CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
Procedura aperta finalizzata alla stipula di accordi quadro ai sensi dell’art. 54,comma 4, lett. a) del D.lgs. 50/2016, articolata in n. 2 Lotti funzionali per l’affidamento in gestione del “POLO SOCIALE DI PROSSIMITÀ ROMA TERMINI” per persone senza dimora (1 GENNAIO 2022 – 31 DICEMBRE 2024) e del “POLO SOCIALE DI
PROSSIMITÀ ROMA TERMINI” per persone senza dimora (1 GENNAIO 2022 – 31 DICEMBRE 2024)
Gara n. 8357382
CUI: SO2438750586202100154
- LOTTO 1 “SPORTELLO SOCIALE” - CIG N. 8988523BD2
- LOTTO 2 - CENTRO DI ACCOGLIENZA NOTTURNA – CENTRO DIURNO – CENTRO DI RISTORO - CIG N. 8988565E7A
ART.1 PREMESSA E QUADRO NORMATIVO
L’area circostante la Stazione Termini di Roma si configura storicamente come luogo elettivo per quanti vivono in condizione di marginalità estrema, ovvero persone senza fissa dimora, in stato di bisogno e grave esclusione sociale. Nel corso degli anni si è pertanto proceduto ad avviare servizi di prossimità proprio nel territorio limitrofo allo snodo ferroviario, con servizi di primo intervento come unità di contatto, accoglienza, alloggio notturno e servizi di segretariato sociale, cosi da far fronte alle numerose esigenze di persone fortemente vulnerabili che difficilmente si rivolgerebbero spontaneamente ai servizi convenzionali, e da garantire al contempo risposte tempestive alle situazioni di rischio in cui le stesse versano.
Il Dipartimento Politiche Sociali, tenuto conto dei risultati ottenuti con l’avvio e l’organizzazione dei servizi di prossimità a tutt’oggi in essere e in considerazione dei dati emersi circa un progressivo aumento di giovani che versano i condizioni di povertà estrema, in favore dei quali si ritiene di dover allestire ogni più utile azione per evitare il cronicizzarsi in situazioni di grave disagio, un progressivo interessamento di persone immigrate a fenomeni di esclusione sociale, che in ragione delle difficoltà linguistiche, nonché di mancata conoscenza di diritti esigibili, sono più esposti a situazioni di sfruttamento nei circuiti della microcriminalità, ritenuto altresì che l’area risulta interessata da insediamenti abusivi connotati da situazioni di degrado, con evidenti ricadute effettive e percepite dalla cittadinanza sul tema della sicurezza urbana ritiene di dover dare continuità ai servizi di prossimità, garantendo l’articolazione delle diverse tipologie d’intervento in una cornice coerente con le buoni prassi acquisite e in linea con le indicazioni ministeriali per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia.
Normativa di riferimento:
• L. n. 328/2000 - Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali,
• D.P.C.M. del 30 marzo 2001 “Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della L. 8 novembre 2000, n. 328”
• X.X. Xxxxx 00/0000 - Xxxxxxxx, programmazione e gestione degli interventi e dei servizi socioassistenziali nel Lazio;
• Linee di indirizzo del Piano regolatore sociale;
• L.R. Lazio 41/2003 - Norme in materia di autorizzazioni all'apertura ed al funzionamento di strutture che prestano servizi socio-assistenziali;
• DGR Lazio n. 1304 del 2004 Requisiti rilascio autorizzazione mensa sociale, accoglienza notturna, servizi per la vacanza, servizi di pronto intervento assistenziale e centri diurni;
• DGR Lazio 24 marzo 2015, n.125 "Modifiche alla DGR 1304/2004: "Requisiti per il rilascio dell'autorizzazione all'apertura ed al funzionamento delle strutture che prestano i servizi di Mensa sociale e accoglienza notturna, i Servizi per la vacanza, i Servizi di emergenza e di pronto intervento assistenziale e dei Centri diurni, di cui all'articolo 2, lettera a), punto 2 della L.r. n. 41/03.";
• Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia emanate dal Ministero del Lavoro e dell’Inclusione Sociale ed approvate dalla Conferenza Unificata in data 5.11.2015;
• Linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali, approvate con delibera ANAC n.32 del 20.01.2016;
• L.R. Lazio 11/2016 "Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio".
L’appalto ha ad oggetto servizi ricompresi nell’allegato IX del D. lgs. n. 50/2016.
ART. 2 OGGETTO DELL’APPALTO
Il Polo Sociale di prossimità per persone senza dimora nell’area della Stazione Termini di Roma includerà i seguenti servizi:
- Sportello sociale (attivo dal lunedì al venerdì per non meno di 8h giornaliere e attività di monitoraggio con apposite unità di contatto);
- Centro d’accoglienza notturna (H24) per un massimo di n.10 posti;
- Centro d’accoglienza diurno H 9 (9.00 - 18.00), per un massimo di n. 10 posti;
- Centro di ristoro H 4 (9 -13 e 14 -18) per un massimo di n.15 posti.
