COMUNE DI VODO CADORE
REG. DEL. Nr. 18/2016
COMUNE DI VODO CADORE
Provincia di BELLUNO
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL
CONSIGLIO COMUNALE
ADUNANZA IN SEDUTA D’URGENZA DI PRIMA CONVOCAZIONE - SEDUTA PUBBLICA
OGGETTO: RIAPPROVAZIONE ACCORDO TRANSATTIVO PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE E DI ALLACCIO AI PUBBLICI SERVIZI PREVISTI NELLA CONVENZIONE DEL P.U.A. “COSAMEI” IN LOCALITA’ PEAIO.
L’anno duemilasedici (2016), il giorno sei (06) del mese di maggio alle ore 20.00, presso la “Sala Fratelli De Xxxxxxx Varonego” in Piazza Santa Lucia, con inviti diramati in data utile, si è riunito il Consiglio Comunale.
Presenti | Assenti |
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9 | 2 |
Eseguito l’appello risultano:
1. XXXXX Xxxxxxxx – Xxxxxxx
2. XXXXXXX Xxxxx
3. DE XXXXXXX Xxxxxx
4. XXXXXXXXX Xxxxx
5. XXXXX Xxxxxxxxxx
6. XXXXXXXXX Xxxxx
7. XXXXXXX Xxxxxxxxxxxx
8. XXXXX Xxxxxxx
9. XXXXXX Xxxxxxxx
10. XXXXX Xxxxxx
11. XXXXXXX Xxxxxxxx
TOTALE nr.
Partecipa alla seduta il dott. Xxxxxxx DAL CIN - Segretario Comunale.
Il Dott. Arch. Xxxxxxxx XXXXX, nella sua qualità di Sindaco, assume la presidenza e, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopraindicato, compreso nell’ordine del giorno dell’odierna adunanza.
REG. ALBO Nr. 145/2016
Il sottoscritto Messo Comunale attesta, ai sensi dell’art. 32, 1° comma, della Legge nr. 69/2009, che la copia informatica della presente deliberazione munita di firma digitale attestante la conformità all’originale cartaceo, viene pubblicata all’albo pretorio on-line del Comune in data odierna, per rimanervi 15 (quindici) giorni consecutivi.
Li 19.05.2016
Firmato da:Xxxxx XXxXxxx MESSO COMUNALE
Data: 19/05/2016 09:02:52 Xxxxx XXXXX
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTA la delibera di Consiglio Comunale nr. 5/2016 del 31.03.2016 all’oggetto: “Approvazione accordo transattivo per la realizzazione delle opere di urbanizzazione e di allaccio ai pubblici servizi previsti nella convenzione del P.U.A. Cosamei in località Peaio” pubblicata all’albo pretorio on–line del Comune in data 14.04.2016;
VISTA altresì la delibera di Consiglio Comunale nr. 10/2016 del 29.04.2016 all’oggetto. “Lettura ed approvazione dei verbali della precedente seduta (31 marzo 2016)” pubblicata all’albo pretorio on- line del Comune in data 04.05.2016;
VISTA la nota pervenuta in data 3 maggio 2016 al prot. nr. 1766 da parte della Prefettura – Ufficio Territoriale di Belluno, con la quale la stessa chiede al Sindaco elementi di valutazione in merito alla allegata segnalazione del 15 aprile 2016 presentata dal Gruppo di Minoranza “Verso il futuro” in merito alla citata delibera nr. 5/2016 di Consiglio Comunale;
VISTA la segnalazione a firma dei Consiglieri Comunali Xxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxx e Xxxxxxxx Xxxxxxx, nella quale si evidenzia la violazione dell’art. 78 del D. Lgs. nr. 267/2000, in quanto il Consigliere di Xxxxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx, nipote dei Sigg. Xxxxxxxxx Romana e Xxx Xxxxxxxx, persone interessate all’accordo transattivo, non ha provveduto ad astenersi ed allontanarsi dall’assemblea, anziché votare favorevolmente la proposta transattiva e l’immediata esecutività del provvedimento consiliare;
DATO ATTO che il Consigliere Comunale Xxxxx Xxxxxxxxx è parente, in quanto nipote dei Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx (sorella del padre) e del Sig. Xxxxxxxx Xxx (coniuge della Xxxxxxxxx Romana);
DATO ATTO che il Consigliere Comunale di Minoranza Xxxxxx Xxxxx, nella precedente seduta, in quanto comproprietario di alcune unità artigianali nella zona oggetto del P.U.A. in località Cosamei, ha provveduto a dichiarare un probabile conflitto di interessi, allontanandosi dall’assemblea e lasciando la Sala Fratelli De Xxxxxxx Xxxxxxxx;
RICHIAMATO l’art. 78 del D. Lgs. nr. 267/2000 ed in particolare il comma 2 il quale recita testualmente:
“Gli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado”
RITENUTO pertanto opportuno ed urgente riproporre al Consiglio Comunale la riapprovazione dell’accordo transattivo per la realizzazione delle opere di urbanizzazione e di allaccio ai pubblici servizi previsti nella convezione del P.U.A. Cosamei in località Peaio, considerato anche che la prossima udienza è fissata per il 24 maggio 2016;
