ACCORDO
ACCORDO
ai sensi dell’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241
tra
la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della funzione pubblica
e
la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le riforme istituzionali
per il rafforzamento delle politiche di consultazione delle pubbliche amministrazioni italiane attraverso il rilancio del portale xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx
PREMESSO CHE
- l’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 prevede la possibilità, per le amministrazioni pubbliche, di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
- l’articolo 1, commi 1, lett. c), e 3, lettera d), del D.P.C.M. 27 giugno 2018 conferisce al Ministro per la pubblica amministrazione la delega ad esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative, amministrative e di codificazione, di vigilanza e verifica, nonché ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia di semplificazione normativa e amministrativa, nell'ambito degli specifici indirizzi impartiti dal Presidente del Consiglio dei ministri e, in particolare, «il coordinamento e la promozione delle attività di monitoraggio dell'attuazione e dell'impatto degli interventi di semplificazione, nonché, in raccordo con il Ministro delegato per la democrazia diretta e con gli altri Ministri competenti in materia di procedure di consultazione pubblica secondo le norme vigenti, il coordinamento delle attività di consultazione da realizzare anche attraverso strumenti telematici, delle categorie produttive, delle associazioni di consumatori, dei cittadini e delle imprese»;
- l’articolo 2, commi 1 e 2, lettere b) e c), del D.P.C.M. 27 giugno 2018 conferisce al Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta la delega a esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di vigilanza, di verifica e di promozione di iniziative, anche normative, nonché ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri relativamente alle riforme istituzionali, anche costituzionali, e alle riforme elettorali e, in particolare, «allo sviluppo e al coordinamento, in raccordo con i ministri competenti, dell'attività di consultazione pubblica su tematiche di rilevante interesse pubblico e sociale, anche attraverso l'utilizzo di strumenti telematici» nonché «all’individuazione di misure volte a favorire una maggiore partecipazione dei cittadini all'attività delle istituzioni, anche a livello locale tenendo conto dell'autonomia dei singoli enti costituzionalmente riconosciuti»;
- l’articolo 14 del D.P.C.M. 1 ottobre 2012, concernente l’ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, individua, al comma 1, nel Dipartimento della funzione pubblica la struttura che opera nell'area funzionale relativa al coordinamento e alla verifica delle attività in materia di organizzazione e funzionamento delle pubbliche amministrazioni, anche con riferimento alle innovazioni dei modelli organizzativi e procedurali finalizzate all'efficienza, efficacia ed economicità, nonché relativa al coordinamento in materia di lavoro nelle pubbliche amministrazioni;
- il medesimo articolo 14, al comma 2,stabilisce, tra l’altro, che il Dipartimento della funzione pubblica contribuisce all'elaborazione e alla pianificazione integrata delle
politiche di modernizzazione delle pubbliche amministrazioni; coordina e cura l'attività normativa e amministrativa di semplificazione delle procedure, nonché la misurazione e la riduzione degli oneri gravanti sui cittadini e sulle imprese; effettua il monitoraggio e la verifica relativamente all'attuazione delle riforme concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni; definisce le strategie di azione e comunicazione volte a migliorare i rapporti tra amministrazioni e cittadini;
- il Dipartimento della funzione pubblica coordina la partecipazione delle pubbliche amministrazioni italiane nell’OGP - Open Government Partnership dal 2011 e che in tale quadro l’Italia è stata eletta nel Comitato direttivo della partnership nel 2017;
- l’articolo 23, comma 1, del citato D.P.C.M. 1 ottobre 2012, individua nel Dipartimento per le riforme istituzionali la struttura che assicura il supporto alle funzioni di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative, nonché ad ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente nell'area funzionale delle riforme istituzionali;
