ACCORDO DI PIANIFICAZIONE
Comune di Camisano Vicentino Provincia di Vicenza
ACCORDO DI PIANIFICAZIONE
per la redazione della Variante n. 2 al Piano di Assetto del Territorio
TRA
La PROVINCIA DI VICENZA, cod. fiscale e partita IVA n. 00496080243, quale ente attualmente competente all’approvazione del Piano di Assetto del Territorio Comunale, in persona del Presidente Avv. Xxxxxxxxx Xxxxx nato a Lecce il 28/06/1974, residente per la carica in Xxxxxx Xxxxxxxx 0 – Vicenza, in qualità di Legale Rappresentante dell’Ente;
E
Il COMUNE DI CAMISANO VICENTINO, cod. fiscale n. 80007050240 e partita IVA n. 00566310249 quale ente competente alla gestione della pianificazione comunale, in persona del Sig. Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx nato a Camisano Vicentino il 06/06/1954, residente per la carica presso la sede municipale, in qualità di Legale Rappresentante dell’Ente;
VISTA la richiesta di attivazione della procedura concertata da parte del Comune di Camisano Vicentino presentata alla Provincia di Vicenza per la formazione della Variante al Piano di Assetto del Territorio ai sensi dell’art. 15 della LR 11/2004;
VISTO l’art.15 della LR 11/2004;
VISTA la DGR n. 3178 del 8/10/2004 , con la quale vengono adottati gli atti di indirizzo di cui all’art. 50 della LR 11/2004;
VISTA la deliberazione di giunta del Comune di Camisano Vicentino n. 155 del 22/09/2022, con la quale viene approvato il Documento Preliminare e lo schema di Accordo di Pianificazione; VISTO il Decreto del Presidente n. 94 del 23/12/2022 con cui la Provincia di Vicenza ha approvato lo schema di accordo di copianificazione per la redazione del Piano di Assetto del Territorio Comunale;
SI STABILISCE QUANTO SEGUE:
1. l’Accordo riguarda la redazione in forma concertata della Variante n. 2 al Piano di Assetto Territoriale che presenta i seguenti elementi:
a) Inquadramento fisico – morfologico e territoriale
Il Comune di Camisano Vicentino dista circa 15 km da Vicenza e circa 19 Km da Padova. Comprende una superficie di circa 30 km² e confina con i seguenti comuni:
• a Nord con Xxxxx Xxxxxxxx;
• ad Est con Piazzola sul Brenta;
• a Sud est con Campodoro e Grisignano di Xxxxx;
• ad Ovest con Grumolo delle Abbadesse.
Gli abitanti residenti, al 01/01/2020, sono 11.235 (M 5.557, F 5.678) per una densità per Kmq di 374,23 ab./km2.
Dal punto di vista idraulico, il territorio di Camisano Vicentino è attraversato da tutta una serie di corsi d’acqua, alcuni di maggiore rilievo, come il Fiume Ceresone, la Roggia Armedola- Puina (in seguito Roggia Puina, la quale dopo aver attraversato il centro del paese finisce nel confluire nel Ceresone a sud), e la Roggia Puinetta, altri meno rilevanti, come la Roggia Orna- Piovego II (in seguito Roggia Piovego), lo Scolo Riazzo e la Roggia Capra, tuttavia non meno importanti per quanto riguarda il funzionamento dell’intero sistema scolante.
La struttura insediativa del Comune di Camisano Vicentino si compone di 3 nuclei principali: Camisano Vicentino, Rampazzo, Torre Rossa. È attraversato dalla Xxxxxx Xxxxxxxxxxx x. 00 “Grimana” e dalla Xxxxxx Xxxxxxxxxxx x. 000 “Camisana”. Il capoluogo (centro amministrativo, culturale e sociale) è costituito da aree prevalentemente residenziali, commerciali e direzio- nali dove si concentra il 70% della popolazione. La frazione di Santa Xxxxx si sviluppa lungo la S.P. 117 ed accoglie il 20% dei residenti mentre Rampazzo, a nord ovest del territorio comunale, con destinazione agricola, accoglie il restante 10% della popolazione.
