MODELLO PER LA DICHIARAZIONE DI NON NECESSITÀ DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA
ALLEGATO E alla Dgr n. 2299 del 09 dicembre 2014
PROCEDURA PER LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA
MODELLO PER LA DICHIARAZIONE DI NON NECESSITÀ DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA
Il sottoscritto....Xxxxxxxxxx Xxxxxx………………......................................................................
nato a….Treviso......prov…..TV…. il ………29-01-1970………….
residente in Xxx Xxxxx, 000 xxx Xxxxxx xx Xxxxxxxx prov. …TV…CAP 3 1020. tel…..
0000000000.........email….xxxxxxxxxx@xxxxxx.xx….……………………………………………………… in qualità di tecnico abilitato alla procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale della Variante al PRG del Comune di Vazzola prevista in applicazione dell’articolo 8 del D ecreto del P residente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160 e smi e ai sensi dell'articolo 4 della Leg ge regionale 31 dicembre 2012, n. 55 funzionale all’attivazione dello Sp ortello Unico per le Attività Produttive (“SUAP”) con riferimento al proc edimento di variante allo strumento urbani stico generale finalizzata alla legittimazione di un intervento di edilizia produttiva,
DICHIARA
che per l' istanza presentata NON è n ecessaria la valutazione di incidenza in quanto riconducibile all’ipotesi di n on necessità di v alutazione di in cidenza prevista dell’Allegato A, paragrafo 2.2 della D.G.R. n° 2299 del 09/12/2014 ai sensi dell’art. 6 della Dirett iva 92/43/CEE, “la valutazione di in cidenza non è necessaria per i pian i, i proget ti e gli interventi per i quali non risultano possibili effetti significativi negativi sui siti della rete Natura 2000”.
Alla presente si allega la relazione tecnica dal titolo: Piano Regolatore Generale. Variante parziale al PRG ai sensi dell’art. 7 della LR 6 marzo 2015 n. 4 (variante verde). Relazione Tecnica ai fini della dichiarazi one di NON necessità di Valutazione di Incidenza Ambientale (Direttiva 92/43/CE e DGR n. 2299 del 09/12/2014)
DATA Il DICHIARANTE
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi dell’art.
21 del D. Lgs. 82/2005 e s.m.i.
19/10/2017
ALLEGATOE alla Dgr n. 2299 del 09 dicembre 2014 pag. 2/2
Informativa sull’autocertificazione ai del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e ss.mm.ii.
Il sottoscritto dichiara inoltre di essere a conoscenza che il rilascio di dichiarazioni false o mendaci è punito ai sensi dell'art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e ss.mm.ii., dal Codice Penale e dalle leggi speciali in materia.
Tutte le dichiarazioni contenute nel presente documento, anche ove non esplicitamente indicato, sono rese ai sensi, e producono gli effetti degli artt. 47 e 76 del DPR 445/2000 e ss.mm.ii.
Ai sensi dell’art. 38 del DPR 445/2000 ss.mm.ii., la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta o inviata insieme alla fotocopia, non autenticata di un documento d’identità del dichiarante, all’ufficio competente Via fax, tramite un incaricato, oppure mezzo posta.
DATA Il DICHIARANTE
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19/10/2017
Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196
I dati da Lei forniti saranno trattati - con modalità cartacee e informatizzate - per l’archiviazione delle istanze presentate nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa e non costituiranno oggetto di comunicazione o di diffusione.
I dati raccolti potranno essere trattati anche per finalità statistiche.
Il Titolare del trattamento è: Comune di Vazzola – 5° Servizio - Area Edilizia Privata, con sede in Vazzola (TV), Piazza Xxxxxxxx Xxxxxxxx, 103 CAP 31028
Il Responsabile del trattamento è: .c.s.
Le competono tutti i diritti previsti dall'articolo 7 del D.Lgs. n.196/2003. Lei potrà quindi chiedere al Responsabile del trattamento la correzione e l’integrazione dei propri dati e, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o il blocco.
DATA Il DICHIARANTE
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19/10/2017
ALLEGATO E alla Dgr n. 2299 del 09 dicembre 2014
PROCEDURA PER LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA
MODELLO PER LA DICHIARAZIONE DI NON NECESSITÀ DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA
Il sottoscritto....Xxxxxxxx Xxxxxxx………………......................................................................
nato a….Treviso......prov…..TV…. il ………15-01-1975………….
residente in Xxx Xxxxxx, 00 xxx Xxxxxx xx Xxxxxxxx Xxxxxx prov. …TV…CAP 31021.
tel…..0000000000.........email….xxxxxxx.xxxxxxxx@xxx.xx… in
qualità di tecnico abilitato alla procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale della Variante al PRG del Comune di Vazzola prevista in applicazione dell’articolo 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160 e smi e ai sensi dell'articolo 4 della Legge regionale
31 dicembre 2012, n. 55 funzionale a ll’attivazione dello Sportello Unico p er le Attività Produttive (“SUAP”) con riferimento al procedimento di variante allo strumento urba xxxxxxx generale finalizzata alla legittimazione di un intervento di edilizia produttiva,
DICHIARA
che per l' istanza presentata NON è n ecessaria la valutazione di incidenza in quanto riconducibile all’ipotesi di n on necessità di v alutazione di in cidenza prevista dell’Allegato A, paragrafo 2.2 della D.G.R. n° 2299 del 09/12/2014 ai sensi dell’art. 6 della Dirett iva 92/43/CEE, “la valutazione di in cidenza non è necessaria per i pian i, i proget ti e gli interventi per i quali non risultano possibili effetti significativi negativi sui siti della rete Natura 2000”.
Alla presente si allega la relazione tecnica dal titolo: Piano Regolatore Generale. Variante parziale al PRG ai sensi dell’art. 7 della LR 6 marzo 2015 n. 4 (variante verde). Relazione Tecnica ai fini della dichiarazi one di NON necessità di Valutazione di Incidenza Ambientale (Direttiva 92/43/CE e DGR n. 2299 del 09/12/2014)
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19/10/2017
ALLEGATOE alla Dgr n. 2299 del 09 dicembre 2014 pag. 2/2
Informativa sull’autocertificazione ai del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e ss.mm.ii.
Il sottoscritto dichiara inoltre di essere a conoscenza che il rilascio di dichiarazioni false o mendaci è punito ai sensi dell'art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e ss.mm.ii., dal Codice Penale e dalle leggi speciali in materia.
Tutte le dichiarazioni contenute nel presente documento, anche ove non esplicitamente indicato, sono rese ai sensi, e producono gli effetti degli artt. 47 e 76 del DPR 445/2000 e ss.mm.ii.
Ai sensi dell’art. 38 del DPR 445/2000 ss.mm.ii., la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta o inviata insieme alla fotocopia, non autenticata di un documento d’identità del dichiarante, all’ufficio competente Via fax, tramite un incaricato, oppure mezzo posta.
