CIG 7111841CD7
Xxxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx
Xxx Xxxxx, 00 – 00000 Xxxxxxx Codice Fiscale e Partita Iva n. 00000000000
Tel 0000000000; e-mail: xxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxx.xxx
Progetto di gara ex art. 23, c. 15 D. Lgs. 50/2016
Servizi museali di custodia, accoglienza e vigilanza
Dal 01/07/2017 al 31/12/17
(Con possibilità di ripetizione servizi analoghi per un ulteriore semestre)
CIG 7111841CD7
a) la relazione tecnico-illustrativa del contesto in cui è inserito il servizio;
La Fondazione è l’apposito soggetto giuridico costituito dal Comune di Brescia ex art. 112, c. d D. Lgs. 42/2004, al quale è stata affidata direttamente l'elaborazione e la promozione dei piani strategici di sviluppo culturale, relativamente ai beni culturali di pertinenza pubblica, coerentemente con quanto statuito dall’art. 115 del medesimo D. Lgs., e nel particolare relativamente ai seguenti siti museali.
MUSEO SANTA GIULIA
Brescia – via dei Musei 81/b – tel. 0000000000 – 0000000000 - fax 0000000000
Unico in Italia e in Europa per concezione espositiva e per sede, il Museo della città, allestito in un complesso monastico di origine longobarda, consente un viaggio attraverso la storia, l’arte e la spiritualità di Brescia dall’età preistorica ad oggi in un’area espositiva di circa 14.000 metri quadrati.
Monastero femminile di regola benedettina, fatto erigere dall’ultimo re longobardo Xxxxxxxxx e dalla moglie Xxxx nel 753 d.C., San Salvatore - Santa Giulia ricoprì un ruolo di primo piano - religioso, politico ed economico - anche dopo la sconfitta inferta ai Longobardi da Xxxxx Xxxxx.
La tradizione, ripresa dal Xxxxxxx nell’Adelchi, vuole che in Santa Giulia si consumasse la drammatica vicenda di Xxxxxxxxxx, figlia del re Xxxxxxxxx e sposa ripudiata dell’imperatore xxxxxx. Luogo di memorie storiche stratificate nel corso dei secoli e fonte continua di sorprendenti scoperte, il complesso monastico è un intreccio visibile di epoche.
Edificato su un’area già occupata in età romana da importanti Domus, comprende la basilica longobarda di San Salvatore e la sua cripta, l’oratorio romanico di Santa Xxxxx in Solario, il Coro delle Monache, la cinquecentesca chiesa di Santa Giulia e i chiostri.
Un’area destinata, dunque, quasi per vocazione, ad accogliere il Museo della città, che a buon diritto si propone ormai come il fulcro dell’itinerario di visita a Brescia.
L’elemento che caratterizza e rende così particolare il museo è lo strettissimo legame tra “contenitore” ed oggetti esposti. Attualmente lo “scrigno” di Santa Giulia consta di circa 11.000 pezzi: reperti celtici come elmi e falere, ritratti e bronzi romani, testimonianze longobarde, corredi funerari, mosaici e affreschi. Simbolo della città è la Vittoria Alata, il grande bronzo proveniente dal Capitolium, oggetto di recenti indagini che hanno gettato nuova luce sulla storia dell’arte antica e della vita di Brixia.
PARCO ARCHEOLOGICO
Nel cuore storico di Brescia sono presenti consistenti resti archeologici relativi agli edifici monumentali dell’area capitolina della città antica.
In età romana Brescia – Brixia - era infatti una delle città più importanti dell’Italia settentrionale, situata lungo la cosiddetta via Gallica (arteria che collegava alcuni tra i più significativi centri di origine celtica a nord del Po), allo sbocco di vallate alpine di antico insediamento (la Valle Camonica e la Valle Trompia), tra il lago d’Iseo e il lago di Garda, e immediatamente a nord di una fertile ed estesa area di pianura, valorizzata a partire dall’età augustea con imponenti lavori di organizzazione agraria (centuriazioni).
Nell’area archeologica situata al centro del tessuto urbano sono ancora visibili gli edifici più antichi e più significativi della città: il Santuario di età repubblicana (I secolo a. C.), il Capitolium (73 d. C.), il Teatro (I-III secolo d. C.), il tratto del lastricato del decumano massimo, su cui insiste oggi via dei Musei. L’area si apre inoltre sull’odierna Piazza del Foro, che conserva vestigia della piazza di età romana (I secolo d. C.).
Resti archeologici (foro e impianto termale; basilica) sono inoltre visitabili al di sotto di palazzo Martinengo, oggi sede della Provincia. Oltre a questi edifici di età romana, fanno parte dell’area anche palazzi nobili di età medievale, rinascimentale e moderna, che “salgono” direttamente dalle rovine antiche (Palazzo Maggi Gambara e Casa Xxxxxxxxx, entrambi di proprietà comunale).
In questa zona ben circoscritta della città si legge quindi una stratigrafia ininterrotta di testimonianze che si estendono dal II secolo a. C. sino all’Ottocento. Nel 1830, a seguito di scavi intrapresi in quest’area, nel Capitolium fu posta la sede del Museo Patrio, primo museo cittadino a inaugurare la vocazione museale di quest’area.
Dal 1998, è stato avviato un progetto organico di recupero dell’area archeologica del Capitolium. Esso consiste nell’approfondimento delle conoscenze in merito all’area nel suo completo recupero archeologico e architettonico, nella sua valorizzazione e nella completa e definitiva apertura alla fruizione pubblica. Tale apertura, oltre a restituire al pubblico la più importante porzione urbana della città di epoca antica, va a costituire il completamento degli itinerari museali del Museo della città, allestito nel vicino complesso monumentale di Santa Giulia, e di un percorso archeologico tra i più significativi e meglio conservati d’Italia, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO con il sito I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d. C.).
Nel 2013 è stato aperto al pubblico il Capitolium, primo “assaggio” di quello che sarà il percorso completo.
Oggi è possibile entrare nel tempio e vedere le parti originali della sua decorazione e dell'arredo delle grandi celle. Al suo interno si conservano ancora i pavimenti originali in lastre di marmi colorati disposte a formare motivi geometrici (opus sectile) risalenti al I secolo d.C. Oltre agli altari in pietra di Botticino, ritrovati qui nell'Ottocento, sono stati disposti all'interno delle celle frammenti di statue di culto e di arredi. Il percorso di visita si apre con il racconto della lunga storia di quest'area, della sua scoperta e delle sue funzioni, in un'atmosfera suggestiva nella quale immagini e voci accompagnano i visitatori nel tempo.
MUSEO DELLE ARMI
In una delle aree più antiche del Castello, il Mastio Visconteo di pregevole fattura trecentesca, significativa sopravvivenza monumentale dell’apparato difensivo del colle Cidneo, si trova il Museo delle Armi “Xxxxx Xxxxxxx”, inaugurato nel 1988 su allestimento di Xxxxx Xxxxxx, per ospitare una delle più ricche raccolte europee di armature e armi antiche.
Armi bianche, armi da fuoco e armature che da un lato raccontano della lunghissima tradizione bresciana nella produzione armiera, e dall’altro ricostruiscono in un percorso espositivo di 580 pezzi (parte dei complessivi 1090 pezzi del lascito disposto dall’industriale Xxxxx Xxxxxxx) la storia che è insieme bellica e artistica racchiusa negli oggetti d’armeria, in particolare quella milanese e bresciana dei secoli XV-XVIII.
Al nucleo portante della raccolta si aggiungono inoltre altri trecento pezzi appartenenti alle Civiche raccolte, specialmente armi da fuoco del XIX secolo.
Lungo un percorso di dieci sale espositive, il Museo ripercorre la storia di un artigianato che tocca i confini dell’arte, partendo dai significati dell’armatura nel Quattrocento, il secolo della cavalleria pesante, in cui elmi e corazze diventano elemento strategico.
Fra i pezzi più significativi per rarità si distinguono un grande elmetto alla veneziana e il bacinetto con visiera a muso di cane, oltre a una spada risalente al Duecento che costituisce il pezzo più antico in esposizione.
Ampia la rappresentanza di armi del Cinquecento, in cui cambiano le tattiche offensive e la costruzione delle mosse in battaglia diventa sempre più dinamica, richiedendo armature maggiormente confortevoli e leggere, come la superba armatura alla Massimiliana, dai contorni lucenti e quasi scenografici. Accanto alle esigenze sul campo di battaglia, fra le sale del Museo è possibile cogliere anche la parallela finalità di rappresentanza e di riconoscimento sociale che armi e armature iniziano ad acquisire nelle parate pubbliche, come motivo di ostentazione e di ammirazione.
Fra alabarde, bocche da fuoco, mosconi e spingarde, ampio spazio viene dedicato in un’apposita sezione del Museo alla ricca rappresentanza di armi da fuoco, realizzate dai più famosi maestri di canne come i Cominazzo, i Chinelli, i Xxxxxx e gli Acquisti. Originali sia per lo studio dei meccanismi di accensione della polvere da sparo che per le decorazioni, le armi esposte, di fabbricazione bresciana o straniera, rappresentano un insolito specchio di un lavoro di ingegneria artigianale lungo i secoli.
Per gli amanti delle architetture e dell’arte antica, la visita al Museo delle Armi permette di apprezzare porzioni di affreschi di epoca viscontea che decorano le sale del Mastio, unica testimonianza dell’assetto difensivo dato alla rocca nel Trecento.
A creare un contesto espositivo carico di atmosfera è anche la coesistenza di un tempio romano del I secolo d.C., su cui l’edificio insiste, di cui è visibile il perimetro delle fondamenta e un’ampia scalinata, retaggio dei diversi templi che sorgevano sul Cidneo, prestigiosa acropoli per l’epoca romana.
CINEMA NUOVO EDEN
Polo culturale del Comune di Brescia posto nel quartiere del Xxxxxxx, il NUOVO EDEN propone un cartellone dedicato al cinema di qualità, realizzato attingendo alle produzioni indipendenti, a quelle pellicole che - pur meritando la visione del pubblico - rimangono fuori dalla grande distribuzione, o più semplicemente riprendendo quei titoli che sono rimasti nelle altre sale cittadine per un periodo di tempo troppo breve per essere apprezzati.
Cinema contemporaneo d’autore quindi, ma anche incontri con i protagonisti della cinematografia, rassegne tematiche, preziose pellicole restaurate provenienti dalle varie cineteche d’Italia, film muti musicati dal vivo, opere di registi emergenti del territorio, festival di cortometraggi e molto altro ancora. Cinema e non solo. Anche la musica, con particolare attenzione al Jazz, reading, poesia, letteratura, convegni trovano spazio al NUOVO EDEN, come momenti di confronto, cultura, socialità e aggregazione.
Il Nuovo Eden è qualificato come Cinema d'essai e Schermi di Qualità.
La sala, dotata di 219 posti a sedere e Il Nuovo Eden è prive di barriere architettoniche, è attrezzata con una macchina per proiezione in pellicola 35 millimetri, in digitale 2k Chrstie, sistema audio dolby digital e proiettore video per lettori dvd, Blu ray e personal computer.
b) il prospetto economico degli oneri complessivi necessari per l'acquisizione dei servizi;
A) IMPORTO PER SERVIZI | A) Importo dei servizi | |||
A.1 | Importi per la prestazione principale (servizi museali) | € 726.716,76 | ||
A.2 | Importi per le prestazioni secondarie (servizi di pulizia e vigilanza) | € 138.000,00 | ||
A.3 | Importo opzioni - quinto d'obbligo e ripetizione servizi analoghi (solo eventuali) | € 1.037.660,11 | ||
A.4 | Oneri per la sicurezza da rischi interferenziali | € 1.600,00 | ||
Totale importo dei servizi (A.1+A.2+A.3) | € 2.076.920,22 | |||
B) SOMME A DISPOSIZIONE DELLA FONDAZIONE | B) Somme a disposizione della Fondazione | |||
B.1 | Incentivi per funzioni tecniche di cui all'art. 113 D. Lgs. 50/2016 | € 0,00 | ||
B.2 | Spese per attività di consulenza o di supporto, compresi oneri R.U.P.di cui all'art. 31 del D.Lgs. 50/2016 | € 0,00 | ||
B.3 | Spese per commissioni giudicatrici | € 0,00 | ||
B.4 | Spese per pubblicità | € 1.000,00 | ||
Totale Somme a disposizione della Fondazione (B1+….+B4) | € 1.000,00 | |||
C) I.V.A | C) I.V.A | |||
C.1 | I.V.A. su servizi | 22,00% | € 465.083,87 | |
C.2 | I.V.A. su Somme a disposizione della Fondazione | 22,00% | € 220,00 | |
Totale IVA (C1+C2) | € 456.922,45 | |||
TOTALE COMPLESSIVO O (A+B+C) | 2.533.842,67 |
c) il calcolo degli importi per l'acquisizione dei servizi;
1) MUSEO SANTA GIULIA | |||
periodo invernale 1-10 / 15-6 | 9.00-18.00 | n°ore/die | 9 |
giovedì | 9.00-22.00 | 13 | |
periodo estivo 16-6 / 30-9 | 10.30- 19.00 | n°ore/die | 8,5 |
giovedì | 10.30- 22.00 | 11,5 |
ORARIO INVERNALE | |||||||
POSTAZIONI | lun | mar | mer | gio | ven | sab | dom |
Referente Museo | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
Coordinatore dei Servizi di Sorveglianza (presso Control Room) | 11 | 11 | 15 | 11 | 11 | 11 | |
Biglietteria | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
Bookshop | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
Controllo Accessi | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
Guardaroba | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
Sorvegliante 1 storia del monastero | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
Sorvegliante 2 santa Xxxxx in solario | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
Sorvegliante 3 preistoria-protostoria | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
Sorvegliante 4 età romana | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
Sorvegliante 5 domus | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
Sorvegliante 6 necropli | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
Sorvegliante 7 san Salvatore | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
Sorvegliante 8 coro delle monache | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
Sorvegliante 9 età veneta e sala dell'affresco | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
Sorvegliante 10 ospite eccellente | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
CUP settimanale 1 | 6 | 9 | 9 | 13 | 9 | 6 | 6 |
CUP settimanale 2 | 6 | 6 | 6 | 6 | 6 | ||
TOTALE GIORNALIERO | 12 | 161 | 161 | 229 | 161 | 152 | 152 |
TOTALE SETTIMANA | 1028 |
ORARIO ESTIVO | |||||||
POSTAZIONI | lun | mar | mer | gio | ven | sab | dom |
Referente Museo | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Coordinatore dei Servizi di Sorveglianza (presso Control Room) | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Biglietteria | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Bookshop | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Controllo Accessi | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Guardaroba | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Sorvegliante 1 storia del monastero | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Sorvegliante 2 santa Xxxxx in solario | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Sorvegliante 3 preistoria-protostoria | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Sorvegliante 4 età romana | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 |
Sorvegliante 5 domus | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Sorvegliante 6 necropli | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Sorvegliante 7 san Salvatore | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Sorvegliante 8 coro delle monache | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Sorvegliante 9 età veneta e sala dell'affresco | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Sorvegliante 10 ospite eccellente | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
CUP settimanale 1 | 6 | 6 | 6 | 6 | 6 | 6 | 6 |
CUP settimanale 2 | |||||||
TOTALE GIORNALIERO | 6 | 142 | 142 | 190 | 142 | 142 | 142 |
TOTALE SETTIMANA | 906 |
2) PARCO ARCHEOLOGICO DI BRESCIA ROMANA | |||
periodo invernale 1-10 / 15-6 | 9.00-18.00 | n°ore/die | 9 |
giovedì | 9.00-22.00 | 13 | |
periodo estivo 16-6 / 30-9 | 10.30- 19.00 | n°ore/die | 8,5 |
giovedì | 10.30- 22.00 | 11,5 |
ORARIO INVERNALE | ||||||||
POSTAZIONI | lun | mar | mer | gio | ven | sab | dom | |
Referente Museo* | 10 | 10 | 14 | 10 | 10 | 10 | ||
Santuario 1 | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | ||
Santuario 2 | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | ||
Capitolium | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | ||
Postazione integrativa sab-dom e festivi | 9 | 9 | ||||||
TOTALE GIORNALIERO | 0 | 37 | 37 | 53 | 37 | 46 | 46 | |
TOTALE SETTIMANA | 256 | |||||||
*1 ora più per apertura e chiusura sito |
ORARIO ESTIVO | |||||||
POSTAZIONI | lun | mar | mer | gio | ven | sab | dom |
Referente Museo* | 9,5 | 9,5 | 12,5 | 9,5 | 9,5 | 9,5 | |
Santuario 1 | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Santuario 2 | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Capitolium | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Postazione integrativa sab-dom e festivi | 8,5 | 8,5 | |||||
TOTALE GIORNALIERO | 0 | 35 | 35 | 47 | 35 | 43,5 | 43,5 |
TOTALE SETTIMANA | 239 | ||||||
*1 ora più per apertura e chiusura sito |
3) MUSEO DELLE ARMI "XXXXX XXXXXXX"
periodo invernale 1-10 / 15-6 | 9.00-18.00 | n°ore/die | 9 |
giovedì | 9.00-22.00 | 13 | |
periodo estivo 16-6 / 30-9 | 10.30- 19.00 | n°ore/die | 8,5 |
giovedì | 10.30- 22.00 | 11,5 |
ORARIO INVERNALE | |||||||
POSTAZIONI | lun | mar | mer | gio | ven | sab | dom |
Referente Museo* | 10 | 10 | 14 | 10 | 10 | 10 | |
Sorvegliante 1 | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
Sorvegliante 2 | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
Sorvegliante 3 | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | |
TOTALE GIORNALIERO | 0 | 37 | 37 | 53 | 37 | 37 | 37 |
TOTALE SETTIMANA | 238 |
ORARIO ESTIVO | |||||||
POSTAZIONI | lun | mar | mer | gio | ven | sab | dom |
Referente Museo* | 9,5 | 9,5 | 12,5 | 9,5 | 9,5 | 9,5 | |
Sorvegliante 1 | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Sorvegliante 2 | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
Sorvegliante 3 | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | |
TOTALE GIORNALIERO | 0 | 35 | 35 | 47 | 35 | 35 | 35 |
TOTALE SETTIMANA | 222 | ||||||
*1 ora più per apertura e chiusura sito |
4) CINEMA NUOVO EDEN
fino al 25 LUGLIO e dal 4 SETTEMBRE | |||||||
POSTAZIONI | lun | mar | mer | gio | ven | sab | dom |
Biglietteria | 3,5 | 2,5 | 2,5 | 3,5 | 6,5 | 8,5 | |
Maschera | 1,5 | 1,5 | 2,5 | 4,5 | |||
TOTALE GIORNALIERO | 5 | 0 | 2,5 | 2,5 | 5 | 9 | 13 |
TOTALE SETTIMANA | 37 | ||||||
dal 26 LUGLIO al 3 AGOSTO (Cinema all'aperto in Castello) | |||||||
POSTAZIONI | lun | mar | mer | gio | ven | sab | dom |
Biglietteria | 3,5 | 3,5 | 3,5 | 3,5 | 3,5 | 3,5 | 3,5 |
Maschera | 3,5 | 3,5 | 3,5 | 3,5 | 3,5 | 3,5 | 3,5 |
TOTALE GIORNALIERO | 7 | 7 | 7 | 7 | 7 | 7 | 7 |
TOTALE SETTIMANA | 49 |
5) CUSTODE SOSTITUTIVO
n° ore
RIPOSO SETTIMANALE | 12 x settimane | 26 | 312 |
RIPOSO MENSILE | 24 x mesi | 6 | 144 |
FERIE | 24 | x giorni | 16 | 384 |
TOTALE | 840 |
6) MOSTRA TEMPORANEA McCURRY-MAGNUM fino al 3-9-2017 | ||||||||
periodo estivo | 10.30-19.00 | n°ore/die | 8,5 | |||||
giovedì | 10.30-22.00 | 11,5 | ||||||
ORARIO ESTIVO | ||||||||
POSTAZIONI | lun | mar | mer | gio | ven | sab | dom | |
Controllo accessi | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | ||
Bookshop | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | ||
Sorvegliante 1 | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | ||
Sorvegliante 2 | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | ||
Sorvegliante 3 | 8,5 | 8,5 | 11,5 | 8,5 | 8,5 | 8,5 | ||
TOTALE GIORNALIERO | 0 | 42,5 | 42,5 | 57,5 | 42,5 | 42,5 | 42,5 | |
TOTALE SETTIMANA | 270 |
7) MOSTRA TEMPORANEA N. 2 – dal 7-10-2017 | |||
periodo invernale | 9.00-18.00 | n°ore/die | 9 |
giovedì | 9.00-22.00 | 13 |
ORARIO INVERNALE | ||||||||
POSTAZIONI | lun | mar | mer | gio | ven | sab | dom | |
Controllo accessi | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | ||
Bookshop | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | ||
Sorvegliante 1 | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | ||
Sorvegliante 2 | 9 | 9 | 13 | 9 | 9 | 9 | ||
TOTALE GIORNALIERO | 0 | 36 | 36 | 52 | 36 | 36 | 36 | |
TOTALE SETTIMANA | 232 |
Nelle tabelle sono riportati i monte ore presunti per ciascuno dei servizi soggetti a remunerazione, diffusamente illustrati nel capitolato prestazionale, e nel particolare per servizi museali, peri servizi presso il cinema Nuovo Eden, per i servizi legati alle mostre temporanee e per i servizi di custodia.
Coerentemente con il comma dodicesimo dell’art. 35 comma 12 del Codice per la programmazione del fabbisogno si è tenuto conto del valore reale complessivo delle prestazioni dell’esercizio precedente, opportunamente integrate con le previsioni effettive per l’anno 2017.
