ALLEGATO C
ALLEGATO C
PROCEDURA NEGOZIATA EX ART 1 COMMA 2 LETTERA B) DEL DL 76/2020
(convertito con legge 120/2020)
AFFIDAMENTO DEI SERVIZI MUSEALI DELLA CITTÀ DI EMPOLI CIG 8657006359
CAPITOLATO SPECIALE DI GARA
PARTE I
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO DISPOSZIONI GENERALI
PREMESSA PARTE GENERALE
Il capitolato speciale d'appalto integra lo schema di contratto (Allegato O) e ne contiene tutti elementi ai sensi dell'art. 43 DPR 207/2010.
Oltre all'osservanza delle disposizioni del presente capitolato speciale l'appaltatore è soggetto all'os- servanza:
-delle disposizioni del D.Lgs 50/2016 e s.m.i. (“Codice dei contratti”),
-del D.M. 145/2000 e s.m.i. (“Capitolato Generale”),
- del D.M. 7 marzo 2018 n. 49, del D.P.R. 207/2010 e s.m.i. (“Regolamento”),
- nonché di ogni altra disposizione in materia.
Il presente capitolato, gli atti allegati e i documenti ivi richiamati, ancorché non materialmente alle- gati, costituiscono parte integrante e sostanziale del contratto così come i chiarimenti e le rettifiche inviati dalla pubblica amministrazione nel corso dell'eventuale procedura di gara esperita. L’offerta Tecnica presentata dall'operatore economico in sede di gara va infine ad integrare quanto sopra.
ART 1 BASE DI GARA E VALORE COMPLESSIVO DELLA GARA
1.4 Base d’asta e valore della procedura. Negli atti di gara, come da parere 581/2019 del ministero delle infrastrutture, è necessario indicare sia il valore stimato della procedura che la base d’asta.
Il valore stimato della procedura deriva «dalla somma dell'importo a base di gara (al netto di Iva e di altre imposte e contributi di legge, nonché degli oneri per la sicurezza dovuti a rischi da interferenze non soggetti a ribasso) e di eventuali opzioni, rinnovi, premi e pagamenti».
A questo elemento si fa riferimento per definire la disciplina applicabile e in particolare per stabilire se il contratto deve essere affidato seguendo le norme previste per gli affidamenti di importo inferiore alla soglia di appalti della normativa europea oppure a quella sopra soglia europea.
La base d'asta è invece un elemento utile all'operatore economico che partecipa alla gara e rappresenta il rappresenta il riferimento «per la presentazione delle offerte economiche»; in questo caso quindi risulta irrilevante l'eventuale opzione di estensione del contratto e non si deve tenere conto di tale opzione.
Valore a base d’asta euro: é di euro 171.626,00 Iva esente ai sensi dell’art. 10 n. 22 del D.P.R. 633/72.
La base d’asta è calcolata come segue (macro-voci da A e B)
A) per il servizio euro netti 171.626,00
B) per oneri per la sicurezza da rischi interferenziali non soggetti a ribasso euro 0. Totale netto base d’asta (A+B) ovvero euro 171.626,00+ euro 0 = 171.626,00.
Valore della procedura: pari ad euro netti 429.065,00 così determinato
Base d’asta | Euro 171.626,00 |
Opzione rinnovo anni 1 | Euro 171.626,00 |
Eventuale ulteriore proroga di mesi 6 | Euro 85.813,00 |
TOTALE | Euro 429.065,00 |
Il corrispettivo è determinato dalla procedura di scelta del contraente precedente alla stipula del con- tratto, ed in particolare, da quanto indicato nell'offerta economica dell'aggiudicatario.
Nel corrispettivo per l'esecuzione del servizio s'intende compresa ogni spesa occorrente per dare il servizio compiuto alle condizioni stabilite dal capitolato speciale e dai documenti progettuali. Per- tanto, nessun compenso può essere richiesto per prestazioni che, ancorché non esplicitamente speci- ficate nella descrizione dei servizi siano rilevabili dagli elaborati tecnici, oppure pur specificati nella descrizione dei servizi non siano rilevabili dagli elaborati tecnici. Inoltre nessun compenso è dovuto per prestazioni che siano tecnicamente e intrinsecamente indispensabili alla funzionalità, completezza e corretta realizzazione del servizio in appalto
ART. 2 GARANZIA DEFINITIVA
L’esecutore è obbligato a norma dell'art. 103 D.Lgs. 50/2016 a presentare una cauzione definitiva nella misura del 2% dell'importo contrattuale, sotto forma di cauzione o di fideiussione, a scelta dell'offerente, con le modalità di cui all`art. 93 commi 1 e 2 del D.Lgs. 50/2016.
La cauzione dovrà avere una validità di giorni 240.
Se prestata nella forma della garanzia fideiussoria, la garanzia definitiva deve essere conforme allo schema-tipo di cui al D.M. n. 31 del 19 gennaio 2018.
La garanzia definitiva viene prestata a garanzia dell'adempimento di tutte le obbligazioni derivanti dal contratto e del risarcimento di danni derivanti dall'eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle eventuali somme pagate in più all'appaltatore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, fatta salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l'appaltatore.
L'Amministrazione ha il diritto di valersi della garanzia definitiva nei limiti dell'importo massimo garantito, per l'eventuale maggior spesa sostenuta per il completamento delle prestazioni contrattuali nel caso di risoluzione del contratto disposta in danno dell'esecutore e ha il diritto di valersi della garanzia per procedere al pagamento di quando dovuto dall'esecutore per le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori addetti all'esecuzione del contratto.
La garanzia è progressivamente svincolata in ragione e a misura dell'avanzamento dell'esecuzione delle prestazioni, nel limite massimo dell'ottanta per cento dell'iniziale importo garantito secondo quanto stabilito all'art. 103 comma 5 del D.Lgs. 50/2016. In particolare lo svincolo avviene subordi- natamente alla preventiva consegna da parte dell'appaltatore all'istituto garante di un certificato atte- stante l'avvenuta esecuzione delle prestazioni contrattuali.
Tale documento è emesso periodicamente dal committente.
L'ammontare residuo della garanzia definitiva deve permanere fino alla data di emissione del certifi- cato di regolare esecuzione o del certificato di conformità.
La mancata costituzione della garanzia di cui al presente articolo determina la decadenza dell'affida- mento e l'acquisizione della cauzione provvisoria presentata in sede di offerta da parte dell'esecutore e l'aggiudicazione al concorrente che segue in graduatoria.
ART. 3 QUINTO D’OBBLIGO
Nel corso dell'esecuzione del contratto, l'Amministrazione committente per qualsiasi motivo può chiedere e l’esecutore ha l'obbligo di accettare, alle condizioni tutte del contratto, un aumento o una diminuzione dell’appalto fino alla concorrenza di un quinto.
Quando sopra senza che ciò possa essere motivo per avanzare pretese di compensi ed indennizzi di sorta da parte dell’esecutore, né per esercitare il diritto alla risoluzione del contratto come specificato all'articolo 106, comma 12 del D.Lgs. 50/2016.
In caso di variazioni entro il quinto dell'importo contrattuale di cui all'art. 106 comma 12 del D.Lgs 50/2016 l'appaltatore è tenuto ad eseguire le nuove prestazioni, previa sottoscrizione di un atto di sottomissione, agli stessi prezzi e condizioni del contratto originario, senza diritto ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo relativo alle nuove prestazioni (Art. 22 comma 4 DM 49/2018).
Ai fini della determinazione del quinto, l'importo contrattuale è formato dalla somma risultante dal contratto, aumentata dell'importo degli atti di sottomissione e degli atti aggiuntivi per varianti già intervenute, nonché dell'ammontare degli importi diversi da quelli a titolo risarcitorio, eventualmente riconosciuti all'appaltatore ai sensi degli articoli 205, 206 e 208 del codice (Art. 22 comma 4 DM 49/2018).
In caso d'aumento e diminuzione dell’appalto entro i limiti suddetti (un quinto), in relazione alle caratteristiche e all'importo del servizio, potrà, su richiesta di una delle parti, essere concesso un ade- guato spostamento del termine di ultimazione.
Oltre tale limite del quinto l'appaltatore ha diritto alla risoluzione del contratto e alla liquidazione del prezzo delle prestazioni eseguite a termini di contratto, nonché del valore dei materiali utili esistenti nel luogo di esecuzione contratto.
ART. 4 VALIDITÀ DEI PREZZI
I prezzi offerti tengono conto di tutti gli obblighi ed oneri posti a carico dell'esecutore dal presente capitolato speciale e da ogni altro documento contrattuale.
Essi sono fissi ed invariabili per tutta la durata del contratto e l'esecutore non ha in nessun caso diritto di pretendere prezzi suppletivi o indennizzi di qualunque natura essi siano.
È esclusa qualsiasi revisione dei prezzi e non trova applicazione l'articolo 1664, primo comma, del codice civile.
Si chiarisce poi, espressamente, che non verra’ riconosciuto all’appaltatore nessun aumento – nel corso della validita’ del contratto – connesso al rinnovo dei CCNL.
ART. 5 SUBAPPALTO
In materia di subappalto valgono le disposizioni previste in materia dall'art. 105 del dlgd 50/2016. Il subappalto è ammesso solo previa autorizzazione dell'Amministrazione committente.
L'autorizzazione al subappalto è sottoposta alle seguenti condizioni:
- che l'affidatario del subappalto non abbia partecipato alla procedura per l'affidamento dell'appalto (art. 105, comma 4, lett. a) D. Lgs. n. 50/2016);
- che il subappaltatore possegga i requisiti di qualificazione prescritti in relazione alla prestazione subappaltata e sia in possesso dei requisiti dell´80 D.Lgs. 50/16 (art. 105 co. 4 lett. b) D.Lgs. 50/16);
- che l'esecutore all'atto dell'offerta abbia indicato le parti di prestazione contrattuale che intende su- bappaltare (art. 105 co. 4 lett. c) D.Lgs. 50/16); in caso di variazioni e/o modifiche in corso di esecu- zione tale indicazione deve essere fatta all'atto dell'affidamento;
- che almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell'esecuzione delle relative prestazioni, l'esecutore provveda al deposito del contratto di subappalto presso la stazione appaltante contraente, in originale o in copia autentica (art. 105 co. 7 D.lgs. 50/16);
- che al momento del deposito del contratto di subappalto, l'esecutore trasmetta altresì la certificazione attestante il possesso da parte del/i subappaltatore/i dei requisiti di qualificazione prescritti in rela- zione alla prestazione subappaltata e la dichiarazione del subappaltatore attestante l'assenza in capo ai subappaltatori dei motivi di esclusione di cui all‘art. 80 del codice (art. 105 co. 7 D.Lgs. 50/16);
- che non sussista nei confronti del subappaltatore, alcuno dei divieti di cui alla normativa antimafia prevista dal D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e successive modificazioni;
- che l'affidatario e, per suo tramite, i subappaltatori, trasmettano alla stazione appaltante contraente prima dell'inizio della prestazione contrattuale, la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, assicurativi e antinfortunistici, nonché copia del piano di sicurezza se del caso (art. 105 co. 9 D.Lgs. 50/16);
- che l'esecutore alleghi al contratto del subappalto o alla sua copia autentica la dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento a norma dell'art. 2359 c.c. con il titolare del subappalto. In caso di RTI o consorzio, analoga dichiarazione deve essere rilasciata da tutte le imprese costituenti il RTI o il consorzio (art. 105 co. 18 D.Lgs. 50/16). In mancanza della suddetta documentazione, il subappalto non è concesso.
