Accordo Nazionale 23 Marzo 2020 Linee Guida Casse Edili
A tutti gli Uffici Paghe e Consulenti del Lavoro e alle Imprese Edili
Protocollo Numero 111797 - Comunicazione n. 0368 del 31.03.2020
Accordo Nazionale 23 Marzo 2020 Linee Guida Casse Edili
Nuova procedura caricamento
Malattie Operai in Denuncia
Con Accordo Nazionale sottoscritto il 23 marzo c.a. tra tutte le Associazioni Imprenditoriali ed i Sindacati dei Lavoratori dell’Edilizia, le parti hanno deciso, tra le altre cose, specificatamente al punto 11 sugli eventi di malattia degli operai:
“Le Casse Edili/Edilcasse potranno eventualmente, ai sensi di quanto previsto dai CCNL e dalla contrattazione integrativa territoriale, rimborsare quanto anticipato dalle imprese a fronte del controllo preciso e puntuale, anche con l’ausilio di appositi strumenti di interfaccia con il sistema INPS, dei codici/certificati inviati dalle imprese/consulenti.
L’impresa inoltre, per avere diritto alla prestazione deve trasmettere alla Cassa Edile copia dei bonifici effettuati ai lavoratori e le relative buste paga.
Si invitano le parti sociali territoriali, visto il rischio di tenuta del sistema stesso, di istituire apposite commissioni paritetiche fra le parti sociali al fine di un monitoraggio costante delle risorse relative a tutte le prestazioni in essere”.
La circolare CNCE numero 702 del 24.03.2020, attuativa dell’Accordo Nazionale sopra citato e sottoscritto da tutte le Organizzazioni Datoriali e Sindacali dei Lavoratori del settore edile, stabilisce che, a partire dal periodo paghe di febbraio 2020, gli eventi di malattia vengano gestiti come segue:
punto 7 circolare CNCE
-al fine di effettuare i rimborsi malattia a fronte dell’anticipazione delle imprese, dovrà esserci da parte delle Casse un controllo preciso e puntuale, anche con l’ausilio di appositi strumenti di interfaccia con il sistema INPS, dei codici/certificati inviati dalle imprese/consulenti
- l’impresa per avere diritto alla prestazione deve trasmettere alla Cassa Edile dei bonifici effettuati ai lavoratori e le relative buste paga
Nella sostanza, la circolare, in applicazione al punto 11 dell’Accordo Nazionale 23.03.2020, impone alle Casse Edili l’obbligo di conseguire, unitamente alla denuncia mensile, nel caso un dipendente abbia un periodo di malattia, i seguenti documenti:
a) Numero del Certificato telematico INPS
b) Copia busta Paga dell’operaio interessato
c) Copia del bonifico relativo all’operaio interessato
E’ evidente che, data la tempistica, l’applicazione di tale norma non sia possibile per il periodo paga di febbraio e marzo 2020 come è altrettanto evidente che, in mezzo ad un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, applicare tali indicazioni non possa essere fatto se non in modo graduale e conforme alle possibilità operative che in questo momento sono più che complicate.
Come Cedaiier, a livello tecnico, possiamo attivare questo processo con gradualità con l’obiettivo di rispettare le norme ma, al tempo stesso non gravando, gli uffici paghe, di ulteriori lavorazioni.
Di conseguenza, procederemo come segue:
a) Con le paghe di marzo 2020 vi chiediamo di inserire il Codice del Certificato Inps (manualmente o tramite file dove già è presente) seguendo le indicazioni della presente guida e che, cronometro alla mano, nelle prove da noi effettuate non comportano aggravio di lavoro per gli operatori paghe (la tempistica è la stessa).
Sottolineiamo che, a parità di tempo, si godono dei seguenti vantaggi:
1. inserire solo il numero di certificato è più semplice e si presta a meno errori che non l’inserimento di tutti i dati dell’evento: data inizio, data fine, tipo evento (inizio, ricaduta, continuazione) ed eventuale data origine
2. se l’utente per errore inserisce il certificato di un altro lavoratore il programma avvisa dell’errore (su sportello non c’è corrispondenza tra codice fiscale lavoratore e numero di certificato) mentre non è possibile intercettare (se non a posteriori) l’inserimento manuale, di un evento riferito ad altro lavoratore
Di conseguenza, il tempo di attesa tra l’inserimento del numero di certificato e la sua decodifica può variare tra i pochi secondi (se l’operazione di accesso allo sportello avviene immediatamente dopo l’inserimento del numero di certificato) ed al massimo il minuto. Per questo motivo è consigliabile, in sede di caricamento denuncia, partire, per ogni
3. l’accesso a sportello per la decodifica dei certificati avviene ogni minuto.
impresa, con il lavoratore che presenta casi di malattia. Così facendo, mentre si caricano le restanti ore di quel lavoratore oppure i dati di altri lavoratori, il programma ha tempo per operare l’aggiornamento.
In questa fase, chi procedesse ancora con la vecchia metodologia (inserimento dei dati della malattia) non avrà nessun tipo di penalizzazione ma consigliamo di organizzarsi a tempo per l’obbligo che interverrà con le paghe di settembre 2020.
b) Con le paghe di marzo 2020 vi chiediamo (obbligatoriamente) di allegare copia della busta paga del lavoratore che presenta eventi di malattia
Sia chi carica Soldo manualmente, sia chi carica Soldo da file, può optare per una delle due opzioni (in ogni caso la busta paga va inviata):
1. procedere inviando alla Cassa Edile, entro 30 giorni dalla fine del periodo paghe interessato (esempio, per le paghe di marzo entro il 30 aprile), all’indirizzo mail xxxx@xxxxxxx.xxx un file pdf con la copia delle buste paghe di tutti i lavoratori in malattia dello Studio o dell’Ufficio Paghe di quel mese e stimiamo siano al massimo 10 casi al mese per ufficio – (all’abbinamento di ogni busta paga al rispettivo dipendente, provvederà la Cassa Edile)
2. oppure, entrando in Soldo nella maschera di ogni lavoratore in malattia e caricando il file pdf (come da Manuale pratico allegato alla presente).
Il caricamento su Soldo allegando sia il Numero del Certificato Telematico INPS della Malattia, sia copia della Busta Paga, nella maschera di ogni singolo operaio in malattia, sarà comunque obbligatorio per tutti a partire dal periodo paga di settembre 2020.
I nostri operatori sono a Vs. disposizione per ogni tipo di assistenza vi sia necessaria in questa fase.
Alleghiamo alla presente la “Guida pratica al caricamento degli eventi di malattia da marzo 2020”.
Cordiali saluti.
Il Direttore Xxxxx Xxxxx Xxxxxx
Passiamo ora alla guida pratica su Soldo
Passo 1
Se l’operatore paghe ha caricato la denuncia da file, inserendo il numero del “Certificato INPS”, l’azienda con eventi di malattia presenta il colore verde nella colonna “Certificati Verificati”.
Nel caso di caricamento manuale l’operatore deve invece andare ad inserire il numero di Certificato INPS nella apposita maschera (pertanto questa figura non interessa a meno che non voglia rientrare dentro, una volta caricate tutte le denunce di quel mese).
Figura 1
Passo 2
Si entra dentro la maschera di malattia dell’operaio e l’operatore paghe che ha caricato la denuncia manualmente, flegga la scelta “seleziona la casella se si vuole utilizzare il numero di certificato Inps” (freccia rossa) e inserisce il “Numero di protocollo attestato telematico Inps” (come in giallo in figura 2) mentre, l’operatore paghe che ha caricato la denuncia da file trova il numero di protocollo nello spazio indicato in giallo nella figura 2
Figura 2
Passo 3
Una volta spinto sul pulsante “Inserisci malattia da certificare” (freccia verde figura 2) la maschera presenta una riga rossa (figura 3) con dei dati di malattia fittizi che sono tali perché ci vuole una tempistica di circa un minuto per l’aggiornamento. Questo passaggio va effettuato sia da chi carica la denuncia manualmente sia da chi la carica da file
Figura 3
Passo 4
A questo punto l’operatore può uscire dalla maschera e rientrare in un secondo tempo. Quando lo fa, la maschera appare come in fig. 4 completa dei dati di malattia (inizio, fine, giorni, tipo e ore) ma non del calcolo del rimborso richiesto alla Cassa Edile
Figura 4 (il lavoratore nell’esempio è un PT a 20 h settimanali)
Passo 5
A questo punto l’operatore spinge il tasto “Modifica” (freccia rossa figura 5) e poi “Calcola” (freccia verde figura 5) ed il programma procede con la simulazione del calcolo della malattia con la usuale maschera che esce fuori e fa vedere i dettagli del calcolo. A questo punto l’operatore inserisce l’importo totale di calcolo malattia (freccia azzurra nella figura 5) e spinge il tasto “Conferma” (freccia gialla figura 5 così il calcolo è aggiornato)
Si precisa che sino ad ora, anziché il certificato INPS, in precedenza si andavano a caricare i dati della malattia (inizio, fine, tipo, inizio o continuazione e, nel caso data origine) oltre ad eseguire gli altri passaggi sopra descritti e pertanto, il tempo necessario, si equivaleva alla presente procedura
Figura 5
Passo 6
La maschera dell’operaio appare ora con il corretto calcolo di rimborso (freccia gialla fig. 6)
Figura 6
Passo 7
Per uscire dalla malattia è necessario spingere il tasto “Chiudi” (freccia rossa figura 6).
La differenza di lavorazione avverrà da questo punto in avanti in quanto, sino ad ora, abbiamo stimato che i tempi di caricamento necessari, saranno gli stessi di prima.
In questa fase, chi procedesse ancora con la vecchia metodologia (inserimento dei dati della malattia) non avrà nessun tipo di penalizzazione ma consigliamo di organizzarsi a tempo per l’obbligo che interverrà da settembre 2020.
Caricamento busta Paga lavoratore in Malattia
Gli uffici paghe dovranno inviare a Cedaiier, entro 30 giorni dal termine del periodo paghe interessato (ad esempio, per le paghe di marzo entro il 30 aprile), copia della busta paga relativa a tutti gli operai in malattia
La procedura potrà avvenire con due modalità:
a) inviando un file pdf all’indirizzo xxxx@xxxxxxx.xxx contenente copia della busta paga di tutti i lavoratori in malattia gestiti in quel mese,
b) caricando la busta paga come allegato, nella maschera della malattia dell’operaio presente in Soldo, seguendo la procedura indicata:
Passo 8
Per ottenere il rimborso in denuncia, si dovrà pertanto inserire copia della busta paga cliccando il tasto “Carica allegati malattia” (freccia gialla figura 8).
Figura 8
Passo 9
A questo punto si presenterà la maschera come in figura 9 da cui si dovrà procedere cliccando il tasto “Scegli file” (freccia gialla figura 9)
Figura 9
Si noti che, coloro che non hanno potuto inserire il Numero di Certificato telematico INPS della malattia, potrebbero sostituire la sopra descritta procedura, scegliendo di inserire copia del certificato di malattia con la i comandi “Scegli file” e poi “Allega” Certificato di Xxxxxxxx come evidenziato in figura 9 (frecce rosse)
Passo 10
A questo punto esce la maschera con la directory del computer dell’operatore paghe da cui può selezionare il file interessato. Una volta scelto spinge sul tasto “Apri di questa maschera” (freccia rossa figura 10) e successivamente sul tasto “Allega” della maschera di Xxxxx (freccia verde figura 9)
Figura 10
Passo 11
Si chiude la maschera con il tasto “Chiudi la pagina” della figura 11 (freccia gialla) e si ritorna alla maschera della malattia
Figura 11
Passo 12
Figura 12
Si chiude la malattia del dipendente premendo il tasto “Chiudi” (freccia rossa figura 12)
L’importo calcolato appare nel riepilogo denuncia come importo trattenuto (figura 12 bis freccia gialla)
Figura 12 bis
N.B. Da settembre 2020
Nel caso non sia stata allegata la busta paga del lavoratore o il numero del Certificato telematico INPS della Malattia, in fase di chiusura, pur essendo la malattia chiusa, l’importo trattenuto dall’Impresa non verrà portato in detrazione nel totale denuncia e uscirà pertanto il seguente avviso
Il totale denuncia apparirà pertanto priva delle trattenute per malattia anticipate dall’Impresa (figura sotto freccia gialla) e di fatto non verrà riconosciuta