SERVIZIO DI
OGGETTO DELL’ELABORATO
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO ED ELENCO PREZZI
SERVIZIO DI
LAVAGGIO E CLORAZIONE DEGLI IMPIANTI ACQUEDOTTO GESTITI DA ACEA P.I. S.P.A. IN XXX XXXX E ALTA XXX XXXXXXX ANNI 2017-2018-2019
C.I.G. ……………….
CODICE GENERALE ELABORATO CODICE OPERA LOTTO | SETTORE | LIVELLO PROGETTO | AREA PROGETTAZIONE | TIPO DOCUMENTO | N° ELABORATO | VERSIONE | |
ND | A | E | I | 1 | 1 |
IDENTIFICAZIONE FILE:
VERSIONE | DATA | OGGETTO |
1 | APRILE 2017 | Prima emissione |
DATI PROGETTISTI | TIMBRI - FIRME | |
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO | ||
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO | Xxx. Xxxxxxxxx XXXXXXXX | |
IL PROGETTISTA | Geom. Xxxxxxxx XXXX |
INDICE
PREMESSE – VALENZA E FINALITÀ DEL PRESENTE DOCUMENTO 4
PARTE A - PRESCRIZIONI AMMINISTRATIVE 4
CAPO 1 – OGGETTO, TIPOLOGIA E AMMONTARE DELL’APPALTO 4
1. OGGETTO DELL’APPALTO 4
2. AMMONTARE DEL SERVIZIO –OFFERTA ECONOMICA–IMPORTO CONTRATTO–C.M.E 5
3. TIPOLOGIA DEL CONTRATTO E PREZZI 6
4. CORRISPONDENZA E QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI 7
5. CATEGORIA PREVALENTE, CATEGORIE SCORPORABILI E SUBAPPALTABILI 8
6. DURATA DELL’APPALTO 8
7. REQUISITI DELL’APPALTATORE – PERSONALE, MEZZI E ATTREZZATURE 8
7.1. Prescrizioni generali 8
7.2. Spazi confinati 9
CAPO 2 – DISCIPLINA CONTRATTUALE 10
8. DISPOSIZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO 10
9. NORME VINCOLANTI LO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO 13
10. DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO 13
11. CONVENZIONI IN MATERIA DI VALUTA E TERMINI 14
12. PERDITA O FALLIMENTO DELL’APPALTATORE 14
13. RAPPRESENTANTE DELL’APPALTATORE, DOMICILIO E DIREZIONE TECNICA 14
14. DIREZIONE E CONTROLLO DELL’APPALTO DA PARTE DELLA STAZIONE APPALTANTE 15
15. RISOLUZIONE DEL RAPPORTO CONTRATTUALE 16
CAPO 3 - TERMINI PER L’ESECUZIONE 16
16. AVVIO ESECUTIVO DELL’APPALTO – DOCUMENTI E GARANZIE DA PRESENTARE 16
17. PENALI E SANZIONI PECUNIARIE PER INADEMPIMENTI 18
CAPO 4 - DISCIPLINA ECONOMICA 19
18. ANTICIPAZIONE E REVISIONE PREZZI – COMPENSAZIONE PREZZI 19
19. CONTABILIZZAZIONE DELL’APPALTO 20
20. PAGAMENTI IN ACCONTO 21
21. CONTO FINALE - PAGAMENTI A SALDO 22
22. TRACCIABILITÀ DEI PAGAMENTI 23
23. RITARDI DELLA STAZIONE APPALTANTE NEL PAGAMENTO DELLE RATE 24
24. CESSIONE DEL CONTRATTO E DEI CREDITI - MODIFICHE SOCIETARIE 25
CAPO 5 – GARANZIE E RESPONSABILITA’ 25
25. CAUZIONE PROVVISORIA 25
26. CAUZIONE DEFINITIVA 25
27. RIDUZIONE DELLE GARANZIE 26
28. OBBLIGHI ASSICURATIVI A CARICO DELL’APPALTATORE 27
CAPO 6 - DISPOSIZIONI PER L’ESECUZIONE 28
29. ORDINI DI SERVIZIO 28
30. RESPONSABILE OPERATIVO DELL’APPALTO PER L’IMPRESA 28
31. SERVIZI ESCLUSI E RISERVATI 29
32. ONERI, OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ A CARICO DELL’APPALTATORE 29
CAPO 7 - DISPOSIZIONI SULLA SICUREZZA 30
33. ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA E IGIENE 30
CAPO 8 - SUBAPPALTO 31
34. SUBAPPALTO 31
35. DISTACCO DI MANODOPERA 33
36. RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SUBAPPALTO 33
37. PAGAMENTO DEI SUBAPPALTATORI 34
CAPO 9 - CONTROVERSIE, MANODOPERA, ESECUZIONE D'UFFICIO 35
38. RISERVE 35
39. CONTROVERSIE 35
40. CONTRATTI COLLETTIVI E DISPOSIZIONI SULLA MANODOPERA 35
41. TESSERA DI RICONOSCIMENTO 36
42. DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA (DURC) 37
43. CAUSE DI RISOLUZIONE DEL CONTRATTO - ESECUZIONE D'UFFICIO 38
44. FORO GIURIDICO COMPETENTE 40
45. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DELL’ESEGUITO 40
46. SPESE CONTRATTUALI, IMPOSTE, TASSE 40
47. CODICE ETICO 41
PARTE B - PRESCRIZIONI TECNICHE 41
Allegato A - ELENCO DEI COMUNI 44
Allegato B – ELENCO IMPIANTI OGGETTO DEL SERVIZIO DI LAVAGGIO 45
Allegato C – MODULO DI AUTORIZZAZIONE INGRESSO IN AMBIENTE CONFINATO 53
Allegato D – SCHEDA GIORNALIERA – LAVAGGIO IMPIANTI ACQUEDOTTO 55
Allegato E – SCHEDA GIORNALIERA – CLORAZIONE IMPIANTI ACQUEDOTTO 56
Allegato F – ELENCO PREZZI UNITARI 57
PREMESSE – VALENZA E FINALITÀ DEL PRESENTE DOCUMENTO
Il presente documento regola e disciplina, in qualità di “CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO CON ANNESSO ELENCO PREZZI UNITARI”, l’appalto in oggetto nelle sue varie fasi esecutive.
I concorrenti in fase di gara e l’aggiudicatario in fase di svolgimento dovranno osservare e sottostare scrupolosamente a tutte le prescrizioni e indicazioni di seguito precisate. La par- tecipazione alla fase di gara equivarrà pertanto alla piena incondizionata accettazione di ogni clausola, adempimento e obbligazione stabilita nel presente documento in ordine all’appalto in oggetto.
Si precisa che l'appalto si configura come “appalto di servizi” nei settori speciali (acqua) e rientra nella categoria degli “appalti sotto soglia comunitaria”). Trattasi di un ACCORDO QUADRO ai sensi dell’art. 3, lett. iii) e dell’art. 54 del D.Lgs 50/2016 stipulato, ai sensi del comma 3 del predetto art., con un solo operatore economico.
La presente procedura ha pertanto l'obiettivo di individuare il contraente dell'ACCORDO QUADRO al quale affidare l’appalto delle relative prestazioni.
Tutti gli interventi del presente appalto non sono predeterminati nel numero, ubicazione e natura in quanto saranno individuati dalla Stazione appaltante, nel corso dello svolgimento dell'appalto, in base alle necessità dell'Amministrazione.
Il contratto quadro rientra nella ex tipologia dei contratti aperti. Le prestazioni oggetto di appalto saranno affidate senza avviare un nuovo confronto competitivo, ai prezzi unitari posti a base di gara depurati dal ribasso offerto dall'aggiudicatario, secondo le modalità previste nel presente documento.
PARTE A - PRESCRIZIONI AMMINISTRATIVE
CAPO 1 – OGGETTO, TIPOLOGIA E AMMONTARE DELL’APPALTO
1. OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto il servizio di:
• lavaggio e clorazione degli impianti dell’acquedotto nei comuni della Xxx Xxxx e alta Val Chisone gestiti da ACEA P.I. SPA in qualità di gestore operativo del servizio idrico integrato.
Le infrastrutture idriche oggetto dell’appalto sono localizzate per lo più in aree montane o comunque in zone di difficile accesso, necessitando quindi per il raggiungimento di idonei mezzi fuoristrada.
L’elenco dei comuni interessati (allegato A) e degli impianti oggetto di servizio (allegato B) potranno eventualmente essere integrati e/o variati nel corso dell’appalto a seguito dell’acquisizione della gestione operativa del SII da parte di ACEA presso nuovi comuni del territorio anzidetto o per motivate esigenze operative senza che l’Appaltatore possa solleva- re eccezione alcuna, mantenendo inalterate tutte le condizioni contrattuali.
Stante la fattispecie dell’appalto, gli interventi oggetto del servizio non sono preventiva- mente determinabili nella loro natura ed ubicazione ma devono intendersi tutti quelli, sommariamente indicati nell’oggetto dell’appalto, durante il periodo contrattuale saranno, a insindacabile giudizio della D.L./D.E.C., richiesti in base a programmi di manutenzione pre- stabilita e in ragione di situazioni d’urgenza e di pronto intervento.
Gli interventi oggetto di appalto, vincolati e subordinati alle esigenze e necessità operative della stazione appaltante, saranno dettagliati via via durante lo svolgimento dello stesso nei contratti applicativi (ordini di lavoro) dove verrà precisato l’oggetto esatto da eseguire, le specifiche modalità di svolgimento, i tempi di esecuzione (data inizio e data fine).
Gli interventi che dovranno essere eseguiti con l’appalto in oggetto saranno quindi unica- mente quelli che, a esclusivo insindacabile giudizio della D.L., all’atto pratico si renderan- no/valuteranno necessari nel corso del contratto, anche se in sostanziale diversità ai dati previsti ai fini dell’appalto. Le ipotesi di progetto/gara non potranno, in alcun modo, essere oggetto di alcuna richiesta e rivalsa di sorta da parte dell’aggiudicatario. Le previsioni indica- te negli elaborati di gara potranno pertanto variare in percentuali anche ben superiori al quinto d’obbligo senza che ciò potrà dar adito all’appaltatore a pretese di sorta.
I servizi oggetto del presente capitolato sono da considerarsi, ad ogni effetto, di carattere pubblico e per nessuna ragione potranno essere dall’Aggiudicatario sospesi o abbandonati.
2. AMMONTARE DEL SERVIZIO –OFFERTA ECONOMICA–IMPORTO CONTRATTO–C.M.E
L’ammontare del Servizio è preventivato in complessivi € 130.000,00 (centotrentamila/00), di cui € 126.200,00 per servizi a base d’asta e € 3.800,00 per riduzione/eliminazione delle in- terferenze e oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, cosi come indicato nel seguente pro- spetto:
Descrizione | Importo “a misura” € | Tot. % |
Lavaggio serbatoi acquedotto | 72.900,00 | 56 |
Clorazione impianti acquedotto | 53.300,00 | 41 |
Totale prestazioni soggette a ribasso d’asta | 126.200,00 | - |
Oneri di sicurezza (a corpo) non ribassabili | 3.800,00 | 3 |
TOTALE | 130.000,00 | 100 |
Detto importo è indicativo e valido ai soli fini della stima dell’importo dell’appalto. Riguar- dando l’appalto essenzialmente prestazioni manutentive non predeterminabili nel numero, caratteristiche e ubicazione ma derivanti da necessità ed esigenze di gestione della Stazione Appaltante che potranno manifestarsi nel corso del contratto, l’importo complessivo indica- to dell’appalto è da intendersi vincolante esclusivamente ai fini contabili di spesa.
Le prestazioni previste sono state stimate su base statistica a puro titolo indicativo e ai soli fini dello svolgimento della gara, come da allegato CME.
L’incidenza della manodopera è stimata nel 90,50% come si evince dal calcolo di cui all’elaborato 6.
Gli interventi che dovranno essere effettivamente eseguiti con l’appalto in oggetto saranno unicamente quelli che, a esclusivo insindacabile giudizio della D.L./D.E.C. di ACEA, all’atto pratico si renderanno/valuteranno necessari nel corso del contratto, anche se in sostanziale diversità ai suddetti dati attesi.
Le ipotesi di cui al Computo Xxxxxxx Estimativo allegato non potranno, in alcun modo, esse- re oggetto di alcuna richiesta e rivalsa di sorta da parte dell’aggiudicatario. Le previsioni in- dicate potranno pertanto variare anche in modo sostanziale e in percentuali ben superiori al quinto d’obbligo senza che ciò potrà dar adito all’appaltatore a pretese di sorta.
L’appalto è previsto con il criterio del prezzo più basso determinato ai sensi del comma 4 dell’art. 82 del D.lgs. 50/2016 mediante RIBASSO SULL’ELENCO PREZZI UNITARI posto a base di gara, allegato al presente documento. L’offerta dei partecipanti all’appalto dovrà essere formulata mediante la compilazione della “SCHEDA DICHIARAZIONE OFFERTA” allegata ai documenti di gara, indicando la percentuale di ribasso da applicarsi all’ELENCO PREZZI UNI- TARI posto a base di gara.
In ragione della fattispecie dell’appalto, l’importo posto a base d’asta è da considerarsi a tutti gli effetti quale limite di spesa del rapporto negoziale e di conseguenza del concernen- te contratto d’appalto.
3. TIPOLOGIA DEL CONTRATTO E PREZZI
L’appalto è stipulato interamente a misura ai sensi dell’articolo 3, lett. eeeee), del Codice dei contratti. La migliore offerta è selezionata con il criterio del prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara mediante ribasso sull’elenco prezzi posto a base di gara.
La contabilità delle prestazioni avverrà sulla base dei prezzi unitari stabiliti nell’elenco prezzi allegato, che con applicazione del ribasso percentuale offerto dall’appaltatore in sede di ga- ra costituiscono i “prezzi unitari contrattuali”, da applicare alle singole prestazioni eseguite.
Sui prezzi della manodopera, il ribasso si applica unicamente alla percentuale del 24,30% per spese generali ed utili d’impresa.
Detti prezzi unitari sono da intendersi comprensivi di ogni onere necessario per eseguire le prestazioni a perfetta regola d’arte e nel rispetto di tutte le condizioni e prescrizioni indicate nei documenti di gara, compresi gli oneri per i presidi di sicurezza e il rispetto di ogni norma- tiva in materia applicabile. Con tali corrispettivi l’aggiudicatario s’intende compensato di qualsiasi suo avere o pretendere da ACEA P.I. SpA per le prestazioni di che trattasi o connes- se o conseguenti le prestazioni medesime, senza alcun diritto a maggiori o nuovi compensi, il tutto essendo soddisfatto da ACEA P.I. SpA con il pagamento del prezzo convenuto.
All'appaltatore non spetta alcun compenso ulteriore e diverso da quello stabilito in base ai prezzi unitari, anche se dovessero verificarsi eventuali maggiori difficoltà di svolgimento. Sono fatti salvi unicamente i casi di forza maggiore o analoghe circostanze che rendessero eccessivamente onerosa la prestazione per l’affidatario ovvero non la rendessero più remu- nerativa. I prezzi del presente appalto s’intendono fissi e invariabili per tutta la durata con- trattuale. Non è prevista alcuna anticipazione né sul prezzo dell’appalto né sui materiali, né alcuna revisione dei prezzi e non trova applicazione l’articolo 1664, primo c. del c.c.
Ricorrendo la necessità di eseguire attività per le quali non risulta fissato il prezzo contrat- tuale, si dovrà procedere alla formazione di nuovi prezzi, mediante apposito verbale di con- cordamento, fermo restando la priorità all’utilizzo dei prezzi unitari contenuti nell’Elenco prezzi della Regione Piemonte vigenti alla data dell’appalto e il mantenimento delle condi- zioni tecnico-economiche offerte.
Gli oneri per la sicurezza, viste le caratteristiche dell’appalto verranno contabilizzati in quota parte sulla scorta dell’avanzamento dell’appalto, senza applicazione del ribasso.
La partecipazione dell'Impresa alla gara per l'aggiudicazione dell’appalto presuppone l'impli- cita conoscenza da parte dell'Impresa di tutte le circostanze di fatto e di luogo e delle condi- zioni contrattuali che possono influire sull'esecuzione e sul costo degli interventi, per cui l'aggiudicatario non potrà in seguito sollevare alcuna eccezione per le difficoltà che dovesse- ro insorgere durante l'esecuzione del contratto e per i conseguenti oneri sostenuti. Tale co- noscenza dovrà risultare da apposita dichiarazione dell’impresa ad accompagnamento dell’offerta.
ACEA si riserva la facoltà di scorporare quota parte dei servizi, affidandone l'esecuzione ad altra Impresa od eseguendoli in proprio senza che l’Appaltatore possa trarne argomento per compensi non contemplati nel presente capitolato. E' inteso che per le prestazioni eseguite in forza di tale facoltà l'Appaltatore sarà sollevato da ogni responsabilità relativa. La facoltà di scorporo totale o parziale potrà essere esercitata da ACEA anche nell'eventualità di sop- perire a deficienze organizzative e tecniche dell'Impresa. In tal caso l’ACEA non solo non ri- conoscerà alcun compenso, ma avrà pure la facoltà di rivalersi sull'Impresa degli eventuali maggiori oneri sostenuti, detraendoli in sede contabile dalle competenze dovute o median- te rivalsa sulla cauzione definitiva.
4. CORRISPONDENZA E QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI
Ogni prestazione dovrà sempre essere eseguita nel pieno rispetto delle leggi e normative vi- genti in materia ambientale-edilizia-antinfortunistica e secondo le migliori regole dell’arte e di prassi applicabili.
L’appaltatore e il personale a vario titolo impiegato dovranno conformarsi alla massima dili- genza e professionalità nell’adempimento dei propri obblighi e mansioni. Trova sempre ap- plicazione l’art. 1374 del codice civile (il contratto obbliga le parti non solo a quanto è nel medesimo espresso, ma anche a tutte le conseguenze che ne derivano secondo la legge, o, in mancanza, secondo gli usi e l'equità).
Ogni prestazione dovrà essere conforme alle vigenti prescrizioni di legge, a quelle del pre- sente Capitolato, al PSS – POS, alle singole descrizioni riportate nell’elenco prezzi di riferi- mento e a ogni specifica legislazione tecnica vigente in materia.
L’ACEA avrà la facoltà di rifiutare in qualunque tempo le prestazioni che non abbiano i re- quisiti prescritti, che presentino insufficienze, abbiano subito alterazioni o che per qualsiasi causa non risultassero conformi alle condizioni contrattuali ed alle norme vigenti. In tal eve- nienza l’appaltatore dovrà provvedere a proprie spese alla sostituzione-rifacimento della prestazione (o della parte) rifiutata con la massima celerità e immediatezza; ove ciò non av- venga ACEA potrà provvedere direttamente a spese dell’aggiudicatario, a carico del quale resterà anche qualsiasi altro danno e onere derivante dall’inadempienza.
5. CATEGORIA PREVALENTE, CATEGORIE SCORPORABILI E SUBAPPALTABILI
Trattandosi di servizi, l’appalto non è assoggettato agli ex articoli 61, 107 e 108 del RG di cui al DPR 207/2010 e non sussistono quindi categorie di opere prevalenti né scorporabili. L’appalto si conviene che sia comunque subappaltabile nel limite massimo del 30% nei modi e termini indicati dall’art. 105 del D. Lgs 50/2016.
