Segretaria Confederale Uil
SOMMARIO
2 Premessa di Xxxxxxx Xxxxxx
Segretaria Confederale Uil
3 Analisi di contesto
4 Breve disamina
del Protocollo nazionale
5 Analisi dei dati
9 Best practices e approcci sperimentali
12 Schede tecniche accordi
22 Conclusioni
a cura
del Servizio Contrattazione privata politiche settoriali Rappresentanza e rappresentatività della UIL
con la collaborazione di Xxxxxx Xxxxxxxxxxx (Ricercatore Seri)
di Xxxxxxx Xxxxxx IN QUESTO NUMERO
CONTRATTAZIONE COLLETTIVA AZIENDALE SULLA SICUREZZA SUL LAVORO
AL TEMPO DELL'EMERGENZA COVID 19
N° 2 - Anno 2020
LE NOSTRE TEMATICHE
Politica economica e salariale, Politica industriale e settoriale Relazioni sindacali e Contrattazione collettiva, Pillole di rappresentanza,
1
Appalti, Riflessioni
Premessa di Xxxxxxx Xxxxxx
Segretaria Confederale UIL
Xxxxxx ancora vivendo in una realtà fortemente condi- zionata da un’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo. Xxxxxx, divenuti settimane e, infine mesi, in cui è stato richiesto a tutti di cambiare il proprio modo di vi- vere. Lo stesso per il sistema economico, cui è stato im- posto prima di sospendere la produzione e poi di riavviarla con regole nuove.
Il nostro Paese si è fermato, congelato in un lungo lock- down in cui la stragrande maggioranza delle imprese ha fermato le linee produttive, i negozi hanno abbassato le serrande, i ristoranti hanno chiuso le proprie porte ai clienti. La salute è stata messa al primo posto. Il cd. “di- stanziamento sociale” ha contrassegnato e continua an- cora oggi a segnare i rapporti umani.
In questo scenario, le Organizzazioni sindacali sono state chiamate a svolgere un ruolo delicato: coniugare lavoro e sicurezza sanitaria. Uno sforzo necessario, attraverso un percorso tortuoso che ha portato alla sottoscrizione di un Protocollo, per il quale il contributo della Uil è stato fondamentale.
Dopo una lunga fase di confronto, durata continuativa- mente per più ore e proseguita anche nella notte, il 14 marzo 2020 è stato sottoscritto da Cgil Cisl Uil il primo Protocollo nazionale (Protocollo condiviso di regolamen- tazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di la- voro) su invito del Governo. Tale Protocollo sottoscritto da tutte le maggiori Associazioni datoriali è stato inte- grato il 24 aprile 2020 , allegato al DPCM 26 aprile 2020, che ha fissato le regole per la cd. “fase 2”.
I due Protocolli sono riferibili a due fasi ben distinte della pandemia. Il primo, del 14 marzo 2020, aveva lo scopo di definire le modalità per la prosecuzione delle attività produttive essenziali, garantendo un presidio di norme generali di tutela sanitaria per i lavoratori. Esso si ispira alla filosofia della prevenzione intesa come insieme di policy indirizzate non soltanto alla comunità dei lavora- tori in azienda, ma anche all’intera popolazione e all’am- biente esterno all’impresa. Esso si inscrive in un percorso di relazioni industriali partecipative, per come espressa- mente incoraggiate dal governo che, all’art. 1, co. 1, nn. 7 e 9 del D.P.C.M. dell’11 marzo 2020 ha invitato le Parti sociali a incentivare il ricorso al lavoro agile, a ferie e con- gedi retribuiti, a sospendere le attività non essenziali al processo produttivo e, soprattutto, a adottare protocolli di sicurezza anti-contagio, favorendone le relative intese. La cornice in cui si innestava questo primo Protocollo era quella dei primissimi giorni di lockdown che si fondava sul principio “Io resto a casa” in cui andavano dunque at- tentamente individuati i settori produttivi essenziali, che
avrebbero garantito per un periodo ancora non definito di tempo la domanda di beni e servizi essenziali dei cit- tadini; il perimetro delle regole sarebbe stato tuttavia su- scettibile di interventi restrittivi decisi dalla singola Regione in base all’andamento dei contagi e della capa- cità di risposta sanitaria, purtroppo non omogenee su tutto il territorio nazionale.
Il secondo Protocollo del 24 aprile ha invece individuato le modalità per una riapertura graduale di tutte le im- prese - seguendo i codici Ateco, le prescrizioni dell’Inail e del Comitato tecnico scientifico - al fine di garantire una ripresa produttiva in sicurezza ed evitare che i luoghi di lavoro diventassero dei luoghi di contagio. Il contesto del secondo Protocollo era diverso da quello del primo, poiché dopo oltre un mese di forti restrizioni, con il gra- duale calo dei contagi, si dovevano definire regole strin- genti di ritorno al lavoro in sicurezza partendo dal principio di prevenzione previsto dall’art. 2, lett. n) del d.lgs. 81/2008 (secondo cui la prevenzione consiste in quell’insieme di «disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza o la tec- nica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel ris- petto della salute della popolazione e dell’integrità dell’ambiente esterno»). Il confronto di quelle ore prece- denti la sottoscrizione è stato caratterizzato da un’accesa discussione su posizioni contrapposte tra le Organizza- zioni Sindacali e parte delle Associazioni datoriali su questioni centrali a partire dal ruolo della contrattazione territoriale e dal rapporto tra sicurezza e ripresa delle at- tività.
Per dare applicazione ai contenuti dei Protocollo è inter- venuto il lavoro delle categorie e dei territori, che dovrà proseguire per tutto il tempo, ad oggi non definibile, della durata dell’emergenza in tutte le fasi che si susse- guiranno. In tale contesto un ruolo fondamentale as- sume il monitoraggio continuo degli effetti degli accordi aziendali e territoriali sottoscritti.
A noi resta ora il compito di affiancare a questo processo la valorizzazione del nostro sistema di relazioni indu- striali, andando oltre il ruolo difensivo e conservativo che la contrattazione a tutti i livelli ha avuto nella fase di emergenza tutelando milioni di lavoratrici e lavoratori. Ora è il momento di ripartire attraverso una contratta- zione “innovativa” che faccia perno sulla formazione e la partecipazione, anche strategica, senza dimenticare il rafforzamento del suo ruolo salariale.
La Uil è pronta ad essere protagonista, nell’obiettivo di consolidare un rapporto unitario con tutte la parti rap- presentanti il mondo del lavoro, per garantire la massima occupazione e tutela alle lavoratrici e ai lavoratori.
Analisi di contesto
L’emergenza sanitaria Covid-19 ha avuto serie ricadute sull’economia di tutti i Paesi più industrializzati del Mondo. La rapida crescita dei contagi nelle aree europee, asiatiche e nord americane caratterizzate da alti livelli di interscambi sociali ed economici ha reso necessario nel giro di poche settimane il blocco di quasi tutti i principali settori econo- mici, azzerando i movimenti delle persone e delle merci. La crisi economica conseguente alla pandemia non è “asimmetrica” - quindi dovuta ad un minore livello di com- petitività di un singolo Paese, di un gruppo di imprese o di un settore economico - ma, bensì, è trasversale, avendo de- terminato una sorta di “congelamento” delle attività eco- nomiche. Per tale ragione molti osservatori economici hanno rilevato una crisi sia di domanda sia di offerta; ciò ha contemporaneamente pregiudicato sia la possibilità per le imprese di immettere sul mercato beni e servizi sia la ca- pacità dei consumatori finali o intermedi di acquistare i beni e i servizi prodotti.
A fronte di un effetto “simmetrico” dell’epidemia, diverso è stato l’impatto che essa ha avuto; il quale è dipeso dalla forza dei diversi sistemi economici impattati. Ad inizio 2020 l’economia del nostro Paese si caratterizzava per una crescita economica molto debole (con prospettiva di cre- scita del PIL sotto l’1%), importanti transizioni industriali da avviare – auto elettrica, decarbonizzazione industria, crisi della siderurgia e digitalizzazione - un commercio in- ternazionale in fase calante; gravava altresì sulla produ- zione industriale del nostro Paese un deciso rallentamento economico della Germania e un’Unione Europea attenta a porre vincoli ambientali senza mettere a disposizione ade- guate risorse per la transizione green.
Secondo le più recenti stime1 con la crisi derivante dalla pandemia il PIL italiano dovrebbe perdere il 9,5% nel 2020 (nel 2009 il nostro PIL si contrasse del 5%) mentre l’econo- mia globale arretrerà mediamente del 3%. Il danno econo- mico è di una portata tale che anche la consueta lentezza e difficoltà di reazione dell’Unione Europea è venuta meno e, dopo alcune settimane di stallo, i Governi e le Istituzioni europee hanno preso provvedimenti mai visti prima.
L’Italia è stato il primo grande Paese occidentale a mettere in campo misure di forte restringimento degli spostamenti, con relative compressioni delle libertà individuali e blocco o rallentamento delle attività economiche. Tali misure hanno avuto un fortissimo impatto sulla vita quotidiana di milioni di lavoratrici e lavoratori. Da un lato, si è cercato di limitare al più possibile gli spostamenti dei cittadini e, dall’altro lato, di consentire lo svolgimento delle attività es- senziali della vita. Nei primi giorni di marzo il Governo, in- sieme alle principali Istituzioni sanitarie nazionali, ha
1 Stime della Banca d’Italia e del Fondo Monetario Internazionale
attivato un tavolo di confronto con le Parti Sociali le quali, dimostrando spirito di condivisione e senso di responsa- bilità, si sono rese disponibili a confrontarsi per condivi- dere le primissime linee guida di contenimento dei contagi in quelle attività ritenute essenziali. Il frutto di questo per- corso è stata la redazione, in successione, del protocollo del 14 marzo e di quello integrato del 24 aprile.
Analisi tecnica
Con il Protocollo del 24 aprile si è sancito il principio se- condo cui il rispetto delle regole stabilite rappresenta la condizione essenziale per riaprire le aziende in sicurezza. Il Protocollo, già dotato di una propria giuridicità ed effica- cia, può (e dovrebbe) essere declinato a livello decentrato, anche allo scopo di individuare misure più specifiche e stringenti.
Il principio della condivisione a livello decentrato delle mi- sure attuate per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori è declinato in più occasioni nell’ambito dei Protocollo stesso. Si precisa chiaramente come alle esigenze connesse alla sicurezza e alla tutela della salute debba farsi fronte con soluzioni per quanto possibile condivise dall’impresa e dalle Organizzazioni sindacali presenti in azienda. Si favo- risce il confronto preventivo con le Rappresentanze sinda- cali presenti nei luoghi di lavoro e, per le piccole imprese, con le Rappresentanze a livello territoriale in tema di ado- zione delle procedure di sicurezza. È prevista la consulta- zione delle Rappresentanze sindacali aziendali in caso di adozione di misure, “equivalenti o più incisive” rispetto a quelle previste dal Protocollo. Si prevede altresì la valoriz- zazione del livello territoriale. Il che è un importante prin- cipio volto a garantire le medesime condizioni generali di tutela della salute anche per quei lavoratori esclusi dalla contrattazione aziendale, il cui perimetro, per le caratteri- stiche medio piccole della stragrande maggioranza delle imprese italiane, non è sufficientemente inclusivo. E’ altresì prevista l’istituzione, a livello aziendale o territoriale, di un Comitato cui è demandata l’applicazione e la verifica delle regole poste dal Protocollo (e, deve ritenersi, delle even- tuali ulteriori misure precauzionali adottate a livello azien- dale), al quale partecipano le Rappresentanze sindacali aziendali e il “RLS” (Rappresentante dei Lavoratori per la Si- curezza” disciplinato agli artt. 47 e ss. D.Lgs. 81/2008).
Tali principi sono stati ripresi e attuati dalle singole cate- gorie, a livello nazionale e territoriale, in funzione delle spe- cificità dei settori. Queste hanno negoziato con le Organizzazioni datoriali, accordi/protocolli di livello azien- dale allo scopo di declinare in maniera condivisa - e tenuto conto delle specificità dei settori, dei territori e delle aziende - le regole per consentire ai lavoratori di poter ri- prendere le prestazioni di lavoro in condizioni di sicurezza. Riteniamo che la condivisione delle regole al livello più possibile decentrato sia un fattore determinante per far sì
che le norme definite nei Protocolli siano declinate con ri- ferimento agli specifici contesti aziendali; allo scopo di as- sicurare che il lavoro si svolga con la massima sicurezza per le lavoratrici e i lavoratori. Abbiamo quindi deciso di dedi- care spazio all’importante lavoro che le Organizzazioni sin- dacali stanno svolgendo nelle aziende selezionando, tra i tanti che sono stati stipulati, 60 accordi/protocolli di 41 aziende riferiti a diversi settori (Industria alimentare, Ener- gia, Tessile, Metalmeccanica, Edilizia, Terziario, Credito e As- sicurazioni).