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19/10/2017
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19/10/2017
Provincia di Treviso
Comune di Vazzola
Relazione Tecnica
ai fini della
DICHIARAZIONE DI NON NECESSITA’ DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE
(Direttiva 92/43/CE e DGR n. 2299 del 09/12/2014)
ottobre 2017
Sommario
1. PREMESSA 3
2. PROPOSTA DI VARIANTE 6
2.1. Riferimenti e obiettivi della variante 6
2.2. Ambito di variante e ambito di progetto 6
2.2.1. Parametri urbanistici di progetto 9
2.3. Istanza della ditta ERAL S.r.l 12
2.4. Descrizione dell’attività produttiva 15
2.4.1. La storia 15
2.4.2. Company Profile 15
2.4.2.1. Linee di sviluppo 16
2.4.2.2. Dimensioni 19
2.4.2.3. Marchi 19
2.4.2.4. Stabilimenti 19
2.4.2.5. Filiali commerciali 20
2.4.2.6. Canali distributivi delle aziende Linea Light Group 20
2.5. Motivazioni in merito alla necessità di variante 20
2.5.1. Analisi del sistema logistico produttivo 20
2.5.2. Evidenze emerse 22
2.5.3. Il progetto 24
2.5.3.1. Obiettivi del progetto 27
2.5.4. Localizzazione e dimensionamento dell’ area oggetto di variante, Standard urbanistici di progetto 29
3. VALUTAZIONE DELLA NON NECESSITÀ DELLA VINCA 32
3.1. Ambito di valutazione 32
4. CONCLUSIONI 37
5. ALLEGATI 39
5.1. Rendering e ricomposizione ambientale dell’area 39
1. Premessa
Il presente documento costituisce la Relazione Tecnica ai fini della DICHIARAZIONE DI NON NECESSITA’ DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE (Direttiva 92/43/CE e DGR n. 2299 del 09/12/2014) a corredo della Variante al PRG del Comune di Vazzola, che fa riferimento a quanto previsto dall’applicazione dell’articolo 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160 e smi e ai sensi dell'articolo 4 della Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 55 ed è funzionale all’attivazione dello Sportello Unico per le Attività Produttive (“SUAP”) con riferimento al procedimento di variante allo strumento urbanistico generale finalizzata alla legittimazione di un intervento di edilizia produttiva.
Il Comune di Vazzola, assieme ai vicini comuni di Mareno di Piave e Santa Lucia di Piave, è costituito da un paesaggio prevalentemente agricolo, dominato da tipologie come i seminativi e, in misura minore, da formazioni ripariali, formazioni erbacee e formazioni lineari interpoderali.
Un’importante presenza dal punto di vista ecologico che connota nel suo insieme l’Agro Coneglianese sudorientale è data, principalmente, dalle seguenti aree protette:
- SIC IT3240029 “Ambito fluviale del Livenza e corso inferiore del Monticano”;
- SIC IT3240030 “Grave del Piave – Fiume Soligo – Fosso di Negrisia”;
e dalle:
- ZPS XX0000000 “Grave del Piave”;
- ZPS IT3240006 “Bosco di Basalghelle”;
- ZPS IT3240016 “Bosco di Gaiarine”;
- ZPS IT3240013 “Ambito fluviale del Livenza”.
Il Comune di Vazzola, tuttavia, è interessato solo dal sito SIC IT3240029 “Ambito fluviale del Livenza e corso inferiore del Monticano”.
Ambito d’intervento
SIC- Siti di Importanza Comunitaria
Ambito d’intervento
ZPS - Zone di Protezione Speciale
La presenza del SIC e delle ZPS più prossime al sito in oggetto rendono necessaria la Valutazione di Incidenza finalizzata a verificare se, in base alle modalità di attuazione della variante in oggetto, sussistono incidenze significative negative dirette o indirette sui siti della rete Natura 2000 e, in particolare, sugli habitat e sulle specie che sono oggetto di tutela secondo la Direttiva 92/43/CEE e la Direttiva 79/409/CEE.
La medesima procedura è richiesta anche dalle Norme di Attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Treviso, ai sensi dell’Articolo 39 - Prescrizioni di tutela per le aree nucleo, aree di
completamento delle aree nucleo, corridoi ecologici, stepping zone e ai sensi dell’Articolo 40 - Prescrizioni di tutela delle fasce tampone (buffer zone) e delle aree di potenziale completamento della rete ecologica. Il primo prevede la VINCA per i progetti che implicano modificazione di usi, funzioni, attività in atto; mentre il secondo prevede la medesima procedura per la stessa tipologia di progetti ubicati in prossimità di aree SIC e ZPS; mentre nelle aree distanti da quest’ultime, ma prossime a corridoi ecologici e /o altre aree a valenza naturalistica è prevista un’analisi che dimostri comunque la compatibilità dell’opera con i luoghi.
La Valutazione d’Incidenza Ambientale, redatta secondo le procedure e le modalità operative indicate nell’Allegato A della DGR n. 2299 del 09 dicembre 2014, si struttura in modo da rispondere alle finalità previste dalla norma e si articola nelle fasi di seguito indicate:
Fase 1 – Necessità di procedere con lo studio per la valutazione di incidenza;
Fase 2 – Descrizione del piano, progetto o intervento - individuazione e misura degli effetti; Fase 3 - Valutazione della significatività degli effetti;
Fase 4 – Sintesi delle informazioni ed esito della selezione preliminare.
Per la variante di piano in valutazione (variante SUAP) assume rilievo solo la Fase 1, in quanto si risponde ai requisiti indicati nel paragrafo 2.2 dell’Allegato A citato, allorquando, ai sensi dell’art.6 della Direttiva 92/43/CEE, indica che non è necessaria la procedura di valutazione di Incidenza “per i piani, i progetti e gli interventi per i quali non risultano possibili effetti significativi negativi sui siti della rete Natura 2000”. In tal caso la norma prevede la compilazione dell’Allegato E - Modulo per la dichiarazione di non necessità di valutazione d’incidenza, che consta di una dichiarazione di non necessità giustificata da una relazione tecnica, in cui si evidenzi la localizzazione dell’intervento, l’uso del suolo in assenza e in presenza del piano e la disamina della differenza di effetti sulle matrici ambientali a seguito dell’attuazione del piano.
Tale scelta per la variante in oggetto è giustificata sulla base delle seguenti considerazioni:
• La variante comporta un ampliamento della zona produttiva di Vazzola, funzionale all’ampliamento edilizio di un’attività produttiva esistente, conforme alle scelte strategiche di pianificazione urbanistica locali, suffragate da documenti di valutazione ambientale approvati;
• La variante non comporta perdita di superficie diretta, né dei siti Rete Natura 2000, né della Rete ecologica provinciale, ma si limita a sottrarre una porzione di terreno agricolo, attualmente coltivato a seminativo, a favore di un ampliamento produttivo, di fatto, come detto, già conforme al PATI (approvato) e al PAT (adottato); strumenti urbanistici, questi ultimi, supportati dalla sostenibilità delle loro azioni dimostrate dalle rispettive valutazioni ambientali prodotte;
• La natura dell’attività produttiva (assemblaggio componentistica elettrica e magazzino logistico) e la distanza dell’area oggetto di variante dai siti della Rete Natura 2000, che saranno illustrati in seguito, sono ulteriori elementi a supporto della insussistenza di possibili effetti significativi sugli stessi.
Nei paragrafi seguenti, oltre ad una descrizione della variante in valutazione, saranno indicati per l’ambito in oggetto, la sua ubicazione rispetto ai siti della Rete Natura 2000 e alla rete ecologica provinciale e una scheda di
valutazione che riprende analiticamente le considerazioni sopra riportate a giustificazione dell’esclusione della procedura di VINCA.
2. Proposta di Variante
2.1. Riferimenti e obiettivi della variante
La variante in oggetto fa riferimento a quanto previsto dall’applicazione dell’articolo 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160 e smi e ai sensi dell'articolo 4 della Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 55 ed è funzionale all’attivazione dello Sportello Unico per le Attività Produttive (“SUAP”) con riferimento al procedimento di variante allo strumento urbanistico generale finalizzata alla legittimazione di un intervento di edilizia produttiva.
2.2. Ambito di variante e ambito di progetto
L’estensione dell’ambito oggetto della variante urbanistica è strettamente commisurato alle specifiche ed esclusive esigenze prospettate dal progetto di riorganizzazione e potenziamento dell’attività produttiva esistente. Ai sensi di legge, il progetto esecutivo dell’impianto produttivo aggiuntivo, che troverà legittimazione in forza della presente variante, dovrà infatti essere esaminato ed approvato unitamente alla variante stessa, attraverso l’attivazione del procedimento S.U.A.P..
