PARTE PER L’UTENTE
PROCEDURA RILASCIO CONCESSIONI, AUTORIZZAZIONI E NULLA OSTA
PARTE PER L’UTENTE
Il Consorzio provvede alla vigilanza sulla conservazione delle opere di bonifica e le loro pertinenze facendo ricorso alle funzioni ed ai poteri derivanti dal X.X. 0 maggio 1904 n. 368. Tale R.D. prevede, da un lato, il divieto in termini assoluti di determinati manufatti che determinano gravi danni alla funzionalità delle opere di bonifica e la cui realizzazione viene pertanto sanzionata nell’esercizio dei poteri di polizia idraulica.
Altri lavori che interferiscono con il reticolo di bonifica e sue pertinenze sono invece consentiti a condizione che il Consorzio rilasci un regolare provvedimento di concessione, licenza od autorizzazione ai sensi e per gli effetti degli artt. 134, 135, 136, 137, 138 del X.X.
x. 000/0000, che prescrive determinati vincoli di rispetto atti a garantire la funzionalità delle opere di bonifica.
Relativamente ai lavori che interferiscono con corsi d’acqua non compresi nel piano di classifica del Consorzio e che ricadono in proprietà privata o pubblica, il Consorzio a richiesta rilascia benestare / assenso (gratuito) con eventuali prescrizioni atte a garantirne la funzionalità sotto il profilo idraulico.
1. LAVORI DA ASSENTIRE
Cavi e canali alle acque pubbliche /demaniali / in servitù | Canone annuo | Spese istruttoria | |
ATTRAVERSAMENTO (LINEA ELETTRICA GAS, ACQUA , TELEFONO) -privati e assimilati- | Concessione | 31,00 | 75,00 |
PARALLELISMO (LINEA ELETTRICA, GAS, ACQUA, TELEFONO)-privati- | Concessione | 31,00 | 75,00 |
CARTELLO PUBBLICITARIO IN AREA DI RISPETTO O SU PERTINENZA BONIFICA | Concessione | 130,00 | 75,00 |
ENEL ATTRAVERSAMENTO DA 150000 A 250000 V. | Autorizzazione (convenzione Consorzio – Enel) | 20,66* | 75,00 |
ENEL ATTRAVERSAMENTO DA 30000 A 150000 V. | Autorizzazione (convenzione Consorzio – Enel) | 13,43* | 75,00 |
ENEL ATTRAVERSAMENTO DA 400 A 30000 V. | Autorizzazione (convenzione Consorzio – Enel) | 10,33* | 75,00 |
ENEL ATTRAVERSAMENTO FINO A 400 V. | Autorizzazione (convenzione Consorzio – Enel) | 0,69* | 75,00 |
ENEL ATTRAVERSAMENTO IN APPOGGIO A MANUFATTI | Autorizzazione (convenzione Consorzio – Enel) | 27,00** | 75,00 |
ENEL ATTRAVERSAMENTO IN CAVO SOTTERRANEO | Autorizzazione (convenzione Consorzio – Enel) | 27,00** | 75,00 |
ENEL ATTRAVERSAMENTO SUPERIORE A 250000 V. | Autorizzazione (convenzione Consorzio – Enel) | 30,99* | 75,00 |
ENEL INFISSIONE MENSOLE SU FABBRICATI - CAD. | Autorizzazione (convenzione Consorzio – Enel) | 20,66* | 75,00 |
ENEL INFISSIONE TRALICCIO DA 20 A 100 MQ. - CAD. | Autorizzazione (convenzione Consorzio – Enel) | 10,33* | 75,00 |
ENEL INFISSIONE TRALICCIO DA 5 A 20 MQ. - CADAUNO | Autorizzazione (convenzione Consorzio – Enel) | 7,75* | 75,00 |
ENEL INFISSIONE TRALICCIO OLTRE 100 MQ. - CAD | Autorizzazione (convenzione Consorzio – Enel) | 10,33* | 75,00 |
ENEL INFISSIONI SOSTEGNO O TRALICCIO FINO A 5 MQ. | Autorizzazione (convenzione Consorzio – Enel) | 5,16* | 75,00 |
ENEL PARALLELISMO DA 150000 A 300000 V. A HM. | Autorizzazione (convenzione Consorzio – Enel) | 30,99* | 75,00 |
ENEL PARALLELISMO DA 30000 A 150000 V. A HM. | Autorizzazione (convenzione Consorzio – Enel) | 13,43* | 75,00 |
ENEL PARALLELISMO DA 400 A 30000 V. A HM. | Autorizzazione (convenzione Consorzio – Enel) | 10,33* | 75,00 |
ENEL PARALLELISMO INF. 400 V. A HM. | Autorizzazione (convenzione Consorzio – Enel) | 0,015* | 75,00 |
FORMAZIONE RILEVATI SALITA E DISCESA DA ARGINI | Concessione | 36,00 | 75,00 |
GUADO (REALIZZAZIONE DI GUADO) | Concessione | 36,00 | 75,00 |
INTERFERENZA DIRETTA TAV | Concessione (convenzione) | 232,41 | 0 |
MANTENIMENTO FABBRICATO A DISTANZA NON CONFORME | Concessione | 150,00 | 75,00 |
GARAGE , MURO, BOX IN AREA DI RISPETTO - - | Concessione | 75,00 | 75,00 |
MANUFATTO GENERICO IN AREA DI RISPETTO O SU PERTINENZA | Concessione | 36,00 | 75,00 |
MURO DI SOSTEGNO, DI SPONDA - | Concessione | 36,00 | 75,00 |
MANUFATTO DI SCARICO ACQUE METEORICHE | Concessione | 12,00 | *** 75,00 |
MANUFATTO DI SCARICO ACQUE PUBBLICA FOGNATURA | Concessione | 30,00 | 75,00 |
MANUFATTO DI SCARICO ACQUE REFLUE/MISTE -PRIVATE- | Concessione | 30,00 | *** 75,00 |
NULLA OSTA – SCARICO ACQUE INDIRETTO / OPERE VARIE su cavi - canali non consorziali o in xxxx xxxxxxxx | xxxxx xxxx xxxxxxxxx | gratuito | 75,00 |
PASCOLO E PERMANENZA DI BESTIAME SU AREA DEMANIALE | Concessione | 124,00 | 75,00 |
PIANTE IN AREA DI RISPETTO - O SU PERTINENZA - | Concessione | 36,00 | 75,00 |
PONTE CARRAIO/PEDONALE fino a metri 10 di larghezza | Concessione | 36,00 | 75,00 |
RECINZIONE PRECARIA E/O SIEPE IN AREA DI RISPETTO O SU PERTINENZA IDRAULICA (cavo o canale a cielo aperto) | Concessione | 72,00 | 75,00 |
RECINZIONE PRECARIA E/O SIEPE IN AREA DI RISPETTO O SU PERTINENZA IDRAULICA (cavo o canale tubato) | Concessione | 36,00 | 75,00 |
SFALCIO prodotti nascenti su ARGINI o BANCHE | Concessione | 36,00***** (min. €. 12,00) | 75,00 |
SVUOTO DA TERRENO / FABBRICATO SU SEDIME DEMANIALE (passo carraio) -senza realizzazione di alcun manufatto- | Concessione | 12,00 | 75,00 |
TOMBINAMENTO CAVO O CANALE | Concessione | 36,00 | 75,00 |
TOMBINAMENTO IRRIGUO superiore a metri 50 (beneficio) (comprensivo di eventuale utilizzo area risulta e/o recinzione precaria) | Concessione | gratuito | 75,00 |
UTILIZZO AGRICOLO AREA DEMANIALE <500 mq | Concessione | €.1000 Ha 0,10**** | 75,00 |
UTILIZZO AGRICOLO AREA DEMANIALE 500<x<3300 mq | Concessione | 0,05**** €. 500 Ha | 75,00 |
UTILIZZO AGRICOLO AREA DEMANIALE > 3300 mq | Concessione | 0,03**** €. 300 Ha | 75,00 |
UTILIZZO AGRICOLO (SOLO A MEDICAIO O PRATO STABILE) | Concessione | 0,025**** €. 250 Ha | 75,00 |
UTILIZZO PUBBLICO AREA DEMANIALE (green way, rimboschimenti, …) | Concessione (autorizzazione se in riferimento a convenzione in essere) | 0 | 75,00 |
UTILIZZO PUBBLICO AREA DEMANIALE SEDIME IN SEGUITO A TOMBINAMENTO (green way, rimboschimenti, …) | Concessione (autorizzazione se in riferimento a convenzione in essere) | compreso nel tombinamento | 75,00 |
UTILIZZO USI DIVERSI AREA DEMANIALE/PATRIMONIALE | Concessione | 0,36**** | 75,00 |
FORMAZIONE DI PESCAIE, CHIUSE, PIETRAIE | Concessione | 30,00 | 75,00 |
STABILIMENTO DI RISAIE | Concessione | 30,00 | 75,00 |
VARIAZIONI E ALTERAZIONI ALLE DIFESE -TERRAPIENI | Concessione | 125,00 | 75,00 |
attraversamento AGAC (licenza) fino al 3/3/1975 | Convenzione | 6,73** -aggiornato ISTAT 31/12/2018- prossimo 31/12/2021- | |
attraversamento ENIA (licenza) dal 4/3/1975 a 31/12/2011 | Convenzione | 11,55** -aggiornato ISTAT 31/12/2018- prossimo 31/12/2021- |
Attraversamento -parallelismo IRETI (licenza) dal 29/09/2011 | Autorizzazione (convenzione) | 20,70** -aggiornato ISTAT 31/12/2018- prossimo 31/12/2021-- | |
attraversamento AIMAG / AS RETI GAS (licenza) fino al 31/12/2011 | Convenzione | 11,55** -aggiornato ISTAT 31/12/2018- prossimo 31/12/2021- | |
attraversamento – parallelismo AIMAG/AS RETI GAS (licenza) dal 01/01/2012 | Autorizzazione (convenzione) | 20,70** -aggiornato ISTAT 31/12/2018- prossimo 31/12/2021-- | |
Attraversamento / parallelismo linea fibra ottica (opere per superare digital divide) | Autorizzazione (gratuita ex lege) | 0,00* | 150,00 |
Istallazione sostegni irrigui privati e chiavichette | Concessione | Rimborso spese al Consorzio secondo tabella | 0 |
Irrigazione di orti, giardini e aree non iscritte al catasto terreni, pertinenze di fabbricati per aree di estensione inferiore ai 1.500 mq | Concessione | 30,00 | 0 |
Irrigazione di orti e giardini e aree non iscritte al catasto terreni, pertinenze di fabbricati per aree di estensione compresa fra 1500 e 3000 mq | Concessione | 50,00 | 0 |
Irrigazione di orti, giardini e aree non iscritti al catasto terreni, pertinenze di fabbricati per aree di estensione superiore a 3000 mq | Concessione | 100,00 | 0 |
Prelievi di acqua saltuari inferiori ai 3.000 mc / anno per uso irriguo) con botte o altro | Concessione | 55,00 | 0 |
Prelievi di acqua saltuari da 3.000 a 6.000 mc / anno (per uso irriguo o diversi dall'irriguo) con botte o altro | Concessione | 110,00 | 0 |
Prelievi semi-continuativi con botte (esempio ditte di lava-spurgo), da 6.000 a max 12.000 mq anno | Concessione | 200,00 | 0 |
Mantenimento opere e lavori realizzati ante 1904 e succ. modificati –sanatoria- | Concessione | 12,00 | 0 |
Posa sbarre e catene su argini, pertinenze di bonifica o in area di rispetto | Concessione | 36,00 | 75,00 |
Posa sbarre e catene su argini, pertinenze di bonifica o in area di rispetto con vantaggio per il Consorzio | Concessione | 0,00 | 75,00 |
* = canone ex lege
** = canone ai sensi di convenzione vigente
*** = in caso di scarico acque da lottizzazione > 1ha, spese istruttoria sono €. 150,00
****= importo al metro quadro
***** = importo per Ha
Recinzione precaria: si intende di tipo leggero in fulcri e rete metallica, senza muretta di base
Domanda di permesso (concessione / autorizzazione / nulla osta)
Gli utenti possono inoltrare le domande per posta elettronica, attraverso il sito web, per posta ordinaria o consegnarle di persona agli URP.
