro tramite la gestione dei Centri per l'impiego e il presidio territoriale delle politiche attive del lavoro, rappresenta il principale punto di contatto con le imprese e i lavoratori.
Il DAGRI dell’Università degli Studi di Firenze è punto di riferimento della Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale per l’attuazione del “Progetto pilota di certificazione dei formatori qualificati nell’ambito della sicurezza delle macchine agricole” in quanto ha maturato sulle tematiche dell’Accordo esperienze pluriennali significative e innovative.
Il continuo aggiornamento tecnologico delle macchine agricole e delle relative normative per quanto riguarda le dotazioni di sicurezza necessita di percorsi continui di formazione/informazione che possono svilupparsi in sinergia tra pubblico e privato.
La prevenzione e sicurezza sul lavoro costituiscono quindi un aspetto estremamente rilevante nella conduzione di una azienda agricola e/o forestale e nella gestione di servizi conto terzi all’agricoltura, e la formazione continua nell’ambito della sicurezza nell’uso delle macchine agricole assume una crescente importanza in funzione della tutela della salute degli operatori del settore.
In tal senso il ruolo della dimostrazione, formazione e informazione diventa fondamentale poiché solo attraverso un processo di sensibilizzazione e di promozione della cultura della sicurezza da sviluppare in sinergia tra pubblico e privato è possibile limitare comportamenti non corretti che possono causare incidenti anche mortali nell’uso delle macchine agricole.
Anche gli Istituti Statali di Istruzione Superiore con indirizzo agrario e forestale possono essere coinvolti nelle iniziative formative e informative sull’uso in sicurezza delle macchine agricole, in considerazione del ruolo svolto nella istruzione/formazione dei nuovi imprenditori agricoli e forestali.
DATO ATTO CHE
• Con la deliberazione della Giunta regionale n. 540 del 23/04/2019 è stato approvato il “Progetto pilota di certificazione dei formatori qualificati nell’ambito della sicurezza delle macchine agricole”, promosso dall'Accademia dei Georgofili, che ha trovato il sostegno finanziario di INAIL Direzione Toscana e Regione Toscana e ha visto il coinvolgimento del DAGRI dell’Università degli Studi di Firenze, di CAI (Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani), di ENAMA (Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola) e di Ente Terre Regionali Toscane.
L’esperienza pilota ha consentito la realizzazione di un primo corso di formazione per formatori, mettendo a punto un nuovo profilo di competenza di "Formazione e informazione sull'utilizzo di macchine agricole" che potrà essere inserito nel Repertorio regionale delle figure professionali (RRFP), coordinato dal Settore “Sistema regionale della formazione: infrastrutture digitali e azioni di sistema”.
• Su proposta della Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale, è stato costituito in Regione Toscana con Decisione del Comitato di direzione (CD) del 30 luglio 2020, un gruppo di lavoro interdirezionale volto a definire una “Strategia comune di formazione sul tema della sicurezza delle macchine agricole”.
Al gruppo di lavoro interdirezionale hanno partecipato:
- la Direzione Agricoltura e Sviluppo rurale – Settore “Consulenza, formazione e innovazione”;
- la Direzione Istruzione e Formazione - Settore “Sistema regionale della formazione: infrastrutture digitali e azioni di sistema”;
- la Direzione Diritti di Cittadinanza e coesione sociale – Settore “Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro”;
- la Direzione di Ente Terre Regionali Toscane.
Il gruppo di lavoro interdirezionale ha concluso i propri lavori presentando un report conclusivo delle attività svolte alla seduta del CD del 17 dicembre 2020.
• Con la decisione della Giunta regionale n. 59 del 27/07/2020 “Indirizzi alla Direzione Agricoltura e sviluppo rurale per favorire il processo di nascita e sviluppo di Comunità di Pratica, di Centri delle conoscenze e competenze e di Comunità del Cibo e delle biodiversità di interesse agricolo e alimentare del settore agricolo e agroalimentare", si dispone tra l’altro di sostenere il processo di nascita e sviluppo di un Centro per la sicurezza in agricoltura presso la Tenuta di Cesa di Ente Terre Regionali, che prenderà avvio nell’ambito di un percorso che vede come promotore l’Assessorato agricoltura.
• Con la deliberazione della Giunta regionale n. 1476 del 30/11/2020 si prevede la "Realizzazione Centro Regionale per la sicurezza in agricoltura presso la Tenuta agricola di Cesa (AR) di Ente Terre Regionali – Progettazione di un campo prova per la guida in sicurezza delle macchine agricole”.
