CITTA' DI PESCARA
~"' ~
'.. '." .
CITTA' DI PESCARA
Medaglia d'oro al Mer~o C ••.il.
COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
Numero 629 Del 26-07-11
Oggetto: LAVORI DENOMINATI "PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO DENOMINATO CONTRATTO DI QUARTIERE, LOCALIZZATO NEL QUARTIERE 3" - APPROVAZIONE PROPOSTA ACCORDO BONA= RIO NEI CONFRONTI DELLA DITTA LAVORI GENERALI SPA
L'anno duemilaundici il giorno ventisei del mese di luglio alle ore 13,15 in Pescara, nella sala delle adunanze della sede Municipale, previo invito si è riunita la Giunta Comunale.
Presiede l'adunanza l'Aw. XXXXXXXX XXXXXXXXX nella sua qualità di V. SINDACO, attesa l'assenza/o impedimento giustificato del sindaco e sono rispettivamente presenti ed assenti i seguenti signori:
SINDACO | A | |
Avv. XXXXXXXX XXXXXXXXX | X.SINDACO | P |
RICOTTA XXXXXX | ASSESSORE | P |
SELLER ELENA | ASSESSORE | P |
ANTONELLIMARCELLO | ASSESSORE | P |
XXXXXXXXX XXXXXXX | ASSESSORE | P |
CEROLINI XXXXXXX XXXXX | ASSESSORE | A |
XXXXXXXXXX XXXXXXX | ASSESSORE | P |
DELTRECCOISABELLA | ASSESSORE | A |
RENZETTIROBERTO | ASSESSORE | A |
XXXXXXXX XXXXXXX | ASSESSORE | P |
XXXXXX XXXXXXX | ASSESSORE | P |
SERRAIOCCO XXXXXXXX | ASSESSORE | P |
ne risultano presenti n. 9 e assenti n. 4.
Partecipa alla seduta il V.Segretario Generale Xxxx. XXXXXXXXXXX XXXXXX Xxxxxxx il Prot. XXXXXXX XXXXX designato per la redazione del verbale.
Il Presidente, accertato che il numero dei presenti è sufficiente per dichiarare valida la seduta, invita gli intervenuti a deliberare sull'oggetto sopraindicato.
Vista la relazione allegata che costituisce parte integrante del presente provvedimento;
Visti i pareri espressi, ai sensi dell'art.49 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, dal Dirigente del servizio interessato e dal Dirigente della Ragioneria, come da scheda allegata;
Premesso che con atto della Giunta Comunale n. 621 del 20.07.2011 , esecutivo ai sensi di legge, si è proweduto ad approvare la "3a perizia di variante tecnica e suppletiva dei lavori denominati "Programma di recupero urbano denominato Contratto di Quartiere, localizzato nel quartiere n. 3" , in corso d'opera da parte della società Lavori Generali X.xX subentrante al contratto di appalto del 04.09.2006 n. 36090 di Repertorio e registrato a Pescara in data 12.09.2006 al n. 3526 serie 1a , sottoscritto con la Costruzioni Generali & Appalti CO.G. & AP. Spa.;
Rilevato che , nel contesto della citata perizia , è stato approvato anche lo " schema di atto di sottomissione per il concordamento dei nuovi prezzi e della lista delle quantità dei lavori a corpo ridefiniti in variante, con definizione, anche, delle riserve fino ad ora iscritte sul registro di contabilità e su tutti gli altri atti dell'appalto tramite accordo bonario ex art. 240 Dlgs 163/2006 s.m.i con il quale la ditta rinuncia anche all'iscrizione di future riserve per fatti antecedenti e/o connessi alla perizia medesima;
Precisato che si rinvia alla Relazione per un'approfondita conoscenza degli importi contrattuali, ivi compresi quelli derivanti dalla 3A perizia;
Evidenziato che nell'art. 4 dello schema dell' atto di sottomissione, approvato con il ricordato atto 621/2011 , si prevede espressamente che la sottoscrizione da parte della Ditta dello stesso è subordinata alla firma di un accordo bonario , volto a definire le riserve avanzate dalla Ditta nel corso dei lavori;
Rilevato che detto art. 4 prevede che:
- la stessa rinuncia è espressamente subordinata all'approvazione dell'accordo bonario da parte degli organi competenti ai sensi dell'art. 136, comma 3, del DPR 554/99.
- La mancata approvazione di detto accordo entro il termine del 10 agosto p.v., determina l'inefficacia della rinuncia alle pretese formulate dall'impresa con le riserve iscritte sul registro di contabilità e sul verbale di ripresa parziale lavori del 14.06.2011. I vecchi prezzi, i nuovi prezzi e la lista delle quantità dei lavori a corpo hanno effetto ai soli fini dell'approvazione della variante, l'impresa dichiara di aver preso visione degli elaborati di variante e di aver controllato le singole voci del progetto di variante, compreso i nuovi prezzi, attraverso l'esame degli elaborati progettuali, comprendenti anche il computo metrico e dichiara di fare proprie le scelte progettuali adottate dalla direzione lavori e non solleva eccezione alcuna sulla fattibilità delle opere.
Ritenuto di dover precisare in merito alle riserve sopra indicate quanto segue:
- che Il RUP dell'intervento Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx ha valutato l'ammissibilità e la non manifesta infondatezza delle riserve ai fini dell'effettivo raggiungimento del limite del valore ed ha acquisito la relazione riservata del Direttore dei Lavori;
- che il medesimo RUP ha , a sua volta, predisposto una relazione riservata per l'esatta quantificazione delle riserve avanzate dalla Ditta;
- che ha quindi attivato un'apposita trattativa ed è addivenuto , dopo aver sentito l'affidatario sulle condizioni ed i termini dell'accordo, alla definizione del quantum dell'accordo bonario, stabilendolo in onnicomprensivi € 360.000,00, a saldo e stralcio delle riserve avanzate nella misura di € 707.996,93;
- che IL RUP, presa visione delle riserve, per determinare l'importo di cui sopra ha- ovviamente - valutato l'accoglibilità o meno delle stesse, accogliendo alcune riserve e non accogliendo altre ( come esposto dettagliatamente nella proposta di accordo xxxxxxx allegata) ;
- che per la definizione della procedura è stato redatta una "proposta di accordo xxxxxxx" ,che in data 8.7.2011 è stata già sottoscritta dalla Ditta, in segno di accettazione dell'accordo.
Preso atto del "verbale di prima visita del collaudo tecnico amministrativo e visita di collaudo statico" dell'8.07.2011 dal quale risulta che la Commissione di collaudo:
condivide l'approccio metodologico della D.L. e del RUP nei relativi atti, in quanto pongono a base del calcolo i criteri di cui all'art. 25 del vigente CGA , tenuto conto dell'effettivo periodo di sottoproduzione ;
ritiene congruo l'importo derivante dalla procedura di calcolo adottata dal RUP;
suggerisce di specificare nell'accordo bonario che la somma di € 360.000,00 è comprensiva anche degli interessi legali e moratori di di prevedere una rinuncia espressa dell'impresa a future pretese in merito;
Evidenziato quindi che, per la definizione dell'intero iter, è necessario:
approvare la proposta di accordo bonario allegata , che stabilisce il quantum in € 360.000,00 a saldo e stralcio delle riserve avanzate dalla Ditta predetta;
autorizzare il Dirigente competente alla sottoscrizione del verbale di accordo xxxxxxx , che sarà redatto a cura del RUP recependo integralmente la proposta di accordo xxxxxxx de qua, precisando che lo stesso verbale dovrà essere sottoscritto da entrambe le parti ( art. 17 del D.Lgs 163/2006);
Atto di Giunta Comunale n. 629 del 26-07-20 Il - Pago 3 - COMUNE DI PESCARA
le riserve avanzate dalla Ditta Costruzioni Generali & Appalti CD.G.
& AP. Spa di Napoli;
la proposta di accordo xxxxxxx allegata al presente atto , redatta anche sulla base della relazione riservata del Direttore dei Lavori del 20.06.2011 ;
Il verbale di ripresa parziale dei lavori n. 2 , dal quale risulta la ripresa dei lavori in data 14.06.2011 ;
Il "verbale di prima visita del collaudo tecnico amministrativo e visita di collaudo statico " dell'8.07.2011 redatto dalla Commissione di collaudo:
Visto il D.Lgs. n. 163/2006 e sS.mm.ii. ed in particolare gli artt. 240 e segg.
Visto l'art.48 del Dee. Leg.vo n.267/00;
Con voto unanime espresso nelle forme di legge;
DELIBERA
Di dichiarare quanto in premessa parte integrante e sostanziale del presente atto deliberativo .
1) di prendere atto che la società Lavori Generali X.xX subentrante al contratto di appalto del 04.09.2006 n. 36090 di Repertorio e registrato a Pescara in data 12.09.2006 al n. 3526 serie 1a sottoscritto con la Costruzioni Generali & Appalti CD.G. & AP. Spa Ditta, aggiudicataria dei lavori denominati "Programma di recupero urbano denominato Contratto di Quartiere, localizzato nel quartiere n. 3", in relazione agli stessi ha avanzato n. quattro riserve, per un importo complessivo di € 707.996,93
, superano il limite del 10 % dell'importo contrattuale , così come comunicato dal Direttore dei Lavori in data 20.06.2011 ( prot. 138815 );
2) di prendere atto dell'allegata proposta di accordo xxxxxxx ed approvarla , precisando che il RUP , preso atto della relazione del Direttore dei Lavori Arch. Xxxxxxxx Xxxxxxx in data 20.06.2011 e valutate le riserve presentate, ritenendo alcune accoglibili ed altre non accoglibili ( come dettagliatamente precisato nell'allegata proposta ) ha formulato , dopo aver sentito l'affidatario sulle condizioni ed i termini dell'accordo, la presente proposta di accordo xxxxxxx per l'importo di € 360.000,00 onnicomprensivi ed a tacitazione di ogni qualsivoglia ulteriore futura pretesa, a saldo di ogni richiesta , nessuna esclusa· avanzata con le riserve;
3) di dare atto che la Ditta sopra indicata, per il tramite del Geom. Xxxxxxx Xxxxxxx , Procuratore Speciale della Soc. Lavori generali spa , ha sottoscritto in data 8.07.2011 la stessa proposta, in segno di accettazione della stessa;
Atto di Giunta Comunale n. 629 del 26-07-2011 - Pago 4 - COMUNE DI PESCARA
5) di precisare che con la sottoscrizione dello stesso verbale la Ditta Lavori Generali rinuncia ad ogni ulteriore azione , anche giudiziale , in riferimento al riconoscimento delle somme iscritte sul registro di contabilità e , conseguentemente questa Amministrazione nulla dovrà all'impresa indicata in ordine alle riserve stesse, obbligandosi esclusivamente alla corresponsione degli importi derivanti dal presente accordo;
6) di precisare , inoltre , che la somma onnicomprensiva di € 360.000,00 sarà corrisposta alla Ditta entro 60 gg. decorrenti dalla data di approvazione della proposta con il presente atto, accreditandolo secondo le modalità già in essere ed evidenziando che, a decorrere dal 61A giorno saranno dovuti interessi secondo legge;
7) di dare atto che la presente spesa trova copertura finanziaria nel Q.E. progettuale , tra le somme in amministrazione , voce "ribasso d'asta dopo perizia ( seconda) ", precisando che i fondi atti a far fronte alla medesima spesa sono impegnati , accertati e conservati al tit. 2, funz. 9, servo 1 , int. 1 - cap. 351400 "programma di recupero urbano, denominato Contratto di quartiere " - RR-PP.2008 imp. 120 e che la relativa entrata è costituita da Mutuo poso 449220800 , previsto in entrata al tit.5, cat. 3, riso 620 cap. 134000 " Mutuo recupero urbano contratto di quartiere ( € 1.292.276,00 RR.AA. 2008 - acc. 64) ;
8) di inviare copia della presente proposta di accordo xxxxxxx, unitamente al presente atto , al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per i provvedimenti in merito;
9) che con successivo atto dirigenziale si provvederà alla registrazione delle necessarie operazioni contabili connesse all'approvazione del presente provvedimento.
Indi,
LA GIUNTA COMUNALE
Con separata votazione e con voto unanime palesemente espresso, dichiara la presente immediatamente eseguibile
Atto di Giunta Comunale n. 629 del 26-07-2011 - Pago 5 - COMUNE DI PESCARA
Contratto di Quartiere 1 localizzato nel Piano di recupero Urbano del Quartiere n. 3
VERBALE DI PRIMA ViSITA DI COLLAUDO TECNICO - AMMINISTRATIVO
E VISITA DI COLLAUDO STATICO
Il giorno ono, alle ore 10:30 del mese di LUGLIO 2011, a seguito di convocazione del responsabile del procedimento, sono convenuti presso il cantiere dei lavori i seguenti signori:
Per l<:l Stazione Apoaltante
Responsabile del Procedimento: Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
- Ufficio Direzione Lavori - Arch. Xxxxxxxx Xxxxxx!
Ufficio del Coordinatore della Sicurezza - Arch. Xxxxxxx Xx Xxxxx
Per l'ATI
- Geom. Xxxxxxx Xxxxxxx - Direttore Tecnico Commissione Collaudo
- Dott. Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx - Presidente e Collaudatore Statico
- Xxxx.xx Xxxx Xxxxxxxx - Componente
- Dott. Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx - Componente
- Aw. Xxxxxxxx Xx Xxxxx - Segretario della Commissione
La riunione ha inizio presso la sede dei Comune.
Preliminarmente la Direzione dei Lavori illustra lo stato dei lavori alla data odierna e ~ l'avanzamento tecnico delle lavorazioni. Riguardo l'avanzamento economico dei lavori \J
medesimi, si apprende che a tutt'oggi sono stati emessi n° 8 certificati di pagamento per un importo di contab!!ità per netti euro 2.768.501,54 a tutto i! 16/10/2009, mentre la produzione stimata al 07 luglio 2011 ammonta a euro 2.850.000,00.
Da ciò ne deriva che l'attuale percentuale di avanzamento delia contabilità dei lavori è par~'al 38,95%, tenuto conto del nuovo importo contrattuale di euro 7.108.425,92, per effett, dell'atto di sottomissione relativo alla perizia di variante n° 3 (in fase di approvazione).
Il Responsabile del procedimento consegna le proprie controdeduzioni aiie riserve, un verbale di riunione e una proposta di accordo bonario.
Nella proposta di accordo xxxxxxx si fa menzione che in data 21/06/2011, Responsabile del Pror:edif1'1ento, Direzione dei Lavori ed ATI lisisono incontrate con ii presupposto di trovare una
Pagina 1 di 4
Con nota del 30/6/2011 prot.96173j143829 il Responsabile del Procedimento ha trasmesso a questa commissione copia del verbale di ripresa lavori del 14/06/2011 sul quale l'impresa ha esplicitato le riserve e relazione riservata dei D.L. ed ha richiesto alla Commissione di Collaudo di attivarsi come-previsto dalla vigente normativa.
AI riguardo, la Commissione medesima fa presente quanto segue:
"Trattasi di una richiesta di parere non rituale. Tuttavia lo stessa si può considerare rientrante per analogia con !'istituto giuridico dell'accordo bonario ai sensi dell'art.240 del D.Lgs 163/06 (ex art.31 bis Legge 109/94), in quanto il parere della Commissione di Xxxxxxxx viene acquisito preliminarmente alla formulazione dell'accordo bonario.
R.U.P., di formulare il proprio parere.
Ciò attraverso un generale giudizio sulla congruenza dell'importo convenuto, prescindendo da una valutazione di dettaglio delle singole voci componenti l'originaria richiesta di maggiori somme per gH oneri derivanti dal tempo in forzata sottoproduzione e di fermo cantiere.
Più in particolare:
)o> Si condivide l'approccio metodologico della Direzione dei Lavori e del R.U.P. nei relativi atti, in quanto pongono o bose di colcolo i criteri di cui all'art. 25 del vigente CGA, tenuto conto dell'effettivo periodo di sottoproduzione;
x Xx ritiene congruo /'importo derivante dalla procedura di calcolo adottata dal R.U.P..
)o> Si suggerisce di specificare nell'accordo bonario che la somma di € 360.000 è comprensiva anche degli interessi legali e moratori e di prevedere una rinuncia espressa dell'impresa a future pretese in merito.
Alla luce delle precedenti considerazioni, lo Commissione è dell'avviso che sussistano le condizioni per il perfezionamento dell'accordo, in quanto si ritiene che il riconoscimento dell'importo individuato in eufO 360.000,00 (importo definito nella praposto di accordo hO. nario) possa ritenersi complessivamente rispondente al!'interesse dell'Amministrazione. ~.
Il parere sopra esposto è rilasciato in conformità con le disposizioni previste a/l'art.240 com "',
13 del D.Lgs 163/06 e sostituisce lo relazione dell'organo di Xxxxxxxx xxx prevista. '
Riguardo alia gestione del teMpO contrattuale la D.L. è dell'avviso che, prevedendo un regolare andamento dei lavori, i tempi siano coerenti con il contratto e i lavori dovrebbero terminare entro il termine contrattuale (ia D.~. provvederà a redigere nuovo crano programma dei lavori).
Pagina 2. di 4
Il collaudatore statico chiede che gli sia consegnata copia conforme dei certificati dei controlli e le prove sui materiali da costruzione, al fine di accertarne preventivamente i requisiti di accettazione., nonché la documentazione relativa alla qualificazione dei materiali e prodotti strutturali, così come previsto dalle normative vigenti.
Là relazione. a struttura ultimata ex art. 6 dovrà riportare in allegato tutte le certificazioni e prove sui
materiali e dichiarazioni della D.L. relative alla conformità delle caratteristiche meccaniche dei materiali strutturali alla prescrizioni capitolari e alla esplicita accettazione dei materiali medesimi a cura della D.L.. Circa l'esecuzione delle prove di carico sulle strutture, il collaudatore statico fa richiesta di ricevere preventiva mente un programma operativo che riguardi i solai, (n. 2, 1 per ognuna delle torri) e chiede all'impresa di stabilirne la data di esecuzione.
Per quanto riguarda la sicurezza del cantiere, il rappresentante fa presente quanto segue:
"Alla data odierna, le imprese appalt:atrici hanno costantemente garantito la presenza di idonei apprestamenti, opere provvisionali e D.P.I. per l'effettuazione in sicurezza delle lavorazioni ed hanno aggiornato lo necessaria documentazione di cantiere.
Allo stesso scopo è stata inoltre riscontrata una buona disponibilità nel concordare le più idonee procedure
operative.
Le lavorazioni che dalla data odierna si svolgeranno in cantiere nel prossimo periodo, e che sono meritevoli
di una particolare attenzione nei riguardi della sicurezza, sono la riattivazione generale del cantiere, .~
/'integrazione puntuale dei ponteggi perimetrali di facciata oggetto di rimozioni parziali ad opera di ladri, l'aggottamento dell'acqua che ha invaso il piano seminterrato per un'altezza di circa m. 2. Si raccomanda all'impresa appaltatrice di garantire la presenza di parapetti o di verificare l'effettivo utilizzo di sistemi
anticaduta da parte dei propri subappaltatori".
