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il Punto Coldiretti 11 dicembre 2020
SPECIALE FILIERE Intervista a Xxxx Xxxxx, contivatore di tabacco sui vantaggi per le imprese
Contratti di filiera per dare certezze
il Punto Coldiretti
COLDIRETTI
N. 43 11
DICEMBRE
2020
Settimanale DI INFORMAZIONE PER LE IMPRESE DEL SISTEMA AGROALIMENTARE
Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Xxxxx Xxxxxxxx
Dai Monopoli alla Xxxxxx Mor- ris Italia (Pmi). Dalla sicurezza dello Stato a quella di una mul- tinazionale. Quasi un tornare alle origini. Così Xxxx Xxxxx, 44 anni, titolare di un’azienda agricola nel beneventano, terza generazione di produttori di ta-
tore.
PMI vi offre anche servizi di consulenza?
La presenza di Xxxxxx Xxxxxx in azienda è a 360 gradi. C’è un
ture di essiccazione e su im- pianti innovativi. E a volte ci ha anche supportato finanzia- riamente. Una multinazionale che mantiene il contatto co- stante con ogni singolo piccolo coltivatore.
Quanto conta dunque per un
La guida del centro studi Divulga all’accesso alla misura fortemente voluta dalla Coldiretti
Esonero contributivo, ecco come fare
Gli sgravi previsti interessano cotivatori diretti, imprenditori agricoli e dipendenti
xxxxx, vive l’accordo con la multinazionale in atto da nove anni.
Come inizia la storia tabacchi- cola della sua azienda?
Ha iniziato mio nonno negli anni Quaranta/Cinquanta sotto lo stretto controllo del Monopolio che monitorava foglia per foglia. Il tabacco era una coltivazione importante per la nostra provincia. Poi la scomparsa del Monopolio, il libero mercato, la cancella- zione dei contributi ai coltiva- tori ed è così iniziato un periodo duro. Senza aiuti e senza certezze.
In pratica non avevate garan- zie sul ritiro del prodotto?
Proprio così. Nella provincia di Benevento le aziende sono di piccole dimensione, 4/5 et- tari di media e dunque i pro- duttori sono stati per anni in
balia del mercato. Dovevamo accettare prezzi irrisori e spesso il prodotto rimaneva in- venduto. E questo natural- mente bloccava gli investimenti e lo sviluppo aziendale.
Con PMI dunque c’è stata la svolta?
Dal 2011, quando ho firmato il primo accordo, ho lavorato con la sicurezza di poter piaz- zare tutto il raccolto. Dal mo- mento in cui mettiamo le piantine sappiamo che il ritiro sarà assicurato. Così come i prezzi riconosciuti al coltiva-
controllo sulla qualità del pro- dotto, ma anche sulla qualità del lavoro. Perché la multinazio- nale è molto at- tenta al rispetto
delle regole a qualsiasi livello. C’è una struttura ad hoc di PMI che è in stretto contatto con le singole aziende. I tec- nici ci forniscono indicazioni sulle procedure per la lavora- zione, sui fitofarmaci da utiliz- zare in grado di assicurare la sostenibilità ambientale e la migliore qualità del prodotto. E sul fronte dell’innovazione? E’ un altro aspetto particolar- mente rilevante dell’intesa. In azienda abbiamo adottato l’im- pianto a gocce per risparmiare acqua, ma PMI ci ha fornito anche indicazioni sulle strut-
piccolo coltivatore accedere a un contratto di filiera?
E’ strategico per centrare gli obiettivi della sostenibilità economica e dello sviluppo tecnologico.
Un modello dunque?
Ritengo che si tratti di un vero contratto di filiera, un percorso che nessuna multinazionale ha intrapreso in altri settori pro- duttivi e che invece sarebbe in- dispensabile per tutti i prodotti agricoli. Nella mia azienda di 27 ettari, 9 sono impegnati a tabacco Xxxxxx, il resto è a ce- reali e noccioleto. Anche per le altre coltivazioni sarebbero auspicabili, soprattutto quando le aziende sono di dimensioni ridotte e con scarso poter con- trattuale, contratti di filiera come quello operativo con Pmi.