In assenza della documentazione antimafia ed in assenza della verifica circa l'insussistenza delle cause di esclusione di cui all`art. 80 D.Lgs. 50/16, il subappalto si intende concesso in pendenza di condizione risolutiva; qualora la documentazione antimafia risulti negativa, l'autorizzazione al su- bappalto si intende revocata.
Nei casi in cui l'Amministrazione committente rilevi, a seguito dei controlli effettuati che il subap- paltatore, al momento della richiesta di autorizzazione, non era in possesso dei prescritti requisiti soggettivi, procede alla revoca della predetta autorizzazione e alla segnalazione del fatto alle autorità competenti.
Sono soggetti alla disciplina del subappalto i contratti dell'appaltatore con un soggetto terzo di cui all'art. 105 comma 2, 1° e 2° periodo D.Lgs. 50/16.
Non è subappalto la mera consegna nel luogo di esecuzione del contratto dei beni, con relativa di- stribuzione nei locali da parte di un soggetto terzo.
Ai sensi dell'art. 105, comma 3, X.Xxx. 50/16 non si configurano come attività affidate in subappalto (e sono conseguentemente sottratte alla relativa disciplina), per la loro specificità, le seguenti catego- rie di forniture o servizi:
- l'affidamento di attività specifiche a lavoratori autonomi, per le quali occorre effettuare comunica- zione alla stazione appaltante (art. 105 co. 3 lett. a) D.Lgs. 50/16);
- le prestazioni rese in favore del/i soggetto/i affidatario/i in forza di contratti continuativi di coope- razione, servizio e/o fornitura sottoscritti in epoca anteriore alla indizione della presente procedura di gara. I relativi contratti devono essere depositati alla stazione appaltante prima o contestualmente alla sottoscrizione del contratto di appalto (art. 105 co. 3 lett. c bis) D.Lgs. 50/16).
L'esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto (art. 105 comma 19 D.Lgs. 50/16).
L'affidatario è tenuto a curare il coordinamento di tutti i subappaltatori, al fine di rendere gli specifici piani di sicurezza redatti dai singoli subappaltatori compatibili tra loro e coerenti con il piano presen- tato dall'appaltatore. Nell'ipotesi di raggruppamento temporaneo o di consorzio tale obbligo incombe sul mandatario (art. 105 co. 17 D.Lgs. 50/16).
L'esecutore deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al 20%, nel rispetto degli standard qualitativi e presta- zionali previsti nel contratto di appalto (art. 105 co. 14 D.lgs. 50/16).
L'esecutore corrisponde gli oneri della sicurezza e della manodopera, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici, senza alcun ribasso (art. 105 co. 14 D.lgs. 50/16).
Il subappalto non comporta alcuna modificazione agli obblighi e agli oneri dell'esecutore, il quale rimane l'unico e solo responsabile nei confronti dell'Amministrazione, della perfetta esecuzione del contratto anche per la parte subappaltata (art. 105 co. 8 D.Lgs. 50/16).
L'esecutore si obbliga a manlevare e tenere indenne l'amministrazione da qualsivoglia pretesa di terzi per fatti e colpe imputabili al subappaltatore o ai suoi ausiliari.
L'esecutore si obbliga a risolvere tempestivamente i contratti di subappalto, qualora durante l'esecu- zione degli stessi, vengano accertati dall'Amministrazione inadempimenti delle imprese subappalta- trici di rilevanza tale da giustificare la risoluzione, avuto riguardo all'interesse dell'Amministrazione; in tal caso l'esecutore non avrà diritto ad alcun indennizzo da parte dell'Amministrazione né al diffe- rimento dei termini di esecuzione del contratto.
L'affidatario deve provvedere a sostituire i subappaltatori relativamente ai quali apposita verifica ab- bia dimostrato la sussistenza dei motivi di esclusione di cui all'art. 80 D.Lgs. 50/2016 (art. 105 co. 12 D.Lgs. 50/16). L'esecutore è solidalmente responsabile con il subappaltatore degli adempimenti, da parte di quest'ultimo, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente (art. 105 co. 14 D.Lgs. 50/16).
In caso di inadempimento dell'esecutore agli obblighi di cui ai commi precedenti, l'Amministrazione può risolvere il contratto principale, salvo il diritto al risarcimento del danno.
È fatto obbligo all'appaltatore di comunicare alla stazione appaltante, per tutti i sub-contratti, il nome del sub-contraente, l'importo del contratto, l'oggetto del lavoro, fornitura o servizio affidati.
In caso di raggruppamento temporaneo tra operatori economici l'impresa mandante può stipulare di- rettamente i contratti di subappalto relativi alla propria quota di esecuzione, purché l'autorizzazione al subappalto relativa ai suddetti contratti sia richiesta dall'impresa mandataria.
ART. 6 TEMPO UTILE PER IL SERVIZIO
Il tempo utile per dare ultimato il servizio è di anni uno con decorrenza dal verbale di avvio del servizio.
Come meglio si dira’ è prevista l’opzione di rinnovo per ulteriori anni 1.
È onere dell'esecutore comunicare al Direttore dell'esecuzione (DEC) l'avvenuta ultimazione del ser- vizio.
Il Direttore dell'esecuzione procede entro cinque giorni dalla predetta comunicazione alle necessarie constatazioni in contraddittorio con l'esecutore e in caso di esito positivo emette il Certificato di ulti- mazione nei successivi cinque giorni e lo invia al RUP, il quale ne rilascia copia conforme all'appal- tatore (ex art. 25 DM 49/2018).
ART. 7 SPOSTAMENTO DEL TERMINE DI ULTIMAZIONE – PROROGA E SOSPENSI- ONE
Costituiscono motivi di spostamento del termine di ultimazione quelli connessi a causa di forza mag- giore, comprovati con valida documentazione.
L'esecutore, in tali casi, deve dare comunicazione all'Amministrazione committente entro tre giorni dal verificarsi dell'evento e comunque entro il termine contrattuale.
L'esecutore, se per cause a lui non imputabili non sia in grado di ultimare le prestazioni contrattuali nel termine fissato può richiederne una proroga, con congruo anticipo rispetto alla scadenza del ter- mine contrattuale.
In ogni caso la sua concessione non pregiudica i diritti spettanti all'esecutore per l'eventuale imputa- bilità della maggiore durata a fatto della stazione appaltante.
Sull'istanza di proroga decide il RUP sentito il DEC, entro trenta giorni dal suo ricevimento (art. 107 comma 5 D.Lgs. 50/2016).
L'esecutore non ha diritto allo scioglimento del contratto, né ad alcuna indennità qualora l'esecuzione, per qualsiasi causa non imputabile alla stazione appaltante, non sia ultimata nel termine contrattuale, quale che sia il maggior tempo impiegato (art. 107 comma 5 D.Lgs. 50/16).
Durante l'esecuzione del servizio, il Direttore dell'esecuzione potrà sospendere totalmente o parzial- mente l'esecuzione nei casi e con le modalità di cui all'art. 107 del D.Lgs. n. 50/2016 e dell'art. 23 del
D.M. n. 49 del 7 marzo 2018.
La sospensione è disposta per il tempo strettamente necessario.
Cessate le cause della sospensione, il RUP dispone la ripresa dell'esecuzione e indica il nuovo termine contrattuale con le modalità di cui all'art. 23 del D.M. n. 49 del 7 marzo 2018 (Art. 107 comma 3 D.Lgs. 50/2016).
Nelle ipotesi di cui all'art. 107 commi 1, 2 e 4 D.Lgs. 50/16, sospensioni inferiori a sei mesi o per un periodo di tempo inferiore a ¼ della durata complessiva prevista per l´esecuzione del contratto, non danno diritto ad alcuna indennità o risarcimento; oltre tale termine l'esecutore può chiedere la risolu- zione del contratto senza indennità; se la Stazione Appaltante si oppone spettano all´esecutore esclu- sivamente la rifusione dei maggiori oneri derivanti dal prolungamento della sospensione oltre i ter- mini suddetti (Art. 107 comma 2 D.Lgs. 50/2016).
Ai sensi dell'art. 107, comma 6, del D.Lgs. n. 50/2016 e dell'art. 23 comma 2 D.M. n. 49 del 7 marzo 2018, in caso di sospensione totale o parziale delle prestazioni disposta per cause diverse da quelle previste dai commi 1, 2 e 4 dello stesso art. 107, l'appaltatore può chiedere il risarcimento dei danni subiti, quantificato nella misura di cui al all'art. 10, comma 2, del D.M. n. 49 del 7 marzo 2018.
Al di fuori delle voci elencate dal precedente comma, sono ammesse a risarcimento ulteriori voci di danno solo se documentate e strettamente connesse alla sospensione delle prestazioni.
ART. 8 PENALE PER RITARDO DELL'ULTIMAZIONE DEL SERVIZIO
Il mancato rispetto di una delle clausole previste in questo capitolato speciale o nello schema di con- tratto (Allegato P) potrà comportare l’applicazione di una penale variabile da 150,00 a 1500,00 in relazione alla gravità dell’inadempimento/ritardo ed eventuali recidive.
Le penali dovute per il ritardato adempimento non possono superare complessivamente il dieci per cento dell'ammontare netto contrattuale (art. 113bis comma 2 D.Lgs. 50/16); è fatta salva la richiesta di risarcimento dei maggiori danni.
Il superamento dei termini contrattuali per fatto dell'appaltatore costituisce titolo per la risoluzione del contratto e per la relativa richiesta di risarcimento danni.
Nel caso di superamento del termine contrattuale, salva comunque la facoltà dell'Amministrazione committente di risolvere il contratto, all'esecutore può essere assegnato un termine per l'esecuzione dei servizi, con applicazione della conseguente penale, dandogli le prescrizioni ritenute necessarie. Resta altresì salvo il diritto dell'Amministrazione committente di risolvere il contratto, in corso di esecuzione dello stesso, in presenza di circostanze che, a insindacabile giudizio del direttore dell'ese- cuzione, possano compromettere la regolare e puntuale esecuzione del servizio.
Nei casi precedenti il Direttore dell'esecuzione formula le contestazioni degli addebiti all'esecutore, assegnandogli un termine non inferiore a 15 giorni per la presentazione delle proprie contro-deduzioni al RUP.
Acquisite e valutate negativamente le predette controdeduzioni, ovvero scaduto il termine senza che l'esecutore abbia risposto, l'Amministrazione committente, su proposta del RUP, dispone la risolu- zione del contratto, fermo restando il pagamento delle penali (art. 108 co. 3 D.Lgs. 50/16 e art. 18 co. 3 DM 49/2018).
Il Direttore dell'esecuzione determina nel certificato di ultimazione l'ammontare delle penali previste nel contratto per il caso di ritardata esecuzione.
La detrazione viene effettuata sul certificato di pagamento.
