Accordo per lo Sviluppo Economico e
Accordo per lo Sviluppo Economico e
la Competitività del sistema lombardo 2019-2023
PROGRAMMA D’AZIONE 2022
Indice
PREMESSE 3
Lo scenario per l’economia lombarda 3
LE LINEE DI INTERVENTO DEL PROGRAMMA D’AZIONE 2022 7
Azioni per l’internazionalizzazione e la promozione di imprese lombarde all’estero. 11
Azioni per l’innovazione 14
Azioni per l’attrazione degli investimenti produttivi 16
Azioni per l’attrattività e la competitività dei territori 17
Linea 1 – Sviluppo economico territoriale 18
Linea 2 – Attrattività del territorio 20
Azioni per la semplificazione 25
Azioni per il capitale umano e l’imprenditorialità 30
IL QUADRO FINANZIARIO 37
PREMESSE
Lo scenario per l’economia lombarda
Il programma di azione per il 2022 si innesta su un anno di vera ed evidente ripresa - il 2021 - dopo la contrazione senza precedenti dell’Annus horribilis 2020 quando il crollo del PIL del primo semestre in Lombardia fu più pesante rispetto al resto d’Italia. Questo rilancio ha superato le aspettative degli stessi osservatori economici con riflessi positivi anche sulle prospettive per i prossimi anni. In Lombardia sono già stati recuperati i livelli di produzione industriale pre- crisi e i valori di export hanno toccato il massimo storico nel secondo trimestre 2021 (oltre 35 miliardi di euro) grazie alla capacità di intercettare i ridefiniti flussi del commercio internazionale - a testimonianza di un tessuto economico vivace e resiliente che risposto adeguatamente alle nuove sfide.
Il settore primario e l’agricoltura hanno retto particolarmente bene alle difficoltà legate alla crisi e hanno confermato il loro importante contributo economico e di stabilità a fronte delle dinamiche inflazionistiche a livello globale per i prodotti agroalimentari. Per i settori industriale e manifatturiero, che hanno reagito con vigore alle nuove sfide, emergono nuove vulnerabilità e criticità nel nuovo scenario internazionale. Le imprese si trovano a fronteggiare difficoltà di approvvigionamento per le loro filiere - strascico delle interruzioni e difficoltà legate alla transizione post-crisi – che si sono tradotte in interruzioni di produzione, crescenti problemi logistici e nella necessità di trovare nuovi fornitori. I dati positivi del 2021 infatti vanno considerati in un quadro internazionale complessivo ancora carico di incertezze economiche e geopolitiche rilevanti, che si sviluppa tra tensioni sui prezzi di energia, materie prime, semilavorati e trasporti e fiammate inflazionistiche per tutti i principali prodotti che caratterizzano la nostra vocazione produttiva. L’impatto è forte e diffuso, con poche eccezioni, mentre per materie prime e comparto energetico i maggiori costi stanno configurandosi sempre più come un elemento strutturale,
nonostante la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, con interruzioni nelle forniture e incrementi nei costi senza precedenti negli ultimi decenni.
Si tratta di vere e proprie rotture e ricomposizioni delle supply chain internazionalizzate, con effetti moltiplicatori sulle problematiche che le imprese devono fronteggiare nel proseguire le loro attività. Rimane complessa e per certi versi ancora critica la situazione del terziario, che non si è ancora risollevato dal post-pandemia. Alla crisi finanziaria legata ai lunghi periodi di interruzione dell’attività e ai nuovi investimenti necessari per adattarsi alle normative, si sommano una ripresa dei consumi ancora insufficiente e le nuove regole per svolgere le proprie attività, con effetti negativi sul fatturato, solo in parte compensati dagli strumenti di sostegno.
Anche se il sentiero di recupero è legato all’evoluzione della domanda mondiale, i dati economici confermano come la ripresa nel primo semestre 2021 abbia superato le previsioni: tutte le fonti concordano su un incremento del PIL italiano intorno al 6 per cento nel 2021, dato che sale al 6,4% per l’incremento del PIL regionale lombardo e le stesse previsioni vedono ancora nel 2022 un dato migliore del valore nazionale per la Lombardia, con una previsione di crescita del
+3,8% rispetto al 2021.
Il quadro è rafforzato dalle buone condizioni generali monetarie e finanziarie, dalla capacità di reazione delle imprese e dalla prossima entrata a regime del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): un rilancio all’insegna della sostenibilità ambientale e sociale per il quale la Lombardia è in prima fila nel sentiero di ripresa. Al centro dei piani post-pandemia la transizione energetica, con l’ambizione di ricostruire un sistema competitivo rispettoso della sostenibilità ambientale. Le prospettive di ulteriore recupero nei prossimi anni sono peraltro legate non solo all’evoluzione della pandemia e della domanda interna, ma anche all’influenza degli aumenti dei prezzi energetici e alle carenze di materiali e componenti.
LE LINEE DI INTERVENTO DEL PROGRAMMA D’AZIONE 2022
A fronte di tale scenario, l’azione congiunta del sistema regionale e camerale, che si sviluppa principalmente attraverso l’Accordo per lo sviluppo economico e la competitività, rappresenta un elemento di valore aggiunto nella programmazione e realizzazione di interventi e misure a supporto delle imprese, degli operatori e degli stakeholder territoriali, con l’obiettivo primario di contribuire al rilancio dell’economia lombarda post-pandemia.
Come dimostrato nel corso del 2020 e del 2021, l’accordo tra Regione Lombardia e Sistema camerale si è rivelato un importante e flessibile strumento di intervento, capace di adattare con tempestività la propria azione ai mutamenti di contesto, sia nell’individuare e condurre misure ad hoc volte a fronteggiare la situazione di crisi determinata dall’emergenza sanitaria e dalle misure di contenimento, durante il periodo di picco della pandemia, sia nell’offrire risposte rapide e concrete a imprese e territori in questa fase di ripresa, riprogettando e investendo sulle leve strutturali per la competitività del sistema produttivo lombardo, quali sostenibilità e innovazione, capitale umano, attrattività, imprenditorialità e semplificazione.
L’Accordo si conferma quindi un’importante prassi di governance istituzionale attraverso la quale condividere esigenze ed individuare proposte per lo sviluppo di azioni trasversali a sostegno della competitività e dell’attrattività del sistema lombardo. In virtù di una collaborazione più che decennale, per il 2022 si intende promuovere un Programma d’azione capace di rinforzare le condizioni per affrontare la ripresa e la crescita economica improntata a nuovi modelli di produzione, consumo e sviluppo orientati alla sostenibilità, alla digitalizzazione, alla valorizzazione del capitale umano.
Rispetto agli anni passati, Regione e Camere di Commercio sono chiamate ad un impegno ancora maggiore in termini di sforzi, competenze e progettualità, viste le sfide ma anche le opportunità emerse in termini di nuove traiettorie di sviluppo
e di nuovi investimenti che si potranno realizzare nel prossimo periodo. Alla luce di ciò, l’azione congiunta deve essere necessariamente finalizzata alla ripresa dell’economia regionale, promuovendo percorsi strutturali in grado di rimuovere disequilibri - economici e sociali - causati dalla pandemia e di rafforzare le condizioni per uno sviluppo durevole, a sostegno di un sistema economico più resiliente perché più coeso, più solidale e più attento all’ambiente e alla persona. A sostegno della ripresa e del rilancio economico del sistema lombardo, l’Accordo dovrà continuare a svolgere la sua funzione di promotore e attivatore di misure e interventi congiunti, in un’ottica di integrazione e trasversalità, favorendo la messa in rete di azioni e partner diversi su obiettivi convergenti, premiando la ricerca della semplificazione e dell’innovazione nei rapporti con il territorio e l’uso responsabile delle risorse disponibili in termini non solo finanziari, ma anche organizzativi, strumentali e di competenze.
In coerenza con gli obiettivi programmatici del PRS XI Legislatura, e della sua traduzione attraverso il Documento di Economia e Finanza Regionale - DEFR 2021 e la relativa Nota di Aggiornamento 2021, le azioni a valere sul Programma 2022 dovranno contribuire alla realizzazione delle politiche regionali prioritarie, tra cui investimenti su giovani, conoscenza e capitale umano, ricerca innovazione, digitalizzazione e trasferimento tecnologico, sostenibilità, semplificazione, autonomia, sicurezza e resilienza dei territori, in attuazione dei cinque temi prioritari di Regione Lombardia sui quali puntare per supportare la ripresa e sostenere lo sviluppo dell’economia e della società lombarda nei prossimi anni: 1) il rilancio del sistema economico produttivo; 2) la promozione dell’attrattività lombarda facendo leva su Bellezza, natura e cultura; 3) la forza dell’istruzione la formazione la ricerca e il lavoro; 4) la persona prima di tutto, attraverso il sostegno alla popolazione più fragile e la promozione di una società più coesa, più inclusiva; 5) lo sviluppo di un territorio connesso e sicuro, uno sviluppo integrato e sostenibile.