I servizi di prossimità oggetto della presente procedura di gara hanno come obiettivo generale la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, attraverso la modulazione di azioni mirate e diversi livelli d’intervento tesi ad attivare processi virtuosi di inclusione sociale. Ciascun servizio ha obiettivi specifici e propri come il contatto con il gruppo target, l’emersione del bisogno, la creazione di uno spazio relazionale, il soddisfacimento di bisogni primari, l’affrancamento da esperienze subìte e protezione, sostegno alla cura di sé, tutela della salute e dei diritti, definizione di progetti individuali d’intervento.
ART. 3 DESTINATARI
I servizi oggetto del presente avviso pubblico sono dedicati a specifici gruppi di popolazione, senza vincoli di residenza, ovvero:
• persone fortemente esposte a condizioni di abbandono sociale, senza dimora, prive di reddito sufficiente per far fronte alle esigenze primarie di sopravvivenza;
• uomini e donne adulti con gravi problematiche psico-sociali e di dipendenze;
• persone senza tetto che versano in situazione di emergenza, prive di riferimenti familiari significativi;
• adulti per i quali la permanenza nel proprio nucleo familiare o contesto di vita determini una situazione di violenza e/o mancanza di tutela e protezione, o contrasti con il rispetto della dignità e il personale sviluppo individuale.
ART. 4 DURATA
L'affidamento delle attività oggetto del presente avviso ha durata dal 01.01.2021 fino al 31.12.2024, o,
per n. 36 mesi, dalla eventuale diversa data di effettivo affidamento del servizio,.
Il soggetto affidatario si impegna alla scadenza del rapporto contrattuale e nelle more del perfezionamento delle ordinarie procedure di scelta del contraente, a prorogare il servizio agli stessi prezzi, patti e condizioni.
In caso di cambio di gestione, alla scadenza del rapporto contrattuale, il soggetto affidatario si impegna a collaborare con i nuovi soggetti subentranti al fine di garantire un efficace passaggio di consegne, senza oneri aggiuntivi per Roma Capitale.
ART. 5 LOTTO E CORRISPETTIVI
Il costo complessivo del servizio oggetto del presente Capitolato descrittivo e prestazionale è determinato per il lotto 1 in € 729.360,00, oltre iva se e quanto dovuta al massimo al 22% - oneri della sicurezza pari zero. Per il Lotto 2 in € 1.079.250,52 oltre iva se e quanto dovuta al massimo al 22% - oneri della sicurezza pari a zero.
L’importo è comprensivo di tutti gli elementi necessari alla perfetta esecuzione del servizio richiesto e alla realizzazione delle azioni progettate. I costi del personale sono considerati senza indennità di turno festivo e notturno essendo il servizio solo diurno e nei giorni feriali.
In ogni caso, nessuna altra retribuzione (o rimborso) sarà comunque dovuta da parte dell’appaltatore all’impresa aggiudicataria se non quella relativa alla prestazione effettivamente resa.
ART. 6 MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO LOTTO 1 – SPORTELLO SOCIALE
I servizi di prossimità oggetto del presente lotto rispondono al bisogno di garantire interventi di riduzione del danno, prima accoglienza e orientamento in favore di quanti vivono in condizioni di povertà estrema e grave emarginazione sociale; nonché interventi di prevenzione e di contenimento della cronicizzazione in favore di quanti versino in condizioni di grave disagio socio-economico a rischio di marginalità ed esclusione sociale.
Il presidio fisso e il presidio mobile dovranno essere il primo punto d’accesso a una dimensione d’ascolto, in cui le persone possano raccontare se stessi e rappresentare i propri bisogni e in cui gli operatori possano favorire la costruzione di relazioni quanto più significative al fine ultimo di avviare possibili processi di inclusione sociale.
Il servizio dovrà:
✓ essere realizzato nel raggio di un (n. 1) km dalla Stazione Termini, al fine di costituire un vero e proprio presidio di riferimento per la popolazione più fragile del territorio, ovvero di raccordo con le altre realtà territoriali e risorse di stazione;
✓ svolgere le proprie attività anche nelle aree prospicienti la stazione stessa con azioni di prossimità di strada per mezzo di apposite Unità di Contatto, dedicate ad attività di costante monitoraggio del fenomeno povertà, emarginazione ed esclusione sociale.
I servizi dovranno essere cosi articolati:
a) Sportello Sociale
✓ dovrà garantire all’utenza un accesso a bassa soglia e senza limiti dal lunedì al venerdì per almeno n. 8 ore al giorno, con la previsione di eventuali aperture straordinarie, in accordo con la Direzione Accoglienza e Inclusione, nei periodi dell’emergenze climatiche o in occasione di eventi contingibili e urgenti;
✓ dovrà essere organizzato in attività di Front Office e Back Office:
il Front Office dovrà garantire le attività di primo colloquio, ascolto, informazioni, orientamento sull’offerta dei servizi presenti sul territorio, consulenza e percorsi di invio ai Servizi cittadini o eventuale sostegno al ritorno nel luogo di residenza dove è presente una significativa rete di riferimento per la persona; fornendo risposte concrete ai bisogni primari espressi e/o rilevati;
Il Back Office dovrà garantire le attività di aggiornamento della banca dati informatizzata - attraverso la piattaforma SIMIS -, osservatorio e monitoraggio, elaborazione di report e/o relazioni generali e specifiche sulle singole situazioni per effettuare gli invii al Servizio con il costante raccordo con la Sala Operativa Sociale.