La domanda in carta semplice o via elettronica deve contenere l’indicazione dei dati anagrafici e
fiscali del richiedente (data e luogo di nascita, residenza, e-mail e codice fiscale).
Documentazione da allegare alla domanda
Gli elaborati possono essere presentati in una delle seguenti modalità:
- se le relazioni e i disegni possono essere organizzati in modo da essere leggibili e stampabili nel formato A3 e/o A4 nelle idonee scale, possono essere trasmessi in formato elettronico (file *.pdf)
- su supporto cartaceo: in duplice copia.
Allegati:
Per qualsiasi tipo di richiesta devono essere allegati (in assenza dei documenti sub a, b, c, d la pratica non potrà essere istruita):
a- Fotocopia/scansione documento di identificazione del richiedente , in corso di validità
b- Corografia di inquadramento geografico (almeno 1:5.000, o 1: 10.000 o superiore) che consenta una immediata localizzazione dell’intervento;
c- Planimetria catastale 1:1000 o 1:2000, con indicato l’esatto punto di interferenza tra le nuove opere / lavori che si intende realizzare e il reticolo di bonifica (in caso di richiesta utilizzo area: chiara evidenziazione della stessa)
d- per opere edili, quali ponti, tubazioni, muri di sponda, opere stradali in genere: progetto a firma di tecnico abilitato, comprensivo di planimetria in adeguata scala (1.100 – 1:50 – 1:20 o altre scale necessarie per descrivere l’opera) elaborati grafici quotati, particolari costruttivi con piante e sezioni (anche nel caso di tombinamento di irrigatori per il quale viene chiesta contestualmente la compartecipazione del Consorzio ).
Per le concessioni di posa manufatto di scarico acque occorre inoltre presentare:
e- planimetria in idonea scala (1:200; 1:500; 1:1000) dell’area e/o dei fabbricati per cui si chiede l’autorizzazione allo scarico, con l’individuazione delle destinazioni d’uso attuali e dei riferimenti catastali.
f- planimetria in idonea scala (1:200; 1:500; 1:1000) della medesima area di cui sopra con indicate le destinazioni di progetto. In particolare, per aree oggetto di trasformazione urbanistica dovrà essere evidenziata la ripartizione dell’uso del suolo (aree destinate a verde pubblico e privato, fabbricati, strade, parcheggi) e la tipologia di pavimentazione dei parcheggi.
g- planimetria di progetto in idonea scala con lo schema della rete di fognatura, con indicazione del materiale e delle dimensioni del colletto terminale e del punto di recapito finale nel canale/cavo di bonifica, ed eventuale indicazione di vasche di laminazione e/o prima pioggia;
h- particolare del manufatto di scarico, del raccordo con le sponde del canale/cavo e del
rivestimento di protezione per evitare erosioni da parte dell’acqua scaricata;
i- particolare del manufatto di limitazione della portata che dovrà essere concordato con il tecnico del consorzio.
j- relazione idrologica e idraulica che dovrà contenere i seguenti paragrafi:
- premessa con indicazione dell’opera da realizzare ed oggetto della richiesta,
- inquadramento geografico e catastale,
- inquadramento urbanistico con indicazione della Superficie Territoriale di intervento ed al suo interno delle aree destinate a verde pubblico e privato, fabbricati, strade, parcheggi, marciapiedi e con specificata la tipologia di pavimentazione dei parcheggi e quanto altro necessario per la definizione dell’intervento;
- idrogeologia e geologia dell’area, in particolare con indicazione dell’altezza della
falda freatica,
- idrologia superficiale, con indicazione del cavo in gestione al consorzio di bonifica nel quale bacino imbrifero ricade l’urbanizzazione e del reticolo di scolo privato, pubblico a confine con l’area di intervento,
- analisi idrologica nello stato di fatto adottando:
▪ la curva segnalatrice di possibilità pluviometrica di un prefissato tempo di ritorno indicata dal consorzio
▪ il metodo cinematico per il calcolo per la portata critica
▪ il coefficiente udometrico complessivo dato dal rapporto tra la portata critica e la Superficie Territoriale.
- compatibilità idraulica dell’intervento in progetto indicando:
▪ la curva segnalatrice di possibilità pluviometrica di un prefissato tempo di ritorno indicata dal consorzio
▪ il metodo cinematico per il calcolo per la portata critica
▪ il coefficiente udometrico complessivo dato dal rapporto tra la portata critica e la Superficie Territoriale
▪ massima portata in uscita dal comparto fornita dal settore lavori pubblici del consorzio,
▪ il metodo cinematico o delle sole piogge per la determinazione del volume da destinare alla laminazione idraulica,
▪ il calcolo della bocca tarata o strozzatura per la limitazione della portata in uscita,
▪ la verifica di compatibilità idraulica del reticolo di scolo privato prima
dell’immissione nella rete di bonifica,
▪ le considerazioni in merito alla DGR 1300/2016 per quanto attiene il rispetto di quanto indicato al punto 5,
▪ Il piano di manutenzione delle opere di impatto nel corso d’acqua di bonifica e di quelle legate alla compabilità idraulica (vasca di espansione, pozzetto con bocca tarata, ecc.)
- conclusioni
In merito alle concessioni di tombinamento di corso d’acqua, il Settore Lavori Pubblici del Consorzio, possibilmente prima dell’invio della richiesta di copertura, ma comunque prima dell’invio dell’atto unilaterale d’obbligo, prescrive la sezione adeguata che dovrà essere rispettata negli elaborati grafici definitivi.
Limitatamente alle concessioni di tombinamento di corso d’acqua scolante occorre inoltre presentare:
k) relazione contenente il calcolo idraulico con il dimensionamento del tombinamento e con indicazione:
- della curva segnalatrice di possibilità pluviometrica presa a riferimento (Studi Xxxx. Xxxxxxxxx e Xxxx. Xxxxxx)
- del metodo di calcolo adottato (formula razionale)
- del tempo di ritorno assunto nel progetto (di norma, non inferiore a 50 anni per le zone agricole e comunque esondabili senza causare danni particolari ), anni 100 in tutti gli altri casi (in particolare per tombinamenti e ponti in zone urbanizzate e/o con presenza di industrie/opifici/ attività artigianali)
In merito alle concessioni per uso agricolo/zootecnico/sfalcio di terreni demaniali che ricadono nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comunitaria (PAC), con riferimento alle disposizioni di cui agli articoli 83 c. 3bis e 91 c.1 bis del D.lgs. n. 159 del 2011, il Consorzio acquisisce agli atti la documentazione antimafia, costituita dalla Dichiarazione sostitutiva di comunicazione antimafia resa dal Concessionario nelle forme di Legge, che viene espressamente richiamata nell’atto unilaterale d’obbligo.
Iter rilascio concessioni/autorizzazioni/nulla osta
Ricevuta la documentazione il Consorzio:
- verifica la completezza della documentazione e, nel caso, richiede l’integrazione degli
elaborati / documenti mancanti
- effettua l’istruttoria tecnica, che consiste in:
a) un sopralluogo sul posto interessato dalla richiesta
b) una verifica tecnica di compatibilità idraulica (irrigua e/o di scolo)
Al termine dell’istruttoria tecnica il Consorzio invia all’utente il fac-simile di “atto unilaterale d’obbligo-” contenente tutte le indicazioni tecniche e le condizioni di carattere amministrativo secondo cui potrà essere effettuata l’opera.
L’atto unilaterale d’obbligo richiama espressamente l’impegno per il richiedente a comunicare al Consorzio la data d'inizio dei lavori, con un preavviso di almeno 7 giorni (per posta elettronica o telefax), e così pure la data di fine lavori, restando stabilito che gli stessi dovranno essere eseguiti nei termini e secondo le prescrizioni tecniche indicate sull’atto unilaterale d’obbligo. Qualora non venga comunicato l’inizio dei lavori al Consorzio, quest’ultimo richiederà all’utente inadempiente il pagamento della somma di €. 50,00 se persona fisica o di
€. 200,00 se persona giuridica, a ristoro dei maggiori oneri per sorveglianza. Tale somma sarà
riscossa insieme alle spese d’istruttoria.
In particolare, nel caso di realizzazione di ponte o di tombinamento, l’atto unilaterale d’obbligo riporta la seguente dicitura: “Il manufatto, realizzato a regola d’arte e a perfetta tenuta idraulica, si intende costruito a rischio e pericolo del Concessionario, che si assume ogni e qualsiasi responsabilità per danni provocati al manufatto, al corso d’acqua interferito e a terzi, sia per difetto di progettazione ed esecuzione, che in conseguenza delle acque fluenti nella infrastruttura pubblica di bonifica interferita; la manutenzione ordinaria e straordinaria del ponte/della tubazione , nonché l’espurgo della canna e delle sue immediate adiacenze per un tratto di metri 10 a monte e di metri 10 a valle del manufatto, da eseguirsi al bisogno e/o su semplice richiesta del Consorzio, sarà a completa cura e onere del Concessionario. Il Concessionario autorizza espressamente il libero transito sul ponte/tombinamento al Personale e ai mezzi operativi del Consorzio adibiti alla sorveglianza e manutenzione delle opere di bonifica”
L’atto unilaterale d’obbligo contiene inoltre la seguente dicitura “Il Richiedente, qualora venga accertata dal Consorzio la realizzazione non a regola d’arte delle opere e/o dei lavori autorizzati (o il loro completamento non corretto) e, comunque, in danno alle infrastrutture pubbliche di bonifica interferite, autorizza espressamente il Consorzio di bonifica a completare le opere e i lavori, anche a mezzo di Ditte di terzi, e ad addebitargli tutte le spese inerenti mediante iscrizione a ruolo o altro idoneo strumento di riscossione (avviso di pagamento/ cartella esattoriale).”
L’utente restituisce l’ “atto unilaterale d’obbligo” firmato e bollato (o con dichiarazione esenzione bollo), corredato (ad esclusione di documenti inviati da Enti pubblici) da copia di proprio documento di identificazione, in corso di validità.
Il Consorzio invia il Disciplinare di concessione/la autorizzazione/il nulla osta nel testo approvato, validato e firmato dal Direttore Generale; “l’atto unilaterale d’obbligo” è parte integrante della Concessione.
Tutte le comunicazioni con il Consorzio, relative a concessione/autorizzazione/nulla osta avverranno in via prioritaria per posta elettronica all’indirizzo comunicato dal titolare che si impegna a comunicare al Consorzio eventuali cambiamenti dello stesso.
Tutte le comunicazioni inter-procedimentali per via elettronica o telefonica saranno gestite direttamente dall’Ufficio Concessioni, di concerto con il Direttore d’area, preferibilmente e se possibile attraverso l’indirizzo istituzionale del Consorzio: xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx
Natura precaria della concessione/autorizzazione
La concessione/autorizzazione ha natura essenzialmente precaria, pertanto il Consorzio ha l'insindacabile facoltà di procedere in qualsiasi momento alla sua revoca, alla sua modifica o all'imposizione di nuove condizioni, comprese eventuali variazioni del canone annuo, senza che il titolare possa pretendere indennizzi o risarcimenti di sorta alcuna. In caso di mancata rimozione dell’opera da parte del titolare il Consorzio vi provvederà d'ufficio facendosi rimborsare i relativi oneri con le medesime modalità con cui verranno riscossi i canoni annui
Durata della concessione/autorizzazione/nulla osta
La concessione/autorizzazione ha generalmente durata di 29 anni e 11 mesi, comunque viene allineata al 31/12 dell’anno di scadenza; se così facendo il periodo di validità del permesso superasse i trenta anni (limite massimo ex lege) , la scadenza verrà anticipata al 31/12 dell’anno precedente. Nel caso di particolari opere la durata della concessione potrà essere fissata una scadenza più breve. In particolare, la concessione di utilizzo aree o sedime per uso agricolo o civile ha durata quadriennale (esclusi casi particolari quali il tombinamento a cura e spesa del concessionario o in compartecipazione) e la concessione di sfalci erbatici ha durata biennale. Il nulla osta è un permesso che riguarda essenzialmente cavi e canali terziari o comunque di proprietà privata e non ha scadenza, salvo casi particolari.
