PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DISTRIBUZIONE E FORNITURA DI GAS MEDICALI E TECNICI COMPRESA LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI STOCCAGGIO E DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE PER UN PERIODO DI CINQUE ANNI
Allegato 3
PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DISTRIBUZIONE E FORNITURA DI GAS MEDICALI E TECNICI COMPRESA LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI STOCCAGGIO E DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE PER UN PERIODO DI CINQUE ANNI
CAPITOLATO TECNICO
ART.1 OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente Capitolato ha per oggetto la fornitura dei gas medicinali, e la conduzione, gestione e manutenzione dei dispositivi medici di adduzione e somministrazione dei farmaci gas, del vuoto e dell’evacuazione dei gas anestetici da effettuare presso l’INMI Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx.
Nell’ambito del presente appalto, come dettagliato nei paragrafi dedicati, si dovranno garantire:
a) la fornitura dei gas medicinali e gas Dispositivi Medici mediante la messa a disposizione di idonee confezioni/contenitori mobili, nelle quantità necessarie al regolare svolgimento delle attivi tà sanitarie e all’erogazione dei gas presso ogni singola utenza (posti letto, apparecchiature, laboratori, ecc.) e messa a disposizione e installazione delle centrali di stoccaggio dei gas (secondo la Direttiva 97/23/CE) e dei relativi contenitori fissi e mobili;
b) fornitura di dispositivi medici per l’erogazione dai punti terminali (quali flussimetri, riduttori per bombole, regolatori di vuoto, umidificatori, innesti, etc.), nonché la gestione della distribuzione ai reparti;
c) servizi logistici comprendenti la gestione, organizzazione e conduzione, per tutti i reparti interessati, con personale dedicato e adeguatamente formato, del servizio di distribuzione dai depositi fino ai punti di raccolta delle confezioni situate all’interno dei reparti; redazione di un piano specifico per dotare tutti i reparti, quelli critici in particolare (Terapie Intensive, Unità Mobili afferenti al 118), di confezioni portatili di ossigeno dotate di valvola riduttrice- flussimetrica adatte al trasporto dei pazienti ; i servizi di reperibilità e pronto intervento H24, per 365 giorni/anno, relativi sia alla fornitura gas medicinali, che ai servizi oggetto dell’appalto; predisporre proposte di riqualificazione/reingegnerizzazione degli impianti di stoccaggio e distribuzione gas medicinali in relazione ai requisiti di accreditamento e alle norme antincendio;
d) Servizi per l’utilizzo in sicurezza dei gas compresi i servizi di controllo e di tele-monitoraggio degli eventi e delle condizioni di allarme relative al loro funzionamento, attraverso sistemi telematici d a installare con la formula “chiavi in mano”; la messa a disposizione di un Sistema Informativo integrato, completo di adeguato hardware, che permetta:
il monitoraggio delle prestazioni degli impianti e delle apparecchiature per la diagnosi in tempo reale degli eventi inerenti i componenti degli impianti oggetto dell’Appalto;
la gestione delle segnalazioni di allarme;
la tracciabilità delle consegne ed allocazione dei lotti farmaceutici presso i reparti coinvolti;
il rilievo informatico degli impianti oggettodell’appalto;
la gestione informatizzata e la programmazione degli interventi di xxxxxx xxxxxx;
la gestione dell’allocazione dei costi relativiall’Appalto.
La progettazione degli adeguamenti necessari di accreditamento alle norme antincendio Tale Sistema deve consentire all’utilizzatore di avere accesso in tempo reale ai parametri utili a valutare il livello prestazionale delle forniture e servizi oggetto dell’Appalto; la fornitura e
manutenzione la descrizione delle modalità del piano dei rischi relativo alle attività oggetto del presente appalto con particolare attenzione all’individuazione delle possibili cause e all’indicazione delle possibili soluzioni per la riduzione dei rischi;
I servizi per la qualità e sicurezza dei gas che comprendano l’analisi quantitativa (mediante identificazione) e di analisi qualitativa (mediante misurazione del titolo e delle varie impurezze) dei gas medicinali erogati alle utenze (punto di somministrazione al paziente) e prodotti per compressione/miscelazione, con certificati analisi quali -quantitativa da inviare periodicamente
alla Farmacia; il servizio di monitoraggio ambientale e gas anestetici delle sale operatorie e dei locali; lo svolgimento di corsi di formazione con qualificazione legalmente riconosciuta (ECM) al personale delle Aziende sull’utilizzo dei gas medicinali in ambito ospedaliero; la predisposizione proposte di migliorie atti a garantire un elevato standard di qualità e sicurezza.
e) Servizio di manutenzione preventiva e su richiesta, con personale specializzato e dedicato, di tutti gli impianti di distribuzione dei gas medicinali, dalle centrali fino ai punti di erogazio ne e delle apparecchiature criogeniche; la predisposizione di un piano di emergenza con la messa a disposizione di idoneeapparecchiaturepergarantirelacontinuitàdierogazionedeigasmedicinali;
Ognuno dei punti sopra indicati dovrà essere contenuto e illustrato nella relazione tecnica/progetto di offerta presentato dalla Impresa partecipante alla presente procedura.
ART.2 DEFINIZIONI PARTICOLARI
Nel testo del presente Capitolato Speciale d’Appalto valgono le seguenti definizioni:
ART.2.1 STAZIONE APPALTANTE
Per stazione Appaltante si intende: INMI Xxxxxxx Spalalnzani di seguito chiamata Stazione Appaltante.
ART.2.2 AMMINISTRAZIONE CONTRAENTE
XXXx Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx
ART.2.3 DITTA CONCORRENTE O CANDIDATA
Una qualsiasi ditta che partecipa alla presente gara, sia in forma singola che in forma associata.
ART.2.4 APPALTATORE
Il soggetto risultato aggiudicatario dell’appalto, secondo le modalità di cui al presente Capitolato.
ART.2.5 DITTA ESCLUSA
Ogni ditta concorrente che venga esclusa dalla partecipazione alla gara, o perché non in possesso dei requisiti minimi richiesti, o perché non ha rispettato le modalità di partecipazione alla gara, o pe rché ha prodotto una documentazione incompleta o non conforme.
ART.2.6 DELEGATO DELL’ISTITUTO
Funzionario, designato dall’Istituto, avente il compito di interagire con il Responsabile per l’esecuzione del servizio oggetto del presente Capitolato, nominato dall’Appaltatore. Il Delegato dell’Istituto svolge le funzioni seguenti:
Verifica del corretto adempimento delle prestazionicontrattuali;
Ricezione e sottoscrizione dei rapporti e dei verbali redatti dal personale dell’Appaltatore al termine delle attività oggetto dal presente Capitolato;
Fornitura di tutta la documentazione tecnica relativa ai Beni oggetto del servizio di manutenzione, che sia necessaria alla presa in carico di tali Beni e che sia utile ai fini della sicurezza e/o della funzionalità dei Beni medesimi;
sovrintendenza ai collaudi;
comunicazione al Responsabile dell’Appaltatore in ordine ad ogni decisione o comportamento adottati dall’Istituto in esitoalleoperazioni oggettodal presente Capitolato;
Tale soggetto potrà essere un dipendente dell’Istituto oppure un terzo. Nel caso di impedimento o di
assenza dovrà essere indicato il nome di un sostituto.
ART.2.7 RESPONSABILE PER L’ESECUZIONE DEL CONTRATTO DELL’APPALTATORE
Funzionario designato dall’Appaltatore al fine di garantire la corretta esecuzione del servizio oggetto del presente Capitolato e di costituire l’interfaccia diretta dell’Appaltatore stesso nei confronti, sia della Stazione Appaltante, che delle Amministrazioni contraenti. Tale soggetto dovrà essere un dipendente dell’Appaltatore; per le ipotesi di impedimento o di assenza dovrà essere indicato il nom e di un sostituto.
ART.2.8 INCARICATO DELL’AMMINISTRAZIONE CONTRAENTE PER IL COORDINAMENTO ALLA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE
Funzionario designato dall’Amministrazione contraente, previo accordo c on il Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale dell’Amministrazione contraente - quando l’entità dei lavori lo richiede - al fine di garantire la cooperazione ed il coordinamento nell’attuazione delle misure e degli interventi di pro tezione e prevenzione dai rischi sul lavoro inerenti le attività oggetto dell’appalto, secondo quanto previsto dal successivo art. 14 del presente Capitolato. Tale soggetto potrà essere un dipendente dell’Amministra zione contraente oppure un terzo; per le ipotesi di impedi mento o di assenza dovrà essereindicatoilnomediun sostituto.
ART.2.9 INCARICATO DELL’APPALTATORE PER IL COORDINAMENTO ALLA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE
Funzionario designato dall’Appaltatore per svolgere, quando l’entità dei lavori lo richiede, le funzioni di cooperazione e di coordinamento ai fini di sicurezza, di igiene del lavoro e di prevenzione degli in fortuni, secondo quanto previsto dal successivo art. 14 del presente Capitolato. Tale soggetto potrà essere un dipendente dell’Appaltatore oppure un terzo; per le ipotesi di impedimento o di assenza dovrà essere indicato il nome di un sostituto.
ART.2.10 GAS MEDICINALI
Medicinali costituiti da una o più sostanze attive gassose, miscelate o meno ad eccipienti gassosi, utilizzati a scopo terapeutico/diagnostico da parte dell’Amministrazione contraente, i cui requisiti di purezza sono stabiliti nelle relative monografie del la Farmacopea attualmente in vigore ed applicabili al momento dell’esecuzione del contratto, e che sono immessi in commercio, prodotti, immagazzinati e distribuiti secondo la normativa vigente (in particolare del D.Lgs. n. 219/2006 e s.m.i., del D.Lgs. n. 274/2007 e relative disposizioni di attuazione di cui al Decreto 29 febbraio 2008 e s.m.i.).
ART.2.11 BOMBOLA
Recipiente a pressione trasportabiledi diversacapacità, costituenteleconfezionideigasaisensi del D.Lgs. n. 219/2006 e s.m.i.
ART.2.12 PACCO BOMBOLE
Insieme costituito da bombole riunite in una struttura e collegate da un collettore, trasportate e utilizzate come confezione unica ai sensi del D.Lgs. n. 219/2006 e s.m.i.
ART.2.13 MISCELATORE
Dispositivo Medico ai sensi della Direttiva 93/42/CEE per la produzione dell’Aria medicinale partend o dai componenti principali (Ossigeno A.I.C. ed Azoto F.E.).
ART.2.14 CENTRALE DI ALIMENTAZIONE
Sistema di apparecchiature e di sistemi di stoccaggio, erogazione e controllo dei gas medicinali compressi, dell’aspirazione endocavitaria e dell’evacuazione gas anestetici che alimenta la rete di distribuzione dei rispettivi gas medicali.
ART.2.15 DISPOSITIVO MEDICO FISSO DI DISTRIBUZIONE
Sistema completo che comprende la centrale, la rete di distribuzione e le unità terminali presso le quali i gas medicinali sono richiesti.
ART.2.16 BENE
Ogni parte, componente, dispositivo, sottoinsieme, apparecchiatura, impianto o sistema oggetto del servizio di manutenzione del presente Capitolato, la cui consistenza è descritta in allegato.