b) Sportello Sociale Itinerante
✓ dovrà garantire una costante attività di monitoraggio delle aree prospicienti la Stazione Termini, ovvero dei luoghi maggiormente interessati dalla presenza di persone senza dimora, e comunque delle aree vicine ai maggiori snodi ferroviari della città di Roma;
✓ dovrà garantire attività di monitoraggio del fenomeno e delle persone già note al servizio, nonché attività di contatto ed emersione di utenti non conosciuti;
✓ dovrà garantire le attività per almeno n. 5 giorni nell’arco di una settimana, con n. 5 uscite a settimana della durata di n. 3 ore ciascuna, con una modulazione nelle fasce orarie giornaliere (mattutina, pomeridiana e serale) e garantendo almeno n. 1 uscita settimanale nei giorni festivi, ovvero sabato o domenica.
LOTTO 2 - CENTRO DI ACCOGLIENZA NOTTURNA – CENTRO DIURNO – CENTRO DI RISTORO
I servizi di prossimità oggetto del presente Capitolato sono destinati prevalentemente a persone che versano in condizione di grave vulnerabilità sociale, ovvero persone che abitualmente gravitano nel territorio prospiciente l’area di stazione nel disagio estremo e nella grave marginalità. Tali servizi offrono risposte concrete ai bisogni emergenti delle persone senza dimora, offrendo un luogo, uno spazio, che sia di prima emergenza, assistenza, di protezione e/o socializzazione e/o di semplice ristoro; un luogo organizzato e professionalmente preparato ad accogliere le persone, predisposto a garantire il soddisfacimento di quei bisogni primari da cui dipende il benessere psico-fisico dei beneficiari, orientato ad attivare processi di autonomia e autodeterminazione, con un approccio multidimensionale e in una logica progettuale.
Sez.6.1. CENTRO D’ACCOGLIENZA NOTTURNA
Il servizio di accoglienza notturna a bassa soglia, realizzato ai sensi del DGR 1304/2004, offre ospitalità per l’intero anno solare e prevede in particolare:
• alloggio notturno in ambienti attrezzati a tale scopo;
• attività di segretariato sociale e raccordo in rete con i servizi socio-sanitari territoriali;
• servizio di docce con distribuzione di asciugamani;
• servizio di lavanderia della biancheria ad uso interno;
• eventuale distribuzione di indumenti e calzature;
• cena e prima colazione;
• attività di sostegno sociale e ricreative;
• attività culturali e di laboratorio.
GIORNI E ORARI DI APERTURA: tutti i giorni dell’anno, dalle ore 19,00 della sera alle ore 8,00 del mattino successivo.
MODALITÀ DI AMMISSIONE AL SERVIZIO: l’ammissione degli utenti al servizio avverrà di regola su richiesta della Sala Operativa Sociale ed eccezionalmente su richiesta diretta dell’utente alla struttura che presta il servizio, con obbligo dell’affidatario di registrazione dei dati degli utenti ammessi, trasmissione quotidiana alla Sala Operativa Sociale di tali dati e successiva rendicontazione.
L’utente è allontanato dalla struttura in caso di non ottemperanza del regolamento interno o di manifestazione evidente di pericolosità nei confronti di se stesso e/o degli altri utenti.
Sez. 6.2. CENTRO D’ACCOGLIENZA DIURNO
Dovranno essere garantite le seguenti prestazioni:
▪ il servizio di accoglienza diurna, il pranzo, il servizio di segretariato sociale, cambio abiti, distribuzione kit igienico e servizio di lavanderia (lavaggio e asciugatura indumenti personali degli ospiti) servizio doccia, asciugamani;
▪ la struttura dovrà dotarsi di prodotti per il trattamento antipediculosi e scabbia, antiparassitari, nonché di materiale antibatterico/disinfettanti oltre a prodotti farmaceutici da banco;
▪ pasti personalizzati per esigenze particolari o motivi religiosi;
▪ pagamento di tutte le utenze relative al servizio, ivi comprese quelle per una linea telefonica collegata ad un PC con Internet, un fax e un telefono mobile;
▪ adeguata climatizzazione/riscaldamento;
▪ ambienti accoglienti;
▪ pulizia quotidiana degli ambienti;
▪ pulizia periodica approfondita degli ambienti con eventuali disinfezioni e disinfestazioni; apposite scaffalature atte a mantenere in ordine gli oggetti personali degli ospiti;
▪ servizio di vigilanza durante il periodo di permanenza degli ospiti;
▪ fornitura coperte per la distribuzione a cura della SOS.
GIORNI E ORARI DI APERTURA: tutti i giorni dell’anno, dalle ore 9,00 del mattino alle ore 18,00 della sera.
MODALITÀ DI AMMISSIONE AL SERVIZIO: l’ammissione degli utenti al servizio avverrà di regola su richiesta della Sala Operativa Sociale ed eccezionalmente su richiesta diretta dell’utente alla struttura che presta il servizio, con obbligo dell’affidatario di registrazione dei dati degli utenti ammessi, trasmissione quotidiana alla Sala Operativa Sociale di tali dati e successiva rendicontazione.
