PROPOSTA DI ACCORDO CON I CREDITORI (ex L.3/2012)
PROPOSTA DI ACCORDO CON I CREDITORI (ex L.3/2012)
Debitore: Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx Professionista: Avv. Xxxxxxxx Xxxxx
Indice
I - Dati anagrafici pag. 1
II - Attività professionale dell’istante e relazione sulle cause del
sovraindebitamento………………………………………………………………………....pag. 2 - 6 III - Verifiche e documentazione allegata……………………………………………pag. 6 - 8 IV - Sui presupposti per l'accesso alla procedura…………………………………pag. 8-9 V - Passività - elenco dei creditori……………………………………………………pag. 9-28
VI - Attivo ed inventario dei beni…………………………………………………….. pag. 28-33 VII - Spese necessarie per il mantenimento dell’istante…………………………..pag. 33 - 35 VIII - PROPOSTA DI ACCORDO CON I CREDITORI………………………………….pag. 37 - 48
Indice dei documenti allegati………………………………………………………………pag. 49 - 51
I - Dati anagrafici
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx XXXXXX (di seguito, per brevità, l’ ”istante”), nato a Palermo il 5/11/1953,
C.F. BGLFNC53S05G273Z, residente in Roma, alla via san Godenzo n.16, coniugato, in regime di separazione dei beni, con la Signora Xxxxx Xxxxxx XXXXXXXXXX, nata ad Ancona il 12/9/1955, C.F. TRVMSM55P52A271Q, residente in Roma (all.1, 2, 3).
* * *
L’istante ha depositato personalmente l’istanza di accesso alle procedure della L.3/2012 presso l’Organismo di Composizione della Crisi Forense di Roma (all.4) che ha nominato Gestore per la procedura l’avv. Xxxxxxxx Xxxxxxxx.
Successivamente, il xxxx. Xxxxxx si è rivolto al sottoscritto legale conferendogli l’incarico di assisterlo nella predisposizione del piano.
Il piano è stato inviato al Gestore in data 15.7.2020 ed è stato aggiornato all’esito delle verifiche effettuate dalle quali sono emerse alcune sopravvenienze fiscali nel dettaglio indicate in seguito.
II - Attività professionale dell’istante e relazione sulle cause del sovraindebitamento.
Il xxxx. Xxxxxx
commercialista
esercita - prevalentemente all’interno di un’associazione professionale - la professione di ed è iscritto all’Albo dei Commercialisti di Roma dal 1986 (all.5); più,
precisamente, rende prestazioni di consulenza tributaria a società di capitali.
Il tipo di attività esercitata, a differenza della classica “tenuta delle contabilità”, non consente di avere una sostanziale costanza di introiti, ma è soggetta a variazioni di anno in anno, a seconda della frequenza e della complessità delle prestazioni professionali richieste.
La clientela è tradizionalmente composta da un numero contenuto di società di dimensioni medio- grandi. Pur oscillando tra un anno e l’altro, i redditi professionali dell’istante sono stati soddisfacenti fino al 2015 (ed in parte 2016), sia pure registrando rallentamenti a causa della crisi di alcuni clienti “minori”; i redditi, che si tenga presente, sono stati costantemente e fortemente falcidiati dal carico impositivo che si aggira intorno al 50 % del reddito effettivo (cui si somma l’effetto delle spese sostenute per l’attività professionale ma non interamente deducibili 1) come illustrato nella tabella a pag.4.
1 Al riguardo, valgano i seguenti esempi:
L’istante svolge, altresì, attività di liquidatore, revisore e sindaco di società (all.ti 6 e 7).
La genesi della crisi, ferma restando l’incidenza soffocante della pressione fiscale, è da attribuirsi all’improvviso venir meno, nel proprio “portafoglio clienti”, proprio di quelli che garantivano i maggiori redditi professionali.
A ciò si aggiunga che l’istante, poco può contare sull’apporto economico della coniuge i cui redditi
sono modesti, come si evince dalle dichiarazioni dei redditi di quest’ultima:
● nel 2015, ha dichiarato un reddito complessivo per il periodo di imposta 2014, pari ad €
6.404,00 (all.8);
● nel 2016, ha dichiarato un reddito complessivo per il periodo di imposta 2015, pari ad €
11.336,00 (all.9);
● nel 2017, ha dichiarato un reddito complessivo per il periodo di imposta 2016, pari ad €
11.855,00 (all.10);
● nel 2018, ha dichiarato un reddito complessivo per il periodo di imposta 2017 pari ad €
11.380,00 (all.11);
Stante quanto sopra, l’istante si sta facendo carico, personalmente, delle spese familiari, come vedremo nel dettaglio, in seguito, alle pagine 33 e ss.
dei
Giova poi considerare che il Xxxx. Xxxxxx è regolarmente iscritto alla Cassa di previdenza
commercialisti (ed in precedenza, fin dal 1977, era iscritto all’INPS quale lavoratore dipendente: successivamente ha ricongiunto i contributi versando oltre 80.000,00 €) in favore della quale ha versato negli anni all’incirca € 691.000,00 a titolo contributivo (cfr.all.158), e maturerà il diritto alla pensione a fine 2021 ma, verosimilmente, continuerà a svolgere l’attività professionale anche successivamente, perché ama il proprio lavoro, gode di buona salute e per poter contare su introiti maggiori rispetto alla sola pensione, mettendo a disposizione dei creditori i relativi proventi, come diremo di seguito.
* * *
- Il costo d’acquisto di un’ autovettura è deducibile (ripartito in 4 anni fino ad un massimo complessivo di € 3.615,20 e l’IVA è detraibile in ragione del 40%).
Ipotizzando l’acquisto di un’auto del prezzo di € 30.000,00, pari ad € 24.590,16 + IVA 5.409,84, un lavoratore autonomo recupera IVA per soli € 2.163,66: resta dunque inciso di una spesa di 30.000 - 2.163,66 = 27 836,34 di cui soltanto € 3.615,20 sono deducibili (e per di più frazionati in quattro anni): è di tutta evidenza che l’incidenza dell’uso professionale sull’uso complessivo dell’auto veicolo è di gran lunga superiore alla quota ammessa in deduzione.
Considerazioni analoghe valgono per il costo del carburante (senza contare che la difficoltà di documentarne la spesa con fattura elettronica spesso scoraggia), la manutenzione, ecc.
Limitazioni sono previste per le spese di vitto ed alloggio, deducibili per il 75% e comunque fino a concorrenza del 2%
del volume d’affari, salvo che non vengano analiticamente addebitate al cliente.
Nel 2016, l’istante non ha potuto più contare sugli introiti rivenienti dai due clienti di gran lunga più importanti che aveva in “portafoglio” e che negli ultimi anni avevano spesso garantito l’introito di non meno dei 2/3 del fatturato:
1. Il primo di essi, in quanto a causa di vicende interne, sostituì completamente il top management ed il nuovo management, come spesso avviene, sostituì a sua volta i consulenti strategici con persone di propria fiducia;
2. il secondo, registrò una drastica riduzione del giro (e della complessità) degli affari (e delle tematiche tributarie connesse) con conseguente drastica riduzione del ricorso a consulenti esterni, essendo sufficiente lo staff amministrativo interno.
La riduzione del fatturato si è dispiegata in tutti i suoi effetti deleteri a far data dal 2017, come
dimostra l’andamento del reddito imponibile IRPEF qui di seguito riportato:
ANNO | IMPONIBILE IRPEF | |
2014 | € | 281.779,00 |
2015 | € | 316.320,00 |
2016 | € | 259.582,00 |
2017 | € | 95.767,00 |
2018 | € | 129.968,00 |
L’andamento reddituale dal 2014 ad oggi, può essere sintetizzato nella tabella 1 che segue ed è documentato dalle dichiarazioni dei redditi che si allegano (mod. unico 2014: all. 12; mod. unico 2015: all. 13; mod. unico 2016: all.14; mod. unico 2017: all.15; mod. unico 2018, all.16; mod
unico 2019, all. 17).
Tabella 1 – Redditi ed imposte
ANNO | FATTURATO | REDDITO PROFESSIONALE | REDDITO IMPONIBILE | IRPEF + ADD. IRPEF | IRAP (CIRCA) | IMPOSTE COMPLESSIVE | REDDITO "FISCALE" NETTO | INCIDENZA PERCENTUALI II.DD. |
2014 | 391.132 | 290.807 | 281.950 | 122.826 | 14.250 | 137.076 | 144.874 | 48,62% |
2015 | 435.089 | 325.887 | 316.620 | 141.645 | 15.968 | 157.613 | 159.007 | 49,78% |
2016 | 311.581 | 253.154 | 259.581 | 115.083 | 12.405 | 127.488 | 132.093 | 49,11% |
2017 | 163.238 | 90.432 | 95.767 | 35.489 | 4.431 | 39.920 | 55.847 | 41,68% |
2018 | 193.217 | 132.866 | 129.968 | 50.058 | 6.510 | 56.569 | 73.399 | 43,53% |
2019 | 169.671 | 131.983 |
Il calo del fatturato ha portato l’istante a fare ricorso all’indebitamento personale anche per
far fronte al pagamento delle imposte, facendo ricorso ad istanze di dilazione.
Il contribuente aveva in corso la rateizzazione su “avviso bonario” per anno d’imposta 2015 per Irpef 2015 (all.19); tuttavia, ha interrotto i pagamenti e questa rateizzazione è decaduta; pertanto, all’odierno istante è stata notificata la cartella n. 097 2020 00455069 13000, di € 59.775,58 (all.17 - bis) per la quale non è stata ancora richiesta la rateizzazione, che potrà essere congiunta con quella per il 2016 (già rateizzata).
Per il 2017 è stato comunicato un avviso bonario di complessivi € 4.154,61, dilazionabile in 8 rate trimestrali da € 519,37: la prima rata è stata pagata nei termini (all. 21 bis e 21 ter).
Per il 2018, infine, la dichiarazione è stata presentata con un debito complessivo di € 15.490,00 non ancora richiesto dall’Agenzia delle Entrate,
Gli Uffici fiscali hanno iscritto a ruolo imposte dovute dal contribuente per Irpef 2016 emettendo la cartella n. 09720190245438330000 di € 62.330,15, notificata a gennaio 2020 (all.20).
Il xxxx. Xxxxxx
ha richiesto la rateizzazione di quest’ultima cartella; L’Ag. delle Entrate ha accordato la suddivisione del pagamento in n. 72 rate mensili (dal 29/01/2020 al 29/12/2025; all. 21: rateizzazione e ammortamento).
Nel 2016 l’istante aveva in corso di regolare ammortamento, i seguenti finanziamenti, alcuni dei quali
estinti e sostituiti da altri, attualmente in ammortamento, per accorparli :
(N.0353137),
1 - PROFAMILY
pag. 14);
estinto anticipatamente, con rata mensile di € 1.396,00 (all.22 CRIF,
2 - Unicredit (n. CO000004105489), con rata mensile di € 663,00, estinto anticipatamente (pag. 15);
3 - Unicredit (n.CO000007077739), con rata mensile di € 781,00, estinto anticipatamente (pag. 15);
4 - DEUTSCHE BANK n. 005873796200, con rata mensile di € 95,00;
5 - Unicredit n. CO00000654698, con rata mensile di € 387,00 ;
6 - COMPASS BANCA S.P.A. 000015412648, con rata mensile di € 500,00.
A pagina 16 e seguenti sono riportati i dettagli dei finanziamenti ancora in corso con i piani di ammortamento.
Le rate mensili complessive ammontavano ad oltre € 3.000,00 mensili (utilizzate per il pagamento delle imposte fino a quelle relative al 2014, versate nel 2015) che venivano onorate con regolarità; ad esse, si aggiungevano fidi bancari con ciò sostanzialmente esaurendosi l’indebitamento
considerato che imposte venivano corrisposte, sia pure con difficoltà e ricorrendo, talvolta, al c.d.
“ravvedimento operoso”.
A seguito della debacle del 2016, i minori introiti hanno notevolmente ridotto la capacità di fare fronte al pagamento delle imposte, delineando un quadro insostenibile, tenuto, altresì, conto che il coniuge ha redditi propri di importo trascurabile.
La situazione non è mutata negli anni successivi 2017 e 2018; basti considerare che il xxxx. Xxxxxx ha visto calare drasticamente il fatturato ed ha continuato a pagare le rate dei finanziamenti ancora in corso ed a richiederne altri, nel 2018 e 2019, come vedremo in seguito, in dettaglio, al paragrafo V 2.
III. Verifiche e documentazione allegata
Nella presente proposta, si darà atto analiticamente delle verifiche e delle indagini eseguite, sia sulla
documentazione fornita, sia intervistando l’istante, sia attraverso la seguente documentazione:
✔ composizione del nucleo familiare, dati della coniuge e dei figli, regime patrimoniale;
✔ certificato dello stato di famiglia (all.3);
✔ elenco beni mobili; elenco delle spese correnti necessarie al suo sostentamento ed a quello della sua famiglia (all.164-180);
✔ visure camerali sulla persona (all.7);
✔ dichiarazioni dei redditi dell’istante e della coniuge degli ultimi 5 anni (all.ti 8 - 17);
✔ visure ipotecarie (all.26) ;
✔ visure catastali nazionali (all.27) ;
✔ visura PRA (all.28, 29);
estratto di ruolo aggiornato e carichi pendenti presso:
2 Anche se il presente accordo non richiede l’indagine sulla diligenza del debitore, giova segnalare che la situazione finanziaria ed economica del richiedente, era a conoscenza degli Istituti Finanziatori, atteso che il xxxx. Xxxxxx aveva già contratto numerosi finanziamenti ed oggi, stando alle risultanze della visura Crif, ha un rating di merito creditizio quasi vicino allo zero. Infatti, l’iscrizione in banca dati Crif dei finanziamenti concessi avviene sulla base della rilevazione di eventuali altri finanziamenti già ottenuti. È, infatti, prassi e regola del sistema finanziario, prima di procedere a nuove erogazioni, attingere informazioni dalle banche dati per valutare correttamente il “merito creditizio” previsto dall’art. 124 - bis del Testo Unico Bancario.
Nella fattispecie, quindi, sembrerebbe non correttamente valutato il “merito creditizio” previsto dal citato art. 124 bis che, al I^ comma, prevede: “Prima della conclusione del contratto di credito, il finanziatore valuta il merito del consumatore sulla base di informazioni adeguate, se del caso fornite dal consumatore stesso e, ove necessario, ottenute consultando una banca dati pertinente”.
La disposizione deve, inoltre, essere posta in relazione anche al V^ comma il quale prevede che gli istituti finanziatori hanno l’obbligo di fornire a chi abbia richiesto un finanziamento “(…) chiarimenti adeguati, in modo che questi possa valutare se il contratto di credito proposto sia adatto alle sue esigenze e alla sua situazione finanziaria, eventualmente illustrando le informazioni precontrattuali che devono essere fornite ai sensi dei commi 1 e 2, le caratteristiche essenziali dei prodotti proposti e gli effetti specifici che possono avere sul consumatore, incluse le conseguenze del mancato pagamento (…) ”.
✔ AGENZIA ENTRATE e RISCOSSIONE (all.23);
✔ INPS (all.24);
✔ AEQUA ROMA / Roma Capitale (all.25);
✔ CENTRALE RISCHI Banca d’Italia (all.30);
✔ CENTRALE ALLARME INTERBANCARIA (all.31);
✔ CRIF (all.22);
✔ CASSA PREVIDENZIALE RAGIONIERI (all.32).
Si allega alla proposta di accordo anche la seguente documentazione:
✔ ESTRATTI CONTO BANCARI dell’istante:
BANCA INTESA
2015 (all.33)
2016 (all.34)
2017 (all.35)
2018 (all.36)
2019 (all. 37- 47)
-CARTA SI (all. 48 - 88)
UNICREDIT (all. 89 - 111)
-CARTA DI DEBITO (all.112)
BARCLAYS
2016 (all.113 – 116)
CHE BANCA
2017 (all. 117 – 120)
2018 (all.121 – 124)
2019 (all.125 – 128)
2020 (all.129)
BANCA POPOLARE MILANO
2015 (all. 130)
2016 (all.131)
2017 (all.132)
2018 (all. 133 - 136)
2019 (all.137 - 139)
✔ documentazione della Società Giufa Srl (all. 140 - 148 quinquies)
✔ certificato casellario carichi penali (all.149).
L’istante, nella qualità di amministratore della Giufà Srl, ha rilasciato attestazione circa la conformità alle scritture contabili della documentazione fornita che si deposita (all.148 quinquies).
Tale dichiarazione soddisfa il requisito dell’art. 8, comma 3, legge 3/2012: “3. Il debitore che
svolge attivita' d'impresa deposita altresi' le scritture contabili degli ultimi tre esercizi, unitamente a dichiarazione che ne attesta la conformita' all'originale”.
IV - Sui presupposti per l'accesso alla procedura.
Requisito soggettivo.
