PRONTUARIO
Energia Elettrica e Gas
Prontuario 2016/2017
BARI ENERGIA Srl
Xxx Xxxxxxxx Xxxxx, 00 - XXX 00000 Xxxx (XX) C.F./P.I. 07383800724
PRONTUARIO
ENERGIA ELETTRICA & GAS 2016/2017
INDICE GENERALE
1. IL MERCATO LIBERO
2. IL CONTRATTO
3. LA FATTURA
4. I CONSUMI
5. MONITÒRA
6. L’AUTOLETTURA
7. PAGAMENTI
8. I SERVIZI
9. GLOSSARIO ENERGIA ELETTRICA
10. GLOSSARIO GAS
11. BOLLETTA 2.0 ENERGIA ELETTRICA
12. BOLLETTA 2.0 GAS NOTE
p. 7
p. 9
p. 10
p. 11
p. 12
p. 13
p. 14
p. 15
p. 17
p. 24
p. 30
p. 33
p. 37
0.XX MERCATO LIBERO
E’ facile capire cos’è il mercato libero dell’energia elettrica?
SI’. La completa liberalizzazione del mercato dell’energia in conformità alle previsioni del Decreto Bersani (d.lgs 79 del 1999) consente, anche alle famiglie, dal 1 luglio 2007, di scegliere tra le offerte di uno dei fornitori di energia elettrica diverso dalla società esercente la maggior tutela, che opera nel mercato soggetto alle regole e alle condizioni economiche fissate dall´Autorità per l´Energia Elettrica e il Gas.
Chi esercita questo diritto entra nel cosiddetto “mercato libero”, dove è il cliente a decidere quale venditore o tipo di contratto scegliere e quando eventualmente cambiarli, selezionando un’offerta che ritiene più interessante e conveniente. Si tratta di una scelta volontaria, che non prevede alcun obbligo.
Tutti possono passare al mercato libero?
SI’. Tutti i clienti comprese le famiglie (dal 1 luglio 2007) sono liberi di scegliere le nuove offerte per la fornitura di energia elettrica, proposte dalle diverse società di vendita che operano sul mercato libero in concorrenza tra loro. Scegliendo una di queste offerte si passa automaticamente al mercato libero.
E’ sempre assicurato il trasporto o la consegna dell’elettricità o del gas anche quando si cambia venditore?
SI’. È il nuovo venditore a dover sottoscrivere e gestire gli atti necessari per garantire il trasporto e la consegna dell’elettricità o del gas fino al contatore del cliente, attività assicurata dal distributore locale.
Il cliente è tutelato nel mercato libero?
SI’. La tutela del Cliente è sempre garantita dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (A.E.E.G.S.I.), che ha definito un apposito Codice di Condotta Commerciale per il mercato elettrico e per il mercato gas, con regole che gli operatori presenti sul mercato libero devono rispettare. Inoltre, tutti gli operatori sono sottoposti ad un attento controllo da parte dell’A.E.E.G.S.I., che può sanzionarli in caso di mancato rispetto delle regole definite.
La liberalizzazione dell’energia elettrica e gas, produce vantaggi ai clienti?
SI’. Il principale vantaggio della liberalizzazione è la possibilità di scegliere liberamente il fornitore più economico di energia elettrica e di gas naturale, sia per la propria casa che per la propria attività professionale.
Si garantisce un servizio eccellente e la possibilità di scegliere fra un’ampia gamma di offerte senza vincoli, con la piena libertà di cambiare in ogni momento e senza costi aggiuntivi.
È facile passare da un fornitore ad un altro?
SI’. Per aderire ad una nuova offerta, basta stipulare il contratto con il fornitore prescelto, sarà lui ad inoltrare la richiesta di recesso al vecchio fornitore e ad occuparsi delle procedure necessarie ad attivare la nuova fornitura. Non va fatto alcun intervento sugli impianti e sui contatori: cambia infatti solo la gestione commerciale e amministrativa della fornitura.
Una volta completato il passaggio, sarà il nuovo fornitore ad inviare le bollette. La continuità e sicurezza del servizio resta assicurata. L’impresa di distribuzione che gestisce la rete elettrica locale, rimane la stessa anche se si sceglie di cambiare il proprio fornitore.
Costa cambiare?
NO. Scegliere un nuovo contratto o un venditore non comporta spese, a condizione che lo stesso cliente non abbia già cambiato venditore negli ultimi dodici mesi; solo in questo caso verrebbe applicato un contributo fisso di 27 euro.
Per cambiare fornitore occorre sostenere interventi impiantistici?
NO. Il cambio di fornitore non prevede alcun intervento sulla rete o sull’impianto. Il giorno del passaggio di fornitore, la società responsabile del servizio di distribuzione effettua una semplice lettura del contatore, per poter saldare il contratto col vecchio fornitore.
Se si cambia fornitore possono esserci interruzioni del servizio?
NO. L’energia elettrica continua ad essere erogata, il contatore non viene disattivato nemmeno per un istante.
Il servizio di distribuzione cambia?
NO. Il servizio sulle reti continua ad essere gestito dalla società di distribuzione.
Occorre pagare una bolletta di trasporto del distributore separatamente?
NO. L’operatore del mercato libero riscuote gli importi relativi al trasporto applicati dal distributore, direttamente tramite la bolletta.
Con il nuovo fornitore, in caso di problemi sulla fornitura, il cliente ha un numero verde a cui chiamare?
SI’. Il servizio di pronto intervento, in caso di blackout o abbassamenti di tensione, continua ad essere svolto dalla società di distribuzione. Se si hanno problemi di questo tipo si fa sempre riferimento al numero di pronto intervento indicato sulla fattura, attivo 24/24 per 365 giorni l’anno.
Si può ritornare al servizio di maggior tutela?
SI’. In ogni momento e senza oneri, esercitando la facoltà di recesso nel rispetto delle modalità e dei termini contrattualmente stabiliti.
Si può esercitare il diritto di ripensamento?
SI’. Sempre, il cliente domestico ha la facoltà di esercitare il diritto di recesso, senza oneri, entro 10 giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione dell’offerta, inoltrando una comunicazione con lettera raccomandata e avviso di ricevimento alla sede del venditore indicata nel contratto.
Il cliente è obbligato a cambiare fornitore passando dalla maggior tutela al mercato libero?
NO. Il passaggio al mercato libero è una libera scelta del cliente. I clienti che non sottoscrivono alcuna nuova offerta del mercato libero continuano a mantenere il proprio fornitore, che garantisce il servizio di
maggior tutela alle condizioni economiche stabilite dall´Autorità per l´Energia Elettrica e il Gas.
2. IL CONTRATTO
Che cos’è il contratto per la somministrazione dell’energia elettrica e/o gas?
Il contratto è un documento necessario che disciplina i diritti e doveri tra fornitore e cliente consumatore di energia elettrica e/o gas, in conformità con quanto previsto dall’Autorità Energia Elettrica e Gas (AEEG).
Quando si intende concluso il contratto?
Il Contratto si intenderà concluso al momento della ricezione da parte del Cliente dell’accettazione da parte del Venditore da inviarsi a cura di quest’ultimo, mediante modalità tali da permettere la verifica dell’effettiva ricezione della comunicazione da parte del Cliente. La Richiesta sarà considerata vincolante per un tempo massimo di 45 (quarantacinque) giorni dalla sua sottoscrizione. Trascorso tale termine senza che il Venditore abbia espressamente accettato la Richiesta, quest’ultima si deve considerare revocata. Resta inteso che, qualora l’accettazione non dovesse pervenire al Cliente per cause non imputabili al Venditore, il Contratto si intenderà comunque concluso a decorrere dalla data dalla quale la fornitura sarà a carico del Cliente.
Quando avrà inizio la somministrazione di energia elettrica e/o gas?
Il primo giorno dopo il mese successivo alla sottoscrizione qualora il cliente sia in maggior tutela o sia un cliente domestico del mercato libero. Diversamente, la somministrazione di energia elettrica e/o gas, avrà inizio il primo giorno dopo tre mesi successivi alla data di sottoscrizione.
Come faccio a rinnovare il contratto?
Alla scadenza del contratto, esso si considera rinnovato tacitamente alle stesse condizioni contrattuali, per l’intera durata dell’offerta salvo disdetta di una delle Parti, da comunicarsi con un preavviso di 3 (tre) mesi, a mezzo di lettera raccomandata A/R. La stessa logica varrà per gli anni successivi, a meno di diverse comunicazioni da parte del Venditore.
Com’è possibile recedere dal contratto?
Il Cliente alimentato in bassa tensione potrà recedere dal Contratto, dandone comunicazione al Venditore mediante lettera raccomandata A/R con preavviso pari a 3 (tre) mesi.
Le condizioni economiche del contratto potranno subire delle modifiche nel tempo?
Solo nel caso in cui sopraggiungano provvedimenti di pubbliche autorità e/o regolamentazioni del settore del gas naturale e dell’energia elettrica e/o modifiche della determinazione dei corrispettivi per la vendita del gas naturale e/o dell’energia elettrica.
3. LA FATTURA
Quando il cliente riceverà la prima fattura?
I clienti ricevono la fattura nei primi giorni dopo il primo mese di fornitura, qualora la periodicità è mensile; nei primi giorni dopo due mesi di fornitura, qualora la periodicità è bimestrale.
Il cliente ha ricevuto nella fattura un modulo dove deve inserire i dati catastali.
Che cos’è? E’ obbligatorio compilarlo?
Tutte le società di vendita di energia elettrica e gas naturale devono obbligatoriamente, ai sensi della Legge Finanziaria 2005 (Legge 311 del 30.12.2004 – art.1 comma 333), richiedere il modulo per la comunicazione dei dati catastali. Tali dati identificano l’immobile per il quale è stata attivata la fornitura di energia elettrica o gas. Il cliente dovrà riconsegnarlo debitamente compilato in ogni sua parte. Nel caso di mancata comunicazione, sono previste delle sanzioni da parte dell’anagrafe tributaria.
Come si può pagare la fattura?
Di norma il metodo di pagamento è l’addebito diretto SEPA (o SDD) di tipo business to business (B2B) per le partita IVA, di tipo Core per i domestici.
In alternativa i clienti possono scegliere fra i seguenti metodi di pagamento:
• Presso uno qualunque degli uffici postali utilizzando il bollettino allegato alla bolletta o utilizzandone uno non precompilato
• Effettuando un bonifico SEPA Credit Transfer utilizzando le coordinate bancarie della società di vendita riportate in fattura
Cosa succede se il cliente dimentica di pagare la fattura?
La fattura deve essere pagata entro il termine di scadenza indicato sul primo foglio. Nel caso non sia pagata per tempo, oltre al corrispettivo dovuto, la società di vendita può richiedere il pagamento degli interessi di mora definiti contrattualmente e eventuali costi relativi alle spese postali, dovute ai solleciti di pagamento. Nel caso il ritardo superi i tempi stabiliti nel contratto, la società di vendita ha la facoltà di richiedere la sospensione della fornitura.
Il cliente ha perso la fattura. Cosa deve fare?
Può richiedere un duplicato contattando il Servizio Clienti ai numeri verdi indicati nella sezione Servizio Clienti oppure, tramite internet, può scaricarla dalla sua Area Privata nella sezione FATTURE.
Si può cambiare l’indirizzo di recapito della fattura?
Certo, puoi cambiare l’indirizzo di invio fattura in qualunque momento contattando il Servizio Clienti ai numeri verdi indicati nella sezione Servizio Clienti oppure, tramite internet, dalla tua Area Privata.
Cos’è il codice POD, dove lo trovo?
Il POD è il codice alfanumerico nazionale di 14 caratteri che inizia per “IT”, che identifica univocamente il punto di prelievo. È indicato nella bolletta dell’energia elettrica, nella sezione contenente i dati contrattuali.
