Contract
CONTRATTO DI SERVIZIO TRA IL COMUNE DI PIEVE DI CENTO L’AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA (ASP)_ Xxxxx XXXXXXX – Xxxxxxxxx XXXXXXX” CON XXXX XXXXXX X XXX XXXX XX XXXXX XX XXXXX (XX) IN XXX XXXXXXX X. 00 PER IL CONFERIMENTO ALL’ASP MEDESIMA DELLA GESTIONE DI SERVIZI ED ATTIVITA’ SOCIO-ASSISTENZIALI E SOCIO-SANITARI
L’anno 2008, il giorno uno del mese di Aprile, presso il Municipio di Pieve di Cento, con la presente scrittura privata da valersi per ogni conseguente effetto di legge,
TRA
- Il Comune di Pieve di Cento con sede Pieve di Xxxxx Xxx Xxxxxxx 00 codice fiscale 00470350372, in questo atto rappresentata da Xxxxxx Xxxxxxxxx, nata a Cento (FE) il 29/09/1962 la quale sottoscrive il presente atto non in proprio ma nella sua qualità di Responsabile dell’Area Servizio alla Persona in esecuzione del Provvedimento del Sindaco n.1593 del 14/03/2008;
- l’Azienda pubblica di servizi alla persona (ASP) “Xxxxx XXXXXXX – Xxxxxxxxx XXXXXXX” (di seguito “Azienda”), con sede in Pieve di Cento (BO) in ViaGramsci28 28, costituita con provvedimento del Presidente della Regione Xxxxxx-Romagna n. 2026 del 20 dicembre 2007 in questo atto rappresentata da in questo atto rappresentata da Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx , nata a Bentivoglio il 27.05.1965, la quale sottoscrive il presente atto non in proprio ma nella sua qualità di Direttore dell’ASP, in esecuzione della deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 2 del 17 gennaio 2008 ;
PREMESSO
che l’art. 10 della legge 08/11/2000, n. 328 ed il D.Lgs. 04/05/2001, n. 207 prevedono che le Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (di seguito “IPAB”) che svolgono direttamente attività di erogazione di servizi assistenziali siano tenute a trasformarsi in Aziende pubbliche di servizi alla persona (di seguito “ASP”);
che il titolo IV della legge regionale 12/03/2003, n. 2 (di seguito “LR 2/2003”), e le deliberazioni del Consiglio regionale n. 623 del 09/12/2004 (di seguito “DCR 623/2004”) e n. 624 del 09/12/2004 (di seguito “DCR 624/2004”) e della Giunta regionale n. 284 del 14/02/2005 (di seguito “DGR 284/2005”) e n. 722 del 22/05/2006 (di seguito “DGR 722/2006”) individuano e dettagliano le modalità di trasformazione delle IAB in ASP nella Regione Xxxxxx-Romagna ed affidano ai Comuni della Zona sociale, attraverso il Comitato di Distretto, le funzioni strategiche di governo e di indirizzo dei processi locali che porteranno alla loro costituzione, prevedendo inoltre che i Comuni possano avvalersi delle ASP medesime per la gestione dei servizi e delle attività previsti dalla sopra citata L.R. 2/2003;
che questa Amministrazione con Deliberazione del consiglio comunale n 87 del 06/12/2007 ha deciso la PARTECIPAZIONE DEL COMUNE DI, IN QUALITÀ DI SOCIO, ALLE DUE AZIENDE PUBBLICHE DI SERVIZI ALLA PERSONA: “XXXXX XXXXXXX – XXXXXXXXX XXXXXXX” “DONINI – DAMIANI” e ha APPROVATO GLI STATUTI DELLE DUE AZIENDE E LA CONVENZIONE FRA GLI ENTI PUBBLICI TERRITORIALI SOCI;
che, al termine del percorso previsto dalla normativa regionale, l’Azienda Xxxxx XXXXXXX – Xxxxxxxxx XXXXXXX è stata costituita con delibera della Giunta regionale n. 2026del 20/12/2007
che lo Statuto dell’ASP e la convenzione intercomunale prevedono in capo alla nuova Azienda l’organizzazione ed erogazione di interventi, prestazioni di servizi sociali e socio-sanitari rivolti a cittadini anziani, disabili e a cittadini in situazione di accertato disagio sociale nell’ambito del sistema locale dei servizi sociali a rete;
che la DCR 624/2004 e la Convenzione sopra richiamata prevedono altresì:
• che gli Enti pubblici territoriali della Zona sociale che si avvalgono dei servizi dell’Azienda regolino i reciproci rapporti attraverso la stipula di contratti di servizio, individuando strumenti tecnici comuni assieme all’Azienda USL per quanto riguarda l’integrazione socio-sanitaria;
• che il contratto di servizio suddetto provveda a disciplinare i rapporti finanziari, gli obblighi e le garanzie rispettivamente assunti, la durata dell’affidamento, l’individuazione degli standard qualitativi e quantitativi del servizio e della revoca del servizio medesimo da parte degli Enti pubblici territoriali;
• che, per quanto riguarda le prestazioni socio-sanitarie, il contratto con l’Azienda sia stipulato congiuntamente tra gli Enti pubblici territoriali e l’AUSL;
ravvisata pertanto la necessità che un contratto di servizio come sopra individuato venga stipulato dall’Azienda con ciascuno degli Enti pubblici territoriali che conferiscono servizi ed attività alla medesima;
Tutto ciò premesso, le parti, come sopra rappresentate, con il presente atto
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:
ART. 1 – PREMESSE
Le premesse al presente contratto ne costituiscono parte integrante e sostanziale.