Una guida per accedere agli
sgravi contributivi concessi a coltivatori diretti, imprenditori agricoli e dipendenti previsti dalle misure di sostegno messe in campo in favore delle imprese colpite dalla pandemia. Il vade- mecum è stato realizzato dal centro studi Divulga e fornisce spiegazioni e istruzioni sulle mi- sure previdenziali fortemente so- stenute dalla Coldiretti per ridurre la pressione del costo del lavoro nel settore agricolo. Tre i provvedimenti che hanno intro- dotto le agevolazioni: il decreto legge 34 del 19 maggio (articolo
222) convertito dalla legge 77 del 17 luglio, il Decreto Ristori e il Decreto Ristori bis.
Con il primo decreto, che di- spone di un budget di circa 430 milioni, è riconosciuto l'esonero straordinario dal versamento dei contributi previdenziali e assi- stenziali a carico dei datori di la- voro, dovuti per iI primo
semestre del 2020. Beneficiari i
anche ampliata la platea dei be-
neficiari, comprendendo oltre ai contributi dovuti dai datori di la- voro agricolo per i dipendenti anche quelli dovuti dai lavoratori autonomi iscritti alla gestione previdenziale agricola, con un ventaglio più ampio di codici Ateco ammessi alla misura
I beneficiari dell'esonero contributivo
Entrando nel dettaglio il docu- mento del centro studi Divulga precisa che a beneficiare del-
l’esonero previsto nel primo
sati sono quelli riportati nella Ta-
bella 2.
L'Agevolazione dell'esonero contributivo
Il beneficio consiste in un eso- nero straordinario dal versa- mento dei contributi previdenziali e assistenziali a ca- rico dei datori di lavoro, dovuti per il periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2020, ferma restando l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. Con le successive integrazioni dei due Decreti Ristori è stata ga- rantita l’estensione anche per le mensilità di novembre e dicem- bre 2020 dell'esonero contribu- tivo per i datori di lavoro agricolo e per i lavoratori auto- nomi iscritti alla gestione previ- denziale agricola. L'esonero si riferisce alla sola quota di contri- buzione posta a carico dei datori di lavoro privati, dovuta per il periodo dal 1° gennaio 2020 al
30 giugno 2020 oltre alle mensi-
mento (esonero del primo se-
mestre) sono previste le se- guenti modalità:
- Aziende agricole che assu- mono di manodopera agricola: I datori di lavoro privati che potranno beneficiare dell’eso- nero contributivo saranno indi- viduati con riferimento alle posizioni contributive della ge- stione agricola unificata, alle quali è associato un codice Ateco tra quelli beneficiari, in coerenza con i dati risultanti alla Camera di Commercio.
- Aziende con dipendenti: Per l’individuazione dei datori di lavoro privati che potranno es- sere beneficiari dell’esonero contributivo si fa riferimento alle matricole INPS alle quali è associato un codice Ateco tra quelli beneficiari.
Il diritto alla fruizione del- l’agevolazione è subordinato al possesso del documento unico di regolarità contributiva
(Durc), all’assenza di viola-
Dalla coltivazione del tabacco 50mila posti di lavoro
datori di lavoro delle imprese ap- partenenti alle filiere agrituristi-
provvedimento, relativo al primo semestre, sono le imprese che
lità di novembre e dicembre 2020, mentre restano esclusi i
zioni delle norme fondamen- tali a tutela delle condizioni di
La coltivazione del tabacco consente di tutelare circa cinquantamila posti di lavoro lungo la fi- liera in un momento di difficoltà economica ed occupazionale determinata dall’emergenza Covid. E’quanto afferma il vicepresidente della Coldiretti Xxxxxxx Xxxxxxxx nel sottolineare l’importanza della firma dell’intesa tra Xxxxxx Xxxxxx Italia e Ministero delle Politiche agricole per garantire per 5 anni l’acquisto di tabacco ita- liano. Da questi accordi e nato il primo grande contratto di filiera della Coldiretti che attraverso Xxxxxxx Xxxxxx e riuscita a garantire a migliaia di produttotori una certezza di mercato e di red- dito che non ha eguali rispetto alle altre realta' conosciute. Merito di questo contratto di filiera e quello di essere riusciti a realizzaee con la piu grande multinazionale del tabacco una sigaretta
