Scheda Prodotto
Scheda Prodotto
fino a EUR 50.000.000 denominato “Obbligazione Mediobanca a Tasso Fisso con scadenza 13 aprile 2026”
con nome commerciale
“MEDIOBANCA VALORE 1”
emesso da
Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A.
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO FINANZIARIO | |
Descrizione e caratteristiche principali del prodotto | Obbligazioni non subordinate a tasso fisso in Euro (“EUR”) con durata pari a tre anni (le “Obbligazioni”). Le Obbligazioni prevedono di corrispondere alla Data di Scadenza (13 aprile 2026) un importo di rimborso pari al 100% del Valore Nominale Unitario. Le Obbligazioni prevedono, inoltre, alle relative Date di Pagamento Interessi Fissi, il pagamento di un Interesse Fisso annuale, calcolato sulla base di un Tasso di Interesse Nominale annuo lordo del 3,65%. Gli Interessi Fissi saranno pagati su base annuale il 13 aprile ogni anno, a partire dal 13 aprile 2024, incluso, e fino alla data di scadenza, inclusa, rettificate ai sensi della Convenzione del Giorno Lavorativo Successivo – non aggiustata (Following Business Day Convention – Unadjusted), che dovrà intendersi un giorno in cui il Sistema TARGET2 è aperto, senza rettifica per le date finali del periodo. A scanso di equivoci, gli importi dell’Interesse Fisso non saranno rettificati. L’Interesse Fisso è calcolato come prodotto tra il Valore Nominale Unitario di EUR 1.000, il Tasso di Interesse Fisso per il relativo Periodo di Interessi e la Convenzione di Calcolo Interessi Fissi. |
Orizzonte temporale dell’investimento | 3 anni, pari alla durata naturale delle Obbligazioni. Eventuali esigenze di disinvestimento prima della scadenza delle Obbligazioni potrebbero comportare perdite significative sul capitale investito. |
Obiettivi di investimento | • Beneficiare alla scadenza delle Obbligazioni del rimborso del 100% del Valore Nominale Unitario. • Beneficiare di una remunerazione a Tasso Fisso alle Date di Pagamento Interessi Fissi. |
Denominazione | “Obbligazione Mediobanca a Tasso Fisso con scadenza 13 aprile 2026” |
Codice ISIN | IT0005536658 |
Tipologia | Il Prestito obbligazionario è emesso a valere sul Prospetto di Base costituito dalla Nota Informativa relativa al “Programma di offerta e/o quotazione di Obbligazioni Zero |
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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO FINANZIARIO | |
Coupon con eventuale facoltà di rimborso anticipato a favore dell’Emittente e/o dell’obbligazionista, Obbligazioni a Tasso Fisso con eventuale facoltà di rimborso anticipato a favore dell’Emittente e/o dell’obbligazionista, Obbligazioni a Tasso Variabile con eventuale facoltà di rimborso anticipato a favore dell’Emittente e/o dell’obbligazionista e Obbligazioni a Tasso Variabile con Tasso Minimo (floor) e/o Tasso Massimo (cap), Obbligazioni a Tasso Misto (Fix to Floater o Floater to Fix) con eventuale Tasso Minimo (floor) e/o Tasso Massimo (cap) e Obbligazioni a Tasso Fisso Step Up/Step Down con eventuale facoltà di rimborso anticipato a favore dell’Emittente e/o dell’obbligazionista”, come di volta in volta eventualmente supplementata, depositata presso la Consob in data 7 luglio 2022 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0456386/22 del 6 luglio 2022, dal Documento di Registrazione sull’Emittente (depositato presso la Consob in data 9 dicembre 2022 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0500703/22 del 7 dicembre 2022) (il “Prospetto di Base”) e dalle Condizioni Definitive comprensive dalla Nota di Sintesi del Prestito Obbligazionario, trasmesse a Consob in data 10 marzo 2023. | |
Xxxxxx/Scadenza | 3 anni, 13 aprile 2026 |
Modalità e condizioni di negoziazione sul mercato | È stata presentata dall’Emittente richiesta di ammissione a negoziazione delle Obbligazioni presso il sistema multilaterale di negoziazione EuroTLX. L'efficacia dell'offerta è subordinata alla condizione del rilascio, prima della Data di Emissione, dell'autorizzazione all'ammissione alla negoziazione sul sistema multilaterale di negoziazione EuroTLX delle Obbligazioni. Nel caso in cui le Obbligazioni non siano ammesse a negoziazione sulla piattaforma multilaterale di negoziazione di EuroTLX entro la Data di Emissione, l’Emittente si riserva la facoltà, d’accordo con il Collocatore, di ritirare l’offerta delle Obbligazioni e cancellare l’emissione delle Obbligazioni. Mediobanca, in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento e CheBanca! S.p.A informeranno il pubblico del ritiro dell’offerta di Obbligazioni e della cancellazione della relativa emissione tramite una comunicazione da pubblicare, prontamente, sui propri siti internet xxx.xxxxxxxxxx.xxx. e xxx.xxxxxxxx.xx. Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. fornirà liquidità sul mercato EuroTLX (in denaro/lettera con uno spread massimo dello 0,80% a normali condizioni di mercato oppure solo in denaro) in conformità alle regole del mercato stesso. |
