REGIONE PIEMONTE BU29 18/07/2019
REGIONE PIEMONTE BU29 18/07/2019
Codice A1907A
X.X. 00 xxxxxx 0000, x. 000
XXX XXXX 14/20. Approvazione Bando PASS e dello schema di Contratto per l' affidamento a Finpiemonte Spa delle attivita' di servizio Spesa di euro 7.451.462,67 (di cui Euro 6.500.000,00 per dotazione Bando ed Euro 951.462,67 per oneri di gestione) su capitoli vari e conseguenti registrazioni contabili. (CUP J61G18000610009).
Richiamati:
la Decisione C(2015) 922 con la quale la Commissione Europea ha approvato il Programma Operativo Regionale FESR per il periodo 2014-2020, nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione”;
la D.G.R. n. 15-1181 del 16.03.2015 con la quale la Giunta regionale ha preso atto della decisione CE di approvazione del Programma Operativo Regionale FESR proposto dalla Regione Piemonte per il periodo 2014-2020;
la Decisione C(2017) 6892 del 12/10/2017 con la quale la Commissione Europea modifica la Decisione C(2015) 922 che approva determinati elementi del Programma Operativo “Piemonte” per il sostegno a titolo del FESR nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione”;
la D.G.R. n. 24-5838 del 27/10/2017 con la quale la Giunta regionale ha preso atto della Decisione C(2017) 6892 del 12/10/2017 citata;
la D.G.R. n. 1-89 del 11/07/2014 “Programmazione dei Fondi strutturali di investimento (SIE) per il periodo 2014-2020. Individuazione delle autorità del POR FSE e del POR FESR: Autorità di Audit, Autorità di Gestione (AdG), Autorità di Certificazione”;
la X.X.X. x. 00-000 del 15/09/2014 con la quale la Giunta regionale ha approvato la riconfigurazione strutturale dell’Ente, con particolare riferimento alla istituzione della Direzione “Coesione Sociale” e della Direzione “Competitività del Sistema Regionale”, entro cui confluiscono le competenze rispettivamente dell’AdG del FSE e dell’AdG del FESR;
l’Accordo di partenariato Italia 2014-2020, del 30 ottobre 2014 (di cui alla decisione della Commissione europea C(2014) 8021, modificata con Decisione C (2018) 598 del 08/02/2018);
il documento “Strategia per la specializzazione intelligente del Piemonte”, presentato contestualmente al PO e inviato, nella versione definitiva, alla Commissione Europea tramite il sistema SFC 2014 il 01/02/2016;
la DGR n. 18 – 3641 del 18/07/2016 che prende atto della nota Ref. Xxxx(2016)2631023 del 07/06/2016 con la quale la Commissione Europea ha ritenuto il suddetto documento completo e atto al soddisfacimento della condizionalità ex-ante 1.1 “Esistenza di una strategia di specializzazione intelligente” di cui all’allegato XI del Regolamento UE 1303/2013;
il Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n.
1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE
e abroga il Regolamento (UE,Euratom) n. 966/2012; Premesso che:
la Regione, tramite i Fondi Strutturali Europei, ha avviato nel periodo di programmazione 2014/2020 un ampio, sinergico e integrato sistema di strumenti a supporto degli investimenti in ricerca e innovazione effettuati dalle imprese piemontesi. Il complesso di tali strumenti – a cui possono rivolgersi in particolare le PMI – costituisce un Sistema regionale della Ricerca all’interno del quale agiscono i Poli di Innovazione, con le seguenti specifiche e non esaustive finalità:
▪ analizzare e sollecitare la domanda di innovazione delle imprese piemontesi, soprattutto PMI;
▪ promuovere l’incontro di questa domanda con l’offerta di soluzioni e tecnologie dei Centri di Ricerca;
▪ promuovere attività collaborative in una dimensione extra-regionale;
▪ promuovere nuovi mercati dell’innovazione in coerenza con la S3;
▪ promuovere la sinergia con altre misure regionali, sia sostenute nell’ambito del Fesr che su altri Fondi (ad esempio Fse);
sono attivi in Piemonte i seguenti 7 Poli di Innovazione operanti negli ambiti tematici individuati dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 11-2591 del 14/12/2015 e gestiti dai Soggetti Gestori individuati con apposito Bando:
POLO MESAP - SMART PRODUCTS AND MANUFACTURING: Centro Servizi Industrie Srl POLO CGREEN - GREEN CHEMISTRY AND ADVANCED MATERIALS: Pst Spas, Consorzio
Ibis, Consorzio Proplast (in ATS)
POLO CLEVER - ENERGY AND CLEAN TECHNOLOGIES: Environment Park Spa, Consorzio Univer (in ATS)
POLO ICT: Fondazione Torino Wireless POLO AGRIFOOD: M.I.A.C. Scpa
POLO PO.IN.TEX. - TEXTILE: Città Studi Spa
POLO BIOPMED - LIFE SCIENCES: Bioindustry Park Xxxxxxx Xxxxxx Spa
il Por Fesr 2014/2020 prevede, all’interno dell’Asse I, l’attuazione dell’Azione I.1b.1.2 finalizzata al sostegno di attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi, realizzate dalle imprese in collegamento con altri soggetti dell’industria, della ricerca e dell’università, e dalle aggregazioni pubblico-private già esistenti, come i Distretti Tecnologici, i Laboratori Pubblico-Privati e i Poli di Innovazione;
la suddetta azione, in particolare, persegue il risultato di incrementare l’attività di innovazione delle imprese attraverso, prioritariamente, la promozione degli investimenti delle imprese in R&I, sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione sociale, l’ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l’innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente;
al fine di contribuire al conseguimento dei citati risultati afferenti l’Azione I.1b.1.2 del Por Fesr 2014/2020, la Giunta regionale con deliberazione n. 15-6645 del 23/03/2018 successivamente
modificata con D.G.R. n. 19 – 7684 del 12/10/2018 ha approvato la scheda tecnica di una Misura a sostegno di:
▪ realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati da Pmi, anche in collaborazione con Grandi Imprese, su tematiche coerenti con la strategia di specializzazione intelligente regionale e con le Agende strategiche di ricerca dei Polo di innovazione;
▪ acquisizione di qualificati servizi a sostegno della ricerca e dell’innovazione e realizzazione di studi di fattibilità;
la suddetta Misura ha una dotazione complessiva di € 65.000.000,000 di cui una quota non superiore al 10% è destinata all’acquisizione di qualificati servizi a sostegno della ricerca e dell’innovazione e agli studi di fattibilità;
con la medesima deliberazione la Giunta regionale ha dato mandato alla struttura regionale competente in materia di Competitività del Sistema regionale di adottare tutti gli atti e provvedimenti per l’attivazione della Misura e di affidare le funzioni attinenti la gestione della stessa a Finpiemonte S.p.A. – società regionale in “House Providing” e Organismo Intermedio – mediante adozione di specifico atto di affidamento, previa verifica di congruità dell’offerta economica effettuata ai sensi della DGR n. 2-6472 del 16/02/2018 e in conformità alla “Convenzione Quadro per gli affidamenti diretti a Finpiemonte S.p.A.” approvata con D.G.R. n. 2- 13588 del 22.03.2010, alla X.X.X. x. 0-0000 xxx 00/00/0000 xxxxxxx “Approvazione delle Linee guida relative al controllo analogo sugli Organismi partecipati dalla Regione Piemonte operanti in regime di “in house providing” strumentale, nonchè a quanto previsto dal regolamento (UE) n. 1303/2013, dal regolamento delegato 480/2014 e nelle more di eventuali atti delegati che potranno essere adottati dalla Commissione;
Dato atto che:
Finpiemonte S.p.A. può fornire un servizio organico ed immediato, dispone di strumenti di controllo e garanzia quali l’applicazione delle norme sulla trasparenza, pubblicità e anticorruzione previste dalla L. n. 241/90 e s.m.i. e dal D.Lgs. n. 33/2013 e s.m.i. nonché un sistema di contabilità analitica, ha una esperienza pluriennale nella gestione di procedimenti amministrativi, una comprovata competenza nella gestione di procedure pubbliche di acquisto di beni e servizi, ivi comprese quelle relative alla gestione del personale previste all’art. 19 del D.Lgs. n. 175 del 19/08/2016 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”;
l’Autorità di gestione ha comunicato, con nota prot. n. 11791/A1901A del 13/07/2016 gli esiti della verifica in merito alla capacità di Finpiemonte a svolgere le funzioni di Organismo Intermedio, accertata ai sensi dell’art. 123, paragrafo 6, del Regolamento (UE) n. 1303/2013, applicando i criteri approvati con Determinazione Dirigenziale n. 35/A1901A del 25 gennaio 2016, in ordine ai seguenti requisiti: organizzazione e sistema informativo; competenze; pubblicità, trasparenza e anticorruzione;
con Determinazione Dirigenziale n. 420 del 12/9/2017 la Direzione Competitività ha preso atto dell’esito della valutazione di Xxxxxxxxxxx S.p.A quale soggetto capace a svolgere le funzioni di Organismo Intermedio ai sensi dell’art. 123 par. 6 del reg. 1303/2013;
è stato verificato che, nel rispetto dell’art. 192, comma 1 del del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., cui soggiace la materia dell’affidamento in house in materia di trasparenza e pubblicità, gli uffici
competenti della Regione Piemonte hanno avviato le procedure necessarie attraverso la presentazione della domanda secondo le modalità di cui alle Linee guida ANAC n. 7 (caricamento Finpiemonte su portale ANAC – ricevuta prot. ANAC 0010444 del 02/02/2018);
la verifica, secondo le modalità di cui al punto 6. delle citate Linee guida ANAC, dei requisiti per Xxxxxxxxxxx S.p.A. previsti all'art. 5 del Codice dei Contratti pubblici e agli artt. 4 e 16 del D.Lgs. 19/08/2016, n. 175, si è conclusa con la delibera ANAC n. 143 del 27 febbraio 2019 che ha deliberato l'iscrizione della Regione Piemonte all'Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici di cui all'art. 192, comma 1, del D.Lgs. n. 50/2016, in ragione degli affidamenti diretti a Finpiemonte S.p.A.
l’affidamento è adottato con la presente determinazione in conformità alla “Convenzione Quadro per gli affidamenti diretti a Finpiemonte S.p.A.” approvata con D.G.R. n. 2-13588 del 22.03.2010, così come modificata dalla D.G.R. n. 17-2516/2015, alla X.X.X. x. 0-0000 xxx 00/00/0000 xxxxxxx “Approvazione delle Linee guida relative al controllo analogo sugli Organismi partecipati dalla Regione Piemonte operanti in regime di “in house providing” strumentale, così come modificata dalla D.G.R. n. 2-6001 del 1/12/2017 nonchè a quanto previsto dal regolamento (UE) n. 1303/2013 e s.m.i. e nelle more di eventuali atti delegati che potranno essere adottati dalla Commissione;
Con la D.G.R. n. 2-6472 del 16/02/2018 “Approvazione della metodologia per la valutazione della congruità dell’offerta economica relativa agli affidamenti a Finpiemonte Spa (art. 192, comma 2, del D.Lgs 50/2016 e s.m.i.)” la Giunta regionale ha approvato una metodologia comune di comparazione dei costi/corrispettivi preordinata alla valutazione di congruità a cui devono attenersi le direzioni regionali affidanti negli affidamenti in regime di “in house providing” a favore di Xxxxxxxxxxx S.p.a;
con D.D. n. 43 del 27/02/2018 è stato adottato il documento contenente la definizione dei parametri di confronto per la valutazione della congruità dell’offerta economica relativa agli affidamenti a Finpiemonte spa, in attuazione della D.G.R. 2-6472/2018;
in data 13/06/2019 Finpiemonte Spa ha trasmesso a mezzo pec la propria offerta economica, acquisita agli atti con prot. n. 57085 del 13/06/2019, con riferimento alle attività da svolgersi quale Organismo intermedio per la gestione delle agevolazioni concesse in forma di contributo a fondo perduto, per un importo complessivo di € 981.328,89 (di cui 804.367,94 oltre Iva), per la durata 2018-2028;
ai sensi della D.G.R. n. 2-6472 del 16/02/2018 e della D.D. n. 43 del 27/02/2018 è stata effettuata, con esito positivo, la valutazione della congruità dell’offerta economica presentata da Finpiemonte, che qui si ritiene approvata per la durata indicata all’art. 5 (sino al 31/12/2023) dello schema di Contratto approvato con il presente atto;
il corrispettivo contrattuale, pari a € 951.462,67 (€ 779.887,43 oltre Iva), è stato determinato sulla base delle disposizioni contenute nella parte III della Convenzione Quadro, e nel rispetto di quanto previsto dalla D.G.R. n. 2-6472/2018 e dalla D.D. n. 43/2018;
La copertura del corrispettivo è assicurata con le risorse previste dall’Asse VII Assistenza Tecnica del POR FESR 2014/2020.
L’Iva relativa alle fatture emesse a partire dal 1 gennaio 2015 è soggetta a scissione dei pagamenti da versare direttamente all’erario ai sensi dell’art. 17 ter del DPR 633/1972.
In relazione all’affidamento delle attività connesse alla gestione e/o al controllo delle forme di sostegno riconducibili all’Assistenza rimborsabile e alle Sovvenzioni, tramite procedura online del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, è stato assegnato il Codice Unico di progetto di investimento Pubblico (CUP) J61G18000610009;
alla luce di quanto sopra richiamato e in attuazione di quanto deliberato dalla Giunta si rende pertanto necessario :
- procedere all’approvazione - quale Allegato A facente parte integrante e sostanziale del presente atto - del Bando PASS (Programmi di Accesso a Servizi qualificati a sostegno dell’innovazione e della realizzazione di Studi di fattibilità preliminari ad attività di ricerca industriale) e suoi allegati da 1 a 7;
- fare fronte alla copertura finanziaria di euro 6.500.000,00 con le risorse iscritte sui capitoli di spesa 260712 (FESR) - 260714 (Statale) – 260716 (Regionale), come indicato nell'Allegato B alla presente determinazione, per farne parte integrante e sostanziale;
- procedere alla registrazione degli impegni e delle annotazioni sui capitoli 260712 – 260714
– 260716 (Missione 14, Programma 14.05) per complessivi € 6.500.000,00, in considerazione di quanto disposto dall’art. 3 della l.r. 9/2015 come modificato dall’art. 15 della l.r. 7/2018 e nel rispetto della dotazione complessiva del piano finanziario approvato con Decisione (2017) 6892 del 12/10/2017, secondo la ripartizione indicata al richiamato Allegato B;
- dare atto che le risorse FESR e Statali impegnate risultano vincolate agli accertamenti assunti con D.D. n. 481/A19000 del 5/11/2018 e richiamati nello stesso Allegato B;
- stabilire che il soggetto beneficiario delle registrazioni contabili di spesa sopra indicate disposte con la presente determinazione dirigenziale è Finpiemonte S.p.A. - nel ruolo di Organismo Intermedio – C.F. 01947660013 – che svolge le attività specificate nello schema di contratto allegato (Allegato C, facente parte integrante e sostanziale della presente determinazione);
- procedere all’approvazione dell’offerta economica presentata da Finpiemonte con nota del 13/06/2019 acquisita agli atti con prot. n. 57085 del 13/06/2019, sino alla data del 31/12/2023 e all’affidamento a Finpiemonte S.p.A., in qualità di Organismo Intermedio, delle attività di gestione del Bando connesse alla concessione ed erogazione delle agevolazioni in forma di contributo a Fondo perduto;
- procedere all’approvazione dello Schema di Contratto (Allegato C facente parte integrante e sostanziale del presente atto) con Finpiemonte, in qualità di Organismo Intermedio;
- procedere all’approvazione dell’Allegato D (parte integrante e sostanziale del presente atto), in cui sono indicati gli oneri da corrispondere a Finpiemonte per la gestione delle attività nell’ambito del Bando approvato con la presente determinazione, suddivisi per annualità di riferimento, con evidenza dei relativi accertamenti di entrata, assunti con D.D. n. 481/A19000 del 5/11/2018 e impegni di spesa a valere sui capitoli 139052, 139054, 139056
nell’ambito delle risorse previste dall'Asse VII Assistenza Tecnica del POR FESR 2014/2020, per un importo complessivo di Euro 951.462,67;
- rinviare a ulteriore provvedimento la contrattualizzazione delle attività successive al 31/12/2023;
- procedere alla pubblicazione del bando e i documenti allegati, oltre che sul B.U. della Regione Piemonte, sul sito istituzionale e nella sezione Bandi della pagina di Finpiemonte;
Dato atto che:
i fondi comunitari e statali impegnati con il presente atto come indicato nell'Allegato 2. e nell'Allegato 4. sono stati accertati con la determinazione del Responsabile della Direzione Competitività del Sistema regionale n. 481/A19000 del 5/11/2018; gli accertamenti registrati sono riportati negli Allegati 2 e 4 alla presente determinazione in corrispondenza degli impegni relativi, nel rispetto del principio contabile 3.12 disciplinato dall'Allegato 4.2 del D.Lgs. n. 118/2011;
in relazione al principio della competenza potenziata di cui al D.lgs n. 118/2011 e s.m.i. le somme impegnate con il presente provvedimento si ipotizzano interamente esigibili nei rispettivi esercizi di competenza;
i suddetti impegni sono assunti nei limiti delle risorse stanziate sulla dotazione finanziaria dei competenti capitoli di spesa del bilancio regionale;
il provvedimento non determina oneri impliciti per il bilancio regionale; le risorse comunitarie e statali sono soggette a rendicontazione;
il soggetto debitore delle quote FESR e Statali, accertate sui capp. 28850 - 28851 – 21645 – 21646 è il Ministero Economia e Finanze – IGRUE (codice versante n. 84657).
Verificata la compatibilità di cui all'art. 56, comma 6 del d.lgs. 118/2011 e s.m.i., secondo quanto indicato nella D.G.R. n. 36-8717 del 5/04/2019 “Articolo 56 comma 6 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.
- Approvazione indirizzi”.
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto ai sensi della D.G.R. n. 1-4046 del 17/10/2016
Tutto ciò premesso,
IL DIRIGENTE
Visti
il d.lgs. n. 165/2001 e s.m.i., “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
la l.r. n. 23/2008 e s.m.i., “Disciplina dell'organizzazione degli Uffici regionali e disposizioni concernenti la dirigenza ed il personale”;
Il d.lgs. 14 marzo 2013 n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza, diffusione d’informazione da parte delle PP.AA.”;
il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009 n. 42” e s.m.i.;
la Determinazione n. 4/2011 dell’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici, servizi e forniture aggiornata con successiva delibera ANAC n. 556/2017 (confermata nella risposta C4 alle FAQ di ANAC in materia di tracciabilità) con la quale, tra l’altro, si escludono dall’ambito di applicazione della legge n. 136/2010 le movimentazioni di danaro derivanti da prestazioni eseguite in favore di pubbliche amministrazioni da soggetti, giuridicamente distinti dalle stesse, ma sottoposti ad un controllo analogo a quello che le medesime esercitano sulle proprie strutture (c.d. affidamenti in house), con conseguente esclusione degli affidamenti diretti a società in house dall’obbligo di richiesta del codice CIG ai fini della tracciabilità;
il D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. “Codice dei Contratti Pubblici”;
la D.D. n. 560 del 8/11/2017 che approva la “GUIDA UNICA ALLA RENDICONTAZIONE DEI COSTI AMMISSIBILI POR PIEMONTE FESR 2014/2020”;
la D.G.R. n. 2 –6472 del 16/02/2018 “Approvazione della metodologia per la valutazione della congruita' dell’offerta economica relativa agli affidamenti a Finpiemonte S.p.a. (art. 192, comma 2, del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.);
la X.X. x. 00 xxx 00/00/0000 “Adozione del Documento recante "Definizione dei parametri di confronto per la valutazione della congruità dell'offerta economica relativa agli affidamenti a Finpiemonte S.p.a. in qualità di soggetto in house ai sensi dell'art. 192, comma 2, del d.lgs. 50/2016 e s.m.i.", in attuazione della D.G.R. n. 2 - 6472 del 16.2.2018;
la Circolare Prot. n. 763 del 05/06/2018 a firma congiunta dei Settori Attività legislativa e consulenza giuridica, Trasparenza e anticorruzione e Attività giuridica e amministrativa, recante “Tabella riepilogativa degli obblighi di pubblicazione relativi ai contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea e degli investimenti in opere pubbliche”;
la Lr. n. 9 del 19/03/2019 "Bilancio di Previsione 2019-2021";
la D.G.R. n. 1 - 8566 del 22/03/2019 Legge regionale 19 marzo 2019, n. 9 "Bilancio di previsione finanziario 2019-2021". Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Finanziario Gestionale 2019-2021. Disposizioni di natura autorizzatoria ai sensi dell'articolo 10, comma 2, del D.lgs. 118/2011 s.m.i.;
la d.g.r. n..36 - 8717 del 05/04/2019 "Articolo 56 comma 6 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i. - approvazione indirizzi".
la D.G.R. n. 1-8910 del 16/5/2019 Approvazione del Piano Triennale di prevenzione della corruzione per gli anni 2019-2021 della Regione Piemonte.
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
determina
per le motivazioni indicate in premessa e in attuazione di quanto disposto dalla D.G.R. n. 14-5624 del 15/09/2017 e in attuazione del POR FESR 2014/2020. Asse III - Azione I.1b.1.2:
- di approvare - quale Allegato A facente parte integrante e sostanziale del presente atto - del Bando PASS (Programmi di Accesso a Servizi qualificati a sostegno dell’innovazione e della realizzazione di Studi di fattibilità preliminari ad attività di ricerca industriale) e suoi allegati da 1 a 7;
- di fare fronte alla copertura finanziaria di euro 6.500.000,00 con le risorse iscritte sui capitoli di spesa 260712 (FESR) - 260714 (Statale) – 260716 (Regionale), come indicato nell'Allegato B alla presente determinazione, per farne parte integrante e sostanziale;
- procedere alla registrazione degli impegni e delle annotazioni sui capitoli 260712 – 260714
– 260716 (Missione 14, Programma 14.05) per complessivi € 6.500.000,00, in considerazione di quanto disposto dall’art. 3 della l.r. 9/2015 come modificato dall’art. 15 della l.r. 7/2018 e nel rispetto della dotazione complessiva del piano finanziario approvato con Decisione (2017) 6892 del 12/10/2017, secondo la ripartizione indicata al richiamato Allegato B;
- di dare atto che le risorse FESR e Statali impegnate risultano vincolate agli accertamenti assunti con D.D. n. 481/A19000 del 5/11/2018 e richiamati nello stesso Allegato B;
- di stabilire che il soggetto beneficiario delle registrazioni contabili di spesa sopra indicate disposte con la presente determinazione dirigenziale è Finpiemonte S.p.A. - nel ruolo di Organismo Intermedio – C.F. 01947660013 – che svolge le attività specificate nello schema di contratto allegato (Allegato C, facente parte integrante e sostanziale della presente determinazione)
- di procedere all’approvazione dell’offerta economica presentata da Finpiemonte con nota del 13/06/2019 acquisita agli atti con prot. N. 57085 del 13/06/2019, sino alla data del 31/12/2023 e all’affidamento a Finpiemonte S.p.A., in qualità di Organismo Intermedio, delle attività di gestione del Bando connesse alla concessione ed erogazione delle agevolazioni in forma di contributo a Fondo perduto;
- di procedere all’approvazione dello Schema di Contratto (Allegato C facente parte integrante e sostanziale del presente atto) con Finpiemonte, in qualità di Organismo Intermedio;
- di procedere all’approvazione dell’Allegato D (parte integrante e sostanziale del presente atto), in cui sono indicati gli oneri da corrispondere a Finpiemonte per la gestione delle attività nell’ambito del Bando approvato con la presente determinazione, suddivisi per annualità di riferimento, con evidenza dei relativi accertamenti di entrata, assunti con D.D.
n. 481/A19000 del 5/11/2018 e impegni di spesa a valere sui capitoli 139052, 139054, 139056 nell’ambito delle risorse previste dall'Asse VII Assistenza Tecnica del POR FESR 2014/2020, per un importo complessivo di Euro 951.462,67;
- di rinviare ad ulteriore successivo provvedimento la contrattualizzazione delle attività successiva al 31/12/2023;
- di pubblicare il bando e i documenti allegati, oltre che sul B.U. della Regione Piemonte, sul sito istituzionale e nella sezione Bandi della pagina di Finpiemonte;
La presente determinazione sarà pubblicata ai sensi dell’art. 37 del D. Lgs n. 33/2013 nonché, ai fini dell’efficacia, ai sensi dell’art. 26 comma 1 del D.Lgs. n. 33/2013 e s.m.i. nel sito istituzionale dell’Ente – Sezione “Amministrazione Trasparente”. Si demanda all’Organismo di attuazione dello Strumento Finanziario provvedere agli adempimenti previsti in materia di Trasparenza, relativamente all’individuazione dei destinatari finali delle agevolazioni.
