ALLEGATO A
ALLEGATO A
POR XXXX 0000-0000 – ASSE 2 – ATTIVITA’ II 1.2 – BANDO NUOVE IMPRESE – ANNO 2011. MODALITA’ E CRITERI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE, LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI E LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI.
SOGGETTO PROMOTORE DEL BANDO: Regione Xxxxxx-Romagna. Assessorato Attività produttive, Piano
energetico e Sviluppo sostenibile, Economia verde, Edilizia, Autorizzazione unica integrata
STRUTTURA ORGANIZZATIVA COMPETENTE: Direzione Generale Attività Produttive, Commercio, Turismo.
Servizio Politiche per l’industria, l’artigianato, la cooperazione e i servizi
PROGRAMMA DI RIFERIMENTO: Por Fesr Xxxxxx Xxxxxxx 2007-2013. Asse 2 - Sviluppo Innovativo delle
imprese
MISURA - AZIONE DI RIFERIMENTO: Attività II 1.2 - Sostegno a progetti e servizi per la creazione di reti di
imprese, per l’innovazione tecnologica e organizzativa nelle PMI
TITOLO DEL BANDO: Bando Nuove Imprese. Modalità e criteri per la presentazione delle domande, la realizzazione degli interventi e la concessione dei contributi anno 2011.
INDICE DEL BANDO
1. OBIETTIVI, FINALITA’ E OGGETTO DEL BANDO
2. SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE DOMANDA
2.1 REQUISITO DIMENSIONALE DELLE IMPRESE
2.2 REQUISITI DI AMMISSIBILITA’ DELLE IMPRESE
2.3 ULTERIORI CONDIZIONI/PRESCRIZIONI VALIDE PER TUTTE LE IMPRESE
3. SPESE AMMISSIBILI
3.1 TIPOLOGIE DI SPESE AMMISSIBILI
3.2 SPECIFICHE E CHIARIMENTI IN MERITO AGLI INVESTIMENTI E ALLE SPESE AMMISSIBILI A CONTRIBUTO
3.3 SPECIFICHE RIGUARDANTI LE SINGOLE VOCI DI SPESA
3.4 ULTERIORI SPECIFICHE VALIDE PER TUTTE LE VOCI DI SPESA
4. DURATA DI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI
5. CONTRIBUTO REGIONALE
5.1 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO
5.2 MAGGIORAZIONE DEL CONTRIBUTO
6. REGIME DI AIUTO
7. MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
7.1 COME COMPILARE LA DOMANDA
7.2 CONTENUTI DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
7.3 COME PRESENTARE LA DOMANDA
7.4 A CHI PRESENTARE LA DOMANDA
7.5 TERMINI ENTRO I QUALI PRESENTARE LA DOMANDA
8. PROCEDURE E MODALITA’ DI ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE DEI PROGETTI
9. MODALITA’ DI AMMISSIONE A FINANZIAMENTO
10. COMUNICAZIONI RELATIVE AGLI ESITI DELL’ISTRUTTORIA
11. MODALITA’ DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI
12. MODALITA’ DI RENDICONTAZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE
12.1 RENDICONTAZIONE FINANZIARIA
12.2 RENDICONTAZIONE TECNICA
12.3 REQUISITI GENERALI DI AMMISSIBILITA’ DELLE SPESE
12.4 MODALITA’ DI PAGAMENTO DELLE SPESE
12.5 DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA QUIETANZA DELLE SPESE
12.6 ULTERIORI PRESCRIZIONI
13. ESAME DELLA DOCUMENTAZIONE DI RENDICONTAZIONE ED ESITO
14. CONTROLLI, REVOCHE E RESTITUZIONE DEL CONTRIBUTO
14.1 CONTROLLI
14.2 REVOCHE
14.3 RESTITUZIONE DEL CONTRIBUTO
15. PROROGHE
16. VARIANTI DI PROGETTO
17. VARIAZIONI RELATIVE AL SOGGETTO BENEFICIARIO
18. RINUNCE AL CONTRIBUTO
19. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
20. INFORMAZIONE E PUBBLICITA’
21. RICHIESTE DI INFORMAZIONI
22. COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO – ARTT. 7, 8 DELLA LEGGE 241/1990 – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
23. PRIVACY E TRATTAMENTO DATI PERSONALI
1. OBIETTIVI, FINALITA’ E OGGETTO DEL BANDO
La Regione Xxxxxx Xxxxxxx intende sostenere la creazione, il potenziamento e la crescita di imprese attraverso interventi di innovazione tecnologica, organizzativa e finanziaria. A supporto dei processi d’innovazione delle PMI resta inoltre strategico il sostegno allo start-up ed alle nuove imprese competitive.
Con il presente bando la Regione intende sostenere gli investimenti necessari alla creazione di nuove imprese con particolare attenzione alle imprese che abbiano caratteristiche anche innovative e nuova occupazione in forma imprenditoriale di giovani e donne .
2. SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE DOMANDA
Possono presentare domanda e, conseguentemente, essere beneficiari del contributo regionale, P.M.I. singole (compresi consorzi, società consortili e società cooperative) aventi sede legale e/o operativa in Xxxxxx-Romagna, e che realizzino gli interventi nel territorio regionale, costituite successivamente al 1/1/2010.
Sono escluse le ditte individuali, ma ammesse le S.r.l. uninominali.
2.1 REQUISITO DIMENSIONALE DELLE IMPRESE
Al momento della presentazione della domanda, tutte le imprese che partecipano al presente bando anche nelle loro forme consortili, devono possedere i requisiti dimensionali di piccola e media impresa indicati nell’APPENDICE 1 al presente bando.
Ogni modifica o variazione intervenuta dopo la presentazione della domanda, che comporti la perdita del requisito dimensionale di p.m.i., deve essere tempestivamente comunicata alla Regione per le necessarie verifiche e valutazioni.
2.2 REQUISITI DI AMMISSIBILITA’ DELLE IMPRESE
Tutte le imprese devono possedere, al momento della presentazione della domanda, i seguenti requisiti (aggiuntivi rispetto al requisito dimensionale di p.m.i. indicato nelle precedente Sezione 2.1):
a) essere regolarmente costituite ed iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
b) appartenere ai settori di attività economica Ateco 2007 ammissibili ai sensi del presente bando. I settori di attività ammessi ed esclusi dal contributo regionale sono indicati nell’APPENDICE 2 al presente bando. Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente ad una delle classificazioni Ateco 2007 ammissibili, si farà riferimento esclusivamente al codice primario della sede/unità produttiva in cui si realizza l’intervento, rilevato dal certificato di iscrizione al registro delle imprese presso la CCIAA;
c) essere attive e non essere sottoposte a procedure di liquidazione (anche volontaria), fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali in corso o nel quinquennio antecedente la data di presentazione della domanda;
d) non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà ai sensi del punto 10 della Comunicazione della Commissione “Orientamenti Comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (2004/C 244/02) (per la definizione di impresa in difficoltà vedi APPENDICE 3 al presente bando);
e) possedere una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL (per la verifica del rispetto di tale requisito, dev’essere presentato il D.U.R.C. in corso di validità dell’impresa richiedente);
f) (solo per le imprese non iscritte all’INPS in quanto prive di dipendenti) possedere una situazione di regolarità per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti relativi ai contributi previdenziali obbligatori previsti dalla normativa vigente;
g) rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, della sicurezza sui luoghi di lavoro, dei contratti collettivi di lavoro e delle normative relative alla tutela dell’ambiente;
h) Xx non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti di che sono stati individuati dalla Commissione Europea quali illegali o incompatibili (c.d. clausola “DEGGENDORF”). A tal fine dev’essere presentata apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, firmata dal legale rappresentante dell’impresa richiedente, predisposta utilizzando l’APPENDICE 4 al presente bando. In coda all’APPENDICE 4 è riportato l’elenco delle decisioni della Commissione Europea che dispongono il recupero di aiuti di Stato, aggiornato al 24 marzo 2010.
i) Rispettare la Formula di Equilibrio: I = P + F1 + F2, come esplicitato nel successivo Par.8 Definizioni:
I = Investimenti complessivamente oggetto di contributo data dalla somma di: I 1= Investimenti sostenuti ( beni ordinati, consegnati e fatturati) dall’ 1/1/2011 alla data di presentazione della domanda; I 2= Investimenti che verranno sostenuti dopo la data di presentazione della domanda.
C = Contributo della RER (I * 50%)
F 1= Finanziamento bancario specifico già erogato alla data di presentazione della domanda per la quota di I1. F2 = Finanziamento bancario specifico > o = a 36 mesi ancora da erogare alla data di presentazione della domanda per la quota di I2.
P = Patrimonio netto (es. Capitale sociale, riserve, patrimonio per le società di persone etc.) incrementale correlato alla entità dell’investimento ammesso. Sono ritenute ammissibili solo le operazioni finanziarie di qualunque natura che determinano l’aumento del patrimonio dell’impresa solo con immissione di cash.
La mancanza o l’inosservanza dei requisiti di ammissibilità indicati nella presente sezione, comporta l’esclusione della domanda.
Ogni modifica o variazione riguardante i requisiti di ammissibilità indicati nelle presente sezione, intervenuta dopo la presentazione della domanda, deve essere tempestivamente comunicata alla Regione per le necessarie verifiche e valutazioni.