Allo scadere della concessione/autorizzazione il Consorzio ha la facoltà di procedere al
suo rinnovo, anche in assenza di un’espressa richiesta in tal senso da parte del titolare.
In caso di mancato rinnovo della concessione/autorizzazione, ovvero qualora venisse revocata, il titolare dovrà immediatamente rimuovere le opere oggetto della concessione/autorizzazione e mettere in pristino le pertinenze consorziali manomesse, riparando tutti i danni arrecati.
Canone annuo e spese di istruttoria
Il titolare è tenuto al pagamento di un canone annuo, oltre alle eventuali spese di notifica. Detto canone può essere rideterminato annualmente dal Consorzio a suo insindacabile giudizio. Il Consorzio ha la facoltà di procedere ad incamerare il canone di concessione mediante avviso di pagamento, ovvero di scegliere altre modalità di pagamento ritenute più idonee.
- Il pagamento delle spese di istruttoria (€. 75,00), a parziale ristoro dei costi sostenuti dal Consorzio per l’istruttoria della pratica, viene richiesto unitamente al pagamento della prima annualità del canone. L’importo delle spese di istruttoria per lo scarico acqua di lottizzazioni (superiori ad Ha 1,00 di superficie totale, per cui occorre relazione di calcolo), data la complessità delle pratiche e la necessità di approfondita verifica degli elaborati prodotti dagli Studi tecnici, oltre che per le interferenze con linee in “fibra ottica” (parallelismi e attraversamenti ) è di €. 150,00;
Nel caso il titolare non restituisca al Consorzio l’Atto unilaterale d’obbligo entro il termine di 90 giorni dalla trasmissione, la pratica, considerata rinunciata, potrà essere archiviata senza ulteriore comunicazione e il richiedente dovrà corrispondere ugualmente le spese di istruttoria come sopra determinate, che verranno riscosse mediante iscrizione sul primo avviso utile.
Nel caso il titolare chieda la riapertura di una istruttoria conclusa e/o di essere autorizzato per nuove opere aggiuntive e/o in variante, le spese di istruttoria dovranno essere corrisposte nuovamente.
Canone minimo
Relativamente al canone annuo per nuove concessioni e autorizzazioni, qualora l’instante sia proprietario di beni immobili all’interno del perimetro consortile e su tali immobili gravi la contribuzione ordinaria di bonifica), non viene applicato alcun minimo, ma l’importo esatto del canone secondo le tabelle approvate, allineato al centesimo di euro superiore. Qualora il canone annuo risulti pari o inferiore ad Euro 30,00 e l’instante non detenga beni immobili nel comprensorio di bonifica, (non sia cioè soggetto a contribuenza consortile) di norma verrà chiesto il pagamento anticipato di 10 annualità e su tale parametro verrà allineato anche il periodo di validità del permesso stesso. Il pagamento anticipato di 10 annualità potrà essere richiesto anche per importi superiori nel caso che, su valutazione dell’ufficio competente, la concessione/autorizzazione venga richiesta a beneficio di un’area, ad esempio una lottizzazione, soggetta alla possibilità che le successive suddivisioni di proprietà rendano impraticabile la riscossione.
Suddivisione titolarità concessione
Di norma, la suddivisone in quote -cointestazione della titolarità di una concessione o di una autorizzazione- (che deve essere presentata esclusivamente per scritto da tutti i cointestatari, contestualmente e con chiara indicazione delle quote di ciascuno), non è ammessa qualora la singola quota diventi inferiore a 12 euro.
Polizza fideiussoria
All’atto del rilascio della concessione per tombinamento o per altre opere particolarmente impattanti / difficoltose può essere eventualmente richiesta polizza fideiussoria a favore del Consorzio, a garanzia della corretta esecuzione dei lavori.
Responsabilità del titolare
Il permesso concessione viene rilasciato senza pregiudizio dei diritti dei terzi e pertanto, prima dell'inizio dei lavori, il titolare deve ottenere ogni altro titolo abilitativo dovuto per legge, a titolo esempio e non esaustivo: concessione edilizia/permesso di costruire, D.I.A., compatibilità paesaggistica, ambientale, … .. In particolare, il titolare del permesso si fa carico della compatibilità dell’intervento che intende realizzare con gli strumenti urbanistici e con i vincoli storico-ambientali. L’opera oggetto di concessione viene costruita a rischio e pericolo del titolare che si assume ogni e qualsiasi responsabilità per danni provocati al manufatto stesso o a terzi per difetto di progettazione, esecuzione o manutenzione. In particolare, il titolare si impegna a mantenere l’opera in perfetta efficienza e a non apportarvi modificazioni di sorta senza il preventivo nulla osta del Consorzio. Il titolare deve inoltre provvedere alla realizzazione e/o posa di tutti i manufatti antinfortunistici (a titolo esemplificativo e non esaustivo, guard-rail a norma sui ponti carrai, parapetti sulle passerelle, …) previsti dalla Legislazione vigente. In caso di manifeste carenze di manutenzione dell’opera che possano arrecare danno al regolare esercizio del canale interessato previa diffida ad eseguire i necessari lavori di manutenzione, il Consorzio avrà facoltà di procedere d’ufficio facendosi rimborsare i relativi oneri con le medesime modalità con cui vengono riscossi i canoni annui.
Cambiamento della proprietà
L’opera oggetto della concessione/autorizzazione è normalmente legata a vincolo di pertinenza con gli immobili di cui è al servizio, pertanto il titolare si impegna a non cedere tale opera separatamente al trasferimento dell’immobile e si impegna a comunicarne la cessione al
Consorzio. L’opera oggetto di concessione, essendo destinata in modo durevole al servizio dell’immobile, bene principale, acquista (art. 817 c.c.) il carattere di pertinenza ed in quanto tale è ricompresa (art. 818 c.c.) negli atti e nei rapporti giuridici che hanno ad oggetto la cosa principale, come ad esempio il passaggio di proprietà dell’immobile per vendita o successione, nei quali deve essere richiamata.
Nel caso di passaggio di proprietà del bene principale, il Consorzio ha facoltà di eseguire d’ufficio la voltura della concessione/autorizzazione, dandone informazione mediante posta elettronica, lettera R/R (o altro mezzo idoneo) al nuovo acquirente/successore che avrà la facoltà di accettare o rifiutare la voltura, procedendo nell’ultimo caso alla demolizione dell’opera e a ripristinare lo stato dei luoghi, a sua cura e spesa .
Nel caso di sfalcio erbatico o utilizzo di reliquato o di area demaniale, decade ogni vincolo di pertinenza con specifiche particelle catastali.
Ugualmente, nel caso di realizzazione di attraversamenti, parallelismi o manufatti realizzati su area demaniale (e/o in zona di rispetto di proprietà di terzi), da Enti pubblici (Regioni, Comuni e Province) o da Fornitori/Gestori di pubblici servizi (a titolo esemplificativo e non esaustivo: Enel Distribuzione Spa, Enel Produzione Spa, Terna Spa, Ireti Spa. Xxxx Xxxxxx Spa, Hera Spa, Aimag Srl, Telecom Italia Spa, Infostrada Spa, Fastweb Spa, Metroweb Spa, …) decade ogni vincolo di pertinenza con specifiche particelle catastali; se è il caso, la concessione può essere legata a vincolo di pertinenza con l’opera pubblica realizzata.
Qualora la voltura sia rifiutata e l’opera non venga demolita dal nuovo proprietario, il Consorzio si riserva di rivalersi, oltre che sul nuovo acquirente/successore, anche sull’originario titolare (o i suoi aventi causa), che dovrà provvedere alla rimozione dell’opera e al ripristino dello stato dei luoghi, oppure sostenerne i costi qualora vi provveda il Consorzio direttamente.
Realizzazione dell’opera
Ad avvenuta comunicazione del rilascio della concessione il richiedente si impegna a comunicare al Consorzio la data d'inizio dei lavori, con un preavviso di almeno sette giorni (preferibilmente per posta elettronica o telefax), e così pure la data di fine lavori, restando stabilito che gli stessi dovranno essere eseguiti nei termini e secondo le prescrizioni tecniche indicate sull’atto unilaterale d’obbligo o impartite direttamente sul posto dal personale consorziale. In ogni caso l’inizio dei lavori è subordinato alle esigenze idrauliche del canale interessato. Ad insindacabile richiesta del Consorzio dovrà essere prodotto il certificato di regolare esecuzione o di collaudo delle opere eseguite.
I lavori / le opere dovranno essere terminati entro tre anni dalla data di rilascio del permesso (cinque anni per gli Enti pubblici), pena la decadenza dello stesso che verrà archiviato d’ufficio (con cancellazione dell’obbligo di corrispondere il canone annuo, se previsto), salvo motivate richieste di proroga.
Prelievo acqua extragricolo
Tutte le concessioni di prelievo risorsa idrica per fine extragricolo, che perciò si riferiscono a mappali per i quali non viene richiesto il pagamento del beneficio irriguo, contengono la seguente prescrizione: "Il prelievo d’acqua avverrà previo accordo con il Personale del Consorzio, compatibilmente alla disponibilità idrica del periodo, nel rispetto dei turni stabiliti dai Regolamenti consortili."
Conservazione opere esistenti
Il Consorzio si riserva la facoltà di autorizzare la conservazione di opere esistenti costruite in difformità dalla presente istruzione operativa o dal RD 368/1904, qualora i Tecnici di zona attestino nella relativa segnalazione che le opere sono realizzate a regola d’arte e nel pieno rispetto dell’invarianza idraulica, inviando direttamente al Concessionario l’Atto unilaterale d’obbligo e proseguendo poi con il normale iter di rilascio del permesso una volta che l’atto unilaterale d’obbligo sia stato firmato per accettazione e trasmesso al Consorzio stesso.
Inoltre, è possibile sanare con concessione d’ufficio opere e lavori abusivi interferenti con le infrastrutture pubbliche di bonifica, anche se il titolare non ne abbia espressamente richiesto la sanatoria (per scritto) al Consorzio o non abbia risposto all’invito di quest’ultimo di richiedere sanatoria per le opere realizzate senza titolo, purché:
(a) non vietati in modo assoluto ai sensi del vigente regolamento di Polizia idraulica;
(b) realizzati a regola d’arte;
(c) nel pieno rispetto dell’invarianza idraulica;
(d) non pregiudizievoli alla sorveglianza e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle
opere di bonifica e, più in generale, al regime idraulico dell’opera di bonifica.
In tali ipotesi, confermate con verbale scritto di sopralluogo e verifica da parte del Personale tecnico consortile, nel quale saranno necessariamente riportati anche i riferimenti catastali per una corretta localizzazione dell’opera e l’indicazione delle relative coordinate geografiche (latitudine e longitudine in gradi, primi e secondi) il Consorzio, previa delibera del Comitato Amministrativo, può rilasciare concessione d’ufficio, aggiornando la relativa banca dati consortile e predisponendo iscrizione nel primo ruolo utile e successivi del canone annuo di concessione, oltre al rimborso parziale “una tantum” delle spese di istruttoria per un importo di €. 200,000; il disciplinare di concessione, che conterrà le prescrizioni tecnico amministrative usualmente richiamate nell’Atto unilaterale d’obbligo, verrà inviato mediante raccomandata a/r (o da pec su pec) all’utente.
