CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL LAVORO
CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL LAVORO
è importante perchè:
• ANALISI puntuale degli Istituti
• TABELLE retributive aggiornate
• UTILE ad Aziende e Consulenti
GIORNALISTI
PARTI CONTRAENTI
STIPULA
DECORRENZA
SCADENZA
Datoriali
Federazione italiana editori giornali (FIEG)
Sindacali
Federazione nazionale della stampa italiana (FNSI)
24 GIUGNO 2014
1° APRILE 2013
Economica
30 SETTEMBRE 2016
Normativa
30 SETTEMBRE 2016
LIVELLI E QUALIFICHE
Categoria | Descrizione |
Direttore condirettore vice direttore | Le facoltà del Direttore sono determinate da accordi da stipularsi tra editore e Direttore, tali, in ogni caso, da non risultare in contrasto con le norme sull’ordinamento della professione giornalistica e con quanto stabili- to dal contratto. È il Direttore che propone le assunzioni e, per motivi tecnico-professionali, i licenziamenti dei giornalisti. È competenza specifica ed esclusiva del Direttore fissare ed impartire le direttive politiche e tecnico-professio- nali del lavoro redazionale, stabilire le mansioni di ogni giornalista, adottare le decisioni necessarie per garan- tire l’autonomia della testata, nei contenuti del giornale e di quanto può essere diffuso con il medesimo, dare le disposizioni necessarie al regolare andamento del servizio e stabilire gli orari. Le facoltà e le competenze del Direttore, condirettore e del vicedirettore, in quanto figure apicali appartenenti alla categoria massima dei dipendenti prevista dal codice civile, si esplicano nell’area direzionale nel contesto di un elevato grado di professionalità, autonomia e potere decisionale. |
Capo redattore | È considerato capo redattore il redattore al quale sia stato attribuito il compito di dirigere, coordinandola, an- che sotto il profilo del coordinamento dell’utilizzo delle tecnologie, l’attività di servizi della redazione centrale o dell’ufficio di corrispondenza dalla capitale secondo le disposizioni impartite dalla Direzione o al quale sia stato attribuito il compito di dirigere e coordinare le redazioni decentrate e gli uffici di corrispondenza. In alternativa alla posizione di cui sopra, il direttore può attribuire il compito di redigere servizi di informazio- ne giornalistica di rilevanza; quest’ultima mansione si intende equivalente a quella di capo redattore in quan- to di analogo contenuto professionale. |
Categoria | Descrizione |
Vice capo redattore | La figura del vice capo redattore è propria delle redazioni centrali e degli uffici di corrispondenza dalla capitale. Quando non svolge le mansioni di pertinenza, il vice capo redattore espleta anche le mansioni di capo servizio. In alternativa alla posizione di cui sopra, il direttore può attribuire il compito di redigere servizi di informazio- ne giornalistica di rilevanza. |
Capo servizio | Il capo servizio è il redattore al quale sia stata attribuita la responsabilità di un determinato servizio redazionale a carattere continuativo ed abbia alle proprie dipendenze due o più redattori e/o collaboratori fissi con il compito di coordinarne e rivederne il lavoro fornendo le opportune direttive. È considerato capo servizio anche il giornalista professionista al quale sia stata attribuita la responsabilità a ca- rattere continuativo di una redazione decentrata ed abbia alle proprie dipendenze due o più redattori e/o col- laboratori fissi e/o pubblicisti a tempo parziale. In alternativa alle mansioni di cui sopra, il capo servizio può svolgere - su attribuzione del direttore - il compi- to di redigere servizi di informazione giornalistica di rilevanza inerenti la specializzazione professionale acqui- sita; queste ultime mansioni sono equivalenti a quelle di caposervizio in quanto di analogo contenuto profes- sionale. Sono equiparati al capo servizio i corrispondenti dall’estero residenti nelle seguenti città: Parigi, Londra, Bruxel- les, Washington, Mosca, Pechino, Tokyo, New York, Berlino e Ginevra. |
