Regolamento Didattico Corso di Laurea in Ostetricia
Regolamento Didattico Corso di Laurea in Ostetricia
In vigore per gli studenti che si immatricolano nell'anno accademico 2024-2025
Emanato con Decreto Rettorale n. 8974 dell’11 giugno 2024
Sommario
Art. 1 Ammissione al Corso di Studi 3
1.1 Conoscenze Richieste per l’accesso 3
Art. 2 Piano degli Studi (PdS) 4
2.1 PdS Individuali (se previsti) 4
2.3 Mobilità internazionale e riconoscimento di periodi di studio e formazione all’estero 7
5.1 Definizione dei Ruoli Relativi allo Svolgimento della Prova Finale 9
5.2 Stesura dell’Elaborato finale/Tesi 9
5.4 Computo del voto di Laurea 10
5.6 Commissione di Esame di Laurea 11
Art. 6 Trasferimenti, passaggi di corso 11
Art. 7 Ammissione a Corsi Singoli 12
Art. 8 Commissioni attive presso il CCdS 12
Art. 9 Tutela della salute e della sicurezza 12
Art. 1 Ammissione al Corso di Studi
1.1 Conoscenze Richieste per l’accesso
Per essere ammessi al corso di laurea in Ostetricia occorre essere in possesso del diploma di scuola media superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L'accesso al corso è programmato annualmente su base nazionale, così come disposto dalla legge 2 agosto 1999, n. 264, 'Norme in materia di accesso ai corsi universitari', anche in base alla disponibilità di personale docente, di strutture didattiche e di strutture assistenziali utilizzabili per lo svolgimento delle attività pratiche. Il numero degli studenti ammissibili al primo anno di corso è pertanto definito ai sensi dell'art. 3 della medesima legge 264/1999.
La selezione per l'accesso al corso avviene attraverso la somministrazione di un test di ammissione e attiene al campo della cultura generale, delle scienze biologiche, della logica matematica e delle materie umanistiche, con l'estensione e nei limiti previsti per l'acquisizione del diploma di scuola media superiore.
Il test di ammissione, oltre che avere funzione selettiva, ha anche valore di prova di valutazione per l'accertamento delle conoscenze iniziali, richieste per l'accesso.
1.2 Modalità d’ammissione
L'immatricolazione al corso è subordinata al superamento di un'apposita prova di ammissione ed in base ad un contingente di posti, indicato per ogni anno accademico sul bando di ammissione. Il numero massimo dei posti per l'ammissione al primo anno di corso, adeguato alle potenzialità didattiche dell'Ateneo e alle normative vigenti, viene annualmente stabilito dal Ministero.
Le date e il luogo della prova saranno pubblicizzati sulla pagina web del Corso di Studio.
Il fabbisogno di formazione aggiuntiva viene determinato selettivamente all’interno degli esiti dei test di ammissione nell’area disciplinare delle scienze biologiche. L’obbligo di OFA è determinato da un numero di risposte corrette inferiore al 40% tra le domande del test di ammissione nell’area disciplinare delle scienze biologiche.
Gli OFA verranno erogati attraverso corsi di recupero, che gli studenti in debito devono obbligatoriamente seguire con profitto.
È pertanto prevista una prova valutativa per stabilire il superamento degli OFA. La scadenza per il superamento degli OFA coincide col termine ultimo della sessione d'esami dell'anno accademico d'immatricolazione. In caso di mancato superamento delle verifiche di recupero OFA, la carriera dello Studente potrà essere bloccata alla fine del primo anno (gli esami non potranno più essere sostenuti dopo il 1° febbraio del successivo anno accademico). L’eventuale blocco della carriera comporta il congelamento degli eventuali esami sostenuti e l'impossibilità di sostenere nuovi esami, fino all'assolvimento del debito formativo. Lo studente potrà comunque accedere ai test OFA e, una volta superati, potrà proseguire la sua carriera.
Art. 2 Piano degli Studi (PdS)
L'attività didattica si articola secondo il PdS riportato nell’allegata Descrizione del Percorso di formazione.
2.1 PdS Individuali (se previsti)
Ai fini del conseguimento del titolo, il Corso di Laurea in Ostetricia prevede un solo curriculum. Non è perciò prevista la possibilità di presentare piani di studio individuali.
Le attività di tirocinio sono finalizzate a far acquisire allo studente abilità specifiche di interesse professionale. Per conseguire tali finalità formative, si possono attivare convenzioni con strutture, sia in Italia che all’estero, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività, dotazione di servizi e strutture, come previsto dal decreto 24 settembre 1997 n. 229.
I 60 crediti minimi riservati al tirocinio sono da intendersi come impegno complessivo necessario allo studente per raggiungere il profilo di competenze atteso. Annualmente, il Direttore della didattica professionale presenta al Consiglio di Corso di Laurea la Programmazione dell’apprendimento clinico dell’anno.
Il Direttore della didattica professionale può avvalersi di due livelli di tutorato:
a) Tutor professionale (Tutor): è un’Ostetrica/o con competenze avanzate sia in ambito pedagogico che nello specifico ambito professionale, ha il mandato di presidiare la progettazione, l’organizzazione e gestione di laboratori e tirocini.
Le principali attività svolte dal tutor professionale sono:
• Progettare e gestire, percorsi di tirocinio coerenti con il progetto formativo complessivo.
• Facilitare i processi di apprendimento orientati allo sviluppo di competenze professionali.
• Guidare lo studente nei processi di rielaborazione dell’esperienza professionale
stimolandolo ad acquisire nuove conoscenze.
• Incoraggiare lo studente ad auto-apprendere e presidiare i processi di apprendimento utilizzando efficaci modalità didattiche nell’applicare le evidenze all’interno della pratica professionale.
• Offrire sostegno allo studente in caso di difficoltà di apprendimento o a situazioni problematiche, anche personali.
• Predisporre un contesto formativo adeguato, negoziando con le sedi di tirocinio condizioni favorevoli e attivando processi di accoglienza e integrazione degli studenti.
• Collaborare e confrontarsi con i professionisti che seguono lo studente nella sede di tirocinio.
b) Assistente di Tirocinio: è l’Ostetrica/o che guida e accompagna lo studente nella sede di tirocinio mentre svolge le sue normali attività lavorative. Assume funzioni di “modello di ruolo” che guida lo studente nell’apprendimento professionale. È garante della sicurezza dello studente e dei pazienti, vigila affinché i pazienti ricevano una prestazione di qualità anche quando delegata con supervisione agli studenti, si assicura che i pazienti siano informati e diano il loro consenso ad essere assistiti da uno studente.
Le principali attività dell’assistente di tirocinio sono:
• Curare le condizioni necessarie per lo svolgimento del tirocinio clinico affinché si possano realizzare esperienze significative per lo sviluppo delle competenze ed abilità in relazione agli obiettivi di tirocinio clinico.
• Presidiare il processo di apprendimento dello studente a garanzia del raggiungimento degli obiettivi, la gradualità dell’apprendimento e progressivamente situazioni di apprendimento concrete guidandolo in comportamenti deontologici e di responsabilità.
• Fornire feedback sistematici e realizzare la valutazione dell’apprendimento avvalendosi dell’equipe e del tutor professionale utilizzando gli strumenti specifici.
• Gestire eventuali criticità nell’apprendimento avvalendosi della collaborazione del tutor
professionale.
Il tirocinio clinico comprende:
• Sessioni tutoriali che preparano lo studente all’esperienza;
• Esercitazioni e simulazioni in cui si sviluppano le abilità tecniche, relazionali e metodologiche in situazione protetta prima o durante la sperimentazione nei contesti reali;
• Esperienza pratica diretta sul campo con supervisione e sessioni di riflessione e
rielaborazione dell’esperienza e feedback costanti;
• Compiti didattici (elaborati e approfondimenti scritti specifici) e mandati di studio guidato.
Con sede di tirocinio si intende il Servizio che accoglie lo studente per un periodo di tempo definito. Le sedi di tirocinio vengono selezionate accuratamente su territorio lombardo per la qualità dell’ambiente di apprendimento e delle prestazioni e cure erogate.
I criteri prioritari con cui selezionare le sedi sono:
• L’offerta di opportunità di apprendimento rilevanti e coerenti con le esigenze dello studente e con gli obiettivi o standard formativi (esempio numero e tipologia di utenti, varietà e complessità delle situazioni cliniche e organizzative e delle procedure assistenziali, diagnostiche e terapeutiche, preventive e riabilitative);
• Presenza di professionisti motivati all’insegnamento e alla supervisione degli studenti,
disponibili ad aderire a progetti di formazione al tutorato sul campo;
• Rapporti intra-equipe ed equipe-studenti basati sul confronto e collaborazione;
• Garanzia delle condizioni di sicurezza dello studente. Possono essere considerati altri aspetti per la scelta delle sedi quali:
• Presenza di modelli professionali e/o organizzativi innovativi;
• Orientamento ad adottare pratiche basate sulle evidenze scientifiche;
• Presenza di spazi per incontri con gli studenti riservati all’elaborazione, alla discussione di
casi, alla consultazione di testi e/o materiale scientifico;
• Possibilità di partecipare a progetti di ricerca.
L’individuazione e selezione delle sedi di tirocinio è responsabilità condivisa del Direttore della didattica professionale e dei tutor professionali, i quali dopo un confronto con i Responsabili dei
Servizi propongono al Consiglio di Corso l’accreditamento formale e l’avvio dell’iter di convenzione per la sede individuata. Anche l’assegnazione allo studente della sede di tirocinio è responsabilità condivisa del Direttore della didattica professionale e dei tutor professionali e deve essere progettata e personalizzata.
Il Direttore della didattica professionale attiva una stretta integrazione con le sedi di tirocinio attraverso le seguenti iniziative:
• All’inizio di ogni anno accademico presenta e motiva alle Direzioni delle professioni sanitarie e ai Coordinatori delle sedi di tirocinio la programmazione triennale, i criteri di alternanza teoria tirocinio e la durata delle esperienze di tirocinio;
• Individua i criteri per scegliere i professionisti a cui saranno affiancati gli studenti nelle sedi di tirocinio, propone la nomina al Consiglio di Facoltà previa approvazione del Consiglio di Corso e concorda le relative modalità di applicazione con i responsabili delle sedi di tirocinio.
Nello specifico le aree di competenza dei tutor professionali sono:
• Coordinare la progettazione, gestione, e valutazione delle attività didattiche professionalizzanti considerando criteri formativi, organizzativi e clinici dei servizi, nonché le linee di indirizzo degli organi universitari e professionali.
