CAPITOLATO SPECIALE
CAPITOLATO SPECIALE
PROCEDURA NEGOZIATA AI SENSI DELL’ART 36, COMMA 2, LETT. B), DEL D.LGS. 50/2016 PER LA FORNITURA DI ARREDI TIPOLOGIE DIVERSE NECESSARI PER ALLESTIMENTO DEL
REPARTO SOLVENTI SANTA CATERINA E ATRIO MANGIAGALLI DELLA FONDAZIONE IRCCS“CA’ GRANDA - OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO - OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO CIG 7713370°47
Atti 1991/2018 all. 3
Indice
Art.1 - Obiettivi e oggetto dell’appalto e quantitativi 3
Art.2 - Caratteristiche tecnico-funzionali 3
Art.3 - Garanzia e Manutenzione 8
Art.4 - Consegna, installazione e verifica di conformità 9
Art.5 - Inadempienze contrattuali, penalità e risoluzione contrattuale 10
Art.6 - Controversie 10
Art.7 - Deposito cauzionale definitivo 11
Art.8 - Presentazione e pagamento delle fatture 11
Art.9 - Direttore dell’esecuzione del contratto 13
Art.10 - Divieto di modifiche introdotte dall’esecutore 13
Art.11 - Norme di rinvio 13
Art.12 - Costi per la sicurezza 13
Art.1 - Obiettivi e oggetto dell’appalto e quantitativi
Obiettivi e aree interessate
La Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico ha la necessità di effettuare un intervento di riqualificazione completo del reparto solvenza Santa Caterina finalizzato a ricondurre gli standard alberghieri a livelli coerenti con le tariffe di differenza alberghiera applicate alle assistite, assicurando loro elevati livelli di accoglienza, soggiorno, comfort, e garantendo durante il ricovero una dimensione ospitale e confortevole anche ai familiari.
Ciò dovrà avvenire attraverso la proposta di una revisione degli spazi, degli arredi e delle soluzioni cromatiche e architettoniche che coniughi al meglio le esigenze alberghiere con quelle proprie di un reparto ospedaliero, dando enfasi ad una struttura storica quale è la Clinica Mangiagalli al cui interno si trova il reparto solvenza.
Nel contempo, la Fondazione è impegnata a valorizzare anche alcuni spazi comuni in ingresso all’area solvenza e, più in generale, alle donne in gravidanza, e viene quindi inclusa in tale revisione l’area dell’atrio Mangiagalli. Per questi spazi, l’intervento è finalizzato a rendere più funzionali i flussi dei pazienti/visitatori e le attività di accoglienza e informazione al pubblico.
Oggetto dell’appalto
Oggetto dell’appalto è la fornitura degli arredi e delle dotazioni tecniche, le cui caratteristiche sono meglio specificate al successivo articolo 2, per gli spazi (identificati nel layout allegato), di seguito specificati:
- allestimento soggiorno Santa Caterina
- allestimento camere di degenza Santa Caterina
- allestimento ufficio accoglienza libera professione Santa Caterina
- allestimento atrio Mangiagalli
Art.2 - Caratteristiche tecnico-funzionali
a) Criteri generali
Qualunque materiale non esplicitamente indicato nell’offerta ma necessario all’adeguamento ed al corretto posizionamento/utilizzo degli arredi, attrezzature e apparecchiature, sarà da considerarsi incluso nell’offerta.
Tutti gli arredi e le attrezzature da fornire dovranno possedere tutti i requisiti previsti dalle normative vigenti applicabili in materia di igiene, sicurezza e con garanzia di qualità funzionali e sensoriali idonei all’uso in un’area di degenza ospedaliera.
Nella redazione dell’offerta dovranno essere considerate tutte le prescrizioni di legge e norme attualmente vigenti, applicabili alla realizzazione oggetto dell’appalto, anche se non esplicitamente indicate nei documenti di gara.
Ai sensi del D.M. 10/03/2005, il materiale degli arredi dovrà rispondere alle normative vigenti relative alla classe di resistenza al fuoco in locali di uso pubblico (Classe 1), e dovrà essere munito di marcatura CE.