Modalità di offerta del prodotto | Le Obbligazioni sono distribuite da CheBanca! S.p.A., in qualità di Collocatore. CheBanca! S.p.A. opera quale Collocatore in esclusiva. L’informativa completa sull’Emittente, sulle Obbligazioni e sull’Offerta può essere ottenuta dall’aderente solo con la consultazione integrale di tutta la documentazione sopraindicata. |
Autorità competente dell’Emittente | Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (“Consob”) |
Emittente | Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. |
Rating Emittente | Mediobanca S.p.A (S&P: BBB; Fitch: BBB; Moody’s: Baa1) |
Rating Emissione | Le Obbligazioni hanno ricevuto il giudizio di rating BBB, sia da parte di Standard and Poor’s che da parte di Fitch rispettivamente in data 2 marzo 2023 e in data 7 marzo 2023. |
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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO FINANZIARIO | |
Responsabile del Collocamento | Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. |
Collocatore | CheBanca! S.p.A. Si precisa che CheBanca! S.p.A. opera quale Collocatore in esclusiva. Per un elenco completo degli attori coinvolti nell’operazione (Emittente, Responsabile del Collocamento e Collocatore) si rinvia alla Nota Informativa ed alle pertinenti Condizioni definitive. |
Ammontare minimo della sottoscrizione | EUR 20.000 e multipli di EUR 1.000 |
Ammontare Nominale Xxxxxxx | Xxxx a EUR 50.000.000 |
Prezzo di Emissione | 100% del Valore Nominale Unitario, e quindi EUR 1.000 per ogni Obbligazione di EUR 1.000 di Valore Nominale Unitario. |
Prezzo di rimborso | 100% del Valore Nominale Unitario, e quindi EUR 1.000 per ogni Obbligazione di EUR 1.000 di Valore Nominale Unitario. |
Valore Nominale Unitario | EUR 1.000 |
Periodo di Offerta e modalità di distribuzione | |
Data di Emissione | 13 aprile 2023 |
Data di Godimento | 13 aprile 2023 |
Data di Scadenza | 13 aprile 2026 |
Data di Liquidazione | 13 aprile 2026 |
Convenzione di Calcolo Interessi Fissi | Actual/Actual (ICMA), following unadjusted |
Calendario Giorni Lavorativi | TARGET2 |
Tasso di Interesse Nominale | Interessi Fissi lordi annui predeterminati, calcolati al tasso annuo lordo del 3,65%. |
Valuta di Denominazione | Euro (“EUR”) |
Date di pagamento Cedole Fisse | Il 13 aprile 2024, il 13 aprile 2025 e il 13 aprile 2026 |
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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO FINANZIARIO | ||
Tasso di Rendimento | 3,65% lordo annuo 2,70% netto annuo (al netto dell’aliquota fiscale pari al 26%) | |
FATTORI DI RISCHIO LEGATI ALLE OBBLIGAZIONI | ||
Di seguito si riportano, a puro titolo informativo, alcuni dei rischi associati all’investimento nelle Obbligazioni. Si precisa che gli investitori non devono effettuare alcun investimento nelle Obbligazioni se non dopo avere considerato attentamente tutti gli elementi che caratterizzano e possono avere un impatto sulle Obbligazioni. Si raccomanda ai potenziali investitori di consultare la Documentazione d’Offerta al fine di ottenere un quadro esaustivo e completo dei termini e delle condizioni applicabili alle Obbligazioni, compresi i fattori di rischio. | ||
Rischio inflazione | Il rischio inflazione è il rischio che il rendimento a scadenza dell’Obbligazione risulti, per effetto dell’inflazione, inferiore al valore di rendimento atteso. | |
Rischio di credito per il sottoscrittore | Il rischio di credito per il sottoscrittore è il rischio che l'Emittente non sia in grado di adempiere agli obblighi assunti con le Obbligazioni alle scadenze indicate nelle relative Condizioni Definitive. Il sottoscrittore è dunque esposto al rischio che l’Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento nonché al rischio che l’Emittente versi in dissesto o sia a rischio di dissesto. | |
