PROCEDURA NEGOZIATA EX ART 1 COMMA 2 LETTERA B) DEL DL 76/2020
ALLEGATO C
PROCEDURA NEGOZIATA EX ART 1 COMMA 2 LETTERA B) DEL DL 76/2020
(convertito con legge 120/2020)
PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI BIBLIOTECARI, ARCHIVISTICI E DI PROMOZIONE DELLA LETTURA PRESSO LA BIBLIOTECA, GESTIONE DI SERVIZI CULTURALI DELLA CITTÀ DI EMPOLI E DELLA RETE DOCUMENTARIA REANET
CIG 86589897C4
CAPITOLATO SPECIALE DI GARA
PARTE I
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO DISPOSZIONI GENERALI
PREMESSA PARTE GENERALE
Il capitolato speciale d'appalto integra lo schema di contratto (Allegato O) e ne contiene tutti elementi ai sensi dell'art. 43 DPR 207/2010.
Oltre all'osservanza delle disposizioni del presente capitolato speciale l'appaltatore è soggetto all’osservanza:
-delle disposizioni del D.Lgs 50/2016 e s.m.i. (“Codice dei contratti”),
-del D.M. 145/2000 e s.m.i. (“Capitolato Generale”),
- del D.M. 7 marzo 2018 n. 49, del D.P.R. 207/2010 e s.m.i. (“Regolamento”),
- nonché di ogni altra disposizione in materia.
Il presente capitolato, gli atti allegati e i documenti ivi richiamati, ancorché non materialmente allegati, costituiscono parte integrante e sostanziale del contratto così come i chiarimenti e le rettifiche inviati dalla pubblica amministrazione nel corso dell'eventuale procedura di gara esperita. L’offerta Tecnica presentata dall'operatore economico in sede di gara va infine ad integrare quanto sopra.
ART. 1 BASE DI GARA E VALORE COMPLESSIVO DELLA GARA
1.4 Base d’asta e valore della procedura. Negli atti di gara, come da parere 581/2019 del ministero delle infrastrutture è necessario indicare sia il valore stimato della procedura che la base d’asta.
Il valore stimato della procedura deriva «dalla somma dell'importo a base di gara (al netto di Iva e di altre imposte e contributi di legge, nonché degli oneri per la sicurezza dovuti a rischi da interferenze non soggetti a ribasso) e di eventuali opzioni, rinnovi, premi e pagamenti».
A questo elemento si fa riferimento per definire la disciplina applicabile e in particolare per stabilire se il contratto deve essere affidato seguendo le norme previste per gli affidamenti di importo inferiore alla soglia di appalti della normativa europea oppure a quella sopra soglia europea.
La base d'asta è invece un elemento utile all'operatore economico che partecipa alla gara e rappresenta il rappresenta il riferimento «per la presentazione delle offerte economiche»; in questo caso quindi risulta irrilevante l'eventuale opzione di estensione del contratto e non si deve tenere conto di tale opzione.
Valore a base d’asta euro: è di euro € 342.969,68 oltre Iva al 22 % ove dovuta.
La base d’asta è calcolata come segue (macro-voci da A e B)
A) per il servizio euro netti € 342.969,68
B) per oneri per la sicurezza da rischi interferenziali non soggetti a ribasso euro 0 Totale netto base d’asta (A+B) ovvero euro 342.969,68 + euro 0 = 342.969,68 Valore della procedura: pari ad euro netti 703.826,68 così determinato:
Base d’asta | € 342.969,68 |
Opzione rinnovo anni 1 | € 342.969,68 |
Modifiche in corso di esecuzione art 106 comma 1 lettera a) Dlgs 50/2016 La stazione appaltante si riserva di potenziare – nell’anno 2022 (in caso di rinnovo) un pacchetto addizionale di prestazioni quali servizi di sorveglianza e didattica della biblioteca di cui viene fin d’ora calcolato l’importo massimo | € 17.887,32 |
TOTALE | Euro € 703.826,68 |
Il corrispettivo è determinato dalla procedura di scelta del contraente precedente alla stipula del contratto, ed in particolare, da quanto indicato nell'offerta economica dell'aggiudicatario. Nel corrispettivo per l'esecuzione del servizio si intende compresa ogni spesa occorrente per dare il servizio compiuto alle condizioni stabilite dal capitolato speciale e dai documenti progettuali. Pertanto, nessun compenso può essere richiesto per prestazioni che, ancorché non esplicitamente specificate nella descrizione dei servizi siano rilevabili dagli elaborati tecnici, oppure pur specificati nella descrizione dei servizi non siano rilevabili dagli elaborati tecnici. Inoltre nessun compenso è dovuto per prestazioni che siano tecnicamente e intrinsecamente indispensabili alla funzionalità, completezza e corretta realizzazione del servizio in appalto
ART. 2 GARANZIA DEFINITIVA
L’esecutore è obbligato a norma dell'art. 103 D.Lgs. 50/2016 a presentare una cauzione definitiva nella misura del 2% dell'importo contrattuale, sotto forma di cauzione o di fideiussione, a scelta dell'offerente, con le modalità di cui all`art. 93 commi 1 e 2 del D.Lgs. 50/2016.
La cauzione dovrà avere una validità di giorni 240
Se prestata nella forma della garanzia fideiussoria, la garanzia definitiva deve essere conforme allo schema-tipo di cui al D.M. n. 31 del 19 gennaio 2018.
La garanzia definitiva viene prestata a garanzia dell'adempimento di tutte le obbligazioni derivanti dal contratto e del risarcimento di danni derivanti dall'eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle eventuali somme pagate in più all'appaltatore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, fatta salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l'appaltatore.
L'Amministrazione ha il diritto di valersi della garanzia definitiva nei limiti dell'importo massimo garantito, per l'eventuale maggior spesa sostenuta per il completamento delle prestazioni contrattuali nel caso di risoluzione del contratto disposta in danno dell'esecutore e ha il diritto di valersi della garanzia per procedere al pagamento di quando dovuto dall'esecutore per le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori addetti all'esecuzione del contratto.
La garanzia è progressivamente svincolata in ragione e a misura dell'avanzamento dell'esecuzione delle prestazioni, nel limite massimo dell'ottanta per cento dell'iniziale importo garantito secondo quanto stabilito all'art. 103 comma 5 del D.Lgs. 50/2016. In particolare lo svincolo avviene subordinatamente alla preventiva consegna da parte dell'appaltatore all'istituto garante di un certificato attestante l'avvenuta esecuzione delle prestazioni contrattuali.
Tale documento è emesso periodicamente dal committente.
L'ammontare residuo della garanzia definitiva deve permanere fino alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione o del certificato di conformità.
La mancata costituzione della garanzia di cui al presente articolo determina la decadenza dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria presentata in sede di offerta da parte dell'esecutore e l'aggiudicazione al concorrente che segue in graduatoria.
ART. 3 QUINTO D’OBBLIGO
Nel corso dell'esecuzione del contratto, l'Amministrazione committente per qualsiasi motivo può chiedere e l’esecutore ha l'obbligo di accettare, alle condizioni tutte del contratto, un aumento o una diminuzione dell’appalto fino alla concorrenza di un quinto.
Quando sopra senza che ciò possa essere motivo per avanzare pretese di compensi ed indennizzi di sorta da parte dell’esecutore, né per esercitare il diritto alla risoluzione del contratto come specificato all'articolo 106, comma 12 del D.lgs. 50/2016.
In caso di variazioni entro il quinto dell'importo contrattuale di cui all'art. 106 comma 12 del D.lgs. 50/2016 l'appaltatore è tenuto ad eseguire le nuove prestazioni, previa sottoscrizione di un atto di sottomissione, agli stessi prezzi e condizioni del contratto originario, senza diritto ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo relativo alle nuove prestazioni (Art. 22 comma 4 DM 49/2018).
Ai fini della determinazione del quinto, l'importo contrattuale è formato dalla somma risultante dal contratto, aumentata dell'importo degli atti di sottomissione e degli atti aggiuntivi per varianti già intervenute, nonché dell'ammontare degli importi diversi da quelli a titolo risarcitorio, eventualmente riconosciuti all'appaltatore ai sensi degli articoli 205, 206 e 208 del codice (Art. 22 comma 4 DM 49/2018).
In caso d'aumento e diminuzione dell’appalto entro i limiti suddetti (un quinto), in relazione alle caratteristiche e all'importo del servizio, potrà, su richiesta di una delle parti, essere concesso un adeguato spostamento del termine di ultimazione.
Oltre tale limite del quinto l’appaltatore ha diritto alla risoluzione del contratto e alla liquidazione del prezzo delle prestazioni eseguite a termini di contratto, nonché del valore dei materiali utili esistenti nel luogo di esecuzione contratto.
ART. 4 VALIDITÀ DEI PREZZI
I prezzi offerti tengono conto di tutti gli obblighi ed oneri posti a carico dell'esecutore dal presente capitolato speciale e da ogni altro documento contrattuale.
Essi sono fissi ed invariabili per tutta la durata del contratto e l'esecutore non ha in nessun caso diritto di pretendere prezzi suppletivi o indennizzi di qualunque natura essi siano.
E’ esclusa qualsiasi revisione dei prezzi e non trova applicazione l'articolo 1664, primo comma, del codice civile.
Si chiarisce poi, espressamente, che non verrà riconosciuto all’appaltatore nessun aumento – nel corso della validità del contratto – connesso al rinnovo dei CCNL
ART. 5 SUBAPPALTO
In materia di subappalto valgono le disposizioni previste in materia dall'art. 105 del D.lgs. 50/2016. Il subappalto è ammesso solo previa autorizzazione dell'Amministrazione committente.
L'autorizzazione al subappalto è sottoposta alle seguenti condizioni:
- che l'affidatario del subappalto non abbia partecipato alla procedura per l'affidamento dell'appalto (art. 105, comma 4, lett. a) D. Lgs. n. 50/2016);
- che il subappaltatore possegga i requisiti di qualificazione prescritti in relazione alla prestazione subappaltata e sia in possesso dei requisiti dell´articolo 80 del D.lgs. 50/16 (art. 105 co. 4 lett. b) D.lgs. 50/16);
- che l'esecutore all'atto dell'offerta abbia indicato le parti di prestazione contrattuale che intende subappaltare (art. 105 co. 4 lett. c) D.lgs. 50/16); in caso di variazioni e/o modifiche in corso di esecuzione tale indicazione deve essere fatta all'atto dell'affidamento;
- che almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell'esecuzione delle relative prestazioni, l'esecutore provveda al deposito del contratto di subappalto presso la stazione appaltante contraente, in originale o in copia autentica (art. 105 co. 7 D.lgs. 50/16);
- che al momento del deposito del contratto di subappalto, l'esecutore trasmetta altresì la certificazione attestante il possesso da parte del/i subappaltatore/i dei requisiti di qualificazione prescritti in relazione alla prestazione subappaltata e la dichiarazione del subappaltatore attestante l'assenza in capo ai subappaltatori dei motivi di esclusione di cui all‘art. 80 del codice (art. 105 co. 7 d.lgs. 50/16);
- che non sussista nei confronti del subappaltatore, alcuno dei divieti di cui alla normativa antimafia prevista dal D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e successive modificazioni;
- che l'affidatario e, per suo tramite, i subappaltatori, trasmettano alla stazione appaltante contraente prima dell'inizio della prestazione contrattuale, la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, assicurativi e antinfortunistici, nonché copia del piano di sicurezza se del caso (art. 105 co. 9 D.lgs. 50/16);
- che l'esecutore alleghi al contratto del subappalto o alla sua copia autentica la dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento a norma dell'art. 2359 c.c. con il titolare del subappalto. In caso di RTI o consorzio, analoga dichiarazione deve essere rilasciata da tutte le imprese costituenti il RTI o il consorzio (art. 105 co. 18 D.lgs. 50/16). In mancanza della suddetta documentazione, il subappalto non è concesso.
In assenza della documentazione antimafia ed in assenza della verifica circa l'insussistenza della cause di esclusione di cui all`art. 80 d.lgs. 50/16, il subappalto si intende concesso in pendenza di condizione risolutiva; qualora la documentazione antimafia risulti negativa, l'autorizzazione al subappalto si intende revocata.
Nei casi in cui l'Amministrazione committente rilevi, a seguito dei controlli effettuati che il subappaltatore, al momento della richiesta di autorizzazione, non era in possesso dei prescritti requisiti soggettivi, procede alla revoca della predetta autorizzazione e alla segnalazione del fatto alle autorità competenti.
Sono soggetti alla disciplina del subappalto i contratti dell'appaltatore con un soggetto terzo di cui all'art. 105 comma 2, 1° e 2° periodo d.lgs. 50/16.
Non è subappalto la mera consegna nel luogo di esecuzione del contratto dei beni, con relativa distribuzione nei locali da parte di un soggetto terzo.
Ai sensi dell'art. 105, comma 3, d.lgs. 50/16 non si configurano come attività affidate in subappalto (e sono conseguentemente sottratte alla relativa disciplina), per la loro specificità, le seguenti categorie di forniture o servizi:
- l'affidamento di attività specifiche a lavoratori autonomi, per le quali occorre effettuare comunicazione alla stazione appaltante (art. 105 co. 3 lett. a) d.lgs. 50/16);
- le prestazioni rese in favore del/i soggetto/i affidatario/i in forza di contratti continuativi di cooperazione, servizio e/o fornitura sottoscritti in epoca anteriore alla indizione della presente procedura di gara. I relativi contratti devono essere depositati alla stazione appaltante prima o contestualmente alla sottoscrizione del contratto di appalto (art. 105 co. 3 lett. c bis) d.lgs. 50/16).
L'esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto (art. 105 comma 19 d.lgs. 50/16).
L'affidatario è tenuto a curare il coordinamento di tutti i subappaltatori, al fine di rendere gli specifici piani di sicurezza redatti dai singoli subappaltatori compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall'appaltatore. Nell'ipotesi di raggruppamento temporaneo o di consorzio tale obbligo incombe sul mandatario (art. 105 co. 17 d.lgs. 50/16).
L'esecutore deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al 20%, nel rispetto degli standard qualitativi e prestazionali previsti nel contratto di appalto (art. 105 co. 14 D.lgs. 50/16).
L'esecutore corrisponde gli oneri della sicurezza e della manodopera, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici, senza alcun ribasso (art. 105 co. 14 D.lgs. 50/16).
Il subappalto non comporta alcuna modificazione agli obblighi e agli oneri dell'esecutore, il quale rimane l'unico e solo responsabile nei confronti dell'Amministrazione, della perfetta esecuzione del contratto anche per la parte subappaltata (art. 105 co. 8 d.lgs. 50/16).
L'esecutore si obbliga a manlevare e tenere indenne l'amministrazione da qualsivoglia pretesa di terzi per fatti e colpe imputabili al subappaltatore o ai suoi ausiliari.
L'esecutore si obbliga a risolvere tempestivamente i contratti di subappalto, qualora durante l'esecuzione degli stessi, vengano accertati dall'Amministrazione inadempimenti delle imprese subappaltatrici di rilevanza tale da giustificare la risoluzione, avuto riguardo all'interesse dell'Amministrazione; in tal caso l'esecutore non avrà diritto ad alcun indennizzo da parte dell'Amministrazione né al differimento dei termini di esecuzione del contratto.
