Contract
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 4 aprile 2008 - Deliberazione N. 594 - Area Generale di Coordinamento N. 6 - Ricerca Scientifica, Statistica, Sistemi Informativi ed Informatica
–N. 3 - Programmazione, Piani e Programmi– Approvazione schema Accordo di Programma Quadro in materia di infrastrutture per i sistemi urbani - V atto integrativo.
PREMESSO
• che l’art.2, comma 203, della legge 23 dicembre 1996 nr.662, e successive modificazioni e integra- zioni disciplina gli istituti della programmazione negoziata;
• che la lettera c) dello stesso comma 203, definisce e delinea i punti cardine dell’Accordo di Pro- gramma Quadro, quale strumento promosso in attuazione di una Intesa Istituzionale di Programma e per la realizzazione di un programma esecutivo di interventi d’interesse comune o funzionalmente collegati;
• che la delibera del CIPE 21 marzo 1997, n. 29, concernente la disciplina della programmazione negoziata prevede che gli Accordi di Programma Quadro da stipulare dovranno coinvolgere nel processo di negoziazione gli organi periferici dello Stato, gli enti locali, gli enti sub-regionali, gli enti pubblici ed ogni altro soggetto pubblico e privato interessato al processo e contenere tutti gli ele- menti di cui alla lettera c), comma 203, dell’articolo 2 della legge n. 662/1996;
• che l’Intesa Istituzionale di Programma tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presidente del- la Regione Campania, approvata dal CIPE il 16/02/2000 costituisce il quadro di riferimento degli at- ti di programmazione negoziata che hanno luogo nella Regione ed è lo strumento con il quale sono stabiliti, congiuntamente tra il Governo e la Giunta della Regione gli obiettivi da conseguire per i quali è indispensabile l’azione congiunta degli organismi predetti;
• che in data 6 febbraio 2001 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma Quadro in materia di “Infra- strutture per i Sistemi Urbani” (cod. SU) tra il Governo e la Regione Campania;
• che la delibera CIPE del 27 maggio 2005, n. 35, “Ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate– rifinanziamento legge 208/1998 per il triennio 2005/2008 (legge finanziaria 2005)” ha definito il riparto delle risorse tra Amministrazioni centrali e regionali;
• che la delibera CIPE del 22 marzo 2006, n. 3, “Ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate– rifinanziamento legge 208/1998 per il triennio 2006/2009 (legge finanziaria 2006)” ha definito il riparto delle risorse tra Amministrazioni centrali e regionali;
• che la Deliberazione di G.R. n. 1243 del 30 settembre 2005 recante “Risorse per interventi nelle a- ree sottoutilizzate. Rifinanziamento legge 208/1998 periodo 2005/2008 (legge finanziaria 2005). Indirizzi strategici e riparto programmatico settoriale” ha destinato l’importo di euro 23.362.360,68 su complessivi 574.295.280,00 destinati alla Regione Campania per “l’avvio di interventi infrastrutturali per il sostegno del diritto allo studio realizzati con opere di edilizia residenziale per studenti univer- sitari individuate nel quadro degli interventi di riqualificazione e potenziamento dell’armatura urba- na”;
• che la Delibera di G.R. n. 1999 del 30 novembre 2006 recante “Risorse per interventi nelle aree sot- toutilizzate. Rifinanziamento Legge 208/1998 periodo 2006/2009 (Delibera CIPE 3/06 - Legge Fi- nanziaria 2006). Indirizzi Strategici e Riparto Programmatico Settoriale ha destinato l’importo di eu- ro 10.000.000,00 su complessivi 584.097.696,00 destinati alla Regione Campania per l’ambito di in- tervento “Infrastrutture per l'edilizia residenziale a sostegno del diritto alla istruzione universitaria”;
CONSIDERATO
• che in ordine all’indirizzo espresso con le Delibere di G.R. citate si è provveduto a predisporre uni- tamente al Ministero dello Sviluppo Economico e Al Ministero dell’Università e della Ricerca uno schema di Atto integrativo per la realizzazione di quattro residenze universitarie per complessivi nr.460 posti letto;
• che sullo schema di Atto Integrativo citato il Nucleo di valutazione con nota prot.165 del 14 febbraio 2008 ha espresso il proprio positivo parere, evidenziando la coerenza degli interventi contenuti nel documento con gli obiettivi strategici identificati nei documenti programmatici regionali per il riparto FAS 2005-2008 e per il riparto FAS 2006-2009.
VISTO
• lo schema di Atto Integrativo in materia di “infrastrutture per i sistemi urbani” predisposto dalla Re- gione Campania, unitamente al Ministero dello Sviluppo Economico e Al Ministero dell’Università e della Ricerca teso a realizzare azioni di sostegno del diritto allo studio attraverso quattro interventi finalizzati alla messa in opera di quattro infrastrutture universitarie residenziali:
elenco degli interventi e costi (in Euro)
Nr. intervento | Nome progetto | Posti letto da realizzare | TOTALE COSTO IN EURO |
1 | Realizzazione residenze universitarie - Università degli Studi di Napoli Parthenope | 180 | 25.080.000,00 |
2 | Realizzazione residenze universitarie – ADISU l’Orientale | 80 | 8.500.000,00 |
3 | Realizzazione residenze universitarie - ADISU della Seconda Università degli Studi di Napoli | 80 | 6.000.000,00 |
4 | Realizzazione residenze universitarie - Università degli Studi di Salerno | 120 | 10.000.000,00 |
TOTALE | 460 | 49.580.000,00 |
RITENUTO
• che al fine di assicurare l’utilizzazione delle risorse programmate, occorre sottoscrivere con il Mi- nistero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Università e della Ricerca il V Atto Integrativo all’Accordo di Programma Quadro in materia di “Infrastrutture per i sistemi urbani”;
• di dover autorizzare alla stipula dell’Atto Integrativo sopraindicato il Coordinatore dell’AGC 06 Ri- cerca Scientifica, Statistica, Sistemi Informativi ed Informatica e il Coordinatore dell’AGC 03 Pro- grammazione, Piani e Programmi;
TANTO PREMESSO, propone e la Giunta, a voti unanimi, in conformità
DELIBERA
Per i motivi esposti in narrativa e che qui si intendono riportati ed integralmente trascritti,
• di approvare, lo schema del V Atto Integrativo all’Accordo di Programma Quadro in materia di “In- frastrutture per i Sistemi Urbani” (cod. SU), stipulato il 6 febbraio 2001 tra il Governo e la Regione Campania (Allegato A) e che allegato alla presente Deliberazione ne costituisce anch’esso parte integrante e sostanziale;
• di autorizzare il Coordinatore dell’AGC 06 Ricerca Scientifica, Statistica, Sistemi Informativi ed In- formatica e il Coordinatore dell’AGC 03 Programmazione, Piani e Programmi a sottoscrivere il predetto Atto Integrativo, ai sensi della delibera di Giunta Regionale n. 3466 del 3/06/2000 e a provvedere per le consequenziali attività;
• di inviare il presente atto per quanto di rispettiva competenza all’AGC “Ricerca Scientifica, Statisti- ca, Sistemi Informativi ed Informatica”, all’AGC “Rapporti con gli organi Nazionali ed Internazionali”, all’AGC “ Programmazione, Piani e Programmi”, al Settore Sistemi Informativi, al Settore Stampa e Documentazione del Bollettino Ufficiale per la pubblicazione, nonché agli Assessori preposti ai rami per opportuna conoscenza.
Il Segretario Il Presidente
D’Xxxx Xxxxxxxxx
Ministero dello Sviluppo
Economico
Ministero dell’Università e della Ricerca
Regione Campania
INTESA ISTITUZIONALE DI PROGRAMMA
TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E LA REGIONE CAMPANIA
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO “INFRASTRUTTURE PER I SISTEMI URBANI”
V Atto Integrativo
Roma, marzo 2008
Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture Sistemi Urbani”- V Atto Integrativo – Articolato
PREMESSE
VISTO l’articolo 2, comma 203, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e successive modificazioni e integrazioni, che disciplina gli istituti della programmazione negoziata;
VISTA in particolare la lettera c) dello stesso comma 203, che definisce e delinea i punti cardine dell’Accordo di Programma Quadro, quale strumento promosso in attuazione di una Intesa Istituzionale di Programma e per la realizzazione di un programma esecutivo di interventi d’interesse comune o funzionalmente collegati;
VISTA la legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni recante: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTA la legge 15 marzo 1997 n. 59 e successive modificazioni ed integrazioni, recante: “ Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”;
VISTA la legge 15 maggio 1997 n. 127 e successive modificazioni ed integrazioni, recante: “Misure urgenti per lo snellimento dell’attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo”;
VISTO il decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163 recante “Codice dei contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” e successive integrazioni e modificazioni;
VISTO il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito nella Legge 17 luglio 2006, n. 233, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri;
VISTO l’articolo 15, comma 4, del decreto-legge 30 gennaio 1998, n 6, convertito, con modificazioni,
dalla legge 30 marzo 1998, n. 61, che integra l’articolo 2, comma 203, lett. b). della legge 23
dicembre 1996, n. 662 e l’articolo 10, comma 5 del DPR 20 aprile 1994, n.367;
VISTA la legge 30 giugno 1998, n. 208 (prosecuzione degli interventi nelle aree depresse);
VISTO l’art. 1 della legge 17 maggio 1999, n. 144, in cui si prevede, tra l’altro, la costituzione di un sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP) e della relativa banca dati da costruire presso il CIPE;
VISTA la Legge 14 novembre 2000 n. 338 dettante “Disposizioni in materia di alloggi e residenze per studenti universitari” recante misure atte a consentire il concorso dello Stato alla realizzazione di interventi necessari in materia di sicurezza, manutenzione straordinaria, recupero e ristrutturazione di immobili già esistenti, adibiti o da adibire ad alloggi o residenze per studenti universitari, nonché di interventi di nuova costruzione da adibire alla medesima finalità da parte delle Regioni e degli Organismi regionali di gestione per il diritto allo studio universitario;
VISTO il D.M. del 9.5.2001 n. 116 – registrato alla Corte dei Conti in data 13.8.2001 reg. 6 foglio 156 - con il quale sono state disciplinate procedure e modalità per la presentazione dei progetti e per l’erogazione dei finanziamenti relativi agli interventi per alloggi e residenze per studenti universitari, nonché indicazioni in ordine alla copertura finanziaria relativa;
VISTO il D.M. del 9.5.2001 n. 118 – registrato alla Corte dei Conti in data 13.8.2001 reg.6 foglio 155, con il quale sono stati definiti gli standard minimi dimensionali e qualitativi e linee guida relative ai
Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture Sistemi Urbani”- V Atto Integrativo – Articolato
parametri tecnici ed economici concernenti la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari di cui alla già citata legge n. 338/2000;
VISTA la legge 16 gennaio 2003 n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, la quale prevede all’art. 11 (Codice unico di progetto degli investimenti) che ogni nuovo progetto di investimento pubblico, nonché ogni progetto in corso di attuazione alla data del 1° gennaio 2003, ai fini del monitoraggio previsto dall’art. 1 della legge 17 maggio 1999 n. 144, sia dotato di un “Codice Unico di Progetto”, che le competenti amministrazioni o i soggetti aggiudicatari richiedono in via telematica secondo la procedura definita dal CIPE;
VISTA la delibera CIPE del 21 marzo 1997, n. 29, concernente la disciplina della programmazione negoziata e, in particolare, il punto 1 sull’Intesa Istituzionale di Programma nel quale, alla lettera b), è previsto che gli Accordi di Programma Quadro da stipulare dovranno coinvolgere nel processo di negoziazione gli organi periferici dello Stato, gli enti locali, gli enti sub-regionali, gli enti pubblici ed ogni altro soggetto pubblico e privato interessato al processo e contenere tutti gli elementi di cui alla lettera c), comma 203, dell’articolo 2 della legge n. 662/1996;
VISTA la delibera CIPE del 6 agosto 1999, n. 134 che, recependo l’intesa della Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 5 agosto 1999, fornisce indirizzi per la costituzione e disciplina del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP) con l’individuazione di un gruppo di coordinamento presso il CIPE;
VISTA la delibera CIPE del 15 febbraio 2000, n. 12 (banca dati investimenti pubblici: codifica) che prevede l’approfondimento delle problematiche connesse all’adozione del codice identificativo degli investimenti pubblici e la formulazione di una proposta operativa;
VISTA la delibera CIPE del 25 maggio 2000, n. 44, “Accordi di programma quadro - Gestione degli interventi tramite applicazione informatica”;
VISTE le “Linee guida per la politica scientifica e tecnologica del Governo” approvate dal CIPE con deliberazione 19 Aprile del 2002 n. 35;
VISTA la delibera CIPE del 2 agosto 2002, n. 76, “Accordi di programma quadro – modifica scheda- intervento di cui alla delibera n. 36 del 2002 ed approvazione schede di riferimento per le procedure di monitoraggio”;
VISTA la delibera CIPE del 27 dicembre 2002, n. 143 che disciplina le modalità e le procedure per l’avvio a regime del sistema CUP in attuazione dell’art. 11 (Codice unico di progetto degli investimenti pubblici) della legge citata n. 3 del 16 gennaio 2003, con cui viene sancita l’obbligatorietà del codice CUP;
VISTO che la delibera CIPE del 27 maggio 2005 n. 35 – avente ad oggetto la ripartizione delle risorse per gli interventi nelle aree sottoutilizzate per il periodo 2004/2007 - ha previsto al punto 3 l’assegnazione alla Regione Campania di 574,30 milioni di euro da utilizzare per il finanziamento di interventi infrastrutturali materiali ed immateriali da ricomprendere nell’ambito dell’Intesa Istituzionale di Programma e dei relativi Accordi di Programma Quadro;
VISTA la Delibera CIPE n. 3 del 22 marzo 2006, “Ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate – rifinanziamento legge 208/1998 per il triennio 2006/2009 (legge finanziaria 2006)”, che assegna alla Regione Campania 584,10 milioni di euro da finalizzare all’interno della citata Intesa;
VISTA la Delibera CIPE n. 14 del 22 marzo 2006 “Programmazione delle risorse del fondo per le aree sottoutilizzate mediante le intese istituzionali di programma e gli Accordi di Programma Quadro”;
Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture Sistemi Urbani”- V Atto Integrativo – Articolato
VISTA la Delibera CIPE n. 174 del 22 dicembre 2006, avente ad oggetto l’approvazione della proposta di QSN 2007-2013;
VISTA la Circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di Programma Quadro emanata dal Servizio per le Politiche di Sviluppo Territoriale e le Intese e trasmessa alle Amministrazioni regionali con nota n. 0032538 del 9 ottobre 2003;
VISTA la Delibera CIPE del 21 dicembre 2007 concernente “Approvazione del Quadro Strategico Nazionale”;
VISTO il Programma Operativo Regionale della Regione Campania Obiettivo 1 (2000-2006) approvato dalla Commissione Europea il 8/08/2000 – Decisione C(2000) 2347 e successive modificazioni;
VISTO il Complemento di Programmazione del POR approvato con Delibera di Giunta regionale n. 5549 del 15 novembre 2000 e successive modificazioni;
VISTA l’Intesa Istituzionale di Programma tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presidente della Regione Campania, approvata dal CIPE il 16/02/2000 che costituisce il quadro di riferimento degli atti di programmazione negoziata che hanno luogo nella Regione ed è lo strumento con il quale sono stabiliti, congiuntamente tra il Governo e la Giunta della Regione gli obiettivi da conseguire per i quali è indispensabile l’azione congiunta degli organismi predetti;
CONSIDERATO che la suddetta Intesa Istituzionale ha individuato i programmi di intervento nei settori di interesse comune, da attuarsi prioritariamente attraverso la stipula di Accordi di Programma Quadro e ha dettato i criteri, i tempi ed i modi per la sottoscrizione degli accordi stessi.