In caso di servizi con prestazioni periodiche e continuative e con pagamento frazionato, l'ammontare delle penali verrà determinato nei rispettivi certificati di pagamento.
La detrazione viene effettuata sui singoli certificati di pagamento.
ART. 9 PAGAMENTI
Il pagamento del corrispettivo, dedotte le eventuali penalità, sarà effettuato secondo le scadenze e le modalità stabilite di seguito: cadenza mensile dietro presentazione di regolare fattura.
Al fine di consentire all'Amministrazione il/i pagamento/i, l'appaltatore è tenuto all'emissione tempe- stiva della relativa fattura elettronica, completa di tutti gli elementi previsti dalla normativa vigente e in regola con la disciplina in materia di tracciabilità dei pagamenti.
La fatturazione nei confronti della Stazione appaltante viene eseguita pro quota da ogni impresa fa- cente parte del raggruppamento, in relazione alle prestazioni di competenza eseguite da ciascuna (principio di diritto Agenzia delle Entrate 17.12.2018, n. 17).
In caso di pagamento/i in acconto o in caso di pagamento frazionato per singole partite, sull'importo netto sarà trattenuto lo 0,50 % a garanzia degli adempimenti contributivi (art. 30 comma 5 D.Lgs. 50/2016).
Tali trattenute, ove gli enti previdenziali ed assicurativi non abbiano comunicato inadempienze, sa- ranno svincolate in sede di liquidazione finale, dopo l'approvazione del certificato di verifica di con- formità o di regolare esecuzione, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva.
I certificati di pagamento sono emessi ai sensi dell'art. 113-bis, comma 1, del D.lgs. 50/2016, conte- stualmente, ovvero entro un termine non superiore a 7 giorni, decorrente dall'esito positivo della ve- rifica di conformità o di regolare esecuzione.
In caso di pagamento/i in acconto o in caso di pagamento frazionato, i certificati di pagamento sono emessi (ai sensi dell'art. 113-bis, comma 1, del D.lgs. 50/2016), contestualmente.
È previsto il pagamento diretto del subappaltatore da parte dell'amministrazione salvo diversa indi- cazione da parte del subappaltatore stesso.
Nel caso in cui quest'ultimo abbia deciso che il corrispettivo venga pagato dall'appaltatore, l'ammini- strazione committente deve verificare, prima di procedere al pagamento di ciascuno stato di avanza- mento, che l'appaltatore abbia già corrisposto quanto dovuto al subappaltatore per le prestazioni ese- guite nello stato di avanzamento oggetto di pagamento, richiedendo idonea documentazione a com- prova.
In assenza di tale documentazione l'amministrazione committente procederà al pagamento diretto a favore del subappaltatore in sostituzione dell'appaltatore.
In presenza di un contratto di subappalto autorizzato il pagamento degli acconti, ed il relativo paga- mento diretto dei subappaltatori, è condizionato alla presentazione al direttore dell'esecuzione ed al committente, della fattura elettronica dell'appaltatore e delle fatture dei subappaltatori intestati all'ap- paltatore. Qualora l'appaltatore non trasmetta le fatture dei subappaltatori l'amministrazione so- spende, in tutto o in parte, il pagamento a favore dell'appaltatore.
Rimane impregiudicato il recupero dell'anticipazione dell'articolo 13bis del presente capitolato.
Ai fini del pagamento del corrispettivo e comunque ove vi siano fatture in pagamento, l'Amministra- zione procederà ad acquisire, anche per il subappaltatore, il documento unico di regolarità contribu- tiva (DURC), attestante la regolarità in ordine al versamento dei contributi previdenziali e dei contri- buti assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti.
I termini per l'emissione del certificato di pagamento sono interrotti, in caso di imprese estere, dalla richiesta scritta dell'amministrazione committente di presentare la documentazione equipollente al certificato di regolarità contributiva (DURC), fino alla presentazione della stessa.
In ogni caso detta interruzione non può superare i 30 giorni.
ART. 10 ANTICIPAZIONE DEL PREZZO
Sul valore dei contratti di appalto di servizi e forniture ad esecuzione istantanea verrà calcolato l'im- porto dell'anticipazione del prezzo nella misura e con le modalità previste dall'art. 35, comma 18, del D.Lgs. n. 50/2016 (si legga anche il comma 1 dell’articolo 207 del decreto-legge 19 maggio 2020,
n. 34 convertito dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 e l’articolo 14, comma 1 del testo del decreto milleproroghe).
L’anticipazione resta fissata nel 20 delle risorse stanziate nel 2021 per l’appalto.
L'importo a titolo di anticipazione sarà corrisposto all'appaltatore entro 15 giorni dell'effettivo inizio della prestazione, a condizione che sia già intervenuta la stipulazione del contratto d'appalto. Tale importo sarà recuperato progressivamente dall'Amministrazione committente secondo il cronopro- gramma della prestazione ovvero secondo le scadenze di pagamento previste nel capitolato speciale L'erogazione dell'anticipazione è subordinata alla costituzione di garanzia fideiussoria bancaria o as- sicurativa di importo pari all'anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale applicato al pe- riodo necessario al recupero dell'anticipazione stessa secondo il cronoprogramma della prestazione. In caso di raggruppamento temporaneo tra operatori economici, tale importo sarà corrisposto a cia- scun componente del raggruppamento secondo le quote di esecuzione dichiarate in sede di offerta, salvo diversa indicazione contenuta nell'atto costitutivo del raggruppamento stesso.
Con riferimento alla garanzia fideiussoria assicurativa di cui all'art. 35, comma 18, del D.lgs. n. 50/2016.
Essa deve essere prestata in conformità allo schema-tipo di cui al DM n. 31 del 19 gennaio 2018 ed è efficace anche in caso di omesso o ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell'esecutore.
ART. 11 SOSPENSIONE DEI PAGAMENTI
L'Amministrazione committente, al fine di garantire la puntuale osservanza delle clausole contrat- tuali, può sospendere i pagamenti all'esecutore cui sono state contestate inadempienze, fino a che non si sia posto in regola con gli obblighi contrattuali.
In caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC) relativo al personale dipendente dell'affidatario o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi di cui all'art. 105 del D.Lgs. n. 50/2016, impiegato nell'esecuzione del contratto, la stazione appaltante trattiene dal certificato di pagamento l'importo corrispondente all'inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi (art. 30 co. 5 D.Lgs. 50/16). In caso di ritardo accertato nel pagamento delle retribuzioni del personale dipendente dell'affidatario o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi di cui all`art. 105 D.Lgs. 50/16, impiegati nell‘appalto, il RUP ordina per iscritto il pagamento entro 15 (quindici) giorni all'appalta- tore (art. 30 co. 6 D.Lgs. 50/16).
Ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro il ter- mine sopra assegnato l'amministrazione committente paga anche in xxxxx x'xxxxx xxxxxxxxxxxx xx xx- xxxxxxxx xx retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all'affidatario del contratto ovvero dalle somme dovute al subappaltatore inadempiente nel caso di pagamento diretto (art. 30 co. 6 D.Lgs 50/16).
Qualora l'amministrazione committente non dovesse conoscere l'importo esatto ed i relativi dati ne- cessari degli eventuali debiti rispettivamente dell'appaltatore o del subappaltatore, verrà effettuata una trattenuta sui rispettivi pagamenti fino al 20% degli stessi, fino a che l‘Ente interessato non abbia comunicato la regolarizzazione della posizione contributiva.
Avverso tale parziale sospensione di pagamento l'appaltatore, e rispettivamente il subappaltatore non potranno opporre alcuna eccezione.
L'Amministrazione, in ottemperanza alle disposizioni previste dall'art. 48bis del DPR 29 settembre 1973, n. 602, con le modalità di cui al D.M. 18 gennaio 2008, n. 40 del Ministero dell'economia e delle finanze, per ogni pagamento di importo superiore a 5.000,00 (cinquemila/00) Euro, procederà a verificare se il beneficiario è inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno a tale importo.
Nel caso in cui risulti un inadempimento a carico del beneficiario, l'Amministrazione sospende per sessanta giorni successivi a quello della comunicazione il pagamento delle somme dovute al benefi- ciario fino alla concorrenza dell'ammontare del debito comunicato e segnalerà la circostanza all'a- gente della riscossione competente per territorio, ai fini dell'esercizio dell'attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo.
Decorsi i sessanta giorni di cui al comma precedente l'Amministrazione procederà ai sensi dell'Art. 3, co. 5 e 6 del suddetto D.M. 18 gennaio 2008, n. 40.
Nessun interesse sarà dovuto per le somme che non verranno corrisposte ai sensi di quanto sopra stabilito.
ART. 12 RITARDO NEI PAGAMENTI
Il pagamento va effettuato nel termine di 30 giorni decorrenti dall'esito positivo della verifica di con- formità o di regolare esecuzione.
Il/i pagamento/i in acconto o i pagamenti frazionati in caso di servizi con prestazioni periodiche e continuative saranno effettuati nel termine di 30 giorni.
L'emissione del mandato di pagamento delle somme dovute all'appaltatore oltre i termini di cui sopra comporta la corresponsione degli interessi come previsti dall‘articolo 4, comma 1, del D.Lgs. n. 231/2002.
Il tasso di interesse di mora viene stabilito in una misura pari al tasso BCE, stabilito semestralmente e pubblicato con comunicazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze sulla G.U.R.I., maggio- rato di 8 punti percentuali, secondo quanto previsto dal d.lgs. 231/2002 s.m.
I termini di pagamento di cui sopra restano sospesi nel periodo intercorrente tra l'emissione del certi- ficato di pagamento e la ricezione della relativa fattura da parte dell'amministrazione.
Gli interessi non sono dovuti per le sospensioni dei pagamenti disposte ai sensi degli articoli 13 e 14. Gli interessi non sono altresì dovuti se il ritardo dipende da fatti imputabili all'esecutore oppure il pagamento è sospeso per fatti impeditivi posti in essere da terzi o da altre Amministrazioni.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3, co. 8, della legge 13 agosto 2010, n. 136, l'esecutore si impegna a rispettare puntualmente quanto previsto dalla predetta disposizione in ordine agli obblighi di traccia- bilità dei flussi finanziari.
Ferme restando le ulteriori ipotesi di risoluzione previste dal presente capitolato speciale, ai sensi di quanto disposto dall'art. 3, co. 9 bis, della legge 13 agosto 2010, n. 136, il mancato utilizzo, nella transazione finanziaria, del bonifico bancario o postale, ovvero di altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento, costituisce causa di risoluzione del contratto.
L'esecutore si obbliga, a mente dell'art. 3 della l. 13 agosto 2010, n., 136, ad inserire nei contratti sottoscritti con i subappaltatori o i subcontraenti, a pena di nullità assoluta, un'apposita clausola con la quale ciascuno assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla medesima legge. L'esecutore, il subappaltatore o il subcontraente che abbiano notizia dell'inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari, sono tenuti a darne immediata comuni- cazione all'Amministrazione e al Commissariato del Governo della Provincia di Firenze.
L'Amministrazione verificherà che nei contratti sottoscritti con i subappaltatori ed i subcon- traenti sia inserita, a pena di nullità assoluta del contratto, un'apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla su richiamata legge (art. 3 co. 9 L. 136/2010).