Per rispettare il requisito soggettivo, il richiedente non deve essere soggetto nè assoggettabile alle procedure concorsuali.
Pertanto, possono ricorrere alle procedure previste dalla Legge 3/2012, tutti i soggetti che non rientrano nelle procedure prevista dalla legge fallimentare, tra cui i lavoratori autonomi liberi professionisti 3.
Il legale della parte istante ha verificato il possesso di tutti i requisiti di accesso alla procedura.
Requisiti oggettivi
Per quanto riguarda i requisiti oggettivi, occorre che il debitore si trovi in una situazione di oggettivo sovraindebitamento, definito dall’art. 6, comma 2, lett. a) della Legge 3/2012 come: “la situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente”.
In particolare, il debitore deve trovarsi in una situazione di perdurante squilibrio: non è sufficiente che sia indebitato, condizione nella quale un’azienda o una persona possono trovarsi ma restando
3 “Non può essere considerato alla stregua di un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 comma 2 lett. B) della legge n. 3/2012 il professionista debitore verso l’erario la cui esposizione si riferisca al mancato pagamento delle imposte sul reddito professionale per l’attività svolta quale professionista. In questa ipotesi può proporre un accordo di composizione della crisi, ma non il piano del consumatore essendo quest’ultimo riservato ai soggetti che hanno assunto obbligazioni per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta” (Tribunale di Napoli, 30 marzo 2017, Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx).
in grado di pagare i debiti; si deve verificare una sproporzione tra le risorse disponibili e gli impegni assunti, tale da non permettere di assolvere gli impegni secondo i normali tempi e le normali condizioni delle contrattazioni. Non deve nemmeno trattarsi di una situazione risolvibile con i normali strumenti, ma di una situazione che non permette di pensare ad altre soluzioni future. Va quindi valutata la situazione complessiva di incapacità di adempiere e non la situazione di raffronto con il singolo debito.
Tra le obbligazioni assunte ed il patrimonio prontamente liquidabile, il confronto va fatto tra tutti gli impegni assunti, rispetto al patrimonio liquidabile nel breve termine, che determina la rilevante difficoltà di adempiere, ovvero la definitiva incapacità di adempiere regolarmente: il debitore è in oggettive difficoltà a soddisfare gli impegni non solo in un determinato momento, ma si trova in una definitiva incapacità di far fronte ai propri impegni con regolarità.
Volendo, in aggiunta, dare rilevanza al concetto di “crisi” nella sua accezione finanziaria, esso si identifica nell’assenza di un rapporto soddisfacente tra struttura del fabbisogno e fonti di finanziamento, ricollegabile a una performance negativa in termini di free cash flow (flusso di cassa disponibile).
*** Premesso questo, si ritiene di poter affermare che l’istante:
- ha rilevanti debiti scaduti, senza avere i mezzi finanziari sufficienti per adempiere;
- non è soggetto alle procedure concorsuali e non ha mai fatto ricorso a una delle procedure ex L. 3/2012;
- è impossibilitato a far fronte alla propria situazione debitoria, atteso il perdurante squilibrio tra i debiti ed il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che di fatto non rende possibile adempiere alle obbligazioni secondo le modalità richieste;
- non ha compiuto atti di disposizione in frode ai creditori negli ultimi 5 anni.
Pertanto, l’istante è in possesso dei requisiti di accesso alla procedura di accordo con i
creditori.
In aderenza al dettato dell’art.7, comma 2, punto d), egli fornisce, in allegato alla presente istanza, la documentazione che consente di ricostruire compiutamente la sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
V - PASSIVITA’ - ELENCO DEI CREDITORI
Si precisa che i prospetti riepilogativi dettagliati delle singole esposizioni debitorie (tributarie e/o bancarie) di seguito riportati, sono rappresentati alla data del 15/07/2020, quando l’istante ha trasmesso il piano all’OCC.
L’indebitamento complessivo aggiornato alla data del 30/11/2020, tendo conto delle variazioni di valori subite nel periodo intercorrente tra la data di invio della proposta al gestore e la data dell’attestazione è il seguente:
● AGENZIA DELLE ENTRATE € 171.190,43
● ISTITUTI DI CREDITO ……………………………………………………………€ 87.489,20
● SOC. FINANZIARIE…………………………………………………………...…..€ 26.176,36
● (FIDEIUSSIONI)*…………………………………………………………………€ 133.799,48
● CONTRIBUTI PREVIDENZIALI…………………………………………………€ 52.964,16
● COMPENSO OCC………………………………………………………………….€ 9.955,20
TOTALE…………………………………………………………………………………..€ 347.775,35
Dall’estratto di Roma Capitale, risulta il mancato pagamento di una sanzione amministrativa del 2019 che non viene esposta nel piano in quanto di modesta entità.
Di seguito, viene rappresentata una tabella riepilogativa complessiva (tabella 2) dell’esposizione debitoria con debiti (in parte scaduti) con l’indicazione della natura dei crediti che verrà poi illustrata, in dettaglio, anche nelle tabelle seguenti.
Tabella 2 – Indebitamento complessivo
INDEBITAMENTO COMPLESSIVO | |||||
CREDITORE | RANGO DEL SINGOLO DEBITO | ||||
DEBITORIA AL 31/05/2020 | DEBITORIA AL 30/11/2020 | PREDEDUZ. | PRIVILEGIO GENERALE (ARTT.2752-2758 e 2754 c.c.) | CHIROGRAFO | |
ESPOSIZIONE TRIBUTARIA | |||||
AGENZIA DELLE ENTRATE | € 142.957,15 | € 171.190,43 | € 171.190,43 | ||
BANCHE | |||||
INTESA SANPAOLO | € 44.400,94 | € 46.561,88 | |||
BPM | € 18.376,09 | € 18.376,09 | |||
UNICREDIT | € 22.551,23 | € 22.551,23 | |||
SUB TOTALE BANCHE | € 85.328,26 | € 87.489,20 | € 87.489,20 | ||
AGOS DUCATO | € 9.077,90 | € 8.913,32 | |||
€ 17.287,90 | € 17.263,04 | ||||
€ 26.365,80 | € 26.176,36 | € 26.176,36 | |||
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI | € 45.229,74 | € 52.964,16 | € 52.964,16 | ||
FIDEIUSSIONI | |||||
UNICREDIT SPA | € 98.650,48 | € 98.650,48 | |||
BARCLAYS BANK PLC | € 35.551,00 | € 35.149,00 | |||
€ 134.201,48 | € 133.799,48 | ||||
COMPENSO OCC | € 9.955,20 | ||||
TOTALE DEBITI | € 299.880,95 | € 337.820,15 | € 9.955,20 | € 224.154,59 | € 113.665,56 |
€ 309.836,15 | € 347.775,35 |
AGENZIA DELLE ENTRATE
Agenzia delle Entrate - xxx Xxxxxxxxx x. 000, 00000 Xxxx Codice Fiscale e Partita Iva: 06363391001 xxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx
AGENZIA DELLE ENTRATE - RISCOSSIONE
xxx Xxxxxxxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxx xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx
L’esposizione debitoria è relativa ad imposte dovute e che il contribuente non è stato in grado di
versare per le annualità 2015, 2016, 2017, 2018 (IRPEF, addizionale comunale all’Irpef, addizionale regionale all’Irpef, contributo di solidarieta’). Nel dettaglio, la situazione è quella che viene descritta di seguito ed è aggiornata al 31/
Il contribuente aveva in corso la rateizzazione su “avviso bonario” per il 2015 (all.19) 4; avendo interrotto i pagamenti, è decaduto per mancato versamento nei temini della rata n. 6 con scadenza al 31/1/2019. A seguito di controllo sui redditi del 2015, è stata notificata la cartella n. 097 2020
0045506913000 di € 59.775,58 (all.17 - bis) di cui non è ancora richiesta la rateizzazione.
Gli Uffici fiscali hanno iscritto a ruolo imposte dovute per Irpef 2016 emettendo la cartella n. 09720190245438330000 di € 62.330,15, notificata a gennaio 2020 (all.20).
Il xxxx. Xxxxxx ha richiesto la rateizzazione di quest’ultima cartella; L’Agenzia delle Entrate ha accordato la suddivisione del pagamento in n. 72 rate mensili (dal 29/01/2020 al 29/12/2025; all.21: rateizzazione e ammortamento): il pagamento delle singole rate deve avvenire, a decorrere dal 29/01/2020, alle scadenze indicate nel piano, formulato secondo il criterio "alla francese", che prevede rate di importo costante con quota capitale crescente e quota interessi decrescente.
Per il 2017 è stato comunicato un avviso bonario di complessivi € 4.154,61, dilazionabile in 8 rate trimestrali da 519,37 € : la prima rata è stata pagata nei termini (all. 21 bis e 21 ter) il saldo dovuto è pari ad 3.635,24 €.
Per il 2018, infine, la dichiarazione è stata presentata con un debito complessivo di € 15.490,00, non ancora richiesto dall’Agenzia delle Entrate.
I debiti fiscali dell’istante godono di privilegio generale ex art. 2752 c.c. 1° comma c.c., per
imposte e sanzioni 5 e sono indicati nelle tabelle seguenti.
Cartella n. 097 2020 00455069013000 per il 2015 (all.17-bis).
097 20190245438330
Cartella n. per il 2016 (all.20)
4 Gli Uffici Fiscali hanno concesso la dilazione del pagamento di € 50.181,90, in 20 rate ed interessi, la prima con scadenza 7/3/2019 e l’ultima con scadenza 2/1/2024 (all.19).
5 IRPEF, IRES, IRAP e ILOR: limitatamente all’imposta o alla quota proporzionale di imposta imputabile ai redditi
immobiliari, i crediti IRPEF, IRES e ILOR hanno privilegio speciale sugli immobili siti nel territorio del Comune in cui il tributo si riscuote e sopra i frutti, i fitti e le pigioni degli stessi immobili (articolo 2771, primo comma del codice civile); limitatamente all’imposta o alla quota proporzionale di imposta imputabile al reddito d’impresa, i crediti IRPEF, IRES e ILOR hanno privilegio speciale sopra i beni mobili che servono all’esercizio dell’impresa e sopra le merci (articolo 2759 del codice civile); i restanti crediti IRPEF, IRES, IRAP e ILOR godono di un privilegio generale sui beni mobili (articolo 2752 del codice civile).
Prospetto del piano di ammortamento (all.21)
Identificativo istanza 895011 del 15/01/2020 C.F.: BGLFNC53S05G273Z Numero rate accordato: 72
Importo complessivo rateizzato: € 61.780,14 di cui iscritto a ruolo: € 59.980,72 di cui mora: € 0,00; di cui oneri di riscossione: € 1.799,42
Importo Prima Rata | Scadenza Prima Rata | |||
Prima Rata | Quota capitale | € 762,87 | € 950,19 | 29/01/2020 |
Quota interessi di mora | € 0,00 | |||
Quota interessi di rateizzazione | € 158,62 | |||
Quota oneri di riscossione | € 28,70 | |||
Spese esecutive | € 0,00 | |||
Diritti di notifica dei documenti | € 0,00 |
Successive scadenze di pagamento
N. rata | Data scadenza | Quota capitale | Quota interessi di mora | Quota interessi di rateizzazione | Quota oneri di riscossione | Importo rata | |
2 | 29/02/2020 | € 760,29 | € 0,00 | € 156,68 | € 22,73 | € 939,70 | |
3 | 29/03/2020 | € 762,21 | € 0,00 | € 154,76 | € 22,78 | € 939,75 | |
4 | 29/04/2020 | € 764,15 | € 0,00 | € 152,82 | € 22,84 | € 939,81 | |
5 | 29/05/2020 | € 766,09 | € 0,00 | € 150,88 | € 22,91 | € 939,88 | |
6 | 29/06/2020 | € 768,05 | € 0,00 | € 148,92 | € 22,96 | € 939,93 | |
7 | 29/07/2020 | € 770,00 | € 0,00 | € 146,97 | € 23,01 | € 939,98 | |
8 | 29/08/2020 | € 771,97 | € 0,00 | € 145,00 | € 23,08 | € 940,05 | |
9 | 29/09/2020 | € 773,94 | € 0,00 | € 143,03 | € 23,13 | € 940,10 | |
10 | 29/10/2020 | € 775,93 | € 0,00 | € 141,04 | € 23,20 | € 940,17 | |
11 | 29/11/2020 | € 777,91 | € 0,00 | € 139,06 | € 23,26 | € 940,23 | |
12 | 29/12/2020 | € 779,91 | € 0,00 | € 137,06 | € 23,32 | € 940,29 | |
N. rata | Data scadenza | Quota capitale | Quota interessi di mora | Quota interessi di rateizzazione | Quota oneri di riscossione | Importo rata | |
13 | 29/01/2021 | € 781,92 | € 0,00 | € 135,05 | € 23,37 | € 940,34 | |
14 | 28/02/2021 | € 783,93 | € 0,00 | € 133,04 | € 23,44 | € 940,41 | |
15 | 29/03/2021 | € 785,94 | € 0,00 | € 131,03 | € 23,50 | € 940,47 | |
16 | 29/04/2021 | € 787,98 | € 0,00 | € 128,99 | € 23,56 | € 940,53 | |
17 | 29/05/2021 | € 790,00 | € 0,00 | € 126,97 | € 23,62 | € 940,59 | |
18 | 29/06/2021 | € 792,05 | € 0,00 | € 124,92 | € 23,68 | € 940,65 | |
19 | 29/07/2021 | € 794,10 | € 0,00 | € 122,87 | € 23,73 | € 940,70 | |
20 | 29/08/2021 | € 796,15 | € 0,00 | € 120,82 | € 23,81 | € 940,78 | |
21 | 29/09/2021 | € 798,21 | € 0,00 | € 118,76 | € 23,86 | € 940,83 | |
22 | 29/10/2021 | € 800,30 | € 0,00 | € 116,67 | € 23,92 | € 940,89 | |
23 | 29/11/2021 | € 802,37 | € 0,00 | € 114,60 | € 23,99 | € 940,96 |
24 | 29/12/2021 | € 804,46 | € 0,00 | € 112,51 | € 24,05 | € 941,02 |
25 | 29/01/2022 | € 806,55 | € 0,00 | € 110,42 | € 24,11 | € 941,08 |
26 | 28/02/2022 | € 808,66 | € 0,00 | € 108,31 | € 24,18 | € 941,15 |
27 | 29/03/2022 | € 810,77 | € 0,00 | € 106,20 | € 24,24 | € 941,21 |
28 | 29/04/2022 | € 812,89 | € 0,00 | € 104,08 | € 24,30 | € 941,27 |
29 | 29/05/2022 | € 815,01 | € 0,00 | € 101,96 | € 24,37 | € 941,34 |
30 | 29/06/2022 | € 817,16 | € 0,00 | € 99,81 | € 24,43 | € 941,40 |
31 | 29/07/2022 | € 819,30 | € 0,00 | € 97,67 | € 24,50 | € 941,47 |
32 | 29/08/2022 | € 821,44 | € 0,00 | € 95,53 | € 24,56 | € 941,53 |
33 | 29/09/2022 | € 823,60 | € 0,00 | € 93,37 | € 24,62 | € 941,59 |
34 | 29/10/2022 | € 825,77 | € 0,00 | € 91,20 | € 24,69 | € 941,66 |
35 | 29/11/2022 | € 827,94 | € 0,00 | € 89,03 | € 24,76 | € 941,73 |
36 | 29/12/2022 | € 830,13 | € 0,00 | € 86,84 | € 24,82 | € 941,79 |
37 | 29/01/2023 | € 832,33 | € 0,00 | € 84,64 | € 24,89 | € 941,86 |
38 | 28/02/2023 | € 834,53 | € 0,00 | € 82,44 | € 24,96 | € 941,93 |
39 | 29/03/2023 | € 836,74 | € 0,00 | € 80,23 | € 25,02 | € 941,99 |
40 | 29/04/2023 | € 838,95 | € 0,00 | € 78,02 | € 25,09 | € 942,06 |
41 | 29/05/2023 | € 841,17 | € 0,00 | € 75,80 | € 25,16 | € 942,13 |
42 | 29/06/2023 | € 843,41 | € 0,00 | € 73,56 | € 25,23 | € 942,20 |
43 | 29/07/2023 | € 845,65 | € 0,00 | € 71,32 | € 25,29 | € 942,26 |
44 | 29/08/2023 | € 847,91 | € 0,00 | € 69,06 | € 25,36 | € 942,33 |
45 | 29/09/2023 | € 850,17 | € 0,00 | € 66,80 | € 25,43 | € 942,40 |
46 | 29/10/2023 | € 852,44 | € 0,00 | € 64,53 | € 25,49 | € 942,46 |
47 | 29/11/2023 | € 854,71 | € 0,00 | € 62,26 | € 25,56 | € 942,53 |
N. rata | Data scadenza | Quota capitale | Quota interessi di mora | Quota interessi di rateizzazione | Quota oneri di riscossione | Importo rata |
48 | 29/12/2023 | € 856,99 | € 0,00 | € 59,98 | € 25,63 | € 942,60 |
49 | 29/01/2024 | € 859,28 | € 0,00 | € 57,69 | € 25,69 | € 942,66 |
50 | 29/02/2024 | € 861,58 | € 0,00 | € 55,39 | € 25,77 | € 942,74 |
51 | 29/03/2024 | € 863,89 | € 0,00 | € 53,08 | € 25,83 | € 942,80 |
52 | 29/04/2024 | € 866,21 | € 0,00 | € 50,76 | € 25,90 | € 942,87 |
53 | 29/05/2024 | € 868,55 | € 0,00 | € 48,42 | € 25,98 | € 942,95 |
54 | 29/06/2024 | € 870,87 | € 0,00 | € 46,10 | € 26,04 | € 943,01 |
55 | 29/07/2024 | € 873,22 | € 0,00 | € 43,75 | € 26,11 | € 943,08 |
56 | 29/08/2024 | € 875,57 | € 0,00 | € 41,40 | € 26,19 | € 943,16 |
57 | 29/09/2024 | € 877,93 | € 0,00 | € 39,04 | € 26,25 | € 943,22 |
58 | 29/10/2024 | € 880,31 | € 0,00 | € 36,66 | € 26,33 | € 943,30 |
59 | 29/11/2024 | € 882,69 | € 0,00 | € 34,28 | € 26,40 | € 943,37 |
60 | 29/12/2024 | € 885,08 | € 0,00 | € 31,89 | € 26,47 | € 943,44 |
61 | 29/01/2025 | € 887,48 | € 0,00 | € 29,49 | € 26,54 | € 943,51 |
62 | 28/02/2025 | € 889,88 | € 0,00 | € 27,09 | € 26,62 | € 943,59 |
63 | 29/03/2025 | € 892,30 | € 0,00 | € 24,67 | € 26,69 | € 943,66 |
64 | 29/04/2025 | € 894,72 | € 0,00 | € 22,25 | € 26,75 | € 943,72 |
65 | 29/05/2025 | € 897,16 | € 0,00 | € 19,81 | € 26,83 | € 943,80 |
66 | 29/06/2025 | € 899,60 | € 0,00 | € 17,37 | € 26,90 | € 943,87 |
67 | 29/07/2025 | € 902,06 | € 0,00 | € 14,91 | € 26,98 | € 943,95 |
68 | 29/08/2025 | € 904,52 | € 0,00 | € 12,45 | € 27,05 | € 944,02 |
69 | 29/09/2025 | € 906,99 | € 0,00 | € 9,98 | € 27,13 | € 944,10 |
70 | 29/10/2025 | € 909,47 | € 0,00 | € 7,50 | € 27,20 | € 944,17 |
71 | 29/11/2025 | € 911,95 | € 0,00 | € 5,02 | € 27,28 | € 944,25 |
72 | 29/12/2025 | € 914,46 | € 0,00 | € 2,51 | € 27,35 | € 944,32 |
Totale piano | € 59.980,72 | € 0,00 | € 6.045,64 | € 1.799,42 | € 67.825,78 |
L’istante ha provveduto al pagamento delle prime 4 rate della rateizzazione.