Nel caso di ravvedimento operoso, cioè quando il concessionario “sua sponte” richiede il rilascio di concessione in sanatoria per opere e lavori realizzati senza preventivo permesso (e sempre che non sia stata già intrapresa dal Consorzio azione per violazione delle norme di polizia idraulica), le spese di istruttoria vengono confermate in euro 75,00, ad esclusione dei prelievi acqua e della posa chiavichette private sempre gratuiti, oltre che delle interferenze con linee in fibra ottica (queste ultime comportano spese istruttoria paria d euro 150,00)
2. TIPOLOGIE DI CORSI D’ACQUA E CONSEGUENTE REGIME GIURIDICO
In relazione alle diverse caratteristiche e funzioni dei canali nonché alla loro situazione patrimoniale, si individuano le seguenti tipologie di canali. La distinzione ha rilievo al fine dei diversi regimi giuridici a cui le opere di bonifica sono soggette.
2.1 CAVI E CANALI DI SCOLO O CAVI E CANALI PROMISCUI CON PREVALENTE FUNZIONE DI SCOLO
Si tratta di cavi e canali (richiamati espressamente nel vigente Piano di classifica per il riparto della contribuenza consortile) con esclusiva funzione di scolo, o di canali e cavi che realizzati prioritariamente per lo scolo delle acque hanno assunto successivamente anche funzione irrigua, o di canali e cavi in cui la funzione irrigua è secondaria rispetto a quella scolante.
Su questi corsi d’acqua il Consorzio esercita tutti i poteri di polizia idraulica che gli
competono.
Sui canali non muniti d’argine i proprietari dei fondi debbono lasciare libera una zona della larghezza fino a 5 metri per il deposito delle materie provenienti dagli espurghi ed altri lavori di manutenzione (art.140 comma 1 lettera e) del X.X. 000/0000, come integrato dall’art.14 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano per l’Assetto Idrogeologico del Fiume Po).
Le concessioni sono subordinate al conforme avviso della Regione Xxxxxx Xxxxxxx, Servizio tecnico dei bacini degli affluenti del Po, per le copertura maggiori di 10 metri dei cavi e canali di scolo demaniali, in quanto indicati come tali sulle mappe catastali e/o presenti nell’elenco delle acque pubbliche. Tali coperture, normalmente vietate, sono autorizzate dal Servizio tecnico di bacino competente esclusivamente in presenza di una attestazione (di norma da parte del Sindaco del Comune dove verrà realizzato il tombinamento) che l’intervento sia finalizzato alla tutela della pubblica e privata incolumità e necessiti pertanto di deroga al divieto regionale.
Per i cavi e canali che non risultino censiti alle acque pubbliche e che comunque non siano demaniali, il conforme avviso non viene richiesto.
2.2 CANALI DI IRRIGAZIONE E CANALI PROMISCUI CON PREVALENTE FUNZIONE IRRIGUA
Si tratta di canali (richiamati espressamente nel vigente Piano di classifica per il riparto della contribuenza consortile) ad uso esclusivo di irrigazione o che assolvono anche una limitata funzione scolante.
Sono soggetti allo stesso regime dei canali di scolo e promiscui con prevalente funzione di scolo, con l’unica differenza che non trova applicazione l’art.14 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano per l’Assetto Idrogeologico del Fiume Po, quindi la fascia di rispetto è di soli 4 metri come stabilito dall’art.140 comma 1 lettera e) del R.D. 368/1904.
Inoltre, le richieste inerenti le copertura maggiori di 10 metri, NON sono subordinate al conforme avviso dei Servizi Tecnici di Bacino di Reggio Xxxxxx e Modena.
Restano comunque in vigore i divieti di cui agli artt.133 e 134 dello stesso R.D.
Nei canali irrigui e/o promiscui con prevalente funzione irrigua non è di norma ammesso alcuno scarico, né di acque meteoriche, né tantomeno di acque nere seppure depurate, salvo casi particolari (inesistenza di pubblica fognatura e/o di adeguati collettori scolanti, estrema onerosità per il collettamento in pubblica fognatura): in ogni caso, le acque conferite devono esser compatibili con il loro successivo riutilizzo irriguo)
2.3 CANALI NON FACENTI PARTE DEL RETICOLO DI BONIFICA, SU CUI IL CONSORZIO EVENTUALMENTE ESERCITA SERVITÙ DI PASSAGGIO DELLE ACQUE
Si tratta di canali e cavi che non appartengono alla rete gestita dal Consorzio ma sui quali il Consorzio esercita un diritto di passaggio di acque pubbliche che si è consolidato in seguito all’uso protratto nel tempo, ad esempio di fossi e canali che sono utilizzati dal Consorzio per veicolare acqua irrigua da un canale consortile ad un altro canale consortile, o per far confluire i surplus irrigui di un canale consortile in un cavo di scolo consortile, o per far meglio confluire le acque irrigue o meteoriche alla rete consortile.
Si tratta di fossi e canali di carattere interpoderale o privato strettamente connessi alla rete di canali e cavi di bonifica.
L’esercizio della servitù comporta l’obbligo da parte del Consorzio della manutenzione di tali canali e cavi limitatamente al corretto passaggio dell’acqua pubblica.
Il Consorzio non ha alcuna responsabilità per l’eventuale cattivo funzionamento di tali
canali e cavi, salvo per quanto attiene al corretto esercizio della servitù.
Su tali canali e cavi il Consorzio non ha alcun potere di polizia idraulica, ma rilascia in genere un parere tecnico (benestare / nulla osta idraulico, per quanto di competenza), con particolare riguardo alla realizzazione di ponticelli, tubazioni, scarichi o altre opere che potrebbero ostacolare, limitare o compromettere l’esercizio della servitù di passaggio di acque pubbliche.
3. DISPOSIZIONI PER LA CONSERVAZIONE E IL RISPETTO DELLE OPERE DI BONIFICA
3.1 AZIONI VIETATE (art. 132 del X.X. x. 000 del 1904)
Nessuno può, senza regolare permesso eseguire opere nello spazio compreso fra le sponde fisse dei corsi d'acqua naturali od artificiali di bonifica nonché negli argini degli stessi.
Art. 140, lett. e) del Regolamento di cui al Regio Decreto 8 maggio 1904, n. 368
modificato dall’Art. 14, comma 7 delle NTA del PAI)
I possessori o affittuari dei terreni … devono lasciar libera lungo i canali di scolo consorziali, non muniti d'argini, una zona della larghezza fino a 5 metri, per il deposito delle materie provenienti dagli espurghi ed altri lavori di manutenzione.
In ogni caso, anche lungo le infrastrutture irrigue e i cavi e canali arginati deve essere sempre mantenuta la possibilità per il Consorzio di accedere, transitare e operare (manutenzione ordinaria e straordinaria), con mezzi d’opera cingolati o meno, nella fascia di rispetto di metri 4,00 da ciglio o dall’unghia esterna dell’argine, secondo i casi
3.2. LAVORI, ATTI E FATTI VIETATI IN MODO ASSOLUTO
ARGINATI | NON ARGINATI | NON ARGINATI | |
Tipologia OPERE/ FUNZIONE CANALI | TUTTI | IRRIGUI | SCOLO |
Art. 133 del RD 368/1904 | Integrato con art. 000 xxxx. x) xxx XX 000/0000 | Integrato con art. 140 lett. e) del RD 368/1904 | Integrato con art. 14 comma 7) NTA del PAI |
Canali e cavi di - Scolo - Promiscui - Irrigui | Canali e cavi: - Irrigui - Promiscui prevalente funzione irrigua | Canali e cavi: - Scolo - Promiscui con prevalente funzione scolante | |
metri | metri | metri | |
art. 133 a) | |||
Fabbricati | 4 10 per canali principali | 4 10 per canali principali | 5 10 per canali principali |
- Muri di cinta - Recinzioni su muretto di fondazione - manufatti in genere (pozzetti, plinti, tralicci) - ancoraggi per vigneti | 4 10 per canali principali | 4 10 per canali principali | 5 10 per canali principali |
Piantagioni di alberi | 2 | 2 | 5 |
Siepi con funzione di recinzione | 4 | 4 | 5 |
Siepi isolate | 2 | 2 | 5 |
arature non profonde e zappature | 2 | 2 | 5 |
art. 133 b) | |||
Apertura di canali, fossi, e | Distanza dal | Distanza dal ciglio | Distanza dal |
scavi in genere | ciglio dello scavo | dello scavo pari | ciglio dello scavo |
pari alla | alla profondità di | pari alla | |
profondità di | scavo e comunque | profondità di |
scavo e comunque non inferiore a 2 metri | non inferiore a 2 metri | scavo e comunque non inferiore a 5 metri | |
Parallelismi di tubazioni (fognature, acquedotti, metanodotti, linee interrate di servizi quali Telecom fibre ottiche…) | Distanza dal ciglio dello scavo pari alla profondità di scavo e comunque non inferiore a 2 metri | Distanza dal ciglio dello scavo pari alla profondità di scavo e comunque non inferiore a 2 metri | Distanza dal ciglio dello scavo pari alla profondità di scavo e comunque non inferiore a 5 metri |
art. 133 c) | |||
Costruzione di fornaci, fucine e fonderie | 50 | 50 | 50 |
art. 133 d) | |||
apertura di cave, temporanee o permanenti, che possa dar luogo a ristagni d'acqua od impaludamenti dei terreni, modificando le condizioni fatte ad essi dalle opere della bonifica, od in qualunque modo alterando il regime idraulico della bonificazione stessa; | sempre vietato | sempre vietato | sempre vietato |
art. 133 e) | |||
qualunque opera, atto o fatto che possa alterare lo stato, la forma, le dimensioni, la resistenza e la convenienza all'uso a cui sono destinati gli argini e loro accessori e manufatti attinenti, od anche indirettamente degradare o danneggiare i corsi d'acqua, le strade, le piantagioni e qualsiasi altra dipendenza di una bonificazione; | sempre vietato | sempre vietato | sempre vietato |
art. 133 f) | |||
qualunque ingombro totale o parziale dei canali di bonifica col getto o caduta di materie terrose, pietre, erbe, acque o materie luride, venefiche o putrescibili, che possano comunque dar | sempre vietato | sempre vietato | sempre vietato |
luogo ad infezione di aria od a qualsiasi inquinamento dell'acqua | |||
art. 133 g) | |||
deposito di terre o di altre materie, che per una circostanza qualsiasi possano esservi trasportate ad ingombrarli; | 10 | 10 | 10 |
Per i canali non arginati la zona di rispetto inizia dalle sponde
Per i canali arginati (senza fosso di guardia) la zona di rispetto inizia dall’unghia d’argine
Per i canali arginati con i fossi di guardia la zona di rispetto inizia dalle sponde esterne dei fossi di guardia
3.3 DISTANZE DI RISPETTO IN CASO DI TOMBINAMENTO
opera | 1. Scolo 2. Promiscuo con prevalente funzione di scolo 3. Promiscuo con prevalente funzione irrigua | Esclusiva funzione irrigua |
siepi | A non meno di 1,5 m dall’esterno del tubo ed in concessione | |
Scavi, movimenti terra, parallelismi | A 1,5 m dall’esterno del tubo (1 in casi eccezionali solo per parallelismo di reti di pubblici servizi) e in concessione | |
Fabbricati e alberi da alto fusto d= dal ciglio | 5 | 4 |
Recinzioni senza occupazione area di risulta | A ciglio ed in concessione | |
Recinzioni con occupazione area di risulta | In concessione sull’area anche in asse con la tubazione | |
Deposito terra | 10 | 10 |
L’area di risulta può essere utilizzata solo per giardino e parcheggio.
CIGLIO
area di risulta solo se è in mappa
Min 1 m
In caso di tombinamento preesistente, in cui non è possibile stabilire la posizione del ciglio precedente, si può fissare il ciglio a 0,5 m dall’esterno tubo al fine di calcolare le distanze di rispetto dei fabbricati.
3.4 DISTANZE DI RISPETTO DAI CAVI E CANALI PRINCIPALI
Riguardo i Cavi e Canali principali del Comprensorio, come da elenco approvato con Delibera di Comitato Amministrativo in data 10/01/2011, vige una area di rispetto di metri 10,00, con divieto assoluto di realizzare, in tale area di rispetto, nuove costruzioni e/o nuovi manufatti stabili di sorta.