• Fornire consulenza pedagogica e attività di orientamento agli studenti, attraverso colloqui ed incontri programmati.
• Promuovere strategie di integrazione con i referenti dei servizi sanitari per facilitare e migliorare la qualità dei percorsi formativi.
• Garantire la sicurezza e gli adempimenti della normativa specifica.
• Raccoglie costantemente feedback sulla programmazione e suggerimenti per il miglioramento continuo della qualità dei tirocini anche coinvolgendo i professionisti dei servizi che hanno accompagnato gli studenti.
Gli Assistenti di tirocinio vengono incaricati annualmente dal Consiglio di Facoltà previa approvazione del Consiglio di Corso su indicazione del Direttore della didattica professionale.
Le esperienze di tirocinio devono essere progettate, valutate e documentate nel percorso dello studente.
Durante ogni esperienza di tirocinio lo studente riceve dall’assistente di tirocinio valutazioni formative sui suoi progressi, sia attraverso colloqui che schede di valutazione. Queste verranno valutate da una specifica Commissione presieduta dal Direttore della didattica professionale e composta da Xxxxx professionali e Assistenti di Tirocinio del Corso di Laurea. Al termine di ciascun anno di corso, mediante l’esame di tirocinio, viene effettuata una valutazione certificativa multi- metodo, per accertare i livelli raggiunti dallo studente nello sviluppo delle competenze professionali attese.
Tale valutazione è la sintesi delle valutazioni formative documentate durante l’anno di corso dagli
assistenti di tirocinio e dell’esame teorico-pratico svolto.
Assenze dal tirocinio
La frequenza in tirocinio clinico è obbligatoria.
Lo studente che si assenta dal tirocinio per periodi brevi può recuperare tali assenze con modalità concordate con il tutor professionale e clinico.
Lo studente che si assenta dal tirocinio per periodi lunghi (gravi e giustificati motivi), deve concordare con il Direttore della didattica professionale un piano di recupero personalizzato.
Sospensione dal tirocinio
Le motivazioni che possono portare alla sospensione dal tirocinio sono le seguenti:
• Studente per il quale siano state segnalate carenze teoriche di base valutate come fondamentali per un tirocinio formativo e sicuro per gli utenti;
• Studente che frequenta il tirocinio in modo discontinuo (non rispetto dell’orario programmato, o assenze frequenti e non giustificate ripetute in più turni all’interno di ogni esperienza e\o nel percorso annuale di tirocinio);
• Studente che dimostra difficoltà di integrazione con l’equipe tali da influenzare l’apprendimento;
• Studente che non rispetta le basilari e più comuni norme della relazione sociale;
• Studente con problemi psicofisici che possono comportare stress o danni per lui, per i
malati, o per l’equipe della sede di tirocinio;
• Studente che ha compiuto errori che mettono a rischio la sicurezza del paziente o la tecnologia usata.
La sospensione temporanea dal tirocinio è proposta dal Tutor professionale al Direttore della didattica professionale e dovrà essere motivata in un colloquio con lo studente. La sospensione è formalizzata con lettera del Direttore della didattica professionale allo studente.
La riammissione dello studente al tirocinio è concordata con tempi e modalità definite dal
Direttore della didattica professionale sentito il tutor che l’ha proposta.
Qualora persistano le difficoltà che hanno portato alla sospensione temporanea del tirocinio il Direttore della didattica professionale propone al Consiglio di Corso di Xxxxxx in Ostetricia la sospensione definitiva dello studente dal tirocinio tramite relazione che documenti approfonditamente le motivazioni di tale decisione.
Il Consiglio di Corso di Xxxxxx può approvare, su proposta del Direttore della didattica professionale, un Codice di comportamento degli studenti in Ostetricia che è parte integrante della valutazione di tirocinio.
2.3 Mobilità internazionale e riconoscimento di periodi di studio e formazione all’estero
Il Corso di Laurea in Ostetricia, come indicato dal Regolamento di Ateneo sulla mobilità internazionale, sulla base di accordi Inter-istituzionali o nell’ambito di programmi europei e internazionali, sostiene, promuove e favorisce gli scambi di studenti con Università estere fornendo supporto e orientamento. In particolare il CdL in Ostetricia: a) Si impegna al rispetto della disciplina relativa ai principi e alle procedure per il riconoscimento dei periodi di studio all’estero, in linea con i principali riferimenti europei. b) Fornisce la possibilità di svolgere parte dei percorsi di studio presso Università estere con esperienze di apprendimento clinico (tirocinio). c) Garantisce la negoziazione, la stipula e il monitoraggio degli accordi di mobilità studenti e la valutazione dei risultati conseguiti. d) Garantisce la nomina di un referente apposito per la mobilità internazionale. Lo studente ammesso a trascorrere un periodo di studio, tirocinio o ricerca
all’estero concorda con il Responsabile accademico il proprio progetto formativo o Learning Agreement for Traineeship – quest’ultimo redatto sul formato approvato dalla Commissione europea per la mobilità effettuata nell’ambito del Programma Erasmus+ – indicante le attività formative da sostenere presso l’Università ospitante. Il riconoscimento dei crediti acquisiti a seguito delle attività didattiche svolte dovrà avvenire in sostituzione dei crediti previsti nel curriculum dello studente e in quantità proporzionale alle attività formative svolte con profitto all’estero. Non saranno conteggiati ai fini delle risorse quei crediti inseriti come “aggiuntivi” rispetto a quelli previsti dal curriculum dello studente ai fini dell’acquisizione del Titolo di Studio. La scelta delle attività formative da inserire nel progetto formativo o Learning Agreement viene effettuata con la massima flessibilità, perseguendo la piena coerenza con gli obiettivi formativi del Corso di appartenenza. Al termine del periodo di permanenza all'estero, il Consiglio di Corso di Studi provvederà al riconoscimento delle attività svolte senza previsione di integrazioni. Agli studenti che svolgono un periodo di studio all’estero è garantito il riconoscimento della frequenza (anche obbligatoria) alle attività formative previste nello stesso periodo presso l’Università di appartenenza.
Il CdL, inoltre, incoraggia la possibilità di effettuare tirocini curriculari in un strutture di ricerca, associazioni solidaristiche e organizzazioni non governative nazionali ed internazionali, coerenti con il profilo professionale, nei periodi in cui non è svolta attività didattica in aula (periodo di lezioni) nel CdL.
Lo studente è tenuto a presentare richiesta preliminare al Consiglio di Corso che provvederà ad approvarle preventivamente e, attraverso gli uffici di ateneo, a stipulare specifiche convenzioni.
Al termine dell’attività formativa lo studente è tenuto a presentare al Consiglio di Corso una certificazione dell’attività svolta per il riconoscimento con delibera come ulteriori attività formative o come tirocinio professionalizzante dello specifico SSD.
L'iscrizione ad anni successivi al primo in posizione “Regolare” è subordinata al fatto di aver acquisito tutte le attestazioni di frequenza, relative agli insegnamenti dell’anno di corso precedente.
Lo studente che al termine di ogni anno di corso accumuli un debito formativo uguale o superiore a 15 CFU non può accedere all’anno successivo ed è iscritto come fuori corso (art. 14, comma 12 e art. 15 del Regolamento didattico di Ateneo).
Lo studente iscritto in posizione di Xxxxx Xxxxx non potrà acquisire le frequenze e sostenere gli esami del successivo anno di xxxxx.Xx Consiglio di Corso di Laurea valuterà, per gravi, comprovati ed eccezionali motivi esplicitati nelle richieste presentate dagli studenti interessati, la possibilità di sospensione temporanea dal percorso formativo. Al termine di tale periodo il Consiglio di Corso valuta la non obsolescenza dei crediti dello studente sospeso e che intende riprendere gli studi ed indica gli esami che deve sostenere nuovamente.
Le prove di verifica del profitto possono consistere in esami o in eventuali altre forme di verifica,
quali l’accertamento dell’idoneità, le cui modalità vengono definite annualmente dal
Responsabile dell’insegnamento/Coordinatore in conformità all’Ordinamento didattico e ai
Descrittori di Dublino ivi contenuti.
La verifica di profitto, superata positivamente, dà diritto all'acquisizione dei CFU corrispondenti. Le commissioni di esame sono composte secondo quanto previsto dall’art.24 del Regolamento
Didattico di Ateneo.
Le date delle verifiche di profitto sono programmate annualmente e rese note agli studenti.
Per essere ammessi alla prova finale lo studente deve aver acquisito tutti i crediti delle attività formative pianificate nel piano degli studi e previsti dall'ordinamento didattico ed aver superato tutti gli esami di profitto e le idoneità, compresi quelli relativi alle attività professionalizzanti.
Alla Prova Finale sono assegnati 6 CFU.
L’esame finale ha valore di esame di stato abilitante all'esercizio della professione.
5.1 Definizione dei Ruoli Relativi allo Svolgimento della Prova Finale
Per la redazione dell’elaborato scritto di tesi lo studente avrà la supervisione di un esperto della materia, detto Relatore, individuato tra i docenti del Corso di Laurea o tra i docenti della Facoltà. Il Relatore può individuare ed avvalersi di un Correlatore.
5.2 Stesura dell’Elaborato finale/Tesi
Ai sensi dell’art. 7 del Decreto Interministeriale 19 febbraio 2009, la prova finale, con valore di esame
di Stato abilitante si compone di:
a) una prova di dimostrazioni di abilità pratiche
b) la stesura di un elaborato scritto di tesi e sua dissertazione;
Scopo della tesi è impegnare lo studente in un lavoro di formalizzazione, progettazione e/o miglioramento clinico che contribuisca sostanzialmente al completamento della sua formazione professionale e scientifica. Il contenuto della tesi deve essere inerente a tematiche ginecologiche/ostetriche/neonatali o discipline strettamente correlate.
È’ prevista la possibilità di redigere la tesi in lingua inglese.
Ogni tesi deve comunque includere un abstract/riassunto sia in italiano che in inglese.
Ai sensi dell’art. 7 del Decreto Interministeriale 19 febbraio 2009, la prova finale o Esame finale di Laurea, con valore di esame di Stato abilitante ex art. 6 Decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni, si compone di:
• PROVA PRATICA: finalizzata ad indagare nei candidati la capacità di ragionamento diagnostico, di assumere decisioni motivate, di stabilire priorità dichiarandone i criteri, di applicare una metodologia nell'analisi del caso clinico.
La prova pratica sarà multimetodo, composta da una parte cognitiva (prova scritta) e da una performance che indaga abilità pratiche nella gestione di alcune fasi di un caso clinico simulato.
