PROTOCOLLO D’ 'INTESA PER FIRENZE DIGITALE:
PROTOCOLLO D’ 'INTESA PER FIRENZE DIGITALE:
INTEGRAZIONE E PROMOZIONE DEI SERVIZI INNOVATIVI RIVOLTI A CITTTADINI E IMPRESE
tra
Comune di Firenze, con sede legale in Firenze, P.zza della Signoria, rappresentato da Xxxxxxx Xxxxx, nato a Siena il 15 febbraio 1973 – C.F. PRRLNZ73B15I726E, domiciliato per la carica presso lo stesso Comune di Firenze
E
Regione Toscana, con sede legale in Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxx, 00 rappresentata dall’Assessore alla Presidenza Xxxxxxxx Xxxxx, nato a Bagno a Ripoli (FI) il 14 marzo 1958 -
C.F. BGLVTR58C14A564W, domiciliato per la carica presso la stessa Regione Toscana
E
Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Firenze (d’ora in avanti Camera di Commercio), nella persona del Presidente Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx nato a Firenze il 22 dicembre 1971 - CF BSSLRD71T22D612L, domiciliato per la carica in Firenze, presso la sede della Camera di Commercio – Xxxxxx xxx Xxxxxxx, x. 0
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Xxxxxxxxxxx XXXXXX Xxxxxxx con sede legale in Xxxxxxx, Xxx Xxxxxxxxx, 0, rappresentato da Xxxxxxx De Xxxxxxxx, nato a Napoli il 30 settembre 1968 – C. F. DGRLRD68P30F839R, domiciliato presso lo stesso Comune di Firenze e, per il tramite di essa, con le seguenti società di servizi/public utilities eroganti servizi pubblici nella città di Firenze:
- Quadrifoglio
- Publiacqua
- Firenze Parcheggi
- SAS
- Toscana Energia
- ATAF Patrimonio
- Silfi
- Casa Spa
- Linea Comune
- ATAF gestioni
- AFAM
Premesso che:
- il Comune di Firenze ha approvato, con Deliberazione della Giunta Comunale n.
132 del 29 aprile 2014, il Manifesto per Firenze Digitale che si propone di promuovere, incentivare, razionalizzare, valorizzare gli asset digitali della città, mettendo a fattore comune risorse, competenze, opportunità, partendo da un documento strategico che delinei la vision complessiva delle azioni implementate e individui i gangli fondamentali della Firenze Digitale che, se opportunamente condivisi tra i principali soggetti che erogano servizi, pubblici e privati, possono offrire benefici concreti a cittadini e “utilizzatori” della città;
- il Comune di Firenze ha firmato a dicembre 2014 Protocollo di intesa con la
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Regione Toscana per lo sviluppo congiunto della società dell’informazione e della conoscenza e per la partecipazione alla realizzazione dell’agenda digitale e che il sistema TIX ed i servizi annessi fungeranno da punto di riferimento per le attività di cui al presente Protocollo;
- la Camera di Commercio ha avviato il progetto “Eccellenze in Digitale”, promosso da Google ed Unioncamere Nazionale, rivolto alle imprese artigiane di eccellenza del territorio fiorentino e destinato a diffondere la cultura digitale per le piccole e medie imprese del Made in Italy. L'iniziativa punta ad accelerare la diffusione delle competenze digitali nelle PMI grazie al contributo di giovani "digitalizzatori", selezionati e formati da Google Italy e supportati da borse di studio messe a disposizione da Unioncamere e finanziati dalla Camera di Commercio;
- il tessuto economico fiorentino in generale necessita sempre più di servizi integrati e facilmente accessibili in modo, non solo da garantire una migliore visibilità della propria azienda sul mercato globale ma anche di nuovi sistemi capaci di snellire e garantire celerità negli adempimenti che le stesse imprese sono chiamate ad osservare;
- il sistema camerale gestisce a livello nazionale, tramite la propria azienda consortile Infocamere, i dati delle imprese nonché gli atti che per legge le stesse sono tenute a depositare presso il registro delle imprese e che tali informazioni, se integrate con altre banche dati, possono essere un patrimonio da utilizzare sinergicamente sia per la lotta all’evasione che per la bonifica del dato;
- l’art.52 del DLgs 82/2005 prevede – per i soggetti di cui all’art.2 - l’apertura dei dati in formati di tipo aperto;
- il Comune di Firenze dispone fra i suoi asset digitali dei servizi online, delle identità digitali, degli open data, di applicazioni per dispositivi mobili, di applicazioni per l’erogazione di servizi pubblici con la gestione integrata e protetta dei dati personali, di sistemi di pagamento informatizzati, di infrastrutture territoriali quali wifi pubblico, fibra ottica, pannelli di comunicazione digitali, strutture per la infomobilità;