Si procede poi ad una ricognizione sul cantiere dei lavori, dalla quale è stato possibile evincere lo stato attuale delle opere.
La Commissione di Co!laudo si riserva di effettuare puntuali misurazioni ed analisi, una volta ripristinato il cantiere e garantita la sicurezza dello stesso.
Pagina 3 di 4
Per la Stazione Appartante
Ufficio del Coordinatore della Sicurezza - Arch. Xxxxxxx Xx Xxxxx Per l'Impresa
Geom. Xxxxxxx Xxxxxxx - Direttore Tecnico Commissione Collaudo
Dott. Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx - Presidente e Collaudatore Statico
Xxxx.xx Xxxx Xxxxxxxx - Componente ~v (~\'vO--n ~~ C! JI..-
Dott. Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx - Componente / - ~ J . " l
Avv. Xxxxxxxx Xx Xxxxx - Segretario della Commissione, ~ /1,,': L-Jl... ~, //l~
Pagina ~ di 4
•••
VERBALE DI RIPRESA PARZIALE DEI LAVORI N. 2
Contratto di Quartiere 1 localizzato nel Piano di Recupero Urbano del quartiere 3.
Costruzioni Generali & Appalti - CO.G.& AP. X.xX - aggiudicataria appalto' Lavori Generali X.xX - subentrata al contratto
•• •
CONTRATTO: Rep. N" 3ò090 del 04/09/2006 registrato a Pescara al n. 35526 il 12/09/2006
IMPORTO LAVORI: € 6.264.952,06 di cui € 6.021.908,28 al netto del ribasso d'asta del 26,074% ed €
243.043,78 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso
DIREZIONE LAVORI: R.T.1. Med.I.F. s.r.l., RPA s.p.a., dotI. Geol. Xxxxxxx Xxxxxxxxx, nella persone dell'arch. Xxxxxxxx Xxxxxxx.
* * *
L'anno DLJEMIIAI INDICI il giorno QUATTORDICI del mese di GIUGNO in PESCARA il sottoscritto arch. Xxxxxxxx Xxxxxxx nella qualità di direttore dei lavori in oggetto per conto della società Med.I.F. s.r.l., su incarico della sta~ione appaltante;
Visto il verbale di sospensione dei lavori in data 30.10.2009;
Considerato che le cause che l'hanno determinata hanno portato codesta D.L. ad intraprendere la redazione
~ di una perizia di variante tecnica, trasmessa alla stazione appaltante in data 27/05/2011 prot. n.1613/201·I/GI.;
Considerato che palle delle lavorazioni di cui all'appalto in oggetto non risultano investite da tale variante e la contestuale necessità, visto la prolungata sospensione, di attuare una serie di lavorazioni necessarie alla riattivazione del cantiere e al ripristino della funzionalità dei macchinari, delle attrezzature e delle opere provvisionali, opere tutte previste in variante alla voce A3 - lavori in economia
ORDINA
all'impresa apf1altatrice Lavori Generali X.xX di riprendere i lavori in data odierna.
Resta inteso che la r1110vadata di ultimazione dei lavori, in conseguenza della sospensione e della seguente ripresa parziale, dovrà essere definita all'atto della redazione del verbale di ripresa definitiva delle lavorazioni, stabilito nei modi e nei tempi di cui all'art. 16 comma 9 del CSA.
Un esemplare del presente verbale verrà inviato al Responsabile del Procedimento entro 5 giorni dalla data della sua redazione (ex art 133,30 c, DPR 554/99)
Il presente verbale viene letto e firmato dagli intervenuti.
I~JS~.W'.& *'
?c.'J
~ ~ ~
~. I~ I\iHQ~x;5~. C:AdJ-h~CfA LA ··\j_:~{it.·~··~;{····~{Ù,·I;~,~~···t;e·;··L;IN~·~Q·.0JI1tZWl10 LA S':A ,A"'tfr~n
l)~/\/"\"O -- Uv C:'~N-::;ìl':l\:-,\(A1_t()'-€ b~l~' \U.64\,",91,o4 :;;;.;.jS'\l€ll-J~_lQrV€ I)ç-l L.À;va"-/1 Cllt; $t l:
\1-i\.u-ç(/J...(4"\'T;-8. \)t::rl Gef..-J S\ìs (-\IO\llNl-- C0'\JoO\lZ:,c·AV2.6 CW L\1.~1i1~t..bçA l€ f,.x_'Gv~ COVt)x00X.XX
cotJ:\t2.,4. \.,e-;é}\ t; LES\\)~ ,R~'-\IN"D€t~A;;~:)1 ~ 1>\t2v~-ç't'"1 l}tl-\Ì Af~t/1i·1l.\,Q~(7 LA c' =.It-L'
r l''''' .,;>C1t..i \)t"" .•ç
'\Q,te\,(16I)e "UAJ l/,vC.oI\J\\Z..o OIJ2-c..\2~O€-\l'·ncO c.Jqr.J l HJ4c;.É"ITJ ~$t\)A)S.A~L.t QUfJ€
~òJ \~~~l!2.e: Le \lc\ift:.A'(./\ ~- 1)-\ ~F'€"ìì\"; o \?t2.{J$-G"4"VI ~6N>rO ~l-è () {J€~ X x-XX- xX-xx0-x
,\,xx &0x-X,,0· lE Scç \)eJJ.T l 112S.1e \4.,\JE :
RISERVIi: ESPLICITATE E QUANTIFICATE SUL VERBALE DI
RIPRESA PARZIALE DEL 14.06.2011--------------------------------- _
L'Impresa nell' esplicitare la riserva apposta sul "Verbale di Ripresa Parziale in data 14/06/2011 espone quanto segue.
La I ,avori Generali S.p.A. è titolare del contratto di appalto "Contratto di Quartiere l localizzato nel Programma di Recupero Urbano del Quartiere 3 - Edificio 5° - Centro P'olifunzionale -- Urhanizzazioni, per un importo, al netto del ribasso d'asta praticato, pari ad € 7.236.617,08, comprensivi di € 306,174,95 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso, giusta contratto d'appalto rep, n. 39060 del O~ settembre 2006.
J ,a consegna dei lavori è avvenuta il 18 ottobre 2006, giusta relativo verbale, e da tale data è cominciato a decorrere il tennine per l'ultimazione, contrattualmente tìssato in 1800 giol11inaturali e consecutivi, come tali scadenti il 22 settembre 2011. L'Impresa ha dato immediato inizio agli stessi, tentando, per quanto possibile, di rispettare un ordinato e razionale programma dei lavori. In data 29 gennaio 2007 interviene la '1 a sospensione dei lavori, seguita da una prima variante al progetto, a causa delle constatate interferenze tra la vecchia palificata delle strutture in fondazione: e quelle oggetto di progetto ineseguibili anche per la presenza dei rinvenuti sottoservizi (cavo da 150.000 volt a nord, acquedotto e cavidotto da 20,000 volI ad ovest, rete fognaria premente di grandi dimensioni a sud) che rendevano impossibile ogni lavorazione, e soltanto il successivo 4 giugno 2007, dopo sollecite richieste di questa Impresa, gli stessi venivano ripresi parzialmente, limitatamente alla realizzazione dei pali di fondazione dell'edificio 5A, al temline dei quali, il Direttore dei Lavori, con l'Ordine di Servizio n. l del 29 ottobre 2007 ci ordinava, in maniera precisa e puntuale, di proseguire le lavorazioni con la realizzazione della sola platea di fondazione e delle paratie di pali con il relativo conIolo di coronamento. Nel corso dei lavori, precisamente il 3 marzo 2008, l'Impresa, attraverso una comunicazione del RUP, veniva a conoscenza di una ulteriore variante, in
diminuzione, a causa della necessità di eliminare XXx piano, necessità sorta e richiesta da parte dell' ATER, soggetto partecipante a] finanziamento dell' opera, i] qua]echiedeva "di eliminat"e i] piano destinato ai propri uffici. Inoltre, i] 29 ottobre 20Wl sopraggiungeva IIna nllova sospensione, che interrompeva in maniera totale tutte ]e lavorazioni in corso a causa della necessità di redigere una variante. Ad oggi le opere sono ancora sospese.
Ciò posto ritenendo inc1l1bbioche a fronte dei motivi che hanno determinato ]a predetta sospensione e della sua notevole durata, peraltro ancora in corso, la stessa sia da reputarsi del tutto illegittima, in quanto non rientrante in alcun modo in nessuna delle cause tipiche di legittima sospensione prevista all'art. 24
D.M. 145/00 e ss.mm.ii., non può altresì tacersi che per effetto della diversa articolazione delle lavorazioni da eseguirsi, in conCOlTenza con la sospensione dei lavori, questa Impresa si è vista costretta a subire tutte le condizioni sfavorevoli da essa derivanti, procedendo alla realizzazione delle opere affidate con una prodllzione nettamente inferiore rispetto a quella realizzabile in condizioni di normalità.
Inoltre, non ultimo, è da considerare che detta sospenSIOne permane da 593 giorni, già ben oltre il quarto del tempo contrattuale che, essendo previsto in 1800 giorni, si ritiene pari a 450 giorni, trascorsi i quali, l'Impresa, ha chiesto la rescissione contrattuale.
In considerazione di quanto sopra esposto, l'Impresa ha diritto al ristoro di tutti i maggiori oneri e costi connessi all 'illegittima sospensione dei lavori, nonché di quelli conseguenti alla abnorme ridotta prodllzione, dovuti a farti e cause imputabili esclusivamente alla Stazione Appaltante ..
A tal proposito si formlllano ed esplicitano le seguenti riserve.
RISEnVA N. 1 - ILLEGITTIMA SOSPENSIONE nEI x.xXXXXX
In considerazione di quanto esposto l'Impresa ha diritto al ristoro di tutti i maggiori costi e oneri connessi alla sospensione dei lavori, così come di seguito
.• specificati. Per cui tenuto conto che:·
- l'importo contrattuale = € 7.236.617,08;
- tempo contrattuale = 1800gg;
- tempo decorso dal 29-10-2009 al 14-06-2011 = 593 gg
- prod. Cont. Giom. € 7.236.617,08 11800 gg = €/g 4.020,34;
a) SPESE GENERALI
Posto che le spese generali sono pari al 15% dell'importo contrattuale al netto dell 'utile di impresa del 10% si ha:
€/g 4.020,34 1 1,10/1,15= €/g 3.178,13 x 15 % = €/g 476,72 x 593 gg = €
282.694,96;
b) nlTAnnATO CONSEGUMENTO DELL'UTILE
Per etJetto della sospensione l'Impresa non ha conseguito, nei tempi dovuti, l'utile contrattuale ad essa spettante. Di conseguenza la stessa chiede che il relativo irnpllrto pari al 10% dell'importo contrattuale, ovvero € 723.661,71 sia aggiornato di interessi moratori per l'intero periodo di ritardato conseguimento.
Per cui si ha:
€ 723.66 1,71 x 9,83% (saggio di interesse moratorio) = € 71.135,95;
€ 71. l 35,95/365gg = €/g 194,89 x 593 = € 1l5.569,77
c) SOTTOlJTILIZZO DI ATTREZZATUUE E MACCHINARI
Per effetto della sospensione l'Impresa è stata costretta a lasciare inutilizzati attrezzature e macchinari con evidente aggravio dei costi non recuperati attraverso la normale produzione giornaliera contrattualmente prevista. Per cui stante la particolare tipologia dei lavori di cantiere da eseguire, la percentuale di
incidenza di attrezzatnre e macchinari al senSI del art. 8 del D.M. del 11.12.1978, è pari al 25%.
PeI1anto si chiede il riconoscimento e pagamento delle seguenti somme:
Imp. Cont. € 7.236.617,08 decurtato dell'utile del 10% = € 6.512.955,37, decmtato delle spese generali del 15% = 5.663.439,45 x 25% = € 1.415.859,86 che rapportato alla quota giornaliera è pari a: € 1.415.859,86/1800 gg = €/g 786,59.
Per cui l'incidenza dei maggiori oneri subiti nel periodo di illegittima sospensione è pari ad €/g 786,59 x 593gg = € 466.447,87.
d) SOTTOUTILIZZAZIONE MANOnOllERA
Considerato che dmante tutto il periodo di sospensione ha trattenuto ed impiegato nel cantiere:
n I manovali specializzati: E/h 26,41 x 8 h x 593 gg = € 125.289,04;
11 1 operaio qualificato: E/h 23,94 x 8 h x 593 gg = € 113.571.36;
TOTALE € 238.860,40
e) MAGGIOIl VINCOLO FIDEIUSSIONI
L'Impresa chiede il riconoscimento ed il pagamento dei maggiori oneri e costi dipendenti dalla prolungata ed ingiustificata esposizione delle polizze e fideiussioni vincolate all'appalto. Per cui considerato che il costo giornaliero a tale titolo sostenuto è pari a € 7.049,20/365 gg = €/g 19.31 x 593 gg = €
llA50,83;
Per cui il totale della prima riserva di cui se ne chiede l'integrale riconoscimento e pagamento è pari a (a -+ b + c -+ d + e) € 1.115.023,83
L'impresa chiede che tali importi siano aggiomati di interessi legali e di rivalutazione monetaria sino all'effettivo soddisfo.
RISERVA N. 2 - FOnZATA RIDOTTA PROnUZIONE
Per effetto di tlllle le problematiche e gli impedimenti indicati in premessa, che si sono ti-apposti alla regolare prosecuzione dei lavori, l'Impresa è stata costretta
",
a lavorare ad un ritmo forzatamente lento, continuando a sopportare tutti
maggiori costi e oneri connessi all'inutile decolTere dei tempi contrattuali,
Per cui nel richiedere il riconoscimento ed il pagamento dei predetti maggiori oneri e costi si rileva che:
- Tempo decorso dal verbale di consegna del 18-10-2006 al 14-06-2011 (al netto dei periodi di sospensione totale) = 1107 ggj
- Lavori eseguili a tutto il 16-10-2009 = € 2.768.50 l,54
- Prod. Med. ContI'. = €/g 4.020,34 ;
- Prod. Med. Giorn. Effettiva = € 2.768.501,54/1 107gg = €/g 2.500,90;
- La percentuale di ridotta produzione risulta essere:
€/g 4.020,34 - 2.500,90 x 100 = 37,79%;
4.020,34
Ciò posto si chiede il ristoro dei seguenti maggiori costi e oneri:
a) SPESE GENEI1ALI
Considerato che le spese generali sono pari al 15% dell'importo contrattuale epllrato dell'util(~ del 10% si ha:
€/g 4.020,34 / 1,10/1,15= €/g 3.178,13 x 15 % = €/g 476,72 x 1107 gg = € 527.729,04 x 37,79% =€. 199.428,80;
b) RITARDATO CONSEGUIMENTO DELL'UTILE
L'inutile allungamento dei tempi di esecuzione per fatti esclusivamente imputabili alla Stazione Appaltante ha generato inevitabilmente una forzata ridotta produzione e pelianto ne consegue che l'Impresa percepirà con ritardo l'utile ad essa spettante pari al 10% delI'importo contrattuale, Ciò posto l'Appaltatrice chiede che detto importo venga aggiornato di interessi e
rivalutazione monetaria per tutto il periodo di ritardato conseguimento dello stesso.
c) MAGCIOIU ONERI PER 1\1EZZrE MACCHINARI
Per effetto della ridotta produzione l'Impresa è stata costretta a sottoutilizzare le proprie attrezzature ed i propri macchinari, per cui stante la tipologia delle lavorazioni la percentuale di incidenza degli stessi ai fini della realizzazione dell 'opera viene stimata nella misura del 25%, per cui si ha che:
€/g 4.020,34 / ],10/],15 = €/g 3.] 78, 13 x 25% = €/g 794,53 x 1107gg = €
879.544,71 x 37,79% = € 332.379,95;
d) MAGGIORI ONERI PER MANODOPERA VINCOLATA ALL'APPALTO
Considerato che per i lavori de quo la squadra tipo di operai è composta di numero ] 2 operai di cui tre specializzati due qualificati e sette manovali specializzati oltre che di un Direttore di cantiere e di un Capocantiere si ha che:
n. I Direttore di cantiere:
E/mese 5.000,00I30gg = €/g 166,66 x Il 07gg = € 184.492,62
n. l Capocantiere:
E/mese 4.000,(JO/30gg = €/g 133,33 x II 07gg =€ 147.596,31
n.3 operai specializzati:
E/h 26,41 x 8 h x 1107 gg x 3 = € 701.660,88
n. 2 operai qualificati:
€/h 23,94 x 8 xx x ] ] 00 gg x 2 = € 424.025,28;
n. 7 manovali specializzati:
€/g 21,] 5 x 8 h x 1107 x 7 gg = € 1.311.] 30,80; Totale = € 2.768.905,89;
Considerata la percentnale di ridotta produzione si ha:
€ 2.768.905,89 x 37,79% = € 1.046.369,54; e)~1AGGIORI OJ"{ERI PER FIDEIlJSSIONI
Considerato che a tale titolo l'impresa sostiene un costo di € 7.049,20 si ha che:
€ 7.049,20/365 = € 19,31 x 1107 gg = € 21.376,17 x 37,79% = € 8.078,55;
Per cui il totale della seconda riserva di cui se ne chiede l'integrale riconoscimento e pagamento è pari a ( a + c + d + e ) € 1.586.256,84 a cui devonsi aggiungere gli interessi e la rivalutazione monetaria di cui al punto b).
RISERVA N. 3 - IUCHIESTA AGGIORNAl\1ENTO DEI PREZZI CONTRATTUALI
Con la presente riserva l'Impresa, nel ribadire l'abnom1e slittamento dei tempi di esecuzione, non può fare a meno di osservare che la protrazione dei termini ha inevitabilmente comportato un sensibile aumento dei costi di produzione.
Si formula pertanto, nel caso codesta S.A. non volesse rescindere il contratto, con la presente riserva, la richiesta di aggiornamento di tutti i prezzi contrattuali, da attuarsi attenendosi ai vigenti Tarit1àri, anche al fine di ripristinare l'originario sinallagma contrattuale.
RISERVA N. 4 - RICHIESTA AGGIOnNAMENTO IUSERVE.
L'Impresa chiede che tutte le richieste risarcitorie sopra formulate sIano aggiornate di interessi legali e rivalutazione monetaria dalla data di maturazione del credito e sino all'effettivo soddisfo. A tal proposito, considerato che le riserve sopra formulate, superano di gran lunga l'aliquota del 10% dell'importo contrattuale, si chiede ai sensi del disposto di cui a11'ali. 41 del C.S.A. prncedersi ai sensi dell'art 256 D.Lgs. 163/2066, valendo tale richiesta quale formale atto di messa in mora ex art. 1219 C.c..
<I •
;\4{ tO~
\
2.oA,A
L'IMPRESA
Pescara, 20 Giugno 2011
Xxxxxxxx Xxxxxxx Architetto
4""
Xxx X. Xxxxxxxx, 0 - Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx scala 2
65121 Pescara Ci/tè Ci
,i:d·~'!.lr'
Tel. 000000000 Fax 000000000
23/06/20
Prot. 0001627/2011/GL
l.:~~:::~::.::.~".:".·,.":,·":::,::·~~··:::~:~:::::::::::::J
Il
0800
Spett.le COMUNE DI PESCARA
Xxxxxx Xxxxxx xx 0
00000 - XXXXXXX
Fax 085 - 0000000
c.a. RUP Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
OGGETTO: "Contratto di Quartiere 1 localizzato nel Piano di Recupero Urbano del Quartiere 3" RELAZIONE RISERVATA DELLA D.L.