L’utente è allontanato dalla struttura in caso di non ottemperanza del regolamento interno o di manifestazione evidente di pericolosità nei confronti di se stesso e/o degli altri utenti.
Sez. 6.3. CENTRO RISTORO H 4
Si richiedono le seguenti prestazioni:
▪ il servizio doccia, asciugamani, cambio abiti, piccolo ristoro (bevande calde e alimenti quali frutta, biscotti, ecc.) ed il servizio lavanderia (lavaggio e asciugatura indumenti personali degli ospiti) e stendibiancheria;
▪ dotazione di prodotti per il trattamento antipediculosi e scabbia, antiparassitari, nonché di materiale antibatterico/disinfettanti oltre a prodotti farmaceutici da banco;
▪ pagamento di tutte le utenze relative al servizio, ivi comprese quelle per una linea telefonica collegata ad un PC con Internet, un fax e un telefono mobile;
▪ adeguata climatizzazione/riscaldamento;
▪ ambienti accoglienti;
▪ pulizia quotidiana degli ambienti;
▪ pulizia periodica approfondita degli ambienti con eventuali disinfezioni e disinfestazioni; apposite scaffalature atte a mantenere in ordine gli oggetti personali degli ospiti;
GIORNI DI APERTURA: tutti i giorni dell’anno.
MODALITÀ DI AMMISSIONE AL SERVIZIO: l’ammissione degli utenti al servizio avverrà di regola su richiesta della Sala Operativa Sociale ed eccezionalmente su richiesta diretta dell’utente alla struttura che presta il servizio, con obbligo dell’affidatario di registrazione dei dati degli utenti ammessi, trasmissione quotidiana alla Sala Operativa Sociale di tali dati e successiva rendicontazione.
L’utente è allontanato dalla struttura in caso di non ottemperanza del regolamento interno o di manifestazione evidente di pericolosità nei confronti di se stesso e/o degli altri utenti.
ART. 7 LOCALI
Le attività si svolgono in locali messi a disposizione dal gestore in edifici che, nel rispetto delle norme vigenti, siano dichiarati idonei dalle autorità competenti dal punto di vista della sicurezza, dell’igiene, della salubrità e del risparmio energetico.
I locali dovranno insistere in una porzione di territorio entro un raggio di un (n. 1 Km) dalla Stazione Termini.
L’aggiudicazione e l’affidamento del servizio saranno subordinati al conseguimento – ove già non posseduto – del parere igienico sanitario (nulla osta igienico sanitario) rilasciato dalla competente ASL.
Il concorrente risultato primo classificato dovrà produrre la predetta documentazione alla Direzione Accoglienza e Inclusione, entro il termine indicato, a pena di decadenza dalla graduatoria finale.
ART. 8 ALLESTIMENTO DEGLI SPAZI
Il progetto di allestimento dei locali dovrà garantire, per il lotto 1 la predisposizione dei seguenti spazi:
• spazio per l’accoglienza degli utenti, un dedicato spazio di attesa e di ogni più utile accorgimento per garantire uno spazio d’ascolto nel rispetto della privacy individuale di ciascuno degli utenti;
• Istituzione di un’area destinata a deposito bagagli ed eventuale area dedicata all’accoglienza di animali domestici; tutto dovrà essere attuato in conformità alle norme igienico - sanitarie e di sicurezza dei luoghi di lavoro secondo la normativa vigente;
• predisposizione di appositi locali per lo stoccaggio e la distribuzione di generi di prima necessità (kit igienici, coperte, abiti, generi alimentari di ristoro).
Il progetto di allestimento dei locali dovrà garantire per il lotto 2:
• la predisposizione di idonei locali, suddivisi adeguatamente per uomini e donne e istituzione di un’area destinata a deposito bagagli, sala comune e mensa ed eventuale spazio dedicato all’accoglienza di animali domestici; tutto dovrà essere attuato in conformità alle norme igienico - sanitarie e di sicurezza dei luoghi di lavoro secondo la normativa vigente;
• allestire in ogni struttura box, armadietti o altri spazi che possano essere utilizzati dalle persone in via esclusiva o riservata per la custodia dei beni personali;
• prevedere una disponibilità di servizi igienico-sanitari tale da consentire un sufficiente rispetto della privacy individuale.
ART. 9 ULTERIORI PRESTAZIONI
L’Organismo attuatore del servizio dovrà obbligatoriamente garantire le seguenti prestazioni per il lotto 1:
• una continuativa azione di coordinamento con la Sala Operativa Sociale di Roma Capitale;
• utilizzo del sistema informativo in dotazione alla Sala Operativa Sociale di Roma Capitale (SIMIS) e svolgimento attività di confluenza dei dati;
• stabilire circuiti di comunicazione continui ed efficaci tra il servizio e tutti gli altri servizi rivolti agli utenti;
• curare la comunicazione e la relazione con il contesto sociale ambientale in cui il servizio è inserito per mediare eventuali conflitti e rendere meno stigmatizzante per le persone l’accesso alla struttura stessa;
• realizzazione di un sistema di rilevazione e registrazione degli utenti secondo le norme a tutela della riservatezza, con l’indicazione delle generalità di ciascuno, predisponendo e utilizzando apposita scheda individuale;
• redazione e invio di una relazione mensile contenente dati qualitativi sull’utenza;
• redazione e invio di relazioni trimestrali su attività e andamento del servizio, nonché esiti di follow- up;
• realizzazione di un sistema di documentazione relativa al servizio, alla sua organizzazione ed evoluzione;
• entro il giorno 5 di ogni mese invio del calendario delle uscite dello Sportello Sociale Itinerante all’U.O. Contrasto Esclusione Sociale;
• predisposizione di materiale informativo multilingue.