2.4 ULTERIORI CONDIZIONI/PRESCRIZIONI VALIDE PER TUTTE LE IMPRESE
Le ulteriori condizioni/prescrizioni indicate nella presente sezione, valgono per le p.m.i. che partecipano al presente bando. Tutte le imprese incluse quelle appartenenti ai consorzi, devono rispettare le seguenti condizioni/prescrizioni:
a) Ciascuna impresa può presentare domanda di contributo per un solo progetto;
b) una stessa impresa non può partecipare contemporaneamente al presente bando e al “Bando per l’innovazione tecnologica delle x.x.x. x xxxxx xxxx xx x.x.x. xxxx’Xxxxxx Xxxxxxx – anno 2011” in corso di approvazione da parte della Regione nell’anno 2011, ai sensi dello stesso POR XXXX 0000-0000 – Asse 2 - Attività II 1.2. Il divieto vale anche in caso di progetti distinti riguardanti tipologie di spesa diverse. Pertanto una stessa impresa, in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti per entrambi i bandi, può partecipare ad un solo bando.
La mancanza o l’inosservanza di taluna delle condizioni/prescrizioni indicate nella presente sezione, comporta l’esclusione della domanda
Ulteriori norme, condizioni e prescrizioni sono contenute nelle Appendici allegate al presente bando. Le Appendici costituiscono parti integranti del presente bando.
Per la concessione ed erogazione dei contributi previsti dal presente bando, dovrà essere altresì rispettata la normativa regionale vigente in materia di ordinamento contabile (L.R. 15 novembre 2001, n. 40).
3. SPESE AMMISSIBILI
3.1 TIPOLOGIE DI SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili, che dovranno riferirsi agli interventi per cui si avanza richiesta di contributo ed essere coerenti e rivolte al raggiungimento delle finalità/obiettivi indicati nel presente bando, possono riguardare le seguenti tipologie:
X. Xxxxxxxxxx, attrezzature, impianti, arredi
B. Hardware e software;
C. Licenze per brevetti e/o software da fonti esterne;
D. Spese di costituzione (max 2.000 euro);
X. Xxxxx promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (max 10.000 euro);
F. Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione (max 15% della somma delle precedenti voci di spesa A + B + C + D + E );
3.2 SPECIFICHE E CHIARIMENTI IN MERITO AGLI INVESTIMENTI E ALLE SPESE AMMISSIBILI A CONTRIBUTO
Per quanto riguarda gli investimenti ammissibili a contributo si precisa quanto segue:
GLI INVESTIMENTI DEVONO ESSERE REALIZZATI IN SEDI/UNITÀ PRODUTTIVE SITUATE NEL TERRITORIO
DELL’XXXXXX-ROMAGNA. La sede/unità locali oggetto degli investimenti deve essere localizzata nel territorio della Regione Xxxxxx Xxxxxxx e deve risultare nel certificato di iscrizione al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura competente per territorio. Qualora il progetto, per la sua particolarità, preveda la realizzazione dislocata in più sedi/unità locali, le stesse dovranno essere obbligatoriamente localizzate tutte in Xxxxxx Xxxxxxx.
3.3 SPECIFICHE RIGUARDANTI LE SINGOLE VOCI DI SPESA
A) Macchinari, attrezzature e impianti ed arredi (mobili funzionali all’attività d’impresa) nuovi.
Deve trattarsi di costi per l’acquisto di beni finalizzati esclusivamente all’esercizio dell’attività imprenditoriale. Non sono ammissibili:
• autovetture, autocarri, veicoli, mezzi d’opera e mezzi di trasporto di ogni genere (anche se destinati al trasporto fuori strada o in cave e cantieri), compresi tutti i tipi di allestimenti finalizzati al trasporto;
• beni non strettamente necessari per l’esercizio dell’attività dell’impresa, anche se obbligatori per legge (es. estintori, impianto antincendio, impianto antifurto, impianto di videosorveglianza, impianto di condizionamento e/o riscaldamento ambienti, ecc…);
• imbarcazioni, natanti, draghe, pontoni/strutture/mezzi galleggianti compresi relativi macchinari e allestimenti;
• velivoli di ogni genere;
• beni destinati ad essere noleggiati senza operatore;
• beni in comodato.
• suppellettili e complementi di arredo
B) Hardware e software.
Deve trattarsi di costi per l’acquisto di hardware di nuova fabbricazione e/o software, strettamente necessari alla realizzazione del progetto.
C) Licenze per brevetti e/o software da fonti esterne.
Deve trattarsi di costi per acquisizione di licenze per brevetti e software da fonti esterne, strumentali alla realizzazione del progetto (l’acquisizione deve essere effettuata da soggetti esterni all’impresa richiedente e senza vincoli di parentela in linea retta fino al 2° grado dei titolari/soci/amministratori dell’impresa stessa). Sono escluse le spese di registrazione dei brevetti e di deposito del marchio.
D) Spese di costituzione sono ammesse con un tetto massimo di 2.000 euro e si possono riferire a spese relative alle prestazioni notarili in caso di costituzione di società di capitali e a spese di prestazioni del commercialista (sempre finalizzate alla costituzione) nei casi di costituzione di società di persone.
E) Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi: in particolare sono ammissibili costi relativi ad acquisizione ed attuazione di campagne promozionali, stampa e realizzazione di marchi, loghi, immagini coordinate, biglietti da visita, brochure, newsletter, siti internet, acquisto di pubblicità su internet ecc, costi relativi alla partecipazione a fiere ed eventi esclusi rimborsi di vitto, alloggio e viaggio.
F) Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione (max 15% della somma delle precedenti voci di spesa A + B + C + D + E ). Deve trattarsi di costi sostenuti per l’acquisizione di consulenze esterne finalizzate al supporto allo start-up dell’impresa e caratterizzate da un contenuto altamente specialistico. Per ogni consulenza esterna dovrà essere stipulato apposito contratto scritto, nella forma di semplice scrittura privata, in cui vengono definiti reciprocamente il contenuto, i termini e le modalità degli impegni assunti, la connessione e la coerenza dell’attività consulenziale con il progetto per cui si avanza richiesta di contributo, nonché il corrispettivo pattuito tra le parti per la prestazione consulenziale. La Regione potrà richiedere copia dei contratti per verifiche e approfondimenti istruttori. A termine progetto, le consulenze dovranno essere
rendicontate con regolari fatture (oppure, in caso di consulenze occasionali prestate da soggetti sprovvisti di partita i.v.a., con apposite note aventi valore fiscale probatorio equivalente alle fatture). Inoltre, al termine della prestazione consulenziale, il soggetto consulente dovrà predisporre una relazione finale riguardante modalità, contenuto, finalità della consulenza e obiettivi raggiunti. Nell’ambito delle consulenze esterne specialistiche sono ricompresi i costi eventualmente sostenuti per le prestazioni del c.d. temporary manager e azioni di mentoring.
Nell’ambito delle consulenze esterne sono ammessi i costi relativi a contratti di collaborazione a progetto (xx.xx.xxx.).
In caso di attivazione di contratti di collaborazione a progetto, si precisa che:
− il contratto a progetto può essere stipulato dall’1/1/2011 o date successive per i progetti presentati nell’anno 2011 o dal 1/1/2012 o date successive per i progetti presentati nell’anno 2012;
− il programma di lavoro oggetto del contratto deve prevedere esplicitamente la connessione e la coerenza con il progetto per cui si avanza richiesta di contributo;
− il contratto a progetto non può essere stipulato con i titolari, i soci, i legali rappresentanti, i componenti dell'organo di amministrazione e di controllo dell’impresa richiedente;
− il contratto a progetto non può essere stipulato con i coniugi o i parenti in linea retta fino al secondo grado dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione dell’impresa richiedente;
− per agevolare l’attività di rendicontazione, si consiglia di pagare il corrispettivo dovuto al collaboratore a progetto con pagamenti singoli (possibilmente evitando pagamenti cumulativi con altri dipendenti o collaboratori).
La Regione potrà richiedere copia dei contratti a progetto per verifiche e approfondimenti istruttori.
3.4 ULTERIORI SPECIFICHE VALIDE PER TUTTE LE VOCI DI SPESA
Sono escluse le acquisizioni in leasing e tramite noleggio.
I beni acquistati per la realizzazione del progetto devono essere di nuova fabbricazione e devono rimanere di proprietà dell'intestatario di ciascuna fattura per almeno tre anni successivi alla conclusione del progetto. La data di conclusione del progetto coincide con l’ultimo pagamento relativo alle spese finanziate.
I costi indicati nell'intervento ed ammissibili al contributo si intendono al netto di IVA, bolli, spese bancarie, interessi e ogni altra imposta e/o onere accessorio (spese di spedizione, trasporto/viaggio, vitto, alloggio, ecc.). Sono escluse le spese amministrative e di gestione.