VISTA la Strategia Regionale per lo Sviluppo dell’Innovazione approvata dalla Giunta Regionale con deliberazione 26 gennaio 2001 n. 312 e aggiornata con deliberazione di Giunta Regionale del 22 dicembre 2004 n. 2377;
VISTO il Piano regionale degli interventi di edilizia residenziale universitaria approvato con Del. di G.R. nr.2102 del 24/5/2002 avente ad oggetto: “L.14/11/2000, nr.338 “Disposizioni in materia di alloggi e residenze per studenti universitari” – Piano regionale degli interventi di edilizia residenziale universitaria”
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n.1243 del 30 settembre 2005 recante “Risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate. Rifinanziamento legge 208/1998 periodo 2005/2008 (legge finanziaria 2005). Indirizzi strategici e riparto programmatico settoriale” che alla luce di approfondita analisi delle azioni in corso e dei fabbisogni regionali individuati, in coerenza con il processo in atto per la definizione di obiettivi e priorità della Programmazione dei Fondi strutturali 2007-2013 ha individuato tra gli obiettivi e le priorità da perseguire: “l’avvio di interventi infrastrutturali per il sostegno del diritto allo studio realizzati con opere di edilizia residenziale per studenti universitari individuate nel quadro degli interventi di riqualificazione e potenziamento dell’armatura urbana”, destinando a tale finalità l’importo di euro 23.362.360,68 su complessivi 574.295.280,00 destinati alla Regione Campania;
VISTA la Delibera di G.R. del 30 novembre 2006, n. 1999 con la quale la Giunta Regionale della Campania, nell’ambito del riparto settoriale di cui al punto 3 della citata deliberazione CIPE 03/2006, ha assegnato al settore Ricerca e Società dell’Informazione 35 milioni di euro;
Visto il Documento Strategico Regionale per la Politica Di Coesione 2007/2013 approvato con Delibera della Giunta Regionale nr.1042 del 01/08/2006 che inserisce gli interventi volti alla realizzazione di
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residenze per l’accoglienza di studenti universitari quali azioni di sostegno al diritto allo studio e strumenti importanti per la riqualificazione e il recupero delle aree urbane;
Visto il Programma Operativo Regionale della Campania FESR 2007 – 2013 adottato con decisione della Commissione delle Comunità Europee del 11/9/2007 che prevede, nell’ambito dell’obiettivo specifico 6.a, interventi volti a realizzare infrastrutture per l’accoglienza di gruppi sociali ad elevato contenuto culturale, quali studenti e ricercatori universitari al fine di ridurne il degrado sociale ed ambientale e favorire la sua funzione di stimolo all’innalzamento della competitività del sistema policentrico delle città;
Visto il Decreto Ministeriale 22 maggio 2007 nr.42/2007 che definisce le Procedure e modalità per la presentazione dei progetti e per l'erogazione dei finanziamenti relativi agli interventi per alloggi e residenze per studenti universitari di cui alla legge 14 novembre 2000 n. 338;
Visto il Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca nr. 43 che definisce gli standard minimi dimensionali e qualitativi relativi ai parametri tecnici ed economici concernenti la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari previsti dalla legge nr.338/2000;
Visto l’Accordo di Programma Quadro su Infrastrutture per i Sistemi Urbani (cod. SU), stipulato il 6 febbraio 2001 tra il Governo e la Regione Campania e i successivi Atti Integrativi che qui si richiamano per il contenuto e le premesse per quanto non modificato dal presente Atto Integrativo;
Visto l’Accordo di Programma Quadro in materia di “Ricerca Scientifica ed Innovazione Tecnologica per la realizzazione del Distretto tecnologico nel settore dell’ingegneria e dei materiali polimerici, compositi e strutture” che, in data 9 marzo 2005, è stato sottoscritto tra la Regione Campania, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica, coerentemente con la Strategia Regionale per lo Sviluppo dell’Innovazione, che qui si richiama per il contenuto e le premesse;
Visto l’Accordo di Programma Quadro in materia di “Ricerca Scientifica ed Innovazione Tecnologica per la realizzazione del Distretto tecnologico nel settore dell’ingegneria e dei materiali polimerici, compositi e strutture” I Atto Integrativo, sottoscritto in data 17 maggio 2007 tra il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e la Regione Campania;
Vista la nota trasmessa dalla Regione Campania Soggetti sottoscrittori degli Accordi di Programma Quadro, avente ad oggetto per ogni Accordo o Atto Integrativo la proposta di “Quadro strategico dell’APQ”, in ottemperanza al punto 2.4.4 della menzionata delibera CIPE 14/06;
Considerata la nota n. 12626 del 31 maggio 2007, trasmessa dal Servizio per le Politiche di Sviluppo territoriale e le Intese ed avente ad oggetto la condivisione del “Quadro strategico dell’APQ” tra le Amministrazioni e gli Enti coinvolti nel processo negoziale il cui percorso è definito al punto 2 della menzionata Delibera CIPE 14/06;
Preso atto della concorde volontà dei Soggetti Sottoscrittori di promuovere la linea intervento concernente la realizzazione di opere di edilizia universitaria nell’ambito del Settore “Sistemi Urbani”, motivata dalla coerenza della proposta regionale con i criteri e gli orientamenti della Priorità 8 del QSN;
Preso atto della relazione redatta dal NVVR – pervenuta con nota n.145761/2008 relativamente alla coerenza programmatica, alla fattibilità e alla sostenibilità degli interventi proposti dalla Regione Campania a valere sulle Delibere CIPE nn. 35/05 e 3/06 ed attivati nel presente Atto Integrativo, in ottemperanza al punto 2.5.1 punto a) della stessa Delibera CIPE 14/06;
Vista la delibera di Giunta Regionale, approvata nella seduta .. con la quale l’Amministrazione regionale ha approvato la proposta di Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani”;
Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture Sistemi Urbani”- V Atto Integrativo – Articolato
IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO IL MINISTERO DELL’UNIVERSITÀ E RICERCA LA REGIONE CAMPANIA
STIPULANO IL SEGUENTE
ACCORDO DI PROGRAMMA V Atto Integrativo Infrastrutture per i Sistemi Urbani
Articolo 1
Recepimento delle premesse
1. Le premesse e gli Allegati ( Relazione Tecnica e Schede Attività Intervento) formano parte integrante del presente V Atto Integrativo all'Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture Sistemi Urbani” (di seguito Atto Integrativo);
2. Per tutto quanto non espressamente previsto o modificato dal presente Atto Integrativo si rinvia al testo dell’Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture per i Sistemi Urbani” stipulato in data 6 febbraio 2001 e successivi Atti integrativi che qui si richiamano per il contenuto e per le premesse.
Articolo 2
Finalità e obiettivi
1. Il presente Atto Integrativo all’Accordo di programma Quadro in materia di “Infrastrutture per i Sistemi Urbani - V Atto Integrativo”, nel riaffermare la piena validità di quanto stabilito nei precedenti Accordi, persegue nello specifico lo sviluppo coordinato del Sistema Universitario Campano.
2. Con il presente Atto Integrativo la Regione Campania, in piena coerenza con la programmazione comunitaria, nazionale e regionale intende attivare un insieme d’interventi miranti a porre in essere azioni di sostegno del diritto allo studio attraverso la realizzazione di infrastrutture universitarie residenziali, che affianchino agli spazi destinati ad alloggio delle strutture dedicate alle attività di supporto alla didattica e alla formazione, in grado di accrescere il grado di competitività del sistema universitario regionale e consentire un più efficace fattore di accelerazione dello sviluppo e dell’innovazione territoriale. Le azioni poste in essere mediante l’attuazione degli interventi di cui al presente Atto Integrativo rappresentano, altresì, fattori di riqualificazione e potenziamento delle infrastrutture urbane.
Articolo 3
Programma e costo degli interventi
1. Le finalità di cui all’art. 2 sono perseguite mediante un programma pluriennale di n. 4 interventi riportati nella Tavola 1 e illustrati in dettaglio nella Relazione Tecnica (allegato 1) e nelle schede-intervento di cui alla delibera CIPE n. 76/02 (Allegato 2);
2. Tavola 1– elenco degli interventi e costi (in Euro)
Codice intervento Nome progetto TOTALE
Realizzazione residenze universitarie –
UNI – NA 01 Università degli Studi di Napoli Parthenope 25.080.000,00
UNI – NA 02
Realizzazione residenze universitarie – ADISU l’Orientale
8.500.000,00
Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture Sistemi Urbani”- V Atto Integrativo – Articolato
Codice intervento | Nome progetto | TOTALE |
UNI – CE 01 | Realizzazione residenze universitarie - ADISU della Seconda Università degli Studi di Napoli | 6.000.000,00 |
UNI – XX 00 | Realizzazione residenze universitarie – Università degli Studi di Salerno | 10.000.000,00 |
TOTALE | 49.580.000,00 |
3. Gli interventi sono coerenti con il Piano regionale degli interventi di edilizia residenziale universitaria approvato con Del. di G.R. nr.2102 del 24/5/2002, con la “Strategia regionale per lo Sviluppo dell’Innovazione”, approvata dalla Giunta regionale con Deliberazione n. 312 del 26 gennaio 2001 e successivamente aggiornata con Deliberazione n. 2377 del 22 dicembre 2004, con il Documento Strategico Regionale per la Politica di Coesione 2007/2013 approvato con Delibera della Giunta Regionale nr.1042 del 01/08/2006 e con il Programma Operativo Regionale della Campania FESR 2007 – 2013 adottato con decisione della Commissione delle Comunità Europee del 11/9/2007;
4. Per gli interventi aventi ad oggetto l’acquisto e/o la riqualificazione e ristrutturazione di immobili, i soggetti sottoscrittori si impegnano, per quanto di competenza, a garantirne la destinazione dell’immobile a residenze universitarie per un periodo conforme alla normativa vigente e tale da assicurare adeguati benefici pubblici per gli usi specificati nelle relative schede/intervento (Allegato 1) in proporzione all’ammontare delle risorse pubbliche.
Articolo 4
Quadro Finanziario
1. Il costo complessivo del presente Atto Integrativo all’Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture per i Sistemi Urbani” ammonta a € 49.580.000,00.
2. La copertura finanziaria è dettagliatamente illustrata nelle schede allegate ed è assicurata dalle risorse elencate nella seguente Tavola 2:
TAVOLA 2 – Quadro Finanziario Dell’Accordo- Fonti finanziarie e importo
FONTE | TOTALE (EURO) |
- Statale – Legge 208/1998 - Delibera CIPE 35/2005 Quota D.5 | € 23.300.000,00 |
- Statale – Legge 208/1998 - Delibera CIPE 3/2006 Quota C.3 | € 10.000.000,00 |
- Risorse Bilancio Università di Napoli “Parthenope” | € 16.280.000,00 |
TOTALE | € 49.580.000,00 |
3. La procedura per il trasferimento delle risorse finanziarie - L. 208/98 - di cui al precedente comma 2 sarà avviata dalla competente Direzione per le Politiche di Sviluppo Territoriale e le Intese Istituzionali di Programma del Ministero dello Sviluppo Economico, nei limiti delle assegnazioni di competenza, subordinatamente alle disponibilità di cassa e coerentemente con quanto stabilito al punto 4 della Deliberazione CIPE 14/2006, con le seguenti modalità:
• il 20% del finanziamento entro 60 giorni dalla stipula dell’APQ a titolo di anticipazione;
Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture Sistemi Urbani”- V Atto Integrativo – Articolato
• il restante 80% in proporzione allo stato di avanzamento degli interventi e sulla base del valore delle opere realizzate, come risultanti dai dati di monitoraggio semestrale dell’Applicativo Intese del Ministero dello Sviluppo Economico;
4. La disponibilità delle risorse assegnate dalle delibere CIPE 35/05 e CIPE 3/06 è vincolata al rispetto dei criteri delineati al punto 7.7 della delibera CIPE 35/05 e al punto 6.5 della delibera CIPE 3/06. Il soggetto responsabile dell’Accordo fornirà, in sede di monitoraggio semestrale, le informazioni necessarie per quantificare progressivamente l’ammontare delle risorse attribuite ai beneficiari finali, oggetto di obbligazioni giuridicamente vincolanti;
5. In attuazione della Delibera CIPE 14/06 e della Circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di Programma Quadro richiamata in premessa, i trasferimenti delle risorse di cui al precedente comma 2 - fatta eccezione delle attribuzioni previste a titolo di anticipazione - sono condizionati al corretto inserimento e aggiornamento dei dati di monitoraggio. La procedura di trasferimento è avviata secondo le modalità declinate al punto 4 della delibera citata CIPE 14/06.
6. L’Amministrazione destinataria delle suddette risorse si impegna a fornire tempestivamente al soggetto responsabile ed ai soggetti firmatari dell’accordo ogni utile notizia circa gli adempimenti di cui alla citata Delibera. Il soggetto responsabile dell’accordo fornirà, in sede di monitoraggio semestrale, le informazioni necessarie per quantificare progressivamente l’ammontare delle risorse oggetto di obbligazioni giuridicamente vincolanti dei beneficiari finali;
7. Nel caso in cui, per ragioni sopravvenute, uno o più degli interventi previsti dal presente accordo siano annullati o siano reputati non più realizzabili, si applicano le disposizioni concernenti la riprogrammazione, revoca e/o rimodulazione degli interventi contenute nella citata Intesa Istituzionale di Programma, così come modificate dalla citata deliberazione del CIPE n. 14/06;
8. La gestione finanziaria degli interventi può attuarsi secondo le procedure e le modalità previste dall’articolo 8 del D.P.R 20 aprile 1994, n. 367, ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 662, articolo 2, comma 203, lettera b), ultimo periodo, aggiunto con l’articolo. 15, comma 4, del decreto-legge 30 gennaio 1998, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 marzo 1998, n. 61.
9. In attuazione di quanto previsto dalla Delibera CIPE 143/2002, la Regione Campania condiziona l’effettiva erogazione del finanziamento alle stazioni appaltanti e/o soggetti aggiudicatori degli interventi oggetto del presente Atto alla comunicazione ed all’inserimento al primo monitoraggio utile del CUP nelle relative schede intervento di cui alla Delibera CIPE 76/2002;
Articolo 5
Impegni dei soggetti sottoscrittori dell’accordo
1. Ciascun soggetto sottoscrittore si impegna, nello svolgimento dell'attività di propria competenza:
a. a fornire ai Xxxxxxxx responsabile dell’Atto integrativo di cui all’art.6 tutte le informazioni in proprio possesso necessarie per l’adeguato e tempestivo svolgimento delle attività pianificate nel presente atto ed in particolare per l’espletamento delle funzioni di monitoraggio dell’attuazione;
b. a rispettare i termini concordati e indicati nelle schede di intervento di cui alle delibera CIPE 76/2002 e riportate nell’Allegato 2 del presente Atto Integrativo;
Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture Sistemi Urbani”- V Atto Integrativo – Articolato
c. ad utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento, con il ricorso in particolare agli strumenti di semplificazione dell'attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo previsti dalla vigente normativa;
d. ad attivare e utilizzare appieno ed in tempi rapidi, coerentemente con quanto disposto nei precedenti articoli, tutte le risorse finanziarie individuate nel presente Atto integrativo per la realizzazione delle diverse attività e tipologie di intervento;
e. a rimuovere ogni ostacolo procedurale ad esso imputabile in ogni fase procedimentale di realizzazione degli interventi e di attuazione degli impegni assunti, accettando, in caso di xxxxxxx, ritardo o inadempienza l'intervento sostitutivo del responsabile dell’attuazione del presente Atto integrativo.
Articolo 6
Soggetti responsabili dell’Atto Integrativo
1. Ai fini del coordinamento e della vigilanza del presente Atto Integrativo, le parti individuano, quale Xxxxxxxx responsabile dell’ Atto Integrativo la dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx, Coordinatore della Area generale di Coordinamento Ricerca Scientifica e Sistemi Informativi. Il responsabile dell’attuazione del presente Atto Integrativo è individuato nella persona del xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx, dirigente del Settore Ricerca Scientifica della regione Campania;
2. I soggetti responsabili hanno il compito di:
a. rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori;
b. governare il processo complessivo di realizzazione degli interventi compresi nell’Accordo, attivando le risorse tecniche ed organizzative necessarie alla sua attuazione;
c. promuovere di concerto con i responsabili dei singoli interventi le iniziative necessarie a garantire il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti sottoscrittori dell’Accordo;
d. garantire il monitoraggio semestrale sullo stato di attuazione dell’Accordo, da effettuarsi secondo le modalità indicate nella Circolare sul monitoraggio degli Accordi di programma quadro citata in premessa;
e. assicurare, nel corso dei monitoraggi semestrali, il completo inserimento dei dati delle schede-intervento rispettivamente entro il 31 luglio e il 31 gennaio di ogni anno;
f. verificare la completezza e la coerenza dei dati delle schede-intervento, così come l’assenza per le stesse di codici di errore nell’Applicativo Intese, e comunicare alla Direzione per le Politiche di Sviluppo Territoriale e le Intese del Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito DPSTI) la lista degli eventuali interventi che presentano modifiche rispetto alle previsioni effettuate nell’ultima versione monitorata;
g. curare, al primo monitoraggio utile, l’inserimento del codice unico di progetto (CUP) per ciascuna delle schede-intervento implementate nell’Applicativo Intese, ove non già inserito, e, a tal fine, richiederne, in tempi utili, l’attribuzione, direttamente o per il tramite di idoneo soggetto pubblico abilitato (cosiddetto concentratore);
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h. inviare ai Soggetti Sottoscrittori entro il 28 febbraio e il 30 settembre di ogni anno – a partire dal primo semestre successivo alla stipula – il Rapporto di monitoraggio sullo stato di attuazione dell’Accordo, redatto ai sensi della delibera CIPE 76/2002 e secondo le modalità previste dalla circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di programma quadro citata in premessa;
i. segnalare, decorso inutilmente il predetto termine, l’inadempienza al tavolo dei sottoscrittori, che provvede con le modalità previste dall’art. 8 dell’Intesa Istituzionale di Programma, così come modificate dalla deliberazione del CIPE n. 14/06;
j. esercitare, avvalendosi dei servizi e delle strutture organizzative dell’Amministrazione procedente, ovvero di altre Amministrazioni pubbliche, e su conforme decisione del Comitato dell’Intesa paritetico di cui alla delibera CIPE n. 14/06, i poteri sostitutivi necessari alla esecuzione degli interventi;
k. provvedere, mediante attività di conciliazione, a dirimere tutte le controversie che insorgono tra i soggetti partecipanti all’Atto integrativo; nel caso di mancata composizione, le controversie sono definite secondo le modalità previste dall’articolo 9 del presente Xxxx.
l. provvedere, mediante attività di conciliazione, a dirimere le controversie che insorgono tra i soggetti partecipanti all’Accordo; nel caso di mancata composizione, le controversie sono definite secondo le modalità previste dall’articolo 9 del presente Xxxx.
Articolo 7
Il responsabile del singolo intervento
1. Ai fini della realizzazione e del relativo monitoraggio di tutte le fasi degli interventi infrastrutturali oggetto del presente Atto Integrativo, i soggetti firmatari dell’Atto Integrativo individuano, quale soggetti responsabili dei singoli interventi, i "responsabili unici di procedimento" (indicati specificamente nelle schede allegate) che ad integrazione delle funzioni previste dall'art.8 del DPR 21.12.99, n.554 (regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11.2.1994 n.109 e successive modificazioni ed integrazioni), svolgono, ai fini dell'APQ, i seguenti compiti:
a. pianificare il processo operativo teso alla completa realizzazione dell’intervento attraverso la previsione dei tempi, delle fasi, delle modalità e dei punti - cardine, adottando un modello di pianificazione e controllo riconducibile al project management;
b. organizzare, dirigere, valutare e controllare l’attivazione e la messa a punto del processo operativo teso alla completa realizzazione dell’intervento;
c. monitorare costantemente l’attuazione degli impegni assunti dai soggetti che hanno sottoscritto le schede di intervento, ponendo in essere tutte le azioni opportune e necessarie al fine di garantire la completa realizzazione dell’intervento nei tempi previsti e segnalando tempestivamente al Responsabile dell’APQ gli eventuali ritardi e/o ostacoli tecnico - amministrativi che ne dilazionano e/o impediscono l’attuazione;
d. compilare con cadenza almeno semestrale le schede di monitoraggio degli interventi, comprensive di ogni informazione utile a definire lo stato di attuazione dello stesso, e trasmetterle al Responsabile dell’Accordo, unitamente ad una relazione esplicativa contenente la descrizione dei risultati conseguiti e le azioni di verifica svolte, l’indicazione di ogni ostacolo amministrativo, finanziario o tecnico che si frapponga alla realizzazione dell’intervento e la proposta delle relative azioni
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correttive. Gli impegni programmatici saranno inquadrati in maniera coerente con i documenti strategici regionali, nazionali e comunitari.
