PROSPETTO INFORMATIVO
EMITTENTE: Indel B S.p.A.
AZIONISTA VENDITORE: AMP.FIN S.r.l.
PROSPETTO INFORMATIVO
Relativo all’ammissione a quotazione sul meRcato telematico azionaRio oRganizzato e gestito da BoRsa italiana s.p.a. di azioni
oRdinaRie di indel B s.p.a.
cooRdinatoRe dell’oFFeRta
JOINT BOOKRUNNER E SPONSOR
JOINT BOOKRUNNER
Il presente Prospetto è stato redatto ai sensi dell’articolo 113, comma 1, del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato, del regolamento adottato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato e integrato, e del Regolamento (CE) n. 809/2004 della Commissione Europea del 29 aprile 2004, come successivamente modificato e integrato, recante modalità di esecuzione della Direttiva 2003/71/CE.
L’operazione consiste in una offerta di sottoscrizione e vendita di massime n. 1.425.000 Azioni in sede di collocamento privato riservato unicamente ad invesititori qualificati in Italia e istituzionali esteri con esclusione di Stati Uniti, Canada, Giappone e Australia finalizzata alla quotazione sull’MTA- Mercato Telematico Azionario
Il Prospetto è stato depositato presso Consob in data 3 maggio 2017 a seguito di comunicazione del provvedimento di approvazione con nota del 3 maggio 2017, protocollo n. 0062161/17.
L’adempimento di pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio di Xxxxxx sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei
dati e delle notizie allo stesso relativi.
Il Prospetto è disponibile presso la sede legale dell’Emittente (Sant’Agata Xxxxxxx (XX), Xxx Xxxxxxxxx x. 00), nonché sul sito internet dell’Emittente
(xxx.xxxxxxxxxxx.xxx nell’area dedicata “Investor Relations”) e di Borsa Italiana.
AVVERTENZE PER L’INVESTITORE
Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, gli investitori sono invitati a valutare attentamente nel loro complesso le informazioni contenute nel presente prospetto (il “Prospetto”), nonché gli specifici fattori di rischio relativi all’Emittente, al settore di attività in cui esso opera e agli strumenti finanziari offerti, riportati nel Capitolo 4 (“Fattori di Rischio”) del Prospetto.
In particolare si richiama l’attenzione su quanto qui di seguito indicato:
1. L’operazione di ammissione a quotazione è integrata da un’offerta di sottoscrizione, nonché di vendita da parte dell’azionista AMP. FIN S.r.l., riservata a investitori istituzionali (l’“Offerta”) per un totale massimo complessivo, in caso di integrale collocamento delle azioni dell’Emittente oggetto di Offerta ed esercizio dell’Opzione Greenshoe, pari a circa il 28,7% del capitale sociale dell’Emittente ad esito dell’Offerta, di cui fino ad un massimo pari al 18% circa rappresentato da azioni di nuova emissione offerte in sottoscrizione nell’ambito dell’Aumento di Capitale e al 10,7% circa da azioni poste in vendita dall’Azionista Venditore. Gli introiti netti stimati derivanti dall’Aumento di Capitale saranno interamente ed esclusivamente utilizzati dalla Società per sostenere la realizzazione della propria strategia di crescita per linee esterne. Si stima che le spese relative al processo di quotazione e all’Offerta ammonteranno complessivamente a circa Euro 1,8 milioni, di cui Euro 1.775 migliaia a carico dall’Emittente ed Euro 25 migliaia a carico dell’Azionista Venditore. L’ammontare complessivo delle commissioni per il Consorzio di Collocamento non sarà superiore al 5% del controvalore delle azioni dell’Emittente collocate nell’ambito dell’Offerta, sarà ripartito tra l’Emittente e l’Azionista Venditore in proporzione alle azioni dell’Emittente rispettivamente emesse e vendute nell’ambito dell’Offerta e contabilizzato nell’esercizio in corso (per ulteriori informazioni, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafi 4.1.3 e 4.3.1 del Prospetto).
2. L’andamento previsionale del valore del mercato di riferimento dei prodotti del Gruppo stimato dall’Emittente per il periodo 2016-2020, presenta per quasi tutti i settori di attività tassi di crescita medi composti annui attesi più ridotti rispetto a quelli registrati nel corso del periodo di riferimento 2014-2016, come risultanti dai dati ufficiali di settore. In tale ambito nel prossimo triennio, la Società si attende - ove il perimetro rimanga costante, in assenza delle acquisizioni previste dalla propria strategia - di realizzare una crescita dei propri ricavi, ad un tasso percentualmente inferiore rispetto agli incrementi registrati nel periodo di riferimento 2014-2016. Il Gruppo è esposto, altresì, ai rischi connessi all’attuazione della propria strategia di crescita per linee esterne e alla capacità di supportare, da un punto di vista organizzativo e finanziario, il conseguente processo di espansione (per ulteriori informazioni, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.1.3 e Paragrafo 4.2.5 del Prospetto).
3. Nel settore di attività relativo all’Automotive (che costituisce per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 il 60% dei “Ricavi da vendita di prodotti”) la messa in produzione e la commercializzazione dei prodotti è preceduta da un periodo di contrattazione iniziale ai fini dell’aggiudicazione del progetto della durata di 6-12 mesi cui fa seguito, in caso di esito positivo, una fase di sviluppo congiunto per tempi compresi da un minimo di tre a un massimo di cinque anni. In relazione a tale attività, i rapporti con i clienti si concretizzano attraverso l’emissione di ordini di acquisto legati al fabbisogno specifico su base settimanale o a volte anche giornaliera, senza obblighi di quantitativi minimi garantiti. Il committente, pertanto, non ha alcun obbligo formale di dar corso effettivo agli ordini di acquisto, anche una volta completata con
successo la fase di sviluppo del prodotto (per ulteriori informazioni, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.1.1 e Paragrafo 4.1.8 del Prospetto).
4. In ragione della concentrazione della clientela e dei fornitori del Gruppo, la perdita di clienti o fornitori rilevanti ovvero le eventuali problematiche nei rapporti commerciali con gli stessi potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo (per ulteriori informazioni, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafi 4.1.1 e 4.1.2 del Prospetto). In particolare:
a) l’elevata concentrazione della clientela è rilevabile in particolare nel settore Automotive che costituisce il 60% circa dei “Ricavi da vendita di prodotti” del Gruppo. La capacità del Gruppo di mantenere e rafforzare i rapporti esistenti con i clienti ovvero di instaurare ulteriori rapporti con nuovi clienti risulta determinante al fine di consolidare la posizione che lo stesso detiene sul mercato (per ulteriori informazioni, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.1.1 del Prospetto);
b) con riferimento ai rapporti con i fornitori, l’acquisto di materie prime e semilavorati nell’ambito della produzione è effettuata da due principali fornitori, Secop GmbH e la collegata Guangdong IndelB China, configurandosi pertanto una sostanziale dipendenza da detti fornitori, per un’incidenza pari al 64% circa degli “Acquisti e consumi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti” nel corso dell’esercizio 2016. La significativa riduzione o cessazione, per qualsiasi causa, dei rapporti di fornitura intrattenuti dal Gruppo, così come la mancata capacità dello stesso di individuare tempestivamente fornitori alternativi in grado di supportare le esigenze del Gruppo ovvero problematiche di tipo gestionale e operativo nonché di conduzione strategica nei confronti delle società collegate o a controllo congiunto che forniscono semilavorati o prodotti finiti al Gruppo, potrebbero comportare per lo stesso difficoltà di approvvigionamento, l’interruzione della produzione e l’impossibilità di evadere gli ordini ricevuti dai clienti del Gruppo (per ulteriori informazioni, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.1.2 del Prospetto).
5. Alcuni amministratori sono portatori di interessi propri detenendo, congiuntamente e indirettamente attraverso AMP. FIN, l’intero capitale sociale dell’Emittente. Alla Data del Prospetto, i membri del consiglio di amministrazione della Società Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxx (figli del Presidente del consiglio di amministrazione Xxxxxxx Xxxxxxx), sono portatori di interessi propri, in quanto detengono, congiuntamente e indirettamente attraverso AMP.FIN, società nella quale ciascuno è pariteticamente titolare di una partecipazione azionaria pari al 33,33%, l’intero capitale sociale dell’Emittente (per ulteriori informazioni, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.1.23 del Prospetto).
6. Il controllo di diritto di AMP.FIN sull’Emittente permarrà anche a seguito dell’Offerta e la Società non sarà pertanto contendibile (per ulteriori informazioni, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo
4.1.19 del Prospetto).
INDICE
AVVERTENZE PER L’INVESTITORE 1
INDICE 3
DEFINIZIONI 15
GLOSSARIO 23
NOTA DI SINTESI 29
SEZIONE PRIMA 57
1 PERSONE RESPONSABILI 59
1.1 Responsabili del Prospetto 59
1.2 Dichiarazione di responsabilità 59
2 REVISORI LEGALI DEI CONTI 60
2.1 Revisori legali dell’Emittente 60
2.2 Informazioni sui rapporti con la Società di Revisione 61
3 INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE 62
3.1 Informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie consolidate 63
3.2 Indicatori alternativi di performance 66
4 FATTORI DI RISCHIO 77
4.1 Fattori di rischio relativi all’Emittente e al Gruppo 77
4.1.1 Rischi connessi al grado di concentrazione dei rapporti con i clienti e, in particolare, i clienti OEM e alla concentrazione dei ricavi. 77
4.1.2 Rischi connessi ai rapporti con fornitori 80
4.1.3 Rischi connessi all’attuazione della strategia di crescita in particolare per linee esterne e alla capacità di supportare l’espansione del Gruppo 84
4.1.4 Rischi connessi al livello d’indebitamento finanziario consolidato del Gruppo ed
al rispetto degli obblighi previsti nei contratti di finanziamento 86
4.1.5 Rischi derivanti da responsabilità da prodotto e rischi reputazionali 89
4.1.6 Rischi connessi all’inadempimento di impegni contrattuali relativi alla qualità dei prodotti e ai tempi di esecuzione e consegna degli ordini 91
4.1.7 Rischi connessi ai crediti commerciali 92
4.1.8 Rischi connessi alla durata del ciclo di sviluppo dei prodotti OEM antecedente
alla loro commercializzazione (time to market) 93
4.1.9 Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio 94
4.1.10 Rischi connessi alla dipendenza da figure chiave 96
4.1.11 Rischi connessi a joint venture 96
4.1.12 Rischi connessi all’oscillazione del prezzo delle materie prime 97
4.1.13 Rischi connessi ai rapporti con i distributori/rivenditori 99
4.1.14 Rischi connessi all’operatività degli stabilimenti industriali e dei magazzini 100
4.1.15 Rischi connessi alla difesa dei diritti di proprietà intellettuale e segreti industriali del Gruppo e, per converso, al fatto che il Gruppo possa essere accusato a propria
volta di ledere diritti di proprietà intellettuale di terzi 101
4.1.16 Rischi connessi al rispetto della normativa ambientale e in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro 102
4.1.17 Xxxxxx connessi alla fluttuazione dei tassi di interesse 105
4.1.18 Rischi connessi alle operazioni con Parti Correlate 105
4.1.19 Rischi connessi alla non contendibilità della Società 109
4.1.20 Rischi relativi alla raccolta, conservazione e trattamento dei dati personali 110
4.1.21 Rischi connessi alle dichiarazioni di preminenza, stime ed elaborazioni interne 111
4.1.22 Rischi connessi al governo societario 111
4.1.23 Xxxxxx connessi a possibili conflitti di interesse degli amministratori dell’Emittente 112
4.1.24 Rischi connessi alla responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato (D. Lgs. n. 231/2001) 112
4.1.25 Rischi connessi alla responsabilità per il trasporto merci 113
4.2 Fattori di rischio relativi al settore in cui l’Emittente e il Gruppo operano 114
4.2.1 Rischi legati all’elevato livello di competitività nel settore in cui il Gruppo
opera 114
4.2.2 Rischi connessi alla tendenza al consolidamento industriale su scala globale nonché a vicende connesse alla normativa antitrust in Europa relativamente al settore Automotive 114
4.2.3 Rischi connessi all’attività internazionale del Gruppo 115
4.2.4 Rischi connessi all’attuale congiuntura economico-finanziaria globale e più in particolare all’andamento congiunturale degli specifici mercati di sbocco in cui i prodotti del Gruppo trovano applicazione 116
4.2.5 Rischi connessi all’andamento previsionale del valore del mercato di riferimento
per i prodotti del Gruppo a confronto con l’andamento storico 118
4.2.6 Rischi legati al funzionamento e alla sicurezza dei sistemi informatici 118
4.2.7 Rischi connessi al quadro normativo nei settori di attività del Gruppo 119
4.2.8 Rischi legati al mantenimento di elevati standard tecnologici, di design e di innovazione e in particolare alla necessità di costante adeguamento del portafoglio prodotti al fine di anticipare, interpretare e orientare quanto più possibile le attese del mercato 120
4.2.9 Rischi connessi alla possibile obsolescenza delle tecnologie e componenti utilizzate 121
4.3 Fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari oggetto dell’Offerta 122
4.3.1 Rischi connessi alla struttura dell’Offerta 122
4.3.2 Rischi connessi all’incertezza circa il conseguimento di utili e la distribuzione di dividendi 123
4.3.3 Rischi connessi al raggiungimento del flottante, alla liquidità dei mercati e alla possibile volatilità del prezzo delle Azioni 124
4.3.4 Rischi legati agli impegni temporanei all’inalienabilità delle Azioni 124
4.3.5 Rischi legati all’attività di stabilizzazione 125
4.3.6 Rischi legati a potenziali conflitti di interesse 125
4.3.7 Dati relativi all’Offerta e altre informazioni che saranno comunicate successivamente alla Data del Prospetto 126
5 INFORMAZIONI RELATIVE ALL’EMITTENTE 127
5.1 Storia ed evoluzione dell’attività dell’Emittente. 127
5.1.1 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente 127
5.1.2 Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di iscrizione 127
5.1.3 Data di costituzione e durata dell’Emittente 127
5.1.4 Domicilio e forma giuridica, legislazione in base alla quale opera l’Emittente,
Paese di costituzione e sede sociale 127
5.1.5 Fatti rilevanti nell’evoluzione dell’attività del Gruppo 128
5.2 Principali investimenti 133
5.2.1 Investimenti effettuati nel corso degli ultimi tre esercizi 133
5.2.2 Investimenti in attività materiali, immateriali e partecipazioni effettuati nel periodo dal 1° gennaio 2017 e fino alla Data del Prospetto 137
5.2.3 Investimenti futuri 137
6 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 139
6.1 L’attività del Gruppo 139
6.1.1 Fattori chiave di successo 143
6.1.2 Prodotti 147
6.1.3 Clienti e canali di vendita 163
6.1.4 Modello di business del Gruppo 167
6.1.5 Programmi futuri e strategie 180
6.1.6 Nuovi prodotti e/o servizi 182
6.1.7 Fenomeni di stagionalità 183
6.2 Principali mercati 183
6.2.1 Mercato di riferimento 183
6.3 Dipendenza dell’Emittente da brevetti o licenze, da contratti industriali, commerciali o finanziari, o da nuovi procedimenti di fabbricazione 198
6.4 Fattori eccezionali che hanno influito sull’attività dell’Emittente o sui mercati di riferimento 198
6.5 Posizionamento competitivo 199
6.6 Quadro normativo 201
7 STRUTTURA ORGANIZZATIVA 203
7.1 Descrizione del gruppo a cui appartiene l’Emittente 203
7.2 Società controllate e partecipate dall’Emittente 204
7.2.1 Descrizione del Gruppo che fa capo all’Emittente 204
7.2.2 Società controllate dall’Emittente 205
7.2.3 Società nelle quali l’Emittente detiene una partecipazione di minoranza 205
8 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI 207
8.1 Immobilizzazioni materiali esistenti o previste 207
8.1.1 Immobili in proprietà 207
8.1.2 Immobili in locazione 209
8.2 Problematiche ambientali 209
8.3 Impianti e macchinari 210
9 RESOCONTO DELLA SITUAZIONE GESTIONALE E FINANZIARIA 211
9.1 Analisi della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2016, 2015 e
2014 ...........................................................................................................................................211
9.2 Gestione operativa 219
9.2.1 Informazioni riguardanti fattori importanti che hanno avuto ripercussioni significative sul reddito derivante dall’attività del Gruppo 219
9.2.2 Conto economico consolidato del Gruppo relativo agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014. 222
9.3 Politiche di copertura del rischio di cambio, di prezzo delle materie prime e di interesse 244
9.4 Informazioni riguardanti politiche o fattori di natura governativa, economica, fiscale, monetaria o politica che abbiano avuto, o potrebbero avere, direttamente o indirettamente, ripercussioni significative sull’attività del Gruppo 246
9.5 Fenomeni di stagionalità 246
10 RISORSE FINANZIARIE 247
10.1 Risorse finanziarie del Gruppo 247
10.2 Flussi di cassa del Gruppo 259
10.3 Fabbisogno finanziario e struttura di finanziamento dell’Emittente 264
10.4 Limitazioni all’uso delle risorse finanziarie con ripercussioni significative sull’attività dell’Emittente 264
10.5 Fonti previste di finanziamento. 264
11 RICERCA E SVILUPPO, BREVETTI E LICENZE 265
11.1 Ricerca e sviluppo 265
11.2 Proprietà intellettuale 265
11.2.1 Marchi. 265
11.2.2 Nomi di dominio 267
11.2.3 Brevetti 268
12 INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE 269
12.1 Tendenze significative nell’andamento della produzione, delle vendite e delle scorte e nell’evoluzione dei costi e dei prezzi di vendita 269
12.2 Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso 270
13 PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI 271
14 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA E PRINCIPALI DIRIGENTI 272
14.1 Organi di amministrazione, direzione e controllo e principali dirigenti 272
14.1.1 Consiglio di amministrazione 272
14.1.2 Collegio sindacale 279
14.1.3 Principali dirigenti della Società 284
14.2 Rapporti di parentela 286
14.3 Potenziali conflitti di interesse dei membri del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale e di alti dirigenti 286
14.4 Eventuali accordi o intese con i principali azionisti, clienti, fornitori dell’Emittente o altri accordi 286
14.5 Eventuali restrizioni a cedere e trasferire le Azioni dell’Emittente possedute da membri del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale e da alti dirigenti dell’Emittente 286
15 REMUNERAZIONI E BENEFICI 287
15.1 Remunerazioni e benefici a favore dei membri del consiglio di amministrazione, dei membri del collegio sindacale e dei principali dirigenti 287
15.2 Ammontare degli importi accantonati o accumulati dall’Emittente o dalle altre società del Gruppo per la corresponsione di pensioni, indennità di fine rapporto o benefici analoghi 289
16 PRASSI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 290
16.1 Durata della carica 290
16.2 Contratti di lavoro stipulati con gli amministratori ed i sindaci che prevedono indennità di
fine rapporto 290
16.3 Comitato Controllo e Rischi, Comitato per la Remunerazione 291
16.4 Dichiarazione di osservanza della normativa in materia di corporate governance 294
16.4.1 Adeguamento normativo 294
16.4.2 Procedura Parti Correlate. 295
16.4.3 Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 297
16.4.4 Procedura per il trattamento delle informazioni privilegiate 298
16.4.5 Procedura di internal dealing 299
17 DIPENDENTI 301
17.1 Dipendenti 301
17.2 Partecipazioni azionarie e stock option 301
17.3 Accordi di partecipazione dei dipendenti al capitale dell’Emittente. 301
18 PRINCIPALI AZIONISTI 302
18.1 Azionisti che detengono partecipazioni nel capitale sociale dell’Emittente 302
18.2 Diritti di voto diversi in capo ai principali azionisti dell’Emittente 302
18.3 Indicazione dell’eventuale soggetto controllante l’Emittente ai sensi dell’art. 93 del Testo Unico della Finanza 302
18.4 Accordi che possono determinare una variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente 303
19 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 304
19.1 Operazioni con Parti Correlate poste in essere dal Gruppo 304
19.2 Operazioni con Parti Correlate poste in essere dall’Emittente 316
20 INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE 320
20.1 Premessa 320
20.2 Informazioni finanziarie del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e
2014 ...........................................................................................................................................321
20.3 Bilanci 399
20.4 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati 399
20.4.1 Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie sono state sottoposte a revisione 399
20.4.2 Altre informazioni finanziarie contenute nel Prospetto e controllate dai revisori
dei conti 403
20.4.3 Dati finanziari non estratti dai bilanci dell’Emittente 403
20.5 Data delle ultime informazioni finanziarie 403
20.6 Politica dei dividendi 403
20.7 Procedimenti giudiziari ed arbitrali 404
20.8 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale del Gruppo 405
21 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 406
21.1 Capitale azionario 406
21.1.1 Capitale sottoscritto e versato 406
21.1.2 Azioni proprie 406
21.1.3 Ammontare delle obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant, con indicazione delle condizioni e modalità di conversione, scambio o sottoscrizione 406
21.1.4 Esistenza di diritti e/o obblighi di acquisto su capitale autorizzato, ma non emesso
o di un impegno all’aumento di capitale 406
21.1.5 Esistenza di offerte in opzione aventi ad oggetto il capitale di eventuali membri
del Gruppo 406
21.1.6 Evoluzione del capitale sociale 406
21.2 Atto costitutivo e statuto sociale 407
21.2.1 Oggetto sociale e scopi dell’Emittente 407
21.3 Sintesi delle disposizioni dello statuto dell’Emittente riguardanti i membri del consiglio di amministrazione e i componenti del collegio sindacale 408
21.3.1 Diritti, privilegi e restrizioni connessi a ciascuna classe di azioni esistenti 416
21.3.2 Disciplina statutaria della modifica dei diritti dei possessori delle azioni 417
21.3.3 Disciplina statutaria delle assemblee ordinarie e straordinarie dell’Emittente 417
21.3.4 Disposizioni statutarie che potrebbero avere l’effetto di ritardare, rinviare o impedire una modifica dell’assetto di controllo dell’Emittente. 419
21.3.5 Disposizioni statutarie relative alla comunicazione di variazioni dell’assetto di controllo o delle partecipazioni rilevanti 419
21.3.6 Previsioni statutarie relative alla modifica del capitale 419
22 CONTRATTI IMPORTANTI 420
22.1 Contratti di finanziamento 420
22.1.1 Contratto di finanziamento con GE Capital 420
22.1.2 Contratto di finanziamento con ICCREA BancaImpresa S.p.A. e Banca di Credito Cooperativo Valmarecchia s.c. 423
22.1.3 Contratto di finanziamento con RiminiBanca Credito Cooperativo di Rimini e Valmarecchia S.C. 424
22.2 Finanziamenti e contributi pubblici 425
22.3 Locazioni finanziarie 425
22.3.1 Contratto di locazione finanziaria con Leasing Sammarinese S.p.A. 425
22.3.2 Primo contratto di locazione finanziaria con Iccrea BancaImpresa S.p.A. 426
22.3.3 Contratto di locazione finanziaria con Crédit Agricole Leasing Italia S.r.l. 426
22.3.4 Contratto di locazione finanziaria con Mediocredito Italiano S.p.A. 426
22.3.5 Secondo contratto di locazione finanziaria con ICCREA BancaImpresa S.p.A. 427
22.3.6 Terzo contratto di locazione finanziaria con ICCREA BancaImpresa S.p.A. 427
22.4 Accordo relativo alla società collegata Guangdong IndelB China 428
22.5 Contratto di locazione con Berloni Immobiliare S.r.l. 429
23 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSE 430
23.1 Relazioni e pareri di esperti 430
23.2 Informazioni provenienti da terzi 430
24 DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO 432
25 INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI 433
SEZIONE SECONDA 435
1 PERSONE RESPONSABILI 437
1.1 Responsabili del Prospetto 437
1.2 Dichiarazione di responsabilità 437
2 FATTORI DI RISCHIO 438
3 INFORMAZIONI ESSENZIALI 439
3.1 Dichiarazione relativa al capitale circolante 439
3.2 Fondi propri e indebitamento 439
3.3 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’Offerta 440
3.4 Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi 441
4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE/DA AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE 443
4.1 Descrizione delle Azioni 443
4.2 Legislazione in base alla quale le Azioni sono state emesse 443
4.3 Caratteristiche delle Azioni 443
4.4 Valuta delle Azioni 443
4.5 Descrizione dei diritti connessi alle Azioni 443
4.6 Delibere, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali le Azioni saranno emesse 444
4.7 Data prevista per l’emissione e la messa a disposizione delle Azioni 444
4.8 Limitazioni alla libera trasferibilità delle Azioni 444
4.9 Indicazione dell’esistenza di eventuali norme in materia di obbligo di offerta al pubblico di acquisto e/o di offerta di acquisto e di vendita residuali in relazione alle Azioni 444
4.10 Indicazione delle offerte pubbliche di acquisto effettuate da terzi sulle Azioni nel corso dell’ultimo esercizio e dell’esercizio in corso 445
4.11 Regime fiscale 445
4.11.1 Definizioni 445
4.11.2 Regime fiscale relativo alle Azioni 446
4.11.3 Regime fiscale dei dividendi 446
4.11.4 Regime fiscale delle plusvalenze 453
4.11.5 Tassa sui contratti di borsa 461
4.11.6 Tassa sulle transazioni finanziarie (Xxxxx tax) 461
4.11.7 Imposta di successione e donazione 463
5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA 466
5.1 Condizioni, statistiche relative all’Offerta, calendario previsto dell’Offerta e modalità di sottoscrizione delle Azioni 466
5.1.1 Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata 466
5.1.2 Ammontare totale delle Azioni oggetto dell’Offerta 466
5.1.3 Periodo di Offerta e modalità di adesione all’Offerta 467
5.1.4 Revoca e sospensione dell’Offerta 467
5.1.5 Riduzione della sottoscrizione e modalità di rimborso 467
5.1.6 Ammontare minimo e/o massimo della sottoscrizione 467
5.1.7 Possibilità di ritirare e/o revocare la sottoscrizione 467
5.1.8 Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Azioni 468
5.1.9 Pubblicazione dei risultati dell’Offerta 468
5.1.10 Procedura per l’esercizio del diritto di prelazione, per la negoziabilità dei diritti
di opzione e per il trattamento dei diritti di opzione non esercitati 468
5.2 Piano di ripartizione e assegnazione 468
5.2.1 Categorie di investitori potenziali ai quali le Azioni sono offerte e mercati 468
5.2.2 Principali azionisti, membri del consiglio di amministrazione o componenti del collegio sindacale dell’Emittente che intendono aderire all’Offerta e persone che intendono aderire all’Offerta per più del 5% 468
5.2.3 Informazioni da comunicare prima dell’assegnazione 469
5.2.4 Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori delle assegnazioni 469
5.2.5 Over Allotment e Greenshoe 470
5.3 Fissazione del Prezzo di Offerta 470
5.3.1 Prezzo di Offerta e spese a carico del sottoscrittore 470
5.3.2 Comunicazione del Prezzo di Offerta 473
5.3.3 Motivazione dell’esclusione del diritto di opzione 473
5.3.4 Differenza tra il Prezzo di Offerta e il prezzo delle Azioni pagato nel corso dell’anno precedente o da pagare da parte dei membri del consiglio di amministrazione, dei membri del collegio sindacale e dei manager chiave, o persone ad essi affiliate 473
5.4 Collocamento, sottoscrizione e vendita 474
5.4.1 Nome e indirizzo del Coordinatore dell’Offerta e Sponsor 474
5.4.2 Organismi incaricati del servizio finanziario 474
5.4.3 Collocamento e garanzia 474
5.4.4 Data di stipula del Contratto di Collocamento 474
6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE 475
6.1 Mercati di quotazione 475
6.2 Altri mercati in cui le Azioni o altri strumenti finanziari dell’Emittente sono negoziati 475
6.3 Altre operazioni 475
6.4 Intermediari delle operazioni sul mercato secondario 475
6.5 Stabilizzazione 475
7 POSSESSORI DI STRUMENTI FINANZIARI CHE PROCEDONO ALLA VENDITA 476
7.1 Azionisti Venditori 476
7.2 Azioni offerte in vendita 476
7.3 Accordi di lock-up 476
8 SPESE LEGATE ALL’OFFERTA 478
8.1 Proventi netti totali e stima delle spese totali legate all’Offerta 478
9 DILUIZIONE 479
9.1 Diluizione immediata derivante dall’Offerta 479
9.2 Ammontare e percentuale della diluizione immediata in caso di non sottoscrizione destinata
agli azionisti dell’Emittente 479
10 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 480
10.1 Soggetti che partecipano all’Offerta 480
10.2 Indicazione di altre informazioni relative alle Azioni contenute nel Prospetto sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte della Società di Revisione 480
10.3 Pareri o relazioni redatte da esperti 480
10.4 Informazioni provenienti da terzi e indicazione delle fonti 480
APPENDICE 481
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DEFINIZIONI
Si riporta di seguito un elenco delle principali definizioni e dei termini utilizzati all’interno del Prospetto. Tali definizioni e termini, salvo ove diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato. I termini definiti al singolare si intendono anche al plurale, e viceversa, ove il contesto lo richieda.
Aumento di Capitale L’aumento di capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione, ai
sensi dell’art. 2441, comma 5, del Codice Civile, per massimi nominali Euro 1.300.000, oltre sovrapprezzo mediante emissione in una o più volte, anche per tranches, di Azioni, da riservare nell’ambito del Collocamento e finalizzato alla quotazione delle Azioni sul MTA, deliberato dall’assemblea straordinaria dell’Emittente in data 7 marzo 2017.