ART.2.18 PIANO DELLA MANUTENZIONE
Documento che stabilisce operazioni di manutenzione e controllo da eseguirsi sulla base di scadenze preventivamente fissate. Il Piano deve contenere:
l’indicazione delle procedure generali da seguire
la lista delle apparecchiature oggetto della manutenzione con particolare riferimento ai componenti critici
la periodicità degli interventi pianificati e la loro durata
la sequenza delle operazioni
la tipologia delle operazioni
gli strumenti di misura da utilizzare
le parti di ricambio (incluse le parti diconsumo)
i tempi indicativi necessari per ciascun intervento
ladocumentazionedisupporto
i rapporti di intervento tecnico
i documenti di registrazione
ART.3 INSTALLAZIONI CENTRALI PRIMARIE DI EROGAZIONE GAS MEDICINALI, LIQUIDI E GASSOSI
L’Appaltatore dovrà mettere a disposizione – per l’Amministrazione contraente – le apparecchiature costituenti le centrali primarie di stoccaggio ed erogazione gas medicinali e tecnici (evaporatori f reddi), meglio descritte in Allegato 9 “Elenco dei Beni Soggetti a Manutenzione” . Tali centrali, dovranno essere installate dall’Appaltatore a propria totale cura e spese con la formula “chiavi in mano”.
Latipologia edilnumerodelleconfezioniedeicontenitorimobilidamettereadisposizionenell’ambito del presente appalto saranno verificati da ogni singola Ditta Candidata, sia in base ai consumi presunti , riportati nell’Allegato 4 “Fabbisogno”, sia in fase disopralluogo.
Inoltre, dovranno essere previsti tutti i sistemi di sicurezza a protezione degli impianti gas medicinali previsti dalla normativa.
Si precisa che, in caso di guasto della centrale principale dei gas medicinali, l’Appaltatore dovrà garantire un’autonomiacomplessivapariadalmeno72 (settantadue) ore.
Tutte le centrali di stoccaggio ed erogazione installate dovranno essere marcate PED secondo la Direttiva 97/23/CE.
ART.4 GAS MEDICINALI CON A.I.C E D.M. ART.4.1 GAS MEDICINALI CON A.I.C. 7
I gas medicinali, liquefatti e gassosi, dovranno corrispondere perfettamente ai requisiti di purezza previsti dalla Farmacopea Ufficiale Italiana e dovranno essere forniti, immagazzinati e distribuiti dall’Aggiudicatario secondo la normativa vigente (D.Lgs. n. 219/2006 e s.m.i. e relative disposizioni di attuazione di cui al Decreto 29/02/2008).
I gas medicinali dovranno inoltre essere provvisti di idonea A.I.C., secondo la vigente legislazione in materia:
• medicinali composti da solo Ossigeno
• medicinali composti da sola Aria
Per tutti i gas medicinali dovrà essere assicurata la tracciabilità dei lotti di produzione e l'etichettatura dei recipienti (etichetta indicante nome del gas, nome del fornitore e del riempitore, numero di lotto, officina di produzione, avvertenze) secondo quanto previsto dall’attuale normativa vigente (A.D.R. e Farmacopea Europea).
I prodotti gassosi per uso tecnico e/o di laboratorio avranno le caratteristiche, di volta in volta specificatamente richieste, in funzione dell'uso cui gli stessi verranno destinati.
Per I prodotti classificati come dispositivi medici, l’Appaltatore dovrà comunicare:
• Codice Nazionale Dispositivi
• numero di repertorio
• il nome del fabbricante
• l’unità di misura dichiarata dal fabbricante.
ART.4.1.1 CONFEZIONI GAS MEDICINALI CON A.I.C.
A) PRODOTTI LIQUEFATTI
I prodotti liquefatti saranno forniti e travasati a cura dell’Appaltatore in appositi serbatoi erogatori fissi.
I serbatoi-erogatori, normalmente detti evaporatori freddi, dovranno essere corredati di adeguati dispositivi di sicurezza e gassificazione, rispettare la Circolare Ministero dell’Interno n. 99 del 15/10/1964 es.m.i. e riportare le seguenti indicazioni minime:
data di costruzione e collaudo;
specifiche tecniche: capacità, temperatura min-max di esercizio, pressione min-max;
schema dell'impianto, in modo da consentire una rapida identificazione di valvole ed interruttori sui quali intervenire in caso di urgenza;
adeguate strumentazioni e/o sistemi che consentano l'immediata identificazione del tipo di prodotto contenuto;
dati identificativi (nome del prodotto contenuto) e documentazione relativa all’A.I.C.. I serbatoi criogenici di cui sopra, oltre a quanto previsto dalla norma, dovranno essere corredati - a completo carico dell’Appaltatore -di:
linea di adduzione criogenica;
riscaldatore atmosferico;
valvole di sicurezza certificata;
valvole di intercettazione;
valvole di non ritorno.
B) PRODOTTI GASSOSI
I prodotti gassosi dovranno essere forniti in bombole o pacchi bombole, che dovranno essere tutti di proprietà dell’Appaltatore.
Le bombole dovranno essere in buono stato, prive di ruggine e/o danneggiamenti di qualunque natura. Le bombole e i pacchi bombole dovranno avere il corpo e l'ogiva dipinti del colore distintivo del gas contenuto, secondo quanto previsto dalla normativa vi gente e dovrannoesseredotatidi un discometallico con stampigliate la dicitura “per uso medico”, la P.I. ed il C.F. del proprietario. In particolare dovranno riportare:
Punzonato:
• nome o marchio del fabbricante
• nome o marchio del proprietario (se diverso dal fabbricante)
• numero di serie
• natura del gas contenuto
• pressione max di esercizio
• pressione di collaudo (per i gas liquidi la max quantità di prodotto caricabile espressa in Kg.)
• capacità della bombola
• xxxx della bombola escluso valvola
• data dell'ultimo collaudo
Stampigliato:
• numero UN, nome del gas e tipo di purezza (secondo A.D.R. eventuale indicazione del grado di purezza)
• simbolo rappresentativo delle caratteristiche chimiche della miscela secondo A.D.R. (combustibile, comburente, tossico, ecc.)
• composizione qualitativa della miscela ed eventuale sigla commerciale di miscele catalogate per applicazione.
Tutte le confezioni mobili di Ossigeno gassoso compresso A.I.C. dovranno obbligatoriamente essere dotate di appositi cappellotti di protezione, così come previsto dalla vigente normativa.
TUTTE le confezioni di ossigeno destinate ai vari reparti, e in particolare ai carrelli di emergenza dislocati c/o i varirepartialfinedievitarerischidovutiallacompressioneadiabaticadurantel’uso – dovranno essere dotate di una valvola riduttrice – flussometrica e di adeguata protezione conforme alle normative vigenti.
Per diverse particolari esigenze, le confezioni dovranno invece essere equipaggiate con valvola di tipo standard munita dei relativi dispositivi di protezione conformi alle norme vigenti.
Per i prodotti con A.I.C. sul corpo di ogni bombola, pacco bombola, contenitore criogenico - fisso o mobile- dovrà essere applicata un’etichetta, tale da consentire la lettura di tutte le voci richieste dalla normativa vigente. L’etichetta dovrà contenere le seguenti info rmazioni specifiche per i diversi tipi di confezione:
descrizione del principio attivo
elenco degli eccipienti
forma farmaceutica e contenuto
modi e vie di somministrazione
avvertenze speciali
data di scadenza
precauzioni per la conservazione
nome e indirizzo del titolare all’immissione in commercio
numero di A.I.C.
numero di lotto
indicazioni terapeutiche
Inoltre dovrà essere fissato o incollato alla confezione il foglietto illustrativo.
Le singole confezioni – fisse e mobili - dei gas medicinali con A.I.C. dovranno essere quelleautorizzate dal Ministero della Salute.
Le confezioni fisse devono essere conformi alle normative vigenti in materia di recipienti in pressi one e, per la loro tipologia di installazione, dovranno rispettare tutte le norm ative in materia antincendio.
L’Appaltatore si impegna ad adeguare le caratteristiche tecniche (es: capacità, colorazione, tipolog ia di valvola) di tutti i contenitori, fissi e mobili, utilizzati per la distribuzione dei gas, nonché ad effettuare tutti gli aggiornamenti/adeguamenti che si dovessero rendere necessari a seguito di eventuali decreti emanati dagli organi competenti (es. AIFA, Ministero della Salute).
La Ditta Candidata dovrà fornire informazioni dettagliate sulle modalità e sui sistemi che inte nde adottare al fine di garantire l’intero processo di gestione, trasporto e distribuzione del farmaco in forma liquida e gassosa.
ART.4.2 MISCELE DI GAS DM
Lemisceledigasmedicinalirichiesteinfornitura,dovrannoessere classificatee come d.m. conformi alle normative vigenti.
ART.4.2.1 CONFEZIONI MISCELE GAS MEDICINALI
Le miscele di gas medicinali dovranno essere fornite in bombole. Le bombole dovranno avere il corpo e l’ogiva colorati secondo quanto previsto dalla normativa vigente :
Punzonato:
• nome o marchio del fabbricante
• nome o marchio del proprietario (se diverso dal fabbricante)
• numero di serie
• natura del gas contenuto
• pressione massima di esercizio
• pressione di collaudo
• capacità della bombola
• tara della bombola
• data ultimo collaudo
Stampigliato:
• numero UN e nome del gas (secondo A.D.R. eventuale indicazione del grado di purezza);
• simbolorappresentativodeltipodipericolosecondo A.D.R.(combustibile, comburente, tossico);
• composizione qualitativa della miscela ed eventuale sigla commerciale di miscele catalogate per applicazione.
ART.4.3 QUANTITÀ E STATO FISICO DEI GAS
L’Aggiudicatariodovràfornireall’Amministrazionecontraenteigasmedicinalicon A.I.C., i gasD.M. nelle qua ntità descritte nell’allegato A4. Tali quantità sono da intendersi indicative; le Amministrazioni contraenti potranno effettuare ordinativi per quantità maggiori o minori in base alle effettive necessità.
La misurazione dei quantitativi dei gas liquidi forniti sarà effettuata, al momento del travaso nell’apposito contenitore.
ART.4.4 FORNITURA DEI DISPOSITIVI M EDICI PER L’EROGAZIONE DEI GAS MEDICINALI AI PUNTI DI UTILIZZO
I dispositivi forniti dovranno riportare:
nome o marchio del fabbricante
numero di serie
condizioni di normale utilizzo
marcatura CE come Dispositivo Medico, ai sensi del D.Lgs. 46/1997 e s.m.i.
numero di repertorio.
ART.4.5 ACQUISTI A LISTINO
Per eventuali future esigenze dell’Istituto, L’Impresa aggiudicataria si impegna a fornire i beni presentisui listiniallegatiagliattidigara ,applicandoloscontoindicatonell’offertaeconomica.
ART.5 SERVIZI LOGISTICI
Nell’ottica delle responsabilità fissate dalla normativa, l’Appaltatore dovrà essere in grado di gestire l’intero processo di consegna, monitoraggio, tracciabilità e garanzia del prodotto/farmaco fino al punto di somministrazione al paziente dei farmaci sotto forma gassosa.
ART.5.1 GESTIONE E ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE BOMBOLE
I gas devono essere consegnati presso i reparti/utilizzatori . I gas di volta in volta ordinati devono essere consegnati:
entro 2 (due) giorni dalla data di ricevimento ordine (24 ventiquattro ore in caso di urgenza) per Ossigeno liquido, ed altri gas medicinali;
entro 30 (trenta) giorni dalla data di ricevimento ordine per le miscele.
Qualora non sia possibile evadere l’ordine per intero, l’Appaltatore dovrà perentoriamente provvedere alla consegna della quota parte immediatamente disponibile dei gas ordinati, nella quantità necessaria a garantire la regolarità del servizio.
L’Appaltatore dovrà inoltre organizzare e gestire il servizio di distribuzione bombole dei gas diret tamente alle postazioni di utilizzo.