Alla data del 31 maggio 2020, residuano complessivi € 64.056,33: di cui € 56.931,20 per quota capitale, € 5.422,76 per interessi ed € 1.702,37 per oneri di riscossione.
Determinazione dei versamenti rateali (all. 21 bis)
Dilazionamento del pagamento di € 4.154,61 in 8 rate e interessi dovuti
Rata Data scad. Cod. trib. capitale Importo dovuto Cod. trib. interessi* Importo interessi
1 | 20/02/2020 | 9001 | € 519,37 | 9002 | € 0,00 |
2 | 01/06/2020 | 9001 | € 519,32 | 9002 | € 4,58 |
3 | 31/08/2020 | 9001 | € 519,32 | 9002 | € 9,16 |
4 | 30/11/2020 | 9001 | € 519,32 | 9002 | € 13,69 |
5 | 01/03/2021 | 9001 | € 519,32 | 9002 | € 18,18 |
6 | 31/05/2021 | 9001 | € 519,32 | 9002 | € 22,76 |
7 | 31/08/2021 | 9001 | € 519,32 | 9002 | € 27,34 |
8 | 30/11/2021 | 9001 | € 519,32 | 9002 | € 31,87 |
Alla data del 31/5/2020, residuano € 3.635,24.
La posizione debitoria complessiva aggiornata alla data del 30/11/2020 è la seguente:
AGENZIA DELLE ENTRATE - RISCOSSIONE
xxx Xxxxxxxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxx xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx
INPS
Da estratto INPS si evince che il xxxx. Xxxxxx ha assunto alle proprie dipendenze, con contratto part
- time e con mansioni di collaboratrice domestica, la sig.ra Xxxxxxxxxx Xxxxx, con decorrenza dal 13/3/2020 (all. 24); l’istante non presenta alcuna esposizione debitoria nei confronti dell’ISTITUTO.
Si precisa che l’assunzione si è resa necessaria in quanto la moglie è affetta da una seria patologia autoimmune che richiede l’indispensabile assistenza di una persona per gli incombenti di natura domestica.
A causa di tale patologia, diagnosticata nel 2005, la coniuge ha cessato la propria attività di Agente
di Assicurazione (all’epoca, di INA - ASSITALIA).
ROMA CAPITALE
L’estratto consegnato all’advisor evidenzia soltanto il mancato pagamento di una sanzione amministrativa elevata in data 14/5/2019 dalla Polizia Municipale di Roma Capitale (all. 25).
BANCHE e SOCIETA’ FINANZIARIE
Come si evince dalla sintesi delle informazioni creditizie CRIF, il xxxx. Xxxxxx attualmente ha i seguenti contratti/rapporti in corso da cui scaturisce la sua esposizione debitoria chirografaria:
⮚ n. 4 PRESTITI PERSONALI;
⮚ n. 2 FIDEIUSSIONI A GARANZIA DI MUTUI IPOTECARI;
⮚ n. 3 CARTE DI CREDITO A SALDO: American Express tuttora attiva e n. 2 VISA bloccate
al xxxx. Xxxxxx
(una, principale, intestata
corrente acceso presso Intesa San Paolo).
e l’altra intestata alla coniuge con addebito sul conto
⮚ n. 2 FIDI DI CONTO ;
⮚ n. 4 CONTI CORRENTI (INTESA SAN PAOLO, BANCA POPOLARE DI MILANO, UNICREDIT, CHEBANCA).
Risultano estinti i seguenti contratti / rapporti:
n. 6 PRESTITI PERSONALI ;
n. 1 PRESTITO FINALIZZATO ;
n. 1 MUTUO IPOTECARIO ;
n. 2 CARTA DI CREDITO A SALDO.
Non risultano iscritti protesti a carico del xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx.
xxxx. Xxxxxx
L’andamento dei rimborsi evidenziati nell’estratto CRIF nel periodo aprile 2019 - marzo 2020 evidenzia ritardi nei pagamenti a ottobre, novembre e dicembre 2019, gennaio e febbraio 2020; nessun ritardo a marzo 2020 (all. 22).
I rimborsi dei mutui in cui figura come garante il pagamenti.
non presentano ritardi o mancati
Il xxxx. Xxxxxx ha già richiesto ed ottenuto la sospensione dei due finanziamenti concessi da AGOS DUCATO, in corso di ammortamento, in linea capitale, beneficiando delle misure dettate per l’emergenza epidemiologica; si allegano i relativi piani di ammortamento (all. 150, 151).
Analogo beneficio è stato ottenuto per il finanziamento in corso con Unicredit.
Per quello in corso con Intesa SanPaolo ne fa fatto richiesta senza avere risposta. Di seguito, esponiamo il dettaglio dei singoli rapporti.
INTESA SAN PAOLO
xxxxxx Xxx Xxxxx, 000 - 00000 Xxxxxx
C.F. : 00799960158
● c/c n. 1000/3717 acceso presso la Filiale di Roma Porta Pia, assistito da fido di conto fino
all’importo di € 20.000,00.
(*) Questo conto è stato attivo fino al 30 settembre 2015; a quella data, INTESA, per ragioni interne, lo ha chiuso e sostituito senza soluzione di continuità con il n. 1000/8685 (si vedano gli estratti conto al 30.9.2015 ed al 31.10.2015).
● c/c n. 1000/8685 acceso presso la Filiale di Roma Porta Pia, che presenta un saldo negativo al 31/5/2020 pari ad € -34 097,11 (all.161);
● Carta di credito CartaSi, con addebito sul conto corrente n.1000/3717, rapporto: 01025
1584400;
Limite di utilizzo mensile base: € 5000 €; Limite di utilizzo mensile altri finanziamenti: € 5.000.
● Carta di credito a saldo
Data inizio: 25/08/2017 Periodicità addebiti: mensili
Limite di utilizzo: € 7.000 Importo scaduto e non pagato: 0
● Finanziamento Intesa San Paolo n. 4333787 (all.156) [situazione al 31/5/2020] Numero prestito: 06023290204333787 - Conto corrente di addebito rate: 100000008685 Importo finanziato: € 10.558,95 - Tasso: Fisso TAN 5.400%
Data erogazione: | 20/02/2019 | |
Data inizio: | 20/02/2019 | N. rate scadute non pagate: 9 |
Data fine: | 01/03/2023 | Importo scaduto e non pagato: € 1.983,22 |
Numero totale rate: 48 MENSILI Numero rate da rimborsare: 43 (9 scadute + 34)
Importo rata mensilizzata: € 245,00, Importo rate residue: € 10.315,94 di cui € 9.562,17 per
capitale ed euro 976,27 per interessi.
Rate scadute e impagate | ||||||
Nr. | Scadenza | Quota capitale | Quota interessi | Debito residuo | TAN | Rata |
1 | 01.09.2019 | 202,06 | 43,02 | 9.360,11 | 5.400% | 22,58 |
2 | 01.10.2019 | 202,96 | 42,12 | 9.157,15 | 5.400% | 245,08 |
3 | 01.11.2019 | 203,88 | 41,20 | 8.953,27 | 5.400% | 245,08 |
4 | 01.12.2019 | 204,80 | 40,28 | 8.748,47 | 5.400% | 245,08 |
5 | 01.01.2020 | 205,72 | 39,36 | 8.542,75 | 5.400% | 245,08 |
6 | 01.02.2020 | 206,64 | 38,44 | 8.336,11 | 5.400% | 245,08 |
7 | 01.03.2020 | 207,57 | 37,51 | 8.128,54 | 5.400% | 245,08 |
8 | 01.04.2020 | 208,51 | 36,57 | 7.920,03 | 5.400% | 245,08 |
9 | 01.05.2020 | 209,44 | 35,64 | 7.710,59 | 5.400% | 245,08 |
Rata da pagare | ||||||
Nr. | Scadenza | Quota capitale | Quota interessi | Debito residuo | TAN | Rata |
1 | 01.06.2020 | 210,39 | 34,69 | 7.500,20 | 5.400% | 245,08 |
2 | 01.07.2020 | 211,33 | 33,75 | 7.288,87 | 5.400% | 245,08 |
3 | 01.08.2020 | 212,28 | 32,80 | 7.076,59 | 5.400% | 245,08 |
4 | 01.09.2020 | 213,24 | 31,84 | 6.863,35 | 5.400% | 245,08 |
5 | 01.10.2020 | 214,20 | 30,88 | 6.649,15 | 5.400% | 245,08 |
6 | 01.11.2020 | 215,16 | 29,92 | 6.433,99 | 5.400% | 245,08 |
7 | 01.12.2020 | 216,13 | 28,95 | 6.217,86 | 5.400% | 245,08 |
8 | 01.01.2021 | 217,10 | 27,98 | 6.000,76 | 5.400% | 245,08 |
9 | 01.02.2021 | 218,08 | 27,00 | 5.782,68 | 5.400% | 245,08 |
10 | 01.03.2021 | 219,06 | 26,02 | 5.563,62 | 5.400% | 245,08 |
11 | 01.04.2021 | 220,05 | 25,03 | 5.343,57 | 5.400% | 245,08 |
12 | 01.05.2021 | 221,04 | 24,04 | 5.122,53 | 5.400% | 245,08 |
13 | 01.06.2021 | 222,03 | 23,05 | 4.900,50 | 5.400% | 245,08 |
14 | 01.07.2021 | 223,03 | 22,05 | 4.677,47 | 5.400% | 245,08 |
15 | 01.08.2021 | 224,03 | 21,05 | 4.453,44 | 5.400% | 245,08 |
16 | 01.09.2021 | 225,04 | 20,04 | 4.228,40 | 5.400% | 245,08 |
17 | 01.10.2021 | 226,05 | 19,03 | 4.002,35 | 5.400% | 245,08 |
18 | 01.11.2021 | 227,07 | 18,01 | 3.775,28 | 5.400% | 245,08 |
19 | 01.12.2021 | 228,09 | 16,99 | 3.547,19 | 5.400% | 245,08 |
20 | 01.01.2022 | 229,12 | 15,96 | 3.318,07 | 5.400% | 245,08 |
21 | 01.02.2022 | 230,15 | 14,93 | 3.087,92 | 5.400% | 245,08 |
22 | 01.03.2022 | 231,19 | 13,89 | 2.856,73 | 5.400% | 245,08 |
23 | 01.04.2022 | 232,23 | 12,85 | 2.624,50 | 5.400% | 245,08 |
24 | 01.05.2022 | 233,27 | 11,81 | 2.391,23 | 5.400% | 245,08 |
25 | 01.06.2022 | 234,32 | 10,76 | 2.156,91 | 5.400% | 245,08 |
26 | 01.07.2022 | 235,38 | 9,70 | 1.921,53 | 5.400% | 245,08 |
27 | 01.08.2022 | 236,43 | 8,65 | 1.685,10 | 5.400% | 245,08 |
28 | 01.09.2022 | 237,50 | 7,58 | 1.447,60 | 5.400% | 245,08 |
29 | 01.10.2022 | 238,57 | 6,51 | 1.209,03 | 5.400% | 245,08 |
30 | 01.11.2022 | 239,64 | 5,44 | 969,39 | 5.400% | 245,08 |
31 | 01.12.2022 | 240,72 | 4,36 | 728,67 | 5.400% | 245,08 |
32 | 01.01.2023 | 241,80 | 3,28 | 486,87 | 5.400% | 245,08 |
33 | 01.02.2023 | 242,89 | 2,19 | 243,98 | 5.400% | 245,08 |
34 | 01.03.2023 | 243,98 | 1,10 | 0,00 | 5.400% | 245,08 |
BANCA POPOLARE DI MILANO BANCO BPM – SOCIETÀ PER AZIONI
Sede Legale: Xxxxxx Xxxxxxx Xxxx, 0 – 00000 Xxxxxx xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxx.xx
● conto corrente n. 52665 presso Filiale di Roma Barberini assistito da fido di conto fino
ad € 20.000,00; alla data del 30/9/2019, presenta un saldo negativo pari a - € 18.376,09 (all.163).