Per l’attuazione di tali priorità attraverso le azioni del Programma 2022 diventa
fondamentale, come modalità progettuale e di lavoro, programmare sulla base
di un sistema integrato di fondi, di competenze e progettualità. Ancor più degli anni passati, gli obiettivi saranno perseguibili efficacemente e tempestivamente attraverso un utilizzo integrato e trasversale delle risorse provenienti dalle diverse fonti di finanziamento: risorse proprie regionali e camerali, risorse nazionali, risorse europee legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR e alla nuova Programmazione 2021 – 2027, in modo da ottimizzare gli investimenti, evitare dispersioni e duplicazioni e massimizzare i risultati e gli impatti attesi.
In particolare, il 2022 sarà un anno importante di avvio della nuova programmazione comunitaria 2021-2027, nonché di attuazione di diversi progetti finanziati nell’ambito del PNRR la cui gestione potrà essere affidata alle Regioni, oltre al proseguimento del massiccio piano di investimenti straordinari con cui Regione Lombardia è intervenuta dal 2020 per fronteggiare la situazione di difficoltà del sistema economico e produttivo a causa della pandemia. Pertanto, il 2022 sarà l’anno di transizione verso l’utilizzo delle risorse comunitarie che potranno finanziare la progettazione e l’avvio di misure e azioni a supporto delle imprese e del territorio, con la priorità di investimenti su ricerca, innovazione, competitività, sviluppo sostenibile, turismo e cultura, connettività, lavoro, formazione e inclusione, sviluppo urbano e territoriale. Regione Lombardia e Sistema Camerale lombardo potranno intervenire in questi ambiti facendo leva su una maggior integrazione delle risorse e investendo su bandi e azioni ad ampio respiro e valenza strategica a favore del sistema produttivo lombardo. A sostegno di ciò, un ruolo importante potrà essere svolto da Unioncamere Lombardia come Organismo Intermedio, e in collaborazione con le Camere di Commercio lombarde, per l’attuazione di misure a valere sui fondi dei piani regionali POR FESR e FSE+ in corso di approvazione e per i quali si prevede l’avvio a partire dalla metà del prossimo anno. Regione e Sistema Camerale lombardo stanno lavorando per consentire tale possibilità di intervento, che rinforzerebbe e
consoliderebbe maggiormente l’azione congiunta sui temi prioritari per la crescita del sistema economico lombardo.
Inoltre, anche per il 2022 il sistema camerale metterà al centro del programma i progetti triennali che, in pieno accordo con Regione Lombardia, sono stati approvati dal Ministro dello Sviluppo Economico in tema di digitalizzazione delle imprese, internazionalizzazione, turismo, formazione lavoro e orientamento professionale, prevenzione delle crisi aziendali e supporto finanziario, finanziati dall’incremento del 20% del Diritto Annuo camerale.
Tornando alle priorità del Programma d’azione per il 2022, la collaborazione tra Regione e Sistema camerale lombardo interesserà particolarmente i seguenti ambiti di intervento: azioni a sostegno dell’internazionalizzazione e per il supporto all’export con attenzione alle piccole e medie imprese lombarde, puntando ad una digitalizzazione e allo sviluppo del commercio digitale ed elettronico; azioni a sostegno dei processi innovativi e di politiche di filiera e per la transizione ecologica verso l’economia circolare; l’attrazione degli investimenti, con la prosecuzione del programma AttrACT e delle misure per l’attrattività degli investimenti esteri; il sostegno all’attrattività turistico- culturale enogastronomica attraverso misure di accompagnamento per reinventare la fruibilità dei luoghi e dei siti di interesse turistico culturale, e per rilanciare l’immagine della Regione anche in vista dei futuri Eventi; azioni a sostegno del sistema produttivo lombardo in un’ottica di sviluppo sostenibile durevole e di valorizzazione delle imprese lombarde anche attraverso strumenti di partenariato territoriale e di programmazione negoziata; azioni per l’investimento nel capitale umano, a sostegno dell’imprenditorialità innovativa e socialmente responsabile con attenzione ai fabbisogni delle imprese e lo sviluppo di progetti per la formazione e l’orientamento professionale, il welfare aziendale e il lavoro inclusivo, nonché la valorizzazione delle competenze, in stretta connessione con
il mondo impresa; la semplificazione dell’azione amministrativa nei rapporti con le imprese e il territorio.
Infine, anche per il 2022 Regione Lombardia e Sistema camerale lombardo, attraverso Casa Lombardia a Bruxelles, porteranno avanti le attività della stretta e proficua collaborazione con la quale favorire la partecipazione delle imprese e degli stakeholder lombardi ai Programmi di finanziamento diretti dell’UE. La condivisione delle informazioni e la partecipazione congiunta a network europei rappresentano una funzione strategica per la ripresa e il sostegno alla crescita dell’economia lombarda con l'avvio della nuova programmazione europea 2021-2027, di cui il 2022 sarà l’anno di lancio e di partenza.
Azioni per l’internazionalizzazione e la promozione di imprese lombarde all’estero
Le imprese, grandi o medio/piccole, in questo difficile periodo pandemico seppure tra mille difficoltà, non hanno smesso di rivolgersi all’estero, guardando all’opportunità di riposizionarsi su nuovi mercati proprio per far fronte al periodo di stagnazione del mercato interno.
L'internazionalizzazione allarga gli orizzonti operativi di un'impresa e l’opportunità di ricercare mercati al di fuori dell’ambito nazionale non può essere ridotta alla semplice idea di esportare beni e servizi. Internazionalizzare un’impresa significa conoscere il mercato estero a cui ci si rivolge, con tutte le tematiche connesse: è il frutto di una programmazione che parte dall’individuazione delle aree di interesse, dall’analisi del clima politico e delle leggi interne e coinvolge tutta l’organizzazione aziendale, spesso in collaborazione con il tessuto imprenditoriale dei Paesi esteri interessati.
Le nuove tecnologie hanno favorito le opportunità di internazionalizzazione facilitato l’accesso alle informazioni in tempo reale e ne hanno ridotto i costi: tutto ciò si traduce in una maggior possibilità anche per le piccole e medie
imprese di accedere ai mercati internazionali, generando flussi di cassa maggiori
che possono essere reinvestiti sull’innovazione aziendale.
I nuovi mercati sono trampolini di lancio per tutte le imprese, anche per quelle con realtà già stabili, perché consentono di diversificare i rischi connessi alla dipendenza da un unico mercato. In questo senso, è importante avere una conoscenza del paese verso cui si indirizza l’azienda: scenari politici, tensioni ed instabilità possono generare un improvviso rialzo dei prezzi o recessioni che bisogna essere in grado di affrontare, arginando le perdite.
Di seguito, le azioni di internazionalizzazione che si intendono promuovere nel corso del 2022:
− verranno erogati alle imprese lombarde che operano con l’estero “servizi per l’internazionalizzazione e l’export”, attraverso la proposta di specifici tool di supporto, erogati sia in modalità telematica, attraverso azioni di assistenza specialistica e consulenziale di primo livello e percorsi formativi offerti erogati da esperti in materia di internazionalizzazione. L’iniziativa mette a disposizione una rete di sportelli virtuali per l’internazionalizzazione, Lombardia Point, volta a promuovere l’export delle imprese e dei prodotti lombardi, facilitando la diffusione e l’accesso a livello territoriale dei servizi erogati dai partner istituzionali. Al fine di ampliare ulteriormente l’offerta formativa rivolta alle imprese, si potrà prevedere il coinvolgimento di attori operativi sui mercati esteri, quali Agenzia ICE, Camere di commercio italiane all’estero, Camere di commercio estere in Italia, Camere di commercio miste;
− proseguirà la realizzazione del progetto “Inbuyer”, un modello virtuoso di intervento pubblico a sostegno del territorio centrato sulla realizzazione, nel corso di giornate-evento settoriali, di incontri virtuali tra aziende italiane e qualificati buyer esteri. Le attività InBuyer si realizzano tramite una piattaforma digitale dedicata che consente la gestione di relazioni a distanza tra gli operatori e la realizzazione di incontri virtuali. L’edizione 2022 vedrà l'abbinamento delle attività su piattaforma e la costruzione di azioni di follow
up, prevedendo la costruzione di attività in presenza finalizzate ad accrescere la qualità del servizio offerto, accompagnando le aziende nella gestione dei lead generati tramite l'accesso alla piattaforma digitale. Una volta verificato il reale interesse ad una prosecuzione dei contatti tra buyer e seller, si prevede pertanto la creazione di visite tecniche presso le aziende lombarde. Tale strumento di follow up potrà essere sviluppato in prossimità delle principali manifestazioni fieristiche organizzate in Italia, facilitando il coinvolgimento di buyer già presenti nel nostro paese;
− verrà valutata la realizzazione di una o più missioni di sistema/filiera da realizzarsi in occasione di uno o più eventi internazionali, anche in collaborazione con Agenzia ICE;
− si potrà inoltre considerare la realizzazione di “missioni imprenditoriali” su specifici mercati di interesse per le imprese lombarde individuati anche attraverso un’attenta analisi dei mercati più promettenti da abbinare ai settori più adatti. Ogni percorso prevede una fase informativa/formativa sullo specifico mercato e sulle modalità migliori per relazionarsi con i possibili nuovi clienti, a cui seguono una serie di incontri con le controparti estere opportunamente selezione e una fase di follow-up;
− proseguirà il follow up dell’azione di accompagnamento alle imprese nel mercato degli Emirati Arabi Uniti avviato nel 2021, volto a promuovere concrete collaborazioni bilaterali nei settori individuati come reciprocamente prioritari e l’incoming di delegazioni e organizzazione di visite onsite delle eccellenze lombarde;
Nell’ottica di portare a sistema l’esperienza maturata nel corso della fase emergenziale e di supportare la ripresa nella fase post pandemica, si punterà a valorizzare lo strumento dell’e-commerce e a sostenere la partecipazione delle imprese a manifestazioni fieristiche internazionali.