Non sono ammessi:
− l’acquisto di beni usati;
− spese per opere edili di qualsiasi tipo;
− le spese per qualsiasi tipo di attività di personale dipendente dell’impresa richiedente;
− i pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (esempio: permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, forniture, servizi, ecc…);
− la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate, da parte dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese beneficiarie del contributo;
− la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate, da parte dei coniugi o dei parenti in linea retta fino al secondo grado dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese beneficiarie del contributo;
− la fatturazione e/o la vendita alle imprese beneficiarie dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza;
− qualsiasi forma di autofatturazione;
4. DURATA DI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI
Ai fini del riconoscimento della loro ammissibilità, le spese indicate al precedente paragrafo 3) “SPESE AMMISSIBILI”, potranno essere sostenute:
• dall’ 1/1/2011 per i progetti presentati nell’anno 2011
• dall’1/1/2012 per i progetti presentati nell’anno 2012
Gli interventi agevolati dovranno concludersi entro il termine perentorio di 12 mesi decorrenti dalla data di esecutività dell’atto di concessione del contributo (termine finale di ammissibilità). Entro lo stesso termine dovrà essere presentata alla Regione la documentazione di rendicontazione finale degli interventi agevolati.
Si terrà conto della data di emissione e pagamento delle fatture di spesa. Le fatture dovranno essere emesse ed integralmente pagate entro il predetto arco temporale di ammissibilità, pena la loro esclusione totale dal contributo. Le fatture ed i relativi pagamenti dovranno riferirsi a prestazioni, forniture o acquisti iniziati/effettuati entro i termini di ammissibilità, pena il non riconoscimento delle spese effettuate..
5. CONTRIBUTO
5.1 MISURA DEL CONTRIBUTO
L’agevolazione prevista nel presente bando consiste in un contributo in conto capitale, corrispondente al 50% della spesa ritenuta ammissibile.
Saranno esclusi i progetti con spesa ritenuta ammissibile dalla Regione inferiore a € 50.000,00. Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare l’importo di € 150.000,00 per progetto.
I contributi concessi ai sensi del presente bando non sono cumulabili, per le stesse spese di investimento e per i medesimi titoli di spesa, con altri regimi di aiuto nonché con altri aiuti de minimis concessi da qualsiasi ente pubblico.
5.2 MAGGIORAZIONE DEL CONTRIBUTO
Oltre alla percentuale di contributo ordinaria, indicata alla precedente sezione 5.1, è prevista una maggiorazione di contribuzione, secondo i valori di seguito indicati, per i progetti che prevedono, alla conclusione del progetto, un incremento di dipendenti assunti a tempo indeterminato con contratti a tempo pieno o a tempo parziale pari o superiore all’ 80% nell’impresa beneficiaria.
Per ottenere la maggiorazione di contribuzione, nel modulo di domanda l’impresa richiedente dovrà:
− dichiarare che il progetto comporterà un incremento occupazionale di dipendenti assunti a tempo indeterminato, con contratti a tempo pieno o a tempo parziale pari o superiore all’ 80% rispetto alla data di presentazione della domanda;
− richiedere espressamente l’applicazione della percentuale di maggiorazione di contribuzione prevista nella presente sezione del bando.
A tal fine si precisa che:
a) le percentuali di maggiorazione sono fissate secondo i seguenti valori:
a1) incremento numerico da 1 a 3 dipendenti a tempo indeterminato - maggiorazione di contribuzione pari al 5% della spesa ritenuta ammissibile dalla Regione;
a2) incremento numerico di 4 dipendenti (e oltre 4 dipendenti) a tempo indeterminato - maggiorazione di contribuzione pari al 10% della spesa ritenuta ammissibile dalla Regione;
b) si farà riferimento esclusivamente al numero di dipendenti a tempo indeterminato, con contratti a tempo pieno e/o contratti a tempo parziale pari o superiore all’80%. Pertanto, ai fini del calcolo, i dipendenti a tempo pieno sono equiparati ai dipendenti a tempo parziale;
c) alla conclusione del progetto (la data di conclusione del progetto coincide con la data dell’ultimo pagamento relativo alle spese finanziate), si dovrà riscontrare nell’impresa beneficiaria l’incremento numerico di dipendenti a tempo indeterminato (con contratto di lavoro a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80%) rispetto al numero di dipendenti a tempo indeterminato (con contratto di lavoro a tempo pieno o part-time
pari o superiore all’80%) occupati alla data di presentazione della domanda, secondo i valori indicati ai precedenti punti a1 e a2.
Esempi:
Dipendenti a tempo indeterminato occupati alla data di presentazione della domanda | Dipendenti a tempo indeterminato occupati alla conclusione del progetto | Incremento occupazionale numerico | Maggiorazione di contribuzione prevista dal bando |
0 | 1 | 1 | 5% |
0 | 2 | 2 | 5% |
0 | 3 | 3 | 5% |
0 | 4 | 4 | 10% |
2 | 3 | 1 | 5% |
2 | 4 | 2 | 5% |
2 | 5 | 3 | 5% |
2 | 6 | 4 | 10% |
10 | 11 | 1 | 5% |
10 | 12 | 2 | 5% |
10 | 13 | 3 | 5% |
10 | 14 | 4 | 10% |
50 | 51 | 1 | 5% |
50 | 52 | 2 | 5% |
50 | 53 | 3 | 5% |
50 | 54 | 4 | 10% |
d) l’incremento occupazionale di dipendenti a tempo indeterminato dev’essere mantenuto per almeno 3 anni successivi alla conclusione del progetto;
e) in sede di rendicontazione finale dell’intervento agevolato, l’impresa beneficiaria dovrà:
• dichiarare il numero di dipendenti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80%, occupati alla data di conclusione del progetto;
• presentare idonea documentazione (es. copia del libro matricola) comprovante l’incremento occupazionale di dipendenti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80%;
f) qualora, in sede di rendicontazione finale dell’intervento agevolato, si dovesse riscontrare il mancato rispetto dell’incremento occupazionale di dipendenti a tempo indeterminato, la Regione provvederà ad una proporzionale riduzione dell’ammontare di contributo da liquidare. In pratica il contributo finale da liquidare sarà ricalcolato, nel rispetto del limite di spesa ammessa e rendicontata, applicando solo la percentuale di contribuzione ordinaria prevista alla precedente sezione 5.1 e fissata nell’atto di concessione dei contributi, senza l’applicazione della percentuale di maggiorazione prevista nella presente sezione del bando;
g) qualora, dopo l’erogazione del saldo del contributo, a seguito di controlli o per qualunque altro motivo, si dovesse riscontrare il mancato mantenimento, per almeno 3 anni successivi alla conclusione del progetto, dell’incremento occupazionale di dipendenti a tempo indeterminato, la Regione provvederà alla revoca parziale del contributo erogato ed attiverà la procedura per il recupero della quota di contributo revocato, maggiorato degli interessi legali maturati. Per il calcolo del contributo da revocare, si applicherà il sistema di calcolo indicato al precedente punto f).
6. REGIME DI AIUTO
Il contributo di cui al presente bando viene concesso secondo quanto stabilito nel Regolamento CE della Commissione del 15 dicembre 2006, n. 1998 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato Ce agli aiuti di importanza minore “de minimis” entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2007.
A tal proposito si precisa che l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concedibili ad una medesima p.m.i. non deve superare i seguenti massimali:
• € 200.000,00, su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti);
• € 100.000,0, su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti), limitatamente al settore di attività economica Ateco 2007 rientrante nel gruppo 49.4 “Trasporto di merci su strada e servizi di trasloco”.
Il legale rappresentante dell’impresa richiedente deve dichiarare, nella modulistica, i contributi pubblici “de minimis” ottenuti nell’esercizio finanziario entro il quale la domanda è presentata alla Regione e nei due esercizi finanziari precedenti (si deve considerare esclusivamente la data di concessione dei contributi e non altre date - es. data di liquidazione materiale delle agevolazioni).
Il legale rappresentante dell’impresa richiedente deve inoltre dichiarare, nella modulistica, i contributi pubblici “de minimis” per i quali è stata presentata richiesta in data antecedente alla presentazione della domanda di cui al presente bando e in merito ai quali non è stato ancora adottato un provvedimento di concessione da parte dell’Ente erogante.
N.B. Nel caso in cui al suddetto Regolamento Comunitario dovesse subentrare una nuova normativa, si applicheranno i nuovi massimali di aiuto in essa previsti, previa adozione da parte del dirigente competente per materia di apposita determinazione di recepimento delle nuova normativa.
7. MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
Il presente bando è un bando aperto a sportello dalla data di apertura dei termini per la presentazione tramite specifica applicazione web, fino al 31/12/2012.
La Regione Xxxxxx-Romagna, si riserva la facoltà (con comunicazione del Dirigente responsabile) di sospendere la procedura di presentazione a fronte di esaurimento delle risorse disponibili. Si riserva altresì di riattivare la stessa nel momento in cui risorse aggiuntive saranno resi disponibili.
7.1 COME COMPILARE LA DOMANDA
Le domande di contributo dovranno essere compilate esclusivamente tramite una specifica applicazione web, le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili, almeno dieci giorni prima dell’apertura dei termini per la presentazione delle stesse, sui siti internet regionali “xxxx://xxxxxxxxxxxxx.xx-xxxxxxx.xx/” (prossimamente sostituito da “xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx”) e “xxxx://xxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx”.
Il Dirigente competente per materia provvederà, con propri atti formali, all’approvazione delle linee guida per la compilazione e trasmissione on-line delle domande di contributo.
7.2 CONTENUTI DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
La domanda di contributo costituisce una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Quanto dichiarato nella domanda comporta le conseguenze, anche penali, prescritte nel suddetto decreto in caso di dichiarazioni mendaci.
