PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELLA SARDEGNA
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELLA SARDEGNA
ANNUARIO
ANNO ACCADEMICO 2019-2020
XCIII dalla fondazione
Xxx Xxxxxx Xxxxxxx, 00 - 00000 XXXXXXXX Tel. 000.000000 - Fax 000.0000000
xxx.xxxx.xx e-mail: xxxx@xxxx.xx
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELLA SARDEGNA
Presidenza
Il Preside riceve per appuntamento da concordare
Tel. 070. 407159 | Fax 000.0000000 | |
Segreteria: | tel. 000.0000000 |
Vice-Presidenza
Tel. 000.0000000 e-mail: xxxxxxxxxxx@xxxx.xx
Segreteria Generale
Il Segretario Generale riceve per appuntamento da concordare Orario d’ufficio: 9.00-12.30. Chiusa: sabato ed agosto
Tel. 000.0000000 Fax 000.0000000 e-mail: xxxxxxxxxx@xxxx.xx
Biblioteca
Orario d’apertura: 9.00-13.00; 16.00-19.00
Chiusa: sabato ed agosto Tel. 000.0000000 Fax 000.0000000 Direttore: e-mail: xxxxxxxxxx@xxxx.xx
Personale della Biblioteca: e-mail: xxxxxxxxxx.xxxxxxxxx@xxxx.xx
Ufficio Amministrativo
dal lunedì al venerdì: ore 9.00-13.00. Chiuso: sabato ed agosto
Tel. 000.000000 Fax 000.0000000 e-mail: xxxxxxxxxxxxxxx@xxxx.xx
Ufficio per le Comunicazioni
Tel. 000.0000000 e-mail: xxxx@xxxx.xx
Centro Stampa
Tel. 000.0000000 e-mail: xxxxxxxxxxxx@xxxx.xx
PFTS University Press Editrice
Conto Corrente Postale n. 10171098
INTRODUZIONE STORICA
La «Pontificia Facoltà Teologica del Sacro Cuore» è stata eretta a Cuglieri (Oristano) con la Costituzione Apostolica Nostrarum partem di Xxxx Xxx XX (5 agosto 1927). Nasceva un unico Seminario Maggiore per tutta la Sardegna, affidato alla direzione della Compagnia di Gesù, in un nuovo edificio che la Santa Sede aveva fatto costruire a Cuglieri.
Nello stesso tempo il Santo Padre concedeva al Seminario il diritto di conferire i gradi accademici in Teologia e Filosofia, secondo le norme pontificie in vigore. Con questo atto si erigevano in Cuglieri le due Facoltà Pontificie di Teologia e di Filosofia.
Nel 1932, in seguito alla Costituzione Apostolica Deus scientiarum Dominus, veniva sospesa la Facoltà di Filosofia e si procedeva alla riforma degli Statuti della Facoltà di Teologia. La scuola superiore di Filosofia continuava a funzionare come corso preparatorio alla Teologia, ma senza il potere di conferire gradi accademici.
Nel 1954, la scuola superiore di Filosofia riceveva un nuovo ordinamento secondo le disposizioni della Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi emanate per i Pontifici Seminari Regionali d’Italia.
Dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II venivano emanate le Normae quaedam ad Constitutionem Apostolicam «Deus scientiarum Dominus» recognoscendam (20 maggio 1968). La Facoltà Teologica sarda elaborava una proposta di revisione dei propri Statuti, approvata «ad tempus experimenti gratia» dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica il 2 febbraio 1974.
Nello stesso periodo la medesima Congregazione affidava alla Conferenza Episcopale della Sardegna la direzione del Seminario Regionale. Con l’anno accademico 1972-1973 affidava pure alla stessa Conferenza Episcopale la direzione della Pontificia Facoltà di Teologia. La Conferenza Episcopale Sarda, a sua volta, il 9 giugno 1972 firmava con la
Compagnia di Gesù una Convenzione, della durata di cinque anni, approvata dalla Congregazione in data 13 luglio 1972 e non revocata alla scadenza, attraverso la quale la medesima Compagnia si impegnava a conservare la direzione accademica immediata della Facoltà.
Con l’anno accademico 1971-1972 tanto il Seminario Regionale Sardo come la Facoltà di Teologia trasferivano la propria sede a Cagliari. Attualmente la Facoltà ha la sua sede in via Sanjust 13.
In base alla Costituzione Apostolica Sapientia christiana, promulgata da Papa Xxxxxxxx Xxxxx XX il 15 aprile 1979, la Facoltà intraprendeva una revisione degli Statuti, approvata dalla Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica ad triennium et ad experimentum il 25 novembre 1981. In questa occasione avveniva il cambio di denominazione in
«Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna». L’approvazione degli Statuti veniva prorogata l’8 ottobre 1984. Dopo ulteriori completamenti ricevevano l’approvazione definitiva, senza limiti di tempo, il 25 marzo 1987.
La Congregazione per l’Educazione Cattolica con Decreto del 2 febbraio 1994, ha canonicamente eretto come ente ecclesiastico autunomo la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna in Cagliari.
Il 7 dicembre 1998, con Decreto Ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 febbraio 1999 - Serie Generale n. 00 - X. 00X0000 -, la Facoltà Teologica ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica e il 12 marzo 1999 è stata iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche presso il Tribunale di Cagliari.
Il 17 giugno 1999, veniva firmata una nuova Convenzione tra l’Episcopato Sardo e la Provincia d’Italia della Compagnia di Gesù per la gestione accademica della Facoltà, con approvazione della Congregazione per l’Educazione Cattolica in data 30 settembre 1999.
In base alle nuove norme della Costituzione Apostolica Veritatis gaudium promulgata da Papa Xxxxxxxxx l’8 dicembre 2017, la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna si trova all’interno del processo di rinnovamento e riscrittura dei propri Statuti, Regolamenti e Piani di studio.
CONVENZIONE
TRA L’ECCELLENTISSIMO EPISCOPATO SARDO
E LA PROVINCIA D’ITALIA DELLA COMPAGNIA DI GESÙ PER LA GESTIONE ACCADEMICA
DELLA PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELLA SARDEGNA
Considerando:
a. che la Pontificia Facoltà Teologica del Sacro Cuore, attualmente denominata Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, eretta in Cuglieri dal xxxx Xxx XX il 5 agosto 1927 e affidata alla Compagnia di Gesù (unitamente al Pontificio Seminario Regionale Sardo) è passata alle dipendenze della Conferenza Episcopale Sarda;
b. che la Conferenza Episcopale Sarda ha domandato alla stessa Compagnia di Gesù di conservare la direzione della Facoltà sul piano accademico;
c. che a sua volta la Compagnia, nel desiderio di rendere servizio alla Chiesa che è in Sardegna, ha accettato detto incarico secondo modalità e condizioni da precisarsi in apposita Convenzione;
d. che, a seguito del trasferimento della Facoltà da Cuglieri a Cagliari (anno accademico 1971-1972), c’è stata l’apertura della medesima a religiosi e laici, nonché un suo maggiore inserimento nella cultura locale sancito anche da accordi di collaborazione con altri Istituti accademici e culturali;
e. che il 25 marzo 1987 sono entrati in vigore i nuovi Statuti della Facoltà;
f. che la gestione accademica, amministrativa ed economica della stessa Facoltà e della annessa Biblioteca ha subito modificazioni e ha comportato maggiore complessità e maggiori impegni anche a motivo del necessario adeguamento alle leggi civili ed ha richiesto, di conseguenza, maggiori entrate finanziarie e la ricerca di nuovi cespiti di sovvenzionamento;
g. che la ristrutturazione interna della Compagnia di Gesù in Italia ha comportato il passaggio delle responsabilità nei riguardi della Facoltà dalla allora Provincia Torinese all’attuale Provincia d’Italia;
h. che la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, in data 12 marzo 1999, ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica, con tutte le conseguenze di legge che questo fatto comporta,
la Conferenza Episcopale Sarda, rappresentata dal suo Presidente, e la Compagnia di Gesù, rappresentata dal Superiore Provinciale della Provincia d’Italia, hanno ritenuto necessario rivedere la precedente Convenzione stipulata il 13 luglio 1972 e sono addivenuti alla presente Convenzione.
1. La Conferenza Episcopale Sarda assume l’alta direzione e responsabilità presso la Santa Sede della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna e la esercita per mezzo del suo Presidente quale Gran Cancelliere della Facoltà. La Conferenza Episcopale Sarda inoltre nomina due Vescovi che, con il Gran Cancelliere, formano una commissione per seguire e sostenere la vita della Facoltà.
2. La Compagnia di Gesù assume la direzione immediata della Facoltà sul piano accademico e la esercita, in conformità con gli Statuti e la presente Convenzione, mediante il Provinciale della Provincia d’Italia in qualità di Vice-Gran Cancelliere, al quale spettano in particolare i seguenti compiti:
a. presentare al Gran Cancelliere il Preside, scelto tra i Religiosi della Compagnia di Gesù e designato secondo gli Statuti (artt. 14, 15, 19), affinché lo nomini e ne chieda la conferma alla Congregazione per l’Educazione Cattolica;
b. partecipare, nei casi opportuni, ai Consigli di Facoltà e dei Docenti;
c. destinare alla Facoltà un numero congruo di Gesuiti, aventi le competenze e le attitudini richieste dagli Statuti e secondo le modalità da essi stabilite, per lo svolgimento dell’impegno accademico della Facoltà e della sua vita ordinaria.
3. Si istituisce una Commissione presieduta dal Gran Cancelliere e composta dai due Vescovi designati dalla Conferenza Episcopale Sarda di cui al n. 1, dal Provinciale d’Italia della Compagnia di Gesù o da un suo delegato, dal Preside della Facoltà, dal Rettore del Seminario Regionale e dai Presidenti Regionali CISM e USMI. Tale Commissione, che dura in carica tre anni e si raduna almeno una volta all’anno, avrà la finalità di seguire la vita della Facoltà. In particolare di:
a. curare le relazioni Facoltà-Seminario Regionale;
b. interessarsi delle necessità economiche della Facoltà;
c. individuare i futuri docenti per la Facoltà.
4. I Vescovi della Sardegna si impegnano, in dialogo con i responsabili della direzione accademica, a individuare e a destinare, tra il clero di tutte le Diocesi sarde, a norma degli Statuti, docenti adatti per l’insegnamento a tempo pieno in Facoltà.
5. La Compagnia di Gesù si impegna, per la durata della presente Convenzione, a:
a. mettere a disposizione della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, tramite un trattato di comodato, una parte del suo edificio, in via Sanjust 13. Tale sede è stata rinnovata e ampliata grazie ad un impegno economico straordinario della Provincia d’Italia della Compagnia di Gesù;
b. lasciare in uso alla Biblioteca della Facoltà i libri di sua proprietà, che già si trovano in essa [in data 13 maggio 2002 è stata ratificata la cessione dei volumi di proprietà della Compagnia di Gesù alla Biblioteca della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, NdR].
6. Per quanto concerne la gestione economica, si stabilisce quanto segue:
a. la gestione economica diretta spetta alle autorità e agli organi competenti della Facoltà in conformità con quanto stabilito nei suoi Statuti (art. 88);
b. la Conferenza Episcopale Sarda:
1. assume il compito di supervisione sulla amministrazione economica della Facoltà;
2. si impegna a corrispondere la somma annuale necessaria a coprire le spese ordinarie, tenendo presenti le altre fonti di entrata (CEI, tasse accademiche, contributi A.F.TE.S.; e inoltre, esclusivamente per la Biblioteca della Facoltà, contributi della Regione Sardegna e Comune di Cagliari); questa somma è da rivedere ogni tre anni, secondo il parere della Commissione di cui al n. 3.;
3. si impegna a sostenere eventuali spese straordinarie necessarie, sempre su proposta della Commissione di cui al n. 3;
c. a motivo della riconosciuta personalità giuridica della Facoltà Teologica è più conveniente che il contributo della Conferenza Episcopale Sarda venga distinto da quello per il Seminario Regionale, costituisca una voce propria e venga versato direttamente all’economato della Facoltà;
d. i Bilanci preventivo e consuntivo, prima di essere sottoposti alla approvazione del Consiglio di Facoltà, devono essere presentati alla Commissione di cui al n. 3, la quale fa le sue osservazioni.
7. La presente Convenzione avrà la durata di sei anni e potrà essere rinnovata o disdetta prima della scadenza, per iniziativa di una delle parti comunicata all’altra con anticipo di almeno dodici mesi dalla chiusura dell’anno accademico – la quale è fissata convenzionalmente al 30 giugno – e previo consenso della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Eventuali modifiche potranno essere apportate con consenso bilaterale.
La firma della presente Convenzione è posta il 17 giugno 1999.
La Convenzione entrerà in vigore alla data della sua approvazione da parte della Congregazione per l’Educazione Cattolica [Prot. n. 741/79/39 del 30 settembre 1999, NdR].
✠ Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx | P. Xxxxxxxx Xxxxxxx S.I. |
ACCORDO DI COOPERAZIONE
TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI
E LA PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELLA SARDEGNA
Tra l’Università degli Studi di Cagliari, rappresentata dal Rettore Prof.ssa Xxxxx Xxx Xxxxx e la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, rappresentata dal Preside Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx, denominate di seguito Istituzioni
PREMESSO
che tra le due Istituzioni vige un accordo di cooperazione nei campi dell’insegnamento superiore e dello sviluppo sociale e culturale fin dal 9 febbraio 1993 e che la collaborazione è proseguita sino alla data odierna
CONSIDERATO
che nel comune intento di facilitare e sviluppare relazioni più strette nel campo dell’insegnamento superiore e dello sviluppo sociale e culturale e nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari che disciplinano l’insegnamento superiore vi è la necessità di consolidare il rapporto in essere e di fissare su una base di reciprocità il quadro generale di cooperazione
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1
L’Università degli Studi di Cagliari e la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna decidono di instaurare rapporti di cooperazione nei campi dell’insegnamento superiore e dello sviluppo sociale e culturale.
Art. 2
Lo sviluppo della cooperazione tra le due Istituzioni potrà essere oggetto di programmi annuali elaborati in accordo tra le stesse. I suddetti programmi, dal punto di vista economico, saranno sottoposti alle rispettive autorità competenti e dovranno indicare le modalità di finanziamento.
Art. 3
La cooperazione tra le due Istituzioni si svolgerà nelle seguenti forme: Progetti di ricerca;
Scambi di insegnanti e di studenti - gruppi di studio - mutuo riconoscimento di crediti formativi;
Organizzazione di convegni e seminari; Servizi didattici e accesso alle biblioteche; Viaggi di studio di interesse comune; Ogni altra attività di comune interesse.
Art. 4
Entrambe le Istituzioni si impegnano a diffondere le informazioni sulla propria organizzazione e sui propri obiettivi in materia di insegnamento.
Art. 5
Le due Istituzioni convengono di consentire, in regime di reciprocità, agli studenti universitari di conseguire crediti seguendo corsi e superando i relativi esami presso la Facoltà Teologica. A tal fine la stessa Facoltà Teologica si impegna a individuare con precisione, sulla base delle attuali disposizioni normative, il numero di crediti da attribuire a ciascun corso. Gli insegnamenti impartiti presso la Facoltà Teologica potranno essere inseriti all’interno di specifici percorsi curriculari presso i Corsi di studio dell’Ateneo, così come insegnamenti attivati presso i Corsi di studio dell’Ateneo potranno essere inseriti all’interno di specifici percorsi curriculari presso i Corsi di studio della Facoltà Teologica.
Gli studenti iscritti ai Corsi di studio dell’Università sono ammessi a frequentare insegnamenti della Facoltà Teologica. Ottenuta la valutazione positiva, previa approvazione da parte delle strutture didattiche competenti, possono acquisire fino ad un massimo di 24 CFU nell’ambito delle attività caratterizzanti, affini ed integrative o a scelta dello studente o altre.
L’avvenuto superamento dell’esame sarà certificato da un attestato contenente la denominazione dell’esame, il voto conseguito e il corrispondente numero di crediti.
Gli studenti iscritti ai Corsi di studio della Pontificia Facoltà Teologica possono frequentare insegnamenti attivati dall’Università e acquisire crediti in conformità ai propri ordinamenti.
In ogni caso le procedure relative all’acquisizione dei crediti formativi dovranno essere conformi a quanto previsto dal DM 270/04 e, in particolare, dall’art. 5 dello stesso.
I procedimenti di riconoscimento dei crediti presso l’Università degli Studi di Cagliari dovranno svolgersi secondo le disposizioni del Regolamento didattico di Ateneo e dei regolamenti dei singoli Corsi.
Art. 6
Le due Istituzioni faciliteranno, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, lo scambio di informazioni, di documentazione, di bibliografie e di pubblicazioni.
Art. 7
Gli obiettivi potranno essere perseguiti attraverso risorse finanziarie integrate da fondi pubblici e privati, previa approvazione delle Istituzioni medesime.
Art. 8
Le due Istituzioni, per definire i programmi da specificare in base al precedente articolo 2 e le modalità della cooperazione previste dal precedente articolo 3, faranno riferimento ad un comitato paritetico
composto dal Rettore dell’Università degli Studi di Cagliari (o un suo delegato) e dal Preside della Facoltà Teologica (o un suo delegato).
Art. 9
Il presente accordo avrà la durata di tre anni a far data dalla firma da parte di entrambe le Istituzioni. Alla scadenza s’intenderà automaticamente rinnovato per l’anno accademico successivo, salva disdetta da inviare almeno sei mesi prima della scadenza. Le due Istituzioni si consulteranno ogni qualvolta lo riterranno opportuno e, in particolare, per verificare periodicamente le attività portate a termine e quelle in corso di realizzazione.
Art. 10
Il presente accordo potrà essere modificato al termine di ciascun anno accademico a richiesta di una delle due Istituzioni.
Cagliari, 1 dicembre 2016
Il Rettore dell’Università degli Studi di Cagliari (Prof.ssa Xxxxx Xxx Xxxxx) | Il Preside della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna (Prof. P. Xxxxxxxxx Xxxxxx S.I.) |
LA COMUNITÀ ACCADEMICA
LA CONFERENZA EPISCOPALE SARDA
Mons. XXXXXX XXXXXX
Arcivescovo di Cagliari
Mons. XXXXXXX XXXXXXX
Arcivescovo di Oristano e Amministratore Apostolico di Ales-Terralba
Mons. XXXX XXXXXX XXXX
Arcivescovo di Sassari
Mons. XXXXXXXXXX XXXXXXXXXXX
Vescovo di Tempio-Ampurias
Mons. XXXXXXXX XXXXX XXXXX
Vescovo di Iglesias
Xxxx. XXXXX XXXXX XXXXXXX
Vescovo di Alghero-Bosa
Mons. XXXXXXXXX XXXX
Vescovo di Nuoro e Amministratore Apostolico di Lanusei
Mons. XXXXXXX XXXXX
Vescovo di Ozieri
AUTORITÀ ACCADEMICHE
Gran Cancelliere e Presidente della Commissione Episcopale
S. Xxx.xx Mons. XXXXXX XXXXXX, Arcivescovo di Cagliari
Vice Gran Cancelliere
R. P. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx S.I., Preposito della Provincia Euro-Mediterranea della Compagnia di Gesù
Commissione Episcopale
X. Xxx.xx Mons. XXXXXXX XXXXXXX, Arcivescovo di Oristano e Amministratore Apostolico di Ales-Terralba
X. Xxx.xx Mons. XXXX XXXXXX XXXX, Arcivescovo di Sassari
Preside
Dr. P. XXXXXXXXX XXXXXX S.I.