RILEVATO che l’urgenza è giustificata dalla necessità di procedere in tempi brevi alla sottoscrizione dell’accordo transattivo tra le parti;
PREMESSO che con propria precedente delibera nr. 14/2006 del 18.05.2006 veniva approvato il Piano Urbanistico Attuativo (PUA) in località Peaio composto da vari elaborati tra cui lo schema di Convezione;
PREMESSO che in data 10.10.2006 veniva stipulata la Convenzione Urbanistica di cui al "Piano Urbanistico attuativo per lo sviluppo della zona produttiva D1/5 sita in località Peaio (Rep. 156 - Prot. nr. 4886) tra la Ditta Lottizzante composta dai Signori Xxx Xxxxxxxx, Xxx Xxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxx, Xxx Xxx Xxxx e dalla Xxxxx Xxxxx, con sede in Albignasego (PD) (c.f. 03862440280) ed il Comune di Vodo di Cadore;
PREMESSO che la Ditta Lottizzante in virtù della predetta Convenzione è tenuta a realizzare le opere di urbanizzazione previste dagli articoli 4 e 5 e che l’articolo 8 della medesima Convenzione stabilisce: "La Ditta lottizzante si impegna ad iniziare le opere di cui ai precedenti artt. 4 e 5 entro un anno dalla data della notifica della autorizzazione a lottizzare, ad ultimarle entro tre anni dalla data del loro inizio, ed a consegnarle entro 3 mesi dall'avvenuto collaudo. ";
PREMESSO che a garanzia degli obblighi assunti e previsti agli articoli 4 e 5 della Convezione ai sensi dell’art. 13 della predetta Convenzione la Ditta lottizzante produceva fidejussione bancaria a prima richiesta emessa dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d'Ampezzo e delle Dolomiti per l’importo di Euro 95.981,18.-;
CONSIDERATO che nei termini sopra descritti ed in quelli di validità della polizza fidejussoria di cui alla fidejussione bancaria nr. 1813 del 10.10.2006 emessa dall’Istituto Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d’Ampezzo e delle Dolomiti da parte della Ditta Lottizzante non si è provveduto alla esecuzione e collaudo delle opere di urbanizzazione di cui trattasi;
CONSIDERATO che conseguentemente il Responsabile dell'Area Tecnica in data 02.10.2014 ha provveduto, previa quantificazione economica delle opere di urbanizzazione ancora da realizzare sulla base della perizia tecnica redatta dall'Ing. Vittorino Dal Cin dell'Ordine degli Ingegneri di Treviso, appositamente incaricato dalla Amministrazione Comunale, alla escussione dell'intero importo garantito dalla citata polizza fidejussoria;
PREMESSO che conseguentemente a quanto sopra, l'Istituto di Credito sopra nominato ha provveduto alla erogazione a favore dell’Amministrazione Comunale dell'importo oggetto di fidejussione;
PREMESSO che successivamente il medesimo Istituto di Credito ha ottenuto presso il Tribunale di Belluno il decreto ingiuntivo n. 224/2015, con il quale si è ingiunto alla Ditta URBIS srl, e gli altri componenti la Ditta Lottizzante di pagare a favore dell’Istituto di Credito la somma di Euro 96.004,85;
PREMESSO che avverso il predetto decreto ingiuntivo i Signori Xxx Xxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxx, Xxxxxxxxx Romana, Xxx Xxxx hanno proposto atto di citazione in opposizione con la contestuale chiamata in causa del Comune di Vodo di Cadore notificato all’Ente in data 14/07/2015; con il predetto atto i ricorrenti contestano nei confronti del Comune la nullità della convenzione urbanistica stipulata il 10.10.2006, la liberazione dei ricorrenti da ogni obbligo nei confronti del Comune per successivo accollo liberatorio, novazione, e remissione del debito, ed in subordine il fatto che il valore delle opere ancora da realizzare sarebbe di molto inferiore al valore della fidejussione escussa dall’Ente Comunale;
PREMESSO che il Sig. Dal Pan ha proposto atto di citazione in opposizione al decreto con istanza al Giudice di chiamata in causa del Comune di Vodo di Cadore lamentando anch’esso tra l’altro che il valore delle opere ancora da realizzare è di molto inferiore al valore delle fidejussione escussa;
PREMESSO che in data 12 Gennaio 2016 si è tenuta la prima udienza a cui ha partecipato anche l’Ente, regolarmente costituito con il patrocinio dell’Avv. Xxxxx Xxxx nel processo instaurato dai Signori Gei, Xxxxxxxxx e Giacin;