Tale servizio dovrà comprendere le seguenti condizioni minime:
laprogrammazioneelaconsegnadeicontenitorideigas direttamenteallepostazionidiutilizzo;
l’effettuazione delle consegne urgenti al punto di utilizzo entro 2 (due) ore dal ricevimento della richiesta;
il controllo dei consumi, la sostituzione dei recipienti vuoti, prossimi alla scadenza e, comunque, tutti quelli che non soddisfano quanto previsto dalla normativa.;
il controllo sistematico della piena efficienza dei dispositivi ed accessori utilizzati per erogare il farmaco;
la gestione e la movimentazione dei contenitori, con l’ottimizzazione dei contenitori presenti presso l’Amministrazione contraente, sia dal punto di vista qualitativo, che quantitativo;
la fornitura di bombole portatili di ossigeno, dotate di valvola riduttrice -flussometrica, adatte al trasporto, in modo da ottenere un alto livello di sicurezza;
la completa tracciabilità ed allocazione dei lo tti farmaceutici di tutte le conseg ne dei farmaci in forma gassosa;
garantire, anche mediante la previsione di un piano specifico, la disponibilità di confezioni portat ili di ossigeno dotate di valvola riduttrice flussimetrica adatte al trasporto dei pazie nti presso i reparti Ospedalieri, con particolare riferimento ai reparti critici quali Terapie Intensive, sale Operatorie, Unità Mobili afferenti al 118;
Le consegne alle postazioni di utilizzo dovranno essere:
comunque garantite anche in caso di scioperi o altri impedimenti;
effettuate di norma, salvo urgenza, nei giorni lavorativi dal lunedì al venerdì, tra le ore 8:00 e l e ore 17:00, il sabato dalle ore 8:00 alle ore 12, con la sola esclusione di eventuali festività. Per le restanti fasce orarie e le giornate festive dovrà essere previsto un servizio di pronta disponibilità 24/24 ore .
ART.5.2 TRACCIABILITÀ DEI CONTENITORI MOBILI
Nell’ambito del servizio logistico, l ’Appaltatore dovrà implementare un sistema di tracciabilità dei contenitori mobili interno al perimetro dell’Amministrazione contraente. Il sistema informativo di tracciabilità dovrà essere basato su tre componenti principali:
modulo per identificazione del recipiente mobile;
modulo per identificazione del lotto farmaceutico;
modulo di analisi per l’elaborazione di report.
Il modulo di analisi dovrà garantire attraverso elaborazioni e procedure le seguenti funzionalità:
inventariazione automatica e informatizzata dei contenitori mobili e dei lotti farmaceutici;
analisi dei consumi e delle giacenze per ogni reparto suddivisi per tipologia di gas e di confezione mobile;
rintracciabilità di qualsiasi bombola in qualsiasi periodo di tempo. In particolare, il sistema dovrà generare un allarme che individui se e quale contenitore mobile, stazionante nel perimetro
dell’Amministrazione contraente, abbia superato la data di collaudo, consentendone la sua sostituzione - anche se pieno - con un altro a norma;
tracciabilità dei lotti di produzione di tutti i gas medicinali.
ART.5.3 SERVIZIO DI FORNITURA E GESTIONE DELLA DISTRIBUZIONE DEI DISPOSITIVI MEDICI PER L’EROGAZIONE DEI GAS MEDICINALI AI PUNTI DI UTILIZZO
L’Appaltatore dovrà fornire ed effettuare la gestione operativa dei dispositivi medici (quali flussometri, riduttori per bombole, regolatori di vuoto, umidificatori, innesti, etc.).
La Ditta Aggiudicataria si impegna a fornire i dispositivi medici non ricompresi in offerta applicando uno sconto sul listino pari allo sconto applicato per i dispositivi ricompresi nell’offerta.
La Ditta Candidata dovrà presentare ampia documentazione che descrive le modalità di erogazione del servizio richiesto, dando evidenza della qualità e affidabilità del sistema di gestione implementato al fine di garantire l’efficienza sulla fornitura.
ART. 6 SERVIZI PER L’UTILIZZO IN SICUREZZA DEI GAS
ART . 6.1 SERVIZIO DI TELEMONITORAGGIO CENTRALI DI GAS MEDICINALI
L’Appaltatore dovrà implementare sulle centrali di produzione, erogazione e stoccaggio dei gas medicinali, i servizi di controllo e monitoraggio attraverso opportuni sistemi telematici.
In particolare il servizio di gestione deve prevedere la gestione delle segnalazioni ed allarmi su:
evaporatori freddi (serbatoi);
fonti di riserva in bombole e/o pacchibombole;
Glievaporatori freddi presenti nelle centraliprimarie dovrannoessere dotati didispositivi atti a l rilievo e segnalazione a distanza, con sistema di trasmissione via cavo o wireless, dei valori di livello e di pressione. Ai valori letti in continuo da tali sensori dovranno essere associate le soglie di allarme di livello e di pressione di rete: la prima soglia di livello dovrà deter minare il normale rifornimento, la seconda dovrà attivarsi in caso di assoluta emergenza, da individuare in funzione dei consumi medi del Committente. Tali valori, unitamente ai valori di pressione di rete, dovranno essere direttamente rilevati, controllat i, registrati e gestiti, con apposite apparecchiature, H24. I dati dovranno rimanere disponibili alla visualizzazione per 24 mesi. L’Appal tatore dovrà inoltre provvedere alla gestione, messa a disposizione, installazione di un sistema di control lo telematico in grado di ricevere i segnali provenienti dai trasmettitori montati sui quadridegliimpiantipe r le riserve.
Tutti i segnali dovranno essere inviati contemporaneamente:
perviaelettricao GPRS, adundisplaydotatodisegnalazioneacusticae luminosainstallatoil locale di vigilanza dell inmi;
per via telefonica, GPRS o rete internet, direttamente ad un centro di raccolta e smistamento segnali, opportunamente attrezzato ed in esercizio presso l’Appaltator e, onde consentire l’attivarsi in tempi reali degli organismi interessati e cioè del servizio di distribuzione dei gas, se trattasi di rifornimento, o del servizio di pronto interventose trattasi di anomalia di funzionamento ( tale servizio va esteso anche agli impianti di aspiratori endocavitari)
Il sistema di alimentazione elettrico della centralina elettronica facente parte del sistema telematico dovrà essere compatibile con quello in funzione presso il Committente. La stessa centralina dovrà essere d otata di un sistema autodiagnosticante tale da consentire la segnalazione d i eventuali malfunzionamenti e/o la mancanza di alimentazione elettrica. Il sistema di reset dovrà essere accessibile esclusivamente agl i operatori interessati del Committente e dell’Appaltatore.
Il Report mensile deve essere trasmesso al delegato dell’istituto.
ART. 6.2 ANALISI DEI RISCHI E GESTIONE DELPIANO DI SICUREZZA
La Ditta Aggiudicataria dovrà redigere un piano di sicurezza, ai sensi del D.Lvo 81/2008 e s.m.i., relativo a
ll’utilizzo di tutti i gas, i contenitori, le apparecchiature oggetto dell’app alto.
In particolare, la Ditta aggiudicataria dovrà redigere ogni 12 mesi dalla data di aggiudicazione:
la mappa dettagliata dei rischi esistenti;
l’elaborazione dei rischi residui;
il piano degli interventi programmati per la messa a norma;
il manuale con le istruzioni d’uso.
Il piano di sicurezza, implementato con apposito software, dovrà essere redatto, illustrato e conseg nato al momento dell’inizio ufficiale dell’appalto, al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Istituto.
Ai sensi dell’art.26 comma 3 del D.Lvo 81/2008 la Ditta Candidata dovrà presentare in fase di offert a, copia del Documento Unico Di Valutazione Dei Rischi (DUVRI), facente parte dei documenti di gara messi a s ua disposizione dalla Stazione Appaltante, debitamente sottoscritto per presa visione, contenente le misure previste dalla Committente, al fine di eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze, ed i relativi costi; detto documento sarà sottoscritto con la Ditta aggiudicataria e allegato, quale parte integrante del contratto. Sempre in fase di gara la Ditta Candidata dovrà presentare dettagliatarelazione tecnica relativa al le modalità di effettuazione dell’analisi dei rischi e di redazione del piano di sicurezza.
ART. 6.3 SERVIZIO DI GESTIONE DELLE EMERGENZE
La Ditta Aggiudicataria dovrà redigere un piano di gestione delle emergenze che preveda:
ruoli e responsabilità del personale della Ditta aggiudicataria e delle Aziende;
formazione specifica da implementare sui vari operatori coinvolti delle Aziende;
procedure operative d’intervento;
mezzi ed apparecchiature da impegnare;
modalità di espletamento di un’esercitazione.
La Ditta Aggiudicataria dovrà organizzare n. 1 volta all’anno, in accordo con i responsabili dell’Istituto e per tutta la durata dell’appalto, una esercitazione operativa , in sinergia e coordinamento con i delegati responsabili della Stazione Appaltante, dove si simulino, rispettivamente, la mancanza di alimentazi one dei gas medicinali delle Strutture Ospedaliere e la creazione di atmosfere sott’ossigenate in prossimità e a ll’interno di locali criogenici. Lo scopo di tale servizio è quello di verificare, ponderare e potenziare la ca pacità di reazione. Alla fine di ogni esercitazione dovrà essere redatta dettagliata ed esaustiva documentazionerelativa all’esito delle prove effettuate.
A tale proposito, la Ditta Candidata dovrà presentare dettagliata descrizione delle modalità di redazione del piano di gestione delle emergenze e delle tipologie di soluzioni che intende adottare per garantire la continuità di fornitura in condizione di massima criticità.
Tali soluzioni dovranno essere sia organizzative che tecniche e dovranno prevedere l’utilizzo di idonee apparecchiature per garantire le emergenze anche su vasta scala.
Incluso nell’appalto è prevista la verifica semestrale della funzionalità dei sensori di sotto/ossigenazioni presenti in Istituto iva inclusi quelli in Risonanza Magnetica.
Inoltre nell’appalto sono incluse anche le verifiche semestrali della portata d’aria e delle pressioni dei dei locali della RMN al piano terra dell’Istituto, ai fini della verifica dell’efficacia dell’impianto di condizionamento quale impianto di sicurezza. Tale verifica deve essere relazionata e trasmessaentro 5 gg dalla sua effettuazione al Delegato dell’Istituto, al Direttore Sanitario, al
Servizio Tecnico e all’Esperto Responsabile.
ART. 7 SERVIZI PER LA QUALITA’ E SICUREZZA DEI GAS
ART. 7.1 ANALISI QUANTI -QUALITATIVA DEI GAS ALLE UTENZE
L’analisi di qualità deve essere effettuata direttamente in loco con strumentazione analitica portatile secondo le metodologie raccomandate in Farmacopea Ufficiale Italiana (Ed. XII, parag. 2.1, 2.2, 2.5).
La metodologia e le strumentazioni utilizzate devono essere Certificate per le prove specifiche sui gas medicinali al fine di consentire un riscontro visivo in tempo reale sui valori analitici riscon trati per ogni singolo parametro (Titolo ed Impurità) e consentire all’Amministrazione contraente (Serv. Farmacia e Ufficio Tecnico) un’immediatavalutazionedelleeventuali azionicorrettivedaattuare in casodi riscontro di parametri fuori dalle specifiche di Farmacopea. La taratura della strumentazione utilizzata deve essere eseguita periodicamente secondo pr ogrammi prestabiliti in accordo con le norme internazionali e nazionali di riferimento per ciascuno strumento e deve essere messa a disposizione su richiesta dell’Amministrazione contraente.
Il numero minimo annuo dei punti da campionare per le Analisi Qualità Gas Medicinali è di 100 analisi/anno. La ditta candidata dovrà proporre una programmazione dettagliata dell’analisi per tipologia di gas e dell’individuazione dei punti di campionamento fornendo ampia documentazio ne sulle strumentazioni e tipologie utilizzate. Inoltre, si richiede di allegare documentazione riguardante l’organizzazione e le relative qualifiche del personale dedicatoall’effettuazione del servizio.