In caso di valutazione insufficiente nella prova pratica, il candidato non potrà proseguire alla discussione della tesi, ma dovrà ripetere interamente l’esame; infatti per essere ammesso alla dissertazione della tesi, lo studente deve risultare idoneo all’Esame di Stato abilitante (prova pratica).
• DISCUSSIONE DELLA TESI in cui il candidato, mediante l'ausilio di supporti informatici, presenta alla commissione il suo elaborato, lasciando poi spazio a una discussione collegiale dello stesso. Il contenuto della tesi deve essere inerente a tematiche strettamente correlate al profilo professionale e viene valutato tenendo conto del livello di approfondimento del lavoro svolto, del contributo critico del candidato e dell’accuratezza nella metodologia adottata per lo sviluppo della tematica.
5.4 Computo del voto di Xxxxxx
La valutazione della tesi sarà basata sui seguenti criteri:
a) Livello di approfondimento del lavoro svolto e appropriatezza al profilo professionale.
b) Contributo critico del laureando.
c) Accuratezza della metodologia adottata per lo sviluppo della tematica.
Il voto di ammissione all’esame finale è determinato dalla media ponderata degli esami di profitto rapportata a 110e arrotondata all’intero più vicino (a parità di distanza, si arrotonda all'intero superiore).
Il punteggio finale di Xxxxxx, espresso in centodecimi con eventuale lode, viene formulato da:
• media ponderata degli esami sostenuti nel triennio
• punteggio attribuito alla prova pratica
• punteggio attribuito alla discussione della tesi
Il punteggio minimo per il superamento dell'esame finale è di 66/110. Per la prova pratica è previsto un punteggio massimo di 5 punti.
Al voto della prova pratica, espresso in trentesimi, viene assegnato il seguente punteggio:
• da 18/30 a 21/30 = 1 punto
• da 22/30 a 24/30 = 2 punti
• da 25/30 a 27/30= 3 punti
• da 28/30 a 29/30 = 4 punti
• 30/30 e 30/30 lode = 5 punti
Per la tesi il punteggio massimo è di 5 punti per le tesi di tipo compilativo e di 7 punti per quelle di tipo sperimentale.
La lode viene attribuita solo se il parere della Commissione è unanime.
La Commissione, nell’ambito del punteggio finale, può attribuire un ulteriore punto al candidato che presenti delle lodi nel percorso curriculare e/o che abbia partecipato ad attività extra- curriculari.
Qualora il voto di Xxxxxx, ottenuto come descritto, fosse uguale o superiore a 115 punti, potrà
essere proposta l’attribuzione della “menzione d’onore”.
5.5 Calendario delle sessioni di esame di Laurea/ Scadenze e adempimenti previsti per il laureando
La prova finale di Xxxxxx è organizzata in due sessioni in periodi definiti a livello nazionale, con decreto del Ministro dell’Istruzione dell’Università e della ricerca di concerto con il Ministro della Salute. Le date delle sedute sono comunicate dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero della Salute che possono inviare esperti, come loro rappresentanti, alle singole sessioni. In caso di mancata designazione dei predetti componenti, il Rettore esercita il potere sostitutivo.
Le procedure amministrative inerenti alla Seduta di Xxxx vengono definite dal Polo Studenti secondo la procedura pubblicata in Intranet. Le modalità e le scadenze per la presentazione della domanda di Xxxxxx e della tesi sono stabilite dal Consiglio di Corso di Xxxxxx e dalle segreterie competenti dandone comunicazione con congruo preavviso sulle date previste per gli appelli di Laurea.
5.6 Commissione di Esame di Laurea
La commissione per la prova finale è composta secondo il comma 4, dell’art. 7 del DI 19/02/2009, da minimo 7 massimo 11 componenti, nominata dal Magnifico Rettore su proposta del Consiglio di Corso di Laurea, che comprende oltre a docenti del CdL, due membri dell’Ordine della Professione Ostetrica, e due rappresentanti del Ministero, rispettivamente dell’Università e della Ricerca e della Salute.
I componenti nominati dagli Ordini delle Ostetriche non devono rivestire entrambi i ruoli di rappresentanti della categoria, di Coordinatore CLO, o di Relatore di tesi discussa nella sessione di Laurea.
Art. 6 Trasferimenti, passaggi di corso
Le richieste di trasferimento ad anni successivi al primo di studenti iscritti allo stesso corso presso altri Atenei italiani, a seguito di istanza di nulla–osta, sono accettate in relazione a posti resisi vacanti nei singoli anni di corso. Per tutti i trasferimenti in ingresso, viene esaminato il curriculum didattico dello studente e viene proposto all’approvazione del Consiglio di corso il riconoscimento degli esami sostenuti, in termini di CFU e di voto.
Gli studenti provenienti da altri Corsi di Xxxxxx, che abbiano sostenuto positivamente l’esame di ammissione, possono presentare presso il Polo Studenti, contestualmente alla domanda di iscrizione, apposita istanza di riconoscimento della carriera pregressa, indicando le attività di cui richiedono il riconoscimento.
L’istanza di riconoscimento di studenti precedentemente iscritti in altro Ateneo (trasferimenti in ingresso) dovrà essere corredata dai programmi degli esami sostenuti nella precedente carriera: senza tali programmi, le attività non saranno riconosciute. Si segnala l’opportunità che i programmi degli esami siano allegati anche alle istanze di riconoscimento di studenti precedentemente iscritti ad altro corso dell’Università Vita-Salute San Xxxxxxxx (passaggio di corso) affinché il procedimento di convalida si concluda in tempi brevi.
Il riconoscimento dei crediti avviene d’ufficio per l’insegnamento di LINGUA INGLESE, presentando al Polo Studenti il certificato comprovante il superamento di uno dei seguenti test, che possono essere sostenuti autonomamente dallo studente:
• University of Cambridge Examinations (PET, FCE, CAE, CPE, BEC 1-3, CELS tutti i livelli);
• Trinity College London Examinations (ESOL Grade 5 -12, ISE level I – III);
• TOEFL Examinations (Paper Based Test Score > 457, Computer Based Test Score > 137);
• City & Guilds Xxxxxx Qualifications (ESOL Intermediate – Advanced, SESOL Intermediate –
Advanced);
L’eventuale riconoscimento di un certificato o attestazione diverso da quelli sopra elencati verrà valutato dal Consiglio di Corso di Laurea che delibera in merito al riconoscimento dei crediti relativi.
Art. 7 Ammissione a Corsi Singoli
Ai sensi dell’art. 32 del Regolamento Didattico di Ateneo gli studenti in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, di diploma universitario, i laureati, i laureati specialistici e magistrali, nonché i possessori di titolo accademico conseguito all’estero, possono iscriversi a singole attività formative presso il Corso di Studio e sostenere il relativo esame ed ottenerne la certificazione comprensiva dell’indicazione dei crediti, secondo le modalità definite dalla Facoltà nell’ambito dei criteri stabiliti dal Senato Accademico. La domanda di iscrizione ai corsi singoli deve essere previamente discussa e approvata dal competente Consiglio di Corso di Studio. Non è consentito seguire più di due corsi integrati per anno.
Art. 8 Commissioni attive presso il CCdS
Il Consiglio di Corso di Studi ha competenze deliberative, propositive e consultive circa l’organizzazione e la gestione delle attività didattiche e professionalizzanti e si avvale della collaborazione di Commissioni, temporanee e permanenti. I compiti e le Commissioni saranno poi proposti dal Consiglio di Corso di Studio alla ratifica del Consiglio di Facoltà.
Art. 9 Tutela della salute e della sicurezza
Gli studenti, nello svolgimento delle attività di tirocinio o pratiche, ai fini ed agli effetti delle disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza, sono assimilati ai lavoratori. Sono pertanto destinatari delle medesime misure di tutela e responsabilità e sono quindi tenuti all’osservanza delle disposizioni normative vigenti, dei limiti e divieti posti dalla legge in tema di igiene, sicurezza del lavoro, radioprotezione e prevenzione infortuni, nonché di ogni altra disposizione eventualmente dettata dall’Ente Ospitante avente le medesime finalità.
L’Università ha formalizzato e centralizzato una serie di attività, strettamente correlate al profilo di rischio espositivo del singolo percorso di studi, finalizzate all’attuazione dei disposti di legge.
Pertanto, in sintesi, lo studente, secondo le indicazioni specifiche per ogni Corso di Studio, è tenuto a:
• partecipare alle iniziative informative e formative in materia, iniziali e inserite nel calendario delle attività didattiche, organizzate al fine di garantire il rispetto di quanto previsto dagli artt. 36 e 37 del D.lgs. 81/08 “Informazione e Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti” e dal D.Lgs. 101/2020 in materia di radioprotezione;
• sottoporsi alle attività di Sorveglianza sanitaria, iniziale e periodica, al fine del rilascio del
giudizio di idoneità preliminare all’inizio delle attività pratiche esponenti a rischio;
• utilizzare i dispositivi di protezione collettiva ed individuale resi disponibili in conformità alle indicazioni e alla formazione ricevute;
• rispettare le misure di sicurezza generali e specifiche di sicurezza di volta in volta definite e rese disponibili.
Le attività curricolari e le attività extracurricolari esponenti a rischio specifico non potranno pertanto essere autorizzate ad iniziare se non dopo l’attuazione delle attività preliminari disposte a tutela della sicurezza salute del singolo studente.
Il reiterato mancato rispetto degli adempimenti di cui sopra comporterà la sospensione delle
attività esponenti a rischio specifico, fino all’assolvimento degli obblighi di legge.
Le modifiche al presente Regolamento didattico sono deliberate dal CdF su proposta dal Consiglio di Corso di Studi e previo parere della Commissione Didattico Paritetica Docenti Studenti per gli argomenti di competenza.
Descrizione del Percorso di formazione e dei metodi di apprendimento
Allegato
Descrizione del Percorso di formazione e dei metodi di apprendimento
L'unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU).
a) Tutte le attività formative svolte dallo studente per il conseguimento del titolo di studio
prevedono l’acquisizione di 180 Crediti Formativi Universitari (CFU) articolati in tre anni di corso.
Ad ogni CFU corrispondono 30 ore di lavoro dello studente, comprensivi delle ore:
i. di didattica frontale (lezione)
ii. delle attività didattiche tutoriali svolte nei laboratori e nelle simulazioni
iii. di tirocinio clinico svolto nei reparti assistenziali, ambulatori Day Hospital, e sedi esterne convenzionate
iv. di seminari
v. di attività formative elettive
vi. di apprendimento autonomo necessario per completare la formazione.