Nella progettazione dell’intervento del lotto 2 si raccomanda:
- prevedere periodi di accoglienza congruenti con le esigenze progettuali di ciascuno così come definite nei relativi percorsi di presa in carico individuale;
- coinvolgere le persone ospiti della struttura nel maggior numero di attività possibili relative alla manutenzione e alla cura degli ambienti a meno che non si tratti di prime accoglienze a transito rapido;
- prevedere specifiche azioni mirate all’attivazione e al potenziamento della partecipazione degli ospiti in modo da creare, negli ambiti in cui questo sia possibile, una gestione parzialmente condivisa tra operatori e persone accolte.
L’Organismo attuatore del servizio dovrà obbligatoriamente garantire le seguenti prestazioni:
✓ una continuativa azione di coordinamento con la Sala Operativa Sociale di Roma Capitale;
✓ utilizzo del sistema informativo in dotazione alla Sala Operativa Sociale di Roma Capitale (SIMIS) e svolgimento attività di confluenza dei dati;
✓ stabilire circuiti di comunicazione continui ed efficaci tra il servizio e tutti gli altri servizi rivolti agli utenti;
✓ curare la comunicazione e la relazione con il contesto sociale ambientale in cui il servizio è inserito per mediare eventuali conflitti e rendere meno stigmatizzante per le persone l’accesso alla struttura stessa;
✓ realizzazione di un sistema di rilevazione e registrazione degli utenti secondo le norme a tutela della riservatezza, con l’indicazione delle generalità di ciascuno, predisponendo e utilizzando apposita scheda individuale;
✓ redazione e invio di una relazione mensile contenente dati qualitativi sull’utenza;
✓ redazione e invio di relazioni trimestrali su attività e andamento del servizio, nonché esiti di follow-up;
✓ realizzazione di un sistema di documentazione relativa al servizio, alla sua organizzazione ed evoluzione;
ART.10 PERSONALE
Ogni Organismo, per la gestione del servizio dovrà prevedere e impiegare un’equipe professionale, in cui siano presenti diverse figure con professionalità, competenze ed esperienza, coordinate fra di loro, per assicurare l’articolazione e l’efficacia delle prestazioni richieste e per rispondere in modo flessibile e personalizzato ai bisogni dell’utenza.
E’ necessario pertanto che ogni Organismo concorrente presenti un organigramma relativo al progetto presentato, corredato dei curricula del personale previsto, declinato nei modi e nei tempi di impiego delle singole figure professionali e livelli di inquadramento.
Per l’espletamento del servizio del lotto 1 si richiede che:
▪ nell’orario di apertura dello Sportello Sociale sia assicurata la co-presenza di n. 2 operatori, oltre la figura del Responsabile e/o dell’Assistente Sociale;
▪ nello svolgimento delle attività dello Sportello Sociale Itinerante sia assicurata la co-presenza di almeno n. 2 operatori a uscita.
Per l’espletamento del servizio si richiede la costituzione di un team multidisciplinare composto dalle seguenti figure professionali:
⮚ N.1 RESPONSABILE/COORDINATORE A TEMPO PIENO con qualifica individuabile tra le seguenti professionalità: sociologo o, in alternativa, assistente sociale, psicologo e/o educatore professionale, in possesso di laurea magistrale, con iscrizione ai relativi albi professionali (se previsti), che vanti un'esperienza di almeno 2 anni in servizi per persone senza dimora e con conoscenza delle metodologie d’intervento, capacità di programmazione e organizzazione dei servizi oggetto del presente appalto; svolgimento attività di Back Office.
Egli dovrà rappresentare il punto di riferimento operativo e relazionale per il team di lavoro e garantire con l’opportuna flessibilità, una presenza stabile e continuativa ed il costante raccordo operativo con lo staff tecnico della U.O. Contrasto Esclusione Sociale.
⮚ N. 1 ASSISTENTE SOCIALE, con iscrizione al relativo albo professionale, che vanti un’esperienza di almeno 2 anni in servizi di prossimità in favore di persone senza dimora.
Egli dovrà svolgere una funzione di supporto al responsabile/coordinatore e agli operatori socio- sanitari impiegati nel servizio, anche nello svolgimento delle attività di Back Office.
⮚ OPERATORI SOCIO-SANITARI in possesso di diploma ed esperienza in servizi a bassa soglia per persone senza dimora, maturata nell'ultimo biennio per periodi continuativi superiori a sei mesi, per un totale di almeno dodici mesi, in numero adeguato all’esigenza di svolgimento del servizio.
Sono le figure professionali che, formate ai sensi della vigente normativa, curano la relazione di aiuto nei servizi di prossimità oggetto del presente Capitolato.
