SCHEMA DI CONVENZIONE TRA
SCHEMA DI CONVENZIONE TRA
................................................................................ PER IL COMUNE DI NAPOLI E
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IN QUALITÀ DI LEGALE RAPPRESENTANTE / SOGGETTO REFERENTE DELLA PARTNERSHIP DI SVILUPPO (PS)
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Premesso
che il Comune di Napoli è titolare, in ragione della normativa vigente, di funzioni e compiti corrispondenti alla promozione dello sviluppo economico locale;
che l’Assessorato allo Sviluppo del Comune di Napoli, attraverso azioni finanziate da strumenti agevolativi nazionali e comunitari, è competente per la gestione di interventi per la creazione d’impresa e lo sviluppo imprenditoriale, con particolare riferimento alle aree di degrado urbano e sociale;
che l’art. 14 della legge 266/97 attribuisce alle amministrazioni comunali di dieci aree metropolitane, tra cui Napoli, compiti di sostegno alle imprese in aree colpite da degrado urbano;
che l’art. 3 comma 1 lett. a) del D.M. 267/2004, di attuazione dell’art. 14 della legge 266/97, indica, tra le azioni finanziabili dai programmi di intervento presentati dai comuni, le iniziative di animazione economica;
che con Deliberazioni di giunta comunale n. 274 del 07/03/11, n. 599 del 06/05/11, n. 941 del 22/09/11 e, da ultima, n. 1221 del 20/12/11, l'organo esecutivo ha approvato e successivamente modificato il “Programma 2011 per gli interventi imprenditoriali in aree di degrado urbano ex l. 266/97 art. 14” del Comune di Napoli;
che il “Programma 2011 per gli interventi imprenditoriali in aree di degrado urbano ex l. 266/97 art. 14” prevede, tra l'altro, di “realizzare azioni di sistema nelle aree oggetto dell’intervento che prevedano interventi ed iniziative di animazione economica che coinvolgano l’area del centro storico e della città bassa sino al water front cittadino tese a sostenere il sistema delle piccole imprese produttive e commerciali. tra gli obiettivi, quello di contribuire a convogliare flussi turistici, attratti dalla tradizione storico-culturale, dall'artigianato di qualità, dall'arte, dalla cultura, dagli eventi anche collegati alla tradizione e alla sua rivisitazione. tale finalità verrà, tra l’altro, perseguita con l’utilizzo di sistemi di trasporto, a basso impatto ambientale, che materialmente veicolino i gruppi obiettivo da terminal o punti raccolta alle aree da rivitalizzare”;
che successivamente e in data il Comune di Napoli ha provveduto a
pubblicare un avviso, finalizzato a selezionare un progetto di animazione economica che contribuisca a modificare la situazione di contesto, in grado di interessare l’area del Centro antico e della città bassa sino al waterfront cittadino e in grado di richiamare e materialmente convogliare nel centro antico, attraverso una migliore organizzazione e integrazione dell’offerta, flussi turistici attratti dalla tradizione e dal patrimonio storico-artistico-culturale, dall'artigianato e dalle produzioni di qualità, da spettacoli, eventi.
che l’Avviso definisce i criteri di ammissibilità degli organismi proponenti come di seguito riportati e dettagliati:
- sono ammesse a partecipare alla procedura di selezione le Partnership di Sviluppo (PS), appositamente costituite, secondo una delle seguenti modalità:
a) costituzione, mediante atto pubblico, di forme associative;
b) accordo di cooperazione sottoscritto da tutti gli organismi interessati;
- tra le forme associative ammissibili (lettera a), si segnalano le associazioni di cui agli artt. 14 e 36 del Codice Civile, i consorzi di cui all’art. 2602 e seguenti del Codice Civile, i gruppi europei di interesse economico (GEIE) o figure equivalenti;
- per quanto riguarda gli accordi di cooperazione sottoscritti da tutti gli organismi interessati (lettera b), si precisa che tali accordi devono essere registrati presso l’Ufficio del Registro;
- nello statuto o nei patti parasociali, ovvero nell’accordo di cooperazione, a seconda della forma prescelta, devono essere disciplinati chiaramente i seguenti aspetti:
1) le responsabilità di indirizzo e di gestione della partnership;
2) la suddivisione delle responsabilità per l’esecuzione materiale del programma di lavoro approvato;
3) l’organizzazione delle modalità di gestione dei rapporti con le Amministrazioni competenti;
4) le modalità di gestione dei contributi finanziari, soprattutto con riferimento alla contabilizzazione e certificazione delle spese.