Le predette iniziative saranno integrate e completate dalle azioni previste dal progetto “Preparazione delle PMI ad affrontare i mercati internazionali: I Punti S.E.I.”, programma condiviso con Regione Lombardia e approvato dal MISE, finanziato attraverso l’incremento del 20% del diritto annuale, che ha l’obiettivo prioritario di assicurare un accompagnamento permanente alle PMI verso i mercati esteri attraverso un’offerta integrata di servizi su una serie di ambiti che vanno dal posizionamento e dalla promozione commerciale (sia “fisica” che “virtuale”) ad azioni mirate di assistenza, per contribuire ad ampliare/diversificare i mercati di sbocco e a rafforzare la competitività dei sistemi produttivi territoriali.
Azioni per l’innovazione
Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo rappresentano i principali driver dello sviluppo delle imprese, oltre ad essere una delle missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La maggior parte delle aziende si sta adeguando al nuovo contesto disegnato dalla pandemia, aumentando gli sforzi per trasformare e far evolvere la propria impresa ed essere più competitive nel nuovo scenario post-pandemico. Digitalizzazione e sostenibilità sono i must per lo scenario post pandemia. E proprio per aiutare sempre più imprese lombarde ad evolversi in chiave digitale, per essere sempre più resilienti e competitive sul mercato nazionale e internazionale, prosegue nel 2022 l’azione di stimolo all’innovazione delle MPMI lombarde offerta dal programma Punti d’Impresa Digitale (PID), condiviso con Regione Lombardia e approvato dal MISE e finanziato attraverso l’incremento del 20% del diritto annuale.
Le iniziative di innovazione dell’Accordo per il 2022 inoltre saranno incentrate su un modello di sviluppo tecnologico-digitale orientato alla qualità e alla sostenibilità.
Le iniziative proposte per il 2022 pertanto prevedono:
− la prosecuzione delle azioni finalizzate a consolidare gli importanti risultati raggiunti dai PID, potenziando i servizi a carattere informativo e formativo, i servizi di orientamento, accompagnamento e assistenza alle imprese e introducendo nuovi ed ulteriori iniziative con particolare riferimento alle opportunità legate alle nuove frontiere tecnologiche (Intelligenza Artificiale, blockchain), organizzative (nuovi modelli di business) e al miglioramento delle performance in un’ottica sostenibile - in stretta sinergia con il mondo associativo (DIH ed EDI), della ricerca e del trasferimento tecnologico (Competence Center, Centri di Trasferimento Tecnologico 4.0, FabLab) il tutto favorendo approcci capaci di coniugare “innovazione e sostenibilità”;
− la realizzazione della nuova edizione del bando “Sviluppo di soluzioni innovative Impresa 4.0” a sostegno di progetti di sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato di soluzioni, applicazioni e prodotti/servizi innovativi del Piano Transizione 4.0, prontamente cantierabili e con potenziale interesse di mercato;
Si punterà inoltre a valorizzare le precedenti esperienze in ambito di economia circolare, sostenendo nuovi modelli che alzino il livello competitivo delle imprese ed aggregazioni di imprese sfruttando le opportunità dell’economia circolare. Sarà inoltre rilanciata anche la sinergia tra sistema camerale ed i settori regionali dell‘ambiente, moda e sviluppo economico.
Si darà infine sostegno alla nascita, al consolidamento e allo sviluppo delle nuove imprese lombarde (c.d. start up) tenendo in considerazione le mutate esigenze del contesto economico e sociale ed i nuovi bisogni emersi nel tessuto imprenditoriale lombardo a seguito della emergenza epidemiologica Covid-19.
Azioni per l’attrazione degli investimenti produttivi
Per il 2022 si propone la prosecuzione del Programma AttrACT/Invest in Lombardy, con l’obiettivo di promuovere la Lombardia come destinazione favorevole e ideale per gli investimenti produttivi, valorizzandone i principali fattori di attrazione del territorio e del sistema produttivo, e di contribuire al superamento degli ostacoli che, sul versante del rapporto tra le imprese e la P.A., ancora rischiano di disincentivare i potenziali investitori.
Il programma si declina in tre aree di azione: 1) offerta: mappatura delle opportunità di insediamento di attività economiche; individuazione e analisi dei fattori chiave di attrattività dei settori economici lombardi e del territorio; coinvolgimento degli attori locali nella costruzione dell’offerta territoriale; 2) promozione: ricerca attiva di potenziali investitori (lead generation) in Italia e sui mercati internazionali in collaborazione con MISE, MAECI, ICE, Invitalia e le articolazione della diplomazia economica nazionale; realizzazione e aggiornamento di strumenti e supporti per la promozione (sito Invest in lombardy, value propositions); attività editoriale sui canali social; partecipazione a manifestazioni, missioni, eventi, in Italia e all’estero, in collaborazione con il livello nazionale; 3) accompagnamento e assistenza agli investitori: presa in carico e affiancamento agli investitori a partire dalle verifiche preliminari di fattibilità fino alla finalizzazione del progetto di investimento.
In particolare, nell’ambito del Programma di attività 2022 saranno ultimati quasi tutti i progetti presentati dai 49 Comuni lombardi che hanno sottoscritto gli Accordi AttrACT previsti dalla manifestazione d’interesse realizzata nel 2017. Proseguirà inoltre la raccolta di opportunità di insediamento xxxxxxxxxx e xxxxxxxxxx e di progetti di valorizzazione territoriale, per alimentare l’offerta localizzativa già presente sul rinnovato portale xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xxx, nel quadro della manifestazione d'interesse pubblicata a settembre 2021 ("Mappatura di opportunità insediative e di investimento in Lombardia"),
Nell’attuazione degli interventi del Piano Operativo 2022, si prevede di
consolidare un approccio basato su:
− il coinvolgimento di un numero crescente di Camere lombarde, dopo la positiva esperienza del progetto sperimentale realizzato con la Camera di Commercio di Varese;
− lo sviluppo e l’ampliamento dell'offerta e degli strumenti di promozione, anche sotto il profilo qualitativo (p.e. valorizzazione di nuove fonti informative ai fini della mappatura delle opportunità di insediamento, predisposizione di nuove value proposition territoriali e settoriali);
− la prosecuzione e il rafforzamento delle attività già consolidate di lead generation e di assistenza agli investitori sul territorio, anche attraverso la sperimentazione di nuove modalità operative.
Azioni per l’attrattività e la competitività dei territori
Gli obiettivi di competitività, sviluppo, radicamento sul territorio e la sua maggiore attrattività si traducono in specifiche progettualità per tutti i settori e dimensioni d’impresa, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese.
L’impatto che ha avuto l’emergenza sanitaria ed il suo protarsi ha avuto importanti ricadute sulla competitività e sull’attrattività del sistema economico e territoriale regionale. Le restrizioni introdotte hanno infatti avuto immediate conseguenze sui settori del turismo, della cultura, delle produzioni eno- agroalimentari, del commercio e dei servizi colpiti necessariamente dalle misure di distanziamento sociale che hanno determinato un brusco calo delle loro attività e delle relative entrate finanziarie. Gli impatti della pandemia hanno inoltre reso necessario un ripensamento degli orizzonti operativi e di offerta delle imprese e l’adattamento alle nuove condizioni alla luce dei cambiamenti intervenuti, con particolare riferimento a quelli tecnologici e organizzativi.
In una fase particolarmente delicata come quella attuale, il Programma d’azione per il 2022 dell’Asse 2 manterrà l’impostazione complessiva per bandi e progetti di sostegno ai fattori di competitività delle imprese e dei territori ma insistendo in particolare su attività che possano contribuire alla valorizzazione, promozione e rilancio dell’attrattività territoriale e dei sistemi economici che insistono sul territorio stesso. Alla luce dei cambiamenti che l’emergenza sanitaria sta determinando, è infatti importante sviluppare iniziative per mantenere quanto più possibile alta la vitalità e la competitività del sistema economico territoriale attraverso il sostegno, l’incoraggiamento alla crescita e l’adattamento alle nuove condizioni.
Le iniziative previste sulle due linee d’azione che caratterizzano l’Asse – Sviluppo economico e territoriale e Attrattività del territorio – hanno quindi l’obiettivo di rispondere a questi obiettivi e saranno sviluppati a favore dei territori, dei settori e delle filiere lombarde quali commercio, turismo, cultura e produzioni eno- agroalimentari, all’interno di un ecosistema lombardo che necessita di azioni per lo sviluppo competitivo sui mercati domestici e internazionali. La realizzazione delle progettualità specifiche sarà sviluppata di concerto tra le Camere di Commercio lombarde e le varie Direzioni Generali di Regione Lombardia competenti su questi temi, senza escludere integrazioni in corso d’anno sulla base di specifiche opportunità che emergeranno durante l’annualità anche con riferimento alle risorse messe a disposizione dal PNRR, POR FESR e FSE.