In esecuzione della suddetta deliberazione assembleare, in data 31 marzo 2017, il consiglio di amministrazione della Società ha deliberato di fissare in numero massimo 1.000.000 le Azioni rivenienti dall’Aumento di Capitale da emettere nell’ambito del Collocamento Istituzionale, per massimi nominali Euro 1.000.000, oltre sovrapprezzo, fermi restando i termini e le condizioni relativi all’Aumento di Capitale di cui alla delibera assembleare del 7 marzo 2017.
Azioni Le azioni ordinarie dell’Emittente, prive di valore nominale espresso, nominative, indivisibili, con godimento regolare e in forma dematerializzata, da ammettere alla negoziazione sul MTA.
Azionista Venditore ovvero
AMP.FIN
AMP.FIN S.r.l., con sede legale in Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, 00, Codice fiscale, P.IVA e numero di Iscrizione al Registro delle Imprese di Pesaro 02535030411, REA PS - 189720.
Banca Akros Banca Akros S.p.A., con sede legale in Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx x. 00, società appartenente al gruppo bancario Banco BPM.
Banca IMI Banca IMI S.p.A., con sede legale in Milano, L.go Xxxxxxxx Xxxxxxxx,
n. 3.
Bilancio Consolidato Il bilancio consolidato del Gruppo relativo agli esercizi chiusi al 31
dicembre 2014, al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2016, predisposto in conformità agli IFRS ai soli fini dell’inclusione nel Prospetto e assoggettato a revisione contabile completa da parte della Società di Revisione che ha emesso la propria relazione in data 7 marzo 2017.
Borsa Italiana Borsa Italiana S.p.A., con sede in Milano, Piazza degli Affari n. 6.
CAGR Acronimo di Compound Average Growth Rate, formula di matematica finanziaria che misura il tasso di crescita media ponderata nel corso di un determinato arco temporale di analisi.
Clima Motive Clima Motive S.r.l., con sede legale in Sant’Agata Xxxxxxx (XX), Xxx Xxxxxxxxx, 00, Codice fiscale, P.IVA e numero di Iscrizione al Registro delle Imprese di Rimini 02208520417, REA RN – 313126, società partecipata in via diretta dall’Emittente, alla Data del Prospetto, con una quota del capitale sociale pari al 45% in joint venture a controllo congiunto, valutata con il metodo del patrimonio netto
Codice Civile Il Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 e successive modificazioni ed integrazioni.
Codice di Autodisciplina Il Codice di Autodisciplina delle società quotate predisposto dal
Comitato per la corporate governance delle società quotate di Borsa Italiana, vigente alla Data del Prospetto.
Collocamento ovvero
Collocamento Istituzionale
Il collocamento privato di massime n. 1.425.000 Azioni riservato ad Investitori Istituzionali.
Consorzio per il Collocamento Istituzionale ovvero Consorzio di Collocamento
Il consorzio di collocamento e garanzia per il Collocamento Istituzionale, coordinato e diretto dal Coordinatore dell’Offerta.
Coordinatore dell’Offerta Banca IMI
Condor B Condor B S.r.l., con sede legale in Sant’Agata Xxxxxxx (XX), Xxx xxx Xxxxxx, x. 0/0, codice fiscale, P.IVA e numero di Iscrizione al Registro delle Imprese di Rimini 01231100411, REA RN – 311877, alla Data del Prospetto società controllata dall’Emittente con una quota pari al 100%, integralmente consolidata.
Consob La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con sede in Xxxx, Xxx X.X. Xxxxxxx x. 0.
Data del Prospetto La data di approvazione del Prospetto da parte di Consob.
Data di Avvio delle Negoziazioni Il primo giorno in cui le Azioni saranno negoziate sul MTA.
Data di pagamento La data di previsto pagamento delle Azioni oggetto dell’Offerta stabilita
per il 19 maggio 2017 salvo proroga o chiusura anticipata.
D. Lgs. n. 231/2001 Il Decreto Legislativo dell’8 giugno 2001, n. 231, come successivamente
modificato e integrato, recante “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica” entrato in vigore il 4 luglio 2001 in attuazione dell’art. 11 della Legge Delega 29 settembre 2000, n. 300.
Direttiva Prospetti La direttiva 2010/73/UE recante modifica della direttiva 2003/71/CE
relativa al prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica o l’ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari.
EBIT ovvero Risultato operativo Il risultato dell’esercizio rettificato delle seguenti voci del conto
economico: (i) Imposte sul reddito, e (ii) Oneri finanziari netti.
EBITDA ovvero Margine Operativo Lordo
Il risultato dell’esercizio rettificato delle seguenti voci del conto economico: (i) Imposte sul reddito, (ii) Oneri finanziari netti, e (iii) Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni.
Xxxxx Xxxxx Indùstria de Refrigeraçao Ltda, con sede legale in Agronomica, Xxx Xxxxxxxxx 000, Xxxxx xx Xxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx.
Emittente ovvero Società ovvero
Indel B ovvero Capogruppo
INDEL B S.p.A., con sede legale in Sant’Agata Xxxxxxx (XX), Xxx Xxxxxxxxx, 00, Codice fiscale, P.IVA e numero di Iscrizione al Registro delle Imprese di Rimini 02037650419, REA RN - 312757.
ESMA L’European Securities and Markets Authority, organismo istituito con Regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 novembre 2010, che, dal 1° gennaio 2011, ha sostituito il Committee of European Securities Regulators (CESR).
Guangdong IndelB China Guangdong IndelB Enterprise Co. Ltd, con sede a Zhongshan, National
Health Technology Park, provincia di Guangdong, Repubblica Popolare Cinese, società partecipata in via diretta dall’Emittente, alla Data del Prospetto, con una quota del capitale sociale pari al 40%, valutata con il metodo del patrimonio netto.
Gruppo ovvero Gruppo Indel B Collettivamente, l’Emittente e le società da essa direttamente o
indirettamente controllate, ai sensi dell’art. 2359 del Codice Civile e dell’art. 93 del TUF.
IFRS ovvero UE-IFRS Tutti gli “International Financial Reporting Standards” adottati
dall’Unione Europea, che comprendono tutti gli “International Accounting Standards” (IAS), tutti gli “International Financial Reporting Standards” (IFRS) e tutte le interpretazioni dell’“International Financial Reporting Interpretations Committee” (IFRIC), precedentemente denominato “Standing Interpretations Committee” (SIC).
Xxxxx X Xxxx Xxxx Xxxxx X (Xxxx Xxxx) Xx., Xxxxxxx, Xxxx 0000 16/F Block E Xxxxx Xxxx
Court 1 Po Shun Road, Tseung Xxxx O Nt. Hong Kong.
Indel Webasto Marine Indel Webasto Marine S.r.l., con sede legale in Sant’Xxxxx Xxxxxxx (XX),
Xxx xxx Xxxxxx, 00, Codice fiscale, P.IVA e numero di Iscrizione al Registro delle Imprese di Rimini 02017080413, REA RN – 312683, società partecipata in via diretta dall’Emittente, alla Data del Prospetto, con una quota del capitale sociale pari al 50% in joint venture a controllo congiunto, valutata con il metodo del patrimonio netto.
Investitori Istituzionali Congiuntamente, gli Investitori Qualificati in Italia e gli investitori
istituzionali esteri ai sensi della Regulation S dello United States Securities Act del 1933, come successivamente modificato, con esclusione di Stati Uniti d’America, Australia, Canada e Giappone e di qualsiasi altro paese nel quale l’offerta di strumenti finanziari non sia consentita in assenza di autorizzazioni da parte delle competenti autorità, fatte salve eventuali esenzioni previste dalle leggi applicabili.
Investitori Qualificati Gli investitori qualificati di cui all’articolo 34-ter, comma 1, lett. b) del
Regolamento Emittenti (fatta eccezione per (i) le persone fisiche che siano clienti professionali su richiesta ai sensi dell’Allegato 3 del Regolamento Intermediari, (ii) le società di gestione autorizzate alla prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi, (iii) gli intermediari autorizzati abilitati alla gestione dei portafogli individuali per conto terzi e (iv) le società fiduciarie che prestano servizi di gestione di portafogli di investimento, anche mediante intestazione fiduciaria, di cui all’articolo 60, comma 4, del D.Lgs. 23 luglio 1996 n. 415).
Istruzioni di Borsa Le Istruzioni al Regolamento di Borsa, in vigore alla Data del Prospetto.
Intervallo di Valorizzazione Indicativa
L’intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della Società, individuato al fine esclusivo di consentire la raccolta di manifestazioni di interesse da parte degli Investitori Istituzionali nell’ambito del Collocamento Istituzionale, compreso tra circa Euro 100,8 milioni e circa Euro 123,7 milioni, pari a Euro 22,00 per Azione ed Euro 27,00 per Azione, determinato secondo quanto indicato alla Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.3.1 del Prospetto.
Joint Bookrunner Banca IMI e Banca Akros.
Mercato Telematico Azionario
ovvero MTA
Il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana.
Monte Titoli Monte Titoli S.p.A., con sede legale in Xxxxxx, Xxxxxx xxxxx Xxxxxx, x. 0.
Offerta Il collocamento di massime n. 1.425.000 Azioni in sede di Collocamento Istituzionale, delle quali massime n. 1.000.000 Azioni rivenienti dall’Aumento di Capitale e massime n. 425.000 Azioni poste in vendita dall’Azionista Venditore.
Open price Meccanismo di determinazione del Prezzo di Offerta in base al quale anteriormente al Periodo di Offerta vengono resi pubblici i soli termini dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa, mentre il Prezzo di Offerta viene stabilito alla fine del Periodo di Offerta avuto riguardo, tra l’altro:
(i) alle condizioni del mercato mobiliare domestico e internazionale; e
(ii) alla quantità e qualità delle manifestazioni di interesse pervenute da parte degli Investitori Istituzionali nell’ambito del processo di svolgimento del Collocamento Istituzionale.
Opzione di Over Allotment ovvero
Over Allotment
L’opzione concessa dall’Azionista Venditore al Coordinatore dell’Offerta, per il prestito gratuito di massime n. 175.000 Azioni, pari a circa il 12,28% delle Azioni oggetto dell’Offerta, ai fini di un’eventuale sovrallocazione (over allotment) nell’ambito del Collocamento Istituzionale.
Opzione Greenshoe ovvero
Greenshoe
L’opzione concessa dall’Azionista Venditore al Coordinatore dell’Offerta, per l’acquisto, al Prezzo di Offerta, di massime n. 175.000 Azioni, pari a circa il 12,28% del numero massimo di Azioni oggetto dell’Offerta, ai fini del rimborso del prestito titoli acceso a seguito dell’eventuale esercizio dell’Over Allotment nell’ambito del Collocamento Istituzionale.
Parti Correlate I soggetti definiti come tali nell’Allegato I al Regolamento recante
disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottato da Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni e integrazioni.
Periodo di Offerta Il periodo di tempo compreso tra il 4 maggio 2017 e il 15 maggio 2017
salvo modifica, proroga o chiusura anticipata, nel quale si svolgerà il Collocamento Istituzionale come indicato alla Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.3 del Prospetto.
PMI Ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. w-quater.1) del TUF, per “PMI” si intendono: “fermo quanto previsto da altre disposizioni di legge, le piccole e medie imprese, emittenti azioni quotate, il cui fatturato anche anteriormente all’ammissione alla negoziazione delle proprie azioni, sia inferiore a 300 milioni di euro, ovvero che abbiano una capitalizzazione di mercato inferiore ai 500 milioni di euro. Non si considerano PMI gli emittenti azioni quotate che abbiano superato entrambi i predetti limiti per tre anni consecutivi”. Considerato che il totale dei ricavi consolidati dell’Emittente, nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, è stato complessivamente pari a Euro 89.987 migliaia, l’Emittente rientra nella richiamata definizione di “PMI” a tutti i fini previsti dal TUF. L’Emittente, peraltro, cesserà di far parte della categoria delle PMI, ai fini delle richiamate disposizioni, in caso di superamento di entrambi i predetti limiti – fatturato e capitalizzazione di mercato – per tre anni consecutivi. Per maggiori dettagli in merito alla normativa applicabile alle PMI si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.4 del Prospetto.
Prezzo di Offerta Il prezzo definitivo unitario a cui verranno collocate le Azioni, che sarà
comunicato secondo le modalità indicate nella Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.3 del Prospetto.
Principi Contabili Italiani ovvero
ITA GAAP
I criteri per la redazione del bilancio applicabili alle società italiane non quotate su mercati regolamentati previsti dalla normativa civilistica italiana, interpretata e integrata dai principi contabili emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC).
Prospetto Il presente prospetto di quotazione.
PwC ovvero Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A., con sede legale in Xxxxxx, Xxx Xxxxx
Xxxx x. 00.
Regolamento (CE) 809/2004 Il Regolamento (CE) n. 809/2004 della Commissione del 29 aprile 2004,
recante modalità di esecuzione della direttiva 2003/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le informazioni contenute nei prospetti, il modello dei prospetti, l’inclusione delle informazioni mediante riferimento, la pubblicazione dei prospetti e la diffusione di messaggi pubblicitari, vigente alla Data del Prospetto.
Regolamento di Borsa Italiana Il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana, in
vigore alla Data del Prospetto.
Regolamento Emittenti Il regolamento adottato da Consob con delibera n. 11971 in data 14
maggio 1999, come successivamente modificato ed integrato.
Regolamento Intermediari Il regolamento adottato da Consob con delibera n. 16190 del 29 ottobre
2007, come successivamente modificato e integrato.
Regolamento Parti Correlate Il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti
correlate adottato da Consob con delibera n. 17221 in data 12 marzo 2010, come successivamente modificato e integrato.
Sponsor Banca IMI.
Statuto Sociale ovvero Statuto Lo statuto approvato dall’assemblea dei soci dell’Emittente del 13 aprile
2017, che entrerà in vigore dalla data del rilascio del provvedimento di ammissione a quotazione.
Testo Unico delle Imposte ovvero
TUIR
Il decreto del Presidente della Repubblica del 22 dicembre 1986, n. 917, come successivamente modificato e integrato.
TUF ovvero Testo Unico della Finanza
D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modificazioni e integrazioni.
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GLOSSARIO
Sono indicati di seguito i principali termini tecnici utilizzati all’interno del Prospetto, in aggiunta a quelli indicati nel testo.
After market ovvero AM Canale di vendita caratterizzato dalla produzione di beni realizzati non
in base a progetti personalizzati commissionati su specifica richiesta del cliente (cfr. “OEM”) bensì destinati alla commercializzazione a marchio proprio o a marchio “ISOTHERM” di proprietà di Indel Webasto Marine da parte di IndelB nell’ambito dei mercati Automotive (in parte), Hospitality, Leisure time e Cooling Appliances (in parte).
APAC Acronimo di “Asia-Pacific&Oceania”: mercato geografico che comprende l’Estremo oriente, il Sud est asiatico, l’Asia meridionale e l’Oceania.
Automotive Settore industriale comprendente auto e motoveicoli da trasporto passeggeri (questi ultimi non rilevanti ai fini dei mercati di riferimento del Gruppo) e più in generale tutto quello che riguarda i mezzi di trasporto su gomma quali veicoli commerciali, industriali ecc.
CO2 Formula chimica dell’anidride carbonica.
Components & spare parts Componenti per la realizzazione di impianti di refrigerazione,
condizionamento e riscaldamento (Components) e parti di ricambio per i settori a cui si rivolge l’Emittente quali Automotive, Leisure, Hospitality, Cooling Appliances (Spare parts).
Contractor Xxxxxxxx che nell’ambito della realizzazione di un progetto architettonico, cantieristico o manifatturiero viene incaricato per conto del committente dello studio, predisposizione e realizzazione dell’opera o di parti di essa, avvalendosi eventualmente anche dell’apporto di ulteriori subcontractors.
Cooling Appliances Settore industriale comprendente frigoriferi per la conservazione del
vino in bottiglia (c.d. cantinette o wine cellars) principalmente destinati al settore Home e per la conservazione del latte sfuso nel settore HoReCa (c.d. “frigolatte”).
Covenant Nell’ambito di un contratto di finanziamento, l’impegno assunto da una parte, generalmente il debitore, a compiere una determinata prestazione (covenant positivo) ovvero ad astenersi dal compiere determinate azioni (covenant negativo), ovvero ancora a rispettare parametri finanziari predeterminati (covenant finanziario).
Cross default La clausola contrattuale in virtù della quale, nel caso di inadempimento rispetto a determinate obbligazioni del debitore ovvero di un terzo, l’inadempimento si estende anche agli ulteriori rapporti posti in essere dal gruppo ai sensi del contratto di finanziamento contenenti tale clausola di cross default.
Dollaro Statunitense ovvero USD Valuta avente corso legale negli Stati Uniti d’America.
XXX Xxxxxxxx di “Electronic Data Interchange”. Interscambio di dati tra sistemi informativi attraverso canale dedicato e formato definito in modo da non richiedere intervento di alcun operatore (salvo casi particolari). Esistono vari standard quali: (i) ANSI ASC X12 predominante in Nord America: (ii) ODETTE impiegato a livello Europeo per l’industria automobilistica.
Eventi rilevanti Con riferimento a un contratto di finanziamento, gli eventi al verificarsi
dei quali, qualora il debitore non vi abbia posto rimedio, il finanziatore potrà escutere le garanzie.
Events of default ovvero eventi di escussione
Con riferimento a un contratto di finanziamento, gli eventi al verificarsi dei quali si determina la facoltà per i creditori di determinare la decadenza dal beneficio del termine e il conseguente obbligo del debitore di rimborso anticipato delle somme dovute ai sensi di tale contratto di finanziamento, ovvero la facoltà di risoluzione e di recesso.
Energia elettrica a corrente alternata
Anche AC-Alternating Current. Corrente elettrica caratterizzata dall’inversone periodica di direzione del flusso della carica tipica dell’erogazione pubblica domestica o industriale.
Energia elettrica a corrente continua
Anche DC-Direct Current. Corrente elettrica caratterizzata da flusso della carica monodirezionale, tipica dell’erogazione di una batteria o di un generatore elettrico.
Ex-works ovvero EXW Clausola tradizionale dei contratti di trasporto prevista dagli Incoterms,
eventualmente richiamata nelle singole spedizioni. Tale clausola vincola il mittente a preparare i beni nei suoi locali (fabbrica, magazzino, ecc.) alla data concordata, provvedendo alla fornitura della documentazione necessaria per l’esportazione dalla nazione di origine. Il destinatario dovrà invece provvedere alle operazioni doganali di esportazione e all’organizzazione del trasporto, nonché sosterrà tutti i costi e i rischi fino alla destinazione finale della merce.
F-Gas Sigla indicante la famiglia dei gas fluorinati, composti chimici a prevalente impiego nella realizzazione di frigoriferi e condizionatori d’aria appartenenti all’insieme degli agenti considerati responsabili della creazione dell’effetto serra e del surriscaldamento globale a causa della loro dispersione in atmosfera terrestre.
First tier ovvero fornitore di componenti di primo livello
Il fornitore, indipendente o meno dal produttore, che condivide direttamente la responsabilità dello studio e della progettazione e che fabbrica, assembla e fornisce di norma a un costruttore del settore automobilistico (cfr. “OEM”), sottoinsiemi o moduli destinati ad essere integrati nel prodotto finito a marchio del cliente, intrattenendo rapporti diretti col committente stesso.
HCV Acronimo di “heavy commercial vehicle”: cfr. “Veicolo commerciale pesante”
High Net Worth Individuals
ovvero HNWI
Locuzione utilizzata per indicare le persone individualmente considerate che possiedono un elevato patrimonio netto ovvero disponibilità liquide, secondo la classificazione Capgemini (2016), di almeno un milione di USD.
Hong Kong Dollar ovvero HKD Valuta avente corso legale in Hong Kong.
HoReCa Acronimo di Hotel, Restaurant, Café o Catering. Termine utilizzato per indicare la distribuzione di un prodotto presso hotel, ristoranti, caffetterie/catering, distinguendola dalla distribuzione attraverso la GDO (grande distribuzione organizzata) o il retail.
Hospitality Settore industriale comprendente l’accoglienza alberghiera e le navi da crociera.
Leisure time Settore industriale comprendente i comparti Marine e Recreational Vehicles.
Make to order Logica industriale in base alla quale la produzione avviene a seguito della ricezione degli ordini da parte dei clienti.
Make to stock Logica industriale in base alla quale la produzione è indirizzata a precostituire adeguate scorte di magazzino onde far fronte in maniera tempestiva alle oscillazioni della domanda del mercato.
Marine Settore industriale della cantieristica rappresentato dalla costruzione di imbarcazioni da diporto a motore o vela e yatch di lusso con esclusione dei natanti inferiori a 8m (che di norma non montano mini-fridge) e dei super e mega-yatch superiori ai 30m di lunghezza (che di norma installano cucine complete) circa.
MCV Acronimo di “medium commercial vehicle”. Si veda infra “Veicolo commerciale di media portata”
Negative pledge Gli obblighi di astensione dal porre in essere predeterminati atti dispositivi in capo all’Emittente
OEM Acronimo di Original Equipment Manufacturer. Segmento di clientela (e per traslato relativo canale di vendita) che acquista da produttori terzi componenti appositamente progettati per essere incorporati all’interno dei prodotti venduti ovvero prodotti finiti, i quali vengono quindi commercializzati a marchio proprio nell’ambito, ai fini dei mercati di riferimento del Gruppo, del settore Automotive e Cooling Appliances.
Real Brasiliano ovvero BRL
ovvero R$
Valuta avente corso legale in Brasile.
Recreational Vehicles Settore industriale rappresentato dalla produzione di veicoli su strada
per il tempo libero, quali roulottes, trailers, caravan, camper, motorhomes.
Renminbi ovvero CNY Valuta avente corso legale nella Repubblica Popolare Cinese.
RFQ ovvero request for quotation L’atto con il quale il costruttore invita i vari fornitori a formulare una
proposta tecnico-commerciale inerente un determinato prodotto di nuova progettazione e contenente determinati riferimenti sia alle caratteristiche tecniche del progetto sia alle tempistiche e ai costi necessari al suo sviluppo e successiva messa in produzione di serie.
Second tier ovvero fornitore di componenti di secondo livello
Fornitore, indipendente dal produttore, che condivide la responsabilità dello studio e della progettazione in quanto fabbrica, assembla e fornisce sottoinsiemi o moduli destinati ad essere integrati nel prodotto finito tipicamente di un costruttore automobilistico (cfr. “OEM”) a marchio del cliente finale, intrattenendo rapporti diretti con il committente finale per gli aspetti progettuali e tecnico-commerciali e con un contractor intermedio incaricato dell’equipaggiamento dell’intera cabina per quelli puramente logistici.
SEK Abbreviazione convenzionalmente indicante la Corona svedese
Sistema refrigerante a compressione
Processo destinato all’abbassamento della temperatura realizzato tramite continua circolazione (evaporazione e condensazione) di una certa quantità di fluido refrigerante in un sistema chiuso. L’evaporazione avviene a bassa temperatura e bassa pressione mentre la condensazione avviene ad alta pressione e alta temperatura. Il compressore è una vera e propria pompa aspirante che permette di mantenere in circolo lo stesso fluido refrigerante.
Sistema refrigerante ad assorbimento
Processo destinato all’abbassamento di temperatura in cui l’effetto utile è ottenuto grazie a energia termica fornita ad un opportuno livello di temperatura sfruttando la solubilità e l’elevata affinità di due sostanze chimiche, di cui una funge da refrigerante e l’altra da assorbente, per realizzare un ciclo in cui l’introduzione di energia avviene prevalentemente sotto forma di calore.
Sistema refrigerante termoelettrico
Processo destinato all’abbassamento di temperatura che sfrutta l’effetto Peltier. L’effetto Peltier è il fenomeno termoelettrico per cui una corrente elettrica che scorre tra due metalli o semiconduttori differenti posti in contatto (giunzione Peltier) produce un trasferimento di calore.
Subcontractor Cfr. “Contractor”.
Veicolo commerciale di media portata ovvero MCV
Automezzo adibito a trasporto merci con carico utile trasportabile compreso di norma, a seconda delle aree geografiche di immatricolazione del veicolo e dei relativi codici stradali, tra 3,5/6 tonnellate e 10/16 tonnellate
Veicolo commerciale pesante ovvero Heavy duty truck ovvero Lorry ovvero HCV
Automezzo adibito a trasporto merci con carico utile trasportabile superiore di norma, a seconda delle aree geografiche di immatricolazione del veicolo e dei relativi codici stradali, a 10/16 tonnellate.
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NOTA DI SINTESI
La presente nota di sintesi (la “Nota di Sintesi”) è redatta in conformità a quanto previsto dall’articolo 5, secondo comma, della Direttiva 2003/71 e dall’articolo 24 del Regolamento (CE) 809/2004, e riporta sinteticamente i rischi e le caratteristiche essenziali connessi all’Emittente, nonché al settore di attività in cui l’Emittente opera.
La Nota di Xxxxxxx riporta gli elementi informativi richiesti dagli schemi applicabili (gli “Elementi”) delle Sezioni da A ad E (A.1 - E.7) dell’Allegato XXII del Regolamento (CE) 809/2004.
La Nota di Xxxxxxx contiene tutti gli Elementi richiesti dagli schemi applicabili in relazione alle caratteristiche degli strumenti finanziari offerti e dell’Emittente. Poiché non è richiesta l’indicazione nella Nota di Sintesi di Elementi relativi a schemi non utilizzati per la redazione del Prospetto, potrebbero esservi intervalli nella sequenza numerica degli Elementi.
Qualora l’indicazione di un determinato Elemento sia richiesta dagli schemi applicabili in relazione alle caratteristiche degli strumenti finanziari offerti e dell’Emittente, e non vi sono informazioni rilevanti a riguardo, la Nota di Sintesi contiene una sintetica descrizione dell’Elemento astratto richiesto dagli schemi applicabili, congiuntamente all’indicazione “non applicabile”.
I termini riportati con la lettera maiuscola hanno il significato loro attribuito nelle apposite Sezioni “Definizioni” e “Glossario” del Prospetto.
SEZIONE A – INTRODUZIONE E AVVERTENZE | |
A.1 | La presente Nota di Sintesi deve essere letta come un’introduzione al Prospetto. Qualsiasi decisione di investire nelle Azioni deve basarsi sull’esame da parte dell’investitore del Prospetto nella sua completezza. Qualora sia presentato un ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto, l’investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto prima dell’inizio del procedimento. La responsabilità civile incombe solo sulle persone che hanno presentato la Nota di Xxxxxxx, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto ove la Nota di Sintesi risulti fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre parti del Prospetto ovvero la stessa non offra, se letta insieme con le altre parti del Prospetto, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l’opportunità di investire nelle Xxxxxx. |
A.2 | L’Emittente non ha prestato il proprio consenso all’utilizzo del Prospetto per la successiva rivendita o collocamento finale di Azioni da parte di intermediari finanziari. |
SEZIONE B – EMITTENTE | |
B.1 | Denominazione legale e commerciale dell’Emittente L’Emittente è denominato “INDEL B S.p.A.”. |
B.2 | Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera l’Emittente e suo Paese di costituzione L’Emittente è costituito in Italia in forma di società per azioni e opera in base al diritto italiano. L’Emittente ha sede legale in Sant’Agata Xxxxxxx (XX), Xxx Xxxxxxxxx, 00. |
B.3 | Descrizione della natura delle operazioni correnti dell’Emittente e delle sue principali attività, e relativi fattori chiave, con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati e identificazione dei principali mercati in cui l’Emittente compete Il Gruppo è un importante operatore mondiale nel settore della refrigerazione mobile applicabile ai comparti Automotive e Leisure time e della refrigerazione per il mercato Hospitality, attivo altresì nel settore della climatizzazione “da parcheggio” per veicoli industriali e in quello di altri accessori tecnologici per il mercato Hospitality e del freddo per i comparti home e HoReCa. L’attività del Gruppo si concretizza nella produzione e commercializzazione di un’ampia gamma di prodotti, dedicati e pensati considerando principalmente due valori: l’offerta di prodotti di alta qualità, modulati in funzione delle richieste dei clienti, e l’innovazione costante degli stessi nell’ottica del risparmio energetico, dell’ecosostenibilità e del design. All’interno della predetta unità di business, i prodotti del Gruppo possono essere declinati a seconda del mercato di riferimento, nelle seguenti categorie: - “Automotive”: comprende la produzione di una vasta gamma di prodotti - quali refrigeratori mobili e condizionatori “da parcheggio” (cioè pensati per funzionare prevalentemente a motore spento), destinati principalmente sia ai grandi costruttori, in virtù di progetti dedicati, sia ai distributori di veicoli commerciali ad impiego a bordo della cabina di guida o del vano passeggeri del mezzo; - “Hospitality”: comprende la produzione o commercializzazione di un’ampia gamma di minibar dotati delle tecnologie più avanzate e adattabili alle diverse esigenze della clientela, nonché di accessori tecnologici quali casseforti, serrature elettroniche e televisori LED di ultima generazione, ad impiego presso due principali categorie di utilizzatori: alberghi (hotels) e navi da crociera (cruise); - “Leisure time”: comprende la produzione di refrigeratori da incasso o trasportabili sia per imbarcazioni da diporto e di lusso, quali barche a vela e motore e yacht (Marine) sia per veicoli per il tempo libero, quali auto, camper, roulottes e caravan (Recreational Vehicles); |
- “Cooling Appliances”: comprende la produzione di accessori destinati al mercato al dettaglio (home) o professionale (HoReCa), come cantinette per la conservazione del vino (wine cellar) e “frigolatte” da includere o abbinare a macchine professionali per la preparazione e somministrazione di bevande da banco; - “Components & Spare parts”: comprende la produzione e commercializzazione di parti di ricambio nonché, attraverso la controllata Condor B, componentistica per refrigerazione, condizionamento e riscaldamento. Nella seguente tabella è riportato il dettaglio dei ricavi da vendita di prodotti suddivisi per i principali mercati di riferimento in cui il Gruppo opera, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014. (In migliaia di Euro e percentuale sui Esercizio chiuso al 31 dicembre ricavi da vendita di prodotti) 2016 % 2015 % 2014 % Automotive 52.734 60,4% 46.808 59,0% 37.672 56,7% Hospitality 11.379 13,1% 11.618 14,6% 10.199 15,4% Leisure time 11.372 13,1% 9.184 11,6% 7.079 10,7% Cooling Appliances 3.967 4,5% 4.185 5,3% 3.945 5,9% Components & spare parts 7.804 8,9% 7.527 9,5% 7.545 11,4% Totale ricavi da vendita di prodotti 87.256 100,0% 79.322 100,0% 66.440 100,0% Nella seguente tabella è riportato il dettaglio dei ricavi da vendita di prodotti suddivisi per le principali aree geografiche in cui il Gruppo opera, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014. (In migliaia di Euro e percentuale sui Esercizio chiuso al 31 dicembre ricavi da vendita di prodotti) 2016 % 2015 % 2014 % Italia 22.521 25,8% 20.841 26,3% 17.711 26,7% Europa (esclusa Italia) 50.006 57,3% 42.358 53,4% 35.248 53,1% Americhe 9.543 10,9% 11.589 14,6% 8.404 12,6% Resto del mondo 5.186 5,9% 4.534 5,7% 5.077 7,6% Totale ricavi da vendita di prodotti 87.256 100,0% 79.322 100,0% 66.440 100,0% |
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014, le vendite di prodotti effettuate dal Gruppo al primo, ai primi 2, ai primi 5 ed ai primi 10 clienti1 in rapporto alle vendite di prodotti complessive realizzate dal Gruppo, sono sintetizzate nella seguente tabella.