Ai fini dell’art. 37 del D.Lgs. n. 33/2013:
Contraente: Finpiemonte S.p.A. in qualità di Organismo Intermedio C.F. 01947660013. Importo: Euro 779.887,43 oltre Iva 22% , per complessivi Euro 951.462,67;
Modalità di individuazione del contraente: Regolamento (UE) n. 1303/2013 e s.m.i.; Convenzione Quadro per gli affidamenti diretti a Finpiemonte S.p.A. (Rep. 15263/2010) di cui alla D.G.R. n. 2 – 13588 del 22/03/2010 e s.m.i.
Responsabile del procedimento: Xxx. Xxxxxxxx Xxxxx
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 5 della legge regionale 12 ottobre 2010, n. 22 “Istituzione del Bollettino Ufficiale telematico della Regione Piemonte”.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale avanti al TAR entro 60 giorni dalla data di comunicazione o piena conoscenza dell’atto, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla suddetta data, ovvero l’azione innanzi al Giudice Ordinario, per tutelare un diritto soggettivo, entro il termine prescritto dal Codice Civile.
Referente: Xxxxxxxx Xxxxxxx
Il Dirigente Xxx. Xxxxxxxx Xxxxx
Allegato
Programma Operativo Regionale “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” F.E.S.R. 2014/2020 | Obiettivo tematico I - Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione Azione I.1.b.1.2 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi” Base giuridica aiuti: Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 |
Bando PASS
Codice bando: I1b12_Bando_PASS
Approvato con Determinazione dirigenziale n. xx del xx/xx/2019 del Dirigente del Settore Sistema Universitario, Diritto allo studio, Ricerca e Innovazione della Direzione regionale Competitività del sistema regionale
Sommario
1. FINALITA’, RISORSE, BASI GIURIDICHE 2
2. CONTENUTI 4
2.1 Beneficiari ammissibili e ambito territoriale 4
2.2 Ambiti di intervento 8
2.3 Iniziative ammissibili 9
2.4 Durata del progetto e ricadute dei risultati 11
2.5 Effetto di incentivazione 12
2.6 Costi ammissibili 12
2.7 Tipologia ed entità delle agevolazioni 14
2.8 Regole di cumulo con altre agevolazioni pubbliche 15
3. PROCEDURE 16
3.1 Come presentare la domanda 17
3.2 Come viene valutata la domanda 18
3.3 Come sono concesse ed erogate le agevolazioni 19
3.4 Come rendicontare le spese 21
3.5 Proroghe e variazioni di progetto 22
3.6 Termini del procedimento 25
4. ISPEZIONI, CONTROLLI E MONITORAGGIO 28
5. OBBLIGHI DEI BENEFICIARI, REVOCHE E RINUNCE 31
5.1 Obblighi dei beneficiari 31
5.2 Revoca dell’agevolazione 31
5.3 Rinuncia all’agevolazione 31
6. CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE 32
7. INFORMAZIONE, COMUNICAZIONE E VISIBILITA’ 33
8. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 35
9. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 40
10. INFORMAZIONI E CONTATTI 41
Allegato 1 - ELENCO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE AMMISSIBILI PER I BENEFICIARI 42
Allegato 2 – DEFINIZIONI 44
Allegato 3 – REQUISITI ECONOMICO–FINANZIARI E PATRIMONIALI 54
Allegato 4 – ITER DEI PROCEDIMENTI E OBBLIGHI DEI BENEFICIARI 58
Allegato 5 - RIFERIMENTI NORMATIVI COMPLETI 74
Allegato 6 – AREE TEMATICHE E RELATIVE ARTICOLAZIONI 78
Allegato 7 – TIPOLOGIE DI SERVIZI QUALIFICATI INNOVATIVI 88
1. FINALITA’, RISORSE, BASI GIURIDICHE
La Regione, tramite i Fondi Strutturali Europei, ha avviato nel periodo di programmazione 2014/2020 un ampio, sinergico e integrato sistema di strumenti a supporto degli investimenti in ricerca e innovazione effettuati dalle imprese piemontesi. Il complesso di tali strumenti – a cui possono rivolgersi in particolare le PMI – costituisce un Sistema regionale della Ricerca all’interno del quale operano diverse componenti: Imprese, Atenei, Organismi di Ricerca, Competenze professionali, Enti e organismi programmatori e finanziatori (Regione, Unione Europea e Stato) e i Poli di Innovazione. Questi ultimi agiscono a supporto delle politiche regionali con le seguenti specifiche finalità:
§ analizzare e sollecitare la domanda di innovazione delle imprese piemontesi, soprattutto PMI;
§ promuovere l’incontro di questa domanda con l’offerta di soluzioni e tecnologie dei Centri di Ricerca;
§ promuovere attività collaborative in una dimensione extra-regionale;
§ promuovere nuovi mercati dell’innovazione in coerenza con la S3;
§ promuovere la sinergia con altre misure regionali, sia sostenute nell’ambito del Fesr che su altri Fondi (ad esempio Fse).
In attuazione dell’Asse I del POR FESR 2014-2020, Azione I.1b.1.2 (azione 1.1.4 dell’AdP) e di quanto previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale 23 marzo 2018, n. 15-6645 il presente Bando supporta la realizzazione di studi di fattibilità tecnica e progetti, anche collaborativi, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, nonché l’acquisizione di servizi innovativi da parte delle imprese piemontesi o valdostane già associate ai Poli di Innovazione o che intendano associarsi. Si intende favorire la generazione e la condivisione di conoscenza, unitamente alla ricerca industriale e allo sviluppo precompetitivo e sperimentale di nuove tecnologie, prodotti e servizi, in coerenza con le traiettorie e i settori individuati dalla Strategia di Specializzazione della Regione Piemonte, con i domini tecnologici individuati dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 11-2591 del 14/12/2015 (ovvero Agrifood, Energy and Clean Technologies, Green Chemistry, ICT, Life Sciences, Smart Products and Manufacturing, Textile), nonché con le tematiche proposte dai Poli di innovazione nelle proprie Agende Strategiche di Ricerca approvate dalla Regione Piemonte.
L’obiettivo sopra descritto viene perseguito attraverso la concessione di un contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 55%, a copertura dei costi (IVA esclusa) sostenuti per la realizzazione dello studio, del progetto o del servizio e ritenuti ammissibili.
E’ prevista l’attivazione di 3 Linee di intervento:
• Linea 1, riservata a progetti di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale, anche in collaborazione, di importo di spesa complessiva non superiore ad € 270.000,00;
• Linea 2, riservata agli studi di fattibilità tecnica preliminari ad attività di ricerca, anche in collaborazione;
• Linea 3, riservata all’acquisizione di qualificati servizi a sostegno della ricerca e dell’innovazione.
La dotazione finanziaria complessiva è di € 6.500.000,00, di cui € 2.200.000 a copertura delle proposte sulle Linee di intervento 1 e 2 ed € 4.300.000 a copertura delle proposte sulla Linea di intervento 3.
La Regione Valle d’Aosta rende disponibile una dotazione finanziaria pari ad € 500.000 a copertura delle proposte sulla sola Linea di intervento 1.
I Poli di Innovazione e i relativi Soggetti Gestori1 (da ora in avanti: Soggetti Gestori) sono i seguenti:
- Polo Agrifood: M.I.A.C. Scpa;
- CLEVER (Energy and Clean Technologies): Environment Park Spa e Consorzio U.ni.Ver, in ATS;
- CGREEN (Green Chemistry and Advanced Materials): Pst Spa, Consorzio Proplast e Consorzio Ibis, in ATS;
- Polo ICT: Fondazione Torino Wireless;
- BIOPMED (Life Sciences): Bioindustry Park Xxxxxxx Xxxxxx Spa;
- Mesap (Smart Products and Manufacturing): Centro Servizi Industrie Srl;
- Po.in.Tex (Textile): Città Studi Spa.
Le attività e le funzioni afferenti alla gestione ed il controllo delle operazioni di cui al presente bando sono affidate a Finpiemonte S.p.A., operante in qualità di Organismo Intermedio2 ai
1 Per la definizione di Soggetto Gestore, si veda l’Allegato 2, punto 1.
2 Per la definizione di Organismo Intermedio, si veda l’Allegato 2, punto 2.
sensi del Regolamento (UE) 1303/2013. Le agevolazioni vengono concesse sulla base degli artt. 25 e 28 del “Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuto compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato” e s.m.i. pubblicato sulla G.U.U.E. L. 187 del 26 giugno 2014 (di seguito “Regolamento (UE) N. 651/2014”) e vengono erogate ai sensi del Decreto Legislativo
31 marzo 1998, n. 123 (Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'art. 4, comma 4, lettera c), della L. 15 marzo 1997, n. 59) in esito a procedura valutativa a sportello di cui all’art. 5 punto 3 della norma sopra citata.
I riferimenti completi a tutta la normativa applicabile sono riportati nell’Allegato 5 al Bando.
2. CONTENUTI
2.1 Beneficiari e ambito territoriale
Possono richiedere le agevolazioni di cui al presente Bando le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI).
Le Grandi Imprese3 (GI) possono partecipare solo alle Linee 1 e 2, a condizione che collaborino con almeno una MPMI.
Ciascun soggetto potrà presentare non più di 3 domande a valere sul presente bando indipendentemente dalla Linea di intervento, fermo restando che possono presentare sulla Linea di intervento 1 solo le imprese che non abbiano presentato domanda sul bando PRISM-E.
Sono escluse le imprese agricole che abbiano richiesto aiuti a valere sul PSR o sulla PAC nel periodo compreso dal 1° gennaio 2016 al momento della presentazione della domanda sul presente Bando.
Per le imprese valdostane ciascun soggetto potrà presentare non più di 1 domanda a valere sul presente bando sulla Linea di intervento 1.
Possono richiedere l’agevolazione esclusivamente le imprese non identificabili come imprese in difficoltà4, che al momento della presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:
1. Caratteristiche della sede di realizzazione del progetto: la sede o l’unità locale ove verranno svolte prevalentemente le attività di R&S deve essere sita e operativa in Piemonte – o in Valle d’Aosta, per le imprese valdostane - e risultare attiva e produttiva5. Inoltre, il codice ATECO primario della sede destinataria dell’attività di R&S deve essere compreso tra quelli riportati nell’Allegato 1 al Bando. Nel caso in cui nella visura camerale non sia presente il codice ATECO primario, il controllo puntuale verrà effettuato sul codice ATECO prevalente dell’impresa proponente. Il richiedente avente sede legale all’estero e privo di sede o unità operativa in Piemonte o in Valle d’Aosta al momento della
3 Per la definizione di MPMI e GI si veda l’Allegato 2, punto 3.
4 Per la definizione di “impresa in difficoltà” si veda l’Allegato 2, punto 4.
5 Per la definizione di sede o unità locale attiva e produttiva si veda l’Allegato 2, punto 5.
presentazione della domanda deve dichiarare il possesso dei requisiti richiesti dal Bando o di requisiti equipollenti e produrre la relativa documentazione secondo la legislazione del Paese di appartenenza.
2. Assenza di procedure concorsuali e di procedimenti volti alla loro dichiarazione ed assenza di liquidazione volontaria: l’impresa non deve trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato od altra procedura concorsuale disciplinata dal R.D. 267/1942 o da leggi speciali (es. d.lgs. 270/1999 sull’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi), né essere interessata da procedimenti per la composizione delle crisi da sovraindebitamento (legge 3/2012). Inoltre, non dev’essere in corso alcun procedimento volto alla dichiarazione di una delle situazioni descritte. L’impresa non deve, inoltre, trovarsi in liquidazione volontaria, scioglimento, cessazione, inattività dell’azienda di fatto o di diritto.
3. Affidabilità economica e finanziaria: l’impresa deve osservare quanto stabilito dall’Allegato 3, ovvero essere in possesso dei requisiti economico-finanziari e patrimoniali6, nonché avere prospettive di sviluppo e continuità aziendale.
4. Iscrizione al Registro delle imprese e possesso di bilanci: l’impresa deve essere iscritta al Registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio da almeno 2 anni e possedere almeno 2 bilanci chiusi ed approvati. Nel caso in cui l’impresa richiedente derivi da un’operazione societaria (es. fusione, scissione, ecc.) la verifica potrà considerare la situazione ante variazione, nella misura in cui le informazioni fornite siano riconducibili alle attività oggetto di operazione societaria (esistenza di una contabilità separata dedicata o della possibilità di ricostruzione delle stessa su base dichiarativa). Tale regola verrà applicata solo nel caso in cui vi sia una effettiva continuità aziendale rispetto alla situazione ante variazione.
Limitatamente alla Linea di intervento 3 sono ammissibili anche imprese in possesso di un solo bilancio chiuso e approvato.
5. Obblighi di restituzione di somme relativi a precedenti agevolazioni ottenute da Finpiemonte e/o Regione Piemonte: non trovarsi nella condizione di dover restituire a Finpiemonte o alla Regione somme derivanti da altre agevolazioni precedentemente
6 Si ricorda che ai fini della verifica degli indici previsti dall’Allegato 3 è necessario che il richiedente abbia almeno 2 bilanci chiusi e approvati (anni 2017 e 2018; quest’ultimo anche se non ancora approvato).
concesse7. Tale obbligo riguarda le restituzioni derivanti da provvedimenti di revoca e/o dal mancato rispetto dei piani di ammortamento.
Per le imprese valdostane assenza di procedimenti di revoca o obblighi di restituzione somme relativi a precedenti agevolazioni della Regione Valle d’Aosta.
6. Trasparenza della proprietà societaria: le imprese non devono essere società fiduciarie né imprese tra i cui soci risultino società fiduciarie, fatta eccezione per il caso in cui la fiduciaria dia evidenza di tutti i fiducianti della stessa, fornendo adeguata e comprovante documentazione a riguardo. Inoltre, nel caso di collegamenti diretti e/o indiretti a monte o a valle con imprese estere, il richiedente dovrà fornire opportuna documentazione (documenti equipollenti alla visura camerale e copia degli ultimi 2 bilanci chiusi e approvati o, se del caso, degli ultimi 2 bilanci consolidati chiusi e approvati) relativa alle suddette società al fine di consentire le adeguate verifiche.
7. Appartenenza a un Polo di Innovazione: l’associazione a uno dei Poli di Innovazione deve avvenire prima della concessione dell’agevolazione.
Tutti i requisiti di cui sopra saranno verificati da Finpiemonte in base alle informazioni desumibili da visura effettuata sul Registro delle imprese tenuto dalla competente Camera di Commercio (c.d “visura camerale”) e dall’Anagrafe Agricola del Piemonte, tuttavia potranno essere richiesti documenti giustificativi e probanti tali situazioni.
Esclusivamente per i requisiti di cui al punto 1, in deroga al principio generale, è possibile per il richiedente rispettare i suddetti criteri preliminarmente alla data della prima erogazione del contributo; in tal caso, sarà onere del richiedente dare corretta evidenza della sussistenza di questa condizione sul modulo di domanda, nell’apposita sezione relativa ai dati della sede dell’intervento.
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx: oltre alle condizioni su elencate, l’impresa richiedente non deve risultare, al momento di ogni pagamento relativo all’aiuto di Stato concesso, destinataria di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno, oppure, ancorché destinataria di un ordine di recupero per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno,
7 La formalizzazione di un accordo di restituzione rateizzata verrà assimilato, ai fini dell’ammissibilità, alla restituzione. In mancanza di accordo formalizzato, il beneficiario potrà comunicare le tempistiche di restituzione delle suddette somme.
l’impresa deve aver provveduto al rimborso all’autorità competente o al deposito di tale aiuto in un conto bloccato. Le decisioni a cui fare riferimento sono tutte le decisioni di recupero ancora pendenti che la Commissione europea ha adottato nei confronti dell’Italia (impegno Deggendorf)8.
Raggruppamento in ATI/ATS: i soggetti richiedenti in precedenza indicati, nel caso di studi di fattibilità o progetti svolti in partenariato, devono aggregarsi in associazioni temporanee di imprese o di scopo (ATI/ATS), o in altre forme contrattuali in uso nello Stato italiano.
L’accordo contrattuale fra i partner (da stipularsi preliminarmente alla data di concessione, secondo quanto riportato al successivo art. 3.3 e all’Allegato 4, punto 4) deve in particolare definire il ruolo del Capofila e prevedere le modalità di prosecuzione delle attività progettuali, qualora la partnership subisca delle variazioni, purché queste siano in linea con quanto previsto dal Bando, all’art. 3.5 in merito alle variazioni.
Ruolo degli organismi di Ricerca: gli Organismi di Ricerca9 - da ora ODR - (sia pubblici che privati e indipendentemente dalla propria ubicazione geografica) possono partecipare su tutte le Linee di intervento esclusivamente in qualità di fornitori di servizi di consulenza.
Requisito di indipendenza: ai fini dell’ottenimento della maggiorazione prevista per i progetti realizzati in collaborazione (si veda il successivo art. 2.7) e, per le Grandi imprese, del soddisfacimento del requisito di ammissibilità dato dalla collaborazione con una MPMI (si veda il successivo art. 2.3), limitatamente alle Linee di intervento 1 e 2, i partner che compongono il raggruppamento devono essere indipendenti (secondo quanto previsto all’art. 8 del Regolamento (UE) n. 1290/201310 e all’art. 2359 c.c), a pena di perdita del suddetto requisito di collaborazione e con applicazione dei conseguenti provvedimenti11. Limitatamente alla sola Linea di intervento 3, i partner dovranno essere indipendenti (secondo quanto previsto all’art.
8 del Regolamento (UE) n. 1209/2013 e all’art. 2359 c.c) dai fornitori individuati, pena l’inammissibilità della domanda.
8 L’elenco aggiornato delle decisioni è reperibile al sito: xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx/xx/xxxxxxxx/xxxxx-xx- stato/recupero-aiuti-illegali/.
9 Per la definizione di Organismo di Ricerca si veda l’Allegato 2, punto 6.
10 Per la definizione di imprese indipendenti si veda l’Allegato 2, punto 7.
11 Ossia, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la perdita della premialità di intensità dell’aiuto, o il decadimento dell’intero progetto qualora sia presente una Grande Impresa non in collaborazione con una Pmi.
Fornitori ammissibili: limitatamente alla Linea di intervento 3, i fornitori selezionati per l’erogazione di servizi qualificati dovranno possedere i seguenti requisiti, pena la loro inammissibilità e il conseguente decadimento della domanda di agevolazione:
- essere costituiti da non meno di 3 anni;
- aver acquisito un livello adeguato di specializzazione nelle discipline oggetto del servizio nell’ultimo triennio, sulla base dei documenti richiesti all’Allegato IV, art. 1, lett. h) ed i);
- solo per la tipologia di servizio di “Temporary Management”, viene richiesto di dimostrare un livello decennale di esperienza nello svolgimento di suddetta attività, sulla base dei documenti richiesti all’Allegato IV, art. 1, lett. j).
Qualora in fase di istruttoria, il fornitore non rispetti suddetti requisiti non sarà possibile sostituirlo, con conseguente decadimento della domanda di agevolazione.
I predetti requisiti non vengono tuttavia richiesti nel caso in cui il fornitore sia un ODR.
2.2 Ambiti di intervento
Le proposte dovranno possedere le seguenti caratteristiche di coerenza con le politiche regionali:
a) coerenza, in termini di ricadute e impatti dei risultati, con i settori individuati dalla strategia di specializzazione intelligente (S3) regionale;
b) pertinenza rispetto alle aree tematiche e relative eventuali articolazioni, così come riportate nell’Allegato 6 al Bando;
c) limitatamente alla Linea 1, ciascuna proposta dovrà evidenziare chiaramente da quale delle due traiettorie, SMART e RESOURCE EFFICIENCY12, l'innovazione è principalmente caratterizzata. In particolare dovrà essere precisato in termini quantitativi (anche solo percentualmente) il perseguimento di tali traiettorie, con riferimento a prodotti/processi già esistenti in Regione Piemonte e documentati. A titolo di esempio:
• grado (documentato) di maggiore digitalizzazione di un prodotto/processo esistente;
• grado (documentato) di maggiore efficienza dell'utilizzo di risorse rispetto a un prodotto/processo esistente.
12 Per la definizione delle traiettorie SMART e RESOURCE EFFICIENCY si veda l’Allegato 2, punto 8.
Con riferimento alle Linee 1) e 2) gli elementi di coerenza di cui ai precedenti punti a), b) e c) potranno essere oggetto di apposita relazione descrittiva redatta dal Soggetto gestore del Polo di innovazione di riferimento. Con riferimento alla sola Linea 3) la suddetta relazione potrà riguardare la pertinenza rispetto alle aree tematiche e relative eventuali articolazioni.
La dotazione finanziaria del Bando di € 6.500.000,00 è così ripartita tra le seguenti AREE TEMATICHE:
Area Tematica | Linee di Intervento 1 e 2 | Linea di Intervento 3 |
Agrifood | € 267.000 | € 533.000 |
ICT | € 316.000 | € 634.000 |
Green Chemistry and Advanced Materials | € 283.000 | € 567.000 |
Smart Products and Manufacturing | € 650.000 | € 1.200.000 |
Textile | € 184.000 | € 366.000 |
Energy and Clean Technologies | € 316.000 | € 634.000 |
Life Sciences | €184.000 | € 366.000 |
La ripartizione della dotazione finanziaria sia tra le Aree Tematiche che tra le linee di intervento potrà essere rideterminata dalla Regione sulla base dell’andamento delle domande presentate.
La dotazione della Regione Valle d’Aosta non è divisa fra aree tematiche.
2.3 Iniziative ammissibili
Sono ammissibili le iniziative caratterizzate dai seguenti elementi:
Livello di innovatività
Limitatamente alla Linea di intervento 1, sono considerati ammissibili i soli progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale13, con un livello di maturità tecnologica (Technology readiness level, da ora “TRL”14) pari almeno a 4 e che raggiunga, al termine delle attività, un
13 Per la definizione di ricerca industriale e sviluppo sperimentale si veda l’Allegato 2, punto 9.
14 Per la definizione di TRL si veda l’Allegato 2, punto 10.
livello pari almeno a 7; i suddetti progetti non devono giungere alla fase di produzione e devono essere caratterizzati da un elevato livello di innovatività.
Limitatamente alla Linea di intervento 2, sono considerati ammissibili i soli studi di fattibilità tecnica con un TRL compreso tra 2 e 4.
Limitatamente alla Linea di intervento 3, sono considerati ammissibili i soli servizi qualificati di innovazione che rientrino in una delle categorie di cui all’Allegato 7 al bando.
Composizione partnership: limitatamente alle Linee di intervento 1 e 2, ogni impresa deve sostenere un ammontare di costi pari almeno al 15%15 del costo totale ammissibile di progetto. Per ciascuno studio di fattibilità o progetto di ricerca e sviluppo in collaborazione deve essere individuato un soggetto Capofila16 - quale unico incaricato di rappresentare la partnership e unico autorizzato ad intrattenere rapporti e comunicazioni con la Regione e Xxxxxxxxxxx S.p.A. durante tutte le fasi del procedimento di presentazione e valutazione e per l’intera durata delle attività progettuali - di cui dovrà esserne data evidenza all’interno dell’accordo stipulato tra i partner e al quale è possibile riconoscere, fra le spese di personale, delle spese di management per il coordinamento progettuale o a queste assimilabili, come indicato al successivo art. 2.6.
I Soggetti Gestori e le imprese valdostane non possono svolgere il ruolo di Capofila. Le imprese valdostane possono essere capofila esclusivamente in progetti presentati da sole imprese valdostane.
Inoltre, limitatamente alle Linee di intervento 1 e 2, nel caso in cui all’interno del raggruppamento fossero presenti delle Grandi imprese, queste non potranno sostenere complessivamente più del 70% dei costi totali ammissibili del progetto.
Dimensione progetto: limitatamente alla Linea di intervento 1, i progetti dovranno avere un investimento minimo di € 100.000 e massimo di € 270.000.
Limitatamente alla Linea di intervento 2, gli studi dovranno avere un investimento minimo di €
50.000 e massimo di € 200.000.
Limitatamente alla Linea di intervento 3, il servizio qualificato dovrà avere un investimento minimo di € 20.000.
15 Il rispetto delle soglie minime di ammissibilità degli interventi (previste con riferimento alla composizione della partnership, della dimensione del progetto e della collaborazione) sarà oggetto di verifica anche ex post, con riferimento alle spese ammesse dopo l’istruttoria sulla rendicontazione finale di spesa.
16 Per la definizione di soggetto Capofila si veda l’Allegato 2, punto 11.
Inoltre, limitatamente alle Linee di intervento 1 e 2 è consentita una tolleranza del 10% in riduzione rispetto all’importo minimo, qualora la decurtazione avvenga esclusivamente a seguito di rideterminazione da parte dell’esperto in fase di valutazione di merito tecnico- scientifico.