Si trasmette in allegato alla presente la Relazione Riservata del Direttore dei Lavori ai senti dell'art.
240 comma 3 del D. Lgs. 163/2006.
Cordiali saluti.
Xxx X. Xxxxxxxx, 0 - Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx xxxxx 0 00000 Xxxxxxx
Te!. 000000000 Fax 000000000
Committente: Città di Pescara
Appalto: Contratto di Quartiere 1 Localizzato nel Piano di recupero Xxxxxx xxx Xxxxxxxxx x. 0
Importo lavori: € 6.264.952,06 di cui €. 6.021.908,28 per lavori soggetti a ribasso d'asta ed €.243.043,78 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso.
Importo di perizia n.2: €. 7.236.617,19 di cui €. 306.174,95 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d'asta ed €. 6.930.442,24 per lavori.
R.U.P. :
D.L.:
C.S.E. :
Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Arch. Xxxxxxxx Xxxxxxx Arch. Xxxxxxx Di Xxxxx
Xxxxxxxxx registrato Agenzia entrate Pescara il 12/09/06 n. 3526 serie 1
Pag.1 di 7
Xxx X. Xxxxxxxx, 0 - Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx scala 2 65121 Pescara
Tel. 000000000 Fax 000000000
RISERVATA DELLA D.L. (art. 240 comma 3 del D. Lvo 163/2006s.m.i.)
..
Con riferimento alle riserve apposte dall' Appaltatore in data 14/06/2011 sul verbale di ripresa lavori con cui
pretende il riconoscimento del maggior importo di € 2.701.280,67, lo scrivente - nella sua funzione di Direttore dei Lavori - con la presente, in via riservata, relaziona codesto spettabile Rup sull' an e sul quantum delle stesse.
Occorre premettere che in data 29 ottobre 2009 è stata disposta la sospensione delle attività lavorative per i motivi esposti nel relativo verbale di sospensione, come risulta agli atti. Solo in data 14/06/2011 è stata
verbalizzata la ripresa dei lavori a seguito della redazione di apposita perizia di variante che prevede: a} la riformulazione dell'appalto in conformità a quanto richiesto al Ministero delle Infrastrutture - soggetto co- finanziatore dell'appalto - circa l'adeguamento alle sopraggiunte norme; b} maggiore funzionalità dell'intera opera nel rispetto dell'interesse pubblico.
Relativamente alla fondatezza della maggior pretesa espressa da Il' Appaltatore occorre premettere che il notevole decorso del tempo di sospensione ha determinato il mutamento della natura della sospensione. Nel senso che da sospensione legittima, la stessa ha acquisito i connotati dell'illegittimità. La sospensione- per espressa previsione normativa - dovrebbe permanere per il tempo strettamente necessario a far cessare le cause che hanno imposto l'interruzione dell'esecuzione dell'appalto. Tale previsione, nel caso di
specie, è stata disattesa per cause non imputabili all'esecutore. Le controdeduzioni, pertanto, esposte ai
sensi e per gli effetti dell'art. 165 comma IV del D.P.R. 554/99 s.m.i. dallo scrivente in calce alle riserve originariamente formulate dall'impresa vengono superate dalla nuova situazione di fatto e di diritto, che si è venuta a realizzare per effetto della mancata e tempestiva rimozione delle cause assunte a fondamento
della sospensione lavori.
Lo scrivente ritiene, pertanto, doveroso da un lato evidenziare che la presente relazione non contraddice quanto dedotto motivatamente dallo stesso in occasione delle riserve formulate dall'impresa, poiché all'epoca dell'apposizione di dette deduzioni la sospensione aveva i caratteri propri ed indiscutibili della
,
legittimità; e dall'altro lato intende esplicare le proprie considerazioni sulle riserve de quibus, onde tener in debita considerazione la sopravvenuta illegittimità della sospensione.
Pago 2 di 7
Xxx X. Xxxxxxxx, 0 - Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx scala 2 65121 'Pescara
Tel. 000 000000 Fax 000000000
Entrando nel merito delle richieste formulate dall'impresa si evidenzia, innanzitutto, che le stesse possono essere sintetizzate in due riserve. Precisamente, le maggiori pretese dell' Appaltatore attengono la "RISERVA N. 1 - ILLEGITTIMASOSPENSIONEDEI LAVORI" e la "RISERVA N. 2 - FORZATARIDOTTA
PRODUZIONE", in quanto la terza "RISERVA N. 3 - RICHIESTA AGGIORNAMENTO DEI PREZZI
..., ,
CONTRATTUALI" e la quarta "RISERVAN. 4 - RICHIESTAAGGIORNAMENTO RISERVE"non sono"state
dall'Impresa quantificate e quindi ai sensi dell'articolo 165 del D.P.R.554/99 s.m.i., come riproposto dallo stesso articolo 191 del D.P.R.207/2010 (Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163) la riserva priva della precisa quantificazione è inammissibile.
Con dette riserve l'Appaltatore pretende il riconoscimento dei danni conseguenti all'illegittima sospensione dei lavori, nonché all'anomalo andamento dei lavori. In altri termini l'impresa richiede un maggior compenso per la sospensione dei lavori decorrente dal 29-10-2009 al 14-06-2011, per un periodo complessivo di 593 gg., nonché un ulteriore compenso per l'anomalo andamento dei lavori per il periodo intercorrente tra il 18/10/2006 al 14/06/2011 (al netto dei periodi di sospensione totale) per un totale di
1.107 gg;
Determinazione danni per illegittima sospensione
Lasospensione dei lavori - che si ripete disposta in modo legittimo - ha assunto gli effetti della sospensione illegittima per il notevole protrarsi del tempo di inattività dell'impresa oltre i termini ordinari. Le disposizioni normative in materia (in ultimo anche l'art. 159 DPR 207/2010) stabiliscono quale limite massimo entro cui la sospensione non arreca pregiudizio ali'Appaltatore e non gli attribuisca la facoltà di recedere dal rapporto contrattuale, il termine temporale di un quarto del tempo contrattuale, e comunque il termine dei sei mesi. Tale circostanza assume particolare rilievo ai fini della determinazione dell'effettivo momento in cui la sospensione delle attività produttive da rispettosa delle norme in materia si qualifichi contra legem. In altri termini la richiesta di riconoscimento dei maggiori danni per l'impresa vale dal settimo mese in poi e, quindi, l'arco temporale a cui riferirsi per la determinazione del danno è pari a gg. 413 ( 593 gg. - 180 gg.) Va, inoltre, precisato che la determinazione dei danni per illegittima sospensione va effettuata secondo la procedura stabilita dal regolamento dei contratti pubblici.
Ciò evidenziato è possibile procedere al computo dei danni subiti dall'impresa per illegittima sospensione nel rispetto di quanto indicato dall'art. 25 del D.M. 145/2000 (come riproposto dall'articolo 160 del DPR 207/2010).
Pag.3 di 7
"';··~eDpeLucI d 'foglioscala 2
- --" ()ua n Ciftè di p ~
•... c-t:.\,. ,,"'.
a) SPese 'eneralllnflUttifere
le spese generali Infruttifere detratte d I
nelia misura Pari al/a metà
.d'I/mISura
a percentuale minim .
e
. a Prezzo globale nel/a.
m. tera, sono detel
ma
DPR 554/99 s·m.i. (art 32
,. . . ,com
a PreVISta dall'articolo 34 COm
2, lettera b) oPR 207
2 lette"
del/ ,lieg,ttima sosPensione A' li . '12010), rapPOllamtaa
. , m, del/a loro quant/fica'ione è .
alia ,
COntrattuale pari ad € 7236 neceSSarIo tener Conto dell'iml
. .617,08 che al netto delie S
minima del 13% e dell'utile
1
compUtato nel/a misura del
Xxxx generali compUtate nelia mi,
10%
COmma , lettera d) dei oPR 5S4/99 . secondo qUanto stabilito dall'alt.
s·m.,. (art 32 comma 21 tt )
€ 5.8.2 .896,28. le sPese generali iOfrutt·~ . e era C del oPR 2 / 10) ascende,
netto contrattuale come sopra ind'
I ere sono determinate ne1a1 mIS. ura de0I76,2S0% dell'impo"
. , lcato ed ammontano ad € 8.42 .
sPese generaI, e, qUindi, Pari ad € 210 2
37 3,26. 1/ Valore g'ornaliero del"
. . , 4 (€ 378. 426, 261l. 800). le s ..
Lesione dell'Utile amente ad f 8
,827,11,
b) PerIodo d, sospensione (gg. 413) ammontano cOmplessiv
pese generaI, mfrUttifere Per il
la lesione del/'utlle è riconOSCiUta COincidente con la ritardata . 6
mISura Pari amgIaI intereSSi morat· '. percellone de/l'utile di impresa, nella
07 o" come f'SSat, da/l'articOlo 30 co
(art. 144, com
4 o,P.R. 2 /2010). mma IV del D.M. 145/2000 s.m.i.
2, lettera d) del D.P.R. 554/99 .
' compUtati sul1a percentu I ,
a e preVISta da/l'articol
34, com
s·m.1. (alt. 32, comma 2 lettera c) del
durata de/l'illegittima SOSPenSione A ' oPR 2
/2010), raopPOrtata alia
. . . xxxxxxxx, qUindi, il Valo
d /l" 07 . ma
dISPOSIZionenormativa - Pari al 10% de/l'i
re e Ut,le _ m OSSeqUioal/a citata
ol'utile COmpleSSiVoè· mpOrto netto COntrattuale si ottiene che:
01'.Utile g,.ornaliero è € P32a3rI4a4d (€{5' 5882.189,63 (€ 7,236.617,08/ ,13/110, • 10%, );
01,"h/.e non percepito Per il '2.e1r8iO9d,6.3/1.800); . 1 .
enendo COnto che il Valore medio Pdel tasosod,dsi oisnpteerneSSISoneediè Pari a € 13.3.580,18 (€
t
44
323, x 413).
5,925% e che i giorni di sosp . ne
mora Per 'I periodo 2007-
010 è Pari a
(€ 133.580,18
1 e3n6Slo sono 413, Otteniamo che il d .
c) l\IJancato
x 5,925% x 4 3/ 5), anno Pahto è Pari a2d € 8,9SS,4S
"m""'tta ••••• nto
1/ mancato amm rt , .
. o amento e "ferito al Valore reale all'atto del/ .
eSlStent;;n Cantiere aCCertati dal d'r tt . ' a sospenSIone, dei maCChinari
. 'e Ore de, lavori. AgII atti risulta eh .
cantiere erano presenti . . . e al/a data d, SospenSione in ' segUenh mezz, e attre"ature la '.
a""iene sul/a base dei eoefflcienr '. . dete""mallone dell'ammortamento
' annu, fissat, dal/e Vigenti norme fiscali.
Via X. Xxxxxxxx, 3 - Palazzo Quadrifoglio scala 2 65121 Pescara
Tel. 000000000 Fax 000000000
Costo storico (b) | u.m. (c) | Quantità (d) | Valore comples. (e) | % Ammor. (f) | Amm.giornaliero (g) | |
Gru a torre MK95 | (90.922,00 | cado | 1,00 | (90.922,00 | 15,0% | (37,37 |
Lamiere zincate greca te | (0,86 | cado | 1700,00 | ( 1.462,00 | 12,5% | (0,50 |
Cordolo grigio max h.55 L.100 | 07,00 | cado | 152,00 | (4.104,00 | 12,5% | (1,41 |
Ponteggi | (18,00 | mq. | 6000,00 | ( 108.000,00 | 10,0% | 09,59 |
Box (mensa + spog.+ wc) | 0.663,60 | cado | 2,00 | (7.327,20 | 12,5% | (2,51 |
Pompe a scoppio | ( 1.960,00 | cado | 2,00 | (1.960 | 15,0% | (0,81 |
Gruppo elettrogeno | (11.300,00 | cado | 1,00 | (11.300 | 15,0% | (4,64 |
Elettropompa | (507,71 | cado | 2,00 | 1.015,42 | 15,0% | (0,42 |
Autocarro isuzu | (17.700,00 | cado | 1,00 | 17.700,00 | 20,0% | (9,70 |
€86,93 |
Laliquidazione del danno è pari ad € 86,93 x gg. 413 = € 35.902,09
d) Retribuzioni inutilmente corrisposte
Le retribuzioni inutilmente corrisposte sono riferite al valore reale, all'atto della sospensione,della consistenza della mano d'opera accertati dal direttore dei lavori. La consistenza della manodopera all'atto della sospensione è pari ad un operaio e ad un impiegato. Tenendo conto che il costo dell'impiegato è quantificabile in €/mese 4.000,00 e quello dell'operaio in €/ora 28,29 e rapportando rispettivamente tali valori a giorno si ottiene €/gg 133,33 (€ 4.000/30gg) ed €/gg. 216,03 (€ 28,29 * 168 ore / 22 gg.). AII'Appaltatore può riconoscersi l'importo di € 144.285,68 ((€ 133,33+ € 216,03)* 413 gg.)
All'impresa per la sospensione dei lavori si può riconoscere la somma complessiva di € 275.970,33
Determinazione danni per forzata ridotta produzione
L'impresa ha operato - per cause ad essa non imputabili - in condizioni di anomalia rispetto ad una corretta programmazione dell'appalto sia sotto l'aspetto organizzativo che sotto l'aspetto economico-finanziario, costretta ad attività specifiche avulse dal complesso generale dell'opera a farsi. L'anomalo andamento ha comportato dei danni a carico dell'impresa che possono essere determinati ripercorrendo il calcolo svolto dall'impresa con i dovuti correttivi.
Pago 5 di 7
Xxx X. Xxxxxxxx, 0 - Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx scala 2 65121 Pescara
Tel. 000000000 Fax 000000000
Per la determinazione della percentuale di ridotta produzione vanno considerati i seguenti dati:
• Valore contrattuale € 7.236.617,08;
• Durata contrattuale: gg. 1800;
• Tempo di effettiva produzione decorrente 18/10/2006 (verbale di consegna liwori) alla cfata del 29/10/2009 (data interruzione opere) al netto dei 126 giorni di cui alla prima Sospensione lavori (dal 29/01/2007 al 04/06/2007) = gg. 981;
• Produzione media contrattuale = €/g. 4.020,34 (€ 7.236.617,08/1800);
• Produzione effettiva al 29/10/2009 = € 2.768.501,54;
• Produzione media effettiva: € 2.822,12 (€ 2.768.501,54/ gg. 981).
la percentuale di ridotta produzione è determinata in 29,80% ((€ 4.020,34 - € 2.822,12)/€ 4.020,34) Si procede alla determinazione del danno:
a) Spese generali
Considerato l'incidenza delle spese generali pari a1l'15% e l'utile atteso pari al 10% risulta che il danno subito dall'impresa è pari ad € 139.363,42 ( € 4.020,34/1,15/1,10 * 15% * gg. 981 * 29,80%).
b) Xxxxxxx conseguimento dell'utile
Non quantificata e pertanto non riconoscibile.
c) Maggiori oneri per mezzi e macchinari
La dotazione di mezzi tenuti a disposizione dell'appalto da parte dell'impresa inCide - rispetto al valore dell'opera - nella misura del 15%.
Si ha, pertanto, che il danno patito è pari ad € 139.363,42 (€/g. 4.020,34 / 1,15 / 1,10 * 15% *
gg. 981 * 29,80%) .
d) Maggiori oneri per manodopera vincolata
La dotazione di personale vincolata all'appalto incide del 16,50% rispetto al valore dell'opera. Il danno subito è, pertanto, pari a € 153.299,76 (€/g. 4.020,34/1,15/ l,lO * 16,50% * gg. 981 * 29,80%).
e) Maggiori oneri per fidejussioni
Non riconoscibile in quanto già compensata con il riconoscimento della pretesa relativa alle spese generali.
Via X. Xxxxxxxx, 3 - Palazzo Quadrifoglio scala 2 65121 'Pescara
Tel. 000000000 Fax 000000000
"Dai dati sopra esposti si può riconoscere all'impresa per i danni subiti connessi e/o consequenziali all'anomalo andamento al somma di € 432.026,60 con un valore complessivo riferito ad entrambe le riserve pari ad € 707.996,93
Pescara, 20 giugno 2011
Contratto di Quartiere I localizzato nel Programma di Recupero Urbano del Quartiere 3-
Edificio 5° - Centro Polifunzionale - Urbanizzazioni Contratto d'appalto rep. n. 39060 del 04 settembre 2006
RELAZIONE SULLE RISERVE FORMULATE DALL'IMPRESA
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
Il Direttore dei Lavori dell'appalto in parola, l' Arch. Xxxxxxxx Xxxxxxx, con nota prot. n. 0001627/2011/GL del 20/06/2011, acquisita al protocollo del Comune di Pescara il 21/06/2011, ha comunicato allo scrivente che la società Lavori Generali S.p.A. ha iscritto riserve nel registro di contabilità per un importo che ha superato la soglia ed i limiti indicati dall'articolo 240 del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 s.m.i., per cui la stessa ha avanzato richiesta di accordo xxxxxxx.
In allegato alla citata comunicazione la D.L. ha fatto pervenire copia del verbale di ripresa dei
lavori del 14/06/2001 contenente n. 4 riserve e di seguito riportate dalla lettera A) alla lettera D), controdedotte dal Direttore dei Lavori nei termini di cui all'articolo 165 comma 4 del D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554 s.m.i ..
A) RISERVA N. 1-ILLEGIITIMA SOSPENSIONE DEI LAVORI
In considerazione di quanto esposto l'Impresa ha diritto al ristoro di tutti i maggiori costi e oneri connessi alla sospensione dei lavori, così come di seguito specificati. Per cui tenuto conto che:
- l'importo contrattuale = € 7.236. 617,08;
- tempo contrattuale = 1800gg;
- tempo decorso dal 29-10-2009 al 14-06-2011 = 593 gg
- prod. Xxxxx Xxxxx. € 7.236.617,08/1800 gg = €/g 4.020,34;
a) SPESE GENERALi
Posto che le spese generali sono pari al 15% dell'importo contrattuale al netto del! 'utile di impresa del 10% sì
ha:
é/g 4.020,34/1,10 / 1,15= €/g 3.178,13 x 15 % = €/g 476,72 x 593 gg = é 282.694,96;
b) RITARDATO CONSEGUMENTO DELL 'UTILE
Per effetto della sospensione l'Impresa non ha conseguito, nei tempi dovuti, l'utile contrattuale ad essa spettante. Di conseguenza la stessa chiede che il relativo importo pari al 10% dell 'importo contrattuale, ovvero
€ 723.661, 7J sia aggiornato dì interessi moratori per l'interoperiodo di ritardato conseguimento.