Articolo 8
Poteri sostitutivi in caso di inerzie, ritardi e inadempienza
1. L'esercizio dei poteri sostitutivi si applica in conformità con quanto previsto dall'ordinamento vigente;
2. L'inerzia, l'omissione e l'attività ostativa riferite alla verifica e al monitoraggio da parte dei soggetti responsabili di tali funzioni costituiscono agli effetti del presente Atto Integrativo, fattispecie di inadempimento;
3. Nel caso di ritardo, inerzia o inadempimenti, il responsabile dell’Accordo di Programma Quadro invita il soggetto al quale il ritardo, l’inerzia o l’inadempimento sono imputabili, ad assicurare che la struttura da esso dipendente adempia entro un termine prefissato;
4. Il soggetto sottoscrittore, cui è imputabile l’inadempimento, è tenuto a far conoscere, entro il termine prefissato, al soggetto responsabile dell’Accordo le iniziative assunte ed i risultati conseguiti;
5. In caso di ulteriore inottemperanza il responsabile dell’Accordo invia gli atti, con motivata relazione, al tavolo dei sottoscrittori, formulando, se del caso, una proposta delle misure da adottare in via sostitutiva;
6. Il Tavolo dei sottoscrittori adotta le misure più efficaci in relazione agli accertati inadempimenti, così come definito dalla deliberazione del CIPE n. 14/06;
7. La revoca del finanziamento non pregiudica l'esercizio di eventuali pretese risarcitorie nei confronti del soggetto cui sia imputabile l'inadempimento per i danni arrecati. Ai soggetti che hanno sostenuto oneri in conseguenza diretta dell'inadempimento contestato compete comunque l'azione di ripetizione degli oneri medesimi.
Articolo 9
Procedimenti di conciliazione o definizione di conflitti tra i soggetti partecipanti all’Accordo.
1. In caso di insorgenza di conflitti, tra due o più dei soggetti partecipanti all’Atto Integrativo sottoscritto, in merito alla interpretazione ed attuazione dello stesso, il Tavolo dei sottoscrittori su segnalazione del responsabile dell’accordo quadro o su istanza di uno dei soggetti interessati dalla controversia o anche d’ufficio, convoca le parti in conflitto per l’esperimento di un tentativo di conciliazione;
2. Qualora in tale sede si raggiunga un’intesa idonea a comporre il conflitto, si redige processo verbale nel quale sono riportati i termini della conciliazione. La sottoscrizione del verbale impegna i firmatari all’osservanza dell’accordo raggiunto;
3. Qualora, invece, le controversie permangano, il tavolo dei sottoscrittori rimette la questione al Comitato dell’Intesa paritetico;
Articolo 10
Disposizioni generali
1. Il presente Atto integrativo è vincolante per i soggetti sottoscrittori;
2. Le disposizioni contenute nel presente Atto integrativo integrano e novellano le disposizioni eventualmente contenute in accordi, patti e analoghe fattispecie negoziali, strettamente
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inerenti ai programmi e agli interventi oggetto dell’Accordo, stipulate anteriormente tra i soggetti sottoscrittori;
3. Le economie a valere sulle risorse di cui al precedente articolo 4 , ai sensi della vigente normativa, derivanti dall’attuazione degli interventi individuati nel presente Atto Integrativo e opportunamente accertate dal Soggetto responsabile dell’accordo stesso in sede di monitoraggio semestrale, confluiscono su di un fondo regionale e alla loro riprogrammazione si provvede, su proposta del responsabile dell’APQ, per concorde volontà dei soggetti sottoscrittori in conformità alla procedura di riprogrammazione prevista dalla citata Intesa Istituzionale di Programma, così come aggiornata dalla delibera CIPE 22 marzo 2006, n. 14;
4. Le risorse di cui al precedente comma potranno eventualmente essere destinate anche a finanziare eventuali ulteriori interventi coerenti con il settore “Residenze Universitarie”, presentati nell’ambito del Parco Progetti Regionale;
5. Le schede intervento implementate nell’Applicativo Intese ed incluse in allegato al presente accordo ai sensi della Delibera CIPE 76/02, riportano l’indicazione del soggetto pubblico attuatore che assicura la veridicità delle informazioni in esse contenute;
6. L’Atto Integrativo ha durata fino al completamento degli interventi, è prorogabile e può essere modificato o integrato per concorde volontà dei partecipanti in conformità ai principi di verifica e aggiornamento dell’Intesa;
7. Qualora l’inadempimento di una o più delle parti sottoscrittrici comprometta l’attuazione di un intervento previsto nell’Accordo Quadro, sono a carico del soggetto inadempiente le spese sostenute dalle altre parti per studi, piani, progetti e attività poste in essere al fine esclusivo di mantenere gli impegni assunti con l’Accordo stesso;
8. Alla scadenza dell’Atto Integrativo o allorquando se ne presenti la necessità, il tavolo dei sottoscrittori su segnalazione del soggetto responsabile dell’Accordo, è incaricato della risoluzione delle eventuali incombenze derivanti dalla sussistenza di rapporti pendenti e di attività non ultimate.
Roma, lì
Per il Ministero dello Sviluppo Economico
Il Direttore della Direzione Generale per le politiche di sviluppo territoriale e le Intese Istituzionali di
Programma
Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx De Xxxxxx
Per il Ministero dell’Università e Ricerca
Direzione generale per lo studente e il diritto allo studio Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
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Per la Regione Campania
Il Coordinatore dell’Area Generale di Coordinamento Ricerca scientifica, Statistica, Sistemi Informativi
e Informatica Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx
Il Coordinatore dell’Area Generale di Coordinamento Programmazione, Piani e Programmi Dott. Xxxxx X’Xxxxxxx
Ministero dello Sviluppo Economico
Ministero dell’Università e della Ricerca
Regione Campania
Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo della Repubblica Italiana
e la Regione Campania
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO “INFRASTRUTTURE PER I SISTEMI URBANI”
Allegato I: Relazione Tecnica
Roma, marzo 2008
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
Indice
1.Premessa
0.Xx quadro di riferimento.
3. L’analisi della domanda di residenze universitarie
4.L’obiettivo del V Atto Integrativo
0.Xx processo di programmazione regionale
5.1 Il contributo del FAS nell’ambito della Strategia regionale per lo Sviluppo dell’Innovazione (SRSI)
5.2 La programmazione regionale nell’ambito dell’edilizia universitaria regionale
5.3 Il contributo del FAS nell’ambito della strategia regionale prevista dal Piano per le residenze universitarie
6. Gli interventi programmati
7. La coerenza degli interventi
8. Gli effetti socio economici attesi
9. Gli interventi proposti
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
1. PREMESSA
Nel Consiglio Europeo di Bruxelles1 del 22 e 23 marzo 2005 i Governi nazionali, le istituzioni e le parti economiche e sociali sono stati invitati a rilanciare la Strategia di Lisbona per la quale uno degli assi considerati, “il motore di una crescita sostenibile” è stato individuato nella conoscenza e nell’innovazione2. Entrambi questi fattori, in Italia, a seguito delle modifiche introdotte dalla Legge Costituzionale nr. 3/2001 al Titolo V della Costituzione “Le Regioni, le Provincie e i Comuni” sono strettamente legati alle materie e oggetto di competenza legislativa delle Regioni (concorrente o esclusiva) e alle funzioni amministrative ad esse assegnate. Nel contesto appena descritto, l’autonomia e lo sviluppo del sistema universitario costituiscono uno dei fattori di competizione ed attrattività su base nazionale e internazionale. Per questa ragione, nell’ambito della programmazione regionale, il sostegno al diritto allo studio, oltre a rappresentare un’importante finalità sociale riconosciuta formalmente dalla Carta Costituzionale all’art.34, rappresenta una delle policy fondamentali che, in Campania, si traduce in un percorso coerente che si articola lungo due assi principali volti, il primo, al potenziamento della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica attraverso l’interazione pubblico-privato e, il secondo, a garantire il diritto costituzionale allo studio.
Questo secondo aspetto e, in particolare, la realizzazione del diritto all’accoglienza degli studenti fuori sede da parte delle strutture universitarie rappresenta l’oggetto del presente V Atto integrativo “Sistemi Urbani e città” (da ora in poi denominato Atto Integrativo.)
A seguito della citata riforma costituzionale la Regione Campania ha ritenuto opportuno intervenire sulla questione, in primo luogo, attraverso una pianificazione dei bisogni residenziali universitari e la fissazione di obiettivi di realizzazione. Ciò è stato effettuato con la predisposizione e approvazione (avvenuta con DGR 2102 del 24/5/2002) del “Piano regionale degli interventi di edilizia residenziale universitaria” strutturato sulla base delle disposizioni della L. 14 novembre 2000, n. 338 e attraverso la legge regionale 20 dicembre 2004, n. 13 “Promozione e Valorizzazione delle Università della Campania”
I destinatari di queste politiche e degli interventi proposti nel presente Atto sono rappresentati dagli studenti fuori sede iscritti presso gli atenei regionali e in parte minore dai ricercatori e gli studenti di altri atenei temporaneamente ospitati da Università Campane.
La sequenza logica utilizzata per la descrizione tecnica dell’Atto si articola in maniera tale da collegare (i) gli elementi che costituiscono il quadro di riferimento dell’Atto, (ii) l’analisi dei fabbisogni e il grado di copertura derivante dagli interventi proposti nell’Atto, (iii) gli obiettivi che si intendono raggiungere, (iv) il processo strategico di programmazione legato al Fondo per le Aree Sottoutilizzate e la coerenza del programma di interventi, e (v) gli effetti socio-economici attesi. In questo Allegato, inoltre, viene analizzato e descritto il processo di selezione che ha condotto all’individuazione dei quattro interventi proposti “Realizzazione residenze universitarie - Università degli Studi di Napoli Parthenope”, “Realizzazione residenze universitarie – ADISU l’Orientale”, “Realizzazione residenze universitarie - ADISU della Seconda Università degli Studi di Napoli” “Realizzazione residenze universitarie - Università degli Studi di Salerno” per un totale di 460 posti- alloggio.
2. IL QUADRO DI RIFERIMENTO
La mancanza di un'offerta pubblica di residenze universitarie in grado di coprire il fabbisogno delle Università italiane di accoglienza di studenti universitari fuorisede ha comportato lo sviluppo di fattori distorsivi e negativi (inefficienza allocativa, speculazioni sulla rendita immobiliare, economia sommersa o illegale) nel mercato delle locazioni, con il visibile risultato di allontanare ulteriormente la reale possibilità economica di tanti giovani non residenti in prossimità delle Università campane di frequentare gli atenei.
La citata carenza di offerta pubblica ha provocato, inoltre, fattori di depauperamento del tessuto urbano. L’innalzamento del valore e dei canoni richiesti per la locazione delle abitazioni nelle aree circostanti gli atenei ha, gradualmente, alimentato una domanda univoca proveniente dagli studenti fuori-sede. Tale domanda, essendo caratterizzata da specifiche esigenze assecondate dai locatari (periodo di permanenza in funzione del calendario universitario, suddivisione degli alloggi con altri colleghi) e da imposizioni nella conduzione (assenza di regole contrattuali, presenza di determinate tipologie di affittuari), ha, da un lato, provocato una progressiva espulsione dei residenti dalle zone
1 CONCL(2005) 7619.
2 Gli altri due assi indicati sono “[...] rendere l’Unione Europea uno spazio attraente dove investire e lavorare” e “[...] accrescere l’occupazione al fine di sviluppare la coesione sociale”.
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
interessate e, dall’altro, trattandosi di alloggi con bassi o inesistenti livelli di manutenzione, concorso al degrado del capitale residenziale nelle aree interessate.
Il problema dell'offerta pubblica di alloggi per gli studenti universitari fuori-sede è stato affrontato a livello nazionale, in maniera organica, con la L. 14 novembre 2000, n. 338 recante “Disposizioni in materia di alloggi e residenze per studenti universitari”. Con tale provvedimento si è inteso colmare il ritardo programmatico in questo settore prevedendo appositi cofinanziamenti statali per la realizzazione di interventi, nell’ambito delle strutture adibite a residenze universitarie, necessari per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per l’adeguamento alle vigenti disposizioni in materia di sicurezza, per la manutenzione straordinaria, per il recupero e la ristrutturazione di immobili già esistenti, adibiti o da adibire ad alloggi o residenze per gli studenti universitari e per la realizzazione di immobili di nuova costruzione.
Successivamente all’emanazione di tale norma meritano rilievo i seguenti provvedimenti:
o il Decreto nr.116 del 9 maggio 2001 del Ministero dell’istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca recante “Procedure e modalità per la presentazione dei progetti e per l’erogazione dei finanziamenti relativi agli interventi per alloggi e residenze per studenti universitari di cui alla legge 14 novembre 2000 n. 338 art.1 c.3”;
o il Decreto nr.118 del 9 maggio 2001 del Ministero dell’istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca con il quale sono stati fissati gli standard minimi dimensionali e qualitativi e sono state adottate le linee guida relative ai parametri tecnici ed economici concernenti la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari;
o il Decreto nr. 40 del 10 dicembre 2004 del Ministero dell’istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca recante il Piano degli interventi per alloggi e residenze per studenti universitari di cui alla legge 14 novembre 2000, n. 338 con il quale sono stati approvati e cofinanziati a livello nazionale 140 progetti, presentati in base al decreto 116/2001 di cui sopra, relativi a nuove costruzioni, ampliamento di alloggi o residenze già esistenti, abbattimento di barriere architettoniche e recupero, ristrutturazione e messa in sicurezza di edifici già esistenti con creazione di nr.11.500 posti letto. L’investimento complessivo ammonta a 900 mln. di euro dei quali 450 messi a disposizione in regime di cofinanziamento dal Miur. Per quanto riguarda la Regione Campania, sono stati approvati due progetti per complessivi 7,9 mln. di euro di cofinanziamento. Il primo relativo all’Università degli Studi di Salerno per la realizzazione di residenze universitarie nel campus di Fisciano e il secondo a beneficio dell’Università degli Studi del Sannio finalizzato alla ristrutturazione del complesso denominato Ex Ipai in Via X. Xxxxxxxx.
o il Decreto Ministeriale nr.42/2007 22 maggio 2007 che definisce le “Procedure e modalità per la presentazione dei progetti e per l'erogazione dei finanziamenti relativi agli interventi per alloggi e residenze per studenti universitari di cui alla legge 14 novembre 2000 n. 338”;
o il Decreto nr. 43/2007 del Ministero dell’Università e della Ricerca che definisce gli standard minimi dimensionali e qualitativi relativi ai parametri tecnici ed economici concernenti la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari previsti dalla legge nr.338/2000.
Illustrata sinteticamente l’azione normativa ed operativa nazionale, necessita ora relazionare sull’azione di policy regionale rivolta allo sviluppo dell’innovazione tecnologica e formalizzata con il documento “Strategia Regionale per lo sviluppo dell’Innovazione” approvata con DGR nr. 312 del 26 gennaio 2001 e, successivamente, rivisitata negli obiettivi e nel contenuto nel 2004 (DGR n. 2377 del 22 dicembre 2004). In particolare, la Regione Campania si è mossa lungo due principali vie, lo Sviluppo coordinato del Sistema Universitario (obiettivo 1) e il potenziamento della Ricerca (obiettivo 2). L’azione del presente accordo di programma quadro, volto alla creazione di quattro strutture residenziali universitarie idonee ad ospitare 460 studenti fuorisede e a dare loro il necessario supporto strumentale al fine di agevolare il relativo percorso di studio si inserisce all’interno della principale via, al fine di implementare azioni volte allo sviluppo e diffusione dell’alta formazione. L’azione si presenta, altresì, determinante, per la riqualificazione del territorio urbano. Le residenze, saranno, infatti, allocate in aree urbane da recuperare, ma ben collegate con le sedi universitarie di riferimento e favoriranno l’insediamento di attività economiche e culturali volte a ravvivare il contesto di riferimento.
Per quanto riguarda, invece, “il potenziamento della ricerca”, la Regione Campania con il contributo delle risorse del FAS, ha promosso la stipula di due Accordi di Programma Quadro, con i quali ha data avvio al Distretto tecnologico dei materiali polimerici e ha messo in moto importanti iniziative di accelerazione dello sviluppo di imprese high tech operanti in biotecnologie finanziando anche importanti progetti di ricerca per patologie particolarmente diffuse sul territorio regionale.
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
La programmazione degli interventi del presente Atto Integrativo deve essere posta, inoltre, in relazione a due fattori del contesto regionale: (1) l’ampiezza dell’offerta universitaria, (2) le potenzialità insite nell’intervento pubblico nell’ambito della ricerca e dell’innovazione tecnologica.
Per quanto riguarda il primo punto va considerato che sul territorio campano sono presenti sette Università che offrono un’ampia opportunità formativa e culturale e che rappresentano – nella visione della Strategia di Lisbona - un acceleratore dello sviluppo e dell’innovazione territoriale. Le facoltà scientifiche e la ricerca pubblica, in particolare, costituiscono un elevato fattore di competitività territoriale in grado di aggregare e incidere trasversalmente su più attori, competenze e bisogni. Il settore produttivo privato, uno degli stakeholder più rilevanti, sostiene a sua volta e partecipa alla localizzazione nella regione di nuovi insediamenti (centri di competenza, distretti tecnologici, laboratori pubblico-privati e acceleratori per imprese innovative) e interventi per migliorare i servizi legati alla formazione universitaria e, quindi, le condizioni di studenti e ricercatori.
In relazione al secondo punto, la spesa regionale in ricerca intra-muros nel 2004 (tab. 1) ha superato il miliardo di euro con un contributo alla spesa nazionale prossimo al 7 per cento (18 per cento è la quota complessiva del Mezzogiorno). Le istituzioni pubbliche e le università campane concorrono alla spesa con una percentuale del 63,5 per cento della quota regionale. In termini di occupazione, degli 11 mila e 600 unità impiegate nella ricerca in Regione Campania, quasi il 72 per cento è attivo nelle istituzioni pubbliche e nelle università in cui si concentra più della metà degli addetti.