Ne consegue che i partner operano a costi reali senza possibilità di ricarichi e sono assoggettati a rendicontazione delle eventuali spese da loro effettuate, ciò a prescindere da eventuali obblighi di fatturazione interna;
- per essere ammessa, ciascuna PS deve confermare o dimostrare, qualora si rendesse necessario, che la gestione amministrativa e finanziaria è assicurata da un organismo con esperienze specifiche nella gestione di progetti complessi. Nel caso di PS costituita secondo la modalità di cui alla precedente lettera b), tale competenza è richiesta al soggetto referente;
- l‘individuazione dei soggetti, dei rispettivi ruoli e la quantificazione delle attività in fase di presentazione e conseguente valutazione dell’iniziativa sono essenziali per valutare la capacità della PS di realizzare l’intervento, ma non rilevano ai fini della responsabilità amministrativa dei soggetti percettori del finanziamento; l’unico interlocutore dell’Amministrazione è l’organismo così costituito, mentre nel caso di PS fondata su un accordo di cooperazione sottoscritto dagli organismi interessati, l’unico interlocutore dell’Amministrazione è il soggetto referente designato dai partner medesimi;
- nel caso di partnership costituite attraverso un accordo di cooperazione sottoscritto da tutti gli interessati e registrato presso l’Ufficio del Registro, le firme devono essere apposte su un’unica pagina, in calce all’accordo;
- gli enti pubblici non possono partecipare alle PS, né possono essere destinatari delle risorse di cui al citato avviso, tuttavia possono fornire l’appoggio istituzionale all’iniziativa mediante specifiche forme di patrocinio/protocolli d’intesa;
- ciascun componente della PS, dovrà possedere i requisiti previsti dalla legge per l’accesso a contributi pubblici. In particolare, per quanto applicabile alla specifica natura giuridica di ciascun partecipante, si richiede il possesso dei requisiti di ordine generale di cui all’art. 38 del D.lgs 163/2006 ss.mm.ii.;
- ciascun componente della PS dovrà possedere e dimostrare un’esperienza almeno triennale nell’ambito delle attività che si propone di realizzare nell’ambito del progetto candidato. Inoltre il soggetto referente deve possedere:
• un’esperienze specifica, almeno quinquennale, nella gestione di progetti complessi, anche nell’ambito di iniziative co-finanziate con risorse pubbliche. In particolare, il soggetto referente deve dimostrare la sua capacità di mobilitare ed organizzare i soggetti interessati, con particolare attenzione agli strumenti e meccanismi posti in essere per assicurarne la collaborazione per tutta la durata del progetto;
• certificazione di sistema di qualità in corso di validità conforme alle norme europee UNI EN ISO 9000, rilasciata da organismi accreditati ai sensi delle norme europee della serie UNI XXX XX 00000;
che, a seguito dell’avviso pubblico allegato alla determinazione dirigenziale i.g. n. 2885 del 28/12/2011, esecutiva ai sensi di legge, è stata avviata la procedura di selezione del soggetto beneficiario del contributo massimo di € 1.150.000,00 per l’attuazione delle azioni di animazione economica di cui sopra;
che, con determinazione dirigenziale n. del , è stata approvata la graduatoria dei soggetti utilmente posizionati;
che, come risulta dalla suddetta graduatoria, il punteggio più alto è stato assegnato a
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che, conformemente all’avviso pubblico, il soggetto di cui sopra ha utilmente espletato le procedure di cui al punto 14 dello stesso;
che, pertanto, nulla osta alla sottoscrizione della presente convenzione.