La sovrapposizione georeferenziata tra l’estratto della Tavola 6/b del P.L. Vazzola Est e la Carta Tecnica Regionale Numerica (base cartografica estratta dalla banca dati del quadro conoscitivo del P.A.T. successivamente aggiornata con rilievi di campagna e verifica degli elementi geometrici ricompresi nell’ambito interessato dalla variante - aggiornamento maggio 2017), attendibile supporto per la verifica dello stato realizzato, permette di evidenziare la piena coerenza tra il livello pianificatorio attuativo e i corrispondenti risvolti esecutivi.
Questa verifica ha consentito di georeferenziare il perimetro del progetto esecutivo del nuovo impianto produttivo che si colloca in posizione perfettamente aderente al margine Nord del compendio territoriale caratterizzato dall’attuale sede ERAL S.r.l..
Lotto pertinenziale di progetto
Sovrapposizione georeferenziata tra l’estratto della Tavola 6/b del P.L. Vazzola Est e la Carta Tecnica Regionale Numerica (aggiornamento maggio 2017) con individuazione del lotto pertinenziale e della sagoma dell’insediamento produttivo di progetto, direttamente confinanti con l’ambito
di attuale insediamento della ERAL S.r.l..
Rif.: P.R.G. VARIATO
(estratto elaborato “U01 rev. 1”)
TAVOLA 13.1:
INTERO TERRITORIO COMUNALE
Zona Nord
Ai sensi del P.R.G. vigente l’ambito su cui è previsto
l’insediamento produttivo di progetto funzionale al potenziamento dell’attività produttiva della ERAL S.r.l., catastalmente identificato dal Catasto Terreni nella Sezione A, Foglio 1, mappali nn. 431, 675, 678, 679 e 682
del Comune di Vazzola, ricade in X.X.X. X0 disciplinata dall’art. 49 delle N.T.A. del P.R.G. – rubricato “Zone E.2 agricole estensive” – nonché dagli artt. 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45 e 46 del Capo V del Titolo III delle N.T.A. del P.R.G. – a sua volta rubricato “Le zone E”.
Analogamente all’ambito d’insediamento esistente, anche l’ambito di progetto è marginalmente interessato dalla zona di rispetto di cui all’art. 57bis delle N.T.A. del P.R.G. determinata dal passaggio dell’elettrodotto “Conegliano- Oderzo”.
È evidente che la destinazione agricola in atto, precludendo qualsiasi utilizzo di tipo produttivo, determina una condizione di non conformità urbanistica dell’intervento di progetto rispetto al livello comunale di pianificazione.
2.2.1. Parametri urbanistici di progetto
A livello funzionale l’intervento di progetto sotteso alla variante è riconducibile ad un intervento di ampliamento dell’insediamento esistente (sede ERAL S.r.l., via Europa 14, Catasto Terreni Sezione A, Foglio 1, mappale n. 591, Comune di Vazzola) per consentire uno svolgimento dell’attività produttiva secondo modalità più efficaci e maggiormente rispondenti alle richieste di mercato.
Come già premesso, l’ampliamento consente infatti di allestire un nuovo magazzino automatizzato ad alta efficienza, lo sviluppo di nuove linee produttive di assemblaggio nonché la riorganizzazione complessiva dell’attività già svolta in loco mediante la razionalizzazione e la ridistribuzione dei vari step produttivi.
A livello strutturale l’intervento prevede la realizzazione di un impianto produttivo annesso all’insediamento originario attraverso l’approntamento di due tunnel di lunghezza pari a 10 m, di larghezza pari a 3,5 m e di altezza pari a 4 m, funzionali al movimento organizzato interno di personale addetto e di merci/prodotti.
Il lotto di intervento ha forma rettangolare con lati di 125 m e 164 m e superficie pari a 20.500 mq; l’insediamento di progetto avrà forma rettangolare con lati di 101,30 m e 105,82 m e superficie pari a 10.749,17 mq, determinando un indice di copertura fondiario del 52,43%, valore compatibile con il corrispondente parametro associato dal P.R.G. vigente alle Z.T.O. D1.3 e recepito dal P.L. Vazzola Est.
Come evidenziato nell’elaborato “A0A” titolato “Progetto – Relazione tecnica descrittiva” a firma dell’architetto Xxxxxxx Xxxxxxxx, l’ampliamento in totale aderenza viene scartato per motivi di economicità e convenienza riconducibili ai seguenti aspetti tecnologici, strutturali e funzionali:
- l’aderenza tra il fronte Nord del corpo di fabbrica esistente e il fronte Sud di quello di progetto, avrebbe inciso negativamente rispettivamente sulla rispondenza e sulla definizione dei rapporti minimi di illuminazione diretta e di aerazione naturale diretta richiesti per i locali ad uso produttivo ai sensi delle disposizioni contenute nella Circolare del Presidente della Giunta Regionale n. 13 di data 1 luglio 1997 concernente i “Criteri generali di valutazione dei nuovi insediamenti produttivi e del terziario”;
- l’aderenza avrebbe inciso sugli spazi interessati dai dispositivi di prevenzione incendi inerenti l’edificio esistente, nello specifico l’anello antincendio esterno che allo stato attuale si snoda a circa 2 m di distanza dalla parete del fronte Nord;
- allo stesso modo si sarebbe compromesso il sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche relativo all’edificio esistente, nello specifico i pozzetti e la rete di recupero delle acque meteoriche presenti sempre all’esterno del fronte Nord;
- l’ampliamento in aderenza avrebbe comportato anche un inevitabile e dispendioso intervento di adeguamento strutturale sulle fondamenta dell’edificio esistente che, in corrispondenza del fronte Nord, si caratterizzano per un aggetto di 1,5 m.
Conformazione del lotto di pertinenza della ERAL
S.r.l. derivante dall’implementazione della variante ed individuazione delle distanze dai
confini e tra edifici a seguito della realizzazione dell’intervento
(estratto mappa catastale).
Via
Via
via bilità d’accesso interna (per soli furgoni)
via bilità d’accesso interna (per tutti i mezzi)
Alla luce di quanto premesso e in assenza di convenienza di praticare una soluzione progettuale alternativa, in seguito alla realizzazione dell’intervento di progetto, tra il fronte Nord dell’edificio produttivo esistente e il fronte Sud di quello di progetto, parzialmente connessi dalla
predisposizione dei due tunnel di cui sopra, intercorrerà una distanza pari a 10 metri.
All’interno dell’insediamento di progetto si differenzieranno tre aree funzionali principali: il magazzino verticale automatizzato per prodotti semilavorati grezzi e finiti; l’area di assemblaggio dei prodotti; l’area per le spedizioni dei prodotti finiti.
In termini di isolamento termico l’edificio è progettato nel rispetto del D.M. 26 giugno 2015 e per quanto riguarda l’utilizzo di fonti rinnovabili d’energia, sarà dotato d’impianto fotovoltaico di capacità produttiva tale da soddisfare il 53,5% del fabbisogno di energia totale richiesta.
Con riguardo al contesto ambientale ed idraulico in cui si colloca
Individuazione del sistema dell’accessibilità carrabile al comparto produttivo della ERAL S.r.l. a seguito della realizzazione dell’intervento
l’ambito di intervento, il progetto prevede un parametro relativo all’area a verde sensibilmente superiore a quello fissato dalle
norme di zona e, per i restanti spazi scoperti, l’utilizzo dell’asfaltatura limitato alla sistemazione delle aree di sosta e manovra.
Questa scelta sottende la finalità di un consono inserimento ambientale, in particolar modo mediante la creazione di una fascia filtrante nei confronti del tessuto rurale circostante lungo il margine Nord e di un ambiente umido in prossimità del margine Ovest, che allo stesso tempo assume la funzione di vasca di laminazione per le acque di prima pioggia successivamente immesse nella rete di raccolta delle acque meteoriche comunali.
L’accessibilità carrabile al nuovo impianto sarà garantita sfruttando gli accessi esistenti su via Europa e via Serenissima, funzionali all’attuale insediamento di cui al mappale n. 591.