Applicando ai relativi fabbisogni orari i costi posti a base d’asta, pari ad € 16,30 h, aggiungendo il canone per il servizio di pulizia pari ad € 13.000,00 mensili, ed aggiungendo il canone per la vigilanza pari a € 10.000,00 si ottengono i seguenti valori economici:
TOTALE SEMESTRE | |
SERVIZI MUSEALI | |
TOTALE SEMESTRE | € 726.716,76 |
PULIZIE | |
TOTALE SEMESTRE | € |
78.000,00 | |
VIGILANZA | |
TOTALE SEMESTRE | € 60.000,00 |
DATI ECONOMICI | |
TOTALE PERIODO 01/07/2017 - 31/12/2017 | € 864.716,76 |
OPZIONE QUINTO D'OBBLIGO EX ART. 106 COMMA 12 D.LGS 50/2016 (eventuale) | € 173.943,35 |
TOTALE PERIODO 01/07/2017 - 31/12/2017 OPZIONE COMPRESA | € 1.037.660,11 |
RIPETIZIONE SERVIZI ANALOGHI EX ART. 63 COMMA 5 D.LGS 50/2016 (eventuale) | € 1.037.660,11 |
ONERI PER RISCHI INTEFERENZIALI DI CUI AL D.LGS 81/08 | € 1.600,00 |
VALORE COMPLESSIVO APPALTO EX ART. 35 COMMA 4 D.LGS 50/2016 | € 2.076.920,22 |
Ai sensi dell’art. 23, comma sedicesimo del codice i costi per la manodopera connessi al presente appalto sono pari al 90% del valore dell’appalto
d) il capitolato speciale descrittivo e prestazionale;
SOMMARIO
PARTE I PRESTAZIONE PRINCIPALE, DESCRIZIONE DEI SERVIZI
ART. 1 – SERVIZIO DI SORVEGLIANZA DI SALA ART. 2 – SERVIZIO BOOKSHOP
ART. 3 – SERVIZIO BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI ART. 4 – CENTRO UNICO PRENOTAZIONI (CUP) ART. 5 – SERVIZIO SOSTITUTIVO DI CUSTODIA
ART. 6 – SERVIZI DI PICCOLO TRASPORTO
ART. 7 – GESTIONE SALA CONFERENZE SANTA GIULIA
ART. 8 – SERVIZIO DI PULIZIA
PARTE II PRESTAZIONE SECONDARIA DESCRIZIONE DEI SERVIZI
ART. 9 – SERVIZIO DI VIGILANZA
PARTE III
MODIFICHE IN CORSO DI ESECUZIONE ART. 10 – SERVIZI AGGIUNTIVI
PARTE IV COORDINAMENTO DEI SERVIZI
ART. 11 – REFERENTI DI MUSEO
ART.11.1 – OPERAZIONI DI APERTURA E CHIUSURA ART.11.2 – PERSONALE DI XXXX
ART.11.3 – GESTIONE DEI VISITATORI ART.11.4 – GUARDAROBA
ART.11.5 – GUASTI, MANUTENZIONI E RIFORNIMENTI ART.11.6 – GESTIONE EMERGENZE
ART.11.7 – MATERIALE PROMOZIONALE ART.11.8 – AUDIOGUIDE E SUPPORTI
ART. 12 – REFERENTE SERVIZIO PULIZIE
ART. 13 – COORDINATORE SERVIZIO VIGILANZA
ART. 14 IMPONIBILE DI MANODOPEA – CLASUOLA SOCIALE
PARTE I PRESTAZIONE PRINCIPALE, DESCRIZIONE DEI SERVIZI
ART. 1 – SERVIZIO DI SORVEGLIANZA DI SALA
Il servizio consiste nella sorveglianza degli spazi museali visitati dal pubblico, nel controllo delle opere, reperti e altro materiale esposto, nel vigilare che il comportamento dei visitatori sia corretto e tale da evitare pericoli di danneggiamento. Consiste altresì nella capacità di rispondere adeguatamente alle richieste dei visitatori, fornendo correttamente notizie generali sul museo. Nell’ambito del servizio, potranno essere richieste anche attività di supporto al Committente nella verifica e valutazione di criticità relative alla manutenzione, alla conservazione e alla sicurezza delle strutture.
Il personale addetto deve garantire il presidio delle aree espositive, sorvegliando che i visitatori, singoli o in gruppo, rispettino le prescrizioni e i divieti esposti, mantengano un comportamento consono e non arrechino danno alle opere d’arte ed ai locali espositivi, e nel particolare le prestazioni principali consistono nel:
- supporto alle attività di controllo degli accessi anche con l’uso di strumentazioni di sicurezza;
- effettuazione di un servizio di prima accoglienza per i visitatori con fornitura di informazioni generali sul museo e informazioni generali di carattere turistico;
- assistenza ai visitatori e attenzione alle loro esigenze;
- svolgimento di un controllo attivo e continuo sui visitatori per prevenire e scoraggiare comportamenti non corretti ed eventuali danneggiamenti;
- segnalazione di eventuali cambiamenti ambientali e dello stato di conservazione dei beni sia mobili che immobili;
- segnalazione di eventuali malfunzionamenti delle strumentazioni e degli impianti tecnici e, in generale, di ogni eventuale disservizio di carattere tecnico;
- collaborazione nel garantire il corretto funzionamento di tutti gli apparati finalizzati alla protezione delle opere d’arte e degli oggetti esposti al pubblico;
- controllo del rispetto delle norme per l’accesso ai musei e del rispetto della normativa in materia di sicurezza dei visitatori;
- verifica, tramite compilazione di report giornalieri, della presenza e della integrità del patrimonio esposto nei musei e degli apparati didattici museali;
- distribuzione di materiali informativi e promozionali.
Salvo quando sia richiesto o autorizzato dal referente, il personale non può abbandonare la postazione assegnata.
Secondo le istruzioni ricevute, il personale effettua le piccole manutenzioni necessarie all’utilizzo degli ambienti, controlla e riferisce sul regolare funzionamento degli impianti presenti nelle sale (luci, allarmi, servizi igienici, etc.).
In caso di situazione di emergenza o anomala o sospetta, compete al personale allertare tempestivamente il referente via radio per gli interventi del caso.
È vietato l’uso del cellulare personale. Per necessità lavorative è a disposizione la ricetrasmittente e/o l’interfono. Non è consentito alzare la voce se non in caso di emergenza. Non è consentito l’ascolto della radio, della televisione o altro apparato, né l’esecuzione di lavori durante il servizio, compreso l’utilizzo di apparati informatici, ove presente, per uso personale.
In assenza di pubblico, qualora ciò non contrasti con l’esecuzione di altri compiti assegnati, è consentita la lettura di libri e giornali. In presenza di pubblico la lettura va sospesa; i libri ed i giornali vanno riposti.
Ciascuno è tenuto a rispondere con cortesia alle domande dei visitatori, facendo però la massima attenzione a non fornire informazioni relative a funzionamento e consuetudini del museo che abbiano carattere di riservatezza e possano in qualche modo avvantaggiare l’opera di eventuali malintenzionati. È vietato accettare o richiedere, sotto qualsiasi forma, mance o compensi dai visitatori, fotografi, studiosi, etc. Non è consentito fungere da guida al pubblico o accompagnare estranei nei locali normalmente interdetti. È vietato conversare con i colleghi delle postazioni limitrofe e abbandonare la propria postazione.
L’Appaltatore deve garantire al Committente la presenza quotidiana tra i sorveglianti di almeno una figura in grado di assicurare correttamente il presidio della Sala conferenze, delle cosiddette “gallerie laterali” e della zona “catering” e in particolare:
conoscere la procedura per allarmare e disallarmare le zone interessate;
presidiare gli spazi durante l’allestimento e lo svolgimento dell’evento;
conoscere e saper utilizzare gli strumenti in dotazione alla Sala conferenze;
allarmare e chiudere a servizio terminato;
predisporre l’apertura degli spazi per consentirne la pulizia prima o dopo l’evento.
Il servizio di sorveglianza delle sale espositive è prestato dall’Appaltatore negli orari specificati dalle schede tecniche allegate al presente capitolato. Il Committente ha la facoltà di modificare gli orari di apertura dei musei e/o di parti di essi.
Gli orari di inizio del servizio si intendono effettivi, sia nel servizio ordinario che straordinario. L’operatore si dovrà quindi presentare sul posto di lavoro per tempo.
Il servizio è stabilito senza interruzioni (pertanto le pause pranzo degli operatori in servizio vanno gestite a livello di organizzazione del lavoro e turnistica).
Senza oneri aggiuntivi per il Committente, l’Appaltatore doterà ciascun addetto alla sorveglianza di apparecchio ricetrasmittente, così da garantire il costante contatto radio con il referente di museo.
Il servizio di maschera presso il Cinema Nuovo Eden dovrà fornire prestazioni analoghe, per quanto compatibili, a quelle previste dal presente articolo.
Il personale addetto al servizio dovrà possedere i seguenti requisiti minimi:
diploma di maturità; esperienza almeno biennale in servizi analoghi; padronanza almeno della lingua inglese (valore aggiunto conoscenza seconda lingua); conoscenza e dei sistemi hardware e software informatici più diffusi; conoscenze culturali generali relative al sistema museale bresciano ed al suo patrimonio; attitudine alle relazioni interpersonali; buone capacità espressive, tratti di cortesia e condotta decorosa.
Il requisito della maturità potrà essere derogato sulla base della specifica esperienza dell’addetto, previa richiesta motivata dell’appaltatore e previa autorizzazione da fornirsi a cura del Direttore.
ART. 2 - SERVIZIO BOOKSHOP
In ciascuna sede museale e per l’intero orario di apertura, l’Appaltatore svolge, in nome e per conto del Committente, il servizio di vendita delle pubblicazioni e degli oggetti relativi ai musei.
Il servizio è reso tramite personale dotato di specifica preparazione, con conoscenza almeno della lingua inglese, in grado di curare la vendita, l’allestimento dei prodotti e conoscere il materiale esposto. L’addetto dovrà inoltre dedicarsi a tutte quelle operazioni necessarie alla cura dei materiali affidati come lo spolvero delle vetrine interne ed esterne del punto vendita e la gestione e pulizia del magazzino.
Il servizio deve essere svolto a regola d’arte per il raggiungimento del massimo beneficio per il cliente; il personale deve essere gentile e disponibile con i visitatori e tenere un atteggiamento propositivo adatto al ruolo di vendita.
Il personale impiegato dovrà essere adeguato, sia per numero che per qualifica, in modo da garantire la perfetta continuità e regolarità del servizio e dovrà essere in regola con le norme previdenziali ed assicurative. Il servizio deve essere sempre assicurato nei giorni e negli orari di apertura del Museo, salvo diversa indicazione.
Il gestore del bookshop dovrà altresì soddisfare le seguenti esigenze:
- garantire la segnalazione dei titoli e della merce in esaurimento al fine di garantire l’efficace approvvigionamento degli stessi;
- verificare periodicamente il layout del punto vendita.
Il personale deve compilare correttamente tutta la documentazione necessaria, con particolare riguardo alle operazioni fiscali (tenuta del registro dei corrispettivi, gestione del registratore di cassa, fatturazione,
emissione del documento di trasporto), alla registrazione, al controllo delle vendite, alla gestione e al rifornimento del magazzino.
I nominativi degli addetti alle vendite sono comunicati per iscritto al Committente.
L’Appaltatore è responsabile verso il Committente delle merci ricevute in consegna e di quanto incassato; delle eventuali discordanze fra gli introiti, le registrazioni contabili e la giacenza di magazzino risponderà l’Appaltatore. Le chiavi del magazzino di ciascun bookshop sono consegnate all’Appaltatore all’inizio del servizio.
Sarà cura dell’Appaltatore – con le annesse responsabilità relative ad eventuali rischi – organizzare il deposito dell’incasso del bookshop con frequenza mensile presso istituto bancario di riferimento.
Entro e non oltre il giorno 5 (non festivo) di ogni mese, i predetti incassi devono essere trasferiti al Committente mediante bonifico bancario. Contestualmente devono essere consegnati il resoconto del venduto, la documentazione fiscale e gli ordinativi dei materiali in esaurimento. Delle eventuali discordanze fra gli introiti e le registrazioni contabili, risponderà l’Appaltatore.
Alla fine dell’anno di gestione e in qualsiasi momento, su richiesta specifica del Committente, dovrà essere fatto l’inventario.
Eventuali variazioni del sistema di gestione saranno oggetto di formazione specifica del personale. L’appaltante si impegna a fornire i formatori, l’Appaltatore si impegna a mettere a disposizione il personale per il tempo necessario alla formazione senza oneri aggiuntivi per l’appaltante.
È da considerarsi a carico dell’Appaltatore qualsiasi attrezzatura necessaria al controllo della validità delle banconote.
Il personale addetto al servizio dovrà possedere i seguenti requisiti minimi:
diploma di maturità; esperienza almeno biennale in servizi analoghi; padronanza almeno della lingua inglese (valore aggiunto conoscenza seconda lingua); conoscenza e dei sistemi hardware e software informatici più diffusi; conoscenze culturali generali relative al sistema museale bresciano ed al suo patrimonio; attitudine alle relazioni interpersonali; buone capacità espressive, tratti di cortesia e condotta decorosa.
Il requisito della maturità potrà essere derogato sulla base della specifica esperienza dell’addetto, previa richiesta motivata dell’appaltatore e previa autorizzazione da fornirsi a cura del Direttore.
ART. 3 - SERVIZIO BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI
In ciascuna sede museale, l’Appaltatore svolge, in nome e per conto del Committente, il servizio di controllo degli accessi e di vendita dei biglietti d’ingresso e di informazione e accoglienza dei visitatori.
Ai biglietti di ingresso potranno essere associati servizi erogati dal Committente (conferenze, mostre, laboratori, visite guidate, spettacoli ed eventi, etc.), così come servizi forniti e venduti da terzi in convenzione con il Committente.
Il personale addetto alla biglietteria deve essere a conoscenza dei prezzi, delle convenzioni e di tutti i servizi offerti dal sistema museale bresciano (visite guidate, didattica, visite esclusive, ristorazione, sala convegni, corsi, spettacoli, mostre, card museali, etc.) per rispondere al telefono e dare informazioni al pubblico.
È assolutamente vietato dare informazioni a terzi sui dati di affluenza e sugli introiti. Il personale impiegato dovrà garantire:
- possibilità di pagamento tramite bancomat e carta di credito (il fornitore deve tenere presenti ed eventualmente utilizzare/mantenere eventuali strumentazioni/contratti in essere già presenti nella configurazione attuale delle biglietterie, in accordo con le indicazioni del Committente);
- prenotazione e vendita di servizi annessi;
- su richiesta dei visitatori e dei clienti emettere l’estratto conto a fini fiscali per la vendita dei biglietti museali;
- tenuta dei dati relativi al numero dei biglietti venduti per tipologia, per serie numerica progressiva, per data, per fasce orarie di ciascun museo;
- l’accesso ai dati relativi al numero dei visitatori per ciascun museo al fine di monitorare costantemente l’evoluzione del flusso degli stessi;
- i report statistici, giornalieri, mensili e annuali sull’affluenza dei visitatori e degli incassi, suddivisi per categorie e tipologie dei titoli di accesso, nonché i dati specifici sull’affluenza del pubblico in occasione di singole iniziative, evidenziando percentualmente le variazioni rispetto al mese precedente ed allo stesso mese dell’anno precedente;
- l’attivazione di procedure automatiche di salvaguardia (back up);
- l’attivazione di procedure di arresto e riavvio del sistema;
- l’attivazione di procedure di trasferimento dei dati statistici e contabili a distanza;
- la verifica della capienza, della estensibilità e dei consumi della memoria del sistema con procedure di allarme in caso di saturazione;
- l’attivazione delle procedure da seguire in caso di disfunzione temporanea della rete;
- collaborazione a possibili attività di implementazione del sistema.
In caso di vendita di biglietti denominati Card, il personale dovrà attenersi alle procedure di vendita, incasso ed invio dati, che saranno condivise con il Committente. In questo caso, il personale utilizzerà opportuna strumentazione fornita dal Committente, in modo da gestire la corretta esecuzione delle suddette procedure in particolare per la rilevazione, inserimento e aggiornamento di dati e trasmissione ingressi.
I nominativi degli addetti alle biglietterie sono comunicati per iscritto al Committente. Il personale addetto al servizio dovrà possedere i seguenti requisiti minimi:
diploma di maturità; esperienza almeno biennale in servizi analoghi; padronanza almeno della lingua inglese (valore aggiunto conoscenza seconda lingua); conoscenza e dei sistemi hardware e software informatici più diffusi; buone capacità espressive, tratti di cortesia e condotta decorosa; capacità di compilare correttamente tutta la documentazione necessaria, con particolare riguardo alle operazioni fiscali (tenuta del registro dei corrispettivi, gestione del registratore di cassa, fatturazione) e alla rilevazione e al monitoraggio dei visitatori, secondo le istruzioni impartite dal Committente.
Il requisito della maturità potrà essere derogato sulla base della specifica esperienza dell’addetto, previa richiesta motivata dell’appaltatore e previa autorizzazione da fornirsi a cura del Direttore.
Sarà cura dell’Appaltatore – con le annesse responsabilità relative ad eventuali rischi – organizzare il deposito dell’incasso della biglietteria con frequenza mensile presso istituto bancario di riferimento. Nessuna responsabilità e onere possono essere posti a carico del Committente per eventuali ammanchi, guasti o deterioramenti di materiali ed attrezzature dell’aggiudicatario (qualora ve ne siano).
Entro e non oltre il giorno 5 (non festivo) di ogni mese, i predetti incassi devono essere trasferiti al Committente mediante bonifico bancario. Contestualmente devono essere consegnati il resoconto del venduto, la documentazione fiscale, le statistiche relative alla tipologia di visitatori entrati al museo e gli ordinativi dei biglietti e dei materiali in esaurimento. Delle eventuali discordanze fra gli introiti e le registrazioni contabili, risponderà l’Appaltatore.
Compito del personale di biglietteria è quello di rispondere al numero del CUP quando questo non è in servizio attraverso l’ausilio del telefono cordless.
L’accesso ai dati, statistici e contabili, ed il trattamento dovranno essere conferiti, esclusivamente, su specifica autorizzazione del Committente.
È da considerarsi a carico dell’Appaltatore qualsiasi attrezzatura necessaria al controllo della validità delle banconote.
Il servizio di biglietteria presso il Cinema Nuovo Eden dovrà fornire prestazioni analoghe, per quanto compatibili, a quelle previste dal presente articolo.
ART. 4 – CENTRO UNICO PRENOTAZIONI (CUP)
Attraverso un numero telefonico dedicato e attivo presso il Museo di Santa Giulia, l’Appaltatore gestisce in forma unitaria la prenotazione dei laboratori didattici, delle visite guidate, degli ingressi dei gruppi per tutti i musei oggetto dell’appalto e la promozione e gestione delle card museali; gestisce inoltre le eventuali comunicazioni di variazioni sui servizi ai soggetti che hanno prenotazioni in corso (anche le disdette per i più svariati motivi).
È compito dell’addetto alle prenotazioni in Santa Giulia comunicare agli altri musei le date e le tipologie di visite prenotate. L’addetto dovrà rispondere al telefono, essere a conoscenza dei servizi offerti e dei prezzi, dare tutte le informazioni necessarie e raccogliere le prenotazioni secondo le procedure stabilite dal Committente, trasferire la prenotazione del servizio richiesto alle guide, al responsabile del servizio
didattica o a chi di competenza e verificare il rispetto dei termini indicati per il pagamento e che gli importi corrispondano al servizio richiesto.
Entro e non oltre il giorno 5 di ogni mese, secondo le modalità concordate, deve essere trasferito al Committente il resoconto delle prenotazioni e delle prestazioni effettuate durante il mese precedente in formato elettronico.
La prenotazione delle visite esclusive nei musei e della Sala conferenze di Santa Giulia deve essere effettuata direttamente presso gli uffici di Fondazione Brescia Musei.
È facoltà del Committente richiedere, senza oneri aggiuntivi, l’estensione del servizio di prenotazione ad altre iniziative museali di volta in volta proposte (corsi, convegni, spettacoli, etc.).
Il personale addetto al servizio dovrà possedere i seguenti requisiti minimi:
diploma di maturità; esperienza almeno biennale in servizi analoghi; padronanza almeno della lingua inglese (valore aggiunto conoscenza seconda lingua); conoscenza e dei sistemi hardware e software informatici più diffusi; conoscenze culturali generali relative al sistema museale bresciano ed al suo patrimonio; attitudine alle relazioni interpersonali; buone capacità espressive, tratti di cortesia e condotta decorosa.
Il requisito della maturità potrà essere derogato sulla base della specifica esperienza dell’addetto, previa richiesta motivata dell’appaltatore e previa autorizzazione da fornirsi a cura del Direttore.
ART. 5 – SERVIZIO SOSTITUTIVO DI CUSTODIA
L’Appaltatore fornirà a richiesta del Committente personale adeguatamente formato per la sostituzione dei custodi delle sedi museali, in caso di turni di riposo, ferie, malattie, eventi straordinari o altra causa di assenza del personale comunale a ciò incaricato.
Il sostituto custode riceverà all’ingresso in servizio le chiavi, i codici e le parole d’ordine per l’attivazione degli allarmi e il controllo degli accessi.
Competono al sostituto tutte le incombenze e le responsabilità del custode titolare, secondo le istruzioni ricevute dal Committente d’intesa con il Comune di Brescia.
L’elenco dei sostituti custodi è comunicato per iscritto al Committente.
Il dettaglio del servizio di custodia sostitutivo ordinario è specificato nelle schede dei musei. Il personale addetto al servizio dovrà possedere i seguenti requisiti minimi:
esperienza almeno biennale in servizi analoghi; conoscenza base della lingua inglese; conoscenza e dei sistemi hardware e software informatici più diffusi;
ART. 6 - SERVIZI DI PICCOLO TRASPORTO
È richiesto all’Appaltatore di assicurare il collegamento tra i vari Musei e gli uffici del Committente e il rifornimento dei magazzini ed ogni altra necessità di trasporto, mediante un operatore fornito di adeguato automezzo aziendale di servizio (compatibile con il tipo di trasporto richiesto nella singola fattispecie), dotato di adeguate coperture assicurative e in regola con la normativa vigente.
Inoltre l’appaltante prevede la possibilità di spostare un operatore per il collegamento a piedi fra musei e uffici (interni o esterni, PPTT, etc.) al fine di compiere piccole commissioni, eventualmente con l’ausilio di un piccolo carrello. Operazioni di questo tipo, da fornire senza costi aggiuntivi, saranno espletati con gli operatori in servizio; i tempi di esecuzione saranno decisi in accordo con il referente del museo al fine di causare il minor disagio possibile alla normale sorveglianza museale.
In caso di eventi naturali, quali nevicate ed allagamenti, l’Appaltatore si impegna a mettere a disposizione personale e mezzi (pale, sale, etc.) idonei al ripristino delle condizioni necessarie per l’accesso dei visitatori dalla strada principale (di competenza del comune) agli ingressi dei musei.
Ove e quando possibile è richiesto che le pulizie vengano effettuate in orario di chiusura al pubblico. Il personale addetto al servizio dovrà possedere i seguenti requisiti minimi:
esperienza almeno biennale in servizi analoghi; conoscenza base della lingua inglese; conoscenza e dei sistemi hardware e software informatici più diffusi;
ART. 7 - GESTIONE SALA CONFERENZE SANTA GIULIA
La prestazione del servizio consiste nell’accoglienza del pubblico partecipante e dei conferenzieri, nell’utilizzo, durante le conferenze, degli impianti illuminotecnici, informatici ed audiovisivi nonché nel piccolo riordino e chiusura dell’ambiente al termine della manifestazione. Inoltre l’espletamento del servizio prevede le segnalazioni di eventuali malfunzionamenti delle strumentazioni e degli impianti tecnici ed, in generale, di ogni eventuale disservizio di carattere tecnico.
Il personale in servizio presso la Sala conferenze dovrà invitare le persone in sala a prendere posto a sedere in prossimità dell’inizio dell’evento ed a tenere un tono di voce confacente la situazione.
Per l’assistenza alla Sala conferenze del Museo di Santa Giulia, verrà richiesta sorveglianza specifica di volta in volta si rendesse necessaria all’apertura della stessa.