Nel dettaglio l’Appaltatore dovrà effettuare le seguenti azioni:
in collaborazione con l’Amministrazione contraente, provvederà ad informare i Reparti interessati della data di esecuzione delle Analisi;
nelle date concordate si recherà presso le strutture dell’Amministrazione contraente, dotata di tutt e le apparecchiature necessarie all’esecuzione del servizio da eseguire e procederà allo svolgimento del servizio di analisi qualitativa;
nel caso di parametri da analizzare in laboratorio (es. olio e analisi ingascromatografia) provved erà a prelevare il campione susubstratiadsorbenti/assorbenti e/otal quale insacchemonouso;
la Farmacia dell’Amministrazione contraente (o persona delegata) avràla facoltà di presidiare tutte le attività di analisi e valutare eventuali azione correttive in caso di riscontro di parametri fuori specifiche;
in caso di rilevazione di valori non conformi alle specifiche di farmacopea, l’Appaltatore affianche rà il personale dell’Amministrazione contraente nelle valutazioni tecniche finalizzate alla ricerca e risoluzione delle possibili cause di inquinamento.
Entro 15 giorni dall’effettuazione del servizio di analisi, l’Appaltatore dovrà inviare all’Amministrazione contraente un Rapporto di Prova per ogni analisi effettuata e riportante:
Gas di Campionamento (Ossigeno, Aria)
Data e Luogo di Esecuzionedell’analisi
Reparto e Numero Identificativo della Presa Campionata (se disponibile)
Elenco strumentazione utilizzata per ciascun parametro analizzato, con indicazione di: tipologia, matricola, data ultima taratura, scadenza prossimataratura
Esito degli esami effettuati, con indicazione per ciascun parametro: valore riscontrato in analisi e limiti previsti da Farmacopea
ART. 7.2 SERVIZIO DI MONITORAGGIO DEI PARAMETRI DI QUALITÀ DELL’ARIA NEGLI AMBIENTI PR EVISTI DALLE NORME E CON RILEVAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DEI PRODOTTI ANESTETICI.
La Ditta Candidata dovrà predisporre, anche agli effetti della sicurezza dei lavoratori, un piano -programma, comprensivo delle modalità di esecuzione, per la rilevazione ed il monitoraggio dei gas utilizzati nelle sale operatorie e nei locali di preparazione e risveglio.
La Ditta Candidata dovrà fornire ampia documentazione dei controlli descritti dalla legislazione naz ionale e regionale fornendo informazioni sulle strumentazioni e tipologie utilizzate. Inoltre, si richiede di allegare documentazione riguardante l’organizzazione e le relative qualifiche del personale dedicato all’effettuazione del servizio ed eventuali accreditamenti.
Dovrà inoltre fornire eventuali indicazioni circa gli interventi correttivi da svolgere a carico degli impianti erogatori e/o delle apparecchiature presenti nei locali oggetto delle verifiche.
La Ditta Aggiudicataria provvederà all’esecuzione dei seguenti controlli semestrali:
Rilievo dell’inquinamento da gas anestetici nelle sale operatorie e nei locali di preparazione e risveglio;
Misura del ricambio efficace fornito dai sistemi di condizionamento delle sale operatorie e del gradiente pressorio;
Analisi del microclima nelle sale operatorie;
Verifiche classificazione microbica delle superfici;
Verifiche classificazione microbica dell’aria.
ART. 7.3 CONTROLLI QUALI -QUANTITATIVI
Tutti i prodotti, liquidi e gassosi, saranno sottoposti a verifica e successiva accettazione, subordinatamente ai controlli effettuati da un soggetto terzo, secondo le disposizioni delle vigenti ed applicabili normative, da parte del Responsabile dell’esecuzione del contratto dell’Amministrazione contraente. L’Amministrazione contraente si riserva inoltre la facoltà di effettuare, con le strumentazioni e co n le modalità che riterranno più idonee, controlli di tipo quantitativo e qualitativo all’atto della consegna dei prodotti.
Agli effetti della liquidazione delle fatture, si riconoscerà come quantità quella accertata all’att o di ogni consegna.
Il controllo della qualità sarà effettuato dal Responsabile per l’esecuzione del contratto dell’Amministrazione contraente, il quale potrà far effettuare - per proprio conto ed in qualsiasi momento - dalle maestranze specializzate dell’Appaltatore, o da terzi soggetti i ndividuati dalla stessa Amministrazione contraente, prelievi di campioni dei prodotti forniti ed utilizzati, per sottoporli ad analisi e prove allo scopo di veri ficarne la corrispondenza alle caratteristiche indicate nel presente Capitolato.
Nel caso in cui il prodotto analizzato risulti non conforme, le spese di analisi saranno addebitate all’Appaltatore. Inoltre lo stesso Appaltatore dovrà provvedere a proprie spese all’immediata sostit uzione del prodotto contestato con prodotto conforme. Nel caso in cui l’Appaltatore non provvedesse all’immediata sostituzione, sarà facoltà dell’Amministrazione contraente provvedervi mediante acquis to presso altro fornitore, fermo restando che tutte le maggiori spese saranno a carico dell’Appaltatore , unitamente alle penali previste dall’art. 23 del presente Capitolato Speciale d’Appalto.
Alle stesse penali soggiacerà l’Appaltatore in caso di mancata somministrazione.
Le spese sostenute per l’approvvigionamento sostitutivo, aumentate della penale, verranno trattenute dall’Amministrazione contraente, previa contestazione scritta da parte delle Amministrazioni contraenti, sull’importo dovuto all’Appaltatore per le forniture già effettuate.
ART. 8 SERVIZI DI MANUTENZIONE
ART. 8.1 SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI STOCCAGGIO, DISTRIBUZIONE ED EROGAZIONE DEI GAS MEDICINALI E DEGLI IMPIANTI ED APPARECCHIATURE CRIOGENICHE
La Ditta Candidata, a seguito di un accurato sopralluogo, dovrà presentare il documento denominato “ Piano di manutenzione” che illustri il:
piano di Manutenzione degli impianti di stoccaggio, distribuzione ed erogazione dei gas medicinali con AIC, dei gas di laboratorio
pianodi Manutenzione deidispositivi mediciper l’erogazione digas (vedi art. 5.3)
Il Piano di Manutenzione deve individuare gli elementi necessari alla previsione, pianificazione e programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria, preventiva e straordinaria sui detti impianti.
Sulla base di questo piano, l’Appaltatore dovrà svolgere il servizio di manutenzione previsto nel dettaglio del presente articolo; in particolare la manutenzione dei contenitori fissi (serbatoi di stoccaggio), delle centrali di produzione di aria, delle centrali di erogazione in bombole e pacchi-bombole, delle centrali di produzione del vuoto per aspirazione endocavitaria, delle centrali di evacuazione dei gas anestetici, degli impianti e delle apparecchiature criogeniche e dei sistemi informativi di gestione e controllo.
Si specifica, in particolare, che i beni oggetto del servizio di manutenzione, sono descritti nell’Allegato 9: e i component (quadri valvole, riduttori di 2°stadio, unità terminali, ecc.) degli Impianti di distribuzione dei g as medicinali e tecnici di cui la Stazione Appaltante mette a disposizione le planimetrie allegate
ART. 8.2 PRINCIPI FONDAMENTALI
I principi fondamentali dell'istituzione dell'organizzazione degli interventi di manutenzione sono i seguenti:
Conservare il patrimonio impiantistico per l'intera vitautile
Garantire la sicurezza delle persone e la tutela ambientale
Effettuare le operazioni di manutenzione con la massima economicità
Aggiornare il sistema tecnologico alle vigenti normative
ART. 8.3 OBIETTIVI
Gli obiettivi da mantenere nell'intera organizzazione degli interventi di manutenzione sono:
Selezionedelle politiche di manutenzionepiùidonee, secondo labuona regola d’arte tra cui garantire lapienafunzionalitàedunaelevataaffidabilitàdiognidispositivo,apparecchiatura edimpianto
Dimensionamento delle risorse di mezzi, uomini e materiali per attuare le politiche selezionate nel rispetto dei vincoli tecnici ed economici
Controllo tecnico ed economico dei risultati mediante costituzione di apposite registrazioni
ART. 8.4 CONTENUTI
I contenuti della manutenzione consistono in:
Definizione dei piani di manutenzione preventiva ed ispettiva;
Formazione e aggiornamento del personale per le attività di manutenzione;
Messa a punto e aggiornamento della documentazione tecnica necessaria per tutte le apparecchiature;
Rilevamento delle cause, tipo, frequenza e costi degli interventi in modo da costituire uno strumento per la diagnostica;
Registrazione per ogni dispositivo tecnico dei risultati delle attività di diagnostica.
ART. 8.5 POLITICHE DI INTERVENTO
a) Pianificazione dei lavori di manutenzione
Compiti tecnici: elaborazione di principi tecnici relativi alle politiche di manutenzione;
Compitioperativi: esecuzionedeilavorisecondolespecificheproceduraliequalitativestabilite;
Compiti di controllo Verifica del lavoro svolto: valutazione e certificazione del risultato;
b) Organizzazione
La funzione manutentiva deve svolgere i seguenti compiti:
Definizione ed elencazione degli elementi da sottoporre alle operazioni ispettive;
Definizione e catalogazione degli elementi da sottoporre alle operazioni manutentive;
Elaborazione del programma di svolgimento delle operazioni ispettive e delle operazioni manutentive;
Rilievo e registrazione delle operazioni ispettive;
Rilievo e registrazione delle operazionimanutentive;
Analisi dello stato di efficienza ed affidabilità dei singoli elementi in rapporto alla funzione svolta ed alla loro tempestiva sostituibilità in caso di anomalia.
c) Risorse da gestire
L’Appaltatore dovrà assicurare la presenza continuativa, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle o re 17,00 di almeno un tecnico..
Per il xxxxxx xxxx ore 8 alle ore 12 e per le festività o comunque in casi di necessità, sarà richiesta la pronta reperibilità di 1 tecnico.
ART. 8.6 PIANO DI MANUTENZIONE PREVENTIVA E TIPOLOGIA DI INTERVENTI
La manutenzione preventiva ha lo scopo di ridurre la possibilità di guasto o il degrado del funziona mento dì ogni entità.
La manutenzione preventiva è mirata alla conservazione del patrimonio "funzionale" per l'intera vita utile, mantenendo strutture, impianti o attrezzature in grado di funzionare nelle condizioni stabilite e di garantire la sicurezza delle persone e la tutelaambientale.
Alfinedigarantireladisponibilitàdelbeneedaumentarel'efficienzadelsistemanelsuo insieme, ènecessario prevenire il guasto piuttosto che intervenire a posteriori, organizzando opportunamente le risorse i nterne ed esterne necessarie. Per quanto concerne gli impianti di cui in oggetto del presente appalto, essendo per la maggior part e Dispositivi Medici ai sensi del D. Lgs 46/97, è fatto obbligo di procedere alle sostituzioni di tutte le componenti così come indicato dai manuali d’uso dei fabbricanti delle stesse.
In caso di usura anticipata, l’Istituto si riserva, in base al piano amministrativo in corso, di valutare l'opportunità di procedere alla sostituzione di una determinata attrezzatura in funzione de lla sua affidabilità residua rapportata ai probabili costi di manutenzione e/o di ripr istino per avaria.