Linea 1 – Sviluppo economico territoriale
Il 2022 vedrà la piena realizzazione del bando “Imprese Storiche –verso il futuro 2022”, pubblicato ed aperto a dicembre 2021, che intende supportare le attività storiche e di tradizione iscritte nell’elenco regionale con un apposito bando per le finalità previste dall’art. 148 quater, comma 1, della legge regionale 6/2010. Si tratta di una misura importante poiché interessa, in modo specifico, le imprese storiche del comparto del commercio al dettaglio, così duramente
colpito dagli effetti dell’emergenza sanitarie e dalle conseguenti chiusure delle attività durante i mesi passati. La misura di intervento mira a sostenere e cofinanziare interventi finalizzati a:
− restauro e conservazione di beni immobiliari, insegne, attrezzature, macchinari, arredi, finiture e decori originali legati all’attività storica;
− sviluppo, innovazione e miglioramento della qualità dei servizi;
− maggiore attrattività dei centri urbani e dei luoghi storici del commercio, valorizzazione di vie storiche e itinerari turistici e commerciali;
− passaggio generazionale e trasmissione di impresa.
Il bando si inserisce in un percorso di valorizzazione delle attività storiche e di tradizione che Regione Lombardia realizza attraverso lo speciale riconoscimento ai negozi storici che grazie alla loro attività contribuiscono in modo rilevante a costruire l’identità culturale e il prestigio delle città, aumentandone la competitività, l’attrattività commerciale e turistica, e l’imprenditorialità. A partire dal 2019, in seguito all’approvazione della Legge Regionale 5/2019, il riconoscimento oltre le imprese commerciali comprende anche le imprese artigiane che rappresentano un ulteriore patrimonio per la cultura di impresa e per il territorio lombardo.
In attuazione della l.r. 9/2015 sarà anche data continuità alle iniziative per il Commercio Equo e Solidale, condivise in sede di consulta, mediante nuovi progetti di informazione e di educazione al consumo rivolti a cittadini e giovani consumatori finalizzati al miglioramento della conoscenza del valore del commercio equo e solidale, oltre eventualmente ad un bando per contributi alle Organizzazioni lombarde in possesso dei requisiti previsti dalla Legge regionale 9/2015 che operano stabilmente nel territorio regionale, contribuendo alle attività proposte dalle organizzazioni riconosciute che si ritroveranno entro fine anno in una presenza collettiva in importanti manifestazioni nazionali rivolte al pubblico.
Al fine di consolidare quanto avviato in periodo di crisi legato al Covid 19, sarà necessario approfondire le dinamiche competitive alle quali sono soggette le imprese operanti ai vari livelli delle filiere produttive e l’evoluzione degli indicatori strutturali e di produttività, al fine di valutare la capacità di recupero delle stesse, la consistenza dei propri vantaggi competitivi e l’efficacia di public policy differenziate, congruenti con le reali esigenze del tessuto imprenditoriale.
Nel 2022 verrà avviata una Manifestazione di interesse per lo sviluppo delle filiere così da individuare possibili strumenti, per favorire la crescita delle filiere lombarde esistenti e lo sviluppo delle filiere emergenti, per agevolare sia le aggregazioni tra imprese che le loro sinergie, tali da incoraggiare uno scambio di competenze per il raggiungimento di obiettivi comuni, sia per favorire l’innovazione ed il miglioramento della qualità del ciclo produttivo di filiera e/o incrementare la competitività e l’attrattività della filiera anche sui mercati internazionali.
Linea 2 – Attrattività del territorio
Per il 2022, oltre alla prosecuzione del Programma AttrAct/Invest in Lombardy di cui si è parlato in apposita sezione dedicata, l’attrattività territoriale sarà supportata attraverso il progetto di promozione turistica e culturale della Lombardia del sistema camerale lombardo a valere sull’incremento del diritto annuale camerale che si pone l'obiettivo di fornire un supporto alla filiera del turismo e all'attrattività turistica dei territori attraverso iniziative regionali legate alla promozione turistica e culturale dei territori, al rilancio reputazionale, all’erogazione di voucher/contributi a favore delle imprese della filiera turistica. Tenuto conto degli impatti che l’emergenza sanitaria ha determinato sulla filiera, soprattutto con riferimento al ridimensionamento della domanda turistica (soprattutto straniera), il progetto prevede la realizzazione delle seguenti linee di attività:
− iniziativa “InBuyers Turismo Lombardia”, con il supporto come partner tecnico di Promos Italia. Il progetto mette in rete le iniziative di organizzazione d’incontri B2B del sistema camerale lombardo su tutto il territorio regionale, portando a fattor comune le esigenze territoriali. Le modalità di realizzazione degli incontri cercheranno di valorizzare la positiva esperienza degli ultimi due anni, prevedendo sia servizi a distanza che servizi opportunamente organizzati in presenza, attraverso momenti di conoscenza e visita decentrati;
− progetti per valorizzare il turismo di prossimità e lento (siti culturali, siti UNESCO, attrazioni storiche, culturali, musicali, artigianali e archeologiche, turismo esperienziale, percorsi enogastronomici, segmento lusso, cammini e percorsi, benessere e terme, percorsi e attività sportive);
− percorsi formativi destinati alle imprese della filiera turistica, con particolare riferimento al digital marketing e all’utilizzo di nuove tecnologie per ottimizzare la relazione tra offerta turistica e web;
− attività di promozione e comunicazione per la valorizzazione ed il rilancio del sistema turistico lombardo;
− bandi per contributi a imprese del comparto ricettività per potenziare la qualità della filiera turistica e intercettare nuovi target di domanda turistica.
Con riferimento al turismo di prossimità, verrà nuovamente proposta la misura destinata a imprese vitivinicole e agriturismi per finanziare interventi legati allo sviluppo del turismo agricolo del vino e dell’olio di qualità. Si ritiene infatti opportuno ed importante incentivare segmenti turistici che promuovono il turismo di prossimità e che hanno grandi potenzialità per l’attrattività dei territori.
A seguito del Decreto Attuativo del MIPAAF del 2019 sulle modalità operative
dell’enoturismo, con questa misura si intendono supportare le imprese che
operano in ambito vitivinicolo (produttori e cantine), affinché si possano adeguare alle novità introdotte dal Decreto stesso. I produttori di olio che, diversamente dai produttori di vino, al momento non hanno ancora uno strumento loro dedicato, possono valorizzare le loro produzioni attraverso i servizi agrituristici, quali ad esempio la degustazione e le attività ricreativo- culturali. In tal senso il bando supporterà anche gli agriturismi produttori di olio extravergine lombardo DOP e gli agriturismi lombardi che effettuano attività ricreativa/didattica per la promozione del patrimonio vinicolo e oleario lombardo. La misura di intervento mira a sostenere e cofinanziare interventi finalizzati allo sviluppo di attività eno-olio-agrituristiche (attrezzature, servizi commerciali e di marketing, servizi di comunicazione, formazione, realizzazione di materiali informativi, ecc.) che consentano alle imprese di adeguare la propria offerta agli standard qualitativi necessari per posizionarsi sul mercato.
Le iniziative di supporto alla promozione dei prodotti eno-agroalimentari di qualità puntano a valorizzare le produzioni tipiche locali – in particolare quelle tutelate e tipiche – nei principali eventi di settore in Italia e all’estero, con la partecipazione di imprese e consorzi. Rientra in questo ambito l’organizzazione e gestione degli spazi istituzionali del Padiglione Lombardia a Vinitaly 2022 a Verona e che vede l’adesione di tutti i consorzi vitivinicoli lombardi con la partecipazione dell’intero sistema lombardo. Per il 2022, dopo due anni di sospensione a causa dell’emergenza sanitaria, si prevede la partecipazione del Padiglione Lombardia a Vinitaly che rappresenta un importante appuntamento per la promozione del comparto enologico lombardo a livello nazionale ed internazionale. La manifestazione che avrà luogo a Verona come di consueto è prevista a calendario dal 10 al 13 aprile 2022.
Assecondando le vocazioni territoriali saranno inoltre sviluppate progettualità specifiche destinate al comparto cultura e la valorizzazione dei riconoscimenti UNESCO, nei quali il territorio lombardo è primo al mondo grazie a 13 inserimenti
in World Heritage List materiale e immateriale, 2 MAB (biosfera) e 2 Creative Cities (Bergamo e Milano). Il consolidamento delle collaborazioni tra Camere di Commercio e Regione sarà favorito dal fatto che il DM 7.3.2019 ha esplicitamente indicato come priorità nelle funzioni promozionali del Sistema camerale la valorizzazione del comparto cultura.
Nel quadro di emergenza sanitaria che ha messo a dura prova anche l’intero settore culturale (coinvolgendo sia le istituzioni che prevedono l’accesso dei visitatori sia l’intero ecosistema di professionisti e imprenditori in ambito culturale e creativo che collabora con le medesime), verranno realizzate diverse iniziative per il rilancio del comparto.