Il personale richiesto in servizio deve essere dotato delle seguenti caratteristiche:
attitudine alle relazioni interpersonali,
buone capacità espressive,
tratti di cortesia e condotta decorosa,
ottima conoscenza e padronanza di almeno una lingua straniera oltre l’italiano,
conoscere la procedura per allarmare e disallarmare le zone interessate;
presidiare gli spazi durante l’allestimento e lo svolgimento dell’evento,
conoscere e saper utilizzare gli strumenti in dotazione alla Sala conferenze,
predisporre l’apertura degli spazi per consentirne la pulizia prima o dopo l’evento,
controllo del montacarichi per portatori di handicap in Sala Conferenze prima di ogni evento,
predisposizione di tutti i servizi a supporto delle diverse iniziative;
possibilità di vendita di volumi direttamente presso la Sala Conferenze attraverso cassa automatica o scontrini manuali,
Il personale addetto al servizio dovrà possedere i seguenti requisiti minimi:
diploma di maturità; esperienza almeno biennale in servizi analoghi; padronanza almeno della lingua inglese (valore aggiunto conoscenza seconda lingua); conoscenza e dei sistemi hardware e software informatici più diffusi; attitudine alle relazioni interpersonali; buone capacità espressive, tratti di cortesia e condotta decorosa.
Il requisito della maturità potrà essere derogato sulla base della specifica esperienza dell’addetto, previa richiesta motivata dell’appaltatore e previa autorizzazione da fornirsi a cura del Direttore
PARTE II PRESTAZIONI SECONDARIE, DESCRIZIONE DEI SERVIZI
ART. 8 - SERVIZIO DI PULIZIA
L’Appaltatore deve garantire le pulizie necessarie al mantenimento in perfetto stato di efficienza degli spazi e delle strutture di cui alle planimetrie allegate. Il servizio riguarderà la pulitura dei locali museali compresi i cortili, i corpi di guardia, le scale d’accesso, gli spazi comuni e i locali tecnici, fornendo agli utenti igiene ambientale di qualità elevata, secondo le modalità e le tempistiche indicate.
L’Appaltatore dovrà disporre di organizzazione propria e di attrezzatura autonoma. La ditta deve utilizzare solo prodotti, macchine ed attrezzature di comprovata validità ed affidabilità che siano rispondenti alle norme di legge in materia e che risultino idonei e compatibili con i servizi richiesti e gli ambienti e le superfici trattate.
L’Appaltatore, con propria autonoma organizzazione e gestione, dovrà espletare secondo le periodicità indicate dalle schede tecniche allegate i seguenti servizi:
- pulizia giornaliera e periodica delle differenti aree, così come indicato nel capitolato;
- pulizia delle aree esterne dove e quando richiesto;
- raccolta differenziata di tutti i rifiuti prodotti e servizio di rotazione sacchi dove e quando richiesto;
- disinfestazione di tutte le aree secondo interventi programmati.
- garantire le condizioni igieniche dell’ambiente;
- mantenere integro l’aspetto estetico ambientale dei locali;
- salvaguardare le superfici sottoposte alla pulizia.
I trattamenti si basano, per quanto possibile sulla più larga meccanizzazione e sull’adozione di tecniche e di prodotti di alta qualità e resa, e vanno effettuati sotto il diretto controllo del responsabile e secondo le direttive fornite dal Committente.
Eventuali variazioni nelle modalità di esecuzione del servizio, negli orari concordati o nelle frequenze sopra descritte, dovranno essere concordate per iscritto. Si prevede la possibilità di spostare fra le sedi, oggetto del contratto, il personale delle pulizie a seconda delle esigenze.
Interventi straordinari su chiamata. Trattasi di interventi imprevedibili a carattere non continuativo od occasionale da eseguirsi nelle diverse sedi. Rientrano a titolo esemplificativo e non esaustivo le seguenti attività:
- pronta disponibilità di personale per interventi straordinari imprevedibili (esempio: raccolta acqua dovuta ad allagamenti interni, riassetto dopo la risoluzione di altri eventi imprevedibili);
- servizi di pulizia dopo lavori di tinteggiatura e muratura dei locali od in occasione di mostre ed altri eventi. Questo tipo di interventi dovrà essere svolto immediatamente e le attività fornite sotto la presente fattispecie saranno liquidate sulla base di un costo orario.
Il personale addetto al servizio dovrà possedere i seguenti requisiti minimi:
esperienza almeno biennale in servizi analoghi. ART. 9 - SERVIZIO DI VIGILANZA
Il servizio prevede la gestione della “Sala operativa videosorveglianza e allarmi”, detta “Control room”, ubicata presso il Museo di Santa Giulia, tramite collegamento in remoto H24 con la Centrale di controllo dell’Appaltatore, anche quando la Control room è presidiata direttamente dal “Coordinatore dei Servizi di Sorveglianza”.
La vigilanza è costituita dalle attività di seguito specificate. Presidio vigilanza e portierato online
L’Appaltatore dovrà garantire, attraverso una propria centrale di controllo, la supervisione e gestione del sistema di videosorveglianza (TVCC) e degli allarmi presenti presso le diverse sedi museali e della Fondazione. Si specifica che il presidio da remoto, che dovrà essere sempre contattabile tramite numero telefonico dedicato, è da intendersi come pieno e totale impiego delle funzionalità dei sistemi di sicurezza e videosorveglianza, ovvero con la possibilità di utilizzare nella loro completezza tutte le funzioni rese disponibili dagli impianti presenti, in base alle necessità che si presenteranno oltre alle indicazioni che verranno comunicate, di volta in volta, dal personale in forza nei Musei e dalla Fondazione Brescia Musei, sia in orario diurno che notturno.
In caso di necessità l’Appaltatore dovrà altresì supervisionare e gestire da remoto, gli allarmi e la videosorveglianza anche durante gli orari in cui è previsto il presidio fisico della Control room tramite la presenza del “Coordinatore dei Servizi di Sorveglianza”.
L’Appaltatore dovrà utilizzare il software per la remotizzazione del sistema messo a disposizione dal Committente (applicativo PSIM, versione 5.0 2016, CITEL).
In particolare, il controllo da remoto si concretizza:
nel monitoraggio dell’impianto d’allarme antintrusione e antincendio e nell’obbligo, in caso di allarme, di darne immediata notizia ai soggetti individuati dalla Fondazione per le valutazioni del caso, i cui nominativi saranno comunicati prima dell’avvio delle prestazioni e, se necessario, far intervenire senza indugio la pattuglia del pronto intervento;
controllo e monitoraggio in diretta delle immagini provenienti del sistema di videosorveglianza a scopo preventivo e per la rilevazione degli eventi rilevanti e segnalazione di pronto intervento ai fini del presidio sistematico della sicurezza degli oggetti conservati nei musei e degli edifici museali;
controllo e portierato relativamente agli ingressi al Museo di Santa Giulia collocati in xxx Xxxxx x.00/x e via Piamarta n.2, durante gli orari di chiusura del Museo, e da remoto tramite videocitofono. Il servizio va garantito, in caso di necessità, da remoto anche a Control room presidiata. L’ingresso nell’edificio è consentito esclusivamente alle persone autorizzate, con un sistema di autorizzazioni che, per ragioni di sicurezza, verrà comunicato al soggetto individuato quale contraente. Il controllo e portierato degli ingressi al Museo e alle mostre temporanee se sottoposti a controllo remoto su richiesta della Fondazione e solo per personale autorizzato.
Collegamenti bidirezionali
I plessi museali, non gestiti dagli apparati di sicurezza e videosorveglianza attivi in Control room di Santa Giulia, saranno sottoposti a vigilanza H24, 7 giorni su 7, fatto salvo gli orari di apertura al pubblico in cui sarà presente il personale di sorveglianza, tramite collegamento ponte-radio bidirezionale alla Centrale operativa dell’Appaltatore, che gestirà i seguenti segnali di allarme:
• antintrusione,
• mancanza tensione rete elettrica ed anomalie nell'alimentazione,
• ritardo inserimento per lavoro straordinario,
• allarme antincendio,
• altri apparati tecnologici eventualmente introdotti nell'arco della durata del servizio.
Gli apparati di trasmissione necessari saranno di proprietà dell’Istituto di vigilanza appaltatore. L'installazione, la manutenzione e la rimozione degli stessi a fine mandato sono a carico dell'appaltatore che li gestisce in base al presente capitolato.
I collegamenti richiesti sono:
Museo delle Armi “Xxxxx Xxxxxxx”: 1 collegamento bidirezionale (con teleattivazione),
Museo del Risorgimento (Grande e Piccolo Miglio): 1 collegamento bidirezionali (con teleattivazione), Palazzina Haynau e Palazzina Ufficiali in Castello: 1 collegamento bidirezionali (con teleattivazione) per ogni immobile,
Casa Xxxxxxxxx sede della Fondazione Brescia Musei: 1 collegamento bidirezionale (con teleattivazione), Cinema Nuovo Eden: 1 collegamento bidirezionale (con teleattivazione).
L'Appaltatore garantirà tutte le precauzioni tecniche per assicurare la continuità del servizio, in caso di guasti o avarie, intervenendo anche con presidio di guardie a proprio carico sino al ripristino della completa funzionalità del collegamento.
Servizio di ispezione
Le prestazioni di ronda e controllo devono essere effettuate da guardie giurate in uniforme, armate ed automunite. Le guardie dovranno essere dotate di lettore elettronico di controllo con sistema a passaggio certo, con il quale verranno punzonate le apposite placchette ronda. Le letture dovranno essere inviate al Committente per via telematica allo scadere di ogni settimana. Il servizio sarà svolto per 365 giorni, nei seguenti plessi museali e con le seguenti modalità:
n.3 ispezioni notturne presso il Parco archeologico;
n.6 ispezioni notturne al Castello, con particolare riferimento ai xxxx xxxxxx (Museo delle Armi “Xxxxx Xxxxxxx”, Museo del Risorgimento, Palazzina Haynau e Palazzina Ufficiali);
n.3 ispezioni notturne di Casa Xxxxxxxxx;
n.3 ispezioni notturne alla Sala multifunzionale Nuovo Eden.
Salvo diverse indicazioni scritte del Committente, è quotidianamente a cura delle pattuglie la chiusura del portone di accesso del Castello di Brescia con la prima ronda serale (entro le ore 23.00) e l'apertura con l'ultima ronda mattutina (entro le ore 6.00).
Per il Concessionario è possibile, a sue spese e previa approvazione preventiva del Committente, implementare un servizio di video-ronda mediante telecontrollo a visione remota, che dovrà essere fondato su di un sistema di schedulazione in grado di automatizzare le connessioni e conservare traccia degli orari di avvenuta ispezione.
Servizio di pronto intervento
In caso di allarme in tutti i siti oggetto del presente affidamento, l’Appaltatore invierà sul posto una pattuglia per effettuare specifici interventi di controllo dandone contestuale comunicazione al Committente.
Salvo cause di forza maggiore, l’intervento dovrà essere effettuato entro un tempo massimo di 10 minuti dalla ricezione della segnalazione.
L'intervento dovrà essere prestato, anche senza segnalazione di allarme, se motivatamente richiesto dalla Committente, dalla sala operativa di Santa Giulia e/o dalla centrale operativa del Concessionario.
Nel corso del sopralluogo, la pattuglia, a puro titolo orientativo e non limitativo, effettuerà le seguenti operazioni:
• prenderà contatto con chi ha richiesto l’intervento;
• ispezionerà gli spazi, osservando eventuali segni di attività sospetta;
• verificherà la chiusura dei cancelli carrai e pedonali e di altri accessi;
• compilerà rapporto circostanziato, che sarà inviato al Committente;
• terrà costantemente al corrente la propria centrale operativa;
• richiederà, se necessario, rinforzi per fronteggiare situazioni di rischio;
• ove vengano riscontrate oggettive tracce di reati perpetrati o tentati, informerà le autorità preposte e si manterrà a loro disposizione.
Connettività dati
I costi relativi alla connettività necessaria per la trasmissione dei dati dalla sede del Museo Santa Giulia alla Centrale operativa remota sono a carico dell’Appaltatore.
Xxxx interessati
Museo di Santa Giulia;
Parco archeologico di Brescia romana;
Castello di Brescia: Museo delle armi “Xxxxx Xxxxxxx”, Museo del Risorgimento, Palazzina Haynau, Palazzina Ufficiali;
Casa Xxxxxxxxx;
Cinema Nuovo Eden;
Pinacoteca Xxxxx Xxxxxxxxxx (dalla riapertura).
Dotazione tecnica e strumentazione
L’Appaltatore dovrà garantire, attraverso una propria centrale di controllo, contattabile tramite un numero telefonico dedicato, la supervisione degli allarmi presenti presso le diverse sedi, nonché del presidio in remoto presso la propria centrale della Control room del Museo Santa Giulia.
A tal fine l’operatore economico dovrà utilizzare il sistema software per la remotizzazione del sistema messo a disposizione dal Committente (applicativo PSIM, versione 5.0 2016, CITEL).
Caratteristiche Funzionali del Client in base alla licenza fornita
Il Client è licenziato per gestire la partizione antintrusione, rilevazione fumi e i pop up allarme delle telecamere attualmente gestite dal server presso il Museo di Santa Giulia (relativi al Museo ed al Parco archeologico), oltre una visualizzazione simultanea di 20 flussi video (ovvero 20 telecamere).
In virtù della simultaneità dei flussi video per garantire la corretta visualizzazione sono necessari almeno (minimo richiesto) 10Mbps su linea dati tra il sito remoto e la sede di Santa Giulia.
A titolo indicativo, caratteristiche HW per il Client Remoto per la gestione dei sistemi di sicurezza DELL PRECISION WORKSTATION 3620
Processore Intel® Xeon® E3-1245 v5 (quad-core HT, 3,5 GHz, 3, 9GHz Turbo) DDR4 16GB (4x4 GB), 2.133 MHz
Disco rigido SATA da 3,5", 1 TB, 7.200 rpm
NVIDIA® Quadro® K1200, 4 GB, full height (4 mDP) (4 adattatori da mDP a DP) + convertitori DP / HDMI
Unità DVD+/-RW half height 16x
Windows 7 Professional (64 bit) MUI Dotazione di almeno 4 monitor dedicati
Controllo Accessi – Sistema Videocitofonico.
La remotizzazione del sistema di controllo accessi e sistema videocitofonico avviene tramite modulo HW videocitofonico messo a disposizione dal Committente. Tale modulo consente l’apertura dei cancelli da remoto e la gestione dei videocitofoni. Per la connessione al sistema di gestione del controllo accessi/videocitofono è possibile utilizzare la linea di connessione necessaria per la remotizzazione dei sistemi di sicurezza.
PARTE III
MODIFICHE IN CORSO D’ESECUZIONE ART. 10 – SERVIZI AGGIUNTIVI
In caso di mostre, eventi e comunque in tutti gli altri casi che dovessero richiedere una estensione di uno o più dei Servizi Ordinari in termini di impegno orario, la stazione appaltante, ex art. 106 del Codice, può imporre all'appaltatore l'esecuzione alle stesse condizioni previste nel contratto originario fino a concorrenza del quinto dell'importo del contratto. In tal caso l'appaltatore non può far valere il diritto alla risoluzione del contratto.
Il Committente invierà a tal fine all’appaltatore una formale richiesta di attivazione del servizio aggiuntivo almeno cinque giorni prima dell’evento.
La richiesta riporterà almeno:
- il tipo di servizio richiesto,
- l’edificio presso il quale deve essere prestato,
- le quantità aggiuntive richieste (monte ore e personale aggiuntivo),
- l’importo presunto, determinato come definito nello specifico articolo del presente capitolato.
Detti servizi potranno essere attivati anche presso la sede della Pinacoteca Xxxxx Xxxxxxxxxx. Parimenti è applicabile il citato art. 106 in caso di diminuzione delle prestazioni.
PARTE IV COORDINAMENTO DEI SERVIZI
ART. 11 – REFERENTI DI MUSEO
Per sito museale è richiesta la nomina di un referente per la gestione, l’organizzazione e il coordinamento in loco dei servizi prestati. L’Appaltatore deve altresì nominare dei sostituti per i turni di riposo del referente. L’elenco nominativo di referenti e sostituti è comunicato per iscritto al Committente. Il referente è la figura di riferimento per le attività che si svolgono e deve essere presente per tutto il periodo di apertura dei musei.
Il referente di museo ha il compito di coordinare le prestazioni appaltate, secondo le istruzioni impartite dal Committente, occupandosi specificatamente delle seguenti attività:
- garantire attenta e pronta erogazione dei servizi agli utenti;
- garantire assoluta riservatezza nell'uso delle informazioni e dei dati inerenti i servizi affidati;
- garantire la continuità dei servizi;
- garantire la qualità massima dei servizi erogati da personale adeguatamente formato e addestrato a svolgere le attività richieste;
- garantire il rispetto da parte del personale delle norme di comportamento richieste;
- garantire la tempestiva sostituzione del personale assente per qualunque ragione in tempo utile;
- garantire la cura ed uso esclusivamente per motivi di servizio dei locali, delle attrezzature e dei materiali di consumo;
- assumere la responsabilità della sicurezza dei musei e degli utenti durante l’apertura al pubblico, essendo in possesso degli attestati di partecipazione a corsi di formazione in materia di sicurezza, antincendio e di primo soccorso previsti dalla legge;
- compiere primi interventi di urgenza in caso di anomalie;
- conoscere il funzionamento degli impianti e controllarne la funzionalità;
- effettuare o far effettuare eventuali operazioni di piccolo facchinaggio e riordino;
- assicurare il mantenimento delle condizioni di decoro negli ambienti museali e nei locali di servizio durante l’orario di apertura del museo;
- utilizzare e assicurarsi che tutti gli operatori in servizio sappiano usare le attrezzature predisposte per il superamento delle barriere architettoniche;
- segnalare le anomalie e le irregolarità dei sistemi informatici;
- sorvegliare sul regolare svolgimento delle pulizie;
- attivare e regolare gli impianti nelle sale (luce, riscaldamento);
- collaborare nella sorveglianza sulle attività di manutenzione e sullo stato di conservazione e di sicurezza dei musei, segnalando il verificarsi di problemi;
- garantire il corretto utilizzo delle apparecchiature audiovisive della sala conferenze in occasione di convegni, proiezioni, etc.;
- garantire l’accoglienza, la gestione e la comunicazione delle indicazioni necessarie a tecnici, fornitori, utenti che abbiano necessità specifiche di accedere ai musei secondo le indicazioni fornite dal Committente;
- sovraintendere, fatte salve le esigenze di sorveglianza, alla movimentazione delle seggiole e tavoli e predisposizione delle attrezzature per conferenze, concerti, proiezioni, matrimoni e altri eventi ospitati di consueto nei musei o negli spazi aperti di pertinenza;
- affrontare disservizi o altre emergenze rilevati dal personale di sorveglianza o biglietteria impegnandosi in prima persona a porvi rimedio, provvedendo in un secondo tempo, con la necessaria tempestività, a portarli a conoscenza del Committente;
- gestire il rinvenimento di oggetti smarriti nei luoghi di espletamento dei servizi, portando a conoscenza del Committente eventuali situazioni problematiche o di potenziale contestazione;
- far si che tutto il personale in servizio mantenga il segreto d’ufficio su fatti e/o circostanze concernenti l’organizzazione e l’andamento dei musei, dei quali abbia avuto notizia o sia venuto a conoscenza durante l’espletamento del servizio.
Resta inteso che il referente di museo durante gli spostamenti all’interno del sito sia sempre reperibile tramite cellulare aziendale e radio ricetrasmittente.
Ogni referente dovrà possedere i seguenti requisiti minimi:
diploma di maturità; esperienza almeno biennale in servizi analoghi; padronanza almeno della lingua inglese (valore aggiunto conoscenza seconda lingua); conoscenza e dei sistemi hardware e software informatici più diffusi; conoscenze culturali generali relative al sistema museale bresciano ed al suo patrimonio; attitudine alle relazioni interpersonali; buone capacità espressive, tratti di cortesia e condotta decorosa.
Il requisito della maturità potrà essere derogato sulla base della specifica esperienza dell’addetto, previa richiesta motivata dell’appaltatore e previa autorizzazione da fornirsi a cura del Direttore
Art. 11.1 – Operazioni di apertura e chiusura
All’inizio e al termine del servizio il referente procede ad un’accurata identificazione delle opere esposte controllandone oltre al numero anche la posizione e lo stato di conservazione. Ogni anomalia deve essere immediatamente comunicata al Committente per iscritto.
Al termine del servizio, il referente procede ad un’accurata bonifica delle sale, controllando che nessun visitatore sia rimasto nelle gallerie, che le porte e le finestre siano chiuse, le tende abbassate e gli ambienti in ordine.
Art. 11.2 Personale di sala
Il referente controlla che il numero degli addetti in servizio coincida con quello previsto dal capitolato e dall’offerta tecnica presentata dall’aggiudicatario e fa sottoscrivere a ciascuno l’apposita modulistica per la presenza.
Compete al referente assegnare le postazioni, riorganizzare il servizio in caso di assenze impreviste e distribuire il personale in funzione di particolari esigenze del Committente.
Lo stesso verifica che il personale si attenga alle istruzioni ricevute e in particolare che rispetti l’orario di servizio, indossi la divisa assegnata e il tesserino di riconoscimento, utilizzi in modo conforme le ricetrasmittenti in dotazione e non abbandoni senza consenso le postazioni.
Art. 11.3 Gestione Dei Visitatori
È compito del referente rispettare e far rispettare dai visitatori e dal personale le prescrizioni e i divieti esposti (allarmi, divieto di fumare, riprese fotografiche con flash etc.).
Il referente deve altresì gestire i sovraffollamenti e la presenza di elementi di disturbo, regolando il flusso secondo le istruzioni ricevute e verificando che i gruppi organizzati non pregiudichino i diritti dei singoli; garantire assistenza ai visitatori portatori di handicap.
Il referente raccoglie richieste e osservazioni dei visitatori e le comunica per iscritto al Committente.
11.4 Guardaroba
Nelle sedi in cui è possibile, il referente deve organizzare il servizio di guardaroba e controllare all’ingresso che i visitatori depositino ombrelli o borse ingombranti.
11.5 Guasti, manutenzioni e rifornimenti
Il referente deve segnalare tempestivamente al Committente i guasti, le avarie, i danneggiamenti e ogni necessità di intervento manutentivo agli edifici e agli impianti, rilevate direttamente o dai sorveglianti di sala, così da garantire il costante controllo delle funzionalità. La segnalazione deve avvenire per iscritto al numero di telefono che verrà specificato con apposita comunicazione.
È sua cura inoltrare con congruo anticipo al Committente le richieste di rifornimento di materiale igienico- sanitario e di primo soccorso nonché di materiale promozionale da distribuire ai visitatori.
11.6 Gestione emergenze
Il referente di ciascun museo deve conoscere le disposizioni e le procedure prescritte nel Piano di Emergenza e in particolare le modalità di evacuazione del pubblico.
Nei casi di emergenza, il referente richiede il pronto intervento degli enti deputati (Pronto Soccorso, Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri), avvertendo il Committente. Per ogni emergenza dovrà essere redatta una relazione scritta sulle decisioni prese e sulle relative motivazioni.
11.7 Materiale promozionale
Il referente dovrà monitorare le giacenze del materiale promozionale relativo ai musei e segnalare tempestivamente le esigenze di ristampa e di eventuali modifiche da apportare alla ristampa. Inoltre dovrà curare la distribuzione del materiale mancante a tutte le sedi museali e gli approvvigionamenti dei dispenser e verificare la validità temporale del materiale esposto.