Per cui si ha:
€ 723.661,71 x 9,83% (saggio di interesse moratorio) = € 71.135,95;
€ 71.J35,95/365gg = €/g 194,89 x 593 = € 115.569,77
c) SOTTOGTILiZZO DI ATTREZZA TURE EM4CCHIlvARI
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 2
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
Per effetto della sospensione llmpresa è stata costretta a lasciare inutilizzati attrezzature e macchinari con evidente aggravio dei costi non recuperati attraverso la normale produzione giornaliera contrattualmente prevista. Per cui stante la particolare tipologia dei lavori di cantiere da eseguire, la percentuale di incidenza di attrezzature e macchinari ai sensi del art. 8 del D.M del 11.12.1978, è pari al 25%.
Pertanto si chiede il riconoscimento e pagamento delle seguenti somme:
Imp. Conto 67.236.617,08 decurtato dell'utile del 10% = 66.512.955,37;
66.512.955,37 decurtato delle spese generali del 15% = 65,663.439,45;
€ 5.663.439,45 x 25% = 61.415,859,86 che rapportato alla quota giornaliera è pari a: € 1.415.859,86/1800 gg
= é/g 786,59.
Per cui l'incidenza dei maggiori oneri subiti nel periodo di illegittima sospensione è pari ad 6/g 786,59x 593 =
6466.447,87.
d) SO'ITOUTIUZZAZIONE MANODOPERA
Considerato che durante tutto il periodo di sospensione ha trattenuto ed impiegato nel cantiere: n 1 manovali specializzati: 6/h 26,41 x 8 h x 593 gg = 6 128.289,04;
n 1 operaio qualificato: €/h 23,94x8 hx 593 gg = 6113,571,36;
TOTALE e238.860,40
e) MAGGIOR VINCOLO FIDEIUSSIONI
L'Impresa chiede il riconoscimento ed il pagamento dei maggiori oneri e costi dipendenti dalla prolungata ed ingiustificata esposizione delle polizze e fideiussioni vincolate all'appalto. Per cui considerato che il costo giornaliero a tale titolo sostenuto è pari a é 7.049,20/365 gg = €/g 19.31 x 593 gg = 6 11.450,83;
Per cui il totale della prima riserva di cui se ne chiede l'integrale riconoscimento e pagamento è pari a (a + b
+ c + d + e) € 1.115,023,83.
L'impresa chiede che tali importi siano aggiornati di interessi legali e di rivalutazione monetaria sino ali 'effettivo soddisfo.
B) RISERVA N. 2 - FORZATA RlDO'ITA PRODUZIONE
Per effetto di tutte le problematiche e gli impedimenti indicati in premessa, che si sono frapposti alla regolare prosecuzione dei lavori, l'impresa è stara costretta a lavorare ad un ritmo forzatamente lento, continuando a sopportare tutti i maggiori costi e oneri connessi all'inutile decorrere dei tempi contrattuali.
Per cui nel richiedere il riconoscimento ed il pagamento dei predetti maggiori oneri e costi si rileva che:
Responsabile Unico del Procedimento' Arch Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 3
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
_ Tempo decorso dal verbale di consegna del 18-10-2006 al 31-03-2011 (al netto dei periodi di sospensione
totale) = 1107 gg;
- Lavori eseguiti a tutto i/16-10-2009 = € 2.768.501,54
- Prod. Med. Contro = €/g 4.020,34 ;
- Prod. Med. Giorn. Effettiva = € 2. 768.501,54/1107gg = €/g 2.500,90;
- La percentuale di ridotta produzione risulta essere:
€Ig (4.020,34 - 2.500,90)14.024,30 x 100 = 37,79%;
Ciò posto si chiede il ristoro dei seguenti maggiori costi e oneri:
aJ SPESE GENERALi
Considerato che le spese generali sono pari al 15% dell 'importo contrattuale epurato del! 'utile del 10% si ha:
€Ig 4.020,34 1 UO 1 1,15= €Ig 3.178,13 x 15 % = €/g 476,72 x 1107 gg = € 527.729,04 x 37,79% = €.
199.428,80;
b) RITARDATO CONSEGUIMEJvTO DELL 'UTILE
L'inutile allungamento dei tempi di esecuzione per fatti esclusivamente imputabili alla Stazione Appaltante ha generato inevitabilmente una forzata ridotta produzione e pertanto ne consegue che l 1mpresa percepirà con ritardo l'utile ad essa spettante pari al 10% del! 'importo contrattuale. Ciò posto l'Appaltatrice chiede che detto importo venga aggiornato di interessi e rivalutazione monetaria per tutto il periodo di ritardato conseguimento
dello stesso.
c) M4GGIORI ONERI PER MEZZI EMACCHINARI
Per effetto della ridotta produzione l'Impresa è stata costretta a sottoutilizzare le proprie attrezzature ed i propri macchinari, per cui stante la tipologia delle lavorazioni la percentuale di incidenza degli stessi ai fini della realizzazione dell 'opera viene stimata nella misura del 25%, per cui si ha che:
€/g 4.020,34 1 1,10 1 1,15 = €Ig 3.178,13 x 25% = €Ig 794,53 x 1107 gg = € 879.544,71 x 37,79% = €
332.379,95;
dJ MAGGIORI ONERI PER MANODOPERA vINCOLA TA ALL 'APPALTO
Considerato che per i lavori de quo la squadra tipo di operai è composta di numero 12 operai di cui tre specializzati due qualificati e sette manovali specializzati oltre che di un Direttore di cantiere e di un Capocantiere si ha che:
n. 1Direttore di cantiere:
E/mese 5.000,00/30gg = fig 166,66 x 1107 gg = € 184.492,62
n. 1Capocantiere:
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 4
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
e/mese 4.000, 00/30gg = é/g 133,33 x 1107 gg =€ 147.596,31
n.3 operai specializzati:
€/h 26,41 x 8 h x 1107 gg x 3 = € 701.660,88;
n. 2 operai qualificati:
éìh 23,94 x 8 h x 1107 gg x 2 = € 424.025,28;
n. 7 manovali specializzati:
€/g 21,15 x 8 h x 1l07x 7 gg = € 1.311.130,80; Totale = e 2.768.905,89;
Considerara la percentuale di ridotta produzione si ha:
€ 2.768.905,89 x 37, 79% = € 1.046.369,54;
e) MAGGIORI ONERI PER FIDEIUSSIONI
Considerato che a tale titolo l'impresa sostiene un costo di € 7.049,20 si ha che: € 7.049,20/365 = € 19,31 x 1107 gg = € 21.376,17 x 37, 79% = € 8.078,55;
Per cui il totale della seconda riserva di cui se ne chiede l'integrale riconoscimento e pagamento è pari a ( a +
c + d + e) € 1.586.256,84 a cui devonsi aggiungere gli interessi e la rivalutazione monetaria di cui al punto b).
C) RISERVA N. 3 - RICHIESTA AGGIORNAMENTO DEI PREZZI CONTRAITVAU
Con la presente riserva l'Impresa, nel ribadire l'abnorme slittamento dei tempi di esecuzione, non può fare a meno di osservare che la protrazione dei termini ha inevitabilmente comportato un sensibile aumento dei costi di produzione.
Si formula pertanto, nel caso codesta SA. non volesse rescindere il contratto, con la presente riserva, la
richiesta di aggiornamento di tutti i prezzi contrattuali, da attuarsi attenendosi ai vigenti Xxxxxxxxx, anche· al fine di ripristinare l'originario sinallagma contrattuale.
D) RISERVA N. 4 -RICHIESTA AGGIORNAMENTO RISERVE.
L'Impresa chiede che tutte le richieste risarcitorie sopra formulate siano aggiornate di interessi legali e rivalutazione monetaria dalla data di maturazione del credito e sino al! 'effettivo soddisfo. A tal proposito, considerato che le riserve sopra formulate, superano di gran lunga l'aliquota del 10% del! 'importo contrattuale, si chiede ai sensi del disposto di cui all'art. 41 del X.XX. procedersi ai sensi del! 'art 149 DPR 554/99, valendo tale richiesta quale formale atto di messa in mora ex art. 1219 c.c ..
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 5
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori dell4.06.2011
L'importo complessivo delle riserve avanzate dalla società appaltatrice ammonta ad € 2.701.280,67 oltre interessi e rivalutazione monetaria.
Sul punto l'articolo 240 comma 15 del Codice dei Contratti Pubblici (D. Lvo 163/2006) prevede che la proposta di accordo xxxxxxx è formulata dal Responsabile del Procedimento, acquisita la relazione ri~ervata della Direzione Lavori.
Con relazione riservata la Direzione Lavori riconosce:
a) la legittimità della pretesa afferente il lungo protrarsi della sospenSIOne lavori contestando comunque le modalità di calcolo del danno patito;
b) ritiene eccessiva la pretesa dell' impresa circa 1'anomalo andamento In quanto concerne a periodi per i quali 1'impresa ha già formulato rinuncia in occasione della firma delle perizie di variante n. 1 e 2, mentre per il secondo periodo di sospensione si ritiene legittimo detrarre i primi 180 giorni (6 mesi), periodo per il quale la sospensione non può ritenersi illegittima;
c) respinge le riserve di cui ai numeri 3 e 4 perché generiche e non quantificate.
La D.L ritiene, comunque, che l'importo che si può riconoscere aH' impresa per la sospensione dei lavori sia quantificabile in € 707.996,93.
Tali contestazioni rilevate dalla D.L. nella sostanza conclamano, però, la fondatezza delle pretese, ancorché - a suo dire - non determinate correttamente in ragione del criterio di calcolo e
non dovute in ragione della mancanza di alcuni presupposti di fatto che però non possono
"
qualificarsi come assoluto impedimento al riconoscimento.
Premesso che le cause ostative che hanno dato luogo alle riserve formulate dall'Impresa sono state defInitivamente rimosse, si procede alla illustrazione dei criteri seguiti per la valutazione dell' ammissibilità e della non manifesta infondatezza delle riserve.
QUANTO ALL' AMMISSffiILITÀ.
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 6
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
Sulla base di un'indagine normativa, la riserva espressa dall' Appaltatore può ritenersi ammissibile nell'ipotesi di sussistenza di tutte le seguenti condizioni:
tempestività (art. 31 comma 2 D.M. 19 Aprile 2000 n. 145);
specificità della richiesta (art. 31 comma 3 D.M. 19 Aprile 2000, n. 145);
definitività della riserva (art. 31 comma 4 D.M. 19 Aprile 2000, n. 145) nel senso che devono essere ritenute come eliminate le cause ostative del normale svolgimento dei lavori indicate nelle riserve;
esclusione di domande aventi natura eh1:ra-contrattuale.
QUANTO ALLA NON MANIFESTA INFONDATEZZA.
La fondatezza della pretesa presuppone la verifica della sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto della riserva una volta ritenuta ammissibile.
*****
Sulla base della premessa si procede alla valutazione delle riserve oggetto della richiesta di accordo bonario, seguendo l'ordine adottato dal!' impresa nell' esplicazione delle riserve sul registro di contabilità.
AMMISSffiILITA'
a) Riserva n. 1- Dlegittima sospensione dei lavori
Tempestività: SI
Specificità: SI
Denominazione dell' opera eseguita: SI
Unità di misura della lavorazione: SI
Costo unitario espresso in euro : SI
Quantificazione della riserva in via definitiva : SI Domanda di maggiore compenso avente natura contrattuale: SI
*****
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 7
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
a) Riserva n. 2 - Forzata ridotta produzione
Tempestività: SI
Specificità: SI
Denominazione dell'opera eseguita: SI
Unità di misura della lavorazione: SI
Costo unitario espresso in euro : SI
Quantificazione della riserva in via definitiva: SI Domanda di maggiore compenso avente natura contrattuale : SI
*****
a) Riserva n. 3 - Richiesta aggiornamento dei prezzi contrattuali
Tempestività: SI
Specificità: NO
Denominazione dell' opera eseguita: SI
Unità di misura della lavorazione: SI
Costo unitario espresso in euro : SI
Quantificazione della riserva in via definitiva: NO Domanda di maggiore compenso avente natura contrattuale: SI
*****
a) Riserva n. 4 - Richiesta aggiornamento riserve
Tempestività: SI
Specificità: NO
Denominazione dell' opera eseguita: SI
Unità di misura della lavorazione: SI
Costo unitario espresso in euro : SI
Quantificazione della riserva in via definitiva: NO
Domanda di maggiore compenso avente natura contrattuale: SI
Responsabile Unico del Procedimento: Arm. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 8
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
*****
In definitiva, quindi, risultano ammissibili le riserve n.l e n. 2, il cui importo complessivo ammonta ad € 2.701.280,67. Detto importo è superiore al limite del 10% di cui all'articolo 240 comma 4 del D. Lvo 163/2006 s.m.i .. Risultano, invece, inammissibili le riserve n. 3 e n. 4
perché non specifiche e non quantificate.
NON MANIFESTA INFONDATEZZA DELLE RISERVE AMMESSE
Ai fini della valutazione della fondatezza o meno delle pretese formulate dall'Impresa, che si riducono a quelle contraddistinte con i numeri "1" e "2" per inammissibilità delle altre, occorre tenere in debita considerazione quanto segue.
Le constatate imprevedibili interferenze tra la vecchia palificata delle strutture in fondazione e quelle oggetto di progetto, nonché il riscontro di sotto servizi non evidenziati hanno comportato la necessità di ordinare all'impresa l'esecuzione solo parziale delle opere progettuali, quali la realizzazione della sola platea di fondazione e delle paratie di pali. L'impresa non ha potuto curare l'organizzazione dei lavori, attività di propria pertinenza, con sufficiente coerenza e programmazione, ma ha spesso dovuto operare "a regia".
La necessità di eliminare un piano dell'erigendo fabbricato per espressa richiesta della stessa ATER, soggetto partecipante al finanziamento dell'opera, e la conseguente necessità di redazione di un'apposita perizia di variante hanno comportato la sospensione dei lavori. In altri termini, le interferenze riscontrate in uno con la rilevazione ex post di sotto servizi non preventivamente rilevabili hanno implicato uno svolgimento non regolare dell'appalto; mentre la richiesta modifica progettuale ha determinato la sospensione delle attività produttive per un lasso temporale consistente. In entrambi i casi l'impresa, pertanto, ha subito dei danni: a) per anomalo andamento dei lavori; b) per la sospensione dei lavori.
a) La presenza di interferenze e/o impedimenti progettuali, in un determinato arco temporale, arreca all' Appaltatore un nocumento, quale conseguenza di una ridotta
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 9
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
produzione rispetto a quella programmata in sede di acquisizione dell'appalto. Nella fattispecie tale nocumento è la risultanza di diverse forme di danno e può quantificarsi come la sommatoria del valore delle seguenti singole voci: ritardato conseguimento dell'utile, maggiori oneri sulle spese generali, maggiori oneri di personale di cantiere, parziale ammortamento d~i mezzi e delle attrezzature. Tali tipologie di danni trovano il loro fondamento nell' impossibilità, da parte dell' impresa, di conseguire nell'arco temporale considerato un livello di produzione pari a quello programmato e fissato dal contratto;
b) Il protrarsi del fermo delle attività produttive oltre i limiti ragionevoli comporta a carico dell' Appaltatore dei maggiori oneri per il fermo dei fattori produttivi e l'inutile maturazione delle spese generali indipendenti dall' avanzamento lavori.'
Sulla base delle considerazioni sopra esposte le riserve n. 1 e n. 2 devono ritenersi fondate.
INDIVIDUAZIONE DELLE PROVE DI FATTO DELLE RISERVE FORMULATE
Per la individuazione e quindi la determinazione degli importi dovuti all'appaltatore, anche in rettifica di quelli pretesi, sono stati acquisiti le seguenti documentazioni attestanti le circostanze di fatto dedotte nelle riserve:
giornale dei lavori art. 157 d.p.r. 554/99 (ALL. 1); copia del libro matricola (ALL. 2)
copia delle buste paghe dei dipendenti della società appaltatrice (ALL. 3); copia fattura acquisti dei macchinari e delle attrezzature (ALL. 4); prospetto ammortamenti macchinari (ALL. 5).
VALUTAZIONE RISERVE
In modo erroneo l'impresa individua quale causa delle ulteriori pretese di cui alle riserve in parola la sospensione delle attività produttive La sospensione dei lavori avrebbe pregiudicato - a
Responsabile Unico del Procedimento : l~·..rch.Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx lO
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
dire dell' appaltatore - lo svolgimento regolare del rapporto contrattuale implicando due distinte situazioni patologiche: l'una af'ferente l'anomalo andamento delle lavorazioni e l'altra relativa al fermo dei fattori produttivi. Tale erronea valutazione ha comportato che l'impresa nel computare il periodo di riferimento per il calcolo dell'indice di sottoproduzione ha tenuto conto anche dei
p~riodi di s.•ospensione lavori. In realtà le due citate situazione patologiche si distinguono
nettamente tra loro, proprio in funzione della specifica causa determinativa, nel senso che la causa dei danni patiti dall'impresa non è unica, bensì duplice. Fatti non ipotizzabili in occasione della redazione degli elaborati progettuali e concretizzatisi nel corso dell' appalto - di cui alla corrispondenza in atti - hanno determinato che l'impresa operasse in condizioni non normali mentre, altri distinti fatti - anch' essi imprevedibili - hanno indotto la Stazione Appaltante a sospendere le attività produttive. Da ciò discende che i maggiori oneri riconoscibili all'impresa vanno distinti in : a) maggiori pretese per anomalo andamento dei lavori dovuti a fatti non imputabili all'impresa; b) maggiori pretese per sospensione dei lavori.
L'impresa nel confondere le cause dei danni lamentati in unica causa ha confuso anche i periodi di riferimento per il calcolo dei danni subiti assumendo come unico periodo quello che intercorre dalla data di inizio lavori alla data convenzionale di computo del 14/06/20 Il. Ha determinato, inoltre, sulla base della enunciata confusione, i danni derivanti dalla sospensione dei lavori con le stesse modalità di determinazione dei danni per anomalo andamento.
In realtà, i danni connessi e/o consequenziali alla sospensione vanno determinati con riferimento esclusivo al periodo di sospensione, mentre quelli afferenti l'anomalo andamento vanno calcolati con riferimento alI' arco temporale in cui l'impresa ha effettivamente prodotto decurtando da detto lasso di tempo i periodi interessati dalla sospensione in parola. Riassumendo, quindi, il periodo in cui l'impresa ha svolto le attività produttive, in funzione del quale va determinato il danno per "anomalo andamento", è costituito da due frazioni temporali: a) la prima delimitata dalla data inizio lavori (18/1 0/2006) e dalla data della l° sospensione (29/0112007), pari a 103 giorni; b) la seconda dalla data di ripresa dei lavori (04/06/2007) alla data della TIo sospensione
Responsabile Unico del Procedimento: /v'ch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 11
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
(29/1 0/2009), pari a 878 giorni, per un totale di 981 giorni. TIperiodo di sospensione in funzione del quale vanno determinati i danni per "fermo produzione" si compone anche esso di due frazioni temporali: a) la prima intercorrente dal 29/01/2007 al 04/06/2007 e la seconda dal 29/1012009 alla data del 14/06/2011.