Oltre alla forte vocazione agricola rivestono un ruolo importante e strategico le piccole e medie imprese nel settore manifatturiero e delle costruzioni. Notevole importanza, inoltre, è ricoperta dal settore commerciale ed industriale-artigianale con la presenza di piccole e medie imprese ben consolidate nel territorio. Le zone produttive/commerciali sono collocate preva- lentemente nella parte sud del centro del paese. Componente fortemente attrattiva e di rile- vanza socioeconomica è il Mercato domenicale organizzato lungo l'asse centrale del capo- luogo. Con circa 220 i banchi ambulanti che espongono la loro merce lungo le articolate vie del Comune, portando avanti la tradizionale vocazione di Camisano Xxxxxxxxx per il commer- cio, il Mercato di Camisano Xxxxxxxxx attira ogni domenica un gran numero visitatori da tutto il Nordest.
I principali collegamenti tra le frazioni del Comune sono costituiti da una consistente viabilità provinciale e comunale; altri raccordi minori sono rappresentati da strade comunali che met- tono in collegamento i centri minori. La rete stradale principale è interessata da un carico di movimenti di tipo misto:
• di carattere locale e territoriale composto da mezzi pesanti e leggeri
• a frequenza sistematica (legata a motivi di lavoro o di studio), o occasionale (per l’accesso ai servizi, per acquisti o per svago).
Per quanto riguarda la viabilità comunale, si evidenza l'importanza del percorso che attra- versa il centro tramite Via Vicenza.
Poco fuori i confini comunali si trovano due autostrade che distano entrambe circa 6 km dal centro del Comune:
• l'A4 con il casello nel comune di Grisignano di Xxxxx;
• l'A31 con il casello di Vicenza Nord nel comune di Vicenza.
Sempre a circa 6 km sono presenti due stazioni della linea ferroviarie Milano-Venezia:
• a Poiana di Granfion, frazione del comune di Grisignano di Xxxxx;
• a Lerino, frazione del comune di Torri di Quartesolo.
Per quanto riguarda la mobilità relativa al trasporto pubblico locale nel territorio opera la società di trasporti "Società Vicentina Trasporti” (SVT).
Per quanto riguarda la cosiddetta mobilità sostenibile, sono state realizzate nuove piste ci- clabili che coprono buona parte del territorio comunale.
b) Contenuti
Il Piano di Assetto Territoriale è lo strumento di pianificazione urbanistica, che delinea le scelte strategiche di assetto e di sviluppo per il “governo del territorio”, al fine di perseguire la tutela dell’integrità fisica ed ambientale, nonché dell’identità culturale e paesaggistica dello stesso. Il Piano interessa ambiti comunali omogenei per caratteristiche insediativo-strutturali, geomorfologiche, storico-culturali e ambientali, o concerne ipotesi progettuali che, per dimensione o rilevanza territoriale, incidono significativamente sulle previsioni strutturali dei comuni circostanti e rappresenta una interpretazione del paesaggio riconosciuto.
Il Piano di Assetto Territoriale è redatto tenuto conto: dei contenuti di cui alla LR 11/2004 e relativi atti di indirizzo, della LR 14/2017 e relativi provvedimenti attuativi, dei contenuti del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) e del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC); preso atto degli indirizzi e politiche urbanistiche espressi dalle comunità locali nella fase della concertazione.
c) Finalità
Il Piano di Assetto Territoriale informa le proprie scelte verso una trasformazione urbanistica funzionalmente equilibrata, armonica e policentrica ed uno sviluppo adeguato a soddisfare le esigenze socio-economiche del presente, nel rispetto del principio di conservazione e utilizzo futuro delle risorse del territorio, in particolare di quelle non riproducibili.