Collaborazione: lo studio di fattibilità tecnica o il progetto di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale può essere svolto singolarmente o in collaborazione tra i partner17.
Nel caso di progettualità realizzate in collaborazione tra più imprese, non saranno ritenuti ammissibili i soggetti che partecipino apportando unicamente attività consulenziali o di costruzione della partnership, di coordinamento progettuale o a queste assimilabili; qualora si riscontrasse tale fattispecie si potrà procedere con il respingimento dell’intera proposta progettuale, non essendo possibile effettuare variazioni di partnership prima della concessione delle agevolazioni.
Inoltre, per le sole proposte in collaborazione afferenti la Linea di intervento 1, nessun partner potrà sostenere da solo più del 70% dei costi, pena l’esclusione della maggiorazione prevista in termini di aiuto18. A tal proposito, si precisa che la collaborazione non potrà essere riconosciuta se la partnership è composta unicamente da aziende appartenenti allo stesso gruppo. Pertanto, in caso di partecipazione di aziende di uno stesso gruppo, i costi esposti verranno sommati tra loro ai fini della verifica del suddetto limite del 70%.
L’eventuale rideterminazione dei costi effettuata dall’esperto incaricato della valutazione di merito tecnico-scientifica che comporti il decadimento di uno o più dei requisiti, delle condizioni e delle soglie riportate all’interno del presente art. 2.3 comporterà il respingimento dell’intera proposta.
2.4 Durata del progetto e ricadute dei risultati
I progetti finanziati afferenti alla Linea di intervento 1 dovranno essere realizzati entro 18 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni, prorogabili fino a un massimo di 24 mesi, con le modalità riportate al successivo art. 3.5.
17 Per la definizione di collaborazione effettiva si veda l’Allegato 2, punto 12.
18 Per un dettaglio sulle intensità di aiuto si veda l’art. 2.7.
Gli studi di fattibilità afferenti alla Linea di intervento 2 dovranno essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni, prorogabili fino a un massimo di 18 mesi, con le modalità riportate al successivo art. 3.5.
I servizi afferenti alla Linea di intervento 3 dovranno essere realizzati entro 6 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni, prorogabili fino a un massimo di 9 mesi, con le modalità riportate al successivo art. 3.5.
I risultati della ricerca e le eventuali ricadute potranno essere oggetto di monitoraggio secondo quanto previsto al successivo art. 4.
2.5 Effetto di incentivazione
Ai sensi dell’art. 6 (Effetto di incentivazione) del Regolamento n. (UE) 651/201419, i soggetti che intendono accedere alle agevolazioni devono obbligatoriamente presentare la relativa domanda prima dell’avvio20 delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione.
2.6 Costi ammissibili
Nel presente Xxxxx si applicano le opzioni di semplificazione dei costi con riferimento alle spese di personale, alle spese per apporti in natura e alle spese generali. Si richiama a tal proposito la Determinazione Dirigenziale n. 311 del 31/05/2016 con la quale si sono stabiliti costi standard relativamente al personale impegnato nei progetti, nella misura di 30 euro per le imprese.
Anche per le imprese valdostane si adotta il costo standard orario relativamente al personale impegnato nei progetti, nella misura di 30 euro.
Sono ammessi a beneficiare delle agevolazioni le attività di ricerca, sviluppo e innovazione avviate dopo la presentazione della domanda telematica e che si sostanziano nelle seguenti voci di costo (al netto dell’I.V.A.):
Linea di intervento | Voci di costo |
Progetti di ricerca e sviluppo | • Spese di personale • Spese per apporti in natura • Spese generali |
19 Per la definizione di effetto di incentivazione si veda l’Allegato 2, punto 13.
20 Per la definizione di “avvio dei lavori” si veda l’Allegato 2, punto 14.
• Spese per materiali • Spese per strumenti e attrezzature • Spese per servizi di consulenza | |
• Spese di personale | |
Studi di fattibilità tecnica preliminari ad | • Spese per apporti in natura |
attività di ricerca | • Spese generali |
• Spese per servizi di consulenza | |
Servizi qualificati di innovazione | • Spese di consulenza |
a) spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca); per i soli soggetti Capofila possono rientrare tra le spese di personale le spese sostenute per attività di management di progetto;
b) spese per apporti in natura, da intendersi come prestazioni rese da soci, titolari e amministratori nella misura in cui siano riconducibili all’attività di ricerca e per le quali non è possibile esibire documentazione dei costi sostenuti per personale; queste sono assimilabili alle prestazioni volontarie non retribuite (che non comportino quindi il riconoscimento di compensi diretti). Sono considerate spese ammissibili a condizione che il sostegno pubblico dell’operazione non superi la spesa totale ammissibile, al netto del valore del contributo in natura, al termine del progetto. Tali spese sono di conseguenza rendicontabili unicamente a valere sul co-finanziamento privato;
c) spese generali supplementari e altri costi di esercizio direttamente imputabili all’attività di ricerca.
Tali costi devono essere rendicontati su base forfettaria nella misura del 15% dei costi diretti per il personale, di cui alla precedente lettera a), ai sensi di quanto previsto dall’art. 68, paragrafo 1, lettera b) del Regolamento (UE) 1303/2013;
d) spese per strumenti e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Se gli strumenti e le attrezzature in questione non sono utilizzati per la loro durata di vita totale per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili solo i costi dell'ammortamento corrispondenti al ciclo di vita del progetto di ricerca, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati; inoltre, nell’ambito temporale di durata del progetto, il costo da addebitare al progetto deve tenere conto della percentuale di utilizzazione delle apparecchiature per il progetto;
e) spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti, le competenze tecniche ed i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di mercato21 e che non comporti elementi di collusione22. I servizi sopra citati devono essere utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca23 e sono ammissibili nel limite massimo del 40% dei costi totali ammessi per ciascun partner. Inoltre, con specifico riferimento alle prestazioni rese da Organismi di Ricerca nonché dai Soggetti Gestori in qualità di fornitori24 (ai sensi del par. 2.2 della “Disciplina RSI” – Comunicazione della Commissione 2014/C 198/01), quando la realizzazione di progetti di ricerca è loro affidata per conto di un'impresa, al fine di evitare la trasmissione indiretta di aiuti all’impresa attraverso l’Organismo di Ricerca o il Soggetto Gestore, questi forniranno il servizio al prezzo di mercato oppure, in assenza di prezzo di mercato, a un prezzo che rispecchia integralmente i costi sostenuti, maggiorati di un margine di utile ragionevole.
Nel caso di servizi di consulenza forniti da Soggetti Gestori tali costi non possono superare il 30% dei costi totali del progetto;
f) spese per materiali, forniture e prodotti analoghi, direttamente imputabili all'attività di ricerca.
Per un maggior dettaglio relativo all’ammissibilità/non ammissibilità delle spese e alle modalità di rendicontazione, si rimanda alla “Guida unica alla rendicontazione dei costi ammissibili POR FESR Piemonte 2014 2020. Aiuti alle imprese e a soggetti diversi da imprese – versione 2 ottobre 2017” disponibile sui siti di Regione Piemonte e Finpiemonte.
Per le imprese valdostane valgono le diverse indicazioni fornite della Regione Valle d’Aosta.
21 Per la definizione di “normali condizioni di mercato” si veda l’Allegato 2, punto 15.
22 Pertanto è necessario fornire l’indicazione di tutti i fornitori individuati già in fase di presentazione della domanda e, qualora vi siano delle modifiche dei fornitori prescelti, anche in corso di realizzazione del progetto.
23 Pertanto non saranno considerate ammissibili spese di consulenza, la cui attività sia meramente legata ad attività di sistema (ad es. costruzioni partnership, attività di rendicontazione, attività di gestione burocratica della domanda di agevolazione…).
24 Nello stesso progetto afferente la Linea di intervento 1, i Soggetti Xxxxxxx che eventualmente partecipino come partner, non potranno risultare anche fornitori, e viceversa.
2.7 Tipologia ed entità delle agevolazioni
L’agevolazione è concessa ai sensi degli artt. 25 e 28 del Regolamento (UE) n. 651/2014 e s.m.i. nella forma di un contributo a fondo perduto fino ad una percentuale massima, calcolata sulle spese ammissibili del progetto, studio o servizio, come da tabelle seguenti:
Linea di intervento 1: progetti di ricerca e sviluppo (art. 25) per le imprese piemontesi
Base aiuto | Maggiorazione per dimensione d’impresa | Premialità per progetti in collaborazione | Intensità massima | |
PI | 25% | + 20% | + 10% | 55% |
MI | + 10% | 45% | ||
GI | - | 35% |
Linea di intervento 1: progetti di ricerca e sviluppo (art. 25) per le imprese valdostane
Base aiuto | Maggiorazione per dimensione d’impresa | Premialità per progetti in collaborazione | Intensità massima | |
PI | 25% | + 20% | + 15% | 60% |
MI | + 10% | 50% | ||
GI | - | 40% |
Linea di intervento 2: studi di fattibilità (art. 25)
Intensità massima | Importo massimo concedibile | |
PMI | 50% | € 50.000 per singolo beneficiario e € 100.000 per l’intera compagine |
GI |
Linea di intervento 3: acquisizione di servizi (art. 28.2.c.)
Intensità massima | Importo massimo concedibile | |
PMI | 50% | € 20.000 per singolo beneficiario |
La quantificazione economica dell’agevolazione richiesta dal beneficiario è effettuata da Finpiemonte, o Regione Valle d’Aosta/Finaosta per le imprese valdostane, all’atto di concessione del contributo e coincide con l’importo del suddetto contributo concesso, espressamente indicato nella lettera di comunicazione di avvenuta concessione.
2.8 Regole di cumulo con altre agevolazioni pubbliche
Le spese relative al progetto oggetto dell’agevolazione del presente Bando devono rispettare le seguenti disposizioni in materia di cumulo:
a. Cumulo con Fondi Europei sulla stessa spesa prevista dal bando. Non è possibile cumulare l’agevolazione del presente bando con altre forme di agevolazioni concesse a valere su altro fondo SIE o strumento dell’Unione ovvero dallo stesso fondo nell'ambito di un altro programma, relativamente alle stesse spese indicate in una richiesta di pagamento per il rimborso.
b. Cumulo di Fondi Europei su spese ammissibili diverse da quelle previsti dal bando. L’agevolazione concessa dal presente bando consente di accedere ad altre forme di agevolazioni concesse a valere su altro fondo SIE o strumento dell’Unione ovvero dallo stesso fondo nell'ambito di un altro programma, purché dette agevolazioni siano concesse per spese diverse da quelle cofinanziate dal presente bando.
c. Cumulo di agevolazioni fiscali statali, non costituenti aiuti di Stato, sulle stesse spese previste dal bando. E’ possibile effettuare il cumulo dell’agevolazione, sulle stesse spese, concessa con altre forme di favore a valere su norme legislative nazionali di natura fiscale misure nei limiti previsti dalle norme nazionali ed evitando in ogni caso il sovrafinanziamento.
d. Xxxxxx sulle stesse spese previste dal bando con altri aiuti di Stato con costi ammissibili individuabili. In caso di cumulo della presente agevolazione con altri aiuti di Stato, il cumulo è consentito entro le intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevato applicabile all’aiuto in questione in base:
- alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 651/2014 o
- ad altra normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato o
- alla decisione di approvazione dell’aiuto di Stato adottata dalla Commissione.
e. Cumulo sulle stesse spese con aiuti “de minimis” con costi individuabili. L’agevolazione concessa ai sensi del presente bando può essere cumulata con aiuti «de minimis»
relativamente alle stesse spese entro l’intensità di aiuto prevista dal Regolamento (UE)
n. 651/2014 o dalla decisione di approvazione della Commissione per quelle spese.
f. Cumulo sulle stesse spese con aiuti di Stato o con aiuti “de minimis” con costi non individuabili. L’agevolazione concessa ai sensi del presente bando è cumulabile con aiuti di Stato senza costi ammissibili individuabili come, ad esempio, quelli concessi ai sensi degli artt. 21, 22, 23 del Regolamento (UE) n. 651/2014, nonché quelli di cui agli articoli 18 e 45 del Regolamento (UE) n. 702/2014 ed inoltre eventuali aiuti de “minimis” per i quali i bandi non individuano spese ammissibili.
Tutti i requisiti, le condizioni e le soglie riportate all’interno dell’art. 2 (comprensivo di tutti i sottopunti, ad eccezione dell’Affidabilità economica e finanziaria, del requisito di dimensione di impresa e di quanto precisato di seguito con riferimento alle procedure concorsuali) oltre a essere oggetto di verifica in fase di presentazione della domanda, dovranno altresì essere rispettati, a pena di non ammissione/decadimento/revoca parziale o totale del progetto, studio o servizio, a seguito del procedimento di valutazione (comprensivo di istruttoria formale e della valutazione di merito tecnico-scientifica), per l’intera durata progettuale, nonché a seguito della rendicontazione e di eventuali rideterminazioni che derivino in fase di ammissibilità delle spese rendicontate, fatte salve eventuali deroghe indicate ai successivi artt. 3.3, 3.5 e all’Allegato 4, punto 6.1, lettera b) relativamente alla dimensione aziendale.
Procedure concorsuali: qualora, dopo la concessione dell’agevolazione, l’impresa sia interessata da una procedura concorsuale che preveda la continuazione dell’attività d’impresa (es. il concordato preventivo con continuità aziendale ex art. 186-bis R.D. 267/1942, l’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi ex d.lgs. 270/1999, l’accordo di ristrutturazione dei debiti ex artt. 160 ss. R.D. 267/1942 o una delle procedure disciplinate dal d.lgs. 14/2019), l’agevolazione potrà essere mantenuta qualora dall’analisi della fattispecie e della documentazione presentata dall’impresa emergano sufficienti garanzie sul mantenimento dell'attività produttiva e sul rispetto degli impegni assunti in sede di concessione dell'agevolazione, anche, eventualmente, mediante cessione o affitto dell'azienda o di un ramo della stessa, previa assunzione di apposito impegno scritto da parte della società acquirente o conferitaria dell’azienda o del ramo della stessa.
3. PROCEDURE
3.1 Come presentare la domanda
A partire dalle ore 9.00 del giorno 03/09/2019 e fino alle ore 12.00 del giorno 13/12/2019, i soggetti proponenti devono presentare la domanda via Internet25, compilando il modulo telematico il cui link di riferimento è riportato sul sito: xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxx/xxxx/xxxxx-xxxxxxxx-xxxxxxx/xxxxx-xxxxxxx-xxxxxxxx- regionale-fesr/bandi-por-fesr-2014-2020-finanziamenti-domande.
Limitatamente alla Linea di intervento 3, entro 5 giorni dall’invio telematico della domanda, ciascun soggetto proponente deve inviare a mezzo PEC all’indirizzo xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx gli eventuali allegati obbligatori, così come riportati all’Allegato 4, punto 1 del presente Bando, che non sia stato possibile presentare attraverso la piattaforma FINDOM.
Con riferimento alle Linee di intervento 1 e 2, tutti i soggetti proponenti di uno stesso progetto o studio devono inviare a mezzo PEC all’indirizzo xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx gli eventuali allegati obbligatori, così come riportati all’Allegato 4, punto 1 del presente Bando, che non sia stato possibile presentare attraverso la piattaforma FINDOM, seguendo le scadenze riportate nella seguente tabella:
Finestre invio telematico delle domande | Termine per invio a mezzo PEC degli allegati obbligatori |
3-15 settembre 2019 | Entro il 22 settembre 2019 |
16-30 settembre 2019 | Entro il 7 ottobre 2019 |
1-15 ottobre 2019 | Entro il 22 ottobre 2019 |
16-31 ottobre 2019 | Entro il 7 novembre 2019 |
1-15 novembre 2019 | Entro il 22 novembre 2019 |
16 - 30 novembre 2019 | Entro il 7 dicembre 2019 |
1-13 dicembre 2019 | Entro il 22 dicembre 2019 |
25 Al fine di concludere la presentazione della domanda è necessario che il beneficiario, una volta effettuate le verifiche richieste dalla piattaforma FINDOM, prema il tasto “Concludi”.
Si precisa che le domande associate ad uno stesso progetto o studio devono essere inviate telematicamente nella stessa finestra. Eventuali proposte per le quali le domande telematiche siano state caricate in finestre differenti non saranno prese in considerazione con contestuale decadimento dell’intera proposta.
Al fine di consentire l’associazione tra le singole domande facenti parte di uno specifico progetto o studio, la procedura richiede di identificare un acronimo che dovrà essere richiamato dall’intero gruppo di progetto. E’ essenziale pertanto che tale acronimo sia definito ed identificato in maniera univoca.
Le domande per le quali non siano rispettati i termini e le modalità sopra indicati non saranno considerate ricevibili e, pertanto, l’intera proposta progettuale decadrà.
Per le indicazioni in merito agli allegati obbligatori, all’adempimento dell’imposta di bollo, alle cause di decadenza, nonché alle limitazioni nella presentazione delle domande, si rimanda all’Allegato 4 punti 1, 2 e 3.
3.2 Come viene valutata la domanda
Le domande vengono esaminate, dopo la loro acquisizione a sistema, nel rispetto di quanto previsto dal Bando e dal documento “Metodologia e criteri di selezione delle operazioni del POR FESR 2014-2020” 26 approvato dal Comitato di Sorveglianza del POR del 19 aprile 2019 per l’azione I.1b.1.2 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi”.
Finpiemonte conduce in autonomia l’istruttoria di ricevibilità, ammissibilità e tecnico/finanziaria, con il supporto di un Comitato di Valutazione (d’ora in avanti CV), composto da rappresentanti di Finpiemonte e Regione Piemonte e, se necessario, di Xxxxxxx Xxxxx x’Xxxxx x/x Xxxxxxxx; per la valutazione di merito tecnico-scientifico si avvale di esperti esterni. Il CV prende successivamente atto degli esiti restituiti al termine della valutazione di merito tecnico-scientifico.
Per le indicazioni di natura tecnica in merito alla valutazione delle domande si rimanda all’Allegato 4, punto 3.
26 I criteri sono pubblicati a questo indirizzo: xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxx/xxxxx/xxxxxxx/xxxxx/xxxxx/xxxxxxxxx/0000-00/xxx-x00- criteri_di_selezione_vers_coord_marzo2018_norev.pdf.
3.3 Come sono concesse ed erogate le agevolazioni
Concluse positivamente le fasi indicate al precedente punto, Finpiemonte:
A. verifica che siano presenti i documenti previsti dall’Allegato 4 punto 4, chiedendone in caso contrario la trasmissione per il tramite del Capofila e accerta che il beneficiario sia in regola ai sensi della normativa in materia di antimafia, nonché della giurisprudenza “Deggendorf“ e che non sia una impresa in difficoltà ai sensi dell’art. 2, punto 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014, definizione ripresa dall’Allegato 2, punto 4 del presente bando;
B. verifica che il beneficiario che non sia ancora associato a un Polo, abbia effettuato la formale adesione;
C. accerta che il beneficiario non si trovi nella condizione di dover restituire a Finpiemonte o alla Regione somme derivanti da altre agevolazioni precedentemente concesse (fatta eccezione per le regolari rate dei piani di ammortamento o per dilazioni di pagamento già accordate);
D. verifica che la sede destinataria dell’attività di R&S sia attiva e produttiva sul territorio e possegga un codice ATECO 2007 primario (o se del caso, prevalente) compreso tra quelli riportati all’Allegato 1 del Bando per le imprese, qualora i suddetti requisiti non fossero verificati e presenti nella fase di istruttoria di ricevibilità, ammissibilità e tecnico- finanziaria;
E. verifica che il beneficiario assolva gli obblighi legislativi e contrattuali nei confronti di INPS, INAIL e Xxxxx Xxxxx attraverso la richiesta del D.U.R.C.;
F. in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 52 della Legge 234/2012 e del Decreto del Ministro dello Sviluppo economico 31 maggio 2017, n. 115, provvede all’interrogazione del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, al fine di verificare e garantire il rispetto dei divieti di cumulo e degli obblighi di trasparenza e pubblicità.
Nel caso in cui siano soddisfatte le condizioni di cui ai precedenti punti per tutti i partner del progetto, dello studio o del servizio, Finpiemonte, o la Regione Valle d’Aosta per le imprese valdostane, emette il provvedimento di concessione del contributo.
Nel caso in cui uno o più partner non soddisfino il requisito relativo al possesso di sede destinataria dell’agevolazione attiva e produttiva sul territorio regionale, Finpiemonte - o la
Regione Valle d’Aosta per le imprese valdostane - procede alla emanazione, nei confronti di ciascun partner, dei rispettivi provvedimenti di concessione dell’aiuto subordinando l’erogazione del contributo all’avvenuto soddisfacimento del requisito.
L’intera proposta progettuale sarà considerata non ammissibile qualora anche uno solo dei partner coinvolti non superi le fasi istruttorie e di valutazione di merito tecnico-scientifico e/o non superi tutti i controlli riportati al precedente elenco.
Limitatamente alla Linea di intervento 1 il contributo a fondo perduto viene erogato con le seguenti modalità e scadenze obbligatorie:
▪ una prima tranche previa verifica della rendicontazione di spesa intermedia. La documentazione dovrà essere presentata entro 10 mesi dalla data di concessione e dovrà essere relativa alle spese sostenute nei primi 9 mesi di attività dalla data di concessione, indipendentemente dalla percentuale di costi sostenuti raggiunta, unitamente ad una relazione sintetica trasmessa dal Capofila, che descriva lo stato di avanzamento lavori dei vari “Work Packages” e i contributi dei diversi partners. L’importo del contributo erogato (fino a un massimo del 50% del contributo complessivo del singolo beneficiario) sarà equivalente all’intensità dell’agevolazione prevista all’art. 2.7, calcolata sull’importo rendicontato ammesso;
▪ una seconda tranche (fino all’80% del contributo complessivo del singolo beneficiario), previa verifica finale della rendicontazione contabile (che dovrà pervenire a Finpiemonte entro 60 giorni dal termine di completamento del progetto) afferente al 100% del costo del progetto. L’importo del contributo erogato (cumulativamente con la prima tranche) sarà pari all’intensità dell’agevolazione prevista all’art. 2.7, calcolata sull’importo rendicontato ammesso;
▪ l’erogazione del saldo (pari al 20%) sarà effettuata solo a seguito della verifica della relazione tecnica finale complessiva di tutto il progetto, che dovrà essere trasmessa dal Capofila unitamente alla rendicontazione finale.
Con riferimento alle Linee di intervento 2 e 3, il contributo a fondo perduto viene erogato in un’unica soluzione, previa verifica finale della rendicontazione contabile (che dovrà pervenire a Finpiemonte entro 60 giorni dal termine di completamento dello studio o del servizio) afferente al 100% del costo della progettualità e della relazione tecnica finale complessiva di
tutto lo studio o del servizio, che dovrà essere trasmessa dal Capofila (nel caso di studi di fattibilità in collaborazione) o dal singolo beneficiario negli altri casi, unitamente alla rendicontazione finale. L’importo del contributo erogato sarà pari all’intensità dell’agevolazione prevista all’art. 2.7, calcolata sull’importo rendicontato ammesso.
In caso di accertata irregolarità del DURC in fase di erogazione, verrà trattenuto l’importo corrispondente all’inadempienza e versato agli enti previdenziali e assicurativi (D.L. n. 69/2013, art. 31 commi 3 e 8-bis).
3.4 Come rendicontare le spese
Le spese effettivamente sostenute per realizzare il progetto, lo studio o il servizio devono essere obbligatoriamente presentate da ciascun beneficiario mediante rendicontazione a stato di avanzamento e/o finale di spesa, utilizzando esclusivamente la piattaforma informatica presente sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx.
Documenti da inviare per la rendicontazione delle spese:
- dichiarazione di spesa generata dalla piattaforma informatica a seguito dell’inserimento dei dati relativi ai documenti comprovanti le spese sostenute e dell’invio telematico della dichiarazione di spesa;
- fatture e quietanze o documenti contabili equivalenti comprovanti le spese sostenute e rendicontate (sull’originale di tutti i documenti contabili dovrà essere apposta la dicitura “Fattura pagata con il concorso delle risorse POR FESR 2014-2020 – Azione I.1b.1.2 – Bando PASS”);
- documentazione giustificativa delle spese rendicontate, così come prevista per ciascuna tipologia di spesa nella guida alla rendicontazione;
- relazione tecnica, contenente la descrizione dei risultati raggiunti, confrontati con quelli previsti nella proposta iniziale, messa a disposizione dei “deliverables” della proposta per la consultazione da parte del valutatore/funzionario incaricato dell’esame della rendicontazione di spesa, descrizione delle attività svolte dai vari partner nei “Work Packages”27, ricadute e benefici sui beneficiari, prospettive di mercato legate all’utilizzazione dei risultati, documentazione illustrativa dei risultati (fotografie, depliants di prodotto, ecc.);
27 La descrizione delle attività per WP e partner si riferisce solo alle Linee di intervento 1 e 2.
- ulteriore documentazione prevista dalla ““Guida unica alla rendicontazione dei costi ammissibili POR FESR Piemonte 2014 2020. Aiuti alle imprese e a soggetti diversi da imprese – versione 2 ottobre 2017”, o - per le imprese valdostane - da diverse indicazioni fornite della Regione Valle d’Aosta.