3.5 RISAIE PESCAIE AREE UMIDE GIOCHI: DISTANZE DI RISPETTO
Le arginature perimetrali di contenimento delle risaie, pescaie, aree umide, giochi caccia, dovranno essere a sufficiente distanza dalle opere consorziali. In particolare i cigli arginali esterni degli argini di contenimento delle risaie dovranno essere ad una distanza non inferiore a 5,00 metri dal ciglio dei canali in trincea ovvero dal piede arginale esterno dei canali arginati.
3.6 MANUFATTI DI SCARICO
Le acque provenienti dai terreni di ogni singola proprietà, a prescindere dal metodo di drenaggio adottato, debbono essere recapitate entro il reticolo consorziale tramite un solo punto di scarico.
Per quanto attiene alla compatibilità idraulica del nuovo scarico con la rete di scolo del consorzio, vengono indicati i coefficienti udometrici massimi (definiti dal rapporto tra la massima portata o portata critica proveniente da aree di trasformazione e la Superficie Territoriale) che dovranno essere adottati salvo diversa indicazione del settore Lavori Pubblici del Consorzio:
10 l/sec per ha di S.T. per la portata di scarico in cavi afferenti al bacino del Dugale S. Xxxxxxx, Cavo Pistarina, Fossetta Matta, Cavo Baggiovara e Cavo Tangenziale nella zona industriale di Mancasale a Reggio Xxxxxx; Canale di Reggio, Cavata Occidentale in comune a Carpi,
- 20 l/ sec per ha di S.T. per la portata di scarico per tutti gli altri bacini in dx Crostolo.
- 8 l/ sec per ha di ST per il bacino del T. Modolena e altri di alta pianura sn Crostolo
- 5 l/ sec per ha per i bacini di bonifica meccanica Torrione e acque alte sn Crostolo
- 6 l/ sec per ha per i bacini acque estranee in sinistra Crostolo
In caso di proprietà di notevole estensione il Consorzio potrà riservarsi di autorizzare più scarichi, nei limiti di uno scarico ogni 200 metri lineari fronte canale, sempre che ciò non limiti la funzionalità delle infrastrutture interessate. Tali limitazioni potranno essere derogate nel caso di immissioni in corrispondenza di tratti tombinati o rivestiti, se tecnicamente ritenute opportune. I terreni devono essere dotati di fosso di testata, che raccolga l’acqua drenata e confluisca con unico punto di recapito (a valle) nelle strutture di bonifica, salvo quanto sopra.
Possono essere consentite sistemazioni a drenaggio "attivato" solo in casi di particolare sofferenza idraulica; in ogni caso sarà sospesa l'attivazione ogni volta che il Consorzio lo richieda per il generale interesse della bonifica nel comprensorio.
Il Consorzio non assicura un franco di bonifica diverso da quello consentito dall'attuale assetto della rete di scolo e non garantisce una sua rispondenza alle particolari esigenze del drenaggio sotterraneo. Il Xxxxxxxxx non risponde pertanto dei danni causati dalla sommersione dei dreni e/o dal loro funzionamento rigurgitato.
Gli scarichi possono risentire del livello del corpo idrico recettore e, in occasione di massime piene o comunque di quote elevate nei corpi idrici riceventi, può verificarsi una momentanea impossibilità di scaricare le acque, senza che ciò comporti responsabilità alcuna per il Consorzio di Bonifica, la regione Xxxxxx-Romagna o il Demanio dello Stato.
Tutti i manufatti di scarico devono essere dotati di ventilabro, per evitare fenomeni di rigurgito. Il ventilabro di norma deve essere alloggiato in apposito pozzetto ispezionabile, posato al di fuori dell’area di rispetto idraulica.
Non vengono di norma autorizzati scarichi in canali irrigui/promiscui o in cavi di scolo arginati.
3.7 POSA DI FIBRE OTTICHE INTERFERENTI CON IL RETICOLO DI BONIFICA
Ai sensi dell’articolo 93 del D.lgs. 1° Agosto 2003 n. 259 e successive modificazioni, i canoni demaniali per attraversamenti e parallelismi di corsi d’acqua facenti parte del reticolo di bonifica con infrastrutture di telecomunicazione (cavi fibre ottiche) sono pari a zero euro (gratuità). Viene richiesto il pagamento delle spese di istruttoria, definite in euro 150,00 per ogni pratica
3.8 RIFACIMENTO E MESSA IN SICUREZZA LINEE ELETTRICHE ESISTENTI
Nel caso di rifacimento di linee elettriche esistenti (in particolare, nel caso di sostituzione di conduttori nudi con elicord o similia) il franco tra i conduttori e le sommità arginali dei corsi d’acqua facenti del reticolo di bonifica dovrà rispettare le indicazioni di Xxxxx e comunque non essere inferiore al franco precedente l’intervento di messa in sicurezza
3.9 SFALCI ERBATICI
Per sfalci erbatici si intende la sola raccolta dei prodotti nascenti e in nessun caso è ammessa la aratura e/o la zappatura delle pertinenze di bonifica. Nel testo dell’atto unilaterale comparirà una dichiarazione di responsabilità, come di seguito indicato:
Dichiarazione: Il Concessionario, a fronte dei numerosi rischi connessi all’attività di sfalcio erbatico, di propria iniziativa dichiara di obbligarsi personalmente, a :
- ispezionare a piedi, con i DPI necessari, l’area di lavoro e di transito subito prima dell’inizio dell’attività di sfalcio;
- accedere alle pertinenze di bonifica (rampe, argini, scarpate esterne, banche) unicamente in condizioni meteorologiche ottimali e comunque con terreno asciutto;
- utilizzare macchinari per sfalcio e raccolta dei prodotti (comprese trattrici) idonee, a norma CE, in piena efficienza e in regolare stato di manutenzione;
- rendere edotti i propri dipendenti, contoterzisti, familiari, e/o personale comunque impegnato nell’attività di sfalcio, sui rischi relativi all’accesso agli argini e banche dei cavi e canali di bonifica.
- manlevare il Consorzio di Bonifica dell’Xxxxxx Centrale, la Regione Xxxxxx-Romagna e il Demanio dello Stato da ogni eventuale responsabilità e/o richiesta di risarcimento danni, anche avanzata da terzi, in qualunque modo connessi o connettibili all’attività di sfalcio.
3.10 UTILIZZO AGRICOLO PERTINENZE DI BONIFICA
Per utilizzo agricolo di pertinenze di bonifica si intende attività agricola con zappatura, aratura (se e in quanto ammissibile, data la tipologia della pertinenza utilizzata) e semina. Si considera utilizzo agricolo anche la realizzazione di prato stabile e/o di medicaio e similia. Nel testo dell’atto unilaterale comparirà una dichiarazione di responsabilità, come di seguito indicato, salvo che per casi specifici in cui sarebbe superflua:
Dichiarazione: Il Concessionario, a fronte dei numerosi rischi connessi all’attività agricola su pertinenze di bonifica, di propria iniziativa dichiara di obbligarsi personalmente, a :
- ispezionare a piedi, con i DPI necessari, l’area di lavoro e di transito subito prima dell’inizio di ogni attività agricola;
- accedere alle pertinenze di bonifica (rampe, argini, scarpate esterne, banche) unicamente in condizioni meteorologiche ottimali e comunque con terreno asciutto, a proprio totale rischio e pericolo e per il tempo strettamente necessario alle lavorazioni in loco;
- utilizzare macchinari agricoli (comprese trattrici) idonei, a norma CE, in piena efficienza e in regolare stato di manutenzione;
- rendere edotti i propri dipendenti, contoterzisti, familiari, e/o personale comunque impegnato nell’attività agricola su pertinenze di bonifica, sui rischi sia generici che specifici relativi all’accesso agli argini e banche dei cavi e canali di bonifica.
- manlevare il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, la Regione Xxxxxx-Romagna e il Demanio dello Stato da ogni eventuale responsabilità e/o richiesta di risarcimento danni, anche avanzata da terzi, in qualunque modo connessi o connettibili all’utilizzo agricolo di pertinenze di bonifica.
3.11 SBARRE E CATENE SU ARGINI, BANCHE E PERTINENZE DI BONIFICA
Le sbarre e le catene che vengono posizionate per proteggere le proprietà private sono autorizzate senza canone annuo , a condizione che non rechino alcun aggravio all’attività di manutenzione delle opere di bonifica sulla base di quanto stabilito in apposito referto del Guardiano Capo Operaio competente per zona. Diversamente, la concessione è onerosa. In ogni caso sono dovute le spese di istruttoria pratica
4. INCENTIVAZIONE ALLA COPERTURA DI CANALI IRRIGUI MINORI E COMPARTECIPAZIONE DEL CONSORZIO ALLA REALIZZAZIONE DI OPERE RICHIESTE DA PRIVATI O DA ENTI PUBBLICI
Il Consorzio gestisce una rete di canali irrigui della lunghezza di oltre 3.000 km costituiti prevalentemente da canali in terra a cielo aperto, oltre che da canalette in calcestruzzo realizzate tra gli anni ’50 e ‘80. Tale rete presenta notevoli perdite per infiltrazione oltre che problemi
connessi a smottamenti e frane delle sponde, presenza di nutrie e gamberi americani, ecc. Frequentemente i privati proprietari frontisti sono interessati alla copertura dei canali irrigui allo scopo di ottenere un miglioramento della sistemazione dei propri fondi ed eventualmente di utilizzare l'area di risulta dal tombinamento.
Tale attività può comportare benefici anche alla rete irrigua: pertanto, al fine di incentivare tali iniziative, il Tecnico consortile, valuta la sussistenza o meno di un effettivo beneficio per la Bonifica secondo i criteri definiti al paragrafo 7, riportandolo nel parere tecnico che deve essere validato dal dirigente Sicurezza Idraulica Irrigazione e Movimentazione Xxxxxx. Nel caso sussista un evidente beneficio per il Consorzio, si provvede quindi a rilasciare al richiedente una concessione gratuita per la realizzazione del tombinamento e conseguente utilizzo dell’area di risulta ai sensi dell’art. 134 del RD 368/1904.
Il tombinamento di canali irrigui per tratti non inferiori a m. 50,00, per la tipologia dell’intervento riguardo allo stato dei luoghi, è considerato di norma vantaggioso per il Consorzio, che pertanto rilascia concessione gratuita, come sopra specificato, senza bisogno di specifica attestazione in merito. Per il tombinamento di tratti di canali irrigui di lunghezza inferiore a 50,00 metri, il Tecnico consortile valuta la sussistenza o meno del beneficio secondo i criteri fissati al paragrafo 7, e dopo validazione del Dirigente Sicurezza Idraulica Irrigazione e Movimentazione Idrica, il Consorzio rilascia concessione gratuita, come sopra specificato, comprensiva di utilizzo area e di posa di recinzione di tipo leggero.
In alcuni casi particolari relativi ad interventi sulla rete di scolo, esiste pure un oggettivo vantaggio per il Consorzio a tal punto da configurarsi la possibilità di compartecipare alla realizzazione dell’opera richiesta dal privato o ad effettuare delle opere di completamento e/o complementari a totale o parziale carico del Consorzio. In tale secondo caso, le richieste/proposte di compartecipazione saranno sottoposte all’esame del comitato Amministrativo.