In particolare si propone di soddisfare le esigenze delle comunità perseguendo:
− la salvaguardia delle qualità ambientali, culturali ed insediative del territorio al fine della conservazione, tutela e valorizzazione dei beni naturali, culturali, architettonici ed archeologici;
− la tutela delle identità storico-culturali, la qualità e differenziazione dei paesaggi urbani ed extraurbani, al fine di realizzare la riqualificazione degli insediamenti storici ed il recupero del patrimonio edilizio ed ambientale, nonché il miglioramento della qualità degli insediamenti esistenti e del territorio non urbanizzato;
− la prevenzione e riduzione dei rischi connessi all’uso del territorio e delle sue risorse, al fine di garantire la sicurezza degli abitati e la difesa idrogeologica dei suoli.
Il piano assicura inoltre la tutela e valorizzazione dei valori paesistici riconosciuti, nonché la riqualificazione delle parti compromesse o degradate e l’attestazione di eventuali nuovi valori paesistici coerenti con quelli riconosciuti ed integrati con lo sviluppo economico e sociale sostenibile.
Le determinazioni del piano sono informate ad una approfondita e sistematica conoscenza di tutte le “componenti strutturali del territorio” di origine naturale ed antropica, finalizzate all’individuazione delle “risorse identitarie” ed alle loro correlazioni e integrazioni.
Il Piano di Assetto Territoriale individua al proprio interno gli Ambiti Territoriali Omogenei (ATO), per caratteristiche geomorfologiche, ambientali, paesaggistiche, storico-culturali o insediativo-strutturali. Definisce inoltre “ambiti di tutela, valorizzazione e riqualificazione” del territorio in funzione del livello di integrità e rilevanza dei valori paesistici, al fine di permettere una lettura integrata delle componenti strutturali del territorio e dei valori del paesaggio.
2. di prendere atto delle modalità per la formazione del quadro conoscitivo e delle banche dati, ai sensi dell’art. 50 lett. a) e f) e degli atti di indirizzo adottati con DGR 3178 del 8 ottobre 2004, integrati con DGR n. 3811 del 9 dicembre 2009, successivamente aggiornati con Decreto del Direttore dell'U.O. Urbanistica regionale n. 1 del 6/12/2018, e precisamente:
a) Si ritiene utile precisare che il quadro conoscitivo, necessario alla redazione del PAT, debba essere rapportato alle specifiche caratteristiche del territorio, attraverso una lettura multidisciplinare che consenta di pervenire ad una valutazione critica nell’impiego dei dati, finalizzata a definire appunto le “condizioni di sostenibilità degli interventi e delle trasformazioni pianificabili”, e le “condizioni di fragilità ambientale”;
b) La formazione del Quadro Conoscitivo deve intendersi come la costruzione di un catalogo delle informazioni associate alle competenze dei tre principali soggetti istituzionali (Comune, Provincia e Regione), organizzato e sistematizzato al fine di documentare il complesso delle conoscenze territoriali disponibili ai diversi livelli.
c) La formazione del Quadro Conoscitivo deve necessariamente esplicitarsi nelle forme e nei contenuti, secondo le caratteristiche di ogni singolo ambito e livello territoriale esaminato, proponendo una lettura del territorio e delle sue componenti attraverso la compilazione delle seguenti matrici:
1. INFORMAZIONI TERRITORIALI DI BASE
2. ARIA
3. CLIMA
4. ACQUA
5. SUOLO E SOTTOSUOLO
6. BIODIVERSITA'
7. PAESAGGIO
8. PATRIMONIO CULTURALE, ARCHITETTONICO, ARCHEOLOGICO
9. INQUINAMENTI FISICI
10. ECONOMIA E SOCIETA’
11. PIANIFICAZIONE E VINCOLI
Tali matrici e i tematismi che le compongono dovranno essere strutturati seguendo le specifiche tecniche per la creazione delle banche dati e dei relativi metadati, secondo le indicazioni, previo accordo sulle eventuali modifiche ed integrazioni, della Direzione Urbanistica, avendo come riferimento l’atto di indirizzo di cui all’art. 50 lettere a) e f) della LR 11/04.
d) Xxxxx scorta del presente accordo il progetto dovrà indicare, con riferimento alle matrici di cui alla precedente lettera c), quali dati sono propedeutici alle strategie di progetto del territorio in oggetto, e quali sono invece indifferenti a tale scopo.