11.8 Audioguide e supporti
In caso di impiego di audioguide e altri supporti per i visitatori o sarà cura del referente gestire il servizio tramite operatore appositamente istruito alla gestione del medesimo, di comune accordo con il Committente.
La distribuzione delle audioguide e/o altri supporti avverrà secondo le seguenti modalità:
- incasso del corrispettivo per il noleggio dell’audioguida, se previsto;
- controllo del funzionamento dell’audioguida e della carica della batteria, eventualmente provvedendo alla ricarica;
- consegna dell’audioguida;
- ritiro del documento di riconoscimento;
- ritiro dell’audioguida e restituzione del documento;
- pulizia dell’audioguida o del supporto.
La nomina del referente di museo e del suo sostituto, come la loro eventuale sostituzione, dovrà essere accettata preliminarmente dal Committente, il quale potrà esigere, in qualsiasi momento, nell’interesse dei
servizi e con motivate ragioni scritte, l’allontanamento e la sostituzione del referente di museo e del suo sostituto.
ART. 12 - REFERENTE SERVIZIO PULIZIA
La gestione del servizio nelle diverse sedi saranno da eseguirsi sotto il coordinamento del Referente, che mensilmente sarà tenuto a presentare un documento riepilogativo dei lavori svolti e del personale impiegato. L’Appaltatore assume a proprio carico ogni responsabilità civile derivante, ai sensi di legge, dall'espletamento dei servizi che le vengono affidati.
Per ogni museo è richiesta la nomina di un referente per la gestione, l’organizzazione e il coordinamento dei servizi di pulizia, secondo le istruzioni impartite dal Committente, osservando quanto di seguito esposto a titolo esemplificativo e non esaustivo. L’Appaltatore deve altresì nominare dei sostituti per i turni di riposo del referente. L’elenco nominativo di referenti e sostituti è comunicato per iscritto al Committente.
Il referente controlla che il numero degli addetti in servizio coincida con quello previsto dal capitolato e fa sottoscrivere a ciascuno l’apposita modulistica per la presenza.
Compete al referente assegnare le postazioni, riorganizzare il servizio in caso di assenze impreviste e distribuire il personale in funzione di particolari esigenze del Committente.
Lo stesso verifica che il personale si attenga alle istruzioni ricevute e in particolare che rispetti l’orario di servizio, indossi la divisa assegnata e il tesserino di riconoscimento, e non abbandoni senza consenso le postazioni. È sua cura con congruo anticipo comunicare al referente del museo le richieste di rifornimento di materiale igienico-sanitario e controllare che tutti i bagni ne siano sempre forniti.
All’inizio di ogni mese, il referente consegna al Committente il piano analitico degli interventi ordinari di pulizia. Tale lista di controllo esemplificativa degli interventi di pulizia e non limitativa verrà utilizzata dal Committente per il controllo sull’operato dell’Appaltatore, come previsto dal presente capitolato.
Durante la validità del contratto, di comune accordo tra le parti e nel pieno rispetto delle procedure di rito, potranno essere apportate alle modalità di espletamento del servizio i perfezionamenti ritenuti necessari per il miglior svolgimento del servizio stesso. Le parti si riservano la facoltà di proporre, nel corso del rapporto contrattuale ogni miglioramento che si renda utile ed opportuno apportare al servizio.
Sarà inoltre possibile su indicazione del Committente rinunciare ad ore di espletamento del servizio al fine di utilizzare il monte ore risparmiato per eventuali lavori straordinari.
Il referente dovrà possedere i seguenti requisiti minimi:
esperienza almeno biennale in servizi analoghi; conoscenza e dei sistemi hardware e software informatici più diffusi.
ART. 13 - COORDINATORE SERVIZIO VIGILANZA
Presso la Control room il “Coordinatore dei Servizi di Sorveglianza” presidia il sistema di videosorveglianza tramite l’osservazione dei relativi monitor. Il sistema consente di identificare le criticità da video e di trasferirle via radio agli operatori di sala, trasformando la custodia da statica a dinamica.
Il “Coordinatore dei servizi di sorveglianza” vigila sugli allarmi anti-incendio, anti-intrusione -di cui cura anche l’inserimento e il disinserimento durante gli orari di apertura-, temperatura e umidità, sul sistema di controllo TVCC tramite il quale controlla e coordina le azioni dei sorveglianti di sala via radio. Coordina le aperture e le chiusure quotidiane del Museo, così come le chiusure delle singole delle sale delle mostre temporanee tramite comando da remoto, oltre che dei cancelli esterni gestiti tramite videocitofono.
Il presidio della Control room è richiesto, come minimo, da un’ora prima ad un’ora dopo gli orari di apertura dei musei al pubblico, 6 giorni su 7 da martedì a domenica e nei giorni festivi o di apertura straordinaria dei musei.
A partire dalla riapertura della Pinacoteca Xxxxx Xxxxxxxxxx il servizio dovrà poter contare su due operatori.
ART. 14 – IMPONIBILE DI MANDOPERA – CLAUSOLA SOCIALE
Ex art. 50 del Codice è fatto obbligo, in capo all’aggiudicatario, di assorbire prioritariamente i dipendenti della precedente ditta affidataria. Resta impregiudicata la facoltà dell’aggiudicatario di valutare l’assunzione di unità che, per quantità e qualifica, sia armonizzabile con la propria struttura operativa in funzione
dell’organizzazione di impresa e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste per i servizi”, fatto salvo quanto previsto dagli specifici CCNL di riferimento.
SCHEDA TECNICA MUSEO DI SANTA GIULIA
Brescia – via dei Musei 81/b – tel. 0000000000 – 0000000000 - fax 0000000000
ORARI DI APERTURA
Orario indicativo del Museo di Santa Giulia.
Dal 1° ottobre al 15 giugno
Da martedì a domenica 9.00-18.00 Giovedì 9.00-22.00
Chiusura tutti i lunedì non festivi
Dal 16 giugno al 30 settembre
Da martedì a domenica 10.30-19.00 Giovedì 10.30-22.00
Chiusura tutti i lunedì non festivi
PERSONALE ATTUALMENTE IMPIEGATO (numero minimo di personale da fornire)
Referente del Museo | n. | 1 |
Coordinatore dei servizi di sorveglianza (c/o Control room) | n. | 1 |
Addetto alla biglietteria | n. | 1 |
Addetti alla sorveglianza | n. | 10 |
Addetto al book shop | n. | 1 |
Addetti al guardaroba | n. | 1 |
Addetti al controllo accessi | n. | 1 |
Addetti al CUP dal 1° ottobre al 15 giugno | n. | 2 (orari diversi e/o alternati) |
• 1 postazione da lunedì a domenica dalle 10.00 alle 16.00
• 1 postazione lunedì 10.00-16.00, martedì, mercoledì e venerdì 9.00-18.00, giovedì 9.00-22.00 Addetti al CUP dal 16 giugno al 30 settembre n. 1
• 1 postazione da lunedì a domenica dalle 11.00 alle 17.00
Note:
Il Coordinatore dei servizi museali prende servizio 1 ora prima e termina 1 ora dopo l’orario di apertura al pubblico del Museo
la postazione “biglietteria” termina la vendita dei biglietti 45 minuti prima della chiusura del museo e fino alla chiusura del museo effettua le chiusure contabili;
la postazione “bookshop” prende servizio e termina il servizio 30 minuti dopo l’orario di apertura e di chiusura del museo (post chiusura per le attività contabili);
una postazione di sorveglianza slitta di 15 minuti inizio e termine servizio per supportare (c/o l’ingresso del Museo) le operazioni di chiusura del sito.
Se necessario tali orari posso essere modificati o annullati con 5 giorni di preavviso in base alle necessità ed in funzione della fruizione del servizio.
PULIZIA
Attività quotidiane
Scopatura di tutti i pavimenti e delle scale e lavatura ove necessario;
raccolta differenziata dei materiali di rifiuto anche particolari (materiale farmaceutico scaduto e/o materiale d’uso ufficio) con conseguente trasporto dei relativi sacchi nei punti di ritiro dedicati, in conformità alle disposizioni comunali in materia, raccolta di carta e di altri oggetti di rifiuto, svuotatura dei cestini;
spolveratura di tutti i mobili, le suppellettili, le vetrine, porte e finestre e i vari arredi fino ad altezza d’uomo, con riguardo di togliere tutte le eventuali impronte sulle superfici lucide o a vetro;
lavatura e disinfezione di tutti i servizi igienici, ivi compresi gli specchi, da effettuarsi prima dell’apertura al pubblico con il controllo della fornitura di carta igienica, asciugamani di carta e saponi (materiale fornito dal Committente su indicazione dei responsabili dei musei);
eliminazione di macchie casuali su ogni tipo di pavimento;
spolveratura corrimani;
eliminazione eventuali ragnatele;
pulizia della sala conferenze da effettuare secondo le necessità, in base all’uso;
verifica e pulizia, se necessaria, dell’area prospiciente l’ingresso del museo;
raccolta carte ed oggetti negli scavi archeologici (ingresso, domus, scala S.Xxxxx in solario, etc.). Estensione dei servizi quotidiani alle aree del primo piano del Museo e particolare attenzione ai bagni.
Attività settimanali:
Lavatura a fondo delle pareti nei servizi igienici;
lavatura delle scale e degli ascensori;
spolvero delle vetrine bookshop;
lavatura dei pavimenti in piastrelle, marmo e parquet compresi quelli delle aree esterne;
lavaggio vetri finestre;
lavaggio e disinfezione con alcool dei telefoni;
spolveratura esterna delle vetrine di esposizione;
pulizia control-room (la cosiddetta “torretta”) e relativo bagno servizio igienico;
pulizia delle aule della didattica (lunedì-mercoledì-venerdì da ottobre a maggio e a richiesta nel periodo estivo) e passaggio di accesso alle aule dal chiostro;
servizio di pulizia dei locali dei sostituti custodi.
Attività mensili:
Spolverature su tutti gli armadi ed arredi vari al di sopra della portata d’uomo;
lucidatura delle maniglie e dei pomi;
spolveratura dei corpi illuminanti;
pulizia viali del Viridarium;
pulizia finestra su via Musei e pezzo di marciapiede prospiciente;
scopatura aree esterne (chiostro X. Xxxxxxxxx, chiostro di Santa Xxxxx in Solario, chiostro rinascimentale, passatoia Viridarium, portico di ingresso);
pulizia aree archeologiche sotto le grate della basilica di San Salvatore, da concordare con il conservatore;
varie ed eventuali.
Attività trimestrali:
Pulitura delle porte, dei vetri, degli infissi e dei cancelli;
pulizia vie di esodo da uscite di sicurezza anche tramite impiego di idropulitrice;
lavaggio delle tende mediante le modalità che verranno indicate dal Committente;
trattamento pavimenti;
lavaggio delle tende e delle tovaglie dell’Auditorium di Santa Giulia mediante le modalità che verranno indicate dal Committente;
pulizia binari luci e faretti;
pulizia vie di esodo da uscite di sicurezza;
ceratura pavimento chiostro San Salvatore (piano terra e primo piano);
pulizie depositi da concordare con il conservatore.
Custodia sostitutiva
Servizio di sostituzione del custode comunale
Riposo settimanale (dalle 7.20 del venerdì alle 7.20 del sabato) | 24 ore |
Riposo mensile (2^ domenica del mese 8.00-20.00) | 12 ore |
Sostituzione ferie | 24 ore 32 giorni/anno Il tutto rapportato al periodo d’appalto |
SCHEDA TECNICA MUSEO DELLE ARMI
Brescia – via del Castello n. 9 tel. 000000000
ORARI DI APERTURA
BIGLIETTERIA, BOOK SHOP, GUARDAROBA E SORVEGLIANZA
Apertura al pubblico
Orario indicativo museo.
Dal 1° ottobre al 15 giugno
Da martedì a domenica 9.00-18.00 Giovedì 9.00-22.00
Chiusura tutti i lunedì non festivi
Dal 16 giugno al 30 settembre
Da martedì a domenica 10.30-19.00 Giovedì 10.30-22.00
Chiusura tutti i lunedì non festivi
PERSONALE ATTUALMENTE IMPIEGATO (numero minimo di personale da fornire)
Addetto a biglietteria/bookshop/sorvegliante/referente | n. | 1 |
Addetti alla sorveglianza | n. | 3 |
Il servizio di apertura del sito museale viene espletato attraverso la gestione delle chiavi in deposito presso la control room di Santa Giulia dove saranno ritirate e riconsegnate dal referente che quindi prenderà servizio 30 minuti prima dell’orario di apertura e terminerà 30 minuti dopo l’orario di chiusura.
Se necessario tali orari posso essere modificati o annullati con 5 giorni di preavviso in base alle necessità ed in funzione della fruizione del servizio.
PULIZIA MUSEO DELLE ARMI
Attività periodiche
Attività da effettuarsi due volte a settimana
Scopatura di tutti i pavimenti e delle scale e lavatura ove necessario;
raccolta differenziata dei materiali di rifiuto anche particolari (materiale farmaceutico scaduto e/o materiale d’uso ufficio) con conseguente trasporto dei relativi sacchi nei punti di ritiro preposti, in conformità alle disposizioni comunali in materia;
spolveratura di tutti i mobili, le suppellettili, le vetrine, porte e finestre e i vari arredi fino ad altezza d’uomo, con riguardo di togliere tutte le eventuali impronte sulle superfici lucide o a vetro;
eliminazione di macchie casuali su ogni tipo di pavimento;
eliminazione eventuali ragnatele;
pulizia della segnaletica turistica (di competenza del Committente) all’interno dell’area del Castello;
verifica e pulizia, se necessaria, dell’area prospiciente l’ingresso del museo e della scalinata di accesso allo stesso.
Attività bimestrali
Lavaggio vetri finestre;
spolvero delle vetrine e spazi espositivi bookshop;
trattamento pavimenti;
pulizia binari luci e faretti;
pulizie depositi da concordare con il conservatore.
SCHEDA TECNICA XXXXX XXXXXXXXXXXX
Xxxxxxx – xxx xxx Xxxxxxxx x. 0 tel. 000000000
ORARI DI APERTURA
BIGLIETTERIA, BOOKSHOP, GUARDAROBA E SORVEGLIANZA
Apertura al pubblico
Orario indicativo museo.
Dal 1° ottobre al 15 giugno
Da martedì a domenica 9.00-18.00 Giovedì 9.00-22.00
Chiusura tutti i lunedì non festivi
Dal 16 giugno al 30 settembre
Da martedì a domenica 10.30-19.00 Giovedì 10.30-22.00
Chiusura tutti i lunedì non festivi
PERSONALE ATTUALMENTE IMPIEGATO (numero minimo di personale da fornire)
Addetto a biglietteria/bookshop/referente | n. | 1 |
Addetti alla sorveglianza | n. | 3 (+ 1 solo sabato, domenica e festivi) |
Se necessario tali orari posso essere modificati o annullati con 5 giorni di preavviso in base alle necessità ed in funzione della fruizione del servizio.
PULIZIA
Attività quotidiane
Scopatura di tutti i pavimenti e delle scale e lavatura ove necessario;
raccolta differenziata dei materiali di rifiuto anche particolari (materiale farmaceutico scaduto e/o materiale d’uso ufficio) con conseguente trasporto dei relativi sacchi nei punti di ritiro dedicati, in conformità alle disposizioni comunali in materia, raccolta di carta e di altri oggetti di rifiuto, svuotatura dei cestini (inclusi i contenitori disposti nel percorso di visita);
spolveratura di tutti i mobili, le suppellettili, le vetrine, porte e finestre e i vari arredi fino ad altezza d’uomo, con riguardo di togliere tutte le eventuali impronte sulle superfici lucide o a vetro;
lavatura e disinfezione di tutti i servizi igienici, ivi compresi gli specchi, da effettuarsi prima dell’apertura al pubblico con il controllo della fornitura di carta igienica, asciugamani di carta e saponi (materiale fornito dal Committente su indicazione dei responsabili dei musei);
eliminazione di macchie casuali su ogni tipo di pavimento;
spolveratura corrimani;
eliminazione eventuali ragnatele;
verifica dello stato del “decumano massimo” su via Musei e della “scena del Teatro romano” e raccolta di cartacce e rifiuti vari quando necessario.
Attività settimanali:
Lavatura a fondo delle pareti nei servizi igienici;
lavatura delle scale;
spolvero delle vetrine bookshop;
lavatura dei pavimenti in piastrelle, marmo e parquet (e altre superfici) compresi quelli delle aree esterne;
lavaggio vetri finestre;
lavaggio e disinfezione con alcool dei telefoni;
spolveratura esterna delle vetrine di esposizione;
Attività mensili:
Spolverature arredi vari al di sopra della portata d’uomo;
lucidatura delle maniglie e dei pomi;
spolveratura dei corpi illuminanti;
scopatura aree esterne;
varie ed eventuali.
Attività trimestrali:
Pulitura delle porte, dei vetri, degli infissi e dei cancelli;
trattamento pavimenti;
pulizia binari luci e faretti;
pulizia vie di esodo da uscite di sicurezza;
SCHEDA TECNICA CINEMA EDEN
Brescia – via Xxxx Xxxxx n. 9 tel. 000 0000000
ORARI DI APERTURA
Apertura al pubblico
Orari indicativi cinema.
martedì - domenica 9.30-17.30
BIGLIETTERIA
lunedì dalle 20.00 alle 22.30 (o comunque fino a termine serata) mercoledì dalle 20.15 alle 22.45
giovedì dalle 20.15 alle 22.45
venerdì dalle 20.00 alle 23.30 (o comunque fino a termine serata) sabato dalle 17.00 alle 23.30 (o comunque fino a termine serata) domenica dalle 15.00 alle 23.30 (o comunque fino a termine serata) 1 lunedì al mese dalle 14.15 alle 16.00
Lunedì, venerdì, sabato e domenica gestisce anche le proiezioni.
MASCHERA
lunedì dalle 20.30 alle 22.00
venerdì dalle 20.30 alle 22.00
sabato dalle 17.30 alle 18.30 e dalle 20.30 alle 22.00
domenica dalle 15.30 alle 18.30 e dalle 20.30 alle 22.00
PERSONALE ATTUALMENTE IMPIEGATO (numero minimo di personale da fornire)
Addetto a biglietteria | n. | 1 |
Maschera | n. | 1 |
Se necessario tali orari posso essere modificati o annullati con 2 giorni di preavviso in base alle necessità ed in funzione della fruizione del servizio.
PULIZIA
Attività quotidiane
Scopatura di tutti i pavimenti e delle scale e lavatura ove necessario;
raccolta differenziata dei materiali di rifiuto anche particolari (materiale farmaceutico scaduto e/o materiale d’uso ufficio) con conseguente trasporto dei relativi sacchi nei punti di ritiro dedicati, in conformità alle disposizioni comunali in materia, raccolta di carta e di altri oggetti di rifiuto, svuotatura dei cestini;
lavatura e disinfezione di tutti i servizi igienici, ivi compresi gli specchi, da effettuarsi prima dell’apertura al pubblico con il controllo della fornitura di carta igienica, asciugamani di carta e saponi (materiale fornito dal Committente su indicazione dei responsabili dei musei);
eliminazione di macchie casuali su ogni tipo di pavimento;
spolveratura corrimani;
eliminazione eventuali ragnatele;
scopatura scalinate esterne prospicenti l’ingresso.
Attività settimanali:
Lavatura a fondo delle pareti nei servizi igienici;
lavatura delle scale;
lavaggio e disinfezione con alcool dei telefoni.
Attività mensili:
Spolverature arredi vari al di sopra della portata d’uomo;
lucidatura delle maniglie e dei pomi;
spolveratura dei corpi illuminanti;
pulizia vetrate.
Attività bimestrali:
aspiratura poltrone.
Attività conclusive:
Trattamento pavimenti;
pulizia binari luci e faretti;
pulizia vie di esodo da uscite di sicurezza.
PALAZZO XXXXXXXXX
Brescia – via Musei, n. 55 – tel. 0000000000
PULIZIA
Attività bisettimanali (mercoledì e venerdì):
Scopatura di tutti i pavimenti e delle scale e lavatura ove necessario;
raccolta differenziata dei materiali di rifiuto anche particolari (materiale farmaceutico scaduto e/o materiale d’uso ufficio) con conseguente trasporto dei relativi sacchi nei punti di ritiro dedicati, in conformità alle disposizioni comunali in materia, raccolta di carta e di altri oggetti di rifiuto, svuotatura dei cestini;
lavatura e disinfezione di tutti i servizi igienici, ivi compresi gli specchi con il controllo della fornitura di carta igienica, asciugamani di carta e saponi (materiale fornito dal Committente su indicazione dei responsabili dei musei);
eliminazione di macchie casuali su ogni tipo di pavimento.
Attività settimanali:
Lavatura a fondo delle pareti nei servizi igienici;
lavatura delle scale;
lavaggio e disinfezione con alcool dei telefoni;
spolveratura corrimani;
eliminazione eventuali ragnatele.
Attività mensili:
Spolverature arredi vari al di sopra della portata d’uomo;
spolveratura dei corpi illuminanti;
pulizia vetri;
lavatura dell’ascensore.
e) Lo schema di contratto;
Servizi museali integrati
CIG 7111841CD7
tra
Fondazione Brescia Musei
e
la Società/ il RTI/Consorzio/……………………………………………………………………
Art. 6 - Obblighi derivanti dal rapporto di lavoro | |
Art. 9 - Responsabilità per infortuni e danni – Obbligo di manleva | |
Art. 11 - Utilizzo delle apparecchiature e dei prodotti software | |
Art. 13 - Obblighi in tema di tracciabilità dei flussi finanziari | |
Art. 17 - Divieto di cessione del contratto; Cessione del credito | |
- Direttore dell’esecuzione del contratto e Responsabile del servizio | |
Art. 26 | - Foro di competenza. |
Art. 27 | - Forma del contratto, oneri fiscali e spese contrattuali |
Premessa
A. con deliberazione a contrarre del Consiglio direttivo n. del , la Fondazione Brescia Musei (di seguito denominata Fondazione) ha indetto, ai sensi del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (di seguito denominato Codice), una procedura aperta per l’affidamento dei servizi museali integrati da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, secondo il miglior rapporto qualità prezzo, ai sensi dell’art. 95 sesto comma del Codice;
B. la procedura è stata svolta in conformità alle disposizioni di cui all’art. 60 del Codice;
C. con verbale n. del la Commissione di gara ha definito la graduatoria della procedura di gara e formulato quindi proposta di aggiudicazione;
D. il Consiglio della Fondazione, nell’adunanza del , con verbale n. , ha approvato la proposta di aggiudicazione, aggiudicando l’appalto in favore di , e disponendo l’avvio anticipato dell’esecuzione d’urgenza a decorrere dal 01/07/2017;
E. la predetta aggiudicazione è stata comunicata, ai sensi dell’art. 76, co. 5 lett a) del Codice;
F. l’aggiudicatario dell’appalto (di seguito denominato Appaltatore) è stato sottoposto, con esito positivo, alle verifiche sul possesso dei requisiti di ordine generale e di idoneità professionale, e sul possesso dei requisiti di capacità economico finanziaria e tecnica e l’aggiudicazione è da ritenersi pertanto efficace, ai sensi dell’art. 32, settimo comma del Codice;
G. è spirato il termine dilatorio di trentacinque giorni dall’invio dell’ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione, come previsto dall’art. 32 c. 9 del Codice.