ADDETTI AL MAGAZZINO, in proporzione all’organizzazione del servizio.
ADDETTI ALLE PULIZIE, in proporzione alle dimensioni dei locali.
VOLONTARI. E’ auspicabile l’inserimento di volontari nella struttura organizzativa del servizio per rinsaldare il supporto relazionale e i legami fiduciari quale condizioni ineludibile per favorire processi di inclusione e superamento dello stigma e dell’isolamento sociale.
I volontari devono essere adeguatamente formati dall’équipe della struttura.
Nel caso di impiego di volontari, l’affidatario garantisce che tutto il personale volontario sia regolarmente assicurato e rispetti le normative vigente in materia di erogazione di servizi pubblici.
Il personale deve impostare il proprio contegno al rispetto e alla comprensione dell'utenza, agendo con criteri di responsabilità, attenendosi alle disposizioni impartite dalla Direzione e alle regole dell'Ente, osservando in modo scrupoloso i propri doveri.
È richiesta la capacità di comunicare ed interagire con educazione, empatia e professionalità.
Il personale è tenuto a mantenere il segreto d'ufficio su fatti e circostanze di cui sia venuto a conoscenza nell'espletamento dei propri compiti.
L’Organismo aggiudicatario dovrà garantire la presenza di personale adeguato per numero e qualifiche. L’Organismo deve applicare, nei confronti del personale impiegato, le condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla categoria e nella località in cui si svolgono le prestazioni, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche e integrazioni, e in genere da ogni contratto collettivo, successivamente stipulato per la categoria. L’Organismo è obbligato, altresì, a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la loro eventuale scadenza e fino alla loro sostituzione. Tali obblighi vincolano l’Organismo anche nel caso lo stesso non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse.
Eventuali sostituzioni del personale dovranno avvenire in accordo formale e preventivo con l’Amministrazione.
L’amministrazione si riserva la facoltà di chiedere la sostituzione di operatore che ne abbia dato giustificato motivo, rispetto all’inosservanza delle prescrizioni del presente Capitolato.
Per quanto non espressamente previsto relativamente alle norme comportamentali e disciplinari, si fa riferimento al Codice Civile, alla legislazione vigente e alla disciplina generale dei Contratti di Lavoro.
Per l’espletamento del servizio del lotto 2 si richiede la costituzione di un team multidisciplinare composto dalle seguenti figure professionali:
⮚ N.1 RESPONSABILE UNICO PER TUTTI I SERVIZI COMPRESI NEL LOTTO 2, A TEMPO PIENO con qualifica individuabile tra le seguenti professionalità: sociologo o, in alternativa, assistente sociale, psicologo e/o educatore professionale, con iscrizione ai relativi albi professionali (se previsti), che vanti un'esperienza di almeno 2 anni nel settore e con conoscenza delle metodologie di intervento, capacità di programmazione ed organizzazione dei servizi oggetto del presente appalto. Egli dovrà rappresentare il punto di riferimento operativo e relazionale sia per il team di lavoro che per gli ospiti, e garantire con la opportuna flessibilità, una presenza stabile e continuativa ed il costante raccordo operativo con lo staff tecnico della U.O. Contrasto Esclusione Sociale.
Sez. 10.1. Personale del servizio ‘Centro di accoglienza notturna’
✓ OPERATORI SOCIO-SANITARI in numero adeguato in relazione al numero e all’esigenze degli utenti presenti, in proporzione alle dimensioni della struttura e all'affluenza giornaliera.
Sono le figure professionali che, formate ai sensi della vigente normativa, assistono l'utente nelle sue esigenze quotidiane, fornendo aiuto sostanziale di tipo domestico, di cura nell'igiene personale e nelle attività di tempo libero. Vivono la quotidianità con gli ospiti delle strutture e ne gestiscono insieme a loro anche gli aspetti materiali.
✓ ADDETTI ALLE PULIZIE, in proporzione alla capacità ricettiva della struttura.
✓ VOLONTARI E’ auspicabile l’inserimento di volontari nella struttura organizzativa del servizio per rinsaldare il supporto relazionale e i legami fiduciari quale condizioni ineludibile per favorire processi di inclusione e superamento dello stigma e dell’isolamento sociale.
I volontari devono essere adeguatamente formati dall’équipe della struttura.
Nel caso di impiego di volontari, l’affidatario garantisce che tutto il personale volontario sia regolarmente assicurato e rispetti le normative vigente in materia di erogazione di servizi pubblici.
Sez. 10.2. Personale del servizio ‘Centro diurno’ e ‘Centro ristoro (h4)’
✓ OPERATORI SOCIO-SANITARI in numero adeguato in relazione al numero e all’esigenze degli utenti presenti, in proporzione alle dimensioni della struttura e all'affluenza giornaliera.
Sono le figure professionali che, formate ai sensi della vigente normativa, assistono l'utente nelle sue esigenze quotidiane, fornendo aiuto sostanziale di tipo domestico, di cura nell'igiene personale e nelle attività di tempo libero. Vivono la quotidianità con gli ospiti delle strutture e ne gestiscono insieme a loro anche gli aspetti materiali.
✓ ADDETTI ALLE PULIZIE, in proporzione alla capacità ricettiva della struttura.
