ENTE CAPOFILA: COMUNITÀ MONTANA VALLO DI DIANO Strategia Nazionale Area Interna Vallo di Diano
ENTE CAPOFILA: COMUNITÀ MONTANA VALLO DI DIANO |
Strategia Nazionale Area Interna Vallo di Diano |
Affidamento dei servizi di progettazione esecutiva relativa all'intervento "VDD 1.2 SERVIZI DIGITALI" POR CAMPANIA FESR 2014-2020 - ASSE 2 O.S. 2.2 AZIONE 2.2.2 - CUP D31G18000370001 - CIG 8501361906
Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale
Comunità Montana Vallo di Diano - Ente Capofila
Ufficio di Coordinamento per la Strategia d'Area - Tel: 0975 – 778165 xxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxx/
Il Responsabile del Procedimento Xxx. Xxxxxxx Xxxxxx
Indice
Art. 1 – Definizioni e contenuto del Capitolato 2
Art. 2 – Oggetto dell’appalto 2
Art. 4– Documenti da presentare in caso di aggiudicazione. Stipula del contratto 3
Art. 5– Durata del contratto e tempi di espletamento dei servizi 3
Art. 6 – Garanzie definitive 4
Art. 7– Responsabile del procedimento 5
Art. 8– Modalità di pagamento - Tracciabilità dei Flussi Finanziari. 5
Art. 9 – Obblighi ed oneri dell’aggiudicatario nell’esecuzione delle prestazioni 6
Art. 10 – Possibilità di varianti ai servizi 7
Art.11- Modalità di svolgimento del servizio 8
Art. 12 – Penali e cause di risoluzione anticipata 8
Art. 13 – Subappalto, Cessione del Contratto e Cessione dei Crediti. 9
Art. 14 – Forza maggiore e sospensione temporanea. Recesso dal servizio 9
Art. 15 – Spese contrattuali e oneri diversi 10
Art. 17 – Xxxxxxxx e diritti d’autore 10
Art. 18 – Vigilanza e controllo 10
Art. 20 – Obbligo di informazione 11
Art. 21 - Osservanza di leggi e regolamenti 11
Art. 22 - Tutela dei lavoratori 11
Art. 23 – Accettazione dei servizi forniti 12
Art. 24 – Garanzie dei servizi e delle forniture effettuate 12
Art. 25 – Supporto ai prodotti software 12
Art. 26 – Disciplina dell'uso del software 13
Art. 27 – Diritti, proprietà e riservatezza sui prodotti dell’attività 13
Art. 28 - Standard di qualità e formato dei dati 14
Art. 29 – Accertamento regolare esecuzione 14
Art. 30 - Sottoscrizione clausole onerose 14
PARTE SECONDA - SPECIFICHE TECNICHE
2. Obiettivi dell’intervento 17
3. Specifiche tecniche oggetto dell'affidamento di progettazione 17
PARTE PRIMA
Art. 1 – Definizioni e contenuto del Capitolato
Il presente Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale ha per oggetto l’affidamento del Servizio di progettazione esecutiva dell'intervento "VDD 1.2 servizi digitali" POR CAMPANIA FESR 2014-2020- ASSE 2 O.S. 2.2 AZIONE 2.2.2 - CUP D31G18000370001 CIG 8501361906.
Ai fini della presente procedura di gara, si intende:
1. per Stazione Appaltante – Amministrazione: Comunità Montana Vallo di Diano;
2. per Affidatario o Appaltatore; soggetto cui è affidata l’esecuzione del servizio oggetto del presente capitolato;
3. per contratto: contratto di appalto che la Stazione Appaltante stipulerà con l’affidatario;
4. per parti contraenti: la Comunità Montana Vallo di Diano e il soggetto affidatario;
5. per PEC: indirizzo di posta elettronica certificata dell’Appaltatore
Art. 2 – Oggetto dell’appalto
Oggetto dell'appalto è l’Affidamento di Servizi di progettazione esecutiva dell’intervento VDD 1.2 Servizi Digitali articolato nelle seguenti attività:
1) Potenziamento ed attivazione di nuovi servizi
Configurazione e personalizzazione dei servizi per i quindici comuni (analisi banche dati esistenti, normalizzazione e digitalizzazione dati), servizi per la messa in sicurezza dei dati e dei sistemi, supporto alla gestione associata delle funzioni comunali. Acquisizione licenze di software specifici per l'operatività dei nuovi servizi; Divulgazione dei risultati, informazione sui nuovi servizi attivati, tutorial per i cittadini, ecc.
2) Azioni preliminari a supporto dei settori di Istruzione, Mobilità e Sanità
L’obiettivo è la realizzazione di un pool di web services applicativi che mettano a disposizione di utenti specificamente abilitati (Comuni, Enti territoriali, aziende, professionisti e privati), dati e funzionalità specifiche già disponibili o di futuro sviluppo da parte del CST della Comunità Montana Vallo di Diano.
3) Miglioramento dell’inclusione digitale e partecipazione in rete Acquisizione servizi cloud, connessioni banda larga e fibra, cablaggi, ecc.
L'esecuzione delle attività d'appalto rientra nella categoria prevalente di "Servizi tecnici".
Le attività dovranno essere assicurate con esclusiva organizzazione, responsabilità e rischio a carico dell’Impresa appaltatrice ed eseguite a perfetta regola d’arte in conformità all’offerta presentata in sede di gara.
Art. 3 – Corrispettivo
L’importo posto a base di gara per lo svolgimento dei servizi oggetto dell’appalto è pari ad € 14.754,10(quattordicimilasettecentocinquantaquattro/10) inclusi cassa ed ogni onere ed esclusa iva. È fatto obbligo alla ditta aggiudicataria, al fine di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, di attenersi strettamente a quanto previsto dalla normativa in materia di miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori di cui al d.lgs. n. 81/2008 e s.m.i.
Il presente appalto, avendo ad oggetto servizi prevalentemente di natura intellettuale ai sensi del comma. 3BIS dell’art.26 del d.lgs. n. 81/2008, da effettuare solo minimamente ed in parte assolutamente trascurabile presso la stazione appaltante, non richiede la predisposizione del documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI) e determinazione dei costi della sicurezza.
Inoltre, per il servizio oggetto del presente appalto non sono rilevabili rischi interferenti per i quali sia necessario adottare specifiche misure di sicurezza atteso che per l’esecuzione dello stesso è previsto anche lo svolgimento di attività in locali della stazione appaltante.
Resta, comunque, a carico della ditta la dotazione dei dispositivi di protezione individuale (DPI), necessari all’espletamento del lavoro in sicurezza.
Il prezzo contrattuale deve intendersi omnicomprensivo di oneri fiscali e di ogni altro onere dovuto dall’Appaltatore sulla base delle norme in vigore in connessione con l’esecuzione del contratto; con tale importo l’aggiudicatario si intende compensato di tutti gli oneri impostigli con il Capitolato e il successivo contratto per tutto quanto occorre per fornire compiutamente le prestazioni richieste. Tale prezzo, uguale o inferiore al corrispettivo a base di gara sopra indicato, non essendo ammesse offerte in aumento, resterà fisso e invariabile per tutta la durata del contratto.
L’importo dell’appalto comprende e compensa, altresì:
• le spese relative alla retribuzione onnicomprensiva del gruppo di lavoro, degli esperti/consulenti/operatori ed assistenti (laureati e diplomati) per le attività da svolgersi;
• le spese relative alla stipula di polizze assicurative, alle spese di viaggio, di trasporto, di vitto, di alloggio, costi per pubblicazioni, spot pubblicitari, informazione e divulgazione comprensive di tutti gli oneri ecc.
• le spese per garantire l’igiene e la sicurezza sui luoghi di lavoro in conformità alle disposizioni fissate dalla normativa vigente in materia;
• le spese di funzionamento, di gestione, di organizzazione, di locazioni.
Le attività a cura dell’Appaltatore dovranno essere rendicontate e trasferite all’Amministrazione appaltante che curerà i rapporti con la Regione Campania secondo il "Manuale di Attuazione POR FESR 2014-2020” e secondo la convenzione sottoscritta dalle parti interessate, per la rendicontazione e l’attuazione delle stesse.
L’Amministrazione può, comunque, recedere dal contratto ai sensi dell’art. 1671 C. C., dandone comunicazione a mezzo PEC, tenendo indenne l’impresa delle spese sostenute e delle prestazioni già espletate ed approvate.
Art. 4– Documenti da presentare in caso di aggiudicazione. Stipula del contratto.
L’aggiudicatario dovrà presentare la documentazione che la Stazione Appaltante chiederà ai fini della stipula del contratto e dovrà produrre apposita cauzione ai sensi del D.Lgs 50/2016 e s.m.i.