Rischio connesso alla assenza di garanzie specifiche per le Obbligazioni | Le Obbligazioni costituiscono un debito chirografario dell’Emittente, cioè esse non sono assistite da garanzie reali dell’Emittente ovvero prestate da terzi né da garanzie personali prestate da terzi, né in particolare sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. | |
Rischio connesso all’utilizzo del “bail-in” | Le Obbligazioni sono di tipo senior, non subordinate e non garantite. La Direttiva 2014/59/UE, come recepita in Italia dai D. Lgs. 180 e 181 del 16 novembre 2015, del Parlamento europeo e del Consiglio, come successivamente modificata ed integrata, istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi (cd. “Banking Resolution and Recovery Directive”, di seguito la “Direttiva BRRD”) e individua i poteri e gli strumenti che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie possono adottare per la risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca. Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità è previsto il cd. “bail-in” ossia il potere di riduzione, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché di conversione in titoli di capitale delle obbligazioni. Pertanto, con l’applicazione del “bail- in”, gli obbligazionisti si ritroverebbero esposti al rischio di veder ridotto, azzerato, ovvero convertito in capitale il proprio investimento, anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente. Inoltre, le Autorità hanno il potere di cancellare le Obbligazioni e modificare la scadenza delle Obbligazioni, l’importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento per un periodo transitorio. Nell’applicazione dello strumento del “bail in”, le Autorità dovranno tenere conto della seguente gerarchia: 1) innanzitutto, si dovrà procedere alla riduzione, fino alla concorrenza delle perdite, secondo l’ordine indicato: • degli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1 (c.d. Common equity Tier 1); |
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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO FINANZIARIO | |
• degli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments); • degli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments) ivi incluse le obbligazioni subordinate; • dei debiti subordinati diversi dagli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 e degli strumenti di classe 2; • dei debiti chirografari di secondo livello ex art. 12-bis TUB (obbligazione senior non-preferred); • delle restanti passività, ivi incluse le obbligazioni non subordinate (senior) non assistite da garanzie, i certificati, i covered warrant e i depositi per la parte eccedente l'importo di € 100.000; Si precisa che, nell’ambito delle “restanti passività”, a decorrere dal 1° gennaio 2019, il “bail–in” riguarderà prima le obbligazioni non subordinate (senior), i certificati e covered warrants, poi i depositi interbancari e quelli delle grandi imprese (per la parte eccedente la quota garantita di tali depositi pari ad € 100.000) e da ultimo i depositi (per la parte eccedente l'importo di € 100.000) di persone fisiche, microimprese, piccole e medie imprese, i medesimi depositi di cui sopra effettuati presso succursali extracomunitarie dell'Emittente. 2) una volta assorbite le perdite, o in assenza di perdite, si procederà alla conversione in azioni computabili nel capitale primario, secondo l’ordine indicato: • degli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments); • degli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments) ivi incluse le obbligazioni subordinate; • dei debiti subordinati diversi dagli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 e degli strumenti di classe 2; • delle restanti passività, ivi incluse le obbligazioni non subordinate (senior). | |
Rischi relativi alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza | Non vi è alcuna garanzia che il valore di mercato delle Obbligazioni rimanga costante per tutta la loro durata. Qualora gli investitori decidano di vendere le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbero ricavare un importo inferiore all’ammontare inizialmente investito. Pertanto, nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi fattori tra cui la variazione dei tassi di interesse di mercato, la liquidità del secondario e la variazione del merito di credito dell’Emittente, oneri e/o commissioni inclusi nel prezzo di emissione. |
Rischio di mercato | Non vi è alcuna garanzia che il valore di mercato delle Obbligazioni rimanga costante per tutta la durata delle Obbligazioni. Fermo restando il rimborso del 100% del capitale a scadenza, il valore di mercato delle Obbligazioni, durante la vita del titolo, potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione. |