La domanda di contributo contiene:
a) l’indicazione della tipologia del soggetto richiedente (p.m.i., già costituita e attiva);
b) la tipologia di intervento;
c) l’indirizzo della sede/unità locale dove si realizza l’intervento;
d) il piano dei costi sintetico per cui si avanza richiesta di contributo;
e) l’indicazione relativa alla previsione di incremento occupazionale di dipendenti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80%, generato dal progetto;
f) l’eventuale richiesta di applicazione della maggiorazione di contribuzione prevista nel caso di incremento occupazionale di dipendenti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80%;
g) l’indicazione della percentuale di maggiorazione richiesta;
h) i dati identificativi dell’impresa richiedente nonché la presenza dei requisiti soggettivi richiesti per accedere ai contributi previsti nel presente bando;
i) l’indicazione degli eventuali contributi pubblici “de minimis” ottenuti dall’impresa dal 1° gennaio 2009 in poi;
j) l’indicazione degli eventuali contributi pubblici “de minimis” richiesti dall’impresa prima della presentazione della domanda alla Regione, in merito ai quali non è stato ancora adottato un provvedimento di concessione;
k) i dati dell’impresa riferiti all’eventuale presenza dei requisiti di impresa femminile o giovanile;
l) i dati riferiti all’occupazione aziendale antecedente l’investimento;
m) i dati riferiti all’occupazione aziendale prevista a seguito dell’investimento;
n) il fatturato annuo dell’impresa prima dell’investimento;
o) il fatturato annuo dell’impresa previsto a seguito dell’investimento;
p) la compilazione della formula di equilibrio con le specifiche indicate nel successivo par. 8
7.3 COME PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda di contributo, compilata attraverso il sistema web, dovrà essere trasmessa alla Regione con l’utilizzo della firma digitale del legale rappresentante dell’impresa richiedente, attraverso il sistema di posta elettronica certificata (PEC) dell’impresa all’indirizzo di posta elettronica certificata predisposta dalla Regione per il bando in oggetto.
Alla domanda di contributo, presentata tramite posta elettronica certificata (PEC), l’impresa dovrà allegare in formato pdf, i seguenti documenti obbligatori;
1) Fotocopia della carta d’identità o del passaporto (non scaduti) del legale rappresentante dell’impresa richiedente;
2) Dichiarazione sostitutiva di atto notorio firmata dal legale rappresentante dell’impresa richiedente, predisposta utilizzando come modello l’APPENDICE 4 al presente bando, (clausola DEGGENDORF).
3) Relazione qualitativa sintetica del progetto per cui si richiede il finanziamento, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa richiedente, predisposta utilizzando come traccia le indicazioni contenute nell’APPENDICE 5 al presente bando;
4) Business Plan - APPENDICE 6 al presente bando;
5) Certificato di iscrizione al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura competente per territorio, rilasciato in data non anteriore a sei mesi rispetto alla presentazione della domanda e contenente i dati aggiornati dell’impresa richiedente. Il predetto certificato deve, tra l’altro, indicare l’indirizzo della sede/unità produttiva in cui si realizza l’intervento nonché il codice primario Ateco 2007 della stessa sede/unità produttiva.
Non è considerata valida la visura camerale ottenuta tramite collegamento telematico con il registro imprese presso la CCIAA.
6) DURC - Documento Unico di Regolarità Contributiva riferito all’impresa richiedente, rilasciato in data non anteriore ad un mese rispetto alla data di presentazione della domanda, attestante la regolarità contributiva dell’impresa stessa per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL. In caso di raggruppamento, deve essere allegato il DURC di ciascuna p.m.i. ammissibile del raggruppamento stesso;
7) Scheda indicante la modalità di riscossione del contributo prescelta dall’impresa richiedente, compilata utilizzando come modello l’APPENDICE 7. Si informa che:
− la Sezione B) dell’APPENDICE 7 non deve essere compilata;
− nella compilazione della Sezione C) dell’APPENDICE 7, dovrà essere obbligatoriamente indicata la modalità di riscossione del contributo di cui al punto 4 (accreditamento su conto corrente bancario intestato all’impresa richiedente – impresa capofila per i raggruppamenti) ovvero, in alternativa, la modalità di cui al punto 5 (accreditamento su conto corrente postale intestato all’impresa richiedente – impresa capofila per i raggruppamenti). Non sono ammesse le modalità di riscossione del contributo indicate ai punti 1, 2 e 3.
8) Dichiarazioni di adeguamento dei mezzi propri come descritto nel successivo Par. 8;
9) Dichiarazioni/Delibere bancarie come descritto nel successivo Par. 8
10) Solo nel caso di investimenti già effettuati e ammissibili (spese retroattive a partire dall’ 1/01/2011per i progetti presentati nel 2011 e a partire dall’ 1/1/2012 per progetti presentati nel 2012) su cui si richiede il contributo come descritto nel successivo Par. 8 vanno inoltre allegati:
- Copia del contratto di finanziamento bancario se erogato per i beni già finanziati con finanziamento bancario e la contabile bancaria attestante l’avvenuta erogazione del finanziamento;
- Eventuale lettera della banca erogatrice in cui si specificano i beni oggetto del finanziamento ed i relativi importi finanziati nel caso in cui non siano direttamente rilevabili dal contratto di finanziamento bancario.
11) Solo nel caso in cui l’impresa si definisce innovativa allegare contratti in essere con centri di ricerca, centri per l’innovazione, laboratori regionali di ricerca e trasferimento tecnologico, università come descritto nel successivo Par. 8 e/o documentazione comprovante il possesso di brevetti e licenze.
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7.4 A CHI PRESENTARE LA DOMANDA
Le domande di contributo presentate tramite il sistema di posta elettronica certificata dell’impresa richiedente- firmate digitalmente dal rappresentante legale dell’impresa richiedente ai sensi dell’art. 65 del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 – “Codice dell’amministrazione digitale – dovranno essere trasmesse all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) della Regione che sarà reso pubblico almeno dieci giorni prima dell’apertura dei termini per la presentazione delle domande.
7.5 TERMINI ENTRO I QUALI PRESENTARE LA DOMANDA
La trasmissione delle domande di contributo attraverso la posta elettronica certificata dovrà essere effettuata, pena la non ammissibilità delle stesse, nel periodo intercorrente tra la data del 1° luglio 2011 e le ore 24,00 del 31/12/2012.
Ai fini della verifica del rispetto del termine di presentazione della domanda farà fede la data d’invio all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) della Regione a cui devono essere trasmesse le domande stesse.
8. PROCEDURE E MODALITA’ DI ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE DEI PROGETTI
La procedura di selezione dei progetti proposti sarà una procedura valutativa a sportello ai sensi dell'art. 5, comma 3 del D.Lgs. 123/98.
Tale procedura prevede l’istruttoria delle agevolazioni secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e la sussistenza delle condizioni di ammissibilità di seguito esplicitate. Al fine di identificare l’ordine d’arrivo cronologico delle domande, farà fede la data d’invio della domanda e della documentazione allegata tramite PEC dell’impresa richiedente il contributo.
Le domande saranno esaminate da un apposito nucleo di valutazione nominato con provvedimento del Direttore Generale alle Attività Produttive, Commercio, Turismo.
Le domande che verranno ricevute saranno istruite mensilmente a partire dal mese in cui sarà attivata la procedura di presentazione on-line ed entro il mese successivo sarà reso disponibile l’elenco delle beneficiarie ammesse a contributo e di quelle non ammesse per mancanza di requisiti.
Il nucleo di valutazione provvederà all’istruttoria e alla valutazione delle domande che verrà effettuata sotto il profilo formale e sostanziale e sarà finalizzata alla verifica:
a) della sussistenza dei seguenti aspetti e requisiti:
• rispetto della scadenza per l’inoltro della domanda;
• completezza dei contenuti, la regolarità formale e sostanziale della documentazione prodotta nonché la sua conformità a quanto richiesto dalla normativa di riferimento, dal presente bando e dai suoi allegati;
• soggettivi e oggettivi previsti dalla normativa di riferimento, dal presente bando e dai suoi allegati, di cui al precedente punto 2.2.
• corrispondenza degli investimenti e delle spese previste nella domanda agli investimenti e spese ammissibili previste nel presente bando e nei suoi allegati;
• soddisfazione dei criteri di ammissibilità e ordinatori previsti nel presente bando e nei suoi allegati;
• sottoscrizione di conoscenza e di impegno al rispetto delle regole di informazione e pubblicità degli interventi e degli obblighi del monitoraggio.
b) alla determinazione:
• dell'entità della spesa ammissibile al contributo regionale (il nucleo valuta la congruità e la coerenza delle voci di spesa e procede ad eventuali riduzione delle stesse);
• della posizione nell’ elenco dei soggetti ammissibili applicando i criteri ordinatori di seguito esplicitati;
• dell’elenco dei soggetti non ammissibili al contributo regionale, comprensivo delle motivazioni di esclusione.
Ai fini della definizione dell’elenco dei soggetti ammessi a contributo, il nucleo di valutazione utilizzerà il criterio del rispetto della formula di Equilibrio: I = P + F1 + F2 come di seguito esplicitata e della verifica della documentazione probatoria
Definizioni:
I = Investimenti (somma delle tipologie spese ammissibili come previste dal par.3.1) complessivamente oggetto di richiesta di contributo data dalla somma di: I 1= Investimenti già sostenuti ( beni ordinati, consegnati e fatturati) dall’ 1/1/2011 alla data di pubblicazione del bando e su cui si intende richiedere il contributo; I 2= Investimenti che verranno sostenuti dopo la data di pubblicazione del bando.