UNICREDIT BANCA SPA Sede Sociale e Direzione Generale: Xxxxxx Xxx Xxxxxxx, 0 - Xxxxx X - 00000 Xxxxxx Codice Fiscale e P. IVA n° 00348170101 | ||
● conto corrente n. 10 | 2 | 39557, presso la Filiale di Roma, viale Liegi, IBAN |
IT 73 Y 02008 05283 000102539557 EUR
intestato a XXXXXX XXXXXXXXX XXXXX che alla
data del 26/6/2020 presenta:
Saldo contabile 3.362,47 A CREDITO
Saldo disponibile 3.348,55 A CREDITO (all.160);
*** 789
● carta di debito n. * 3;
● finanziamento n. 8651468 (all.157) [situazione al 31.5.2020]
importo finanziato € 28.111,18
Data inizio: 24/07/2018 N. rate scadute non pagate: 0
Data fine: 20/08/2023 Importo scaduto e non pagato: 0 Numero totale rate: 60 mensili
Importo rata mensilizzata: € 550,00
Il xxxx. Xxxxxx ha ottenuto la sospensione dei pagamenti in scadenza fino al 30 settembre 2020, ottenendo una dilazione del piano di rimborso che è il seguente:
Data inizio: 20/10/2020 Data fine: 20/02/2024
Numero totale rate: Numero rate da rimborsare: 41 Importo rata mensilizzata: € 550,03 Importo rate residue: € 22.551,23
di cui € 20.173,74 per capitale ed € 2.377,49 per interessi.
data | n. rata | rata intera | capitale | interessi |
1 | 0,00 | 0,00 | ||
2 | 0,00 | 0,00 | ||
3 | 0,00 | 0,00 | ||
4 | 0,00 | 0,00 | ||
20.10.2020 | 5 | 550,03 | 440,76 | 109,27 |
20.11.2020 | 6 | 550,03 | 443,14 | 106,89 |
20.12.2020 | 7 | 550,03 | 445,54 | 104,49 |
20.1.2021 | 8 | 550,03 | 447,96 | 102,07 |
20.2.2021 | 9 | 550,03 | 450,38 | 99,65 |
20.3.2021 | 10 | 550,03 | 452,82 | 97,21 |
20.4.2021 | 11 | 550,03 | 455,28 | 94,75 |
20.5.2021 | 12 | 550,03 | 457,74 | 92,29 |
20.6.2021 | 13 | 550,03 | 460,22 | 89,81 |
20.7.2021 | 14 | 550,03 | 462,71 | 87,32 |
20.8.2021 | 15 | 550,03 | 465,22 | 84,81 |
20.9.2021 | 16 | 550,03 | 467,74 | 82,29 |
20.10.2021 | 17 | 550,03 | 470,27 | 79,76 |
20.11.2021 | 18 | 550,03 | 472,82 | 77,21 |
20.12.2021 | 19 | 550,03 | 475,38 | 74,65 |
20.1.2022 | 20 | 550,03 | 477,96 | 72,07 |
20.2.2022 | 21 | 550,03 | 480,55 | 69,48 |
20.3.2022 | 22 | 550,03 | 483,15 | 66,88 |
20.4.2022 | 23 | 550,03 | 485,77 | 64,26 |
20.5.2022 | 24 | 550,03 | 488,40 | 61,63 |
20.6.2022 | 25 | 550,03 | 491,04 | 58,99 |
20.7.2022 | 26 | 550,03 | 493,70 | 56,33 |
20.8.2022 | 27 | 550,03 | 496,38 | 53,65 |
20.9.2022 | 28 | 550,03 | 499,07 | 50,96 |
20.10.2022 | 29 | 550,03 | 501,77 | 48,26 |
20.11.2022 | 30 | 550,03 | 504,49 | 45,54 |
20.12.2022 | 31 | 550,03 | 507,22 | 42,81 |
20.1.2023 | 32 | 550,03 | 509,97 | 40,06 |
20.2.2023 | 33 | 550,03 | 512,73 | 37,30 |
20.3.2023 | 34 | 550,03 | 515,51 | 34,52 |
20.4.2023 | 35 | 550,03 | 518,30 | 31,73 |
20.5.2023 | 36 | 550,03 | 521,11 | 28,92 |
20.6.2023 | 37 | 550,03 | 523,93 | 26,10 |
20.7.2023 | 38 | 550,03 | 526,77 | 23,26 |
20.8.2023 | 39 | 550,03 | 529,62 | 20,41 |
20.9.2023 | 40 | 550,03 | 532,49 | 17,54 |
20.10.2023 | 41 | 550,03 | 535,37 | 14,66 |
20.11.2023 | 42 | 550,03 | 538,27 | 11,76 |
20.12.2023 | 43 | 550,03 | 541,19 | 8,84 |
21.1.2024 | 44 | 550,03 | 544,12 | 5,91 |
20-feb-24 | 45 | 550,03 | 546,88 | 3,15 |
22.551,23 | 20.173,74 | 2.377,49 | ||
CheBanca! S.p.a. |
xxxxx Xxxxx, 00 Xxxxxxx 0 - 00000 Xxxxxx |
CONTO NUMERO 100573025187
IBAN : XX00X0000000000000000000000 che, alla data del 26/6/2020, presenta un saldo positivo
di € 1.166,73 (all. 162).
AGOS - Agos Ducato S.p.A Viale Xxxxxx Xxxxx 280 – 00000 Xxxxxx C.F./P.IVA 08570720154 | |||
FINANZIAMENTO AGOS DUCATO SPA n. | 038814082 | (all. 150) |
Tipo di credito: PRESTITO PERSONALE [situazione al: 31/05/2020] Fase del credito: IN CORSO Cod. contratto: 01038814082
Data inizio: 05/02/2019 N. rate scadute non pagate: 0
Data fine: 07/02/2023 Importo scaduto e non pagato: 0 Numero totale rate: 48 MENSILI
Importo rata mensilizzata: € 260,23
Il
ha ottenuto la sospensione della sola quota capitale dei pagamenti in scadenza
xxxx. Xxxxxx
fino al 30 settembre 2020, con una dilazione del piano di rimborso che è il seguente:
Data inizio: 14/6/2020
Data fine: 7/7/2023
Numero totale rate: Numero rate da rimborsare: 38 Importo rata mensilizzata: € 260,23 Importo rate residue: € 9.077,90
di cui € 7.800,56 per capitale ed € 1.277,34 per interessi
data iniziale | n. rata | rata intera | capitale | interessi |
07/06/2020 | 1 | 57,52 | 57,52 | |
07/07/2020 | 2 | 57,52 | 57,52 | |
07/08/2020 | 3 | 57,52 | 57,52 | |
07/09/2020 | 4 | 57,52 | 57,52 | |
07/10/2020 | 5 | 260,23 | 202,71 | 57,52 |
07/11/2020 | 6 | 260,23 | 204,20 | 56,03 |
07/12/2020 | 7 | 260,23 | 205,71 | 54,52 |
07/01/2021 | 8 | 260,23 | 207,23 | 53,00 |
07/02/2021 | 9 | 260,23 | 208,75 | 51,48 |
07/03/2021 | 10 | 260,23 | 210,29 | 49,94 |
07/04/2021 | 11 | 260,23 | 211,84 | 48,39 |
07/05/2021 | 12 | 260,23 | 213,41 | 46,82 |
07/06/2021 | 13 | 260,23 | 214,98 | 45,25 |
07/07/2021 | 14 | 260,23 | 216,57 | 43,66 |
07/08/2021 | 15 | 260,23 | 218,16 | 42,07 |
07/09/2021 | 16 | 260,23 | 219,77 | 40,46 |
07/10/2021 | 17 | 260,23 | 221,39 | 38,84 |
07/11/2021 | 18 | 260,23 | 223,02 | 37,21 |
07/12/2021 | 19 | 260,23 | 224,67 | 35,56 |
07/01/2022 | 20 | 260,23 | 226,33 | 33,90 |
07/02/2022 | 21 | 260,23 | 227,99 | 32,24 |
07/03/2022 | 22 | 260,23 | 229,68 | 30,55 |
07/04/2022 | 23 | 260,23 | 231,37 | 28,86 |
07/05/2022 | 24 | 260,23 | 233,08 | 27,15 |
07/06/2022 | 25 | 260,23 | 234,79 | 25,44 |
07/07/2022 | 26 | 260,23 | 236,53 | 23,70 |
07/08/2022 | 27 | 260,23 | 238,27 | 21,96 |
07/09/2022 | 28 | 260,23 | 240,03 | 20,20 |
07/10/2022 | 29 | 260,23 | 241,80 | 18,43 |
07/11/2022 | 30 | 260,23 | 243,58 | 16,65 |
07/12/2022 | 31 | 260,23 | 245,38 | 14,85 |
07/01/2023 | 32 | 260,23 | 247,19 | 13,04 |
07/02/2023 | 33 | 260,23 | 249,01 | 11,22 |
07/03/2023 | 34 | 260,23 | 250,84 | 9,39 |
07/04/2023 | 35 | 260,23 | 252,69 | 7,54 |
07/05/2023 | 36 | 260,23 | 254,56 | 5,67 |
07/06/2023 | 37 | 260,23 | 256,43 | 3,80 |
07/07/2023 | 38 | 260,23 | 258,31 | 1,92 |
9.077,90 | 7.800,56 | 1.277,34 |
FINANZIAMENTO AGOS DUCATO n. 01038785099 (all. 151)
Tipo di credito: PRESTITO PERSONALE [situazione al: 31/05/2020] Fase del credito: IN CORSO Cod. contratto : 01038785099
Data inizio: 01/10/2018 N. rate scadute non pagate: 0
Data fine: 14/04/2023 Importo scaduto e non pagato: 0 Numero totale rate: 54 MENSILI
Importo rata mensilizzata: € 477,00
Il xxxx. Xxxxxx ha ottenuto la sospensione della sola quota capitale dei pagamenti in scadenza fino al 30 settembre 2020, con una dilazione del piano di rimborso che è il seguente:
Data inizio: 14/6/2020 Data fine: 14/10/2023
Numero totale rate: Numero rate da rimborsare: 40
Importo rata mensilizzata: € 477,64 Importo rate residue: € 17.287,90 di cui € 14.630,33
per capitale ed € 2.657,57 per interessi.
data iniziale | n. rata | rata intera | capitale | interessi |
14/06/2020 | 1 | 114,10 | 114,10 | |
2 | 114,10 | 114,10 | ||
3 | 114,10 | 114,10 | ||
4 | 114,10 | 114,10 | ||
5 | 114,10 | 0,00 | 114,10 | |
6 | 477,64 | 366,30 | 111,34 | |
7 | 477,64 | 369,09 | 108,55 | |
8 | 477,64 | 371,90 | 105,74 | |
9 | 477,64 | 374,73 | 102,91 | |
10 | 477,64 | 377,58 | 100,06 | |
11 | 477,64 | 380,46 | 97,18 | |
12 | 477,64 | 383,35 | 94,29 | |
13 | 477,64 | 386,27 | 91,37 | |
14 | 477,64 | 389,21 | 88,43 | |
15 | 477,64 | 392,17 | 85,47 | |
16 | 477,64 | 395,16 | 82,48 | |
17 | 477,64 | 398,17 | 79,47 |
18 | 477,64 | 401,20 | 76,44 | |
19 | 477,64 | 404,25 | 73,39 | |
20 | 477,64 | 407,33 | 70,31 | |
21 | 477,64 | 410,43 | 67,21 | |
22 | 477,64 | 413,55 | 64,09 | |
23 | 477,64 | 416,70 | 60,94 | |
24 | 477,64 | 419,87 | 57,77 | |
25 | 477,64 | 423,07 | 54,57 | |
26 | 477,64 | 426,29 | 51,35 | |
27 | 477,64 | 432,53 | 45,11 | |
28 | 477,64 | 432,80 | 44,84 | |
29 | 477,64 | 436,10 | 41,54 | |
30 | 477,64 | 439,42 | 38,22 | |
31 | 477,64 | 442,76 | 34,88 | |
32 | 477,64 | 446,13 | 31,51 | |
33 | 477,64 | 449,53 | 28,11 | |
34 | 477,64 | 452,95 | 24,69 | |
35 | 477,64 | 456,40 | 21,24 | |
36 | 477,64 | 459,87 | 17,77 | |
37 | 477,64 | 463,37 | 14,27 | |
38 | 477,64 | 466,90 | 10,74 | |
39 | 477,64 | 470,45 | 7,19 | |
14/10/2023 | 40 | 477,64 | 474,04 | 3,60 |
17.287,90 | 14.630,33 | 2.657,57 |
Istituto di credito: UNICREDIT BANCA SPA intermediario : UNICREDIT OBG SRL
FIDEIUSSIONE € 115.000,00
(*) Il mutuo ipotecario originario di originari € 208.000,00 venne stipulato in data 27 marzo 2008 dal figlio e dalla nuora dell’istante con Barclays Bank (rogito Notaio Xxxxxxx: all. 152); alla mutuante, per effetto del contratto di mutuo ipotecario per surrogazione stipulato in data 7 luglio 2016, è subentrata l’Unicredit (all.152 bis): ai sensi dell'art. 1202 x.x. x xxxx'xxx. 000 xxxxxx xxx XXX, nonché ai sensi degli artt. 38 e segg. del D.Lgs. 385/1993, la Banca ha concesso alla mutuataria un mutuo di complessivi € 113.924,98 - da utilizzare per estinguere il debito di pari importo in essere con la Banca "BARCLAYS BANK PLC", dipendente dal mutuo ipotecario originario.
Il mutuo prevede la surrogazione nella garanzia ipotecaria (art.6) concessa dalla parte mutuataria e iscritta a favore della Banca surrogata per l'importo di € 312.000,00. Ai sensi dell'art.
39, terzo comma, del D. Lgs. n. 385/93, il credito della Banca è garantito dall'ipoteca iscritta fino alla concorrenza dell'intero importo effettivamente dovuto.
L’art. 12 prevede che la fideiussione è stata rilasciata per un importo pari al 100% del mutuo: “Il fidejussore è tenuto a pagare immediatamente alla Banca, a semplice richiesta scritta, anche in caso di opposizione del debitore, quanto dovutole per capitale, interessi, spese, tasse ed ogni altro accessorio. In caso di ritardo nel pagamento, il fidejussore è tenuto a corrispondere alla Banca gli interessi moratori nella misura e alle stesse condizioni previste a carico del debitore”.
2694727004917392
Tipo di credito: MUTUO IPOTECARIO [situazione aggiornata al: 31/05/2020] Fase del credito: IN CORSO Cod. contratto:
Ruolo: GARANTE
Soggetti collegati al rapporto:
XXXX XXXXXXXXXX Coobbliga
a dell’istante)
to (nuor
XXXXXX XXXXXXXX Xxxxxxxxxxx (figlio dell’istante)
Data inizio: 07/07/2016 N. rate scadute non pagate: 0
Data fine: 31/07/2038 Importo scaduto e non pagato: 0
Numero totale rate: 264 MENSILI Numero rate da rimborsare: 218 Importo rata mensilizzata: € 562,00 Importo rate residue: € 98.650,48: Si veda il piano di ammortamento allegato in calce al contratto (all.152 bis).
Istituto di credito: BARCLAYS BANK PLC MERCURIO MORTGAGE FINANCE SRL
Servicer: BARCLAYS BANK IRELAND PUBL, xxx Xxxxxxx 00 - 00000 XXXXXX (XX)
FIDEIUSSIONE € 700.000,00 (all. 153, 154, 155)
Tipo di credito: MUTUO IPOTECARIO [situazione aggiornata al: 31/03/2020]
Fase del credito: IN CORSO Cod. contratto: 270600300175978 Ruolo: GARANTE
Soggetti collegati al rapporto
XXXXXXXXXX XXXXX XXXXXX Xxxxxxxxxxx (coniuge dell’istante).
Data inizio: 12/10/2006 N. rate scadute non pagate: 0
Data fine: 14/10/2021 Importo scaduto e non pagato: 0
Numero totale rate: 180 MENSILI Numero rate da rimborsare: 19
Importo rata mensilizzata: € 1.944 Importo rate residue: € 35.551,00
Si veda il piano di ammortamento (all.155).
***
coniuge sig.ra Xxxxx
Riepilogando: L’istante ha prestato due garanzie fideiussorie: a favore della
Xxxxxx Xxxxxxxxxx ed in favore del figlio e della nuora (Xxxxxxxx Xxxxxx ed Xxxxxxxxxx Xxxx).
L’estratto CRIF e l’estratto della centrale rischi della Banca d’Italia dimostrano che i mutui sono in corso di regolare ammortamento.
La fideiussione è un’obbligazione accessoria, che nasce per garantire un’obbligazione principale; solitamente, il contratto fideiussorio prevede un beneficio di preventiva escussione del debitore principale, e quindi subordina l’attivazione della garanzia all’inadempimento di quest’ultimo.
Le due fideiussioni non sono state escusse alla data di presentazione della proposta. Inoltre, va segnalato all’ attenzione degli Istituti di credito che i debiti sono garantiti da ipoteca di primo grado concessa sugli immobili oggetto delle compravendite immobiliari:
- a garanzia del mutuo contratto da Xxxxxxxx Xxxxxx e dalla coniuge è iscritta ipoteca di I° grado per
la complessiva somma di 312.000,00 €;
- a garanzia del mutuo contratto dalla sig.ra Travaglini è iscritta ipoteca di I° grado per la complessiva somma di 700.000,00 €.
La clausola fideiussoria di “pagamento a prima richiesta e senza eccezioni”, contenuta nel contratto di mutuo per surrogazione sembra configurare un contratto autonomo di garanzia, attesa la incompatibilità di detta clausola con il principio di accessorietà che caratterizza il contratto di fideiussione. Di solito, con l’ipoteca la banca è sufficientemente garantita dall’impegno assunto dal mutuatario. Per quanto rileva ai fini dell’accordo, non è possibile escludere del tutto il rischio a carico dell’istante per aver rilasciato le garanzie in esame 6.
Per evitare ricadute negative sul presente accordo, avuto riguardo al mutuo contratto dal figlio e dalla nuora dell’istante, l’istante ha ottenuto il rilascio delle seguenti garanzie fideiussorie da parte della ex coniuge, signora Xxxxx Xxxxxxxx, neutralizzando i rischi connessi
6 Non è dato sapere se le banche mutuanti abbiano richiesto le garanzie fideiussorie al xxxx. Xxxxxx al fine di elevare l’ammontare dei finanziamenti di credito fondiario (al 100% del valore degli immobili ipotecati) oppure perché i mutuatari non soddisfavano i necessari requisiti di reddito, come di solito avviene nella prassi. Non è questa la sede per valutare la correttezza o meno del comportamento degli istituti bancari nel richiedere garanzie supplementari.
ad eventuali future morosità dei mutuatari; tali garanzie lasciano immutate quelle già rilasciate dal fideiussore (all.182) e rimangono parimenti immutate le condizioni dei contratti di mutuo.