La stipulazione del contratto è disciplinata dal D. Lgs 50/2016 e s.m.i. Divenuta efficace l’aggiudicazione definitiva, l’Amministrazione inviterà, con comunicazione trasmessa a mezzo PEC, l’aggiudicatario a produrre la documentazione necessaria alla stipula del contratto di gara. Xxx l’aggiudicatario non ottemperi a quanto richiesto, o non si presenti alla stipula del contratto all’ora e nel giorno stabiliti, senza giustificato e grave motivo, l’Amministrazione potrà unilateralmente dichiarare, senza bisogno di messa in mora, la decadenza dall’aggiudicazione e incamerare la cauzione provvisoria, salvo richiesta di risarcimento di ulteriori danni, e ferme restando le eventuali ulteriori sanzioni previste dalla normativa in vigore nei confronti dell’aggiudicatario inadempiente.
L’appaltatore, per assicurare il regolare svolgimento delle funzioni attribuite al Responsabile del procedimento, dovrà nominare un referente qualificato e dipendente dell’impresa con funzione di responsabile/referente del progetto, da inserire nel contratto.
Art. 5– Durata del contratto e tempi di espletamento dei servizi
I tempi massimi per l’espletamento della Progettazione è pari a 40 giorni naturali e consecutivi. In tale fase dovrà essere redatto e consegnato all’Amministrazione il progetto esecutivo, completo in tutti i suoi elaborati di cui all’art. 23 comma 15 del D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii., unitamente allo schema di contratto. Il tempo di esecuzione decorre dalla data della comunicazione del RUP di consegna ed effettivo inizio del servizio. Dovranno essere considerati in tale fase i tempi necessari alla predisposizione di tutta la documentazione occorrente per eventuali richieste di ottenimento pareri, visti ed autorizzazioni da parte degli enti preposti, nonché la ricognizione dei dati e documentazione presso tutti gli Enti interessati e tutte le fasi occorrenti per la predisposizione degli elaborati progettuali. La documentazione progettuale dovrà
essere consegnata in numero 2 copie cartacee debitamente sottoscritte, in 2 copie digitali in formato pdf sottoscritte con firma elettronica e in 2 copie digitali nei formati originari modificabili (.dwg, .doc, .xls etc.).
Nel caso di mancato rispetto del termine di consegna della fase progettuale, saranno applicate le penali nelle modalità previste nel presente Capitolato.
La data di avvio dell’ attività di progettazione viene certificata dal RUP a seguito della stipula del contratto, a meno che non ricorrano ragioni di urgenza per cui tale avvio è disposto in pendenza della stipula del contratto.
Art. 6 – Garanzie definitive.
L'Aggiudicatario per la sottoscrizione del contratto deve costituire una garanzia ai sensi dell’art. 103 del D.lgs 50/2016, denominata "garanzia definitiva" a sua scelta sotto forma di cauzione o fideiussione con le modalità di cui all'articolo 93, commi 2 e 3 del D.lgs 50/2016, pari al 10 per cento dell'importo contrattuale.
In caso di aggiudicazione con ribassi superiori al dieci per cento la garanzia da costituire è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento. Ove il ribasso sia superiore al venti per cento, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al venti per cento.
La cauzione è prestata a garanzia dell'adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall'eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle somme pagate in più all'esecutore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l'appaltatore. La garanzia cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione. La stazione appaltante può richiedere al soggetto aggiudicatario la reintegrazione della garanzia ove questa sia venuta meno in tutto o in parte; in caso di inottemperanza, la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all'aggiudicatario.
Alla garanzia di cui al presente articolo si applicano le riduzioni previste dall'articolo 93, comma 7, del D.lgs 50/2016, per la garanzia provvisoria.
L'Ente Appaltante avrà il diritto di valersi della cauzione, nei limiti dell'importo massimo garantito, per l'eventuale maggiore spesa sostenuta per il completamento dei servizi o forniture nel caso di risoluzione del contratto disposta in danno dell'esecutore e hanno il diritto di valersi della cauzione per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall'esecutore per le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica del personale nei luoghi dove viene prestato il servizio. Il Committente potrà incamerare la garanzia per provvedere al pagamento di quanto dovuto dal soggetto aggiudicatario per le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori addetti all'esecuzione dell'appalto.
La mancata costituzione della garanzia definitiva determina la decadenza dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria presentata in sede di offerta da parte della stazione appaltante, che aggiudica l'appalto o la concessione al concorrente che segue nella graduatoria.
La garanzia definitiva a scelta dell'appaltatore può essere rilasciata dai soggetti di cui all'articolo 93, comma 3 del D.lgs 50/2016. La garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, secondo comma, del codice civile, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
La garanzia definitiva è progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, nel limite massimo dell'80 per cento dell'iniziale importo garantito. L'ammontare residuo della cauzione definitiva deve permanere fino alla data della regolare esecuzione o comunque fino a dodici mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo certificato. Lo svincolo è automatico, senza necessità di nulla osta del committente, con la sola condizione della preventiva consegna all'istituto garante, da parte
dell'appaltatore o del concessionario, degli stati di avanzamento delle attività o di analogo documento, in originale o in copia autentica, attestanti l'avvenuta esecuzione.
Nel caso di raggruppamento temporaneo di imprese la cauzione viene prestata dalla capogruppo ovvero in caso di ATI dalla mandataria.
Qualora l’ammontare della garanzia dovesse ridursi per effetto di applicazioni di penali o risarcimenti in favore del Committente, l’appaltatore è tenuto al reintegro entro quindici giorni dalla richiesta dello stesso, nella misura pari alla riduzione della cauzione medesima e in proporzione alle obbligazioni ancora da adempiere.
Art. 7– Responsabile del procedimento
Responsabile unico del procedimento è l’Ingegnere Xxxxxxx Xxxxxx nella qualità di responsabile dell’Area Tecnico-Urbanistica della Comunità Montana Vallo di Diano.
Allo stesso sono affidati tutti i compiti previsti dalla normativa vigente e dai relativi regolamenti.
Tenuto conto dell’articolazione e della complessità delle attività del progetto il medesimo avrà il compito di coordinare e raccordare tutti i soggetti affidatari delle attività e, pertanto, potrà avvalersi nel corso dello svolgimento dei servizi anche di strutture di supporto al RUP, così come definite dalla normativa vigente. Quando ricorrano gravi e giustificati motivi, il Responsabile del procedimento, previa motivata comunicazione all’Appaltatore, ha diritto di esigere la sostituzione del referente dell’appaltatore.
Art. 8– Modalità di pagamento - Tracciabilità dei Flussi Finanziari.
I pagamenti saranno effettuati su richiesta dell’Appaltatore e sulla base di specifici stati di avanzamento delle attività in conformità ai seguenti criteri:
• anticipazione del 20% del prezzo contrattuale dopo l'approvazione del Piano di Lavoro;
• saldo entro 30 (trenta) giorni dalla formale validazione ed approvazione del progetto esecutivo;
Il pagamento a saldo è subordinato all’acquisizione dell’attestato di effettiva e regolare esecuzione dei servizi resi e di conformità qualitativa e quantitativa delle prestazioni eseguite rispetto a quelle pattuite nonché della documentazione attestante l’adempimento degli obblighi di legge.
Tutti i pagamenti sono subordinati all’emissione della regolare fattura elettronica, alla verifica della regolarità amministrativa della documentazione presentata, e saranno effettuati dopo che siano state detratte le eventuali penalità in cui l’appaltatore sia eventualmente incorso.
Tutti i pagamenti sono altresì subordinati all’acquisizione del modello D.U.R.C. (Documento unico di regolarità contributiva) e al rilascio da parte dell’appaltatore della dichiarazione previste.
Ai sensi dell'art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e s.m.i., concernente il Piano Straordinario contro le mafie, l’Appaltatore assume l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari relativi al presente Capitolato, mediante l'utilizzo di uno o più conti correnti dedicati, anche non in via esclusiva, accesi presso banche o presso la società Poste italiane S.p.A..
Per il presente affidamento l’Appaltatore deve dichiarare che per tutti i pagamenti ha costituito apposito conto corrente bancario o postale con indicazione dell’istituto bancario o sede postale, sul quale l'Amministrazione accrediterà le liquidazioni degli acconti e della rata di saldo intestati a favore dell’appaltatore. Xxxxxx, altresì, essere indicate eventuali persone delegate a operare sul conto corrente.
Tutti i movimenti finanziari relativi alle prestazioni in oggetto, salvo quanto previsto al comma 3 dell'articolo 3 della citata legge 136/2010, saranno effettuati esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale.