Cos’è il codice PDR, dove lo trovo?
Il PDR è il codice numerico nazionale di 14 cifre, che identifica univocamente il punto di prelievo. È indicato nella bolletta del gas, nella sezione contenente i dati contrattuali.
Il cliente ha ricevuto una fattura di conguaglio. Cos’è?
Esistono due tipi di fatture di conguaglio. C’è la fattura di conguaglio dei consumi, nella quale vengono fatturati i consumi reali successivamente a bollette emesse sulla base di consumi stimati; c’è la fattura di conguaglio dei corrispettivi, nella quale è fatturato l’aggiornamento dei corrispettivi regolati sulla base di quanto definito dall’Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico.
Il cliente ha ricevuto una fattura con consumi stimati. Perché?
Nel caso non siano pervenute le letture del Distributore Locale o il cliente non abbia fatto l’autolettura, la società di vendita, come previsto da contratto, emette le fatture sulla base di una stima di consumo, attribuibile al cliente sulla base delle informazioni disponibili. Non appena in possesso dei dati relativialleletture effettivedel distributore locale, la societàdi venditaprovvederà allafatturazionedeiconsumireali.
Il cliente ha ricevuto una fattura di storno. Cos’è?
La fattura di storno è una fattura di conguaglio a credito del cliente, per cui riceverà il rimborso.
Il cliente ha ricevuto la bolletta con un importo elevato di un certo Cmor, cos’è?
Nella bolletta che il cliente ha ricevuto, è stato fatturato il Corrispettivo di Morosità (Cmor) che rappresenta un debito che aveva in sospeso con il suo precedente fornitore prima di passare con la nuova società di vendita.
Perché il cliente deve pagare a noi il debito che avevo in sospeso con il suo precedente fornitore?
Perché, come disposto dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, i nuovi fornitori ereditano i debiti maturati in precedenza, per questo motivo, lo pagherebbe anche con un fornitore diverso. All’interno della bolletta/fattura, troverà indicato l’importo dovuto e il codice identificativo che gli permetterà di verificare, con il suo precedere fornitore, l’effettivo importo fatturato.
4. I CONSUMI
Non è ancora stato installato il nuovo contatore elettronico. A chi deve rivolgersi il cliente?
La sostituzione gratuita dei vecchi contatori meccanici con i nuovi contatori elettronici è gestita dal Distributore Locale. Per l’installazione del contatore elettronico è quindi necessario rivolgersi al gestore locale della rete elettrica.
Il cliente può passare alla tariffa bioraria per un contratto gas?
No, non esiste una tariffa bioraria per i contratti gas.
Cosa vuol dire Lettura?
E’ la rilevazione dei numeri del contatore per la determinazione dei consumi che vengono fatturati.
Cosa significa Stimata?
La lettura stimata è quella che viene utilizzata per la fatturazione nel caso non siano disponibili informazioni sui consumi reali del cliente. La società di vendita, come previsto dal contratto, nel caso di assenza di altre informazioni, esegue una stima basata sui dati storici.
Cosa significa Effettiva?
La lettura effettiva rappresenta il dato reale di consumi rilevato direttamente dal Distributore Locale sul contatore e
comunicata alla società di vendita.
Cosa vuol dire misuratore multiorario?
E’ un contatore abilitato alla rilevazione e alla registrazione dell’energia elettrica immessa e prelevata nelle fasce orarie F1, F2 ed F3.
Cosa vuol dire misuratore orario?
E’ un contatore per la rilevazione e registrazione dell’energia elettrica immessa e prelevata in ciascuna ora.
Come posso leggere il consumo relativo alle diverse fasce dal contatore elettronico?
Premendo in sequenza il pulsante di lettura del contatore elettronico, è possibile visualizzare sul display una serie di informazioni. Per visualizzare i consumi relativi alle diverse fasce è quindi sufficiente premere il pulsante fino a che non appare la scritta “Lettura Contatore”. Le tre successive pressioni del pulsante faranno apparire i consumi di tre fasce (A1, A2 e A3), espressi in chilowattora (kWh). La fascia A1 corrisponde alle ore di punta, le fasce A2 e A3 corrispondono alle ore non di punta. Nel caso visualizzi solo il consumo della fascia A3, significa che il contatore non è stato ancora riprogrammato per la modalità multioraria.
Cosa vuol dire gruppo di misura/contatore accessibile?
Un contatore si definisce accessibile, quando non ci sono impedimenti e/o passaggi su proprietà privata chiusa o aperta.
A chi si rivolge il cliente in caso di guasti al contatore o agli impianti?
Il distributore locale gestisce la rete di distribuzione ed i contatori di cui è anche proprietario. Interventi come riparazioni dei guasti e ripristino dell’alimentazione sono di sua competenza. Il numero di telefono del servizio guasti per l’energia elettrica e quello del pronto intervento per il gas naturale forniti dai distributori locali, sono pubblicati sulla fattura.
Se il cliente cambia fornitore chi legge il contatore?
La responsabilità della lettura del contatore resta del distributore locale, che la effettuerà con la solita periodicità. Sarà
invece la società di vendita a calcolare l’importo dovuto al Cliente ed emettere la relativa fattura.
Perché hanno cambiato il contatore dell’elettricità?
L’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico ha reso obbligatorio, a tutti i distributori di elettricità operanti sul territorio nazionale, l’installazione di nuovi contatori elettronici di energia elettrica presso tutte le famiglie e piccole imprese. L’obiettivo è quello di garantire una maggiore concorrenza, una migliore gestione delle letture reali con conseguenti bollette emesse sulla base dei consumi reali, nonché un miglioramento e una velocizzazione dei servizi commerciali come subentri, volture, cambi della potenza contrattuale. Inoltre, i nuovi contatori, consentono la misurazione dei consumi su fasce orarie.
Sostituiranno anche il contatore gas?
Anche per il gas naturale, l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, ha previsto la sostituzione graduale dei contatori con nuovi contatori elettronici, a garanzia di una migliore qualità della misurazione e del servizio.
Secondo il cliente il contatore non funziona bene. Come può richiedere la verifica?
Se ha dei dubbi sul corretto funzionamento del contatore, può richiedere una sua verifica. La verifica è gratuita nel caso si dimostri che il contatore non funziona correttamente, mentre è a pagamento nel caso contrario. Per richiedere l’operazione dovrà compilare l’apposito modulo e inviarcelo all’indirizzo indicato sul modulo stesso.
5 . MONITÒRA
Cos’è?
Monitòra è lo strumento che rileva i consumi orari (energia attiva ed energia reattiva) dei contatori su cui è montato, li trasmette di giorno in giorno al CED Centro Elaborazione dati Enersis. Monitòra è lo smart meter in grado di offrire ai clienti finali dell’energia elettrica, informazioni precise sul consumo effettivo e sul tempo effettivo di utilizzo dell’energia.
Su quali contatori viene montato?
Solo sui contatori installati presso forniture con potenza disponibile inferiore ai 55 kW.
Quali servizi offre?
Monitòra permette di rendere disponibile al cliente l’analisi dei consumi espressi in fasce e alert per il superamento di soglie di consumo giornaliero e/o orario. Inoltre rende disponibile l’analisi dei costi.
Quali sono i vantaggi per il cliente?
Ogni cliente dotato di Monitòra potrà monitorare il proprio consumo di energia elettrica e adottare il migliore comportamento per raggiungere obiettivi di efficienza energetica e per garantirsi benefici in bolletta. Inoltre ogni cliente dotato di Monitòra riceverà solo fatture con consumi reali.
Come è possibile usufruire dei servizi di Monitòra?
I dati rilevati da Monitòra saranno messi a disposizione del cliente finale attraverso applicazioni per PC, smartphone e tablet, in formato facilmente comprensibile.
Si tratta di un dispositivo sicuro?
Monitòra è un dispositivo sicuro, di facile installazione, non manomette e non arreca danni al gruppo di misura di proprietà del distributore locale e soprattutto non altera la rilevazione e la registrazione del dato di misura. Un lettore ottico leggerà i lampeggiamenti del contatore, li invierà a Monitòra che provvederà all’elaborazione dei segnali, alla memorizzazione dei dati sulla memoria interna e alla trasmissione al server tramite rete GSM. Enersis, attraverso il rispetto di rigidi protocolli, garantisce la sicurezza nella comunicazione dei dati e la riservatezza degli stessi in conformità alla normativa vigente in materia di protezione dei dati.
6. L’AUTOLETTURA
Cos’è l’autolettura?
L’autolettura è la comunicazione della lettura del contatore direttamente da parte del cliente. Tale dato viene utilizzato come previsto da contratto ai fini di fatturazione in mancanza del dato di consumo reale ricevuto dal distributore locale.
E’ possibile effettuare l’autolettura?
Sì, contattando il Servizio Clienti ai numeri verdi indicati nella sezione Servizio Clienti, oppure, tramite internet nella tua Area Privata.
Cosa succede se i consumi dichiarati dal cliente con l’autolettura sono diversi rispetto a quelli effettivi?
La società di vendita deve attenersi ai dati relativi ai consumi effettivi che verranno comunicati dal distributore locale. Solo qualora tali dati non dovessero essere disponibili in tempo utile per la fatturazione, i consumi saranno fatturati sulla base dei dati comunicati attraverso autolettura. Al ricevimento dei consumi effettivi e delle relative fatture emesse dal distributore locale, la società di vendita effettuerà gli eventuali conguagli.
Cosa significa Tipo Contatore?
Esistono due tipologie di contatore, il contatore tradizionale e il contatore elettronico di nuova generazione.
Il contatore tradizionale a disco permette di rilevare la lettura su di una sola fascia di consumo, è solitamente definito
di tipo monorario. Mentre il contatore elettronico di nuova generazione rileva i consumi su tre fasce orarie.
Cos’è la matricola del contatore?
La matricola è un numero che identifica univocamente il contatore. Puoi leggerla direttamente sul contatore stesso.
Cosa sono le Fasce Orarie?
I nuovi contatori elettronici sono in grado di contabilizzare l’energia per intervalli omogenei di ore, detti fasce orarie.
Le fasce orarie, definite dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico sono:
F1: ore di punta, dalle ore 8:00 alle ore 19:00 dei giorni feriali;
F2: dalle ore di medio carico, dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00 dal lunedì al venerdì, dalle 7:00 alle 23:00 del sabato;
F3: ore di basso carico, dalle 23:00 alle 7:00 dal lunedì al venerdì, dalle 0.00 alle 24:00 nei giorni di domenica e festivi (1 gennaio; 6 gennaio; lunedì di Pasqua; 25 Aprile; 1 maggio; 2 giugno; 15 agosto; 1 novembre; 8 dicembre; 25
dicembre; 26 dicembre).
Come il cliente deve comunicare l’autolettura se ha un contatore elettronico?
Per comunicare l’autolettura si dovrà scorrere tra le opzioni del display, comunicando dunque i numeri in corrispondenza di A1 - A2 - A3 LETTURA ATTUALE; A1 - A2 - A3 LETTURA PRECEDENTE ed il giorno in cui effettua tale lettura.
Quale data associa il sistema alla mia lettura?
Il sistema considera automaticamente come data di autolettura quella in cui ci comunicherai il dato.
Xxxx accade se l’autolettura che il cliente ha inserito non è corretta?
La società di vendita a seguito di controlli formali sul dato comunicato, riterrà opportuno o meno, considerare valida l’autolettura comunicata. Qualora tale dato sia non corretto, sarà il sistema di per sé a non tenerne conto.
Dove si inseriscono le letture dell’energia reattiva e della potenza?
Non è necessario comunicare l’autolettura dell’energia reattiva e della potenza.
Come si rileva la lettura del contatore gas?
Il contatore del gas è a disco. La lettura è direttamente riportata sullo strumento di misura. Ricorda che dovrai comunicare solo le cifre a sinistra della virgola ovvero solo le cifre in nero. Inoltre dovrai comunicare la data di quando effettui la lettura.