Tab. 1 - Spesa e addetti per R&S intra-muros per settore istituzionale e regione - Anno 2004
(Valori della spesa espressi in migliaia di euro; valore degli addetti espressi in valore assoluto; quote di composizione espresse in percentuale)
Variabili Regioni Istituzioni
Settori istituzionali
Istituzioni
PROFIT | |||||
Campania | 154.433 | 10.925 | 364.124 | 497.520 | 1.027.002 |
SPESA Campania (Italia=100) | 5,7 | 4,7 | 5,0 | 9,9 | 6,7 |
Mezzogiorno | 423.420 | 24.986 | 789.109 | 1.534.825 | 2.772.340 |
Mezzogiorno (Italia=100) | 15,5 | 10,7 | 10,9 | 30,7 | 18,2 |
Campania | 2.037 | 136 | 3.177 | 6.247 | 11.597 |
ADDETTI Campania (Italia=100) | 6,3 | 4,0 | 4,7 | 10,3 | 7,1 |
Mezzogiorno | 5.861,0 | 332,0 | 7.771,2 | 19.837,0 | 33.801,2 |
Mezzogiorno (Italia=100) | 18,1 | 9,8 | 11,5 | 32,6 | 20,6 |
PUBBLICHE
PRIVATE NON
Imprese Università Totale
Fonte: La ricerca e sviluppo in Italia nel 2004, ISTAT (Ottobre 206).
A questi due elementi di valutazione si aggiunge un importante indicatore3 che colloca la regione Campania al primo posto rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno e che evidenzia la rapida evoluzione nelle facoltà scientifiche. La percentuale di laureati in scienza e tecnologia (per 1.000 abitanti in età 20-29 anni) è salita dal 3,5 per cento del 1998 al 7,2 per cento nel 2004; in Italia tale valore è pari al 9,4 per cento e nel Mezzogiorno non supera il 6 per cento. In termini assoluti il numero di laureati è passato dai 14.230 del 2002 ai 23.354 del 2005. Le statistiche4 specificano, inoltre, che: (a) il numero di laureati in medicina e chirurgia ogni anno è di circa 2.000 unità (Università Xxxxxxxx II e II Università di Napoli); (b) quello dei laureati in farmacia (Università Xxxxxxxx XX e Salerno) è di circa 650 unità; (c) quello degli ingegneri (Xxxxxxxx XX, II Università, Istituto navale, Salerno e Sannio) è di circa 2.800 unità; (d) quello dei laureati in medicina veterinaria (Xxxxxxxx XX) è di circa 200 e, infine, sono circa 2.000 i laureati in scienze MFN (Xxxxxxxx XX, II Università, Istituto navale, Salerno, Sannio).
3 Sono stati computati i diplomati (corsi di diploma del vecchio ordinamento), i laureati, i dottori di ricerca e i diplomati ai corsi di specializzazione e di perfezionamento (corrispondenti ai livelli Isced 5A, 5B, e 6) nelle facoltà: ingegneria, scienze e tecnologie informatiche, scienze matematiche, fisiche e naturali, scienze statistiche, chimica industriale, scienze nautiche, scienze ambientali e scienze biotecnologiche, architettura (corrispondenti ai campi Isced 42, 44, 46, 48, 52, 54 e 58). Fonte elaborazione ISTAT su dati MIUR. Indicatori di contesto chiave e variabili di rottura, Novembre 2006.
4 Fonte: Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, anni 2002-2006.
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
Il mix positivo di questi fenomeni - avvenuti tra la metà degli anni Novanta e la prima parte degli anni Duemila - ha contribuito ad incrementare nella regione sia la capacità di esportare prodotti ad elevata o crescente produttività5 (da 43,2 per cento del 1998 al 46,1 per cento del 2005) sia la capacità innovativa6 (dallo 0,78 per cento del 1995 all’1,04 del 2003).
3. L’ANALISI DELLA DOMANDA DI RESIDENZE UNIVERSITARIE
Le università campane, in relazione al modello residenziale adottato, sono classificate all’interno del Piano regionale degli interventi di edilizia residenziale universitaria approvato con Del. di G.R. nr.2102 del 24/5/2002 in (a) università di tipo residenziale (l'Università di Salerno e l'Università del Sannio) e (b) università di tipo non residenziale (l'Università Xxxxxxxx II, l'Università Parthenope, l'Istituto Orientale, l'Istituto Suor Xxxxxx Xxxxxxxxx e la Seconda Università di Napoli). Il primo gruppo di università è organizzato in campus non cittadini caratterizzati da un esteso bacino di utenza con difficoltà di collegamento, dal punto di vista funzionale; al contrario, le università non residenziali sono inserite in un contesto urbano in cui le reti infrastrutturali esistenti permettono gli spostamenti necessari alla vita universitaria.
Negli ultimi cinque anni accademici (tab. 2) la media degli studenti iscritti nelle sette università campane è oscillato attorno al valore di 204 mila unità con un incremento annuo dell’1,7 per cento. La mobilità intra-regionale, ovvero gli studenti provenienti dalle altre regioni, si attesta su valori relativamente contenuti (1,7 % per cento del totale). Se si considera la provenienza dalle regioni del Centro-Nord il tasso di mobilità è piuttosto contenuto (1,5%), più elevato invece, ma in progressiva riduzione risulta, invece, il tasso di mobilità relativo agli studenti provenienti dalle altre Regioni del Mezzogiorno.
Tab. 2 – Mobilità intra-regionale degli studenti immatricolati (residenti e non residenti, maschie e femmine) verso le università della
Campania – Media dall’anno accademico 2000-2001 all’anno accademico 2004-2005 (Valori medi assoluti; variazioni medie annue composte espresse in percentuale)
PROVENIENZA
Napoli
UNIVERSITÀ
Università del
TOTALE (a)
Xxxxxxxx XX II Università Parthenope
IST. IST. SUOR
O
RIENTALE
di Salerno
Sannio
X.XXXXXXXXX
Centro-Nord | 2.221 | 358 | 250 | 350 | 183 | 259 | 39 | 3.660 | (+1,5) |
Campania | 86.980 | 25.598 | 14.893 | 9.189 | 11.757 | 34.434 | 5.788 | 188.639 | (+2,2) |
Mezzogiorno | 4.218 | 452 | 714 | 1.147 | 452 | 3.617 | 223 | 10.823 | (-3,4) |
Estero | 450 | 410 | 36 | 109 | 16 | 71 | 11 | 1.104 | (+1,0) |
Totale | 93.870 | 26.818 | 15.893 | 10.796 | 12.408 | 38.381 | 6.061 | 204.226 | (+1,7) |
(a) Valore assoluto e tra parentesi il tasso di mobilità ovvero la variazione media annua della mobilità per regione dall’anno accademico 2000-2001 all’anno accademico 2004-2005. Fonte: MIUR-Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario (2006).
Il 92 per cento degli iscritti proviene dalla Campania, il numero di immatricolazioni è in crescita ad un ritmo del 2,2 per cento all’anno.
Alla luce della crescita costante di studenti iscritti presso le Università Campane la Regione Campania si è data come obiettivo, con il Piano per l’edilizia residenziale universitaria, la realizzazione di un numero di posti-alloggio tale da assicurare alle Università campane una disponibilità di posti alloggio/per numero di studenti iscritti (tab. 3) pari al 3 per cento per le università non residenziali e del 6 per cento per le università residenziali.
La situazione alla fine del 2002, anno di realizzazione del Piano per l’edilizia residenziale universitaria, indicava un fabbisogno stimato di 7.300 posti-alloggio (3.900 a Napoli, 2.400 a Salerno, 650 a Caserta e 350 a Benevento), con una immediata necessità di realizzazione di 4.280 posti alloggio articolati come da tab. 3 di sotto;
5 Fonte: ISTAT,Indicatori di contesto chiave e variabili di rottura, Novembre 2006.
6 Fonte: ISTAT,Indicatori di contesto chiave e variabili di rottura, Novembre 2006.
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
Tab. 3 – Fabbisogni individuati dal Piano regionale degli interventi di edilizia residenziale universitaria in Campania (valori assoluti; incidenza espressa in percentuale)
Fabbisogni individuati per comparto N. posti-
ALLOGGIO
Incidenza
Comparto Napoli | |
- Adeguamento funzionale e messa in sicurezza delle resid. Un. Xxxxxxxx, De Amicis e Miranda | 220 |
- Realizzazione di residenze universitarie nella zona occidentale | 600 |
- Realizzazione di residenze universitarie nel centro storico | 600 45,7 |
- Realizzazione di residenze universitarie nella zona ospedaliera | 300 |
- Realizzazione di residenze universitarie nella zona orientale | 200 |
Totale comparto di Napoli | 1.920 |
Comparto Salerno | |
- Realizzazione di residenze universitarie nel Comune di Salerno | 80 |
- Realizzazione di residenze universitarie nel Comune di Baronissi | 300 |
- Realizzazione di residenze universitarie nella zona Sava | 120 32,7 |
- Realizzazione di residenze universitarie nella zona Città dei giovani | 300 |
- Realizzazione di residenze universitarie nel Comune di Fisciano | 300 |
- Realizzazione di residenze universitarie nel Comune di Mercato X. Xxxxxxxx | 300 |
Totale comparto di Salerno | 1.400 |
Comparto Caserta | |
- Realizzazione di residenze universitarie nel Comune di Caserta | 380 |
- Realizzazione di residenze universitarie nel Comune di Capua | 50 14,5 |
- Realizzazione di residenze universitarie nel Comune di S. Xxxxx Xxxxx Vetere | 100 |
- Realizzazione di residenze universitarie nel Comune di Aversa | 80 |
Totale comparto di Caserta | 610 |
Comparto Benevento | |
- Realizzazione di residenze universitarie nel Comune di Benevento (area S. Xxxxxxxxxx) | 300 8,3 |
- Realizzazione di residenze universitarie nel Comune di Benevento (ex IPAI) | 50 |
Totale comparto di Benevento | 350 |
Totale comparti atenei campani | 4.280 |
Fonte: DGR 24 maggio 2002, n. 2102 – Piano regionale degli interventi di edilizia residenziale universitaria e successivi aggiornamenti.
4. L’OBIETTIVO DEL V ATTO INTEGRATIVO
Nell’ambito dello scenario appena descritto, s’inserisce l’azione programmatica in tema di residenze per i giovani universitari che risponde, per un verso, all’attuazione delle norme per il diritto allo studio e, per altro verso, alla necessità di svolgere un’azione di recupero e qualificazione del tessuto urbano e, in genere, di quello territoriale, posizionandosi in stretta connessione con la strategia del rafforzamento della ricerca e dell’innovazione.
L’azione regionale si prefigge l’obiettivo di consentire – direttamente e indirettamente – il miglioramento qualitativo delle condizioni di operabilità degli studenti (a) favorendo gli investimenti e le innovazioni sulla qualità dei servizi e della didattica frontale e a distanza, (b) sostenendo gli interventi finalizzati allo sviluppo e al recupero edilizio delle infrastrutture di ricerca e formazione.
I modelli scelti dalla Regione Campania (Piano regionale degli interventi di edilizia residenziale) per le tipologie di strutture residenziali per universitari sono: (a) le case-alloggio e (b) le residenze universitarie.
Il modello di edilizia residenziale universitaria individuato per la selezione degli interventi proposti nel presente Atto integrativo è quello delle residenze universitarie caratterizzate da strutture in cui, oltre agli spazi destinati ad alloggio, si affianchino attività di supporto alla didattica e alla formazione, come sperimentato con successo nei collegi universitari inglesi e nordamericani.
Per quanto concerne il piano di edilizia residenziale gli interventi realizzati e in corso di realizzazione hanno attuato parte del piano di edilizia in questione, realizzando 1.430 dei 4.280 stimati come fabbisogno immediato (Tab. 4). Gli interventi hanno interessato prioritariamente le
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
Università di Benevento e di Salerno, in quanto strutture residenziali con maggiore necessità di posti alloggio.
Gli interventi proposti nel presente Atto sono idonei a ridurre il fabbisogno complessivo al netto degli interventi finora realizzati o in via di realizzazione del 16,14 per cento, incidendo per il 19,55 per cento nel comparto di Napoli per il 17,14 per cento in quello di Salerno e per il 13,2 per cento in quello di Caserta (Tabella 4).
Tab. 4 – Sintesi programmatica degli interventi per l’edilizia residenziale universitaria in Campania in base alle indicazioni del
Piano regionale
(Valori assoluti;fabbisogno e grado di copertura espressa in percentuale)
Posti-alloggio | Napoli | Salerno | Benevento | Caserta | Totale |
Fabbisogno | 1.920 | 1.400 | 350 | 610 | 4.280 |
Realizzati | 220 | 400 | 70 | 40 | 730 |
In via di realizzazione | 370 | 300 | 100 | - | 700 |
Fabbisogno al netto degli interventi completati | 1.330 | 700 | 180 | 570 | 2.850 |
Previsione Atto Integrativo | 260 | 120 | - | 80 | 460 |
Grado di copertura del fabbisogno | 19,55 | 17,14 | - | 13,2 | 16,14 |
Fonte: DGR 24 maggio 2002, n. 2102 – Piano regionale degli interventi di edilizia residenziale universitaria e successivi aggiornamenti.
L’individuazione delle aree di localizzazione degli interventi è avvenuta valutando il gap esistente tra il fabbisogno di alloggi per ciascun territorio provinciale e il numero di residenze universitarie esistenti sul territorio.
Le iniziative, nello specifico, riguarderanno l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” e “l’ADISU l’Orientale” (con la creazione rispettivamente di 180 e 80 posti letto) per quanto riguarda il comparto Napoli, l’Università degli Studi di Salerno (con la creazione di 120 posti letto) e “l’ADISU della Seconda Università di Napoli” riguardo il comparto Caserta (con la creazione di nr. 80 posti letto). Rispetto ai quattro interventi si prevede di realizzare residenze universitarie, con lo stile delle strutture miste, con annessi servizi. La disponibilità di alloggi che le stesse dovranno fornire è pari a 320, di cui 80 relativi al progetto presentato dall’Adisu l’Orientale”, 160 relativi al progetto presentato dall’Università Parthenope, 80 relativi al progetto presentato dall’Adisu Seconda Università degli Studi di Napoli”, per un totale di 460 alloggi.
5. IL PROCESSO DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE
Il processo sotteso alla programmazione degli interventi oggetto del presente Atto è stato analizzato mediante la descrizione sintetica degli strumenti programmatici e normativi con cui sono stati individuati gli stessi, seguendo un percorso coerente articolato nei seguenti item:
il contributo del FAS alla strategia regionale per lo sviluppo dell’innovazione (SRSI); la programmazione regionale relativa all’edilizia universitaria residenziale;
il contributo del FAS nell’ambito della strategia regionale prevista dal piano per le residenze universitarie.
IL CONTRIBUTO DEL FAS NELL’AMBITO DELLA STRATEGIA REGIONALE PER LO SVILUPPO DELL’INNOVAZIONE (SRSI)
La Giunta della Regione Campania, attraverso la SRSI ha definito il quadro di riferimento, gli obiettivi e le metodologie di attuazione delle azioni necessarie ad attivare la costituzione di un Sistema Regionale dell’Innovazione. Gli obiettivi definiti dalla SRSI sono riconducibili a due direttrici di intervento: (i) la riorganizzazione dell’offerta di innovazione tecnologica e (ii) la promozione della domanda di innovazione tecnologica.
In seguito alla stipula del protocollo d’Intesa7 del 2003 con il MIUR, la Regione ha fatto ricorso allo strumento dell’Accordo di Programma Quadro ed alle risorse del Fondo per le Aree Sottoutilizzate per contribuire alla realizzazione degli obiettivi della SRSI.
7 Si tratta del Protocollo d’Intesa stipulato tra il MIUR e la Regione Campania (siglato il 16/06/2003) per la definizione di Accordi di Programma finalizzati alla sinergia dei rispettivi interventi in materia di ricerca, formazione, trasferimento tecnologico e culturale.
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
Le risorse finanziarie derivanti dal Fondo per le Aree Sottoutilizzate8 messe a disposizione del settore Risorse Umane - Ricerca e Innovazione in seguito ai riparti programmatici regionali sono state finora utilizzate, in particolare, per conseguire entrambe le linee direttrici di intervento illustrate.
Risultano, infatti, stati impiegati finora risorse FAS con l’ausilio dello strumento dell’Accordo di Programma Quadro per il conseguimento dell’obiettivo nr.2 risorse per complessivi 56,5 mln di euro di cui 36,5 mln. di euro a valere sulle risorse della Del. Cipe nr.17\2003 e 20 mln. di euro a valere sulle risorse della Del. Cipe nr.20\2004, come si evince dalla tab. 5). Tali risorse hanno contribuito in primo luogo a finanziarie parte del piano di interventi contenuti nell’ “Accordo9 di Programma Quadro in materia di Ricerca Scientifica ed Innovazione Tecnologica” del 9 marzo 2005, che ha previsto la realizzazione del “Distretto Tecnologico nel settore dell’ingegneria dei materiali polimerici e compositi e strutture”, ed in secondo luogo, per la totalità delle risorse impiegate, le
5 iniziative di cui al “I Atto Integrativo in materia di Ricerca Scientifica ed Innovazione Tecnologica” per un totale di 20 mln. di euro.
Fonte finanziaria | Importo risorse FAS utilizzate | |
APQ Ricerca stipulato in data 20/3/2005 | DELIBERA CIPE NR.17/2003 | 36.500.000,00 |
APQ Ricerca I Atto Integrativo stipulato in data 17/3/07 | DELIBERA CIPE NR.20/2004 | 20.000.000,00 |
Totale Intesa Istituzionale di Programma | 56.500.000,00 |
Tab. 5 – Risorse FAS utilizzate attraverso Accordi di Programma Quadro (valori espressi in euro; quote espresse in percentuale)
LA PROGRAMMAZIONE REGIONALE NELL’AMBITO DELL’EDILIZIA UNIVERSITARIA RESIDENZIALE
La strategia di intervento dell’azione di governo regionale, come detto in premessa, punta a migliorare il sistema universitario regionale in quanto rappresenta un fattore competitivo nello scenario nazionale e internazionale. Il sostegno del diritto allo studio è, pertanto, un elemento considerato prioritario e che richiede strumenti efficaci di programmazione e investimenti.