L'esecutore è tenuto a comunicare tempestivamente e comunque entro e non oltre 7 giorni da qualsi- voglia variazione intervenuta in ordine ai dati relativi agli estremi identificativi di uno o più conti correnti dedicati nonché le generalità (nome, cognome, codice fiscale, ecc.) delle persone delegate ad operare su detti conti.
L'inadempimento degli obblighi descritti nel presente articolo non consentirà all'Amministrazione di effettuare i pagamenti.
Nessun interesse sarà dovuto per le somme che non verranno corrisposte a causa del mancato adem- pimento ai suddetti obblighi.
ART. 13 CERTIFICATO DI VERIFICA DI CONFORMITÁ O DI REGOLARE ESECUZI- ONE DELLA SERVIZIO
Il RUP controlla l'esecuzione del contratto congiuntamente al direttore dell'esecuzione.
La verifica di conformità finale deve aver luogo entro 30 giorni dall'ultimazione della prestazione, salvo diverso termine previsto ai sensi dell´art. 113-bis comma 3 del D.Lgs 50/16.
Il certificato di verifica di conformità ha carattere provvisorio e assume carattere definitivo decorsi due anni dalla sua emissione. Decorso tale termine, la verifica si intende tacitamente approvata an- corché l'atto formale di approvazione non sia stato emesso entro due mesi dalla scadenza del mede- simo termine (art. 102 co. 3).
Ai sensi dell´art. 113 bis co. 2 D.Lgs. 50/2016 all'esito positivo della verifica di conformità e comun- que entro un termine non superiore a sette giorni il RUP rilascia il certificato di pagamento ai fini dell'emissione della fattura da parte dell'appaltatore.
Il certificato di pagamento non costituisce presunzione di accettazione, ai sensi dell'art. 1666, comma 2, c.c.
Il certificato di verifica di conformità è rilasciato previo accertamento che le prestazioni sono state eseguite nei tempi stabiliti, a regola d'arte ed in conformità, in termini di quantità e qualità, alle pre- scrizioni contenute nei documenti contrattuali e eventualmente nelle condizioni migliorative offerte in sede di aggiudicazione o affidamento.
Prima dell'emissione del certificato, il direttore dell'esecuzione può sottoporre ad esame, a sua scelta, la qualità del servizio, senza che l'esecutore possa elevare contestazioni o pretese. Alle operazioni l'esecutore può farsi rappresentare da propri incaricati.
Il certificato dovrà contenere l'indicazione e l'eventuale importo totale delle penali qualitative e/o da ritardo applicate e/o da applicarsi.
Della verifica di conformità è redatto processo verbale che sarà sottoscritto da tutte le parti interve- nute.
Il certificato di verifica di conformità viene trasmesso per la sua accettazione all'esecutore che deve firmarlo entro 15 (quindici) giorni dal ricevimento dello stesso. All'atto della firma egli può aggiun- xxxx le contestazioni che ritiene opportune, rispetto alle operazioni di verifica di conformità.
Nel caso di servizi di importo inferiore alla soglia di cui all´art. 35 del D.Lgs. 50/2016 e di espressa previsione contenuta nella parte II del presente capitolato speciale il certificato di verifica di confor- mità è sostituito dal certificato di regolare esecuzione (art. 102 co. 2 D.Lgs. 50/16).
ART. 14 RESPONSABILITA' DELL’ ESECUTORE
Salvo quanto disposto dall'art. 1669 c.c., l'appaltatore risponde per la difformità e i vizi della presta- zione, ancorché riconoscibili, purché denunciati dalla stazione appaltante prima che il certificato di conformità o di regolare esecuzione assuma carattere definitivo (art. 102 co 5 D.Lgs. 50/16).
ART. 15 CONTROLLI E VIGILANZA IN CORSO DI ESECUZIONE DEI SERVIZI
Il Direttore dell'esecuzione svolge (eventualmente con il supporto dei direttori operativi se nominati) il coordinamento, la direzione e il controllo tecnico-contabile dell'esecuzione del contratto stipulato dalla stazione appaltante, in modo da assicurarne la regolare esecuzione nei tempi stabiliti e in con- formità alle prescrizioni contenute nei documenti contrattuali e nelle condizioni offerte in sede di aggiudicazione o affidamento.
In relazione alle specifiche tipologie di servizi oggetto di contratto, le attività di controllo del direttore dell'esecuzione sono indirizzate a valutare i seguenti profili:
a) la qualità del servizio, intesa come aderenza o conformità a tutti gli standard qualitativi richiesti nel contratto o nel capitolato tecnico e eventualmente alle condizioni migliorative contenute nell'of- ferta;
b) l'adeguatezza delle prestazioni o il raggiungimento degli obiettivi;
c) il rispetto dei tempi e delle modalità di consegna;
d) l'adeguatezza della reportistica sulle prestazioni e le attività svolte;
e) la soddisfazione del cliente o dell'utente finale;
f) il rispetto da parte dell'esecutore degli obblighi in materia ambientale, sociale e del lavoro di cui all'articolo 30, comma 3, del codice.
Tale controllo è condotto nel corso dell'intera durata del rapporto. Gli esiti del controllo debbono risultare da apposito processo verbale.
Il Direttore dell'esecuzione segnala tempestivamente al RUP eventuali ritardi, disfunzioni o inadem- pimenti rispetto alle prescrizioni contrattuali, anche al fine dell'applicazione da parte del RUP delle penali inserite nel contratto ovvero della risoluzione dello stesso per inadempimento nei casi consen- titi (Art. 18 DM 49/2018).
ART. 16 REFERENTE
L'esecutore deve nominare – prima dell’avvio del servizio – un referente tecnico per l’appalto le cui generalità devono essere - per iscritto – trasmesse all’Amministrazione.
Il referente deve essere sempre contattabile (reperibilità H24).
Quando ricorrono gravi e giustificati motivi l'Amministrazione committente previa motivata comu- nicazione all'esecutore, ha diritto di esigere il cambiamento immediato del suo referente rappresen- tante, senza che perciò spetti alcun'indennità all'esecutore.
Il referente opera per garantire a garantire la disciplina ed il buon ordine di luogo di esecuzione del contratto.
ART. 17 ANDAMENTO DEI SERVIZI
L'esecutore ha il dovere di eseguire i servizi con ritmi tali da rispettare il termine contrattuale d'ulti- mazione senza compromettere la loro ottimale esecuzione.
Le modalità e le tempistiche di esecuzione devono comunque essere concordate con il Direttore dell'e- secuzione.
L'Amministrazione committente si riserva in ogni modo il diritto di stabilire l'esecuzione di una de- terminata prestazione entro un congruo termine perentorio e di disporre l'ordine di esecuzione di ser- vizi particolari nel modo che riterrà più conveniente, in relazione alla buona esecuzione del servizio, alla prestazione di servizi esclusi dall'appalto ed a esigenze manutentive, senza che l'esecutore possa rifiutarsi o richiedere speciali compensi.
ART. 18 OBBLIGHI DELL´ ESECUTORE
Sarà obbligo dell'esecutore di adottare nell'esecuzione dei servizi, le misure e le cautele necessarie a garantire la vita e la incolumità degli operai, delle persone addette al servizio e dei terzi, nonché ad evitare danni di qualunque natura a beni pubblici e privati. La responsabilità nel caso di infortuni e danneggiamenti ricadrà sull'appaltatore nonché sul personale addetto alla direzione e sorveglianza del servizio.
L'esecutore inoltre assume ogni responsabilità ed onere derivanti da diritti di proprietà intellettuale da parte di terzi in ordine ai servizi.
L'esecutore è sottoposto a tutti gli obblighi, verso i propri dipendenti, risultanti dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro e d'assicurazioni sociali ed assume a suo carico tutti gli oneri relativi.
Nell'esecuzione dell'appalto l'aggiudicatario garantisce la piena osservanza degli obblighi in materia ambientale, sociale e del lavoro stabiliti dalla normativa europea e nazionale, dai contratti collettivi o dalle disposizioni internazionali elencate nell'allegato X del Codice (art. 30 co. 3 D.Lgs. 50/16).
Al personale impiegato nei servizi oggetto di appalto è applicato il contratto collettivo nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro, stipu- lato dalle associazioni più rappresentative sul piano nazionale e quelli il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l'attività oggetto dell'appalto (art. 30 co. 4 D.Lgs. 50/16).
ART. 19 DANNI CAGIONATI DA FORZA MAGGIORE
Non sarà accordato all'esecutore alcun indennizzo per perdite, avarie o danni che si verificassero durante il corso del servizio.
ART. 20 IMPOSTA DI BOLLO
I seguenti documenti sono soggetti ai sensi della normativa vigente all'imposta di bollo, che è carico dell'appaltatore:
-processo verbale di avvio dell'esecuzione;
- verbale di sospensione e di ripresa delle prestazioni;
- certificato e verbale di ultimazione delle prestazioni;
- certificato di verifica di conformità;
- certificato di regolare esecuzione.
ART. 21 RECESSO E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L'amministrazione committente ha il diritto di recedere in qualunque momento dal contratto, previo pagamento delle prestazioni eseguite, del valore dei materiali gia’ acquistati (acquistati in epoca pre- cedente al recesso per l’appalto in questione).
Il recesso è tramesso con PEC con preavviso di 30 giorni.
L'esecutore può chiedere la risoluzione del contratto in caso di impossibilità ad eseguirlo in conse- guenza di causa ad esso non imputabile, secondo il disposto dell'art. 1672 del codice civile.
ART. 22 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER COLPA DELL'ESECUTORE
Il contratto si risolve, nelle ipotesi e secondo le modalità di cui agli artt. 108 D.Lgs. 50/2016 e 1453 e ss. del Codice Civile.
Con la risoluzione del contratto in danno dell'esecutore inadempiente, sorge nell'Amministrazione committente il diritto di affidare a terzi il servizio, o la parte rimanente di questo. L'affidamento a terzi è comunicato all'esecutore inadempiente. All'esecutore inadempiente sono addebitate le spese sostenute in più dall'Amministrazione committente rispetto a quelle previste dal contratto risolto. Esse sono prelevate dal deposito cauzionale salva la richiesta dell'ulteriore risarcimento del danno (art. 108 co. 2 D.Lgs. 50/16).
Il contratto si risolve anche nell'ipotesi di cui all'art. 89, comma 9, del D.Lgs. n. 50/2016, relativo all'adempimento degli obblighi derivanti dal contratto di avvalimento.
Ai sensi dell'art. 1456 c.c. il contratto si risolve di diritto, con la semplice comunicazione da parte dell'Amministrazione all'affidatario di volersi avvalere della clausola risolutiva espressa, qualora la stessa Amministrazione rilevi, che l'affidatario, al momento della presentazione dell'offerta ovvero della stipula, non risulti essere stato in possesso dei prescritti requisiti di partecipazione.
In pendenza della verifica dei requisiti di partecipazione, nel caso in cui tale verifica dia esito nega- tivo, il contratto d'appalto si risolve di diritto ai sensi dell'art. 1456 c.c. con la semplice comunicazione da parte dell'amministrazione committente di volersi avvalere della presente clausola risolutiva espressa.