In sede di rendicontazione i beneficiari, qualora non l’avessero già fatto, dovranno valorizzare gli indicatori di output previsti per l’azione del POR FESR I.1b.1.2 relativa al presente bando e pubblicati nella sezione “Selezione, Monitoraggio e rendicontazione” presente alla pagina: xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxx/xxxx/xxxxx-xxxxxxxx-xxxxxxx/xxxxx-xxxxxxx-xxxxxxxx- regionale-fesr/programma-operativo-por-fesr-2014-2020/sistema-gestione-controllo-por-fesr- 2014-2020
Per essere ammissibili, le spese dovranno essere tracciabili e a tal fine:
• non verranno ammessi pagamenti effettuati cumulativamente, in contanti e in compensazione;
• per ogni pagamento, al momento della disposizione dello stesso, dovrà essere inserito nella causale un codice identificativo, ossia il codice domanda assegnato a seguito della presentazione telematica della stessa.
Per le imprese valdostane valgono le regole di rendicontazione sopraindicate ma la rendicontazione dovrà essere presentata alla Finaosta S.p.A.
3.5 Proroghe e variazioni di progetto
Tutte le variazioni delle tempistiche e modalità di realizzazione delle progettualità devono essere obbligatoriamente comunicate a Finpiemonte e da questa autorizzate sulla base del parere vincolante espresso dagli esperti tecnico-scientifici esterni, ove necessario, ed eventualmente dal CV.
Proroghe
Le eventuali richieste di proroga, adeguatamente motivate, dovranno essere notificate a Finpiemonte, tassativamente prima della scadenza prevista per la conclusione delle attività e per l’invio della rendicontazione; potranno essere accolte solo per cause straordinarie, non
direttamente imputabili alla volontà del beneficiario e per un periodo non superiore a 6 mesi per le Linee 1 e 2, o non superiore a 3 mesi per la Linea 3.
Proroghe di durata superiore potranno essere concesse solo in presenza di ritardi dovuti a circostanze eccezionali e non dipendenti dall’impresa destinataria.
In ogni caso non saranno considerate ammissibili eventuali richieste di proroga motivate dal mancato/ritardato pagamento delle spese da parte del beneficiario imputabile a cause aziendali di natura finanziaria (es. temporanea carenza di liquidità).
La richiesta di proroga potrà essere presentata una sola volta durante l’intero corso di svolgimento delle attività, purché successivamente alla metà della durata della proposta28. Solo nei casi di progetti e studi in collaborazione, la richiesta dovrà pervenire per il tramite del Capofila, riguarderà l’intera proposta e sarà valida per tutti i partner.
Variazioni beneficiari e subentri
a. Per progetti e studi in collaborazione
Non sono ammissibili modifiche relative alle composizioni dei raggruppamenti prima del provvedimento di concessione dell’aiuto, salvi i casi in cui la modifica sia espressamente raccomandata dagli esperti tecnico-scientifici esterni, durante la fase di valutazione di merito tecnico-scientifico.
In questi casi la richiesta di modifica sarà ammissibile solo dopo l’approvazione definitiva da parte dell’esperto tecnico e fermo restando che tutti i criteri e i requisiti previsti dal Bando siano rispettati dal nuovo soggetto subentrante e dal progetto o studio nella sua nuova composizione.
Sono invece ammissibili variazioni relative alla composizione del raggruppamento che intervengono successivamente al provvedimento di concessione dell’agevolazione, purché la modifica sia motivata da cause di natura societaria (come ad esempio scissioni, incorporazioni, fusioni, procedure concorsuali) e purché il nuovo soggetto rispetti tutti i requisiti previsti dal Bando.
In ogni caso, Finpiemonte e il CV si riservano di valutare di volta in volta la richiesta di variazione, affinché questa rispetti tutti i requisiti e sia compatibile con le finalità del Bando.
28 A titolo di esempio, su una proposta originariamente di 12 mesi, la richiesta di xxxxxxx potrà avvenire solo a partire dal settimo mese. Il periodo va conteggiato a partire dalla data di concessione.
Qualora la richiesta di subentro di un partner in sostituzione di un altro non fosse accolta, i partner rimanenti potranno ridistribuire le attività e il contributo del soggetto uscente dal raggruppamento, per le sole spese non ancora sostenute da quest’ultimo, sempre previa richiesta da presentare a Finpiemonte per il tramite del Capofila e purché vi sia l’espressa approvazione. Non saranno comunque ammissibili redistribuzioni che comportino un aumento del totale dei contributi concedibili sull’intera proposta.
Le variazioni del raggruppamento possono riguardare un solo partner, ad esclusione del soggetto Capofila, che non può mai essere sostituito, pena il decadimento dell’intera proposta.
Eventuali variazioni partnership che non dipendano da cause di natura societaria potranno essere valutate di volta in volta da Xxxxxxxxxxx ed eventualmente CV, solo qualora queste intervengano dopo la conclusione delle attività progettuali, purché la richiesta di subentro si contraddistingua per elementi di continuità con il precedente partner e sia motivata e coerente con le finalità del bando e della normativa europea.
b. Per proposte con un solo beneficiario
Solo a seguito del provvedimento di concessione è possibile prendere in considerazione richieste di subentro, purché la modifica sia motivata da cause di natura societaria (come ad esempio scissioni, incorporazioni, fusioni, procedure concorsuali) e purché il nuovo soggetto rispetti tutti i requisiti previsti dal Bando, pena revoca dell’agevolazione.
Eventuali subentri che non dipendano da cause di natura societaria potranno essere valutate di volta in volta da Xxxxxxxxxxx ed eventualmente dal CV, solo qualora queste intervengano dopo la conclusione delle attività progettuali, purché la richiesta si contraddistingua per elementi di continuità con il precedente partner e sia motivata e coerente con le finalità del bando e della normativa europea.
Variazioni tecniche ed economiche
I singoli beneficiari possono apportare, di norma una sola volta all’anno, variazioni tecniche e/o economiche alle proprie attività finanziate a condizione che:
- siano presentate solo ed esclusivamente per il tramite del soggetto Capofila, ove applicabile;
- richiedano e ottengano la preventiva approvazione di Xxxxxxxxxxx;
- permanga la compatibilità della proposta con quanto previsto dal Bando;
- non comportino una variazione sostanziale rispetto agli obiettivi della proposta iniziale;
- non comportino un aumento complessivo delle agevolazioni concesse;
- non siano presentate negli ultimi 2 mesi di durata delle attività.
Si segnala, inoltre, che le variazioni sostenute dai singoli beneficiari non dovranno riguardare cumulativamente più del 20% del totale della proposta inizialmente ammessa.
Nel caso in cui le suddette variazioni non siano considerate compatibili con quanto sopra descritto e/o con le disposizioni e le finalità del Bando e/o con le relative tempistiche, si procederà alla revoca totale o parziale dell’agevolazione. A fronte di riduzioni di spesa ovvero di altre modifiche sostanziali che compromettano, a giudizio degli uffici competenti e degli esperti tecnico-scientifici esterni - incaricati di esaminare le rendicontazioni di spesa e le relazioni tecniche - l’effettiva realizzazione del progetto o ne alterino in misura rilevante e sostanziale i contenuti o gli effetti, si procederà alla revoca totale dell’agevolazione così come prevista all’Allegato 4, punto 6.
In fase di rendicontazione e validazione dei costi sostenuti, limitatamente alle Linee di intervento 1 e 2 sono consentiti scostamenti nella misura del 10% rispetto all’ammontare originariamente ammesso, purché nei limiti previsti dal Bando in termini di investimenti complessivi della proposta (si veda l’art. 2.3 sezione “Dimensione progetto”) e di soglie per i costi ammissibili (si veda l’art 2.6 “Costi ammissibili”).
Qualora a seguito di variazioni progettuali approvate da Xxxxxxxxxxx o a seguito dell’esame delle rendicontazioni l’importo delle spese ammesse subisca modifiche, l’importo del contributo verrà ricalcolato da Finpiemonte e, nel caso di imprese valdostane, da Finaosta S.p.A.
Qualora a seguito della rendicontazione e validazione dei costi, la riduzione delle spese del singolo partner sia superiore al 60% di quanto originariamente ammesso, si procederà d’ufficio alla revoca totale dell’aiuto, salvo che a insindacabile giudizio degli esperti tecnici ed eventualmente del CV, la parte di attività realizzate costituisca un lotto funzionale che sia di per sé idoneo al finanziamento, sia sotto il profilo di merito che rispetto ai requisiti di ammissibilità previsti dal Bando.
Variazioni fornitori per la Linea 3
Le variazioni dei fornitori individuati non sono mai ammissibili, con conseguente decadimento della domanda e, se del caso, revoca totale dell’agevolazione ai sensi di quanto stabilito dall’Allegato 4 al bando, punto 6.
Il beneficiario avrà tuttavia la facoltà di presentare una nuova domanda con il nuovo fornitore individuato.
Per presentare formale richiesta di variazione e/o di proroga è necessario utilizzare i moduli standard di richiesta presenti sul sito di xxx.xxxxxxxxxxx.xx.
3.6 Termini del procedimento
Nella tabella seguente vengono riportate le tempistiche previste per ogni fase riguardante l’iter di presentazione della domanda di agevolazione, di valutazione della stessa e di concessione ed erogazione del contributo e le scadenze da rispettare da parte dei rispettivi soggetti coinvolti (beneficiari, Finpiemonte ed esperti tecnico-scientifici esterni, Regione Piemonte, Regione Valle d’Aosta, Finaosta Spa, CV):
Attività | Soggetto che ha in carico l’attività | Scadenza |
Compilazione e invio del modulo di domanda telematico | Beneficiario | Dal 03/09/2019 al 13/12/2019 |
Invio a mezzo PEC degli allegati obbligatori | Beneficiario | Linee 1 e 2: secondo le scadenze dell’articolo 3.1 Linea 3: entro 5 gg dall’invio telematico |
Istruttoria formale e valutazione di merito tecnico- scientifico delle singole domande e dei progetti | Finpiemonte/Regione Valle d’Aosta Esperti tecnico-scientifici esterni CV | 90 gg per servizi 120 gg per studi e progetti |
Invio documenti necessari per la concessione del contributo | Capofila (se la proposta è in collaborazione)/Beneficiario | Entro 20 gg dalla richiesta di Finpiemonte |
Concessione del contributo | Finpiemonte Regione Valle d’Aosta | Entro 20 gg dal superamento di tutte le verifiche pre- concessione per il beneficiario o per l’intera partnership (se in collaborazione) |
Conclusione delle attività progettuali | Beneficiario | Entro i termini previsti dall’art. 2.4 del Bando |
Opposizione al rigetto della domanda/proposta | Beneficiario | Entro 20 gg dal ricevimento della comunicazione del rigetto |
Rendicontazione delle spese | Beneficiario | Intermedia (solo per la Linea 1): al 10° mese dalla data di concessione Finale (per tutte le Linee): entro 60 gg dalla data di conclusione delle attività |
Trasmissione relazione tecnica | Capofila (se in collaborazione)/Beneficiario | Contestualmente alla rendicontazione finale |
Esame rendicontazione parziale/finale delle spese | Finpiemonte/Finaosta Spa | Entro 90 gg dal ricevimento della documentazione |
Erogazione del contributo | Finpiemonte/Finaosta Spa | Entro 60 gg dall’approvazione della rendicontazione |
4. ISPEZIONI, CONTROLLI E MONITORAGGIO
Oltre al controllo delle rendicontazioni, Finpiemonte in quanto Organismo Intermedio, su propria iniziativa o su indicazione della Regione Piemonte, effettua controlli in loco ai sensi dell’art. 125 “Funzioni dell’autorità di gestione” del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e sopralluoghi presso il beneficiario dell’agevolazione allo scopo di verificare lo stato di attuazione dei programmi e delle spese oggetto dell’intervento, il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente e dal Bando, nonché la veridicità delle dichiarazioni e delle informazioni prodotte dal beneficiario.
La Commissione europea, ai sensi dell’art. 75 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 potrà svolgere – con le modalità indicate nel medesimo articolo – controlli, anche in loco, in relazione alle proposte cofinanziate.
I beneficiari dell’agevolazione sono tenuti a consentire e agevolare le attività di controllo da parte di Finpiemonte, della Regione Piemonte (controllo ai sensi dell’art. 127 “Funzioni dell’autorità di audit” del Regolamento (UE) 1303/2013), della Commissione Europea, della Corte dei Conti Europea, della Guardia di Finanza e a mettere a disposizione tutte le necessarie informazioni e tutti i documenti giustificativi relativi alle spese ammesse.
Verifiche e controlli in loco potranno essere effettuate anche da funzionari della Corte dei Conti italiana.
Nel caso in cui il beneficiario non si renda disponibile ai controlli in loco o non produca i documenti richiesti in sede di verifica si procederà alla revoca d’ufficio dell’agevolazione concessa.
In caso di accertamenti e verifiche che riscontrino l’irregolarità dell’operazione realizzata, della documentazione di spesa presentata e/o irregolarità collegate ai requisiti di ammissibilità relativi al beneficiario o alle spese sostenute, si darà luogo al recupero totale o parziale delle somme indebitamente percepite oltre agli interessi e le eventuali sanzioni secondo quanto disposto dalla normativa di riferimento.
Il beneficiario è tenuto, inoltre:
• ad inviare a Finpiemonte i dati necessari per il monitoraggio fisico, finanziario e procedurale della proposta ammessa a finanziamento, secondo le modalità ed i termini previsti dalla normativa comunitaria e dal POR FESR. In particolare i beneficiari dovranno valorizzare gli indicatori di output previsti per l’azione del POR FESR I.1b.1.2 relativa al presente bando e presenti nella sezione “Selezione, Monitoraggio e rendicontazione” presente alla pagina:
xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxx/xxxx/xxxxx-xxxxxxxx-xxxxxxx/xxxxx-xxxxxxx-xxxxxxxx- regionale-fesr/programma-operativo-por-fesr-2014-2020/sistema-gestione-controllo-por-fesr- 2014-2020.
• a collaborare alle verifiche che la Regione Piemonte potrà avviare in merito al livello di innovazione realizzata e di ulteriori indicatori a testimonianza dei risultati raggiunti in stretta relazione con il sostegno pubblico alle iniziative; a tal fine potranno essere predisposte rilevazioni ad hoc nelle fasi ex ante, in itinere ed ex post su indicatori che saranno individuati nel corso della realizzazione della misura attraverso il supporto di esperti.
Per le imprese valdostane l’attività di ispezione, controllo e monitoraggio sarà svolta dalla Regione Valle d’Aosta e da Finaosta Spa.
5. OBBLIGHI DEI BENEFICIARI, REVOCHE E RINUNCE
5.1 Obblighi dei beneficiari
La concessione dell’agevolazione genera per il beneficiario l’obbligo di adempiere in buona fede a quanto stabilito dal presente Bando all’Allegato 4 punto 7.
5.2 Revoca dell’agevolazione
L’agevolazione concessa potrà essere revocata totalmente o parzialmente nei casi e secondo le procedure indicate nell’Allegato 4, punto 6 al presente Bando, con conseguente obbligo di restituzione dell’importo di agevolazione eventualmente già erogato e non ancora restituito, oltre agli interessi e alle sanzioni come indicato ai punti 6.3 e 6.4 dell’Allegato 4.
5.3 Rinuncia all’agevolazione
Nel caso in cui il beneficiario intenda rinunciare all’agevolazione concessa, dovrà comunicarlo a Finpiemonte a mezzo PEC all’indirizzo xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx. Nel caso in cui la rinuncia avvenga dopo la concessione, il beneficiario sarà tenuto alla restituzione dell’importo di agevolazione erogato e non ancora restituito - ove fosse già avvenuta una prima erogazione - oltre agli interessi, secondo le procedure indicate nell’Allegato 4 punto 6.3 del presente Bando.
Con riferimento alle Linee d’intervento 1 e 2, se la rinuncia alla realizzazione del progetto è presentata dal soggetto Capofila, determina il decadimento dell’intera proposta ammessa. Qualora la rinuncia provenga da un partner di progetto può non determinare il decadimento dell’intera proposta ammessa, a condizione che i partner rimanenti ridistribuiscano le attività del soggetto uscente dal raggruppamento all’interno della compagine, sempre previa richiesta da presentare a Xxxxxxxxxxx per il tramite del Capofila e purché vi sia l’espressa approvazione.
6. CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
Il beneficiario deve conservare tutta la documentazione amministrativa, contabile e giustificativa dell’operazione finanziata e delle spese sostenute per 10 anni decorrenti dal ricevimento del pagamento finale.
I documenti sono conservati sotto forma di originali o di copie autenticate o su supporti per i dati comunemente accettati, comprese le versioni elettroniche di documenti originali o i documenti esistenti esclusivamente in versione elettronica; i documenti sono, inoltre, conservati in una forma tale da consentire l'identificazione delle persone interessate solo per il periodo necessario al conseguimento delle finalità per le quali i dati sono rilevati o successivamente trattati.
I beneficiari consentono l’accesso ai documenti sopra citati in caso di ispezione e ne forniscono estratti o copie alle persone o agli organismi che ne hanno diritto, compreso almeno il personale autorizzato dell'Autorità di Gestione, dell'Autorità di Certificazione, dell'Autorità di Audit e degli organismi di cui all’art. 000, xxx. 0 xxx Xxxxxxxxxxx (XX) n. 1303/2013.
7. INFORMAZIONE, COMUNICAZIONE E VISIBILITA’
Gli articoli 115-117 e l'allegato XII del Regolamento (UE) n. 1303/2013, come modificato dal Regolamento (UE Euratom) n. 1046/2018, stabiliscono gli adempimenti in materia di informazione, comunicazione e visibilità di cui gli Stati membri e le Autorità di Gestione sono responsabili nell’ambito dei fondi Strutturali e di investimento europei (SIE).
In osservanza di quanto stabilito dall’art. 115 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 la Regione Piemonte ha elaborato la “Strategia unitaria di Comunicazione per i POR FSE e FESR 2014- 2020” approvata dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 12 giugno 2015.
Nel rispetto di tale Strategia la Regione Piemonte ha elaborato un format di immagine coordinata attraverso il quale viene identificata tutta la comunicazione dei POR, sia quella elaborata dalla Regione Piemonte sia quella assunta direttamente dagli Organismi intermedi, dai beneficiari e da tutti i soggetti che comunicano attività finanziate con Fondi Strutturali Europei.
Scopi del format comunicativo per la programmazione 2014-2020 sono: rafforzare l'immagine dei fondi strutturali, valorizzare il sistema dei soggetti comunicanti e rendere immediatamente riconducibili a un unico ambito le iniziative promosse e finanziate dalla programmazione.
Gli elementi del format di immagine coordinata, cui tutti i soggetti suddetti devono obbligatoriamente attenersi, unitamente agli indirizzi e linee guida sul tema per i beneficiari, a cui viene fatto espresso rinvio, sono disponibili all’indirizzo: xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxx/xxxx/xxxxx-xxxxxxxx-xxxxxxx/xxxxx-xxxxxxx-xxxxxxxx- regionale-fesr/programma-operativo-por-fesr-2014-2020/comunicazione-por-fesr-guida-per- beneficiari.
L’Autorità di gestione e gli Organismi intermedi per gli aspetti di competenza, assicurano conformemente alla strategia di comunicazione, la massima divulgazione ai potenziali beneficiari e a tutte le parti interessate, della strategia del programma operativo, degli obiettivi e delle opportunità di finanziamento offerte dal POR FESR 2014-2020 con l’indicazione del sostegno finanziario fornito dal fondo.
Durante l’attuazione delle attività progettuali il beneficiario informa il pubblico sul sostegno ottenuto dai fondi pubblicando sul proprio sito web, ove esista, una breve descrizione della proposta compresi gli obiettivi, i risultati e il sostegno ricevuto dall'UE, ed esponendo in un luogo facilmente visibile al pubblico almeno un manifesto/targa che riporti, nell’ambito dell’immagine coordinata, informazioni sul progetto, sullo studio di fattibilità o sul servizio e sul co-finanziamento del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
Qualsiasi documento relativo all’attuazione di una proposta che sia destinato al pubblico, compresa la documentazione relativa alla procedura di selezione (es. gara d’appalto) deve essere impaginata tenendo conto degli elementi del format di immagine coordinata (in cui sono presenti i loghi dei soggetti finanziatori, la denominazione del Fondo e il riferimento al co- finanziamento).
Il beneficiario è inoltre tenuto ad adempiere a quanto previsto dall’Allegato 4, punto 7, relativamente agli obblighi previsti dall’art.1, commi 125 e seguenti della Legge 124 del 4 agosto 2017.
8. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
La Regione Piemonte, Finpiemonte e la Regione Valle d’Aosta si riconoscono, ai sensi del Regolamento (UE) n. 679 del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati), di seguito: “GDPR”, tutti Titolari del trattamento dei dati personali, effettuati con o senza l'ausilio di processi automatizzati, necessari al fine di adempiere alle funzioni istituzionali ed agli obblighi normativi e contrattuali correlati all’attuazione del presente bando.
Ciascun titolare è autonomo e risponde dei trattamenti che gestisce sotto la propria responsabilità e rispetto ai quali ha un potere di controllo sulla struttura organizzativa e sulle attrezzature, anche informatiche, di cui si avvale nel trattamento stesso. Ogni titolare provvede a fornire agli interessati l’informativa sul trattamento dei dati personali per quanto concerne i propri trattamenti.
La gestione del bando è affidata a Xxxxxxxxxxx, che raccoglie i dati personali dei beneficiari per le finalità, sopra citate, relative all’attuazione del presente bando, come descritto più dettagliatamente nei precedenti paragrafi/articoli che evidenziano le attività espletate dal Gestore.
Finpiemonte
Si informano i soggetti che presentano domanda di agevolazione in risposta al presente bando, i loro amministratori e legali rappresentanti, i soggetti aventi un rapporto di dipendenza o di prestazione nei confronti dei beneficiari e coinvolti nella realizzazione degli interventi a valere sul presente bando, che i dati personali forniti saranno trattati secondo quanto previsto dal GDPR e dal d.lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali, recante disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento nazionale al GDPR), come novellato dal d.lgs. 101/2018. L’informativa completa sul trattamento dei dati personali è pubblicata sul sito internet di Finpiemonte xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxx-xxx-xxxxxxxxxxx-xxx-xxxx.
Regione Piemonte
Si informano i soggetti che presentano domanda di agevolazione in risposta al presente bando, i loro amministratori e legali rappresentanti, i soggetti aventi un rapporto di dipendenza o di prestazione nei confronti dei beneficiari e coinvolti nella realizzazione degli interventi a valere sul presente bando, che i flussi di dati presenti sui sistemi informativi denominati “FINanziamenti DOMande” e “Gestionale Finanziamenti” o comunque acquisiti tramite Finpiemonte saranno trattati dalla Direzione “Competitività del Sistema regionale” secondo quanto previsto dal GDPR e dal d.lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali, recante disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento nazionale al GDPR), come novellato dal D.Lgs. 101/2018.
I dati personali saranno raccolti e trattati nel rispetto dei principi di correttezza, liceità e tutela della riservatezza, anche con modalità informatiche. Il trattamento è finalizzato all’espletamento delle funzioni istituzionali definite nei Reg. (UE) 1303/2013 e Reg. (UE) 1301/2013.
L’acquisizione dei suddetti dati ed il relativo trattamento sono obbligatori in relazione alle finalità sopra descritte; ne consegue che l’eventuale rifiuto a fornirli potrà determinare l’impossibilità del Titolare/Delegato del trattamento ad espletare le funzioni inerenti al procedimento amministrativo suindicato.
Il dato di contatto del Responsabile della protezione dati (data protection officer = DPO) è:
Il Titolare del trattamento dei dati personali è la Giunta regionale, i Delegati al trattamento (individuati dalla Deliberazione di Giunta regionale 18/05/21018 n. 1-6847) sono il dirigente responsabile della Direzione “Competitività del sistema regionale” ed i dirigenti responsabili dei settori della Direzione, coinvolti (anche solo in via eventuale) nel trattamento o in specifici trattamenti secondo gli obblighi derivanti dalla normativa suindicata.
Il Responsabile (esterno) del trattamento è CSI Piemonte, cui è affidata la gestione dei sistemi informativi del POR FESR della Regione Piemonte. Eventuali ulteriori soggetti potranno essere individuati come responsabili esterni ai sensi del GDPR ed i loro nominativi verranno resi noti mediante pubblicazione sul sito web della Regione.