Di seguito viene dato un elenco esemplificativo e non esaustivo della tipologia degli interventi richiesti:
manutenzione e controlli periodici di funzionalità degli evaporatori (confezioni o contenitori fissi ) e dei sistemi di misura e segnalazione;
prove periodiche di collaudo degli evaporatori, delle confezioni/contenitori mobili e/o altri sistemi di stoccaggio;
controllo del funzionamentodelle stesse in condizioni limite;
manutenzione e controlli periodici di funzionalità delle centrali di aspirazione endocavitaria;
manutenzioneecontrolliperiodicidifunzionalitàdellecentralidievacuazionedeigasanestetici;
controllo del funzionamento dei sistemi di rilievo, segnalazione edallarme in condizioni di emergen za simulata.;
manutenzione e controllo linea sottovuoto;
manutenzione e controllo apparecchiature criogeniche.
Manutenzione e controllo centrali sotto ossigenazione
Le parti di ricambio saranno sostituite di volta in volta, laddove possibile, su indicazione dei fab bricanti. Qualora i fabbricanti non fossero più reperibili, le sostituzioni dovranno avvenire, previa autorizz azione della Stazione Appaltante, nel rispetto delle procedure presentate in fase di gara dalla Ditta Candidata.
La manutenzione preventiva dovrà essere effettuata indipendentemente dal verificarsi di guasti in qu anto finalizzata a ridurre la possibilità di guasto o il deterioramento delle con dizioni di funzionalità e/o della sicurezza del Bene.
Le operazioni di manutenzione preventiva saranno eseguite durante il normale orario di lavoro con la metodologia indicata dalla legislazione vigente, mediante visite periodiche o continuative durante l e quali si eseguiràlamessaapuntoperilregolarefunzionamentodituttiiBenisuscettibilidicontrolloe revisione.
Il Piano di Manutenzione preventiva che la Ditta Candidata dovrà presentare e riportare nel dettagli o le frequenze di controlli e sosti tuzione previste per ogni singola apparecchiatura rilevata durante il sopralluogo.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Interventi di manutenzione a guasto o su rottura.
La manutenzione a guasto o su rottura dovrà essere effettuata in seguito alla rilevazione di un guasto e sarà volta a riportare il bene o l’impianto nello stato in cui esso possa eseguire la funzione richiesta.
Le operazioni di manutenzione su guasto o su rottura saranno eseguite su chiamata dell’Istituto in seguito al rilevamento di un cattivo funzionamento o guasto del Bene da parte del personale della Ditta Aggiudicataria, intervenuto in sede di manutenzione preventiva.
La riparazione del Bene avverrà di regola in loco.
Nel caso in cui, a giudizio della Ditta Aggiudicataria, sia necessario eseguire la riparazione in al tra sede, la stessa Ditta provvederà al trasporto del Bene presso il luogo di riparazione, predisponendo contemporaneamente tutti gli interventi necessari affinché il corretto funzionamento degli impianti di erogazione dei gas medicinali sia garantito.
L’Impresa eseguirà l’intervento previa autorizzazione dell’istituto e accettazione del preventivo di spesa. Le attività e i costi di progettazione sono a carico dell’Impresa aggiudicataria e saranno ricompresi nelle voci a misura.
Lafatturazioneditaliinterventisaràamisura, eriguarderàsialaconsuntivazionedellamanodope ra prestata che dei materiali sostituiti, così come ri portati sui Rapporti di Intervento Tecnico. Il documento
contabile (fattura) sarà distinto e riporterà le lavorazionieffettuate.
Prezzo delle lavorazioni: l’Impresa aggiudicataria si impegna a effettuare le lavorazioni di manutenzione straordinaria a fronte del pagamento di un importo risultante dall’applicazione dello sconto indicato nell’offerta economica sui prezzi del tariffario regionale dei lavori pubblici vigente (Tariffa dei prezzi 2012 Regione Lazio approvato con Deliberazione n. 412 del 6 agosto 2012). Le parti di ricambio saranno pagate al prezzo risultante dall’applicazione della percentuale di sconto delle lavorazioni sul prezzo di listino.
ART. 8.7 RAPPORTI DI INTERVENTO TECNICO
A conclusione degli interventi di manutenzione, gli operatori dell’Appaltatore dovranno consegnare, al Delegato dell’Istituto, il rapporto di intervento tecnico attestante:
Il numero d’ordine (dove applicabile) e la datad’intervento;
il reparto o la locazione dove si è svolto l’intervento;
il nominativo degli operatori;
il periodo orario in cui è stato effettuatol’intervento;
le operazioni eseguite;
la denominazione merceologica comune del Beneassistito;
l’elenco dei componenti impiegati e delle parti sostituite (le parti sostituite saranno consegnate all’istituto) qual’ora ne faccia richiesta;
l’esito dell’intervento.
Il verbale non avrà nessun valore se non controfirmato dal Delegato dell’Azienda Ospedaliera il qual e avrà facoltà, a titolo di garanzia e senza ulteriore corrispettivo, di richiamare entro 30 gg. successivi ad ogni intervento programmato effettuato, gli operatori dell’Appaltatore, per ulteriori interventi che si r endessero necessari sui componenti ed apparecchiature cui è già stata effettuata la riparazione.
ART. 8.8 PARTI DI RICAMBIO
Gli operatori dell’Appaltatore, in presenza di irregolari condizioni di funzionamento delle apparecchiature di cui sopra, dovranno provvedere al ripristino della regolarità procedendo alla sostituzione dei compo nenti usurati e/o ritenuti in condizioni di n on piena affidabilità funzionale e di sicurezza con componenti perfettamente compatibili con la destinazione d’uso delle apparecchiature (si fa particolare raccomandazione relativamente al materiale delle guarnizioni compatibile con i gas). Gli interventi di manutenzione alle apparecchiature finalizzati al ripristino delle condizioni di regolare funzionamento, per ragioni di tempestività, potranno essere eseguiti anche senza preventiva autorizzazione scritta da parte dei responsabili tecnici dell’istituto. In tal caso l’intervento, ai fini dell’eventuale fatturazione dello stesso, deve essere riconosciuto urgente da parte del Delegato dell’Istituto.
Le parti di ricambio dovranno essere conformi alle vigenti normative (D.Lgs 46/97e smi, norme UNI, EN, ISO); in particolare la Ditta dovrà presentare apposita dichiarazione di conformità, alle specifiche richiest e.
L'eventuale utilizzo di altri componenti dovrà essere preventivamente autorizzato dal Servizio Tecni co dell’Istituto.
Le parti di ricambio saranno pagate al prezzo risultante dall’applicazione della percentuale di sconto delle lavorazioni sul prezzo di listino.
ART. 8.9 SISTEMI INFORMATIVI DI GESTIONE DELL’APPALTO
Nell’ambito del servizio di manutenzione ordinaria, la Ditta Aggiudicataria dovrà mettere a disposizione dell’ Istituto:
un sistema informativo per l’organizzazione e la gestione delle attività inerenti i servizi di gestione degliinterventid’emergenza,ilserviziodimanutenzioneedirilievoimpiantied apparecchiature;
ART. 8.10 GESTIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA E MANUTENZIONE
Al fine di garantire le corrette prestazioni degli impianti e delle apparecchiature oggetto del servizio di manutenzione e assistenza tecnica e al fine di consentire alla Stazione Appaltante di monitorare il livello di servizio erogato dalla Ditta Aggiudicataria, il sistema informativo dovrà includere le seguenti funzionalità:
anagrafica tecnico funzionale;
registrazione eventi;
elaborazione dati statistici.
Planimetrie dell’istituto con gas medicinali.
Anagrafica tecnico funzionale
Nell’ambito del servizio di manutenzione ordinaria e legata al sistema informatico rientra l’attività di rilievo, censimento, inserimento nel sistema e codifica di tutte le apparecchiature e componenti impiantistiche degli impianti oggetto dell’appalto.
La base, infatti, di una gestione integrata è costituita dal censimento del sistema edificio/impiant o al fine di creare un data base informatico che permette di impostare tutto il processo di g estione dei servizidi manutenzione.
La Ditta Aggiudicataria dovrà provvedere contestualmente alla predisposizione del Sistema Informativ o, al censimento degli impianti ed all’informatizzazione delle relative informazioni.
Nell’ambito del servizio anagrafica tecnico funzionale dovranno essere espletate, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le seguenti prestazioniessenziali:
Sullabasedelleindicazionidi codificadi ognisingololocalefornitedalla SA per ogni singolo immobile l’Appaltatore dovrà provvedere al censimento di tutta la rete di distribuzione, degli elementi tecnici, componenti e loro materiali costituenti e sua restituzione su supporti cartacei e informatizzati(cd - Rom).
formazione e organizzazione archivio tecnico informatizzato (grafici di rilievo,documentazione tecnica, documentazione fotografica,…).
recupero e catalogazione della documentazione “storica” (grafici di progetto, documentazione tecnica, documentazione fotografica, dichiaraazioni di conformità ecc..…).
formazione e organizzazione di un database in grado di consentire il continuo aggiornamento della parte grafica e dei dati relativi allo stato manutentivo degli impianti di distribuzione dei gas medicinali.
La metodologia di rilievo dovrà contemplare il rilievo tecnico degli elementi tecnologici e prevedere la raccolta di tutte le informazioni riguardanti il sistema edificio - impianto, relativamente agli elementi/componenti impiantistici suddivisi per tipologia e sub-sistema tecnologico di riferimento. Vale a dire di tutti quegli elementi descrittivi dei vani quali terminali di erogazione del gas medicinale, rete di distribuzione, riduttori di II stadio e quanto altro presente all’interno di ciascun piano.
Per eseguire le operazioni di rilievo l’Appaltatore dovrà dotarsi di strumentazioni e quant’altro necessario al fine di un censimento reale dello stato di fatto degli immobili e degli impianti anche sottotraccia.
Le attività di anagrafica del patrimonio impiantistico dovranno essere eseguite in accordo alle specifiche concordate dalla Stazione Appaltante e contenute nel presente capitolato.
Sarà costituita dall’insieme delle schede funzionali, tecniche, cliniche e diagnostiche relative al singolo oggetto nel quale è stato disarticolato l’infrastruttura di produzione, stoccaggio e distribuzione.
Registrazione eventi
Tale funzionalità deve consentire l’identificazione delle singole apparecchiature che devono essere sottoposte a manutenzione, la gestione degli interventi di manutenzione ordinari e straordinari, la gestione della pianificazione della manutenzione sulla base di piani di manutenzione programmati, la generazione di eventi per le operazione di manutenzione programmata in scadenza.
In particolare, per ciascun insieme manutentivo dovranno essere registrati i seguenti eventi:
programma di manutenzione;
programma delle ispezioni e dei controlli;
tipologia interventi effettuati;
data e ora segnalazione;
data e ora inizio/fine intervento;
ricambi sostituiti;
ore manodopera;
nominativo operatore;
malfunzionamenti.
Nel caso di malfunzionamenti, il sistema informativo dovrà consentire:
il monitoraggio e la memorizzazione del malfunzionamento e relative stampe, la tracciabilità degli allarmi individuati e l’inoltro degli stessi solo alle postazioni configurate.
Le memorizzazioni degli eventi ripor teranno:
l’anagrafica dell’elemento tecnico;
descrizione dell’evento;
data e ora di rilevazione, e tempi di correzione dell’evento;
frequenza dell’evento;
data e ora dell’ultima volta in cui si è verificato l’evento.
Elaborazione dati statistici
Il sistema dovrà essere in grado di elaborare i dati e produrre la reportistica richiesta. I dati più significativi per il controllo delle prestazioni fornite sono:
N° guasti alle varie frequenze temporali (giornaliero, settimanale, mensile, ecc) per infrastruttura, per classe di gestione, totali e per tipologia di intervento/guasto, confrontato con gli standard di affidabilità offerti;
Tempo di fermo per componente, classe di gestione, totale e per tipologia di intervento confrontato con gli standard di disponibilità richiesti;
Tempi di intervento e di ripristino per singola chiamata e per tipologia di intervento/guasto, confrontato con gli standard di interventorichiesti.