Nel complesso i parametri urbanistici descrittivi dell’intervento di progetto, risultano conformi ai corrispondenti parametri associati dal P.R.G. vigente alle Z.T.O. D1.3 e recepiti dal P.L. Vazzola Est.
L’unica eccezione riguarda l’altezza massima del fabbricato di progetto, maggiore di quella massima ammessa di 40 cm.
Ai sensi delle N.T.A., sia del P.R.G. che del P.L., l’altezza massima del fabbricato può comunque essere oggetto di deroga in caso di “…volumi tecnici o comprovate esigenze tecnologiche...” come nel caso in esame.
L’altezza massima raggiunta dall’edificio di progetto, pari a 11,40 m, è associata alla linea mediana Ovest-Est della copertura piana del nuovo insediamento, in modo da interrompere lo sviluppo della falda di lunghezza complessiva paria a circa 105 m e creare due settori con pendenza minima atta a garantire uno scorrimento maggiormente efficace delle acque meteoriche nei sistemi di raccolta e smaltimento.
Nell’ambito su cui insiste l’insediamento produttivo di progetto si definiscono i seguenti parametri urbanistici:
SUPERFICIE FONDIARIA
INDICE DI COPERTURA FONDIARIO DISTANZA DAI CONFINI
DISTANZA DA STRADE DISTANZA DA FABBRICATI ALTEZZA MAX FABBRICATO AREA A PARCHEGGIO PRIVATO
AREA A VERDE
20.500,00 mq
10.749,17 mq
11,93 m
12,57 m
10,00 m
11,40 m
1.250,00 mq
5.334,75 mq
(52,43%)
(6,09%)
(26,02%)
L’approntamento dei due tunnel di collegamento tra l’insediamento originario e la struttura di progetto interessa parzialmente il mappale n. 591, su cui insiste l’attuale sede ERAL S.r.l., comportando la rideterminazione di alcuni dei parametri urbanistici descrittivi del complesso delle realizzazioni (esistenti e di progetto) insistenti su quest’ultimo.
I valori che subiscono una variazione sono i seguenti, ma risultano comunque conformi ai parametri ammessi dalle vigenti norme di zona:
INDICE DI COPERTURA FONDIARIO | 60% | 7.994,20 mq | (56,52%) |
AREA A VERDE | 5% | 957,62 mq | (6,77%) |
Di seguito si riporta una tabella riassuntiva con comparazione dei parametri urbanistici del P.R.G. e del P.L. Vazzola Est con i corrispondenti parametri descrittivi dell’insediamento produttivo esistente e di progetto:
PARAMETRI URBANISTICI P.L. VAZZOLA EST | INSEDIAMENTO ESISTENTE POST INTERVENTO DI PROGETTO MAPPALE N° 591 | INSEDIAMENTO DI PROGETTO MAPPAL1 NN° 431, 675, 678, 679, 682 | |||
SUPERFICIE FONDIARIA | 14.143,00 mq | 20.500,00 mq | |||
INDICE DI COPERTURA FONDIARIO | 60% | 7.994,20 mq | (56,52%) | 10.749,17 mq | (52,43%) |
DISTANZA DAI CONFINI | 5,00 m | 6,25 m | 11,93 m | ||
DISTANZA DA STRADE | 10,00 m | 10,50 m | 12,57 m | ||
ALTEZZA MAX FABBRICATO | 11,00 m | 11,00 m | 11,40 m | ||
AREA A PARCHEGGIO PRIVATO | 5% | 1.990,00 mq | (14,08%) | 1.250,00 mq | (6,09%) |
AREA A VERDE | 5% | 957,62 mq | (6,77%) | 5.334,75 mq | (26,02%) |
2.3. Istanza della ditta ERAL S.r.l.
Con istanza pervenuta al Comune di Vazzola, la ditta ERAL S.r.l. uni personale – quale proponente ed utilizzatrice degli immobili, con assenso della proprietaria INCO S.r.l. e delle ditte, proprietarie dell’area in ampliamento, Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxx - ha richiesto l’approvazione di una variante allo strumento urbanistico generale tramite il ricorso alla procedura semplificata S.U.A.P..
La ditta ERAL S.r.l, contraddistinta ai sensi della classificazione delle attività economiche ATECO dal codice
27.40.09 - Fabbricazione di apparecchiature per illuminazione, ha sede principale a Vazzola, in xxx Xxxxxx 00, nello stabilimento catastalmente identificato dal Catasto Terreni nella Sezione A, Foglio 1, mappale n. 591 del Comune di Vazzola.
La proposta di variante ha la finalità di creare le condizioni necessarie per rendere l’attività produttiva svolta maggiormente performante rispetto alle richieste del mercato, evitandone lo spostamento e scongiurando la delocalizzazione della produzione in ambito estero.
Nello specifico, l’intervento prospetta l’approntamento di un impianto produttivo aggiuntivo, direttamente collegato all’insediamento originario, finalizzato alla realizzazione di un nuovo magazzino automatizzato ad alta efficienza, di nuove linee produttive di assemblaggio, nonché alla riorganizzazione complessiva dell’attività già svolta in loco mediante la razionalizzazione e la ridistribuzione dei vari step produttivi.
Individuazione della localizzazione della ERAL S.r.l. a ridosso della parte centrale dell’estremo margine Nord della zona industriale di espansione di Vazzola (aprile 2017).
Sede centrale della ERAL S.r.l. in xxx Xxxxxx 00 a Vazzola (aprile 2017)
L’approvazione di una variante allo strumento urbanistico generale si rende necessaria dal momento che l’ambito oggetto della proposta di intervento è individuato nell’area confinante e posta a Nord dello stabilimento esistente, identificata dal Catasto Terreni nella Sezione A, Foglio 1, mappali nn. 431, 675, 678, 679 e 682 del Comune di
Vazzola, esterna al perimetro della zona industriale di espansione di Vazzola e quindi attualmente priva di una destinazione di tipo produttivo.
di tipo produttivo.
Individuazione dell’ambito oggetto della proposta di intervento posto a Nord dello stabilimento esistente ed esterno al perimetro della zona industriale di espansione di Vazzola (estratto mappa catastale)
Individuazione dell’ambito oggetto della proposta di intervento posto a Nord dello stabilimento esistente ed esterno al perimetro della zona industriale di espansione di Vazzola (aprile 2017)
2.4. Descrizione dell’attività produttiva
2.4.1. La storia
La ditta ERAL S.r.l. progetta e produce sistemi e soluzioni di illuminazione per interni e illuminazione per esterni a led, altamente tecnologici ed ecocompatibili, puntando anche ai mercati internazionali attraverso l’offerta di prodotti interamente Made in Italy.
La storia del gruppo comincia nel 1985 quando tre aziende trevigiane del settore illuminotecnico si fondono in un’unica società: Minulamp, produttrice di minuteria per l’illuminazione; Eva Stampaggi, esperta di stampaggi rotazionali; Linea Light, produttrice di corpi illuminanti di design.
I continui investimenti nella ricerca e nello sviluppo, l’implementazione della nuova tecnologia led, le rigorose analisi di mercato e un qualificato team di progettisti e lighting designer, hanno portato alla creazione di apparecchi d’avanguardia dalle altissime prestazioni.
2.4.2. Company Profile
Più di 15 anni fa la ERAL S.r.l. ha intrapreso un percorso fatto di studio, innovazione e passione che l’ha condotta a conoscere e sviluppare la tecnologia LED: una nuova fonte di luce efficiente, versatile, pulita, a consumo energetico ridotto, lunga durata nel tempo ed assenza di raggi ultravioletti.
Attualmente la ERAL S.r.l. prosegue sulla strada dell’innovazione, offrendo esperienza e competenza per promuovere la diffusione di un nuovo modo di illuminare.
Ad oggi sono oltre 350 i dipendenti che vi lavorano per offrire prodotti e servizi di elevata qualità. La ditta ERAL S.r.l. si può fregiare del marchio Made in Italy e può garantire per ogni prodotto:
- la realizzazione su propri disegni e progetti esclusivi;
- il mantenimento di un indotto per la componentistica e le lavorazioni esterne in quanto gran parte della filiera produttiva si svolge in Italia.