L’appaltatore è tenuto ad indicare su tutti i documenti di spesa riferiti al progetto, che l’intervento è cofinanziato dal POR Campania FESR 2014-2020, dell’Obiettivo specifico e dell’azione pertinenti del titolo dell’operazione, del Codice Unico di Progetto (CUP), del Codice Identificativo Gare (CIG);
Le fatture non regolari ai fini fiscali si intendono non presentate o non ricevute e quindi rifiutate. L’accertamento di eventuali inadempienze e l’applicazione delle conseguenti penalità sono regolati ai successivi articoli.
I pagamenti saranno comunque subordinati all’erogazione ed all’accredito delle somme da parte della Regione Campania alla Comunità Montana Vallo di Diano, successivamente alle verifiche tecnico- amministrativo-contabili effettuate dalla stessa ai sensi del "Manuale di attuazione POR CAMPANIA FESR 2014/2020” .
Art. 9 – Obblighi ed oneri dell’aggiudicatario nell’esecuzione delle prestazioni
Fatti salvi tutti gli altri obblighi di cui al presente Capitolato, e ferma ogni altra sua responsabilità, l’appaltatore dovrà:
• essere in possesso di tutto quanto necessario per la completa e perfetta prestazione del servizio oggetto del presente;
• rimodulare su richiesta del Responsabile del Procedimento le modalità di attuazione del progetto;
• erogare il servizio, effettuare le prestazioni, sulla base di quanto previsto nel decreto di ammissione a finanziamento, nel contratto e in qualsiasi altro atto giuridicamente vincolante;
• relazionare periodicamente e puntualmente sulle attività svolte;
• relazionare periodicamente sulla conclusione delle attività evidenziando i servizi erogati, i prodotti forniti, le problematiche emerse, le soluzioni adottate, e quant’altro necessario a quantificare e qualificare il servizio fornito;
• mantenere la massima riservatezza sulle informazioni acquisite nell’espletamento delle attività e non farne uso inopportuno, direttamente o indirettamente, per proprio tornaconto o per quello di terzi, anche dopo la scadenza del contratto;
• permettere controlli e ispezioni da parte degli organi a ciò preposti (Commissione Europea, Stato, Servizi ispettivi della Regione, servizi regionali preposti al Controllo di 1° livello e 2° livello, ecc.);
• utilizzare in modo evidente nell’ordine indicato nel Reg. (CE) 1159/00 e nella DRG 714 del 20/02/03, il logo dell’Unione Europea e gli altri loghi previsti;
• contribuire alla compilazione con cadenza mensile delle schede di monitoraggio degli interventi, comprensive di ogni informazione utile a definire lo stato di attuazione degli stessi, unitamente alla relazione esplicativa contenente la descrizione dei risultati conseguiti e le azioni di verifica svolte, l’indicazione di ogni ostacolo amministrativo, finanziario o tecnico che si sia frapposto alla realizzazione dell’intervento e la proposta delle relative azioni correttive;
• consentire verifiche periodiche sull’effettivo rispetto degli obblighi assunti;
• osservare, oltre che le prescrizioni contrattuali, tutta la vigente normativa in materia di appalti di servizi e forniture nonché per il servizio di direzione di esecuzione il dm 49/2018 e delle altre disposizioni di legge in materia di contratti delle amministrazioni pubbliche e di contabilità dello Stato;
• eseguire le attività ed erogare i servizi affidatigli a perfetta regola d’arte con magisteri e materiali appropriati e in conformità alle prescrizioni, agli ordini di servizio e alle indicazioni che saranno ritenuti necessari ad insindacabile giudizio del Responsabile del procedimento o di persona dallo stesso indicata, all’atto della consegna e durante l’esecuzione delle attività oggetto del contratto; ciascuna categoria di prodotti e di servizi dovrà essere eseguita ed erogata secondo le modalità riportate nel contratto e negli atti allo stesso allegati, senza nessuna facoltà dell’appaltatore di semplificare le modalità di esecuzione delle forniture e di erogazione dei servizi a scopo di realizzare economie.
Sono, inoltre, a carico dell’appaltatore:
• l’obbligo di fornire alla Stazione Appaltante, in occasione della presentazione degli stati di avanzamento delle attività, i dati statistici relativi alla manodopera impiegata ed ai lavori eseguiti, nonché tutte le altre notizie richieste dal Responsabile del procedimento;
• l’obbligo di comunicare tempestivamente all’Amministrazione ogni modificazione intervenuta negli assetti societari, nella struttura d’ impresa e negli organismi tecnici ed amministrativi, ai sensi dell’art. 10-sexies, comma 11, della l. 31 maggio 1965, n. 575, nel testo introdotto dall’art. 7 della legge 19 marzo 1990, n. 55.
L’appaltatore è altresì responsabile:
• verso la Stazione Appaltante e i dipendenti della stessa, verso i propri dipendenti e verso chiunque dei danni che si verificassero a carico di persone e cose in conseguenza dell’erogazione dei servizi ed è tenuto al completo risarcimento degli stessi;
• verso i terzi per i danni che questi dovessero subire in dipendenza delle attività contrattuali nonché in seguito al venir meno di questi ai relativi obblighi ed oneri di vigilanza e di custodia;
• verso la Stazione Appaltante della conservazione delle opere eseguite per danni che i terzi dovessero arrecarvi, fino alla data dell’emanazione del certificato di regolare esecuzione;
• della violazione di diritti di brevetti o di diritti d’autore;
• di vizi, difetti e mancanza di qualità dei prodotti forniti e dei danni ad essi derivati in conseguenza di detti vizi e carenze;
• dei danni derivanti da ritardata consegna, laddove il ritardo non sia imputabile a fatto della Stazione Appaltante, o da incompleta consegna o dal mal funzionamento dei prodotti realizzati e dei servizi erogati.
Sono inoltre a totale carico dell’affidatario:
• le spese per l’acquisizione di tutti i dati o quant’altro necessario alla elaborazione della progettazione presso le 15 Amministrazioni Comunali, l’ Amministrazione Provinciale o la Regione.
• le spese per gli incontri periodici con la Stazione Appaltante presso la sede della Comunità Montana o presso i 15 Comuni interessati dalle attività.
Tutte le prestazioni avanti indicate non daranno diritto al riconoscimento di oneri speciali e/o di maggiori compensi rispetto a quelli già fissati per l'esecuzione del servizio.
Art. 10 – Possibilità di varianti ai servizi
Nessuna modificazione ai servizi appaltati può essere effettuata a iniziativa esclusiva dell’appaltatore. La violazione del divieto, salvo diversa valutazione del Responsabile del procedimento, comporta l’obbligo in capo all’appaltatore di ripristinare a sua cura e spese le difformità eseguite, fermo restando che in nessun caso egli può vantare compensi, rimborsi o indennizzi per i servizi medesimi.
Il Responsabile del procedimento, durante l’esecuzione delle attività, può ordinare variazioni fino alla concorrenza di 1/5 in più o in meno dell’importo dell’appalto, e l’appaltatore è tenuto ad eseguire le richieste attività agli stessi patti, prezzi (in termini di congruità) e condizioni del contratto e non ha diritto ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo relativo alle nuove attività.
Nel caso in cui si rendesse necessario dare corso a procedura di variante su ordine del Responsabile del procedimento, l’esecuzione resterà sospesa per il tempo necessario agli adempimenti relativi per quella parte di opere che interessa la variazione.
Non sono considerate varianti gli interventi disposti dal Responsabile del procedimento per risolvere aspetti di dettaglio, in più o in meno, che siano contenuti entro un importo non superiore al 10% dei servizi
di cui alle categorie delle attività appaltate e che comunque non comportino complessivamente un aumento dell’importo del contratto stipulato per la realizzazione dell’opera.
Il Responsabile del procedimento può sempre ordinare l’esecuzione delle attività in misura inferiore rispetto a quanto previsto nel progetto, nel limite di 1/5 dell’importo di contratto e senza che nulla spetti all’appaltatore a titolo di indennizzo.
Art.11- Modalità di svolgimento del servizio
L’Affidatario deve predisporre un piano di lavoro dettagliato da sottoporre, per l’approvazione, all’Ente appaltante, in cui vanno riportate le modalità, le eventuali risorse, il cronoprogramma e gli strumenti da impiegare per espletare la prestazione dei servizi.
L’affidatario, per assicurare il regolare svolgimento delle funzioni attribuite al Responsabile del procedimento, dovrà nominare un referente qualificato con funzione di responsabile del progetto, da inserire nel contratto, il quale dovrà, per tutta la durata dell’appalto, garantire l’efficace e continuativo collegamento con la Stazione Appaltante collaborando anche per l’attività del servizio di monitoraggio.