Tutto ciò premesso, le parti, come sopra costituite, mentre confermano e ratificano la precedente narrativa, convengono e stipulano quanto segue:
articolo 1 - Oggetto
La presente convenzione regola i rapporti tra il Comune di Napoli e il beneficiario, relativamente alla “Iniziativa di animazione economica nelle aree del centro antico di Napoli”, ammessa a contributo con determinazione dirigenziale n. del
articolo 2 - Obblighi delle parti
Con la stipula della presente convenzione, il beneficiario si obbliga:
- a costituire un conto di tesoreria e/o conto corrente per entrate e uscite relative, esclusivamente, a tutte le operazioni afferenti all’iniziativa di cui all’articolo 1;
- ad accettare incondizionatamente il contenuto e gli effetti di tutte le norme di cui al protocollo di legalità, sottoscritto dal Comune di Napoli e dalla Prefettura di Napoli in data 1° agosto 2007. Analogamente il beneficiario si obbliga espressamente ad accettare quanto previsto agli articoli 2 e 3 del predetto Protocollo, contenenti gli impegni e gli obblighi ai quali il Comune di Napoli e il beneficiario sono tenuti a conformarsi, nonché quanto previsto all’articolo 8, che contiene le otto clausole cui deve attenersi il medesimo beneficiario, ove ricorrano gli ambiti applicativi;
- a realizzare le attività progettuali conformemente a quanto previsto nel progetto esecutivo approvato dal Comune di Napoli;
- ad apportare all’offerta tecnica le variazioni che il Comune di Napoli riterrà opportune in relazione alle esigenze che potranno emergere in corso di realizzazione;
- alla presentazione, per tutta la durata del progetto, di report tecnico-economici con xxxxxxx xxxxxxxxxx, e di un report con rendicontazione finale, che devono comunque essere approvati dall’amministrazione comunale e redatti sulla scorta delle prescrizioni che verranno impartite;
- a nominare il responsabile di cui al punto 10 dell’avviso pubblico;
- a garantire le attività previste in progetto per un periodo di almeno cinque anni a partire dalla data di stipula della presente convenzione;
- a garantire che l’iniziativa proposta non riveste scopo di lucro.
- in caso di controversia con il comune di Napoli, a eleggere con apposita dichiarazione domicilio legale presso il foro di Napoli;
L’amministrazione comunale si obbliga:
- ad effettuare i trasferimenti al beneficiario ai sensi e con le modalità di cui all’ articolo 7 dell’avviso;
- a garantire, per il primo anno, la pubblicità delle attività di progetto tramite la messa a disposizione dei propri spazi istituzionali;
- a contribuire alla definizione di percorsi e accessi alla zona del centro antico.
articolo 3 - Spese ammissibili
L’iniziativa proposta non deve avere scopo di lucro. Il contributo è finalizzato all’iniziativa per cui è concesso, ed è concedibile nel limite massimo della differenza tra le spese e le entrate preventivate per la realizzazione dell’iniziativa, quali ad es. ricavi per la vendita dei pacchetti, sponsorizzazioni, etc.
In particolare, le spese sono ammissibili qualora siano:
• strettamente connesse all’azione approvata e realizzata;
• impegnate entro il termine iniziale e finale previsti;
• documentate con giustificativi in originale;
• conformi alle leggi contabili e fiscali nazionali;
• registrate nella contabilità generale e specifica di ciascun componente della Partnership di Sviluppo (PS).
Sono escluse le spese generali non specificamente imputabili all’iniziativa ammessa a contributo, quali ad es.: locazione e consumi per la sede; spese del personale normalmente inserito nell’organizzazione per attività non direttamente connesse alla realizzazione del progetto; oneri riferiti all’uso di materiale, attrezzature e impianti già a disposizione dell’organizzatore.
Sono incluse nelle entrate tutte le fonti di finanziamento (ricavi a qualunque titolo realizzati dall’iniziativa, altri contributi pubblici o privati); in caso di attribuzione, per la stessa iniziativa, di un altro vantaggio economico, il valore di detto vantaggio deve essere computato nelle entrate.
3.a) ACQUISIZIONI DI BENI
Non sono ammissibili al contributo le spese sostenute per l’acquisto di mobili, attrezzature, veicoli, infrastrutture, beni immobili e terreni. Diversamente sono ammissibili i costi di ammortamento di beni ammortizzabili, assegnati esclusivamente per la durata del progetto, nella misura in cui:
- i beni non abbiano già usufruito di contributi pubblici;
- il costo dell’ammortamento venga calcolato secondo le norme fiscali vigenti e in base a coefficienti definiti dal Ministero dell’economia e delle finanze;
- il costo di ammortamento sia direttamente riferito al periodo dell’operazione;
- il bene sia inserito nel libro dei cespiti oppure in altra documentazione equivalente.
3.b) REGIME IVA
Le entrate e le spese sono indicate al netto dell’IVA. In linea con quanto previsto all’art. 7 del DPR n. 196 del 3 ottobre 2008, l’IVA costituisce spesa ammissibile solo se è indetraibile (totalmente o parzialmente) ed è stata realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario. L’IVA recuperabile non può essere considerata ammissibile, anche se non effettivamente recuperata dal beneficiario.
3.c) PROCEDURE PER L’ACQUISIZIONE DI FORNITURE E SERVIZI DA SOGGETTI TERZI
Il beneficiario può affidare parte delle attività a soggetti terzi esclusivamente alle condizioni di seguito indicate. In ogni caso, le attività di direzione, coordinamento ed amministrazione devono essere gestite interamente in proprio. Per gestione in proprio si intende quella effettuata attraverso proprio personale dipendente o parasubordinato, ovvero mediante ricorso a prestazioni professionali individuali.