Tali accordi sono analizzati con riferimento alle regole e ai principi fissati nel Protocollo nazionale, mettendo in luce gli elementi di specificità, le peculiarità e le buone pratiche che sono state negoziate dalle Aziende e dalle Organizza- zioni sindacali. Ciò muovendo dall’idea per cui un sistema maturo di relazioni industriali, che miri alla ricerca di solu- zioni condivise, chiare, sia negli intenti sia negli scopi, possa e debba essere la risposta per gestire le delicate fasi che stiamo attraversando.
Breve disamina del Protocollo nazionale
Il Protocollo nazionale costituisce la risposta all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Esso fissa una sorta di pron- tuario di regole minime che, in linea con le indicazioni della comunità scientifica internazionale, debbono essere adot- tate per ridurre i rischi di contagio nei luoghi di lavoro. Cia- scun datore di lavoro che intenda riprendere, incrementare o proseguire la propria attività deve necessariamente at- tenersi alle regole del Protocollo. La loro applicazione è condizione essenziale, che è verificata dagli ispettori, per lo svolgimento dell’attività. L’accertamento del loro man- cato rispetto determina la sospensione dell’attività e l’ap- plicazione di sanzioni.
Ai fini del presente studio si sono presi a riferimento i 13 capitoli di cui si compone il Protocollo nazionale, dai quali abbiamo estratto 16 norme. Queste costituiscono il para- metro rispetto al quale sono state analizzate le regole degli accordi aziendali. Schematicamente, i capitoli e le norme sono le seguenti
1) Informazioni
La prima area di analisi è relativa al regime delle informa- zioni che devono essere fornite ai lavoratori, in ragione delle misure anti-contagio assunte. Sono fissate sia le mo- dalità di trasmissione delle informazioni (“consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente vi- sibili dei locali aziendali, appositi depliants informativi”), sia il contenuto delle stesse (exp. obbligo di rimanere a do- micilio in caso di febbre oltre i 37.5°).
2) Modalità di ingresso in azienda
In questo capitolo sono ricomprese le norme che atten- gono ai controlli in ingresso in azienda e alle informazioni
e certificazioni relative alle lavoratrici o lavoratori che siano stati contagiati o siano entrati in contatto con soggetti con- tagiati.
3) Modalità di accesso fornitori esterni
In tale capitolo rientrano tutte quelle norme che siano state introdotte per regolare l’accesso e le modalità di svol- gimento della prestazione di lavoratrici e lavoratori dipen- denti da aziende fornitrici e appaltatrici.
4) Pulizia e sanificazione
Qui sono ricomprese le regole che attengono alla sanifica- zione e alla pulizia degli strumenti di lavoro e dei locali aziendali.
5) Precauzioni igieniche
Sono stabilite una serie di precauzioni igieniche che de- vono essere adottate dalle lavoratrici e dai lavoratori, con particolare riferimento alla pulizia delle mani, sulla base di detergenti messi a disposizione dal datore di lavoro.
6) DPI
In questo capitolo sono stabilite regole sulla fornitura e sul- l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Essi devono essere utilizzati in linea con le indicazioni fornite dall’OMS. Qualora non sia possibile rispettare il distanziamento sociale di un metro è necessario l’utilizzo delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione individuale.
7) Gestione spazi comuni
Sono stabilite regole per contingentare gli ingressi e per la pulizia e sanificazione degli spazi comuni.
8) Organizzazione aziendale
Il capitolo relativo all’organizzazione aziendale fissa una serie di misure, che in riferimento al quanto stabilito dai CCNL e previa condivisione con le rappresentanze sindacali aziendali, prevedano la rimodulazione della produzione anche mediante la chiusura di tutti i reparti diversi da quelli essenziali; l’adozione di un piano di turnazione tra le lavo- ratrici e i lavoratori addetti alla produzione per diminuire le interazioni; il ricorso allo smart working; la limitazione, quanto più possibile, delle trasferte.
9) Gestione entrata e uscita
In tale capitolo si intendono favorire forme di flessibilità oraria in ingresso e in uscita in azienda per ridurre il più possibile contatti nelle zone comuni, anche differenziando entrate e uscite.
10) Spostamenti riunioni ed eventi
In questo capitolo sono fissare regole per limitare al più possibile gli spostamenti interni all’azienda; lo svolgimento di riunioni che richiedano la compresenza di più soggetti nella medesima stanza; lo svolgimento di corsi di forma- zione in presenza.
11) Gestione persona sintomatica in azienda
Sono stabilite regole per la gestione della lavoratrice o del lavoratore che manifestino sintomi durante la presenza sul lavoro.
12) Sorveglianza sanitaria
Qui sono stabilite regole per la prosecuzione della sorve- glianza sanitaria periodica, l’attuazione di misure specifi- che per il contrasto della pandemia in corso, con coinvolgimento del medico competente e del RSL e il mo- nitoraggio dei soggetti più fragili.
13) Monitoraggio e sorveglianza accordo
Nell’ultimo capitolo è prevista la costituzione in azienda di un Comitato paritetico che preveda la partecipazione della Rappresentanza sindacali aziendali e degli RSL e, per le aziende di minori dimensioni, l’istituzione di un Comitato territoriale composto dagli Organismi paritetici per la sa- lute e la sicurezza, con il coinvolgimento degli RLST e dei rappresentanti delle Parti sociali. A tale comitato è affidato il monitoraggio dell’applicazione delle regole del Proto- collo.
Analisi dei dati
Abbiamo studiato come le aziende e le Organizzazioni sin- dacali nazionali, territoriali e aziendali hanno scelto di de- clinare tali regole, a seconda della specificità dei contesti aziendali. Ciò allo scopo di comprendere quali siano state le misure maggiormente attuate dalle aziende, in che modo esse siano state declinate in relazione agli specifici contesti aziendali e quali ulteriori regole, specifiche e più stringenti rispetto a quelle del Protocollo nazionale, siano state eventualmente introdotte a livello aziendale. Di se- guito i risultati delle analisi.
1) Informazioni
32 accordi collettivi aziendali stabiliscono regole sulle mo- dalità di trasmissione delle informazioni alle lavoratrici e ai lavoratori. 26 di tali accordi precisano il contenuto delle in- formazioni da fornire richiamando - ed in parte integrando
– quelle stabilite nel Protocollo.
Al livello aziendale spesso sono state negoziate modalità di trasmissione delle informazioni ulteriori rispetto a quelle fissate nel Protocollo, che prevedono l’utilizzo di strumenti digitali. Si segnala ad esempio l’accordo collettivo azien- xxxx Xxxxxxxxx, nel quale, oltre all’affissione delle infor- mazioni in punti nevralgici degli stabilimenti, è stata stabilita la pubblicazione delle stesse sulla intranet azien- dale e social media dell’azienda. In FCA l’informazione viene divisa in due periodi: viene trasmessa alle lavoratrici e ai lavoratori una informativa preliminare mediante what- sapp/e-mail (essa è anche disponibile sul posto di lavoro). Una seconda informativa è trasmessa dal responsabile
aziendale dalla ripresa delle attività. In Valentino il Proto- collo informativo è trasmesso via mail e affisso nelle bache- che aziendali. Oltre all’informazione in Xxxxxxxxx sono previste anche specifiche sessioni formative attraverso una sessione di Q&A (domande e risposte) in streaming e dei video tutorial. In Nuovo Pignone la trasmissione delle in- formazioni avviene tramite affissione di cartelli, messaggi di posta elettronica, apposite sessioni informative. Con l’ac- cordo di aprile è stata prevista la compilazione, da parte di chiunque entri in azienda (dipendenti e non), di un que- stionario di autovalutazione (c.d. "Self Assessment Emplo- yee"). Si segnala infine RDB che prevede la traduzione delle informazioni anche in altre lingue.
Con riferimento alle informazioni si segnala come esse siano, nella quasi generalità degli accordi collettivi azien- dali che regolano tale materia, quelle fissate dal Protocollo nazionale. Eccezione fa l’accordo collettivo aziendale Azi- mut nel quale è stabilito un articolato set di comunicazioni informative differenziate per lavoratori fragili; lavoratori degli uffici; lavoratori dello stabilimento e lavoratori di aziende esterne. Anche in Alfasigma sono stabilite speci- fiche informazioni aggiuntive rispetto a quelle del Proto- collo quali: istruzioni operative per il distanziamento sociale, condivisione comunicati aziendali sulle misure di contenimento, l’emissione e condivisione informative sulle misure aggiuntive di supporto del protocollo di sorve- glianza sanitaria.
2) Modalità di ingresso in azienda
32 degli accordi collettivi aziendali analizzati regolano i controlli in ingresso in azienda. Si tratta di una delle ma- terie maggiormente disciplinate, sia come quantità delle regole, sia come qualità delle restrizioni imposte. Il che lascia intendere come i controlli in ingresso in azienda siano uno degli strumenti che sono stati ritenuti tra i più importanti per impedire il diffondersi del contagio al- l’interno degli stabilimenti. 22 degli accordi collettivi aziendali regolano le informazioni e certificazioni rela- tive alle lavoratrici o lavoratori che siano stati contagiati o siano entrati in contatto con soggetti contagiati.
Le aziende hanno scelto modalità differenti per lo svol- gimento dei controlli. La maggior parte prevede l’uti- lizzo di termometri no contact. In questo senso una scelta diversa è stata fatta nell’accordo collettivo azien- dale Metro C nel quale si prevede l’utilizzo dei termo- metri solo sino a quando non saranno installate delle telecamere termometriche. Allo stesso modo, nelle aziende del Gruppo Carrefour si è stabilita la misura- zione della temperatura corporea attraverso dei termo scanner. Se la temperatura risulta superiore ai 37,5°C, non è consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le per- sone in tale condizione sono momentaneamente isolate e fornite di mascherine; esse non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma do- vranno contattare nel più breve tempo possibile il pro-
prio medico curante e seguire le sue indicazioni.
Alcune aziende hanno adottato procedure per cui la temperatura, in caso sia superiore a 37,5°C, è misurata per una seconda volta. E così in Alfasigma il valore della temperatura deve essere confermato attraverso almeno due misurazioni consecutive. Qualora anche tale se- conda misurazione dia esito positivo è stabilito il rilascio da parte del personale di sorveglianza di dichiarazione che giustifichi i motivi di mancato accesso alle sedi di la- voro. In Alstom qualora la temperatura risulti superiore a 37.5° è richiesto di ripetere una seconda misurazione a conferma del risultato. Anche in Whirpool, se la tempe- ratura risulta superiore a 37,5°C, è eseguita una nuova misurazione dopo circa 10 minuti, avendo cura che la persona indossi la mascherina e attenda in una zona de- dicata in ombra. Nel caso anche dopo la seconda misu- razione la temperatura risulti superiore a 37,5°C, la lavoratrice o il lavoratore non possono accedere all’in- terno del perimetro aziendale, ma devono rientrare im- mediatamente presso il proprio domicilio e contattare il proprio medico di famiglia. È stabilito il divieto di regi- strare il nominativo della persona alla quale è stata rile- vata la temperatura. In IBM si stabilisce la misurazione della temperatura corporea anche in uscita. In Piaggio si è stabilito di affidare il rilevamento della temperatura in ingresso in azienda ad una società terza la cui attività è coordinata dal medico competente. Alle lavoratrici e ai lavoratori è richiesto di prestare il consenso sulla base della normativa in materia di privacy. L’approccio a tale disciplina è dunque diverso da quello del Protocollo na- zionale (che si basa sull’informativa). In Electrolux e in FCA sono state stabilite specifiche norme per evitare che il momento della misurazione della temperatura in in- gresso possa diventare fonte di assembramenti. In Elec- trolux sono stati riorganizzati i gate di entate/uscita dai locali aziendali. L’accesso alle linee di produzione pre- vede specifiche segnaletiche e regole di distanziamento, sono modificate le collocazioni delle zone marcature del badge e dei gate di accesso al fine di evitare la sovrap- posizione fra un team di produzione e l’altro. In FCA, si utilizzano, ove possibile, telecamere termiche, fisse e mo- bili, e in alternativa si prevede l’utilizzo di termometri manuali a distanza. Se la temperatura risulta superiore a 37,5°C, la persona - a sua richiesta - può recarsi in speci- fici spazi (es. guardianie o gazebo posizionati ad hoc) dove viene effettuata una seconda rilevazione della tem- peratura con termometro tradizionale. In ogni caso, a se- guito di temperatura superiore a 37,5°C, la persona non può accedere in azienda ed è invitata a tornare a casa e a contattare il medico di famiglia.
