Contract
Direzione Ambiente Servizio Parchi, Giardini e Aree Verdi | |
ACCORDO QUADRO PER MANUTENZIONE AREE VERDI DEL COMUNE DI FIRENZE – VERDE ORIZZONTALE – DURATA 4 ANNI QUARTIERE 4 Responsabile del Procedimento: dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx XXXXXXX XXXXXXX Comune di Firenze/01307110484 Progettista: PA Xxxxx Xxxxxxx 23.01.2022 15:12:05 GMT+00:00 | |
DUVRI Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n°81 art. 26 comma 3 | DV Agosto2021 |
Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti
0) Premessa
In merito a tutti gli interventi che saranno svolti in ambiente urbano, afferenti all’appalto denominato “Accordo quadro per manutenzione aree verdi del Comune di Firenze, verde orizzontale”, si forniscono le informazioni contenute nel presente documento al fine di promuovere la prevenzione del rischio di interferenza secondo quanto previsto dal D.Lgs. n 81 del 9 Aprile 2008.
Nel presente documento il committente presenta una valutazione ricognitiva dei rischi standard che potenzialmente potrebbero derivare dall’applicazione del contratto. II committente dopo la prima applicazione del contratto potrà integrare il documento inserendo: rischi specifici, rischi interferenziali e procedure di sicurezza, l’integrazione sottoscritta dall’esecutore del contratto integrerà i documenti contrattuali.
Ai fini di promuovere il coordinamento tra le imprese e il personale dell’Amministrazione, l’impresa appaltatrice in funzione delle procedure operative e delle pratiche manutentive adottate, dovrà fornire una propria valutazione delle interferenze connesse all’attività del committente e all’ambiente dove vengono realizzate le operazioni. La valutazione dovrà essere corredata dalle misure di sicurezza tecniche e organizzative adottate ed adottabili per eliminare e ridurre i rischi.
Al fine di eliminare le interferenze fra lo svolgimento dell’attività oggetto dell’appalto e le attività svolte normalmente nelle aree di competenza del Comune di Firenze si forniscono preliminarmente le informazioni relative a:
- I rischi specifici presenti sui luoghi di lavoro che devono essere verificati durante il sopralluogo congiunto prima dell’inizio dell’attività
- I rischi da interferenza presenti sui luoghi di lavoro con indicazione delle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione all’attività svolta.
1) Xxxx interessati dal processo di cura e manutenzione
La distinzione spaziale all’interno del territorio della città, dove sarà svolta l’attività di cura e manutenzione, è differenziata in funzione di caratteristiche funzionali, valori storici, paesaggistici, valori culturali, aspetti naturalistici e/o specifiche norme di tutela. In funzione di questi elementi si possono evidenziare in dettaglio i seguenti ambiti.
Parchi, giardini storici sottoposti a vincolo;
Piazze con aiuole verdi;
Giardini;
Aree scolastiche;
Aree ludiche;
Xxxx xxxxxxx a centri per anziani;
Xxxx xxxxxxx ad edifici pubblici;
Aree annesse a centri sportivi;
Aiuole verdi/spartitraffico adiacenti a viabilità carrabile;
Aiuole verdi/spartitraffico adiacenti a viabilità pedonale
Aiuole verdi/spartitraffico adiacenti a viabilità ciclabile;
Parcheggi con aiuole verdi
Aree non di uso pubblico;
Banchine e rilevati stradali
Aree estensive: argini dei fiumi, ecc.;
Parchi, giardini storici sottoposti a vincolo
Rientrano in tale categoria le aree soggette a vincolo storico – architettonico - paesaggistico, tutelate ai sensi della normativa vigente (D.Lgs. 22.01.2004, n. 42, art. 136 Codice dei beni Culturali e del Paesaggio).
Piazze
Sono comprese in questa categoria gli spazi aperti pubblici con presenza di aiuole. In genere la piazza ricopre svariate funzionalità: può fungere da parcheggio per la sosta dei veicoli, da mercato per ospitare i venditori ambulanti o semplicemente essere utilizzata come uno spazio aperto che fornisce ritrovo fra le persone.
Giardini
Rientrano in questa categoria i giardini pubblici non compresi nelle categorie precedenti e successive. In genere si tratta di spazi aperti e delimitati corredati di vegetazione erbacea, arbustiva, arborea, destinati alla fruizione pubblica libera e solo ad eventuale limitazione per chiusura notturna, contenenti attrezzature quali: panche, tavoli, giochi, fontanelle, attrezzature sportive ad uso libero, ecc. In alcuni casi tali aree possono essere dotate di edifici e parcheggi dedicati.
Aree ludiche
Le aree ludiche sono spazi attrezzati con strutture ludiche in cui i bambini e i ragazzi possono liberamente giocare. Normalmente sono inseriti all'interno di parchi pubblici o giardini scolastici.
Aree scolastiche
Rientrano in questa categoria i giardini di norma delimitati e in genere annessi all’edificio scolastico, tale spazio è abitualmente destinato all’uso esclusivo delle attività didattiche, sportive e ricreative degli alunni.
Xxxx xxxxxxx a centri per anziani
Giardini di prassi annessi a edifici dedicati alla terza età, spesso corredati di tavoli, panchine, gazebo e altre strutture ricreative.