Cos’è la matricola del contatore?
La matricola è un numero che identifica univocamente il contatore. Puoi leggerla direttamente sul contatore stesso.
Cosa comporta la mancanza della lettura iniziale?
La lettura iniziale è la lettura da cui parte il conteggio dei consumi con la società di vendita gas naturale. Nel caso tale dato non sia pervenuto dal Distributore Locale, il cliente può comunque comunicare la sua lettura. Il dato sarà registrato nel sistema, in attesa di ricevere il dato iniziale da parte del Distributore Locale, per poterlo utilizzare ai fini di fatturazione.
7. PAGAMENTI
Posso controllare se ho pagato tutte le mie fatture?
SI’. Nella sezione FATTURE, selezionando la voce “GESTISCI I TUOI PAGAMENTI”, potrai selezionare le varie tipologie di fatture presenti, tra: PAGATE, NON PAGATE, SCADUTE, IN SCADENZA, RATEIZZATE e verificare gli eventuali importi da saldare.
8. I SERVIZI
Che cos’è la voltura?
È il contemporaneo passaggio del contratto di fornitura da un cliente a un altro, senza interruzione dell’erogazione di energia elettrica o di gas.
Xxxx occorre per la voltura del contratto?
In caso di voltura, il Cliente e il nuovo cliente che richiede la voltura, saranno tenuti a comunicare congiuntamente al Venditore, tramite apposito modulo disponibile presso gli sportelli dedicati al consumatore del Venditore: l’intenzione del Cliente di recedere e l’intenzione dell’altro cliente di ottenere la voltura della fornitura, unitamente alla lettura del Misuratore. Il Cliente che ha chiesto la voltura dovrà, in ogni caso, stipulare un nuovo contratto previa presentazione dei documenti richiesti dal Venditore. Il costo dell’operazione di voltura sarà comunicato al momento della sottoscrizione del nuovo contratto. Il Cliente che abbia ancora un debito verso il Venditore non potrà ottenere, neppure per interposta persona o a nome di familiare convivente, l’attivazione di una nuova fornitura, né, qualora l’abbia ugualmente ed erroneamente ottenuta, potrà continuare a fruirne. Pertanto il Venditore potrà richiedere a colui che chiede la voltura, il certificato di stato di famiglia o l’autocertificazione e/o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Resta inteso che anche in caso di cessione del Contratto, a qualsiasi titolo, il Cliente sarà tenuto ad adempiere a tutti i propri obblighi di pagamento ai sensi del Contratto in relazione ai periodi precedenti a detta cessione.
Quanto costa effettuare una voltura?
I clienti che hanno scelto il mercato libero devono pagare:
• un contributo fisso di 27,59 € per oneri amministrativi;
• un addebito dei costi per la prestazione commerciale come indicato nei singoli contratti.
L’esercente può comunque richiedere al cliente, al momento della conclusione del contratto, un deposito cauzionale
o altra garanzia e, nei casi previsti dalla normativa fiscale, il pagamento dell’imposta di bollo (16,00 €).
Che cos’è il subentro?
Il subentro, a differenza della voltura, è l’attivazione della fornitura da parte di un nuovo cliente in seguito alla
cessazione del contratto del cliente precedente, che ha richiesto anche la disattivazione del contatore.
Come si richiede un subentro?
La richiesta è equiparata a una richiesta di attivazione e va presentata, secondo le modalità previste, al venditore, che entro 2 giorni lavorativi la trasmette al distributore.
Quanto costa effettuare un subentro?
I clienti che hanno scelto il mercato libero devono pagare:
• un contributo fisso di 27,59 € per oneri amministrativi;
• un addebito dei costi per la prestazione commerciale come indicato nei singoli contratti.
L’esercente può comunque richiedere al cliente, al momento della conclusione del contratto, un deposito cauzionale
o altra garanzia e, nei casi previsti dalla normativa fiscale, il pagamento dell’imposta di bollo (16,00 €).
Quanto costa il passaggio dalla bassa alla media tensione?
Se i clienti già alimentati in bassa tensione vogliono passare alla media tensione devono pagare tre componenti forfetarie:
• una quota potenza relativa alla potenza disponibile aggiuntiva richiesta di 54,95 a kw messo a disposizione
• una quota fissa di 434,61 €;
• un contributo fisso per oneri amministrativi di 27,59 €.
Che cosa è la variazione della potenza e come si richiede?
Il cliente in regola con i pagamenti ha il diritto di ricevere energia elettrica nei limiti della potenza disponibile, cioè la potenza massima che può essere prelevata senza che scatti il blocco dell’alimentazione: un’eccessiva richiesta di corrente (per esempio se si utilizzano troppi elettrodomestici contemporaneamente) può far scattare il limitatore eventualmente installato nel contatore. Per cambiare la potenza massima della fornitura occorre presentare richiesta secondo le modalità previste al venditore, che deve quindi trasmetterla entro 2 giorni lavorativi al distributore.
Quanto costa la variazione della potenza?
I clienti che hanno scelto il mercato libero devono pagare:
• per le richieste d’aumento della potenza disponibile, 27,59 € di contributo fisso più la quota potenza (69,22 €/kW)
relativa alla potenza disponibile aggiuntiva richiesta;
• per le richieste di diminuzione della potenza disponibile, la sola quota fissa di 27,59 €;
• un addebito dei costi per la prestazione commerciale come indicato nei singoli contratti.
In che tempi deve essere effettuata la variazione di potenza richiesta?
Il distributore deve aumentare la potenza entro 5 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta quando
non è necessario intervenire sul gruppo di misura. Negli altri casi, il preventivo viene fatto all’utente al momento della richiesta (entro 20 gg).
Nel preventivo sono indicati i tempi di esecuzione del lavoro:
• se semplice entro 15 gg;
• se complesso, indicato nel preventivo stesso.
Se l’aumento della potenza con interventi limitati al contatore avviene oltre il tempo previsto per responsabilità del distributore, il cliente deve ricevere un indennizzo automatico di 35 € per variazioni realizzate entro il doppio del tempo previsto, di 70 € entro il triplo del tempo previsto e di 105 € oltre il triplo del tempo previsto.
Il cliente può richiedere lo spostamento del contatore?
Si. Lo spostamento del contatore va richiesto al venditore, che trasmetterà la domanda al distributore entro 2 giorni lavorativi. In mancanza di un contratto di fornitura attivo, la richiesta può essere inoltrata direttamente al distributore.
Che cosa prevede la procedura per lo spostamento del contatore?
Secondo la procedura:
• entro 2 giorni lavorativi il venditore deve trasmettere la richiesta di spostamento al distributore;
• il distributore trasmette al venditore il preventivo entro 20 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta. Il venditore deve a sua volta trasmettere il preventivo al cliente entro 2 giorni lavorativi dalla data di ricevimento da parte del distributore;
• il preventivo è considerato accettato nel momento in cui il cliente paga il contributo indicato nel preventivo stesso, oppure restituisce copia del preventivo firmata per accettazione o comunque comunica al distributore l’accettazione stessa.
Una volta ricevuta l’accettazione, il distributore:
• se sono sufficienti lavori semplici, deve spostare il contatore entro 15 giorni lavorativi dalla data di ricevimento
dell’accettazione del preventivo;
• se sono necessari lavori complessi, deve spostare il contatore entro 60 giorni lavorativi dalla data di ricevimento dell’accettazione del preventivo. Se il distributore non completa i lavori entro i 60 giorni, deve comunicare al cliente il nome del responsabile dei lavori e i tempi previsti per il loro completamento.
Se il preventivo viene inviato al cliente oltre il tempo previsto, e/o lo spostamento del contatore viene effettuato oltre il tempo previsto (solo nel caso di lavori semplici) per responsabilità del distributore, il cliente deve ricevere un indennizzo automatico di 35 € per lavori realizzati entro il doppio del tempo previsto, di 70 € entro il triplo del tempo previsto e di 105 € oltre il triplo del tempo previsto
Quanto costa lo spostamento del contatore?
Se il contatore va spostato entro un raggio di 10 metri, il cliente deve pagare al distributore una quota fissa di 198,80€. Negli altri casi è previsto, a carico del richiedente, l’addebito della spesa relativa all’intervento. Il cliente riceverà un preventivo da parte del distributore contenente le informazioni riguardanti i lavori da eseguire.
Che cosa si deve fare per richiedere altre modifiche contrattuali?
Per ogni altra modifica del contratto di fornitura, per esempio il cambio di utilizzo da residente e non residente, la
richiesta va presentata al venditore che la trasmette al distributore.
Che cosa è la disattivazione della fornitura?
È l’operazione necessaria per cessare, attraverso la chiusura del relativo contatore, la fornitura materiale di energia elettrica o del gas.
A chi e come si deve richiedere la disattivazione della fornitura?
La disattivazione della fornitura va richiesta alla propria società di vendita utilizzando una delle modalità previste. La richiesta di disattivazione deve essere trasmessa dal venditore entro 2 giorni lavorativi al distributore che, a sua volta, deve provvedere alla disattivazione della fornitura entro 5 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta. Se la disattivazione della fornitura avviene oltre il tempo previsto per responsabilità del distributore, il cliente deve ricevere un indennizzo automatico di 35 € per disattivazioni realizzate entro il doppio del tempo previsto, di 70 € entro il triplo del tempo previsto e di 105 € oltre il triplo del tempo previsto.
Quanto costa disattivare la fornitura?
I clienti in maggior tutela pagano un contributo fisso di 23 €.
Nel mercato libero il contributo dipende dalle singole condizioni contrattuali.
9. GLOSSARIO DELLA BOLLETTA PER LA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA
Versione integrata con le modifiche apportate dalla deliberazione 610/2015/R/COM
Bolletta sintetica | ||
La bolletta sintetica è il documento di fatturazione, valido ai fini fiscali, che viene reso disponibile periodicamente al cliente finale e che riporta le informazioni relative ai consumi del cliente, agli importi fatturati, alle modalità di pagamento, nonché altre informazioni utili per la gestione del contratto di fornitura. | ||
Elementi minimi obbligatori1 | Voce presente in bolletta | Descrizione |
Dati del cliente | Dati identificativi del cliente (nome/ ragione sociale, partita IVA/codice fiscale, indirizzo di fatturazione ecc.) | Si tratta dei dati necessari per la fatturazione al cliente finale sia esso una persona fisica o giuridica. L’indirizzo di fatturazione è quello, indi- cato dal cliente finale, al quale viene inviata la bolletta e che non ne- cessariamente coincide con l’indirizzo di fornitura, ovvero l’indirizzo cui corrisponde il punto.(si veda la descrizione della voce POD) |
Dati identificati- vi del punto | Indirizzo di fornitura | Indica il luogo fisico in cui viene consegnata l’energia elettrica. |
POD | E’ un codice alfanumerico (composto da 14 o 15 caratteri) che inizia sempre con “IT” e identifica in modo certo il punto di prelievo ovvero il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal venditore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia venditore. | |
Caratteristiche commerciali della fornitura | Servizio di maggiore tutela | È il servizio di fornitura di elettricità a condizioni economiche e contrat- tuali stabilite dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (nel seguito: l’Autorità). Il cliente domestico o le piccole imprese (PMI)2 sono servite in maggior tutela se non hanno mai cambiato venditore né stipulato con lo stesso un contratto nel mercato libero, o se ne hanno nuovamente richiesto l’applicazione dopo aver stipulato un contratto nel mercato libero con lo stesso o altri venditori. Le condizioni del ser- vizio di maggior tutela si applicano anche ai clienti domestici e alle PMI rimaste senza venditore. |
o Mercato libero | È il mercato in cui i clienti hanno liberamente scelto da quale venditore e a quali condizioni comprare l’energia elettrica. Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate di- rettamente tra le parti e non fissate dall’Autorità. | |
Consumo annuo | È il consumo di energia elettrica relativo a 12 mesi di fornitura ricavato in base alle informazioni sui consumi passati del cliente. Qualora non sia disponibile un dato effettivo si ricorre alla stima di tale informazio- ne. Nel caso di nuove attivazioni, per cui non è disponibile un dato che copre un periodo di 12 mesi, il venditore deve indicare in bolletta che si tratta del consumo come rilevato o stimato dall’inizio della fornitura, sulla base dei dati a sua disposizione, denominandolo “consumo da ini- zio fornitura”; trascorsi 12 mesi dovrebbe essere disponibile il relativo dato effettivo. Per il settore elettrico il consumo annuo è ulteriormente suddiviso per ciascuna fascia oraria (si veda descrizione della voce Fa- sce orarie). | |
Recapiti del venditore | Si tratta dei recapiti (ad esempio posta, mail, fax, numero telefonico) necessari per contattare il venditore di energia elettrica per ricevere informazioni o inoltrare reclami. | |
Recapiti del distri- butore | Si tratta dei recapiti (ad esempio posta, mail, fax, numero telefonico) per il servizio guasti elettrici con cui segnalare guasti o malfunzionamenti. Si riferiscono alle imprese di distribuzione di energia elettrica, che sono responsabili per l’eventuale intervento. |
1 Come riportati all’articolo 5 dell’Allegato A alla deliberazione 501/2014/R/com.
2 Per piccola impresa o PMI si intende una impresa con meno di 50 addetti ed un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro alimentata in bassa tensione (BT).