3) Modalità di accesso fornitori esterni
Le regole sull’accesso e, a volte, sulle modalità di svolgi- mento della prestazione, di dipendenti da aziende esterne (fornitori o appaltatori) sono stabilite in 30 degli accordi
aziendali analizzati. In tali accordi, generalmente, è possibile rinvenire due ipotesi parimenti diffuse. In alcuni casi sono stabilite regole ad hoc per le lavoratrici e i lavoratori di aziende esterne; negli altri casi, invece, è stabilita l’applica- zione delle medesime regole stabilite per i propri lavoratori dipendenti. Nel primo caso rientrano, ad esempio, l’accordo collettivo aziendale Alstom secondo cui l’autista che scende dal mezzo per necessità deve procedere ad un autocontrollo della temperatura e deve essere munito di DPI. Inoltre, la do- cumentazione di trasporto deve essere trasmessa in via te- lematica. Il mancato rispetto del Protocollo e utilizzo dei DPI determina l’allontanamento dal sito. Nello stesso senso, in Sapio, si è stabilito l’invio di una mail ai datori di lavoro delle ditte esterne e ai lavoratori in appalto contenete le regole cui sono obbligati ad attenersi. Nella seconda ipotesi (si veda ad esempio il protocollo Ferrari), ai soggetti terzi si appli- xxxx le medesime regole stabilite per i dipendenti.
4) Pulizia e sanificazione
In 36 degli accordi collettivi aziendali studiati è procedi- mentalizzata la sanificazione dei locali aziendali. In 32 degli stessi si procedimentalizzano le modalità di svolgimento delle operazioni di pulizia dei locali, degli attrezzi di lavoro e delle postazioni.
Con riferimento alle norme sulla sanificazione dei locali aziendali si segnala come generalmente esse siano deman- date a aziende esterne specialistiche. Nell’accordo collet- tivo MDBA si è stabilito il diritto di RLS e RSU di ricevere informazioni sulla programmazione delle attività di sanifi- cazione, per lo svolgimento delle quale si farà ricorso a ditte specializzate, con particolare attenzione e sanifica- zioni aggiuntive per tutte le aree nelle quali non siano pre- senti finestre. In Valentino, dopo una prima sanificazione generale, si è individuato un elenco delle aree e degli am- bienti di lavoro coinvolti nei processi di sanificazione e delle relative tempistiche. In Metro C si è stabilito che le igienizzazioni giornaliere e le sanificazioni periodiche deb- bano essere registrate, affisse sulle porte degli ambienti e trasmesse agli RSPP. In Celine tutte le attività di sanifica- zione giornaliere e settimanali effettuate dalla ditta di pu- lizie sono registrate su apposito registro delle sanificazioni, al quale saranno allegate le certificazioni di avvenuta sani- ficazione rilasciate dalla ditta di pulizie.
Con riferimento alle attività di pulizia si segnala l’accordo collettivo aziendale Metro C nel quale sono individuati tutti gli ambienti di lavoro, a partire degli uffici fino ai vei- coli aziendali di servizio e sono stabilite le relative regole di pulizia. L’igienizzazione giornaliera è effettuata da una società specializzata; ad eccezione delle cabine di co- mando e dei veicoli aziendali che sono igienizzate dai la- voratori mediante gli strumenti messi a disposizione dall’Azienda. In Valentino è stabilito che i lavoratori, nei primi e negli ultimi 5 minuti del proprio turno, dovranno provvedere alla disinfezione con alcool etilico della propria postazione e delle proprie attrezzature.
5) Precauzioni igieniche
In 30 degli accordi aziendali analizzati sono stabilite regole in materia di precauzioni igieniche che devono essere ri- spettate dalle lavoratrici e dai lavoratori presenti in azienda. Tali regole, nella grande maggioranza dei casi, ri- propongono le medesime norme fissate dal Protocollo na- zionale. Si segnala, perché dotata di una certa specialità, la regola fissata nell’accordo collettivo aziendale Italcementi secondo cui è vietato qualsiasi tipo di contatto fisico con tutto il personale: strette di mano, baci, abbracci, condivi- sione di cibo e/o bevande, cellulari personali, penne, ma- tite, etc.
6) DPI
La materia maggiormente regolata negli accordi collettivi aziendali analizzati è quella relativa ai dispositivi di prote- zione individuale. Tali norme sono presenti in 38 degli ac- cordi studiati. Al riguardo si segnalano alcune previsioni che superano quelle fissate nel Protocollo nazionale, con particolare riferimento al tema della fornitura delle ma- scherine e del loro utilizzo. In IBM tutte le persone interne o esterne che accedono ai locali aziendali devono indos- sare mascherine. L’Azienda predispone per ciascun lavora- tore due mascherine per ogni singola giornata di lavoro. In Valentino è prevista la consegna di un kit all'ingresso com- posto da 3 mascherine facciali chirurgiche; una per il tra- gitto casa lavoro e due da cambiare nel corso della giornata. Per alcune categorie di lavoratori sono fornite anche mascherine facciali FFP2, guanti monouso e un paio di occhiali di protezione riutilizzabili. Per l'espletamento delle attività che potrebbero prevedere contatti con sog- getti esterni sono stati previsti i divisori in plexiglass. Anche in Piaggio, Alfasigma ed Electrolux è stabilito l’obbligo di indossare la mascherina in tutti gli ambienti e per tutti i lavoratori. In Alstom e in MDBA sono stabilite procedure articolate per l’utilizzo delle diverse tipologie di masche- rine e DPI. Si segnala, infine, come in Celine siano state in- trodotte delle figure, le cd. “persone ponte”, che, più esposte delle altre per il tipo di attività svolta, sono dotate di DPI ulteriori rispetto a quelli forniti agli altri lavoratori. Tali soggetti devono registrare giornalmente gli eventuali contatti stretti che hanno con le persone interne/esterne dell’azienda.
7) Gestione spazi comuni
La gestione degli spazi comuni è regolata in 32 degli ac- cordi collettivi aziendali analizzati. In Ferrari è definita la capienza massima degli spazi quali aree ristoro, cabine fumo, spogliatoi, infermeria, sale riunioni. La capienza mas- sima è comunicata tramite avvisi. Per i ristoranti aziendali si prevedono turni, sedute a scacchiera, indicazioni con adesivi per le distanze. È stata potenziata l’offerta di pasti confezionati in cestini, consentendo la consumazione dei pasti all’aperto o presso la propria scrivania, previa sanifi- cazione preventiva e pulizia finale. Il cibo proveniente dal-
l’esterno deve essere confezionato all’origine per evitare la contaminazione e il personale deve indossare mascherina e guanti. Le bevande calde e fredde non sono più disponi- bili in modalità self-service, sono stati rimossi i bottiglioni di acqua e, in prossimità delle macchine distributrici di be- vande o alimenti, sono stati depositati guanti usa e getta che devono essere utilizzati per la digitazione sulla pulsan- tiera. Sono state abolite le pause collettive, che vengono usufruite singolarmente, e rimossi tavoli e sedute nelle aree ristoro, fissando a due il massimo di persone contem- poraneamente presenti. In Ferragamo si invitano lavora- trici e lavoratori a rimanere ad una distanza interpersonale maggiore di 2 metri. Il servizio mensa è solo take-away e gli addetti ufficio devono consumare il pasto presso la pro- pria postazione di lavoro mentre. Per i reparti operativi e i magazzini sono disponibili spazi comuni. In Celine sono identificati servizi igienici specificatamente riferibili alle varie linee/aree/uffici per garantire la separazione dei gruppi di lavoratori isolati, ossia autonomi, distinti e rico- noscibili. E’ contingentato l’accesso ai servizi igienici e ri- sulta presente adeguata segnaletica (cartello rosso/verde) che indica la presenza di personale all’interno. Sono con- tingentati mediante scaglionamento degli orari di pausa gli accessi alle aree relax. E’ previsto il divieto di utilizzo delle aree fumo.
8) Organizzazione aziendale
Con riferimento al capitolo dell’organizzazione aziendale, 28 degli accordi regolano la rimodulazione della produ- zione, 27 introducono un piano di turnazione; 34 stabili- scono il ricorso allo smart working e in 29 sono regolate le trasferte dei lavoratori.
Con riferimento alla rimodulazione della produzione si se- gnala Groupama, nella quale si è provveduto ad una ri- modulazione degli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente prevedendo una planimetria espo- sta fuori la porta con la rappresentazione dei colori che contrassegnano le postazioni di lavoro. In Nuovo Pignone, se non è possibile mantenere un metro di distanza, viene applicata la policy HSE denominata “Stop Work”; il lavora- tore interrompe lo svolgimento delle attività al fine di con- sentire una valutazione circa la possibilità di svolgere la mansione con modalità alternative che consentano il ri- spetto della distanza di sicurezza. In Celine gli orari di la- voro dei reparti produttivi (produzione, magazzino, prototipia, modelleria e SAV) sono rimodulati in modo da ridurre la densità nei reparti ed avere gruppi di lavoratori segregati, ossia autonomi, distinti e riconoscibili, per evi- tare ogni contatto tra i gruppi della mattina e del pome- xxxxxx (con 1h di intervallo in modo da poter effettuare la sanificazione da parte della ditta di pulizie tra il primo e se- condo orario di lavoro). E’ stato rivisto e modificato il layout aziendale sia nei reparti produttivi che negli uffici. In Whir- pool, di concerto con la RSU e gli RLS, si sono modificati, ove possibile i layout e/o i cicli di lavoro; si sono installate
barriere divisorie tra le postazioni e si è installata apposita segnaletica che aiuti a marcare la distanza. Anche in IREN si è prevista la rimodulazione della produzione con chiu- sura degli uffici commerciali e la contrazione/riduzione del- l’attività nei reparti produttivi. La riduzione del personale, a rotazione ove possibile, riguarda il 25% dei dipendenti per volta (tenuto conto delle esigenze specifiche di cia- scuna unità produttiva). Nel caso la rotazione non sia pos- sibile si prevede un’astensione dalla prestazione lavorativa minima di almeno 4 giornate per lavoratore (nel caso di la- voratore che debba essere sempre presente) e la possibilità di estendere l’astensione dalla prestazione lavorativa a tutte le giornate lavorative (nel caso di prestazione del la- voratore che non sia mai necessaria). In IBM è stabilito l'in- gresso di un numero limitato di dipendenti nella sede. In una prima fase si prevede l'ingresso di un massimo di una percentuale non superiore al 10% del numero di scrivanie. Con riferimento ai piani di turnazione, in Tirreno Power si è stabilito un piano di turnazione di presenza in impianti per cicli di 15 giorni con rotazione. Al personale di manu- tenzione, HSEQ ed eventuali altre figure la cui presenza in impianto è prevista per legge, potrà essere richiesta la re- peribilità, secondo quanto previsto sito per sito. In Hera, al fine di garantire la continuità del servizio e sulla base delle indicazioni ricevute, si adotta un programma dettagliato di durata bisettimanale contenente le misure atte a garan- tire il personale in servizio indispensabile, provvedendo ad adottare le seguenti misure: riduzione del numero degli addetti per turno, cambio turnazione con aumento del- l’orario di lavoro settimanale, eventuale inserimento di di- pendenti di altri territori o ambiti aziendali, riduzione della frequenza di rotazione in reperibilità. Alenia Space ha adottato un articolato sistema di turnazione, composto di due periodi. Nel primo periodo (dal 30 marzo 2020 a 3 maggio 2020) è stato introdotto un sistema di turni avvi- cendati, diurno e pomeridiano, da 6 ore; nel secondo pe- riodo (dal 4 maggio) sono stabiliti turni avvicendati dal lunedì al venerdì della durata di 7 ore e turni avvicendati di 5 ore nella giornata di sabato una settimana ogni due. In tutte queste ipotesi è sempre stata garantita l’indennità di turno prevista dal CCNL.
Con riferimento allo smart working, in due accordi su tre è stabilita una apertura all’utilizzo dell’istituto la cui regola- mentazione, nella totalità dei casi, è rimessa ad ulteriori ac- cordi di livello aziendale.
Con riferimento alle trasferte di lavoro, la maggior parte degli accordi collettivi aziendali stabilisce, ove possibile, il loro divieto. Si segnalano in questo senso gli accordi col- lettivi aziendali FCA, Ferrari e Enel in base ai quali le tra- sferte essenziali sono mantenute e soggette ad una specifica regolamentazione. In FCA per il personale la cui mansione richiede frequenti spostamenti sul territorio i piani di viaggio devono essere definiti itinerari tali da ri- durre al minimo l'esposizione ai rischi di infezione; essi de- vono essere forniti DPI adeguati con l'indicazione di come
comportarsi durante il viaggio e devono essere rese dispo- nibili le necessarie indicazioni attraverso una guida speci- fica. In Ferrari i viaggi di lavoro sono stati sospesi, salvo eccezioni valutate singolarmente dall’azienda. È stato pre- disposto un servizio per la gestione delle trasferte con la verifica sanitaria prima della partenza e dopo il rientro e comunque sempre prima della ripresa dell’attività lavora- tiva e la distribuzione di dotazioni per il viaggio che consi- stono in due mascherine per giorno di trasferta e gel disinfettante. Anche in Enel sono garantite le trasferte ne- cessarie per garantire la continuità del servizio.
