BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AIUTI ALLE IMPRESE PER INVESTIMENTI IN MATERIA DI RICERCA INDUSTRIALE &
Bando regionale per l’attuazione della procedura europea denominata “BiophotonicsPlus Call”
BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AIUTI ALLE IMPRESE PER INVESTIMENTI IN MATERIA DI RICERCA INDUSTRIALE &
SVILUPPO SPERIMENTALE NELL’AMBITO DI PROGETTI TRANSNAZIONALI IN TEMA DI BIOFOTONICA
Indice generale
1. FINALITÀ 2
2. DEFINIZIONI 3
3. CONTENUTO E CARATTERISTICHE DEI PROGETTI 5
4. SOGGETTI BENEFICIARI 5
5. COSTI AMMISSIBILI 7
6. INTENSITA’ D’AIUTO 8
7. CUMULO 9
8. DISPONIBILITÀ FINANZIARIE 9
9. MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA 10
10. PRE-PROPOSAL 11
11. FULL PROPOSAL 13
12. MODALITA’ DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI 16
13. VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE 16
14. PUBBLICAZIONI 17
15. OBBLIGHI DEI BENEFICIARI 17
16. MOTIVI DI ESCLUSIONE… 18
17. CONTROLLI, CAUSE DI ANNULLAMENTO E DECADENZA, REVOCHE E VARIANTI… 18
18. SPESE INAMMISSIBILI, DIVIETO DI STORNI E RESTITUZIONE DI SOMME 21
19. TUTELA DEI DATI PERSONALI E INFORMATIVA SUL LORO TRATTAMENTO 21
20. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI 22
21. COMUNICAZIONI 22
22. NORME FINALI 22
Bando regionale
per l’attuazione della procedura europea denominata “BiophotonicsPlus Call”
1. FINALITÀ
Con il presente Bando la Regione Toscana, coerentemente con le politiche nazionali e comunitarie di sostegno alla ricerca, all’innovazione ed al trasferimento tecnologico, ed ai programmi regionali di sviluppo, intende selezionare progetti di ricerca e sviluppo in materia di Biofotonica elaborati da partenariati europei composti da PMI, Grandi Imprese e Organismi di Ricerca.
Il Bando della Regione Toscana si colloca nell’ambito della procedura di “Call for Project” (Bando transnazionale) dell’iniziativa europea BiophotonicsPlus, che si inquadra all’interno dello schema ERA-NET PLUS previsto dal 7° Programma Quadro della Comunità Europea e finalizzato a concorrere alla creazione di uno Spazio Europeo della Ricerca (European Research Area).
L’iniziativa europea BiophotonicsPlus, cui aderisce la Regione Toscana, raggruppa un network di Stati e Regioni europee composto dai seguenti partner:
- Catalogna;
- Fiandre;
- Germania;
- Israele;
- Lettonia;
- Regno Unito;
- Regione Toscana.
In questo contesto, obbiettivo principale dell’iniziativa BiophotonicsPlus ed in particolare della sua Call for project è quello di promuovere e finanziare la creazione di progetti innovativi di ricerca e sviluppo transnazionali in materia di Biofotonica, stimolando la collaborazione fra PMI, Grandi Imprese e Organismi di Ricerca, al di fuori dei confini strettamente nazionali/regionali, facendo leva sulle eccellenze che ciascun territorio esprime.
La Regione Toscana, attraverso il proprio Bando regionale, recepisce ed attua la Call for project transnazionale di BiophotonicsPlus (da qui semplicemente Call), mettendo a disposizione risorse regionali per la partecipazione di soggetti del proprio territorio alla Call.
Conformemente allo schema di finanziamento Era-Net Plus, la Regione Toscana finanzia soltanto la parte di progetto svolta dal partenariato toscano. I soggetti esteri, che partecipano al progetto insieme con i partner toscani, sono finanziati dagli Stati/Regioni1 cui appartengono.
I soggetti regionali che intendono partecipare al presente Xxxxx dovranno rispettare, oltre che le disposizioni del Bando, anche alle regole della Call, pubblicate sul sito xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx/. In particolare, i partecipanti dovranno conformarsi alle disposizioni contenute nel documento “BiophotonicsPlus: Photonic appliances for life sciences and health -European Competition for Collaborative R&D Funding - Announcement of a transnational call for proposals”, pubblicato sul predetto sito e allegato al presente Bando.
1 In molti casi, gli Stati/Regioni partecipanti alla Call operano attraverso Agenzie di finanziamento nazionali/regionali. Nel testo del presente Bando, per maggiore semplicità, verrà utilizzata la terminologia “Stati/Regioni partecipanti” anche per riferirsi alle Agenzie di finanziamento nazionali/regionali, qualora queste ultime operino in nome e per conto delle rispettive autorità nazionali/regionali.
In particolare, la partecipazione al Bando richiede la compilazione dei documenti e dei moduli on- line della Call, nonché dei documenti e dei moduli on-line previsti dal presente Bando, secondo le modalità descritte nei successivi paragrafi.
E’ pertanto onere dei soggetti interessati conoscere le regole della Call pubblicate sul predetto sito xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx/ ed attenersi scrupolosamente ad esse.
Si precisa che rispetto alla disciplina dettata dalla Call, il presente Bando fornisce soltanto regole di dettaglio valide per i beneficiari toscani.
Per quanto riguarda le indicazioni sui contenuti dei progetti di ricerca, sulle linee finanziarie (A e B) previste dalla Call si rinvia integralmente alla regolamentazione pubblicata sul sito xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx/.
Si raccomanda altamente di contattare l’agenzia regionale Sviluppo Toscana, Xxx Xxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX). Tel. 0000 000000, persona di contatto Xxx. Xxxxx Xxxxxxxx, xxxxxxxxx@xxxxxxxx.xxxxxxx.xx.
I contributi per gli interventi sono concessi sulla base:
- della "Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione" - Disciplina RSI – Comunicazione della Commissione 2006/C 323/01, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea serie C 323 del 30.12.2006;
- della notifica alla Commissione europea, ai sensi dell’articolo 88, paragrafo 3, del trattato CE, di apposito regime di aiuto e della successiva autorizzazione del 27 maggio 2008 - Aiuto di Stato
n. N 753/2007 – Italia Aiuti alla RSI in Toscana.
La persona di contatto per la Regione Toscana è il Funzionario Xxxxxxxx X’Xxxxxx, Settore Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico, via di Xxxx Xxxxxxxx n. 13, 50132 Firenze, tel. 055/0000000, e-mail xxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx.
2. DEFINIZIONI
Ai fini del presente Bando si applicano le seguenti definizioni tratte dalla sopracitata Comunicazione della Commissione 2006/C 323/01, e relativamente alla definizione di PMI, dalla Raccomandazione della Commissione del 6 maggio 2003 (2003/361/CE) pubblicata nella G.U.U.E.
L.124 del 20 maggio 2003 e sue successive modifiche, recepita dal Decreto M.A.P. del 18 aprile 2005 (G.U. n. 238/2005).
«Piccole e medie imprese» (in seguito «PMI»), «piccole imprese» e «medie imprese»: le imprese ai sensi della suddetta raccomandazione comunitaria 2003/361/CE del 6 maggio 2003.
«Grandi imprese2» (in seguito «GI»): le imprese che non rientrano nella definizione di piccole e medie imprese.
«Organismo di ricerca» (in seguito «OR»): soggetto senza scopo di lucro, quale un'università o un istituto di ricerca, indipendentemente dal suo status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico) o fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale e nel diffonderne i risultati, mediante l'insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie; tutti gli utili sono interamente reinvestiti nelle attività di ricerca, nella diffusione dei loro risultati o nell'insegnamento; le imprese in grado di esercitare un'influenza su simile ente, ad esempio in qualità di azionisti o
2 Come specificato al Par. 4.1.2 le Grandi imprese toscane possono partecipare solo a proposte progettuali in cui sia partner almeno un PMI toscana.
membri, non godono di alcun accesso preferenziale alle capacità di ricerca dell'ente medesimo né ai risultati prodotti.
«Aggregazione tra soggetti beneficiari »:
A) «Aggregazione tra soggetti europei»3: è un insieme di soggetti (imprese o Organismi di Ricerca) aventi sede negli Stati/Regioni appartenenti alla Rete BiophotonicsPlus4 che collaborano per realizzare un progetto comune di investimento. L’aggregazione fra i soggetti avviene nella forma del Consortium Agreement.