H. che l’appaltatore conviene che il contenuto del presente contratto e dei suoi allegati - ivi compreso il progetto di gara, definisce in modo adeguato e completo l’oggetto delle prestazioni da eseguire e, in ogni caso, la Società ha potuto acquisire tutti gli elementi per una idonea valutazione tecnica ed economica delle stesse e per la formulazione dell’offerta;
I. che la Società ha presentato la documentazione richiesta ai fini della stipula del presente contratto che, anche se non materialmente allegata al presente atto, ne forma parte integrante e sostanziale.
Art. 1 - Norme regolatrici
Le premesse al contratto, gli atti e i documenti richiamati, ancorché non materialmente allegati, costituiscono parte integrante e sostanziale del presente contratto la documentazione amministrativa, l’offerta tecnica e l’offerta economica inoltrati dall’appaltatore, il progetto di gara, e le risposte ai chiarimenti forniti nel corso della procedura di gara.
L’esecuzione del presente contratto è regolata, oltre che da quanto disposto nel medesimo e nei suoi allegati:
a) dalle disposizioni del Codice e, in generale, dalle norme applicabili ai contratti della pubblica amministrazione;
b) dal Codice civile e dalle altre disposizioni normative in materia di contratti di diritto privato per quanto non regolato dalle disposizioni sopra richiamate;
In caso di discordanza o contrasto, gli atti ed i documenti tutti della gara prodotti dalla Fondazione prevarranno sugli atti ed i documenti della gara prodotti dall’Appaltatore, ad eccezione di eventuali proposte migliorative formulate dall’Appaltatore ed accettate dalla Fondazione.
La ’Fondazione provvederà a comunicare al Casellario informatico i fatti riguardanti la fase di esecuzione del presente contratto.
Art. 2 - Oggetto
Il presente contratto ha per oggetto la manutenzione dei servizi applicativi, che si articola nei servizi di seguito indicati:
- servizio di biglietteria/informazioni,
- servizio di prenotazione,
- servizio di bookshop,
- servizio di sorveglianza di sala, servizio di guardaroba e gestione flussi,
- assistenza alla sala conferenze del Museo di Santa Giulia;
- servizio di custodia sostitutiva;
- servizio di trasporto merci;
- servizio di pulizia;
- servizio di vigilanza.
Per la descrizione dettagliata dei servizi e per le sedi di svolgimento si rinvia alle previsioni di cui al capitolato tecnico. È facoltà della Fondazione nell’ambito del quinto d’obbligo estendere i servizi anche presso la sede della Piancoteca Tosio Martinengo.
Art. 3 - Durata del Contratto
Il servizio di cui all’art. 2 ha una durata pari a 6 (sei) mesi a decorrere dalla data di inizio attività indicata in un apposito verbale predisposto e controfirmato dalle parti.
Art. 4 - Importo contrattuale
L’importo contrattuale, inteso come massimo pagabile rispetto al fabbisogno stimato per lo svolgimento delle prestazioni relative al servizio indicato all’art. 2, viene determinato, per tutta la durata indicata, in €
( ), XXX xxxxxxx.
Il costo relativo alla sicurezza sui luoghi di lavoro derivante dai rischi di natura interferenziale, è pari a € 1.600,00.
Il canone mensile per i servizi museali integrati è pari ad €
( ), XXX xxxxxxx;
Il canone mensile è composta dal prodotto tra il costo orario offerto in sede di gara moltiplicato per il numero di ore previste per i servizi museali standard dal prospetto di cui al punto C) del progetto di gara
“calcolo degli importi per l’acquisizione dei servizi”, ed è pertanto pari ad € _ per il periodo estivo e pari ad € per il periodo invernale. In caso di esecuzione per frazioni di mese i servizi saranno remunerati in misura proporzionale ai giorni di effettiva prestazione (es. in caso di proroga).
Il canone mensile per i servizi di pulizia è pari ad €
( ), XXX xxxxxxx;
Il canone mensile per i servizi di vigilanza è pari ad €
( ), XXX xxxxxxx;
In caso di esecuzione per frazioni di mese i servizi saranno remunerati in misura proporzionale ai giorni di effettiva prestazione (es. in caso di proroga).
In ogni caso saranno remunerate solo ed esclusivamente le ore effettivamente rese, non configurandosi il canone come diritto fisso immodificabile.
Art. 5 - Condizioni e modalità di esecuzione del servizio
Le prestazioni contrattuali devono essere eseguite secondo le specifiche contenute nel capitolato tecnico e nell’offerta presentata in sede di gara.
Per le prestazioni contrattuali dovute, l’Appaltatore si obbliga ad avvalersi esclusivamente di risorse specializzate in possesso dei requisiti specificatamente indicati nel capitolato, nel rispetto almeno delle unità di personale minimo previste dal capitolato.
L’Appaltatore prende atto che, per lo svolgimento delle attività di propria competenza la Fondazione potrà avvalersi sia di proprio personale sia di esperti esterni da essa incaricati.
L’Appaltatore riconosce alla Fondazione la facoltà di richiedere la sostituzione delle risorse qualora fossero ritenute dalla medesima non idonee alla perfetta esecuzione del presente contratto. L’esercizio da parte della Fondazione di tale facoltà non comporterà alcun onere per la stessa. Nel caso in cui l’Appaltatore debba provvedere alla sostituzione di una delle risorse dovrà chiedere espressa autorizzazione al direttore dell’esecuzione del contratto.
Nell’ipotesi di cui al precedente comma, la Fondazione si riserva la facoltà di approvare, tramite il direttore dell’esecuzione, la nuova figura professionale proposta entro il termine di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta corredata dal curriculum della nuova risorsa. L’Appaltatore, comunque, dovrà garantire l’erogazione delle attività contrattuali senza soluzione di continuità.
In caso di inadempimento da parte dell’Appaltatore degli obblighi di cui ai precedenti commi, la Fondazione, fermo il diritto al risarcimento del danno, ha la facoltà di dichiarare risolto di diritto il presente contratto.
Le prestazioni saranno eseguite in ossequio alle vigenti disposizioni normative in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008 e smi).
I servizi sono classificati come essenziali ai sensi del decreto-legge 20 settembre 2015, n. 146 e dalla relativa legge di conversione 12 novembre 2015, n. 182, sicché vige la relativa disciplina in caso di sciopero.
L’Appaltatore, pertanto, dovrà garantire di aver istruito il personale tecnico che svolgerà le suddette prestazioni al fine di tutela della relativa sicurezza, anche con riferimento ai luoghi ove nel concreto si svolgeranno i servizi, ed anche con riferimento al Duvri, parte integrante del presente contratto.
In merito a quanto sopra la Fondazione committente si intende sollevata da qualsiasi responsabilità.
Art. 6 - Obblighi derivanti dal rapporto di lavoro
L’Appaltatore si obbliga, altresì, ad applicare nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle attività contrattuali le condizioni normative retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla data di stipula del contratto, alla categoria e nelle località di svolgimento delle attività, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni.
L’Appaltatore si obbliga, fatto in ogni caso salvo il trattamento di miglior favore per il dipendente, a continuare ad applicare i sopra indicati contratti collettivi anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione.
Gli obblighi relativi ai contratti collettivi nazionali di lavoro di cui ai commi precedenti vincolano l’Appaltatore anche nel caso in cui questo non aderisca alle associazioni stipulanti o receda da esse, per tutto il periodo di validità del contratto.
L’Appaltatore si obbliga a dimostrare, a qualsiasi richiesta della Fondazione, l’adempimento di tutte le disposizioni relative alle assicurazioni sociali, derivanti da leggi e contratti collettivi di lavoro, che prevedano il pagamento di contributi da parte dei datori di lavoro a favore dei propri dipendenti.
Si richiama quanto disposto dall’articolo 30, co. 5 e 6, del Codice nel caso di inadempienza contributiva e retributiva.
Art. 7 - Obblighi di riservatezza
L’Appaltatore ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni, ivi comprese quelle che transitano per le apparecchiature di elaborazione dati, di cui venga in possesso e, comunque, a conoscenza, di non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione del presente contratto. In particolare si precisa che tutti gli obblighi in materia di riservatezza verranno rispettati anche in caso di cessazione dei rapporti attualmente in essere con la Fondazione e comunque per i cinque anni successivi alla cessazione di efficacia del rapporto contrattuale.
L’obbligo di cui al precedente comma sussiste, altresì, relativamente a tutto il materiale originario o predisposto in esecuzione del presente contratto.
L’obbligo di cui al comma 1 non concerne i dati che siano o divengano di pubblico dominio.
L’Appaltatore è responsabile per l’esatta osservanza da parte dei propri dipendenti, consulenti e risorse, nonché dei propri eventuali subappaltatori e dei dipendenti, consulenti e risorse di questi ultimi, degli obblighi di segretezza anzidetti.
In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, la Fondazione ha la facoltà di dichiarare risolto di diritto il presente contratto, fermo restando che l’Appaltatore sarà tenuto a risarcire tutti i danni che dovessero derivare alla Fondazione.
L’Appaltatore potrà citare i termini essenziali del presente contratto, nei casi in cui ciò fosse condizione necessaria per la partecipazione dell’Appaltatore stesso a gare e appalti, previa comunicazione della Fondazione.
Fermo restando quanto previsto nel successivo articolo 8 “Trattamento dei dati personali”, l’Appaltatore si impegna, altresì, a rispettare quanto previsto dalla normativa sul trattamento dei dati personali (d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e s.m.i.) e ulteriori provvedimenti in materia.
Art. 8 - Trattamento dei dati personali
Le parti dichiarano di essersi reciprocamente comunicate oralmente e prima della sottoscrizione del presente contratto le informazioni di cui all’articolo 13 del d.lgs. 196/2003 e s.m.i. recante il “Codice in materia di protezione dei dati personali” circa il trattamento dei dati personali conferiti per l’esecuzione del contratto stesso e di essere a conoscenza dei diritti che spettano loro in virtù dell’art. 7 della citata normativa.
La Fondazione tratta i dati ad essa forniti per la gestione del contratto e l’esecuzione economica ed amministrativa dello stesso, per l’adempimento degli obblighi legali ad esso connessi nonché per fini di studio e statistici. Con la sottoscrizione del presente contratto l’Appaltatore acconsente espressamente alla diffusione dei dati conferiti, trattati in forma anonima, tramite il profilo committente della Fondazione. Le parti si impegnano ad improntare il trattamento dei dati ai principi di correttezza, liceità e trasparenza nel pieno rispetto di quanto definito dal citato d.lgs. 196/2003, con particolare attenzione a quanto prescritto con riguardo alle misure minime di sicurezza da adottare.
Le parti dichiarano che i dati personali forniti con il presente atto sono esatti e corrispondono al vero esonerandosi, reciprocamente, da qualsivoglia responsabilità per errori materiali di compilazione ovvero per errori derivanti da una inesatta imputazione dei dati stessi negli archivi elettronici e cartacei.
L’Appaltatore si impegna ad accettare la nomina a “Responsabile del trattamento”, ai sensi dell’art. 29 del citato d.lgs. 196/2003, a trattare i dati personali conferiti in linea con le istruzioni impartite dal titolare del trattamento e comunque conformemente al disposto del Codice di cui sopra, tra cui l’adozione delle misure minime di sicurezza ivi previste.
L’Appaltatore si obbliga a:
- assicurare che i trattamenti siano svolti nel pieno rispetto della legislazione vigente nonché della normativa per la protezione dei dati personali ivi inclusi - oltre al citato Codice privacy – anche gli ulteriori provvedimenti, comunicati ufficiali, autorizzazioni generali, pronunce in genere emessi dalla Fondazione garante per la protezione dei dati personali (nel seguito “Garante”);
- eseguire i soli trattamenti funzionali, necessari e pertinenti all’esecuzione delle prestazioni contrattuali e non incompatibili con le finalità per cui i dati sono stati raccolti;
- attivare le necessarie procedure aziendali, per identificare gli "Incaricati del trattamento” ed organizzarli nei loro compiti;
- verificare la costante adeguatezza del trattamento alle prescrizioni relative alle misure di sicurezza di cui al d.lgs 196/03 così da ridurre al minimo i rischi di perdita e di distruzione, anche accidentale, dei dati stessi, di accesso non autorizzato, di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta;
- implementare le misure di cui al Provvedimento generale del Garante del 27.11.2008 sugli amministratori di sistema, tra l’altro, ricorrendone le condizioni, conservando direttamente e specificamente, per ogni eventuale evenienza e per conto del titolare del trattamento, una lista aggiornata recante gli estremi identificativi delle persone fisiche preposte quali amministratori di sistema che il titolare del trattamento si riserva di richiedere.
Art. 9 - Responsabilità per infortuni e danni – Obbligo di manleva
Inoltre, l’Appaltatore si obbliga a manlevare e mantenere indenne la Fondazione da qualsiasi azione di responsabilità eventualmente promossa nei confronti di quest’ultima in ragione dei suddetti inadempimenti e violazioni normative direttamente e indirettamente connessi all’esecuzione del presente contratto.
È obbligo dell’Appaltatore stipulare specifica polizza assicurativa di responsabilità civile stipulata con una delle imprese autorizzate alla copertura dei rischi conseguenti al risarcimento dei danni prodotti alla Fondazione, al personale della Fondazione ovvero a terzi o a cose di terzi, da dipendenti dell’appaltatore nell’espletamento dell’attività di appalto nonché dei danni causati in ragione di eventuali ritardi, interruzioni, malfunzionamenti, errori o omissioni commessi nella gestione del servizio oltre che per violazione delle norme, ivi compreso il codice della Privacy, e degli obblighi previsti in materia di conservazione sostitutiva dei documenti informatici, nonché idonea assicurazione Rca per ciascuno dei mezzi che saranno impiegati nel servizio di trasporto.
Le assicurazioni dovranno avere massimali non inferiori a quelli previsti nel capitolato e dovranno avere validità a decorrere dalla data di avvio dei servizi e fino a minimo sei mesi successivi alla sua scadenza, per la copertura di tutti i rischi di cui agli atti di gara ed ai precedenti periodi, per i quali resta in ogni caso fermo l’obbligo di manleva assunto dall’appaltatore.
In alternativa alla stipulazione della polizza che precede, l’Appaltatore potrà dimostrare l’esistenza di una polizza già attivata, avente le medesime caratteristiche indicate per quella specifica. In tal caso, si dovrà produrre un’appendice a ciascuna di esse, nella quale si espliciti che le polizze in questione coprono anche i servizi previsti dal presente contratto, fermo restando, in ogni caso, l’obbligo di manleva assunto dall’Appaltatore, ferme restando le caratteristiche indicate nei precedenti periodo.
Resta inteso che l’esistenza, e, quindi, la validità ed efficacia della polizza assicurativa di cui al presente articolo è condizione essenziale di efficacia del contratto e, pertanto, qualora l’Appaltatore non sia in grado di provare in qualsiasi momento la copertura assicurativa di cui si tratta, il Contratto si risolverà di diritto con conseguente incameramento della cauzione prestata a titolo di penale e fatto salvo l’obbligo di risarcimento del maggior danno subito.
Art.10 - Brevetti industriali e diritti d’autore
L’Appaltatore assume ogni responsabilità conseguente all’uso di dispositivi o all’adozione di soluzioni tecniche o di altra natura che violino diritti di brevetto, di autore ed in genere di privativa altrui, ivi dunque compresi i software gestionali.
Qualora venga promossa nei confronti della Fondazione azione giudiziaria da parte di terzi che vantino diritti su beni acquistati o in licenza d’uso, l’Appaltatore manleverà e terrà indenne la Fondazione, assumendo a proprio carico tutti gli oneri conseguenti, inclusi i danni verso terzi, le spese giudiziali e legali a carico della Fondazione.
La Fondazione si obbliga ad informare prontamente per scritto l’Appaltatore delle iniziative giudiziarie di cui al precedente comma; in caso di difesa congiunta, la Fondazione riconosce all’Appaltatore la facoltà di nominare un proprio legale di fiducia da affiancare al difensore scelto dalla Fondazione.
Art. 11 - Utilizzo delle apparecchiature e dei prodotti software
L’Appaltatore dovrà richiedere per iscritto alla Fondazione l’autorizzazione all’utilizzo di propri prodotti software negli ambienti informatici messi a disposizione dalla Fondazione medesima, indicando il tipo di prodotto ed il motivo del suo utilizzo; l’uso di prodotti software non autorizzati dalla Fondazione costituirà grave inadempienza contrattuale a tutti gli effetti di legge.
L’Appaltatore garantisce, in ogni caso, che i prodotti software sono esenti da virus, essendo state adottate a tal fine tutte le opportune cautele.
In caso di inadempimento dell’Appaltatore alle obbligazioni di cui ai precedenti commi e/o nel caso in cui non sussistano o vengano meno le garanzie di cui al secondo capoverso del presente articolo, ferma restando la facoltà della Fondazione di risolvere il presente contratto, l’Appaltatore è obbligato al risarcimento di ogni e qualsiasi danno, in forma specifica o per equivalente.
Art. 12 – Subappalto e sub-contratti
L’Appaltatore, conformemente a quanto dichiarato in sede di offerta, non intende affidare in subappalto l’esecuzione di alcuna attività oggetto delle prestazioni
ovvero
L’Appaltatore, conformemente all’art. 105 del Codice ed a quanto dichiarato in sede di offerta affida in subappalto, in misura non superiore al 30% dell’importo contrattuale l’esecuzione delle seguenti prestazioni:
L’Appaltatore è responsabile dei danni che dovessero derivare alla Fondazione o a terzi per fatti comunque imputabili ai soggetti cui sono state affidate le suddette attività.
I subappaltatori dovranno mantenere, per tutta la durata del presente contratto, i requisiti prescritti dalla documentazione di gara, nonché dalla normativa vigente in materia, per lo svolgimento delle attività agli stessi affidate.
L’Appaltatore deposita presso la Fondazione il contratto di subappalto, in copia autentica, almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell’esecuzione delle relative prestazioni. Il contratto di subappalto, corredato della documentazione tecnica, amministrativa e grafica direttamente derivata dagli atti del contratto affidato, indica puntualmente l'ambito operativo del subappalto sia in termini prestazionali che economici.
L’Appaltatore allega al suddetto contratto, la dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento a norma dell'articolo 2359 del codice civile con il titolare del subappalto o del
cottimo. Analoga dichiarazione deve essere effettuata da ciascuno dei soggetti partecipanti nel caso di raggruppamento temporaneo, società o consorzio.
Al momento del deposito del contratto l’Appaltatore trasmette:
- la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di qualificazione prescritti dal Xxxxxx in relazione alla prestazione subappaltata;
- la dichiarazione del subappaltatore attestante l’assenza in capo al medesimo dei motivi di esclusione di cui all'articolo 80.
In caso di mancata presentazione dei documenti sopra richiesti nel termine previsto, la Fondazione non autorizzerà il subappalto.
In caso di non completezza dei documenti presentati, la Fondazione procederà a richiedere all’Appaltatore l’integrazione della suddetta documentazione, assegnando all’uopo un termine essenziale, decorso inutilmente il quale il subappalto non verrà autorizzato.
Resta inteso che la suddetta richiesta di integrazione sospende il termine per la definizione del procedimento di autorizzazione del subappalto.
L’Appaltatore è, altresì, obbligato di acquisire nuova autorizzazione integrativa qualora l’oggetto del subappalto subisca variazioni e l’importo dello stesso sia incrementato nonché siano variati i requisiti di cui al comma 7 del citato art. 105.
Nel caso in cui l’Appaltatore, per l’esecuzione del presente appalto, stipuli sub-contratti che non configurano subappalto, deve comunicare alla Fondazione, prima dell’inizio della prestazione e per ciascuno dei sub-contratti, i seguenti dati:
- il nome del sub-contraente;
- l'importo del sub-contratto;
- l'oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati.
L’Appaltatore deve inoltre comunicare alla Fondazione le eventuali modifiche a tali informazioni avvenute nel corso del sub-contratto.
Il subappalto non comporta alcuna modificazione agli obblighi e agli oneri dell’Appaltatore, il quale rimane l’unico e solo responsabile, nei confronti della Fondazione, della perfetta esecuzione del contratto anche per la parte subappaltata. L'Appaltatore è responsabile in solido con il subappaltatore in relazione agli obblighi retributivi e contributivi, nei modi e nei casi indicati al comma 8 dell’art. 105 del Codice.
L’Appaltatore si obbliga a manlevare e tenere indenne la Fondazione da qualsivoglia pretesa di terzi per fatti e colpe imputabili al subappaltatore o ai suoi ausiliari.
L’Appaltatore si obbliga a risolvere tempestivamente il contratto di subappalto qualora, durante l’esecuzione dello stesso, vengano accertati dalla Fondazione inadempimenti, da parte del subappaltatore, di rilevanza tale da giustificare la risoluzione, avuto riguardo all’interesse della Fondazione. In tal caso l’Appaltatore non avrà diritto ad alcun indennizzo da parte della Fondazione, né al differimento dei termini di esecuzione del contratto.
L’Appaltatore si obbliga, ai sensi dell’articolo 105 co. 14 del Codice, a praticare per le prestazioni affidate in subappalto gli stessi prezzi unitari risultanti dall’aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento (20%), nel rispetto degli standard qualitativi e prestazionali previsti nel contratto di appalto.
L’esecuzione delle attività subappaltate non può formare oggetto di ulteriore subappalto.
In caso di inadempimento da parte dell’Appaltatore agli obblighi di cui ai precedenti commi, la Fondazione può risolvere il contratto, salvo il diritto al risarcimento del danno.
L'affidatario deve provvedere a sostituire i subappaltatori relativamente ai quali apposita verifica abbia dimostrato la sussistenza dei motivi di esclusione di cui all'articolo 80.
Art. 13 - Obblighi in tema di tracciabilità dei flussi finanziari
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, co. 8, della l. 136/2010 l’Appaltatore si impegna a rispettare puntualmente quanto previsto dalla predetta disposizione in ordine agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari.
Ferme restando le ulteriori ipotesi di risoluzione previste dal presente contratto, ai sensi di quanto disposto dall’art. 3, co. 9 bis della l. 136/2010, il mancato utilizzo, nella transazione finanziaria, del bonifico bancario o postale, ovvero di altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento costituisce causa di risoluzione del contratto.
L’Appaltatore, si obbliga, ai sensi dell’art. 3, co. 8, secondo periodo della l. 136/2010, ad inserire nei contratti sottoscritti con i subappaltatori o con i subcontraenti, a pena di nullità assoluta, un’apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla citata legge.
L’Appaltatore, si obbliga e garantisce che nei contratti sottoscritti con i subappaltatori e i subcontraenti, venga inserita la clausola secondo cui il mancato utilizzo, nella transazione finanziaria, del bonifico bancario o postale, ovvero di altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento costituisce causa di risoluzione del contratto.
L’Appaltatore, il subappaltatore o il subcontraente che hanno notizia dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui alla norma sopra richiamata è tenuto a darne immediata comunicazione alla Fondazione e alla Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo della provincia di Brescia.
La Fondazione verificherà che nei contratti di subappalto e nei sub-contratti sia inserita, a pena di nullità assoluta del contratto, la clausola con la quale il subappaltatore/subcontraente assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge sopra citata.