6. DURATA DELL’APPALTO
Il contratto avrà una durata presunta di 1095 giorni (36 mesi) naturali, successivi e conti- nuativi decorrenti dalla data del verbale di avvio dell’esecuzione del contratto e comunque sarà valido fino all’esaurimento dell’importo contrattuale (il contratto si risolverà con l’esaurimento dell’importo contrattuale a prescindere dal termine temporale).
In caso d’urgenza, nelle more della stipula del contratto, ai sensi dell’art. 32 comma 8 del D. Lgs. 50/2016, l’inizio delle prestazioni potrà essere disposto anche nelle more contrattuali non appena divenuta efficace l’aggiudicazione definitiva dell’appalto.
In merito si evidenzia che ai sensi dell’art. 32, comma 10, lett. b), nella fattispecie non si ap- plicherà per la stipula del contratto il termine dilatorio di 35 gg dall’invio dell’ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione di cui al comma 9 del predetto articolo.
In caso di gravi mancanze da parte dell’Appaltatore nell’esecuzione dell’appalto, ACEA avrà facoltà di recedere immediatamente dal contratto senza che questi abbia a vantare alcun diritto o danno.
Considerata la natura del contratto e la sua importanza ai fini della sicurezza degli impianti e del pubblico servizio, qualora ACEA ne ravvisi la necessità, l’appaltatore dovrà proseguire in regime di “prorogatio” (per un periodo comunque non superiore a sei mesi) nell’esecuzione del contratto oltre la scadenza prevista sino all’effettivo subentro della ditta aggiudicataria del nuovo appalto, fermo restando il rispetto dell’istituto del c.d. quinto d’obbligo. Durante tale periodo di proroga contrattuale saranno applicati gli stessi prezzi, patti e modalità pre- visti dal relativo contratto in essere, senza che l’impresa possa vantare alcun compenso ag- giuntivo. E’ facoltà dell’Xxx.xx ordinare, alle stesse condizioni del contratto, un aumento e/o una diminuzione delle prestazioni di 1/5 dell’importo contrattuale (c.d. quinto d’obbligo), agli stessi patti, prezzi e condizioni del contratto originario, ovvero, previa istanza dell’aggiudicatario, ad eventuali condizioni migliorative senza che lo stesso possa avere dirit- to ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo concernente le prestazioni svolte.
7. REQUISITI DELL’APPALTATORE – PERSONALE, MEZZI E ATTREZZATURE
La mancata osservanza delle disposizioni del presente articolo sarà considerata mancanza di prova dei requisiti richiesti e darà diritto alla stazione appaltante di risolvere il rapporto per colpa dell’Impresa per gravi inadempimenti come previsto all’art.108 del D.Lgs. 50/2016.
7.1. Prescrizioni generali
Al fine e per il raggiungimento degli impianti oggetto di intervento, vista la localizzazione prevalente in territorio montano, anche ad alta quota, dei medesimi e mediante strade ster- rate, l’impresa dovrà essere dotata di almeno un mezzo fuoristrada idoneo.
La disponibilità del mezzo richiesto per lo svolgimento dell’appalto, dovrà essere tempesti- vamente comprovata subito dopo l’aggiudicazione provvisoria, al fine dell’aggiudicazione definitiva, tramite la presentazione della specifica documentazione che allo scopo sarà ri- chiesta, quale ad esempio:
• documenti di proprietà, locazione finanziaria o di noleggio;
• documentazione fotografica fronte retro e laterali, in formato A4 per posa, del mezzo proposto;
• copia del documento di circolazione.
ACEA P.I. SpA, a suo insindacabile giudizio, si riserva di accettare o meno i mezzi proposti.
L’aggiudicazione definitiva è quindi subordinata alla verifica tecnica da parte di ACEA degli automezzi proposti e della loro disponibilità comprovata tramite l’esame della documenta- zione sopraccitata, nonché di altra eventuale ritenuta dal Concorrente atta allo scopo.
Le prestazioni richieste non dovranno essere sospese neppure parzialmente in caso di fer- mata degli automezzi o delle attrezzature per le necessarie riparazioni. In tal caso detti au- tomezzi e attrezzature dovranno essere immediatamente sostituiti con altri, sempre auto- rizzati dalla Stazione Appaltante.
La stazione appaltante si riserva la facoltà di non impiegare tutte le unità operative e tutti i mezzi operativi richiesti a termini di capitolato e messi a disposizione dall’Impresa e per questo l’Impresa non potrà richiedere compensi o indennizzi di alcun tipo.
Gli automezzi necessari allo svolgimento del servizio dovranno risultare in libera disponibili- tà dell’Appaltatore che è l’unico ed esclusivo responsabile degli adempimenti in ordine alle licenze, autorizzazioni, permessi o quant’altro necessario per la circolazione dei mezzi com- presa la licenza per il trasporto in conto terzi.
Tutti i mezzi devono essere mantenuti in stato decoroso ed in perfetto funzionamento.
Tutti i mezzi, equipaggiamenti inclusi, e le attrezzature impiegate dovranno essere conformi ad ogni relativa attinente norma di sicurezza, nonché ad ogni collaudo, revisione, ecc.
Per l’esecuzione del servizio, l’Appaltatore dovrà uniformarsi a tutte le direttive di ACEA P.I. Spa ed agli ordini che dovranno venire imposti per particolari esigenze di servizio.
Le attrezzature non ritenute idonee dovranno essere sostituite subito. Le attrezzature im- piegate dall’Appaltatore dovranno essere omologate dal preposto ente di controllo e tenute in perfetta efficienza. Tutte le spese di acquisto, manutenzione, gestione, funzionamento, trasporto, ecc. dei mezzi e delle attrezzature occorrenti per l’espletamento del servizio og- getto dell’appalto, tutte le spese di esercizio, anche se non espressamente indicate, nonché le forniture di impianto e di esercizio, d’ufficio, cancelleria, bollettari, stampati ecc. sono a carico dell’Appaltatore.
7.2. Spazi confinati
Ai sensi dell’art. 2 comma 1 del D.P.R. 177 del 14 settembre 2011 per le attività in ambienti confinati (attività non subappaltabile) sono obbligatori i seguenti requisiti:
a) presenza di personale, in percentuale non inferiore al 30% della forza lavoro, con esperienza almeno triennale relativa a lavori in ambienti sospetti d’inquinamento o confinati, assunta con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ovvero anche con altre tipologie contrattuali o di appalto, a condizione, in questa seconda ipotesi, che i relativi contratti siano stati preventivamente certificati ai sensi del Tito- lo VIII, Capo I, del D. Lgs 10 settembre 2003, n. 276. Tale esperienza deve essere ne- cessariamente in possesso dei lavoratori che svolgono le funzioni di preposto;
b) avvenuta effettuazione di attività d’informazione e formazione di tutto il persona- le, ivi compreso il datore di lavoro ove impiegato per attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, specificamente mirato alla conoscenza dei fat- tori di rischio propri di tali attività, oggetto di verifica di apprendimento e aggiorna- mento;
c) possesso di dispositivi di protezione individuale, strumentazione e attrezzature di lavoro idonei alla prevenzione dei rischi propri delle attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati e avvenuta effettuazione di attività di adde- stramento all'uso corretto di tali dispositivi, strumentazione e attrezzatura, coeren- temente con le previsioni di cui agli artt. 66-121 e all'alleg. IV, p. 3, del D.lgs. 81/2008;
d) avvenuta effettuazione di attività di addestramento di tutto il personale impiegato per le attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, ivi compre- so il datore di lavoro, relativamente all’applicazione di procedure di sicurezza coe- renti con le previsioni di cui agli artt. 66-121 e dell'alleg. IV, p. 3, del D.Lgs. 81/2008.
e) ai sensi dell’Accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute e le Regioni di cui all’Atto rep. n. 223 del 21.12.2011, stante il livello alto di rischio dell’appalto (v. alleg. 2 dell’Accordo), il monte ore di formazione per il Da- tore di Lavoro e/o il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) dovrà essere di 48 ore con aggiornamenti quinquennali di 14 ore.
L’appaltatore dovrà dimostrare in tempo utile per la stipula del contratto, pena la decaden- za dell’affidamento, di disporre dei requisiti anzidetti per le attività in ambienti confinati e dovrà consentire il relativo controllo e accettazione da parte della stazione Appaltante. Nel caso in cui a seguito della verifica i requisiti non siano rispondenti a quanto richiesto a capi- tolato il concorrente verrà escluso e non si procederà con la formalizzazione del rapporto.
CAPO 2 – DISCIPLINA CONTRATTUALE
8. DISPOSIZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO
Il servizio di lavaggio di sorgenti e serbatoi di accumulo dell’acqua potabile ed il servizio di rifornimento e controllo degli impianti di clorazione oggetto di appalto consistono essen- zialmente, a titolo esplicativo e non esaustivo, nelle operazioni di seguito elencate.
Servizio di lavaggio sorgenti e serbatoi di accumulo:
- affissione, 48 ore antecedenti l’esecuzione dell’intervento, come da Carta dei servizi di ATO 3 Torinese, dei manifesti informativi all’utenza dei possibili disservizi legati all’intervento di pulizia vasche;
- attivazione manovre di by -pass vasca;
- scarico vasca;
- verifica condizioni di sicurezza e compilazione apposito modulo di autorizzazione in- gresso ambiente confinato;
- pulizia vasca e “avanvasca” con idonea attrezzattura o con idropulitrice ove consenti- to;
- riempimento vasca;
- ripristino condizioni di esercizio (disattivazione by pass);
- compilazione scheda giornaliera intervento eseguito;
il tutto nel rispetto della programmazione e dei termini stabiliti dai tecnici ACEA.
Si intendono oggetto del servizio di pulizia e lavaggio sia la vasca di accumulo che il locale “avanvasca”.
Trattandosi di attività da svolgersi in ambienti confinati, il personale dell’impresa appaltatri- ce deve possedere obbligatoriamente i requisiti ai sensi dell’art. 2 comma 1 del D.P.R. 177 del 14 settembre 2011 e disporre di tutti i D.P.I., strumentazioni e attrezzature previsti. Le modalità sono quelle di cui alla procedura ACEA “Criteri di classificazione ambienti confinati e procedura operativa di lavoro, rev 1 del 12/4/2013” allegata (elaborato 3).
La squadra operativa dovrà essere sempre composta da almeno un operatore addetto alle lavorazioni da svolgersi all’interno dell’impianto e obbligatoriamente dal “Preposto” il quale dall’esterno della vasca mantiene il contatto visivo o vocale con l’operatore che si trova all’interno della vasca, sovrintende e vigila l’attività lavorativa, garantisce l’attuazione delle procedure di sicurezza controllandone la corretta esecuzione, così come previsto dalla nor- mativa vigente.
Nel caso specifico in cui l’accesso all’ambiente confinato e l’eventuale recupero in emergen- za è consentito solo dall’alto mediante tombino o botola è obbligatorio l’utilizzo del tripode. In tale circostanza è pertanto indispensabile la presenza di un secondo operatore all’esterno dell’impianto, per la supervisione ed il recupero in caso di incidente (nell’allegato B è precisato per quali impianti è richiesto il tripode).
Per ogni intervento dovrà essere sempre debitamente compilato e sottoscritto dai referenti aziendali del committente e dell’appaltatore il modulo ACEA di “Autorizzazione ingresso in ambiente confinato” (allegato C).
Si precisa che la funzione di “Preposto” dovrà essere svolta esclusivamente dal personale dell’impresa appaltatrice. Gli operatori ACEA, eventualmente presenti sugli impianti oggetto di servizio avranno la sola funzione di assistere gli addetti dell’impresa appaltatrice e di veri- ficare la corretta compilazione del permesso di lavoro.
A termine di ciascun intervento, a riscontro delle prestazioni svolte ed al fine e per la conta- bilità delle stesse, per ogni giornata lavorativa dovrà essere compilato apposito modulo ACEA “Scheda giornaliera – servizio di lavaggio impianti acquedotto” (allegato D), il quale dovrà essere necessariamente trasmesso alla stazione appaltante settimanalmente.
La programmazione delle pulizie verrà concordata settimanalmente con la Direzione dell’esecuzione del servizio – D.L. in relazione alle esigenze operative della Stazione Appal- tante.
La squadra per la pulizia programmata delle vasche verrà di norma attivata con 3 giorni la- vorativi di preavviso, tuttavia, al fine di garantire la regolarità del servizio idrico gestito, nel corso del contratto potrebbe verificarsi l’esigenza di eseguire alcuni servizi di pulizia con particolare urgenza e tempismo. All’occorrenza l’appaltatore dovrà pertanto garantire la massima sollecitudine e celerità operativa e lo scrupoloso rispetto dei termini e degli orari che saranno nel caso precisati dai tecnici ACEA.
Tutte le attrezzature e i materiali utilizzati all’interno dei serbatoi devono essere assoluta- mente idonei per l’uso potabile e ogni intervento dovrà essere eseguito con la massima at- tenzione e con ogni possibile precauzione e accorgimento al fine di evitare nel modo più as- soluto ogni rischio di contaminazione della risorsa idrica.
Servizio di rifornimento e controllo impianto di clorazione:
- controllo e riempimento serbatoi cloro;
- verifica impianto cloratore e controllo dosaggio in rete con additivi “prova cloro” forniti dall’ente appaltante;
- eventuale manutenzione ordinaria dell’impianto di clorazione;
- sostituzione batteria accumulo per impianti 12 volt;
- compilazione scheda giornaliera intervento eseguito;
il tutto nel rispetto della programmazione e dei termini stabiliti dai tecnici ACEA.
Il servizio di rifornimento e controllo degli impianti di clorazione dovrà essere eseguito da monoperatori qualificati.
Le batterie, l’ipoclorito di sodio (soluzione) e l’ipoclorito di calcio (pastiglie) necessari saran- no sempre forniti da ACEA, franco magazzino della sede aziendale di Pinerolo. Le relative spese di trasporto in loco rientrano pertanto nelle competenze e negli oneri dell’aggiudicatario del servizio.
A termine di ciascun intervento, a riscontro delle prestazioni svolte ed al fine e per la conta- bilità delle stesse, per ogni giornata lavorativa dovrà essere compilato apposito modulo ACEA “Scheda giornaliera – servizio di clorazione impianti acquedotto” (allegato E), il quale dovrà essere necessariamente trasmesso alla stazione appaltante settimanalmente.
Tutte le attività devono essere eseguite nel pieno rispetto del Manuale di operatività e sicu- rezza (elaborato 2).
Tutte le prestazioni non prevedibili e non programmabili saranno comunicate all’impresa al momento del loro manifestarsi e contestualmente saranno concordati con la Direzione dell’esecuzione - D.L. i relativi tempi di esecuzione.
ACEA si riserva comunque la facoltà di scorporare quota parte del servizio, eseguendolo in proprio senza che l'Impresa possa trarne argomento per compensi non contemplati nel pre- sente capitolato. Resta inteso che per le prestazioni eseguite in forza di tale facoltà l'Impre- sa sarà sollevata da ogni responsabilità relativa.
Al fine e per il raggiungimento degli impianti oggetto di intervento, vista la localizzazione in territorio montano anche ad alta quota dei medesimi, l’impresa deve essere dotata di idonei mezzi fuoristrada.
Qualora dovessero rendersi necessari interventi su impianti raggiungibili esclusivamente mediante l’utilizzo/noleggio di motoslitta sarà onere dell’impresa organizzare il viaggio con la stazione appaltante.
L’impresa si intende pertanto responsabile di qualsiasi alterazione qualitativa e quantitativa dell’acqua erogata all’utenza che si rilevasse a seguito di non idonea pulizia o clorazione de- gli impianti dell’acquedotto oggetto di servizio.
Tutte le attrezzature e gli automezzi devono essere in regola con gli adempimenti di Legge e in perfetto stato di manutenzione ed efficienza.
I prezzi relativi al servizio di lavaggio e di clorazione degli impianti acquedotto sono com- prensivi delle spese generali e utili d’impresa, oltre al compenso per il trasferimento degli addetti con appositi automezzi.
9. NORME VINCOLANTI LO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO
Sono contrattualmente vincolanti:
• tutte le leggi e le norme vigenti in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e in particolare, per quanto applicabili, il D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. e il con- cernente regolamento DPR 207/2010 e s.m.i.;
• le vigenti norme in materia di sicurezza nonché di salute e sicurezza dei lavorato- ri, e in particolare il D. Lgs 81/2008 e s.m.i. e il DPR 177/2011 (spazi confinati).
L’Appaltatore dovrà inoltre osservare tutte le disposizioni legislative e regolamentari vigenti o che saranno emanate in pendenza del contratto dalle autorità statali, regionali, provinciali e comunali, nonché tutte le disposizioni emanate da enti pubblici che abbiano autorità in materia (enti previdenziali, enti ispettivi, ecc.).
Si richiamano, in particolare, le norme relative alla lotta contro la delinquenza mafiosa. L’Appaltatore, nella formulazione della propria offerta, ha tenuto conto di tutti gli obblighi relativi alle disposizioni in materia di condizioni di lavoro e di previdenza ed assistenza in vi- gore nei luoghi dove devono essere eseguite le prestazioni.
I prezzi unitari di contratto sono comprensivi di tutti gli oneri derivanti dagli adempimenti legislativi in ordine alla sicurezza ed igiene del lavoro da parte dell’Appaltatore nei confronti dei propri dipendenti.
10. DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
Xxxxx parte integrante e sostanziale del contratto, ancorché non materialmente allegati:
• il presente Capitolato Speciale d’Appalto;
• l’ Elenco Prezzi Unitari (allegato F);
• Piano di Sicurezza Sostitutivo (PSS) integrato dei contenuti del Piano Operativo di Sicurezza (POS) redatto dall’Aggiudicatario dell’appalto;
• Il MANUALE DI OPERATIVITA’ E SICUREZZA DEL SERVIZIO ESERCIZIO IMPIANTI ACQUEDOTTO (elaborato 2);
• PROCEDURA OPERATIVA DI LAVORO IN AMBIENTI CONFIANTI (elaborato 3);
• DUVRI generale, DUVRI specifico “pulizia vasche” e “manutenzione e rifornimen- to impianti di clorazione” (elaborato 4);
• Il codice etico ACEA consultabile sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx.
Non fanno invece parte del contratto e sono estranei ai rapporti negoziali:
1) il computo metrico e il computo metrico estimativo;
2) il calcolo dell’incidenza della manodopera;
3) i dati stimati su base statistica riportati nel presente Capitolato ai soli fini della va- lutazione dell’oggetto/caratteristiche dell’appalto.
11. CONVENZIONI IN MATERIA DI VALUTA E TERMINI
In tutti gli atti predisposti i valori in cifra assoluta s’intendono in euro e I.V.A. esclusa. Tutti i termini di cui al presente Capitolato speciale, se non diversamente stabilito nella singola di- sposizione, sono computati in conformità al Regolamento CEE 3 giugno 1971, n. 1182.