- l’articolo 5 del D.M. 21 settembre 2015, concernente l’organizzazione del Dipartimento, prevede che esso provvede, tra l’altro, alle relazioni con il pubblico, alle attività di comunicazione ed informazione, nonché alla definizione di altre iniziative in attuazione di direttive dell'Autorità politica, nelle materie di propria competenza, svolgendo tutte le relative procedure di legge;
- il Bilancio di previsione per l’anno 2018 e la Direttiva del Segretario Generale per l’azione amministrativa per l’anno 2018 assegnano al Dipartimento per le riforme istituzionali (Centro di responsabilità 05 “riforme istituzionali”) l’obiettivo, rispettivamente, strutturale e strategico di «promuovere e sviluppare l’informazione e la conoscenza delle tematiche istituzionali nei cittadini, anche con la pubblicazione sul sito web istituzionale in formato accessibile e/o con altri mezzi e strumenti, di analisi e approfondimenti»;
- con atto n. ID 21818141 del 19 dicembre 2019 il Dipartimento della funzione pubblica determina di procedere con la stipula di apposito Accordo ex art. 15 L. 241/1990 a disciplinare lo svolgimento, in collaborazione con il Dipartimento per le riforme istituzionali, delle attività di interesse comune in materia di promozione, sviluppo e coordinamento della consultazione pubblica anche con strumenti telematici, da dettagliare in apposito Allegato all’Accordo;
- che con atto n. ID 21821197 del 19 dicembre 2019 il Dipartimento per le riforme istituzionali determina di procedere con la stipula di apposito Accordo ex art. 15 L. 241/1990 a disciplinare lo svolgimento, in collaborazione con il Dipartimento della funzione pubblica, delle attività di interesse comune in materia di promozione, sviluppo e coordinamento della consultazione pubblica anche con strumenti telematici, da dettagliare in apposito Allegato all’Accordo;
CONSIDERATO CHE
- i D.P.C.M. 27 giugno 2018, recanti le deleghe di funzioni, rispettivamente, al Ministro per la funzione pubblica e al Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta prevedono che lo sviluppo e il coordinamento dell'attività di consultazione pubblica su tematiche di rilevante interesse pubblico e sociale, anche attraverso l'utilizzo di strumenti telematici, siano realizzati in stretto raccordo;
- è necessario disciplinare lo svolgimento in collaborazione delle attività di interesse comune in materia di promozione, sviluppo e coordinamento della consultazione pubblica anche con strumenti telematici;
- esiste il comune interesse del Dipartimento della funzione pubblica e del Dipartimento per le riforme istituzionali a collaborare nella promozione delle politiche di consultazione e nella diffusione delle migliori esperienze di partecipazione;
- alla luce di tale premesse, appare conforme ai principi di buona amministrazione e di economicità dell’azione amministrativa, procedere congiuntamente alla realizzazione di iniziative volte al rafforzamento delle politiche di consultazione delle pubbliche amministrazioni italiane anche attraverso il rilancio del portale xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx .
TRA
il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di seguito denominato “DFP”, con sede in xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx XX, 000 Xxxx, partita I.V.A./codice fiscale 80243510585, rappresentato dal Capo del Dipartimento, cons. Xxxxx Xxxxxx, domiciliato per la carica presso la sede sopra indicata
E
il Dipartimento per le riforme istituzionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di seguito denominato “DRI”, con sede in Xxxx, Xxxxx Xxxxx x. 00, partita I.V.A./codice fiscale 80188230587, rappresentato dal Capo del Dipartimento, xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx domiciliato per la carica presso la sede sopra indicata
si conviene e si stipula il seguente
ACCORDO DI COLLABORAZIONE
ART.1
Finalità ed oggetto
1. Il presente Accordo disciplina la collaborazione istituzionale e gli impegni reciproci tra le Amministrazioni sopra indicate, al fine di:
a) promuovere, sviluppare e coordinare la consultazione pubblica;
b) rafforzare la capacità delle amministrazioni di realizzare efficaci politiche di consultazione pubblica;
c) favorire la partecipazione dei cittadini attraverso il rilancio del portale xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx.