Inoltre i prodotti dovranno essere realizzati:
- con materiali a basso contenuto di formaldeide (Classe E1), e che non emettano sostanze nocive;
- con laminati che dovranno essere costruiti senza l’utilizzo di piombo e coloranti tossici;
- con imbottiti di Classe 1IM.
Le dimensioni sono indicative e da verificare in sede di sopralluogo. Dovrà comunque essere garantita la massima ottimizzazione degli spazi.
Le ditte offerenti dovranno allegare all’offerta tecnica la più ampia documentazione illustrativa delle specifiche tecniche e delle prestazioni raggiungibili mediante le attrezzature e sistemi offerti. E’ possibile presentare offerta per sistemi anche non pienamente conformi alle specifiche riportate di seguito, purché funzionalmente equivalenti dal punto di vista clinico.
In tal caso l’offerta dovrà essere corredata, pena esclusione, da una relazione tecnica che, evidenziando le non conformità, motivi l’equivalenza funzionale.
b) Criteri specifici
La fornitura dovrà includere i seguenti elementi
1- ATRIO PRINCIPALE MANGIAGALLI (Allegato 1 e Allegato 1 bis)
1.1 - Banco informazioni 2 postazioni:
L’intera struttura si deve sviluppare con una leggera curva che si affaccia sulla hall d’ingresso, tutto il bancone deve creare un’area racchiusa e delimitata in maniera che non vi sia totale separazione tra la zona utenti e quella degli operatori.
La struttura deve essere tale da occultare tutti i cavi delle attrezzature informatiche ed elettriche presenti sullo stesso e necessarie al personale per svolgere la loro attività..
Il bancone dovrà essere in pannelli in medium density rivestiti in nobilitato melaminico.
La composizione del piano di lavoro dovrà essere fruibile per due postazioni una delle quali, come previsto dalla normativa, dovrà essere di tipo per disabili. Il bancone dovrà essere dotato di canale passacavi per occultare la distribuzione impiantistica e le prese.
Sono previste anche delle scaffalature per riporre materiale e /o armadio a muro.
1.2 - Segnaletica
Sia in prossimità del banco informazioni sia in altre zone dell’ingresso andrà posizionata opportunamente della segnaletica a muro che orienti nelle 3 direzioni.
1.3 - n. 2 Sedute operatore con ruote e braccioli:
Base girevole 5 razze su ruote in nylon di colore nero su ruote piroettanti. Movimento di elevazione a gas. Imbottitura in poliuretano espanso indeformabile. Inclinazione sedile e schienale con meccanismo dotato di diverse posizioni di blocco.
Sedile e schienale profilati con supporto lombare, spessa imbottitura semirigida e rivestimento traspirante e facilmente pulibile. I comandi di regolazione devono essere accessibili in posizione seduta e maneggevoli. Completo di braccioli in nylon removibili. Rivestimento in tessuto lavabile ignifugo. Conforme al D.lgs 81/08 con prove UNI EN 1335. Omologata in classe 1IM.
Disposizione arredi come da layout fornito dalla Fondazione, si rammenta che le posizioni ivi riportate sono vincolanti.
Si lascia libertà di proposta su quanto riguarda colori, forme e modelli di tutto l’arredo, inclusa la bussola d’ingresso.
Quest’ultima però dovrà essere approvata dall’Ufficio Tecnico della Fondazione in quanto la realizzazione rimane a carico di quest’ultima.
Il numero di operatori previsti al banco Info sono 2 o 3.
Si raccomanda di tenere presente il contesto stilistico e i vincoli presenti. Tutti gli arredi proposti devono essere conformi alla normativa vigente.