3. di prendere atto del “Documento Preliminare” adottato con deliberazione di giunta n. 155 del 22/09/2022, precisando che in ogni caso la definizione delle progettualità della variante al PAT dovrà avvenire compatibilmente con le finalità ed i limiti stabiliti dalla LR 14/2017 e relativi provvedimenti attuativi di cui all'art. 4 della stessa.
4. di prendere atto che la redazione degli elaborati dovrà attuarsi in riferimento agli atti di indirizzo di cui alle lettere a) e g) dell’art. 50 della LR 11/2004;
5. di prendere atto del seguente programma dei lavori:
a) fase di concertazione relativa al documento preliminare, prevista dall’art. 5 della LR 11/2004, cui segue la deliberazione di Giunta Comunale di approvazione di apposita relazione che esponga le risultanze della concertazione e proponga il recepimento di eventuali modifiche al documento preliminare. Tale fase dovrà concludersi entro 60 giorni dalla sottoscrizione;
b) fase di copianificazione:
• incontri tecnici tra gli uffici provinciali e comunali al fine di addivenire alla condivisione delle scelte pianificatorie, con particolare riferimento alla compatibilità delle strategie comunali con la pianificazione superiore;
• redazione della bozza avanzata di piano da parte del Comune entro 60 giorni dal primo incontro di copianificazione;
• parere tecnico provinciale pre-adozione: entro giorni 120 dal deposito della documentazione completa del PAT in Provincia;
• redazione degli elaborati definitivi di piano da parte del Comune entro 60 giorni dal punto precedente;
• sottoscrizione degli elaborati definitivi del PAT entro 15 giorni dal deposito in Provincia della documentazione di cui al punto precedente;
c) adozione del PAT da parte del Consiglio Comunale entro 30 giorni dal punto precedente e deposito e pubblicazione del piano secondo i termini di legge;
d) fase di copianificazione per l’esame delle osservazioni pervenute:
• trasmissione delle osservazioni e delle proposte di controdeduzioni da parte del Comune alla Provincia entro 30 giorni dalla chiusura del termine per la pubblicazione del piano
• eventuali incontri tra gli uffici comunali e provinciali;
• espressione della VTPU (Valutazione Tecnica Provinciale Urbanistica) entro 90 giorni dalla trasmissione delle osservazioni e proposte di controdeduzioni;
e) convocazione della conferenza di servizi per la valutazione delle osservazioni e l’approvazione del piano da parte del Comune entro 30 giorni dall’acquisizione dei pareri VTPU e VAS;
f) ratifica da parte del Presidente della Provincia entro 30 giorni dalla consegna degli elaborati definitivi adeguati agli esiti della conferenza di servizi conclusiva e successiva pubblicazione sul BUR da parte della Provincia.
Le tempistiche di cui sopra vanno intese quali parametri temporali di un percorso pianificatorio di tipo standard ed in tal senso non individuano termini perentori. In tal senso i singoli step temporali del programma dei lavori potranno variare in ragione delle eventuali particolarità e problematiche tecnico-progettuali o amministrative che dovessero insorgere nel corso dell’iter di pianificazione.
6. di stabilire che al presente accordo di pianificazione dovrà essere data pubblicità nella forma che il Comune riterrà più opportuna;
7. obblighi reciproci
a) La Provincia si impegna a promuovere e a coordinare i rapporti con i singoli enti/amministrazioni locali nella redazione del Piano urbanistico in forma concertata.
Il Responsabile del Procedimento, per la Provincia di Vicenza, è il Responasabile P.O. del Servizio di Pianificazione Territoriale coadiuvato dal gruppo di copianificazione composto da personale provinciale appartenente al medesimo Servizio;
b) Il Comune si impegna a:
• rendere disponibili i dati e la documentazione inerente il territorio e lo stato della pianificazione, in suo possesso, nonché eventuali studi ed altro materiale conoscitivo che possa essere di supporto alla redazione dei documenti della variante al PAT;
• fornire la collaborazione degli uffici comunali nell’attività di pianificazione;
• comunicare tempestivamente, dopo la scadenza del periodo di pubblicazione, se intenda avvalersi della facoltà di controdedurre alle osservazioni pervenute oltre i termini previsti dalla legge, precisando altresì il termine ultimo stabilito.
8. valutazione delle osservazioni: le osservazioni presentate durante il periodo di pubblicazione e deposito e quelle pervenute oltre i termini qualora il Comune intenda espressamente esaminare, dovranno essere valutate in conferenza di servizi. Alla conferenza di servizi oltre al rappresentante del Comune interessato, preventivamente autorizzato/i dall'organo competente, e al Dirigente dell’Area Tecnica - Servizio di Pianificazione Territoriale della Provincia, potranno essere presenti i rappresentanti degli enti pubblici che detengano specifiche competenze disciplinari o che siano coinvolti nel procedimento di approvazione.
Le osservazioni accoglibili dovranno configurarsi come osservazioni portatrici di interessi collettivi, coerenti con gli obiettivi del documento preliminare e tendenti a proporre ipotesi di miglioramento del piano. L’accoglimento di tali osservazioni comporta la ripubblicazione del piano nei seguenti casi:
a) aumento della capacità insediativa complessiva del piano al di fuori delle tolleranze dimensionali definite nella valutazione di sostenibilità del PAT;
b) stralcio di specifiche previsioni progettuali di livello strutturale contenute nel piano o inserimento di nuove previsioni di livello strutturale;
c) modifica sostanziale o stralcio di ambiti soggetti a specifica trattazione disciplinare atta a garantire la tutela e conservazione delle caratteristiche naturali, paesaggistiche e culturali.
Le osservazioni pervenute dovranno in ogni caso essere oggetto di analisi da parte del valutatore del piano per gli aspetti ambientali, anche qualora siano pervenute oltre il termine di pubblicazione ed il Comune intenda controdedurle, e quindi trasmesse alla Commissione Regionale VAS.
9. trattamento dei dati personali:
Nell’ambito della procedura di copianificazione gli enti potranno scambiarsi informazioni e dati che verranno trattati, nel rispetto del “Codice della privacy”, esclusivamente per l’attività di formazione e approvazione della Variante al Piano di Assetto del Territorio (PAT) nonché per l’adempimento degli obblighi previsti dalle leggi, da regolamenti e dalla normativa comunitaria, ovvero disposizioni impartite da autorità a ciò legittimate dalla legge o da organi di vigilanza e controllo, in modalità cartacea ed informatica.
Titolare del trattamento dei dati personali è la PROVINCIA DI VICENZA, nella persona del Presidente protempore, domiciliato per la carica presso la sede istituzionale, attualmente il nominativo del Titolare è l’avv. Xxxxxxxxx Xxxxx, reperibile a questo indirizzo: Provincia di Vicenza, Xxxxxx Xxxxxxxx, 0, Xxxxxxx, XXX 00000 Telefono: 0000.000000 e-mail: xxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx, PEC: xxxxxxxxx.xxxxxxx@xxxx.xx-xxxxxx.xxx.
Responsabile della Protezione dei Dati è MIRIADE s.r.l., Xxx Xxxxxxxxxxx 00 - 00000 XXXXXX (XX)
- Telefono: 0000000000; e-mail: xxx@xxxxxxx.xx; PEC: xxxxxxx@xxxxxxxxx.xx.
10. gli interessati sottoscrivono il presente accordo
PROVINCIA DI VICENZA Il Presidente - firmato digitalmente - | COMUNE DI CAMISANO VICENTINO Il Sindaco - firmato digitalmente - |
Vicenza, data della firma digitale del Presidente della Provincia.