Rischio di tasso e di indicizzazioni | Il valore di mercato delle Obbligazioni a Tasso Fisso potrebbe variare nel corso della durata delle medesime a causa dell’andamento dei tassi di mercato, a cui l’investitore è esposto in caso di vendita prima della scadenza delle obbligazioni. In particolare, a fronte di un aumento dei tassi di interesse, a parità di altre condizioni, ci si attende una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni. |
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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO FINANZIARIO | |
Rischio connesso al possibile scostamento del rendimento delle Obbligazioni rispetto al rendimento di un titolo di Stato | L’investitore potrebbe ottenere un rendimento inferiore a quello ottenibile investendo in un altro titolo dell’Emittente già in circolazione o a quello ottenibile investendo in un titolo di Stato (a parità di durata residua e caratteristiche finanziarie). |
Rischio di liquidità | Sebbene l’Emittente assicuri la negoziazione dei titoli su un sistema multilaterale di negoziazione, non vi è garanzia del fatto che tale mercato secondario sia un mercato effettivamente liquido, nonostante l’emittente si impegni altresì ad operare (o a nominare un soggetto terzo che operi) come Liquidity Provider su tali mercati. Si segnala in particolare che l’investitore potrebbe comunque trovarsi nella difficoltà di rivendere prontamente le obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato, prezzo che potrebbe anche essere inferiore al prezzo di emissione delle Obbligazioni. |
Rischio connesso all’eventuale modifica in senso negativo del rating dell’Emittente ovvero delle Obbligazioni | Ogni modifica effettiva ovvero attesa dei ratings attribuiti all’Emittente o alle Obbligazioni potrebbe influire sul valore di mercato delle Obbligazioni. |
Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente ovvero delle Obbligazioni | Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso o delle Obbligazioni. |
Rischio di chiusura anticipata dell'offerta | Nell'ipotesi in cui l'Emittente si avvalga della facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell'offerta durante il periodo di offerta, l'investitore deve tenere presente che tale circostanza potrebbe determinare una riduzione dell'ammontare di titoli in circolazione rispetto all'ammontare originariamente previsto, incidendo così negativamente sulla liquidità prospettica delle Obbligazioni. |
Rischio di revoca o ritiro dell’offerta | Al ricorrere di circostanze straordinarie, eventi negativi o accadimenti di rilievo l’Emittente potrebbe revocare l’offerta, se ancora non iniziata, ovvero ritirarla in tutto o in parte. Nell'ipotesi in cui l'Emittente si avvalga della facoltà di procedere alla revoca o al ritiro dell'offerta durante il periodo di offerta, l'investitore deve tenere presente che tale circostanza non consentirebbe di beneficiare degli interessi che avrebbe potuto vedersi riconoscere aderendo all’offerta. |
Rischio connesso alla presenza di eventuali costi/commissioni inclusi nel prezzo di emissione | In caso di rivendita delle Obbligazioni prima della scadenza, la presenza di costi/commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di emissione anche in ipotesi di invarianza delle variabili di mercato. |
Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni di negoziazione sul mercato secondario | In caso di vendita delle Obbligazioni sul mercato secondario il prezzo di disinvestimento potrebbe subire una decurtazione a fronte dell’applicazione di una commissione di negoziazione. Qualora noto all’Emittente, l’ammontare dei costi/commissioni di negoziazione sul mercato secondario è indicato nelle Condizioni Definitive. |
Rischio connesso all’acquisto delle Obbligazioni sul mercato secondario | In caso di acquisto delle Obbligazioni sul mercato secondario il rendimento di queste ultime potrebbe variare, anche in diminuzione, in funzione del prezzo di acquisto che potrebbe divergere dal prezzo di emissione. |
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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO FINANZIARIO | |
Xxxxxxx connesso alla coincidenza fra il ruolo di Emittente, quello di responsabile del collocamento e Liquidity Provider | Mediobanca opera quale Emittente, Responsabile del Collocamento e Liquidity Provider. |