12. PERDITA O FALLIMENTO DELL’APPALTATORE.
In caso di morte o fallimento o altra procedura concorsuale a carico dell'Appaltatore si ap- plicano le norme previste al riguardo rispettivamente dagli Artt. 1674 -1675 del Codice Civile e dalla vigente normativa in materia.
In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale altresì, salvi e senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura previ- sta dall’art. 110 del D.lgs. 50/2016. Qualora l’esecutore sia un’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di un’impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 dell’articolo 48 del Codice dei contratti. In tali evenienze, la Stazione appaltante evidenzia che, per la prosecuzione dei lavori intende avvalersi della fa- coltà di interpello di cui al comma 1 del predetto art 110 del D.lgs. 50/2016.
13. RAPPRESENTANTE DELL’APPALTATORE, DOMICILIO E DIREZIONE TECNICA
L’appaltatore per ogni effetto dell’appalto elegge il proprio domicilio nel Comune di Pinerolo in luogo e ufficio diverso dalla sede dell'ACEA. A tale domicilio si intendono virtualmente ef- fettuale tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunica- zione dipendente dall’appalto. Ogni variazione del domicilio deve essere tempestivamente comunicata alla Stazione appaltante.
L’Impresa dovrà fornire alla Società il recapito telefonico presso il quale sarà possibile, in qualsiasi momento, far pervenire ogni richiesta alla stessa. L’appaltatore deve altresì comu- nicare le generalità delle persone autorizzate a riscuotere, ricevere e quietanzare le somme dovute in conto o a saldo. Tale autorizzazione dovrà essere comprovata, nel caso di Ditte in- dividuali, mediante Certificato della Camera di Commercio e, nel caso di Società, mediante appositi atti legali (atto costitutivo, statuto, delibera di assemblea, certificato del competen- te Tribunale, procura notarile). Tale persona dovrà, qualora sia diversa da quelle tenute alla presentazione, comunque presentare idonea documentazione antimafia; dovrà presentare la detta documentazione prima di riscuotere, ricevere o quietanzare. La cessazione o deca- denza dall'incarico delle persone designate a riscuotere, ricevere o quietanzare, per qualsiasi causa avvenga, anche se ne sia fatta pubblicazione nei modi di legge, dovrà essere tempesti- vamente notificata alla Soc. Appaltante. In difetto, nessuna responsabilità può attribuirsi alla Soc. Appaltante stessa per pagamenti effettuati a persone non più autorizzate a riscuotere.
L’appaltatore è responsabile della disciplina e del buon ordine dell’appalto e ha l’obbligo di osservare e di far osservare al proprio personale le norme di legge e regolamento. L’appaltatore è comunque in ogni caso responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza di detto soggetto, nonché della malafede o della frode nella somministrazione e nello svolgimento dell’appalto da parte del proprio personale.
Ogni variazione del domicilio o della persona deve essere tempestivamente notificata alla Stazione appaltante; ogni variazione della persona di cui al comma 2 deve essere accompa- gnata dal deposito presso la stazione appaltante del nuovo atto di mandato.
14. DIREZIONE E CONTROLLO DELL’APPALTO DA PARTE DELLA STAZIONE APPALTANTE
ACEA nominerà un tecnico responsabile per sovraintendere alla gestione del servizio, ai con- trolli e alla contabilizzazione delle prestazioni, che dovrà esaminare ogni elemento utile alla valutazione del corretto adempimento degli obblighi contrattuali assunti. Il tecnico predet- to, che assumerà il ruolo di Direttore dell’Esecuzione del Contratto (Direttore dei Lavori), qualora l’Impresa non osserverà le condizioni previste dal presente contratto, inviterà l’Impresa stessa ad adempiervi entro un termine perentorio, alla scadenza della quale, in ca- so di mancato adempimento, provvederà a eseguire le prestazioni in danno all’Impresa, ol- tre all’applicazione delle penalità previste.
La ditta appaltatrice dovrà assicurare all’uopo tutta la collaborazione necessaria, fornendo se del caso ogni chiarimento e documentazione richiesta.
Nello svolgimento del suo compito può essere coadiuvato da assistenti e opera in conformi- tà alla vigente normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture con verifiche, controlli e disposizioni mediante Ordini di Servizio interloquendo in via esclu- siva con l’appaltatore e redigendo altresì gli atti di competenza necessari al regolare anda- mento e svolgimento dell’appalto.
L’eventuale inosservanza degli obblighi contrattuali è accertata dal succitato Responsabile mediante apposito verbale, che verrà notificato all’Appaltatore. L’Appaltatore potrà produr- re le sue deduzioni entro 3 (tre) giorni dalla data della notifica; trascorso inutilmente questo tempo o nel caso in cui le deduzioni non siano ritenute accettabili saranno applicate le pena- lità previste dal presente Capitolato a scalare dalla prima contabilità utile. Mancando crediti o essendo insufficienti, l’ammontare delle penalità viene addebitato sulla cauzione.
I controlli e le disposizioni del Direttore Esecuzione Contratto (D.E.C.) non esimono l’appaltatore da obblighi e responsabilità inerenti alla conduzione dell’appalto, la buona riu- scita delle prestazioni, la loro rispondenza contrattuale, l’adeguatezza delle misure antinfor- tunistiche, né da quelle a esso incombenti da leggi e norme vigenti.
L'Appaltatore dovrà fare riferimento alla D.E.C. per tutte le necessità, indicazioni e prescri- zioni tecniche che gli potessero occorrere. Nell'eventuale mancanza di qualche indicazione o in caso di dubbio sull'interpretazione dei propri obblighi contrattuali, l'Appaltatore sarà te- nuto a richiedere tempestivamente alla D.E.C. le opportune istruzioni in merito. In caso con- trario, a richiesta della D.E.C., esso dovrà demolire e rifare, senza alcun compenso, quanto avesse eventualmente eseguito a proprio arbitrio.
E’ salva la facoltà dell'Appaltatore di fare le proprie osservazioni e riserve nei modi prescritti.
Gli ordini di servizio, le istruzioni e le prescrizioni della DL/D.E.C. dovranno essere eseguiti con la massima cura e prontezza, nel rispetto delle norme contrattuali e del presente Capi- tolato Speciale di appalto. L'Appaltatore non potrà mai rifiutarsi di dare loro immediata ese- cuzione sotto pena dell’esecuzione d'ufficio, con addebito della maggior spesa che la Società Appaltante avesse a sostenere rispetto alle condizioni contrattuali. Resta comunque fermo il suo diritto di avanzare per iscritto le osservazioni che ritenesse opportune in merito all'ordi- ne impartitogli. Il D.L./D.E.C. riferisce costantemente al Responsabile del procedimento che assicura in ciascuna fase dell’appalto il controllo sull’intervento per conto del Committente.
15. RISOLUZIONE DEL RAPPORTO CONTRATTUALE
La Stazione appaltante ha facoltà di risolvere il rapporto nei casi previsti dal D.lgs. 50/2016 e con le procedure di cui all’articolo 108 del D.lgs. 50/2016 mediante semplice lettera racco- mandata con messa in mora di 15 giorni, senza necessità di successivi adempimenti, nei casi seguenti:
• Emanazione di un provvedimento definitivo di reato ovvero di sentenza di condanna;
• Decadenza dell’attestazione di qualificazione per aver prodotto falsa documentazio- ne o dichiarazioni mendaci;
• Inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicu- rezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale;
• Abusivo subappalto, associazione in partecipazione, cessione anche parziale dell’appalto;
• Perdita, da parte dell’appaltatore, dei requisiti per l’esecuzione del servizio, quali il fallimento o l’irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari che inibiscono la capaci- tà di contrattare con la pubblica amministrazione;
• Penalità superiori al 10% dell’importo contrattuale.
La mancata ripetuta osservanza delle disposizioni di cui al presente capitolato (in particolare delle prescrizioni di cui agli art. 7, 8 e 16) si configura come grave inadempimento contrat- tuale e dà diritto alla stazione appaltante di risolvere il contratto in danno.
L’appaltatore dovrà prestarsi a tutte le constatazioni necessarie per la conseguente liquida- zione contrattuale; qualora egli non si presenti, la D.E.C., con l'assistenza di due testimoni, compilerà lo stato di consistenza dell’appalto e l'inventario degli eventuali oggetti presi in possesso. La liquidazione del credito dell'Appaltatore sarà eseguita d'ufficio e notificata allo stesso, che non potrà pretendere compensi né per danno morale, né per lucro cessante o danni emergenti.
L’appaltatore è comunque sempre tenuto al risarcimento dei danni a lui imputabili.
La Stazione appaltante si riserva il diritto di recesso unilaterale in qualsiasi tempo e per qualsiasi motivo, ai sensi dell’articolo 109 del D.Lgs. 163/2016.
CAPO 3 - TERMINI PER L’ESECUZIONE
16. AVVIO ESECUTIVO DELL’APPALTO – DOCUMENTI E GARANZIE DA PRESENTARE
L’esecuzione dell’appalto ha inizio dopo la stipula del formale contratto in seguito a conse- gna, risultante da apposito verbale, da effettuarsi non oltre 45 giorni dalla predetta stipula, previa convocazione dell’esecutore.
Se nel giorno fissato e comunicato l’appaltatore non si presenta a ricevere la consegna dell’appalto, il direttore dell’Esecuzione del Contratto fissa un nuovo termine perentorio, non inferiore a 5 giorni e non superiore a 15; i termini per l’esecuzione decorrono comun- que dalla data della prima convocazione. Decorso inutilmente il termine di anzidetto è facol- tà della Stazione appaltante di risolvere il contratto e incamerare la cauzione, ferma restan- do la possibilità di avvalersi della garanzia fideiussoria al fine del risarcimento del danno, senza che ciò possa costituire motivo di pretese o eccezioni di sorta.
Qualora sia indetta una nuova procedura d’appalto, l’appaltatore è escluso dalla partecipa- zione in quanto l’inadempimento è considerato grave negligenza accertata.
E’ facoltà della Stazione appaltante procedere in via d’urgenza all’avvio del contratto, anche nelle more della stipulazione formale del contratto, ai sensi dell’art. 32, comma 8, del D. Lgs
50/2016, qualora il mancato inizio dell’appalto possa determinare un grave danno o carenze del servizio gestito.
Dal giorno della consegna grava direttamente sull’appaltatore ogni responsabilità in merito alle relative prestazioni, alla loro conservazione e ai danni diretti e indiretti al personale a qualunque titolo presente nei siti d’intervento nonché a terzi.
Ai sensi dell’articolo 90, comma 9, e dell’allegato XVII al Decreto n. 81 del 2008, l’aggiudicatario deve trasmettere alla Stazione appaltante, entro il termine prescritto da quest’ultima con apposita richiesta o, in assenza di questa, entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva, ai fini della redazione del relativo contratto e comunque pri- ma della redazione del verbale di avvio dell’esecuzione, qualora le relative prestazioni siano da iniziare in urgenza nelle more della stipula del contratto:
a) una dichiarazione dell'organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), all'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavo- ro (INAIL) e alle casse edili;
b) una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipen- denti;
c) il certificato della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in corso di validità, oppure, in alternativa, ai fini dell’acquisizione d’ufficio, l’indicazione della propria esatta ragione sociale, numeri di codice fiscale e di partita IVA, numero REA;
d) DURC in corso di validità e i dati necessari all’acquisizione d’ufficio del DURC, ai sensi dell’articolo 53, comma 2;
e) il documento di valutazione dei rischi di cui al combinato disposto degli articoli 17, comma 1, lettera a), e 28, commi 1, 1-bis, 2 e 3, del Decreto n. 81 del 2008.
f) una dichiarazione di non essere destinatario di provvedimenti di sospensione o di interdizione di cui all’articolo 14 del Decreto n. 81 del 2008.
Entro gli stessi termini di cui al comma precedente, l’appaltatore deve trasmettere al coor- dinatore per l’esecuzione/direttore esecuzione del contratto il nominativo e i recapiti:
a) del proprio Responsabile del servizio prevenzione e protezione di cui all’articolo 31 del Decreto n. 81 del 2008;
b) del proprio Medico competente di cui all’art. 38 del Decreto n. 81 del 2008;
c) il Piano di Sicurezza Sostitutivo (PSS) integrato dei contenuti del Piano Operati- vo di Sicurezza (POS);
Entro gli stessi termini, l’appaltatore deve altresì trasmettere alla Stazione appaltante:
a) la Cauzione Definitiva di cui all’art. 103 del D.Lgs 50/2016 e s.m.i., da costituirsi in conformità allo schema tipo “1.2” del D.M. 123/2004;
b) la copertura assicurativa di cui all’art. 103, comma 7 D.Lgs. 50/2016. La somma da assicurare non dovrà essere inferiore all’importo, al netto dell’IVA, di € 1.000.000,00 per ogni sinistro con il limite di € 500.000,00 per danni a persone e € 500.000,00 per danni a cose con esplicita clausola relativa all’inclusione an- che dei danni ambientali, il tutto senza franchigie di sorta.
Dette garanzie dovranno avere decorrenza dalla data di avvio dell’esecuzione dell’appalto e validità sino alla data di emissione del certificato di collau- do/regolare esecuzione/verifica conformità definitiva. La copertura assicurativa dovrà espressamente richiamarsi al contenuto del contratto di cui la Società assicuratrice dichiarerà di aver preso visione e quindi ben conoscere;
c) copia della denuncia agli enti previdenziali ed assicurativi di inizio dei lavori;
d) il nominativo del/i rappresentante/i dei lavoratori per la sicurezza, degli incari- cati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione, di primo soccorso e gestione dell’emergenza;
e) elenco dei lavoratori risultanti dal libro unico del lavoro;
f) dichiarazione resa dal legale rappresentante, nella forma di dichiarazione sosti- tutiva di atto notorio, contenente la comunicazione del domicilio, le generalità del direttore tecnico, del responsabile del cantiere, del responsabile per la fir- ma della contabilità, dell’incaricato ai fini del rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza dei lavoratori, l’elenco nominativo dei dipendenti che potrebbero intervenire nell’appalto e l’elenco dei mezzi d’opera, macchine e attrezzature che si prevedono impiegare;
h) comunicazione di attivazione di conto corrente dedicato ad appalti/commesse pubbliche ai sensi dell’art. 3, c. 7, della L. 136/2010 e s.m.i.
i) dimostrazione del possesso dei requisiti di cui all’art. 2 c. 1 del DPR 177 del 14.9.2011 per le attività in ambienti confinati (attività non subappaltabile).
Nel caso di avvio anticipato urgente in pendenza del contratto pervenga il successivo man- cato perfezionamento del contratto per causa dell’appaltatore, le attività eseguite saranno riconosciute ai sensi dell’art. 2041 del c.c. (l’importo da liquidarsi sarà determinato sulla ba- se dei prezzi unitari, dedotti del ribasso offerto e dell’ulteriore detrazione del 10%).
17. PENALI E SANZIONI PECUNIARIE PER INADEMPIMENTI
Per l’appalto in oggetto sono stabilite le penalità specifiche di seguito elencate.
• L’intervento effettuato dall’Impresa in modo non regolare, secondo le prescrizioni del presente capitolato e/o della normale buona prassi, comporterà l’applicazione di una penale di importo pari al prezzo dell’intervento con un minimo di € 260,00 (€ duecentosessanta/00). In caso di recidiva, nel termine di un mese, le penalità saran- no raddoppiate.
• Per ogni giorno di ritardo sul programma lavori definito dalla stazione appaltante ne- gli ordini di lavoro sarà applicata una penale di € 260,00 (euro duecentosessanta/00) per i primi due giorni e di € 520,00 (euro cinquecento venti/00) per i successivi.
• L’utilizzo di personale e mezzi non autorizzati, fatte salve le altre disposizioni di leg- ge, oltre all’allontanamento, comporterà l’applicazione di una penale di € 775,00 (euro settecento settantacinque/00) al giorno.
Fatte salve ulteriori e specifiche sanzioni, saranno applicate, inoltre, le seguenti pe- nalità in caso di inadempienze accertate dal personale Acea preposto:
mancato uso di DPI | € | 260,00 | (duecentosessanta/00) |
uso di vestiario indecoroso | € | 260,00 | (duecentosessanta/00) |
uso non autorizzato di materiali e/o mezzi ACEA | € | 260,00 | (duecentosessanta/00) |
mancata pulizia quotidiana dell’area d’intervento | € | 260,00 | (duecentosessanta/00) |
mancato allontan. dei materiali residui a servizio ultima- to | € | 260,00 | (duecentosessanta/00) |
mancata o incompleta compilazione delle registrazioni | € | 260,00 | (duecentosessanta/00) |
Tutte le penali di cui al presente articolo saranno annotate nella relativa contabilità in occa- sione del pagamento immediatamente successivo al verificarsi della condizione che ne com- porta l’applicazione e saranno contabilizzate in detrazione negli stati di avanzamento e se del caso, dal conto finale, anche mediante escussione della cauzione definitiva, senza che ciò possa dar motivo all’appaltatore di reclami alcuno.
Oltre all’applicazione delle sanzioni di cui ai commi precedenti, qualora i ritardi e le inadem- pienze siano tali da poter arrecare pregiudizi, la Stazione Appaltante, a suo insindacabile giudizio, mediante semplice comunicazione potrà avvalersi, inoltre, della facoltà di procede- re direttamente o tramite altra impresa all’esecuzione del relativo intervento con addebito nella contabilità dell’appalto delle maggiori spese sostenute. Il ritardo ed il mancato inter- vento si configurano come gravi inadempimenti contrattuali ovvero costituiscono motivo per cui ACEA P.I. Spa può chiedere la risoluzione del contratto.
L’importo complessivo delle penali irrogate ai sensi dei commi precedenti non potrà supera- re il 10% dell’importo contrattuale; qualora l’importo della penale superi la predetta percen- tuale a discrezione della Stazione Appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, potrà essere applicato l’art. 108 del D.lgs. 50/2016 e s.m.i. in materia di risoluzione del contratto. L’applicazione delle penali di cui al presente articolo non pregiudica il risarcimento di even- tuali danni o ulteriori oneri sostenuti dalla Stazione appaltante a causa dell’inadempienza. Le disposizioni impartite dall’ACEA non infirmano minimamente gli obblighi di carattere con- trattuale dell’Impresa appaltatrice quale esecutrice dell’appalto e le conseguenti responsa- bilità civili e penali nei confronti sia dell’ACEA-SMAT sia di terzi. Qualora le condizioni clima- tiche siano tali da impedire in via temporanea l’esecuzione delle attività a regola d’arte, il D.L./D.E.C., d’ufficio o su segnalazione dell’Impresa, può ordinare la sospensione delle stes- se. In questo caso non spetta all’Impresa alcun compenso o indennizzo. In ogni caso la dura- ta della sospensione non è calcolata nel termine fissato per l’ultimazione dell’intervento.