La signora Xxxxx Xxxxxxxx si è costituita, a titolo gratuito, fideiussore del fideiussore e, nel contempo, ha rilasciato una fideiussione al fideiussore. Di seguito, si riportano le clausole che prevedono le garanzie: “(…) la signora Xxxxx Xxxxxxxx rinuncia alla posizione di responsabile in via sussidiaria, ed in caso di insolvenza dei mutuatari, si obbliga direttamente nei confronti dell’Istituto di credito mutuante Unicredit Spa (e/o suoi aventi causa) a provvedere ai pagamenti delle rate scadute, manlevando e tenendo indenne il xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx dagli effetti della garanzia prestata.
la sig.ra Xxxxx Xxxxxxxx
6- In aggiunta,
“fideiussione al fideiussore”).
rilascia una fideiussore di regresso (c.d.
dott.
7- Pertanto, in qualsiasi caso di escussione della garanzia fideiussoria l’obbligazione di rimborso dei signori Xxxxxx Xxxxxxxx e Xxxx Xxxxxxxxxx, in caso si regresso da parte del Xxxxxxxxx Xxxxxx - quali debitori nei confronti del fideiussore - è garantito dalla signora Xxxxx Xxxxxxxx, con una garanzia a prima domanda e senza eccezioni.
8- Stante il collegamento delle garanzie rilasciate con il piano di accordo dei creditori, la durata delle garanzie rilasciate è di 6 anni dalla data della presente ovvero per il diverso periodo di ammortamento dell’accordo con i creditori. In caso di mancata attestazione dell’accordo, mancata omologazione, cessazione, decadenza, ecc. il xxxx. Xxxxxx dovrà darne sollecitamente comunicazione scritta all’altra parte e le garanzie prestate perderanno immediatamente efficacia (…)”.
Trovandoci in presenza di mutui fondiari assistiti da ipoteca di primo grado sugli immobili, in caso di inadempimento del mutuatario, le banche mutuanti potranno coltivare l’esecuzione immobiliare. Le Banche, che aderiscano o meno al presente accordo, avranno comunque diritto a richiedere il pagamento ai debitori principali ed a recuperare il restante presso i fideiussori e dispongono di capienti garanzie reali sugli immobili che rimangono estranee alla procedura.
Rivolgendo l’attenzione all’istante, questi, non essendo stato escusso dal/i creditore/i garantiti non ha maturato un credito da regresso. Infatti, a norma dell’art. 1950 c.c. il fideiussore non ha un credito di regresso verso il debitore principale che sorge soltanto quando abbia pagato il creditore
[Situazione aggiornata al 31/01/2020]
CARTA DI CREDITO A SALDO - AMERICAN EXPRESS SERVICES
American Express Italia S.r.l. - società a responsabilità limitata con socio unico, appartenente al gruppo American Express, sede legale Viale Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx n. 15, 00148, Roma
Fase del credito: IN CORSO Cod.contratto: 37525459690
Data inizio: 03/10/2019 Periodicità addebiti: mensili Limite di utilizzo: Illimitato Importo scaduto e non pagato: 0
DEBITI CONTRIBUTIVI CNPR
Xxx Xxxxxxxx 00, Xxxx xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx
L’Istante è regolarmente iscritto alla Cassa di previdenza dei Ragionieri, con decorrenza dal
17/09/1986. Ad oggi, il professionista ha maturato un’anzianità complessiva pari a 47 anni ed oltre ai contributi ha effettuato un versamento di oltre 80.000,00 € per ricongiunzione contributiva. Andrà in pensione a novembre del 2021.
La sua posizione contributiva, in sintesi, è la seguente (cfr all.32):
Contributi Dovuti | Iscritti a ruolo | Riscossioni | Rimborsi | Differenza |
589.695,79 | 13.172,20 | 544.464,85 | 0,00 | - 45.229,74 € |
Alla data odierna, il debito ammonta ad euro 52.964,16.
COMPENSO OCC
Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento forense di Roma
Il preventivo dei costi è stato redatto attenendosi criteri di legge ed il Regolamento dell’Organismo
di Composizione presso il COA degli avvocati di Roma, per un importo pari a complessivi € 9.955,20
che saranno pagati in prededuzione.
VI - ATTIVO ED INVENTARIO DEI BENI.
La normativa sul sovraindebitamento non autorizza a ritenere che, in caso di accordo debba essere necessariamente devoluto ai creditori l'intero patrimonio del sovraindebitato 7.
7 L'art. 7 della l. n. 3/2012, che disciplina la fattispecie dell'accordo, prevede, infatti, semplicemente che “il debitore in stato di sovraindebitamento può proporre ai creditori, con l'ausilio degli organismi di composizione della crisi di cui all'articolo 15 con sede nel circondario del tribunale competente ai sensi dell'articolo 9, comma 1, un accordo di ristrutturazione dei debiti e di soddisfazione dei crediti sulla base di un piano che, assicurato il regolare pagamento dei titolari di crediti impignorabili ai sensi dell'articolo 545 del codice di procedura civile e delle altre disposizioni contenute in leggi speciali, preveda scadenze e modalità di pagamento dei creditori, anche se suddivisi in classi, indichi le eventuali
L’attività dell’istante verosimilmente produrrà - in un arco temporale di 5 anni dall’omologazione del piano - una provvista sufficiente a sostenere la proposta di accordo che prevede il pagamento degli importi offerti ai creditori in 60 rate. A novembre 2021, il debitore il maturerà il diritto a percepire la pensione ma, verosimilmente, continuerà a svolgere l’attività professionale mettendo a disposizione anche i redditi futuri.
Xxxxx, a tale ultimo riguardo, precisare che, in considerazione della natura dell’attività professionale dell’istante che - come detto in premessa - negli ultimi anni ha registrato una contrazione a causa del venir meno nel proprio portafoglio di importanti clienti, non siamo in grado di poter stimare con un assoluto grado di attendibilità quali saranno i redditi professionali successivi al pensionamento.
A ciò si aggiunga che, ai noti fattori di crisi che hanno determinato un calo, tanto repentino quanto preoccupante dei redditi dei liberi professionisti quali, a titolo esemplificativo, la situazione economica stagnante, la forte concorrenza interna, la pressione fiscale, la crisi di piccole e medie imprese e l’elevatissimo numero dei fallimenti, si devono sommare i devastanti effetti dell’emergenza epidemiologica che stiamo vivendo che comporterà certamente ripercussioni negative sull’attività professionale dell’istante.
La verifica della ragionevolezza dei dati prospettici è supportata dal principio ISAE 3400 The Examination of Prospective Financial Information emesso dall'IFAC10, che suddivide i dati previsionali in base al grado di oggettività e di incertezza degli elementi prospettici, distinguendoli tra forecasts e projections. Nel significato loro attribuito dal principio ISAE 3400, il termine forecast può essere tradotto con previsione, mentre il termine projection può essere tradotto con proiezione o (previsione ipotetica)8. Più in generale, il principio ISAE 3400 individua la previsione come un dato prospettico condizionato da elementi ragionevolmente oggettivi o fondato sugli eventi futuri più probabili. Le proiezioni sono, invece, dati previsionali elaborati sulla base di assunzioni ipotetiche, relativi ad eventi futuri e ad azioni del management che non necessariamente si verificheranno
Per questi motivi, si è ritenuto, prudentemente, di suddividere i flussi di cassa futuri in due periodi:
1- dalla presumibile data di omologa (dicembre 2020) fino a dicembre 2021: per tale periodo, si presume che i redditi netti professionali restino uguali a quelli correnti e vengono stimati in 70.000,00
€ su base annua e quindi, 5.833,33 € su base mensile;
garanzie rilasciate per l'adempimento dei debiti e le modalità per l'eventuale liquidazione dei beni..." e definisce limitate ipotesi di inammissibilità della proposta di accordo, al secondo comma, tra cui non figura la mancata devoluzione dell'intero patrimonio, bensì la mancata esposizione di tutti gli elementi che consentano ai creditori di valutare la consistenza del patrimonio, e quindi la convenienza dell'accordo rispetto alla alternativa liquidatoria” (tra le tante, Tribunale Bologna, 22/05/2018).
8 In particolare, per previsione si intende un dato relativo a eventi futuri che il management si aspetta si verificheranno o ad azioni che il management medesimo intende intraprendere nel momento in cui i dati previsionali vengono elaborati
2- da gennaio 2022 fino alla conclusione del periodo previsto nel piano, si presume che i redditi netti professionali si riducano a 37.850,00 € su base annua e quindi 3.154,17 € su base mensile; si veda la tabella seguente.
Tabella 3 – Flussi di cassa futuri per la rateizzazione
MENSILE | TOTALE | |
REDDITO NETTO DAL 12/2020 AL 12/2021 | € 5.833,33 | € 75.833,29 |
SPESE FAMILIARI E PERSONALI | € 3.583,33 | € 46.583,33 |
REDDITO DISPONIBILE PER L'ACCORDO FINO A 12/2021 | € 2.250,00 | € 29.249,96 |
REDDITO TOTALE DESTINATO ACCORDO FINO A 12/2021 (senza occ) | € 29.249,96 | |
PENSIONE NETTA DAL 01/2022 AL 09/2025 | € 2.450,00 | € 115.150,00 |
REDDITO NETTO PRESUNTO DAL 01/2022 | € 3.154,17 | € 148.245,86 |
SPESE ANNUE FAMILIARI E PERSONALI | € 3.583,33 | € 168.416,67 |
REDDITO DISPONIBILE PER L'ACCORDO DAL 01/2022 AL 11/202 | € 2.020,83 | € 94.979,19 |
INCASSO PREV. COMPLEMENTARE AL 01/2022 | € 500,00 | € 23.499,95 |
RATA DAL 01/2022 AL 11/2025 | € 2.520,83 | |
REDDITO TOTALE DESTINATO ACCORDO DAL 01/2022 FINO A 9/2025 senza occ | € 118.479,14 | |
TOTALE ATTIVO MESSO A DISPOSIZIONE CREDITORI | € 147.729,10 |
Illustreremo, in seguito, la consistenza del patrimonio, esponendo anche i flussi dei pagamenti
del xxxx. Xxxxxx
rivenienti dall’attività professionale che non può contare sulla proprietà di beni
immobili (a tal riguardo, si precisa che era proprietario di un immobile sito in Roma, alla via San Godenzo, che conferì nel fondo patrimoniale con la coniuge e che poi venne alienato, come diremo di seguito, nel paragrafo “FONDO PATRIMONIALE” ben oltre il termine quinquennale previsto per la verifica degli atti in frode).
C,
E’ proprietario dell’autovettura Suzuki, targata EP490N acquistata nel 2013 ad un prezzo di €
19.000,00 circa 9; ad oggi, il valore corrente della stessa in base alla stima di “Quattroruote” è pari all’incirca a 7.000,00 €.
I saldi dei conti correnti positivi sono di modesta entità e, pertanto, non potranno essere destinati al piano ma al soddisfacimento di primarie esigenze personali.
E’ d’uopo precisare che l’attività professionale viene svolta dall’istante oltre che in forma individuale anche in forma associativa con altri professionisti ed in ragione di ciò, i compensi vengono fatturati ed incassati dall’associazione e poi ripartiti tra i soci-professionisti.
Premesso questo, entrando nel dettaglio dell’attivo, si ha che:
● I redditi netti professionali che il xxxx. Xxxxxx metterà a disposizione dei creditori
ammontano a circa 70.000,00 €, come si evince dalle dichiarazioni dei redditi allegate (all.ti 12-17). La proposta è quindi aderente all’art. 8 della l. 3/2012 che prevede la soddisfazione dei crediti anche attraverso la cessione dei redditi futuri.
● La pensione lorda che l’istante maturerà a partire dal mese di novembre 2021 è pari all’incirca a 49.000,00 € cui corrisponde una pensione netta di circa 29.400,00 € annui (all.158). Si precisa che quest’importo viene calcolato per difetto, perché non tiene conto degli importi per la ricongiunzione, pari all’incirca ad € 80.000,00 a suo tempo già versati.
● L’istante mette a disposizione dei creditori anche la liquidazione dell’importo riveniente dal fondo pensione privato stipulato con Generali. Maturando l’anzianità pensionistica a novembre 2021, il xxxx. Xxxxxx avrà diritto ad incassare un importo pari ad € 23.499,95 (all.159).
***
GIUFA S.r.l.
Per completezza, si darà conto delle principali vicende della società a responsabilità limitata Giufa (di seguito, per brevità, la “Società”), di cui il xxxx. Xxxxxx è socio unico ed amministratore, per giungere a dimostrare che il valore del 100% della quota da egli detenuta è stimata ad un valore prossimo allo zero e, pertanto, non potrà apportare alcuna utilità al piano.
La costituzione della Società (all.ti 140 - 148), è avvenuta nel 2002 ed aveva per oggetto sociale la gestione immobiliare; successivamente, nel 2014, l’oggetto sociale venne mutato per svolgere attività di realizzazione di eventi, spettacoli ed attività connesse, ecc.
9 Il contratto di leasing della vettura in leasing dalla Società Giufa Srl, BMW targata FN238WG scade il 28/03/2022 (all. visura PRA: 28, 29).
Costituita inizialmente dal xxxx. Xxxxxx, in veste di unico socio, con un capitale di € 50.000,00, la Società acquistò un locale commerciale sito in Roma, alla via Renzo da Ceri, che venne locato ad un’agenzia di assicurazioni.
Nel 2004, entrò nella compagine sociale la moglie del xxxx. Xxxxxx e, nel 2006, venne deliberato un aumento di capitale da € 50.000,00 ad € 90.000,00, sottoscritto mediante conferimento (da parte della sig.ra Travaglini) dell'immobile sito in Roma, alla via Xxxxxxxx Xxxx xxxx n. 31, del valore di € 76.577,00.
Nel 2014, intravista la possibilità di realizzare un’interessante attività di organizzazione di eventi, venne modificato l’oggetto sociale; la sig.ra Travaglini esercitò il diritto di recesso e la sua quota fu liquidata con la retrocessione dell’appartamento da quest’ultima conferito all’incirca 10 anni prima.
Nel 2017, venne venduto il locale commerciale di via Renzo da Ceri, al prezzo di € 200.000,00 alla stessa società conduttrice, non essendo più necessario al raggiungimento dell’oggetto sociale. L’immobile figurava nell’attivo di bilancio con un valore di € 139.000,00 e dunque la vendita generava una plusvalenza di € 61.000,00, che, al netto delle imposte e delle altre spese societarie, veniva distribuita come dividendi 2018 e 2019 al socio Baglio; detti dividendi venivano dallo stesso dichiarati nei propri redditi (cfr. all. 12-17: dichiarazioni dei redditi).
La restante liquidità (all’incirca di ammontare pari al capitale sociale di € 90.000,00), veniva
impiegata in un finanziamento concesso al socio unico, ad un tasso del 4,5% (all.145).
L’attività di organizzazione di eventi risultò di difficile realizzazione (da ultimo, una concreta possibilità di organizzare visite a Roma di facoltose turiste americane nel campo della moda è venuta meno a causa del Coronavirus) e, pertanto, attualmente, la Società:
● ha un capitale sociale di € 90.000,00;
● non svolge attività;
● ha un’autovettura in leasing dal 2018;
● percepisce gli interessi maturati sul finanziamento concesso al socio.
Nell’ ipotesi in cui si desse luogo alla liquidazione della Società, si avrebbe un “effetto nullo”: in particolare, per l’unico socio, sia sotto il profilo patrimoniale, che reddituale e fiscale, atteso che la restituzione del capitale sociale sarebbe effettuata mediante estinzione del finanziamento, stante la sostanziale equivalenza dei due importi.
Fermo restando che il debitore non ha l’obbligo di devolvere l’intero patrimonio ai creditori, la liquidazione della Società, per le ragioni appena illustrate, non garantirebbe alcun introito da destinare ai creditori.
Riepilogando, l’attivo è costituito dalle seguenti voci:
1) REDDITI NETTI ANNUALI (media ultimi 3 anni) € 70.000,00
2) PENSIONE NETTA ANNUALE (*con decorrenza dal 01/2022) …….....€ 29.400,00
3) PIANO PENSIONISTICO (*maturerà dal 01/2022)………………………..€ 23.499,95
4) QUOTA SOCIETARIA GIUFA SRL… € 0
TOTALE ATTIVO……………………………………………………………………….€ 142.499,95
FONDO PATRIMONIALE
Le vicende del fondo patrimoniale non sono rilevanti ai fini del presente accordo, tenuto conto che gli atti traslativi sono risalenti ad oltre 5 anni dalla presentazione.