Il partenariato di progetto deve essere composto da almeno due partner indipendenti provenienti da almeno due Stati/Regioni partecipanti alla Call.
Non più del 75% del totale dei costi ammissibili dell’intero progetto devono essere sostenuti da parte di un singolo soggetto o da parte di più soggetti di un singolo Stato o Regione partecipante.
I soggetti che si presentano in forma di aggregazione devono essere fra loro indipendenti
B) «Aggregazione tra soggetti toscani»: è un insieme di soggetti (imprese o Organismi di Ricerca), ubicati in tutto il territorio regionale, che collaborano per realizzare un progetto comune di investimento. L’aggregazione può avvenire sia nella forma del Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI)5, qualora al raggruppamento partecipino solo imprese, oppure nella forma dell’Associazione temporanea di Scopo (ATS)5, nel caso in cui al raggruppamento partecipino sia imprese che OR. I soggetti che si presentano in forma di aggregazione non devono essere fra loro associati o collegati, secondo la nozione di associazione e collegamento prevista dell’art. 3 della raccomandazione comunitaria 2003/361/CE.
L’atto che dà forma all’aggregazione deve dar conto anche degli elementi essenziali del Progetto, regolando la ripartizione, l’organizzazione e la gestione delle attività progettuali. I componenti dell’aggregazione devono individuare, sin dal momento della presentazione del progetto, il soggetto capofila.
«il soggetto capofila nell’ambito del progetto toscano» (in seguito «Capofila»): è il soggetto partecipante cui compete il ruolo di coordinatore delle attività progettuali, di referente ufficiale nei confronti della Regione Toscana nonché beneficiario del finanziamento regionale. Capofila di progetto possono essere solo le imprese. Tale soggetto assicura il buon funzionamento e il raggiungimento degli obiettivi progettuali, incassa le quote di contributo spettanti a ciascun beneficiario associato e provvede a liquidare il contributo di competenza di ciascuno.
«Intensità di aiuto»: l'importo lordo dell'aiuto espresso in percentuale dei costi ammissibili del progetto. Tutti i valori utilizzati sono al lordo di qualsiasi imposta o altro onere. Quando un aiuto è concesso in forma diversa da una sovvenzione diretta in denaro, l'importo dell'aiuto è l'equivalente sovvenzione dell'aiuto. Gli aiuti erogabili in più rate sono attualizzati al loro valore al momento della concessione. Il tasso di interesse da applicare ai fini dell'attualizzazione e del calcolo dell'importo dell'aiuto nel caso di prestiti agevolati è il tasso di riferimento applicabile al momento della concessione. L'intensità dell'aiuto è calcolata per ciascun beneficiario.
«Ricerca industriale»: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un
3 Le aggregazioni fra soggetti europei devono configurarsi come collaborazioni effettive ai sensi della Paragrafo 5.1 della Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione" - Disciplina RSI – Comunicazione della Commissione 2006/C 323/01.
4 Vedi i partner indicati al par. 1
5 L’Atto costitutivo dell’ATI/RTI/ATS dovrà prevedere espressamente la responsabilità solidale di tutti i partner nei confronti dell’Amministrazione per quanto riguarda l’esecuzione del progetto.
notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti. Comprende la creazione di componenti di sistemi complessi necessaria per la ricerca industriale, in particolare per la validazione di tecnologie generiche, ad esclusione dei prototipi che rientrano nello sviluppo sperimentale.
«Sviluppo sperimentale»: acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e altro, allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati. Può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi. Tali attività possono comprendere l'elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, purché non siano destinati a uso commerciale. Rientra nello sviluppo sperimentale la realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici e/o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. L'eventuale, ulteriore sfruttamento di progetti di dimostrazione o di progetti pilota a scopo commerciale comporta la deduzione dei redditi così generati dai costi ammissibili. Sono inoltre ammissibili aiuti alla produzione e al collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non possano essere impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali. Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.
3. CONTENUTO E CARATTERISTICHE DEI PROGETTI
Per quanto riguarda le Linee di finanziamento della Call (A e B), nonché il contenuto, le caratteristiche, la durata dei progetti finanziabili si rinvia integralmente alla documentazione della Call for project pubblicata sul sito xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx/. In particolare, i partecipanti dovranno conformarsi alle disposizioni contenute nel documento “BiophotonicsPlus: Photonic appliances for life sciences and health -European Competition for Collaborative R&D Funding - Announcement of a transnational call for proposals”, pubblicato sul predetto sito e allegato al presente Bando.
4. SOGGETTI BENEFICIARI
Ferme restando le regole generali della Call il presente paragrafo specifica le caratteristiche che devono avere i soggetti beneficiari toscani.
4.1 IMPRESE
4.1.1 PICCOLE E MEDIE IMPRESE
Possono beneficiare dei contributi previsti dal Bando, a livello toscano, le Piccole e Medie Imprese (PMI).
La partecipazione delle PMI toscane ad una proposta progettuale transnazionale può avvenire nelle seguenti forme:
- in forma singola, qualora una sola PMI toscana partecipi alla proposta transnazionale;
- in forma aggregata, qualora due o più PMI Toscane partecipino alla proposta transnazionale.
4.1.2 GRANDI IMPRESE
Le Grandi Imprese (GI) sono ammesse a partecipare alle proposte progettuali in partenariato con almeno una PMI toscana. Non è ammessa la partecipazione ad una proposta progettuale
transnazionale di una GI toscana in forma singola, ovvero senza la presenza di almeno una PMI toscana.
In caso di partecipazione di una o più GI toscane alla proposta progettuale, i costi ammissibili sostenuti dalle GI non possono superare complessivamente il 50% dei costi ammissibili della parte di progetto realizzata in Toscana.
Le GI, dovranno fornire dimostrazione dell’effetto incentivazione in relazione al progetto di ricerca presentato, secondo le modalità indicate nel Decreto Dirigenziale del Responsabile del Settore Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico, che verrà adottato in data successiva al 17 dicembre 2012 (vedi Par. 9.1).
Le imprese, sia PMI che GI, finanziate tramite il presente Bando regionale, devono essere ubicate nel territorio regionale e regolarmente iscritte presso la CCIAA, ed esercitare un’attività economica, identificata come prevalente, per l’unità locale che realizza il progetto, di cui alla “Classificazione delle attività economiche ATECO ISTAT 2007”, nelle sezioni B, C, D, E, F, H, J, M, N, R.
4.1.3 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE DELLE IMPRESE
Possono presentare domanda le imprese regolarmente costituite nelle forme giuridiche previste dall'ordinamento italiano, anche di consorzio, società consortile e in forma cooperativa. Possono partecipare al Bando anche imprese costituite in rete ai sensi della Legge 33/2009, purché si costituiscano in ATI/RTI.
Al fine dell’ammissibilità soggettiva al presente bando, ciascuna impresa proponente deve dimostrare la propria affidabilità economico finanziaria in relazione alle attività progettuali da essa sostenute6.
Sono in ogni caso escluse le imprese in difficoltà, come definite della Comunicazione 244/2004 della Commissione Europea “Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà.
Non possono beneficiare del regime di aiuti in oggetto le imprese che hanno procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche.
Non possono inoltre accedere a contributi, per un periodo di tre anni, le imprese a cui sono stati revocati contributi ai sensi dell’art.9, comma 3-bis della L.R. 35 del 2000 e s..m.i.
Si stabilisce che ciascuna impresa può presentare una sola domanda d’aiuto.
4.2 ORGANISMI DI RICERCA
Gli Organismi di Ricerca (OR), sono ammessi a partecipare alle proposte progettuali in collaborazione effettiva7 con almeno una PMI toscana8.
6 L’indice per valutare tale affidabilità è calcolato dal rapporto tra il patrimonio netto (PN) e il costo delle attività progettuali sostenute dalla singola impresa (CP), al netto dell’ aiuto (C), ovvero PN/(CP-C).
L’indice deve avere un valore superiore a 0,2
Si precisa che per PN si intende il patrimonio netto (passivo lettera A dell’art. 2424 del Codice civile, al netto dei crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, delle azioni proprie e dei crediti verso soci per prelevamenti a titolo di anticipo sugli utili) quale risulta dall'ultimo bilancio approvato maggiorato degli eventuali aumenti di capitale sociale deliberati alla data di domanda e comunque versati entro la data di richiesta della prima erogazione. Le imprese non obbligate alla redazione del bilancio possono desumere il PN sulla base di un bilancio redatto ai sensi dell'art 2424 e 2425 del c.c. da professionista abilitato o sulla base dei parametri d'impresa indicati nello specifico modello allegato quale parte integrante al modello UNICO e coerente con i quadri RE, RF e RG dello stesso.