Rischio connesso alla possibilità di modifiche del regime fiscale delle Obbligazioni | I valori lordi e netti relativi al rendimento delle Obbligazioni, contenuti nelle Condizioni Definitive e in questo documento sono calcolati sulla base del regime fiscale in vigore alla data di pubblicazione delle Condizioni Definitive. Non è possibile prevedere se tale regime fiscale potrà subire eventuali modifiche nella durata delle Obbligazioni né quindi può essere escluso che, in caso di modifiche, i valori netti indicati possano discostarsi, anche sensibilmente, da quelli che saranno effettivamente applicabili alle Obbligazioni alle varie date di pagamento. |
Rischio relativo all’assenza di informazioni successive all’emissione | L’Emittente non fornirà, durante la durata delle Obbligazioni, alcuna informazione relativamente al valore di mercato corrente delle Obbligazioni. |
STRUTTURA DEI COSTI DELL’INVESTIMENTO | |
Scomposizione del prezzo | Il Prezzo di Emissione è scomponibile, sotto il profilo finanziario, nelle componenti di seguito riportate, riferite al 2 marzo 2023. Prima della Data di Emissione il valore di tali componenti potrà subire variazioni riconducibili ad impatti di mercato, fermo restando che il Prezzo di Emissione sarà comunque pari a EUR 1.000 comprensivo delle commissioni di collocamento (le “Commissioni di Collocamento”) ed eventuali altri oneri (“Eventuali Altri Oneri”). Il Prezzo di Emissione include: • Commissione di Collocamento: pari all’1,75%. Le Commissioni di Collocamento, pari all’1,75%, saranno pagate dall’Emittente al Collocatore alla Data di Emissione sulla base dell’ammontare nominale dei titoli effettivamente collocati; • Commissioni di Strutturazione: 0,04%. Le Commissioni di Strutturazione saranno calcolate sul Valore nominale Complessivo dei Titoli effettivamente collocati; • Eventuali Altri Oneri: 0,00% Gli investitori devono essere consapevoli che la presenza di tali commissioni può comportare un rendimento a scadenza inferiore rispetto a quello offerto da titoli similari (in termini di caratteristiche del titolo e profilo di rischio) privi di tali commissioni. In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza, la presenza di commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di emissione anche in ipotesi di invarianza delle variabili di mercato. |
Conseguenze dello smobilizzo dell’investimento nel prodotto prima della scadenza | In normali condizioni di mercato, potrete vendere questo prodotto sul mercato secondario a un prezzo che dipende dai parametri prevalenti sui mercati in quel momento e che potrebbe risultare inferiore al Valore Nominale. Mediobanca non prevede l’applicazione di penali in caso di disinvestimento prima della scadenza. Mediobanca fornirà liquidità sul mercato EuroTLX (in denaro/lettera oppure solo denaro) in conformità alle regole del mercato stesso. Al ricorrere di circostanze eccezionali comunicate dal mercato, Mediobanca non sarà tenuta a garantire un mercato secondario e, in |
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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO FINANZIARIO | |
particolari condizioni di mercato, potreste non essere in grado di negoziare lo strumento. | |
Presumibile Valore di Smobilizzo alla Data di Emissione | A mero titolo esemplificativo e ipotizzando una situazione di invarianza delle condizioni di mercato e delle commissioni sopra indicate, a una data immediatamente successiva alla Data di Emissione il valore di smobilizzo delle Obbligazioni, che l’investitore riceverebbe vendendo le Obbligazioni, sarebbe pari al 97,81% del Prezzo di Emissione. Tale prezzo corrisponde al Prezzo di Emissione al quale sono sottratti: - le Commissioni di Collocamento pari a 1,75%; - Commissioni di Strutturazione pari allo 0,04%; - Eventuali Altri Oneri pari a 0,00% - 0,40%, ossia la metà dello spread denaro/lettera applicato pari allo 0,80%, qualora Mediobanca sia in grado di fornire liquidità sia in vendita sia in acquisto. Tale esemplificazione non tiene conto di proposte di vendita o acquisto da parte di operatori terzi che potrebbero far incrementare lo spread denaro/lettera. |
FATTORI DI RISCHIO LEGATI ALL’EMITTENTE | |
Il Gruppo Bancario Mediobanca S.p.A. (il “Gruppo”) è esposto ai rischi intrinseci della propria attività principale. La gestione del rischio del Gruppo si concentra sulle seguenti categorie di rischi principali, ciascuno dei quali potrebbe avere un effetto negativo rilevante sull'attività, sui risultati operativi e sulla situazione finanziaria del Gruppo. | |