Essi non costituiscono atti in frode ai creditori ove si consideri che il periodo degli ultimi cinque anni deve essere parametrato alla data di compimento dell'atto e non già al perdurare dei suoi effetti 10.
Le visure immobiliari - che riportiamo in estrema sintesi - danno evidenza dei seguenti atti, tutti risalenti a data anteriore di oltre cinque anni dalla presentazione della presente proposta di accordo (all.26) :
1. Acquisto da parte della sig.ra Travaglini di immobile sito in via Tuscia e contestuale conferimento al fondo;
2. conferimento al fondo dell’immobile di via Xxxxxxxx Xxxxxxx di proprietà del xxxx. Xxxxxx;
3. vendita dell’immobile di via Tuscia;
4. acquisto da parte della sig.ra Travaglini dell’immobile sito in Roma, via San Godenzo e
contestuale conferimento al fondo;
5. vendita dell’immobile di via Pezzana di proprietà dell’istante.
Alla data odierna, risulta conferito nel fondo il solo immobile di via San Godenzo che costituisce
l’abitazione dei coniugi.
VII - Spese necessarie per il mantenimento
I ricavi dell’attività professionale, la pensione e le entrate future verranno destinate per i successivi 5 anni dall’omologazione dell’accordo ai creditori, al netto della quota da destinare ai bisogni personali ed al mantenimento della famiglia, nel rispetto degli artt. 7 e 8 della L.3/2012.
10 In tal senso, x. Xxxxxxxxx xx Xxxxx, 00 Xxxxxxxxx 0000: “In ogni caso l'assenza di atti in frode ai creditori negli ultimi
cinque anni non può che essere parametrata alla data di compimento dell'atto e non già al perdurare dei suoi effetti”.
A tale riguardo, è d’uopo considerare che la coniuge dell’istante percepisce redditi lordi da locazione per circa € 9.600,00 rivenienti da due mini appartamenti, siti uno a Roma ed uno a Senigallia (quest’ultimo pervenuto alla sig.ra Travaglini per successione), che vengono concessi in locazione con regolari contratti 4+4; avviene, tuttavia, che in ragione della tipologia degli immobili essi si prestino, prevalentemente, ad utilizzi transitori (studenti fuori sede, ecc.) e questo comporta che spesso il locatario recede anticipatamente dal contratto e per lunghi periodi restano sfitti; si vedano, al riguardo, le dichiarazioni dei redditi della sig.ra Travaglini (all.ti 8 - 11). Un secondo, più ampio immobile in Senigallia viene, talvolta, utilizzato dai coniugi Baglio per i brevi periodi di vacanza che si concedono; la moglie dell’istante si fa carico delle spese condominiali degli immobili di Senigallia.
Ancorché il reddito degli immobili locati venga dalla coniuge posto a disposizione del menage familiare, è da tenere presente che è l’istante a farsi carico della quasi totalità delle spese personali e di quelle della famiglia, composta soltanto dai coniugi, comprese quelle di gestione degli immobili di proprietà della moglie, ma utilizzati da entrambi.
Il xxxx. Xxxxxx e la moglie hanno rinunciato a qualsiasi forma di svago e passatempo, vacanze
comprese (il periodo estivo viene trascorso presso l’appartamento della moglie a Senigallia); le entrate sono destinate a soddisfare le esigenze primarie e rimborsare i prestiti per alleggerire l’esposizione debitoria e far fronte al calo degli introiti provvedendo al pagamento delle imposte.
Attualmente, le spese mensili superano i redditi disponibili di circa 1.200,00 € mensili; soltanto
quando potrà disporre degli emolumenti pensionistici e del trattamento di previdenza
xxxx. Xxxxxx,
complementare, a partire da dicembre 2021/gennaio 2022, il grazie alla falcidia dei
xxxxxx, potrà far fronte ai pagamenti, come diremo illustrando la proposta di accordo.
Tabella 4 – Spese necessarie al mantenimento
DESTINAZIONE | DESCRIZIONE | ANNUO | MENSILE | ||
Casa Roma | Condominio (4 rate da 968) | € | 3.872,00 | € | 322,67 |
Casa Roma | Posto auto (40 al mese) | € | 480,00 | € | 40,00 |
Casa Roma | Elettricità (circa 160 a bimestre) | € | 960,00 | € | 80,00 |
Casa Roma | Telefono (circa 60 al mese) | € | 720,00 | € | 60,00 |
Casa Roma | Gas (tra 80 e 120 a bimestre) | € | 600,00 | € | 50,00 |
Casa Roma | Spazzatura (circa 650 all'anno) | € | 650,00 | € | 54,17 |
Casa Roma | IMU e varie | € | 700,00 | € | 58,33 |
Casa Roma | Badante (stima 600 mensili) | € | 7.200,00 | € | 600,00 |
Casa Roma | Antifurto Verisure (62 al mese) | € | 744,00 | € | 62,00 |
Casa Roma | Manutenzione casa (stima annua) | € | 800,00 | € | 66,67 |
Garage ufficio | € | 2.160,00 | € | 180,00 | |
Casa Roma | TOTALE PER ANNO E PER MESE | € | 18.886,00 | € | 1.573,83 |
Case | Senigallia | Condominio |
Case Senigallia | Elettricità (circa 90 a bimestre) | € | 540,00 | € | 45,00 | ||||
Case | Senigallia | Telefono (circa 50 al mese) | € | 600,00 | € | 50,00 | |||
Case | Senigallia | Gas (circa 20 a bimestre) | € | 120,00 | € | 10,00 | |||
Cas | e Senigallia | Spazzatura (circa 380 all'anno) | € | 380,00 | € | 31,67 | |||
Case | Senigallia | IMU e varie (2066 annui) | € | 2.066,00 | € | 172,17 | |||
Case | Senigal | lia | Badante (stima l'uno per l'altro 50 mensili) | € | 360,00 | € | 30,00 | ||
Case Senigallia | TOTALE PER ANNO E PER MESE | € | 4.066,00 | € | 338,83 | ||||
Spese correnti | € | 22.952,00 | € | 1.912,67 | |||||
Assicurazioni | Sanitaria | Fran | e S | imona | € | 6.800,00 | € | 566,67 | |
Assicurazioni | Infortuni Si | mona | € | 860,00 | € | 71,67 | |||
Assicurazioni | Abitazione | € | 1.000,00 | € | 83,33 | ||||
Assicurazioni | Caso morte secca | € | 1.920,00 | € | 160,00 | ||||
Assicurazioni | AUTO PICCOLA (anche bollo) | € | 656,00 | € | 54,67 | ||||
Assicurazioni | TOTALE PER ANNO E PER MESE | € | 11.236,00 | € | 936,33 | ||||
SPESE ALIMENTARI, PERSONALI | benzina, cura personale, telefonia mobile, spese alimentari, spese mediche | € | 18.000,00 | € | 1.500,00 | ||||
TOTALE SPESE COMPLESSIVE ESCLUSI DEBITI (tributari, banche, ecc.) | € | 52.188,00 | € | 4.349,00 | |||||
REDDITI CONIUGE | € | 8.800,00 | € | 733,33 | |||||
TOTALE SPESE SOSTENUTE DALL'ISTANTE | € | 43.388,00 | € | 3.615,67 | |||||
LIQUIDITA' DA LAVORO AUTONOMO | € | 70.000,00 | € | 5.833,33 | |||||
LIQUIDITA' DA PENSIONE | |||||||||
LIQUIDITA' COMPLESSIVA | € | 70.000,00 | € | 5.833,33 | |||||
ALTRI DEBITI | Intesa San Paolo | € | 2.940,00 | € | 245,00 | ||||
ALTRI DEBITI | AGOS | € | 8.484,00 | € | 707,00 | ||||
ALTRI DEBITI | Unicredit | € | 6.600,00 | € | 550,00 | ||||
ALTRI DEBITI | imposte arretrate (*debitoria complessiva circa € 142.950,77 / 5 anni) | € | 23.127,29 | € | 1.459,00 | ||||
ALTRI DEBITI | TOTALE DEBITI PER ANNO E MESE | € | 41.151,29 | € | 2.961,00 | ||||
TOTALE USCITE ANNUE E MENSILI | € | 84.539,29 | € | 7.310,00 | |||||
DIFFERENZA TRA LIQUIDITA' E DEBITI | -€ | 14.539,29 | -€ | 1.211,61 |
Le spese sopra indicate sono documentate dagli allegati 164 e seguenti.
VIII - PROPOSTA DI ACCORDO CON I CREDITORI
Premessa
Per fronteggiare il sovraindebitamento, è consentito al debitore concludere “un accordo con i creditori” che “preveda la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei crediti, attraverso qualsiasi forma, anche mediante cessione dei crediti futuri” (artt. 6, comma 1, e 8, comma 1, Legge 3/2012).
Gli artt. 7 e 8 della L. 3/2012 non dettano alcuna disposizione specifica in ordine al rispetto di determinati vincoli, di tempistiche o di percentuali minime di pagamento, prevedendo, esclusivamente, che il debitore in stato di sovraindebitamento può proporre ai creditori, con l'ausilio degli OCC, un accordo di ristrutturazione dei debiti e di soddisfazione dei crediti sulla base di un piano che, assicurato il regolare pagamento dei titolari di crediti impignorabili, ai sensi dell'art. 545 c.p.c. e delle altre disposizioni contenute in leggi speciali, preveda scadenze e modalità di pagamento dei creditori, anche se suddivisi in classi, indichi le eventuali garanzie rilasciate per l'adempimento dei debiti e le modalità per l'eventuale liquidazione dei beni.
L'art. 8 - nel regolare il contenuto dell'accordo - non specifica le modalità attraverso le quali soddisfare i crediti, se non stabilendo “attraverso qualsiasi forma” e dunque rimettendo all'autonomia del debitore l'individuazione di tali modalità, con il solo rispetto delle norme imperative e della funzione dell'accordo.
Premesso questo, possiamo affermare che non esistono migliori soluzioni alternative e che il piano è fattibile, avendo concrete possibilità di realizzazione non solo in termini giuridici, ma anche economici.
Struttura della proposta
● La proposta si fonda sulla compiuta ricostruzione della situazione economica e patrimoniale del sovraindebitato: l’attivo e il passivo sono stati analiticamente indicati nei paragrafi e nelle tabelle precedenti. Quanto rappresentato rispecchia, con ragionevole certezza, i beni di proprietà, il complesso dei creditori e la capacità annuale di generazione dei flussi per far fronte al piano che si fonda su ipotesi realistiche e modalità attuative pragmatiche, cosicché i risultati previsti debbono ritenersi ragionevolmente conseguibili.
● La proposta contiene la ricostruzione della complessiva posizione debitoria - ivi compresa quella fiscale - del contribuente.
● La documentazione allegata è completa e veritiera e fornisce sia al Gestore che ai creditori concreti elementi di giudizio.
● ll piano è corredato da tabelle che indicano in modo analitico le modalità ed i termini di adempimento della proposta.
● Allo scopo di consentire un certo grado di soddisfazione di tutti i crediti, si propone il pagamento integrale dei crediti in prededuzione e, in misura parziale, di tutti i crediti, sia privilegiati che chirografari.
● L’incapienza patrimoniale del professionista determinerà giocoforza la falcidia di alcuni crediti privilegiati, con retrocessione dei medesimi a pari grado chirografo (la parte falcidiata del credito privilegiato dovrà essere considerata al pari dei crediti in chirografo), con conseguente medesima percentuale di soddisfazione ed il riscadenzamento del debito.
● La proposta prevede il pagamento dei crediti scaduti e delle rate in scadenza attraverso il piano in 60 rate mensili, indicato nelle tabelle seguenti; il piano rientra nei limiti temporali indicati dalla giurisprudenza.
● Il pagamento dei crediti chirografari è previsto in termini più lunghi delle scadenze contrattuali modificando i piani di ammortamento delle rate contrattuali (per quantum e tempus).
● La presenza di creditori potenziali che rimangono estranei alla procedura (e cioè Unicredit e Barclays verso le quali l’istante ha rilasciato le garanzie fideiussorie) emerge necessariamente dalla proposta di accordo. Trattasi, pertanto, di elemento che i creditori partecipanti all'accordo potranno valutare ai fini dell'espressione del voto (senza che la formazione della maggioranza di legge sia condizionata dalla partecipazione al voto dei creditori che, in realtà, non subiscono alcun pregiudizio dalla proposta); invero, rispetto ad entrambi gli Istituti di credito, giova segnalare che (i) risultano saldate alle scadenze previste le rate dei piani di ammortamento di cui ai mutui fondiari concessi, rispettivamente, al figlio ed alla nuora dell’istante ed al coniuge; (ii) sono rimaste immutate le condizioni negoziali che disciplinano l'erogazione dei mutui e le garanzie rilasciate; (iii) Le Banche dispongono, inoltre: sia di adeguate garanzie reali sugli immobili che rimangono estranee alla procedura;
signora Xxxxx Xxxxxxxx
sia delle garanzie fideiussorie rilasciate dalla che si è costituita
fideiussore del fideiussore (xxxx. Xxxxxx) ed ha rilasciato fideiussione al fideiussore.
● I redditi professionali futuri sono apprezzabili e sono stati stimati in base a dati oggettivi, parametrandoli ai redditi dell’istante degli ultimi 5 anni ; la prognosi di realizzabilità dell’attivo è attendibile.
● Il riscatto del piano individuale pensionistico avverrà a data certa, al maturare del diritto pensionistico previsto per il mese di novembre 2021.
● Fatta eccezione per l’autovettura di proprietà dell’istante - che è destinata alle esigenze familiari ed il cui valore è di modesta entità tenuto conto del valore e della data di acquisto come detto sopra, (i) non vi sono redditi e/o introiti futuri certi esclusi dall’accordo;
(ii) l’istante non è a conoscenza di fatti e/o atti da cui possano scaturire passività a suo carico;
(iii) non si è a conoscenza di entrate e/o passività potenziali presenti e/o future (fatta eccezione per le fideiussioni per le quali sono state previste rilasciate ulteriori garanzie) tali da rendere necessario un fondo rischi e/o un apposito accantonamento; (iv) non esistono risorse provenienti da finanza esterna da destinare ai creditori.
● Alla data della presente, non risultano pendenti presso il Tribunale di Roma cause attive e/o passive civili, amministrative e/o tributarie a favore e/o a carico dell’istante né della Società Giufa Srl né procedure esecutive nei loro confronti.
● La proposta di accordo è stata elaborata nel rispetto dei criteri della L.3/2012 ed in conformità ai principi elaborati dalla giurisprudenza e, pertanto, può ritenersi ammissibile, a condizione che il debitore ottenga il consenso dei creditori votanti.
● La proposta di accordo è dotata di completezza, congruità logica e coerenza per cui il Gestore OCC dovrà pervenire ad un giudizio positivo sulla sua fattibilità giuridica ed economica, risultando compatibile con le norme inderogabili e con la causa in concreto dell'accordo, il quale ha come finalità il superamento della situazione di crisi del professionista, da un lato, e l'assicurazione di un soddisfacimento, adeguato, dei creditori, da un altro.
Si procederà, di seguito, alla dettagliata e specifica formulazione della proposta, tenendo conto del carico debitorio e della situazione reddituale e patrimoniale del xxxx. Xxxxxx con indicazione degli importi da proporre ai singoli creditori indicando, dettagliatamente, tempi, modalità e percentuali di soddisfacimento dei creditori.
Suddivisione in classi
La Legge n. 3/2012 non fa alcun riferimento - neanche in sede di ammissibilità della proposta - alle regole del concorso, né, dunque, alla parità di trattamento fra creditori.
Ed anche là dove la norma prevede la possibilità di suddividere i creditori in classi, non fa cenno alcuno al requisito di omogeneità dei crediti classati, a differenza del concordato preventivo e fallimentare. Nonostante ciò, si è ritenuto di suddividere i creditori per classi, applicando i seguenti criteri:
● omogeneità dei titoli di prelazione e conseguente suddivisione delle posizioni di debito assistite da privilegio, speciale o generale, e diversamente collocate in funzione della gerarchia delle prelazioni e chirografarie;
● parità di trattamento all’interno delle classi 11.
11 Secondo alcuni Autori (Gambi, “Il trattamento dei crediti tributari e previdenziali nel sovraindebitamento”, in il Fallimentarista, 4 ottobre 2018), considerata la natura concorsuale del procedimento, la parità di trattamento fra chirografari è da intendersi presupposta ai fini della redazione della proposta – e ciò per analogia con la norma fallimentare.
Sospensione degli interessi e scadenza dei debiti
L’istante invoca l’applicazione dell’art. 9, comma 3 - quater della Legge 3/2012, secondo cui: “Il deposito della proposta di accordo o di piano del consumatore sospende, ai soli effetti del concorso, il corso degli interessi convenzionali o legali, a meno che i crediti non siano garantiti da ipoteca, da pegno o privilegio, salvo quanto previsto dagli articoli 2749, 2788 e 2855, commi secondo e terzo, del codice civile”.