CAPO 4 - DISCIPLINA ECONOMICA
18. ANTICIPAZIONE E REVISIONE PREZZI – COMPENSAZIONE PREZZI
In deroga al comma 18 dell’art. 35 del D.Lgs 50/2016, stante le peculiarità dell’appalto in oggetto, si precisa che nella fattispecie non è prevista alcuna anticipazione sul prezzo dell’appalto. E’ inoltre esclusa qualsiasi revisione dei prezzi e non trova applicazione l’articolo 1664, primo comma, del codice civile. In ragione delle caratteristiche dell’appalto, è esclusa ogni compensazione prezzi di cui all’articolo 133, c. 4, 5, 6 e 7 del precedente Codi- ce dei contratti (concerne il prezzo di quei materiali da costruzione che, per effetto di circo- stanze eccezionali, abbia subito variazioni in aumento o in diminuzione, superiori al 10% ri-
spetto al prezzo rilevato con apposito decreto dal Ministero delle infrastrutture e dei tra- sporti nell'anno di presentazione dell'offerta).
19. CONTABILIZZAZIONE DELL’APPALTO
Le prestazioni svolte saranno contabilizzate di norma a stati di avanzamento mensili, redatti entro il mese successivo, quando l’importo delle prestazioni eseguite sia superiore a € 1.000.
La contabilizzazione dell’appalto sarà effettuata in conformità alle disposizioni precisate nel presente Capitolato e alle relative vigenti disposizioni in materia di contratti pubblici, in par- ticolare alla Parte IV, Titolo III del RG di cui al DPR 207/2010, applicando alle quantità ese- guite constatate conformi, in termini di quantità e qualità, rispetto alle prescrizioni previste nei documenti contrattuali, i prezzi unitari netti desunti dall’elenco prezzi dell’appalto, al netto del ribasso d’aggiudicazione.
La misurazione e la valutazione delle prestazioni saranno effettuate secondo le specificazioni date nelle norme del presente Capitolato speciale e nell’enunciazione delle singole voci in elenco prezzi, senza che l’appaltatore possa far valere criteri di misurazione o coefficienti moltiplicatori che modifichino le quantità realmente eseguite.
Nel corrispettivo per l’esecuzione delle prestazioni s’intende sempre compresa ogni spesa occorrente per dare l’intervento perfettamente compiuto nel pieno rispetto di tutte le con- dizioni stabilite dal presente Capitolato speciale. Con tali corrispettivi l’appaltatore si inten- de compensato di qualsiasi suo avere o pretendere da ACEA P.I. SpA per il servizio di che trattasi o connesso o conseguente il servizio medesimo, senza alcun diritto a maggiori o nuovi compensi, il tutto essendo soddisfatto da ACEA P.I. SpA con il pagamento dei relativi prezzi. Ricorrendo la necessità di eseguire attività per le quali non risulta fissato il prezzo contrattuale, si dovrà procedere alla formazione di nuovi prezzi, mediante apposito verbale di concordamento, fermo restando la priorità all’utilizzo dei prezzi unitari contenuti nell’Elenco prezzi della Regione Piemonte vigenti alla data dell’appalto e il mantenimento delle condizioni tecnico-economiche offerte.
Gli oneri per la sicurezza, viste le caratteristiche dell’appalto verranno contabilizzati a corpo in quote parte sulla scorta dell’avanzamento dell’appalto.
Le misurazioni e i rilevamenti saranno fatti in contraddittorio tra le parti; tuttavia, se l’appaltatore rifiuta di partecipare alle misure o di firmare i libretti delle misure o i brogliac- ci, il D.E.C./D.L. procederà alle misure d’ufficio, alla presenza di due testimoni, i quali do- vranno firmare i libretti o brogliacci suddetti.
La contabilità del servizio verrà redatta in base agli ordini di lavoro ed alle schede giornaliere delle prestazioni effettuate, che dovranno sempre essere redatti giornalmente in contrad- dittorio e controfirmati da ACEA P.I. SpA e dall’Appaltatore; quest’ultimo provvederà, con frequenza settimanale, a presentare un riassunto dei servizi effettuati sulla base delle pre- dette schede giornaliere. Si ribadisce che non verranno riconosciute prestazioni non riporta- te sugli appositi modelli e controfirmate da ACEA P.I.
Per le eventuali prestazioni di manodopera in economia il ribasso sarà applicato esclusiva- mente sulla quota del 24,30% concernente le spese generali e l’utile d’impresa. Nel caso di nolo di mezzi e attrezzature, anche se il prezzo unitario di riferimento sarà comprensivo di una quota di manodopera (ad esempio l’autista/operatore nel caso di nolo a caldo di auto- carro/autobotte) il ribasso offerto sarà sempre applicato sul 100% del corrispondente prez-
zo senza alcun scorporo. La contabilità delle prestazioni sarà effettuata con il criterio priori- tario di applicazione dei prezzi unitari “completi”, ovvero, nel caso ad es. di noleggio di ca- nal-jet con autista più operatore si farà riferimento al relativo prezzo completo presente nell’elenco, senza alcun frazionamento dello stesso in voci disgiunte di noleggio e manodo- pera.
Si precisa che per l’appalto in oggetto i prezzi unitari della manodopera, riportati nell’allegato Elenco Prezzi, sono già aggiornati al costo attuale della manodopera edile della Regione Piemonte e incrementato delle percentuali per spese generali e utili nella misura complessiva del 24,30%.
Resta inteso che sarà possibile far ricorso a prestazioni di manodopera in economia unica- mente per quei piccoli interventi non eseguibili/computabili altrimenti in ragione delle loro caratteristiche. Tutte le attività per la cui contabilizzazione si dovrà far ricorso a prestazioni di manodopera in economia e a noli orari di mezzi, macchine e apparecchiature dovranno essere sempre soggette a preventivo accordo e autorizzazione dell’ACEA e la loro esecuzio- ne, per quanto possibile, sempre svolta sotto la diretta supervisione della stessa. In difetto, la contabilizzazione delle prestazioni avverrà, ogniqualvolta possibile, prioritariamente me- diante applicazione di prezzi unitari riferiti a “parametri fisici”, secondo quanto rilevabile e desumibile in loco, anche se non rimunerativi dei costi effettivamente sostenuti.
Per le attività che sono escluse dal presente contratto ed autorizzate da ACEA la liquidazione delle spese sostenute avverrà a presentazione delle pezze giustificative. Non verranno rico- nosciute prestazioni che non siano state preventivamente ordinate da ACEA.
20. PAGAMENTI IN ACCONTO
L’appalto sarà contabilizzato di norma a stati di avanzamento mensili, redatti entro il mese successivo, quando l’importo delle prestazioni eseguite sia superiore a € 1.000.
Le rate di acconto saranno pertanto emesse a cadenza mensile ogni qualvolta l’importo con- tabilizzato, al netto del ribasso d’asta, comprensivi della quota relativa degli oneri per la si- curezza e al netto delle ritenute e delle rate di acconto precedenti, raggiungerà un importo non inferiore a € 1.000,00 (Euro mille/00).
A garanzia dell’osservanza delle norme in materia di contribuzione previdenziale e assisten- ziale, sull’importo netto progressivo dell’appalto è operata una ritenuta dello 0,50% (zero virgola cinquanta per cento), da liquidarsi, nulla ostando, in sede di conto finale – approva- zione certificato di collaudo/regolare esecuzione/verifica conformità.
Entro 45 (quarantacinque) giorni dal verificarsi delle condizioni di cui al comma 1:
a) il D.L./D.E.C. redige la contabilità ed emette lo stato di avanzamento delle presta- zioni contrattuali, ai sensi dell’articolo 194 del d.P.R. n. 207 del 2010, che deve re- care la dicitura: «attività a tutto il ……» con l’indicazione della data di chiusura;
b) il R.U.P. emette il conseguente certificato di pagamento, ai sensi dell’articolo 195 del d.P.R. n. 207 del 2010, che deve riportare esplicitamente il riferimento al relati- vo stato di avanzamento delle prestazioni di cui alla lettera a), con l’indicazione del- la data di emissione.
Ai sensi del D. Lgs 231/2002, come modificato dal D. Lgs 192/2012, la Stazione appaltante provvede al pagamento del predetto certificato entro i successivi 60 (sessanta) giorni, me-
diante emissione di mandato/bonifico a favore dell’appaltatore, previa presentazione da parte del medesimo di regolare fattura fiscale.
In merito all’emissione delle rate d’acconto, si evidenzia che per opportunità contabili- amministrative della Stazioni Appaltante o qualora le attività rimangano sospese per un pe- riodo superiore a 45 (quarantacinque) giorni, si potrà provvedere alla redazione dello stato di avanzamento mensile e alla conseguente emissione del certificato di pagamento, anche prescindendo dall’importo minimo anzidetto.
Non può essere emesso alcuno stato di avanzamento quando la differenza tra l’importo contrattuale e i certificati di pagamento già emessi sia inferiore al 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale medesimo. L’importo residuo sarà contabilizzato nel conto finale e liquidato a seguito dell’approvazione del collaudo provvisorio/regolare esecuzione/verifica conformità (si precisa che per importo contrattuale s’intende l’importo del contratto origi- nario eventualmente adeguato in base all’importo degli atti di sottomissione approvati).
Ai sensi dell’articolo 48-bis del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, come introdotto dall’articolo 2, comma 9, della legge 24 novembre 2006, n. 286 e dell’art. 105 del Codice dei contratti, l’emissione di ogni certificato di pagamento e/o del relativo mandato-bonifico è subordinata:
a) all’acquisizione del regolare DURC dell’appaltatore;
b) qualora l’appaltatore abbia stipulato contratti di subappalto, che siano state tra- smesse le fatture quietanziate del subappaltatore o del cottimista entro il termine di 20 (venti) giorni dal pagamento precedente;
c) all’ottemperanza alle prescrizioni in materia di tracciabilità dei pagamenti;
d) all’accertamento EQUITALIA, da parte della stazione appaltante, che il beneficia- rio non sia inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno all’importo da corrispondere, con le modalità di cui al d.m. 18 gennaio 2008, n.
40. In caso d’inadempienza accertata, il pagamento è sospeso e la circostanza è segnalata all'agente della riscossione competente per territorio, ai fini dell'eserci- zio dell'attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo.
In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente dell'ap- paltatore, dei subappaltatori o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi, impiegato nel cantiere, il R.U.P. invita per iscritto il soggetto inadempiente, ed in ogni caso l’appaltatore, a provvedere entro 15 (quindici) giorni. Decorso infruttuosamente il suddetto termine senza che sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta, la Sta- zione appaltante può provvedere alla liquidazione del certificato di pagamento, trattenendo la somma corrispondente ai crediti vantati dal personale dipendente.
Tutti i pagamenti riguardanti il contratto in oggetto, avverranno di regola tramite Bonifico bancario, con le modalità e le norme che regolano la contabilità della Stazione Appaltante.
21. CONTO FINALE - PAGAMENTI A SALDO
Il conto finale delle prestazioni effettuate è redatto entro 45 (quarantacinque) giorni dalla data della loro ultimazione, accertata con apposito verbale; è sottoscritto dal D.L./D.E.C. e trasmesso al R.U.P.; col conto finale è accertato e proposto l’importo della rata di saldo, qualunque sia il suo ammontare, la cui liquidazione definitiva ed erogazione è subordinata
all’emissione del certificato di collaudo/regolare esecuzione/verifica conformità definitiva e alle condizioni di cui ai commi seguenti.
Il conto finale deve essere sottoscritto dall’appaltatore, su richiesta del R.U.P., entro il ter- mine perentorio di 30 (trenta) giorni; se l'appaltatore non firma il conto finale nel termine indicato, o se lo firma senza confermare le domande già formulate nel registro di contabili- tà, il conto finale si ha come da lui definitivamente accettato. La rata di saldo, unitamente alle ritenute dello 0,50% relative agli acconti, nulla ostando, è pagata entro 90 giorni dopo l’avvenuta emissione e approvazione da parte dell’Amministrazione Appaltante del certifica- to di collaudo/di regolare esecuzione/verifica di conformità definitiva previa presentazione da parte dell’appaltatore di regolare fattura fiscale. Al pagamento della rata a saldo si appli- xxxx le stesse condizioni previste per gli acconti (DURC, presentazione delle fatture del/i su- bappaltatore/i cottimista/i quietanzate, ottemperanza alle prescrizioni in materia di traccia- bilità, accertamento Equitalia).
22. TRACCIABILITÀ DEI PAGAMENTI
Ai sensi dell’articolo 3, commi 1 e 8, della legge n. 136 del 2010, gli operatori economici tito- lari dell’appalto, nonché i subappaltatori, devono comunicare alla Stazione appaltante gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati, anche se non in via esclusiva, accesi presso banche o presso Poste italiane S.p.A., entro 7 (sette) giorni dalla stipula del contratto oppu- re entro 7 (sette) giorni dalla loro accensione se successiva, comunicando altresì negli stessi termini le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare sui predetti conti. L’obbligo di comunicazione è esteso anche alle modificazioni delle indicazioni fornite in pre- cedenza. In assenza delle predette comunicazioni la Stazione appaltante sospende i paga- menti e non decorrono i termini legali per l’applicazione degli interessi per ritardi.
Tutti i movimenti finanziari relativi all’intervento:
a) per pagamenti a favore dell’appaltatore, dei subappaltatori, dei sub-contraenti, dei sub-fornitori o comunque di soggetti che eseguono lavori, forniscono beni o prestano servizi in relazione all’intervento, devono avvenire mediante bonifico bancario o po- stale, ovvero altro mezzo che sia ammesso dall’ordinamento giuridico in quanto ido- neo ai fini della tracciabilità;
b) i pagamenti di cui alla precedente lettera a) devono avvenire in ogni caso utilizzando i conti correnti dedicati di cui al comma 1;
c) i pagamenti destinati a dipendenti, consulenti e fornitori di beni e servizi rientranti tra le spese generali nonché quelli destinati all'acquisto di immobilizzazioni tecniche de- vono essere eseguiti tramite i conti correnti dedicati di cui al comma 1, per il totale dovuto, anche se non riferibile in via esclusiva alla realizzazione dell’intervento.
I pagamenti in favore di enti previdenziali, assicurativi e istituzionali, nonché quelli in favore di gestori e fornitori di pubblici servizi, ovvero quelli riguardanti tributi, possono essere ese- guiti anche con strumenti diversi da quelli ammessi dal comma 2, lettera a), fermo restando l'obbligo di documentazione della spesa. Per le spese giornaliere, d’importo inferiore o uguale a 1.500 euro possono essere utilizzati sistemi diversi da quelli ammessi dal comma 2, lettera a), fermi restando il divieto di impiego del contante e l'obbligo di documentazione della spesa. Ogni pagamento effettuato ai sensi del comma 2, lettera a), deve riportare, in relazione a ciascuna transazione, il codice CIG e, se dovuto, il codice CUP, acquisito/i d’ufficio dalla Stazione Appaltante per l’appalto in oggetto.
Fatte salve le sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’art. 6 della L. n. 136 del 2010:
a) la violazione delle prescrizioni di cui al comma 2, lettera a), costituisce causa di risolu- zione del contratto ai sensi dell’art. 3, comma 9-bis, della citata L. n. 136 del 2010;
b) la violazione delle prescrizioni di cui al comma 2, lettere b) e c), o ai commi 3 e 4, qua- lora reiterata per più di una volta, costituisce causa di risoluzione del contratto ai sen- si del presente Capitolato speciale.
I soggetti di cui al comma 1 che hanno notizia dell'inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui ai commi da 1 a 3, procedono all'immediata ri- soluzione del rapporto contrattuale, informandone contestualmente la stazione appaltante e la prefettura-ufficio territoriale del Governo territorialmente competente. Le clausole di cui al presente articolo devono essere obbligatoriamente riportate nei contratti sottoscritti con i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate all’intervento ai sensi del comma 2, lettera a); in assenza di tali clausole i predetti contratti sono nulli senza necessità di declaratoria.
23. RITARDI DELLA STAZIONE APPALTANTE NEL PAGAMENTO DELLE RATE
Non sono dovuti interessi per i primi 45 giorni intercorrenti tra il verificarsi delle condizioni e delle circostanze per l’emissione del certificato di pagamento e la sua effettiva emissione e messa a disposizione della Stazione appaltante per la liquidazione; trascorso tale termine senza che sia emesso il certificato di pagamento, sono dovuti all’appaltatore gli interessi le- gali per i primi 60 giorni di ritardo; trascorso infruttuosamente anche questo termine spet- tano all’appaltatore gli interessi di mora nella misura stabilita con apposito decreto ministe- riale.
Non sono dovuti interessi per i primi 90 giorni intercorrenti tra l’emissione del certificato di pagamento e il suo effettivo pagamento a favore dell’appaltatore; trascorso tale termine senza che la Stazione appaltante abbia provveduto al pagamento, sono dovuti all’appaltatore gli interessi legali per i primi 60 giorni di ritardo; trascorso infruttuosamente anche questo termine spettano all’appaltatore gli interessi di mora nella misura stabilita con apposito decreto ministeriale.
Il pagamento degli interessi avviene d’ufficio in occasione del pagamento, in acconto o a saldo, immediatamente successivo, senza necessità di domande o riserve; il pagamento dei predetti interessi prevale sul pagamento delle somme a titolo di esecuzione dell’appalto. E’ facoltà dell’appaltatore, trascorsi i termini di cui ai commi precedenti, oppure nel caso in cui l'ammontare delle rate di acconto, per le quali non sia stato tempestivamente emesso il cer- tificato o il titolo di spesa, raggiunga il quarto dell'importo netto contrattuale, di agire ai sensi dell'articolo 1460 del c.c., rifiutando di adempiere alle proprie obbligazioni se la Sta- zione appaltante non provveda contemporaneamente al pagamento integrale di quanto maturato; in alternativa, è facoltà dell’appaltatore, previa costituzione in mora della Stazio- ne appaltante, promuovere il giudizio arbitrale per la dichiarazione di risoluzione del con- tratto, trascorsi 60 giorni dalla data della predetta costituzione in mora.
Per il pagamento della rata di saldo in ritardo rispetto al termine stabilito (90 gg. dall’emissione del collaudo/regolare esecuzione/verifica conformità) per causa imputabile alla Stazione appaltante, sulle somme dovute decorrono gli interessi legali. Qualora il ritardo nelle emissioni dei certificati o nel pagamento delle somme dovute a saldo si protragga per ulteriori 60 (sessanta) giorni, oltre al termine stabilito sulle stesse somme sono dovuti gli in- teressi di mora. La misura del saggio degli interessi di mora stabilita dal decreto ministeriale è comprensiva del maggior danno.
24. CESSIONE DEL CONTRATTO E DEI CREDITI - MODIFICHE SOCIETARIE
E’ vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di dirit- to. E’ ammessa la cessione dei crediti, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 106, comma 13 del D.Lgs. 50/2016 e della legge 21 febbraio 1991, n. 52, a condizione che il ces- sionario sia un istituto bancario o un intermediario finanziario iscritto nell’apposito Albo presso la Banca d’Italia e che il contratto di cessione, in originale o in copia autenticata, sia trasmesso alla Stazione appaltante prima o contestualmente al cert. di pagamento sotto- scritto dal R.U.P..
Il contratto di cessione deve riportare, a pena di nullità assoluta, un’apposita clausola con la quale il cessionario assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge 136/2010 e ss.mm.ii. In particolare, il cessionario è tenuto ad indicare il CIG (e, ove obbligatorio ex art. 13 L. 3/2003, il CUP) e ad effettuare i pagamenti all’operatore eco- nomico cedente sui conti correnti dedicati mediante strumenti che consentano la piena tracciabilità dei flussi finanziari.