La ERAL S.r.l. è una delle poche aziende in Europa che progetta e produce l’elettronica di alimentazione, comando e gestione garantendo alta efficienza energetica e lunghissima durata dei propri prodotti per illuminazione.
Grazie ad una costante ricerca tecnologica, ha raggiunto i più alti livelli qualitativi nella produzione di articoli a led dedicati all’illuminazione pubblica e industriale: prodotti a bassissimo consumo energetico, affidabili e performanti, nati per mettere in primo piano la sicurezza dei cittadini e valorizzare l’estetica dello spazio urbano. La ditta ERAL S.r.l. vuole affrontare la costante innovazione del settore dell’illuminazione proponendo apparecchi di qualità affiancati da soluzioni tecnologicamente sempre più evolute.
I risultati ottenuti fino ad oggi la incoraggiano a proseguire nella stessa direzione per competere a livello internazionale con le multinazionali del settore, per poter garantire l’offerta più completa di prodotti e servizi che esaltano il piacere e la funzione della luce, senza mai rinunciare a soddisfare criteri tecnologici, ecologici ed estetici.
La ditta ERAL S.r.l. è intenzionata a raggiungere i suoi obiettivi continuando a coltivare la passione per la luce, la tecnologia, i materiali, riuscendo nell’ambizioso intento di evolvere senza perdere l’innata predisposizione a porsi al servizio di quanti interagiscono con la sua realtà, per costruire la leadership di mercato e quella tecnologica attraverso competenza, capacità di innovazione e dinamismo.
2.4.2.1. Linee di sviluppo
REPARTO ELETTRONICA
La ERAL S.r.l. progetta, produce e commercializza sistemi di illuminazione ad alto valore tecnologico; per affermarsi come leader in questo settore si è dotata di un reparto di ricerca e sviluppo elettronico interno all’azienda.
Il reparto si occupa della progettazione e dello sviluppo, ma anche della produzione per assicurarne la massima qualità.
Negli ultimi dieci anni si sono sviluppati sistemi di alimentazione e controllo delle lampade a led fortemente innovativi.
Con particolare focus all’efficienza energetica gli alimentatori vengono sviluppati secondo le più recenti e performanti tecniche degli alimentatori switching.
In particolar modo vengono implementate le tipologie del “Flyback PFC” e dei convertotori “Risonanti LLC”.
Con l’approccio “Flyback PFC” si riescono a sviluppare alimentatori altamente efficienti, anche superiori al 90%, mantenendo un assorbimento dalla rete con bassissima distorsione armonica di corrente.
Con la tipologia del convertitore “Risonante LLC” si raggiungono straordinari livelli di efficienza, anche superiori al 95%.
Questi risultati sono il frutto di innumerevoli anni di progettazione e industrializzazione delle soluzioni che si sono potuti raggiungere grazie alla crescita di un team di ingegneri altamente qualificati supportati da un laboratorio con strumenti all’avanguardia.
Oltre ai più comuni tester, datalogger, ponti LCR, wattmetri, multimetri e oscilloscopi l’azienda si è dotata di un analizzatore di risposta in frequenza (Bode 100 della Omicron LAB) che consente di analizzare tutte le questioni più critiche relative alla progettazione di sistemi elettronici, ovvero stabilità dei sistemi, risposta in frequenza, caratterizzazione dei parametri parassiti dei componenti, ecc..
Il laboratorio interno al reparto elettronica sta seguendo un percorso di omologazione verso i più alti standard del settore.
Vengono già effettuati la maggior parte dei test previsti dalle normative del settore, tutti i test relativi alla sicurezza elettrica e alla compatibilità elettromagnetica.
In particolar modo è possibile eseguire i test previsti dalla EN 55015 sui Surge (fino a 5kV), Burst (fino a 5KV), buchi di tensione, distorsione armonica, scariche elettrostatiche (fino a 30KV), emissioni condotte e irradiate fino a 300Mhz.
Per i test di temperatura è presente una camera climatica (Angelatoni DM600) che permette di testare i prodotti da -40 a 130°C tenendo sotto controllo l’umidità.
In reparto vengono seguite procedure standardizzate (ISO9001) sia per la progettazione che per la produzione dei dispositivi elettronici.
Tutti i lotti di produzione vengono controllati da un apposito team di controllo qualità che ripete tutti i test di omologazione su alcuni campioni della produzione.
Altro campo di sviluppo strategico è quello del controllo delle lampade: dai più comuni sistemi di comando basati su protocollo 1-10V/ DMX512/DALI, fino ai più recenti sistemi di controllo wireless basati sulle tecnologie bluetooth, wifi e Zeegbee.
Negli ultimi anni il reparto si è sviluppato anche sul comparto informatico e telecomunicazioni, infatti, si sono aggiunti all’organico figure addette alla programmazione di APP per smartphone/tablet/pc e alla creazione di sistemi di controllo remotizzati basati sul “Cloud” per una integrazione con sistemi anche al di fuori dell’illuminazione ad oggi conosciuti sotto il nome di “Internet of Things”.
Ultimo settore dello sviluppo strategico è l’Illuminazione architetturale: si sono sviluppati apparecchi di illuminazione intelligenti capaci di ricreare effetti luminosi su grandi edifici (ad esempio grattacieli, ponti, ecc.).
La ricerca di questo settore ha portato a realizzare dispositivi i cui singoli led sono comandati separatamente ed in modo fortemente innovativo, sulle barre lineari pixel, per esempio, è possibile proiettare dei video.
I sistemi appena descritti sono già stati impiegati su impianti reali e si sono dimostrati di forte interesse per il mercato.
Il reparto di elettronica consente di studiare soluzioni su misura e di distinguersi sul mercato, altri competitor che si avvalgono di tecnologie già collaudate finiscono per offrire tutti la stessa soluzione senza customizzarla rispetto alle esigenze specifiche del cliente.
Inoltre le problematiche di integrazione elettronica/meccanica vengono affrontate fin dalle prime fasi di ideazione e le soluzioni che ne risultano possono essere continuamente ottimizzate rispetto agli utilizzi.
La presenza di un laboratorio prove permette anche di progettare e garantire sui prodotti specifiche molto più restringenti rispetto a quelle previste dalla legge.
Si fa notare che la ERAL S.r.l. si distingue per riuscire a proporre la propria soluzione in campi molto diversi tra loro e che non esiste altra azienda competitiva contemporaneamente in tutti i campi citati.
REPARTO RICERCA & SVILUPPO: PROGETTAZIONE MECCANICA
Il reparto di ricerca e sviluppo si compone di 12 risorse che si occupano dello sviluppo di 3 linee di prodotto:
1. GREENDUSTRY: brand che si occupa dello sviluppo di prodotti a led per l’illuminazione industriale (campane/plafoniere stagne/proiettori/tubi a led/luce generale), stradale (teste palo/sistemi ibridi con fotovoltaico/illuminazione di gallerie/illuminazione per attraversamenti pedonali), arredo urbano (teste palo decorative);
2. TRADDEL: brand che si occupa dello sviluppo di prodotti a led architetturali e professionali per illuminazione generale/tecnica; nello specifico la gamma di prodotti comprende articoli per illuminazione integrata nelle pareti/soffitti, sistemi lineari componibili, apparecchi per incasso, applique da parete, sistema cavi, articoli per illuminazione d’accento di esterni, apparecchi di illuminazione per spazi urbani, sistemi di segnalazione per l’illuminazione di sicurezza delle vie di esodo;
3. Ì-Lèd: brand che si occupa dello sviluppo di prodotti per l’illuminazione professionale/tecnica; nello specifico la gamma di prodotti comprende downlight, sistemi track con proiettori per il settore Retail, sistemi lineari, apparecchi a plafone, apparecchi a sospensione, segna-passo da parete/pavimento, articoli decorativi di piccole dimensioni, articoli per illuminazione architetturale, incassi a terra, proiettori da esterno per illuminazione d’accento, sistemi lineari indoor/outdoor, articoli per immersione.