1.4 - Back office
n. 1 Seduta operatore con ruote e braccioli (caratteristiche come sopra) Cassettiera su ruote con 3 cassetti
Cassettiera a 3 cassetti realizzata in nobilitato melaminico, a bassa emissione di formaldeide in classe E1, rivestito in bilaminato antigraffio e antiriflesso. Bordi in Abs, stondati secondo le normative vigenti. Dotata di 3 cassetti aventi le stesse caratteristiche della struttura, scorrevoli su guide in acciaio , munite di ruote in nylon autolubrificante e fermo a fine corsa. Maniglie in acciaio satinato o verniciato, con serratura a blocco simultaneo munita di due chiavi con impugnatura in polietilene morbida. La cassettiera dovrà essere dotata di 4 ruote piroettanti.
Scrivania operativa Dim. 140x70 cm
Scrivania con piano realizzato in particelle di legno sp. 25 mm. a bassa emissione di formaldeide rivestito con carta melaminica su due lati, antigraffio e antiriflesso. Bordi in Abs spessore 2 mm, arrotondati secondo le normative vigenti. La struttura dovrà essere realizzata in lamiera stampata in acciaio dello spessore di 15/10 verniciata a polveri epossidiche; completa di due travi telescopiche per l'elettrificazione dei cavi; piede realizzato in lamiera di acciaio spessore 25/10 con la stesse caratteristiche della struttura con piedini regolatori.
1.5 - Hall
Divani
Divano a 2-3 posti con imbottitura in poliuretano espanso autoestinguente, indeformabile a densità differenziate, dotati di carica batteria USB per cellulari e tablet.
Il rivestimento in tessuto o pelle. Colore da definire
Nell’allegato sono stati disegnati 6 divani, ma il numero ottimale dovrà essere definito in sede di disegno progettuale.
1.6 - Video Wall
Nella Hall devono essere forniti ed installati uno o due monitor del tipo Ledwall o Videowall leggibili dai diversi punti di attesa dedicati alla visione di un flusso continuo di contenuti siano essi prodotti su computer o inviati da servizi di comunicazione specifici.
Può essere proposta sia l'installazione a parete che in altro modo ottimizzato con le strutture che saranno realizzate.
1.7 - Desk mobile
Desk mobile semicircolare su rotelle con sgabello alto.
Il desk mobile, da utilizzare alla bisogna all’interno dell’area atrio, dovrà ricalcare lo stesso stile del desk principale.
1.8 - Accessori
n. 4 Gettacarte
n. 4 Portaombrelli
n. 4 espositori buste porta ombrello
n. 2 raccoglitori mobili per documentazione divisi per lettera/rubrica: n 6 espositori su piantana per fogliposter A3 -A4:
2- REPARTO SANTA CATERINA (Allegato 2 e Allegato 2 bis)
L’intervento in oggetto è finalizzato alla riorganizzazione dell’area solventi del reparto Santa Caterina, posta al 2° piano della Clinica Mangiagalli. (Allegato 2 - Planimetria)
In particolare si tratta di realizzare interventi per la riqualificazione degli ambienti con un lavoro di restyling che interesserà pavimenti, rivestimenti, controsoffitti dei corridoi e dei bagni.
2.1 - Soggiorno di Piano Santa Caterina:
E’ necessario prevedere la dotazione di arredi idonei a creare un ambiente accogliente con area di attesa sia per gli uffici del reparto sia per parenti.
Si chiede quindi di formulare proposta nel layout e nella tipologia di arredi proposti a realizzare tale finalità.
2.2 - Uffici Piano Santa Caterina:
I due locali indicati come “SPAZIO CAPO-SALA” e “DEP. PULITO” nella planimetria dell’Allegato 2 sono da destinare ad uffici per il ricevimento del pubblico. Essi devono essere realizzati in modo che siano ricavati degli spazi per il ricevimento del pubblico ed ulteriori spazi in cui si possibile una maggiore privacy.
Non si esclude, se lo si ritiene necessario la possibilità di ricavare un locale unico abbattendo il tavolato che divide i due locali, nel rispetto della normativa vigente.
L’obiettivo è ottenere 2 postazioni di back office e 2 di front office dove sia possibile accogliere i pazienti e discutere i preventivi in maniera riservata.