9) Gestione entrata e uscita
In materia di gestione dell’entrata e dell’uscita delle lavo- ratrici e dei lavoratori si segnala come 23 degli accordi col- lettivi aziendali studiati introducano forme di flessibilità in entrata e in uscita. Tra tali accordi si segnala quello stipulato in RDB nel quale si vuole rispettare la distanza di 1,8/2 metri tra lavoratrici e lavoratori al varco di ingresso, con turni sca- glionati in base al numero di persone che devono accedere per ogni singolo turno e comunicazione da parte del datore di lavoro della fascia orario di appartenenza.
10) Spostamenti riunioni ed eventi
22 degli accordi studiati stabiliscono regole volte a conte- nere quanto più possibile gli spostamenti interni al- l’azienda; 30 prevedono norme volte a limitare il più possibile le riunioni in presenza. In Celine alle lavoratrici e ai lavoratori sono stati disabilitati i badge che consentono l’accesso ai reparti diversi da quello di appartenenza e sono state identificate aree/sale neutre per lo scambio di mate- riale. Con riferimento alle riunioni generalmente è stabilito il loro svolgimento da remoto. In MDBA L’azienda favorisce l’uso di adeguati strumenti informatici e procedure di con- nessione e comunicazione digitali che potranno essere usati per partecipare alle riunioni a distanza direttamente dalle proprie postazioni di lavoro (anche fuori dall’azienda). In FCA, invece, in caso di incontri urgenti che non possono essere svolti da remoto, l’organizzatore deve tenere un elenco preciso dei nomi e dei contatti dei partecipanti; al- l’ingresso della sala devono essere presenti le informazioni e le misure da applicare e un distributore di disinfettante per le mani. Durante la riunione è vietato l’uso di un micro- fono a cono o di altri dispositivi di uso promiscuo. Nel caso in cui vengano forniti cibi o bevande, è indispensabile che tutti gli alimenti siano confezionati all'origine per evitare la loro contaminazione e che il personale di servizio sia do- tato di maschera chirurgica e guanti; le bevande calde e fredde non devono essere disponibili in modalità self-ser- vice; nel caso di utilizzo di posate e stoviglie, occorre privi- legiare quelle “usa e getta”, consegnate in un sacchetto sterile; i rifiuti devono essere adeguatamente separati e prontamente rimossi e depositati nelle aree apposita- mente attrezzate a tale scopo.
11) Gestione persona sintomatica in azienda
Le regole sulla gestione della persona sintomatica in azienda sono stabilite nella metà degli accordi analizzati. Essi riprendono e procedimentalizzano le regole generali fissate dal Protocollo nazionale e dalla prassi del Ministero della salute.
12) Sorveglianza sanitaria
Le regole sulla sorveglianza sanitaria sono stabilite in 28 degli accordi collettivi aziendali studiati. In Nuovo Pi- gnone in accordo tra le parti si è procedimentalizzata la sorveglianza sanitaria delle lavoratrici e dei lavoratori ope- ranti in sede, la quale viene svolta con le seguenti fasi: a) intervista telefonica al lavoratore per aggiornare l’anam- nesi patologica intercorsa; b) valutazione di un eventuale approfondimento; c) rilascio di idoneità con periodicità ravvicinata (da 3 a 6 mesi) per eseguire in un secondo mo- mento gli accertamenti (i.e. visite specialistiche o esami). Il medico competente segnala all’azienda situazioni di par- ticolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipen- denti e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy. Il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie.
13) Monitoraggio e sorveglianza accordo
Le regole relative alla costituzione del Comitato paritetico sono stabilite in 37 degli accordi analizzati mentre le regole sul monitoraggio delle misure adottate sono stabilite in 32 degli accordi.
Sotto il primo profilo, a titolo esemplificativo, si segnala come nel Gruppo Carrefour sia costituito un Comitato Na- zionale composto da 3 componenti di nomina sindacale, 3 di nomina aziendale, il Medico Competente. Possono partecipare alle riunioni su richiesta i Segretari Nazionali delle XX.XX.. Il verbale delle riunioni del Comitato deve es- sere affisso presso le bacheche aziendali e sindacali pre- senti nei punti vendita, nei depositi e nella sede. Sono costituititi Comitati Regionali e/o di Aree Metropolitane, attivati su richiesta di almeno una delle parti dei corrispon- denti livelli territoriali. Questi sono composti da 3 compo- nenti nominati dalle XX.XX., i RLS, e da 2 componenti nominati dall’azienda. In Whirpool una Commissione di Controllo è costituita in ogni sito. Tale Commissione pre- vede la partecipazione di Datore di lavoro e/o Dirigente/i per la sicurezza; Medico Competente; Servizio Prevenzione e Protezione; Servizio Security (se presente); RLS; RSU. In Sapio si stabilisce che il Comitato Sicurezza sia composto da Direzione aziendale, dal Medico Competente coordina- tore dei Medici nominati per ogni sito/società del Gruppo, RSU/RLS del Gruppo e coordinate dalle XX.XX. Nazionali. Inoltre, si prevede la creazione Comitati aziendali di sito/so- cietà composti da: Responsabile di sito, RSPP/ASPP, RSL/RSU, Medico Competente. In Prenatal si stabilisce che il Comitato sia composto da Direzione aziendale, dal Me-
dico Competente, RSPP, RLS, RSA. Alle riunioni partecipano anche le XX.XX. Nazionali su richieste delle strutture terri- toriali. Compito del Comitato sono la cooperazione nella redazione dell’Accordo, individuare e proporre modalità di informazione ai lavoratori, verificare applicazione, proporre eventuali modifiche. Inoltre, il Comitato dovrà approfon- dire il tema del tragitto casa-lavoro. In Pavimental il Comi- tato è composto dal Direttore di Cantiere, i diversi Preposti della Sicurezza, i diversi RSPP e RLS aziendali, le RSU/RSA, le XX.XX. territoriali, il Medico competente in caso di ne- cessità. In Groupama è istituito un Comitato composto da RSA, RLS, Direzione Risorse Umane, Direzione Risk Mana- gement, Procurement Generale, RSPP e Medico Compe- tente Coordinatore. In Alfasigma si prevede un Comitato per la Gestione della Crisi centrale e Comitati di gestione locali che prevedono il coinvolgimento della Direzione aziendale, delle EHS e dei RLS. In Ferretti il Comitato è composto da Azienda, RSPP, direzioni di stabilimento, Me- dico competente, XX.XX, RSU e RLS di ciascuno stabili- mento.
Con riferimento al monitoraggio delle misure adottate si segnala come in alcuni accordi collettivi aziendali gli incon- tri ai fini della valutazione del rispetto delle regole siano già pianificati. In Prenatal si stabilisce che il Comitato si riu- nisce 2 volte al mese o su richiesta della Parti per valutare situazioni particolari o l’andamento generale. In Alenia Space sono fissati specifici incontri, di norma settimanali, per analizzare l'evolversi della situazione complessiva ed identificare le idonee soluzioni anche organizzative. In Ce- line, invece, si prevedono incontri giornalieri a distanza per il monitoraggio. RSPP, RLS e Medico Competente effet- tuano verifiche periodiche mediante check-list dell’appli- cazione del Protocollo. I preposti effettuano verifiche sul rispetto del comportamento del personale. In Ferretti il monitoraggio sull’applicazione delle regole fissate nel pro- tocollo è assegnato ai direttori di stabilimento e ai loro col- laboratori (capi cantiere – preposti) con il controllo di RSPP, RLS e RSU. Si segna infine, perché dotata di una certa spe- cialità, le regola stabilita in Electrolux per cui è fissato un apposito monte ore aggiuntivo di permessi sindacali per consentire ai rappresentati sindacali aziendali di procedere al monitoraggio dell’accordo.
Best practices e approcci sperimentali.
Negli accordi collettivi aziendali studiati sono state rilevate anche norme ulteriori rispetto a quelle fissate dal Proto- collo nazionale, alcune delle quali ci si augura possano di- venire buone prassi da negoziare nell’ambito degli accordi per la gestione della emergenza Covid 19.
In IREN, Alenia Space e Enel è stata costituita una banca ore solidale dove è possibile far confluire ferie e permessi per agevolare colleghi che abbiano esaurito tali istituti. Tale
istituto trova la propria ragion d’essere nel fatto che tali aziende hanno gestito alcuni periodi di assenza dal lavoro mediante ricorso agli istituti contrattuali. In IREN si con- sente la devoluzione in banca ore su base volontaria di un massimo di 5 giorni di ferie maturate o di 2 giorni di per- messo. L’azienda fa confluire in banca ore un numero di giornate pari al controvalore corrispondente a quello messo a disposizione dai lavoratori, fino ad un tetto mas- simo pari al valore medio di una giornata di ferie per il nu- mero dei dipendenti al 31.12.2019 dell’Azienda. I lavoratori che abbiano già fruito di tutte le giornate di ferie e per- messi possono richiedere all’Azienda la cessione in proprio favore di giorni di “ferie solidali”, per un massimo di 12 giorni. In Alenia Space le ferie solidali cedibili sono quelle accantonate per le quali non sia già stata versata la contri- buzione previdenziale. 400 giornate sono destinate dal- l’azienda. In Enel confluiscono nella banca ore solidale sia le ferie messe a disposizione dei lavoratori sia il numero di giornate di permessi pari al numero di dipendenti in Italia al 31 marzo 2020 riconosciuti dall’Azienda.
In Pavimental, Enel, Ferragamo e Ferrari si stabiliscono specifiche sessioni di formazione per i lavoratori. In Pavi- mental è stabilito che prima della ripresa delle attività sia svolta la formazione individuale di tutto il personale, man- tenendo sempre le distanze di sicurezza; Enel si impegna ad erogare al personale 3 giorni di formazione; in Hera è prevista una specifica giornata di formazione. Ferragamo aderisce ai Webinar di settore per garantire aggiornamento costante degli approfondimenti di settore, ha dedicato una sezione specifica sulla intranet aziendale al Covid19 e ha messo a disposizione una mail dedicata per quesisti spe- cifici. La sorveglianza operativa è affidata a Dirigenti e Pre- posti mediante verifiche sul campo, audit e check listi di controllo e autocontrollo. In Ferrari si prevede che il pre-
posto, con il supporto del servizio di prevenzione e prote- zione ove richiesto, eroghi l’informazione, la formazione e l’addestramento su una serie di misure (comportamenti corretti, DPI) e ne proceda con la registrazione su diario prevenzionale. Tali procedure valgono anche per il perso- nale dell’appaltatore.
In numerosi accordi collettivi analizzati sono stabilite in- dennità e misure di welfare in favore delle lavoratrici e dei lavoratori. In TIM si è stabilita l’erogazione ai lavoratori di un prestito di importo predeterminato che dovrà essere re- stituito in 6 rate mensili a decorre da luglio 2020. È inoltre concordata l’erogazione del l’intero importo del premio di risultato relativo all’anno 2019.
In Valentino l'azienda mette a disposizione gratuitamente
per tutti i dipendenti un servizio di telemedicina informa- tivo attraverso un numero telefonico gratuito Covid 19 per dare la possibilità di usufruire della consulenza di operatori specializzati sulla tematica. In Groupama e in IKEA sono stati attivati dei servizi di supporto psicologico per le lavo- ratrici e i lavoratori.
In San Xxxxxxx, Metro C e EP Produzioni sono state rea-
lizzate specifiche coperture assicurative in favore delle la- voratrici e dei lavoratori. In San Xxxxxxx è stata stipulata una specifica polizza assicurativa c.d. “COVID-19”, realizzata da AON con GENERALI S.p.A., per il tramite dell’intermedia- rio italiano BROKERNET S.p.A. In Metro C è stata attivata una polizza Covid 19 per la copertura indennitaria e assi- stenziale per il personale operante nei campi base e can- tieri. In EP Produzioni è stata stipulata una polizza assicurativa a beneficio di tutti i lavoratori per una coper- tura specifica in caso di contagio da Covid19.
EP Produzioni, Hera e Tirreno Power sono stabilite spe- cifiche erogazioni economiche in favore di lavoratrici e la-
voratori. In EP Produzioni si stabilisce in favore dei dipen- denti un bonus una tantum aggiuntivo rispetto alle previ- sioni legislative pari a 100 euro lordi indipendentemente dai giorni di effettiva presenza e dai requisiti reddituali, in- crementato di euro 150 per i lavoratori della Centrale di Ta- vazzano. L’Azienda anticipa inoltre il pagamento della 14esima mensilità ad aprile per tutti i lavoratori per soste- nere l’emergenza. Hera si impegna a corrispondere un im- porto aggiuntivo pari a 130 euro lordi per ciascun giorno di prestazione a fronte delle modalità di lavoro nelle con- dizioni emergenziali e non ordinarie, con aumento del 50% in ipotesi di adozione di ulteriori misure legate all’emer- genza. Si prevede inoltre il rimborso forfettario del pasto solo per il personale in servizio e un rimborso a pie di lista di eventuali spese sostenute. In Tirreno Power al perso- nale turnista chiamato dall’Azienda a costituire squadra di back up per l’avvicendamento del presidio negli scenari di emergenza è erogato un importo lordo una tantum pari a 430 euro, per cicli di 15 giorni. Nella fase di emergenza al personale costituente il presidio minimo potrà essere ri- chiesto nelle ore di riposo di alloggiare nei pressi o all’in- terno del perimetro del sito, in idonee strutture messe a disposizione dall’azienda, con turni di norma di 15 giorni, al termine dei quali verrà avvicendato dal personale costi- tuente le squadre di back up. Al personale del presidio mi- nimo con sistemazione in alloggio nei pressi del sito o all’interno dello stesso è riconosciuto, in aggiunta al nor- male trattamento, per ogni giorno in tale condizione un importo lordo forfettario una tantum uguale per tutti pari a 110 euro. Gli oneri di vitto e alloggio sono interamente sostenuti dall’Azienda.
In alcuni accordi collettivi aziendali è chiaramente specifi- cato il rinvio alle disposizioni del TU 81/2008, con partico- lare riferimento al tema dell’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi (DVR). In Ferretti il protocollo aziendale è costruito in modo da essere parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi gene- rali e specifici ed ha una applicazione trasversale per cia- scun luogo, mansione o attività riferibile all’azienda, ai propri dipendenti e ai lavoratori di aziende terze che a di- verso titolo possono essere presenti in Ferretti. Azimut Il documento riconduce le misure del Protocollo al docu- mento di valutazione dei rischi ex d.lgs. 81/08. In Whirpool ci si impegna a effettuare nelle sue varie sedi l'aggiorna- mento del DVR alla luce di tutte le misure messe in atto per la prevenzione e la gestione dell’emergenza Covid-19 con le modalità previste dal Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro - DGLS 81/2008. Alfasigma in collaborazione con i Medici Competenti delle singole sedi si assicura l’ag- giornamento del DVR e la formazione del personale pre- posto in merito a valutazione rischi e misure, modalità gestione dell’emergenza, di casi sospetti e di casi concla- mati, informazione di RSU/RLSA e di tutto il personale su modifiche a DVR.
Da ultimo si rileva come in alcuni accordi collettivi aziendali siano state sperimentate soluzioni innovative, quali l’uti- lizzo di App e lo svolgimento di test sierologici sui lavora- tori. Whirlpool sta valutando con primarie strutture sanitarie nazionali di prendere parte a programmi o pro- getti di somministrazione di Test sierologici per la ricerca di anticorpi IgG/IgM specifici per SARS Cov2 e di Test mo- lecolare da tampone per l'identificazione di RNA virale, su base volontaria. In FCA, in data 25 maggio, è stato stabilito l’utilizzo volontario da parte di tutti i dipendenti che lo vor- ranno di un’apposita App di tracciamento. L’App non costi- tuisce uno strumento di lavoro né di controllo sui lavoratori da parte dell’impresa che sarà anche proprietaria dei dati la cui conservazione per non oltre 24ore, sarà finalizzata esclusivamente per scopi sanitari. In Electrolux è prevista sperimentazione su base volontaria di test rapidi sierolo- gici e molecolari in collaborazione con Università e Centri di ricerca del Centro Nord Italia. E’ prevista anche la speri- mentazione di un App per specifica atta a calcolare l’indice di contagio. IBM, previa informativa e consenso dei dipen- denti interessati, gestisce l'accesso alle sedi IBM attraverso un'apposita App che registra unicamente le informazioni di accesso.
Schede tecniche accordi
Accordo Collettivo Aziendale Alfasigma Spa
del 29 Aprile 2020
con Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, RLS, XX.XX. pro- vinciali, RSU E RLSSA (Milano, Bologna, Pomezia e Xxxxxx)
Quadro sintetico
L’accordo descrive le linee guida per la ripresa graduale, sicura e concordata delle attività lavorative presso tutte le sedi aziendali. Le misure adottate tengono conto dei contenuti del Protocollo secondo una logica di prevenzione, informazione e monitorag- gio. L’Accordo stabilisce norme più stringenti in materia di in- formazioni da fornire ai lavoratori e fornitori, procedure di ingresso in azienda, gestione di un caso sintomatico e delle ri- unioni. È previsto anche il ricorso a istituti di CCNL per affrontare la gestione delle assenze in corso di l’emergenza.
Contenuti accordo
Capitolo protocollo | Norma protocollo | SI | NO |
Informazioni | Trasmissione informazioni | X | |
Contenuto informazioni | X | ||
Ingresso in azienda | Controlli | X | |
Informazioni | X | ||
Accesso fornitori esterni | Regole di accesso | X | |
Pulizia e sanificazione | Sanificazione | X | |
Pulizia | X | ||
Precauzioni igieniche | Precauzioni igieniche | X | |
DPI | DPI | X | |
Gestione spazi comuni | X | ||
Organizzazione aziendale | Rimodulazione produzione | X | |
Piano di turnazione | X | ||
Trasferte | X | ||
Smart working | X | ||
Gestione entrata e in uscita | Flessibilità oraria | X | |
Spostamenti riunioni ed eventi | Spostamenti interni all’azienda | X | |
Riunioni | X | ||
Formazione | X | ||
Gestione persona sintomatica in azienda | X | ||
Sorveglianza sanitaria | X | ||
Monitoraggio e sorveglianza accordo | Comitato paritetico | X | |
Monitoraggio | X |
Elementi di specificità
Rispetto al Protocollo sono stabiliti i seguenti elementi di specificità
✓ modalità di trasmissione delle informazioni all’interno delle sedi aziendali;
✓ pacchetto informativo/formativo per il personale in mo- dalità lavoro agile che rientra in azienda;
✓ il valore della temperatura deve essere confermato attra- verso almeno due misurazioni consecutive;
✓ procedimentalizzazione dell’attività di prevenzione e con- trollo degli impianti di ventilazione.
✓ affissione di istruzioni visive per il corretto lavaggio delle mani.
✓ obbligo di indossare la mascherina chirurgica per tutto il periodo di permanenza in azienda;
✓ per evitare rotazioni dei lavatori all’interno delle sedi si fa- vorisce la polivalenza, in caso di assenze o necessità;
✓ formazione dei lavoratori sui rischi connessi al lavoro a distanza
✓ sigillatura di cibi e bevande, la ventilazione, pulizia e igie- nizzazione della sala utilizzata;
Flessibilit oraria
✓ nel caso in cui non sia possibile garantire l’isolamento della persona sintomatica, essa è allontanata per rientrare presso il proprio domicilio o l’ospedale in accordo con le indicazioni dell’Autorità sanitaria;
all azienda
✓ i locali utilizzati come aree di contenimento o adi-biti a visite mediche a seguito di casi accertati in azienda devono es- sere segregati e sanitizzati;
✓ il medico competente monitora lo stato di quarantena del personale che ha manifestato sintomatologia.
12
DVR ex d.lgs. 81/2008 Xxxxxx Xxxxxxx
del 23 Aprile 2020
con RSU e RLS di stabilimento
Quadro sintetico
Il documento riconduce le misure del Protocollo nazionale al do- cumento di valutazione dei rischi ex d.lgs. 81/08. Esso è in ade- renza al Protocollo nazionale, specifica alla luce delle concrete peculiarità dell’Azienda le specifiche misure intraprese o a intra- prendere in caso di necessità (es gestione dell’emergenza o ge- stione di un lavoratore sintomatico).
Contenuti accordo
Elementi di specificità
Capitolo protocollo | Norma protocollo | SI | NO | ||
Informazioni | Trasmissione informazioni | X | |||
Contenuto informazioni | X | ||||
Ingresso in azienda | Controlli | X | |||
Informazioni | X | ||||
Accesso fornitori esterni | Regole di accesso | X | |||
Pulizia e sanificazione | Sanificazione | X | |||
Pulizia | X | ||||
Precauzioni igieniche | Precauzioni igieniche | X | |||
DPI | DPI | X | |||
Gestione spazi comuni | X | ||||
Organizzazion e aziendale | Rimodulazione produzione | X | |||
Piano di turnazione | X | ||||
Trasferte | X | ||||
Smart working | X | ||||
Gestione entrata e in uscita | Flessibilità oraria | X | |||
Spostamenti riunioni ed eventi | Spostamenti interni all’azienda Riunioni | X | |||
X | |||||
Formazione | X | ||||
Gestione persona sintomatica in azienda | X | ||||
Sorveglianza sanitaria | X | ||||
Monitoraggio e sorveglianza accordo | Comitato paritetico | X | |||
Monitoraggio | X |
Rispetto al Protocollo sono stabiliti i seguenti elementi di specificità
✓ modalità di trasmissione delle informazioni all’interno delle sedi aziendali;
✓ pacchetto informativo/formativo per il personale in mo- dalità lavoro agile che rientra in azienda;
✓ il valore della temperatura deve essere confermato at- traverso almeno due misurazioni consecutive;
✓ procedimentalizzazione dell’attività di prevenzione e controllo degli impianti di ventilazione.
✓ affissione di istruzioni visive per il corretto lavaggio delle mani.
✓ obbligo di indossare la mascherina chirurgica per tutto il periodo di permanenza in azienda;
✓ per evitare rotazioni dei lavatori all’interno delle sedi si favorisce la polivalenza, in caso di assenze o necessità;
✓ formazione dei lavoratori sui rischi connessi al lavoro a distanza
✓ sigillatura di cibi e bevande, la ventilazione, pulizia e igienizzazione della sala utilizzata;
Flessibilit oraria
✓ nel caso in cui non sia possibile garantire l’isolamento della persona sintomatica, essa è allontanata per rientrare presso il proprio domicilio o l’ospedale in accordo con le indicazioni dell’Autorità sanitaria;
✓ i locali utilizzati come aree di contenimento o adi biti a visite mediche a seguito di casi accertati in azienda devono es- sere segregati e sanitizzati;
interni all azienda
il medico competente monitora lo stato di quarantena del per- sonale che ha manifestato sintomatologia.
Accordo Collettivo Aziendale Gruppo Carrefour
del 15 aprile 2020
con Filcams-CGIL, Fisascat-CISL, Uiltucs-UIL
Quadro sintetico
Il Protocollo sottoscritto dalle Parti riprende ciascuno dei capitoli e delle norme fissate nel Protocollo nazionale. Descrive in modo specifico tutte le previsioni e i comportamenti da adottare sia per quanto riguarda i lavoratori sia per i clienti.
Contenuti accordo Elementi di specificità
Capitolo protocollo | Norma protocollo | SI | NO | ||
Informazioni | Trasmissione informazioni | X | |||
Contenuto informazioni | X | ||||
Ingresso in azienda | Controlli | X | |||
Informazioni | X | ||||
Accesso fornitori esterni | Regole di accesso | X | |||
Pulizia e sanificazione | Sanificazione | X | |||
Pulizia | X | ||||
Precauzioni igieniche | Precauzioni igieniche | X | |||
DPI | DPI | X | |||
Gestione spazi comuni | X | ||||
Organizzazion e aziendale | Rimodulazione produzione | X | |||
Piano di turnazione | X | ||||
Trasferte | X | ||||
Smart working | X | ||||
Gestione entrata e in uscita | Flessibilità oraria | X | |||
Spostamenti riunioni ed eventi | Spostamenti interni all’azienda Riunioni | X | |||
X | |||||
Formazione | X | ||||
Gestione persona sintomatica in azienda | X | ||||
Sorveglianza sanitaria | X |
Rispetto al Protocollo sono stabiliti i seguenti elementi di specificità
✓ la misurazione della temperatura avviene mediante termo-scanner
✓ sono procedimentalizzate le azioni da porre in essere in caso di lavoratrice o lavoratore con temperatura superiore ai 37,5°. Tale procedura prevede, il divieto di accesso ai luoghi di la- voro, l’isolamento del dipendente e l’attribuzione di una masche- rina. Il dipendente non deve recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovrà contattare nel più breve tempo pos- sibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni
✓ è previsto che un set di informazioni siano rese disponibili anche per i clienti, tramite apposito cartello da installare nelle corsie più affollate e nei reparti serviti. Tali informazione riguar- dano soprattutto la necessità di indossare mascherine e guanti durante la spesa
✓ è stabilita l’installazione di pannelli protettivi in plexiglass a protezione dei lavoratori presso le postazioni di cassa e l’appo- sizione di segnaletica orizzontale indicante l’obbligo di mante- nimento della distanza di sicurezza in prossimità dei banchi serviti, lungo le corsie e presso la fila unica casse
Flessibilit oraria
interni all azienda
✓ è costituito un Comitato Nazionale è composto da 3 com- ponenti effettivi e altrettanti supplenti di nomina sindacale, 3 di nomina aziendale, il Medico Competente alle cui riunioni pos- sono partecipare i Segretari Nazionali delle XX.XX. Il verbale delle riunioni è affisso presso le bacheche aziendali e sindacali presenti nei punti vendita, nei depositi e nella sede. Inoltre, sono costi- tuititi Comitati Regionali e/o di Aree Metropolitane, attivati su ri- chiesta di almeno una delle parti a livello territoriale
14
Accordo Collettivo Aziendale Celine Spa
con RSU e RLS
Quadro sintetico
Il Protocollo stabilisce misure di carattere generale, di natura comportamentale relative ai processi produttivi, di natura orga- nizzativa, di informazione e comunicazione, nonché igienico - sanitarie. Si prevede un monitoraggio costante sia sull’applica- zione del Protocollo che sul rispetto del comportamento del per- sonale.
Contenuti accordo Elementi di specificità
Capitolo protocollo | Norma protocollo | SI | NO |
Informazioni | Trasmissione informazioni | X | |
Contenuto informazioni | X | ||
Ingresso in azienda | Controlli | X | |
Informazioni | X | ||
Accesso fornitori esterni | Regole di accesso | X | |
Pulizia e sanificazione | Sanificazione | X | |
Pulizia | X | ||
Precauzioni igieniche | Precauzioni igieniche | X | |
DPI | DPI | X | |
Gestione spazi comuni | X | ||
Organizzazion e aziendale | Rimodulazione produzione | X | |
Piano di turnazione | X | ||
Trasferte | X | ||
Smart working | X | ||
Gestione entrata e in uscita | Flessibilità oraria | X | |
Spostamenti riunioni ed eventi | Spostamenti interni all’azienda | X | |
Riunioni | X | ||
Formazione | X | ||
Gestione persona sintomatica in azienda | X | ||
Sorveglianza sanitaria | X | ||
Monitoraggio e sorveglianza accordo | Comitato paritetico | X | |
Monitoraggio | X |
Rispetto al Protocollo sono stabiliti i seguenti elementi di s pecificità
✓ è prevista la sospensione dal lavoro per le lavoratrici e i lavoratori che appartengono allo stesso gruppo del dipendente sintomatico
✓ le attività di sanificazione giornaliere e settimanali effet- tuate dalla ditta di pulizie sono annotate su apposito registro delle sanificazioni
✓ sono identificate delle figure professionali che per la na- tura dell’attività lavorativa svolta possono avere contatti con gruppi di lavoratori diversi. Tali figure vengono definite “persone ponte”. Sono dotate di ulteriori DPI rispetto agli altri lavoratori e al fine di poter ricostruire gli eventuali contatti avuti si devono registrare giornalmente gli eventuali contatti stretti che hanno con le persone interne/esterne dell’azienda
✓ sono identificati e dedicati, ove possibile, servizi igienici specifici alle varie linee/aree/uffici per garantire la separazione dei gruppi di lavoratori isolati, ossia autonomi, distinti e ricon- oscibili
✓ è contingentato l’accesso ai servizi igienici e risulta pre- sente adeguata segnaletica (cartello rosso/verde) che indica la presenza di personale all’interno
Flessibilit oraria
✓ sono contingentati mediante scaglionamento degli orari di pausa gli accessi alle aree relax. E’ previsto il divieto di utilizzo delle aree fumo
interni all azienda
✓ l'organizzazione del lavoro risulta rimodulata con lo scopo fondamentale di ridurre la densità di presenza in azienda
✓ per tutti i reparti per i quali non è necessaria la presenza in sede è attivo lo smart working. E’ stato rivisto e modificato il lay-out aziendale sia nei reparti produttivi che negli uffici
✓ sono stati disabilitati i badge di tutto il personale all’ac- cesso ai reparti diversi da quello di appartenenza e sono state inoltre identificate aree/sale neutre per lo scambio di materiale.
✓ le sale riunioni sprovviste di finestre sono interdette al- l’accesso
Accordo Collettivo Aziendale Edison Spa
del 18, 23 marzo e del 2 aprile 2020
con le Segreterie Nazionali delle XX.XX. della Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Femca-Cisl, Uiltec-Uil
Quadro sintetico
L’azienda segue l’impostazione del Protocollo nazionale specifi- cando le regole generali ivi stabilite alla luce del contesto azien- dale. Nelle centrali produttive fin da inizio dell’emergenza è stato ridotto il personale operativo, al fine di rispettare le distanze mi- nime di sicurezza ed è stato esteso lo smart working a tutte le fi- gure professionali e tecniche in grado di lavorare da remoto. Allo stesso tempo, è stata garantita la fornitura dei necessari disposi- tivi di sicurezza, come le mascherine e si è puntato molto su un’azione informativa preventiva.
Contenuti accordo Elementi di specificità
Capitolo protocollo | Norma protocollo | SI | NO |
Informazioni | Trasmissione informazioni | X | |
Contenuto informazioni | X | ||
Ingresso in azienda | Controlli | X | |
Informazioni | X | ||
Accesso fornitori esterni | Regole di accesso | X | |
Pulizia e sanificazione | Sanificazione | X | |
Pulizia | X | ||
Precauzioni igieniche | Precauzioni igieniche | X | |
DPI | DPI | X | |
Gestione spazi comuni | X | ||
Organizzazion e aziendale | Rimodulazione produzione | X | |
Piano di turnazione | X | ||
Trasferte | X | ||
Smart working | X | ||
Gestione entrata e in uscita | Flessibilità oraria | X | |
Spostamenti riunioni ed eventi | Spostamenti interni all’azienda | X | |
Riunioni | X | ||
Formazione | X | ||
Gestione persona sintomatica in azienda | X | ||
Sorveglianza sanitaria | X | ||
Monitoraggio e sorveglianza accordo | Comitato paritetico | X | |
Monitoraggio | X |
Rispetto al Protocollo sono stabiliti i seguenti elementi di specificità
✓ è definito un decalogo di regole che i fornitori sono tenuti a rispettare per ogni sito/cantiere
✓ nelle sedi operative sono stati adottati specifici interventi quali protezioni in plastica – intercambiabili e/o oggetto di sani- ficazione ad ogni cambio turno - su tastiere, radio e altri stru- menti di uso comune
✓ si conferma la completa riduzione delle attività in pre- senza di tutti i reparti/funzioni, facendo ricorso ad un utilizzo massivo dello smart working
Flessibilit oraria
interni all azienda
✓ è prevista la prosecuzione delle attività formative in mo- dalità e-learning
16
Accordo Collettivo Aziendale Electrolux Spa
del 29 Aprile 2020
con Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, RLS, XX.XX. provinciali, RSU E RLSSA (Milano, Bologna, Pomezia e Alanno)
Quadro sintetico
L’accordo collettivo aziendale stabilisce una molteplicità di mi- sure; la produzione e l’organizzazione del lavoro sono stati radi- calmente rivisti allo scopo di contenere il contagio e mettere in sicurezza i lavoratori. Alcune previsioni - come i testi sierologici o la sperimentazione dell’App - denotano la volontà delle parti firmatarie di trasformare gli accordi aziendali e le stesse imprese in strumenti e attori attivi nella strategia di contenimento e con- vivenza con il virus, proprio grazie agli ampi margini lasciati dal Protocollo.
Contenuti accordo Elementi di specificità
Capitolo protocollo | Norma protocollo | SI | NO |
Informazioni | Trasmissione informazioni | X | |
Contenuto informazioni | X | ||
Ingresso in azienda | Controlli | X | |
Informazioni | X | ||
Accesso fornitori esterni | Regole di accesso | X | |
Pulizia e sanificazione | Sanificazione | X | |
Pulizia | X | ||
Precauzioni igieniche | Precauzioni igieniche | X | |
DPI | DPI | X | |
Gestione spazi comuni | X | ||
Organizzazion e aziendale | Rimodulazione produzione | X | |
Piano di turnazione | X | ||
Trasferte | |||
Smart working | X | ||
Gestione entrata e in uscita | Flessibilità oraria | X | |
Spostamenti riunioni ed eventi | Spostamenti interni all’azienda | X | |
Riunioni | X | ||
Formazione | |||
Gestione persona sintomatica in azienda | X | ||
Sorveglianza sanitaria | X | ||
Monitoraggio e sorveglianza accordo | Comitato paritetico | X | |
Monitoraggio | X |
Rispetto al Protocollo sono stabiliti i seguenti elementi di specificità
✓ l’ingresso in azienda avviene solo in seguito alla misura- zione della temperatura e della distribuzione dei DPI. Al fine di evitare assembramenti durante la fase di distribuzione dei DPI e del controllo della temperatura sono stati riorganizzati i gate di entate/uscita dai locali aziendali
✓ l’accesso alle linee di produzione prevede specifiche se- gnaletiche e regole di distanziamento.
✓ è predisposto un documento con apposite linee guida per l’accesso dei fornitori redatto unilateralmente dall’impresa che fissa anche regole a cui si devono attenere i dipendenti di- retti degli stabilimenti che vengono in contatto con i fornitori e con le merci trasportate dall’esterno
✓ è fatto obbligo di indossare mascherine facciali FFP2 a tutto il personale all’interno dei locali aziendali. sono stabilite re- gole più dettagliate rispetto al Protocollo sulla gestione di mensa, spogliatoi e aree fumatori
✓ sono adottate misure di distanziamento fra le diverse po- stazione modificando il layout e dotando di DPI gli addetti a ope- razioni in postazioni non fisse. Laddove possibile saranno rivisti anche gli orari del personale addetto alla produzione
Flessibilit oraria
✓ è stabilito un apposito monte ore aggiuntivo di permessi sindacali pari a 180 ore di permessi sindacali per le RSU degli sta- bilimenti al fine di rafforzare il monitoraggio e l’implementazione delle misure di tutela
interni all azienda
✓ è prevista la sperimentazione su base volontaria di test rapidi sierologici e molecolari in collaborazione con Università e Centri di ricerca del Centro Nord Italia
✓ è prevista anche la sperimentazione di un App per speci- fica atta a calcolare l’indice di contagio
Accordo Collettivo Aziendale FCA Spa
del 18 marzo, 9 aprile e del 25 maggio
con le XX.XX. Nazionali FIM-CISL, UILM-UIL, FISMIC, UGLM, AQCFR e FIOM-CGIL
Quadro sintetico
L’accordo prevede una serie di misure che dovranno essere im- plementate nelle unità produttive attraverso il confronto con le rappresentanze sindacali. Tali misure sono declinate in modo complesso ed esauriente.
Contenuti accordo Elementi di specificità
Capitolo protocollo | Norma protocollo | SI | NO |
Informazioni | Trasmissione informazioni | X | |
Contenuto informazioni | X | ||
Ingresso in azienda | Controlli | X | |
Informazioni | X | ||
Accesso fornitori esterni | Regole di accesso | X | |
Pulizia e sanificazione | Sanificazione | X | |
Pulizia | X | ||
Precauzioni igieniche | Precauzioni igieniche | X | |
DPI | DPI | X | |
Gestione spazi comuni | X | ||
Organizzazion e aziendale | Rimodulazione produzione | X | |
Piano di turnazione | X | ||
Trasferte | X | ||
Smart working | X | ||
Gestione entrata e in uscita | Flessibilità oraria | X | |
Spostamenti riunioni ed eventi | Spostamenti interni all’azienda | X | |
Riunioni | X | ||
Formazione | X | ||
Gestione persona sintomatica in azienda | X | ||
Sorveglianza sanitaria | X | ||
Monitoraggio e sorveglianza accordo | Comitato paritetico | X | |
Monitoraggio | X |
Rispetto al Protocollo sono stabiliti i seguenti elementi di speci- ficità
✓ l’informazione viene divisa in due periodi: una prelimi- nare da trasmettere ai lavoratori tramite whatsapp/e-mail e da rendere disponibile sul posto di lavoro; e una che viene tra- smessa dal responsabile aziendale dalla ripresa delle attività
✓ gli obblighi formativi sono ben declinati e puntuali nel contenuto. Il pacchetto informativo include tutte le regole com- portamentali e di igiene, dal corretto utilizzo degli ascensori, alle modalità di lavaggio delle mani, atte a prevenire la trasmissione del virus e proteggere le lavoratrici e i lavoratori
✓ è prevista la formazione per gli addetti all’emergenza
✓ è effettuato l’aggiornamento della valutazione dei rischi e del relativo documento (DVR)
✓ sono previste pulizia e sanificazione sia prima che du- rante la ripresa delle attività. Vi è un elenco preciso delle aree, degli ambienti di lavoro, delle postazioni e delle attrezzature che vengono pulite e igienizzate
✓ tutte le persone (interne ed esterne) che entrano nei lo- cali aziendali devono indossare mascherine chirurgiche
✓ è prevista una procedura specifica per raccogliere e smal- tire le mascherine usate
Flessibilit oraria
✓ nelle mense, per favorire la fluidità del servizio, si distri buiscono anche pasti “a sacchetto” con cibi confezionati all’orig- ine e per mantenere la distanza tra le persone
interni all azienda
✓ sono adottate misure di distanziamento delle postazioni di lavoro, sia attraverso la revisione delle stesse e del relativo lay- out sia mediante l’utilizzo di barriere di protezione
✓ per quanto possibile, sono evitate mobilità di personale tra unità produttive e reparti, che vengono limitate pertanto ai casi strettamente necessari
✓ è stabilito l’utilizzo volontario da parte di tutti i dipen- denti che lo vorranno di un’apposita App di tracciamento. L’App non costituisce uno strumento di lavoro né di controllo sui lavo- ratori da parte dell’impresa che sarà anche proprietaria dei dati la cui conservazione per non oltre 24ore, sarà finalizzata esclusi- vamente per scopi sanitari
18
Protocollo Ferrari Spa
del 14 aprile 2020
Quadro sintetico
Il Protocollo ha l’obiettivo di definire le misure tecnico-organiz- zative per contenere la diffusione del virus, garantire la gestione del personale con sintomatologia, prevedere misure per evitare possibili situazioni di affollamento e ridurre al minimo la pre- senza di lavoratori, dare indicazioni igienico sanitarie e compor- tamentali.
Contenuti accordo Elementi di specificità
Capitolo protocollo | Norma protocollo | SI | NO |
Informazioni | Trasmissione informazioni | X | |
Contenuto informazioni | X | ||
Ingresso in azienda | Controlli | X | |
Informazioni | X | ||
Accesso fornitori esterni | Regole di accesso | X | |
Pulizia e sanificazione | Sanificazione | X | |
Pulizia | X | ||
Precauzioni igieniche | Precauzioni igieniche | X | |
DPI | DPI | X | |
Gestione spazi comuni | X | ||
Organizzazion e aziendale | Rimodulazione produzione | X | |
Piano di turnazione | X | ||
Trasferte | X | ||
Smart working | X | ||
Gestione entrata e in uscita | Flessibilità oraria | X | |
Spostamenti riunioni ed eventi | Spostamenti interni all’azienda | X | |
Riunioni | X | ||
Formazione | X | ||
Gestione persona sintomatica in azienda | X | ||
Sorveglianza sanitaria | X | ||
Monitoraggio e sorveglianza accordo | Comitato paritetico | X | |
Monitoraggio | X |
Rispetto al Protocollo sono stabiliti i seguenti elementi di speci- ficità
✓ sono posizionati tappeti sanificanti in ogni ingresso aziendale;
✓ sono indicate le linee guida che il personale e i respon- sabili devono seguire al fine di ridurre al minimo il rischio di con- tagio;
✓ sono fornite specifiche indicazioni per l’ingresso in can- tieri temporanei o mobili, per il personale di società terze ope- rativo nei servizi logistici, per i fornitori;
✓ si prevede un dettagliato programma giornaliero e setti- manale per la sanificazione;
✓ il personale procede con l’autosanificazione degli stru- menti di lavoro;
✓ è definita la capienza massima degli spazi degli stabili- menti;
✓ i viaggi di lavoro sono stati sospesi, a meno di eccezioni valutate singolarmente dall’Azienda. Sono stati comunque pre- disposti servizi per la loro gestione, come la verifica sanitaria prima della partenza e dopo il rientro;
Flessibilit oraria
✓ il Preposto della singola risorsa, con il supporto del servi- zio di prevenzione e protezione ove richiesto, eroga l’informa- zione, la formazione e l’addestramento su una serie di misure (comportamenti corretti, DPI) e ne procede con la registrazione
su diario prevenzionale
✓ si prevedono incontri periodici tra la Direzione Aziendale e gli Rls per il monitoraggio delle azioni implementate.
interni all azienda
✓ si prevede che categorie più fragili di lavoratori (immu- nodepressi, donne in gravidanza..) devono contattare la Sale medica per gestire il proprio caso nel modo più corretto.
sono fornite a tutti i responsabili del personale le linee guida che devono seguire a partire da informazione, formazione, addestra- mento e vigilanza dei lavoratori sulle misure adottate e utilizzo dei DPI, al monitoraggio e organizzazione delle riunioni a di- stanza, all’approvazione delle trasferte
Accordo collettivo aziendale
IBM Italia Spa
del 29 Aprile 2020
con Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil
Quadro sintetico
L’accordo è allineato rispetto al contenuto dei protocolli del 14 marzo e 24 aprile. I principali elementi oggetto di specificazione attengono alla gradualità del rientro al lavoro; la riorganizza- zione degli uffici con la creazione di indicazioni come le strisce distanziatrici; l’ingresso nelle sedi di un numero contingentato di dipendenti, che utilizzeranno scrivanie in modo alternato; la possibilità di richiedere il rimborso dei costi del viaggio casa uffi- cio (compreso rimborso taxi) dal momento che è stato sospeso il servizio navetta; l’estensione della flessibilità dell’orario di in- gresso; l’installazione di barriere e distanziatori tali da limitare ogni possibile contatto personale a tutela di chi svolge il servizio di reception.
Contenuti accordo Elementi di specificità
Capitolo protocollo | Norma protocollo | SI | NO |
Informazioni | Trasmissione informazioni | X | |
Contenuto informazioni | X | ||
Ingresso in azienda | Controlli | X | |
Informazioni | X | ||
Accesso fornitori esterni | Regole di accesso | X | |
Pulizia e sanificazione | Sanificazione | X | |
Pulizia | X | ||
Precauzioni igieniche | Precauzioni igieniche | X | |
DPI | DPI | X | |
Gestione spazi comuni | X | ||
Organizzazion e aziendale | Rimodulazione produzione | X | |
Piano di turnazione | X | ||
Trasferte | X | ||
Smart working | X | ||
Gestione entrata e in uscita | Flessibilità oraria | X | |
Spostamenti riunioni ed eventi | Spostamenti interni all’azienda | X | |
Riunioni | X | ||
Formazione | X | ||
Gestione persona sintomatica in azienda | X | ||
Sorveglianza sanitaria | X | ||
Monitoraggio e sorveglianza accordo | Comitato paritetico | X | |
Monitoraggio | X |
Rispetto al Protocollo sono stabiliti i seguenti elementi di speci- ficità
✓ si prevede la possibilità della misurazione della tempera- tura anche per i lavoratori in uscita.
✓ tutte le persone interne o esterne che accedono ai locali aziendali devono indossare mascherine. L’Azienda predispone per ciascun lavoratore due mascherine per ogni singola giornata di lavoro.
✓ è previsto l'ingresso di un numero limitato di dipendenti nelle sede. In una prima fase si prevede l'ingresso di un massimo di una percentuale non superiore al 10% del numero di scrivanie effettivamente presenti nella sede. Non sarà ripristinato il servizio navette, ma ove necessario, l’azienda potrà rimborsare il servizio taxi.
✓ l’azienda fa ricorso al lavoro in remoto (remote working
–lavoro agile) per tutte le figure professionali le cui mansioni siano compatibili con lo svolgimento del lavoro secondo questa modalità.
✓ previa informativa e consenso dei dipendenti l'accesso alle sedi IBM è gestito attraverso un'apposita App che registra unicamente le informazioni di accesso. L’utilizzo verrà preventi- vamente valutato nella Commissione di controllo a distanza.
Flessibilit oraria
✓ è previsto l’aggiornamento del DVR.
interni all azienda
✓ si rimette al futuro una valutazione sull'opportunità di ef- fettuare test sierologici.
20
Accordo Collettivo Aziendale RDB.ITA
del 2 maggio 2020
con Fillea-CGIL, Filca-CISL, Feneal-UIL
Quadro sintetico
L’accordo stabilisce regole che specificano quelle stabilite dal Protocollo soprattutto con riferimento alle misure per la mobilità interna, anche con riferimento all’accesso di fornitori esterni e alle spedizioni, all’organizzazione del lavoro disciplinando l’in- gresso al lavoro e il ricorso alla turnazione per evitare assembra- menti. È costituita una squadra dedicata al primo soccorso per la gestione di una persona sintomatica in azienda.
Contenuti accordo Elementi di specificità
Capitolo protocollo | Norma protocollo | SI | NO |
Informazioni | Trasmissione informazioni | X | |
Contenuto informazioni | X | ||
Ingresso in azienda | Controlli | X | |
Informazioni | X | ||
Accesso fornitori esterni | Regole di accesso | X | |
Pulizia e sanificazione | Sanificazione | X | |
Pulizia | X | ||
Precauzioni igieniche | Precauzioni igieniche | X | |
DPI | DPI | X | |
Gestione spazi comuni | X | ||
Organizzazion e aziendale | Rimodulazione produzione | X | |
Piano di turnazione | X | ||
Trasferte | X | ||
Smart working | X | ||
Gestione entrata e in uscita | Flessibilità oraria | X | |
Spostamenti riunioni ed eventi | Spostamenti interni all’azienda | X | |
Riunioni | X | ||
Formazione | X | ||
Gestione persona sintomatica in azienda | X | ||
Sorveglianza sanitaria | X | ||
Monitoraggio e sorveglianza accordo | Comitato paritetico | X | |
Monitoraggio | X | X |
Rispetto al Protocollo sono stabiliti i seguenti elementi di speci- ficità
✓ si prevede la traduzione delle informazioni da fornire ai lavoratori anche in altre lingue.
✓ sono stabilite procedure di sanificazione per i DPI non usa e getta.
✓ si prevede l’accesso nelle aree comuni come distributori di una persona per volta e si mette a disposizione l’igienizzante da impiegare prima e dopo l’utilizzo.
✓ si prevede che il DVR debba essere integrato anche ri- spetto ai rischi generici relativi al lavoro in modalità smart wor- king
✓ si prevede la distanza di 1.8/2m al varco di ingresso, con turni scaglionati in base al numero di persone che devono per ogni singolo turno, comunicando al lavoratore la fascia orario di appartenenza.
✓ si prevede una squadra di primo soccorso con addetti alla gestione emergenze le cui modalità di intervento sono specifi- cate.
Flessibilit oraria
✓ il Comitato è composto da Datore di lavoro, RSPP, Respon- sabile Stabilimento, Responsabile HR, Medico Competente, RLS, RSU/RSA o in assenza XX.XX. territoriali, e se necessario da esperti esterni. Esso svolgerà anche la funzione del Comitato per la ripe- tenza aziendale (CAR).
interni all azienda
✓ è previsto l’aggiornamento del DVR e del DUVRI.
Conclusioni Xxxxxxx Xxxxxx
(Univ. Cattolica e CNEL)
Il metodo che il team di ricerca misto (sindacato – univer- sità) ha impostato determina una serie di risultati davvero significativi. Sono stati analizzati contratti collettivi azien- dali paradigmatici che hanno permesso una gestione in- telligente, nella fase pandemica, di istituti giuridici volti alla protezione del lavoratore e alla flessibilità del tempo e dello spazio di lavoro.
L’indagine ci permette di comprendere che i contratti de- centrati, nella cornice dei protocolli nazionali, sono la sede più adatta a definire, mediante procedimenti volti a far svolgere nel tempo una serie di controlli di rilievo sindacale sull’adempimento delle obbligazioni di sicurezza, la linea di demarcazione tra ciò che è accettabile per i profili di si- curezza sul lavoro e ciò che non lo è, tra ciò che determina responsabilità e ciò che non determina responsabilità, tra ciò che comporterà, in caso di ritorno della pandemia, con- tinuità operativa e ciò che non la comporterà.
Ci sono, tuttavia, almeno due punti specifici da evidenziare. Il primo riguarda il fatto che il protocollo sulla sicurezza sul lavoro (14 marzo 2020, modificato il 24 aprile 2020) pro- muove una contrattazione decentrata per l’applicazione di esso che è volta a permettere una riapertura più logica, meno burocratica, dell’impresa. La visione burocratica è nota: da maggio 2020, possono riaprire le imprese che hanno un certo codice Ateco, a prescindere dal fatto che sia effettivamente verificato come e se è stato introdotto a livello aziendale il protocollo. La visione logica che sot- tende la contrattazione decentrata attuativa del Protocollo di marzo/aprile 2020 è, invece, la seguente: se è vero che la transizione, cioè la fase 2, durerà alcuni mesi e il virus può tornare ciclicamente, l’impresa può riaprire solo se si garantisce l’applicazione del Protocollo. Il che dovrebbe, in qualche modo, anche determinare verifiche da parte del- l’ispettorato, aventi effetti sulla responsabilità collegata alla pandemia-infortunio sul lavoro per il datore di lavoro. Ciò sollecita il datore di lavoro, le RSA/RSU, il rappresentante per la sicurezza e medico competente a declinare a livello aziendale il più adeguato sistema di protezione applicabile al caso concreto.
Il secondo punto attiene alla relazione tra contrattazione decentrata e risorse economiche pubbliche. La norma di legge attualmente sottovaluta ancora alcuni fattori. Essa sottovaluta l'importanza della sicurezza sul lavoro come mezzo mediante cui riattivare l'impresa colpita dalle so- spensioni imposte dai provvedimenti Covid-19. Il legisla- tore del 2020 dovrà impiegare risorse economiche significative, almeno pari a quelle del progetto Industry 4.0, per permettere alle imprese di investire in sicurezza sul la- voro (acquisti di strumenti e di tecnologia avanzata), go- dendo di crediti di imposta e agevolazioni varie. Tale investimento, da una parte, determinerà un indiretto ag- giornamento dei processi produttivi e, dall'altra, in caso di
nuovi focolai del virus, non farà sospendere le attività pro- duttive che hanno investito e introdotto, a livello di unità produttiva, tali sistemi di protezione e sicurezza sul lavoro.
In questa prospettiva la presente ricerca segna un risultato che dovrà essere tenuto in considerazione anche per le fu- ture indagini sul tema. Il metodo da essa seguito è ben ponderato. Con esso si può analizzare in modo scientifico il contenuto dei contratti decentrati e segnalare i punti di forza/debolezza della contrattazione decentrata, anche in una visione sana di aggiornamento di tecniche e contenuti.
22
Contratto collettivo aziendale del 18 marzo 2020, tra FCA e XX.XX. FIM-CISL, UILM-UIL, UGLM, AQCFR, FISMIC e FIOM-CGIL
Contratto collettivo aziendale del 9 aprile 2020, tra FCA e XX.XX. FIM-CISL, UILM-UIL, UGLM, AQCFR, FISMIC e FIOM-CGIL
Contratto collettivo aziendale del 25 maggio 2020, tra FCA e XX.XX. FIOM-CGIL, FIM- CISL, UILM-UIL, UGLM, AQCFR, FISMIC
Contratto collettivo aziendale del 17 aprile 2020, tra Gruppo Electrolux Italia e FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL
Contratto collettivo aziendale del 22 aprile 2020, tra Gruppo Electrolux Italia e FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL
Contratto collettivo aziendale del 28 febbraio 2020, tra Terna Spa e FILCTEM-CGIL, FLAEI- CISL, UILTEC-UIL
Contratto collettivo aziendale del 17 marzo 2020, tra Terna Spa e FILCTEM-CGIL, FLAEI- CISL, UILTEC-UIL
Contratto collettivo aziendale del 2 aprile 2020, tra Terna Spa e FILCTEM-CGIL, FLAEI- CISL, UILTEC-UIL
Contratto collettivo aziendale del 19 marzo 2020, tra Hitachi Rail e Hitachi Rail STS e XX.XX. di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL
Contratto collettivo aziendale del 21 aprile 2020, tra Hitachi Rail e Hitachi Rail STS e XX.XX. di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL
Contratto collettivo aziendale del 3 aprile 2020, tra IREN S.p.A (anche per le società control- late) e XX.XX. Nazionali e Regionali di FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL, FLAEI-CISL, FP-CGIL, FIT-CISL RETI, UILTRASPORTI-UIL, FIADEL e una delegazione
del Coordinamento nazionale delle RSU
Contratto collettivo aziendale del 7 maggio 2020, tra IREN S.p.A (anche per le società con- trollate) e XX.XX. Nazionali e Regionali di FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL, FLAEI-CISL, FP-CGIL, FIT-CISL RETI, UILTRASPORTI-UIL, FIADEL e una delegazione
del Coordinamento nazionale delle RSU
Contratto collettivo aziendale del 25 marzo 2020, tra Gruppo Xxxxx Xxxxxxx e RLS
Contratto collettivo aziendale del 7 aprile 2020, tra Gruppo Hera, Utilitalia e XX.XX. Nazionali e Territoriali di FILCTEM-CGIL, FP-CGIL, FEMCA-CISL, FIT- CISL, UILTEC-UIL, UIL- TRASPORTI-UIL, FIADEL
Contratto collettivo aziendale del 27 aprile 2020, tra Gruppo Sapio Srl e FILCTEM-CIGL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL, RLS, Medico competente
Contratto collettivo aziendale del 16 marzo 2020, tra Comifar Distribuzione Spa e XX.XX. Nazionali e Territoriali FILCAMS-CIGL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL, RSU/RSA
Contratto collettivo aziendale del 27 aprile 2020, tra Comifar Distribuzione Spa e XX.XX. Na- zionali e Territoriali FILCAMS-CIGL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL, RSU/RSA
Contratto collettivo aziendale del 29 aprile 2020, tra Alfasigma Spa e FILCTEM-CIGL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL, RLS, XX.XX. Provinciali, RSU e RLSSA (Milano, Bologna, Pomezia e Alanno)
Elenco testi analizzati
Contratto collettivo aziendale del 15 marzo 2020, tra Alenia Space Italia SpA Thales, la So- cietà ALTEC e le XX.XX. Nazionali di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL, le XX.XX. Territoriali di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL di Roma, Torino, Gorgonzola, L'Aquila ed ALTEC e Coordinamento sindacale nazionale di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL di Thales Alenia Space Italia composto dalle RSU degli Stabilimenti di Roma, Torino, Gor- gonzola, L'Aquila ed ALTEC
Contratto collettivo aziendale del 28 marzo 2020, tra Alenia Space Italia SpA Thales, la So- cietà ALTEC e le XX.XX. Nazionali di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL, le XX.XX. Territoriali di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL di Roma, Torino, Gorgonzola, L'Aquila ed ALTEC e Coordinamento sindacale nazionale di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL di Thales Alenia Space Italia composto dalle RSU degli Stabilimenti di Roma, Torino, Gor- gonzola, L'Aquila ed ALTEC
Contratto collettivo aziendale del 24 marzo 2020, tra Alenia Space Italia SpA Thales, la So- cietà ALTEC e le XX.XX. Nazionali di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL, le XX.XX. Territoriali di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL di Roma, Torino, Gorgonzola, L'Aquila ed ALTEC e il Coordinamento sindacale nazionale di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM- UIL di Thales Alenia Space Italia composto dalle RSU degli Stabilimenti di Roma, Torino, Gorgonzola, L'Aquila ed ALTEC
Contratto collettivo aziendale del 24 aprile 2020, tra Alenia Space Italia SpA Thales, la So- cietà ALTEC e le XX.XX. Nazionali di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL, le XX.XX. Territoriali di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL di Roma, Torino, Gorgonzola, L'Aquila ed ALTEC e il Coordinamento sindacale nazionale di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM- UIL di Thales Alenia Space Italia composto dalle RSU degli Stabilimenti di Roma, Torino, Gorgonzola, L'Aquila ed ALTEC
Contratto collettivo aziendale del 20 aprile 2020, tra Pavimental Spa e FILLEA-CGIL, FILCA-CSIL, FENEAL-UIL
Contratto collettivo aziendale del 2 aprile 2020, tra Metro C e FILLEA-CGIL, FILCA- CISL, FENEAL-UIL
Contratto collettivo aziendale del 17 Aprile 2020, tra Piaggio e FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL
Contratto collettivo aziendale del 27 marzo 2020, tra Ikea Italia Retail Srl e FILCAMS- CGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL
Contratto collettivo aziendale del 29 aprile 2020, tra Ikea Italia Retail Srl e FILCAMS- CGIL, FISASCAT-CILS, UILTUCS-UIL
Contratto collettivo aziendale del 27 marzo 2020, tra Enel Italia Srl, Enel Produzione Spa, Enel Green Power, Enel Italia Srl e FILCTEM-CGIL, FLAEI-CISL, UILTEC-UIL
Contratto collettivo aziendale del 30 marzo 2020, tra Enel Italia Srl, Enel Produzione Spa, Enel Green Power, Enel Italia Srl e FILCTEM-CGIL, FLAEI,-CISL, UILTEC-UIL
Contratto collettivo aziendale del 18 marzo 2020, tra Nuovo Pignone International S.r.l., Nuovo Pignone S.r.l., Nuovo Pignone Tecnologie S.r.l. e Aeroservice Technology Italy S.r.l. e i Coordinatori Nazionali delle società del Gruppo Nuovo Pignone e di Aeroservice Te- chnology Italy S.r.l. di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL
Contratto collettivo aziendale del 15 aprile 2020, tra Nuovo Pignone International S.r.l., Nuovo Pignone S.r.l., Nuovo Pignone Tecnologie S.r.l. e Aeroservice Technology Italy S.r.l. e i Coordinatori Nazionali delle società del Gruppo Nuovo Pignone e di Aeroservice Te-
chnology Italy S.r.l. di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL
Contratto collettivo aziendale del 30 marzo 2020, tra Valentino SpA e le XX.XX. Nazionali FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL
Contratto collettivo aziendale del 28 aprile 2020, tra Valentino SpA e le XX.XX. Nazionali FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL
Contratto collettivo aziendale del 16 aprile 2020, tra EP Produzione Spa, Fiume Santo spa, EP Produzione Centrale Livorno Ferraris Spa, Ergosud Spa e FILCTEM-CGIL, FLAEI- CISL, UILTEC-UIL
Contratto collettivo aziendale del 2 maggio 2020, tra RDB.ITA e FILLEA-CGIL, FILCA- CISL, FENEAL-UIL
Contratto collettivo aziendale del 14 aprile 2020, tra Leo Shoes Srl, Confindustria e FIL- CTEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL, con collaborazione RSL, RSPP, Medico Com- petente
Contratto collettivo aziendale del 29 Aprile 2020 tra IBM Italia SpA e FIOM-CGIL, FIM- CISL, UILM-UIL
Contratto collettivo aziendale del 23 aprile 2020, tra Prenatal Retail Group Spa, Prenatal Spa e FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL
Contratto collettivo aziendale del 17 aprile 2020, tra Whirlpool EMEA s.p.a, Whirlpool Italia srl, Whirlpool R&D s.r.l. e FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL E UGL
Contratto collettivo aziendale tra San Xxxxxxx Spa e FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL, FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL E UILTEC-UIL
Contratto collettivo aziendale del 24 Aprile 2020, tra Siram Spa, Assistal e FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL
Contratto collettivo aziendale del 15 aprile 2020, tra GS Spa, SSC Srl, Diperdì Srl, Carrefour Property Srl, Carrefour Italia Finance Srl, Carrefour Banque SA e FILCAMS-CGIL, FISA- SCAT-CISL, UILTUCS-UIL
Contratto collettivo aziendale del 17 aprile 2020, tra Natuzzi Spa E FILLEA-CGIL, FILCA- CISL, FENEAL-UIL, FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL
Contratto collettivo aziendale del 16 marzo 2020, tra MBDA Italia Spa e FIOM-CGIL, FIM- CISL, UILM-UIL
Contratto collettivo aziendale del 5 maggio 2020, tra MBDA Italia Spa e FIOM-CGIL, FIM- CISL, UILM-UIL
Contratto collettivo aziendale del 6 aprile 2020, tra TIM SPA e SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, UGL TELECOMUNICAZIONI, Coordinamento Nazionale RSU
Contratto collettivo aziendale del 18 marzo 2020, tra Edison SpA e le XX.XX. Nazionali di FILCTEM-CGIL, FLAEI-CISL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL
Contratto collettivo aziendale del 23 marzo 2020, tra Edison SpA e le XX.XX. Nazionali di FILCTEM-CGIL, FLAEI-CISL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL
Contratto collettivo aziendale del 2 aprile 2020, tra Edison SpA e le XX.XX. Nazionali di FILCTEM-CGIL, FLAEI-CISL, FEMCA-CISL,UILTEC-UIL
Contratto collettivo aziendale del 19 marzo 2020, Marelli Europe S.p.A., Marelli Automo- tive Lighting Italy S.p.A., Marelli Aftermarket Italy S.p.A., Marelli Suspension Systems Italy S.p.A. e XX.XX. FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL, FISMIC-CONFSAL, UGLM, AQCFR
Contratto collettivo aziendale del 15 Aprile 2020, Marelli Europe S.p.A., Marelli Automo- tive Lighting Italy S.p.A., Marelli Aftermarket Italy S.p.A., Marelli Suspension Systems Italy S.p.A. e XX.XX. FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL, FISMIC-CONFSAL, UGLM, AQCFR
Protocollo di sicurezza per la gestione ed il contrasto alla diffusione Covid 19 nei luoghi di lavoro del 16 Aprile tra Ferretti Spa e FILLEA-CIGL, FILCA-CISL, FENEAL-UIL, RLS, RSU
Protocollo di sicurezza per la gestione ed il contrasto alla diffusione Covid 19 nei luoghi di lavoro Italcementi Spa
Protocollo di sicurezza per la gestione ed il contrasto alla diffusione Covid 19 nei luoghi di lavoro Ferrari del 14 aprile 2020
Protocollo di sicurezza per la gestione ed il contrasto alla diffusione Covid 19 nei luoghi di lavoro Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx con RLS e RSPP
Protocollo di sicurezza per la gestione ed il contrasto alla diffusione Covid 19 nei luoghi di lavoro Celine Protocollo di sicurezza per la gestione ed il contrasto alla diffusione Covid 19 nei luoghi di lavoro del 5 maggio 2020, tra Groupama Assicurazioni Spa e RSU
Documento di valutazione dei rischi ex titolo X, d.lgs. 81/08 del 23 aprile 2020, tra Xxxxxx Xxxxxxx di Avigliana, RLS e RSU
28