Informazioni sull’erogazione del bonus sociale | Per i soggetti che hanno diritto al bonus sociale il venditore deve inse- rire in ciascuna bolletta nella quale è riconosciuto il bonus sociale (o una sua quota parte) l’informazione che la fornitura è ammessa alla compensazione della spesa e il mese e l’anno entro il quale il cliente dovrà effettuare la richiesta di rinnovo (si veda anche la descrizione della voce Bonus sociale). | |
Modalità di paga- mento | La bolletta riporta le modalità di pagamento a disposizione del cliente finale secondo quanto previsto dal contratto. Per il servizio di maggior tutela, fra esse vi deve essere almeno una modalità gratuita di paga- mento della bolletta. | |
Denominazione del contratto del merca- to libero | E’ il nome dato all’offerta commerciale relativa al contratto firmato dal cliente nel mercato libero. | |
Caratteristiche tecniche della fornitura | Potenza disponibile3 | È la potenza massima prelevabile, al di sopra della quale potrebbe in- terrompersi l’erogazione dell’energia a causa dello “scatto” automatico del contatore, se è presente un limitatore di potenza, altrimenti è la potenza massima prelevata nel mese. Per i clienti con potenza contrat- tualmente impegnata fino a 30 kW, senza misura della potenza massi- ma prelevata nel mese, la potenza disponibile corrisponde alla potenza impegnata aumentata almeno del 10%. |
e Potenza impegnata | È il livello di potenza indicato nei contratti e reso disponibile dal vendi- tore (tecnicamente si parla di potenza contrattualmente impegnata). E’ definita in base alle esigenze del cliente al momento della conclusione del contratto, in funzione del tipo (e del numero) di apparecchi elettrici normalmente utilizzati. Per la maggior parte delle abitazioni, e quindi dei clienti domestici, la potenza impegnata è attualmente di 3 kW. Nella bolletta la potenza impegnata e la potenza disponibile sono espresse in kW. | |
Domestico residente/ non residente | È il caso di un contratto per “utenza domestica” riferito a un cliente che utilizza l’elettricità per alimentare: i. la sua abitazione, di residenza o meno, e le relative applicazioni; ii. i locali annessi o pertinenti all’abitazione adibiti a studi, uffici, labo- ratori, gabinetti di consultazione, cantine o garage o a scopi agricoli; iii. i punti di ricarica privata per veicoli elettrici. Con riferimento alla precedente lettera ii. la classificazione come clien- te domestico avviene purché l’utilizzo dell’energia elettrica sia effettua- to con unico punto di prelievo per l’abitazione e i locali annessi (un solo POD e un solo contatore) e la potenza disponibile non superi 15 kW. L’ulteriore distinzione tra residenti e non residenti, effettuata in base alla residenza anagrafica del titolare del contratto di fornitura, è rile- vante per l’applicazione di alcuni corrispettivi e importi della bolletta (in particolare per una minima parte degli importi relativi alla Spesa per la materia energia, per la parte relativa alla Spesa per il trasporto e la ge- stione del contatore, alla Spesa per oneri di sistema e per le Imposte). | |
Domestico con pompa di calore | È il caso di un contratto per una utenza domestica che utilizza esclu- sivamente una pompa di calore per riscaldare la propria abitazione. | |
Altri usi | E’ riferito a un cliente che utilizza l’elettricità per usi diversi da quelli sopraelencati (ad esempio per alimentare un negozio, un ufficio ecc.). | |
Dati relativi alle letture e ai consumi | Letture rilevate | È la lettura effettiva corrispondente al numero che compare sul display del contatore ad una certa data (data di lettura di norma coincidente con l’ultimo giorno del mese); viene rilevata direttamente dal distribu- tore (di norma in modo automatico da remoto, senza la necessità della visita del letturista) che la comunica al venditore. |
3 La descrizione potrebbe essere soggetta a future modifiche per i clienti domestici sulla base di quanto verrà definito in esito al procedimento di cui alla deliberazione 412/2014/R/efr in tema di riforma delle tariffe di rete e delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema per i clienti domestici di energia elettrica.
Autoletture | L’autolettura è il dato che compare sul display del contatore ad una certa data e viene effettuata direttamente dal cliente finale che lo co- munica al venditore, se quest’ultimo ha previsto questa possibilità. | |
Letture stimate | Con riferimento ad un determinato periodo, in mancanza di letture rile- vate o autoletture nella bolletta può essere indicata una lettura stima- ta, ovvero una stima del numero che dovrebbe comparire sul display del contatore ad una certa data. | |
Consumi rilevati | I consumi rilevati sono i kilowattora (kWh) risultanti fra due letture ri- levate o autoletture; corrispondono alla differenza tra i numeri indica- ti dal display del contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura) ed i numeri indicati dal display del contatore al momento della precedente lettura rilevata (o autolettura). | |
Xxxxxxx stimati | Sono i consumi che vengono attribuiti in mancanza di letture rilevate (o autoletture), quando cioè nella bolletta sono indicate letture stimate. Tali consumi vengono di norma calcolati sulla base delle informazioni sui consumi storici del cliente a disposizione del venditore. | |
Consumi fatturati | Sono i kilowattora (kWh) fatturati nella bolletta per il periodo di compe- tenza. È possibile che vi sia una differenza tra i consumi 3 rilevati e i consumi fatturati che può dipendere dal fatto che ai consu- mi rilevati vengano aggiunti consumi stimati. | |
Letture/consumi arti- colati fascia oraria | Il dettaglio delle letture e dei consumi è distinto nelle diverse fasce ora- rie (si veda la descrizione della voce Fasce orarie) | |
Energia reattiva | È un’energia accessoria per il funzionamento degli apparecchi elettrici che non produce effetti utili e aumenta le perdite di rete. È evidenziata separatamente in bolletta se supera una certa soglia, perché può essere ridotta o annullata localmente con particolari accor- gimenti impiantistici (condensatori di rifasamento). L’energia reattiva e misurata in kVarh. | |
Ricalcolo | Indica che la bolletta contiene un ricalcolo di consumi o corrispettivi già fatturati in precedenti bollette. I ricalcoli si possono verificare nel caso: - si rendano disponibili le letture effettive ed i relativi consumi effetti- vi a seguito di precedenti bollette basate su letture stimate e relativi consumi stimati; - di una modifica dei consumi dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal distributore; - di una modifica dei prezzi applicati, ad esempio legati a specifiche sentenze del Tribunale amministrativo. Il ricalcolo può dar luogo ad un saldo a debito o a credito del cliente (si veda anche la successiva voce Ricalcoli, nella parte relativa alla Sintesi degli importi fatturati). | |
Sintesi degli im- porti fatturati | Spesa per la materia energia | Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svol- te dal venditore per fornire l’energia elettrica al cliente finale. Per il settore elettrico comprende le voci relative all’acquisto dell’energia, al dispacciamento (il servizio che garantisce in ogni istante l’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia elettrica) e alla commercializzazione al dettaglio (legata alla gestione dei clienti) più eventuali importi fatturati relativi alle componenti dei meccanismi perequativi dei costi di approv- vigionamento. Per i clienti serviti in maggior tutela che hanno attivato una modalità di addebito automatico degli importi fatturati ed ai quali viene inviata la bolletta in formato elettronico, la voce comprende an- che l’applicazione dello sconto per tale formato di emissione. (si veda anche la sezione degli Elementi di dettaglio) |
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore | Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori (sia sul mercato libero sia in maggiore tutela) di consegnare ai clienti finali l’energia elettrica da loro consumata. Corrisponde agli importi relativi ai servizi di trasmissione/trasporto, distribuzione e misura (ovvero lettura del contatore e messa a disposizione dei dati di consumo). Comprende anche gli importi fatturati relativi alle com- ponenti di incentivazione e al recupero della qualità del servizio e ai meccanismi perequativi dei suddetti servizi (si veda anche la sezione degli Elementi di dettaglio). | |
Spesa per oneri di sistema | Comprende gli importi fatturati relativamente a corrispettivi destina- ti alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico (si veda anche la sezione degli Elementi di dettaglio). | |
Xxxxxxxxx | La voce, che comprende gli importi fatturati a debito o a credito al cliente, è presente in bolletta solo se si sono verificati ricalcoli per: i. una modifica dei consumi dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal distributore; oppure ii. una modifica dei prezzi applicati, ad esempio legati a specifiche sentenze del Tribunale amministrativo. (si veda anche la descrizione della voce Ricalcolo nella parte relativa ai Dati relativi alle letture e ai consumi) | |
Altre partite | Comprende gli importi eventualmente addebitati/accreditati al cliente finale per oneri diversi rispetto a quelli relativi alla Spesa per la materia energia, alla Spesa per il trasporto e la gestione del contatore e alla Spesa per oneri generali. A titolo di esempio, possono essere comprese nelle Altre partite gli interessi di mora, l’addebito/restituzione del depo- sito cauzionale, gli indennizzi automatici, i contributi di allacciamento, il corrispettivo CMOR (si veda la descrizione della voce Corrispettivo CMOR). A seconda della loro tipologia, tali importi possono essere sog- getti ad imposta sul valore aggiunto (IVA). | |
Bonus sociale | Comprende gli importi accreditati ai clienti che hanno richiesto il bo- nus. E’ uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Au- torità, con la collaborazione dei Comuni, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico un risparmio sulla spesa per la forni- tura di energia elettrica. Il bonus sociale elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchia- ture elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita. | |
Totale imposte e IVA | Comprende le voci relative all’imposta di consumo accisa e all’imposta sul valore aggiunto (IVA). La bolletta riporta, oltre alla voce sintetica relativa al totale dovuto per imposte e accisa, un riquadro di dettaglio nel quale sono evidenziate: - per le accisa l’ammontare dei kWh cui sono applicate le singole ali- quote - per l’IVA la/e base/i imponibile/i e la/e aliquota/e applicata/e. | |
Costo medio unitario | Costo medio unitario della bolletta | Il costo medio unitario della bolletta è calcolato come rapporto tra quanto complessivamente dovuto, al netto di quanto fatturato nella voce Altre partite, e i kWh fatturati. L’informazione consente al cliente una prima valutazione del costo medio della sua fornitura. Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al co- sto per kWh effettivo, in quanto risente della presenza tra gli importi a base del calcolo di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese (o euro/ POD/mese) o euro/kW/mese, e di corrispettivi differenziati per scaglio- ni di consumo, espressi in funzione del livello di energia consumata, ol- tre che della eventuale voce relativa ai Ricalcoli (si vedano le descrizioni delle voci Quota fissa, Scaglioni e Ricalcoli). |
Costo medio unitario della spesa per la materia energia | Il costo medio unitario della spesa per la materia energia è calcolato come rapporto tra quanto dovuto per la voce Spesa per la materia energia e i kWh fatturati. L’informazione consente al cliente una pri- ma valutazione del costo medio relativo alle diverse attività svolte dal venditore per fornirgli l’energia elettrica. Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per kWh effet- tivo, in quanto risente della presenza tra gli importi a base del calcolo di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese (o euro/POD/mese), e di eventuali corrispettivi differenziati per scaglioni di consumo, espressi in funzione del livello di energia consumata (si vedano le descrizioni delle voci Quota fissa e Scaglioni). | |