L’Affidatario deve svolgere i servizi di cui al presente capitolato in continuo contatto con il Responsabile del Procedimento.
Tutti i servizi dovranno essere finalizzati al raggiungimento degli obiettivi dell’intervento Servizi Digitali in particolare si dovrà elaborare un progettazione predisposta secondo l’art. 23 comma 14 e 15 del D.lgs 50/2016 e ss.mm.ii.
Tutti i servizi dovranno essere finalizzati al raggiungimento di un prodotto e di un servizio che, per le parti specialistiche di competenza, sia completo e che si integri efficacemente con le altre parti del progetto, dovendo al riguardo garantire l’Affidatario, a mezzo del Responsabile del Servizio, un costante coordinamento di tutte le sue attività con il RUP.
Qualora nelle fasi di verifica e validazione del progetto si approdi a soluzioni diverse da quelle proposte sarà obbligo dell’Aggiudicatario tenerne conto, anche attraverso la modifica di quanto già prodotto o da produrre, senza che ciò possa costituire variazioni di importo o incrementi del compenso pattuito.
A seguito della consegna degli elaborati progettuali, fino all’acquisizione di tutti i pareri di legge sul progetto nonché fino all’approvazione del progetto, l’Affidatario dovrà fornire all’Ente l’assistenza tecnica necessaria per un completo utilizzo degli elaborati prodotti.
Art. 12 – Penali e cause di risoluzione anticipata
L’Amministrazione si riserva il diritto di verificare in ogni momento l’adeguatezza del servizio prestato dall’Appaltatore in funzione anche dei tempi previsti.
Qualora l’appaltatore non abbia eseguito esattamente e tempestivamente la prestazione dovuta, la Comunità Montana lo può costituire in mora ai sensi dell’art. 1219 del c.c. mediante intimazione o richiesta fatta per iscritto ovvero agire in giudizio in caso di ritardi o inadempimenti.
Allorquando l’appaltatore non abbia ottemperato a una qualunque delle previsioni del contratto o alle prescrizioni del contratto concernenti, tra l’altro, il personale da impiegare, i prodotti da fornire, i tempi da osservare per espletare i servizi agli enti locali e alle realtà economiche, l’Amministrazione ha la facoltà di applicare, salve le ipotesi di risoluzione del contratto, una penale proporzionata alla entità del disservizio sino ad un importo massimo corrispondente allo 0,50% dell’ importo contrattuale, per ogni episodio.
Nel caso di ritardi o scostamenti rispetto alla tempistica stabilita, ovvero diversamente concordato con la Stazione Appaltante, sarà applicata, per ogni giorno di ritardo, una penale pecuniaria pari ad € 100,00 (euro cento/00). La penale non potrà comunque superare il 10% dell'importo di appalto.
La Stazione Appaltante oltre all’applicazione della penale ha facoltà di esperire ogni azione per il risarcimento dell’eventuale maggior danno subito o delle maggiori spese sostenute in conseguenza dell’inadempimento contrattuale. L’importo eventualmente dovuto dall’appaltatore a titolo di penalità sarà trattenuto dalla Stazione Appaltante in occasione del pagamento della rata di acconto o di saldo e, se del caso, sarà prelevato dal deposito cauzionale previsto.
Art. 13 – Subappalto, Cessione del Contratto e Cessione dei Crediti.
E’ vietato il subappalto del servizio, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma. L’inosservanza di tale divieto costituisce causa di risoluzione contrattuale nonché di risarcimento di ogni danno e spese all’Amministrazione.
E’ vietata qualsiasi forma di cessione totale o parziale del contratto. L’inosservanza di tale divieto costituisce causa di risoluzione contrattuale nonché di risarcimento di ogni danno e spese all’Amministrazione.
E’ vietata la cessione dei crediti derivanti dall’esecuzione del contratto a terzi, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1260, comma 2, c.c.. I crediti non possono formare oggetto di cessioni e di nessun atto di disposizione da parte dell’Aggiudicatario neanche a scopo di garanzia, né tantomeno possono essere incassati da soggetti diversi dall’Aggiudicatario che, quest’ultimo, abbia investito di un ruolo rappresentativo e/o gestorio. L’inosservanza di tale divieto costituisce causa di risoluzione contrattuale nonché di risarcimento di ogni danno e spese all’Amministrazione.
Art. 14 – Forza maggiore e sospensione temporanea. Recesso dal servizio
Il servizio deve essere espletato in tutte le componenti e le prestazioni previste dal presente Capitolato e dal contratto di appalto, salvo cause di forza maggiore o eventi imprevisti e imprevedibili non imputabili all’appaltatore, al ricorrere dei quali l’appaltatore dovrà rendere tempestiva comunicazione in forma scritta.
L’esecuzione del servizio resterà in tal caso temporaneamente sospeso per un periodo equivalente alla durata della causa di forza maggiore o dell’evento temporaneo imprevisto e imprevedibile non imputabile all’Appaltatore. Potranno autorizzarsi sospensioni temporanee allorquando siano state concordate con la Stazione Appaltante quelle variazioni del servizio ritenute opportune in relazione a particolari esigenze che potranno emergere in corso di realizzazione delle attività.
La prosecuzione delle varie fasi e attività può essere temporaneamente sospesa anche in relazione alla disponibilità dei fondi per cause comunque non imputabili alla Stazione Appaltante.
Prima della scadenza lo stesso appaltatore potrà richiedere brevi proroghe del termine contrattuale per motivate ed imprevedibili circostanze determinate da cause ad esso non imputabili.
La richiesta di proroga deve essere formulata con congruo anticipo rispetto alla scadenza del termine contrattuale e dovrà essere espressamente concessa dall’Amministrazione.
L’Amministrazione si riserva di recedere al contratto ai sensi dell’art. 1671 del c.c.
Il recesso può essere esercitato ad nutum in qualunque momento dell’esecuzione del contratto, mediante comunicazione trasmessa a mezzo PEC.
In caso di recesso viene riconosciuto all’appaltatore un corrispettivo commisurato al servizio prestato, comprensivo delle spese sostenute. Il pagamento di quanto previsto è effettuato previa presentazione della documentazione giustificativa del servizio prestato, comprensiva del relativo attestato di regolare esecuzione e delle spese sostenute.
Art. 15 – Spese contrattuali e oneri diversi
Il contratto sarà stipulato sotto forma di scrittura privata tramite posta elettronica certificata o strumenti analoghi. Tuttavia qualora si rendesse necessaria la registrazione del contratto restano a carico dell’appaltatore tutte le spese di copia, bollo, registrazione, nonché qualsiasi adempimento fiscale ed ogni altra spesa concernente l’esecuzione del contratto.
Si intendono, altresì, a carico dell’affidatario tutte le spese e le tasse che riguardino, per qualsivoglia titolo o rapporto, il contratto o l’oggetto del medesimo, fatta eccezione per l’I.V.A. e per ogni altra imposta che, per legge, sia intesa a carico dell’Amministrazione
Art. 16 – Vincoli
L’appaltatore è vincolato dal momento della notifica della determinazione di affidamento.
L’affidamento legittima l’Amministrazione, per ragioni d’urgenza, a disporre l’inizio della prestazione in pendenza della stipula del contratto. L’Amministrazione è vincolata solo successivamente alla stipula del contratto stesso.
Art. 17 – Brevetti e diritti d’autore
La Stazione Appaltante non si farà carico di alcuna responsabilità nel caso in cui l’appaltatore usi nell’esecuzione delle attività di erogazione dei servizi soluzioni tecniche di cui terzi soggetti abbiano ottenuto la privativa. Pertanto, l’appaltatore assume l’obbligo di tenere indenne la Stazione Appaltante da ogni responsabilità relativa a rivendicazioni e pretese di qualsiasi soggetto in relazione a perdite, danni, costi e spese di qualunque natura, anche legali e per onorari di avvocato; in particolare, la Stazione Appaltante dovrà essere tenuta indenne e garantita, a spese dell’appaltatore e senza alcuna limitazione, da ogni responsabilità conseguente a soccombenza in controversie che dovessero instaurarsi o a transazioni che dovessero stipularsi per la tutela di uno o più marchi italiani o stranieri in relazione alla progettazione, alla fabbricazione, alla vendita, alla gestione o all’uso di uno o più prodotti comunque attinenti all’esecuzione del presente contratto.
Ciascuna parte contraente si obbliga a dare immediato, formale avviso all’altra dell’instaurazione di qualsiasi controversia da parte di terzi di cui sia venuto a conoscenza, fermo restando il diritto di entrambe di tutelarsi e di gestire le liti nel modo ritenuto più opportuno.