7 Per la nozione di collaborazione effettiva, si veda il Paragrafo 5.1 della Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione" - Disciplina RSI – Comunicazione della Commissione 2006/C 323/01.
Gli organismi di ricerca, che partecipano al progetto in qualità di partner, devono avere sede legale e/o operativa all’interno del territorio regionale.
In caso di partecipazione di uno o più OR alla proposta progettuale, i costi ammissibili sostenuti rispettare complessivamente i seguenti limiti.
1) Costo minimo: 10% dei costi ammissibili della parte di progetto realizzata in Toscana.
2) Costo massimo: 30% dei costi ammissibili della parte di progetto realizzata in Toscana.
4.2 PRECISAZIONI
Si precisa che, conformemente allo schema di finanziamento Era-Net Plus, la Regione Toscana finanzia soltanto la parte di progetto svolta dal partenariato toscano. I soggetti esteri, che partecipano al progetto insieme con i partner toscani, sono finanziati dagli Stati/Regioni di appartenenza.
5. COSTI AMMISSIBILI
I costi ammissibili per la realizzazione dei progetti di ricerca sono i seguenti:
a) spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo) dei soggetti proponenti; il costo del personale per l’esecuzione di attività non classificabili come ricerca e/o sviluppo in senso stretto deve essere imputato alle spese generali;
b) spese per strumentazione e attrezzature utilizzate per il progetto di ricerca e per la durata dello stesso. Se la strumentazione e le attrezzature in questione non sono utilizzate per la loro durata di vita totale per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili solo i costi dell'ammortamento corrispondenti al ciclo di vita del progetto di ricerca, calcolati sulla base delle buone pratiche contabili. Nel caso in cui l’acquisizione di strumenti e attrezzature avvenga attraverso un contratto di leasing, il costo imputabile al programma è calcolato sulla base dei canoni pagati nel periodo di svolgimento delle attività, al netto degli interessi;
c) spese dei fabbricati e dei terreni utilizzati per il progetto di ricerca e per la durata dello stesso, nel limite complessivo massimo del 30% del costo totale del progetto. Le spese per i terreni non possono superare il 10% del costo totale del progetto. Le aree e i fabbricati suddetti possono essere ammessi all’agevolazione se nei 10 anni precedenti alla domanda di agevolazione non siano stati oggetto di concessione di aiuto di qualsiasi natura, da parte di enti pubblici locali, nazionali o comunitari ovvero, se lo sono stati, l’ente concedente abbia revocato e recuperato interamente l’aiuto concesso;
d) spese per servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca, ivi inclusi gli oneri connessi alla costituzione dell’ATS/RTI, in caso di aggregazione tra soggetti diversi;
e) spese della ricerca contrattuale;
f) costi per l’acquisizione di brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, nell'ambito di un'operazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione e spese di tutela dei diritti di proprietà intellettuale (tra cui i depositi delle domande di brevetto);
g) spese per la diffusione e il trasferimento dei risultati del progetto di ricerca (organizzazione di seminari ed incontri, produzione di materiali informativi, realizzazione di laboratori dimostrativi, etc.);
8 In caso di partecipazione alla proposta progettuale toscana di uno o più OR insieme con una o più imprese toscane la forma prevista per il raggruppamento è l’Associazione Temporanea di Scopo (ATS), come indicato nel Par. 2 del presente Bando.
h) spese generali supplementari direttamente imputabili al progetto di ricerca. Le spese generali sono da computare fino al limite massimo del 20% del costo totale del progetto, purché le spese generali siano basate sui costi effettivi collegati all'esecuzione dell'operazione e che siano imputate con calcolo pro-rata all'operazione, secondo un metodo equo e corretto debitamente giustificato9; dovranno quindi essere presentati i giustificativi di spesa relativi alla totalità delle spese generali, ovvero un elenco di tutti i giustificativi, riportante gli estremi degli stessi. All’interno di questa voce è rendicontabile il costo del personale per l’esecuzione di attività non classificabili come ricerca e/o sviluppo in senso stretto, nonché gli oneri relativi alla sottoscrizione della polizza fideiussoria in caso di richiesta di anticipazione;
i) altri costi d'esercizio, inclusi costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili all'attività di ricerca (materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali, materiali di consumo specifico, oltre alle strumentazioni utilizzate per la realizzazione di prototipi e/o impianti pilota), nel limite del 20% del costo totale del progetto;
Con riferimento alle spese indicate nei commi precedenti si applicano i criteri e le condizioni stabilite dalla normativa nazionale.
Nel caso di piccole imprese, è compreso anche il costo del titolare di ditta individuale o quello di amministratori e soci dell'impresa, esclusivamente per la parte di effettivo impiego nel progetto oggetto dell'agevolazione e fino ad un massimo del 10% del costo complessivo del progetto. Tali costi vanno rendicontati nelle voce a) spese di personale.
Con riferimento alla voce di cui alla lett. b) è considerato ammissibile ad agevolazione il costo delle strumentazioni e delle attrezzature nuove di fabbrica necessarie allo svolgimento dell’intervento. Queste devono essere rendicontate sulla base dell’effettivo utilizzo del bene nel progetto e della durata complessiva .
I costi di cui alle lettere d), e) e f) sono considerati ammissibili nel limite massimo complessivo del 35 % del totale dei costi ammissibili del progetto di ricerca.
Con riferimento alla voce di cui alla lettera i) sono considerate ammissibili ad agevolazione le spese per materiali di consumo specifico (reagenti, olii, ecc.) e quelli minuti complementari alle attrezzature e strumentazione (attrezzi di lavoro, guanti, occhiali, maschere, minuteria metallica ed elettrica, ecc.) acquistate nel periodo di competenza finanziaria dell’intervento. Le spese dovranno essere direttamente imputabili al progetto e saranno documentati da appositi giustificativi di spesa. I costi sono determinati in base al prezzo di fattura, al netto di IVA, più dazi doganali, trasporto e imballo.
Tutti gli importi previsti dal bando si intendono in euro e al netto di IVA e di ogni altro onere accessorio. Le spese in valuta estera possono essere ammesse alle agevolazioni per un controvalore in euro pari all’imponibile ai fini IVA.
Non sono considerate ammissibili ad agevolazione le spese per servizi reali continuativi e non periodici, beni prodotti in economia, gli ammortamenti, le svalutazioni, imposte e tasse, gli interessi passivi e oneri finanziari, gli oneri straordinari di gestione, beni usati, beni e/o servizi per le quali si è già usufruito di altra agevolazione pubblica, beni e/o servizi forniti a) da imprese e/o persone fisiche collegate, a qualunque titolo, con il richiedente anche ai sensi dell’art. 2359 del codice civile, b) da imprese associate o collegate , secondo la nozione di associazione e collegamento prevista dell’art. 3 della sopramenzionata raccomandazione comunitaria 2003/361/CE con altra/e impresa/e richiedente/i il presente contributo.
9 DPR 3/10/2008, n. 196, che recepisce il Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione Europea dell'8/12/2006
6. INTENSITA’ D’AIUTO
Forma dell’aiuto
Gli aiuti di cui al presente Bando sono concessi interamente nella forma di aiuto non rimborsabile.
La misura dell’aiuto
I progetti ammessi all’agevolazione prevedono sempre un cofinanziamento da parte dei soggetti proponenti. La quota di cofinanziamento pubblico varia dal 65% al 80%, a seconda delle diverse tipologie di beneficiari e della tipologia di ricerca, secondo le modalità illustrate nelle seguenti Tabelle.
Le intensità di aiuto sono quelle previste dalla Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione" - Disciplina RSI – Comunicazione della Commissione 2006/C 323/01, Paragrafo 5.1, riferite a Progetti transfrontalieri di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
INTENSITÀ DI AIUTO:
Ricerca Industriale | |
Beneficiario | Intensità massima d’aiuto (ESL) |
PI | 80% |
MI | 75% |
GI | 65% |
OR | 75% |
Sviluppo Sperimentale | |
Beneficiario | Intensità massima d’aiuto (ESL) |
PI | 60% |
MI | 50% |
GI | 40% |
OR | 50% |
7. CUMULO
Il contributo non è cumulabile con altri incentivi pubblici concessi a titolo di aiuti di stato per lo stesso progetto ed aventi ad oggetto le stesse spese. Il contributo non è cumulabile con il sostegno “de minimis” a favore delle stesse spese ammissibili.