I dati personali saranno trattati esclusivamente da soggetti incaricati e Responsabili (esterni) individuati dal Titolare o da soggetti incaricati individuati dal Responsabile (esterno),
autorizzati ed istruiti in tal senso, adottando tutte quelle misure tecniche ed organizzative adeguate per tutelare i diritti, le libertà e i legittimi interessi che sono riconosciuti per legge agli interessati.
I suddetti dati, resi anonimi, potranno essere utilizzati anche per finalità statistiche (d.lgs. 281/1999 e s.m.i.).
I dati personali saranno conservati per il periodo di tempo definito nel Piano di fascicolazione e conservazione della Regione Piemonte.
I suddetti dati personali non saranno in alcun modo oggetto di trasferimento in un Paese terzo extra europeo, né di comunicazione a terzi fuori dai casi previsti dalla normativa in vigore, né di processi decisionali automatizzati compresa la profilazione.
I dati presenti nei sistemi informativi regionali correlati all’attuazione del presente bando (comprendenti, eventualmente, dati personali) saranno comunicati ai seguenti soggetti:
- Commissione Europea;
- Ispettorato Generale per i rapporti finanziari con l'Unione Europea (IGRUE) presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze;
- Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese (Registro nazionale degli aiuti di Stato);
- altri settori della direzione ed altre direzioni della Regione Piemonte per gli adempimenti di legge o lo svolgimento delle attività istituzionali di competenza [ad esempio ed a titolo non esaustivo: Autorità di Audit (Settore “Audit interno” del Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale) ed Autorità di Certificazione (“Settore Acquisizione e controllo delle risorse finanziarie” della Direzione “Risorse finanziarie e patrimonio") del POR FESR della Regione Piemonte].
I dati sopra indicati potranno anche essere comunicati ai seguenti soggetti:
- Autorità con finalità ispettive o di vigilanza o Autorità giudiziaria nei casi previsti dalla legge;
- società incaricate della riscossione coattiva dei crediti (SORIS s.p.a.) nei casi di mancato pagamento degli importi dovuti all’Amministrazione;
- soggetti privati richiedenti l’accesso documentale o l’accesso civico, nei limiti e con le modalità previsti dalla legge (artt. 22 ss. legge 241/1990 e artt. 5 ss. d.lgs. 33/2013);
- soggetti pubblici, in adempimento degli obblighi di certificazione o in attuazione del principio di leale cooperazione istituzionale (art. 22, c. 5 legge 241/1990);
- soggetti incaricati dell’attività di assistenza tecnica a supporto dell’autorità di gestione del POR-FESR 2014-2020.
Ai sensi dell’articolo 125, paragrafo 4, lettera c) del Reg. (UE) 1303/2013, i dati contenuti nelle banche dati a disposizione della Commissione Europea saranno utilizzati attraverso l’applicativo informatico ARACHNE, fornito all’Autorità di Gestione dalla Commissione Europea, per l’individuazione degli indicatori di rischio di frode.
Si informa, inoltre, che, in applicazione dell’art. 115 Regolamento (UE) n. 1303/2013, l’elenco delle operazioni finanziate e dei relativi beneficiari sarà pubblicato sul sito internet della Regione Piemonte al seguente indirizzo:
xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxx/xxxx/xxxxx-xxxxxxxx-xxxxxxx/xxxxx-xxxxxxx-xxxxxxxx- regionale-fesr/programma-operativo-por-fesr-2014-2020/interventi-beneficiari-dati-aggiornati- sullattuazione-programma.
Inoltre, in adempimento degli obblighi di pubblicazione degli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati stabiliti dall’art. 26, d.lgs. 33/2013, i suddetti atti saranno pubblicati sul sito internet della Regione Piemonte, nella Sezione Amministrazione Trasparente e reperibili ai seguenti indirizzi:
- xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxxxxx-x-xxxxxxxx;
- xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxx-xx-xxxxxxxxxxx.
Il presente Bando verrà pubblicato sul BUR Piemonte, sul sito istituzionale della Regione Piemonte all’indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxx/xxxx/xxxxx-xxxxxxxx- europei/fondo-europeo-sviluppo-regionale-fesr sezione PASS e nella sezione Bandi della pagina di Finpiemonte all’indirizzo xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxx.xx/.
Gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dagli artt. da 15 a 22 del regolamento UE 679/2016, quali la conferma dell’esistenza o meno dei propri dati personali e la loro messa a disposizione in forma intellegibile; avere la conoscenza delle finalità su cui si basa il
trattamento; ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o la limitazione o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché l’aggiornamento, la rettifica o, se vi è interesse, l’integrazione dei dati; opporsi, per motivi legittimi, al trattamento stesso, rivolgendosi al Titolare, al Responsabile della protezione dati (DPO) o al Responsabile del trattamento, tramite i contatti di cui sopra o il diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo competente.
Regione Valle d’Aosta
Informativa privacy ai sensi dell’articolo 13 del Regolamento generale sulla protezione dei dati personali UE 2016/679.
Dati di contatto del titolare del trattamento dei dati
Il titolare del trattamento è la Regione Valle d’Aosta, in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede in Piazza Deffeyes, n. 1 – 00000 Xxxxx, contattabile all’indirizzo pec: xxxxxxxxxx_xxxxxxxx@xxx.Xxxxxxx.xxx.xx. In tale veste essa è responsabile di garantire l’applicazione delle misure organizzative e tecniche necessarie, adeguate alla protezione dei suoi dati.
Dati di contatto del responsabile della protezione dei dati
Il responsabile della protezione dei dati (DPO) della Regione Valle d’Aosta, incaricato di garantire il rispetto delle norme per la tutela della sua privacy, è raggiungibile ai seguenti indirizzi PEC: xxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxx.xx (per i titolari di una casella di posta elettronica certificata) o PEI xxxxxxx@xxxxxxx.xxx.xx, con una comunicazione avente la seguente intestazione: “all’attenzione del DPO della Regione Valle d’Aosta”.
Finalità del trattamento dati e base giuridica
Tutti i dati personali forniti saranno trattati in conformità alla vigente normativa in materia di privacy e protezione dati e saranno utilizzati nell’ambito delle procedure necessarie all’espletamento dell’istruttoria relativa all’istanza di agevolazione presentata.
Destinatari del trattamento dati
I dati personali sono trattati dal personale dipendente dalla Regione Valle D’Aosta, che agisce sulla base di specifiche istruzioni fornite in ordine alle finalità e alle modalità del trattamento medesimo. E’ destinataria dei dati raccolti per le finalità del trattamento il seguente soggetto, designato ai sensi dell’art. 28 del Regolamento, quale responsabile del trattamento:
Finaosta s.p.a. per l’erogazione dei mutui e dei contributi.
Su tale soggetto sono imposti da parte della Regione Valle d’Aosta, opportuni obblighi in materia di protezione dei dati personali attraverso istruzioni operative dirette a garantire la riservatezza e la sicurezza dei dati.
Periodo di conservazione dati
Il periodo di conservazione dei dati sarà quello suggerito dalla normativa vigente in materia di conservazione, anche ai fini di archiviazione, dei documenti amministrativi e, comunque, di rispetto dei principi di liceità, necessità, proporzionalità, nonché delle finalità per le quali i dati sono stati raccolti.
Diritti del titolare dei dati
L’interessato potrà in ogni momento esercitare i diritti di cui agli articoli 15 e ss. del Regolamento. In particolare, potrà chiedere la rettifica o la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento dei dati personali o opporsi al trattamento dei casi ivi previsti, inviando l’istanza al DPO della Regione Valle d’Aosta, raggiungibile agli indirizzi indicati nella presente informativa.
Reclamo al Garante per la protezione dei dati
L’interessato, se ritiene che il trattamento dei dati personali sia avvenuto in violazione di quanto previsto dal Regolamento (UE) 2016/679, ha diritto di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento, utilizzando gli estremi di contatto reperibili nel sito: xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx.
Si informano, inoltre, i beneficiari che - ai sensi dell’articolo 125, paragrafo 4, lettera c) del Regolamento (UE) n. 1303/2013 - i dati contenuti nelle banche dati a disposizione della Commissione Europea saranno utilizzati attraverso l’applicativo informatico ARACHNE, fornito all’Autorità di Gestione dalla Commissione Europea, per l’individuazione degli indicatori di rischio di frode.
9. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ai sensi della legge regionale 14/10/2014 n. 14 e della L. n. 241/1990 il responsabile del procedimento è:
a) per la Regione Piemonte il responsabile pro tempore del Settore Sistema universitario, Diritto allo studio, Ricerca e Innovazione;
b) per Finpiemonte il responsabile pro tempore dell’Area “Agevolazioni e Strumenti Finanziari” (procedimento di concessione del contributo) e dell’Area “Controlli di I Livello” (procedimento di controllo, di erogazione del contributo e procedimento di revoca);
c) per la Regione Valle d’Aosta il responsabile pro tempore della Struttura “Ricerca, innovazione, internazionalizzazione e qualità”;
d) per Finaosta il Direttore generale pro tempore.
10. INFORMAZIONI E CONTATTI
Informazioni e chiarimenti sui contenuti del Bando e le modalità di presentazione delle domande potranno essere richiesti a:
- Finpiemonte tramite il form di richiesta presente all’indirizzo web xxx.xxxxxxxxxxx.xx/xxx, oppure chiamando il numero 011/57.17.777 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 12:00.
NB: i quesiti e le richieste di informazioni devono essere inoltrati con sufficiente anticipo, in modo da consentire agli uffici di predisporre la risposta. Ai quesiti inoltrati nell’imminenza della scadenza prevista per il caricamento della domanda telematica non può essere garantita risposta in tempo utile.
Per ricevere assistenza tecnica per l’utilizzo del sistema di presentazione online delle domande e per il loro upload è possibile inviare una richiesta all’indirizzo e-mail xxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxx@xxx.xx oppure chiamare il numero 011.0824407.
Allegato 1 - ELENCO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE AMMISSIBILI PER I BENEFICIARI
[Classificazione ATECO 2007 - codice primario dell’unità destinataria dell’attività di R&S]
Sezione Classificazione ATECO | Codici ammessi | Codici esclusi |
C - Attività manifatturiere (codici da 10 a 33.20.09) N.B. non possono beneficiare di aiuti a valere sul presente Bando le imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, nei casi seguenti: i) quando l'importo dell'aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate; ii) quando l'aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari. | tutti | nessuno |
D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (codici da 35 a 35.30.00) | tutti | nessuno |
E - Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento (codici da 36 a 39.00.09) | tutti | nessuno |
F – costruzioni (codici da 41 a 43.99.09) | tutti eccetto gli esclusi | 41.10 |
H - Trasporto e magazzinaggio (codici da 49 a 53.20.00) | 52.21.4 52.29.22 | tutti eccetto gli ammessi |
J – Servizi di informazione e comunicazione | tutti | nessuno |
M – Attività professionali scientifiche e tecniche | 71 72 | tutti eccetto gli ammessi |
Q – Sanità e assistenza sociale | tutti | nessuno |
S – Altre attività di servizi | 96.01 | tutti eccetto gli ammessi |
Sezioni A – B – G – I – K – L – N – O – P – R – T – U | nessuno | tutti |
N.B.: Se un’impresa opera sia in settori esclusi dal campo di applicazione del Regolamento (UE)
N. 651/2014 che in altri settori o attività, il suddetto regolamento si applica solo a questi altri settori o attività, a condizione che il beneficiario dimostri, con mezzi adeguati quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che le attività esercitate nei settori esclusi non beneficiano di aiuti a norma del Regolamento (UE) N. 651/2014. Se non si può garantire che le attività esercitate in settori ai quali non si applica il Regolamento (UE) N. 651/2014 siano separate da quelle ammissibili, allora non si potrà procedere alla concessione dell’agevolazione ai sensi del suddetto regolamento.
Allegato 2 – DEFINIZIONI
1. SOGGETTO GESTORE DEL POLO DI INNOVAZIONE: il soggetto giuridico ammesso a finanziamento con determinazione dirigenziale n. 397 del 07/07/2016 nell’ambito del Bando per il sostegno a programmi di sviluppo di cluster regionali realizzati da Poli di Innovazione in determinate aree tecnologiche e applicative, approvato con determinazione dirigenziale n. 1011 del 29/12/2015.
2. ORGANISMO INTERMEDIO: ai sensi dell’art. 2 paragrafo 18 del Regolamento (UE) 1303/2013 è qualsiasi organismo pubblico o privato che agisce sotto la responsabilità di un'autorità di gestione o di certificazione o che svolge mansioni per conto di questa autorità nei confronti dei beneficiari che attuano le operazioni.
3. MPMI: sono le Micro, Piccole e Medie imprese secondo la definizione dell’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 a cui si rimanda e di cui si sintetizza di seguito la definizione:
Micro impresa: impresa che ha meno di 10 occupati (conteggiati con il criterio delle ULA, unità lavorative annue) e soddisfa almeno una delle due seguenti condizioni aggiuntive:
a) ha un fatturato inferiore a 2 milioni di euro, o
b) ha un totale di bilancio inferiore a 2 milioni di euro.
Piccola impresa: impresa che ha meno di 50 occupati (conteggiati con il criterio delle ULA, unità lavorative annue) e soddisfa almeno una delle due seguenti condizioni aggiuntive:
a) ha un fatturato inferiore a 10 milioni di euro, o
b) ha un totale di bilancio inferiore a 10 milioni di euro.
Media impresa: impresa che ha meno di 250 occupati (conteggiati con il criterio delle ULA, unità lavorative annue) e soddisfa almeno una delle due seguenti condizioni aggiuntive:
a) ha un fatturato inferiore a 50 milioni di euro, o
b) ha un totale di bilancio inferiore a 43 milioni di euro.
Grande Impresa: l’impresa che non soddisfa i requisiti della microimpresa, ovvero della piccola impresa, ovvero della media impresa.
Nel conteggio dei dati sugli occupati, sul fatturato e sul totale di bilancio vanno aggiunti:
• i dati delle eventuali società associate alla MPMI beneficiaria, in proporzione alla quota di partecipazione al capitale;
• i dati delle eventuali società collegate alla MPMI beneficiaria, nella loro interezza.
Per una illustrazione completa dei rapporti di associazione e collegamento si rimanda alla guida alla definizione di MPMI della Commissione Europea, che può essere consultata a partire da questo indirizzo: xxxxx://xx.xxxxxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxxxxx/00000/xxxxxxxxxxx/0/xxxxxxxxxxxx/xx/xxxxxxxxxx/xxxx ve.
4. IMPRESA IN DIFFICOLTÀ: impresa che soddisfa almeno una delle seguenti circostanze (art. 2, comma 18 Regolamento (UE) n. 651/2014):
a) nel caso di società a responsabilità limitata (diverse dalle MPMI costituitesi da meno di tre anni), qualora abbia perso più della metà del capitale sociale sottoscritto a causa di perdite cumulate. Ciò si verifica quando la deduzione delle perdite cumulate dalle riserve (e da tutte le altre voci generalmente considerate come parte dei fondi propri della società) dà luogo a un importo cumulativo negativo superiore alla metà del capitale sociale sottoscritto. Ai fini della presente disposizione, per «società a responsabilità limitata» si intendono in particolare le tipologie di imprese di cui all'Allegato I della direttiva 2013/34/UE e, se del caso, il «capitale sociale» comprende eventuali premi di emissione;
b) nel caso di società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata per i debiti della società (diverse dalle MPMI costituitesi da meno di tre anni), qualora abbia perso più della metà dei fondi propri, quali indicati nei conti della società, a causa di perdite cumulate. Ai fini della presente disposizione, per «società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata per i debiti della società» si intendono in particolare le tipologie di imprese di cui all'Allegato II della direttiva 2013/34/UE;
c) qualora l'impresa sia oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o soddisfi le condizioni previste dal diritto nazionale per l'apertura nei suoi confronti di una tale procedura su richiesta dei suoi creditori;
d) qualora l'impresa abbia ricevuto un aiuto per il salvataggio e non abbia ancora rimborsato il prestito o revocato la garanzia, o abbia ricevuto un aiuto per la ristrutturazione e sia ancora soggetta a un piano di ristrutturazione;
e) nel caso di un’impresa diversa da una PMI, qualora negli ultimi due anni:
1. il rapporto debito/patrimonio netto contabile dell’impresa sia stato superiore a 7,5; e
2. il quoziente di copertura degli interessi dell’impresa (EBITDA/interessi) sia stato inferiore a 1,0.
5. UNITÀ LOCALE
ATTIVA: unità dotata di strumenti e attrezzature, con personale dedicato e utenze registrate (ad es: telefonica, elettrica).
PRODUTTIVA: è presente un immobile per usi industriali o artigianali in cui si realizza abitualmente attività di produzione di beni e servizi, con personale e attrezzature stabilmente collocate e usate per il progetto.
6. ORGANISMO DI RICERCA E DI DIFFUSIONE DELLA CONOSCENZA: ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014, art. 2 punto 83, per organismo di ricerca e di diffusione della conoscenza si intende un’entità, indipendentemente dal suo status giuridico (di diritto pubblico o privato) o fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere in maniera indipendente attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale o nel garantire un’ampia diffusione dei risultati di tali attività mediante l’insegnamento, la pubblicizzazione o il trasferimento di conoscenze. Qualora tale entità svolga anche attività economiche, il finanziamento, i costi e i ricavi di tali attività economiche devono formare oggetto di contabilità separata. Le imprese in grado di esercitare un’influenza decisiva su tali entità, ad esempio in qualità di azionisti o di soci, non possono godere di alcun accesso preferenziale ai risultati generati.
7. INDIPENDENZA
Art. 8 Regolamento (UE) n. 1290/2013:
Due soggetti giuridici sono considerati indipendenti uno dall'altro quando nessuno dei due è soggetto al controllo diretto o indiretto dell'altro o allo stesso controllo diretto o indiretto cui è soggetto l'altro.
Ai fini del paragrafo 1, il controllo può in particolare assumere una delle forme seguenti:
a) la detenzione diretta o indiretta di oltre il 50% del valore nominale delle azioni emesse nel soggetto giuridico interessato o della maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o dei soci di tale soggetto;
b) la detenzione diretta o indiretta, di fatto o di diritto, dei poteri decisionali in seno al soggetto giuridico interessato.
Tuttavia, si considera che i rapporti seguenti tra soggetti giuridici non costituiscono di per sé rapporti di controllo:
c) la detenzione diretta o indiretta di oltre il 50 % del valore nominale delle azioni emesse o della maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o dei soci da parte della stessa società pubblica di investimenti, dello stesso investitore istituzionale o della stessa società di capitale di rischio;
d) i soggetti giuridici interessati sono di proprietà o sono controllati dallo stesso organismo pubblico.
Art. 2359 codice civile: Società controllate e società collegate
Sono considerate società controllate:
1) le società in cui un'altra società dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria;
2) le società in cui un'altra società dispone di voti sufficienti per esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria;
3) le società che sono sotto influenza dominante di un'altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali con essa.
Ai fini dell'applicazione dei numeri 1) e 2) del primo comma si computano anche i voti spettanti a società controllate, a società fiduciarie e a persona interposta; non si computano i voti spettanti per conto di terzi.
Sono considerate collegate le società sulle quali un'altra società esercita un'influenza notevole. L'influenza si presume quando nell'assemblea ordinaria può essere esercitato
almeno un quinto dei voti ovvero un decimo se la società ha azioni quotate in mercati regolamentati.
8. Traiettoria SMART: si esplicita e declina nelle tematiche illustrate nella Strategia di specializzazione intelligente regionale29, oltre che ulteriormente specificate nelle iniziative Regionali (Piattaforme Tecnologiche Fabbrica Intelligente e Salute & Benessere) e Nazionali (SNSI, Piano Impresa 4.0, Agenda Digitale) quali ad esempio Internet of Things e Big Data; applicazione di tecnologie ICT a prodotti tradizionali; soluzioni per la manifattura avanzata; manifattura additiva; realtà aumentata e virtual reality; simulazione; integrazione verticale e orizzontale; Industrial internet; cloud; cybersicurezza e business continuity; sistemi e processi laser; Sistemi ad alte prestazioni (alta precisione, alta produttività, alta affidabilità); processi avanzati di deformazione, lavorazione e asportazione per nuovi materiali; modellizzazione e simulazione di processi e sistemi di produzione; processi di produzione sostenibili; sensoristica per il monitoraggio ed il controllo dei processi di produzione; componenti, macchine e robot intelligenti; soluzioni ICT per l’implementazione di piattaforme distribuite e collaborative orientate ai servizi; soluzioni ICT per l'inclusione del mondo reale nella fabbrica; soluzioni ICT per la modellizzazione e la memorizzazione di grandi quantità di dati, la loro visualizzazione e l'estrazione automatica delle informazioni; nuove infrastrutture ICT per il supporto dei processi avanzati di manifattura; soluzioni ICT per l'efficientamento energetico e la green factory; materiali multifunzionali; micro-nano materiali; materiali eco-compatibili.
Traiettoria RESOURCE EFFICIENCY: può essere declinata nelle tematiche previste, oltre che nella citata S3, nelle iniziative Regionali (Piattaforme Tecnologiche Fabbrica Intelligente, Salute & Benessere e BioEconomia) e Nazionali (SNSI, Piano Impresa 4.0) quali ad esempio soluzioni motoristiche eco-compatibili; clean sky; sistemi di trazione alternativi; componenti e sottosistemi meccanici ad elevata sicurezza, prestazione ed efficienza energetica; materiali non tradizionali; tecnologie per il fine vita dei veicoli; bioraffinerie e impianti di conversione di biomasse non food per la produzione di prodotti chimici, biocarburanti, bioplastiche; gestione, trattamento e valorizzazione dei rifiuti; gestione, trattamento e valorizzazione delle acque reflue; gestione delle materie prime
29 xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxx/xxxxx/xxxxxxx/xxxxx/xxxxx/xxxxxxxxx/0000-00/x0xxxxxxxx.xxx.
seconde; tecnologie per la bonifica dei siti inquinati; processi green; food sustainability; substrati tessili e materiali speciali per applicazioni agrifood, ambientali e processi efficienti.
9. RICERCA INDUSTRIALE – art. 2, punto 85 del Regolamento (UE) N. 651/2014: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o per apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi o servizi esistenti. Essa comprende la creazione di componenti di sistemi complessi e può includere la costruzione di prototipi in ambiente di laboratorio o in un ambiente dotato di interfacce di simulazione verso sistemi esistenti e la realizzazione di linee pilota, se ciò è necessario ai fini della ricerca industriale, in particolare ai fini della convalida di tecnologie generiche.
SVILUPPO SPERIMENTALE – art. 2, punto 86 del Regolamento (UE) N. 651/2014: l'acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l'utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati. Rientrano in questa definizione anche altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione di nuovi prodotti, processi o servizi.
Rientrano nello sviluppo sperimentale la costruzione di prototipi, la dimostrazione, la realizzazione di prodotti pilota, test e convalida di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati, effettuate in un ambiente che riproduce le condizioni operative reali laddove l'obiettivo primario è l'apporto di ulteriori miglioramenti tecnici a prodotti, processi e servizi che non sono sostanzialmente definitivi. Lo sviluppo sperimentale può quindi comprendere lo sviluppo di un prototipo o di un prodotto pilota utilizzabile per scopi commerciali che è necessariamente il prodotto commerciale finale e il cui costo di fabbricazione è troppo elevato per essere utilizzato soltanto a fini di dimostrazione e di convalida.
Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti e ad altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.
STUDIO DI FATTIBILITA’ – art. 2, punto 87 del Regolamento (UE) N. 651/2014: la valutazione e l’analisi del potenziale di un progetto, finalizzate a sostenere il processo decisionale individuando in modo obiettivo e razionale i suoi punti di forza e di debolezza, le opportunità e i rischi, nonché a individuare le risorse necessarie per l’attuazione del progetto e, in ultima analisi, le sue prospettive di successo.
SERVIZI DI CONSULENZA IN MATERIA DI INNOVAZIONE – art. 2, punto 94 del
Regolamento (UE) N. 651/2014: consulenza, assistenza e formazione in materia di trasferimento delle conoscenze, acquisizione, protezione e sfruttamento di attivi immateriali e di utilizzo delle norme e dei regolamenti in cui sono contemplati.
SERVIZI DI SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE – art. 2, punto 95 del Regolamento (UE) N. 651/2014: la fornitura di locali ad uso ufficio, banche dati, biblioteche, ricerche di mercato, laboratori, sistemi di etichettatura della qualità, test e certificazione al fine di sviluppare prodotti, processi o servizi più efficienti.