Redattore senior | È redattore senior il redattore esperto con anzianità di servizio nella qualifica presso la stessa azienda superio- re a 5 anni in relazione alla qualità dell’attività svolta. Le mansioni di redattore senior non modifica le mansioni di redattore precedentemente espletate. |
Vice capo servizio | Posizione istituita nei servizi delle redazioni se richiesto dalle esigenze connesse con l’organizzazione del la- voro redazionale. Quando non svolge le mansioni di pertinenza, il vice capo servizio espleta anche le mansio- ni di redattore. |
Redattore esperto | È redattore esperto il redattore in possesso di un’anzianità di servizio nella qualifica presso la stessa azienda su- periore a 8 anni in relazione alla riconosciuta particolare esperienza ed attività professionale svolta dallo stes- so anche con compiti specifici. L’acquisizione della mansione di redattore esperto non altera i rapporti gerarchici in atto e non modifica le mansioni di redattore precedentemente espletate. |
Redattore | I giornalisti si distinguono in: ◆ redattore con oltre 30 mesi di anzianità professionale; ◆ redattore con meno di 30 mesi di anzianità professionale. Si intende per attività giornalistica la prestazione di lavoro intellettuale volta alla raccolta, al commento ed alla elaborazione di notizie destinate a formare oggetto di comunicazione interpersonale mediante organi di in- formazione. |
Praticante | Presso i giornali quotidiani, presso le agenzie di informazioni quotidiane per la stampa a diffusione nazionale, presso i periodici a diffusione nazionale, possono essere assunti come praticanti coloro che abbiano i requisiti richiesti dagli ordinamenti della professione giornalistica, ai fini della formazione professionale. |
Collaboratore fisso | I giornalisti addetti ai quotidiani, alle agenzie di informazioni quotidiane per la stampa, ai periodici, alle emit- tenti radiotelevisive private ed agli uffici stampa comunque collegati ad aziende editoriali che non diano opera giornalistica quotidiana sono considerati “collaboratori fissi”, purché sussistano continuità di prestazione, vin- colo di dipendenza e responsabilità di un servizio. |
Corrispon- dente | Sono i giornalisti corrispondenti di giornali quotidiani o periodici e di agenzie di informazioni quotidiane per la stampa, anche se non collegati alle redazioni con una comunicazione telefonica o postale quotidiana, da Milano, Napoli e Palermo; da capoluoghi di regione; da altri capoluoghi di provincia; da altri centri con alme- no 30.000 abitanti. |
Pubblicista | È colui che svolge attività giornalistica non occasionale e retribuita anche se esercita altre professioni o impie- ghi, si distingue in: ◆ pubblicisti che esercitano attività giornalistica in via esclusiva e prestano opera quotidiana con orario di massima di 36 ore settimanali; ◆ pubblicisti operanti nelle redazioni decentrate ed uffici di corrispondenza. |
PARAMETRI CONTRATTUALI
Divisori | Giornaliero | 26 |
Orario | La retribuzione oraria si ottiene dividendo la retribuzione mensile per 26 e dividendo il quoziente che ne risulta per 6. | |
Mensilità | Tredicesima | La tredicesima mensilità, corrisposta normalmente nel mese di dicembre, è rappre- sentata da un importo pari a 30/26 della retribuzione, frazionabile per dodicesimi se il servizio prestato è inferiore all’anno, considerando come mese intero la frazione su- periore a 15 giorni. |
Quattordicesima | non prevista |
ELEMENTI ECONOMICI
SCATTI DI ANZIANITÀ
Numero massimo | 15 |
Frequenza | Gli scatti maturano: ◆ per i primi tre aumenti periodici, per ogni biennio di anzianità maturato presso la stessa azienda; ◆ per gli aumenti periodici successivi al terzo, per ogni triennio di anzianità maturato presso la stessa azienda. |