Con riferimento ai sub-contratti, l’Appaltatore si obbliga a trasmettere alla Fondazione, oltre alle informazioni di cui all’art. 105, comma 2 ultimo periodo, del Codice, anche apposita dichiarazione resa ai sensi del d.p.r. 28 dicembre 2012 n. 445, attestante che nel relativo sub-contratto è stata inserita, a pena di nullità assoluta, un’apposita clausola con la quale il subcontraente assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge sopra citata. Resta inteso che la Fondazione si riserva di procedere a verifiche a campione sulla veridicità di quanto a tal riguardo attestato, richiedendo all’uopo la produzione dei subcontratti stipulati, e, di adottare, all’esito dell’espletata verifica ogni più opportuna determinazione, ai sensi di legge e di contratto.
Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall'art. 106, comma 13, del Codice la Fondazione non accetterà la cessione del credito.
Art. 14 - Cauzione definitiva
A garanzia dell’esatto e tempestivo adempimento degli obblighi contrattuali derivanti dal presente contratto, l’Appaltatore ha depositato idonea garanzia dell’importo di € (in lettere ), resa ai sensi dell’art. 103 del Codice, in favore della Fondazione.
La garanzia ha validità temporale pari alla durata del contratto (6 mesi) cui si aggiungono 6 (sei) mesi nelle more del rilascio del certificato di verifica conformità o del certificato di regolare esecuzione. Essa comunque, dovrà avere efficacia fino ad apposita comunicazione liberatoria (costituita anche dalla semplice restituzione del documento di garanzia) da parte della Fondazione, con la quale verrà attestata l’assenza oppure la definizione di ogni eventuale eccezione e controversia, sorte in dipendenza dell’esecuzione del contratto
La garanzia dovrà essere reintegrata entro il termine di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta della Fondazione qualora, in fase di esecuzione del contratto, essa sia stata escussa parzialmente o totalmente a seguito di ritardi o altre inadempienze da parte dell’Appaltatore. In caso di inadempimento a tale obbligo, la Fondazione ha facoltà di dichiarare risolto di diritto il contratto.
La garanzia è progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, nel limite massimo dell'80 per cento dell'iniziale importo garantito. Lo svincolo è automatico, senza necessità di nulla osta del committente, con la sola condizione della preventiva consegna all'istituto garante, da parte dell'Appaltatore, degli stati di avanzamento dei lavori o di analogo documento, in originale o in copia autentica, attestanti l'avvenuta esecuzione.
L’ammontare residuo pari al venti per cento dell’iniziale importo garantito, è svincolato secondo la normativa vigente.
La Fondazione ha diritto di valersi della cauzione per l’applicazione delle penali, nei casi di risoluzione del contratto e/o per la soddisfazione degli obblighi di cui agli artt. 5 e 9 del presente contratto.
Art. 15 - Recesso
La Fondazione ha diritto, a suo insindacabile giudizio e senza necessità di motivazione, di recedere dal presente contratto in qualsiasi momento, con preavviso di almeno trenta giorni solari, da comunicarsi all’Appaltatore con PEC.
Dalla data di efficacia del recesso, l’Appaltatore dovrà cessare tutte le prestazioni contrattuali, assicurando che tale cessazione non comporti danno alcuno alla Fondazione.
In caso di recesso della Fondazione, l’Appaltatore ha diritto al pagamento di quanto correttamente eseguito a regola d’arte nonché del valore dei materiali utili esistenti in magazzino, oltre al decimo dell'importo dei servizi o delle forniture non eseguite. Tale decimo è calcolato sulla differenza tra l'importo dei quattro quinti del prezzo posto a base di gara, depurato del ribasso d'asta e l'ammontare netto dei servizi/forniture eseguiti.
Art. 16 - Recesso per giusta causa
unilateralmente dal contratto, con un preavviso di almeno trenta giorni solari, da comunicarsi al Appaltatore con PEC.
Nelle ipotesi di recesso per giusta causa di cui al presente articolo, l’Appaltatore ha diritto al pagamento di quanto correttamente eseguito a regola d’arte secondo i corrispettivi e le condizioni di contratto e rinuncia, ora per allora, a qualsiasi pretesa risarcitoria, ad ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso delle spese, anche in deroga a quanto stabilito all’art. 1671 codice civile.
Art. 17 - Divieto di cessione del contratto
Fatte salve le vicende soggettive dell’esecutore del contratto disciplinate all’art. 106 comma 1 lett. d) n. 2 del Codice, è fatto divieto all’Appaltatore di cedere il presente contratto, a pena di nullità della cessione stessa. Per tutto quanto non previsto si applicano le disposizioni di cui all’art. 106 del Codice
In caso di inosservanza da parte dell’Appaltatore agli obblighi di cui al presente articolo, fermo restando il diritto della Fondazione al risarcimento del danno, il presente contratto si intende risolto di diritto.
Art. 18 - Penali e rilievi
In caso di riscontrata irregolarità nella esecuzione del servizio o di violazioni alle disposizioni del presente capitolato, verrà applicata una penale da € 100,00 (cento/00) a € 1.000,00 (mille/00) secondo quanto specificato nell’elenco sotto riportato, fatto salvo comunque il risarcimento dell’ulteriore danno, nonché l’eventuale risoluzione del contratto.
8.3. In particolare, oltre alle ipotesi specificamente previste nel presente capitolato speciale e nel relativo contratto, il Committente si riserva di applicare le penalità nei seguenti casi, da intendersi a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- mancato rispetto degli orari di apertura dei musei, della biglietteria e del bookshop (€ 1.000,00);
- atteggiamento degli operatori non corretto nei confronti dei visitatori e non conforme agli standard di erogazione di un servizio pubblico (€ 1.000,00);
- mancata osservanza delle norme di sicurezza (€ 1.000,00);
- mancata ottemperanza alle prescrizioni in conseguenza dei rilievi effettuati dal Committente entro 8 giorni (€ 500,00), entro 30 giorni (€ 1.000,00);
- mancata comunicazione delle variazioni nella lista degli addetti e dei responsabili (€ 500,00);
- mancato utilizzo delle divise e del tesserino di riconoscimento, la penale sarà moltiplicata per ciascun singolo addetto e per ogni giorno di inadempienza (€ 200,00);
- mancato rispetto dei termini espressamente stabiliti dal capitolato per i vari servizi (€ 1.000,00);
- mancata sostituzione di un addetto assente e previsto nell’elenco del personale in servizio, la penale sarà moltiplicata per il numero degli addetti eventualmente assenti per ogni giornata (€ 500,00);
- mancata protrazione dell’orario di chiusura per eventi o manifestazioni straordinarie (€ 500,00);
- atteggiamento poco attento nei confronti del pubblico con allontanamento protratto del visitatore dal campo visivo dell’addetto nell’area di presidio a lui affidata (€ 500,00);
- abbandono della propria area di presidio da parte del personale addetto in presenza di visitatori all’interno della sede museale (€ 1.000,00);
- irreperibilità del referente di museo (€ 500,00);
- atteggiamento mirante ad accelerare la conclusione della visita del pubblico presente nelle sale all’approssimarsi dell’orario di chiusura (€ 1.000,00);
- atteggiamento sgarbato o poco attento nei confronti del pubblico evidenziato da lettere di protesta (€ 1.000,00);
- riscossione del prezzo di ingresso senza aver staccato i corrispettivi biglietti, la penale sarà applicata moltiplicandola per ogni ingresso (€ 1.000,00);
- per ogni ora di mancato espletamento del servizio, di servizio incompleto o mal eseguito si applicherà una penale pari a € 100,00; in caso di recidiva nelle inadempienze si applicherà una penale pari € 250,00; il servizio non effettuato non sarà comunque pagato;
- mancata effettuazione delle pulizie interne ed esterne (€ 500,00);
- mancata sostituzione del personale ritenuto non adeguato dal Committente in ordine alla specifica mansione affidata (€ 1.000,00);
- impiego di prodotti per le pulizie diversi da quelli indicati in sede di gara e comunque non conformi di quelli dei quali è depositata la scheda tecnica (€ 500,00);
- impiego di prodotti per le pulizie diluiti in maniera diversa da quella riportata sulla scheda tecnica (€ 1.000,00);
- mancata disdetta degli operatori o delle guide turistiche a fronte dell’annullamento della relativa prenotazione (€ 500,00);
- prenotazione delle attività museali (es. laboratori, visite guidate, etc.) in orari differenti da quelli di apertura e/o programmazione (€ 500,00);
- mancata trasmissione al Committente degli aggiornamenti del personale in forza (€ 1.000,00);
-
Al di fuori dei casi sopra richiamati, in caso di eventuali ulteriori prestazioni non conformi a quanto indicato nelle modalità di espletamento descritte nel capitolato tecnico, verrà applicata una penale variabile tra lo 0,05‰ (zerovirgolazerocinquepermille) e il 0,5% (zerovirgolacinquepercento) dell’importo contrattuale, IVA ed oneri della sicurezza esclusi, per ogni inadempimento riscontrato e a seconda della gravità del medesimo.
Gli eventuali inadempimenti contrattuali che daranno luogo all’applicazione delle penali verranno contestati all’appaltatore per iscritto dal direttore dell’esecuzione del contratto. L’Appaltatore dovrà comunicare, in ogni caso, le proprie controdeduzioni al direttore nel termine massimo di cinque giorni lavorativi dalla contestazione. Nei casi in cui le predette deduzioni siano state acquisite ma valutate negativamente dalla Fondazione; ovvero siano pervenute oltre il termine assegnato, o ancora non siano pervenute affatto, potranno essere applicate le penali sopra indicate.
Nel caso di applicazione delle penali, la Fondazione provvederà a recuperare l’importo in sede di liquidazione delle relative fatture, ovvero in alternativa ad incamerare la cauzione per la quota parte relativa ai danni subiti.
Nel caso in cui si verificassero tre irregolarità nel corso della durata del contratto, il Committente potrà richiedere la risoluzione del contratto.
Art. 19 - Risoluzione per inadempimento
La Fondazione si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Appaltatore. In tal caso la Fondazione ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno.
In ogni caso si conviene che la Fondazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all’Appaltatore con PEC, nei seguenti casi:
a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusse, entro il termine di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte della Fondazione;
b. nei casi di cui ai seguenti articoli: condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 3); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6); obblighi di riservatezza (art. 7); responsabilità per infortuni e danni (art. 9); brevetti industriali e diritti d’autore (art. 10); utilizzo delle apparecchiature e dei prodotti software (art.11); subappalto (art.12); cauzione definitiva (art. 14); divieto di cessione del contratto; cessione del credito (art. 17); proprietà del software sviluppato e dei prodotti in genere (art. 25).
Costituisce causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 3, co. 9 bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento.
In caso di risoluzione del contratto l’Appaltatore si impegnerà a fornire alla Fondazione tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all’esecuzione dello stesso.
Operano altresì le condizioni di risoluzione previste dall’art. 108 del Codice.
Ai sensi dell’art. 110 del Codice la Fondazione interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell’esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta.
Si procederà all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l’originario aggiudicatario.
Art. 20 - Risoluzione per decadenza dei requisiti morali e per sopravvenuta convenzione Consip
La Fondazione ha diritto di recedere dal presente contratto in qualsiasi momento e qualunque sia il suo stato di esecuzione, senza preavviso, qualora nei confronti dell’Appaltatore sia intervenuto un provvedimento definitivo che dispone l’applicazione di una o più misure di prevenzione di cui al codice delle leggi antimafia e delle relative misure di prevenzione, ovvero sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per i reati di cui all'articolo 80 del Codice.
In ogni caso, la Fondazione potrà recedere dal contratto qualora fosse accertato il venir meno di ogni altro requisito morale richiesto dal citato art. 80.
La Fondazione può risolvere il contratto, durante il periodo di efficacia dello stesso, qualora ricorra una o più delle condizioni indicate all’art. 108 co.1 del Codice.
La Fondazione può altresì risolvere il contratto, nel caso già disciplinato dal capitolato nel quale dovesse sopravvenire una convenzione Consip che offra prezzi più vantaggiosi rispetto a quelli pattuiti, e l’appaltatore non intendesse adeguarli in miglioramento.
Art. 21 - Fallimento dell’Appaltatore o morte del titolare
Il fallimento dell’Appaltatore comporta lo scioglimento ope legis del presente contratto di appalto. Qualora l’Appaltatore sia una ditta individuale, nel caso di morte, interdizione o inabilitazione del titolare, è facoltà della Fondazione proseguire il contratto con i suoi eredi o aventi causa ovvero recedere dal contratto.
In caso di fallimento dell’impresa mandataria, la Fondazione ha la facoltà di proseguire il contratto con altra impresa del raggruppamento o altra, in possesso dei prescritti requisiti di idoneità, entrata nel raggruppamento in dipendenza della causa predetta, che sia designata mandataria ovvero di recedere dal contratto. In caso di fallimento dell’impresa mandante, l’impresa mandataria, qualora non indichi altra impresa subentrante in possesso dei prescritti requisiti di idoneità, è tenuta all’esecuzione del servizio direttamente.
Ai sensi dell’art. 110 del Codice la Fondazione interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell’esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta.
Si procederà all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l’originario aggiudicatario.
Art. 22 - Quinto d’obbligo e Varianti
La Fondazione, qualora in corso di esecuzione si renda necessario un aumento delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell'importo del presente contratto, può imporre all'Appaltatore l'esecuzione alle stesse condizioni del medesimo. In tal caso l'Appaltatore non può far valere il diritto alla risoluzione del contratto.
Le modifiche e le varianti sono regolate dall’art. 106 del Codice e dal disciplinare di gara.
L’Appaltatore espressamente accetta di eseguire tutte le variazioni di carattere non sostanziale che siano ritenute opportune dalla Fondazione, purché non mutino sostanzialmente la natura delle attività oggetto del contratto e non comportino a carico dell’esecutore maggiori oneri.
Nessuna variazione o modifica al contratto potrà essere introdotta dall’Appaltatore se non sia stata approvata dalla Fondazione. Qualora siano state effettuate variazioni o modifiche contrattuali, esse non daranno titolo a pagamenti o rimborsi di sorta e comporteranno, da parte dell’Appaltatore, la rimessa in pristino della situazione preesistente.
Art. 23 - Direttore dell’esecuzione del contratto e Responsabile del servizio
La Fondazione nominerà il direttore dell’esecuzione del contratto, preposto alla vigilanza sull’esecuzione del medesimo ed alla verifica del rispetto delle norme che regolano la materia. In caso di nomina di soggetto esterno egli agirà in nome e per conto della Fondazione, rappresentandola.
Salvo diverse disposizioni, la Fondazione, di norma, effettuerà e riceverà tutte le dichiarazioni e, in generale, le comunicazioni inerenti alle attività tecniche del contratto attraverso il Direttore dell’esecuzione del contratto.
Saranno comunque egli attribuite tutte le funzioni che verranno stabilite dalla Linee guida Anac ad oggi in fase di pubblicazione.
La Società indicherà il nominativo del responsabile che interagirà con la committenza, in nome e per conto dell’Appaltatore medesimo, in ordine all’esecuzione dell’appalto di cui trattasi.
Art. 24 - Fatturazione e pagamenti
Ai fini del pagamento del corrispettivo contrattuale di cui all’art. 4 l’Appaltatore potrà emettere le fatture con cadenza mensile.
Si concorda che, in deroga al termine di trenta giorni previsto dal D.Lgs. n. 192/2012, stante l’oggettiva complessità delle attività connesse al controllo tecnico-contabile, il pagamento di ciascuna fattura avverrà entro 60 giorni, decorrenti dalla data di ricevimento, previo rilascio del certificato di verifica di conformità
in corso di esecuzione da parte del Direttore dell’esecuzione del contratto. L’appaltatore ha espressamente convenuto su detta clausola, non rilevando iniquità alcuna.
Ciascuna fattura dovrà contenere il riferimento al presente contratto e al CIG (Codice Identificativo Gare) e le singole tipologie di servizio fatturate.
Ai fini del pagamento del corrispettivo e comunque ove vi siano fatture in pagamento, la Fondazione procederà ad acquisire, anche per il subappaltatore, il documento unico di regolarità contributiva (D.U.R.C.), attestante la regolarità in ordine al versamento dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti; ogni somma che a causa della mancata produzione delle certificazioni di cui sopra non venga corrisposta dalla Fondazione, non produrrà alcun interesse.
Nel caso in cui la società Equitalia S.p.A. comunichi che risulta un inadempimento a carico del beneficiario la Fondazione applicherà quanto disposto dall’art. 3 del decreto di attuazione di cui sopra.
Ogni somma che a causa della mancata produzione delle certificazioni di cui sopra non venga corrisposta dalla Fondazione, non produrrà alcun interesse.
Nessun interesse sarà dovuto per le somme che non verranno corrisposte ai sensi di quanto sopra stabilito.
Art. 25 - Obblighi ed adempimenti a carico dell’appaltatore
Sono a carico dell’Appaltatore, intendendosi remunerati con il corrispettivo contrattuale, tutti gli oneri e i rischi relativi alle attività e agli adempimenti occorrenti all’integrale espletamento dell’oggetto contrattuale, ivi compresi, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, gli oneri relativi alle eventuali spese di trasporto, di viaggio e di missione per il personale addetto alla esecuzione della prestazione, nonché i connessi oneri assicurativi.
L’Appaltatore si obbliga ad eseguire le prestazioni oggetto del presente contratto a perfetta regola d’arte e nel rispetto di tutte le norme e le prescrizioni tecniche e di sicurezza in vigore, e di quelle che dovessero essere emanate nel corso di durata del presente contratto, nonché secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente contratto e nei suoi allegati. Resta espressamente convenuto che gli eventuali maggiori oneri, derivanti dall’osservanza delle predette norme e prescrizioni, resteranno ad esclusivo carico dell’Appaltatore, intendendosi in ogni caso remunerati con il corrispettivo contrattuale. L’Appaltatore non potrà, pertanto, avanzare pretesa di compensi, a tale titolo, nei confronti della Fondazione.
L’Appaltatore si impegna espressamente a manlevare e tenere indenne la Fondazione da tutte le conseguenze derivanti dalla eventuale inosservanza delle norme e prescrizioni tecniche, di sicurezza e sanitarie vigenti.
L’Appaltatore si obbliga a rispettare tutte le indicazioni relative all’esecuzione contrattuale che dovessero essere impartite dalla Fondazione, nonché a dare immediata comunicazione alla Fondazione di ogni circostanza che abbia influenza sull’esecuzione del contratto.
La Fondazione si riserva la facoltà di procedere, in qualsiasi momento e anche senza preavviso, alle verifiche sulla piena e corretta esecuzione del presente contratto. L’Appaltatore si impegna, altresì, a prestare la propria collaborazione per consentire lo svolgimento di tali verifiche.
L’Appaltatore è tenuto a comunicare alla Fondazione ogni modificazione negli assetti proprietari, nella struttura di impresa e negli organismi tecnici e amministrativi. Tale comunicazione dovrà pervenire alla Fondazione entro dieci giorni dall’intervenuta modifica.
Tutta la documentazione creata o predisposta dall’Appaltatore nell’esecuzione del presente contratto non potrà essere, in alcun modo, comunicata o diffusa a terzi, senza la preventiva approvazione espressa da parte della Fondazione.
In caso di inadempimento da parte dell’Appaltatore a quanto stabilito nei precedenti commi, fermo restando il diritto al risarcimento del danno, la Fondazione avrà facoltà di dichiarare risolto il presente contratto ai sensi dell’articolo 19.
Art. 26 - Foro di competenza.
Per tutte le controversie dipendenti dalla presente commessa è competente il Foro di Brescia.
Art. 27 - Forma del contratto, oneri fiscali e spese contrattuali; rimborso delle spese di pubblicazione e della commissione giudicatrice
Il contratto è stipulato per scrittura privata ai sensi dell’art. 32 co. 1 del Codice.
Sono a carico dell’Appaltatore tutti gli oneri relativi alla stipula del contratto, ivi comprese le spese di registrazione in caso d’uso ed ogni altro onere tributario. L’imposta di bollo è dovuta nella misura di € 16,00 ogni quattro facciate del presente atto.
Ex art. 216 de codice l’Appaltatore, entro sessanta giorni dall’aggiudicazione e comunque entro la data di sottoscrizione del presente atto, è tenuto a corrispondere alla Fondazione le spese relative alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana, per l’importo di € ( / ) Iva inclusa
L’importo complessivo dovrà essere rimborsato mediante bonifico intestato alla Fondazione, Banca Popolare di Vicenza CODICE IBAN n. XX00X0000000000000000000000, intestato alla Fondazione Brescia Musei, presso UBI Banco di Brescia, xxx Xxxxxxx 0 - Xxxxxxx, con la seguente causale: “Rimborso spese procedura di gara identificata dal CIG 7111841CD7”.
Le Parti di questo atto consentono il trattamento dei loro dati personali ai sensi della legge vigente; gli stessi dati potranno essere inseriti in banche dati, archivi informatici e sistemi telematici solo per fini e formalità dipendenti dal presente atto ed effetti fiscali connessi.
Xxxxx, approvato e sottoscritto in data
Per la Fondazione
Per l’appaltatore
Il Legale rappresentante dell’Appaltatore , approva specificatamente, ai sensi e per gli effetti degli artt. 1341 e 1342 del codice civile, le seguenti clausole: art. 4, art. 5, art. 7, art. 9, art. 10, art. 11, art. 13, art. 14, art. 15, art. 16, art. 17, art. 18, art. 19, art. 20, art. 22, art. 24, art. 25, art. 26.
Brescia, lì
L’Appaltatore
f) le disposizioni per la stesura dei documenti inerenti alla sicurezza di cui al D. Lgs. 81/2008;
Ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008 la stazione appaltante, in caso di affidamento di servizi all'impresa appaltatrice all'interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione di lavoro autonomo deve fornire agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
Il committente promuove altresì la cooperazione e il coordinamento, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Nell'ambito di applicazione del Codice, tale documento è redatto, ai fini dell'affidamento del contratto, dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto ed è allegato al contratto.
Nel prosieguo viene illustrato il DUVRI preventivo, che sarà oggetto di stesura definitiva in cooperazione con l’operatore economico aggiudicatario prima dell’avvio dell’esecuzione.