(in Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 | % | 2015 | % | 2014 | % | |
A Primo cliente | 8.568 | 9,8% | 7.770 | 9,8% | 6.487 | 9,8% |
B Primi 2 clienti | 16.764 | 19,2% | 15.106 | 19,0% | 12.264 | 18,5% |
C Primi 5 clienti | 36.357 | 41,7% | 31.733 | 40,0% | 24.883 | 37,5% |
D Primi 10 clienti | 48.792 | 55,9% | 45.938 | 57,9% | 35.677 | 53,7% |
E Altri clienti | 38.464 | 44,1% | 33.384 | 42,1% | 30.763 | 46,3% |
TOTALE (D+E) | 87.256 | 100% | 79.322 | 100% | 66.440 | 100% |
Recreational Vehicles (Motorhome & Roulotte)
Marine
Il presidio del Gruppo relativo a tali settori di mercato è rappresentato nel grafico seguente, con indicazione del canale di vendita di volta in volta rilevante.
Leisure time
Mercati
Automotive
Hospitality
Cooling appliances
Canali di vendita
OEM
After Market (AM)
Hotel (AM)
Cruise (AM)
Home (OEM) Professional (OEM)
Frigorifero da incasso
Aria condizionata da
Frigorifero portatile
AM / OEM
Cabin cruiser yacht (AM)
Minibar
Minibar
Cantine per vini
incasso
Frigorifero da Frigorifero
Congelatori
Ice maker
portatile
Figorifero da incasso
Frigolatte
parcheggio
Casseforti Casseforti
Prodotti
Maniglie e serrature
Hotel TV
Asciugacapelli
Components and spare parts
Chinese JV
L’attività del Gruppo è concentrata nei due principali stabilimenti produttivi e di assemblaggio in Sant’Agata Feltria (RN) e in altri insediamenti produttivi minori nella stessa area geografica, nonché nel polo logistico di Pesaro-Montelabbate. Una componente rilevante della produzione dei sistemi di refrigerazione proviene, inoltre, dalla società collegata Guangdong IndelB China. Il Gruppo è altresì presente negli Stati Uniti d’America con la joint venture Indel Webasto Marine per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti relativi ai comparti Marine e, in parte, Recreational Vehicles.
1 Ivi comprese le società collegate o a controllo congiunto Guangdong IndelB China, Indel Webasto Marine e Clima Motive.
Si riporta qui di seguito l’andamento dell’incidenza dei costi di acquisto generati dal primo, dai primi due, dai primi 5 e dai primi 10 fornitori del Gruppo2 sulla voce “Acquisti e consumi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti” nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016. (in Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 % 2015 % 2014 % A Primo fornitore 17.448 32,5 14.771 30,6 13.905 34,9 B Primi 2 fornitori 34.292 63,9 29.403 60,9 26.172 65,7 C Primi 5 fornitori 39.447 73,5 33.495 69,3 31.049 78,0 D Primi 10 fornitori 42.751 79,7 36.775 76,1 33.738 84,7 E Altri fornitori 10.899 20,3 11.545 23,9 6.078 15,3 TOTALE (D+E) 53.650 100 48.320 100 39.816 100,0 A giudizio della Società, il successo del Gruppo è attribuibile principalmente ai seguenti fattori: Posizionamento consolidato nei segmenti OEM e AM e barriere all’ingresso: il Gruppo ha conseguito una posizione di rilievo nei segmenti OEM e AM attraverso lo sviluppo di solide relazioni con alcuni dei principali operatori del settore, implementando negli anni un processo produttivo flessibile ed efficiente. Ampia diversificazione geografica e presenza in mercati attraenti: il Gruppo ritiene di poter beneficiare di favorevoli trend di crescita in mercati chiave e al contempo di riuscire ad accrescere la ramificazione regionale in un prossimo futuro. Efficienza del processo produttivo: il Gruppo si caratterizza per un modello di business non capital intensive e caratterizzato da un’elevata generazione di flussi di cassa. Significativo track record di crescita e redditività: nel corso degli ultimi esercizi, il Gruppo è riuscito a coniugare una costante crescita dei ricavi con significativi livelli di marginalità; Management di comprovata esperienza e competenza professionale: il top management dell’Emittente è in possesso di una comprovata esperienza in ambito tecnico e commerciale nel settore di attività del Gruppo che ha dimostrato negli anni la capacità di trattenere le risorse chiave in azienda. | |
B.4 | Descrizione delle principali tendenze recenti riguardanti l’Emittente e i settori in cui opera Nel corso del primo trimestre 2017 e fino alla Data del Prospetto è proseguito il favorevole andamento del Gruppo che ha confermato il positivo trend di crescita dei ricavi registrato nel corso dell’esercizio 2016. In particolare, i ricavi da vendita di prodotti realizzati dal Gruppo nel corso del trimestre chiuso al 31 marzo 2017 si sono attestati a circa Euro 24,7 milioni evidenziando una crescita del 14% rispetto ai circa Euro 21,7 milioni del medesimo periodo del 2016. Il progresso ha riguardato quasi tutti i segmenti di mercato, in particolare Automotive, Hospitality e Leisure time, |
2 Ivi inclusa la società collegata Guangdong IndelB China.
mentre Cooling Appliances ha registrato una flessione del 18%, pari a circa Euro 186 migliaia, legata al comparto Home. Nel medesimo periodo non si sono altresì evidenziati particolari scostamenti in termini di costi operativi e prezzi di vendita tali da impattare significativamente sulla marginalità così come sostanzialmente invariate rimangono le politiche commerciali e i relativi ammontari di crediti e debiti nei confronti di clienti e fornitori così come la politica di gestione delle scorte di magazzino. I suddetti dati sono stati estratti dal sistema contabile e gestionale dell’Emittente e non sono stati assoggettati ad alcuna attività di revisione contabile e si segnala, pertanto, che gli stessi potrebbero subire delle variazioni in occasione della predisposizione del bilancio dell’Emittente per il periodo di riferimento. Tali dati, inoltre, non devono essere presi a riferimento come un’indicazione della performance futura dell’Emittente. Inoltre si segnala che in data 30 marzo 2017 l’Emittente ha perfezionato il contratto preliminare relativo all’acquisizione del 40% del capitale sociale di Elber per un corrispettivo pari a R$ 11.522.600 (pari a circa Euro 3,455 milioni al cambio del 7 aprile 2017) soggetto a variaizone sulla base di meccanismi di earn-out legati all’andamento futuro dell’EBITDA della società acquisita. È previsto che il prezzo venga corrisposto mediante utilizzo di fondi propri alla Data del Prospetto e il closing perfezionato entro il mese di maggio 2017. Infine, in data 21 aprile 2017, l’Emittente ha corrisposto all’unico azionista Amp.Fin, mediante ricorso a fondi propri, il dividendo relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 pari a Euro 3,8 milioni la cui distribuzione è stata deliberata dall’assemblea degli azionisti tenutasi in data 7 marzo 2017. | |
B.5 | Descrizione del Gruppo a cui appartiene l’Emittente e della posizione che esso vi occupa Di seguito viene riportato l’organigramma delle società facenti parte del Gruppo, con indicazione delle partecipazioni detenute dall’Emittente in ciascuna società direttamente controllata o partecipata alla Data del Prospetto. 100% Perimetro di consolidamento 50% 45% 40% 40% 3,5% 50% 100% Bartech System B2 Ungheria Italia USA Int. Inc. USA In liquidazione Acquisizione in corso di perfezionamento, si veda Sezione I, paragrafo 5.1.5 |
B.6 | Azionisti che detengono partecipazioni superiori al 5% del capitale, diritti di voto diversi in capo ai principali azionisti dell’Emittente, indicazione del soggetto controllante ai sensi dell’art. 93 del TUF Secondo le risultanze del libro soci dell’Emittente, nonché sulla base delle altre informazioni a disposizione della Società, alla Data del Prospetto il capitale sociale dell’Emittente è interamente detenuto da AMP.FIN, che detiene 4.582.000 (quattromilionicinquecentoottantaduemila) Azioni, detenendo pertanto la stessa il controllo di diritto dell’Emittente ai sensi dell’art. 93 del TUF. Alla Data del Prospetto, il capitale sociale di AMP.FIN è pariteticamente detenuto da Xxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxx Xxxxxxx (figli di Xxxxxxx Xxxxxxx, Presidente del consiglio di amministrazione dell’Emittente) con una quota pari al 33,33% ciascuno. Alla Data del Prospetto, pertanto, nessun soggetto controlla singolarmente AMP.FIN ai sensi dell’art. 93 del TUF. |
B.7 | Informazioni finanziarie fondamentali selezionate sull’Emittente Il presente paragrafo include alcune informazioni finanziarie del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014 e taluni indicatori di performance del Gruppo. Tali informazioni sono state estratte dal bilancio consolidato del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014, predisposto in conformità agli IFRS, approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 3 marzo 2017 e assoggettato a revisione contabile completa da parte della Società di Revisione che ha emesso la propria relazione senza rilievi in data 7 marzo 2017 (il “Bilancio Consolidato”) e da elaborazioni dell’Emittente effettuate sulla base delle risultanze della contabilità generale e dei dati gestionali. |
Principali Informazioni di conto economico consolidato Nella seguente tabella sono riportati i dati economici del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014. (In migliaia di Euro e in Esercizio chiuso al 31 dicembre percentuale sul Totale ricavi) 2016 % 2015 % 2014 % Ricavi delle vendite 88.082 97,9% 79.759 96,3% 66.661 98,0% Altri ricavi e proventi 1.905 2,1% 3.047 3,7% 1.335 2,0% Totale ricavi 89.987 100,0% 82.806 100,0% 67.996 100,0% Acquisti e consumi di materie (53.650) (59,6%) (48.320) (58,4%) (39.816) (58,6%) prime, semilavorati e prodotti finiti Costi per servizi (9.081) (10,1%) (7.705) (9,3%) (7.192) (10,6%) Costi per il personale (12.783) (14,2%) (11.254) (13,6%) (10.995) (16,2%) Altri costi operativi (545) (0,6%) (760) (0,9%) (758) (1,1%) Quota di risultato delle 1.788 2,0% 790 1,0% 527 0,8% partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Ammortamenti, accantonamenti e (1.578) (1,8%) (1.835) (2,2%) (1.389) (2,0%) svalutazioni Risultato operativo 14.138 15,7% 13.722 16,6% 8.373 12,3% Oneri finanziari netti (576) (0,6%) (830) (1,0%) (251) (0,4%) Risultato prima delle imposte 13.562 15,1% 12.892 15,6% 8.122 11,9% Imposte sul reddito (3.892) (4,3%) (3.793) (4,6%) (2.602) (3,8%) Risultato dell’esercizio 9.670 10,7% 9.099 11,0% 5.520 8,1% Utile per azione base e diluito (in 2,11 n.a. 1,99 n.a. 1,20 n.a. Euro) Nella seguente tabella è riportato il dettaglio della voce “Ricavi delle vendite” per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014. (In migliaia di Euro e percentuale Esercizio chiuso al 31 dicembre sul Totale ricavi) 2016 % 2015 % 2014 % Ricavi da vendita di prodotti 87.256 97,0% 79.322 95,8% 66.440 97,7% Ricavi diversi 826 0,9% 437 0,5% 221 0,3% Totale ricavi delle vendite 88.082 97,9% 79.759 96,3% 66.661 98,0% Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014 una quota pari rispettivamente al 97,0%, 95,8% e al 97,7% del Totale ricavi del Gruppo è rappresentata da Ricavi da vendita di prodotti. |
Totale ricavi Adjusted L’Emittente definisce il Totale ricavi Adjusted come il Totale ricavi rettificato dei ricavi e proventi di natura non ricorrente. Nella tabella che segue è riportata la riconciliazione del Totale ricavi con il Totale ricavi Adjusted per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014. (In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2016 2015 2014 Totale ricavi 89.987 82.806 67.996 Altri ricavi e proventi non ricorrenti (*) (178) (1.408) - Totale ricavi Adjusted 89.809 81.398 67.996 (*) Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 gli Altri ricavi e proventi non ricorrenti ammontano a complessivi Euro 178 migliaia e si riferiscono a contributi a fondo perduto riconosciuti dal Ministero dello Sviluppo Economico. Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 i proventi non ricorrenti ammontano a complessivi Euro 1.408 migliaia e si riferiscono: (i) per Euro 917 migliaia contributi a fondo perduto riconosciuti dal Ministero dello Sviluppo Economico; (ii) per Euro 238 migliaia a benefici fiscali connessi ad attività di ricerca e sviluppo effettuate dal Gruppo; e (iii) per Euro 253 migliaia a proventi relativi a un finanziamento a tasso agevolato ricevuto dal Ministero dello Sviluppo Economico nel corso dell’esercizio. Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 il Gruppo non ha rilevato ricavi e proventi di natura non ricorrente. EBITDA ed EBITDA Adjusted L’Emittente definisce l’EBITDA come il risultato dell’esercizio rettificato delle seguenti voci: (i) imposte sul reddito, (ii) Oneri finanziari netti, e (iii) Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Nella tabella che segue è riportata la riconciliazione del Risultato dell’esercizio con l’EBITDA per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014. (In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2016 2015 2014 Risultato dell’esercizio 9.670 9.099 5.520 Imposte sul reddito 3.892 3.793 2.602 Oneri finanziari netti 576 830 251 Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 1.578 1.835 1.389 EBITDA 15.716 15.557 9.762 L’Emittente definisce l’EBITDA Adjusted come l’EBITDA rettificato dei proventi e oneri non ricorrenti con impatto sull’EBITDA. Nella tabella che segue è riportata la riconciliazione dell’EBITDA con l’EBITDA Adjusted del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014. (In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2016 2015 2014 EBITDA 15.716 15.557 9.762 (Proventi) / oneri non ricorrenti (*) 284 (1.408) - EBITDA Adjusted 16.000 14.149 9.762 (*) Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 i (Proventi)/oneri di natura non ricorrente sono determinati come la somma di proventi non ricorrenti, pari a Euro 178 migliaia (per il relativo dettaglio si rinvia a quanto riportato in calce alla tabella relativa al Totale ricavi Adjusted), e oneri non ricorrenti pari a Euro 462 migliaia, relativi ad oneri connessi al processo di quotazione. Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 i (Proventi)/oneri di natura non ricorrente sono determinati come i proventi di natura non ricorrente |
pari a Euro 1.408 migliaia (per il cui dettaglio si rinvia a quanto riportato in calce alla tabella relativa al Totale ricavi Adjusted). Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 non sono stati rilevati proventi e oneri di natura non ricorrente. La seguente tabella illustra i dividendi deliberati nel corso degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014, in rapporto al numero medio di azioni ordinarie in circolazione in ciascun esercizio: Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 2015 2014 Dividendi (in migliaia di Euro) [A] 3.750 - 13.000 Numero medio delle azioni ordinarie (in migliaia) [B] 4.582 4.582 4.582 Dividendi per azione [A] / [B] 0,82 - 2,84 I dividendi deliberati nel corso dell’esercizio 2014 per un importo complessivo pari a Euro 13.000 migliaia si riferiscono per Euro 12.000 migliaia a utili pregressi accantonati a riserva straordinaria e per Euro 1.000 migliaia alla destinazione del risultato dell’esercizio 2013. Tali dividendi sono stati liquidati nel corso dell’esercizio 2015, utilizzando, tra l’altro, la liquidità riveniente dall’accensione delle linee A1 e A2 del Finanziamento GE pari complessivamente a Euro 8 milioni. I dividendi di Euro 3.750 migliaia deliberati nel corso dell’esercizio 2016 sono stati liquidati nel corso dell’esercizio stesso facendo ricorso all’accensione della linea B del Finanziamento GE di importo complessivo pari a Euro 5 milioni. In data 7 marzo 2017, in sede di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2016, l’Emittente ha deliberato la distribuzione di dividendi per Euro 3.800 migliaia, integralmente liquidati nel mese di aprile 2017 facendo ricorso a risorse proprie già nelle disponibilità del Gruppo alla data di delibera. Principali informazioni patrimoniali consolidate Nella seguente tabella sono rappresentati i principali dati patrimoniali del Gruppo al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014. (In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2016 2015 2014 Totale attività non correnti 24.364 22.531 20.326 Totale attività correnti 49.636 44.162 48.353 TOTALE ATTIVO 74.000 66.693 68.679 PATRIMONIO NETTO 35.736 29.965 20.605 Totale passività non correnti 16.396 12.033 11.810 Totale passività correnti 21.868 24.695 36.264 TOTALE PASSIVO 38.264 36.728 48.074 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 74.000 66.693 68.679 |
Capitale circolante netto La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio del “Capitale circolante netto” al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014. (In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2016 2015 2014 Rimanenze 23.312 21.524 22.366 Crediti commerciali 18.830 18.769 15.026 Crediti per imposte sul reddito 3 - - Debiti commerciali (15.719) (15.240) (13.445) Debiti per imposte sul reddito - (1.114) (685) Altre attività e passività correnti (*) (2.953) (2.330) (15.242) Totale capitale circolante netto 23.473 21.609 8.020 (*) Include le seguenti voci estratte dalla situazione patrimoniale – finanziaria consolidata: (i) Altri crediti e altre attività correnti e (ii) Altre passività correnti. Le seguenti tabelle illustrano il grado di concentrazione dei crediti commerciali e dei debiti commerciali del Gruppo al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014. Concentrazione dei crediti commerciali: Al 31 dicembre 2016 2015 2014 Percentuale dei crediti verso il primo cliente sul totale dei crediti commerciali 19% 17% 16% Percentuale dei crediti verso i primi due clienti sul totale dei crediti commerciali 33% 32% 29% Percentuale dei crediti verso i primi cinque clienti sul totale dei crediti commerciali 51% 54% 49% Percentuale dei crediti verso i primi dieci clienti sul totale dei crediti commerciali 66% 69% 66% Si segnala che la concentrazione dei “Crediti commerciali” verso il primo e i primi due clienti del Gruppo se raffrontata con il grado di concentrazione dei ricavi da vendita di prodotti verso rispettivamente il primo e i primi due clienti, come rappresentata nella seguente tabella risulta più elevata, principalmente per effetto dei termini di pagamento accordati ai suddetti primi due clienti che, in considerazione della relativa forza contrattuale, sono di norma superiori ai termini medi di pagamento accordati ai clienti del Gruppo e determinano un effetto distorsivo risultante in una maggiore concentrazione dei “Crediti commerciali” rispetto ai ricavi che li hanno originati. (in Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 % 2015 % 2014 % A Primo cliente 8.568 9,8% 7.770 9,8% 6.487 9,8% B Primi 2 clienti 16.764 19,2% 15.106 19,0% 12.264 18,5% C Primi 5 clienti 36.357 41,7% 31.733 40,0% 24.883 37,5% D Primi 10 clienti 48.792 55,9% 45.938 57,9% 35.677 53,7% E Altri clienti 38.464 44,1% 33.384 42,1% 30.763 46,3% TOTALE (D+E) 87.256 100% 79.322 100% 66.440 100% |
Concentrazione dei debiti commerciali: Al 31 dicembre 2016 2015 2014 Percentuale del debito con il primo fornitore sul totale dei debiti 32% 36% 29% Percentuale del debito con i primi due fornitori sul totale dei debiti 46% 50% 45% Percentuale del debito con i primi cinque fornitori sul totale dei debiti 53% 55% 56% Percentuale del debito con i primi dieci fornitori sul totale dei debiti 60% 61% 62% La concentrazione dei “Debiti commerciali” è influenzata, in tutti gli esercizi esaminati, dalla contenuta numerosità dei fornitori. Si segnala inoltre che la concentrazione dei “Debiti commerciali” verso i primi 2, i primi 5 e i primi 10 fornitori del Gruppo se raffrontata con il grado di concentrazione dei costi di acquisto generati rispettivamente dai primi due, dai primi 5 e dai primi 10 fornitori del Gruppo sulla voce “Acquisti e consumi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti” per il triennio 2014-2016, come rappresentata nella tabella di seguito riportata, risulta più contenuta, principalmente per effetto dei diversi termini di pagamento accordati al Gruppo dai suddetti primi fornitori. In particolare gli acquisti effettuati dal primo fornitore vengono mediamente liquidati entro il termine di 90 giorni mentre gli acquisti effettuati dal secondo fornitore vengono liquidati entro il termine di 60 giorni. La seguente tabella illustra l’incidenza dei costi di acquisto generati dal primo, dai primi 2, dai primi 5 e dai primi 10 fornitori del Gruppo sulla voce “Acquisti e consumi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti” per il triennio 2014-2016. (in Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 % 2015 % 2014 % A Primo fornitore 17.448 32,5 14.771 30,6 13.905 34,9 B Primi 2 fornitori 34.292 63,9 29.403 60,9 26.172 65,7 C Primi 5 fornitori 39.447 73,5 33.495 69,3 31.049 78,0 D Primi 10 fornitori 42.751 79,7 36.775 76,1 33.738 84,7 E Altri fornitori 10.899 20,3 11.545 23,9 6.078 15,3 TOTALE (D+E) 53.650 100 48.320 100 39.816 100,0 |
Indebitamento finanziario netto La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio della composizione della Indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014, determinato secondo quanto previsto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2013/319. (In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2016 2015 2014 X. Xxxxx 6.232 2.110 9.791 B. Altre disponibilità liquide - - - C. Titoli detenuti per la negoziazione - - - D. Liquidità (A) + (B) + (C) 6.232 2.110 9.791 E. Crediti finanziari correnti - - - F. Debiti bancari correnti - (2.396) (2.648) G. Parte corrente dell’indebitamento non corrente (1.519) (1.607) (2.869) H. Altri debiti finanziari correnti (418) (249) (205) I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (1.937) (4.252) (5.722) - di cui garantito (*) (1.333) (1.333) (1.333) - di cui non garantito (604) (2.919) (4.389) J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) 4.295 (2.142) 4.069 K. Debiti bancari non correnti (8.783) (4.924) (6.350) L. Obbligazioni emesse - - - M. Altri debiti finanziari non correnti (4.677) (4.168) (2.849) N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (13.460) (9.092) (9.199) - di cui garantito (*) (8.549) (4.854) (6.006) - di cui non garantito (4.911) (4.238) (3.193) O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (9.165) (11.234) (5.130) (*) Si precisa che l’indebitamento finanziario garantito è costituito esclusivamente da un finanziamento sottoscritto con GE Capital che include tre linee di credito per complessivi Euro 13 milioni di cui Euro 8 milioni, erogati nel corso dell’esercizio 2014, da rimborsarsi mediante rate semestrali entro il 10 dicembre del 2020 ed Euro 5 milioni, erogati nel corso dell’esercizio 2016, da rimborsarsi in un’unica soluzione, il 10 dicembre 2021. Tale finanziamento prevede, tra l’altro, il rispetto di taluni parametri finanziari e risulta assistito da alcune garanzie reali quali i) il pegno sulle quote detenute dall’Emittente nella società controllata Condor B il cui capitale sociale al 31 dicembre 2016 risulta pari a Euro 728 migliaia, la quale contribuisce per circa il 6% dei “Ricavi da vendita di prodotti” del Gruppo e ii) l’ipoteca volontaria di primo grado sugli immobili di proprietà del Gruppo per un valore di iscrizione complessivo di Euro 18 milioni (cfr. Sezione Prima, Capitolo 8, Paragrafo 8.1 del Prospetto). Principali informazioni sul rendiconto finanziario consolidato Nella seguente tabella sono rappresentati i dati di sintesi del rendiconto finanziario del Gruppo relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014. (In migliaia di Euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 2015 2014 Flusso di cassa generato dall’attività operativa (A) 7.486 9.382 465 Flusso di cassa assorbito dall’attività di investimento (B) (1.458) (1.940) (1.224) Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di finanziamento (C) (1.970) (15.121) 8.376 Incremento/(decremento) disponibilità liquide (A)+(B)+(C) 4.058 (7.679) 7.617 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all’inizio dell’esercizio 2.110 9.791 2.167 Effetto netto della conversione delle disponibilità liquide ed equivalenti 64 (2) 7 espresse in valute estere Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell’esercizio 6.232 2.110 9.791 |
B.8 | Informazioni finanziarie pro-forma fondamentali selezionate Non applicabile. |
B.9 | Previsione o stima degli utili Non applicabile. |
B.10 | Eventuali rilievi contenuti nella relazione di revisione relativa alle informazioni finanziarie dell’Emittente relative agli esercizi passati Non applicabile. |
B.11 | Dichiarazione relativa al capitale circolante Alla Data del Prospetto il Gruppo dispone di un capitale circolante sufficiente per fare fronte alle proprie esigenze per i dodici mesi successivi alla Data del Prospetto, laddove per capitale circolante, ai sensi del Regolamento 809/2004/CE e della Raccomandazione ESMA n. 319 del 2013, si intende il mezzo mediante il quale il Gruppo ottiene le risorse liquide necessarie a soddisfare le obbligazioni in scadenza. |
Sezione C – Strumenti Finanziari | |
C.1 | Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti e/o ammessi alla negoziazione L’Offerta ha ad oggetto massime n. 1.425.000 Azioni, prive di valore nominale, godimento regolare, pari al 25,53% circa del capitale sociale dell’Emittente, quale risulterà ad esito dell’Offerta ed in caso di integrale sottoscrizione delle Azioni oggetto dell’Offerta. È inoltre prevista la concessione da parte dell’Azionista Venditore al Coordinatore dell’Offerta, anche in nome e per conto dei membri del Consorzio di Collocamento, dell’Opzione Greenshoe per l’acquisto, al Prezzo di Offerta, di ulteriori massime n. 175.000 Azioni, pari a circa il 12,28% del numero massimo di Azioni oggetto dell’Offerta, ai fini del rimborso del prestito gratuito acceso a seguito dell’eventuale Over Allotment nell’ambito del Collocamento Istituzionale. Ad esito dell’Offerta, in caso di integrale esercizio dell’Opzione Greenshoe, la percentuale del capitale sociale dell’Emittente rappresentata dalle Azioni oggetto dell’Offerta e dell’Opzione Greenshoe sarà pari a circa il 28,66%. Le Azioni hanno il codice ISIN IT0005245508. |
C.2 | Valuta di emissione degli strumenti finanziari Le Azioni sono emesse in Euro. |
C.3 | Numero di Azioni emesse e valore nominale per Azione Alla Data del Prospetto, il capitale sociale dell’Emittente è pari ad Euro 4.582.000, suddiviso in n. 4.582.000 Azioni, prive di valore nominale. |
C.4 | Descrizione dei diritti connessi alle Azioni Tutte le Azioni, incluse le Azioni oggetto dell’Offerta, hanno le stesse caratteristiche e attribuiscono i medesimi diritti. Le Azioni avranno godimento regolare. In particolare, le Azioni sono nominative, liberamente trasferibili ed indivisibili e ciascuna di esse dà diritto a un voto in tutte le assemblee ordinarie e straordinarie della Società, nonché agli altri diritti patrimoniali e amministrativi secondo le disposizioni di legge e dello Statuto applicabili. |
C.5 | Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità delle Azioni Fatto salvo quanto indicato nel Capitolo 7, Paragrafo 7.3 della Sezione Seconda del Prospetto in merito all’assunzione degli impegni di lock-up da parte dell’Emittente e dell’Azionista Venditore, non esistono limitazioni alla libera trasferibilità delle Azioni ai sensi di legge o dello Statuto. L’Azionista Venditore e la Società assumeranno, nei confronti del Coordinatore dell’Offerta, anche in nome e per conto dei membri del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, alcuni impegni di lock-up per un periodo decorrente dalla data di sottoscrizione degli accordi di lock-up e fino a 180 giorni decorrenti dalla Data di Avvio delle Negoziazioni. |
C.6 | Ammissione alla negoziazione in un mercato regolamentato delle Azioni La presentazione della domanda di ammissione alle negoziazioni delle Azioni sul MTA è stata deliberata dall’assemblea ordinaria dell’Emittente in data 7 marzo 2017. Borsa Italiana ha disposto con provvedimento n. 8343 del 2 maggio 2017 l’ammissione delle Azioni alle negoziazioni sul MTA. |
C.7 | Descrizione della politica dei dividendi Alla Data del Prospetto, l’Emittente non ha assunto alcun impegno e non ha adottato alcuna politica in merito alla distribuzione di dividendi in esercizi futuri, la quale, pertanto, sarà demandata di volta in volta alle decisioni degli azionisti. |
Sezione D – Xxxxxx | |
D.1 | Fattori di rischio relativi all’Emittente e al Gruppo Rischi connessi al grado di concentrazione dei rapporti con i clienti e, in particolare, i clienti OEM e alla concentrazione dei ricavi In ragione della concentrazione della clientela del Gruppo e della concentrazione dei ricavi, eventuali problematiche nei rapporti commerciali con i principali clienti con particolare riferimento al settore Automotive o all’area geografica Europa, potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo. Rischi connessi ai rapporti con fornitori La perdita di fornitori rilevanti, la difficoltà nella gestione dei rapporti commerciali ovvero la sostituzione di fornitori di cui si avvale il Gruppo per l’acquisto di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, ovvero la difficoltà nei rapporti societari e commerciali con le società partecipate, potrebbero comportare rischi significativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e costi aggiuntivi e/o difficoltà di consegna dei prodotti ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate. L’acquisto di materie prime e semilavorati nell’ambito della produzione è effettuata da due principali fornitori, Secop GmbH e la collegata Guangdong IndelB China, configurandosi pertanto una sostanziale dipendenza da detti fornitori. Rischi connessi all’attuazione della strategia di crescita in particolare per linee esterne e alla capacità di supportare l’espansione del Gruppo Il Gruppo è esposto ai rischi connessi all’attuazione della propria strategia di crescita, in particolare per linee esterne, e alla capacità di supportare, da un punto di vista organizzativo e finanziario, la la propria espansione. Rischi connessi al livello d’indebitamento finanziario consolidato del Gruppo ed al rispetto degli obblighi previsti nei contratti di finanziamento Il Gruppo potrebbe non ottenere nuovi finanziamenti o il rinnovo a condizioni accettabili di quelli esistenti, ovvero potrebbe risultare inadempiente agli impegni (covenant) assunti. Rischi derivanti da responsabilità da prodotto e rischi reputazionali Il Gruppo potrebbe essere esposto a richieste di interventi in garanzia da parte dei propri clienti conseguenti a, tra gli altri, difetti di progettazione o fabbricazione, guasti e/o malfunzionamento dei prodotti, manomissione dei prodotti ad opera di terzi, fornitura da parte di terzi di semilavorati o materie prime non conformi agli standard qualitativi richiesti, tali da incidere negativamente |
sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e da comportare un eventuale pregiudizio all’immagine e alla reputazione dello stesso. Rischi connessi all’inadempimento di impegni contrattuali relativi alla qualità dei prodotti e ai tempi di esecuzione e consegna degli ordini Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti dall’inadempimento di impegni contrattuali, assunti con i propri clienti, relativi alla qualità dei prodotti e ai tempi di esecuzione e consegna degli ordini. Rischi connessi ai crediti commerciali Il Gruppo è esposto a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni pecuniarie assunte dalle controparti. Rischi connessi alla durata del ciclo di sviluppo dei prodotti OEM antecedente alla loro commercializzazione (time to market) Il Gruppo è esposto a rischi connessi alla durata del ciclo di sviluppo OEM antecedente alla loro commercializzazione. Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio Il Gruppo, operando a livello internazionale, è esposto al rischio di potenziali fluttuazioni dei tassi di cambio, in particolar modo con riferimento al Dollaro Statunitense e al Renminbi. Rischi connessi alla dipendenza da figure chiave Qualora il Gruppo non riuscisse ad assumere tempestivamente e/o ad assicurarsi le prestazioni di personale nei ruoli chiave, lo stesso potrebbe subire un impatto sfavorevole sulla propria competitività e sulla propria crescita. Rischi connessi a joint venture Il Gruppo è soggetto a rischi e criticità connessi a joint venture, presenti e future, quali possibili divergenze tra i soci riguardo la gestione della società e/o gli obiettivi strategici e operativi della stessa. Rischi connessi all’oscillazione del prezzo delle materie prime L’incremento dei prezzi delle merci e delle materie prime utilizzate dal Gruppo ovvero la mancanza di adeguati strumenti a copertura delle fluttuazioni di prezzo di tali materiali sui mercati finanziari potrebbero comportare per il Gruppo un incremento dei costi sostenuti per l’attività produttiva. Rischi connessi ai rapporti con i distributori/rivenditori Il Gruppo è esposto al rischio di non riuscire a provvedere all’adeguata e tempestiva sostituzione dei propri distributori agenti di vendita e rivenditori terzi in caso di risoluzione dei relativi rapporti |
contrattuali e di un generale peggioramento delle performance di vendita della propria rete distributiva. Rischi connessi all’operatività degli stabilimenti industriali e dei magazzini Il Gruppo è esposto a molteplici rischi operativi con riguardo ai propri stabilimenti produttivi e di assemblaggio e i centri di distribuzione, il cui verificarsi potrebbe avere effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Xxxxxx connessi alla difesa dei diritti di proprietà intellettuale e segreti industriali del Gruppo e, per converso, al fatto che il Gruppo possa essere accusato a propria volta di ledere diritti di properietà intellettuale di terzi Il Gruppo è esposto al rischio d’interferenze da parte di terzi ai propri diritti di proprietà intellettuale e alle passività potenziali che potrebbero derivare dall’eventuale esito negativo di relative controversie. Rischi connessi al rispetto della normativa ambientale e in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Il Gruppo è soggetto a rischi connessi al rispetto della normativa ambientale e in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Eventuali violazioni della suddetta normativa e/o l’esito negativo di un contenzioso derivante da un incidente occorso sul luogo di lavoro, potrebbero comportare limitazioni all’attività del Gruppo o la registrazione di costi, anche rilevanti. Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di interesse Il Gruppo è esposto al rischio di tasso di interesse essenzialmente con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile. Rischi connessi alle operazioni con Parti Correlate Le operazioni con Parti Correlate potrebbero essere soggette a limitazioni procedurali ai sensi della normativa italiana ed estera applicabile. Rischi connessi alla non contendibilità della Società Il controllo di diritto di AMP.FIN sull’Emittente permarrà anche a seguito dell’Offerta e la Società non sarà pertanto contendibile. Rischi relativi alla raccolta, conservazione e trattamento dei dati personali Il Gruppo è esposto al rischio che i dati personali dei propri dipendenti e/o degli utenti finali siano danneggiati, perduti, sottratti, divulgati o trattati per finalità diverse da quelle consentite. |
Rischi connessi alle dichiarazioni di preminenza, stime ed elaborazioni interne Il posizionamento dell’Emittente e l’andamento dei segmenti di mercato di riferimento potrebbero risultare differenti rispetto a quanto ipotizzato nelle dichiarazioni e nelle stime contenute nel Prospetto a causa di rischi noti e ignoti, incertezze e altri fattori. Rischi connessi al governo societario Talune norme statutarie in materia di governance di società quotate troveranno applicazione solo dalla data del rilascio del provvedimento di ammissione a quotazione. Xxxxxx connessi a possibili conflitti di interesse degli amministratori dell’Emittente Alcuni amministratori sono portatori di interessi propri detenendo, congiuntamente e indirettamente attraverso AMP. FIN, l’intero capitale sociale dell’Emittente. Rischi connessi alla responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato (D. Lgs. n. 231/2001) Il Gruppo è esposto al rischio di incorrere in sanzioni derivanti da un’eventuale valutazione di inadeguatezza del proprio modello, nonché dall’attività svolta dalla società controllata che non ha adottato un modello di organizzazione, gestione e controllo. Rischi connessi alla responsabilità per il trasporto merci Il Gruppo è esposto a rischi connessi alla responsabilità per il trasporto merci. | |
D.2 | Fattori di rischio relativi al settore in cui l’Emittente e il Gruppo operano Rischi legati all’elevato livello di competitività nel settore in cui il Gruppo opera Il Gruppo è esposto al rischio che eventuali concorrenti possano entrare nel mercato in cui lo stesso opera, nonché al rischio che concorrenti attuali migliorino il proprio posizionamento, attraendo la stessa clientela del Gruppo e privando così lo stesso di quote di mercato. Rischi connessi alla tendenza al consolidamento industriale su scala globale nonché a vicende connesse alla normativa antitrust in Europa relativamente al settore Automotive Il Gruppo è esposto a rischi connessi alla tendenza al consolidamento industriale su scala globale, nonché a vicende connesse alla normativa antitrust in Europa relativamente al settore Automotive. Rischi connessi all’attività internazionale del Gruppo La presenza e l’operatività del Gruppo su diversi mercati internazionali espone lo stesso a rischi connessi, fra l’altro, alle condizioni geo-politiche e macroeconomiche dei Paesi in cui opera, alle relative possibili variazioni e ai mutamenti dei regimi normativi e fiscali. |
Rischi connessi all’attuale congiuntura economico-finanziaria globale e più in particolare all’andamento congiunturale degli specifici mercati di sbocco in cui i prodotti del Gruppo trovano applicazione Il Gruppo è esposto a rischi connessi all’attuale congiuntura economico-finanziaria globale e, più in particolare, all’andamento congiunturale degli specifici mercati di sbocco in cui i prodotti del Gruppo trovano applicazione. Rischi connessi all’andamento previsionale del valore del mercato di riferimento per i prodotti del Gruppo a confronto con l’andamento storico L’andamento previsionale del valore del mercato di riferimento dei prodotti del Gruppo stimato dall’Emittente per il periodo 2016-2020, presenta per quasi tutti i settori di attività tassi di crescita medi composti annui attesi più ridotti rispetto a quelli registrati nel corso del periodo di riferimento 2014-2016, come risultanti dai dati ufficiali di settore. In tale ambito nel prossimo triennio, la Società si attende - ove il perimetro rimanga costante, in assenza delle acquisizioni previste dalla propria strategia - di realizzare una crescita dei propri ricavi, ad un tasso percentualmente inferiore rispetto agli incrementi registrati nel periodo di riferimento 2014-2016. Rischi legati al funzionamento e alla sicurezza dei sistemi informatici L’attività del Gruppo potrebbe risentire negativamente di eventuali interruzioni del sistema informatico o di rete ovvero di tentativi di accesso non autorizzato o violazioni del proprio sistema di sicurezza dei dati. Rischi connessi al quadro normativo nei settori di attività del Gruppo Il Gruppo è soggetto a normative applicabili nei vari Paesi in cui opera la cui violazione o variazione potrebbe comportare limitazioni alla propria operatività ovvero l’incremento di costi. Rischi legati al mantenimento di elevati standard tecnologici, di design e di innovazione e in particolare alla necessità di costante adeguamento del portafoglio prodotti al fine di anticipare, interpretare e orientare quanto più possibile le attese del mercato Il Gruppo è esposto a rischi legati al mantenimento di elevati standard tecnologici, di design e di innovazione e, in particolare, alla necessità di costante adeguamento del portafoglio prodotti al fine di anticipare, interpretare e orientare quanto più possibile le attese del mercato. Rischi connessi alla possibile obsolescenza delle tecnologie e componenti utilizzate L’Emittente è esposta al rischio di obsolescenza di particolari tecnologie o componenti utilizzate per alcuni dei propri prodotti. |
D.3 | Fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari oggetto dell’Offerta Rischi connessi all’incertezza circa il conseguimento di utili e la distribuzione di dividendi L’Emittente non ha assunto alcun impegno e non ha adottato politiche di dividendi relative ai futuri esercizi che, pertanto, saranno demandate di volta in volta alle decisioni degli azionisti. Non è possibile garantire che in futuro l’Emittente realizzi utili distribuibili né che, in tali ipotesi, deliberi di procedere alla distribuzione di dividendi agli azionisti. Rischi connessi al raggiungimento del flottante, alla liquidità dei mercati e alla possibile volatilità del prezzo delle Azioni L’Emittente è esposta al rischio di mancato raggiungimento del flottante, di carenza di liquidità delle Azioni e di possibile volatilità del prezzo delle stesse. Rischi legati agli impegni temporanei all’inalienabilità delle Azioni Vendite significative di Azioni alla scadenza degli impegni di lock-up potrebbero avere effetti negativi sull’andamento del prezzo delle stesse. Rischi legati all’attività di stabilizzazione L’Emittente è esposta al rischio di mancata stabilizzazione del prezzo dei titoli o interruzione della stessa Xxxxxx legati a potenziali conflitti di interesse Banca IMI e Banca Akros si trovano in una situazione di conflitto di interessi Dati relativi all’Offerta e altre informazioni che saranno comunicate successivamente alla Data del Prospetto I dati relativi all’Offerta saranno comunicati al pubblico successivamente alla Data del Prospetto. |
Sezione E – Offerta | |
E.1 | Proventi netti totali e stima delle spese totali legate all’Offerta Gli introiti netti stimati derivanti dall’Offerta spettanti all’Emittente, riferiti all’Intervallo di Valorizzazione Indicativa, assumendo l’integrale sottoscrizione dell’Aumento di Capitale nei limiti deliberati dal consiglio di amministrazione della Società in data 31 marzo 2017) e al netto delle commissioni massime riconosciute al Consorzio di Collocamento, sono compresi tra circa Euro 20,9 milioni e circa Euro 25,7 milioni. Gli introiti netti stimati derivanti dall’Offerta spettanti all’Azionista Venditore, riferiti all’Intervallo di Valorizzazione Indicativa, al netto delle commissioni riconosciute al Consorzio di Collocamento, |
sono compresi tra circa Euro 12,5 milioni e circa Euro 15,4 milioni, ivi incluso l’eventuale esercizio dell’Opzione Greenshoe. Si stima che le spese relative al processo di quotazione e all’Offerta ammonteranno complessivamente a circa Euro 1,8 milioni, di cui Euro 1.775 migliaia a carico dall’Emittente ed Euro 25 migliaia a carico dell’Azionista Venditore. Tali spese sono state iscritte per Euro 462 migliaia nel bilancio dell’esercizio 2016 dell’Emittente mentre per circa Euro 1,3 milioni ed Euro 25 migliaia saranno sostenute rispettivamente dall’Emittente e dall’Azionista Venditore nell’esercizio in corso. L’ammontare complessivo delle commissioni che la Società e l’Azionista Venditore corrisponderanno nell’ambito dell’Offerta, non sarà superiore al 5% del controvalore delle Azioni collocate nell’ambito dell’Offerta, ivi incluse quelle acquistate in relazione all’eventuale esercizio dell’Opzione Greenshoe e le commissioni relative all’attività di Sponsor, sarà ripartito tra l’Emittente e l’Azionista Venditore in proporzione alle Azioni rispettivamente emesse e vendute nell’ambito dell’Offerta e sarà contabilizzato nell’esercizio in corso. | |
E.2 | Ragioni dell’Offerta e impiego dei proventi L’Offerta consentirà all’Emittente di acquisire lo status di società quotata, permettendo alla stessa e al Gruppo di beneficiare di una maggiore visibilità sui mercati di riferimento, a livello sia nazionale che internazionale, nonché dell’accesso al mercato dei capitali e dell’ampliamento della compagine azionaria attraverso l’ingresso di nuovi investitori. Gli introiti netti stimati derivanti dall’Aumento di Capitale a servizio dell’Offerta, saranno interamente ed esclusivamente utilizzati dall’Emittente per sostenere la realizzazione della propria prospettata strategia di crescita per linee esterne. In prospettiva dell’effettuazione del suddetto piano, l’Emittente intende mantenere gli introiti netti derivanti dall’Aumento di Capitale a servizio dell’Offerta sottoforma di disponibilità liquide o impiegarli nel mercato finanziario a breve termine in investimenti caratterizzati da elevata liquidabilità e basso profilo di rischio finanziario, quali titoli di Stato a breve o medio lungo termine e buoni fruttiferi garantiti dallo Stato. Per quanto concerne gli introiti netti stimati rivenienti dal Collocamento delle Azioni oggetto dell’Offerta poste in vendita dall’Azionista Venditore, in base ad un impegno sottoscritto dalla controllante AMP.FIN nei confronti della Società in data 24 gennaio 2017, questi verranno prioritariamente destinati al rimborso del credito finanziario vantato dall’Emittente nei confronti di AMP.FIN, pari a Euro 4.209 migliaia al 31 dicembre 2016, che l’Azionista Venditore si è impegnato ad effettuare alla Data di Avvio delle Negoziazioni e comunque entro e non oltre i cinque giorni successivi. |
E.3 | Descrizione dei termini e delle condizioni dell’Offerta L’Offerta è rivolta esclusivamente ad Investitori Istituzionali ed è finalizzata a costituire il flottante richiesto dal Regolamento di Borsa per l’ammissione a quotazione delle Azioni sul MTA. Non è prevista alcuna offerta al pubblico indistinto in Italia e/o in qualsiasi altro Paese. L’Offerta ha per oggetto massime n. 1.425.000 Azioni (corrispondenti al 25,53% del capitale sociale dell’Emittente post-Offerta assumendo l’integrale sottoscrizione dell’Aumento di Capitale nei limiti deliberati dal consiglio di amministrazione della Società in data 31 marzo 2017): rivenienti, per massime n. 1.000.000 Azioni, dall’Aumento di Capitale; e poste in vendita, per massime n. 425.000 Azioni, dall’Azionista Venditore. L’Offerta avrà inizio il giorno 4 maggio 2017 e terminerà il giorno 15 maggio 2017, salvo proroga da rendersi nota tramite comunicato stampa da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente xxx.xxxxxxxxxxx.xxx (il “Periodo di Offerta”). La Società e l’Azionista Venditore si riservano la facoltà, d’intesa con il Coordinatore dell’Offerta, sentito l’altro Joint Bookrunner, di modificare, posticipare o prorogare il Periodo di Offerta, dandone tempestiva comunicazione alla CONSOB e informativa al pubblico mediante comunicato stampa da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente xxx.xxxxxxxxxxx.xxx. La Società e l’Azionista Venditore si riservano la facoltà, d’intesa con il Coordinatore dell’Offerta, sentito l’altro Joint Bookrunner, di disporre la chiusura anticipata dell’Offerta qualora, prima della chiusura del Periodo di Offerta, l’ammontare delle Azioni oggetto dell’Offerta sia interamente collocato, dandone in ogni caso tempestiva comunicazione a CONSOB e informativa al pubblico mediante comunicato stampa da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente xxx.xxxxxxxxxxx.xxx entro l’ultimo giorno del Periodo di Offerta. L’adesione all’Offerta verrà effettuata secondo la prassi internazionale per operazioni similari. Prezzo di Offerta La determinazione del Prezzo di Offerta delle Azioni avverrà secondo il meccanismo dell’open price. Il Prezzo di Offerta sarà determinato dalla Società e dall’Azionista Venditore, sentiti il Coordinatore dell’Offerta e l’altro Joint Bookrunner, al termine del Periodo di Offerta, tenendo conto, tra l’altro: (i) delle condizioni del mercato mobiliare domestico ed internazionale; e (ii) della quantità e qualità delle manifestazioni di interesse ricevute dagli Investitori Istituzionali. Il Prezzo di Offerta sarà reso noto mediante pubblicazione di apposito comunicato stampa sul sito internet dell’Emittente xxx.xxxxxxxxxxx.xxx nell’area dedicata “Investor Relations”, entro due giorni lavorativi dal termine del Periodo di Offerta e trasmesso contestualmente alla Consob. Il |
comunicato stampa con cui verrà reso noto il Prezzo di Offerta conterrà, inoltre, i dati relativi alla capitalizzazione della Società calcolati sulla base del Prezzo di Offerta, l’indicazione dei moltiplicatori di prezzo dell’Emittente calcolato sulla base del Prezzo di Offerta, nonché il ricavato complessivo derivante dall’Offerta, riferito al Prezzo di Offerta e al netto delle commissioni riconosciute al Consorzio di Collocamento. Intervallo di Valorizzazione Indicativa La Società e l’Azionista Venditore, anche sulla base di analisi svolte dal Coordinatore dell’Offerta e dall’altro Joint Bookrunner, al fine esclusivo di consentire la raccolta di manifestazioni di interesse da parte degli Investitori Istituzionali nell’ambito del Collocamento Istituzionale, hanno individuato, d’intesa con il Coordinatore dell’Offerta e l’altro Joint Bookrunner, un intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della Società compreso tra circa Euro 100,8 milioni e circa Euro 123,7 milioni, pari ad Euro 22,00 per Azione ed Euro 27,00 per Azione (l’“Intervallo di Valorizzazione Indicativa”). Alla determinazione del suddetto Intervallo di Valorizzazione Indicativa si è pervenuti considerando i risultati e le prospettive di sviluppo nell’esercizio in corso e in quelli successivi della Società e del Gruppo, tenuto conto delle condizioni di mercato ed applicando le metodologie di valutazione più comunemente riconosciute dalla dottrina e dalla pratica professionale a livello internazionale, nonché le risultanze dell’attività di investor education effettuata presso Investitori Istituzionali. In particolare, ai fini valutativi sono state considerate le risultanze derivanti dall’applicazione del metodo dei multipli di mercato, che prevede la comparazione della Società con alcune società quotate di riferimento, sulla base di indici e moltiplicatori di grandezze economiche, finanziarie e patrimoniali significative e, come analisi di controllo, il metodo finanziario di valutazione dei flussi di cassa (cosiddetto Discounted Cash Flow) basato sulla attualizzazione dei flussi di cassa prospettici. La seguente tabella rappresenta, a fini meramente indicativi, i moltiplicatori EV/EBITDA e P/E legati alla Società calcolati sulla base dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa e dei dati economico-patrimoniali. Multiplo calcolato su: EV/EBITDA 2016 (1) P/E 2016 (2) Valore minimo dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa 7,0 volte 10,2 volte Valore massimo dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa 8,4 volte 12,5 volte (1) Il multiplo EV/EBITDA (Enterprise Value/EBITDA) implicito è calcolato come rapporto tra il valore (minimo e massimo) dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa incrementato della Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 marzo 2017 – dato non sottoposto ad attività di revisione contabile – e delle passività relative a obbligazioni previdenziali al 31 dicembre 2016, e l’EBITDA consolidato Adjusted per l’esercizio 2016. (2) Il multiplo P/E (Price/Earnings) implicito è calcolato come rapporto tra il valore (minimo e massimo) dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa e il Risultato dell’esercizio consolidato Adjusted per l’esercizio 2016. Nell’ambito del panorama delle società quotate la Società ritiene che l’emittente maggiormente confrontabile per prodotti realizzati e processo produttivo applicabile, mercati e geografie di riferimento, canali di vendita, ancorché di dimensioni molto superiori in termini di fatturato, sia la scandinava Dometic Group. Inoltre, a fini di maggiore completezza del campione, sono state individuate società quotate che, sebbene caratterizzate da un livello di rappresentatività inferiore, |
risultano indirettamente comparabili in quanto operanti in settori produttivi, geografie e canali di vendita analoghi ancorché indirizzate a mercati di sbocco differenti ovvero contraddistinte, nonostante la diversità di produzioni realizzate, da affinità di mercati di riferimento, geografie e canali di vendita (Lu-Ve e Brembo). A fini meramente indicativi e senza che questi abbiano alcun valore relativamente alla determinazione del Prezzo di Offerta, si riportano i moltiplicatori di mercato legati alle suddette società. EV/EBITDA 2016 (1) P/E 2016 (2) Dometic Group 12,2 volte 14,2 volte Lu-Ve 8,9 volte 15,8 volte Brembo 11,0 volte 19,4 volte Media 10,7 volte 16,5 volte (Fonte: Factset, documenti societari) (1) Enterprise Value (EV) relativo alle società comparabili calcolato come sommatoria della capitalizzazione di mercato al 26 aprile 2017, al netto di eventuali azioni proprie, e degli ultimi dati di posizione finanziaria netta consolidata, passività relative a obbligazioni previdenziali e patrimonio netto consolidato di pertinenza di terzi, dedotte le partecipazioni in società non consolidate integralmente o proporzionalmente pubblicamente disponibili alla stessa data – ove applicabile; EBITDA delle società comparabili riferito all’ultimo esercizio contabile i cui dati al 26 aprile 2017 risultavano pubblicamente disponibili e rettificato – ove applicabile - per proventi e oneri non ricorrenti: in particolare per Dometic Group è stato utilizzato il dato di “EBITDA before items affecting comparability”, per Lu-Ve il dato di “EBITDA Aggregato Adjusted”. L’ultimo esercizio contabile di riferimento è quello chiuso al 31 dicembre 2016 per tutte le società del campione (2) I multipli P/E (Price/Earnings) relativi alle società comparabili sono calcolati come rapporto tra prezzo di mercato al 26 aprile 2017 e utile netto consolidato per azione di pertinenza del Gruppo, al netto di eventuali azioni proprie, riferito all’ultimo esercizio contabile i cui dati al 26 aprile 2017 risultavano pubblicamente disponibili. L’ultimo esercizio contabile di riferimento è quello chiuso al 31 dicembre 2016 per tutte le società del campione Tali moltiplicatori sono stati elaborati in base a dati storici ed informazioni pubblicamente disponibili nonché in base a parametri e presupposti soggettivi determinati secondo metodologie di comune applicazione e sono riportati, per ulteriore informazione ed illustrazione e a titolo puramente indicativo, senza alcuna pretesa di completezza. I dati si riferiscono a società selezionate dall’Emittente ritenute potenzialmente comparabili, e in alcuni casi solo parzialmente comparabili, pertanto tali dati potrebbero risultare non rilevanti e non rappresentativi ove considerati in relazione alla specifica situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società o al contesto economico e normativo di riferimento. Non può, infine, escludersi che vi siano altre società che, con metodologie o approcci valutativi diversi da quelli adottati in buona fede nel Prospetto, potrebbero essere ritenute comparabili. Si rappresenta, altresì, che i moltiplicatori sono stati redatti esclusivamente ai fini dell’inserimento nel Prospetto e potrebbero non essere i medesimi in operazioni diverse, seppur analoghe; la sussistenza di diverse condizioni di mercato, potrebbero condurre inoltre, in buona fede, ad analisi e valutazioni, in tutto o in parte, differenti da quelle rappresentate. Tali dati non devono costituire il fondamento unico della decisione di investire nelle Azioni della Società e pertanto, al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento proposto, qualsiasi decisione deve basarsi sull’esame completo da parte dell’investitore del Prospetto nella sua interezza. |
E.4 | Descrizione di eventuali interessi significativi per l’Offerta, compresi interessi confliggenti Banca IMI, società appartenente al gruppo bancario Intesa Sanpaolo, che ricopre il ruolo di Coordinatore dell’Offerta, Joint Bookrunner e Sponsor dell’Emittente ai fini della quotazione delle Azioni sul MTA, si trova in una situazione di conflitto di interessi in quanto: - garantirà insieme ad altri intermediari il Collocamento delle Azioni oggetto dell’Offerta e percepirà commissioni in relazione ai ruoli assunti; - il gruppo Intesa Sanpaolo, a cui Banca IMI appartiene, ha in essere rapporti creditizi nei confronti dell’Emittente. Infine, Banca IMI e una o più società appartenenti al gruppo bancario Intesa Sanpaolo, nel normale esercizio delle proprie attività, hanno prestato, prestano o potrebbero prestare in futuro in via continuativa servizi di lending, advisory, investment banking e finanza aziendale a favore dell’Emittente, del Gruppo e/o dell’Azionista Venditore. Banca Akros, società appartenente al gruppo bancario Banco BPM, che ricopre il ruolo di Joint Bookrunner ai fini della quotazione delle Azioni sul MTA, si trova in una situazione di conflitto di interessi in quanto garantirà insieme ad altri intermediari il Collocamento delle Azioni oggetto dell’Offerta e percepirà commissioni in relazione ai ruoli assunti. Infine, Banca Akros e una o più società appartenenti al gruppo bancario Banco BPM, nel normale esercizio delle proprie attività, potrebbero prestare in futuro in via continuativa servizi di lending, advisory, investment banking e finanza aziendale a favore dell’Emittente, del Gruppo e/o dell’Azionista Venditore. Alla Data del Prospetto, i membri del Consiglio di Amministrazione della Società Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxx (figli del Presidente del consiglio di amministrazione Xxxxxxx Xxxxxxx), sono portatori di interessi propri, in quanto detengono, congiuntamente e indirettamente attraverso AMP.FIN, società nella quale ciascuno è titolare di una partecipazione azionaria pari al 33,33%, l’intero capitale sociale dell’Emittente. |
E.5 | Azionisti Venditori e accordi di lock-up L’Azionista Venditore che procede alla vendita delle Azioni nell’ambito dell’Offerta è AMP. FIN. S.r.l., con sede legale in Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, 00, Codice fiscale, P.IVA e numero di Iscrizione al Registro delle Imprese di Pesaro 02535030411, REA PS - 189720. La Società e l’Azionista Venditore si sono impegnati, fino alla data di sottoscrizione del Contratto di Collocamento, a non emettere, offrire, vendere, trasferire o disporre in alcun modo delle Azioni, di strumenti finanziari della Società o di altri strumenti finanziari (anche derivati) che attribuiscano il diritto a ricevere Azioni, senza il preventivo consenso scritto del Coordinatore dell’Offerta, consenso che non potrà essere irragionevolmente negato. |
La Società e l’Azionista Venditore prendono atto che il Contratto di Collocamento conterrà impegni di “Lock-up”, in linea con la prassi di mercato nazionale e internazionale per operazioni del medesimo tipo, la cui efficacia si estenderà, indicativamente, per un periodo di 180 giorni successivi all’avvio delle negoziazioni delle Azioni sul MTA. Tali impegni conterranno, tra l’altro, il divieto di emettere, offrire, vendere, trasferire o disporre in alcun modo delle Azioni, di strumenti finanziari della Società o di altri strumenti finanziari (anche derivati) che attribuiscano il diritto a ricevere Azioni, senza il preventivo consenso scritto di Banca IMI. La Società e l’Azionista Venditore si impegnano, per un periodo sino ai 180 giorni successivi all’avvio delle negoziazioni delle Azioni sul MTA, a non porre in essere alcuna modifica alla struttura e composizione del capitale della Società e delle sue controllate, né effettuare né votare in sede assembleare, operazioni straordinarie quali, a titolo meramente esemplificativo, fusioni, scissioni, trasformazioni, senza il preventivo consenso scritto del Coordinatore dell’Offerta, consenso che non potrà essere irragionevolmente negato. I suddetti impegni non si applicano alle Azioni oggetto dell’Offerta e della Greenshoe, nei limiti del quantitativo effettivamente esercitato. Restano in ogni caso salve le operazioni eseguite in ottemperanza agli obblighi di legge o regolamentari ovvero a provvedimenti o richieste scritte di Autorità competenti, aventi efficacia vincolante. | |
E.6 | Ammontare e percentuale della diluizione immediata derivante dall’Offerta In virtù dell’operazione di Aumento di Capitale non può realizzarsi alcun effetto diluitivo, in quanto il prezzo di emissione delle Azioni oggetto dell’Offerta, così come stabilito dall’assemblea straordinaria della Società in data 7 marzo 2017 non potrà essere inferiore al valore del patrimonio netto della Società, conformemente a quanto previsto dall’art. 2441, sesto comma, del Codice Civile. La vendita delle Azioni da parte dell’Azionista Venditore non comporta l’emissione di Azioni e, pertanto, non potrà determinare alcun effetto di diluizione. |
E.7 | Spese stimate addebitate ai sottoscrittori Non applicabile. |
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SEZIONE PRIMA
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1 PERSONE RESPONSABILI
1.1 Responsabili del Prospetto
I soggetti di seguito elencati assumono la responsabilità – limitatamente alle parti di rispettiva competenza – della veridicità e completezza dei dati e delle notizie contenuti nel Prospetto.