Nel caso in cui intervengano provvedimenti definitivi o cautelativi di un’Autorità giurisdizionale italiana o straniera che inibiscano la gestione o l’uso da parte della Stazione Appaltante di uno o più servizi oggetto dell’appalto, ovvero nel caso in cui sussistano probabilità che uno o più prodotti o servizi oggetto del presente appalto sia rivendicato da parte di terzi, l’appaltatore, a sua scelta ed accollandosene le spese, potrà alternativamente:
• modificare i(l) servizi (o) in modo da eliminare l’eventuale violazione;
• sostituire i(l) servizi (o) per i(l) quali(e) si è verificata la violazione degli altrui diritti con altri aventi la medesima capacità tecnica, che comunque soddisfino tutte le esigenze della Stazione Appaltante e assicurino tutte le prestazioni garantite dai(l) servizi (o) sostituiti(o), fino alla data in cui ogni controversia sarà stata definita e secondo la soluzione economicamente meno impegnativa;
• ottenere per conto della Stazione Appaltante il diritto di uso o di gestione dei(l) servizi(o);
• ritirare i(l) servizi (o) rinunciando al relativo corrispettivo o restituendo alla Stazione Appaltante il corrispettivo versato, salva una adeguata riduzione per danni, uso ed obsolescenza e sempre che tale soluzione non incida negativamente sulla funzionalità dell’intero sistema.
Art. 18 – Vigilanza e controllo
La Stazione Appaltante procederà al controllo dell’operato dell’affidatario attraverso propri rappresentanti che assumono il ruolo di Direttore dell’esecuzione del contratto/RUP.
Lo stesso direttore dell'esecuzione del contratto ovvero il RUP o altro soggetto nominato dalla Stazione Appaltante eserciterà la vigilanza, il controllo, la sorveglianza, il monitoraggio, anche in termini di verifica del buon andamento delle attività del servizio, della corrispondenza quantitativa e qualitativa delle prestazioni rese dall’appaltatore rispetto a quelle dedotte in contratto, verificando la regolarità del servizio reso in tutte le sue componenti e l’attuazione di tutti gli adempimenti contrattualmente previsti e valutando, tra l’altro, gli stati di avanzamento, il rispetto dei tempi, la tempestività e completezza delle comunicazioni e documentazioni da inviarsi a cura dell’appaltatore a termini di capitolato e di contratto.
L’appaltatore, attraverso il proprio responsabile/referente, dovrà relazionare mensilmente, al Direttore dell’esecuzione del contratto ovvero al RUP, quantificando le attività svolte e i prodotti realizzati, predisponendo specifiche relazioni delle attività in corso d’opera e finale, evidenziando dettagliatamente i servizi erogati, i prodotti forniti e quant’altro necessario a quantificare e qualificare le attività svolte. Dovrà, altresì, garantire e consentire controlli ed ispezioni (monitoraggio finanziario, procedurale e fisico) da parte di tutti gli organi preposti.
Art. 19 – Responsabilità
L’appaltatore, conformemente alla natura e alla struttura del contratto, conserva la piena responsabilità dell’organizzazione dei mezzi – direzione del personale impiegato, attrezzature, mezzi materiali – e del rischio di impresa legato anche alla loro utilizzazione, rischio che graverà, in ogni caso sullo stesso appaltatore.
L’appaltatore è unico responsabile di tutti gli eventuali danni verso le amministrazioni pubbliche, i soggetti privati o verso terzi che comunque derivassero dall’esecuzione del contratto, esonerando sin d’ora l’Amministrazione da ogni responsabilità.
Nello svolgimento delle attività costituenti il servizio, l’Aggiudicatario è obbligato a manlevare e tenere indenne l’Amministrazione da ogni responsabilità e dai danni eventualmente subiti da persone o cose, tanto della Stazione Appaltante che di terzi, in dipendenza di omissioni o negligenze nell’esecuzione delle prestazioni contrattuali.
Art. 20 – Obbligo di informazione
L’appaltatore e il personale dipendente dovranno segnalare immediatamente al responsabile del procedimento tutte quelle circostanze e fatti che, rilevati nell’espletamento dei loro compiti, possano impedire il regolare svolgimento delle attività.
Art. 21 - Osservanza di leggi e regolamenti
Il rapporto contrattuale sarà regolato dalle vigenti norme di leggi e regolamenti in materia di contabilità di stato e del codice civile.
Per quanto non previsto specificamente nel presente Capitolato si fa espresso rinvio alla normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente durante il corso delle attività, nonché ad altra norma di carattere generale in quanto compatibile.
Art. 22 - Tutela dei lavoratori
Per la realizzazione delle attività e per l'erogazione dei servizi l’appaltatore utilizzerà personale in possesso dei prescritti requisiti professionali, sia interno che esterno, attraverso la stipula di convenzioni, collaborazioni, contratti, ecc., così come previsto in progetto.
L’appaltatore riconosce a suo carico tutti gli oneri inerenti all'assicurazione del personale occupato nelle lavorazioni oggetto del contratto e dichiara di assumere in proprio ogni responsabilità in caso di infortuni e di danni arrecati eventualmente da detto personale alle persone ed alle cose, sia della Stazione Appaltante che di terzi, in dipendenza di colpa o negligenza nella esecuzione delle prestazioni stabilite.
Art. 23 – Accettazione dei servizi forniti
I controlli e le verifiche eseguite dalla Stazione Appaltante nel corso dell’appalto non escludono la responsabilità dell’appaltatore per vizi, difetti e difformità dell’opera, di parte di essa, o dei materiali impiegati, né la garanzia dell’Appaltatore stesso per le parti di lavoro già controllati. Tali controlli e verifiche non determinano l’insorgere di alcun diritto in capo all’appaltatore, né alcuna preclusione in capo alla Stazione Appaltante.
Il Responsabile del procedimento può disporre ulteriori prove e analisi ancorché non prescritte dal contratto ma ritenute necessarie per stabilire l'idoneità delle prestazioni (servizi e forniture) rese.
Nel caso di inadempienze e di insufficienza delle prestazioni effettuate, la Stazione Appaltante intimerà all’appaltatore a mezzo PEC, di adempiere, entro 15 (quindici) giorni, a quanto necessario per il rispetto delle specifiche norme contrattuali, sospendendo gli eventuali pagamenti in corso o finale.
Nel caso in cui la ditta non dovesse provvedere entro tale termine, si ricorrerà all’istituto della risoluzione per inadempimento di cui all’art. 1453 e seguenti del codice civile, salvo in ogni caso il risarcimento del danno.
Art. 24 – Garanzie dei servizi e delle forniture effettuate
L’appaltatore dovrà garantire, a proprie spese, tutti i servizi e i prodotti forniti durante la vigenza del contratto per non meno di ventiquattro mesi successivi alla data di redazione del certificato di regolare esecuzione ovvero della verifica di conformità.
Detta garanzia consiste sia nella attività di rettifica dei difetti o imperfezioni riscontrati, sia nella manutenzione di tipo preventivo-conservativa, evolutiva, correttiva, non pianificata. I prodotti e i servizi rettificati e/o integrati saranno sottoposti a verifica, perché si intendono proprietà dell’Amministrazione.
Tale attività deve essere garantita sia presso la sede della Comunità Montana che presso le sedi delle Amministrazioni comunali.
La Stazione Appaltante ha facoltà di richiedere all’appaltatore un prolungamento della garanzia per un periodo pari a quello di indisponibilità.
Sono esclusi dalla garanzia:
- i danneggiamenti o le perdite dovuti a dolo del personale della Stazione Appaltante;
- i danneggiamenti derivanti da modifiche o integrazioni effettuati da personale non dell’appaltatore;
- danneggiamenti causati dall'uso di prodotti non conformi alle specifiche dell’appaltatore. L’appaltatore si impegna ad intervenire anche nelle circostanze escluse dalla garanzia su richiesta e a spese della Stazione Appaltante.
Art. 25 – Supporto ai prodotti software
Il supporto ai prodotti software di base e applicativi è fornito dall’appaltatore durante il periodo di vigenza del contratto e fino al completamento del periodo di garanzia previsto dal contratto.
Il supporto ai prodotti software comprende:
• l’approntamento e l'invio delle rettifiche di errori o difetti operativi presenti nei prodotti software di base e applicativi. Le rettifiche possono essere disposte a iniziativa dell’appaltatore ovvero a richiesta della Stazione Appaltante. L’installazione delle versioni aggiornate e delle correzioni e la garanzia della totale funzionalità dovrà risultare da apposito verbale sottoscritto dal Responsabile del procedimento;
• verifica della completa compatibilità del software di base con il software applicativo.