La Regione, attraverso la politica residenziale per giovani universitari, intende sostenere il diritto allo studio mediante la realizzazione di nuove strutture con nuovi modelli gestionali organizzativi, mirando al recupero e alla qualificazione territoriale anche attraverso il coinvolgimento economico-finanziario dei privati.
Il Piano Regionale per l’Edilizia Residenziale Universitaria - redatto avvalendosi delle disposizioni di cui alla legge 14 novembre 2000, n. 338 – rappresenta il principale punto di riferimento per la realizzazione di suddetta strategia. In particolare, il Piano è finalizzato alla razionalizzazione dei finanziamenti al fine di realizzare i seguenti interventi:
a) recupero e ristrutturazione di immobili adibiti o da adibire ad alloggi o residenze universitarie;
b) nuova costruzione ed acquisto di aree ed edifici da adibire alla medesima finalità;
c) abbattimento delle barriere architettoniche negli immobili utilizzati per i fini istituzionali di cui alla presente legge;
d) adeguamento delle strutture in uso alle Aziende per il diritto allo studio universitario alle vigenti disposizioni in materia di sicurezza;
e) manutenzione straordinaria delle strutture abitative.
IL CONTRIBUTO DEL FAS NELL’AMBITO DELLA STRATEGIA REGIONALE PREVISTA DAL PIANO PER LE RESIDENZE UNIVERSITARIE
Gli interventi contenuti nel presente Atto sono coerenti con la programmazione regionale in materia di edilizia universitaria ed in particolare con le priorità definite nell’ambito del Piano Regionale per l’Edilizia Residenziale Universitaria.
La Delibera10 CIPE n. 35 del 27 maggio 2005 ha assegnato alla Xxxxxxx Xxxxxxxx 000 milioni e 295 mila euro, da utilizzare per il finanziamento di interventi infrastrutturali materiali ed immateriali da ricomprendere nell’ambito dell’Intesa e dei relativi Accordi di Programma Quadro.
8 Delibera CIPE 9 maggio 2003, n. 17 recante “Ripartizione delle risorse per interventi nelle Aree Sottoutilizzate
– Rifinanziamento L. 208/1998 – Periodo 2003-2006 (legge finanziaria 2003, art. 61).
9 Il volume complessivo d’investimenti ammontava a 70 milioni e 590 mila euro.
10 Recante “Ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate – rifinanziamento legge 208/1998 periodo 2005-2008 (Legge Finanziaria 2005)”.
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
Il riparto programmatico per settori delle risorse attribuite alla Campania, a valere sul Fondo per le Aree Sottoutilizzate per il ciclo di programmazione 2005-2008 (tab. 6), è avvenuto attraverso la DGR. N. 1243 del 30 settembre 2005. Per la realizzazione degli interventi contenuti nel presente Atto vengono utilizzate le risorse assegnate al settore “Sistemi Urbani-Città” in particolare per quanto riguarda l’ambito di intervento “Infrastrutture per l'edilizia residenziale a sostegno del diritto alla istruzione universitaria”. La dotazione finanziaria programmata è di 23 milioni 362 mila euro, circa il 4,1 per cento dell’assegnazione complessiva, come da tab 6.
Tab. 6 – DGR n. 1243 del 30 settembre 2005– Deliberazione CIPE n. 35 del 27 maggio 2005. Riparto programmatico “Sistemi urbani- Città - Infrastrutture per l'edilizia residenziale a sostegno del diritto alla istruzione universitaria”
(VALORI ESPRESSI IN EURO; QUOTE ESPRESSE IN PERCENTUALE)
Settore d’intervento | Importo programmato | Quote |
Sistemi urbani- Città - Infrastrutture per l'edilizia residenziale a sostegno del diritto alla istruzione universitaria | 23.362.360,68 | 4,1% |
Totale Intesa Istituzionale di Programma | 574.295.280,00 | 100,0 |
La Delibera11 CIPE n. 3 del 22 marzo 2006 ha assegnato alla Xxxxxxx Xxxxxxxx 000 milioni e 97 mila euro, da utilizzare per il finanziamento di interventi infrastrutturali materiali ed immateriali da ricomprendere nell’ambito dell’Intesa e dei relativi Accordi di Programma Quadro.
Il riparto programmatico per settori delle risorse attribuite alla Campania, a valere sul Fondo per le Aree Sottoutilizzate per il ciclo di programmazione 2006-2009 (tab. 7), è avvenuto attraverso la DGR. N. 1999 del 30 novembre 2006. Per la realizzazione degli interventi contenuti nel presente Atto vengono utilizzate le risorse assegnate al settore “Ricerca Scientifica e Società dell’Informazione” in particolare per quanto riguarda l’ambito di intervento “Infrastrutture per l'edilizia residenziale a sostegno del diritto alla istruzione universitaria”. La dotazione finanziaria programmata è di 10 milioni di euro, circa l’ 1,7 per cento dell’assegnazione complessiva, come da tab 7.
Tab. 7 – DGR n. 1999 del 30 novembre 2006 (Delibera CIPE 3/06 - Legge Finanziaria 2006). Indirizzi Strategici e Riparto Programmatico Settoriale. Risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate. Rifinanziamento Legge 208/1998 periodo 2006/2009
(VALORI ESPRESSI IN EURO; QUOTE ESPRESSE IN PERCENTUALE)
PROGRAMMATO | ||
Ricerca Scientifica e Società dell’Informazione - Infrastrutture per l'edilizia residenziale a sostegno del diritto alla istruzione universitaria | 10.000.000,00 | 1,7% |
Totale Intesa Istituzionale di Programma | 584.097.696,00 | 100,0 |
Settore d’intervento Importo
Quote
6 GLI INTERVENTI PROGRAMMATI
L’Atto Integrativo si compone di n°4 interventi per una spesa complessiva di 49,58 mln. di euro , di cui 33,3 finanziati a valere sulle risorse FAS (Delibera CIPE n. 35/2005 per un importo di 23,3 mln. di euro e Delibera Cipe 3/2006 per un importo di 10 mln. di euro). Gli interventi, che verranno dettagliatamente descritti nell’allegato 2 (Schede tecniche, redatte ai sensi della Delibera Cipe n° 76 del 2/09/2002 e secondo le modalità previste dalla Circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di Programma), che forma parte integrante del presente Atto Integrativo, sono così denominati:
Intervento 1: Realizzazione residenze universitarie - Università degli Studi di Napoli Parthenope
Intervento 2: Realizzazione residenze universitarie – ADISU l’Orientale
Intervento 3: Realizzazione residenze universitarie - ADISU della Seconda Università degli Studi di Napoli
Intervento 4: Realizzazione residenze universitarie - Università degli Studi di Salerno
11 Recante “Ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate – rifinanziamento legge 208/1998 periodo 2005-2008 (Legge Finanziaria 2005)”.
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
7 LA COERENZA DEGLI INTERVENTI
Gli interventi di cui al presente Atto Integrativo si presentano coerenti con l’azione regionale in materia di “Sistemi Urbani e Città “ e “Ricerca e Innovazione Tecnologica”.
Il programma di interventi proposti trova coerenza con la programmazione regionale del POR Campania 2000- 2006 che nel settore dei Sistemi Urbani si poneva tra l’altro l’obiettivo di rafforzare le potenzialità dei centri urbani, in relazione alle loro dimensioni metropolitane o di centri medio- piccoli, come luoghi di attrazione di funzioni e servizi specializzati o come luoghi di connessione e di servizio per i processi di sviluppo del territorio, tenendo presenti le caratteristiche e le potenzialità specifiche di ciascuna città nel contesto regionale.
In particolare la misura 5.1 promuove il recupero e il miglioramento della qualità urbana delle città capoluogo, in un’ottica di sviluppo sociale ed ambientale sostenibile, lo sviluppo di funzioni direzionali e della competitività dei sistemi urbani regionali nell’ambito di una “Strategia regionale” di articolazione ed organizzazione delle funzioni urbane e metropolitane.
La misura prevede:
- la valorizzazione dell’area metropolitana di Napoli, come sede di funzioni di livello nazionale ed internazionale;
- la riorganizzazione del ruolo degli altri capoluoghi, favorendo il decentramento di funzioni direzionali regionali ed un migliore raccordo con le potenzialità specifiche del proprio ambito territoriale;
- lo sviluppo di processi di recupero e riqualificazione urbana nelle città capoluogo.
La misura promuove, inoltre, l’offerta dei servizi sociali nelle aree urbane degradate, la costituzione di reti di cooperazione tra città piccole e medie, collegate ai sistemi locali di sviluppo, nell’ottica della specializzazione nell’offerta di servizi alle persone ed alle imprese, da qualificarsi in un’ottica di genere e promuove altresì esperienze più avanzate di governance e pianificazione.
Gli interventi proposti, inoltre, risultano coerenti con quanto previsto nella programmazione dei fondi comunitari per il periodo 2007 – 2013 per quel che concerne le azioni di recupero urbano volte ad eliminare le situazioni di degrado diffuso, soprattutto nelle aree periferiche.
Uno specifico obiettivo, infatti, è stato dedicato al recupero e riuso delle infrastrutture esistenti per l’accoglienza di studenti universitari, per attività di studio, di formazione culturale, sociale e sportiva, favorendo anche insediamenti universitari pubblici nei centri storici.
Con la delibera di Giunta Regionale n. 1999/06, infine, sono state, infine, approvate le linee guida per l’utilizzo delle risorse attribuite alla Regione Campania dal CIPE con la propria deliberazione n. 03/06 tra i settori cui sono state destinate.
Per quel che concerne gli interventi afferenti al settore Sistemi Urbani – Città, la strategia settoriale mira alla riqualificazione e valorizzazione delle città capoluogo di provincia, e dei centri minori.
In particolare si è data la priorità al completamento dei piani di recupero e valorizzazione dei contesti abitativi e delle aree produttive degradate connessi alla realizzazione di servizi ricreativi per i cittadini e di nuovi insediamenti produttivi integrati di eccellenza.
Il recupero delle aree urbane e il miglioramento delle relative condizioni di vita e di qualità degli insediamenti produttivi mira soprattutto alla riduzione del degrado fisico e sociale delle periferie dei comuni della fascia metropolitana, nonchè al miglioramento dell’ambiente fisico, compreso il patrimonio abitativo.
Pertanto, gli obiettivi specifici sono:
- rafforzamento degli interventi infrastrutturali sull’armatura urbana della Campania tramite azioni mirate alle città ed ai sistemi territoriali con elevata densità abitativa per il potenziamento delle infrastrutture per la mobilità, delle funzioni economiche e di quelle socio-sanitarie, per la riqualificazione delle periferie e il connesso miglioramento delle funzioni socio-educative, e dei servizi ricreativi;
- rafforzamento delle infrastrutture urbane per il sociale;
- valorizzazione dei centri urbani e rurali minori mediante azioni mirate al rilancio delle funzioni economiche urbane, prioritariamente in connessione ai processi di valorizzazione a fini turistici precedentemente descritti.
Per quanto riguarda, invece, l’azione condotta dalla Regione riguardante l’Università e la Ricerca Scientifica, la Regione Campania si propone di realizzare quattro interventi per dare una risposta al
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
fabbisogno di residenze del sistema Universitario. L’indisponibilità di alloggi per studenti rappresenta, infatti, una grave carenza della struttura universitaria campana che si ripercuote in termini di attrazione e funzionalizzazione della stessa. La mancanza di possibilità, per i giovani campani non residenti nelle prossimità delle sedi universitarie di godere di alloggi pubblici a prezzi agevolati crea una situazione di squilibrio relativamente alle capacità di accesso ai servizi di formazione sul territorio regionale, con evidente svantaggio per i centri più lontani e meno vicini o insufficientemente collegati alle sedi universitarie. I quattro interventi da realizzare, pertanto, mirano a ridurre l’attuale scompenso e colmare in parte l’attuale mancanza di servizio.
Le iniziative di cui al presente Atto Integrativo mirano ad accelerare lo sviluppo competitivo della Campania. Il contributo del FAS nell’ambito della Strategia Regionale per lo Sviluppo dell’Innovazione (SRSI)) e delle risorse del Fondo per le Aree Sottoutilizzate risulta, infatti, coerente con la strategia generale del POR 2000 – 2006. Essa infatti, privilegia “[...] interventi basati sul riconoscimento e la valorizzazione del potenziale endogeno, organizzati attorno ad aggregazioni produttive distrettuali sul territorio, in centri di eccellenza per l’alta formazione, l’innovazione, la ricerca, il trasferimento tecnologico, nelle Università regionali e nei Centri di Competenza [...]”. A completamento di tale percorso strategico di crescita, tracciato dal POR e, come detto, perseguito anche attraverso lo strumento dell’Accordo di Programma Quadro, la Regione punta, attraverso gli interventi del presente Atto, sul Sistema Universitario Regionale in quanto motore dello sviluppo competitivo della Regione. Va evidenziato, inoltre, che, in continuità con la strategia del POR Campania 2000/2006, il nuovo DSPR per il negoziato 2007/2013 si pone l’obiettivo di affiancare la crescita culturale, professionale ed occupazionale dei giovani “ […] rimuovendo gli impedimenti, accogliendo e accompagnando la creatività dei giovani per favorire la valorizzazione del capitale umano da essi rappresentato e per combattere l’emigrazione dei “cervelli” […]”. Una delle precondizioni necessarie per il raggiungimento di tale obiettivo, è la realizzazione di strutture di accoglienza universitarie adeguate, che valorizzino lo sforzo di qualificazione posto in essere. Il Programma Operativo Regionale della Campania FESR 2007 – 2013 adottato con decisione della Commissione delle Comunità Europee del 11/9/2007 infine, definisce come qualificanti e tese alla realizzazione dell’obiettivo 6 (Sviluppo del sistema policentrico delle città, prevede la attraverso piani integrati di sviluppo finalizzati ad aumentare la coesione sociale ed innalzare il livello di qualità della vita, la competitività e l’attrattività dei sistemi urbani territoriali ) la realizzazione di azioni tese all’accoglienza di gruppi sociali ad elevato contenuto culturale, quali studenti, ricercatori universitari.
Gli interventi del presente Atto, in coerenza con il Piano Regionale per l’Edilizia Residenziale Universitaria, contribuiscono nel complesso a migliorare il sistema universitario regionale sostenendo il diritto allo studio attraverso la politica residenziale per giovani universitari. In particolare essi prevedono la realizzazione di nuove infrastrutture e la creazione di nuovi posti letto per gli studenti fuori sede ma anche attività di supporto alla didattica e alla formazione. Tali interventi sono pertanto coerenti sia con gli obiettivi e le priorità del Piano Regionale sia per quanto riguarda le tipologie di azione: (a) il recupero e ristrutturazione di immobili adibiti o da adibire ad alloggi o residenze universitarie; (b) la costruzione ed acquisto di aree ed edifici da adibire alla medesima finali; (c) abbattimento delle barriere architettoniche negli immobili utilizzati per i fini istituzionali. La coerenza con il Piano si evidenzia anche in relazione alle priorità di localizzazione degli interventi che intendono privilegiare le aree di Napoli e Caserta in ragione della maggiore domanda di posti letto e degli interventi già realizzati nelle altre aree (Salerno e Benevento).
Come detto, la coerenza interna della strategia perseguita dalla Regione con gli interventi inseriti nel presente Atto, consiste nell’intento di completare il percorso tracciato con i precedenti Accordi (Accordo di Programma Quadro in materia di ricerca scientifica ed innovazione tecnologica” del 9 marzo 2005 e il I Atto Integrativo attualmente in stipula) che hanno privilegiato maggiormente l’innovazione, la ricerca, il trasferimento tecnologico, nelle Università regionali e nei Centri di Competenza, puntando alla valorizzazione del sistema universitario regionale mediante la politica residenziale per i giovani universitari.
8 GLI EFFETTI SOCIO-ECONOMICI ATTESI
La quantificazione degli effetti diretti degli interventi proposti nel presente Atto è individuabile nell’incremento dell’offerta di alloggi per universitari e, quindi, a livello regionale – come indicato nell’analisi dei fabbisogni – nel livello di copertura del fabbisogno prioritario pari al 11,22 per cento.
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
I risultati indiretti, ovvero i benefici economici del progetto, incidono sulla riduzione dei fenomeni distorsivi già descritti alimentati dalla carenza di un’offerta pubblica sufficiente a coprire tutta o in parte la domanda. In particolare, l’incremento dell’offerta produrrà benefici economici riconducibili:
▪ al risparmio delle famiglie e degli studenti per spese di trasporto e per l’alloggio. Da un punto di vista quantitativo, la minore spesa mensile per spese di alloggio e trasporto dovrebbe avere un valore compreso tra i 350 e i 400 euro procapite, il risparmio complessivo per le famiglie potrebbe oscillare, pertanto tra 1,8 mln. di euro e 2 mil. di euro annui.
▪ riqualificazione del tessuto urbano dal punto di vista socio-culturale ed economico, esercitato come conseguenza del grado di stimolo alla creazione e allo sviluppo di attività culturali ed economiche sia nelle aree in cui attualmente sono presenti gli studenti affittuari sia nelle aree dove sorgeranno le nuove residenza;
▪ all’incentivazione agli studenti a raggiungere risultati migliori nella carriera universitaria per ottenere l’assegnazione degli alloggi;
▪ all’accrescimento del livello di comunicazione tra studenti e al miglioramento del clima universitario teso a favorire la nascita di iniziative sociali e di cooperazione tra studenti e la comunità locale;
▪ riduzione di fenomeni di speculazione e illegalità diffusa legati legati al mercato degli affitti agli studenti;
▪ creazione di un numero di posti di lavoro stabile per almeno 20 – 30 persone per l’espletamento delle attività legate ai servizi (vigilanza, pulizia, amministrazione…), da erogare alle comunità di studenti.
9 GLI INTERVENTI PROPOSTI
Con il presente Atto Integrativo vengono programmati n. 4 interventi di seguito descritti.
Codice intervento: UNI-NA01
Titolo intervento: Realizzazione residenze universitarie Università Parthenope.