Xxxxxx, pertanto, sospendersi - con decorrenza dalla data di presentazione della proposta - gli interessi relativi ai finanziamenti chirografari.
Da quanto risulta dall’esame della documentazione fornita all’advisor, le Banche e Agos non hanno
inviato al debitore alcuna comunicazione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1186 c.c.
L’art. 9, comma 3-quater, appena richiamato prevede, espressamente, la sospensione del corso degli interessi ma non invece la scadenza dei debiti, rispetto alla quale nulla è detto.
Sulla durata dell’accordo.
E' noto che la legge n. 3/2012, non ha previsto un limite massimo di durata delle procedure, né - malgrado la nuova configurazione dell'istituto (ristrutturazione dei debiti e concordato minore) - indicazioni al riguardo si rinvengono nel nuovo Codice della Crisi d'impresa, salva la possibilità di prevedere il rimborso alle scadenze convenute delle rate a scadere dei contratti di mutuo garantiti da ipoteca ove il debitore abbia adempiuto le proprie obbligazioni (cfr. artt. 67, comma 5, e 75, comma 3, del d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, peraltro, non ancora vigenti).
Tuttavia, parte della giurisprudenza di merito, ha ritenuto opportuno colmare, in via interpretativa, questa lacuna normativa, con particolare riferimento al piano del consumatore, introducendo anche il limite implicito della durata massima del piano, in analogia a quello elaborato dalla giurisprudenza con riferimento alle procedure concorsuali, vale a dire quello di 5-7 anni 12.
Si tratterebbe, cioè, di “integrare”, in via interpretativa, una norma concorsuale speciale, quella che prevede la generica formazione di classi in sede di sovraindebitamento (art. 7, comma 1, L. n. 3/2012), con altra norma speciale – anch’essa concorsuale e, dunque, affine alla prima, quanto a materia e princìpi –, quella che detta peculiari condizioni ai fini della formazione delle classi in sede concordataria (art. 124, comma 2, lett. a), ed art. 160, comma 1, lett. c), l. fall.).
Così, ove la proposta preveda la suddivisione dei creditori in classi, il trattamento differenziato fra le diverse classi dovrebbe ritenersi legittimo (solo) qualora vi sia identità di posizione giuridica fra i crediti classati, nonché omogeneità di interessi economici ad essi sottesi, applicandosi, in ogni caso, all’interno delle singole classi, parità di trattamento fra creditori (in questo senso: Trib. Asti, 18 novembre 2014; contra, Trib. Ascoli, 4 aprile 2014).
12 La S.C. ha recentemente affermato: “È omologabile, in assenza di specifica disposizione di legge sul termine massimo per il compimento dei pagamenti, la proposta di piano del consumatore per la soluzione della crisi da sovraindebitamento che preveda una dilazione dei pagamenti di significativa durata, anche superiore ai cinque o sette anni, non potendosi escludere che gli interessi dei creditori risultino meglio tutelati da un piano siffatto in quanto la valutazione di convenienza è pur sempre riservata ai creditori, cui deve essere assicurata la possibilità di esprimersi sulla
Nel rispetto del richiamato orientamento giurisprudenziale di legittimità e di merito, si propone, pertanto, un piano di cinque anni. Sarà data attuazione al piano di pagamento dei debiti, in 60 rate mensili, secondo lo scadenziario che si indica nelle tabelle seguenti. Passiamo alla disamina del trattamento dei singoli crediti.
Compenso OCC
Il compenso viene collocato in prededuzione e verrà interamente corrisposto nella percentuale del 100% secondo la tempistica indicata nella tabella 7 (a pag. 48).
Trattamento dei crediti tributari e previdenziali
Hanno privilegio generale i crediti dello Stato per le imposte e le sanzioni dovute in base alle norme dell'Irpef, dell'Ires, dell'Irap e delle imposte locali sui redditi ed i crediti per contributi dovuti alla Cassa di previdenza dei ragionieri (ex artt. 2752 e 2754 c.c.).
Ove il contribuente acceda al sovraindebitamento, il credito fiscale viene a trovarsi di fronte ad un procedimento dai marcati tratti di concorsualità, e dunque di “universalità”, anche nella prospettiva della pluralità di creditori, tutti meritevoli di una legittima aspettativa di soddisfacimento, secondo le regole del concorso. Quanto sopra comporta che i crediti fiscali sono soggetti, come ogni altro credito privilegiato, alla falcidia, ex art. 7, comma 1, secondo periodo, L. n. 3/2012.
Tale norma consente al sovraindebitato di soddisfare in misura non integrale i crediti muniti di prelazione, a condizione che sia loro assicurato un pagamento non inferiore rispetto a quello realizzabile, in ragione della collocazione preferenziale del credito, sul ricavato in caso di liquidazione, tenuto conto del valore di mercato attribuibile ai beni e/o ai diritti su cui insiste la prelazione, come attestato dall’OCC.
Circa la possibilità di sottoporre a falcidia il credito fiscale, si è espressa, in senso favorevole, la stessa Agenzia delle Entrate, con circolare n. 19/E del 6 maggio 2015: “(…) tra i debiti risanabili attraverso la composizione della crisi da sovraindebitamento rientrano anche quelli di natura tributaria (…)” 13.
Una volta che il contribuente faccia ricorso ad uno degli strumenti previsti dalla L. n. 3/2012, le azioni individuali fiscali, come quelle di qualsiasi altro creditore, si arrestano per effetto del provvedimento
proposta, anche alla luce del principio di origine comunitaria della cd. "second chance" in favore degli imprenditori,
ispiratore della procedura” (Cass. civile sez. I, 28/10/2019, n.27544).
il xxxx. Xxxxxx
13 In aggiunta, al solo fine di suffragare quanto appena sostenuto, tenuto conto che non ha nessuna
esposizione debitoria per IVA, si consideri che, come noto, la Corte Costituzionale (29/11/2019, n.245) - ponendo fine ad una lunga disputa - ha ritenuto illegittima la mancata previsione della falcidia dell'IVA nell'accordo di composizione della crisi.
con il quale il Giudice, accertata la conformità a legge della domanda, dispone il divieto di avvio e/o prosecuzione delle azioni pregiudizievoli 14.
La proposta di accordo prevede la falcidia di una certa percentuale dei creditori privilegiati, mentre, la parte falcidiata del credito privilegiato dovrà essere considerata al pari dei crediti chirografari, con conseguente medesima percentuale di soddisfazione ed analogo riscadenzamento del debito, quindi avremo:
● la falcidia dei crediti tributari nella misura del 60% con dilazione di pagamento in 60 rate mensili decorrenti dalla data dell’omologa15, con rate calcolate in base ai flussi di cassa previsti nel piano di riparto;
● la falcidia dei crediti previdenziali nella misura del 70% che verranno pagati per intero entro il compimento del 68° anno di età, data di decorrenza del diritto a percepire la pensione di anzianità.
Si conferma che la soddisfazione proposta ai privilegiati è di misura non inferiore a quella realizzabile in ragione della collocazione preferenziale sul ricavato in caso di liquidazione.
Nell’ambito delle operazioni di approvazione della proposta, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 11
della L. 3/2012:
⮚ va riconosciuta all’Agenzia delle Entrate Riscossione (già Equitalia) la legittimazione al voto esclusivamente per le somme dovute a titolo di aggio e spese di riscossione;
⮚ spetta unicamente agli Enti impositori la legittimazione al voto per i crediti iscritti a ruolo.
***
L’istante ha un debito nei confronti della Cassa di previdenza dei ragionieri professionisti pari ad € 52.964,16.
In assenza di disposizioni specifiche, riteniamo di poter applicare al piano il D.M. 4 agosto 2009
(recante “Modalita' di applicazione, criteri e condizioni di accettazione da parte degli enti
14 Infatti, nel caso di procedimento ex L. n. 3/2012 sono l’art. 10, comma 2, lett. c), l’art. 12-bis, comma 2, e l’art. 14- quinquies, comma 2, lett. b), in relazione a ciascuno dei tre strumenti di composizione della crisi, a disporre il divieto delle azioni individuali, esecutive e cautelari, anche fiscali.
15 Negli accordi di ristrutturazione dei debiti e nei piani del consumatore è possibile prevedere la dilazione del pagamento
dei crediti prelatizi anche oltre il termine di un anno dall'omologazione previsto dall'art. 8, comma 4, della legge n. 3 del 2012, ed al di là delle fattispecie di continuità aziendale, purché si attribuisca ai titolari di tali crediti il diritto di voto a fronte della perdita economica conseguente al ritardo con cui vengono corrisposte le somme ad essi spettanti o, con riferimento ai piani del consumatore, purché sia data ad essi la possibilità di esprimersi in merito alla proposta del debitore” (Cass. civ. sez. I, 03/07/2019, n.17834).
previdenziali degli accordi sui crediti contributivi” 16) il quale, all’art. 3, prevede che la proposta di
pagamento parziale:
“a) per i crediti privilegiati di cui al n. 1) del primo comma dell'art. 2778 c.c. e per i crediti per premi non puo' essere inferiore al cento per cento;
b) per i crediti privilegiati di cui al n. 8) del primo comma dell'art. 2778 c.c. non puo' essere inferiore al quaranta per cento;
c) per i crediti di natura chirografaria non puo' essere inferiore al trenta per cento”.
Le disposizioni del legislatore sono volte, quindi, a fissare percentuali minime di soddisfacimento diverse a seconda della tipologia di credito, sulla base della distinzione disciplinata dall’art. 2778 c.c. e precisamente:
a) il 100% dei contributi di assicurazione obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti ai sensi
dell’art. 2753 c.c.
b) il 40% dei contributi dovuti a istituti ed enti per forme di tutela previdenziale e assistenziale (art. 2754 c.c.17) diverse da quelle indicate dall’art. 2753 c.c. (…)
Sono compresi in privilegio generale sui beni mobili del datore di lavoro i crediti dovuti per la Xxxxx Xxx. Prev. e Assist. a favore dei Ragionieri Professionisti e periti commerciali.
Con riferimento alle tempistiche di pagamento, la proposta non può prevedere una dilazione superiore a sessanta rate mensili con applicazione degli interessi al tasso legale, nel tempo, vigente (art. 3 del citato D.M. 4 agosto 2009).
16 L’Art. 1. Ambito di applicazione, prevede che “ 1. Il presente decreto disciplina, nell'esclusivo ambito della procedura di cui al citato art. 182-ter del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, come modificato dall'art. 32, comma 5, lettera a) del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, le modalita' di applicazione, i criteri e le condizioni di accettazione da parte degli enti gestori di forme di previdenza ed assistenza obbligatorie della proposta di accordo sui crediti per contributi, premi e relativi accessori di legge. 2. I crediti per contributi, premi ed accessori di legge che possono essere ricompresi nella proposta di accordo sono: i crediti assistiti da privilegio; i crediti aventi natura chirografaria; i crediti iscritti a ruolo e quelli non ancora iscritti a ruolo. 3. Non possono costituire oggetto della proposta di accordo: a) i crediti oggetto di cartolarizzazione ai sensi dell'art. 13 della citata legge
n. 448 del 1998 e successive modificazioni; b) i crediti dovuti in esecuzione delle decisioni assunte dagli organi comunitari
in materia di aiuti di Stato. 4. Possono proporre l'accordo sui crediti per contributi, premi e relativi accessori di legge gli imprenditori in possesso dei requisiti di cui all'art. 1 del decreto legislativo 12 settembre 2007, n. 169.
17 Art. 2754 (Crediti per contributi relativi ad altre forme di assicurazione): “Hanno pure privilegio generale sui mobili del datore di lavoro i crediti per i contributi dovuti a istituti ed enti per forme di tutela previdenziale e assistenziale diverse da quelle indicate dal precedente articolo, nonché gli accessori, limitatamente al cinquanta per cento del loro ammontare, relativi a tali crediti ed a quelli indicati dal precedente articolo.
Pertanto, i crediti contributivi, al pari di ogni altro credito privilegiato diverso da quelli ex art. 7, comma 1, terzo periodo, L. n. 3/2012, sono “falcidiabili” alle condizioni e nei limiti sopra indicati (in tal senso, si è espresso, in dottrina, Gambi, cit.18) 19.
Nel rispetto dei richiamati criteri, si propone il pagamento del debito previdenziale nella misura del 47,5%, rispetto al credito totale dell’ente pari ad euro 52.964,16.
Si segnala, infine, all’attenzione dell’Ente di voler tenere conto in sede di votazione, che l’iscritto ha versato nel corso degli anni importi pari all’incirca ad euro 611.000,00 a titolo contributivo (come da estrato: all.158) oltre ad euro 80.000,00 per la ricongiunzione, maturando il diritto alla pensione a novembre 2021.
Convenienza rispetto all’alternativa liquidatoria
1- Premessa
L’art. 7 della L.3/2012 consente di prevedere che i crediti muniti di privilegio, pegno o ipoteca possono non essere soddisfatti integralmente, ma solo allorché ne sia assicurato il pagamento in misura non inferiore a quella realizzabile in ragione della collocazione preferenziale sul ricavato in caso di liquidazione, avuto riguardo al valore di mercato attribuibile ai beni o ai diritti sui quali insiste la causa di prelazione, come attestato dagli Organismi di composizione della crisi.
A norma dell’art. 2746 c.c., il privilegio generale si estende a tutti i beni del debitore (esclusi i beni mobili registrati per i quali operano le specifiche garanzie reali rese pubbliche). L’estensione del privilegio va, tuttavia, sempre riferita ai beni compresi nel patrimonio del debitore. Si ritiene che il privilegio generale non attribuisca alcun diritto sostanziale del creditore sul patrimonio del debitore ma una semplice posizione creditoria privilegiata, che opera soltanto nel momento (processuale) del
18 L’autore conclude affermando (…) :
i) la possibilità di ricomprendere fra le obbligazioni “sanabili”, ovvero fra i debiti rientranti nel perimetro di applicazione della L. 27 gennaio 2012, n. 3, ogni credito fiscale, ove anche di titolarità degli enti pubblici;
ii) la possibilità da parte del sovraindebitato di proporre la falcidia dei crediti tributari diversi da quelli ex art. 7, comma 1, terzo periodo, sempreché sia loro assicurato un pagamento non inferiore rispetto a quello realizzabile, in ragione della collocazione preferenziale del credito, in caso di alternativa liquidazione;
iii) la possibilità da parte del sovraindebitato, al pari, di proporre la falcidia dei crediti contributivi, sempre a condizione che sia loro assicurato un pagamento non inferiore rispetto a quello realizzabile, in ragione della collocazione preferenziale del credito, in caso di alternativa liquidazione (…).
19 Da ultimo, l’art. 11, comma 5, della Legge 3 dispone che l’accordo di composizione cessa, di diritto, di produrre effetti qualora il debitore non esegua integralmente i pagamenti previsti nella proposta omologata a favore degli enti previdenziali ed assistenziali (oltreché delle amministrazioni pubbliche – ciò che vale per i crediti tributari falcidiabili), entro novanta giorni dalle scadenze indicate in proposta.
concorso sul ricavato della vendita del bene in sede esecutiva. E’ il pignoramento fatto dal creditore
che individua i singoli beni sui quali si esplica la prelazione del privilegio
L’oggetto del privilegio generale è dunque l’intera totalità del patrimonio del debitore nel suo progressivo sviluppo, tenendo quindi in conto, le vicende modificative – comprensivo quindi sia della perdita o alienazione di beni, sia dei beni sopravvenuti al sorgere del credito privilegiato – in conformità ai principi della responsabilità patrimoniale (art. 2740 c.c.) e della realizzazione delle pretese creditorie (art. 2741 c.c.).
2 - Stante l’incapienza del patrimonio dell’istante, la proposta di accordo prevede la falcidia dei creditori privilegiati (garantiti da privilegio generale mobiliare ex artt. 2752 e 2754 c.c.) e garantisce loro un soddisfacimento superiore rispetto a quello che i creditori (Agenzia delle Entrate e Cassa di Previdenza) potrebbero realizzare per il tramite della liquidazione dei beni e/o diritti sui quali sussiste la causa di prelazione.
Oltre a quanto sopra, si precisa che non esistono risorse provenienti da finanza esterna da destinare ai creditori.
La proposta presenta rilevanti vantaggi rispetto all’alternativa liquidatoria e, pertanto soddisfa il requisito richiesto dall'art. 7, comma 1 cit. A tale riguardo, il debitore espone gli elementi che consentono ai creditori (ed al Gestore OCC in fase di attestazione) di esprimere una valutazione a tal riguardo.
(i) Il principale aspetto di convenienza è dato dall’importo mensile che l’istante destinerà al ceto
creditorio.
Sia la dottrina che la giurisprudenza hanno confermato che la quota disponibile per i creditori in caso di liquidazione (anche se la misura è a discrezione del giudice) può essere stimata nella misura di un quinto (20%) del reddito disponibile. Nel caso de quo, è stata analiticamente descritta la situazione economica e finanziaria dell’istante e, pertanto, appare evidente che l’importo messo a disposizione (vedi tabelle seguenti) è sicuramente maggiore di quanto potrebbe spettare ai creditori in una procedura alternativa di liquidazione dei beni. In aggiunta, nella valutazione di convenienza, va considerato:
(ii) che l’attivo da mettere a disposizione del piano non è assolutamente capiente per soddisfare in misura maggiore rispetto al piano, i creditori privilegiati;
(iii) che, alla data di presentazione della presente, l’attivo patrimoniale del debitore è costituito:
- dall’autovettura acquistata nel 2013, che presenta un basso valore commerciale;
- dal credito per fondo pensione, esigibile alla fine del 2021, e pari ad € 23.499,95;
- dai modesti saldi positivi dei conti correnti che non vengono messi a disposizione dei creditori in quanto destinati al soddisfacimento di primarie esigenze personali;
- dalla quota della società Giufa Srl il cui valore è pari a zero.
(iv) Considerato che il privilegio dei creditori è generale e, pertanto, si estende al patrimonio “presente e futuro” del debitore, tra cui figurano, oltre ai crediti elencati, il trattamento pensionistico, è da tenere a mente che un’eventuale procedura esecutiva di pignoramento presso terzi potrebbe essere promossa soltanto a partire da dicembre 2021/gennaio 2022 e tenuto debitamente conto, sia dei limiti di pignorabilità della pensione che dei tempi di svolgimento del PPT, si potrebbe concludere con l’ assegnazione di somme nel 2025-2026.
(v) Allo stato, non sono esperibili azioni (risarcitorie, revocatorie, recuperatorie, ecc.) che possano condurre ad un aumento dell’attivo patrimoniale realizzabile; ne consegue, che non è possibile effettuare la simulazione di un vero e proprio piano di riparto 20.
Trattamento dei crediti chirografari.
Secondo le Sezioni Unite, in tema di concordato (1521/2013), la proposta di soddisfacimento dei creditori seppur parziale, deve essere effettiva, sicché non potranno omologarsi proposte con percentuali di soddisfazione irrisorie. In via esemplificativa, può considerarsi non irrisoria una percentuale di soddisfacimento dei creditori chirografari non inferiore al 20%.
La proposta di dilazione risulta pienamente compatibile con la natura dei rapporti negoziali sottostanti (ossia finanziamenti) la cui caratteristica è la lunga durata 21.
L’istante propone il pagamento dei creditori chirografari nella misura del 25% (importo “omnicomprensivo” di capitale ed interessi) con falcidia del 75 % e con prolungamento dei piani di ammortamento in corso, in 60 rate mensili di importo costante, con decorrenza dal mese successivo all’omologa e tenendo conto dei flussi di cassa futuri.
***
Di seguito, si allegano le tabelle dettagliate della proposta di accordo con le percentuali di pagamento proposte:
Tabella 5 – Importi e percentuali di soddisfazione dei singoli creditori
20 Solo la simulazione di un piano di riparto (con attivo “ampliato” tenendo conto, non solo dei beni di proprietà dell’istante ma anche di quanto realizzabile tramite potenziali azioni “in senso lato” e con passivo “ampliato” dalle spese prededucibili ipotizzate, in occasione o in funzione della procedura) composto dal prospetto delle somme disponibili, dal prospetto dei conti speciali e dal progetto di ripartizione, consente di individuare sino a quale grado ed in quale percentuale sia consentita la remunerazione dei creditori privilegiati generali.
21 Trib. Como, sez.I, 25/5/2018.
CREDITORE | % SODDISF. | IMPORTO SODDISFATTO | TOTALI PER CREDITORE | IMPORTO RATE dal 12/2020 al | RESIDUO | % RATA SINGOLO CREDITOR | RATE DAL 01/2022 (47) |
OCC | 100% | € 9.955,20 | € 9.955,20 | ||||
XXXXXXX ENTRATE | 40% | € 68.476,17 | |||||
AGENZIA ENTRATE | 25% | € 25.678,56 | € 94.154,74 | € 314,77 | € 90.062,76 | 76,02% | € 1.916,23 |
CASSA RAGIONIERI | 30% | € 15.889,25 | |||||
CASSA RAGIONIERI | 25% | € 9.268,73 | € 25.157,98 | € 1.935,23 | € - | ||
INTESA SANPAOLO | 25% | € 11.640,47 | € 11.640,47 | € 11.640,47 | 9,82% | € 247,67 | |
BPM | 25% | € 4.594,02 | € 4.594,02 | € 4.594,02 | 3,88% | € 97,75 | |
UNICREDIT | 25% | € 5.637,81 | € 5.637,81 | € 5.637,81 | 4,76% | € 119,95 | |
AGOS DUCATO | 25% | € 6.544,09 | € 6.544,09 | € 6.544,09 | 5,52% | € 139,24 | |
TOTALE OFFERTO CREDITORI | € 157.684,30 | ||||||
TOTALE AL NETTO OCC | € 147.729,10 | ||||||
TOTALE PROPOSTA DA RATEIZZARE | € 147.729,10 | ||||||
importo singola rata | € 2.250,00 | € 2.520,83 | |||||
€ 29.249,96 | € 118.479,15 | 100% | € 118.479,15 |
La tabella sopra riportata evidenzia le percentuali di soddisfazione dei diversi creditori tenendo in considerazione la tipologia del debito (nei paragrafi precedenti abbiamo illustrato il trattamento previsto per le diverse tipologie di debito); inoltre, si rappresenta il calcolo delle singole rate distinguendo due periodi e la percentuale dell’importo della rata da destinare ai relativi creditori; il primo periodo è rappresentato dalle prime 13 rate mensili che vanno dalla data di presumibile omologa (12/2020) alla data di pensionamento (12/2021); si precisa che, laddove la data di omologa non fosse quella prevista, la rateizzazione del piano verrebbe “traslata”; il secondo periodo, post pensionamento, decorre dal 01/2022 al 011/2025 in 47 rate mensili.
La tabella seguente rappresenta i flussi di cassa da destinare all’accordo tenendo conto dei redditi futuri, al netto delle spese necessarie al mantenimento familiare rappresentate nella tabella precedente (con l’evidenza degli importi disponibili mensili) messi a disposizione dall’istante distinguendo i due periodi sopra specificati.
Tabella 6 - Flussi di cassa da destinare al piano.
Flussi di cassa del contribuente da destinare al piano | |||||
Anno | mesi | Valore annuo | Valore x mese | ||
2020 | 1 | € | 2.250,00 | € | 2.250,00 |
2021 | 12 | € | 26.999,96 | € | 2.250,00 |
2022 | 12 | € | 30.249,99 | € | 2.520,83 |
2023 | 12 | € | 30.249,99 | € | 2.520,83 |
2024 | 12 | € | 30.249,99 | € | 2.520,83 |
2025 | 11 | € | 27.729,16 | € | 2.520,83 |
TOTALE | € | 147.729,10 |
Tabella 7 – Piano di ammortamento e ripartizione dei debiti all’interno delle singole rate in
proporzione al valore dei debiti complessivi.
PROSPETTO DEI PAGAMENTI AI CREDITORI IN 60 MESI (60 RATE) FLUSSI DI CASSA MESSI A DISPOSIZIONE PRIME 13 RATE € 2.250,00 FLUSSI DI CASSA MESSI A DISPOSIZIONE SUCCESSIVE 47 RATE € 2.520,83 | |||||||||||||||||
PREDEDUZIONE | |||||||||||||||||
CREDITORI | OCC | AG. ENTRATE | CASSA PREV. | INTESA | BPM | UNICREDIT | AGOS DUCATO | RESIDUO DEBITO | |||||||||
IMPORTO TOTALE | € 9.955,20 | € | 94.154,74 | € | 25.157,98 | € | 11.640,47 | € | 4.594,02 | € | 5.637,81 | € | 6.544,09 | € | 147.729,10 | ||
Anno | NUMERO RATA | IMPORTO RATA | |||||||||||||||
2020 | 1 | € 2.250,00 | € | 314,77 | € | 1.935,23 | € | - | € | - | € | - | € | - | € | 145.479,11 | |
2021 | 2 | € 2.250,00 | € | 314,77 | € | 1.935,23 | € | - | € | - | € | - | € | - | € | 143.229,11 | |
2021 | 3 | € 2.250,00 | € | 314,77 | € | 1.935,23 | € | - | € | - | € | - | € | - | € | 140.979,11 | |
2021 | 4 | € 2.250,00 | € | 314,77 | € | 1.935,23 | € | - | € | - | € | - | € | - | € | 138.729,12 | |
2021 | 5 | € 2.250,00 | € | 314,77 | € | 1.935,23 | € | - | € | - | € | - | € | - | € | 136.479,12 | |
2021 | 6 | € 2.250,00 | € | 314,77 | € | 1.935,23 | € | - | € | - | € | - | € | - | € | 134.229,12 | |
2021 | 7 | € 2.250,00 | € | 314,77 | € | 1.935,23 | € | - | € | - | € | - | € | - | € | 131.979,13 | |
2021 | 8 | € 2.250,00 | € | 314,77 | € | 1.935,23 | € | - | € | - | € | - | € | - | € | 129.729,13 | |
2021 | 9 | € 2.250,00 | € | 314,77 | € | 1.935,23 | € | - | € | - | € | - | € | - | € | 127.479,13 | |
2021 | 10 | € 2.250,00 | € | 314,77 | € | 1.935,23 | € | - | € | - | € | - | € | - | € | 125.229,14 | |
2021 | 11 | € 2.250,00 | € | 314,77 | € | 1.935,23 | € | - | € | - | € | - | € | - | € | 122.979,14 | |
2021 | 12 | € 2.250,00 | € | 314,77 | € | 1.935,23 | € | - | € | - | € | - | € | - | € | 120.729,14 | |
2021 | 13 | € 2.250,00 | € | 314,77 | € | 1.935,23 | € | - | € | - | € | - | € | - | € | 118.479,15 | |
2022 | 14 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 115.958,31 | |
2022 | 15 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 113.437,48 | |
2022 | 16 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 110.916,65 | |
2022 | 17 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 108.395,81 | |
2022 | 18 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 105.874,98 | |
2022 | 19 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 103.354,15 | |
2022 | 20 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 100.833,32 | |
2022 | 21 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 98.312,48 | |
2022 | 22 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 95.791,65 | |
2022 | 23 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 93.270,82 | |
2022 | 24 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 90.749,98 | |
2022 | 25 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 88.229,15 | |
2023 | 26 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 85.708,32 | |
2023 | 27 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 83.187,49 | |
2023 | 28 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 80.666,65 | |
2023 | 29 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 78.145,82 | |
2023 | 30 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 75.624,99 | |
2023 | 31 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 73.104,15 | |
2023 | 32 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 70.583,32 | |
2023 | 33 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 68.062,49 | |
2023 | 34 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 65.541,66 | |
2023 | 35 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 63.020,82 | |
2023 | 36 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 60.499,99 | |
2023 | 37 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 57.979,16 | |
2024 | 38 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 55.458,32 | |
2024 | 39 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 52.937,49 | |
2024 | 40 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 50.416,66 | |
2024 | 41 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 47.895,82 | |
2024 | 42 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 45.374,99 | |
2024 | 43 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 42.854,16 | |
2024 | 44 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 40.333,33 | |
2024 | 45 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 37.812,49 | |
2024 | 46 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 35.291,66 | |
2024 | 47 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 32.770,83 | |
2024 | 48 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 30.249,99 | |
2024 | 49 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 27.729,16 | |
2025 | 50 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 25.208,33 | |
2025 | 51 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 22.687,50 | |
2025 | 52 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 20.166,66 | |
2025 | 53 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 17.645,83 | |
2025 | 54 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 15.125,00 | |
2025 | 55 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 12.604,16 | |
2025 | 56 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 10.083,33 | |
2025 | 57 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 7.562,50 | |
2025 | 58 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 5.041,67 | |
2025 | 59 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | € | 2.520,83 | |
2025 | 60 | € 2.520,83 | € | 1.916,23 | € | - | € | 247,67 | € | 97,75 | € | 119,95 | € | 139,24 | -€ | 0,00 | |
TOTALE | € 147.729,10 | € 9.955,20 | € | 94.154,74 | € | 25.157,98 | € | 11.640,47 | € | 4.594,02 | € | 5.637,81 | € | 6.544,09 |
Infine, l’istante si impegna a:
1. destinare i flussi di cassa netti rivenienti dall’attività lavorativa professionale all’accordo con i creditori;
2. per il proprio sostentamento e per tutte le esigenze familiari il sottoscritto preleverà dal conto corrente, in ciascun mese, una somma non superiore a quella necessaria per il soddisfacimento dei fabbisogni personali e familiari;
3. al termine di ogni esercizio fiscale ed al termine della durata della procedura l’istante presenterà - soltanto ove richiesto e senza indugio al Gestore OCC - la documentazione contabile e fiscale attestante il reddito prodotto al netto delle imposte e dei contributi;
4. l’istante si impegna inoltre:
● alla correntezza nel pagamento di ogni obbligazione tributaria e contributiva ed al pagamento delle restanti obbligazioni pecuniarie personali;
● a non fare accesso al mercato del credito al consumo, all’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronico a credito ed alla sottoscrizione di strumenti creditizi e finanziari in aggiunta a quelli in corso;
● a non compiere atti di straordinaria amministrazione dalla data di presentazione della
proposta all’OCC e durante l’intera procedura
***
Con espressa riserva di fornire eventuali integrazioni ed allegazioni, si offrono in comunicazione i seguenti documenti:
1- documento di identità; 2- tessera sanitaria e c.f.;
3- stato di famiglia dell’istante;
4- istanza di accesso alla procedura; 5- scheda iscritto all’albo;
6- verbale assemblea Xxxxxx Xxxxxxxxxxx e C. Sapa;
7- scheda persona completa estratta da Registro Imprese;
8- dichiarazione dei redditi della sig.ra Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx presentata nel 2015;
a Xxxxxx Xxxxxxxxxx
.ra Mari
9- dichiarazione dei redditi della sig presentata nel 2016;
10- dichiarazione dei redditi della sig.ra Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx presentata nel 2017; 11- dichiarazione dei redditi della sig.ra Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx presentata nel 2018;
del xxxx. Xxxxxx
12- dichiarazione dei redditi (unico 2014)
del xxxx. Xxxxxx
13- dichiarazione dei redditi del xxxx. Xxxxxx (unico 2015) 14- dichiarazione dei redditi del xxxx. Xxxxxx (unico 2016);
15- dichiarazione dei redditi (unico 2017);
16- dichiarazione dei redditi del xxxx. Xxxxxx (unico 2018); 17- dichiarazione dei redditi del xxxx. Xxxxxx (unico 2019);
17-bis - cartella n.09720200045506913000 pari a complessivi € 59.775,58;
18- piano versamenti rateali dell’AdE; 19- piano versamenti rateali dell’AdE; 20- cartella di pagamento;
21- istanza di rateizzazione;
21-bis rateizzazione dell’ADE di € 4.154,61;
21-ter pagamento della I^ rata;
22- estratto CRIF (alla data del 27/4/2020);
23- estratto AGENZIA ENTRATE e RISCOSSIONE;
24- estratto INPS;
25- estratto conto Roma Capitale; 26- visura ipotecaria;
27- visura catastale;
28- visura pra;
29- visura pra;
30- CENTRALE RISCHI Banca d’Italia
31- CENTRALE ALLARME INTERBANCARIA
32-CASSA PREVIDENZIALE RAGIONIERI BANCA INTESA
(all.33) 2015
(all.34) 2016
(all.35) 2017
(all.36) 2018
(all. 37- 47) 2019
(all. 48 - 88) CARTA SI
(all. 89 - 111) UNICREDIT
(all.112) CARTA DI XXXXXX XXXXXXXX
(all.113 - 116) 2016 CHE BANCA
(all. 117 - 120) 2017
(all.121 - 124) 2018
(all.125 - 128) 2019
(all.129) 2020
BANCA POPOLARE MILANO
(all. 130) | 2015 |
(all.131) | 2016 |
(all.132) | 2017 |
(all. 133 - 136) | 2018 |
(all.137 - 139) | 2019 |
(all. 140 - 148 quinquies) documentazione della Società Giufa Srl; (all.149) certificato casellario carichi penali ;
(all.150) finanziamento agos ducato; (all.151) finanziamento agos ducato;
(all.152) contratto di mutuo Barclays (oggi Unicredit) - Xxxxxx Xxxxxxxx; 152-bis: atto di surroga; (all.153, 154, 155) contratto di xxxxx Xxxxxxxx, estratto conto e piano di ammortamento;
156 - piano di ammortamento prestito INTESA; 157 - piano di ammortamento prestito UNICREDIT; 158 - simulazione della pensione CNPR;
159 - polizza Generali;
160 - estratto conto UNICREDIT al 26/6/2020;
161 - estratto conto INTESA SAN PAOLO al 31/5/2020;