- occorre consentire la valorizzazione, la razionalizzazione e l’integrazione di investimenti e risorse attivati dai numerosi soggetti, sia pubblici che privati, che offrono servizi digitali ai cittadini, per garantire il principio di economicità di gestione anche in ambito digitale;
- è sempre più necessario attuare un’”offerta integrata” di servizi al cittadino, andando ad implementare la cosiddetta città intelligente (smart city), al fine di non demandare la ricomposizione della “domanda di servizio pubblico” al cittadino stesso;
- Rappresenta un valore per la Città di Firenze la comunicazione diffusa verso cittadini e utenti - da parte del Comune e dei soggetti eroganti servizi pubblici di tutte quelle iniziative innovative - dei servizi digitali e telematici offerti, e delle altre opportunità disponibili in termini di semplificazione e agevolazione nella fruizione dei servizi pubblici;
- condizione necessaria per poter offrire servizi digitali e non sempre più semplici, utili ed efficaci ai cittadini di Firenze è che i diversi soggetti pubblici e privati che erogano servizi ai cittadini condividano una serie di azioni al fine di massimizzare l’uniformità di livelli di servizio, di interfacce verso il cittadino, e al fine di innalzare quanto più possibile a livello cittadino e metropolitano le singole buone pratiche in tema di innovazione dei singoli soggetti cittadini che hanno già sviluppato tali
buone pratiche;
- Condizione necessaria per poter pianificare e realizzare una vera smart city è che i diversi soggetti che erogano servizi pubblici in città mettano a condivisione una serie di asset digitali fondamentali (come sistemi uniformi per la gestione dell’identità digitale dei cittadini, l’apertura dei dati pubblici di interesse per il territorio secondo il paradigma degli Open Data, l’offerta di molteplici canali di pagamento elettronico e di accesso ai servizi telematici dei diversi soggetti in città);
- il lavoro di censimento delle iniziative di Smart City svolte da Confservizi Cispel
Toscane presso le Aziende associate di Firenze e partecipate dal Comune di Firenze, finanziato nel 2014 da Camera di Commercio di Firenze, che contiene sia una fotografia delle iniziative di innovazione pregresse e attuali sia una illustrazione delle prossime azioni pianificate, rappresentando di fatto un naturale complemento al Manifesto per Firenze Digitale del Comune di Firenze, e quindi un buon punto di partenza per conoscere lo stato attuale e futuro di innovazione delle partecipate e public utilities fiorentine, e permettendo altresì di individuare i punti di sinergia fra l’azione del Comune e quella di tali soggetti eroganti servizi pubblici in città;
- Confservizi CISPEL Toscana è l'unico soggetto cui fanno capo le public utilities che connette tutte le partecipate e aziende di servizi pubblici nel territorio che opera per finalità di pubblica utilità ed è una associazione regionale riconosciuta dalla Regione Toscana con propria delibera.
Ricordate:
• La Legge Regionale n. 1 del 26 gennaio 2004 “Promozione dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione e della conoscenza nel sistema regionale. Disciplina della Rete telematica regionale toscana”;
• La Legge Regionale 5 ottobre 2009, N. 54, Istituzione del sistema informativo e del sistema statistico regionale. Misure per il coordinamento delle infrastrutture e dei servizi per lo sviluppo della società dell’informazione e della conoscenza;
• La Legge Regionale n. 40 del 23 luglio 2009, “Norme sul procedimento amministrativo, per la semplificazione e la trasparenza amministrativa”;
• La Delibera della Giunta Regionale n. 23 del 21 gennaio 2013 che promuove la realizzazione di una piattaforma open data di livello regionale e approva linee guida recanti criteri generali per gli open data in Regione Toscana;
• La Legge Regionale n. 19 del 18 febbraio 2015 “Disposizioni in materia di dati aperti e loro riutilizzo”;
• L’art. 22 della Legge Regionale n. 46 del 2 agosto 2013 valorizza l’uso delle
tecnologie innovative dell’informazione e della comunicazione per favorire la partecipazione democratica dei cittadini e arricchire gli strumenti del confronto pubblico sulle politiche locali e regionali.