Qualsiasi modificazione o trasformazione delle ragioni sociali ovvero della fisionomia giuridi- ca dell’appaltatore e degli eventuali subappaltatori e cottimisti deve essere comunicata e documentata, pena la sospensione dei pagamenti, alla Stazione appaltante, la quale prov- vede a prenderne atto con specifico provvedimento, previa acquisizione della certificazione antimafia e della comunicazione di cui all’art. 1, c. 1, del D.P.C.M. 11 maggio 1991, n. 187.
Per le cessioni di azienda e gli atti di trasformazione, fusione e scissione nonché per il trasfe- rimento e l’affitto d’azienda si applicherà l’art. 106 D.lgs. 50/2016.
Qualora, per qualsiasi motivo, mutino gli amministratori o i legali rappresentanti o il Diretto- re Tecnico in relazione ai quali fu richiesta, ai fini della stipulazione del contratto di appalto, la documentazione antimafia ai sensi della vigente normativa, sarà obbligo dell'Impresa dar- ne entro cinque giorni comunicazione scritta corredando tale comunicazione del certificato di residenza e dello stato di famiglia dei nuovi soggetti. Qualora dalla documentazione anti- mafia risultino provvedimenti o procedimenti ostativi si applicherà l’istituto della rescissione in danno del rapporto contrattuale ai sensi delle vigenti normative in materia.
CAPO 5 – GARANZIE E RESPONSABILITA’
25. CAUZIONE PROVVISORIA
Ai sensi dell’articolo 93 del D.lgs. 50/2016, per la partecipazione all’appalto è richiesta una cauzione provvisoria pari al 2% (due per cento) dell’importo preventivato dell’appalto, com- prensivo degli oneri per la sicurezza, da prestare al momento della presentazione dell’offerta, con le modalità e alle condizioni di cui al bando di gara/ lettera di invito.
26. CAUZIONE DEFINITIVA
Ai sensi dell’articolo 103, comma 1 del D.Lgs. 50/2016 è richiesta una garanzia fideiussoria a titolo di cauzione definitiva, pari al 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale; qualora l’aggiudicazione sia fatta in favore di un'offerta inferiore all’importo a base d’asta in misura superiore al 10% (dieci per cento), la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti per- centuali quanti sono quelli eccedenti il 10% (dieci per cento); qualora il ribasso sia superiore al 20% (venti per cento), l'aumento è di 2 punti percentuali per ogni punto di ribasso ecce- dente la predetta misura percentuale.
La garanzia fideiussoria è prestata mediante atto di fideiussione rilasciato da una banca o da un intermediario finanziario autorizzato o polizza fideiussoria rilasciata da un’impresa di as-
sicurazione, in conformità alla scheda tecnica 1.2, allegata al d.m. n. 123 del 2004, in osser- vanza delle clausole di cui allo schema tipo 1.2 allegato al predetto decreto, integrata dalla clausola esplicita di rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, del codice civile, in conformità all’articolo 103 del Codice dei contratti. La garanzia è presentata in originale alla Stazione appaltante prima della formale sottoscrizione del contratto.
La garanzia è progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, nel limite massimo del 75% (settantacinque per cento) dell'iniziale importo garantito; lo svinco- lo è automatico, senza necessità di benestare del committente, con la sola condizione della preventiva consegna all'istituto garante, da parte dell'appaltatore o del concessionario, degli stati di avanzamento o di analogo documento, in originale o in copia autentica, attestanti l'avvenuta esecuzione. La garanzia, per il rimanente ammontare residuo del 25% (venticin- que per cento), cessa di avere effetto ed è svincolata automaticamente all'emissione del certificato di collaudo/regolare esecuzione/verifica conformità definitiva; lo svincolo e l’estinzione avvengono di diritto, senza necessità di ulteriori atti formali, richieste, autorizza- zioni, dichiarazioni liberatorie o restituzioni.
La Stazione appaltante può avvalersi della garanzia fideiussoria, parzialmente o totalmente, per le spese degli interventi da eseguirsi d’ufficio nonché per il rimborso delle maggiori somme pagate durante l’appalto in confronto ai risultati della liquidazione finale; l’incameramento della garanzia avviene con atto unilaterale della Stazione appaltante senza necessità di dichiarazione giudiziale, fermo restando il diritto dell’appaltatore di proporre azione innanzi l’autorità giudiziaria ordinaria.
La garanzia fideiussoria è tempestivamente reintegrata qualora, in corso d’opera, sia stata incamerata, parzialmente o totalmente, dalla Stazione appaltante; in caso di variazioni al contratto per effetto di successivi atti di sottomissione, la medesima garanzia può essere ri- dotta in caso di riduzione degli importi contrattuali, mentre non è integrata in caso di au- mento degli stessi importi fino alla concorrenza di 1/5 dell’importo originario.
In caso di raggruppamento temporaneo o di consorzio ordinario la garanzia è prestata dall’impresa mandataria in nome e per conto di tutti i concorrenti raggruppati con respon- sabilità solidale. Ai sensi dell’articolo 103 del Codice dei contatti, la mancata costituzione della garanzia determina la decadenza dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione prov- visoria da parte della Stazione appaltante, che aggiudica l'appalto all’operatore economico che segue nella graduatoria.
27. RIDUZIONE DELLE GARANZIE
Ai sensi del comma 7 dell’art. 93 del Codice, l’importo della garanzia provvisoria è ridotto del 50% per i concorrenti ai quali sia stata rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certi- ficazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO 9000. L’importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30%, anche cumulabile con la riduzione di cui al primo periodo, per gli operatori economici in possesso di registra- zione al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), ai sensi del regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, o del 20% per gli operatori in possesso di certificazione ambientale ai sensi della norma UNI ENISO14001. Nei contratti relativi a lavori, servizi o forniture, l'importo della garanzia e del suo eventuale rin- novo è ridotto del 15 % per gli operatori economici che sviluppano un inventario di gas ad effetto serra ai sensi della norma UNI EN ISO 14064-1 o un'impronta climatica (carbon foot-
print) di prodotto ai sensi della norma UNI ISO/TS 14067. Per fruire delle riduzioni di cui al presente comma, l'operatore economico segnala, in sede di offerta, il possesso dei relativi requisiti e lo documenta nei modi prescritti dalle norme vigenti.
Ai sensi del comma 1, ultimo periodo, dell’art. 103 del Codice, le sopraindicate riduzioni so- no applicabili anche in relazione alla garanzia definitiva di cui all’art. 103 comma 1 del D.Lgs 50/2016.
In caso di raggruppamento temporaneo di concorrenti le riduzioni di cui al presente articolo sono accordate qualora tutti gli operatori economici facenti parte del raggruppamento siano in possesso delle certificazioni di cui al c. 1. Per il solo raggruppamento verticale la riduzione è applicabile ai soli operatori economici certificati per la quota parte ad essi riferibile.
In caso di avvalimento, per poter beneficiare della riduzione il requisito della certificazione di qualità deve essere posseduto in ogni caso dall’impresa partecipante ed aggiudicataria, indipendentemente dalla circostanza che sia posseduto dall’impresa ausiliaria.
28. OBBLIGHI ASSICURATIVI A CARICO DELL’APPALTATORE
Ai sensi dell’articolo 103, comma 7, del D.Lgs. 50/2016 l’appaltatore è obbligato, conte- stualmente alla sottoscrizione del contratto e in ogni caso almeno 10 (dieci) giorni prima della data prevista di avvio dell’esecuzione, a produrre una polizza assicurativa che tenga in- denne la Stazione appaltante dalla responsabilità civile per danni causati a terzi (R.C.T.) nell’esecuzione dell’appalto. La polizza assicurativa è prestata da un’impresa di assicurazio- ne autorizzata alla copertura dei rischi ai quali si riferisce l'obbligo di assicurazione.
La copertura delle predette garanzie assicurative decorre dalla data del verbale di avvio dell’appalto e cessa alle ore 24 del giorno di emissione del certificato di collaudo/di regolare esecuzione/verifica conformità definitiva e comunque decorsi 12 (dodici) mesi dalla data di ultimazione dell’appalto risultante dal relativo certificato; in caso di emissione del certificato di collaudo/di regolare esecuzione/verifica conformità per parti determinate dell’opera, la garanzia cessa per quelle parti e resta efficace per le parti non ancora collaudate; a tal fine l’utilizzo da parte della Stazione appaltante secondo la destinazione equivale, ai soli effetti della copertura assicurativa, ad emissione del certificato di collaudo provvisorio/di regolare esecuzione/verifica conformità. Il premio è stabilito in misura unica e indivisibile per le co- perture di cui ai commi 3 e 4. Le garanzie assicurative sono efficaci anche in caso di omesso o ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell'esecutore fino ai successivi due mesi e devono essere prestate in conformità allo schema-tipo 2.3 allegato al
d.m. n. 123 del 2004.
La garanzia assicurativa contro tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati de- ve coprire tutti i danni subiti dalla Stazione appaltante a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti e opere, anche preesistenti, salvo quelli derivanti da errori di progettazione, insufficiente progettazione, azioni di terzi o cause di forza maggiore; tale polizza deve essere stipulata nella forma «Contractors All Risks» (C.A.R.) e deve preve- dere una somma assicurata non inferiore all’importo del contratto ed essere integrata in re- lazione alle somme assicurate in caso di approvazione di lavori aggiuntivi affidati a qualsiasi titolo all’appaltatore.
La garanzia assicurativa di responsabilità civile per danni causati a terzi (R.C.T.) deve essere stipulata per una somma assicurata (massimale/sinistro) non inferiore ad euro 500.000,00.
Il contratto di assicurazione non potrà prevedere alcun importo o percentuale di scoperto o di franchigia.
Le garanzie di cui ai commi 3 e 4, prestate dall’appaltatore coprono senza alcuna riserva an- che i danni causati dalle imprese subappaltatrici e subfornitrici.
Qualora l’appaltatore sia un raggruppamento temporaneo o un consorzio ordinario, giusto il regime delle responsabilità solidale, la garanzia assicurativa è prestata dall’impresa manda- taria in nome e per conto di tutti i concorrenti raggruppati o consorziati.
Resta convenuto che sono considerati terzi i dipendenti ACEA o di altre ditte che possono trovarsi negli ambienti di cui al presente appalto per eseguire manutenzioni, riparazioni, as- sistenza, collaudo ecc., purché non prendano parte alle specifiche prestazioni formanti og- getto dell'attività dell'Impresa, nonché ditte/enti che lamentassero interruzioni di attivi- tà/servizio per effetto di danni arrecati dall’appaltatore. L'Impresa dovrà immediatamente dare notizia alla D.L./D.E.C. di qualunque incidente sorto nello svolgimento dell’appalto.
Indipendentemente dalla copertura assicurativa stipulata, resta comunque stabilito che l'Impresa dovrà rimediare e risarcire tutti i danni provocati a persone o cose in relazione all'esecuzione dell'appalto assumendo ogni responsabilità e sollevando totalmente la Sta- zione Appaltante da ogni responsabilità, reclamo, petizione o procedimento e da tutte le spese relative alla difesa, salvo nel caso che detti reclami, azioni, petizioni o procedimenti siano dovuti a fatti o negligenza della stessa. L’Impresa dovrà dare comunicazione alla Sta- zione Appaltante dell’avvenuto o meno risarcimento richiesto specificandone i termini. In ogni caso l’appaltatore tiene sollevata la Stazione appaltante da ogni responsabilità ed one- re al riguardo degli eventi di cui al presente articolo.
CAPO 6 - DISPOSIZIONI PER L’ESECUZIONE
29. ORDINI DI SERVIZIO
Gli ordini di servizio, le istruzioni e prescrizioni della Direzione Lavori/Direzione Esecuzione Contratto dovranno essere eseguiti con la massima cura e prontezza, nel rispetto delle nor- me di contratto e capitolato.
L'Appaltatore non potrà mai rifiutarsi di dare loro immediata esecuzione, anche quando si tratti di prestazioni da farsi di notte o nei giorni festivi o in più luoghi contemporaneamente, sotto pena dell’esecuzione d'ufficio, con addebito della maggior spesa che l'Amministrazio- ne Appaltante avesse a sostenere rispetto alle condizioni di contratto. Resta comunque fermo il diritto dell'Appaltatore di avanzare per iscritto le osservazioni che ritenesse oppor- tune in merito all'ordine impartitogli.
30. RESPONSABILE OPERATIVO DELL’APPALTO PER L’IMPRESA
Qualora l’appaltatore non conduca direttamente l’appalto dovrà comunicare per iscritto alla D.L./D.E.C. e al RUP prima dell’inizio delle prestazioni, il nominativo del responsabile opera- tivo cui è demandata l’esecuzione e la conduzione dell’appalto in oggetto. Il responsabile operativo avrà il compito, in nome e per conto dell’aggiudicatario, di assicurare in appoggio al D.T. la rispondenza del servizio alle prescrizioni contrattuali assunte. Il responsabile ope- rativo sarà tenuto a comunicare alla Staz. Appaltante il proprio recapito telefonico portatile e in caso d’assenza l’aggiudicatario dovrà indicare il nominativo e i dati del sostituto.
In particolare il responsabile operativo avrà il compito di:
- organizzare e dirigere l’impiego del personale dell’appaltatore;
- garantire il rispetto delle norme contrattuali inerenti lo svolgimento del servizio;
- garantire il rispetto dei programmi degli interventi previsti;
- garantire il rispetto delle norme di sicurezza ai sensi del D. Lgs 81/2008.
La stazione appaltante avrà la facoltà di richiedere in qualsiasi momento la sostituzione del responsabile operativo, quando questi, a insindacabile discrezionalità di ACEA P.I., non si at- tenga adeguatamente ai propri compiti, senza che ciò possa dar adito a pretese di sorta da parte dell’aggiudicatario.
31. SERVIZI ESCLUSI E RISERVATI
La stazione appaltante si riserva la facoltà di servirsi di altre ditte per eseguire quegli inter- venti che riterrà di sua convenienza, senza alcuna limitazione sulla natura, ubicazione, dura- ta ed importo e senza che l’Appaltatore abbia diritto ad elevare per questo eccezioni, re- clami o richieste dei servizi appaltati. L’Appaltatore sarà comunque tenuto a provvedere tempestivamente a tutto il materiale ed al personale che gli fosse richiesto per la prestazio- ne dei servizi assegnati.
32. ONERI, OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ A CARICO DELL’APPALTATORE
Sono da considerarsi compresi e remunerati nel prezzo offerto anche i seguenti oneri, oltre a quanto citato:
• l’uso continuo o no dei macchinari e del relativo personale anche con orari variabili;
• il mancato utilizzo dei mezzi a causa di disfunzioni di servizio, scioperi, manutenzioni agli impianti ACEA P.I. SPA;
• danni agli immobili, alle strutture di ogni genere ed agli impianti causati per incuria e/od imperizia. Inoltre la responsabilità di incidenti ed imperizia nell’uso dei macchinari è a totale carico dell’Appaltatore.
Oltre a quanto citato nei precedenti articoli sono da considerarsi obblighi a carico dell’Appaltatore quelli di seguito citati:
• l’adozione, nell’esecuzione del servizio, dei procedimenti e delle cautele necessarie per garantire la vita e la incolumità delle persone addette ai servizi stessi e dei terzi, nonché per evitare danni a beni pubblici e privati;
• l’installazione dei mezzi d’opera, in relazione all'entità dell'intervento, secondo i più moderni e perfezionati metodi per assicurare una perfetta e rapida esecuzione dell’intervento commissionato;
• il comportamento corretto nei rapporti che si intrattengono con il personale ACEA;
• lo scrupoloso rispetto del PSS-POS;
• il mantenimento per ogni sito d’intervento della condizione più salubre possibile;
• il risarcimento degli eventuali danni causati durante le operazioni;
L’Appaltatore assume ogni responsabilità per tutta l’attività relativa alla operazione di inter- vento, trasporto e conferimento, ed ogni altra attività esercitata in esecuzione del presente contratto, sollevando ACEA P.I. SPA da ogni corrispondente chiamata in causa anche parziale o sussidiaria. L’Appaltatore è responsabile verso l’ACEA P.I. SPA del buon andamento dei servizi assunti, di tutto il materiale eventualmente avuto in consegna, dell’opera e della di- sciplina dei propri dipendenti. L’Appaltatore dovrà rispondere anche dell’operato dei suoi dipendenti e la Committente avrà la facoltà di ordinare l’allontanamento dal servizio di quel- li per i quali ritenesse necessario il provvedimento, motivandone le ragioni e con il rispetto delle norme vigenti.
Nella conduzione e gestione del servizio, l’Appaltatore dovrà adottare tutti i provvedimenti e le cautele atti ad evitare danni alle persone ed alle cose con espresso impegno di provve- dere che gli impianti, le apparecchiature ed i mezzi operanti nel servizio corrispondano alle norme sulla prevenzione degli infortuni.
L’Appaltatore si obbliga pertanto per sé, i suoi successori ed aventi causa a tenere l’Amministrazione rilevata ed indenne da ogni e qualsiasi richiesta od azione presente o fu- tura in dipendenza dell’avvenuta aggiudicazione.
CAPO 7 - DISPOSIZIONI SULLA SICUREZZA
33. ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA E IGIENE
E’ fatto obbligo all’appaltatore di predisporre, entro trenta giorni dall’aggiudicazione e co- munque prima dell’inizio del servizio, il piano sostitutivo delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori PSS di cui al punto 3.1 dell’allegato XV al Decreto n. 81 del 2008, nonché un piano operativo di sicurezza POS per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione del servizio. Il piano opera- tivo di sicurezza, redatto ai sensi dell’articolo 89, comma 1, lettera h), del Decreto n. 81 del 2008 e del punto 3.2 dell’allegato XV al predetto decreto, comprende il documento di valu- tazione dei rischi di cui agli articoli 28 e 29 del citato Decreto n. 81 del 2008, con riferimen- to allo specifico cantiere e deve essere aggiornato ad ogni mutamento delle lavorazioni ri- spetto alle previsioni.
Il piano operativo di sicurezza POS costituisce piano complementare di dettaglio del PSS e deve essere aggiornato qualora sia successivamente redatto il piano di sicurezza e di coor- dinamento PSC predisposto dal coordinatore per la sicurezza.
Circa i rischi specifici esistenti nelle infrastrutture presso le quali dovrà operare l’Appaltatore si rimanda a quanto contenuto nei DUVRI allegati al presente capitolato.
Qualora prima della stipulazione del contratto (a seguito di aggiudicazione ad un raggrup- pamento temporaneo di imprese) oppure nel corso dell’appalto (a seguito di autorizzazione al subappalto) si verifichi la presenza di pluralità di imprese per cui si renda necessaria la redazione del piano di sicurezza e coordinamento PSC, l’appaltatore sarà, infatti, obbligato a osservare scrupolosamente e senza riserve o eccezioni il piano di sicurezza e di coordina- mento PSC eventualmente predisposto dal coordinatore per la sicurezza ai sensi del combi- nato disposto degli articoli 90, c. 5, e 92, c. 2, del Decreto n. 81 del 2008.