In modo corretto occorre distinguere gli archi temporali in cui l'impresa ha prodotto da quelli in cui l'impresa è stata in sospensione, evitando la confusione temporale in cui è incorsa l'impresa, verosimilmente, allo scopo di ottenere una quantificazione dei danni patiti ad essa più favorevole.
Ciò premesso, si procede nella valutazione delle riserve formulate dall' impresa secondo l'ordine seguito da quest'ultima in occasione della iscrizione delle stesse sul verbale di ripresa lavori in data 14/06/2011 (ALL. 6). E quindi si valuteranno nell'ordine la riserva n.l attinente alla sospensione dei lavor~ la riserva n. 2 relativa alla forzata ridotta produzione, la riserva n. 3 riguardante l'aggiornamento dei prezzi contrattuali ed infine la riserva n. 4 attinente
all'aggiornamento delle stesse riserve.
RISERVA N. 1 SOSPENSIONE DEI LA VORI
La sospensione dei lavori si è protratta dal 29/0112007 al 04/06/2007, per un periodo di tempo pari a gg. 126 e dal 29/1012009 al 14/06/2011 per un ulteriore periodo di 593 gg., per complessivi 719 gg .. A prescindere dalle motivazioni di ordine tecnico che hanno indotto la S.A. a sospendere in modo legittimo i lavori, il consistente periodo di sospensione, che supera addirittura il quarto del periodo contrattuale, fa acquisire alla sospensione in parola i caratteri propri dell'illegittimità. La S.A. si vedrebbe esposta - anche se per fatti ad essa non imputabili e comunque neppure imputabili alI' Appaltatore - in caso di attivazione di apposita procedura giudiziale da parte dell'impresa ad una probabile soccombenza. La giurisprudenza e la dottrina sono concordi nel connotare come illegittima la sospensione che - pur rientrando ab origine pienamente nell'alveo della legalità - per effetto dell'enorme protrarsi dei termini temporali
Responsabile Unico del Procedimento: },..rch.Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 12
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori dell4.06.2011
assume la qualificazione di illegittima. La letteratura ricorda che, nel caso particolare in cui la sospensione sia provocata da un'attività che 1'Amministrazione deve effettuare, quale il progetto di variazione in xxxxx x'xxxxx, xxxx xx compiuta in un ragionevole lasso di tempo. (A, Xxxxxxxxx,
L'appalto di opere pubbliche, Xxxxxxx ed., Roma).
In particolare, l'impresa ha diritto al rimborso dei maggiori costi sostenuti, dovuti alle maggiori spese generali, alla ritardata percezione dell'utile, alle retribuzioni inutilmente corrisposte e ai maggiori costi per attrezzature inutilizzate.
Ai fini della determinazione dei danni è opportuno evidenziare i seguenti dati :
€ 7.236.617,08 | |
Durata contrattuale dei lavori | gg. 1.800 |
Data inizio prima sospensione lavori | 29/01/2007 |
Data fine prima sospensione lavori | 04/0612007 |
Durata prima sospensione | gg. 126 |
Data inizio seconda sospensione lavori | 29/10/2009 |
Data fine seconda sospensione lavori | 14/06/2011 |
00'
Durata seconda sospensione 00- 593
Xxxxxx complessiva sospensione gg. 719
Durata della sospensione riconoscibile (593 - 180) gg. 413
I criteri da assumere per la determinazione dei danni da sospensione possono essere desunti da quelli individuati dall'art. 25 del D.M. 145/2000.
Il danno derivante da sospensione illegittimamente disposta è quantificato - seguendo 1'ordine
adottato dall' impresa nell' esplicazione delle riserve - secondo i seguenti criteri:
Risenra 1 a) Maggiori spese generali
Per la determinazione delle spese generali occorre detrarre dal prezzo globale nella misura intera, le spese generali infruttifere che sono valutate nella misura pari alla metà della percentuale minima prevista dall'articolo 34, comma 2, lettera c) del D.P.R. 554/99 s.m.ì., rapportata alla
Responsabile Unico del Procedimento: Areh. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 13
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
durata dell'illegittima sospensione. L'importo contrattuale è pari ad € 7.236.617,08 che al netto delle spese generali computate nella misura minima del 13% e dell'utile computato nella misura del 10% (secondo quanto stabilito dall'art. 34 comma 2 lettera d) del DPR 554/99 s.m.i.) ascende ad € 5.821.896,28. Le spese generali infruttifere sono determinate nella misura del 6,5% dell'importo netto contrattuale come sopra indicato ~d ammontano ad € 378.423,26. Il valore giornaliero delle spese generali è, quindi, pari ad € 210,24 (€ 378.426,26/1.800). Le spese generali infruttifere per l'intero periodo di sospensione ammontano complessivamente ad € 210,24 x 413 gg € 86.829,12.
All'impresa si può riconoscere per la riserva la) la somma di € 86.829,12 a fronte di una richiesta di € 282.694,96.
Riserva 1 b) Ritardato conseguimento dell'utile
Per la liquidazione del risarcimento della lesione dell'utile occorre precisare che il richiamato art. 25 del D.M. 145/2000 equipara la predetta lesione alla sua ritardata percezione, nella misura pari agli interessi moratori come fissati annualmente da decreto ministeriale, computati sulla percentuale prevista dall'articolo 34, comma 2, lettera d) del D.P.R. 554/99 s.m.i., rapportata alla durata dell'illegittima sospensione. Nel caso in questione gli interessi moratori per le annualità considerate sono di seguito indicati :
I Anno | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | ||
Decreto ministeriale del | I | |||||
24j10/2008(G.U. 11/11/2008,n. 264) | 5,9 | 50% | ||||
19/02/2009 (G.U. 02/03/2009, n. 50) | 6,830% \ | |||||
04/08/2009 (G.U. 22/08/2009,n. 194) | 6,640% I | |||||
14/06/2010(G.U.22/06/2010,n.143) | 4,280% |
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 14
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
Assumendo il valore dell 'utile - in ossequio alla citata disposizione normativa - pari al 10% dell'importo netto contrattuale si ottiene che: a) l'utile complessivo è pari ad € 657.874,28 (€
7.236.617,08/1,13/1,10 * 10%); b) l'utile giornaliero è € 365,49 (€ 657.874,28/1.800); c) l'utile
non percepito per il periodo di sospensione è pari a € 150.947,37 ( € 365,49 x 413). Tenendo conto che il valore megio del tasso di interesse di mora per il periodo 2007-2010 è pari a 5,925% e che i giorni di sospensione illegittima sono 413, otteniamo che il danno patito è pari ad € 10.119,78 (€ 150.947,37 x 5,925% x 413/365).
All'impresa si può riconoscere per la riserva 1 b) la somma di € 10.119,78 a fronte di una richiesta di € 115.569,77.
Riserva 1 c) Maggiori oneri per mezzi e macchinari
La liquidazione del danno per mancato ammortamento dei mezzi e macchinari va riferito ai cespiti effettivamente presenti in cantiere durante i periodi di sospensione.
Non è accettabile la modalità di determinazione del danno desunto attraverso l'applicazione di una percentuale del tutto arbitraria senza alcun riferimento oggettivo a mezzi e/o attrezzature impegnate nella commessa de qua.
Al fine di quantificare i maggiori oneri richiesti occorre fare alcune precisazioni.
Affinché la produzione possa realizzarsi occorre la presenza di diversi elementi, materiali ed immateriali, detti fattori di produzione. Tra i beni materiali occorre individuare in primo luogo gli impianti e macchinari che non durano in eterno ma si deteriorano e invecchiano per l'uso ed anche per effetto delle migliorie tecnologiche. Si può idealmente immaginare che ad ogni atto produttivo una parte, sia pure minima, si trasferisca nel prodotto e si trovi ivi inglobata, come vi sono inglobati i prodotti intermedi. Il prodotto che si ricava al termine del processo contiene una piccola porzione del valore dei beni di investimento che sono stati necessari per la sua produzione, e che, proprio per effetto dell' atto produttivo, sono, sia pure leggermente, deperiti o
Responsabile Unico del Procedimento: Arch Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 15
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.20 Il
consumati. La quota parte di questo fattore produttivo (c.d. capitale fisso) che si trova inglobata nel prodotto finale si definisce ammortamento.
La quantificazione dei danni subiti dall' impresa per la sospensione dei lavori è pari al prodotto del valore giornaliero della quota di ammortamento del bene per il numero complessivo di giorni di fermo. Per l'effettiva determinazione dell'importo da risarcire occorre, nel concreto, considerare come base di calcolo il valore dei cespiti sussistenti in cantiere e rapportare detti importi ai coefficienti di ammortamento. In altri termini è opportuno: a) individuare nello specifico quali macchinari ed attrezzi sono inutilizzati; b) stabilirne il costo storico; c) riportare l'unità di misura; d) indicare l'effettiva quantità di cespiti presenti in cantiere; e) stabilire il valore complessivo dei beni; f) rilevare la percentuale di ammortamento stabilita dalla normativa fiscale vigente (D.M. Finanze 31 dicembre 1988); g) calcolare, infine, il valore giornaliero dell'ammortamento, moltiplicando il valore complessivo per la percentuale di ammortamento e dividendo per 365.
Dagli atti risulta che nei predetti periodi di sospensione i mezzi d'opera ed attrezzature esistenti in cantiere sono i seguenti :
in | cantiere | (a) | Costo storico (b) | u.m. (c) | Quantità (d) | Valore | comples. (e) | % | Ammor. (f) | Amm.giornaliero (g) | |
Gru a torre MK95 | C90.922,00 | cado | 1,00 | C 90.922,00 | 15,0% | C 37,37 | |||||
Lamiere zincate grecate | (0,86 | cado | 1700,00 | ( 1.462,00 | 12.5% | (D,50 | |||||
Cordolo grigio max h.55 L.l00 | (27,00 | cado | 152,00 | (4.104.00 | 12,5% | (lAl | |||||
Ponteggi | € 18,00 | mq. | 6000,00 | ( 108.000,00 | 10,0% | €29,59 | |||||
Box (mensa + spog.+ wc) | (3.663,60 | cado | 2,00 | €7.327,20 | 12,5% | n,51 | |||||
Pompe a scoppio | ( 1.960,00 | cado | 2,00 | ( 1.960 | 15,0% I | (0,81 | |||||
Gruppo elettrogeno | ( 11.300,00 | cado | 1.00 | € 11.300 | 15,0% | (4,64 | |||||
Elettropompa | (507,71 | cado | 2.00 | 1.015,42 | 15,0% | €D,42 | |||||
Autocarro isuzu | ( 17.700,00 | cado | l,DO | 17.700,00 I | 20,0% | €9,7D | |||||
I | (86,93 |
Responsabile Unico del Procedimento: Mch Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 16
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
Moltiplicando il valore giornaliero degli ammortamenti pari ad € 86,93 per il numero dei giorni di sospensioni pari a 413 di ottiene il valore di € 35.902,09, che rappresenta la liquidazione del danno patito dall' impresa per il vano decorso del tempo.
All'impresa si può riconoscere per la riserva 1 c) la somma di € 35.902,09 a fronte di una
richiesta di € 466.447,87.
Riserva 1 d) Sotto utilizzazione manodopera
Per la manodopera occorre accertare in primis se l'impresa ha tenuto vincolato all'appalto in parola apposite maestranze ed in caso affermativo rilevare le presenze dei dipendenti per il periodo di sospensione. Dagli atti acquisiti dalla stessa impresa (ALL. 3) risulta che per il periodo 01/11/2010 - 14/06/2011 è stato tenuto vincolato alla commessa un unico operaio specializzato, oltre al geometra capo cantiere per 6 mesi ed il Direttore Tecnico di commessa. Dalle copie delle buste paghe prodotte dall'impresa si evince che le ore retribuite all'operaio
specializzat? per il periodo di sospensione in questione sono pari a 1.976 e di conseguenza il costo sostenuto per detto dipendente è pari al prodotto del numero di ore ( 1.976) x il costo orario riferito all'operaio specializzato (€ 28,29), cioè ad € 55.901,04.
Il geometra capo-cantiere è rimasto, invece, vincolato alla commessa fino alla data del 03/05/2010 (ALL. 3). il costo, pertanto, rientrando nel periodo di legittima sospensione, non può essere riconosciuto.
Per la quantificazione del danno subito dall'impresa durante il periodo di sospensione pari a CIrca 24 mesi per l'inutile corresponSlOne dell'onorario professionale al Direttore Tecnico, occorre rilevare che dal contratto di consulenza professionale risulta che il professionista di fiducia dell'impresa svolge la propria attività anche in relazione ad altre commesse dell'impresa. Si può ritenere congrua, pertanto, un'incidenza per la commessa in parola di €/mese 2.000,00.
L'importo da riconoscere all'impresa è pari ad € 28.000,00 (€ 2.000,00 x mesi 14).
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 17
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
La liquidazione dei danni subiti dall'impresa relativi ai dipendenti e/o professionisti vincolati all'appalto durante il periodo in questione è pari ad € 83.901,04.
All'impresa si può riconoscere per la riserva 1 d) la somma di € 83.901,04 a fronte di una richiesta di € 238.860,40.
Riserva 1 e) Maggior vincolo fidejussioni.
Tale pretesa trova soddisfazione già nel riconoscimento delle spese generali infruttifere di cui alla precedente riserva 1a).
Nulla spetta all'impresa per la riserva 1 e) a fronte di una richiesta di € 11.450,83
RISERVA N. 2 FORZATA RIDOTTA PRODUZIONE
Il mancato perseguimento degli obiettivi di produzione ne comporta una conseguente sottoutilizzazione dei relativi fattori, quale capitale, mezzi e forza lavoro - che seppur a disposizione della commessa - sono impossibilitati ad esplicarsi in modo normale conforme alle potenzialità.
In altri termini - ed in via esemplificata - si può sostenere che 1'aver mantenuto a disposizione di un dato appalto i fattori produttivi citati in una determinata combinazione potenzialmente atta a garantire - in condizioni di ordinario svolgimento dell' appalto - una produzione pari a 100 e 1'aver realizzato, invece, con la stessa combinazione una produzione pari a 70, equivale a nconoscere una sottoproduzione del 30% e, dunque, di conseguenza un danno patito dall'impresa quantificabile nel 30% del costo necessario per l'acquisizione della particolare combinazione dei fattori produttivi.
Ne deriva che la quantificazione dei danni richiede l'individuazione preliminare di un apposito
indice, il C.d. indice di sottoproduzione (1), che applicato al valore economico dei fattori di produzione, vincolati alla commessa, determina il valore monetario dei maggiori oneri sopportati.
Responsabile Upjco del ProcedLrnento : Arch Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 18
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
L'indice in questione è in funzione della media della Produzione giornaliera contrattuale (Pgc) e della media della Produzione giornaliera effettiva (Pge), risultando pari al rapporto tra la differenza delle due medie (P gc- Pge) e di quella della Produzione giornaliera contrattuale (P gc),
secondo la seguente formula :
jP!!c- Pcom/ TconJ
La media della Produzione giornaliera effettiva (P ge) è data dal rapporto tra il valore della Produzione effettiva (Peff) e l'arco temporale effettivo, espresso in giorni, in cui si sono svolte le lavorazioni in condizioni di anomalo andamento (Teff), cioè
Nel caso si riscontrano i seguenti valori :
Pcont (valore della Produzione prevista in contratto) = € 7.236.617,08
Tcont (durata contrattuale dei lavori) = gg. 1.800
Pgc (media della Produzione giornaliera contrattuale) = Pcont/Tcont= €/g 4.020,34
Dn (data inizio lavori) = 18/1012006
Sin_l (data inizio prima sospensione lavori) = 29/0112007
StU (data fine prima sospensione lavori) = 04/0612007
00'
SgLl (gg. IO sospensione lavori dal 29/01/2007 al 04/06/2007) = 00 126
Sin_2 (data inizio seconda sospensione lavori) = 29/10/2009
Sfi_2 (data fine seconda sospensione lavori) = 14/0612011
SgL2 (gg. n° sospensione lavori dal 29/1 0/2009 al 14/06/20 Il) = gg. 593
Teff (arco temporale effettivo), quale variazione temporale tra la data
del 14/06/20 Il e quella del 18/10/2006 al netto delle sospensioni
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
gg. 981
19
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
p eff (valore della Produzione effettiva), alla data del 29/1 0/2009 = € 2.768.501,54
Pge | (media della Produzione giornaliera effettiva) = Peni Teff | E/g. | 2.822,12 |
L | (indice di sottoproduzione) = = [(Pgc - Pge)/ Pgc] X 100 | 29,80% |
Quindi l' Appaltatore ha prodotto in condizioni anomale e tali da subire un danno pari al 29,80%
del valore d~i fattori produttivi vincolati alla commessa de qua.
-,
Determinato l'indice di sottoproduzione è possibile procedere alla individuazione dei danni subiti dall'impresa, di cui alle domande di maggiori oneri e/o compensi formulate dall' Appaltatore, riconosciute come ammissibili e fondate di fatto e di diritto.
Riserva 2 a) Maggiori spese generali per ridotta produttività.
Pur riconoscendo ammissibile e non manifestamente infondata la nserva m parola, la quantificazione effettuata dall'impresa non può essere considerata corretta.
Va innanzitutto precisato - che nel caso in questione - non vanno considerate le percentuali di utili e spese generali di cui alla riserva n.1 cioè rispettivamente del 10% e del 13% secondo quanto previsto dall'articolo 25 del DM 145/00, poiché i predetti criteri di calcolo dei danni trovano applicazione solo nella particolare fattispecie dell'illegittima sospensione. Tanto è che la citata norma - facendo espresso richiamo all'articolo 1382 del codice civile - configura il riconoscimento di maggiori importi, computati con le citate percentuali, come "clausola penale" e, quindi, applicabile a prescindere dall'effettiva percezione del danno, salvo comunque per l'impresa la facoltà di provare il maggior danno subito. Con l'apposizione della clausola penale il creditore, nel caso di inadempimento del contratto da parte del relativo debitore, non sarà onerato a dimostrare il danno subito.
La quantificazione del danno per anomalo andamento non può invece prescindere dagli effettivi valori dichiarati dall'impresa in sede di gara nell'indicazione delle richiamate percentuali afferenti le spese generali e l'utile.
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx 20
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
In merito a tale nserva l'impresa pretende il pagamento della somma di € 192.561,17, sostenendo che le spese generali sono pari al 15% dell'importo contrattuale al netto dell'utile di impresa indicato nella misura del 10%. L'impresa commette un duplice errore sia nell' indicazione della percentuale delle spese generali che in quella afferente gli utili. Se dunque sull' an non si discute, il quantum è da correggere.
E' palese l'errore in cui è incorsa l'impresa se si tiene in debito conto quanto dalla stessa dichiarato, in sede di gara, peraltro come già innanzi precisato, e con la comunicazione ex art. 21 comma 1 bis L.l 09/94 s.m. i. : "il valore delle spese generali d'azienda è previsto variare tra il 10% ed il15%, così come chiaramente indicato prima dalla circolare del Ministero dei LL.PP.
n. 15824 del 22.10.1974 e successivamente dall'art. 14 della Legge 741/81 e s.m.i .. Va rilevato che l'impresa, così come per la maggior parte delle aziende operanti nel settore della costruzioni, ha provveduto a contenere al massimo tali spese riportandole al valore minimo fissato dalle disposizioni di legge precedentemente citate. Nella valutazione fatte per la gara in oggetto per le opere Civile, il valore delle spese generali di cui si è tenuto conto, pari al 8%, è scaturito ...".