• Con la deliberazione della Giunta regionale n. 1601 del 21/12/2020 si approva anche per l’annualità 2021 il “Protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura”, sottoscritto Regione Toscana, Ispettorato interregionale del lavoro di Roma, INPS – Direzione regionale Toscana, INAIL - Direzione regionale per la Toscana, Confederazione CGIL Toscana, FLAI-CGIL Toscana, Confederazione italiana sindacati lavoratori CISL Toscana, FAI-CISL Toscana, Confederazione UIL Toscana, UIL-UILA territori toscani, COLDIRETTI Toscana, CIA Toscana, CONFAGRICOLTURA Toscana, AGCI Toscana, Lega Regionale Toscana Cooperative e Mutue, CONFCOOPERATIVE Toscana.
VISTO CHE
- i soggetti firmatari del presente accordo svolgono, nell'interesse della collettività, attività in numerosi settori di interesse comune;
- la creazione di sinergie tra i soggetti in premessa su materie di interesse comune permette di mettere a sistema informazioni, dati e conoscenze, in una strategia comune in cui gli sviluppi sono resi fruibili a ciascuno dei soggetti per i successivi interventi volti a soddisfare efficacemente gli interessi pubblici primari attribuiti dalla legge a ciascuna delle parti
TUTTO CIÒ PREMESSO TRA LE PARTI COME SOPRA RAPPRESENTATE SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 Premesse
1. Le premesse sono parte integrante e sostanziale del presente accordo.
Art. 2 Oggetto e finalità
2. Il presente accordo ha per oggetto la collaborazione fra le parti per l’attuazione di attività condivise di dimostrazione, formazione e informazione in materia di uso in sicurezza delle macchine agricole, prevenzione e tutela della salute e dignità degli operatori agricoli.
Art. 3 Impegni delle parti
1. Per l’attuazione di quanto indicato all’articolo 2 le parti si impegnano, ognuna per le proprie competenze a partecipare alla definizione e attuazione delle seguenti attività condivise:
- ideazione e proposizione dei contenuti di un corso di formazione rivolto agli operatori USL, che si occupano dei controlli agli agricoltori attraverso il coinvolgimento del Settore “Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro” e della struttura SAFE da realizzarsi presso le Demofarm di Ente Terre regionali toscane e le strutture operative della Regione Toscana, con il supporto del team di formazione del progetto pilota (UNIFI-INAIL);
- ideazione e proposizione di iniziative di sensibilizzazione sul tema della sicurezza nell’uso delle macchine agricole rivolte agli operatori del settore, agli Istituti di istruzione superiore con indirizzo agrario e forestale, ai lavoratori stagionali, ai disoccupati, agli hobbisti, etc., al fine di fornire le corrette informazioni sui comportamenti da tenere nella gestione delle macchine agricole e ridurre di conseguenza il numero e la gravità degli infortuni sul lavoro, da realizzarsi con il supporto logistico delle Demofarm di Ente Terre regionali toscane, che già hanno in essere accordi di collaborazione con alcuni Istituti agrari, e le strutture operative della Regione Toscana;
- ideazione e proposizione di un “campo scuola” per attività di dimostrazione, formazione e informazione sulla guida in sicurezza delle macchine agricole presso la Demofarm di Cesa (AR), da realizzarsi a cura di Ente Terre regionali toscane con il supporto tecnico del partenariato del progetto pilota, nell’ambito dell’avvio di un Centro regionale per la sicurezza
in agricoltura, di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 1476 del 30/11/2020;
- valorizzazione e sviluppo delle Demofarm di Ente Terre regionali toscane e delle strutture operative della Regione Toscana per la realizzazione di altre iniziative di dimostrazione, formazione e informazione sulla sicurezza, tenendo conto delle esigenze espresse dalle diverse Direzioni, come risultato delle proprie attività e competenze e quale prodotto di interfaccia con il mondo produttivo e della formazione regionale (attività per datori di lavori non soggetti a RSPP, lavoratori stagionali, ambienti confinati, etc.);
- promozione di interventi di formazione dei formatori con riferimento all’area di attività (ADA) “Formazione e informazione sull'utilizzo in sicurezza delle macchine agricole” presente nel repertorio regionale delle figure professionali. Tali interventi sono finalizzati al raggiungimento in tempi brevi di un congruo numero di formatori (20-25), che si aggiungono ai primi otto formati con il progetto pilota. Questo nucleo di formatori qualificati potrà rappresentare il principale punto di forza su cui sviluppare la strategia di formazione in tema di sicurezza nell’uso delle macchine agricole;
- diffusione della cultura della sicurezza attraverso la promozione delle opportunità formative in ambito di sicurezza, la realizzazione di schede informative e/o campagne di comunicazione finalizzate a incidere sull’appropriatezza dei comportamenti e su una maggiore consapevolezza del rischio;
- valutazione della possibilità di attuare iniziative di informazione e formazione, in materia di tutela della salute e dignità degli operatori agricoli sul tema della prevenzione e lotta allo sfruttamento del lavoro in agricoltura e al connesso fenomeno del caporalato (intermediazione illecita di manodopera), obiettivo prioritario nell’azione di Regione Toscana. Rientra in questo ambito la prosecuzione dei corsi rivolti ai lavoratori agricoli stagionali, sulla falsariga del corso già realizzato in due edizioni dal settore “Prevenzione e sicurezza sul lavoro” ad inizio 2021, sulla “Potatura della vite in sicurezza”. Potranno essere realizzate iniziative, sempre in collaborazione con le parti datoriali e sindacali, e con ARTI, sulle lavorazioni stagionali più significative, sempre con attenzione agli aspetti connessi alla sicurezza e salute degli operatori.