ART. 23 INFORMAZIONI
L'esecutore potrà ottenere le necessarie informazioni sugli obblighi relativi alle vigenti disposizioni: in materia di previdenza e assistenza presso l'INPS – Sede centrale di Firenze e nei rispettivi uffici comprensoriali; in materia di infortuni sul lavoro presso INAIL; in materia di sicurezza e condizioni di lavoro presso l'ufficio provinciale Tutela sociale del Lavoro.
ART. 24 DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE E ISCRIZIONE DELLE RISERVE
L'esecutore è sempre tenuto, indipendentemente da ogni possibile contestazione e fatta salva la fa- coltà di iscrivere le proprie riserve (di cui all´ art. 21 DM 49/2018), ad attenersi alle disposizioni del direttore dell'esecuzione, senza poter sospendere o ritardare comunque il regolare servizio.
Qualora sorgano rilevanti contestazioni di ordine tecnico che possano influire sul servizio il Direttore dell'esecuzione o l'esecutore comunicano al responsabile del procedimento le contestazioni insorte. Il Responsabile del procedimento convocate le parti e promosso in contraddittorio con loro l'esame della questione entro quindici giorni dalla comunicazione impartisce le istruzioni necessarie in forma scritta al direttore dell'esecuzione per risolvere le contestazioni tra quest'ultimo e l'esecutore.
Il Direttore dell'esecuzione comunica in forma d'ordine di servizio la decisione del Responsabile del procedimento all´ esecutore, il quale ha l'obbligo di uniformarvisi, salvo il diritto di iscrivere riserva nel primo atto idoneo a riceverle e con le modalità ed effetti di cui ai commi 5 e seguenti.
Qualora l'esecutore abbia iscritto riserva, il direttore dell'esecuzione trasmette le sue motivate dedu- zioni sulle riserve iscritte al responsabile del procedimento entro quindici giorni.
Le riserve devono essere iscritte a pena di decadenza sul primo atto dell'appalto idoneo a riceverle, successivo all'insorgenza o alla cessazione del fatto che ha determinato il pregiudizio dell'appaltatore. Per atto idoneo si intendono i seguenti atti:
- il processo verbale di avvio dell'esecuzione;
- il processo verbale di sospensione dei servizi;
- il processo verbale di ripresa dei servizi;
- il certificato di ultimazione;
- il certificato di verifica di conformità o il certificato di regolare esecuzione;
- l'ordine di servizio;
- il certificato di pagamento.
Se l'appaltatore ha firmato con riserva, qualora l'esplicazione e la quantificazione non siano possibili al momento della formulazione della stessa, egli esplica, a pena di decadenza, nel termine di 15 (quin- dici) giorni, le sue riserve scrivendo e firmando le corrispondenti domande di indennità e indicando con precisione le cifre di compenso cui crede aver diritto, e le ragioni di ciascuna domanda.
Le riserve devono essere formulate in modo specifico ed indicare con precisione le ragioni sulle quali esse si fondano.
In particolare, le riserve devono contenere a pena di inammissibilità la precisa quantificazione delle somme che l'appaltatore ritiene gli siano dovute. La quantificazione della riserva è effettuata in via definitiva, senza possibilità di successive integrazioni o incrementi rispetto all'importo iscritto.
ART. 25 LEGGE REGIONALE TOSCANA 18-2019
Al fine di tutelare la stabilità occupazionale nell’esecuzione dei contratti di appalto di servizi, l’ap- paltatore uscente è tenuto a fornire, su richiesta della stazione, le seguenti informazioni relative al proprio personale dipendente:
a) numero di unità;
b) qualifica e categoria professionale;
c) livello retributivo;
d) attività e mansioni svolte;
e) anzianità di servizio;
f) monte ore settimanale;
g) sede di lavoro;
h) numero di lavoratori di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili);
i) CCNL applicato;
l) ulteriori elementi retributivi e indennità aggiuntive corrisposte.
ART. 26 DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO
È vietato all'aggiudicataria di cedere ad altri l'esecuzione di tutta o di parte delle prestazioni di servizi oggetto del contratto, salvo esplicita autorizzazione da parte dell'Ente, e comunque nel rispetto del disposto di cui all'art. 105 del D. Lgs n. 50/2016, a cui si rimanda.
ART. 27 ACCORDO BONARIO
Si applicano le disposizioni di cui all'articolo 206 del D.Lgs. 50/2016.
ART. 28 ARBITRATO E TRANSAZIONE
Le controversie sui diritti soggettivi, derivanti dall'esecuzione del contratto, comprese quelle conse- guenti al mancato raggiungimento dell'accordo bonario di cui all'art. 205 del D.Lgs. 50/2016, possono essere deferite ad arbitri, qualora previsto dal contratto, o al giudice ordinario.
Si applicano per quanto riguarda l'arbitrato gli articoli 209 e 210 del D.Lgs. 50/2016.
Le controversie relative a diritti soggettivi derivanti dall'esecuzione del presente contratto possono essere risolte mediante transazione nel rispetto del codice civile esclusivamente nell'ipotesi in cui non sia possibile esperire altri rimedi alternativi all'azione giurisdizionale.
Si applicano le disposizioni di cui all‘art. 208 D.Lgs. 50/16.
PARTE II
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO DISPOSIZIONI PARTICOLARI
ART. 29 RIFERIMENTI NORMATIVI SPECIFICI
I Musei operano nel quadro normativo ed ideale definito:
− dall’art. 9 della Costituzione;
− dal Codice dei Beni culturali, in particolare art. 10 (collezioni come patrimonio culturale della nazione) e art. 103 (accesso agli istituti ed ai luoghi della cultura);
− dalla Legge 12 novembre 2015 n. 182 ove definisce i luoghi della cultura servizi pubblici essenziali;
− dalla Legge 21/2010 e relativo regolamento 22/r del 6 giugno 2011, capo I della Regione Toscana;
− dallo Statuto Comunale;
− dai regolamenti specifici e dalle carte dei servizi.
MUSEI E XX.XX.
Il 24 agosto del 2007 l’ICOM ha formulato la più recente definizione di Museo:
Il museo è un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società, e del suo svi- luppo, aperta al pubblico, che effettua ricerche sulle testimonianze materiali ed immateriali dell’uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, e le comunica e specificamente le espone per scopi di studio, educazione e diletto.
La definizione ICOM è stata recepita dalla normativa italiana: il Decreto ministeriale MIBAC 23 dicembre 2014 Organizzazione e funzionamento dei musei statali all’art. 1 la riprende integralmente, con una precisazione finale «promuovere la conoscenza preso pubblico e comunità scientifica».
Il Codice Etico ICOM, accolto dalla comunità scientifica internazionale, precisa che: «I musei assi- curano la conservazione, l’interpretazione e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dell’umanità. I musei sono responsabili del patrimonio naturale e culturale, materiale e immateriale, che custodiscono. Le amministrazioni responsabili, e quanti hanno funzioni di indirizzo e vigilanza dei musei, hanno come prima responsabilità di garantire la conservazione e la valorizzazione di tale patrimonio, nonché le risorse umane, fisiche e finanziarie destinate a tale fine».
NOTA
I Musei della Città di Empoli individuano la cooperazione tra Musei come forma privilegiata di gestione dei servizi e favoriscono lo sviluppo di sistemi tra tali istituzioni in particolare nell'area dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa e della città Metropolitana fiorentina, armonizzano i propri regolamenti e procedure con quello del sistema di cooperazione al quale aderiscono e del quale sono cofondatori: SISTEMA MUSEALE DIFFUSO EMPOLESE VALDELSA MUDEV.
ART. 30 ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E PERSONALE DELLA S.A.
La S.A. ha deciso di esternalizzare alcuni servizi museali e di promozione del patrimonio storico artistico. Per questo ha posto in essere strategie gestionali di valorizzazione del proprio personale e delle sue specificità, mantenendo in capo alla gestione diretta gli aspetti direzionali (relativi anche alla modifica degli orari di apertura, riduzione o ampliamento dei servizi), la programmazione delle attività, la gestione amministrativa e tecnica della struttura. La S.A., attraverso il servizio Biblioteca, Beni culturali e archivio storico esternalizza in toto i servizi descritti nel presente Capitolato eccetto gli aspetti più direttamente museologici, connessi alla conservazione, catalogazione e alla gestione delle collezioni.
Il personale dipendente dal Comune di Empoli incardinato all’interno del Settore VII “Servizi alla Persona”, con propria Dirigente, e direttamente impegnato nei servizi, è composto da:
- MUSEI E BENI CULTURALI
1 Specialista museologo. Direttore del Sistema museale cittadino.
ART. 31 SEDI E ORARI DI APERTURA
Musei
I Musei oggetto del presente appalto sono i seguenti: Museo della Collegiata di Sant’Xxxxxx, Museo del Vetro, Museo Civico di Paleontologia, Casa del Pontormo
Orario: Il servizio di apertura/chiusura, biglietteria sorveglianza si svolgerà in prevalenza entro il seguente orario di apertura:
Museo della Collegiata di Sant’Xxxxxx. Piazzetta della Propositura, 3
- dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 Museo del Vetro. Via Ridolfi, 70
- dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19
Museo Civico di Paleontologia. Piazza Farinata degli Uberti, 8
- sabato e domenica dalle 16 alle 19 Casa del Pontormo. Via Pontorme, 97
- giovedì e venerdì dalle 10 alle 13; sabato e domenica dalle 16 alle 19 I Musei sono chiusi il giorno di Natale, il 1° gennaio e il 1° maggio.
Il servizio di biglietteria chiude 45 minuti prima dell’orario di chiusura al pubblico.
Il Museo Civico di Paleontologia e la casa del Pontormo dovranno essere aperti in occasione delle visite didattiche che si svolgeranno al di fuori dell’orario di apertura previsto, direttamente dal per- sonale incaricato di svolgere le visite medesime.
Il servizio di didattica museale e di progettazione e realizzazione di altre attività di carattere educativo e divulgativo viene prestato prevalentemente all’interno dei musei, durante il loro orario di apertura.
ART. 32 PATRIMONIO
Patrimonio dei Musei di Empoli
I Musei oggetto del presente appalto hanno natura diversa e conseguentemente conservano un patri- monio difforme.
Museo della Collegiata di Sant’Xxxxxx:
Il patrimonio conservato nel Museo ammonta a 98 opere suddivise tra: sculture in marmo; sculture in terracotta; rilievi in pietra, marmo, gesso, terracotta invetriata, terracotta; affreschi staccati; dipinti su tavola; dipinti su tela. Le opere si datano tra gli inizi del XIV e la metà del XVI secolo.
Museo del Vetro:
La collezione permanente del Museo del Vetro consiste di 100 oggetti in vetro, suddivisi tra bicchieri, vasi, fiaschi, damigiane, oggetti per la tavola e serviti in vetro. Si tratta prevalentemente di oggetti in vetro verde.
Museo Civico di Paleontologia:
Il Museo conserva prevalentemente fossili e rocce oltre a due diorami a grandezza naturale. Casa del Pontormo:
Nella casa sono esposti: reperti archeologici; un dipinto su tavola; facsimile di disegni e del Diario del Pontormo.