8. DISPONIBILITÀ FINANZIARIE
8.1 Risorse disponibili a livello transnazionale
A livello transnazionale la BiophotonicsPlus Call è alimentata dalle seguenti risorse:
1) fondi degli Stati e Regioni partecipanti alla Call, per un totale pari a 10 milioni di euro
2) fondi della Commissione Europea derivanti dal VII programma Quadro, per un importo massimo pari a 5 milioni di euro.
1) Le risorse nazionali e regionali, pari a 10 milioni di euro sono interamente destinate a finanziare i progetti selezionati tramite la Call.
2) Le risorse della Commissione Europea, pari complessivamente a 5 milioni di euro, sono destinate in xxx xxxxxxxxxx xx cofinanziamento dei progetti selezionati tramite la Call10.
10 Una quota marginale delle risorse comunitarie sarà, invece, destinata a coprire i costi esterni relativi a specifiche attività (quali, ad es., spese per la realizzazione del sito web, spese per la valutazione transnazionale dei progetti, ecc…), sostenuti da parte degli Stati/Regioni incaricati delle relative attività. Tale quota, che sarà definita nel suo preciso ammontare al momento della conclusione dell’attività istruttoria transazionale, verrà detratta dalla risorse comunitarie complessivamente disponibili: le risorse rimanenti saranno interamente destinate al finanziamento dei progetti selezionati, in quota percentuale rispetto alle risorse nazionali/regionali assegnate a ciascun progetto.
8.2 Risorse disponibili a livello toscano
A livello toscano le risorse messe a disposizione dalla Regione ammontano a 2 milioni di euro derivanti.
A tali risorse si aggiungeranno le risorse comunitarie derivanti dal VII Programma Quadro nella quota percentuale che verrà determinata al momento della conclusione dell’attività istruttoria transazionale, secondo quanto indicato al paragrafo precedente.
Eventuali risorse regionali che dovessero rendersi disponibili a causa di economie di impegno o per altri motivi, potranno incrementare le risorse di cui sopra per eventuali scorrimenti della graduatoria.
9. MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
9.1 Premessa
Le imprese e gli OR regionali che intendono partecipare al Bando dovranno conformarsi, alle regole della BiophotonicsPlus Call riportate nel sito xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx/ e alle disposizioni del presente Bando.
La partecipazione al Bando richiede la compilazione:
a) dei moduli on-line, in lingua inglese, in base alla procedura europea BiophotonicsPlus,
b) dei moduli on-line in lingua italiana, in base alla procedura regionale di seguito descritta.
a) Modulistica BiophotonicsPlus:
I soggetti proponenti devono elaborare, in lingua inglese, una proposta di progetto preliminare (Pre- proposal form) e, successivamente, una proposta di progetto definitivo (Full Proposal form). Tali proposte devono essere effettuate esclusivamente dal coordinatore del progetto transnazionale mediante la compilazione dell'apposito formulario on-line che si trova sul sito xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx/.
b) Modulistica Bando regionale:
La domanda deve essere redatta, in lingua italiana, in modalità on-line sul sito Internet di Sviluppo Toscana xxxxx://xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/, nella sezione appositamente dedicata al Bando BiophotonicsPlus, e dovrà essere trasmessa per via telematica entro il termine di seguito specificato. La proposta progettuale è presentata a cura del soggetto beneficiario/Capofila toscano.
La modulistica on-line verrà approvata con Decreto Dirigenziale del Responsabile del Settore Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico, che verrà adottato in data successiva al 17 dicembre 2012.
Il presente Bando regionale è reperibile sul sito di Sviluppo Toscana xxxx://xxxxxxxx.xxxxxxx.xx
9.2 Fase della PRE-PROPOSAL (solo procedura BiophotonicsPlus)
La Pre-proposal per l’accesso all’agevolazione deve essere presentata entro le ore 17.00 del giorno 17 dicembre 2012.
Si stima che la quota percentuale di risorse comunitarie sarà pari a circa il 27% delle risorse regionali pubbliche assegnate ai progetti. Si precisa che la variabilità della quota di cofinanziamento europea non influisce sulle intensità di aiuto riconosciute ai soggetti beneficiari toscani che restano sempre quelle indicate dall’art. 6 del presente Bando. La variabilità della quota influisce solo sul totale delle risorse disponibili per i progetti di R&S.
La Pre-proposal deve essere presentate dal coordinatore del progetto transnazionale mediante il formulario on-line reperibile sul sito xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx/ secondo le istruzioni indicate nello stesso sito.
In questa fase, la Regione Toscana non richiede la compilazione di alcun formulario regionale da parte dei proponenti toscani.
9.3 Fase della FULL PROPOSAL (procedura regionale e procedura
BiophotonicsPlus)
La Full Proposal per l’accesso all’agevolazione deve essere presentata entro e non oltre il termine ultimo delle ore 17.00 del giorno 9 aprile 2012.
Sono ammessi a presentare le Full Proposal solo i soggetti che hanno validamente presentato un progetto in fase di Pre-proposal.
La fase della Full Proposal si articola nella compilazione a) del formulario on-line della procedura
BiophotonicsPlus, b) del formulario on-line della Regione Toscana, nel modo di seguito descritto.
a) La Full proposal, in lingua inglese, deve essere redatta dal coordinatore del progetto transnazionale mediante il formulario on-line reperibile sul sito xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx/ secondo le istruzioni riportate nello stesso sito.
b) La Proposta definitiva in lingua italiana deve essere presentata a Sviluppo Toscana S.p.A. e redatta, in modalità on-line sul sito internet xxxxx://xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/, nella sezione appositamente dedicata al Bando BiophotonicsPlus, secondo le modalità e sulla base dei formulari approvati con successivo Decreto del Dirigente Responsabile del Settore Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico (vedi Par. 9.1). La proposta è presentata a cura del soggetto beneficiario/Capofila toscano.
I due formulari redatti on-line devono essere trasmessi per via telematica entro e non oltre le ore
17.00 del giorno 9 aprile 2012.
Le proposte presentate fuori termine o non corredate della documentazione obbligatoria richiesta non saranno considerate ammissibili.
La domanda di aiuto presentata alla Regione Toscana è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo11 pari a € 14,62.
9.4 Dichiarazioni da compilare e documentazione da trasmettere
Per la presentazione dei progetti, i soggetti proponenti a livello toscano dovranno compilare le dichiarazioni e trasmettere i documenti che verranno indicati con successivo Decreto del Dirigente Responsabile del Settore Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico (vedi Par. 9.1).
10. PRE-PROPOSAL
10.1 Caratteristiche delle Pre-Proposal
Il coordinatore del progetto transnazionale deve presentare una proposta preliminare (Pre- proposal), di massimo 10 pagine, utilizzando il formulario elettronico on-line che si trova sul sito xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx/.
11 Tale adempimento viene assolto a)mediante intermediario convenzionato con l'agenzia delle entrate (tabaccai), che annulla la marca, che ha un numero di identificazione, che deve essere indicato in domanda) b) in modo virtuale (in tal caso i soggetti devono loro stessi essere titolari di un'autorizzazione che devono indicare in domanda)
Tale proposta preliminare contiene l’abstract del progetto, nonché le informazioni sui costi, sui membri del partenariato transnazionale e sul ruolo di ciascuno.
La stima dei costi viene richiesta allo scopo di pianificare, fin dalla prima fase, gli impegni a carico dei bilanci di ciascuno Stato/Regione coinvolta nel progetto.
La quota di cofinanziamento pubblico richiesto deve rispettare, per ciascun partner dell’aggregazione transnazionale, le norme nazionali/regionali.
10.2 Istruttoria delle Pre-proposal
Nel corso dell’istruttoria delle Pre-proposal viene effettuato un controllo sui requisiti e sulle condizioni di ammissibilità, sia al livello transnazionale, che a livello nazionale/regionale.
In particolare, ciascuno Stato/Regione verificherà che le proposte preliminari siano conformi ai propri criteri di ammissibilità nazionali/regionali.
In questa fase verranno identificate le proposte progettuali che, per qualsiasi ragione, risultino non finanziabili da uno o più Stati/Regioni partecipanti. I partenariati le cui proposte presentano problemi di ammissibilità, in uno o più degli Stati/Regioni partecipanti, saranno avvertiti in questa fase, al fine di apportare, ove possibile, le opportune modifiche/correttivi, in modo da rendere ammissibile la Full Proposal.