Per ogni corso di insegnamento la frazione dell’impegno orario che deve rimanere riservata all’auto apprendimento e ad altre attività formative di tipo individuale è variabile in funzione della tipologia dell’attività formativa, in linea con le indicazioni della Conferenza Nazionale delle Classi di Laurea delle professioni Sanitarie.
Vengono assegnate ad ogni CFU da 8 a 12 ore di docenza e da 18 a 22 di studio individuale. Ogni singolo CFU di attività di tirocinio o di laboratorio prevede 30 ore di presenza effettiva dello studente. Il Piano degli studi, riportato nell’allegato, determina i CFU attribuiti a tutte le attività formative del Corso di Laurea. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo Studente con il superamento del relativo esame.
b) Ciascuna attività formativa (di base, caratterizzanti ed affini) è articolata in unità didattiche logistiche con distinta denominazione (moduli) che rispondono all’esigenza di offrire contributi disciplinari integrati per raggiungere obiettivi affini e omogenei finalizzate al raggiungimento di obiettivi formativi specifici del Corso integrato. A ciascun modulo didattico, che fa riferimento ad un settore scientifico disciplinare, sono attributi un numero intero di CFU (almeno 1 CFU).
Il piano di studio prevede un Corso di Inglese scientifico al primo anno al fine di consentire agli studenti di acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori scientifici su argomenti professionali specifici; la valutazione di tale attività esita in un giudizio di idoneità. È previsto inoltre un Corso di Informatica al fine di consentire agli studenti la conoscenza e l’utilizzo dei sistemi informatizzati presenti nelle strutture sanitarie.
Per tutti gli Insegnamenti è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività formative, come segue:
- Lezione frontale: si definisce lezione la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Laurea in Ostetricia effettuata da un docente, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso.
- Attività di Laboratorio: le attività di Laboratorio costituiscono una forma di didattica interattiva o integrativa tipicamente indirizzata ad un piccolo gruppo di studenti; tale attività didattica è coordinata da una figura tutoriale, il cui compito è quello di facilitare gli studenti nell’acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, ovvero di competenze utili all’esercizio della professione. L’apprendimento avviene prevalentemente attraverso stimoli derivanti dall’analisi dei problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l’assunzione di decisioni, nonché mediante l’effettuazione diretta e personale di azioni (gestuali e relazionali) nel contesto di esercitazioni pratiche in laboratorio.
Per la progettazione e la realizzazione dei laboratori professionali sono incaricati tutor appartenenti allo specifico profilo professionale. La valutazione dei Laboratori professionali esita in un giudizio di idoneità e avviene contemporaneamente alla rispettiva valutazione dei tirocini professionalizzanti dell’anno.
- Tirocinio clinico: l’attività di tirocinio clinico permette allo studente di acquisire specifiche competenze clinico-assistenziali. L’esperienza nei contesti assistenziali, quali U.O. ospedaliere, ambulatori, servizi, Day-Hospital, e sedi territoriali ed esterne convenzionate.
- Seminari: il seminario è una attività didattica che ha le stesse caratteristiche della lezione, può essere svolto da uno o più docenti, anche di diverse discipline, e deve affrontare un argomento che permetta di approfondire un aspetto coerente e appropriato al curriculum formativo.
Possono considerarsi attività seminariali la partecipazione a convegni e a congressi previa autorizzazione da parte del CdL. Possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze.
- Attività formativa elettiva: il CdL organizza l’offerta di attività formative elettive singole oppure collegate in percorsi formativi “omogenei” e realizzabili con lezioni, seminari, tirocini clinici, attività di autoapprendimento, fino al conseguimento di un numero minimo di 6 CFU. La valutazione delle singole attività formative elettive non è espressa in una votazione numerica ma esita in un giudizio di idoneità e nel riconoscimento dei crediti corrispondenti, con la possibilità di mandati specifici per ciascuna attività per attestare la frequenza e l’apprendimento. Il calendario delle attività formative elettive viene pubblicato in tempo utile, insieme al calendario delle attività didattiche obbligatorie.
- Autoapprendimento: Il Corso di Laurea garantisce agli studenti un numero di ore destinate all’apprendimento autonomo nei tre anni di corso in linea con le indicazioni della Conferenza Nazionale delle Classi di Laurea delle professioni Sanitarie. Le ore riservate all’autoapprendimento sono dedicate:
1. All’utilizzo individuale, o nell’ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per l’auto apprendimento e l’auto valutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissati;
2. Allo studio personale per la preparazione degli esami e del tirocinio clinico.
Per ogni tipo di attività formativa, in accordo con le indicazioni fornite dal preposto servizio Universitario, sono rese disponibili le misure compensative finalizzate al conseguimento del risultato per gli studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e/o disabilità.
Propedeuticità
Qualora siano previste propedeuticità specifiche per ciascuna attività didattica, le stesse sono
riportate nell’elenco delle attività didattiche allegato al presente Regolamento.
Frequenza
- Lezioni Frontali: La frequenza alle lezioni frontali è obbligatoria. Per poter accedere alla prova d’esame o acquisire l’idoneità è necessaria l’attestazione di frequenza ad almeno il 75% di ciascun Insegnamento previsto. Lo studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad almeno il 75% delle ore previste per ogni insegnamento di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come fuori corso del medesimo anno di corso, con l’obbligo di frequenza ai corsi per i quali non ha ottenuto l’attestazione.
- Attività di Laboratorio: la frequenza alle attività di laboratorio è obbligatoria. Per poter acquisire l’idoneità è necessaria l’attestazione di frequenza pari al 100% di ciascuna delle attività previste. In caso di assenza giustificata e preventivamente comunicata alla Direzione del Corso di Laurea e sentito il parere del Consiglio di Corso, si delibererà un eventuale specifico recupero. La certificazione del recupero avviene attraverso specifica delibera del Consiglio di Corso che viene tramessa alla segreteria didattica e al polo studenti che provvederà ad attribuire la frequenza.
- Tirocinio Clinico: la frequenza alle attività di tirocinio clinico è obbligatoria. Per poter acquisire l’idoneità è necessaria l’attestazione di frequenza pari al 100% di ciascuna delle attività previste, requisito obbligatorio per sostenere il relativo esame di tirocinio. La frequenza viene verificata dagli Assistenti di Tirocinio, adottando le modalità di accertamento stabilite dal CCdS. In caso di assenze preventivamente comunicate per motivi gravi e giustificati, sentito il parere del Consiglio di Corso, è possibile programmare un recupero delle attività al fine di permettere il raggiungimento delle ore previste.
- Attività formative elettive: le attività formative elettive e seminariali prevedono la frequenza al 100% delle ore pianificate.
La frequenza alle attività didattiche e professionalizzanti viene verificata dal Direttore della Didattica Professionalizzante coadiuvato dai Tutor Didattici, adottando le modalità di accertamento stabilite dal CCdS.
Piano degli studi
In fase di programmazione didattica annuale può essere determinata una diversa frazione di impegno riservato allo studio individuale che non può, comunque, essere inferiore al 50% dell’impegno orario complessivo. Sono fatti salvi i casi in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
Facolta' di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Ostetricia 2024/2025
Piano degli studi
XXXXXXXX' DIDATTICA
ANNO DI CORSO
SETTORE
TIPOLOGIA AMBITO
CFU OBB/OPZ
ORE TIPO VAL*
1 - Anatomia, Fisiologia ed Embriologia | 1 | 8 | OBB | V | ||||
- Embriologia ed Organogenesi | BIO/16 | Base | Scienze biomediche | 1 | LEZ ESE | |||
- Anatomia del Sistema Genito-Riproduttivo | MED/40 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | |||
- Fisiologia | BIO/09 | Base | Scienze biomediche | 2 | LEZ | |||
- Anatomia umana e Istologia | BIO/16 | Base | Scienze biomediche | 2 | LEZ ESE | |||
- Fisiopatologia Generale | MED/04 | Base | Scienze biomediche | 2 | LEZ | |||
2- Scienze Biologiche 1 | 1 | 5 | OBB | V | ||||
- Biologia | BIO/13 | Base | Scienze biomediche | 2 | LEZ ESE | |||
- Chimica e Biochimica | BIO/10 | Base | Scienze biomediche | 1 | LEZ | |||
- Genetica Medica | MED/03 | Base | Scienze biomediche | 2 | LEZ | |||
3 ? Fondamenti di Scienze ostetriche, ginecologiche, neonatali | 1 | 8 | OBB | V | ||||
- Etica e deontologia della professione ostetrica | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 2 | LEZ ESE | |||
- Medicina del Lavoro | MED/44 | Caratterizzante | Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione | 1 | LEZ | |||
- Metodologia clinica delle scienze ostetrico, ginecologiche e neonatali | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 3 | LEZ | |||
- Storia della medicina | MED/02 | Base | Scienze propedeutiche | 1 | LEZ | |||
- Infermieristica Generale | MED/45 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 1 | LEZ | |||
4 ? Fisica, Statistica e Lingua inglese | 1 | 8 | OBB | V | ||||
- Inglese scientifico | L-LIN/12 | Lingua/Prova Finale | Per la conoscenza di almeno una lingua straniera | 3 | LEZ | |||
- Informatica | INF/01 | Caratterizzante | Scienze interdisciplinari | 1 | LEZ | |||
- Fisica | FIS/07 | Base | Scienze propedeutiche | 2 | LEZ ESE | |||
- Statistica | MED/01 | Base | Scienze propedeutiche | 2 | LEZ ESE | |||
5 - Scienze Biologiche 2 | 1 | 6 | OBB | V | ||||
- Patologia Clinica | MED/05 | Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche | 3 | LEZ | |||
- Farmacologia | BIO/14 | Base | Primo soccorso | 1 | LEZ | |||
- Microbiologia clinica | MED/07 | Base | Scienze biomediche | 1 | LEZ | |||
- Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica | BIO/12 | Caratterizzante | Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione | 1 | LEZ | |||
6- Fisiopatologia della riproduzione | 1 | 5 | OBB | V | ||||
- Fisiologia Ostetrica | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 1 | LEZ | |||
- L?Ostetrica/o nel percorso di PMA | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 1 | LEZ | |||
- Medicina Prenatale | MED/40 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | |||
- Fisiopatologia del percorso riproduttivo | MED/40 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 2 | LEZ | |||