L'affidatario deve provvedere a sostituire i subappaltatori relativamente ai quali apposita verifica abbia dimostrato la sussistenza dei motivi di esclusione di cui all'art. 80 d.lgs. 50/2016 (art. 105 co. 12 d.lgs. 50/16). L'esecutore è solidalmente responsabile con il subappaltatore degli adempimenti, da parte di quest'ultimo, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente (art. 105 co. 14 d.lgs. 50/16).
In caso di inadempimento dell'esecutore agli obblighi di cui ai commi precedenti, l'Amministrazione può risolvere il contratto principale, salvo il diritto al risarcimento del danno.
È fatto obbligo all'appaltatore di comunicare alla stazione appaltante, per tutti i sub-contratti, il nome del sub-contraente, l'importo del contratto, l'oggetto del lavoro, fornitura o servizio affidati.
In caso di raggruppamento temporaneo tra operatori economici l'impresa mandante può stipulare direttamente i contratti di subappalto relativi alla propria quota di esecuzione, purché l'autorizzazione al subappalto relativa ai suddetti contratti sia richiesta dall'impresa mandataria.
ART. 6 TEMPO UTILE PER IL SERVIZIO
Il tempo utile per dare ultimato il servizio è di anni uno con decorrenza dal verbale di avvio del servizio.
Come meglio si dirà è prevista l’opzione di rinnovo per ulteriori anni 1
È onere dell'esecutore comunicare al Direttore dell'esecuzione (DEC) l'avvenuta ultimazione del servizio.
Il Direttore dell'esecuzione procede entro cinque giorni dalla predetta comunicazione alle necessarie constatazioni in contraddittorio con l'esecutore e in caso di esito positivo emette il Certificato di ultimazione nei successivi cinque giorni e lo invia al RUP, il quale ne rilascia copia conforme all'appaltatore (ex art. 25 DM 49/2018).
ART. 7 SPOSTAMENTO DEL TERMINE DI ULTIMAZIONE – PROROGA E SOSPENSIONE
Costituiscono motivi di spostamento del termine di ultimazione quelli connessi a causa di forza maggiore, comprovati con valida documentazione.
L'esecutore, in tali casi, deve dare comunicazione all'Amministrazione committente entro tre giorni dal verificarsi dell'evento e comunque entro il termine contrattuale.
L'esecutore, se per cause a lui non imputabili non sia in grado di ultimare le prestazioni contrattuali nel termine fissato può richiederne una proroga, con congruo anticipo rispetto alla scadenza del termine contrattuale.
In ogni caso la sua concessione non pregiudica i diritti spettanti all'esecutore per l'eventuale imputabilità della maggiore durata a fatto della stazione appaltante.
Sull'istanza di proroga decide il RUP sentito il DEC, entro trenta giorni dal suo ricevimento (art. 107 comma 5 d.lgs. 50/2016).
L'esecutore non ha diritto allo scioglimento del contratto, né ad alcuna indennità qualora l'esecuzione, per qualsiasi causa non imputabile alla stazione appaltante, non sia ultimata nel termine contrattuale, quale che sia il maggior tempo impiegato (art. 107 comma 5 d.lgs. 50/16).
Durante l'esecuzione del servizio, il Direttore dell'esecuzione potrà sospendere totalmente o parzialmente l'esecuzione nei casi e con le modalità di cui all'art. 107 del D.Lgs. n. 50/2016 e dell'art. 23 del D.M. n. 49 del 7 marzo 2018.
La sospensione è disposta per il tempo strettamente necessario.
Cessate le cause della sospensione, il RUP dispone la ripresa dell'esecuzione e indica il nuovo termine contrattuale con le modalità di cui all'art. 23 del D.M. n. 49 del 7 marzo 2018 (Art. 107 comma 3 D.Lgs. 50/2016).
Nelle ipotesi di cui all'art. 107 commi 1, 2 e 4 D.Lgs. 50/16, sospensioni inferiori a sei mesi o per un periodo di tempo inferiore ad ¼ della durata complessiva prevista per l´esecuzione del contratto, non danno diritto ad alcuna indennità o risarcimento; oltre tale termine l'esecutore può chiedere la risoluzione del contratto senza indennità; se la Stazione Appaltante si oppone spettano all´esecutore esclusivamente la rifusione dei maggiori oneri derivanti dal prolungamento della sospensione oltre i termini suddetti (Art. 107 comma 2 D.Lgs. 50/2016).
Ai sensi dell'art. 107, comma 6, del D.Lgs. n. 50/2016 e dell'art. 23 comma 2 D.M. n. 49 del 7 marzo 2018, in caso di sospensione totale o parziale delle prestazioni disposta per cause diverse da quelle previste dai commi 1, 2 e 4 dello stesso art. 107, l'appaltatore può chiedere il risarcimento dei danni subiti, quantificato nella misura di cui al all'art. 10, comma 2, del D.M. n. 49 del 7 marzo 2018.
Al di fuori delle voci elencate dal precedente comma, sono ammesse a risarcimento ulteriori voci di danno solo se documentate e strettamente connesse alla sospensione delle prestazioni.
ART. 8 PENALE PER RITARDO DELL'ULTIMAZIONE DEL SERVIZIO
Il mancato rispetto di una delle clausole previste in questo capitolato speciale o nello schema di contratto (Allegato P) potrà comportare l’applicazione di una penale variabile da 150,00 a 1500,00 in relazione alla gravità dell’inadempimento/ritardo ed eventuali recidive
Le penali dovute per il ritardato adempimento non possono superare complessivamente il dieci per cento dell'ammontare netto contrattuale (art. 113bis comma 2 D.Lgs. 50/16); è fatta salva la richiesta di risarcimento dei maggiori danni.
Il superamento dei termini contrattuali per fatto dell'appaltatore costituisce titolo per la risoluzione del contratto e per la relativa richiesta di risarcimento danni.
Nel caso di superamento del termine contrattuale, salva comunque la facoltà dell'Amministrazione committente di risolvere il contratto, all'esecutore può essere assegnato un termine per l'esecuzione dei servizi, con applicazione della conseguente penale, dandogli le prescrizioni ritenute necessarie. Resta altresì salvo il diritto dell'Amministrazione committente di risolvere il contratto, in corso di esecuzione dello stesso, in presenza di circostanze che, a insindacabile giudizio del direttore dell'esecuzione, possano compromettere la regolare e puntuale esecuzione del servizio.
Nei casi precedenti il Direttore dell'esecuzione formula le contestazioni degli addebiti all'esecutore, assegnandogli un termine non inferiore a 15 giorni per la presentazione delle proprie contro-deduzioni al RUP.
Acquisite e valutate negativamente le predette controdeduzioni, ovvero scaduto il termine senza che l'esecutore abbia risposto, l'Amministrazione committente, su proposta del RUP, dispone la risoluzione del contratto, fermo restando il pagamento delle penali (art. 108 co. 3 D.Lgs. 50/16 e art. 18 co. 3 DM 49/2018).
Il Direttore dell'esecuzione determina nel certificato di ultimazione l'ammontare delle penali previste nel contratto per il caso di ritardata esecuzione.
La detrazione viene effettuata sul certificato di pagamento.
In caso di servizi con prestazioni periodiche e continuative e con pagamento frazionato, l'ammontare delle penali verrà determinato nei rispettivi certificati di pagamento.
La detrazione viene effettuata sui singoli certificati di pagamento.
ART. 9 PAGAMENTI
Il pagamento del corrispettivo, dedotte le eventuali penalità, sarà effettuato secondo le scadenze e le modalità stabilite di seguito: cadenza mensile dietro presentazione di regolare fattura.
Al fine di consentire all'Amministrazione il/i pagamento/i, l'appaltatore è tenuto all'emissione tempestiva della relativa fattura elettronica, completa di tutti gli elementi previsti dalla normativa vigente e in regola con la disciplina in materia di tracciabilità dei pagamenti.
La fatturazione nei confronti della Stazione appaltante viene eseguita pro quota da ogni impresa facente parte del raggruppamento, in relazione alle prestazioni di competenza eseguite da ciascuna (principio di diritto Agenzia delle Entrate 17.12.2018, n. 17)
In caso di pagamento/i in acconto o in caso di pagamento frazionato per singole partite, sull'importo netto sarà trattenuto lo 0,50 % a garanzia degli adempimenti contributivi (art. 30 comma 5 D.Lgs. 50/2016).
Tali trattenute, ove gli enti previdenziali ed assicurativi non abbiano comunicato inadempienze, saranno svincolate in sede di liquidazione finale, dopo l'approvazione del certificato di verifica di conformità o di regolare esecuzione, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva. I certificati di pagamento sono emessi ai sensi dell'art. 113-bis, comma 1, del D.lgs. 50/2016, contestualmente, ovvero entro un termine non superiore a 7 giorni, decorrente dall'esito positivo della verifica di conformità o di regolare esecuzione.
In caso di pagamento/i in acconto o in caso di pagamento frazionato, i certificati di pagamento sono emessi (ai sensi dell'art. 113-bis, comma 1, del D.lgs. 50/2016), contestualmente.
È previsto il pagamento diretto del subappaltatore da parte dell'amministrazione salvo diversa indicazione da parte del subappaltatore stesso.
Nel caso in cui quest'ultimo abbia deciso che il corrispettivo venga pagato dall'appaltatore, l'amministrazione committente deve verificare, prima di procedere al pagamento di ciascuno stato di avanzamento, che l'appaltatore abbia già corrisposto quanto dovuto al subappaltatore per le prestazioni eseguite nello stato di avanzamento oggetto di pagamento, richiedendo idonea documentazione a comprova.
In assenza di tale documentazione l'amministrazione committente procederà al pagamento diretto a favore del subappaltatore in sostituzione dell'appaltatore.
In presenza di un contratto di subappalto autorizzato il pagamento degli acconti, ed il relativo pagamento diretto dei subappaltatori, è condizionato alla presentazione al direttore dell'esecuzione ed al committente, della fattura elettronica dell'appaltatore e delle fatture dei subappaltatori intestati all'appaltatore. Qualora l'appaltatore non trasmetta le fatture dei subappaltatori l'amministrazione sospende, in tutto o in parte, il pagamento a favore dell'appaltatore.
Rimane impregiudicato il recupero dell'anticipazione dell'articolo 13bis del presente capitolato.
Ai fini del pagamento del corrispettivo e comunque ove vi siano fatture in pagamento, l'Amministrazione procederà ad acquisire, anche per il subappaltatore, il documento unico di regolarità contributiva (DURC), attestante la regolarità in ordine al versamento dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti.
I termini per l'emissione del certificato di pagamento sono interrotti, in caso di imprese estere, dalla richiesta scritta dell'amministrazione committente di presentare la documentazione equipollente al certificato di regolarità contributiva (DURC), fino alla presentazione della stessa.
In ogni caso detta interruzione non può superare i 30 giorni.
ART. 10 ANTICIPAZIONE DEL PREZZO
Sul valore dei contratti di appalto di servizi e forniture ad esecuzione istantanea verrà calcolato l'importo dell'anticipazione del prezzo nella misura e con le modalità previste dall'art. 35, comma 18, del D.Lgs. n. 50/2016 (si legga anche il comma 1 dell’articolo 207 del decreto-legge 19 maggio 2020,
n. 34 convertito dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 e l’articolo 14, comma 1 del testo del decreto milleproroghe)
L’anticipazione resta fissata nel 20% delle risorse stanziate nel 2021 per l’appalto.
L'importo a titolo di anticipazione sarà corrisposto all'appaltatore entro 15 giorni dell'effettivo inizio della prestazione, a condizione che sia già intervenuta la stipulazione del contratto d'appalto. Tale importo sarà recuperato progressivamente dall'Amministrazione committente secondo il
cronoprogramma della prestazione ovvero secondo le scadenze di pagamento previste nel capitolato speciale.
L'erogazione dell'anticipazione è subordinata alla costituzione di garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa di importo pari all'anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale applicato al periodo necessario al recupero dell'anticipazione stessa secondo il cronoprogramma della prestazione. In caso di raggruppamento temporaneo tra operatori economici, tale importo sarà corrisposto a ciascun componente del raggruppamento secondo le quote di esecuzione dichiarate in sede di offerta, salvo diversa indicazione contenuta nell'atto costitutivo del raggruppamento stesso.
Con riferimento alla garanzia fideiussoria assicurativa di cui all'art. 35, comma 18, del D.lgs. n. 50/2016.
Essa deve essere prestata in conformità allo schema-tipo di cui al DM n. 31 del 19 gennaio 2018 ed è efficace anche in caso di omesso o ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell'esecutore.
ART. 11 SOSPENSIONE DEI PAGAMENTI
L'Amministrazione committente, al fine di garantire la puntuale osservanza delle clausole contrattuali, può sospendere i pagamenti all'esecutore cui sono state contestate inadempienze, fino a che non si sia posto in regola con gli obblighi contrattuali.
In caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC) relativo al personale dipendente dell'affidatario o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi di cui all'art. 105 del D.Lgs. n. 50/2016, impiegato nell'esecuzione del contratto, la stazione appaltante trattiene dal certificato di pagamento l'importo corrispondente all'inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi (art. 30 co. 5 D.Lgs. 50/16). In caso di ritardo accertato nel pagamento delle retribuzioni del personale dipendente dell'affidatario o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi di cui all`art. 105 D.Lgs. 50/16,
impiegati nell‘appalto, il RUP ordina per iscritto il pagamento entro 15 (quindici) giorni all'appaltatore (art. 30 co. 6 D.Lgs. 50/16).
Ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro il termine sopra assegnato l'amministrazione committente paga anche in corso d'opera direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all'affidatario del contratto ovvero dalle somme dovute al subappaltatore inadempiente nel caso di pagamento diretto (art. 30 co. 6 D.Lgs 50/16).
Qualora l'amministrazione committente non dovesse conoscere l'importo esatto ed i relativi dati necessari degli eventuali debiti rispettivamente dell'appaltatore o del subappaltatore, verrà effettuata una trattenuta sui rispettivi pagamenti fino al 20% degli stessi, fino a che l‘Ente interessato non abbia comunicato la regolarizzazione della posizione contributiva.
Avverso tale parziale sospensione di pagamento l'appaltatore, e rispettivamente il subappaltatore non potranno opporre alcuna eccezione.
L'Amministrazione, in ottemperanza alle disposizioni previste dall'art. 48bis del DPR 29 settembre 1973, n. 602, con le modalità di cui al D.M. 18 gennaio 2008, n. 40 del Ministero dell'economia e delle finanze, per ogni pagamento di importo superiore a 5.000,00 (cinquemila/00) Euro, procederà a verificare se il beneficiario è inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno a tale importo.
Nel caso in cui risulti un inadempimento a carico del beneficiario, l'Amministrazione sospende per sessanta giorni successivi a quello della comunicazione il pagamento delle somme dovute al beneficiario fino alla concorrenza dell'ammontare del debito comunicato e segnalerà la circostanza all'agente della riscossione competente per territorio, ai fini dell'esercizio dell'attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo.
Decorsi i sessanta giorni di cui al comma precedente l'Amministrazione procederà ai sensi dell'Art. 3, co. 5 e 6 del suddetto D.M. 18 gennaio 2008, n. 40.