ART. 2 - OGGETTO
Il Comune di PIEVE DI CENTO garantisce all’Azienda la gestione dei servizi e degli interventi individuati nelle sotto elencate “Schede tecniche” che si allegano al presente contratto in parte integrante e sostanziale. La natura dei servizi e degli interventi affidati all’Azienda con il presente contratto possono riguardare la generalità della popolazione o determinate categorie d’utenza. Per tutta la durata del presente contratto, l’Azienda ha il diritto esclusivo di esercitare i servizi e gli interventi oggetto del presente contratto.
- Scheda tecnica A “Assistenza Domiciliare anziani e disabili adulti” – allegato 1;
Le diverse Schede tecniche relative ai servizi contengono una dettagliata descrizione delle modalità con le quali avviene la gestione dei servizi/interventi e delle attività in ciascuna individuate e sono strutturate nei seguenti punti:
1) Descrizione del servizio
2) Modalità di accesso
3) Modalità di erogazione
4) Organizzazione
5) Indicatori e standard di qualità
Nel processo di Organizzazione dei servizi/interventi sopra elencati e la cui erogazione viene posta in capo all’Azienda, sono di competenza del Comune, attraverso lo Sportello sociale ed il Responsabile del caso:
Accoglienza della domanda;
Individuazione del bisogno e delle risorse disponibili;
Definizione del Piano Assistenziale Individuale;
Verifica degli interventi previsti nel PAI.
ART. 3 - DURATA
Il presente contratto decorre dal 01/04/2008 ed ha validità fino al 31/12/2012.
ART. 4 - RINNOVO
Al termine del periodo di validità, il contratto può essere rinnovato, in accordo tra le parti, nel rispetto dello Statuto dell’Azienda e della Convenzione sottoscritta fra gli Enti pubblici territoriali soci.
ART. 5 – OBBLIGHI DELL’AZIENDA
L’Azienda realizza la gestione dei servizi e degli interventi oggetto del presente contratto assicurando il rispetto dei principi fissati dall’art. 4 del proprio statuto.
L’Azienda garantisce l'esecuzione dei servizi e delle attività secondo le specifiche contenute nelle Schede tecniche allegate al presente contratto, con i livelli di qualità nelle Schede medesime individuati.
L’Azienda mantiene sollevata ed indenne il Comune da ogni danno che possa derivare a terzi dallo svolgimento dei servizi ed attività oggetto del presente contratto, siano essi effettuati direttamente ovvero tramite appaltatori. A tal fine l’Azienda stipula apposite polizze assicurative.
In caso di appalto l’Azienda inserisce nei capitolati l'obbligo per gli appaltatori di assicurarsi contro i danni verso terzi.
L’Azienda riceve, individuando specifiche procedure accessibili e comprensibili, i reclami e/o le segnalazioni dei cittadini per eventuali disservizi; trasmette annualmente al Comune un report in materia.
L’Azienda è tenuta a comunicare al Comune, per tutti i servizi e le attività oggetto del presente contratto, i Responsabili di Area con i quali devono essere tenuti tutti i rapporti operativi che si rendessero necessari.
L’Azienda si obbliga a munirsi delle iscrizioni, autorizzazioni, concessioni, licenze, permessi e quanto altro prescritto dalla legge e dai regolamenti per l’esecuzione del presente contratto.
ART. 6 – OBBLIGHI DEL COMUNE
Il Comune di Pieve di Cento garantisce all’Azienda quanto necessario allo svolgimento del servizio oggetto del contratto. Comunica all’Azienda il nominativo del Responsabile con il quale devono essere tenuti tutti i rapporti operativi che si dovessero rendere necessari.
ART. 7 – RAPPORTI FINANZIARI
La convenzione fra gli Enti pubblici territoriali soci contiene, all’art. 7, le indicazioni generali sulle modalità di sostenimento dei costi. Tali indicazioni devono intendersi integralmente trasfuse nel presente contratto di servizio.