Considerato che:
• La Regione Toscana ha avviato una azione denominata OpenToscana che mira a fornire a cittadini, imprese e PA una modalità di accesso innovativa ai servizi e agli
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asset della PA, sia per quanto riguarda la stessa Regione Toscana sia per quanto riguarda gli enti del territorio che intendono partecipare all’iniziativa;
• La Regione Toscana ha creato l’infrastruttura telematica della Toscana denominata TIX, "data center" orientato ai servizi tramite il coinvolgimento degli operatori del settore e per fornire un contesto tecnico operativo alla pubblica amministrazione per i cittadini e le imprese;
• La Regione Toscana, in attuazione al D.P.C.M. 24 ottobre 2014, ha integrato il Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale, SPID tramite l’infrastruttura ARPA;
• La Regione Toscana mette a disposizione piattaforme e servizi per implementare
l’amministrazione digitale e per aiutare gli Enti toscani ad adempiere agli obblighi previsti dal piano di informatizzazione, di cui alla Legge 11 agosto 2014, n. 114;
• Il Programma di Governo 2015-2020 per la X Legislatura della Regione Toscana,
approvato con Decisione del Consiglio Regionale n. 1 del 30 giugno 2015, prevede l’inserimento nell’ambito del programma regionale di sviluppo 2015-20, di scelte strategiche tra cui lo sviluppo dell’economia digitale (per sanità, industria, logistica, ambiente), della pharma & devices valley, di un health & longevity lab , di una rete regionale di fab-labs;
• Le 25 iniziative da lanciare nei primi cento giorni, in relazione al Programma di governo per la X Legislatura regionale, approvate con Decisione della Giunta Regionale n. 5 del 1 luglio 2015 comprendono una serie di azioni che coinvolgono aspetti di innovazione e utilizzo delle ICT e delle piattaforme regionali;
• La Deliberazione di Consiglio regionale 4 dicembre 2012, n. 104 con la quale è stato approvato il Programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione e della conoscenza nel sistema regionale 2012-2015 (Programma SIC), che è tutt’ora in vigore ai sensi del comma 4 dell’art. 10 della L.R. 1.
Tutto ciò premesso e considerato, che costituisce parte integrante del presente Protocollo d'intesa, le Parti come sopra rappresentate convengono quanto segue:
ART. 1 - OBIETTIVI
1. Le Parti concordano di collaborare sul piano istituzionale, amministrativo e tecnico-operativo per la definizione e l'attuazione di programmi e azioni finalizzati a promuovere servizi digitali innovativi per i cittadini di Firenze, gli utenti delle Aziende di servizi pubblici firmatarie del presente documento e le aziende del territorio della provincia di Firenze.
ART. 2 - ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO
1. Ciascuna Parte si impegna a nominare entro 10 giorni dalla firma del presente Protocollo un proprio Referente Unico che farà parte di un gruppo di lavoro e seguirà gli aspetti attuativi del presente Protocollo, e a coinvolgere nella realizzazione operativa delle attività le proprie figure professionali interessate, individuando e coinvolgendo con particolare attenzione i propri referenti interni in materia di privacy e sicurezza.
2 Le Parti concordano di collaborare alla realizzazione di un Piano degli obiettivi su base triennale 2016-2018 e di definire dei Piani di Azione di dettaglio per ciascuna annualità. Il Piano di Azione di dettaglio 2016 sarà definito entro un mese dalla firma del presente Protocollo. I Piani di Azione di dettaglio per le annualità 2017-2018 saranno definiti entro il mese di Settembre di ogni anno precedente.
3. Le Parti concordano di collaborare all’attuazione del presente Protocollo ciascuna con i rispettivi ruoli e competenze istituzionali, nella fattispecie:
a. Regione Toscana: soggetto principale per la messa a disposizione delle infrastrutture telematiche e piattaforme abilitanti di livello regionale e dei dati gestiti da Infocamere grazie all’accordo con Infocamere a livello generale, nonché quale soggetto di coordinamento sul territorio regionale per le politiche dell’innovazione e dell’Agenda Digitale Toscana;
b. Comune di Firenze: soggetto di coordinamento fra le proprie Partecipate, indirizzo tecnologico, programmazione, coordinamento delle attività relative al Comune;
c. Camera di Commercio: soggetto di coordinamento dei raccordi con il mondo delle imprese e titolare dei dati camerali;
d. Confservizi Cispel Toscana: soggetto Project Manager, gestione del budget per la attuazione delle relative attività.
4. Le Parti condividono che, per tutte le azioni congiunte di innovazione relative al presente Protocollo ed ai suoi ulteriori sviluppi, i punti di riferimento e di condivisione reciproca sono individuati nella Direzione Sistemi Informativi (e suo delegato) del Comune congiuntamente al gruppo di lavoro di cui al comma 1 del presente articolo.