E’ compito dell’appaltatore:
• eliminare tempestivamente, senza alcun onere aggiuntivo per la Appaltante, i difetti che possono insorgere nel corso dell'utilizzazione dei prodotti software, per assicurare la loro totale efficienza e funzionalità durante la vigenza del contratto e il periodo di garanzia;
• garantire che i prodotti software rispondano alle specifiche tecniche indicate nel contratto.
I difetti eventualmente rilevati dalla Stazione Appaltante saranno tempestivamente comunicati all’appaltatore anche per telefono, con l'indicazione delle caratteristiche del loro verificarsi.
L'appaltatore si impegna a intervenire per la risoluzione di eventuali gravi malfunzionamenti, con tempistiche diversificate in funzione del livello di gravità ed in seguito a comunicazione del malfunzionamento. I livelli di gravità previsti sono:
a) errori gravi: impediscono l’operatività anche parziale di una funzione o la degradano sensibilmente;
b) altri errori: non hanno un impatto immediato, evidente e generalizzato sull'operatività.
I tempi massimi di intervento saranno diversificati in funzione della gravità dell’errore secondo quanto di seguito precisato:
• Per errori classificati gravi: entro 1 giorno lavorativo dalla ricezione della comunicazione
telefonica (seguita da notifica scritta) del malfunzionamento rilevato;
• Per tutti gli altri errori: entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione della comunicazione del malfunzionamento rilevato.
Inoltre la ditta deve:
• assicurare la continuità del servizio di assistenza per un minimo di 8 ore giornaliere (dalle ore 8
alle ore 16) dal Lunedì al Venerdì;
• garantire la massima copertura unitamente all’utilizzo di personale con adeguata esperienza professionale;
• garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria;
L’appaltatore porrà a disposizione la propria organizzazione per l'eliminazione dei difetti senza ulteriori addebiti oltre ai corrispettivi pattuiti per l'uso dei prodotti stessi. In caso di periodi di non utilizzabilità per un periodo superiore ai cinque giorni dalla data di intervento o comunque di dieci giorni dalla data di comunicazione del difetto, verranno sospesi gli eventuali pagamenti in corso.
Art. 26 – Disciplina dell'uso del software
L’inizio dell'uso dei prodotti software di base e dei programmi applicativi coincide con la data del verbale di collaudo parziale o finale che ne constata l'installazione, la messa in funzione e l’efficienza. La Stazione Appaltante ha la piena ed esclusiva proprietà della licenza di uso dei prodotti software.
Art. 27 – Diritti, proprietà e riservatezza sui prodotti dell’attività
L’appaltatore si impegna ad attivare le procedure di copyright a favore della Comunità Montana Vallo di Diano su tutto il materiale di cui al contratto.
Tutta la documentazione originale, le procedure, le specifiche tecniche, i sorgenti dei programmi, i master, i documenti grafici, fotografici, eventuali disegni, specifiche, statistiche, progetti, computi, dati o materiali ausiliari, la documentazione tecnica ed amministrativa, i manuali d’installazione, le guide all’utilizzo per le diverse tipologie di utenza, banche dati e quant’altro realizzato dal prestatore del servizio e dal personale (interno ed esterno) che sarà da esso impegnato nella realizzazione delle attività, in adempimento della prestazione oggetto del presente Capitolato, sono di esclusiva e piena proprietà della Comunità Montana Vallo di Diano – Padula (SA), che potrà disporne per i propri scopi presenti e futuri senza limitazione alcuna.
L’appaltatore sarà tenuto alla consegna di tutto il materiale (originale, sorgenti, master e copie) sopra citato, rilasciandone ampia e totale liberatoria, e si assume la responsabilità piena ed esclusiva nei confronti dei terzi che dovessero rivendicare diritti di autore su parti e/o elementi del materiale che sarà fornito.
I prodotti di qualsiasi natura che dovessero costituire risultato anche parziale del servizio, compreso quello intellettuale, o della fornitura espletati sono di proprietà piena ed esclusiva della Comunità Montana Vallo di Diano e non possono in nessun caso essere divulgati e/o commercializzati (in qualsiasi formato e con qualsiasi mezzo) dal soggetto aggiudicatario del servizio stesso.
Tutte le notizie relative a persone e ad attività di questa Stazione Appaltante comunque venute a conoscenza dall’appaltatore in relazione all'esecuzione dei servizi, nonché tutte le informazioni che transiteranno per il sistema informativo, non potranno essere, in alcun modo né per qualsiasi motivo, divulgate né comunicate a terzi, né potranno essere in alcun modo utilizzate sia da parte dell’appaltatore sia da parte di qualunque altro collaboratore per fini diversi da quelli contemplati nel presente contratto.
Il divieto riguarda, altresì, tutto il materiale elaborato e preparato nell'ambito delle prestazioni stabilite nel contratto che resta di esclusiva proprietà dalla Stazione Appaltante, restando, pertanto, assolutamente precluso all’appaltatore ogni uso o divulgazione, anche parziale, del materiale stesso; tale diritto di proprietà è esteso anche su tutte le copie di scarto ed in genere su tutto ciò che potrà residuare dall’esecuzione dei lavori contrattuali. In caso di inosservanza degli obblighi suddetti saranno sospesi gli eventuali pagamenti in corso, salvo la facoltà della Stazione Appaltante, in caso di particolare gravità, di risolvere il contratto e salvo denuncia all’Autorità giudiziaria qualora si ravvisino gli estremi di reato.
Quanto sopra resta valido anche dopo l’ultimazione dei lavori per il materiale che restasse eventualmente in deposito presso l’appaltatore.
Art. 28 - Standard di qualità e formato dei dati
I software applicativi dovranno prevedere procedure per l’estrazione sia dal sistema operazionale che da quello di consultazione di dati alfanumerici in più formati quali ad esempio, a titolo non esclusivo, ASCII, shapefile, etc.
I dati acquisiti, le procedure di controllo e i servizi dovranno attenersi agli standard di qualità ISO ed europei CEN, e dovranno essere debitamente certificati a cura dell’appaltatore.
Art. 29 – Accertamento regolare esecuzione
Nel termine di quindici giorni, decorrenti dalla data in cui perviene al Responsabile del procedimento la comunicazione dell'ultimazione della consegna dei prodotti e della prestazione dei servizi oggetto del contratto, si darà luogo alle operazioni di verifica tecnico-funzionale ed amministrativa al fine di verificare la completezza e la totale funzionalità delle attività svolte. A seguito del positivo esito delle operazioni si procederà all'emissione del certificato di regolare esecuzione ovvero alla verifica di conformità. In caso di esito negativo si procederà secondo le modalità di legge. Entro trenta giorni dal completamento delle operazioni di verifica la Stazione Appaltante procederà alla presa in consegna dei prodotti risultanti dai servizi realizzati restando esclusa, allo scadere del termine indicato, ogni responsabilità ed onere di custodia dell'Appaltatore. Delle relative operazioni si darà atto in apposito verbale redatto in contraddittorio con il Responsabile del procedimento.
L’appaltatore dovrà collaborare in tutte le attività di accertamento della regolare esecuzione, senza ulteriori oneri economici per la Stazione Appaltante.
Art. 30 - Sottoscrizione clausole onerose
L’appaltatore deve dichiarare nella sottoscrizione del contratto di appalto di accettare in modo specifico, ai sensi dell’art. 1341 del codice civile, tutti gli articoli aventi ad oggetto clausole onerose (subappalto; cessione del contratto e del credito; obblighi ed oneri dell’affidatario; pagamenti; spese contrattuali e oneri
diversi; tutela dei lavoratori; osservanza di leggi e regolamenti; penali e cause di risoluzione anticipata; controversie; etc.).
PARTE SECONDA - SPECIFICHE TECNICHE
La realizzazione dell’intervento definito “VDD 1.2 Servizi Digitali” è inserito nel più ampio quadro di attuazione della Strategia nazionale per le Aree Interne.
L’Accordo di Partenariato definisce la Strategia Nazionale Aree Interne come la combinazione di azioni per lo sviluppo locale e di rafforzamento dei servizi essenziali di cittadinanza (sanità, trasporti ed istruzione).
Il processo di costruzione della strategia nel Vallo di Diano ha avuto inizio nel luglio del 2014 con l’incontro tenutosi presso la Certosa di Xxxxxx con la Delegazione Tecnica per le Aree Interne.