di tabacco riscaldato tutta italiana, dalla produ- zione al confezionamento che si realizza negli stabilimenti Xxxxxxx Xxxxxx di Bologna. Il si- stema tabacchicolo sta vivendo infatti difficoltà determinate dalle limitazioni dovuti ai contagi da Covid-19 con la minor disponibilità di ma- nodopera e l’incremento dei costi di produzione e organizzativi cui spesso il mercato non garan- tisce un’adeguata remunerazione. In questi ul- timi mesi sono cresciuti i costi di produzione e le avversità metereologiche si sono tradotte in un’ulteriore perdita sul fronte delle produzioni. Un pericolo per un settore in cui dal 2000 ad oggi la produzione nazionale di foglie di ta- bacco – spiega Coldiretti – si è ridotta del 59%, con la scomparsa di quasi 71 milioni di chili di prodotto. Un vero e proprio tsunami al quale è
sopravvissuta appena un’azienda su dieci, se- condo uno studio di Ont – Organizzazione Na- zionale Tabacco Italia. Il trend mette a rischio il primato europeo dell’Italia, primo produttore della Ue con 14.000 ettari e con esso una storica eccellenza del Made in Italy che in molte aree contribuisce in maniera importante all’econo- mia e all’occupazione. Di fronte alla incertezza generata dall’emergenza Covid sul piano eco- nomico ed occupazionale e importante – con- xxxxx Xxxxxxxx – è quindi importante investire sull’agricoltura nazionale realizzando rapporti di filiera virtuosi con accordi che valorizzino i primati del Made in Italy e garantiscano la so- stenibilità della produzione in Italia con impegni pluriennali e il riconoscimento di un prezzo di acquisto “equo” e sostenibile”.
che, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vi- tivinicole, dell'allevamento, del- l'ippicoltura, della pesca e dell’acquacoltura. Per una platea di occupati potenzialmente inte- ressata tra le 700.000e le 800 mila unità.
Con i successivi Decreti Xxxxxxx e Xxxxxxx bis è stato esteso alle mensilità di novembre e dicem- bre 2020 l'esonero dal versa- mento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi e contributi dovuti all' Inail. Con questi due nuovi provvedimenti è stata
operano nelle filiere individuate, comprese quelle che non svol- gono attività prettamente xxxx- xxxx, secondo l’elenco dei codici Ateco allegato al messaggio Inps 3341. L'elenco comprende anche il codice 81.30.00 “Cura e ma- nutenzione del paesaggio inclusi parchi giardini e aiuole”, il cui inserimento è stato fortemente voluto dalle imprese del com- parto florovivaistico e promosso dalla Coldiretti. Per quanto ri- guarda i benefici previsti dal De- creto Ristori e Ristori-bis (per le mensilità di novembre e dicem- bre 2020) i codici Ateco interes-
premi e contributi dovuti al- l’Inail. Le misure sono concesse nel rispetto del "Quadro tempo- raneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19" nei limiti dell’im- porto complessivo di 100 mila euro per le imprese agricole, 120 per quelle della pesca e acqua- coltura e 800 mila per le altre im- prese (esempio agro-industria).
Come si accede all'esonero contributivo
Per quanto concerne l’esonero previsto dal primo provvedi-
lavoro e rispetto degli altri ob- blighi di legge e al rispetto degli accordi e contratti collet- tivi nazionali, nonché di quelli regionali, territoriali o azien- dali.
Per quanto riguarda invece gli ultimi due provvedimenti, ov- vero per gli esoneri contribu- tivi delle mensilità di novembre e dicembre 2020, ai fini dell’ammissione al benefi- cio dell’esonero contributivo i contribuenti devono inoltrare all’Inps la domanda telematica che sarà resa disponibile dal- l’Istituto.
Tutti gli approfondimenti sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
Tutti gli approfondimenti sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
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il Punto Coldiretti 11 dicembre 2020
11 DICEMBRE 2020
il Punto Coldiretti
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ECONOMIA Le rilevazioni settimanali vedono un mercato con nuovi cali soprattutto per i suini
Prezzi: tengono frumento e semi oleosi
L’ANALISI I problemi principali per il settore vengono dal Covid con la chiusura del canale ristorazione
Horeca e Brexit, le spine per il vino italiano
Ancora una settimana fiacca per i prezzi agricoli. A pesare è sempre la discesa dei listini dei suini. Nes- suna variazione per le carni bo- vine secondo quanto emerge dalle rilevazioni Ismea. Unico scosta- mento negativo a Montichiari per i vitelli Frisona pezzata nera I qua- lità (-2%).Per quanto riguarda i cereali a Cuneo il frumento tenero ha messo a segno un incremento dell1% per il buono mercantile e mercantile, l’orzo è aumentato dell1,6%.