Nella scelta del fornitore del bene e/o del servizio il beneficiario segue procedure ispirate a criteri di uniformità, trasparenza, parità di trattamento.
A tal fine si prevede che il beneficiario del finanziamento, in funzione del valore della fornitura e/o del servizio da acquisire proceda come di seguito indicato:
- fascia finanziaria (valore affidamento) fino a € 20.000,00: acquisizione diretta;
- fascia finanziaria (valore affidamento) da € 20.000,01 a € 50.000,00: consultazione di almeno tre operatori qualificati e scelta del più conveniente (a seconda dell’oggetto dell’affidamento prezzo più basso oppure offerta economicamente più vantaggiosa), garantendo procedure trasparenti e documentabili, nel rispetto del principio di rotazione;
- fascia finanziaria (valore affidamento) da € 50.000,01 a € 100.000,00: consultazione di almeno cinque operatori qualificati e scelta del più conveniente (a seconda dell’oggetto dell’affidamento prezzo più basso oppure offerta economicamente più vantaggiosa), garantendo procedure trasparenti e documentabili, nel rispetto del principio di rotazione;
- fascia finanziaria (valore affidamento) da € 100.000,01: previsione di un capitolato semplificato, di norma secondo il modello a procedura aperta contenente anche la griglia di valutazione; la scelta è di norma effettuata con il criterio economicamente più vantaggioso; pubblicazione dell’avviso sul sito dell’Ente e su almeno un quotidiano regionale e apertura delle offerte in seduta pubblica.
I contratti stipulati dovranno, comunque, essere particolarmente dettagliati nell'oggetto, nei contenuti, nelle modalità di esecuzione delle prestazioni ed articolati per voci di costo.
articolo 4 - Importo del contributo/sovvenzione, rendicontazione e studio finale
L’importo del contributo erogato dall’Amministrazione comunale, a rimborso delle suddette spese, ammonta a non oltre euro 1.150.000,00.
Si ribadisce che lo stesso è finalizzato all’iniziativa per la quale è concesso, ed è riconosciuto nel limite massimo della differenza tra le spese e le entrate per la realizzazione dell’iniziativa.
Salvo quanto previsto successivamente per la prima erogazione, il contributo sarà erogato a seguito dell’approvazione da parte dell’Amministrazione comunale di rendicontazioni, nelle quali deve essere prodotta copia conforme della documentazione fiscalmente rilevante, regolarmente quietanzata, attestante le spese effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto di iniziativa economica di cui all’avviso, emessa secondo le forme e le modalità previste dall’art. 21 del D.P.R. 26/10/1972 n. 633. Su ciascun documento dovrà essere apposta, a cura del legale rappresentante o del soggetto referente di cui al successivo punto 11, l’attestazione di congruità in merito all’importo e all’imputabilità dello stesso al progetto ammesso a contributo.
La prima erogazione del contributo, pari al 25% dell’ammontare del contributo concesso, verrà corrisposta in esito all’approvazione, da parte dell’Amministrazione, del progetto e del piano economico-finanziario esecutivo nonché alla stipula della convenzione.
La seconda erogazione verrà corrisposta in esito alla produzione della documentazione contabile e fiscale di cui sopra, attestante spese di importo almeno pari al 25% dell’ammontare del contributo concesso.
Con una ultima rendicontazione il beneficiario dovrà consegnare la documentazione contabile e fiscale di cui sopra, attestante le spese sostenute. A seguito dell’approvazione della rendicontazione si provvederà al saldo del contributo. In tale sede il beneficiario è analogamente tenuto a presentare uno studio di fattibilità relativo alla sostenibilità dell’iniziativa e ad una sua eventuale replicabilità, che non preveda il necessario ricorso ad ulteriori contributi pubblici.