L’appaltatore può, nel corso del servizio, apportare motivatamente modifiche e integrazioni al PSS, purché si tratti di renderlo coerente a nuove situazioni oggettive oppure di concreti e dimostrati miglioramenti alle misure di sicurezza. L’appaltatore è tenuto ad acquisire i piani operativi di sicurezza redatti dagli eventuali subappaltatori, nonché a curare il coordi- namento di tutte le eventuali imprese operanti nel servizio appaltato, al fine di rendere gli specifici piani operativi di sicurezza compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall’appaltatore.
L’Impresa è tenuta a predisporre tutti gli accorgimenti e le indicazioni inerenti l’igiene e la sicurezza del lavoro attenendosi a tutte le disposizioni dettate in materia dalla vigente normativa ed a segnalare tempestivamente ad ACEA gli eventuali interventi strutturali che si rendessero necessari.
Il servizio dovrà essere eseguito senza eccezione alcuna nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti, anche di carattere locale, in materia di prevenzione infortuni e igiene del lavoro. L’Impresa si assume pertanto il preciso onere di mantenimento delle condizioni di continua sicurezza e igiene per tutto il periodo occorrente l’esecuzione delle prestazioni. L’appaltatore è tenuto all’osservanza dei principi di sicurezza contenuti nella valutazione dei rischi propri dell’impresa ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e di quelli contenuti nel DUVRI e in
ogni caso è soggetto alle disposizioni che l’ACEA vorrà impartire. Dovrà in particolare prov- vedere per le specifiche attività alla formazione/informazione, fornitura delle necessarie at- trezzature e DPI e alla vigilanza sanitaria in conformità ai disposti di legge.
L’appaltatore dovrà applicare tutte le misure di sicurezza contenute nel documento MA- NUALE DI OPERATIVITA’ E SICUREZZA SERVIZIO ESERCIZIO IMPIANTI ACQUEDOTTO allegato
al presente Capitolato (elaborato 2).
L’appaltatore dovrà:
• fornire al personale, oltre a tutte le attrezzature tecniche necessarie per lo svolgi- mento del servizio e le attrezzatture per accedere agli impianti in sicurezza (tripode, verricello, rilevatore portatile di ossigeno, elettroventilatore), anche tutto l’occorrente per rendere l’attività meno disagevole possibile;
• far utilizzare ai propri dipendenti tutti i DPI “dispositivi di protezione, individuale e collettiva” occorrenti in relazione alle mansioni così come previsto dalla vigente normativa, a titolo esemplificativo di seguito elencati:
o tuta monouso o grembiule;
o facciale filtrante e/o mascherina;
o occhiali di protezione;
o guanti in gomma e/o monouso;
o scarpe antinfortunistiche o stivali in gomma;
o otoprotettori;
o elmetto;
o imbragatura e corda di sicurezza.
• far rispettare i seguenti divieti ed obblighi:
o divieto di fumare durante il lavoro;
o divieto di assumere cibi e bevande personali durante il lavoro.
L’impresa non può comunque iniziare o continuare i servizi qualora sia in difetto nell’applicazione delle disposizioni in materia di sicurezza.
Le gravi e ripetute violazioni al DUVRI, e/o al Manuale di operatività e sicurezza, e/o al PSS, e/o al POS, costituiscono giusta causa di risoluzione di contratto. La stazione appaltante avrà in ogni momento la facoltà di richiedere ispezioni e accertamenti relativamente al ri- spetto ed all’applicazione delle norme di sicurezza ed igiene del lavoro alle Autorità compe- tenti preposte alle verifiche ispettive od a consulenti di propria fiducia.
CAPO 8 - SUBAPPALTO
34. SUBAPPALTO
Il subappalto o il subaffidamento in cottimo, ferme restando le condizioni di cui all’articolo 105 del d.lgs. 50/2016, è ammesso nel limite del 30%.
L’affidamento in subappalto o in cottimo è consentito, previa autorizzazione della Stazione appaltante, alle seguenti condizioni:
a) che l’appaltatore abbia indicato all’atto dell’offerta le parti che intende subappal- tare o concedere in cottimo; l’omissione delle indicazioni sta a significare che il ri- corso al subappalto o al cottimo è vietato e non può essere autorizzato;
b) che l’appaltatore provveda al deposito, presso la Stazione appaltante di copia au- tentica del contratto di subappalto almeno 20 giorni prima della data di effettivo inizio dello stesso;
c) di una dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento, a norma dell’articolo 2359 del codice civile, con il soggetto al quale è affidato il subappalto o il cottimo; in caso di raggruppamento tempora- neo, società di imprese o consorzio, analoga dichiarazione dev’essere fatta da cia- scuna delle imprese partecipanti al raggruppamento, società o consorzio;
d) che l’appaltatore, unitamente al deposito del contratto di subappalto presso la Stazione appaltante, trasmetta alla Stazione appaltante:
1) la documentazione attestante che il subappaltatore è in possesso dei requisiti prescritti dalla normativa vigente, in relazione alle attività da realizzare in su- bappalto o in cottimo;
2) una o più dichiarazioni del subappaltatore, rilasciate ai sensi degli articoli 46 e 47 del d.P.R. n. 445 del 2000, attestante il possesso dei requisiti di ordine ge- nerale e assenza della cause di esclusione di cui all’articolo 38 del Codice dei contratti;
3) il DURC del subappaltatore, in originale nonché i dati necessari all’acquisizione d’ufficio dello steso;
d) che non sussista, nei confronti del subappaltatore, alcuno dei divieti previsti dall’articolo 67 del decreto legislativo n. 159 del 2011; resta fermo che, ai sensi dell’articolo 12, comma 4, del d.P.R. n. 252 del 1998, il subappalto è vietato qualo- ra per l’impresa subappaltatrice sia accertata una delle situazioni indicate dall'ar- ticolo 10, commi 2 e 7, del citato d.P.R.
Il subappalto e l’affidamento in cottimo devono essere autorizzati preventivamente dalla Stazione appaltante in seguito a richiesta scritta dell'appaltatore; l’autorizzazione è rilascia- ta entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta; tale termine può essere prorogato una so- la volta per non più di 30 giorni, ove ricorrano giustificati motivi; trascorso il medesimo termine, eventualmente prorogato, senza che la Stazione appaltante abbia provveduto, l'autorizzazione si intende concessa a tutti gli effetti qualora siano verificate tutte le condi- zioni di legge per l’affidamento del subappalto.
Per i subappalti o cottimi di importo inferiore al 2% dell’importo contrattuale o di importo inferiore a 100.000 euro, i termini per il rilascio dell’autorizzazione da parte della Stazione appaltante sono ridotti della metà.
L’affidamento di prestazioni in subappalto o in cottimo comporta i seguenti obblighi:
a) ai sensi dell’articolo 105, comma 14, del Codice dei contratti, l’appaltatore deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, i prezzi risultanti dall’aggiudicazione ribassati in misura non superiore al 20% (venti per cento);
b) le imprese subappaltatrici devono osservare integralmente il trattamento econo- mico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si svolge l’appalto e sono responsabili, in so- lido con l’appaltatore, dell’osservanza delle norme anzidette nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell’ambito del subappalto;
e) le imprese subappaltatrici, per tramite dell’appaltatore, devono trasmettere alla Stazione appaltante, prima dell’inizio dei lavori in subappalto:
1) la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa edile, assicurativi ed antinfortunistici;
2) copia del proprio piano operativo di sicurezza in coerenza con il PSS-POS dell’appaltatore.
Le presenti disposizioni si applicano anche ai raggruppamenti temporanei di imprese e alle società anche consortili, quando le imprese riunite o consorziate non intendono eseguire direttamente i lavori scorporabili. Le prestazioni affidate in subappalto non possono essere oggetto di ulteriore subappalto pertanto il subappaltatore non può subappaltare a sua vol- ta le relative attività.
35. DISTACCO DI MANODOPERA
Se l’appaltatore intende avvalersi della fattispecie disciplinata dall’articolo 30 del decreto legislativo n. 276 del 2003 (distacco di manodopera) deve trasmettere, almeno 20 giorni prima della data di effettivo utilizzo della manodopera distaccata, apposita comunicazione con la quale dichiara:
a) di avere in essere con la società distaccante un contratto di distacco (da allegare in co- pia);
b) di volersi avvalere dell’istituto del distacco per l’appalto in oggetto indicando i nomi- nativi dei soggetti distaccati;
c) che le condizioni per le quali è stato stipulato il contratto di distacco sono tuttora vi- genti e che non si ricade nella fattispecie di mera somministrazione di lavoro.
La comunicazione deve indicare anche le motivazioni che giustificano l’interesse della socie- tà distaccante a ricorrere al distacco di manodopera se questa non risulta in modo evidente dal contratto tra le parti di cui sopra. Alla comunicazione deve essere allegata la documen- tazione necessaria a comprovare in capo al soggetto distaccante il possesso dei requisiti ge- nerali di cui all’articolo 80 del Codice dei contratti. La Stazione appaltante, entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione e della documentazione allegata, può negare l’autorizzazione al distacco qualora in sede di verifica non sussistano i requisiti di cui sopra.
36. RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SUBAPPALTO
L'appaltatore resta in ogni caso responsabile nei confronti della Stazione appaltante per l'e- secuzione delle prestazioni oggetto di subappalto, sollevando la Stazione appaltante mede- sima da ogni pretesa dei subappaltatori o da richieste di risarcimento danni avanzate da ter- zi in conseguenza all’esecuzione di attività subappaltate.
Il subappalto non autorizzato comporta inadempimento contrattualmente grave ed essen- ziale anche ai sensi dell’articolo 1456 del codice civile con la conseguente possibilità, per la Stazione appaltante, di risolvere il contratto in danno dell’appaltatore, ferme restando le sanzioni penali previste dall’articolo 21 della legge 13 settembre 1982, n. 646, come modifi- cato dal decreto-legge 29 aprile 1995, n. 139, convertito dalla legge 28 giugno 1995, n. 246 (ammenda fino a un terzo dell’importo dell’appalto, arresto da sei mesi ad un anno).
Ai sensi dell’articolo 105, comma 2, del Codice dei contratti e ai fini dell’articolo 47 del pre- sente Capitolato speciale è considerato subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto at- tività ovunque espletate che richiedano l'impiego di manodopera se singolarmente di im-
porto superiore al 2 per cento dell'importo contrattuale dell’appalto o di importo superiore a 100.000 euro e qualora l'incidenza del costo della manodopera e del personale sia supe- riore al 50 per cento dell'importo del contratto di subappalto.
I sub-affidamenti che non costituiscono subappalto, devono essere comunicati almeno il giorno feriale antecedente. Ai sensi dell’articolo 105, comma 3, del Codice dei contratti non è considerato subappalto l'affidamento di attività specifiche di servizi a lavoratori autonomi, purché tali attività non costituiscano lavori.
Ai subappaltatori, ai sub affidatari, nonché ai soggetti titolari delle prestazioni che non sono considerate subappalto ai sensi dei commi suddetti, si applicano le disposizione di cui al Ca- pitolato in oggetto in materia di tessera di riconoscimento.
37. PAGAMENTO DEI SUBAPPALTATORI
La Stazione appaltante non provvede al pagamento diretto dei subappaltatori e dei cottimi- sti e l’appaltatore è obbligato a trasmettere alla stessa Stazione appaltante, entro 20 (venti) giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato a proprio favore, copia delle fatture quie- tanzate relative ai pagamenti da esso corrisposti ai medesimi subappaltatori o cottimisti, con l’indicazione delle eventuali ritenute di garanzia effettuate.
Ai sensi dell’articolo 105, comma 9, del Codice dei contratti, i pagamenti al subappaltatore, comunque effettuati, oppure all’appaltatore qualora questi abbia subappaltato parte dell’appalto, sono subordinati:
a) all’acquisizione del DURC del subappaltatore;
b) all’ottemperanza alle prescrizioni in materia di tracciabilità dei pagamenti;
c) alle limitazioni di capitolato seguito specificate:
1) in caso di ritardo immotivato nel pagamento delle retribuzioni dovute al per- sonale dipendente dell’appaltatore o dei subappaltatori, la Stazione appaltan- te può pagare direttamente agli stessi le retribuzioni arretrate utilizzando le somme trattenute sui pagamenti delle rate di acconto e di saldo ai sensi del presente Capitolato Speciale;
2), in caso di inottemperanza agli obblighi contributivi nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile da parte dell’appaltatore o dei subappaltatori, rilevata da un DURC negativo, in assenza di adeguate giustificazioni o di regolarizzazione tempestiva, la Stazione appaltante provvede direttamente al pagamento dei crediti vantati dai predetti istituti, in luogo dell’appaltatore e dei subappalta- tori, utilizzando le somme trattenute sui pagamenti delle rate di acconto e di saldo ai sensi del presente Capitolato Speciale.
Qualora l’appaltatore non provveda nei termini agli adempimenti di cui ai commi 1 e 2, la Stazione appaltante può imporgli di adempiere alla trasmissione entro 10 (dieci) giorni, con diffida scritta e, in caso di ulteriore inadempimento, sospendere l’erogazione delle rate di acconto o di saldo fino a che l’appaltatore non provveda.
Ai sensi dell’articolo 17, ultimo comma, del d.P.R. n. 633 del 1972, aggiunto dall’articolo 35, comma 5, della legge 4 agosto 2006, n. 248, gli adempimenti in materia di I.V.A. relativi alle fatture quietanziate di cui al comma 1, devono essere assolti dall’appaltatore principale.
CAPO 9 - CONTROVERSIE, MANODOPERA, ESECUZIONE D'UFFICIO
38. RISERVE
Le domande ed i reclami dell'Appaltatore debbono essere presentati e inseriti nei documen- ti contabili nei modi e nei termini tassativamente stabiliti dagli Art. 190 e 191 del R.G. di cui al DPR 207/2010. Le riserve dell'Appaltatore, e le controdeduzioni del D.L./D.E.C., non avranno effetto interruttivo o sospensivo degli effetti contrattuali.
Ai sensi dell’art. 191 del regolamento, le riserve devono essere iscritte a pena di decadenza sul primo atto dell’appalto idoneo a riceverle, successivo all’insorgenza o alla cessazione del fatto che ha determinato il pregiudizio dell’appaltatore.
Le riserve non espressamente confermate sul conto finale si intendono abbandonate. Le ri- serve devono essere formulate in modo specifico ed indicare con precisione le ragioni sulle quali esse si fondano. In particolare, le riserve devono contenere a pena di inammissibilità la precisa quantificazione delle somme che l’appaltatore ritiene gli siano dovute; qualora l’esplicazione e la quantificazione non siano possibili al momento della formulazione della riserva, l’appaltatore ha l’onere di provvedervi, sempre a pena di decadenza, entro il termi- ne di quindici giorni fissato dall’articolo 190, comma 3, del regolamento. La quantificazione della riserva è effettuata in via definitiva, senza possibilità di successive integrazioni o in- crementi rispetto all’importo iscritto.
Ai sensi dell’articolo 205, commi 1 e 2, del Codice dei contratti, qualora, a seguito dell’iscrizione di riserve sui documenti contabili, l’importo economico delle prestazioni com- porti incrementi rispetto all’importo contrattuale in misura superiore al 10 per cento di que- st'ultimo, si applicano i procedimenti volti al raggiungimento di un accordo bonario discipli- nati dal medesimo articolo. Anche al di fuori dei casi in cui è previsto il procedimento di ac- cordo bonario di cui all’art. 205 del medesimo decreto, le controversie relative ai diritti sog- gettivi derivanti dall’esecuzione del contratto possono sempre essere risolte mediante tran- sazione nel rispetto del codice civile.
39. CONTROVERSIE
Tutte le controversie di natura tecnica, amministrativa, giuridica ed economica tra l'Ammini- strazione o D.L./D.E.C. e l'Appaltatore che non siano state definite in xxx xxxxxxx xx xxxxx dell’Art. 205 del "Codice Contratti" saranno definite dall'Autorità Giudiziaria competente (foro di Torino).
L’organo che decide sulla controversia decide anche in ordine all’entità e all’imputazione al- le parti delle spese di giudizio, in relazione agli importi accertati, al numero e alla complessi- tà delle questioni.
Nelle more della risoluzione delle controversie l’appaltatore non può comunque rallentare o sospendere le attività, né rifiutarsi di eseguire gli ordini impartiti dalla D.L./D.E.C. Sulle somme contestate e riconosciute in sede amministrativa o contenziosa, gli interessi legali cominciano a decorrere 60 giorni dopo la data di sottoscrizione dell’accordo bonario, suc- cessivamente approvato dalla Stazione appaltante, ovvero dall’emissione del provvedimen- to esecutivo con il quale sono state risolte le controversie.
40. CONTRATTI COLLETTIVI E DISPOSIZIONI SULLA MANODOPERA
L’appaltatore è tenuto all’esatta osservanza di tutte le leggi, regolamenti e norme vigenti in materia, nonché eventualmente entrate in vigore nel corso dell’appalto, e in particolare:
a) nell’esecuzione dell’appalto che formano oggetto del presente appalto, l’appaltatore si obbliga ad applicare integralmente il contratto nazionale di lavoro di appartenenza e gli accordi locali e aziendali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in oggetto;
b) i suddetti obblighi vincolano l’appaltatore anche qualora non sia aderente alle as- sociazioni stipulanti o receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura o dalle dimensioni dell’impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica;
c) è responsabile in rapporto alla Stazione appaltante dell’osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi dipen- denti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l’ipotesi del subap- palto; il fatto che il subappalto non sia stato autorizzato non esime l’appaltatore dalla responsabilità, e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della Stazione appal- tante;
d) è obbligato al regolare assolvimento degli obblighi contributivi in materia previ- denziale, assistenziale, antinfortunistica e in ogni altro ambito tutelato dalle leggi speciali.
In caso di ritardo immotivato nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipen- dente dell’appaltatore o dei subappaltatori, la Stazione appaltante può pagare direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, anche in corso d'opera, utilizzando le somme trattenu- te sui pagamenti delle rate di acconto e di saldo ai sensi del presente Capitolato Speciale.
In ogni momento il D.L./D.E.C. e, per suo tramite, il R.U.P., possono richiedere all’appaltatore e ai subappaltatori copia del libro unico del lavoro di cui all’articolo 39 della legge 9 agosto 2008, n. 133, possono altresì richiedere i documenti di riconoscimento al per- sonale presente in cantiere e verificarne la effettiva iscrizione nel predetto libro unico del lavoro dell’appaltatore o del subappaltatore autorizzato.
41. TESSERA DI RICONOSCIMENTO
Ai sensi degli articoli 18, comma 1, lettera u), 20, comma 3 e 26, comma 8, del Decreto n. 81
del 2008, nonché dell’articolo 5, comma 1, primo periodo, della legge n. 136 del 2010, l’appaltatore è obbligato a fornire a ciascun soggetto una apposita tessera di riconoscimen- to, impermeabile ed esposta in forma visibile, corredata di fotografia, contenente le genera- lità del lavoratore, i dati identificativi del datore di lavoro e la data di assunzione del lavora- tore. L’appaltatore risponde dello stesso obbligo anche per i lavoratori dipendenti dai su- bappaltatori autorizzati; la tessera dei predetti lavoratori deve riportare gli estremi dell’autorizzazione al subappalto. Tutti i lavoratori sono tenuti a esporre detta tessera di ri- conoscimento.
Agli stessi obblighi devono ottemperare anche i lavoratori autonomi che esercitano diretta- mente la propria attività e il personale presente occasionalmente che non sia dipendente dell’appaltatore o degli eventuali subappaltatori (soci, artigiani di ditte individuali senza di- pendenti, professionisti, fornitori esterni, collaboratori familiari e simili); tutti i predetti sog- getti devono provvedere in proprio e, in tali casi, la tessera di riconoscimento deve riportare i dati identificativi del committente ai sensi dell’art. 5, comma 1, secondo periodo, della leg- ge n. 136 del 2010. La violazione degli obblighi suddetti comporta l’applicazione, in capo al datore di lavoro, della sanzione amministrativa da € 100 ad € 500 per ciascun lavoratore. Il lavoratore munito della tessera di riconoscimento di cui al comma 3 che non provvede ad
esporla è punito con la sanzione amministrativa da € 50 a € 300. Nei confronti delle predet- te sanzioni non è ammessa la procedura di diffida di cui all’art. 13 del D.lgs. 124/2004
42. DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA (DURC)
La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.
Ai sensi della Circolare n. 36/2013 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il docu- mento unico di regolarità contributiva DURC sarà di norma acquisito d’ufficio direttamente dalla Stazione appaltante; solamente se assentito dal responsabile procedimento potrà es- sere nel caso conseguito tramite l’Appaltatore; in ogni caso l’Appaltatore e, tramite esso, gli eventuali subappaltatori - cottimisti, dovranno sempre prontamente trasmettere alla Sta- zione appaltante il modello unificato INAIL-INPS-CASSA EDILE, compilato nei quadri «A» e
«B» o, in alternativa, le seguenti indicazioni:
- il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicato;
- la classe dimensionale dell’impresa in termini di addetti;
- per l’INAIL: codice ditta, sede territ. dell’ufficio di competenza, n° di pos. assicurativa;
- per l’INPS: matricola azienda, sede territoriale dell’ufficio di competenza; se impresa in- dividuale numero di posizione contributiva del titolare; se impresa artigiana, numero di posizione assicurativa dei soci;
- per la Cassa Edile (CAPE): codice impresa, codice e sede cassa territoriale di competenza.
In caso di inottemperanza agli obblighi contributivi nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile da parte dell’appaltatore o dei subappaltatori, rilevata da un DURC negativo, in assenza di adeguate giustificazioni o di regolarizzazione tempestiva, la Stazione appaltante provvede direttamente al pagamento dei crediti vantati dai predetti istituti, in luogo dell’appaltatore e dei subappaltatori, utilizzando le somme trattenute sui pagamenti delle rate di acconto e di saldo ai sensi del presente Capitolato.
Fermo restando quanto previsto in materia di risoluzione del contratto, nel caso il DURC re- lativo al subappaltatore sia negativo per due volte consecutive, la Stazione appaltante con- testa gli addebiti al subappaltatore assegnando un termine non inferiore a 15 (quindici) giorni per la presentazione delle controdeduzioni; in caso di assenza o inidoneità di queste la Stazione appaltante pronuncia la decadenza dell’autorizzazione al subappalto.
Ai sensi dell’articolo 31 del D.L. n. 69/2013 e della Circolare n. 36/2013 del Ministero del La- voro e delle Politiche Sociali, qualora tra la stipula del contratto e il primo stato di avanza- mento dell’appalto o tra due successivi stati di avanzamento, intercorra un periodo superio- re a 120 (centoventi) giorni, è necessario l’acquisizione del DURC con le modalità di cui al comma 2.
In caso di irregolarità del DURC dell’appaltatore o del subappaltatore, in relazione a somme dovute all’INPS, all’INAIL o alla Cassa Edile, la Stazione appaltante:
a) chiede tempestivamente ai predetti istituti e casse la quantificazione dell’ammontare delle somme che hanno determinato l’irregolarità, qualora tale ammontare non sia già noto; chiede altresì all’appaltatore la regolarizzazione delle posizioni contributive irregolari nonché la documentazione che egli ritenga idonea a motivare la condizione di irregolarità del DURC;
b) verificatasi ogni altra condizione, provvede alla liquidazione del certificato di pa- gamento, trattenendo una somma corrispondente ai crediti vantati dagli Istituti e dalla Cassa Edile come quantificati alla precedente lettera a), ai fini di cui al c. 3.
c) qualora la irregolarità del DURC dell’appaltatore o dell’eventuale subappaltatore dipenda esclusivamente da pendenze contributive relative a contratti d’appalto di- versi da quello oggetto del presente Capitolato, l’appaltatore che sia regolare nei propri adempimenti con riferimento al contratto d’appalto oggetto del presente Capitolato, oppure non possa agire per regolarizzare la posizione delle imprese su- bappaltatrici con le quali sussiste una responsabilità solidale, può chiedere una specifica procedura di accertamento da parte del personale ispettivo degli Istituti e della Cassa Edile, al fine di ottenere un verbale in cui si attesti della regolarità degli adempimenti contributivi nei confronti del personale utilizzato, come previsto dall’articolo 3, comma 20, della legge n. 335 del 1995. Detto verbale, se positivo, può essere utilizzato ai fini del rilascio di una certificazione di regolarità contributi- va, riferita al al contratto d’appalto oggetto del presente Capitolato, con il quale si potrà procedere alla liquidazione delle somme trattenute ai sensi della lettera b).
43. CAUSE DI RISOLUZIONE DEL CONTRATTO - ESECUZIONE D'UFFICIO
Costituiscono causa di risoluzione del contratto, e la Stazione appaltante ha facoltà di risol- vere il contratto mediante lettera raccomandata, anche mediante posta elettronica certifi- cata, con messa in mora di 15 gg, senza necessità di ulteriori adempimenti, i seguenti casi:
a) l’appaltatore sia colpito da provvedimento definitivo di applicazione di una misura di prevenzione di cui agli articoli 6 o 67 del decreto legislativo n. 159 del 2011, ovvero sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per frodi nei riguardi della Stazio- ne appaltante, di subappaltatori, di fornitori, di lavoratori o di altri soggetti comunque in- teressati ai lavori, ai sensi dell’articolo 108 del Codice dei contratti;
b) inadempimento alle disposizioni riguardo ai tempi di esecuzione o quando risulti accerta- to il mancato rispetto delle ingiunzioni o diffide fattegli, nei termini imposti dagli stessi provvedimenti;
c) manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione;
d) inadempimento accertato alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicu- rezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale;
e) sospensioni senza giustificato motivo;
f) rallentamenti, senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la realizzazione delle prestazioni nei termini previsti;
g) subappalto abusivo, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto o violazione di norme sostanziali regolanti il subappalto;
h) non rispondenza dei beni forniti alle specifiche di contratto;
i) mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al Decreto
n. 81 del 2008 e ai piani di sicurezza integranti il contratto e alle ingiunzioni fattegli al ri- guardo dal D.L./D.E.C./ R.U.P. o dal coordinatore per la sicurezza;
l) azioni o omissioni finalizzate ad impedire l’accesso al personale ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale o dell’A.S.L., oppure del personale ispettivo degli or-
ganismi paritetici, di cui all’articolo 51 del Decreto n. 81 del 2008;
m) violazione delle prescrizioni in materia di tracciabilità dei pagamenti;
n) applicazione di una delle misure di sospensione dell’attività irrogate ai sensi dell'articolo 14, comma 1, del Decreto n. 81 del 2008 ovvero l’azzeramento del punteggio per la ripe- tizione di violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro ai sensi dell'articolo 27, comma 1-bis, del citato Decreto n. 81 del 2008;
o) ottenimento del DURC negativo per due volte consecutive; in tal caso il R.U.P., acquisita una relazione particolareggiata predisposta dal D.L./D.E.C., contesta gli addebiti e asse- gna un termine non inferiore a 15 (quindici) giorni per la presentazione delle controde- duzioni; in caso di assenza o inidoneità di queste propone alla Stazione appaltante la riso- luzione del contratto, ai sensi dell’articolo 108 del Codice dei contratti.
Il contratto è altresì risolto di diritto nei seguenti casi:
a) perdita da parte dell'appaltatore, dei requisiti per l'esecuzione dell’appalto, quali il falli- mento o l’irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari che inibiscono la capacità di contrattare con la pubblica amministrazione, oppure in caso di reati accertati ai sensi dell’articolo 108 del Codice dei contratti;
b) nullità assoluta, ai sensi dell’articolo 3, comma 8, primo periodo, della legge n. 136 del 2010, in caso di assenza, nel contratto, delle disposizioni in materia di tracciabilità;
c) decadenza dell'attestazione SOA e/o dei requisiti dell'appaltatore per aver prodotto falsa documentazione o dichiarazioni mendaci, risultante dal casellario informatico.
Il contratto è altresì risolto, qualora si rendano necessari interventi suppletivi, al raggiungi- mento dei 6/5 dell’importo originario del contratto. Ovvero, a insindacabile scelta della Sta- zione Appaltante, senza che l’appaltatore nulla abbia da eccepire, al raggiungimento dei 4/5 dell’importo contrattuale. Nei casi di risoluzione del contratto o di esecuzione di ufficio, la comunicazione della decisione assunta dalla Stazione appaltante è fatta all'appaltatore nella forma dell'ordine di servizio o della raccomandata con avviso di ricevimento, anche median- te posta elettronica certificata, con la contestuale indicazione della data alla quale avrà luo- go l'accertamento dello stato di consistenza. Nei casi di risoluzione del contratto e di ese- cuzione d'ufficio, come pure in caso di fallimento dell’'appaltatore, i rapporti economici con questo o con il curatore sono definiti, con salvezza di ogni diritto e ulteriore azione della Stazione appaltante, nel seguente modo:
a) affidando ad altra impresa, ai sensi dell’articolo 110 del Codice dei contratti o, in caso di indisponibilità di altra impresa, ponendo a base d’asta del nuovo appalto o di altro affi- damento ai sensi dell’ordinamento vigente, l’importo lordo delle prestazioni da comple- tare e di quelle da eseguire d’ufficio in danno;
b) ponendo a carico dell’appaltatore inadempiente:
1) l’eventuale maggiore costo derivante dalla differenza tra importo netto di aggiudica- zione del nuovo appalto;
2) l’eventuale maggiore costo derivato dalla ripetizione della gara di appalto eventual- mente andata deserta, necessariamente effettuata con importo a base d’asta oppor- tunamente maggiorato;
3) l’eventuale maggiore onere per la Stazione appaltante per effetto delle nuove spese di gara e di pubblicità, delle maggiori spese tecniche di direzione, assistenza, contabilità
e collaudo, di ogni eventuale maggiore e diverso danno documentato.
La stazione appaltante ha la facoltà di recedere dal contratto con le modalità indicate all’art. 108 del D.Lgs n. 163/2006. La stazione appaltante potrà recedere dal contratto qualora, a seguito degli accessi ed accertamenti previsti dal D.P.R. 2 agosto 2010 n. 150, riceva dal Pre- fetto comunicazione del rilascio dell’informazione prevista all’art. 10 del D.P.R. 3.6.1998 n. 252, che evidenzi situazioni relative a tentativi di infiltrazione mafiosa a carico dell’appaltatore. In tal caso la stazione appaltante procederà al pagamento del valore delle opere già eseguite ed al rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione del rimanente, nei limiti delle utilità conseguite.
44. FORO GIURIDICO COMPETENTE.
E’ esplicitamente esclusa la competenza arbitrale in caso di controversie. Il Foro Giuridico competente è quello di Torino.
CAPO 10 - NORME FINALI
45. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DELL’ESEGUITO
L’appaltatore è tenuto a produrre un’adeguata aggiornata documentazione fotografica rela- tiva a tutte le operazioni eseguite specialmente se non più ispezionabili o non più verificabili dopo la loro esecuzione. La documentazione fotografica, a colori e in formati riproducibili agevolmente, reca in modo automatico e non modificabile la data e l’ora nelle quali sono state fatte le relative riprese.
46. SPESE CONTRATTUALI, IMPOSTE, TASSE
Sono a carico dell’appaltatore senza diritto di rivalsa:
a) le spese contrattuali;
b) le tasse e gli altri oneri per l’ottenimento di tutte le licenze tecniche occorrenti per l’esecuzione dei lavori;
c) le tasse e gli altri oneri dovuti ad enti territoriali (occupazione temporanea di suolo pubblico, passi carrabili, permessi di scarico, canoni di conferimento a discarica ecc.) direttamente o indirettamente connessi alla gestione dell’appalto;
d) le spese, le imposte, i diritti di segreteria e le tasse relativi al perfezionamento e alla registrazione del contratto.
Sono altresì a carico dell’appaltatore tutte le spese di bollo per gli atti occorrenti per la ge- stione dell’appalto, dalla consegna alla data di emissione del certificato di collaudo/di rego- lare esecuzione/di verifica conformità.
Qualora, per atti aggiuntivi o risultanze contabili finali determinanti aggiornamenti o con- guagli delle somme per spese contrattuali, imposte e tasse di cui ai commi 1 e 2, le maggiori somme sono comunque a carico dell’appaltatore. A carico dell'appaltatore restano inoltre le imposte e gli altri oneri, che, direttamente o indirettamente gravino sull'appalto.
Il presente contratto è soggetto all’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.); l’I.V.A. è regolata dalla legge; tutti gli importi citati nel presente Capitolato speciale s’intendono IVA esclusa. Ai sensi dell’art. 5 del DPR 26/4/1986, n. 131, la presente scrittura è registrabile in caso d’uso.
47. CODICE ETICO.
L’appaltatore accetta e s’impegna a uniformarsi alle regole e ai principi esposti nel Codice Etico liberamente consultabile sul sito internet della Stazione Appaltante.
PARTE B - PRESCRIZIONI TECNICHE
Il servizio di lavaggio di sorgenti e serbatoi di accumulo dell’acqua potabile ed il servizio di rifornimento e controllo degli impianti di clorazione oggetto di appalto consistono essen- zialmente, a titolo esplicativo e non esaustivo, nelle operazioni di seguito elencate.
SERVIZIO DI LAVAGGIO SORGENTI E SERBATOI DI ACCUMULO:
- affissione, 48 ore antecedenti l’esecuzione dell’intervento, come da Carta dei servizi di ATO 3 Torinese, dei manifesti informativi all’utenza dei possibili disservizi legati all’intervento di pulizia vasche;
- attivazione manovre di by -pass vasca;
- scarico vasca;
- verifica condizioni di sicurezza e compilazione apposito modulo di autorizzazione in- gresso ambiente confinato;
- pulizia vasca e “avanvasca” con idonea attrezzattura o con idropulitrice ove consenti- to;
- riempimento vasca;
- ripristino condizioni di esercizio (disattivazione by pass);
- compilazione scheda giornaliera intervento eseguito;
il tutto nel rispetto della programmazione e dei termini stabiliti dai tecnici ACEA.
Si intendono oggetto del servizio di pulizia e lavaggio sia la vasca di accumulo che il locale “avanvasca”.
Trattandosi di attività da svolgersi in ambienti confinati, il personale dell’impresa appaltatri- ce deve possedere obbligatoriamente i requisiti ai sensi dell’art. 2 comma 1 del D.P.R. 177 del 14 settembre 2011 e disporre di tutti i D.P.I., strumentazioni e attrezzature previsti. Le modalità operative minime sono quelle di cui alla procedura ACEA “Criteri di classificazione ambienti confinati e procedura operativa di lavoro, rev 1 del 12/4/2013”.
La squadra operativa dovrà essere sempre composta da almeno un operatore addetto alle lavorazioni da svolgersi all’interno dell’impianto e obbligatoriamente dal “Preposto” il quale sovrintende e vigila l’attività lavorativa, garantisce l’attuazione delle procedure di sicurezza controllandone la corretta esecuzione, così come previsto dalla normativa vigente.
Nel caso specifico in cui l’accesso all’ambiente confinato e l’eventuale recupero in emergen- za è consentito solo dall’alto mediante tombino o botola è obbligatorio l’utilizzo del tripode. In tale circostanza è pertanto indispensabile la presenza di un secondo operatore all’esterno dell’impianto, per la supervisione ed il recupero in caso di incidente.
Per ogni intervento dovrà essere sempre debitamente compilato e sottoscritto dai referenti aziendali del committente e dell’appaltatore il modulo ACEA di “Autorizzazione ingresso in ambiente confinato” (allegato C).
Si precisa che la funzione di “Preposto” dovrà essere svolta esclusivamente dal personale dell’impresa appaltatrice. Gli operatori ACEA, eventualmente presenti sugli impianti oggetto di servizio avranno la sola funzione di assistere gli addetti dell’impresa appaltatrice e di veri- ficare la corretta compilazione del permesso di lavoro.
A termine di ciascun intervento, a riscontro delle prestazioni svolte ed al fine e per la conta- bilità delle stesse, per ogni giornata lavorativa dovrà essere compilato apposito modulo ACEA “Scheda giornaliera – servizio di lavaggio impianti acquedotto” (allegato D), il quale dovrà essere necessariamente trasmesso alla stazione appaltante settimanalmente.
La programmazione delle pulizie verrà concordata settimanalmente con la Direzione dell’esecuzione del servizio – D.L. in relazione alle esigenze operative della Stazione Appal- tante.
La squadra per la pulizia programmata delle vasche verrà di norma attivata con 3 giorni la- vorativi di preavviso, tuttavia, al fine di garantire la regolarità del servizio idrico gestito, nel corso del contratto potrebbe verificarsi l’esigenza di eseguire alcuni servizi di pulizia con particolare urgenza e tempismo. All’occorrenza l’appaltatore dovrà pertanto garantire la massima sollecitudine e celerità operativa e lo scrupoloso rispetto dei termini e degli orari che saranno nel caso precisati dai tecnici ACEA.
Tutte le attrezzature e i materiali utilizzati all’interno dei serbatoi devono essere assoluta- mente idonei per l’uso potabile e ogni intervento dovrà essere eseguito con la massima at- tenzione e con ogni possibile precauzione e accorgimento al fine di evitare nel modo più as- soluto ogni rischio di contaminazione della risorsa idrica.
SERVIZIO DI RIFORNIMENTO E CONTROLLO IMPIANTO DI CLORAZIONE:
- controllo e riempimento serbatoi cloro;
- verifica cloratore e dosaggio in rete con additivi “prova cloro” forniti dall’ente appal- tante;
- eventuale manutenzione ordinaria dell’impianto di clorazione;
- sostituzione batteria accumulo per impianti 12 volt;
- compilazione scheda giornaliera intervento eseguito;
il tutto nel rispetto della programmazione e dei termini stabiliti dai tecnici ACEA.
Il servizio di rifornimento e controllo degli impianti di clorazione dovrà essere eseguito da monoperatori qualificati.
Le batterie, l’ipoclorito di sodio (soluzione) e l’ipoclorito di calcio (pastiglie) necessari saran- no sempre forniti da ACEA, franco magazzino della sede aziendale di Pinerolo. Le relative spese di trasporto in loco rientrano pertanto nelle competenze e negli oneri dell’aggiudicatario del servizio.