Carni - Continuano i ribassi per i suini. Ad Arezzo le scrofe hanno perso il 4,3%, i capi da alleva- mento tra il -1,7% per i 20 kg e il
-2,9% per i 65 kg. Giù del 4,6% i suini da macello da 180/185 kg e del 4,8% per quelli da 115/130 kg. A Parma suini da allevamento in
calo tra -1,5% (15 kg) e -4,7%
(100 kg), quelli da macello -2,5% (144/156 kg), - 2,4% (156/176 kg), -2,9% (180/185 kg). A Peru-
gia giù i capi da allevamento (tra- 1,8% e -5,1%) e da macello (-1,7% per la taglia 156/176kg e
– 2,9% per 90/115 kg.).
Cereali - Per quanto riguarda i ce- reali a Cuneo il frumento tenero
ha messo a segno un incremento dell1% per il buono mercantile e mercantile, l’orzo è aumentato dell1,6%. A Bari flessione dell’1% per il frumento duro buono mercantile, mercantile e fino. ANovara su terreno negativo il riso:-2,2 Arborio e Volano, -1% Carnaroli, - 1,6% Lido, - 3,1% Ribe, Dardo e Luna, - 2,9% Sele- nio. A Verona perdita dell’8,9% per l’orzo estero. Sul fronte dei semi oleosi in crescita a Milano dell’1,4% l’olio di semi raffinati di arachide, mentre flette dell’1,7% quello di girasole. A Genova +0,9% per l’olio di semi raffinati di arachide, girasole e mais. Alla Granaria di Bologna stabili le quotazioni del frumento tenero nazionale. Stesso anda- mento per il frumento duro nazio-
nale sia del Nord che del Centro. Tra i semi oleosi perdono i semi di soia nazionale. Xxxxx i listini di risoni e risi.
Latte - Il latte spot a Milano ha segnato un leggero calo dello 0,7%, nessuna variazione a Ve- rona.
Le Cun - Anche le formulazioni dei prezzi delle Commissioni uni- che confermano la difficile sta- gione dei suini. Tra i suinetti in calo lattonzoli, con la sola esclu- sione di quelli da 7 kg che restano stabili, e i magroni. Perdono i suini da macello, mentre non sono stati formulati i listini delle scrofe da macello.Tra i tagli di carni suine fresche in rialzo i tagli di macelleria. Stabili grasso e strutti. Nessuno scostamento neppure per i prezzi dei conigli e delle uova.
Chiusura, anche se parziale negli ultimi mesi, del canale Horeca e affanno dei mercati internazio- nali stanno condizionando le per- formance del vino made in Italy. Un'analisi dettagliata sull'anda- mento produttivo e commerciale in relazione alla variegata offerta della Cantina Italia è stata messa a punto dal centro studi Divulga. Sul settore, e in particolare su al- cune specifiche categorie di vini, pesa molto la difficile situazione che sta vivendo la ristorazione sia all'interno che all'estero. A peg- giorare il quadro poi la mancanza di turisti.
Preoccupa molto il fronte dei mercati internazionali caratteriz- zato da incertezze. L'ombra di una Brexit senza intesa rischia poi di offuscare le prospettive del settore, soprattutto per quanto ri- guarda le bollicine che negli ul-
Secondo l'analisi di Xxxxxxx non è comunque andata meglio ai no- stri competitor. Il vino francese, in particolare sta soffrendo deci- samente di più. L’export del vino d’oltralpe in questi primi 8 mesi del 2020 è letteralmente precipi- tato, facendo registrare - 20% in valore, a pesare sul crollo delle vendite anche i dazi Usa del 25% che invece non hanno interessato i vini italiani ed anche ad un ine- dito indebolimento dei listini all’esportazione dei vini francesi,
organizzata per analizzare i cam- biamenti prodotti dal Covid. La domanda del vino - sottolinea l'analisi di Divulga - si sta rive- lando poco elastica e le perdite registrate dai valori alle esporta- zioni sono accompagnate da de- crementi meno importanti dei volumi esportati. Dal 2019 ad oggi la perdita in valore dei con- sumi di vino risulta quasi quattro volte superiore alla diminuzione dei volumi venduti. Queste con- siderazioni hanno un valore ge- nerale e vanno dunque calibrate sulle singole categorie di vino, al cui interno ci possono essere ul- teriori diversificazioni. A pagare sono oggi in larga parte i vini dei circuiti premium price, legati so- prattutto alla ristorazione.