Tra queste, proseguirà l’importante iniziativa legata al bando InnovaMusei che è stato lanciato a luglio 2021 e che ha portato all’approvazione di 16 progetti. L’obiettivo del bando è la creazione di partenariati strategici tra istituti museali, intesi come sistemi museali, raccolte museali/musei ed ecomusei, che hanno bisogno di rinnovarsi, e le imprese attive nel settore culturale e creativo capaci di rispondere alle nuove necessità della domanda e dell’offerta di consumi culturali. L’intervento finanzia progetti innovativi in ambito culturale realizzati da partenariati costituiti da ICC e sistemi museali, raccolte museali/musei ed ecomusei riconosciuti da Regione Lombardia. L’obiettivo dell’intervento è di consentire agli operatori e alle imprese del comparto di dotarsi di nuovi servizi per rendersi competitivi in vista della piena ripresa delle attività a seguito dell’emergenza pandemica. La misura risponde all’obiettivo di favorire l’innovazione del sistema museale ed ecomuseale grazie a collaborazioni tra le istituzioni culturali e le imprese attive nel settore in modo da sviluppare progetti innovativi potenzialmente idonei ad essere replicati. La situazione emergenziale ha infatti reso impossibile per le istituzioni museali ed ecomuseali continuare a produrre e offrire cultura secondo le modalità tradizionali, costringendoli a ripensare il proprio modo di operare anche attraverso l’utilizzo di nuovi strumenti e tecnologie digitali per mantenere viva la relazione con l’utenza.
Il bando si inserisce in un più ampio progetto che, oltre a Regione Lombardia e sistema camerale, vede il coinvolgimento Fondazione Cariplo che ha realizzato nel 2021 un percorso di accelerazione e rafforzamento destinate a Imprese Culturali e Creative micro-specializzate nello sviluppo di prodotti e servizi a carattere innovativo e destinati ai Musei ed Ecomusei e finalizzato a consolidarne l’offerta di prodotti e servizi. Il progetto InnovaMusei è frutto di un accordo tra le parti, reso possibile dalle comuni intenzioni programmatiche di supporto alle istituzioni culturali territoriali e alle imprese culturali e creative (ICC).
Con riferimento al comparto culturale, è inoltre previsto uno sviluppo sperimentale dello strumento dell’Abbonamento Musei Lombardia in chiave turistica, anche in vista delle Olimpiadi del 2026. In presenza di una rete consolidata di musei che aderiscono al circuito, di una efficiente rete di vendita e di una adeguata infrastrutturazione tecnologica, si ritiene opportuno sviluppare uno strumento appositamente pensato per i turisti e non per i residenti, in collaborazione con il sistema camerale (in particolare, con la Camera di Commercio di Milano Monza Xxxxxxx Xxxx) per la sperimentazione di possibili ambiti di collaborazione e utili sinergie per la definizione di questo strumento (card turistica) volto ad ottimizzare l’esperienza dei turisti sul territorio e ad integrare servizi diversi, tra cui l'offerta culturale e leisure, il sistema dei trasporti, i servizi ancillari. La sperimentazione consentirà di valutare l’eventuale estensione ad altri territori, come quello di Brescia e Bergamo nell’ambito dell’iniziativa “Capitale italiana della cultura 2023”.
Al fine di supportare l’attrattività dei territori ed il turismo lento in questa fase di cambiamento, sarà rafforzato lo sviluppo del network UNESCO, dei cammini e degli itinerari. Per quanto concerne i siti UNESCO, le iniziative mirano promuovere strategie e azioni di supporto ai siti già iscritti nelle liste e programmi UNESCO da un lato, e di condurre un’attività di accompagnamento nel coordinare percorsi di nuove candidature (WHL, MaB, ICH, Creative Cities, Geoparchi), dall’altro. Sul fronte cammini e itinerari, verranno sviluppati – anche
a partire dalle proposte dei territori – progetti di valorizzazione, promozione e sviluppo di percorsi e itinerari turistico-culturali.
Per quanto concerne i progetti di analisi e valorizzazione delle produzioni, per il comparto agroalimentare verranno sviluppati gli Osservatori territoriali agroalimentari, con l’obiettivo di comunicare ai diversi produttori delle filiere dati e informazioni a supporto della loro attività imprenditoriale al fine di favorire lo sviluppo e la crescita degli stessi e dare supporto alla Pubblica Amministrazione al fine di definire politiche per i settori efficaci e tempestive, anche con riferimento agli impatti che l’emergenza sanitaria Covid-19 potrebbe aver determinato sulle filiere stesse. Tenuto conto che la Lombardia è la prima regione italiana sia per la produzione di carni suine che per la produzione di latte, in particolare, l‘attenzione sarà posta alla filiera suinicola e alla filiera lattiero casearia. Il progetto è finalizzato alla realizzazione di rilevazioni e analisi congiunturali dell’andamento dei mercati e dei prezzi delle principali produzioni lombarde riguardanti le filiere. Infatti, le filiere produttive in oggetto sono sottoposte a rilevanti tensioni sia dal lato competitivo che di quello dei valori e dei prezzi, assoggettando i produttori lombardi a dinamiche esogene che necessitano di migliore e più approfondita e sistematica conoscenza per poter reagire adeguatamente e mantenere o migliorare la propria performance sui mercati.
Azioni per la semplificazione
Il 2022 vede Regione Lombardia e Sistema Camerale lombardo collaborare per il perseguimento degli obiettivi specifici individuati all’interno del PNRR – che rappresenta un’opportunità unica per mettere a sistema le strategie di intervento per la modernizzazione della PA, favorendo un deciso miglioramento in termini di efficienza e di efficacia dei processi tramite digitalizzazione e rafforzamento
delle competenze (del capitale umano nelle amministrazioni), dando così continuità alle politiche di semplificazione per le imprese già promosse in attuazione della Legge regionale 11/2014 “Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività”. Regione Lombardia e Sistema Camerale lombardo intendono concorrere nel 2022 al perseguimento degli obiettivi specifici individuati all’interno del PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che già prevede una strategia di intervento profonda e articolata per la modernizzazione della PA.
Per conseguire un deciso miglioramento in termini di efficacia ed efficienza dei processi e una drastica semplificazione burocratica, le attività si focalizzeranno in particolare sul potenziamento delle competenze amministrative degli Enti competenti (ATS, Vigili del fuoco) per venire incontro ai bisogni concreti delle imprese di:
− Maggiore celerità nei rapporti tra le Pubbliche Amministrazioni;
− Maggiore digitalizzazione per ridurre la burocrazia e rendere trasparente
l’iter delle pratiche amministrative;
− Maggiore certezza dei tempi e degli adempimenti per avere sicurezza che l’investimento non verrà perso.
Verranno realizzati interventi volti al miglioramento dei processi e delle attività degli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP) e, in particolare, iniziative rivolte ai Comuni per il progressivo adeguamento alle linee guida per il miglioramento organizzativo dei SUAP approvate con DGR n. 1702/2019.
Interoperabilità flusso dei procedimenti di cessazione Registro delle Imprese - Sportelli unici delle attività produttive - manutenzione piattaforma 2022
Il Sistema camerale lombardo ha avviato in alcune province la sperimentazione
dell’obbligatorietà del flusso contestuale per le comunicazioni di cessazione:
l’impresa, per gli adempimenti di cessazione totale dell’attività, è tenuta a fare una sola comunicazione al Repertorio Economico e Amministrativo (REA) che a sua volta la trasmette ai SUAP. Dal 2019 è stato introdotto quale ulteriore elemento di semplificazione per le imprese il flusso di contestualità obbligatoria per i procedimenti ulteriori rispetto alle cessazioni, che investono sia le competenze del Suap che del Registro Imprese. Per dare attuazione all’interoperabilità del flusso delle cessazioni tra il Registro delle Imprese e gli Sportelli Unici delle Attività Produttive, le Camere di Commercio hanno avviato un’analisi per individuare gli eventi di cessazione e cancellazione con approfondimenti amministrativi e confronto con gli Sportelli Unici delle Attività Produttive e dopo la realizzazione nel 2021 dell’infrastruttura tecnologica di supporto, nel 2022 si prevede la manutenzione da parte delle Camere di Commercio lombarde della piattaforma per la gestione dei flussi informativi e il supporto ai SUAP per la messa a regime delle piattaforme che garantirà la completa interoperabilità tra Registro Imprese e SUAP (flusso informatico automatizzato delle cessazioni) e per la creazione e l’esercizio dell’attività di impresa.
Assistenza per la gestione delle procedure gestite dai SUAP e interventi di semplificazione
Nel 2022 si ricercheranno il potenziamento e il miglioramento dei processi e delle attività degli Sportelli Unici per le Attività Produttive (S.U.A.P.), quale snodo fondamentale delle politiche per le imprese al quale sono attribuite le funzioni di gestione dei procedimenti per l’avvio e l’esercizio dell’attività d’impresa e di coordinamento delle pubbliche amministrazioni a vario titolo coinvolte nei processi, in particolare il Sistema Camerale e Regione Lombardia con le Direzioni Generali competenti – in primis l’U.O. Semplificazione, trasformazione digitale e sistemi informativi della D.G. Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione.
Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia - anche in collaborazione con ANCI Lombardia - si propongono di proseguire con interventi finalizzati al rafforzamento del sistema organizzativo e del capitale umano con azioni di formazione, riqualificazione, aggiornamento nonché interventi di sviluppo della propensione al confronto e della capacità di risoluzione dei problemi in una logica di condivisione e di networking. Le tipologie di azioni attivate saranno definite in raccordo con l’intervento del PNRR relativo alla digitalizzazione dei SUAP - SUE e nell’ottica di rafforzare le competenze amministrative del personale dei SUAP lombardi e la digitalizzazione e semplificazione dei procedimenti amministrativi. Subordinatamente all’attivazione delle risorse del PNRR per l’assistenza tecnica dei SUAP le attività potranno comprendere:
− Interventi di formazione e informazione ai funzionari dei SUAP;
− Servizi di supporto specifico su singole problematiche;
− Circolazione della conoscenza sulle singole problematiche in modo da standardizzare soluzioni efficaci a beneficio di tutti i SUAP;
− Monitoraggio dei livelli di efficienza e di servizio dei SUAP;
− Interventi di digitalizzazione dei SUAP sulla base delle specifiche tecniche di AGID di cui al novato allegato tecnico al DPR 160/2010.
In particolare, le attività formative, orientate a colmare i gap conoscitivi rispetto alle competenze attese, saranno strutturate in base ai livelli di competenza dei funzionari e verteranno su tematiche giuridiche, amministrative, organizzative, relazionali, comunicative, digitali.
Albo regionale delle Cooperative Sociali
Le azioni a favore delle imprese cooperative faranno seguito al rinnovo per il 2022 dell’accordo di servizio tra Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia per la gestione dell’Albo Regionale delle Cooperative Sociali, consorzi e organismi
analoghi, con le competenze in capo al sistema camerale lombardo ai sensi della
L.R. n. 36/2015 “Nuove norme per la cooperazione in Lombardia” dando continuità alla gestione dell’albo, verifica e controllo realizzate dalle Camere di Commercio – a seguito delle DGR 7657 del 2017 e 2262 del 2020, con l’obiettivo di sperimentare una prima modalità condivisa di monitoraggio delle relative attività.
Sostegno a progetti ed iniziative in tema di welfare aziendale
Regione Lombardia attraverso la Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità prevede di attivare un bando a favore delle famiglie dei dipendenti delle imprese per realizzare progetti di conciliazione con il coinvolgimento di Unioncamere Lombardia e del sistema camerale, in particolare per quanto riguarda la sensibilizzazione del mondo delle imprese e il supporto nella progettazione.
Interoperabilità tra la piattaforma Xxxxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx e back Office ATS veterinaria
Si prevede in raccordo con la Direzione Welfare lo sviluppo e l'attuazione di una proposta di interoperabilità tra i gestionali per la veterinaria delle Aziende territoriali sanitarie (ATS) lombarde e il portale xxxxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx previa analisi dei flussi, per automatizzare le procedure tra i rispettivi sistemi informatici.
Azioni per il capitale umano e l’imprenditorialità
Incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro: strumenti di sostegno e
programmazione
In questo ambito, si favorirà il coinvolgimento delle Camere di Commercio nel sistema di analisi dei fabbisogni del mercato del lavoro locale e negli Osservatori Territoriali del mercato del lavoro oggi assicurati dalle Province su delega della Regione.
Sarà data continuità alla progettualità della piattaforma regionale per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, strumento che integra le informazioni disponibili sul mercato del lavoro regionale per accompagnare studenti e operatori a scelte più aderenti ai fabbisogni delle imprese e che possano garantire un percorso professionale più solido e soddisfacente. La piattaforma avrà funzioni analitiche e predittive per favorire azioni di orientamento efficaci, puntando a creare uno strumento telematico unico nel suo genere in grado di stimare il gap quantitativo tra le richieste del tessuto produttivo e l’offerta disponibile in uscita dal sistema formativo nei prossimi anni per i principali settori e professioni, fornendo un supporto strategico alle decisioni delle istituzioni. Le azioni 2022 saranno sviluppate in stretta sinergia tra gli attori istituzionali in Lombardia - Regione, Sistema Camerale e PoliS – e a livello nazionale con Infocamere.
Andranno altresì coordinate e sviluppate, attraverso l’adozione di un programma pluriennale regionale, le collaborazioni già in essere a livello locale sui territori per la promozione dell’alternanza scuola-lavoro e per l’orientamento dei ragazzi e delle famiglie nelle fasi di scelta dei percorsi e degli indirizzi scolastici e formativi.
Orientamento al lavoro e alle professioni
Con l’assegnazione alle Camere di Commercio (D.Lgs. 219/2016 il comma 2 lett. d ed e) di significative funzioni di orientamento al lavoro e alle professioni e di supporto all’incontro tra domanda e offerta, queste attività possono utilmente integrarsi con le competenze regionali in materia. Di concerto con la DG Formazione e Lavoro saranno ricercate collaborazioni per favorire l’occupabilità in tutte le sue forme, analizzando i gap esistenti tra domanda e offerta di competenze per colmarli con re-skilling e up-skilling professionale, promuovendo la diffusione dei modelli di certificazione delle competenze, fino alla realizzazione di bandi per le imprese di supporto all’ingresso in azienda di giovani e non. In parallelo, saranno realizzate attività diffuse di orientamento dei lavoratori, supporto al placement, ricognizione della domanda di professionalità e competenze delle imprese e svolgimento di progetti di sensibilizzazione e promozione delle politiche attive del lavoro, nonché di sostegno alla autoimprenditorialità e al lavoro autonomo in genere, per facilitare la ricerca di sbocchi lavorativi per le nuove generazioni anche in modalità innovative.
Le collaborazioni potranno assumere carattere strutturale con l’inserimento delle Camere di Commercio tra i soggetti che cooperano all’attuazione del programma GOL e delle misure di politica attiva del lavoro previste da Regione Lombardia, sia nel fornire al sistema delle imprese del territorio un supporto informativo e di promozione degli strumenti disponibili, sia nel partecipare alla costruzione di reti territoriali volte a facilitare la comprensione e il buon funzionamento del mercato del lavoro sul territorio, oltreché a co-gestire strumenti di sostegno e di incentivazione verso le imprese mirati ad accrescere il capitale umano a supporto dell’innovazione e della competitività del sistema delle imprese, per territori e/o per filiere.
Inoltre, le Camere proseguiranno le azioni progettuali sviluppate a valere sul Fondo di Perequazione nazionale e daranno seguito alla realizzazione della terza annualità dei progetti territoriali finanziati con l’incremento del 20% del diritto
annuale camerale e approvati dal Ministero per lo Sviluppo Economico ai quali aderiscono le Camere di Bergamo, Como-Lecco, Cremona, Mantova e Pavia. La programmazione 2022 darà continuità all’opera di favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro con azioni di orientamento in collaborazione con gli istituti scolastici e nel supporto al rinnovamento delle competenze presenti nelle imprese mediante attività quali supporto all’auto-imprenditorialità, corsi di formazione e incentivi per l'acquisizione di nuove risorse professionali e l'aggiornamento/valorizzazione del capitale umano già presente in azienda.
Riconoscimento delle competenze informali o acquisite in contesti non formali
Il Decreto Interministeriale del 5 gennaio 2021 recante “Disposizioni per l'adozione delle linee guida per l’interoperatività degli enti pubblici titolari del sistema nazionale di certificazione delle competenze” ha approvato le Linee guida che rendono operativo il Sistema nazionale di certificazione delle competenze così come previsto dal Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13. Nel recepire tali importanti spazi di innovazione nel sistema di certificazione delle competenze in ambito non formale e informale adottato dalla Regione già nel 2012 (quindi ben prima dell’emanazione dei provvedimenti nazionali), si apre lo spazio per una nuova collaborazione con il Sistema camerale, peraltro già puntualmente citato tra gli attori del sistema dalle Linee Guida stesse, come prevede il D.Lgs. 219/2016.
Si potrà quindi sviluppare una sinergia nella gestione dei flussi informativi e nella circolarizzazione dei dati che si renderanno così’ disponibili, anche per alimentare il fascicolo del lavoratore. Inoltre, così come previsto dalla legge regionale 5 gennaio 2000 n.1 “Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del D. Lgs. 31 marzo 1998 n. 112” che ha previsto la delega alle CCIAA delle attività relative alla gestione dei percorsi abilitanti del settore commercio con, in particolare, la nomina delle commissioni d’esame e il rilascio
degli attestati finali, potrà essere adottato analogo percorso per le commissioni d’esame e il riconoscimento delle competenze informali o acquisite in contesti non formali.
Formazione professionale e attività per il sistema formativo, l’auto- imprenditorialità e il supporto a inoccupati, disoccupati, NEET e imprese
Regione Lombardia dispone già di una offerta significativa e articolata di istruzione e Formazione professionale e del Sistema Duale di formazione più rilevante a livello nazionale. Le opportunità offerte oggi dal PNRR e dalla trasformazione del sistema d’impresa a seguito della pandemia, richiedono però una crescita ulteriore, qualitativa e quantitativa del sistema lombardo, anche quale modello di riferimento del sistema Paese e in raccordo con lo Stato e con le altre Regioni.