Dati relativi alle ulteriori caratteristiche contrattuali | Data di attivazione della fornitura | E’ la data da cui decorre la fornitura alle condizioni previste dal contrat- to. Generalmente non corrisponde alla data di firma del contratto, ma a quella di primo avvio della fornitura o in cui avviene il passaggio da un venditore ad un altro. Può riferirsi anche alla data da cui decorre un subentro o la voltura, o alla data di rinnovo del contratto. Tale informazione è presente nella prima bolletta ricevuta dal proprio venditore o in quella in cui sono applicate le nuove condizioni contrat- tuali. |
Tensione di alimen- tazione | I clienti che hanno diritto alle condizioni di fornitura di maggiore tutela sono allacciati alla rete in Bassa Tensione ed hanno una tensione nomi- nale di alimentazione di 220 Volt (monofase) o 380 Volt (trifase). Nella maggior parte dei casi le forniture domestiche sono a 220 Volt. |
Elementi di dettaglio | ||
Nella parte degli elementi di dettaglio vengono evidenziati i prezzi unitari e le relative quantità cui si applica- no i suddetti prezzi unitari. Gli importi vengono suddivisi in Quota fissa, Quota potenza e Quota energia. | ||
Elementi della parte di det- taglio | Voce presente in bolletta | Descrizione |
Fasce orarie | Sono periodi di tempo ai quali corrispondono diversi prezzi dell’energia. I contatori installati per la misurazione dei consumi di elettricità sono in grado di rilevare i consumi del cliente distinguendo la fascia oraria in cui questi avvengono. Le fasce orarie sono definite dall’Autorità e sono così suddivise: Fascia F1: dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 19.00, escluse le festività nazionali. Fascia F2: dal lunedì al venerdì: dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali. Il sabato: dalle ore 7.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali. Fascia F3: dal lunedì al sabato: dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 dalle ore 24.00. La domenica e festivi: tutte le ore della giornata. Per i clienti domestici serviti in maggior tutela i consumi sono distinti nelle fasce F1, come sopra definite e fascia F23, corrispondente alla somma delle fasce F2 e F3, ovvero pari a: Fascia F23: dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, tutti i sabati, dome- niche e giorni festivi. Questa fascia oraria comprende cioè tutte le ore incluse nelle due fasce F2 e F3. | |
Prezzi unitari | Sono i prezzi che il cliente paga per ciascun kilowattora consumato, per ciascun kW di potenza o per unità di tempo (giorni, mese, anno). | |
Quota energia | Comprende tutti gli importi da pagare in proporzione al consumo di energia elettrica, è espressa in euro/kWh. | |
Quota fissa | Comprende tutti gli importi da pagare indipendentemente dai consu- mi. Generalmente l’unità di misura è euro/cliente/mese (o euro/POD/ mese). |
Quota potenza | E’ l’importo da pagare in proporzione alla potenza impegnata. Si paga in euro/kW/mese. Ad esempio se il cliente ha 3 kW di potenza impegnata ed il prezzo uni- tario è di 0,5500 euro/kW/mese, ogni mese pagherà 3x0,5500=1,65 €. | |
Scaglioni | Alcuni costi variano a seconda del livello dei consumi. Nel settore elettrico, i consumi fatturati vengono ripartiti in scaglioni sulla base del consumo medio giornaliero del cliente; alcuni corrispet- tivi infatti variano a seconda dei livello dei consumi. Ogni scaglione è compreso tra un livello minimo ed uno massimo (es: 0- 1800 kWh; 1801- 2640 kWh ecc). Se ad esempio il consumo medio giornaliero del cliente è di 8 kWh, il consumo medio annuo è di 8x 365= 2920 kWh, quindi verranno appli- cati al cliente i primi 3 scaglioni. In particolare nella bolletta i suoi 8 kWh di consumo medio giornalieri saranno così ripartiti: - 4.93 kWh nel 1° scaglione (1800/365); - 2.30 kWh nel 2° scaglione (840/365); - 0.77 kWh nel 3° scaglione (280/365) . Dove 1800 e 840 rappresentano l’ampiezza dei primi due scaglioni e 280 è la parte di consumo annuo che rientra nel 3° scaglione. | |
Unità di misura | L’unità di misura dei consumi di energia elettrica è il kilowattora (kWh) e rappresenta l’energia assorbita in 1 ora da un apparecchio avente la potenza di 1 kW. Nella bolletta i consumi di energia elettrica sono fat- turati in euro/kWh. I consumi di energia reattiva sono invece misurati in kVarh e fatturati in euro/kVarh. | |
Dettaglio degli importi fatturati | Spesa per la materia energia | Tale voce negli elementi di dettaglio è differenziata tra quota energia, suddivisa anche in scaglioni di consumo per i soli clienti domestici resi- denti, e quota fissa. Tale voce comprende tutti i corrispettivi relativi alle diverse attività di acquisto dell’energia elettrica, dispacciamento e com- mercializzazione al dettaglio svolte dal venditore per fornire l’energia elettrica al cliente finale. Per i clienti serviti in maggior tutela che hanno attivato una modalità di addebito automatico degli importi fatturati ed ai quali viene inviata la bolletta in formato elettronico la voce evidenzia, in detrazione della quota fissa, lo sconto applicato per tale formato di emissione. (si veda anche la sezione relativa alla Bolletta sintetica). |
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore4 | Comprende gli importi sostenuti per le attività di trasporto dell’energia elettrica sulle reti di trasmissione nazionali, di distribuzione locale e per l’attività di misura che comprende anche la gestione del contatore. Il livello della spesa per tali attività è definito dall’Autorità, sulla base di criteri uniformi su tutto il territorio nazionale, tenendo conto dei costi sostenuti per tali attività. Negli elementi di dettaglio i corrispettivi rela- tivi a tali importi sono suddivisi in quota fissa, quota potenza e quota energia, quest’ultima differenziata per scaglioni di consumo. | |
Spesa per oneri di sistema5 | Tale voce negli elementi di dettaglio è differenziata tra quota energia e quota fissa. Comprende corrispettivi destinati alla copertura dei seguenti costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico: messa in si- curezza del nucleare e misure di compensazione territoriale; incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate; copertura delle agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario; sostegno alla ricerca di sistema; copertura del bonus elettrico (che però non viene pagato dai clienti cui è stato riconosciuto il bonus sociale); copertura delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia; integrazioni delle imprese elet- triche minori e promozione efficienza energetica. (si veda anche la sezione relativa alla Bolletta sintetica) |
4 La descrizione potrebbe essere soggetta a future modifiche per i clienti domestici sulla base di quanto verrà definito in esito al procedimento di cui alla deliberazione 412/2014/R/efr in tema di riforma delle tariffe di rete e delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema per i clienti domestici di energia elettrica.
5 La descrizione potrebbe essere soggetta a future modifiche per i clienti domestici sulla base di quanto verrà definito in esito al procedimento di cui alla deliberazione 412/2014/R/efr in tema di riforma delle tariffe di rete e delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema per i clienti domestici di energia elettrica.
Altri specifici corrispettivi | Corrispettivo CMOR | Può essere addebitato al cliente dall’attuale venditore a titolo di inden- nizzo a favore di un precedente venditore, per il mancato pagamen- to di una o più bollette da parte del cliente stesso. Infatti, nei casi in cui un cliente risulti moroso nei confronti di un precedente venditore, quest’ultimo può chiedere un indennizzo – il corrispettivo CMOR – secon- do quanto stabilito dall’Autorità . In questi casi, nella bolletta compare la scritta: ‘’In questa bolletta Le viene addebitato per conto di un Suo precedente venditore il “Corrispettivo CMOR”, a titolo di indennizzo, per il mancato pagamento di una o più bollette. Per ulteriori informazioni su tale corrispettivo si deve rivolgere al precedente venditore o chiama- re il numero verde 800 166 654. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx”. Il CMOR viene fatturato nella parte della bolletta relativa Altre partite. |
10. GLOSSARIO DELLA BOLLETTA PER LA FORNITURA DI GAS NATURALE
Versione integrata con le modifiche apportate dalle deliberazioni 610/2015/R/COM E 143/2016/R/COM
Bolletta sintetica | ||
La bolletta sintetica è il documento di fatturazione, valido ai fini fiscali, che viene reso disponibile periodicamente al cliente finale e che riporta le informazioni relative ai consumi del cliente, agli importi fatturati, alle modalità di pagamento, nonché altre informazioni utili per la gestione del contratto di fornitura. | ||
Elementi minimi obbligatori1 | Voce presente in bolletta | Descrizione |
Dati del cliente | Dati identificativi del cliente (nome/ ragione sociale, IV A/codice indirizzo fatturazione ecc.) | Si tratta dei dati necessari per la fatturazione al cliente finale sia esso una persona fisica o giuridica. L’indirizzo di fatturazione è quello, indicato dal cliente finale, al quale viene inviata la bolletta e che non necessariamente coincide con l’indirizzo di fornitura, ovvero l’indirizzo cui corrisponde il punto (si veda la descrizione della voce PDR). |
Dati identificativi del punto | Indirizzo di fornitura | Indica il luogo fisico in cui viene consegnato il gas naturale. |
PDR | E’ un codice composto da 14 numeri che identifica il punto di riconsegna ovvero il punto fisico in cui il gas naturale viene consegnato dal venditore e prelevato dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia venditore. | |
Codice REMI | E’ un codice composto da numeri e/o lettere che identifica il punto di consegna dell’impianto di distribuzione che alimenta il PDR. | |
Caratteristiche commerciali della fornitura | Servizio di tutela | È il servizio di fornitura di gas a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (nel seguito: l’Autorità). È rivolto ai clienti domestici e ai condomini con uso domestico con consumi annui non superiori a 200.000 Smc. Il cliente è servito nel Servizio di tutela se non ha mai cambiato venditore dopo il 31 dicembre 2002 o se ha scelto, fra le proposte del venditore, quella a condizioni stabilite dall’Autorità. |
o Mercato libero | È il mercato in cui i clienti hanno liberamente scelto da quale venditore e a quali condizioni comprare il gas naturale. Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate direttamente tra le parti e non fissate dall’Autorità. | |
Consumo annuo | È il consumo di gas naturale relativo a 12 mesi di fornitura ricavato in base alla informazioni sui consumi passati del cliente. Qualora non sia disponibile un dato effettivo si ricorre alla stima di tale informazione. Nel caso di nuove attivazioni, per cui non è disponibile un dato che copre un periodo di 12 mesi, il venditore deve indicare in bolletta che si tratta del consumo come rilevato o stimato dall’inizio della fornitura, sulla base dei dati a sua disposizione, denominandolo “consumo da inizio fornitura”; trascorsi 12 mesi dovrebbe essere disponibile il relativo dato effettivo. | |
Recapiti del venditore | Si tratta dei recapiti (ad esempio posta, mail, fax, numero telefonico) necessari per contattare il venditore gas naturale per ricevere informazioni o inoltrare reclami. | |
Recapiti del distributore | Si tratta dei recapiti (ad esempio posta, mail, fax, numero telefonico) per il servizio di pronto intervento gas, con cui segnalare guasti o malfunzionamenti (ad esempio un sospetto di fuga di gas). Si riferiscono alle imprese di distribuzione di gas naturale che sono responsabili per l’eventuale intervento. |