L'ultimo elemento preso in esame per tastare il polso al set- tore sono le giacenze. Il vino pre-
L’EMERGENZA
Si aggrava la crisi
del settore suinicolo
Si aggrava la crisi del comparto suinicolo tricolore con un drammatico calo dei prezzi pa- gati agli allevatori che mette a rischio uno dei fiori all'occhiello del Made in Italy a tavola. Sulle stalle italiane si è scatenata una vera e propria tempesta perfetta per l'effetto combinato delle dif- ficoltà del canale Horeca, con il calo degli acquisti da parte della ristorazione a causa del Covid, e della peste suina, che ha scon-
Carburante agricolo: gli esoneri dai nuovi obblighi
timi anni stavano registrando un andamento economico partico- larmente frizzante. L'export nel
in particolare il bordeaux.
E' questa dunque la situazione
sente nella “Cantina italiana” infatti non è solo il mero risultato del rapporto tra produzione e
volto il mercato europeo delle carni suine, letteralmente inon- dato dalla produzione tedesca
Dribblano il rischio di un aggravio burocra-
tico gli impianti di carburante agricolo. Sono infatti esonerati dagli obblighi di comunica- zione dell’attività e dalla tenuta dei registri di carico e scarico i depositi per uso privato agri- colo e industriale di capacità superiore a 10 metri cubi e non superiore a 25 metri cubi (co- siddetti depositi minori) e gli apparecchi di di- stribuzione automatica di carburanti per usi privati, agricoli e industriali, collegati a ser-
batoi la cui capacità globale risulti superiore
a 5 metri cubi e non superiore a 10 metri cubi (distributori minori). A questi depositi e appa- recchi di distribuzione non si applicheranno dunque i nuovi adempimenti che scattano dal 1° gennaio 2021. L’Agenzia delle Dogane e Xxxxxxxx ha infatti recepito le richieste della Coldiretti che aveva evidenziato la problema- tica concernente l’aggravio degli adempi- menti a carico degli imprenditori agricoli e
agromeccanici, per l’entrata in vigore della
nuova disciplina finalizzata a contrastare le frodi in materia di accise sui prodotti petroli- feri (decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, convertito dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157). Coldiretti aveva fatto presente infatti che le imprese agricole e agromeccaniche sono già obbligate ad adempimenti puntuali e spe- cifici di rendicontazione dell’impiego del car- burante ad accisa agevolata ad esse assegnato.
Regno Unito ha già segnato nei
primi 8 mesi del 2020 un calo di quasi il 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2019 dovuto allo stop del canale Horeca che vei- cola gran parte degli spumanti made in Italy. Quello britannico è un mercato importante dove si realizza oltre il 25% dell'export totale dei vini spumanti nazio- nali. Un andamento preoccu- pante che si affianca a risultati
che si trova ad affrontare una
produzione caratterizzata que- st'anno da un elevato livello qua- litativo. Secondo le stime elaborate da Coldiretti, la produ- zione di vino per il 2020 sarà in lieve calo rispetto all’anno prece- dente. Si stima, infatti, una pro- duzione di circa 46,55 milioni di ettolitri rispetto ai 47,5 del 2019 con una riduzione di circa il 2%. Se, invece, prendiamo in consi-
vendita, ma anche la sedimenta-
zione di risultati produttivi con- dizionati: dall’avvio della vendemmia, dalle operazioni di cantina, dai cambiamenti clima- tici e dalle scelte imprenditoriali. Dalle rilevazioni relative agli inizi di novembre emerge che le giacenze di vino, pur registrando un leggero appesantimento (+7,4%), in particolare per le produzioni di qualità, non sem-
dopo la chiusura delle frontiere cinesi ai prodotti teutonici. Da qui la richiesta di Coldiretti di inserire nella Legge di Xxxxxxxx la completa compensazione dell’Iva per i produttori di carne suina, portando l’aliquota d di compensazione dal 7,95% al 10%. Ma per sostenere il settore occorre anche far arrivare velo- cemente alle aziende i fondi stanziati nell'ambito delle mi-
Xxxxxxxxxxxxx, si lavora agli accordi di filiera
Dalla crisi di piante e fiori causata zione del piano di Coldiretti che problema si rileva in supermercati prezzi pari a 1,90 euro per l'acquisto dall’emergenza Covid ai progetti di vede la messa a dimora di 50 mi- e ipermercati oltre che nei discount di un vaso di Stella di Natale ai
non eccellenti registrati anche negli Stati Uniti. Le bollicine tri- colore nel periodo gennaio-ago- sto sono arretrate infatti sul mercato americano del 5%.