C = Contributo della RER (I * 50%)
F 1= Finanziamento bancario specifico già erogato alla data di presentazione della domanda per I1 o parte di esso. Non è ammesso il leasing o finanziamenti non direttamente riconducibili all’investimento effettuato e su cui si chiede il contributo (es. scoperti di x/x, xxxxxxxxxxxxx xx xxxxxxx x/x XxXx, finanziamenti per liquidità etc.).
F2 = Finanziamento bancario specifico di durata > = a 36 mesi ancora da erogare alla data di presentazione della domanda per la quota di I2. Non è ammesso il leasing.
P = Patrimonio netto (es. Capitale sociale, riserve, patrimonio per le società di persone etc.) incrementale (vale a dire in aggiunta a quello esistente all’atto di presentazione della domanda per le società costituite dopo l’1/1/2011 ovvero risultante dall’ultimo bilancio approvato se esistente) correlato alla entità dell’investimento ammesso. Sono ritenute ammissibili solo le operazioni finanziarie di qualunque natura che determinano l’aumento del patrimonio dell’impresa solo con immissione di cash.
La formula di equilibrio deve essere rispettata con i seguenti parametri al momento della sottoscrizione della domanda:
Mezzi propri (P)
P minimo pari al 15% degli Investimenti (ammontare totale delle spese) oggetto di richiesta all’atto di presentazione nella domanda.
Successivamente, entro 60 giorni dalla comunicazione della RER di ammissione al contributo l’apporto incrementale dei Mezzi Propri dovrà essere versato pena la revoca dello stesso e dovrà essere rideterminato sul totale degli investimenti (spese) effettivamente ammesse a contributo.
Documentazione obbligatoria a supporto:
1) per le società di capitale con amministratore Unico (SRL); SAS con unico socio accomandatario: è necessario allegare una dichiarazione con cui si impegna ad adeguare i Mezzi propri (P) e descriva le modalità con cui verrà attuata l’operazione;
2) per le Società di capitale con CDA: è necessario allegare un verbale del Cda che deliberi l’operazione di adeguamento dei Mezzi propri (P) con l’indicazione delle modalità con cui verrà attuata;
3) per le società di persone SAS con più di un socio accomandatario o di SNC: è necessario allegare un verbale di assemblea dei soci che deliberi l’operazione che porti l’adeguamento dei Mezzi propri (P) con l’indicazione delle modalità con cui verrà attuata.
Finanziamenti bancari
Per l’ammontare complessivo degli I per i quali l’impresa intenda richiedere il contributo ed alla data di pubblicazione del bando, non abbia contratto, per essi, uno specifico finanziamento, andrà obbligatoriamente allegata:
1) Dichiarazione/Delibera rilasciata da primaria banca (da allegare alla domanda di contributo) la quale, subordinatamente alla ammissione al contributo della RER dell’impresa ed all’adeguamento del Patrimonio (P) di cui al precedente punto, dichiari irrevocabilmente la propria disponibilità a:
- Erogare finanziamenti di una durata minima di 36 mesi dal momento della loro erogazione per importi complessivi pari ad almeno (I – F1 – P).
Nel caso in cui P>I/2 il valore di (F1+F2) deve essere comunque, come minimo, pari al valore di C. Per gli I1 per i quali l’impresa ha già, alla data di presentazione della domanda, ottenuto uno specifico finanziamento (F1):
Per gli F1, alla domanda deve essere allegata:
• Copia del contratto di finanziamento bancario erogato per i beni già finanziati con finanziamento bancario più la contabile bancaria attestante l’avvenuta erogazione del finanziamento;
• Nel caso in cui non sia possibile evincerlo dal contratto di finanziamento bancario erogato, lettera della banca erogatrice in cui si specificano i beni oggetto del finanziamento ed i relativi importi finanziati
Nel caso in cui il finanziamento (F1) includa anche il finanziamento di beni che risultano esclusi in modo totale o parziale dalla contribuzione (caso in cui F1>I1) si considererà, ai fini del calcolo della formula di equilibrio, solo la parte del valore di I1 ritenuta ammissibile.
Ai fini dell’ordinamento dell’elenco dei soggetti ritenuti ammissibili definito applicando il criterio sopra descritto, applicherà i criteri sotto descritti:
1) livello d’innovazione d’impresa definita come sussistenza in seno all’impresa : 1.2) di uno o più licenze di brevetto che possono essere stati:
(i) sviluppati/depositati dall’impresa stessa ovvero
(ii) acquisiti da terzi estranei all’impresa
(iii) conferiti da soggetti appartenenti alla compagine sociale od all’organo amministrativo o da esterni
1.3) dalla presenza di contratti/collaborazioni in atto con
i) centri di ricerca, centri per l’innovazione e i laboratori regionali di ricerca e trasferimento tecnologico ammessi a finanziamento a seguito della procedura di cui alla D.G.R. n. 2629/2004, aggiornata con la successiva D.G.R. n. 1853/2007 nonché con i laboratori accreditati ai sensi della
D.G.R. n. 1213/2007
ii) centri di trasferimento tecnologico, di ricerca e laboratori riconosciuti nei rispettivi ambiti regionali e nazionali,
iii) Università
2 ) Impresa a rilevante componente femminile e/o giovanile
A) Si considera impresa a rilevante componente femminile le società di persone o società cooperativa in cui la maggioranza dei soci sono donne o la maggioranza delle quote della compagine societaria è detenuta da donne; nonché le società di capitali in cui la maggioranza dei soci sono donne o la maggioranza delle quote di partecipazione della società e detenuta da donne o la maggioranza dei componenti del CDA siano donne.
Verranno considerati femminili i consorzi composti dal 51% di imprese femminili come sopra definite.
B) Si considerano imprese a rilevavate componente giovanile, le società di persone o società cooperative in cui il 60% dei soci sono persone fisiche di età non superiore a 40 anni o il 60% delle quote è detenuto da persone fisiche di età non superiore a 40 anni; nonché le società di capitali in cui il 60% dei soci sono persone fisiche di età non superiore a 40 anni o il 60% delle quote di partecipazione della società è detenuto da persone fisiche di età non superiore a 40 anni;
Verranno considerati giovanili i consorzi composti dal 51% di imprese femminili come sopra definite.
3) ordine d’arrivo della domanda
L’elenco sarà ordinato applicando all’interno dell’arco temporale d’arrivo (mensilità) prima il livello d’innovazione, poi l’impresa giovanile e/o femminile, quindi all’interno dei blocchi individuati, l’ordine d’arrivo della domanda.
La seguente tabella serve ad ulteriore esplicitazione dell’applicazione dei criteri ordinatori sopradescritti:
ordine blocchi | Criterio Innovazione | Impresa femminile/giovanile | Ordine elenco ammissibili per data d’arrivo |
1 blocco | si | si | - 1 (data, ora, minuto) - 2 (data, ora, minuto) - 3 (data, ora, minuto) |
2 blocco | si | no | - 4 (data, ora, minuto) - 5 (data, ora, minuto) |
3 blocco | no | si | - 6 (data, ora, minuto) - 7 (data, ora, minuto) |
4 blocco | no | no | - 8 (data, ora, minuto) - 9 (data, ora, minuto) |
Gli elenchi periodici dei beneficiari ammessi a finanziamento sarà pubblicata sul sito regionale xxxx://xxxxxxxxxxxxx.xx-xxxxxxx.xx/ (prossimamente sostituito da “xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx”) e “http//xxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx”.
Il nucleo di valutazione proseguirà la propria attività anche dopo l’approvazione degli elenchi ammessi, per l’esame e la valutazione di sostanziali e rilevanti modifiche o variazioni riguardanti i soggetti e i progetti finanziati dalla Regione e/o per l’approvazione di orientamenti e criteri da rispettare in caso delle predette modifiche/variazioni.
9. MODALITA’ DI AMMISSIONE A FINANZIAMENTO
La Regione, sulla base dell’istruttoria e della definizione degli elenchi dei soggetti ammessi a finanziamento definiti dal nucleo di valutazione con proprio atto, provvede:
- all’approvazione degli elenchi delle domande pervenute;
- all’approvazione dell’elenco delle domande ritenute ammissibili;
- alla concessione dei contributi riconosciuti a ciascun progetto finanziato;
- all’approvazione degli elenchi dei progetti istruiti con esito positivo ma non finanziati per esaurimento dei fondi disponibili;
- all’approvazione dell’elenco dei progetti istruiti con esito negativo, comprensivo delle motivazioni di esclusione.
La Regione si riserva la facoltà di procedere, in caso di stanziamento di ulteriori risorse finanziarie, di finanziarie le domande istruite con esito positivo ma non finanziate per carenza di fondi.
10. COMUNICAZIONI RELATIVE AGLI ESITI DELL’ISTRUTTORIA
Ai soggetti che hanno presentato domanda verrà comunicato l’esito dell’istruttoria tramite pubblicazione dell’elenco.
In caso di progetto ammesso e finanziato, sarà comunicata la posizione in elenco, l’entità delle spese ammesse nella loro suddivisione per voci, l’ammontare del contributo concesso e il termine finale per l’ultimazione degli interventi.
In caso di progetto istruito con esito positivo ma non finanziato per esaurimento dei fondi disponibili, sarà comunicata la posizione in elenco e l’entità delle spese ammissibili ma non finanziabili per esaurimento dei fondi.