1 Come riportati all’articolo 5 dell’Allegato A alla deliberazione 501/2014/R/com.
Informazioni sull’erogazione del bonus sociale | Per i soggetti che hanno diritto al bonus sociale il venditore deve inserire in ciascuna bolletta nella quale è riconosciuto il bonus sociale (o una sua quota parte) l’informazione che la fornitura è ammessa alla compensazione della spesa e il mese e l’anno entro il quale il cliente dovrà effettuare la richiesta di rinnovo (si veda anche la descrizione della voce Bonus sociale). | |
Modalità di pagamento | La bolletta riporta tutte le modalità di pagamento a disposizione del cliente finale secondo quanto previsto dal contratto. Per il servizio di tutela, fra esse vi deve essere almeno una modalità gratuita di pagamento della bolletta. | |
Denominazione del contratto del mercato libero | E’ il nome dato all’offerta commerciale relativa al contratto firmato dal cliente nel mercato libero | |
Caratteristiche tecniche della fornitura | Domestico | Ossia una persona fisica, che utilizza il gas da un unico punto di riconsegna (un solo PDR e un solo contatore) per alimentare un’abitazione e i locali annessi o pertinenti all’abitazione. |
Condominio ad uso domestico | Contratto relativo ad un punto di riconsegna (PDR) che alimenta un intero edificio, diviso in più unità catastali, in cui ci sia almeno una unità abitativa con utilizzi analoghi a quelli di un cliente domestico. Il contratto può anche essere intestato ad una persona giuridica a patto che svolga le funzioni di amministratore del condominio e non sia una società che fornisce servizi di gestione calore o energia. | |
Tipologia d’uso | Per la sola tipologia di cliente domestico, la bolletta deve riportare anche la tipologia d’uso che indica il tipo di utilizzo che viene fatto del gas fornito, ad esempio per la sola cottura dei cibi e/o per la produzione di acqua calda o per il riscaldamento (individuale o centralizzato) e la cottura dei cibi e/o per la produzione di acqua calda. La distinzione è rilevante ai fini del calcolo dell’ammontare del Bonus gas. | |
Classe del misuratore | Corrisponde alla classe del contatore installato presso il cliente e risulta rilevante ai fini dell’applicazione di quanto fatturato per il servizio di distribuzione e degli eventuali indennizzi ai quali potrebbero avere diritto i clienti finali. La classe del contatore è identificata dalla lettera G seguita da un numero (ad esempio G6, G10, G25 ecc.). | |
Potere calorifico superiore convenzionale (P | l potere calorifico superiore, rappresenta la quantità di energia contenuta in un metro cubo di gas a condizioni standard di temperatura e pressione. Alcune componenti applicate ai clienti serviti in tutela sono aggiornate e pubblicate dall’Autorità in termini di energia (l’unità di misura è attualmente euro/Giga Joule); per la fatturazione al cliente tali componenti devono essere trasformate in componenti in euro/Smc, e risulta necessario utilizzare il potere calorifico superiore convenzionale P. Ad esempio se la componente CMEM pubblicata dall’Autorità assume valore 7,466763 €/GJ e il P è pari a 0.038576 GJ/Smc, il prezzo unitario fatturato al cliente per la CMEM sarà pari a: CMEM in €/Smc=7,466763 €/GJ x 0.038576 GJ/Smc=0.288038 €/Smc (si vedano anche le descrizioni delle voci CMEM e Prezzi unitari). |
Coefficiente correttivo (C) | E’ il coefficiente che converte il consumo misurato dal contatore, espresso in metri cubi, nell’unità di misura utilizzata per la fatturazione, cioè gli standard metri cubi. La conversione con il coefficiente di conversione (C) è necessaria per far sì che tutti i clienti paghino solo per l’effettiva quantità di gas consumata che dipende dalla pressione e dalla temperatura di consegna. Ad esempio, se il consumo misurato dal contatore è 110 mc ed il valore del coefficiente C è 1,027235, gli standard metri cubi fatturati saranno: 110 x 1,027235= 112,99585 Smc. | |
Dati relativi alle letture, ai consumi | Letture rilevate | È la lettura effettiva corrispondente al numero che compare sul display del contatore ad una certa data (data di lettura); viene rilevata direttamente dal distributore (con la visita del c.d. letturista) che lo comunica al venditore. |
Autoletture | L’autolettura è il dato che compare sul display del contatore ad una certa data e viene effettuata direttamente dal cliente finale che lo comunica al venditore. | |
Letture stimate | Con riferimento ad un determinato periodo, in mancanza di letture rilevate o autoletture nella bolletta può essere indicata una lettura stimata, ovvero una stima del numero che dovrebbe comparire sul display del contatore ad una certa data. | |
Consumi rilevati | I consumi rilevati sono i metri cubi risultanti fra due letture rilevate o autoletture; corrispondono alla differenza tra i numeri indicati dal display del contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura) ed i numeri indicati dal display del contatore al momento della precedente lettura rilevata (o autolettura). | |
Xxxxxxx stimati | Sono i consumi che vengono attribuiti, in mancanza di letture rilevate (o autoletture), quando cioè nella bolletta sono indicate letture stimate. Tali consumi vengono di norma calcolati sulla base delle informazioni sui consumi storici del cliente a disposizione del venditore. | |
Consumi fatturati | Sono gli standard metri cubi (Smc) fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. È possibile che vi sia una differenza tra i consumi rilevati e i consumi fatturati che può dipendere dal fatto che ai consumi rilevati vengano aggiunti consumi stimati. Inoltre, i consumi rilevati o stimati potrebbero dover essere convertiti in Smc per poter esser confrontati con i consumi fatturati (si vedano anche le descrizioni delle voci Potere calorifico superiore convenzionale e Coefficiente correttivo). | |
Ricalcolo | Indica che la bolletta contiene un ricalcolo di consumi o corrispettivi già fatturati in precedenti bollette. I ricalcoli si possono verificare nel caso: - si rendano disponibili le letture ed i relativi consumi effettivi a seguito di precedenti bollette basate su letture e consumi stimati; - di una modifica dei consumi dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal distributore; - di una modifica dei prezzi applicati, ad esempio legati a specifiche sentenze del tribunale amministrativo. Il ricalcolo può dar luogo ad un saldo a debito o a credito del cliente (si veda anche la successiva voce Ricalcoli, nella parte relativa alla Sintesi degli importi fatturati). |
Sintesi degli importi fatturati | Spesa per la materia gas naturale | Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire il gas naturale al cliente finale. Per il settore del gas naturale comprende le voci relative all’approvvigionamento all’ingrosso della materia prima e per tutte le attività connesse, la commercializzazione al dettaglio (legata alla gestione dei clienti) e gli oneri di gradualità necessari a coprire i costi sostenuti dal venditore per l’adeguamento del proprio portafoglio di approvvigionamento, resosi necessario a seguito delle riforma delle modalità di calcolo del prezzo del gas naturale e per alimentare un apposito meccanismo previsto per i venditori con contratti di lungo periodo, che mira a promuovere la rinegoziazione dei suddetti contratti pluriennali. Per i clienti serviti in tutela che hanno attivato una modalità di addebito automatico degli importi fatturati ed ai quali viene inviata la bolletta in formato elettronico, la voce comprende anche l’applicazione dello sconto per tale formato di emissione. (si veda anche la sezione degli Elementi di dettaglio). |
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore | Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori (sia sul mercato libero sia per il servizio di tutela) di consegnare ai clienti finali il gas naturale da loro consumato. Corrisponde agli importi relativi ai servizi di trasmissione/trasporto, distribuzione e misura (ovvero lettura del contatore e messa a disposizione dei dati di consumo). Comprende anche gli importi fatturati relativi alle componenti relative all’incentivazione e al recupero della qualità del servizio e ai meccanismi perequativi dei suddetti servizi e alla eventuale componente “canoni comunali”, a copertura dei maggiori oneri derivanti dall’incremento dei canoni di concessione di distribuzione (si veda anche la sezione degli Elementi di dettaglio). | |
Spesa per oneri di sistema | Comprende gli importi fatturati relativamente a corrispettivi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio gas (si veda anche la sezione degli Elementi di dettaglio). | |
Xxxxxxxxx | La voce, che comprende gli importi fatturati a debito o a credito al cliente, è presente in bolletta solo se si sono verificati ricalcoli per: i. una modifica dei consumi dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal distributore; oppure ii. una modifica dei prezzi applicati, ad esempio legati a specifiche sentenze del Tribunale amministrativo. (si veda anche la descrizione della voce Ricalcolo) | |
Altre partite | Comprende gli importi eventualmente addebitati/accreditati al cliente finale per oneri diversi rispetto a quelli relativi alla Spesa per la materia gas naturale, alla Spesa per il trasporto e la gestione del contatore e alla Spesa per oneri generali. A titolo di esempio, possono essere comprese nelle altre partite gli interessi di mora, l’addebito/restituzione del deposito cauzionale, gli indennizzi automatici, i contributi di allacciamento. A seconda della loro tipologia, tali importi possono essere soggetti ad imposta sul valore aggiunto (IVA). | |
Bonus sociale | Comprende gli importi accreditati ai clienti che hanno richiesto il bonus. E’ uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità, con la collaborazione dei Comuni, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico un risparmio sulla spesa per la fornitura di gas naturale. |
Totale imposte e IVA | Comprende le voci relative all’imposta di consumo accisa e all’imposta sul valore aggiunto (IVA). La bolletta riporta, oltre alla voce sintetica relativa al totale dovuto per imposte e accisa, un riquadro di dettaglio nel quale sono evidenziate: - per l’accisa l’ammontare degli Smc cui sono applicate le singole aliquote; - per l’IVA la/e base/i imponibile/i e la/e aliquota/e applicata/e. | |
Costo medio unitario | Costo medio unitario della bolletta | Il costo medio unitario della bolletta è calcolato come rapporto tra quanto complessivamente dovuto, al netto di quanto fatturato nella voce Altre partite, e gli Smc fatturati. L’informazione consente al cliente una prima valutazione del costo medio della sua fornitura. Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per Smc effettivo, in quanto risente della presenza tra gli importi a base del calcolo di quote fisse, espresse in euro/cliente/ mese (o euro/PDR/mese), e di corrispettivi differenziati per scaglioni di consumo, espressi in funzione del livello di gas consumato, oltre che della eventuale voce relativa ai Ricalcoli (si vedano le descrizioni delle voci Quota fissa, Scaglioni e Ricalcoli). |
Costo medio unitario della spesa per la materia gas naturale | Il costo medio unitario della spesa per la materia gas naturale è calcolato come rapporto tra quanto dovuto per la voce Spesa per la materia gas naturale e i Smc fatturati. L’informazione consente al cliente una prima valutazione del costo medio relativo alle diverse attività svolte dal venditore per fornirgli il gas naturale. Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per Smc effettivo, in quanto risente della presenza tra gli importi a base del calcolo di quote fisse, espresse in euro/cliente/ mese (o euro/PDR/mese) (si veda la descrizione della voce Quota fissa). | |
Dati relativi alle ulteriori caratteristiche contrattuali | Data di attivazione della fornitura | E’ la data da cui decorre la fornitura alle condizioni previste dal contratto. Generalmente non corrisponde alla data di firma del contratto, ma a quella di primo avvio della fornitura o in cui avviene il passaggio da un venditore ad un altro. Può riferirsi anche alla data da cui decorre un subentro o la voltura, o alla data di rinnovo del contratto. Tale informazione è presente nella prima bolletta ricevuta dal proprio venditore o quella in cui sono applicate le nuove condizioni contrattuali. |