Descrizione dell’intervento: L’intervento consiste nell’acquisto da parte dell’Università Parthenope dalla Fintecna Immobiliare s.r.l., (totalmente partecipata dalla Fintecna – Finanziaria per I Settori Industriali Dei Servizi S.p.A., a sua volta interamente partecipata dal Ministero del Tesoro) di una porzione di edificio facente parte del complesso della ex Manifattura Tabacchi di via Xxxxxxx Xxxxxxxx in Napoli per l’insediamento di alloggi per studenti universitari con riconversione dell’edificio a sede di residenza universitaria. Il fabbricato interessato all’insediamento è situato in una vasta area di circa 220.000 mq. per la quale è in corso un’iniziativa di recupero, che comprende la realizzazione di un centro polifunzionale della Polizia di Stato ed altri insediamenti edilizi. La proposta urbanistica in corso di approfondimento sarà oggetto di un Accordo di Programma promosso sulla base della Delibera della Giunta Regionale della Campania nr. 1442 del 3 agosto 2007 pubblicata sul BURC nr.50/2007 del 17 settembre 2007, che ha dichiarato “l’interesse pubblico” per la realizzazione dell’opera. L’inserimento nell’area interessata di destinazioni d’uso di interesse pubblico quali quelle descritte potranno certamente contribuire alla rivitalizzazione del contesto urbano circostante che allo stato attuale non esprime tutte le potenzialità offerte da questa area.
La sede oggetto del presente intervento infrastrutturale è stata individuata a seguito della disponibilità espressa da parte della Fintecna Immobiliare s.r.l. ad alienare l’immobile e a realizzare la sede della facoltà di scienze motorie e le residenze universitarie, ampliando e ristrutturando una porzione del fabbricato “lavorazioni”. L’assenso dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope è avvenuto con delibera del C.d.A. dell’Università nella seduta del 23/10/2007 ed è maturato dopo che l’Ateneo in questione, al fine di concorrere al bando ministeriale di cui al
D.M. 22/5/2007 nr.42 con fondi L.338/2000 aveva concluso un’indagine di mercato volta a reperire un immobile da destinare a residenza universitaria con avviso pubblicato in data 29/5/2007 sui quotidiani “Il Corriere del Mezzogiorno”, “Il Corriere della Sera”, la “Repubblica” (sezione Napoli) e “Il Mattino” di Napoli. Il CdA ha deliberato che nessuna delle offerte pervenute, all’esito della pubblicazione dei predetti avvisi, era idonea a soddisfare le esigenze dell’Ateneo e, comunque, a consentire di accedere al cofinanziamento di cui alla Legge nr.338/2000.
L’intervento prevede una profonda ristrutturazione architettonica della testata settentrionale del fabbricato “Lavorazioni” della ex Manifattura con la creazione di nr. 180 posti letto per studenti. La porzione da destinare alle residenze universitarie occupa un sedime di circa 1.000 mq, ed attualmente è costituito da quattro impalcati con interpiani di altezza diversa, variabile tra i 4,60 mt e i 5,30 mt. Il fabbricato attualmente si presenta “al rustico”, essendo stato oggetto, in epoca abbastanza recente, di un intervento di consolidamento che, tra l’altro, ha comportato la
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
demolizione degli ultimi due piani. Nella nuova configurazione, a seguito di una profonda ristrutturazione strutturale, l’edificio presenterà un piano terra con ammezzato, sei piani ed un piano attico con terrazza.
La consistenza complessiva dell’immobile sarà la seguente:
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
Piano | Superficie lorda | Posti letto |
Piano Terra | 999,38 | ― |
Piano Ammezzato | 705,53 | ― |
Piano Primo | 872,50 | 30 |
Piano Secondo | 872,50 | 30 |
Piano Terzo | 872,50 | 30 |
Piano Quarto | 872,50 | 30 |
Piano Quinto | 872,50 | 30 |
Piano Sesto | 872,50 | 30 |
Piano Attico | 605,79 | ― |
TOTALE | 7.545,70 | 180 |
Relativamente, invece, alla destinazione, vi è da dire che:
Al Piano Terra saranno ubicati, oltre all’atrio d’ingresso con annessi box di controllo, accessi ed una Hall di attesa, i seguenti servizi di supporto, gestionali, amministrativi e ricreativi:
- Ufficio dirigente con annesso ufficio-segreteria
- Archivio
- Ufficio portiere con relativo servizio igienico
- Parcheggio biciclette
- Palestra e relativi vani accessori
- Depositi vari e locali pulizie
- Mensa e relativi servizi di cucina
- Lavanderia collegata mediante un idoneo montacarichi con la stireria posta al piano
Al Piano Ammezzato saranno ubicati i rimanenti servizi di supporto e ricreativi, nonché parte dei Servizi culturali e didattici:
- Sala musica
- Sala internet
- Sala giochi
- Sala TV
- Sala riunioni
Ai piani primo, secondo, terzo, quarto, quinto e sesto saranno ubicati gli alloggi che rispetteranno pienamente i parametri tecnici e gli standard qualitativi di cui agli Allegati A) e B) del Decreto Ministeriale 22 maggio 2007 n. 43.
Al piano Attico saranno ubicati, oltre alle Centrali tecnologiche a servizio esclusivo degli Alloggi, i servizi culturali e didattici consistenti in un ampio spazio open-space divisibile, in base alle richieste personalizzate degli utenti, in singole sale studio mediante pannelli divisori mobili.
L’immobile da destinare a residenza universitaria è ubicato nella ex Manifattura Tabacchi di via Xxxxxxx Xxxxxxxx in Napoli. L’area interessata è ubicata a nord-est del quartiere di Gianturco, nella zona orientale di Napoli, nelle immediate vicinanze della Stazione centrale e del Centro Direzionale ed è attualmente oggetto di numerose iniziative relative ad insediamenti di sviluppo urbanistico. L’immobile è prossimo al Centro Direzionale di Napoli dove hanno sede le Facoltà dell’Ateneo di Ingegneria e di Scienze e Tecnologie. Il sistema di trasporti pubblici sia su gomma sia su ferro a servizio della zona di interesse rendono facilmente collegabile l’edificio oggetto di intervento con le altre sedi universitarie. Allo stato risultano, infatti, già realizzate due stazioni della metropolitana, delle quali quella di Gianturco è già in esercizio. Inoltre è in programma una riorganizzazione del sistema dei trasporti regionali e provinciali su gomma che prevede la localizzazione di un nodo di interscambio tra linee ferroviarie e autolinee nell’area di via Xxxxxxx Xxxxxxxx prospiciente l’ingresso principale della ex Manifattura Tabacchi. Relativamente alla situazione dal punto di vista urbanistico, va evidenziato che per la zona interessata è attualmente in vigore la “Variante al piano regolatore generale, xxxxxx xxxxxxx, xxxx xxxxxxxxx, xxxx xxxx-xxxxxxxxxxx” approvata con decreto del Presidente della Giunta regionale della Campania n. 323 del 11.06.2004, pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Campania n. 29 del 14.06.2004. La realizzazione di una residenza universitaria appare compatibile con le previsioni del piano, ma poiché l’intervento prevede il recupero di volumetrie demolite ed è inserito in un ben più ampio progetto di riqualificazione di una vasta area di oltre 220.000 mq, (che prevede, tra l’altro, la realizzazione di un centro polifunzionale per la Polizia di Stato ed altre importanti opere infrastrutturali) risulta necessario
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
procedere alla sottoscrizione di un Accordo di programma, ai sensi dell’art. 12 della L.U.R Campania
n. 16/2004, già promosso dalla Giunta Regionale della Campania con delibera n. 1442 del 3 agosto 2007. Con tale delibera è stato dichiarato l’interesse pubblico per l’intera iniziativa ed è stato conferito mandato all’assessore competente affinché promuovesse le procedure necessarie. La stipula dell’Accordo di Programma potrà avere valenza anche di rilascio di permesso di costruire, nel caso di presentazione di un progetto definitivo.
Relativamente alla procedura d’acquisto, vi è da dire, invece, che l’Università Parthenope acquisterà l’immobile tramite il sistema cd. di “acquisto chiavi in mano” ex art. 1472 C.C. dalla FINTECNA IMMOBILIARE s.r.l., (totalmente partecipata dalla FINTECNA – FINANZIARIA PER I SETTORI INDUSTRIALI DEI SERVIZI S.p.A., a sua volta interamente partecipata dal Ministero del Tesoro) attuale soggetto proprietario del complesso immobiliare. Il suddetto cespite verrà acquistato dall’Università a seguito della riconversione ad uso residenza universitaria, da operarsi dalla Ditta venditrice prima della cessione all’Università. A tal fine è stato sottoscritto, in data 30 novembre 2007, il contratto preliminare di compravendita, cui seguirà la stipula del contratto definitivo di compravendita da sottoscrivere entro e non oltre il 31/12/2008, previa stipula dell’accordo di programma citato e del rilascio del permesso di costruire, da intervenire entro maggio 2008 il primo, ed ottobre 2008, il secondo. La stipula del contratto definitivo comporterà l’assunzione del relativo impegno giuridico di spesa sulla somma oggetto del contratto di compravendita, in quanto il negozio non sarà ulteriormente sottoposto alla condizione risolutiva legata alla mancata sottoscrizione dell’accordo di programma e del relativo rilascio del permesso di costruire.
Il prezzo è stato concordato tra le parti in 22 mln. di euro oltre IVA al 10% ed imposte catastali ed ipotecarie al 4% (importo lordo: 25,08 mln. di euro); tale importo è stato ritenuto congruo dall’Agenzia del Territorio di Napoli, che ha reso il proprio parere con nota nr. 35521/07 del 30 novembre 2007. Il progetto è, allo stato, a livello definitivo ed ha riportato l’approvazione del
C.d.A. dell’Ateneo nella seduta del 20/11/2007. Nella stessa seduta il C.d.A. ha assunto l’impegno alla copertura finanziaria della parte del prezzo di acquisto non coperta dal finanziamento che la Regione Campania pone a disposizione.
La gestione della residenza sara’ effettuata dall’ADiSU Parthenope, Azienda della Regione Campania per il diritto allo studio, attiva e con sede in Via Xxxxxxxx Xxxxxxxx nr.145 Napoli. Essa e’ dotata di personalità giuridica, di autonomia amministrativa e gestionale e di proprio personale. Il suo funzionamento è disciplinato dalla L.R. 21/2002 e da un regolamento organizzativo, approvato dal Consiglio di amministrazione. Sono organi dell’ADISU:
⬝ il Presidente;
⬝ il Consiglio di Amministrazione;
⬝ Il Collegio dei Revisori Contabili;
Rientra tra i compiti istituzionali delle ADiSU, ai sensi della citata L.R. 21, la gestione del servizio abitativo secondo i criteri di cui all’art.9 della L. R. 21/2002 e in particolare: “L’assegnazione delle residenze universitarie o delle strutture abitative nella disponibilità delle ADISU avviene mediante pubblico concorso annuale, cui sono ammessi gli studenti fuori sede in possesso dei requisiti di merito e di reddito determinati dalla normativa statale di riferimento e dalla programmazione regionale”.
Importo intervento: € 25.080.000,00. LA spesa sarà finanziata per 8,8 mln di euro con risorse a valere su Fondi FAS Delibera Cipe 35/2005 e per 16,28 mln. di euro a carico del bilancio dell’Università Parthenope.
Codice intervento: UNI-NA02
Titolo intervento: Realizzazione residenze universitarie “X.XX.XX. “L’Orientale” I Lotto funzionale. Descrizione dell’intervento: L’Adisu “L’Orientale” (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario degli Studi di Napoli ”L’Orientale” – “Accademia di Belle Arti di Napoli – Conservatorio di Musica S.Xxxxxx a Majella) ha avviato un programma di realizzazione di residenze universitarie per poter sanare l’attuale assenza di alloggi per gli studenti fuori sede delle università medesime. Allo scopo, con deliberazione nr.79 del 24 ottobre 2007 il Consiglio di Amministrazione ha proceduto ad approvare la progettazione preliminare per la realizzazione di 180 posti letto per una spesa globale di 20,5 mln di euro. Per il finanziamento del programma è stata effettuata una suddivisione in due lotti funzionali, al fine di tener conto di una disponibilità di risorse frazionata nel tempo.
Oggetto del presente Atto Integrativo è la realizzazione del primo lotto funzionale, la cui spesa complessiva ammonta ad 8,5 mln. di euro e che prevede la realizzazione di 80 posti letto. Il secondo lotto funzionale ha, invece, un valore di 12 mln. di euro e prevede la realizzazione di nr.100 posti letto.
L’intervento si concretizza nell’acquisto di un immobile con determinate caratteristiche e nella sua rifunzionalizzazione affinché possa essere destinato a Residenza Universitaria. La superficie utile della residenza dovrà essere di circa 2.000 mq., di cui 1.300 circa per alloggi e mq. 700 circa per le
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
aree servizi (cucina, mensa, portineria, laboratori d’informatica, biblioteca). L’immobile dovrà, inoltre, possedere requisiti prestazionali rispondenti alla predetta fruibilità, con una certa flessibilità d’uso, nel tempo, delle superfici. Relativamente agli standard progettuali da utilizzare per la progettazione definitiva ed esecutiva del complesso, questi dovranno essere rispondenti alle caratteristiche dimensionali e prestazionali minime previste dal Decreto Ministeriale nr.43/07 del
22 maggio 2007 “Standard minimi dimensionali e qualitativi e linee guida relative ai parametri tecnici ed economici concernenti la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari di cui alla legge 14 novembre 2000 nr.338”. L’immobile da realizzare dovrà essere ubicato preferibilmente nella cintura urbana di Napoli, in una zona quanto più prossima alla struttura universitaria e alle altre Istituzioni aggregate all’Adisu. La realizzazione di questo primo stralcio consentirà di dare una iniziale risposta alle esigenze degli studenti universitari fuori sede (circa
1.500 studenti fuori Regione su 12.126 iscritti) e agli studenti che annualmente sono in mobilità internazionale (Erasmus, Xxxxxxxx, Xxxxxxxx.) nonché agli studenti stranieri che, per definizione del DPCM del 9/4/2001, sono sempre considerati fuori sede (per l’a.a 2006/2007 l’Orientale ne annovera nr. 126).
La realizzazione dell’infrastruttura contribuirà, inoltre, alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente ed allo sviluppo del contesto urbano della città di Napoli favorendo il processo d’interazione ed integrazione delle facoltà e degli studenti con il territorio. L’iniziativa potrà, pertanto, ben inserirsi anche nei complessivi obiettivi di valorizzazione del patrimonio storico, artistico ed architettonico dei centri urbani perseguiti dall’Unesco e si presenta strettamente coerente con gli obiettivi dell’Asse 6 del P.O.R. Campania XXXX 0000-0000 “Sviluppo Urbano e qualità della Vita”.
L’immobile sarà acquisito secondo la procedura di compravendita di cosa futura ex art.1472 del codice civile, attraverso l’espletamento delle seguenti attività:
⬝ avviso pubblico per individuare l’immobile idoneo, da pubblicizzare in maniera adeguata (pubblicizzazione su uno o più quotidiani) il cui schema di bando deve rispettare quanto riportato nel presente progetto preliminare;
⬝ selezione, aggiudicazione offerta più competitiva e sottoscrizione contratto preliminare con impegno di spesa giuridicamente perfezionato (prevedibilmente entro il 30/6/2008);
⬝ redazione progetto definitivo da parte della ditta aggiudicatrice (prevedibilmente entro il 30/9/2008);
⬝ istruttoria per l’ottenimento di concessioni, autorizzazioni etc. (prevedibilmente entro il 30/11/2008);
⬝ redazione del progetto esecutivo e approvazione dello stesso da parte dell’Adisu l’Orientale(prevedibilmente entro il 31/12/2008);
⬝ esecuzione lavori (1/1/2009-30/10/2009);
⬝ stipula dell’atto pubblico di trasferimento una volta conclusa la realizzazione dei lavori di adeguamento dell’immobile e completato il collaudo (31/12/2009).
Una volta acquisito l’immobile la gestione della residenza sara’ effettuata dall’Adisu “L’Orientale” (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario degli Studi di Napoli ”L’Orientale” – “Accademia di Belle Arti di Napoli – Conservatorio di Musica S.Xxxxxx a Majella) azienda della Regione Campania per il diritto allo studio, attiva e con sede in Xxx xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx xx.0 Xxxxxx. Essa e’ dotata di personalità giuridica, di autonomia amministrativa e gestionale e di proprio personale. Il suo funzionamento è disciplinato dalla L.R. 21/2002 e da un regolamento organizzativo, approvato dal Consiglio di amministrazione. Sono organi dell’ADISU:
⬝ il Presidente;
⬝ il Consiglio di Amministrazione;
⬝ Il Collegio dei Revisori Contabili;
Rientra tra i compiti istituzionali delle ADiSU, ai sensi della citata L.R. 21, la gestione del servizio abitativo secondo i criteri di cui all’art.9 della L. R. 21/2002 e in particolare: “L’assegnazione delle residenze universitarie o delle strutture abitative nella disponibilità delle ADISU avviene mediante pubblico concorso annuale, cui sono ammessi gli studenti fuori sede in possesso dei requisiti di merito e di reddito determinati dalla normativa statale di riferimento e dalla programmazione regionale”.
Importo intervento: € 8.500.000,00. La spesa sarà interamente a carico di Fondi Fas 2005 attribuiti alla Regione Campania con Delibera Cipe nr.35/2005.
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
Codice intervento: UNI-CE01
Titolo intervento: Realizzazione residenze universitarie X.XX.XX. Seconda Università di Napoli. Descrizione dell’intervento: La Seconda Università di Napoli (SUN) è stata istituita con decreto Ministeriale del 25 marzo 1991 allo scopo di decongestionare l'Ateneo napoletano "Xxxxxxxx XX". La SUN ha assistito ad un costante e rapidissimo incremento delle sue attività, del numero dei suoi studenti, oltre che di quello dei docenti e del personale tecnico-amministrativo. La sua autonoma attività è ufficialmente iniziata il giorno 1 Novembre 1992 con quasi 19mila iscritti e 8 Facoltà. Oggi le Facoltà sono diventate 9 e gli iscritti sono più di 25mila.