ART. 2
Impegni specifici del Dipartimento della funzione pubblica
1. Per il conseguimento delle finalità del presente Accordo, il Dipartimento della funzione pubblica, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, si impegna a realizzare attività di indirizzo e coordinamento, formulare proposte e porre in essere iniziative volte a rafforzare le politiche di consultazione delle pubbliche amministrazioni italiane e monitorarne l’attuazione, mediante lo sviluppo del portale xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx, la definizione di linee guida sulla consultazione e la realizzazione di adeguate soluzioni digitali meglio dettagliate nell’Allegato 1, che costituisce parte integrante del presente Accordo. Per la realizzazione delle attività sopra indicate il Dipartimento si avvarrà di risorse umane interne. Con particolare riferimento alla realizzazione della “piattaforma per le consultazioni” e della “diffusione delle pratiche di open government”, ugualmente dettagliate nel citato allegato, il Dipartimento, in ragione della specificità delle attività da realizzare, prende in considerazione la possibilità di affidare in house al Formez Pa le relative attività che potranno essere oggetto di successiva e separata Convenzione.
2. Il Dipartimento della funzione pubblica, in qualità di organismo intermedio del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, ad iniziativa già avviata, valuterà l’opportunità di coinvolgere nelle attività di cui al presente Accordo, amministrazioni beneficiarie del PON GOV, in special modo quelle progettualità che possono sviluppare significative sinergie dalla condivisione e coordinamento delle azioni di progetto; in particolare con l’Agid, soggetto beneficiario di uno specifico finanziamento, a valere sul PON GOV 2014-2020, per la realizzazione del progetto denominato “Italia login – la casa del cittadino”, che punta a realizzare la “cittadinanza digitale” attraverso l’integrazione dei servizi digitali del Paese. Italia
login è l’ecosistema digitale attraverso il quale si realizza la trasformazione digitale dei servizi pubblici.
ART. 3
Impegni specifici del Dipartimento per le riforme istituzionali
1. Per il conseguimento delle finalità del presente Accordo, il Dipartimento per le riforme istituzionali, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, si impegna a realizzare attività di indirizzo e coordinamento, formulare proposte e porre in essere le iniziative volte a rafforzare le politiche di consultazione delle pubbliche amministrazioni italiane e a monitorarne l’attuazione mediante lo sviluppo del portale xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx, la definizione di linee guida sulla consultazione e la realizzazione di adeguate soluzioni digitali meglio dettagliate nell’Allegato 1, che costituisce parte integrante del presente Accordo. Per la realizzazione delle attività sopra indicate il Dipartimento si avvarrà di risorse umane interne dedicate alle attività di consultazione e di promozione e rafforzamento della democrazia diretta. Con particolare riferimento al supporto alla realizzazione della “promozione e sviluppo delle conoscenze e dell’utilizzo degli istituti di democrazia diretta e degli altri strumenti di partecipazione e di consultazione” e dello “sviluppo e implementazione delle metodologie e dei processi di consultazione online”, ugualmente dettagliati nel citato allegato, il Dipartimento, in ragione della specificità delle attività da realizzare, prende in considerazione la possibilità di affidare in house al Formez Pa le relative attività che potranno essere oggetto di successiva e separata Convenzione.
ART. 4
Risorse finanziarie e modalità di erogazione del pagamento
1. L’Accordo viene stipulato per una somma complessiva pari a Euro 160.000 (centosessantamila/00). Le attività sono finanziate parzialmente con fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica, capitolo di spesa 400 per l’esercizio finanziario 2018, per un importo di € 80.000,00 (ottantamila/00) complessivi e parzialmente con fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le riforme istituzionali, capitolo di spesa 367 per l’esercizio finanziario 2018, per un importo di € 80.000,00 (ottantamila/00) complessivi.
2. Le Parti danno atto che il valore economico complessivo dell’Accordo è da ritenersi superiore al valore indicato al comma 1, in considerazione dell’impiego di ulteriori risorse umane e strumentali dedicate da ciascun Dipartimento alla realizzazione delle attività di propria competenza.