Nessun interesse sarà dovuto per le somme che non verranno corrisposte ai sensi di quanto sopra stabilito.
ART. 12 RITARDO NEI PAGAMENTI
Il pagamento va effettuato nel termine di 30 giorni decorrenti dall'esito positivo della verifica di conformità o di regolare esecuzione,
Il/i pagamento/i in acconto o i pagamenti frazionati in caso di servizi con prestazioni periodiche e continuative saranno effettuati nel termine di 30 giorni
L'emissione del mandato di pagamento delle somme dovute all'appaltatore oltre i termini di cui sopra comporta la corresponsione degli interessi come previsti dall‘articolo 4, comma 1, del D.Lgs. n. 231/2002.
Il tasso di interesse di mora viene stabilito in una misura pari al tasso BCE, stabilito semestralmente
e pubblicato con comunicazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze sulla G.U.R.I., maggiorato di 8 punti percentuali, secondo quanto previsto dal d.lgs. 231/2002 s.m.
I termini di pagamento di cui sopra restano sospesi nel periodo intercorrente tra l'emissione del certificato di pagamento e la ricezione della relativa fattura da parte dell'amministrazione.
Gli interessi non sono dovuti per le sospensioni dei pagamenti disposte ai sensi degli articoli 13 e 14. Gli interessi non sono altresì dovuti se il ritardo dipende da fatti imputabili all'esecutore oppure il pagamento è sospeso per fatti impeditivi posti in essere da terzi o da altre Amministrazioni.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3, co. 8, della legge 13 agosto 2010, n. 136, l'esecutore si impegna a rispettare puntualmente quanto previsto dalla predetta disposizione in ordine agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari.
Ferme restando le ulteriori ipotesi di risoluzione previste dal presente capitolato speciale, ai sensi di quanto disposto dall'art. 3, co. 9 bis, della legge 13 agosto 2010, n. 136, il mancato utilizzo, nella transazione finanziaria, del bonifico bancario o postale, ovvero di altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento, costituisce causa di risoluzione del contratto.
L'esecutore si obbliga, a mente dell'art. 3 della l. 13 agosto 2010, n., 136, ad inserire nei contratti sottoscritti con i subappaltatori o i subcontraenti, a pena di nullità assoluta, un'apposita clausola con la quale ciascuno assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla medesima legge. L'esecutore, il subappaltatore o il subcontraente che abbiano notizia dell'inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari, sono tenuti a darne immediata comunicazione all'Amministrazione e al Commissariato del Governo della Provincia di Firenze.
L'Amministrazione verificherà che nei contratti sottoscritti con i subappaltatori ed i subcontraenti sia inserita, a pena di nullità assoluta del contratto, un'apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla su richiamata legge (art. 3 co. 9 L. 136/2010).
L'esecutore è tenuto a comunicare tempestivamente e comunque entro e non oltre 7 giorni da qualsivoglia variazione intervenuta in ordine ai dati relativi agli estremi identificativi di uno o più conti correnti dedicati nonché le generalità (nome, cognome, codice fiscale ecc.) delle persone delegate ad operare su detti conti.
L'inadempimento degli obblighi descritti nel presente articolo non consentirà all'Amministrazione di effettuare i pagamenti.
Nessun interesse sarà dovuto per le somme che non verranno corrisposte a causa del mancato adempimento ai suddetti obblighi.
ART. 13 CERTIFICATO DI VERIFICA DI CONFORMITÁ O DI REGOLARE ESECUZIONE DELLA SERVIZIO
Il RUP controlla l'esecuzione del contratto congiuntamente al direttore dell'esecuzione.
La verifica di conformità finale deve aver luogo entro 30 giorni dall'ultimazione della prestazione, salvo diverso termine previsto ai sensi dell´art. 113-bis comma 3 del D.Lgs 50/16.
Il certificato di verifica di conformità ha carattere provvisorio e assume carattere definitivo decorsi due anni dalla sua emissione. Decorso tale termine, la verifica si intende tacitamente approvata ancorché l'atto formale di approvazione non sia stato emesso entro due mesi dalla scadenza del medesimo termine (art. 102 co. 3).
Ai sensi dell´art. 113 bis co. 2 D.Lgs. 50/2016 all'esito positivo della verifica di conformità e comunque entro un termine non superiore a sette giorni il RUP rilascia il certificato di pagamento ai fini dell'emissione della fattura da parte dell'appaltatore.
Il certificato di pagamento non costituisce presunzione di accettazione, ai sensi dell'art. 1666, comma 2, c.c.
Il certificato di verifica di conformità è rilasciato previo accertamento che le prestazioni sono state eseguite nei tempi stabiliti, a regola d'arte ed in conformità, in termini di quantità e qualità, alle prescrizioni contenute nei documenti contrattuali e eventualmente nelle condizioni migliorative offerte in sede di aggiudicazione o affidamento.
Prima dell'emissione del certificato, il direttore dell'esecuzione può sottoporre ad esame, a sua scelta, la qualità del servizio, senza che l'esecutore possa elevare contestazioni o pretese. Alle operazioni l'esecutore può farsi rappresentare da propri incaricati.
Il certificato dovrà contenere l'indicazione e l'eventuale importo totale delle penali qualitative e/o da ritardo applicate e/o da applicarsi.
Della verifica di conformità è redatto processo verbale che sarà sottoscritto da tutte le parti intervenute.
Il certificato di verifica di conformità viene trasmesso per la sua accettazione all'esecutore che deve firmarlo entro 15 (quindici) giorni dal ricevimento dello stesso. All'atto della firma egli può aggiungere le contestazioni che ritiene opportune, rispetto alle operazioni di verifica di conformità. Nel caso di servizi di importo inferiore alla soglia di cui all´art. 35 del D.Lgs. 50/2016 e di espressa previsione contenuta nella parte II del presente capitolato speciale il certificato di verifica di conformità è sostituito dal certificato di regolare esecuzione (art. 102 co. 2 D.Lgs. 50/16).
ART. 14 RESPONSABILITÀ DELL’ ESECUTORE
Salvo quanto disposto dall'art. 1669 c.c., l'appaltatore risponde per la difformità e i vizi della prestazione, ancorchè riconoscibili, purché denunciati dalla stazione appaltante prima che il certificato di conformità o di regolare esecuzione assuma carattere definitivo (art. 102 co 5 D.Lgs. 50/16).
ART. 15 CONTROLLI E VIGILANZA IN CORSO DI ESECUZIONE DEI SERVIZI
Il Direttore dell'esecuzione svolge (eventualmente con il supporto dei direttori operativi se nominati) il coordinamento, la direzione e il controllo tecnico-contabile dell'esecuzione del contratto stipulato dalla stazione appaltante, in modo da assicurarne la regolare esecuzione nei tempi stabiliti e in conformità alle prescrizioni contenute nei documenti contrattuali e nelle condizioni offerte in sede di aggiudicazione o affidamento.
In relazione alle specifiche tipologie di servizi oggetto di contratto, le attività di controllo del direttore dell'esecuzione sono indirizzate a valutare i seguenti profili:
a) la qualità del servizio, intesa come aderenza o conformità a tutti gli standard qualitativi richiesti nel contratto o nel capitolato tecnico e eventualmente alle condizioni migliorative contenute nell'offerta;
b) l'adeguatezza delle prestazioni o il raggiungimento degli obiettivi;
c) il rispetto dei tempi e delle modalità di consegna;
d) l'adeguatezza della reportistica sulle prestazioni e le attività svolte;
e) la soddisfazione del cliente o dell'utente finale;
f) il rispetto da parte dell'esecutore degli obblighi in materia ambientale, sociale e del lavoro di cui all'articolo 30, comma 3, del codice.
Tale controllo è condotto nel corso dell'intera durata del rapporto. Gli esiti del controllo debbono risultare da apposito processo verbale.
Il Direttore dell'esecuzione segnala tempestivamente al RUP eventuali ritardi, disfunzioni o inadempimenti rispetto alle prescrizioni contrattuali, anche al fine dell'applicazione da parte del RUP delle penali inserite nel contratto ovvero della risoluzione dello stesso per inadempimento nei casi consentiti (Art. 18 DM 49/2018).
ART. 16 REFERENTE
L'esecutore deve nominare – prima dell’avvio del servizio – un referente tecnico per l’appalto le cui generalità devono essere - per iscritto – trasmesse all’Amministrazione.
Il referente deve essere sempre contattabile (reperibilità H24).
Quando ricorrono gravi e giustificati motivi l'Amministrazione committente previa motivata comunicazione all'esecutore, ha diritto di esigere il cambiamento immediato del suo referente rappresentante, senza che perciò spetti alcun'indennità all'esecutore.
Il referente opera per garantire a garantire la disciplina ed il buon ordine di luogo di esecuzione del contratto.
ART. 17 ANDAMENTO DEI SERVIZI
L'esecutore ha il dovere di eseguire i servizi con ritmi tali da rispettare il termine contrattuale d'ultimazione senza compromettere la loro ottimale esecuzione.
Le modalità e le tempistiche di esecuzione devono comunque essere concordate con il Direttore
dell'esecuzione.
L'Amministrazione committente si riserva in ogni modo il diritto di stabilire l'esecuzione di una determinata prestazione entro un congruo termine perentorio e di disporre l'ordine di esecuzione di servizi particolari nel modo che riterrà più conveniente, in relazione alla buona esecuzione del servizio, alla prestazione di servizi esclusi dall'appalto ed a esigenze manutentive, senza che l'esecutore possa rifiutarsi o richiedere speciali compensi.
ART. 18 OBBLIGHI DELL´ ESECUTORE
Sarà obbligo dell'esecutore di adottare nell'esecuzione dei servizi, le misure e le cautele necessarie a garantire la vita e la incolumità degli operai, delle persone addette al servizio e dei terzi, nonché ad evitare danni di qualunque natura a beni pubblici e privati. La responsabilità nel caso di infortuni e danneggiamenti ricadrà sull'appaltatore nonché sul personale addetto alla direzione e sorveglianza del servizio.
L'esecutore inoltre assume ogni responsabilità ed onere derivanti da diritti di proprietà intellettuale da parte di terzi in ordine ai servizi.
L'esecutore è sottoposto a tutti gli obblighi, verso i propri dipendenti, risultanti dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro e d'assicurazioni sociali ed assume a suo carico tutti gli oneri relativi.
Nell'esecuzione dell'appalto l'aggiudicatario garantisce la piena osservanza degli obblighi in materia ambientale, sociale e del lavoro stabiliti dalla normativa europea e nazionale, dai contratti collettivi o dalle disposizioni internazionali elencate nell'allegato X del Codice (art. 30 co. 3 D.Lgs. 50/16).
Al personale impiegato nei servizi oggetto di appalto è applicato il contratto collettivo nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro, stipulato dalle associazioni più rappresentative sul piano nazionale e quelli il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l'attività oggetto dell'appalto (art. 30 co. 4 D.Lgs. 50/16).
ART. 19 DANNI CAGIONATI DA FORZA MAGGIORE
Non sarà accordato all'esecutore alcun indennizzo per perdite, avarie o danni che si verificassero durante il corso del servizio.
ART. 20 IMPOSTA DI BOLLO
I seguenti documenti sono soggetti ai sensi della normativa vigente all'imposta di bollo, che è carico dell'appaltatore:
-processo verbale di avvio dell'esecuzione;
- verbale di sospensione e di ripresa delle prestazioni;
- certificato e verbale di ultimazione delle prestazioni;
- certificato di verifica di conformità;
- certificato di regolare esecuzione.
ART. 21 RECESSO E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L'amministrazione committente ha il diritto di recedere in qualunque momento dal contratto, previo pagamento delle prestazioni eseguite, del valore dei materiali già acquistati (acquistati in epoca precedente al recesso per l’appalto in questione).
Il recesso è tramesso con PEC con preavviso di 30 giorni.
L'esecutore può chiedere la risoluzione del contratto in caso di impossibilità ad eseguirlo in conseguenza di causa ad esso non imputabile, secondo il disposto dell'art. 1672 del codice civile.
ART. 22 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER COLPA DELL'ESECUTORE
Il contratto si risolve, nelle ipotesi e secondo le modalità di cui agli artt. 108 D.Lgs. 50/2016 e 1453 e ss. del Codice Civile.
Con la risoluzione del contratto in danno dell'esecutore inadempiente, sorge nell'Amministrazione committente il diritto di affidare a terzi il servizio, o la parte rimanente di questo. L'affidamento a terzi è comunicato all'esecutore inadempiente. All'esecutore inadempiente sono addebitate le spese sostenute in più dall'Amministrazione committente rispetto a quelle previste dal contratto risolto. Esse sono prelevate dal deposito cauzionale salva la richiesta dell'ulteriore risarcimento del danno (art. 108 co. 2 D.Lgs. 50/16).
Il contratto si risolve anche nell'ipotesi di cui all'art. 89, comma 9, del D.Lgs. n. 50/2016, relativo all'adempimento degli obblighi derivanti dal contratto di avvalimento.
Ai sensi dell'art. 1456 c.c. il contratto si risolve di diritto, con la semplice comunicazione da parte dell'Amministrazione all'affidatario di volersi avvalere della clausola risolutiva espressa, qualora la stessa Amministrazione rilevi, che l'affidatario, al momento della presentazione dell'offerta ovvero della stipula, non risulti essere stato in possesso dei prescritti requisiti di partecipazione.
In pendenza della verifica dei requisiti di partecipazione, nel caso in cui tale verifica dia esito negativo, il contratto d'appalto si risolve di diritto ai sensi dell'art. 1456 c.c. con la semplice comunicazione da parte dell'amministrazione committente di volersi avvalere della presente clausola risolutiva espressa.
ART. 23 INFORMAZIONI
L'esecutore potrà ottenere le necessarie informazioni sugli obblighi relativi alle vigenti disposizioni: in materia di previdenza e assistenza presso l'INPS – Sede centrale di Firenze e nei rispettivi uffici comprensoriali; in materia di infortuni sul lavoro presso INAIL; in materia di sicurezza e condizioni di lavoro presso l'ufficio provinciale Tutela sociale del Lavoro.
ART. 24 DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE E ISCRIZIONE DELLE RISERVE
L'esecutore è sempre tenuto, indipendentemente da ogni possibile contestazione e fatta salva la facoltà di iscrivere le proprie riserve (di cui all´ art. 21 DM 49/2018), ad attenersi alle disposizioni del direttore dell'esecuzione, senza poter sospendere o ritardare comunque il regolare servizio.
Qualora sorgano rilevanti contestazioni di ordine tecnico che possano influire sul servizio il Direttore dell'esecuzione o l'esecutore comunicano al responsabile del procedimento le contestazioni insorte. Il Responsabile del procedimento convocate le parti e promosso in contraddittorio con loro l'esame della questione entro quindici giorni dalla comunicazione impartisce le istruzioni necessarie in forma scritta al direttore dell'esecuzione per risolvere le contestazioni tra quest'ultimo e l'esecutore.
Il Direttore dell'esecuzione comunica in forma d'ordine di servizio la decisione del Responsabile del procedimento all´ esecutore, il quale ha l'obbligo di uniformarvisi, salvo il diritto di iscrivere riserva nel primo atto idoneo a riceverle e con le modalità ed effetti di cui ai commi 5 e seguenti.