In caso di progetto istruito con esito negativo sarà comunicata l’esclusione definitiva dal contributo con l’indicazione delle relative motivazioni.
Qualora, per l’elevato numero dei destinatari la comunicazione tramite raccomandata con avviso di ricevimento non sia possibile o risulti particolarmente gravosa, la Regione provvede ad effettuare le comunicazioni di cui sopra tramite pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Xxxxxx-Romagna (B.U.R.E.R.T.). In tale caso della suddetta pubblicazione verrà data notizia sui siti internet della Regione Xxxxxx-Romagna ai seguenti indirizzi: “xxxx://xxxxxxxxxxxxx.xx-xxxxxxx.xx” (prossimamente sostituito da “xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx”) e “xxxx://xxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx”.
11. MODALITA’ DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI
Il contributo sarà liquidato agli aventi diritto in un'unica soluzione, ad ultimazione dell'intervento e dietro presentazione di apposita documentazione di rendicontazione finale.
12. MODALITA’ DI RENDICONTAZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE
Ai fini della liquidazione del contributo, i soggetti beneficiari dovranno produrre una rendicontazione finanziaria e una rendicontazione tecnica.
La rendicontazione dei progetti realizzati dovrà essere presentata utilizzando esclusivamente, a pena di irricevibilità, la modulistica approvata dalla Regione, che sarà disponibile sui siti internet regionali “xxxx://xxxxxxxxxxxxx.xx-xxxxxxx.xx” (prossimamente sostituito da “xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx”) e “xxxx://xxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx”.
Dopo l’approvazione della graduatoria e la concessione dei contributi, il dirigente competente per materia, con propri atti formali, provvederà all’approvazione:
a) del manuale di rendicontazione dei progetti agevolati, nel quale potranno essere contenute modifiche correttive ed integrative di carattere tecnico, non alterando i criteri e i principi desumibili dal presente bando;
b) della modulistica e dei supporti cartacei ed informatici, che dovranno essere obbligatoriamente utilizzati dai beneficiari per la rendicontazione degli interventi finanziati.
12.1 RENDICONTAZIONE FINANZIARIA
Nella rendicontazione finanziaria dovranno essere indicate le spese effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento.
La rendicontazione finanziaria delle spese effettivamente sostenute dovrà avvenire tramite la presentazione di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, prestata ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 445/2000. Quanto dichiarato comporta, pertanto, l’applicazione delle sanzioni stabilite nell’articolo 76 del medesimo D.P.R., in caso di dichiarazioni false o mendaci.
La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà dovrà:
- essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria;
- essere corredata dalla fotocopia di un valido documento di riconoscimento del sottoscrittore;
- riportare il rendiconto analitico dei costi totali sostenuti per realizzazione dell’intervento agevolato, che dovranno essere coerenti con le voci di spesa ritenute ammissibili dalla Regione. Il rendiconto analitico delle spese dovrà indicare la lista delle fatture pagate con particolare riferimento al numero, alla data di emissione, alla descrizione della spesa, alla ragione sociale del fornitore, alla data di pagamento e all’importo, al netto di IVA, di ciascuna fattura;
- attestare che:
Ø al momento della richiesta di erogazione, l’impresa mantiene i requisiti soggettivi e rispetta le condizioni previste dal presente bando per l’ammissibilità ai contributi;
Ø l’impresa si trova nella situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL;
Ø (solo per le imprese non iscritte all’INPS in quanto prive di dipendenti) l’impresa si trova nella situazione di regolarità per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti relativi ai contributi previdenziali obbligatori previsti dalla normativa vigente;
Ø l’impresa è attiva e non è sottoposta a procedura di liquidazione (anche volontaria), fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali in corso o nel quinquennio antecedente la data di presentazione della domanda;
Ø le spese indicate nel rendiconto analitico riguardano effettivamente ed unicamente gli investimenti previsti dall'intervento ammesso a contributo;
Ø i titoli di spesa indicati nel rendiconto analitico sono fiscalmente regolari ed integralmente pagati e non sono stati né saranno mai utilizzati per l’ottenimento di altri contributi pubblici;
Ø i beni acquistati sono di nuova fabbricazione;
- indicare i dati riferiti all’occupazione aziendale alla conclusione del progetto, con particolare riferimento ai dipendenti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80%;
- contenere l’impegno dell’impresa beneficiaria a:
Ø restituire i contributi erogati in caso di inadempienza rispetto agli obblighi previsti nel presente bando, maggiorati degli interessi legali maturati;
Ø consentire gli opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della Regione, nei cinque anni successivi alla conclusione del progetto;
Ø fornire, nel rispetto delle vigenti norme di legge, ogni informazione ritenuta necessaria dalla Regione per il corretto ed efficace svolgimento dell'attività di monitoraggio e valutazione.
Alla dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà dovranno essere allegati:
- gli originali delle fatture (o documenti fiscalmente validi equivalenti alle fatture), debitamente quietanzati. Le fatture saranno vidimate dalla Regione e restituite al soggetto beneficiario;
- per ogni consulenza esterna dovrà essere allegata (oltre agli originali delle fatture di spesa quietanzate), apposita relazione finale, predisposta dallo stesso soggetto consulente, indicante modalità, contenuto, finalità della consulenza e obiettivi raggiunti. In caso di attivazione di contratti di collaborazione a progetto, dovranno essere allegati, i seguenti documenti:
• copia del contratto a progetto (si ricorda che il contratto a progetto dev’essere stipulato dopo la data di scadenza del presente bando. Inoltre il programma di lavoro oggetto del contratto deve prevedere esplicitamente la connessione e la coerenza con il progetto finanziato;
• originali dei cedolini paga (si consiglia di pagare il corrispettivo dovuto al collaboratore a progetto con pagamenti singoli, possibilmente evitando pagamenti cumulativi con altri dipendenti o collaboratori);
• bonifico da cui si evincano i nominativi dei collaboratori a progetto (in particolare in caso di pagamenti cumulativi – comunque, come già precisato, possibilmente evitare pagamenti cumulativi);
• estratto conto bancario contenente il riferimento al bonifico/i (anche eventualmente cumulativo/i - comunque, come già precisato, possibilmente evitare pagamenti cumulativi) attestante il versamento del compenso corrisposto al collaboratore a progetto;
• modello di pagamento F24 utilizzato dall’impresa per il versamento delle ritenute previdenziali;
- (solo per i progetti a cui è stata applicata la percentuale di maggiorazione di contribuzione prevista in caso di incremento occupazionale di dipendenti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80%) - documentazione comprovante l’incremento numerico di dipendenti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80% occupati alla conclusione del progetto rispetto ai dipendenti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80% occupati alla data di presentazione della domanda (es. copia del libro matricola)
- richiesta di pagamento, sottoscritta dal legale rappresentate dell’impresa beneficiaria, con la quale viene indicata la modalità di riscossione del contributo prescelta. E’ consentita esclusivamente la modalità di riscossione tramite accreditamento su conto corrente bancario o postale intestato all’impresa beneficiaria. Il fac-simile per la richiesta di pagamento è fornito dalla Regione.
- certificato di iscrizione al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura competente per territorio, contenente i dati aggiornati dell’impresa beneficiaria, rilasciato in data non anteriore a sei mesi. Non è considerata valida la visura camerale ottenuta tramite collegamento telematico con il registro imprese presso la CCIAA.
12.2 RENDICONTAZIONE TECNICA
La rendicontazione tecnica è costituita da una dettagliata relazione tecnica finale, firmata dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria, che illustri gli obiettivi e i risultati conseguiti e la loro coerenza e correlazione con le finalità del bando regionale. Tale relazione dovrà contenere altresì una descrizione analitica delle spese contenute nella rendicontazione finanziaria con indicazione delle finalità delle stesse.
La documentazione di rendicontazione finanziaria e tecnica dovrà essere trasmessa alla Regione entro il termine di 12 mesi decorrenti dalla data di esecutività dell’atto di concessione del contributo.
12.3 REQUISITI GENERALI DI AMMISSIBILITA’ DELLE SPESE
Le spese sostenute per la realizzazione degli interventi ammessi a contributo per essere considerate ammissibili dovranno rispondere ai seguenti requisiti generali:
- dovranno essere sostenute nell’arco temporale di ammissibilità indicato al precedente paragrafo 4;
- dovranno rispettare tutte le condizioni e prescrizioni previste dal presente bando;
- dovranno riferirsi alla realizzazione degli interventi approvati dalla Regione;
- dovranno rientrare nelle voci di costo ritenute ammissibili dalla Regione;
- dovranno essere state preventivamente indicate nella di domanda di contributo oppure nella richiesta di variazioni;
- dovranno essere congrue con le finalità e i contenuti degli interventi ammessi a contributo;
- dovranno essere documentate ed effettivamente pagate sulla base delle regole contabili e fiscali vigenti e secondo le modalità indicate nel presente bando;
- dovranno essere rendicontate con le modalità indicate nel presente bando;
- dovranno essere chiaramente imputate al soggetto beneficiario del contributo (in altri termini, le fatture e i documenti fiscali equipollenti dovranno essere intestati al soggetto beneficiario del contributo);
- dovranno essere congrue con i prezzi praticati nel mercato di riferimento.