Con la sottoscrizione del Protocollo di Intesa Istituzionale di Scopo, i Sindaci dei 15 Comuni del Vallo di Diano
hanno definito il percorso ed i criteri per l'elaborazione della Strategia, seguendo il principio della massima partecipazione. Successivamente si è costituito il "Partenariato Locale "Città Vallo di Diano" con lo scopo di costruire un “luogo di incontro” per tutti quei soggetti del territorio che, a vario titolo, intendono contribuire attivamente all’elaborazione di strategie, programmi e progetti, di breve, medio e lungo periodo, per promuovere lo sviluppo inclusivo e sostenibile del Vallo di Diano e contrastare le tendenze allo spopolamento e alla marginalizzazione sociale ed economica del territorio.
E’stato successivamente elaborato il Documento di Strategia che individua in maniera condivisa e partecipata gli asset di sviluppo su cui concentrare gli interventi. Il documento di Strategia è stato approvato sia dalla Regione Campania che dal Comitato Tecnico Nazionale per le Aree interne.
La strategia d'area del Vallo di Diano è articolata intorno a 4 obiettivi prioritari e 9 linee di azioni correlate a risultati attesi.
I 4 Obiettivi strategici su cui si fonda la Strategia d’area sono:
1. la coesione territoriale: un valore da rafforzare
2. la biodiversità del Vallo: patrimonio naturale e culturale motore di sviluppo
3. nuove generazioni: capitale sociale e motore d’innovazione
4. la vivibilità del Vallo requisito per lo sviluppo Le 9 linee di azione su cui verte la strategia sono:
• Linea d’Azione 1 - Rafforzamento della coesione territoriale e innovazione di processi e servizi
• Linea d’Azione 2 – Il posizionamento del Vallo di Diano come meta turistica internazionale
• Linea d’Azione 3- La valorizzazione delle aree protette e degli habitat
• Linea d’Azione 4 - La Certosa di San Xxxxxxx- Cultural e Creative lab
• Linea d’Azione 5 - Rafforzamento delle filiere di pregio e della dieta mediterranea
• Linea d’Azione 6 - L'interazione scuola - imprenditoria locale
• Linea d’Azione 7 - Il miglioramento dei servizi formativi per l'intero ciclo di istruzione
• Linea d’Azione 8- La razionalizzazione e il potenziamento dell'offerta di servizi di TPL
• Linea d’Azione 9 - La riorganizzazione ed il potenziamento della rete territoriale dei servizi di diagnosi assistenza e cura.
L’intervento definito “VDD 1.2 Servizi Digitali” rientra nell’Obiettivo Strategico n. 1 La coesione territoriale : un valore da rafforzare e nella Linea di azione 1” Rafforzamento della coesione territoriale e innovazione di processi e servizi” infatti, l’intervento ha l’obiettivo di rafforzare nei soggetti beneficiari quali i Comuni, le imprese e i cittadini la rete informativa e di dati che si sostanzia attraverso l’erogazione di servizi.
La comunicazione del Comitato Nazionale Aree Interne del 01.08.2018 prot. DPCOE-0002754-P-01/01 ha validato la Strategia e le operazioni ad essa collegate; la stessa oltre ad essere approvata è stata ritenuta idonea alla sottoscrizione del relativo Accordo di Programma Quadro per le aree interne la Strategia d’Area “VALLO DI DIANO”.
La Delibera di Giunta Regionale n. 562 dell'11/09/18 ha approvato il documento di Strategia d’Area Vallo di Diano e i relativi allegati contenenti gli interventi prioritari a supporto della Strategia di Sviluppo dell’area da finanziare con L 147/2013 e nell’ambito dei programmi operativi regionali 2014-2020.
Ad aprile 2019 è stato trasmesso l’Accordo di Programma Quadro sottoscritto tra tutte le parti interessate che ha aperto la fase di attuazione della Strategia per l’area del Vallo di Diano per un importo complessivo pari a euro 17.000.000,00.
Nell’Accordo di Programma Quadro la Comunità Montana Vallo di Diano viene individuata come ENTE CAPOFILA dell’area con specifici compiti:
- attivare tutte le necessarie misure organizzative (risorse strumentali, tecniche e di personale) necessarie alla gestione del piano degli interventi e degli impegni previsti dall’APQ;
- garantire la piena collaborazione, in qualità di soggetto capofila, con gli Enti sottoscrittori dell’APQ;
- garantire il rispetto dei termini concordati ed indicati nelle schede di intervento;
- diffondere tra la popolazione la opportuna informazione e comunicazione in merito alle finalità e ai risultati ottenuti dalla Strategia.
Lo sviluppo desiderato del Vallo di Diano, “Città Montana della Biodiversità e dell’innovazione”, si muove intorno al concetto di “giovani come capitale” di estrema rilevanza per il progresso socio- economico del Vallo perché sono portatori di idee innovative, di creatività, di nuove e ricche competenze.
Nell’ottica della Strategia Nazionale Aree Interne, la valorizzazione di questo “capitale” è quanto mai strategica per arrestare lo spopolamento del territorio e impedire che ‘emigri’.
La centralità del concetto di innovazione che caratterizza l’idea forte della Strategia trova la sua realizzazione proprio nell’intervento in oggetto affinchè l’accesso a internet, l’inclusione e la partecipazione possano essere garantiti.
Tra l’Ente Capofila ed i Comuni della strategia di area è stato già stipulato un Accordo Quadro per l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione per l’esercizio associato di funzioni fondamentali. Proprio in virtù di tale Accordo ed in coerenza con l’Asse II del POR FESR Campania 2014-2020 e con l’Agenda Digitale Campania 2020, e tenuto conto del Piano triennale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione, sarà disegnata, realizzata e attivata una gamma di servizi tesi a migliorare la qualità della vita di cittadini e imprese, semplificando, al contempo, il loro rapporto con la pubblica amministrazione ed ottimizzando l’interoperabilità e l’integrazione tra le amministrazioni. Inoltre ’organizzazione di base la realizzazione di software applicativi finalizzati all’erogazione dei servizi sarà completata da una campagna di rilievo dati territoriali specifica per singolo servizio.
Di fatto l’intervento può essere suddiviso in tre linee di azione:
1. Il potenziamento e l’attivazione di nuovi servizi
2. Azioni preliminari a supporto dei settori mobilità, sanità e istruzione
3. Il miglioramento dell’inclusione digitale e la partecipazione in rete
3. Specifiche tecniche oggetto dell'affidamento di progettazione
Il progetto, con riferimento all'art. 23 comma 15 del D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii. dovrà contenere i seguente elaborati:
• la relazione tecnico illustrativa del contesto in cui è eseguito il servizio;
• documentazione grafica;
• le indicazioni e disposizioni per la stesura dei documenti inerenti alla sicurezza di sui all'art. 26, comma 3, del Dlgs. n. 81/2008;
• il calcolo dettagliato degli importi per l'acquisizione dei servizi, con indicazione degli oneri della sicurezza non soggetti al ribasso;
• il prospetto economico degli oneri complessivi necessari per l'acquisizione dei servizi;
• il capitolato speciale descrittivo e prestazionale, comprendente le specifiche tecniche, l'indicazione dei requisiti minimi che le offerte devono comunque garantire e degli aspetti che possono essere oggetto di varianti migliorative e conseguentemente i criteri premiali da applicare alla valutazione delle offerte
in sede di gara, l'indicazione di altre circostanze che potrebbero determinare la modifica delle condizioni negoziali durante il periodo di validità, fermo restando il divieto di modifica sostanziale;
• lo schema di contratto;
• l'individuazione di sistemi di vigilanza, sorveglianza, allarme, ecc.
• tutta la documentazione burocratica necessaria per l'avvio delle attività.
I servizi che dovranno essere sviluppati sono i seguenti:
a. Il Potenziamento e l’attivazione di nuovi servizi
L’infrastruttura ICT della Comunità Montana Vallo di Diano, si compone di diversi server ed unità di archiviazione dati, attualmente ospitati in house, che erogano servizi (principalmente su base GIS) e che attualmente necessitano di aggiornamenti manutentivi ed evolutivi. Nell’ambito di questo intervento, dati e software potranno essere migrati su infrastruttura cloud al fine di favorire l’utilizzo degli stessi da vari centri dislocati territorialmente.
L’azione propedeutica all’intervento sarà l’analisi di contesto per quel che riguarda la connettività, l’hardware, il software ed in particolare le banche dati esistenti che dovranno essere normalizzate e messe in sicurezza secondo le direttive AGID.