ART. 8.11 GESTIONE DELLE RICHIESTE DI INTERVENTO
Dovrà essere possibile gestire richieste d’intervento secondo le seguenti modalità:
la creazione di un ambiente di call center, ossia l’organizzazione della comunicazione da e verso gl i utenti.;
l’attivazione di un evento in relazione al ricevimento di una richiesta d’intervento qualsiasi detto “ticket”;
l’invio del “ticket” a destinatari attraverso diversi canali di comunicazione quali:
- SMS;
- E-Mail;
- FAX;
- WEB-Interface;
- Chiamate telefoniche vocali (meccanismo di lettura testo);
- Sensori sonori e luminosi locali.
la garanzia di completa tracciabilità dei ticket con evidenza del loro stato di evoluzione fino alla sua chiusura.
ART. 8.12 CARATTERISTICHE HARDW ARE E SOFTW ARE
La Ditta Aggiudicataria dovrà mettere adisposizione un portaleweb conaccesso tramitesito internet ad areariservataal personale referentedella Stazione Appaltantechedialapossibilitàdimonitorare di accedere al sistema informativo da qualsiasi postazione munita di connessione internet senza l’installazione di alcun software, al fine di garantire il continuo aggiornamento delle informazioni e minimizzare l’impatto sulla struttura dei sistemi informativi della StazioneAppaltante.
Il sistema informativo dovrà perciò essere accessibile dalla rete del Committente e dovrà permettere la configurazione di profili utente dotati di log -in e password per le quali sia possibile specificare le funzioni che l’utente è autorizzato a usare. Il sistema dovrà pot er operare in ambiente Windows. L’apparato di System Management deve essere fornito in configurazione da rack. Tutte le componenti d el sistema che devono essere connesse alla rete aziendale devono disporre di interfaccia indicata dalla SA e devono consentire l’utilizzo di indirizzi IP statici.
ART. 8.14 TEMPI DI INTERVENTO E REPERIBILITÀ
L’Appaltatore dovrà assicurare i seguenti tempi di intervento:
per la manutenzione ordinaria: frequenza delle visite secondo il programma indicato;
per la manutenzione a guasto o su rottura “urgente”: intervento entro 2 (due) ora dalla richiesta pervenuta a mezzo fax, sistema telematico o cellulare (indicati dalla Ditta concorrente in fase di g ara) o dalla rilevazione diretta del guasto da parte del personale dell’Appaltatore;
per la manutenzione a guasto particolarmente “urgente”: intervento entro 1 (una) ora dalla segnalazione dell’Amministrazione contraente pervenuta a mezzo fax, sistema telematico o cellulare (indicati dalla Ditta Candidata in fase digara).
Inoltre, l’Appaltatore dovrà assicurare un servizio di reperibilità e pronto intervento 24/24h, anche nei giorni festivi, attoafronteggiarelagestionedellecondizionidiemergenza, rilevateesegnalateautomat icamentedai sistemi di controllo ed allarme. Intali frangenti, l’Appaltatore dovrà assicurare la presenza tempestiva di mezzi tecnici e personale specializzato per il ristabilimento delle condizioni ottimali di funzionamento, entro e non oltre il periodo di tempo coperto dalle relative riserve
gassose.
ART. 9 PERSONALE
ART . 9.1 PERSONALE NECESSARIO PER LO SVOLGIMENTO DEI SERVIZI
Per il corretto svolgimento dei servizi descritti negli art. 5.1, 5.3, 8 (compreso 8.14), del presente capitolato, l’Appaltatore dovrà dedicare, presso le strutture interessate dal contratto, la presenza di personal e specializzato e qualificato da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00 sabato 8/12.
Tali operatori dovranno:
• essere dotati di tutt i gli strumenti necessari per il corretto svolgimento delle mansioni attribuite e dovranno essere contattabili dal personale dell’Amministrazione contraente attraversodispositivich e la Ditta Aggiudicataria metterà a loro disposizione. Di tali dispositivi
, la Ditta Candidata dovrà allegare documentazione esplicativa;
• essere muniti di cartellino di riconoscimento, completo di dati anagrafici e di nominativo della dit ta di appartenenza.
Tali operatori potranno essere dedicati, oltre che allo svolgimento de i servizi descritti, anche all’effettuazione di piccole opere di adeguamento agli impianti di distribuzione gas medicinali: il numero minimo di personale necessario allo svolgimento dei servizi sopra indicati, è di 1 persona.
Ipermessiperl’ingressodel personalesarannorilasciatisullabasedelregolamentoaziendaleinvigorepresso ciascuna Amministrazione contraente.
L’elenco delle persone che giornalmente sono presenti in istituto dovrà essere comunicato per mail al RUP e trascritto a cura del concorrente su appposita sezione denomita “ giornale del servizio “ del Sistema informatico gestionale proposto.
Per il personale residente, l’impresa dovrà fornire un apposite alloggio prefabricato da posare nelle aree di pertinenza edell’INMI, alle quali la medesima impresa dovrà prevedere alla fornitura di energia elettrica, TD, TEL, ACS/AF e scarico.
ART.10 LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E DI ADEGUAMENTO
ART.10.1 LAVORI A MISURA (EXTRA -CANONE)
Entro tre mesi dalla data di inizio della fornitura l’Appaltatore si impegna a presentare sulla scorta dell’analisi di rischio connesso all’uso ed alla gestione dei gas, nonché sulla scorta delle attuali norme legislative e tecniche (UNI-EN-ISO 7396-1-2), un piano di interventi programmati finalizzato alla messa in sicurezza degli impianti esistenti.
L’Amministrazione contraente, nel corso dell’esecuzione del contratto, si riserva la facoltà di valutare se e su quali impianti intervenire per la realizzazione delle opere di adeguamento nell’ambito degli interve ti di manutenzione migliorativa.
Come previsto dalla Norma UNI -EN-ISO 7396, tutti i progetti di adeguamento dovranno prevedere un’analisi dei rischi specifica e dovranno essere sottoposti alla preventiva approvazione da parte d el Responsabile per la gestione del contratto dell’Amministrazione contraente, opportunamente abilitato ed autorizzato, come specificato nel precedente art. 2.6.
L’Appaltatore dovrà, inoltre, rendersi disponibile ad effettuare, su richiesta del Responsabile per l’esecuzione del contratto dell’Amministrazione contraente, studi e progetti di fattibilità di nuovi impianti
gas medicinali e tecnici che si dovessero rendere necessari a seguito di mutate esigenze cliniche e tecniche, nonché piani di ristrutturazione/riorganizzazioni aziendali.
Durante l’esecuzione dei lavori dovrà essere garantita la continuità di erogazione di tutti i gas medicinali, ivi inclusa l’aspirazione endocavitaria.
Prezzo delle lavorazioni: l’Impresa aggiudicataria si impegna a effettuare le lavorazioni di riqualificazione e adeguamento a fronte del pagamento di un importo risultante dall’applicazione dello sconto indicato nell’offerta economica sui prezzi del tariffario regionale dei lavori pubblici vigente (Tariffa dei prezzi 2012 Regione Lazio approvato con Deliberazione n. 412 del 6 agosto 2012). Le parti di ricambio saranno pa gate al prezzo risultante dall’applicazione della percentuale di sconto sul listino indicato in offertaeconomica.
ART.11 ALTRI SERVIZI OSPEDALIERI
ART.11.1 CORSI DI FORMAZIONE
Nell’ambito dell’appalto, l’Impresa Aggiudicataria dovrà farsi carico di erogare, con cadenza almeno annuale, una formazione avente per oggetto la gestione in sicurezza dei gas distribuiti ed erogati sia tramit e mezzi mobili che attraverso impianti fissi .Il corso dovrà essere strutturato per il personale Tecnico, medico infermieristico e farmacisti.
La Ditta Candidata dovrà presentare il programma della formazione identificando il numero e la tipol ogia del personale ospedaliero partecipante ai singoli corsi.
I corsi di formazione dovranno avere caratteristiche tali da consentire il conseguimento dei crediti ECM riconosciuti legalmente e per I tecnici I CFP degli ordini professioanli.
Ogni corso dovrà essere articolato a partire dalle nozioni generali fino alle operazioni pratiche e, dovrà prevedere il richiamo dei riferimenti normativi nazionali ed europei invigore.
La durata complessiva del programma formativo non dovrà essere inferiore a 24 ore medie annue. Ad integrazione di quanto sopra, la Ditta Candidata dovrà presentare un programma di lezioni formative- informative sull’utilizzo dei sistemi informativi messi a disposizione dell’Istituto con particolare attenzione al sistema di tracciabilità delle confezioni/contenitori mobili per i delegat i della Stazione Appaltante.
Tali corsi integrativi non dovranno essere accreditati ECM.
In ogni caso, la Ditta Aggiudicataria dovrà fornire il necessario materiale didattico per la formazi one.
ART.12 CENSIMENTO E AGGIORNAMENTO DEL RILIEVO DEGLI IMPIANTI
ART.12.1 CENSIMENTO
E’ fatto obbligo all’Appaltatore di verificare e aggiornare i censimenti dello stato di consistenza dei manufatti e/o componenti esistenti, oggetto delle opere poste in appalto, che saranno consegnati dalle Amministrazioni contraenti per la relativa gestione.
Un primo censimento, reso su supporto informatico compatibile con quello aziendale, dovrà essere consegnato entro 3 mesi dalla data di avvio del contratto.
Nei 30 (trenta) giorni successivi alla consegna, l’Amministrazione contraente provvederà a validare il censimento, ovvero a comunicare le integrazioni/correzioni ritenute necessarie. Il censimento sarà aggiornato semestralmentedurante il periodo di validità contrattuale, provvedendo, altresì, ad integrare le informazioni ivi contenute. Qualora, durante il periodo contrattuale, si verificassero riduzioni o
implementazioni significative relativamente alla consistenza degli impianti, l’Appaltatore dovrà pro vvedere tempestivamente ad apportare le necessarie modifiche al censimento esistente al fine di ottimizzare soprattutto il Piano della Manutenzione.
E’ fatto inoltreobbligoall’Appaltatorediconsegnare, debitamenteaggiornati adogni scadenza semestrale, per l’ultimo anno di validità contrattuale entro 3 (tre) mesi dalla sua conclusione:
un set di elaborati - su supporto cartaceo e informatico - contenente tutti gli aggiornamenti relativi al censimento degli impianti;
un set di elaborati - su supporto informatico - di tutte le lavorazioni di qualsiasi natura effettuate dall’Appaltatore durante il periodo di validità dell’appalto.
ART.12.2 AGGIORNAMENTI
L’Appaltatore dovrà costantemente aggiornare, per tutta la durata dell’appalto, i rilievi del complesso degli impianti di gas medicinali, sulla base dei rilievi esistenti forniti dall’Amministrazione contraente . Tali rilievi dovranno essere resi su apposito dossier cartaceo e su supporto informatico (standard AUTOCAD) e dovranno riportare le seguenti informazioni:
1. l’indicazione, sulle planimetrie, dei reparti e dei locali in cui sono installate le prese dei gas, le valvole di sezionamento e i riduttori di II° stadio;
2. le schede sulle quali sono indicate le prove di portata dei singoli reparti, considerati i consumi specifici e la contemporaneità prevista;
3. le schede sulle quali sono indicate le prove di portata delle centrali, considerati i consumi global i dei reparti;
4. disegni assonometrici dell’impianto dei gas medicinali, con indicati tutti i riduttori e tutte le prese da loro alimentati;
5. disegni e schemi di tutte le centrali di produzione/erogazione di gas medicinali facenti parte del presente appalto;
6. immissionein AUTOCADditutteleplanimetriedegliimpiantigaselorotrasferimentosu supporto informatico;
7. identificazione delle tubazioni di distribuzione e rilevamento dei percorsi delle tubazioni e delle ubicazioni di tutti i dispositivi contenuti negliimpianti ivi inclusa etichettatura;
8. prospetti assonometrici tridimensionali in grado di evidenziare i co llegamenti impiantistici anche fra diversi livelli;
9. chiari diagrammi riportanti il confronto tra gli andamenti reali delle condizioni di erogazione e qu elli standard previsti dalle normative.