Anche per l'utile l'impresa commette analogo errore. In sede di gara l'Appaltatore con la comunicazione ex art. 21 comma 1 bis L.I 09/94 s.m.i., agli atti di questa Amministrazione, ha dichiarato testualmente, con riferimento alle opere civili: "Rispetto all'utile del 10% previsto nelle analisi per legge (L. 741/81 s.m.i.) la scrivente impresa, nella formulazione della propria C?ffertaeconomica di ribasso ha considerato un utile del 5,00%";
Il valore percentuale, dunque, da considerare per la quantificazione della presente riserva è - con riferimento alle spese generali - del 8% e non del 15% come erroneamente proposto dall'impresa in sede di formulazione della relativa riserva.
Per la determinazione del quantum occorre tener conto che il valore medio della produzione giornaliera contrattuale è comprensivo delle spese generali, pari all' 8%, e dell'utile di impresa pari al 5%. Occorre, quindi, scorporare dal valore medio di produzione giornaliera l' 8% (per
Responsabile Unico del Procedimento' Mch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 21
Comune di Pescara Relazione sulle Risen1e al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
spese generali) ed il 5% (per l'utile) ed ottenere il valore netto su cui calcolare l'importo delle
spese generali. L'importo ottenuto va moltiplicato per l'indice di sottoproduttività.
Applicando la formula di seguito proposta \ (P l!C /1,08/1,05) x 8% x Is I si ha che il valore
medio giornaliero delle spese generali sopportate dall 'Impresa e da risarcire ammonta a (4.020,34/1,08/1,05) x 8% x 29,80% = €/g 84,52.
L'importo così determinato va moltiplicato per 981 (Tetr), cioè per il numero dei giorni di cui
all' arco temporale di effettivo anomalo andamento, ottenendo una liquidazione del danno pari ad
€ 82.914,12.
All'impresa si può riconoscere per la riserva 2 a) la somma di € 82.914,12 a fronte di una
richiesta di € 199.428,80.
Riserva 2 b) Mancato utile per ridotta produttività.
L'impresa pretende che l'importo degli utili venga aggiornato di interessi e rivalutazione monetaria per tutto il periodo di ritardato conseguimento dello stesso senza procedere alla relativa quantificazione. Pertanto la predetta rIserva non è ammissibile m quanto non quantificata.
All'impresa non si può riconoscere per la riserva 2 b) alcuna somma.
Riserva 2 c) Maggiori oneri per mancato totale ammortamento mezzi e attrezzature. L'Appaltatore pretende il pagamento della somma di € 332.379,95 sostenendo che, in relazione alla tipologia dell'opera, l'incidenza dei mezzi e dei macchinari è pari al 25% dell'importo contrattuale. La riserva in parola, ammissibile e non manifestamente infondata, risulta erronea nella sua quantificazione.
La non manifesta infondatezza della pretesa trova conferma in vari lodi arbitrai i (tra cui Lodo Roma 6 novembre 2003 n. 122 - Presidente Troiano ).
Responsabile Unico del Procedimento: Arcll. Tommas0 Vespasiano
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
Non è accettabile Invece la modalità di determinazione del danno desunto attraverso l'applicazione di una percentuale del tutto arbitraria senza alcun riferimento oggettivo a mezzi e/o attrezzature impegnate nella commessa de qua.
Occorre, prima di procedere alla corretta quantificazione della presente riserva richiamare quanto già detto in precedenza circa l'istituto tecnico-conté!.bile .dell'amm~rtamento e cioè che l'ammortamento rappresenta idealmente una quota di beni inglobata nel prodotto finale.
Ciò chiarito, appare molto più corretto, pertanto, riferirsi al valore di ammortamento dei mezzi che devono essere tenuti a disposizione della commessa per la realizzazione dell' opera in questione, stabilire l'indice di sotto produzione, onde provvedere alla liquidazione del danno subito dall'impresa per una utilizzazione del tutto anomala del proprio complesso di cespiti. Da ciò ne consegue che la S.A. è tenuta a risarcire tutti i maggiori oneri per detti macchinari ed attrezzature, compresi i macchinari non direttamente ed esclusivamente utilizzabili per la produzione. L'effettiva quantificazione di detti danni potrà essere stabilita tenendo conto del valori dei cespiti opportunamente rettificati in forza della percentuale di utilizzazione e dei tassi annui di ammortamento per i lavori edilizi, oltre dell'indice generale di sottoproduzione. Ai fini della determinazione dell'importo da risarcire occorre, nel concreto, considerare come base di calcolo il valore dei cespiti utilizzabili per la realizzazione dell' appalto in parola e rapportare detti importi alla percentuale di utilizzabilità in cantiere e ai coefficienti di ammortamento, per poi stabilire il danno di sotto-utilizzazione. In altri termini occorre: a) individuare nello specifico quali macchinari ed attrezzi sono richiesti dalla particolare opera da realizzare, b) stabilirne il costo storico; c) riportare l'unità di misura; d) indicare l'effettiva quantità di beni di cui si ha esigenza in cantiere; e) rilevare il valore complessivo dei beni ottenuto moltiplicando il costo storico per la quantità; f) calcolare in via teorica 1'effettiva presenza in cantiere dei beni espressa in percentuale; g) stabilire il valore monetario imputabile alla commessa, ottenuto rapportando il valore complessivo dei beni alla predetta percentuale di incidenza; h) rilevare la percentuale di ammortamento stabilita dalla normativa fiscale vigente (D .M. Finanze 31 dicembre 1988); i)
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Comune di Pescara Relazione SlÙleRiserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
calcolare, infine, il valore giornaliero dell'ammortamento, moltiplicando il valore imputabile alla commessa per la percentuale di ammortamento e dividendo per 365.
Sono allegate alla presente (ALL. 5) le copie dei documenti fiscali comprovanti la disponibilità da parte dell' impresa delle attrezzature e dei relativi costi, tanto a seguito di precisa richiesta dello scrivente.
Costo | storico | u.m. | Quantità | Valore complessivo | Incid. | Val. imputabìle alla commessa | Ammortamento | ||||
% | giornaliero | ||||||||||
a | B | c | d=a*c | e | f=d*e | g | h=f*g/365 | ||||
Gru a torre MK95 | (90.922,00 | cado | 1,00 | (90.922,00 | 100% | (90.922,00 | 15,0% | ( 37,37 | |||
Cesoia idraulica s32n1 | (2.050,00 | cado | 1,00 | (2.050,00 | 100% | (2.050,00 | 15,0% | €0,84 | |||
Autogru Bendini Mod. A300 | ( 147.190,00 | cado | 1,00 | € 147.190,00 | 25% | ( 36.797,50 | 15,0% | ( 15,12 | |||
Escavatore Clngolato | ( 117.400,00 | cado | 1,00 | ( 117.400,00 | 800/0 | (93.920,00 | 20,0% | €51,46 | |||
Ponteggi | ( 18,00 | mq. | 6.000,00 | ( 108.000,00 | 100% | ( 108.000,00 | 10,0% | (29,59 | |||
Terna cat 438 | € 150.000,00 | cado | 1,00 | ( 150.000,00 | 60% | (90.000,00 | 20,0% | (49,32 | |||
Perforatore combinato | (819,80 | cado | 1,00 | (819,80 | 100% | €819,80 | 15,0% | (0,34 | |||
Smerigliatrice | (308,06 | cado | 2,00 | (616,12 | 100% | (616,12 | 15,0% | €0,25 | |||
Trapano a Martello | (230,00 | cado | 2,00 | (460,00 | 100% | (460,00 | 15,0% | (0,19 | |||
Demolitore TE TE905 | ( 1.015,05 | cado | 2,00 | (2.030,10 | 100% | ( 2.030,10 | 15,0% | (0,83 | |||
Trapano Combinato | ( 1.925,19 | cado | 2,00 | ( 3.850,38 | 100% | ( 3.850,38 | 15,0% | ( 1,58 | |||
Betonìera | (550,00 | cado | 1,00 | (550,00 | 50% | (275,00 15,0% I | (0,11 | ||||
Mercedes Actros con Gru | (97.093,10 | cado | 1,00 | ( 97.093,10 | 70% | ( 67.965,17 | 20,0% | ( 37,24 | |||
Autocarro Isuzu x trasporto operai | (17.700,00 | cado | 1,00 | ( 17.700,00 | 100% | ( 17.700,00 | 20,0% | (9,70 | |||
Carpenteria in legno | 000,00 | me. | 200,00 | (60.000,00 | 100% | (60.000,00 | 40,0% | ( 65,75 | |||
Casseri Doka | € 15,00 | mq. | 1.200,00 | € 18.000,00 | 1000/0 | € 18.000,00 | 25,0% | € 12,33 | |||
Box (mensa +spog.+ wc) | ( 3.663,60 | cado | 2,00 | €7.327,20 | 100% | ( 7.327,20 | 12,5% | (2,51 | |||
Autocarro Mercedes 2636 | ( 100.000,00 | cado | 1,00 | ( 100.000,00 | 40% | (40.000,00 | 20,0% | ( 21,92 | |||
Rimorchio MC3010 | (40.000,00 | cado | 1,00 | (40.000,00 | 40% | ( 16.000,00 | 20,0% | (8,77 | |||
Attrezzatura varia e minuta | (32.000,00 | cado | 1,00 | (32.000,00 | 100% | (32.000,00 | 40,0% | ( 35,07 | |||
Mini escavatore | (35.000,00 | cado | 1,00 | (35.000,00 | 45% | ( 15.750,00 | 20,0% | ( 8,63 | |||
Minicaricatore Bob Cat Mod.T300 | (67.800,00 | cado | 1,00 | ( 67.800,00 | 100% | (67.800,00 | 20,0% | ( 37,15 | |||
Lamiere zincate grecate | (0,86 | cado | 1.700,00 | (1.462,00 | 100% | ( 1.462,00 | 12.5% | (0,50 | |||
Pompe a scoppio | € 1.960,00 | cado | 1,00 | ( 1.960,00 | 100% | ( 1.960,00 | 15,0% | (0,81 | |||
Gruppo elettrogeno | € 11.300,00 | cado | 1.00 | € 11.300.00 | 100% | ( 11.300,00 | 15,0% | (4,64 | |||
Elettropompa | ( 507,71 | cado | 2,00 | ( 1.015,42 | 100% | ( 1.015,42 | 15,0010 | (0,42 | |||
Cordolo grigio maxì 25/17 | |||||||||||
h.55 L.100 | (27,00 | cado | 152,00 | €4.104,00 | 100% | (4.104.00 | 12,5% | ( l,41 | |||
TOTALI | I | I (1.118.650,12 | I | I | € 792.124,69 I | ( 433,84 |
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. T0Il1Uill.50 Vcspasia."lo
-,)Ll.
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori dell4.06.2011
Il valore giornaliero dei beni tenuti a disposizione del cantiere, computato secondo quanto sopra specificato è pari ad € 433,84. A questo punto è possibile liquidare il danno subito dall'impresa, moltiplicando il citato valore di € 433,84 per l'indice di sottoproduttività ( Is) 29,80% e per (Teff) gg. 981, cioè per il numero dei giorni di CUI all'arco temporale di effettivo anomalo andamento, ottenendo un valore di € 000.000x00.
All'impresa si può riconoscere per la riserva 2 c) la somma di € 126.827,92 a fronte di una richiesta di € 332.379,95.
Riserva 2 d) Maggiori oneri per personale di cantiere.
In merito a tale riserva l'impresa pretende il pagamento della somma di € 1.046.369,54 giungendo a sostenere che, in relazione alla tipologia dell'opera ed al suo importo, il costo del personale e della manodopera impiegata sulla commessa in parola è superiore al valore delle opere realizzate. A fronte di una produzione di € 2.768.501,54 l'impresa ritiene di aver sostenuti costi per manodopera pari ad € 2.768.905,89, quindi costi superiori addirittura al valore della produzione eseguita.
Anche in questo caso non si è affatto d'accordo sulle modalità di valutazione del danno subito dall' impresa per l'anomalo andamento dei lavori.
Per maggiore chiarezza sull' argomento va sottolineato che mentre gli impianti ed i macchinari rappresentano dei costi fissi, nel senso che restano immutati nel tempo, indipendentemente dal fatto che la produzione sia ferma oppure spinta al massimo delle sue potenzialità, per la forza lavoro non è applicabile lo stesso concetto. Infatt~ se da un lato questo specifico fattore produttivo presenta i caratteri propri dei costi fissi, in quanto nel breve periodo le ore lavorate vanno retribuite anche se la produzione è ferma - si pensi ad un forte rallentamento temporaneo delle attività lavorative o ad una sospensione di breve durata per fatti non imputabili alle maestranze - , dalI' altro lato non è affatto condivisibile la tesi dell' impresa secondo cui il numero di lavoratori occorrenti per 1'esecuzione della produzione prevista contrattualmente debba
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. TOIlli-nasoVespasiano
Comunedi Pescara Relazionesulle Riserveal Verbaledi ripresadei lavoridel 14.06.2011
rimanere invariato anche in caso di anomalo andamento delle lavorazioni. L'impresa, nella particolare e malaugurata ipotesi di cui si discute, può comunque licenziare e/o non assumere le unità lavorative, che nel lungo periodo, dovessero essere ritenute in eccesso. Diversamente un comportamento poco attento da parte dell' Appaltatore sulle problematiche che si sviluppano nel tempo sul cantiere si configura esclusivamente come incapacità gestionale e, pertanto, non può riverberarsi sulla Committenza.
Ne discende allora che l'assunto dell'impresa di calcolare il danno patito facendo ricorso semplicemente al costo della manodopera prevista in via teorica nella misura del 100% del valore della produzione, moltiplicando tale costo per l'indice di sottoproduzione, non è realistica e, dunque, è censurabile.
E' altrettanto vero, però, che il fattore produttivo "lavoro" non è un costo linearmente variabile, sia perché - come già riferito - nel breve periodo, rallentamenti produttivi non comportano una riduzione dei costi, sia per la sussistenza, nel lungo periodo, di particolari condizioni, quali: a) necessità di un numero minimo di maestranze, al di sotto del quale non è possibile scendere; b) non frazionabilità dell'unità lavorativa; c) opportunità della presenza in cantiere di un giusto mix di figure lavorative; d) obbligo in talune specifiche attività lavorative di un numero minimo di lavoratori a prescindere dal valore di detta attività.
Tutte queste condizioni limitative implicano che la produttività della forza lavoro possa raffigurarsi graficamente mediante una curva crescente con coefficiente angolare positivo in cui, ad ogni variazione di forza lavoro, corrisponde una variazione di produzione non direttamente proporzionale.
Pertanto, a differenza del principio che sottintende il calcolo del danno afferente ai macchinari ed alle attrezzature, ove il semplice tener a disposizione del cantiere un determinato parco macchine, comporta comunque un costo svincolato dalla produzione, nel caso della forza lavoro non è ammissibile tener in cantiere, se non necessaria, una manodopera pari a quella indispensabile per l'esecuzione dell'opera. Se, dunque, l'attrezzatura è un elemento statico del
Responsabile Unico del Prcr.,edimento : i',.rch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 26
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori deI14.06.20l1
capitale imprenditoriale, nel senso poc' anzi citato di incidere sui costi aziendali in percentuale fissa, la forza-lavoro rappresenta, invece, un elemento dinamico del capitale dell'impresa, in quanto esso è in funzione dell' attività produttiva da svolgere.
Ciò premesso un metodo idoneo di valutazione del danno consiste nello stabilire di quanto sia stata effettivamente sotto utilizzata la forza-lavoro effettivamente impegnata in comrgessa.
Lo scrivente ha fatto ricorso per la determinazione del danno subito dall'impresa per sottoutilizzazione della forza lavoro ad due specifici metodi : a) l'uno consistente nella determinazione teorica del costo di una squadra-tipo occorrente per l'esecuzione delle attività lavorative in condizioni di normalità e nel successivo confronto con il costo effettivamente sostenuto dall' impresa al netto del costo della manodopera imputabile ai subappaltatori; b) il secondo applicando l'indice di sottoproduzione al costo della manodopera sostenuto e documentato dall' impresa.
Xx scrivente ritiene congruo valorizzare il danno occorso all'impresa procedendo alla media aritmetica dei valori ottenuti con i due distinti metodi.
Determinazione del danno con l'applicazione del metodo "a"
Occorre, preliminarmente, stabilire la produzione che in condizioni di normalità l'impresa avrebbe eseguito alla data del 29/10/2009. Tale valore è dato dal prodotto di Pgc (media della Produzione giornaliera contrattuale), €/ gg. 4.020,34, per gg. 981, cioè per il numero dei giorni di effettivo lavoro. Il valore così calcolato è pari ad € 3.943.953,54. A fronte di tale produzione occorre, inoltre, computare il costo della manodopera necessaria per la relativa esecuzione. A tal proposito è ipotizzabile - per i 981 giorni di produzione effettiva (pari a circa 140 settimane) in cui l'impresa ha effettivamente svolto attività produttive - la seguente forza lavoro con relativo costo desunto alla data di inizio lavori (18/1 0/2006) da tabelle Ministero delle Infrastrutture - Provveditorato Interregionale alle opere pubbliche per il Lazio - Abruzzo - Sardegna con riferimento alla provincia di Pescara:
Responsabile Unico del Procedimento: Mer.. TOIIllnasc Vespasiano '27
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
Unità | Mesi | Settimane | Ore x settimana | Totale ore | Costo orario | Costo mensile | Totale costo | |
Geom. Caoocantiere | 1 | 31,5 | - | - | - | - | €4.000,00 | € 126.000,00 |
Direttore Tecnico | 1 | 31,5 | - | - | - | - | €2.0OQ,00 | € 63.000,00 |
Operaio Specializzato | 2 | 31,5 | 140 | 40 | 11.200 | €24,98 | - | € 279.776,00 |
Operaio Qualificato | 2 | 31,5 | 140 | 40 | 11.200 | €23,43 | - | € 262.416,00 |
Operaio Cantiere | 2 | 31,5 | 140 | 40 | 11.200 | € 21.36 | - | € 239.232,00 |
Totale € 970.424,00 |
Il costo relativo a tale impiego di manodopera è pari al 24,61% del valore della produzione realizzabile in condizione di normalità.
E' doveroso precisare, però, che tale importo è comprensivo della quota di costo afferente la manodopera diretta, cioè alle dipendenze dirette dell' Appaltatore e della quota di costo afferente la manodopera indiretta., cioè attribuibile ai subappaltatori.
E' necessario, pertanto, al fine di individuare la quota di costo della forza lavoro diretta, decurtare dal valore di € 970.424,00 il costo della manodopera imputabile ai subappaltatori.