Decorrenza | L’aumento decorre dal primo giorno del mese successivo a quello in cui si compie il biennio o il triennio. Per il redattore di prima nomina (con meno di 30 mesi di anzianità) decorrono dal giorno in cui matura il diritto a percepire il minimo di stipendio del redattore ordinario (con oltre 30 mesi di anzianità). |
IMPORTI MENSILI | ||
Qualifica | Base Retributiva | Aliquota |
Direttore, condirettore, vice direttore, capo redattore, titolare o capo dell’ufficio di corrispondenza dalla capi- tale, vice capo redattore, capo servizio, vice capo servi- zio, redattore ordinario. | Valore del minimo di stipendio e dell’indennità di con- tingenza in vigore al momento della maturazione. | 6% |
Note | ||
Per il redattore di prima nomina (con meno di 30 mesi di anzianità) decorrono dal giorno in cui matura il diritto a percepire il mi- nimo di stipendio del redattore ordinario (con oltre 30 mesi di anzianità). Per le figure di direttore, condirettore e vicedirettore il minimo di stipendio è costituito dal minimo del capo redattore, aumentato del 20%. |
INDENNITÀ
Indennità compensativa giorno di riposo | Fermo restando il diritto a fruire del giorno di riposo derivante dall’applicazione della settimana corta, dall’osservanza degli orari di lavoro sono esclusi i direttori, vice direttori, condirettori, redattori capo, titola- ri o capi ufficio di corrispondenza dalla capitale, corrispondenti dalle capitali estere, capi o titolari degli uf- fici regionali delle agenzie di informazioni per la stampa, i critici, gli inviati, gli informatori politici e parla- mentari ed i vaticanisti: ad essi verrà corrisposta una indennità mensile compensativa non inferiore al 15% della retribuzione mensile (escluse a questi effetti le maggiorazioni per lavoro festivo e domenicale e, per le situazioni economiche in atto, la quota di superminimo individuale eccedente l’importo corrisponden- te al minimo tabellare della categoria di appartenenza), ove già non godano di un superminimo di almeno pari entità concesso a titolo di lavoro straordinario (l’indennità compensativa è assorbibile in tale supermi- nimo sino a concorrenza). |
Indennità forfettaria per inviati occasionali | Indennità giornaliera forfettaria pari al 30% di 1/26 della retribuzione mensile (tale indennità comprende il compenso dovuto per le eventuali ore straordinarie). |
Indennità per esclusiva al giornalista non assunto in esclusiva | Superminimo non inferiore al 13% da calcolarsi sul minimo di stipendio della categoria alla quale il giorna- lista appartiene |
Indennità di funzione per inviati | Indennità temporanea di funzione (per il periodo stabilito) che assicuri il trattamento economico di ca- po-servizio + indennità compensativa giorno di riposo |
Indennità di funzione per capo redattore centrale | Indennità di funzione (importo determinato d’intesa con l’editore). Al termine delle funzioni, il giornalista che opti per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro ha di- ritto a un’indennità pari a 10 mesi di retribuzione per il redattore capo di corrispondenza; maggiorata del 50%. |
GESTIONE DEL RAPPORTO
PERIODO DI PROVA
Categorie | Durata |
Giornalisti professionisti, corrispondenti e pubblicisti | 3 mesi |
Praticanti | 6 mesi |
ORARIO
Orario normale di lavoro | 36 ore su 5 giorni |
Flessibilità | Disciplina contrattuale non prevista |
Banca ore | Disciplina contrattuale non prevista |
ROL E FESTIVITÀ
Rol | Disciplina contrattuale non prevista. |
Ex Festività | Il compenso per lavoro prestato nelle ex festività, pari ad 1/26 della normale retribuzione mensile, spetta qualunque sia il numero delle ore effettuate (con riferimento ad un orario di massima di 6 ore). Il trattamento per ex festività trova applicazione anche ai pubblicisti operanti nelle redazioni decentrate e negli uffici di corrispondenza, nonché ai giornali elettronici. |