Qualora l'esecutore abbia iscritto riserva, il direttore dell'esecuzione trasmette le sue motivate deduzioni sulle riserve iscritte al responsabile del procedimento entro quindici giorni.
Le riserve devono essere iscritte a pena di decadenza sul primo atto dell'appalto idoneo a riceverle, successivo all'insorgenza o alla cessazione del fatto che ha determinato il pregiudizio dell'appaltatore.
Per atto idoneo si intendono i seguenti atti:
- il processo verbale di avvio dell'esecuzione;
- il processo verbale di sospensione dei servizi;
- il processo verbale di ripresa dei servizi;
- il certificato di ultimazione;
- il certificato di verifica di conformità o il certificato di regolare esecuzione;
- l'ordine di servizio;
- il certificato di pagamento.
Se l'appaltatore ha firmato con riserva, qualora l'esplicazione e la quantificazione non siano possibili al momento della formulazione della stessa, egli esplica, a pena di decadenza, nel termine di 15 (quindici) giorni, le sue riserve scrivendo e firmando le corrispondenti domande di indennità e indicando con precisione le cifre di compenso cui crede aver diritto, e le ragioni di ciascuna domanda. Le riserve devono essere formulate in modo specifico ed indicare con precisione le ragioni sulle quali esse si fondano.
In particolare, le riserve devono contenere a pena di inammissibilità la precisa quantificazione delle somme che l'appaltatore ritiene gli siano dovute. La quantificazione della riserva è effettuata in via definitiva, senza possibilità di successive integrazioni o incrementi rispetto all'importo iscritto.
ART. 25 LEGGE REGIONALE TOSCANA 18-2019 -
Al fine di tutelare la stabilità occupazionale nell’esecuzione dei contratti di appalto di servizi, l’appaltatore uscente è tenuto a fornire, su richiesta della stazione, le seguenti informazioni relative al proprio personale dipendente:
a) numero di unità;
b) qualifica e categoria professionale;
c) livello retributivo;
d) attività e mansioni svolte;
e) anzianità di servizio;
f) monte ore settimanale;
g) sede di lavoro;
h) numero di lavoratori di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili);
i) CCNL applicato;
l) ulteriori elementi retributivi e indennità aggiuntive corrisposte.
ART. 26 DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO
È vietato all'aggiudicataria di cedere ad altri l'esecuzione di tutta o di parte delle prestazioni di servizi oggetto del contratto, salvo esplicita autorizzazione da parte dell'Ente, e comunque nel rispetto del disposto di cui all'art. 105 del D. Lgs n. 50/2016, a cui si rimanda.
ART. 27 ACCORDO BONARIO
Si applicano le disposizioni di cui all'articolo 206 del D.Lgs. 50/2016.
ART. 28 ARBITRATO E TRANSAZIONE
Le controversie sui diritti soggettivi, derivanti dall'esecuzione del contratto, comprese quelle conseguenti al mancato raggiungimento dell'accordo bonario di cui all'art. 205 del D.Lgs. 50/2016, possono essere deferite ad arbitri, qualora previsto dal contratto, o al giudice ordinario.
Si applicano per quanto riguarda l'arbitrato gli articoli 209 e 210 del D.Lgs. 50/2016.
Le controversie relative a diritti soggettivi derivanti dall'esecuzione del presente contratto possono essere risolte mediante transazione nel rispetto del codice civile esclusivamente nell'ipotesi in cui non sia possibile esperire altri rimedi alternativi all'azione giurisdizionale.
Si applicano le disposizioni di cui all‘art. 208 D.Lgs. 50/16.
PARTE II
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO DISPOSIZIONI PARTICOLARI
Art. 29 RIFERIMENTI NORMATIVI SPECIFICI
La Biblioteca e l’Archivio storico operano nel quadro normativo ed ideale definito:
- dall’art. 9 della Costituzione;
- dal Codice dei Beni culturali, in particolare art. 10 (collezioni come patrimonio culturale della nazione) e art. 103 (accesso gratuito);
- dalla Legge 12 novembre 2015 n. 182 ove definisce i luoghi della cultura servizi pubblici essenziali;
- dalla Legge 21/2010 e relativo regolamento 22/r del 6 giugno 2011, capo II della Regione Toscana
- dallo Statuto Comunale
- dai regolamenti specifici e dalle carte dei servizi;
BIBLIOTECA
Essa si richiama, quale orizzonte strategico al Manifesto Unesco sulla biblioteca pubblica (1994) e alle Linee Guida IFLA/UNESCO (2001) e Associazione Italiana Biblioteche.
Commissione nazionale Biblioteche pubbliche, Disegnare il futuro della biblioteca. Linee guida per la redazione dei piani strategici per le biblioteche pubbliche. 2017-2020
Richiamando le Linee di politica bibliotecaria per le autonomie, gennaio 2004 (Conferenza delle Regioni, Upi e Xxxx) esse“ sono istituti culturali che assolvono a compiti di informazione e documentazione generale su qualsiasi supporto, anche favorendo l’alfabetizzazione informatica; diffusione del libro e della lettura e promozione della cultura e della conoscenza; promozione dell’autoformazione e sostegno delle attività per l’educazione permanente, anche in collaborazione con il sistema scolastico; sviluppo della cultura democratica, permettendo uguaglianza di accesso alle conoscenze, alle idee ed alle opinioni; rafforzamento dell’identità della comunità locale, nella sua dimensione plurale, dinamica e multiculturale; inclusione sociale, attraverso l’uso socializzato dei mezzi di informazione e comunicazione; integrazione delle categorie svantaggiate, attraverso l'eliminazione degli ostacoli di ogni genere alla fruizione dei diversi servizi; conservazione e valorizzazione del patrimonio librario e documentario locale e nazionale e della
cultura di tradizione orale"
ARCHIVIO
La definizione di Archivio secondo il glossario on-line della direzione generale archivi del MIBACT è la seguente:
1. Complesso dei documenti prodotti o comunque acquisiti da un ente (magistrature, organi e uffici centrali e periferici dello Stato; enti pubblici territoriali e non territoriali; istituzioni private, famiglie e persone) durante lo svolgimento della propria attività. I documenti che compongono l'archivio sono pertanto collegati tra loro da un nesso logico e necessario detto vincolo archivistico. In questa accezione si usa spesso la parola fondo come sinonimo di archivio.
2. Locale in cui un ente conserva il proprio archivio.
3. Istituto nel quale vengono concentrati archivi di varia provenienza che ha per fine istituzionale la conservazione permanente dei documenti destinati alla pubblica consultazione.
L’orizzonte normativo
- Circolare n. 52, prot. 18792 del 22 novembre 2017: Prime indicazioni operative in merito alle valutazioni per il rilascio o il rifiuto dell'attestato di libera circolazione, con esclusivo riguardo a beni di interesse archivistico
- Circolare n. 43, prot. n. 16004 del 5 ottobre 2017: Fondi archivistici e singoli documenti di pertinenza dello Stato, delle Regioni e degli altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente o istituto pubblico. Individuazione delle relative tipologie e del loro regime giuridico
SERVIZI PER LA RETE REANET
La Rete documentaria REAnet si inquadra nel disposto dell’art, 28 della L.R. Toscana n. 21/2010, che recita:
0.Xx rete documentaria locale costituisce la modalità ordinaria di organizzazione e gestione delle attività e dei servizi documentari integrati. Essa è lo strumento che assicura le necessarie competenze professionali e realizza la condivisione delle risorse interne nonché la piena utilizzazione delle risorse esterne alla rete.
2. Gli enti locali provvedono alla costituzione della rete documentaria locale sulla base dei seguenti criteri, al fine di assicurare il necessario livello di uniformità su tutto il territorio regionale:
a) costituzione con atto formale che prevede la distribuzione delle funzioni fra i soggetti partecipanti e gli oneri a carico degli stessi;
b) adeguatezza della dimensione territoriale, della dotazione documentaria e del relativo incremento annuale;
c) adeguatezza della dotazione di personale in termini di quantità e di competenza professionale;
d) adeguatezza delle dotazioni tecnologiche.
NOTA
La Biblioteca comunale e l’archivio storico della S.A. individuano la cooperazione tra biblioteche e centri documentari e culturali come forma privilegiata di gestione dei servizi e favoriscono lo sviluppo di sistemi tra tali istituzioni in particolare nell'area dell’Unione Empolese Valdelsa e della città Metropolitana fiorentina, armonizzano i propri regolamenti e procedure con quello del sistema di cooperazione al quale aderiscono e del quale sono cofondatori: SISTEMA DOCUMENTARIO REAnet
La Biblioteca di Empoli segue nell’erogazione dei servizi la Carta dei servizi delle biblioteche della Rete REANET.
ART. 30 ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E PERSONALE DELLA S.A.
La S.A. ha deciso di esternalizzare alcuni servizi biblioteconomici, archivistici, museali di gestione degli spazi culturali e di promozione della lettura, dell’arte e dei documenti storici. Per questo hanno posto in essere strategie gestionali di valorizzazione del proprio personale e delle sue specificità, mantenendo in capo alla gestione diretta gli aspetti direzionali (relativi anche alla modifica degli orari di apertura, riduzione o ampliamento dei servizi), la programmazione delle attività, la gestione amministrativa e tecnica della struttura. La S.A., attraverso il servizio Biblioteca, Beni culturali e archivio storico esternalizza in toto i servizi descritti nel presente Capitolato eccetto gli aspetti più direttamente biblioteconomici e di gestione archivistica connessi alla catalogazione e alla gestione delle collezioni.
L’esternalizzazione dei servizi da svolgersi presso il proprio Archivio storico è relativa ai servizi di ordinamento, inventariazione e back office.
Il personale dipendente dal Comune di Empoli incardinato all’interno del Settore VII “Servizi alla Persona”, con propria Dirigente, e direttamente impegnato nei servizi, è composto da:
- BIBLIOTECA/DIDATTICA INTEGRATA E SPAZI CULTURALI
1 Specialista Bibliotecario livello D Responsabile che è responsabile della gestione amministrativa referente anche per la Rete documentaria REANET;
1 Specialista Bibliotecario Livello C che è referente per il Fondo antico, gestione servizi al pubblico e gestione amministrativa
1 Specialista Bibliotecario Livello C che è referente sviluppo collezioni, rapporti con la Rete REAnet e catalogazione;
1 Esperto Amministrativo Livello C Referente sezione Ragazzi 2 Operatori Livello B Operatore servizi di backoffice
- ARCHIVIO
1 Specialista Archivista livello D Referente per la gestione e indirizzo servizio 1 operatore livello B
ART. 31 SEDI E ORARI DI APERTURA
31.1 Biblioteca
31.1.1 Sede della biblioteca
Gli spazi della biblioteca sono così articolati:
Lato xxx Xxxxxx
- 0 xxxxxxxx
- 0 Sale studio al piano terra
- 2 sale deposito librario al piano terra e sala catalogazione
- 1 sala consultazione (sala Maggiore) al primo piano
- 1 sala conservazione fondo antico (Sala Xxxxxxxxx) al primo piano
- 2 sale ufficio al primo piano
Lato Chiostro degli Agostiniani:
- 1 sala studio (ex auditorium)
- 5 sale dedicate a bambini e ragazzi
- 2 sale di lettura (ex sale pc)
- 1 locale adibito a saletta incontri (ex cappella del convento);
- 1 locale adibito a lettura libera (corridoio di sinistra);
- 1 locale adibito a lettura libera (corridoio di sinistra);
- 1 torre del racconto;
- 1 area aperta del chiostro;
- 3 giardini su via Cavour in uso durante il periodo estivo come aree di lettura libera;
- 2 sale dedicate alla mediateca comunale, I piano
- 7 uffici e una sala proiezioni al II piano
- 5 salette dedicate alla sezione ragazzi
31.1.2 Orario di apertura al pubblico della biblioteca
La Biblioteca è aperta con i seguenti orari:
dal lunedì al venerdì 9.00-20.00 sezione ragazzi dalle 10.00-19.00 Sabato 9.00-13.00/16-20
L’affidatario a deve garantire la presenza di un operatore 10 minuti prima e dopo l’orario di apertura e chiusura della biblioteca.
31.1.3 Deposito librario via Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx
La Biblioteca è dotata di un deposito librario e di emeroteca situato in un locale adiacente all’Archivio storico comunale situato in Xxx Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx, 00/x.
31.2 Archivio
31.2.1Sede dell’archivio storico
L’archivio storico è situato in Xxx Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx, 00/x
31.2.2Orario di apertura al pubblico dell’Archivio storico
L’Archivio Storico comunale è aperto:
Martedì dalle ore 14:30 alle ore 18:00 Venerdì dalle 8:30 alle 13:00
oppure su appuntamento.
L’affidatario a deve garantire la presenza di un operatore 10 minuti prima e dopo l’orario di apertura e chiusura dell’Archivio.
31.3 Spazi Culturali
Con il termine spazi culturali si intendono i seguenti specifici locali:
• Sala Cenacolo di Santo Stefano degli Agostiniani
La sala Cenacolo è situata in Xxx xxx Xxxx 00 nel Complesso monumentale del ex Convento di Santo Stefano degli Agostiniani, sede anche della Biblioteca comunale.
La sala è attrezzata e viene allestita, generalmente è utilizzata per convegni e mostre.
• Sala Cucina di Santo Stefano degli Agostiniani
La sala Cucina è situata in Xxx xxx Xxxx 00 nel Complesso monumentale del ex Convento di Santo Stefano degli Agostiniani, sede anche della Biblioteca comunale.
La sala è attrezzata e viene allestita, generalmente è utilizzata per buffet legati a convegni e mostre.
• Chiostro degli agostiniani e stanze adiacenti
Il Chiostro è situato in Xxx xxx Xxxx 00 nel Complesso monumentale del ex Convento di Santo Stefano degli Agostiniani, sede anche della Biblioteca comunale.
Il Chiostro è attrezzato e viene allestito per spettacoli e attività culturali.
• Sala Auditorium di Palazzo pretorio
La sala Auditorium è situata in Piazza Farinata degli Uberti nel Palazzo pretorio sede anche di uffici comunali.
La sala è attrezzata e viene allestita, generalmente è utilizzata per convegni e mostre.
• Casa della Memoria
La Casa della Memoria è situata in Via Livornese. La casa della Memoria è un istituto culturale del Comune di Empoli che è dedicato alla memoria della Deportazione, della lotta antifascista e della resistenza. Vi si svolgono incontri, mostre e altre manifestazioni culturali. Presso la Casa della Memoria sono conservati i fondi librari Xxxx Xxxxxxxx e del Centro di documentazione della resistenza.
ART. 32 PATRIMONIO
Patrimonio librario della Biblioteca Collezione moderna
La collezione moderna della Biblioteca comunale è composta da oltre 100.000 unità bibliografiche di vario argomento. La disponibilità per il prestito domiciliare è limitata alle pubblicazioni degli ultimi 30 anni.
Sezione multiculturale
La biblioteca si propone di offrire i propri servizi anche ai nuovi cittadini provenienti da altri paesi del mondo, e contemporaneamente di fare da punto di riferimento per gli italiani che desiderano approfondire i temi della diversità, dell'emarginazione, dell'immigrazione, delle culture diverse, della tolleranza, della reciproca conoscenza e integrazione tra culture, delle letterature dei paesi emergenti.
Sezione in lingua originale
La sezione in lingua originale è composta da testi di letteratura nelle principali lingue delle culture europee (inglese, francese, tedesco, russo, spagnolo, portoghese) e nelle lingue dei gruppi più rappresentativi dei nuovi cittadini (cinese, albanese, arabo).
Si propone di soddisfare le esigenze di chi vuole avvicinarsi alle edizioni originali delle più significative opere letterarie dell'Occidente, ed assieme di offrire agli stranieri immigrati a Empoli occasioni di contatto con la propria cultura d'origine.
Sezione multimediale
La sezione Multimediale della Biblioteca si trova al primo piano della biblioteca. Nella Sezione Multimediale sono messi a disposizione del pubblico film, documentari, opere teatrali, video musicali sia di musica leggera che di musica colta (incluse opere liriche e balletti), cd musicali suddivisi per macro generi (musica italiana, straniera, jazz e classica), cd rom, audiolibri in italiano ed altre lingue.
Sezione Ragazzi "L'isola del tesoro"
L'"Isola del Tesoro", attiva dal 15 dicembre 2000, si trova al primo piano del Convento degli Agostiniani, nell'area che un tempo era occupata dall'appartamento del Priore del convento. Il patrimonio librario della Sezione Ragazzi è di circa 22.500 unità bibliografiche ricca la dotazione di cartoni animati in DVD.
Sezione locale La Sezione locale ospita il materiale relativo al territorio corrispondente al Comune di Empoli e ai Comuni circostanti (Circondario e area del cuoio).
Documentazione locale a stampa
sono disponibili in versione web i cataloghi dei seguenti materiali:
Libri Opuscoli Opuscoli rari Tesi di laurea
Periodici e numeri unici Documentazione su supporti diversi
sono disponibili in versione web liste e cataloghi dei seguenti materiali: Documentazione minore (dépliant, volantini, fogli volanti, etc.) Audioregistrazioni
Documentazione minore su microfilm La sezione locale via web:
Opuscoli di interesse locale in versione digitale Repertorio dei siti web di interesse locale
Spogli e riproduzioni digitali di periodici locali:
Il segno di Empoli
spoglio completo degli articoli e riproduzione in versione digitale degli articoli più significativi L'empoliere
riproduzione digitale di tutti i numeri posseduti dalla biblioteca
Fondi speciali
Fondo Xxxxx Xxxxxxx - fondo librario a carattere pedagogico giunto in donazione alla biblioteca nel 2000, alla morte della maestra empolese Xxxxx Xxxxxxx
Fondo Xxxxxxxx Xxxxxxx -raccolta dei manoscritti del "professore" empolese a cui si deve la maggior parte delle iscrizioni sulle lapidi cittadine
Fondo Xxxxxxx Xxxxxxx -fondo a carattere teatrale con la raccolta completa di "Comoedia" e di "La commedia fiorentina"
Fondo Xxxxxxx Xxxx -fondo donato da Xxxxxxx Xxxx, funzionario delle colonie italiane in Africa
o Fondo Xxxxx Xxxxxxx -fondo di opuscoli e libretti teatrali del nipote del Marchese Xxxxxx Xxxxxxx
o Fondo Carlo Rovini -raccolta di manoscritti, opuscoli, fotografie e altri documenti del poeta empolese Carlo Rovini
o Fondo Xxxx Xxxxxxxx -fondo librario appartenuto al partigiano e senatore comunista empolese Xxxx Xxxxxxxx, e inserito all'interno del Centro di documentazione sull'antifascismo e la resistenza
o Fondo Famiglia Xxxxxxxx-Zauli -fondo librario appartenuto alla famiglia già proprietaria di Porta Pisana
o Fondo Xxxxxx Xxxxxxx -fondo librario appartenuto al senatore Xxxxxx Xxxxxxx e alla Sezione del
P.C.I. di Empoli
o Fondo Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx -fondo librario a carattere prevalentemente pedagogico donato dalla signora Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx, insegnante in pensione
o Fondo premio letterario Pozzale Xxxxx Xxxxx - i libri vincitori e segnalati delle 50 edizioni del premio letterario empolese legato alla frazione del Pozzale e alla figura di Xxxxx Xxxxx
o Fondo Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
o Fondo Lastilla
o Fondo Xxxxxxx
o Fondo Cruciata
Fondo antico
La biblioteca possiede circa 30.000 edizioni antiche, di cui 5 incunaboli e 720 edizioni del XVI secolo.
Tale fondo costituisce una grande ricchezza per la città di Empoli: per questo la biblioteca è impegnata in un intenso programma di tutela e valorizzazione delle edizioni antiche, con la collaborazione dell'Ufficio Biblioteche, Beni Librari e Attività Culturali della Regione Toscana.
Patrimonio documentario dell’Archivio storico Fondi Archivistici
Comunità del contado fiorentino, fu sede di podestà dal 1376 al 1772, di vicario dal 1772 al 1848, poi di pretura; la podesteria di Empoli comprese fino al 1424 la comunità omonima e i popoli della campagna circostante; col 1424 gli furono aggiunte le ex podesterie di Pontorme e Monterappoli e dipendeva per la giustizia penale dal vicario di Certaldo; fu dal 1570 capo-luogo di cancelleria comunitativa, comprendente le comunità di Empoli e Montelupo, alle quali dal 1634 al 1808 furono aggiunte quelle di Xxxxx e Cerreto.
Dal 1825 sede di ingegnere di circondario, con competenza sui lavori di acque e strade e sulle rilevazioni per il Catasto generale toscano.
Gli inventari degli archivi comunali di Empoli.
L’Archivio storico comunale di Empoli dispone di un inventario a stampa, pubblicato dall’Amministrazione Comunale di Empoli nel 1979 (ma basato su un lavoro ultimato nel 1955), dal titolo Gli inventari degli Archivi comunali di Empoli: 1355-1937, contenente l'inventario sommario degli Atti dei giusdicenti (Podestà e Vicario di Empoli e Podestà di Vinci-Cerreto) e del Comune Preunitario, curato da Xxxxxxx X’Xxxxxxx e l’inventario sommario del Postunitario fino al 1937 realizzato da Xxxxxxx Xxxxxxxxxx e Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx; un'opera quasi pionieristica per l'epoca in cui fu concepita, poiché allora non erano molti gli archivi comunali dotati di inventario, di cui quasi nessuno pubblicato a stampa, ma non più rispondente ai moderni standard archivistici.
Inventario dell’archivio preunitario del Comune di Empoli
Un primo intervento di riordinamento e inventariazione ha riguardato la documentazione più antica: gli Atti dei Giusdicenti, la sezione preunitaria dell’archivio comunale e gli archivi aggregati. Il lavoro, svolto dalla dott.ssa Xxxxx Xxxxx, sotto la supervisione di Xxxxx Xxxxxxx, vicedirettrice dell'Archivio di Stato di Firenze, di ciò incaricata dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana, ha interessato un totale di 3.181 pezzi riguardanti gli anni dal 1341 al 1865 ed ha permesso di individuare con precisione i soggetti produttori delle carte, ricostruendo le serie documentarie a cui essi dettero vita nello svolgimento delle loro funzioni.
Per la schedatura delle carte è stata utilizzato un software specifico, Arianna, concepito nel rispetto degli standard internazionali di descrizione archivistica (ISAD e ISAAR); di tale database è consultabile anche la stampa cartacea presso l’Archivio storico.
Di questo inventario è previsto l’intervento di recupero in formato digitale e la messa in rete nell’ambito del progetto regionale Archivi Storici Toscani (AST). Il progetto AST è scaturito dall'esigenza di provvedere al recupero in formato digitale e alla diffusione sul web della cospicua produzione di inventari degli archivi comunali toscani e ha come obiettivo, oltre al recupero e alla digitalizzazione degli inventari, quello di rendere consultabili in un unico ambiente le descrizioni dei
complessi archivistici e degli enti produttori della documentazione, offrendo un accesso integrato a fonti molto importanti per lo studio della storia toscana.
Inventario dell’archivio Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx
L'archivio della famiglia Xxxxxxxxxx, poi Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx, si era formato presso la tenuta di Corniola nell'empolese, dove la famiglia ha soggiornato per lunghi periodi. Nel 1982 gli eredi (famiglie Del Vivo e Xxxxxxxxx) cedettero in deposito conservativo il fondo archivistico Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx.
Le carte più antiche risalgono al XV secolo, ma il nucleo più consistente e significativo dell’archivio riguarda Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx e il fratello Xxxxxxx, figure di spicco dell'Ottocento, che hanno rivestito un importante ruolo nelle vicende toscane, nazionale e internazionali.
L’Inventario dell'archivio Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx è stato curato da Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx e Xxxxxxxx Xxxxxxx, (Pisa, Pacini, 2002)
Inventario dell’archivio familiare Xxxxxxxx Xxxxx
L’archivio privato Xxxxxxxx Xxxxx è stato donato al Comune dall’omonima famiglia: oltre ad un nucleo (63 buste) pervenuto già ordinato per materie, l’archivio comprende le carte patrimoniali della famiglia, relative all’amministrazione di poderi e fattorie, un piccolo nucleo di documentazione legato ad alcune figure ottocentesche, e – in particolare di Xxxxxxx Xxxxxxxx (carte personali, documentazione dell’Accademia empolese di scienze economiche teorico-pratiche, di cui era stato Presidente, carte del suo studio forense e carteggio).
Il fondo è stato inventariato utilizzando il software Arianna; di tale database è consultabile anche la stampa cartacea presso l’Archivio storico.
ART. 33 TIPOLOGIA DI SERVIZI E DI UTENZA
33.1 Biblioteca
33.1.1 Servizi al pubblico
La biblioteca è un servizio pubblico di base garantito a tutti i cittadini per rispondere al loro bisogno di informazione, cultura, formazione permanente e impiego del tempo libero. Essa concorre a garantire il diritto di accedere liberamente alle diverse espressioni del pensiero e della creatività umana, secondo i principi fissati dalla Costituzione della Repubblica Italiana quali fondamenti della società civile e della convivenza democratica.
I Servizi della biblioteca sono:
L'accesso alla biblioteca e ai servizi è gratuito e aperto a tutti e avviene tramite la registrazione dei dati della tessera sanitaria nazionale. L’iscrizione completa ai servizi della biblioteca è riservata al residente in un comune della Rete XXX.xxx e dei comuni limitrofi. Gli utenti minorenni devono essere autorizzati dai genitori o da chi ne fa le veci.
33.2 Archivio
33.2.1 Servizi al pubblico
Consulenza di primo livello;
Consulenza per esami universitari, tesi di laurea e ricerche Consultazione, riproduzione fotostatica e fotografica; Prodotti multimediali consultabili:
Iconografia storica della città e territorio di Empoli;
2. Ipertesto della mostra cartografica “Empoli città e territorio: vedute e mappe dal ‘500 al ‘900”;
3. Empoli Archimedia: una ricostruzione multimediale del centro storico. Documenti e iconografie per la storia della città nel ‘700.
• Biblioteca di consultazione costituita da opere attinenti alla storia locale, alla storia delle istituzioni e alle discipline storiche e ausiliarie della storia;
• Centro di Documentazione sull'Antifascismo e la Resistenza e la storia contemporanea nell'area empolese "Xxxx Xxxxxxxx e Xxxx Xxxxxxxx", con materiale bibliografico, documentale e archivistico, tra cui interviste ad antifascisti, documentazione dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, miscellanea sul Movimento studentesco di Empoli (anni settanta del Novecento); carte di Xxxx Xxxxx; materiale miscellaneo di Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx;
• Centro di Documentazione Vetro, con biblioteca specializzata, archivio fotografico e documentale;
• Bibliografia specializzata sulla storia locale di Empoli, realizzata in collaborazione con l'Associazione Amici dell'Archivio Storico, dalla quale sono curati la pubblicazione dei Quaderni d'Archivio e il blog Empoli e storia xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx
• Spoglio analitico delle riviste locali (Bullettino Storico Empolese, Empoli, Il segno di Empoli)
• Inventario dell’Archivio Preunitario del Comune di Empoli, a cura di I. FABII, 2010 (non ancora pubblicato su stampa), ma accessibile on line: xxx.xxx.xx
33.2.2 Modalità di accesso
La consultazione dei documenti archivistici è libera previa compilazione del modulo d’accesso; per accedere all’archivio è necessario presentare un documento d’identità valido.
33.2.3 Strumenti di consultazione
• Gli Inventari degli archivi comunali di Empoli: 1355-1937, Empoli, 1979;
• Inventario dell'Archivio Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx, Pisa, Pacini Editore, 2002;
• Inventario dell’Archivio Preunitario del Comune di Empoli, a cura di I. FABII, 2010 (non ancora pubblicato);
• Database dell’archivio fotografico e iconografico.
33.3 Rete Reanet
Il centro di catalogazione cataloga gran parte del materiale delle biblioteche delle rete. Il catalogatore di rete sovrintende alle operazioni di catalogazione sia del centro che delle singole biblioteche, si dedica alla bonifica del catalogo e supporta il lavoro degli altri catalogatori fornendo risposte a dubbi o quesiti che gli vengono sottoposti e risolvendo casi catalografici particolarmente difficili o che richiedono decisioni a livello di politica catalografica.
33.4 Spazi culturali
33.4.1 Servizi di allestimento e assistenza agli eventi programmati nelle sale degli spazi culturali I servizi di gestione degli spazi culturali, sia per eventi organizzati dagli uffici e servizi del Comune di Empoli, sia per iniziative e manifestazioni di soggetti terzi, a ciò autorizzati dal Comune di Empoli, prevedono lo svolgimento delle seguenti attività, in completa autonomia organizzativa: preparazione, allestimento e disallestimento delle sale, prova strumenti, predisposizione materiali e complementi
d’arredo; presenza di un operatore durante tutta la durata dell’iniziativa; allestimento e disallestimento di attrezzature, arredi e complementi d’arredo per mostre ed esposizioni.
ART. 34 IL SISTEMA GESTIONALE E LA COMUNICAZIONE
34.1 Software gestionali e servizi online
Le biblioteche della rete Reanet fanno parte del polo SBN REANET con codice RNT RNT04 e codice ICCU IT-FI0013.
ll software adottato è quello in uso nella rete REANET per la gestione di tutti i processi e le attività di back office e front office e consiste nella suite “CLAVIS” sviluppata da COMPERIO S.R.L. di Stanghella (PD) (xxxx://xxx.xxxxxxxx.xx/). I servizi si basano sulla condivisone a livello di rete e sono pertanto gestiti in outsourcing dalla ditta COMPERIO S.R.l.
La biblioteca di Empoli utilizza per la prenotazione e il contingentamento delle presenze il Software AFFLUENCES della ditta Affluences;
L’Archivio storico di Empoli utilizza il software Arianna della ditta Hyperborea;
La rete REANET inoltre offre al pubblico l'accesso all'offerta di risorse online attraverso la piattaforma MLOL – Media Library On Line della società Horizons Unlimited s.r.l.
34.2 Gestione social e sito
Il sito Internet e i social hanno la finalità di promuovere i servizi dell’Archivio Storico e della Biblioteca e della Rete REAnet mediante la pubblicazione di post e news, la creazione di eventi, la condivisione di attività e iniziative di altri settori della S.A. o di altre biblioteche o enti partner.
Il sito della Internet della biblioteca e della Rete REAnet è in ambiente Wordpress, amministrato al momento dal personale comunale. La struttura del sito resta nelle responsabilità del personale comunale, mentre l'aggiornamento delle notizie fa parte dei compiti affidati in appalto, così come i social:
- Istagram
- Youtube
34.3 Gestione servizi tecnici agli utenti
Le postazioni internet dedicate agli utenti sono gestite tramite un apposito applicativo che prevede il rilascio di credenziali, la possibilità di disabilitare/riabilitare gli utenti, il monitoraggio e la temporizzazione delle sessioni. La biblioteca è coperta da un servizio WiFi. La Biblioteca provvede al supporto informativo per facilitare l’accesso e l’uso di questo servizio del quale sorveglia la funzionalità (velocità della connessione, funzionamento dei vari hotspot etc.) ma la cui supervisione tecnica è a cura del CED
ART. 35 TIPOLOGIA E DESCRIZIONE DEI SERVIZI MONTE ORE ANNUALE PREVISTO
SERVIZI BIBLIOTECONOMICI | 11.400 |
SERVIZI PER LA RETE REANET | 2.420 |
SERVIZI ARCHIVISTICI | 894 |
SERVIZI GESTIONE SPAZI CULTURALI | 631 |
SERVIZIO APERTURA CASA DELLA MEMORIA | 461 |
SERVIZI AGGIUNTIVI IN CASO DI RINNOVO DELL’APPALTO | 200 |
35.1 SERVIZI BIBLIOTECONOMICI
35.1.1 Servizi di gestione del pubblico e degli spazi
Per servizi di gestione del pubblico e degli spazi si intende l’insieme delle attività finalizzate sia alla prima accoglienza, supporto e assistenza degli utenti, sia alla sorveglianza, vigilanza e cura delle aree destinate ai servizi al pubblico.
A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, le attività comprendono:
A Prima accoglienza e assistenza agli utenti
• informazione direzionale e di primo orientamento agli utenti, con particolare riguardo all’offerta dei servizi erogati sia dalla biblioteca che dal sistema bibliotecario REAnet;
• assistenza per l'utilizzo di postazioni multimediali e informatiche, provvedendo all’accensione e spegnimento delle attrezzature, alla registrazione degli utenti, alla consegna, ritiro e controllo di supporti multimediali e attrezzature mobili (cuffie, lettori, tablet etc);
• assistenza per l’utilizzo del servizio wi-fi, delle postazioni internet, compresa l’assistenza alla stampa, alle scansioni, al salvataggio su periferiche anche di proprietà degli utenti;
• assistenza per l’utilizzo della fotocopiatrice e delle stampanti, provvedendo all’alimentazione carta e al rapporto con la ditta fornitrice per la manutenzione ordinaria (es.: cambio del toner quando necessario);
• assistenza nella ricerca delle risorse collocate a scaffale;
• raccolta e gestione delle iscrizioni alle iniziative su prenotazione;
• gestione ascensore e assistenza per accompagnamento disabili;
• disimpegno di tutte le richieste informative sopra descritte anche se ricevute per mail, telefono o altro mezzo a distanza.
B Sorveglianza e gestione degli spazi
• apertura e chiusura della biblioteca con relativa custodia e gestione delle chiavi, accensione e spegnimento di luci e attrezzature, apertura e chiusura di tende, attivazione e disattivazione del sistema di allarme, scambio di consegne con associazioni o altri soggetti incaricati dalla S.A. di gestione straordinaria degli spazi;
• sorveglianza degli spazi aperti al pubblico, anche in occasione di mostre, eventi e iniziative culturali in genere;
• sorveglianza sul corretto comportamento degli utenti (anche in caso di attivazione dell’allarme antitaccheggio), sul corretto utilizzo delle attrezzature e, in generale, del rispetto delle norme comportamentali che regolano l’accesso alla biblioteca e ai servizi erogati, con segnalazione di particolari situazioni problematiche alla Direzione della biblioteca;
• sistemazione e allestimento/disallestimento delle sale, compresi montaggio/smontaggio, movimentazione e trasporto di materiali, attrezzature e arredi (quali tavoli, sedie, scaffali su ruote), anche in occasione di corsi, mostre, visite guidate e iniziative culturali in genere;
• assistenza audio-video in occasione di corsi, iniziative o eventi, anche in streaming, compresi montaggio/smontaggio attrezzature;
• documentazione audio-video e fotografica di corsi, iniziative o eventi;
• custodia e gestione delle chiavi di armadi e/o mobili contenenti attrezzature e materiali vari affidati in gestione (es. tablet, cuffie audio, etc.);
• gestione dei materiali informativi da esporre e da mantenere costantemente aggiornati e ordinati e verifica dell'aggiornamento e della correttezza dei materiali affissi dal pubblico o da altri soggetti nelle bacheche e negli spazi appositamente riservati;
• verifica periodica delle scorte di cancelleria, modulistica, stampati vari, materiali igienici dei bagni e altro materiale di consumo necessari all’esecuzione dei servizi, con tempestiva comunicazione al personale del Comune delle necessità di rifornimento;
• verifica quotidiana, se necessario anche più volte nell’arco della giornata, dell’ordine e del decoro degli ambienti nel loro complesso, a integrazione del servizio di pulizia già effettuato da apposita impresa, compreso l’eventuale svuotamento dei cestini, il reintegro di sapone, carta igienica e salviette nei bagni qualora fossero esaurite, etc.
• segnalazione di eventuali disfunzioni, anomalie, guasti o problemi rilevati rispetto ad attrezzature, impianti, arredi e in generale agli ambienti della biblioteca
35.1.2 Servizi di prestito
Per servizi di prestito si intende l’insieme di attività connesse all’erogazione dei prestiti all’utenza. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, le attività comprendono:
A Iscrizioni e servizi d’accesso
•iscrizione degli utenti nell’anagrafica REANET, in conformità con le norme e le procedure previste dalle modalità di accesso ai servizi della Rete REANET e della biblioteca, ivi compresi il controllo delle risorse richieste dagli utenti, l’aggiornamento dei dati anagrafici e l’assistenza nella compilazione dell’eventuale modulistica;
•bonifica periodica dell’anagrafica utenti sia attraverso la gestione della scadenza periodica della validità dell'iscrizione che attraverso la bonifica periodica degli utenti con malfunzionamento dell'indirizzo di posta elettronica, e segnalazione di utenti duplicati alle biblioteche interessate;
•consegna dei materiali informativi ai nuovi iscritti, con eventuali delucidazioni se richieste;
•rilascio e ripristino delle credenziali di accesso alle funzioni on-line del catalogo, alle postazioni internet o ad altri servizi (MLOL), in conformità con le norme e le procedure previste dalle modalità di fruizione dei servizi;
•rilevazioni periodiche a campione sugli accessi;
B Prestito, restituzione e proroghe
•supporto agli utenti nell’utilizzo della postazione di eventuale autoprestito e gestione quotidiana del box di restituzione libri collegato;
•registrazione di prestiti, proroghe e restituzioni;
•gestione di richieste telefoniche, oppure pervenute tramite e-mail o altro mezzo di proroghe e prenotazioni;
•gestione dei desiderata degli utenti pervenuti per mail o in altra forma con verifica presenza
in catalogo locale o di rete, segnalazione all'ufficio acquisti, risposta all'utente con eventuale segnalazione di disponibilità dell'opera richiesta;
•controllo e gestione degli utenti in ritardo con la restituzione delle risorse, gestione delle sanzioni per ritardo o smarrimento o danneggiamento delle risorse e gestione degli utenti da disabilitare secondo le modalità di accesso ai servizi;
•gestione delle procedure di prestito interbibliotecario (ILL) e di Document Delivery (DD) nel sistema REANET nel rispetto del regolamento di sistema, tra sistemi toscani tramite il servizio regionale “LIR – Libri in rete” e con altre biblioteche sul territorio nazionale sia in entrata che in uscita: ricerca delle risorse richieste nei relativi cataloghi o a scaffale, registrazione dei prestiti e relativi rientri, gestione dei rapporti con le altre biblioteche e i lettori, anche in
relazione a eventuali solleciti; digitalizzazione di materiale librario e documentario richiesto tramite DD
•preparazione dei pacchi per la distribuzione dei prestiti interbibliotecari;
•ritiro, trattamento e segnalazione agli utenti dei libri giunti in prestito interbibliotecario;
•predisposizione e spedizione di materiali informativi sulle iniziative culturali in corso da distribuire attraverso il circuito REANET del prestito interbibliotecario;
•gestione, a norma di legge, dei dati personali forniti dagli utenti;
•disimpegno di tutte le richieste informative sopra descritte anche se ricevute per mail, telefono o altro mezzo a distanza.
35.1.3 Servizi di reference
Per servizi di reference si intende il complesso di attività atte a offrire consulenza bibliografica qualificata e assistenza alla consultazione dei cataloghi on line della biblioteca, alla ricerca nei cataloghi di altre biblioteche e nelle banche dati a disposizione, nel rispetto dei differenti bisogni informativi e culturali degli utenti.
A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, le attività comprendono:
A Assistenza all’utenza
•orientamento informativo (intermediazione tra utente, suoi bisogni e complesso delle risorse informative disponibili);
•collaborazione attiva alla user education;
•assistenza bibliografica e indirizzamento del lettore/utente verso le fonti documentarie cartacee, di rete e banche dati più appropriate;
•informazione bibliografica per l’utenza remota: telefonica e/o con l'utilizzo di strumenti informatici, anche in collaborazione con altre biblioteche;
•rilevazioni periodiche a campione sul servizio di reference;
•visite guidate della biblioteca per classi o gruppi;
•allestimento di scaffali Novità dedicato alle nuove acquisizioni, eventuali scaffali tematici;
•preparazione e allestimento di percorsi bibliografici;
•assistenza agli utenti del servizio di biblioteca digitale;
•collaborazione con le scuole e le istituzioni educative e in particolare con le biblioteche scolastiche nella predisposizione di supporti per tesine, ricerche ed altre esperienze didattiche;
•supporto e assistenza bibliografica specifiche per ricerche di documentazione locale;
•disimpegno di tutte le richieste informative sopra descritte anche se ricevute per mail, telefono o altro mezzo a distanza.
B Servizi generali
•cura, tramite costante monitoraggio dei livelli di funzionalità, dei beni mobili e immobili, redazione e gestione delle richieste di intervento per manutenzione e ripristino;
•supporto ai servizi di front office e di back office;
•supporto, anche tramite maneggio di denaro, alla gestione quotidiana degli incassi connessi a erogazioni dei servizi mediante collaborazione con l’agente contabile;
•attività di portierato, guardiania e sorveglianza, tesa a garantire l’ordinata fruizione degli spazi da parte degli utenti, ivi inclusa apertura e chiusura degli spazi con attivazione/disattivazione dei sistemi di allarme in coordinamento con i servizi professionali di sicurezza e guardiania ove presenti;
•controllo degli accessi, informazioni di base al pubblico e sorveglianza degli spazi interni ed esterni in orario di apertura;
•supporto all’organizzazione e realizzazione di visite guidate all’interno delle strutture;
•movimentazione, anche tra sedi diverse, di materiale documentario, arredi e materiali vari;
•allestimento sale in occasione di iniziative e loro successivo ripristino, assistenza alle iniziative culturali;
•ricerca e prelievo dai depositi delle risorse richieste e relativo riordino;
35.1.4 Servizi di gestione del patrimonio documentario e back office
La gestione del patrimonio documentario comprende l’insieme di attività che vanno dalle operazioni di ingresso e dal trattamento fisico delle nuove accessioni al riordino ordinario e straordinario delle raccolte sia a scaffale aperto che in deposito, fino alle verifiche inventariali a cadenza periodica, alla gestione dei periodici, etc.
A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, le attività comprendono:
A Trattamento fisico delle risorse bibliografiche
•operazioni di ingresso e trattamento delle risorse di nuova accessione;
•primo controllo di piccole donazioni e gestione del rapporto di accettazione o diniego secondo le linee guida fornite dalla direzione; rapporto con i donatori e sottoscrizione di liberatoria sull’uso del materiale donato; raccolta di dati in caso di donazioni eccedenti i cinquanta oggetti o di materiali di interesse locale o provenienti da collezioni di personalità e messa in contatto del donatore con la direzione della biblioteca;
•interventi di prima manutenzione sulle risorse bibliografiche usurate, sostituzione scatole, contenitori o copertine rotte, rifacimento etichette deteriorate, interventi concordati per il buon mantenimento della collezione;
•trattamento fisico dei documenti scartati e destinati al macero, alla bancarella o ad altre istituzioni: rimozione di etichette e copertine, apposizione del timbro “scaricato dall’inventario”, etc.
B Riordino e controlli
•collocazione a scaffale delle risorse di nuova accessione;
•tempestiva ricollocazione delle risorse rientrate dal prestito, consultate in sede, sottoposte a trattamento o provenienti da esposizioni terminate;
•riordino giornaliero delle sezioni più facilmente soggette a disordine;
•riordino settimanale all'interno dei cassetti degli espositori di periodici, dvd, cd musicali, etc.;
•riordino periodico di intere sezioni o parti di esse e contestuale e spolveratura se necessaria; movimentazione straordinaria e trasferimento all’interno della biblioteca di intere sezioni di risorse, all’occorrenza spostamento dei ripiani delle scaffalature secondo le esigenze di formato delle risorse e variazioni di allestimento (occasionale, su richiesta previa pianificazione);
•allestimento e cura degli espositori del book crossing;
•verifica quotidiana dello stato fisico e della completezza delle risorse rientrate dal prestito e/o consultate in sede e supporto alla revisione ordinaria delle collezioni;
•controllo inventariale del patrimonio, a cadenza periodica;
•ricerca delle risorse a scaffale su richiesta del personale bibliotecario nell’ambito di controlli di routine (ad esempio risorse segnalate come fuori posto o di cui l’utente contesta il mancato rientro);
•supporto alle operazioni di revisione e scarto delle risorse della biblioteca.
C Gestione dei periodici
•ricezione, registrazione, timbratura ed esposizione di quotidiani e riviste, aggiornamento nota di posseduto e segnalazione lacune;
•monitoraggio costante delle forniture, con controllo sui fascicoli pervenuti e segnalazione al personale comunale di eventuali ritardi;
•predisposizione periodica dei periodici da destinare alla conservazione e/o allo scarto secondo la programmazione della biblioteca;
•gestione, elaborazione e controllo dei file di risorse digitalizzate e supporto tecnico per le riproduzioni digitali e invio in DD, gestione, conservazione e uso a fini di reference degli account dei periodici online.
D Aggiornamento dati gestionali del materiale movimentato
Il personale dell’I.A. interviene attraverso il software di cui al punto 18.1 per interventi di correzione o aggiornamento di dati gestionali quali ad esempio:
•Correzione di difformità tra cartellinatura del documento e collocazione registrata in catalogo;
•Correzione di duplicazioni nelle collocazioni;
•Modifica quando necessario dello stato del materiale (es. “in legatoria”, “in mostra” etc.) e ripristino al rientro in disponibilità generale.
35.1.5 Attività di promozione dei servizi e della lettura e supporto ai progetti didattico culturali Nel quadro della programmazione stabilita dalla direzione della Biblioteca, l'I.A. collabora con apporto di idee e proposte progettuali all’organizzazione e gestione di attività inerenti la promozione curandone la realizzazione mantenendo i livelli di prestazione raggiunti fino ad oggi. L’I.A. assicura prestazioni e assistenza prima, durante e
dopo le iniziative anche in raccordo con le associazioni che a vario titolo interagiscono con la biblioteca offrendo accoglienza, supporto tecnico, verifica della funzionalità dei mezzi messi a disposizione, prendendo annotazione di tipo qualitativo e quantitativo della buona riuscita dell’iniziativa. In caso di iniziative serali e/o notturne, ove non direttamente coinvolta nella realizzazione, l’I.A. si occupa della consegna delle chiavi, verificando il decoro dei locali
prima e dopo la consegna.
A Sezione generale
•implementazione dei contenuti delle pagine web e dei profili social della biblioteca descritti al punto
18.2 con aggiornamento costante delle notizie riguardanti attività, eventi, ricorrenze e segnalazioni speciali, valorizzazione della quotidianità del servizi secondo il piano editoriale concordato con la Direzione;
•pubblicazione con cadenza almeno quindicinale di una guida bibliografica a tema, di una newsletter settimanale con le notizie sulla biblioteca e di bollettini sulle nuove accessioni;
•predisposizione delle strategie di comunicazione delle attività e dei servizi propri della biblioteca anche attraverso la preparazione grafica di locandine e volantini su approvazione della direzione della biblioteca, curando rapporti e trovando sinergie con gli altri uffici;
•collaborazione all’organizzazione e realizzazione di percorsi di formazione nell’ambito di progetti di accoglienza dei ragazzi alternanza scuola/lavoro e/o servizio civile;
•collaborazione creativa al supporto di gruppi di fruizione/condivisione di esperienze culturali, come i già esistenti Circolo di lettura e Sferruzza, ma anche sostenendo l'allargamento a nuove tematiche e a nuovi gruppi di utenza;
•organizzazione e realizzazione di mostre documentarie online secondo le indicazioni delle linee guida MIBACT sulla qualità.
B Sezione ragazzi
Nel quadro della programmazione stabilita dalla direzione della biblioteca, l'I.A. collabora creativamente con apporto di idee e proposte progettuali alle attività della biblioteca dei ragazzi mettendo a disposizione personale specializzato per formazione ed esperienza nei servizi alle varie fasce di utenza comprese tra zero e quattordici anni. Tale personale dovrà supportare la biblioteca dei ragazzi nel rapporto con gli adulti di riferimento di tale utenza (genitori, educatori, etc.), con i servizi educativi e con l'associazionismo impegnato in tale ambito e include la collaborazione alle attività nell'ambito di progetti regionali e/o nazionali come ad esempio Nati per leggere e Nati per la Musica, con particolare riferimento a presentazione di percorsi bibliografici, seminari di promozione della lettura ed elaborazione
di bibliografie tematiche per genitori/educatori. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, e sulla base dell'offerta consolidata negli anni della biblioteca dei ragazzi si prevedono le seguenti attività:
•realizzazione di eventi di valorizzazione dei servizi, materiali, patrimonio e spazi della biblioteca dei ragazzi, comprendenti spettacoli, letture animate, gruppi di lettura, per un numero minimo annuo di n. 60;
•programmazione di un appuntamento di routine di letture animate da proporre con cadenza almeno settimanale (esempio: ora del racconto);
•programma di didattica della biblioteca rivolto alle scuole e coordinato con la programmazione territoriale dell'offerta formativa che includa un numero minimo annuo di almeno 40 visite guidate e/o incontri tematici.
35.1.5 SERVIZI DI BIBLIOTECA AGGIUNTIVI PER EVENTUALE RINNOVO DELL’APPALTO
La S.A. si riserva di attivare “servizi aggiuntivi” in caso di rinnovo dell’appalto per ore 200 annue per l’apertura in orario serale dei servizi, implementazione della sorveglianza e delle iniziative di promozione del servizio.
35.2 SERVIZI PER LA RETE REANET
Dal 1996 le biblioteche dell'Empolese-Valdelsa e del Medio Valdarno lavorano insieme per fornire ai cittadini un servizio più completo.
Esse mettono a disposizione un patrimonio librario di centinaia di migliaia di volumi, antichi e moderni; offrono l'accesso a Internet e la possibilità di ricevere nel proprio comune - attraverso il prestito interbibliotecario - i documenti delle altre biblioteche toscane (comunali, statali, universitarie) e di molte altre biblioteche in Italia e all'estero. Mediante il coordinamento degli acquisti librari, le biblioteche della Rete XXX.xxx valorizzano le proprie specializzazioni ed accrescono la potenza informativa del sistema nel suo complesso.
Le biblioteche della Rete Reanet aderiscono al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) e pertanto è previsto un servizio di catalogazione centralizzata.
Il servizio consiste nell’attività di catalogazione secondo le modalità stabilite dalla direzione della biblioteca.
La Rete XXX.xxx svolge una intensa attività di promozione, organizzazione di eventi, e presenta incombenze gestionali e logistiche che scaturiscono dalla sua normale attività. Per questo si rende necessario un supporto all’attività gestionale della Biblioteca Capofila, e qualora necessario delle attività di rete di altre biblioteche della rete. Il supporto consiste nelle attività di segreteria (redazione di testi, contatti, spedizione di lettere, convocazione riunioni ecc.)
Nel dettaglio:
35.2.1 Catalogazione centralizzata
- controllo dei documenti inviati dalle biblioteche della Rete Reanet o, in caso di nuove accessioni, dalla ditta incaricata che dovranno corrispondere a quelli elencati nel documento di trasporto;
- interventi di catalogazione nativa e derivata di nuove accessioni delle biblioteche aderenti alla rete di cooperazione;
- coordinamento dei catalogatori dislocati nelle biblioteche aderenti alla Rete e supervisione del lavoro svolto;
35.2.2 Implemento e bonifica del catalogo
- interventi di recupero catalografico attraverso catalogazione nativa e derivata di documenti già presenti all’interno dei patrimoni bibliografici delle biblioteche della rete, ma non ancora descritti a catalogo.
- La catalogazione per le nuove accessioni sarà effettuata secondo le regole italiane REICAT, utilizzando la Classificazione Decimale Dewey e con il software Clavis NG della ditta Comperio.
- Interventi di implemento, correzione e bonifica del catalogo cumulato on line della rete Reanet;
- Creazione, gestione e implemento delle liste di autorità;
- Schiacciamento e uniformazione dei record bibliografici identici ed equivalenti;
- Gestione delle problematiche inerenti il software di gestione del catalogo, dell’OPAC e del prestito bibliotecario e interbibliotecario della rete Reanet;
- Redazione di regole condivise di catalogazione per la rete Reanet;
- Controllo e coordinamento dell’operato del Servizio di catalogazione di rete.
La ditta appaltatrice dovrà garantire la continuità del servizio per il quale si prevede il trattamento dei materiali da catalogare (verifica dei moduli di trasmissione del materiale bibliografico, predisposizione delle code di produzione e predisposizione al rinvio presso le biblioteche e la redazione fino a 12.000 record derivati o di un corrispondente numero di record derivati e nativi tenendo conto che la produzione di un record nativo sarà valutata pari a quella di quattro record derivati).
35.3 SERVIZI ARCHIVISTICI
I servizi archivistici si distinguono in servizi di front office, servizi di ordinamento, inventariazione e conservazione e back office, servizi generali.
A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, i servizi consistono in:
A Servizi di front office
•presa in carico delle richieste di consultazione, invio richiesta alla Sovrintendenza;
•accoglienza dei consultatori, registrazione, guida delle ricerche, illustrazione del materiale custodito nell’archivio storico;
•cura per un corretto ed ordinato funzionamento della sala di consultazione e del front office;
•reperimento dei documenti archivistici richiesti, vigilanza sulle modalità di consultazione del materiale, autorizzazione all’eventuale riproduzione;
•vigilanza sulla restituzione del materiale consultato controllandone lo stato;
•cura dei beni tramite costante monitoraggio dei livelli di funzionalità dei beni mobili e immobili, redazione e gestione delle richieste di intervento per manutenzione e ripristino;
•attività di portierato, guardiania e sorveglianza, tesa a garantire l’ordinata fruizione degli spazi da parte degli utenti, ivi inclusa apertura e chiusura dell’archivio;
•aggiornamento registro consultazione;
B Servizi di ordinamento, inventariazione e conservazione e back office
•supporto ai sopralluoghi e alla rilevazione censuaria di archivi di competenza dell’Appaltante;
•collaborazione nell’organizzazione dei versamenti di documenti dai vari uffici comunali, di spostamenti di serie documentarie, sorveglianza delle operazioni e tenuta del registro di versamento;
•collaborazione nella valutazione e selezione dei documenti da conservare in modo permanente secondo le indicazioni del massimario di scarto e nella stesura dell’elenco di scarto da sottoporre alla Soprintendenza archivistica per la relativa autorizzazione;
•descrizione archivistica informatizzata secondo il tracciato degli Archivi Storici interessati con il software in uso e/o nuove acquisizioni di software e secondo le norme degli standard ISAD e ISAAR e ulteriori evoluzioni; riordinamento e inventariazione dei documenti dell’archivio storico, testuali e grafici (disegni etc.);
•verifica e riordino periodico del patrimonio;
•ordinamento dell’Archivio di deposito con stesura elenchi di consistenza, analitici, topografici, etc.;
•ricerca nell’Archivio di deposito dei documenti richiesti;
•collaborazione alla stesura e all’aggiornamento della manualistica interna ed altra eventuale documentazione tecnica;
•cura, sorveglianza e controllo dei beni e degli immobili degli Archivi;
•espletamento di tutte le attività di conservazione preventiva dei beni archivistici ivi inclusi: monitoraggio del microclima dei depositi, individuazione delle eventuali infestazioni, controllo delle operazioni di pulizia specialistica, analisi delle necessità per un corretto condizionamento dei documenti, realizzazione cartelle di protezione per i fuori misura, supporto tecnico per la corretta conservazione dei documenti storici presso gli uffici,
cartulazione dei documenti;
•operazioni di intervento immediato di restauro su unità archivistiche danneggiate;
•supporto tecnico per la progettazione degli interventi di restauro in affidamento esterno, controlli in corso d’opera e collaudi;
•aggiornamento dei nuovi standard conservativi, del massimario di scarto e del censimento dei fondi presso gli uffici dell’Appaltante;
•supporto alle attività espletate in collaborazione con gli istituti di conservazione nazionali ed esteri;
•supporto alla gestione, elaborazione e controllo dei file dei documenti digitalizzati, digitalizzazione e supporto tecnico per le riproduzioni digitali anche in caso di specifico affidamento a ditte esterne;
•supporto alla sistemazione, inventariazione, digitalizzazione, elaborazione e controllo dei file dei documenti iconografici digitalizzati;
•supporto alle attività di comunicazione attraverso l’aggiornamento degli strumenti informativi (web, bacheche, newsletter, etc….) inclusa la realizzazione grafica;
•collaborazione all’organizzazione e realizzazione di visite guidate all’interno delle strutture;
•collaborazione all’organizzazione e realizzazione di corsi di formazione nell’ambito di progetti di accoglienza dei ragazzi alternanza scuola/lavoro e/o servizio civile;
35.4 SPAZI CULTURALI
I servizi di gestione degli spazi culturali, sia per eventi organizzati dagli uffici e servizi del Comune di Empoli, sia per iniziative e manifestazioni di soggetti terzi, a ciò autorizzati dal Comune di Empoli, prevedono lo svolgimento delle seguenti attività, in completa autonomia organizzativa:
- preparazione, allestimento e disallestimento delle sale, prova strumenti, predisposizione materiali e complementi d’arredo;
- presenza di un operatore durante tutta la durata dell’iniziativa;
- allestimento e disallestimento di attrezzature, arredi e complementi d’arredo per mostre ed esposizioni;
35.5 CASA DELLA MEMORIA
- apertura e chiusura dei locali e sorveglianza
- eventuale servizio di consultazione libri e documenti dei fondi librari ivi conservati;
- preparazione, allestimento e disallestimento delle sale, prova strumenti, predisposizione materiali e complementi d’arredo;
- presenza di un operatore durante tutta la durata dell’iniziativa;
- allestimento e disallestimento di attrezzature, arredi e complementi d’arredo per mostre ed esposizioni;
ART. 36 AGENTE CONTABILE ESTERNO
L'appaltatore, in qualità di soggetto riscossore in nome e per conto del Comune, è qualificabile come agente contabile ai sensi dell'art. 93 c. 2 del D.Lgs 267/2000 e pertanto soggetto agli obblighi dell'art.233 del D.Lgs 267/2000.
L'appaltatore, entro il giorno 5 di ogni mese dovrà provvedere al versamento di tutti gli introiti relativi al mese precedente presso la Tesoreria Comunale; contestualmente dovrà far pervenire al Servizio Biblioteca, beni culturali, archivio storico e politiche giovanili, per pec, la rendicontazione degli introiti medesimi suddivisi per:
- introito servizi bibliotecari;
- introito servizi bibliotecari – sezione ragazzi
- introito servizi archivio storico.
Nel caso di mancato introito, l'appaltatore, entro il termine sopra indicato, dovrà comunque far pervenire una rendicontazione a zero (0) incassi, per pec.
ART. 37 PERSONALE
L’affidatario mette a disposizione per l’attuazione del servizio un modello organizzativo tale da assicurare lo sviluppo delle prestazioni, garantendo un assetto idoneo per il corretto svolgimento del
servizio, con l’impiego di personale professionalmente qualificato e in possesso dei requisiti necessari allo svolgimento dei compiti a cui è adibito, come di seguito specificato.
Gli operatori impiegati dalla ditta aggiudicataria nella gestione dei servizi oggetto del presente appalto dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:
1. avere compiuto il diciottesimo anno di età;
2. essere in possesso dei seguenti titoli di studio, competenze e esperienze professionali (queste ultime nelle stesse o equivalenti tipologie di servizio) :
Servizi | Titolo di studio | Competenze | esperienza lavorativa minima richiesta |
diploma di scuola media superiore | Conoscenza e uso del software Clavis NG della ditta Comperio | 5 anni | |
oppure: | |||
Servizi biblioteconomici | Laurea non specialistica di I livello | Conoscenza e uso del software Clavis NG della ditta Comperio | 3 anni |
oppure: | |||
Laurea specialistica in materia non afferente a Beni culturali – Indirizzo Biblioteconomico e archivistico II livello | Conoscenza e uso del software Clavis NG della ditta Comperio | 1 anno | |
oppure: | |||
Laurea I o II livello in beni culturali – Indirizzo Biblioteconomico e archivistico | Conoscenza e uso del software Clavis NG della ditta Comperio | 1 anno | |
Catalogazione centralizzata | Diploma di scuola media superiore, attestato di frequenza di corsi specifici su catalogazione e catalogazione in SBN | Esperienza di catalogazione bibliografica - conoscenza dei programmi Clavis NG della ditta Comperio | 5 anni |
Implemento e bonifica del catalogo della rete Reanet | Diploma di scuola media superiore, attestato di frequenza di corsi specifici su catalogazione e catalogazione in SBN | Esperienza di catalogazione bibliografica - Conoscenza di almeno due lingue europee – Gestione di cataloghi in ambito di reti interbibliotecarie Conoscenza dei programmi Clavis NG della ditta Comperio | 9 anni |
oppure: Laurea specialistica con tesi in biblioteconomia attestato di frequenza di corsi specifici su catalogazione e catalogazione in SBN | Esperienza di catalogazione bibliografica - Conoscenza di almeno Due lingue europee Conoscenza dei programmi Clavis NG della ditta Comperio | 4 anni | |
Supporto alla rete Reanet | Diploma di scuola media superiore. | conoscenza dei principali software di word processing, foglio elettronico e calcolo, presentazione, creazione e gestione di Basi dati. | 1 anno |
Attività archivio comunale | Laurea quadriennale (vecchio ordinamento) o magistrale in Lettere e filosofia, Conservazione Beni culturali ed equipollenti diploma della Scuola di Archivistica, paleografia e Diplomatica (Archivi di stato). | conoscenza dei software Arianna e pacchetto Office o liber office Conoscenza della lingua Latina certificata (diploma di Liceo Classico oppure esame universitario) Conoscenza del Greco antico Conoscenza della Lingua Inglese e di un’altra lingua europea | 2 anni |
Gestione spazi culturali | Diploma di scuola dell’obbligo | non richiesta |
Servizi di sorveglianza e guardiania in ambito bibliotecario | Diploma di scuola dell’obbligo | Non richiesta |
Per il calcolo della durata dell’esperienza lavorativa non vengono considerati tempi di lavoro inferiori a 18 ore/settimana.
Inoltre si richiede:
- ottima padronanza della lingua italiana;
- sufficiente padronanza della lingua inglese o di altre lingue veicolari con preferenza di spagnolo e francese;
- buona conoscenza dei rudimenti della terminologia informatica;
- buona capacità di navigazione nella rete Internet;
- buona capacità nell’utilizzo della posta elettronica;
- buona capacità nella gestione delle pagine web e dei social;
- buona capacità di utilizzo di applicativi di videoscrittura (Office e Liber–office)
- buona capacità di utilizzo di applicativi di fogli di calcolo più comuni (Office e Liber–office)
- attitudine alle relazioni interpersonali;
- conoscenza dei sistemi applicativi gestionali in uso nelle biblioteche e richiamati al precedente art. 34.1;
- conoscenza della piattaforma Media Library on Line.
- conoscenza dei principali applicativi di automazione di ufficio (in particolare Microsoft Office, Libre Office e Open Office), multimediali e dei principali browser per la navigazione e motori e altri strumenti per la ricerca in Internet;
- attestato di partecipazione a un corso di pronto soccorso di durata minima di 12 ore, rispondente ai criteri fissati dal D.M. n. 388 del 15/07/2003 e dall’art. 37 comma 9 del D.Lgs. 81/2008;
- attestato di partecipazione a un corso di addetto alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione dell’emergenza di durata minima di 8 ore, rispondente ai criteri fissati dal D.M. 10/03/1998 e dal X.Xxx. 81/2008.
A seconda del ruolo ricoperto all’interno del modello organizzativo adottato dall’I.A., sono richiesti i requisiti specifici di seguito elencati:
a. laurea specialistica, o laurea magistrale, o diplomi di laurea rilasciati ai sensi della L. n. 341/1990 in archivistica e biblioteconomia;
in alternativa
qualunque laurea specialistica, o laurea magistrale, o diplomi di laurea rilasciati ai sensi della L. n.341/1990 unitamente a diploma di specializzazione delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso la Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari o presso le scuole di Archivistica, Paleografia e Diplomatica del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo istituite presso gli archivi di Stato o titoli equipollenti, oppure dottorato
di ricerca o master universitario di secondo livello di durata biennale in Beni archivistici o equivalente;
b. adeguata e documentata esperienza almeno triennale nel riordino, inventariazione, tenuta e conservazione di archivi storici e/o fondi documentari di interesse storico presso enti pubblici, istituzioni o aziende private;
c. conoscenza e documentata esperienza almeno biennale nell’utilizzo del software archivistico Arianna.
Per i titoli conseguiti all’estero l’ammissione è subordinata al riconoscimento ai titoli italiani. Il modello organizzativo adottato dall’I.A. può determinare l’impiego di risorse umane con contratti di lavoro flessibili, fermo restando che tale impiego deve essere comunicato alla S.A. e finalizzato prevalentemente a far fronte ad esigenze contingenti, sostituzioni temporanee o intensificazioni temporanee di alcune tipologie di prestazioni.
Xxxx’ richiesta la documentazione probatoria a conferma di quanto dichiarato riguardo i titoli professionali, culturali e la formazione in materia antincendio e primo soccorso delle persone incaricate della prestazione dei servizi richiesti.
ART. 38 ORGANICO
L’affidatario deve garantire che l'organico del personale, per tutta la durata del contratto, sia qualificato e idoneo a svolgere le relative funzioni e sia quello dichiarato nel progetto complessivo per la gestione del servizio in fase di offerta, come numero, mansioni e livello, monte-ore.
Nel caso in cui l’affidatario sia una impresa cooperativa, la stessa non può richiedere l'obbligatorietà del versamento dell'eventuale quota associativa in contrasto con le vigenti disposizioni di leggi o contratti nazionali e/o territoriali di riferimento.
L’affidatario deve riconfermare la consistenza dell’organico al Comune con frequenza annuale tramite PEC indicando l’elenco del personale impiegato, corredato di indicazione degli estremi della carta d’identità di ciascuno, qualifica, livello retributivo e monte ore contrattuale settimanale.
L’affidatario si impegna a esibire, in qualsiasi momento, al Comune il libro unico, al fine di fare verificare la corretta attuazione degli obblighi inerenti l’applicazione del CCLN di riferimento e delle leggi in materia previdenziale, assistenziale ed assicurativa.
L’affidatario è tenuto, concordandolo con il Comune, ad eseguire annualmente un programma di aggiornamento formativo a ciascun operatore per un minimo di ore 18, il cui programma preventivo e i successivi risultati saranno forniti a Comune che verificheranno l'idoneità di tale personale. Gli oneri conseguenti alla citata formazione restano a carico dell’affidatario, limitatamente alle ore di presenza del proprio personale.
Nel caso in cui l’affidatario provveda all’immissione in organico di nuovi operatori, deve garantire che ogni operatore incaricato del servizio svolga presso la biblioteca di riferimento almeno 36 ore di tirocinio i cui oneri restano a carico dell'’affidatario.
La comunicazione dell’inizio e della fine di ogni periodo di tirocinio per i nuovi operatori deve essere scritta e inviata al Direttore dell’esecuzione del contratto del Comune con l’indicazione dei nominativi degli addetti e delle date di riferimento.
L’affidatario deve garantire che l’organico del personale non abbia subito condanne per alcuni reati previsti dal Codice penale, agli articoli 600-bis (prostituzione minorile), 600-ter (pornografia minorile), 600- quater (detenzione di materiale pornografico), 600-quinquies (iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile), 609-undecies (adescamento di minorenni). A tal fine l’affidatario si obbliga, ai sensi del D.Lgs n. 122/2018, a richiedere il
certificato penale del casellario giudiziale per tutti i soggetti che intenda impiegare nelle attività previste nel presente capitolato che comportino contatti diretti e regolari con minori.
L’affidatario. si impegna inoltre ad applicare e a fare applicare scrupolosamente quanto indicato nel codice di comportamento dei dipendenti pubblici approvato con D.P.R. n. 62/2013, nel codice di comportamento dei dipendenti del Comune, allegato alla documentazione di gara.
ART. 39 REINTEGRO PERSONALE MANCANTE
L’affidatario garantisce la presenza costante del numero di addetti indicati in organico, per la corretta ed efficace esplicazione del servizio; qualora il numero delle assenze dovesse superare il 15% del monte ore complessivo dell'organico standard presentato in fase di offerta, l'affidatario deve tempestivamente provvedere al reintegro del personale mancante.
Nel caso di variazione del personale, i nominativi, la consistenza numerica, le relative qualifiche, devono essere preventivamente comunicate al Comune per l'approvazione formale.
In mancanza di tale approvazione laffidatraio A. non può procedere ad alcuna variazione.
L’affidatario si impegna a sostituire tempestivamente anche il personale che, ad insindacabile giudizio del Comune e su richiesta scritta, si sia dimostrato non idoneo ad un corretto svolgimento dei compiti assegnati.
In caso di sospensione del servizio per cause di forza maggiore (calamità naturali etc.) o di anomalie occorse durante l’espletamento dei servizi l’affidatario si impegna ad informare tempestivamente il Direttore dell’esecuzione
ART. 40 DIREZIONE DEL SERVIZIO
L’affidatario organizzerà l’erogazione dei servizi secondo le sue modalità aziendali e con autonomia organizzativa, nel rispetto delle linee generali di programmazione dettate dalla S.A. e comunicate in forma cartacea o digitale. L’affidatario. mantiene una costante collaborazione con i competenti uffici comunali del Comune
L’affidatario provvede a nominare ad avvio del servizio un Referente nei confronti dell Comune S.A che opererà in accordo con essa per garantire il coordinamento e la circolazione delle informazioni tra gli operatori incaricati del servizio. L'attività di supporto organizzativo del servizio (programmazione turni, ferie, sostituzioni personale, etc.), sono da intendersi a carico dell’affidatario e pertanto eccedenti l'orario richiesto per lo svolgimento del servizio.
ART. 41 VESTIARIO
Non è fatto obbligo agli operatori di indossare alcuna divisa; ai sensi delle vigenti disposizioni è richiesto all’affidatario di fornire e far utilizzare al personale un apposito cartellino di riconoscimento e idoneo vestiario.
ART. 42 RISPETTO DELLE NORMATIVE VIGENTI IN MATERIA DI PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
L’affidatario. deve attuare l'osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relative all'igiene del lavoro, alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, alle previdenze varie per la disoccupazione involontaria, invalidità e vecchiaia, malattie professionali ed ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in corso di esercizio per la tutela materiale dei lavoratori.
L’affidatario deve in ogni momento, a semplice richiesta del Comune dimostrare di avere provveduto ai suddetti adempimenti.
ART. 43 ASSICURAZIONE
L’aggiudicatario deve adottare nel corso dell’esecuzione dei servizi tutti gli accorgimenti, cautele e provvidenze necessari atti a garantire la sicurezza e l’incolumità degli anziani assistiti e del proprio personale, nonché ad evitare danni ai beni pubblici e privati.
L’aggiudicatario è responsabile, penalmente e civilmente, di tutti i danni di qualsiasi natura che possano derivare a persone o cose in dipendenza dell’esecuzione del presente appalto.
A tale scopo l’aggiudicatario deve munirsi, a proprie spese, delle seguenti polizze assicurative – specifiche per l’appalto - nelle quali dovrà essere inserita la clausola di rinuncia alla rivalsa nei confronti dell’Ente Appaltante:
1. Responsabilità Civile verso Terzi (RCT) per danni arrecati a terzi (tra cui l’Ente appaltante e tutti i dipendenti della suddetta o quelli ad essi equiparati) in conseguenza di un fatto verificatosi in relazione all’attività svolta, comprese tutte le operazioni ed attività inerenti, accessorie e complementari, nessuna esclusa né eccettuata. Tale copertura dovrà avere un massimale “unico” di garanzia non inferiore a Euro 1.500.000 per sinistro e prevedere tra le altre condizioni anche l’estensione a:
- danni arrecati a terzi (inclusi i beneficiari) da dipendenti, da soci, da volontari e/o da altri collaboratori non dipendenti, di cui l’Impresa Aggiudicataria si avvalga, inclusa la loro responsabilità personale;
- danni subiti e/o arrecati a terzi (inclusi dipendenti, volontari e/o altri collaboratori non dipendenti di cui l’Associazione/Cooperativa/Impresa si avvalga) dai beneficiari dell’attività oggetto dell’appalto, inclusa la loro responsabilità personale;
- interruzioni o sospensioni di attività industriali, commerciali, agricole, artigianali o di servizio o da mancato uso a seguito di sinistro garantito in polizza;
- xxxxx xxxxxxxxx subiti dall’Ente Appaltante in conseguenza di sinistro garantito in polizza.
2. Responsabilità Civile verso Prestatori di Lavoro (RCO) per infortuni sofferti da Prestatori di lavoro addetti all’attività svolta (inclusi soci, volontari e altri collaboratori o prestatori di lavoro, dipendenti e non, di cui l’Aggiudicataria si avvalga), comprese tutte le operazioni e attività inerenti, accessorie e complementari, nessuna esclusa nè eccettuata. Tale copertura dovrà avere un massimale di garanzia non inferiore a Euro 1.500.000 per sinistro e Euro 1.000.000 per persona ed un minimo di Euro 1.000.000,00 per danni a cose specifiche e prevedere, tra le altre condizioni, anche l’estensione al cosiddetto “Danno Biologico”, l’estensione ai danni non rientranti nella disciplina INAIL, le malattie professionali e la “Clausola di Buona Fede INAIL”.
Le suddette polizze, debitamente quietanzate, devono essere presentate dall’aggiudicatario alla stazione appaltante prima della stipula del contratto.
In caso di sinistri, eventuali scoperti e franchigie sono a carico dell’aggiudicatario.
L’esistenza di tali polizze non libera l’aggiudicatario dalle proprie responsabilità, avendo esse solo lo scopo di ulteriori garanzie.
L'impresa in ogni caso dovrà provvedere senza indugio a proprie spese alla riparazione e/o sostituzione delle parti o degli oggetti e attrezzature danneggiate per omissione o negligenza dei dipendenti nella esecuzione del servizio.
In difetto vi provvederà l’Ente addebitandone l’importo, maggiorato del 25% a titolo di spese generali, all’aggiudicatario.
In caso di danni a cose dell’Ente, l’accertamento del danno sarà effettuato in contraddittorio tra l’incaricato dell’Amministrazione dell’Ente e il Responsabile della Impresa; in assenza di questi si procederà all’accertamento in presenza di due testimoni individuati discrezionalmente dall’incaricato dell’Ente.
L’Impresa aggiudicataria provvederà all’uopo al perfezionamento delle polizze assicurative ritenute dal medesimo più idonee rispetto all’esposizione ai rischi di possibili sinistri ai sensi del presente articolo.
La ditta affidataria dovrà altresì assicurare il personale dipendente impiegato nell’esecuzione del servizio appaltato.
Art.44 NORMA TRANSITORIA COVID 19
Laddove - in conseguenza dell’emergenza COVID 19 - i servizi oggetto del presente appalto dovessero rimanere chiusi a causa della Pandemia COVID 19 come previsto per le zone arancioni e rosse, i giorni di chiusura (quindi di non servizio) saranno considerati giorni di “sospensione - appalto” e verranno recuperati dall’Appaltatore come allungamento della scadenza contrattuale.