10. TRL: il termine Technology Readiness Level (acronimo TRL), che si può tradurre con Livello di Maturità Tecnologica, indica una metodologia per la valutazione del grado di maturità di una tecnologia.
Fonte: European Commission Decision C (2014) 4995 - Horizon 2020 Work program 2014-2015
11. SOGGETTO CAPOFILA: per i progetti e gli studi di fattibilità realizzati in partnership, è l’unica impresa incaricata di rappresentare il raggruppamento e unica autorizzata ad intrattenere rapporti e comunicazioni con la Regione e Finpiemonte S.p.A. durante tutte le fasi del procedimento di presentazione e valutazione e per l’intera durata delle attività progettuali - di cui dovrà esserne data evidenza all’interno dell’accordo stipulato tra i partner.
12. COLLABORAZIONE EFFETTIVA - art. 2, punto 90 del Regolamento (UE) n. 651/2014: la collaborazione tra almeno due parti indipendenti finalizzata allo scambio di conoscenze o di tecnologie, o al conseguimento di un obiettivo comune basato sulla divisione del lavoro, nella quale le parti definiscono di comune accordo la portata del progetto o dello studio di collaborazione, contribuiscono alla sua attuazione e ne condividono i rischi e i risultati. La ricerca contrattuale e le prestazioni di servizi di ricerca non sono considerate forme di collaborazione.
13. EFFETTO DI INCENTIVAZIONE: ai sensi dell’art. 6 del Regolamento (UE) n. 651/2014 in coordinamento con la sezione 1.3, lettera ii) e la sezione 4.4 della Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (2014/C 198/01), gli aiuti concessi in base al presente bando devono avere un effetto di incentivazione: pertanto sono ammissibili all’agevolazione esclusivamente quelle attività che il beneficiario intraprende e che, in assenza dell’aiuto, non avrebbe svolto o avrebbe svolto soltanto in modo limitato o diverso e solo se i lavori relativi al progetto o all'attività sovvenzionati iniziano dopo che il beneficiario ha presentato domanda scritta di aiuto.
Ne consegue che per dimostrare l’effetto di incentivazione l’impresa, a prescindere dalla sua dimensione (MPMI o Grande), dovrà presentare domanda di aiuto prima dell’avvio dei lavori del progetto o dell’attività di ricerca.
14. AVVIO DEI LAVORI: con riferimento all’art. 2, punto 23 del Regolamento (UE) n. 651/2014, per avvio dei lavori si intende l’inizio dell’attività relativa al progetto di ricerca (Linea 1) o dello studio di fattibilità (Linea 2) o il primo impegno giuridicamente vincolante tra il beneficiario e i contraenti per la acquisizione di qualificati servizi a sostegno della ricerca e dell’innovazione (Linea 3) o qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento.
15. NORMALI CONDIZIONI DI MERCATO - art. 2, punto 89 del Regolamento (UE) n. 651/2014: situazione in cui le condizioni relative all’operazione tra i contraenti non differiscono da quelle che sarebbero applicate tra imprese indipendenti e non contengono alcun elemento di collusione. Il principio delle normali condizioni di mercato si considera
soddisfatto se l’operazione si svolge nel quadro di una procedura aperta, trasparente e non discriminatoria.
16. FIRMA DIGITALE: per firma digitale si intende una firma elettronica qualificata, secondo la definizione fornita all’art. 3 del Regolamento (UE) n. 910/2014, che integra e sostituisce il
d. lgs. 82/2005 “Codice dell’Amministrazione Digitale”.
La firma digitale serve per la sottoscrizione dei documenti informatici, ossia consente di firmare digitalmente qualunque documento (file) informatico, ad esempio firmare una domanda o i documenti richiesti.
E’ l’equivalente informatico di una firma autografa apposta su carta ed ha il suo stesso valore legale. La sua funzione è quella di garantire autenticità, integrità e validità di un documento assicurandone la provenienza e garantendone l’inalterabilità dello stesso. -> Rif. normativo: art. 24 del D.Lgs. 82/2005 e succ. modifiche (Codice dell’Amministrazione Digitale).
Non è pertanto considerata firma digitale il Certificato di identificazione/autentificazione CNS (Carta Nazionale dei Servizi) che serve per assicurare l’accesso sicuro e l’identificazione certa nei servizi telematici. La Carta Nazionale dei Servizi (CNS) è lo strumento che consente l'identificazione certa dell'utente (titolare del certificato) in rete per i servizi online e i siti web della Pubblica Amministrazione, come ad esempio i servizi consultabili sul sito dell'Agenzia Delle Entrate (fisconline/entratel), del Registro Imprese, INPS -> Rif. normativo: art. 66 del D.Lgs. 82/2005 e succ. modifiche (Codice dell’Amministrazione Digitale).
Maggiori informazioni sulla definizione di “firma elettronica qualificata” di cui al Regolamento (UE) n. 910/2014, sono disponibili al seguente link: xxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/xxxxxx-xxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxxx/xxxxx-xxxxxxxxxxxx.
17. RATING DI LEGALITA’: la maggiorazione del punteggio ottenuto a seguito della valutazione di merito del progetto può essere richiesta solo nel caso in cui all’atto di presentazione della domanda telematica il beneficiario risulti già in possesso del rating di legalità attribuito dall’AGCM, indipendentemente dal numero di “stelle” conseguite.
L’iscrizione del beneficiario nell'elenco di cui all'art. 8 del regolamento dell'Autorità viene verificato alla data di presentazione della domanda, a seguito della valutazione di merito e
comunque entro la data di concessione dell’agevolazione nonché in fase di controllo della rendicontazione e successiva erogazione del contributo.
Inoltre, ai sensi dell’art. 3 del Decreto 20 febbraio 2014, n. 57, contestualmente alla dichiarazione di iscrizione nel suddetto elenco, il richiedente si assume l’impegno di comunicare a Xxxxxxxxxxx l'eventuale revoca o sospensione del rating che fosse disposta nei propri confronti nel periodo intercorrente tra la data di richiesta dell’agevolazione e la data di erogazione della stessa.
Allegato 3 – REQUISITI ECONOMICO–FINANZIARI E PATRIMONIALI
Finpiemonte procederà con un controllo dei requisiti economico-finanziari e patrimoniali previsti per i beneficiari ai sensi dell’art. 2.1 del Bando.
Linea di intervento 1 – Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
a. Scorecard consuntive:
La metodologia utilizzata per il calcolo dei requisiti economico-finanziari e patrimoniali a consuntivo si basa sull’analisi dei dati relativi agli ultimi due esercizi (anni 2017 e 2018) approvati30 e desumibili dal bilancio o, laddove la forma giuridica dell’impresa richiedente non lo prevede, dalla situazione economico-patrimoniale disponibile.
L’analisi dei dati considera il valore medio di ciascun indice calcolato sui due esercizi esaminati e comporta l’attribuzione di un punteggio compreso tra 0 e 3 per ciascun rapporto, sulla base della seguente tabella:
0 | 1 | 2 | 3 | |
Redditività dei Ricavi | ||||
EBITDA / RICAVI | ≤ 2,5% | 2,5% < x ≤ 5% | 5% < x ≤ 7% | > 7% |
Copertura degli interessi | ||||
ONERI FINANZIARI NETTI/RICAVI | > 6% | 5% < x ≤ 6% | 3% < x ≤ 5% | ≤ 3% |
Sostenibilità del debito | ||||
DEBITI FINANZIARI NETTI*/ EBITDA | > 5 | 4 < x ≤ 5 | 2,5 < x ≤ 4 | ≤ 2,5 |
Leverage | ||||
DEBITI FINANZIARI NETTI*/ PATRIMONIO | > 5 | 4 < x ≤ 5 | 2 < x ≤ 4 | ≤ 2 |
Composizione del patrimonio | ||||
PATRIMONIO NETTO / TOTALE PASSIVO | < 7% | 7% ≤ x ≤ 10% | 10% < x ≤ 20% | > 20% |
* I debiti finanziari netti (PFN) sono calcolati tenendo conto della seguente formula PFN = (Debiti V/banche + debiti tributari scaduti + debiti v/fornitori scaduti) – disponibilità liquide.
Il punteggio totale (somma dei punteggi ottenuti per ciascun indice) ottenibile sulla base della tabella è quindi compreso tra 0 e 15.
In aggiunta ai requisiti sopra indicati, vengono presi in considerazione i seguenti parametri:
• DSO (Tempo medio di incasso dei crediti): < 120 giorni
• DPO (Tempo medio di pagamento dei fornitori): < 100 giorni
30 L’anno 2018 viene preso in considerazione anche nel caso in cui il bilancio non sia ancora stato approvato.
A ciascuno dei due parametri viene attribuito un punteggio pari a 1 punto; pertanto il punteggio totale finale potrà essere compreso tra 0 e 17.
Ai fini di una positiva valutazione della situazione economico-finanziaria e patrimoniale del richiedente, il punteggio totale finale risultante dovrà essere uguale o superiore a 9/17.
Qualora il valore dell’EBITDA risultasse negativo, stante l’importanza di tale dato ai fini della valutazione della situazione aziendale, Finpiemonte si riserva di considerare la scorecard complessivamente negativa e di effettuare eventuali approfondimenti prendendo in considerazione ulteriori dati, quali ad esempio l’EBIT, o altri chiarimenti forniti dal potenziale beneficiario.
Nel caso in cui il soggetto privato richiedente derivi da un’operazione societaria (es. fusione, scissione, ecc) l’analisi dei dati potrà considerare i dati della situazione ante variazione, nella misura in cui questi siano riconducibili alle attività oggetto di operazione societaria (esistenza di una contabilità separata dedicata o della possibilità di ricostruzione delle stessa su base dichiarativa). Tale regola verrà applicata solo nel caso in cui vi sia una effettiva continuità aziendale rispetto alla situazione ante variazione.
Nel caso in cui il soggetto privato richiedente faccia parte di un gruppo societario (ufficializzato tramite bilancio consolidato o gruppo di fatto) ed abbia singolarmente ottenuto un esito negativo delle scorecard, qualora il beneficiario fornisca (come integrazioni e/o controdeduzioni) i dati del gruppo, l’analisi dei dati potrà considerare i bilanci di quest’ultimo ai fini della valutazione complessiva della solidità dell’impresa.
b. Sostenibilità finanziaria
Inoltre, Xxxxxxxxxxx procederà con un controllo puntuale sulle singole imprese proponenti, teso a valutare l’eventuale partecipazione in altri progetti di R&S o studi di fattibilità e il loro andamento al fine di verificare la sostenibilità e la capacità tecnico-economica del nuovo progetto.
Tutte le imprese richiedenti dovranno pertanto soddisfare la seguente condizione con riferimento ai bilanci chiusi al 31/12/2017 e 31/12/2018:
∑ dei costi residui dei progetti con sostegno pubblico in corso alla data di presentazione della domanda telematica31 e dei costi proposti sulle domande presentate sul presente Bando32
Fatturato dell’impresa (la sola voce A1 del conto economico del bilancio civilistico)*
< 50%
31 Qualora l’impresa presenti più domande su questo bando, sarà da considerare la data dell’ultima domanda caricata telematicamente.
32 Ai fini del calcolo della formula, sono da considerare tutte le domande presentate sul presente Xxxxx, relative alle Linee di intervento 1 e 2.
* NOTA BENE: nel caso in cui l’impresa esegua nella sua attività ordinaria lavori su commessa, è possibile tener conto anche della voce A3 del conto economico, corrispondente alla voce “Variazioni dei lavori in corso su ordinazione”.
Per progetti con sostegno pubblico si intendono tutti i progetti e gli studi che abbiano beneficiato di agevolazioni con risorse comunitarie, statali, regionali.
Per costi residui dei progetti in corso si fa riferimento all’importo dei costi ammessi a finanziamento pubblico di progetti e studi che non siano ancora stati sostenuti.
Per proposta progettuale in corso si intendono i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e gli studi di fattibilità tecnica non ancora interamente rendicontati33.
Per voce A1 del conto economico si fa riferimento alla voce “Ricavi e vendite delle prestazioni” di cui allo schema di conto economico previsto dagli articoli 2425 e 2425 bis del Codice Civile.
Con riferimento alla ponderazione del fatturato si specifica che il fatturato dell’esercizio 2017 e dell’esercizio 2018 verranno ponderati tenendo conto dei seguenti coefficienti: 0,4 per il fatturato del 2017 e 0,6 per il fatturato del 2018.
Qualora tale requisito non fosse rispettato, verrà effettuata un’ulteriore verifica sul patrimonio netto dell’impresa, secondo la seguente formula:
PN >
ΣCP - ΣC 2
dove
PN = voce “Patrimonio Netto”, ossia la voce A dello schema di Stato Patrimoniale di cui agli articoli 2424 e 2424 bis del Codice Civile;
ΣCP = somma dei costi residui dei progetti con sostegno pubblico in corso alla data di presentazione della domanda telematica e dei costi proposti sulle domande presentate sul presente Bando;
ΣC = somma dei contributi richiesti dall’impresa sulle domande di finanziamento relative alle proposte progettuali in corso alla data di presentazione della domanda telematica, ivi compresa quella afferente il presente Bando, calcolati in modo proporzionale ai costi residui.
Il mancato rispetto di entrambi i suddetti requisiti, anche solo per un partner nei casi di proposte in collaborazione, comporterà il decadimento dell’intero progetto.
33 Per progetto o studio interamente rendicontato si intende la proposta per la quale sia stata trasmessa la Dichiarazione di spesa finale, ossia per la proposta progettuale è avvenuta l’integrale rendicontazione delle spese sostenute.
Linea di intervento 2 – Studi di fattibilità tecnica
Per quanto riguarda la sola Linea di intervento 2, saranno verificati esclusivamente i requisiti economici e patrimoniali mediante una scorecard che prevede la valutazione della redditività dell’impresa e della sostenibilità del debito, prendendo in considerazione i dati medi degli ultimi due bilanci chiusi e approvati (2017 e 2018; quest’ultimo anche se non ancora approvato). Le condizioni per ritenere la verifica superata sono le seguenti:
EBITDA* ≥ 0
SOSTENIBILITA’ DEL DEBITO** ≥ 0
* EBITDA medio34.
** SOSTENIBILITA’ DEL DEBITO medio = (3*EBITDA medio) – PFN media35.
L’esito della valutazione può essere positivo o negativo, ovvero può prevedere la sospensione della domanda con la conseguente richiesta di opportuna documentazione integrativa.
Nel caso di esito negativo viene comunque data la facoltà di presentare controdeduzioni a dimostrazione della effettiva capacità economico-finanziaria del potenziale beneficiario.
Linea di intervento 3 – Servizi di innovazione
Per quanto riguarda la Linea di intervento 3, verrà valutata la capacità di sostenere il costo dei servizi per cui viene richiesto l’aiuto, verificando il soddisfacimento del seguente requisito:
(Valore della produzione – Costo della produzione) > Costo dei servizi36.
I dati relativi al Valore e al Costo della produzione saranno presi dall’ultimo bilancio chiuso e approvato (2018 anche se chiuso ma non ancora approvato).
34 EBITDA = (differenza tra ricavi e costi di produzione) + ammortamenti materiali + ammortamenti immateriali.
35 PFN = (debiti v. banche + debiti tributari scaduti + debiti v. fornitori scaduti) – disponibilità liquide.
36 Si precisa che al momento della presentazione della domanda di servizio e ai fini del rispetto della formula, dovranno essere considerati tutti i costi per altre domande di servizio che il beneficiario abbia nel frattempo presentato.
Allegato 4 – ITER DEI PROCEDIMENTI E OBBLIGHI DEI BENEFICIARI
1. Invio della domanda, allegati obbligatori e adempimento dell’imposta di bollo
Le domande di agevolazione dovranno essere trasmesse via internet, a partire dalle ore 9.00 del 03/09/2019 e fino alle ore 12 del 13/12/2019, compilando il modulo reperibile sul sito xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxx/xxxx/xxxxx-xxxxxxxx-xxxxxxx/xxxxx-xxxxxxx-xxxxxxxx- regionale-fesr/bandi-por-fesr-2014-2020-finanziamenti-domande.
Al fine di poter procedere alla trasmissione via Internet entro i termini richiesti, è necessario che:
- sul file di testo messo a disposizione al termine della compilazione online, sia apposta la firma digitale37 del legale rappresentante38 o del soggetto delegato con poteri di firma, che risulti essere una figura interna all’azienda;
- si proceda all’upload della domanda telematica firmata digitalmente, unitamente agli allegati obbligatori, così come indicato nei paragrafi successivi;
- si provveda all’invio di eventuali allegati obbligatori o aggiuntivi che non sia stato possibile uploadare sul sistema FINDOM, tramite PEC all’indirizzo xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx:
• entro 5 giorni dall’invio telematico della domanda, limitatamente alle proposte afferenti alla Linea di intervento 3;
• entro le scadenze previste dall’art. 3.1 del bando, per i progetti e gli studi di fattibilità (Linee di intervento 1 e 2).
A tal proposito si segnala che non saranno considerate ricevibili e pertanto decadranno le domande per le quali non siano rispettati i termini, le modalità sopra indicati e il riconoscimento della firma digitale con un sistema idoneo39.
Alle domande inviate tramite upload deve sempre essere allegata la seguente documentazione, a pena di irricevibilità:
37 Per informazioni sulla firma digitale si veda l’Allegato 2, punto 16. Si precisa, inoltre, che per il modulo di domanda è consentita solo l’apposizione di una firma digitale “cades” (estensione .p7m).
38 Se il potere di rappresentanza è affidato congiuntamente a più persone, il modulo di domanda dovrà essere firmato da tutti i legali rappresentanti. In alternativa, potrà essere rilasciata una delega specifica ad uno di essi.
39 Tra questi si citano, a titolo non esaustivo, i sistemi Dike, InfoCert, Postacert, pdf, DSS (Digital Signature Service).
a) Qualora il modulo di domanda sia firmato da un legale rappresentante con limitati e specifici poteri di rappresentanza che non comprendono la presentazione di domande di agevolazione per l’importo che viene richiesto, oppure sia firmato da un soggetto delegato, copia della delega che conferisce il potere di firma per la specifica domanda oggetto di richiesta di agevolazione. In caso di soggetto delegato, l’atto di delega dovrà essere firmato digitalmente o con firma autografa dal delegante e contenere l’indicazione del ruolo che il delegato ricopre all’interno dell’azienda;
b) Format del progetto/studio/servizio (in pdf e obbligatorio, a pena di non ricevibilità dell’intero progetto o studio), secondo il modello scaricabile dal sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx
– in caso di progetti o studi in collaborazione, il documento dovrà essere trasmesso dal Capofila;
c) Limitatamente alle linee di intervento 1 e 2: Piano economico-finanziario del progetto/studio (in formato excel e obbligatorio, a pena di non ricevibilità dell’intero progetto), unitamente al dettaglio del budget di competenza di ciascun partner, secondo il modello scaricabile sul sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx – in caso di progetti o studi in collaborazione, il documento dovrà essere trasmesso dal Capofila;
d) Limitatamente alle linee di intervento 1 e 2, solo per progetti o studi in collaborazione: Impegno alla costituzione dell’accordo contrattuale (ATI/ATS, o altra forma riconosciuta dallo Stato italiano) sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante o dal soggetto delegato di ciascun partner, secondo il modello scaricabile sul sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx;
e) Nel caso in cui siano presenti spese relative a servizi di consulenza ai fini della valutazione delle stesse, copia del/i preventivo/i. L’assenza di questi documenti non sarà causa di irricevibilità e potrà essere oggetto di integrazione in fase di istruttoria, solo con riferimento alle linee di intervento 1 e 2. Suddetti documenti sono invece obbligatori per la linea di intervento 3, pena il decadimento della domanda;
f) Fotocopia della marca da bollo, ai sensi di quanto disposto ai paragrafi successivi;
g) Limitatamente alla Linea di intervento 3, brochure di presentazione del fornitore individuato per l’erogazione del servizio;
h) Limitatamente alla Linea di intervento 3, dichiarazione sostitutiva di atto notorio, rilasciata dal fornitore individuato, che attesti l’adeguato livello di specializzazione nello svolgere attività simili a quella oggetto della domanda, secondo il modello scaricabile sul
sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx;
i) Limitatamente alla tipologia di servizio per il “Temporary Management”, copia del CV
della figura individuata a ricoprire suddetto incarico;
j) Documenti per le verifiche sulla dimensione d’impresa: nel caso di collegamenti diretti e/o indiretti a monte o a valle con imprese estere, il richiedente dovrà fornire opportuna documentazione (documenti equipollenti alla visura camerale e copia degli ultimi 2 bilanci chiusi e approvati o, se del caso, degli ultimi 2 bilanci consolidati chiusi e approvati) relativa alle suddette società. L’assenza di questi documenti non sarà causa di irricevibilità e potrà essere oggetto di integrazione in fase di istruttoria;
k) Relazione sulla coerenza della proposta (eventuale) a cura del Soggetto Gestore del polo di riferimento, con riferimento alla S3, alle traiettorie SMART e RESOURCE EFFICIENCY e/o all’Area Tematica, come meglio riportato nell’art. 2.2 del presente Bando;
Il limite massimo consentito per ciascun documento da uploadare è di 5MB. Qualora la dimensione di uno o più allegati fosse superiore a 5 MB, o qualora il documento avesse un’estensione non consentita in fase di upload40, il richiedente dovrà procedere alla trasmissione di suddetti documenti via PEC, all’indirizzo xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx, inserendo nell’oggetto l’Acronimo della proposta cui si riferiscono. In tal caso, ai fini del rispetto del termine di cui al punto 3.1 del presente Xxxxx, farà fede l’ultima data di trasmissione tra quella di upload e quella di invio a mezzo PEC.
L’adempimento relativo all’imposta di bollo (pari a € 16.00 ai sensi di legge, salvo successive modificazioni) è assicurato, per ciascun beneficiario, mediante:
• annullamento e conservazione in originale della marca da bollo presso la sede del richiedente;
• inoltro, in allegato al modulo di domanda, di copia della marca da bollo annullata dalla quale si evinca il numero identificativo (seriale);
40 Si precisa che questa possibilità è limitata al format di progetto, al piano economico-finanziario, alla brochure di presentazione dei fornitori per i servizi e alla documentazione per le verifiche sulla dimensione d’impresa. Qualora si fosse in presenza di questa circostanza, il beneficiario in sede di upload dovrà selezionare l’opzione “Allegato extra soglia” sulla piattaforma FINDOM.
• dichiarazione che la marca da bollo in questione non è stata utilizzata, né sarà utilizzata per qualsiasi altro adempimento41 (sezione “IL SOTTOSCRITTO INOLTRE DICHIARA” del modulo di domanda).
2. Limiti al numero di domande di agevolazione presentabili
Fatti salvi tutti i requisiti e le limitazioni inserite all’interno del Bando, ciascun soggetto piemontese, o che intende aprire una sede in Piemonte può presentare al massimo tre proposte indipendentemente dalla Linea di intervento, fermo restando che possono presentare sulla Linea di intervento 1 solo le imprese che non abbiano presentato domanda sul bando PRISM-E.
Le imprese valdostane possono presentare una sola proposta sulla Linea di intervento 1.
Il mancato rispetto di tale requisito comporterà il decadimento dell’intera proposta progettuale presentata in via telematica cronologicamente per ultima.
Inoltre, per tutte le tipologie di beneficiario, Finpiemonte, o Regione Valle d’Aosta/Finaosta
S.p.A. nel caso di imprese valdostane, controllerà che le domande presentate a valere sul presente Bando (per le Linee di intervento 1 e 2) non siano state presentate e/o finanziate su altre misure gestite da Finpiemonte, o Regione Valle d’Aosta/Finaosta S.p.A. nel caso di imprese valdostane, pena il decadimento dell’intera proposta progettuale.
3. Come viene valutata la domanda e comunicato l’esito
Le domande vengono esaminate nel rispetto di quanto previsto dal Bando e dal documento ”Metodologia e criteri di selezione delle operazioni del POR FESR 2014-2020” approvato dal Comitato di Sorveglianza del POR del 19 aprile 2019 per l’attività 1.1.2 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi”.
Nel dettaglio vengono svolte le seguenti verifiche:
a. Ricevibilità – possesso da parte della domanda dei seguenti requisiti:
▪ inoltro della domanda nei termini e nelle forme prescritte dal Bando;
▪ completezza e regolarità della domanda.
