LE RETI D'IMPRESE:
LE RETI D'IMPRESE:
esperienze a confronto
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10 Novembre 2015 Verona
Dott.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxx
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx
DI COSA PARLIAMO:
1. COS’È IL CONTRATTO DI RETE: PRINCIPALI CARATTERISTICHE E FLESSIBILITÀ DELLO STRUMENTO
2. LE RETI IN ITALIA: ALCUNI NUMERI
3. POSSIBILI VANTAGGI ED OPPORTUNITA’
4. LA RETE SCUADRA
5. COME APPROCCIARE UN PERCORSO COMUNE?
1) COS’È IL CONTRATTO DI RETE principali caratteristiche e flessibilità dello strumento
Cos’è
È un accordo (Xxxxx n. 33/2009 e successive integrazioni) con il quale più imprenditori si impegnano a collaborare al fine di accrescere, sia individualmente che collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato.
CONTRATTO
Innovazione
Competitività
GARANTENDO:
1.
2.
3.
Autonomia
Indipendenza Specializzazione
La rete permette di coniugare l’autonomia imprenditoriale e il superamento dei limiti della piccola dimensione
Permette di interagire con interlocutori di grandi dimensioni o complessi con maggiore efficacia
Moltiplica la possibilità di accedere e sfruttare le conoscenze
- L’attuale crisi obbliga a fare sistema e a lavorare in squadra
- Le reti sono utili anche quando un’impresa o un ente devono internazionalizzarsi
Scopi delle Reti
• Collaborare mediante attività in comune, scambio informazioni, prestazioni e conoscenza
• Rilievo strategico
• Accesso al mercato
• Fare rete lungo la catena del valore
• Costruire aggregazioni orizzontali o verticali
• Reti multi-progetto
• Reti di Reti
1 + 1 + 1 = 3 ?
No! se si parla di aggregazione in Rete: Da uno studio recente effettuato dall’Università LIUC Castellanza è emerso che le Reti sono state fondamentali
per lo sviluppo delle piccole e medie imprese
PERCHÉ FARE UN PASSO VERSO L’AGGREGAZIONE
SISTEMA PRODUTTIVO - QUADRO ECONOMICO ITALIANO:
95% micro imprese, mediamente sottocapitalizzate e con strutture di governance spesso familiare.
Dimensioni medie: Italia: 3,9 addetti
Francia: 6,1 addetti
Germania: 12,2 addetti
La Rete di Imprese in sintesi
Natura
• Contratto
Forma del contratto
• Atto pubblico
• Scrittura privata autenticata
• Atto firmato digitalmente (art. 24 CAD)
• Atto sottoscritto con firma elettronica autenticata (art. 25 CAD)
• Iscrizione del contratto di rete nel registro delle imprese
Potenziali partecipanti
• Due o più imprese (senza limitazioni in merito a luogo, forma giuridica, n° di imprese, dimensione, attività)
Oggetto
• Programma comune
• Collaborazione tra imprese
Finalità
• Aumentare la capacità innovativa e la competitività delle imprese partecipanti
La flessibilità del contratto di rete permette di elaborare una struttura organizzativa ad hoc che rispetta le esigenze di ogni impresa che, pur appartenendo alllo stesso settore, ha le proprie peculiarità.
La rete è diversa da
ATI
CONSORZIO
DISTRETTO
In quanto gli obiettivi non sono limitati ad una specifica iniziativa, essendo invece più strategici e di lunga durata
Per il fatto che non unifica una parte della propria attività imprenditoriale, ma ci si limita a svolgere attività comuni ad altre imprese. La rete è inoltre aperta all’ingresso di imprese successive.
Può coinvolgere imprese di luoghi e specializzazione diverse
La Rete è invece simile al Geie (Gruppo europeo di interesse economico), che ha per obiettivo quello di facilitare o sviluppare le attività economiche dei suoi membri mettendo in comune attività, risorse ed esperienze.
