CONTRATTO INTEGRATIVO
ISTITUTO COMPRENSIVO “X. XXXXX” - PERFUGAS
Via Lamarmora, s.n.c. – 07034 PERFUGAS (SS) Tel. 000.000.000 – Fax 079.563.082 #
XXXX000000@xxxxxxxxxx.xx - XXXX000000@xxx.xxxxxxxxxx.xx -
D’ISTITUTO
A.S. 2011-2012
SOMMARIO
TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI 1
Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata 1
Art. 2 – Interpretazione autentica 1
TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI CAPO I - RELAZIONI SINDACALI
Art. 3 – Obiettivi e strumenti 1
Art. 4 – Rapporti tra RSU e Dirigente 2
CAPO II - DIRITTI SINDACALI
Art. 5 - Diritti delle R.S.U 2
Art. 6 - Assemblee sindacali e servizi minimi essenziali 3
Art. 7 – Referendum 4
Art. 8 - Scioperi e prestazioni essenziali 4
TITOLO TERZO - ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Premessa 5
Art. 9 - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) 6
Art. 10 Doveri dei lavoratori 6
Art. 11 Organizzazione del Sistema Sicurezza 7
TITOLO QUARTO - PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
Art. 12 – Ore eccedenti personale docente 8
Art. 13 – Collaborazione plurime del personale docente 8
Art. 14 – Prestazioni aggiuntive e collaborazioni plurime del personale ATA 8
TITOLO QUINTO – TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO CAPO I - NORME GENERALI
Art. 15 Criteri generali per l’impiego delle risorse - Natura premiale della retribuzione accessoria 9
Art. 16 - Risorse dell’Istituzione Scolastica soggette a contrattazione 9
Art. 17 Attività da retribuire con il Fondo d’Istituto e/o con i fondi derivanti da finanziamenti esterni. 10
Art. 18 Funzioni Strumentali al POF 10
Art. 19 Misure dei compensi per attività aggiuntive 11
Art. 20 Ripartizione delle risorse del fondo d’istituto 11
Art. 21 Risorse Docenti 11
Art. 22 Risorse Personale ATA 13
Art. 23 – Interruzione delle attività 16
TITOLO SESTO - NORME TRANSITORIE E FINALI 16
Art. 24 – Clausola di salvaguardia finanziaria Art. 25 – Eventuali economie
DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA A.S. 2011-2012
VERBALE DI SOTTOSCRIZIONE
Il giorno diciotto gennaio dell’anno duemiladodici alle ore dodici nel locale dell’ufficio di Presidenza della Scuola Primaria di Perfugas viene sottoscritta la presente Ipotesi di accordo, finalizzata alla stipula del Contratto Collettivo Integrativo dell’ ISTITUTO COMPRENSIVO “X. XXXXX” PERFUGAS.
La presente Ipotesi sarà inviata ai Revisori dei conti, corredata della Relazione tecnico-finanziaria e della Relazione illustrativa, per il previsto parere.
L’Ipotesi di accordo viene sottoscritta tra:
PARTE PUBBLICA
Il Dirigente Scolastico pro-tempore
Prof.ssa XXXXX XXXXXXXX XXXXX FIRMATO XXXXX XXXXXXXX XXXXX
PARTE SINDACALE
RSU CANDIDA CARTA … FIRMATO CANDIDA CARTA
XXXX XXXXXX FIRMATO XXXX XXXXXX
SINDACATI SCUOLA TERRITORIALI.............................
FLC/CGIL FIRMATO XXXXXXXXX XXXXX
CISL/SCUOLA FIRMATO XXXXX XXXXXXXX XXXXXXX ...
UIL/SCUOLA …Assente...…………………
SNALS/CONFSAL FIRMATO XXXXX XXXXX XXXXX
XXXXX/UNAMS ……Assente...…………………
DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA A.S. 2011-2012
VERBALE DI STIPULA
Il giorno …………………………………………………alle ore ……………………………………………….
VISTA l’Ipotesi di accordo sottoscritta in data ……………………………………………….
ACQUISITO il parere positivo dei Revisori dei conti, agli atti della scuola con prot. n. ………. del ………….
2011
VIENE STIPULATO
il presente Contratto collettivo integrativo dell’Istituzione Scolastica ISTITUTO COMPRENSIVO “X. XXXXX” PERFUGAS.
L’Ipotesi di accordo viene sottoscritta tra:
PARTE PUBBLICA
Il Dirigente Scolastico pro-tempore
PARTE SINDACALE | Prof.ssa XXXXX XXXXXXXX XXXXX | ……………………………………… |
RSU | CANDIDA CARTA XXXX XXXXXX | ……………………………………… ……………………………………… |
SINDACATI SCUOLA TERRITORIALI.............................
FLC/CGIL …………………..……………………………………...
CISL/SCUOLA …............…………….……….………………………...
UIL/SCUOLA …...……………………….……….…………………….
SNALS/CONFSAL ……………………………..………………………….....
XXXXX/UNAMS ……………………………..………………………….....
CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D’ISTITUTO
TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata
Il presente contratto:
1. si compone di N° 1 pagina di copertina + N° 1 pagina di sommario + 16 pagine e 24 articoli; si applica a tutto il personale docente ed ATA dell’istituzione scolastica, con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato;
2. una volta stipulato, dispiega i suoi effetti per l’anno scolastico 2011/12; sul piano normativo dalla data odierna, sul piano economico dal 1 settembre 2011;
3. si intende tacitamente rinnovato per l’a.s. 2012/13 fino alla stipula del nuovo C.I., fatta salva la possibilità di modifiche o integrazioni a seguito di innovazioni legislative e/o;
4. qualora non sia disdetto formalmente da nessuna delle parti che lo hanno sottoscritto nell’arco di tempo che va dal 1 luglio al 15 settembre 2012, si intende tacitamente rinnovato per il successivo anno scolastico, a meno delle tabelle di attribuzione del FIS, da ridefinire sulla base delle risorse accertate;
5. può essere modificato e/o integrato solo se entrambe le parti concordano, fatto salvo quanto previsto dal precedente punto 3;
Art. 2 – Interpretazione autentica
1. Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente l’interpretazione della clausola controversa.
2. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all'altra parte, con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l'interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni.
3. Nel caso in cui si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della vigenza contrattuale.
TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI
CAPO I - RELAZIONI SINDACALI
Art. 3 – Obiettivi e strumenti
1. Il sistema delle relazioni sindacali d’istituto, nel rispetto dei distinti ruoli, persegue l'obiettivo di contemperare l'interesse professionale dei lavoratori con l'esigenza di migliorare l'efficacia e l'efficienza del servizio.