41 Art. 3 del Decreto Ministeriale 10/11/2011.
b. Ammissibilità – i) verifica dei requisiti soggettivi prescritti dal Bando in capo ai potenziali beneficiari e ii) conformità della proposta progettuale rispetto ai termini, alle modalità, alle indicazioni e ai parametri previsti dal Bando (requisiti di progetto). In particolare verranno verificati:
▪ titolarità del soggetto proponente e composizione del raggruppamento, se progetti o studi in collaborazione, ai sensi di quanto previsto dagli artt. 2.1 e 2.3 del Bando [puntualizzazione riferita al criterio di cui al punto i)];
▪ tipologia e localizzazione delle attività coerenti con le prescrizioni del Bando;
▪ cronoprogramma di realizzazione delle attività compatibile con i termini fissati dal Bando e con la scadenza del POR FESR 2014/2020;
▪ compatibilità della proposta con le limitazioni oggettive imposte dal Bando o da normativa nazionale e unionale;
▪ coerenza con le categorie di operazione indicate nel POR FESR 2014/2020;
▪ coerenza con la Smart Specialisation Strategy (S3) e [in riferimento al criterio di cui al punto ii)] con le Aree Tematiche indicate nel Bando;
▪ assenza della stessa proposta presentata, all’interno di domande già finanziate su altre Misure regionali [puntualizzazione riferita al criterio di cui al punto ii)].
c. Valutazione tecnico/finanziaria: verranno verificati, secondo le modalità di cui all’Allegato 3 “Requisiti economico-patrimoniali e finanziari”, i seguenti elementi:
▪ adeguatezza economico-finanziaria e patrimoniale del beneficiario in rapporto all’operazione proposta.
Saranno invece verificati secondo le modalità di cui all’Allegato 3 “Requisiti economico- patrimoniali e finanziari” e secondo quanto indicato al successivo punto d. “Merito”, i seguenti elementi:
▪ idoneità tecnica del beneficiario in termini di capacità operativa e amministrativa;
▪ congruità e pertinenza dei costi rispetto ai requisiti previsti dal Bando;
▪ autosostenibilità economica dell’intervento nel tempo.
Finpiemonte conduce in autonomia la valutazione delle proposte e dei singoli partner in termini di ricevibilità, ammissibilità e valutazione tecnico/finanziaria di cui alle precedenti lettere a), b) e c). Contestualmente la Regione Valle d’Aosta, con il supporto di Finaosta
S.p.A., conduce in autonomia la valutazione delle sole imprese valdostane in termini di ricevibilità, ammissibilità e valutazione tecnico/finanziaria di cui alle precedenti lettere a), b) e c).
Successivamente il CV prende atto degli esiti definitivi dell’istruttoria formale (comprensiva di ricevibilità, ammissibilità e valutazione tecnico/finanziaria) e individua le proposte che possono accedere alla valutazione di merito tecnico-scientifico.
In caso di esito negativo della valutazione di ricevibilità, ammissibilità e tecnico/finanziaria, Xxxxxxxxxxx comunica l’esito ai soggetti proponenti, indicando le ragioni del rigetto della domanda e, conseguentemente, il decadimento dell’intera proposta.
Se la valutazione di ricevibilità, ammissibilità e tecnico/finanziaria si conclude favorevolmente, il progetto è sottoposto alla verifica di merito tecnico-scientifico di cui alla successiva lettera d).
Qualora Finpiemonte richieda, anche a mezzo mail, il completamento della documentazione prevista, ovvero dati o chiarimenti necessari ai fini dell’istruttoria formale, il beneficiario, per il tramite del Capofila in caso di raggruppamenti, è tenuto a fornire i chiarimenti e la documentazione richiesti entro il termine indicato da Xxxxxxxxxxx, pena la decadenza della domanda e conseguentemente dell’intera proposta.
d. Merito tecnico-scientifico: La valutazione di merito tecnico-scientifico sarà volta in particolare a valutare:
▪ i) la qualità dei soggetti proponenti in termini di qualifica scientifico-tecnologica ed eventuale attivazione di partenariati extraregionali;
▪ ii) la validità dei contenuti scientifici e tecnologici della proposta e delle metodologie con particolare riferimento alla capacità di sostenere l’offerta di R&S in settori interdisciplinari e coerenti con la domanda delle imprese piemontesi; alla capacità di attivare attività collaborative in una dimensione extra-regionale; alla capacità di promuovere nuovi mercati dell’innovazione in coerenza con la S3.
In applicazione dei criteri i) e ii) sopra indicati verranno in particolare valutati, mediante l’attribuzione di un punteggio, i seguenti elementi:
▪ qualità della progettazione;
▪ contenuti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale della proposta, qualità tecnico-scientifica e livello di innovatività;
▪ qualità della partnership o della singola impresa e idoneità tecnica e capacità finanziaria dei beneficiari a realizzare le attività;
▪ congruità e pertinenza dei costi presentati rispetto agli obiettivi della proposta;
▪ ricadute ed impatti attesi (sul beneficiario ed eventualmente sul sistema) coerenti con le finalità della Misura.
Per la valutazione di merito tecnico-scientifico, di cui alla precedente lettera d), Xxxxxxxxxxx si avvale di esperti tecnico-scientifici esterni.
Limitatamente alle Linee di intervento 1 e 2, il superamento della valutazione di merito tecnico-scientifico per ciascuna proposta, è vincolato all’ottenimento di un punteggio di almeno 75 punti, purché questo sia conseguito dall’attribuzione del punteggio minimo sufficiente, previsto per ciascun criterio, secondo la tabella riportata nel seguito:
Criteri di valutazione | Punteggio massimo | Punteggio minimo sufficiente |
Qualità della progettazione | 11 | 9 |
Validità tecnico-scientifica e livello di innovatività dei contenuti e delle metodologie | 33 | 26 |
Qualità, idoneità e appropriatezza della partnership e degli attori coinvolti | 19 | 15 |
Congruità e pertinenza dei costi | 10 | 8 |
Ricadute e impatti attesi | 22 | 17 |
Totale | 95 | 75 |
Potrà inoltre essere assegnata la seguente premialità in termini di punteggio aggiuntivo (fermo restando il punteggio minimo di 75 necessario per superare la valutazione di merito tecnico-scientifico):
• Progetto che include almeno una impresa in possesso di rating di legalità42: 5
A tal proposito si precisa che ai fini del riconoscimento della premialità, l’impresa che dichiara di possedere il rating di legalità, dovrà risultare già inserito nell’elenco dell’AGCM alla data di presentazione della domanda telematica.
Limitatamente alla Linea di intervento 3, il superamento della valutazione di merito tecnico- scientifico per ciascuna proposta, è vincolato all’ottenimento di una valutazione positiva con riferimento ai seguenti elementi:
▪ congruità e pertinenza dei costi presentati rispetto agli obiettivi della proposta;
▪ ricadute ed impatti attesi sul beneficiario, coerenti con le finalità della Misura.
Su tutte le Linee di intervento, durante la valutazione di merito tecnico-scientifico è consentito ai proponenti di integrare una e una sola volta la proposta progettuale esclusivamente su specifiche richieste di chiarimento formulate dal valutatore e a questi necessarie per completare la valutazione ed esprimere il relativo giudizio. Qualora tali informazioni non venissero fornite, o risultassero insufficienti, il valutatore si esprimerà sull’ammissibilità della proposta con i soli dati a sua disposizione, eventualmente dichiarando insufficienti i criteri sui quali non è possibile esprimersi in maniera adeguata.
Conclusa la valutazione di merito tecnico-scientifico, Xxxxxxxxxxx comunica al CV gli esiti restituiti dai valutatori esterni affinché possa prenderne atto.
Il CV avrà la facoltà di riesaminare eventuali controdeduzioni ricevute ai fini della ricevibilità, ammissibilità e della valutazione tecnico/finanziaria, nonché della valutazione di merito tecnico-scientifico, con il supporto degli esperti esterni.
Per le proposte ritenute finanziabili, Finpiemonte, o Regione Valle d’Aosta nel caso di imprese valdostane, richiede, per il tramite del Capofila in caso di raggruppamenti, o ai singoli beneficiari, la documentazione necessaria per la concessione43 e comunica:
• ai proponenti delle domande respinte, l’esito di non ammissibilità;
• ai Soggetti Gestori, relativamente alle sole proposte presentate sulle aree tematiche di propria competenza, tutti gli esiti finali.
42 Per la definizione di rating di legalità, si veda l’Allegato 2, punto 17.
43 Si veda il successivo punto 4.
4. Documenti obbligatori per ottenere la concessione dell’agevolazione
Per i soli progetti che siano stati giudicati finanziabili, Fixxxxxxxxx xrocederà a richiedere la seguente documentazione:
I. DICHIARAZIONI AI FINI DELLA NORMATIVA ANTIMAFIA. I moduli sono disponibili sul sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx nella sezione “modulistica”;
II. ACCORDO CONTRATTUALE (ATI/ATS o altra forma ritenuta valida dallo Stato italiano). Per le sole proposte in collaborazione, l’accordo deve essere sottoscritto dal legale rappresentante, o dal soggetto delegato, di tutti i partner di progetto e contenere almeno le informazioni obbligatorie riportate all’art. 2.3 del Bando, alla sezione “Composizione partnership” relativamente al ruolo del Capofila, nonché gli aspetti legati alle variazioni partnership, ai sensi di quanto disposto all’art. 3.5 del Bando;
III. DICHIARAZIONE DI AVVENUTA AGGREGAZIONE AL POLO ad opera del Soggetto Gestore, secondo il modello scaricabile sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx.
I suddetti documenti dovranno essere inviati a mezzo PEC all’indirizzo xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx, dai singoli beneficiari per il tramite del Capofila in caso di proposte in collaborazione, entro il termine indicato nella comunicazione di Finpiemonte.
Le imprese valdostane dovranno trasmettere i documenti a mezzo PEC all’indirizzo
xxxxxxxxx_xxxxxxxxxxx_xxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxx.xx.
5. Controllo delle rendicontazioni
Le spese effettivamente sostenute per realizzare le attività devono essere, ai fini dell’erogazione del contributo spettante, obbligatoriamente rendicontate a stato di avanzamento, ove previsto, e finale di spesa secondo le modalità indicate all’art. 3.4 del Bando.
Finpiemonte, o Regione Valle d’Aosta/Finaosta per le imprese valdostane, esamina le rendicontazioni entro 90 giorni dal ricevimento della documentazione, allo scopo di verificare:
1. la corrispondenza del progetto realizzato rispetto a quello ammesso;
2. la congruità dei costi sostenuti; e con le seguenti modalità:
1. esame dei documenti presentati;
2. eventuali sopralluoghi presso il beneficiario.
In particolare, il corretto completamento delle attività di R&S finanziate verrà valutato mediante la verifica della documentazione contabile comprovante l’avvenuto investimento, nonché facendo ricorso agli esperti tecnico-scientifici esterni, attraverso la verifica della documentazione tecnica finale. Al termine delle verifiche, Finpiemonte, o Regione Valle d’Aosta/Finaosta S.p.A.:
A- comunica l’esito positivo al beneficiario ed eroga il contributo spettante previa verifica della regolarità contributiva
oppure
B- richiede al beneficiario eventuali integrazioni ai documenti presentati
oppure
C- comunica al beneficiario le non conformità rilevate e il conseguente esito negativo dell’esame avviando il procedimento di revoca delle agevolazioni concesse.
Nel caso previsto al punto B- il beneficiario ha 30 giorni di tempo dal ricevimento della comunicazione di Finpiemonte, o Regione Valle d’Aosta/Finaosta S.p.A., per inviare le integrazioni richieste, che verranno esaminate da Finpiemonte, o Regione Valle d’Aosta/Finaosta, nei 30 giorni successivi. Al termine della verifica Finpiemonte o Regione Valle d’Aosta/Finaosta S.p.A., comunica al beneficiario l’esito positivo o negativo dell’istruttoria condotta, avviando, ove necessario, il procedimento di revoca.
6. Revoca
6.1 Cause di revoca
L’agevolazione potrà essere revocata totalmente o parzialmente nei seguenti casi:
a. assenza originaria dei requisiti soggettivi e oggettivi di ammissibilità previsti agli artt. 2.1,
2.3 o di quelli dichiarati ai fini dell’ottenimento della premialità (di cui all’art. 2.7);
b. perdita dei requisiti soggettivi e oggettivi di ammissibilità previsti agli artt. 2.1 e 2.3 del Bando, ad esclusione di quelli relativi alla dimensione di impresa, agli obblighi di restituzione di somme relative a precedenti agevolazioni ottenute da Finpiemonte e/o Regione Piemonte e all’affidabilità economico e finanziaria, nei cinque anni dalla chiusura del progetto44;
c. mancato rispetto degli obblighi previsti al punto 7 del presente Allegato;
d. presentazione di dichiarazioni mendaci riguardanti requisiti o fatti essenziali per la concessione o la permanenza dell’agevolazione (nella misura stabilita);
e. quando dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti emergano inadempimenti dell’impresa beneficiaria rispetto agli obblighi previsti dal Bando, dal provvedimento di concessione del contributo e dalla normativa di riferimento;
f. quando a seguito di variazioni di progetto in itinere o di verifica finale (o di verifica in loco) venga accertato o riconosciuto un importo di spese ammissibili inferiore alle spese ammesse con il provvedimento di concessione, ovvero si riscontrino l'irregolarità dell'operazione realizzata, della documentazione di spesa presentata e/o irregolarità collegate alle spese sostenute, tali da determinare una rideterminazione in riduzione dell’agevolazione spettante;
g. qualora il beneficiario non si renda disponibile ai controlli in loco o non produca i documenti richiesti in sede di verifica;
h. qualora il beneficiario, durante l’esecuzione del progetto oppure prima che siano trascorsi 5 anni dalla chiusura del progetto, sia assoggettato a fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato fallimentare o preventivo o altre procedure concorsuali oppure alle procedure disciplinate dal d.lgs. 14/2019, salvo il caso di concordato preventivo con continuità aziendale e gli altri casi in cui l’attività d’impresa prosegua, al sussistere delle condizioni esplicitate al termine dell’articolo 2 del Bando;
i. qualora il beneficiario, durante l’esecuzione del progetto oppure prima che siano trascorsi 5 anni dalla chiusura del progetto, si trovi in stato di liquidazione volontaria, scioglimento, cessazione, inattività dell’azienda di fatto o di diritto;
j. nei casi in cui le richieste di variazione di progetto e/o di subentro non siano accolte, in quanto non rispettano le disposizioni del presente Bando.
44 Il progetto si intende chiuso alla data di erogazione della quota a saldo del contributo spettante al soggetto beneficiario.
6.2 Avvio del procedimento di revoca
Finpiemonte, o Regione Valle d’Aosta, invia all’impresa la comunicazione di avvio del procedimento di revoca, indicando:
a) l’oggetto del procedimento;
b) le cause;
c) il responsabile del procedimento;
d) le modalità con cui si può richiedere l’accesso agli atti amministrativi.
L’impresa può presentare le proprie argomentazioni per opporsi al procedimento di revoca entro 20 giorni dal ricevimento della comunicazione di Finpiemonte o Regione Valle d’Aosta, a mezzo raccomandata A/R o PEC.
Finpiemonte, o Regione Valle D’Aosta, esamina la documentazione presentata dal beneficiario entro 30 giorni.
A seguito dell’esame, si possono verificare i due casi seguenti:
a) le osservazioni presentate vengono accolte, l’agevolazione concessa viene confermata e ne viene data comunicazione all’impresa, archiviando il procedimento di revoca avviato;
oppure
b) nel caso in cui l’impresa non abbia presentato controdeduzioni o queste non siano state in tutto o in parte accolte, Finpiemonte, o Regione Valle d’Aosta, procede alla revoca totale o parziale dell’agevolazione.
6.3 Provvedimento di revoca dell’agevolazione
Fixxxxxxxxx xomunica all’impresa beneficiaria la revoca dell’agevolazione concessa, con la richiesta di restituzione dell’importo dovuto, se già erogato.
In difetto di restituzione, Fixxxxxxxxx xegnala la posizione all'Amministrazione regionale per l’avvio del procedimento volto alla riscossione coattiva del credito ai sensi del X.X. 00/00/0000,
n. 639 per il tramite della società di riscossioni Soris s.p.a.
Nel caso di imprese valdostane, Regione Valle d’Aosta comunica all’impresa destinataria la revoca delle agevolazioni concesse, con la richiesta di restituzione dell’importo dovuto, se già erogato.
In caso di revoca totale dell’agevolazione, l’impresa è tenuta alla restituzione:
- dell’ammontare del contributo già percepito;
- degli interessi maturati sul contributo già erogato, calcolati utilizzando il tasso stabilito periodicamente dalla Commissione Europea in applicazione della Comunicazione relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione 2008/C 14/0245 ed applicato secondo le modalità stabilite all’art. 11 del Regolamento (CE) n. 794 del 21 aprile 2004 della Commissione46, per il periodo compreso tra la data valuta dell’erogazione e la data di revoca.
In caso di revoca parziale dell’agevolazione, l’impresa sarà tenuta alla restituzione:
- della quota di contributo eventualmente già percepita;
- degli interessi maturati sul contributo percepito, calcolati utilizzando il tasso suindicato stabilito periodicamente dalla Commissione Europea, per il periodo compreso tra la data di erogazione e la data di revoca, utilizzando la medesima metodologia prevista per il caso di revoca totale.
In caso di mancato pagamento nei termini previsti, verrà altresì presentata denuncia per danno erariale alla Procura della Corte dei Conti ai sensi degli artt. 52 e seguenti del d.lgs. 26/08/2016,
n. 174 (Codice di giustizia contabile).
Per le imprese valdostane, Finaosta avvierà la procedura per la riscossione coattiva.
Per le restituzioni di cui sopra, ai sensi dell’art. 9, comma 5 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 123 [Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'art. 4, comma 4, lettera c), della l. 15 marzo 1997, n. 59], i crediti oggetto di revoca sono preferiti a ogni altro titolo di prelazione da qualsiasi causa derivante, ad
45 Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea in data 19/01/2008.
46 Art.11 Regolamento (CE) n. 794/2004 come modificato dal Regolamento (CE) n. 271/2008 (Metodo di applicazione degli interessi):
1. Il tasso di interesse da applicare è il tasso in vigore alla data in cui l’aiuto illegittimo è stato messo per la prima volta a disposizione del beneficiario.
2. Il tasso di interesse è applicato secondo il regime dell’interesse composto fino alla data di recupero dell’aiuto. Gli interessi maturati l’anno precedente producono interessi in ciascuno degli anni successivi.
3. Il tasso di interesse di cui al paragrafo 1 si applica per tutto il periodo fino alla data di recupero. Tuttavia, se è trascorso più di un anno tra la data in cui l'aiuto illegittimo è stato per la prima volta messo a disposizione del beneficiario e la data di recupero dell'aiuto, il tasso d’interesse è ricalcolato a intervalli di un anno, sulla base del tasso in vigore nel momento in cui si effettua il ricalcolo.
eccezione del privilegio per spese di giustizia e di quelli previsti dall'articolo 2751-bis del codice civile e fatti salvi i diritti preesistenti dei terzi.
6.4 Sanzioni amministrative
In presenza delle violazioni o inadempienze elencate all’art. 12 della legge regionale 22 novembre 2004, n. 34 (Interventi per lo sviluppo delle attività produttive), come modificato dall’art. 24 della legge regionale 6 aprile 2016, n. 6, viene applicata la sanzione amministrativa pecuniaria prevista nell'art. 12 suddetto.
La suddetta disposizione non si applica alle imprese valdostane.
7. Obblighi dei beneficiari
La concessione dell’agevolazione genera per il beneficiario l’obbligo di adempiere in buona fede a quanto stabilito dal Bando e in particolare a:
a) realizzare la proposta approvata senza introdurre modifiche sostanziali, a meno che sia stata richiesta e ottenuta l’autorizzazione di Fixxxxxxxxx, o Regione Valle d’Aosta;
b) concludere le attività progettuali e presentare la rendicontazione nei tempi e nei modi previsti dal Bando;
c) destinare le spese sostenute grazie alle agevolazioni esclusivamente agli obiettivi previsti dal Bando;
d) comunicare per iscritto qualsiasi variazione dei dati rilevanti forniti ed indicati nel modulo di domanda, possibilmente entro 10 giorni;
e) garantire il rispetto delle politiche delle pari opportunità e non discriminazione;
f) informare in modo chiaro, in qualunque documento informativo destinato al pubblico relativo alla proposta finanziata nonché ai suoi risultati, che la proposta è stata finanziata nell’ambito del POR FESR 2014-2020 del Piemonte e che la proposta viene realizzata con il concorso di risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), dello Stato Italiano e della Regione Piemonte (obbligo non applicabile alle imprese valdostane);
g) non introdurre, nei 5 anni successivi alla conclusione della proposta, modifiche sostanziali che ne alterino la natura o le modalità di esecuzione, o che procurino un vantaggio indebito a un’impresa o a un ente pubblico;
h) non alienare, cedere o distrarre dall'uso previsto i beni acquistati e/o realizzati con l’operazione agevolata (riconosciuti per intero e non oggetto di ammortamento) compreso l’eventuale prototipo realizzato nell’ambito del progetto, salvo i casi di mantenimento dei beni all’interno del processo produttivo in presenza di cessione o conferimento di azienda, fusione, scissione d’impresa e contratto d’affitto, nei 5 anni successivi alla sua chiusura;
i) fornire le informazioni necessarie per il monitoraggio finanziario, fisico e procedurale periodico e per la sorveglianza delle iniziative finanziate. Il beneficiario della misura è tenuto a rispondere alle attività conoscitive e di monitoraggio che la Regione Piemonte e la Regione Valle d’Aosta avvieranno al fine di verificare l’effettivo livello di innovazione della proposta finanziata e di ulteriori indicatori a testimonianza dei risultati raggiunti in stretta relazione con il sostegno pubblico alle iniziative;
j) non cessare o trasferire fuori dalla Regione Piemonte, o dalla Regione Valle d’Aosta per le imprese valdostane, l’attività produttiva nei 5 anni successivi alla chiusura della proposta;
k) consentire i controlli previsti all’art. 4 del Bando;
l) procedere all’archiviazione della documentazione ed al suo mantenimento ai sensi della art. 140 del Regolamento (UE) n. 1303/2013;
m) rispettare gli oneri di informazione e pubblicità previsti all’All. XII, par. 2.2 Regolamento (UE) n. 1303/13;
n) rispettare il criterio di contabilità separata per tutte le spese sostenute sulla presente domanda di aiuto, così come previsto dall’art. 125, comma 4, lettera b) Regolamento (UE) n. 1303/13 e relativo All. XIII, par. 3, sez. A, punto v), nonché secondo quanto stabilito dalla Guida Unica alla Rendicontazione;
o) adempiere agli obblighi di trasparenza prescritti dall’art. 1, commi 125 e ss. della Legge 124 del 4 agosto 2017, annotando nella nota integrativa del bilancio di esercizio e dell’eventuale bilancio consolidato l’importo delle sovvenzioni, contributi e vantaggi economici ricevuti in esito alle domande presentate sul presente Bando, per un importo superiore ad euro 10.000. Per i soggetti non tenuti alla redazione della nota integrativa così come per le associazioni, fondazioni, ONLUS e soggetti assimilabili, l’obbligo si adempie mediante pubblicazione nei propri siti internet o portali digitali (o,
in mancanza di questi ultimi e per le imprese, sui portali digitali delle associazioni di categoria di appartenenza), nei termini stabiliti dalla norma in vigore tempo per tempo.
Allegato 5 - RIFERIMENTI NORMATIVI COMPLETI
• Regolamento (UE) n. 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati).
• Decisione della Commissione Europea C (2015) n. 922 del 12 febbraio 2015 che ha approvato la partecipazione del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) a cofinanziamento del Programma Operativo (P.O.R.) della Regione Piemonte, a titolo dell’obiettivo ”Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione” per il periodo 2014/2020 e s.m.i..
• Decisione di esecuzione C (2017) 6892 del 12 ottobre 2017 che modifica la precedente decisione di esecuzione C (2015) 922 che approva determinati elementi del programma operativo "Piemonte".
• Decisione di esecuzione C (2019) 564 della Commissione Europea del 23/1/2019 che modifica la decisione di esecuzione C (2015) 922 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Piemonte FESR" per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nell'ambio dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la regione Piemonte in Italia.
• Regolamenti comunitari che disciplinano il funzionamento dei fondi strutturali:
- n. 1301/2013 relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e s.m.i, che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006 e s.m.i.;
- n. 1303/2013 recante disposizioni comuni sulle attività dei Fondi strutturali per il periodo 2014/2020 e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio e s.m.i.;
- n. 288/2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 e s.m.i.;
- n. 480/2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 e s.m.i;
- n. 821/2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle
misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati e s.m.i;
- n. 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione
n. 541/2014/UE e abroga il Regolamento (UE, Euratom) 966/2012 e s.m.i..
• Regolamenti e normativa europea per gli aiuti di Stato:
- Raccomandazione della Commissione del 6 maggio 2003 relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (2003/361/CE);
- Comunicazione della Commissione relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione (2008/C 14/02);
- Regolamento (UE) N. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato e s.m.i. pubblicato sulla G.U.U.E. L. 187 del 26 giugno 2014 come modificato dal Regolamento (UE) 2017/184 della Commissione, del 14 giugno 2017 (pubblicato sulla GUUE L. 156 del 20 giugno 2017).