PREMESSO che successivamente alla prima udienza l’Istituto di Credito ha citato il Comune di Vodo di Cadore con atti notificati in data 20.01.2016 e 01.02.2016 chiedendo la condanna dell’Ente Comunale alla restituzione della somma che in corso di causa dovesse risultare abusivamente escussa;
PREMESSO che la prossima udienza è fissata per il giorno 24 maggio 2016;
PREMESSO che nel frattempo l’Amministrazione Comunale per l’esecuzione delle relative opere ha provveduto ad incaricare l'Ing. Xxxxxxxxx Xxx Xxx di integrare la citata relazione con la progettazione esecutiva delle opere di urbanizzazione richieste e mai completate, sulla base di quanto previsto dal progetto posto a base della originaria Convenzione Urbanistica e delle normative attualmente vigenti nel campo;
PREMESSO che l'Amministrazione Comunale, chiamata in causa nella vicenda in virtù della sua posizione, è stata contattata in diverse occasioni in merito alla possibilità di addivenire ad un accordo transattivo tramite il quale individuare la possibilità di rivedere l’entità delle opere di urbanizzazione computate nel progetto redatto dall'Ing. Dal Cin, sulla base di quanto stabilito nella Convenzione originaria, individuando nel limite del possibile le opere strettamente necessarie alla collaudabilità dell'opera;
CHE sulla base di quanto sopra espresso, e con l'intento di addivenire ad un accordo transattivo, si è provveduto ad incaricare l'Avv. Xxxxx Xxxx del Foro di Belluno a rappresentare l’Amministrazione Comunale in merito alla sostenibilità di un accordo transattivo con le parti in causa;
CHE concordemente a quanto sopra si è provveduto a rivedere il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione nel senso di mantenere all'interno dello stesso le sole opere strettamente necessarie e sufficienti a definire la corretta urbanizzazione delle aree, riducendo in tale modo l'importo delle opere a 73.000,00.- Euro al lordo degli oneri fiscali;
ACQUISITO con la nota nr. 1108 di prot. del 16/03/2016 il parere dell’Avv. Xxxxx Xxxx, il quale esprime il proprio convincimento in merito alla bontà della proposta transattiva avanzata dalle parti;
ACQUISITO il parere del Revisore dei Conti ai sensi dell’art. 239 lettera B) nr. 6 del D. Lgs. nr. 267/2000;
VISTO il parere in ordine alla regolarità tecnica, di cui all’art. 49, comma 1 del D. Lgs. 18.08.2000 nr. 267, espresso dal Responsabile del Servizio Tecnico Manutentivo;
VISTO il parere sulla proposta di delibera espressa dal Responsabile del Servizio Economico Finanziario con nota in data 31.03.2016 prot. interno nr. 1290/2016, allegato al presente atto;
RITENUTO pertanto di voler procedere come descritto alla approvazione della proposta di transazione di cui trattasi;
VISTO lo Statuto Comunale;
VISTO il Regolamento di contabilità;
SENTITO l’intervento del Sindaco Arch. Xxxxxxxx Xxxxx, che illustra le motivazioni per le quali si è dovuto riproporre il presente punto all’ordine del giorno al Consiglio Comunale;
INTERVIENE il Capogruppo della lista civica “Verso il futuro Vodo Vinigo Peaio” Sig. Xxxxxxxx Xxxxxx, che provvede a leggere una dichiarazione di voto che si allega alla presente deliberazione. Chiede inoltre al Consiglio Comunale, che si esprima con un voto contrario sulla presente proposta di delibera.
Il Consigliere Xxxxxx spiega il perché esprime ora un voto contrario, rispetto alla precedente seduta del 31 marzo 2016, in cui si era astenuto.
Presa visione della documentazione, non si ravvisa la necessità e l’utilità per l’Amministrazione Comunale di addivenire a questo accordo transattivo.
Il Consigliere Xxxxxx, evidenzia che il risparmio di denaro dato dalla realizzazione del muro di contenimento in forma ridotta, deve rimanere alla Amministrazione Comunale e non restituita alla ditta lottizzante.
Alla ditta lottizzante è stata data a suo tempo la possibilità di scomputare la quota del contributo relativa agli oneri di urbanizzazione, e pertanto i lavori previsti originariamente dal progetto e non realizzati, vanno monetizzati al Comune.
Xxx venga togliere le opere non originariamente previste nel progetto dell’Arch. Menegus, ma il valore delle opere stralciate, e cioè il muro di contenimento, devono essere restituite all’Amministrazione.