2.3 – n°8 Camere di Degenza S. Caterina
La fornitura di arredi dovrà includere:
- Divano letto completo di materasso ignifugo per eventuale accompagnatore;
- Allestimento spazio salottino/pranzo (Xxxxxxxx, n. 1 Mobiletto angolo relax/bar/tisaneria con piccolo frigobar);
- Fasciatoio completo di piano di appoggio neonato con materassino;
- Arredo bagno completo di ogni accessorio.
E’ richiesto che la soluzione di fornitura proposta includa una descrizione delle scelte effettuate in termini di materiali, tipologia d’arredo e disposizione funzionale (layout) atta a realizzare il miglior risultato possibile in termini sia estetici che funzionale.
Tale progetto deve includere eventuali proposte che, pur non essendo relative a forniture a carico dell’operatore economico aggiudicatario in quanto rientranti tra le opere xxxxx xxxxxxx
o impiantistiche a carico dell’Ente, possono massimizzare il risultato complessivo nell’ottica di realizzazione degli obiettivi dell’intervento esplicitati nell’Art. 1.
2.4 - Suite Santa Caterina:
La soluzione proposta per la suite dovrà essere personalizzata e ritagliata in relazione al prestigio e all’importanza di questa stanza e alle tariffe applicate.
E’ richiesta quindi proposta che ne valorizzi la specificità rispetto alle altre camere.
Le proposte devono riguardare anche soluzioni che coinvolgano eventuali pavimenti, rivestimenti, lavori di muratura, rifacimento dei bagni...etc, ma le cui lavorazioni saranno eseguite dall’Ufficio Tecnico della Fondazione: lavorazioni edili e impiantistiche.
Allegare la tabella colori disponibili per tutti gli arredi inseriti nella presente procedura. Tutte le caratteristiche indicate dovranno essere accuratamente descritte e dettagliate.
SOPRALLUOGO
Al fine di permettere alla ditta fornitrice di formulare l’offerta migliore, la Fondazione scrivente ritiene obbligatorio un sopralluogo dei locali che permetta la verifica dello stato dell’arte.
Art.3 - Garanzia e Manutenzione
Gli arredi e le attrezzature inclusi nella presente fornitura dovranno avere un periodo di garanzia almeno di 24 mesi sui difetti di fabbrica dalla data di avvenuto collaudo con esito positivo.
La ditta dovrà prevedere, durante il periodo di garanzia alla fornitura ed installazione di tutti quei pezzi ch dovessero risultare difettosi.
La data del rilascio del “Certificato di verifica di Conformità” (installazione e verifica di conformità) – farà fede per quanto riguarda la data di inizio del periodo di garanzia che, fatte salve le eventuali proposte migliorative indicate dalla Società nei documenti di offerta, non potrà essere inferiore a 24 mesi e si intende comprensiva di assistenza tecnica. Durante tale periodo, la Società dovrà garantire gli arredi e gli accessori, sia per la qualità dei materiali che per il montaggio ed il regolare funzionamento.
La ditta aggiudicataria dovrà garantire i prodotti forniti da tutti gli inconvenienti non derivanti da cause di forza maggiore per un periodo minimo di 24 mesi dalla data di effettiva consegna, montaggio e posizionamento degli arredi; La ditta si obbliga pertanto a eliminare, a proprie spese, tutti i difetti manifestatasi durante tale periodo dipendenti da vizi di costruzione o da difetti dei materiali impiegati entro 15 (quindici) giorni solari dalla comunicazione dell’Amministrazione in cui si indicano i difetti riscontrati e si rivolge invito ad eliminarli. Tutte le riparazioni nel periodo di
garanzia sono a carico dell’aggiudicatario che dovrà intervenire entro 24 ore solari nei giorni lavorativi dalla data di richiesta dell’intervento, ed il tempo massimo di risoluzione del guasto non deve essere superiore a 2 giorni lavorativi.
Art.4 - Consegna, installazione e verifica di conformità
Gli arredi e le eventuali attrezzature dovranno essere consegnati, installati e collaudati secondo modalità che dovranno essere concordate con l’UOC Acquisti, Appalti, Logistica e la UOC Funzioni Tecniche della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico.