Festività | In aggiunta alle festività previste dalla legge sono considerati festivi il giorno della ricorrenza del X. Xxxxx- no del luogo della città in cui ha sede l’impresa, oltre al giorno del 29 giugno per il solo comune di Roma. In caso di coincidenza di una festività con la domenica ai lavoratori viene corrisposta un’ulteriore quota giornaliera di retribuzione pari ad 1/26. L’incidenza sul trattamento per le festività infrasettimanali delle maggiorazioni per lavoro domenicale, del- le eventuali maggiorazioni a carattere continuativo per lavoro prestato nel giorno di riposo derivante dal- la settimana corta e delle eventuali maggiorazioni forfettarie per lavoro prestato con carattere di continu- ità oltre l’orario, viene erogata agli interessati entro il mese di febbraio dell’anno successivo a quello di ma- turazione. Il giornalista che nelle festività (fatta eccezione per le festività del 1º maggio, 15 agosto e 25 dicembre) è chiamato a prestare la sua opera, ha diritto, in aggiunta alla retribuzione mensile: ◆ quando la festività non coincida con la domenica, ad 1/26 della retribuzione mensile con la maggiora- zione dell’80%; ◆ quando la festività coincida con la domenica, ad 1/26 della retribuzione mensile con la maggiorazione dell’80% oltre al normale compenso per il lavoro domenicale. |
Festività | Per le prestazioni fornite nelle festività del 1º maggio, 15 agosto e 25 dicembre, al giornalista spetta un tratta- mento aggiuntivo alla normale retribuzione mensile pari ad 1/26 della stessa maggiorato del 260%. Il compenso per lavoro festivo spetta qualunque sia il numero delle ore prestate (con riferimento ad un ora- rio di massima di 6 ore) e trova applicazione anche ai pubblicisti operanti nelle redazioni decentrate e ne- gli uffici di corrispondenza e ai praticanti. Per tutta la durata del vigente calendario di uscita dei quotidiani, ai giornalisti dipendenti da quotidiani del pomeriggio chiamati a prestare la loro opera il 16 agosto sarà corrisposto, in aggiunta alla normale retribu- zione mensile, 1/26 della stessa. Analogo trattamento sarà corrisposto: ◆ ai giornalisti dipendenti da quotidiani del mattino chiamati a prestare la loro opera il 24 dicembre e il 31 dicembre; ◆ ai giornalisti dipendenti da agenzie di informazioni quotidiane per la stampa chiamati a prestare la loro opera prima delle ore 18 del 16 agosto ovvero dopo le ore 18 del 24 dicembre e del 31 dicembre; ◆ ai giornalisti di cui sopra che fossero chiamati a prestare la loro opera nelle giornate del 16 agosto, 24 e 31 dicembre coincidenti con la domenica verrà riconosciuto il trattamento previsto per il lavoro dome- nicale. |
STRAORDINARI / NOTTURNO / FESTIVO
Tipologia | Operai e intermedi | Impiegati |
Lavoro straordinario diurno | 20% | 40% |
Lavoro notturno (prestato tra le ore 23,00 e le ore 6,00) | 16% | 90% |
Lavoro domenicale | 55% | 65% |
Lavoro straordinario festivo (eccetto 1º maggio, 15 agosto e 25 di- cembre) | 80% | 65% |
Lavoro straordinario festivo 1º maggio, 15 agosto e 25 dicembre | 260% | 100% |
Note | ||
Della maggiorazione per il lavoro notturno (calcolata su minimo e indennità di contingenza) sarà tenuto conto a tutti gli effetti contrattuali, esclusi gli aumenti periodici di anzianità. La maggiorazione del lavoro notturno verrà corrisposta per l’intero mese lavorativo in presenza di prestazioni fissate o date in not- turno che investano almeno 18 giorni al mese, fatte salve le condizioni di miglior favore. |
Mansione | Importo |
Giornalisti professionisti fino al 5° anno | 26 giorni lavorativi |
Giornalisti professionisti oltre il 5° anno e fino al 15° | 30 giorni lavorativi |
Giornalisti professionisti oltre il 15° anno | 35 giorni lavorativi |
Collaboratori fissi, corrispondenti | 1 mese |
Praticanti | 24 giorni lavorativi |
Pubblicisti operanti nelle redazioni decentrate ed uffici di corrispondenza e pubblicisti collaboratori fissi fino al 5° anno | 26 giorni lavorativi |
Pubblicisti operanti nelle redazioni decentrate ed uffici di corrispondenza e pubblicisti collaboratori fissi oltre il 5° anno | 30 giorni lavorativi |
XXXXX
Xxxxxx | Le festività nazionali ed infrasettimanali cadenti nel periodo delle ferie daranno diritto al godimento di al- trettanti giorni di ferie o al pagamento del relativo trattamento economico a scelta dell’editore. Nel computo dei giorni di ferie non sarà tenuto conto, limitatamente a due giorni, del tempo occorrente per il trasferimento da e per l’estero del giornalista che intende fruire delle ferie in Italia. Il periodo di malattia o infortunio non inferiore a 7 giorni, sopraggiunto durante il godimento delle ferie, ne interrompe il decorso. |
Fruizione | Il periodo di ferie va dal 1° maggio al 31 ottobre |
PREAVVISO
Livello | Anzianità / Durata | |
Fino al 20° anno di servizio | Dal 20° anno di servizio in poi | |
direttore, condirettore, vice direttore | 13 mesi | 14 mesi |
redattore capo, corrispondente da Roma, capo dell’ufficio romano di corri- spondenza | 10 mesi | 11 mesi |
vice capo redattore | 9 mesi | 10 mesi |
capo servizio, redattore senior | 8 mesi | 9 mesi |
per tutti gli altri giornalisti | 7 mesi | 8 mesi |
Note | ||
Il periodo di servizio prestato nell’azienda dal giornalista in qualità di praticante viene computato ai fini dell’indennità sostitutiva del preavviso. Il rapporto di lavoro intercorrente con il direttore, condirettore e vicedirettore può essere risolto dall’azienda anche in assenza di giusta causa e di giustificato motivo. In tal caso verrà corrisposto un indennizzo fino a un massimo di 12 mesi di retribuzione in ag- giunta all’indennità sostitutiva del preavviso. In caso di dimissioni (non determinate da sostanziale cambiamento dell’indirizzo politico del giornale o da situazioni incompatibili con la dignità del giornalista determinatesi per responsabilità dell’editore) il giornalista deve dare un preavviso di 2 mesi (1 mese per i praticanti). |
ASSENZE TUTELATE
CONGEDO MATRIMONIALE
Durata | In caso di matrimonio ai lavoratori ed alle lavoratrici compete un periodo di congedo di 20 giorni di calen- xxxxx (15 giorni di calendario per i praticanti). |
Fruizione | Durante il periodo di congedo decorrerà la normale retribuzione e rimane ferma la facoltà per il giornali- sta di chiedere la risoluzione del rapporto con pagamento del TFR e dell’indennità sostitutiva del preavviso. |
MATERNITÀ
Maternità obbligatoria | Il CCNL riconosce alle lavoratrici, durante il periodo di assenza obbligatoria dal lavoro per gravidanza e puerperio, la retribuzione intera. |
Congedo Parentale | Il contratto non prevede alcuna disciplina specifica. |
MALATTIA
Categoria | Durata dell’assenza | Trattamento economico | Conservazione del posto |
Direttore, condirettore, vice- direttore, capo redattore, ti- tolare o capo dell’ufficio di corrispondenza dalla Capita- le, vice capo redattore, capo servizio, vice capo servizio, redattore con oltre 30 mesi di anzianità professionale, re- dattore di prima nomina, col- laboratori, corrispondenti non in prova | primi 9 mesi | 100% | 18 mesi nell’arco di 24 mesi |
successivi 9 mesi | 50% | ||
Praticante | 1 mese | 100% | 3 mesi |
2 mesi | 50% | ||
Note | |||
In caso di più malattie. Se dopo l’assenza di 18 mesi il giornalista presta effettiva attività lavorativa per un periodo di 12 mesi, il trat- tamento è nuovamente applicabile. |
INFORTUNIO
Categoria | Durata dell’assenza | Trattamento economico | Conservazione del posto |
Direttore, condirettore, vice- direttore, capo redattore, ti- tolare o capo dell’ufficio di corrispondenza dalla Capita- le, vice capo redattore, capo servizio, vice capo servizio, redattore con oltre 30 mesi di anzianità professionale, re- dattore di prima nomina, col- laboratori, corrispondenti non in prova, pubblicisti ope- ranti nelle redazioni decen- trate e negli uffici di corri- spondenza. | dal giorno dell’infortunio e fino alla conservazione del posto | 100% | sino al conseguimento dell’i- doneità al lavoro |
Praticante | 1 mese | 100% | 3 mesi |
2 mesi | 50% |
ALTRI PERMESSI (STUDIO, FORMAZIONE, ECC)
Permessi per i praticanti | I praticanti hanno diritto a permessi retribuiti per il tempo necessario a sostenere le prove per l’idoneità professionale previste dagli ordinamenti sulla professione giornalistica. Tali permessi non potranno essere inferiori a 5 giorni in occasione delle prove orali. Ai praticanti, inoltre, sono concessi permessi retribuiti per complessivi 8 giorni per seguire i corsi di prepara- zione agli esami di idoneità professionale promossi dal Consiglio nazionale dell’Ordine (tali permessi sono riconosciuti una sola volta). |
TIPOLOGIE CONTRATTUALI
LAVORO A TEMPO PARZIALE
Lavoro supplementare | Ferma restando la disciplina di legge, nel part time orizzontale è ammesso il lavoro supplementare, nel li- mite del 25% dell’orario concordato e retribuito con la maggiorazione del 19% della retribuzione oraria. E’ consentita la trasformazione del rapporto a tempo pieno in rapporto a tempo parziale anche per un pe- riodo predeterminato, con riferimento ad un numero prestabilito di giornate lavorative da effettuarsi in un determinato arco di tempo. |
Clausole elastiche e flessibili | Non disciplinate |
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
Limiti quantitativi | Percentuale | Il numero dei lavoratori assunti a termine non può eccedere i seguenti limiti in rapporto agli assunti a tempo indeterminato: ◆ 5 contratti nelle aziende da 1 a 20 dipendenti a tempo indeterminato; ◆ 20% dei contratti a tempo indeterminato nelle aziende con oltre 20 dipendenti a tem- po indeterminato. |
Esclusioni | Disciplina a norma di legge. | |
Intervalli e deroga assistita | La durata massima è pari a 36 mesi più deroga assistita che complessivamente porti a un totale massimo di 48 mesi. |
PRATICANTATO
Il presente contratto collettivo non prevede l’istituto dell’apprendistato. Tuttavia, i giornali quotidiani, le agenzie di in- formazioni quotidiane per la stampa a diffusione nazionale, i periodici a diffusione nazionale, possono assumere come praticanti, anche con contratto a termine a tempo parziale, coloro che abbiano i requisiti richiesti dagli ordinamen- ti della professione giornalistica.
Forza aziendale | Numero praticanti |
Fino a 10 redattori o frazione di 10 | 1 |
Fino a 100 redattori | 10 |
Oltre i 100 redattori | 1 praticante ogni 25 redattori o frazione di 25 |
I praticanti hanno diritto al seguente trattamento retributivo:
Livello | Minimi a partire dal | Contingenza | |
1° luglio 2011 | 1° giugno 2012 | ||
Praticante dopo 12 mesi di servizio | 1.209,38 | 1.244,38 | 543,78 |
Praticante primi 12 mesi di servizio | 743,80 | 763,80 | 531,69 |
I praticanti hanno inoltre diritto:
➔ alla 13ª mensilità nella misura e con le modalità previste (trenta ventiseiesimi della retribuzione mensile compresi i compensi fissi di qualsiasi natura percepiti da oltre sei mesi consecutivi);
➔ alla maggiorazione, in quanto dovuta, per il lavoro notturno;
➔ ai compensi e alle maggiorazioni per il lavoro prestato;
➔ ad un periodo annuale di ferie di 24 giorni lavorativi;
➔ a permessi retribuiti per il tempo necessario a sostenere le prove per l’idoneità professionale. Tali permessi non po- tranno essere inferiori a 5 giorni in occasione delle prove orali;
➔ a permessi per il tempo necessario a seguire i corsi di formazione o i seminari promossi dal Consiglio nazionale o dai Consigli regionali ed interregionali dell’Ordine dei giornalisti che rilasceranno la certificazione di frequenza, nonché a permessi retribuiti per complessivi giorni 8 per seguire i corsi di preparazione agli esami di idoneità professionale promossi dal Consiglio nazionale dell’Ordine;
➔ ad un congedo matrimoniale di 15 giorni;
➔ alla conservazione del posto per tre mesi nei casi di infortunio o malattia. Durante il primo mese avranno diritto alla intera retribuzione e per i successivi due mesi a metà della stessa;
➔ ad un termine di preavviso di un mese;
➔ al TFR;
➔ in caso di trasferimenti di sede ad una indennità pari ad un mese di retribuzione.
Il praticante avrà diritto al trattamento contrattuale dovuto ai giornalisti professionisti dal giorno in cui darà comunica- zione scritta all’azienda dell’avvenuto superamento della prova orale degli esami di idoneità professionale.
Il periodo di servizio prestato dal giornalista professionista nell’azienda, quale praticante, sarà computato agli effetti dell’indennità di licenziamento, della indennità redazionale, delle ferie e dei permessi straordinari.
BILATERALITÀ
PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Fondo di previdenza complementare dei giornalisti italiani | |||
Tipologia lavoratore | Contribuzione | Quota TFR | |
c/datore | c/dipendente | ||
Giornalisti professionisti di- pendenti, direttori, vicediret- tori e codirettori | 1,00% della retribuzione annua | 0,10% della retribuzione annua | Quota del t.f.r. pari al doppio dell’ammontare annuo del contributo a carico del dato- re di lavoro. |
ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA
Contribuzione Ente Metasalute | ||
Tipologia lavoratore | c/datore | c/dipendente |
Tempo indeterminato (compresi part-time e apprendisti) | 0,95% | 3,60% |
RETRIBUZIONE MINIMA
Gli importi della retribuzione tabellare risultano i seguenti:
Qualifica | Minimi vigenti dal 1° maggio 2015 | Contingenza | EDR | Retribuzione |
Giornalisti professionisti | ||||
Caporedattore | 2.668,26 | 593,01 | 120,00 | 3.381,27 |
Vicecaporedattore | 2.483,63 | 586,27 | 120,00 | 3.189,90 |
Caposervizio/redattore senior | 2.379,51 | 581,89 | 120,00 | 3.081,40 |
Qualifica | Minimi vigenti dal 1° maggio 2015 | Contingenza | EDR | Retribuzione |
Vicecaposervizio/redattore esperto | 2.242,90 | 576,67 | 120,00 | 2.939,57 |
Redattore con oltre 30 mesi | 2.122,84 | 571,87 | 120,00 | 2.814,71 |
Redattore con meno di 30 mesi | 1.551,61 | 555,88 | 90,00 | 2.197,49 |
Praticanti | ||||
Dopo 12 mesi di servizio | 1.244,38 | 543,78 | 60,00 | 1.848,16 |
Con meno di 12 mesi di servizio | 763,80 | 531,69 | 60,00 | 1.355,49 |
Collaboratori fissi | ||||
Almeno 2 collaborazioni al mese | 120,47 | 12,00 | 132,47 | |
Almeno 4 collaborazioni al mese | 242,08 | 12,00 | 254,08 | |
Almeno 8 collaborazioni al mese | 480,93 | 12,00 | 492,93 | |
Corrispondenti (*) | ||||
A) | 719,79 | 15,00 | 734,79 | |
B) | 480,93 | 15,00 | 495,93 | |
C) | 396,64 | 15,00 | 411,64 | |
D) | 219,57 | 15,00 | 234,57 | |
Pubblicisti redazioni decentrate | 1.293,21 | 60,00 | 1353,21 |
(*) Corrispondente: A = da Milano, Napoli e Palermo; B = da altri capoluoghi di regione; C = da capoluoghi di provincia; D = da tutti gli altri centri con almeno 30.000 abitanti (per i corrispondenti da più comuni con una popolazione complessiva di almeno 50.000 abitanti il compenso è quello della fascia d) maggiorato del 25%).