Glossario per il settore gas - Elementi di dettaglio (solo per la tutela) | ||
Elementi di dettaglio | ||
Elementi della parte di dettaglio | Voce presente in bolletta | Descrizione |
Informazioni necessarie per valorizzazione corrispettivi | Prezzi unitari | Sono i prezzi che il cliente paga per ciascuno Smc di gas consumato, o per unità di tempo (giorni, mese, anno). |
Quota energia | Comprende tutti gli importi da pagare in proporzione al consumo di gas naturale, è espressa in euro/Smc. | |
Quota fissa | Comprende tutti gli importi da pagare indipendentemente dai consumi. Generalmente l’unità di misura è euro/cliente/mese (o euro/PDR/mese). |
Scaglioni | Alcuni costi variano a seconda del livello dei consumi. In bolletta gli Smc fatturati vengono ripartiti in scaglioni sulla base del consumo annuo del cliente; alcuni costi del gas infatti variano a seconda delle quantità utilizzate. Ogni scaglione è delimitato da un livello minimo ed uno massimo (es. 0-120 Smc, 121-480 Smc, ecc); un cliente che consuma 400 Smc in un anno pagherà, il prezzo previsto per il 1° scaglione per i primi 120 Smc consegnati; il prezzo previsto per il 2° scaglione per i restanti 280 Smc consegnati. | |
Unità di misura | Il contatore misura il gas in metri cubi (mc), ma in bolletta i consumi sono fatturati usando lo standard metro cubo (Smc), un parametro che esprime la quantità di gas contenuta in un metro cubo a condizioni di temperatura (15 C°) e di pressione (1.013,25 millibar, cioè la pressione atmosferica) standard. Gli Smc si ottengono moltiplicando i metri cubi per un coefficiente di conversione - C (vedi sopra descrizione voce Coefficiente correttivo (C)), definito per ogni località secondo precisi criteri. | |
Dettaglio delle voci fatturate | Spesa per la materia gas naturale | Tale voce negli elementi di dettaglio è differenziata tra quota energia e quota fissa e comprende tutti i corrispettivi relativi alle diverse attività di approvvigionamento del gas e di commercializzazione al dettaglio svolte dal venditore per fornire il gas naturale al cliente finale. Per i clienti serviti in tutela che hanno attivato una modalità di addebito automatico degli importi fatturati ed ai quali viene inviata la bolletta in formato elettronico la voce evidenzia, in detrazione della quota fissa, lo sconto applicato per tale formato di emissione. (si veda anche la sezione relativa alla Bolletta sintetica). |
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore | Comprende gli importi sostenuti per le attività necessarie a portare il gas ai clienti, trasportandolo nei gasdotti nazionali e nelle reti di distribuzione locale fino alle abitazioni e per l’attività di misura che comprende anche la gestione del contatore. Il livello della spesa per tali attività è definito dall’Autorità tenendo conto dei costi sostenuti per tali attività. Nella bolletta i corrispettivi, che dipendono anche dalla classe del misuratore, relativi a tali importi sono suddivisi in quota fissa e quota energia, quest’ultima differenziata per scaglioni di consumo. | |
Spesa per oneri di sistema | Tale voce negli elementi di dettaglio è espressa in quota fissa e quota energia e differenziata per scaglioni di consumo; comprende corrispettivi destinati alla copertura dei seguenti costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati dai clienti finali del servizio gas: a copertura del bonus gas (che però viene pagato solo dai condomini ad uso domestico); per la realizzazione di progetti di risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore del gas e a sostegno della realizzazione delle reti di teleriscaldamento; a compensazione dei costi di commercializzazione della vendita al dettaglio; per meccanismi di recupero degli oneri morosità nei servizi ultima istanza. (si veda anche la sezione relativa alla Bolletta sintetica). |
11. BOLLETTA 2.0 ELETTRICITÀ
Guida alla lettura delle voci di spesa
Voce di spesa | Descrizione del prezzo | Componenti incluse |
Spesa per la materia energia | Il prezzo è composto da • una quota fissa (euro/anno) • una quota energia (euro/kWh), con prezzo differenziato per fasce orarie per utenze con contatore elettronico teleletto | Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire l’energia elettrica al cliente finale. Il prezzo complessivo comprende le componenti materia prima energia (rif.CTE), costi di dispacciamento, commercializzazione (PCV), componente di dispacciamento (DispBT). |
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore | La tariffa può variare ogni trimestre ed è composta da: • una quota fissa (euro/anno) • una quota potenza (euro/kW/anno) • una quota energia (euro/kWh) | Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai clienti finali l’energia elettrica. Il prezzo complessivo comprende le componenti della tariffa di trasporto, distribuzione e misura e le componenti tariffarie UC3 e UC6. |
Spesa per oneri di sistema | Le tariffe possono variare in corrispondenza del fabbisogno per la copertura degli oneri; di norma vengono riviste ogni trimestre e sono composte: • per i clienti domestici da una quota energia (euro/kWh) • per i clienti non domestici da una quota fissa (euro/anno) e una quota energia (euro/kWh) | Comprende gli importi fatturati per la copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico, che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico. Il prezzo complessivo comprende le componenti A2 (oneri nucleari), A3 (incentivi alle fonti rinnovabili), A4 (agevolazioni per il settore ferroviario), A5 (ricerca di sistema), Ae (agevolazioni alle industrie energivore), As (oneri per il bonus elettrico), UC4 (imprese elettriche minori), UC7 (promozione dell’efficienza energetica), MCT (enti locali che ospitano impianti nucleari). |
Xxxxxxxxx | Questa voce è presente solo nelle bollette in cui vengono ricalcolati importi già pagati in bollette precedenti, a causa di una modifica dei consumi (dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal distributore) o di una modifica dei prezzi applicati (ad esempio legati a specifiche sentenze del Tribunale amministrativo). | |
Altre partite | Questa voce è presente solo nelle bollette in cui vengono addebitati o accreditati importi diversi da quelli inclusi nelle altre voci di spesa. A titolo di esempio, possono essere comprese in questa voce gli interessi di mora, l’addebito/restituzione del deposito cauzionale, gli indennizzi automatici, i contributi di allacciamento. | |
Bonus sociale | Questa voce è presente solo nelle bollette dei clienti domestici cui è riconosciuto il bonus sociale (o una sua quota parte), e comprende l’importo accreditato al cliente a titolo di bonus. | |
Imposte | Comprende le voci relative all’imposta di consumo (accisa) e all’imposta sul valore aggiunto (IVA). L’accisa si applica alla quantità di energia consumata; i clienti domestici con potenza fino a 3 kW godono di aliquote agevolate per la fornitura nell’abitazione di residenza anagrafica. L’IVA si applica sull’importo totale della bolletta. Attualmente, per le utenze domestiche è pari al 10%, per le utenze non domestiche è attualmente pari al 22%; alcune attività produttive godono dell’aliquota ridotta pari al 10%. | |
Canone di abbonamen- to RAI | Questa voce è presente solo nelle bollette in cui viene addebitata una quota del canone di abbonamento alla televisione dovuto per l’anno in corso. |
Quota fissa | È la parte del prezzo, espressa in euro/anno, che si paga per avere un punto di consegna attivo, anche in assenza di consumo e, nel caso dell’elettricità, qualunque sia la potenza impegnata. Il prezzo annuo viene applicato in bolletta in quote mensili o giornaliere. |
Quota energia | Comprende tutti gli importi da pagare in proporzione al consumo. È espressa in euro/kWh per l’elettricità e in euro/Smc per il gas. |
Quota potenza | È l’importo da pagare in proporzione alla potenza impegnata, anche in assenza di consumo di energia. Si paga in euro/KW/mese. Il prezzo annuo viene applicato in bolletta in quote mensili o giornaliere. Ad esempio se il cliente ha 3kW di potenza impegnata e il prezzo unitario è di 0,5500 euro/kW/ mese, ogni mese pagherà 3 x 0,5500 = 1,65 euro. |
Fasce orarie | Sono periodi di tempo ai quali corrispondono diversi prezzi dell’energia. Sono suddivise in: Fascia F1: da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 19.00, escluse le festività nazionali. Fascia F2: da lunedì a venerdì, dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00, escluse le festività nazionali; sabato, dalle 7.00 alle 23.00, escluse le festività nazionali. Fascia F3: da lunedì a sabato, dalle 00.00 alle 7.00 e dalle 23.00 alle 24.00; domenica e festivi, tutte le ore della giornata. Nel caso di clienti domestici, per abitazioni servite in regime di tutela i consumi sono distinti in fascia F1, come sopra definita, e fascia F23, che comprende tutte le ore incluse nelle fasce F2 e F3 (cioè dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e giorni festivi). |
Materia prima energia | Corrisponde al costo previsto per l’acquisto dell’energia elettrica che viene poi rivenduta ai clienti finali. Comprende anche le perdite di rete, cioè il costo dell’energia che non arriva in modo utile al punto di consegna. Si applica all’energia consumata (euro/kWh). Se l’utenza è dotata di un contatore elettronico teleletto, il prezzo è diverso a seconda della fasce orarie in cui l’energia viene consumata, altrimenti il prezzo è uguale in tutte le fasce orarie. |
Costi di dispaccia- mento | Copre il costo del servizio che garantisce, in ogni momento della giornata, l’equilibrio tra l’energia complessivamente immessa nelle reti elettriche e l’energia complessivamente prelevata dai clienti finali. Si applica all’energia consumata (euro/kWh). |
PCV (Prezzo Commercia- lizzazione Vendita) | Corrisponde ai costi fissi sostenuti per svolgere le attività di gestione commerciale dei clienti; è parametrata ad un livello corrispondente ai costi medi attribuibili alle imprese di vendita che operano nel mercato libero ed è compensata mediante la componente DispBT. Si applica in misura fissa (euro/anno). |
DispBT (com- ponente di dispaccia- mento) | Serve a compensare la differenza tra gli importi complessivamente versati tramite la componente Commercializzazione (PCV) e i costi di gestione commerciale riconosciuti alle imprese di vendita in regime di tutela (diversi da quelli delle imprese di vendita del mercato libero, considerati dalla componente PCV. Si applica in misura fissa (euro/anno) e, per le utenze in abitazioni di residenza anagrafica e con potenza fino a 3 kW, anche all’energia consumata (euro/kWh), con prezzo più basso per i consumi inferiori a determinati livelli di consumo annuo (scaglioni). |
Tariffa di trasporto, distribuzio- ne e misura | Copre i costi sostenuti per trasportare sulla rete di trasmissione nazionale e distribuire sulle reti di distribuzione locale l’energia elettrica, nonché per gestire e leggere i contatori e per gestire i dati delle letture. Per i clienti domestici è composta da una parte fissa (euro/anno) denominata τ1, una parte applicata alla potenza impegnata (euro/kW/anno) denominata τ2, e una parte applicata all’energia consumata (euro/kWh) denominata τ3, che ha un prezzo più basso per i consumi inferiori a determinati livelli di consumo annuo (scaglioni). Anche per i clienti non domestici è composta da una parte fissa (euro/anno), una parte applicata alla potenza impegnata (euro/kW/anno) e una parte applicata all’energia consumata (euro/kWh |
UC3 | Componente destinata a coprire gli squilibri dei sistemi di perequazione dei costi di trasporto dell’energia elettrica sulle reti di trasmissione e di distribuzione, nonché dei meccanismi di integrazione. Si applica all’energia consumata (euro/kWh). |
UC6 | Serve per coprire una parte dei costi del sistema di incentivi alle imprese che gestiscono le reti di trasporto e di distribuzione per interventi che comportano un miglioramento della qualità del servizio. È composta da una parte applicata alla potenza impegnata (euro/kW/anno) e una parte applicata all’energia consumata (euro/kWh). |