2. Le suddette attività di collaborazione potranno essere aggiornate dal tavolo di coordinamento, di cui all’articolo 4.
Articolo 4 Tavolo di coordinamento
1. Il Tavolo ha come finalità il coordinamento, il monitoraggio e l’eventuale aggiornamento delle attività previste dal presente Accordo. In particolare dovrà:
- riunirsi periodicamente (almeno due volte l’anno) per verificare l’andamento delle attività;
- definire documenti comuni (linee guida, orientamenti tecnici, ecc) e individuare iniziative condivise per la divulgazione e diffusione dei temi dell’accordo agli operatori agricoli;
- effettuare l’eventuale aggiornamento delle attività condivise oggetto del presente accordo.
2. Il Tavolo è coordinato dalla Regione Toscana – Direzione Agricoltura e Sviluppo rurale ed è com- posto da un rappresentante/referente indicato dalle Direzioni regionali competenti (Istruzione, forma- zione, ricerca e lavoro - Sanità, welfare e coesione sociale) e da ogni altro soggetto sottoscrittore dell’Accordo.
3. Le parti manterranno la responsabilità esclusiva in merito alla corretta attuazione delle attività di propria competenza, fermo restando che le stesse sono concepite in un contesto di collaborazione fra pubbliche amministrazioni per il perseguimento di un interesse pubblico comune.
Art. 5
Decorrenza e durata dell’Accordo di collaborazione
1. Il presente accordo decorre dalla data di stipula e dovrà concludersi entro il 31/12/2022.
2. L’accordo può essere prorogato su specifica richiesta delle parti.
3. Poiché la firma viene apposta in modalità elettronica e non contestuale, gli effetti e la durata decorrono dalla data di apposizione della marca temporale da parte dell’ultimo sottoscrittore.
Art. 6
Riservatezza e trattamento dei dati personali
1. Le parti si impegnano a osservare e far osservare la riservatezza su notizie, dati, fatti o circostanze di cui siano venuti a conoscenza durante la realizzazione delle attività prevista dal presente Accordo.
2. Le Parti, qualora le attività di cui all’art.1 comportino un trattamento di dati personali, tratteranno in via autonoma i dati personali oggetto dello scambio per trasmissione o condivisione, per le finalità connesse all’esecuzione del presente Accordo. Le parti, in relazione agli impieghi dei predetti dati nell’ambito della propria organizzazione, assumeranno, pertanto, la qualifica di Titolare autonomo del trattamento ai sensi dell’articolo 4, nr. 7) del GDPR, sia fra di loro che nei confronti dei soggetti cui i dati personali trattati sono riferiti.
I dati personali oggetto del trattamento potranno riguardare:
- tipologia dei dati personali: … (es: dati comuni, …);
- categorie degli interessati: … (es: professionisti, titolari imprese, rappresentanti legali, personale dipendente ditte interessate, …);
- tipologia del formato dei dati: … (es: testo, immagini, ...).
Il trattamento dei dati personali sarà inoltre improntato ai principi di correttezza, liceità e tutela dei diritti degli interessati, e sarà relativo ai dati strettamente necessari, non eccedenti e pertinenti alle finalità dell’Accordo. Le Parti si danno reciprocamente atto che le misure di sicurezza messe in atto al fine di garantire lo scambio sicuro dei dati sono adeguate al contesto del trattamento. Al contempo, le parti si impegnano a mettere in atto ulteriori misure qualora fossero da almeno una delle parti ritenute insufficienti quelle in atto e ad applicare misure di sicurezza idonee e adeguate a proteggere i dati personali trattati in esecuzione del presente accordo, contro i rischi di distruzione, perdita, anche accidentale, di accesso o modifica non autorizzata dei dati o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità ivi indicate.
Letto, confermato e sottoscritto
Per Regione Toscana
Per Ente Terre regionali toscane Per ARTI
Per DAGRI – Università degli Studi di Firenze