2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e alla trasparenza dei comportamenti delle parti negoziali.
3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti istituti:
a. Contrattazione integrativa
b. Informazione preventiva
c. Informazione successiva
d. Interpretazione autentica, come da art. 2.
2. Gli incontri sono convocati dal Dirigente Scolastico, anche su richiesta delle RSU, almeno 5 giorni prima.
3. Al termine degli incontri di informazione o di trattativa dovrà essere redatto da un rappresentante RSU apposito verbale, sottoscritto dalle parti
4. Le convocazioni delle R.S.U. saranno effettuate di massima nei seguenti periodi:
settembre/ ottobre: Informazione preventiva
ottobre/novembre: Contrattazione
entro il 20 settembre dell’a.s. successivo: Informazione successiva
5. nel corso dell'informazione successiva il Dirigente consegna alla RSU il quadro completo delle singole ore retribuite a ciascun dipendente in relazione alle varie attività e progetti, con il vincolo della riservatezza.
6. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell'assistenza di esperti di loro fiducia, anche esterni all’istituzione scolastica, senza oneri per la scuola.
Art. 4 – Rapporti tra RSU e Dirigente
1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno o fa eleggere, all’interno del restante personale in servizio, il rappresentante de i lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU.
2. Entro quindici giorni dall'inizio di ogni anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare.
3. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell’informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma con almeno cinque giorni di anticipo. La parte sindacale ha facoltà di avanzare richiesta di incontro con il Dirigente e la stessa deve essere soddisfatta entro dieci giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto di tale termine.
4. Ogni richiesta di incontro deve essere effettuata in forma scritta e deve esplicitare l’oggetto della stessa.
CAPO II - DIRITTI SINDACALI
Art. 5 - Diritti delle R.S.U.
1. Il Dirigente scolastico assicura la predisposizione di due bacheche, una sindacale ed una della RSU, presso la sede centrale dell’istituto, riservate all’esposizione di materiale sindacale.
2. Le RSU hanno diritto di affiggere, nella suddetta bacheca, materiale di interesse sindacale e di lavoro, in conformità alla legge sulla stampa, senza preventiva autorizzazione del Dirigente
Scolastico, con la firma leggibile di chi lo affigge, che se ne assume così la responsabilità legale.
3. Il Dirigente Xxxxxxxxxx assicura la tempestiva trasmissione alle RSU del materiale a loro indirizzato ed inviato per posta, per fax o per e-mail.
4. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; il calcolo del monte ore spettante viene effettuato, all’inizio dell’anno scolastico, dal Dirigente, che lo comunica alla RSU medesima; nell’a.s. 2011/12 spettano 22h 28'.
5. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo.
6. Ai componenti della RSU, per motivi di carattere sindacale e previa richiesta informale al D.S., che indicherà con quali modalità operative dandone opportuna disposizione agli addetti, è consentito l’uso gratuito di telefono, fax, fotocopiatrice;
1. Essi, inoltre, hanno diritto di accesso a Internet per collegarsi con i siti sindacali, o per accedere al proprio browser per lo scambio di posta elettronica, sempre per motivi legati alla propria funzione, utilizzando la postazione N° 1 dell’aula informatica della sede centrale, ove sarà creato un account per ciascun membro della RSU stessa;
2. Alla RSU viene assegnato, di volta in volta, un locale idoneo per riunioni ed incontri.
3. I diritti di cui al presente articolo spettano alla RSU nel suo insieme che decide come usarli. In caso di contrasto decide a maggioranza.
Art. 6 - Assemblee sindacali e servizi minimi essenziali
1. La RSU può indire per la propria istituzione scolastica assemblee durante e fuori l’orario di lavoro della durata massima di due ore.
2. La convocazione, la durata, la sede (concordata con il D.S. o esterna), l’ordine del giorno (che deve riguardare materie di interesse sindacale e del lavoro) e l’eventuale partecipazione di responsabili sindacali esterni devono essere comunicati per iscritto, o con fonogramma o fax, almeno 6 giorni prima al D.S.; la comunicazione relativa all’indizione dell’assemblea deve essere affissa all’albo Sindacale o della RSU a cura della RSU medesima;
3. Il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato ha diritto a partecipare, durante l’orario di lavoro, ad assemblee sindacali, indette dalla RSU d'istituto o dalle XX.XX. territoriali, senza decurtazione della retribuzione per 10 ore pro-capite per anno scolastico. Nel caso di assemblea che si svolga in sede diversa da quella di servizio, il D.S. conteggerà per ogni dipendente che partecipa all’assemblea, in relazione all’orario di servizio del singolo dipendente, i tempi tecnici di percorrenza concordati per raggiungere la sede dell’assemblea, oltre al tempo necessario per la partecipazione stessa.
4. Per ogni assemblea sindacale il D.S. provvederà ad avvisare tutto il personale interessato mediante circolare interna, al fine di accogliere in forma scritta la dichiarazione individuale di partecipazione del personale in servizio nell’orario dell’assemblea; tale dichiarazione è irrevocabile, qualora il dipendente non esprima la propria intenzione, questa si intenderà come negativa.
5. Il personale che partecipa all’assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella classe o nel settore di appartenenza. La dichiarazione individuale preventiva di partecipazione da parte del personale in servizio nell’orario dell’assemblea sindacale fa fede ai fini del computo del monte ore individuale annuale. I partecipanti all’assemblea stessa non sono tenuti ad assolvere ad ulteriori
adempimenti.
6. Le assemblee in orario di servizio, indette dalla RSU per il personale interno, si svolgeranno, di norma, all’inizio delle attività didattiche giornaliere, al fine di consentire la massima partecipazione possibile, considerato che il termine delle attività didattiche varia da plesso a plesso;
7. Non possono essere convocate assemblee in ore coincidenti con lo svolgimento degli scrutini o degli esami;
8. Un collaboratore impossibilitato a partecipare all’assemblea poiché è il solo in servizio nel suo plesso, può chiedere ed ottenere di essere sostituito con un collega che abbia offerto la propria disponibilità, senza alcuna responsabilità né oneri per la scuola.
9. Qualora l’assemblea riguardi il solo personale ATA va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso di ogni struttura con l’impiego di un collaboratore scolastico per plesso e per piano (7 in totale) e il funzionamento del centralino telefonico con 1 assistente amministrativo. Il D.S. sceglierà il nominativo seguendo comunque il criterio della rotazione nel corso dell’anno scolastico. Il soggetto individuato ha il diritto di esprimere, entro il giorno successivo alla ricezione della predetta comunicazione, la volontà di partecipazione all’assemblea chiedendo l’eventuale sostituzione con un collega disponibile.