Le attività principali del reparto tecnico sono le seguenti: progettazione 3D/2D di prodotto finito e componentistica; produzione della documentazione tecnica di prodotto (schede tecniche, manuali di assemblaggio, manuali di installazione); ricerca e test di nuovi materiali; ricerca di nuovi sistemi ottici/lenti/riflettori; ricerca di nuove sorgenti led; ricerca di nuovi sistemi di controllo; progettazione di circuiti stampati per led.
Il reparto progetta e sviluppa componenti da realizzare per mezzo di tornitura meccanica, iniezione di materiale plastico (ABS/policarbonato/PMMA), presso-fusione di allumino/zama, estrusione di alluminio/policarbonato.
Per lo studio e la progettazione del prodotto il personale tecnico si avvale di un software di modellazione tri- dimensionale/bi-dimensionale (nello specifico Solid Edge ST9) che consente la modellazione di componenti 3D, l’assemblaggio dei vari componenti, la messa in tavola e quotatura dei componenti per la produzione in officina.
Un applicativo del software consente anche di svolgere simulazioni termiche come attività di progettazione integrata.
Per il disegno dei circuiti stampati alcune risorse del reparto si avvalgono del software ORCAD: è un tool professionale di disegno e simulazione che consente di disegnare lo schema elettrico di un circuito elettronico, simularlo ed infine disegnare il corrispondente circuito stampato.
REPARTO RICERCA & SVILUPPO: REPARTO OTTICO, FOTOMETRICO, ILLUMINOTECNICO
Per lo sviluppo delle ottiche dei prodotti, sia per quanto riguarda le lenti che per i riflettori, viene impiegato il software Zemax, per le simulazioni del tracciamento dei raggi luminosi e la verifica della validità delle soluzioni meccaniche proposte.
Le ottiche impiegate vengono disegnate con il software per la progettazione 3D SolidEdge.
Lo sviluppo dei prodotti ERAL prevede l’analisi della distribuzione spaziale della luce e la successiva presentazione dei dati per mezzo di file fotometrici, in formato Eulumdat (formato europeo), o Iesna (formato americano).
I dati vengono raccolti tramite un goniofotometro di tipo 4 (Photoglobe 4FA), con sensori Probe type LO-R globell certificati dalla ditta Sedis Light Tecnology.
Il goniofotometro viene sottoposto a calibrazione annuale, per ottenere un corretto funzionamento e rispettare la normativa UNI EN 13032-1 che stabilisce i principi generali per la misurazione dei dati fotometrici di base per applicazioni illuminotecniche.
Il progetto illuminotecnico
La realizzazione dei progetti illuminotecnici, che consentono di rappresentare l’illuminazione di un ambiente tramite la distribuzione delle parti illuminanti e la conoscenza di tutti i parametri in gioco che regolano la riflessione o la trasmissione della luce nelle superfici, avviene tramite simulazione di ambienti: per quelli interni, esterni e per l’analisi stradale, per mezzo dei software Dialux e Dialux Evo; per lo studio dei tunnel e delle gallerie, avviene tramite il software OxyTech LITESTAR 4D.
2.4.2.2. DIMENSIONI
Addetti gruppo circa 350
2.4.2.3. MARCHI
Linea light | Il brand sinonimo di stile, unisce il gusto per le forme classiche alla varietà di finiture e lavorazioni, il piacere della luce tradizionale alla tecnologia del LED: lampade in armonia con il mondo degli interni, per ogni stile, il proprio. |
I- LèD | Il brand sinonimo di LED, da più di dieci anni ricerca e scopre nuove soluzioni applicative per la migliore sorgente di luce esistente. |
Tràddel | Il brand sinonimo di funzionalità, offre una risposta efficace alle esigenze del mondo dell’outdoor, dal giardino al parcheggio, nonché per il mondo dell’ufficio, con sospensioni, incassi e piantane a fluorescenza ed a LED: affidabilità, risparmio energetico e competitività all-in-one. |
MA&DE | Il brand sinonimo di design, esplora nuove espressioni creative, attraverso lampade dal disegno raffinato, che parlano di materiali esclusivi, lavorazioni curate, nuove tendenze dell’illuminazione: una luce che arreda, che stupisce, che osa. |
2.4.2.4. STABILIMENTI
Italia | Castelminio di Resana: centro logistico e sede commerciale Vazzola: stabilimenti produttivi |
USA | Produzione mercato locale |
2.4.2.5. Filiali commerciali
Mercato | Società | Canale distributivo |
Francia | Linea Light France | Retail |
Germania | Linea Light Deutschland GmbH | Retail |
UK | Linea Light UK Ltd | Retail |
Polonia | Linea Light Polska Sp. z.o.o. | Retail |
Russia | Linea Light Russia | Retail |
Middle east Dubai | Linea Light GCC Middle East & Gulf Countries | PROJECT (contract) |
USA | Linea Light USA Inter Lux | PROJECT (contract) |
Cina | Linea Light Asia-Pacific Ltd YuXiang Industrial Area | Retail |
2.4.2.6. Canali distributivi delle aziende Linea Light Group
Canale | Descrizione | Mercati prevalenza | % fatturato |
Retail | Negozi multimarca indipendenti, elevata la competizione del prezzo e del servizio | UE | 50% |
Negozi | Realizzazione di negozi dei grandi marchi della distribuzione (ex Max Mara, Luxottica, etc.) | UE | 35% |
PROJECT (contract) | Realizzazioni ad hoc su specifiche del progettista | Middle East, USA | 15% |
2.5. Motivazioni in merito alla necessità di variante
2.5.1. Analisi del sistema logistico produttivo
Il gruppo negli anni ha incrementato in modo importante il suo fatturato crescendo in siti produttivi e addetti fino ad arrivare ad un sistema molto complesso di aziende.
Oggi i flussi di lavorazione e produzione sono molto dispersivi e richiedono troppo tempo di attraversamento. Anche la gestione diventa sempre più complicata e spesso incontrollabile andando ad accrescere una serie di costi di movimentazione e trasporti che potrebbe compromettere la competitività dell’azienda.
Sistema logistico produttivo con individuazione dei flussi di lavorazione e produzione e dei relativi tempi di attraversamento
(fonte ERAL S.r.l.)
Questo sistema complesso di gestione è completamente distante dalle necessità di mercato tanto che già oggi in alcuni casi si perdono vendite per effetto dei tempi di consegna:
Metodologia | Tempi di evasione ordine | Tempi richiesti dal mercato |
MTS - Make to stock | 10 gg lavorativi | Pronta consegna - Max 3 gg lavorativi |
MTO - Make to order | 20 gg lavorativi | 5-10 gg lavorativi |
ETO - Make to project | 30-40 gg lavorativi | 15-20 gg lavorativi |
Se consideriamo la distribuzione dei fatturati sui tempi di consegna (lead time) possiamo vedere che il fatturato si concentra su un lead time di 4 settimane ovvero 20 giorni lavorativi, quando il mercato ne chiede al massimo 3 per il MTS e da 5 a 10 per il MTO.
Distribuzione delle spedizioni con riferimento ai relativi lead time (fonte ERAL S.r.l., dati anno 2016).
Se poi analizziamo i lead time per area geografica possiamo vedere come i mercati internazionali sono particolarmente penalizzati dai tempi di consegna e che rendono l’azienda a rischio nei mercati globali.
L’alternativa per ridurre questo svantaggio competitivo sarebbe quello di delocalizzare le produzioni nei mercati a maggior fatturato.
Distribuzione delle spedizioni per area geografica e tipologia (fonte ERAL S.r.l., dati anno 2016).