7 - Tirocinio professionalizzante 1 | 1 | 16 | OBB | V | ||||
- Attività formative professionalizzanti | MED/47 | Caratterizzante | Tirocinio differenziato per specifico profilo | 15 | TIR | |||
- Laboratori professionali dello specifico SSD | MED/47 | Altro | Laboratori professionali dello specifico SSD | 1 | LAB |
XXXXXXXX' DIDATTICA
ANNO DI CORSO
SETTORE
TIPOLOGIA AMBITO
CFU OBB/OPZ
ORE TIPO VAL*
8 ? Anestesia e Farmacologia | 2 | 5 | OBB | V | ||||
- Farmacologia in Ostetricia e Ginecologia | BIO/14 | Base | Primo soccorso | 1 | LEZ | |||
- Anestesia in Ostetricia e Ginecologia | MED/41 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 2 | LEZ | |||
- Assistenza ostetrica anestesiologica | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 2 | LEZ ESE | |||
9 ? Fisiologia della nascita | 2 | 12 | OBB | V | ||||
- Clinica ed Assistenza Ostetrica in Travaglio Parto 2 | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 2 | LEZ | |||
- Clinica ed Assistenza Ostetrica al Neonato | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 2 | LEZ | |||
- Nutrizione del Neonato | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 1 | LEZ ESE | |||
- Clinica ed Assistenza Ostetrica alla Gravidanza | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 3 | LEZ ESE | |||
- Clinica ed Assistenza Ostetrica in Travaglio Parto 1 | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 2 | LEZ | |||
- Clinica ed Assistenza Ostetrica in Puerperio | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 2 | LEZ | |||
10- Educazione in ambito sanitario | 2 | 4 | OBB | V | ||||
- Salute di Genere | MED/40 | Base | Primo soccorso | 2 | LEZ | |||
- Radioprotezione | MED/36 | Caratterizzante | Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione | 1 | LEZ ESE | |||
- Bioetica | MED/43 | Caratterizzante | Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione | 1 | LEZ | |||
11 ? Competenze Ostetriche di base | 2 | 7 | OBB | V | ||||
- Educazione alla Salute nell'Adolescenza | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 2 | LEZ | |||
- Corso di Accompagnamento alla Nascita | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 2 | LEZ ESE | |||
- Ostetricia di Comunità | MED/47 | Altro | Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc. | 1 | LEZ | |||
- Counseling Ostetrico | MED/47 | Altro | Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc. | 2 | LEZ | |||
12- Scienze psicologiche e pedagogiche | 2 | 6 | OBB | V | ||||
- Discipline Demoetnoantropologiche | M-DEA/01 | Base | Scienze propedeutiche | 1 | LEZ | |||
- Psicologia del Ciclo Vitale | M-PSI/01 | Base | Scienze propedeutiche | 2 | LEZ | |||
- Pedagogia della Comunicazione | M-PED/01 | Caratterizzante | Scienze umane e psicopedagogiche | 2 | LEZ | |||
- La perdita ed il Lutto | M-PSI/08 | Caratterizzante | Scienze interdisciplinari | 1 | LEZ | |||
13- Tirocinio professionalizzante 2 | 2 | 23 | OBB | V | ||||
- Laboratori professionali dello specifico SSD | MED/47 | Altro | Laboratori professionali dello specifico SSD | 1 | LAB | |||
- Attività formative professionalizzanti | MED/47 | Caratterizzante | Tirocinio differenziato per specifico profilo | 22 | TIR |
XXXXXXXX' DIDATTICA
ANNO DI CORSO
SETTORE
TIPOLOGIA AMBITO
CFU OBB/OPZ
ORE TIPO VAL*
14 ? La Patologia in Ostetricia | 3 | 8 | OBB | V | ||||
- Patologia Fetale | MED/40 | Base | Primo soccorso | 1 | LEZ | |||
- Patologia Neonatale | MED/38 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | |||
- Assistenza Ostetrica in Gravidanza Patologica | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 2 | LEZ | |||
- Patologia Ostetrica Materna | MED/40 | Base | Primo soccorso | 2 | LEZ | |||
- Assistenza Ostetrica in Sala Operatoria | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 2 | LEZ ESE | |||
15 ? Normativa professionale e Ricerca Ostetrica | 3 | 5 | OBB | V | ||||
- Organizzazione della Professione Ostetrica | MED/47 | Altro | Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc. | 1 | LEZ | |||
- Ricerca Ostetrica, Ginecologica e Neonatale | MED/47 | Caratterizzante | Management sanitario | 1 | LEZ | |||
- Statistica per la ricerca | MED/01 | Affine/Integrativa | Attività formative affini o integrative | 1 | LEZ | |||
- Diritto del Lavoro | IUS/07 | Caratterizzante | Management sanitario | 1 | LEZ | |||
- Medicina Legale | MED/43 | Altro | Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc. | 1 | LEZ | |||
16 ? Patologia del Travaglio e del Parto | 3 | 4 | OBB | V | ||||
- Assistenza ostetrica alla patologia del travaglio e del parto | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 1 | LEZ ESE | |||
- Parto distocico | MED/40 | Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche | 1 | LEZ | |||
- Allattamento Complicato del Neonato | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 1 | LEZ | |||
- Assistenza Ostetrica al Puerperio Complicato | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 1 | LEZ | |||
17 - Emergenze Ostetriche e Neonatali | 3 | 6 | OBB | V | ||||
- Assistenza Ostetrica nelle Emergenze Neonatali | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 2 | LEZ ESE | |||
- Emergenze Ostetriche | MED/40 | Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche | 1 | LEZ | |||
- Emergenze Neonatali | MED/38 | Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche | 1 | LEZ | |||
- Assistenza Ostetrica nelle Emergenze Ostetriche | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 2 | LEZ ESE | |||
18 ? Patologia Ginecologica | 3 | 7 | OBB | V | ||||
- Patologia della Mammella | MED/18 | Base | Primo soccorso | 1 | LEZ | |||
- Assistenza ostetrica ginecologica | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 2 | LEZ | |||
- Ginecologia Oncologica | MED/40 | Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche | 1 | LEZ | |||
- Prevenzione e cura dei disordini del pavimento pelvico: dalla pubertà alla menopausa | MED/47 | Caratterizzante | Scienze ostetriche | 3 | LEZ ESE | |||
19- Tirocinio professionalizzante 3 | 3 | 24 | OBB | V | ||||
- Laboratori professionali dello specifico SSD | MED/47 | Altro | Laboratori professionali dello specifico SSD | 1 | LAB | |||
- Attività formative professionalizzanti | MED/47 | Caratterizzante | Tirocinio differenziato per specifico profilo | 23 | TIR | |||
Prova finale | 3 | PROFIN_S | Lingua/Prova Finale | Per la prova finale | 6 | OBB | G |
A completamento degli Insegnamenti sopra elencati é necessario che ogni studente ottenga 6 CFU attraverso la frequenza di Corsi a scelta
che saranno declinati nel corso dell'anno accademico e 1 CFU di ulteriori attività formative sui 180 CFU totali.
* Tipo valutazione:
V = esame con voto
G = giudizio di idoneità
Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Ostetricia COORTE 2024/2025
ELENCO ATTIVITA' DIDATTICHE
Sommario
Anatomia, Fisiologia ed Embriologia 3
Fondamenti di Scienze ostetriche, ginecologiche, neonatali 6
Fisica, Statistica e Lingua inglese 8
Fisiopatologia della riproduzione 11
Tirocinio professionalizzante 1 13
Educazione in ambito sanitario 15
Competenze Ostetriche di base 16
Scienze psicologiche e pedagogiche 18
Tirocinio professionalizzante 2 20
Normativa professionale e Ricerca Ostetrica 28
Patologia del Travaglio e del Parto 30
Emergenze Ostetriche e Neonatali 32
Tirocinio professionalizzante 3 36
Ulteriori attività formative 38
Attività formative a scelta dello studente 39
Anatomia, Fisiologia ed Embriologia
Obiettivi:
Lo studente deve acquisire la conoscenza delle basi istologiche, embriologiche, anatomiche e di fisiologia indispensabili per lo studio e la comprensione della patologia umana. Acquisirà inoltre conoscenze e competenze specifiche dell’anatomia e della fisiologia del sistema genito- riproduttivo.
Propedeuticità:
Non sono previste propedeuticità. Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine
dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti. In particolare, dovrà conoscere:
- Tutti gli apparati descritti nel programma, con i relativi organi e la loro funzione;
- I diversi tessuti
- L’organogenesi dei vari apparati
- nello specifico anatomia e fisiologia del sistema genito-urinario
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Saper collegare le conoscenze dei vari organi, apparati e tessuti
- Saper descrivere l’organogenesi, soprattutto del sistema riproduttore
- Saper eseguire collegamenti tra le nozioni di anatomia, fisiologia, istologia ed embriologia al fine di comprendere il funzionamento del corpo umano
- Saper applicare il funzionamento dei vari organi e apparati e la loro anatomia alla pratica clinica
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio disciplinare specifico dei temi e degli autori studiati.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella adozione di efficaci strategie per approfondire gli argomenti trattati.
Scienze Biologiche 1
Obiettivi:
Lo studente deve acquisire i principi della biochimica, della biologia e della genetica utili per la comprensione degli aspetti strutturali e funzionali del corpo umano e sa correlare i principali processi biologici e molecolari alla riproduzione umana. Inoltre, lo studente deve acquisire le basi della chimica utili per approcciarsi alla fisiologia e alla patologia in insegnamenti futuri.
Propedeuticità:
Nessuna propedeuticità prevista.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare di aver acquisito terminologie e nozioni utili per una analisi critica dei processi legati alla biologia, alla chimica e alla biochimica; di aver acquisito conoscenze in merito ai meccanismi genici e cromosomici alla base delle patologie umane e di conoscere i principali metodi di diagnosi legati alle patologie genetiche e cromosomiche.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito). Al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Saper riconoscere le caratteristiche chimico fisiche e di reattività delle molecole sulla base dei loro gruppi funzionali
- Saper analizzare i metabolismi di base dell’organismo e individuarne i punti critici per una sana gravidanza, per lo sviluppo dell’organismo e per l’evolvere di patologie
- Saper comprendere le basi genetiche e biochimiche di test diagnostico-clinici di laboratorio
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare:
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica.
Fondamenti di Scienze ostetriche, ginecologiche, neonatali Obiettivi:
Lo studente deve apprendere i fondamenti filosofici alla base dell’assistenza e della cura in ambito ostetrico e possedere le nozioni teorico-pratiche dell’assistenza di base ostetrico-ginecologico- neonatale. Inoltre, lo studente deve conoscere i principali riferimenti normativi e organizzativi del Profilo Professionale dell’Ostetrica e il Codice Deontologico dell’Ostetrica e riconoscere la loro applicazione nella pratica clinica. Infine, lo studente deve acquisire nozioni di storia della medicina e di medicina del lavoro.