Rischio di credito e di controparte (compreso il rischio paese): | Rischio di perdite generate dall'incapacità dei clienti del Gruppo, emittenti o altre controparti dell’Emittente di rispettare i propri impegni finanziari. Il rischio di credito comprende il rischio controparte collegato alle operazioni di mercato (rischio sostituzione) oltre alle attività di cartolarizzazione. |
Rischio di Mercato | Rischio di perdita di valore su strumenti finanziari risultante da cambiamenti nei parametri di mercato, volatilità dei parametri di mercato e correlazioni tra tali fattori. |
Rischio di concorrenzialità del mercato | L'Emittente affronta un'intensa concorrenza, soprattutto sul mercato italiano, di altre aziende che operano nel settore dei servizi finanziari, settore fortemente competitivo sul mercato interno, dove si concentra maggiormente l'attività dell'Emittente. L'Emittente è, anche, in concorrenza con banche commerciali, banche di investimento e altre aziende, sia italiane sia estere, che operano in Italia e tale circostanza potrebbe influire sulla sua competitività. |
Rischi Operativi | Rischio di perdite o sanzioni a seguito di inadeguatezze o mancanze riscontrate nelle procedure o nei sistemi interni, di errore umano o di eventi esterni. |
Rischio strutturale tassi di interesse e tassi di cambio | Rischio di perdita o di deprezzamenti nell'attivo del Gruppo a seguito di variazioni nei tassi di interesse o nei cambi. |
Rischio Liquidità | Rischio che il Gruppo non sia in grado di soddisfare, al loro manifestarsi, le proprie esigenze di liquidità o di collaterale a costi ragionevoli. |
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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO FINANZIARIO | |
L’Emittente e qualunque delle società appartenenti al Gruppo dell’Emittente, in relazione alle proprie altre attività commerciali, potrebbero essere in possesso di, o acquisire, informazioni rilevanti in merito alle attività sottostanti. Tali attività e informazioni potrebbero comportare conseguenze negative per gli investitori nelle Obbligazioni. L’ Emittente opera altresì in qualità di liquidity provider. |
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEI RECLAMI |
L’investitore può presentare un reclamo a CheBanca! utilizzando una delle seguenti modalità: - lettera raccomandata A/R da trasmettere all’indirizzo Viale Bodio 37, Palazzo 4 - CAP 20158 – Milano - posta elettronica all’indirizzo e-mail: xxxxxxxxx@xxxxxxxx.xx - posta elettronica certificata all'indirizzo: xxxxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx - compilando l’appostito form disponibile sul sito xxx.xxxxxxxx.xx CheBanca! deve rispondere entro 60 giorni ai reclami aventi ad oggetto i servizi di investimento. Se il reclamo è ritenuto fondato, CheBanca! deve comunicarlo in forma scritta all’investitore precisando i tempi tecnici entro i quali si impegna a provvedere alla risoluzione del problema segnalato. In caso contrario, qualora CheBanca! ritenesse il reclamo infondato, dovrà esporre le ragioni del mancato accoglimento. L’investitore, in assenza di risposta entro i termini previsti o se non è soddisfatto dell’esito del reclamo, prima di ricorrere al giudice potrà rivolgersi all’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) istituito presso la Consob, utilizzando la modulistica disponibile su xxx.xxx.xxxxxx.xx. Per maggiori informazioni, il cliente può consultare la documentazione disponibile sul sito xxx.xxxxxxxx.xx o presso le filiali della Banca. Nel caso di esperimento del procedimento di mediazione nei termini previsti dalla normativa vigente, l’investitore e CheBanca! possono ricorrere: - al Conciliatore Bancario Finanziario - Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie (iscritto al n. 3 nel Registro degli organismi di mediazione tenuto dal Ministero della Giustizia). Il Regolamento del Conciliatore Bancario Finanziario può essere consultato sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx - a un altro organismo iscritto nell'apposito registro tenuto dal Ministero della Giustizia e specializzato in materia bancaria e finanziaria. Resta in ogni caso fermo il diritto del cliente di rivolgersi all’Autorità Giudiziaria. Tentativo di conciliazione Il cliente e CheBanca! prima di ricorrere all’Autorità Giudiziaria tentano la conciliazione come previsto dalla vigente normativa sulla mediazione. Il diritto di ricorrere all’Arbitro per le Controversie Finanziarie in relazione alla prestazione di servizi ed attività di investimento non può formare oggetto di rinuncia da parte del cliente ed è sempre esercitabile anche in presenza di clausole di devoluzione delle controversie ad altri organismi di risoluzione extragiudiziale indicati nel contratto. |