Tutte le richieste di concessione /autorizzazione che contemplino anche una richiesta contestuale di compartecipazione (eventuali domande di compartecipazione che non riguardino tombinamenti potranno essere rigettate anche d’ufficio, così come le domande di compartecipazione pervenute al Consorzio in tempi successivi alla richiesta di permesso) sono:
- istruite da Settore concessioni come richieste di concessione/autorizzazione in ambiente gekob;
- inoltrate ai Capo settore competenti per area, che valuteranno di concerto con la Direzione tecnica l'eventuale beneficio per il Consorzio e conseguentemente si esprimeranno in merito alla compartecipazione come segue:
1) diniego: progettazione e lavori a totale carico -cura e spesa- utente (rilascio concessione
/autorizzazione/permesso da parte del Consorzio);
2) accoglimento: con progettazione a cura dell'utente, lavori a cura e spesa dell'utente con compartecipazione parziale da parte del Consorzio -ore escavatore, personale, ...- (rilascio concessione /autorizzazione permesso da parte del Consorzio) ;
Per lavori particolarmente delicati e di grande vantaggio per il Consorzio, attestati dal Capo zona e confermati dal Dirigente di settore, progettazione direzione ed esecuzione lavori possono essere a cura e a carico del Consorzio, con eventuale rimborso parziale alle spese da parte dell'utente -ad esempio mediante fornitura materiali; in questa fattispecie non si verifica alcun rilascio di concessione /autorizzazione nulla osta da parte del Consorzio)
- i Capo settore area tecnica competenti prenderanno contatto -direttamente o per mezzo dei propri collaboratori- con gli Utenti, per la definizione della compartecipazione e per la firma
d’accettazione di eventuali preventivi, e predisporranno ogni documento necessario per sottoporre al Comitato amministrativo consortile la proposta di contributo
Il Settore concessioni riceverà copia degli eventuali accordi sottoscritti e degli eventuali preventivi controfirmati per accettazione, oltre che a copia della delibera di CA con cui viene accordato il finanziamento /cofinanziamento e, qualora debba essere rilasciato un permesso all'utente, procederà alla relativa istruttoria (allegando alla pratica tutta la documentazione in possesso e provvedendo a richiedere e ottenere dall'utente ogni altro documento eventualmente necessario per il corretto espletamento della pratica).
5. RIMBORSO REALIZZAZIONE DEI MANUFATTI DI PRESA IRRIGUA
I manufatti di presa privata (chiavichette, paratoie) da installare su corpi idrici arginati, di norma
–una volta che il richiedente abbia ottenuto regolare concessione dal Consorzio, vengono realizzati da quest’ultimo, con proprie maestranze o mediante Ditte terze, con rimborso da parte degli Utenti delle spese sostenute, come da tabella sotto riportata
1.1 | Fornitura chiavichette per alloggiamento paratoia tipo A30 | € 500,00 |
1.2 | Fornitura chiavichette per alloggiamento paratoia tipo A40 | € 525,00 |
1.3 | Trasporto chiavichette tipo A30 - A40 | € 45,00 |
1.4 | Posa chiavichette tipo A30 - A40 (o rimozione chiavichette A30 o A40 con relativi tubi) | |
€ 295,00 | ||
2.1 | Fornitura paratoie zincate per chiavichette tipo A30 | € 185,00 |
2.2 | Fornitura paratoie zincate per chiavichette tipo A40 | € 200,00 |
2.3 | Trasporto a corpo paratoie per chiavichette tipo A30 – A40 | € 35,00 |
2.4 | Posa paratoie zincate per chiavichette | € 130,00 |
3.1 | Fornitura e posa barra m. 6 tubo in pvc diametro 30cm | € 210,00 |
3.2 | Fornitura e posa barra m. 6 tubo in pvc diametro 40cm € 285,00 | |
Fornitura e posa tubi al metro lineare. |
PVC diam. 30 con rinfianco in sabbia | € 78,00 |
PVC diam. 00 " " " " | € 94,00 |
PVC diam .30 con rinfianco in cls. | € 88,00 |
PVC diam. 00 " " " " | € 102,00 |
Normativa di riferimento: Legislazione nazionale:
- Costituzione – art. 44,
- Codice Civile
- Regolamento del X.X. 0/00/0000 x. 000,
- X.X. 13/02/1933 n.215.
- Legge 18/05/1989, n. 183,
- Legge 5/01/1994, n. 36,
- D.lgs 11/05/1999, n.152
- D.Lgs. n. 152/2006
- Intesa permanente Conferenza Stato Regioni
- D.lgs n.50/2016 – Codice dei contratti
Legislazione regionale:
- L.R. 2/08/1984, n.42
- L.R. 23/04/1987, n.16
- L.R. 7/02/1992, n.7
- L.R. 19/04/1995, n.45
- L.R. 21/04/1999, n.3
- L.R. 24/03/2000, n.20
- L.R. 24/03/2000, n. 22
- L.R. 7/04/2000, n. 26
L.R. n. 7/2012, art. 5 DGR 1300/2016
ELENCO CAVI E CANALI PRINCIAPALI DEL COMPRENSORIO CBEC
(area di rispetto metri 10 in dx e sx idraulica, da ciglio o da unghia esterna argine)
Tipo | Denominazione | Tronco | Propr. | Import. | Funz. | Recapito / Note |
Collettore | Alfiere | Cavo Taiadizzo/ Torrione | Pubbl. | Princ. | Prom. | Imp. Torrione |
Cavo | Bandirola | X.xx Canaletto/Cavo Cava | Pubbl. | Princ. | Prom. | Cavo Cava |
Cavo | Bandirola (Due Osterie) | Xxx Xxxxx Xxxxxx/Xxx Xxxxxx | Pubbl. | Princ. | Prom. | C.vo Bandirola |
Canalazzo | Brescello | Canale Caprara/T. Enza | Pubbl. | Princ. | Prom. | T. Xxxx |
Xxxxxx | Xxxxxxx | Strada Razza/C.zo Brescello | Pubbl. | Princ. | Prom. | C.zo Brescello |
Canale | Casalpò | Canale Risalita /C.zo Brescello | Pubbl. | Princ. | Prom. | C.zo Brescello |
Canale | Castelnovo Alto | Origine/Cavo Cava | Pubbl. | Princ. | Prom. | C.le Castelnovo Medio |
Canale | Castelnovo Basso | Sost.Capanna/C.le Risalita | Pubbl. | Princ. | Prom. | C.le Risalita |
Canale | Castelnovo Medio | C.le CastelnovoA./Capanna | Pubbl. | Princ. | Prom. | C.le Castelnovo Basso |
Rio | Cavriago di | Rio Costa/Via Emilia (Mulino di Cella) | Pubbl. | Princ. | scolo | Mulino di Cella |
Xxxxxx | Xxxx di | Cerezzola/T. Crostolo (Tubazione) | Pubbl. | Princ. | Prom. | T. Crostolo |
Scolo | Fossa Marcia | Prov. RE-Montecchio /Rio Xxxxxx | Pubbl. | Princ. | Prom. | X.Xxxxxxxxx |
Cavo | Fossaccia Monsignore | Div.Xxxxx-Sost.Grossi/C.vo Cava | Pubbl. | Princ. | Scolo | C.vo Cava |
Cavo | Giarola | S.P.39/X.xx Scaricatore | Pubbl. | Princ. | Prom. | X.xx Scaricatore |
Cavo | Guazzatore | Origine –Cavo Fossa/T. Crostolo | Pubbl. | Princ. | Scolo | T. Crostolo |
Collettore | Impero | Sottopass/X.xx Vittoria | Pubbl. | Princ. | Scolo | X.xx Xxxxxxxx |
Canale | Lago del | Lago di Gruma /Botte 2000 | Pubbl. | Princ. | Prom. | Botte 2000 |
Cavo | Macera | F.tta Chiesa di Cella / C.vo Cava | Pubbl. | Princ. | Prom. | C.vo Cava |
Fossa | Marcia | Prov.Reg-Montecchio / Rio Xxxxxx | Pubbl. | Princ. | Scolo | Rio Xxxxxx |
Torrente | Modolena | Giunta delle acque/T.Crostolo | Pubbl. | Princ. | Scolo | T. Crostolo |
Diversivo | Monsignore | Botte 2000/c. Fossaccia Monsig. | Pubbl. | Princ. | Prom. | C.Fossaccia Monsignore |
Rio | Xxxxxx | Xxxxxx d'Enza /X. Xxxxxxxxx | Pubbl. | Princ. | Prom. | X. Xxxxxxxxx |
Canale | Mulino di Cella | Via Emilia /F.tta della Torretta | Pubbl. | Princ. | Prom. | C.le di X. Xxxxxxxxx |
Torrente | Quaresimo | Rio Quaresimo / T. Modolena | Pubbl. | Princ. | Scolo | T. Modolena |
Collettore | Rinascita | Botte Oleata/Torrione | Pubbl. | Princ. | Scolo | Torrione e Derivatore |
Canale | Risalita | Derivatore/X.Xx | Pubbl. | Princ. | Prom. | C.le Xxxxxxx |
Canale | S.Xxxxxxx | Strada Provinciale/C.Cava | Pubbl. | Princ. | Prom. | C.vo Cava |
Canale | X.Xxxxxxxxx | Fossetta Torretta /T.Modolena | Pubbl. | Princ. | Prom. | T.Modolena |
Canalino | Scaricatore in Enza | C.Giarola/Argine Enza | Pubbl. | Princ. | Prom. | T. Xxxx |
Xxxxxxx. | Xxxxxxxx | Xxx.Camporan-Cogr./Casella Xxxxxx | Xxxxx. | Princ. | Prom. | X.xx Alfiere |
Canale | Emissario | Pubbl. | Princ. | Scolo | scolo acque basse | |
Collett. | A.B.M. | Pubbl. | Princ. | Scolo | scolo acque basse | |
Cavetto | X. Xxxxxxx | Xxxxx. | Scolo | scolo acque basse | ||
Fossetta | Cappello | dalla botte del Diversivo Cavata | Princ. | Scolo | scolo acque basse | |
Cavetto | Inferiore | Princ. | Scolo | scolo acque basse | ||
Cavo | Veltrina | dalla Strada dei Grilli | Princ. | Scolo | scolo acque basse | |
Collett. | A.B.R. | Pubbl. | Princ. | Scolo | scolo acque basse | |
Cavo | Campagnola | dal Canale della Pia | Princ. | Scolo | scolo acque basse | |
Fosso | Confine | Princ. | Scolo | scolo acque basse | ||
Cavo | Lama | dalla Strada dei Molini | Pubbl. | Princ. | Scolo | scolo acque alte |
Diversivo | Gherardo | Princ. | Scolo | scolo acque alte | ||
Diversivo | Cavata | Princ. | Scolo | scolo acque alte | ||
Cavo | Tresinaro | dallo sbocco del Cavo Dugaro | Pubbl. | Princ. | Scolo | scolo acque alte |
Cavo | Tassarola | dal Canale di Calvetro | Pubbl. | Princ. | Scolo | scolo acque alte |
Cavo | Naviglio | dal Cavo Fiumicello | Pubbl. | Princ. | Scolo | scolo acque alte |
Cavo | Bondeno | dal Ponte Beviera | Pubbl. | Princ. | Scolo | scolo acque alte |
Diversivo | Bresciana | Pubbl. | Princ. | Scolo | scolo acque alte | |
Fosso | Mana | dal Canale del Borgazzo | Pubbl. | Princ. | Scolo | scolo acque alte |
Canale | Derivatore | Pubbl. | Princ. | Irrig. | irrigazione | |
Canale | Allacciante Cartoccio | Pubbl. | Princ. | Irrig. | irrigazione | |
Canale | di Reggio | Pubbl. | Princ. | Irrig. | irrigazione | |
Canale | del Borgazzo | Pubbl. | Princ. | Irrig. | irrigazione | |
Canale | dei Ronchi | Pubbl. | Princ. | Irrig. | irrigazione | |
Canale | Calvetro | Pubbl. | Princ. | Irrig. | irrigazione | |
Canale | Correggio | Pubbl. | Princ. | Irrig. | irrigazione | |
Canale | Carpi | fino alla Strada dei Molini (Campogalliano) | Pubbl. | Princ. | Irrig. | irrigazione |
MODULISTICA
1)richiesta permesso (Modulo_cbec 10)
2) richiesta permesso specifico per scarico acque (Modulo_cbec 10bis)
3) richiesta voltura/revoca (Modulo_cbec 11)
Xxxxxx_xxxx 10