12.4 MODALITA’ DI PAGAMENTO DELLE SPESE
In particolare si dispone che:
- il pagamento delle spese ancora da sostenere, dovrà avvenire esclusivamente tramite bonifico bancario o postale. Non saranno ammessi i pagamenti effettuati con qualsiasi modalità diversa dal bonifico bancario o postale. Esclusivamente per gli eventuali acquisti effettuati on-line, per le spese relativo agli acquisti di hardware e software nonché degli arredi è consentito il pagamento con carta di credito aziendale (non è consentito l’utilizzo di carte di credito personali dei titolari/soci/legali rappresentati dell’impresa). Per quanto concerne le spese già effettuate alla data di pubblicazione del bando, si riterranno validi anche i pagamenti effettuati con Assegno bancario, Riba.
12.5 DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA QUIETANZA DELLE SPESE
La documentazione comprovante l’avvenuto pagamento delle spese ammesse è costituita esclusivamente dalla copia dell’estratto conto della banca o della posta dal quale risulti con evidenza l’avvenuto pagamento, con le modalità descritte nel precedente Par. 12.4.
12.6 ULTERIORI PRESCRIZIONI
Non sono ammessi:
− i pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (esempio: permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, forniture, servizi, ecc…);
− la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate, da parte dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese beneficiarie del contributo;
− la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate, da parte dei coniugi o dei parenti in linea retta fino al secondo grado dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese beneficiarie del contributo;
− la fatturazione e/o la vendita alle imprese beneficiarie dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza;
− qualsiasi forma di autofatturazione;
− (solo per i consorzi) la fatturazione incrociata tra le imprese aderenti al consorzio.
13. ESAME DELLA DOCUMENTAZIONE DI RENDICONTAZIONE ED ESITO
A seguito della presentazione della rendicontazione delle spese sostenute, la Regione provvede all’esame della relativa documentazione. Qualora la documentazione risultasse parzialmente insufficiente o non chiara la Regione si riserva la facoltà di richiedere le necessarie integrazioni.
A seguito dell’esame della rendicontazione finanziaria e tecnica trasmessa dal beneficiario e delle eventuali integrazioni, la Regione potrà:
− dichiarare la regolarità (totale o parziale) della rendicontazione presentata e la conformità (totale o parziale) delle spese sostenute e quietanzate rispetto alle spese preventivate (anche nel caso di variazioni autorizzate e/o non significative). In tale caso:
Ø qualora la spesa sostenuta e rendicontata (e ritenuta ammissibile dalla Regione) sia inferiore alla spesa ammessa, la Regione provvederà ad una proporzionale riduzione dell’ammontare di contributo da liquidare, nel rispetto della percentuale fissata nell’atto di concessione;
Ø una spesa sostenuta e rendicontata (e ritenuta ammissibile dalla Regione) superiore alla spesa ammessa, non comporterà aumento del contributo da liquidare;
− dichiarare la non regolarità della rendicontazione finanziaria e tecnica presentata. In tale caso, previa eventuale richiesta di chiarimenti, la Regione si riserva la facoltà di revocare totalmente o parzialmente il
contributo concesso e di chiedere la restituzione delle somme eventualmente già erogate, maggiorate degli interessi legali maturati.
14. CONTROLLI, REVOCHE E RESTITUZIONE DEL CONTRIBUTO
14.1 CONTROLLI
La Regione – anche al fine di consentire un’adeguata attività di controllo in merito all’efficace funzionamento del sistema di gestione e controllo del POR 2007-2013 da parte dell’Autorità di Audit - si riserva la facoltà di svolgere – per le finalità indicate nell’art. 60 del Regolamento CE 1083/2006 e riprese dall’art. 13 del Regolamento CE 1828/2006 e secondo le modalità da essa definite ed anche tramite incaricati esterni - tutti i controlli e sopralluoghi ispettivi, sia prima che nei cinque anni successivi alla conclusione del progetto, al fine di verificare ed accertare quanto di seguito indicato:
- il rispetto delle condizioni previste per l’ottenimento del contributo e la conformità degli interventi realizzati rispetto al progetto ammesso a contributo;
- che gli interventi e le azioni realizzate siano conformi a quanto stabilito nel bando;
- che le spese dichiarate siano reali ed effettivamente sostenute e corrispondano ai documenti contabili e ai documenti giustificativi conservati dal beneficiario;
- che la spesa dichiarata dal beneficiario sia conforme alle norme comunitarie e nazionali;
- il possesso, il mantenimento e il rispetto, da parte del beneficiario, dei requisiti richiesti per l’ammissibilità della domanda, la concessione/erogazione del contributo e la corretta destinazione del medesimo;
Inoltre la Regione potrà effettuare, sia prima che nei cinque anni successivi alla conclusione del progetto, approfondimenti istruttori e documentali e potrà chiedere copia di documenti riguardanti l’investimento agevolato (esempio: fatture e relative quietanze) o altra documentazione necessaria a verificare il rispetto delle condizioni e dei requisiti previsti nel presente bando per l’ammissibilità della domanda e per la concessione/erogazione del contributo.
La Commissione europea, ai sensi dell’art. 72 del regolamento CE 1083/2006 potrà svolgere – con le modalità indicate nel medesimo articolo – controlli, anche in loco, in merito ai progetti cofinanziati.
Relativamente alle attività di controllo sopra indicate i beneficiari del contributo sono tenuti a consentire e agevolare e non ostacolare, in qualunque modo, le attività di controllo da parte della Regione e della Commissione Europea e a tenere a disposizione tutti i documenti giustificativi relativi alle spese ammesse a contributo.
14.2 REVOCHE
Si procederà alla revoca d’ufficio, in tutto o in parte, dei contributi e al recupero delle somme eventualmente già erogate nei seguenti casi:
− in caso di esito negativo dei controlli o dei sopralluoghi ispettivi effettuati dalla Regione;
− qualora l’intervento venga realizzato in una sede/unità produttiva situata fuori dal territorio della Regione Xxxxxx Xxxxxxx;
− qualora, a seguito di una variazione dell’attività dell’impresa intervenuta nei 3 anni successivi alla conclusione del progetto, il codice primario Ateco 2007 della sede/unità produttiva in cui è stato realizzato l’intervento rientri nei settori di attività esclusi dal presente bando;
− qualora la realizzazione del progetto non risulti conforme, nel contenuto e nei risultati conseguiti, alla relazione tecnica illustrativa del progetto stesso allegata alla domanda di finanziamento e se allo stesso vengono apportate rilevanti e sostanziali variazioni in corso d’opera non comunicate alla Regione e da quest’ultima non approvate;
− qualora il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per la conclusione e rendicontazione dei progetti;
− qualora il progetto venga realizzato in misura inferiore al 50% del totale della spesa originariamente ritenuta ammissibile dalla Regione;
− qualora la spesa finale rendicontata e ritenuta ammissibile dalla Regione sia inferiore all’importo di € 50.000,00;
− qualora i beni acquistati per la realizzazione dell'intervento vengano ceduti, alienati o distratti entro 3 anni successivi alla conclusione del progetto;
− in caso di mancato rispetto o perdita, entro 3 anni successivi alla conclusione del progetto, di taluno dei requisiti di ammissibilità previsti alla precedente Sezione 2.2;
− in caso di cessazione dell’attività da parte dell’impresa beneficiaria;
− in caso di sussistenza e/o attivazione a carico dell’impresa beneficiaria di procedure di scioglimento volontario, liquidazione volontaria, liquidazione coatta amministrativa, fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali, entro tre anni successivi alla conclusione del progetto;
− qualora il beneficiario comunichi, con lettera sottoscritta dal legale rappresentante, la rinuncia al contributo.
− qualora il beneficiario non abbia provveduto al versamento incrementale di Mezzi propri come descritto nel precedente Par.8 del presente bando.
− (solo per i progetti a cui è stata applicata la percentuale di maggiorazione di contribuzione prevista in caso di incremento occupazionale di dipendenti a tempo indeterminato con contratto di lavoro a tempo pieno o part- time pari o superiore all’80%) qualora, dopo l’erogazione del saldo del contributo, a seguito di controlli o per qualunque altro motivo, si dovesse riscontrare il mancato mantenimento dell’incremento occupazionale per almeno 3 anni successivi alla conclusione del progetto. Per il calcolo del contributo da revocare, si applicherà il sistema di calcolo indicato alla precedente sezione 5.2, punto f).
14.4 RESTITUZIONE DEL CONTRIBUTO
I contributi erogati ma risultati non dovuti saranno revocati e dovranno essere restituiti dall’impresa alla Regione, maggiorati degli interessi legali maturati nel periodo intercorrente tra la data di ricevimento dei contributi medesimi e quella di restituzione degli stessi. Gli interessi legali sono calcolati al tasso previsto dall’art. 1284 del codice civile, vigente alla data di esecutività dell’atto di revoca del contributo.
Alle operazioni di recupero provvede, con propri atti, la Regione.
15. PROROGHE
Non sono ammesse proroghe.
16. VARIANTI DI PROGETTO
Eventuali variazioni rilevanti e sostanziali al progetto originario potranno essere inoltrate presentando al competente Servizio regionale apposita richiesta di variante in carta semplice, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria (impresa capofila per i raggruppamenti), rispettando il limite di spesa ammessa dalla Regione.
La richiesta di variante, adeguatamente motivata e argomentata, dovrà evidenziare gli scostamenti previsti rispetto al progetto originariamente ammesso a contributo.
In ogni caso dovranno rimanere inalterati gli obiettivi originari e l'impianto complessivo dell'intervento ammesso a finanziamento.
La richiesta di variante può avere ad oggetto:
− una variazione degli importi rispetto a quelli indicati nel progetto ammesso a contributo;
− una variazione in merito alle caratteristiche tecniche e alle tipologie di spesa riguardanti gli interventi da realizzare;
− ambedue gli aspetti sopraindicati.
A seguito della richiesta di variazione, la Regione comunica al beneficiario la ulteriore ed eventuale altra tipologia di documentazione che lo stesso sarà tenuto a trasmettere a supporto della stessa.
In caso di mancato accoglimento della richiesta di variazione, la Regione si riserva la facoltà di revocare, in tutto o in parte, il contributo concesso..
Sono considerate varianti ordinarie, che non necessitano di espressa autorizzazione regionale:
− le compensazioni/aggiustamenti tra le varie voci di spesa nella percentuale di scostamento fino al 20%;
− la sostituzione di taluno dei beni previsti nel progetto agevolato, con altri beni simili e/o funzionalmente e strumentalmente equivalenti;
− la sostituzione di taluno dei fornitori di beni e/o servizi previsti nel progetto agevolato, con altri fornitori simili e/o funzionalmente equivalenti.
Le varianti ordinarie dovranno comunque essere comunicate alla Regione per le necessarie verifiche e valutazioni.
17. VARIAZIONI RELATIVE AL SOGGETTO BENEFICIARIO
I beneficiari del contributo sono tenuti a comunicare tempestivamente alla Regione eventuali cessazioni di attività o chiusure delle sedi legali e/o unità locali interessate alla realizzazione degli interventi nonché ogni altro fatto verificatosi successivamente alla presentazione della domanda relativo ai requisiti soggettivi dell’impresa che possa determinare la perdita di taluno dei requisiti per l’ammissione al contributo.
18. RINUNCE AL CONTRIBUTO
Il beneficiario del contributo, nel caso si verifichi qualsiasi impedimento che non consenta di portare a conclusione l’intervento finanziato, è tenuto a comunicare tempestivamente alla Regione il sorgere di tali impedimenti e a presentare una formale dichiarazione di rinuncia al contributo stesso.
In caso di rinuncia al contributo, la Regione provvederà alla revoca totale del contributo concesso.
19. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
La Regione, direttamente o tramite incaricati esterni, svolge l’attività di monitoraggio finalizzata a verificare l’effettiva realizzazione degli interventi ammessi a finanziamento ed il raggiungimento degli obiettivi previsti.
A tale fine i soggetti beneficiari sono tenuti a fornire piena collaborazione e informazione, con le modalità e i tempi indicati dalla Regione, in merito allo stato di attuazione degli interventi e agli effetti da questi prodotti.
I beneficiari sono altresì tenuti a fornire, laddove richiesti dalla Regione e/o dall’Autorità di gestione del POR FESR 2007/2013, tutti i dati e le informazioni necessarie allo svolgimento delle attività di monitoraggio e valutazione del Programma Operativo Regionale.
20. INFORMAZIONE E PUBBLICITA’
Ai beneficiari del contributo spetta l’obbligo di informare il pubblico in merito al finanziamento ottenuto in base al presente bando, come indicato dal Regolamento (CE) n. 1828/2006, all’articolo 8 relativo a “Responsabilità dei beneficiari relative agli interventi informativi e pubblicitari destinati al pubblico”.
Nello specifico è responsabilità del beneficiario del cofinanziamento dichiarare, in tutti i documenti prodotti per informare sul progetto nonché nelle attività di comunicazione che realizza, che il progetto stesso è stato cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale.
Gli interventi informativi e pubblicitari relativi al progetto devono riportare, sulla base dell’art. 9 del Regolamento (CE) n. 1828/2006:
− l’emblema dell’Unione europea, conformemente alle norme grafiche di cui all’allegato I del Regolamento (CE)
n. 1828/2006, e la dicitura “Unione europea”;
− l’indicazione del “Fondo europeo di sviluppo regionale;
− la frase “Costruiamo insieme il futuro”.
Oltre a quanto stabilito nei paragrafi precedenti, gli interventi informativi dovranno adeguarsi alle regole relative alla visibilità e all’immagine del progetto, che verranno fornite dalla Regione Xxxxxx-Romagna.
Il beneficiario del contributo avrà, inoltre, l’obbligo, se richiesto, di:
− fornire alla Regione, in fase di realizzazione del progetto, una descrizione sintetica degli obiettivi e risultati attesi e, a progetto concluso, una sintesi dei risultati raggiunti con il progetto finanziato. Tali informazioni potranno essere diffuse tramite web o altri strumenti di comunicazione scelti appositamente dalla Regione;
− collaborare con la Regione alla realizzazione di prodotti audiovisivi per informare il pubblico in merito agli interventi realizzati e finanziati nell’ambito del Programma Operativo Regionale FESR 2007/2013.
Tutte le informazioni relative all’esatto adempimento degli obblighi di informazione e pubblicità potranno essere richieste al Responsabile del Piano di comunicazione del POR FESR 2007/2013, Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxx, tel. 051/0000000, e-mail: xxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx.
21. RICHIESTE DI INFORMAZIONI
Le informazioni e la modulistica relative al presente bando sono disponibili sui siti internet regionali “xxxx://xxxxxxxxxxxxx.xx-xxxxxxx.xx” (prossimamente sostituito da “xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx”) e “xxxx://xxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx”.
Per eventuali informazioni telefoniche è inoltre possibile chiamare i seguenti numeri: 800.662200 - 0515276322 - 0515276323.
E’ infine possibile rivolgersi ai seguenti indirizzi e mail: xxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx oppure xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx.
22. COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO – ARTT. 7, 8 DELLA LEGGE 241/1990 – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Di seguito sono indicati gli elementi e i contenuti della comunicazione di avvio del procedimento di cui agli articoli 7 e 8 della legge 241/1990.
a) Amministrazione competente: Regione Xxxxxx-Romagna - Direzione Generale Attività Produttive, Commercio, Turismo;
b) Oggetto del procedimento: POR XXXX 0000-0000 – Asse 2 - Attività II 1.2 - Bando per l’innovazione tecnologica delle x.x.x. x xxxxx xxxx xx x.x.x. xxxx’Xxxxxx Xxxxxxx – anno 2011. Modalità e criteri per la presentazione delle domande, la realizzazione degli interventi e la concessione dei contributi;
c) Il Responsabile del procedimento è il Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx – Dirigente Responsabile del Servizio Politiche per l’industria, l’artigianato, la cooperazione e i servizi;
d) La procedura istruttoria sarà avviata a partire dal giorno successivo alla data di scadenza del presente bando e si concluderà entro il termine ordinatorio di 90 giorni (salvo i casi di sospensione del termine previsti dall’art. 17, comma 3 della L.R. 32/1993). Il predetto termine ordinatorio potrà comunque essere prolungato nel caso di un elevato numero di domande o in caso di esigenze istruttorie articolate e complesse;
e) Ufficio in cui si può prendere visione degli atti: Servizio Politiche per l’industria, l’artigianato, la cooperazione e i servizi.
La presente sezione del bando vale a tutti gli effetti quale “comunicazione di avvio del procedimento”, di cui agli articoli 7 e 8 della legge 241/1990.
23. PRIVACY E TRATTAMENTO DATI PERSONALI
I dati personali forniti all'Amministrazione regionale saranno oggetto di trattamento esclusivamente per le finalità del presente bando e per scopi istituzionali.
Il trattamento dei dati in questione è presupposto indispensabile per la partecipazione al presente bando e per tutte le conseguenti attività.
I dati personali saranno trattati dalla Regione Xxxxxx-Romagna per il perseguimento delle sopraindicate finalità in modo lecito e secondo correttezza, nel rispetto del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali", anche con l'ausilio di mezzi elettronici e comunque automatizzati.
Qualora la Regione Xxxxxx-Romagna debba avvalersi di altri soggetti per l'espletamento delle operazioni relative al trattamento, l'attività di tali soggetti sarà in ogni caso conforme alle disposizioni di legge vigenti. Per le predette finalità i dati personali possono essere comunicati a soggetti terzi, che li gestiranno quali responsabili del trattamento, esclusivamente per le finalità medesime.
Le imprese partecipanti al presente bando sono consapevoli che l’accettazione del cofinanziamento regionale comporta di fatto, ai sensi degli articoli 6 e 7 del Regolamento CE 1828/2006, l’accettazione della pubblicazione, elettronica o in altra forma, degli elenchi dei beneficiari in cui esse sono inseriti e indicanti la tipologia di intervento
e l’importo del cofinanziamento regionale erogato. Le informazioni contenute in tali elenchi sono trattate esclusivamente ai fini di quanto stabilito nello stesso articolo 7 del Regolamento CE n. 1828/2006.
Tutti i soggetti partecipanti ai progetti presentati ai sensi del presente bando, acconsentono alla diffusione, ai fini del rispetto del principio di trasparenza delle procedure, degli elenchi dei beneficiari e dei soggetti esclusi tramite la loro pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Xxxxxx-Romagna (B.U.R.E.R.T.) e sui siti internet regionali “http//xxxxxxxxxxxxx.xx-xxxxxxx.xx” (prossimamente sostituito da “xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx”) e “http//xxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx”.