Precisato che le entrate relative ai servizi forniti dalle ASP mirano ad assicurare la copertura dei costi, compresi quelli indiretti, nella prospettiva del pareggio del bilancio, si concorda che si debbano innanzitutto detrarre dai “costi” di ogni singolo centro di costo:
i ricavi delle tariffe, fissate nei provvedimenti comunali, applicate all’utenza ;
i ricavi relativi ad “oneri del fondo regionale della non autosufficienza” laddove esistenti;
tutti gli altri ricavi eventualmente esistenti (contributi statali/regionali/provinciali, donazioni, etc.).
Nella prima fase di attivazione dell’ASP si prevede che i Comuni:
trasferiscano i vigenti contratti d’appalto;
trasferiscano, se previsto, il personale dipendente addetto ai servizi assistenziali conferiti;
mantengano in capo ai propri uffici la bollettazione delle prestazioni agli utenti e l’introito delle rette nel proprio Bilancio;
Questa modalità transitoria è resa necessaria dalla eterogeneità dei contratti trasferiti, dalla diversità dei Regolamenti tariffari applicati e dalla presenza di diversi soggetti appaltatori.
Per quanto sopra è previsto un percorso, da completarsi entro il 2008, per raggiungere il più alto livello possibile di omogeneizzazione di criteri, modalità organizzative dei servizi etc.., e per trasferire, già dal 2009, in capo all’ASP la bollettazione e l’introito delle prestazioni.
In questa prima fase transitoria, in attesa che si determinino le condizioni sopra evidenziate e la conseguente definizione di un unico costo omogeneo per ogni tipologia di servizio, il costo a carico del singolo Comune viene così calcolato:
costo orario previsto nel Contratto trasferito dal Comune, eventuale costo del personale addetto al servizio, spese generali imputate in proporzione nei termini previsti dalla Convenzione, ed altri eventuali costi contrattuali aggiuntivi.
L’Azienda è impegnata, prima dell’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della proposta di bilancio di previsione economico pluriennale e annuale da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea dei soci ad un confronto con i Comuni in merito ai contenuti del bilancio medesimo.
Per quanto concerne il pagamento da parte del Comune delle somme dovute all’Azienda, si prevedono quattro acconti da versarsi in rate anticipate a gennaio, aprile, luglio, ottobre e saldo finale a febbraio dell’anno successivo.
ART. 8 – CARTE DEI SERVIZI
L’Azienda è impegnata ad approvare, entro 18 mesi dalla propria costituzione ( 1 gennaio 2008), specifiche “Carte dei servizi” per tutti i servizi ed interventi oggetto del presente contratto, conformemente alla Dir.P.C.M. 27 gennaio 1994 "Principi sull'erogazione dei servizi pubblici", nonché conformemente all'art. 11 del D.Lgs. n. 286/1999 "Qualità dei servizi pubblici".
La Carta dei servizi indica i livelli qualitativi e quantitativi del servizio erogato, che l'utenza può legittimamente attendersi dall’Azienda.
L’Azienda è tenuta al rispetto della Carta dei Servizi, sia con riferimento alle norme di tutela degli utenti, sia con riferimento alle indicazioni sugli standard qualitativi e quantitativi dei servizi.
ART. 9 – CONTINUITA’ DEL SERVIZIO
L'erogazione del servizio non può essere interrotta o sospesa se non per gravissime cause di forza maggiore. In tale ipotesi l'interruzione o la sospensione debbono essere limitate al tempo strettamente necessario. Deve inoltre essere assicurata ogni necessaria ed indispensabile azione di sufficiente tutela dell’utenza.
Di ogni caso di sospensione e/o interruzione del servizio l’Azienda deve dare immediata comunicazione al Comune, precisandone le ragioni e la durata e dando preciso conto delle misure adottate per contenere i disagi all’utenza. Al Comune è data facoltà di chiedere chiarimenti e fornire suggerimenti di cui l’Azienda si impegna a tenere conto.
L'interruzione del servizio e/o la sua sospensione, se non dovute a gravissima causa di forza maggiore, sono causa di risoluzione del contratto e di revoca del conferimento dei servizi e delle attività.
ART. 10 – SUBAFFIDAMENTO
Ai sensi di quanto previsto dal secondo capoverso del punto 5. delle “Linee guida per la definizione dei programmi delle trasformazioni aziendali” approvate dalla Regione il 02/02/2006, l’Azienda, considerata la sua natura pubblica, può stipulare contratti per l’acquisizione di beni e servizi nel rispetto delle norme poste a garanzia dell’imparzialità, trasparenza ed efficienza dell’azione amministrativa.