2.5.2. Evidenze emerse
L’azienda pur avendo prodotti innovativi e appetibili sul mercato con ampia possibilità di ampliamento a livello globale, si trova in una situazione di perdita di competitività a causa dei tempi di consegna e reattività sul mercato.
Oggi questo mercato richiede sempre di più:
- prezzi competitivi;
- velocità di consegna;
- flessibilità.
Anche la SWOT ANALYSIS conferma che l’organizzazione produttiva non è adeguata al mercato e richiede un cambiamento che permetta maggiore flessibilità e velocità per rispondere al mercato.
Matrice dell’analisi SWOT che evidenzia i punti di forza, di debolezza, le opportunità e le minacce dell’attuale sistema produttivo della ERAL S.r.l. (fonte ERAL S.r.l.)
L’azienda ha come vision e mission il MADE IN ITALY e vorrebbe evitare di dover delocalizzare la produzione in paesi dove si stanno sviluppando mercati molto importanti e vorrebbe trasformare il suo punto debole in punto di forza incrementando la produzione in loco ed essere sempre più competitiva e reattiva sui mercati nazionali e internazionali.
La proprietà ed il management hanno per questo motivo chiesto una consulenza specifica che permetta di mantenere in loco la produzione incrementando la flessibilità e la velocità di risposta sul mercato.
2.5.3. Il progetto
Il progetto ha l’obiettivo di INSOURCING DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE, quindi di raccogliere e ravvicinare tutte le attività produttive principali in modo da eliminare costi di movimentazione e trasporto e per abbattere i tempi di attraversamento e i tempi di consegna.
La prima fase di progetto prevede di integrare nello stabilimento di Vazzola la produzione dei terzisti esterni e di altri siti produttivi sparsi a livello nazionale e internazionale creando così la giusta flessibilità e potendo rispondere velocemente al mercato.
I flussi saranno così estremamente semplificati:
La seconda fase del progetto prevede invece la creazione di un sistema logistico performante che permetterebbe la spedizione direttamente dal sito produttivo al cliente finale in modo da ridurre i lead time di consegna.
I flussi saranno ancor più semplici e veloci:
Questo progetto prevede quindi di integrare nello stabilimento della ERAL S.r.l. di Vazzola, i pre-assemblaggi e gli assemblaggi finali.
Questo non solo permetterebbe di non delocalizzare la produzione, ma darebbe la possibilità di integrare diverse produzioni oggi sparse, fornendo la possibilità all’azienda di incrementare il personale, di ridurre i costi di materiali a stock, di evitare movimentazioni inutili.
Questa opportunità, in controtendenza alle attività di delocalizzazione dell’azienda, fa si che la sua leadership di mercato sia anche eccellente per la vision e la mission di sviluppo del territorio con risorse locali.
Per poter quindi rendere possibile questo progetto è necessario un ampliamento dello stabilimento della ERAL
S.r.l. in xxx Xxxxxx 00 a Vazzola, oggi sede centrale della produzione.
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo magazzino automatizzato ad alta efficienza e nuove linee produttive di assemblaggio.
Di seguito il nuovo layout che implica la riorganizzazione complessiva dell’impianto produttivo in essere:
Pianta del piano terra di progetto con evidenza del nuovo layout di produzione (fonte ERAL S.r.l.)
Gli investimenti sui magazzini prevedono l’integrazione dei sistemi “Modula” ad alta efficienza e i sistemi “Shuttle” ad alta velocità di rifornimento.
Le postazioni di lavoro saranno invece molto flessibili perché si potrà lavorare a postazione singola se si tratta di lotti singoli e variabili, a cella se i lotti saranno di volumi medi, oppure in linea produttiva in presenza di lotti grandi o produzioni standard.
2.5.3.1. Obiettivi del progetto
L’obiettivo principale del progetto è rendere l’azienda performante in termini di lead time di consegna con un’attività di insourcing e miglioramento dei processi e flussi produttivi-logistici.
Di seguito con il colore verde viene illustrata la proiezione della riduzione dei tempi di consegna e i lead time possibili: confrontata con la curva dei dati del 2016 evidenzia una possibilità di contrazione delle consegne da circa 4 settimane a 3-5 giorni.
Distribuzione delle spedizioni con riferimento alla proiezione della riduzione dei relativi lead time
rapportata alla distribuzione 2016 (fonte ERAL S.r.l., in colore rosso dati anno 2016)
La velocità e la flessibilità della produzione consentono la riduzione dei prodotti MTS (Make to stock); la trasformazione dei codici MTS in MTO (Make to order) è un’opportunità che si potrà attuare in modo graduale e controllato per non avere rischi.
Proiezione della distribuzione delle spedizioni per area geografica e tipologia (fonte ERAL S.r.l.)
Le stime di incremento commerciale connesse al miglioramento delle prestazioni in termini di tempi di consegna dicono che sarà possibile incrementare il fatturato di circa il 20%.
Questo incremento di fatturato prevede l’inserimento di 60 nuove risorse personale diretto, incrementando così anche la percentuale del personale diretto sull’indiretto.
2.5.4. Localizzazione e dimensionamento dell’ area oggetto di variante, Standard urbanistici di progetto
L’intervento di progetto prevede la realizzazione di un impianto produttivo annesso all’insediamento originario (sede ERAL S.r.l., via Europa 14, Catasto Terreni Sezione A, Foglio 1, mappale n. 591, Comune di Vazzola) attraverso l’approntamento di due tunnel funzionali al movimento organizzato interno di personale addetto e di merci/prodotti.
L’ampliamento contempla l’allestimento di un nuovo magazzino automatizzato ad alta efficienza, lo sviluppo di nuove linee produttive di assemblaggio, nonché la riorganizzazione complessiva dell’attività già svolta in loco mediante la razionalizzazione e la ridistribuzione dei vari step produttivi.
L’ambito oggetto della proposta d’intervento è individuato nell’area confinante e posta a Nord dello stabilimento esistente, identificata dal Catasto Terreni nella Sezione A, Foglio 1, mappali nn. 431, 675, 678, 679 e 682 del Comune di Vazzola.
La proposta di variante si in confronta con il quadro pianificatorio strategico del PATI tematico dell’Agroconeglianese-sud, la cui Carta delle Trasformabilità individua per l’ambito su cui ERAL S.r.l. propone l’intervento di progetto le “Linee preferenziali di sviluppo insediativo - produttivo” di cui all’art. 54 delle N.T.A. del PATI – rubricato “Previsioni del PATI tematico” – linee preferenziali di sviluppo” – che definiscono la direzione dell’eventuale espansione insediativa potenziale da esprimersi in contiguità con gli insediamenti esistenti.
Quest’ambito, individuato in corrispondenza di tutto il margine Nord dell’area produttiva “Vazzola Est”, si estende da qui fino al sovrastante “Limite fisico alla nuova edificazione”, disciplinato dall’art. 53 delle N.T.A. del PATI – rubricato “Limiti fisici della nuova edificazione”, parallelo al margine esistente e distanziato da quest’ultimo
di circa 200 m. Dal limite fisico di cui si è appena detto, si sviluppa verso Nord il corridoio ecologico principale,
definito sulla base delle conterminazioni della rete ecologica provinciale, la quale, tuttavia, definisce tale ambito come “fascia tampone”. Tale disciplina è contenuta nell’art. 67 delle N.T.A. del PATI – rubricato “Rete ecologica: Corridoi ecologici principali”.
Il PAT, appena adottato, ribadisce la medesima disciplina per l’ambito in valutazione, come si evince dalla Carta delle Trasformabilità riportata di seguito.