Poiché le proposte di arredi che saranno formulate dai concorrenti, come specificato nell’Art. 2, possono implicare la realizzazione di lavori edili ed impiantistici di preparazione, la fornitura degli arredi dipenderà dalla realizzazione dei lavori.
L’esecuzione dei lavori, inoltre, sarà diluita nel tempo al fine di non interrompere l’attività sanitaria, quindi, anche la consegna ed il montaggio degli arredi avverrà in più fasi, man mano che saranno conclusi i lavori preliminari indicati dal concorrente. Conseguentemente anche la verifica di conformità avverrà in più fasi.
Verbale di Consegna:
All’atto dell’avvenuta consegna degli arredi e relativi accessori, il Fornitore – anche per mezzo dell’eventuale soggetto da questi incaricato dell’attività di consegna – dovrà redigere un “Verbale di Consegna”, in contraddittorio con l’Ente Contraente e controfirmato dallo stesso, nel quale dovrà essere dato atto dell’avvenuta consegna. Il verbale dovrà almeno contenere i seguenti dati:
✓ Riferimento della gara/fornitura
✓ I dati relativi all’Ente Contraente
✓ Il numero di protocollo e la data di ricezione della richiesta di consegna
✓ La data dell’avvenuta consegna
✓ Il Codice Fiscale ovvero la Partita Iva del Fornitore
✓ I codici prodotto, il quantitativo e la descrizione degli arredi e degli accessori a corredo della stessa
L’originale del verbale di consegna ovvero una sua copia dovrà essere rilasciato all’Ente per permettere la verifica amministrativa e la successiva liquidazione delle fatture.
Il “Documento di trasporto” (D.D.T.) che riporti tutte le indicazioni sopra citate, potrà sostituire il suddetto “Verbale di Consegna”; in tal caso quest’ultimo dovrà essere sottoscritto dall’Ente Contraente e dal Fornitore, anche per mezzo del soggetto da questi incaricato del trasporto degli arredi e degli accessori a corredo della stessa. La firma posta su tale documento all’atto del ricevimento della fornitura indica la mera consegna degli arredi e degli accessori a corredo della stessa. In ogni caso l’Ente Contraente ha la facoltà di accertare l’effettiva quantità e qualità degli arredi e accessori consegnati e la corrispondenza con quanto previsto nell’Ordinativo in un successivo momento.
Verifica di Conformità:
La Verifica di Conformità e di accettazione della fornitura vanno eseguite in contradditorio con la Fondazione alla presenza degli incaricati del Fornitore e degli esperti nominati dalla Fondazione stessa; tali esperti dovranno accertare che l’intera fornitura, regolarmente installata, sia regolarmente funzionante e che soddisfi le esigenze per essa previste ed esposte nel presente capitolato. In tale sede si provvederà altresì alla verifica degli arredi dichiarati in sede di offerta tecnica ed economica.
Ove la Verifica di Conformità evidenziasse difetti, vizi, difformità, guasti, inconvenienti, la ditta si impegna a provvedere alla loro eliminazione o sostituzione delle parti difettose, entro 15 gg. dalla data del verbale di accertamento, ovvero entro un diverso termine per particolari esigenze, definito dal Direttore di esecuzione del contratto.
Trascorso il tempo per l’esecuzione dell’affidamento, senza che la ditta vi abbia provveduto, la Fondazione ha diritto a provvedere direttamente, addebitandone l’onere alla ditta ed incamerando la cauzione.
La fornitura si intenderà accettata solo a seguito di emanazione del Certificato di regolare esecuzione.
Art.5 - Inadempienze contrattuali, penalità e risoluzione contrattuale
La ditta aggiudicataria è responsabile dell’esatto adempimento delle condizioni contrattuali e della perfetta riuscita della fornitura.
E’ responsabile, inoltre, degli eventuali danni comunque arrecati, sia alle persone, sia alle cose della Fondazione che a terzi nel corso della fornitura.