• Normativa nazionale e provvedimenti correlati:
- Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 (Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell'amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa) e s.m.i.;
- Legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) e s.m.i.;
- Decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270 (Nuova disciplina dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza, a norma dell'art. 1 della legge 30 luglio 1998, n. 274) e s.m.i.;
- Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 123 (Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'art. 4, comma 4, lettera c), della l. 15 marzo 1997, n. 59) e s.m.i.;
- Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa) e s.m.i.;
- art. 5-bis del Decreto Legge 24 gennaio 2012, n. 1 (Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività) convertito, con modificazioni, in legge 24 marzo 2012, n. 27, dedicato al rating di legalità per le imprese;
- Legge 27 gennaio 2012, n. 3 (Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento);
- Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 20 febbraio 2014, n. 57 (Regolamento concernente l'individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e di accesso al credito bancario, ai sensi dell'art. 5-ter, comma 1, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27);
- delibera dell’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato 15 maggio 2018 n. 27165 (Regolamento attuativo in materia di rating di legalità);
- Legge 4 agosto 2017, n. 124 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza) e s.m.i.;
- Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 (Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020) e s.m.i.;
- Decreto Legislativo 10 agosto 2018 n. 101 (Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE “Regolamento generale sulla protezione dei dati”);
- Decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14 (Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155).
• Atti normativi ed amministrativi regionali:
- Legge regionale n. 14 del 14 ottobre 2014 (Norme sul procedimento amministrativo e disposizioni in materia di semplificazione);
- Deliberazione della Giunta Regionale n. 1-89 del 11/07/2014 “Programmazione dei Fondi strutturali di investimento (SIE) per il periodo 2014-2020. Individuazione delle autorità
del POR FSE e del POR FESR: Autorità di Audit, Autorità di Gestione (AdG), Autorità di Certificazione”;
- Deliberazione della Giunta Regionale n. 15-1181 del 16.03.2015 e s.m.i. con la quale la Giunta regionale ha preso atto della decisione CE di approvazione del Programma Operativo Regionale FESR proposto dalla Regione Piemonte per il periodo 2014-2020;
- Deliberazione della Giunta Regionale n. 24-5838 del 27 ottobre 2017 “Regolamento (UE) n. 1303/2013. Presa d'atto della Decisione di esecuzione della Commissione C (2017) 6892 del 12/10/2017 che modifica la decisione di esecuzione C (2015) 922 che approva determinati elementi del programma operativo "Piemonte" per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale nell'ambito dell'obiettivo Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;
- Deliberazione della Giunta Regionale 15 febbraio 2019, n. 24-8411 Regolamento (UE) n. 1303/2013. Presa d'atto della Decisione di esecuzione della Commissione C (2019) 564 del 23/01/2019 che modifica la decisione di esecuzione C (2015) 922 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Piemonte FESR" per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Piemonte in Italia;
- Deliberazione n. 11/2591 del 14/12/2015 con la quale la Giunta regionale ha individuato i 7 ambiti tecnologici e applicativi nell’ambito dei quali sostenere programmi triennali di sviluppo di cluster regionali (Agrifood, Energy and Clean Technologies, Green Chemistry, ICT, Life Sciences, Smart Products and Manufacturing, Textile);
- Deliberazione di Giunta Regionale n. 15-6645 del 23 marzo 2018 di approvazione della scheda tecnica di misura, come modificata dalla D.G.R. n. 19-7684 del 12/10/2018;
- Legge regionale della Valle d’Aosta 7 dicembre 1993, n. 84 (Interventi regionali a favore della ricerca e dello sviluppo);
- Le deliberazioni della Giunta regionale valdostana n. 1675 del 20/11/2015 e della Giunta regionale piemontese n. 47-2657 del 21/12/2015 di approvazione dell’Accordo di collaborazione tra le citate Regioni in ambito di Ricerca e Innovazione.
Allegato 6 – AREE TEMATICHE E RELATIVE ARTICOLAZIONI
POLO DI INNOVAZIONE | TRAIETTORIE IN AMBITO S3 | |
SMART Tematica e relative articolazioni | RESOURCE EFFICIENCY Tematica e relative articolazioni | |
ENERGY AND CLEAN TECHNOLOGY – POLO CLEVER | Cambiamenti Climatici - Sicurezza e gestione delle emergenze da rischi naturali ed antropici | Mobilità Sostenibile - Soluzioni per la riduzione di inquinanti ed emissioni |
Efficienza ed uso razionale dell'energia - Tecnologie core per le smart grid termiche ed elettriche | Cambiamenti climatici - Protezione delle infrastrutture da rischi naturali ed antropici | |
Cambiamenti Climatici - Protezione delle infrastrutture da rischi naturali ed antropici | Cambiamenti climatici - Sicurezza e gestione delle emergenze da rischi naturali ed antropici | |
Mobilità Sostenibile - Infrastrutture per la mobilità sostenibile | Efficienza ed uso razionale dell'energia - Recupero energetico | |
Efficienza ed uso razionale dell'energia - Gestione efficiente dell'energia | ||
Efficienza e uso razionale delle risorse idriche - Trattamento efficiente delle acque reflue civili e industrialI | ||
Efficienza e uso razionale delle risorse idriche - Uso efficiente delle acque nei processi industriali e in ambito civile | ||
Economia Circolare - Sistemi, soluzioni e servizi per la gestione e la valorizzazione di rifiuti | ||
Economia Circolare - Recupero e riuso di materie seconde dai cicli produttivi | ||
Mobilità Sostenibile – Tecnologie e componenti per mobilità elettrica e innovative fuels | ||
Clean Solutions - Concezione e design sostenibile di prodotti e processi | ||
Clean Solutions - Riduzione nell’uso di materiali e sostanze pericolose | ||
ICT – POLO ICT | IoT – Misura e attuazione |
IoT – Elaborazione e comunicazione | ||
IoT – identificazione, localizzazione e tracciamento | ||
Business Intelligence e Big Data – Modellizzazione e simulazione | ||
Business Intelligence e Big Data – Elaborazione e analisi dati in grandi volumi, dinamici e variabili per analisi descrittive previsionali e predittive nonché di apprendimento automatico | ||
Business Intelligence e Big Data – Supporto alle decisioni e intelligenza aumentata/artificiale | ||
Digital security – protezione dei dati | ||
Digital Security – protezione accesso (identificazione e autenticazione) | ||
Adcanced UI/UX – Visualizzazione avanzata | ||
Advanced UI/UX – interazione e gestione dei contenuti | ||
TESSILE – POLO PO.IN.TEX | Tessili Smart - Embedding di elettronica nei substrati tessili, integrazione sistemica a livello di substrato e/o capo, sviluppo software funzioni smart | Funzionalizzazioni - Funzioni chimiche e fisiche in sostituzione di processi massivi, nuove funzioni per nuove applicazioni (medicale, sport, salute, trasporti, tessili tecnici) |
Tessili tecnici/strutturali - Compositi, nuove integrazioni di funzioni estetiche e strutturali, efficienza strutturale | Bio fibre - Fibre e ausiliari di sintesi da risorse rinnovabili, filiere innovative di produzione di fibre naturali | |
Digital Business - Virtualizzazione sviluppo prodotto, nuovi modelli digitali di vendita/CRM, nuovi servizi | Economia Circolare - Fibre e ausiliari da riciclo interno alla filiera tessile e/o inter- filiera | |
Industria 4.0 - Macchinari e processi tessili smart, automazione produttiva e logistica nel tessile, modelli di produzione on-demand tessile/abbigliamento | Eco Processi - Sostituzione sostanze chimiche nocive, risparmio risorse (acqua, energia, materie prime) | |
Funzionalizzazioni - Funzioni chimiche e fisiche in sostituzione di processi massivi, nuove funzioni per nuove applicazioni (medicale, sport, salute, trasporti, tessili tecnici) | Tessili tecnici/strutturali - sostituzione di altri materiali |
GREEN CHEMISTRY AND ADVANCED MATERIALS – POLO CGREEN | Prestazioni & Advanced Materials - Materiali e processi innovativi per il lightweight e l'integrazione di nuove funzionalità nei prodotti | Ecosostenibilità & Green Chemistry - Valorizzazione di biomassa vegetale, sottoprodotti e scarti al fine di ottenere bio- based products |
Prestazioni & Advanced Materials - Miglioramento dei processi produttivi con l'integrazione di tecnologie smart in ambito green chemistry and advanced materials (Industria 4.0) | Ecosostenibilità & Green Chemistry - Ecosostenibilità di materiali, processi e prodotti per un minore impatto ambientale | |
Prestazioni & Advanced Materials - Materiali e tecnologie innovative per l'additive manufacturing | Ecosostenibilità & Green Chemistry - Sostituzione dei VHCP | |
Prestazioni & Advanced Materials - Soluzioni innovative per i materiali da imballaggio: packaging a migliorate prestazioni, packaging attivo e intelligente, sicurezza alimentare, tracciabilità | Ecosostenibilità & Green Chemistry - Riciclo e valorizzazione di materiali e prodotti | |
Prestazioni & Advanced Materials - Materiali innovativi per applicazioni nel campo energetico | Ecosostenibilità & Green Chemistry - Soluzioni e tecnologie per il trattamento e conversione di biomassa, sottoprodotti e scarti per produzione di biocombustibile e/o produzione di energia e calore | |
Prestazioni & Advanced Materials - Materiali e tecnologie innovative per il settore farmaceutico/biomedicale | Ecosostenibilità & Green Chemistry - Purificazione del biogas e upgrading in biometano | |
Ecosostenibilità & Green Chemistry - Innovazione, efficientamento e sostenibilità della filiera da biomassa | ||
Ecosostenibilità & Green Chemistry - Gestione dell'energia da fonte rinnovabile con scambio in rete | ||
Prestazioni & Advanced Materials - Soluzioni innovative per i materiali da imballaggio: packaging a migliorate prestazioni, packaging attivo e intelligente, sicurezza alimentare, tracciabilità | ||
Prestazioni & Advanced Materials - Materiali innovativi per applicazioni nel campo energetico | ||
AGRIFOOD – POLO AGRIFOOD | Track to Market - Sviluppo di metodi per la tracciabilità finalizzata all'anticontraffazione e garanzia di qualità delle filiere produttive piemontesi | Food Core - Sviluppo di prodotti alimentari innovativi ad alto valore aggiunto, anche destinati a target di specifici consumatori |
Food Core - Nuove tecnologie, sistemi ed approcci gestionali dei processi per il controllo e il miglioramento della sicurezza alimentare | Food Sustainability - Nuove modalità di progettazione e gestione dei processi/impianti di trasformazione finalizzate alla riduzione dell'impatto ambientale | |
Farm of The Future - Macchine e sistemi per il miglioramento della gestione delle lavorazioni in agricoltura | Food Core - Sviluppo di prodotti alimentari innovativi ad alto valore aggiunto, anche destinati a target di specifici consumatori | |
Food Core - Sviluppo di prodotti alimentari innovativi ad alto valore aggiunto, anche destinati a target di specifici consumatori | Food Core - Processi di trasformazione e confezionamento innovativi per il miglioramento della qualità dei prodotti alimentari | |
Food Sustainability – Recupero e valorizzazione di sottoprodotti e scarti delle filiere agroalimentari per impieghi come ingredienti o supplenti per alimentazione umana o animale | ||
LIFE SCIENCES – POLO BIOPMED | Sviluppo di tecnologie che permettano approcci innovativi, predittivi, preventivi, diagnostici, di cura e monitoraggio delle condizioni di salute e per il benessere (Umane e veterinarie) - Soluzioni di medicina personalizzata (diagnostiche e terapeutiche) e nuovi approcci terapeutici e diagnostici | Sviluppo di tecnologie e strumenti per la salute ed il benessere basate sui paradigmi di tecnologie convergenti, biocompatibilità, bioassorbibilità, personalizzazione, mini- invasività e miniaturizzazione - Nuovi materiali e strumenti biocompatibili e bioassorbibili |
Sviluppo di tecnologie che permettano approcci innovativi, predittivi, preventivi, diagnostici, di cura e monitoraggio delle condizioni di salute e per il benessere (Umane e veterinarie) - Sviluppo di tecniche di imaging ed agenti di contrasto/probes | Sviluppo di tecnologie e strumenti per la salute ed il benessere basate sui paradigmi di tecnologie convergenti, biocompatibilità, bioassorbibilità, personalizzazione, mini- invasività e miniaturizzazione - Medicina rigenerativa | |
Sviluppo di tecnologie che permettano approcci innovativi, predittivi, preventivi, diagnostici, di cura e monitoraggio delle condizioni di salute e per il benessere (Umane e veterinarie) - Sviluppo di tecnologie innovative funzionali ad approcci Point of Care e di monitoraggio | Sviluppo di tecnologie che permettano approcci innovativi, predittivi, preventivi, diagnostici, di cura e monitoraggio delle condizioni di salute e per il benessere (Umane e veterinarie) - Sviluppo di terapie geniche o cellulari e strumenti | |
Sviluppo di tecnologie che permettano approcci innovativi, predittivi, preventivi, diagnostici, di cura e monitoraggio delle condizioni di salute e per il benessere (Umane e veterinarie) - Sviluppo di tecnologie microelettroniche, biologiche ed ICT per strumentazione diagnostica | Sviluppo di tecnologie e strumenti per la salute ed il benessere basate sui paradigmi di tecnologie convergenti, biocompatibilità, bioassorbibilità, personalizzazione, mini- invasività e miniaturizzazione - Sviluppo prodotti cosmetici innovativi |
Sviluppo di tecnologie che permettano approcci innovativi, predittivi, preventivi, diagnostici, di cura e monitoraggio delle condizioni di salute e per il benessere (Umane e veterinarie) - Sviluppo di software ed algoritmi per la raccolta e valutazione di dati di ricerca e clinici e per attività di stratificazione | Sviluppo di tecnologie e strumenti per la salute ed il benessere basate sui paradigmi di tecnologie convergenti, biocompatibilità, bioassorbibilità, personalizzazione, mini- invasività e miniaturizzazione - Sviluppo di prodotti e soluzioni per la salubrità degli ambienti di vita | |
Sviluppo di tecnologie che permettano approcci innovativi, predittivi, preventivi, diagnostici, di cura e monitoraggio delle condizioni di salute e per il benessere (Umane e veterinarie) - Sviluppo di approcci preventivi alla cura | Sviluppo di modelli e paradigmi gestionali e produttivi per la Salute ed il benessere - Nuovi modelli e paradigmi per la ricerca pre- clinica e clinica | |
Sviluppo di tecnologie che permettano approcci innovativi, predittivi, preventivi, diagnostici, di cura e monitoraggio delle condizioni di salute e per il benessere (Umane e veterinarie) - Sviluppo di nuovi materiali e soluzioni biomedicali per la chirurgia e la medicina di intervento | Sviluppo di modelli e paradigmi gestionali e produttivi per la Salute ed il benessere - Sviluppo di processi produttivi e di funzionamento di farmaci, prodotti diagnostici e biomedicali. prodotti cosmetici, nutraceutici, etc. a basso impatto ambientale ed a costi sostenibili | |
Sviluppo di tecnologie che permettano approcci innovativi, predittivi, preventivi, diagnostici, di cura e monitoraggio delle condizioni di salute e per il benessere (Umane e veterinarie) - Robotica per la chirurgia | Sviluppo di tecnologie che permettano approcci innovativi, predittivi, preventivi, diagnostici, di cura e monitoraggio delle condizioni di salute e per il benessere (Umane e veterinarie) - Sviluppo di farmaci biologici (proteine, peptidi, anticorpi) | |
Sviluppo di tecnologie che permettano approcci innovativi, predittivi, preventivi, diagnostici, di cura e monitoraggio delle condizioni di salute e per il benessere (Umane e veterinarie) - Sviluppo Biobanche e strumenti (HW/SW) di supporto | Sviluppo di tecnologie che permettano approcci innovativi, predittivi, preventivi, diagnostici, di cura e monitoraggio delle condizioni di salute e per il benessere (Umane e veterinarie) - Sviluppo di integratori alimentari e prodotti nutraceutici e miglioramento alimentazione | |
Sviluppo di sistemi analitici, di sequenziamento e soluzioni bioinformatiche di raccolta, visualizzazione analisi e gestione dati - Algoritmi e sistemi per analisi dati clinici e di ricerca | Sviluppo di tecnologie e strumenti per la salute ed il benessere basate sui paradigmi di tecnologie convergenti, biocompatibilità, bioassorbibilità, personalizzazione, mini- invasività e miniaturizzazione - Nuovi materiali e strumenti biocompatibili e bioassorbibili | |
Sviluppo di sistemi analitici, di sequenziamento e soluzioni bioinformatiche di raccolta, visualizzazione analisi e gestione dati - Sistemi di analisi e visualizzazione informazioni | Sviluppo di modelli e paradigmi gestionali e produttivi per la Salute ed il benessere - Sviluppo di modelli di gestione dell’innovazione, innovazione clinica e formazione addetti al settore salute |
Sviluppo di sistemi analitici, di sequenziamento e soluzioni bioinformatiche di raccolta, visualizzazione analisi e gestione dati - Sistemi gestionali e soluzioni di raccolta dati | Sviluppo di modelli e paradigmi gestionali e produttivi per la Salute ed il benessere - Sviluppo nuovi modelli di gestione logistica di prodotti e soluzioni per la salute umana | |
Sviluppo di sistemi analitici, di sequenziamento e soluzioni bioinformatiche di raccolta, visualizzazione analisi e gestione dati - Metodologie e soluzioni per la ricerca | Sviluppo di tecnologie che permettano approcci innovativi, predittivi, preventivi, diagnostici, di cura e monitoraggio delle condizioni di salute e per il benessere (Umane e veterinarie) - Sviluppo di sistemi di drug delivery e strumenti innovativi | |
Sviluppo di sistemi analitici, di sequenziamento e soluzioni bioinformatiche di raccolta, visualizzazione analisi e gestione dati - Sistemi di gestione dei pazienti e degli utenti (HW/SW) | ||
Sviluppo di tecnologie e strumenti per la salute ed il benessere basate sui paradigmi di tecnologie convergenti, biocompatibilità, bioassorbibilità, personalizzazione, mini-invasività e miniaturizzazione - Medicina rigenerativa | ||
Sviluppo di tecnologie e strumenti per la salute ed il benessere basate sui paradigmi di tecnologie convergenti, biocompatibilità, bioassorbibilità, personalizzazione, mini-invasività e miniaturizzazione - Sensoristica e soluzioni IoT | ||
Sviluppo di tecnologie e strumenti per la salute ed il benessere basate sui paradigmi di tecnologie convergenti, biocompatibilità, bioassorbibilità, personalizzazione, mini-invasività e miniaturizzazione - Strumentazione di supporto | ||
Sviluppo di tecnologie e strumenti per la salute ed il benessere basate sui paradigmi di tecnologie convergenti, biocompatibilità, bioassorbibilità, personalizzazione, mini-invasività e miniaturizzazione - Microelettronica ed ICT embedded per impianti “attivi” e sistemi di raccolta parametri vitali e comportamentali | ||
Sviluppo di tecnologie e strumenti per la salute ed il benessere basate sui |
paradigmi di tecnologie convergenti, biocompatibilità, bioassorbibilità, personalizzazione, mini-invasività e miniaturizzazione - Robotica | ||
Sviluppo di tecnologie e strumenti per la salute ed il benessere basate sui paradigmi di tecnologie convergenti, biocompatibilità, bioassorbibilità, personalizzazione, mini-invasività e miniaturizzazione - Tecnologie per lo sviluppo di sensoristica embedded in strumenti ICT ed abbigliamento tecnico | ||
Sviluppo di tecnologie e strumenti per la salute ed il benessere basate sui paradigmi di tecnologie convergenti, biocompatibilità, bioassorbibilità, personalizzazione, mini-invasività e miniaturizzazione - Sviluppo prodotti cosmetici innovativi | ||
Sviluppo di tecnologie e strumenti per la salute ed il benessere basate sui paradigmi di tecnologie convergenti, biocompatibilità, bioassorbibilità, personalizzazione, mini-invasività e miniaturizzazione - Sviluppo strumentazione, sw ed hw per la salute il benessere ed il wellness | ||
Sviluppo di tecnologie e strumenti per la salute ed il benessere basate sui paradigmi di tecnologie convergenti, biocompatibilità, bioassorbibilità, personalizzazione, mini-invasività e miniaturizzazione - Sviluppo di prodotti e soluzioni per la salubrità degli ambienti di vita | ||
Sviluppo di modelli e paradigmi gestionali e produttivi per la Salute ed il benessere - Nuovi modelli e paradigmi per la ricerca pre-clinica e clinica | ||
Sviluppo di modelli e paradigmi gestionali e produttivi per la Salute ed il benessere - Strumenti e soluzioni per la gestione dei pazienti post acuzie, cronici ed anziani | ||
Sviluppo di modelli e paradigmi gestionali e produttivi per la Salute ed il benessere - Implementazione innovazione di processo all’interno |
delle organizzazioni (HW/SW) in ottica Fabbrica 2.0 | ||
Sviluppo di modelli e paradigmi gestionali e produttivi per la Salute ed il benessere - Sviluppo nuovi modelli di gestione logistica di prodotti e soluzioni per la salute umana | ||
Sviluppo di modelli e paradigmi gestionali e produttivi per la Salute ed il benessere - Sviluppo di modelli di gestione dell’innovazione, innovazione clinica e formazione addetti al settore salute | ||
Sviluppo di modelli e paradigmi gestionali e produttivi per la Salute ed il benessere - Sviluppo di processi produttivi e di funzionamento di farmaci, prodotti diagnostici e biomedicali. prodotti cosmetici, nutraceutici, etc. a basso impatto ambientale ed a costi sostenibili | ||
Sviluppo di modelli e paradigmi gestionali e produttivi per la Salute ed il benessere - Tecnologie a supporto degli ambienti assistenziali | ||
Sviluppo di modelli e paradigmi gestionali e produttivi per la Salute ed il benessere - Nuovi tool di formazione per addetti al settore | ||
SMART PRODUCTS AND MANUFACTURING – POLO MESAP | Sviluppo di modelli e paradigmi gestionali e produttivi per la Componenti e sistemi automatici - Sensori e sistemi di monitoraggio, controllo ed attuazione «intelligenti» di oggetti, prodotti, persone ed ambienti | Metodologie e sistemi per lo sviluppo prodotto - Sviluppo di prodotti e componenti ad elevate performance |
Componenti e sistemi automatici - Prodotti autonomi e robotica | Metodologie e sistemi per lo sviluppo prodotto - Processi di servitizzazione ad alto valore aggiunto | |
Interfacce uomo – macchina: Dispositivi indossabili | Metodologie e sistemi per lo sviluppo prodotto - Sviluppo di metodologie e strumenti per la progettazione di componenti ad elevate performance | |
Interfacce uomo – macchina - Esoscheletri di supporto alle persone | Processi di trasformazione, lavorazione e assemblaggio di materiali e strutture - Processi produttivi innovativi e/o additivi | |
Applicazioni delle micro e | Processi di trasformazione, lavorazione e |
nanotecnologie - Sensori e dispositivi per il monitoraggio di oggetti, prodotti ed ambienti | assemblaggio di materiali e strutture - Tecnologie per il disassemblaggio e/o il riutilizzo di componenti ad elevato valore aggiunto | |
Applicazioni della Fotonica - Componenti e sistemi optoelettronici ed ottici | Processi di trasformazione, lavorazione e assemblaggio di materiali e strutture - Lavorazioni ibride di materiali | |
Applicazioni della Fotonica- Sistemi di rilevamento e di monitoraggio intelligenti | ||
Sistemi per lo sviluppo dei processi produttivi - Digitalizzazione dei processi produttivi | ||
Sistemi di automazione e controllo - Componenti e sistemi per l’automazione di fabbrica | ||
Sistemi di automazione e controllo - Sistemi di sicurezza attiva, passiva, preventiva abilitanti condizioni di lavoro migliorative | ||
Sistemi di automazione e controllo - Applicazioni di robot collaborativi | ||
Sistemi di automazione e controllo - Sistemi di collaudo e di misura ad elevate prestazioni | ||
Sistemi di automazione e controllo - manutenzione predittiva | ||
Sistemi di automazione per la logistica di fabbrica | ||
Interfacce uomo-macchina - Sistemi di monitoraggio dell’interazione degli operatori durante il ciclo lavorativo | ||
Interfacce uomo-macchina - Interfacce remotizzate e intelligenti | ||
Interfacce uomo-macchina - Esoscheletri di supporto ai lavoratori | ||
Applicazioni delle micro e nanotecnologie - Tecnologie di microlavorazione | ||
Applicazioni delle micro e nanotecnologie - Deposizione di materiali e trattamenti superficiali | ||
Applicazioni delle micro e nanotecnologie - Dispositivi e processi |