Spettabile CONSORZIO DI BONIFICA DELL’EMILIA CENTRALE
Xxxxx Xxxxxxxxx xx 00 00000 Xxxxxx Xxxxxx
xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx
Il sottoscritto (cognome, nome):
Codice fiscale Nato a: il _ Residente a (comune): _ in via: _ _ telefono cellulare _ telefono fisso
e-mail _ (barrare se non disponibile)
in qualità di _ (la compilazione dei campi in neretto è obbligatoria),
della Ditta con sede in
Via codice fiscale Posta elettronica certificata (PEC)
RICHIEDE
l’avvio della procedura di rilascio di permesso (concessione/autorizzazione o nulla osta) per la realizzazione di:
OPERA DA REALIZZARE | CANONE euro | SPESE ISTR. euro | |
PONTE FINO A 10 MT DI LARGHEZZA | 36 | 75 | |
PASSI CARRAI SU TOMBINAMENTI ESISTENTI | 30 | 75 | |
TOMBINAMENTO CANALE IRRIGUO (PER METRI ) | 36 | 75 | |
TOMBINAMENTO DI CAVO SCOLANTE (PER METRI ) | 36 | 75 | |
RECINZIONE | 36 | 75 | |
SBARRA - CATENA | 36 | 75 | |
CARTELLONE / IMPIANTO PUBBLICITARIO | 130 | 75 | |
ATTRAVERSAMENTO O PARALLELISMO CON TUBAZIONE ACQUA E GAS, LINEE TELEFONICHE E/O ELETTRICHE | 31 (salvo convenzioni e/o canoni ex lege) | 75 | |
UTILIZZO AREA DEMANIALE (INDUSTRIALE/ARTIGIANALE) PER MQ (CANONEIN EURO AL MQ) | 0,6 | 75 | |
UTILIZZO AREA DEMANIALE (AGRICOLO E ASSIMILATO) PER MQ (CANONE IN EURO AL MQ) | 0,18 / 0,10 /0,05 | 75 | |
UTILIZZO AREA DEMANIALE PER USI DIVERSI MQ (CANONE IN EURO AL MQ) | 0,36 | 75 | |
IRRIGAZIONE DI ORTI E GIARDINI E AREE NON ISCRITTI AL CATASTO TERRENI, PERTINENZE DI FABBRICATI PER AREE DI ESTENSIONE INFERIORE AI 1.500 MQ | 30 | 0 | |
IRRIGAZIONE DI ORTI E GIARDINI E AREE NON ISCRITTI AL CATASTO TERRENI, PERTINENZE DI FABBRICATI PER AREE DI ESTENSIONE COMPRESA FRA 1500 E 3000 MQ | 50 | 0 | |
IRRIGAZIONE DI ORTI E GIARDINI E AREE NON ISCRITTI AL CATASTO TERRENI, PERTINENZE DI FABBRICATI PER AREE DI ESTENSIONE SUPERIORE | 100 | 0 | |
PRELIEVI CON BOTTE (ESEMPIO DITTE DI LAVA ESPURGO) | 165 | 0 | |
PRELIEVI DI ACQUA PER USI DIVERSI DALL’IRRIGUO INFERIORI /SUPERIORI A 3.000 MC/ANNO | 55/110 | 0 | |
CHIAVICA DI PRESA PRIVATA TIPO COMPLETA DI METRI 6 DI TUBAZIONE 1 Posa □ MANUFATTO □ PARATOIA ZINCATA 2 Sostituzione □ MANUFATTO □ PARATOIA ZINCATA 3 Spostamento □ MANUFATTO □ PARATOIA ZINCATA 4 riparazione □ MANUFATTO □ PARATOIA ZINCATA 5 rimozione □ MANUFATTO □ PARATOIA ZINCATA nb: tali opere sono eseguite direttamente dal Consorzio, a cui saranno rimborsati i costi sostenuti, come da tabella riportata sul retro | 0 | 0 |
🡺 girare il foglio 🡺
ALTRO _ _ _ _ | Il canone annuo e le spese di istruttoria saranno in funzione delle opere e dei lavori autorizzati / concessionati | 75/150 |
interessanti il canale/cavo _____________________________________________________ fronte immobili censiti catastalmente ai mappali
_________________________________________________________ del foglio _________________ in comune di provincia
di ____________________________ e a servizio degli immobili (di proprietà del richiedente) censiti catastalmente ai mappali
_________________________________________________________ del foglio _________________ in comune di provincia
di ____________
Devono obbligatoriamente essere allegati: (in assenza dei documenti sub a,b,c,d la pratica non potrà essere istruita): a- Fotocopia/scansione documento di identificazione del richiedente , in corso di validità
b- Corografia di inquadramento geografico (almeno 1:5.000, o 1:10.000 o superiore) che consenta una immediata localizzazione
dell’intervento;
c- Planimetria catastale 1:1000 o 1:2000, con indicato l’esatto punto di interferenza tra le nuove opere / lavori che si intende realizzare e il reticolo di bonifica (in caso di richiesta utilizzo area: chiara evidenziazione della stessa)
d- per opere edili, quali ponti, tubazioni, muri di sponda, opere stradali in genere: progetto a firma di tecnico abilitato, comprensivo di planimetria in adeguata scala (1.100 – 1:50 – 1:20 o altre scale necessarie per descrivere l’opera) elaborati grafici quotati, particolari costruttivi con piante e sezioni (anche nel caso di tombinamento di irrigatori per il quale viene chiesta contestualmente la compartecipazione del Consorzio )
Nella documentazione trasmessa dal richiedente il manufatto verrà definito compiutamente in relazione a:
▪ dimensione, materiale, modalità di posa, quote di posa rispetto a fondo attuale,
▪ caratteristiche tecniche dei materiali utilizzati per la realizzazione dell’opera,
▪ lunghezza (in caso di ampliamento di un ponte esistente indicare anche la lunghezza dell’esistente),
▪ raccordo con il canale in terra (muro frontale di contenimento, pozzetti di risalita, testata a pozzetto, muri discendenti, rivestimento dell’alveo in c.a. o con massi ciclopici per sviluppo ml.** a monte e valle, vasca di decantazione delle dimensioni di … ecc.) o ad altri manufatti esistenti (direttamente, tramite pozzetto di ispezione delle dimensioni di … munito di griglia portante, di coperchio in c.a. ecc.). Eventualmente indicare se il manufatto necessita di ulteriori pozzetti di ispezione intermedi o di protezioni (parapetti, guard-rail) in corrispondenza delle testate o dei pozzetti,
▪ piano di manutenzione dell’opera,
▪ su richiesta specifica del Consorzio, la procedura di collaudo idraulico da eseguirsi a fine lavori.
NEL CASO DI RICHIESTA DI TOMBINAMENTI E PONTI su corsi d’acqua (cavi /fossi/canali/…) facenti parte del reticolo di bonifica:
• occorre richiedere preliminarmente al Consorzio (Settore Lavori Pubblici) il dimensionamento corretto da adottare, che andrà utilizzato nel progetto esecutivo.
Rimborsi al Consorzio per posa chiavichette di presa privata | ||
Fornitura chiavichette per alloggiamento paratoia tipo A30 €. 500,00 | posa paratoie zincate per chivichette | €. 130,00 |
Fornitura chiavichette per alloggiamento paratoia tipo A40 €. 525,00 | Fornitura e posa m.6 tubo pvc dn 30 | €. 210,00 |
Trasporto chiavichette tipo A30 - A40 €. 45,00 | Fornitura e posa m.6 tubo pvc dn 40 | €. 285,00 |
Posa chiavichette tipo A30 - A40 €. 295,00 | PVC dn 30 con rinfianco in sabbia | €. 78,00 |
Fornitura paratoie zincate per chiavichette tipo A30 €. 185,00 | PVC dn 40 con rinfianco in sabbia | €. 94,00 |
Fornitura paratoie zincate per chiavichette tipo A40 €. 200,00 | PVC dn 30 con rinfianco in cls | €. 88,00 |
Trasporto a corpo paratoie per chiavichette tipo A30 – A40 €. 35,00 | PVC dn 40 con rinfianco in cls | €. 102,00 |
NB: le spese di istruttoria saranno richieste una volta conclusa la pratica, con avviso di pagamento, insieme all’eventuale canone
Il sottoscritto autorizza espressamente il Consorzio al trattamento dei dati (comuni) forniti con la presente, ai sensi della Legislazione vigente.
Luogo Firma
e Data (leggibile)
DOCUMENTO IDENTIFICATIVO (allegato in copia) ______
_ __
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
rilasciato da ____ _ _ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _
_ _
scadenza _____ _ _
_ _ _ _ _
Xxxxxx_xxxx 10 bis
Spettabile CONSORZIO DI BONIFICA DELL’XXXXXX CENTRALE
Xxxxx Xxxxxxxxx xx 00 00000 Xxxxxx Xxxxxx
xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx
Il sottoscritto (cognome, nome):
Codice fiscale Nato a: _ il _ Residente a (comune): _
in via: _ _ telefono cellulare _ telefono fisso _ _
e-mail _ (barrare se non disponibile)
in qualità di _
della Ditta
( la compilazione dei campi in neretto è obbligatoria),
con sede in
Via codice fiscale Posta elettronica certificata (PEC)
RICHIEDE
l’avvio della procedura di rilascio permesso (concessione/autorizzazione o nulla osta) per la realizzazione di:
PERA DA REALIZZARE | CANONE euro | SPESE ISTR. euro | |
MANUFATTO DI SCARICO ACQUE METEORICHE (DA AREA INFERIORE A 1HA) | 12 | 75,00 | |
MANUFATTO DI SCARICO ACQUE METEORICHE (DA AREA SUPERIORE A 1HA) | 12 | 150,00 | |
MANUFATTO DI SCARICO ACQUE REFLUE (DA AREA INFERIORE A 1HA) | 30 | 75,00 | |
MANUFATTO DI SCARICO ACQUE REFLUE (DA AREA SUPERIORE A 1HA) | 30 | 150,00 | |
MANUFATTO DI SCARICO ACQUE MISTE (METEORICHE E REFLUE DA AREA INFERIORE A 1HA) | 30 | 75,00 | |
MANUFATTO DI SCARICO ACQUE MISTE (METEORICHE E REFLUE DA AREA SUPERIORE A 1HA) | 30 | 150,00 | |
SCARICO INDIRETTO ACQUE METEORICHE (SENZA ALCUN MANUFATTO SU RETICOLO BONIFICA) | 0 | 75,00 | |
ALTRO _ _ _ _ | 75/150 |
Interessanti il canale/cavo e a servizio degli immobili censiti catastalmente ai mappali
__________________________________________________________________________
del foglio ____________ in comune di ___________________________________________ provincia di ( )
ALLEGATI NECESSARI PER L’ESAME DELLA DOMANDA.
• Documento di identificazione, in corso di validità
• Scheda verifica idraulica debitamente compilata (sentire in anticipo il Settore Lavori Pubblici in merito alla sua redazione)
• Corografia di inquadramento geografico almeno 1:5.000, o 1: 10.000 o superiore che consenta una immediata localizzazione
dell’intervento
• Planimetria catastale 1:1000 o 1:2000 con indicazione dell’esatto punto di interferenza tra le nuove opere / lavori che si intende realizzare e il reticolo di bonifica
• Planimetria dello stato di fatto e di progetto in adeguata scala per descrivere l’opera
• Particolari costruttivi inerenti alla richiesta (manufatto di scarico, bocca regolatrice di portata, opera di sbocco nel canale/cavo, vasca di laminazione, etc.)
• Relazione idrologica e idraulica con i seguenti contenuti:
• Premessa in cui dovrà essere contestualizzata la richiesta di autorizzazione o concessione al consorzio in base agli interventi /opere da realizzare e agli eventuali altri iter autorizzativi in corso.