Propedeuticità:
Nessuna propedeuticità prevista.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa lo studente avrà acquisito conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti. In particolare, dovrà conoscere le metodiche assistenziali di base e i principali modelli assistenziali ostetrici ed infermieristici. Inoltre, dovrà apprendere i concetti etici e bioetici e la deontologia di base, della storia della medicina e della medicina del lavoro
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito). Al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Progettare, gestire e valutare l’assistenza infermieristica sulla base del paradigma disciplinare di riferimento e dei principi guida: Caring, Empowerment, Autocura, Comfort, Empatia, Relazione/Educazione terapeutica
- Utilizzare un corpo di conoscenze teoriche derivanti dal Nursing e dalla Midwifery per riconoscere i bisogni delle persone assistite
- Attuare l’assistenza ostetrica personalizzando le scelte sulla base delle similitudini e differenze delle persone assistite rispetto a valori, etnie e pratiche socioculturali
- Conoscere e saper utilizzare in maniera idonea la documentazione clinica della persona assistita, in particolare riferimento agli obblighi documentali legati all’evento nascita
- Descrivere nel dettaglio le attività necessarie per poter effettuare le procedure citate nel programma
- Utilizzare la modulistica a necessaria per poter effettuare talune procedure
- Saper accogliere, fornire informazioni e collaborare attraverso l’uso di un linguaggio appropriato e ad una comunicazione efficace la donna e la sua famiglia.
- Saper collaborare ed avere una comunicazione efficace con altri operatori sanitari, sia intra che interdisciplinari.
- Applicare i principi del Codice Deontologico dell’Ostetrica\o alle situazioni cliniche
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
Inoltre, dovrà mostrare capacità di riflessioni etica e deontologica in merito alle principali tematiche di interesse della professione ostetrica.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio disciplinare specifico dei temi e degli autori studiati. Lo studente deve dimostrare appropriatezza di linguaggio specifico e chiarezza nell’esposizione delle procedure.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella adozione di efficaci strategie per approfondire gli argomenti trattati.
Fisica, Statistica e Lingua inglese
Obiettivi:
Lo studente deve acquisire le conoscenze di fisica medica, i concetti di base dell'ICT (Concepts of Information and Communication Technology, l’uso del computer e gestione dei file (Using the Computer and Managing Files), l’elaborazione testi (Word processing) e fogli elettronici (Spreadsheets).
Per la lingua inglese lo studente deve raggiungere il livello di competenza adeguato e dimostrare di aver acquisito le basi grammaticali. Inoltre, al termine del corso lo studente deve acquisire i fondamenti del linguaggio biomedico e del linguaggio proprio della ricerca scientifica in ambito sanitario, specialmente per quanto riguarda la disciplina ostetrica.
Propedeuticità:
Nessuna propedeuticità prevista.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione: al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare una completa conoscenza e comprensione: delle principali statistiche descrittive univariate e bivariate, delle misure di valutazione dei test diagnostici e di rischio, delle funzionalità di base di un foglio di elettronico e del suo utilizzo per svolgere le principali analisi statistiche descrittive, delle basi fisiche fornite e capacità di applicarle ad esempi pratici, delle basi dell’inglese scientifico.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di: interpretare e svolgere le analisi statistiche descrittive, interpretare e calcolare le misure di valutazione dei test diagnostici e delle misure di rischio, organizzare i dati in un foglio elettronico e svolgerne le analisi descrittive, applicare la conoscenza e comprensione delle basi fisiche fornite, riuscendo in ogni esercizio ad identificare le leggi fisiche coinvolte e di applicarle nel modo adeguato. Capire e comprendere testi scientifici in inglese, saper interpretare la letteratura scientifica e utilizzarla come strumento in simulazioni di problem based learning (PBL) e in simulazioni protette di convegni scientifici.
3. Autonomia di giudizio: lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative: lo studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio disciplinare specifico dei temi e degli autori studiati e adeguata conoscenza della lingua inglese
5. Capacità di apprendimento: lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella adozione di efficaci strategie per approfondire gli argomenti trattati.
Scienze Biologiche 2
Obiettivi:
Lo studente deve acquisire i principi della patologia clinica, della microbiologia, della biologia molecolare e della farmacologia utili al completamento della conoscenza degli aspetti strutturali e funzionali del corpo umano, delle possibili patologie correlate. Dovrà conseguire inoltre un’iniziale conoscenza legata al mondo dei farmaci.
Propedeuticità:
Nessuna propedeuticità prevista.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti. In particolare, dovrà aver consolidato terminologie e nozioni legate alle scienze biologiche di base ed acquisito concetti base della patologia clinica, della microbiologia e della farmacologia, che verranno poi applicate alla pratica ostetrica
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito). Al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Conoscere e saper applicare i concetti base della microbiologia ed i principali ceppi patogeni in ostetricia e ginecologia
- Saper analizzare i metabolismi di base dell’organismo e individuarne i punti critici per una sana gravidanza, per lo sviluppo dell’organismo imparando a rilevare quelle condizioni che deviano dalla fisiologia
- Saper comprendere le basi della farmacologia, come la farmacocinetica, la farmacodinamica, farmacoepidemiologia e la farmacologia clinica
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare:
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento e nella scelta dei temi di approfondimento proposti dai docenti.
Fisiopatologia della riproduzione
Obiettivi:
Lo studente deve essere in grado di conoscere i meccanismi alla base delle funzioni vitali e di interpretare i cambiamenti che possono manifestarsi nella donna nella transizione dalla condizione fisiologica a quella patologica. Lo studente deve inoltre acquisire i meccanismi che regolano il processo riproduttivo umano fisiologico e patologico e le conoscenze relative alla fertilità dalla fecondazione allo sviluppo embrionale. Infine, deve conoscere le basi della medicina prenatale e della fisiologia ostetrica.
Propedeuticità:
Nessuna propedeuticità prevista.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti. In particolare, dovrà conoscere i concetti base della fisiologia ostetrica, della fertilità e dell’infertilità della donna e della coppia e della fisiopatologia generale. Inoltre, dovrà possedere una conoscenza generale del ruolo e dell’attività dell’ostetrica/o all’interno del percorso della procreazione medicalmente assistita.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito). Al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Saper integrare le conoscenze e le abilità dell’assistenza per erogare una cura ostetrica adottando il ragionamento diagnostico necessario per identificare le alterazioni fisiopatologiche e le correlazioni sistemiche tra organi ed apparati
- Saper analizzare ed interpretare i principali meccanismi patogenetici e fisiopatologici delle malattie umane e le loro conseguenze
- Saper comprendere le cause determinanti e i meccanismi patogenetici delle malattie dell’uomo, con particolare riguardo ai fenomeni organo- tessuto-specifici maggiormente rilevanti in Fisiopatologia umana
- Conoscere i principi cardine alla base della medicina prenatale e saper applicare queste nozioni per comprendere, presentare e discutere casi reali o simulati, anche formulando giudizi clinici
- Conoscere i principi della metodologia diagnostica ecografica e la gestione ostetrica delle principali patologie discusse nel modulo didattico (anomalie fetali, insufficienza placentare, parto prematuro, ecc.).
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare:
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento e nella scelta dei temi di approfondimento proposti dai docenti.
Tirocinio professionalizzante 1
Obiettivi:
Attraverso l’esperienza di tirocinio e lo svolgimento di esercitazioni pratiche, l’insegnamento si propone di fornire agli studenti gli strumenti per poter eseguire correttamente ed in sicurezza l’assistenza ostetrica di base su madre e neonato, utilizzando gli strumenti della Midwifery. Lo scopo di un laboratorio professionalizzante è quello, dunque, di permettere allo studente di concretizzare ciò che ha appreso durante la didattica teorica per facilitare il suo inserimento nell’attività clinica.
Propedeuticità:
- Raccomandate: Fondamenti di Scienze Ostetriche Ginecologiche e Neonatali
- Vincolanti: Nessuno
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di aver acquisito le seguenti competenze (descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa lo studente deve essere in grado di:
- applicare la disciplina ostetrica e i principi deontologici e umanistici in ogni situazione assistenziale prevista dal progetto educativo, e conseguentemente agire in relazione alle responsabilità richieste dal livello formativo, sperimentando l’agire professionale, in relazione alla persona assistita.
- Riconoscere ed accettare il ruolo, le proprie competenze e quelle dei membri dell’équipe assistenziale, stabilendo relazioni costruttive, partecipando alle attività.
- Collaborare efficacemente agli interventi educativi alla persona, finalizzati alla prevenzione e al mantenimento dello stato di salute. Lo studente acquisirà le competenze clinico-assistenziali di base.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Compilare e la documentazione clinica in maniera puntuale e corretta, utilizzando un linguaggio tecnico scientifico adeguato, con particolare riferimento agli obblighi documentali legati all’evento nascita
- Saper accogliere, fornire informazioni e collaborare attraverso l’uso di un linguaggio appropriato e ad una comunicazione efficace con la donna e la sua famiglia.
- Saper collaborare ed avere una comunicazione efficace con altri operatori sanitari, sia intra che interdisciplinari. - Effettuare le procedure assistenziali di base
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio specifico dei temi e degli autori studiati. Lo studente deve dimostrare appropriatezza di linguaggio specifico e chiarezza nell’esposizione delle procedure.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento.
Educazione in ambito sanitario
Obiettivi:
Lo studente deve acquisire la conoscenza delle metodiche di educazione alla salute nel corso di tutta l’età evolutiva della donna in ambiente ospedaliero e territoriale. Inoltre, lo studente deve conoscere le modalità di prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie della sfera ginecologica.
Propedeuticità:
Nessuna propedeuticità prevista.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti. In particolare, dovrà conoscere la corretta assistenza da mettere in atto nelle varie fasi della vita della donna.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito). Al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Progettare un piano assistenziale per le donne nelle varie fasi del ciclo vitale
- Osservare l’eventuale deviazione dalla fisiologia e farsi carico della modifica dell’assistenza programmata
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio disciplinare specifico dei temi e degli autori studiati. Lo studente deve dimostrare appropriatezza di linguaggio specifico e chiarezza nell’esposizione delle procedure.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella adozione di efficaci strategie per approfondire gli argomenti trattati.
Competenze Ostetriche di base
Obiettivi:
Gli studenti acquisiranno le tecniche e le abilità utili ad una comunicazione efficace e apprenderanno modalità comunicative funzionali alla relazione con la donna (con particolare attenzione all’accompagnamento nel percorso nascita). Gli studenti inoltre apprenderanno quali sono le informazioni fondamentali riguardo l’educazione della donna per tutto il ciclo vitale, sia in ambito ospedaliero che territoriale. Lo studente deve sviluppare, inoltre, un corretto approccio comunicativo relativamente al counseling ostetrico nell’ambito ostetrico-ginecologico e neonatale.