A2 | Serve a coprire i costi per le attività di smantellamento delle centrali nucleari dismesse e la chiusura del ciclo del combustibile nucleare. Una parte del gettito è destinata al bilancio dello Stato. Si applica all’energia consumata (euro/kWh); per le abitazioni di residenza anagrafica e con potenza fino a 3 kW, il prezzo è più basso per i consumi inferiori a determinati livelli di consumo annuo (scaglioni). |
A3 | Serve per finanziare il sistema di incentivi riconosciuti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (ad esempio il sole, il vento) o fonti assimilate alle rinnovabili. Si applica all’energia consumata (euro/kWh); per le abitazioni di residenza anagrafica e con potenza fino a 3 kW, il prezzo è più basso per i consumi inferiori a determinati livelli di consumo annuo (scaglioni). |
A4 | Serve per coprire le agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario. Si applica all’energia consumata (euro/kWh); per le abitazioni di residenza anagrafica e con potenza fino a 3 kW, il prezzo è più basso per i consumi inferiori a determinati livelli di consumo annuo (scaglioni). |
A5 | Serve a finanziare le attività di ricerca in aree di interesse del sistema elettrico nazionale e a beneficio dei consumatori, i cui risultati sono pubblici. Si applica all’energia consumata (euro/kWh); per le abitazioni di residenza anagrafica e con potenza fino a 3 kW, il prezzo è più basso per i consumi inferiori a determinati livelli di consumo annuo (scaglioni). |
Ae | Serve a finanziare le agevolazioni alle imprese manifatturiere servite in media e alta tensione con cicli produttivi che richiedono elevati consumi di energia elettrica. Si applica all’energia consumata (euro/kWh); per le abitazioni di residenza anagrafica e con potenza fino a 3 kW, il prezzo è più basso per i consumi inferiori a determinati livelli di consumo annuo (scaglioni). |
As | Serve a finanziare il sistema dei bonus destinati ai clienti domestici del servizio elettrico che si trovano in stato di disagio fisico o economico. Non si applica ai clienti che godono del bonus. Si applica all’energia consumata (euro/kWh). |
UC4 | Serve per coprire i maggiori costi di 12 piccole aziende elettriche che operano sulle isole minori e delle imprese distributrici con meno di 5.000 clienti. Si applica all’energia consumata (euro/kWh). Per le abitazioni di residenza anagrafica e con potenza fino a 3 kW, il prezzo è più basso per i consumi inferiori a determinati livelli di consumo annuo (scaglioni). |
UC7 | Serve per finanziare gli interventi per la promozione dell’efficienza energetica negli usi finali (ad esempio, sostituzione di elettrodomestici o lampadine con modelli a basso consumo; sostituzione di caldaie e scaldabagni con modelli ad alto rendimento; interventi sull’involucro edilizio). Si applica all’energia consumata (euro/kWh). |
MCT (Misure di Compen- sazione Territoriale) | Componente che serve per finanziare le misure di compensazione a favore dei siti che ospitano centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile nucleare e, in futuro, il deposito nazionale delle scorie. Una parte del gettito è destinata al bilancio dello Stato. Si applica all’energia consumata (euro/kWh). |
12. BOLLETTA 2.0 GAS
Guida alla lettura delle voci di spesa
Voce di spesa | Descrizione del prezzo | Componenti incluse |
Spesa per la materia gas naturale | I Il prezzo è aggiornato ogni trimestre ed è composto da: • una quota fissa (euro/anno) • una quota energia (euro/Smc) | Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire il gas naturale al cliente finale. Il prezzo complessivo comprende le componenti materia prima gas (rif.CTE), copertura rischi commerciali (CCR), commercializzazione (QVD), gradualità (GRAD), rinegoziazione contratti (Cpr). |
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore | La tariffa è aggiornata ogni trimestre ed è composta da: • una quota fissa (euro/anno) • una quota energia (euro/Smc) | Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai clienti finali il gas naturale. Il prezzo complessivo comprende le componenti della tariffa di distribuzione e misura e delle componenti tariffarie trasporto (Qt), qualità commerciale (RS), perequazione (UG1). |
Spesa per oneri di sistema | Le tariffe sono aggiornate in corrispondenza del fabbisogno per la copertura degli oneri; di norma vengono riviste ogni trimestre e sono composte da: • una quota fissa (euro/anno) • una quota energia (euro/Smc) | Comprende gli importi fatturati relativamente a corrispettivi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio gas. Il prezzo complessivo comprende le componenti: RE (risparmio energetico), UG2 (compensazione dei costi di commercializzazione), UG3 (recupero oneri di morosità per gli esercenti i servizi di ultima istanza), GS (bonus gas), pagata solo dai condomini con uso domestico. |
Xxxxxxxxx | Questa voce è presente solo nelle bollette in cui vengono ricalcolati importi già pagati in bollette precedenti, a causa di una modifica dei consumi (dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal distributore) o di una modifica dei prezzi applicati (ad esempio legati a specifiche sentenze del Tribunale amministrativo). | |
Altre partite | Questa voce è presente solo nelle bollette in cui vengono addebitati o accreditati importi diversi da quelli inclusi nelle altre voci di spesa. A titolo di esempio, possono essere comprese in questa voce gli interessi di mora, l’addebito/restituzione del deposito cauzionale, gli indennizzi automatici, i contributi di allacciamento. | |
Bonus sociale | Questa voce è presente solo nelle bollette dei clienti domestici in cui è riconosciuto il bonus sociale (o una sua quota parte), e comprende l’importo accreditato al cliente a titolo di bonus. | |
Imposte | Comprende le voci relative all’imposta di consumo (accisa), l’addizionale regionale e l’imposta sul valore aggiunto (IVA). L’accisa si applica alla quantità di gas consumato; l’aliquota aumenta se vengono superate determinate soglie di consumo annuo (scaglioni). L’addizionale regionale si applica alla quantità di gas consumato ed è stabilita in modo autonomo da ciascuna regione nei limiti fissati dalla legge. L’IVA si applica sull’importo totale della bolletta. Attualmente, per gli usi civili l’aliquota è pari al 10% per i primi 480 mc/anno consumati, e al 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse. | |
Quota fissa | È la parte del prezzo, espressa in euro/anno, che si paga per avere un punto di consegna attivo, anche in assenza di consumo e, nel caso dell’elettricità, qualunque sia la potenza impegnata. Il prezzo annuo viene applicato in bolletta in quote mensili o giornaliere |
Quota energia | Comprende tutti gli importi da pagare in proporzione al consumo. È espressa in euro/kWh per l’elettricità e in euro/Smc per il gas. |
Smc | Il contatore misura il gas in metri cubi (mc), ma in bolletta i consumi sono fatturati usando lo standard metro cubo (Smc), un parametro che esprime la quantità di gas contenuta in un metro cubo a condizioni di temperatura (15 °C) e di pressione (1.013,25 millibar, la pressione atmosferica standard). Gli Smc si ottengono moltiplicando i metri cubi per un coefficiente correttivo (C), definito per ogni località secondo precisi criteri. |
Materia prima gas | Componente che corrisponde al costo previsto per l’acquisto del gas che verrà poi rivenduto ai clienti. Si applica al gas consumato (euro/Smc). Il prezzo non cambia al crescere dei consumi, ma varia nelle diverse località del territorio nazionale in rapporto alla maggiore o minore quantità di energia che si ottiene a parità di gas consumato, espressa in bolletta dal coefficiente P (potere calorifico superiore convenzionale) della località. |
CCR | Corrisponde ai costi che i venditori devono sostenere per rifornire i propri clienti e per proteggere i clienti dai rischi di forti variazioni dei prezzi (dovute, ad esempio, a temperature invernali eccezionali, o a variazioni della domanda complessiva di gas). Si applica al gas consumato (euro/Smc). |
QVD (Quota Vendita al Dettaglio) | Importo a copertura dei costi fissi sostenuti mediamente da un’impresa di vendita per svolgere le attività di gestione commerciale dei clienti. È composta da una quota fissa (euro/anno) e una quota in proporzione al gas consumato (euro/Smc). |
GRAD | Componente che serve a coprire i costi sostenuti dall’insieme delle imprese di vendita per sostituire gradualmente i vecchi contratti di acquisto del gas all’ingrosso con contratti adeguati al nuovo metodo di calcolo. Si applica al gas consumato (euro/Smc). È applicata solo per i primi quattro anni della riforma del metodo di calcolo del prezzo del gas (ottobre 2013 - settembre 2017) |
Cpr | Serve per finanziare un meccanismo introdotto con la riforma del metodo di calcolo del prezzo del gas (ottobre 2013) per incentivare le imprese di vendita a rinegoziare vecchi contratti di acquisto di gas all’ingrosso sul lungo periodo con contratti a breve periodo, attualmente più vantaggiosi. Si applica al gas consumato (euro/Smc). |
Tariffa di di- stribuzione e misura | Copre i costi sostenuti per trasportare il gas sulle reti di distribuzione locale, per gestire e leggere i contatori e per gestire i dati delle letture. È composta da una parte fissa (euro/anno) e una parte applicata al gas consumato (euro/Smc), entrambe con prezzi differenziati in base a sei diverse aree del territorio nazionale (ambiti tariffari). La parte fissa è differenziata anche in base alla portata del contatore; la parte applicata al gas consumato presenta un prezzo più basso per i consumi inferiori a 120 Smc/anno; oltre la soglia dei 480 Smc/anno il prezzo diminuisce gradualmente per i consumi che superano determinati livelli di consumo annuo (scaglioni). |
QT | Componente a copertura dei costi sostenuti per il servizio di trasporto del gas fino alle reti di distribuzione. Il prezzo è differenziato in base a sei diverse aree del territorio nazionale (ambiti tariffari) e all’interno di ogni area varia nelle diverse località in rapporto alla maggiore o minore quantità di energia che si ottiene a parità di gas consumato, espressa in bolletta dal coefficiente P (potere calorifico superiore convenzionale) della località. |
RS | Importo che copre i costi per incentivare il miglioramento della qualità del servizio. Si applica al gas consumato (euro/Smc). |
UG1 | Serve per garantire che gli importi complessivamente pagati dai clienti per la tariffa di distribuzione corrispondano a quelli riconosciuti alle diverse imprese di distribuzione a copertura dei costi del servizio, e a garantire la copertura di eventuali conguagli tariffari che dovessero emergere a seguito di rettifiche comunicate dalle imprese distributrici. Si applica al gas consumato (euro/Smc). |
RE | (Risparmio energetico) Importo che serve a finanziare progetti di risparmio energetico, di sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore del gas, a sostegno della realizzazione di reti di teleriscaldamento e dello sviluppo tecnologico. Si applica al gas consumato (euro/Smc). |
UG2 | Serve a garantire che gli importi complessivamente versati dai clienti tramite la componente Commercializzazione (QVD) equivalgano a quelli complessivamente sostenuti dalle imprese di vendita per i clienti serviti a condizioni di mercato e i clienti serviti in regime di tutela (che generano costi di gestione commerciale inferiori da quelli dei clienti serviti nel mercato libero). Si compone di una parte applicata in misura fissa (euro/anno) a credito del cliente e una parte applicata al gas consumato (euro/Smc), con prezzo che aumenta se vengono superate determinate soglie di consumo annuo (scaglioni). |
UG3 | Serve a coprire gli oneri sostenuti dalle imprese distributrici per gli interventi di interruzione della fornitura per morosità. Si applica al gas consumato (euro/Smc). |
GS | Componente che serve per finanziare il sistema dei bonus destinati ai clienti domestici del servizio gas che si trovano in stato di disagio economico. Si applica al gas consumato (euro/ Smc); è posta pari a zero per i clienti domestici. |
INFO CONTATTI
000 00 00 00