In caso di ritardata fornitura, e/o in caso di non rispondenza delle caratteristiche tecniche e funzionali degli arredi forniti rispetto a quelli ordinati, l’Ente appaltante si riserva la facoltà di applicare una penale di importo pari a € 100,00 iva esente, per ogni giorno di ritardo o di inutilizzo degli arredi in caso di non rispondenza ed inoltre potrà risolvere il contratto.
In tale evenienza saranno a carico della ditta, tutte le spese che l’Ente dovrà sostenete per l’installazione di altri ARREDI, e tutti i danni derivanti dalla mancata messa in attività dei servizi utilizzatori.
Art.6 - Controversie
In caso di controversie, anche solo in relazione all’interpretazione degli accordi contrattuali, il foro competente è esclusivamente quello di Milano.
Art.7 - Deposito cauzionale definitivo
Il deposito cauzionale (vedi lettera invito) dovrà essere costituito ai sensi dell’art. 103 del d.lgs. n. 50/2016, a mente di quanto disposto dall’art. 93, del d.lgs. n. 50/2016, nella misura del 10%. Detta garanzia dovrà avere una validità di 12 mesi e sarà svincolata come prescritto dal citato art. 103.
Art.8 - Presentazione e pagamento delle fatture
Le società aggiudicatarie provvederanno ad emettere le fatture riferite agli ordinativi d’acquisto emessi dalla Fondazione IRCCS con riferimento ai prodotti oggetto della presente fornitura, regolarmente eseguita.
In osservanza alle disposizione previste dal decreto legge n. 66/2014, convertito in legge, con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, che ha introdotto, a decorrere dal 31 marzo 2015, l’obbligo della fatturazione elettronica nei rapporti con i propri Fornitori, di seguito si indicano le nuove modalità di fatturazione elettronica.
La ricezione delle fatture elettroniche avverrà attraverso la soluzione di intermediazione (HUB) della Regione Lombardia con il Sistema di Interscambio (SDI) nazionale dell’Agenzia delle Entrate, secondo le specifiche contenute nel decreto ministeriale 3 aprile 2013, n. 55 (“Regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da applicarsi alle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 1, commi da 209 a 213, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”).
Le fatture elettroniche indirizzate alla Fondazione IRCCS devono fare riferimento ai seguenti Codici Univoci Ufficio così come censiti su xxx.xxxxxxxx.xxx.xx.
Denominazione Ente | Fondazione IRCCS “Ca’ Granda - Ospedale Maggiore Policlinico” di Milano |
Codice Ipa | osma_mi |
Codice Univoco Ufficio | UF941I |
Nome dell'Ufficio | Uff_eFatturaPA |
Cod.fisc.del Servizio di F.E. | 04724150968 |
Partita Iva | 04724150968 |
Ai sensi dell’art. 25 del d.l. n. 66/2014, al fine di garantire l’effettiva tracciabilità dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, le fatture elettroniche emesse verso le PA, per tutti i casi in cui si applica, dovranno riportare necessariamente:
1. Il codice identificativo di gara (CIG), tranne i casi di esclusione dall’obbligo di tracciabilità di cui alla legge n. 136 del 13 agosto 2010;
2. Il codice unico di progetto (CUP) in caso di fatture riferite a progetti di investimento pubblico.
Inoltre, per quanto riguarda il contenuto informativo della fattura elettronica, si segnala la presenza di talune informazioni, che Regione Lombardia ha ritenuto indispensabili per favorire il processo di caricamento, controllo e liquidazione nei sistemi contabili e gestionali e in particolare sono:
1. Data e Numero d’Ordine d’Acquisto (associato a ciascuna riga fattura)
2. Data e Numero del DDT per i beni (associato a ciascuna riga fattura)
3. Totale documento
4. Codice fiscale del cedente
5. In generale, il medesimo livello di dettaglio dell’ordine di acquisto emesso.
Le informazioni di cui sopra si ritengono necessarie per agevolare le operazioni di contabilizzazione e di pagamento delle fatture nei tempi concordati e pertanto obbligatorie.