In questo scenario si inserisce bene la collaborazione con il Sistema camerale, che da sempre è stato sostenitore e co-fondatore delle istituzioni e degli enti di Istruzione e Formazione professionale (IeFP). Si tratta allora innanzitutto di facilitare la conoscenza e l’accesso da parte dei ragazzi (in primis i cosiddetti NEET) e delle famiglie, alle opportunità offerte dal sistema della IeFP e del Sistema Duale quale xxxxxx xxxxxxxxxxxx xx xxxxxx xx xxxxxxx xxx xxxxxx. Ma si tratta anche di compartecipare alla crescita e allo sviluppo del sistema di offerta formativa, diffondendo la pratica di strumenti quale quello dell’apprendistato e degli IFTS, coinvolgendo maggiormente le imprese del territorio e inducendole a mettere in rete le loro opportunità formative 8° partire dalle Academy) ed ad investire nei nuovi enti di formazione tecnica terziaria, quali sono le Fondazioni ITS.
Si tratta di un grande programma da costruire insieme, di informazione, promozione, sviluppo e messa in rete che sarà un tassello cruciale per sostenere la competitività e l’innovatività del nostro tessuto manifatturiero e terziario.
Analisi Congiunturali e Osservatori economici dell’Economia Lombarda
A seguito della crisi e della necessità di adattarsi alle nuove condizioni sono in corso delle rilevanti mutazioni nel sistema economico regionale lombardo: è evidente che il percorso della ripresa economica – avviato con successo nella maggioranza dei comparti economici – comporta delle modifiche alla struttura economica così come la abbiamo conosciuta sino ad ora. Per questo motivo è emersa con chiarezza l’importanza dell’attività di analisi, monitoraggio e rilevazione non solo quantitativa dell’andamento dell’economia lombarda, realizzata in ambito di accordo per la competitività. Per questo Nel 2022 questa essenziale attività di analisi e osservazione dell’economia lombarda nei suoi principali comparti proseguirà e sarà sviluppata con report, eventi e presentazioni al pubblico, unitamente alla predisposizione di appositi strumenti di comunicazione. I settori dell’economia attualmente oggetto di rilevazione e coinvolti in questa azione unica nel suo genere sono i principali comparti: industria, artigianato, commercio, servizi e agricoltura. Questi osservatori forniscono informazioni uniche sull’andamento dell’economia territoriale, con rappresentatività statistica che consente - grazie alla disponibilità di serie storiche affidabili - di capire quale sia l’effettivo andamento della nostra regione, producendo studi e analisi trimestrali e semestrali settoriali. Nel 2022 si cercherà di sperimentare l’estensione delle analisi anche alle dinamiche trasversali di maggiore attualità (in particolare digitalizzazione e green economy) per una migliore valutazione dell’efficacia degli impatti dei provvedimenti di supporto e sostegno alle imprese. Per le attività dei settori secondario e terziario gli esiti delle attività saranno presentati assieme alla DG Sviluppo Economico che è competente sul tema, in stretta sinergia con le associazioni regionali di categoria, con un ampliamento delle attività di ricerca e analisi al comparto della edilizia e delle costruzioni. Per il comparto primario sarà data continuità ai progetti di analisi e valorizzazione delle produzioni agroalimentari, con gli
Osservatori semestrali che rilevano e svolgono le analisi congiunturali dell’andamento delle principali produzioni lombarde di filiera, raccogliendo indicazioni quali-quantitative su fatturato e redditività delle imprese e sulle aspettative degli operatori. Questi saranno integrati da rilevazioni e analisi a supporto di attività imprenditoriali più specificamente rivolte a intercettare e comunicare tempestivamente agli operatori di filiera dati e informazioni sull’andamento dei prezzi delle principali produzioni, in considerazione delle tensioni che si stanno verificando sui mercati dei prodotti primari. Sarà anche verificata la possibilità di estendere le analisi e rilevazioni ad altri settori attualmente non coperti in sede di Accordo, come le attività culturali e il turismo/ricettività, con l’intento di completare gli osservatori con una visione complessiva delle attività che generano impatto economico positivo per la nostra regione, tracciandolo e misurandolo sistematicamente come sistema di supporto alle decisioni.
Annuario Statistico Regionale, annuari provinciali e “data lake”
Lombardia
Nel 2022 sarà rinnovato l’accordo che lega il sistema regionale di diffusione dei dati statistici (Istat Lombardia, PoliS Lombardia e Unioncamere Lombardia) per rilanciare l’Annuario Statistico Regionale (ASR) con azioni finalizzate ad aggiornarne la struttura attuale, rendendo più gestibile e agevole il processo di manutenzione, aggiornamento e consultazione. L’obiettivo è sperimentare una nuova piattaforma per la raccolta e la visualizzazione dei dati che utilizzi procedure automatiche di updating con interfacce di ricerca e navigazione più immediate e fruibili. L’attività porrà le basi per la costituzione di un vero e proprio data lake lombardo nel quale poter far confluire tutte le basi dati di riferimento per l’analisi dell’andamento socio-economico della Regione, come primo passo verso la definizione di un vero e proprio data warehouse.
Strumenti di monitoraggio per la verifica dell’andamento degli interventi a sostegno dell’imprenditorialità
Nel 2022 saranno sperimentate attività trasversali di analisi, programmazione, monitoraggio e verifica, a supporto della gestione dei bandi in condivisione e avvalendosi delle relative piattaforme telematiche. Le analisi costituiranno un valido supporto alla lettura periodica degli andamenti come sistema di supporto alle decisioni per le politiche regionali e camerali, in vista anche della comunicazione degli esiti e della valutazione ex post per ricavarne elementi utili alla programmazione. A fronte dell’imponente investimento finanziario a supporto delle imprese, si completerà così l’attività degli strumenti di incentivazione con una azione di promozione e un impegno comunicativo congiunto, razionalizzando anche le attività di gestione dei bandi stessi dal lato telematico. Il monitoraggio in tempo reale si avvarrà di specifici strumenti dedicati, con la possibilità di ulteriore integrazione con altre banche dati regionali per una visione complessiva del sostegno al sistema economico lombardo in sede di Accordo per la Competitività.
Azioni per il contrasto all’illegalità e criminalità economica
Sulla base dell’esperienza sviluppata in questi anni per il supporto alla legalità, proseguirà la condivisione di progettualità finalizzate al contrasto alle infiltrazioni criminali, corruzione e al fenomeno dell’usura nel sistema imprenditoriale lombardo. Di concerto con la DG Sicurezza saranno ricercate idonee modalità per dare seguito agli investimenti e all’impegno di questi anni per contrastare l’illegalità economica in Lombardia favorendo comportamenti responsabili in continuità con l’impegno già consolidato in sede di Accordo.
IL QUADRO FINANZIARIO
Il quadro finanziario del programma d’azione è costruito sulla base di un sistema integrato di risorse, competenze e progettualità che tengono conto delle diverse opportunità e degli strumenti di finanziamento messi in campo a livello regionale e camerale, nonché a livello europeo e livello nazionale, con l’obiettivo di accompagnare in modo strutturale, in una visione di lungo periodo, la ripresa e la crescita del sistema economico e sociale nel post Pandemia.
Sul fronte delle risorse regionali, se da un lato si continua a risentire di una riduzione delle spese correnti, dall’altro Regione continuerà nella realizzazione del suo programma straordinario di interventi per la ripresa economica, in particolare attraverso il Piano Lombardia (Lr 9/2020), volto a finanziare investimenti pubblici su infrastrutture regionali e locali per la mobilità, la cultura, l’edilizia scolastica, la ricerca, l’ambiente, la rigenerazione urbana e il sostegno ai territori, anche in vista delle Olimpiadi 2026.
Sul fronte camerale, anche per il 2022 il quadro finanziario del programma potrà beneficiare dell’opportunità introdotta dal D. Lgs. n 219/2016 di riforma del sistema camerale, che ha permesso alle Camere di Commercio di recuperare una quota del diritto annuale, incrementandolo sino a un massimo del 20%, se tale aumento è destinato al finanziamento di programmi e progetti condivisi con Regione e aventi per scopo la promozione dello sviluppo economico e l’organizzazione di servizi alle imprese.
Inoltre, il 2022 sarà l’anno di avvio dei programmi regionali POR FESR e FSE+ di cui si prevede l’approvazione entro la prossima primavera: tali risorse potranno concorrere al finanziamento di misure ed interventi coerenti con le priorità di sviluppo economico e competitività dell’Accordo, facendo leva sulla collaborazione tra Regione, Unioncamere Lombardia e Camere di Commercio lombarde. Inoltre, si dovrà tener conto dell’impatto dei progetti che saranno avviati nell’ambito del PNRR e per i quali sarà prevista la gestione a livello regionale e locale.