Si riporta di seguito la variazione proposta al PRG vigente
3. Valutazione della non necessità della VINCA
Come indicato in premessa, per l’area oggetto di variante verranno riportate le seguenti informazioni:
1. uso del suolo in presenza e in assenza della variante, richiamando anche le codifiche della Carta della copertura del suolo del Veneto – edizione 2012;
2. valutazione degli effetti ambientali conseguenti all’attuazione della variante sulle matrici ambientali correlate agli obiettivi di tutela posti dalla Rete natura 2000 e dalla rete ecologica provinciale;
3. distanza dal SIC IT3240029 “Ambito fluviale del Livenza e corso inferiore del Monticano” e dai principali siti della Rete Natura 2000 richiamati in premessa;
4. cartografia dell’ubicazione dell’area rispetto al SIC IT3240029 “Ambito fluviale del Livenza e corso inferiore del Monticano” e dai principali siti della Rete Natura 2000 richiamati in premessa e alla rete ecologica provinciale;
5. cartografia dell’uso attuale del suolo da Ortofoto e da Carta della copertura del suolo del Veneto – edizione 2012.
3.1. Ambito di valutazione
Scheda di valutazione:
Uso del suolo | Uso del suolo attuale in assenza della variante | Uso del suolo attuale in presenza della variante | Tipo di variazione | |||
Uso del suolo da Ortofoto | ||||||
Utilizzazione agricola | Utilizzazione produttiva | Estensione della zona produttiva | ||||
Uso del suolo da Carta della copertura del Suolo del veneto | ||||||
Terreni arabili in aree non irrigue | Aree destinate ad attività industriali e spazi annessi | Viene estesa la classificazione della carta della copertura del suolo prevista sull’attuale zona produttiva di Vazzola al lotto produttivo in ampliamento oggetto della variante urbanistica attraverso lo sportello SUAP. | ||||
Distanza | Dal SIC IT3240029 Dal SIC IT3240016 Dal SIC IT3240006 Dal SIC IT3240030 | 0,7 km 7,4 km 10,0 km 8,5 km | Dalla ZPS XX0000000 Dalla ZPS IT3240016 Dalla ZPS IT3240006 Dalla ZPS IT3240013 | 8,5 km 7,4 km 10,0 km 10,0 km | ||
Valutazione | Tipo di effetto | Giudizio di significativià | Motivazione | |||
Nullo | Non significativo | Significativo | ||||
Perdita di superficie | X | La variante non comporta perdita di superficie diretta, | ||||
né a scapito dei siti Rete Natura 2000, né della Rete |
ecologica provinciale, ma si limita a sottrarre una porzione di terreno agricolo a favore di un ampliamento produttivo, di fatto, già conforme al PATI (approvato) e dal PAT (adottato), strumenti urbanistici, questi ultimi, supportati dalla sostenibilità delle loro azioni dimostrate dalle rispettive valutazioni ambientali prodotte. | |||||
Perdite di specie/ Diminuzione della densità di popolazione | X | La variante garantisce un uso compatibile con le scelte strategiche di pianificazione urbanistica assunte a livello locale e valutate sostenibili dai documenti di valutazione ambientale approvati. Per tale motivo si ritiene che non siano prevedibili alterazioni alle componenti ambientali e alla vulnerabilità dei luoghi, intesa come area di nidificazione (certa o probabile) o siti di riproduzione di specie animali. | |||
Alterazione della qualità delle acque | X | La variante garantisce un uso compatibile con le scelte strategiche di pianificazione urbanistica assunte a livello locale e valutate sostenibili dai documenti di valutazione ambientale approvati. Le attività derivanti dalla realizzazione delle azioni proposte dal PATI e dal PAT, per quanto riguarda l’ampliamento delle aree produttive non provocano alterazioni qualitative e quantitative dirette alla risorsa acqua. L’ampliamento dell’attività produttiva in oggetto sarà soggetta alla vigente normativa in materia ambientale relativa alla qualità delle acque reflue e al relativo monitoraggio. Di fatto l’entità dei reflui generate dall’attività produttiva già presente non alterano lo stato attuale della componente ambientale. Pertanto si esclude qualsiasi alterazione a carico del sistema acqua. |
Alterazioni della qualità dell’aria | X | L’entità delle emissioni generate dall’attività produttiva già presente non alterano lo stato attuale della componente ambientale. |
Documentazione cartografica:
• Distanza dai Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e dalla Rete ecologica provinciale
• Distanza dalle Zone di Protezione Speciale (ZPS) e dalla Rete ecologica provinciale
• Uso del suolo da Ortofoto e Carta della Copertura del Suolo del Veneto
4. CONCLUSIONI
La Variante al PRG del Comune di Vazzola in oggetto fa riferimento a quanto previsto dall’applicazione dell’articolo 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160 e smi e ai sensi dell'articolo 4 della Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 55 ed è funzionale all’attivazione dello Sportello Unico per le Attività Produttive (“SUAP”) con riferimento al procedimento di variante allo strumento urbanistico generale finalizzata alla legittimazione di un intervento di edilizia produttiva.
Il Comune di Vazzola, assieme ai vicini comuni di Mareno di Piave e Santa Lucia di Piave, è costituito da un paesaggio prevalentemente agricolo, dominato da tipologie come i seminativi e, in misura minore, da formazioni ripariali, formazioni erbacee e formazioni lineari interpoderali.
Un’importante presenza dal punto di vista ecologico che connota nel suo insieme l’Agro Coneglianese sudorientale è data principalmente dalle seguenti aree protette:
- SIC IT3240029 “Ambito fluviale del Livenza e corso inferiore del Monticano”;
- SIC IT3240030 “Grave del Piave – Fiume Soligo – Fosso di Negrisia”;
e dalle:
- ZPS XX0000000 “Grave del Piave”;
- ZPS IT3240006 “Bosco di Basalghelle”;
- ZPS IT3240016 “Bosco di Gaiarine”;
- ZPS IT3240013 “Ambito fluviale del Livenza”.
Il Comune di Vazzola è interessato, tuttavia, solo dal sito SIC IT3240029 “Ambito fluviale del Livenza e corso inferiore del Monticano”.
Considerato che:
• Gli ambiti di variante non ricadono, né all’interno, né in adiacenza ai suddetti siti della Rete Natura 2000;
• La variante comporta, di fatto, una variazione dell’uso del suolo ambientalmente compatibile, come suffragato dalla strumentazione di pianificazione urbanistica locale di riferimento e dai relativi documenti di valutazione ambientale approvati;
• La destinazione finale delle aree oggetto d’intervento comporta la prosecuzione di un’attività produttiva già presente nelle immediate vicinanze, i cui impatti non modificano, di fatto, le caratteristiche qualitative delle diverse matrici ambientali; esse mantengono, pertanto, uno stato qualitativo che, come indicato nel Rapporto Ambientale Preliminare della Verifica di assoggettabilità a VAS non evidenzia livelli di criticità tali da definire limitazioni all’attività produttiva in aggiunta a quelli già imposti dalla normativa vigente in materia;
• Le opere di mitigazione previste dalla variante urbanistica in oggetto secondo le indicazioni dell’Allegato “Q” del PTCP di Treviso – “Quaderno opere tipo della rete ecologica”, che consentono un armonico e rispettoso inserimento della struttura in ampliamento rispetto al contesto ambientale di riferimento.
Si ritiene che:
la proposta di variante non debba essere sottoposta a valutazione d’incidenza ambientale in quanto riconducibile all’ipotesi di non necessità prevista dall’art. 6 della direttiva 92/43/CEE “la valutazione d’incidenza non è necessaria per i piani, i progetti e gli interventi per i quali non risultano possibili effetti significativi negativi sui siti della Rete Natura 2000”.
Villorba, 19/10/2017
Dott. Pian. Xxxxxxx Xxxxxxxx Dott. Pian. Xxxxxx Xxxxxxxxxx
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi dell’art. 21 del D. Lgs. 82/2005 e s.m.i.
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi dell’art. 21 del D. Lgs. 82/2005 e s.m.i.
5. ALLEGATI
5.1. Rendering e ricomposizione ambientale dell’area
Fascia filtro di progetto
Realizzazione di una fascia filtro verde secondo le indicazioni dell’Allegato “Q” del PTCP di Treviso – “Quaderno opere tipo della rete ecologica” .
Fascia filtro di progetto