I pagamenti effettuati devono essere comprovati da fatture quietanzate o documenti contabili aventi forza probatoria equivalente (ad esempio, la documentazione riguardante le quote di ammortamento).
articolo 5 - Cauzione e garanzia a corredo dei trasferimenti finanziari
La PS beneficiaria dovrà presentare le seguenti garanzie:
- deposito cauzionale, pari ad euro 15.000,00, a copertura dell’eventuale applicazione di penali come previste al paragrafo “verifiche e monitoraggio”. Il deposito può essere costituito in contanti o in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato al xxxxx xxx xxxxxx xxx xxxxxxxx, xxxxxx xx Xxxxxxxxx comunale;
- garanzia fideiussoria a copertura dell’importo del contributo di cui al paragrafo 4, per la durata di anni cinque e comunque sino al termine delle attività. La garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957 comma 2 del codice civile, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta dell'Amministrazione Comunale. La garanzia fideiussoria è progressivamente e proporzionalmente svincolata, anno per anno, nella misura del 20% annuo.
articolo 6. Verifiche, monitoraggio, report
L’Amministrazione comunale si riserva il diritto di verificare in ogni momento l’adeguatezza delle attività prestate dal beneficiario.
Il beneficiario è tenuto, per tutta la durata del progetto, alla presentazione di report tecnico- economici periodici, semestrali, e di un report con rendicontazione finale. Tali report tecnico- economici devono, comunque, essere approvati dall’Amministrazione comunale.
Qualora l’Amministrazione contesti inadempienze alla PS, le comunica a mezzo posta elettronica certificata, imponendo un termine perentorio, non superiore a giorni 15, entro cui il beneficiario dovrà rimuovere le cause dell’inadempimento. Decorso inutilmente il termine di cui sopra, l’Amministrazione applicherà, a valere sul deposito cauzionale, una penale pari a euro 300,00 per ciascun giorno di ritardo. Una volta ripristinata la regolare esecuzione del progetto, il beneficiario è tenuto a ripristinare l’originaria consistenza del deposito cauzionale.
Qualora l’attuazione dell’intervento dovesse procedere in sostanziale difformità dalle modalità, dai tempi, dai contenuti e dalle finalità previste dal progetto esecutivo e qualora il beneficiario
non ottemperi alle richieste e prescrizioni di cui sopra, l’amministrazione provvederà ad avviare la procedura di risoluzione del contratto e di escussione della polizza fideiussoria.
articolo 7. Responsabile
La PS è tenuta a partecipare agli incontri e alle riunioni convocate periodicamente dall’Amministrazione comunale e alle riunioni del gruppo di lavoro interdisciplinare di cui al punto 5 dell’avviso, al fine di pianificare le attività finalizzate ad agevolare e facilitare sia le procedure interne al Comune sia i rapporti e le relazioni con altri enti ed istituzioni.
A tali riunioni il beneficiario partecipa attraverso un proprio responsabile, designato dal soggetto di cui al punto 10 dell’avviso, il cui nominativo va comunicato al Comune di Napoli entro 15 giorni dall’aggiudicazione definitiva.
Il responsabile, munito dei necessari poteri di firma in nome e per conto del beneficiario, rappresenta quest’ultimo in tutti i rapporti con il Comune di Napoli, ivi comprese eventuali contestazioni inerenti alle attività.
Il responsabile garantisce la sua reperibilità, fornendo a tal fine i recapiti di telefono fisso, cellulare, e-mail.
Le comunicazioni nei confronti del beneficiario si riterranno formalmente espletate, a tutti gli effetti di legge, attraverso la casella di posta elettronica certificata indicata in domanda.
Il responsabile è tenuto a verificare la perfetta esecuzione di tutte le operazioni oggetto dell’avviso. Egli è altresì tenuto a comunicare tempestivamente i motivi per i quali determinate attività progettuali non sono state effettuate, e i provvedimenti eventualmente adottati, nonché a presentarsi, se espressamente richiesto, presso il competente ufficio del Comune di Napoli per tutto quanto possa essere utile ai fini del migliore esito delle attività di progetto.
articolo 8. Casi di revoca del finanziamento e risoluzione della convenzione
Qualora l’attuazione dell’intervento dovesse procedere in sostanziale difformità dalle modalità, dai tempi, dai contenuti e dalle finalità previste dal progetto esecutivo e qualora il beneficiario non ottemperi alle richieste e prescrizioni dell’amministrazione, sarà avviata la procedura di risoluzione del contratto e di escussione della polizza fideiussoria.
articolo 9. Rinvio
Xxxxx restando gli obblighi richiamati e quelli prescritti dalla normativa e nazionale e quanto previsto e richiamato dall’avviso pubblico.
articolo 10. Entrata in vigore e durata della convenzione
La presente convenzione entra in vigore dalla data di sottoscrizione delle parti e sarà vigente per tutta la durata dell’iniziativa.
LETTO CONFERMATO E SOTTOSCRITTO, IL (DATA) FIRMA
RAPPRESENTANTE LEGALE DEL BENEFICIARIO FIRMA
RESPONSABILE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE