CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
Comune di Padova
Settore Servizi Informatici e Telematici Settore Servizi Sociali
CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
PER LA FORNITURA DI UN SISTEMA INFORMATICO DI GESTIONE DEI SERVIZI SOCIALI DI 18 COMUNI APPARTENENTI ALL’AZIENDA ULSS N.16 DI PADOVA
ART. 1: | OGGETTO DELLA FORNITURA | 5 |
ART. 2: | DEFINIZIONI ED ACRONIMI UTILIZZATI NEL CAPITOLATO | 7 |
ART. 3: | OBIETTIVI DELLA FORNITURA | 8 |
ART. 4: | IL CONTESTO ATTUALE DEL COMUNE DI PADOVA | 9 |
4.1 | Informazioni generali | 9 |
4.2 | Sedi operative del Settore Servizi Sociali del Comune di Padova | 9 |
4.3 | Il contesto attuale del Sistema informatico del Settore Servizi Sociali del Comune di Padova | 9 |
4.3.1 | Il Sistema informatico attuale | 9 |
4.3.2 | Le caratteristiche minime delle postazioni di lavoro amministrative | 10 |
4.3.3 | La rete geografica | 10 |
ART. 5: | IL CONTESTO ATTUALE DEI RIMANENTI COMUNI APPARTENENTI ALL’ULSS 16 |
DI PADOVA 11
5.1 Informazioni generali 11
5.2 Sedi operative dei Servizi Sociali degli Enti eccetto Padova 11
5.3 Caratteristiche minime delle postazioni di lavoro amministrative 12
ART. 6: CARATTERISTICHE E REQUISITI TECNICI RICHIESTI 12
6.1 Le caratteristiche del software 12
6.2 L’ambiente tecnologico di riferimento 13
6.3 La Base Dati 13
6.4 I Servizi di rete 14
6.5 L’Interoperabilità 14
6.6 L’Ambiente di test 14
ART. 7: REQUISITI HARDWARE E SOFTWARE DI AMBIENTE 15
ART. 8: CARATTERISTICHE GENERALI E FUNZIONALITA’ APPLICATIVE 15
8.1 Le caratteristiche generali 15
8.2 I dati anagrafici 15
8.3 Gli Interventi alla persona 16
8.4 Il processo per l’erogazione degli interventi alla persona 17
8.4.1 La gestione della domanda 17
8.4.2 La gestione della Cartella Sociale informatizzata 17
8.4.3 I criteri di accesso 17
8.4.3.1 La gestione dei dati economici 18
8.4.3.2 La gestione delle graduatorie 18
8.4.4 La gestione del Provvedimento di decisione 18
8.4.4.1 La “decisione accelerata” 19
8.4.4.2 La decisione negativa 20
8.4.4.3 La decisione positiva 20
8.4.5 La gestione economica 20
8.4.6 La gestione del budget “operativo” 21
8.4.7 La gestione della contribuzione utenza 22
8.4.8 La gestione delle formule di calcolo 22
8.5 La gestione dell’Affido familiare del Comune di Padova 23
8.6 La gestione anagrafica altri soggetti 23
8.7 La gestione delle procedure di controllo 24
8.8 La gestione del servizio di Assistenza Domiciliare 24
8.9 La gestione della sicurezza: protezione degli accessi e riservatezza del patrimonio informativo 25
8.10 La gestione delle comunicazioni, delle interrogazioni, delle statistiche e dei report 25
8.11 La gestione dei documenti prodotti dall’iter amministrativo 26
8.12 L’integrazione con la banca dati del Comune di Padova denominata “Anagrafe Unica” 27
8.13 L’integrazione con le procedure di gestione delle risorse finanziarie e controllo di gestione del
Comune di Padova 27
8.14 L’integrazione con il Sistema informatico del protocollo e la gestione documentale del Comune di Padova 28
8.15 L’integrazione con il Portale dei pagamenti del Comune di Padova 28
8.16 L’integrazione con altri sistemi informatici del Comune di Padova 28
8.17 L’integrazione tra Comune di Padova e ULSS 16 29
8.18 L’integrazione con Anagrafe Sanitaria Territoriale dei Comuni appartenenti all’ULSS 16 (ad
eccezione del Comune di Padova) 30
8.19 L’integrazione con le procedure di gestione delle risorse finanziarie e controllo di gestione per i Comuni appartenenti all’ULSS 16 (ad eccezione del Comune di Padova) 30
8.20 L’integrazione con il Sistema informatico del protocollo e la gestione documentale per i Comuni appartenenti all’ULSS 16 (ad eccezione del Comune di Padova) 31
8.21 L’integrazione con il Portale dei pagamenti per i Comuni appartenenti all’ULSS 16 (ad eccezione
del Comune di Padova) 31
8.22 L’integrazione con altri sistemi informatici dei Comuni appartenenti all’ULSS 16 (ad eccezione del Comune di Padova) 31
8.23 L’integrazione tra i Comuni appartenenti all’ULSS 16 (ad eccezione del Comune di Padova) e
ULSS 16 31
8.24 Funzionalità opzionali aggiuntive 32
ART. 9: CONSEGNA, INSTALLAZIONE E MESSA IN ESERCIZIO DEL SISTEMA INFORMATICO DEL COMUNE DI PADOVA 32
9.1 Consegna e installazione del Sistema informatico 32
9.2 Messa in esercizio della prima parte del Sistema informatico 33
9.3 Messa in esercizio della seconda parte del Sistema informatico – componenti complementari 33
ART. 10: XXXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX XXX XXXXXX XX XXXXXX 00
ART. 11: FORMAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI PADOVA 36
ART. 12: ATTIVITA’ DI SUPPORTO ALL'AVVIAMENTO PER IL COMUNE DI PADOVA 37
ART. 13: COLLAUDO DEL COMUNE DI PADOVA 37
13.1 Primo collaudo 37
13.2 Secondo collaudo 38
13.3 Terzo collaudo 38
ART. 14: CONSEGNA, INSTALLAZIONE E MESSA IN ESERCIZIO DEL SISTEMA INFORMATICO DEI COMUNI APPARTENENTI ALL’ULSS 16 AD ECCEZIONE DEL COMUNE
DI PADOVA 38
ART. 15: MIGRAZIONE DEGLI ARCHIVI DEI COMUNI APPARTENENTI ALL’ULSS 16 AD ECCEZIONE DEL COMUNE DI PADOVA 39
ART. 16: FORMAZIONE DEL PERSONALE DEI COMUNI APPARTENENTI ALL’ULSS 16 AD ECCEZIONE DEL COMUNE DI PADOVA 39
ART. 17: ATTIVITA’ DI SUPPORTO ALL'AVVIAMENTO PER I COMUNI APPARTENENTI ALL’ULSS 16 AD ECCEZIONE DEL COMUNE DI PADOVA 40
ART. 18: COLLAUDO PER I COMUNI APPARTENENTI ALL’ULSS 16 AD ECCEZIONE DEL COMUNE DI PADOVA 40
ART. 19: ASSISTENZA IN GARANZIA E MANUTENZIONE ORDINARIA 41
ART. 20: MANUTENZIONE STRAORDINARIA 42
ART. 21: GESTIONE E MONITORAGGIO DEL CONTRATTO 42
ART. 22: CORRISPETTIVI E MODALITA' DI PAGAMENTO 42
22.1 Comune di Padova 43
22.2 ULSS 16 43
ART. 23: PENALI 44
ART. 24: RISERVA DI RECESSO PARZIALE 45
ART. 25: TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI E RISERVATEZZA 45
ART. 26: RESPONSABILITA' E OBBLIGHI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA 46
ART. 27: CAUZIONE DEFINITIVA 46
ART. 28: RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 47
ART. 29: SPESE, TASSE E ONERI A CARICO DELLA DITTA AGGIUDICATARIA 47
ART. 30: CONTROVERSIE GIUDIZIARIE E FORO COMPETENTE 47
ART. 31: NORME TRANSITORIE 47
ART. 1: OGGETTO DELLA FORNITURA
L'oggetto della fornitura consiste nella realizzazione di un Sistema informatico per la gestione dei servizi sociali di ciascuno dei seguenti Comuni, tutti appartenenti all’Azienda ULSS n. 16 di Padova, di seguito denominati Enti: Padova, Abano Terme, Albignasego, Cadoneghe, Casalserugo, Veggiano, Cervarese Santa Croce, Torreglia, Maserà, Mestrino, Montegrotto Terme, Ponte San Nicolò, Rovolon, Rubano, Saccolongo, Saonara, Selvazzano Dentro, Teolo.
Il contratto verrà stipulato dalla Ditta aggiudicataria congiuntamente con il Comune di Padova e con l’Azienda ULSS n. 16 (di seguito ULSS 16) in qualità di mandataria dei rimanenti 17 Comuni partecipanti al progetto. Nel contratto saranno specificatamente indicate le obbligazioni intercorrenti tra ciascuno dei due contraenti e la Ditta aggiudicataria. Ciascun contraente sarà responsabile unicamente delle proprie prestazioni contrattuali, escludendosi ogni responsabilità solidale.
Nel presente Capitolato Speciale di Appalto (di seguito C.S.A.), laddove non diversamente disciplinato, la gestione dei rapporti fra Ditta e ULSS 16 avrà i medesimi contenuti di quella prevista fra Ditta e Comune di Padova.
Viene richiesta l’installazione di due ambienti da effettuarsi rispettivamente nei server del Comune di Padova (Settore XX.XX.XX. xxx Xxx’ Xxxxx Xxxxx 0, Xxxxxx) e dell’ULSS 16 (Dipartimento Interaziendale di Information Technology xxx Xxxxxxxxxxx 0, Xxxxxx).
L’ambiente installato presso il Comune di Padova dovrà gestire esclusivamente i dati relativi al Comune medesimo.
L’ambiente installato presso l’ULSS 16 dovrà gestire i dati relativi ai rimanenti 17 Comuni.
Al fine di rendere il Sistema informatico quanto più aderente ad ogni singola realtà locale, viene attribuito particolare rilievo al livello di flessibilità del Sistema proposto, in modo da rendere il Sistema informatico fortemente personalizzabile pur nel rispetto di ciò che afferisce alla sicurezza e alla privacy.
Particolare importanza viene inoltre attribuita alla completezza del processo di erogazione degli interventi, alla interoperabilità con altri Sistemi e alla presenza di specifici moduli/funzionalità in seguito dettagliati.
Nel C.S.A. vengono descritte le prassi amministrative e contabili in uso presso il Comune di Padova per l’erogazione degli interventi. Convenzionalmente, l’insieme di tali prassi è stato definito “modello di analisi”.
Il modello di analisi integrato con gli elementi di dettaglio peculiari a ciascun gruppo di interventi è stato invece definito “modello di erogazione”.
La scheda che riassume il modello di analisi e le schede relative ai modelli di erogazione che censiscono tutti gli interventi attualmente gestiti dal Comune di Padova, sono illustrati nell’elaborato progettuale D).
Da un'analisi dei valori demografici dei Comuni interessati dal presente C.S.A., in un'ottica di adattamento ai diversi modelli organizzativi che ne conseguono, è stato valutato che per il dispiegamento presso gli altri Enti, possano essere al massimo tre i modelli di analisi complessivamente necessari, tutti derivati dal modello di analisi descritto per il Comune di Padova.
Una commissione costituita da personale tecnico dell’ULSS 16 e da rappresentanti dei 17 Comuni, collaborerà con la Ditta aggiudicataria per definire gli ulteriori tre modelli.
Sarà poi l’elevato livello di flessibilità richiesto al software che dovrà consentire la parametrizzazione e l’eventuale personalizzazione del Sistema informatico secondo le esigenze proprie di ciascun Ente.
Poiché la finalità della fornitura in oggetto è la realizzazione di un Sistema informatico unitario per i Servizi Sociali dei Comuni appartenenti all’ULSS 16 di Padova, per gli attuali altri Comuni dell’ULSS 16 non previsti nel presente C.S.A., nonché per tutti gli ulteriori altri Comuni che dovessero venire associati all’ULSS 16 in seguito ad eventuali, future riorganizzazioni degli ambiti territoriali della stessa, la licenza d’uso del software installato presso l’ULSS 16 dovrà essere resa disponibile gratuitamente. Le eventuali altre attività connesse alla fornitura (formazione, migrazione,…) saranno invece erogate a titolo oneroso, applicando tariffe proporzionalmente congrue a quelle previste con l’offerta di gara.
Le componenti della fornitura sono:
- Licenza d’uso illimitata nel tempo, per un numero di utenti illimitati e per postazioni di accesso illimitate, di tutte le componenti del Sistema informatico di cui al presente C.S.A., per gli Enti sopra elencati e per gli ulteriori altri Comuni richiamati nel precedente capoverso;
- Attività di installazione e configurazione di tutto il Sistema informatico per tutti gli Enti;
- Attività di analisi, configurazione e parametrizzazione del Sistema informatico. L’attività di configurazione deve essere realizzata secondo i quattro modelli di analisi sopra citati che riassumono le prassi operative necessarie per l’erogazione degli interventi. L’attività di parametrizzazione deve personalizzare il Sistema informatico secondo le esigenze specifiche di ciascun Comune interessato alla fornitura;
- Attività di migrazione dati dai sistemi informatici attualmente in uso presso il Comune di Padova e degli archivi su base Excel attualmente in uso presso gli altri Enti;
- Documentazione del software fornito (comprensiva di manuale di amministrazione, manuale utente, funzionalità di help in linea, wizard esaustivi e aggiornati) in lingua italiana;
- Documentazione analitica della Base Dati: rappresentazione dello schema concettuale secondo il modello Entità/Relazioni e rappresentazione dello schema logico secondo il modello relazionale (da consegnarsi in sede di secondo collaudo);
- Documentazione analitica di carattere sistemistico relativa agli script di avvio e chiusura dei servizi, ai processi da monitorare, ecc… (da consegnarsi almeno 10 giorni prima della data concordata per la messa in esercizio del Sistema informatico );
- Attività di formazione;
- Attività di avviamento delle procedure;
- Attività relative ai collaudi;
- Servizio di manutenzione in garanzia di 12 mesi dalla data di collaudo del Sistema;
- Attività di manutenzione ordinaria di durata biennale, dalla scadenza della garanzia.
ART. 2: DEFINIZIONI ED ACRONIMI UTILIZZATI NEL CAPITOLATO
Nel presente capitolato e negli elaborati progettuali vengono utilizzati termini e acronimi a cui viene attribuito il significato di seguito indicato:
ACRONIMI/TERMINI | DEFINIZIONE |
Contraenti | Comune di Padova e Azienda ULSS n. 16 di Padova |
CISIS | Centro Interregionale per i Sistemi Informatici, Geografici e Statistici |
C.S.A. | Capitolato Speciale d'Appalto |
CST | Centro Servizi Territoriali |
Enti | 18 Comuni elencati nell’art. 1 del presente C.S.A. |
Intervento | Prestazione assistenziale, prodotta o erogata dai Servizi Sociali a favore di singoli individui o di nuclei familiari |
ISEE | Indicatore Situazione Economica Equivalente |
Modello di analisi | Insieme delle prassi amministrative e contabili necessarie per l’erogazione di un intervento |
Modello di erogazione | Insieme delle prassi amministrative e contabili necessarie per l’erogazione di un intervento, integrate con le specifiche di dettaglio |
MMG | Medico di Medicina Generale |
Profilo ADI | Indica la tipologia di assistenza domiciliare integrata assegnata all’utente dei servizi |
Provvedimento TM | Provvedimento Tribunale per i minorenni |
RSA | Residenza Sanitaria Assistita |
RUR | Registro Unico Residenzialità |
SAD | Servizio di Assistenza Domiciliare |
SVAMA | Scheda per la Valutazione Multidimensionale dell’Adulto/Xxxxxxx |
U.D.O. | Unità Di Offerta: classificazione, introdotta dalla L.R. 22/2002, delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali che offrono servizi alla persona di tipo ambulatoriale, semiresidenziale o residenziale |
ULSS 16 | Azienda ULSS n. 16 di Padova |
UVMD | Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale: équipe che si attiva per garantire l’accesso al sistema integrato dei servizi socio sanitari che richiedono un coordinamento interistituzionale e integrazione delle risorse |
Utente dei servizi | Cittadino/utente beneficiario di servizi/prestazioni |
Utente del Sistema informatico | Persona fisica utilizzatrice del programma |
ART. 3: OBIETTIVI DELLA FORNITURA
Gli Enti si prefiggono attraverso la presente gara di ottenere un Sistema informatico per la gestione delle attività svolte a favore delle persone che accedono al sistema complessivo dei Servizi Sociali presso ciascuno dei Comuni sopra citati.
Il Sistema informatico dovrà pertanto essere incentrato sugli interventi erogati alla persona e sulle informazioni utili alla loro definizione.
In particolare il Sistema, oltre ad essere strutturato in moduli integrabili e attivabili in tempi diversi, dovrà consentire:
- la gestione contemporanea di più Enti;
- lo scambio dati con l’ULSS 16;
- la gestione dei dati anagrafici degli assistiti senza ridondanza di informazioni, integrata, per il Comune di Padova, con il database denominato “Anagrafica unica” e, per i rimanenti 17 Comuni, con il database dell’Anagrafe dell’ULSS 16 denominato “Anagrafe Sanitaria Territoriale”;
- la gestione delle attività di classificazione, erogazione e consuntivazione degli interventi;
- il riepilogo di tutti gli interventi erogati o in corso di erogazione a favore del singolo utente/nucleo familiare con profondità storica;
- l’agile scambio dati con altri Soggetti Istituzionali.
ART. 4: IL CONTESTO ATTUALE DEL COMUNE DI PADOVA
4.1 Informazioni generali
Il Comune di Padova conta circa 210.000 abitanti.
Il bacino di utenza preso in carico dal Settore Servizi Sociali nell’anno 2009 suddiviso per fasce di età è stato pari a:
- nr. 2.790 utenti dell’area Età evolutiva
- nr. 1.534 utenti dell’area Adulti
- nr. 4.218 utenti dell’area Anziani
Il Settore Servizi Sociali prevede, tra le altre, le seguenti figure professionali:
- nr. 2 dirigenti
- nr. 15 funzionari
- nr. 49 amministrativi/contabili
- nr. 48 assistenti sociali
- nr. 2 tecnici dedicati alla gestione informatica del Settore
A regime si prevede un numero di 120 Utenti del sistema informatico di cui, in situazione di normale lavoro, al massimo 60 contemporanei.
4.2 Sedi operative del Settore Servizi Sociali del Comune di Padova
Il Settore Servizi Sociali del Comune di Padova si articola attualmente secondo il seguente modello organizzativo:
- la Xxxx Xxxxxxxx xx xxx xxx Xxxxxxx 00 che raggruppa gli uffici di Direzione, gli uffici di supporto logistico e amministrativo per i servizi alla persona (ufficio Coordinamento CST e ufficio Amministrativo CST), gli uffici Progetti e Prevenzione, e gli uffici Infanzia, Adolescenza e Famiglia che comprendono anche il Centro per l’Affido;
- Sei Unità decentrate denominate Centri Servizi Territoriali (CST) costituite da una sede principale ed eventualmente una o più sedi secondarie;
- Gli uffici del Progetto Giovani in xxx Xxxxxxxx 00;
- Gli uffici Attività Creative Terza Età in xxx Xxxxxx 00.
4.3 Il contesto attuale del Sistema informatico del Settore Servizi Sociali del Comune di Padova
4.3.1 Il Sistema informatico attuale
L’attuale Sistema informatico del Settore Servizi Sociali del Comune di Padova è costituito da una serie di applicativi specifici per area operativa.
La tipologia e la complessità di tali archivi viene descritta all’art. 10 “Migrazione degli archivi del Comune di Padova”.
4.3.2 Le caratteristiche minime delle postazioni di lavoro amministrative Processore: Intel, Pentium IV 2.4 Ghz, AMD Athlon XP 2.4 Ghz
RAM: 512 Mb
H.D.: 40Gb
Sistema Operativo: Windows Xp Professional
Browser Internet: Microsoft Internet Explorer 6.0 e Mozilla Firefox 2.0
Protocollo di rete: TCP/IP
4.3.3 La rete geografica
Viene di seguito indicata la connettività tra il Settore XX.XX.XX. e le diverse postazioni di lavoro del Settore Servizi Sociali:
Denominazione Uffici | Indirizzo | Connettività |
Sede Centrale | Via del Xxxxxxx 13 | 14/14 Mbps |
CST1 Centro | Via del Xxxxxxx 13 | 14/14 Mbps |
CST2 Nord | Xxx Xxxxxxx 00 | 100/100 Mbps |
CST3 Est | Xxx Xxxxxxx 0 | 3/3 Mbps |
Xxx Xxxxxxxxxx 0 | 2/0,6 Mbps | |
CST4 Sud Est | Xxx Xxxxxxx 00 | 2/0,6 Mbps |
Xxx Xxxxxx 00 | 100/100 Mbps | |
CST5 Sud Ovest | Via Salerno 1 | 2/0,4 Mbps |
CST6 Ovest | Via Dal Piaz 3 | 2/0,6 Mbps |
Progetto Giovani | Xxx Xxxxxxxx 00 | 100/100 Mbps |
Attività Creative Terza Età | Via Giotto 32 | 2/1 Mbps |
Per ciò che concerne l’attuale politica di sicurezza, relativamente allo scambio dei dati con l’ULSS 16, il Comune di Padova si riserva la facoltà di utilizzare strumenti conformi alle caratteristiche stabilite per i servizi SPC, che potranno essere raggiunti tramite il progetto OVERNetwork della Regione Veneto.
ART. 5: IL CONTESTO ATTUALE DEI RIMANENTI COMUNI APPARTENENTI ALL’ULSS 16 DI PADOVA
5.1 Informazioni generali
Gli Enti (eccetto Padova) contano circa 190.000 abitanti.
Il bacino di utenza preso in carico dai Servizi Sociali dei vari Enti (eccetto Padova) nell’anno 2007, suddiviso per fasce di età, è stato pari a:
- nr. 1.496 utenti dell’area Età evolutiva
- nr. 1.142 utenti dell’area Adulti
- nr. 2.195 utenti dell’area Anziani
I Servizi Sociali dei vari Enti (eccetto Padova) prevedono complessivamente, tra le altre, le seguenti figure professionali:
- nr. 14 dirigenti
- nr. 16 funzionari
- nr. 11 amministrativi/contabili
- nr. 35 assistenti sociali
- nr. 17 tecnici dedicati alla gestione informatica del Settore
A regime si prevede un numero di circa 100 utenti di cui, in situazione di normale lavoro, al massimo 50 contemporanei.
5.2 Sedi operative dei Servizi Sociali degli Enti eccetto Padova
I Servizi Sociali dei vari Enti (eccetto Padova) sono dislocati ai seguenti indirizzi:
Xxxxx Xxxxx | Xxx Xxxxx Xxxxxxxxxx, 00 |
Albignasego | Xxx Xxxxxx, 0 |
Xxxxxxxxx | Piazza Insurrezione, 4 |
Casalserugo | Piazza Xxxx Xxxx, 1 |
Cervarese Xxxxx Xxxxx | Xxxxxx Xxxx Xxxx, 0 |
Maserà | Xxx Xxxxxxxxxx, 000 |
Xxxxxxxx | Xxx Xxxxxxx, 0 |
Xxxxxxxxxxx Xxxxx | Xxx Xxxxx, 00 |
Xxxxx Xxx Xxxxxx | Viale del Lavoro, 1 |
Rovolon | Xxxxxx Xxxxxxx, 0 |
Xxxxxx | Xxx X. Xxxxx, 00 |
Saccolongo | Xxx Xxxx, 00 |
Saonara | Xxx X. Xxxxxxx, 0 |
Xxxxxxxxxx Xxxxxx | Xxx Xxxxxxxxx, 0 |
Xxxxx | Xxx Xxxxxxx Xxxxxxxx, 00 |
Xxxxxxxxx | Xxxxx Xxxxxxx, 0 |
Xxxxxxxx | Xxxxxx X. Xxxxxxx, 0 |
5.3 Caratteristiche minime delle postazioni di lavoro amministrative
Processore: Intel Celeron 900 Mhz, Intel Pentium III 1000 Mhz, AMD 2600 Mhz
RAM: 512 Mb
Sistema Operativo: Windows Xp Professional / Windows 2000 Browser Internet: Microsoft Internet Explorer e Mozilla Firefox Protocollo di rete: TCP/IP
ART. 6: CARATTERISTICHE E REQUISITI TECNICI RICHIESTI
6.1 Le caratteristiche del software
L’applicazione deve essere progettata e realizzata in architettura web-oriented a tre livelli e deve essere compatibile con entrambi i browser Internet Explorer e Mozilla Firefox.
Le caratteristiche dell’architettura software distribuita devono tener conto della:
- modularità: l’applicativo proposto deve essere strutturato in moduli integrabili tra loro (senza duplicazione di movimenti o inserimento dati) e attivabili in tempi diversi;
- sicurezza dei dati;
- facilità d’uso;
- semplicità e completezza di gestione;
- tempi di risposta della procedura consoni all’utilizzo specifico senza rallentamenti all’operatività;
- scalabilità.
Il sistema non deve essere costituito da un insieme di applicazioni aventi caratteristiche sistemistiche e ambienti di sviluppo diversi tra loro.
Saranno valutate positivamente le soluzioni che prevedono l’utilizzo di client che sfruttano le funzioni base del browser senza richiedere l’installazione di particolari componenti aggiuntive. In caso contrario, la Ditta dovrà specificare il tipo e la funzione di eventuali add-on (applet, …) necessari.
L’interfaccia grafica proposta deve essere ricca e user friendly. La rappresentazione delle informazioni dovrà seguire la logica di gestione operativa più vicina all’Utente del Sistema informatico. L’interfaccia grafica utente dovrà disporre di menù capaci di guidare l’operatore nella scelta delle funzioni previste con l’ausilio del mouse e di oggetti grafici.
Deve essere disponibile la documentazione utente chiara ed esaustiva. Tutte le funzionalità a video devono essere corredate da idonei e contestuali help on line così come devono essere esplicitati tutti gli eventuali messaggi di errore. Sia l’help on line che la messaggistica dovranno essere in lingua italiana.
I menù, le finestre di dialogo, i messaggi, le convenzioni d’uso dovranno essere utilizzati in modo uniforme e omogeneo in tutta l’applicazione.
6.2 L’ambiente tecnologico di riferimento
Il Sistema dovrà essere configurato secondo le seguenti specifiche:
Data Base Server del Comune di Padova:
Sistema Operativo: distribuzione SUSE Linux Enterprise Server (vers. 10 SP2 o superiori)
Database Server: Oracle (vers. 10.2.0.4 o superiori)
Data Base Server dell’ULSS 16:
Sistema Operativo: AIX (ver. 5.3)
Database Server: Oracle (vers. 9.2.0.1)
Web/Application Server del Comune di Padova:
Sistema Operativo: distribuzione Debian (vers. 4.0 o superiori) con pacchettizzazione standard:
- Web Server: Apache (vers. 2.2 o superiori)
- Application Server: Tomcat (vers. 6.0 o superiori)
Web/Application Server dell’ULSS 16:
Sistema Operativo: Red Hat enterprise Linux (vers. 4) con pacchettizzazione standard
- Web Server: Apache (vers. 2.2.9)
- Application Server: Tomcat (vers. 5.5.26)
La componente Application e Web dell’applicazione potrebbe essere installata su un ambiente contenente altre applicazioni gestionali. La Ditta dovrà indicare la strategia di installazione al fine di garantire la convivenza dei diversi applicativi.
Clients:
Sistema Operativo: Windows e Linux.
Per la produttività individuale deve essere previsto l’impiego di Open Office vers. 3.2 o superiori.
Sistema di autenticazione del Comune di Padova:
Il Sistema dovrà gestire la fase di autenticazione utente interfacciandosi con il Sistema LDAP standard del Comune di Padova.
Sistema di autenticazione dell’ULSS 16:
Gli utenti dovranno effettuare l’autenticazione mediante SSO (Single Sign On) con lo standard CAS già in uso presso il data center dell’ULSS 16 di Padova.
6.3 La Base Dati
La gestione dei dati deve avvenire con un data base relazionale basato sulla non ridondanza dei dati in particolare con riferimento ai dati anagrafici, di processo, amministrativi e contabili.
Il DBMS per il Comune di Padova sarà Oracle (vers. 10.2.0.4 o superiori) in configurazione Real Application Cluster (RAC).
Il DBMS per l’ULSS 16 sarà Oracle (vers. 9.2.0.1) in configurazione Real Application Cluster (RAC).
Il Sistema deve gestire l’accesso multiente e concorrente ai dati condivisi.
Gli utenti applicativi dovranno risultare collegati al Database con un utente Oracle che non sia il proprietario dello schema.
Il Sistema proposto dovrà inoltre:
- disporre di funzioni atte a garantire il monitoraggio e l’ottimizzazione della base dati in caso di degrado delle prestazioni;
- prevedere funzioni di log che garantiscano la tracciabilità delle operazioni eseguite sui dati con indicazione del nome campo, nome utente, data, ora. I files di log devono poter esser indagati in qualsiasi momento e riprodotti in forma comprensibile. Tutto ciò non si riferisce al Sistema di log delle transazioni del DBMS che comunque deve essere attivato. La definizione e gestione del periodo di mantenimento dei files di log, dovrà essere realizzata dalla Ditta sulla base delle indicazioni di ciascun contraente;
- prevedere funzioni di log delle attività di amministratore secondo quanto previsto dal provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali del 27/11/2008 e s.m.i. .
Si segnala che il Database dei servizi sociali potrebbe essere collocato su un’istanza contenente database relativi ad altre applicazioni gestionali. La Ditta dovrà perciò indicare se vi sono necessità particolari di configurazione che potrebbero limitare tale attività.
6.4 I Servizi di rete
Per quanto riguarda i servizi di rete tutte le comunicazioni dovranno avvenire tramite protocolli standard sicuri, in modo da garantire la riservatezza delle comunicazioni in ambito intranet e internet.
6.5 L’Interoperabilità
Il Sistema deve prevedere l’interoperabilità con sistemi gestionali esterni supportata dalle modalità sotto elencate e secondo quanto specificato negli appositi articoli:
- sistemi software di webservice;
- tracciati record in formato “csv” o “txt” con carattere delimitatore parametrizzabile;
- files ASCII con tracciato record fisso;
- funzioni di import/export.
6.6 L’Ambiente di test
La Ditta dovrà predisporre un ambiente di test (applicativo e database) da utilizzarsi in fase di impianto, formazione e prova di nuove funzionalità post-avviamento.
ART. 7: REQUISITI HARDWARE E SOFTWARE DI AMBIENTE
La Ditta dovrà indicare, sulla base della piattaforma specificata all’art. 6.2 “L’ambiente tecnologico di riferimento”, le risorse minime necessarie sia lato server che client (RAM, Processori, occupazione spazio, banda di rete minima richiesta/utente) nonché tutte le componenti software integrative al browser specificandone il nome e le funzionalità per cui vengono installate.
ART. 8: CARATTERISTICHE GENERALI E FUNZIONALITA’ APPLICATIVE
8.1 Le caratteristiche generali
La caratteristica dominante del Sistema richiesto è un elevato livello di flessibilità che permetta agli Enti di rispondere in autonomia all’alto grado di elasticità connesso alle problematiche dei servizi sociali.
Vengono pertanto richiesti:
- una struttura altamente parametrica che consenta di gestire: gli utenti e le relative abilitazioni alle singole funzioni e/o informazioni; la struttura/organizzazione dell’Ente; i modelli dei documenti; le analisi statistiche e gli elementi di gestione per ciascun intervento (ad esempio: i criteri di accesso, i criteri di contribuzione utenza, le formule di calcolo, ...).
- uno strumento esaustivo che consenta di specificare le prassi operative per l’erogazione degli interventi, di individuare i soggetti che compongono il percorso di autorizzazione dei procedimenti e le regole associate al cambio di stato di ogni singola pratica. Verranno considerate preferenziali le soluzioni che prevedano il ricorso ad uno specifico modulo di “workflow”, ovvero ad un modulo in grado di gestire le regole procedurali e le funzioni necessarie anche tramite una rappresentazione visuale dei processi.
- un idoneo strumento di gestione di facile utilizzo che consenta agli amministratori di sistema del Comune di Padova e dell’ULSS 16 di intervenire in modo autonomo sulle funzioni fondamentali, al fine di poter rispondere il più possibile in modo tempestivo ed efficiente a nuove esigenze normative o organizzative del Settore.
8.2 I dati anagrafici
Deve essere prevista l’interoperabilità della base dati anagrafica del Comune di Padova e della base dati anagrafica dei rimanenti 17 Comuni rispettivamente con la banca dati denominata “Anagrafe Unica” del Comune di Padova e con la banca dati denominata “Anagrafe Sanitaria Territoriale” dell’ ULSS l6.
Poiché nell’ambito dei servizi sociali con l’espressione “nucleo familiare” si intende l’insieme delle persone che di fatto risultano stabilmente conviventi, per ciascuna anagrafica acquisita dalle banche dati sopra citate, deve essere possibile integrare/modificare le informazioni importate.
Tutte le informazioni relative ai dati anagrafici devono essere memorizzate con profondità storica. In particolare devono essere previste specifiche funzioni per la consultazione con profondità storica dei componenti il nucleo familiare, del domicilio del nucleo e del domicilio del singolo componente (diversi nuclei familiari dove ha abitato).
8.3 Gli Interventi alla persona
Si definiscono “Interventi alla Persona” le diverse prestazioni assistenziali corrispondenti a contribuzioni di tipo economico oppure a erogazioni di beni, di servizi e di prestazioni professionali rivolte a singoli individui o a nuclei familiari.
Tali interventi condividono, pur nella loro diversità, un procedimento complesso che ha inizio con la domanda dell’utente dei servizi e si conclude con l’effettiva erogazione e la conseguente attività di consuntivazione dell’intervento stesso.
Ogni intervento è pertanto caratterizzato da una molteplicità di informazioni definibili come:
▪ Informazioni di definizione
- la denominazione dell’intervento (ad esempio: Assistenza domiciliare, Minimo Vitale, Interventi Economici Finalizzati)
- il periodo di validità
- Centri di Costo e/o Unità Organizzative che possono erogare l’intervento
▪ Informazioni di catalogazione necessarie per classificare gli interventi in base alla tipologia, alla finalità e alla funzione svolta da ciascun intervento. Consentono di facilitare la lettura delle attività secondo una logica di politiche di governo e di osservatorio sociale. Devono poter essere codificate le seguenti informazioni:
- il quadrante che deve assumere uno dei seguenti valori: “Interventi di sostegno individuale”; “Interventi di sostegno comunitario”; “Interventi di prevenzione individuale”; “Interventi di prevenzione comunitaria”;
- la macro area (ad esempio: “sostegno alla famiglia”, “protezione extrafamiliare”,…)
- il settore di intervento (ad esempio: “domiciliare”, “economico”, “fornitura di beni o servizi”,…)
- il “livello dell’Osservatorio Sociale” (ad esempio: “domiciliare”, “intermedio”, “residenziale”, “emergenze”)
- il livello di classificazione degli interventi proposto dal CISIS “Centro Interregionale per i Sistemi Informatici, Geografici e Statistici” (ad esempio: “A1 – Servizio Sociale Professionale”, “A2 – Attività di supporto per il reperimento di alloggi”, …)
▪ Informazioni di budget necessarie per definire per ciascun anno solare, per ciascuna Unità Organizzativa e per ciascun intervento la disponibilità economica e/o quantitativa.
▪ Informazioni gestionali necessarie per definire le modalità di erogazione e di gestione contabile:
- i criteri per l’accesso (definiscono i requisiti che l’utente dei servizi deve possedere per accedere ad un intervento)
- le informazioni per la gestione contabile (necessarie per determinare il costo dei servizi)
- le informazioni di gestione della contribuzione (permettono di definire le modalità di calcolo per la partecipazione dell’utenza al costo dei servizi).
Poiché i requisiti per l’accesso, le informazioni per la gestione contabile e le informazioni per la gestione della contribuzione possono variare anche in corso d’anno, tali informazioni devono essere gestite con profondità storica.
Si richiede che l’insieme di queste informazioni sia consultabile tramite viste e report.
8.4 Il processo per l’erogazione degli interventi alla persona
La fase di erogazione degli interventi ha inizio tipicamente con la gestione della domanda, seguita dall’eventuale presa in carico dell’utente realizzata mediante la gestione della Cartella Sociale informatizzata.
Seguono le attività amministrative volte alla gestione di un Provvedimento di decisione che accoglie o respinge l’istanza.
In particolare sono richieste una specifica gestione del budget “operativo”, necessaria per monitorare costantemente la situazione contabile per ciascuna Unità Organizzativa e per ciascun intervento, e una gestione della contribuzione utenza.
8.4.1 La gestione della domanda
La presentazione di una domanda ai Servizi Sociali, da parte dell’utente o di una persona delegata, attiva la “fase di definizione della decisione” che stabilisce l’erogazione o meno di un intervento.
Tutte le domande devono essere storicizzate.
La domanda è costituita da alcuni dati comuni quali i dati anagrafici del beneficiario, i dati anagrafici del dichiarante (da compilare se il beneficiario è incapace o impossibilitato), l’Unità Organizzativa e i dati identificativi del personale ricevente, la data, il numero protocollo, etc.. . A seconda del tipo di intervento, la domanda sarà comprensiva di ulteriori dati specifici quali ad esempio i riferimenti per la quietanza di pagamento, la data di nascita di un figlio, etc.. .
Deve essere prevista la possibilità di inserire i dati e stampare la richiesta in tempo reale. Per le attività di front office, devono essere garantiti tempi di risposta estremamente contenuti.
Contestualmente alla ricezione della domanda viene predisposta la comunicazione di avvio del procedimento.
8.4.2 La gestione della Cartella Sociale informatizzata
Per gli interventi che richiedono la presa in carico da parte di un Assistente Sociale si dovranno poter inserire/aggiornare le informazioni inerenti la Cartella Sociale informatizzata, così come dettagliata nell’elaborato progettuale A) “La cartella sociale”.
La Cartella Sociale informatizzata documenta l’attività complessiva svolta dall’Assistente Sociale ed esplicita il modello metodologico seguito nel processo di presa in carico di un nucleo familiare. Consente la memorizzazione delle informazioni rilevate sui componenti del nucleo e degli elementi diagnostico - valutativi, fino alla definizione del progetto di lavoro che orienterà la fase operativa.
8.4.3 I criteri di accesso
I criteri di accesso rappresentano i requisiti da valutare per poter erogare un intervento. I criteri variano a seconda dell’intervento da erogare e in base alle specifiche di ciascun Regolamento Comunale.
Tipicamente i criteri per l’accesso si basano su:
- requisiti anagrafici e sociali (es. residenza, età, modalità di convivenza, invalidità, …)
- valutazione professionale del bisogno (es. bisogno di sviluppare la rete sociale, bisogno di accudimento fisico, bisogno di accudimento materiale, bisogno di formazione lavorativo/professionale…)
- punteggio UVMD (punteggio determinato dalla UVMD in base a condizioni sanitarie e sociali)
- valutazione dei dati economici
- posizione occupata in una specifica graduatoria.
8.4.3.1 La gestione dei dati economici
Uno dei principali criteri d’accesso è rappresentato dalla valutazione dei dati economici. L’insieme dei dati economici dell’utente dei servizi e del nucleo familiare deve pertanto essere gestito con profondità storica.
Devono poter essere registrate le informazioni relative all’attestazione ISEE (data certificazione, nr. componenti, ISE, parametro scala di equivalenza, ISEE, anno di riferimento dei redditi, …) e tutte le altre informazioni, previste dai singoli Regolamenti Comunali, che costituiscono parametri di valutazione (altre entrate mensili non comprese nella certificazione, spese per l’affitto mensile, spese mensili documentate per assistenza,…).
Devono essere gestite inoltre le situazioni di “ISEE non conforme”, ovvero situazioni in cui la difformità tra la situazione reddituale contingente e la certificazione ISEE vigente richieda una valutazione personalizzata, come ad esempio può avvenire quando la composizione del nucleo di fatto non coincide con quella del nucleo anagrafico.
E’ in particolare in questa fase che si rende necessario disporre di uno strumento dinamico per la determinazione delle formule di calcolo come illustrato al successivo art. 8.4.8.
8.4.3.2 La gestione delle graduatorie
Viene richiesto un modulo per la gestione delle graduatorie per l’accesso a determinati servizi, definendo in modo parametrico i requisiti e gli elementi del punteggio.
8.4.4 La gestione del Provvedimento di decisione
Il Provvedimento di decisione (c.d. “Verbale di decisione”) è il documento con il quale si approva o si respinge la domanda dell’utente dei servizi. Deve riportare:
- le informazioni che identificano l’utente dei servizi (cognome, nome, data di nascita, codice fiscale, indirizzo, ISEE importo e data, …)
- le informazioni che specificano l’intervento (nr. ore settimanali, nr. accessi settimanali, quietanza di pagamento…)
- le informazioni che consentono di definire, laddove previsto, il valore della contribuzione dell’utenza al costo del servizio (importo mensile, percentuale da applicarsi sul costo effettivo,…)
- l’indicazione dei diversi pareri gerarchici che possono essere richiesti per definire la decisione.
Può essere individuale oppure collettivo e cioè relativo a più utenti.
Il Provvedimento può essere temporaneamente sospeso dalla gestione della “Decisione negativa” illustrata all’art. 8.4.4.2.
Il Provvedimento di decisione che accoglie l’istanza, attiva contestualmente alla sua approvazione la fase di gestione della “Decisione positiva” descritta all’art. 8.4.4.3.
Durante la fase di gestione del Provvedimento di decisione devono essere registrate, sia per le domande accolte che per quelle respinte, alcune informazioni utili ai fini dei resoconti
riepilogativi dell’attività del Settore. Tali informazioni, hanno lo scopo di classificare i destinatari degli interventi con riferimento rispettivamente:
- alla fascia d’età a cui è rivolto l’intervento (esempio: infanzia, adolescenza, giovani, adulti, anziani);
- alla collocazione territoriale (esempio: CST, popolazione residente, popolazione multizonale);
- alle categorie definite dall’ISTAT (esempio: famiglia e minori, disabili, dipendenze, …);
- al bisogno specifico individuato come prevalente (ad esempio: disponibilità di un’abitazione, adeguatezza strutturale, accudimento fisico, …).
La conclusione anticipata dell’intervento comporta la produzione di un nuovo documento definito “Provvedimento di decadenza/recesso” il quale, oltre a contenere i riferimenti al Provvedimento di decisione originario riporta la data dell’interruzione dell’erogazione/produzione dell’intervento, il motivo della conclusione anticipata e una descrizione sintetica del motivo dell’interruzione. Il nuovo Provvedimento di decisione dovrà attivare gli opportuni aggiornamenti del budget “operativo”.
L’insorgenza di modifiche sostanziali alle condizioni di erogazione dell’intervento, comporta la produzione di un “Provvedimento di decadenza/recesso” contestualmente ad un nuovo Provvedimento aggiornato. Xxxxxx pertanto essere previste funzioni che consentano:
- la duplicazione del Provvedimento decaduto, al fine di ottimizzare l’editing del nuovo Provvedimento con l’inserimento delle sole informazioni variate;
- le opportune modifiche nella gestione del budget “operativo” da realizzarsi in automatico a partire da una determinata data.
Anche nel caso di prosecuzione di un intervento oltre l’arco temporale prestabilito, analogamente a quanto sopra descritto, si richiede una specifica funzione di duplica delle informazioni del Provvedimento di decisione da rinnovare.
I Provvedimenti di decadenza/recesso, di modifica o di rinnovo si perfezionano con l’indicazione dei medesimi pareri gerarchici previsti per il Provvedimento di decisione originario.
Si richiede inoltre che il Sistema:
- gestisca lo stato di attuazione di un provvedimento di decisione quale ad esempio: istruttoria, approvato, respinto, sospeso, decaduto, concluso…
- preveda funzioni di consultazione con profondità storica con ampie possibilità di ricerca quali ad esempio per individuo, per nucleo, per Unità Organizzativa, per Assistente Sociale, per periodo, per intervento… .
8.4.4.1 La “decisione accelerata”
In condizioni di eccezionalità e/o urgenza alcuni interventi prestabiliti (quali ad esempio la fornitura di pasti a domicilio, l’assistenza domiciliare, erogazione di servizi di trasporto per non autosufficienti, …) possono essere erogati anche in assenza della domanda formale, dell’inserimento di tutte le informazioni richieste dall’apertura di una Cartella Sociale, della verifica puntuale dei requisiti di accesso o del Provvedimento di decisione.
Poiché attivando questa modalità di gestione si riducono i tempi amministrativi senza completare “il processo di definizione della decisione”, deve essere offerta la possibilità di completare successivamente gli elementi mancanti. Il processo di definizione si considera comunque concluso quando è inserito il parere del Dirigente o di chi autorizzato ad approvare
l’istanza. I Provvedimenti approvati con “decisione accelerata” possono avere una durata massima di 30 giorni.
8.4.4.2 La decisione negativa
Questa gestione viene attivata quando il processo di definizione della decisione si conclude con il mancato accoglimento della domanda.
Consiste nell’applicazione della Legge 241/90 art. 10 bis e precisamente nella predisposizione e stampa della comunicazione di mancato accoglimento dell’istanza. La comunicazione viene spedita con raccomandata A.R. e deve essere possibile registrare la data di ricezione della stessa.
L’utente dei servizi è tenuto a presentare eventuali controdeduzioni entro 10 giorni all’Unità Organizzativa competente. Le risposte pervenute entro i termini previsti vengono riesaminate e, nel caso in cui la decisione negativa venga confermata deve essere predisposta la comunicazione definitiva di non accoglimento dell’istanza.
Contrariamente, se i chiarimenti vengono accolti, il Provvedimento di decisione viene perfezionato con l’approvazione del dirigente o di chi autorizzato.
8.4.4.3 La decisione positiva
Questa gestione viene attivata quando il processo di definizione della decisione si conclude con l’accoglimento della domanda.
Corrisponde alla fase esecutiva gestionale; ha inizio con la predisposizione e la stampa della comunicazione di accoglimento dell’istanza e termina con la consuntivazione dell’intervento erogato.
A seconda del tipo di intervento e del relativo modello di erogazione, tale gestione può attivare la "gestione economica" e la “gestione del budget operativo” di seguito illustrate.
Devono essere inoltre predisposte e stampate alcune comunicazioni tipiche determinate dal tipo di intervento da erogare.
8.4.5 La gestione economica
Per garantire una corretta e completa gestione economica degli interventi, sono richieste funzioni che consentano di rispondere a cinque diverse modalità di erogazione e rendicontazione, come di seguito illustrate.
- Interventi a "consumo"
Si tratta di interventi che vengono liquidati in base alle quantità effettivamente erogate, come ad esempio l'Assistenza Domiciliare o il Sostegno Educativo.
All'approvazione di un Provvedimento di decisione è richiesta una funzione che, per ciascun mese di erogazione, consenta di registrare le quantità e gli importi previsti e contestualmente “prenoti” il budget “operativo”.
Sempre su base mensile, deve essere possibile registrare a consuntivo quantità ed importi realmente erogati e contestualmente aggiornare in automatico il budget.
In caso di variazioni di costo unitario un'apposita funzione deve consentire di aggiornare i valori del prenotato in automatico.
- Interventi "economici"
Si tratta di interventi di tipo economico, quali ad esempio il Minimo Vitale o l'Intervento Economico Finalizzato, per i quali importi previsti e importi erogati coincidono.
All'approvazione di un Provvedimento di decisione è richiesta una funzione che, per ciascun mese di erogazione, consenta di registrare gli importi previsti e contestualmente prenoti il budget.
- Interventi a "retta mensile"
Si tratta di interventi per i quali l'Ente contribuisce con una quota mensile, come per esempio le "Integrazioni retta anziani" per l'inserimento in case di riposo.
All'approvazione di un Provvedimento di decisione è richiesta una funzione che, per ciascun mese di erogazione, consenta di registrare gli importi previsti e contestualmente prenoti il budget.
E' richiesta una funzione per determinare la quota mensile che dipende da diversi fattori quali ad esempio la tipologia di retta, l’importo della pensione, i redditi dell'utente, la quota ospite, altre detrazioni.
Sempre su base mensile, deve essere possibile registrare a consuntivo gli importi realmente erogati e contestualmente aggiornare in automatico il budget.
In caso di variazioni di costo unitario un'apposita funzione deve consentire di aggiornare i valori del prenotato in automatico.
- Interventi a "consuntivo"
Si tratta di interventi la cui gestione si esaurisce nella registrazione del solo costo effettivamente erogato. Corrispondono ad interventi che si esauriscono in un'unica prestazione come per esempio il "Contributo comunale II figlio", oppure interventi la cui quantificazione è determinata periodicamente, come per esempio gli "Assegni per famiglia numerosa".
- Interventi senza gestione economica
Si tratta di interventi che non richiedono la gestione economica, ma solo la registrazione delle loro caratteristiche generali. Rientrano in questa fattispecie ad esempio gli interventi "Professionali" che coincidono con l'attività di orientamento o trattamento sociale operata direttamente dall'Operatore Sociale.
8.4.6 La gestione del budget “operativo”
Il Sistema informatico deve prevedere un budget “operativo” ovvero un modulo budget delle risorse dei servizi sociali che consenta la gestione economica di dettaglio degli interventi erogati, la loro quantificazione per competenza nonché la loro rendicontazione in base a diversi parametri.
Tale modulo deve gestire per ciascun anno solare, per ciascuna Unità Organizzativa, per ciascun intervento:
- la disponibilità economica e/o quantitativa;
- il monitoraggio economico degli interventi erogati.
Il budget viene definito con uno stanziamento iniziale. Personale autorizzato potrà apportare eventuali variazioni al budget. Devono essere negate le variazioni in diminuzione che eccedano la disponibilità del budget. Tutte le variazioni devono essere storicizzate.
Il Provvedimento di decisione che accoglie la domanda “prenota” il budget per tutto il periodo previsto dal Provvedimento stesso.
Se il Provvedimento di decisione prenota una spesa per un importo eccedente la disponibilità residua deve essere emessa apposita segnalazione di errore.
Devono essere disponibili i budget di più anni solari perché in fase di erogazione è possibile prenotare la spesa per un periodo che oltrepassa l’anno in corso.
Viene richiesta una funzione di modifica automatica degli importi già prenotati in caso di variazione del costo delle prestazioni in corso d’anno.
Il budget deve essere prenotato e consuntivato secondo le diverse modalità di gestione economica descritte al precedente articolo 8.4.5
A chi autorizzato, dovrà inoltre essere concessa la possibilità di avere la visione in tempo reale degli importi stanziati, della spesa prenotata, della spesa consolidata e della disponibilità effettiva.
Come indicato al successivo art. 8.13, per il Comune di Padova viene richiesta un’integrazione con il sistema di contabilità finanziaria ed economica. In particolare il sistema informatico oggetto del presente C.S.A. dovrà trasmettere tramite Webservice dati di sintesi relativi ai provvedimenti di decisione emessi, elaborati per unità organizzativa, intervento, fornitore e periodo mensile di erogazione.
8.4.7 La gestione della contribuzione utenza
La gestione della contribuzione utenza viene realizzata per quegli interventi che prevedono la compartecipazione dell’utenza o di terzi al costo del servizio.
Tale gestione prevede:
- la quantificazione automatica del contributo per l’intervento effettivamente erogato, in base ai parametri definiti nel Provvedimento di decisione;
- la predisposizione e la stampa di una comunicazione e del relativo bollettino postale di pagamento;
- la verifica periodica dell’avvenuto pagamento che può avvenire con bollettino postale o bonifico bancario;
- il confronto del dovuto con il pagato;
- l’invio di eventuali lettere di sollecito con possibilità di calcolo della relativa mora per insoluto;
- la gestione delle note di accredito con eventuale riemissione del bollettino.
Viene richiesta un’automazione di queste funzioni che renda minima l’attività manuale.
Deve comunque essere prevista una modalità massiva di invio dei bollettini postali e di riscontro dell’avvenuto pagamento integrata con il servizio Postel di Poste Italiane.
Nei casi di spedizione massiva tramite il servizio Postel di documenti protocollati, dovrà comunque rimanerne traccia informatica nel database dei servizi sociali.
Apposite funzioni dovranno consentire l’elaborazione di dati di sintesi per rilevare come viene suddivisa l’utenza che compartecipa al costo dei servizi, ad esempio in base a fasce di contribuzione, interventi erogati, CST, fasce di età, … .
8.4.8 La gestione delle formule di calcolo
I Regolamenti Comunali e le consuetudini di ciascun Ente definiscono le modalità di calcolo dei parametri economici per la determinazione dei criteri di accesso ai servizi, oppure delle quantità da erogare, o ancora dell’importo per la contribuzione dell’utenza (ad esempio:
definizione del valore dell’ “ISEE non conforme”, definizione del valore del Minimo Vitale, quantificazione dell’importo da richiedere a titolo di integrazione retta per ricovero in Istituto, definizione delle tariffe …).
A tal fine viene richiesto uno strumento, richiamabile da ciascuna fase del processo di erogazione, che consenta di impostare formule di calcolo e memorizzarne il risultato secondo parametri/valori di volta in volta stabiliti.
Le formule di calcolo e il relativo risultato dovranno essere registrati con profondità storica.
Quanto descritto nell’articolo 8.4 “Il processo per l’erogazione degli interventi alla persona” deve essere integrato con le informazioni puntuali e specifiche relative a ciascun intervento, descritte nell’elaborato progettuale D) “Il modello di analisi e i modelli di erogazione”.
8.5 La gestione dell’Affido familiare del Comune di Padova
Viene denominato “Affido familiare” la gestione delle situazioni di collocamento di minori fuori dal nucleo familiare di origine, in ambiente etero-familiare o parentale.
La gestione di un progetto di affido richiede:
- la gestione di informazioni specifiche relative alle famiglie disponibili all’affido;
- di poter consentire, per un arco temporale determinato, la visualizzazione reciproca di informazioni di competenza propria del CST e del Centro per l’Affido, al fine di consentire un’attività di stretta collaborazione tra i due uffici;
- la produzione di un documento denominato scheda “Segnalazione” che determina l’avvio del procedimento;
Per una descrizione di maggiore dettaglio di tali peculiarità si rinvia all’elaborato progettuale
B) “L’affido familiare”.
8.6 La gestione anagrafica altri soggetti
Devono essere gestite le informazioni utili ad identificare i soggetti fisici e giuridici che a qualsiasi titolo sono in relazione con gli interventi erogati.
In particolare devono essere gestite le informazioni relative a:
- soggetti fisici (parenti obbligati, personale a contratto, etc.)
- realtà presenti nel territorio (Istituti, Cooperative, Associazioni, etc.)
- aziende fornitrici di servizi
Deve essere possibile registrare per ciascun soggetto la classificazione delle Unità Di Offerta (U.D.O.) prevista dalla L.R. 22/2002 (es. “Micronido e servizi minori di 30 mesi”, “Prima infanzia”, “Minori”…).
Per i soggetti residenti, le informazioni anagrafiche potranno essere acquisite con le stesse modalità già indicate per l’acquisizione dei dati anagrafici dei soggetti utenti dei servizi.
Per i soggetti fornitori di servizi devono essere memorizzati i servizi offerti, i relativi listini applicati.
Xxxxxx poter essere inoltre memorizzate le informazioni contrattuali relative ai contratti, convenzioni, protocolli d’intesa.
Le informazioni necessarie per la gestione dei contratti sono:
- Fornitore
- Responsabile del procedimento (Funzionario del Comune responsabile del procedimento)
- Tipologia (Contratto, Convenzione, accordo di programma…)
- Oggetto
- Estremi delibera o altro atto di approvazione: tipo, numero e data
- Centro di Costo
- Importo complessivo della fornitura
- Importo annuale (nel caso di forniture pluriennali)
- Modalità di aggiudicazione (es. affidamento diretto, licitazione privata, etc.)
- Data di stipula
- Data di scadenza
- Data avvio rinnovo
- Descrizione avvio rinnovo
- Data conclusione
- Descrizione conclusione
- Note
Inoltre per ciascun contratto si devono registrare eventuali proroghe le cui informazioni di base sono: estremi del provvedimento (numero e data), importo, scadenza.
8.7 La gestione delle procedure di controllo
Dovrà essere possibile registrare, storicizzare e monitorare i controlli effettuati a campione sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive finalizzate alla richiesta di prestazioni agevolate e/o alla erogazione di contributi (DPR 445/2000). I controlli effettuati dovranno essere visibili a tutti i Centri di Costo dei Servizi sociali per consentire la circolarità delle informazioni rispetto all’attività di controllo.
Le informazioni di maggior rilievo sono: Utente dei servizi, Unità Organizzativa, Operatore Sociale, Data, Prestazione per la quale è stata presentata dichiarazione sostitutiva, banche dati consultate (inps, siatel, sister, telemaco, …), esiti dei controlli.
8.8 La gestione del servizio di Assistenza Domiciliare
Per gli interventi la cui erogazione avviene direttamente presso il domicilio dell’utente dei servizi, devono essere previste funzionalità che consentano la programmazione e la gestione di tutte le informazioni relative agli accessi al domicilio. Sarà considerato quale elemento preferenziale, la fornitura di tutte le componenti di software applicativo necessarie per rilevare tali informazioni sia direttamente su campo (ad esempio lettori RFID, pc palmari) che da procedure gestionali esterne tramite import di files strutturati.
Si sottolinea che i terminali quali lettori di tag RFID o pc palmari non sono comunque oggetto della presente fornitura.
8.9 La gestione della sicurezza: protezione degli accessi e riservatezza del patrimonio informativo
Il Sistema deve gestire la multiutenza ovvero lo stesso modulo/funzione deve essere utilizzabile da più utenti del Sistema informatico contemporaneamente.
Deve essere inoltre presente un sistema di abilitazione alle singole funzioni e/o informazioni, per utente e/o per gruppo di utenti. Precisamente, il sistema deve garantire:
- la gestione dell’autenticazione utente, ovvero la gestione del controllo dell’accesso al Sistema informatico deve avvenire solamente tramite credenziali personali univoche.
- la gestione della profilazione utente. Il Sistema deve essere caratterizzato da un forte livello di granularità sui dati. Deve essere possibile definire ruoli strettamente correlati a specifiche funzioni applicative e gestionali (ad esempio: il Dirigente deve poter avere visione di tutto, ogni CST deve avere accesso solamente alle proprie pratiche, il personale amministrativo vede solo gli interventi di propria competenza e ne vede solo gli aspetti amministrativi,…) garantendo l’accesso differenziato alle entità peculiari del Sistema quali ad esempio la Cartella Sociale, i dati anagrafici, la gestione del budget, … . In particolare, per le problematiche connesse alla visibilità della Cartella Sociale, si veda l’elaborato progettuale A) “La Cartella Sociale”.
- la gestione delle attività di amministrazione. Vengono richiesti dei tools che permettano agli utenti appartenenti al gruppo Amministratore di sistema di creare, modificare, rimuovere e/o disattivare in modalità interattiva utenti, protezioni e profili.
Tutte le componenti applicative sviluppate allo scopo di soddisfare questi requisiti dovranno essere conformi al Dlgs 30 giugno 2003, n. 196: "Codice in materia di protezione dei dati personali" e ai provvedimenti del Garante per la protezione dei dati personali, con particolare riferimento a quello del 27/11/2008.
8.10 La gestione delle comunicazioni, delle interrogazioni, delle statistiche e dei report
L’applicazione deve disporre di tecnologie che consentano di produrre stampe e/o interrogazioni senza degradare le prestazioni della postazione utente o della rete di comunicazione.
Il Sistema deve produrre, per ogni fase gestionale, tutte le comunicazioni e i documenti ad essa connessi, quali ad esempio la comunicazione di avvio del procedimento, di accoglimento/mancato accoglimento dell’istanza, il Provvedimento di decisione, ecc. . Deve inoltre essere reso disponibile un ambiente di generazione/modifica di modelli/documenti per utenti amministratori.
Le comunicazioni devono essere prodotte e stampate in forma individuale o massiva secondo diversi criteri di selezione.
La produzione delle comunicazioni e dei documenti deve avvenire esclusivamente nel server e deve essere inibita all’utente finale del Sistema informatico la possibilità di modificare la stampa generata. Sarà valutata quale elemento preferenziale la soluzione che realizza la stampa unione mediante l’utilizzo di prodotti open source, generando i documenti in formato pdf.
Devono inoltre essere previsti report e statistiche in grado di offrire una combinazione sinottica di tabelle e grafici che rappresentino gli aspetti rilevanti dei diversi fenomeni analizzati, in forma disaggregata e combinata secondo le esigenze, in grado di supportare sia l’attività di controllo/monitoraggio sia l’attività di analisi dei dati, sia quella di programmazione.
In particolare, l’utente finale del Sistema informatico, oltre ad accedere ai report dedicati, dovrà poter scaricare le risultanze dei report tabellari, in formato “csv” o “txt”, in modo da poter eseguire elaborazioni personali sui dati di interesse.
Al fine di garantire la necessaria autonomia nella creazione di report e nella costruzione dinamica di interrogazioni libere, devono essere rese disponibili anche delle viste trasversali rispetto alle differenti aree informative, da utilizzarsi, nel rispetto delle politiche per la sicurezza, da utenti evoluti.
Sarà valutato quale elemento preferenziale l’utilizzo di generatori di report open source.
Si evidenzia comunque che tutte le componenti software necessarie per la realizzazione delle funzioni sopra descritte si intendono comprese nella fornitura.
Vengono infine elencati i report richiesti da Strutture esterne che devono essere prodotti dalla procedura. Per informazioni di maggiore dettaglio relative a tali report si veda l’elaborato progettuale C) “I report”.
Regione
Informazioni relative all’inserimento di minori in famiglie e strutture tutelari.
Provincia
Informazioni relative ai minori riconosciuti da un solo genitore.
Osservatorio Sociale
Ai fini dell’osservatorio sociale è necessario stilare per anno solare, a consuntivo, un resoconto completo degli interventi erogati.
ISTAT
Informazioni quantitative sugli utenti e sugli importi per anno solare e per tipologia di utenza (Famiglia e minori, disabili, dipendenze, anziani, immigrati e nomadi, povertà e disagio adulti). Questa modalità di classificazione dell’utenza potrà essere risolta utilizzando l’elemento statistico di erogazione “categoria ISTAT” come definito al par. 8.4.4 “La gestione del Provvedimento di decisione”.
8.11 La gestione dei documenti prodotti dall’iter amministrativo
Tutte le comunicazioni, i documenti e i report ottenuti in output dalla gestione dei vari procedimenti amministrativi devono essere archiviati su file system e non su RDBMS, e devono essere accessibili, nel rispetto delle politiche di sicurezza (vedi art. 8.9), solamente dall’interfaccia applicativa del Sistema informatico oggetto del presente C.S.A.. L’utente del Sistema informatico non deve cioè poter accedere direttamente alla risorsa condivisa dove vengono archiviati i files.
8.12 L’integrazione con la banca dati del Comune di Padova denominata “Anagrafe Unica”
La base dati anagrafica del Comune di Padova dovrà contenere le informazioni relative alle persone fisiche e ai rispettivi nuclei familiari di chi accede ai Servizi Sociali.
Deve essere prevista la possibilità di consultare i dati dell’utente dei servizi e del suo nucleo familiare dalla banca dati denominata “Anagrafe Unica” nonché di acquisire gli stessi nel Sistema informatico sia in modalità batch che on-line.
Poiché l’inserimento manuale dei dati anagrafici deve essere sempre possibile, nel sistema informatico deve essere memorizzata l’origine di tali dati, deve cioè essere tracciato se il dato anagrafico è stato inserito manualmente oppure se deriva dalla banca dati “Anagrafe Unica”.
Deve essere prevista la possibilità di acquisire direttamente dalla banca dati sopra citata anche le informazioni anagrafiche relative ai soggetti obbligati in solido per il pagamento dei servizi.
L’interoperabilità tra il Sistema dedicato alla gestione dei servizi sociali e la procedura denominata “Anagrafe unica” del Comune di Padova deve essere supportata da un sistema di Webservices con protocollo SOAP.
La Ditta aggiudicataria dovrà realizzare la specifica interfaccia verso il proprio Sistema informatico secondo quanto di seguito indicato:
- inoltro al Sistema informatico dell’Anagrafe unica della richiesta di attivazione del servizio di ricerca di un soggetto sulla base di dati anagrafici e di residenza;
- nel caso di risposta multipla, inoltro al Sistema informatico dell’Anagrafe unica della richiesta di ricerca puntuale di un soggetto mediante la selezione di un singolo record;
- eventuale acquisizione dei dati anagrafici e aggiornamento automatico del proprio database.
La banca dati “Anagrafe unica” è uno dei prodotti del progetto ELI-CAT i cui riferimenti si possono trovare nel sito: xxxx://xxx.xxx.xxxxxxx-xxxxxxxxx.xxxx.xx/.
8.13 L’integrazione con le procedure di gestione delle risorse finanziarie e controllo di gestione del Comune di Padova
Presso il Comune di Padova sono attualmente installate le procedure software “Civilia Open” per la gestione delle risorse finanziarie e “Prometeo Web” per il controllo di gestione. Entrambe le procedure sono fornite dalla ditta Dedagroup Spa.
Al fine di garantire la completa tracciabilità dell’andamento contabile nel corso dell’esercizio, il Sistema informatico oggetto del presente C.S.A. dovrà essere integrato con le procedure suddette mediante un sistema software di Webservices. L’integrazione dovrà rispettare gli ambiti concettuali di specifica competenza di ciascuna procedura. In particolare, nella procedura di gestione delle risorse finanziarie gli ordini di servizio deriveranno dai Provvedimenti di decisione aggregati per Unità Organizzativa, intervento, fornitore e periodo di erogazione.
L’elaborato progettuale E) è costituito dal documento di definizione degli obiettivi concordato tra la ditta Dedagroup Spa e il Comune di Padova.
8.14 L’integrazione con il Sistema informatico del protocollo e la gestione documentale del Comune di Padova
Il Sistema deve essere integrato con la procedura che gestisce il Protocollo Generale e la gestione documentale del Comune di Padova attraverso Webservices di tipo XML-RPC.
La Ditta dovrà realizzare la specifica interfaccia secondo quanto di seguito indicato:
- inoltro al Sistema di protocollo informatico della richiesta di protocollo sia in entrata che in uscita;
- acquisizione dal Sistema di protocollo informatico della registratura e aggiornamento automatico del proprio database;
- inoltro al Sistema di protocollo informatico della richiesta di creazione di un fascicolo;
- inoltro al Sistema di protocollo informatico della richiesta di inserimento di un documento a fascicolo esistente.
Si fa riferimento alla DTD standard prevista dalle norme tecniche del CNIPA per quanto riguarda l’interoperabilità tra sistemi di protocollo. Le norme tecniche sono reperibili nel sito del CNIPA mentre le codifiche degli atti adottate dal Comune saranno comunicate in fase di analisi.
Verranno considerate preferenziali le soluzioni che prevedono:
- il trasferimento di un documento da un fascicolo ad un altro
- la possibilità di consultare i fascicoli anche dal Sistema informatico dei servizi sociali nella stessa forma organizzativa proposta dal protocollo (repertori e fascicoli).
8.15 L’integrazione con il Portale dei pagamenti del Comune di Padova
Il Sistema deve essere integrato con il Portale dei pagamenti del Comune di Padova.
La Ditta aggiudicataria dovrà a tal fine realizzare dei files ASCII con tracciato record fisso e le relative funzioni di export per esportare gli importi dovuti dal contribuente e gli importi pagati con canali diversi dal portale.
La Ditta dovrà inoltre realizzare una procedura per importare i files con tracciato record fisso, predefinito e documentato, esportati dal Portale.
8.16 L’integrazione con altri sistemi informatici del Comune di Padova
Il Comune di Padova dispone di una serie di applicativi ai quali viene demandata la gestione completa di un intervento.
Nello specifico, il riferimento è alle banche dati regionali per la gestione degli interventi denominati “Assegni di cura” (Contributo badanti, Contributo Alzheimer, Contributo per assistenza a domicilio di familiari non autosufficienti) e “Telesoccorso” e ad alcune banche dati proprie, come ad esempio quella per la gestione dei “Soggiorni climatici per anziani”. Questo ultimo intervento richiede una gestione altamente particolareggiata che attualmente non si prevede di includere nel nuovo Sistema informatico di Settore.
Da tali banche dati e da ogni altra potenziale banca dati di origine futura verranno esportati, per ciascun intervento erogato, dei files in formato “csv” o “txt” costituiti dalle informazioni anagrafiche dell’utente dei servizi e dalle informazioni relative all’intervento erogato.
Precisamente le informazioni relative all’intervento sono:
- Data domanda
- Data inizio erogazione
- Data fine erogazione
- Costo/importo erogato
- Quota contribuzione utente
- Richiedente (persona di riferimento)
- Anno di competenza importo erogato
- Data invio comunicazione al CST
- Data invio comunicazione al medico curante
- Motivo conclusione
Pertanto, al fine di avere una visione unitaria di tutti gli interventi, il nuovo Sistema informatico dovrà acquisire tali files e contestualmente verificare se l’utente dei servizi risulta essere già presente nel nuovo Sistema informatico. In caso affermativo dovranno essere importate solo le informazioni sopra elencate che sono correlate allo specifico intervento. Se invece l’utente dei servizi non è presente nel nuovo Sistema informatico, i dati anagrafici dovranno essere importati secondo le modalità illustrate al precedente art. 8.12 e dovrà essere emesso un report ai fini del controllo e degli ulteriori provvedimenti da adottare da parte dell’ufficio.
A seconda del tipo di intervento, alcune informazioni potrebbero non essere valorizzate.
Per questi interventi il nuovo Sistema informatico non dovrà dunque gestire l’intero processo di erogazione. Tuttavia, le informazioni importate dovranno poter essere oggetto di comunicazioni, report e interrogazioni, sia singolarmente che aggregate alle informazioni attinenti agli interventi gestiti interamente con il Sistema informatico oggetto del presente C.S.A..
8.17 L’integrazione tra Comune di Padova e ULSS 16
Per consentire al Comune di Padova e all’ULSS 16 di avere una visione reciproca degli interventi afferenti l’utenza e mettere nel contempo a disposizione dell’ULSS 16 le informazioni relative agli interventi erogati dai 18 Comuni partecipanti al progetto, il Sistema informatico oggetto del presente capitolato deve:
- offrire gli strumenti per realizzare periodicamente nel sistema informatico installato presso l’ULSS 16 la replica di tutti i necessari eventi connessi ad interventi erogati dal Comune di Padova.
- richiamare all’interno del Sistema informatico oggetto del presente C.S.A., per funzioni di consultazione, i Webservices messi a disposizione dall’ULSS 16 contenenti le seguenti informazioni di carattere sanitario:
▫ Azienda sanitaria di residenza
▫ Distretto socio sanitario di residenza
▫ Codice tessera sanitaria
▫ Medico curante (Cognome, Nome, Telefono, Mail)
▫ Accertamento Invalidità (data di riconoscimento e percentuale di invalidità L.118/71 e L.18/80)
▫ Accertamento dello stato di handicap (presenza di handicap (Sì/No) art.3 comma 1 Legge 104/92, condizione di gravità (Sì/No) art. 3 comma 3 Legge 104/92, ridotte o impedite capacità motorie permanenti (Sì/No) art. 8 legge 449/97)
▫ Certificazione scolastica (L.104/92)
▫ Accertamento della capacità lavorativa (L.68/99)
▫ Esenzione ticket per patologia o per invalidità
▫ Numero accessi per singola figura professionale (infermiere, MMG, Fisio Kinesi Terapista, ecc).
▫ Informazioni sulle UVMD (data, tipologia UVMD, tipologia domanda, partecipanti, etc);
▫ Profilo ADI
▫ Numero giorni e numero eventi di ricovero, per singola tipologia di ricovero (ospedale ULSS/Azienda Ospedaliera, Struttura intermedia, Hospice, RSA in generale)
▫ Lista materiali a noleggio (ossigeno/ letti, carrozzine, ecc)
▫ Posizione della persona rispetto al RUR e rispetto alle residenze (data ingresso, uscita, ecc.)
8.18 L’integrazione con Anagrafe Sanitaria Territoriale dei Comuni appartenenti all’ULSS 16 (ad eccezione del Comune di Padova)
La base dati anagrafica per i 17 Comuni appartenenti all’ULSS 16 dovrà essere multiente.
Tale base dati, popolata in fase di installazione del nuovo sistema informatico con l’Anagrafe Sanitaria Territoriale dell’ULSS 16 verrà mantenuta aggiornata mediante un flusso di messaggi formati secondo lo standard HL7 vers. 2.5. Verranno inviati i messaggi ADT ^A28 (new person) ed ADT^A31 (update person). I messaggi dovranno essere processati da un “servizio” attivo sul web server.
Sarà a carico dell’ULSS 16 di Padova mettere a disposizione l’Anagrafe Sanitaria Territoriale opportunamente aggiornata con le anagrafi dei 17 Comuni, in funzione della disponibilità degli stessi a fornire gli aggiornamenti.
8.19 L’integrazione con le procedure di gestione delle risorse finanziarie e controllo di gestione per i Comuni appartenenti all’ULSS 16 (ad eccezione del Comune di Padova)
Escludendo il Comune di Padova le cui specifiche sono state dettagliate all’art. 8.13, per i rimanenti Comuni appartenenti all’ULSS 16, non è prevista l’integrazione con le procedure di contabilità finanziaria e controllo di gestione.
8.20 L’integrazione con il Sistema informatico del protocollo e la gestione documentale per i Comuni appartenenti all’ULSS 16 (ad eccezione del Comune di Padova)
Escludendo il Comune di Padova, le cui specifiche sono state dettagliate all’art. 8.14, per i rimanenti Comuni appartenenti all’ULSS 16, non è prevista l’integrazione con il Sistema informatico del protocollo e gestione documentale.
8.21 L’integrazione con il Portale dei pagamenti per i Comuni appartenenti all’ULSS 16 (ad eccezione del Comune di Padova)
Escludendo il Comune di Padova, le cui specifiche sono state dettagliate all’art. 8.15, per i rimanenti Comuni appartenenti all’ULSS 16, non è prevista l’integrazione con il Portale dei pagamenti.
8.22 L’integrazione con altri sistemi informatici dei Comuni appartenenti all’ULSS 16 (ad eccezione del Comune di Padova)
Deve essere prevista l’integrazione con le Banche Dati Regionali per la gestione del Telesoccorso e degli Assegni di cura, nonché con altre possibili banche dati di origine futura. L’integrazione con tali banche dati deve avvenire con le modalità richieste per il Comune di Padova e descritte all’art. 8.16 “L’integrazione con altri sistemi informatici del Comune di Padova”.
8.23 L’integrazione tra i Comuni appartenenti all’ULSS 16 (ad eccezione del Comune di Padova) e ULSS 16
Al fine di garantire la fornitura di strumenti utili alla condivisione di informazioni tra i 17 Comuni e l’ULSS 16, il Sistema informatico oggetto del presente C.S.A. deve:
- mettere a disposizione dell’ULSS 16 tramite Webservice le seguenti informazioni:
▫ Unità Organizzativa (Ente, Ufficio, Sede)
▫ Assistente Sociale (Cognome, Nome) di riferimento corrente dell’assistito
▫ Data provvedimento
▫ Dati anagrafici beneficiario
▫ Denominazione Intervento
▫ Periodo di erogazione dell’Intervento
▫ Data di decadenza/recesso
Dovranno essere resi disponibili gli interventi attivi e su esplicita richiesta anche gli interventi già conclusi. Analogamente dovranno essere consultabili gli interventi alla persona e su esplicita richiesta gli interventi erogati al nucleo familiare di appartenenza.
- richiamare all’interno del Sistema informatico, per funzioni di consultazione, i Webservices messi a disposizione dall’ULSS 16 contenenti le informazioni a carattere sanitario elencate all’art. 8.17.
8.24 Funzionalità opzionali aggiuntive
I seguenti elementi opzionali saranno considerati funzioni migliorative aggiuntive:
- Acquisizione dati tramite lettura ottica con scansione di documenti
- Utilizzo della firma elettronica
- Acquisizione del foglio presenze o di altre informazioni strutturate generate dagli istituti eroganti, via web o tramite import di files strutturati in formato standard (csv, xls,…)
- Gestione dei questionari per monitorare l’andamento dei servizi erogati
- Gestione dell’agenda dell’Operatore Sociale, ovvero di uno strumento a disposizione dell’operatore sociale per la pianificazione e registrazione delle attività proprie, quali ad esempio colloqui, visite domiciliari, riunioni, udienze, etc.. . Tale strumento dovrebbe inoltre consentire di fissare appuntamenti direttamente nell’agenda informatica dell’Operatore Sociale competente da parte di personale amministrativo autorizzato
- Gestione dei contatti informativi, ovvero la possibilità di registrare e documentare la specifica attività di segretariato sociale offerta dai diversi uffici del Settore, senza necessariamente aprire una nuova Cartella Sociale
- Gestione degli interventi alla collettività, ovvero di quelle iniziative o azioni che, pur perseguendo finalità di promozione e benessere sociale, non assumono la caratteristica di erogazioni rivolte a persone espressamente individuate ma sono rivolte alla popolazione nel suo insieme oppure a sue particolari aggregazioni (giovani, genitori di bambini 0-3 anni, donne vittime di tratta, residenti di un quartiere), assumendo la consistenza di progetti di prevenzione o sostegno che non comportano necessariamente la presentazione di domanda formale o la verifica del possesso dei requisiti.
ART. 9: CONSEGNA, INSTALLAZIONE E MESSA IN ESERCIZIO DEL SISTEMA INFORMATICO DEL COMUNE DI PADOVA
9.1 Consegna e installazione del Sistema informatico
La consegna, l’installazione e la messa in esercizio del Sistema informatico devono essere suddivise in due parti.
La prima parte comprende tutte le funzionalità descritte nel presente C.S.A. con la sola esclusione delle “componenti complementari” in seguito dettagliate.
La seconda parte comprende solamente le “componenti complementari” ovvero le funzionalità descritte nei seguenti articoli:
- art. 8.5 “La gestione dell’Affido familiare del Comune di Padova”;
- art. 8.14 “L’integrazione con il Sistema informatico del protocollo e la gestione documentale del Comune di Padova” per la parte afferente alla gestione documentale;
- art. 8.15 “L’integrazione con il Portale dei pagamenti del Comune di Padova”;
- art. 8.17 “L’integrazione tra Comune di Padova e ULSS 16”
Il Comune di Padova eroga quotidianamente una quantità e una varietà di interventi maggiori rispetto agli altri Comuni a causa del bacino di utenza e delle relative problematiche seguite.
Si è valutato dunque che la realtà del Comune di Padova contempli, potenzialmente, l’intera gestione degli interventi da demandare al Sistema informatico.
Considerando inoltre che il Comune di Padova ha provveduto alla definizione delle linee guida del Sistema informatico, si richiede che le attività necessarie per la realizzazione della prima parte del Sistema informatico relative al Comune di Padova, vengano anteposte alle corrispondenti attività relative agli altri Enti.
La Ditta dovrà presentare una pianificazione delle attività di installazione, configurazione, analisi, parametrizzazione, migrazione degli archivi preesistenti, formazione del personale, collaudi, messa in esercizio e avviamento nel rispetto dei termini di seguito indicati.
Il Comune di Padova si riserva la facoltà di richiedere alla Ditta aggiudicataria modifiche al piano di lavoro al fine di adattarlo ad esigenze organizzative interne.
9.2 Messa in esercizio della prima parte del Sistema informatico
Il tempo massimo consentito per la messa in esercizio della prima parte del Sistema informatico comprensivo di tutte le funzionalità richieste all’art. 9.1 e per l’espletamento di tutte le attività necessarie per la messa in produzione (installazione, configurazione, parametrizzazione, attività formativa concordata, migrazione, rilascio documentazione richiesta), deve avvenire a cura della Ditta entro 300 giorni naturali e consecutivi dalla data dell’ordine di avvio della fornitura.
Si sottolinea che, condizione necessaria per la messa in esercizio è la consegna della documentazione analitica di carattere sistemistico di cui all’art. 1.
9.3 Messa in esercizio della seconda parte del Sistema informatico – componenti complementari
Le componenti complementari, descritte al precedente art. 9.1, dovranno essere messe in esercizio, a cura della Ditta, entro ulteriori 100 giorni ovvero entro un termine massimo di 400 giorni naturali e consecutivi dalla data dell’ordine di avvio della fornitura.
Fermo restando il termine ultimo indicato, la messa in esercizio della seconda parte del Sistema informatico dovrà essere effettuata al completamento di tutte le funzionalità richieste nonché di tutte le attività necessarie per la messa in produzione.
ART. 10: MIGRAZIONE DEGLI ARCHIVI DEL COMUNE DI PADOVA
L’attuale Sistema informatico del Settore Servizi Sociali del Comune di Padova è costituito da una serie di applicativi specifici per area operativa.
Tali applicativi sono privi di elementi strutturali e/o logici comuni. Tutto ciò è dovuto sostanzialmente a logiche di sviluppo temporali.
L’attività di migrazione deve comprendere anche le seguenti fasi:
- analisi dei dati esistenti
- definizione logica e fisica dei dati da migrare
- realizzazione di programmi informatici dedicati al controllo dei dati di partenza e alla conversione dei dati
- bonifica degli errori sistematici dei dati da migrare ovvero di quei dati che possono essere sanati applicando procedure automatiche realizzate ad hoc
- realizzazione di stampe relative a errori sanabili solo con intervento manuale da sottoporre ai funzionari del Comune di Padova competenti
- eventuale allineamento mediante confronto procedurale dei diversi archivi eterogenei esistenti (ad esempio dati ISEE)
- verifica dei dati migrati.
La pianificazione delle attività di cui all’art. 9 “Consegna, installazione e messa in esercizio del Sistema informatico del Comune di Padova” dovrà, tra le altre informazioni, contenere il dettaglio delle attività di migrazione con i seguenti vincoli:
- la migrazione degli archivi deve avvenire senza interruzione del servizio
- il termine massimo previsto per la prima consegna dei dati convertiti è pari a 30 giorni lavorativi antecedenti la data stabilita per l’avviamento.
L’operazione eventuale di ulteriore integrazione di dati relativa al popolamento degli archivi, dovrà essere effettuata contestualmente alla migrazione.
Nella seguente tabella viene data una indicazione sui volumi di dati che si intende migrare nel nuovo Sistema informatico. Le informazioni sono riferite al 31 dicembre 2009.
Database | Caratteristiche tecniche | Descrizione | Elementi | Volumi indicativi | Note |
INCAS | MS SQL Server interfaccia Access 2000 | Informazioni anagrafiche dell’utenza di Interventi domiciliari, economici, professionali, di integrazione retta e attività creative terza età | Anagrafe | 30.000 | |
Informazioni di Cartella Sociale | La presa in carico | 8.500 | Saranno migrate solamente le informazioni relative alle cartelle sociali aperte | ||
La scheda dei rapporti con il Tribunale | 279 | ||||
Gli atti giudiziari | 791 | ||||
Segnalazioni dei servizi | 727 | ||||
Informazioni economiche ricavabili dal modello ISEE | I redditi | 8.470 | |||
Informazioni per la definizione degli interventi (Data decisione, beneficiario, intervento, periodo di erogazione, pareri, importo programmato, importo erogato…) | Interventi | 67.000 | Saranno migrate le informazioni relative agli interventi in essere e agli interventi di utenti con Cartella Sociale aperta | ||
Informazioni per la gestione contabile degli interventi (quantità e importi programmati, mese di riferimento…) | Rendiconto Interventi | 54.000 | Saranno migrate le informazioni di interventi in essere | ||
Anagrafica altri soggetti | 290 | ||||
Controlli | 4.400 | Informazioni sui controlli effettuati (data controllo, Unità Organizzativa, Persona che effettua il controllo, Utente dei servizi, Tipo di controllo…) | |||
Assegni di cura | MS Access 97 | Informazioni anagrafiche | Anagrafe | 4.200 | |
Domande liquidate | Interventi | 3.000 | |||
Accoglienza Asilo notturno | MS Access 97 | Informazioni anagrafiche | Anagrafe | 3.200 | |
Domande accolte | Interventi | 2.500 | |||
Assegno di maternità e nucleo | MS Access 97 | Informazioni anagrafiche | Anagrafe | 1.100 | |
Domande accolte | Interventi | 1.700 |
Si prevede che, per ulteriori archivi di ridotte dimensioni (quale ad esempio il database “Contratti e convenzioni” o il database “SICRA” che gestisce i parenti obbligati) il popolamento della nuova base dati avverrà manualmente a cura degli utenti del Sistema informatico appartenenti al Settore Servizi Sociali del Comune di Padova.
ART. 11: FORMAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI PADOVA
Deve essere presentato un piano analitico di formazione utente stimato in 60 giornate lavorative complessive. Il fabbisogno effettivo verrà definito con la Ditta aggiudicataria in fase di pianificazione esecutiva delle attività.
Il piano di formazione deve essere adeguatamente distribuito nell’arco temporale compreso tra la data dell’ordine di avvio della fornitura e la data di messa in esercizio dell’intero sistema informatico, al fine di garantire la massima efficacia al percorso formativo proposto evitando che le nuove competenze tecniche acquisite vengano disperse.
Le giornate di formazione svolte saranno liquidate, dopo il primo collaudo con esito positivo, a consuntivo come precisato all’art. 22.1.
Le giornate di formazione si intendono di 8 ore quotidiane. Nella stessa giornata potranno essere previste due diverse sessioni di formazione.
L’attività di formazione dovrà essere effettuata prima della messa in esercizio del Sistema e dovrà essere realizzata presso i locali del Comune di Padova.
Il piano di formazione dovrà contemplare:
- l’utilizzo della procedura in tutte le sue funzionalità
- le opportune modalità operative da adottare in caso di problematiche di gestione.
Per l’amministratore di sistema, in particolare, il piano di formazione dovrà contemplare un livello di formazione dettagliato relativamente alle funzioni di amministratore, alla sicurezza del Sistema informatico, alle attività di installazione, gestione delle postazioni utente e configurazione dell’applicativo. Il piano di formazione dovrà tendere alla conoscenza del nuovo ambiente informatico con l’obiettivo di:
- rendere l’Ente autonomo nel realizzare i necessari adeguamenti così come specificato all’art. 8.1;
- poter interagire facilmente con la Ditta aggiudicataria nella gestione dei servizi;
- poter assumere l’incarico di un’eventuale docenza di corsi base per l’utilizzo della procedura da parte di personale dell’Ente.
ART. 12: ATTIVITA’ DI SUPPORTO ALL'AVVIAMENTO PER IL COMUNE DI PADOVA
Nel primo periodo di esercizio del Sistema, devono essere previste 30 giornate/uomo di affiancamento all’utente al fine di supportarlo nella fase di avviamento. Nell’ambito delle 30 giornate/uomo, a seconda della necessità, si dovranno prevedere anche eventuali compresenze del personale della Ditta.
L’attività di affiancamento, che sarà erogata direttamente presso ciascuna sede interessata, non impedirà l’assistenza su chiamata.
L’attività di formazione descritta all’art. 11 “Formazione del personale del Comune di Padova” non deve considerarsi comprensiva del servizio di affiancamento al personale utente.
ART. 13: COLLAUDO DEL COMUNE DI PADOVA
Data l'articolazione e la complessità del progetto sono previsti complessivamente tre collaudi.
Tutti i collaudi devono essere effettuati con le modalità sotto descritte e sono finalizzati a verificare la conformità del Sistema con le specifiche di dettaglio di cui al presente C.S.A. e di quanto offerto dalla Ditta aggiudicataria.
In ogni caso il collaudo, anche se favorevole, non esonera la Ditta appaltatrice dalle responsabilità sancite dal vigente Codice Civile.
Le prove di collaudo saranno eseguite da una commissione costituita da rappresentanti del Comune di Padova e della Ditta aggiudicataria.
Di ogni fase di ciascun collaudo verrà redatto un verbale sottoscritto dalle parti.
Se un collaudo risultasse negativo, il Comune di Padova valutata la natura e l’entità delle anomalie riscontrate, potrà, a propria discrezione:
- concedere, fermo restando l’applicazione delle relative penali previste al successivo art. 23 e fatto salvo il risarcimento di ogni eventuale ulteriore danno, un ultimo termine per la rimozione definitiva dei vizi e difetti riscontrati;
- risolvere il Contratto, fatto salvo il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti comunque subiti dall’Amministrazione.
Tali clausole saranno applicate ad ogni collaudo.
13.1 Primo collaudo
Verrà eseguito un primo collaudo allo scopo di verificare se il Sistema informatico è in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze espresse nel presente C.S.A..
Con tale collaudo saranno verificate le funzionalità richieste dal modello di analisi con particolare riferimento ai seguenti modelli di erogazione: AD, Pasti, MV, SE, Servizi IAF, Int. Xxxxx Xxxxxxx, Centro Diurno, Economici IAF, Professionali.
Saranno in particolare oggetto di verifica le funzionalità connesse alla definizione e classificazione degli interventi, all’integrazione con la banca dati del Comune di Padova
denominata “Anagrafe Unica”, alla gestione dei dati anagrafici ed economici, alla cartella sociale, al budget “operativo”, alla gestione dell’anagrafica altri soggetti e alla reportistica.
Verrà verificata inoltre l’aderenza del Sistema a quanto richiesto agli artt. 8.9 e 8.10.
Per la realizzazione di questo collaudo viene richiesta la fornitura delle attività di formazione e migrazione necessarie ai fini del collaudo.
13.2 Secondo collaudo
Decorsi 30 giorni dalla data di messa in esercizio di cui all’art. 9.2, tutte le componenti della prima parte della fornitura e le relative funzionalità nella loro globalità e mutua integrazione, saranno sottoposte a collaudo.
Al termine del collaudo con esito positivo decorrerà il periodo di garanzia di cui all’art. 19.
Per tutto il periodo intercorrente tra la messa in esercizio e la conclusione positiva delle attività relative al secondo collaudo, la Ditta dovrà garantire comunque un servizio di assistenza con modalità analoghe a quelle indicate all’art. 19.
13.3 Terzo collaudo
Decorsi 30 giorni dalla data di messa in esercizio della seconda parte della fornitura di cui all’art. 9.3, tutte le componenti della seconda parte della fornitura e le relative funzionalità nella loro globalità e mutua integrazione, saranno sottoposte a collaudo.
ART. 14: CONSEGNA, INSTALLAZIONE E MESSA IN ESERCIZIO DEL SISTEMA INFORMATICO DEI COMUNI APPARTENENTI ALL’ULSS 16 AD ECCEZIONE DEL COMUNE DI PADOVA
Presso i 17 Comuni appartenenti all’ULSS 16 (ad eccezione del Comune di Padova), l’attività di messa in esercizio del Sistema informatico comprensivo di tutte le funzionalità richieste, nonché dell’espletamento di tutte le attività necessarie per la messa in produzione (installazione, configurazione, parametrizzazione, formazione, migrazione, rilascio della documentazione richiesta), deve avvenire a cura della Ditta come segue:
- almeno presso un Comune, entro e non oltre 300 giorni naturali e consecutivi dalla data dell’ordine di avvio della fornitura;
- presso i rimanenti Comuni, entro ulteriori 100 giorni ovvero entro e non oltre 400 giorni naturali e consecutivi dalla data dell’ordine di avvio della fornitura.
La Ditta dovrà presentare una pianificazione delle attività di installazione, configurazione, analisi, parametrizzazione, migrazione degli archivi preesistenti, formazione del personale, collaudo, messa in esercizio e avviamento, nel rispetto dei termini sopra indicati nonché della logica funzionale indicata all’art. 9.1, secondo cui tali attività devono essere successive rispetto alle corrispondenti attività da realizzarsi per il Comune di Padova.
L’ULSS 16 si riserva la facoltà di richiedere alla Ditta aggiudicataria modifiche al piano di lavoro al fine di adattarlo alle esigenze organizzative dei singoli Comuni.
ART. 15: MIGRAZIONE DEGLI ARCHIVI DEI COMUNI APPARTENENTI ALL’ULSS 16 AD ECCEZIONE DEL COMUNE DI PADOVA
Viene stimata la necessità di 10 giornate lavorative complessive per effettuare la migrazione di archivi su base Excel.
Il fabbisogno effettivo verrà definito con la Ditta aggiudicataria in fase di pianificazione esecutiva e le giornate di attività svolte saranno liquidate a consuntivo come precisato all’art. 22.2.
ART. 16: FORMAZIONE DEL PERSONALE DEI COMUNI APPARTENENTI ALL’ULSS 16 AD ECCEZIONE DEL COMUNE DI PADOVA
Deve essere presentato e quotato nell’offerta un piano analitico di formazione utente stimato in 40 giornate lavorative complessive.
Il fabbisogno effettivo verrà definito con la Ditta aggiudicataria in fase di pianificazione esecutiva delle attività e le giornate di formazione svolte saranno liquidate a consuntivo come precisato all’art. 22.2.
Il piano di formazione deve essere adeguatamente distribuito nell’arco temporale compreso tra la data dell’ordine di avvio della fornitura e la data di messa in esercizio dell’intero sistema informatico, al fine di garantire la massima efficacia al percorso formativo proposto evitando che le nuove competenze tecniche acquisite vengano disperse.
Le giornate di formazione si intendono di 8 ore quotidiane. Nella stessa giornata potranno essere previste due diverse sessioni di formazione.
L’attività di formazione dovrà essere realizzata presso i locali dell’ULSS 16.
Il piano di formazione dovrà contemplare:
- l’utilizzo della procedura in tutte le sue funzionalità
- le opportune modalità operative da adottare in caso di problematiche di gestione.
Per l’amministratore di sistema, in particolare, il piano di formazione dovrà contemplare, un livello di formazione dettagliato relativamente alle funzioni di amministratore, alla sicurezza del Sistema informatico, alle attività di installazione, gestione delle postazioni utente e configurazione dell’applicativo. Il piano di formazione dovrà tendere alla conoscenza del nuovo ambiente informatico con l’obiettivo di :
- rendere l’ULSS 16 autonoma nel realizzare i necessari adeguamenti così come specificato all’art. 8.1;
- poter interagire facilmente con la Ditta aggiudicataria nella gestione dei servizi;
- poter assumere l’incarico di un’eventuale docenza di corsi base per l’utilizzo della procedura da parte di personale degli Enti.
ART. 17: ATTIVITA’ DI SUPPORTO ALL'AVVIAMENTO PER I COMUNI APPARTENENTI ALL’ULSS 16 AD ECCEZIONE DEL COMUNE DI PADOVA
Nel primo periodo di esercizio del Sistema, devono essere previste complessivamente 34 giornate/uomo di affiancamento all’utente al fine di supportare ciascun Comune nella fase di avviamento. Nell’ambito delle 34 giornate/uomo, a seconda della necessità, si dovranno prevedere anche eventuali compresenze del personale della Ditta.
L’attività di affiancamento, che sarà erogata direttamente presso ciascuna sede interessata, non impedirà l’assistenza su chiamata.
L’attività di formazione descritta all’art. 16 “Formazione del personale dei Comuni appartenenti all’ULSS 16 ad eccezione del Comune di Padova” non deve considerarsi comprensiva del servizio di affiancamento al personale utente.
ART. 18: COLLAUDO PER I COMUNI APPARTENENTI ALL’ULSS 16 AD ECCEZIONE DEL COMUNE DI PADOVA
Decorsi 30 giorni dalla data di messa in esercizio di cui all’art. 14, tutte le componenti della fornitura nonché tutte le funzionalità nella loro globalità e mutua integrazione, saranno sottoposte a collaudo al fine di verificare la conformità del Sistema con le specifiche di dettaglio di cui al presente C.S.A. e di quanto offerto dalla Ditta aggiudicataria.
Il collaudo deve essere effettuato con le modalità sotto descritte ed è finalizzato a verificare la conformità del Sistema con le specifiche di dettaglio di cui al presente C.S.A..
In ogni caso il collaudo, anche se favorevole, non esonera la Ditta appaltatrice dalle responsabilità sancite dal vigente Codice Civile.
Le prove di collaudo saranno eseguite da una commissione costituita da rappresentanti dell’ULSS 16 di Padova e degli Enti (eccetto Padova) con la Ditta aggiudicataria.
Di ogni fase del collaudo verrà redatto un verbale sottoscritto dalle parti.
Nel caso in cui il collaudo risultasse negativo, la commissione valutata la natura e l’entità delle anomalie riscontrate, potrà, a propria discrezione:
- concedere, fermo restando l’applicazione delle relative penali previste al successivo art. 23 e fatto salvo il risarcimento di ogni eventuale ulteriore danno, un ultimo termine per la rimozione definitiva dei vizi e difetti riscontrati;
- risolvere il Contratto, fatto salvo il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti comunque subiti.
ART. 19: ASSISTENZA IN GARANZIA E MANUTENZIONE ORDINARIA
Durante tutto il periodo di garanzia di 12 (dodici) mesi e durante il successivo biennio di vigenza del contratto di manutenzione (salvo il diritto di recesso parziale di cui al successivo art. 24), dovrà essere erogato il servizio di assistenza e manutenzione ordinaria con le caratteristiche e modalità sotto specificate.
La continuità del servizio dovrà essere assicurata per un minimo di 8 (otto) ore giornaliere (dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00), almeno dal lunedì al venerdì.
L’attività di manutenzione ordinaria dovrà comprendere:
- il supporto continuativo di assistenza on-site e teleassistenza per almeno 5 giorni la settimana, esclusi il sabato e i festivi, sia in fase di avviamento che a regime;
- la fornitura ed installazione di eventuali aggiornamenti software ed interventi di manutenzione direttamente sui server del Comune di Padova e dell’ULSS 16;
- la correzione di ogni errore e/o malfunzionamento;
- il supporto per la corretta gestione delle applicazioni;
- modifiche migliorative, nuove releases software inerenti la fornitura a capitolato;
- l’adeguamento del software alle variazioni di norme e regolamenti a livello centrale e locale non risolvibili nell’ambito della flessibilità di base dei prodotti;
- adeguamenti del software allo sviluppo della piattaforma tecnologica dei client e dei server.
Gli Enti comunicheranno (anche via fax, e-mail, o telefono) tutte le segnalazioni di anomalie intervenute e che richiedono l’intervento di manutenzione.
Tale intervento (dove possibile) dovrà essere realizzato in teleassistenza.
Ogni richiesta di assistenza e/o intervento, deve essere codificata con il rilascio di un numero di riferimento univoco (ticket) e deve essere tracciata fino al completamento.
Devono essere prodotti con cadenza annuale report riepilogativi (nr. ticket, data di apertura, data di chiusura, data sospensione, motivo sospensione, …) che consentano di valutare il livello di qualità del servizio offerto. Tali report devono essere prodotti sia per il Comune di Padova che per l’ULSS 16.
Gli interventi in garanzia, nonché quelli di manutenzione, dovranno essere effettuati nei giorni non festivi entro 8 ore lavorative dalla chiamata, e dovranno essere completati nei tempi di seguito specificati:
- per guasti bloccanti entro 8 (otto) ore lavorative dall’inizio dell’intervento
- per guasti non bloccanti entro 24 (ventiquattro) ore lavorative dall’inizio dell’intervento.
Le modifiche dovute per l’adeguamento alla normativa dovranno essere completate, rese disponibili e funzionanti entro i termini inderogabili e perentori imposti dalle leggi e regolamenti, e cioè in un tempo utile sufficiente a garantire che gli Enti interessati possano rispettare le varie scadenze imposte.
Il mancato rispetto dei termini previsti comporterà l’applicazione delle penali di cui all’art. 23.
ART. 20: MANUTENZIONE STRAORDINARIA
L’attività di manutenzione straordinaria comprenderà:
- la manutenzione migliorativa del software in relazione a eventuali richieste di nuove funzionalità avanzate dagli Enti e non comprese nella manutenzione ordinaria;
- le personalizzazioni del software al fine di recepire le specifiche istanze di ciascun Comune anche a suo unico uso, purché non in contrasto con l’architettura generale del prodotto;
- la realizzazione di interventi applicativi e sistemistici su specifica richiesta degli Enti.
Ciascun Ente potrà commissionare alla Ditta aggiudicataria interventi di manutenzione straordinaria da effettuarsi nei modi e nei tempi di volta in volta concordati tra le parti.
Il mancato rispetto dei termini previsti comporterà l’applicazione delle penali di cui all’art. 23.
ART. 21: GESTIONE E MONITORAGGIO DEL CONTRATTO
La Ditta aggiudicataria, prima dell’ordine di avvio della fornitura, dovrà nominare un responsabile del contratto, di cui va indicato il relativo curriculum. Il responsabile del contratto sarà il referente per tutte le problematiche in essere e collaborerà con il gruppo di lavoro sotto descritto.
Per la gestione del contratto, ciascun Contraente istituirà un gruppo di lavoro che, oltre al compito di coordinamento delle attività, avrà il compito di monitoraggio permanente durante tutta la durata contrattuale, in special modo nelle varie fasi di realizzazione del Sistema fino ai collaudi di cui agli artt. 13 e 18. L'attività di monitoraggio consiste in un'azione di prevenzione, mirata ad evitare la consegna di forniture non rispondenti ai requisiti contrattuali relativamente ai livelli di qualità.
Il responsabile del contratto deve prestare la necessaria collaborazione al gruppo di lavoro, al fine di agevolarne l'attività di monitoraggio.
Il responsabile del contratto e il gruppo di lavoro di ciascun Contraente, tramite riunioni periodiche, collaboreranno per la buona riuscita del progetto, concordando azioni di verifica in corso d'opera, identificando eventuali criticità e proponendo azioni correttive.
ART. 22: CORRISPETTIVI E MODALITA' DI PAGAMENTO
I corrispettivi per le varie voci di fornitura, onnicomprensivi di tutti gli oneri IVA compresa, saranno quelli indicati dalla Ditta aggiudicataria nell’Offerta Economica. Ai sensi dell'art. 14 - comma 10 - legge n. 537 del 24/12/1993, l’IVA non è dovuta solamente per la voce “formazione”.
I corrispettivi saranno fissi per tutta la durata contrattuale.
Il pagamento delle varie voci di fornitura verrà effettuato da ciascun Contraente come di seguito precisato, a fronte del ricevimento di apposite regolari fatture.
Con i corrispettivi di cui sopra si intendono interamente compensati dal Comune di Padova e dall’ULSS 16 tutti i servizi, le provviste, le prestazioni, le spese accessorie, ecc. necessarie per la perfetta esecuzione dell’appalto, qualsiasi onere espresso e non dal presente C.S.A. inerente e conseguente ai servizi di cui si tratta.
Dal pagamento del corrispettivo sarà detratto l’importo delle eventuali penalità applicate per inadempienza a carico della Ditta appaltatrice, e quant’altro dovuto dalla stessa.
22.1 Comune di Padova
I corrispettivi dovuti dal Comune di Padova, onnicomprensivi di tutti gli oneri IVA compresa, dovranno essere fatturati come segue:
- fornitura in licenza d'uso, (rigo “A” del modulo di offerta economica):
- 30% al primo collaudo della fornitura con esito positivo;
- 50% al secondo collaudo della fornitura con esito positivo;
- 20% a titolo di saldo al terzo collaudo della fornitura con esito positivo.
- attività di migrazione (rigo “B” del modulo di offerta economica): al secondo collaudo della fornitura con esito positivo.
- attività di formazione (rigo “C” del modulo di offerta economica):
dopo il primo collaudo con esito positivo, sulla base delle giornate effettivamente erogate, a consuntivo, con cadenza mensile.
Si sottolinea che il prezzo a giornata sarà determinato dal rapporto tra il valore complessivamente offerto (colonna “Prezzo fornitura al Comune di Padova” - rigo “C” del modulo di offerta economica) diviso il numero delle giornate stimate all’art. 11 del presente C.S.A (60 giornate lavorative complessive).
- attività di supporto all’avviamento (rigo “D” del modulo di offerta economica): al secondo collaudo della fornitura con esito positivo.
- servizio biennale di manutenzione ordinaria (rigo “F” del modulo di offerta economica): fatturazione in rate trimestrali posticipate.
Il pagamento avverrà entro 60 giorni dal ricevimento al Protocollo Comunale di regolari fatture e secondo le disposizioni di legge in materia di contabilità degli Enti Pubblici, nonché all’esaurimento delle procedure amministrative e contabili proprie dell’Amministrazione Comunale.
22.2 ULSS 16
I corrispettivi dovuti dall'ULSS 16, onnicomprensivi di tutti gli oneri IVA compresa, dovranno essere fatturati come segue:
- fornitura in licenza d'uso (rigo “A” del modulo di offerta economica):
- 30% al collaudo della fornitura con esito positivo di uno dei Comuni (eccetto il Comune di Padova);
- 20% alla messa in esercizio di ulteriori cinque Comuni (eccetto il Comune di Padova);
- 50% a titolo di saldo alla messa in esercizio dei rimanenti Comuni (eccetto il Comune di Padova).
- attività di migrazione (rigo “B” del modulo di offerta economica):
A consuntivo, dopo il collaudo con esito positivo di uno dei Comuni (eccetto il Comune di Padova), con cadenza mensile sulla base delle giornate effettivamente erogate.
Si sottolinea che il prezzo a giornata sarà determinato dal rapporto tra il valore complessivamente offerto (colonna “Prezzo fornitura all’Azienda Ulss n. 16” - rigo “B” del modulo di offerta economica) diviso il numero delle giornate stimate all’art. 15 del presente C.S.A (10 giornate lavorative complessive).
- attività di formazione (rigo “C” del modulo di offerta economica):
A consuntivo, dopo il collaudo con esito positivo di uno dei Comuni (eccetto il Comune di Padova), con cadenza mensile sulla base delle giornate effettivamente erogate.
Si sottolinea che il prezzo a giornata sarà determinato dal rapporto tra il valore complessivamente offerto (colonna “Prezzo fornitura all’Azienda Ulss n. 16” - rigo “C” del modulo di offerta economica) diviso il numero delle giornate stimate all’art. 16 del presente C.S.A (40 giornate lavorative complessive).
- attività di supporto all’avviamento (rigo “D” del modulo di offerta economica)
A consuntivo, dopo il collaudo con esito positivo di uno dei Comuni (eccetto il Comune di Padova), con cadenza mensile sulla base delle giornate effettivamente erogate.
- servizio biennale di manutenzione ordinaria (rigo “F” del modulo di offerta economica): fatturazione in rate trimestrali posticipate.
Il pagamento relativo alla parte di competenza dei 17 Comuni avverrà da parte dell’ULSS 16 entro 60 giorni dal ricevimento di regolari fatture e secondo le disposizioni di legge in materia di contabilità degli Enti Pubblici, nonché all’esaurimento delle procedure amministrative e contabili proprie dell’ULSS 16.
ART. 23: PENALI
Nel caso in cui la Ditta aggiudicataria violi le disposizioni del presente C.S.A., previa contestazione alla Ditta aggiudicataria con formale lettera di addebito, ciascun Contraente, per la parte di propria competenza, applicherà le seguenti penali pecuniarie:
penale € 60,00 per ogni giorno calendariale, continuo di ritardo | per mancato rispetto del termine di messa in esercizio del Sistema come previsto dagli artt. 9 e 14 del C.S.A.; la penale è raddoppiata in caso di ritardo superiore a 30 giorni calendariali. Resta salva in ogni caso la facoltà dei Contraenti di richiedere la risoluzione del contratto qualora, dopo 60 giorni calendariali di ritardo, l'inadempienza persista. |
penale una tantum di € 1.500,00 | Per ciascuna ripetizione di collaudo dovuta a gravi mancanze che determinano la necessità di ripetere buona parte delle attività del collaudo stesso. Resta salva in ogni caso la facoltà dei Contraenti di richiedere la risoluzione parziale o totale del contratto. |
penale € 100,00 per ogni giorno lavorativo (con riferimento al periodo di erogazione del servizio precisato all’art. 19) | per mancato rispetto dei tempi di intervento di manutenzione previsti agli artt. 19 e 20; la penale è raddoppiata a partire dal secondo giorno lavorativo di ritardo. |
Le penali non risulteranno applicabili qualora l’inadempimento dipenda da causa imputabile alle Amministrazioni contraenti.
Alla contestazione della inadempienza la Ditta aggiudicataria ha facoltà di presentare le proprie controdeduzioni entro e non oltre 10 (dieci) giorni dalla data di ricevimento della lettera di addebito.
Il Comune di Padova procederà al recupero della penalità mediante trattenuta sulle fatture emesse dalla Ditta.
Nel caso in cui le irregolarità siano rilevate nel rapporto intercorrente fra Ditta aggiudicataria e ULSS 16 per conto dei 17 Comuni, la procedura di contestazione e l'eventuale applicazione della penale verranno effettuate dall’ULSS 16, per le medesime fattispecie qui sopra delineate.
Ciascun Contraente, raggiunto un controvalore di penale pari al 10% del relativo importo di aggiudicazione, avrà facoltà di recedere dal contratto dandone comunicazione alla Ditta aggiudicataria mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, e ciò senza pregiudizio per eventuali azioni di risarcimento danni.
ART. 24: RISERVA DI RECESSO PARZIALE
Ciascuna Amministrazione contraente si riserva la facoltà di recedere parzialmente dal contratto e precisamente di non procedere, alla scadenza della garanzia annuale, all'assegnazione del servizio di manutenzione biennale, qualora, per sopravvenute innovazioni tecnologiche o variazioni organizzative nelle rispettive strutture, tali prestazioni non siano più considerate di utilità per le stesse.
ART. 25: TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI E RISERVATEZZA
La Ditta ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni di cui venga in possesso, di non divulgarli e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo.
Il trattamento dei dati personali e sensibili dovrà avvenire in attenta ottemperanza alle disposizioni del Codice in materia di protezione dei dati personali D. Lgs. 196/2003, e dei provvedimenti del Garante per la protezione dei dati personali con particolare riferimento a quello del 27/11/2008 e s.m.i..
In particolare la Ditta aggiudicataria è tenuta a dichiarare:
- di essere consapevole che i dati che tratterà nell’espletamento dell’incarico ricevuto, sono dati personali e sensibili e, come tali, sono soggetti all’applicazione del codice per la protezione dei dati personali;
- di ottemperare agli obblighi previsti dal Codice per la protezione dei dati personali;
- di adottare le istruzioni specifiche eventualmente ricevute per il trattamento dei dati personali o di integrarle nelle procedure già in essere e di rendere edotto il personale assegnato al servizio;
- di impegnarsi a relazionare annualmente sulle misure di sicurezza adottate e di allertare immediatamente il contraente in caso di situazioni anomale o di emergenze;
- di riconoscere il diritto del contraente a verificare periodicamente l’applicazione delle norme di sicurezza adottate.
All’inizio delle attività la Ditta dovrà comunicare il nominativo del responsabile del trattamento dei dati sensibili ai sensi del D. Lgs. 196/2003 e degli incaricati del trattamento, nonché le eventuali variazioni che dovessero avvenire in corso d’opera.
All’inizio delle attività la Ditta dovrà comunicare i nominativi dei propri collaboratori con funzioni di amministratori di sistema, come definite nel provvedimento del Garante del 27/11/2008 e s.m.i., nonché le eventuali variazioni che dovessero avvenire in corso d’opera.
ART. 26: RESPONSABILITA' E OBBLIGHI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
La Ditta aggiudicataria è sempre responsabile sia verso i Contraenti sia verso terzi della qualità del servizio fornito.
La Ditta nell'accettare la fornitura di cui trattasi, dichiara che nel prezzo dell'offerta sono compresi tutti i diritti e le eventuali indennità relative all'impiego di metodi, dispositivi e materiali coperti da brevetto. Si impegna inoltre a sollevare ed a tenere indenni le Amministrazioni contraenti da responsabilità, costi e spese, comprese quelle legali, derivanti da qualsiasi azione promossa da terzi relativamente a diritti, copyright, marchi o simili su beni e sistemi utilizzati per l’esecuzione delle attività.
Il personale dipendente utilizzato per l’esecuzione della fornitura dovrà essere assunto in conformità alle leggi ed ai contratti collettivi di settore e la Ditta dovrà ottemperare all’osservanza delle norme vigenti in materia di previdenza e assicurazione dei lavoratori. Dovrà inoltre osservare tutte le disposizioni vigenti in materia di prevenzione e assicurazione degli infortuni sul lavoro.
La Ditta dovrà eseguire la fornitura con idonee attrezzature, perfettamente conformi alle prescrizioni antinfortunistiche e di sicurezza vigenti in Italia e nella CEE.
La Ditta sarà ritenuta responsabile, nel più largo senso di legge e a tutti gli effetti, per eventuali danni a cose o persone che si verificassero per l’inosservanza di tali disposizioni.
ART. 27: CAUZIONE DEFINITIVA
La Ditta aggiudicataria è tenuta, a garanzia degli impegni contrattuali, a prestare due distinte cauzioni definitive, a favore di ciascun Contraente, prima della firma del contratto, nella misura e con le modalità previste all’art. 113 del D.Lgs 163/2006. Ciascuna garanzia fidejussoria resterà vincolata per la Ditta aggiudicataria, fino al termine del contratto e comunque fino a che non sia stata definita ogni eventuale eccezione e controversia sorta in esecuzione degli obblighi previsti dal C.S.A.
Tale cauzione dovrà, tra l’altro, garantire che ciascun Contraente potrà escutere la cauzione anche per provvedere al pagamento di quanto dovuto dalla Ditta per le inadempienze derivanti dall’inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza, sicurezza fisica dei lavoratori, comunque presenti nei luoghi di lavoro.
ART. 28: RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L’inadempimento, totale o parziale, alle condizioni e agli obblighi contenuti nel presente
C.S.A. potrà essere causa di risoluzione del contratto ex art. 1453 e 1455 del C.C.
In particolare ciascun Contraente si riserva la facoltà di risoluzione parziale o totale del contratto, valutate la natura e l’entità dell’inadempimento, nelle seguenti ipotesi:
1. in caso di mancata consegna, installazione e messa in esercizio del Sistema informatico nonostante l’invio di diffida ad adempiere e a seguito dell’applicazione della penale prevista all’art. 23;
2. in caso di collaudo non favorevole, come previsto ai precedenti artt. 13 e 18.
Resta salva, comunque, la possibilità di risoluzione per inadempimento in tutti gli altri casi previsti dalla legge.
Nel caso in cui la risoluzione del contratto avvenisse per colpa della Ditta, ciascun Contraente fa salvo il proprio diritto di rivalsa per eventuali maggiori danni subiti, compresi quelli per l’esecuzione in danno.
ART. 29: SPESE, TASSE E ONERI A CARICO DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
Sono a carico della Ditta aggiudicataria tutte le spese (IVA esclusa) inerenti e conseguenti alla stipula del contratto, bollo e registro, copie del contratto.
ART. 30: CONTROVERSIE GIUDIZIARIE E FORO COMPETENTE
Le controversie che dovessero eventualmente insorgere nell’interpretazione del presente C.S.A. o del successivo contratto non definibili in via breve tra le parti, saranno devolute alla giurisdizione dell’Autorità Giudiziaria Ordinaria.
Per qualsiasi controversia sarà esclusivamente competente il Foro di Padova.
ART. 31: NORME TRANSITORIE
Per quanto non previsto dal presente C.S.A. valgono le norme vigenti in materia, nonché quelle in vigore per la Pubblica Amministrazione nelle materie analoghe.