2) LE RETI IN ITALIA: ALCUNI NUMERI
2.405
Le reti in Italia
12.089
Camere di Commercio d'Italia - Dati aggiornati al 3 Ottobre 2015
Fonte: xxxx://xxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxx/
Le imprese che hanno stipulato un contratto di rete, divise per regione
Regione | N° Imprese |
Abruzzo | 650 |
Basilicata | 158 |
Calabria | 321 |
Campania | 574 |
Xxxxxx- Romagna | 1.261 |
Friuli Venezia Giulia | 410 |
Lazio | 1.017 |
Liguria | 373 |
Lombardia | 2.317 |
Marche | 427 |
Molise | 38 |
Piemonte | 553 |
Puglia | 708 |
Sardegna | 349 |
Sicilia | 240 |
Toscana | 1.172 |
Xxxxxxxx Xxxx Xxxxx | 000 |
Xxxxxx | 273 |
Valle d’Aosta | 16 |
Veneto | 1.032 |
Le regioni con un più alto numero di aggregazioni sono Lombardia, Xxxxxx Xxxxxxx, Toscana e Veneto.
Ma è il Veneto a rivelarsi il territorio più vitale
•Da maggio ad agosto 2015 sono nate quasi una ventina di reti;
•A livello nazionale è la regione che cresce di più: con un +18% da inizio anno contro la media del 10% (dati Assoreti pmi)
•La provincia più attiva è Verona, seguita da Padova e Treviso
I comparti dove maggiormente le reti vengono utilizzate:
l’automotive, la metallurgia, la filiera green delle costruzioni, ma anche i servizi, il turismo, l’agroalimentare.
La differenziazione produttiva è elevata, se si pensa che l’84% delle reti ha al proprio interno imprese specializzate in diversi comparti produttivi
ad esempio, quasi una rete metalmeccanica su due comprende imprese legate al mondo delle costruzioni, una su tre del commercio, una su tre imprese specializzate in ICT e in servizi professionali.
3) POSSIBILI VANTAGGI ED OPPORTUNITÀ
QUALI VANTAGGI POSSO AVERE?
La collaborazione permette alle imprese in rete di:
❑ mantenere indipendenza ed autonomia decisionale
❑ condividere conoscenze in tempi rapidi (diminuzione costi, rischi e tempi di risposta al mercato)
❑ entrare in nuovi mercati e consolidare quelli esistenti (es. affrontando commesse altrimenti non sostenibili)
❑ ampliare l’offerta di prodotti e servizi
❑ ridurre i propri costi di produzione e/o ottimizzare i processi
❑ Altre opportunità…
AGEVOLAZIONI GIUSLAVORISTICHE
Il distacco del personale
(art. 30, co.4-ter X.Xxx. NN. 276/2003)
L’assunzione congiunta
PARTECIPAZIONE ALLE GARE PER L’AFFIDAMENTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
Consentita la partecipazione agli appalti pubblici anche alle reti non dotate di soggettività giuridica e indipendentemente dai poteri di rappresentanza conferiti all’organo comune
(Art. 34, co. 1, lett. e-bis; art. 37, co.15-bis, d.lgs. 163/06)
È in ogni caso necessario che tutte le imprese della rete che partecipano alla procedura di gara siano in possesso dei requisiti generali di cui all’art. 38 del Codice dei contratti pubblici
OPPORTUNITÀ LEGATE A FINANZIAMENTI E CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO SPECIFICI
ANNI 2013
Progetti di formazione Fondimpresa: € 15.000 per ciascuna impresa in rete
Bando Turismo:
Finanziamento a fondo perduto sino a € 200.000 per progetto (per un max di 40 progetti)
Costituzione di un fondo per la mutualità delle imprese agricole che parteciperà al Fondo ISMEA predisposto per la stabilizzazione dei redditi agricoli (Art. 2-ter, l. n. 221/12)
Fondi BEI (Banca Europea degli investimenti) con dotazione di 100 milioni di euro per prestiti bancari dedicati alle reti di imprese
Bando: “Reti di impresa per l’artigianato digitale”
- Disponibilità: 9,06 milioni di euro.
- Periodo: dal 1°luglio 2015 al 25 settembre 2015
- N. aziende: 15 imprese almeno (50% artig.)
- Spese ammissibili: minimo € 100.000
Credito d’imposta concesso alle imprese agricole per incentivare il potenziamento del commercio elettronico e lo sviluppo di nuovi prodotti
- Importo: 40% delle spese nel limite dei 400mila euro dell’importo degli investimenti
- nuovi investimenti compresi in un programma comune di rete e nonché sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie
Progetti formazione FSE della Regione Veneto: DGR n. 784 del 14/05/2015_ Aziende in rete nella formazione continua
Progetti da € 70.000 a € 300.000
- Bando Regione Veneto 2014– «Distretti industriali, reti innovative e aggregazioni di imprese».