Propedeuticità:
Nessuna propedeuticità prevista.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti. In particolare, dovrà conoscere:
- I metodi e gli argomenti necessari per una adeguata educazione alla salute negli adolescenti, soprattutto per quanto riguarda l’apparato riproduttivo
- I metodi, i contenuti e le attività di un corso di accompagnamento alla nascita
- I metodi di conduzione di un gruppo
- I metodi e le indicazioni per prevenire e trattare i disturbi del pavimento pelvico, durante tutto l’acro della vita della donna
- I metodi e gli argomenti necessari per una adeguata educazione alla salute in tutto il ciclo vitale
- Le competenze del counseling ostetrico
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito). Al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Progettare e condurre percorsi di Educazione alla Salute diversi per i vari momenti dell’età evolutiva, diversificati in base all’età
- Progettare e condurre un Corso di Accompagnamento alla Nascita
- Fornire informazioni su come prevenire e trattare i disturbi del pavimento pelvico, durante tutto l’acro della vita della donna
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio disciplinare specifico dei temi e degli autori studiati. Lo studente deve dimostrare appropriatezza di linguaggio specifico e chiarezza nell’esposizione delle procedure.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella adozione di efficaci strategie per approfondire gli argomenti trattati.
Scienze psicologiche e pedagogiche
Obiettivi:
Lo studente deve conoscere e possedere gli strumenti che gli permettono di stabilire un rapporto di fiducia, e di costruire un'alleanza terapeutica sia in condizioni fisiologiche che in associazione a patologie, riconoscendo i propri e gli altrui condizionamenti psico-sociologici. Lo studente deve sviluppare un corretto approccio comunicativo e una adeguata gestione delle dinamiche relazionali.
Propedeuticità:
Nessuna propedeuticità prevista.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine
dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti. In particolare, dovrà conoscere:
- I metodi di consulenza nelle varie fasi della vita della donna
- Le competenze psicologiche dell’ostetrica
- I metodi di sostegno alla donna con lutto perinatale
- Le competenze della comunicazione
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito). Al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Assistere e sostenere la donna nelle varie fasi del ciclo vitale
- Instaurare una relazione d’aiuto con la donna e la coppia
- Utilizzare metodi di comunicazione adeguati
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio disciplinare specifico dei temi e degli autori studiati. Lo studente deve dimostrare appropriatezza di linguaggio specifico e chiarezza nell’esposizione delle procedure.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella adozione di efficaci strategie per approfondire gli argomenti trattati.
Tirocinio professionalizzante 2
Obiettivi:
Attraverso l’esperienza di tirocinio e lo svolgimento di esercitazioni pratiche, l’insegnamento si propone di fornire agli studenti gli strumenti per poter assistere con competenza e sicurezza madre e neonato, nel contesto della fisiologia, utilizzando gli strumenti della Midwifery. Lo scopo di un laboratorio professionalizzante è quello, dunque, di permettere allo studente di concretizzare ciò che ha appreso durante la didattica teorica per facilitare il suo inserimento nell’attività clinica.
Al termine del tirocinio lo studente saprà conoscere il modello organizzativo e le donne afferenti al percorso osservato nella sede di tirocinio e assimilare il Processo di Assistenza Ostetrica.
Dovrà inoltre aver acquisito adeguate competenze relative alla gestione della gravidanza, dell’evento nascita, del puerperio e del neonato fisiologici. Inoltre, sarà in grado di gestire il neonato fisiologico.
Propedeuticità:
- Raccomandate: Fisiologia della nascita
- Vincolanti: Tirocinio professionalizzante 1
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di aver acquisito le seguenti competenze (descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine
dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti. In particolare, dovrà conoscere:
- Le attività svolte dall’ostetrica in ogni reparto di pertinenza
- I metodi di assistenza alla gravidanza fisiologica, al travaglio e parto fisiologici, al puerperio fisiologici e al neonato fisiologico
- I metodi di assistenza all’anestesia
- I metodi di prevenzione ginecologica
- Riconoscere il proprio ruolo, le proprie competenze e quelle dei membri dell’équipe assistenziale, stabilendo relazioni costruttive e partecipando alle attività.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Assistere la gravidanza, il travaglio e il parto, il puerperio e il neonato fisiologici
- Assistere l’anestesista nelle procedure di routine non urgenti
- Eseguire valutazioni e procedure ginecologiche di base
- Applicare la disciplina ostetrica e i principi deontologici e umanistici in ogni situazione assistenziale
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio specifico dei temi e degli autori studiati. Lo studente deve dimostrare appropriatezza di linguaggio specifico e chiarezza nell’esposizione delle procedure.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento.
Anestesia e Farmacologia
Obiettivi:
Lo studente deve acquisire la conoscenza delle procedure anestesiologiche e dei farmaci utilizzati in ambito ostetrico-ginecologico. Inoltre, lo studente deve saper mettere in pratica le attività assistenziali di pertinenza ostetrica in collaborazione con il medico anestesista nella gestione delle procedure anestesiologiche.
Propedeuticità:
Non sono previste propedeuticità. Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti. In particolare, dovrà conoscere:
- Le principali tecniche anestesiologiche
- I metodi di assistenza alle principali tecniche anestesiologiche
- Le basi della farmacologia
- Gli effetti dei farmaci in gravidanza, in travaglio e parto e in allattamento
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito). Al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Mettere in atto un’assistenza adeguata ai diversi atti anestesiologici
- Preparare una donna all’intervento chirurgico
- Eseguire adeguatamente il controllo della paziente pre, intra e post-operatorio
- Eseguire lo skin-to-skin intra operatorio in sicurezza
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio disciplinare specifico dei temi e degli autori studiati. Lo studente deve dimostrare appropriatezza di linguaggio specifico e chiarezza nell’esposizione delle procedure.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella adozione di efficaci strategie per approfondire gli argomenti trattati.
Fisiologia della nascita
Obiettivi:
Lo studente deve essere in grado di gestire in autonomia in un’ottica di continuità assistenziale la gravidanza, l’evento nascita, il puerperio e il neonato quando si trova nell’ambito della fisiologia mettendo al centro della propria assistenza il benessere materno e fetale/neonatale. Inoltre, deve saper riconoscere le situazioni che deviano dalla fisiologia e le figure professionali corrette da coinvolgere nell'assistenza. Lo studente, infine, deve saper sostenere adeguatamente la madre nell’alimentazione del neonato e saper identificare le eventuali difficoltà, coinvolgendo, in caso di necessità, altri membri dell’equipe assistenziale.
Propedeuticità:
Nessuna propedeuticità prevista.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti. In particolare, dovrà conoscere l’assistenza alla fisiologia della nascita, dalla gravidanza, al parto, al puerperio, al neonato e alla sua nutrizione.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito). Al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Eseguire un esame obiettivo in gravidanza, in travaglio e in puerperio
- Progettare un piano assistenziale in gravidanza, in travaglio e in puerperio
- Controllare il benessere materno e fetale durante la gravidanza e il parto
- Controllare il benessere materno e neonatale al parto e durante il puerperio
- Assistere la madre nella nutrizione del neonato
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio disciplinare specifico dei temi e degli autori studiati. Lo studente deve dimostrare appropriatezza di linguaggio specifico e chiarezza nell’esposizione delle procedure.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella adozione di efficaci strategie per approfondire gli argomenti trattati.
La Patologia in Ostetricia
Obiettivi:
Lo studente conoscerà clinica, diagnosi e trattamento delle patologie ostetrico ginecologiche e neonatali.
Lo studente acquisirà le conoscenze/competenze assistenziali necessarie per la presa in carico della donna con un percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale in condizioni di patologia. Lo studente acquisirà, inoltre, le conoscenze/competenze assistenziali necessarie per la presa in carico di un neonato con un percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale in condizioni di patologia.
Propedeuticità:
Nessuna propedeuticità prevista.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti. In particolare, dovrà conoscere:
- L’assistenza alla gravidanza patologica
- L’assistenza alla gravidanza con patologia fetale nota- L’assistenza alla donna in sala operatoria ostetrica
- L’assistenza al neonato patologico
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito). Al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Progettare un piano assistenziale per una gravidanza patologica o con feto patologico
- Assistere, in collaborazione con il medico specialista, la gravidanza, il travaglio, il parto e il puerperio di donna con gravidanza patologica o con feto patologico- Partecipare all’accertamento di un neonato patologico
- Assistere, in collaborazione con il medico specialista, il neonato patologico
- Vigilare sul benessere di madre e neonato patologici in collaborazione con il medico specialista
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio disciplinare specifico dei temi e degli autori studiati. Lo studente deve dimostrare appropriatezza di linguaggio specifico e chiarezza nell’esposizione delle procedure.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella adozione di efficaci strategie per approfondire gli argomenti trattati.
Normativa professionale e Ricerca Ostetrica
Obiettivi:
Lo studente deve conoscere e possedere gli strumenti atti a produrre, mantenere e controllare, nel proprio percorso lavorativo, un’attività professionale di qualità, nel rispetto della propria e dell’altrui sicurezza, dell’organizzazione sanitaria nella quale è inserito e dei principi economici che la regolano. Lo studente deve conoscere le norme che regolano la sua attività̀ professionale, in particolare nel rapporto che instaura con la persona assistita, sia dal punto di vista tecnico, clinico che bioetico. Egli avrà appreso, inoltre, i fondamenti della ricerca ostetrica, ginecologica e neonatale e le basi della statistica medica ai fini della ricerca clinica.
Propedeuticità:
Nessuna propedeuticità prevista.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti. In particolare, dovrà conoscere:
- Le basi della responsabilità professionale
- Le basi dell’inquadramento giuridico delle professioni sanitarie
- Le denunce obbligatorie, i referti, i reati perseguibili d’ufficio
- Il Sistema Sanitario Nazionale e Regionale
- La normativa italiana riguardo la figura dell’Ostetrica
- Le basi di Diritto del Lavoro
- La metodologia della ricerca in ambito ostrico, ginecologico e neonatale
- La statistica medica applicata alla ricerca clinica.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito). Al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Lavorare secondo una adeguata responsabilità professionale e secondo i principi di diligenza, perizia e prudenza
- Riconoscere il Rischio Clinico e lavorare in sicurezza
- Mettere in atto uno studio di ricerca scientifica EBM applicando i principi base della statistica medica.