• Inquadramento geografico e catastale
• inquadramento urbanistico con indicazione della Superficie Territoriale di intervento ed al suo interno delle aree destinate a verde pubblico e privato, fabbricati, strade, parcheggi, marciapiedi e con specificata la tipologia di pavimentazione dei parcheggi e quanto altro necessario per la definizione dell’intervento;
• idrogeologia e geologia dell’area, in particolare con indicazione dell’altezza della falda freatica,
• idrologia superficiale, con indicazione del cavo in gestione al consorzio di bonifica nel quale bacino imbrifero ricade l’urbanizzazione e del reticolo di scolo privato, pubblico a confine con l’area di intervento; in caso di scarico indiretto nelle rete del consorzio fornire il percorso delle acque nei fossi privati/interpoderali/stradali e le loro caratteristiche in merito a sezione, pendenza e attraversamenti.
• analisi idrologica nello stato di fatto adottando:
❖ la curva segnalatrice di possibilità pluviometrica di un prefissato tempo di ritorno indicata dal consorzio ,
❖ il metodo cinematico per il calcolo per la portata critica Qc,
❖ il coefficiente udometrico complessivo dato dal rapporto tra la portata critica e la Superficie Territoriale,
• compatibilità idraulica dell’intervento in progetto indicando:
❖ la curva segnalatrice di possibilità pluviometrica di un prefissato tempo di ritorno indicata dal consorzio,
❖ il metodo cinematico per il calcolo per la portata critica Qc,
❖ il coefficiente udometrico complessivo dato dal rapporto tra la portata critica e la Superficie Territoriale,
❖ la massima portata in uscita dal comparto Qu fornita dal settore lavori pubblici del consorzio,
❖ il metodo cinematico o delle sole piogge per la determinazione del volume da destinare alla laminazione idraulica,
❖ il calcolo della bocca tarata o strozzatura per la limitazione della portata in uscita,
❖ la verifica di compatibilità idraulica del reticolo di scolo privato prima dell’immissione nella rete di bonifica,
❖ le considerazioni in merito alla DGR 1300/2016 per quanto attiene il rispetto di quanto indicato al punto 5 della delibera,
❖ Il piano di manutenzione delle opere di impatto nel corso d’acqua di bonifica e di quelle legate alla compabilità
idraulica (vasca di espansione, pozzetto con bocca tarata, ecc.),
• conclusioni
Note:
a) Per quanto riguarda alla bocca tarata o strozzatura, in genere si accetta una tubazione di dimensioni e lunghezza tali da far
passare al massimo la portata imposta dal; non si accettano dispositivi di regolazione della portata tipo “Hydroslide”.
b) Per quanto attiene alle considerazioni in merito alla DGR 1300/2016, occorre presentare gli estratti della cartografia del Piano Gestione Rischio Alluvioni (PGRA) in modo da definire i livelli di pericolosità e di rischio idraulico dell’area in esame, in riferimento al cosiddetto Reticolo Secondario di Pianura, a cui appartengono i corsi d’acqua gestiti dal Consorzio.
In base a questi dati di partenza si deve dimostrare:
1) NEL CASO DI RICHIESTE DI SCARICO ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO E REFLUE, il non aggravio dei livelli di pericolosità idraulica indicati solo: mediante i calcoli e le verifiche effettuate per il rispetto dell’invarianza idraulica e la verifica di officiosità idraulica del fosso interpoderale in caso discarichi indiretti tramite il medesimo,
2) PER QUALUNQUE TIPO DI INTERVENTO, la salvaguardia dei beni e delle strutture esposte anche ai fini della salvaguardia della vita umana tenendo conto di adeguate misure di protezione dalle piene. Alcune di tali misure sono indicate al Paragrafo 5.2 della DGR 1300/16, ulteriori accorgimenti dovranno essere valutati dai richiedenti in base agli interventi proposti e agli usi previsti.
Poiché le mappature effettuate dal PGRA hanno carattere generale e sono state desunte da elementi conoscitivi a livello di area vasta, occorrerà interfacciarsi preliminarmente con il Consorzio per caratterizzare più in dettaglio le reali criticità dell’area in esame.
Le informazioni fornite potranno derivare o dalla conoscenza del territorio e dalla memoria storica dell’Ente o da studi idraulici già effettuati.
In caso di assenza di indicazioni specifiche sui tiranti idrici di allagamento si dovrà tener conto di uno scenario di pericolosità causato da fuoriuscita d’acqua dalla sommità arginale del cavo consorziale pari a 10÷20 cm e velocità di deflusso della piena minore o uguale a 0.4 m/s.
Resta intesa la facoltà del progettista di effettuare eventuale modellazione idrologica e idraulica dell’area in esame per giungere a risultati
più dettagliati di altezze di allagamento derivanti da insufficienza del reticolo di bonifica.
Il sottoscritto autorizza espressamente il Consorzio al trattamento dei dati (comuni) forniti con la presente, ai sensi della legislazione vigente.
Luogo Firma
e Data _ (leggibile)
DOCUMENTO IDENTIFICATIVO (allegato in copia) ______
_ __
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
rilasciato da ____ _ _ _ _ _
_ ____
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scadenza _____
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RICHIESTA CONCESSIONE /AUTORIZZAZIONE/ NULLA OSTA PER LO SCARICO ACQUE BIANCHE
Procedura del progettista idraulico -incaricato dall’ instante- obbligatoria per scarichi afferenti superfici superiori ad 1 ettaro e/o per scarichi provenienti da due fabbricati o più e/o in casi particolari su indicazione del Settore tecnico consortile
A) Chiedere al Settore Lavori Pubblici di Pianura del Consorzio di Bonifica ), il coefficiente udometrico
U limite massimo da utilizzarsi per il caso specifico.
La portata massima scaricabile (l/s) sarà data da U limite (l/s*ha) * Superficie Territoriale **(ha) La portata eccedente andrà laminata.
B) Per quanto attiene al tempo di ritorno della pioggia di progetto, esso varia in questo modo:
− Tr=25 anni per ambiti residenziali urbani ed extraurbani,
− Tr=50 anni per ambiti industriali e logistici non a rischio, impianti di depurazione,
− Tr=100 anni per ospedali, aeroporti, discariche di rifiuti pericolosi, siti industriali a rischio, infrastrutture primarie e secondarie
1. Per interventi tra compresi tra il Torrente Crostolo ed il Fiume Secchia, utilizzare le seguenti curve di possibilità pluviometrica tratte da uno studio del Xxxx Xxxxxxxxx del 2009 eseguito per i canali consortili.
2. Per interventi tra compresi tra il Torrente Crostolo ed il Fiume Enza, utilizzare le seguenti curve di possibilità pluviometrica tratte da uno studio del Xxxx Xxxxxx del 1998, eseguito per i canali consortili:
C) Per il calcolo della bocca tarata in uscita utilizzare la seguente formula:
D =
4 * Q
α *π *
2 * g * Δh
Dove:
o Il coeff. di perdita α posto pari a 0.6
o Δh è pari al carico idraulico disponibile calcolato come differenza tra il livello massimo della vasca in progetto e il tirante idrico sul fosso in uscita (ipotizzato pari ai 2/3 della sua altezza utile da fondo a ciglio).
In base allo schema sotto riportato Δh può essere trovato come differenza tra la quota xx3 e la quota xx2.
TABELLA DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA CONCESSIONE /AUTORIZZAZIONE PER LO SCARICO IN
CORSI D’ACQUA FACENTI PARTE DEL RETICOLO DI BONIFICA
NB: La compilazione è obbligatoria per scarichi afferenti superfici superiori ad 1 ettaro (ST) e/o a scarichi provenienti da due fabbricati o più
DATI PER VERIFICA IDRAULICA (sentire in anticipo “il Settore Lavori Pubblici di pianura” del Consorzio di Bonifica in merito alla sua redazione)
• Indirizzo del lotto in oggetto:
• Superficie territoriale del comparto: ha
• Superficie afferente allo scarico (se inferiore alla prima): ha
o In tal caso giustificare perché viene considerata una superficie inferiore e dove recapita la parte sottratta:
• Compilare le seguenti tabelle:
Tabella a)
TIPOLOGIA DI PAVIMENTAZIONE | SUPERFICIE (MQ) | COEFF. AFFLUSSO Ψ | ||
Superfici impermeabili: tetti, strade asfaltate, piazzali impermeabili, etc. | ||||
Superfici semipermeabili: parcheggi drenanti, etc. | ||||
Superfici permeabili: giardini e verde in generale | ||||
Somma | Media pesata |
• Lunghezza complessiva del tratto più lungo della fogna bianca interna al comparto ( m), velocità media ( m/s), pendenza media ( ).
Tabella b)
da monte a valle | tratto | lunghezza (m) | materiale | diametro (m) | pendenza | velocità *( m/s) |
tratto 1 | ||||||
tratto 2 | ||||||
tratto 3 | ||||||
tratto 4 |
… | ||||||
SOMMA | MEDIA PESATA |
* considerando un riempimento del 90%
• Completare lo schema seguente con le quote” xx” mancanti riferite alla quota 00 indicata.
***
Xxxxxx_xxxx 11 Spettabile
CONSORZIO DI BONIFICA DELL’XXXXXX CENTRALE
Coxxx Xxxxxxxxx xx 00 00000 Xxxxxx Xxxxxx
xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx
Il sottoscritto (cognome, nome): ………………………………………………………………………………………………………………………………….
Codice fiscale …………………………………………………………………………
Residente a (comune): ……………………………………………………. in via: …………………………………………………………………………………
telefono cellulare ……………………………………………………. telefono fisso…………………………………………………………………….
e-mail (barrare se non disponibile)
in qualità di ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
in relazione alla concessione / autorizzazione / nulla osta n° …………………………………………………………………………….
in comune di ………………………………………………………………………………………………
relativa a …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
richiede
❑ La revoca; il Concessionario dichiara di avere rimosso tutte le opere oggetto del permesso sopra citato e di avere provveduto a ripristinare lo stato dei luoghi, riparando tutti i danni eventualmente arrecati al reticolo di bonifica e relative pertinenze
❑ La voltura interamente a suo carico;, per il seguente motivo …………………………………………………………………………………
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il Concessionario dichiara di essere a conoscenza di tutti i patti e le condizioni riportate nel permesso sopra richiamato e di accettarle integralmente, senza riserva alcuna; in caso di richiesta di subentro a concessione utilizzo area / irrigazione extragricola occorre anche presentare il modello cbec 11_b di rinuncia da parte del precedente titolare
❑ Cointestazione / subentro parziale nella quota del per cento * (vedere la avvertenza in calce)
❑ Altro: (specificare) ……………..…………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Il sottoscritto autorizza espressamente il Consorzio al trattamento dei dati forniti con la presente, ai sensi della Legislazione vigente.
Luogo Firma
e Data …………………………............................... (leggibile) …………………………………….......................................
DOCUMENTI IDENTIFICATIVO (allegato in copia) .......................................................................................................
Rilasciato da .................................................................................. scadenza ....................................................................
* Avvertenza: solo per quote superiori a 12 euro - in caso di richiesta cointestazione, ogni cointestato deve compilare e firmare una propria richiesta, specificando “cointestazione” e indicando la percentuale di subentro; le richieste devono essere presentate contestualmente al Consorzio (che le accetterà esclusivamente nei casi previsti dalla Procedura vigente)
Xxxxxx_xxxx 11_ bis
Liberatoria
In caso di subentro a concessione / autorizzazione / nulla osta
Il sottoscritto (cognome, nome): ………………………………………………………………………………………………………………………………….
Codice fiscale …………………………………………………………………………
Residente a (comune): ……………………………………………………. in via: …………………………………………………………………………………
telefono cellulare ……………………………………………………. telefono fisso…………………………………………………………………….
e-mail (barrare se non disponibile)
in qualità di ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
in relazione alla concessione / autorizzazione / nulla osta n° …………………………………………………………………………….
in comune di ………………………………………………………………………………………………
relativa a …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
RINUNCIA
espressamente alla titolarità del permesso sopra richiamato a favore di ………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Per i seguenti motivi: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Luogo Firma
e Data …………………………............................... (leggibile) …………………………………….......................................
DOCUMENTI IDENTIFICATIVO (allegato in copia) .......................................................................................................
Rilasciato da .................................................................................. scadenza ....................................................................