L’Azienda può perciò avvalersi di supporti esterni (imprese appaltatrici, consulenti, ecc.), ferma restando la sua attività di coordinamento, di pianificazione, di verifica dei servizi erogati e di controllo dell'attività e fermo restando che la medesima rimane unica responsabile nei confronti del Comune.
L’Azienda, nel rispetto degli standard di qualità e quantità prefissati, utilizza le forme e gli strumenti organizzativi ritenuti più idonei per il conseguimento di elevati livelli di efficienza ed economicità nella gestione dei servizi ed interventi oggetto del presente contratto. Resta inteso che l’Azienda è l’unica responsabile nei confronti del Comune conferente, qualsiasi sia la forma di gestione scelta per i singoli servizi ed interventi.
ART. 11 – RENDICONTAZIONE SULLA GESTIONE DI SERVIZI E ATTIVITA’
L’Azienda è tenuta, oltre ad approvare il bilancio consuntivo previsto dall’art. 12 dello Statuto ponendo particolare cura alla compilazione del bilancio sociale delle attività, a fornire quadrimestralmente per via informatica dettagliati report d’attività, sui dati tipici della gestione. Tali report, con almeno i dati relativi al numero di operatori utilizzati per singolo servizio, numero di ore di servizio, numero di utenti dovranno contenere il confronto con i quadrimestri precedenti, onde consentire una lettura comparativa dell’andamento dell’attività.
Una volta definite le Carte dei servizi di cui al precedente art. 9, l’Azienda provvederà a fornire al Comune anche report di qualità, costruiti sulla base degli indicatori nelle Carte medesime previsti e della rilevazione circa il livello di soddisfazione degli utenti.
Gli Amministratori e gli Operatori dell’Azienda sono impegnati ad illustrare i report su indicati, su richiesta del Comune, con particolare riferimento al Consiglio Comunale, alla Giunta, alle commissioni consiliari, assemblee di cittadini etc..
ART. 12 – MODIFICA DELLE SCHEDE TECNICHE
D'accordo tra le parti possono essere apportate alle Schede tecniche allegate e di cui al precedente art. 2 modifiche scritte che non comportino variazione del presente contratto. Tali modifiche sono sottoscritte dai Responsabili del Comune e dell’Azienda che stipulano il presente contratto di servizio.
ART. 13 – MODALITA’ DI REVISIONE, INADEMPIMENTI, RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Le parti possono di comune accordo rivedere in qualsiasi momento, in tutto o in parte, le clausole contrattuali qualora novità e/o modifiche normative possano comportare un mutamento delle modalità di svolgimento dei servizi ed interventi affidati all’Azienda o delle condizioni di conferimento dei servizi ed interventi medesimi. Tali modifiche ed adeguamenti non comportano revoca del conferimento dei servizi ed interventi di cui al presente contratto né deroga alla durata del medesimo.
L’Azienda. si obbliga a consentire al Comune di procedere, in qualsiasi momento e anche senza preavviso, alle verifiche della piena e corretta esecuzione dei servizi, nonché a prestare la propria collaborazione per consentire lo svolgimento di tali verifiche.
Qualora si verifichino inadempienze da parte dell’Azienda tali da rendere insoddisfacente il servizio, il Comune può, previa intimazione scritta all’Azienda medesima, risolvere il contratto anche prima della scadenza.
L’intimazione dovrà contenere l’esatta descrizione degli addebiti ed un congruo termine per l’adempimento.
Entro il termine assegnato l’Azienda potrà presentare le proprie deduzioni o provvedere all’adempimento.
Le penali potranno essere applicate da un minimo di € 500,00 ad un massimo di € 5.000,00 in ragione della gravità dell’inadempimento.
Il pagamento delle penali non pregiudica il diritto del Comune al risarcimento degli eventuali danni subiti.
Per l’applicazione delle penali si rinvia alle norme del codice civile. Al pagamento delle penali l’Azienda provvede entro 60 giorni.
Il presente contratto si intende risolto, ai sensi dell’art. 1456 del codice civile, nel caso di ritardo o interruzione dell’attività ovvero per carenza degli standard qualitativi nella gestione e nella realizzazione degli interventi affidati, tali da comprometterne il regolare svolgimento. Il presente contratto si risolve altresì per gravi e reiterate infrazioni delle norme vigenti e del presente contatto imputabili a dolo o colpa grave dell’Azienda.
Il Comune può, inoltre, recedere dal contratto per ragioni di superiore interesse pubblico, anche conseguenti al mutare dei presupposti giuridici e legislativi che ne hanno determinato la sottoscrizione.
La revoca da parte del Comune del conferimento di uno o più dei servizi e/o interventi di cui al precedente art. 2 comporta la necessaria e conseguente modifica del presente contratto di servizio. Tale revoca deve essere comunicata all’Azienda con sei mesi di preavviso.
In caso di revoca o di recesso il Comune si impegna comunque a corrispondere all’Azienda le somme di competenza per i servizi resi.
ART. 14 PERSONALE
L’Azienda adibisce ai servizi ed agli interventi oggetto del presente contratto personale in possesso dei requisiti previsti dalle normative nazionali e regionali, ed applica i Contratti Nazionali di Lavoro ed i Contratti Integrativi Aziendali.
E’ a carico dell’Azienda ogni responsabilità in caso di infortunio degli operatori.
Le parti sottoscrittrici del presente contratto prendono atto, relativamente agli obblighi dell’Azienda nei confronti del proprio personale dipendente, delle disposizioni contenute all’art. 38 dello Statuto dell’Azienda.
ART. 15 – SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
L’Azienda si obbliga a conseguire la sicurezza negli ambienti di lavoro secondo la normativa vigente in materia.
Al fine di garantire il controllo da parte del Comune, l’Azienda collabora fornendo le informazioni tecniche necessarie.
ART. 16 – APPLICAZIONE DELLE NORME DEL CODICE CIVILE PER QUANTO NON PREVISTO
Per ogni aspetto non espressamente disciplinato dal presente contratto si rinvia all'applicazione delle norme del codice civile.
ART. 17 - CONTROVERSIE
E’ facoltà delle parti definire le controversie che dovessero insorgere in ordine all’interpretazione e/o all’esecuzione del presente contratto mediante accordo bonario ex art. 240 del D.lgs. 163/06.
Qualora le parti non si avvalgano di detta facoltà, le controversie verranno deferite all’Autorità giudiziaria ordinaria; competente è il foro di Bologna.
ART. 18 – SPESE CONTRATTUALI E DI REGISTRAZIONE
Le spese inerenti e conseguenti alla stipula del presente contratto sono suddivise in parti uguali tra il Comune e l’Azienda.
ART. 19 – CESSIONE DEL CONTRATTO D’APPALTO DEL SERVIZIO/DEI SERVIZI CONFERITI.
Il Comune di Pieve di Cento., a norma dell’art. 1406 del c.c., dichiara di sostituire a sé l’Azienda nei rapporti derivanti dal contratto d’appalto del servizio di Assiste rep. n. 3350 del 20/07/2005 e l’Azienda dichiara di accettare di succedere al Comune nella posizione contrattuale da questi ricoperta nel citato contratto, il quale viene allegato in copia al presente atto per farne parte integrante e sostanziale. La cessione del contratto avviene a titolo gratuito. Essa concerne le prestazioni non ancora eseguite decorrenti dal 1° aprile 2008 e sino al termine di durata del contratto originario. A decorrere dalla data suddetta il complesso unitario di situazioni giuridiche attive e passive derivanti per ciascuna delle parti originarie dalla conclusione del citato contratto si intendono trasmesse rispettivamente all’Azienda, che subentra al Comune di Pieve di Cento , ed al Consorzio Aldebaran con sede in Bologna, Viale Aldini 206, P.IVA 02606891204)
Al fine di perfezionare la cessione nei confronti della parte ceduta, ai sensi del primo comma dell’art. 1407 c.c., il Comune di Pieve di Cento si impegna a notificare al Consorzio Aldebaran con sede in Bologna, Viale Aldini 206, P.IVA 02606891204) l’avvenuta cessione del contratto.
PER IL COMUNE DI PIEVE DI CENTO
IL RESPONSABILE AREA SERVIZI ALLA PERSONA
_________________________________________
PER L’AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA (ASP) _____________________
IL DIRETTORE
_________________________________________
Allegato a)
Ambito di competenza |
ANZIANI - DISABILI ADULTI |
SERVIZIO: |
SERVIZIO di ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) |
DESCRIZIONEChe cos’è? |
Il servizio risponde a bisogni di carattere temporaneo o prolungato, ha l’obiettivo di promuovere o mantenere le condizioni di vita indipendente presso il luogo di vita abituale, sostenendo l’autonomia e la libertà di scelta delle persone, garantendo il maggior benessere possibile per il beneficiario e per i caregiver informali. In particolare per le persone non autosufficienti e per il loro nucleo familiare il servizio di assistenza domiciliare: - favorisce il mantenimento a domicilio; - garantisce assistenza in modo continuativo, limitata od estesa nel tempo; - favorisce il recupero e/o il mantenimento delle capacità residue di autonomia e relazionali; - supporta i familiari e sostiene l’acquisizione di competenze per un’autonomia di intervento; - persegue la migliore qualità della vita possibile per le persone non autosufficienti ed i loro familiari; - evita il ricovero inappropriato in ospedale, evita o ritarda il ricovero in struttura residenziale.
Tali obiettivi sono perseguiti attraverso l’erogazione di diverse tipologie di prestazioni, fornite in modo integrato tra professionisti e discipline differenti ed assicurando comunque il coordinamento e l’integrazione organizzativa tra Comuni ASP ed Ausl.
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TIPOLOGIE DI PRESTAZIONI |
Le prestazioni di carattere socio-assistenziale previste nel PAI piano individualizzato di assistenza sono relative a: Cura personale: ad esempio aiuto nell’igiene personale, nel vestirsi, nella somministrazione del cibo, etc. Supporto sociale: nella vita quotidiana, nel mantenimento della propria indipendenza e nelle proprie relazioni, nella promozione alla partecipazione ad attività sociali; Supporto educativo, emotivo e psicologico, compresa la mediazione nelle relazioni interpersonali e nell’approccio ad ambienti diversi dalla casa, il monitoraggio del comportamento e supporto delle funzioni cognitive, interventi educativi finalizzati all’acquisizione e/o al mantenimento delle abilità personali e sociali e favorisce la partecipazione ai gruppi di auto-aiuto e a momenti di supporto ed incontro quali i Caffè Alzheimer o iniziative simili; Assistenza pratica: aiuto nella cura della casa, negli approvvigionamenti. Può inoltre prevedere: Trasporti: individuali per assicurare fruizione dei servizi diurni, partecipazione a momenti di incontro per gruppi omogenei (ad esempio caffè alzheimer per i dementi), visite mediche, esami diagnostici e per garantire la partecipazione alla vita sociale e di relazione con adeguate garanzie assicurative e mezzi idonei alle condizioni individuali Pasti: possibilità di fornitura giornaliera con personalizzazione menù anche per esigenze dietetiche particolari.
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Modalità d’intervento. |
I servizi inseriti nel SAD sono definiti in maniera diversa in ragione del numero di interventi che nell’arco della giornata vengono prestati presso l’utenza.
Viene definito saltuario qualsiasi servizio che può qualificarsi come occasionale e che non supera le due o tre prestazioni mensili.
Viene definito settimanale il servizio che prevede fino ad un massimo di due interventi a settimana prestato presso l’utente da uno o due operatori contemporaneamente in ragione delle condizioni dello stesso.
Viene definito intensivo il servizio che prevede da 3 a 6 interventi a settimana prestato presso l’utente una sola volta al giorno da uno o due operatori contemporaneamente in ragione delle condizioni dello stesso.
Viene definito plurintensivo il servizio che prevede interventi tutti i giorni della settimana prestato presso l’utente fino a due volte al giorno da uno o due operatori contemporaneamente in ragione delle condizioni dello stesso.
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COPERTURA oraria del servizio |
Il SAD, a regime, dovrà essere in grado di operare nell’arco di almeno 12 ore giornaliere, per tutti i giorni della settimana, anche festivi, e comunque prevedere gli interventi anche nell’arco delle 24 ore in relazione ai bisogni delle persone e del nucleo familiare e di quanto previsto nei PAI.
In un primo periodo transitorio il SAD funzionerà con un orario di servizio con prevalenza nella fascia mattutina per sei giorni settimanali, festivi esclusi. Sono previste fasi sperimentali, in accordo con ASP-Comuni-Cooperative di gestione, per introdurre gradualmente il nuovo orario e la contestuale nuova organizzazione.
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Normativa di riferimento |
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REQUISITIA chi è destinato? |
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Chi può richiederlo? |
La richiesta può essere inoltrata da un familiare referente, dallo stesso anziano in grado di determinare le scelte che lo riguardano, dall’amministratore di sostegno ed eventuali figure non parentali con cui l’anziano ha rapporti di cura. |
Come richiederlo ? |
Rivolgersi allo Sportello Sociale presso il Comune di Residenza dell’anziano ove si inoltra la domanda di Accesso alla Rete dei Servizi Socio-Sanitari e si fissa un colloquio con l’assistente sociale responsabile del caso. |
Chi lo eroga? |
Il SAD viene erogato, sulla base del protocollo operativo che segue, dall’ASP (Azienda Servizi alla Persona) di riferimento alla quale è stato conferito il Servizio. |
Rette a carico degli utenti |
L’ASP applica le rette fissate dai provvedimenti emanati dai Comuni stessi, per i propri residenti e per i servizi da loro conferiti. |
Bollettazione e introito rette |
Nella prima fase del conferimento del servizio all’ASP, per il periodo 1 aprile – 31 dicembre 2008, i Comuni mantengono in capo ai propri uffici la bollettazione delle prestazioni agli utenti e l’introito delle rette nel proprio Bilancio. Dal 1 gennaio 2009 la Bollettazione ed il relativo introito saranno in capo all’ASP. |
Recupero morosità |
Per l’anno 2008 il recupero delle morosità viene attivato direttamente dai Comuni con le modalità consolidate. Dal 2009 tale recupero viene messo in capo all’ASP che dovrà attivarsi con le procedure previste dalla normativa. Concluse infruttuosamente le procedere per la riscossione del credito, l’ASP potrà richiedere ai Comuni il riconoscimento delle suddette minori entrate
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Costo del servizio |
Dato atto che il costo dei singoli servizi gestiti ed erogati dall’ASP vengono calcolati sulla base dei principi normativi riferiti al Bilancio economico, da quanto indicato nello Statuto e nella Convenzione istitutiva della stessa e all’art. 8 del contratto di servizio, si concorda che, a regime, l’ASP determini un costo omogeneo per tipologia di servizio a parità di prestazioni per tutti gli Enti.
In questa prima fase transitoria, in attesa che si determinino le condizioni per l’effettiva omogeneizzazione il costo a carico del singolo Comune viene così calcolato: - costo orario previsto nel Contratto trasferito dal Comune, eventuale costo del personale addetto al servizio, spese generali imputate in proporzione nei termini previsti dalla Convenzione, ed altri eventuali costi contrattuali aggiuntivi.
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Fatturazione e pagamenti . |
L’ASP si impegna ad emettere quattro fatture anticipate trimestrali in acconto: Gennaio, Aprile, luglio, Ottobre e una fattura a conguaglio entro il mese di Febbraio dell’anno successivo. I Comuni si impegnano a pagare le fatture entro 60 gg. Dal loro ricevimento al protocollo dell’Ente. Per l’anno 2008 la fatturazione avrà decorrenza dal mese di aprile. |
Percorso di attivazione del S.A.D. (Servizio di Assistenza domiciliare)
GESTIONE DIRETTA CON PROPRIO PERSONALE
Chi fa |
Che cosa |
Come |
Strumenti operativi
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Indicatori e standard di qualità |
Comune Sportello Sociale |
Accoglie la domanda del cittadino |
Inserisce la richiesta di accesso al Servizio con il software GARSIA |
Richiesta di inserimento alla rete dei servizi
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Unico punto d’accesso. Facilitare le richieste dei cittadini |
Comune Sportello Sociale
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Invia all’Assistente Sociale/Responsabile del caso la richiesta di attivazione S.A.D. |
La richiesta viene inviata attraverso l’utilizzo del Programma Garsia |
Richiesta di inserimento alla rete dei servizi |
Il 100% delle richieste evase. |
Comune Assistente Sociale / Responsabile del caso
ASP |
Effettua una visita domiciliare congiuntamente al referente dell’ASP per il territorio di competenza.: presso il domicilio del cittadino |
Verifica la situazione nell’ambito del contesto di vita del cittadino, raccoglie tutte le informazioni necessarie per valutazione del caso e successiva predisposizione del progetto di intervento assistenziale |
Scheda di valutazione sociale |
Tempo di attesa compreso di norma tra i 3 e i 5 giorni |
Comune Assistente Sociale / Responsabile del caso. |
Predispone il progetto individuale di intervento |
Predispone una relazione sociale e definisce la proposta del piano assistenziale di intervento (PAI).
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Scheda di valutazione sociale e PAI. |
Entro 2 giornate dalla visita domiciliare. |
Comune Assistente Sociale / Responsabile del caso.
ASP
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Propone e concorda il progetto di intervento con il famigliare referente/cittadino.
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Contatto telefonico/incontro. |
Contratto sottoscritto dal Responsabile del caso, ASP e cittadino/familiare. |
Entro 2giorni dalla visita domiciliare
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Comune Assistente Sociale / Responsabile del caso. |
Attiva l’ASP per l’erogazione del servizio |
Invia il PAI per l’attivazione del SAD.
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Richiesta di attivazione servizio con allegato PAI . |
Entro 4 giorni dalla visita domiciliare
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ASP Referente coordinatore SAD |
In riferimento al PAI organizza i piani settimanali d’intervento. |
Avvisa i familiari/cittadino. |
Compila il modulo gestionale GARSIA. Lettera di comunicazione al cittadino e per conoscenza al Comune
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Entro 10 giorni dalla richiesta.
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ASP
Servizio territoriale SAD |
Attiva l’intervento con l’operatore/operatori competenti territorialmente |
Si reca al domicilio per l’intervento. |
Scheda domiciliare (palmare). |
Entro 1 settimana dalla visita domciliare |
ASP Referente coordinatore SAD |
Svolge funzioni di organizzazione e gestione dei programmi settimanali operativi di lavoro per definire le possibili ottimizzazioni dell’attività. |
Riunioni settimanali di norma con le ADB, che operano sui territori, presso le sedi ASP |
Redazione verbale incontri. |
Partecipazione degli operatori alle riunioni e numero situazioni esaminate |
Comune Assistente sociale/Responsabile del caso
ASP Referente coordinatore SAD |
Verificano l’andamento complessivo del servizio e la congruità dei progetti attivati. |
Incontri periodici programmati di norma ogni quindici giorni presso le sedi comunali |
Redazione verbale incontri. |
Numero degli incontri e delle situazioni esaminate |
Comune Assistente Sociale / Responsabile del caso. |
Svolge verifiche al domicilio del cittadino rispetto all’andamento del servizio e per eventuali modifiche del PAI. |
Visite domiciliari. |
Scheda domiciliare e PAI |
Numero verifiche domiciliari |
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Percorso di attivazione del S.A.D. (Servizio di Assistenza domiciliare)
GESTIONE APPALTATA
Chi fa |
Che cosa |
Come |
Strumenti operativi
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Indicatori e standard di qualità |
Comune Sportello Sociale |
Accoglie la domanda del cittadino |
Inserisce la richiesta di accesso al Servizio con il software GARSIA |
Richiesta di inserimento alla rete dei servizi
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Unico punto d’accesso. Facilitare le richieste dei cittadini |
Comune Sportello Sociale
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Invia all’Assistente Sociale/Responsabile del caso la richiesta di attivazione S.A.D. |
La richiesta viene inviata attraverso l’utilizzo del Programma Garsia |
Richiesta di inserimento alla rete dei servizi |
Il 100% delle richieste evase. |
Comune Assistente Sociale / Responsabile del caso
ASP |
Effettua una visita domiciliare congiuntamente al referente dell’ASP per il territorio di competenza.: presso il domicilio del cittadino |
Verifica la situazione nell’ambito del contesto di vita del cittadino, raccoglie tutte le informazioni necessarie per valutazione del caso e successiva predisposizione del progetto di intervento assistenziale |
Scheda di valutazione sociale |
Tempo di attesa compreso di norma tra i 3 e i 5 giorni |
Comune Assistente Sociale / Responsabile del caso. |
Predispone il progetto individuale di intervento |
Predispone una relazione sociale e definisce la proposta del piano assistenziale di intervento (PAI).
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Scheda di valutazione sociale e PAI. |
Entro 2 giornate dalla visita domiciliare. |
Comune Assistente Sociale / Responsabile del caso.
ASP
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Propone e concorda il progetto di intervento con il famigliare referente/cittadino.
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Contatto telefonico/incontro. |
Contratto sottoscritto dal Responsabile del caso, ASP e cittadino/familiare. |
Entro 2giorni dalla visita domiciliare
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Comune Assistente Sociale / Responsabile del caso. |
Attiva l’ASP per l’erogazione del servizio |
Invia il PAI per l’attivazione del SAD.
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Richiesta di attivazione servizio con allegato PAI . |
Entro 4 giorni dalla visita domiciliare
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ASP Referente coordinatore SAD |
In riferimento al PAI organizza i piani settimanali d’intervento. |
Avvisa i familiari/cittadino. |
Compila il modulo gestionale GARSIA. Lettera di comunicazione al cittadino e per conoscenza al Comune
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Entro 10 giorni dalla richiesta.
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ASP
Servizio territoriale SAD
Coordinatore del soggetto appaltatore |
Attiva l’intervento contattando il Coordinatore/Responsabile del Soggetto per l’attivazione degli operatori del territorio. |
L’operatore si reca al domicilio per l’intervento. |
Scheda domiciliare (palmare). |
Entro 1 settimana dalla visita domciliare |
ASP Referente coordinatore SAD
Coordinatore del soggetto appaltatore
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Svolgono funzioni di coordinamento organizzazione e gestione dei programmi settimanali operativi di lavoro per definire le possibili ottimizzazioni dell’attività. |
Riunioni settimanali di norma con le ADB, che operano sui territori, presso le sedi ASP |
Redazione verbale incontri. |
Partecipazione degli operatori alle riunioni e numero situazioni esaminate |
Comune Assistente sociale/Responsabile del caso ASP Referente coordinatore SAD |
Verificano l’andamento complessivo del servizio e la congruità dei progetti attivati. |
Incontri periodici programmati di norma ogni quindici giorni presso le sedi comunali |
Redazione verbale incontri. |
Numero degli incontri e delle situazioni esaminate |
Comune Assistente Sociale / Responsabile del caso. |
Svolge verifiche al domicilio del cittadino rispetto all’andamento del servizio e per eventuali modifiche del PAI. |
Visite domiciliari. |
Scheda domiciliare e PAI |
Numero verifiche domiciliari |