Vice Preside
Dr. XXXXXXXXXXXX XXXXX
OFFICIALI
Segretario Generale
X. Xxxxxxxx Xxxxxx S.I.
Bibliotecario
Dr. P. XXXXX XXXXXXXX S.I.
Economo
Dr. XXXXXX XXXXX
Direttore Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxxx
Dr. XXXXXX XXXX
Archivista e addetta alla Segreteria del Preside e Generale
Sig.ra XXXXX XXXXX
PERSONALE AUSILIARIO
Addetti alla Biblioteca
Dr.ssa XXXXXX XXXXXXX, Sig. XXXXXXXX XX XXXXXXX, Sig.ra XXXXX XXXXX
Portinai - Centralinisti
Sig. XXXXXXXX XXXXX, Sig. XXXXXX XXXX
Personale addetto agli ambienti
Sig.ra XXXXX XXXXXXXX XXXXXXXX, Sig.ra XXXXX XXXXX XXXXXXXX, Sig.ra XXXXX XXXXXXX XXX
Addetto alla manutenzione
Sig. XXXXXXX XXXXX
COLLEGIO DEI PROFESSORI
DOCENTI STABILI E INCARICATI
XXXXXXXXX mons. XXXXXX XXXXXX - Ordinario: Storia della Chiesa
e-mail: xxxxxx.xxxxxxxxx@xxxxx.xxx
XXXXX xxx XXXXXXX - Xxxxxxxxx: Teologia Morale sociale
XXXXXX xxx XXXXX - Xxxxxxxxx: Teologia Dogmatica
e-mail: xxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xx
CONGIU padre XXXXXXXX X.X.X. Capp. - Incaricato: Teologia Spirituale
e-mail: xxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxx.xxx
XXXXXX xxx XXXXX - Xxxxxxxxx: Teologia Pastorale - Catechetica
e-mail: xxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xx
XXXXXXX padre XXXXXXXX X.X. - Associato: Teologia Fondamentale
tel.: 000.000000; e-mail: xxxxxxx.x@xxxxxxx.xx
XXXXX xxx XXXXXXXXXX - Xxxxxxxxxxxxx: Diritto Canonico
e-mail: xxxxxxxxxxxxxxx@xxxx.xx
XXXXX xxx XXXXXXX - Xxxxxxxxxx: Psicologia generale
FARCI xxx XXXXX - Xxxxxxxxx: Teologia Dogmatica
XXXXXXXX padre XXXXX X.X. - Straordinario: Teologia Fondamentale e Dogmatica
tel.: 000.000000; e-mail: xxxxxxxx.x@xxxxxxx.xx
XXXXXXX xxx XXXXXXX - Xxxxxxxxx: Filosofia teoretica
LIGAS mons. XXXXXXXX - Xxxxxxxxx: Teologia Dogmatica
e-mail: xxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xx
MACERI padre XXXXXXXXX X.X. - Ordinario: Teologia Morale
tel.: 000.000000; e-mail: xxxxxxx@xxxx.xx
MARELLI padre XXXXXXX X.X. - Incaricato: Teologia Dogmatica
MELE prof. XXXXXXX - Xxxxxxxxxx: Teologia Morale
e-mail: xxxx.xxxxxxx.xxxx@xxxxx.xxx
OPPO prof. XXXXXX - Xxxxxxxxx: Estetica - Ermeneutica filosofica
tel.: 000.0000000; e-mail: xxxxxxxxxx@xxxx.xx
PIREDDU padre XXXXXXXXX X.X. - Associato: Storia della Chiesa
tel.: 000.000000; e-mail: xxxxxxx.x@xxxxxxx.xx
XXXXX xxx XXXXX - Incaricato: Teologia Morale
XXXXX prof. XXXXXXXXXXXX - Xxxxxxxxxxxxx: Storia della Filosofia - Logica
tel.: 000.0000000; e-mail: xxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxx.xx
STATZU don MARCO - Incaricato: Teologia Dogmatica
XXXXXXX xxx XXXXXXXX - Associato: Filosofia morale - Filosofia della scienza
TRUDU mons. XXXXX - Xxxxxxxxx: Liturgia
e-mail: xxxxx.xxxxx@xxxxxxx.xx
VINCI xxxx. XXXXXXX - Xxxxxxxxx: Filosofia teoretica - Metodologia della ricerca
tel.: 000.0000000; e-mail: xxxxxxxxxxxx@xxxx.xx
XXXXX xxx XXXXXX - Xxxxxxxxxx: Teologia Dogmatica
e-mail: xxxxxxxxxxx00@xxxxx.xxx
ZANETTI padre XXXXXXXXXXX, S.I. - Incaricato: Sacra Scrittura - Lingua ebraica
tel.: 000.000000; e-mail: xxxxxxx@xxxx.xx
DOCENTI INVITATI
XXXXX xxx XXXXXX - Xxxxx Scrittura
e-mail: xxxxxx.xxxxx@xxxxxxx.xx
XXXXXXXXX xxx XXXXX - Xxxxx Scrittura
CASTELLO prof. Xxxxxxxx XXXXX - Bioetica
CORDA prof. XXXXXXX XXXXX - Archeologia cristiana in Sardegna
XXXXXXX xxx XXXXXX – Teologia fondamentale
XXXXXXXXXXXX xxx XXXXXXX - Storia della Chiesa antica
e-mail: xxxxxxxxxxx00@xxxxx.xx
XXXXXX xxx XXXXXXX - Xxxxx Xxxxxxxxx
IBBA xxxx.xxx VINCENZA - Lingua latina
e-mail: xxxxxxxxxxxx@xxxxx.xxx
XXXXX padre XXXXXX X.X. - Missiologia
MALGERI padre XXXXXXXX O.F.M. - Patrologia
e-mail: xxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxx.xxx
MANUNZA padre XXXXX X.X. - Sacra Scrittura
NARDI prof.ssa DONATELLA - Lingua greca
e-mail: xxxxxxxxx.xxxxx.xx@xxxxx.xxx
XXXXXX xxx XXXXXX XXXXX - Filosofia teoretica - Teologia Dogmatica
XXXXX xxx XXXXXXX - Xxxxx Xxxxxxxxx
PIRAS prof. XXXXXXX - Lingua greca biblica
e-mail: xxxxxxx.xxxxx@xxxxx.xx
XXXXX xxx XXXXXX - Xxxxx Scrittura
XXXXX xxx XXXXX - Teologia Dogmatica
DOCENTI EMERITI
BURRONI padre XXXXXXX X.X. XXXXXXXXX padre XXXXXXX X.X. XXXXX padre XXXXXXX X.X. SPANU padre XXXXXXX S.I. VIRDIS mons. XXXXXXX
DOCENTI CHE HANNO CESSATO L’ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO PER RAGGIUNTI LIMITI DI ETÀ
XXXXXXXXX xxx XXXXXX XXXXXXX padre XXXXXXXXXX X.X.
XXXXXXX padre XXXXXXX X.X. XXXXXXXXX padre XXXXXXX X.X. TOLDO padre XXXXX S.I.
DOCENTI E STUDENTI CHE HANNO RICEVUTO LA NOMINA EPISCOPALE
Xxxxxxxxx:
S. Em. Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx
Arcivescovi:
S. Ecc. Xxxxxxx Xxxxxxx
S. Ecc. Xxxxxxxxxx Xxxx
S. Ecc. Xxxxxxx Xxxxx
S. Ecc. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxx
Vescovi:
S. Ecc. Xxxxxxxx Xxxxxxx
S. Ecc. Mosè Marcia
S. Ecc. Xxxxxxx Xxxxx
S. Ecc. Xxxxxx Xxxxxx
S. Ecc. Xxxxx Xxxxx Xxxxxxx
S. Ecc. Xxxxxxxxx Xxxx
S. Ecc. Xxxxxxxx Xxxx
S. Ecc. Xxxxxxxx Xxxxxxxx
S. Ecc. Xxxxxx Xxxxxx
S. Ecc. Xxxxxxx Xxxxxxx
S. Ecc. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx
S. Ecc. Xxxxxxx Xxxxx
S. Ecc. Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxx
PARTE NORMATIVA
FINALITÀ DELLA FACOLTÀ
(Statuti, art. 3. a, b, c)
Le finalità della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, secondo i suoi Statuti, art. 3. a, b, c, in conformità con la Costituzione Apostolica Sapientia christiana di Xxxxxxxx Xxxxx XX (1979), sono:
1. «Approfondire e trattare sistematicamente, secondo il metodo scientifico ad essa proprio, la dottrina cattolica, attinta con la massima diligenza dalla divina Rivelazione; e quello, ancora, di ricercare accuratamente le soluzioni dei problemi umani alla luce della stessa Rivelazione» (Sapientia christiana, art. 66), con particolare attenzione alla realtà sarda;
2. «Formare ad un livello di alta qualificazione gli studenti nelle proprie discipline secondo la dottrina cattolica, prepararli convenientemente ad affrontare i loro compiti, e promuovere la formazione continua, o permanente, nei ministri della Chiesa» (Sapientia christiana, art. 3, § 2);
3. «Aiutare attivamente, secondo la propria natura e in stretta comunione con la gerarchia, sia le chiese particolari sia quella universale in tutta l’opera dell’evangelizzazione» (Sapientia christiana, art. 3, § 3).
In sintonia col dettato della Costituzione Apostolica sopra, la Facoltà Teologica si pone, nel contesto socio-culturale dell’intera Sardegna, come centro accademico di formazione, di approfondimento e di ricerca del sapere umano e teologico in particolare, in dialogo e in collaborazione con le Università sarde e con altre Istituzioni culturali. Essa è oggi «lo strumento per la comune, qualificata formazione teologica dei cristiani della Sardegna» (cfr. CONFERENZA EPISCOPALE SARDA, La Chiesa di Dio in Sardegna all’inizio del terzo millennio, Atti del Concilio Plenario Sardo 2000-2001, Zonza Editori, Cagliari 2001, 72).
Costituita nel 1927 principalmente per la formazione dei seminaristi sardi, la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, il cui piano di studi generale è articolato in tre cicli (si vedano le relative sezioni in questo Annuario), è frequentata da seminaristi, da religiosi e, dal 1971, in concomitanza col trasferimento da Cuglieri a Cagliari, è aperta anche ai laici che avvertono l’esigenza di una maggiore consapevolezza della propria fede, sia attraverso l’approfondimento rigoroso e metodico del sapere teologico, sia nel confronto tra il pensiero cristiano e la composita realtà culturale e religiosa attuale.
NORME PER GLI STUDENTI
ISCRIZIONE
La Facoltà è aperta a tutti coloro che, sia seminaristi (diocesani e religiosi) sia laici, siano in possesso di titolo di studio richiesto per l’ammissione all’Università civile. L’immatricolazione alla Facoltà, così come l’iscrizione ai diversi anni di corso dei tre cicli di studi, deve effettuarsi prima dell’inizio dell’anno accademico o del semestre (cfr. Regolamento, art. 41). Alla domanda di prima iscrizione, redatta su modulo rilasciato dalla Segreteria generale della Facoltà, deve essere allegata la documentazione richiesta, nonché le ricevute dei versamenti relativi ai contributi accademici e regionali previsti (cfr. le sezioni «Contributi accademici» e
«La Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna e l’E.R.S.U.», in questo
Annuario).
Ai fini dell’iscrizione si richiede il rilascio di una lettera di presentazione, ovvero «l’attestato circa la condotta morale, che per gli ecclesiastici e i seminaristi è rilasciato dall’Ordinario o dal suo delegato; per gli altri dal parroco o da un’altra persona ecclesiastica conosciuta» (Statuti, art. 45). Per l’ammissione ai diversi cicli di studi è richiesta la conoscenza delle
«principali lingue moderne, in modo da comprenderne la produzione teologica» (Statuti, art. 47).
L’iscrizione ad un ciclo di studi superiore è possibile solo dopo l’acquisizione del grado e del titolo inerenti al ciclo inferiore (cfr. Statuti, artt. 43 e 46; Norme applicative, art. 26; Regolamento, artt. 59 e 78).
Gli studenti si distinguono in ordinari, straordinari e uditori. Coloro che partecipano ai corsi in vista del conseguimento dei gradi accademici sono studenti ordinari. Essi non possono essere iscritti contemporaneamente ad altra Facoltà ecclesiastica o civile. Sono straordinari quegli studenti che frequentano con regolarità i corsi e partecipano all’attività accademica
ma senza tendere ai gradi accademici. Sono invece uditori coloro i quali frequentano la Facoltà limitatamente a qualche corso (cfr. Statuti, art. 40).
Gli studenti provenienti da altra Facoltà o Istituto teologico, devono presentare in Segreteria una dettagliata documentazione relativa agli studi precedentemente svolti. La Facoltà si riserva il diritto di riconoscere in tutto o in parte gli studi precedenti e di elaborare un piano di studi ad hoc per lo studente (cfr. Statuti, art. 43).
Ad ogni studente viene rilasciato un Libretto d’iscrizione, nel quale periodicamente vengono trascritti i voti degli esami sostenuti e registrati i gradi accademici conseguiti.
ORARIO E FREQUENZA DELLE LEZIONI
Le lezioni del I Ciclo di Studi si svolgono abitualmente al mattino, dal lunedì al venerdì. Il II Ciclo di Studi prevede lezioni sia al mattino sia al pomeriggio nei primi tre giorni della settimana. La scansione oraria è la seguente:
Xxxxxxx | Xxxxxxxxxx | |
I ora | 8.45 - 9.35 | 15.15 - 16.05 |
II ora | 9.40 - 10.30 | 16.10 - 17.00 |
III ora | 10.45 - 11.35 | 17.10 - 18.00 |
IV ora | 11.40 - 12.30 | 18.05 - 18.55 |
La frequenza alle lezioni e agli atti accademici è obbligatoria e integrale. Il Consiglio dei Docenti del 4 giugno 1998 ha prescritto l’obbligatorietà della firma di presenza alle lezioni per tutti gli studenti della Facoltà (cfr. anche Statuti, art. 52.5º e Regolamento, art. 62.1).
Pertanto, assenze che superino un terzo delle lezioni, tanto dei corsi semestrali che di quelli annuali, non permettono allo studente di sostenere il relativo esame.
La frequenza ai corsi ha validità nove anni. Trascorso tale periodo decade il diritto a sostenerne i relativi esami e lo studente è tenuto a rifrequentare i corsi.
ESAMI
La Facoltà prevede tre sessioni ordinarie d’esame: invernale, estiva e autunnale. Le sessioni invernale ed estiva prevedono due appelli per esame; la sessione autunnale ne prevede uno solo.
Gli esami possono essere scritti o orali, oppure svolgersi con queste due modalità. Tutti gli esami orali sono pubblici e aperti alla libera presenza dei docenti e degli studenti della Facoltà.
Ai fini dell’iscrizione agli esami è necessario ritirare in Segreteria gli statini che, debitamente compilati, devono essere riconsegnati.
Chi intendesse annullare la propria iscrizione ad un esame deve darne comunicazione scritta alla Segreteria almeno due giorni prima (cfr. Regolamento, art. 62.3°.2).
Per poter essere ammessi a sostenere gli esami - avendo soddisfatto la condizione previa della frequenza dei corsi - è necessario essere in regola col versamento delle tasse accademiche.
Oltre che nelle sessioni ordinarie, viene data facoltà agli studenti di sostenere un esame nei mesi di novembre, dicembre, marzo e aprile. Lo statino dovrà essere richiesto presso la Segreteria generale.
DI.SCI.TE.
A partire dall’iscrizione agli esami della sessione invernale del corrente anno accademico 2019-20, entrerà in funzione la piattaforma DI.SCI.TE. (Didattica delle Scienze Teologiche), preparata dalla Conferenza Episcopale Italiana per le Facoltà Teologiche e gli Istituti Superiori di Scienze Religiose.
Le attività di docenti e studenti avverranno attraverso le rispettive pagine personali. La PPS (Pagina Personale Studente), permette di accedere al proprio piano di studi, visionare la posizione amministrativa, iscriversi agli esami, comunicare con la Segreteria, richiedere certificati, consultare le banche dati ProQuest ed EBSCO. La PPD (Pagina Personale Docente), offre al docente la possibilità di consultazione e gestione di avvisi, materiali didattici, curriculum, schede ECTS, appelli, calendari, banche dati ProQuest ed EBSCO.
Verrà proposta, nei mesi precedenti la sessione di esami, una formazione sia per docenti che studenti, al fine di acquisire le competenze per la gestione delle pagine personali.
All’interno della Facoltà sarà presente una postazione per accedere al servizio (che rimane accessibile anche dai propri dispositivi elettronici personali, come pc, tablet e smartphone).
Sarà anche presente uno sportello di consulenza per il servizio DI.SCI.TE., gestito dal xxxx. Xxxxxxx Xxxxx (e-mail: xxxxxxxxxxxx@xxxx.xx; tel.: 000.0000000).
INTESA MIUR-CEI
Qualificazione professionale dei docenti di Religione Cattolica
A seguito dell’Intesa firmata tra il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e la Conferenza Episcopale Italiana il 28 giugno 2012 concernente i profili della qualificazione professionale degli insegnanti di Religione Cattolica, tutti gli studenti della Facoltà Teologica che intendano adire all’insegnamento della Religione Cattolica sono tenuti ad integrare i propri studi inserendo nel proprio curriculum accademico la frequenza di quattro corsi specifici: Teoria della scuola e legislazione scolastica, Pedagogia della scuola, Metodologia e didattica dell’IRC, Tirocinio didattico. I suddetti corsi si svolgono presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Cagliari collegato a questa Facoltà.
TITOLI ACCADEMICI
Diplomi rilasciati dalla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna:
X. Xxxxxx accademici corrispondenti ai gradi accademici:
Baccellierato in Sacra Teologia (BA); Licenza in Sacra Teologia (TL); Dottorato in Sacra Teologia (TD).
B. Xxxxxx accademici senza gradi:
Diploma in Studi Filosofici, che viene rilasciato agli studenti al termine della frequenza e degli esami di tutti i corsi del Biennio filosofico; Diploma in Studi Teologici, che viene rilasciato agli studenti straordinari, i quali non possono accedere ai gradi accademici, al termine della frequenza e degli esami di tutti i corsi del Quinquennio Istituzionale; Diploma in Studi Pastorali, che viene rilasciato al termine della frequenza e degli esami di tutti i corsi del Quinquennio Istituzionale e del VI Anno di Pastorale.
C. Titoli conferiti dalla Facoltà agli studenti degli ISSR ad essa collegati: Laurea in Scienze Religiose (equivalente al Baccalaureato in Scienze Religiose);
Laurea Magistrale in Scienze Religiose (equivalente alla Licenza in Scienze Religiose).
D. La Facoltà Teologica ha l’autorità di conferire altri titoli per Corsi o Seminari accademicamente riconosciuti.
A partire dal 2005 gli studenti dei Paesi aderenti al Processo di Bologna possono richiedere alle Istituzioni accademiche frequentate il rilascio del Diploma Supplement, da allegare al Diploma relativo al titolo conseguito. Elaborato secondo il modello sviluppato dalla Commissione Europea, dal Consiglio d’Europa e dall’UNESCO/CEPES (= United Nations Educational,
Scientific and Cultural Organization / Centre Européen pour l’Enseignement Supérieur), esso consiste in una certificazione integrativa nella quale vengono indicati la natura, il livello, il contesto, il contenuto e lo status degli studi effettuati dallo studente.
RICONOSCIMENTO AGLI EFFETTI CIVILI IN ITALIA DEI TITOLI ACCADEMICI ECCLESIASTICI
I titoli accademici di Baccellierato, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia, e quelli di Xxxxx e Laurea Magistrale in Scienze Religiose (equivalenti questi ultimi rispettivamente al Baccellierato e alla Licenza in Scienze Religiose), rilasciati dalla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna sono di diritto pontificio. La Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna figura nell’elenco delle Facoltà e delle Università Ecclesiastiche autorizzate dalla Santa Sede (xxxx://xxx.xxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxx/xx/xxxxxxxxxxx--- facolta.html), conformemente all’art. 40 del Concordato Lateranense firmato tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana. I titoli pontifici sono riconosciuti in tutta Europa dalla Convenzione di Lisbona (11 aprile 1997), ratificata dallo Stato Italiano con la legge n. 148 (11 luglio 2002); lo Stato Vaticano ha aderito anche alla Dichiarazione di Bologna (2003) per un ulteriore riconoscimento europeo dei titoli.
Agli effetti civili i titoli rilasciati dalla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna hanno valore secondo i Concordati, le Legislazioni vigenti nei vari Stati, e le norme particolari delle singole Università o Istituti Universitari.
La situazione oggi vigente in Italia, salvi sempre i poteri discrezionali dei singoli Consigli di Facoltà degli Atenei e Istituti Universitari, è la seguente:
«I titoli accademici in teologia e nelle altre discipline ecclesiastiche, determinate d’accordo tra le Parti, conferiti dalle Facoltà approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti dallo Stato» (art. 10, 2 della Legge 25.III.1985, n. 121, pubblicata nel Supplemento ordinario alla «Gazzetta Ufficiale» n. 85 del 10 aprile 1985).
Con Decreto del Presidente della Repubblica, 2 febbraio 1994, n. 175, viene approvata l’Intesa Italia-Santa Sede per il riconoscimento dei titoli accademici pontifici («Gazzetta Ufficiale» n. 62 del 16.3.1994). Pertanto (art. 2) «I titoli accademici di baccalaureato e di licenza nelle discipline di cui all’art. 1 [Teologia e Sacra Scrittura, N.d.R] conferiti dalle Facoltà approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti, a richiesta degli interessati, rispettivamente come diploma universitario [l’attuale laurea dell’ordinamento accademico italiano, N.d.R] e come laurea [l’attuale laurea magistrale dell’ordinamento accademico italiano, N.d.R]».
Con Decreto del Presidente della Repubblica, 27 maggio 2019, n. 63, viene data piena e intera esecuzione data allo scambio di Note Verbali tra l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede e la Segreteria di Stato - Sezione per i Rapporti con gli Stati - intervenuto in data 13 febbraio 2019, concernente il riconoscimento dei titoli accademici conferiti dalle Facoltà approvate dalla Santa Sede («Gazzetta Ufficiale» n. 160 del 10.7.2019). Pertanto (art. 1) «Le Parti concordano nel considerare discipline ecclesiastiche, ai sensi e per gli effetti dell’art. 10, n. 2, comma 1, dell’Accordo di revisione del Concordato del 18 febbraio 1984, ratificato con legge 25 marzo 1985, n. 121, a integrazione dello scambio di Note Verbali del 1994, oltre alla teologia e alla sacra scrittura, anche il diritto canonico, la liturgia, la spiritualità, la missiologia e le scienze religiose». Inoltre (art. 2) «I titoli accademici di baccalaureato e di licenza nelle discipline di cui all’art. 1, conferiti dalle facoltà approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti, a richiesta degli interessati, rispettivamente come laurea e laurea magistrale con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, su conforme parere del Consiglio universitario nazionale».
Il titolo accademico di Laurea Magistrale in Scienze Religiose è riconosciuto valido ai fini dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica secondo le norme dell’Intesa MIUR - C.E.I. del 28 giugno 2012. I titoli accademici di Xxxxxxxxxxxxx, Licenza e Dottorato in Sacra Teologia sono riconosciuti validi ai fini dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica secondo le nuove norme dell’Intesa tra
M.P.I. - C.E.I. A seguito poi dell’Intesa MIUR - C.E.I. del 28 giugno 2012, nel curriculum degli studi, dovranno risultare anche i corsi di: Pedagogia della scuola, Metodologia e didattica dell’insegnamento - laboratorio, Metodologia e didattica dell’insegnamento - tirocinio, Teoria della scuola e legislazione scolastica.
La Licenza e il Dottorato in Sacra Teologia sono riconosciuti validi, se vidimati dalle competenti Autorità Ecclesiastiche e Civili, per:
1. l’immatricolazione nelle Università e Istituti Universitari statali e liberi. Ai fini di esenzioni da frequenze e abbreviazioni di corsi universitari, a discrezione delle Autorità Accademiche, anche i certificati originali degli studi compiuti devono essere preventivamente vidimati e legalizzati (Circolare M.P.I. del 2-10-1971, n. 3787);
2. L’Abilitazione all’insegnamento nelle Scuole Medie di 1° grado, meramente private, o legalmente riconosciute, o pareggiate, dipendenti o meno da Enti Ecclesiastici o Religiosi. Tale riconoscimento viene concesso, mediante la Dichiarazione Ministeriale di Equipollenza al titolo statale, a coloro che hanno superato, con esito positivo, due esami: uno di Italiano e uno di Storia civile, presso una Facoltà od Istituto Universitario statale o libero (art. 7 del X.X. xxx 0-0-0000, n. 1084).
3. L’ammissione ai Concorsi-Esami di Stato per il conseguimento dell’Abilitazione o Idoneità all’insegnamento nelle Scuole o Istituti, parificati o pareggiati di istruzione Media di 1° e 2° grado, dipendenti da Enti Ecclesiastici o Religiosi, relativamente a quelle discipline per le quali sono richieste le Lauree in Lettere o in Filosofia conseguite presso le Università statali o libere (art. 31 della Legge 19-1-1942, n. 86)
4. L’esercizio provvisorio dell’insegnamento nei tipi e gradi di scuola di cui sopra (n. 3), in attesa del conseguimento delle corrispondenti abilitazioni per Esami di Stato (Nota Ministeriale del 5-12-1958 e successive estensioni: n. 411 del 10-11-1964; n. 498 del 29-11-1965; n. 429 del 15-11-1966).
5. La partecipazione a Concorsi dove è richiesta una Laurea o Laurea Magistrale senza specificazione di disciplina.
Per le vidimazioni si richiede una domanda, nella quale si specifichi lo scopo cui servirà il Diploma o Attestato.
Le vidimazioni richieste per l’Italia sono le seguenti:
1. Congregazione per l’Educazione Cattolica (Piazza Pio XII, 3 - 00193 Roma - tel. 00.00000000 - fax 00.00000000: ultimo palazzo a destra - guardando la Xxxxxxxx xx Xxx Xxxxxx - xx Xxx xxxxx Xxxxxxxxxxxxx) per autenticare la firma del Segretario Generale. Bisogna portare i seguenti documenti: a. l’originale e una fotocopia del diploma in pergamena; b. il certificato di ottenimento del Titolo (contenente gli esami sostenuti); c. domanda (in carta semplice) di riconoscimento civile del titolo in carta semplice, indirizzata al Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica. Solo per i diaconi, sacerdoti e religiosi/e è necessario il Nulla Osta del proprio Ordinario o Superiore alla richiesta di riconoscimento del titolo (versando una quota aggiuntiva). Qualora si voglia che l’intera procedura venga attuata dagli officiali della Congregazione, si dovrà provvedere con una quota aggiuntiva e attendere i tempi necessari per tale procedura.
2. Segreteria di Stato della Santa Sede (Palazzo Apostolico Vaticano (00120 Città del Vaticano - tel. 06.69883438 00.00000000 - fax 00.00000000), con la copia autenticata del diploma e del certificato degli esami per ottenere l’autentica delle firme. L’ufficio di vidimazioni della Segreteria di Stato si trova sul braccio destro della colonnata di Piazza San Xxxxxx (venendo da Via della Conciliazione), ingresso sotto il colonnato, vicino alla Porta di Bronzo (chiedere alla guardia svizzera e fare il lasciapassare).
3. Ambasciata d’Italia presso la Xxxxx Xxxx (Xxxxx xxxxx Xxxxx Xxxx, 0 – 00196 Roma - tel. 00.0000000) su appuntamento, con la documentazione per ottenere il visto.
4. Consegnare i documenti con la domanda in carta semplice, come sopra indicato, presso il Ministero dell’Università e della Ricerca, Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 00 - 00000 Xxxx (Dott. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx: tel. 00.00000000; e-mail: xxxxxxxxx.xxxxxxxxx@xxxx.xx).
Gli studenti stranieri sono tenuti a recarsi:
1. alla rispettiva Ambasciata presso la Santa Sede, dopo essersi recati presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica e presso la Segreteria di Stato;
2. oppure al Consolato della rispettiva nazione facendo prima vidimare i documenti presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, la Segreteria di Stato, la Nunziatura Apostolica della Santa Sede presso lo Stato Italiano e la Prefettura di Roma.
PIANO DEGLI STUDI DELLA FACOLTÀ
Secondo la Costituzione Apostolica Sapientia christiana, promulgata da Xxxxxxxx Xxxxx XX il 15 aprile 1979, e in conformità alle Norme applicative della Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica per la fedele esecuzione della medesima Costituzione, il piano degli studi della Facoltà di Teologia è articolato in tre cicli, corrispondenti a tre livelli progressivi della formazione accademica.
1. Il primo Ciclo di Studi, o Ciclo Istituzionale, della durata di cinque anni, tende alla formazione di base. Dà la visione globale delle principali discipline teologiche e una prima iniziazione al metodo scientifico. Il corso è suddiviso in un biennio fondamentale, dedicato soprattutto alle materie filosofiche richieste dagli studi teologici, e un triennio teologico, dedicato allo studio dei contenuti della Rivelazione e alle altre discipline propriamente teologiche. Il primo biennio si conclude con il Diploma in Studi filosofici. L’intero quinquennio termina con il Baccellierato in Sacra Teologia.
2. Il secondo Ciclo di Studi, o Ciclo di specializzazione, della durata di due anni, conduce all’approfondimento di un settore particolare della Teologia, al perfezionamento del giudizio critico e introduce ai metodi della ricerca scientifica. Particolare rilievo assume la stesura di una dissertazione scritta che dia prova dell’attitudine ad effettuare una ricerca a livello superiore. Il secondo Xxxxx si conclude con la Licenza specializzata in Sacra Teologia.
3. Il terzo Ciclo di Studi, normalmente di almeno due anni, continua la specializzazione del candidato e lo guida nell’attività personale di ricerca ed esercizi adeguati sino a condurlo ad una vera maturità scientifica. Questa si deve esprimere nella elaborazione di un’opera da pubblicarsi, la quale contribuisca al progresso della scienza teologica. Il terzo Xxxxx si conclude con il Dottorato in Sacra Teologia nella specializzazione prescelta.
PRIMO CICLO DI STUDI
O QUINQUENNIO ISTITUZIONALE
PIANO GENERALE DEGLI STUDI
Xxxxx e secondo anno
Codice | Titolo del corso | Ore di lezione e semestri | ECTS |
FF101 | Introduzione alla Filosofia | 1 ora / 1 sem. | 2 |
FF102 | Filosofia dell’Essere I | 4 ore / 1 sem. | 6 |
FF103 | Filosofia dell’Essere II | 3 ore / 1 sem. | 5 |
FF104 | Filosofia della conoscenza | 2 ore / 2 sem. | 6 |
FF105 | Filosofia della natura e della scienza | 4 ore / 1 sem. | 6 |
FF106 | Filosofia morale generale e speciale | 4 ore / 1 sem. | 6 |
FF107 | Antropologia filosofica | 2 ore / 2 sem. | 6 |
FF108 | Logica | 2 ore / 1 sem. 1 ora / 1 sem. | 5 |
FF109 | Storia della Filosofia I | 7 ore / 1 sem. | 14 |
FF110 | Storia della Filosofia II | 6 ore / 1 sem. | 11 |
CB101 | Introduzione alla Sacra Scrittura I | 2 ore / 1 sem. | 3 |
CB102 | Introduzione alla Sacra Scrittura II | 2 ore / 1 sem. | 3 |
CB103 | Introduzione ai Padri della Chiesa | 3 ore / 1 sem. | 4 |
CB104 | Lingua ebraica | 2 ore / 1 sem. | 5 |
CS101 | Introduzione alla Teologia | 2 ore / 1 sem. | 3 |
CS102 | Teologia della Rivelazione | 3 ore / 1 sem. | 4 |
CS103 | Tradizione e tradizioni | 2 ore / 1 sem. | 3 |
CR101 | Storia della Chiesa antica e medioevale | 2 ore / 2 sem. | 5 |
CR102 | Storia della Chiesa moderna | 2 ore / 1 sem. | 2 |
CR103 | Storia della Chiesa contemporanea | 2 ore / 1 sem. | 2 |
CR104/ 105 | Archeologia cristiana: elementi generali e arte cristiana antica in Sardegna | 2 ore / 1 sem. | 3 |
CF101 | Fenomenologia e Filosofia della Religione | 2 ore / 2 sem. | 6 |
CF102 | Psicologia generale | 2 ore / 1 sem. | 2 |
CX101 | Metodologia della ricerca | 2 ore / 1 sem. | 3 |
MX102 | Elaborato scritto personale I | 1 | |
MX103 | Elaborato scritto personale II | 1 | |
OX… | Corso opzionale I | 2 ore / 1 sem. | 3 |
CL01 | Lingua latina | 2 ore / 2 sem. | [6] |
CL02 | Lingua greca | 2 ore / 2 sem. | [6] |
CL03 | Lingua inglese | 2 ore / 2 sem. | [6] |
Terzo anno
Codice | Titolo del corso | Ore di lezione e semestri | ECTS |
FB101 | Introduzione ed esegesi A.T: Pentateuco | 3 ore / 1 sem. | 5 |
FB103 | Introduzione ed esegesi A.T: Profeti | 3 ore / 1 sem. | 5 |
FB105 | Introduzione ed esegesi N.T: Xxxxxxx Xxxxxxxxx - Opera Lucana | 3 ore / 1 sem. | 5 |
FS101 | Il mistero di Dio Uno e Trino | 3 ore / 2 sem. | 10 |
FS102 | Cristologia - Soteriologia | 3 ore / 1 sem. | 10 |
FS104 | Teologia dei Sacramenti | 3 ore / 1 sem. | 5 |
FM101 | Teologia Morale fondamentale | 2 ore / 2 sem. | 6 |
FP101 | Teologia Pastorale fondamentale | 2 ore / 1 sem. | 3 |
FR101 | Introduzione al Diritto della Chiesa | 3 ore / 1 sem. | 5 |
CB106 | Greco biblico | 2 ore / 1 sem. | 3 |
SX… | Seminario | 2 ore / 1 sem. | 4 |
Quarto e quinto anno
Codice | Titolo del corso | Ore di lezione e semestri | ECTS |
FB102 | Introduzione ed esegesi A.T: Storici | 2 ore / 1 sem. | 3 |
FB104 | Introduzione ed esegesi A.T: Sapienziali | 3 ore / 1 sem. | 5 |
FB106 | Introduzione ed esegesi N.T: Scritti di San Xxxxxxxx | 3 ore / 1 sem. | 5 |
FB107 | Introduzione ed esegesi N.T: Lettere Paoline - Ebrei - Lettere Cattoliche | 4 ore / 1 sem. | 6 |
FS103 | Ecclesiologia - Mariologia - Ecumenismo | 3 ore / 2 sem. | 10 |
FS105 | Battesimo - Confermazione - Riconciliazione - Unzione degli infermi | 4 ore / 1 sem. | 6 |
FS106 | Eucaristia | 2 ore / 1 sem. | 3 |
FS107 | Ordine | 1 ore / 1 sem. | 2 |
FS108 | Matrimonio | 2 ore / 1 sem. | 3 |
FS109 | Fondamenti di Antropologia Teologica | 3 ore / 1 sem. | 5 |
FS110 | Antropologia Teologica: La Grazia di Cristo | 4 ore / 1 sem. | 6 |
FS111 | Virtù teologali | 3 ore / 1 sem. | 5 |
FS112 | Escatologia cristiana | 2 ore / 1 sem. | 3 |
FS113 | Liturgia I | 2 ore / 1 sem. | 3 |
FS114 | Liturgia II | 2 ore / 1 sem. | 3 |
FM102 | Teologia Morale Sociale | 4 ore / 1 sem. | 6 |
FM103 | Teologia Morale sessuale e familiare | 3 ore / 1 sem. | 5 |
FM104 | Teologia Morale religiosa e sacramentale: La virtù della religione | 3 ore / 1 sem. | 5 |
FM105 | Bioetica | 3 ore / 1 sem. | 5 |
FM106 | Teologia Spirituale | 3 ore / 1 sem. | 5 |
FP102 | Catechetica fondamentale | 2 ore / 1 sem. | 3 |
FR102 | Diritto Canonico: Questioni speciali I | 2 ore / 1 sem. | 3 |
FR103 | Diritto Canonico: Questioni speciali II | 2 ore / 1 sem. | 3 |
OX… | Corso opzionale II | 2 ore / 1 sem. | 3 |
LEGENDA:
Sigla in prima posizione:
F corso Fondamentale C corso Complementare
O corso Opzionale T corso Tutoriale S Seminario
M attività accademica (elaborati scritti, bibliografie ragionate, ecc.)
Sigla in seconda posizione:
F area Filosofia e scienze umane B area testuale Biblico-patristica S area Sistematico-liturgica
M area Morale
P area Pastorale
R area Scienze storiche e giuridiche X senza specificazione di area
L corso propedeutico
Numeri in terza posizione:
1xx primo ciclo 2xx secondo ciclo
Xx extracurricolari
Numeri in quarta posizione (per gli opzionali ed i seminari): xxx-1920 (= anno accademico)
I corsi del Quinquennio Istituzionale si distinguono in obbligatori ed ausiliari. Ad ognuno di essi viene attribuito uno o più crediti (ECTS). Con la firma (19 settembre 2003) della Dichiarazione di Bologna (1999), atto che ha sancito l’adesione della Santa Sede al Processo di Bologna il cui fine principale consiste nell’armonizzare gli studi universitari in ambito europeo in vista della realizzazione di uno Spazio Europeo di Istruzione Superiore (European Higher Education Area), anche le Università Pontificie e le Facoltà ecclesiastiche sono state chiamate ad attuare una serie di obiettivi specifici comuni a tutte le Istituzioni accademiche dei Paesi firmatari.
A partire dal 2010, tutte le Istituzioni accademiche, comprese appunto quelle dipendenti dalla Santa Sede, hanno adottato il sistema europeo di assegnazione dei crediti. L’ECTS, ovvero European Credit Transfer and Accumulation System, introdotto in Europa sin dal 1989 nell’ambito del programma Erasmus ed inizialmente concepito per il trasferimento dei crediti, viene utilizzato attualmente per facilitare la mobilità studentesca ed il riconoscimento accademico.
Esso ha comportato una vera inversione di tendenza: mentre il sistema di crediti adottato dalle Facoltà ecclesiastiche era caratterizzato dalla centralità assegnata all’attività svolta in aula dal docente, l’attenzione viene spostata sull’impegno profuso dallo studente, pertanto viene assegnato un ECTS a circa 25 ore di impegno dello studente.
Nel sistema universitario italiano si usa anche la dizione equivalente di CFU (credito formativo universitario). Nel caso dei corsi con lezioni frontali, il totale di 25 ore risulta composto da 7/8 ore di frequenza, 14/16 ore di lavoro personale, 2/3 ore di impegno nel contesto degli esami.
Il Consiglio di Facoltà del 15 gennaio 2007 ha sancito, a partire dall’Anno Accademico 2010-2011, l’obbligo per tutti gli studenti del I Ciclo di partecipare ad atti accademici quali Convegni, Conferenze, Seminari di Studio, ecc., con valenza attribuita di 4 ECTS.
Convenzionalmente viene attribuito al percorso formativo annuale di uno studente un totale di 60 crediti. Un ciclo di studi triennale raggiunge quindi 180 crediti.
Per maggiori informazioni sul Processo di Bologna si possono visitare vari siti internet sul tema; tra questi il sito ufficiale del Processo di Bologna per l’Italia: xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.
XXXXX OPZIONALI PER IL QUINQUENNIO
Gli Statuti della Facoltà (art 56.3) stabiliscono che entro il Quinquennio istituzionale lo studente debba frequentare almeno due corsi opzionali tra quelli proposti annualmente. Ogni corso opzionale deve raggiungere 24 ore di lezione, equivalenti a 3 ECTS.
In base alle disposizioni della Congregazione per l’Educazione Cattolica nel Decreto di Riforma degli studi ecclesiastici di Filosofia del 28 gennaio 2011 (AAS 103 [2011] 145-161), dall’Anno Accademico 2012-2013 il corso opzionale del Biennio Filosofico-Teologico deve essere obbligatoriamente scelto tra quelli di argomento filosofico.
Sarebbe altresì opportuno che il secondo corso opzionale privilegiasse tematiche quali le fonti storiche della religiosità popolare in Sardegna, oppure aspetti e trasformazioni della cultura in Sardegna. Esso potrà essere individuato tra quelli proposti nel Biennio di Licenza, compatibilmente con gli orari dei corsi obbligatori del proprio anno.
Per poter frequentare come opzionale un corso del Biennio di Licenza, lo studente del Quinquennio istituzionale dovrà prima consultare il Docente titolare del corso.
LAVORI PERSONALI DURANTE IL QUINQUENNIO
Gli studenti sono tenuti a norma degli Statuti della Facoltà (art. 57.3), a preparare annualmente un elaborato scritto. In particolare:
▪ nel I e nel II anno, individualmente o in gruppo, dovranno svolgere un tema di loro gradimento, concordato con un Docente dell’anno (cfr.
Regolamento, art. 57.3°); potrebbe essere opportuno redigere il primo elaborato in connessione con il corso Metodologia della ricerca.
▪ nel III anno prenderanno parte ad un seminario di ricerca;
▪ relativamente al IV e al V anno, si vedano le seguenti Norme riguardanti l’esame di Baccellierato.
Per quel che riguarda le «scadenze annuali» sia in relazione agli elaborati che ai seminari di ricerca, così come in relazione a ciò che concerne il lavoro scritto per il Baccellierato, è bene vedere le indicazioni proposte nel Calendario per i giorni: 31 ottobre, 30 novembre, 31 marzo e 30 aprile.
NORME RIGUARDANTI L’ESAME DI BACCELLIERATO
L’esame in ordine al conseguimento del primo grado accademico o Baccellierato in Teologia, a conclusione del primo Ciclo di Studi Teologici, comprende:
1. la presentazione da parte del candidato di un proprio elaborato scritto nel contesto degli studi del Quinquennio;
2. brevi osservazioni sul lavoro da parte del Moderatore e del Revisore;
3. la proposizione dei cinque temi, tratti normalmente dal Tesario della Facoltà, precedentemente determinati.
L’esame, che abbraccia un arco di tempo di circa 1 ora e 15 minuti, si estrinseca secondo la seguente scansione: 15 minuti per il candidato e 20 minuti ciascuno per il Moderatore, il Revisore e il Presidente della Commissione.
Per il conseguimento del Baccellierato lo studente dovrà:
▪ nel quarto anno:
– concordare tempestivamente il tema - nell’ambito indicato dal n. 1
- con un professore della Facoltà;
– preparare, sotto la guida dello stesso professore, un progetto dettagliato dello svolgimento dell’argomento (una o due cartelle dattiloscritte);
– presentarlo in triplice copia alla Segreteria, con la firma di approvazione del professore, entro la data stabilita al riguardo in Calendario. Il tema così presentato dovrà ottenere l’approvazione anche da un altro professore designato dal Preside;
▪ nel quinto anno:
– presentare il lavoro dattiloscritto in triplice copia alla Segreteria, rispettivamente:
entro il 30 aprile se intende sostenere l’esame nella sessione di giugno;
entro il 30 luglio se intende sostenere l’esame nella sessione autunnale.
Lo studente che non riuscisse a sostenere l’esame finale di Xxxxxxxxxxxxx al termine del Quinquennio istituzionale, espletate le condizioni sopra indicate, concorderà con il Preside i tempi dello stesso esame finale. In ogni caso dovrà presentare il lavoro scritto alla Segreteria due mesi prima dell’esame finale.
Il lavoro deve attestare l’idoneità del candidato a trattare con metodo, organicità e coerenza, i temi teologici all’interno di una opportuna conoscenza globale delle discipline teologiche. Il suo contenuto deve raggiungere un minimo di trenta cartelle dattiloscritte di testo e, almeno normalmente, non superare le sessanta cartelle. Ogni cartella dovrà essere di circa 30 righe.
L’argomento svolto in questo elaborato deve essere tale da potersi connettere organicamente con alcuni temi fondamentali del Quinquennio istituzionale tratti dal Tesario della Facoltà (cfr. Statuti, art. 75.c; Regolamento, art. 75.5) sui quali verterà l’esame orale.
PROSPETTO DEI CORSI 2019-2020
Codice | Corso | Docente | Ore (I s.) | Ore (II s.) | ECTS |
Corsi propedeutici extracurricolari
CL01 | Lingua latina | Ibba | 2 | 2 | [6] |
CL02 | Lingua greca | Nardi | 2 | 2 | [6] |
CL03 | Lingua inglese | Oppo | 2 | 2 | [6] |
Corsi propri del I anno
FF101 | Introduzione alla Filosofia | Nuvoli | 1 | 2 | |
FF102 | Filosofia dell’Essere I | Ferreli | 4 | 6 | |
CB101 | Introduzione alla Sacra Scrittura I | Secci | 2 | 3 | |
CR101 | Storia della Chiesa antica e medioevale (I) | Franceschini Pireddu | 2 | 2 | 5 |
CR104/ 105 | Archeologia cristiana | Corda | 2 | 3 | |
CS101 | Introduzione alla Teologia | Vinti | 2 | 3 | |
CX101 | Metodologia della ricerca | Vinci | 2 | 3 |
Corsi comuni al I e II anno
FF106 | Filosofia morale generale e speciale | Tilocca | 4 | 6 |
FF107 | Antropologia filosofica | Vinci | 2 | 2 | 6 |
FF109 | Storia della Filosofia I | Xxxxx | 7 | 14 | |
FF110 | Storia della Filosofia II | Xxxxx | 6 | 11 |
Corsi propri del II anno
FF103 | Filosofia dell’Essere II | Ferreli | 3 | 5 | |
CB102 | Introduzione alla Sacra Scrittura II | Xxxxxxx | 2 | 3 | |
CB103 | Introduzione ai Padri della Chiesa | Xxxxxxxx | 3 | 4 | |
CB104 | Lingua ebraica | Zanetti | 2 | 5 | |
CR102 | Storia della Chiesa moderna (II) | Pireddu | 2 | 2 | |
CR103 | Storia della Chiesa contemporanea (III) | Xxxxxxxxx | 2 | 2 | |
CS102 | Teologia della Rivelazione | Xxxxxxx | 3 | 4 |
Corsi del III anno
FB101 | Introduzione ed esegesi A.T.: Pentateuco | Pinna - Ghiani | 3 | 5 | |
FB103 | Introduzione ed esegesi A.T.: Profeti | Xxxxxxx | 3 | 5 | |
FB105 | Introduzione ed esegesi N.T.: Xxxxxxx Xxxxxxxxx - Opera Xxxxxx | Xxxxx | 3 | 5 | |
FS101 | Il Mistero di Dio Uno e Xxxxx | Xxxxxx | 3 | 3 | 10 |
FS102 | Cristologia - Soteriologia | Casula | 3 | 3 | 10 |
FS104 | Teologia dei Sacramenti | Trudu | 3 | 5 | |
CS102 | Teologia della Rivelazione | Xxxxxxx | 3 | 4 | |
FM101 | Teologia Morale fondamentale | Maceri | 4 | 6 | |
FP101 | Teologia Pastorale fondamentale | Delogu | 2 | 3 | |
FR101 | Introduzione al Diritto della Chiesa | Fadda | 3 | 5 | |
CB106 | Greco biblico | Piras | 2 | 3 |
Corso proprio del IV anno
FP102 | Catechetica fondamentale | Delogu | 2 | 3 |
Corsi comuni al IV e V anno
FB102 | Introduzione ed esegesi A.T: Storici | Castangia | 2 | 3 | |
FB106 | Introduzione ed esegesi N.T: Scritti di Xxx Xxxxxxxx | Xxxxx | 0 | 5 | |
FS103 | Ecclesiologia - Mariologia - Ecumenismo | Farci | 3 | 3 | 10 |
FS108 | Matrimonio | Maceri | 2 | 3 | |
FS109 | Fondamenti di Antropologia Teologica | Statzu | 3 | 5 | |
FS110 | Antropologia Teologica: La Grazia di Cristo | Vinti | 4 | 6 | |
FS111 | Virtù teologali | Nuvoli | 3 | 5 |
FM103 | Teologia Morale sessuale e familiare | Maceri | 3 | 5 | |
FM104 | Teologia Morale religiosa e sacramentale: La virtù della religione. | Caria | 3 | 5 | |
FM105 | Bioetica | Xxxxxxxx - Xxxx - Xxxxx | 0 | 5 | |
FS114 | Liturgia II | Trudu | 2 | 3 | |
FR103 | Diritto Canonico: Questioni speciali II | Fadda | 2 | 3 |
Corsi opzionali e seminari
OF101- 1920 | Estetica. Il senso del tragico e il cristianesimo: Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx | Oppo | 2 | 3 | |
OS101- 1920 | “Predestinati ad essere suoi figli”. Una introduzione alla dottrina dell’elezione divina | Zanda | 2 | 3 | |
SR101- 1920 | La storia della Chiesa in Sardegna | Pireddu | 2 | 4 | |
SS101- 1920 | Lettura di un classico della teologia: Xxxx Xxxxxx, Corso fondamentale sulla fede. Introduzione al concetto di cristianesimo | Statzu | 2 | 4 |
PROGRAMMA DEI CORSI 2019-2020
A. BIENNIO FILOSOFICO-TEOLOGICO FONDAMENTALE
Corsi propri del I anno
FF101 Introduzione alla Filosofia
Prof. Xxx XXXXXX XXXXXX - I sem.: 1 ora / 2 ECTS
Questo brevissimo corso vorrebbe essere solo un invito allo studio della Filosofia. In una forma semplice ed elementare desidera mostrare perché vale la pena studiarla. In particolare si spiegherà l’originalità della Filosofia rispetto alle altre scienze. La possibilità di una feconda collaborazione con l’esperienza religiosa. Il suo apporto nei confronti dell’ipotesi della rivelazione e del suo accadere storico.
Bibliografia: Verrà data durante il corso.
CX101 Metodologia della ricerca
Xxxx. XXXXXXX XXXXX - I sem.: 2 ore / 3 ECTS
Il Corso è finalizzato a fornire i primi rudimenti del lavoro scientifico e ad abilitare alla stesura degli elaborati personali richiesti per il primo ciclo di studi. Sono previste cinque unità didattiche:
1) Premesse: metodologia della ricerca e tecniche di studio;
2) La citazione bibliografica: i metodi e i modelli;
3) Il tema: l’oggetto di ricerca, l’indice e il piano di lavoro;
4) Il materiale: la ricerca bibliografica e la preparazione del materiale;
5) Il testo: la stesura e la revisione.
A motivo del taglio pratico e fattivo del Corso, per ogni unità didattica saranno compiute verifiche ed esercitazioni specifiche.
BIBLIOGRAFIA: D. VINCI, Metodologia generale. Strumenti bibliografici, modelli citazionali e tecniche di scrittura per le scienze umanistiche, PFTS University Press, Cagliari 20183. Con bibliografia specifica.
FF102 Filosofia dell’Essere I
Xxxx. Xxx XXXXXXX XXXXXXX - II sem.: 4 ore / 6 ECTS
Il corso di Metafisica si divide in due parti. La prima parte è di carattere introduttivo e generale. Attraverso l’aiuto di un manuale tenteremo di ricostruire le tappe fondamentali della nascita e della evoluzione di questa disciplina.
1. Significati del termine.
2. Vari tipi di metafisica.
3. La sostanza soprasensibile.
4. La multivocalità dell’essere e le categorie.
5. La struttura dell’essere: sostanza e accidenti, materia e forma, atto e potenza.
6. Il principio come atto puro.
La seconda parte di questo corso verrà dedicata alla lettura ed analisi attenta in classe di alcune pagine di autori importanti. E precisamente: Xxxxxxxxxx, per il periodo classico; X. Xxxxxxx, per quello medioevale; Xxxxxxxx Xxxx, per quello moderno.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXX, Introduzione alla Metafisica, Utet, Torino 1997; XXXXXXXXXX, Metafisica; S. TOMMASO, In duodecim libros Metaphysicorum Aristotelis expositio, Xxxxxxxx, Torino 1950; I. KANT, Critica della ragion
pratica. Altre indicazioni verranno fornite dal Professore durante le lezioni e nelle dispense che verranno distribuite.
CB101 Introduzione alla Sacra Scrittura I
Xxxx. Xxx XXXXXX XXXXX - I sem.: 2 ore / 3 ECTS
Il corso si propone di introdurre lo studente agli elementi basilari per una lettura e uno studio approfonditi della Sacra Scrittura. La formazione del libro della Bibbia; il contesto storico, geografico e letterario dei testi; le principali istituzioni politiche e religiose; un lessico essenziale propedeutico ai futuri corsi specifici dei singoli libri della Bibbia. Il corso procederà secondo lezioni frontali.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXXXX, Il libro della Parola. Introduzione alla Scrittura, Xxxxxxxx, Leumann (TO) 2016, 147-332; X. XXXXXXXXX, Storia di Israele, EDB, Bologna 2007; X. XXXXXXXX - X. XXXXXX, Piccolo Atlante Biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2014; J.-L. SKA - X. XXXXXXX - J.-X. XXXXXX, Lessico ragionato dell’esegesi biblica. Le parole, gli approcci, gli autori, Xxxxxxxxxx, Brescia 2006; X. XXXXX, Le versioni italiane della Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2010.
CS101 Introduzione alla Teologia
Xxxx. Xxx XXXXXX XXXXX - I sem.: 2 ore / 3 ECTS
È possibile, o addirittura necessario, “parlare di Dio” (theo-logía), o addirittura una “scienza di Dio”? A quali condizioni, con quali metodi, con quali fonti? E quali sono gli ambiti e le prospettive in cui il discorso su Dio si può articolare? Il corso si propone di rispondere a tali quesiti introducendo lo studente al fatto e al farsi della riflessione credente su Dio nel contesto culturale, ecclesiale e teologico contemporaneo. Le lezioni si articoleranno in tre sezioni. La prima riguarderà il concetto di
teologia, trattando del rapporto tra la fede e la ragione, delle condizioni di possibilità della teologia stessa, del suo statuto epistemologico e del suo carattere sapienziale, della sua funzione e del suo compito all’interno del corpo ecclesiale. La seconda sarà imperniata sul metodo teologico: se ne cercherà di comprendere l’articolazione interna, si accennerà all’ermeneutica delle fonti e si approfondiranno le categorie di auditus ed intellectus fidei. Infine si abbozzerà una storia della teologia, passandone in rassegna le principali epoche, figure, scuole, paradigmi e modelli.
BIBLIOGRAFIA GENERALE: X. XXXXXXXXXX, Teologia scienza della salvezza, Cittadella, Assisi (PG) 1985; X. XXXXXXXXXX - X. XXXXX - X. XXXXXX, La Teologia tra Rivelazione e Storia, EDB, Bologna 1997; X. XXXXXXXX, Prima lezione di teologia, Laterza, Roma-Bari 2011; Enchiridion Vaticanum 1. Documenti ufficiali del Concilio Vaticano II, EDB, Bologna. Dispensa del Docente.
CR101 Storia della Chiesa antica e medioevale (I)
Proff. Xxx XXXXXXX XXXXXXXXXXXX - P. XXXXXXXXX XXXXXXX S.I. - I sem.: 2 ore; II
sem.: 2 ore / 5 ECTS
Parte I: Storia della Chiesa antica
Il corso si propone di ripercorrere le fasi della storia della Chiesa antica dalla Pentecoste a xxx Xxxxxxxx Xxxxx. Questo percorso si articolerà su tre snodi principali: 1) i cristiani delle origini fino al 70 d.C.; 2) i cristiani a Roma fino a Xxxxxxxx; 3) i cristiani e la nuova realtà post romana fino a xxx Xxxxxxxx Xxxxx.
Come ultimo argomento verrà trattato il rapporto Sardegna e xxx Xxxxxxxx Xxxxx e come egli sia stato capitale per l’evangelizzazione dell’Isola. Si terrà anche in debito conto lo sviluppo dottrinale attraverso i concili e quello del Papato, con un breve accenno alla nascita del monachesimo orientale.
Parte II: Storia della Chiesa medioevale
Il corso esamina la vita della Chiesa nella lunga “età di mezzo”, dai regni romano-barbarici sino alla Chiesa avignonese.
Di questo lungo periodo verranno evidenziati alcuni eventi fondanti quella Chiesa che poi si affaccerà nell’età moderna. Pertanto si esaminerà la complessità dei rapporti tra la Chiesa e il potere imperiale (con particolare riguardo alle dinastie carolinge e ottoniana e la lotta delle investiture), l’evoluzione degli ordini religiosi (principalmente le famiglie monastiche e gli ordini mendicanti), le cause della differenza culturale e del progressivo distanziamento tra chiesa latina e quella bizantina e le cause dell’iconoclastia; l’apogeo duecentesco del papato, e gli effetti del Concilio Lateranense IV. Si approfondirà anche la crisi religiosa del Duecento, l’ansia di riforma, i movimenti pauperistici, la comparsa dell’Inquisizione; oltre ad alcuni accenni alla diffusione islamica e alla sua dottrina, brevi accenni sulla Chiesa sarda; infine si esamineranno i rapporti tra arte, culto e liturgia.
BIBLIOGRAFIA: Parte I: Il manuale di riferimento è: U. DELL’ORTO - S. XERES (a cura di), Manuale di Storia della Chiesa, voll. 1-2, Morcelliana, Brescia 2017; altri manuali di consultazione e approfondimento possono essere:
X. XXXX, Storia della Chiesa I. Epoca antica, Queriniana, Brescia 20092; X. XXXXX, Xx Xxxxx xx Xxx, Xxxxxx, Xxxxxx 0000. Per la parte sulla Sardegna e xxx Xxxxxxxx Xxxxx verrà fornita una selezione di articoli tratti da: X. XXXXXXX - X. XXXXXX - X. XXXXXXXXXX (x xxxx xx), Xx Xxxxxxxx paleocristiana tra Xxxxxxx e Xxxxxxxx Xxxxx, Cagliari 1999; X. XXXXXX - X. XXXX - X. XXXXX (a cura di), Per longa maris intervalla. Xxxxxxxx Xxxxx e l’Occidente mediterraneo fra tardoantico e alto medioevo, Cagliari 2006; X. XXXXXX -
A.M. CORDA - X. XXXXX (a cura di), Orientis radiata fulgore. La Sardegna nel contesto storico e culturale bizantino, Cagliari 2008.
Parte II: Si indica il manuale di U. DELL’ORTO - S. XERES (a cura di), Manuale di Storia della Chiesa. vol. 2. Il Medioevo, Morcelliana, Brescia 2017. Per la storia della Chiesa sarda si consiglia la consultazione di X. XXXXXX, Storia della Chiesa in Sardegna. Dalle origini al Duemila, Roma 1999, 140-288.
CR104/105 Archeologia cristiana: elementi generali e arte cristiana antica in Sardegna
Prof. XXXXXXX X. XXXXX - I sem.: 2 ore / 3 ECTS
Quadro introduttivo. Definizione della disciplina. Le fonti. Le prime attestazioni monumentali di committenza cristiana: città, suburbio e campagna. La cristianizzazione del linguaggio figurativo. La trasformazione “in senso cristiano” della città e del territorio nel IV-V secolo. I monumenti identitari: catacombe e chiese. Nascita e sviluppo dei cimiteri e degli spazi collegati al rito. Xxxxxx e il culto dei martiri. Roma: da Babilonia alla Gerusalemme celeste. Il programma decorativo degli edifici di culto. Approfondimento sulla Sardegna: la cristianizzazione del territorio. Il martyrium di sant’Antioco a Sulci. Xxxxxxx, Nora, Xxxxxxx e Turris Libisonis in età cristiana.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXXXX, Xxxxxxxxxxx xxxxxxxxx, Xxxxxxxxx, Xxxx 0000, 1-36; X. XXXXXXXXXXX, s.v. “Archeologia cristiana”, in Nuovo Dizionario Patristico e di antichità cristiane, diretto da X. Xx Xxxxxxxxx, vol. I, Roma 2006, coll. 475-490; X. XXXXXXX XXXXXXXX, s.v. “Topografia cristiana”, in Nuovo Dizionario Patristico, cit., vol. III, Roma 2008, coll. 5407-5416; P. PERGOLA, Le catacombe romane. Storia e topografia, Carocci, Roma 2002, 21-105;
X. XXXXXXXX, s.v. “Epigrafia cristiana”, in Nuovo Dizionario Patristico, cit., vol. I, Roma 2006, coll. 1675-1694; X. XXXXXXXX, «Introduzione», in Temi di iconografia paleocristiana, a cura di X. Xxxxxxxx, Libreria Ed. Vaticana, Città del Vaticano 2000, 13-86. Sulla Sardegna: X. XXXXXXX, Storia della Sardegna antica, Il Maestrale, Nuoro 2005, cc. X-XII. Ulteriore bibliografia verrà eventualmente segnalata in aula durante il corso.
CL01 Lingua latina
Prof.ssa XXXXXXXX XXXX - I sem.: 2 ore; II sem.: 2 ore / 6 ECTS
Il corso si propone di portare gli studenti alla conoscenza delle principali strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina attraverso lezioni
di carattere teorico e pratico finalizzate all’approccio diretto dei testi del Nuovo Testamento, dei Padri della Chiesa e dei documenti ufficiali del Magistero.
I partecipanti al corso dovranno munirsi del testo latino del Nuovo Testamento e dell’ordinario in latino della messa di xxx Xxx X e di quella di xxxx Xxxxx XX.
BIBLIOGRAFIA: M.T. LUPIDI SCIOLLA - X. XXXXXXX, Matrix. Lezioni di lingua latina 1, Marietti Scuola, Novara 2006; ID., Matrix. Lezioni di lingua latina 2, Marietti Scuola, Novara 2006. Il Dizionario di lingua latina è lasciato alla libera scelta degli studenti fra il CASTIGLIONE - XXXXXXXX e il CAMPANINI - CARBONI.
CL02 Lingua greca
Prof.ssa XXXXXXXXX XXXXX - I sem.: 2 ore; II sem.: 2 ore / 6 ECTS
Fonetica: L’alfabeto e altri segni extra alfabetici. Vocali e dittonghi. Segni di interpunzione. Enclitiche e proclitiche. Fenomeni vocalici e consonantici. Leggi dell’accento. Analisi della parola: radice, tema, desinenza, terminazioni e suffissi.
Morfologia: La declinazione: casi, genere e numero. L’articolo. Il sostantivo: I-II-III declinazione. Elementi di base sulle classi dell’aggettivo e le forme della comparazione. Cenni sui pronomi e sull’avverbio.
Il sistema verbale: Generalità del verbo: tempi principali e storici, desinenze primarie e secondarie, attive e medio-passive. Tema del presente e tema verbale. La coniugazione tematica e atematica. Il presente indicativo, imperativo, infinito dei verbi in - ω. L’imperfetto dei verbi in - ω. Il presente indicativo, imperativo, infinito del verbo εἰμί. L’imperfetto del verbo εἰμί. Il participio presente della coniugazione tematica e atematica e i suoi usi morfosintattici. Futuro della coniugazione tematica e atematica. Il valore aspettuale del verbo: l’aoristo, il perfetto e il piuccheperfetto.
Il corso prevede un laboratorio di decodifica e ricodifica del testo, i brani oggetto di analisi e tutto il materiale di approfondimento verranno forniti dalla docente in fotocopia.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXXXXXX - P. SCAGLIETTI, Greco Lingua e civiltà.
Grammatica, Sansoni per la scuola; X. XXXXXX - X. XXXXXXX, Il Nuovissimo XXXXX/IΑΝΟΣ, Xxxxxxx. Dizionari: X. XXXXX, Vocabolario greco-italiano, Xxxxx Xxxxxxxxx; oppure X. XXXXXXXXX, Vocabolario della lingua greca, Xxxxxxxx.
CL03 Lingua inglese
Prof. XXXXXX XXXX - I semestre: 2 ore; II semestre: 2 ore / 6 ECTS
Il corso, riservato a quanti non si sono mai dedicati allo studio dell’inglese, intende fornire i primi elementi grammaticali di base per iniziare lo studio della lingua (livelli A1 dei parametri CEFR). Coloro che hanno già studiato la lingua alle scuole superiori non sono tenuti a seguire il corso. Per informazioni e iscrizioni scrivere a: xxxx@xxxx.xx.
Corsi comuni al I e II anno
FF106 Filosofia morale generale e speciale
Xxxx. Xxx XXXXXXXX XXXXXXX - II sem.: 4 ore / 6 ECTS
Il corso si propone di stimolare gli studenti ad una riflessione filosofica sull’esperienza morale. Lo svolgimento degli argomenti terrà conto del cammino di riflessione che nei secoli la filosofia ha espresso - entrando in un rapporto di conoscenza e dialogo con quelle prospettive etiche che hanno caratterizzato il pensiero politico e sociale dagli antichi Greci sino
ad oggi - ma anche, in una prospettiva fenomenologica, dell’esperienza vissuta da ciascuno di noi e dalla nostra generazione umana attuale, come comunità culturale.
L’itinerario proposto comprende due parti. Nella prima si tratterà della filosofia morale generale, ossia degli aspetti fondamentali dell’agire morale: la struttura dell’agire umano volontario; il valore morale e l’obbligazione; il bene e il fine in rapporto al destino umano; la fondazione metafisica della legge morale naturale; la struttura della coscienza morale. Nella seconda parte verranno affrontati alcuni temi di filosofia morale speciale, ossia temi particolari dell’esperienza morale dell’uomo: il rapporto tra persona e società; la società politica; la democrazia; il rapporto tra l’uomo e la natura delineato dalle etiche ambientali antropocentriche e anti-antropocentriche.
BIBLIOGRAFIA: X. XX XXXXXXX, Etica generale, PUG, Roma 1997; X. XXXXXXX, Il
fondamento della morale, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1994;
X. XXXXXXXX, La filosofia morale. Esame storico e critico dei grandi sistemi, Morcelliana, Brescia 1999; M. TALLACCHINI (a cura di), Etiche della Terra. Antologia di filosofia dell’ambiente, Vita e Pensiero, Milano 1998; X. XXXXXXXXXX, In prima persona. Lineamenti di etica generale, Urbanian University Press, Città del Vaticano 1999. Ulteriori riferimenti bibliografici saranno indicati nel corso delle lezioni.
FF107 Antropologia filosofica
Xxxx. XXXXXXX XXXXX - I sem.: 2 ore; II sem.: 2 ore / 6 ECTS
Il Corso si svilupperà in due parti che verranno affrontate in parallelo. La prima parte porrà a tema il problema dell’uomo e della sua irriducibile complessità. La struttura relazionale della natura umana e, allo stesso tempo, la sua ineliminabile istanza autoriflessiva richiedono un approccio globale capace di sostenere interrogativi radicali: qual è il senso dell’essere uomo? Chi sono io? Chi è l’altro che mi sta di fronte? Si
cercherà quindi di tratteggiare gli aspetti costitutivi dell’uomo e il loro orientamento dinamicamente teso verso una realizzazione piena e autentica, personale e comunitaria che passa attraverso l’esperienza del fallimento e del male.
Nella seconda parte, il problema dell’uomo verrà riletto attraverso il tema-guida del volto nel pensiero contemporaneo. Il volto è identità e alterità colte nella loro concretezza unica e irripetibile, nella viva frontalità di una presenza espressiva alla quale mi rivolgo e che si rivolge a me. Attraverso la lettura e il commento di alcuni saggi significativi, sarà possibile tracciare una mappa che aiuti ad orientarsi nella ricca complessità del tema.
BIBLIOGRAFIA: PRIMA PARTE: X. XXXXXXX, Il problema dell'uomo, Xxxxxxxx, Xxxxxxx (TO) 1992; SECONDA PARTE: D. XXXXX (a cura di), Il volto nel pensiero contemporaneo, Il pozzo di Xxxxxxxx, Trapani 2010.
FF109 Storia della Filosofia I
Xxxx. XXXXXXXXXXXX XXXXX - I sem.: - 7 ore / 14 ECTS
Parte istituzionale (8 ECTS): Il corso intende illustrare, in una parziale prospettiva storica, la nascita e lo sviluppo di quei temi fondamentali cha hanno caratterizzato e gettato le fondamenta del pensiero filosofico presso i Greci e la loro ripresa e trasformazione, sotto l’influsso del pensiero cristiano, presso i medievali.
Parte monografica (6 ECTS): Verrà esaminato il concetto di “legge naturale” a partire dalla sua trattazione in Xxxxxxx x’Xxxxxx (X.Xx., I-II, qq. 90-91. 93-95). La prospettiva di Xxxxxxx sarà quindi indagata e messa a confronto con le sue basi storiche e più in generale con l’elaborazione che il concetto ha avuto nel pensiero antico greco e nel riferimento interno alla tradizione medievale.
La parte monografica del corso, svolta in 12 lezioni della durata media di due ore ciascuna, si propone come obiettivo di leggere, comprendere e
commentare il testo di Xxxxxxx x’Xxxxxx individuando le sue fonti storiche e teoretiche.
BIBLIOGRAFIA: Manuale: X. XXXXXXXXX, Storia della filosofia, UTET, Torino, vol. I. Parte monografica: XXXXXXX X’XXXXXX, X.Xx., I-II, qq. 90-91. 93-95; XXXXXXXXXX, Xxxx. Post. II 1-2; 8-10; ID., Eth. Nich. I 1; ID., Pol. I 1-3; III 1-2, VII 1-2; CRISIPPO, SVF Physica 528; 633-635; 945; 1127-1131; ID., Ethica
308-316. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del corso.
FF110 Storia della Filosofia II
Xxxx. XXXXXXXXXXXX XXXXX - II sem.: 6 ore / 11 ECTS
Il corso intende soffermarsi sulla crisi della metafisica come uno dei tratti principali delle trasformazioni che hanno caratterizzato il pensiero filosofico moderno e contemporaneo. Se nella modernità tale operazione si è sviluppata principalmente nel senso di una “neofondazione” del sapere, la contemporaneità ha espresso una critica più radicale nei termini di “sfondamento” o assenza di riferimento e necessità di contestualizzazione.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXXXXXX, Storia della filosofia, UTET, Torino 1982, voll. II-III (o edd. succ.); X. XXXXX, Lessico di filosofia contemporanea. Temi e percorsi della contemporaneità, NGP, Ortacesus/CA 2008. TESTI: XXXXXXXX, Discorso sul metodo (1637), SEI, Torino 1983; ID., Meditazioni metafisiche (1641), Xxxxxxx, Milano 1998; X. XXXXXXXXX, Essere e tempo (1927), Longanesi, Milano 1992; X. XXXXXXXX, Il pensiero post-metafisico (1988), Laterza, Bari 1991.
Corsi propri del II anno
FF103 Filosofia dell’Essere II
Xxxx. Xxx XXXXXXX XXXXXXX - I sem.: 3 ore / 5 ECTS
Il corso si divide in due parti.
La parte istituzionale è lasciata allo studio personale degli alunni in uno dei manuali che verrà indicato secondo il seguente programma:
– esistenza e possibilità naturale della conoscenza di Xxx
– le vie affirmationis - negationis - supereminentiae
– la via ontologica e le cinque vie di xxx Xxxxxxx
– Dio come pienezza di Essere Sussistente
– la relazione in Dio
– le perfezioni di Dio: Unità - Verità - Bontà (semplicità, incorporeità, infinitudine, eternità, bellezza)
– la potenza di Dio: Creazione e Provvidenza.
La seconda parte, oggetto delle lezioni che si terranno in classe, verrà incentrata nella presentazione del tema sulla possibilità dell’amicizia con Xxx in Xxxxxxxxxx, secondo xxx Xxxxxxx.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXXXX, Summa Theologiae, Ia, qq. 1-11; ID., Summa contra Xxxxxxxx, I, 1-25. Per la seconda parte: XXXXXXXXXX, Etica Nicomachea, VIII-IX; ID., Etica Eudemia, VII; X. XXXXXXX, In decem libros ethicorum Aristotelis ad Nicomachum expositio, VIII-IX; ID., Quaestio Disputata De Caritate; ID., Summa contra gentiles, IV, 20-22. I manuali verranno indicati in classe, oltre le dispense distribuite dal Professore.
CB102 Introduzione alla Sacra Scrittura II
Prof. P. XXXXXXXX XXXXXXX S.I. - II sem.: 2 ore / 3 ECTS
Il corso ripercorre l’itinerario storico-teologico (contributo dei Padri della Chiesa, esegesi medioevale, insegnamento del Magistero) mediante il quale la Chiesa ha accolto e proposto i Libri Biblici quali Parola di Dio. La dottrina classica dell’ispirazione riconduce il senso biblico a Dio quale sua fonte e quale suo oggetto. Come pure la norma del canone delimita l’insieme dei Libri Biblici ispirati da Dio. Nel corso la chiarificazione storico- teologica del significato dei termini «ispirazione» e «canone» e del loro uso cristiano sarà propedeutica alla precisazione dello statuto veritativo della Bibbia quale regola della fede. Rifletteremo così sul rapporto tra Rivelazione, Parola di Dio e Scrittura.
BIBLIOGRAFIA: C.A. XXXXX, Ispirazione e Verità. Xxxxxx, sintesi e prospettive della dottrina sull’ispirazione biblica del Concilio Vaticano II (DV 11), Xxxxxxx Editore, Roma 2012; X. XXXXXXx, Perché la Bibbia è parola di Dio. Canone, ispirazione, ermeneutica, metodi di lettura, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1998; X. XXXXXXXX, «Il mistero delle Scritture: l’ispirazione», in X. XXXXXX (a cura di), Introduzione generale alla Bibbia, (Logos 1), Elledici, Leumann (TO) 2006, 499-542; X. XXXX, «L’annuncio di un Dio che parla. Riflessioni sul rapporto tra Rivelazione, Parola di Dio e Sacra Scrittura», in
X. XXXXXX (a cura di), Ascoltare, rispondere, vivere, Atti del Congresso Internazionale “La Sacra Scrittura nella vita e nella missione della Chiesa”, Ed. Terrasanta, Milano 2011, 61-85; X. XXXXXXXX, Impara a conoscere il volto di Dio nelle parole di Dio. Commento alla “Dei Verbum”, Xx. Xxxxxxxxxx, Padova 2009; X. XXXXXXXX, «Il canone delle Scritture», in X. XXXXXX (a cura di), Introduzione generale alla Bibbia, (Logos - Corso di studi biblici 1), Xxxxxxxx, Leumann (TO) 1999, 375-395; X. XXXXXXX, «Torah e canone: problematiche e prospettive», in I. XXXXXXX - X. XXXXXXX PUERTO -
X. XXXXX-ERBER (a cura di), La Torah, Vol. 1.1, Il Pozzo di Xxxxxxxx, Trapani 2009, 133-147.
CS102 Teologia della Rivelazione
Prof. P. XXXXXXXX XXXXXXX S.I. - I sem.: 3 ore / 4 ECTS
La Teologia Fondamentale si propone come studio riflesso della fede cristiana. Essa riflette sull’evento storico-salvifico dell’autocomunicazione di Dio all’uomo che raggiunge in Gesù Cristo la sua piena e compiuta testimonianza (cfr. Dei Verbum 18). Partendo dalla Rivelazione storico- salvifica, la Teologia Fondamentale esamina le ragioni intrinseche a tale evento, per comprenderlo nella sua specifica pretesa di essere “universalmente credibile”.
Allo stesso tempo, la Teologia Fondamentale ricerca le condizioni nel soggetto umano che lo rendono disponibile ad accogliere il dono dell’autocomunicazione di Dio, riconoscendo il suo statuto di evento dialogale: “Con questa rivelazione infatti Dio invisibile (cfr. Col 1,15; 1Tm 1,17) nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici (cfr. Es 33,11; Gv 15,14-15) e si intrattiene con essi (cfr. Bar 3,38), per invitarli e ammetterli alla comunione con sé” (DV 2).
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXX, Rivelazione di Dio e ragioni della fede. Un percorso di Teologia fondamentale, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2012; X. XXXXXXXX, Dio sulle tracce dell’uomo. Saggio di teologia della rivelazione, Xxx Xxxxx, Xxxxxx 0000; D. HERCSIK, Elementi di teologia fondamentale. Xxxxxxxx, contenuti, metodi, EDB, Bologna 2009; S. PIÉ-NINOT, La teologia fondamentale: “Rendere ragione della speranza” (1 Pt 3, 15) (BTC, 121), Queriniana, Brescia 2002; X. XXXXXXXXXX, Il tuo volto Signore io cerco. Rivelazione, Fede, Mistero: una teologia fondamentale, Cittadella, Assisi (PG) 2013; X. XXXXXXXX, La Rivelazione, EDB, Bologna 2006.
CR102 Storia della Chiesa moderna (II)
Xxxx. X. XXXXXXXXX XXXXXXX S.I. - I sem.: 2 ore / 2 ECTS
Il corso intende esaminare criticamente gli eventi che hanno condotto alla
configurazione della Chiesa in epoca moderna, dal conciliarismo sino all’età dell’Assolutismo. In questo percorso verranno approfondite tematiche quali lo scisma d’Occidente e l’epoca dei concili, il papato rinascimentale, i prodromi della cosiddetta “Riforma cattolica”, la comparsa delle nuove famiglie religiose. Si darà particolare risalto alle cause della riforma luterana, alla connotazione delle principali configurazioni protestanti, al Concilio di Trento e alla sua applicazione. Inoltre verranno trattate le principali questioni inerenti alla storia delle missioni (Patronato, Propaganda Fide, le controversie missiologiche). Si forniranno alcuni spunti sulla Chiesa nel contesto dell’Assolutismo, e sulla Chiesa sarda del periodo.
A fianco del manuale indicato, l’analisi di questi eventi verrà condotta anche per mezzo di una dispensa di Xxxxx per lo studio della storia ecclesiastica moderna, allo scopo di trattare i temi dal loro interno, per sviluppare nello studente capacità autonome di analisi critica e riflessione personale.
BIBLIOGRAFIA: Si adotta il manuale: U. DELL’ORTO - S. XERES (a cura di), Manuale di Storia della Chiesa, vol. 3. L’epoca moderna, Morcelliana, Brescia 2017. Per la storia della Chiesa sarda si consiglia la consultazione di: X. XXXXXX, Storia della Chiesa in Sardegna. Dalle origini al Duemila, Roma 1999, 289-426.
CR103 Storia della Chiesa contemporanea (III)
Prof. Mons. XXXXXX XXXXXXXXX - II sem.: 2 ore / 2 ECTS
L’esame dell’eredità lasciata dal Concilio di Trento e i mutamenti socio- politici avvenuti dopo la pace di Westfalia nel 1648 costituiscono il punto di partenza del corso di Storia della Chiesa contemporanea, che studia le grandi sfide che essa ha incontrato dal Seicento fino ai nostri giorni.
Il travagliato cammino degli ultimi tre secoli ha visto, da un lato, crescere il fenomeno della secolarizzazione e, dall’altro, l’affermarsi, lenta e
profonda, di una nuova sensibilità ecclesiologica, fatta propria dal Concilio Vaticano II.
Le sfide che hanno contribuito, in mezzo a forti contrasti, a far maturare una visione di Chiesa più evangelica sono state l’assolutismo puro ed illuminato, il giansenismo, il gallicanesimo, il febronianesimo, il liberalismo, il separatismo puro, misto ed ostile, i nazionalismi e i totalitarismi.
Particolare importanza verrà riservata alla storia della Chiesa nel Novecento, nella sua realtà di base, per enucleare i filoni culturali ed ecclesiali che sono stati essenziali per il rinnovamento avvenuto attraverso il Concilio Vaticano II.
BIBLIOGRAFIA: In ogni lezione il Professore indicherà la bibliografia specifica. In particolare si vedano: Storia della Chiesa, diretta da X. XXXXX, voll. VII- X/1, Jaca Book, Milano 1995; Nuova Storia della Chiesa, diretta da L. J. XXXXXX - X. XXXXXX - M. D. XXXXXXX, voll. IV-V/2, Marietti, Torino 1993; G.
XXXXXXX, Storia della Chiesa da Lutero ai giorni nostri, voll. II, III, IV, Queriniana, Brescia 1995.
CB103 Introduzione ai Padri della Chiesa
Prof. P. XXXXX XXXXXXXX S.I. - I sem.: 3 ore / 4 ECTS
Le indicazioni programmatiche e bibliografiche verranno fornite all’inizio del corso.
CB104 Lingua ebraica
Prof. P. XXXXXXXXXXX XXXXXXX S.I. - II sem.: 2 ore / 5 ECTS
L'intento generale del corso è quello di fornire agli studenti graduali chiavi di accesso alla cultura biblica ebraica e al testo masoretico della bibbia ebraica.
Lo scopo particolare è quello di condurre all'apprendimento degli aspetti ortografici, fonologici e morfologici dell’antica lingua ebraica.
La valutazione della preparazione degli studenti verrà saggiata tramite test lungo il semestre che integreranno la valutazione dell’esame finale.
BIBLIOGRAFIA NECESSARIA: X. XXXXXX - X. XXXXXXXXX (a cura di), Guida allo
studio dell’Ebraico biblico, Società Biblica Britannica e Forestiera, Roma 201513; ID., Guida allo studio dell’Ebraico biblico. Parte pratica, Società Biblica Britannica e Forestiera, Roma 20158. Compreso il CD audio.
OX…-1920 Corso opzionale I (su tematiche filosofiche)
(Cfr. la sezione «Corsi opzionali per il Quinquennio Istituzionale»)
B. TRIENNIO TEOLOGICO
Corsi del III anno
FB101 Introduzione ed esegesi A.T.: Pentateuco
Proff. Xxx XXXXXXX XXXXX - Xxx XXXXXXX XXXXXX - - II sem.: 3 ore / 5 ECTS
Obiettivi: A. Conoscenza dei problemi riguardanti la dimensione letteraria, teologica e storica dei libri del Pentateuco. Questioni sulla formazione del Pentateuco: stato degli studi. Il Pentateuco nel Canone biblico. La “narrazione” del Pentateuco. Unità, struttura, temi, lettura teologica del Pentateuco nel suo insieme e di ogni libro in particolare. B. Conoscenza delle soluzioni proposte nella storia degli studi e capacità di orientamento nell’applicazione delle metodologie diacroniche e sincroniche. C. Conoscenza dell’uso ecclesiale e liturgico dei testi e delle relative problematiche pastorali.
Premesse: Questioni storiche e metodologiche circa la teoria documentaria; verso le letture sincroniche (introduzione alle letture narrative); le attuali teorie testuali (introduzione teorica e presentazione operativa dell'approccio semiotico).
Guida alla lettura continua del Pentateuco. Lettura corsiva dei libri, soprattutto Xxxxxx, con particolare attenzione alla loro unità tematica attraverso i concetti di “creazione”, “benedizione” e “elezione”, fondanti i rapporti con Dio e con gli uomini.
Esegesi. Lettura corsiva e approfondimenti di Gen 37-50 e Es 1-16. Lettura corsiva, con approfondimenti su Es 3-4 e Es 16, in connessione con Gv 6 (la manna e il sabato).
Contenuti: 1. Lettura continua del libro della Genesi e dell’Esodo. 2. Esegesi più approfondita di Gen 37-50 ed Es 1-16. Paternità e pedagogia divine nel Deuteronomio: lettura di pagine scelte dal Deuteronomio.
Modalità di svolgimento. 1. Lezioni frontali di orientamento sui singoli obiettivi, e approfondimento degli alunni sui testi di riferimento (30% delle ore complessive). 2. Esperienza comune di lettura continua dei testi (40% delle ore complessive). 3. Appropriazione e rielaborazione personale dei dati acquisiti nei passi precedenti (30% delle ore complessive).
Modalità di verifica. Espressione orale (su appunti scritti) da parte di ciascun studente, sull’esperienza personale di lettura o di una sezione ampia dei testi studiati o su un aspetto riguardante la totalità dei testi nel loro insieme, che dimostri le capacità acquisite nell’ambito dei singoli obiettivi. La sezione o il tema sono da concordare in modo previo con il docente, nella parte conclusiva delle ore frontali.
Bibliografia:
a) Edizione critica del testo biblico e sue traduzioni: Lo studente comunicherà al docente quale edizione critica fra quelle indicate nel punto A degli obiettivi, nelle dispense relative, e quale traduzioni formali e dinamiche sono a sua disposizione per lo studio personale.
b) Introduzioni e Commentari: fra le introduzioni generali e i commentari specifici presenti in biblioteca e in commercio, e presentati nel punto B degli Obiettivi, lo studente ne sceglierà uno come punto di riferimento e ne darà comunicazione al docente.
c) Studi e Saggi critici. Se lo studente ne avrà usato qualcuno fra quelli in commercio, presenti in biblioteca e indicati nelle dispense per il punto 3 delle Modalità di svolgimento, ne darà comunicazione al docente durante il corso, in tempo prima della verifica.
Per la parte C (uso liturgico dei testi), come punto di partenza si vedano: XXXXXXXXX X. XXXXXXX, XXXXX XXXXX W. (a cura di), Dictionary of the Old Testament. Pentateuch, InterVarsity Press, Downers Grove - Leicester 2003, 637-643; XXXXXXXXX XXXXXX X., The Art of Preaching Old Testament Narrative, Xxxxx Academic, Xxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxx 0000; Articoli relativi nei vari Dizionari di Liturgia, Omiletica, Pastorale ecc.
Sussidi messi a disposizione dal docente (pdf disponibili sul sito indicato
in aula, con segnalibri e collegamenti ipertestuali):
FB103 Introduzione ed esegesi A.T.: Profeti
Prof. P. XXXXXXXXXXX XXXXXXX S.I - I sem.: 3 ore / 5 ECTS
L’intento generale del corso è di introdurre lo studente al profetismo e ai movimenti profetici nell’antichità; in particolare ai profeti in Israele e ai libri profetici della bibbia.
Si inizierà dal contesto storico del tempo, inquadrando in esso il profetismo; poi ci si soffermerà sulla formazione degli scritti profetici, su alcuni saggi di analisi testuale ed esegetica, e sui temi di teologia biblica. La valutazione della preparazione degli studenti verrà saggiata tramite un test sul contesto storico e con un esame finale.
BIBLIOGRAFIA: manuale: X. XXXXXXXXXX (a cura di), Profeti e Apocalittici (Logos, 3), Elledici, Leumann (TO) 20072. Per il contesto storico: X. XXXXXXXXX, Storia d’Israele. Dalle origini al periodo romano, EDB, Bologna, 2007.
FB105 Introduzione ed esegesi N.T.: Xxxxxxx Xxxxxxxxx - Opera Lucana
Xxxx. Xxx XXXXXX XXXXX - I sem.: 3 ore / 5 ECTS
Contenuti: Il corso si dividerà in un’introduzione generale (questione sinottica, la formazione dei Vangeli e il genere letterario dei Vangeli), lo studio di ciascuno dei tre evangelisti con lettura di brani propri, lo studio sinottico di uno o più brani di triplice tradizione. Si darà per acquisito quanto insegnato nei corsi di introduzione alla Sacra Scrittura e nei corsi di Teologia Fondamentale del Biennio.
Obiettivi: Durante il corso si vuole dare allo studente la possibilità di affacciarsi al mondo dell’esegesi sinottica con una maggiore consapevolezza delle peculiarità di ciascun evangelista sempre tenendo
presente la grande importanza che i testi evangelici hanno sempre avuto nella storia della Chiesa.
Modalità: Le lezioni saranno frontali. Lo studente sarà tenuto allo studio, integrativo rispetto alle lezioni, del testo di Xxxxxx indicato nella bibliografia.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXXX, Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli, EDB, Bologna 2016; X. XXXXXX ET AL., Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli (Logos, 5), Elledici, Leumann (TO) 1994; X. XXXXXXX MONASTERIO - X. XXXXXXXXX
XXXXXXX, Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli, Paideia, Brescia 1995. Per ciascun Vangelo sarà indicata una bibliografia essenziale in classe.
FS101 Il Mistero di Dio Uno e Trino
Xxxx. Xxx XXXXX XXXXXX - I sem.: 3 ore; II sem.: 3 ore / 10 ECTS
Il corso si propone di avviare gli studenti alla riflessione sulla verità centrale della fede cristiana, il mistero di Dio Uno e Xxxxx. Secondo la prospettiva storico-salvifica indicata dal Concilio Ecumenico Vaticano II, si provvederà allo studio della divina Rivelazione, della sacra Tradizione e del vivo Magistero della Chiesa.
Il programma prevede la trattazione di tre momenti fondamentali:
1. il momento biblico, che avrà come oggetto lo studio dei contenuti e delle modalità della rivelazione di Dio nella storia della salvezza;
2. il momento storico-patristico, che sarà dedicato alla comprensione dello sviluppo della dottrina trinitaria e della sua formulazione, mediante lo studio del contributo dei Padri orientali e occidentali, delle definizioni conciliari di Nicea e di Costantinopoli, e delle dichiarazioni dottrinali dei concili successivi;
3. il momento sistematico, che affronterà lo studio dell’elaborazione sistematica classica e della riflessione teologica contemporanea, con la discussione delle questioni attualmente più significative e problematiche.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXX - X. XXXXXXXXX, Il mistero di Dio, Xxxxxxxxxx, Assisi (PG)
1982; X. XXXXXX, Il Dio di Xxxx Xxxxxx, Queriniana, Brescia 1984; X. XXXXXXXXXX, Il monoteismo cristiano, Queriniana, Brescia 1988; X. XXXXX LA CUGNA, Dio per noi. La Trinità e la vita cristiana, Queriniana, Brescia 1997; X. XXXXXXXX, Il Dio Unitrino. Teologia trinitaria, Queriniana, Brescia 2000; X. XXXXXXX, Il Creatore Trinitario. Teologia della Trinità e sinergia, Queriniana, Brescia 2003. Altre indicazioni bibliografiche verranno date durante il corso.
FS102 Cristologia - Soteriologia
Xxxx. Xxx XXXXX XXXXXX - I sem.: 3 ore; II sem.: 3 ore / 10 ECTS
Il corso, che ha per oggetto il mistero di Cristo e della salvezza, si propone di introdurre alla riflessione sul fondamento della fede in Gesù Cristo, Figlio di Dio Incarnato e Xxxxxxxxx del mondo. Il programma prevede la trattazione di alcuni momenti fondamentali.
1. La cristologia biblica: a partire dal kérygma primitivo e dalla fede cristologica attestata nel Nuovo Testamento, con riferimento alla rivelazione veterotestamentaria, si approfondiranno i misteri della vita di Cristo e la centralità del mistero pasquale (passione - morte - risurrezione).
2. Il mistero di Xxxxxx nella storia della Chiesa: attraverso lo studio delle grandi controversie cristologiche e dei concili dell’antichità (di Nicea, di Efeso, di Calcedonia, di Costantinopoli), si analizzerà il cammino che ha portato alla formulazione e alla determinazione della fede cristologica.
3. La cristologia sistematica: sulla base dei dati biblici e magisteriali, si affronteranno alcune questioni centrali del dibattito teologico contemporaneo: il motivo dell’incarnazione; la persona di Cristo e l’unione ipostatica; la scienza e la coscienza di Xxxx; la sua libertà e impeccabilità.
4. La redenzione, opera del Verbo Incarnato: riflettendo sul valore salvifico del mistero di Cristo, si tratterà dell’universalità della sua mediazione e si prenderanno in considerazione i diversi modelli di salvezza.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXXXXXXX, Gesù il Cristo nella fede della Chiesa. I/1-2:
Dall’età apostolica al concilio di Calcedonia (451), Paideia, Brescia 1982;
X. XXXXXX, Gesù il Cristo, Queriniana, Brescia 200410; X. X’XXXXXXX, Cristologia. Uno studio biblico, storico e sistematico su Xxxx Xxxxxx, Xxxxxxxxxx, Xxxxxxx 00000; X. XXXXX, I ritratti originali di Gesù il Cristo. Inizi e sviluppi della cristologia neotestamentaria, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1999; X. XXXXX, Conoscere Gesù Cristo nella fede. Una cristologia, Cittadella, Assisi (PG) 2007; X. XXXXXXX, Trattato su Gesù Cristo Figlio di Xxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxxxxx, Brescia 2008. Altre indicazioni bibliografiche verranno date durante il corso.
FS104 Teologia dei Sacramenti
Prof. Mons. XXXXX XXXXX - II sem.: 3 ore / 5 ECTS
Lo studio teologico dei sacramenti, azioni rituali della Chiesa nelle quali si attua il mistero pasquale di Cristo, si svolge secondo le dimensioni antropologica, biblica, storica e sistematica. Come introduzione sono sinteticamente presentati i diversi approcci che lo studio della teologia dei sacramenti ha conosciuto nella storia: dalla prospettiva mistagogica dell’età patristica sino all’impostazione manualistica del trattato “De sacramentis” della teologia scolastica per giungere al rinnovamento della sacramentaria del XX secolo. L’aspetto antropologico si sofferma sul sostrato simbolico-rituale che costituisce il linguaggio dell’azione sacramentale. Il fondamento biblico studia la categoria di “mysterion” nella Sacra Scrittura. La parte storica analizza la nozione di “mysterium- sacramentum” nell’epoca patristica, nella teologia scolastica e nel magistero (in particolare i Concili di Firenze e di Trento); ampio spazio è dato alla visione teologico-sacramentale del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica. La parte sistematica è attenta alle dimensioni storico-salvifica, cristologica, ecclesiologica ed esistenziale dei sacramenti e presenta le nuove prospettive della teologia sacramentaria dopo il Concilio Vaticano II.
BIBLIOGRAFIA: C. ROCCHETTA, Sacramentaria fondamentale. Dal «mysterion» al «sacramentum», EDB, Bologna 1989; X. XXXXXXXXXX, Teologia dei sacramenti, Queriniana, Brescia 1992. Per una panoramica generale è utile la lettura previa della stringata ma esaustiva sintesi di F.-X. XXXXX, Dottrina dei Sacramenti, Queriniana, Brescia 2000, 11-57. Gli studi obbligatori per l’esame saranno indicati lungo il corso.
CS102 Teologia della Rivelazione
Prof. P. XXXXXXXX XXXXXXX S.I. - I sem.: 3 ore / 4 ECTS
(In comune col II Anno. Cfr. Programma nelle pagine precedenti)
FM101 Teologia Morale fondamentale
Prof. P. XXXXXXXXX XXXXXX S.I. - II sem.: 4 ore / 6 ECTS
L’agire morale del cristiano si presenta come risposta libera all’attrazione del Figlio innalzato sulla croce
a) radicata nella fede e nella ragione, doni all’uomo del Logos che ama;
b) in ordine alla crescente realizzazione sulla terra della giustizia del Regno e della fraternità;
c) in vista del pieno compimento del progetto del Padre di predestinare gli uomini «a essere conformi all’immagine del Figlio suo»;
d) tale risposta si sviluppa con la collaborazione all’opera incessante dello Spirito nella Chiesa, nella storia e nelle persone.
Dentro questa visione unitaria e complessiva saranno studiate le seguenti parti:
Introduzione: Il rinnovamento della Teologia Morale auspicato dal Vaticano II. Il dibattito postconciliare tra etica autonoma ed etica della fede. La «concentrazione cristologica» e alcune questioni morali fondamentali nella Veritatis splendor.
1. Bibbia e morale.
2. I fondamenti cristologici della morale e l’antropologia filiale
Il mistero pasquale o la croce gloriosa del Figlio: fondamento, spiegazione e sviluppo del legame di origine e destinazione tra il Figlio e l’uomo.
3. Il dinamismo etico dei «figli nel Figlio».
La coscienza ‘luogo’ della manifestazione del legame tra l’humanum e il divinum, e testimone originario del Figlio innalzato sulla croce. La libertà filiale. La legge naturale in prospettiva filiale. I Doni dello Spirito e le virtù per l’agire filiale. Opzione fondamentale, atto umano. Il peccato e la conversione.
4. Morale cristiana e sequela ecclesiale.
Il messaggio morale dell’Antico e del Nuovo Testamento e il profilo storico della Teologia Morale sono assegnati allo studio individuale.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXXXXX - X. XXXXXXX (a cura di), Figli nel Figlio. Una teologia morale fondamentale, EDB, Bologna 2008; A. M. XXXXXXXXX, In Cristo, con Cristo, per Cristo. Manuale di teologia morale fondamentale. Approccio storico-sistematico, Edizioni Camilliane, Torino 2013; X. XXXXXXXX, L’«Innalzamento» del Figlio, fulcro della vita morale, PUL- Mursia, Roma 2001; X. XXXXXXXXX, Interpréter et agir. Jalon pour une éthique chrétienne, Les Éditions du Cerf, Xxxxx 0000; X. XXXXXX - X. XXXXXXXXX (a cura di), Come insegnare Teologia Morale? Prospettive di rinnovamento nelle recenti proposte di esposizione sistematica, Cantagalli, Siena 2009. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno date durante il corso.
FP101 Teologia Pastorale fondamentale
Xxxx. Xxx XXXXX XXXXXX - II sem.: 2 ore / 3 ECTS
La Teologia Pastorale (TP) trova, oggi, nel panorama delle discipline teologiche, una sua collocazione specifica nell’ambito della comunicazione della fede nella prassi delle comunità cristiane. Essa si configura come disciplina soggetta al cambio storico e impegnata a
studiare la prassi religiosa, cristiana ed ecclesiale. Il corso si articola nei seguenti punti:
1. Evoluzione storica della disciplina: la storia della TP in ambito cattolico. Il magistero pastorale del Concilio Vaticano II e la riflessione teologico- pastorale prodotta. Comprensione conciliare dell’azione pastorale e della TP. Il cammino della Chiesa italiana.
2. Configurazione epistemologica attuale e orientamenti della TP: la qualifica pratica, teologica e scientifica. I principi teologici unificatori, le teorie, i modelli, le categorie interpretative.
3. Proposta di un itinerario metodologico, teologico, empirico e critico. Attuali modelli di prassi religiosa, cristiana ed ecclesiale. Attuali modelli, percorsi e progetti contestuali di evangelizzazione. Percorsi di evangelizzazione inculturata: il dialogo interreligioso. La prospettiva missionaria e universale della TP. I criteri ispiratori dell’azione pastorale. Le mediazioni e le funzioni pastorali.
BIBLIOGRAFA: X. XXXXXX, Il tacchino induttivista. Questioni di Teologia Pastorale, Il Pozzo di Xxxxxxxx, Trapani 2009; J. E. BIFFET, Dizionario dell’evangelizzazione, EDI, Napoli 2005; M. DE XXXXXX XXXXXXX, Inculturazione della fede. Un approccio teologico, Queriniana, Brescia 2002; V. FABELLA - X. XXXXXXXXXXXXX RASIAH (a cura di), Dizionario delle teologie del Terzo Mondo, Queriniana, Brescia 2004; X. XXXXXX, Teologia pratica. 1. Cammino storico di una riflessione fondante e scientifica, LAS, Xxxx 00000; ID., Teologia pratica. 2. Attuali modelli e percorsi contestuali di evangelizzazione, LAS, Xxxx 00000; ID., Teologia pratica. 5. Per un’attuale configurazione scientifica, LAS, Roma 2011; X. XXXXXXXXXX (a cura di), La Théologie pratique. Analyses et prospectives, XXX, Xxxxxxxxxx 0000; X. XXXXXXX - X. XXXXXXXXX (a cura di), Teologia pastorale in Europa. Panoramica e approfondimenti, Messaggero, Padova 2002; X. XXXXXXX, L’agire della Chiesa. Indicazioni di Teologia Pastorale, EDB, Bologna 2009;
P.M. XXXXXXXX, Teologia Pastorale. 1. Pastorale fondamentale. La Chiesa tra compito e attesa, Queriniana, Brescia 1992; F. X. XXXXXXXX - J. B. XXXX, Capacità di futuro. Movimenti di ricerca del cristianesimo, Xxxxxxxxxx,
Brescia 1988.
FR101 Introduzione al Diritto della Chiesa
Xxxx. Xxx XXXXXXXXXX XXXXX - I sem.: 3 ore / 5 ECTS
Il corso si prefigge la finalità di introdurre gli studenti alla conoscenza del fenomeno giuridico presente nella Chiesa, non quale dimensione estrinseca, ma in quanto attinente alla sua natura. Dopo alcuni cenni di filosofia del diritto e di teoria generale del diritto, si passerà a trattare del diritto ecclesiale come disciplina teologica il quale, pur conservando i tratti essenziali del suo essere un “diritto sui generis”, trova nella categoria della communio l’espressione teologica della sua fondazione. Seguirà lo studio sommario delle principali tappe di sviluppo della storia del diritto ecclesiale, con particolare attenzione alle principali collezioni canoniche, fino alla storia della codificazione pio-benedettina e del Codice vigente. Da ultimo, si tratterà sinteticamente dei canoni preliminari al Codice di Diritto Canonico e della normativa presente nel Libro I (De normis generalibus) e nel Libro II (De populo Dei).
BIBLIOGRAFIA: Codice di Diritto Canonico, UELCI, Roma 1997; AA.VV., Il diritto nel mistero della Chiesa, voll. I-II, PUL, Città del Vaticano 1995.2001.
CB106 Greco biblico
Xxxx. XXXXXXX XXXXX - II sem.: 2 ore / 3 ECTS
Il corso si propone di evidenziare le caratteristiche del greco biblico dell’AT (LXX) e del NT attraverso la lettura e l’analisi dei seguenti testi:
1. Dall’AT (Ed.: X. XXXXXX, Septuaginta, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 1979)
– Sal 85; 50; 131; Ct 1, 1-4; 2, 4-7; 4, 8-15.
2. Dal NT (Ed.: E. NESTLE - X. XXXXX, Novum Testamentum Graece et Latine, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 199327; oppure: X. XXXX, Novum Testamentum Graece et Latine, PIB, Roma 199211);
– Gv 1, 1-18; Mt 6, 1-34; Lc 1, 26-38.46-55; Col 1, 3.12-20; Fil 2, 6-11; 2
Gv.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXXXX, Graecitas biblica, PIB, Xxxx 0000; ID., Analysis philologica Novi Testamenti Xxxxxx, XXX, Xxxx 0000; come testi di consultazione e approfondimento: J. H. XXXXXXX, A Grammar of the New Testament Greek, Xxxxx, Edinburgh 1963; X. XXXXX - X. XXXXXXXXX, Grammatica del greco del Nuovo Testamento, Paideia, Brescia 1982. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
OX…-1920 Corso opzionale II (su cultura e religiosità popolare in Sardegna)
(Cfr. la sezione «Corsi opzionali per il Quinquennio Istituzionale»)
Seminari per il III anno
SR101-1920 La storia della Chiesa in Sardegna
Xxxx. X. XXXXXXXXX XXXXXXX X.X. - X xxxxxxxx / 0 ECTS
Il seminario intende esaminare alcuni dei momenti più significativi della presenza della Chiesa in Sardegna. Gli approfondimenti seminariali degli studenti potranno vertere su:
1. I martiri sardi.
2. La figura di Lucifero di Cagliari.
3. I rapporti tra la chiesa d’Africa e la Sardegna. Xxxxxxxxx xx Xxxxx.
4. Uno spaccato della chiesa sarda in Xxxxxxxx Xxxxx.
5. La questione della traslazione delle reliquie di X. Xxxxxxxx.
6. Importanza delle fondazioni monastiche medievali.
7. Le circoscrizioni ecclesiastiche in epoca moderna.
8. Il Tribunale dell’inquisizione in Sardegna.
9. La contesa sul “primato” del Seicento. 00.Xx ruolo delle congregazioni religiose.
BIBLIOGRAFIA: Il principale testo di riferimento è: XXXXXX X., Storia della Chiesa in Sardegna. Dalle origini al Duemila, Xxxxx Xxxxx, Xxxx 0000. Il resto della bibliografia sarà proposto a lezione in base al tema prescelto dagli studenti.
SS101-1920 Lettura di un classico della teologia: Xxxx Xxxxxx, Corso fondamentale sulla fede. Introduzione al concetto di cristianesimo
Prof. Xxx XXXXX XXXXXX - II semestre / 4 ECTS
Il seminario intende mostrare i punti focali dell’opera di Xxxxxx attraverso la lettura della sua summa, l’opera che racchiude e rispecchia il suo
pensiero compiuto. Si mostrerà il quadro sistematico dell’opera, attraverso la lettura di punti specifici e l’approfondimento di alcuni temi portanti del pensiero rahneriano.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXXX, Corso fondamentale sulla fede, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2005.
Corso proprio del IV anno
FP102 Catechetica fondamentale
Xxxx. Xxx XXXXX XXXXXX - I sem.: 2 ore / 3 ECTS
Introduzione storica sui principali momenti della tradizione biblico- catechetica. L’età apostolica e patristica, l’origine e lo sviluppo del catecumenato antico, il Concilio di Trento e la riforma cattolica. Il rinnovamento catechetico e pastorale dal Medio Evo all’età moderna. L’identità della funzione catechetica e il suo significato nell’odierna prassi pastorale della Chiesa, i tratti caratterizzanti del suo volto rinnovato nella riflessione attuale. Le fonti, le condizioni teologiche e pedagogiche generali di svolgimento dell’opera catechistica. Contestualizzazione della catechesi nell’azione pastorale e socio-culturale del nostro tempo e nel quadro generale della prassi ecclesiale. Il compito e la natura della catechesi in riferimento alla Parola di Dio, alla fede come risposta e alla Chiesa come ambiente e soggetto. Il dinamismo della fede: approccio psico-antropologico e prospettiva evolutiva. Il significato della catechesi in rapporto al servizio socio-caritativo, alla vita comunitaria, all’azione liturgica. Principi generali di metodologia catechistica. Il profilo e la formazione dei soggetti responsabili della catechesi.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXXXXX, La catechesi oggi, Elledici, Leumann (TO) 2001;
X. XXXXXXXXX (a cura di) - ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI, Pluralità di linguaggi e cammino di fede, Elledici, Leumann (TO) 2008; J. E. BIFFET, Dizionario dell’evangelizzazione, EDI, Napoli 2005; X. XXXXXX, Storia della catechesi. 3. Dal “tempo delle riforme” all’età degli imperialismi (1450- 1870), LAS, Roma 2015; CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Direttorio Generale per la Catechesi, Libreria Ed. Vaticana, Città del Vaticano 1997; CEI, Incontriamo Gesù. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia, Xxxx 0000; ID., Educare alla vita buona del Vangelo. Orientamenti pastorali dell’Episcopato Italiano per il decennio 2010-2020, Roma 2011;
ID., Xxxxxxxx e catechesi per la vita cristiana, Xxxx 0000; X. XXXXXXXX - X. XX XXXXXXX, La catechesi nei primi secoli, Elledici, Leumann (TO) 1982; ISTITUTO DI CATECHETICA (FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE) - UNIVERSITÀ
PONTIFICIA SALESIANA ROMA, Andate e insegnate. Manuale di Catechetica, Xxxxxxxx, Leumann (TO) 2002; ID., Dizionario di Catechetica, a cura di X. Xxxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxx (TO) 1986; T. LIDZ, La persona umana. Suo sviluppo attraverso il ciclo della vita, Astrolabio, Roma 1968; PAPA XXXXXXXXX, Esortazione Apostolica Evangelii gaudium, Libreria ED. Vaticana, Città del Vaticano 2013; X. XXXX, Catechetica come scienza. Introduzione allo studio e rilievi epistemologici, Xxxxxxxx, Leumann (TO) 2011.
Corsi comuni al IV e V anno
FB102 Introduzione ed esegesi A.T.: Libri Storici
Xxxx. Xxx XXXXX XXXXXXXXX - II sem.: 2 ore / 3 ECTS
Il corso intende introdurre alle principali questioni esegetiche diacroniche e sincroniche della letteratura storica, tra cui la concezione della storia e la produzione storiografica nell’antico Israele. A tale scopo, si tratterà dei singoli libri (Giosuè, Giudici, 1-2 Samuele, 1-2 Re, 1-2 Maccabei e Rut) e si affronterà l’esegesi di alcuni brani tratti da queste opere.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXX - X. XXXXXXXXXXX, Il senso della Storia. Introduzione ai Libri storici, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2014; F. XXXXX XXXXXXX, Storia di Dio, storie di Israele. Introduzione ai libri storici, Xxxxxxxx, Xxxxxxx (TO) 2015; X. XXXXX, The So-Called Deuteronomistic History. A Sociological, Historical and Literary Introduction, T&T Xxxxx, London 2007.
FB106 Introduzione ed esegesi N.T.: Scritti di X. Xxxxxxxx
Xxxx. Xxx XXXXXXX XXXXX - I sem.: 3 ore / 5 ECTS
Questioni introduttive. Dimensione letteraria, storica, teologica degli scritti giovannei. Storia degli studi. Orientamenti attuali. Problemi aperti. Uso ecclesiale e liturgico dei testi.
Lettura continua ed esegetica del Vangelo, delle Lettere, dell’Apocalisse.
Esegesi di brani scelti, come approfondimento della lettura continua.
Per la verifica, opzionalmente, come pre-esame, gli alunni potranno preparare una esercitazione di fine corso su una pagina concordata col docente.
Bibliografia: Per la parte introduttiva, lo studente sceglierà fra i manuali disponibili in commercio, sia in italiano, sia in altra lingua. Per la lettura continua ed esegetica saranno disponibili i sussidi forniti dal Docente durante i corsi, insieme con la segnalazione degli studi più attinenti alle pagine selezionate.
FS103 Ecclesiologia - Mariologia - Ecumenismo
Xxxx. Xxx XXXXX XXXXX - I sem.: 3 ore: II sem.: 3 ore / 10 ECTS
Partendo dalla domanda “chi è la Chiesa?” si svilupperà una riflessione che conduca alla risposta suggerita da Xxxxxxxxx XXX nell’enciclica Deus caritas est (nn. 19-39): la Chiesa è la communitas amoris. Si assumerà quindi il “principio agapico” come filo conduttore del corso, assumendolo come espressione del modello comunionale di Chiesa affermato dal Vaticano II e fondamento della scelta irreversibile dell’ecumenismo (Ut unum sint, 3).
Obiettivo del corso è “fare della Chiesa la casa e la scuola della comunione” (XXXXXXXX XXXXX XX, Novo millennio ineunte, 43).
La prima parte consisterà in un’indagine storico-teologica: dopo aver analizzato il rapporto uomo contemporaneo - Chiesa, si presenteranno i
principali modelli ecclesiologici, ricostruendo l’evoluzione del pensiero teologico sulla Chiesa, a partire dai Padri sino ai nostri giorni. Nella seconda parte, di carattere biblico, si studierà in prospettiva storico- salvifica la “preparazione” della Chiesa nella Prima Alleanza e la costituzione del nuovo popolo di Dio secondo le diverse tradizioni neotestamentarie. La terza parte elaborerà una riflessione sistematica, incentrata sull’agápe; ci si soffermerà in modo particolare sulle note essenziali della Chiesa, sulla sacramentalità, sulla comunionalità, sul rapporto Chiesa universale - Chiesa particolare, sul Magistero e sui laici. Acquisite tali nozioni, si potrà studiare la figura di Xxxxx, espressione dell’agápe di Dio, inserendola “nel mistero di Cristo e della Chiesa” (LG VIII). Si seguirà un itinerario che parte dalla Sacra Scrittura e, passando attraverso le formulazioni del Magistero e la riflessione teologica dei diversi secoli, perviene ai nostri giorni.
Sulla falsariga del decreto conciliare Unitatis redintegratio, si esporranno poi i principi cattolici dell’ecumenismo, partendo ancora una volta dall’agápe, e si riassumeranno le tappe più significative del movimento ecumenico. Infine, si illustrerà la storia delle divisioni più importanti all’interno del cristianesimo, evidenziando gli elementi dottrinali delle principali chiese ed i temi più rilevanti del dialogo ecumenico. Sarà richiesta la conoscenza particolareggiata della Lumen gentium, della Ut unum sint e della Dichiarazione Congiunta Cattolico-Luterana sulla Dottrina della Giustificazione.
BIBLIOGRAFIA: Ecclesiologia: X. XXXXXXX - X. XXXXXX, Trattato sulla Chiesa, Queriniana, Brescia 2002; X. XXXXXX - X. XXXXXX (a cura di), L’evento salvifico nella comunità di Xxxx Xxxxxx (Mysterium Xxxxxxx, 0), Xxxxxxxxxx, Xxxxxxx 00000; X. XXXX, La Chiesa. Trattato sistematico di ecclesiologia cattolica, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1995; X. XXXXXX, Chiesa cattolica. Essenza-Realtà-Missione (BTC, 157), Queriniana, Brescia 2012.
Mariologia: X. XX XXXXXX, Xxxxx Xxxxx xx Xxxx, XXX, Xxxxxxx 00000. Ecumenismo: X. XXXXXX - X. XXXXXXX - X. XXXXXXX (a cura di), Dizionario del Movimento Ecumenico, EDB, Bologna 1994; X. XXXXXX, Vie dell’unità.
Prospettive per l’ecumenismo, Queriniana, Brescia 2006; ID., L’ecumenismo spirituale. Linee guida per la sua attuazione, Città Nuova, Roma 2006; X. XXXXXX, Teologia ecumenica. La ricerca dell’unità tra le chiese cristiane, Queriniana, Brescia 2000; X. XXXXX, Xx Xxxxxx xxx Xxxxx, XXX, Xxxxxxx 00000.
Dispense del Professore.
FS108 Sacramento del Matrimonio
Prof. P. XXXXXXXXX XXXXXX S.I. - I sem.: 2 ore / 3 ECTS
Il corso svilupperà i seguenti punti:
1. Elementi antropologici: a. La vocazione della persona all’amore;
b. Brevi richiami antropologici della coppia;
2. Il Matrimonio nella Scrittura: a. Il rapporto uomo-donna nel Matrimonio secondo l’Antico Testamento; b. Il Matrimonio nel Nuovo Testamento; c. L’indissolubilità e gli incisi matteani;
3. Il Matrimonio nella vita della Chiesa al tempo dei Padri e nel Medioevo;
4. La teologia del Matrimonio del Concilio di Trento;
5. Il Matrimonio nella Gaudium et spes: a. Il Matrimonio sul piano della creazione e della redenzione; b. La sacramentalità del Matrimonio; c. L’indole dell’amore coniugale;
6. Problemi sacramentali: a. Il Mysterion e il Matrimonio; b.
Inseparabilità tra contratto e sacramento; c. Fede e Matrimonio;
d. I Ministri del Matrimonio;
7. Matrimonio e verginità.
BIBLIOGRAFIA: XXXXXXXXX, Esortazione Apostolica Amoris laetitia, Libreria Ed. Vaticana, Città del Vaticano 2016; C. ROCCHETTA, Il sacramento della coppia, EDB, Bologna 1996; COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Sedici
tesi cristologiche sul sacramento del matrimonio, XXXX XX 463-478; ID.,
Dottrina cattolica sul sacramento del matrimonio, XXXX XX 479-510; X.
XXXXXXXX, Storia del matrimonio cristiano alla luce della Bibbia, X-XX, Xxxxxxxx, Leumann (TO) 1984-1988; X. XXXXXXXX, Teologia sponsale e sacramento delle nozze. Simbolo e simbolismo nuziale, EDB, Bologna 2002.
Dispense del Professore.
FS109 Fondamenti di Antropologia Teologica
Prof. Xxx XXXXX XXXXXX - II sem.: 3 ore / 5 ECTS
1. Introduzione. La storia del trattato. La riflessione sistematica sulla visione cristiana della persona umana nella prospettiva specifica del rapporto fra cristologia e antropologia, alla luce dei diversi modi in cui tale rapporto è stato interpretato dalla tradizione teologica, e il rinnovamento promosso dal Concilio Vaticano II.
2. La chiamata gratuita della persona umana alla comunione con Dio per mezzo di Gesù Cristo nello Spirito Santo: la predestinazione in Cristo come fondamento della chiamata alla comunione; il dono della comunione come grazia (testimonianza biblica, elaborazione dottrinale, interventi del Magistero).
3. Il mondo ‘creato’ come contesto in cui si attua la chiamata alla comunione: la testimonianza biblica (rapporto creazione - alleanza; creazione ‘in Cristo’); l’incontro fra l’annuncio cristiano e i diversi contesti
/ modelli culturali; interventi del Magistero; riflessione sistematica (la distinzione e la relazione tra Dio e il mondo: l’annuncio cristiano e le questioni sollevate dalle scienze della natura e dalla filosofia).
4. La libertà creata: la persona umana ‘immagine di Dio’ (antropologia biblica, riletture patristiche e nella storia della teologia); unità e complessità della persona umana (anima - corpo; individuo - comunità; uomo - donna; ecc.). La creazione invisibile (angeli e demoni).
5. La storia della libertà creata: la condizione originaria e l’offerta della grazia; il peccato come rifiuto della grazia (testimonianza biblica, universalità del peccato e solidarietà / complicità nel peccato; dottrina del
‘peccato originale’: tradizione teologica, interventi del Magistero, proposte attuali di ripresa sistematica); l’attuarsi della chiamata alla comunione come grazia che perdona e santifica (l’annuncio biblico - in particolare xxxxxxx - della giustificazione del peccatore; la comprensione della giustificazione al tempo della Riforma protestante; il Concilio di Trento; gli sviluppi recenti del dialogo ecumenico); la vita nuova della persona giustificata (la grazia ‘creata’, le virtù teologali, il merito, la divinizzazione).
Altri temi collaterali saranno affrontati nel corso delle singole lezioni, soprattutto in riferimento alla Tradizione e alla sua trasmissione.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXXXX, Antropologia Teologica, Editore PUG, Roma 2011;
F. G. BRAMBILLA, Antropologia Teologica, Queriniana, Brescia 2005; M. I. XXXXXX, Dire l’uomo. Persona cultura della Xxxxxx, Xxxx, Xxxx 0000; X. XXXXXX, Corso fondamentale sulla fede. Introduzione al concetto di cristianesimo, Paoline, Xxxxxx 00000; X. XXXXXX, A immagine e somiglianza di Dio, EDB, Bologna 1999. Ulteriore bibliografia sarà presentata nel corso delle lezioni.
FS110 Antropologia Teologica: La Grazia di Cristo
Xxxx. Xxx XXXXXX XXXXX - II sem.: 4 ore / 6 ECTS
La grazia rappresenta il punto d’incontro tra l’agire salvifico di Dio per Cristo nello Spirito Santo e i suoi effetti sull’uomo concreto: il trattato consiste perciò nella riflessione sul fine, sui mezzi e sulle condizioni del rapporto tra Dio e l’uomo. Il corso sarà articolato in una parte biblica dove, a partire da una concentrazione cristologica nell’esperienza di grazia che fecero i discepoli di Xxxx, si procederà a rileggere sulle sue tracce la storia di Israele e ad approfondirla nell’interpretazione xxxxxxx e giovannea. In seguito si vedrà lo sviluppo storico della dottrina della grazia nella patristica, nella scolastica e in età moderna, con particolare riferimento alle posizioni magisteriali, e si darà conto dei recenti dibattiti sul trattato.
Infine si proporrà una riflessione sistematica sul tema della grazia, focalizzandosi sui temi della predestinazione, del rapporto tra volontà di Dio e libertà umana, della giustificazione, della santificazione e della divinizzazione, e della relazione tra natura e soprannaturale.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXXXX, Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto. Lineamenti fondamentali della dottrina della grazia, Xxxxxxxxxx, Brescia 1991 (testo di riferimento); X. XXXXXXXX, Libertà donata. Introduzione alla dottrina della grazia, Xxxxxxxxxx, Brescia 2002; X. XXXXXXXXXXXXX, Il Cristo. La storia di una nuova prassi, Queriniana, Brescia 1980; O. H. XXXXX, Liberi per grazia, Xxxxxxxxxx, Brescia 1988; X. XXXX, La grazia come liberazione, Xxxxx, Xxxx 0000; X.-X. XXXXX, Xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxxxx. Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxxxxx 0000; X. XXXX, Gnadenlehre, Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, Paderborn 2013.
FS111 Virtù teologali
Prof. Xxx XXXXXX XXXXXX - II sem.: 3 ore / 5 ECTS
Una riflessione unitaria sull’esistenza cristiana è impensabile a prescindere da Colui che ne è l’origine e il senso. Chi è Xxxx Xxxxxx? Questa domanda non richiede, innanzitutto, speculazioni metafisiche - queste mai sono riuscite a sconvolgere la storia di un popolo fino nelle fibre più profonde della vita -, ma una decisione personale. Sempre la domanda sull’identità di Cristo è per noi cristiani una questione che essenzialmente e direttamente tocca il cuore della nostra identità.
La risposta che l’uomo deve a Dio che si rivela è per noi uno degli atti più complessi e impegnativi. Tutto avviene in un equilibrio misterioso tanto difficile da precisare quanto ricco di una profonda e feconda bellezza. La fede, la speranza e l’amore costituiscono il nodo vitale attraverso cui l'uomo risponde veramente alla domanda su Cristo, legando la sua esistenza al dono gratuito della grazia. Le virtù teologali, infatti, configurano la nostra esistenza come un dialogo ininterrotto con Dio sul
nostro destino ultimo, e quindi il suo senso nella storia. Nel dono e nella risposta delle virtù teologali convergono la gratuità dell’incontro e il nostro impegno, la pura luce del mistero e l’esercizio della nostra intelligenza. Tutto si risolve nel cristiano in una sintesi unica e vitale che forma la trama dei suoi pensieri, della sua fiducia, della sua attività. Niente di statico, ma progressivo come un seme carico di vita che tende a crescere e svilupparsi fino a una piena e inarrestabile maturità.
Il metodo adottato per studiare teologicamente l’atto di fede, di speranza e di amore è quello tradizionale: prenderemo in esame i dati della tradizione biblica, teologica e magisteriale in un confronto con le domande della nostra ragione e della nostra coscienza.
BIBLIOGRAFIA: XXXXXXXX XXXXX XX, Fides et ratio, Libreria Ed. Vaticana, Città del Vaticano 1998; X. XXXXXX, Il fondamento delle cose sperate. Teologia della fede cristiana, Xxxxxxxxxx, Brescia 1997; X. XXXXXXXX, Le età della vita. Loro significato educativo e morale, Vita e Pensiero, Milano 1988; X. XXXXXXX, A travers le monde de la foi, Xxx Xxxxxxxx xx Xxxx, Xxxxx 0000; X. XXXXXX, Il mistero della persona e l’esperienza cristiana, Jaca Book, Milano 1989.
FM103 Teologia Morale sessuale e familiare
Prof. P. XXXXXXXXX XXXXXX S.I. - II sem.: 3 ore / 5 ECTS
Il corso presenta l’insegnamento morale della Chiesa sulla sessualità e sulla famiglia, ponendo particolare attenzione ai fondamenti cristologici e antropologici, e confrontandoli sia con i contributi derivati dalle scienze umane, sia con le tendenze culturali prevalenti nelle società secolarizzate. Xxxxxxx altresì trattate le questioni morali e pastorali relative ai rapporti sessuali al di fuori del matrimonio, alla procreazione responsabile, alla masturbazione e all’omosessualità. Oltre all’apprendimento degli argomenti svolti durante le lezioni, ogni studente è tenuto alla conoscenza della dottrina morale sessuale di un determinato periodo
storico o dell’insegnamento di un particolare autore o di un manuale del passato, suggeriti dal professore o scelti dallo studente stesso, e a farne partecipi i compagni mediante una relazione scritta.
BIBLIOGRAFIA: XXXXXXXXX, Esortazione Apostolica Amoris laetitia, Libreria Ed. Vaticana, Città del Vaticano 2016; M. P. XXXXXXXX, Sessualità matrimonio famiglia, EDB, Bologna 2010. La bibliografia per le singole questioni verrà indicata durante il corso. Dispense del Professore.
FM104 Teologia Morale religiosa e sacramentale: La virtù della religione
Xxxx. Xxx XXXXXXX XXXXX - I sem.: 3 ore / 5 ECTS
Il corso intende proporre una riflessione sulla religione dal punto di vista teologico-morale, come virtù annessa alla giustizia. In quest’ottica, la religione è la “virtù che dispone l’uomo a dare a Dio il culto a lui dovuto”, nella consapevolezza che il “dovuto” non produrrà mai quella perfetta uguaglianza, il fine che la virtù della giustizia vuole raggiungere. Per l’oggetto che tale virtù persegue (“il giusto culto dovuto a Dio”), essa si colloca per importanza immediatamente dopo le virtù teologali e può essere considerata anche come una conseguenza della prudenza (recta ratio agibilium). Accanto alle virtù saranno analizzati anche i vizi contrari alla religione, in particolare: superstizione, divinazione, idolatria, sacrilegi, simonia.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXXXXX, De Doctrina Christiana; ID., De vera religione; X. XXXXXXX, Summa Theologiæ, XX-XX, qq. 80-100; X. XXXXX, Ragionevolezza del cristianesimo; I. XXXX, La religione nei limiti della ragione. Le edizioni dei testi citati saranno suggerite durante le lezioni. CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO E LA DISCIPLINA DEI SACRAMENTI, Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti, Libreria Ed. Vaticana, Città del Vaticano 2002.
FM105 Bioetica
Proff. XXXXXXX XXXX - XXXXXXXX XXXXXXXX - Xxx XXXXX XXXXX - I sem.: 3 ore / 5 ECTS
Prima parte: 1. Nozioni di Biologia generale: nozione di vita; nozione di organismo; la cellula; i costituenti della materia vivente: macromolecole strutturali, geni ed eredità; 2. Inizio della vita: i gameti; la fecondazione; la gestazione; la diagnosi pre-natale; l’aborto; 3. La riproduzione: la procreazione: presupposti anatomici e funzionali; impotentia coeundi e impotentia generandi; procreazione medicalmente assistita; accenni agli istituti dell’adozione e dell’affidamento; 4. Le biotecnologie: concetto di capacità differenziativa; cellule staminali; clonazione; ingegneria genetica; 5. Fine della vita: concetto di morte; la morte biologica: necrosi ed apoptosi; la morte cerebrale; i trapianti; lo stato vegetativo; accanimento terapeutico ed eutanasia.
Nella seconda parte del corso saranno posti in evidenza i fondamenti biblici, antropologici ed etici che caratterizzano la bioetica cristiana e la distinguono da altre prospettive; saranno poi trattati temi di carattere generale come il rapporto tra bioetica e biodiritto, il concetto di “persona” ed il valore della corporeità, la malattia e la sofferenza, la medicina e la cura della salute, la vita e la morte.
L’ultima parte del corso, partendo dalle argomentazioni antropologiche e sullo statuto etico dell’embrione umano, entrerà nel merito delle considerazioni etiche su alcuni specifici atti medici: interventi sui feti e gli embrioni umani; diagnosi pre-natale e pre-impianto, aborto procurato; procreazione medicalmente assistita; trapianti d’organo e tessuti; clonazione umana; utilizzo terapeutico di cellule staminali; accanimento terapeutico ed eutanasia; presentazione di alcuni “casi limite”.
BIBLIOGRAFIA: Per la I parte del corso: X. XXXXXXXX, «La rivoluzione biotecnologica e l’inizio della vita», in AA. VV., Scienza e coscienza. Questioni cruciali intorno alla bioetica, a cura di X. Xxxx - X. Xxxxxxxx - X. Xxxxxx, CUSL, Cagliari 2008. Slides fornite dal docente.
Per la II parte del corso: Dispense del Xxxx. X. Xxxx. In aggiunta si faccia riferimento ad un manuale di Bioetica. A titolo di esempio: X. XXXXXXX, Diakonìa della vita. Manuale di Bioetica, Edizioni Università della Xxxxx Xxxxx, Xxxx 0000; E. SGRECCIA, Manuale di Bioetica, Vol. I. Fondamenti ed etica biomedici, Vita e Pensiero, Xxxxxx 00000; X. XXXXX, Nuovo manuale di Bioetica, Città Nuova, Roma 2007; X. XXXXX (a cura di), Bioetica medica. Per medici e professionisti della sanità, Editrice Coop. X. Xxx - Xxxxxxxx, Xxxxxxx-Xxxxxxx (TO) 2009; S. CIPRESSA, Bioetica per amare la vita, EDB, Bologna 2010; X. XXXXXXX, Introduzione alla Bioetica, Xxxxxxx, Xxxxxx 00000; ID., Manuale di Bioetica per tutti, Paoline, Xxxxxx 00000; X. XXXXX, In novità di vita. II - Morale della persona e della vita, Xxxxxxxxxx, Assisi (PG) 2014; M. P. XXXXXXXX, La vita nelle nostre mani. Manuale di Bioetica teologica, XXX, Xxxxxxx 00000.
Per l’ultima parte del corso: E. SGRECCIA, Manuale di Bioetica, Vol. II. Aspetti medico sociali, Vita e Pensiero, Milano 2002; X. XXXXX XXXXX, Bioetica per tutti, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2002; D. TETTAMANZI, Dizionario di Bioetica, a cura di X. Xxxxx, Piemme, Casale M. 2002; ID., Nuova Bioetica cristiana, Piemme, Casale Monferrato (AL) 2000; X. XXXXXXX, La vita umana, Ares, Milano 2000; X. XXXXXXX, Introduzione alla Bioetica, Xxxxxxx, Milano 2001; X. XXXXX, Nuovo manuale di Bioetica, Xxxxx Xxxxx, Xxxx 0000; XXXXXXXX XXXXX XX, Lettera Enciclica Evangelium vitae (25 marzo 1995); CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Dichiarazione
sull’aborto procurato (28.06.1974); ID., Dichiarazione sull’eutanasia (5.05.1980); ID., Istruzione “Donum vitae” sul rispetto della vita umana nascente e la dignità della procreazione (22.02.1987); ID., Istruzione “Dignitas personæ” su alcune questioni di bioetica (8.09.2008).
FS114 Liturgia II
Prof. Mons. XXXXX XXXXX - I sem.: 2 ore / 3 ECTS
1. La celebrazione liturgica: aspetti antropologici, strutture, dimensioni teologico-liturgiche.
2. Il valore teologico della Parola proclamata. Il Lezionario.
3. L’assemblea liturgica: epifania della Chiesa, soggetto umano della celebrazione, la sua articolazione nei ministeri. La partecipazione liturgica.
4. L’assemblea celebra nel tempo e nello spazio: l’anno liturgico, la Liturgia delle Ore, il luogo della celebrazione.
BIBLIOGRAFIA: Si richiede la conoscenza dei seguenti documenti: CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Costituzione sulla Sacra Liturgia Sacrosanctum Concilium, 1963; Norme generali per l’ordinamento dell’anno liturgico e del calendario, 1969; Principi e norme per la Liturgia delle Ore, 1971; Ordinamento delle letture della Messa, 19812; Ordinamento generale del Messale Romano, 20003.
Manuali di riferimento: X. XXXXX, Il segno del tempo nella liturgia. Anno liturgico e Liturgia delle Ore, Elledici, Leumann (TO) 2002; P. A. XXXXXX, Il Mistero di Cristo nel tempo e nello spazio. La celebrazione cristiana, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 2014.
Si raccomanda inoltre la consultazione delle trattazioni monografiche, relative ai temi trattati nel corso, raccolte nel dizionario: X. XXXXXXX - A. M. TRIACCA - X. XXXXXX (a cura di), Liturgia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2001. Studi specifici per l’approfondimento dei singoli argomenti saranno indicati durante il corso.
FR103 Diritto Canonico: Questioni speciali II
Xxxx. Xxx XXXXXXXXXX XXXXX - II sem.: 2 ore / 3 ECTS
Il corso si prefigge di offrire lo studio sistematico del Libro V (De bonis Ecclesiae temporalibus), del Libro VI (De sanctionibus in Ecclesia) e del Libro VII (De processibus) presenti nel Codice di Diritto Canonico.
BIBLIOGRAFIA: Codice di Diritto Canonico, UELCI, Roma 1997; AA. VV., Il diritto nel mistero della Chiesa, voll. III, PUL, Città del Vaticano 2004.
Corsi opzionali per il Quinquennio Istituzionale
OF101-1920 Estetica. Il senso del tragico e il cristianesimo: Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
Prof. XXXXXX XXXX - II semestre / 3 ECTS
Il rapporto di Xxxxxxxxx col cristianesimo, all’interno della critica sul filosofo tedesco, oscilla tra una valutazione semplicemente negativa di qualunque valore riferito al divino e, dall’altro lato, una messa in luce del rapporto costante e fondamentale di Xxxxxxxxx stesso con il cristianesimo e, in particolare, con la persona di Xxxx, in una definizione del nesso uomo-Dio che giunge a determinare un preciso valore del vivere storico. Questo corso intende rileggere questa oscillazione della critica nietzscheana all’interno di un orizzonte più ampio, che è il tragico, e in una più generale cornice estetico-filosofica, per la quale la tragedia greca diviene nella modernità “idea” e paradigma essenziale del mondo. Se capire Xxxxxxxxx significa per tanti versi capire la crisi della modernità, cogliere questa crisi nel suo originario nesso estetico e tragico vuol dire essenzialmente inquadrare la questione del “valore” in una sua dimensione ultima e fondativa.
BIBLIOGRAFIA: X. XXXXXX, Storia dell’estetica, Bari, Laterza, 1988 (1ª ed.); X. XXXXXXX, Introduzione a Xxxxxxxxx, Bari, Laterza, 2007; X. XXXXX - X. XXXXXXXXX (a cura di), Xxxxxxxxx e il cristianesimo, Xxxxxxxxxxx, Brescia 1992. Ulteriori testi, e in particolare quelli di Xxxxxxxxx, saranno indicati durante il corso.