D.U.V.R.I. | |||
Documento Unico di Valutazione preliminare D.U.V.R.I. dei Rischi da Interferenze (Ai sensi del Testo Unico art. 26 del D. Lgs. n. 81/08 e s.m.i. Documento Unico di Valutazione preliminare | |||
dei Rischi da Interferenze RAGIONE SOCIALE DITTA: | art. 26 del D. Lgs. n. 81/08 e s.m.i. ___ FONDAZIONE BRESCIAmUSEI ____ | ||
SEDE LEGALE: | Indirizzo: | ||
Tel: | 030 – 0000000 | ||
Fax: | |||
Partita IVA: | 00000000000 – R.E.A presso C.C.I.A.A. n. 448721 Iscritta al n. 300 del Registro delle Persone Giuridiche presso la Prefettura di Brescia | ||
SEDE OPERATIVA: | Indirizzo: | Xxx Xxxxx 00, 00000 Xxxxxxx – | |
Tel: | 030 – 0000000 | ||
Fax: | 030 – 0000000 | ||
QUALIFICA | NOMINATIVO | FIRMA | |
RAPPRESENTANTE LEGALE STAZIONE APPALTANTE | Presidente Xxxxxxx Xxxxxx | ||
RAPPRESENTANTE LEGALE APPALTATORE | |||
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE | Xxx. Xxxxxxxxxx Xxxxx | ||
MEDICO COMPETENTE | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx | ||
RAPPRESENTANTE LAVORATORI PER LA SICUREZZA | Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxx | ||
(Ai sensi del Testo Unico
Indice Generale Sezioni
Sezione Prima
Premessa Campo di applicazione
Sezione Seconda
Valutazione dei rischi da interferenza
Sezione Prima
Premessa
1 – Premessa
L’art.26 comma 3 del Decreto Legislativo n. 81/08 ha stabilito precisi obblighi per il datore di lavoro connessi ai
contratti d’appalto d’opera o di somministrazione.
Ogni qualvolta ditte esterne prestano la loro opera all’interno dell’azienda, il datore di lavoro Committente ha l’obbligo di informarle sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinate a operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate all’interno dell’azienda.
Il presente allegato firmato per presa visione dal Committente e dall’Appaltatore viene allegato al ordine d’esecuzione dei lavori.
2- Campo di applicazione
Il presente documento (DUVRI) riguarda esclusivamente i rischi residui dovuti alle interferenze, ovvero le circostanze in cui si verifica un “contatto rischioso” tra il personale del committente, il personale dell’impresa aggiudicataria ed il personale del Datore di lavoro che opera presso gli stessi siti, come mero titolo esemplificativo, Xxxxx incaricate di eseguire le manutenzioni straordinarie ai macchinari presenti presso i locali della Fondazione Brescia Musei sita in Xxx Xxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxx (XX). Pertanto le prescrizioni previste nel presente documento non si estendono ai rischi specifici cui e soggetta l’impresa aggiudicataria che eseguirà il servizio.
La circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale 14/11/2007 n.24 ha evidenziato che il DUVRI deve essere considerato un documento dinamico per cui la valutazione effettuata in fase contrattuale prima dell’inizio dei lavori deve essere necessariamente aggiornata in caso di subappalti o forniture e posa in opera intervenuti successivamente, ovvero, in caso di modifiche di carattere tecnico logistico o organizzativo incidenti sulle modalità realizzative dell’opera o del servizio che dovessero intervenire in corso d’opera.
La stessa norma prevede pertanto la nomina all’interno dell’organizzazione di una persona incaricata della sua
compilazione e dei successivi aggiornamenti che si rendessero necessari in corso d’opera.
3 - Definizioni
Datore di lavoro | Per datore di lavoro si intende il dirigente al quale spettano i poteri gestionali, ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale, nei soli casi in cui quest’ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale, individuato dall’organo di vertice delle singole amministrazioni tenendo conto dell’ubicazione e dell’ambito funzionale degli uffici nei quale viene svolta l’attività, e dotato di autonomia nei poteri decisionali e di spesa. In caso di omessa individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di lavoro coincide con l’organo di vertice medesimo. |
Lavoratore | Persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e famigliari. Al lavoratore così definito è equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto della società e dell’ente stesso. |
Lavoratore autonomo o prestatore d’opera | È colui che mette a disposizione del committente, dietro un compenso, il risultato del proprio lavoro senza vincolo di subordinazione. Se la singola persona compone la ditta individuale e ne è anche titolare è l’unico prestatore dell’opera |
Imprenditore, fornitore e prestatore di servizi | Persona fisica o giuridica o ente senza personalità giuridica che offra sul mercato la realizzazione di lavori o opere, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi. |
Appaltante o committente: | È colui che richiede un lavoro o una prestazione Soggetto per conto del quale l’intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione. Nel corso di appalto di opera pubblica, il committente è il soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell’appalto |
Appaltatore | E’ il soggetto che si obbliga nei confronti del Committente a fornire un’opera e/o una prestazione con mezzi propri secondo le modalità pattuite e la regola dell’arte. |
Contratti o contratti pubblici | Sono i contratti di appalto o di concessione aventi per oggetto l’acquisizione di servizi, o di forniture, ovvero l’esecuzione di opere o lavori, posti in essere dalle stazioni appaltanti, dagli enti aggiudicatori, dai soggetti aggiudicatori |
Contratto appalto | L’appalto è il contratto con il quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro. |
Contratto d’opera | Il contratto d’opera si configura quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente, salvo che il rapporto abbia disciplina particolare. |
Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze | Documento redatto dal committente al fine di valutare i rischi connessi all’espletamento dell’appalto e definirne le misure di prevenzione, protezione, coordinamento e cooperazione nonché i relativi costi per eliminare o ridurre i rischi da interferenza. Nel campo di applicazione del D.Lgs. 50/2016 (appalti pubblici) tale documento è redatto, ai fini dell’affidamento del contratto , dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto. Tale documento deve essere allegato al contratto al contratto d’appalto o d’opera e deve essere adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture |
Interferenza | E’ ogni sovrapposizione di attività lavorativa tra diversi lavoratori che rispondono a datori di lavoro diversi, ovvero laddove si configuri una continuità fisica e di spazio e/o una contiguità produttiva fra tali soggetti in quanto in tali casi i lavoratori ai fini della loro sicurezza, devono essere opportunamente coordinati. Tali misure devono altresì garantire la sicurezza di soggetti terzi (es. utenti, pazienti, visitatori) |
Subappalto | E’ un contratto fra Appaltatore e subappaltatore cui è estraneo il Committente. L'Appaltatore non può cedere in subappalto l'esecuzione di opere se non previa autorizzazione del Committente (art.1656 c.c.); |
Subappaltatore | E’ il soggetto che si obbliga nei confronti dell'Appaltatore a fornire un'opera e/o una prestazione con mezzi propri |
Raggruppamento temporaneo d’impresa: | Un insieme di imprenditori, o fornitori, o prestatori di servizi, costituito, anche mediante scrittura privata, allo scopo di partecipare alla procedura di affidamento di uno specifico contratto pubblico, mediante presentazione di una unica offerta |
Responsabile Unico del Procedimento | Persona nominata per ogni singolo intervento da realizzarsi mediante un contratto pubblico, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, in possesso di titolo studio e competenze adeguate in relazione ai compiti per cui è stato nominato, che sovrintende alle fasi della progettazione, dell'affidamento e dell'esecuzione dell’appalto ed a cui spettano i compiti previsti dal D.Lgs 50/16 e relative linee guida d’attuazione. |
Appalti pubblici di forniture | Sono appalti pubblici diversi da quelli di lavori o di servizi, aventi per oggetto l'acquisto, la locazione finanziaria, la locazione o l'acquisto a riscatto, con o senza opzione per l'acquisto, di prodotti. |
Appalti pubblici di lavori | Sono appalti pubblici aventi per oggetto l'esecuzione o, congiuntamente, la progettazione esecutiva e l'esecuzione, ovvero, previa acquisizione in sede di offerta del progetto definitivo, la progettazione esecutiva e l'esecuzione, relativamente a lavori o opere così definite dal D.Lgs 50/16, ovvero l'esecuzione, con qualsiasi mezzo, di un'opera rispondente alle esigenze specificate dalla stazione appaltante o dall'ente aggiudicatore, sulla base del progetto preliminare posto a base di gara. |
Appalti pubblici di servizi | Sono appalti pubblici diversi dagli appalti pubblici di lavori o di forniture, aventi per oggetto la prestazione dei servizi di cui al D.Lgs 50/16. |
Appalti pubblici di somministrazione di lavoro | Sono appalti pubblici che prevedono il coinvolgimento di tre soggetti: il somministratore (ovvero un'Agenzia per il lavoro autorizzata dal Ministero del Lavoro che stipula un contratto con un lavoratore), l'appaltante (o utilizzatore, un'azienda pubblica o privata che necessita di tale figura professionale) e il lavoratore. Tra questi tre soggetti vengono stipulati due diversi contratti: il contratto di somministrazione di lavoro, concluso tra somministratore e utilizzatore, e il contratto di lavoro concluso tra |
somministratore e lavoratore. | |
Concessioni di lavori: | Contratto fra un imprenditore ed un’amministrazione aggiudicatrice, aventi ad oggetto la progettazione definitiva, la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori pubblici, o di pubblica utilità, e di lavori ad essi strutturalmente e direttamente collegati, nonché la loro gestione funzionale ed economica. La controprestazione a favore del concessionario consiste nel diritto di gestire funzionalmente e di sfruttare economicamente tutti i lavori realizzati |
Concessioni di servizi | Contratto per mezzo del quale l’autorità concedente, affida ad una persona, fisica o giuridica, denominata concessionario, il compito di installare e gestire un servizio pubblico sotto il controllo dell’autorità concedente. Il concessionario viene remunerato tramite i canoni che lo stesso percepirà dagli utenti del servizio. Il vantaggio della concessione, soprattutto quando si tratta di servizi di una certa rilevanza, è dato dal fatto che è il concessionario che si incarica di reperire i fondi per costruire tutte le opere necessarie a far funzionare il servizio. |
Sezione Seconda
Valutazione dei rischi da interferenza
“DOCUMENTO DI VALUTAZIONE PRELIMINARE DEI RISCHI DI INTERFERENZA”
0. Valutazione preliminare rischi interferenze per lavori di: Affidamento dei servizi museali generali, servizi di pulizia e servizio sostitutivo di custodia dei Civici Musei d’Arte e Storia di Brescia.
affidati a (impresa appaltatrice):
estremi dell’ordine o contratto di affidamento lavori:
gara indetta con
Alla presente valutazione hanno partecipato:
Settore/Servizio: RSPP Xxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxx RSPP della Fondazione Brescia Musei Settore/Servizio: Direttore Fondazione BS Musei Dott. Xxxxx Xx Xxxxxx
Settore/Servizio: Ufficio Tecnico Fondazione BS Musei Arch. Xxxxx Xxxxxxx
Identificazione ambienti/aree/locali ove debbono essere svolti i lavori: Museo Santa Giulia, Museo delle Armi, Parco Archeologico, Cinema Nuovo Eden (d’ora in poi per semplicità musei civici) + Palazzo Xxxxxxxxx.
1. Tipologia di lavoro svolta dalla Fondazione Brescia Musei nelle zone oggetto dei lavori appaltati:
attività di tipo: servizi
attività di gestione/manutenzione impianti e fabbricati;
nessuna attività;
altro: Gestione – gestione dei Servizi museali appaltati ove si svolgono le attività appaltate;
2. Presenza di addetti della Struttura museale, e/o visitatori nelle aree suddette:
no;
si, ma senza interferenza con le attività di contratto; si, con interferenza con le attività di contratto:
specificare: Attività lavorative nelle aree oggetto di appalto ;
- lavoratori dipendenti della Struttura museale che collaborano con la ditta appaltatrice/lavoratore autonomo/altri operatori economici;
- presenza di visitatori;
altro: ;
3. Presenza di altre ditte appaltatrici /lavoratori autonomi
no;
si, ma senza interferenza con le attività di contratto; si, con interferenza con le attività di contratto: specificare: attività manutentiva impianti/struttura ;
4. Conclusioni:
alla luce di quanto sopra, per i lavori in oggetto si rilevano interferenze e pertanto si procede alla
predisposizione e redazione del DUVRI;
alla luce di quanto sopra, per i lavori in oggetto non sussistono gli estremi per l’obbligatorietà
della redazione del DUVRI.
Visto, letto e approvato: lì
Il Direttore
R.S.P.P.
Altri partecipanti alla valutazione: Ufficio Tecnico
PRECISAZIONI – RUOLI DELLE IMPRESE AFFIDATARIE
Si definiscono interferenti tutti quei rischi presenti nei luoghi di lavoro e non causati da impianti, da attrezzature o da attività dell’azienda alla quale appartiene il lavoratore che li subisce.
Nel caso in oggetto si presentano due tipologie distinte di rischi interferenti:
- interferenza tra le attività degli addetti ai servizi di manutenzione ordinaria /straordinaria, nonché col pubblico presente in visita alle strutture museali: interferenza tra addetti alle attività di pulizia ed i dipendenti di Fondazione Brescia Musei c/o Palazzo Xxxxxxxxx (sede di Fondazione Brescia Musei) e c/o il Cinema Nuovo Eden – tra addetti alle attività di pulizia e manutentori e visitatori presso i Civici Musei d’Arte e Storia di Brescia; tra addetti della Fondazione e personale di sorveglianza e biglietteria presso il Cinema Nuovo Eden;
- interferenza tra le attività degli addetti ai servizi museali generali e servizio sostitutivo di custodia, oggetto del presente bando di gara, ed addetti presenti nelle strutture museali di diverse imprese per l’espletamento dei servizi manutentivi, con o senza la presenza di pubblico in visita alle strutture museali stesse: interferenza tra le attività degli operatori dei servizi museali generali (e servizio sostitutivo di custodia) e l’attività dei dipendenti di Ditte esterne addette allo svolgimento delle manutenzioni con o senza presenza di visitatori nei Civici Musei d’Arte e Storia di Brescia.
Il presente Documento si riferisce esclusivamente a possibili interferenze tra le maestranze di ditte esterne presenti nell’area oggetto della presente gara e l’attività degli operatori dell’appaltatore, nonché per la presenza di pubblico visitatore nei Civici Musei d’Arte e Storia di Brescia.
Nello specifico le attività svolte dagli operatori dell’appaltatore presso le strutture dell’appaltante che possono creare rischi da interferenza consistono principalmente nella possibile presenza di pubblico in visita nelle sale espositive e/o museali e/o presenza di altri operatori (appartenenti a Ditte esterne e/o dell’appaltante) durante interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria nelle stesse.
Le normali attività di gestione delle manutenzioni ordinarie periodiche e non, descritte all’interno di suddetti contratti, in accordo con le parti, vengono espletate, per quanto possibile in orari e con modalità tali da escludere la presenza sia di pubblico che di qualunque altro operatore; nei locali, aree e/o zone con carattere di presidi tecnici presenti nelle varie strutture dell’appaltante in cui gli accessi sono esclusivamente consentiti ad operatori opportunamente formati si possono ritenere esclusi rischi da interferenze.
Nello specifico, in merito ai rischi legati alla contiguità del servizio di manutenzione ordinaria e/o straordinaria secondo i preliminari incontri ed accordi con le Ditte incaricate si è stabilito quanto segue:
- che NON è prevista, in generale, durante i lavori di manutenzione ordinaria e/o straordinaria nelle sale espositive delle mostre e/o museali l’interdizione al pubblico o la chiusura delle stesse; in ogni caso l’intervento sarà effettuato in orari con minore affluenza di pubblico e, se necessario, il guardasala presente interdirà temporaneamente l’accesso alla sala oggetto di intervento; in caso di interventi straordinari più complessi questi verranno espletati in orari in cui la struttura è chiusa al pubblico, previa messa in sicurezza dell’area di intervento;
- in ogni caso per qualsiasi intervento di manutenzione, sia le maestranze di operanti dell’Impresa affidataria che quelle in sub-appalto, dovranno segregare e segnalare con idonea cartellonistica l’area di intervento;
- che l’Impresa affidataria e/o l’impresa in sub-appalto controlla, durante i propri lavori svolti all’interno
delle strutture oggetto dei suddetti appalti, che le aree di intervento vengano messe in sicurezza;
- che la Fondazione Brescia Musei durante l’esecuzione dei lavori che interessano le aree interne/esterne delle strutture oggetto del suddetto bando di gara, ha la facoltà di interrompere gli stessi in caso di verifica di situazioni pericolose che possano recare danno a persone e/o cose;
- che dovrà essere sempre presente, nel caso di interventi di qualunque tipo in aree esterne con possibilità di transito di automezzi, almeno un moviere dell’Impresa affidataria che controlli la viabilità locale a protezione delle altre maestranze che operano nella struttura.
Tabella dei soggetti coinvolti e delle relative azioni da realizzarsi per l’elaborazione del DUVRI per gli appalti di servizi, forniture, somministrazione di lavoro e lavori
R = Responsabile C = Collaboratore | |||||
Datore di lavoro Committente o Soggetto titolare del potere decisionale e di spesa * | Datore di lavoro appaltatore/ subappalta- tore | Ufficio Tecnico | Responsabile unico del procedimento ** | RSPP | |
1. Valutazione preliminare rischi interferenze | R | // | R | C | |
2. Predisposizione DUVRI e valutazione dei costi relativi alla sicurezza del lavoro con articolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto nella predisposizione delle gare d’appalto | R | // | C | R | |
3. Predisposizione lettera di xxxxxx/bando (con allegato DUVRI o verbale assenza interferenze e opuscolo informativo) con indicazione dei costi della sicurezza | R | R | |||
4. Verifica dell'idoneità tecnico‐professionale (V.T.P.) delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi. Fino all’emanazione di appositi decreti tale verifica è condotta attraverso: - acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato; - acquisizione dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti d’idoneità tecnico professionale di cui all’art. 47 del D.P.R. 445/00 = atto sostitutivo di notorietà | R | // | C | R | |
5. Valutazione dell'anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture nella fase di affidamento dei lavori n.b.: la quotazione deve essere fatta verificando che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all'entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture. | R | // | // | R |
6. Cooperazione nell'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto. Coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva | R | C | C | ||
6.1. Elaborazione di un unico documento di valutazione dei rischi (DUVRI) che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non e' possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze | R | C | C | R | C |
6.2. Fornire dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività | R | C | R | C | |
7. Verificare che nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro | R | C | C | ||
8. Attuazione delle misure di miglioramento al fine di ridurre le interferenze già indicate nel DUVRI. Aggiornamento del DUVRI. | R | C | C | R | C |
* Datore di lavoro Committente o Soggetto titolare del potere decisionale e di spesa è il Direttore
** Relativamente alle strutture private la Responsabilità nell’esecuzione delle azioni è a carico del Datore di
Lavoro committente o del soggetto da questo delegato.
*** Questi soggetti aziendali assumono la responsabilità dell’azione quando incaricati della gestione dell’appalto, ovvero nominati quali Responsabili Unici del Provvedimento di quello specifico appalto/contratto
“DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI”
ai sensi dell’art. 26 comma 3 del D.Lgs 81/08.
inerente
l’affidamento dei servizi museali generali, servizi di pulizia e servizio sostitutivo di custodia dei Civici Musei d’Arte e Storia di Brescia
Il presente documento denominato “DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI” è redatto ai sensi dell’art. 26 comma 3 del D.Lgs 81/08.
In adempimento agli obblighi di cui all’art. 26 del D.Lgs 81/08 a carico del committente, vengono riportate di seguito tutte le informazioni ed i riferimenti atti a documentare:
la fornitura, alle imprese appaltatrici o lavoratori autonomi, di dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività,
l’attività di cooperazione e coordinamento degli interventi di prevenzione e protezione dai rischi e la fornitura di informazioni necessarie ad eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavori dell’azienda committente e quelli dall’azienda appaltatrice o lavoratore autonomo.
La presente relazione si riferisce alla forniture di:
servizi museali generali, servizi di pulizia, servizio di vigilanza e servizio sostitutivo di custodia presso i Civici Musei d’Arte e Storia di Brescia (Santa Giulia, Museo delle Armi, Parco Archeologico), il cinema Nuovo Eden e Palazzo Xxxxxxxxx
Identificazione dei siti ove debbono essere svolti i servizi:
Civici Musei d’Arte e Storia di Brescia + Cinema Nuovo Eden + Palazzo Xxxxxxxxx
affidati a (impresa appaltatrice):
estremi dell’ordine o contratto di affidamento lavori:
PARTE 1 INFORMAZIONI PRELIMINARI E ORGANIZZAZIONE IMPRESE APPALTATE |
ANAGRAFICA DEL DATORE DI LAVORO COMMITTENTE:
RAGIONE SOCIALE COMMITTENTE | FONDAZIONE BRESCIAmUSEI | |
SEDE LEGALE | Xxx Xxxxx 00/x, 00000 Xxxxxxx – xxx.xxxxxxxxxxxx.xxx 02428570986 – R.E.A presso C.C.I.A.A. n. 448721 Iscritta al n. 300 del Registro delle Persone Giuridiche presso la Prefettura di Brescia | |
REFERENTI DEL COMMITTENTE PRESSO L’UNITÀ LOCALE /SEDE SVOLGIMENTO ATTIVITA’ | 1. in fase di aggiudicazione | ======================== |
2. in fase di svolgimento dell’appalto | Responsabile dell’esecuzione del contratto Il Direttore – dott. Xxxxx Xxxxx Di Corato o suo delegato |
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA PREVENZIONE DEL COMMITTENTE:
LEGALE RAPPRESENTANTE | Xxxxxxx Xxxxxx |
RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE: | Xxx. Xxxxxxxxxx Xxxxx |
ANAGRAFICA DELL’ APPALTATORE:
RAGIONE SOCIALE | |
SEDE LEGALE | |
NUMERO DI ISCRIZIONE ALLA C.C.I.A.A. | |
DURC Documento Unico di Regolarità Contributiva | |
POSIZIONE INAIL N° | |
POSIZIONE INPS N° | |
POLIZZA ASSICURATIVA RCO ‐ RCT N° | |
POLIZZA ANTINFORTUNISTICA N° |
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA PREVENZIONE DELL’APPALTATORE:
LEGALE RAPPRESENTANTE | |
RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE: |
REFERENTE PRESSO L’UNITÀ LOCALE /SEDE SVOLGIMENTO ATTIVITA’ |
ADDETTI IMPIEGATI PER L’APPALTO IN OGGETTO | uomini | donne | p. handicap | < 18 anni |
LAVORATORI A TEMPO DETERMINATO | ||||
LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO | ||||
TOTALI | ||||
TOTALE GENERALE |
PARTE 2 INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI, MISURE DI PREVENZIONE, SICUREZZA ED EMERGENZA (ai sensi dell’art. 26 comma 1/b e comma 2 del D.Lgs 81/08) 1. Quale principale fonte di informazione sui rischi specifici esistenti, viene consegnato alla impresa appaltatrice copia dell’informativa ove sono indicati i rischi lavorativi specifici negli ambienti delle Strutture Museali e misure di prevenzione e di emergenza. Informazioni di sicurezza rivolte alle imprese appaltatrici ed ai lavoratori autonomi per lavori affidati all’interno delle Strutture Museali ai sensi dell’art. 26 del Decreto Legislativo 81/08, estratte dal Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) redatto in data dicembre 2008. |
2. A completamento di quanto riportato nelle indicazioni informative (es. Opuscolo informativo generale) si forniscono le seguenti informazioni (N.B.: se alcune delle informazioni di seguito richieste risultano già contenute in altri documenti di appalto, fare riferimento agli stessi indicando il punto in cui le informazioni sono riportate): 2.1. Qualora significativo per la gestione dei rischi, specificare i percorsi per raggiungere la posizione di lavoro dall’ingresso della struttura museale: Firma foglio presenza nelle biglietterie e presso lo spogliatoio in area dedicata in tenso struttura presso il museo Santa Giulia |
2.2. Tipologia di lavoro svolta dalla Fondazione Brescia Musei nelle zone oggetto dei lavori appaltati: attività di tipo ; attività di gestione/manutenzione impianti e fabbricati; altro: Supervisione dei Servizi museali appaltati ove si svolgono le attività appaltate. |
2.3. Presenza di addetti della Struttura museale nelle aree oggetto d’appalto, e/o lungo i percorsi per accedervi e relativi orari per turni di lavoro, presenza di visitatori: no; si, ma senza interferenza con le attività di contratto: prendere accordi con responsabile Unico al Contratto - o RSPP della Struttura; si, con interferenza con le attività di contratto: Attività lavorative nelle aree oggetto di appalto lavoratori dipendenti della Struttura Museale che collaborano con la ditta appaltatrice/lavoratore autonomo; presenza di visitatori; |
altro: ......................................................................................................................... |
2.4. Disponibilità di servizi igienici, ristoro, spogliatoi per la ditta appaltatrice/lavoratore autonomo: Santa Giulia servizi igienici: NO ; SI ubicazione: spogliatoi: NO ; SI : ubicazione: ristoro: NO ; SI : condizioni di accesso: Parco Archeologico servizi igienici: NO ; SI ubicazione: zona prospicente la biglietteria spogliatoi: NO ; SI ristoro: NO ; SI Museo delle Armi servizi igienici: NO ; SI spogliatoi: NO ; SI ristoro: NO ; SI Cinema Nuovo Eden servizi igienici: NO ; SI spogliatoi: NO ; SI ristoro: NO ; SI Palazzo Xxxxxxxxx servizi igienici: NO ; spogliatoi: NO ; SI ristoro: NO ; SI |
2.5. Pronto soccorso: in caso di necessità sono disponibili i servizi di primo soccorso NO ; SI, presso tutti i siti ove opererà l’impresa |
2.6. Attrezzature di proprietà della Struttura Museale messe a disposizione della ditta appaltatrice/lavoratore autonomo ed indicazione dell'eventualità di uso promiscuo: circostanza prevista in contratto NO ; SI : se si specificare: PC ed attrezzature da ufficio, impianto di proiezione film e connessi |
2.7. Impianti/macchine pericolose di proprietà del Committente che devono restare in funzione durante i lavori affidati, in prossimità degli stessi: circostanza prevista: Piattaforme elevatrici/Ascensori – Impianti elettrici – Impianti di allarme Antincendio – Impianti di sorveglianza - Citofoni circostanza non prevista. |
2.8. Luoghi presso i quali è data la possibilità di organizzare un deposito dei materiali della ditta affidataria: circostanza prevista NO ; SI : se si specificare: ... Xxxx dedicate per i materiali di pulizia |
2.9. Informazioni sugli impianti a rete e alimentazione elettrica: 2.9.1. Qualora necessario ai fini della sicurezza, l’Ufficio Tecnico della struttura museale fornirà informazioni sulla distribuzione elettrica e sugli altri impianti a tecnologici (idraulici, telefonici e comunicazione), interni ed esterni, riferita agli impianti interrati, sotto traccia e/o aerei (allegando eventualmente planimetria della distribuzione); 2.9.2. Punti di alimentazione elettrica: Cabina elettrica – Power Center - Quadro di Distribuzione Elettrica Generale – Gruppo Elettrogeno di Emergenza - |
2.10. Rischio di esplosione o incendio - Piano di emergenza e/o comportamento da adottare in caso di emergenza: Documento di Valutazione dei Rischi – Piano di emergenza - |
2.11. Lavori soggetti al Titolo IV del D.Lgs 81/08 “Cantieri temporanei o mobili”: NO ; SI se si prima dell’inizio dei lavori l’affidatario deve predisporre il P.O.S. (Piano Operativo Sicurezza) di cui all’art. 89 lett. h) X.Xxx 81/08. |
PARTE 3 METODO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE |
Per la valutazione dei rischi da interferenze è stata impiegata una metodologia qualitativa. Essa prevede che la valutazione del rischio avvenga associando ad ogni pericolo da interferenza un giudizio di probabilità di accadimento di un evento dannoso ed un giudizio della gravità del danno atteso. I valori di probabilità di accadimento di una interferenza pI sono fissati in quattro livelli con valore 1, 2, 3 e 4 assegnati secondo i criteri specificati nella tabella 1. Parimenti la gravità del danno gD è fissata in quattro livelli con valore 1, 2, 3 e 4 assegnati secondo i criteri specificati nella tabella 2. L’entità del rischio da interferenze RI associato ad un pericolo è rappresentata dalla relazione: RI= pI * gD. I valori del giudizio di rischio ottenibili con tale metodo sono riportati nella tabella 3 e risultano compresi tra 1 e 16. Il valore numerico del livello di rischio viene poi utilizzato per stimare il livello di rischio secondo i criteri guida indicati nella tabella 4.
VALORE | Tabella 1 – Scala dell’indice “pI” (Probabilità che si verifichi interferenza ) CRITERI | |
Improbabile | Esiste un pericolo potenziale che però è sufficientemente sotto controllo. Il verificarsi dell’evento viene considerato poco probabile e collegato a situazioni particolarmente sfortunate. Non sono noti episodi già verificatisi. | |
Poco probabile | Il fattore di rischio può provocare un danno solo in circostanze occasionali o sfortunate di eventi. Non sono noti o sono noti solo rari episodi già verificatisi. Non esiste una correlazione tra attività lavorativa e fattori di rischio. Esiste una correlazione tra l’attività e un migliore andamento infortunistico e/o malattie professionali su un periodo significativo (tre, cinque anni). | |
Probabile | Il fattore di rischio può provocare un danno, anche se non in maniera automatica o diretta. è noto qualche episodio che, per la tipologia considerata ha dato luogo a danno. Esiste una correlazione tra l’attività e/o il fattore di rischio e le anomalie dell’andamento infortunistico e/o di malattie professionali su un periodo significativo (tre, cinque anni). | |
Molto probabile | Si sono registrati danni per la tipologia considerata (incidenti, infortuni, malattie professionali). L’attività lavorativa richiede una particolare organizzazione del lavoro perché presenta interferenze, sovrapposizioni, incompatibilità di operazioni, ecc. Esiste una correlazione tra l’attività e/o il fattore di rischio ed il peggioramento dell’andamento infortunistico e/o di malattie professionali su un periodo significativo (tre, cinque anni). Sono segnalate situazioni di rischio potenziale per gravi danni. |
VALORE | Tabella 2 – Scala dell’indice “gD” (gravità del danno introdotto da interferenza) Criteri | |
1 | Lieve | Si sono verificati danni che non hanno prodotto inabilità temporanea oppure hanno prodotto inabilità temporanea con prognosi non superiore a 3 giorni di guarigione. |
2 | Medio | Si sono verificati danni che hanno prodotto inabilità temporanea con prognosi compresa tra 3 e 15 giorni di guarigione. Nell’ambito dell’attività lavorativa è stata individuata una tipologia di incidente durante una fase dell’attività che può causare danni lievi a persone o cose. Sono presenti agenti biologici del gruppo 1, sostanze e/o preparati tossici per ingestione, nocivi per inalazione e/o contatto cutaneo o irritanti. |
3 | Grave | Si sono verificati danni che hanno prodotto inabilità temporanea con prognosi compresa tra 15 e 40 giorni di guarigione. Sono presenti sostanze e/o preparati cancerogeni, molto tossici per ingestione e/o contatto cutaneo, agenti biologici del gruppo 2. |
4 | Molto Grave | Si sono verificati danni che hanno prodotto sulle persone effetti irreversibili (morte, perdite anatomiche e/o funzionali). Si sono verificati danni che hanno prodotto inabilità temporanea non inferiore a 40 giorni. Nell’ambito dell’attività è stata individuata una tipologia di incidente durante una fase dell’attività che può causare danni gravi a persone o cose e/o produrre alta contaminazione dell’ambiente. Sono presenti sostanze e/o preparati cancerogeni e tossici o molto tossici molto pericolosi per l’ambiente, agenti biologici dei gruppi 3 o 4. |
Tabella 3 – Matrice dei valori di rischio per le varie combinazioni di probabilità e magnitudo del danno potenziale pI | ||||
RI | improbabile | poco probabile | probabile | molto probabile |
lieve | 1 | 2 | 3 | 4 |
medio | 2 | 4 | 6 | 8 |
gD | ||||
grave | 3 | 6 | 9 | 12 |
molto grave | 4 | 8 | 12 | 16 |
RISCHIO DA INTERFERENZA (RI) | |
da 1 a 3 | B=basso |
da 4 a 6 | L=lieve |
da 8 a 9 | A=Alto |
da 12 a 16 | MA=molto alto |
Tabella 4 – Criteri per la stima del livello di rischio |
Rischi da interferenza introdotti dall’attività del Committente FONDAZIONE BRESCIA
MUSEI con attività oggetto d’appalto
Nota: Sono escluse possibili interferenze tra le attività espletate dai dipendenti della FONDAZIONE BRESCIA MUSEI sia in sede - Palazzo Xxxxxxxxx – che in aree museali rappresentate dai Civici Musei d’Arte e Storia oggetto del presente bando di gara. Pertanto non verrà compilata la sottostante tabella dei potenziali rischi da interferenza. | |||||
FATTORI DI RISCHIO DA INTERFERENZA | Tipologia di rischio | Probabilità pI | Danno gD | Xxxxxxx XX | |
0x. | Caduta dall’alto | ===== | |||
2a. | Scivolamenti, inciampi | ===== | |||
3a. | Caduta materiali o attrezzature | ===== | |||
4a. | Investimento (compresi pedoni) | ===== | |||
5a. | Urti, colpi, impatti, impigliamento | ===== | |||
6a. | Punture, tagli, abrasioni | ===== | |||
7a. | Apparecchi in pressione | ===== | |||
8a. | Apparecchi di sollevamento | ===== | |||
9a. | Mezzi di sollevamento e trasporto | ===== | |||
10a. | Immersione in liquidi | ===== | |||
11a. | Elettrocuzione | ===== | |||
12a. | Esposizione ad agenti chimici | ===== | |||
13a. | Esposizione ad agenti biologici | ===== | |||
14a. | Esposizione ad agenti cancerogeni | ===== | |||
15a. | Esposizione a polveri / fumi | ===== | |||
16a. | Esposizione a nebbie / areosol | ===== | |||
17a. | Esposizione a getti / schizzi / proiezione | ===== | |||
18a. | Rumore | ===== | |||
19a. | Vibrazioni | ===== | |||
20a. | Fiamme, superfici calde | ===== | |||
21a. | Radiazioni ionizzanti | ===== | |||
22a. | Radiazioni non ionizzanti | ===== | |||
23a. | Incendio | ===== | |||
24a. | Esplosione | ===== | |||
25a. | Carico fisico | ===== | |||
26a. | Carico mentale | ===== |
27a. | Caldo e freddo | ===== |
Leggenda: Tipologia di rischio ( I = Interferente, NI = presente ma non interferente) Probabilità, Danno, Rischio (come illustrato in precedenza)
2) Rischi da interferenza tra l’attività dell’Appaltatore oggetto d’appalto del presente bando di gara ed addetti presenti a vario titolo nei Civici Musei d’Arte e Storia | |||||
Nota: - interferenza tra le attività degli addetti ai servizi di pulizia, oggetto del presente bando di gara, ed addetti presenti nelle strutture museali durante la loro attività lavorativa, di manutenzione ordinaria /straordinaria, nonché col pubblico presente in visita alle strutture museali: interferenza tra addetti alle attività di pulizia ed i dipendenti di Fondazione Brescia Musei c/o Palazzo Xxxxxxxxx (sede di Fondazione Brescia Musei) – tra addetti alle attività di pulizia e manutentori e visitatori presso i Civici Musei d’Arte e Storia di Brescia, tra dipendenti della Fondazione e addetti alla biglietteria ed alla sorveglianza presso il Cinema Nuovo Eden.; - interferenza tra le attività degli addetti ai servizi museali generali e servizio sostitutivo di custodia, oggetto del presente bando di gara, ed addetti presenti nelle strutture museali di diverse imprese per l’espletamento dei servizi manutentivi, con o senza la presenza di pubblico in visita alle strutture museali stesse: interferenza tra le attività degli operatori dei servizi museali generali (e servizio sostitutivo di custodia) e l’attività dei dipendenti di Ditte esterne addette allo svolgimento delle manutenzioni con o senza presenza di visitatori nei Civici Musei d’Arte e Storia di Brescia. | |||||
FATTORI DI RISCHIO DA INTERFERENZA | Tipologia di rischio | Probabilità pI | Danno gD | Xxxxxxx XX | |
0x. | Caduta dall’alto | I | 2 | 3 | 6 |
2b. | Scivolamenti, inciampi | I | 2 | 3 | 6 |
3b. | Caduta materiali o attrezzature | I | 2 | 3 | 6 |
4b. | Investimento (compresi pedoni) | ||||
5b. | Xxxx, colpi, impatti, impigliamenti | ||||
6b. | Punture, tagli, abrasioni | ||||
7b. | Apparecchi in pressione | ||||
8b. | Apparecchi di sollevamento | ||||
9b. | Mezzi di sollevamento e trasporto | ||||
10b. | Immersione in liquidi | ||||
11b. | Elettrocuzione | ||||
12b. | Esposizione ad agenti chimici | ||||
13b. | Esposizione ad agenti biologici | ||||
14b. | Esposizione ad agenti cancerogeni | ||||
15b. | Esposizione a polveri / fumi | I | 2 | 3 | 6 |
16b. | Esposizione a nebbie / areosol | ||||
17b. | Esposizione a getti / schizzi / proiezione | I | 2 | 3 | 6 |
18b. | Rumore | I | 1 | 3 | 3 |
19b. | Vibrazioni | ||||
20b. | Fiamme, superfici calde |
21b. | Radiazioni ionizzanti | ||||
22b. | Radiazioni non ionizzanti | ||||
23b. | Incendio | I | 2 | 3 | 6 |
24b. | Esplosione | ||||
25b. | Carico fisico | ||||
26b. | Carico mentale | ||||
27b. | Caldo e freddo |
Leggenda: Tipologia di rischio ( I = Interferente, NI = presente ma non interferente) Probabilità, Danno, Rischio ( come illustrato in precedenza)
MISURE DI SICUREZZA, DI COOPERAZIONE E DI COORDINAMENTO ADOTTATE
1) Rischi da interferenza introdotti dall’attività del Committente FONDAZIONE BRESCIA MUSEI con attività oggetto d’appalto del presente bando di gara | |||
MISURE DI SICUREZZA, DI COOPERAZIONE E DI COORDINAMENTO ADOTTATE | |||
DESCRIZIONE RISCHIO DA INTERFERENZE | RI (rischio da interferenza) = pI (probabilità) x gR(gravità rischio) | MISURE DI SICUREZZA, DI COOPERAZIONE E DI COORDINAMENTO ADOTTATE | |
Si possono ritenere esclusi rischi da interferenze. | ============= | ================== | |
2) Rischi da interferenza tra l’attività dell’Appaltatore ed addetti presenti a vario titolo nelle sedi in cui svolgere le prestazioni contrattuali | |||
MISURE DI SICUREZZA, DI COOPERAZIONE E DI COORDINAMENTO ADOTTATE | |||
DESCRIZIONE RISCHIO DA INTERFERENZE | RI (rischio da interferenza) = pI (probabilità) x gD (gravità Danno) | MISURE DI SICUREZZA, DI COOPERAZIONE E DI COORDINAMENTO ADOTTATE | |
Rischio di caduta dall’alto | Utilizzo di idonee attrezzature per eseguire lavori in quota (scale – trabattelli e/o sollevatori idonei); utilizzo di adeguati DPI (imbragatura); Interdizione area di lavoro oggetto di intervento | ||
durante operazioni di | |||
manutenzione ordinaria e/o | |||
straordinaria in quota con possibile investimento del | RI= 2 x 3 = 6 - Lieve | ||
personale di altre Ditte o di | |||
visitatori della struttura | |||
museale; |
Rischio di scivolamento a causa di pavimentazione scivolosa dovuta ad operazioni di pulizia- lavaggio. | RI= 2 x 3 = 6 - Lieve | Segnalazione di pavimentazione sdrucciolevole durante operazioni di pulizia/lavaggio. Utilizzo di idonei DPI per tutti gli addetti che devono transitare in dette aree. |
Rischio di possibili cadute accidentali di oggetti, materiali, od attrezzature dall’alto | RI= 2 x 3 = 6 - Lieve | L’area di lavoro dovrà essere opportunamente delimitata e segnalata; gli addetti utilizzeranno idonei DPI (giubbetto multitasche) |
Rischio di esposizione occasionale e temporanea a rumore per la presenza di attrezzature – utensili da lavoro di Ditte artigiane | RI= 1 x 3 = 3 - Basso | Svolgimento dell’attività non in concomitanza di altre ditte artigiane; Interdizione area di lavoro oggetto di intervento |
Rischio di esposizione occasionale e temporanea a getti/schizzi/proiezione di materiale per lavorazioni con attrezzature – utensili da lavoro di Ditte artigiane | RI= 2 x 3 = 6 - Lieve | Svolgimento dell’attività non in concomitanza di altre ditte artigiane; Interdizione area di lavoro oggetto di intervento |
Rischio di esposizione occasionale e temporanea a polveri/fumi generate da lavorazioni con attrezzature – utensili da lavoro di Ditte artigiane | RI= 2 x 3 = 6 - Lieve | Svolgimento dell’attività non in concomitanza di altre ditte artigiane; Interdizione area di lavoro oggetto di intervento |
Rischio di esposizione Incendio/esplosione generate da lavorazioni con attrezzature – utensili da lavoro di Ditte artigiane | RI= 2 x 3 = 6 - Lieve | Svolgimento dell’attività non in concomitanza di altre ditte artigiane; Interdizione area di lavoro oggetto di intervento; Attuazione delle misure antincendio previste nel piano di Emergenza e di Evacuazione. |
PARTE 4 STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA | |
SI | NO |
CATEGORIE DI INTERVENTO | DESCRIZIONE | UNITA’ DI MISURA | QUANTITA’ | QUANTITA’ TOTALI | COSTO UNITARIO | COSTO FINALE |
SEGNALETICA | Cartelli segnaletici aree con pericolo di scivolamento Nastro | Numero cart. Nastro | 60 | 60 1 | € 5 €100 | € 300 €100 |
COORDINAMENTO | Riunioni per coordinamento DUVRI | h/anno | 3 h x edificio | 6 x 4 =24 h | € 50 | € 1200 |
COSTI TOTALI PER LA SICUREZZA | € 1.600 |
Autorizzazione all’esecuzione dell’appalto/fornitura | ||
DATA | FIRMA DEL COMMITTENTE | FIRMA DELL’APPALTATORE |
PARTE 5
PROGRAMMA DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
(ai sensi dell’art. 26 commi 2 e 3 del D.Lgs 81/08)
L’espletamento degli obblighi di cooperazione e coordinamento degli interventi di prevenzione, viene attuata con i seguenti provvedimenti:
a) Attuazione immediata delle misure operative riportate nel presente documento;
b) Osservanza delle precauzioni riportate nelle indicazioni informative relative ai “rischi lavorativi specifici negli
ambienti dei Civici Musei d’Arte e Storia di Brescia e le misure di prevenzione ed emergenza”.
Informazioni di sicurezza rivolte alle imprese appaltatrici ed ai lavoratori autonomi per lavori affidati all’interno degli ambienti dei Civici Musei d’Arte e Storia di Brescia ai sensi dell’art. 26 del Decreto Legislativo 81/08, redatto in data , con particolare riferimento a quando indicato nel punto ove sono riportate le “Misure di prevenzione per imprese e lavoratori autonomi” e “Misure di emergenza per imprese e lavoratori autonomi” ;
c) acquisizione da parte dell’appaltatore dell’estratto dei DVR delle diverse strutture.
d) Attuazione immediata del flusso di informazioni specifiche mediante il presente documento;
e) Predisposizione, da parte dell’Appaltatore/Lavoratore Autonomo, dei “documenti relativi alla sicurezza del lavoro dell’appaltatore/lavoratore autonomo” così come riportato nelle indicazioni informative di cui al punto precedente”, da consegnare a questa Fondazione Brescia Musei entro 30 giorni: ;
f) Reciproca informazione con i Responsabili di altre Ditte eventualmente operanti nella stessa zona di lavoro per eliminare i rischi dovuti ad interferenze tra i rispettivi lavori;
g) Riunioni di coordinamento, in cui si comunicano anche le seguenti informazioni:
nominativi RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza), nome/i Medici Competenti della Fondazione Brescia Musei e di quelli della ditta aggiudicataria.
Prossimo incontro previsto per il giorno ;
h) L’appaltatore/Lavoratore Autonomo deve dare immediata informazione alla Fondazione Brescia Musei di ogni situazione di rischio anche dipendente dalla Fondazione Brescia Musei o di altre ditte presenti, della quale venga a conoscenza durante la propria attività presso gli ambienti dei Civici Musei d’Arte e Storia di Brescia. Queste informazioni devono essere date alla figura referente per il presente appalto/lavoro.
i) Ulteriori osservazioni:
La ditta appaltatrice si impegna a/ad:
• fornire, preventivamente all’avvio dell’attività, l’elenco del personale che accederà/sarà impegnato presso le strutture museali qualora non sia già stato consegnato ad altro ufficio di questa “Azienda”, nel formato richiesto da questa “Azienda”;
• attuare la formazione ed informazione al proprio personale che accederà presso la struttura museale in merito alle misure di prevenzione e controllo generali e specifiche contenute nella documentazione ricevuta dalla Fondazione Brescia Musei ed a quanto richiamato nei verbali delle riunioni di coordinamento della sicurezza ex art. 26 D.Lgs 81/08 dandone riscontro a questa fondazione;
• a dotare il proprio personale di tesserino di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro;
l) Materiale informativo/ documentazione consegnata:
es: copia del Piano di Emergenza e di opuscolo informativo “rischi lavorativi specifici negli ambienti della Fondazione Brescia Musei ai sensi dell’art. 26 del Decreto Legislativo 81/08”, redatto dal RSPP della Fondazione stessa in data
Si precisa inoltre che le informazioni fornite saranno improntate ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e tutela della riservatezza e dei diritti del personale interessato, ai sensi del D.Lgs n.. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali).
In particolare, ai base a quanto stabilito sensi dell'art. 13 del D Lgs .n. 196/2003 i dati forniti saranno trattati per finalità di gestione amministrativa dell'iniziativa; il conferimento dei dati è obbligatorio e il trattamento sarà effettuato attraverso modalità cartacee e informatizzate.
In ogni momento il personale interessato potrà esercitare i diritti nei confronti del titolare del trattamento ai sensi dell'art. 7 del Codice della Privacy: cancellazione, aggiornamento, rettificazione ovvero integrazione dei dati, etc.
Titolare del trattamento è per la Fondazione Brescia Musei
L’appaltatore/lavoratore autonomo è responsabile, nei confronti sia della Fondazione della Fondazione Brescia Musei che di terzi, del trasferimento degli obblighi e delle informazioni del presente articolo agli eventuali subappaltatori o lavoratori autonomi da lui incaricati all’interno della Fondazione Brescia Musei.
data:
Per la Fondazione Brescia Musei
Per la Ditta Appaltatrice