CACCIA E PESCA
Provincia di Venezia
CACCIA E PESCA
Determinazione N. 37 / 2012
Responsabile del procedimento: XXXXXXXXX XXXXXXXX
Oggetto: RILASCIO DI UNA CONCESSIONE PER PISCICOLTURA ALLA SOCIETA’ AGRICOLA CONTEZZE S.R.L.
IL DIRIGENTE
Vista la legge regionale Veneto 28 aprile 1998, n. 19, in particolare;
l’art. 20 che definisce l’acquacoltura come “allevamento di varie specie acquatiche fino all’età adulta o per un periodo limitato del ciclo biologico, con finalità alimentari, ornamentali o di ripopolamento”;
l’art. 22 che prevede, per l’esercizio dell’attività di acquacoltura e piscicoltura, il rilascio di una concessione da parte della Provincia;
Visto il regolamento provinciale sulla pesca prot. n. 52111/V del 14 gennaio 1999, in particolare l’art. 29 che disciplina il rilascio delle concessioni a scopo di acquacoltura e piscicoltura prevedendo, tra l’altro, il nulla osta da parte della A.U.L.S.S. competente;
Visto l’art. 29 della L. n. 366/1963, che attribuisce al Magistrato alle Acque la competenza a concedere i beni demaniali marittimi compresi all’interno della conterminazione lagunare;
Vista l’istanza di concessione provinciale per l’attività di piscicoltura presentata il 21/09/2011 dalla società agricola Contezze S.r.l., con sede legale in Dolo (Ve), via dell’Industria 1, codice fiscale 00286890272 e sede operativa in Campagna Xxxxx (Ve), via Pignara 3, acquisita al prot. prov.le con il n. 70158/2011 delle specie:
i. orata;
ii. branzino;
iii. cefali;
iv. anguilla;
v. acquadella o latterino
Atteso che l’attività d’acquacoltura è considerata, ai sensi dell’art. 2135 c.c. come attività imprenditoriale agricola e che pertanto può essere legittimamente esercitata dall’impresa agricola richiedente;
Considerato che, dalla documentazione agli atti, risulta che la società richiedente ha la legittima disponibilità delle aree demaniali lagunari vallive interessate dall’attività d’impresa, in virtù del provvedimento di affidamento temporaneo in custodia prot. n. 376/GAB-6292 del 01/09/2011 del Magistrato alle Acque di Venezia, che prevede esplicitamente lo svolgimento delle attività di acquacoltura;
Considerato che la società richiedente risulta inoltre avere la legittima disponibilità dei terreni. dei fabbricati, dei manufatti e delle attrezzature necessarie per l’esercizio dell’attività di piscicoltura, in virtù del
contratto di comodato d’uso gratuito del 19/12/2011 con il quale la società Valle Contarina S.r.l., codice fiscale 03903530271, proprietaria dei beni succitati in virtù del contratto d’acquisto di ramo d’azienda del 04/08/2011 a cura del Notaio Xxxxxxxx Xxxxxxxx rep. n. 14358, ha concesso alla società agricola Contezze
S.r.l. l’utilizzo dei medesimi per l’attività in questione;
Visto il nulla osta, relativo alle problematiche di carattere igienico-sanitario, trasmesso dalla competente
A.U.L.S.S. n. 13 Mirano con nota prot. n. 03.15/73501/AC/V del 25/11/2011;
Considerato che il “Piano per la gestione delle risorse alieutiche delle lagune della provincia di Venezia”, adottato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 2009/10 del 22 gennaio 2009, valuta favorevolmente il mantenimento delle attività di piscicoltura estensiva in provincia di Venezia, secondo le modalità della vallicoltura tradizionale;
Considerata l’esigenza, sottolineata dal predetto “Piano per la gestione delle risorse alieutiche delle lagune della provincia di Venezia”, di monitorare e di raccogliere sistematicamente i dati di ogni singola attività alieutica che si svolge nella zona lagunare;
Considerato che il piano di produzione proposto dall’impresa richiedente prevede l’allevamento estensivo di orata, branzino, cefali, anguilla e latterino, secondo procedure tendenti a conservare al massimo le peculiarità naturali dell’ambiente vallivo;
Considerato che, secondo le risultanze di un’indagine sulle attività di vallicoltura, commissionata dalla Provincia di Venezia nel 2006 al fine della registrazione di un marchio collettivo di qualità, le specie ittiche tradizionalmente allevate in valle in forma estensiva sono le seguenti:
vi. orata (Sparus aurata);
vii. branzino o spigola (Dicentrarchus labrax);
viii. anguilla (Anguilla anguilla);
ix. volpina o cefalo (Mugil cephalus);
x. bosega o cefalo (Chelon labrosus);
xi. lotregano o cefalo dorato (Xxxx xxxxxx);
xii. verzelata o cefalo (Xxxx saliens);
xiii. botolo o cefalo (Xxxx xxxxxx);
Ritenuto inoltre che per le specifiche modalità dell’allevamento tradizionale vallivo sia ammissibile la raccolta e commercializzazione anche di specie ittiche autoctone non oggetto di attività di semina ma naturalmente presenti nei bacini vallivi o frutto di rimonta naturale, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabilite dalla normativa vigente in relazione alle specie protette e alle taglie minime;
Valutato che l’esito dell’istruttoria sia favorevole all’accoglimento della domanda di concessione per l’attività di piscicoltura;
Visto l’art. 107 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Attesa la propria competenza, attribuita dal decreto presidenziale n. 2011/10 dell’11/04/2011, ad espletare la presente procedura;
Tutto ciò premesso
DETERMINA
1. di concedere alla società agricola Contezze S.r.l., con sede in Dolo (Ve), via dell’Industria 1, codice fiscale 00286890272, l’esercizio dell’attività di piscicoltura delle seguenti specie, all’interno dei bacini arginati situati in comune di Campagna Xxxxx (Ve) riportati nella planimetria allegata come parte integrante del provvedimento:
i. orata (Sparus aurata);
ii. branzino o spigola (Dicentrarchus labrax);
iii. anguilla (Anguilla anguilla);
iv. volpina o cefalo (Mugil cephalus);
v. bosega o cefalo (Chelon labrosus);
vi. lotregano o cefalo dorato (Xxxx xxxxxx);
vii. verzelata o cefalo (Xxxx saliens);
viii. botolo o cefalo (Xxxx xxxxxx);
ix. latterino (Xxxxxxxx xxxxxx);
2. d’approvare il disciplinare di concessione allegato come parte integrante, alla sottoscrizione del quale è subordinata l’efficacia del presente provvedimento;
3. di trasmettere, a intervenuta sottoscrizione del disciplinare, copia del presente provvedimento e del disciplinare agli enti interessati e alle Forze dell'Ordine per le conseguenti attività di controllo.
IL DIRIGENTE XXXXX XXXXX