Poiché, però, questa Istituzione Scolastica presenta una situazione particolare, con 10 collaboratori su 7 plessi, la maggior parte dei quali con 1 o al massimo 2 XX.XX. su due turni, risulta praticamente impossibile indire un’assemblea cui possano partecipare tutti o, almeno, la gran parte di essi, se non durante i periodi di interruzione delle attività didattiche; pertanto, il personale ATA può chiedere di svolgere l’assemblea fuori dall’orario di servizio, entro i limiti di cui al precedente comma 6: in tal caso, tali ore saranno recuperate secondo le modalità previste dalla presente contrattazione; tale possibilità è offerta anche ai docenti.
10. Per le assemblee indette dalle XX.XX. nella sede dell’istituto il personale potrà partecipare solo se all’inizio o alla fine dell’orario delle lezioni delle classi/sezioni in cui dovrebbe prestare servizio.
Art. 7 – Referendum
1. Prima della stipula del Contratto Integrativo d’istituto, la RSU può indire il referendum tra tutti i dipendenti della istituzione scolastica.
2. Le modalità per l’effettuazione del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU; la scuola fornisce il supporto materiale ed organizzativo.
Art. 8 - Scioperi e prestazioni essenziali
1. Il D.S., al fine di assicurare le prestazioni in caso di sciopero, valutate le necessità derivanti dalla posizione del servizio e dall'organizzazione dello stesso, individua i seguenti contingenti necessari ad assicurare le prestazioni indicate nell’art. 1 dell’Accordo Integrativo Nazionale:
a. Per garantire l’effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finali: 1 assistente Amministrativo e 1 Collaboratore Scolastico.
b. Per garantire lo svolgimento degli esami finali: 1 Assistente Amministrativo e 2 Collaboratori Scolastici.
c. Per garantire il pagamento degli stipendi al personale con contratto a tempo determinato: il Direttore SGA, 1 Assistente Amministrativo, 1 Collaboratore Scolastico.
2. Nella comunicazione del personale da obbligare, il Dirigente Scolastico indicherà in primo luogo i lavoratori che abbiano espresso il loro consenso (da acquisire comunque in forma scritta), successivamente effettuerà un sorteggio escludendo dal medesimo coloro che fossero già stati obbligati al servizio in occasioni precedenti. Il Dirigente Scolastico comunica al personale interessato
ed espone all’albo della scuola l’ordine di servizio con i nominativi del personale obbligato ad assicurare i servizi minimi.
3. Durante lo sciopero del personale docente diventa prioritaria la vigilanza sugli alunni; pertanto, il Dirigente Scolastico dovrà effettuare una attenta verifica della situazione e nel caso disporre che i docenti in servizio assicurino la sorveglianza sui minori presenti in istituto, anche con le necessarie variazioni d’orario;
4. Il dirigente scolastico in caso di sciopero si atterrà alle seguenti procedure:
a) Xxxxxx a docenti e ATA con una circolare chi intende scioperare specificando che la comunicazione è volontaria, per cui nessuno è obbligato a rispondere.
b) Può disporre un servizio ridotto per una parte delle classi o per una parte dell’orario e lo comunica ai docenti.
c) Comunica alle famiglie 3 giorni prima dello sciopero, le modalità di funzionamento o la sospensione del servizio previsto per il giorno di sciopero, se ha elementi di conoscenza che gli permettano di farlo; in caso contrario avverte le famiglie che il servizio scolastico potrebbe non essere garantito e li invita a presentarsi di persona il giorno dello sciopero per avere le necessarie informazioni.
d) Nei periodi di cui all' art. 7 comma 1 individua il contingente di personale ATA, ma non docente, per assicurare le prestazioni indispensabili e lo comunica agli interessati 3 giorni prima dello sciopero.
e) Può disporre l’anticipo di orario per tutto o una parte del personale docente, tenendo invariata la durata complessiva della prestazione.
f) Il giorno dello sciopero organizza il servizio con il personale docente che non sciopera e, con il contingente di personale ATA, i servizi indispensabili, senza far effettuare ore eccedenti di servizio.
g) Se sciopera lo comunica al dirigente regionale e dà indicazioni su chi e come svolge le funzioni essenziali di direzione il giorno di sciopero.
5. l lavoratore:
a) se dichiara di scioperare/non scioperare non può cambiare idea;
b) se ha il giorno libero e non dichiara la propria adesione è considerato in servizio, ma non può essere chiamato a sostituire; se chiede di essere considerato in sciopero, firmando l’adesione, o comunicandolo alla scuola entro le ore 8:30, si comunica il suo nome fra gli aderenti allo sciopero affinché gli venga trattenuta la retribuzione;
c) se è in orario dopo le ore 8:30 deve comunicare, entro tale orario, la non adesione allo sciopero; in caso contrario si considera scioperante.
TITOLO TERZO - ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Premessa
La Prevenzione e la protezione dai rischi riguarda tutto il personale scolastico, compresi gli alunni. Xxxxxx, nell’ambito delle sue competenze, ha il dovere di porre in atto tutte le misure di prevenzione e protezione di cui è a conoscenza, di informarsi e di informare chi di dovere su eventuali rischi o pericoli e di formarsi secondo le disposizioni vigenti.
La formazione e l’informazione costituiscono un diritto-dovere: ciascun lavoratore ha il diritto di ricevere formazione adeguata e non può rifiutarla.
Art. 9 - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o fatto eleggere tra il personale dell’istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze.
Al RLS è garantito il diritto all’informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell’istituto e il diritto alla formazione attraverso l’opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico.
Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito.
Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all’art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda.
Art. 10 Doveri dei lavoratori
Preso atto di ciò che è detto in premessa:
1. I lavoratori sono tenuti all’espletamento delle mansioni previste dal loro profilo professionale nel pieno rispetto delle norme di sicurezza: il mancato rispetto di tali norme ricade sotto la responsabilità individuale di chi le infrange;
2. Il Documento di Valutazione dei Rischi, unitamente alle misure preventive e compensative che i lavoratori devono utilizzare per eliminare o ridurre il rischio, è a disposizione dei lavoratori, che potranno consultarlo all’interno dei locali scolastici;
3. E’ fatto assoluto divieto di utilizzare attrezzature non a norma e/o per fini diversi da quelli della loro normale destinazione d’uso (es. l’uso di una sedia, di un banco, di un tavolo ecc. in luogo di una scala)
4. E’ fatto assoluto divieto di introdurre nella scuola strumentazione e attrezzature di alcun genere, ancorché nell’interesse dell’istituzione scolastica.