Galleria d’Arte Moderna e della Resistenza
La Galleria conserva dipinti, sculture e disegni databili tra la fine dell’800 e il presente. Sono opere legate in prevalenza agli artisti della cosiddetta scuola empolese e al tema della Resistenza.
ART. 33 TIPOLOGIA DI SERVIZI E DI UTENZA MUSEI
- Servizio di apertura, chiusura, accoglienza, biglietteria, sorveglianza, distribuzione dei mate- riali informativi e dei questionari, il supporto ai visitatori per il corretto utilizzo delle appa- recchiature tecnologiche del Museo della Collegiata di Sant’Xxxxxx, del Museo del Vetro, del Museo Civico di Paleontologia, della Casa del Pontormo;
- Il servizio di accoglienza, informazione e back office presso il Museo del Vetro;
- Servizio di progettazione e di svolgimento della didattica museale presso il Museo della Col- legiata di Sant’Xxxxxx, del Museo del Vetro, del Museo Civico di Paleontologia, della Casa del Pontormo e la Galleria d’Arte Moderna e della Resistenza. In ogni Museo il servizio di didattica è da intendersi orientato all’accessibilità, rivolto quindi anche a persone con fragilità, in specie anziani affetti da Alzheimer e persone con disturbi dello spettro autistico.
Modalità di accesso
Ai Musei di Empoli si accede durante gli orari di apertura; in alcuni casi liberamente in altro dietro pagamento di un biglietto.
ART. 34 IL SISTEMA GESTIONALE E LA COMUNICAZIONE
Gestione social e sito internet dei Musei
Il sito della Internet dei Musei è in ambiente Wordpress, amministrato al momento dal personale comunale. La struttura del sito resta nelle responsabilità del personale comunale, mentre l'aggiorna- mento delle notizie fa parte dei compiti affidati in appalto, così come i social:
Pagina Facebook: empolimusei Pagina Instagram: @empolimusei Gestione servizi tecnici agli utenti
Il Museo del Vetro, il Museo Civico di Paleontololgia e la Galleria d’Arte Moderna e della Resistenza sono coperti da un servizio WiFi. I Musei provvedono al supporto informativo per facilitare l’accesso e l’uso di questo servizio del quale sorvegliano la funzionalità (velocità della connessione, funziona- mento dei vari hotspot etc.) ma la cui supervisione tecnica è a cura del CED.
Dati statistici
Dovranno essere mensilmente consegnate alla Direzione, i dati relativi alle presenze, alla soddisfa- zione dell’utenza e alla nazionalità dei visitatori, sulla base dei format forniti dalla Direzione mede- sima.
ART. 35 TIPOLOGIA E DESCRIZIONE DEI SERVIZI
MONTE ORE ANNUALE PREVISTO: 6.552 ore complessive (Musei) + 1000 ore didattica.
SERVIZI MUSEALI
a) Il Servizio di biglietteria, sorveglianza, distribuzione dei materiali informativi e dei questio- nari, il supporto ai visitatori per il corretto utilizzo delle apparecchiature tecnologiche com- prende:
1. la regolare e costante apertura dei locali, degli spazi e delle sale dei Musei nel rispetto dell’orario di apertura al pubblico, con particolare attenzione all’inserimento e al disinse- rimento dei sistemi di allarme;
2. il servizio di biglietteria e lo svolgimento di tutte le mansioni necessarie a garantire un regolare ed agevole accesso agli Istituti museali in oggetto e ai servizi presso di essi even- tualmente offerti, tra cui la vendita e distribuzione dei biglietti e del controllo dei mede- simi, anche in occasione di mostre o altri eventi culturali, oltre all’eventuale vendita di materiali del bookshop se presenti nelle sedi museali in oggetto. Tali servizi implicano anche la gestione delle relative entrate, con conseguente obbligo di gestione degli incassi, rendicontazione, versamento alla tesoreria comunale e resa del conto annui; supporto, an- che tramite maneggio di denaro, alla gestione quotidiana degli incassi connessi a eroga- zioni dei servizi mediante collaborazione con l’agente contabile;
3. lo svolgimento di tutte le mansioni necessarie a garantire l’accesso facilitato, in particolare ai visitatori portatori di handicap, utilizzando le attrezzature e gli impianti predisposti per il superamento delle barriere architettoniche;
4. la consegna e il ritiro di apparecchiature fornite in nolo temporaneo ai visitatori (es. audio video guide ove presenti);
5. la presenza di personale nei luoghi accessibili ai visitatori al fine della salvaguardia dei beni culturali, delle attrezzature anche tecnologiche e di altri beni museali e/o la sorve- glianza degli stessi attraverso gli impianti di videosorveglianza; dovrà inoltre essere svolto un controllo sui visitatori volto ad un corretto utilizzo da parte di quest’ultimi delle appa- recchiature tecnologiche presenti nelle sale museali, nonché atto a scoraggiare e prevenire eventuali atti vandalici. In ogni caso, il personale addetto dovrà tenere un comportamento discreto, rispettoso e attento alle esigenze dei visitatori;
6. la capacità di rispondere in modo adeguato alle richieste dei visitatori, fornendo notizie ed informazioni in merito alle sale museali del Musei suddetti, ai musei del territorio dell’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa, nonché al patrimonio natu- rale artistico e culturale dei luoghi in cui questi si trovano. Altresì l’ausilio nell’utilizzo delle tecnologie informatiche e multimediali presenti nei percorsi espositivi per garantirne una migliore fruizione da parte dei visitatori;
7. la distribuzione a mano di materiali didattici, informativi, questionari etc., la gestione delle telefonate di informazione generale sui musei e le loro attività, nonché la collaborazione operativa per lo svolgimento di iniziative di valorizzazione e promozione dei musei in oggetto;
8. primo intervento in caso di rilevamento di pericolo alle persone e ai beni;
9. il puntuale azionamento e controllo di eventuali impianti antintrusione, antincendio, vi- deosorveglianza, rilevazioni climatiche e degli altri impianti e attrezzature, anche tecno- logiche, sia didattiche che di biglietteria, presenti presso i musei in oggetto, previa neces- saria acquisizione, da parte del personale stesso, delle competenze necessarie al loro uti- lizzo;
10. la disponibilità ad effettuare il servizio in occasioni particolari ed eventualmente anche in orari diversi da quelli di usuale apertura al pubblico, per es. in caso di aperture in orario serale senza ulteriori oneri a carico dell’Amministrazione appaltante rispetto al costo ora- rio offerto;
11. sorveglianza degli spazi aperti al pubblico, anche in occasione di mostre, eventi e inizia- tive culturali in genere e delle norme comportamentali che regolano l’accesso ai Musei e ai servizi erogati, con segnalazione di particolari situazioni problematiche alla Direzione dei Musei;
12. sistemazione e allestimento/disallestimento delle sale, compresi montaggio/smontaggio, movimentazione e trasporto di materiali, attrezzature e arredi (quali tavoli, sedie) anche in occasione di corsi, mostre, visite guidate e iniziative culturali in genere;
13. assistenza audio-video in occasione di corsi, iniziative o eventi, anche in streaming, com- presi montaggio/smontaggio attrezzature;
14. documentazione audio-video e fotografica di corsi, iniziative o eventi;
15. custodia e gestione delle chiavi di armadi e/o mobili contenenti attrezzature e materiali vari affidati in gestione (es. tablet, cuffie audio, etc.);
16. gestione dei materiali informativi da esporre e da mantenere costantemente aggiornati e ordinati e verifica dell'aggiornamento e della correttezza dei materiali affissi nelle bache- che e negli spazi appositamente riservati;
17. verifica periodica delle scorte di cancelleria, modulistica, stampati vari, materiali igienici dei bagni e altro materiale di consumo necessari all’esecuzione dei servizi, con tempestiva comunicazione al personale del Comune delle necessità di rifornimento;
18. verifica quotidiana, se necessario anche più volte nell’arco della giornata, dell’ordine e del decoro degli ambienti nel loro complesso, a integrazione del servizio di pulizia già effettuato da apposita impresa, compreso l’eventuale svuotamento dei cestini, il reintegro di sapone, carta igienica e salviette nei bagni qualora fossero esaurite, etc.
19. pulizia di mantenimento e di emergenza dell'area prospiciente l'ingresso del pubblico e
scale di accesso (anche in caso di precipitazione nevosa), dei locali e dei servizi igienici, sempre a integrazione del servizio di pulizia già effettuato da apposita impresa;
20. segnalazione, ai soggetti che verranno indicati dall’Amministrazione, di eventuali anoma- lie degli impianti antri-intrusine, anti-incendio, dei dispositivi per il mantenimento del microclima, dei dispositivi di videosorveglianza e di altre attrezzature tecnologiche oltre che delle attrezzature e degli arredi e in generale degli ambienti dei Musei;
21. redazione di un report mensile degli accessi ai Musei, utilizzando la modulistica fornita dal Comune.
b) Il servizio di accoglienza, informazione e back office presso il Museo del Vetro prevede le seguenti attività:
1. apertura al pubblico mediante svolgimento del servizio di accoglienza ed informazione in più lingue;
2. fornire informazioni sull'offerta culturale e turistica di Empoli, del territorio Empolese Valdelsa e, più in generale, sulla Toscana;
3. l’aggiornamento dei contenuti relativi ai Musei sia del sito dei Musei medesimi che per i siti dei sistemi museali e turistici ai quali partecipa il Comune di Empoli, per le parti di propria competenza e dietro la direzione scientifica del Direttore dei Musei;
4. l’aggiornamento dei contenuti relativi ai beni culturali e di interesse turistico del Comune, dietro la direzione scientifica del Direttore dei Musei;
5. dare informazione ai visitatori sulle strutture ricettive dell’area di Empoli e, più in gene- rale, dell'Empolese Valdelsa e di visite alle aziende agricole e ai laboratori artigianali del territorio;
6. il supporto ad attività di promozione turistica del Comune, programmate dall’Ammini- strazione;
7. redazione del report mensile delle informazioni turistiche;
8. gestire il servizio di prenotazione didattica e delle visite guidate (organizzazione della visita, proposta degli itinerari, gestione del calendario, gestione dei contatti con gli opera- xxxx xxxxxxxxx e le guide);
9. analisi dei visitatori: far riempire e quindi informatizzare i questionari qualitativi e quan- titativi relativi all’utenza;
10. servizio di back office in supporto alle attività museali e l’assistenza tecnica e di supporto alle attività di comunicazione digitale dei Musei di Empoli quali: l’implementazione dei contenuti e l’aggiornamento del sito dei musei e dei profili social dei medesimi (in accordo con la Direzione dei Musei) con aggiornamento costante delle notizie riguardanti attività, eventi, ricorrenze e segnalazioni speciali, la valorizzazione della quotidianità del servizi secondo il piano editoriale concordato e che includa la copertura giornaliera, anche con sviluppo di strategie di repurpose marketing, dei principali contenuti nei canali social e blog a copertura, per esempio non esaustivo, di ricorrenze particolari, eventi e iniziative dei musei, consigli di lettura, messa in evidenza di opere di particolare rilievo
11. la raccolta e l’elaborazione dei dati relativi ai medesimi Musei;
12. la gestione degli appuntamenti e dei contatti relativi alla didattica dei Musei.
Il servizio richiede l’impiego di conoscenze dettagliate del patrimonio culturale, dell’offerta turistica e dei servizi all’utenza a carattere locale, con specifico riferimento all’Empolese Valdelsa, nonché una conoscenza generale del patrimonio culturale, dell’offerta turistica e dei servizi turistici di ambito regionale.
c) Il servizio di didattica museale consiste nel supporto alla progettazione e nello svolgimento di laboratori didattici ed altre attività di carattere educativo e formativo nelle discipline affe- renti i contenuti trattati nel percorso museali empolesi, con finalità di divulgazione e valoriz- zazione del Musei e dei relativi beni culturali.
Il servizio comporta:
1. lo svolgimento di laboratori didattici per l’età pre-scolare, per la scuola dell’obbligo e per le scuole superiori, cittadine e non;
2. lo svolgimento di laboratori didattici per le famiglie, soggetti adulti ed ogni altra categoria di pubblico;
3. lo svolgimento di laboratori didattici per persone fragili, in particolare per anziani affetti da Alzheimer e persone affette da disturbi dello spettro autistico;
4. la progettazione e la realizzazione di altre attività di carattere educativo e divulgativo, quali, ad esempio, le visite guidate;
5. attività rivolta al pubblico adulto e over 65.
L’attività didattica comprende altresì:
1. un servizio di consulenza, in particolare nei casi in cui gli insegnanti richiedano progetti per- sonalizzati al fine di una maggior attinenza al percorso di studi della classe;
2. un servizio di assistenza alla visita didattica ai Musei, da associare al laboratorio, su richiesta dell’utenza partecipante ai laboratori medesimi offerti dai Musei;
3. ricerche documentarie a fini didattici e reperimento immagini o documenti ai fini della pro- gettazione e/o realizzazione dei laboratori, in collaborazione e previa autorizzazione della di- rezione dei Musei di Empoli per quanto di competenza;
4. ideazione, redazione e realizzazione di testi e materiali didattici da utilizzare nello svolgi- mento dei laboratori;
5. definizione e applicazione di modalità e strumenti per la verifica, la valutazione e l’accerta- mento del gradimento delle attività didattiche espletate nell’ambito del servizio, in maniera concordata con la Direzione museale;
6. collaborazione all’organizzazione e realizzazione di percorsi di formazione nell’ambito di progetti di accoglienza dei ragazzi alternanza scuola/lavoro e/o servizio civile;
7. realizzazione di eventi di valorizzazione dei servizi, materiali, patrimonio e spazi dei Musei ivi incluso Famiglie al Museo, Amico Museo e simili;
8. programmazione di animazione e proposte speciali (es.: laboratori, Famiglie al Museo, Cam- pus, incontri con esperti) per i periodi di chiusura delle scuole e in particolare:
− almeno 2 iniziative nel periodo natalizio
− almeno 1 iniziativa nel periodo pasquale
− almeno 3 iniziative nel periodo estivo
Per quanto riguarda il servizio di didattica museale, questo può essere svolto in occasioni particolari, in orari diversi dagli stabiliti compresi quelli serali, nonché fuori sede (ad es. in occasione di eventi che si tengono in luoghi diversi dai Musei medesimi ma organizzati dai Musei o ai quali i Musei partecipano, direttamente presso le scuole).
Le persone che saranno incaricate dalla ditta aggiudicataria dello svolgimento del servizio di didattica museale, dovranno svolgere i laboratori già in essere ai Musei empolesi, nonché eventuali nuovi per- corsi didattici, anche frutto di adeguamento di quelli già attivi, che siano stati previamente approvati alla Direzione.
Non rientrano in quanto suddetto le seguenti attività:
- Direzione scientifica, indirizzo scientifico, tecnico e progettuale del servizio
- Attività amministrativa relativa alla gestione del servizio
- Rapporti con enti, istituzioni associazioni
- Gestione del bilancio
- Conservazione del patrimonio culturale
ART. 36 AGENTE CONTABILE ESTERNO
L'appaltatore, in qualità di soggetto riscossore in nome e per conto del Comune, è qualificabile come agente contabile ai sensi dell'art. 93 c. 2 del D.Lgs 267/2000 e pertanto soggetto agli obblighi dell'art.233 del D.Lgs 267/2000.
L'appaltatore, entro il giorno 5 di ogni mese dovrà provvedere al versamento di tutti gli introiti relativi al mese precedente presso la Tesoreria Comunale; contestualmente dovrà far pervenire al Servizio Biblioteca, beni culturali, archivio storico e politiche giovanili, per pec, la rendicontazione degli in- troiti medesimi suddivisi per:
- introito biglietti Museo del Vetro;
- introito biglietti Museo della Collegiata;
- introito biglietti Museo Civico di Paleontologia;
- introito didattica Museo del Vetro;
- introito didattica Museo della Collegiata;
- introito didattica Museo Civico di Paleontologia;
- introito didattica Museo dCasa del Pontormo;
- introito didattica Galleria d’Arte Moderna e della Resistenza;
- introtio Famiglie al Museo;
- introito Card MU6EI
Nel caso di mancato introito, l'appaltatore, entro il termine sopra indicato, dovrà comunque far per- venire una rendicontazione a zero (0) incassi, per pec.
ART. 37 PERSONALE
L’AFFIDATARIO mette a disposizione per l’attuazione del servizio un modello organizzativo tale da assicurare lo sviluppo delle prestazioni, garantendo un assetto idoneo per il corretto svolgimento del servizio, con l’impiego di personale professionalmente qualificato e in possesso dei requisiti ne- cessari allo svolgimento dei compiti a cui è adibito, come di seguito specificato.
Gli operatori impiegati dalla ditta aggiudicataria nella gestione dei servizi oggetto del presente ap- palto dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:
1. avere compiuto il diciottesimo anno di età;
2. essere in possesso dei seguenti titoli di studio, competenze e esperienze professionali (queste ultime nelle stesse o equivalenti tipologie di servizio):
Scheda tecnica | Servizi | Titolo di studio | Competenze | esperienza lavorativa minima ri- chiesta nello stesso set- tore |
diploma di scuola media superiore | Conoscenza pacchetto | |||
servizio di | Office; conoscenza dei | 5 anni | ||
apertura- | oppure: | principali software di | ||
chiusura dei | Laurea non specialistica di I livello | word processing, foglio | ||
locali e degli | 4 anni |
1 | spazi mu- seali, sorve- glianza degli stessi, bigliet- teria, acco- glienza e assi- stenza al pub- blico | oppure: Laurea I o II livello in Storia dell’Arte o Beni culturali indirizzi archeolo- gico/storico artistico/conservazione e restauro/conservazione e gestione dei beni culturali | elettrronico e calco, pre- sentazione, creazione e gestione Base dati. Ottima conoscenza della Lingua italiana e almeno di quella inglese certificata (livello B1) | 2 anni |
Ottima conoscenza del patrimonio museale em- polese, di quello dei mu- sei del territorio dell’Unione dei Comuni Circondario dell’Empo- lese Valdelsa, nonché al patrimonio naturale, geoplaleontolgico, sto- rico, artistico e culturale dei luoghi in cui questi si trovano | ||||
2 | servizio di ac- coglienza ed informazione presso presso il Museo del Vetro e atti- vità di back office per i Musei | diploma di scuola media superiore | Conoscenza pacchetto Office; ; conoscenza dei principali software di word processing, foglio elettrronico e calco, pre- sentazione, creazione e gestione Base dati. Ottima conoscenza della Lingua italiana e almeno di 2 lingua co- munitarie: lingua in- glese certificata (livello C1); altra lingua (livello B2) | 5 anni |
oppure: Laurea non specialistica di I livello | 4 anni | |||
oppure: Laurea I o II livello in Storia dell’Arte o Beni culturali indirizzi archeolo- gico/storico artistico/conservazione e restauro/conservazione e gestione dei beni culturali | 2 anni | |||
Ottima conoscenza del patrimonio museale em- polese, di quello dei mu- sei del territorio dell’Unione dei Comuni Circondario dell’Empo- lese Valdelsa, nonché al patrimonio naturale geoplaleontolgico, sto- rico artistico e culturale dei luoghi in cui questi si trovano |
3 | diploma di scuola media superiore | 6 anni | ||
servizio di di- dattica mu- xxxxx | Conoscenza pacchetto Office Ottima conoscenza della Lingua italiana e almeno di quella inglese certificata (livello B1) Ottima conoscenza del patrimonio museale em- polese, di quello dei mu- sei del territorio dell’Unione dei Comuni Circondario dell’Empo- lese Valdelsa, nonché al patrimonio naturale, geoplaleontolgico, sto- rico artistico e culturale dei luoghi in cui questi si trovano. | |||
oppure: Laurea non specialistica di I livello | 6 anni | |||
oppure: Laurea I o II livello in Storia dell’Arte o Beni culturali indirizzi archeolo- gico/storico artistico/conservazione e restauro/conservazione e gestione dei beni culturali | 4 anni | |||
Partecipazione ai corsi di formazione della Re- gione Toscana per ope- ratori museali destinati ad attività con persone affette da Alzheimer e con disturbi dello spet- tro autistico. |
Per il calcolo della durata dell’esperienza lavorativa non vengono considerati tempi di lavoro inferiori a 18 ore/settimana.
Inoltre si richiede:
1. per il profilo di addetto ai servizi museali:
- adeguate capacità personali e professionali volte alla migliore conservazione e valorizzazione del patrimonio;
- contegno riguardoso e corretto, considerato soprattutto che la maggior parte dei servizi si svolge nei confronti del pubblico, costituito da visitatori di passaggio, turisti, scolaresche, studiosi;
- comportamento consono agli ambienti in cui operano, improntato a correttezza e disponibilità nei confronti dei visitatori, degli utenti dei servizi cui saranno adibiti, nonché della direzione del museo e di tutto il personale in servizio comunale e non comunale;
- atteggiamento responsabile e consapevole di segretezza, rispetto a fatti, informazioni e circostanze concernenti l’organizzazione e la sicurezza degli spazi e dei beni oggetto del servizio di vigilanza. L’impresa aggiudicataria è tenuta a richiamare quei dipendenti che non osservassero una condotta irreprensibile;
- capacità di dialogo e di relazione con il pubblico;
- buona conoscenza delle opere esposte negli Istituti museali in oggetto, ai palazzi che ospitano le sedi museali, all’arte e alla storia di Empoli, nonché ai musei del territorio dell’Unione dei Comuni dell’Empolese-Valdelsa, del territorio del Xxxxxxxxxx e del Valdarno Inferiore;
- conoscenze di base degli strumenti di controllo ambientale e del funzionamento degli impianti di illuminazione e di sicurezza (antintrusione, antincendio, igrometri, etc.).