Tale aggiornamento dovrà essere svolto a seguito delle modifiche alla rete di distribuzione e, a titolo esplicativo, nei seguenti casi:
realizzazione nuovi impianti
modifiche e/o ampliamenti
sostituzioni di parti di impianto.
L’Amministrazione contraente è tenuta a fornire, entro 1 mese dall’avvio del contratto, le planimetrie in loropossessosusupportoinformaticoaifinidell’avviodelprimocensimentodaparte dell’Appaltatore. In casodimancatorispettoditaleterminedapartedell’Amministrazionecontraente, chenonpotràper altro superare il termine massimo di 2 mesi, l’Appaltatore avrà diritto ad una proroga del termine di presentazione del primo censimento, che verrà concordata con l’Amministrazione contraente sulla base
della data di consegna delle planimetrie.
L’aggiornamentodel rilievo degli impianti dovràessere effettuato anchein termini dicostanteverifica di conformità al D.M. 18 Settembre 2002 e dm 19/03/2015.
ART.13 PROPOSTE MIGLIORATIVE
La DittaCandidatadovràpresentare,sulla base del proprio know-how,tutteleulteriorisoluzioniingrado di migliorare la sicurezza e l’efficienza degli impianti coinvolti nella distribuzione ed erogazione de i gas medicinali AIC e DM, in grado di garantire la conformit à alla normativa vigente ed incrementare il livello dei servizi inclusi nel seguente appalto, compresa l’informatizzazione. Le soluzioni proposte saranno og getto di specifica valutazione qualitativa e dovranno essere suddivise in quelle già ricomprese nei canoni di gara, e quelleinvecenoncompreseneicanonidigaraedattivabilisurichiestadella Stazione Appaltante.
ART.14 SICUREZZA SUL LAVORO
Fattosalvoquantoprevistodaisuccessiviart. 14.1e14.2,l’Amministrazionecontraente, aisensidellavigente legislazione in materia di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, fornirà all’Appaltato re un’informativa completa e dettagliata dei rischi attinenti l’ambiente di lavoro nell’ambito del qual e opererà il personale tecnico dell’Appaltatore o dal medesimoincaricato.
L’Amministrazione contraente si impegna a promuovere, attraverso il proprio Incaricato per il Coordinamento alla sicurezza in fase di esecuzione - competente per la specifica funzione - la cooperazionee il coordinamento ai fini dell’attuazione delle misure e degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi sul lavoro che incidono sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto e che richiedono la tutela, si a dei lavoratori, sia di tutti gli altri soggetti che operano o che comunque sono presenti nel medesimo ambiente di lavoro.L’Appaltatoresiimpegnaasuavolta,attraversoilproprioincaricato, dicuiall’art.2.9 del presente Capitolato, a partecipare – anche mediante reciproca informazione – alla cooperazione ed al coordinamento promossi dall’Amministrazione contraente ai fini di sicurezza, di igiene del lavoro e di prevenzione degli infortuni
L’Amministrazione contraente, in ogni caso, si impegna a cooperare ai fini di sicurezza attuando tutti i comportamenti necessari affinché il servizio oggetto del presente appalto si possa svolgere in condi zioni di piena sicurezza.
ART.14.1 OBBLIGHI DELL’AMMISTRAZIONECONTRAENTE
L’Amministrazione contraente si impegna a:
garantire un accesso libero, agevole e sicuro alle zone di intervento del personale dell’Appaltatore e di coloro che da quest’ultimo saranno delegati ad intervenire sulla base del presente Capitolato e ad effettuare, a propria cura e spese, tutti i lavori necessari a garantire la sicurezza della zona di interventodelsuddettopersonaletecnico, qualoralestruttureesistentisirivelinoinadeguate;
garantire altresì l’accesso ai locali ed alle aree ove sono situati i beni oggetto del presente Capitolato;
assicurare che siano rispettate le istruzioni dell’Appaltatore in relazione al servizio di manutenzi one autonomachelastessa Amministrazionecontraente – se previsto - dovesseeffettuare direttamente;
fornire, dietro richiesta dell’Appaltatore, una copia di tutta la documentazione tecnica relativa ai propri beni (ivi compresi schemi, progetti, descrizioni, istruzioni, avvertenze, dichiarazioni di conformità, ecc.), necessaria in relazione all’oggetto dell’ appalto. Tale documentazione tecnica resterà diproprietàdell’Amministrazionecontraenteesaràutilizzatadall’Appaltatoreesclusivamen te ai fini del presente appalto;
mettere a disposizione del personale tecnico dell’Appaltatore almeno un locale da adibire a ufficio, per il quale sarà garantita e fornita l’energia elettrica, l’acqua, la linea telefonica, la rete dat i ed i servizi igienici;
attuare in ottemperanza alle disposizioni del presente articolo, tutti i comportamenti necessari affinché tutte le operazioni oggetto dell’appalto si possano svolgere nel rispetto delle norme in materia di prevenzione degli infortuni e, comunque, in condizioni di piena sicurezza per la salute e per l’igiene del personale dell’Appaltatore.
ART.14.2 CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI – D. LGS. 81/2008 E S.M.I.
Qualora l’esecuzione delle prestazioni oggetto del presente appalto comporti l’allestimento di canti eri temporanei o mobili, cui siano applicabili le disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., la Ditta concorrente dovrà produrre tutta la documentazione prevista dal su citato decretoe dai regolamenti aziendali.
ART.15 ATTESTAZIONE DELLE DOTAZIONI DELL’APPALTATORE
L’operatività del servizio e la dotazione delle attrezzature dovranno risultare sia dall’offerta tec nica, che da apposito verbale che verrà redatto in contraddittorio alla data di avvio del contratto.
Per i ritardi nell’avvio del servizio è prevista l’applicazione delle penali di cui all’art. 23 del presente Capitolato Speciale.
ART.15.1 ATTREZZATURE
Tutte le attrezzature dovranno essere di proprietà dell’Appaltatore o in locazione finanziaria. L’avvio del servizio o dei lavori, con la dotazione minima garantita di attrezzature, è obbligatorio anche nell’ ipotesi di sub-appalto di taluni servizi/lavori.
ART.16 AUTOMEZZI
L’Appaltatore si dovrà dotare di automezzi in numero e tipologia congrui (per lo svolgimento sia dei servizi, che dei lavori descritti nel presente Capitolato Tecnico), completi di ogni attrezzatura e pezzo di ricambio occorrente.
Gli oneri per l’eventuale noleggio e l’uso quotidiano degli automezzi sono a carico dell’A ppaltatore.
Ipermessielemodalitàd’ingressoditaliautomezzisarannorilasciatisullabasedelregolamento aziendale in vigore.
ART.17 RESPONSABILE PER L’ESECUZIONE DEL CONTRATTO DELL’APPALTATORE
L’Appaltatore dovrà garantire una figura avente funzioni di referente e coordinatore per tutte le forniture, servizi e adeguamenti previsti dal presente Capitolato. Tale risorsa, che opererà in contraddittorio con l’incaricato dell’Amministrazione contraente, dovrà essere un dipendente dell’Appaltatore, presentare il proprio curriculum ed avere una comprovata esperienza nel settore oggetto del presente appalto di al meno 5 (cinque) anni.
In particolare, il Responsabile per l’Esec uzione del Servizio avrà il compito di:
svolgere e/o coordinare tutte le attività oggetto dal presente Capitolato;
sottoscrivereirapportiscrittie/oiverbali, inesitoalleoperazionioggettodelpresenteCapito lato;
ricevere tutte le indicazioni, risposte, decisioni, richieste o altre manifestazioni di volontà e/o di giudizio poste in essere dal Responsabile per l’esecuzione del contratto dell’Amministrazione contraente, o dal suo sostituto.
ART.18 PROVVISTA, ACCETTAZIONE,QUALITÀ E IMPIEGO DEI MATERIALI
Tutti i materiali forniti ed installati saranno del tipo omologato con contrassegno CE.
La scelta delle marche restaa giudizio del Responsabile per l’esecuzione del contratto dell’Appaltatore designato, che dovrà garantirne la facile reperibilità sul mercato e la compatibilità con gli altri componenti a magazzino dell’Amministrazione contraente.
Tutti i materiali impiegati saranno nuovi di fabbrica e di elevata qualità, ben lavorati , e corrisponderanno perfettamente al servizio cui sono destinati.
Qualora, senza opposizione dell’Amministrazione contraente, l’Appaltatore - nel proprio interesse o di sua iniziativa - impiegasse materiali di dimensioni, consistenza e qualità superiori a quelle prescritte o una lavorazione più accurata, non avrà diritto ad aumento dei prezzi ed il pagamento dei materiali e del le opere verrà effettuato come se i materiali avessero le dimensioni e le qualità stabilite in contratto.
Il Responsabile per l’esecuzione del contratto dell’Amministrazione contraente potrà comunque disporre le prove che riterrà necessarie per verificare l’idoneità dei materiali. In caso di rifiuto dei materia li, ancorché messi in opera, perché ritenuti (per qualità, lavorazione o fu nzionamento) non adatti alla perfetta riuscita dell'impianto, l’Appaltatore, a sua cura e spese, dovrà sostituirli con altri che soddisfino le condizioni prescritte.
Di tutti gli apparecchi e materiali, anche senza specifica richiesta del Responsabile per l’esecuzione del contratto dell’Amministrazione contraente, saranno consegnati i campioni per la preventiva autorizza zione all'impiego ed all’installazione; i campioni accettati dovranno essere depositati in un’area apposit amente attrezzata e saranno tratt enuti fino al collaudo. I campioni non accettati saranno immediatamente ritirati.
L’Impresaaggiudicatariasiimpegnaafornireprodotti presentisul listino, su espressarichiesta della stazione appaltante, applicando sul prezzo di listino la percentuale di sconto media indicata nel Dettaglio Offerta Economica.
ART.19 VERIFICHE DI CONFORMITÀ
Durante l'esecuzione del servizio, l’Amministrazione contraente potrà effettuare operazioni di verifica , oltre che a verifiche strumentali - volte a verificare la piena rispondenza delle caratteristiche delle manutenzioni in corso di realizzazione, con quanto richiesto negli elaborati di contratto.
L’Appaltatore è, inoltre, tenuto a fornire i mezzi tecnici e l'assistenza richiesta dall’Amministrazione contraente per l'effettuazione delle verifiche stesse, che verranno eseguite nel rispetto di quanto stabilito dal DM 7/3/2018 N. 49.
ART.20 VARIAZIONI NELL’ESECUZIONE DEL LE PRESTAZIONI
L’Appaltatore non ha la facoltà di introdurre, di sua iniziativa e senza l'approvazione scritta dell’Amministrazione contraente, varianti nell'esecuzione delle prestazioni rispetto a quanto stabilito nei documenti contrattuali, ivi compresa l’offerta tecnica.
In caso di variazioni non autorizzate e per le opere o servizi difformi da quanto previsto dai docum enti contrattuali o che non fossero eseguite a regola d'arte, l’Appaltatore dov rà eseguire tutte le opere che l’Amministrazione contraente riterrà necessarie per assicurare la conformità dell'opera a quanto originariamente previsto, qualunque ne sia l'entità ed ivi compresi anche i lavori di completa demolIzione e ricostruzione, senza diritto ad alcun compenso ed indennizzo.
L’Amministrazione contraente avrà la facoltà discrezionale di accettare eventuali modifiche, come sopra
eseguite, qualora riconosca che l'opera sia accettabile senza pregiudizio; in tal caso nulla sarà dovuto all’Appaltatore per presunti maggiori oneri.
L’Appaltatore non potrà invocare, per la giustificazione di varianti eseguite senza ordine ed approv azione scritta, mancanza di descrizioni o dettagli, essendo suo obbligo richiederli tempestivamente, sia che si riferiscano al normale sviluppo esecutivo o che vengano rese necessarie da fatti imprevisti.
L’Appaltatore riconosce che l’incompletezza di dati, di elementi descrittivi e di istruzioni nei doc umenti contrattuali, così come inesattezze, indeterminazioni e discordanze di elementi grafici non possono in alcun modo giustificare difetti, anomalie, ritardi e arbitrarietà di esecuzione o richieste di maggiori co mpensi, essendo preciso dovere dello stesso segnalare tempestivamente al Responsabile per l’esecuzione del contratto dell’Amministrazione contraente eventuali incompletezze o discordanze, richiedere chiarime nti e proporre tempestivamente idonee soluzioni.
ART.21 RESPONSABILITÀ
L’accettazione dei gas da parte dell’Amministrazione contraente non solleva l’Appaltatore dalla responsabilità delle proprie obbligazioni in ordine ai difetti, alle imperfezioni ed ai vizi apparenti od occulti d el gas consegnato, non potuti rilevare all’atto dellaconsegna.
Analogamente, l’Appaltatore non s arà sollevato dalle responsabilità delle proprie obbligazioni in ordine a difetti, vizi od imperfezioni apparenti od occulti legati alla manutenzione, erogazione e gestione d ei servizi e dei lavori.
Ciascuna delle parti deve aderire alla richiesta dell’alt ra di constatare e verbalizzare in contraddittorio qualsiasi situazione o fatto impeditivo della regolare esecuzione del servizio oggetto del presente Capitolato, che si sia verificato durante l’esecuzione del servizio. Tale richiesta dovrà essere avanzata quando la situazione o il fatto verificatosi sia ancora constatabile. In caso di mancata richiesta, o di richi esta intempestiva, le conseguenze graveranno sul responsabile dell’omissione. In ogni caso, le contestazioni non potranno più essere effettuate decorsi 3 (tre) mesi dal termine del contratto. Qualora, a seguito della contestazione da parte dell’Amministrazione contraente, effettuata secondo le modalità previste, dovesse risultare che il personale tecnico dell’Appaltatore, o da questo incarica to, non effettua gli interventi di manutenzione conformemente a quanto previsto dal presente Capitolato, l’Appaltatore è tenuto ad eliminare a proprie spese le difformità constatate.
Qualora, per fatti imputabili all’Amministrazione contraente, il servizio di ma nutenzione fosse parzialmente sospeso od interrotto (es.: dismissione temporanea di presidio o singolo reparto), l’Appaltatore avrà l’obbligo di ispezionare i beni prima di ripristinare la regolare effettuazione del servizio. Se, a seguito di tale ispezione, dovesse emergere la necessità di eseguire interventi di manutenzione differenti da quelli previst i dal Piano di Manutenzione approvato, l’Appaltatore è tenuto ad informarne per iscritto l’Amministrazione contraente ed a concordare le condizioni economiche in relazione agli eventuali specifici interventi da effettuare.
L’Appaltatore non sarà invece responsabile in tutti i casi in cui il difetto riscontrato sia dovuto ad un uso scorretto o anomalo del bene da parte di personale dell’Amministrazione contraente.
Si intende per uso scorretto o anomalo del bene:
a) qualsiasi utilizzo non conforme alla destinazione d’uso del bene e/o a quanto indicato nelle istruzi oni e nelle avvertenze fornite dal produttore/fabbricante;
b) qualsiasi manomissione dei beni;
c) qualsiasi intervento sui beni effettuato da personale non qualificato;
d) qualsiasi utilizzo di materiali di consumo o di parti di ricambio, diversi da quelli raccomandati
dal produttore/fabbricante;
e) qualsiasi malfunzionamento causato dalla difettosità dell’impianto el ettrico, da un impianto equipotenziale insufficiente, da sbalzi di tensione della rete di alimentazione o dal collegamento con apparecchiature diverse da quelle previste dal produttore/fabbricante.
ART.22 DIVIETO DI INTERRUZIONE DELLA FORNITURA
E’ fatto divieto assoluto di sospendere e/o interrompere la fornitura, anche nei casi di mancato o ritardato pagamento da parte delle Amministrazioni contraenti, fatta salva ogni altra forma di tutela prevista dalla legge.
ART. 23 FATTURAZIONE
La fatturazione dei servizi avverrà mensilmente in ragione del pagamento di un canone mensile pari a un dodicesimo del prezzo di aggiudicazione annuale, oltre IVA come di legge.
In caso di accertate inadempienze saranno detratte le somme corrispondenti alle penali applicate dall’importo da corrispondere come canone mensile.
Per periodi inferiori al mese, i canoni saranno determinati a partire dai giorni naturali e consecut ivi di effettiva erogazione, attribuendo a gli stessi un valore pari ad un trecentosessantacinquesimo del canone annuale.
La fatturazione della manutenzione straordinaria avverrà con documento contabile distinto (fattura) che dovrà riportare le lavorazioni effettuate e il riferimento all’ordine di esecuzione delle lavorazioni. La fatturazione della fornitura dei gas e dei dispositivi dovrà avvenire mensilmente con fattura distinta in relazione alla quantità consegnat a. Ogni fattura dovrà riportare i quantitativi di gas e dispositivi consegnati, il magazzino o repartodi consegna, gli estremi dell’ordine di fornitura, gli estremi della bolla di consegna. In assenza di tale documentazione/indicazione, le fatture stesse non potranno essere liquidate.
Il Pagamento delle fatture avverrà a seguito dell’accertamento della corretta esecuzione delle obbligazioni contrattuali da parte delle strutture aziendali.
Nel caso in cui il contraente risulti essere un R.T.I., la fatturazione dovrà essere emessa in toto unicamente dalla capogruppo.
I predetti corrispettivi si riferiscono ai servizi prestati a perfetta regola d ’arte e nel pieno adempimento delle modalità e delle prescrizioni contrattuali; sono stati determinati a proprio rischio dal Fornitore i n base ai propri calcoli, alle proprie indagini, alle proprie stime, e sono, pertanto fissi ed invariabili ind ipendentemente da qualsiasi imprevisto o eventualità, facendosi carico il Fornitore di ogni relativo rischio e/o al ea.
Ilmateriale di consumo dovrà essere consegnato nei reparti indicati nell’ordine di acquisto. Presupposto per la liquidabilità è la regolarità dei versamenti contributivi e previdenziali nei confronti del personale dipendente e previo accertamento da parte del Direttore dell ’esecuzione, confermato dal Responsabile del Procedimento Aziendale, che la prestazione sia stata effettuata così come individuata e descritta nel contratto.
I termini di pagamento e gli effetti dell ’ inosservanza di tali termini sono disciplinati dal D.Lgs. n. 231/2002, così come modificato dal D.Lgs. n.192/2012 con riferimento alle disposizioni dettate per la Pubblica Amministrazione ed, in particolare, per gli “ enti pubblici che forniscono assistenza sanitaria ” .
ART. 24 INADEMPIENZE CONTRATTUALI PENALI
Le inadempienze agli obblighi contrattuali da parte della Ditta aggiudicataria comporteranno una riduzione del compenso pattuito per minor servizio prestato e per il danno arrecato.
La quantificazione delle penali verrà effettuata dal Responsabile per l’esecuzione del contratto in base all’elenco sotto riportato:
Qualora la Ditta Aggiudicataria non ri spetti il termine per l’inizio del servizio e di av vio della regolare fornitura, sarà soggetta al pagamento di una penale di Euro 100,00 per ogni giorno di ritardo.
Nel caso di ritardo rispetto al termine stabilito dal presente Capitolato per la consegna della merce, totale o parziale, sarà applicata al fornitore, per ogni giorno solare di ritardo, una penale pari al 5% (cinquepercento) del corrispettivo della fornitura oggetto del ritardo, al netto dell’IVA.
Nel caso di consegna dei prodotti di qualità difforme da quella commissionata con relativa richiesta di sostituzione, sarà applicata al fornitore, per ogni giorno solare di ritardo rispetto il termine stabilito per la sostituzione dei prodotti di cui al presente Capitolato, una penale pari al 5% (cinqu epercento) del corrispettivo della fornitura oggetto di contestazione. In attesa dell’adempimento della Ditta aggiudicataria, l’Istituto ha facoltà di acquisire i prodotti occorrenti immediatamente sul libero mercato, senza obbligo di darne comunicazione e per un prezzo anche superiore a quello pattuito. Saranno a carico della Ditta titolare del contratto oltre alla penale, nella percentuale indicata nei precedenti commi, da calcolarsi, così come nei casi di inadempimento parziale, sul corrispettivo relativo alla quota parte di fornitura ancora da eseguire e fino all’esatto adempimento della stessa, le maggiori spese sostenute. Per ogni giorno solare di ritardo rispetto il termine stabilito, tramite Ordine, per l’effettuazione della manutenzione, di cui all’art. 7.1.5 del presente Capitolato, sarà applicata al fornitore una penale pari al 5% (cinquepercento) del corrispettivo del Servizio oggetto dell’inadempimento o ritardo, fatto salvo il risarcimento del maggior danno.
Per ogni ORA di ritardo di intervento rispetto al termine stabilito dal presente Capitolato per l’effettuazione della manutenzione di guasto o di emergenza, sarà applicata al fornitore una penale pari a Euro 100,00 (cento/00) da detrarre automaticamente nella fatturazione al mese successivo all’evento, fatto salvo il risarcimento del maggior danno.
Per ogni altro inadempimento di obbligazioni previste dal presente Capitolato sarà applicata al fornitore una penale pari a Euro 100,00 (cento/00) al giorno di inadempimento da detrarre automaticamente nella fatturazione al mese successivo all’evento, fatto salvo il risarcimento del maggior danno.
Gli eventuali inadempimenti contrattuali che daranno luogo all’applicazione delle penali stabilite nel presente capitolato speciale d’appalto dovranno essere contestati alla Ditta aggiudicataria per iscritto dalla Stazione Appaltante.
La Ditta aggiudicataria dovrà comunicare per iscritto le proprie deduzioni, supportate da una chiara ed esauriente documentazione, alla Stazione Appaltante medesima, nel termine massimo di 5 (cinque) giorni lavorativi dalla ricezione della contestazione stessa.
Qualora le predette deduzioni non pervengano alla Stazione Appaltante nel termine indicato, ovvero pur essendo giunte tempestivamente, non siano idonee, a giudizio della medesima Stazione Appaltante, a giustificare l’inadempienza, potranno essere applicate alla Ditta aggiudicataria le penali stabilite, a decorrere dall’inadempimento.
La Stazione Appaltante potrà compensare i crediti derivanti dalle penali con quanto dovuto alla Ditta aggiudicataria, a qualsiasi titolo, quindi anche con i corrispettivi maturati, ovvero in difetto, avvalersi della cauzione definitiva o alle eventuali altre garanzie rilasciate dal fornitore, senza bisogno di diffida, ulteriore accertamento o procedimento giudiziario.
La richiesta e/o il pagamento delle penali non esonera in nessun caso la Ditta aggiudicataria
dall’adempimento dell’obbligazione per la quale si è resa inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo del pagamento della medesima penale.