Particolare caratteristica della Seconda Università di Napoli è la dislocazione territoriale in una vasta area della Regione Campania con sedi nei seguenti 5 diversi comuni:
- Aversa (Provincia di Caserta) sede delle Facoltà di Architettura e Ingegneria;
- Capua (Provincia di Caserta) sede della Facoltà di Economia;
- Caserta sede delle Facoltà di Psicologia, Medicina, Scienze, Scienze Matematiche, fisiche e naturali;
- Napoli, sede della Facoltà di Medicina e chirurgia;
- Santa Xxxxx Xxxxx Vetere (Provincia di Caserta) sede delle Facoltà di Giurisprudenza e lettere e filosofia;
La Città di Aversa, sede di localizzazione del presente intervento non offre residenze universitarie conformi agli standard stabiliti dalle norme in materia. Gli studenti fuori sede che frequentano le Facoltà di Ingegneria e Architettura trovano normalmente sistemazioni precarie presso appartamenti privati e/o affittacamere. La popolazione studentesca complessiva delle due Facoltà è di circa 5000 unità e la domanda attuale di studenti fuori sede si stima pari ad almeno 150 studenti.
Con l’iniziativa di cui al presente intervento ci si propone di dare una prima risposta alle esigenze rappresentate con la creazione di 80 posti letto. La struttura residenziale universitaria sarà realizzata attraverso la ristrutturazione dell’ex Scuola Media Manzoni sita in Aversa (CE) alla Xxx Xxxxxxxx x. 00 e utilizzata a scopi didattici fino agli anni ottanta. L’edificio è di pregio storico- artistico ed è di proprietà del Comune di Aversa che cederà lo stesso in comodato gratuito per anni 30 alla SUN con vincolo di destinazione d’uso. Il progetto preliminare risulta essere stato approvato con delibera del C.d.A dell’Azienda in data 17/10/2007.
Il corpo di fabbrica dell’immobile è caratterizzato da una pianta a forma quadrata, dotata di una corte centrale a giardino. Esso si sviluppa su due livelli, oltre il piano terra. L’edificio ha una superficie lorda coperta di 2.870 mq a cui si aggiungono 1.000 mq circa di spazi aperti. La realizzazione della sede residenziale prevede la seguente dislocazione:
- piano terra: superficie lorda = 1.150,00mq. superficie netta 840,00mq.
La superficie netta sarà destinata per 140,00mq ad area alloggi e per 700,00mq ai servizi (cucina, portineria, laboratori di informatica e multimediale, biblioteca). Al piano terra è situata anche una corte interna e giardini per 1.000,00 mq. circa.
- primo piano: superficie lorda = 1.000,00 mq superficie netta 750,00mq la superficie netta sarà destinata interamente ad alloggi
- secondo piano: superficie lorda = 720,00 mq superficie netta 600,00mq La superficie netta sarà destinata interamente ad alloggi
In adiacenza all’edificio vi è, inoltre, una chiesa sconsacrata con una superficie utile di circa 150 mt. che si intende destinare a struttura polifunzionale ad uso della collettività studentesca. Tale edificio, anch’esso di proprietà del Comune di Aversa, sarà ceduto in comodato gratuito per anni 30 alla SUN con vincolo della destinazione d’uso e farà parte integrante del progetto in questione.
Relativamente agli standard progettuali da utilizzare per la progettazione definitiva ed esecutiva del complesso, essi dovranno essere rispondenti alle caratteristiche dimensionali e prestazionali minime previste dal Decreto Ministeriale nr.43/07 del 22 maggio 2007 “Standard minimi dimensionali e qualitativi e lineee guida relative ai parametri tecnici ed economici concernenti la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari di cui alla legge 14 novembre 2000 nr.338”. La spesa complessiva del progetto ammonta a 6 mln. di euro.
La proposta si inserisce nell’ambito di un progetto integrato urbano, condiviso tra i diversi Enti territoriali (Comune, SUN, Soprintendenza, ASL), che consentirà oltre che agevolare in via operativa ed economica la frequenza degli studenti universitari fuori sede di perseguire le seguenti finalità:
- costituire un insula universitaria nel quartiere storico dell’Annunziata;
- favorire lo sviluppo del ruolo strategico della città di Aversa attraverso la localizzazione di funzioni avanzate, servizi di ricerca e insediamenti produttivi di eccellenza;
- valorizzare le attività di ricerca della Facoltà di ingegneria della SUN rafforzando nel contempo la cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese presenti sul territorio;
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
- innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo della provincia di Caserta;
- migliorare i servizi universitari forniti agli studenti;
- favorire attraverso idonee strutture di accoglienza i processi di scambio culturale ed internazionalizzazione.
La realizzazione dei lavori di ristrutturazione dell’immobile sarà effettuata seguendo la disciplina dettata dal Codice degli Appalti D.Lgs. 163/2006.
La struttura verrà gestita dall’Azienda per il Diritto allo Studio della Seconda Università di Napoli che si farà carico dei costi gestionali e della manutenzione del complesso. L’ADISU della Seconda Università di Napoli, attiva e con sede in Viale Xxxxx XXX in Caserta e’ dotata di personalità giuridica, di autonomia amministrativa e gestionale e di proprio personale. Il suo funzionamento è disciplinato dalla L.R. 21/2002 e da un regolamento organizzativo, approvato dal Consiglio di amministrazione. Sono organi dell’ADISU:
⬝ il Presidente;
⬝ il Consiglio di Amministrazione;
⬝ Il Collegio dei Revisori Contabili;
Rientra tra i compiti istituzionali delle ADiSU, ai sensi della citata L.R. 21, la gestione del servizio abitativo secondo i criteri di cui all’art.9 della L. R. 21/2002 e in particolare: “L’assegnazione delle residenze universitarie o delle strutture abitative nella disponibilità delle ADISU avviene mediante pubblico concorso annuale, cui sono ammessi gli studenti fuori sede in possesso dei requisiti di merito e di reddito determinati dalla normativa statale di riferimento e dalla programmazione regionale”.
Importo intervento: € 6.000.000,00. La spesa sarà interamente a carico di Fondi Fas 2005 attribuiti alla Regione Campania con Delibera Cipe nr.35/2005.
Codice intervento: UNI-SA01
Titolo intervento: Realizzazione residenze universitarie nel campus universitario di Fisciano (SA) - II lotto.
Descrizione dell’intervento: L’Ateneo Salernitano ha posto in essere un ampio programma di realizzazione di residenze per studenti con la creazione di strutture ex novo all’interno del campus stesso di Fisciano. Allo stato è in corso la realizzazione di un primo blocco di residenze all’interno del campus, con una capacità ricettiva di circa 300 posti letto. Nonostante ciò, tuttavia, il grado di offerta di alloggi all’interno dell’Ateneo, anche una volta conclusa la realizzazione dell’intervento citato, resta sempre molto limitata. E’ infatti stimata una carenza di ulteriori 2.100 posti letto da porre a disposizione della popolazione universitaria.
All’uopo, il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo ha provveduto con propria deliberazione del 15/11/2007 (Odg N.15) ad approvare un progetto definitivo – ai sensi dl D. Lgs. 163/06 – per la realizzazione, all’interno del campus e su un terreno di proprietà dell’Università di Salerno, di un complesso residenziale per studenti fornito di 240 posti letto e articolati su tre diversi edifici. Successivamente, con deliberazione del 12 dicembre 2007 l’Università di Salerno, al fine di tener conto di una disponibilità di risorse frazionata nel tempo ha provveduto ad effettuare una ripartizione del progetto in due stralci funzionali.
Il presente intervento riguarda la realizzazione del 1° stralcio funzionale con l’edificazione completa di un immobile (edificio B) e della parte emisimmetrica SUD di un secondo immobile (edificio C).
In particolare, il primo stralcio si presenta come progetto autonomo e completamente funzionale alle esigenze rappresentate. In particolare riguarderà la creazione di 120 posti letto secondo modelli organizzativi di tipo misto o ad albergo, con riferimento alle definizioni sancite dal D.M: nr.43/2007 del 22 maggio 200712.
12 Il decreto MUR nr.43/2007 del 22 maggio 2007 prevede 4 modelli organizzativi fondamentali per la realizzazione di residenze per studenti: tipologia ad albergo dove l’organizzazione spaziale è generalmente impostata su corridoi sui quali si affacciano le camere singole (preferenziale) o doppie. a minialloggi. dove l’alloggiamento degli studenti avviene in veri e propri appartamenti di piccole dimensioni raggruppati intorno a zone di distribuzione; a nuclei integrati; misti.
Accordo di Programma Quadro “V Atto Integrativo Sistemi Urbani – Allegato tecnico
I due immobili da realizzare avranno la seguente organizzazione:
- edificio “B” - a pianta quadrangolare con cinque piani in elevazione oltre al piano terra ospiterà 31 minialloggi (per complessivi 62 posti letto) e 14 posti letto singoli per un totale di 76 posti letto. Le unità abitative singole, avrà una superficie netta di mq 24.00, i minialloggi avranno, invece, una superficie netta di circa mq 48.00 ciascuno
- edificio “C” - nel 1° stralcio, oggetto del presente Atto Integrativo, è prevista la realizzazione della parte emisimmetrica Sud dell’edificio C con la messa in opera di nr. 44 alloggi singoli di cui quattro dedicati a diversamente abili. Ciascun alloggio avrà una superficie netta di mq 18.00, ad eccezione dei quattro alloggi per utenti con disabilità fisica o sensoriale che avranno una superficie netta di mq 27.00. Il modello strutturale organizzativo dell’edificio sarà del tipo “ad albergo” con organizzazione spaziale impostata su corridoio centrale su cui si affacciano le singole unità abitative. L’edificio C avrà due piani in elevazione oltre il piano terra.
Per i due edifici è anche prevista la realizzazione di sistemazioni esterne e delle infrastrutture necessarie alla funzionalità dell’opera, tra cui per esempio, cabina di consegna enel e trasformatori mt/bt, gruppo elettrogeno, collettori di scarico acque meteoriche e nere, collettori di allaccio gas metano, allacci idrici alla rete comunale, strade e marciapiedi al contorno dei due edifici, muri di contenimento e recinzioni. Ai piano terra dei due blocchi edilizi è prevista la realizzazione dei seguenti spazi collettivi e ricreativi: bar – caffetteria, spazi di relazione, reception, magazzino, mensa-self service, lavanderia, deposito bici chiuso coperto, locali tecnici. Ai vari piani, inoltre, è stato previsto un locale da destinare a deposito biancheria e in prossimità degli spazi di carattere collettivo e dei nuclei di residenza sono stati previsti servizi igienici fruibili sia dagli ospiti interni che da quelli esterni, accessibili anche da persone con disabilità fisica o sensoriale.
Il progetto prevede la realizzazione di parcheggi esterni a raso in prossimità degli accessi agli edifici in misura soddisfacente;
Il progetto redatto ha tenuto conto di tutte le disposizioni (D.M.LL.PP. n° 236/1989; D.P.R. 503/1996), volte ad eliminare gli impedimenti comunemente definiti “barriere architettoniche”.
Tutti i livelli di progetto sono stati articolati in modo da consentirne la completa accessibilità degli edifici e delle sue singole unità ambientali anche a persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di entrarvi agevolmente e di fruire degli spazi e attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia.
Gli spazi esterni sono fruibili anche da persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali. Le residenze per studenti progettate rispondono sia alle esigenze degli studenti residenti e personale di gestione, sia a quelle degli studenti non residenti che gravitano nello specifico bacino di utenza, usufruendo e condividendo i servizi culturali, didattici e ricreativi offerti dalla struttura. Vengono in tal modo ottemperate le esigenze di individualità e di socialità.
La dislocazione del servizio abitativo ha tenuto anche conto sia della possibilità di usufruire dei necessari servizi complementari alla funzione residenziale e alle funzioni connesse alla attività di tempo libero degli studenti, che della facile raggiungibilità delle strutture universitarie, tanto da trovarsi all’interno del campus, e dei servizi che possono maggiormente interessare la popolazione studentesca.
Il modello previsto di gestione della struttura è quello di affidamento all’X.XX.XX Salerno con l’attuazione di modiche tariffe che consentano di coprire i costi di esercizio della struttura residenziale senza, tuttavia recuperare l’investimento iniziale. L’ X.XX.XX Salerno attualmente attiva e con sede in Via Ponte xxx Xxxxxxx a Salerno.
Importo intervento: € 10.000.000,00. La spesa sarà interamente a carico di Fondi Fas 2006 attribuiti alla Regione Campania con Delibera Cipe nr.3/2006.
Scheda Attività / Intervento: UNI-CE01
Intesa Governo / Regione: Accordo di Programma Quadro: Responsabile Accordo:
CAMPANIA
Infrastrutture per i sistemi urbani - V Atto integrativo
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx
1 - Dati Identificativi
Codice Scheda:
UNI-CE01
Versione del:
20-FEB-08
Codice Operazione Fondi Strutturali: C.U.P.:
Titolo Intervento:
Residenze universitarie e strutture a servizio delle esigenze culturali degli studenti della SECONDA UNIVERSITA' DI NAPOLI (polo di Aversa)
Settore d' Intervento: 0640999 - OPERE, IMPIANTI ED ATTREZZATURE PER ATTIVITA' PRODUTTIVE E LA RICERCA - OPERE E INFRASTRUTTURE PER LA RICERCA - ALTRE OPERE ED INFRASTRUTTURE PER LA RICERCA
Tipo d' Intervento: Localizzazione: Regione
0304 - APPALTO DI OPERE PUBBLICHE - RISTRUTTURAZIONE
Provincia Comune Obiettivo U.E.
CAMPANIA
Responsabile Intervento: Recapito:
CASERTA
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx - funzionario D.5 X.Xx.Xx della Seconda Università di Napoli
AVERSA 1
Soggetto Proponente: Soggetto Percettore: Soggetto Attuatore:
Altri Soggetti:
Stato Intervento:
Regione Campania - Assessorato alla Ricerca Scientifica Regione Campania - Assessorato alla Ricerca Scientifica X.Xx.Xx della Seconda Università di Napoli
Attivo
Criticità Finanziaria : Note:
Trattasi di intervento materiale consistente nella ristrutturazione funzionale e strutturale di un edificio esistente da realizzare in un unico lotto di lavori. La struttura da sottoporre ad intervento è situata nel centro storico della città di Aversa. l'opera è destinata alla realizzazione di residenze universitari per studenti fuori sede della SUN, consentendo agli stessi di poter usufruire non solo di spazi abitativi ma anche di aree destinate a servizi e laboratori.
2 - Cronoprogramma dell' Intervento
A. Livello di Progettazione approvata disponibile alla stipula
Preliminare
B. Attività Progettuali
1. Studio di Fattibilità:
Richiesto Inizio Fase Tipo Fine fase Tipo Approvazione Tipo
Soggetto competente Note:
2. Livelli di Progettazione:
A - PRELIMINARE
Richiesto Inizio Fase Tipo Fine fase Tipo Approvazione Tipo
S 17-OTT-07
Effettiva
17-OTT-07
Effettiva
Soggetto Competente: Note:
Verbale del Consiglio d'amministrazione del 17/10/07; Nota di trasmissione dell'Università prot. n. 2127 del 22/10/2007
B - DEFINITIVA | Richiesto Inizio Fase | Tipo | Fine fase | Tipo | Approvazione | Tipo |
S 18-OTT-07 | Effettiva | 30-MAR-08 | Prevista | 30-MAR-08 | Prevista | |
Soggetto Competente: Seconda Università degli studi di Napoli | ||||||
Note: | ||||||
C - ESECUTIVA | Richiesto Inizio Fase | Tipo | Fine fase | Tipo | Approvazione | Tipo |
S 01-APR-08 | Prevista | 30-MAG-08 | Prevista | 30-MAG-08 | Prevista |
Soggetto Competente
Seconda Università degli studi di Napoli
Note:
C1. Approvazioni C2. Altre Attività
D. Dati di Realizzazione
1. AGGIUDICAZIONE LAVORI - APPALTO DI FORNITURE E/O SERVIZI
Data Inizio | Tipo | Data Fine | Tipo |
01-AGO-08 Note: | Prevista | 30-SET-08 | Prevista |
2. ESECUZIONE LAVORI
Data Inizio | Tipo | Data Fine | Tipo |
01-OTT-08 Note: | Prevista | 30-SET-10 | Prevista |
3. SOSPENSIONE LAVORI
Data Inizio Tipo Data Fine Tipo Note:
4. COLLAUDO Data Inizio | Tipo | Data Fine | Tipo |
01-MAG-10 | Prevista | 30-MAR-11 | Prevista |
Note: | |||
5. FUNZIONALITA | |||
Data Inizio | Tipo | Data Fine | Tipo |
01-OTT-10 | Prevista | 30-MAR-11 | Prevista |
Note: |
3 - Piano Economico | ||
Costo Complessivo: 6.000.000,00 | ||
Anno: Realizzato (Euro): | Da Realizzare (Euro): | Totale (Euro): |
2008 ,00 | 1.800.000,00 | 1.800.000,00 |
2009 ,00 | 3.400.000,00 | 3.400.000,00 |
2010 ,00 | 800.000,00 | 800.000,00 |
Avanzamento della Spesa (%): ,00 | ||
4 - Piano Finanziario |
Fonte Statale
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 35 del 2005 - Quota D.5 - Regioni Mezzogiorno
Importo (Euro)
Fonte Statale
1.800.000,00
Anno esercizio:
2008
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 35 del 2005 - Quota D.5 - Regioni Mezzogiorno
Importo (Euro)
Fonte Statale
2.200.000,00
Anno esercizio:
2009
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 35 del 2005 - Quota D.5 - Regioni Mezzogiorno
Importo (Euro)
2.000.000,00
Anno esercizio:
5 - Avanzamento Contabile
2010
A. Impegni Contrattualizzati Importo Totale (Euro):
B. Disposizioni di Pagamenti Importo Totale (Euro)
C. Economie Riprogrammabili
Importo Totale (Euro)
,00
6 - Avanzamento Fisico
Avanzamento Lavori (%): Indicatori di realizzazione
Scheda Attività / Intervento: UNI-NA01
Intesa Governo / Regione: Accordo di Programma Quadro: Responsabile Accordo:
CAMPANIA
Infrastrutture per i sistemi urbani - V Atto integrativo
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx
1 - Dati Identificativi
Codice Scheda:
UNI-NA01
Versione del:
20-FEB-08
Codice Operazione Fondi Strutturali: C.U.P.:
Titolo Intervento:
Realizzazione residenze universitarie Università Parthenope
Settore d' Intervento: 0640999 - OPERE, IMPIANTI ED ATTREZZATURE PER ATTIVITA' PRODUTTIVE E LA RICERCA - OPERE E INFRASTRUTTURE PER LA RICERCA - ALTRE OPERE ED INFRASTRUTTURE PER LA RICERCA
Tipo d' Intervento: Localizzazione: Regione
0304 - APPALTO DI OPERE PUBBLICHE - RISTRUTTURAZIONE
Provincia Comune Obiettivo U.E.