Sarà indispensabile aggiornare l'attuale infrastruttura software basata su versioni obsolete di MapServer, pmapper, Geonetwork e Drupal a tecnologie più attuali; in particolare i dati, i servizi e i software da evolvere, aggiornare o realizzare ex-novo riguardano prevalentemente:
• Catasto, anagrafe immobiliare ed area edilizia in generale
Le disposizioni dell’Agenzia delle Entrate prevedono, a partire dal 2019- 2020 nuovi criteri di catalogazione degli immobili pertanto la possibilità di effettuare visure catastali collegate alla cartografia comunale è fondamentale; è necessario prevedere una evoluzione del servizio, oltreché una modalità automatizzata di aggiornamento delle banche dati, o in alternativa di accesso diretto alla banca dati dell’Agenzia delle Entrate.
• Protezione civile
Attualmente si dispone di visualizzatori WebGis, attraverso cui è possibile consultare i Piani di Protezione Civile sia a livello comprensoriale che comunali. Sono state implementate le app per smartphone e sono disponibili una serie di documenti e strumenti operativi da utilizzare sia in fase di emergenza che in fase di pianificazione. Tuttavia l’aggiornamento dati relativo alla attualizzazione dei piani comunali di emergenza, l’adeguamento alle nuove soglie di rischio, le trasformazioni territoriali impongono un aggiornamento degli strati informativi ed una personalizzazione dei software sia a livello comunale che comprensoriale.
• urbanistica, VAS e VIA
Attraverso la funzione associata di pianificazione urbanistica una delle attività dell’Ente Montano ha riguardato il supporto tramite cartografia su web gis alla predisposizione dei Piani Urbanistici Comunali. Inoltre, la Comunità Montana Vallo di Diano ha approntato una serie di strumenti atti allo svolgimento ottimale delle pratiche relative alla Valutazione Ambientale Strategica. Ad oggi sono disponibili i quadri conoscitivi, in formato digitale cartografico, per supportare i responsabili degli Uffici Tecnici nella fase di redazione dei PUC con relativo monitoraggio; è necessario anche in questo caso un aggiornamento dei dati.
• statistica
la Comunità Montana Vallo di Diano, tramite una convenzione con ISTAT, permette già la fruizione di BIG DATA relativi al comprensorio del Vallo di Diano, è inoltre stato sviluppato in
passato un adapter software per l’estrazione automatica dei dati dai web services istat; i cambiamenti normativi obbligano i Comuni a continui aggiornamenti, pertanto, si rende necessario rivedere l’intera organizzazione.
• toponomastica e numerazione civica
Una particolareggiata e puntuale campagna di rilevo è stato già eseguito negli anni scorsi (da aggiornare), ha censito l’intera rete stradale e la numerazione civica del Vallo Di Diano – un software esistente permette ai tecnici comunali la consultazione e la gestione della toponomastica, correlata sia numeri civici che all'anagrafe comunale;
• igiene urbana
coerentemente con la volontà condivisa dei Comuni del Vallo di Diano di costituire un Sub Ambito Distrettuale denominato “Ecodiano", promosso dalla Comunità Montana, è forte l’esigenza di dotare lo stesso di strumenti software che permettano l’ottimizzazione dei servizi;
• turismo, ambiente e natura
Notevole è la quantità di dati, di immagini, di monografie ecc. prodotti in ambito turistico dalla Comunità Montana; parte di tali dati sono disponibili sui siti web ed altri trovano collocazione nei web gis cartografici, è necessario comunque armonizzare, aggiornare e rendere meglio fruibili anche con modalità più moderne tali dati.
I citati dati e servizi applicativi esistenti nonché quelli sviluppati ad hoc per essere di supporto alle tematiche di mobilità, sanità ed istruzione, dovranno garantire massima interoperabilità e relazionarsi strettamente con la piattaforma regionale ITER.
Dovrà essere, altresì, favorita l’integrazione dei servizi on-line esistenti con le piattaforme abilitanti regionali e nazionali per i seguenti servizi: identità digitale unica, fatturazione elettronica, pagamenti elettronici, anagrafe nazionale popolazione residente, conservazione sostitutiva dei documenti, Open Data, SPID, PagoPa, ComproPa e tutti gli altri servizi previsti dall’AGID.
Il punto di raccordo per tutti i dati e servizi sarà il sito web xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx che nell’ambito dell’intervento “Servizi Digitali” dovrà essere completamente riorganizzato; in questo contesto d’azione si darà massima valorizzazione agli open data, rendendo disponibile per la consultazione ed il download per il riutilizzo, tutti i dati potenzialmente utili a terzi.
b. Azioni preliminari a supporto dei settori di Istruzione, Mobilità e Sanità
L’obiettivo è la realizzazione di un pool di web services applicativi che mettano a disposizione di utenti specificamente abilitati (Comuni, Enti territoriali, aziende, professionisti e privati), dati e funzionalità specifiche già disponibili o di futuro sviluppo da parte del CST della Comunità Montana Vallo di Diano. Le policies di utilizzo dovranno prevedere la possibilità di abilitare, categorie di utenti o singoli utenti, a specifici dati, servizi e funzionalità. I dati ed i servizi offerti potranno essere la base di sviluppo per le azioni della strategia d’Area del Vallo di Diano riguardanti i settori Istruzione, Sanità e Mobilità; per il settore Istruzione i web services daranno supporto all’organizzazione e alla razionalizzazione del pendolarismo studentesco tramite l’utilizzo di un applicativo che consenta agli Istituti Scolastici di
aggiornare i dati relativi agli spostamenti degli studenti mappando il punto di origine, il punto di arrivo e le fasce orarie. Tale applicativo è strettamente funzionale all’intervento realizzato sul tema della Mobilità per il quale saranno sviluppati un software e dei web services utili sia all’organizzazione dei servizi di trasporto sia alla digitalizzazione e al censimento dell’intera infrastruttura viaria comunale, provinciale, statale presente sul territorio dell’Area, che, unitamente alla georeferenziazione dei residenti, consentirà di pianificare le corse e razionalizzare il TPL. Per il settore Sanità la condivisione di dati e funzioni di ricerca e valutazione dovranno migliorare l’erogazione dei servizi sanitari e assistenziali verso i soggetti fragili anche mediante la loro georeferenziazione, l’azione fornirà infatti strumenti di gestione della georefenziazione sul territorio dei soggetti fragili.
Dovranno essere elaborate anche le caratteristiche tecniche di base per tutti i software applicativi da sviluppare in altri interventi (istruzione, sanità, mobilità), che tengano conto di linguaggi, database ed in generale della compatibilità con l’architettura e con la natura centralizzata dei servizi che opereranno in cloud.
c. Miglioramento dell’inclusione digitale e partecipazione in rete
L’analisi dell’offerta attuale di servizi di infrastrutturazione digitale risulta centrale per la comprensione del grado di copertura che il territorio del Vallo di Diano ha in ambito di infrastrutture di base e servizi digitali.
Fibra ottica, banda larga e internet veloce sono servizi in via di attivazione sui Comuni del Vallo. Due sono i piani e gli interventi ad oggi attivi; da un lato il progetto nazionale di banda ultra larga promosso dal Ministero per lo Sviluppo Economico a copertura delle cosiddette aree bianche, dall’altro gli interventi posti in essere dalla Regione Campania.
Attraverso i dati aggiornati a Novembre 2019 quasi tutti i Comuni sono interessati da interventi, alcuni solo programmati, altri in corso di realizzazione.
Si auspica che gli stessi possano terminare entro il 2020. La presenza di tali servizi risulta strategica e centrale per ridurre il digital divide e garantire l’accesso ad internet a tutta la popolazione del Vallo di Diano e agli utenti giornalieri che vi operano. Risulta inoltre strategico per la diffusione delle informazioni e l’attivazione di reti di scambio e di conoscenza capaci di attivare uno sviluppo socio economico nel territorio di riferimento. In stretta connessione con gli altri interventi previsti dalla Strategia d’Area del Vallo di Diano, al fine di favorire la connettività e la fruizione di servizi, dovranno dunque essere realizzate le infrastrutture di collegamento alla banda ultralarga per almeno 4 FREE POINT strategici in tutto il territorio del Vallo di Diano (FAB LAB, RURAL HUB, INCUBATORE, CERTOSA DI PADULA) e delle RETI WIRELESS aperte sui maggiori siti turistici dell’area.
In particolare le schede intervento:
• VDD1.3 UN TERRITORIO SICURO (sviluppo di modelli previsionali e di allarme ai fini della previsione di eventi)
• VDD 4.1 I POLI DELLA MEMORIA (realizzazione dei Poli della memoria del vallo di Diano)
• LS 6.1 FAB LAB (creazione di un FAB LAB pubblico e comprensoriale)
necessitano di un accesso internet e di reti di infrastrutturazione telematica tali da consentire lo sviluppo e la realizzazione delle attività previste.