A termine di ciascun intervento, a riscontro delle prestazioni svolte ed al fine e per la conta- bilità delle stesse, per ogni giornata lavorativa dovrà essere compilato apposito modulo ACEA “Scheda giornaliera – servizio di clorazione impianti acquedotto” (allegato E), il quale dovrà essere necessariamente trasmesso alla stazione appaltante settimanalmente.
* * * * *
Tutte le prestazioni non prevedibili e non programmabili saranno comunicate all’impresa al momento del loro manifestarsi e contestualmente saranno concordati con la Direzione dell’esecuzione - D.L. i relativi tempi di esecuzione.
ACEA si riserva comunque la facoltà di scorporare quota parte del servizio, eseguendolo in proprio senza che l'Impresa possa trarne argomento per compensi non contemplati nel pre- sente capitolato. Resta inteso che per le prestazioni eseguite in forza di tale facoltà l'Impre- sa sarà sollevata da ogni responsabilità relativa.
Al fine e per il raggiungimento degli impianti oggetto di intervento, vista la localizzazione in territorio montano anche ad alta quota dei medesimi, l’impresa deve essere dotata di idonei mezzi fuoristrada.
Qualora dovessero rendersi necessari interventi su impianti raggiungibili esclusivamente mediante l’utilizzo/noleggio di motoslitta sarà onere dell’impresa organizzare il viaggio con la stazione appaltante.
L’impresa si intende pertanto responsabile di qualsiasi alterazione qualitativa e quantitativa dell’acqua erogata all’utenza che si rilevasse a seguito di non idonea pulizia o clorazione de- gli impianti dell’acquedotto oggetto di servizio.
Tutte le attrezzature e gli automezzi devono essere in regola con gli adempimenti di Legge e in perfetto stato di manutenzione ed efficienza.
I prezzi relativi al servizio di lavaggio e di clorazione degli impianti acquedotto sono com- prensivi delle spese generali e utili d’impresa, oltre al compenso per il trasferimento degli addetti con appositi automezzi.
Allegato A - ELENCO DEI COMUNI
SERVIZIO DI LAVAGGIO E CLORAZIONE IMPIANTI ACQUEDOTTO
Bardonecchia Cesana Torinese Chianocco Chiomonte Claviere
Exilles Giaglione Gravere Mompantero Novalesa Oulx Salbertrand
Sauze di Cesana Sauze d’Oulx Sestriere Venaus
Allegato B – ELENCO IMPIANTI OGGETTO DEL SERVIZIO DI LAVAGGIO
ZONA | COMUNE | NOME IMPIANTO | TIPO IMPIANTO | NOTE |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Surpisch alta | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Surpisch bassa | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Xxxxxxxxxxxx | Xxxxx 0 | Xxxxxxxx | |
Xxx Xxxx | Xxxxxxxxxxxx | Pisch 2 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Orgiera | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Colet de l'Anè | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Pian del sole | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Rochemolles | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Issard | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Clos | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Pralong alta | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Pralong bassa | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Selletta | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Perilleux | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Raccolta Pisch e Sur le Pisch | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Rompitratta 1 - 2 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Broue | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Rochemolles | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Issard | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Rochas vecchia | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Xxxxxx | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Xxxxxxxxx | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Gleise | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Militare | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Ravel | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Grande SX | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Grande DX | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Bardonecchia | Rochas nuova | Vasca grande | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Fraiteve 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Champlas Vecchia | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Champlas Piccola | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Lago Freddo | Sorgente | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Sotto Lago 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Sotto Lago 2 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Salpea | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Sotto Cave | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Fonte Tana Bassa | Sorgente | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Thures 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Xxxxxxx | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Rif 2 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Champ Cartier 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Mollieres 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Solomiac | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxx | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Interruzione Fraiteve 1 - 2 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Gimont | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Coche | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Fonte Tana | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Mollier | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Champ Cartier | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Solomiac | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Fonte Tana Alta | Vasca media | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Ripartitore Fraiteve | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Bercia | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Sagnalonga | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Thures | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Mollieres | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Xxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxx | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Cesana | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Cesana Vecchia | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | San Sicario 2 (nuova) | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Champlas Xxxxxx | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | Fenils | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | San Sicario 1 | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Cesana Torinese | San Sicario vecchia | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Chianocco | Fontan 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Chianocco | Arbrou 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Chianocco | Ripartitore | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Chianocco | Rotture 1 - 4 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Chianocco | Marere | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Chianocco | Castello | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Chianocco | Comba | Vasca piccola | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Chianocco | Colombè | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Chianocco | Chiesa Vecchia | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Chianocco | Pavaglione | Vasca media | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Xxxxxxxxx | Preisa | Vasca grande |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Baugonnet | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Baccon | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Xxxxxxx | Xxxxxxxx | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Sagne/Sagnas | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Orsiera | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Jalline | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Xxxxxx | Xxxxxxxx | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Verger 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Vallone | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Xxxxxxx | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Rottura Biel | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Rottura Albaret sotto | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Rottura Albaret | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Chemise | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Xxxxxxx | Xxxxx piccola | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Stella | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Piè du Peon | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Rottura Frais | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Verger | Vasca media | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Concentrico A | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Concentrico B | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Chiomonte | San Xxxxxxx | Vasca media | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Chiomonte | Frais | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Claviere | Faggia Loucerna 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Claviere | Villa Corti | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Claviere | Pian del Sole di Monte | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Claviere | Pian del Sole di Valle | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Claviere | Concentrico | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Exilles | Sotto Rifugio | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Exilles | Galambra | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Exilles | Vasca Rottura Catube 1 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Exilles | Grange 1 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Exilles | Rottura Margherita 1 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Exilles | Rottura Margherita 2 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Exilles | X. Xxxxxxxxx di Monte | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Exilles | X. Xxxxxxxxx di Valle | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Exilles | Chambon sotto viadotto | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Exilles | Grange 2 | Vasca media | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Exilles | Deveys | Vasca media | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Exilles | Exilles | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Exilles | Catubè | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Exilles | Cels | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Xxxxxxxxx | Arnò | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Giaglione | Santa Chiara | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Xxxxxxxxx | Greisone | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Giaglione | Bosco Cedrino sup. | Sorgente | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Giaglione | Bosco Cedrino inf. | Sorgente | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Giaglione | Raccoglitore X. Xxxxxx | Xxxxx piccola |
Xxx Xxxx | Giaglione | Rottura X. Xxxxxx | Xxxxx piccola | |
Xxx Xxxx | Giaglione | Rottura Greisone 1 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Giaglione | Rottura Greisone 2 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Giaglione | Rottura Greisone 3 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Giaglione | Businiera | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Giaglione | San Xxxxx | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Xxxxxxxxx | X. Xxxxxx | Xxxxx piccola | |
Xxx Xxxx | Giaglione | Supita | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Xxxxxxxxx | Pian delle Ruine | Vasca media | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Giaglione | Ciargiori | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Gravere | Pian Gelassa | Sorgente | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Gravere | Neverino | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Gravere | Brà | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Gravere | Deveys | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Gravere | Ardonera | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Gravere | Losa | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Gravere | Bastia | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Fogasso 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Fogasso 2 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Fogasso 3 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Fogasso 4 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Fogasso 5 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Santa Xxxxx sup. | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Santa Xxxxx inf. | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Rottura Fogasso 1 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Rottura Fogasso 2 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Rottura Fogasso 3 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Tour 1 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Tour 2 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Praletto 1 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Praletto 2 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Praletto 3 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Fogasso | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Marzano | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Seghino | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Rottura Praletto 4 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Rottura Praletto 5 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Rottura Praletto 6 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Rottura Praletto 7 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Rottura Praletto 8 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Rottura Praletto 9 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Rottura Praletto 10 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Rottura Praletto 11 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Rottura Praletto 12 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Rottura Praletto 13 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Praletto 10 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Praletto 11 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Tour | Vasca piccola |
Xxx Xxxx | Mompantero | Barmasse | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Mompantero | San Xxxxxxxx | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Mompantero | Pian Mulino | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Novalesa | Santa Xxxxx inf. | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Novalesa | Santa Xxxxx sup. | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Novalesa | Villaretto 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Novalesa | Villaretto 2 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Novalesa | Villaretto 3 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Novalesa | Santa Xxxxx di Monte | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Novalesa | Santa Xxxxx di Valle | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Novalesa | Villaretto DX | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Novalesa | Villaretto SX | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Oulx | Casse 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Casse 2 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Savoulx | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Sanità | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Rio Sanità | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Grangiase | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Grangiase | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Grangiase | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Cota d'Anvers | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Pra du bois | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Pleynet | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Supire 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Supire 2 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Supire 3 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Supire 4 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Supire 5 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Supire 6 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Supire 7 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Supire 8 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Foens | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | La Roche 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | La Roche 2 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | La Roche 3 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Vazon | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Rio Nero 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Rio Nero 2 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Rio Nero 3 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Cote | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Coutandin | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Barracan 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Barracan 2 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Rognas de l'eau | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Torrette 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Torrette 2 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Merleise | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Oulx | Combanat | Sorgente |
Xxx Xxxx | Oulx | Royeres | Sorgente | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Oulx | Villards | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Oulx | Royeres | Vasca piccola | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Oulx | Raccolta Grangiase | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Oulx | Camera Rio Nero | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Oulx | Rottura Puy 1 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Oulx | Rottura Puy 2 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Oulx | Villards | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Oulx | Chateau Nuova | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Oulx | Chateau | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Oulx | Amazas | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Oulx | Barracan 1 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Oulx | Barracan 2 | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Oulx | Combanat | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Oulx | Merleise | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Oulx | San Marco nuovo | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Oulx | Monfol | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Xxxx | Xxxxxxxxxxx Rey | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Oulx | Xxxxxx | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Oulx | Puys | Vasca media | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Oulx | Beaulard | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Oulx | Savoulx | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Oulx | Vazon | Vasca media | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Oulx | Gad Vecchia | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Oulx | Gad Nuova | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Oulx | Nays DX | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Oulx | Nays SX | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Oulx | Scanavino | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Oulx | Comba | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Oulx | Fraiteve Vecchia | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Oulx | Fraiteve Nuova | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Salbertrand | Gourgias | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Xxxxxxxxxxx | Xxxxxxxxxx superiore | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Xxxxxxxxxxx | Xxxxxxxxxx superiore | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Xxxxxxxxxxx | Xxxxxxxxxx inferiore | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Salbertrand | Gourgias | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Salbertrand | San Romano | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Xxxxxxxxxxx | Eclause | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Xxxxxxxxxxx | Plans | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Salbertrand | Salp - Frenee | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Xxxxxxxxxxx | Rival | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Xxxxxxxxxxx | San Xxxxxxxx | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Sauze di Cesana | 7 Fontane | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sauze di Cesana | 7 Fontane | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sauze di Cesana | 7 Fontane | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sauze di Cesana | 7 Fontane | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sauze di Xxxxxx | Xxx 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sauze di Xxxxxx | Xxx 2 | Sorgente |
Xxx Xxxx | Sauze di Xxxxxx | Xxx | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Sauze di Cesana | Serre di Ciagrassa | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Sauze di Cesana | Ripartitore sup. | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Sauze di Cesana | Xxxxxx Xxxx | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Sauze di Cesana | Rollier SX | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Sauze di Cesana | 7 Fontane | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Sauze di Cesana | Concentrico DX | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Sauze di Cesana | Rollier DX | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Sauze di Cesana | Ripartitore inf. | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Sauze di Cesana | Grangesises | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Sauze di Cesana | Concentrico SX | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Sportinia sup. 1 | Sorgente | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Sportinia sup. 2 | Sorgente | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Pirazzoli | Sorgente | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Capannina | Sorgente | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Clot du Parc | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Cloper sup. | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Clopet piccola | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Xxxxx x'Xxxx | Xxxx xx Xxxxx 0 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Xxxxx x'Xxxx | Xxxx xx Xxxxx 0 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Chardonet | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Toussiere 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Toussiere 2 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Pasqualina | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Retiquette | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Sarnas | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Xxxxx x'Xxxx | Xxxxx 0 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Xxxxx x'Xxxx | Xxxxx 0 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Sarnas - Ciccis | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Dussiere | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Della Rocca | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Scout | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Gaggera | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Toussiere | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Tachier | Vasca piccola | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Chardonet | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Sportinia | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Capricorno | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Xxxxxxxxxxx | Xxxxx grande | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Camino | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Dian nuova | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Dian Vecchia | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Dian vecchia | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Tourin | Vasca grande | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Sauze d'Oulx | Miravalle | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Elp 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Elp 2 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Elp 3 | Sorgente |
Xxx Xxxx | Sestriere | Boiler | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Condeminas | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Banchetta 1 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Banchetta 2 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Banchetta 3 | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Ripa | Vasca piccola | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Sestriere | Fraiteve | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Champlas du Col DX | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Champlas du Col SX | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Champlas Janvier DX | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Champlas Janvier SX | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Borgata | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Alpette Superiore | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Alpette Inferiore Grande | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Alpette Inferiore Piccola | Vasca grande | |
Xxx Xxxx | Sestriere | Borgata dx | Vasca grande | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Sestriere | Borgata sx | Vasca grande | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Sestriere | Borgata dietro | Vasca grande | 2°operatore e tripode |
Xxx Xxxx | Venaus | Galleria | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Venaus | Pian Suffì | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Venaus | Pravareno | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Venaus | Barcenisio | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Venaus | Fondobar | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Venaus | Pravareno | Sorgente | |
Xxx Xxxx | Venaus | Pisch | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Venaus | Sant Xxxxxxx | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Venaus | Belluto | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Venaus | Barma | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Venaus | Siglioni | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Venaus | Grande Riposo | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Venaus | Chirabò | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Venaus | Pian Suffì | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Venaus | Colonia San Massimo | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Venaus | Cappella | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Venaus | Biolei | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Venaus | Bis | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Venaus | Montabone | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Venaus | Pareni | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Venaus | Fondobar | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Venaus | Pravareno | Vasca piccola | |
Xxx Xxxx | Venaus | Costa | Vasca media | |
Xxx Xxxx | Venaus | Mestrale | Vasca grande |
Allegato C – MODULO DI AUTORIZZAZIONE INGRESSO IN AMBIENTE CONFINATO
Allegato D – SCHEDA GIORNALIERA – LAVAGGIO IMPIANTI ACQUEDOTTO
Allegato E – SCHEDA GIORNALIERA – CLORAZIONE IMPIANTI ACQUEDOTTO
Allegato F – ELENCO PREZZI UNITARI
Tutti i prezzi sono comprensivi di spese generali (13%) e dell’utile d’impresa (10%) nella misura complessiva del 24,30%
Codice | Descrizione | u.m. | € | % Man. | |
LAVAGGIO IMPIANTI ACQUEDOTTO | |||||
LAV.01 | LAVAGGIO SORGENTI E VASCHE Affissione avvisi utenza, manovre di sca- rico impianto, pulizia con idropulitrice, carico vasca/sorgente, operazioni per ri- pristino situazione iniziale | ||||
01) SORGENTE | cad. | 72,84 | 90,99 | ||
02) VASCA PICCOLA | cad. | 132,24 | 95,00 | ||
03) VASCA MEDIA | cad. | 396,72 | 98,00 | ||
04) VASCA GRANDE | cad. | 528,96 | 98,00 | ||
LAV.02 | LAVAGGIO SORGENTI E VASCHE CON L'IMPIEGO DI SECONDO OPERATORE ESTERNO ALL'AREA CONFINATA nel caso specifico in cui l’accesso all'area stessa e l'eventuale recupero in emergenza è consentito solo dall’alto mediante tom- bino o botola con l'ausilio del tripode. Affissione avvisi utenza, manovre di sca- rico impianto, pulizia con idropulitrice, carico vasca/sorgente, operazioni per ri- pristino situazione iniziale | ||||
01) SORGENTE | cad. | 105,90 | 94,00 | ||
02) VASCA PICCOLA | cad. | 198,36 | 97,00 | ||
03) VASCA MEDIA | cad. | 528,96 | 99,00 | ||
04) VASCA GRANDE | cad. | 661,20 | 98,00 | ||
CLORAZIONE IMPIANTI ACQUEDOTTO | |||||
CLOR.01 | CLORAZIONE DI ROUTINE Riempimento bidoni porta cloro, verifica funzionamento impianto clorazione, so- stituzione eventuale batteria, verifica cloro residuo in rete (esclusa fornitura di NaClO e batteria) | cad. | 42,32 | 84,00 | |
CLOR.02 | CLORAZIONE PUNTUALE CON PASTIGLIA O VERIFICA CLORO IN RETE, compreso mono-operatore e trasferimento con au- tocarro | ||||
01) FASCIA 1: Exilles, Gia- glione, Chiomonte, Gra- vere, Venaus, Mompan- tero, Chianocco, Nova- lesa | cad. | 46,54 | 70,99 | ||
02) FASCIA 2: Bardonecchia, Sauze d'Oulx, Oulx, Sal- bertrand | cad. | 82,01 | 60,00 |
Codice | Descrizione | u.m. | € | % Man. | |
03) FASCIA 3: Sestriere, Ce- sana, Sauze di Cesana, Claviere | cad. | 105,28 | 63,00 | ||
04) Supplemento per ogni impianto clorato oltre i 2 Km di distanza dal primo sito di intervento | cad. | 20,00 | 100,00 | ||
CLOR.03 | SOSTITUZIONE O INSTALLAZIONE POM- PETTA DOSA CLORO, compreso mono- operatore e trasferimento con autocarro | ||||
01) FASCIA 1: Exilles, Gia- glione, Chiomonte, Gra- vere, Venaus, Mompan- tero, Chianocco, Nova- lesa | cad. | 82,14 | 84,00 | ||
02) FASCIA 2: Bardonecchia, Sauze d'Oulx, Oulx, Sal- bertrand | cad. | 117,61 | 72,00 | ||
03) FASCIA 3: Sestriere, Ce- sana, Sauze di Cesana, Claviere | cad. | 140,88 | 72,00 | ||
CLOR.04 | Compenso per intervento da effettuarsi nei giorni lavorativi dalle 18:00 alle 6:00, il sabato (qualora non risultasse lavorati- vo per l'impresa appaltatrice), la dome- nica e nei giorni festivi, su espressa ri- chiesta dell'ente appaltante. | cad. | 30,00 | 100,00 | |
MANODOPERA | |||||
01.P01.A30 | Operaio comune Prezzi definiti dal Decreto Ministero del lavoro e delle politiche sociali 29 aprile 2015 (G.U. 16 maggio 2015) - Provincia di Torino e adottati nel prezziario regio- nale 2016. | 100,00 | |||
005) Ore normali | h | 29,77 | |||
01.P01.A20 | Operaio qualificato Prezzi definiti dal Decreto Ministero del lavoro e delle politiche sociali 29 aprile 2015 (G.U. 16 maggio 2015) - Provincia di Torino e adottati nel prezziario regio- nale 2016. | 100,00 | |||
005) Ore normali | h | 33,06 | |||
01.P01.A10 | Operaio specializzato Prezzi definiti dal Decreto Ministero del lavoro e delle politiche sociali 29 aprile 2015 (G.U. 16 maggio 2015) - Provincia di Torino e adottati nel prezziario regio- nale 2016. | ||||
005) Ore normali | h | 35,60 | 100,00 |