ART. 5
Comitato di Indirizzo
1. Per la realizzazione del presente Accordo e per l’attuazione degli impegni in esso contenuti è prevista la costituzione di un Comitato di indirizzo delle attività, composto da due rappresentanti del Dipartimento della funzione pubblica e da due del Dipartimento per le riforme istituzionali.
2. Il Comitato di indirizzo svolge le funzioni di indirizzo, supervisione e coordinamento delle politiche e delle attività di consultazione pubblica, in particolare, attraverso:
a. azioni di raccordo e coordinamento delle attività oggetto del presente Accordo, al fine di agevolarne e semplificarne la realizzazione integrata;
b. azioni di raccordo e coordinamento per le attività di comunicazione del progetto;
c. formulazione di proposte comuni per lo sviluppo del portale www.partecipa,xxx.xx, dello sviluppo di soluzioni digitali e per l’attuazione delle linee guida sulla consultazione;
d. azioni di monitoraggio delle attività poste in essere.
3. Il Comitato di indirizzo può intraprendere qualsiasi iniziativa per la buona riuscita delle attività, oltre naturalmente ad elaborare proposte ed indicazioni di carattere programmatico e operativo.
4. Il Comitato di indirizzo può svolgere le proprie riunioni in modalità on line.
ART. 6
Efficacia e durata
1. L’Accordo avrà efficacia tra le Parti a decorrere dalla data di registrazione dello stesso da parte dei competenti organi di controllo e ha durata fino al 31 dicembre 2019, salvo motivata proroga, adottata previo parere del Comitato di indirizzo di cui all’articolo 5.
ART. 7
Modifiche dell’Accordo
1. Il presente Accordo può subire modifiche e/o integrazioni su richiesta di una delle due Parti in ragione di cambiamenti intervenuti nel contesto di riferimento. Le modifiche e/o integrazioni saranno apportate mediante apposito atto sottoscritto da entrambe le parti, in appendice al presente Accordo, previo parere del Comitato di indirizzo di cui all’articolo 5.
2. Eventuali modifiche all’Allegato 1 e all’articolazione delle voci di spesa, a parità di budget complessivo in capo a ciascun Dipartimento, saranno approvate dal Comitato di cui all’articolo 5 e non comportano la revisione di questo Accordo.
ART. 8
Controversie
1. In caso di controversia le Parti tenteranno una conciliazione bonaria.
Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della funzione pubblica Dipartimento per le riforme istituzionali
Cons. Xxxxx Xxxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx
Firmato digitalmente da BARILA' XXXXX C=IT
O=PRESIDENZ A DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Firmato digitalmente da XXXXXXXXX XXXXXXX C=IT
O=PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Allegato 1
Progetto per il rafforzamento delle politiche di consultazione delle pubbliche amministrazioni italiane attraverso il rilancio del portale xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx
Le attività di consultazione pubblica sono indispensabili per promuovere la partecipazione dei cittadini e per migliorare la qualità delle decisioni pubbliche. La consultazione, infatti, è uno strumento di partecipazione che consente alle amministrazioni di raccogliere il punto di vista di tutti i soggetti interessati – cittadini, imprese e loro organizzazioni – nell’elaborazione di politiche pubbliche: programmi, piani, atti normativi, ecc. Coinvolgere i soggetti interessati può, inoltre, accrescere la conoscenza delle tematiche istituzionali, la fiducia e il “senso di appartenenza” nei confronti delle istituzioni. Aprire i processi decisionali alla partecipazione dei soggetti interessati consente di includere le istanze dei potenziali destinatari di un intervento o di una politica pubblica e aiuta quindi le amministrazioni a meglio valutare i problemi da affrontare, le soluzioni da adottare ed a valutare e bilanciare gli interessi in gioco. Consultando, le amministrazioni possono portare all’interno del processo decisionale le opinioni, le conoscenze e le esperienze dei soggetti interessati arricchendo in tal modo la base informativa a loro disposizione. La consultazione, infine, è uno strumento che favorisce la trasparenza del processo decisionale. Per coinvolgere efficacemente i cittadini nella formulazione delle politiche pubbliche (piani, programmi, atti normativi etc.) è necessario in primo luogo fornire loro una serie di informazioni sul processo politico, dagli obiettivi della regolazione alle bozze di documenti: ricorrere alla consultazione significa, infatti, condividere con i potenziali destinatari gli obiettivi della regolazione, le bozze di piani, programmi, atti; mettere in comune studi, analisi e basi informative, affinché la partecipazione sia il più possibile informata. Per incoraggiare la partecipazione è indispensabile assicurare la massima trasparenza delle indicazioni emerse dalla consultazione e delle decisioni assunte a valle dei contributi ricevuti.
Questo progetto ha la finalità di coordinare, promuovere e monitorare presso le Pa italiane l’uso delle consultazioni pubbliche. A tal fine, il Dipartimento della funzione pubblica e il Dipartimento per le riforme istituzionali realizzano congiuntamente, avvalendosi di risorse interne, le attività di:
a) indirizzo e coordinamento;
b) analisi delle metodologie e delle best practices internazionali di consultazione;
c) progettazione della struttura di un sito web dedicato alle iniziative di consultazione promosse dalle Pa, attraverso il re-design e il rilancio del portale xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx;
d) redazione e aggiornamento del portale;
e) istruttoria di un documento di linee guida sulla consultazione rivolto alle PA;
f) progettazione delle attività di consultazione sulle linee guida;
g) iniziative di sensibilizzazione e di diffusione delle best practices rivolte alle amministrazioni pubbliche.
Inoltre, le seguenti ulteriori attività saranno sviluppate da ciascun Dipartimento, nell’ambito delle proprie competenze:
1. attività finalizzate alla diffusione delle pratiche di open government da parte del Dipartimento della funzione pubblica;
2. attività relative alla promozione e allo sviluppo delle conoscenze e dell’utilizzo degli istituti di democrazia diretta e degli altri strumenti di partecipazione e di consultazione da parte del Dipartimento per le riforme istituzionali.
In particolare, il Dipartimento della funzione pubblica intende promuovere, prendendo in considerazione la possibilità di affidare in house al Formez Pa le relative attività, l’individuazione di soluzioni per il riuso di piattaforme aperte per le consultazioni, in particolare prevedendo la progettazione e realizzazione di analisi, test e valutazione di strumenti e applicazioni open source; l’attivazione nel portale xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx delle funzionalità e degli strumenti (commentare testi, raccogliere proposte e idee, rilevare attraverso questionari, lanciare call ed eventi); il supporto alle PA centrali che intendono promuovere consultazioni attraverso xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx.
Inoltre, particolare rilievo assume la diffusione delle pratiche di open government e ciò coerentemente con la partecipazione dell’Italia all’Open Government Partnership e col coordinamento, in capo al Dipartimento, delle azioni delle Pa italiane, realizzate in dialogo con la società civile, di sviluppo dei processi di apertura e che costituiranno il 4° Piano d’azione italiano per l’open government 2019-2021. Al riguardo si provvederà alla realizzazione delle attività di supporto alla redazione del portale xxx.xxxx.xxx.xx, di supporto alla realizzazione di consultazioni, on line e in presenza, sui temi dell’open government, di supporto all’organizzazione di seminari on line ed eventi per la diffusione delle iniziative sull’open government del Dipartimento. A tale fine, si prevede la costituzione di un gruppo di lavoro, al quale potranno aggiungersi esperti esterni, individuati sulla base delle competenze specialistiche richieste dalle attività.
In particolare, il Dipartimento per le riforme istituzionali intende promuovere e sviluppare, prendendo in considerazione la possibilità di affidare in house al Formez Pa le relative attività, le conoscenze e l’utilizzo degli istituti di democrazia diretta e degli altri strumenti di partecipazione e di consultazione, al fine di accrescere la conoscenza e la partecipazione dei cittadini sui temi istituzionali attraverso la consultazione anche con strumenti telematici e la capacità delle amministrazioni di promuovere la partecipazione. Tra le attività previste vi sono: seminari on line e altre attività di informazione e di diffusione delle iniziative di partecipazione e delle consultazioni; monitoraggio delle attività di partecipazione e consultazione svolte a livello regionale e locale; raccolta, promozione e diffusione delle buone pratiche, anche attraverso iniziative premiali; formazione on line sulle competenze di base sui temi della partecipazione e della consultazione attraverso corsi di formazione on line.
Inoltre, particolare rilievo assume lo sviluppo delle metodologie e dei processi di consultazione on line, attraverso la progettazione e la realizzazione delle seguenti attività: supporto alla realizzazione di consultazioni on line sui temi di interesse del Dri attraverso l’uso dei diversi strumenti quali ideario, commentario, LimeSurvey; supporto alla redazione del portale xxxxxxxxx.xxx.xx e al miglioramento della visibilità sui motori di ricerca; supporto all’implementazione e allo sviluppo delle metodologie e delle tecniche di consultazione, sulla base del monitoraggio della prima fase applicativa; attività di help-desk rivolte alle amministrazioni regionali, locali, ai cittadini, alle imprese alle associazioni.
Le risorse finanziarie complessive che saranno stanziate dal Dipartimento della funzione pubblica e dal Dipartimento per le riforme istituzionali per la realizzazione delle attività sono pari a
160.000 euro così ripartite:
Dipartimento | max (euro) | Attività |
Dri | 30.000 | LINEA 1 – PROMOZIONE E SVILUPPO DELLE CONOSCENZE E DELL’UTILIZZO DEGLI ISTITUTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA E DEGLI ALTRI STRUMENTI DI PARTECIPAZIONE E DI CONSULTAZIONE • Seminari on line e altre attività di informazione e di diffusione delle iniziative di partecipazione e delle consultazioni; • monitoraggio delle attività di partecipazione e consultazione svolte a livello regionale e locale; • raccolta, promozione e diffusione delle buone pratiche, anche attraverso iniziative premiali; • formazione on line sulle competenze di base sui temi della partecipazione e della consultazione attraverso corsi di formazione on line. |
Dri | 50.000 | LINEA 2 – SVILUPPO E IMPLEMENTAZIONE DELLE METODOLOGIE E DEI PROCESSI DI CONSULTAZIONE ONLINE • Supporto alla realizzazione di consultazioni on line sui temi di interesse del Dri attraverso l’uso dei diversi strumenti quali ideario, commentario, LimeSurvey; • supporto alla redazione del portale xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx e al miglioramento della visibilità sui motori di ricerca; • supporto all’implementazione e allo sviluppo delle metodologie e delle tecniche di consultazione, sulla base del monitoraggio della prima fase applicativa; • attività di help-desk rivolte alle amministrazioni regionali, locali, ai cittadini, alle imprese e alle loro associazioni. |
Totale Dri | 80.000 | |
Dfp | 45.000 | LINEA 3 - PIATTAFORMA PER LE CONSULTAZIONI • Analisi, test e valutazione di strumenti e applicazioni open source; • attivazione delle funzionalità relative alle principali forme di consultazione (commentare testi, raccogliere proposte e idee, rilevare attraverso questionari, lanciare call ed eventi); • supporto alle Pa centrali che intendono promuovere consultazioni attraverso xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx. |
Dfp | 35.000 | LINEA 4 - DIFFUSIONE DELLE PRATICHE DI OPEN GOVERNMENT • Supporto alla redazione del portale xxx.xxxx.xxx.xx; • supporto alla realizzazione di consultazioni, on line e in presenza, sui temi di open government; • seminari on line ed eventi per la diffusione delle iniziative di open government del Dfp. |
Totale Dfp | 80.000 | |
Totale (Dfp –Dri) | 160.000 |