Il pagamento della fattura avverrà entro 60 giorni decorrenti dalla data di ricevimento ed accettazione della stessa, secondo le modalità espressamente previste dalla legge.
La liquidazione della fattura avverrà solo ed esclusivamente a seguito dell’esecuzione della verifica di conformità della prestazione ed attestazione di regolare esecuzione della fornitura, da parte degli uffici competenti e, laddove individuato, dal DEC o del referente aziendale dell’appalto.
La U.O.C. Economico finanziaria procederà alla liquidazione delle stesse in base ai prezzi pattuiti, previa verifica e riscontro dei documenti di accompagnamento.
Il Fornitore, sotto la propria esclusiva responsabilità, rende tempestivamente note le variazioni circa le modalità di accredito; in difetto di tale comunicazione, anche se le variazioni vengono pubblicate nei modi di legge, il Fornitore non può sollevare eccezioni in ordine ad eventuali ritardi di pagamento, né in ordine ai pagamenti già effettuati.
In caso di ritardato pagamento si concorda che il saggio degli interessi sarà determinato in misura pari all’interesse legale di mora, ai sensi della normativa vigente.
Si precisa che, in ogni caso, il ritardato pagamento non può essere invocato come motivo per la risoluzione del contratto o per l’interruzione del servizio da parte della ditta aggiudicataria, la quale è tenuta a continuare il servizio sino alla scadenza naturale del contratto.
La liquidazione delle fatture resta, comunque, subordinata al rispetto integrale da parte dell’aggiudicataria del presente capitolato, della lettera d’invito, del contratto e di tutte le eventuali integrazioni pattizie intervenute in corso di vigenza del contratto e debitamente documentate; in caso contrario, il termine sopra indicato rimane sospeso, a favore della Fondazione IRCCS, fino alla rimozione totale dell’impedimento da parte del fornitore.
La liquidazione delle fatture resta, inoltre, subordinata, alle verifiche condotte dalla Fondazione IRCCS in ordine alla regolarità dei versamenti, da parte del soggetto aggiudicatario, dei contributi previdenziali ed assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti e/o soci nel caso di società cooperative.
Non sarà consentita la cessione del credito.
Art.9 - Direttore dell’esecuzione del contratto
L’Amministrazione prima dell’esecuzione del contratto provvederà a nominare un direttore dell’esecuzione, con il compito di monitorare il regolare andamento dell’esecuzione del contratto, nei termini di cui al presente capitolato ed alla normativa vigente in materia, anche se qui non espressamente menzionata.
Il nominativo del direttore/direttori (a seconda della complessità della fornitura) dell’esecuzione del contratto verrà comunicato tempestivamente all’impresa aggiudicataria.
Art.10 - Divieto di modifiche introdotte dall’esecutore
Nessuna variazione o modifica al contratto può essere introdotta dall’esecutore, se non è disposta dal direttore dell’esecuzione del contratto e preventivamente approvata dalla stazione appaltante. Le modifiche, non preventivamente autorizzate non danno titolo a pagamenti o rimborsi di sorta e, ove il direttore dell’esecuzione lo giudichi opportuno, comportano la rimessa in pristino, a carico dell’esecutore, della situazione originaria preesistente, secondo le disposizioni del direttore dell’esecuzione.
Art.11 - Norme di rinvio
Per quanto non previsto espressamente dal presente capitolato speciale d’appalto o dal disciplinare di gara, si rinvia alla disciplina nazionale e regionale vigente in materia.
Art.12 - Costi per la sicurezza
Ai sensi del d.lgs. 81/2008 (art. 26) recante “misure in tema della salute e della sicurezza sul lavoro”, per il presente contratto, i costi per evitare i rischi da interferenza sono pari a zero.
Comunque, nel caso in cui si dovessero rilevare, prima o durante lo svolgimento dell’attività di installazione delle attrezzature di cui trattasi, rischi da interferenza lavorativa, è necessario che la ditta fornitrice contatti l’U.O. Prevenzione e Protezione della Fondazione IRCCS al fine di consentire lo svolgimento della fornitura nel rispetto della normativa in materia.