Agli atti risultano iseguenti contratti di subappalto:
Denominazione | imoorto contratto | ||
C.D.R.s.a.s. | Impianti | € 149.850,00 | |
Edil Fond s.a.s. | Trivellazioni | € 99.000,00 | |
Edilizia Meditterranea di Stillavato | X. | Xxxxxxxxxxx | € 149.850,00 |
Xxxx Xxxxxxxx s.r.l. | Demolizioni | € 109.000,00 | |
Xxxx Xxxxxxxx s.r.l. | Sbancamento | € 85.196,00 | |
Lavori Generali s.r.l. | Armature | € 149.000,00 | |
Meta Sistemi Enginnering s.r.l. | Impianti | € 337.356,80 | |
Perfetto Costruzioni s.a.s. | Carpenteria | € 150.000,00 | |
Vidama s.a.s. | Carpenteria | € 80.000,00 |
Per ciascuno di essi, analizzando la particolare tipologia di lavorazione sub-affidata e tenendo conto delle lavorazioni contabilizzate a tutto il 29/1 0/2009 - come risulta dai certificati di pagamento allegati - è possibile costruire la seguente tabella:
importo lavorazioni contabiiizzate | incidenza percentuale manodooera | ~mporto manodopera indiretta | |
C.D.R. s.a.s. | € 26.511,65 | 65% | € 17.232,57 |
Edit Fond s.a.s. | € 98.978,04 | 65% | € 64.335,73 |
Edilizia Medltterranea di Stillavato G. | € 112.197,52 | 85% | € 95.367,89 |
Xxxx Xxxxxxxx s.r.l. | € 109.000,00 | 60% | € 65.400,00 |
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. TomI'"'uasoVespasiano 28
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori del 14.06.2011
Xxxx Xxxxxxxx s.r.l. | 60% | € 43.359,61 | ||
Lavori Generali s.r.l. | € 149.000,00 | 95% | € 134.100,00 | |
Meta Sistemi Enginnering s.r.l. | € 12.490,14 | 70% | € 8.743,10 | |
Perfetto Costruzioni s.a.s. | € 50.482,00 | 85% | € 42.909,70 | |
Vidama s.a.s. | € 79.900.00 | 95% | € 75.905.00 | |
Totale | € 547.353.60 |
Dalle tavole soprastanti risulta che il costo della manodopera indiretta afferente i subappaltatori è pari ad € 547.353,60 e che, pertanto, il costo della manodopera diretta avrebbe dovuto in condizioni di normale andamento delle lavorazioni essere pari ad € 970.424,00 - € 547.353,60
€ 423.070,40.
L'impresa ha realizzato una produzione effettiva (Peft') liquidata in € 2.768.501,54 ed a fronte di essa ha tenuto impegnata le seguenti maestranze, come risulta avvalorato dai riscontri fatti periodicamente in cantiere circa la rilevazione del numero degli operai libro matricola CO.G.& AP. S.p.AlLavori Generali S.p.A, nonché giornale dei lavori). Il costo orario è pari al valore medio tra i costi orari registrati all'inizio delle attività lavorative , cioè giugno 2006 e i costi rilevati alla data della seconda sospensione lavori, cioè ottobre 2009.
Categoria Giu- 2006 | Ott-2009 | incremento | valore medio |
operaio specializzato { 24,98 | { 28,29 | { 3,31 | { 26,64 |
operaio qualificato { 23,43 | { 26,41 | {2,98 | {24,92 |
operaio comune { 21,36 | { 23,94 | {2,58 | { 22,65 |
E' possibile redigere con i dati disponibili la seguente tabella determinativa dei costi sostenuti dall' impresa per la forza lavora impegnata sulla commessa in questione.
Monte ore/monte mesi | Costo | orario | Costo mensile | Totale | costo | |
Geom. Capocantiere | 31,5 | - | €4.0oo.00 | € | 126.000.00 | |
Direttore Tecnico | 31,5 | - | €2.000.00 | € | 63.000,00 | |
Operaio Specializzato | 6.787 | € | 26,64 | € | 189.543,60 | |
Operaio Qualificato | 2.282 | € | 24.92 | € | 56.867,41 | |
Operaio Comune | 4.708 | € | 22.65 | € | 106.636,20 | |
€ | 533.309.32 |
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 29
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori dell4.06.2011
Il costo della forza-lavoro impegnata per l'esecuzione delle produzione a tutto il 29/10/2009 è pari ad € 533.309,32 oltre ad € 547.353,60 per manodopera indiretta per un totale pari ad € 1.080.662,92, che corrisponde al 36,86 % della produzione effettivamente realizzata.
Ciò conferma il principio sopra enunciato secondo cui una riduzione di produzione non implica una riduzione linearmente proporzionale del costo della manodopera, in quanto occorre, comunque, avere più fronti di lavorazioni ed una specifica squadra di lavoro.
In condizione di normale andamento della commessa, la produzione di € 2.768.501,54 avrebbe comportato un costo per manodopera pari a € 423.070,40; mentre in realtà l'impresa ha sostenuto costi per € 533.309,32 con un aggravio di costi a proprio carico di € 110.238,92.
Determinazione del danno con l'applicazione del metodo "b"
L'applicazione del secondo metodo è molto più agevole in quanto occorre recuperare l'importo relativo al costo della manodopera sostenuto dall' appaltatore è rapportarlo all'indice di sottoproduzione. L'applicazione dell'indice di sottoproduzione al costo della manodopera determina un maggior onere a carico dell'impresa pari a ad € 158.926.18 (E 533.309,32 x 29,80%).
Riassumendo, con il pnmo metodo si è ottenuto una quantificazione del danno per sottoutilizzazione di manodopera di € 110.238,92, mentre con il secondo metodo l'importo ottenuto è pari ad € 158.926,18. Procedendo alla media aritmetica dei due valori si ottiene l'importo di € 134.582,55.
All'impresa si può riconoscere per la risenra 2 d) la somma di € 134.582,55 a fronte di una
richiesta di € 1.046.369,54.
Risenra 2 e) Maggiori oneri per polizze tideiussorie
Tale pretesa trova soddisfazione già nel riconoscimento delle spese generali infruttifere di cui alla precedente riserva 2a).
Nulla spetta all'impresa per la risenra 2 e) a fronte di una richiesta di € 8.060,08.
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 30
Comune di Pescara Relazione sulle Riserve al Verbale di ripresa dei lavori dell4.06.2011
RISERVA N. 3 AGGIORNAMENTO PREZZI CONTRATTUALI
Per quanto concerne la Riserva nO 3 - con cui l'impresa chiede l'aggiornamento dei prezzi contrattuali per l'allungamento dei tempi - si precisa che tale pretesa non può essere oggetto di accordo bonario. Tale richiesta, eventualmente, potrà essere tenuta in considerazione in sede di perizia di variante ed in occasione delle pattuizioni relative alla disciplina delle modalità di
esecuzione delle opere a farsi.
r,
RISERVA N. 4 RICHIESTA AGGIORNAMENTO RISERVA
In merito alla Riserva nO 4 - con cui l'impresa chiede che tutte le richieste risarcitorie sopra formulate siano aggiornate di interessi legal~ e rivalutazione monetaria dalla data di maturazione del credito e sino all'effettivo soddisfo - si precisa che la stessa è inammissibile in quanto non definita e comunque nulla aggiunge rispetto alle pretese già formulate, in quanto in questa sede si è determinato l'effettivo danno dell'impresa ai valori attuali.
Riserve | Richies | ta | ImDresa | Riconos | cibile % | accoalibilità | ||
Riserva | 1a) | € | 282.694,96 | € | 86.829,12 | 30,71 % | ||
Riserva | 1b) | € | 115.569,77 | € | 10.119,78 | 8,76% | ||
Riserva | 1c) | € | 466.447,87 | € | 35.902,09 | 7,70% | ||
Riserva | 1d) | € | 238.860,40 | € | 83.901,04 | 35,13% | ||
Riserva | 1e) | € | 11.450,83 | O | 0% | |||
Riserva | 2a) | € | 199.428,80 | € | 82.914,12 | 41.58% | ||
Riserva | 2b) | O | O | - | ||||
Riserva | 2c) | € | 332.379,95 | € | 126.827.92 | 38,16% | ||
Riserva | 2d) | € 1.046.369,54 | € | 134.582.55 | 12,86% | |||
Riserva | 2e) | € | 8.078.55 | O | 0% | |||
Riserva | 3) | O | J | O . | ||||
Riserva | 4) | O | I | O | - | |||
Totali | € | 2.701.280,67 | € | 561171 | ,62 | 20,77% |
E' possibile riassumere il tutto con il seguente prospetto:
I i
(Arch. Tomn~rr. Vespasiano)
t
I
Responsabile Unico del Procedimento' llich. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx 31
OGGETTO: Contratto di Quartiere 1 localizzato nel Piano di Recupero Urbano del quartiere 3.
IMPRESA: Lavori Generali S.p.A. con sede in Napoli alla Piazza dei Martiri n. 30 Cap 80121 - Codice Fiscale e Partita IVA n. 05872451215
CONTRATTO: 1210912006
Rep. N° 36090 del 04/0912006 registrato a Pescara al n. 35526 il
IMPO~TO LAVORI: € 6.264.952t06 di cui € 6.021.908t28 al netto del ribasso dtasta del 26,074% ed € 243.043,78 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso
DIREZIONE LAVORI: R. T.I. Med.I.F. s.r.l., RPA s.p.a., dotto Geo). Xxxxxxx Xxxxxxxxx, nella persone dell'arch. Xxxxxxxx Xxxxxxx
Proposta di accordo bonario
(Articolo 240 Decreto Legislativo 16312006 s.m.i.)
L'anno 2011 il giorno 08 del mese di luglio alle ore 12;00 in Pescara presso l'ufficio tecnico comunale del R.U.P. Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, S1 sono costituiti:
- Il Responsabile del Procedimento Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx per la stazione appaltante "Comune di Pescara" con sede in Pescara alla Piazza Italia n. 1 - codice fiscale e partita IVA 00124600685;
- Geom. Xxxxxxx Xxxxxx in qualità di Procuratore Speciale della società LAVORI GENERALI
S.p.A. con sede in Napoli aUa Xxxxxx xxx Xxxxxxx x. 00 - XXX 00000 - codice fiscale 05872451215,
Premesso che:
a) alla firma dello Stato di Avanzamento Lavori N. 8 per lavori a tutto il 16.10.2009 ,l'impresa ha scritto nel registro di contabilità le seguenti riserve, aggiornate con il Verbale di ripresa parziale del 14.06.2011:
RISERVA N.l- Illegittima sospensione dei lavori la) Spese Generali per € 282.694,96
l b) Ritardato conseguimento dell'utile per € 115.569,77 lc) Sottoutilizzo di attrezzature e macchinari € 466.447,87 ld) Sottoutilizzo manodopera per € 238.860,40
1e) Maggior vincolo fideiussioni per € 11.450,83 RISERVA N. 2 - Fonata ridotta produzione 2a) Spese generali € 199.428,80
2b) Ritardato conseguimento dell'utile (non quantificata) 2c) Maggiori oneri per mezzi e macchinari per € 332.379,95
2d) Maggiori oneri per manodopera vincolata all'appalto per € 1.046.369,54 2e) Maggiori oneri per fideiussioni per € 8.078,55
RISERVA N. 3 - Richiesta dei prezzi contrattuali: non quantificata RISERVA N. 4 - Richiesta aggiorflamento riserve: non quantificata
b) Il Responsabile del Procedimento ha acquisito la relazione riservata del direttore dei lavori che, in merito alle riserve deduce quanto segue:
Dai dati esposti nell'allegata relazione si può riconoscere all'impresa per i danni subiti connessi e/o consequenziali riferito ad entrambe le riserve pari ad €. 707.996,93;
c) A seguito di approfondito esame di detta relazione e della documentazione agli atti è stato accertato che sussistono le condizioni di fattibilità per poter pervenire ad un bonario accordo del contenzioso instauratosi con la predetta impresa;
d) L'affidataria dei lavori, accetta di aderire alla soluzione bonaria proposta dal Responsabile del procedimento.
Tutto ciò premesso,
tra l'impresa affidataria dei lavori di cui al titolo, nella persona del Geom. Xxxxxxx Xxxxxxx in qualità di Procuratore Speciale dell'impresa Lavori Generali S.p.A. e il Responsabile del Procedimento dei lavori Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx dinnanzi costituiti, si
Conviene
quanto segue:
Il R.V.P. ha valutato (vedesi relazione allegata) l'accoglibilità e la nOn manifesta infondatezza delle riserve ritenendo :
o accoglibili - nei limiti economici di cui alla citata relazione - le riserve:
N. la) "Spese Generali";
N. lb) ~'Ritardato conseguimento dell'utile";
N. lc) "Maggiori oneri per mezzi e macchinari";
N. ld) "Sottoutilizzazione manodopera";
N. 2a) "Maggiori spese generali per ridotta produttività";
N. 2b) "Mancato utile per ridotta produttività";
N. 2c) "Maggiori oneri per mancato totale ammortamento meZZI e attrezzature";
N. 2d) "Maggiori oneri per personale di cantiere"; o non accoglibili le riserve :
N. 3 "Richiesta dei prezzi contrattuali" e N. 4 "Richiesta aggiornamento riserve", poiché trottasi di pretese non specificate e non quantificate;
o non accettabili le riserve :
NN. le) e 2e) "Maggiori vincoli fideiussori" in quanto trattasi di pretese formulate con altre riserve.
"il Geom. -Xxxxxxx Xxxxxx, nella prefata qualità, accetta l'irpporto proposto di Euro 360.000,00 omnicomprensivo ed a tacitazione di ogni qualsivoglia ulteriore futura pretesa, a saldo di ogni richiesta nessuna esclusa avanzata con le riserve di cui in premessa e che si intendono qui di seguito richiamate;
con la sottoscrizione del presente atto di accordo, che avrà valore definitivo solo dopo l'approvazione da parte del Comune di Pescara, l'impresa Lavori Generali S.p.A. rinuncia ad ogni ulteriore azione, anche giudiziale, in riferimento al riconoscimento delle somme iscritte sul registro di contabilità con le riserve sopra richiamate e, conseguentemente, la stazione appaltante nulla dovrà all'impresa Lavori Generali S.p.A. in ordine alle stesse riserve, obbligandosi esclusivamente alla corresponsione degli importi derivanti dal presente accordo che sarà sottoposto all'esame del Comune di Pescara, per i provvedimenti di approvazione del presente atto.
n Comwle di Pescara, a fronte della sottoscrizione del presente accordo, si impegna a
corrispondere il pagamento della somma convenuta all'impresa entro il temline di 60 (sessanta) giorni decorrenti dalla data di approvazione da parte del Comune di Pescara del presente accordo, accreditando il relativo importo secondo le modalità già in essere, con la precisazione che, a decorrere dal 610 giorno, saranno dovuti all'impresa Lavori Generali S.p.A. gli interessi secondo legge.
Resta inteso che il presente atto è immediatamente impegnativo per l'impresa appaltatrice dei lavori, mentre per l'amministrazione appaltante lo diverrà dopo l'intervenuta approvazione degli organi competenti ai sensi dell'art. 136, comma 3, del DPR 554/99.
L'efficacia del presente atto è subordinata all'approvazione del presente accordo da parte del Comune di Pescara. La mancata approvazione entro la data del lO agosto 20 Il determinerà l'inefficacia dell'atto de quo.
Relazione
ALLEGATO ALLA DELIBERA DI G~NTA COMUNALE
t.:.2
.N° DEL 2.6..1.U.6r. 2011
COMUNE DI PESCARA
Iter dell'intervento
Con deliberazione G.C. n. 445 del 29/04/04 è stato approvato il progetto definitivo relativo al Contratto di Quartiere localizzato nel Piano di Recupero Urbano Quartiere n. 3 per un importo complessivo pari a €. 18.309.853,50.
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 226 del 24.02.2005 è stato approvato il relativo progetto esecutivo.
A seguire è stata stipulata una convenzione in data 04.08.05 tra il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il Comune di Pescara e l'ATER di Pescara con la quale la Direzione generale per l'edilizia residenziale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha affidato al Comune e all'ATER l'attuazione dell'intervento in argomento.
L'intervento viene realizzato dal Comune e dall'ATER con le modalità indicate all'art. 3 - commi 1 e 2 della predetta convenzione e secondo quanto stabilito nel protocollo di intesa sottoscritto dal Comune di Pescara con l'ATER di Pescara in data 31.05.05;
Ai sensi dell'art. 5 della citata convenzione il finanziamento è pari a € 10.329.137,97, di cui € 6.278.666,03 a favore del Comune di Pescara ed € 4.050.471,94 a favore dell'ATER;
La spesa progettuale è finanziata come segue:
• dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per un importo pari ad € 10.329.137,97 di cui € 6.278.666,03 a favore del Comune di Pescara ed € 4.050.471,94 a favore deII'ATER;
• dall'ATER per un importo pari a € 2.840.512,94;
• dalla Regione per un importo pari a € 516.456,90;
• dall'Amministrazione Comunale per un importo pari ad € 4.307.587,00;
• ulteriori risorse finanziate dall'ATER a favore del Comune per la realizzazione uffici ATER per € 316.146,54;
La spesa di € 2.840.512,94 di cofinanziamento dell'ATER oltre ad € 4.050.471,94 di finanziamento statale viene gestita direttamente dalla stessa A TER in qualità di stazione appaltante.
Successivamente il Ministero delle infrastrutture ha ridefinito il proprio contributo in applicazione della media di ribasso d'asta.
In data 31.05.06 giusta determinazione 71 AM i lavori venivano aggiudicati definitivamente alla società Costruzioni Generali & Appalti CD.G. & AP. Spa di Napoli in base al prezzo complessivo offerto di € 6.021.908,28 oltre agli oneri per la sicurezza di € 243.043,78 e all'IVA dovuta per legge, al 10%, ed il quadro economico così rideterminato:
- Lavori a corpo € 4.957.103,57
COMUNE DI PESCARA - Proposta di Giunta Comunale 8
COMUNE DI PESCARA
Lavori a misura | € 1.064.804,71 |
Totale lavori | € 6.021.908,28 |
- Oneri per la sicurezza | € 243.043,78 |
Importo complessivo appalto | € 6.264.952,06 |
SOMME A DISPOSIZIONE | |
- IVA 10% sull'importo complessivo appalto | € 626.495,21 |
- Spese tecniche (Progettazione definitiva, | |
esecutiva, studi e ricerche, prospezioni geognostiche/rilievi) compresa IVA al 20% | € 1.703.545,00 |
- Spese per servizi tecnici, IVA compresa | € 414.346,52 |
- Spese pubblicità legale e varie | € 15.000,00 |
- Incentivo art. 18 | € 33.555,46 |
- Imprevisti | € 24.658,26 |
- Ribasso d'asta | € 2.336.303,95 |
- Totale somme a disposizione | € 5.153.904,40 |
TOTALE PROGETTO | € 11.418.856,46 |
Per le ragioni di cui alla delibera 771 di G.M del | 27/9/2007 , è stata effettuata |
la rivisitazione del progetto e delle lavorazioni | in esso previste, con il |
ridimensionamento di alcune categorie di lavori e l'aumento di altre, per le quali si è resa necessaria la redazione della 1a perizia di variante tecnica con un incremento dell'importo contrattuale dei lavori entro il 20% in ottemperanza alla vigente normativa;
AI punto 5) di detto deliberato si subordinava la sottoscrizione dell'atto di sottomissione scaturente dal progetto di variante, all'espresso accoglimento dello stesso da parte del Ministero delle Infrastrutture.