- 59 progetti per un contributo complessivo di 6,15 milioni di euro.
- 50% contributo fondo perduto max € 150.000
- 3 linee: internazionalizzazione, ricerca e innovazione, sostenibilità e ambiente
ANNI 2014 & 2015
PRIORITÀ AD AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE IN RETE
Internazionalizzazione delle imprese – Decreto MISE 8/3/13
Attribuite specifiche priorità ai programmi realizzati con Contratto di rete
Fondo di garanzia Sezione speciale progetti R&I – L. 27/12/13 n. 147, co. 48 lett. b)
Il fondo opera con particolare riguardo alle PMI e alle Reti di Imprese o a raggruppamenti di imprese
Beneficio per utilizzo gas ed energia a fini industriali anche per le reti – L. 27/12/13 n. 147, co. 324
La disposizione deve attendere il decreto ministeriale di attuazione
Convenzione con Cassa DDPP per l’utilizzo del Plafond Reti PMI – addendum 10/12/14
Il plafond può essere utilizzato dalle banche a PMI che sottoscrivono un
contratto di rete anche per
finanziare investimenti non connessi al programma di rete
LE RETI INNOVATIVE REGIONALI
Con DGR n. 583 del 21 aprile 2015, la Giunta Regionale ha approvato le modalità operative per il riconoscimento delle Reti Innovative Regionali.
Cosa sono?
Per rete innovativa regionale si intende un sistema di imprese e soggetti pubblici e privati, presenti in ambito regionale ma non necessariamente territorialmente contigui, che operano anche in settori diversi e sono in grado di sviluppare un insieme coerente di iniziative e progetti rilevanti in ambito di Ricerca, Sviluppo ed Innovazione per l’economia regionale.
A cosa serve?
E' un'importante strumento per avvicinare il mondo delle piccole e medie imprese venete alla ricerca.
È prevista una premialità per le Reti soggetto
LE RETI INNOVATIVE
Quali sono i requisiti per il riconoscimento a Rete Innovativa Regionale?
a) La dimensione della rete innovativa regionale espressa in termini quantitativi di imprese rappresentate.
b) La rilevanza del settore o dei settori che partecipano alla rete innovativa regionale, i contenuti innovativi dell'ambito in cui opera la rete e le potenzialità di sviluppo anche occupazionale.
c) L'eventuale riconoscimento a livello europeo.
Dal 1 giugno 2015 è aperta la fase propositiva delle domande di riconoscimento a Rete Innovativa Regionale.
4) LA RETE SCUADRA
“Siamo sei società che si sforzano di aiutare le aziende a migliorare le proprie performance”
4) L’ESPERIENZA DI SCUADRA
Scuadra è una rete di imprese nata nel 2010 e operante nel settore della consulenza aziendale.
L’ESPERIENZA DI SCUADRA
Gli Obbiettivi di Scuadra:
• ampliare i servizi offerti alle aziende clienti;
• ottimizzare i costi;
• ampliare e trasmettere le informazioni;
• massimizzare le conoscenze specifiche di ciascuno per migliorare la qualità del servizio reso;
• ricercare soluzioni sempre più efficaci, innovative ma aderenti alla realtà delle aziende;
• organizzare eventi e corsi di formazione per i clienti;
• perseguire un programma di marketing comune.
5) COME INTRAPRENDERE IL PERCORSO COMUNE?
Intraprendere il percorso
Cose da fare:
1.Identità di FINALITÀ tra i partecipanti 2.Condividere una VISIONE (Strategia)
3.Effettuare l’ ANALISI DEL CONTESTO COMPETITIVO per operare le scelte corrette
4.Formalizzare gli OBIETTIVI (Mission)
5.Individuazione degli «ECONOMICS» tra le parti
6.Individuare le AZIONI per trasformare la strategia in piani operativi (business plan)
7.Operare un MONITORAGGIO continuo del grado di raggiungimento degli obiettivi
8. VALUTARE i risultati sulla base di indicatori pre-concordati
“Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi.”
Xxxxxx Xxxxxxxx
GRAZIE A TUTTI VOI PER L’ATTENZIONE
xxx.xxxxxxx.xx xxxx@xxxxxxx.xx