derazione la media di produzione dell’ultimo quinquennio la ridu- zione si attesta attorno al 4,8%. Lo studio ha acceso i riflettori anche sulla Grande distribuzione
brano aver raggiunto livelli pre- occupanti, soprattutto se si tiene conto dell’effetto carico dovuto ai risultati produttivi straordinari della vendemmia 2018.
sure anti-Covid. Un ulteriore aiuto potrebbe, inoltre, venire da una campagna di promo- zione per i salumi italiani a de- nominazione di origine protetta
rilancio dell’Italia con le risorse del
lioni di alberi nei prossimi anni in
dove si assiste sempre più spesso
primi di dicembre quando lo stesso
(Dop) sui mercati esteri, così da
Recovery Fund. Nell’ultima riu- nione della Consulta del florovivai- smo si è fatto il punto della
Italia.Una sfida importante per la quale è necessario considerare tutte le possibili variabili: dalle aree me-
all’utilizzo del sottocosto su piante e fiori usati come prodotti “civetta”. Una operazione che danneggia i
xxxx xxxxx al produttore dai 2,20 ai 2,50 euro. Una situazione insoste- nibile alla quale si aggiunge l’im-
Aiuti di stato Ue in vigore fino al 2022
portare ulteriore ossigeno agli allevamenti nostrani. .Ma con il diffondersi di casi di peste suina
situazione da nord a sud del Paese
analizzando i problemi e valutando le opportunità che si potrebbero creare per rilanciare le aziende del settore. Si sta lavorando alla scrit- tura degli accordidi filiera necessari per garantire il ritiro delle piante che saranno prodotte per la realizza-
tropolitane più bisognose di verde
pubblico alle nuove misure di mi- tigazione ambientale nelle campa- gne, dal contenuto dei bandi della pubblica amministrazione ai prezzi delle forniture che devono garantire alle imprese la giusta remunera- zione del lavoro svolto. Un altro
florovivaisti su più fronti: da una
parte azzera i loro margini di gua- dagno se non addirittura li manda in perdita, dall’altra fa concorrenza sleale su prodotti che per loro na- tura di solito hanno una forte sta- gionalità di coltivazione e vendita.Non è possibile vedere
portazione di prodotti dall’estero e
che si ripercuote anche sui fiori re- cisi già colpitidall’emergenza Covid. La pandemia fra ottobre e novembre 2020 ha tagliato di al- meno il 30% in media le vendite di piante e fiori rispetto allo stesso pe- riodo dello scorso anno.
Gli orientamenti dell'Unione europea per gli aiuti di
Stato del settore agricolo e forestale modificati tempo- raneamente per rispondere alle nuove esigenze deter- minate dalla pandemia sono stati adattati per coerenza con la proroga di due anni della Pac. Le regole dunque resteranno in vigore fino al 31 dicembre 2022. E' stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale Ue dell'8 dicembre la Comunicazione della Commissione che proroga la
scadenza inizialmente fissata al 31 dicembre 2020 e
apporta anche una modifica in relazione all'applica- zione degli aiuti alle imprese in difficoltà necessaria per affrontare le conseguenze economiche del Covid
19. Per le imprese che non erano in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019, ma che lo sono diventate nel periodo tra il 1° gennaio 2020 e il 30 giugno 2021 re- stano ammissibili gli aiuti in base agli orientamenti.
in Europa è anche necessario fermare le importazioni di ani- mali vivi dalle zone ineressate dai focolai e adottare misure ef- ficaci sul territorio nazionale contro la proliferazione dei cin- ghiali, che rappresentano un possibile veicolo di contagio.