INTERVIENE il Consigliere Comunale De Xxxxxxx Xxxxxx il quale afferma che quel muro è già costato parecchio alla ditta lottizzante. Per realizzare quel muro, i lottizzanti hanno sostenuto costi elevati, non preventivabili, in quanto hanno dovuto demolire roccia e non scavato del materiale, hanno martellato a costi più elevati;
RISPONDE il Consigliere Xxxxxx affermando che se il progetto iniziale prevedeva già un muro di una certa altezza, allora se vi è una variante, e la differenza di valore andrebbe restituita al Comune perché sono soldi del Comune. Il Comune così rinuncia a parte dell’importo per chiudere in fretta un accordo;
RISPONDE il Sindaco Arch. Xxxxxxxx Xxxxx, precisando che la riduzione dell’altezza del muro di contenimento previsto in aderenza al magazzino da cedere al Comune, consente alla Amministrazione Comunale di risparmiare circa 12.000,00.- Euro.
Infatti, a fronte di un quadro economico iniziale di Euro 108.000,00.-, previsto con la prima stesura del progetto di completamento delle opere di urbanizzazione redatto dall’Ing. Dal Cin, e coperto solo in parte dalla polizza fideiussoria con la somma di 96.000,00.- Euro, con la rivisitazione del progetto e la riduzione dell’altezza del citato muro, l’importo del quadro economico viene ridotto ad Euro 73.000,00.- consentendo in tal modo alla Pubblica Amministrazione di risparmiare giusto appunto la somma di circa 12.000,00.- Euro.
CON nr. 7 (sette) voti favorevoli e nr. 2 (due) contrari (Xxxxxx Xxxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxxx) espressi in forma palese:
DELIBERA
1) Di provvedere, per i motivi meglio specificati in premessa, alla riapprovazione della proposta di accordo transattivo allegato, che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
2) Di procedere a definire la questione mediante l'accordo transattivo definito alle premesse tra l’Ente Comunale ed i Signori Xxx Xxxxxxxx, Xxx Xxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxx e Xxx Xxx Xxxx.
3) Di incaricare il Responsabile dell’Area Tecnica–Manutentiva o suo delegato della firma di detto accordo transattivo.
4) Di disporre, in caso di pieno accordo tra le parti, l’incameramento definitivo della somma di Euro 73.000,00.- e la restituzione della somma eccedente e precedentemente escussa ai ricorrenti come segue: Euro 22.981,18.- a favore del Sig. Xxxxx Xxxxxx.
5) Di disporre, in caso di pieno accordo tra le parti, l’autorizzazione al Responsabile dell’Area Tecnica alla esecuzione dei lavori di cui trattasi.
6) Di dare atto che la sottoscrizione da parte del Responsabile dell’Area Tecnica dell’atto transattivo ed il pagamento della somma, potrà avvenire solamente dopo l’operazione di riaccertamento ordinario dei residui ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. 118/2011 e punto 9.1 allegato 4/2 del D. Lgs. nr. 118/2011 e nel rispetto degli altri vincoli di Finanza Pubblica.
7) Successivamente, con nr. 7 (sette) voti favorevoli e nr. 2 (due) astenuti (Xxxxxx Xxxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxxx) espressi in forma palese, la presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del D. Lgs. nr. 267/2000.-
Il Responsabile dell’Area Amministrativa attesta la regolarità tecnica della proposta di deliberazione indicata in oggetto, a norma del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 – art. 49
IL RESPONSABILE DELL’AREA AMMINISTRATIVA
Dott. Stefano DAL CIN
█ Il Responsabile del Servizio tecnico-manutentivo attesta la regolarità tecnica della proposta di deliberazione indicata in oggetto, a norma del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 – art. 49
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO-MANUTENTIVO
Ing. Valter De Faveri
Il Responsabile del Servizio finanziario attesta la regolarità contabile della proposta di deliberazione indicata in oggetto (D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 – art. 49).
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
Dott. Stefano DAL CIN
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.
IL SINDACO
Arch. Xxxxxxxx XXXXX
IL SEGRETARIO COMUNALE
Dott. Stefano DAL CIN
Il sottoscritto Segretario comunale
CERTIFICA
che la presente deliberazione:
- è stata pubblicata all’albo pretorio on-line per 15 giorni consecutivi dal al
come previsto dall’art. 32, comma 1, della legge n. 69/2009, senza opposizioni o reclami;
[ ] è stata dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, comma 4, D.Lgs. 267/2000) [ ] è divenuta ESECUTIVA il
[ ] decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art.134, comma 3, D.Lgs. 267/2000)
addì
IL SEGRETARIO COMUNALE
Dott. Stefano DAL CIN