Nella prospettiva di un utilizzo integrale e sistemico delle risorse disponibili, regionali, camerali, europee e nazionali, Regione e Sistema Camerale potranno progettare e sviluppare nuove azioni e interventi, andando a consolidare ed integrare l’attuale quadro finanziario del programma d’azione, che potrà essere pertanto aggiornato alla luce degli esiti del percorso di approvazione dei POR.
In tale contesto di importanti sfide ed opportunità, anche in termini di risorse finanziarie per la ripresa, l’Accordo tra Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo continua a svolgere il suo ruolo di aggregatore di risorse, progettualità e competenze in una logica di addizionalità e di convergenza attorno a priorità e strumenti comuni per la crescita e la competitività del sistema produttivo lombardo e per il territorio nel suo insieme.
Allo stato attuale il quadro finanziario rappresenta un punto di partenza del lavoro di programmazione e di attuazione delle priorità dell’Accordo per il 2022. Saranno possibili nuovi rilanci e nuove progettualità nel corso dell’anno, con la programmazione di ulteriori risorse che Regione Lombardia e Sistema camerale potranno eventualmente mettere a disposizione sulla base delle esigenze del sistema economico e produttivo lombardo, in linea con le priorità della XI Legislatura e sulla base delle opportunità di finanziamento che si definiranno nell’ambito della programmazione comunitaria 2021-2027. A completamento del quadro, va ricordato inoltre che molte delle iniziative approvate più recentemente nell’ambito dell’Accordo, e aventi un carattere programmatico a valenza pluriennale, trovano piena realizzazione e continuità di impatto per tutto il 2022, contribuendo alla realizzazione degli obiettivi della collaborazione tra Regione Lombardia e Sistema camerale lombardo nell’ottica del lungo periodo.
PROGRAMMA D'AZIONE 2022 | ||||||
AZIONI | RISORSE REGIONE LOMBARDIA | RISORSE SISTEMA CAMERALE | RISORSE ALTRI SOGGETTI | TOTALE | Note | |
ASSE 1 | 1. Internazionalizzazione e promozione all'estero | € 200.000,00 | € 710.000,00 | € 0,00 | € 910.000,00 | |
Programma Internazionalizzazione 2022 | € 200.000,00 | € 510.000,00 | 710.000,00 | Risorse regionali capitolo 015532 del bilancio 2022 | ||
Preparazione alle PMI ad affrontare i mercati internazionali (progetto 20%) | € 200.000,00 | € 200.000,00 | L'importo corrisponde alla quota di risorse previste per iniziative congiunte su scala regionale | |||
2. Innovazione | € 0,00 | € 2.400.000,00 | € 0,00 | € 2.400.000,00 | ||
Bando voucher digitali I4.0 | € 1.000.000,00 | € 1.000.000,00 | ||||
Bando SI 4.0 | € 1.000.000,00 | € 1.000.000,00 | ||||
Punti Impresa Digitale (progetto 20%) | € 400.000,00 | € 400.000,00 | L'importo corrisponde alla quota di risorse previste per iniziative congiunte su scala regionale | |||
TOTALE ASSE 1 | € 200.000,00 | € 3.110.000,00 | € 0,00 | € 3.310.000,00 | ||
ASSE 2 | 1. Sviluppo economico e territoriale | € 200.000,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 200.000,00 | |
Programma di iniziative per il Commercio equo e solidale 2022-2023 | € 200.000,00 | € 200.000,00 | capitolo 11163 (100.000 euro sul 2022 e 100.000 euro sul 2023) in corso verifica | |||
Imprese storiche verso il futuro 2022 | Attuazione della misura approvata nel corso del 2021 per totale euro 4 Mln di cui: € 3.000.000 sul capitolo 00.00.000.0000 e € 0.000.000 sul capitolo 14.01.203.10403 | |||||
2. Attrattività del territorio | € 1.490.000,00 | € 595.000,00 | € 0,00 | € 2.085.000,00 | ||
Attrazione Investimenti: Piano Operativo 2022 | € 500.000,00 | € 50.000,00 | € 550.000,00 | risorse regionali stanziate sul capitolo 8348 bilancio 2022 | ||
Bando INNOVAMUSEI - I Edizione | Prosecuzione della I Edizione del Bando nell'ambito dei progetti già avviati nel 2021 che proseguono nel 2022 | |||||
Assistenza tecnica Network Unesco (WHL, MaB, ICC- processo riconoscimento intinerari regionali | € 100.000,00 | € 100.000,00 | risorse sul capitolo 12081: euro 60.000 nel 2022, euro 40.000 nel 2023 | |||
Abbonamento MUSEI LOMBARDIA - card turistica con CCIAA Milano | € 500.000,00 | € 500.000,00 | risorse regionali impegnate a valere sul capitolo 12083 anno 2022 con D.D.S. 2017/2020 | |||
Promozione del Turismo e dell'attrattività (progetto 20%) | € 300.000,00 | € 300.000,00 | L'importo corrisponde alla quota di risorse previste per iniziative congiunte su scala regionale | |||
Organizzazione del Padiglione Lombardia a Vinitaly 2022 | € 140.000,00 | € 140.000,00 | € 280.000,00 | Risorse regionali Capitolo 00.00.000.0000 esercizio 2022 | ||
ANALISI DELLO “STATO DI SALUTE DELLE FILIERE REGIONALI DEI PRODOTTI FOOD A INDICAZIONE GEOGRAFICA E DELL’AGRICOLTURA BIOLOGICA” | € 20.000,00 | € 20.000,00 | Risorse regionali sul capitolo 00.00.000.0000 esercizio 2022 | |||
OSSERVATORIO FILIERA LATTIERO CASEARIA, SUINICOLA ED AVICUNICOLA - Analisi fattori di competitività in Lombardia | € 130.000,00 | € 5.000,00 | € 135.000,00 | Risorse regionali capitolo 00.00.000.0000 esercizio 2022 | ||
Progetto di promozione dell’enoturismo sui territori lombardi | € 100.000,00 | € 100.000,00 | € 200.000,00 | Risorse regionali capitolo 00.00.000.0000 esercizio 2022 | ||
TOTALE ASSE 2 | € 1.690.000,00 | € 595.000,00 | € 0,00 | € 2.285.000,00 | ||
ASSE 3 | 1. Imprenditorialità e capitale umano | € 2.979.100,00 | € 160.000,00 | € 0,00 | 3.139.100,00 | |
Contrasto alle infiltrazioni criminali e al fenomeno dell’usura nel sistema imprenditoriale lombardo | risorse regionali da definire | |||||
Analisi congiunturale dell'andamento economico territoriale lombardo | € 145.000,00 | € 145.000,00 | ||||
Analisi congiunturale semestrale del settore agricolo regionale | € 20.000,00 | € 15.000,00 | € 35.000,00 | Risorse regionali capitolo 00.00.000.0000 esercizio 2022 | ||
Orientamento, alternanza, formazione e lavoro (progetto 20%) | Per il progetto sono previste iniziative di carattere territoriale | |||||
Promuovere il benessere dei lavoratori e delle loro famiglie attraverso azioni di Welfare aziendale | Azione di promozione a supporto delle ATS per la realizzazione degli interventi nel corso del 2022. | |||||
Rivitalizzazione degli spazi commerciali sfitti di proprietà delle ALER | Azione complementare al Bando gestito da ALER per la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione e informazione alle imprese e aspiranti imprese sul territorio in collaborazione con le CCIAA. | |||||
Collaborazione nella realizzazione del Sistema di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali in Regione Lombardia ai sensi delle Linee guida nazionali | ||||||
Integrazione di servizi di analisi, informazione e promozione erogati dalle CCIAA nel sistema territoriale dei servizi al lavoro con CPI (Servizi innovativi per il lavoro) | Risorse RL: a valere sul Piano di potenziamento dei CPI | |||||
Lavoro Inclusivo-Ambito disabilità | € 2.659.100,00 | € 2.659.100,00 | La misura interessa due Ambiti di sperimentazione: - Certificazione Lavoro Inclusivo: risorse di euro 2.168.300,00 di cui: ?720.180,00 € per il 2022 - 1.448.120,00 € per il 2023 - Servizi Interpretariato: risorse regionali € 490.800,00 € di cui: 320.400,00 € per il 2022 - 170.400,00 € per il 2023 Attualmente le risorse sono sul capitolo 8426 del bilancio 2022 | |||
Collaborazione all’attuazione del Programma di Orientamento alle scelte scolastiche e lavorative | € 300.000,00 | € 300.000,00 | risorse regionali previste pari a circa 300.000 capitolo 11547 del 2022 | |||
2. Semplificazione | € 112.000,00 | € 46.000,00 | € 0,00 | € 158.000,00 | ||
Interoperabilità flusso dei procedimenti di cessazione Registro delle Imprese - Sportelli unici delle attività produttive - manutenzione piattaforma 2022 | € 46.000,00 | € 46.000,00 | ||||
Albo delle cooperative sociali | € 112.000,00 | € 112.000,00 | risorse regionali sul capitolo 14.01.104.10062 dell’esercizio finanziario 2022 | |||
TOTALE ASSE 3 | € 3.091.100,00 | € 206.000,00 | € 0,00 | € 3.297.100,00 | ||
totale | € 4.981.100,00 | € 3.911.000,00 | € 0,00 | € 8.892.100,00 |