✓ VOLONTARI E’ auspicabile l’inserimento di volontari nella struttura organizzativa del servizio per rinsaldare il supporto relazionale e i legami fiduciari quale condizioni ineludibile per favorire processi di inclusione e superamento dello stigma e dell’isolamento sociale.
I volontari devono essere adeguatamente formati dall’équipe della struttura.
Nel caso di impiego di volontari, l’affidatario garantisce che tutto il personale volontario sia regolarmente assicurato e rispetti le normative vigente in materia di erogazione di servizi pubblici.
Il personale deve impostare il proprio contegno al rispetto e alla comprensione dell'utenza, agendo con criteri di responsabilità, attenendosi alle disposizioni impartite dalla Direzione e alle regole dell'Ente, osservando in modo scrupoloso i propri doveri.
È richiesta la capacità di comunicare ed interagire con educazione, empatia e professionalità.
Il personale è tenuto a mantenere il segreto d'ufficio su fatti e circostanze di cui sia venuto a conoscenza nell'espletamento dei propri compiti.
L’Organismo aggiudicatario dovrà garantire la presenza di personale adeguato per numero e qualifiche. L’Organismo deve applicare, nei confronti del personale impiegato, le condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla categoria e nella località in cui si svolgono le prestazioni, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche e integrazioni, e in genere da
ogni contratto collettivo, successivamente stipulato per la categoria. L’Organismo è obbligato, altresì, a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la loro eventuale scadenza e fino alla loro sostituzione.
Tali obblighi vincolano l’Organismo anche nel caso lo stesso non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse.
L’amministrazione si riserva la facoltà di chiedere la sostituzione di operatore che ne abbia dato giustificato motivo, rispetto all’inosservanza delle prescrizioni del presente Capitolato.
Per quanto non espressamente previsto relativamente alle norme comportamentali e disciplinari, si fa riferimento al Codice Civile, alla legislazione vigente e alla disciplina generale dei Contratti di Lavoro.
Clausola Sociale
Al fine di garantire la continuità degli interventi ed evitare il turnover degli operatori preservandone il know how e i livelli occupazionali è prevista la dichiarazione di impegno del/i titolare/i o del/i legale/i rappresentante/i o di altra/e persona/e munita/e di specifici poteri di firma, che subordinatamente alla compatibilità ed all’armonizzazione con l’organizzazione d’impresa e nel rispetto dei principi dell’Unione Europea, dovrà assorbire ed utilizzare prioritariamente, per il periodo di durata del servizio, il personale già impiegato dal precedente affidatario.
Nell’offerta dovrà essere presentato un organigramma con l’indicazione del team impegnato (numero degli operatori e dei compiti loro assegnati per la realizzazione del servizio offerto); esso dovrà contenere i documenti riguardanti il curriculum dell’organizzazione indicante l’esperienza negli ultimi 3 anni nel settore e i curricula degli operatori impegnati per la realizzazione del servizio (nel caso in cui il personale oggetto di riassorbimento rifiutasse tale opzione). Inoltre dovrà contenere l’attestazione obbligatoria da parte dell’organismo del puntuale rispetto di tutti gli articoli dei CCNL dl settore, con particolare riferimento anche alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 135/2000 e successive norme applicative.
ART. 11 OBBLIGHI A CARICO DELL’ORGANISMO AFFIDATARIO
L’ente affidatario si impegna a:
a) erogare il servizio sulla base di quanto stabilito nel presente capitolato descrittivo e prestazionale;
b) adottare la carta dei servizi sociali che indica le regole di funzionamento del servizio;
c) dotarsi di attrezzature e materiali necessari all’espletamento del servizio nonché tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, degli impianti e delle attrezzature, ivi compresa la sostituzione delle parti soggette a usura e la verifica, manutenzione e sostituzione degli estintori;
d) garantire che le attrezzature ed i materiali messi a disposizione per lo svolgimento delle attività corrispondano ai requisiti delle vigenti normative in materia di idoneità e sicurezza;
e) farsi carico di tutti i trattamenti di riassetto, pulizia e sanificazione dei locali, nel rispetto della tempistica e delle corrette modalità previste dal piano di autocontrollo, utilizzando prodotti detergenti, disinfettanti e sanificanti conformi alla normativa vigente;
f) stipulare idonea copertura assicurativa, così come previsto nello schema di contratto;
g) apporre targa identificativa del servizio all’ingresso della struttura, secondo lo schema tipo che verrà messo a disposizione dalla U.O. Contrasto Esclusione Sociale, riportante il logo di Roma Capitale unitamente a quello dell’Organismo affidatario;
h) astenersi dal divulgare informazioni inerenti l’erogazione del servizio prestato e la diffusione di notizie riguardanti gli ospiti accolti (legge privacy e trattamento dati sensibili);
i) ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti e/o soci derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, ivi compresi quelli in tema di igiene e sicurezza nonché previdenza e disciplina antinfortunistica, assumendo a proprio carico tutti i relativi oneri;
j) garantire l’adempimento di tutti gli obblighi retributivi, assicurativi e previdenziali previsti dalla normativa vigente a favore dei propri addetti alla realizzazione dell’attività;
k) relazionare periodicamente, a cadenza mensile e trimestrale, e puntualmente sulle attività svolte;
l) relazionare sulla conclusione delle attività evidenziando i servizi erogati, le problematiche emerse, le soluzioni adottate, e quant’altro necessario a quantificare e qualificare il servizio fornito.