Al fine di evitare il sopravvenire, nella fase della Full Proposal, di cause di inammissibilità del progetto, si raccomanda di evitare di apportare modifiche sostanziali alla proposta progettuale (in merito al piano di lavoro, ai partner, al piano finanziario, …) fra la Pre-proposal e la Full Proposal. Quanto sopra non riguarda le modifiche/correttivi raccomandati, nel corso della fase della Pre-proposal, dagli Stati/Regioni coinvolti nella proposta.
Si precisa che la presentazione della Pre-proposal è sempre e comunque obbligatoria al fine di poter presentare la Full Proposal: saranno, infatti, ammissibili solo quelle Full Proposal per le quali è stata validamente presentata una Pre-proposal.
10.3 Criteri di ammissibilità:
Le Pre-proposal devono soddisfare i seguenti criteri:
• Le proposte devono essere compilate nella loro interezza e presentate entro il termine indicato nel presente Bando.
• Le proposte devono essere compilate in lingua inglese.
• Le proposte devono riferirsi in modo chiaro ed univoco o la Linea A o Linea B, e rispettarne le specifiche condizioni, come indicate nel documento “BiophotonicsPlus: Photonic appliances for life sciences and health -European Competition for Collaborative R&D Funding - Announcement of a transnational call for proposals”, pubblicato sul predetto sito e allegato al presente Bando
• Le attività progettuali devono incentrarsi sulle tecnologie ottiche e fotoniche.
• Tutte le proposte di progetti devono riguardare almeno una delle seguenti aree12 di applicazione:
- Medicine / healthcare
- Pharmaceutics
- Environmental protection / surveillance
- Food and water safety
- Cosmetics
- Veterinary medicine
12 L’indicazione delle aree è riportata in lingua inglese, in maniera da garantirne l’esatta corrispondenza rispetto all’enunciazione della Call.
• Nella proposta progettuale devono essere coinvolti almeno due partner indipendenti di almeno due Stati/Regioni partecipanti alla Call.
• Non più del 75% dei costi totali ammissibili del progetto deve essere sostenuto da un singolo soggetto o da parte di più soggetti appartenenti allo stesso Stato/Regione partecipante.
• I Progetti possono avere una durata fino a 36 mesi.
• Le proposte devono presentare un adeguato piano di sfruttamento, applicazione e/o commercializzazione dei risultati del progetto. I risultati del progetto devono essere sfruttabili negli Stati/Regioni partecipanti e nell'Unione Europea.
Le Pre-proposal e i soggetti proponenti dovranno, inoltre, rispettare i criteri di ammissibilità previsti dalle vigenti normative nazionali/regionali di ciascuno Stato/Regione coinvolta nel progetto.
In particolare, a livello toscano, i soggetti proponenti dovranno conformarsi, oltre che alle disposizioni dettate dal presente bando, anche alle normative nazionali/regionali vigenti in materia. Il progetto dovrà, inoltre, essere coerente con il contesto della pianificazione/programmazione pertinente, ivi inclusa quella ambientale.
Gli Stati o le Regioni13 partecipanti alla presente Call possono richiedere, anche a livello di Pre- proposal, documenti e informazioni aggiuntive tramite proprie procedure amministrative nazionali/regionali: i partecipanti sono quindi tenuti a compilare tutti i formulari obbligatori e a fornire le informazioni richieste nel rispetto delle tempistiche indicate dalle procedure nazionali/regionali.
Come già indicato al Par. 9.2, a livello toscano non è richiesta, in fase di Pre-proposal, la compilazione di alcun formulario regionale.
11. FULL PROPOSAL
11.1 Caratteristiche delle Full Proposal
Dopo la conclusione della fase di verifica della Pre-proposal, il coordinatore del progetto transnazionale deve presentare una proposta definitiva (Full Proposal), di lunghezza pari a 30-50 pagine, utilizzando il formulario elettronico on-line che si trova sul sito xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx/.
Le Full Proposal contengono una descrizione strutturata del lavoro proposto, compresi gli obiettivi, lo stato dell’arte della tecnologia, il piano di lavoro, il piano finanziario, gli aspetti correlati all'impatto del progetto e allo sfruttamento dei risultati, nonché una descrizione del partenariato proponente.
I membri del consorzio dovranno, di norma, presentare una domanda di finanziamento a livello nazionale/regionale, secondo quanto previsto da ciascuno Stato/Regione di appartenenza.
Per quanto riguarda la procedura toscana, si richiama quanto prescritto al Par. 9.3 relativamente alla fase della Full Proposal.
11.2 Istruttoria delle Full Proposal
Le Full Proposal saranno valutate in due fasi, descritte nei seguenti paragrafi:
▪ Primo Step di valutazione
▪ Secondo Step di valutazione
13 Si ribadisce che a livello toscano non è richiesta, in fase di Pre-proposal, la compilazione di alcun formulario regionale
Primo Step di valutazione
Ogni Stato/Regione partecipante valuta le Full Proposal che includono partner appartenenti al proprio territorio ed effettua una verifica finale in base ai propri criteri di ammissibilità nazionali/regionali. Le proposte che non soddisfano tutti i criteri di ammissibilità applicabili saranno respinte. Le notifiche dell’esito della valutazione vengono inviate ai coordinatori una volta che la procedura di valutazione e selezione è conclusa.
In particolare, a livello toscano, l'attività istruttoria regionale viene svolta, di norma, dal Settore Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico della DG Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze o tramite Sviluppo Toscana quale Organismo di supporto individuato con apposito atto del dirigente responsabile del Settore stesso ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale 598 del 28/07/2008 e successive integrazioni.
L’attività istruttoria di ammissibilità sarà diretta a verificare:
a) la documentazione presentata dai proponenti, il possesso dei requisiti soggettivi e la sussistenza di tutte le condizioni poste per l’ammissibilità alle agevolazioni;
b) la congruenza tra il patrimonio netto e il costo delle attività progettuali sostenute da ciascuna impresa (vedi Par. 4.1.3 Requisiti di partecipazione delle imprese).
Secondo Step di valutazione
Le Full Proposal approvate dagli Stati/Regioni, sono valutate dal consorzio di Stati/Regioni BiophotonicsPlus che si avvale dell'assistenza di almeno tre esperti indipendenti (valutatori) che vengono selezionati e nominati congiuntamente dagli Stati/Regioni appartenenti al Consorzio stesso.
Gli esperti valutano le Full Proposal in base ai criteri di valutazione elencati al Par. 11.3
La fase di valutazione delle Full Proposal si conclude con la formazione di una graduatoria delle
Full Proposal eligibili.
I fondi disponibili sono attribuiti ai progetti sulla base della posizione in graduatoria.
Il 20% delle risorse della Commissione Europea viene trattenuto in un “fondo di bilanciamento” comune (balancing pot).
Tale “fondo di bilanciamento” viene utilizzato per finanziare i partner dei progetti ammissibili che non possono essere finanziati, nel caso in cui uno o più Stati/Regioni finanziatori hanno esaurito i propri fondi (avendo finanziato progetti collocati in graduatoria in posizione migliore), mentre gli altri Stati/Regioni coinvolti nella proposta progettuale hanno ancora fondi disponibili per finanziare i soggetti del proprio territorio che partecipano al progetto.
I progetti della Linea A e della Linea B sono inseriti nella medesima graduatoria. L'assegnazione dei fondi ai progetti della Linea B è limitata, in totale, a 2 milioni di euro.
Eventuali fondi, inizialmente riservati per la Linea A e non utilizzati per mancanza di proposte progettuali, sono utilizzati per il finanziamento di progetti della Linea B, non finanziati per superamento della predetta soglia.
Le proposte progettuali ritenute ammissibili dal punto di vista tecnico, ma non finanziate per carenza di fondi, sono inserite in una lista di riserva.
Alcuni partner partecipanti alle proposte progettuali ammesse a finanziamento possono essere invitati ad avviare negoziati con il proprio Stato/Regione di appartenenza per la concessione del finanziamento. A livello di Regione Toscana non è prevista alcuna forma di negoziato.
Il finanziamento sarà concesso soltanto dopo la conclusione positiva dei negoziati negli Stati/Regioni in cui sono richiesti.
11.3 Criteri di valutazione tecnico-scientifica
I progetti saranno valutati dal consorzio BiophotonicsPlus che si avvale dell'assistenza di almeno tre esperti indipendenti nominati dal consorzio stesso, sulla base dei criteri enunciati al Paragrafo III.7 denominato “Implementation and management of the joint call” dell’Annex III del Grant Agreement, di seguito elencati14:
▪ scientific and/or technological excellence;
▪ potential impact through the development, dissemination and use of project results;
▪ quality and efficiency of the implementation and management.
