Delibera del Direttore Generale n. 365 del 14-06-2019
AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA XXXXX
Delibera del Direttore Generale n. 365 del 14-06-2019
Proposta n. 661 del 2019
Oggetto: ADESIONE ALLA CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI SORVEGLIANZA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE- APPROVAZIONE DEL PIANO DETTAGLIATO DELLE MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO (PDS).
Dirigente: XXXXXXXX XXXXXXX
Struttura Dirigente: SUPPORTO AMM.VO FUNZIONAMENTO OSPEDALE
Delibera del Direttore Generale n. 365 firmata digitalmente il 14-06-2019
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA XXXXX
(Art. 33 L.R.T. 24 febbraio 2005 n. 40)
Xxxxx Xxxxxxxxxx, 00 - 00000 XXXXXXX
C.F. P.Iva 02175680483
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
Oggetto | DELIBERE/DETERMINE |
Contenuto | ADESIONE ALLA CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI SORVEGLIANZA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE- APPROVAZIONE DEL PIANO DETTAGLIATO DELLE MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO (PDS). |
Area Tecnico Xxx.xx | AREA TECNICO AMMINISTRATIVA |
Coord. Area Tecnico | XXXX XXXXX |
Struttura | SUPPORTO AMM.VO FUNZIONAMENTO OSPEDALE |
Direttore della | XXXXXXXX XXXXXXX |
Responsabile del procedimento | XXXXXXX XXXXXX |
Immediatamente | SI |
Spesa prevista | Conto Economico | Codice | Anno |
260.696,2 | Altri servizi non sanitari da privati | 4202411060 | 2019 |
521.392,32 | Altri servizi non sanitari da privati | 4202411060 | 2020 |
521.392,32 | Altri servizi non sanitari da privati | 4202411060 | 2021 |
Estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo | ||
Allegato | N° di pag. | Oggetto |
1 | 27 | Allegato A Piano dettagliato modalità svolgimento del servizio PDS |
IL DIRETTORE GENERALE
Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxx (D.P.G.R.T. n. 156 del 31 agosto 2015)
Visto il D. Lgs.vo 30/12/1992 n. 502 e sue successive modifiche ed integrazioni e la L. R. Toscana n. 40 del 24/02/2005 e s.m.i. di disciplina del Servizio Sanitario Regionale;
Dato atto:
- che con deliberazione del Direttore Generale n. 133 del 29.12.2015 è stato approvato il nuovo Atto Aziendale dell’A.O.U. Xxxxx, ai sensi dell’art. 6 del Protocollo d’intesa del 22.04.2002 fra Regione Toscana e Università degli Studi di Firenze, Siena e Pisa, con decorrenza dal 1.1.2016;
- che con deliberazione del Direttore Generale n. 134 del 30.12.2015 si è provveduto a definire l’organigramma complessivo dell’A.O.U. Xxxxx e sono stati assunti i primi provvedimenti attuativi relativi al conferimento degli incarichi di direzione delle strutture Dipartimentali e/o a valenza dipartimentale, delle Aree Funzionali Omogenee, dell’Area Servizi dell’Ospedale, dell’Area delle Professioni Sanitarie e dell’Area Tecnico Amministrativa;
- che con deliberazione del Direttore Generale n. 140 del 30.12.2015 sono state assunte determinazioni attuative del nuovo Atto aziendale in merito alla conferma/riassetto delle strutture organizzative complesse e semplici;
- che con deliberazione del Direttore Generale n. 492 del 2.12.2016 si è provveduto ad approvare la sistematizzazione della organizzazione aziendale, dopo un primo percorso attuativo dello Statuto Aziendale;
-che con deliberazione del Direttore Generale n. 543 del 29.12.2016 sono state assunte determinazioni volte al conferimento degli incarichi delle Strutture Complesse dell’Area Tecnico Amministrativa, così come rimodulate a seguito delle azioni di attualizzazione dell’organizzazione aziendale;
-che con successiva deliberazione del Direttore Generale n. 173 del 05.04.2018 si è altresì provveduto ad ulteriori azioni di sistematizzazione dell’organizzazione aziendale ed all’integrazione dell’art. 63 dell’Atto Aziendale “Promozione della salute nella comunità”;
Su proposta del Responsabile della S.O.C. Supporto Amministrativo al Funzionamento dell’Ospedale Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxx il quale, con riferimento alla presente procedura, ne attesta la regolarità amministrativa e la legittimità dell’atto;
Considerato che con Determinazione 1847 del 12.12.2018 Estar ha disposto la proroga tecnica fino al 30.06.2019 del contratto per il servizio di vigilanza antincendio per le esigenze dell’AOU Xxxxx, della FTGM e dell’AOUSL Toscana Centro (aggiudicato alla Ditta GSA Gruppo Servizi Associati SpA con Determinazione Dirigenziale ex Estav Centro n. 569 del 20.11.2013), con riserva di anticipata risoluzione in caso di stipula della Convenzione e dei relativi contratti attuativi di cui alla procedura di gara indetta con Determinazione Estar n. 26 del 09.01.2017 – CIG 6940410F80;
Dato atto che con Determinazione 1534 del 24.10.2018 Estar ha formalizzato l’aggiudicazione a GSA Gruppo Servizi Associati SpA della Convenzione Quadro per il Servizio di “Sorveglianza antincendio e gestione delle emergenze” per le
Aziende/Enti della Regione Toscana, dando incarico alle Amministrazioni Contraenti interessate di gestire il rapporto contrattuale con le modalità ed alle condizioni normative previste dal capitolato speciale;
Rilevato che con nota Prot. 12017 del 06.03.2019 Estar ha comunicato che la stipula della convenzione quadro è stata effettuata in data 15.02.2019 e ha autorizzato le Amministrazioni contraenti a attivare le procedure di adesione e stipula dei contratti attuativi a mezzo di “negozio elettronico”, disponibile sulla piattaforma START;
Considerato:
- che il capitolato normativo e il capitolato tecnico specificano che la stipula dei contratti attuativi, da effettuare tramite il negozio elettronico per la durata massima di 72 mesi a decorrere dalla data di stipula della convenzione , deve essere preceduta dall’approvazione da parte di Estar di una richiesta di nulla osta, a cui – previa effettuazione di sopralluogo nei locali interessati all’appalto - deve far seguito la elaborazione da parte dell’Impresa aggiudicataria di una “Piano dettagliato di svolgimento del servizio” (PDS);
- che il capitolato tecnico disciplina anche le modalità e la tempistica con cui l’Appaltatore deve elaborare e presentare il PDS;
Dato atto:
- che la manifestazione di interesse è stata presentata da questa Azienda in data 30.04.2019, ed è stata approvata da Estar il 06.05.2019;
- che il sopralluogo è stato effettuato in data 08.05.2019, e che contestualmente questa Azienda ha dato formale incarico all’Appaltatore per la redazione della PDS (come da documentazione conservata agli atti della Struttura proponente);
- che in data 31.05.2019 l’Impresa, coerentemente con le specifiche e le correzioni richieste dal DEC del contratto rispetto a una prima versione, ha presentato la redazione definitiva (Rev.1) del PDS (che si allega alla presente deliberazione sotto lettera “A” onde formarne parte integrale e sostanziale), completa del quadro economico relativo al periodo contrattuale dal 01.07.2019 al 14.02.2025 (67,5 mesi);
- che il PDS è stato approvato dal DEC del contratto, come da mail del 05.06.2019 (conservata agli atti della struttura proponente), che lo ha ritenuto coerente con le specifiche del capitolato e dell’offerta tecnica ed economica, e adeguato alle attuali esigenze dell’Azienda;
Dato atto:
- che il quadro economico allegato al PDS prevede un costo complessivo di € 2.289.486,60 oltre oneri fiscali;
- che detto importo è comprensivo dei servizi di presenza fissa calendarizzati, ma non degli interventi straordinari su chiamata, da effettuare esclusivamente dietro specifica richiesta, e che occorre pertanto prevedere una somma per
interventi straordinari e/o imprevisti di € 114.474,33 (corrispondente al 5% del canone complessivo);
- che pertanto il quadro economico complessivo per il periodo 01.07.2019- 14.02.2025, oneri fiscali esclusi, risulta così definito:
Canone complessivo come da PDS (riassunto offerta economica) | € | 2.289.486,60 |
Interventi straordinari e/o imprevisti, eventuali altri costi del servizio (5% del canone) | € | 114.474,33 |
Totale quadro economico periodo 01.07.2019-14.02.2025 (67,5 mesi) | € | 2.403.960,93 |
Considerato che occorre avviare il perfezionamento della procedura di stipula del contratto attuativo e approvare formalmente sia il PDS completo dell’offerta economica che il quadro economico complessivo sopra riportato;
Preso atto che con nota Prot. 3987 dell’8.05.2019 è stato nominato Direttore dell’Esecuzione del Contratto l’Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx;
Considerato che è necessario provvedere allo stanziamento dei budget sui bilanci di competenza per il primo triennio di contratto, dando atto che gli stanziamenti sui successivi bilanci fino alla scadenza del contratto verranno disposti con successivi atti;
Dato atto che il costo derivante dal presente atto, con specifico riferimento al relativo fattore produttivo, è stato previsto dal Responsabile del procedimento o suo delegato nelle stime contenute nei modelli CE aziendali e recepito in sede di Gruppo Monitoraggio Conto Economico (GMCE) istituito con Deliberazione del Direttore Generale n. 141 del 22.03.2018 ad oggetto "Strumenti di controllo interno sulla gestione aziendale" e nominato con lettera del Direttore Amministrativo prot. n. 4132 del 05.06.2018;
Ritenuto di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, vista la necessità di procedere alla stipula del nuovo contratto entro la scadenza della prosecuzione del precedente contratto (30.06.2019);
Considerato che il Responsabile del Procedimento, individuato ai sensi della Legge n. 241/1990 nella persona della Dr.ssa Xxxxxx Xxxxxxx sottoscrivendo l’atto attesta che lo stesso, a seguito dell’istruttoria effettuata, nella forma e nella sostanza è legittimo;
Acquisito il parere del Coordinatore dell’Area Tecnico Amministrativa, Dr.ssa Xxxxx Xxxx, espresso mediante sottoscrizione del presente atto;
Con la sottoscrizione del Direttore Sanitario e del Direttore Amministrativo, per quanto di competenza, ai sensi dell’art. 3 del Decreto legislativo n. 229/99;
DELIBERA
Per quanto esposto in narrativa che espressamente si richiama,
1) di approvare il “Piano dettagliato delle modalità di svolgimento del servizio” (PDS), che si allega alla presente deliberazione sotto lettera “A” onde formarne parte integrale e sostanziale, e il quadro economico complessivo riportato in premessa;
2) di dare atto che la stipulazione del contratto avverrà, secondo le modalità descritte nel capitolato normativo e in quello tecnico con il perfezionamento della procedura disponibile sulla piattaforma telematica “START”;
3) di dare atto che il Direttore dell’Esecuzione del contratto è l’Xxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx;
4) di dare atto che il quadro economico allegato al PDS viene integrato con un importo pari al 5% del canone complessivo, per interventi straordinari e/o imprevisti o eventuali altri costi del servizio;
5) di dare atto che l’importo totale, dalla data di effettivo avvio del servizio al 14.02.2025, stimato in € 2.932.832,33 Iva 22% inclusa, sarà imputato per € 1.303.480,84 Iva inclusa ai bilanci 2019, 2020 e 20121 come segue:
- Bilancio 2019 :
XXXX 0000000000/XXX/XX0000….. € 260.696,20
- Bilancio 2020:
CNRI 4202411060/ALB/DA1900….. € 521.392,32
- Bilancio 2021:
CNRI 4202411060ALB//DA1900….. € 521.392,32
6) Di dare atto che la spesa di € 1.629.351,49 riferita al periodo dal 01.01.2022 al 14.02.2025, sarà imputata ai rispettivi bilanci di competenza con successivi atti con i quali verrà resa la relativa dichiarazione di copertura finanziaria;
7) Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, vista la necessità di procedere alla stipula del nuovo contratto nel più breve tempo possibile per le motivazioni esposte in premessa;
8) Di trasmettere il presente atto al Collegio Sindacale ai sensi dell’art. 42, comma 2, della L.R.T. n. 40/2005 contemporaneamente all’inoltro all’albo di pubblicità degli atti di questa A.O.U. Xxxxx.
IL DIRETTORE GENERALE
(Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxx)
IL DIRETTORE SANITARIO
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
(Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxx) (Dr. Xxxx Xxxxx)
2019
Servizio di sorveglianza antincendio e gestione delle emergenze da svolgersi presso l’Ospedale Pediatrico “Xxxxx” di Firenze
PIANO DETTAGLIATO
DELLE MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO (PDS - Rev. 1)
G . S . A . - G r u p p o Se rvi zi A s s o c i a ti S. p . A .
S e d e Le g a l e : V i a d i X x x x x x x 0 00 X / C - 001 55 R o m a
D i r e z i o n e G e n e r a l e : V i a G . G a l i l e i 8 - 33 01 0 T av ag n ac c o ( U D )
Il seguente piano dettagliato PDS - Piano dettagliato delle modalità di svolgimento del servizio - per le attività di sorveglianza antincendio e gestione delle emergenze, fa riferimento da un lato alle prescrizioni del Capitolato Tecnico a base di gara e, dall’altro, all’offerta tecnica presentata da G.S.A., da cui si estrapolano i seguenti punti significativi utili per l’attivazione del contratto.
Modalità di espletamento del servizio
Il servizio oggetto dell’affidamento sarà svolto da G.S.A. sotto la propria responsabilità, con propria organizzazione di mezzi e di personale per assicurare la sicurezza degli impianti e delle opere, tramite personale disarmato.
Per l’espletamento del servizio la Ditta sarà tenuta al rispetto delle procedure aziendali (Piani di emergenza, Sistema di gestione della Sicurezza antincendio, etc.) e dovrà far riferimento al Responsabile del Procedimento Aziendale per l’esecuzione (RES) e/o al Direttore dell’Esecuzione del contratto (DEC) delle Aziende interessate e/o loro delegati e dovrà provvedere ai seguenti adempimenti:
- controllo impianti tecnologici e di sicurezza;
- controllo sistemi di prevenzione incendi;
- servizio di sorveglianza antincendio;
- ausilio e supporto per la gestione delle emergenze antincendio, allagamento, eventi meteorologici avversi, evento sismico, black out, attentati terroristici e di qualsiasi altra emergenza, anche se non prevista dal piano di Emergenza proprio della struttura;
- controllo funzionalità accessi e servizi di sicurezza, vie di esodo;
- primo soccorso su persone coinvolte in situazione di emergenza;
- chiamata immediata ai Vigili del Fuoco;
- primo intervento di spegnimento con xxxxxxxxx, naspi e/o idranti;
- garantire, in ogni struttura, la costante presenza di personale con mansioni di caposquadra antincendio;
- presidio di sicurezza durante le manovre di scarico di gas medicali e liquidi criogenici;
- intervento in caso di sversamento sostanze pericolose secondo le procedure operative interne dell'Amministrazione Contraente.
Più in particolare, l’impresa dovrà svolgere i compiti di:
-sorveglianza dei sistemi di prevenzione e protezione incendi, degli impianti tecnologici, elettrici e di sicurezza intesa come “controllo visivo atto a verificare che le attrezzature e gli impianti antincendio siano nelle normali condizioni operative, siano facilmente accessibili e non presentino danni materiali accertabili tramite esame visivo”, controllo e gestione dei sistemi di sicurezza compreso il compito di richiedere l’intervento delle forze di P.S., o forze dell’ordine in caso di intrusione di soggetti malintenzionati e potenzialmente pericolosi per la sicurezza della struttura;
-di monitoraggio e controllo dei sistemi di prevenzione incendi e degli impianti tecnologici elettrici e di sicurezza;
-richiesta all’ufficio tecnico, con comunicazione al Direttore esecutivo, per l’intervento dei tecnici della manutenzione in caso di anomalie e malfunzionamenti agli impianti e sistemi di protezione;
-monitoraggio continuo esterno ed interno di tutta la struttura dell’Azienda destinataria con passaggi differenziati;
-monitoraggio ambiente tramite dotazione di rilevatori gas esplosivimetri personali;
- primo intervento per la messa in sicurezza in caso di malfunzionamenti degli ascensori, al fine di fare uscire le persone, eventualmente confinate all’interno delle cabine, nel più breve tempo possibile;
- servizio di controllo degli accessi alla struttura, sia pedonali che carrabili, al fine di evitare che si creino situazioni di sovraffollamento e conseguente pericolo per gli ospiti della struttura;
-servizio di continua assistenza in caso di bisogno, informazioni e cortesia a tutti gli ospiti e ai lavoratori presenti nella struttura;
- guida del mezzo di trasporto salma negli orari notturni e festivi;
- intervento in allarme meteo in caso di neve, forte vento, eventi metereologici avversi.
- contenimento e vigilanza di paziente psichiatrico ricoverato
- assistenza al personale sanitario nelle situazioni con potenziali aggressioni.
Per l'espletamento del servizio, utilizzerà appositi mezzi aziendali per spostamenti all'interno dello stesso presidio o tra più presidi.
Organizzazione nelle 24 ore: dimensionamento personale e turnistica
Nell’ambito della gestione di un servizio in appalto, la programmazione dei turni di lavoro rappresenta un elemento particolarmente sensibile. Di fatto l’applicazione di un’organizzazione razionale, flessibile e concordata del lavoro e dei cicli di ferie conduce, infatti, a ridurre sensibilmente le ore di assenze per malattia, in quanto da un lato permette di non sottoporre il lavoratore a ritmi stressanti, che alla lunga logorano e lo inducono (in una pura tendenza statistica) ad usufruire di permessi che in misura sensibile creano delle “instabilità” al regolare regime di esecuzione del servizio.
Inoltre, una programmazione di medio/lungo periodo consente al lavoratore di programmare il tempo libero e di coniugare vita privata e impegni lavorativi senza essere obbligato a chiedere permessi o, peggio, a “simulare” malattie.
Per lo sviluppo della turnistica G.S.A. si avvale dell’esperienza maturata dalla propria struttura organizzativa dedicata, unita alle competenze dei professionisti che compongono lo staff di supporto
Il modulo base proposto è costituito da una figura presente H24 che svolge il ruolo di Caposquadra presso ciascun presidio permanente (Meyer e Health Campus) e quindi, a crescere, da un ulteriore numero di Addetti Antincendio secondo le necessità della struttura.
Gli operatori saranno presenti presso le strutture con le seguenti modalità:
A.O.U. Xxxxx - Xxx Xxxxxxxxxx x. 00, Xxxxxxx
⮚ dal lunedì al venerdì: n. 2 operatori presenti H24 e n. 1 operatore presente dalle ore 07.00 alle ore 19.00
⮚ sabato: n. 2 operatori presenti H24
⮚ domenica n. 1 operatore presente H24 e n. 1 operatore presente dalle 19.00 alle 24.00
In caso di emergenza il personale sarà tenuto ad intervenire a chiamata anche presso il Villino Tendi in xxx Xxxxxxxxxx x. 00, sospendendo quindi temporaneamente l’attività ordinaria presso l’Ospedale “Meyer”.
Xxxxx Health Campus - Xxx Xxxxxx xx Xxxxxxx x. 00, Xxxxxxx
⮚ dal lunedì alla domenica (7 gg/7 gg): n. 1 operatore presente H24
In occasioni eccezionali potrà essere richiesto agli operatori di effettuare la vigilanza e il controllo degli accessi anche nelle strutture esterne.
E’ prevista la presenza di n. 1 caposquadra fisso e di successivi operatori con mansione di addetto antincendio.
Il caposquadra è munito di specifica abilitazione, svolge mansioni operative nel servizio antincendio e si occupa del coordinamento, di norma, degli altri lavoratori sulla base di disposizioni predeterminate e rapportandosi direttamente con il personale svolgente funzioni di controllo generale. Il caposquadra è addetto a lavorazioni particolari comportanti elevate competenze specifiche.
L’addetto antincendio è munito di specifica abilitazione professionale, rilasciata dalle competenti autorità, presta attività di sorveglianza antincendio ed è adibito allo svolgimento di servizi integrati comprendenti comunque lo svolgimento di attività di sorveglianza antincendio. L’addetto antincendio svolge mansioni qualificate per la cui esecuzione sono richieste conoscenze ed adeguate capacità tecnico pratiche.
La metodologia di base
L’attività sarà strutturata su 3 elementi:
PREVENZIONE – CONTROLLO – INTERVENTO
La PREVENZIONE è l’attività che volge ad evitare o ridurre il rischio che si possano realizzare eventi incidentali. Il servizio di prevenzione verrà realizzato, ad esempio, attraverso: il monitoraggio continuo esterno ed interno di tutte le aree di pertinenza delle strutture aderenti con passaggi differenziati, la segnalazione di qualsiasi anomalia o malfunzionamenti dei sistemi di protezione incendi attivi e passivi, presenza di ostacoli, interruzioni etc, bloccaggio delle porte REI, ecc., l’eliminazione delle possibili cause di incendio.
Il CONTROLLO, inteso come controllo visivo, è l’attività che consente di verificare la presenza, il corretto funzionamento e la funzionalità dei diversi dispositivi antincendio (funzionalità degli impianti tecnologici e di sicurezza; sistemi di prevenzione incendi, attrezzature, piani di evacuazione, funzionalità accessi e servizi di sicurezza compreso il compito di richiedere l’intervento delle forze di P.S., o forze dell’ordine in caso di intrusione di soggetti malintenzionati e potenzialmente pericolosi per la sicurezza della struttura , vie di esodo, controllo degli accessi alla struttura, sia pedonali che carrabili, al fine di evitare che si creino situazioni di sovraffollamento e conseguente pericolo per gli ospiti della struttura, ecc.).
L’INTERVENTO consiste nel riportare il profilo di sicurezza nei limiti previsti (primo intervento di spegnimento incendio con estintori, naspi e/o idranti, primo soccorso su persone coinvolte in situazione di emergenza, rimessa in funzionalità dei percorsi d’esodo, sbloccaggio delle porte REI).
Va detto inoltre che il personale impiegato sarà formato ad effettuare il servizio di primo intervento per la messa in sicurezza in caso di malfunzionamenti degli ascensori, garantirà una continua assistenza in caso di bisogno, informazioni e cortesia a tutti gli ospiti e ai lavoratori presenti nella struttura, sarà in continuo contatto con l’ufficio tecnico dell’Ente aderente (DEC) per l’intervento dei tecnici della manutenzione in caso di anomalie e malfunzionamenti agli impianti e sistemi di protezione.
Il servizio di sorveglianza antincendio sarà dunque coerentemente articolato in 3 forme di servizio da realizzare nei continui giri di ronda, diurni e notturni:
A) RONDE DI PREVENZIONE anche con l’utilizzo del sistema informatico SIRA®
B) RONDE ISPETTIVE DI CONTROLLO
C) RONDE DI INTERVENTO
I servizi realizzati nelle 3 tipologie possono ovviamente essere anche effettuati, con la massima efficienza ed efficacia, nell’ambito della stessa ronda in svolgimento. Ad esempio, nel caso di un servizio di “Ronda di Controllo”, attività sistematica di base per qualsiasi ambiente dell’Azienda Ospedaliera Xxxxx e Xxxxx Campus, qualora dovesse verificarsi un principio di incendio, sarà attuato un servizio di primo intervento di spegnimento. Allo stesso modo, sempre durante un giro di controllo, al riscontro di una anomalia, la ronda realizzerà delle opportune attività di prevenzione segnalando le eventuali anomalie e ripristinando le condizioni di funzionalità, laddove possibile.
Le modalità di “intervento” proposte sono frutto dell’esperienza maturata G.S.A. e che ha portato a definire delle procedure di intervento, a seconda della gravità dell’evento.
Tali caratteristiche sono messe a disposizione e saranno modificate od integrate secondo quanto stabilito nelle specifiche procedure di intervento riportate nei “Piani di emergenza incendio” e “Sistemi di Gestione della Sicurezza antincendio” e redatti a garanzia di un coordinamento sempre efficace tra le parti.
Attività di verifica e controllo
L’esperienza maturata nell’ambito della sorveglianza antincendio e gestione delle emergenze presso le strutture sanitarie consente di formare i propri operatori in modo che provvedano al controllo di tutti quei fattori comportamentali o sequenze di eventi incontrollabili che possano assumere rilevanza tale da determinare condizioni di rischio. Alcuni dei comportamenti rischiosi, per quanto banali, possono rappresentare causa di principio di incendio o di incendio vero e proprio con conseguenze quantomeno economicamente rilevanti.
A seconda dei vari ambienti, in particolare presso le aree esterne della Azienda Xxxxx e Xxxxx Campus, le ronde ispettive potranno esser e eseguite anche con l’ausilio di speciali mezzi messi a disposizione, degli operatori,
Nelle aree normalmente o temporaneamente precluse agli operatori per attività istituzionali, tipo sale operatorie durante gli interventi, sale bianche, aree a rischio biologico, in caso di accesso, saranno rispettate le procedure di profilassi di igiene imposte dal regolamento ospedaliero (es. vestizione con salva scarpe, mascherina, camici in TNT). Si fa comunque riservo agli stessi di chiedere la collaborazione del personale ospedaliero, al fine di garantire la sicurezza antincendio, sempre e comunque nel rispetto delle procedure ospedaliere. In aggiunta, specifici accorgimenti saranno rispettati nelle Sezioni di radiologia e risonanza magnetica, in particolare riguardo l’impiego esclusivo di dispositivi antincendio amagnetici presenti presso tali aree.
Compatibilmente con le attività di vigilanza attiva antincendio, che rimangono comunque prioritarie, il personale potrà svolgere le seguenti mansioni aggiuntive:
1. Monitoraggio e controllo dell’afflusso degli autoveicoli, prioritariamente in orario di visite, in particolare per consentire il regolare passaggio dei mezzi di soccorso, affinché l’accesso, la circolazione e la sosta di tutti gli autoveicoli nei parcheggi avvenga in maniera ordinata e a velocità idonea;
2. Monitoraggio delle zone esterne delle strutture sanitarie per scongiurare eventuali incendi o allagamenti (ad es. segnalare che l’erba secca è molto alta e che quindi, in caso di mozziconi di sigaretta ancora accesi e gettati a terra, il rischio di incendio è molto alto);
3. Attività di controllo degli impianti tecnologici e di sicurezza - il personale è formato ed addestrato alle diverse attività di controllo e può garantire attività di presidio durante particolari situazioni in cui si operi in presenza di sostanze pericolose.
4. Presidio di sicurezza durante le manovre di scarico di gas medicali e liquidi criogenici. Ad ogni chiamata da parte dei mezzi che trasportano liquidi criogenici il personale adotta le misure di sicurezza più opportune alla situazione, indossa i DPI adeguati ad evitare qualsiasi contatto con il liquido (indumenti che coprano tutto il corpo, guanti resistenti al freddo, calzature protettive, visiere per la protezione degli occhi, ecc.) ed assiste tutte le operazioni di travaso dotato di attrezzature per il primo intervento.
Gli aspetti formativi sui rischi dall’utilizzo dei liquidi criogenici, focalizzeranno l’attenzione del personale su alcuni aspetti specifici, tra i quali:
norme generali e comportamentali; sottossigenazione; norme di comportamento in caso di emergenza; i pericoli più comuni; rischi da contatto; primo soccorso.
Il personale deve tenere un comportamento corretto e fornire con professionalità e cortesia eventuali informazioni richieste da chiunque abbia necessità di accedere ai reparti, ai Servizi ed agli uffici ospedalieri.
Modalità di svolgimento del servizio in condizioni di emergenza
Nel momento in cui si verifica un evento incidentale nelle diverse aree dell’ospedale, si “esce” dalla condizione di normalità. In tal caso, le figure coinvolte a livello di interfaccia operativo diventano:
1. Il personale operativo sul posto messo in campo da G.S.A. (Responsabile del Servizio e suo Vice, Capisquadra, Addetti Antincendio);
2. Personale antincendio in aggiunta disponibile;
3. I locali adibiti a “Centro di Gestione delle Emergenze” per tutte le attività di coordinamento delle risorse dedicate alla gestione delle emergenze;
4. I Referenti delle Azienda sanitaria contraenti per le procedure di emergenza;
5. Figure tecniche delle aziende contraenti;
In tal caso, le squadre operative sono chiamate a svolgere le proprie mansioni secondo le diverse procedure e modi operativi, con la conseguente assunzione di responsabilità. Le attività delle squadre operative di G.S.A. e del Personale formato delle Aziende sanitarie contraenti, con funzioni di addetti di compartimento, sono dettate dalle diverse procedure contenute nei “Piani per la Gestione dell’Emergenza Incendio”, in accordo con la classificazione dei livelli di emergenza.
In “Condizioni di emergenza” le operazioni che la squadra antincendio metterà in atto secondo quanto definito dalle procedure aziendali sono:
- Ausilio e supporto per la gestione delle emergenze antincendio, allagamento, eventi metereologici avversi, evento sismico, black out, attentati terroristici e di qualsiasi altra emergenza, anche se non prevista dal piano di emergenza proprio della singola struttura;
- Primo soccorso su persone coinvolte in situazione di emergenza, entro i limiti di competenza
- Intervento in caso di sversamento sostanze pericolose secondo le procedure operative interne dell’amministrazione Contraente
- Richiesta all’ufficio tecnico, con comunicazione al Direttore esecutivo, per l’intervento dei tecnici della manutenzione in caso di anomalie e malfunzionamenti agli impianti e sistemi di protezione;
- Chiamata immediata ai vigili del fuoco
- Mettersi a disposizione delle squadre di soccorso esterne;
- Primo intervento di spegnimento con estintori naspi e /o idranti
- Ispezione delle aree per accertarsi di eventuali presenze di utenti ancora non evacuati
- Primo intervento per la messa in sicurezza in caso di malfunzionamenti degli ascensori al fine di far uscire le persone, eventualmente confinate all’interno delle cabine, nel più breve tempo possibile
- Ogni attività complementare prevista dal Piano di Emergenza e/o comunque richiesta dal Coordinatore dell’emergenza.
Riprendendo quanto trattato in precedenza, andiamo di seguito a descrivere le modalità operative di intervento del personale nelle situazioni di emergenza partendo dal concetto di ronda di intervento e dal livello di emergenza.
Ronde di intervento - Le Ronde di intervento mirano ad abbassare il profilo di rischio dei locali delle strutture sanitarie, provvedendo a sanare le anomalie o le inefficienze, ovvero ad intervenire negli eventuali casi di emergenza.
Di seguito andiamo a riportare alcune delle modalità operative di gestione delle emergenze e riprendendo quanto più volte evidenziato, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, possono costituire una situazione di emergenza le seguenti condizioni con diverso livello di pericolosità:
↗ Incendio o principio di incendio | ↗ Allagamento |
↗ Fughe di gas e sostanze tossiche | ↗ Sversamento di sostanza chimiche inquinanti |
↗ Evento sismico | ↗ Black-out |
↗ Attentati terroristici | ↗ Quant’altro previsto dai Piani di Emergenza delle strutture aderenti |
In ambiente ospedaliero, tali eventi, se non gestiti in maniera immediata possono determinare situazioni pericolose in quanto spesso generano panico e comunque un elevato grado di agitazione tra gli utenti, generando ulteriori difficoltà nella gestione dell’emergenza.
G.S.A., fermo restando quanto stabilito dalle Procedure in emergenza definite da ogni singola azienda aderente nei propri Piani di Emergenza Incendio, ha generato sulla base della propria esperienza un processo per la gestione delle emergenze fondato su livelli di pericolosità e priorità di azione, per la massima efficacia ed efficienza nell’azione.
La priorità di azione è determinata dalla corretta risposta ai tre parametri che seguono:
✓ CHI deve intervenire
✓ COME deve intervenire
✓ QUALI soggetti allertare
I livelli di pericolosità sono stati catalogati come segue.
EMERGENZE LIVELLO 0
La categoria comprende eventi accidentali che interessano una zona limitata e possono essere affrontati con semplici interventi riparatori o azioni di pronto intervento (in genere senza l’apporto di soccorritori esterni). Nel caso di un’emergenza limitata, una volta accertata e valutata l’entità dell’evento, le azioni tipiche di questa categoria di emergenza possono essere di seguito sintetizzate:
↗ Riarmo quadri elettrici | ↗ Riattivazione sistemi di controllo impianti |
↗ Ripristino sistemi di allarme (antincendio e sicurezza) dopo falso allarme | ↗ Apertura accidentale di contenitori sostanze pericolose con piccoli rilasci |
↗ Apertura porte bloccate | ↗ Perdite modeste da tubazioni |
↗ Medicazione di infortuni lievi | ↗ Caduta materiale e crollo scaffalature |
↗ Black out limitati a piccole aree, anche in ore notturne | ↗ Minacce minatorie poco credibili o di facile verifica |
↗ Surriscaldamento di utilizzatori elettrici sfiammate di quadri elettrici o prese elettriche | ↗ Semplice raccolta con prodotti assorbenti di modesti rilasci anche di sostanze infiammabili o tossiche |
Il personale operativo facente parte della squadra antincendio opera in autonomia con le dotazioni disponibili e con il coinvolgimento eventuale delle unità reperibili internamente alla struttura ospedaliera (addetti di compartimento, reperibili per la gestione tecnica, idraulici, elettricisti manutentori, reperibile SPP, etc...). |
EMERGENZE LIVELLO 1
Il Livello 1 riguarda eventi accidentali di lieve entità, emergenza locale, che non si evolvono in modo veloce e/o pericoloso i cui effetti negativi possono essere affrontati e controllati con attrezzature disponibili in loco. Ad esempio:
↗ Innesco di piccoli incendi localizzati (cestino carta, posacenere, principi di incendio di natura elettrica ecc.) senza possibilità di estensione e che si possono facilmente circoscrivere con l’uso di un estintore portatile | ↗ Minacce minatorie che richiedono particolare attenzione o in alcuni casi una evacuazione di alcune aree |
↗ Perdite consistenti di gas infiammabili (oli combustibili ecc.), anche all’interno dei locali tecnologici | ↗ Allagamenti di una certa entità ma in limitate zone |
↗ Crolli localizzati di componenti edilizi o impiantistici che richiedono verifiche tecniche e interdizione della zona | ↗ Modesti incendi ma con produzione di notevoli fumi |
Il personale operativo facente parte della squadra antincendio, in accordo con le modalità definite all’interno delle procedure del Piano di Emergenza Incendio, valuterà l’utilità di allertare comunque le istituzioni preposte al soccorso per un intervento in caso di mancato controllo dell’evento nonché per il completo ripristino delle condizioni di normalità o di garanzia per la sicura ripresa delle attività. |
EMERGENZA LIVELLO 2
Si considerano le emergenze legate ad eventi le cui conseguenze interessano una zona significativa o hanno un elevato potenziale di danno. Sono caratterizzate da una rapida evoluzione e da gravità o vastità che non sono controllabili. L’unità operativa quindi sarà in grado di limitare/contenere i danni con l’attivazione delle necessarie procedure di intervento e di evacuazione mediante le attrezzature disponibili in attesa dell’intervento delle istituzioni preposte. Rientrano in tale categoria gli interventi su:
↗ Incendi su uno o più focolai con potenziale espansione rapida | ↗ Incendi segnalati / rilevati quando raggiungono una notevole estensione ed interessano o potrebbero interessare sostanze particolarmente pericolose (infiammabili, chimiche, ecc.) |
↗ Esplosione dovute a fughe di gas e/o presenza di gas in ambiente | |
↗ Minaccia diretta con armi e/o azioni criminose | ↗ Avviso o sospetto fondato di ordigni esplosivi |
↗ Allagamenti di ampie proporzioni | ↗ Crolli significativi dovuti a cedimenti strutturali |
Il personale operativo facente parte della squadra antincendio provvederà sempre a richiedere immediatamente l’intervento delle istituzioni preposte (Vigili del Fuoco, soccorso sanitario, Forze dell’ordine), attuerà delle attività di contenimento dell’evento, allontaneranno le persone presenti dal luogo del pericolo ed attenderanno la squadra dei VVFF per dare opportuna informazione, collaborazione supportandoli negli interventi di loro competenza. |
La gestione degli addetti antincendio in emergenza - Ogni qualvolta viene generata una segnalazione di allarme il personale antincendio viene allertato perché possa intervenire nel più breve tempo possibile presso le aree dell’emergenza.
Oltre a quanto già messo a disposizione del personale nelle condizioni di normalità, in caso di intervento antincendio il personale sarà dotato di:
- Casco con lampada e sistema di radiocomunicazione
- Dispositivo Uomo morto su smartphone.
- Autorespiratore completo
- Cinturone antincendio
- Guanti e Stivali antincendio.
- Sistema di sicurezza personale
- Divisa antincendio (giaccone e sopra pantalone)
- Sistemi antincendio spallabili.
- Rilevatore portatile di gas
In stato di preallarme o allarme gli addetti cui compete l’area dell’evento dovranno dirigersi verso il luogo di intervento, interrompendo ogni altra attività e, conformemente alle modalità operative, nel minor tempo possibile dalla ricezione del messaggio di emergenza trasmesso: presumibilmente il personale dotato del mezzo elettrico sarà il primo ad intervenire sul posto, verificherà la situazione e, se del caso, in funzione dell’evoluzione dell’intervento e dei rischi rilevati avvertirà la propria squadra in arrivo sulle attrezzature più adatte all’intervento.
Contemporaneamente al preallarme ed all’evolversi dell’emergenza il Caposquadra rimane in contatto diretto con la portineria o luogo dove sono collegati gli allarmi, accertando quindi che gli addetti allertati si siano immediatamente resi disponibili ad intervenire.
Raggiunto il luogo dell’evento, la Squadra antincendio attua le operazioni di spegnimento atte a ridurre l’evento dannoso secondo le proprie modalità operative, mette in sicurezza gli ambienti interessati dall’evento, predispone la messa in sicurezza dell’utenza, ecc., attua comunque tutte quelle azioni necessaria alla salvaguardia delle persone, dei beni e strutture nel pieno rispetto delle procedure fissate nel Piano di Emergenza. Nel caso in cui l’emergenza non rientri immediatamente, e se le condizioni lo richiederanno, la squadra operativa resterà a disposizione del Coordinatore dell’Emergenza e delle squadre dei VV.F. presenti chiamati ad intervenire.
Nessun intervento sarà eseguito in contrasto con quanto stabilito dalle procedure di emergenza definite dal “Piano di Emergenza Incendio” di ciascuna struttura sanitaria aderente e le azioni da implementare saranno sempre concordate tra le parti, evitando manovre che possano comportare pericolo per se stessi e gli altri.
Piano formativo
Gran parte del personale G.S.A. che opera attualmente all’interno delle strutture ospedaliere oggetto della presente gara e che verrà riconfermato è già in possesso di quasi tutti gli attestati di formazione richiesti. Inoltre, per allineare fin da subito la loro preparazione con gli standard previsti dal Capitolato tecnico di gara, il loro percorso formativo verrà completato non entro sei mesi dall’inizio dell’appalto, bensì entro l’inizio dell’appalto.
Per accrescere la qualità del servizio reso e garantire una serie di competenze specialistiche rispetto a quelle già in possesso (anche in materia di accoglienza all’utente), tutto il personale parteciperà ad una serie di corsi di formazione migliorativi e integrativi rispetto a quanto richiesto dal Capitolato. L’intera “Formazione iniziale specifica” viene esplicata nella tabella seguente:
Rif. | Descrizione Corso | Tipologia | Destinat. |
E.01 | Presentazione dell'appalto – G.S.A. e l’organizzazione specifica di appalto; Informazioni sull’Ente aderente; Organigramma d'appalto; Indicazioni sui referenti dei servizi richiesti; il Sistema di gestione integrato Qualità-Ambiente-Sicurezza-Etica di GSA applicato ai servizi di sorveglianza antincendio. | Obbligatorio per legge (rif. D. Lgs. 81/2008) | TUTTI |
E.02 | Formazione specifica sui luoghi di lavoro, a seguito di riunione di coordinamento con l’Ente aderente e della consegna/redazione della documentazione relativa all’appalto. Formazione sui rischi specifici connessi allo svolgimento del servizio oggetto di gara; Norme di comportamento; Formazione specifica sui Piani di Emergenza Incendio propri delle strutture ospedaliere. | TUTTI | |
E.03 | Corso di addestramento e qualifica per manutentori di dispositivi di protezione antincendio. | Obbligatorio da Capitolato | TUTTI |
E.04 | Corso sulla difesa personale della durata minima di 16 ore, |
Rif. | Descrizione Corso | Tipologia | Destinat. |
comprensive di esercitazioni pratiche. | |||
E.05 | Corso di formazione antincendio per l’attivazione del piano di emergenza in ogni struttura. | ||
E.06 | Xxxxx xxxxx xxxxxxxxxxxxx xx xxxxxx 0 ore. | ||
E.07 | Corso base di primo intervento su malfunzionamenti di impianti frigoriferi. | ||
E.08 | Corso sulla sicurezza in risonanza magnetica. | ||
E.09 | Corso di formazione per “Addetti ai lavori elettrici” (D. Lgs. 81/08 e Norma CEI 11-27-IV ed.) per nomina PAV - Persona Avvertita – e PES – Persona Esperta. | ||
E.10 | Corso di formazione per lavori in quota. | ||
E.11 | Corso di difesa personale – Livello avanzato. Corso aggiuntivo rispetto a E.04 per la gestione del paziente/utente aggressivo e violento. | Migliorativo | TUTTI |
E.12 | Corso di formazione per l’effettuazione delle Manovre di Emergenza ed il riporto al piano degli ascensori. | TUTTI | |
E.13 | Corso BLSD – Basic Life Support & Defibrillation – con rilascio di attestato | TUTTI | |
E.14 | Corso di formazione in psicologia delle emergenze per prevenire e controllare stress e sindrome da burnout | CAPI- SQUAD RA | |
E.15 | Corso di informazione e formazione per un sicuro ed efficace utilizzo dei gas tecnici, puri e medicinali. | TUTTI | |
E.16 | Corso di formazione all’utilizzo del sistema informatico SIRA® per il monitoraggio delle aree dei Presidi Ospedalieri e per il controllo dell’attività dei singoli operatori. – on the job | TUTTI | |
E.17 | Corso di formazione all’utilizzo dei rilevatori gas - esplosimetri. – on the job | TUTTI | |
E.18 | Corso di addestramento per la risposta alle emergenze Nucleari, Biologiche, Chimiche, Radiologiche ed Esplosive (NBCRE) oltre alle emergenze previste dal Piano delle Emergenze proprio delle strutture. | TUTTI | |
E.19 | Corso di formazione e sensibilizzazione per il contenimento del rischio biologico, con particolare riguardo alle procedure da | TUTTI |
Rif. | Descrizione Corso | Tipologia | Destinat. |
adottare in caso di contatto con pazienti infetti. | |||
E.20 | Corso sul Crisis Management: il tema della crisi e della paura di cambiare l’ordine delle cose. | CAPI- SQUAD RA |
Il personale che sarà quindi in possesso della formazione poc’anzi presentata sarà infine sottoposto all’ “Aggiornamento Formativo”, necessario secondo le scadenze definite dalla normativa vigente, al fine del mantenimento e del perfezionamento delle competenze acquisite. Il personale dipendente verrà sottoposto, con cadenze prestabilite, ad apposite sessioni formative di aggiornamento teorico/pratico o semplicemente di richiamo annuali. G.S.A. fornirà con congruo anticipo all’Ente (Azienda Ospedaliera) i calendari dei corsi di aggiornamento previsti con l’indicazione di nome e cognome dei partecipanti, nonché dei luoghi e degli orari delle lezioni. A tali corsi potranno partecipare anche persone incaricate dall’Ente.
Secondo quanto stabilito dal Capitolato Tecnico tutto il personale dovrà essere munito degli attestati ai corsi frequentati e dei relativi aggiornamenti. Il registro dovrà quindi essere corredato dai relativi attestati.
G.S.A. prevede di erogare all’incirca 30 ore di aggiornamento all’anno per ogni addetto.
Requisiti per i nuovi assunti
G.S.A. manterrà standard operativi elevatissimi ed in linea con le caratteristiche professionali del team già attivo, impegnandosi ad impiegare in servizio (ad esempio per attivazione di nuovi ordinativi di fornitura) addetti con le seguenti caratteristiche:
-almeno il 66% degli addetti che sarà impiegato nel servizio pratica attività sportiva agonistica;
-almeno il 66% degli addetti che sarà impiegato nel servizio svolge o ha svolto attività di volontariato presso enti pubblici (ad esempio Protezione Civile) o privati, anche di natura religiosa.
Particolare attenzione verrà dedicata anche all’età degli operatori da assumere: G.S.A. manterrà un’età media coerente con le esigenze di tenuta fisica degli operatori in caso di interventi di emergenza e costituirà pertanto squadre composte da personale con diversi gradi di esperienza (sia personale più anziano ed esperto, sia personale più giovane e con un’esperienza inferiore).
Caratteristiche
svolgimento del servizio
quali-quantitative delle attrezzature dedicate allo
Strumenti ed attrezzature, DPI in dotazione al personale per eventuali emergenze chimiche e/o biologiche - Nell’ambito dei servizi offerti, G.S.A. mette a disposizione del personale operativo attrezzature e tecnologie all’avanguardia per meglio corrispondere alle esigenze di sicurezza a salvaguardia delle strutture ospedaliere.
Il personale operativo, per lo svolgimento del servizio, sarà dotato di opportuni DPI necessari allo svolgimento di tutte le attività inerenti la proposta di servizio, anche nel rispetto delle più recenti norme relative alla protezione e prevenzione degli infortuni.
In riferimento al servizio di vigilanza antincendio, G.S.A. ha definito uno specifico “Regolamento sulla vestizione” che stabilisce le modalità di utilizzo di ciascun indumento a seconda delle diverse situazioni, in particolare, il regolamento prende come riferimento:
▪ Prescrizioni del Capitolato Tecnico e dei restanti documenti di gara.
▪ Valutazione del Rischio, elaborata secondo i dettami della presente gara.
▪ Esperienze operative in appalti ospedalieri.
▪ Direttiva n. 89/686 (C.E.E.) del 30 novembre 1989 relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per l’utilizzo, da parte dei lavoratori durante il lavoro, delle dotazioni di protezione individuale.
▪ Direttiva n° 89/656 (C.E.E.) del 21 dicembre 1989 concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale.
▪ Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007,
n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" e s.s.m.e.i..
Tutti i capi di vestiario, oltre che del logo aziendale, sono dotati di logo/dicitura della struttura ospedaliera presso cui viene espletato il servizio di sorveglianza antincendio e gestione delle emergenze (nell’esempio a lato è riportato il logo ipotizzato dalla scrivente per l’AOU Meyer). Il colore delle divise è BLU ed è diverso da quello delle uniformi utilizzate dal personale delle Aziende sanitarie aderenti alla Convenzione e dai Servizi Pubblici di Soccorso, in modo tale da garantire l’assoluta identificazione (differenziazione), anche da parte di tutta l’utenza, e sempre la migliore organizzazione, soprattutto in caso di intervento in emergenza.
Le divise fornite, sia quelle previste per le condizioni normali di vigilanza che quelle da intervento (emergenza), identificano in maniera inequivocabile ed immediata la figura professionale dell’operatore, anche attraverso un sistema codice-colore,oltre alla dicitura “Servizio Antincendio” posta sul retro (della divisa o del capo di vestiario).
La scelta di tale codice-colore BLU , sarà sottoposta in via preventiva all’approvazione delle Strutture sanitarie convenzionate: ai fini della ottimale operatività in emergenza, le tipologie di vestizione scelte verranno preventivamente rese note ai diversi attori coinvolti nella gestione dell’emergenza, VV.F, Forze dell’ordine, ecc.
Tale sistema codice colore è applicato in via prioritaria ai caschi da intervento in caso di emergenza, e quindi alle divise degli addetti (sia a quelle previste in condizioni di normalità che di emergenza).
Applicata alla divisa, sarà ben visibile la Tessera di riconoscimento, riportante fotografia, nome e cognome, mansione dell’operatore, logo Meyer e logo e riferimenti di G.S.A.. Vi sarà inoltre stampigliato anche il QR-Code contenente tutti i dati relativi all’Addetto.
Gli addetti al servizio di sorveglianza attiva antincendio avranno a disposizione le seguenti dotazioni:
AUTORESPIRATORI CON (ciascuno) BOMBOLA DI RISERVA E MASCHERA FACCIALE (da litri 9) - RIFERIMENTI NORMATIVI: EN 137:2006 -89/686/ECC -97/23/CE-96/98/CE
Autorespiratore AirMaXX-SL (in PET) autonomo portatile adatto per operazioni di soccorso, unisce massima protezione e confort con eccezionale campo visivo: è dotato di erogatore AutoMaXX-AS-C e cappuccio d’emergenza modello RespiHood MSA completo dell’apposita custodia. La bombola ha un contenuto di 9L con pressione di esercizio di 300 bar con valvola di
attacco europea, maschera a pieno facciale modello Ultra Elite-PF-MaXX-F1 dotata di aggancio rapido per elmetto da intervento.
KIT SPAZI CONFINATI - RIFERIMENTI NORMATIVI: EN 361:2003 EN 354:2003 -EN 62:1993
Larga cintura semirigida per un eccellente posizionamento. Cintura e cosciali rivestiti con imbottitura traspirante per il massimo comfort in sospensione. Bretelle imbottite separate dal collo per limitare gli sfregamenti, collegate al connettore ventrale direzionale, facili da indossare. Un punto di attacco ventrale permette di ripartire il carico tra la cintura ed i cosciali durante i lavori in sospensione. Un punto di attacco sternale e uno dorsale per collegare un sistema di arresto caduta.
Un punto di attacco nella parte posteriore della cintura per collegare un cordino di trattenuta. Completa di corde ignifughe con lunghezza 25 m, moschettone, dispositivi ancoraggio e anticaduta, connettori, assorbitori di energia tripode e barella SKED.
CASSETTE DI ATTREZZI COMPLETA
Robustissima cassetta porta attrezzi con posto specifico per ogni pezzo, semplice chiusura a clip, ricco assortimento di attrezzi completo nel suo genere, eccellente per mansioni professionali. Il contenuto di ciascuna cassetta prevede:
- n.1 pinza con impugnatura isolante, ergonomica ed antiscivolo , resistente a freddo -20°C e caldo
+ 70°C, con tensione di prova di 5000V corrente alternata in modo da non rompersi in caso di urti o colpi; lo strumento ha un rivestimento anticorrosivo al nichel e al cromo (normativa DIN-ISO) contro la corrosione ed è del tipo universale con funzioni di tagliacavo, chiave inglese, serratubo e tenaglia.
- n.1 tronchese tipo ferraiolo in acciaio-cromo-vanadio temperato, che offre taglio allargato; ha fulcro ridotto per una riduzione dello sforzo più significativo al momento del taglio. È verniciato nero con teste pulite lucide e manici plasticati rossi. Testa piatta 68 200mm
- n. 1 chiave a pappagallo a becco parallelo regolabile per un’apertura variabile a seconda delle necessità in modo da poter lavorare con dadi e tubi di diversa grandezza
- n. 1 chiave regolabile a rullino (12” PL300) con testa inclinata di 15°, apertura della ganascia mobile mediante rotazione destrorsa del rullino, corpo in acciaio al cromo vanadio con testa cromata lucida
- n. 1 set di chiavi esagonali a brugola in acciaio brunito con misure impronta x lunghezza di: 2,5x45;3x45;4x50;5x53;6x58;8x64;10x70mm
- n. 3 cacciaviti a croce misure: 1 piccolo, 1 medio, 1 grande
- n. 3 cacciaviti a tagliomisure: 1 piccolo, 1 medio, 1 grande
- n. 1 chiavi pentagonali di manovra per idrante a colonna soprasuolo completa di uncino per l’apertura dei tappi idranti UNI 45/70
- n. 2 chiavi per la chiusura ed apertura dei raccordi manichetta UNI 45/70 in acciaio inox
- borsa porta attrezzi in nylon con base rigida ed impermeabile e impugnatura ergonomia in gomma; caratteristiche tecniche:
a) dim. 49x26x10 cm;
b) tasche di varie misure ed ampi scomparti con chiusura a cerniera;
c) impugnatura ed angoli rinforzati per la massima durata;
d) tracolla molto robusta. Oltre a martelli, seghetti, chiavi fisse da 8 a 24, ecc.
KIT DI ATTREZZI PER LAVORAZIONI ED INTERVENTO
Per garantire la pronta reperibilità di semplici attrezzature necessarie in caso di emergenza verranno forniti dei kit di attrezzature, ciascuno composto da: piccozza tipo VVF, piccone, badile, mazza, piede di porco, ascia, ecc.
ACCESSORI PER IMPIANTI IDRICI ANTINCENDIO UNI 70 E UNI 45: chiavi per idranti e
manichette.
Per massimizzare le potenzialità dell’impianto idrico antincendio presente nel sito, verranno forniti: Divisore UNI 70x2x45; Manichette UNI 45; Lance a portata variabile UNI 45; Manichette UNI 70; Lancia a portata variabile UNI70
SOFFIATORE
Soffiatore Cilindrata 77cmc, autonomia lavorativa 1H, velocità uscita aria 125m/sec. Ha lo scopo di rimuovere eventuali accumuli di materiale di origine vegetale che, in particolare nella stagione secca, possano innescare incendi e allontanare il combustibile dal fronte del fuoco (triangolo del fuoco).
Ulteriori strumenti utili per il primo intervento in caso di emergenza antincendio
Per le attività di primo intervento G.S.A. doterà il proprio personale, oltre che dei DPI e delle attrezzature utili allo scopo già presentate nelle pagine precedenti, delle dotazioni di seguito riportate.
ESTINTORI PORTATILI (a CO2, a POLVERE e IDRICI)
L'estintore è un'apparecchiatura mobile destinata allo spegnimento di fuochi mediante emissione autonoma di prodotti idonei in relazione al combustile: l’obiettivo è quello di fornire degli strumenti per un impiego immediato in caso di incendio. Gli estintori, che fanno parte della dotazione base di G.S.A., rappresentano un elemento indispensabile per la sicurezza di qualsiasi edificio o veicolo a motore. Verranno forniti: estintori a CO2 (amagnetici); estintori idrici; estintori a polvere (6 kg); estintori portatili a polvere (1 Kg).Gli estintori amagnetici vengono assemblati con materiali amagnetici e studiati per l'utilizzo in zone con presenza di forti campi magnetici in particolar modo in sale di risonanza nelle strutture adibite come ospedali, centri specialistici, ecc..
ESTINTORI CARRELLATI PORTATILI A BASE SCHIUMOGENA
Estintori a base schiumogena dotati di carrello e quindi ideali per essere trasportati agevolmente e rapidamente anche da un capo all’altro dei reparti/padiglioni delle strutture ospedaliere
GUANTI DIELETTRICI RIFERIMENTI NORMATIVI – NORMATIVA DI RIFERIMENTO: CEI 903 - EN 60903
Guanti dielettrici speciali in caucciù naturale con finitura interna liscia omologati secondo le normative vigenti. Lunghezza 360 mm. Spessori da 0.5 a 2.9mm a secondo della tensione. Classe 00-0-1-2-3.
RILEVATORI GAS TIPO SPASCIANI PS200
Per la rilevazione delle miscele esplosive, in particolari ambienti in presenza di impianti di gas medicali, l’unità operativa viene dotata di appositi rilevatori di gas (o similari aventi medesime caratteristiche). I rilevatori di gas portatile PS200 rappresentano una soluzione innovativa ai fini
della rilevazione portatile per gas e vapori esplosivi, gas tossici e ossigeno. Un display alfanumerico identifica facilmente i valori misurati mentre attraverso l'utilizzo di due soli pulsanti è possibile navigare facilmente nel menù dello strumento. Il rilevatore ha le dimensioni di uno smartphone ed è dotato di una serie di sensori che grazie alle loro ridottissime dimensioni e alla riduzione del percorso di propagazione del gas al loro interno, hanno un tempo di risposta estremamente basso.
ARMADI ANTINCENDIO (con attrezzatura minima): Armadio a pavimento per attrezzature antincendio di dimensioni 730x1000x400 mm a due ante con chiave, in acciaio zincato di colore rosso.
Posizionati in punti strategici all’interno delle strutture e/o definiti di concerto con la stazione appaltante. Come indicato all’Art. 3 del Capitolato Tecnico, G.S.A. allestirà tali armadi con alcuni DPI di III categoria per attuare al meglio gli interventi in emergenza secondo il contenuto minimo richiesto:
- coperta ignifuga
- maschera a pieno facciale con filtro polivalente
- guanti per intervento antincendio
- cinturone da vigile del fuoco
- corde
- giubbotto ignifugo
- casco
Di concerto con le singole strutture sanitarie che attiveranno il servizio, gli armadi potranno essere completati con ulteriori attrezzature, tra quelle proposte, stabilite specificatamente struttura per struttura.
ARMADIETTI (antincendio) con autoprotettore: Armadietto per autorespiratore realizzato in acciaio al carbonio P02. Spessore 8/10. Verniciatura a forno con vernice epossidica. Completo di: n°1 anta a battente apertura a 180°, cerniere zincate, chiusura sigillabile e lucchettabile in zama nichelata, finestra di ispezione in plexiglass trasparente, tettuccio inclinato, fori di appendimento a parete, supporto interno per sostegno bombola autorespiratore, adesivo come da normativa vigente, 300Px400Lx850h mm.
SISTEMA IFEX SPALLABILE
Per gli interventi su principi di incendio, G.S.A. dota il personale operativo di un sistema spallabile ad acqua micronizzata ad elevata potenzialità di spegnimento. Il sistema rappresenta, tra i sistemi antincendio trasportabili, l’attrezzatura più flessibile ed efficace. È particolarmente adatto per interventi in ambienti non dotati di riserve d’acqua, e in ambienti con finati difficilmente raggiungibili con tradizionali mezzi di spegnimento.
Ideato per operare con l’utilizzo di pistola ad impulsi, l’equipaggiamento è costituito da un serbatoio di acqua/agente estinguente della capacità di 13L, da una bombola ad aria compressa della capacità di 2L collegata attraverso un regolatore di pressione che alimenta sia il serbatoio d’acqua sia la pistola ad impulsi riducendo la pressione rispettivamente a 6 e a 25 bar. La carica dello schiumogeno e dell’acqua viene effettuata direttamente nel serbatoio con una concentrazione di schiumogeno compresa tra 0,5-1,0% (notevolmente inferiore rispetto a quella utilizzata nei normali sistemi di spegnimento, usualmente compresa tra 3-6%). Lo Spallabile Antincendio è munito di supporto aggiuntivo per l’utilizzo di una bombola d’aria supplementare prevista per l’alimentazione
dell’autorespiratore. Sarà un utile dispositivo per l’estinzione di principi di incendio in luoghi confinati e comunque di ridotte dimensioni ove risulta difficile l’intervento con i tradizionali mezzi di spegnimento
MEZZO DI SUPPORTO
La scrivente metterà a disposizione del Meyer o comunque a supporto delle squadre antincendio un mezzo antincendio tipo PICKUP ISUZU D-MAX 3000 con allestimento antincendio e impianto ad acqua micronizzata, avente le seguenti caratteristiche:
- Tipo di veicolo: SUV/Fuoristrada
- Alimentazione: Diesel
- Potenza: 120 kW
- Tipo di cambio: Automatico
- Trazione: 4x4 (integrale)
- Marce: 6
- Cilindrata: 2.900 cc
- Porte: 2
- Peso: 3.000 kg
- Posti a sedere: 4
Equipaggiamento del veicolo: ABS, airbag conducente, airbag passeggero, alzacristalli elettrici, cerchi in lega 16'', chiusura centralizzata, climatizzatore, computer di bordo, servosterzo, specchietti laterali elettrici.
L’automezzo è dotato di “modulo antincendio” che prevede il seguente allestimento:
- serbatoio in acciaio inox con una capacità di circa 400L di liquido estinguente.
- bombole aria compressa da 9L cadauna a 300 bar.
- naspo antincendio coassiale (aria/acqua) antischiacci amento con una lung. di circa 40 m.
- pistola erogatrice da 1L
- pompa alta pressione
- naspo antincendio con una lunghezza di circa 40 m.
- lancia ad acqua frazionata
- barra lampeggiante di colore blu a messaggio variabile tipo polizia e sirena acustica di emergenza
- verricello
- dotazione di kit adattatori per qualsiasi tipo di idrante su cui allacciarsi per eventuali rifornimenti della cisterna idrica (varie tipologie di manichette/naspi).
- dotazione di una cassetta attrezzi di primo intervento (badile, piccone, ascia da sfondamento, mazza) e manutenzione (set cacciaviti, seghetti, set chiavi, tronchesi, ecc)
- dotazione di una cesoia/divaricatrice
- dotazione di lance acqua/schiuma (varie tipologie)
- divisori due vie UNI 70
- UNI 45 con valvole in uscita
- chiave idrante sopra suolo con innesto stringi raccordo UNI 45/70
Ulteriori attrezzature tecnologiche
TERMOCAMERE
Termocamera (compatibile con Drone presentato di seguito) veloce e affidabile nel rilevare anomalie in materialie componenti. Grazie al processo di visualizzazione, si individuano rapidamente e senza contatto i flussi di calore e i ponti termici, così come eventuali danni o un surriscaldamento negli impianti tecnologici. Questa apparecchiatura è in grado anche di rilevare la presenza di persone in caso di fumo denso o in luoghi non illuminati.
VENTILATORI ELETTRICI PER EVACUAZIONE FUMI E GAS D’INCENDIO
Ventilatore elettrico a pressione positiva PPV, con possibilità di operare anche in negativo come aspiratore di fumi, atto a garantire in tempi rapidi l’evacuazione di fumo in caso di incendio. Praticità d’uso e stoccaggio grazie al design super compatto; adatto per l’evacuazione di fumi da qualsiasi ambiente chiuso; protezione della ventola tramite griglia in maglia d’acciaio. Dati tecnici: Motore: Elettrico 230 V/50Hz Grado di protezione: IP 55 Alloggiamento ventola: 410 mm (16”) Portata aria: 10.000 m³/h Messa a disposizione di n. 1 DRONE per il monitoraggio di possibili variazioni termiche o condizioni pericolose ai fini antincendio Messa a disposizione di un Drone ready-to-fly per consentire il monitoraggio e l’individuazione di possibili variazioni termiche anomale o di condizioni potenzialmente pericolose. Il drone è dotato di termocamera alloggiata su uno stabilizzatore a 2 assi con microcamera integrata. Il sistema di trasmissione video wireless dedicato permette all’operatore di visualizzare, in tempo reale, le immagini visive e le immagini termiche.
FORNITURA DI TELECAMERE
Ai fini della sicurezza su tutte le aree di pertinenza delle Aziende Sanitarie aderenti alla Convenzione G.S.A. propone la fornitura di alcune telecamere da posizionare in precise aree sensibili. La scelta del posizionamento sarà fatta di concerto con i responsabili (DEC e RES) secondo l’ordine attivato:
Per semplicità di lettura si riporta qui di seguito la tabella riassuntiva dei DPI e delle attrezzature previste per il presente servizio suddivise per singola struttura (Osp. Meyer e Health Campus) sulla base della copertura oraria richiesta e dei successivi accordi tra le parti.
Descrizione | Modulo 1 H24 (Health Campus) | Modulo 2 H24 (Osp. Meyer) |
DPI richiesti da Capitolato Tecnico | ||
Tesserino di riconoscimento | 36 | 72 |
Scarpa/Scarponi antinfortunistica | 36 | 72 |
Stivali Antincendio | 36 | 72 |
Divisa (Giacca + pantalone alta visibilità e ignifuga) | 36 | 72 |
Maglietta "Polo" manica lunga | 54 | 108 |
Descrizione | Modulo 1 H24 (Health Campus) | Modulo 2 H24 (Osp. Meyer) |
Xxxxxxxxx "Xxxx" xxxxxx xxxxx | 00 | 000 |
Felpa invernale | 54 | 108 |
Guanti Ignifugo per attività specifica antincendio | 36 | 72 |
Tenuta ignifuga NOMEX (Giaccone + sovrapantalone) | 6 | 12 |
Casco di protezione ad uso antincendio (da intervento) | 6 | 12 |
Torce professionali e applicabili ai caschi da intervento | 1 | 2 |
Sottotuta (completa di sottocasco e pantaloni) | 36 | 72 |
Radiotrasmittenti (Rete Radio) | 2 | 4 |
Ricetrasmettitore digitale S/RF Meter a barre e 4 apparati (Rete Radio) | 1 | 1 |
Radiotrasmittenti a disposizione degli addetti di compartimento | 8 | 16 |
Cinturone ignifugo | 12 | 24 |
Maglia intima ignifuga | 72 | 144 |
DPI specifici risguardanti il Rischio Chimico e Biologico | ||
Guanti per rischio specifico | 24 | 48 |
Tute per rischio specifico | 18 | 36 |
Occhiali per rischio specifico | 12 | 24 |
Mascherine filtranti monouso per rischio specifico (scatole) | 24 | 48 |
Maschera a filtro polivalente a pienofacciale | 12 | 24 |
Filtri per maschera per rischio specifico | 36 | 72 |
Copriscarpe (scatole) | 24 | 48 |
Ulteriori dotazioni di base | ||
Autorespiratori completi di bombola, in PET o Fibra di carbonio, aria da 9L | 1 | 2 |
Bombole di riserva da 9L per autorespiratori | 1 | 2 |
Occhiali parapolvere e parascintille | 2 | 4 |
kit spazi confinati: | ||
Imbragature anticaduta con corde ignifughe 25m e moschettoni | 1 | 1 |
Descrizione | Modulo 1 H24 (Health Campus) | Modulo 2 H24 (Osp. Meyer) |
Xxxxxxx con sottogancio di sicurezza e clip ferma lampada | 2 | 4 |
Maschere facciali filtranti | 2 | 4 |
Tripode | 1 | 1 |
Dispositivi di ancoraggio | 2 | 2 |
Dispositivi anticaduta retrattili, maniglie bloccanti e carrucole | 1 | 1 |
Connettori | 1 | 1 |
Assorbitori di energia per assorbire e limitare l'impatto col vuoto | 1 | 1 |
Barella SKED | 1 | 1 |
Stivali tuttocoscia | 2 | 2 |
Giaccone e Sovrapantalone antipioggia | 12 | 24 |
Casco di protezione (giallo semplice) | 2 | 2 |
Otoprottetori (confezioni) | 4 | 8 |
Cappuccio emergenza | 2 | 4 |
Stivali salopette in neoprene | 1 | 2 |
Megafono per emergenze | 1 | 1 |
Nastro bianco-rosso di delimitazione | 12 | 24 |
Lampeggiante arancione | 1 | 1 |
Xxxxxxxx attrezzi completa con borsa (con set di pinza, tronchese, chiave, ecc) | 1 | 1 |
Badile | 1 | 2 |
Mazza | 1 | 2 |
Piccone | 1 | 2 |
Piede di porco | 1 | 2 |
Divisori UNI | 1 | 2 |
Manichette UNI 45 | 1 | 2 |
Manichette UNI 70 | 1 | 2 |
Lance a portata variabile UNI 45 | 1 | 2 |
Descrizione | Modulo 1 H24 (Health Campus) | Modulo 2 H24 (Osp. Meyer) |
Lance a portata variabile UNI 70 | 1 | 2 |
Chiave apertura idranti soprasuolo | 1 | 2 |
Chiavi per chiusura manichette | 1 | 2 |
Avvolgicavo elettrico da 30 mt | 1 | 1 |
Asce da sfondamento | 1 | 1 |
Scala telescopica | 1 | 1 |
Soffiatore | 1 | 1 |
Fornitura di attrezzatura/materiali per prevenire rischio ghiaccio e neve: | ||
Pale per neve con lama in alluminio | 2 | 8 |
Spargisale a spinta per distribuzione sale antighiaccio di grandi | 1 | 1 |
Fornitura di sacchi di sale antighiaccio, di cloruro di sodio | 24 | 48 |
Spazzaneve | 1 | 2 |
Taniche da 5L di prodotto liquido decongelante per superfici congelate o a rischio di congelamento | 30 | 60 |
Pompa a spalla o/a zaino, pompante in Inox, serbatoio da 16L | 1 | 1 |
Pinza raccogli rifiuti | 2 | 2 |
Sistema Igienizzazione attrezzi condivisi | 2 | 2 |
Fornitura di bacheche per gestione e custodia chiavi e apposizione modulistica | 1 | 1 |
Xxxxxxxxx utili primo intervento in caso di emergenza antincendio | ||
Estintori CO2 (amagnetici portatili) | 4 | 6 + 2 normali = 8 |
Estintore idrico portatile | 4 | 6 + 2 = 8 |
Estintori polvere portatile da 6 kg | 4 | 6 + 2 = 8 |
Estintore a polvere portatile da 1 kg | 4 | 6 + 2 = 8 |
Estintore portatile ad aerosol | 8 | 10 |
Descrizione | Modulo 1 H24 (Health Campus) | Modulo 2 H24 (Osp. Meyer) |
2 | 2 | |
Guanti dielettrici | 2 | 4 |
Guanti monouso Latex Free (scatole) | 2 | 4 |
Guanti antitaglio | 2 | 4 |
Torcia professionale di emergenza tipo Toplux | 1 | 2 |
Rilevatori di gas (tipo Spasciani PS200) | 1 | 2 |
Armadio antincendio (con contenuto minimo secondo documenti di gara) 2 | 2 | 10 |
Armadi antincendio aggiuntivi oltre la fornitura minima richiesta da capitolato (fino a n.) | 3 | 6 + 1 = 7 |
Armadietto con autoprotettore (secondo quanto richiesto dai documenti di gara) 3 | 5 | 10 |
Treppiede completo di n. 2 fari | 2 | 4 |
Sedia di sicurezza per evacuazione delle persone non deambulanti | 2 | 4 |
Teli porta feriti | 2 | 4 |
Barelle di evacuazione | 1 | 2 |
Coperte antifiamma | 15 | 30 |
Cassetta pronto soccorso | 1 | 1 |
Defibrillatore semiautomatico | 1 | 1 |
Zaino per le emergenze | 1 | 1 |
Attrezzature tecnologiche richieste da Capitolato | ||
Sistema di spegnimento IFEX spallabile | 1 | 1 |
Monopattino elettrico “Segway”/Ninebot | - | 1 |
Software gestione sistemi antincendio | 1 | 1 |
1 Fornitura a richiesta, fatte salve esigenze superiori della singola struttura
2 Fatte salve esigenze superiori della singola struttura
3 Fatte salve esigenze superiori della singola struttura
Descrizione | Modulo 1 H24 (Health Campus) | Modulo 2 H24 (Osp. Meyer) |
Attrezzature tecnologiche ulteriori | ||
Smartphone con NFC | 6 | 12 |
Tablet (solo capisquadra) | 1 | 1 |
Sistema individuale di comunicazione | 1 | 2 |
Sistema “Push-to-talk” | 1 | 2 |
PC | 1 | 1 |
PC portatile + applicativi | 1 | 1 |
Fax da collegare alla linea telefonica | 1 | 1 |
Stampante + fax + fotocopiatrice | 1 | 1 |
Dosimetro Rilevatore radiazioni | 1 | 1 |
Termocamera | 1 | 1 |
Dispositivo Uomo morto SIRA su Smartphone | 6 | 12 |
kit attrezzatura controllo elettrico: | ||
Strumento multifunzione | 1 | 1 |
Termometro digitale | 1 | 1 |
Multimetro digitale | 1 | 1 |
Sistema di produzione di schiuma ad alta densità | 1 | 2 |
Cesoia divaricatore con gruppo oleodinamico | 1 | 1 |
Smerigliatrice angolare elettrica | 1 | 1 |
Gruppo elettrogeno | 1 | 1 |
Sistema tirfor/paranco | 1 | 1 |
Martinetto idraulico | 1 | 1 |
Motosega | 1 | 1 |
Ventilatore elettrico per evacuazione fumi e gas di incendio | 1 | 1 |
Elettropompa sommersa | 1 | 1 |
Descrizione | Modulo 1 H24 (Health Campus) | Modulo 2 H24 (Osp. Meyer) |
kit rimozione acqua e pulizia ambienti: | ||
Aspiraliquidi /polvere | 1 | 1 |
Sacco da 20 kg per l’assorbimento di idrocarburi e chimici | 8 | 16 |
Salsicciotti assorbimento prodotti idrocarburici e chimici | 4 | 4 |
kit NBCR: | ||
Anti-appannante spray per maschere e visori | 6 | 36 |
Valigia trasporto | 1 | 1 |
Kit identificazione chimica | 1 | 1 |
Kit da 10 siringhe | 1 | 1 |
Kit etichettatura | 1 | 1 |
Nastro adesivo sigillo | 4 | 8 |
Sacco plastica per rifiuti | 2 | 2 |
Contenitori muco-saliva | 4 | 8 |
Confezione di garza | 6 | 12 |
Asciugamani usa e getta | 6 | 12 |
Tute CE II categoria | 4 | 6 |
Pacco guanti lattice | 6 | 12 |
Guanti butile pesante | 4 | 8 |
Pile | 10 | 20 |
Guanti lattice rischio biologico | 10 | 20 |
Sistema campale: | ||
Tenda pneumatica | - | 1 |
Brandine pieghevoli | - | 6 |
Sedie da tenda | - | 8 |
Tavolo pieghevole da tenda | - | 1 |
Banco di prova “Matitest” per il controllo tenuta maschere di tutti i siti (messa a disposizione uso ad esigenza test maschere) | 1 | 1 |
Descrizione | Modulo 1 H24 (Health Campus) | Modulo 2 H24 (Osp. Meyer) |
Misuratore di portata (messa a disposizione) | 1 | 1 |
Telecamere (fornitura fino a numero massimo di) | 3 | 6 + 1 = 7 |
Drone per ispezioni (messa a disposizione) | 1 | 1 |
Cyclette per mantenimento forma degli operatori | 1 | 1 |
CLAUSOLA SOCIALE SALVAGUARDIA OCCUPAZIONALE
G.S.A. si attiene strettamente a quanto richiesto nel CAPITOLATO NORMATIVO, osservando le disposizioni in materia di cessazione/cambio di appalto e di salvaguardia dell’occupazione, applicando al personale impiegato il contratto collettivo nazionale e territoriale in vigore per il settore di riferimento sottoscritto dalle associazioni dei datori di lavoro e dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e quelli il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l’attività e le funzioni oggetto dell’appalto svolta dall’impresa anche in materia prevalente, ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 50/2016, in coerenza con quanto espresso dalla scrivente impresa nell’intera documentazione di gara.
Il mancato rispetto di quanto sopra potrà essere valutato dall’Azienda Meyer di volta in volta al fine di verificare se G.S.A. abbia commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione dell’appalto.
Prospetto dei costi
Come noto il prezzo orario derivante dalla procedura di gara ESTAR è pari a 14,36 €/h, il quale va moltiplicato per il numero di ore risultante dal prospetto di pagg. 3-4.
Per le attività sopra descritte il prospetto dei costi risulta essere pertanto il seguente:
ORE SETTIMANALI (A) | ORE MENSILI (B = A x 52 / 12) | ORE PER L’INTERA CONVENZIONE (C = B x 67,5 mesi) | PREZZO ORARIO DA GARA (D) | PREZZO FINALE PER L’INTERA CONVENZIONE (C x D) |
545 | 2.362 | 159.435 | 14,36 €/h | 2.289.486,60 € |
Roma, lì 31 maggio 2019