L’Organismo affidatario sarà obbligato inoltre a rendere immediatamente noto alla Amministrazione Comunale le seguenti situazioni in cui dovesse incorrere:
1. eventuale ispezione in corso, sia ordinaria sia straordinaria, da parte degli Enti all’uopo deputati e i risultati delle stesse ispezioni, attraverso la trasmissione dello specifico verbale, in caso di contestazioni, di ogni tipo di irregolarità riscontrate ed eventuali conseguenti diffide;
2. modifica della propria ragione sociale;
3. cessione dello stesso;
4. cessazione dell’attività;
5. concordato preventivo, fallimento;
6. stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o pignoramento.
ART. 12 Oneri a carico dell’esecutore relativi all’emergenza sanitaria COVID 19
Tutte le attività descritte, dovranno essere svolte in ottemperanza a quanto sarà previsto dalla normativa in vigore, nel periodo di esecuzione, relativamente all’ emergenza sanitaria COVID 19.
La presente disposizione, pertanto, si intende tacitamente aggiornata da tutte le eventuali disposizioni sanitarie e regolamentari relative al COVID 19, che entreranno in vigore successivamente alla data di sottoscrizione del contratto e fino a cessato stato di emergenza.
L’ Organismo affidatario si impegnerà a garantire che il servizio reso sia conforme alle disposizioni sanitarie relative all’emergenza sanitaria COVID 19, a tutela degli utenti e dei lavoratori, fino a cessata emergenza sanitaria.
L’ Organismo affidatario del servizio, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informerà tutti i lavoratori e gli utenti circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi dépliant informativi.
ART.13 RISERVATEZZA E TRATTAMENTO DATI PERSONALI
L'Organismo affidatario per le funzioni strettamente connesse allo svolgimento del progetto, viene designato responsabile del trattamento dei dati personali degli utenti (Legge 675/96, D.Lgs. 135/99, D.Lgs. 196/03, D.Lgs. 158/04).
Lo stesso non potrà comunicare a soggetti terzi i dati personali di cui viene a conoscenza.
ART.14 FUNZIONI DELLA COMMITTENZA
La Direzione Accoglienza e Inclusione mantiene le attività di indirizzo, programmazione, verifica e controllo sul livello qualitativo e rispondente delle prestazioni attraverso le figure professionali e amministrative incaricate.
Nello specifico:
• sovraintende alla regolare esecuzione del Servizio;
• monitora la situazione complessiva dell’utenza ammessa al servizio;
• promuove attività di coordinamento con altri Enti e Istituzioni Pubbliche e Private, impegnate per specifiche competenze sulle tematiche inerenti il Servizio messo a bando, anche attraverso protocolli di intesa e attività di formazione e aggiornamento congiunte;
• definisce modalità di intervento specifiche, in relazione a criticità che possono emergere negli interventi rispetto a situazioni caratterizzate da elevata complessità e vulnerabilità.
ART.15 SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO
Non è ammesso il subappalto né la cessione del contratto in quanto trattasi di appalto con funzioni di tutela e supporto a fasce deboli compreso nell'allegato IX del Decreto Legislativo n. 50/2016 riconducibile ai servizi esclusi, ai sensi degli artt. 142,143 e 144 del medesimo decreto.
ART.16 LIQUIDAZIONE DEI PAGAMENTI
Al pagamento si provvederà, mensilmente e posticipatamente, con apposita Determinazione Dirigenziale, dietro presentazione di regolari fatture, relazione mensile delle attività svolte e previo accertamento dell’ U.O. Contrasto Esclusione Sociale di Roma Capitale dell’effettivo e regolare svolgimento del servizio oggetto della presente Convenzione, così come meglio dettagliato nello schema di contratto.
L’Organismo assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche, e si impegna a comunicare uno o più c/c bancari o postali dedicati e i soggetti autorizzati ad operare sugli stessi.
Ai sensi dell’art. 30, comma 5 del Codice, in caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva relativo a personale dipendente dell'affidatario o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi di cui all’articolo 105 del Codice, impiegato nell’esecuzione del contratto, Roma Capitale trattiene dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi.
Ai sensi dell’art. 30, comma 5-bis del Codice, introdotto dall’art. 20, comma 1, lett. c) delD. Lgs. n. 56/2017, in ogni caso sull'importo netto progressivo delle prestazioni è operata una ritenuta dello 0,50 per cento; le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l'approvazione da parte di Roma Capitale di verifica di conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva
ART.17 VERIFICHE E CONTROLLI SULLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ.
Roma Capitale – Dipartimento Politiche Sociali - U.O. Contrasto Esclusione Sociale si riserva con ampia e insindacabile facoltà e senza che l'Organismo affidatario possa nulla eccepire, di disporre verifiche e controlli di rispondenza e di qualità circa la piena conformità delle attività rese mediante il R.U.P. e/o il Direttore dell'esecuzione del contratto, secondo le modalità indicate nello schema di contratto a cui si fa espresso rinvio.
Il RUP