Contratto di lavoro a tempo determinato
Contratto di lavoro a tempo determinato
Il contratto di lavoro a tempo determinato, e cioè con una scadenza prefissata, è disciplinato dal D.lgs. n. 368/2001, che stabilisce la possibilità di prevedere questa forma di lavoro a termine solo nel caso in cui, per ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo (da specificare nella lettera d’assunzione) si abbia bisogno di collaboratori per lo svolgimento di servizi straordinari e occasionali, attività lavorative stagionali oppure nel caso di sostituzioni di lavoratori assenti che hanno diritto comunque alla conservazione del posto di lavoro. A tali ipotesi si è aggiunta da qualche anno quella contemplata nella regolamentazione del lavoro interinale (lavoro in affitto).
DURATA
Secondo la Riforma Fornero il periodo massimo previsto per la durata di un contratto a tempo determinato è di 36 mesi.
In caso di riproposizione al lavoratore devono passare almeno 90 giorni (prima erano 20) oppure 60 (prima erano 10) nel caso di contratto di durata superiore o pari a 6 mesi. Nel computo dei 3 anni oltre i quali non è più possibile assumere con contratto a tempo determinato rientrano d’ora in avanti anche i periodi di attività prestata dal lavoratore attraverso la c.d. somministrazione.
CARATTERISTICHE
Per il lavoratore a tempo determinato, è previsto da parte del datore di lavoro l’obbligo del pagamento dei contributi INPS ed INAIL, quest’ultimo però solo per i lavoratori appartenenti alle categorie professionali per le quali è stato stabilito dalla legge. Al lavoratore con contratto di lavoro a tempo determinato spettano le ferie, la gratifica natalizia e ogni altro trattamento in atto nell’impresa per i lavoratori regolamentati con contratto a tempo indeterminato, in proporzione al periodo lavorativo prestato. Alla scadenza del contratto è d’obbligo inoltre corrispondergli il trattamento di fine rapporto (TFR) proporzionato alla durata del lavoro svolto.
ATTUAZIONE
Prima di effettuare un’assunzione a termine con contratto a tempo determinato, l’impresa deve inoltrare comunicazione scritta al centro per l’impiego, il quale è chiamato a rilasciare apposita autorizzazione dopo aver verificato l’occasionalità della prestazione richiesta e sentito il parere delle organizzazioni sindacali di categoria richiesto tramite atto scritto.
Il legislatore infatti ha stabilito che il contratto di lavoro si debba reputare in linea di principio sempre a tempo indeterminato, salvo poche eccezioni tassativamente previste.