2. per il servizio di accoglienza ed informazione presso il Museo del Vetro e attività di back office per i musei:
a. capacità di dialogo e di relazione con il pubblico;
b. possesso di conoscenze digitali di cui, in particolare, conoscenza consolidata del pacchetto Office, fotoshop o programmi di grafica e foto ritocco;
c. buona conoscenza dei rudimenti della terminologia informatica;
d. buona capacità di navigazione nella rete Internet;
e. buona capacità nell’utilizzo della posta elettronica;
f. buona capacità nella gestione delle pagine web e dei social;
g. buona capacità di utilizzo di applicativi di videoscrittura (Office e Liber–office)
h. buona capacità di utilizzo di applicativi di fogli di calcolo più comuni (Office e Liber–office)
i. competenze e conoscenze della piattaforma Wordpress;
j. competenze documentate nella gestione di profili istituzionali dei principali social media (creazione campagne promozionali, interpretazione e rendicontazione degli insides, diverso utilizzo linguaggio visual e testuale a seconda dei social);
k. conoscenze dettagliate del patrimonio culturale, dell’offerta turistica e dei servizi all’utenza a carattere locale, con specifico riferimento all’area del Xxxxxxxxxx, dell’Empolese Valdelsa e del Valdarno Inferiore;
l. conoscenza generale del patrimonio culturale in ambito regionale.
3. per il servizio di didattica museale:
a. capacità di dialogo e di relazione con il pubblico;
b. possesso di conoscenze digitali (pacchetto Office);
c. conoscenze culturali generali relative alle opere esposte negli Istituti museali in oggetto, ai palazzi che ospitano le sedi museali, all’arte e alla storia di Empoli, nonché ai musei del ter- ritorio dell’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese-Valdelsa, del territorio del Mon- talbano e del Valdarno Inferiore;
x. xxxxxxxxx di partecipazione ai corsi di formazione della Regione Toscana per operatori museali destinati ad attività con persone affette da Alzheimer e con disturbi dello spettro autistico.
Per tutti i profili si richiede inoltre:
- buona conoscenza dei rudimenti della terminologia informatica;
- buona capacità di navigazione nella rete Internet;
- buona capacità nell’utilizzo della posta elettronica;
- buona capacità nella gestione delle pagine web e dei social;
- buona capacità di utilizzo di applicativi di videoscrittura (Office e Liber–office)
- buona capacità di utilizzo di applicativi di fogli di calcolo più comuni (Office e Liber–office) conoscenza dei principali applicativi di automazione di ufficio (in particolare Microsoft Office, Libre Office e Open Office), multimediali e dei principali browser per la navigazione e motori e altri stru- menti per la ricerca in Internet;
- attestato di partecipazione a un corso di pronto soccorso di durata minima di 12 ore, rispondente ai criteri fissati dal D.M. n. 388 del 15/07/2003 e dall’art. 37 comma 9 del D.Lgs. 81/2008;
- attestato di partecipazione a un corso di addetto alla prevenzione incendi, lotta antincendio e ge- stione dell’emergenza di durata minima di 8 ore, rispondente ai criteri fissati dal D.M. 10/03/1998 e dal X.Xxx. 81/2008.
ART. 38 ORGANICO
L’AFFIDATARIO deve garantire che l'organico del personale, per tutta la durata del contratto, sia qualificato e idoneo a svolgere le relative funzioni e sia quello dichiarato nel progetto complessivo per la gestione del servizio in fase di offerta, come numero, mansioni e livello, monte-ore.
Nel caso in cui L’I.A sia una impresa cooperativa, la stessa non può richiedere l'obbligatorietà del versamento dell'eventuale quota associativa in contrasto con le vigenti disposizioni di leggi o contratti nazionali e/o territoriali di riferimento.
L’AFFIDATARIO deve riconfermare la consistenza dell’organico al Comune con frequenza annuale tramite PEC indicando l’elenco del personale impiegato, corredato di indicazione degli estremi della carta d’identità di ciascuno, qualifica, livello retributivo e monte ore contrattuale settimanale.
L’ affidatario si impegna a esibire, in qualsiasi momento al Comune il libro unico, al fine di fare verificare la corretta attuazione degli obblighi inerenti l’applicazione del CCLN di riferimento e delle leggi in materia previdenziale, assistenziale ed assicurativa.
L' affidatario è tenuto, concordandolo con il Comune, ad eseguire annualmente un programma di aggiornamento formativo a ciascun operatore per un minimo di ore 18, il cui programma preventivo e i successivi risultati saranno forniti alla S.A. che verificheranno l'idoneità di tale personale. Gli oneri conseguenti alla citata formazione restano a carico dell'affidatario, limitatamente alle ore di presenza del proprio personale.
Nel caso in cui l’affidatario provveda all’immissione in organico di nuovi operatori, deve garantire che ogni operatore incaricato del servizio svolga presso i musei almeno 36 ore di tirocinio i cui oneri restano a carico dell'affidatario.
La comunicazione dell’inizio e della fine di ogni periodo di tirocinio per i nuovi operatori deve essere scritta e inviata al Direttore dell’esecuzione del contratto della S.A con l’indicazione dei nominativi degli addetti e delle date di riferimento.
L’ affidatario deve garantire che l’organico del personale non abbia subito condanne per alcuni reati previsti dal Codice penale, agli articoli 600-bis (prostituzione minorile), 600-ter (pornografia mino- rile), 600- quater (detenzione di materiale pornografico), 600-quinquies (iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile), 609-undecies (adescamento di minorenni). A tal fine l’affidatario si obbliga, ai sensi del D.Lgs n. 122/2018, a richiedere il certificato penale del casellario giudiziale per tutti i soggetti che intenda impiegare nelle attività previste nel presente capitolato che comportino contatti diretti e regolari con minori.
L' affidatario si impegna inoltre ad applicare e a fare applicare scrupolosamente quanto indicato nel codice di comportamento dei dipendenti pubblici approvato con D.P.R. n. 62/2013, nel codice di comportamento dei dipendenti del Comune, allegato alla documentazione di gara.
ART. 39 REINTEGRO PERSONALE MANCANTE
L’ affidatario garantisce la presenza costante del numero di addetti indicati in organico, per la corretta ed efficace esplicazione del servizio; qualora il numero delle assenze dovesse superare il 15% del monte ore complessivo dell'organico standard presentato in fase di offerta, l'affidatario deve tempe- stivamente provvedere al reintegro del personale mancante.
Nel caso di variazione del personale, i nominativi, la consistenza numerica, le relative qualifiche, devono essere preventivamente comunicate alla S.A. per l'approvazione formale.
In mancanza di tale approvazione l'affidatario non può procedere ad alcuna variazione.
L’ affidatario si impegna a sostituire tempestivamente anche il personale che, ad insindacabile giudi- zio della S.A. e su richiesta scritta, si sia dimostrato non idoneo ad un corretto svolgimento dei compiti assegnati.
In caso di sospensione del servizio per cause di forza maggiore (calamità naturali etc.) o di anomalie occorse durante l’espletamento dei servizi la ditta si impegna ad informare tempestivamente il Diret- tore dell’esecuzione.
ART. 40 DIREZIONE DEL SERVIZIO
L’ affidatario organizzerà l’erogazione dei servizi secondo le sue modalità aziendali e con autonomia organizzativa, nel rispetto delle linee generali di programmazione dettate dalla S.A. e comunicate in forma cartacea o digitale. L’ affidatario mantiene una costante collaborazione con i competenti uffici del Comune.
L’ affidatario provvede a nominare ad avvio del servizio un Referente nei confronti della S.A che opererà in accordo con essa per garantire il coordinamento e la circolazione delle informazioni tra gli operatori incaricati del servizio. L'attività di supporto organizzativo del servizio (programmazione turni, ferie, sostituzioni personale, etc.), sono da intendersi a carico dell'affidatario e pertanto ecce- denti l'orario richiesto per lo svolgimento del servizio.
ART. 41 VESTIARIO
A tutti gli operatori in servizio presso gli Istituti museali dovrà essere fornita una uniforme consona al luogo e al servizio. Inoltre, ai sensi delle vigenti disposizioni è richiesto all’ affidatario di fornire e far utilizzare al personale un apposito cartellino di riconoscimento.
ART. 42 RISPETTO DELLE NORMATIVE VIGENTI IN MATERIA DI PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
L' affidatario deve attuare l'osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relative all'i- giene del lavoro, alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, alle previdenze varie per la disoc- cupazione involontaria, invalidità e vecchiaia, malattie professionali ed ogni altra disposizione in vi- gore o che potrà intervenire in corso di esercizio per la tutela materiale dei lavoratori.
L' affidatario deve in ogni momento, a semplice richiesta della S.A dimostrare di avere provveduto ai suddetti adempimenti.
ART. 43 ASSICURAZIONE
L’appaltatore è inoltre tenuto a stipulare idonea polizza a copertura della responsabilità civile verso terzi e della responsabilità dei prestatori di lavoro relativa all'esercizio dell'attività svolta, specifica per l’appalto, di durata non inferiore alla durata dell’appalto, consegnandone copia prima della sot- toscrizione del contratto; ovvero a stipulare uno o più atti aggiuntivi a polizze esistenti finalizzati a rendere i massimali per sinistro dedicati esclusivamente al servizio oggetto del presente appalto ed adeguati al presente capitolato.
Tale polizza dovrà prevedere massimali RCT non inferiori ad Euro 3.000.000,00 unico; massimale RCO Euro 2.000.000,00 con il limite di Euro 1.500.000,00 per ogni dipendente infortunato. Sono richieste le seguenti estensioni di garanzia: danni cagionati dai visitatori ai locali ed alle opere esposte nei musei derivanti da mancata od omessa vigilanza dei preposti dell'azienda a tale attività, nei limiti del massimale assicurato, danni a locali e cose in consegna e custodia all'Assicurato con limite di risarcimento di almeno Euro 1.000.000,00; danni da incendio derivanti da incendio di cose dell'Assicurato con limite di risarcimento di almeno Euro 1.000.000,00; danni da interruzione di eser- cizio a seguito di sinistro indennizzabile a termini di polizza con limite di risarcimento di Euro
500.000,00.
E’ richiesta inoltre estensione RC personale di tutti i dipendenti e delle persone addette all'attività; dovrà essere considerato terzo il Comune di Empoli, suoi amministratori e dipendenti. Dovrà essere prevista la rinuncia alla rivalsa nei confronti del Comune di Empoli, suoi dipendenti ed amministra- tori.
Detta polizza dovrà essere stipulata con primaria compagnia nazionale o internazionale, dovrà essere preventivamente approvata dal Comune, presso il quale l’appaltatore dovrà depositare copia della polizza sottoscritta prima della sottoscrizione del contratto di cui al presente capitolato. Il Comune resta estraneo ed è sollevato da qualsiasi obbligo e da ogni responsabilità che possa deri- vare in ordine a rapporti instaurati dal fornitore con terzi, sia che attengano a contratti per l’esercizio dell’attività sia che attengano a rapporti con gli utenti.
L’appaltatore esonera il Comune da ogni responsabilità per danni a persone e/o a cose derivanti da guasti, furti e da qualsiasi altra causa nonché da fatti di terzi.
ART. 44 NORMA TRANSITORIA COVID
Laddove - in consegunza dell’emergenza COVID 19 - i musei dovessero rimanree chiusi come previsto per le zone arancioni e rosse i gioni di chiusura (quindi di non servizio) saranno considerati
giorni di “sospensione -appalto” e verranno recuperati dall’Appaltatore come allungamento della scadenza contrattuale