Di fatto come risulta dalla nota Ministeriale pro1. n. 6100 del 10.07.2008 a firma del Direttore Generale Dot1. Arredi M., detta variante veniva accolta favorevolmente per un importo pari ad €. 1.042.396,59.
La stessa nota è stata recepita con provvedimento di Giunta Comunale n.861 del 2/09/08 in sede di approvazione della variante in oggetto, ai fini della predisposizione del decreto di riattivazione dell'importo di variante.
Evidenziato che a seguito della perizia con determina dirigenziale BS 4 del 19.02.2009 si è provveduto a rideterminare l'importo dell'affidamento in € 7.307.348,65 al netto del ribasso d'asta del 26,074% ed al lordo degli oneri per la sicurezza, come risulta dal nuovo quadro economico sotto riportato:
- Lavori a corpo | € 5.620.613.68 |
- Lavori a misura | € 1.403.189,08 |
Totale lavori | € 7.023.802,76 |
- Oneri per la sicurezza | € 283.545,89 |
Importo complessivo appalto | € 7.307.348,65 |
SOMME A DISPOSIZIONE | |
COMUNE DI PESCARA | - Proposta di Giunta Comunale 9 |
COMUNE DI PESCARA
Città di Pescara
IVA 10% sull'importo complessivo appalto
- Spese tecniche (Progettazione definitiva, esecutiva, studi e ricerche, prospezioni geognostiche/rilievi) compresa IVA al 20% Spese per servizi tecnici, IVA compresa Spese pubblicità legale e varie
Incentivo art. 18 Imprevisti Ribasso d'asta
Totale somme a disposizione TOTALE PROGETTO
€ 730.734,87
€ 1.925.608,60
€ 414.346,52
€ 15.000,00
€ 39.559,82
€ 24.658,26
€ 961.599,74
€ 4.111.507,81
€ 11.418.856,46
L'Amministrazione si è trovata nell' impossibilità di presentazione di tale variazione nei termini stabiliti a causa dei ritardi verificatisi in sede di approvazione della Variante Tecnica n. 1 da parte del Ministero delle Infrastruttu re.
Rilevato che per le ragioni anzidette, si è registrato il ridimensionamento di alcune categorie di lavori, oggetto di 28 variante in corso d'opera approvata in ottemperanza alla vigente normativa e recepita con delibera di G.M 385 del 21.04.2009 per un minor importo contrattuale lordo di €. 126.289,32 scaturente da minori lavori suppletivi per €370.417,96 e l'applicazione di 6 nuovi prezzi pari a €244.128,64 scaturiti dallo stralcio di alcune opere e la contestuale ridefinizione progettuale per indisponibilità delle risorse Ater a seguito nuovo protocollo d'intesa recepito con lo stesso atto.
Durante l'esecuzione dell'opera sono emerse ulteriori circostanze impreviste ed imprevedibili, di carattere amministrativo, tali da rendere necessaria la redazione di una ulteriore variante al progetto dovuta principalmente alla eliminazione del piano primo destinato ad accogliere gli uffici ATER; e alla ridefinizione del sistema statico.
Inoltre dall' approfondimento progettuale, derivante dal recepimento delle osservazioni della Azienda Unità Sanitaria Locale di Pescara, rispetto al parere igienico-sanitario preventivo ai sensi dell'art. 220 del X.X.X.X.XX, trasmesso in data 27/09/2005 e formulato in sede di approvazione del progetto esecutivo, si è riscontrata la necessità di apportare modifiche alla distribuzione delle tipologie edilizie abitative.
Tali modifiche si sono rivelate sostanziali data la stretta interrelazione fra le unità abitative: variazioni anche minime di una sola delle unità abitativa comportava la conseguente ridefinizione di quelle adiacenti.
Pertanto, alla luce di quanto sopra, si è proceduto alla sospensione dei
lavori con verbale in data 30.09.2009.
Con nota prot. n. 20130/30113 del 09/02/2011 veniva formalizzata la richiesta al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di rimodulazione del programma generale dell'opera per le motivazioni di cui in relazione motivi tutti che rendevano necessario sia lo stralcio di alcune opere che la contestuale
COMUNE DI PESCARA - Proposta di Giunta Comunale 10
COMUNE DI PESCARA
ridefinizione progettuale di alcuni interventi (variazione caratteristiche del cappotto termico, variazione caratteristiche infissi, ecc.) ;
Con nota prot. n. 2653 del 14/03/2011 il Mlnistero delle Infrastrutture e dei Trasporti accoglieva la richiesta del comune e, in luogo della demolizione di parte dell'edificio denominato "il treno" dell'isola 1, veniva introdotta la ristrutturazione delle due gradinate dell'edificio escluse dalla ristrutturazione Ater in virtù della loro futura demolizione.
A questo punto si è ritenuto opportuno, a tal proposito, procedere ad
una temporanea sospensione delle lavorazioni e alla redazione di una ulteriore Perizia di Variante Tecnica, la n. 3, ai sensi dell'Art. 132 comma 1 lett. b) (Art.25, L. n. 109/1994), in virtù di quanto disposto dall'art. 134 D.P.R. n.554 del 1999 al fine di poter dare seguito al disposto della AUSL.
Veniva altresì redatto un apposito schema di atto di sottomissione sottoposto all'approvazione della Giunta per il concordamento dei nuovi prezzi e della lista delle quantità dei lavori a corpo ridefiniti in variante, con definizione, anche, delle riserve fino ad ora iscritte sul registro di contabilità e su tutti gli altri atti dell'appalto tramite accordo bonario ex art. 240 Dlgs 163/2006 s.m.i con il quale la ditta rinuncia anche all'iscrizione di future riserve per fatti antecedenti
e/o connessi alla presente perizia che ridetermina | i lavori | nei | seguenti importi |
contrattuali: | |||
€ | 9060423,78 | ||
- Oneri di sicurezza ordinari | € | 215.298.98 | |
- Importo Totale Netto Lavori di Perizia | € | 8845 124,80 | |
- a detrarre ribasso contrattuale del 26,074% | € | 2306277.84 | |
- Importo Totale Netto Lavori di Perizia | € | 6538846,96 | |
- Oneri di sicurezza (ordinari + straordinari) | € | 319578.96 | |
- Totale importo perizia | € | 7 108425,92 | |
- Importo Contrattuale | € | 7.236.617,08 | |
- Importo Atto di Sottomissione | € | -128.191,16 |
Con atto della Giunta Comunale n. 621 del 20.07.2011 in effetti si è proceduto all'approvazione della 31\ perizia di variante tecnica e suppletiva dei lavori denominati in oggetto , redatta dal Direttore dei Lavori Arch. Xxxxxxxx Xxxxxxx ai sensi dell'art. 132 comma 1 lett. b) del D.Lgs 163/2006 e s.m.i., i cui dati emergono dal a.E. sopra riportato.
La perizia approvata con la citata delibera ha determinato le seguenti totali variazioni approvate dal RUP:
COMUNE DI PESCARA - Proposta di Giunta Comunale Il
COMUNE DI PESCARA
Edificio 5° | Ristrutturazion e edificio residenziale | Urbanizzazioni (isola 4) | TOTALE | |||||
. | .• | |||||||
Importo lavori a corpo | € 8.287.645,16 | € | 335383,26 | € | 222096,38 | € | 8.845.124,80 | |
Oneri per la sicurezza DIRETTI non assoggettati a ribasso | € | 201.791,17 | € | 7727,38 | € | 5780,43 | € | 215.298,98 |
Oneri per la sicurezza AGGIUNTIVI non assoggettati a ribasso | € | 100.948,50 | € | 1 916,36 | € | 1415,12 | € | 104.279,98 |
Totale oneri sicurezza | € | 302.739,67 | € | 9643,74 | € | 7195,55 | € | 319.578,96 |
Importo lavori lordi | € 8 590 384,83 | € | 345027,20 | € | 229291,93 | € | 9164703,76 | |
Ribasso d'asta 26,074% su A | € 2 160 920,60 | € | 87447,83 | € | 57909,41 | € | 2306277,84 | |
Totale appalto compreso oneri della sicurezza | € 6 429 464,23 | € | 257579,17 | € | 171 382,52 | € | 6858425,92 | |
Lavori in econom ia | € | 250.000,00 | € | 250.000,00 | ||||
Totale generale appalto e oneri sicurezza | € 6.679.464,23 | € | 7 108 425,92 | |||||
Somme a disposizione: | ||||||||
Per IVA 10% sui lavori | € | 667.946,42 | € | 25757,92 | € | 17138,25 | € | 710.842,59 |
Per spese tecniche | € 1.225.216,20 | € | 49084,99 | € | 32659,12 | € | 1.306.960,31 | |
spese di pubblicità | € | 15.000,00 | € | 15.000,00 | ||||
Collaudi ministeriali | € | 24.658,26 | € 24.658,26 | |||||
Per "studi e ricerche" | € | 107.995,72 | € | 107.995,72 | ||||
Per prospezioni qeoqnostichelrilievi | € | 51.336,87 | € | 19711,99 | € | 9965,74 | € | 81.014,60 |
somme per IVA al 20% | € | 255.310,61 | € | 13759,40 | € | 8524,97 | € | 277.594,99 |
Iva su "studi e ricerche"e ult. Somme a dispos. | € | 152.042,99 | € | 152.042,99 | ||||
incentivi art. 18 | € | 37.085,55 | € | 1 485,73 | € | 988,54 | € | 39.559,82 |
Iteriori somme a disposizione x serv.tecnici | € 414.346,52 | € 414.346,52 | ||||||
Soome a disposizione del RUP | € 218.815,07 | € 218.815,07 | ||||||
Sommano | € 3.167.273,73 | € | 111 289,45 | € | 70267,63 | € | 3.348.830,82 | |
Importo complessivo del progetto | € 9.846.737,96 | € | 368868,62 | € | 241 650,15 | € 10.457.256,74 | ||
Economie provenienti dal ribasso | -€ 2 432 088,01 | € 2 268 759,61 | € 1 124928,14 | € | 961.599,74 | |||
TOTALE GENERALE 1 | € 7.414.649,95 | € 2 637 628,23 | € 1 366 578,30 | € 11.418.856,48 |
Il quadro economico progettuale, a seguito della stessa perizia, risulta così diversamente ripartito:
Lavori di perizia a corpo | € 6.538.846,96 |
Oneri per la sicurezza diretti | € 215.298,98 |
Oneri per la sicurezza a corpo | € 104.279,98 |
Lavori in economia | € 250.000,00 |
Importo complessivo appalto | € 7.108.425,92 |
COMUNE DI PESCARA - Proposta di Giunta Comunale 12
Città di Pescara
SOMME A DISPOSIZIONE | |
IVA 10% sull'importo complessivo appalto | € 710.842,25 |
- Spese tecniche (Progettazione definitiva, | |
esecutiva, studi e ricerche, prospezioni | |
geognostiche/rilievi) compresa IVA al 20% | € 1.925.608,60 |
- Spese per servizi tecnici, IVA compresa | € 414.346,52 |
- Spese pubblicità legale e varie | € 15.000,00 |
Incentivo art. 18 | € 39.559,82 |
- Collaudi | € 24.658,26 |
- Somme a disposizione del RUP | € 218.815,07 |
- Ribasso d'asta | € 961.599,74 |
- Totale somme a disposizione TOTALE PROGETTO
€ 4.310.430,50
€ 11.418.856,46
Accordo bonario
Prima di illustrare l'iter dell'accordo bonario si ritiene di evidenziare che la Ditta ha ripresa parziale dei lavori in data 14.06.2011 ;
Ritornando alla 3" perizia di variante tecnica, e' importante porre in rilievo che l'Impresa appaltatrice ha accettato l'esecuzione dei lavori riconducibili alla stessa , alle condizioni del contratto principale ed a quelle di cui all'atto di sottomissione proposto, dove si prevede il concordamento dei nuovi prezzi e della lista delle quantità dei lavori a corpo, con definizione, anche, delle riserve fino ad ora iscritte sul registro di contabilità e su tutti gli altri atti dell'appalto tramite accordo bonario ex art. 240 Dlgs 163/2006 s.m.i con il quale la ditta rinuncia anche all'iscrizione di future riserve per fatti antecedenti e/o connessi alla presente perizia.
Si evidenzia che nell'art. 4 di tale schema di atto di sottomissione si prevede espressamente che la sottoscrizione da parte della Ditta dello stesso è subordinata alla firma di un accordo bonario , volto a definire le riserve avanzate dalla Ditta nel corso dei lavori.
In base a tale art. 4 :
- la stessa rinuncia resta espressamente subordinata all'approvazione dell'accordo bonario da parte degli organi competenti ai sensi dell'art. 136, comma 3, del DPR 554/99.
La mancata approvazione di detto accordo entro il termine del 10 agosto
p.v. determina l'inefficacia della rinuncia alle pretese formulate dall'impresa con le riserve iscritte sul registro di contabilità e sul verbale di ripresa parziale lavori del 14.06.2011. I vecchi prezzi, i nuovi prezzi e la lista delle quantità dei lavori a corpo hanno effetto ai soli fini deWapprovazione della variante, l'impresa dichiara di aver preso visione degli elaborati di variante e di aver controllato le singole voci del progetto di variante, compreso i nuovi prezzi, attraverso l'esame degli elaborati progettuali, comprendenti anche il computo metrico e
COMUNE DI PESCARA - Proposta di Giunta Comunale 13
COMUNE DI PESCARA
dichiara di fare proprie le scelte progettuali adottate dalla direzione lavori e non solleva eccezione alcuna sulla fattibilità delle opere.
In effetti la Ditta ,nel corso dei lavori, ha iscritto negli atti contabili riserve tali da superare il limite del 10 % dell'importo contrattuale ( cfr. art.240 comma 1 del D.Lgs 12 aprile 2006 n. 163) ed il Direttore dei lavori ha dato comunicazione dell'avvenuto superamento della soglia minima con nota ..... :
Il RUP dell'intervento Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx ha acquisito la relazione riservata del Direttore dei Lavori (del 20.06.2011) ed ha valutato l'ammissibilità e la non manifesta infondatezza delle riserve ai fini dell'effettivo raggiungimento del limite del valore.
Egli stesso ha redatto una relazione riservata in merito ed ha quindi attivato un'apposita trattativa ed è addivenuto , dopo aver sentito l'affidatario sulle condizioni ed i termini dell'accordo, alla definizione del quantum dell'accordo bonario, stabilendolo in € 360.000,00, a saldo e stralcio delle riserve avanzate nella misura di € 707.996,93.
IL RUP presa visione delle riserve, ha valutato l'accoglibilità o meno delle stesse.
Per una più approfondita conoscenza si rinvia alla proposta di accordo xxxxxxx allegato al presente atto.
In data 08.07.2011 veniva redatto il "verbale di prima visita del collaudo tecnico amministrativo e visita di collaudo statico" dal quale risulta che la Commissione di collaudo:
condivide l'approccio metodologico della D.L. e del RUP nei relativi atti, in quanto pongono a base del calcolo i criteri di cui all'art. 25 del vigente CGA , tenuto conto dell'effettivo periodo di sottoproduzione ;
ritiene congruo l'importo derivante dalla procedura di calcolo adottata dal RUP;
suggerisce di specificare nell'accordo bonario che la somma di € 360.000,00 è comprensiva anche degli interessi legali e moratori di di prevedere una rinuncia espressa dell'impresa a future pretese in merito;
Per la definizione della procedura, tenendo anche presente quanto evidenziato dalla Commissione di collaudo, è stato redatta una "proposta di accordo bonario" ,che in data 8.7.2011 è stata già sottoscritta dalla Ditta, in segno di accettazione dell'accordo.
Con il presente atto si propone alla Giunta l'approvazione della proposta di accordo xxxxxxx , precisando che seguirà la redazione di apposito verbale a cura del RUP , che verrà sottoscritto dalla parti ( Dirigente competente e Legale
COMUNE DI PESCARA - Proposta di Giunta Comunale 14
COMUNE DI PESCARA
Rappresentate della Ditta) secondo quanto stabilito dall'art. 17 del D.Lgs 163/2006 s.m.i.
IL RUP
Vespasiano
COMUNE DI PESCARA - Proposta di Giunta Comunale 14
~!.~.~6z>/0j~2':6.·.'.M.~011
ALU::0.iF','":00 ! i , ~'r::UBERA
'" ".•..•..-...••._.. _~•.. '"~.......•.• _----
Medaf.!Lia d'oro aL Merito CiviLe
Allegato alla Proposta di deliberazione G.C ..N del. .
Oggetto: LAVORI DENOMINATI "PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO DENOMINATO CONTRATTO DI QUARTIERE, LOCALIZZATO NEL QUARTIERE 3- APPROVAZIONE ACCORDO BONARIO NEI CONFRONTI DELLA DITTA "SOc. LAVORI GENERALI SPA DI NAPOLI".
PARERI AI SENSI DELL' ART. 49 DEL D.Lg.vo N.267/2000
Parere di regolarità tecnica, anche con specifico riferimento alla garanzia della tutela della privacy nella
redazione degli atti e diffusione - pubblicazione dei dati sensibili ed agli altri contenuti ai sensi ed in conformità alla delibera di c.c. no 209 del 17/12/2010 in materia di pubblicità legale degli atti ex art. 32 della Legge no 69/2009. come modificato ed integrato con D.L. n. 194/09 convertito in Legge n. 25/2010:
....f.~.~0.G...~. ..v..o.~f .
Li .~.G o1 1.o.':t.~ .
...............
Parere di regolarità contabile:
Ar~~O
.f.Z./.t.J.B.R.~.f.O l.{.......... .
... ù'v·ti: 8/0: .
iL CHP··=r''<ÌTt:
'un ÒAqi.ifnr.i· .... , ... ,
Del che si è redatto il presente verbale, che, previa lettura e conferma, viene sottoscritto come appresso.
IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE X.xx Xxxx. XXXXXXX XXXXX
IL V.SINDACO
X.xx Avv. XXXXXXXX XXXXXXXXX
Per copia conforme all'originale.
Pescara, lì 27 luglio 2011
IL V.SEGRETARIO GENERALE X.xx Xxxx. XXXXXXXXXXX XXXXXX
A seguito di conforme attestazione dell'addetto ali pubblicazioni, si certifica che copia della presente deliberazione è stata pubblicata all'Albo Pr torio dal 27-07-2011 al 11-08-2011 e che contro di essa non sono state prodotte opposizioni.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
Pescara, Iì _
SI DICHIARA LA PRESENTE ESECUTIVA a seguito di pubblicazione all'Albo Pretorio per 10 giorni consecutivi dal 27-07-2011 senza opposizioni ai sensi e per gli effetti dell'art. 134 - 3° comma - D. Legislativo del 18 agosto 2000 N.267.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
Pescara, Iì _
N. di prot.
FASCICOLO UFFICIO
Pescara, lì _
All'Ufficio _
All'Ufficio _
...per i provvedimenti di competenza.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE