LETTERA CONTRATTO PER L’AFFIDAMENTO
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LETTERA CONTRATTO PER L’AFFIDAMENTO
1. Oggetto
La Provincia e l'operatore economico stipulano il contratto, col sistema dello scambio di lettere secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. articolo 32, comma 14, d.lgs 18 aprile 2016, n. 50.
L'operatore economico, come rappresentato da , nato a , il , per la sua qualità di , domiciliato presso la sede della ditta in xxx , x. , xxxxx , X.X./X. Xxx . Xx Xxxxxxxxx xx Xxxxxxx affida a codesto operatore economico la “Campagna di indagini geognostiche CIG ”, per la spesa di € , inclusi oneri di sicurezza, e oltre Iva
al 22%.
2. Norme tecniche di riferimento
La prestazione, regolata dalla presente lettera-contratto, dovrà essere conforme all'offerta presentata in fase di negoziazione sulla scorta della lettera d’invito e del Capitolato Speciale d’Appalto.
3. Durata
L'efficacia del contratto ha inizio dalla stipulazione della presente.
La prestazione deve essere compiuta entro il termine di giorni 40 dalla consegna dei lavori. Resta inteso che il contratto è a termine, senza necessità di disdetta da parte della Provincia.
4. Stipulazione del contratto e inizio dell'esecuzione
La stipulazione del contratto avviene nella forma elettronica dello scambio di lettere commerciali.
L’inizio di esecuzione dei lavori decorre dalla data risultante dal verbale di consegna dei lavori.
5. Modalità di esecuzione
Il contratto non potrà essere ceduto a pena di nullità dell’atto di cessione.
L'operatore economico si obbliga ad effettuare direttamente la prestazione in oggetto nel rispetto di tutte le clausole e condizioni, nessuna esclusa od eccettuata, contenute nella presente lettera, nonché delle indicazioni impartite dalla Provincia e previste nel Capitolato Speciale d’Appalto.
6. Corrispettivo
Il corrispettivo contrattuale è determinato dall'offerta della , con sede in , alla via , P.I. , acquisita al protocollo generale dell'Ente, che ha apportato un ribasso alla base di gara, sicché il corrispettivo è fissato in euro € , inclusi oneri di sicurezza, e oltre Iva al 22% .
Il prezzo contrattuale comprende tutte le attività, i costi complessivi e globali necessari alla corretta esecuzione della prestazione.
Codesta impresa non potrà esigere dalla Provincia, per la prestazione oggetto del presente contratto, pagamenti superiori al corrispettivo pattuito. Con il pagamento del suddetto corrispettivo, la medesima impresa si intenderà soddisfatta di ogni sua pretesa.
7. Obblighi per la tracciabilità dei pagamenti
In ottemperanza a quanto previsto dalla legge 136/2010, e successive modificazioni ed integrazioni, in materia di normativa antimafia, ai fini della tracciabilità dei pagamenti codesta impresa ottempera scegliendo una tra le seguenti ipotesi:
a) dichiara:
• di aver acceso il seguente conto corrente bancario o postale dedicato (o averlo adattato, se già esistente), anche non in via esclusiva, precisando che si tratta di un conto già operativo,
con questi estremi: ;
• che le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso sono le seguenti:
Nominativo | C.F. | Data di nascita | Luogo di nascita | Carica rivestita |
• che si obbliga a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi;
b) si obbliga:
• a comunicare le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso;
• a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi;
c) si obbliga:
• a comunicare gli estremi identificativi del conto dedicato entro 7 (sette) giorni dalla prima utilizzazione;
• a comunicare le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso;
• a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi;
Si obbliga ad inserire in eventuali contratti di subappalto o di subfornitura una clausola con la quale i propri subcontraenti assumano gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 136/2010, a pena di nullità assoluta dei contratti medesimi.
Si obbliga altresì a trasmettere o, comunque, a mettere a disposizione del della Provincia gli eventuali contratti di subappalto o di subfornitura, affinché la Provincia verifichi il rispetto dell’obbligo di inserire la clausola di cui sopra.
Si obbliga inoltre a risolvere immediatamente il rapporto contrattuale con il/i proprio/i eventuale/i subappaltatore/i o il/i propri subcontraente/i, qualora abbia notizia che questi abbiano violato gli obblighi sulla tracciabilità finanziaria imposti dalla legge 136/2010, informando di ciò contestualmente la Provincia e la Prefettura- Ufficio Territoriale del Governo territorialmente competente.
Prende atto che il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto da parte della stazione appaltante; questa, laddove riscontri l’inadempimento al divieto di cui al presente comma comunicherà per iscritto, tramite raccomandata A/R o posta elettronica certificata a codesta impresa l’intenzione di avvalersi della presente clausola risolutiva. In questo caso, il contratto si intenderà risolto con la ricezione della citata dichiarazione di avvalersi della risoluzione.
8. Oneri del costo del lavoro e della sicurezza
Ai fini dell’articolo 95, comma 10, del d.lgs 50/2016, nell'offerta economica l'operatore economico ha indicato i propri costi aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, che non hanno costituito elemento di ribasso del prezzo, come ivi attestato.
Ai fini dell'articolo 30, del d.lgs 50/2016, le parti danno atto che:
a) l'operatore economico applica il seguente contratto collettivo nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e quelli il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l’attività oggetto dell’appalto o della concessione svolta dall’impresa anche in maniera prevalente: STUDI PROFESSIONALI.
b) In caso di inadempienza contributiva risultante dal Durc relativo a personale dipendente
dell'affidatario impiegato nell’esecuzione del contratto, la stazione appaltante trattiene dal certificato di pagamento, anche nel caso di fornitura o prestazione pagata con un solo saldo, l’importo corrispondente all’inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi, compresa, nei lavori, la cassa edile.
c) In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale di cui al comma 5, dell'articolo 30, del d.lgs 50/2016, il responsabile unico del procedimento invita per iscritto il soggetto inadempiente, ed in ogni caso l’affidatario, a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro il termine sopra assegnato, la stazione appaltante paga anche in corso d’opera direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del contratto ovvero dalle somme dovute al subappaltatore inadempiente nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto ai sensi dell’articolo 105.
9. Modalità di pagamento
L’appaltatore non ha diritto a pagamenti in acconto in corso d’opera. L’appalto prevede un’unica rata di saldo.
Laddove nel corso della verifica o dell’istruttoria per la liquidazione emergano irregolarità dal documento unico di regolarità contributiva che non consentano questa Provincia il pagamento, si attiverà l’intervento sostitutivo, di cui all’articolo 31, comma 3, del d.l. 69/2013, convertito in legge 98/2013.
Le fatture, trasmesse obbligatoriamente in forma elettronica per il tramite del Sistema di Interscambio – codice Univoco Amministrazione : OZLSTS - dovranno specificare dettagliatamente l’oggetto della prestazione a cui si riferiscono, il numero di impegno comunicato all'aggiudicatario da parte della Provincia, gli estremi della presente lettera contratto e il Codice Identificativo Gara.
La Provincia effettuerà i pagamenti mediante bonifico bancario su conto corrente “dedicato” comunicato dall’impresa con la sottoscrizione del presente atto.
10. Responsabile del procedimento e direttore dei lavori
Il dott. . XXXXXX XXXXXXX, è responsabile del procedimento e Direttore dei Lavori.
11. Penali
Nel caso di mancato rispetto del termine indicato per l’esecuzione delle opere, per ogni giorno naturale consecutivo di ritardo nell’ultimazione dei lavori viene applicata la penale di cui all'art. 22, comma 1, del Cap. Gen. n. 145/00, con i limiti previsti dalla normativa vigente e, quindi, nella misura dello 1 per mille giornaliera.
12. Recesso
Ai sensi dell’articolo 1671 del codice civile, la Provincia può recedere dal contratto, in qualunque tempo e fino al termine dei lavori. Tale facoltà verrà esercitata per iscritto mediante comunicazione a mezzo raccomandata, che dovrà pervenire all’appaltatore almeno quindici giorni prima della data indicata quale cessazione del contratto. In tal caso, la Provincia riconoscerà a codesta impresa i corrispettivi per le prestazioni già effettuate.
Il decimo dell’importo delle opere eseguite è dato dalla differenza tra l’importo dei quattro quinti del prezzo posto a base di gara, depurato del ribasso d’asta.
13. Risoluzione di diritto
Se le prestazioni non saranno eseguite nel rispetto del contratto, la Provincia avrà la facoltà di fissare un termine entro il quale il contraente dovrà conformarsi alle condizioni previste nell’offerta.
In caso di mancato rispetto del suddetto termine, il contratto si riterrà risolto di diritto ai sensi dell'art. 1454 del codice civile, salvo in ogni caso il risarcimento del danno.
Se una delle prestazioni attinenti ai lavori non sarà eseguita nel rispetto del contratto, la risoluzione dello stesso opererà di diritto con una semplice comunicazione scritta del comune/della provincia di volersi valere della clausola risolutiva espressa, come previsto dall’art. 1456 del codice civile.
14. Responsabilità
L’impresa si obbliga ad assumere ogni responsabilità per casi di infortuni e danni arrecati alla Provincia in dipendenza di manchevolezze o di trascuratezze commesse durante l'esecuzione della prestazione.
15. Controversie e foro competente
Eventuali controversie, che non potessero essere definite a livello di accordo xxxxxxx, saranno di competenza dell’autorità giudiziaria ordinaria. Foro competente è quello di Salerno.
16. Cauzione
Ai sensi dell'articolo 103, comma 2, del d.lgs 50/2016, la Provincia ha il diritto di valersi della cauzione così come costituita dall'operatore economico (nei modi previsti dal citato articolo, commi 4 e 5), nei limiti dell'importo xxxxxxx xxxxxxxxx, per l'eventuale maggiore spesa sostenuta per il completamento della prestazione nel caso di risoluzione del contratto disposta in danno dell'esecutore.
La Provincia ha inoltre il diritto di valersi della cauzione per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall'esecutore per le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti in cantiere o nei luoghi dove viene prestato il servizio nei casi di appalti di servizi.
La Provincia può incamerare la garanzia per provvedere al pagamento di quanto dovuto dal soggetto aggiudicatario per le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori addetti all'esecuzione dell'appalto.
17. Domicilio
L’impresa elegge il proprio domicilio in via , n.
per tutta la durata della prestazione contrattuale.
Le notificazioni e le intimazioni verranno effettuate in forma amministrativa anche mediante lettera raccomandata.
18. Trattamento dei dati personali
Il trattamento dei dati di codesta impresa, forniti ai fini del presente contratto, sarà finalizzato all’esecuzione del contratto medesimo.
Il trattamento dei dati, per la fase dell’esecuzione del contratto, sarà a cura del , per il suo ruolo di e, per la fase della liquidazione e del pagamento della spesa, sarà a cura del responsabile del servizio finanziario.
Il trattamento potrà avvenire con l’utilizzo di procedura anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le suddette finalità, anche in caso di eventuale comunicazione a terzi e di collaborazione esterna da parte i responsabili o incaricati del trattamento.
All’impresa sono riconosciuti il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiedere la rettifica, l’aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi. Le richieste dovranno essere rivolte al responsabile del trattamento dei dati personali.
La Provincia nomina codesta impresa responsabile esterno del trattamento dei dati. Pertanto, l’impresa ha l’obbligo di attenersi alle indicazioni pubblicate alla pagina “privacy” del profilo della Provincia all'indirizzo xxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx e di comunicare i nominativi dei dipendenti incaricati del trattamento dei dati.
La presente lettera-contratto è sottoscritta dalle parti come sopra rappresentate mediante scambio secondo gli usi commerciali attraverso il canale della posta elettronica certificata. Restano acquisiti al fascicolo:
1. il file sottoscritto con firma digitale da parte del dirigente del settore Viabilità e Trasporti della Provincia;
2. la prova della trasmissione del file, protocollato in forma elettronica, all'aggiudicatario;
3. la prova della ricezione alla Pec dell'aggiudicatario;
4. il file ricevuto dall'aggiudicatario all'indirizzo Pec della provincia.
Il perfezionamento del contratto avviene alla data della ricezione della Pec che la seconda delle parti abbia trasmesso alla prima che abbia assunto l'iniziativa della trasmissione della lettera- contratto.
19. Norme di rinvio
Per tutto quanto non previsto nel presente atto, si rinvia alla normativa vigente in materia.
Salerno,
Per accettazione
Firma e timbro del legale rappresentante
Provincia di Salerno Settore Viabilità e Trasporti
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
SG-005-2018
CAPITOLO 1
NATURA E OGGETTO DELL'APPALTO Art.1.1
OGGETTO DELL'APPALTO
Il presente capitolato definisce e regola l’esecuzione di una campagna geognostica, nella consistenza qualitativa e quantitativa indicata nel presente elaborato e nella relazione descrittiva del progetto come di seguito descritto:
1. denominazione: "Campagna di indagini geognostiche per i lavori di messa in sicurezza di un tratto della S.P. n. 88 ubicato nel comune di Altavilla Silentina".
2. ubicazione: comune di Altavilla Silentina;
3. obiettivo: caratterizzare sotto il profilo geologico e geotecnico il volume di terreno del sito interessato da un progetto di messa in sicurezza della sede stradale oggetto del dissesto;
4. categoria prevalente: OS 20 B.
Sono compresi nell’appalto tutti i lavori, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie per dare il lavoro completamente compiuto e secondo le condizioni stabilite dal capitolato speciale d’appalto, con le caratteristiche tecniche, qualitative e quantitative previste dal progetto esecutivo con i relativi allegati, con riguardo anche ai particolari costruttivi e ai progetti esecutivi dei quali l’appaltatore dichiara di aver preso completa ed esatta conoscenza.
L’esecuzione dei lavori e sempre e comunque effettuata secondo le regole dell’arte e l’appaltatore deve conformarsi alla massima diligenza nell’adempimento dei propri obblighi.
Trova sempre applicazione l’articolo 1374 del codice civile.
Art. 1.2 AMMONTARE DELL'APPALTO
L’importo complessivo dell'appalto posto a base dell'affidamento ammonta complessivamente ad €. 7.240,14 (euro settemiladuecentoquaranta,14).
La distribuzione relativa alle varie categorie d’indagine da eseguire è riassunta nel seguente prospetto:
CATEGORIA DELLE INDAGINI | IMPORTI |
Perforazioni, sondaggi e monitoraggi | 4.865,08 |
Prove di resistenza meccanica dei terreni | 195,45 |
Analisi e prove di laboratorio | 581,36 |
Prospezioni geofisiche | 1.003,76 |
Costi specifici per la sicurezza da stima | 594,49 |
IMPORTO TOTALE LAVORI | 7.240,14 |
COSTO TOTALE SICUREZZA | 664,27 |
Da cui risulta il quadro economico di seguito riportato: |
A.1 | IMPORTO LAVORI ……………………………………………...…………… | € | 7.240,14 664,27 6.575,87 7.240,14 - - 50,00 50,00 222,23 - 144,80 1.592,83 2.059,86 9.300,00 |
A.2 | ONERI PER LA SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO ……………… | € | |
A.3 | IMPORTO LAVORI A BASE DI GARA ……………………………………… | € | |
A ) | TOTALE IMPORTO A BASE D'APPALTO | € | |
B ) | Somme a disposizione dell'Amministrazione (comprensivi di IVA se dovuta): | ||
B.1 | Lavori in economia (a misura e/o a corpo) e spese per pubblicità ……… | € | |
B.2 | Spostamento sottoservizi ed allacciamenti ai pubblici servizi …………… | € | |
B.3 | Spese per riproduzioni e/o copie elaborati | € | |
B.4 | Spese per forniture | € | |
B.5 | Imprevisti ………………………………………………………………………… | € | |
B.6 | Acquisizione aree ed immobili e procedure espropriative ………………… | € | |
B.7 | Spese tecniche e incentivo (ex art.18 Legge 109/94 e s.m. e i.) ………… | € | |
B.8 | IVA lavori (22%) ………………………………………………………………… | € | |
Totale somme a disposizione dell'Amministrazione : | € | ||
COSTO TOTALE INTERVENTO ……………………..……………………… | € | ||
L’importo contrattuale corrisponde all’importo dei lavori di cui al punto A.3, al quale deve essere applicato il ribasso percentuale offerto dall’affidatario, aumentato dell’importo di cui al punto A.2, relativo agli oneri per la sicurezza e la salute nel cantiere.
L’importo di cui al punto A.2, relativo agli oneri per la sicurezza e la salute nel cantiere, non e soggetto ad alcun ribasso di gara, ai sensi dell'articolo 131, comma 3, primo periodo, del Codice dei contratti.
Art.1.3
DESIGNAZIONE SOMMARIA DELLE INDAGINI
Le indagini che formano oggetto del presente appalto, per ciascuno dei siti ubicati lungo la strada provinciale oggetto della campagna di indagini, possono riassumersi come appresso:
• n. 1 perforazione di sondaggio, condotta fino a 30 m di profondità, con prelievo di n. 1 campione indisturbato alla profondità indicata dalla Direzione Lavori;
• n. 3 prove penetrometriche S.P.T. da eseguire nello stesso foro di sondaggio, secondo le prescrizioni della Direzione Lavori;
• analisi e prove di laboratorio, così come meglio specificate nelle voci di computo, da eseguirsi sul singolo campione appositamente prelevato;
• esecuzione di n.1 sondaggio sismico del tipo MASW e n.2 sondaggi sismici a rifrazione per uno sviluppo complessivo di 50 m .
E’ esplicito patto contrattuale che tutti i lavori presenti nel presente appalto debbano essere eseguiti con i più moderni e perfezionati strumenti e mezzi meccanici, di tale produttività e numero da assicurare la tempestiva ultimazione delle prestazioni richieste eseguite a regola d’arte, entro i termini stabiliti nel presente capitolato.
Art.1.4
DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
Xxxxx parte integrante e sostanziale del contratto d’appalto, oltre al presente elaborato, i seguenti documenti anche se non materialmente allegati:
1. il Capitolato generale d’appalto, per quanto non abrogato dal D.P.R. 5/10/2010 n. 207 e non in contrasto con il presente Capitolato speciale o non previsto da quest’ultimo;
2. la Relazione descrittiva ed i grafici del progetto esecutivo;
3. il Piano Operativo di Sicurezza (POS) di cui all’articolo 131, comma 2, lettera c), del Codice dei contratti, all’articolo 89, comma 1, lettera h), dell'articolo 89, comma , lettera h) del d.lgs. n. 81 del 2008 s.m.i. e del punto 3.2 del suo allegato XV; nonché l’eventuale documento di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI) di cui all’art. 26, comma 3, dello stesso decreto;
4. le polizze di garanzia previste per legge e dal presente Capitolato.
La S.A. si riserva di consegnare all’Appaltatore, durante il corso dei lavori e nell’ordine ritenuto più opportuno, altri disegni esecutivi che dovessero occorrere per la perfetta realizzazione delle indagini.
Art.1.5
MODALITA' DI STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
Il contratto è stipulato “a misura” ai sensi dell’articolo 53, comma 4, terzo periodo, del Codice dei contratti, e dell'articolo 45, comma 6 e 90, comma 5, del Regolamento generale.
L’importo del contratto può variare, in aumento o in diminuzione, in base alle quantità effettivamente eseguite o definite in sede di contabilità, fermi restando i limiti di cui all’articolo 132 del D.Lgs.163/2006 e le condizioni previste dal presente capitolato speciale.
I prezzi unitari offerti dall’aggiudicatario in sede di gara costituiscono i prezzi contrattuali e sono da intendersi a tutti gli effetti come “elenco dei prezzi unitari”.
I prezzi unitari sono per l'Appaltatore vincolanti per la definizione, valutazione e contabilizzazione di eventuali varianti, addizioni o detrazioni in corso d’opera, qualora ammissibili ed ordinate o autorizzate ai sensi dell’articolo 132 del Codice dei contratti, e che siano inequivocabilmente estranee ai lavori già previsti.
I rapporti ed i vincoli negoziali di cui al presente articolo si riferiscono ai lavori posti a base di gara, mentre per gli oneri per la sicurezza e la salute nel cantiere costituiscono vincolo negoziale l'importo degli stessi, indicati a tale scopo dalla Stazione appaltante negli atti progettuali.
Tra l'Ente Appaltante ed il soggetto che risulterà affidatario dei lavori verrà stipulato apposito contratto.
CAPITOLO 2 DISCIPLINA CONTRATTUALE
Art.2.1 CONDIZIONI DI APPALTO
La partecipazione alla gara d'appalto equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza e incondizionata accettazione della legge, dei regolamenti e di tutte le norme vigenti in materia di appalti pubblici, nonché alla completa accettazione di tutte le norme che regolano il presente appalto.
E' esplicito patto contrattuale che tutti i servizi e le forniture previsti nel presente appalto debbano essere eseguiti con i più moderni e perfezionati strumenti e mezzi meccanici, di tale produttività e numero da assicurare la tempestiva ultimazione delle prestazioni richieste eseguite a perfetta regola d'arte, entro i termini stabiliti nel presente capitolato.
E' esplicito patto contrattuale che l'Appaltatore accetta le tempistiche e le suddivisioni in fasi stabilite nel Programma esecutivo delle attività, approvato dalla Direzione Lavori.
Art.2.2 DIREZIONE DEI LAVORI
Secondo quanto previsto dalla normativa vigente è istituito presso la Stazione Appaltante un ufficio di Direzione dei Lavori (D.L.) costituito da un Direttore dei Lavori e da assistenti con funzioni di Direttori Operativi o di Ispettori di Cantiere.
Il Direttore dei Lavori ha la responsabilità del coordinamento e della supervisione di tutto l'ufficio e interloquisce, in via esclusiva, con l'Appaltatore in merito agli aspetti tecnici ed economici del contratto.
Art.2.3
VARIAZIONI ALLE INDAGINI PREVISTE
Le indicazioni di cui ai precedenti articoli ed i disegni da allegare al contratto, debbono ritenersi unicamente come norma di massima per rendersi ragione delle indagini da eseguire.
L’Amministrazione si riserva perciò piena ed ampia facoltà di introdurre, nel programma degli accertamenti all’atto esecutivo, quelle varianti che riterrà opportune nell’interesse della buona riuscita e dell’economia dei lavori, senza che l’Appaltatore possa trarne motivi per avanzare pretese di compensi ed indennizzi di qualsiasi natura e specie, non stabiliti nel vigente Capitolato Generale o nel presente Capitolato Speciale d'Appalto.
Nel caso in cui per le categorie dei lavori non risultassero i relativi prezzi dell’elenco allegato, si procederà secondo quanto disposto dal vigente Capitolato Generale d'Appalto dei Lavori Pubblici.
L’Impresa per contro non potrà variare né modificare il programma dei lavori appaltati, senza averne ottenuto la preventiva autorizzazione scritta dall’Amministrazione, la quale avrà il diritto di non contabilizzare quei lavori che risultassero eseguiti in contravvenzione a tale disposizione e diritto, altresì, di fare ripristinare, a spese dell’Impresa stessa, le condizioni morfologiche, di stabilità e di permeabilità del terreno preesistenti all’esecuzione di tali lavori, secondo le modalità che saranno fissate dalla Direzione dei lavori.
Art.2.4
ECCEZIONI DELL'APPALTATORE
Nel caso che l’Appaltatore ritenga che le disposizioni impartite dalla D.L. siano difformi dai patti contrattuali o che le modalità esecutive e gli oneri connessi all’esecuzione dei lavori siano più gravosi di quelli previsti nel presente capitolato, e tali da richiedere la formazione di un nuovo prezzo o la corresponsione di un particolare compenso, egli dovrà rappresentare le proprie eccezioni prima di dar corso all’ordine di servizio con il quale tali lavori siano stati disposti.
Resta comunque stabilito che non saranno accolte richieste postume e che le eventuali riserve s’intenderanno prive di qualsiasi efficacia.
Art.2.5
INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E DEL CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
In caso di discordanza tra i vari elaborati di progetto vale la soluzione più aderente alle finalità per le quali il lavoro è stato progettato e comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e di
buona tecnica esecutiva.
In caso di norme del presente Capitolato speciale tra loro non compatibili o apparentemente non compatibili, trovano applicazione in primo luogo le norme eccezionali o quelle che fanno eccezione a regole generali, in secondo luogo quelle maggiormente conformi alle disposizioni legislative o regolamentari oppure all'ordinamento giuridico, in terzo luogo quelle di maggior dettaglio e infine quelle di carattere ordinario.
L'interpretazione delle clausole contrattuali, così come delle disposizioni del presente Capitolato speciale, è fatta tenendo conto delle finalità del contratto e dei risultati ricercati con l'attuazione del progetto approvato; per ogni altra evenienza trovano applicazione gli articoli da 1362 a 1369 del codice civile.
Art.2.6 CAUZIONE DEFINITIVA
L'impresa affidataria sarà tenuta a prestare, prima della stipulazione del contratto, un deposito cauzionale definitivo in misura pari al 10 % dell'importo contrattuale, I.V.A. esclusa (od in misura superiore ai sensi dell'art. 113, comma 1 del D.Lgs. n. 163/2006) dei lavori alla stessa aggiudicati.
Il deposito cauzionale definitivo, ai sensi dell'articolo 113 del D.Lgs. n. 163/2006, dovrà essere costituito negli stessi modi previsti per la costituzione della cauzione provvisoria e dovrà essere vincolato per l'intera durata del periodo di garanzia e, comunque, finché non sarà data esplicita comunicazione di svincolo da parte dell'Amministrazione.
Lo svincolo della cauzione sarà subordinato all'adempimento di tutti gli obblighi cui la stessa si riferisce. Resta convenuto che, qualora si verificassero inadempienze da parte della ditta si procederà all'incameramento di detto deposito cauzionale, incameramento al quale la ditta presta il suo consenso, fermo restando il diritto della regione al risarcimento dei maggiori danni che da detta inadempienza dovessero derivare.
CAPITOLO 3 DISPOSIZIONI PER L'ESECUZIONE
Art.3.1
CONSEGNA ED INIZIO DEI LAVORI
I lavori, ovvero l'insieme delle attività previste nel progetto della campagna di indagini geognostiche, saranno consegnati ed iniziati entro 45 giorni dalla stipula del contratto, previa convocazione dell'esecutore.
E' facoltà della Stazione appaltante procedere in via d'urgenza alla consegna dei lavori, anche nelle more della stipulazione formale del contratto; in tal caso il Direttore dei Lavori indica espressamente sul verbale le lavorazioni da iniziare immediatamente. In tal caso l'appaltatore dovrà comunque consegnare la documentazione di cui all'Art. 17.
Se nel giorno fissato e comunicato l'Appaltatore non si presenta a ricevere la consegna dei lavori, il Direttore dei Lavori fissa un nuovo termine perentorio, non inferiore a 5 giorni e non superiore a 15; i termini per l'esecuzione decorrono comunque dalla data della prima convocazione. Decorso inutilmente il termine anzidetto la Stazione appaltante risolve il contratto ed incamera la cauzione, ferma restando la possibilità di avvalersi della garanzia fideiussoria al fine del risarcimento del danno, senza che ciò possa costituire motivo di pretese o eccezioni di sorta. Qualora sia indetta una nuova procedura per l'affidamento del completamento dei lavori, l'Appaltatore è escluso dalla partecipazione in quanto l'inadempimento è considerato grave negligenza accertata.
La consegna dei lavori deve risultare da verbale redatto in contraddittorio con l'Appaltatore; dalla data di tale verbale decorre il termine utile per il compimento dei lavori.
Art.3.2
TEMPI E TERMINI PER L'ULTIMAZIONE E L'ESECUZIONE DEI LALORI
Il tempo utile per ultimare tutte le attività previste è fissato in 35 giorni naturali e consecutivi, salvo sospensioni definite agli articoli seguenti, decorrenti dal giorno (incluso) della data della consegna dei lavori.
L'esecuzione delle diverse indagini previste dovrà avvenire nel rispetto delle tempistiche e della
successione delle fasi stabilite dalla Direzione dei lavori.
Nel tempo utile previsto al primo comma sono compresi anche i tempi necessari all'ottenimento da parte dell'appaltatore di tutte le autorizzazioni e/o certificazioni obbligatorie o propedeutiche all'esecuzione dei lavori.
Art.3.3
PROGRAMMA ESECUTIVO DEI LAVORI DELL'AGGIUDICATARIO
L'Appaltatore è tenuto a presentare alla Direzione Lavori un Programma Esecutivo dei Lavori ripor- tante il dettaglio delle modalità e delle tecniche esecutive, le specifiche della strumentazione impiegata ed il calendario di massima delle attività, in coerenza con le prescrizioni di carattere tecnico del presente Capitolato.
Il Programma deve essere coerente con i tempi contrattuali di ultimazione e deve essere approvato dalla Direzione Lavori, mediante apposizione di un visto, entro 20 giorni dal ricevimento. Trascorso il predetto termine senza che la Direzione lavori si sia pronunciata il programma esecutivo dei lavori si intende accettato, fatte salve palesi illogicità o indicazioni evidentemente incompatibili.
Il Programma Esecutivo dei Lavori dell'Appaltatore può essere modificato o integrato dalla Stazione appaltante, mediante ordine di servizio, ogni volta che sia necessario alla miglior esecuzione dei lavori.
Art.3.4
DISCIPLINA DELLE SOSPENSIONI DEI LAVORI
Fatto salvo quanto previsto dalla legge, la Stazione appaltante si avvarrà della facoltà di sospendere parzialmente o totalmente i lavori nei casi o circostanze speciali accertate e ordinate dalla Direzione Lavori.
Per i casi sopra indicati, oltre a quelli di legge, non spetterà all'appaltatore alcun compenso o indennizzo.
Art.3.5
PENALI IN CASO DI RITARDO
La penale pecuniaria in caso di ritardi nell'esecuzione dei lavori rimane stabilita nella misura pari alla percentuale dell'1 per mille dell'importo netto contrattuale per ciascun giorno di ritardo.
L'applicazione della penale di cui al presente articolo non pregiudica il risarcimento di eventuali danni o ulteriori oneri sostenuti dalla Stazione appaltante a causa dei ritardi.
Art.3.6 PROROGHE
L'Appaltatore, qualora per motivi ad esso non imputabili non sia in grado di ultimare le indagini entro il termine fissato in contratto, potrà chiedere la proroga del termine di ultimazione lavori con domanda motivata da inoltrare, attraverso PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno, alla Stazione appaltante entro e non oltre la scadenza del termine anzidetto. E' fatta salva alla Stazione appaltante la facoltà di concedere la proroga richiesta e di variarne la durata, sentita la Direzione Lavori.
CAPITOLO 4
ONERI E OBBLIGHI A CARICO DELL'APPALTATORE
Art.4.1
DISPOSIZIONI A CARICO DELL'APPALTATORE PRIMA DELLA CONSEGNA DEI LAVORI
Prima della consegna dei lavori l'appaltatore deve consegnare al Direttore dei lavori la seguente documentazione:
1. la polizza di assicurazione per danni di esecuzione e responsabilità civile verso terzi di cui al presente capitolato;
2. il Programma Esecutivo così come definito di seguito.
In caso di consegna anticipata per ragioni di urgenza sarà comunque obbligo dell'appaltatore sottoscrivere il verbale del permanere delle condizioni che consentono l'immediata esecuzione dei
lavori.
Art.4.2
XXXXX, OBBLIGHI E RESPONSABILITA' DELL'APPALTATORE
Oltre agli oneri previsti dal Capitolato Generale e dalle vigenti disposizioni di legge, agli obblighi derivanti da rispetto delle specifiche tecniche del presente elaborato, saranno a carico dell'Appaltatore gli oneri e gli obblighi seguenti:
1) sopralluogo per la presa visione dei luoghi in sede di formulazione dell'offerta;
2) conseguire a propria cura e spese tutti i permessi e le licenze necessarie, nonché le autorizzazioni da parte di Enti pubblici o privati diversi dalla Stazione appaltante (Consorzi, rogge, privati, Comune, Provincia, Regione, ANAS, ENEL, Telecom e altri eventuali) interessati direttamente o indirettamente ai lavori per l'occupazione delle aree di loro proprietà;
3) eseguire lo smacchiamento, il taglio degli alberi e siepi e l'estirpazione delle ceppaie per consentire le attività previste del presente capitolato;
4) l'elaborazione o la graficazione dei dati raccolti e la consegna alla Stazione Appaltante della documentazione tecnica, definita nei contenuti, per ciascuna tipologia di indagine richiesta, in forma cartacea, in numero di 2 copie, e su supporto informatico - secondo formati di scrittura convenzionali che saranno indicati dalla D.L.;
5) l'Appaltatore non potrà, salvo esplicita autorizzazione scritta dalla D.L., provvedere o autorizzare terzi alla pubblicazione di notizie, fotografie, disegni e dati inerenti le misurazioni, restituzioni incluse, delle indagini e rilievi oggetto dell'Appalto;
6) le responsabilità sulla non rispondenza di quanto eseguito rispetto a quanto previsto dal Capitolato;
7) il rifacimento delle misure, delle indagini o dei lavori che a giudizio della Stazione appaltante sia- no ritenute insoddisfacenti o che non rispettino i requisiti tecnici specifici definiti nel presente elaborato.
In caso di inosservanza di uno degli obblighi previsti nel presente articolo la Ditta appaltatrice sarà passibile di una penalità pari al 5% dell'ammontare dell'appalto, fatta salva la facoltà della Stazione appaltante, in caso si ravvisino in detta inosservanza più gravi inadempienze, di risolvere l'incarico anticipatamente.
Il corrispettivo per tutti gli obblighi ed oneri sopra specificati è conglobato nell'offerta economica proposta dall'Appaltatore.
Art.4.3 RAPPRESENTANTE TECNICO DELL'IMPRESA
L’Appaltatore che non conduce i lavori personalmente deve farsi rappresentare da un Geologo o da un Ingegnere, al quale deve conferire le facoltà necessarie per l’esecuzione dei lavori, restando sempre, l’Appaltatore stesso responsabile dell’operato del suo rappresentante.
Tale persona deve, per tutta la durata dell’appalto, dimorare in luogo prossimo ai lavori e, in caso di grave inadempienza su richiesta dell’Amministrazione, dovrà essere immediatamente sostituita senza indennità di sorta per l’Appaltatore o per il suo rappresentante sostituto.
Art.4.4 DISCIPLINA NEI CANTIERI
L’Appaltatore dovrà mantenere la disciplina dei cantieri ed ha l’obbligo di osservare e fare osservare ai dipendenti ed agli operai le leggi, i regolamenti, le prescrizioni e gli ordini ricevuti. Il Direttore dei Lavori potrà ordinare la sostituzione dei dipendenti e degli operai che, per insubordinazione, incapacità o grave negligenza, non siano di gradimento e l’Appaltatore sarà in ogni caso responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza dei suoi dipendenti e dei suoi operai e di quelli che potrebbero essere subiti ed arrecati da terzi estranei al lavoro introdottisi nel cantiere.
Art.4.5 CUSTODIA DEI CANTIERI
L’eventuale custodia del cantiere dovrà essere affidata a persone provviste della qualifica di guardia particolare giurata e l’Appaltatore dovrà comunicare all’Amministrazione ed al Direttore dei Lavori le
generalità del personale addetto alla guardiana, nonché le eventuali variazioni che possano verificarsi nel corso dei lavori.
CAPITOLO 5
DISPOSIZIONI SUI CRITERI CONTABILI PER LA LIQUIDAZIONE DEI COMPENSI
Art.5.1
VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI GENERALI DELL'APPALTO
Per il fatto di accettare l'esecuzione delle attività sopra descritte l'Appaltatore ammette e riconosce pienamente:
• di avere preso conoscenza delle indagini e delle campagne di misura da eseguire, delle condizioni tutte del Capitolato Speciale e delle condizioni locali;
• di avere visitato la località interessata dai lavori e di averne accertato le condizioni di viabilità e di accesso, e le condizioni del suolo su cui dovranno eseguirsi le indagini. La Stazione appaltante si ritiene pertanto sollevata da ogni responsabilità civile e penale in caso di incidenti od infortuni che si dovessero verificare nel corso dei sopralluoghi e durante la realizzazione delle indagini e dei servizi;
• di avere attentamente vagliato tutte le circostanze generali di tempo, di luogo e contrattuali relative all'appalto stesso ed ogni qualsiasi possibilità contingente che possa influire sull'esecuzione delle indagini;
• di avere giudicato, nell'effettuare l'offerta, i prezzi equi e remunerativi anche in considerazione degli elementi che influiscono sul costo e la reperibilità dei materiali, quanto sul costo della mano d'opera, dei noli e dei trasporti, dei servizi e delle forniture.
L'Appaltatore non potrà quindi eccepire, durante l'esecuzione dei lavori e dei servizi, la mancata conoscenza di condizioni o la sopravvenienza di elementi non valutati o non considerati, a meno che tali nuovi elementi appartengano alla categoria delle cause di forza maggiore contemplate dal Codice civile e non escluse da altre norme del presente capitolato o che si riferiscano a condizioni soggette a revisioni per esplicita dichiarazione del presente capitolato speciale d'appalto.
Art.5.2
VALUTAZIONE DEI LAVORI A MISURA
La misurazione e la valutazione dei lavori a misura sono effettuate secondo le specificazioni date nelle norme del capitolato speciale e nell’enunciazione delle singole voci in elenco; in caso diverso sono utilizzate per la valutazione dei lavori le dimensioni nette delle opere eseguite rilevate in loco, senza che l’appaltatore possa far valere criteri di misurazione o coefficienti moltiplicatori che modifichino le quantità realmente poste in opera.
Non sono comunque riconosciuti nella valutazione delle opere ingrossamenti o aumenti dimensionali di alcun genere non rispondenti ai disegni di progetto se non saranno stati preventivamente autorizzati dal direttore dei lavori.
Nel corrispettivo per l’esecuzione dei lavori a misura s’intende sempre compresa ogni spesa occorrente per dare l’opera compiuta sotto le condizioni stabilite dal capitolato speciale d’appalto e secondo i tipi indicati e previsti negli atti progettuali.
La contabilizzazione delle opere e delle forniture verrà effettuata applicando alle quantità eseguite i prezzi unitari desunti dalla lista delle lavorazioni e forniture previste per l’esecuzione dell’appalto.
Art.5.3
DEFINIZIONE DEI PREZZI DI RIFERIMENTO
Con la formulazione dell'offerta la ditta implicitamente dichiara di avere:
1. bene inteso che tali lavori, le indagini e le misure dovranno essere eseguiti a scopo di studio e progettazione e che pertanto la loro conduzione dovrà essere particolarmente accurata così da permettere sempre la perfetta e completa utilizzazione a tale scopo;
2. preso esatta conoscenza delle zone ove i lavori dovranno svolgersi;
3. adeguatamente valutato tutte le condizioni e gli elementi locali come: distanze delle zone dei lavori tra loro e dai centri abitati, accesso alle zone medesime, ecc.;
4. tenuto in considerazione le proprie disponibilità di attrezzatura in modo da dare i lavori perfettamente e completamente eseguiti ed utilizzabili a scopo di studio e secondo tutte le prescrizioni, norme, leggi e con tutti gli oneri ed obblighi di cui al presente atto. In conseguenza di ciò i prezzi offerti soddisfano tutte le condizioni del contratto e del presente atto, si intendono senza restrizione alcuna accettati dall'Appaltatore come remunerativi di ogni spesa generale o particolare, in quanto essi comprendono:
• le spese per la presa visione dei luoghi, le indennità di passaggio, di deposito, di cantiere, di occupazione temporanea, per gli eventuali permessi ed autorizzazioni da richiedersi agli Enti competenti e diversi;
• le spese diverse per l'accesso alle aree da indagare compreso l'eventuale ripristino e/o disboscamento dei sentieri di accesso;
• le spese dipendenti dal taglio di rami ed arbusti o dalla potatura di alberi o l'esecuzione di movimenti terra necessari all'esecuzione di quanto previsto;
• i compensi e le spese riguardanti la fornitura dei materiali ed il relativo trasporto, dazio, calo, perdite, spreco, ecc., nessuna eccettuata;
• le spese per le dotazioni di sicurezza ed antinfortunistiche;
• i compensi per le assicurazioni di ogni specie;
• tutte le spese dipendenti direttamente od indirettamente dall'uso della strumentazione di indagine e di misura avente caratteristiche di risoluzione e precisione tali da soddisfare le finalità dell'Appalto; in tale voce sono compresi gli oneri legati al deperimento, alla manutenzione, all'eventuale perdita o danneggiamento della strumentazione impiegata;
• le spese il rifacimento delle misure, delle indagini o dei lavori che a giudizio della Stazione appaltante siano ritenute insoddisfacenti o che non rispettino i requisiti tecnici specifici;
• i compensi per la documentazione tecnica che dovrà essere prodotta dall'Appaltatore a fine lavoro;
• in genere quanto occorre per eseguire le indagini in maniera perfetta e completa, utilizzabili ai fini della ricerca particolare per cui essa è stata eseguita;
• le spese, imposte e tasse inerenti e conseguenti il contratto.
I prezzi offerti si intendono dunque accettati dall'Appaltatore in base a calcoli di sua convenienza, a tutto suo rischio e pericolo e quindi sono fissi ed invariabili ed indipendenti da qualsiasi eventualità, anche di forza maggiore o straordinaria, per tutta la durata dell'appalto.
Con la firma del contratto l'Appaltatore riconosce implicitamente che, nella stima economica, la Stazione appaltante ha tenuto conto sia del beneficio dell'Appaltatore stesso, che di quanto può occorrere per eseguire ogni singola indagine, ed ha tenuto altresì conto di tutti gli oneri ed obblighi dell'Appaltatore, generici e specifici e dipendenti dall'applicazione di norme, leggi, prescrizioni e regolamenti, precisati nel presente capitolato.
Qualora durante il corso dei lavori si verifichi la necessità di dovere procedere all'esecuzione di indagini o attività non previste nel contratto, prima dell'esecuzione delle stesse, devono essere pattuiti nuovi prezzi la cui determinazione , così come stabilito dall'art. 136 del Regolamento D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554, deve essere effettuata ragguagliando i nuovi prezzi a quelli di lavori simili compresi nel contratto o ricavandoli da nuove analisi.
I nuovi prezzi, concordati tra l'Appaltatore e il Direttore Lavori saranno definiti ed approvati secondo le modalità definite dall'art. 137 del sopraccitato Regolamento.
Art.5.4 ANTICIPAZIONI
Ai sensi dell'articolo 5, comma 1, del decreto-legge 28 marzo 1997, n. 79, convertito con modificazioni dalla legge 28 maggio 1997, n. 140, non è dovuta alcuna anticipazione.
Art.5.5 PAGAMENTI
Il pagamento verrà effettuato in un'unica soluzione, ad ultimazione dei lavori, entro 60 giorni.
Fermo quanto stabilito dalla normativa corrente e con riferimento a quanto sopra indicato, il pagamento avverrà a seguito della presentazione di regolare fattura intestata ed inviata a: Provincia di Salerno, Settore Espropri, Lavori Pubblici e Viabilità e Manutenzione Strade, Xxx Xxxx x.000, 00000 Xxxxxxx
L'Appaltatore non avrà diritto ad alcun pagamento o compenso per lavori eseguiti in più, oltre a quelli previsti e regolarmente autorizzati, qualunque sia la motivazione che l'Appaltatore stesso possa addurre a giustificazione della loro esecuzione.
Qualora l'Appaltatore non risultasse in regola con gli adempimenti derivanti dagli obblighi contrattuali o di legge di qualsiasi natura e sorta, il superiore termine decorrerà dalla data di perfezionamento degli obblighi anzidetti.
Art.5.6
CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE
Accertata l'ultimazione delle attività previste, verificando eventualmente anche con misure indipendenti a campione l'esattezza delle misurazioni, si provvederà a redigere un certificato di regolare esecuzione.
Si procederà alla liquidazione del saldo di competenza una volta approvato il certificato di regolare esecuzione.
Art.5.7
PAGAMENTO DELLA RATA DI SALDO
Il pagamento della rata di saldo, quando dovuto, avverrà entro tre mesi dalla data di approvazione del certificato di regolare esecuzione. Qualora l'Appaltatore non risultasse in regola con gli adempimenti derivanti dagli obblighi contrattuali o di legge di qualsiasi natura e sorta, il superiore termine decorrerà dalla data di perfezionamento degli obblighi anzidetti.
CAPITOLO 6 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA
Art.6.1
NORME DI SICUREZZA GENERALI
I lavori appaltati devono svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e in ogni caso in condizione di permanente sicurezza e igiene.
L’appaltatore è altresì obbligato ad osservare scrupolosamente le disposizioni del vigente Regolamento Locale di Igiene, per quanto attiene la gestione del cantiere.
L’appaltatore predispone, per tempo e secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni, gli appositi piani per la riduzione del rumore, in relazione al personale e alle attrezzature utilizzate.
L’appaltatore non può iniziare o continuare i lavori qualora sia in difetto nell’applicazione di quanto stabilito nel presente articolo.
Art.6.2
SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
L'appaltatore è obbligato a fornire alla Stazione appaltante, entro 30 giorni dall'aggiudicazione, l'indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e una dichiarazione in merito al rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti in vigore.
Art.6.3
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Qualora prima della stipulazione del contratto oppure nel corso dei lavori si verifichi la presenza di pluralità di imprese, per cui si renda obbligatoria la redazione del piano di sicurezza e coordinamento a cura della Stazione appaltante, l’appaltatore è obbligato ad osservarlo scrupolosamente e senza riserve o eccezioni.
Art.6.4
MODIFICHE E INTEGRAZIONI AI PIANI DI SICUREZZA
L’appaltatore può, nel corso dei lavori, apportare motivatamente modifiche e integrazioni ai piani di
sicurezza predisposti ovvero alle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori, purché si tratti di renderlo coerente a nuove situazioni oggettive oppure di concreti e dimostrati miglioramenti alle misure di sicurezza.
Alle modifiche e integrazioni di cui al primo comma si applica la medesima disciplina dell’articolo precedente.
Art.6.5
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA
L'appaltatore, entro 30 giorni dall'aggiudicazione e comunque prima dell'inizio dei lavori, deve predisporre e consegnare al direttore dei lavori o, se nominato, al coordinatore per la sicurezza nella fase di esecuzione, un piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione dei lavori. Il piano operativo di sicurezza è redatto ai sensi dell’articolo 131, comma 2, lettera c), del Codice dei contratti, all’articolo 89, comma 1, lettera h) e dell'articolo 89, comma , lettera h) del d.lgs. n. 81 del 2008 s.m.i. e del punto 3.2 del suo allegato XV; la sua stesura va fatta con riferimento allo specifico cantiere e deve essere aggiornato ad ogni mutamento delle lavorazioni rispetto alle previsioni.
Ai sensi dell’articolo 131 del Codice dei contratti l’appaltatore è tenuto ad acquisire i piani operativi di sicurezza redatti dalle imprese subappaltatrici di cui all’articolo 46, comma 4, lettera d), sub. 2), del presente Capitolato, nonché a curare il coordinamento di tutte le imprese operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani operativi di sicurezza compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall’appaltatore.
Il piano operativo di sicurezza costituisce piano complementare di dettaglio al piano di sicurezza e coordinamento e, pertanto, deve essere aggiornato qualora sia successivamente redatto il piano di sicurezza e di coordinamento predisposto dal coordinatore per la sicurezza ai sensi degli articoli 3, comma 4-bis, e 5, comma 1-bis, del decreto n. 494 del 1996.
Art.6.6
OSSERVANZA E ATTUAZIONE DEI PIANI DI SICUREZZA
L'impresa esecutrice è obbligata a comunicare tempestivamente prima dell'inizio dei lavori e quindi periodicamente, a richiesta della Stazione appaltante o del coordinatore, l'iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, l'indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e la dichiarazione circa l'assolvimento degli obblighi assicurativi e previdenziali. L’affidatario è tenuto a curare il coordinamento di tutte le imprese eventualmente operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani redatti dalle imprese subappaltatrici compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall’appaltatore. In caso di associazione temporanea o di consorzio di imprese detto obbligo incombe all’impresa mandataria capogruppo. Il direttore tecnico di cantiere è responsabile del rispetto del piano da parte di tutte le imprese impegnate nell’esecuzione dei lavori.
Il piano operativo di sicurezza forma parte integrante del contratto di appalto. Le gravi o ripetute violazioni del piano da parte dell’appaltatore, comunque accertate, previa formale costituzione in mora dell’interessato, costituiscono causa di risoluzione del contratto.
CAPITOLO 7
NORME E DISPOSIZIONI FINALI
Art.7.1
RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER FATTO E COLPA DELL'APPALTATORE
Nel caso di inadempienza degli obblighi e delle convenzioni previste dal presente capitolato o per grave negligenza o per reiterati ritardi nell'esecuzione delle attività previste, la Stazione appaltante avrà la facoltà di risolvere anticipatamente il contratto, con conseguente incameramento del deposito cauzionale ed il risarcimento di ogni spesa e danno.
Nel caso di rescissione del contratto l’Impresa null’altro avrà diritto di pretendere all’infuori dell’importo dei lavori regolarmente eseguiti e contabilizzati, da liquidarsi in base ai prezzi di contratto depurati del ribasso d’asta su stato di consistenza redatto dalla Direzione lavori in contraddittorio con l’Impresa stessa e, in sua assenza, con l’assistenza di testimoni idonei.
Il contratto sarà inoltre risolto di diritto ex Art. 1456 c.c. nel caso in cui la verifica delle circostanze in oggetto di autocerficazione prodotte all'atto dell'affidamento dia esito negativo, con conseguente incameramento del deposito cauzionale provvisorio e risarcimento di ogni spesa e danno.
Art.7.2 ONERI E SPESE
E' a carico della Stazione Appaltante unicamente l'I.V.A.
Tutti gli altri oneri fiscali e di bollo e le spese di registrazione sono a carico dell'Appaltatore.
Art.7.3 SUBAPPALTO
Il subappalto è consentito nei limiti ed alle condizioni previste dalla normativa vigente e la relativa disciplina è dettata dall'articolo 118 del decreto legislativo n. 163/2006 integrata dall'articolo 35, comma 28 e seguenti, del decreto legge n. 223 del 4/7/2006 convertito in legge 4 agosto 2006, n. 248.
Art.7.4
FORO COMPETENTE
Per eventuali controversie che emergessero in ordine all'interpretazione ed all'esecuzione di quanto previsto dal presente capitolato l'unico foro competente in via esclusiva è quello di Salerno.
Art.7.5
OSSERVANZA DELLI LEGGI E DEI DOCUMENTI CONTRATTUALI
Salvo quanto previsto dal presente capitolato e dal contratto, l'esecuzione delle indagini in oggetto è disciplinata da tutte le disposizioni vigenti in materia.
Le parti si impegnano comunque all'osservanza:
a) delle leggi, decreti, regolamenti e circolari emanati e vigenti alla data di esecuzione dei lavori;
b) delle leggi, decreti, regolamenti e circolari emanati e vigenti nella Regione, Provincia e Comune in cui si esegue l'appalto;
c) delle norme tecniche e decreti di applicazione;
d) delle leggi e normative sulla sicurezza, tutela dei lavoratori, prevenzione infortuni ed incendi;
e) di tutta la normativa tecnica vigente e di quella citata dal presente capitolato (nonché delle norme CNR, CEI, UNI ed altre specifiche norme europee espressamente adottate).
CAPITOLO 8 PRESCRIZIONI DI CARATTERE TECNICO
Art.8.1 PROSPEZIONI GEOFISICHE
L’Impresa dovrà provvedere alla fornitura delle attrezzature necessarie, del personale tecnico specializzato (laureato e diplomato) e della manovalanza. Dovrà provvedere alla redazione di una relazione generale sulle indagini geofisiche effettuate, con allegati i diagrammi dei singoli sondaggi, i risultati interpretativi e tutti gli elementi tecnico/scientifici necessari. Inoltre dovrà essere obbligatoriamente eseguito un rilievo topografico plano-altimetrico georefenziato di tutti gli stendimenti eseguiti e di tutti i rilievi eseguiti, completo delle relative planimetrie a curve di livello in scala opportuna e perfettamente leggibile.
PROSPEZIONI SISMICHE
Le prospezioni sismiche dovranno essere effettuate con l’impiego di strumenti, con un minimo di 12 canali a seconda della indicazioni della Direzione dei Lavori, nei quali siano state adottate le più moderne tecnologie elettroniche, che consentono la visualizzazione dei segnali su un monitor, la registrazione, a mezzo di stampante grafica, delle onde sismiche dirette, rifratte o riflesse e la
misurazione degli intervalli di tempo necessari alle onde stesse per l’arrivo dal punto di impatto ai geofoni. Per l’energizzazione l’Impresa dovrà impiegare preferibilmente delle masse battenti di peso opportuno. In tal caso, potranno essere impiegate sia onde P che onde Sv, Sh, secondo quanto stabilito nell’Elenco Xxxxxx e nel Computo Metrico Estimativo allegati e nel numero minimo di cinque scoppi per ogni base sismica. Qualora condizioni geologiche locali consigliassero l’uso di piccole cariche esplosive, l’Impresa dovrà provvedere, a sua cura e spese, alla richiesta dei permessi, al trasporto ed alla conservazione della cariche stesse, nel pieno rispetto delle disposizioni di legge esistenti in materia di pubblica incolumità, restando la stessa Impresa unica responsabile nel caso di inottemperanza o di danni causati da mancata applicazione delle norme di prevenzione. I risultati delle indagini del tipo “sismica a rifrazione”, con basi e stendimenti secondo le indicazioni e le specifiche di progetto delle stesse, dovranno essere rimesse all’Amministrazione completi della stampa di tutti i sismogrammi e relativo “pickink of first times”, delle condizioni di registrazione (guadagno del segnale, sommatoria dello stesso, applicazione di filtri ecc…). L’interpretazione dei dati dovrà essere obbligatoriamente effettuata mediante il Delay Time Method ed il GRM o metodo di Xxxxxx dei quali farà parte integrante l’elaborazione grafica finale, stampata o plottata in formati idonei e comunque sempre secondo le indicazioni della DLL. Idonee indicazioni vengono fornite per quanto riguarda la “sismica a riflessione”.
Art.8.2
PERFORAZIONI PER SONDAGGI GEOGNOSTICI E POZZI TRIVELLATI
L’Appaltatore è tenuto:
1. a non muovere l’attrezzatura dal foro ultimato senza precisa autorizzazione della Direzione dei Lavori ed ogni caso a non rimuoverla dal foro prima che la DLL abbia effettuato la misura della profondità di questo;
2. a fornire i canneggiatori, gli attrezzi e gli strumenti necessari per la misurazione ed il controllo dei lavori, per studi particolari di dettaglio, per la redazione della contabilità e il successivo collaudo dei lavori;
3. a non approfondire il foro oltre la profondità preventivata senza precisa autorizzazione della DLL;
4. ad assumere a proprio carico le spese occorrenti per il prelievo, la spedizione e l’analisi dei materiali e delle terre che, a giudizio della DLL, debbano essere eseguite da laboratori specializzati;
5. ad osservare le norme in vigore sulla Polizia Mineraria;
6. a provvedere all’esaurimento della acque superficiali o di infiltrazione concorrenti nei cavi, nonché l’esecuzione di opere provvisionali per lo scavo e la deviazione preventiva di esse dalla sede di cantiere;
7. a comunicare tempestivamente alla DLL lo stato di avanzamento dei sondaggi, precisando: la denominazione del sondaggio o pozzo trivellato e le coordinate di riferimento a due o più capisaldi indicati dalla DLL e comunque dovrà essere obbligatoriamente eseguito un rilievo topografico plano-altimetrico georefenziato di tutti i pozzi e/o sondaggi eseguiti, completo delle relative planimetrie a curve di livello in scala opportuna e perfettamente leggibile; la data di inizio di ogni foro; i diametri del foro; la natura dei successive strati attraversati da ogni singolo foro e riscontrati, precisando tutte le variazioni, anche di pochi centimetri, la costituzione granulometrica e consistenza e le eventuali inclusioni; le eventuali perdite, ove venisse impiegata acqua nella perforazione, l’eventuale venuta d’acqua e tutte le caratteristiche delle falde acquifere incontrate; la profondità raggiunta giornalmente ed a fine foro; tutti i risultati delle prove in situ effettuate in corso di esecuzione; ogni altra indicazione necessaria affinché si abbia una sicura e precisa visione degli strati, della loro natura e della loro reciproca successione e giacitura;
8. a fornire in n°2 copie alla DLL i rapportini di perforazione, completi di una breve relazione redatta da un Geologo, comprendente tutti i profili rappresentanti in scala la stratigrafia rilevata nei fori, accompagnandoli con una planimetria, pure in scala;
9. a realizzare i profili dei fori di sondaggio, che dovranno essere disegnati su appositi moduli divisi in colonne, nelle quali dovranno essere riportati i seguenti dati: spessore degli strati incontrati con il sondaggio; profondità progressiva; scala grafica; rappresentazione simbolica della natura e dei terreni incontrati; descrizione della natura dei terreni incontrati; diametro del foro; percentuali di carotaggio per ogni strato; livello freatico; grafici prove in foro, ecc.;
10. a trasmettere alla DLL un rapporto riguardante i campioni, indisturbati ed informi, estratti nelle prese precedenti. Su tale rapporto per ogni campione dovranno essere riportati: la denominazione
del foro da cui è stato estratto; la quota del prelievo; le modalità del prelievo; la natura del campione; la data del prelievo; la data di spedizione al laboratorio di prove prescritte;
11. a fornire almeno una fotografia in n°2 copie ciascuna, formato cm 13x18 di ogni zona ove vengono eseguiti i fori (oltre a quelle per ogni singolo sondaggio);
12. a provvedere: alla fornitura della apposite cassette per la conservazione delle carote estratte mediante i sondaggi ed i necessari sacchetti di plastica; alla spedizione dei campioni ad un laboratorio di prove, secondo le istruzioni che verranno date dalla DLL; alla fornitura delle cassette per i campioni cubici, informi o indisturbati.
Art.8.3 PROVE IN SITU
Le prove in situ sono, in genere, collegate all’esecuzione di sondaggi meccanici del tipo a rotazione. La Direzione dei Lavori, in fase di avvio dell'esecuzione del contratto, farà conoscere all’Impresa il programma di massima delle prove in situ, da effettuarsi nei fori di sondaggio e dal piano di campagna. In fase esecutiva, in relazione alle risultanze dei primi sondaggi, la DLL disporrà le prove da eseguire ed indicherà le profondità alle quali queste dovranno essere effettuate o, nel caso di prove svincolate dai sondaggi, le profondità da raggiungere.
L’Appaltatore dovrà approntare il materiale, il personale specializzato e la manovalanza per l’esecuzione delle prove secondo le modalità prescritte nel presente capitolato. Le risultanze delle prove in situ faranno parte integrante dei dati litostratigrafici, per cui l’Appaltatore allegherà questi dati alle colonne stratigrafiche ed alla relazione riepilogativa ed illustrativa redatta da Geologo o da un Ingegnere.
Art.8.4
PROVE DI LABORATORIO
L’Impresa dovrà provvedere al prelievo di campioni indisturbati, alle profondità indicate dalla Direzione dei Lavori. Con le modalità di conservazione prescritte nel presente capitolato, l’Appaltatore ha l’obbligo di portare i campioni nei laboratori di analisi geotecniche di gradimento della DLL. L’Appaltatore consegnerà alla DLL gli elaborati delle prove, in n° 2 copie, entro i tempi tecnici compatibili con il tipo di prove da effettuare.
Art.8.5 GIORNALE DI CANTIERE
Il “Giornale di cantiere” dovrà essere predisposto a cura della ditta appaltante e dovrà avere le pagine numerate che, all’atto dell'avvio dell'esecuzione delle prestazioni, saranno firmate tutte dal legale rappresentante dell’Impresa e dalla Direzione dei Lavori. Tale giornale dovrà essere tenuto aggiornato tempestivamente e comunque almeno giornalmente dal rappresentante dell’Impresa sul cantiere ed in mancanza del capo cantiere dall’operaio più anziano.
Sul giornale dovranno essere annotati, sia pure in succinto od in forma scheletrica, tutti gli avvenimenti che interessano i lavori. Ad esempio: la data di inizio, di ultimazione e di sospensione (indicandone le cause per ogni singolo lavoro) dando anche nel primo riferimento ad esso le notizie circa la sua ubicazione e circa la disposizione d’esecuzione; data ed eventualmente anche l’ora, di particolari eventi, come piogge, frane, difficoltà impreviste, impossibilità di operare il previsto 8campionare, eseguire prove, ecc.), rinvenimento di grossi trovanti rocciosi, ecc.
Tale giornale dovrà essere mostrato al personale della DLL in visita al cantiere a semplice richiesta e su esso tale personale potrà porre le note che riterrà opportune. Il giornale di che trattasi, in sede di ultimazione dei lavori, se la DLL ne farà richiesta, dovrà essere consegnato alla stessa.
Art.8.6 RILEVAMENTI TOPOGRAFICI
L’Affidatario dovrà provvedere a sua cura e spese al rilevamento plano-altimetrico georefenziato dei punti corrispondenti al baricentro di ogni foro di sondaggio, di ogni punto di energizzazione e di rilievo delle indagini geofisiche e di ogni prova in situ. La determinazione dovrà essere eseguita mediante riferimento ad almeno due o più capisaldi, quali punti trigonometrici o punti fiduciali; in mancanza di essi potranno essere utilizzati riferimenti noti, perpetui ed inamovibili. La scelta dei capisaldi
occorrenti, che non fosse stata fatta tempestivamente dalla Direzione dei Lavori, sarà effettuata dall’Impresa. Tutti gli elementi rilevati dovranno essere riportati su di una planimetria in scala idonea e comunque perfettamente leggibile, corredata del libretto delle misure e di quanto altro necessario.
CAPITOLO 9
MODALITA' ESECUTIVE DELLE INDAGINI E NORME DI MISURAZIONE
Art.9.1 GENERALITA'
L’esecuzione delle indagini dovrà essere effettuata secondo le modalità via via descritte negli articoli successivi. Nel caso in cui l’Impresa ritenesse necessario apportare delle modifiche alle modalità anzidette, dovrà preliminarmente concordarle con il Direttore dei Lavori. Alla misura dei lavori sarà provveduto in contraddittorio tra la D.LL. e l’Impresa.
Ogni prezzo di tariffa rappresenta il valore di un lavoro unitario interamente compiuto. Tutti gli oneri generali e speciali stabiliti nelle tariffe e nel capitolato restano indennizzati con la valutazione dei lavori in base ai prezzi di elenco, nei quali è tenuto conto di qualsiasi onere ed utile dell’Appaltatore, depurati del ribasso contrattuale.
Art.9.2 PROSPEZIONI GEOFISICHE
Le prospezioni geofisiche possono variare nel tipo e nel numero a seconda degli obiettivi dell’indagine e restano subordinate alle indicazioni ottenute dal rilevamento geologico di superficie. La valutazione di tali prospezioni verrà effettuata applicando a ciascun tipo di sondaggio il relativo prezzo di elenco.
PROSPEZIONI SISMICHE
Per la determinazione delle costanti elastiche del sottosuolo e per la ricostruzione della successione degli strati (o meglio dei rifrattori o riflessori) interessati dalle onde prodotte da masse battenti o da piccole cariche esplosive, l’Impresa è tenuta ad approntare l’apparecchiatura che abbia le caratteristiche descritte nel presente capitolato. L’attrezzatura predisposta per ricevere le onde riflesse o rifratte attraverso almeno n° 12 geofoni, dovrà consentire l’immediata registrazione dei tempi di arrivo delle onde sismiche dall’istante di energizzazione del suolo ai vari geofoni, attraverso cavi di collegamento, disposti lungo un allineamento. La conoscenza delle distanze dei geofoni dal punto di impatto, nonché dei rispettivi tempi di arrivo delle onde, consentirà la determinazione delle velocità di propagazione delle onde stesse e la costruzione delle dromocrone. L’indagine dovrà essere effettuata da tecnici esperti in geofisica, ed eseguita su prestabiliti allineamenti sismici lungo i quali, in successione, andranno effettuati i sondaggi (S-S) accoppiati in andata e ritorno.
Art.9.3 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO
I sondaggi hanno lo scopo di fornire una campionatura completa dei litotipi attraversati dall’utente, al fine di ricostruire la successione degli strati, di effettuare il prelievo dei campioni per le determinazioni di laboratorio geotecnico, per facilitare le eventuali prove in situ e per lo studio della falda acquifera. In relazione al tipo di lavoro da eseguire ed alle previsioni progettuali, le perforazioni, su disposizione della Direzione dei Lavori, saranno eseguite con le modalità atte ad effettuare il carotaggio continuo, oppure con procedimenti in cui il carotaggio non sia necessario (a distruzione di nucleo).
I sondaggi saranno valutati per metro lineare di foro eseguito: le profondità saranno misurate dal piano di imposta dell’attrezzatura. E’ previsto anche un compenso forfetario per ogni prestazione. Nei prezzi a metro lineare di foro ed in detto compenso forfetario, è compreso qualsiasi onere, ed in particolare quello relativo a:
▪ alle indennità di occupazione ed ai danni comunque provocati per l’esecuzione del sondaggio e per le operazioni connesse;
▪ all’approntamento del macchinari e dei mezzi d’opera;
▪ alla preparazione del piazzole per l’installazione dei macchinari ed attrezzi, al relativo trasporto, montaggio e smontaggio, all’installazione degli stessi ed alla esecuzione dei sondaggi ad asse verticale, o comunque inclinato, in terreni di qualunque natura, pendenza e quota;
▪ ai trasferimenti delle apparecchiature da foro a foro e da zona a zona, in terreno di qualsiasi natura, pendenza e quota;
▪ alle eventuali soste disposte, con ordine di servizio della DLL, per accertamenti vari, di durata inferiore ai 5 giorni;
▪ all’allontanamento dei detriti estratti, all’eventuale riempimento a chiusura, anche con argilla fluidificata e boiacca di cemento, del foro eseguito ed al ripristino del terreno nelle primitive condizioni;
▪ alle prestazioni del personale tecnico e della manovalanza, alla fornitura ed all’impiego d’energia, del combustibile, dell’acqua, del cemento, dei fanghi bentonitici, degli additivi, dei sacchetti per la conservazione dei campioni, delle cassette catalogatrici ed all’impiego delle pompe e delle eventuali tubazioni di rivestimento;
▪ ai perditempi relativi ed agli oneri particolari derivanti dall’estrazione e conservazione in cantiere, per tutta la durata dei lavori, dei campioni estratti (carote e detriti di perforazione) chiusi in sacchetti di plastica e collocati con le indicazioni necessarie entro le apposite cassette catalogatrici;
▪ alla spedizione dei campioni prelevati al laboratorio di gradimento della DLL;
▪ all’esecuzione del foro di sonda dei sistemi, materiali o attrezzature, tali da impedire frane nel foro stesso e da garantire la sua accessibilità completa;
▪ all’eventuale lavaggio dei fori ed alla rimozione ed allontanamento dei detriti;
▪ al rilievo completo delle caratteristiche delle falde d’acqua eventualmente incontrate con il sondaggio;
▪ alla determinazione planimetrica ed altimetrica di ogni foro riferito a 2 o più capisaldi della zona.
Il prezzo è comprensivo, altresì, delle eventuali frantumazioni e setacciature dei campioni e delle carote, con setacci le cui caratteristiche saranno precisate all’atto esecutivo dalla Direzione dei Lavori. Sono compresi, inoltre, per la parte di competenza, tutti gli oneri di cui al presente capitolato. In caso di inadempienza di uno o più oneri relativi ad un sondaggio, l’Amministrazione si riserva di non contabilizzare in tutto od in parte il sondaggio; qualora l’inadempienza comporti un danno all’interpretazione dello studio o ricerca in atto l’Amministrazione si riserva, sentito il parere della DLL, di obbligare l’Impresa alla ripetizione del sondaggio senza compenso alcuno, pena la risoluzione contrattuale.
SONDAGGI CON CAROTAGGIO
Per questo tipo di indagine, l’Impresa è tenuta ad approntare attrezzature idonee ad eseguire sondaggi a rotazione e ad impiegare carotieri, del tipo semplice o doppio, secondo la natura dei terreni. Il diametro minimo a fondo foro dovrà essere sufficiente per prelevare campioni indisturbati del diametro non inferiore a mm. 80. La profondità che in linea di massima dovrà essere raggiunta da ciascun sondaggio sarà indicata dalla Direzione dei Lavori prima dell’inizio del foro. L’Impresa avrà cura di fissare il diametro iniziale dei sondaggi e gli eventuali successivi, per raggiungere detta profondità con il minimo diametro precedentemente indicato. La DLL potrà, in ogni caso, disporre che il foro sia arrestato a profondità minore, o prolungato a profondità maggiore, di quella indicata inizialmente, senza che ciò dia diritto ad alcune compenso aggiuntivo a quello previsto nel presente capitolato per il lavoro effettivamente eseguito. Nei sondaggi il carotaggio potrà essere richiesto sia per l’intero foro, sia per uno o più tratti separati di foro. In fase di esecuzione dei sondaggi, dovrà essere assicurata la perfetta stabilità delle pareti e del fondo foro, operando in maniera tale da portare al terreno stesso il minimo disturbo. A tale scopo, l’Impresa è tenuta a stabilizzare le pareti con tubi di rivestimento o con fanghi bentonitici a seconda del programma di rilevamenti in situ, che sarà fatto conoscere in tempo dalla DLL. L’Impresa ha l’obbligo di fornire il carotaggio dei fori o dei tratti di foro precisati dalla DLL, adottando tutte le cautele, le attrezzature e gli accorgimenti necessari per ottenere la massima percentuale di recupero; in particolare, con riguardo alla natura dei terreni attraversati, le percentuali di recupero, valutate per ogni singola battuta di carotaggio non dovranno essere inferiori a:
1. 30% per i terreni sciolti in genere (sabbia, ghiaia, ecc.);
2. 40% per i terreni coesivi (argille, argille marnose, ecc.);
3. 70% per rocce compatte in genere (calcari, calcari marnosi, arenarie, conglomerati, gessi, anidriti, rocce ignee, rocce metamorfiche, ecc.).
Per i tratti di foro per i quali sarà richiesto il carotaggio si applicherà in aggiunta al corrispondente prezzo dell’elenco, un sovrapprezzo così come fissato nello stesso elenco prezzi. Qualora il recupero dovesse risultare inferiore alle percentuali sopra indicate, il sovrapprezzo per i tratti carotati si applicherà ridotto in proporzione moltiplicandolo, cioè, per il rapporto tra la percentuale di carotaggio effettivamente misurata e la percentuale minima sopra descritta. L’attribuzione dei terreni incontrati alle classi sopra riportate è fatta dalla DLL, con giudizio insindacabile.
SONDAGGI SENZA L'OBBLIGO DI CAROTAGGIO
Per questo tipo d’indagini, l’Impresa può impiegare attrezzature sia per avanzamenti a rotazione che a percussione. Il sistema a rotazione è consigliabile per fori misti, in cui i tratti a carotaggio e senza si possono alternare, e per i terreni coesivi. Per le perforazioni a percussione, l’Impresa dovrà usare una sonda a valvola (curetta) a caduta libera con uso d’acqua o fango di perforazione, il cui diametro non dovrà essere inferiore a 150 millimetri. Per l’attraversamento di rocce molto resistenti o terre ad elevata coesione, l’Impresa, in alternativa alla sonda a valvola, può usare lo scalpello fondo foro, che consente la facile frantumazione del materiale. Nella perforazione eseguita con la distruzione del nucleo, i detriti di perforazione saranno prelevati ad intervalli non inferiori a m 1.00 d’avanzamento, saranno eventualmente lavati e disposti nelle apposite casette catalogatrici con le indicazioni necessarie. Qualora l’Impresa preferisse eseguire con estrazione di nucleo i tratti di perforazione per i quali non fosse richiesto il carotaggio, non avrà, per questo, diritto ad altro compenso oltre quello stabilito dall’elenco prezzi alla voce “perforazione senza obbligo di carotaggio”, sarà tenuta comunque a curare il prelievo e la conservazione dei detriti di perforazione con le modalità già precisate al precedente comma.
Art.9.4 PRELIEVO DI CAMPIONI
Il prelievo di campioni dovrà essere effettuato con procedure operative e con carotieri adeguati al programma d’indagini previsto in progetto. Per i tratti di sondaggio in cui si richiede la ricostruzione stratigrafica del sottosuolo e la conoscenza delle sole caratteristiche fisiche dei terreni, è consentito il prelievo di campioni disturbati o a disturbo limitato, mediante l’impiego di normali campionatori, da infiggere a percussione o a pressioni, a seconda della natura litologia dei terreni stessi.
Per i tratti in cui, invece, oltre alle caratteristiche suddette, è richiesta la caratterizzazione meccanica, i campioni dovranno essere del tipo indisturbato, e prelevati con campionatori a pistone, infissi a pressione, o a rotazione a doppia parete con scarpa avanzata, a seconda che si tratti di terreni coerenti poco o molto consistenti. I campioni indisturbati dovranno avere dimensioni non inferiori a 80 mm di diametro e 500 mm di lunghezza.
Tutti i campioni prelevati da scavi o da fori di sondaggio, dovranno essere accompagnati da un’etichetta, da applicare al contenitore e non degradabile per umidità, in cui vengono indicati: committente, cantiere, scavo o foro, numero d’ordine del campione, profondità, orientamento e data di prelievo. Il prelievo di qualsiasi tipo di campione verrà compensato con l’applicazione del relativo prezzo d’elenco. Il prezzo comprende tutti gli oneri necessari all’estrazione e conservazione dei campioni, anche se qui non specificati, ed in particolare l’estrazione del campione, la fornitura dell’astuccio metallico necessario, perfettamente confezionato, la perfetta paraffinatura e sigillatura dell’astuccio e la conservazione del campione nell’astuccio. La successiva spedizione al laboratorio, sarà effettuata a cura dell’Impresa.
Art.9.5 CASSETTE
In fase d’esecuzione dei sondaggi diretti, le cassette per la conservazione della campionatura dovranno essere pronte in cantiere prima dei lavori. Esse dovranno essere costruite a regola d’arte e munite di coperchio e dovranno contenere l’intera campionatura dei sondaggi.
Ogni cassetta dovrà essere segnata sull’esterno del coperchio con il numero d’ordine del sondaggio e con le quote di prelievo cui il contenuto si riferisce, ed inoltre, dovrà essere divisa in scomparti di
dimensioni opportune, tali che ognuno contenga una sola pila di campioni. All’inizio ed alla fine di ogni scomparto dovrà essere segnata la quota di prelievo della sezione del campione vicino.
Inoltre, se nella successione dei campioni dovesse manifestarsi una sensibile variazione della natura delle rocce costituenti, dovrà essere segnata, su apposito tassella di legno interposto, la quota in cui nel sondaggio è riscontrata tale variazione.
Art.9.6
PROVE DI RESISTENZA MECCANICA DEI TERRENI
Per la determinazione in situ della resistenza meccanica dei terreni, il Direttore dei Lavori disporrà all’Impresa di provvedere all’approntamento dell’attrezzatura idonea per seguire prove del tipo che, in relazione alla natura dei terreni ed alle esigenze progettuali, riterrà più opportuno. Tale disposizione dovrà essere accompagnata da un programma di massima e dall’indicazione dei punti di prova.
PROVE PENETROMETRICHE STATICHE
La prova dovrà essere eseguita con apparecchiatura a spinta idraulica, idonea a sviluppare una potenza non inferiore a 10 tonnellate e che dovrà consentire l’infissione nel terreno, a velocità costante, di una punta conica, di dimensioni e caratteristiche standard, a mezzo di batterie d’aste cave. Qualora specificato nel progetto della campagna geognostica e dietro formale richiesta del Direttore dei Lavori. l’Appaltatore dovrà predisporre l’utilizzo di un piezocono per la misura continua della pressione dell’acqua interstiziale durante l’avanzamento e per l’esecuzione di prove di dissipazione delle sovrappressioni neutre. L’Appaltatore, previa autorizzazione della DLL, potrà usare punta conica del tipo fisso o telescopico semplice o con manicotto (punta Xxxxxxxx) avente le seguenti dimensioni standard:
▪ area di base 10 cm2;
▪ angolo d’apertura 60°;
▪ superficie laterale del manicotto 000-000 xx0.
Sulle aste cave, di diametro esterno di 36 mm, se richiesto, dovrà essere installato un anello allargatore, per diminuire l’attrito del terreno lungo la batteria, a non meno di cm 100 sopra la punta.
La prova dovrà essere effettuata con velocità d’infissione della punta di 2 cm/s (± 0.5 cm/s)
indipendentemente dalla natura e dalle caratteristiche del terreno. La prova dovrà essere sospesa qualora la resistenza totale, o alla punta, è tale da non consentire il raggiungimento della profondità di progetto o che la punta subisca una deviazione superiore a 20°. Per il superamento del tratto resistente la DLL potrà disporre l’esecuzione di un preforo rivestito, di diametro superiore a quello delle aste del penetrometro (40-50 mm). Nel caso di preforo di diametro superiore, occorrerà disporre l’esecuzione di un preforo rivestito, di diametro anzidetto, corredato d’adatti centratori. Per le prove con penetrometro meccanico l’Appaltatore sarà tenuto a fornire alla DEC l’elaborazione grafica della resistenza alle seguenti scale:
▪ per la profondità: 1 cm = 1 m (in ordinate);
▪ per la resistenza alla punta (RP): 1 cm = 20 kg/cm2 (2000 kPa);
▪ per la resistenza laterale (RL): 1 cm = 0.5 kg/cm2 (50 kPa);
▪ per la resistenza laterale totale (RLT): 1 cm = 500 kg/cm2 (50000 kPa);
▪ per il rapporto RP/RL: 1 cm = 20 unità del rapporto.
Tale elaborazione dovrà essere accompagnata dalla copia delle letture ai manometri, che saranno effettuate ogni 20 cm di avanzamento, delle grandezze RP, RL, RLT, RP/RL. Per le prove con penetrometro elettronico l’Appaltatore dovrà trasmettere alla DEC li misure registrate durante la prova sotto forma di grafici su carta millimetrata che deve scorrere con velocità proporzionale a quella di penetrazione. E più precisamente:
▪ grafico continuo della resistenza alla punta (RP) con la profondità;
▪ grafico continuo della resistenza laterale (RL) con la profondità;
▪ grafico della verticalità in funzione della profondità.
La prova sarà compensata applicando il prezzo di elenco unitario alla lunghezza effettiva della prova stessa. In tale prezzo sono compresi oltre agli oneri accessori per effettuare la prova a regola d’arte, anche la preparazione delle piazzole, l’elaborazione dei dati, il recupero dei campioni, la conservazione, il trasporto in laboratorio.
PROVE PENETROMETRICHE DINAMICHE S.P.T. (STANDARD PENETRETION TEST)
Su disposizione del Direttore dei Lavori la prova può essere effettuata saltuariamente a partire dal fondo dei fori di sondaggi, oppure in successione di prove più o meno ravvicinate in fori appositamente effettuati per la prova S.P.T. Sul fondo foro opportunamente pulito, dovrà essere infisso a percussione un campionatore di forma e dimensioni standard, attraverso il quale, in base al numero dei colpi N necessari alla penetrazione di 45 cm (misurati separatamente in tre tratti di 15 cm ciascuno) sia possibile valutare orientativamente lo stato di consistenza dei terreni, in genere sabbiosi o limo-argillosi. La percussione dovrà essere effettuata secondo le modalità contenute nelle norme ASTM n° D1586/67. Per la prova dovrà essere usato un campionatore Xxxxxxx di lunghezza 711 mm, diametro esterno 50.8 mm, diametro interno 34.9 mm ed un dispositivo di guida e di sganciamento automatico del maglio, di peso 63.5 kg (+ 0.5 kg), che assicuri una corsa a caduta libera di 0.76 m (+
0.02 m). Nelle perforazioni a circolazione di fluidi, è permesso soltanto l’impiego di scalpelli a getti laterali. Nei fori ove il terreno tendesse a franare, la stabilità delle pareti dovrà essere assicurata preferibilmente con tubi di rivestimento. Se la prova interesserà terreni molto compatti o ghiaiosi, su parere della DLL, l’Appaltatore potrà impiegare, al posto della scarpa del campionatore sopradescritta, una punta conica di diametro esterno 51 mm ed apertura angolare di 60°. L’Appaltatore è tenuto a conservare il campione estratto dal campionatore, trasferendolo dal tubo di campionamento in contenitori di plastica, contrassegnati con etichetta. L’Appaltatore dovrà consegnare alla DEC i campioni e la documentazione di ciascuna prova nella quale siano stati riportati i seguenti dati: cantiere, indicazione del foro, metodo di perforazione, tipo di maglio, profondità della prova in cui risulta il numero dei colpi X0, X0, X0, livello freatico, descrizione del litotipo campionato. Ogni prova sarà pagata con il prezzo di elenco relativo, indipendentemente dal numero dei colpi di maglio. La prova si intende completata in caso di rifiuto. L’esecuzione dei fori di sondaggio, con eventuali rivestimenti, sarà pagata a parte.
PROVE PENETROMETRICHE DINAMICHE SCPT (CONTINUE STANDARD CONE PENETRETION STEST)
Per le prove di questo tipo dovrà essere impiegata un punta conica, di dimensioni standard, da infiggere nel terreno per battitura mediante dispositivi di percussione. Il Direttore dei Lavori, sulla base di una preventiva conoscenza della successione geolitologica del sottosuolo, potrà disporre l’inizio della prova di resistenza a partire dal piano di campagna, oppure, previ opportuni accorgimenti, con inizio dal fondo dei fori di sondaggio. Poiché con tale prova si ottengono informazioni di tipo continuo, dovranno essere eseguite misurazioni di resistenza alla penetrazione durante tutta l’infissione. L’attrezzatura si dovrà comporre di una prima batteria d’aste, di peso pari a 4.6 kg/m (± 0.5 kg/m), alla cui estremità inferiore sarà collegata una punta conica di diametro di 50.8 mm ed angolo d’apertura di 60°, e di una seconda batteria d’aste concentriche alla prima, di diametro 48 mm e di peso 5.3 kg/m circa, alla cui estremità inferiore dovrà essere avvitata una scarpa tagliente. Il maglio di
73 kg dovrà avere un’altezza libera di caduta di 75 centimetri. La prova dovrà procedere alternativamente e consecutivamente ora battendo sulle aste interne per infiggere la punta e contando il numero dei colpi (Np) necessari per avanzare nel terreno di 30 cm, ora sulle aste esterne per rilevare il numero di colpi (Nr) necessari per un eguale avanzamento nel sottosuolo. A completamento della prova l’Appaltatore è tenuto a fornire alla DLL la documentazione comprendente:
▪ diagramma di Np in relazione alla profondità;
▪ diagramma di Nr in relazione alla profondità;
▪ altezza media di caduta del maglio per l’infissione del rivestimento;
▪ schema eventuale del preforo.
La prova sarà compensata applicando alla lunghezza effettiva della prova stessa il prezzo unitario di elenco. Il suo sviluppo sarà computato a partire dal piano di campagna o dal fondo del preforo, a seconda del suo inizio. L’eventuale esecuzione del preforo sarà compensato a parte.
Art.9.7
ANALISI E PROVE DI LABORATORIO
Sui campioni indisturbati prelevati in fase di sondaggi diretti, saranno effettuate le analisi e le prove previste in progetto o diversamente disposte dal Direttore dei Lavori. L’Appaltatore, se non dispone di laboratorio geotecnico e di personale specializzato, dovrà inviare, con la massima cautela, i campioni al laboratorio prescelto, di gradimento della DLL.
Le risultanze delle analisi e delle prove geotecniche, svolte secondo le modalità esplicative e le indicazioni fornite dalla DLL, dovranno essere riportate in un elaborato che l’Impresa dovrà consegnare alla DLL in n° 2 copie. Tale elaborato, a firma di un Geologo e di un Ingegnere, dovrà comprendere:
▪ descrizione dei campioni esaminati;
▪ certificazione delle prove a mezzo di appositi stampati, dai quali si evincano le curve caratteristiche ed i parametri determinati;
▪ un quadro riepilogativo di tutte le indagini, dal quale sinteticamente si possano rilevare le caratteristiche fisico-meccaniche dei campioni esaminati;
▪ una relazione esplicativa delle modalità seguite durante le analisi e le prove, ed illustrativa dei risultati ottenuti.
Nella stessa relazione dovrà essere inserita una nota sullo stato di conservazione dei campioni pervenuti in laboratorio, in fustelle o contenitori, sulla loro qualità e sui residui riconservati e riconsegnati all’Impresa.
Le prove dovranno essere effettuate facendo riferimento alle più importanti normative nazionali ed internazionali esistenti (C.N.R., U.N.I., A.S.T.M., A.A.S.H.T.O., B.S.) e saranno compensate con i prezzi di elenco.
Art.9.8 CARATTERISTICHE GENERALI
Per ogni campioni, di qualsiasi natura, dovrà essere compilata una scheda sulla quale dovranno essere riportate le più importanti caratteristiche fisiche:
▪ il contenuto naturale in acqua;
▪ il peso di volume;
▪ il peso unitario secco (o densità secca);
▪ il peso specifico del solido;
e le immediate determinazioni da queste:
▪ l’indice dei vuoti;
▪ la porosità;
▪ il grado di saturazione;
▪ il peso di volume saturo.
La scheda dovrà riportare, inoltre, tutte le indicazioni riguardanti il sondaggio, il numero del campione, la profondità ed il cantiere di provenienza.
Art.9.9
CLASSIFICAZIONE DELLE TERRE, LIMITI DI ATTERBERG ED ANALISI GRANULOMETRICA
La classificazione delle terre, con l’osservanza di quanto dettato dalle norme vigenti (A.S.T.M. o
.UN.I.), richiede la determinazione dei limiti di Xxxxxxxxx e della granulometria.
Per la determinazione del limite di liquidità dovrà essere usato il “cucchiaio di Xxxxxxxxxx”. Per ogni xxxxxxxx x xxxxx xxxx xxxxxxxx xx xxxxx xxxxxxxx xx xxxxxxxx U.N.I. 0.425 (A.S.T.M. 40) si dovranno eseguire non meno di tre prove con contenuto d’acqua differente, per ciascuna delle quali di dovranno contare i colpi necessari affinché un solco operato nel provino opportunamente steso nel cucchiaio, si chiuda diametralmente per la lunghezza di 13 millimetri. La diagrammazione semilogaritmica dei dati dovrà consentire la chiara determinazione dei limiti di liquidità, che sarà dato dal contenuto in acqua corrispondente a 25 colpi.
Il limite di plasticità dovrà essere determinato sempre sul passante al setaccio U.N.I. 0.425 (A.S.T.M. 40) e verrà dato dal grado di umidità di un bastoncino di terra ricavato dal campione, di lunghezza di circa 10 cm e diametro di 3 mm, nel momento in cui questo, dopo opportuno arrotolamento su di un piano assorbente, si rompe in frammenti di 5-10 millimetri.
Per le analisi granulometriche dovranno essere impiegati setacci x xxxxxxxx della serie C.N.R., U.N.I. o
A.S.T.M. Per le terre con grana di dimensioni maggiori di 0.075 mm l’analisi per vagliatura meccanica dovrà essere effettuata per “via secca”. Se la terra presenta una non trascurabile percentuale di limi ed argille, di difficile separazione dalla frazione grossa, si dovrà ricorrere all’analisi granulometrica “umida”, per l’allontanamento del passante al setaccio U.N.I. 0.075 (A.S.T.M. 200). Alla frazione di
terre passanti al setaccio suddetto, l’analisi dovrà, invece, essere effettuata con il metodo della sedimentazione.
I risultati sia dei limiti di Xxxxxxxxx che delle granulometrie dovranno essere riportati in appositi diagrammi e consegnati in n° 2 copie al Direttore dei Lavori.
Art.9.10
PROVE DI TAGLIO DIRETTO
Per la conoscenza della resistenza al taglio di terreni coerenti o incoerenti, l’Appaltatore, su disposizione del Direttore dei Lavori, può effettuare la prova di taglio diretto con la scatola di Xxxxxxxxxx di forma quadrata. Tale prova, che dovrà essere eseguita obbligatoriamente in condizione drenate, sarà valida se sviluppata su almeno tre provini consolidati.
Ciascun provino, consolidato sotto un diverso carico verticale per il tempo necessario affinché i comparatori raggiungano la stabilizzazione, dovrà essere sottoposto a sforzo di taglio sino al punto di rottura, lungo un piano orizzontale mediano definito tra i due telai sovrapposti alla scatola. La velocità della prova dovrà essere ricavato in relazione all’altezza del provino, al coefficiente di consolidazione e ad un coefficiente adimensionale, funzione delle condizioni di drenaggio del provino. In pratica dovrà essere realizzata preliminarmente una prova di rilassamento, applicando un carico verticale al quale corrisponderà una pressione neutra ed attendendo l’esaurimento della fase di consolidazione. Diagrammando le deformazioni di volume sul logaritmo del tempo è possibile stimare la velocità di rottura da applicare.
I risultati delle prove dovranno essere trasferite in un elaborato comprendente, oltre a tutti i dati fisici e d’individuazione del campione, i seguenti diagrammi:
▪ Diagramma sforzo di taglio – pressione verticale;
▪ Diagramma sforzo di taglio – spostamento;
▪ Diagramma deformazione verticale – deformazione orizzontale.
L’entità della resistenza “residua”, se richiesta, dovrà essere determinata da almeno cinque cicli di rottura, in modo da pervenire ad una stabilizzazione della curva carico-spostamento.