A ciascuno dei tre criteri sarà assegnato un punteggio di valutazione. Il punteggio massimo per ciascun criterio è pari a 5.
La soglia minima prevista per ciascun criterio è pari 3 punti.
La soglia minima complessiva, derivante dalla somma dei punteggi assegnati a ciascuno dei tre criteri, è pari a 10 punti.
Le proposte progettuali che non superino le predette soglie non saranno ritenute ammissibili.
11.4 Pubblicazione dell’elenco dei progetti toscani raccomandati per il finanziamento e successiva ammissione al finanziamento.
Una volta conclusa la fase di valutazione transnazionale con la formazione della Graduatoria delle proposte eligibili a livello transnazionale, la Regione Toscana provvederà a pubblicare l’elenco dei progetti toscani eligibili, indicando l’importo dell’investimento ammesso e del contributo riconosciuto.
La pubblicazione dell’elenco non determina l’ammissione a finanziamento dei progetti elencati nella lista. L’ammissione a finanziamento sarà disposta con successivo decreto, una volta che sarà conclusa positivamente la fase di negoziazione/perfezionamento del contributo negli altri Stati/Regioni coinvolti nelle proposte progettuali.
Nei 7 giorni successivi alla pubblicazione sul BURT del decreto di ammissione a finanziamento, la Regione Toscana provvederà, a comunicare l’avvenuta ammissione a contributo ai Capofila/soggetti partecipanti toscani
11.5 Adempimenti successivi all’ammissione
Entro il termine indicato nella comunicazione dell’ammissione a finanziamento, i soggetti ammessi dovranno provvedere alla sottoscrizione del Consortium Agreement15 con i partner stranieri che partecipano al progetto; il Consortium Agreement dovrà regolare la ripartizione e le condizioni di esercizio della proprietà intellettuale derivante dall’attività svolta nell’ambito del progetto. Entro 30 giorni dalla sottoscrizione, il Consortium Agreement dovrà essere trasmesso alla Regione Toscana.
Nel caso di progetti presentati da aggregazioni di imprese e/o OR toscani, i soggetti beneficiari ammessi a contributo, dovranno stabilire contrattualmente le reciproche obbligazioni e costituirsi, nel caso in cui non vi abbiano provveduto antecedentemente alla data della domanda di aiuto, in Associazione/Raggruppamento Temporaneo di Imprese (ATI/RTI) oppure Associazione Temporanea di Scopo (ATS).
L’atto costitutivo dovrà essere trasmesso agli Uffici competenti della Regione Toscana entro il termine indicato dalla comunicazione dell’ammissione a finanziamento.
14 L’indicazione dei criteri è riportata in lingua inglese, in maniera da garantirne l’esatta corrispondenza rispetto all’enunciazione della Call. Si precisa che anche le valutazioni tecniche e i relativi commenti saranno elaborati e forniti esclusivamente in lingua inglese.
15 Il presente Xxxxx non predetermina un format obbligatorio di Consortium agreement: in ogni caso, il Consortium agreement deve contenere l’indicazione delle attività svolte da ciascun partner e i relativi costi, nonché i tempi per lo svolgimento del progetto.
Nel caso in cui il progetto abbia subito modificazioni finanziarie o tecniche in sede di valutazione da parte della Commissione Tecnica, i soggetti ammessi a contributo dovranno inviare alla Regione Toscana il progetto esecutivo.
Nel caso in cui il progetto non abbia subito modifiche da parte della Commissione Tecnica il progetto presentato in fase di domanda è considerato progetto esecutivo.
Il mancato rispetto di questi termini, sarà considerato come rinuncia implicita dei beneficiari alla realizzazione del progetto e determina la revoca del contributo secondo le modalità e i termini stabiliti al successivo paragrafo 17.
12. MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE E DOMANDE DI PAGAMENTO
La rendicontazione del progetto e le domande di pagamento dovranno essere presentate a Sviluppo Toscana secondo le modalità che verranno indicate in un successivo Decreto Dirigenziale del Responsabile del Settore Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico (vedi Par. 9.1).
Xxxxxxx previste due rendicontazioni intermedie, rispettivamente a 12 e 24 mesi dall’inizio del progetto e una rendicontazione finale.
Sarà consentito fare domanda di anticipo di una quota pari al 60% del contributo totale previa presentazione di polizza fideiussoria conforme alla vigente normativa regionale.
13. VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE
I progetti di ricerca, oltre alla valutazione preliminare per accedere al finanziamento, sono sottoposti a verifica intermedia e finale dei risultati conseguiti, sia a livello transnazionale, che a livello toscano.
La valutazione intermedia e finale verrà effettuata sulla base delle informazioni fornite nelle relazioni tecniche di medio periodo e conclusiva allegate alle rendicontazioni, come specificato nel Par. 12. La valutazione intermedia e finale accerterà la coerenza dell'oggetto, degli obiettivi e dei risultati conseguiti dal progetto realizzato rispetto a quello ammesso a finanziamento, la congruenza delle spese sostenute, la corrispondenza del cronoprogramma e degli altri elementi del progetto.
Le relazioni tecniche di medio periodo e conclusiva dovranno essere elaborate secondo il modello redatto conformemente alle indicazione che verranno date dalla Regione Toscana e disponibile sul sito di Sviluppo Toscana.
14. PUBBLICAZIONI
Il soggetto beneficiario autorizza la Regione Toscana a pubblicare, anche per estratto, le relazioni periodiche sullo stato di avanzamento del progetto, le valutazioni in itinere e la valutazione dei risultati della ricerca, nel rispetto della tutela dei dati personali e delle specifiche di accesso sicuro individuate per il sistema informativo regionale dalla competente struttura regionale.
Ogni pubblicazione inerente il progetto di ricerca ed i risultati di ricerca, in qualunque forma, dovrà recare l’indicazione del determinante contributo regionale a valere sulla BiophonicsPlus Call e riportare il logo del 7° Programma Quadro della Ricerca, dell'Unione Europea e della Regione Toscana. Le pubblicazioni dovranno rispettare le disposizioni dettate dal Decreto Dirigenziale del Responsabile del Settore Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico, (vedi Par. 9.1).
15. OBBLIGHI DEI BENEFICIARI
Nel rispetto degli obblighi della normativa di riferimento e del presente Bando, il Beneficiario/Raggruppamento si impegna a:
- realizzare il Progetto almeno nella misura del 60% dell’importo ammesso al contributo, pena la revoca dello stesso; tale misura viene determinata facendo riferimento ai costi effettivamente rendicontati in rapporto a quelli previsti dal piano finanziario;
- realizzare il Progetto, conformemente agli obiettivi contenuti nel progetto stesso, entro 36 mesi a decorrere dalla data di inizio progetto, salvo proroga concessa ai sensi del successivo capoverso;
- rendicontare le spese effettivamente sostenute nel periodo compreso tra la data di presentazione della domanda e la data di conclusione del progetto, salvo proroga di 6 mesi concessa dalla Regione Toscana;
- curare la conservazione di tutti gli elaborati tecnici, della documentazione amministrativa e contabile del Progetto, separata o separabile mediante opportuna codifica dagli altri atti amministrativi generali. Detta archiviazione deve essere accessibile senza limitazioni ai fini di controllo alle persone ed agli organismi aventi diritto e deve essere conservata per almeno 5 anni successivi all’erogazione del saldo del contributo;
- non alienare, cedere o distrarre dall'uso previsto i beni acquistati con l'operazione agevolata, compreso l’eventuale prototipo realizzato nell’ambito del Progetto, per almeno 5 anni successivi all’erogazione del saldo del contributo. Per quanto riguarda i prototipi e gli impianti sperimentali o dimostrativi utilizzati a scopi industriali, i costi corrispondenti devono essere decurtati del valore derivante dall’alienazione a terzi o dall’acquisizione patrimoniale a fini produttivi secondo quanto previsto dalla Disciplina RSI – Comunicazione della Commissione 2006/C 323/01;
- mantenere i requisiti di soggetti beneficiari specificati al Par. 4 del Bando per tutta la durata del Progetto;
- comunicare immediatamente ogni variazione eventualmente intervenuta durante lo svolgimento del Progetto e riguardante i requisiti di soggetti beneficiari specificati al Par. 4 del Bando;
- adempiere a quanto previsto per la gestione, il monitoraggio del finanziamento e la valutazione dei progetti;
- rispettare, per quanto non espressamente previsto dal presente Bando, le prescrizioni contenute nelle Linee guida per la rendicontazione e il monitoraggio e Linee guida per le varianti che verranno adottate dalla Regione Toscana. Eventuali modifiche alle prescrizioni richiamate conseguenti al mutamento della normativa comunitaria e/o nazionale e/o regionale, saranno comunicate tempestivamente al beneficiario capofila dalla Regione Toscana.