5. Tutte le attrezzature, i materiali per la pulizia, i detergenti e quant’altro possa costituire un potenziale rischio per chicchessia, devono essere adoperate previa attenta lettura delle istruzioni e conformemente alle medesime; al termine di ogni attività lavorativa devono altresì essere riposte in luogo sicuro e inaccessibile ai non addetti ai lavori.
6. L’uso delle attrezzature in dotazione alla scuola, ancorché a norma, è consentito previo accertamento del persistere delle condizioni di sicurezza, di stabilità e di efficienza delle medesime.
7. Ogni anomalia deve essere immediatamente segnalata allo scrivente tramite il coordinatore di
xxxxxx, il referente per la sicurezza o il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
8. E’ fatto assoluto divieto di adoperare scale, ancorché sicure, se non in presenza di un secondo lavoratore che ne possa ulteriormente rafforzare la stabilità.
9. E’ fatto obbligo di indossare indumenti protettivi quali guanti da lavoro, scarpe antiscivolo, occhiali, scarponcini, mascherine, ogni qualvolta la situazione lo richieda.
10. E’ fatto assoluto divieto di manomettere, smontare, ispezionare attrezzature di qualsiasi genere e in particolare materiale elettrico o contenente gas o sostanze potenzialmente nocive.
11. E’ fatto assoluto divieto di salire sui davanzali, di sporgersi dalle balaustre per provvedere alla pulizia dei locali scolastici.
12. Tutti i lavoratori hanno l’obbligo di segnalare ogni situazione relativa al proprio stato di salute che possa essere compromissoria, nell’espletamento dell’attività lavorativa, della propria e dell’altrui incolumità.
13. Il D.S.G.A., alle cui dirette dipendenze sono i collaboratori scolastici (o, in sua assenza, l’assistente amministrativa a ciò incaricata), al pari del D.S., nell’affidare i compiti ai lavoratori, dovrà tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla sicurezza.
14. Nei casi di avvicendamento di personale supplente all’interno dei locali scolastici, il Direttore dei
S.G.A. provvederà, personalmente o tramite un assistente amministrativo dal medesimo delegato, a consegnare al momento dell’assunzione in servizio a ogni nuovo collaboratore, copia del presente dispositivo, di cui terrà un esemplare debitamente firmato.
Art. 11 Organizzazione del Sistema Sicurezza
1. La Scuola si avvale, quale responsabile dei servizi di prevenzione e protezione (RSPP) di un esperto esterno, che ha il compito di redigere i documenti di valutazione dei rischi, i piani di evacuazione, di pianificare ed effettuare, per la parte di sua competenza, la formazione degli addetti e di tutto il personale, le prove di evacuazione e tutte le misure idonee a ridurre il rischio in tutti i plessi del nostro istituto;
2. Per ogni plesso scolastico sono individuate le seguenti figure sensibili:
a. addetto al primo soccorso
b. addetto all’antincendio ed all’evacuazione
Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamente formate attraverso specifico corso.
3. Alle figure di plesso competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano sotto il coordinamento del RSPP;
4. Il RLS, eletto in seno alla RSU della scuola, verifica personalmente e raccoglie le segnalazioni dei lavoratori in merito alla sicurezza;
Egli, in conformità all’art. 73 comma 2 lett. g del CCNL, utilizza a tal fine appositi permessi retribuiti fino a 40 ore annue; la richiesta di permesso va presentata al DS almeno 3 giorni prima in forma scritta.
Il DS, sentito il DSGA se trattasi di personale ATA, concede il permesso compatibilmente con le esigenze di servizio. Nel caso in cui non possa adempiere alla propria funzione durante l'orario di servizio può farlo al di fuori di tale orario, previa comunicazione, da farsi volta per volta, al D.S. o al D.S.G.A.(se trattasi di personale ATA). Le ore così effettuate saranno recuperate secondo le modalità stabilite nella presente contrattazione.
5. I coordinatori di plesso, che rappresentano il dirigente, sono anche preposti alla sicurezza nel plesso di loro competenza, con il compito di:
a. Coadiuvare l’RSPP;
b. Effettuare periodicamente, all’incirca mensilmente e, comunque, ogniqualvolta se ne ravvisi la necessità, una perlustrazione nel plesso allo scopo di valutare lo stato dei mezzi di prevenzione attivi e passivi e di rilevare tempestivamente l’eventuale insorgenza di nuove situazioni di rischio o pericolo, e riferire di ciò al dirigente, riportandone gli esiti nell’apposito registro; nello svolgimento di tale compito si avvarrà dell’ausilio di uno dei XX.XX cui saranno attribuiti tali compiti, nell’ambito delle piccole manutenzioni;
c. Verificare la situazione, riguardo alla presenza ad ogni turno di almeno due addetti di cui al precedente punto 2 e raccogliere le segnalazioni;
6. E’ assicurato il divieto di fumo, la diffusione della conoscenza delle relative norme da parte di tutta la popolazione scolastica e il regime sanzionatorio nelle forme previste dalla legge;
7. Ad ogni lavoratore, all'atto dell'assunzione in servizio, sono assegnati i D.P.I. necessari per espletare in sicurezza i propri compiti;
8. In ogni plesso sono presenti i materiali di informazione e cartellonistica idonea alla segnalazione di rischi specifici.
TITOLO QUARTO - PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
Art. 12 – Ore eccedenti personale docente
1. Ogni docente si rende disponibile per almeno due ore settimanali per l’effettuazione di ore eccedenti l’orario d’obbligo per permettere la sostituzione dei colleghi assenti, salvo gravi e giustificati impedimenti di natura personale e familiare.
2. La disponibilità va indicata nel quadro orario settimanale.
Art. 13 – Collaborazione plurime del personale docente
1. Il dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole – che a ciò si siano dichiarati disponibili – secondo quanto previsto dall’art. 35 del vigente CCNL.
2. I relativi compensi sono a carico del FIS dell’istituzione scolastica che conferisce l’incarico.
Art. 14 – Prestazioni aggiuntive e collaborazioni plurime del personale ATA
1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente può disporre l’effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, anche oltre l’orario d’obbligo.
2. Nell’individuazione dell’unità di personale il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei seguenti criteri:
a. specifica professionalità, nel caso sia richiesta
b. disponibilità espressa
c. sede/comune ove va effettuata la prestazione aggiuntiva (priorità a chi presta servizio nella stessa sede/comune)
d. graduatoria interna (priorità per i primi in graduatoria)
3. Il Dirigente può disporre, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse;
4. Le prestazioni aggiuntive di cui ai punti 1. e 3. devono essere oggetto di formale incarico ( ordine di servizio del D.S.G.A.);
5. In caso di assenza di una unità di personale, ove normalmente presenti in due, il lavoratore in servizio effettua, in aggiunta al proprio, anche parte del lavoro del collega assente, come prestazioni aggiuntive costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, secondo le priorità stabilite dal piano dei servizi generali e amministrativi e/o da ordini di servizio appositi;
6. Per particolari attività il Dirigente - sentito il Dsga - può assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzione scolastica, avvalendosi dell’istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell’articolo 57 del CCNL. Le prestazioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di altra scuola vengono remunerate con il fondo dell’istituzione scolastica.
TITOLO QUINTO – TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO
CAPO I - NORME GENERALI
Art. 15 Criteri generali per l’impiego delle risorse - Natura premiale della retribuzione accessoria
Le risorse del Fondo dell’Istituzione Scolastica, nonché quelle derivanti da finanziamenti esterni sono impiegate per la piena adesione alle indicazioni organizzative contenute nel POF, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto, nel rispetto delle disposizioni di cui al D.Lgs. 133/08 e al D.Lgs. 150/09.
Il Consiglio dell’istituzione Scolastica, con deliberazione del 07.11.2011, ha ritenuto di dover ripartire il suddetto FIS in proporzione al numero degli addetti, per cui sono attribuite il 24% delle risorse al personale ATA e il 76% al personale docente, in ragione di 13 unità di personale ATA e 42 di personale docente.
Le norme richiamate prevedono che il compenso accessorio debba essere sempre corrisposto a fronte di una prestazione aggiuntiva reale, rispetto a quanto previsto come lavoro ordinario; tale prestazione deve essere quantificabile e quantificata in termini di impegno e di risultato; a tal fine, i progetti e le attività per i quali è previsto un compenso a carico del FIS devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori che saranno utilizzati per la verifica. Pertanto:
1. La liquidazione dei relativi compensi avverrà a consuntivo e previa verifica della corrispondenza sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti, in relazione a:
◊ impegno
◊ qualità e/o efficacia della prestazione come di seguito specificato:
a. L’impegno sarà di norma documentato da atti o, in mancanza di atti ( perché le attività sono state svolte in maniera informale ) da autocertificazioni, che attestino la durata dell’impegno e le attività svolte;
b. La qualità e/o l’efficacia della prestazione dovrà essere valutata in relazione a obiettivi misurabili che sono tipici della prestazione o, per le attività didattiche o funzionali ad essa, che sono stati preliminarmente definiti in sede di progettazione dell’attività, unitamente agli strumenti di misura (serie indicatori - descrittori);
2. In caso di mancata corrispondenza, il Dirigente dispone – a titolo di riconoscimento parziale del lavoro effettivamente svolto – la corresponsione di un importo commisurato al raggiungimento degli obiettivi attesi.
Art. 16 - Risorse dell’Istituzione Scolastica soggette a contrattazione
Sono costituite da:
a. Fondo Istituzione Scolastica comprensivo delle economie degli anni precedenti: le parti prendono atto che, sulla base della relazione tecnico-finanziaria del DSGA, le risorse complessivamente disponibili per la Contrattazione Integrativa in conto FIS per l’anno scolastico 2011/12 al netto dell’indennità di direzione e al lordo degli oneri a carico dello stato ammontano a
€ 86.227,92;
b. Risorse derivanti da progetti regionali, nazionali e comunitari. Per tali risorse, al momento non quantificabili, si stabiliscono i seguenti criteri generali:
i. Le RSU verranno informate mediante comunicazione scritta sull’entità e sulle modalità di utilizzo del finanziamento stabilite dall’ente erogatore dello stesso ( es. RAS, FSE, FSER, etc
…);
ii. Le risorse saranno utilizzate secondo gli obiettivi propri del progetto;
iii. Per ciò che i nuovi finanziamenti comportano in termini di lavoro aggiuntivo e/o ripartizione delle risorse si rimanda agli artt. 18, 21 e 22;
c. Funzioni Strumentali al POF: a questa scuola è stato attribuito l’importo di 7.287,75 ; sono state attribuite N° 4 XX.XX., per cui l’ammontare per ciascuna F.S. è di € 1821,94;
d. Incarichi Specifici per un ammontare complessivo di € 4224,11 sui quali si attendono criteri per l’impiego dagli uffici superiori, considerato che tutti gli AA.AA. e i XX.XX. di questa scuola sono titolari di posizione economica di cui all’art. 50 CCNL;
Art. 17 Attività da retribuire con il Fondo d’Istituto e/o con i fondi derivanti da finanziamenti esterni:
Per i docenti
a. Attività di collaborazione ordinaria e straordinaria con il Dirigente Scolastico
b. Attività di coordinamento e di verbalizzazione
c. Particolare impegno “in aula” connesso a innovazione e ricerca didattica: si investirà sulla formazione e sull’innovazione che essa riuscirà a produrre;
d. Attività aggiuntive d’insegnamento e funzionali all’insegnamento,
i. Attività delle commissioni di lavoro e di studio
ii. Impegno nelle equipe di supporto alle funzioni strumentali al POF
iii. Tutors docenti anno di prova
e. Flessibilità organizzativa e didattica, finalizzata non solo ad implementare l’efficacia dell’azione didattica, ma anche alla sostituzione dei colleghi assenti.
f. Incarichi nell’ambito della Sicurezza
g. Altre attività e progetti previsti dal POF.
Per il personale ATA
h. Flessibilità organizzativa.
i. Ore aggiuntive di intensificazione o lavoro straordinario;
j. Incarichi nell’ambito della Sicurezza
Le ore sono assegnate con nomina del Dirigente scolastico, o con ordine di servizio del DSGA per il personale ATA, secondo quanto stabilito dalla presente contrattazione, in relazione all’effettivo lavoro che si presume di svolgere e comunque, all’incirca, in numero corrispondente a quello previsto e segnato a fianco di ciascun incarico nella tabella di ripartizione del FIS di cui agli artt. 20 e 21; tali tabelle costituiscono una previsione di massima, vincolanti riguardo al totale delle risorse, ma non alle singole voci, fra le quali potranno esserci, al bisogno, compensazioni.
Art. 18 Funzioni Strumentali al POF
1. Le funzioni strumentali al POF sono state individuate e deliberate dal Collegio dei Docenti in numero di 4, una per ciascun docente incaricato. Ciascuna funzione è affiancata da un equipe di supporto, che coadiuva il titolare nell’assolvimento dei compiti assegnati. Il compenso per il titolare di F.S. è da riconoscere in proporzione a:
a. durata del servizio prestato (in decimi);
b. percentuale di obiettivi raggiunti e/o dei compiti eseguiti, con riferimento alle funzioni ed ai compiti attribuiti in sede di nomina;
2. L’incaricato di Funzione strumentale dovrà presentare, al termine dell’anno scolastico:
a. relazione sugli obiettivi conseguiti in relazione ai compiti affidatigli, da sottoporre all’approvazione del Collegio dei Docenti;
b. rendiconto dell’impegno e dell’efficacia sul lavoro proprio e di quello di ciascuna delle figure di supporto, firmato da tutta l’equipe, da presentare al dirigente per la determinazione dei compensi.
Art. 19 Misure dei compensi per attività aggiuntive
Per le attività aggiuntive sono riconosciuti i seguenti compensi orari:
CATEGORIA | ATTIVITA’ | LORDO Dipendente |
Personale Docente: | - Attività aggiuntive di insegnamento | € 35,00 |
- Attività aggiuntive di non insegnamento | € 17,50 | |
Direttore SGA: | Attività aggiuntive | € 18,50 |
Assistente Amm.: | Attività aggiuntive | € 14,50 |
Collaboratore Scol.: | Attività aggiuntive | € 12,50 |
Art. 20 Ripartizione delle risorse del fondo d’istituto
L’ ammontare complessivo delle risorse e la loro ripartizione, sulla base dei criteri individuati dal Consiglio d’Istituto, sono quelli rappresentati nelle tabelle seguenti:
FIS 2011/12 L.D. | |||
TOTALE | DOCENTI (76%) | ATA (24 %) | |
ECONOMIE 2010/11 | 35215,27 | ||
COMPETENZA | 51012,65 | ||
TOTALE | 86227,92 | 65533,22 | 20694,70 |
Tali risorse verranno attribuite secondo i criteri stabiliti nei successivi articoli 21 e 22. La tabelle ivi raffigurate rappresentano delle previsioni di massima, da cui ci si potrà discostare incrementando singole voci di spesa, purché vi sia pari decremento in altra/e voce/i in modo che i totali rimangano invariati.
Art. 21 Risorse Docenti
Verranno riconosciute le attività aggiuntive di cui al precedente art. 15 secondo le seguenti modalità:
a) Attività di collaborazione con il Dirigente Scolastico
1. 150 ore funzionali ( = 2625,00) a ciascuno dei due collaboratori, da calcolare in 11mi, sulla base dell’effettiva presenza e dell’assolvimento dei compiti affidati loro nella nomina, da certificare con la dichiarazione di assolvimento della funzione, validata dal dirigente.
2. N° 120 ore funzionali per collaborazioni straordinarie, da attribuire in base al lavoro da svolgere, al tempo e all’impegno richiesto, che potranno essere prestate da qualsiasi docente disponibile.
b) Attività di coordinamento e di verbalizzazione
Il coordinamento sarà retribuito sulla base dell’effettiva presenza (in decimi) e dell’assolvimento dei compiti affidati nella nomina, da certificare con la dichiarazione di adempimento della funzione, validata dal dirigente; la verbalizzazione sulla base del numero dei verbali;
1. Coordinatori di Plesso: 1 ora per unità di personale presente nel plesso (personale + alunni) + 10 ore come preposti per la sicurezza,
2. Coordinatori – segretari dei Consigli di Classe, Interclasse e intersezione, Articolazioni del Collegio dei Docenti, gruppi H e GLH, altri gruppi di lavoro: fino a 10 ore per l’attività di coordinamento in relazione al lavoro svolto e al materiale documentale prodotto, certificate mediante apposita relazione che specifichi la natura degli impegni e della “produzione”, e il tempo impiegato per ciascuno di essi.+ 1 ora a verbale;
3. Segretario del Collegio dei Docenti: 5 ore a verbale;
c) Particolare impegno “in aula” connesso a innovazione e ricerca didattica;
1. Partecipazione a progetti/attività, previste nel Piano dell’Offerta Formativa, che comportino formazione specifica assistita e/o autoformazione: 1 ora aggiuntiva non di insegnamento per ogni ora di formazione , in relazione al conseguimento dei seguenti obiettivi:
a) Obiettivi specifici della formazione, certificati dal formatore;
b) Efficacia dell’azione didattica conseguente al percorso, certificata attraverso una relazione sui risultati raggiunti “in aula”;
d) Xxxxxxxx aggiuntive d’insegnamento e funzionali all’insegnamento, volte ad innalzare il successo scolastico (recupero, consolidamento, potenziamento) e ad ampliare l’offerta formativa.
1. Partecipazione a Commissioni ( Gruppo H e GLH, valutazione, elettorale, progetti…): in base alle ore effettivamente prestate;
2. Figure di supporto alle Funzioni Strumentali: fino a 40 ore, in ragione del lavoro effettivamente svolto nell’ambito della funzione, documentato dai verbali di partecipazione agli incontri, dai “prodotti” realizzati, dai settori di cui ci si è occupati e dalla Relazione Finale dell’incaricato di Funzione Strumentale, sottoscritta dall’equipe;
3. Tutors docenti anno di prova: 5 ore, in base alla presenza ed allo svolgimento del compito, certificato da apposita relazione, validata dal dirigente;
e) Flessibilità organizzativa e didattica.
1. I docenti di scuola primaria e secondaria di 1° grado effettueranno un orario flessibile, ovvero il loro impegno orario settimanale sarà modulato sulla base delle esigenze contingenti; tale flessibilità oraria sarà retribuita con un compenso fino a 30 ore annue in relazione alle effettive variazioni settimanali secondo la seguente formula:
N° ore /settimana = (1- Of / Od) x 12 se l’orario fatto è inferiore al dovuto (1- Od /Of) x 12 se l’orario fatto è superiore al dovuto;
dove:
Of : ore fatte (settimanalmente) Od : ore dovute (settimanalmente)
2. Disponibilità a sostituire i colleghi assenti: 10 ore per ciascuna ora settimanale di disponibilità data, da retribuire in base alla presenza e alle effettive sostituzioni, secondo la formula:
N° ore = Of / Od x OM
dove:
Of : ore eccedenti fatte (su base annua)
Od : ore eccedenti “dovute” sulla base dell’impegno assunto (su base annua, a decorrere da quando si inizia effettivamente a prestare ore eccedenti, ad as. 30 settimane): per es. 1 ora di disponibilità Od =30; 2 ore di disponibilità Od =60, etc..
OM : Ore massime da retribuire = n° ore settimanale di disponibilità x 10;
f) Incarichi nell’ambito della Sicurezza
1. Figure sensibili ai sensi del D. Lgs.n. 81/07: 8 ore, in base alla presenza ed allo svolgimento del compito, certificato da apposita relazione, validata dal dirigente, se accompagnati da attività di formazione per almeno 4 ore; tale compenso copre anche quello dell'apposita formazione.
g) Attività e progetti previsti dal POF
1. Sulla base delle ore effettuate, di insegnamento e non di insegnamento, documentate da firme di presenza, verbali, autocertificazioni e dei risultati conseguiti, documentati attraverso sistemi di valutazione predefiniti.
Tali compensi rappresentano la misura massima e saranno attribuiti in proporzione ai compiti effettivamente svolti, con riferimento a quelli attribuiti nell'atto di nomina, e alla presenza in servizio, in 10mi.
Totale Risorse € 65533,22 Ore docenza € 35,00, ore funzionali € 17,50 | N° int. | ore | Totale ore | Importo € | |
1 | Collaboratori del D.S. (N° 2 addetti) | 2 | 150 | 300 | 5250 |
2 | Collaborazioni straordinarie col Dirigente | 1 | 120 | 120 | 2100 |
3 | Responsabili di plesso, esclusi i collaboratori del D.S. 1 ora x unità di personale presente, compresi gli alunni + 10 ore come preposti per la sicurezza | 0 | 0 | ||
3A | Coord. Inf. Erula (11 +3+1)*1= 15 | 1 | 25 | 25 | 437,5 |
3B | Coord. Prim. Erula ( 28+ 5 +1)*1= 34 | 1 | 44 | 44 | 770 |
3C | Coord. Inf. Laerru (23+2+2)*1= 27 | 1 | 37 | 37 | 647,5 |
3D | Coord. Prim. Laerru (34+6 +2)*1= 42 | 1 | 52 | 52 | 910 |
3E | Coord. Inf. Perfugas (42 +5 + 2)* 1= 49 | 1 | 59 | 59 | 1032,5 |
4 | Coordinatori segretari Consigli di Classe, Interclasse | 15 | 15 | 225 | 3937,5 |
5 | Flessibilità | 10 | 10 | 100 | 1750 |
6 | Disponibilità ad effettuare ore eccedenti | 10 | 2 | 20 | 350 |
7 | Partecipazione a commissioni (Gruppo H o GLH, Valutazione docenti, Commissione elettorale, comm. Progetti, ) | 237 | 4147,5 | ||
8 | Impegno “in aula”, in relazione ad attività innovative o di ricerca didattica, che prevedono attività di formazione | 900 | 15750 | ||
9 | Tutors docenti anno di prova | 5 | 5 | 25 | 437,5 |
10 | Figure sensibili ex legge 626/94 | 25 | 8 | 200 | 3500 |
11 | Figure di supporto alle funzioni strumentali | 20 | 10 | 200 | 3500 |
TOTALE ATTIVITA' NON DI INSEGNAMENTO | 2544 | 44520 | |||
12 | PROGETTI POF Ore Docenza | 490 | 17150 | ||
PROGETTI POF Ore Funzionali | 220 | 3850 | |||
TOTALE ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO | 21000 | ||||
Totale collaborazioni e attività previste Xxxx. Docente | 65520 |
22 Risorse Personale ATA
Verranno riconosciute le attività aggiuntive di cui al precedente art. 15 secondo le seguenti modalità:
Assistenti amministrativi
a. Per la flessibilità nella gestione dell’orario di servizio, con particolare riguardo all’apertura anticipata dell’ufficio, si riconoscerà un compenso pari a 10 ore mensili;
b. Per le assenze dovute a qualsiasi motivo ad eccezione di ferie e recuperi, che, di norma, saranno concessi solo quando i limitati carichi di lavoro lo consentono, si riconosceranno per ogni giornata di assenza 1 ora di intensificazione o fino a n. 2 ore di straordinario da dividere tra il personale che sostituisce i colleghi assenti;
c. Per l’apertura pomeridiana degli uffici si prevede un rientro alla settimana. Le unità disponibili effettuerebbero un rientro di n. 3 ore ogni settimana, a rotazione. Saranno retribuite sulla base delle ore effettivamente prestate;
d. Attività aggiuntive di lavoro straordinario, per svolgere i maggiori carichi di lavoro ordinario o straordinario che non sia possibile effettuare durante il normale orario di servizio entro i termini stabiliti;
e. Servizi misti per attività spettanti agli Enti Locali (cedole librarie, mensa etc.): 10 ore mensili a titolo di straordinario/intensificazione per chi le svolge (normalmente settore alunni e protocollo);
f. Lavori particolarmente gravosi fatti, per esempio, in occasioni straordinarie relativamente ad archivi, inventari, etc…..daranno diritto ad 1 ora di incentivazione per ogni ora di lavoro svolto;
g. Le attività di formazione, se svolte oltre l’orario di servizio, saranno retribuite o recuperate. Le attività di formazione nell'ambito della sicurezza rientrano nel compenso degli addetti alle emergenze.
Totale Risorse ATA € 20694,70 Ore A.A. € 14,50, ore C.S. € 12,50 | N° int. | ore | € | ||
Assistenti Amministrativi | A. Flessibilità Organizzativa | 1. Articolazione flessibile dell'orario settimanale | 1 | 80 | 1160,00 |
B. Attività aggiuntive | 1. Sostituzione colleghi assenti | 2 | 20 | 290,00 | |
2. Servizi misti | 1 | 80 | 1160,00 | ||
3. Attività aggiuntive di lavoro straordinario per l’apertura pomeridiana degli uffici | 2 | 90 | 1305,00 | ||
4. Attività aggiuntive di lavoro straordinario per altre attività | 2 | 80 | 1160,00 | ||
5. Figure sensibili ex legge 626/94 | 2 | 16 | 232,00 | ||
6. Lavori particolarmente gravosi | 1-2 | 30 | 435,00 | ||
TOTALE ASSISTENTI AMMINISTRATIVI | 396 | 5742,00 | |||
2. Collaboratori Scolastici
Verrà compensata la flessibilità funzionale alle esigenze dell’amministrazione, in relazione a:
a. Particolari regimi orari necessari per far fronte ordinariamente al fabbisogno dei singoli plessi, previsti nella presente contrattazione e quindi nel Piano Annuale dei Servizi Generali. Nell’ambito di questa voce saranno attribuite per :
i. l’anticipo funzionale all’apertura degli uffici alle 7:30: 10 ore/mese
ii. orario settimanale con carichi di lavoro diversi nei diversi giorni, fino ad un massimo di 9 ore giornaliere continuative, con pausa mensa, a compensazione nell’arco della settimana:
un numero di ore settimanali pari a: numero di giorni/settimana di orario gravoso x 35/60
iii. assegnazione su un plesso principale con completamento del servizio settimanale in
altro/i plesso/i in giorni fissi e stabiliti nel P.A.:
un numero di ore settimanali pari a: numero di giorni/settimana di orario in altro plesso x 1/4
b. sostituzione di un collega assente in un plesso diverso da quello di assegnazione:
i. 1 ora per volta se il plesso è nello stesso comune;
ii. 2 ore per volta se il plesso dista meno di 10 Km dalla sede di servizio;
iii. 3 ore per volta se il plesso dista più di 10 Km
Naturalmente, se la sostituzione in altro plesso comporta lo svolgimento del lavoro che ordinariamente richiede 2 unità di personale, si avrà diritto anche allo straordinario /intensificazione ( vedi punto d); parimenti, il personale della sede da cui viene spostata l’unità per la sostituzione in altro plesso, se svolge, oltre al proprio lavoro, anche quello dell’assente, avrà diritto allo straordinario /intensificazione ( vedi punto d).
La flessibilità verrà compensata sulla base delle presenze effettive e delle settimane in cui si è fatto orario variato; la settimana si considera sempre di 6 giorni. il mese si considera di 26 giorni lavorativi se si ha l’orario distribuito su 6 giorni, di 22 giorni se si ha l’orario distribuito su cinque giorni; le frazioni di mese si computano per intero se superiori rispettivamente a 13 e 11 giorni, niente in caso contrario.
Verranno compensate inoltre:
c. Attività aggiuntive di lavoro straordinario e/o intensificazione, per qualunque motivo (sostituzione personale assente, particolari attività o progetti extracurricolari, ristrutturazioni, manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, trasferimento di arredi da un edificio a un altro, lavori particolarmente gravosi etc.); saranno retribuite in base alle ore prestate, documentate dalle firme nel registro delle presenze; in particolare, verranno riconosciute:
i. in sostituzione di un collega assente: 1 ora di intensificazione o fino a 2 ore di straordinario;
ii. Per servizi misti per attività di collaborazione con gli Enti Locali: 4 ore per plesso/mese intensificazione per il ritiro dei buono mensa, la consegna al gestore e la comunicazione agli uffici; nel caso si svolga uno solo di questi compiti 2 ore per plesso/mese; a tale scopo ogni C.S. dovrà presentare, nei termini che saranno comunicati attraverso apposita circolare, dichiarazione da cui risultino le modalità di effettuazione di tale servizio;
iii. Per l’effettuazione di particolari attività o progetti, che comportino una maggiore presenza di allievi (alunni della scuola o di altre scuole o adulti), in concomitanza con altre attività programmate nell’istituto, per le quali il C.S. è già presente ordinariamente in servizio, gli verranno attribuite un numero di ore complessive di intensificazione pari a 1/6 di quelle effettive delle varie attività (= per ogni singola attività progettuale, per cui: 1 attività=1/6, 2 attività concomitanti = 2/6, e così via), in ragione dei maggiori oneri di vigilanza e di pulizia dei locali che ne derivano; se fatte sotto forma di straordinario fino al doppio, in base alle ore prestate;
iv. per l’accoglienza degli anticipatari nella scuola dell’Infanzia: 2 ore/plesso/mese di intensificazione;
v. Per la formazione, se svolta oltre l’orario di servizio, in base alle ore effettive (escluse quelle per la sicurezza, che rientrano nella funzione di addetti alle emergenze).
vi. Figure sensibili Figure sensibili ai sensi del D. Lgs. n. 81/07: 8 ore, in base alla presenza ed allo svolgimento del compito, certificato da apposita relazione, validata dal dirigente e a condizione che vengano effettuate almeno 4 ore di formazione; tale compenso copre, in ogni caso, anche quello della formazione.
d. Attività aggiuntive per piccole manutenzioni: sulla base del tempo impiegato, eccedente il normale orario di lavoro, per svolgere l’incarico affidatogli, attraverso appositi ordini di servizio;
e. Lavori particolarmente gravosi fatti, per esempio, in occasioni di ristrutturazioni, manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, trasferimento di arredi da un edificio all’altro, daranno diritto ad 1 ora di incentivazione per ogni ora di lavoro fatto.
Totale Risorse ATA € 20694,70 Ore A.A. € 14,50, ore C.S. € 12,50 | N° int. | ore € | ||
A. Flessibilità | Articolazione flessibile dell'orario settimanale | 11 | 358 | 4475,00 |
Servizio in un altro plesso per sostituzione | 6 | 80 | 1000,00 | |
B. Straordinario/ Intensificazione | Per la sostituzione dei colleghi assenti o per lavori particolarmente gravosi | 7 | 210 | 2625,00 |
Servizi misti per attività di collaborazione con gli Enti Locali | 7 | 100 | 1250,00 | |
Per sopperire a normali esigenze di servizio non previste e non prevedibili | 7 | 50 | 625,00 | |
Formazione | 7 | 0,00 | ||
C. Figure sensibili ai sensi del D.Lgs. N. 81/08 | 10 | 138 | 1725,00 | |
D. Piccole manutenzioni | 7* | 260 | 3250,00 | |
TOTALE COLLABORATORI SCOLASTICI | 14950,00 | |||
TOTALE ATA | 20692,00 | |||
TOTALE ATA DISPONIBILE | 20694,70 |
* Numero attuale di adesioni, suscettibile di variazione in base alle disponibilità formali.
Art. 23 – Interruzione delle attività
1. In caso di interruzione delle attività, degli incarichi e/o dei progetti, per qualunque causa determinata, il personale sarà retribuito per i giorni effettivamente lavorati, compresi tra l’inizio e il termine delle attività, dividendo la somma spettante, anche se espressa in forma forfetaria per tali giornate.
2. In caso di rinuncia non si ha diritto ad alcuna ricompensa.
TITOLO SESTO - NORME TRANSITORIE E FINALI
Art. 24 – Clausola di salvaguardia finanziaria
1. Qualora, sulla base delle clausole contrattuali, si verifichi uno sforamento del fabbisogno rispetto alla disponibilità finanziaria accertata, il Dirigente– ai sensi dell’art. 48, comma 3, del D.lgs. 165/2001 – può sospendere, parzialmente o totalmente, l’esecuzione delle clausole contrattuali dalle quali derivino oneri di spesa.
2. Nel caso in cui l’accertamento dell’incapienza del FIS intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, nell'ordine:
a. il compenso delle ore di lavoro straordinario mediante attribuzione di riposi compensativi al personale ATA;
b. la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria.
Art. 25 - Eventuali economie
Eventuali economie accertate successivamente saranno destinate previa contrattazione con le RSU. Parimenti, eventuali residui e/o aggiustamenti potranno essere concordati a richiesta delle parti nel rispetto dei tetti di spesa previsto dai conferimenti specifici del MIUR.