CAMPANIA
Responsabile Intervento: Recapito:
NAPOLI
Xxxx. Xxxxx Xxxxxx
Università degli Studi di Napoli "Parthenope"
NAPOLI 1
Soggetto Proponente: Soggetto Percettore: Soggetto Attuatore:
Altri Soggetti:
Stato Intervento:
Regione Campania - Assessorato alla Ricerca Scientifica Regione Campania - Assessorato alla Ricerca Scientifica Università degli Studi di Napoli "Parthenope"
Attivo
Criticità Finanziaria : Note:
L¿intervento consiste nell¿acquisto e riconversione di una porzione di edificio facente parte del complesso della ex Manifattura Tabacchi di via Xxxxxxx Xxxxxxxx in Napoli per l¿insediamento di alloggi per studenti universitari. Il fabbricato interessato all¿insediamento è situato in una vasta area di circa
220.000 mq. per la quale è in corso una iniziativa di recupero, che comprende la realizzazione di un centro polifunzionale della Polizia di Stato ed altri insediamenti edilizi. L¿intervento prevede una profonda ristrutturazione architettonica della testata settentrionale del fabbricato ¿Lavorazioni¿ della ex Manifattura con la creazione di nr. 180 posti letto per studenti. La porzione da destinare alle residenze universitarie occupa un sedime di circa 1.000 mq, ed attualmente è costituito da quattro impalcati con interpiani di altezza diversa, variabile tra i 4,60 mt e i 5,30 mt. Il fabbricato attualmente si presenta ¿al rustico¿, essendo stato oggetto, in epoca abbastanza recente, di un intervento di consolidamento che, tra l¿altro ha comportato la demolizione degli ultimi due piani.
2 - Cronoprogramma dell' Intervento
A. Livello di Progettazione approvata disponibile alla stipula
Definitiva
B. Attività Progettuali
1. Studio di Fattibilità:
Richiesto Inizio Fase Tipo Fine fase Tipo Approvazione Tipo
Soggetto competente Note:
2. Livelli di Progettazione:
A - PRELIMINARE | Richiesto | Inizio Fase | Tipo | Fine fase | Tipo | Approvazione | Tipo |
Soggetto Competente: | |||||||
Note: | |||||||
B - DEFINITIVA | Richiesto S | Inizio Fase | Tipo | Fine fase 30-NOV-07 | Tipo Effettiva | Approvazione 30-NOV-07 | Tipo Effettiva |
Soggetto Competente:
Università Parthenope
Note:
C - ESECUTIVA
Verbale del Consiglio d'amministrazione del 30/11/07; Nota di trasmissione dell'Università Parthenope prot. n. 28460 del 13/12/2007
Richiesto Inizio Fase Tipo Fine fase Tipo Approvazione Tipo
S 15-NOV-07
Effettiva
31-DIC-08
Prevista
31-DIC-08
Prevista
Soggetto Competente
Note:
C1. Approvazioni C2. Altre Attività
D. Dati di Realizzazione
Università Phartenope Compravendita Ex Art. 1472 c.c.
1. AGGIUDICAZIONE LAVORI - APPALTO DI FORNITURE E/O SERVIZI
Data Inizio | Tipo | Data Fine | Tipo |
30-NOV-07 | Effettiva | 31-DIC-08 | Prevista |
Note:
2. ESECUZIONE LAVORI
L'immobile è stato individuato ed è stato siglato il contratto di preliminare di compravendita ex art. 1472 del C.C.; Entro il 31/12/2008 verrà stipulato il contratto definitivo
Data Inizio Tipo Data Fine Tipo
01-GEN-09 Prevista 30-SET-11 Prevista
Note:
3. SOSPENSIONE LAVORI
Data Inizio Tipo Data Fine Tipo Note:
4. COLLAUDO Data Inizio Tipo | Data Fine | Tipo | |
01-OTT-11 Prevista | 30-DIC-11 | Prevista | |
Note: | |||
5. FUNZIONALITA | |||
Data Inizio Tipo 01-OTT-11 Prevista | Data Fine 31-DIC-11 | Tipo Prevista | |
Note: | |||
3 - Piano Economico | |||
Costo Complessivo: 25.080.000,00 | |||
Anno: Realizzato (Euro): | Da Realizzare (Euro): | Totale (Euro): | |
2008 ,00 | 1.000.000,00 | 1.000.000,00 | |
2009 ,00 | 8.500.000,00 | 8.500.000,00 | |
2010 ,00 | 8.500.000,00 | 8.500.000,00 | |
2011 ,00 | 7.080.000,00 | 7.080.000,00 | |
Avanzamento della Spesa (%): ,00 | |||
4 - Piano Finanziario |
Fonte Statale
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 35 del 2005 - Quota D.5 - Regioni Mezzogiorno
Importo (Euro)
Fonte Statale
2.500.000,00
Anno esercizio:
2008
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 35 del 2005 - Quota D.5 - Regioni Mezzogiorno
Importo (Euro)
Fonte Statale
2.300.000,00
Anno esercizio:
2009
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 35 del 2005 - Quota D.5 - Regioni Mezzogiorno
Importo (Euro)
Fonte Statale
2.000.000,00
Anno esercizio:
2010
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 35 del 2005 - Quota D.5 - Regioni Mezzogiorno
Importo (Euro)
Fonte Privata / Pubblica
2.000.000,00
Anno esercizio:
2011
Estremi del Provvedimento:
Università Parthenope
Pubblica
Fonte Privata / Pubblica
Estremi del Provvedimento:
Università Phartenope
Pubblica
Fonte Privata / Pubblica
Estremi del Provvedimento:
Università Phartenope
Pubblica
Fonte Privata / Pubblica
Estremi del Provvedimento:
Università Phartenope Pubblica
Importo (Euro):
Importo (Euro):
Importo (Euro):
Importo (Euro):
4.280.000,00
4.000.000,00
4.000.000,00
4.000.000,00
Anno esercizio:
Anno esercizio:
Anno esercizio:
Anno esercizio:
2008
2009
2010
2011
5 - Avanzamento Contabile
A. Impegni Contrattualizzati Importo Totale (Euro):
B. Disposizioni di Pagamenti Importo Totale (Euro)
C. Economie Riprogrammabili
Importo Totale (Euro)
,00
6 - Avanzamento Fisico
Avanzamento Lavori (%): Indicatori di realizzazione
Scheda Attività / Intervento: UNI-NA02
Intesa Governo / Regione: Accordo di Programma Quadro: Responsabile Accordo:
CAMPANIA
Infrastrutture per i sistemi urbani - V Atto integrativo
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx
1 - Dati Identificativi
Codice Scheda:
UNI-NA02
Versione del:
20-FEB-08
Codice Operazione Fondi Strutturali: C.U.P.:
Titolo Intervento:
Realizzazione residenze universitarie X.XX.XX. L'Orientale - I Lotto funzionale
Settore d' Intervento: 0640999 - OPERE, IMPIANTI ED ATTREZZATURE PER ATTIVITA' PRODUTTIVE E LA RICERCA - OPERE E INFRASTRUTTURE PER LA RICERCA - ALTRE OPERE ED INFRASTRUTTURE PER LA RICERCA
Tipo d' Intervento: Localizzazione: Regione
0304 - APPALTO DI OPERE PUBBLICHE - RISTRUTTURAZIONE
Provincia Comune Obiettivo U.E.
CAMPANIA
Responsabile Intervento: Recapito:
NAPOLI
Xxxx. Xxxxx Xxxxx
A.Di.S.U. Università "L'Orientale"
NAPOLI 1
Soggetto Proponente: Soggetto Percettore: Soggetto Attuatore:
Altri Soggetti:
Stato Intervento:
Regione Campania - Assessorato alla Ricerca Scientifica Regione Campania - Assessorato alla Ricerca Scientifica A.Di.S.U. Università "L'Orientale"
Attivo
Criticità Finanziaria : Note:
L'intervento si concretizza nell'acquisto di un immobile con determinate caratteristiche e nella sua rifunzionalizzazione affinché possa essere destinato a Residenza Universitaria. La superficie utile della residenza dovrà essere di circa 2.000 mq., di cui 1.300 circa per alloggi e mq. 700 circa per le aree servizi (cucina, mensa, portineria, laboratori d'informatica, biblioteca). L'immobile dovrà, inoltre, possedere requisiti prestazionali rispondenti alla predetta fruibilità, con una certa flessibilità d'uso, nel tempo, delle superfici. (circa 1.500 studenti fuori Regione su 12.126 iscritti) e agli studenti che annualmente sono in mobilità internazionale (Erasmus, Xxxxxxxx, Xxxxxxxx..) nonché agli studenti stranieri che, per definizione del DPCM del 9/4/2001, sono sempre considerati fuori sede.
2 - Cronoprogramma dell' Intervento
A. Livello di Progettazione approvata disponibile alla stipula
Preliminare
B. Attività Progettuali
1. Studio di Fattibilità:
Richiesto Inizio Fase Tipo Fine fase Tipo Approvazione Tipo
Soggetto competente Note:
2. Livelli di Progettazione:
A - PRELIMINARE | Richiesto | Inizio Fase | Tipo | Fine fase | Tipo | Approvazione | Tipo |
Soggetto Competente: | S | ADISU Orientale | 24-OTT-07 | Effettiva | 24-OTT-07 | Effettiva |
Note:
Approvato con delibera n° 79 del 24/10/2007 del Consiglio d'Amministrazione dell'ADISU Orientale; trasmesso alla Regione Campania con nota prot. 0925828 del 31/10/2007
B - DEFINITIVA | Richiesto Inizio Fase | Tipo | Fine fase | Tipo | Approvazione | Tipo |
S 30-MAR-08 | Prevista | 30-APR-08 | Prevista | 30-APR-08 | Prevista |
Soggetto Competente:
ADISU Orientale
Note:
Compravendita ex Art. 1472 C.C.
C - ESECUTIVA | Richiesto Inizio Fase | Tipo | Fine fase | Tipo | Approvazione | Tipo |
Soggetto Competente | S 01-MAG-08 ADISU Orientale | Prevista | 30-GIU-08 | Prevista | 30-GIU-08 | Prevista |
Note:
C1. Approvazioni C2. Altre Attività
D. Dati di Realizzazione
Compravendita ex Art. 1472 C.C.
1. AGGIUDICAZIONE LAVORI - APPALTO DI FORNITURE E/O SERVIZI
Data Inizio | Tipo | Data Fine | Tipo |
30-OTT-07 Note: | Effettiva | 30-MAR-08 | Prevista |
2. ESECUZIONE LAVORI
Data Inizio | Tipo | Data Fine | Tipo |
01-LUG-08 Note: | Prevista | 30-OTT-09 | Prevista |
3. SOSPENSIONE LAVORI
Data Inizio Tipo Data Fine Tipo Note:
4. COLLAUDO Data Inizio Tipo | Data Fine | Tipo | |
01-NOV-09 Prevista | 15-DIC-09 | Prevista | |
Note: | |||
5. FUNZIONALITA | |||
Data Inizio Tipo 01-NOV-09 Prevista | Data Fine 30-DIC-09 | Tipo Prevista | |
Note: | |||
3 - Piano Economico | |||
Costo Complessivo: 8.500.000,00 | |||
Anno: Realizzato (Euro): | Da Realizzare (Euro): | Totale (Euro): | |
2008 ,00 | 3.500.000,00 | 3.500.000,00 | |
2009 ,00 | 5.000.000,00 | 5.000.000,00 | |
Avanzamento della Spesa (%): ,00 | |||
4 - Piano Finanziario |
Fonte Statale
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 35 del 2005 - Quota D.5 - Regioni Mezzogiorno
Importo (Euro)
Fonte Statale
3.500.000,00
Anno esercizio:
2008
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 35 del 2005 - Quota D.5 - Regioni Mezzogiorno
Importo (Euro)
5.000.000,00
Anno esercizio:
5 - Avanzamento Contabile
2009
A. Impegni Contrattualizzati Importo Totale (Euro):
B. Disposizioni di Pagamenti Importo Totale (Euro)
C. Economie Riprogrammabili
Importo Totale (Euro)
,00
6 - Avanzamento Fisico
Avanzamento Lavori (%): Indicatori di realizzazione
Scheda Attività / Intervento: UNI-SA01
Intesa Governo / Regione: Accordo di Programma Quadro: Responsabile Accordo:
CAMPANIA
Infrastrutture per i sistemi urbani - V Atto integrativo
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx
1 - Dati Identificativi
Codice Scheda:
UNI-SA01
Versione del:
20-FEB-08
Codice Operazione Fondi Strutturali: C.U.P.:
Titolo Intervento:
Realizzazione residenze universitarie nel campus universitario di Fisciano (SA) - II lotto
Settore d' Intervento: 0640999 - OPERE, IMPIANTI ED ATTREZZATURE PER ATTIVITA' PRODUTTIVE E LA RICERCA - OPERE E INFRASTRUTTURE PER LA RICERCA - ALTRE OPERE ED INFRASTRUTTURE PER LA RICERCA
Tipo d' Intervento: Localizzazione: Regione
0304 - APPALTO DI OPERE PUBBLICHE - RISTRUTTURAZIONE
Provincia Comune Obiettivo U.E.
CAMPANIA
Responsabile Intervento: Recapito:
SALERNO
xxx. Xxxxxxxx Xxxxxx
Università degli Studi di Salerno
FISCIANO 1
Soggetto Proponente: Soggetto Percettore: Soggetto Attuatore:
Altri Soggetti:
Stato Intervento:
Regione Campania - Assessorato alla Ricerca Scientifica Regione Campania - Assessorato alla Ricerca Scientifica Università degli Studi di Salerno
Attivo
Criticità Finanziaria : Note:
Il presente intervento riguarda la realizzazione del 1° stralcio funzionale con l¿edificazione completa di un immobile (edificio B) e della parte emisimmetrica SUD di un secondo immobile (edificio C).
In particolare, il primo stralcio si presenta come progetto autonomo e completamente funzionale alle esigenze rappresentate. In particolare riguarderà la creazione di 120 posti letto secondo modelli organizzativi di tipo misto o ad albergo, con riferimento alle definizioni sancite dal D.M: nr.43/2007 del 22 maggio 2007
2 - Cronoprogramma dell' Intervento
A. Livello di Progettazione approvata disponibile alla stipula
Definitiva
B. Attività Progettuali
1. Studio di Fattibilità:
Richiesto Inizio Fase Tipo Fine fase Tipo Approvazione Tipo
Soggetto competente Note:
2. Livelli di Progettazione:
A - PRELIMINARE
Richiesto Inizio Fase Tipo Fine fase Tipo Approvazione Tipo
10-MAG-07
Effettiva
10-MAG-07
Effettiva
Soggetto Competente: Note:
verbale del Consiglio di amministrazione dell'Università del 10/05/07; il preliminare è stato trasmesso alla Regione Campania con nota prot. dell'Università n° 5619 del 28/01/08
B - DEFINITIVA
Richiesto Inizio Fase Tipo Fine fase Tipo Approvazione Tipo
S 11-MAG-07
Effettiva
15-NOV-07
Effettiva
15-NOV-07
Effettiva
Soggetto Competente:
Università degli Studi di Salerno
Note:
Progetto defonitivo redatto dagli uffici tecnici dell'Università e approvato con verbale del Consiglio di Amministrazione del 15/11/2007
C - ESECUTIVA | Richiesto Inizio Fase | Tipo | Fine fase | Tipo | Approvazione | Tipo |
S 15-NOV-07 | Effettiva | 30-GIU-08 | Prevista | 30-LUG-08 | Prevista |
Soggetto Competente
Università degli Studi di Salerno
Note:
C1. Approvazioni C2. Altre Attività
D. Dati di Realizzazione
1. AGGIUDICAZIONE LAVORI - APPALTO DI FORNITURE E/O SERVIZI
Data Inizio | Tipo | Data Fine | Tipo |
01-SET-08 Note: | Prevista | 28-FEB-09 | Prevista |
2. ESECUZIONE LAVORI
Data Inizio | Tipo | Data Fine | Tipo |
01-MAR-09 Note: | Prevista | 28-FEB-11 | Prevista |
3. SOSPENSIONE LAVORI
Data Inizio Tipo Data Fine Tipo Note:
4. COLLAUDO | |||
Data Inizio | Tipo | Data Fine | Tipo |
01-MAR-11 | Prevista | 30-AGO-11 | Prevista |
Note:
5. FUNZIONALITA | |||
Data Inizio | Tipo | Data Fine | Tipo |
01-MAR-11 | Prevista | 30-AGO-11 | Prevista |
Note:
3 - Piano Economico | ||
Costo Complessivo: 10.000.000,00 | ||
Anno: Realizzato (Euro): | Da Realizzare (Euro): | Totale (Euro): |
2008 ,00 | 500.000,00 | 500.000,00 |
2009 ,00 | 4.000.000,00 | 4.000.000,00 |
2010 ,00 | 4.000.000,00 | 4.000.000,00 |
2011 ,00 | 1.500.000,00 | 1.500.000,00 |
Avanzamento della Spesa (%): ,00 | ||
4 - Piano Finanziario |
Fonte Statale
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 03 del 2006 - Quota C.3 - Regioni Mezzogiorno
Importo (Euro)
Fonte Statale
3.000.000,00
Anno esercizio:
2008
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 03 del 2006 - Quota C.3 - Regioni Mezzogiorno
Importo (Euro)
Fonte Statale
3.000.000,00
Anno esercizio:
2009
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 03 del 2006 - Quota C.3 - Regioni Mezzogiorno
Importo (Euro)
Fonte Statale
3.000.000,00
Anno esercizio:
2010
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 03 del 2006 - Quota C.3 - Regioni Mezzogiorno
Importo (Euro)
1.000.000,00
Anno esercizio:
5 - Avanzamento Contabile
2011
A. Impegni Contrattualizzati Importo Totale (Euro):
B. Disposizioni di Pagamenti Importo Totale (Euro)
C. Economie Riprogrammabili
Importo Totale (Euro)
,00
6 - Avanzamento Fisico
Avanzamento Lavori (%): Indicatori di realizzazione