ART. 3 - IMPEGNI DELLE PARTI
1. Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, per il monitoraggio delle azioni intraprese e la valutazione dei risultati ottenuti, le Parti si impegnano a realizzare incontri, con cadenza almeno semestrale, cui parteciperanno i Referenti Unici di cui all’art. 2 comma 1.
2. Compatibilmente con le proprie disponibilità di bilancio, le Parti si impegnano a cofinanziare le attività previste nei Piani di Azione di dettaglio per ciascuna annualità con stanziamento da definire con successivi accordi attuativi approvati da parte degli organi competenti di ciascun ente sulla base del Piano di Azione annuale.
3. Le Parti Camera di Commercio, Comune di Firenze concordano di trasferire annualmente le proprie quote di co-finanziamento a CISPEL, che si impegna a co- finanziare le attività con risorse proprie e a rendicontarle annualmente.
4. Eventuali altri co-finanziamenti aggiuntivi potranno essere erogati da ulteriori soggetti pubblici con cui il Comune di Firenze ha già steso Protocolli di Intesa su Firenze Digitale, e potranno derivare dalla partecipazione comune a bandi di finanziamento di progetti a livello europeo, nazionale o regionale.
5. Le Parti concordano di attivare e mantenere azioni comuni di valorizzazione e
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disseminazione dei risultati della collaborazione e di realizzare attività di comunicazione a sostegno dei programmi e delle azioni attivati.
ART. 4 - DURATA
1. La durata del presente Protocollo è stabilita in anni tre a decorrere dalla data di sottoscrizione e potrà essere rinnovata alla scadenza per un periodo di pari durata, tramite comunicazione scritta delle parti, almeno tre mesi prima della scadenza.
ART. 5 - CLAUSOLE DI RISERVATEZZA
1. Le Parti si danno reciprocamente atto che qualsiasi informazione e dato esse si scambieranno dovrà essere ritenuto, e conseguentemente trattato, come riservato. In particolare, le Parti si impegnano a mantenere la massima riservatezza su tutte le informazioni tecniche, finanziarie e relative a know how, garantendosi reciprocamente che esse saranno comunicate al solo personale strettamente indispensabile, ciascuna Parte rispondendo comunque di qualunque eventuale violazione anche da parte del personale dalla stessa coinvolta.
2. Le Parti pertanto si impegnano a utilizzare tali dati e Informazioni esclusivamente entro i limiti dettati dall'oggetto del presente protocollo e comunque, ove ne ricorrano i presupposti, anche nel rispetto della vigente normativa sulla privacy.
ART. 6 - SCAMBIO DEI DATI E TUTELA DELLA PRIVACY
1. Le parti, in ottemperanza delle norme di cui al D.lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, delle normative e regolamentazioni regionali in materia di privacy, nonché uniformandosi al rispetto delle disposizioni regolamentari e ai pareri dell’Autorità di Garanzia preposta in materia, ciascuno per quanto di propria competenza, si impegnano a favorire lo scambio di informazioni attraverso modalità consone ed utili ad attendere con continuità, tempestività e completezza agli adempimenti di rispettiva competenza, nell’ambito degli obiettivi di cui all’Art. 1.
2. Il trattamento dei dati personali sarà inoltre improntato ai principi di correttezza, liceità e tutela dei diritti degli interessati, e sarà relativo ai dati strettamente necessari, non eccedenti e pertinenti alle finalità di cui all'art. 1.
ART. 8 - MODIFICHE
1. Eventuali modifiche al presente Protocollo di Intesa, dovute al mutare delle condizioni organizzative, delle attività poste in essere o dei contenuti finanziari stabiliti, daranno luogo a specifiche variazioni dello stesso da approvare con appositi successivi atti.
ART. 9 - NON ESCLUSIVITÀ
1. Le parti si danno reciprocamente atto che con il presente Protocollo non intendono
costituire nessuna esclusiva di rapporto rimanendo di conseguenza libere di stringere e sottoscrivere analoghi accordi con terzi.
Firenze,
Per il Comune di Firenze
Xxxxxxx Xxxxx _
Per la Regione Toscana
Xxxxxxxx Xxxxx
Per Camera di Commercio di Firenze
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx _
Per CISPEL e, per il tramite di essa, per: ATAF Gestioni
ATAF Patrimonio Firenze Parcheggi Quadrifoglio Casa SPA
Linea Comune Silfi
SAS
Publiacqua Toscana Energia AFAM
Xxxxxxx De Xxxxxxxx _
DOCUMENTO ORIGINALE INFORMATICO FIRMATO DIGITALMENTE
(art. 23 ter Dlgs 82/2005)
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