- fornire le informazioni e le documentazioni finanziarie, tecniche e amministrative del progetto comunque richieste dalla Regione e/o dagli enti dalla Regione incaricati, nonché le attestazioni necessarie per la verifica del possesso e del mantenimento dei requisiti di cui al Bando ed eventuali integrazioni, entro un termine massimo di 10 giorni dalla richiesta, se non diversamente stabilito;
- comunicare tempestivamente, mediante lettera raccomandata o PEC, al Responsabile del procedimento, l’eventuale rinuncia al contributo.
16. MOTIVI DI ESCLUSIONE
Costituiscono motivi di esclusione dalla partecipazione alla selezione prevista dal Bando in fase di
Full Proposal:
▪ il mancato possesso dei requisiti previsti dal Paragrafo 4, per i soggetti partecipanti al progetto;
▪ la mancata trasmissione della Pre-proposal e della Full Proposal nei tempi e nelle modalità di presentazione previste dal Bando (Paragrafo 9);
▪ la mancata sottoscrizione, da parte di tutti i legali rappresentanti delle soggetti toscani partecipanti al Bando, della domanda di partecipazione, nonché degli altri documenti per i
quali verrà richiesta la firma, ai sensi del Decreto Dirigenziale del Responsabile del Settore Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico (vedi Par. 9.1);
▪ la mancanza della dichiarazione di intenti di costituirsi in ATI/RTI/ATS oppure la sua mancata sottoscrizione da parte dei legali rappresentanti dei soggetti componenti il partenariato, nel caso in cui più imprese o OR toscani partecipino al progetto;
▪ la mancanza delle certificazioni e delle dichiarazioni sostitutive richieste ai sensi del DPR 28/12/00 n. 445, che saranno indicate in un successivo Decreto Dirigenziale del Responsabile del Settore Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico (vedi Par. 9.1).
17. CONTROLLI, CAUSE DI ANNULLAMENTO E DECADENZA, REVOCHE E VARIANTI
17.1. Controlli
La Regione Toscana, direttamente o tramite ente a ciò autorizzato, si riserva di effettuare in ogni momento controlli sulle dichiarazioni rese ai sensi del D.P.R. 445.00 in sede di presentazione della domanda di ammissione al finanziamento e ogni altro controllo previsto dalla normativa di riferimento. La Regione Toscana, in proprio o tramite ente a ciò autorizzato, e/o i Competenti Organi Nazionali o Comunitari effettueranno, altresì, in ogni momento, controlli documentali ed ispezioni presso il Beneficiario allo scopo di verificare lo stato di attuazione del Progetto e delle spese oggetto dell'intervento, il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente, nonché dal presente Bando e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dai soggetti partecipanti.
17.2. Cause di annullamento e decadenza
Il Beneficiario decade dal beneficio del contributo assegnato nei seguenti casi:
- contributo concesso sulla base di dati, notizie o dichiarazioni rese false, inesatte o reticenti ai sensi del D.P.R. 445.00, fermo restando le conseguenze previste dalle norme penali vigenti in materia;
- perdita dei presupposti e/o dei requisiti essenziali sussistenti alla data di presentazione della domanda da parte del singolo Beneficiario o del Raggruppamento.
Ai sensi dell’art. 9 L.R. 35.00 e ss. mm. e ii., in caso di accertata indebita percezione del finanziamento per carenza dei requisiti essenziali, o di irregolarità della documentazione prodotta, imputabile al singolo beneficiario (dolo o colpa grave) e non sanabile, è disposta la revoca totale del finanziamento e l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma che sarà determinata dal Settore procedente nella misura da due a quattro volte l’importo dell’intervento indebitamente fruito.
00.0. Xxxxxxx
Xx Xxxxxxx Xxxxxxx procede alla revoca parziale o totale delle agevolazioni, previo accertamento dell’inadempienza di seguito specificate da parte del Beneficiario. Il decreto di revoca dispone il recupero delle eventuali somme ottenute a seguito della concessione e non dovute, maggiorate di un interesse pari al tasso ufficiale di riferimento (TUR) vigente alla data dell’erogazione.
In particolare, La Regione procede alla revoca del contributo, in modo totale o parziale, nei seguenti casi:
- rinuncia al contributo da parte del beneficiario/
- inerzia, rispetto agli obblighi previsti dai Paragrafi 12, 13, 14 e 15 del Bando, da parte del Beneficiario o realizzazione parziale de progetto, non autorizzata dalla Regione Toscana;
- realizzazione del Progetto in modo difforme da quella autorizzata;
- alienazione, cessione, distrazione dall'uso previsto dei beni acquistati, compreso l’eventuale prototipo oggetto del contributo, salvo quanto previsto dal par. 15 relativamente ai prototipi, entro 5 anni successivi all’erogazione del saldo del contributo;
- qualora il singolo beneficiario sia soggetto a procedure di concordato preventivo, concordato fallimentare, liquidazione coatta amministrativa e fallimento;
- inadempimenti del beneficiario rispetto agli obblighi previsti nel Bando emersi dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti dagli enti a ciò preposti;
- per violazione degli obblighi previsti dalla normativa di riferimento, incluse le disposizioni in materia di pubblicità di cui al Par. 14 del presente Bando;
- in caso di grande impresa, nel caso in cui non sia dimostrato l’effetto incentivazione sull’aumento delle dimensioni del Progetto.
Nel caso in cui alla data della revoca parziale le erogazioni siano in corso, l’ammontare da recuperare può essere detratto a valere sull’erogazione ancora da effettuare. Nel caso in cui le erogazioni ancora da effettuare risultino di ammontare inferiore a quello da recuperare o nel caso in cui si sia già provveduto all’erogazione a saldo, viene avviata una procedura di recupero, eventualmente coatto, nei confronti del Beneficiario.
17.4. Procedimento di revoca
Il Responsabile del procedimento, qualora siano verificate le circostanze che danno luogo alla revoca del contributo, comunica tramite raccomandata AR o tramite PEC agli interessati l’avvio del procedimento, con indicazioni relative all’oggetto del procedimento promosso, all’ufficio e alla persona responsabile del procedimento, presso i quali si può prendere visione degli atti, e assegna ai destinatari un termine di trenta giorni, decorrente dalla ricezione della comunicazione, per presentare eventuali controdeduzioni o scritti difensivi, redatti in carta libera, nonché altra documentazione ritenuta idonea. La presentazione degli scritti e della documentazione di cui sopra deve avvenire mediante raccomandata AR o tramite PEC degli stessi al responsabile del procedimento. Nel caso di raccomandata AR, ai fini della prova della tempestività dell’invio fa fede il timbro postale di spedizione. Qualora necessario, il responsabile del procedimento può richiedere ulteriore documentazione o convocare direttamente i soggetti interessati.
Entro novanta giorni dalla comunicazione di cui al primo periodo, esaminate le risultanze istruttorie, il Responsabile del procedimento, qualora ritenga fondate le controdeduzioni o gli scritti difensivi, determina il mantenimento del contributo o, in caso contrario, con provvedimento motivato, la revoca dei contributi e l’importo da recuperare, secondo le modalità previste dalla normativa regionale in vigore.
Nel caso di erogazione a titolo di anticipo, qualora il Beneficiario non adempia a quanto previsto nel provvedimento in ordine alla restituzione delle somme conseguenti alla revoca del finanziamento, la Regione Toscana, mediante Sviluppo Toscana, procederà all’escussione della fideiussione.
Per quanto non richiamato al presente articolo, si applica la Legge 241.90 e ss. mm. ii. sul procedimento amministrativo.
17.5. Varianti al piano finanziario
Il piano finanziario approvato può essere modificato con variazioni tra le voci di spesa nella misura massima del 20%, previa comunicazione a mezzo raccomandata A.R. alla Regione Toscana.