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio disciplinare specifico dei temi e degli autori studiati. Lo studente deve dimostrare appropriatezza di linguaggio specifico e chiarezza nell’esposizione delle procedure.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella adozione di efficaci strategie per approfondire gli argomenti trattati.
Patologia del Travaglio e del Parto
Obiettivi:
Lo studente deve acquisire conoscenze relative alle situazioni che deviano dalla fisiologia in ambito ostetrico, prima, durante e dopo l’evento nascita. Inoltre, lo studente deve saper mettere in pratica le attività assistenziali di pertinenza ostetrica, lavorando in collaborazione con il medico specialista. Infine, possiederà competenze per la valutazione e gestione dell’allattamento complicato del neonato.
Propedeuticità:
Nessuna propedeuticità prevista.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti. In particolare, dovrà conoscere:
- Le cause di deviazione dalla fisiologia ostetrica e i relativi protocolli di gestione
- L’assistenza ostetrica da attuare in caso di parto distocico
- Le principali patologie del puerperio e dell’allattamento e i relativi metodi di gestione
- L’assistenza ostetrica da prestare nel puerperio patologico e nell’allattamento complicato
- Le principali situazioni che possono causare problematiche durante l’allattamento e i relativi protocolli di gestione
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito). Al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Prestare adeguata assistenza in caso di deviazione dalla fisiologia durante la gravidanza, l’evento nascita ed il puerperio
- Prestare adeguata assistenza in caso di allattamento complicato
- Applicare una comunicazione di qualità sia con l’utenza che con l’equipe di cura
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare
appropriatezza del linguaggio disciplinare specifico dei temi e degli autori studiati. Lo studente deve dimostrare appropriatezza di linguaggio specifico e chiarezza nell’esposizione delle procedure.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella adozione di efficaci strategie per approfondire gli argomenti trattati.
Emergenze Ostetriche e Neonatali
Obiettivi:
Lo studente deve acquisire la conoscenza delle nozioni relative alle situazioni di urgenza- emergenza in ambito ostetrico, e neonatale. Inoltre, lo studente deve saper mettere in pratica le attività assistenziali di pertinenza ostetrica, lavorando anche in collaborazione con il medico ginecologo/neonatologo nella gestione delle procedure d’urgenza/emergenza, applicando le strategie comunicative più adatte alla situazione. Lo studente, inoltre, conoscerà i principi di rianimazione nell’adulto (gestante o puerpera) e nel neonato. Infine, lo studente acquisirà le competenze comunicative necessarie per la gestione delle situazioni di urgenza/emergenza.
Propedeuticità:
Nessuna propedeuticità prevista.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti. In particolare dovrà conoscere:
- Le principali emergenze ostetriche e i relativi metodi di risoluzione
- Le principali emergenze neonatali e i relativi metodi di risoluzione
- L’assistenza ostetrica da prestare nelle emergenze ostetriche
- L’assistenza ostetrica da prestare nelle emergenze neonatali
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito). Al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Prestare adeguata assistenza in caso di emergenza ostetriche
- Prestare adeguata assistenza in caso di emergenze neonatali
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio disciplinare specifico dei temi e degli autori studiati. Lo studente deve dimostrare appropriatezza di linguaggio specifico e chiarezza nell’esposizione delle procedure.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella adozione di efficaci strategie per approfondire gli argomenti trattati.
Patologia Ginecologica
Obiettivi:
Lo studente deve acquisire le nozioni di base per quanto riguarda le principali patologie ginecologiche e senologiche nell’ambito dell’oncologia. Acquisirà inoltre competenze sulle diverse modalità di prevenzione e gestione dei casi applicando un approccio assistenziale adeguato. Infine, possiederà una competenza specifica nella valutazione, riabilitazione e gestione dei disordini del pavimento pelvico dando particolare rilevanza all’approccio educativo e preventivo.
Propedeuticità:
Nessuna propedeuticità prevista.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti. In particolare, dovrà conoscere:
- Le principali patologie ginecologiche di tipo oncologico
- Le principali patologie della mammella, con particolare riferimento all’ambito oncologico
- L’assistenza da prestare in caso di patologie ginecologiche
- l’importanza dell’approccio preventivo e educativo nell’ambito dei disordini del pavimento pelvico
- L’assistenza da prestare in caso di disordini del pavimento pelvico
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito). Al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Progettare un piano assistenziale per una donna affetta da patologia ginecologica di tipo oncologico
- Progettare un piano assistenziale per una donna affetta da patologia della mammella- prestare adeguata assistenza, in un’ottica EBM, alle pazienti con patologie ginecologiche o senologiche
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio disciplinare specifico dei temi e degli autori studiati. Lo studente
deve dimostrare appropriatezza di linguaggio specifico e chiarezza nell’esposizione delle procedure.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella adozione di efficaci strategie per approfondire gli argomenti trattati.
Tirocinio professionalizzante 3
Obiettivi:
Attraverso l’esperienza di tirocinio e lo svolgimento di esercitazioni pratiche, l’insegnamento si propone di fornire agli studenti gli strumenti per poter assistere con competenza e sicurezza madre e neonato, nel contesto della patologia ostetrica e fetale/neonatale, utilizzando gli strumenti della Midwifery. Lo scopo di un laboratorio professionalizzante è quello, dunque, di permettere allo studente di concretizzare ciò che ha appreso durante la didattica teorica per facilitare il suo inserimento in un’attività clinica così particolare come quella dell’urgenza/emergenza.
Al termine del tirocinio lo studente saprà conoscere il modello organizzativo e le donne afferenti al percorso osservato nella sede di tirocinio e assimilare il Processo di Assistenza Ostetrica. Inoltre, possiederà le basi per la gestione delle situazioni di urgenza ed emergenza in sala parto mantenendo una comunicazione di qualità.
Propedeuticità:
- Raccomandate: La Patologia in Ostetricia;
Patologia del Travaglio e del Parto; Emergenze Ostetriche e Neonatali
- Vincolanti: Tirocinio professionalizzante 2
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di aver acquisito le seguenti competenze (descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine
dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti. In particolare, dovrà conoscere:
- Le attività svolte dall’ostetrica in ogni reparto di pertinenza
- I metodi di assistenza alla donna durante la gravidanza, l’evento nascita e il puerperio patologici
- I metodi di assistenza al neonato patologico
- I metodi di assistenza all’urgenza ed emergenza in ambito ostetrico
- I metodi di assistenza all’urgenza ed emergenza in ambito neonatologico
- La prevenzione in ambito ginecologico-oncologico, senologico e uroginecologico
- Il proprio ruolo, le proprie competenze e quelle dei membri dell’équipe assistenziale, stabilendo relazioni costruttive e partecipando alle attività.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
- Assistere la gravidanza, il travaglio e il parto, il puerperio e il neonato patologici
- Prestare assistenza chirurgica durante gli interventi ostetrici urgenti/emergenti
- Prestare assistenza anestesiologica durante gli interventi ostetrici urgenti/emergenti
- Applicare la disciplina ostetrica e i principi deontologici e umanistici in situazioni di urgenza ed emergenza
- Eseguire valutazioni e procedure ginecologiche di base (valutazione pavimento pelvico, pap- test, tamponi.)
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio specifico dei temi e degli autori studiati. Lo studente deve dimostrare appropriatezza di linguaggio specifico e chiarezza nell’esposizione delle procedure.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento.
Obiettivi:
Le ulteriori attività formative consistono in: seminari, internati, partecipazione a convegni/congressi a scelta dello studente. La partecipazione agli stessi è finalizzata ad acquisire conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro e competenze di tipo professionale coerenti con gli obiettivi complessivi del corso di studi.
Criteri di valutazione
Lo studente dovrà dimostrare:
• capacità di applicare conoscenza e comprensione trattando in maniera trasversale e critica gli argomenti affrontati;
• capacità di comprensione ed esecuzione dei processi con utilizzo degli strumenti appropriati e della corretta metodologia;
• abilità comunicative: correttezza, chiarezza, sintesi e fluidità espositiva, appropriatezza nell’uso del linguaggio specifico;
• partecipazione attiva alle lezioni e alle discussioni.
Attività formative a scelta dello studente
Obiettivi:
Le attività formative a scelta dello studente sono finalizzate all’approfondimento di conoscenze e che consentano una specializzazione coerente al progetto formativo complessivo.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze:
• conoscenza e comprensione dei diversi elementi dell’attività formativa approfondita negli aspetti, teorici ed eventualmente sperimentali, pratici o applicativi;
• comprensione e conoscenza del linguaggio specifico della materia;
• capacità di connettere le tematiche affrontate agli obiettivi complessivi del percorso di studi e comprendere le relazioni di contenuto con altre attività didattiche;
• comunicazione ed esposizione degli argomenti chiare ed efficaci;
• capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti appresi.
Prova finale
Obiettivi:
Lo studente dovrà dimostrare la completa acquisizione delle conoscenze teorico-pratiche proprie dello specifico profilo professionale acquisite durante il corso del triennio attraverso il superamento di una prova abilitante.
Per concludere l’obiettivo della prova finale è quello di sviluppare la capacità di lavoro autonomo dello studente, di evidenziarne le capacità progettuali, l’approccio critico alle fonti, l'attitudine alla ricerca redigendo un elaborato finale. La dissertazione permetterà infine di misurarne le capacità espositive.
Criteri di valutazione:
I risultati di apprendimento sviluppati dallo studente nel corso del lavoro svolto per la realizzazione della prova finale possono essere così sintetizzati:
Conoscenze e capacità di comprensione
Lo studente deve conoscere e analizzare in modo critico le fonti e la letteratura relative all'argomento della propria tesi per organizzare una rassegna bibliografica corretta ed aggiornata che rispetti i criteri della scientificità.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente deve progressivamente acquisire la capacità di avvalersi dei metodi e degli strumenti scientificamente più adeguati e corretti per il conseguimento degli obiettivi del progetto finale. Deve inoltre saper coniugare la dimensione teorica dell’argomento con l’eventuale competenza pratica/applicativa maturata durante il corso di studi.
Autonomia di giudizio
Lo studente deve saper sviluppare un approccio metodologico scientificamente corretto e affrontare in modo approfondito e personale i problemi e le specificità dell’argomento della tesi offrendone una visione originale.
Abilità comunicative
Lo studente deve saper redigere un testo efficace, corretto, coerente con le norme redazionali e concettuali di un elaborato scientifico. Deve inoltre saper esporre in modo chiaro, sintetico e con un linguaggio appropriato i contenuti del proprio progetto ed essere in grado di sostenere una discussione, producendo valide argomentazioni, a sostegno delle proprie tesi.