Xxxx xxxxxxx ad edifici pubblici
Giardini e aree verdi annessi ad edifici istituzionali, costituiti da aiuole, alberi, spesso dotati dia panchine e altre strutture ricreative.
Aree annesse a centri sportivi
Giardini e aree verdi annessi a plessi sportivi, costituiti da superfici a verde sportivo, aiuole, alberi , corredati da panchine e altre strutture ricreative o destinate all’attività fisica.
Viabilità carrabile
Per viabilità si intende la rete dei percorsi stradali destinati alla percorrenza e alla sosta dei motoveicoli, cicli e pedoni distinta per livelli, tipologia di utilizzo e localizzazione .
Viabilità pedonale
Percorso pedonale protetto riservato ai pedoni.
Viabilità ciclabile
Strada locale, urbana, extraurbana o vicinale, destinata prevalentemente alla percorrenza ciclabile.
Parcheggi alberati
Con il termine parcheggio alberato si indica un luogo, uno spazio o una zona adibita alla sosta di veicoli, corredato da aiuole con alberi ed altra vegetazione ornamentale.
Aree non di uso pubblico
Si definiscono aree non di uso pubblico le superfici ad accesso regolamentato, di norma recintate appartenenti alle seguenti categorie: aree tecniche (vivaio comunale, giardini espositivi, depositi comunali), orti sociali, aree in concessione a terzi.
Banchine e rilevati stradali
Aree estensive: argini dei fiumi, aree boscate
Aree scarsamente frequentate in genere non attrezzate, con uso saltuario da parte dei cittadini, in alcuni casi.
Nella redazione dei contratti attuativi saranno specificate le aree dove saranno eseguiti gli interventi mediante una apposita lista.
2) Tipologie d’interventi
La manutenzione ordinaria dei parchi, dei giardini e delle aree verdi comprende tutte le prestazioni comprensive di noli, trasporti, provviste, interventi occorrenti per una corretta cura.
Questa può a puro titolo esplicativo articolarsi nelle seguenti macrocategorie di prestazioni:
- sfalcio di erba
- potatura siepi e cespugli
- sostituzione di cespugli, arbusti, perenni,
- manutenzione aiuole con fioriture stagionali e perenni
- lavorazioni del terreno (sarchiatura, vangatura, concimazione, scavi, rigenerazione tappeti erbosi)
- diserbo e pulizia
- manutenzione vialetti e percorsi pedonali
- disboscamento e taglio di macchie di rovi
- fornitura materiali agronomici e per addobbi, piante in vaso e fioriture
- nolo a caldo e/o a freddo di attrezzatura per la manutenzione ordinaria del verde orizzontale
- manutenzione impianti di irrigazione per superfici a prato e ale gocciolanti
- interventi urgenti di pronto soccorso.
3) Macchine e attrezzature utilizzate
All’interno del processo di cura e manutenzione le varie squadre operative utilizzeranno, in funzione delle esigenze, delle tipologie di operazioni e delle caratteristiche del luogo varie tipologie di attrezzature. La successiva tabella riporta in modo non esaustivo le principali attrezzature e mezzi d’opera di norma impiegati nelle operazioni:
A | Automezzi e mezzi operativi pesanti |
1 | Autocarri, autocarri con bracci sollevatori, autocarri con attrezzature per il carico e dei tronchi e delle ramaglie, autocarri dotati di: rimorchi, cisterne, cassoni scarrabili, autobotti |
2 | Motocarri |
3 | Terne, escavatori, miniescavatori, pale caricatrici, bobcat |
4 | Autobotti |
5 | Trattrici agricole corredate da: rimorchio, bucatrice, interrasassi seminatrice, trincia con raccolta, trinciatutto, trincia forestale, erpice rotativo, zappatrice, retro escavatore, piatto falciante, vangatrice, cavaceppe, fresaceppe |
6 | Muletti, rulli, autocarri con botte e attrezzatura per la pulizia a pressione |
B | Attrezzature meccaniche |
1 | Falciatrici |
2 | Tosaprato |
3 | Decespugliatori |
4 | Tosasiepi, tosasiepi su asta |
5 | Soffiatori |
6 | Motosega, sramatore |
7 | Trivelle |
8 | Macchine per la cura del prato: bucatrici, sfeltatrici, sabbiatrici, etc |
9 | Generatore, motopompa, elettropompa, idropulitrici |
10 | Utensili elettrici: trapani, avvitatori, troncatrici, sparachiodi etc |
C | Attrezzi Manuali |
1 | Forbici per potatura, forbici elettriche |
2 | Forbicioni per siepi |
3 | Troncarami |
4 | Svettatore |
5 | Segacci e sega canadese |
6 | Falci |
7 | Pennati |
8 | Accette |
9 | Zappe |
10 | Pala |
11 | Vanga e vanga pistoiese |
12 | Mazza e piccone |
13 | Rastrelli |
14 | Scope e scope metalliche |
15 | Scale in alluminio a norma |
16 | Rampe in alluminio per caricamento falciatrici su automezzi |
17 | Botte vetroresina |
18 | Tubi irrigazione e raccordi |
4) Principali dispositivi di protezione utilizzati e dotazioni di sicurezza
A | Dispositivi individuali (DPI) |
1 | vestiario ad alta visibilità (tuta, pantaloni, giacca, copricapo, ecc.) |
2 | scarpe con puntale |
3 | stivali in gomma |
4 | guanti in cuoio |
5 | protezione parte bassa delle gambe per decespugliatore |
6 | guanti antivibrazione |
7 | guanti antitaglio per motosega |
8 | casco con visiera e cuffie |
9 | cuffie |
10 | occhiali antinfortunistici |
11 | otoprotettori |
12 | tuta antitaglio per motosega |
13 | bretelle fluorescenti |
14 | schermo facciale protettivo |
15 | tute in tyvek |
16 | maschere antipolvere |
17 | scarpe antitaglio per motosega |
B | Dotazioni di sicurezza |
1 | Cassette pronto soccorso |
2 | Estintori |
3 | Dotazione per cantiere stradale temporaneo (coni, nastro bicolore, segnali stradali, barriere) |
5) Rischi specifici esistenti nel sistema dei parchi giardini e aree verdi e misure di prevenzione e di emergenza
Elenco dei rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad intervenire gli operatori dell’appaltatore e degli eventuali subappaltatori e delle relative misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
Rischi specifici:
- Traffico veicolare
Dovrà essere tenuto in considerazione il rischio intrinseco derivante dal transito costante ed intenso e spesso eccessivamente veloce di mezzi di locomozione a motore. Questa situazione di rischio si accentua nell’esecuzione di lavori di aiuole spartitraffico e comunque in aree prossime alla sede
stradale e confinanti con essa. In tali circostanze si rende necessaria l’utilizzazione di DPI e di idonea segnaletica, ai sensi del Nuovo Codice della Strada.
- Inquinamento acustico
In certi casi le prestazioni si svolgeranno in luoghi ad alta rumorosità a causa del traffico veicolare. Livelli troppo elevati di esposizione al rumore possono così essere facilmente raggiunti, data la contemporanea utilizzazione in cantiere di macchinari a loro volta rumorosi, col rischio conseguente per l’udito dei lavoratori.
- Inquinamento atmosferico
Il traffico veicolare costituisce una delle maggiori fonti di inquinamento atmosferico in ambiente urbano. Oltre alla presenza di gas inquinanti e di polveri sospese, certe condizioni atmosferiche favoriscono l’elevata concentrazione di ozono nell’aria, con rischi conseguenti per la salute dei lavoratori, in particolare se esposti troppo a lungo e nello svolgimento di lavori in cui è richiesto sforzo fisico.
- Rifiuti ed oggetti pericolosi
La notevole pressione antropica, caratteristica dell’ambiente urbano, e certe consuetudini irrispettose dell’ambiente, in particolare se pubblico, determinano spesso la presenza di materiali vari di rifiuto abbandonati e/o nascosti nelle aree che costituiranno l’ambiente di lavoro. Tali materiali possono dare origine a pericoli per i lavoratori, soprattutto nello svolgimento di attività manuali o nell’impiego di mezzi o attrezzature con apparati in movimento rotatorio. Ciò vale particolarmente per rifiuti quali siringhe usate, vetri, calcinacci, rifiuti contaminati ecc.
- Ostacoli occulti
La presenza di eventuali ostacoli nascosti quali recinzioni o loro parti, picchetti metallici infissi nel terreno, ecc., può costituire motivo di pericolo per il lavoratore sia per la loro presenza in sè, sia per il rischio di incidente nell’espletamento di opere di giardinaggio che richiedano mezzi a motore.
- Micromorfologia del terreno e cavità del terreno
Nei luoghi di lavoro può costituire rischio per il lavoratore la presenza di buche o irregolarità del piano di calpestio. Tali irregolarità possono essere di origine: naturale, antropica e animale. La vegetazione o altre condizioni possono talvolta nascondere tali situazioni che possono divenire pericolose.
- Scivolosità delle superfici
Durante i periodi piovosi o umidi le pavimentazioni e le superfici erbose possono divenire scivolose e ridurre l’aderenza degli operatori presenti nelle aree verdi.
- Sottoservizi e linee elettriche, linee tramviarie
In ambiente urbano è frequente e particolarmente densa la presenza di linee elettriche aeree o interrate, così come di condutture di gas. Tali strutture possono costituire grave pericolo per l’incolumità dei lavoratori allorché questi svolgano lavori in loro vicinanza, particolarmente se si tratta di scavi o se si movimentino mezzi pesanti di notevoli dimensioni (autocarri, escavatori, ecc.). Tutti i cavi aerei o correnti sul terreno devono essere considerati in via cautelativa in tensione.
In prossimità delle linee tramviarie le operazioni di manutenzione degli alberi possono arrecare pregiudizio al regolare esercizio. Nel caso si debba operare, anche per motivi di urgenza e sicurezza, in prossimità della linea di esercizio, periodi e orari di disarmamento della linea saranno disposti dalla società di gestione (GEST).
- Interazione con utilizzatori del giardino
In modo specifico per le prestazioni per le quali non sia richiesta o non sia possibile la delimitazione del cantiere in ambiente urbano si evidenzia il rischio cui sono sottoposte persone esterne al cantiere, di passaggio o in vicinanza.
- Traffico veicolare in aree verdi
Le aree verdi pubbliche possono essere percorse da mezzi tra cui: ciclisti, mezzi operativi di proprietà dell’amministrazione, mezzi delle forze dell’ordine o di aziende di servizio (Consorzio Quadrifoglio, Silfi ecc.), mezzi di soccorso (ambulanze).
- Zoonosi e problemi di interazione con la fauna e il terreno
Le attività di manutenzione del verde si svolgono soprattutto all’aperto, a stretto contatto con la natura. Questo rapporto può determinare lo sviluppo di malattie anche di grave entità (infezioni, allergie o intossicazioni) causate da microrganismi che vivono, si moltiplicano e svolgono il loro ciclo vitale nel terreno e nelle acque superficiali (esempio il tetano, leptospirosi) oppure negli animali (esempio brucellosi, carbonchio). In questo caso si parla di “zoonosi”. Gli animali ammalati possono essere quelli allevati, i domestici, i selvatici o randagi.
In particolare si evidenziano i seguenti rischi specifici dell’ambiente:
La processionaria e altre larve di lepidotteri con superfici allergeniche, possono creare forti reazioni allergiche per i lavoratori che svolgono operazioni manutentive in prossimità di piante infestate (Pinus spp., Cedrus spp. Quercus spp.). Negli ultimi stadi della loro crescita le larve di processionaria sono provviste di peli urticanti che possono essere trasportati dal vento e depositati sulla pelle, oppure essere respirati. Le reazioni infiammatorie possono essere anche gravi.
La vipera e altri animali velenosi (scorpione, ecc ) possono essere presenti in aree verdi e parchi con aree boscate, in zone cespugliate seminaturali o in aree degradate marginali.
Vespe calabroni e api qualora si operi in prossimità del nido possono attaccare in modo massivo provocando forti reazioni allergiche nei lavoratori che svolgono operazioni manutentive in prossimità di piante infestate o nidi.
Lavorazioni eseguite erroneamente a mani nude, che portano la pelle a contatto con il terreno (terra terricci e terricciati) possono essere causa di malattie da parassiti (ascariosi, ecc) e patologie specifiche.
La presenza di un grande popolazione canina e felina nell’ambiente urbano e la loro frequentazione degli spazi verdi pubblici possono causare la contrazione di zoonosi specifiche. In modo particolare sono possibili contaminazioni da escrementi di cani, abbandonati nelle are verdi e in modo specifico all’interno delle aree cani. Inoltre sono molto frequenti gli escrementi dei gatti in prossimità delle colonie feline. La contaminazione può avvenire sia durante l’operazione manutentiva che al momento della pulizia degli strumenti e delle attrezzature meccaniche.
La presenza di grandi colonie di piccioni e storni possono provocare l’accumulo di guano localizzato all’interno di grosse siepi e in zone di vegetazione compatta. Il guano può essere veicolo di parassiti e contaminazioni microbiche.
All’interno di zone con vegetazione compatta e in presenza di vegetazione erbacea di altezza consistente possono localizzarsi insetti che possono provocare punture e veicolare microrganismi patogeni (zecche, pidocchi, tafani, ecc.).
- Interazione con animali domestici, selvatici ed esotici
La presenza di un grande popolazione canina nell’ambiente urbano e la loro frequentazione degli spazi verdi pubblici possono causare durante le lavorazioni di manutenzione le condizioni, qualora l’animale non sia sotto il controllo del padrone, aggressioni da parte dei cani al personale operativo. La massima attenzione dovrà essere fatta per le operazioni svolte all’interno delle aree cani.
In ambiente urbano possono essere ritrovati anche animali esotici abbandonati potenzialmente velenosi e aggressivi.
- Polline
Le piante presenti negli spazi verdi possono essere causa di reazioni allergiche specifiche per emissioni massive di polline in certi periodi e per lavorazioni effettuate in prossimità delle stesse. Emissione massive localizzate possono verificarsi specialmente in prossimità di: cipresso, pioppo, nocciolo, prati con prevalenza di graminacee al momento del taglio, ecc..
- Prestazioni effettuate in prossimità di vasche o argini fluviali
In prossimità di corsi d’acqua, argini fluviali vasche e fontane la tipologia della superficie e la presenza di acqua può causare cadute e scivolamenti degli operatori e in condizioni estreme l’annegamento.
- Prestazioni in zone boscate o alberate in concomitanza di forti venti e condizioni meteo avverse
All’interno di zone boscate, in prossimità di viali alberati e nelle zone sottostanti le alberature delle aree verdi in concomitanza con eventi meteorici che causano la presenza di vento forte è possibile il rilascio di porzioni di rami o branche da parte dei soggetti arborei o anche in condizione limite la caduta dell’intero albero. Le condizioni climatiche avverse causano l’aggravamento degli altri fattori di rischio.
Nella successiva tabella sono riportate per ogni rischio specifico dell’ambiente operativo le misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività:
TABELLA DELLE PROCEDURE DI PROTEZIONE ED EMERGENZA
ID | Descrizione | Rischio | Dispositivi e procedure di protezione ed emergenza |
1 | Traffico veicolare | Incidente stradale, collisione con autoveicoli, proiezione di materiali in sede stradale | Realizzazione del cantiere stradale, abiti ad alta visibilità, sorveglianza e formazione specifica |
2 | Inquinamento acustico | Riduzione dell’udito | Adeguamento del piano di sicurezza alle condizioni operative dell’ambiente, uso di otoprotettori |
3 | Inquinamento atmosferico | Problemi respiratori | Sospensione del lavoro durante le ore più calde del periodo estivo, uso di mascherine antipolvere. |
4 | Rifiuti ed oggetti pericolosi | Lesioni, trasmissione di malattie attraverso punture con oggetti acuminati | Ispezione preventiva dei luoghi dove devono essere effettuate le operazioni, uso di guanti scarpe e indumenti antifortunistici specifici |
5 | Ostacoli occulti | Cadute e lesioni | Ispezione preventiva dei luoghi dove devono essere effettuate le operazioni, uso scarpe alte |
6 | Micromorfologia del terreno e cavità del terreno | Cadute e lesioni | Ispezione preventiva dei luoghi dove devono essere effettuate le operazioni, uso scarpe alte |
7 | Scivolosità delle superfici | Cadute e lesioni | Ispezione preventiva dei luoghi dove devono essere effettuate le operazioni, uso scarpe con scolpitura antiscivolo per ambienti esterni |
8 | Sottoservizi e linee elettriche | Elettrocuzione, fughe di gas | Ispezione preventiva dei luoghi dove devono essere effettuate le operazioni, verifica della posizione degli utilizzatori elettrici, dei pozzetti dei quadri, ecc. Verifica delle planimetrie se necessario verifica con dispositivo cercacavi, richieste informative all’Enel |
9 | Interazione con utilizzatori del giardino | Proiezione di materiali durante le lavorazioni, urto accidentale con i cittadini | Ispezione preventiva dei luoghi dove devono essere effettuate le operazioni, informazione dei cittadini presenti, posizionamento di cartelli informativi eventuale delimitazione dell’area con cantiere temporaneo allestito con cartelli segnaletici, informativi delle operazioni eseguite, in alternativa chiusura del giardino |
10 | Traffico veicolare in aree verdi | urto accidentale con i cittadini, collisione con autoveicoli, proiezione di materiali | Ispezione preventiva dei luoghi dove devono essere effettuate le operazioni, sorveglianza delle zone di transito |
11 | Zoonosi e problemi di interazione con la fauna | Lesioni corporee; malattie trasmesse da morsi, punture o contaminazioni | Chiusura delle aree cani al momento dell’esecuzione delle operazioni, ispezione preventiva dei luoghi, sorveglianza, esami sanitari periodici – farmaci contro eventuali reazioni allergiche anafilattiche. Verificare la presenza di zecche su abiti o sul corpo Verificare e segnalare preventivamente eventuali allergie |
12 | Interazione con animali domestici, selvatici ed esotici | Lesioni corporee | Ispezione preventiva dei luoghi dove devono essere effettuate le operazioni, uso scarpe alte e indumenti protettivi Vaccinazioni specifiche |
13 | Polline | Allergie, crisi allergiche gravi | Prove allergiche sul personale, uso di mascherine antipolvere e antipolline – farmaci contro eventuali reazioni allergiche anafilattiche. Verificare e segnalare preventivamente eventuali allergie. |
14 | Lavori effettuati in prossimità di vasche o argini fluviali | Caduta e annegamento | Ispezione preventiva dei luoghi dove devono essere effettuate le operazioni, uso scarpe alte con scolpitura antiscivolo da esterni. Operazioni eseguite con minimo due operatori. |
15 | Lavori in zone boscate o | Caduta di alberi o rami e conseguenti | Ispezione preventiva dei luoghi dove devono essere |
alberate in concomitanze di forti venti e condizioni meteo avverse | lesioni a anche mortali | effettuate le operazioni, uso del casco protettivo, allontanamento del personale dalle zone alberate in concomitanza del vento. Verificare costantemente l'intensità e la direzione del vento. Modificare entità, modalità e tipo di lavoro da svolgere in relazione alle precipitazioni atmosferiche, al gelo e alla neve presente nell'area di cantiere |
6) Valutazione delle interferenze
1. “contatto rischioso”: tra i cittadini, il personale del committente e quello dell’appaltatore;
2. “contatto rischioso”: tra il personale di imprese diverse che operano all’interno delle aree oggetto dell’appalto con contratti differenti.
Soggetti presenti sulle aree oggetto dell’appalto:
1. personale del committente:
2. operatori giardinieri della struttura operativa dell’Amministrazione;
3. tecnici del verde dell’Amministrazione;
4. personale vario dell’Amministrazione;
5. personale di altri enti
6. cittadini
Personale di imprese diverse che operano all’interno delle aree oggetto dell’appalto con contratti differenti:
1. ditte che eseguono manutenzione del verde per servizi diversi dal presente appalto;
2. consorzio ALIA e suoi subappaltatori;
3. personale di altre direzioni del Comune o forze dell’ordine (servizi tecnici, Vigili Urbani, ecc.);
4. società illuminazione pubblica Silfi Spa;
5. società servizi alla strada (eventuale posizionamento cartelli e transenne);
6. società concessionaria del global service stradale
7. eventuali concessionari di servizi;
Analisi della tipologia delle interferenze
Cura del verde (giardinaggio) | |||||||
Ditte | Cura del verde | Personale altre Direzioni | Silfi S.p.a. | Società servizi alla strada | Società global service stradale | ALIA | Cittadini |
a) opere di taglio dell’erba | Proiezione di materiali durante le operazioni di taglio, possibili urti con mezzi operativi | ||||||
b) operazioni di potatura e cura | Proiezione di materiali durante le operazioni di taglio; Possibili urti con mezzi operativi; |
c) opere varie | Proiezione di materiali durante le operazioni; Possibili urti con mezzi operativi; |
d) piccole opere su impianti elettrici | Possibili riarmi degli impianti |
Analisi della tipologia del rischio da interferenze
Lo strumento adottato per una mappatura del rischio è la matrice di rischio che permette di considerare e mettere in relazione la probabilità (P) con la Gravità (G) in modo indicizzato, individuando rischio (R) come risultato del prodotto della gravità per la probabilità (R = G X P) Gravità (G) 1 = lieve, 2 = medio, 3 = grave
Probabilità (P) 1 = bassa, 2 = media, 3 = alta
La matrice del rischio riporta il prodotto con valori da 1 a 9, la tabella illustra in base ai valori di entrata dei parametri Gravità (G)e Probabilità (P)
Probabilità (P) | |||
Gravità (G) | 1 | 2 | 3 |
1 | 1 | 2 | 3 |
2 | 2 | 4 | 6 |
3 | 3 | 6 | 9 |
Per interpretare l’analisi del rischio sono utilizzati i livelli di criticità individuabile automaticamente applicando la seguente tabella:
Codice | Criticità | Definizione |
1 | Trascurabile | Non sono richieste azioni di mitigazione per i rischi identificati |
2 | Lieve | Sono da valutare azioni di mitigazione in fase di programmazione non si ravvisano interventi urgenti |
3 | Moderato | Mantenere sotto controllo il rischio e valutare possibili azioni di mitigazione |
4 | Rilevante | Monitorare costantemente i fattori di rischio valutando le necessità e modalità di interventi di riduzione del rischio |
6 | Alto | Intervenire con azioni per ridurre o eliminare il pericolo e riportarlo entro valori di criticità inferiore |
9 | Molto alto | Intervenire con urgenza per ridurre o eliminare il pericolo |
Per le operazioni di cura del patrimonio arboreo si riporta la tabella con la seguente analisi del rischio:
Cura del patrimonio arboreo | ||||
Ditte | Cura del verde, altre ditte della Direzione Ambiente, Personale altre Direzioni, Silfi, SAS, ALIA, Global Service stradale. Cittadini | gravità | probabilità | rischio |
a) opere di xxxxxx erba | Proiezione di materiali | 2 | 2 | 4 |
Possibili urti con mezzi operativi | 3 | 1 | 3 | |
b) operazioni di potatura e cura | Proiezione di materiali durante le operazioni di taglio | 2 | 1 | 2 |
Possibili urti con mezzi operativi | 3 | 1 | 3 | |
c) opere varie | Proiezione di materiali durante le operazioni | 2 | 2 | 4 |
Possibili urti con mezzi operativi | 3 | 1 | 3 |
c) Indicazioni di tipo operativo e gestionale su come trattare le interferenze
Cura del verde (giardinaggio)
Ditte | Cura del verde, Manutenzione del verde, Pulizia del verde, Personale altre Direzioni, Silfi S.p.a., Società servizi alla strada, Cittadini | rischio | Indicazioni per superare o ridurre il rischio da interferenza |
a) opere di taglio erba | Proiezione di materiali durante le operazioni di taglio | 4 | Segnalazione del cantiere, cartelli indicanti l’operazione di taglio, personale dedicato alla segnalazione in ambienti particolarmente rischiosi e frequentati, segregazione con transenne o chiusura dell’area |
Possibili urti con mezzi operativi | 3 | Segnalazione del cantiere, cartelli indicanti l’operazione di taglio, personale dedicato alla segnalazione in ambienti particolarmente rischiosi, velocità ridotta, indumenti alta visibilità | |
b) operazioni di potatura e cura | Proiezione di materiali durante le operazioni di taglio | 2 | Segnalazione del cantiere, cartelli indicanti l’operazione di taglio, personale dedicato alla segnalazione in ambienti particolarmente rischiosi |
Possibili urti con mezzi operativi | 3 | Segnalazione del cantiere, cartelli indicanti l’operazione di taglio, personale dedicato alla segnalazione in ambienti particolarmente rischiosi, velocità ridotta, indumenti alta visibilità | |
c) opere varie | Proiezione di materiali durante le operazioni | 4 | Segnalazione del cantiere, cartelli indicanti l’operazione di taglio, personale dedicato alla segnalazione in ambienti particolarmente rischiosi |
Possibili urti con mezzi operativi | 3 | Segnalazione del cantiere, cartelli indicanti l’operazione di taglio, personale dedicato alla segnalazione in ambienti particolarmente rischiosi, velocità ridotta, indumenti alta visibilità |
7) Procedure specifiche per i giardini scolastici
a) Procedura generale, divieto di accesso dei mezzi operativi al plesso scolastico nel periodo di entrata e di uscita degli alunni;
b) Procedura generale: comunicazione verbale da parte del personale operativo dell’inizio delle prestazioni al personale di custodia del plesso o in alternativa al personale docente;
c) Procedure specifiche: Come riportato dalla successiva tabella:
id | Descrizione operazione | Azioni e procedure per ridurre il rischio |
1 | Taglio dell’erba, falciatura | Comunicazione verbale dell’operazione Divieto accesso al giardino |
2 | Taglio dell’erba, bordatura | Comunicazione verbale dell’operazione Divieto accesso al giardino |
3 | Potatura siepi e cespugli | Comunicazione verbale dell’operazione Segnalazione cantiere Divieto accesso alla porzione di giardino interessata dai lavori |
4 | Messa a dimora alberi e cespugli | Comunicazione preventiva operazione (via mail e telefonica) Comunicazione verbale dell’operazione Divieto accesso al giardino Segnalazione cantiere |
d) Procedura organizzative: comunicazione, da parte degli istituti compresivi, alla struttura manutentiva (Direzione Ambiente competente per territorio) del calendario delle iniziative didattiche rilevanti e delle cerimonie straordinarie che prevedono l’uso del giardino con almeno un mese di anticipo.
e) Ripartizione compiti
id | Descrizione operazione | Azioni e procedure per ridurre il | Compentenza |
rischio | |||
1 | Taglio dell’erba, falciatura | Comunicazione verbale dell’operazione Divieto accesso al giardino | Operatori Personale scolastico |
2 | Taglio dell’erba, bordatura | Comunicazione verbale dell’operazione Divieto accesso al giardino | Operatori Personale scolastico |
3 | Potatura siepi e cespugli | Comunicazione verbale dell’operazione Segnalazione cantiere Divieto accesso alla porzione di giardino interessata dai lavori | Operatori Operatori Personale scolastico |
4 | Messa a dimora alberi e cespugli | Comunicazione preventiva operazione (via mail e telefonica) Comunicazione verbale dell’operazione Divieto accesso al giardino Segnalazione cantiere | Personale tecnico AC Operatori Personale scolastico Operatori |
8) Valutazione costi
La eliminazione o la riduzione dei rischi da interferenza è ottenuta con la sola applicazione delle misure organizzative e operative individuate nel presente documento e nelle eventuali integrazioni al DUVRI. I relativi costi della sicurezza da interferenze risultano pertanto pari a € 0,00 (zero).
9) Organigramma di responsabilità per ogni singolo appalto sulla base del DUVRI appositamente redatto
Fase | Soggetto | Compito | |
1 | Preparazione della documentazione dell’appalto | Progettista RUP | Stesura del DUVRI Verifica del DUVRI |
2 | Dopo l’aggiudicazione prima dell’inizio delle prestazioni | RUP Direttore dell’Esecuzione | Illustrazione DUVRI Adattamento DUVRI Riunioni applicazione |
3 | In corso d’opera | Direttore dell’Esecuzione | Adattamento degli interventi Aggiornamento approntamento correzioni Riunioni applicazione |
4 | Alla richiesta del subappalto | RUP Direttore dell’Esecuzione | Coordinamento stazione appaltante con appaltatore e subappaltatore |
5 | Alla conclusione delle prestazioni | RUP Direttore dell’Esecuzione | Revisione finale delle procedure |
11) Crono programmazione delle attività ispettive
Fase | Soggetto | Compito | |
1 | Preparazione della documentazione dell’appalto | Progettista RUP | Verifica del DUVRI |
2 | Dopo l’aggiudicazione prima dell’inizio delle prestazioni | Funzionario amministrativo RUP | Verifica idoneità ditta Riunioni applicazione |
Direttore dell’Esecuzione | |||
3 | In corso d’opera | RUP Direttore dell’Esecuzione | Verifica dell’esecuzione delle riunioni Ispez. in cantiere e verifica applicazione |
4 | Alla richiesta del subappalto | RUP Direttore dell’Esecuzione | Verifica idoneità ditta |
5 | Alla conclusione delle prestazioni | RUP Direttore dell’Esecuzione Progettista | Revisione finale delle procedure |
Direzione Ambiente - Servizio Parchi Giardini e Aree Verdi
ACCORDO QUADRO PER MANUTENZIONE AREE VERDI DEL COMUNE DI FIRENZE – VERDE ORIZZONTALE
QUARTERE xxxxx
Oggetto: richiesta documentazione
Opere: Contratto attuativo Lotto Quartiere Impresa:
Dovendo procedere alla consegna delle opere previste dall’appalto in qualità di Direttore dell’esecuzione del contratto (tel. cell ), codesta Ditta è invitata a presentare, presso l’Ufficio in Firenze (Fi), le seguenti certificazioni:
1. Certificato d’iscrizione alla Camera di Commercio con dichiarazione di inesistente fallimento;
2. Piano Sostituivo di Sicurezza/Pos, firmato dal Direttore Tecnico di cantiere, RSPP, RLS e datore di lavoro (con riferimento agli orari di lavoro);
3. Denuncia inizio lavori agli Enti Previdenziali;
4. Dichiarazione con relative accettazioni delle nomine di (se non già nel Pos):
- medico competente;
- responsabile servizio di prevenzione e protezione;
- rappresentante dei lavoratori per la sicurezza se nominato o verbale che attesti la mancata;
- nomina (azienda con meno di 15 dipendenti);
- Direttore Tecnico di cantiere;
5. Dichiarazione circa il contratto nazionale di lavoro applicato;
6. Dichiarazione in merito alla formazione conferita agli operai (corsi, aggiornamenti ecc.) e nomine effettuate per gestione emergenze, antincendio e primo soccorso;
7. Dichiarazione circa la conformità delle macchine e attrezzature usate;
8. Copia del libro unico del lavoro;
9. Elenco dipendenti impiegati nell’appalto/contratto attuativo;
10. Valutazione del rumore;
11. Copia consegna DPI;
12. Dichiarazione che per tutti i dipendenti è stata rilasciato certificato di idoneità fisica dal medico competente;
13. Dichiarazione che i dipendenti impegnati nella realizzazione dei lavori sono dotati di tesserino di riconoscimento con fotografia.
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QUARTERE xxxx
Modello di verbale di riunione di coordinamento e sopralluogo del DUVRI
Opere: Contratto attuativo Lotto Quartiere – Impresa:
• Riunione di coordinamento
• Sopralluogo congiunto (scegliere la voce pertinente)
In data alle ore presso sono convenute le seguenti figure: (committente e datori di lavoro, o loro rappresentanti con delega scritta, delle imprese appaltatrici e subappaltatrici).
Cognome Nome | Qualifica / Delega (committente, datore di lavoro, delegato di…, RLS/T) | Azienda (specificare se appaltatrice o subappaltatrice) | Note |
Nel corso della riunione sono state analizzate principalmente le seguenti problematiche:
1. Esame delle attività da eseguire in appalto
2. Valutazione del campo di applicazione e obbligo di redazione del DUVRI
3. Altro
1. Esame delle attività da eseguire in appalto
2. Eventuali prescrizioni per rimozione rischio interferente
L’impresa esecutrice
Il direttore dell’esecuzione del contratto
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QUARTERE xxxx
Modello di comunicazione avviso prestazioni all’interno plessi scolastici
Opere: Contratto attuativo Lotto Quartiere – Impresa:
Si comunica alla dirigenza scolastica che le prestazioni all’interno dei giardini scolastici saranno eseguiti dalla ditta
a decorrere dalla seguente data
In relazione alle prestazioni che saranno eseguite si comunica le seguenti procedure di sicurezza per i necessari adempimenti di competenza:
a) Procedura generale, divieto di accesso dei mezzi operativi al plesso scolastico nel periodo di entrata e di uscita degli alunni;
b) Procedura generale: comunicazione verbale da parte del personale operativo dell’inizio delle lavorazioni al personale di custodia del plesso o in alternativa al personale docente;
c) Procedure specifiche: Come riportato dalla successiva tabella:
id | Descrizione operazione | Azioni e procedure per ridurre il rischio |
1 | Taglio dell’erba falciatura | Comunicazione verbale dell’operazione Divieto accesso al giardino |
2 | Taglio dell’erba bordatura | Comunicazione verbale dell’operazione Divieto accesso al giardino |
3 | Potatura di siepi e cespugli | Comunicazione verbale dell’operazione Segnalazione cantiere Divieto accesso alla porzione di giardino interessata dai lavori |
4 | Messa a dimora alberi cespugli | Comunicazione operazione preventiva (via mail e telefonica) Comunicazione verbale dell’operazione Divieto accesso al giardino Segnalazione cantiere |
d) Procedura organizzativa: comunicazione da parte degli istituti compresivi alla struttura manutentiva (Direzione Ambiente P.O. Gestione del Verde competente per territorio) del calendario delle iniziative didattiche rilevanti e delle cerimonie straordinarie che prevedono l’uso del giardino con almeno un mese di anticipo.
e) Ripartizione compiti
id | Descrizione operazione | Azioni e procedure per ridurre il rischio | Compentenza |
1 | Taglio dell’erba falciatura | Comunicazione verbale dell’operazione Divieto accesso al giardino | Operatori Personale scolastico |
2 | Taglio dell’erba bordatura | Comunicazione verbale dell’operazione Divieto accesso al giardino | Operatori Personale scolastico |
3 | Potatura di siepi e cespugli | Comunicazione verbale dell’operazione Segnalazione cantiere Divieto accesso alla porzione di giardino interessata dai lavori | Operatori Operatori Personale scolastico |
4 | Messa a dimora | Comunicazione operazione preventiva (via mail e telefonica) Comunicazione verbale dell’operazione Divieto accesso al giardino Segnalazione cantiere | Personale tecnico AC Operatori Personale scolastico Operatori |
Firenze li
Il Direttore dell’esecuzione del contratto
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QUARTERE xxxx
Modello di comunicazione avviso lavori
Opere: Contratto attuativo Lotto Quartiere – Impresa:
Si comunica alla Spettabile ditta/impresa (SILFI, Quadrifoglio, Publiacqua, ecc.) che le lavorazioni all’interno dei
giardini pubblici del Quartiere saranno eseguiti dalla ditta
a decorrere dalla seguente data :
riferimenti Impresa appaltatrice del contratto attuativo
In relazione alle lavorazioni che eventualmente saranno eseguite dalla Vostra Impresa all’interno dei giardini e aree verdi si chiede che venga comunicato alla ditta sopracitata il vostro programma d’intervento.
Firenze li
Il Direttore dell’esecuzione del contratto