Soggetto Responsabile | Qualifica | Sede legale | Parti del Prospetto di competenza |
Indel B | Emittente | Sant’Agata Xxxxxxx (XX), Xxx Xxxxxxxxx, 00 | Intero Prospetto |
AMP. FIN. | Azionista Venditore | Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, 00 | Informazioni ad esso relative in qualità di Azionista Venditore |
1.2 Dichiarazione di responsabilità
I soggetti elencati al precedente Paragrafo 1.1 del Prospetto dichiarano, ciascuno per le parti di rispettiva competenza che, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nel presente Prospetto sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.
Il Prospetto è conforme al modello depositato presso Consob in data 3 maggio 2017, a seguito di comunicazione del provvedimento di approvazione con nota del 3 maggio 2017 (prot. n. 0062161/17).
2 REVISORI LEGALI DEI CONTI
2.1 Revisori legali dell’Emittente
La società incaricata della revisione legale dei conti dell’Emittente è PricewaterhouseCoopers S.p.A. (la “Società di Revisione”), con sede legale e amministrativa in Xxxxxx, Xxx Xxxxx Xxxx x. 00, iscritta al n. 43 dell’Albo speciale delle società di revisione, tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e nel Registro dei revisori legali con numero di iscrizione 119644.
Con delibera del 2 dicembre 2014, l’assemblea degli azionisti dell’Emittente ha approvato il conferimento dell’incarico di revisore legale dei conti (ivi compresa la verifica della regolare tenuta della contabilità nonché della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili) alla Società di Revisione, per gli esercizi 2014, 2015 e 2016 ai sensi dell’articolo 14 del D.Lgs. 39 del 2010 e degli articoli 2409-bis e seguenti del Codice Civile.
Con delibera del 7 marzo 2017, l’Assemblea degli Azionisti dell’Emittente:
ha approvato il conferimento dell’incarico di revisore legale dei conti (ivi compresa la verifica della regolare tenuta della contabilità nonché della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili) alla Società di Revisione, per gli esercizi 2017, 2018 e 2019 ai sensi dell’articolo 14 del D.Lgs. n. 39 del 2010, come modificato dal D.Lgs. n. 135 del 2016, e degli articoli 2409-bis e seguenti del Codice Civile,
ha altresì approvato, subordinatamente alla data del rilascio del provvedimento di ammissione a quotazione, il conferimento di un incarico di revisione ai sensi degli articoli 14 e 16 del citato Decreto Legislativo n. 39 del 2010, come modificato dal D.Lgs. n. 135 del 2016, per gli esercizi 2017-2025, in relazione al bilancio individuale della Società e al bilancio consolidato del Gruppo, nonché la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo per i semestri che si chiuderanno al 30 giugno degli esercizi 2017-2025. L’efficacia di tale incarico è subordinata all’Avvio delle Negoziazioni e, al verificarsi di tale evento, lo stesso andrebbe automaticamente, senza necessità di ulteriore formalità, a sostituire l’incarico di revisione legale di cui al precedente punto.
La Società di Revisione ha assoggettato a revisione contabile completa:
il Bilancio Consolidato emettendo la relativa relazione senza rilievi in data 7 marzo 2017. Tale relazione è inclusa nel Capitolo 20, Paragrafo 20.4 del Prospetto.
i bilanci di esercizio dell’Emittente relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014 emettendo le relative relazioni senza rilievi rispettivamente in data 7 marzo 2017, 24 maggio 2016 e 25 maggio 2015. Tali relazioni sono riportate in Appendice al Prospetto.
Il Bilancio Consolidato e i bilanci di esercizio relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014 sono disponibili al pubblico per la consultazione, presso la sede dell’Emittente (Sant’Agata Xxxxxxx (XX), Xxx Xxxxxxxxx x. 00), in orari d’ufficio e durante i giorni lavorativi, nonchè sul sito internet della Società (xxx.xxxxxxxxxxx.xxx) (cfr. Sezione Prima, Capitolo 24 del Prospetto).
Le relazioni di revisione contabile emesse dalla Società di Revisione sul Bilancio Consolidato e sui bilanci di esercizio relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014, non presentano rilievi o giudizi negativi, richiami di informativa ovvero impossibilità ad esprimere un giudizio.
2.2 Informazioni sui rapporti con la Società di Revisione
Fino alla Data del Prospetto non è intervenuta alcuna revoca dell’incarico conferito dall’Emittente alla Società di Revisione, né la Società di Revisione ha rinunciato all’incarico stesso, si è rifiutata di emettere un giudizio o ha espresso un giudizio con rilievi sui bilanci dell’Emittente e/o delle società del Gruppo.
3 INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE
Premessa
Sono di seguito riportate le principali informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014. Tali informazioni selezionate sono state estratte dal bilancio consolidato del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014, predisposto in conformità agli IFRS, approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 3 marzo 2017 e assoggettato a revisione contabile completa da parte della Società di Revisione che ha emesso la propria relazione senza rilievi in data 7 marzo 2017 (il “Bilancio Consolidato”).
Si precisa che il bilancio consolidato dell’Emittente relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 rappresenta il primo bilancio consolidato dell’Emittente predisposto in accordo con gli UE-IFRS. In precedenza, l’Emittente predisponeva i propri bilanci d’esercizio e consolidati in accordo con le norme applicabili in Italia e i Principi Contabili Italiani. L’Emittente ha quindi effettuato un processo di transizione da tali principi contabili agli UE-IFRS in conformità a quanto disciplinato dall’IFRS 1 - Prima Adozione degli International Financial Reporting Standards identificando quale data di transizione agli UE-IFRS il 1° gennaio 2014 (la “Data di Transizione”).
Il presente Capitolo include inoltre taluni indicatori finanziari alternativi di performance del Gruppo derivati dal Bilancio Consolidato e da elaborazioni dell’Emittente effettuate sulla base delle risultanze della contabilità generale e dei dati gestionali.
Le informazioni incluse nel presente Capitolo devono essere lette congiuntamente ai Capitoli 5, 9, 10, 19 e 20 della Sezione Prima del Prospetto.
3.1 Informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie consolidate
Nella seguente tabella sono riportati i dati economici del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro e in percentuale sul Totale ricavi) Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 | % | 2015 | % | 2014 | % | |
Ricavi delle vendite | 88.082 | 97,9% | 79.759 | 96,3% | 66.661 | 98,0% |
Altri ricavi e proventi | 1.905 | 2,1% | 3.047 | 3,7% | 1.335 | 2,0% |
Totale ricavi | 89.987 | 100,0% | 82.806 | 100,0% | 67.996 | 100,0% |
Acquisti e consumi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti | (53.650) | (59,6%) | (48.320) | (58,4%) | (39.816) | (58,6%) |
Costi per servizi | (9.081) | (10,1%) | (7.705) | (9,3%) | (7.192) | (10,6%) |
Costi per il personale | (12.783) | (14,2%) | (11.254) | (13,6%) | (10.995) | (16,2%) |
Altri costi operativi | (545) | (0,6%) | (760) | (0,9%) | (758) | (1,1%) |
Quota di risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del | 1.788 | 2,0% | 790 | 1,0% | 527 | 0,8% |
patrimonio netto | ||||||
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | (1.578) | (1,8%) | (1.835) | (2,2%) | (1.389) | (2,0%) |
Risultato operativo | 14.138 | 15,7% | 13.722 | 16,6% | 8.373 | 12,3% |
Oneri finanziari netti | (576) | (0,6%) | (830) | (1,0%) | (251) | (0,4%) |
Risultato prima delle imposte | 13.562 | 15,1% | 12.892 | 15,6% | 8.122 | 11,9% |
Imposte sul reddito | (3.892) | (4,3%) | (3.793) | (4,6%) | (2.602) | (3,8%) |
Risultato dell’esercizio | 9.670 | 10,7% | 9.099 | 11,0% | 5.520 | 8,1% |
Utile per azione base e diluito (in Euro) | 2,11 | n.a. | 1,99 | n.a. | 1,20 | n.a. |
Nel corso del triennio 2014-2016 il Risultato operativo del Gruppo si è incrementato passando da Euro 8.373 migliaia nell’esercizio 2014 a Euro 13.722 migliaia nell’esercizio 2015 e a Euro 14.138 migliaia nell’esercizio 2016 principalmente a seguito dell’incremento registrato dai ricavi delle vendite del Gruppo nei rispettivi esercizi. La crescita del volume d’affari si è riflessa nella crescita delle principali voci di costi operativi che, tuttavia, hanno registrato variazioni meno che proporzionali rispetto ai ricavi. Nel medesimo triennio il Risultato dell’esercizio si è incrementato passando da Euro 5.520 migliaia nell’esercizio 2014 a Euro 9.099 migliaia nell’esercizio 2015 e a Euro 9.670 migliaia nell’esercizio 2016. Per l’analisi dettagliata delle principali variazioni registrate dalle voci economiche inclusi i principali margini si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 9, Paragrafo 9.2 del Prospetto.
La seguente tabella riporta la riconciliazione tra il risultato dell’esercizio e il risultato complessivo dell’esercizio per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014:
(In migliaia di Euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 | 2015 | 2014 | |
Risultato dell’esercizio | 9.670 | 9.099 | 5.520 |
Altre componenti del conto economico complessivo, al netto dell’effetto fiscale | (149) | 261 | 124 |
Totale risultato complessivo dell’esercizio | 9.521 | 9.360 | 5.644 |
Le altre componenti del conto economico complessivo, che includono le variazioni delle voci di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che per espressa previsione dei principi contabili IFRS sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto, si riferiscono principalmente agli utili e perdite attuariali derivanti
dall’applicazione dello IAS 19 nella valutazione dei benefici per i dipendenti e alle differenze da conversione derivanti dalla valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto.
Il Gruppo opera nel settore della refrigerazione mobile applicabile ai comparti Automotive e Leisure time e nel settore della refrigerazione nel comparto Hospitality. Il Gruppo è inoltre attivo nel settore della climatizzazione “da parcheggio” per veicoli industriali e nel mercato dei Cooling Appliances che comprendono principalmente cantine per la conservazione del vino e piccoli frigoriferi per la conservazione del latte (canale HoReCa). L’attività del Gruppo si concretizza nella produzione e commercializzazione di un’ampia gamma di prodotti che, a seconda del mercato di riferimento, possono essere declinati nelle seguenti categorie: (i) Automotive; (ii) Hospitality, (iii) Leisure time, che include i segmenti Marine e Recreational Vehicles, (iv) Cooling Appliances, e (v) Components & spare parts (cfr. Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.2 del Prospetto).
Nella seguente tabella è riportato il dettaglio della voce “Ricavi delle vendite” per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro e percentuale sul Totale ricavi) Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 | % | 2015 | % | 2014 | % | |
Ricavi da vendita di prodotti | 87.256 | 97,0% | 79.322 | 95,8% | 66.440 | 97,7% |
Ricavi diversi | 826 | 0,9% | 437 | 0,5% | 221 | 0,3% |
Totale ricavi delle vendite | 88.082 | 97,9% | 79.759 | 96,3% | 66.661 | 98,0% |
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014 una quota pari rispettivamente al 97,0%, 95,8% e al 97,7% del Totale ricavi del Gruppo è rappresentata da Ricavi da vendita di prodotti.
Nella seguente tabella è riportato il dettaglio della voce “Ricavi da vendita di prodotti” suddivisa per i principali mercati di riferimento in cui il Gruppo opera, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro e percentuale sui Ricavi da vendita di prodotti) Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 | % | 2015 | % | 2014 | % | |
Automotive | 52.734 | 60,4% | 46.808 | 59,0% | 37.672 | 56,7% |
Hospitality | 11.379 | 13,1% | 11.618 | 14,6% | 10.199 | 15,4% |
Leisure time | 11.372 | 13,1% | 9.184 | 11,6% | 7.079 | 10,7% |
Cooling Appliances | 3.967 | 4,5% | 4.185 | 5,3% | 3.945 | 5,9% |
Components & spare parts | 7.804 | 8,9% | 7.527 | 9,5% | 7.545 | 11,4% |
Totale ricavi da vendita di prodotti | 87.256 | 100,0% | 79.322 | 100,0% | 66.440 | 100,0% |
Nella seguente tabella è riportato il dettaglio dei ricavi da vendita di prodotti suddivisi per le principali aree geografiche in cui il Gruppo opera, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro e percentuale sui ricavi da vendita di prodotti) Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 | % | 2015 | % | 2014 | % | |
Italia | 22.521 | 25,8% | 20.841 | 26,3% | 17.711 | 26,7% |
Europa (esclusa Italia) | 50.006 | 57,3% | 42.358 | 53,4% | 35.248 | 53,1% |
Americhe | 9.543 | 10,9% | 11.589 | 14,6% | 8.404 | 12,6% |
Resto del mondo | 5.186 | 5,9% | 4.534 | 5,7% | 5.077 | 7,6% |
Totale ricavi da vendita di prodotti | 87.256 | 100,0% | 79.322 | 100,0% | 66.440 | 100,0% |
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014, le vendite di prodotti effettuate dal Gruppo al primo, ai primi 2, ai primi 5 ed ai primi 10 clienti3 in rapporto alle vendite complessive di prodotti realizzate dal Gruppo, sono sintetizzate nella seguente tabella.
(in Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 | % | 2015 | % | 2014 | % | |
A Primo cliente | 8.568 | 9,8% | 7.770 | 9,8% | 6.487 | 9,8% |
B Primi 2 clienti | 16.764 | 19,2% | 15.106 | 19,0% | 12.264 | 18,5% |
C Primi 5 clienti | 36.357 | 41,7% | 31.733 | 40,0% | 24.883 | 37,5% |
D Primi 10 clienti | 48.792 | 55,9% | 45.938 | 57,9% | 35.677 | 53,7% |
E Altri clienti | 38.464 | 44,1% | 33.384 | 42,1% | 30.763 | 46,3% |
TOTALE (D+E) | 87.256 | 100% | 79.322 | 100% | 66.440 | 100% |
Nella seguente tabella sono rappresentati i principali dati patrimoniali del Gruppo al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
2016 | 2015 | 2014 | |
Totale attività non correnti | 24.364 | 22.531 | 20.326 |
Totale attività correnti | 49.636 | 44.162 | 48.353 |
TOTALE ATTIVO | 74.000 | 66.693 | 68.679 |
PATRIMONIO NETTO | 35.736 | 29.965 | 20.605 |
Capitale sociale | 4.582 | 4.582 | 4.582 |
Riserva legale | 1.034 | 1.034 | 1.034 |
Altre riserve | 20.450 | 15.250 | 9.469 |
Risultato dell’esercizio | 9.670 | 9.099 | 5.520 |
Totale passività non correnti | 16.396 | 12.033 | 11.810 |
Totale passività correnti | 21.868 | 24.695 | 36.264 |
TOTALE PASSIVO | 38.264 | 36.728 | 48.074 |
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 74.000 | 66.693 | 68.679 |
Per l’analisi delle principali variazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 9, Paragrafo 9.1 del Prospetto.
3 Ivi comprese le società collegate o a controllo congiunto Guangdong IndelB China, Indel Webasto Marine e Clima Motive.
Nella seguente tabella sono rappresentati i dati di sintesi del rendiconto finanziario del Gruppo relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 | 2015 | 2014 | |
Flusso di cassa generato dall’attività operativa (A) | 7.486 | 9.382 | 465 |
Flusso di cassa assorbito dall’attività di investimento (B) | (1.458) | (1.940) | (1.224) |
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di finanziamento (C) | (1.970) | (15.121) | 8.376 |
Incremento/(decremento) disponibilità liquide (A)+(B)+(C) | 4.058 | (7.679) | 7.617 |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all’inizio dell’esercizio | 2.110 | 9.791 | 2.167 |
Effetto netto della conversione delle disponibilità liquide ed equivalenti espresse in valute estere | 64 | (2) | 7 |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell’esercizio | 6.232 | 2.110 | 9.791 |
Per l’analisi delle principali variazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 10, Paragrafo 10.2 del Prospetto.
3.2 Indicatori alternativi di performance
Per monitorare e valutare l’andamento economico e finanziario del Gruppo, il management dell’Emittente utilizza alcuni indicatori economici, patrimoniali e finanziari di performance alternativi alle misure fornite dagli schemi di bilancio consolidati dell’Emittente. Tali indicatori alternativi di performance: Totale Ricavi Adjusted, EBITDA, EBITDA Margin, EBITDA Adjusted, EBITDA Margin Adjusted, Margine operativo, Risultato operativo Adjusted, Margine operativo Adjusted, Margine netto, Risultato dell’esercizio Adjusted, Margine netto Adjusted, Investimenti (Capex), Capitale immobilizzato netto, Capitale circolante netto, Capitale investito netto, Cash conversion ratio, Indebitamento finanziario netto, Indebitamento finanziario netto/EBITDA, Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA Adjusted e Dividendi per azione, (di seguito, congiuntamente, gli “IAP”) non sono identificati come misure contabili nell’ambito degli IFRS e, pertanto, non devono essere considerati misure sostitutive di quelle fornite dagli schemi di bilancio consolidati dell’Emittente per la valutazione dell’andamento economico del Gruppo, dei relativi flussi di cassa e della relativa posizione finanziaria.
Per una corretta interpretazione degli IAP utilizzati dal Gruppo si evidenzia inoltre quanto segue:
(i) pur essendo derivati dal Bilancio Consolidato, gli IAP non sono identificati come misure contabili nell’ambito degli IFRS e non sono assoggettati a revisione contabile;
(ii) gli IAP sono determinati sulla base dei dati storici del Gruppo e non sono indicativi dell’andamento futuro del Gruppo medesimo;
(iii) gli IAP devono essere letti congiuntamente alle informazioni finanziarie derivate dal Bilancio Consolidato;
(iv) poiché gli IAP sono misure la cui determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento per la predisposizione dei bilanci del Gruppo (IFRS), il criterio applicato per la relativa determinazione potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e pertanto tali indicatori potrebbero non essere comparabili con quelli eventualmente presentati da tali gruppi; e
(v) gli IAP utilizzati dal Gruppo risultano elaborati con continuità e omogeneità di definizione e rappresentazione per tutti i periodi per i quali sono incluse informazioni finanziarie nel presente Prospetto.
L’Emittente ritiene che le informazioni patrimoniali, economiche e finanziarie fornite dagli IAP siano un ulteriore importante parametro per la valutazione della performance del Gruppo, in quanto permettono di monitorare più analiticamente l’andamento economico, patrimoniale e finanziario dello stesso. In particolare l’Emittente ritiene che:
l’EBITDA rappresenti, in aggiunta al Risultato operativo o EBIT, un utile indicatore per la valutazione delle performance operative del Gruppo e fornisca utili informazioni in merito alla capacità dello stesso di sostenere l’indebitamento;
l’EBITDA Margin e il Margine operativo rappresentino degli utili indicatori della capacità del Gruppo di generare profitti attraverso i propri ricavi. L’EBITDA Margin e il Margine operativo rappresentano, infatti, le percentuali dei ricavi che diventano, rispettivamente, EBITDA e Risultato operativo (EBIT);
il Capitale circolante netto consenta di valutare la capacità del Gruppo di far fronte agli impegni commerciali a breve termine attraverso l’attivo commerciale corrente e, unitamente al Capitale immobilizzato netto e al Capitale investito netto, di valutare l’equilibrio tra la struttura degli impieghi e quella delle fonti di finanziamento del Gruppo;
l’Indebitamento finanziario netto e l’Indebitamento finanziario netto/EBITDA rappresentino un utile indicazione della capacità del Gruppo di fare fronte alle proprie obbligazioni di natura finanziaria.
Il presente Capitolo include inoltre taluni indicatori definiti “Adjusted” al fine di rappresentare l’andamento gestionale e finanziario del Gruppo, al netto degli effetti di taluni eventi e operazioni di natura non ricorrente. In particolare tra gli oneri e i proventi non ricorrenti vengono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa.
Gli indicatori Adjusted riportati nel Prospetto includono: Totale ricavi Adjusted, EBITDA Adjusted, EBITDA Margin Adjusted, Risultato operativo Adjusted, Margine operativo Adjusted, Risulato dell’esercizio Adjusted, Margine netto Adjusted, e Indebitamento finanziario netto/EBITDA Adjusted. Tali indicatori riflettono le principali grandezze economiche e finanziarie depurate da proventi e oneri non ricorrenti al fine di consentire una valutazione della performance del Gruppo su base più omogenea con riferimento ai periodi rappresentati nel Prospetto. Per maggiori dettagli circa i principali indicatori Adjusted si rimanda alla Sezione Prima, Capitolo 9, Paragrafo 9.2.1 del Prospetto.
Nelle seguenti tabelle sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance utilizzati dal Gruppo, nonché le modalità di determinazione degli stessi.
(In migliaia di Euro, in percentuale e rapporti) Al e per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 | 2015 | 2014 | |
Totale ricavi Adjusted (1) | 89.809 | 81.398 | 67.996 |
EBITDA (2) | 15.716 | 15.557 | 9.762 |
XXXXXX Xxxxxx (4) | 17,5% | 18,8% | 14,4% |
EBITDA Adjusted (3) | 16.000 | 14.149 | 9.762 |
XXXXXX Xxxxxx Xxxxxxxx (4) | 17,8% | 17,4% | 14,4% |
Margine operativo (6) | 15,7% | 16,6% | 12,3% |
Risultato operativo Adjusted (5) | 14.422 | 12.914 | 8.373 |
Margine operativo Adjusted (6) | 16,1% | 15,9% | 12,3% |
Margine netto (8) | 10,7% | 11,0% | 8,1% |
Risultato dell’esercizio Adjusted (7) | 9.865 | 8.507 | 5.520 |
Margine netto Adjusted (8) | 11,0% | 10,5% | 8,1% |
Investimenti (Capex) (9) | 2.755 | 2.257 | 654 |
Capitale immobilizzato netto (10) | 21.428 | 19.590 | 17.715 |
Capitale circolante netto (11) | 23.473 | 21.609 | 8.020 |
Capitale investito netto (12) | 44.901 | 41.199 | 25.735 |
Cash conversion ratio (13) | 82,5% | 85,5% | 93,3% |
Indebitamento finanziario netto (14) | (9.165) | (11.234) | (5.130) |
Indebitamento finanziario netto/EBITDA (15) | (0,58) | (0,72) | (0,53) |
Indebitamento finanziario netto/EBITDA Adjusted (15) | (0,57) | (0,79) | (0,53) |
Dividendi per azione (16) | 0,82 | - | 2,84 |
(1) Totale ricavi Adjusted
L’Emittente definisce il Totale ricavi Adjusted come il Totale ricavi rettificato dei ricavi e proventi di natura non ricorrente. Nella tabella che segue è riportata la riconciliazione del Totale ricavi con il Totale ricavi Adjusted per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro) | 2016 | Al 31 dicembre 2015 | 2014 |
Totale ricavi | 89.987 | 82.806 | 67.996 |
Altri ricavi e proventi non ricorrenti (*) | (178) | (1.408) | - |
Totale ricavi Adjusted | 89.809 | 81.398 | 67.996 |
(*) Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 gli Altri ricavi e proventi non ricorrenti ammontano a complessivi Euro 178 migliaia e si riferiscono a contributi a fondo perduto riconosciuti dal Ministero dello Sviluppo Economico. Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 i proventi non ricorrenti ammontano a complessivi Euro 1.408 migliaia e si riferiscono: (i) per Euro 917 migliaia contributi a fondo perduto riconosciuti dal Ministero dello Sviluppo Economico; (ii) per Euro 238 migliaia a benefici fiscali connessi ad attività di ricerca e sviluppo effettuate dal Gruppo; e (iii) per Euro 253 migliaia a proventi relativi a un finanziamento a tasso agevolato ricevuto dal Ministero dello Sviluppo Economico nel corso dell’esercizio. Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 il Gruppo non ha rilevato ricavi e proventi di natura non ricorrente.
(2) EBITDA
L’Emittente definisce l’EBITDA come il risultato dell’esercizio rettificato delle seguenti voci: (i) imposte sul reddito, (ii) Oneri finanziari netti, e (iii) Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Nella tabella che segue è riportata la riconciliazione del Risultato dell’esercizio con l’EBITDA per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro) | 2016 | Al 31 dicembre 2015 | 2014 |
Risultato dell’esercizio | 9.670 | 9.099 | 5.520 |
Imposte sul reddito | 3.892 | 3.793 | 2.602 |
Oneri finanziari netti | 576 | 830 | 251 |
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | 1.578 | 1.835 | 1.389 |
EBITDA | 15.716 | 15.557 | 9.762 |
(3) EBITDA Adjusted
L’Emittente definisce l’EBITDA Adjusted come l’EBITDA rettificato dei proventi e oneri non ricorrenti con impatto sull’EBITDA. Nella tabella che segue è riportata la riconciliazione dell’EBITDA con l’EBITDA Adjusted del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro) | 2016 | Al 31 dicembre 2015 | 2014 |
EBITDA | 15.716 | 15.557 | 9.762 |
(Proventi) / oneri non ricorrenti (*) | 284 | (1.408) | - |
EBITDA Adjusted | 16.000 | 14.149 | 9.762 |
(*) Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 i (proventi)/oneri di natura non ricorrente sono determinati come la somma di proventi non ricorrenti, pari a Euro 178 migliaia (per il relativo dettaglio si rinvia a quanto riportato in calce alla tabella relativa al Totale ricavi Adjusted), e oneri non ricorrenti pari a Euro 462 migliaia, relativi ad oneri connessi al processo di quotazione. Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 i (proventi)/oneri di natura non ricorrente sono determinati come i proventi di natura non ricorrente pari a Euro 1.408 migliaia (per il cui dettaglio si rinvia a quanto riportato in calce alla tabella relativa al Totale ricavi Adjusted). Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 non sono stati rilevati proventi e oneri di natura non ricorrente.
(4) EBITDA Margin ed EBITDA Margin Adjusted
L’EBITDA Margin e l’EBITDA Margin Adjusted sono determinati come il rapporto rispettivamente dell’EBITDA e dell’EBITDA Adjusted sul Totale ricavi e sul Totale ricavi Adjusted.
(5) Risultato operativo Adjusted
L’Emittente definisce il Risultato operativo Adjusted come il Risultato operativo rettificato dei proventi e oneri non ricorrenti con impatto sul Risultato operativo. Nella tabella che segue è riportata la riconciliazione del Risultato operativo con il Risultato operativo Adjusted del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro) | 2016 | Al 31 dicembre 2015 | 2014 |
Risultato operativo | 14.138 | 13.722 | 8.373 |
(Proventi) / oneri non ricorrenti (*) | 284 | (808) | - |
Risultato operativo Adjusted | 14.422 | 12.914 | 8.373 |
(*) Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 i (Proventi)/oneri di natura non ricorrente sono determinati come la somma di proventi non ricorrenti, per Euro 178 migliaia (per il relativo dettaglio si rinvia a quanto riportato in calce alla tabella relativa al Totale ricavi Adjusted), e oneri non ricorrenti, per Euro 462 migliaia (per il relativo dettaglio si rinvia a quanto riportato in calce alla tabella relativa all’EBITDA Adjusted). Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 i (Proventi)/oneri di natura non ricorrente sono determinati come i proventi di natura non ricorrente pari a Euro 1.408 migliaia (per il cui dettaglio si rinvia a quanto riportato in calce alla tabella relativa al Totale ricavi Adjusted), parzialmente compensati da accantonamenti a fondo rischi di natura non ricorrente per complessivi Euro 600 migliaia, di cui: (i) Euro 250 migliaia relativi a una controversia in corso per l’utilizzo da parte dell’Emittente di brevetti di proprietà di terzi su prodotti commercializzati in Germania; (ii) Euro 200 migliaia relativi passività potenziali connesse all’utilizzo di alcune licenze software; ed (iii) Euro 150 migliaia in relazione a un’eventuale sanzione pecuniaria relativa ad un procedimento pendente avanti l’autorità giudiziaria di Rimini per un infortunio sul lavoro avvenuto nel corso dell’esercizio 2012. Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 non sono stati rilevati proventi e oneri di natura non ricorrente.
(6) Margine operativo e Margine operativo Adjusted
Il Margine operativo e il Margine operativo Adjusted sono determinati come il rapporto rispettivamente del Risultato operativo e del Risultato operativo Adjusted sul Totale ricavi e sul Totale ricavi Adjusted.
(7) Risultato dell’esercizio Adjusted
L’Emittente definisce il Risultato dell’esercizio Adjusted come il Risultato dell’esercizio rettificato dei proventi e oneri non ricorrenti con impatto sul Risultato dell’esercizio. Nella tabella che segue è riportata la riconciliazione del Risultato dell’esercizio con il Risultato dell’esercizio Adjusted per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro) | 2016 | Al 31 dicembre 2015 | 2014 |
Risultato dell’esercizio | 9.670 | 9.099 | 5.520 |
(Proventi)/oneri non ricorrenti (*) | 284 | (808) | - |
Effetto fiscale | (89) | 216 | - |
Risultato dell’esercizio Adjusted | 9.865 | 8.507 | 5.520 |
(*) Per il dettaglio dei (proventi)/oneri di natura non ricorrente per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e 2015 si veda quanto riportato al precedente punto 5.
(8) Margine netto e Margine netto Adjusted
Il Margine netto e il Margine netto Adjusted sono determinati rispettivamente come il rapporto del Risultato dell’esercizio e del Risultato dell’esercizio Adjusted sul Totale ricavi e sul Totale ricavi Adjusted.
(9) Investimenti (Capex)
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio degli Investimenti (Capex) per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro) | 2016 | Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | 2014 |
Attività immateriali | 518 | 828 | 15 |
Attività materiali | 2.237 | 1.429 | 639 |
Investimenti (Capex) | 2.755 | 2.257 | 654 |
Per maggiori dettagli in merito agli investimenti effettuati dal Gruppo nel corso degli esercizi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014 si fa rinvio alla Sezione Prima, Capitolo 5, Paragrafo 5.2, del Prospetto.
(10) Capitale immobilizzato netto
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio del Capitale immobilizzato netto per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
2016 | 2015 | 2014 | |
Attività materiali | 12.511 | 11.329 | 10.730 |
Attività immateriali | 913 | 692 | 42 |
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 6.109 | 5.633 | 4.988 |
Attività finanziarie non correnti | 4.525 | 4.472 | 4.110 |
Benefici per i dipendenti | (1.536) | (1.414) | (1.585) |
Fondi per rischi e oneri | (1.217) | (1.310) | (754) |
Altre attività e passività non correnti (*) | 123 | 188 | 184 |
Totale capitale immobilizzato netto | 21.428 | 19.590 | 17.715 |
(*) Include le seguenti voci della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata: (i) Altre partecipazioni; (ii) Altri crediti e altre attività non correnti; e (iii) Passività per imposte differite.
(11) Capitale circolante netto
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio del Capitale circolante netto per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
2016 | 2015 | 2014 | |
Rimanenze | 23.312 | 21.524 | 22.366 |
Crediti commerciali | 18.830 | 18.769 | 15.026 |
Crediti per imposte sul reddito | 3 | - | - |
Debiti commerciali | (15.719) | (15.240) | (13.445) |
Debiti per imposte sul reddito | - | (1.114) | (685) |
Altre attività e passività correnti (*) | (2.953) | (2.330) | (15.242) |
Totale capitale circolante netto | 23.473 | 21.609 | 8.020 |
(*) Include le seguenti voci della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata: (i) Altri crediti e altre attività correnti; e (ii) Altre passività correnti.
Le seguenti tabelle illustrano il grado di concentrazione dei “Crediti commerciali” e dei “Debiti commerciali” del Gruppo al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
Concentrazione dei crediti commerciali:
Al 31 dicembre
2016 | 2015 | 2014 | |
Percentuale dei crediti verso il primo cliente sul totale dei crediti commerciali | 19% | 17% | 16% |
Percentuale dei crediti verso i primi due clienti sul totale dei crediti commerciali | 33% | 32% | 29% |
Percentuale dei crediti verso i primi cinque clienti sul totale dei crediti commerciali | 51% | 54% | 49% |
Percentuale dei crediti verso i primi dieci clienti sul totale dei crediti commerciali | 66% | 69% | 66% |
La concentrazione dei “Crediti commerciali” è influenzata, in tutti gli esercizi esaminati, dalla contenuta numerosità dei clienti che caratterizza il settore in cui il Gruppo opera e, in particolare, i mercati Automotive e Leisure time. Si segnala inoltre che la concentrazione dei “Crediti commerciali” verso il primo e i primi due clienti del Gruppo se raffrontata con il grado di concentrazione dei Ricavi da vendita di prodotti verso rispettivamente il primo e i primi due clienti, come rappresentata nel precedente Paragrafo 3.1, risulta più elevata, principalmente per effetto dei termini di pagamento accordati ai suddetti primi due clienti che, in considerazione della relativa forza contrattuale, sono di norma superiori ai termini medi di pagamento accordati ai clienti del Gruppo e determinano un effetto distorsivo risultante in una maggiore concentrazione dei “Crediti commerciali” rispetto ai ricavi che li hanno originati.
Concentrazione dei crediti commerciali:
Al 31 dicembre
2016 | 2015 | 2014 | |
Percentuale del debito con il primo fornitore sul totale dei debiti | 32% | 36% | 29% |
Percentuale del debito con i primi due fornitori sul totale dei debiti | 46% | 50% | 45% |
Percentuale del debito con i primi cinque fornitori sul totale dei debiti | 53% | 55% | 56% |
Percentuale del debito con i primi dieci fornitori sul totale dei debiti | 60% | 61% | 62% |
La concentrazione dei “Debiti commerciali” è influenzata, in tutti gli esercizi esaminati, dalla contenuta numerosità dei fornitori. Si segnala inoltre che la concentrazione dei “Debiti commerciali” verso i primi 2, i primi 5 e i primi 10 fornitori del Gruppo se raffrontata con il grado di concentrazione dei costi di acquisto generati rispettivamente dai primi due, dai primi 5 e dai primi 10 fornitori del Gruppo sulla voce “Acquisti e consumi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti” per il triennio 2014-2016, come rappresentata nella tabella di seguito riportata, risulta più contenuta, principalmente per effetto dei diversi termini di pagamento accordati al Gruppo dai suddetti primi fornitori. In particolare gli acquisti effettuati dal primo fornitore vengono mediamente liquidati entro il termine di 90 giorni rispetto alla data della relativa fattura mentre gli acquisti effettuati dal secondo, dal terzo, dal quarto e dal quinto fornitore vengono mediamente liquidati rispettivamente entro il termine di 45 giorni, 90 giorni, 70 giorni e 65 giorni rispetto alla data della relativa fattura.
La seguente tabella illustra l’incidenza dei costi di acquisto generati dal primo, dai primi 2, dai primi 5 e dai primi 10 fornitori del Gruppo sulla voce “Acquisti e consumi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti” per il triennio 2014-2016.
(in Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 | % | 2015 | % | 2014 | % | |
A Primo fornitore | 17.448 | 32,5 | 14.771 | 30,6 | 13.905 | 34,9 |
B Primi 2 fornitori | 34.292 | 63,9 | 29.403 | 60,9 | 26.172 | 65,7 |
C Primi 5 fornitori | 39.447 | 73,5 | 33.495 | 69,3 | 31.049 | 78,0 |
D Primi 10 fornitori | 42.751 | 79,7 | 36.775 | 76,1 | 33.738 | 84,7 |
E Altri fornitori | 10.899 | 20,3 | 11.545 | 23,9 | 6.078 | 15,3 |
TOTALE (D+E) | 53.650 | 100 | 48.320 | 100 | 39.816 | 100,0 |
Per ulteriori dettagli si veda Sezione Prima, Capitolo 9, Paragrafo 9.1 del Prospetto.
(12) Capitale investito netto
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio del Capitale investito netto per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro) | 2016 | Al 31 dicembre 2015 | 2014 |
Capitale immobilizzato netto | 21.428 | 19.590 | 17.715 |
Capitale circolante netto | 23.473 | 21.609 | 8.020 |
Totale capitale investito netto | 44.901 | 41.199 | 25.735 |
(13) Cash conversion ratio
Il Cash conversion ratio è determinato come il rapporto tra (i) la differenza tra EBITDA e Investimenti (Capex) e (ii) l’EBITDA.
(14) Indebitamento finanziario netto
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio della composizione della Indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014, determinato secondo quanto previsto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2013/319.
(In migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
2016 | 2015 | 2014 | |
X. Xxxxx | 6.232 | 2.110 | 9.791 |
B. Altre disponibilità liquide | - | - | - |
C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - | - |
D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 6.232 | 2.110 | 9.791 |
E. Crediti finanziari correnti | - | - | - |
F. Debiti bancari correnti | - | (2.396) | (2.648) |
G. Parte corrente dell’indebitamento non corrente | (1.519) | (1.607) | (2.869) |
H. Altri debiti finanziari correnti | (418) | (249) | (205) |
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (1.937) | (4.252) | (5.722) |
- di cui garantito | (1.333) | (1.333) | (1.333) |
- di cui non garantito | (604) | (2.919) | (4.389) |
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) | 4.295 | (2.142) | 4.069 |
K. Debiti bancari non correnti | (8.783) | (4.924) | (6.350) |
L. Obbligazioni emesse | - | - | - |
M. Altri debiti finanziari non correnti | (4.677) | (4.168) | (2.849) |
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (13.460) | (9.092) | (9.199) |
- di cui garantito | (8.549) | (4.854) | (6.006) |
- di cui non garantito | (4.911) | (4.238) | (3.193) |
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | (9.165) | (11.234) | (5.130) |
Con riferimento alla liquidità del Gruppo si evidenza che al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014 la stessa non è soggetta ad alcun tipo di vincolo in relazione alla disponibilità.
Si precisa che l’indebitamento finanziario garantito è costituito esclusivamente da un finanziamento sottoscritto con GE Capital che include tre linee di credito per complessivi Euro 13 milioni di cui Euro 8 milioni, erogati nel corso dell’esercizio 2014 da rimborsarsi mediante rate semestrali entro il 10 dicembre del 2020 ed Euro 5 milioni, erogati nel corso dell’esercizio 2016 da rimborsarsi in un’unica soluzione, il 10 dicembre 2021. Tale finanziamento prevede, tra l’altro, il rispetto di taluni parametri finanziari e risulta assistito da alcune garanzie reali quali i) il pegno sulle quote detenute dall’Emittente nella società controllata Condor B il cui capitale sociale al 31 dicembre 2016 risulta pari a Euro 728 migliaia, la quale contribuisce per circa il 6% dei “Ricavi da vendita di prodotti” del Gruppo e ii) l’ipoteca volontaria di primo grado sugli immobili di proprietà del Gruppo per un valore di iscrizione complessivo di Euro 18 milioni (cfr. Sezione Prima, Capitolo 8, Paragrafo 8.1 del Prospetto).
Nella seguente tabella è riportato il valore di tali parametri finanziari alle rispettive date di misurazione con indicazione dei relativi valori target, da cui si evince che nel corso del triennio 2014-2016 gli stessi sono stati sempre rispettati:
Descrizione covenants Al 31 dicembre 2016 Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Al 30 giugno 2015 (**)
Valore target | Valore effettivo | Valore target | Valore effettivo | Valore target | Valore effettivo | Valore target | Valore effettivo | |
Indebitamento Finanziario Netto | < 2,0 | 0,6 | < 2,0 | 0,8 | < 2,2 | 0,7 | < 2,5 | 0,8 |
(IFN) / EBITDA Debt Service Cover Ratio - DSCR (*) | > 1,0 | 3,6 | n.a. | n.a. | > 1,0 | 4,2 | n.a. | n.a. |
EBITDA / Oneri finanziari netti | > 5,0 | 27,0 | > 5,0 | 20,0 | > 5,0 | 19,0 | > 5,0 | 17,0 |
(*) Calcolato come rapporto tra (i) i Free Cash Flows e (ii) il Servizio del debito (quest’ultimo costituito dalla somma tra l’importo capitale delle rate dovute sulla base del piano di ammortamento del finanziamento e gli oneri finanziari netti – OFN).
(**) Si segnala che la prima data di misurazione dei parametri finanziari del Finanziamento GE prevista contrattualmente è il 30 giugno 2015.
Il finanziamento sottoscritto con GE Capital prevede altresì: (i) talune clausole e impegni, in capo al debitore, tipici per tale tipologia di contratti, la cui violazione potrebbe far sorgere l’obbligo per il Gruppo di rimborsare anticipatamente le somme erogate per decadenza dal beneficio del termine (c.d. events of default), nonché specifici impegni, di fare e non fare (c.d. negative pledge) (cfr. Sezione Prima Capitolo10, Paragrafo 10.1 del Prospetto).
Il contratto di finanziamento stipulato da Condor B con RiminiBanca Credito Cooperativo in data 12 dicembre 2016 prevede la facoltà per l’istituto di credito di risolvere anticipatamente il contratto qualora Condor B non provveda al puntuale e integrale pagamento anche di una sola rata. Qualora la banca dichiari a Condor B che intende avvalersi di tale clausola risolutiva, la risoluzione si verifica di diritto.
Fatto salvo quanto sopra, non sussistono alla Data del Prospetto contratti di finanziamento contenenti clausole di cross default o di rimborso accelerato (c.d. acceleration event).
Si precisa che al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014 il Gruppo non presenta alcuna passività finanziaria verso Parti Correlate.
Il costo medio del debito finanziario è risultato pari al 2,8% per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 (3,9% per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 e 1,2% per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014).
Per un maggior dettaglio circa le attività e passività finanziarie del Gruppo si rimanda alla Sezione Prima, Capitolo 10, Paragrafo 10.1, e Capitolo 22, Paragrafo 22.1 del Prospetto.
(15) Indebitamento finanziario netto/EBITDA e Indebitamento finanziario netto/EBITDA Adjusted
L’indicatore Indebitamento finanziario netto/EBITDA e l’indicatore Indebitamento finanziario netto/EBITDA Adjusted sono determinati rispettivamente come il rapporto tra (i) l’Indebitamento finanziario netto e (ii) l’EBITDA e l’EBITDA Adjusted.
(16) Dividendi per azione
In conformità con le raccomandazioni contenute nel documento ESMA/2013/319 del 20 marzo 2013, si riporta nel seguito il calcolo dei Dividendi per azione. In particolare la seguente tabella illustra i dividendi deliberati nel corso di ciascun esercizio in rapporto al numero medio di azioni ordinarie in circolazione nell’esercizio:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 | 2015 | 2014 | |
Dividendi (in migliaia di Euro) [A] | 3.750 | - | 13.000 |
Numero medio delle azioni ordinarie (in migliaia) [B] | 4.582 | 4.582 | 4.582 |
Dividendi per azione [A] / [B] | 0,82 | - | 2,84 |
Si precisa che i dividendi deliberati nel corso dell’esercizio 2014 per un importo complessivo pari a Euro
13.000 migliaia, e liquidati nel corso dell’esercizio 2015, si riferiscono per Euro 12.000 migliaia a utili pregressi accantonati a riserva straordinaria e per Euro 1.000 migliaia alla destinazione del risultato dell’esercizio 2013.
Si precisa che in sede di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2016, in data 7 marzo 2017, l’Emittente ha deliberato la distribuzione di dividendi per Euro 3.800 migliaia, integralmente liquidati nel mese di aprile 2017 facendo ricorso a risorse proprie del Gruppo.
Per ulteriori dettagli circa i dividendi distribuiti e liquidati nel corso degli esercizi 2014-2016 e fino alla Data del Prospetto si veda il Capitolo 20, Paragrafo 20.6 della Sezione Prima del Prospetto.
FATTORI DI RISCHIO
4 FATTORI DI RISCHIO
L’operazione relativa all’ammissione a quotazione delle Azioni descritta nel presente Prospetto presenta gli elementi di rischio tipici di un investimento in azioni.
Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, gli investitori sono invitati a leggere attentamente i seguenti fattori di rischio relativi all’Emittente ed alle società del Gruppo, al settore di attività in cui esse operano, nonché alle Azioni.
I fattori di rischio descritti di seguito devono essere letti congiuntamente alle informazioni contenute nel Prospetto.
I rinvii ai Capitoli, ai Paragrafi e alle Sezioni si riferiscono ai Capitoli, ai Paragrafi e alle Sezioni del Prospetto.
4.1 Fattori di rischio relativi all’Emittente e al Gruppo
4.1.1 Rischi connessi al grado di concentrazione dei rapporti con i clienti e, in particolare, i clienti OEM e alla concentrazione dei ricavi
In ragione della concentrazione della clientela del Gruppo e della concentrazione dei ricavi, eventuali problematiche nei rapporti commerciali con i principali clienti con particolare riferimento al settore Automotive o all’area geografica Europa, potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo distribuisce i propri prodotti attraverso due canali di vendita, canale OEM (principalmente aziende costruttrici di autoveicoli e produttrici di elettrodomestici) e canale AM (principalmente rivenditori ed installatori Automotive e clienti dei mercati Hospitality e Leisure time)
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014, le vendite di prodotti effettuate dal Gruppo al primo, ai primi due, ai primi 5 ed ai primi 10 clienti4 in rapporto alle vendite complessive di prodotti realizzate dal Gruppo, sono sintetizzate nella seguente tabella dalla quale si evince l’elevata concentrazione della clientela.
(in Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 | % | 2015 | % | 2014 | % | |
A Primo cliente | 8.568 | 9,8% | 7.770 | 9,8% | 6.487 | 9,8% |
B Primi 2 clienti | 16.764 | 19,2% | 15.106 | 19,0% | 12.264 | 18,5% |
C Primi 5 clienti | 36.357 | 41,7% | 31.733 | 40,0% | 24.883 | 37,5% |
D Primi 10 clienti | 48.792 | 55,9% | 45.938 | 57,9% | 35.677 | 53,7% |
E Altri clienti | 38.464 | 44,1% | 33.384 | 42,1% | 30.763 | 46,3% |
TOTALE (D+E) | 87.256 | 100% | 79.322 | 100% | 66.440 | 100% |
Si segnala che i livelli di concentrazione della clientela riguardano tutti i settori di attività del Gruppo.
4 Ivi comprese le società collegate o a controllo congiunto Guangdong IndelB China, Indel Webasto Marine e Clima Motive.
FATTORI DI RISCHIO
Nei medesimi esercizi, la ripartizione delle vendite di prodotti effettuate dal Gruppo nell’ambito del canale OEM rispetto al canale AM è rappresentata nella seguente tabella.
(in Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 | % | 2015 | % | 2014 | % | |
Canale OEM | 46.395 | 53,2 | 44.345 | 55,9 | 34.979 | 52,6 |
Canale AM | 30.705 | 35,2 | 25.227 | 31,8 | 21.946 | 33,0 |
Altro (*) | 10.156 | 11,6 | 9.750 | 12,3 | 9.515 | 14,4 |
TOTALE | 87.256 | 100 | 79.322 | 100 | 66.440 | 100 |
(*) “Altro” si riferisce alle vendite effettuate nell’ambito della linea “Components & spare parts”.
I livelli di concentrazione rappresentati nelle tabelle che precedono espongono il Gruppo ai rischi tipicamente connessi al venir meno di contratti di fornitura OEM/AM, al mancato rinnovo degli stessi, all’eventuale cancellazione o mancato rinnovo di specifici ordini, il tutto con conseguente impatto sugli equilibri di potere contrattuale del Gruppo nei confronti delle proprie controparti di mercato.
Nel biennio 2016-2015 si è registrata una riduzione dei “Ricavi da vendita di prodotti” nelle Americhe del 17,7% circa principalmente riconducibile all’interruzione di un contratto di fornitura verso un cliente Automotive alla fine del primo semestre 2016 nonché alla riduzione delle vendite di prodotti registrata nel comparto Cruise.
Dalle tabelle che seguono si evince che i ricavi del Gruppo rivengono essenzialmente dal mercato Automotive, pari al 60% circa del totale Ricavi da vendita di prodotti del Gruppo al 31 dicembre 2016, per cui sono influenzati in modo particolare dall’andamento del settore Heavy duty trucks. L’83% dei ricavi riviene dall’aerea europea.
Nella tabella che segue sono illustrati i Ricavi da vendita di prodotti del Gruppo per mercato di attività negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
Mercato Esercizio chiuso al 31 dicembre
(Euro/migliaia) | 2016 | % | 2015 | % | 2014 | % |
Automotive | 52.734 | 60,4 | 46.808 | 59,0 | 37.672 | 56,6 |
Hospitality | 11.379 | 13,1 | 11.618 | 14,6 | 10.199 | 15,4 |
Leisure time | 11.372 | 13,1 | 9.184 | 11,6 | 7.079 | 10,7 |
Cooling Appliances | 3.967 | 4,5 | 4.185 | 5,3 | 3.945 | 5,9 |
Components & Spare parts | 7.804 | 8,9 | 7.527 | 9,5 | 7.545 | 11,4 |
Totale | 87.256 | 100 | 79.322 | 100 | 66.440 | 000 |
XXXXXXX XX XXXXXXX
Nella tabella che segue sono illustrati i Ricavi da vendita di prodotti del Gruppo per area geografica negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
Area geografica Esercizio chiuso al 31 dicembre
(Euro/migliaia) | 2016 | % | 2015 | % | 2014 | % |
Europa (esclusa Italia) | 50.006 | 57,3 | 42.358 | 53,4 | 35.248 | 53,1 |
Italia | 22.521 | 25,8 | 20.841 | 26,3 | 17.711 | 26,7 |
Americhe | 9.543 | 10,9 | 11.589 | 14,6 | 8.404 | 12,6 |
Resto del mondo | 5.186 | 5,9 | 4.534 | 5,7 | 5.077 | 7,6 |
Totale | 87.256 | 100 | 79.322 | 100 | 66.440 | 100 |
Nel mercato Automotive il Gruppo vanta rapporti consolidati con alcune delle principali case costruttrici di veicoli industriali per il trasporto pesante di merci (TIR, heavy duty trucks) e di pullman granturismo, mentre nel mercato Cooling Appliances, con alcuni dei principali produttori di elettrodomestici e macchine automatiche da caffè.
La capacità del Gruppo di mantenere e rafforzare i rapporti esistenti con i clienti del canale OEM, ovvero di instaurare ulteriori rapporti con nuovi clienti del medesimo canale, risulta determinante al fine di consolidare la posizione che lo stesso detiene sul mercato (cfr. successivo fattore di rischio 4.1.5, Rischi derivanti da responsabilità da prodotto e rischi reputazionali)
In ambito Automotive (che costituisce al 31 dicembre 2016 il 60% circa dei “Ricavi da vendita di prodotti”) i rapporti con i clienti del canale OEM sono tipicamente disciplinati da accordi di sviluppo progettuale e produzione nell’ambito del lancio di nuovi modelli o del restyling di modelli esistenti di autoveicoli. In particolare, gli accordi di sviluppo comprendono le attività di progettazione, sviluppo e validazione del prodotto da parte del Gruppo, a volte senza alcun obbligo successivo di acquisto da parte del cliente appartenente al canale OEM. Con questa tipologia di clienti l’emanazione degli ordini avviene su base settimanale o anche giornaliera e non sono previsti quantitativi minimi garantiti.
Inoltre, sempre con riferimento al canale OEM, il Gruppo è esposto a rischi quali l’eventuale aggregazione tra i principali clienti del Gruppo, con conseguente rischio di riduzione del potere contrattuale del Gruppo (cfr. Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.2.2 del Prospetto), e al fatto che, come accennato, anche una volta completata la fase di sviluppo e avviata quella di produzione di serie, le modalità di fornitura non sono sempre contrattualizzate e, conseguentemente, non può essere garantita la domanda di prodotti del Gruppo da parte della clientela OEM per volumi prefissati (cfr. Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.3 del Prospetto).
Nonostante i rapporti attualmente in essere con i principali clienti del canale OEM siano consolidati nel tempo e sebbene nell’ultimo triennio e fino alla Data del Prospetto nessuno degli eventi sopra descritti abbia avuto luogo eccetto che per l’interruzione del contratto di fornitura verso un cliente Automotive alla fine del primo semestre 2016 sopra indicato, non è possibile escludere un’eventuale perdita di clienti importanti, ovvero la riduzione degli ordini da parte degli stessi, che potrebbero determinare effetti negativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Per maggiori informazioni si veda Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.3 del Prospetto.
FATTORI DI RISCHIO
4.1.2 Rischi connessi ai rapporti con fornitori
La perdita di fornitori rilevanti, la difficoltà nella gestione dei rapporti commerciali, la sostituzione di fornitori di cui si avvale il Gruppo per l’acquisto di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, ovvero la difficoltà nei rapporti societari e commerciali con le società partecipate, potrebbero comportare rischi significativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e costi aggiuntivi e/o difficoltà di consegna dei prodotti ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate.
L’acquisto di materie prime e semilavorati nell’ambito della produzione è effettuata da due principali fornitori, Secop GmbH e la collegata Guangdong IndelB China, configurandosi pertanto una sostanziale dipendenza da detti fornitori nei termini specificati nei paragrafi di seguito riportati
Nel complesso, si riporta qui di seguito l’andamento dell’incidenza dei costi di acquisto generati dal primo, dai primi due, dai primi 5 e dai primi 10 fornitori del Gruppo sulla voce “Acquisti e consumi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti” per il triennio 2014-2016.
(in Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 | % | 2015 | % | 2014 | % | |
A Primo fornitore | 17.448 | 32,5 | 14.771 | 30,6 | 13.905 | 34,9 |
B Primi 2 fornitori | 34.292 | 63,9 | 29.403 | 60,9 | 26.172 | 65,7 |
C Primi 5 fornitori | 39.447 | 73,5 | 33.495 | 69,3 | 31.049 | 78,0 |
D Primi 10 fornitori | 42.751 | 79,7 | 36.775 | 76,1 | 33.738 | 84,7 |
E Altri fornitori | 10.899 | 20,3 | 11.545 | 23,9 | 6.078 | 15,3 |
TOTALE (D+E) | 53.650 | 100 | 48.320 | 100 | 39.816 | 100,0 |
Xxxxxx connessi ai rapporti con fornitori terzi
In particolare, il Gruppo – in considerazione di una deliberata scelta di opportunità strategica dettata da ragioni commerciali e industriali - reperisce i compressori impiegati nella realizzazione dei propri frigoriferi e condizionatori d’aria “da parcheggio” presso un fornitore unico ritenuto in grado di garantire adeguati livelli di qualità, affidabilità ed efficienza operativa (la società tedesca Secop GmbH). Si segnala che il predetto contratto di fornitura prevede una scadenza al 31 dicembre 2017, salvo recesso da comunicarsi per iscritto con un preavviso di 3 mesi (per maggiori informazioni si veda Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.4 del Prospetto). Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, l’incidenza degli acquisti di compressori e relative centraline da Secop GmbH sul totale “Acquisti e consumi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti” del Gruppo era complessivamente pari al 31,4%.
Si segnala che alla Data del Prospetto Secop GmbH risulta l’unico fornitore in ambito Automotive OEM di compressori per deliberata scelta di opportunità strategica del Gruppo dettata da considerazioni di tipo industriale e commerciale e non da indicazioni specifiche da parte dei clienti. L’eventuale mancato rinnovo del contratto in scadenza con Secop GmbH e la necessità di approvvigionamento del prodotto da un fornitore diverso comporterebbe per l’Emittente la necessità di effettuare un’importante attività di validazione e certificazione del prodotto Indel B con possibili effetti negativi sull’attività e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
FATTORI DI RISCHIO
Sebbene nel mercato dei compressori a corrente continua siano presenti altri produttori, il Gruppo alla Data del Prospetto, in virtù del rapporto di lunga durata e delle sinergie sviluppate, non prevede strategie di diversificazione del fornitore Secop GmbH in ambito OEM. Il Gruppo peraltro non ha in essere rapporti di esclusiva con Secop GmbH che potrebbe quindi decidere di privilegiare rapporti con produttori concorrenti a discapito di quelli fino ad ora intrattenuti con il Gruppo.
La significativa riduzione o cessazione, per qualsiasi causa, dei rapporti di fornitura intrattenuti dal Gruppo, così come la mancata capacità dello stesso di individuare tempestivamente fornitori alternativi in grado di supportare le esigenze del Gruppo e, in particolare, l’eventuale cessazione anticipata o mancato rinnovo del contratto con Secop GmbH in corso di negoziazione, potrebbero comportare per lo stesso difficoltà di approvvigionamento di componenti di qualità e in quantità e tempi adeguati a garantire la continuità della produzione e compromettere i rapporti di distribuzione in essere con i clienti del Gruppo, o l’interruzione della produzione o l’impossibilità di evadere gli ordini ricevuti dai clienti del Gruppo, con conseguenti effetti negativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo è poi esposto al rischio derivante da ritardi nelle forniture causate da difetti di produzione o interruzioni nella produzione presso i propri fornitori, o incrementi dei costi di produzione sperimentati dai fornitori e dei prezzi di vendita praticati dagli stessi nei confronti di Indel B ed altri fattori al di fuori del suo controllo quali, a titolo di esempio, scioperi, condizioni meteorologiche avverse, catastrofi ambientali, richiami di prodotto, interruzioni nei trasporti (cfr. anche Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.1.11 del Prospetto).
Si segnala che nel triennio 2014-2017 e fino alla Data del Prospetto tali circostanze non si sono mai verificate. In ogni caso non sono previste penali formalizzate a favore di Indel B e non è stata contrattualizzata con i singoli fornitori la gestione delle problematiche di fornitura quali, ad esempio, quelle connesse a problemi di qualità: con riferimento a quest’ultimo aspetto si segnala che il Gruppo ha implementato un sistema interno di certificazione di qualità in ragione del quale vengono sistematicamente individuate tutte le eventuali difettosità riscontrabili nel prodotto approvvigionato a seguito delle quali, come da normale e condivisa prassi commerciale internazionale, si procede di norma alla restituzione dell’articolo non conforme ai requisiti di qualità richiesti.
Inoltre si precisa che limitatamente al fornitore Secop, è in essere una garanzia a protezione di un eventuale verificarsi di difettosità sistematiche, c.d. capillari o epidemiche (3% del prodotto fornito) anche se fino ad oggi queste non si sono mai riscontrate essendosi mantenuta la affidabilità del prodotto fornito di gran lunga al di sotto di tale soglia di tolleranza.
Infine, si precisa che nell’ambito della propria attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, il Gruppo si avvale di norma di collaborazioni esterne prestate da società di engineering, laboratori terzi indipendenti e studi di architettura su base non esclusiva i quali, sebbene tenuti a generali vincoli professionali di confidenzialità e riservatezza, non assumono formalmente obblighi contrattuali in tal senso.
Nonostante in passato e fino alla Data del Prospetto non si siano verificate cessazioni di rapporti di fornitura significativi e nessun impatto significativamente negativo sia derivato dalle ulteriori circostanze sopra esposte, non è possibile escludere che le stesse possano verificarsi in futuro con conseguenti effetti negativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
FATTORI DI RISCHIO
Rischi connessi ai rapporti di approvvigionamento con società collegate e a controllo congiunto
Alla Data del Prospetto, l’Emittente detiene una partecipazione in Guangdong IndelB China pari al 40%5 e una partecipazione in Clima Motive pari al 45%6.
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, l’incidenza degli acquisti di semilavorati e prodotti finiti da Guangdong IndelB China sul totale “Acquisti e consumi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti” del Gruppo era complessivamente pari al 32,5%, configurando quindi un rapporto di dipendenza per quanto riguarda l’approvvigionamento di semilavorati e prodotti finiti destinati ai diversi segmenti di mercato in cui il Gruppo opera, come di seguito specificato.
Guangdong IndelB China produce nel proprio stabilimento, per conto del Gruppo, semilavorati e prodotti finiti sulla base di specifiche fornite dell’Emittente, principalmente destinati ai mercati Automotive, Hospitality e Leisure time, rappresentando di fatto il secondo polo produttivo dell’Emittente.
L’Emittente a propria volta procura a Guangdong IndelB China, a titolo di centrale acquisti, i principali componenti impiegati nella realizzazione dei predetti semilavorati e prodotti finiti.
Inoltre, Guangdong IndelB China detiene di fatto, in virtù del proprio tradizionale posizionamento competitivo, la capacità distributiva di frigoriferi nelle regioni asiatiche e Oceania (APAC) e Medioriente. L’attività commerciale in Australia in particolare è disciplinata da accordi non formalizzati di non competizione in base ai quali l’Emittente si impegna a non mettere in atto iniziative commerciali nel mercato australiano, servito dalla Guangdong IndelB China, relativamente alla gamma di frigoriferi portatili ad impiego AM denominati Travel Box; a fronte di tale impegno, Guangdong IndelB China riconosce all’Emittente un indennizzo determinato in proporzione delle vendite realizzate su tale mercato, rappresentativo dei potenziali mancati guadagni dell’Emittente, risultato pari a Euro 54 migliaia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, Euro 83 migliaia per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 e 2014.
Guangdong IndelB China è stata fondata in data 13 giugno 2005 da IndelB e altri due soci locali con la denominazione sociale originaria di Zhongshan Wellway Appliances Co., in data 13 luglio 2012 modificata nell’attuale ragione sociale, e con durata ventennale, pertanto sino al 13 giugno 2025.
Per quanto sopra, Guangdong IndelB China rappresenta a tutti gli effetti un fornitore strategico per l’Emittente il cui venir meno, per qualsivoglia ragione, costituirebbe un elemento di discontinuità nell’ambito della gestione operativa dello stesso. In caso di cessazione dei rapporti con Guangdong IndelB China, si renderebbe presumibilmente necessario trasferire in Italia le relative produzioni ovvero individuare un fornitore alternativo in Cina (attualmente non ipotizzabile), con conseguente necessità di investimenti aggiuntivi nonché tempi di realizzazione di tale strategia non immediati.
Inoltre, dal punto di vista commerciale, Guangdong IndelB China rappresenta di fatto per il Gruppo l’unico canale di vendita sul mercato Automotive per l’area cinese, ai fini della quale risulta di necessaria importanza
5 Il restante 60% del capitale sociale è detenuto dalla società cinese Zhongshan Xinzhen Biological Technology Investment Co., Ltd..
6 Il restante 55% del capitale sociale è detenuto, per il 50%, da Autoclima S.p.A e, per il 5%, dal Sig. Xxxxxxx Xxxx Xxxxxx, direttore commerciale dell’Emittente alla Data del Prospetto.
FATTORI DI RISCHIO
strategica la sussistenza di un partner locale. La significativa riduzione o la cessazione, per qualsiasi causa, dei rapporti di fornitura intrattenuti dal Gruppo con Guangdong IndelB China, così come la mancata capacità dello stesso di trasferire prontamente in Italia le relative produzioni o individuare tempestivamente fornitori locali alternativi in grado di supportare le proprie esigenze ovvero problematiche di tipo gestionale e/o operative nonché di conduzione strategica nei confronti delle società collegate o a controllo congiunto, potrebbero comportare per lo stesso necessità di investimenti aggiuntivi e difficoltà di approvvigionamento di semilavorati e prodotti finiti di qualità in quantità e tempi adeguati a garantire la continuità della produzione e dell’attività commerciale o l’interruzione della produzione o l’impossibilità di evadere gli ordini ricevuti dai clienti del Gruppo, compromettendo i rapporti di distribuzione in essere con i clienti del Gruppo, con conseguenti effetti negativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Alla Data del Prospetto, Clima Motive fornisce al Gruppo una particolare tipologia di condizionatori “da parcheggio” portatili destinati principalmente al mercato Automotive.
Alla Data del Prospetto non sussistono accordi formalizzati di non concorrenza, riservatezza e di tutela dei segreti industriali tra Indel B e tali società collegate o a controllo congiunto.
Inoltre, similmente a quanto in essere con fornitori terzi, anche nei rapporti con Guangdong IndelB China e Xxxxx Xxxxxx non esistono penali formalizzate in relazione alla conformità del prodotto ai requisiti di qualità richiesti. A tale proposito si segnala comunque che fino alla Data del Prospetto non si sono verificati incidenti tali da pregiudicare in modo significativo l’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e, ancor meno, l’attivazione di formali garanzie di prodotto.
Non detenendo l’Emittente una posizione di controllo in Guangdong IndelB China e detenendo il solo controllo congiunto in Clima Motive, l’eventuale cessazione (in un arco temporale ravvicinato) per qualunque motivo dei rapporti commerciali con tali partecipate potrebbe determinare effetti pregiudizievoli sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tali effetti possono determinarsi anche qualora gli obiettivi strategici di tali società vengano a modificarsi non rientrando tali argomenti tra quelli che richiedono l’unanimità dei consensi da parte dei membri del Consiglio di Amministrazione della società collegata Guangdong IndelB China la cui maggioranza non è di designazione dell’Emittente, ovvero in caso di stallo decisionale con riguardo a Clima Motive.
Si segnala inoltre che, con atto sottoscritto tra le parti in data 5 gennaio 2017, l’Emittente ha ceduto la propria partecipazione pari al 40% del capitale sociale di IndelB Hong Kong, acquisita in data 21 luglio 2016 dal xxx. Xxxxxxx Xxxxxxx, a favore di un imprenditore locale già titolare del residuo 60%. L’Emittente ritiene che l’attività di import-export a supporto degli approvvigionamenti sul mercato cinese di componenti in favore di Guangdong IndelB China precedentemente svolta da IndelB Hong Kong, continuerà ad essere effettuata in futuro dalla nuova compagine azionaria senza particolari impatti sull’operatività del Gruppo.
Nel triennio 2014-2016 e fino alla Data del Prospetto non si sono verificate criticità nei rapporti di approvvigionamento con l’intero parco fornitori del Gruppo (sia terzi che società collegate o a controllo congiunto) tali da comportare impatti di significatività rilevante ai fini dell’operatività del Gruppo.
Per maggiori informazioni si veda Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.4 del Prospetto.
FATTORI DI RISCHIO
4.1.3 Rischi connessi all’attuazione della strategia di crescita in particolare per linee esterne e alla capacità di supportare l’espansione del Gruppo
Il Gruppo è esposto ai rischi connessi all’attuazione della propria strategia di crescita, in particolare per linee esterne, e alla capacità di supportare, da un punto di vista organizzativo e finanziario, la propria espansione.
La capacità del Gruppo di incrementare i ricavi e perseguire i propri obiettivi di crescita e sviluppo nonché di mantenere adeguati livelli di reddittività dipenderà anche dal successo nell’attuazione della propria strategia industriale, commerciale e distributiva.
La strategia di crescita del Gruppo si basa sulle seguenti tre principali direttrici di sviluppo: segmento OEM, segmento AM e crescita per linee esterne (cfr. Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.5 del Prospetto).
Per quanto riguarda la strategia di crescita per linee esterne, il Gruppo intende continuare nella propria politica di mirate acquisizioni di partecipazioni in società attive nei settori di riferimento del Gruppo, su scala nazionale e internazionale, con l’obiettivo di conseguirne il controllo o instaurare alleanze e partnership di tipo sia industriale che commerciale al fine di accrescere la propria presenza nei mercati ritenuti di interesse strategico.
In tale ambito si segnala che in data 30 marzo 2017 l’Emittente ha sottoscritto un contratto preliminare per l’acquisto del 40% del capitale sociale della società brasiliana Elber, anch’essa attiva nel settore della refrigerazione e climatizzazione, per un prezzo iniziale di R$ 11.522.600 (corrispondenti a circa Euro 3,455 milioni al cambio del 7 aprile 2017) da versare integralmente al closing dell’operazione prevista nel maggio 2017 mediante utilizzo di fondi propri alla Data del Prospetto. È previsto che una quota pari al 65% del prezzo (R$ 7.500.000 corrispondenti a circa Euro 2.250.000 al cambio del 7 aprile 2017) venga mantenuta in un conto vincolato a garanzia degli obblighi di indennizzo a favore dell’Emittente e che, allo scadere di ciascuno dei primi cinque anniversari dalla data del closing, il venditore abbia diritto a ricevere il pagamento di R$
1.500.000 (corrispondenti a circa Euro 450.000 al cambio del 7 aprile 2017) previa deduzione degli importi eventualmente dovuti a titolo di indennizzo. Si precisa che (i) il prezzo pattuito non è stato quantificato sulla base di perizie o valutazioni di terzi; (ii) il closing verrà perfezionato entro il mese di maggio 2017 e (iii) a integrazione del prezzo il venditore avrà diritto al pagamento di ulteriori importi a titolo di earn out da calcolare sulla base di specifici meccanismi legati al raggiungimento di specifici obiettivi di EBITDA negli esercizi di Elber che chiuderanno al 31 dicembre 2017, 31 dicembre 2018, 31 dicembre 2019, 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2021.
Sebbene la Società nell’ambito di tale acquisizione abbia svolto un adeguato programma di verifiche sulla situazione legale, finanziaria ed economico patrimoniale ed abbia altresì negoziato un sistema di garanzie costituito dal deposito in un conto vincolato di quota parte del prezzo corrispondente a circa il 65% del prezzo complessivamente pattuito, non è possibile escludere che possano emergere situazioni sostanzialmente pregiudizievoli non preventivamente individuate e non adeguatamente coperte dalle garanzie sopra indicate. Si segnala, peraltro, che i bilanci di Elber non erano assoggettati a revisione contabile e che quindi i risultati rappresentati dal venditore possano risultare non attendibili. Si segnala, infine, che il processo di integrazione degli aspetti operativi, in considerazione della lontananza geografica e di infrastrutture informatiche non esattamente compatibili, potrebbe non risultare immediato e richiedere investimenti, anche significativi, allo stato non quantificabili.
FATTORI DI RISCHIO
L’effettiva realizzazione delle operazioni di acquisizione dipenderà dalle opportunità che di volta in volta si presenteranno sul mercato, nonché dalla possibilità di realizzarle a condizioni soddisfacenti. Le difficoltà potenzialmente connesse a tali operazioni, quali ritardi nel perfezionamento delle stesse nonché eventuali difficoltà incontrate nei processi di integrazione, costi e passività inattesi o l’eventuale impossibilità di ottenere benefici operativi o sinergie dalle operazioni eseguite potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo.
Inoltre il Gruppo – sempre in relazione alla strategia di espansione per linee esterne – è genericamente esposto al rischio derivante dalle potenziali passività insite nell’oggetto dell’investimento. Pur sottoscrivendo accordi di acquisizione di partecipazioni o aziende in linea con la prassi per operazioni della specie, le eventuali dichiarazioni e garanzie rese dalla controparte contrattuale, anche concernenti la posizione finanziaria, la redditività, l’assenza di sopravvenienze passive o insussistenze di attivo della partecipazione o azienda oggetto di dismissione, ovvero i relativi obblighi di indennizzo, potrebbero non trovare soddisfazione in garanzie effettive o di natura reale ove tali dichiarazioni si rivelassero, successivamente all’investimento, non accurate o non veritiere, con conseguenti potenziali passività che inciderebbero sui risultati economici, reddituali e finanziari del Gruppo.
Per quanto riguarda invece la strategia di consolidamento e crescita sui mercati internazionali, il Gruppo è esposto a crescenti complessità gestionali ed a una serie di rischi connessi all’operatività sui mercati internazionali quali, tra gli altri, rischi di natura macro economica e finanziaria, regolatoria e di mercato, geopolitica e sociale, il cui verificarsi potrebbe determinare un effetto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Qualora il Gruppo non fosse in grado di realizzare efficacemente la propria strategia ed i propri piani di sviluppo, ciò potrebbe avere un effetto negativo sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.
Inoltre, lo sviluppo del Gruppo, unitamente alla realizzazione della strategia di ulteriore crescita che lo stesso intende adottare, comporteranno un incremento degli investimenti anche in capitale umano rispetto all’attuale struttura organizzativa.
Per sostenere la realizzazione della propria strategia di crescita per linee esterne volta all’individuazione di mirate acquisizioni di partecipazioni in società attive nei mercati di riferimento del Gruppo, in sede nazionale e internazionale, con l’obiettivo di conseguirne il controllo o instaurare alleanze e partnership di tipo sia industriale che commerciale, la Società intende impiegare gli introiti netti derivanti dall’Aumento di Capitale a servizio dell’Offerta i quali saranno interamente ed esclusivamente utilizzati dall’Emittente a tal fine.
In tale contesto, il Gruppo dovrà strutturare il modello organizzativo e le procedure interne e adeguare le politiche di gestione del capitale circolante in funzione delle accresciute esigenze, nonché soddisfare i relativi fabbisogni reperendo adeguate risorse finanziarie al fine di rispondere tempestivamente ed efficacemente alle esigenze ed istanze generate dai tassi di crescita e dall’espansione del Gruppo.
Ove il Gruppo non fosse in grado di gestire in maniera efficiente il processo di crescita ed il processo di adeguamento del modello organizzativo alle accresciute complessità di gestione, nonché di ottenere il reperimento di adeguate fonti di finanziamento, il Gruppo potrebbe non essere in grado di mantenere l’attuale
FATTORI DI RISCHIO
posizionamento competitivo e potrebbero verificarsi effetti negativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.
Per maggiori informazioni si veda Sezione Prima, Capitolo 5, Paragrafi 5.1.5 e 5.2.3, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.5.3, e Sezione Seconda, Capitolo 3, Paragrafo 3.4 del Prospetto.
4.1.4 Rischi connessi al livello d’indebitamento finanziario consolidato del Gruppo ed al rispetto degli obblighi previsti nei contratti di finanziamento
Il Gruppo potrebbe non ottenere nuovi finanziamenti o il rinnovo a condizioni accettabili di quelli esistenti, ovvero potrebbe risultare inadempiente agli impegni (covenant) assunti.
Rispettivamente, alla data del 31 marzo 2017, 31 dicembre 2016, 31 dicembre 2015 e 31 dicembre 2014, il totale dell’indebitamento finanziario netto del Gruppo può essere così sinteticamente riepilogato:
(In migliaia di Euro) | Al 31 marzo | Al 31 dicembre | ||
2017 (**) | 2016 | 2015 | 2014 | |
X. Xxxxx | 6.289 | 6.232 | 2.110 | 9.791 |
B. Altre disponibilità liquide | - | - | - | - |
C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - | - | - |
D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 6.289 | 6.232 | 2.110 | 9.791 |
E. Crediti finanziari correnti | - | - | - | - |
F. Debiti bancari correnti | - | - | (2.396) | (2.648) |
G. Parte corrente dell’indebitamento non corrente | (1.450) | (1.519) | (1.607) | (2.869) |
H. Altri debiti finanziari correnti | (415) | (418) | (249) | (205) |
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (1.865) | (1.937) | (4.252) | (5.722) |
- di cui garantito (*) | (1.333) | (1.333) | (1.333) | (1.333) |
- di cui non garantito | (531) | (604) | (2.919) | (4.389) |
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) | 4.424 | 4.295 | (2.142) | 4.069 |
K. Debiti bancari non correnti | (8.861) | (8.783) | (4.924) | (6.350) |
L. Obbligazioni emesse | - | - | - | - |
M. Altri debiti finanziari non correnti | (4.583) | (4.677) | (4.168) | (2.849) |
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (13.445) | (13.460) | (9.092) | (9.199) |
- di cui garantito (*) | (8.657) | (8.549) | (4.854) | (6.006) |
- di cui non garantito | (4.788) | (4.911) | (4.238) | (3.193) |
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | (9.021) | (9.165) | (11.234) | (5.130) |
(*) Si precisa che l’indebitamento finanziario garantito è costituito esclusivamente da un finanziamento sottoscritto con GE Capital che include tre linee di credito per complessivi Euro 13 milioni di cui Euro 8 milioni, erogati nel corso dell’esercizio 2014, da rimborsarsi mediante rate semestrali entro il 10 dicembre del 2020 ed Euro 5 milioni, erogati nel corso dell’esercizio 2016, da rimborsarsi in un’unica soluzione, il 10 dicembre 2021. Tale finanziamento prevede, tra l’altro, il rispetto di taluni parametri finanziari e risulta assistito da alcune garanzie reali quali
i) il pegno sulle quote detenute dall’Emittente nella società controllata Condor B il cui capitale sociale al 31 dicembre 2016 risulta pari a Euro 728 migliaia, la quale contribuisce per circa il 6% dei “Ricavi da vendita di prodotti” del Gruppo e ii) l’ipoteca volontaria di primo grado sugli immobili di proprietà del Gruppo per un valore di iscrizione complessivo di Euro 18 milioni (cfr. Sezione Prima, Capitolo 8, Paragrafo 8.1 del Prospetto).
(**) Dati non assoggettati a revisione contabile.
In particolare, al 31 marzo 2017 e al 31 dicembre 2016, il Gruppo aveva in essere linee di credito per affidamenti bancari non utilizzate per un ammontare complessivo di circa Euro 6.040 migliaia esigibili entro 12 mesi. I debiti commerciali ammontavano al 31 dicembre 2016 a circa Euro 15.719 migliaia.
FATTORI DI RISCHIO
Nell’ultimo triennio il Gruppo non ha registrato revoche di finanziamenti e fidi “a breve” allo stesso concessi. Qualora, per qualsiasi ragione, anche esogena al Gruppo, tali linee dovessero essere revocate ovvero non rinnovate, il Gruppo sarebbe costretto a reperire nuove fonti di finanziamento sul mercato bancario/finanziario per far fronte alle proprie esigenze di cassa e ciò potrebbe avere un potenziale effetto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo.
I contratti di finanziamento a medio-lungo termine di cui il Gruppo è parte contengono clausole e impegni, in capo al debitore, tipici per tale tipologia di contratti, la cui violazione potrebbe far sorgere l’obbligo per il Gruppo di rimborsare anticipatamente le somme erogate, con conseguenti effetti negativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo (c.d. events of default).
In particolare, il contratto di finanziamento sottoscritto in data 11 dicembre 2014, e successivamente modificato ed integrato con scrittura privata in data 17 marzo 2016, 13 giugno 2016 e 23 novembre 2016, tra l’Emittente, Condor B (le “Società Finanziate”) e GE Capital Interbanca S.p.A. per complessivi Euro 13 milioni (il “Finanziamento GE”), cosi suddivisi:
Linea A1 di Euro 6.500.000,00, al fine di sostenere le necessità finanziarie legate alla distribuzione di dividendi, al rifinanziamento dell’indebitamento esistente e agli investimenti dell’Emittente. Tale linea è stata interamente erogata in data 22 dicembre 2014 e la quota non rimborsata al lordo del costo ammortizzato è pari a Euro 4.333.333;
Linea A2 di Euro 1.500.000,00, al fine di sostenere le necessità finanziarie legate alla distribuzione di dividendi, al rifinanziamento dell’indebitamento esistente e agli investimenti di Condor B- Tale linea è stata interamente erogata in data 22 dicembre 2014 e la quota non rimborsata al lordo del costo ammortizzato è pari a Euro 1.000.000; e
Linea B di Euro 5.000.000,00, al fine di sostenere le necessità legate, tra l’altro, al rifinanziamento dell’indebitamento esistente, alla distribuzione di dividendi e ad acquisizioni dell’Emittente. Tale linea è stata interamente erogata in data 17 marzo 2016 e la quota non rimborsata al lordo del costo ammortizzato è pari a Euro 5.000.000,
prevede clausole e impegni in capo alle Società Finanziate in forza delle quali GE Capital Interbanca S.p.A. potrà avvalersi della decadenza del beneficio del termine richiedendo il rimborso anticipato in caso (c.d. events of default) a titolo esemplificativo di insolvenza, liquidazione o scioglimento; peggioramento della situazione o capacità finanziaria, operativa o gestionale; mancata esecuzione di obbligazioni di natura creditizia/finanziaria; assoggettamento a procedura esecutiva; emissione di provvedimento fiscale che comporti, in capo alle Società Finanziate, un esborso superiore a Euro 100.000 e avrà facoltà di recedere dal Finanziamento GE in caso di non veridicità e/o incompletezza delle dichiarazioni e garanzie prestate; decadenza da autorizzazione e licenze; cessazione/modificazione dell’attività.
Il Finanziamento GE prevede una serie di dichiarazioni e obblighi informativi tipici per tale tipologia di contratti, la cui inosservanza può comportare la risoluzione, il rimborso anticipato ovvero la decadenza dal beneficio del termine.
FATTORI DI RISCHIO
Inoltre il Finanziamento GE prevede la cessione in garanzia, pro solvendo, a GE Capital dei diritti di credito, di qualsiasi natura, presenti e futuri, e di ogni altra posizione giuridica soggettiva attiva nei confronti di clienti e fornitori da parte delle Società Finanziate
Il Finanziamento GE prevede poi specifici impegni, di fare e non fare (c.d. negative pledge) quali, a titolo esemplificativo, il divieto di emettere categorie di azioni diverse dalle azioni ordinarie o strumenti finanziari partecipativi di cui agli artt. 2346 e ss. del Codice Civile o, salvo previa approvazione da parte di GE Capital Interbanca S.p.A., di effettuare pagamenti ai soggetti che detengono, direttamente o indirettamente, una partecipazione nelle Società Finanziate, alle società da questi controllate o partecipate, a questi collegate o che sono Parti Correlate, o ai soggetti che rivestono una carica negli organi delle Società Finanziate.
Infine, come invalso nella prassi di mercato, il Finanziamento GE impone, inter alia, all’Emittente il rispetto di determinati parametri finanziari (c.d. financial covenants), quali risultanti dal bilancio consolidato del Gruppo, il cui mancato rispetto determina l’obbligo di rimborso immediato del relativo debito da parte dell’Emittente e di Condor B per intervenuta decadenza del beneficio del termine.
Tali impegni prevedono il rispetto dei seguenti parametri finanziari, ad ogni data di calcolo:
Data di | Indebitamento Finanziario Netto (IFN) / | Debt Service Cover Ratio | EBITDA / Oneri Finanziari Netti |
Calcolo | EBITDA | (DSCR) | (OFN) |
30.06.2016 | 2X | 5X | |
31.12.2016 | 2X | 1 | 5X |
30.06.2017 | 2X | 5X | |
31.12.2017 | 2X | 1 | 5X |
30.06.2018 | 2X | 5X | |
31.12.2018 | 2X | 1 | 5X |
30.06.2019 | 2X | 5X | |
31.12.2019 | 2X | 1 | 5X |
30.06.2020 | 2X | 5X | |
31.12.2020 | 2X | 1 | 5X |
30.06.2021 | 2X | 5X |
Nella seguente tabella è riportato il valore di tali parametri finanziari alle rispettive date di misurazione con indicazione dei relativi valori target:
Descrizione covenants Al 31 dicembre 2016 Al 30 giugno 2016 Al 31 dicembre 2015 Al 30 giugno 2015 (*)
Valore target | Valore effettivo | Valore target | Valore effettivo | Valore target | Valore effettivo | Valore target | Valore effettivo | |
Indebitamento Finanziario Netto | < 2,0 | 0,6 | < 2,0 | 0,8 | < 2,2 | 0,7 | < 2,5 | 0,8 |
(IFN) / EBITDA Debt Service Cover Ratio - DSCR | > 1,0 | 3,6 | n.a. | n.a. | > 1,0 | 4,2 | n.a. | n.a. |
EBITDA / Oneri finanziari netti | > 5,0 | 27,0 | > 5,0 | 20,0 | > 5,0 | 19,0 | > 5,0 | 17,0 |
(*) Si segnala che la prima data di misurazione dei parametri finanziari del Finanziamento GE prevista contrattualmente è il 30 giugno 2015.
Alla Data del Prospetto, l’Emittente, ha sempre rispettato i covenant contrattuali connessi al sopra citato contratto di finanziamento, inclusi i parametri finanziari ivi previsti.
FATTORI DI RISCHIO
Inoltre, a garanzia, inter alia, dell’esatto, puntuale ed integrale adempimento delle obbligazioni derivanti da tale contratto, l’Emittente e Condor B hanno costituito ipoteca volontaria di primo grado sugli immobili di proprietà del Gruppo nonché pegno sulle quote di Condor B corrispondenti al 100% del capitale sociale della controllata, e su tutti i diritti, somme di denaro o beni attribuiti o da attribuirsi ad Indel B per effetto o in relazione alla titolarità delle predette quote, ivi incluso il diritto ai dividendi, e sugli eventuali incrementi delle stesse verificatisi, a qualunque titolo (anche a seguito di aumenti di capitale o fusione), nel corso della durata del contratto, nonché altri diritti a favore del finanziatore (per maggiori informazioni si veda Sezione Prima, Capitolo 22, Paragrafo 22.1.1 del Prospetto).
Sebbene il Gruppo, alla Data del Prospetto, abbia sempre adempiuto agli obblighi posti a suo carico e non abbia mai ricevuto contestazioni da parte delle banche finanziatrici, non è possibile escludere che in futuro il Gruppo possa non essere in grado di reperire le risorse finanziarie necessarie agli impegni di rimborso ovvero non riesca a rispettare, o gli sia contestato il mancato rispetto dei covenant con conseguente obbligo di rimborso immediato delle residue parti dei finanziamenti. Il verificarsi di tali eventi potrebbe avere un effetto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.
Inoltre, non vi è garanzia che in futuro l’Emittente possa negoziare e ottenere i finanziamenti necessari per lo sviluppo della propria attività o per il rifinanziamento di quelli in scadenza, con le stesse modalità, termini e condizioni ottenute fino alla Data del Prospetto. Conseguentemente, gli eventuali aggravi in termini di condizioni economiche dei nuovi finanziamenti e l’eventuale futura riduzione del merito di credito nei confronti del sistema bancario potrebbero avere effetti negativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo.
Infine si segnala che in data 27 novembre 2013, l’Emittente ha ricevuto - con Decreto n. 02260 del Ministero dello Sviluppo Economico, come successivamente modificato e integrato – delle agevolazioni relative al programma concernente lo studio e sviluppo di un innovativo frigorifero termoelettrico ad alta efficienza energetica per complessivi Euro 2.787 migliaia, di cui Euro 1.692 migliaia a titolo di finanziamento agevolato (il “Finanziamento MiSE”) ed Euro 1.095 migliaia a titolo di contributo.
Le agevolazioni relative al Finanziamento MiSE possono essere revocate, in tutto o in parte, in caso di mancata restituzione protratta per oltre un anno degli interessi di preammortamento, ovvero delle rate di finanziamento concesse, o ancora a seguito della risoluzione del contratto di finanziamento, con conseguente obbligo per l’Emittente di restituire il beneficio già erogato, maggiorato di un interesse pari al tasso ufficiale di riferimento vigente, maggiorato del 5%.
Si segnala peraltro che il ricorso a mutui agevolati e finanziamenti pubblici in generale non rientra tra le strategie del Gruppo.
Per maggiori informazioni si veda Sezione Prima, Capitolo 22, Paragrafi 22.1 e 22.2 del Prospetto.
4.1.5 Rischi derivanti da responsabilità da prodotto e rischi reputazionali
Il Gruppo potrebbe essere esposto a richieste di interventi in garanzia da parte dei propri clienti conseguenti a, tra gli altri, difetti di progettazione o fabbricazione, guasti e/o malfunzionamento dei prodotti, manomissione dei prodotti ad opera di terzi, fornitura da parte di terzi di semilavorati o materie prime non conformi agli
FATTORI DI RISCHIO
standard qualitativi richiesti, tali da incidere negativamente sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e da comportare un eventuale pregiudizio all’immagine e alla reputazione dello stesso.
Il Gruppo produce e/o commercializza beni destinati ai settori della refrigerazione, mobile e portatile, e dell’hotellerie/cruise, nonché della climatizzazione e altri cooling appliances.
A seguito dell’immissione sul mercato dei prodotti del Gruppo, non si possono escludere rischi derivanti, tra l’altro, da difetti di progettazione o fabbricazione, guasti e/o malfunzionamento dei prodotti, dalla manomissione dei prodotti ad opera di terzi, dalla fornitura da parte di terzi di semilavorati o materie prime non conformi agli standard qualitativi richiesti, tali da arrecare danni a persone o cose, anche di portata significativa, con conseguente esposizione per il Gruppo al rischio di azioni per responsabilità da prodotto nei Paesi in cui opera o necessità di campagne di richiamo del prodotto.
Si segnala che le tecnologie del freddo impiegate dal Gruppo per alcuni prodotti nei mercati Hospitality e Cooling Appliances (ad eccezione di una versione termoelettrica) prevedono, per motivi termodinamici, l’impiego di gas refrigeranti di varia natura, alcuni dei quali infiammabili (per esempio derivati degli idrocarburi) e/o nocivi alla salute se inalati accidentalmente (per esempio ammoniaca).
Sebbene il Gruppo abbia adottato politiche di ricerca e sviluppo e processi produttivi atti a prevenire, per quanto possibile, difetti di progettazione o fabbricazione, guasti o malfunzionamenti dei prodotti - sottoponendo gli stessi, tra l’altro, a rigorosi collaudi interni prima della spedizione oltre ad apposite certificazioni in sede europea e internazionale – non si può escludere che, in caso di eventuali difetti di progettazione o fabbricazione e guasti o malfunzionamenti dei prodotti, per qualsiasi ragione, anche esogene al Gruppo, non si possano avere effetti nocivi ed essere intentate azioni di responsabilità da prodotto ovvero essere avviate campagne di richiamo del prodotto, con conseguente pregiudizio dell’immagine e della reputazione del Gruppo nonché dell’attività e dei risultati economici dello stesso. Peraltro, si precisa che alla Data del Prospetto il Gruppo non è mai stato oggetto di azioni di responsabilità da prodotto nei diversi Paesi in cui opera, ha avuto la necessità di realizzare campagne di richiamo del prodotto o è stato oggetto di sanzioni o contestazioni di impatto ambientale di natura rilevante, ad eccezione di un’iniziativa di richiamo di minore importanza relativa a circa 100 frigoriferi nel mercato nord-americano/Leisure time.
Per ciò che riguarda le tematiche della qualità nel 2009 il Gruppo ha altresì ottenuto la certificazione ISO/TS 16949, certificazione richiesta da tutti i principali clienti del settore Automotive. Tale certificazione è sottoposta a controlli periodici (su base annuale) e a revisione completa su base triennale ai fini del suo rinnovo che, sino alla Data del Prospetto, il Gruppo ha regolarmente ottenuto. Nonostante l’ultima revisione completa abbia avuto luogo nel 2015, il Gruppo sarà tenuto ad una revisione straordinaria completa nel 2017 a seguito dell’intervenuta modifica della normativa che rende necessaria tale procedura.
Il Gruppo ha stipulato polizze assicurative per cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da responsabilità da prodotto e da campagne di richiamo dello stesso. Sebbene l’Emittente ritenga che i massimali delle polizze assicurative siano appropriati, non vi può essere certezza circa l’adeguatezza di dette coperture assicurative nel caso di azioni promosse per responsabilità da prodotto o campagne di richiamo. In aggiunta, il coinvolgimento del Gruppo in questo tipo di eventi o di controversie e l’eventuale soccombenza nell’ambito di queste ultime potrebbe esporre il Gruppo a danni reputazionali, che potrebbero intaccare la percezione
FATTORI DI RISCHIO
dell’immagine di mercato e del marchio dell’Emittente presso gli attuali o potenziali nuovi clienti pregiudicandone la commercializzazione dei prodotti, con conseguenti effetti negativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Per maggiori informazioni si veda il successivo fattore di rischio 4.2.6. (Rischi connessi al quadro normativo nei settori di attività del Gruppo), nonché la Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.2 del Prospetto.
4.1.6 Rischi connessi all’inadempimento di impegni contrattuali relativi alla qualità dei prodotti e ai tempi di esecuzione e consegna degli ordini
Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti dall’inadempimento di impegni contrattuali, assunti con i propri clienti, relativi alla qualità dei prodotti e ai tempi di esecuzione e consegna degli ordini.
Alcuni dei contratti stipulati dal Gruppo nel canale OEM e con i principali clienti AM prevedono che i prodotti siano completati e consegnati nel rispetto dei tempi e in conformità alle specifiche tecniche indicate dai clienti stessi. Eventuali inadempimenti in termini di conformità di realizzazione o ritardi nella esecuzione e consegna del prodotto, o mancato rispetto di standard qualitativi o di sicurezza richiesti nelle diverse giurisdizioni in cui gli stessi sono commercializzati, potrebbero comportare cancellazioni di ordini già in corso di lavorazione, la necessità di ricorso a mezzi alternativi di trasporto, quali, a titolo esemplificativo il corriere espresso e la spedizione via aerea, e infine richieste di risarcimento danni (eventualmente dettate dalla rispondenza a normali prassi di opportunità commerciale e non formalizzate da un contrattualizzato sistema di penali) nonché restituzione di prodotti già forniti, con conseguente aggravio di costi per il Gruppo e possibile danno reputazionale tali da influire negativamente sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
La Società, alla Data del Prospetto non è stata oggetto di richieste di resi, di cancellazioni di ordini già in corso di lavorazione o di richieste di risarcimento danni, in misura significativa, mentre per quanto concerne la necessità di ricorso a mezzi alternativi di trasporto, si segnala l’avverarsi di tale ultima fattispecie con una frequenza leggermente superiore rispetto al resto dei casi, ancorché pur sempre nell’ambito di una casistica sotto controllo e in linea con l’ordinaria attività di un fornitore di natura industriale quale Indel B. Alla Data del Prospetto l’Emittente non ha adottato procedure o specifiche politiche a riguardo di quanto sopra.
Alla Data del Prospetto le società del Gruppo non sono state coinvolte in procedimenti o transazioni connessi a richieste di risarcimento per danni causati dall’inadempimento di impegni contrattuali relativi alla qualità e ai tempi di esecuzione e consegna dei prodotti che abbiano avuto rilevanti ripercussioni sull’attività o sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Nessuna delle garanzie prestate dal Gruppo è stata escussa né sono state applicate penali di importo significativo in relazione al mancato rispetto sia delle specifiche tecniche sia dei tempi di esecuzione degli ordini.
Per quanto riguarda le politiche di assistenza post-vendita, queste vengono gestite direttamente dal cliente OEM il quale riaddebita successivamente il relativo costo a Indel B qualora il prodotto si trovi ancora in garanzia, mentre nel mercato AM Hospitality Italia il Gruppo si fa carico direttamente della gestione dei prodotti durante il periodo di garanzia e nel resto del mercato AM Italia e mercato AM estero tale gestione è demandata direttamente al distributore locale previo riconoscimento allo stesso di adeguata scontistica in sede di prezzo di vendita.
FATTORI DI RISCHIO
Il fondo garanzia prodotti negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014 era pari, rispettivamente, a Euro 615 migliaia, Euro 525 migliaia ed Euro 360 migliaia.
Qualora in futuro il Gruppo non riuscisse ad adempiere esattamente e tempestivamente a tali impegni, ciò potrebbe comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Si segnala inoltre che riguardo al magazzino, realizzato in modo tale da evadere in tempi rapidi gli ordini del mercato AM secondo una filosofia gestionale improntata a logiche di make to stock, alla Data del Prospetto non si sono mai verificati fenomeni rilevanti di invenduto. I prodotti realizzati e/o commercializzati dal Gruppo, connotati da un ciclo di vita sufficientemente lungo nonché da caratteristiche merceologiche che non ne richiedono l’immediata commercializzazione e nemmeno valenze estetiche esasperate, non sono per loro natura soggetti a particolari fenomeni strutturali di obsolescenza. Si precisa altresì che al 31 dicembre 2016 il fondo obsolescenza magazzino relativo alla totalità dei prodotti e dei semilavorati del Gruppo risultava pari ad Euro 153 migliaia. Per maggiori informazioni si veda Sezione Prima, Capitolo 6 e Capitolo 20, Paragrafo 20.2 (Sezione 18, Fondi per rischi e oneri) del Prospetto.
4.1.7 Rischi connessi ai crediti commerciali
Il Gruppo è esposto a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni pecuniarie assunte dalle controparti.
Il Gruppo è esposto a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni pecuniarie assunte dalle controparti.
I crediti commerciali del Gruppo al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014 sono pari, rispettivamente, a circa Euro 18.830 migliaia, Euro 18.769 migliaia ed Euro 15.026 migliaia, di cui circa Euro 588 migliaia (pari a circa il 3,2% dell’ammontare complessivo) al 31 dicembre 2016 è rappresentato dai crediti commerciali scaduti. Di tali crediti scaduti, circa Euro 460 migliaia (pari a circa il 2,4% dell’ammontare complessivo) al 31 dicembre 2016 è rappresentato da crediti commerciali scaduti entro 90 giorni. Il fondo svalutazione crediti è pari a circa Euro 201 migliaia al 31 dicembre 2016.
I tempi medi d’incasso dei crediti commerciali al 31 dicembre 2016, 31 dicembre 2015 e 31 dicembre 2014 sono pari, rispettivamente, a 75 giorni, 83 giorni, 79 giorni.
Alla Data del Prospetto non vi è alcun contenzioso connesso ai crediti commerciali.
Nonostante il Gruppo selezioni la propria clientela anche in base a criteri di solvibilità, disponga di procedure interne per la valutazione del merito di credito della stessa e ricorra abitualmente all’assicurazione del credito e a lettere di credito a garanzia del buon fine degli incassi, nonché ad appositi accantonamenti di bilancio per importi ritenuti adeguati, non è possibile escludere che, anche alla luce delle condizioni attuali di mercato, una quota maggiore dei clienti del Gruppo possa ritardare o non onorare i pagamenti nei termini e con le modalità convenute, con conseguenti effetti negativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo.
Per maggiori informazioni si veda Sezione Prima, Capitolo 9 del Prospetto.
FATTORI DI RISCHIO
4.1.8 Rischi connessi alla durata del ciclo di sviluppo dei prodotti OEM antecedente alla loro commercializzazione (time to market)
Il Gruppo è esposto a rischi connessi alla durata del ciclo di sviluppo OEM antecedente alla loro commercializzazione.
La messa in produzione e la commercializzazione dei prodotti del Gruppo riferibili al settore OEM, e in particolare Automotive, è preceduta da un periodo di contrattazione iniziale ai fini dell’aggiudicazione del progetto della durata di 6-12 mesi cui fa seguito, in caso di esito positivo, una fase di sviluppo congiunto (co- design) per tempi compresi da un minimo di tre a un massimo di cinque anni nel corso dei quali il Gruppo occupa importanti risorse umane e materiali il cui costo viene di norma riaddebitato al committente sulla base delle scadenze contrattualmente previste (milestones). L’eventuale interruzione o abbandono della fase di co- design o la decisione del committente di affidare il successivo stadio di produzione a terzi comporterebbe un utilizzo improduttivo delle risorse sopra indicate con conseguente perdita di opportunità per il Gruppo nel caso le stesse risorse fossero state impiegate diversamente.
Sebbene tali circostanze non si siano verificate nel triennio 2014-2016 e fino alla Data del Prospetto non è possibile escludere che le stesse possano verificarsi in futuro con conseguenti effetti negativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo.
Per quanto concerne lo stadio iniziale di contrattazione, questo comprende anche una fase di offerta (RFQ - request for quotation) che include una proposta vincolante di costi relativi sia alla fase di sviluppo sopra indicata sia alla fase di fornitura. Tali previsioni sono formulate sulla base della proposta tecnica contenuta nell’offerta, in considerazione delle valutazioni discrezionali dell’Emittente svolte su di una serie articolata di elementi di costo (tra cui costo della produzione, acquisto di materie prime, componenti e semilavorati) elaborate sulla base di quelle che l’Emittente prevede saranno le condizioni di mercato prevalenti al momento della messa in produzione del relativo progetto (SOP - start of production).
Qualora tali proiezioni di stima dovessero rivelarsi errate in misura significativa al momento di effettivo avvio della produzione - rendendo quindi la stessa non profittevole nella misura attesa o addirittura diseconomica, tale circostanza potrebbe comportare effetti negativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo.
Infine, anche una volta iniziata la fase di produzione sulla base di prezzi correttamente stimati, potrebbe darsi che successivi andamenti sfavorevoli delle materie prime non potessero rendere ugualmente diseconomici i prezzi praticati, con conseguenti effetti negativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo.
Elevati elementi di personalizzazione di alcuni prodotti del Gruppo ne rendono potenzialmente lungo e oneroso il processo di sostituzione nel corso del ciclo di vita del truck (8-10 anni).
Per maggiori informazioni si veda Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafi 6.1.3 e 6.1.4, e Capitolo 9, Paragrafo 9.2.1, del Prospetto.
FATTORI DI RISCHIO
4.1.9 Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio
Il Gruppo, operando a livello internazionale, è esposto al rischio di potenziali fluttuazioni dei tassi di cambio, in particolar modo con riferimento al Dollaro Statunitense e al Renminbi.
In particolare, l’esposizione al rischio deriva dalla distribuzione geografica delle attività industriali del Gruppo rispetto alla distribuzione geografica dei mercati e, più specificamente, dal fatto che l’acquisto e vendita di beni e servizi vengano effettuati in divise diverse dall’Euro, valuta funzionale del Gruppo (cosiddetto rischio di cambio economico), così come i debiti e i crediti commerciali in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati con effetti sul risultato economico (cosiddetto rischio di cambio transattivo).
Il principale rapporto di cambio a cui il Gruppo è esposto nel triennio in esame è il rapporto Euro/dollaro statunitense (divisa nella quale sono espressi parte dei ricavi di vendita verso gli Stati Uniti e parte degli acquisiti dalla Cina).
In generale, il Gruppo contiene il rischio relativo alle fluttuazione dei tassi di cambio connesso all’acquisto e alla vendita di beni e servizi fissando, ove possibile, in Euro il prezzo di acquisto di alcuni componenti dai fornitori, ove il prodotto finito sia destinato all’Europa e in dollari statunitensi se il mercato di sbocco è il Nord America (c.d. hedging naturale).
Inoltre, il Gruppo non fa ricorso in via sistematica a strumenti finanziari derivati di copertura del rischio di cambio quali contratti a termine od opzioni in valuta.
La tabella che segue riporta la suddivisione per valuta dei “Ricavi delle vendite” del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro e percentuale sul Totale ricavi delle vendite) Esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 | % | 2015 | % | 2014 | % | |
EURO | 80.217 | 91,1% | 70.027 | 87,8% | 60.631 | 91,0% |
USD | 7.865 | 8,9% | 9.732 | 12,2% | 6.030 | 9,0% |
Totale ricavi delle vendite | 88.082 | 100,0% | 79.759 | 100,0% | 66.661 | 100,0% |
La tabella che segue riporta la suddivisione per valuta dei costi per acquisti di materie prime, semilavorati e prodotti finiti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro e percentuale sul Totale costi per acquisti di materie Esercizio chiuso al 31 dicembre
prime, semilavorati e prodotti finiti) | 2016 | % | 2015 | % | 2014 | % |
EURO | 43.839 | 81,8% | 37.467 | 79,9% | 33.553 | 79,6% |
USD | 9.770 | 18,2% | 9.424 | 20,1% | 8.604 | 20,4% |
Totale costi per acquisti di materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 53.609 | 100,0% | 46.891 | 100,0% | 42.157 | 100,0% |
Pertanto, non può escludersi che eventuali fluttuazioni del dollaro statunitense rispetto all’Euro potrebbero avere effetti negativi sui risultati del Gruppo e, conseguentemente, sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. In particolare un indebolimento del dollaro statunitense potrebbe erodere i margini di redditività delle vendite su tale mercato.
FATTORI DI RISCHIO
Con riferimento al rischio di cambio, è stata elaborata un’analisi di sensitività per determinare l’effetto sul conto economico e sul patrimonio netto che deriverebbe da un apprezzamento/deprezzamento dell’Euro pari al 10% contro il Dollaro Statunitense, in una situazione di costanza di tutte le altre variabili. L’analisi è stata effettuata considerando la cassa e le disponibilità liquide equivalenti, nonché i crediti commerciali e i debiti commerciali. La tabella di seguito evidenzia i risultati dell’analisi svolta:
(In migliaia di Euro) Impatto sull’utile e sul patrimonio netto, al netto dell’effetto fiscale USD
Analisi di sensitività | -10% | +10% |
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 | 227 | (186) |
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 | 119 | (97) |
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 | (26) | 21 |
Nota: si segnala che il segno positivo indica un maggiore utile ed un aumento del patrimonio netto; il segno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto; il segno meno percentuale un apprezzamento, il segno più percentuale un deprezzamento del dollaro.
Infine, con riferimento agli acquisti effettuati dal Gruppo sul mercato cinese e denominati in USD o in Euro, il Gruppo risulta esposto a un rischio di prezzo dovuto all’andamento del tasso di cambio con la valuta locale (Renminbi); il prezzo dei prodotti acquistati in USD o Euro, secondo pratiche commerciali d’uso sul mercato cinese, può infatti variare sulla base dell’andamento del tasso di cambio della divisa locale (Renminbi) nei confronti del dollaro statunitense e dell’Euro rispettivamente (cfr. successivo Paragrafo 4.1.12 del presente Capitolo “Rischi connessi alle variazioni di prezzo delle materie prime”).
Il Gruppo non è, alla Data del Prospetto, esposto al rischio di cambio derivante dall’utilizzo di fonti esterne di finanziamento in valuta non ricorrendo a tale forma di provvista in quanto l’indebitamento finanziario di gruppo è alla Data del Prospetto denominato in Euro.
La valuta funzionale e di presentazione dei dati contabili del Gruppo è l’Euro. Il Gruppo è pertanto soggetto al rischio derivante dalla conversione del bilancio delle società partecipate, Guangdong IndelB China e, indirettamente, Indel Webasto Marine USA, ai fini dell’inclusione nel bilancio consolidato di Indel B (cosiddetto rischio di cambio traslativo). Nonostante tale tipologia di rischio sia attenuata dalla modalità di consolidamento delle suddette partecipazioni (cioè con il metodo del patrimonio netto), non si può escludere che una svalutazione rispetto all’Euro della valuta di redazione dei relativi bilanci (rispettivamente Renminbi e USD) potrebbe avere effetti negativi sui margini operativi del Gruppo e, conseguentemente, sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria ancorché tale rischio verrebbe mitigato da costi di acquisto inferiori delle forniture denominate in tali valute.
Infine si ricorda che in data 30 marzo 2017 l’Emittente ha sottoscritto un contratto preliminare per l’acquisto del 40% del capitale sociale della società brasiliana Elber, anch’essa attiva nel settore della refrigerazione, per un prezzo iniziale di R$ 11.522.600 (corrispondenti a circa Euro 3,455 milioni al cambio del 7 aprile 2017). Si precisa che (i) il prezzo pattuito non è stato quantificato sulla base di perizie o valutazioni di terzi; (ii) il closing verrà perfezionato entro il mese di maggio 2017; (iii) il prezzo verrà corrisposto mediante utilizzo di fondi propri alla Data del Prospetto e (iv) ad integrazione del prezzo il venditore avrà diritto al pagamento di ulteriori importi a titolo di earn out da calcolare sulla base di specifici meccanismi legati al raggiungimento di specifici obiettivi di EBITDA negli esercizi di Elber che chiuderanno al 31 dicembre 2017, 31 dicembre 2018, 31 dicembre 2019, 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2021. Il fatturato di Elber in base al bilancio non certificato
FATTORI DI RISCHIO
al 31 dicembre 2016 risultava pari a R$ 22.599.521 (corrispondenti a circa Euro 5,86 milioni7). L’operazione di compravendita sopra descritta non è assistita da strumenti finanziari derivati di copertura del tasso di cambio Euro/BRL. Inoltre in futuro il Gruppo sarà soggetto al rischio di cambio derivante dalla conversione del bilancio della società di nuova acquisizione (espresso in BRL) secondo il metodo del patrimonio netto, ai fini dell’inclusione nel bilancio consolidato di Indel B (cosiddetto rischio di cambio traslativo).
Per maggiori informazioni si veda Sezione Prima, Capitolo 9 del Prospetto.
4.1.10 Rischi connessi alla dipendenza da figure chiave
Qualora il Gruppo non riuscisse ad assumere tempestivamente e/o ad assicurarsi le prestazioni di personale nei ruoli chiave, lo stesso potrebbe subire un impatto sfavorevole sulla propria competitività e sulla propria crescita.
I risultati ed il successo del Gruppo dipendono in misura significativa dalla presenza di un top management che, in considerazione di una consolidata esperienza maturata nel settore in cui opera, ha contribuito e contribuisce in maniera rilevante allo sviluppo del Gruppo e al successo delle proprie strategie.
Tali risultati e successo dipendono altresì dalla possibilità dell’Emittente di poter contare sul supporto di risorse e dipendenti con competenze operative altamente specialistiche in determinati settori, quali ad esempio quello della ricerca e sviluppo, tenuto conto delle caratteristiche dei prodotti offerti dal Gruppo e delle costanti esigenze di sperimentazione e sviluppo di nuovi materiali e nuove tecnologie.
In ragione di quanto precede, sebbene sotto il profilo operativo e della struttura dirigenziale il Gruppo ritenga di essere dotato di un assetto organizzativo capace di assicurare ragionevolmente la continuità nella gestione dell’attività, il venir meno dell’apporto professionale di una o più delle suddette figure chiave e la contestuale incapacità o difficoltà dell’Emittente di attrarre, formare e trattenere ulteriore management qualificato, potrebbe comportare un impatto sfavorevole sulla capacità competitiva e sulla crescita del Gruppo e condizionarne gli obiettivi di crescita previsti, con possibili effetti negativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Alla Data del Prospetto nessuna delle figure chiave è legata da patti di non concorrenza nell’ipotesi in cui il rapporto con l’Emittente dovesse interrompersi per qualsivoglia motivo.
Si precisa altresì che nel triennio 2014-2016 nessuna delle figure chiave e delle risorse dipendenti specialistiche ha rassegnato le proprie dimissioni.
Per maggiori informazioni si veda Sezione Prima, Capitolo 14, Paragrafo 14.1 del Prospetto.
4.1.11 Rischi connessi a joint venture
Il Gruppo è soggetto a rischi e criticità connessi a joint venture, presenti e future, quali possibili divergenze tra i soci riguardo la gestione della società e/o gli obiettivi strategici e operativi della stessa.
7 Secondo il cambio medio Euro/R$ = 3,85614 per l’esercizio 2016.
FATTORI DI RISCHIO
Al fine di sviluppare la propria attività, il Gruppo ha costituito e potrebbe costituire in futuro ulteriori joint venture. Alla Data del Prospetto, l’Emittente detiene una partecipazione in joint venture paritetica al 50% in Indel Webasto Marine, società attiva nella commercializzazione di refrigeratori per la nautica da diporto e i Recreational Vehicles, unità frigorifere (prodotte queste al proprio interno) e scaldabagni, oltre ad un’ulteriore partecipazione a controllo congiunto in Clima Motive.
In generale, l’operatività delle joint venture è soggetta a rischi e criticità, dovuti principalmente al sorgere di possibili divergenze tra i soci riguardo la gestione della società e/o sugli obiettivi strategici e operativi della stessa. In particolare, qualora una joint venture dovesse trovarsi in situazioni di stallo decisionale, dovute all’eventuale disaccordo tra i membri dell’organo decisionale sulle delibere da assumere, potrebbero sorgere problemi di gestione della società e il rallentamento nell’operatività della stessa. Inoltre, il patto che regola i rapporti fra i soci della joint venture prevede che, in caso di stallo decisionale insanabile, ciascuna parte possa attivare una procedura finalizzata all’acquisto/vendita della propria partecipazione dalla/alla controparte. Il deteriorarsi e/o il venire meno del rapporto di partnership relativo alla joint venture potrebbe, pertanto, determinare la vendita da parte del Gruppo dell’intera partecipazione detenuta nella società e, dunque, l’impossibilità del Gruppo di proseguire la relativa attività, con conseguenti effetti negativi rilevanti sull’attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. In caso, invece, di obbligo di acquisto da parte del Gruppo dell’intera partecipazione detenuta nella joint venture, ciò determinerebbe un esborso da parte del Gruppo non stimabile alla Data del Prospetto, che potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo.
Sebbene alla Data del Prospetto non si siano mai verificate situazioni di stallo, ove tali situazioni dovessero presentarsi in futuro, le stesse potrebbero compromettere l’operatività della/e joint venture delle quali il Gruppo è attualmente o potrebbe essere in futuro parte, con conseguente effetto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo.
Per maggiori informazioni si veda Sezione Prima, Capitolo 7, Paragrafo 7.2 del Prospetto.
4.1.12 Rischi connessi all’oscillazione del prezzo delle materie prime
L’incremento dei prezzi delle merci e delle materie prime utilizzate dal Gruppo ovvero la mancanza di adeguati strumenti a copertura delle fluttuazioni di prezzo di tali materiali sui mercati finanziari potrebbero comportare per il Gruppo un incremento dei costi sostenuti per l’attività produttiva.
I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dall’andamento dei prezzi delle principali materie prime, in particolare metalli (quali rame, lamiera, acciaio, alluminio) e materie plastiche, in quanto direttamente trasformate dal Gruppo, che potrebbero subire rilevanti oscillazioni a causa di diversi fattori non controllabili dal Gruppo medesimo. Si precisa che le materie prime utilizzate dal Gruppo nel proprio processo produttivo sono agevolmente reperibili sul mercato e non sono soggette a problematiche derivanti da politiche e capacità estrattiva delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
Inoltre, implicando la catena produttiva anche una significativa attività di assemblaggio di semilavorati e componenti acquisiti da terzi, il Gruppo è soggetto in via indiretta alla variazione del costo delle materie prime impiegate per la lavorazione di tali componenti.
FATTORI DI RISCHIO
Inoltre, con riferimento agli acquisti effettuati dal Gruppo sul mercato cinese e denominati in USD o in Euro, il Gruppo risulta esposto a un rischio di prezzo dovuto all’andamento del tasso di cambio con la valuta locale (Renminbi); il prezzo dei prodotti acquistati in USD o in Euro, secondo pratiche commerciali d’uso sul mercato cinese, può infatti variare sulla base dell’andamento del tasso di cambio della valuta locale (Renminbi) nei confronti del dollaro statunitense e dell’Euro rispettivamente.
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, l’ammontare degli acquisti di materie prime, semilavorati e prodotti finiti era complessivamente pari a Euro 53.650 migliaia, corrispondenti ad un’incidenza del 59,6% sul totale ricavi del Gruppo.
Nel corso degli ultimi tre esercizi e fino alla Data del Prospetto non si sono verificati incrementi dei costi delle materie prime tali da comportare particolari effetti negativi sulla attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
La tabella che segue riporta la suddivisione per valuta dei costi per acquisti di materie prime, semilavorati e prodotti finiti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016, 2015 e 2014.
(In migliaia di Euro e percentuale sul Totale costi per acquisti di materie Esercizio chiuso al 31 dicembre
prime, semilavorati e prodotti finiti) | 2016 | % | 2015 | % | 2014 | % |
EURO | 43.839 | 81,8% | 37.467 | 79,9% | 33.553 | 79,6% |
USD | 9.770 | 18,2% | 9.424 | 20,1% | 8.604 | 20,4% |
Totale costi per acquisti di materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 53.609 | 100,0% | 46.891 | 100,0% | 42.157 | 100,0% |
Il Gruppo non pone in essere politiche di hedging del rischio di oscillazione del prezzo delle materie prime mediante impiego di strumenti derivati di copertura. Peraltro il Gruppo ha adottato una attenta politica di controllo dei costi di approvvigionamento delle materie prime e di norma stipula contratti di fornitura a prezzi bloccati nel caso di alcuni componenti strategici; cionondimeno non è possibile escludere che significativi aumenti dei prezzi delle materie prime, utilizzate direttamente dal Gruppo ovvero da soggetti terzi per realizzare i componenti impiegati dal Gruppo nel proprio processo produttivo, possano generare incrementi del costo medio di produzione dei singoli prodotti.
Inoltre non è possibile prevedere se, in che misura nonché con quale tempestività la Società sarà in grado di riflettere eventuali futuri aumenti dei costi di produzione sui prezzi di vendita. Ad esempio, alcune tipologie contrattuali di fornitura, come tipicamente nel canale OEM, non prevedono di norma infatti possibilità di aggiustamento dei prezzi di vendita dei prodotti in funzione dell’andamento delle materie prime per tutta la durata di un progetto (pertanto più anni), mentre invece di norma tali contratti prevedono sconti percentuali progressivi sul prezzo di vendita in funzione di obiettivi annui di efficienza produttiva prospettica stimata; la facoltà di aggiornare i listini prezzi è prevista nel canale AM nel rispetto tuttavia delle scadenze contrattuali contenute negli accordi commerciali stipulati con i principali clienti e compatibilmente con principi di competitività economica a confronto con le condizioni di mercato di volta in volta applicate da parte dei competitors.
Si segnala che negli ultimi mesi il mercato ha registrato una generica tendenza in aumento degli indici di costo delle materie prime determinato da un miglioramento del generale contesto macroeconomico globale e non può essere escluso che tale tendenza possa perdurare in futuro.