CONFLITTI DI INTERESSE |
Non sussistono circostanze che potrebbero determinare situazioni di conflitto di interessi non adeguatamente gestiti da Mediobanca nei confronti dei propri clienti. Tuttavia, al solo fine di assicurare una corretta e trasparente gestione del rapporto con la clientela, si rappresenta che: - Il Collocatore percepirà dall’Emittente una Commissione di Collocamento, implicita nel Prezzo di Emissione, pari all’1,75%. Le Commissioni di Collocamento, pari all’1,75%, saranno pagate dall’Emittente al Collocatore alla Data di Emissione sulla base dell’ammontare nominale dei titoli effettivamente collocati. |
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- CheBanca! S.p.A. appartiene allo stesso gruppo bancario dell’Emittente e Responsabile del Collocamento. Mediobanca svolge congiuntamente il ruolo di Emittente e Responsabile del Collocamento rispetto all’emissione delle Obbligazioni e Liquidity Provider per dare supporto alla liquidità sulla piattaforma multilaterale di EuroTLX. |
AVVERTENZE |
Il presente documento è stato redatto da CheBanca! e sintetizza le principali caratteristiche finanziarie ed i principali fattori di rischio del Prestito Obbligazionario fino a EUR 50.000.000 denominato “Obbligazione Mediobanca a Tasso Fisso con scadenza 13 aprile 2026” È espressamente escluso ogni intento pubblicitario dal contenuto e dalla funzione del presente documento, il quale deve essere usato soltanto per scopi informativi privati dell’investitore, riporta solo le informazioni ritenute più rilevanti per la comprensione del prodotto finanziario e dei suoi rischi, non costituisce un’analisi di tutte le questioni trattabili ed ha una valenza meramente illustrativa delle informazioni contenute nel Prospetto di Base costituito dalla Nota Informativa, come di volta in volta eventualmente supplementata, depositata presso la Consob in data 7 luglio 2022 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0456386/22 del 6 luglio 2022, redatta in conformità al Regolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 giugno 2017 (il “Regolamento Prospetto”) e del Regolamento Delegato (UE) 2019/980 della Commissione del 14 marzo 2019 (il “Regolamento Delegato 980”) documenti di riferimento quanto alla disciplina dello strumento finanziario descritto. In caso di contrasto tra quanto illustrato nel presente documento e le disposizioni contenute del Prospetto di Base e nelle pertinenti Condizioni Definitive, prevarranno queste ultime. Prima di effettuare una qualsiasi operazione avente ad oggetto le Obbligazioni, l’intermediario deve verificare se l’investimento è adeguato all’investitore. Per una migliore comprensione e un’attenta valutazione del prodotto ivi descritto, dei costi e dei rischi ad essi connessi si rimanda integralmente al Prospetto di Base, alle relative Condizioni Definitive e alla relativa nota di sintesi del prestito obbligazionario disponibili sul sito dell’emittente xxx.xxxxxxxxxx.xxx, presso le filiali di CheBanca! e sul sito di CheBanca! xxx.xxxxxxxx.xx. Per quanto attiene in particolare ai rischi riconducibili a questi strumenti, si rinvia alla sezione “Fattori di Rischio” della Nota Informativa e delle Condizioni Definitive, dove sono riprodotti i rischi connessi agli strumenti finanziari oggetto del presente documento. Le informazioni contenute nel presente documento, ivi comprese quelle sui rischi, sul trattamento fiscale e sul dettaglio dei costi relativi agli strumenti finanziari qui descritti, non sono e non devono essere intese come ricerca in materia di investimenti, né come raccomandazione, sollecitazione, offerta o consulenza in materia di investimenti, legale, fiscale, o di altra natura. Pertanto, esse devono essere necessariamente integrate con quelle, a cui si rinvia, messe a disposizione dall’intermediario in base alla normativa applicabile, oltre che con quelle reperibili, nel Prospetto di Base, nelle Condizioni Definitive e nella nota di sintesi del prestito obbligazionario, che sono le uniche alle quali l’investitore dovrà riferirsi prima di prendere qualsiasi decisione in materia di investimento. |