Il 20 % viene calcolato sulla voce di spesa di entità minore tra quelle oggetto di modifica. Variazioni tra le voci di spesa superiori al 20% possono essere applicate esclusivamente previa autorizzazione da parte della Regione Toscana a seguito di comunicazione adeguatamente motivata e presentata in forma di istanza on line mediante l’accesso al sistema informatico di Sviluppo Toscana spa e secondo le modalità, condizioni e termini previsti in apposite Linee guida per le varianti pubblicate sulla pagina web di Sviluppo Toscana S.p.A.
Rispetto al piano finanziario approvato sono inoltre consentite variazioni nella misura massima del 20% dei costi totali di competenza di ciascun partner previa comunicazione alla Regione Toscana dando opportuna spiegazione della modifica delle attività di competenza di ciascun partner.
Variazioni dei costi di competenza di ciascun partner in misura superiore al 20 % sono consentite esclusivamente a seguito di notifica ed autorizzazione della Regione Toscana.
17.6. Variazioni della composizione del partenariato proponente a livello toscano
Per i progetti presentati da più soggetti in forma aggregata al livello toscano, sono ammissibili variazioni del partenariato proponente ad esclusione del partner con ruolo di capofila che non può essere sostituito né rinunciare al contributo fino al completamento delle attività progettuali e della relativa rendicontazione, pena la revoca del contributo16.
E’ ammesso che uno o più partner escano dall’aggregazione esclusivamente a condizione che l’investimento totale realizzato da parte del/i partner/s uscente/i non sia superiore al 25% dell’investimento totale ammesso del progetto. I partner rimanenti all’interno dell’aggregazione dovranno farsi carico delle attività lasciate da svolgere da parte del/i partner/s uscente/i fornendo alla Regione Toscana una descrizione dettagliata del nuovo riparto dei compiti e attività.
Il/I partner uscito/i dall’aggregazione può/possono essere sostituito/i da nuovi partner a condizione che i nuovi partner posseggano le caratteristiche di eligibilità previste dal presente Bando. Inoltre i partner che intendono entrare in sostituzione nell’aggregazione del progetto sono obbligati ad indicare in modo dettagliato le attività di cui si fanno carico impegnandosi a realizzarle.
Il venire meno di uno dei partner, per rinuncia esplicita o per estromissione da parte del partenariato, ha come effetto la revoca individuale del contributo ed eventuale restituzione delle somme percepite.
Le attività già sostenute dal partner uscente non sono in alcun modo valide ai fini della rendicontazione delle spese, né per il soggetto uscente, né per altro soggetto del partenariato. Contrariamente, le stesse sono considerate valide al fine della realizzazione del progetto e concorrono al raggiungimento della soglia minima di investimento prevista al S.A.L intermedio e a saldo finale.
Le variazioni di partenariato, che devono essere motivate, sono richieste dal soggetto capofila e sottoscritte dal partner uscente e dal/i partner/s che eventualmente intendono subentrare. In ogni caso è fatto obbligo di modifica dell’ATI o del Consorzio o società consortile. Le variazioni della composizione del partenariato, al pari delle altre varianti che coinvolgono gli elementi soggettivi e oggettivi del progetto, dovranno essere presentate in forma di istanza on line mediante l’accesso al sistema informatico di Sviluppo Toscana spa e secondo le modalità, condizioni e termini previsti in apposite Linee guida per le varianti pubblicate sulla pagina web di Sviluppo Toscana S.p.A.
18. SPESE INAMMISSIBILI, DIVIETO DI STORNI E RESTITUZIONE DI SOMME
Non sono finanziabili le spese riconducibili ad attività realizzate precedentemente all’inoltro della richiesta da parte del beneficiario17.
16 Sono fatti salvi i casi di subentro, derivanti da operazioni societarie di carattere straordinario, come acquisizioni, incorporazioni, fusioni, trasformazioni…ecc. Il soggetto economico (azienda o ramo d’azienda) che realizza il progetto in qualità di capofila deve rimanere il medesimo per tutta la durata del progetto. Il soggetto giuridico, invece, può essere modificato per effetto delle suddette dinamiche societarie di carattere straordinario.
17 Sono fatte salve le quote di ammortamento dei beni, strumentazione e attrezzature, utilizzati per il progetto di ricerca, comprati precedentemente all’inizio del Progetto, purché acquistati nuovi di fabbrica (come da nota 10 a pag. 8).
L'utilizzo del finanziamento è esclusivamente vincolato allo svolgimento del progetto di ricerca e i soggetti beneficiari non potranno, per nessun motivo, stornare i fondi accreditati per far fronte a spese non autorizzate.
19 . TUTELA DEI DATI PERSONALI E INFORMATIVA SUL LORO TRATTAMENTO
I dati forniti alla Regione Toscana a seguito della partecipazione al presente bando saranno oggetto di trattamento esclusivamente per le finalità del bando stesso e per scopi istituzionali e saranno trattati, nel rispetto dei principi di correttezza, liceità, trasparenza e di tutela della riservatezza e dei diritti dei richiedenti il contributo, in conformità al D. Lgs. 30.06.03, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.
Ai sensi dell’art. 13 del citato D. Lgs. si forniscono le seguenti informazioni:
- i dati forniti sono trattati dalla Regione Toscana per le finalità previste dal presente bando, ivi compresa la fase dei controlli sulle autocertificazioni;
- il conferimento dei dati è obbligatorio e l’eventuale rifiuto di fornire tali dati potrebbe comportare la mancata assegnazione del contributo;
- la raccolta ed il trattamento dei dati saranno effettuati mediante strumenti informatici, telematici e manuali;
- i dati potranno essere comunicati agli enti preposti per la verifica delle dichiarazioni rese dal Beneficiario ai sensi del D.P.R. 445.00 e ad ogni soggetto che abbia interesse ai sensi della L.
241.90 e ss.mm.ii;
- i dati saranno trattati secondo quanto previsto dal D. Lgs. 196.03 e diffusi (limitatamente ai dati anagrafici del richiedente, agli esiti delle fasi di ammissibilità e valutazione) in forma di pubblicazione secondo le norme che regolano la pubblicità degli atti amministrativi presso la Regione Toscana, e sul sito internet della Regione Toscana, per ragioni di pubblicità circa gli esiti finali delle procedure amministrative;
- titolare del trattamento è la Regione Toscana, Giunta Regionale;
- responsabile interno del trattamento dei dati per la Regione Toscana è la Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx, Responsabile pro tempore del Settore Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico;
- responsabile esterno del trattamento è Sviluppo Toscana S.p.A.;
- per la Regione Toscana, gli incaricati al trattamento dei dati sono i dipendenti della Regione Toscana assegnati al Settore Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico.
20. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI
Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi", e s.m.i. la struttura amministrativa responsabile dell'adozione del presente avviso è la Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze della Regione Toscana - Settore Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico.
Il diritto di accesso di cui all’art. 22 e ss. della L. 241/1990 e s.m.i e all’art. 45 e ss. della L.R. 9/1995 e s.m.i viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta e previa intesa telefonica, nei confronti della Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze della Regione Toscana, con le modalità di cui all’art. n. 25 della citata Legge.
Il responsabile del procedimento è il dirigente del Settore Ricerca Industriale, Innovazione e Trasferimento Tecnologico della D.G. Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze, Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx.
21. COMUNICAZIONI
Tutte le comunicazioni alle imprese beneficiarie relative al presente Bando, ivi compresa la comunicazione degli esiti della valutazione delle domande, verranno effettuate tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) di Sviluppo Toscana S.p.A. L’indirizzo di PEC verrà indicato alle imprese partecipanti al Bando con successiva comunicazione di Sviluppo Toscana S.p.A..
Pertanto, tutte le imprese che intendono partecipare al presente Xxxxx dovranno dotarsi e comunicare, inserendola nella procedura on-line di presentazione della domanda definitiva, la propria casella di PEC.
Tutte le comunicazioni ufficiali da parte delle imprese Beneficiarie all’Amministrazione relative al presente Bando (ad es., comunicazioni di varianti, richieste proroghe, ecc…) dovranno essere fatte tramite PEC di Sviluppo Toscana S.p.A..
22. NORME FINALI
Il Responsabile della linea d’intervento si riserva la possibilità di integrare o modificare il presente Bando, per effetto di prescrizioni comunitarie e nazionali intervenute entro il termine per l’invio delle domande di contributo. In tal caso il Responsabile della linea di intervento pubblica sul BURT le modifiche e comunica le modalità per l'integrazione delle domande.
ALLEGATI
ALLEGATO 1 - “BiophotonicsPlus: Photonic appliances for life sciences and health -European Competition for Collaborative R&D Funding - Announcement of a transnational call for proposals”